CV-libro kung

8/8/2019 CV-libro kung

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Edi t r ice Civ i l t à - Brescia

Luigi Villa

Hans KüngHans Küng



H an s K ü n

sac. dott. Luigi Villa



«Non credere che in sè

non obbedire che a sèecco la più feconda sorge

di errori e di miserie»

(Père Philippe)



CURRICULUM VITAE

Hans Küng è nato a Lucerna nel 1928.

i suoi anni di studio successivamente aRoma, Parigi, Amsterdam, Berlino, Madria Roma.

Fu ordinato sacerdote nel 1954, a Ro



Tre anni dopo fu chiamato all’UniTubinga come professore ordinario di teodamentale.

Nel 1962, Papa Giovanni XIII lo nomto” ufficiale del Concilio, dove vi rimaschiusura (1965). Attualmente, è direttore ddi Ricerche Ecumeniche, fondato da lsempre all’Università di Tubinga.



PROEMIO

Küng fu anche definito “enfant-prodiun nitrito di questi tempi da parte di certstudio che fanno il doppio gioco di procuda progressisti denigrando gli altri, peemarginati, presentandoli come retrivi e f



pretese ascese verso il “progresso”, facensentire le loro chiassate contro Roma, cIX e il Sillabo, contro Pio X, contro il CTrento e il Vaticano I. Non per nulla, la “del settembre 1963 mostrava, sulla copert

Küng come “le Theologien qui incarne l’cèe de la pensèe catholique”, uno sproloqancora vita. I suoi ammiratori ed epigonisono sempre appoggiati a lui per avallare

loro più o meno ambigue proposizioni ecerto immuni da pericoli per la Fede!

Il Magistero della Chiesa cattolica è adella Chiesa per garantirne l’integralità d

perciò, la condanna delle dottrine erroneKüng, contrastando con il Magistero delmeritava che il Diritto ecclesiale affermasretico Küng, su alcuni temi essenziali dquali la consustanzialità di Cristo col Verginità di Maria, si staccava dalla dottolica, per cui l’Autore di esse “non pessere considerato teologo cattolico”. No



Per questo, è bene riportare, qui, ancintegrale della “Dichiarazione” (datata 151979), firmata dal Cardinale Seper e Hamer, ma già approvata da Giovanni Pa

«La Chiesa di Cristo ha ricevuto da Ddato di custodire e tutelare il deposito daffinché i fedeli tutti, sotto la guida Magistero, mediante il quale agisce nella

Persona di Cristo Maestro stesso, aderiscontibilmente alla fede trasmessa ai credenti,per tutte, con retto giudizio penetrino in fondo e più pienamente l’applichino alla v

«Il Magistero della Chiesa, poi, per adquel grave dovere a esso solo affidato, si l’apporto dei teologi, soprattutto di quelliChiesa hanno ricevuto dalla AutoritMagistero autentico della Chiesa.

«In tale spirito, la Sacra CongregazioDottrina della Fede, adempiendo il suo cpromuovere e tutelare la dottrina della F



quanto di maggiore importanza, quelle rigdogma di fede dell’infallibilità nella Ccompito di interpretare autenticamentsacro deposito della Parola di Dio, affidMagistero vivo della Chiesa, nonché la va

sacrazione dell’Eucarestia.«In pari tempo, questa Sacra Cong

ammonì il suddetto professore a non coinsegnare tali dottrine, restando intanto in

egli armonizzasse le proprie opinioni con del Magistero autentico. Egli, però, non haniente, finora, nelle suddette opinioni.

«Ciò risulta, in particolare, per quanto

che pone, almeno in dubbio, il dogma delllità nella Chiesa, o lo riduce a una certa ilità fondamentale della Chiesa nella veripossibilità di errore nelle dottrine che il della Chiesa insegna come da tenersi in manitiva.

Su questo punto, Hans Küng non si èmente conformato alla dottrina del M



undehlbar wurde”, Editrice Piper 1979questa Sacra Congregazione avesse allorache essa contraddice alla dottrina deConcilio Vaticano I, e confermata dalVaticano II.

«Inoltre, le conseguenze di tale opiniontutto il disprezzo per il Magistero della riscontrano anche in altre opere da lui pindubbiamente a detrimento di vari punti

della fede cattolica (ad es. quelli relativi astanzialità di Cristo con il Padre e alla BeaMaria, poiché viene ad essi attribuito un diverso da quello inteso e che intende la C

«La Sacra Congregazione per la della Fede, nel Documento del 1975 si èper allora, da un’ulteriore azione nei confsuddette opinioni del prof. Hans Küng, prche egli le avrebbe abbandonate. Dal momche tale presunzione non ha più luogo, quCongregazione, in ragione del suo compitora obbligata a dichiarare che il prof. Han



Dopo questo testo ufficiale delCongregazione della Fede, l’opera di Küre una vera somma di eresie, come il falso concetto di pluralismo teologico, toribalta col Vaticano II. Fondandosi sui

una epistemologia e di una ermeneutica ste relativistiche, Hans Küng ha respinto zioni dogmatiche dei Concili di NiCalcedonia, nei quali, rispettivamente, fu

niti e la perfetta divinità di Cristo, qualeDio, e il mistero della Sua IncarnazionePersona nella dualità di nature.

Esaminando, criticamente, il principio

logico dell’opera di Küng, si può metternela falsità e le conseguenze assurde che nenel campo filosofico e teologico.

Quindi, un vero teologo può mostrarKüng, la non-contradditorietà dell’Incarnquindi, la sua profonda e umana “ragione

Un parlare da eretico quello di Künl’Incarnazione del Verbo Divino che eleva



PREMESSA

Spesse volte mi domando: ma come ha

sto Küng a riuscire dalla nebbia del nord pai nostri paesi già illuminati, presentando “tesi” come nuove, mentre sono state ginon poche volte. Il mondo d’oggi, infatti, c



“fatti”, quindi, sono riusciti contrari a tuttprotestanti, che hanno ridotto a un desertosvuotate e trasformate in una specie di sup

Lo schema rivoluzionario d’oggi, quindle a quello dei tentativi fatti lungo il camm

storia della Chiesa. Hans Küng sta riprivoluzione come Mirabeau lo feRivoluzione Francese, nonostante fossedozzinale, banale, caparbio, ambizioso! An

si è attaccato alla situazione nuova, e, asforna libri tediosi, ma adatti ai nostri tenando l’ideologia del progressismo sennello “spirito del tempo”. Il suo caso, qui

banalità della sovversione. Quasi senza avcoscienza, Küng mette bombe sotto le struChiesa, mostrandosi ecumenico, invitato un corrispondente del “Lutherischen Mon(quaderni mensili luterani).

Difatti, l’ecumenismo d’oggi è una ngione.

Anche Küng dichiarò che ormai non



stile di governo, il modo di elezione del PVescovi, il celibato come semplice “doconsacrazione sacerdotale delle donne,libertà di coscienza, l’uso dei contracceter-comunione, le elezioni ecclesiastic

dicendo. Egli si crede un enciclopedico, icogliere ogni problema, e, per di più, di eslibile, anche se in una forma da ragazzo caInoltre, credo che gli manchi anche i

Ecclesiae”, e anche della Fede.Difatti nei suoi due volumi: “Nazareth”, non dice mai che Gesù è “solo che è il figlio di Dio, l’inviato di

mostra ai credenti come l’avvocato di DVicario, da Dio confermato”1. Al RabbinLapide, di Tel Aviv, disse, apertis verbcredo che Gesù si sia presentato come Dinteso usare per sé questo termine»!

Un altro esempio di quella sua “menlo ha dimostrato dicendo falso il voler cche la sola consacrazione sacerdotale valid



diventare sacerdote in diverse maniere, il be anche utile per porre fine al litigio suldella consacrazione anglicana e della donn

Gli esempi che ho portato dimostransia vicino a Lutero: ma la sua religione,

stante né modernista, è come un calco ded’oggi liberal-progressista. Però, lo si potil teologo della borghesia di un “fin de teologo del “Terzo Mondo” e dei rappor

sti, modello che dovrebbe realizzarsi imaniere.Hans Küng, quindi, non si può dire a

sia un teologo cattolico, bensì il rapprese

“tesi” massoniche: preti sposati, dondivorziati rimessi all’altare; omosesrispettare; contraccezioni libere; aborpapi, vescovi e preti eletti da tutti; sciseretici da rimeditare; atei, agnostici, pquali imparare... insomma, il suo abitualedi riforme, che lo potrebbe far pensare comditore impazzito di chincaglieria e di medi



CAPITOLO I

La teologia di Küng

Hans Küng è un teologo svizzero-tedera professore all’Università di Tubinga (G

Inizio il mio giudizio su lui presentanvolume “Chrit sein”1 come lo ha preRivista “Ecclesia”, organo dell’AzioneSpagnola il 13 marzo 1977:



«L’avventura teologica più strepitosadue ultimi anni, ci fa chiedere: ma che cmente questo libro? Un nuovo catech“somma teologica” per il nostro tempo? un teologo o di un giornalista?.. di un a

di un rivoluzionario? È un libro ortodorodosso? È un libro di grandezza inusitquesto si sono dette molte cose su di elibro con il quale si può essere favorevo

essere contro, ma mai in posizione neutr

Ed ecco un altro giudizio di un grandmessicano, recentemente scomparso, padr

y Arriaga, nella sua opera importantissimadossia indiscutibile: “La nuova Chiesa pliare, o la Chiesa Montiniana”. AncheSàenz riempie sei pagine sulla demolizionpio demolitore. Ne riproduco alcuni «Tutto ciò che Küng ha scritto, non solbra scandaloso, “piis auribus offensivmolte proposizioni, “apertamente eretic



bia la dottrina che l’Autore insegna, ma diml’infezione è arrivata alle più alte sfere».

Eppure, le conseguenze di quei suoi sctolici, non vengono frenati da nessuno, alm

mente. Sembra persino che si ignori quellove. Per esempio: con intollerabile arroganha ardito condannare in blocco il VLateranense, dicendolo un fallimento,

strofe per la Chiesa, insinuando persinodetto Concilio la causa della RiProtestante. “Post hoc, ergo propter hoc?stantesimo scoppiò, infatti, sei mesi d

Concilio Lateranense, e quindi, logicamKüng fu il detto Concilio ad essere la caula ecatombe”2.

Possibile che Küng non si sia reso cosua condanna, così in blocco, di un Concnon era, poi, pastorale!) implica logicamentabilmente la condanna di tutti i Concilii, econdanna del Magistero vivo, autentico e



della Chiesa?.. Possibile che non abbia rifltogliere il fondamento significa far crollardificio?

Inoltre, Küng afferma categoricamen«Chiesa d’oggi ha la necessità, prima d

“probità”». La necessità, infatti, supponMa la Chiesa, afferma implicitamente il fTubinga, la Chiesa non ne ha avuto Vaticano II…

Più avanti, secondo Küng, cattolici e psono egualmente responsabili della diviancora oggi c’è nella Chiesa.

Con una frase laudatoria a papa

XXIII, afferma che, Lui vivente, “ha atmodo definitivo, le barriere della incomdella passività, dell’isolamento, dell’attesemplicemente difensivo, dei regressi.., codo, così, implicitamente, tutti i Papi e i Concie quello di Trento e del Vaticano I) chquattrocento anni, hanno tenuto un altromento, che Lui considera, per lo meno, eq



Chiesa, sono solo formule umane-stoquindi, sono suscettibili di miglioramen

E perché? Perché ogni verità definita, mente, contiene un aspetto particolare d’erproposizione, nella sua formulazione ver

essere vera o falsa. «Da qui ne segue - cteologo tedesco - che sia più difficile scopè stata pensata una verità, che come sia stalavoro ecumenico della teologia, da entra

consiste nel vedere la verità contenuta ndegli altri e il probabile errore che si incopropria verità».

Dopo questo breve excursus sul pensieco di Küng, che è piuttosto privo di chidee, mancante di equilibrata imparzialità, di approfondimento critico, di svalutazimetafisica del tomismo e della scolasticadice “sterile speculazione” e “ingenua mdella scolastica medievale”, voglio soalcuni altri punti essenziali di quel suo mo



tale dimostrazione costituirebbe una vertenza” della ragione nei confronti della Fché toglierebbe alla ragione la libertà didistruggendo così l’ossequiosa adesione de del cuore alla luce e certezza che ci fa la

Ora, in questo quadro, crollano tuttedella Fede. Ad esempio: l’anima spirituaè nata per “evoluzione irresistibile” dalla

I miracoli non li accetta, perché Dio «le e sopraffà l’uomo storico e i popoli, antro” gli ordini e le leggi della natura».

Le “narrazioni bibliche” sono “sem

conti popolari che intendono provocarere della fede”.Il “peccato originale” lo respinge, “s

visione odierna della storia, sia biblica checo-naturale delle origini”.

Della “Grazia” ne fa “una specie comsoprannaturale”.

I problemi del Paradiso, del “peccat



era considerato “figlio di Dio” in senso e ciò sarà importante per la “comprensl’appellativo “Figlio di Dio” attribuitod’altra parte, nel Nuovo Testamento “sopochi casi eccezionali, tardivi, e influenz

sticamente, Gesù viene designato comesecondo Marco, “la figliazione divina nosu una nascita o concepimento prodisulla “missione di Dio”... soltanto la

rende, rivela Gesù Figlio di Dio… lo dagli latri figli di dei».La “pre-esistenza” è completamente

«Dall’eternità non vi è altro Dio che que

festato da Gesù. “Non occorre che comandato sia pre-esistito in senso temporché anche “tutti gli uomini sono pre-esispredestinazione divina».

Dell’“Incarnazione”, Küng non parla Nella figura umana di Gesù “ha presoFiglio, la Volontà, l’Amore di Dio”. Se vuole, oggi, parlare dell’incarnazione de



rende sfumate: “Cristo ‘di’Dio”, “Crno”… Anche la risurrezione, per lui, è‘in’Dio”, come “realtà spirituale”, e ilvuoto” è solo leggendario!

Della Chiesa, poi, Küng non aveva nè

fiducia,anzi! Al “Corriere della sera”, il1979, diceva: «Molte volte all’essere crChiesa è più di ostacolo che diNaturalmente intendeva la Chiesa “uffi

“Gerarchia” coi suoi atti “repressivi”, lezioni pratiche sarebbero tutti errori emedioevali, come pure i pronunciamenti suecclesiastico, sulla demonologia, sulla m

zione, sull’omosessualità, sull’esclusiodonna al sacerdozio, e “tante altre cose”!Potrebbe bastare anche solo questo pe

re la dottrina di questo eretico in totalmento, per rafforzarci nella Fede e nellaprovvidenziale della Chiesa “colonna edella verità”.3



«La Storia insegnache la Chiesa è forte

quando ha il coraggio di tag

di potare i rami secchiDopo il Concilio di Tren

la Chiesa tagliò

e i rami rifiorirono.Anche oggi bisogna tagli

ed estirpare la gramign

perché è un errore lascicoesistere “dialetticamenil male col bene».



CAPITOLO II

Hans Küng e la Chiesa

Il 14 aprile 2005, l’allora SegretarioVaticano espresse la sua ammirazione p

dente Hans Küng, uno dei più famigerati tori di eresie dei nostri tempi. Questo dicardinale Angelo Sodano, da titolo:



alla necessità di mantenere la Tradizione, e lodò teologi modernisti, come Yves Henri De Lubac, due tra i più influRivoluzione Vaticano Secondo. Il maggmento, però, il cardinale lo provocò quand

termini favorevoli, del “teologo” radicKüng, citando una parte del libro “Essere cristiani”, affermando che esso“belle pagine dedicate al mistero Cristia

Subito, il 3 aprile, il progressistaCatholic Reporter” (NCR) applaudì la mKüng da parte del cardinale. Da notare cNCR è il promotore militante della teolrale,

che vuole: preti sposati; donne comecontraccezione, e molte altre atrocità, e Küng appartiene a questo NCR , oltre canche sostenitore dell’iniziativa sincretsola religione per il mondo”, che lavor

contatto con il “Global Trust” diGorbaciov.

Ma allora, come mai il cardinale Sod



bre 1967, quinto anniversario dell’apeVaticano II, e accolto con entusiasmo neglprogressisti, ma con riservatezza e criambienti ufficiali cattolici.

L’Autore inizia chiedendosi quale met

norma con cui perennemente la Chiesa devtarsi per sapere se è sul retto cammino?dice: «la Parola di Dio ci è stata rivelatCristo. La Parola di Gesù Cristo, quale

testimoniata dagli apostoli, è la stella cheChiesa» (p. 8-10).Quindi, il dovere della Chiesa è di “

alle origini, a Gesù, al Vangelo”, (p.2) ctano il regno di Dio sotto questi tre aspetti

a) il “Cielo” o Regno riservato agli eleb) il “Regno interiore”, ossia la grazi

zia, la paternità divina;c) “il Regno esterno, la Chiesa”,

“riunione dei chiamati fuori dal mondo”, fGesù per perpetuare la sua opera sulla terr



reale” che vive nel mondo e nella stornozione è “essenzialmente determinata dche essa prende in ciascun periodo della 24).

Küng, quindi, esautora la “norma” da

per avvalorare come “normativa” tutte nozioni di Chiesa succedutasi nei secoli deprimi tre secoli, al Vaticano II (pp. 27-37)

Perciò, che valore può avere la “Paro

se Küng insiste dicendo che “una dottChiesa non esiste come un sistema imontologia e di metafisica, ma unicamennessione con la storia della Chiesa, dedella teologia come essenzialmente condalla storia?” (p. 35).

Questo dare una patente di insuffic“Parola di Dio”, che pur dovrebbe -seconguidare la Chiesa, si contraddice. Ma allor

convalidare le due fonti della dottrina (Bibbia e Tradizione) e le tre fonti del V(Bibbia, Tradizione, Magistero)1.



Ma tutte le posizioni pratiche e teorichKüng all’opposizione. Per Lui sarebbero e arcaicità medioevali. Proprio lo spreTradizione, garantita dal Magistero, spieevidente sbandamento di questo teologo d

che vuole la Chiesa soggetta a un “contibiamento”!



«Nei suoi presupposti dott

il progressismo portaal dissolvimento totale della

quindi anche all’ateism

al materialismo,alla secolarizzazione tota



CAPITOLO III

Le 20 “tesi” di Küng

La sua apparizione sulla scena teolog

mostrato un abile manager “pro causa subest-seller “Christ Sein” - come vedemmlasciato correre per lungo tempo prima che



famose “Venti Tesi per essere cristiani”1

largo all’abile e spiritosa reclame al suo li“Christ Sein”.

“Col suo Cristianesimo umanitario, eva di rendere appetibile ‘ESSERE CRIS

tutti gli uomini, cristiani e non cristiani”Non è mia intenzione di esaminare, quventi “Tesi”, ma cercherò di analizzare almne delle enunciazioni importanti.

Nella decima tesi, Küng così dich“risurrezione” (di Gesù) non significa unella vita condizionata a tempo e luogo»

È una dichiarazione non solo a-storica, e, soprattutto, eretica. I testimoni di quelrezione” Lo hanno veduto con i prophanno parlato con Lui, Lo hanno toccaloro mani; Egli medesimo poi ha mangidavanti a loro. Quindi, non crediamo a le

miti, bensì a “fatti storici”, racconEvangelisti.

Anche l’esegesi moderna cerca di inte



un’analisi modernista che vorrebbe soffoca

tà dei fatti. Come il Signore poté trasformcorpo umano, per breve tempo, durante lasfigurazione, anche nella risurrezione, bsfigurato, poté ritornare, per breve tempo,

terrena, fatta di tempo e luogo, per doch’era veramente risuscitato dal sepolcro enare, poi, ancora, nella sua esistenza trasfi

Nella tredicesima tesi, relativa all’ori

Chiesa, si deve affermare che, durante laGesù non ha fondato una Chiesa, ma halato di una Chiesa che si doveva costruidopo la risurrezione, ha costituito PietroVicario e sommo Capo della Chiesa3.moderna, invece, vuole mettere come quesserzione di simili testi, ma è fuori dall’insedella Chiesa. Nella tredicesima “tesi”, Kma che anche i ministeri della Chiesa p

possono pretendere una piena validità,missione del servizio presidenziale delladata dall’esercizio della “res christiana”



È evidente, quindi, che non occorre alcuna

successione apostolica”. E questo, di fafanno, secondo una “cattolicità evansecondo una “evangelicità cattolica”. Uquesto, che è una vera pasticciata ecumeni

Ma la mancanza più grave dellKünghiano, “Essere Cristiani”, è il silentotale, sull’essere “Gesù il Figlio di Dio”il Vangelo di S. Giovanni e per le sue L

punto decisivo.Per Küng, invece, Gesù è solo un “Essa Dio”. Per lui, cioè, si direbbe che Gesù persona umana, per cui le prove bibliche nità di Gesù, non avrebbero alcun valoreenunciazioni mitologiche o semi-mitologiveste delle forme di quei tempi, sulla fdivina, la preesistenza, la partecipazionezione e l’incarnazione, proverebbero solo

che la singolarità, l’inderivabilità e l’insudell’appello, dell’offerta e del richiamo, fain e con Gesù, non sono d’origine umana



fare da ping-pong della dottrina cristiana. D

è mai chiaro se dica “sì”, o se dica “no” chFiglio di Dio!

Sul “Vaterland”, un giornale - già staco, di Lucerna - apparvero queste “tesi” K

presentate da P. Norbert Werlen, sotto“Problemi risolti e imperativi ecumenicDopo averlo letto, bisognerebbe dire: “

Papam”! non quello di Roma, s’intende,

di Tubinga, per il quale è escluso l’“umaperché Küng crede all’infallibilità, sì, mquella sua.

Si stava allora celebrando il giub“Riforma” (1528-1978). Fin dal principioprolusione, Küng constatò che il “movimmenico aveva subìto un arresto”, dandonall’immobilismo di molte autorità ecclsoprattutto di Roma. Inoltre, Egli accusò

“forte polarizzazione restaurativa” deossia del popolo di Dio, che incomincia conto che non si può più andare in là p



to che l’avvicinamento era in progresso

escludere, in gran parte, l’esistenza di contrmontabili. Forse, non sapeva più distinguegabili differenze!

Quando parla di “grazia e di giustif

o Egli non ricorda più la dottrina cattoliconosce quella protestante. Sembra, infattabbia solo un’idea approssimativa dell’undi Cristo, come fu pronto a dire con la sol

ranza, che “parte delle differenze driguardo ai Sacramenti, sono orami sMa c’è da domandarsi: allora, i Sacramentnosciuti dalle diverse Confessioni protescontano più per Lui?

È poi ridicolo quel suo pretendere checattolica abbia imparato dai protestanti nuovo valore alla Sacra Scrittura, mentre,rio, fu proprio la Chiesa a difenderla stre

contro le storture della demitizzazione pSe Küng avesse studiato i Padri e i DotChiesa attraverso i secoli, e quindi, pr



ciata, quando dice: «La Chiesa cattolica

tifica troppo la sua autorità con l’auCristo e dello stesso Dio, rendendosi, quipace di aprirsi a una onesta correziomedesima?».

E che dire della sua affermazione: “dell’infallibilità papale è assai giovane”solita superficialità, anche qui, dimenti“supremazia infallibile” del Papa era

gnata, attraverso tutti secoli, quale veritindubbia. Il Vaticano I, perciò, non aveva che formulare e fissare dogmaticamente unFede fin da quando Gesù aveva dato il potedi pascere i suoi agnelli.

Esaminiamo, anche, i punti che Küng pBerna, in occasione della ricorrenza deidella Riforma Protestante, dove, in realtàaltro che ripetere quanto disse, il 30 mag

all’Università dei Gesuiti di Notre-DameBend, in Indiana (Usa).

Un commentatore disse che quelle sue



che una ribellione aperta contro l’ordine e

co cattolico. Ma Roma, nonostante l’accuarrivò contro Küng, tacque, forse perchéfaceva che ripetere le sue “tesi”, e cioè: Chiesa di liberarsi da certe prerogative

come il “primato di giurisdizione” audei Papi, e l’infallibilità dottrinale dei pConcilii?..

Secondo il parere di Küng ci sarebb

dell’iniziativa di un Papa, o di un Conclegittimare canonicamente e rendere oria, per l’intera chiesa, l’abrogazione dautorità”.

Küng, allora, si chiedeva: “come possitere in movimento le strutture giuribasso? Come possiamo ottenere l’ademdi queste esigenze ecumeniche, indispentempo?”… E così concludeva: “Una risp

ralmente valida non si può dare. Cionanche il cristiano cattolico ha l’obbligo di oSignore senza alcun timore umano”. Ques



‘ministeri’ ecclesiastici e sacrament

Chiesa della Riforma”, (ma quale? quellquella riformista, quella calvinista, quella ddi sètte?) E dovrebbe seguire - sempre seco- il pieno riconoscimento dei “ministeri”

sto, Küng - gonfio com’è di sé - vede volequesto atteso Vaticano III non si deve ceVaticano, ma in una grande Università.

Ancora: il successore di Paolo VI5

incorporare un nuovo esempio di “servizied essere legato, nelle decisioni che prenun ‘Conclave’ pubblico e non più segreto, to da tanti teologi”.

Questa fu la ricetta che Küng all’Università dei gesuiti di Notre-Dame!

C’è da allibire!.. anche perché da Vaticano, dell’Episcopato e della Curia Rosi è nemmeno fiatato!



«La negazione dei dogmfondamentali della Fed

comporterebbe il dissolvimdi tutto il dogma cristia

e aprirebbe la strada a

relativismo religioso assol



CAPITOLO IV

Küng non ha mai revcatil suo “Esiste Dio?“

L’episcopato tedesco, specie il

Hoeffner, Presidente della Conferenza etedesca, hanno più volte invitato Hansrispondere alle domande che gli fecero“E i ti ” Kü i



falsa riga del teologo V. Rhein, apparsa

del luglio 1978.L’abitudine di Küng fu sempre quella

continuamente di enunciazioni dai molti rifugiarsi in esse, quando riceveva l’invito

dere a delle domande precise, e questo perfare confessioni chiare con parole decisiquando si trattava di enunciazioni cristologquesto sistema è una tattica modernista,

tutti i libri di Küng, specie là dove cerca dcarsi. Questa sua tattica è stata affermatacritici, specie dal prof. Scheffezyk.

Ed ecco sul mercato librario quell’“Esche doveva dare prova dell’ortodossia di K

Un titolo di questo scritto è: “Il prinmolti significati”.

Küng, dopo la pubblicazione dellemosse dall’episcopato tedesco, scrisse: “Q

chiarazioni (contenute nel documento pdai vescovi in data del 17 febbraio 1975)lidano in nessun modo le tesi teologich



Aveva persino detto: “Giuridicamente

camente, la Congregazione della Fede sficata con questo suo atteggiamento”2.

Non si poteva, qui, aspettarsi una revocparte sua.

Comunque, Küng prese in esame, nlibro, le domande del cardinale Hoeffner,punti controversi. Chiediamoci, prima, se retto, almeno implicite, le posizioni critica

“sì” detto al “Credo”.Alcune frasi nel suo libro “Dio epotrebbero accettare favorevolmente. A pper esempio, si legge: «Pensiamo in queallorché parliamo di “Dio in Gesù Cristosto senso dobbiamo dire di “sì”, come fConcilio di Nicea del 325, dove si parlCristo come “Dio da Dio, luce da luce, vevero Dio, generato non creato, consusta

Padre».E a pagina 732: «Giacché ha la con

Dio, Gesù rappresenta per me l’ultima n



Anche a pagina 725 scrive: «Import

essere cristiano, e me lo rende possibile Cristo. Perciò, oso dire senza esitare:Jesum Christum, filium Dei unigenitum

Avrebbe, allora, ragione quell’Autore c

sulla “Fuldaer Ztg” del 15 aprile 1978, cafferma con un “sì” deciso la Trinità Vediamolo:

Esaminando il libro “Dio esiste?”, ve

la parte più estesa di carattere filosofico, hdi trovare un fondamento per il “sì” a Dio.non dice, come insegnano, invece, Scrittura (Rom. 1, 18 e ss) e il Concilio V«che il solo vero Dio, nostro Creatore epuò essere riconosciuto sicuramente aciò che è stato fatto, tramite la luce naturagione»3, bensì, invece, a Küng risultapossibile un “no” a Dio, perché l’ateism

essere eliminato razionalmente essendobile. L’ateismo non si può stabilire razioné lo si può provare» (cfr. p. 625).



era di moda nel secolo 19°, e fonda la sua f

sopra una “fiducia fondamentale”.Ma come intende, allora, Küng, la

razionale in Dio?”. Contro il concetto di Desposto nel suo libro, si deve avanzare, inn

le due seguenti riserve:Küng non accetta miracoli, perché inrebbero il corso delle leggi naturali. Eg«Sicuro! Dio può tutto, ma, dal lato della

intervento soprannaturale divino, nesarebbe un nonsenso. Dal lato della finon so se riuscirebbe nemmeno a pensaseguenze che deriverebbero dal fattoabrogasse, anche per un attimo solo, lequel sistema che Lui medesimo aveva sE poi ancora: «Dio è diretto verso il mmondo tende totalmente verso Dio;mondo senza Dio»5.

Così, le decisioni per la sua cristologiscontate. La concezione verginale di Crdi, è un mito o una leggenda. E annulla



miracolo della risurrezione, “a patto di

le leggi naturali”6.Ora, se Dio non esiste senza il mondo,

“il Figlio” non rimane che una funzione idana di rappresentante di Dio, o una specie

zione.Ecco perché dobbiamo stare attenti afrase che dalla sua confessione del Credosto senso, noi diciamo di “sì”!

Si noti la singolarità di Küng per come artificio melodico, e cioè: egli sceguna posizione che fa pensare ad associaziofacile conoscerne la falsità. Un metodo chedannare!

Per esempio: nella visione di Santo Smanifesta la Trinità, ma Küng la spiega tamente così: “Stefano non vede… un truna Divinità a tre facce (trikephalos) o…

ni con identiche fattezze… (p. 765). Quanddelle Persone divine, Egli si affretta aimmagini del tutto false, parlano di “biteis



si deve reintrodurre di nascosto un “po

creando in Gesù un secondo Dio, o semid(bisogna sapere) che l’uno vero Dio è ppresente in lui”7.

Se Küng accetta la formula ecclesia

confessione di fede del Concilio di Niceate, però, senza farla precedere da unMalgrado avesse citato i detti biblici adaquelli di Giovanni) per provare la divinità

al sua accettazione rimane sotto il peso nella pagina precedente (p. 748) che al questo senso”, e cioè: «In tutti i discorsi dla parola e la Volontà di Dio si sono incforma umana. Gesù ha annunciato in t

discorsi… in tutta la sua persona, la pvolontà di Dio, le ha manifestate, rivelatmente nel corpo, nella forma di uomo, la volontà di Dio, suo Figlio».

Quindi, la “parola” non va intesa“Logos” ch’era in principio con Dio, edbensì parallelamente, con volontà. Non si



Gesù”, al quale si danno sempre nuovi tito

nali, come “Incarnato” di Dio presso glcome il Plenipotenziario, l’Avvocato, ill’Amministratore e anche AmbasciatoCommissario, Conferente, Amico, Ra

tante, Luogotenente, Vicegerente di DioComunque, tutti questi titoli si riferiscono ute alle relazioni con gli uomini, ma non ass“Logos” un diritto all’esistenza, prima d

zione agli uomini, della sua preesistenzaallora, un Figlio prima del tempo?.. prnascita?.. un Figlio di Dio da tutta l’eterni

Secondo Küng, quindi, la preesistenza de necessariamente “che Colui che dove

mandato”, avesse ad assistere come tale cominciasse la sua missione, vale a dire chpreesistente in senso temporale.

Per salvaguardare la propria posizione,

il parere di altri teologi: “La “missione di Gsenz’altro implicare… nel senso paolinopassi neo-testamentari, la creazione dell’u



dell’antica Chiesa? Scrive: «Per me, in G

stesso amante degli uomini, è vicino mediante Gesù, Dio stesso ha parlato, rivelato in modo definitivo».

Da dove viene il Figlio di Dio?

Scrive: «Secondo Marco, è la passionGesù il Figlio di Dio» (p. 752).Sennonché, già nell’A.T. il popolo d’Isr

va chiamato “figlio di Dio”, e anche il reveniva proclamato “Figlio di Jahvé”, quandeva sul trono. Ora, questo titolo si applicIn forza della risurrezione e della sua esGesù di Nazareth «viene consacrato Fignella potenza, o “generato” nel giorno d

Certo, non si tratta, qui, di un’origine, mposizione di diritto e del potere di Gesù, ndi una figliolanza fisica, come quella di ediscendenti dagli “dèi”, ma di una elezi

dono di un potere da parte di Dio» (p. 745Küng, quindi, costituisce la filiazio

dalla data della risurrezione. «Innalzato d



ma il termine “generato”, per lui, l’intend

posizione di un diritto e di un potere chbenissimo potuto essere elargito anche a non fosse altro che un profeta o un re.

Su questo tema, Küng scrive: «Il ter

concetto dell’incarnazione viene insinforza, soprattutto, dall’inno del proloGiovanni». Soltanto in questo passo biblicnel N.T., l’idea del “Logos” che era ab aetso Dio e preesisteva quale Dio nell’essenzil “Logos” che s’incarna per gli uomini. Mtà, la preesistenza risulta anche da altri pas

Bastano questi pochi esempi: “PrAbramo fosse, Io c’ero”. “Glorifica Me c

ria che avevo presso di Te, prima della del mondo”. E in S. Paolo: “Egli era riccpovero”8. E ancora: “Egli che era nellaDio, annichilò se stesso”9. E che dire della

agli Ebrei” che non solo applica a Gesùdell’A.T. che si riferiscono a Jahvé, dovlegge anche “che Dio ci ha parlato att



Figlio, che ha costituito e rende universa

quale ha creato i mondi”10. E ancora:introduce il primogenito nel mondo, EgLo adorino tutti gli angeli di Dio”11, epoi: “Il tuo trono, o Dio, nel secolo dei s

Quando parla degli articoli di fede nipostatica, nelle due nature della Trinitàesprime così: «Il dogma della Trinità vientato dagli uni come il mistero cenCristianesimo, mentre altri lo rifiutano speculazione ellenistica, aliena dalScrittura». Ma Küng non esprime il suo phoc, e lo passa sotto il silenzio!

Parlando dei Concilii, Küng dice: «M

vorrebbero più servirsi per la loro fedecetti ellenistici di allora… non sono dparole, per esempio, del primo Concilioco» (p. 750).

Quando si spera di vedere confermamente, senza riserve, la dottrina della fede,



pa in riserve, per non dire in rifiuti. Si tra

zialmente della posizione riguardo a Dio eallo Spirito che faccia risaltare tanto le verze, quanto l’unione inseparabile. I tentatipretazione che basano sui modi di pensare

ci, e le formulazioni dogmatiche che nenon ci sono sempre di aiuto… Partendobisogna reinterpretarlo per i tempi presentComunque sorprende che Küng non sia stdi separarsi dalle tesi delle verità della fedzante dopo la reputazione che ne ha fatto Gnella “Discussione attorno all’Essere Cdi Hans Küng (p. 60-82).

Non c’è spazio per la divinità di CrisRimane non meno incomprensibile

Küng sembri credere che il “suo Credo”dosso, mentre scrive: «Nella teologia dell

e non solo quelle cattoliche! - il penspreesistenza è stato compreso male moanche dopo le nuove scoperte esegetiche



Divinità di Cristo, tutto quanto dice contin

picciolirli fino a farli diventare formule vu“Il Dio che ama gli uomini mi sta vicin

in Gesù; in Lui, Dio stesso ha parlato, agmanifestato in modo definitivo. Tutto il r

veste mitologica e semi-mitologica e leg(p. 751). Aggiungendovi l’osservazione chne “Dio” designa, nel N.T. praticamente,Padre, che Gesù non viene quasi mai chiadirettamente, e che il passo tanto chiaro di(XX, 28) è da spiegarsi diversamente, Küne che si tratta, tutt’al più, di eccezioni strano l’influsso tardo-ellenico, ogni voviene designato col nome di Dio.

Insomma, il libro di Hans Küng noncerto, un passo avanti nella Fede. Quel suesprimersi, volutamente, poco chiaro, le rrevoche riguardo le verità di Fede più co

permettono di considerare le spiegazionKüng una esposizione della Fede cattoabbiamo esaminato la sola cristologia e l



potrei rispettarlo come persona, pur critic

dottrina, ma che sia un sacerdote e un tepretende di essere cattolico, mentre abbassce Dio, questo non lo posso tollerare. Eglto Giuda che viveva con Gesù e che sembr

di Cristo, mentre, poi, lo vendette ai suoassassini, dopo averlo già ucciso Lui, nelledeboli e degli ignoranti!



«Colui che cadràsopra questa pietra (la Ch

si sfracellerà;e quello sul quale essa casarà stritolato».

(Mt. 21-24 )



CAPITOLO V

Künghiana

Un attacco alla Chiesa da parte di K

L’Associazione “Wanderer-Forum”suo ribrezzo per un discorso che Kü

scandalizzare i cattolici americani L’occas



scandalizzare i cattolici americani. L occas

data da un “colloquio” organizzato dallateologia d’America” dal Concilium. Künga dire fino ad invitare a una disubbidienzada inscenare in un momento determina

segno determinato, diretta contro le definMagistero, della Tradizione e del Diritto Inoltre, il prof. Küng chiede che il Papa si“rappresentanze”, che il suo ministertempo”, che rinunci “che la Chiesa cattoil diritto di appellarsi alla successioneca”…

Il “Forum” invita l’Università di Notrdare una spiegazione ai cattolici american

era potuto giungere a un sì grave scandapoi, l’Ordinario della Diocesi d’inviarePadre e ai Vescovi tedeschi un riassunto dedi Küng, che prova ch’egli ripete le “te

Santa Chiesa gli aveva vietato di pronunciablico. Prega la Santa Sede di prendere le mcaso per togliere lo scandalo dell’offesa p

Una “lettera” di Hans Küng



Una “lettera” di Hans Küng

È una lettera all’editore di “FraAllgemeine Zeitung”, dell’8 novembre 19

È una lettera abbastanza lunga, da cui t

Küng è inquieto perché teme di non esserecabile. Cerca, quindi, di difendersi con l’ala polemica dalle sue questioni teologicheche vorrebbe fare accettare come p“umane”.

Hans Küng non crede che Gesù (il “stende!) “che ammoniva i farisei a non meintollerabili sulle spalle degli uomini”, ogrerebbe peccato mortale ogni contraccezi

ciale; non crede che Gesù, che invitò alla (ma dove ha letto questo, Küng?) gli eoggi vieterebbe di prendervi parte tutti i drisposati; non crede che Gesù, accompag

pre da donne, occupate a prendersi cura detenimento e dei suoi discepoli, tranne Paolrimanevano sposati, oggi negherebbe l’or

l’offesa a Pio XII incapace com’era di com



l offesa a Pio XII, incapace com era di com

la grandezza di questo Papa, che il tempo fclamerà “Doctor Sanctae Ecclesiae”, proper avere condannato coloro che poi, Giovanni XXIII e Paolo VI vennero ric

Roma come “esperti” conciliari, e poi, ploro, fatti cardinali!...Comunque, tutta la lettera di Küng è

tenore, per cui non vale proprio la pena dire a citarne anche il seguito!

Una dichiarazione dei “colleghi” di K

Nella Diocesi di Rottenburg, in Germ“teologi” avevano pubblicato una dichiarchiedere il riconoscimento - come lo f

Küng - dei “ministeri” protestanti, ai qvano dare gli stessi diritti dei sacerdocrati cattolici. A rispondere a questa

Prima eresia: il Pastore protestante



Prima eresia: il Pastore protestante,

affatto consacrato, viene identificato col cattolico consacrato, riguardo al minisresponsabilità e al potere, mentre la dottrica è: “chi dice che la consacrazione sa

gli Ordini sacri, non sono un vero sacranatema sit!”1

.Seconda eresia: si legge ancora nella s

ta lettera: “Noi abbiamo abbandonato la“carattere”) sacramentale della Messa. Nmo reggere davanti ai “Riformatori”ecc…). Invece, la dottrina della Chiesa è:che non viene offerto un vero e autentic

cio a Dio, nella Messa, anatema sit!”2.

Terza eresia: sempre nella lettera si lgrazia divina non si ottiene mediante i s

ti”. Ma la dottrina cattolica, invece, è: “chi sacramenti della Nuova Alleanza non no la Grazia che significano, o non com

quella Grazia a coloro che non oppong



quella Grazia a coloro che non oppong

stenza… anathema sit!”3.

***

Il Diritto canonico (canone 2 341) dictutti gli eretici sono automaticamente scti.



«Di tutti i doveriinerenti al Cristianesim

il primo e più sacro è qudi mantenere la purezzdel suo messaggio,

che non è quellodell’uomo per l’uomo

ma quello della salvezzche viene da Dio».

(Etienne Gilson)



CONCLUSIONE

Hans Küng fu un teologo, un conferepolemico, un analista, un divulgatore dei

con il solito battage: orchestrazione deiinterviste, articoli, polemiche chiassose, dell’autorità ecclesiastica, il tutto per sf

Qui, Hans Küng è anche lui l’opposto a L



Q g pp

nella persona di Paolo VI (che la Storia li rà inseparabili, sia pure “mutatis mutandisUn Küng industrioso, dunque, come a

zioso e caparbio, consapevole della sua s

come un Lutero - ma d’altra pasta! - che zò e drammatizzò, mentre, invece, Küng,d’immaginazione, s’attaccò alle parole econtinuo cose stantìe che potevano far andale furie!

La sua opera, infatti, non è che una somsie, frutto del pluralismo teologico venutota col Vaticano II.

Fondandosi sui canoni di una epistemo

una ermeneutica storiciste e relativisticrespinse persino le definizioni dogmaConcilii di Nicea e di Calcedonia, chedefinito la perfetta divinità di Cristo, qual

Dio, e il mistero della sua incarnazione, osPersona nella dualità di nature.Ma Küng, nella su opera “Crist Sein

di eresie del nostro tempo, come fu quell



ne fece, il 24 marzo 1998, nella BasiGiovanni in Laterano, a Roma, dall’allora di Stato Vaticano, dal Cardinale Angelo S

Credo che possa bastare questo scrittovo delle eresie di questo teologo rappresenuovo culto delle mediocrità, per giudicadottrina e l’abbandono in cui fu lasciatoanni, il gregge cattolico, consegnato, sendifesa (dopo il grave annullamento del Sandai numerosi lupi voraci e dall’irresponsaportamento dell’Episcopato di pessimi autentici cani muti, di cui non pochi trad

Fede!



«Decretiamo, inoltre,

che quelli che prestano fagli eretici, li ricevonoli difendono, li aiutano

siano soggetti alla scomun(Concilio Lateranense IV,

Costituzioni, III, Degli eretici)



APPENDICE

Onorificenza della Massoneria ta Hans Küng

– Testo originale tratto dalla hompdella Gran Loggia tedesca –

Il teologo Prof. Dr. Hans Küng hadalla Massoneria tedesca, a Colonia, il p

La contraddizione che proprio dei mass



no onorato un teologo cattolico, è solo appI massoni si comportano in modo del trale di fronte ai diversi atteggiamenti reHans Küng vedono un uomo che in mod

a loro, si adopera per la comprensione tli e le culture.

COLONIA

Il teologo e scienziato delle religioni Hè stato insignito ieri (18.05.07), a Co“Premio della cultura dei massoni ted

Gran Maestro Jens Oberheide ha onorin quanto libero, coraggioso pensatorecostante impegno nel dialogo delle culturl’iniziatore della fondazione “Etica mon

ha alla base i valori per una comprensirale delle religioni in un mondo globalizinterpreta il nostro profondo sentire ma

“Egli conserva l’origine e la primitiva fo



del giovane cristianesimo, quando era amovimento e non costruzione e mausole“Il premio è incoraggiamento e ono

La speranza é l’ultima a morire, e sta alogni grande nuovo inizio”.

Così Küng!

Parti essenziali del discorso di Küng

Come ho dovuto smentire in passatoche non sono gesuita, altrettanto dovrò pesmentire di essere divenuto massone, ch

rimane per alcuni conservatori cattolici unamolto sospetta e promette di divenire muni loro occasionali attacchi.

D’altro canto, anche voi massoni siete

sati di congiure, avete dovuto sopportare diffamatorie e attacchi diretti. Avete più vto smentire che non siete una religione e n

concetti non sono casuali, ma hanno un



storico, soprattutto quando si tratta destoria conflittuale tra la Massoneria e Cattolica Romana.

La Massoneria moderna con i simbolimedioevo, trae la sua origine dall’illumisec. XVIII (il 1717 fu l’anno della fondazGrande Loggia di Londra) impegnandoideali di umanità e tolleranza.

È innegabile che proprio la Chiesa

Romana si è distinta dal XVII secolo per matica opposizione all’illuminismo dellamoderna, le scienze naturali, l’evoluzionismrie dello Stato e della Società che consegu

hanno portato alla rivoluzione francese.(Qui, una serie di citazioni dei “per

dalla Chiesa: Giordano Bruno, Galilei, René Descartes. Seguono altre “vittime e

della cultura Mitteleuropea moderna comespiriti critici. Es:. Kant e, naturalmente,Voltaire, Diderot e D’Alembert, Ranke



le del clero, e in Francia, più che altrove, s



due culture nemiche. Da una parte, quellarepubblicana laica, al cui seguito trovialiberi pensatori socialisti estimatori dell’ille del progresso; dall’altra, una ben radiclica-conservatrice-clericale subcultura, ote ostile. (sic!)

Tuttavia, nel XX secolo e dopo due gudiali, si raggiunge la consapevolezza delladella “dialettica del chiarimento” e si è r

to il fatale risvolto negativo di modelli conevolezza, progresso e nazione. Questo hun cambiamento sia nella Chiesa Cattonella Massoneria.

Rallegra la constatazione che negli ‘60 la Chiesa cattolica ha ricuperato visil cambiamento dei paradigmi, queRiforma e quello dell’Illuminismo, anc

in modo coerente e con parecchie mezzcompromessi malsani. Ciò è avvenuto dpapato di Giovanni XXIII e il Concilio

un diverso atteggiamento di fronte a



all’Islam, altre religioni e addirittura nsecolare.Nessuna sorpresa che questo svilup

necessariamente influito positivamente sucio alla Massoneria, anche se durante la psione conciliare, i Padri Conciliari hannodiversi scritti aizzanti “contro la congiuco-massonica”. Tuttavia, questo non solo ciò il corso intrapreso, ma ci fu un inter

favore della Massoneria”, espresso daamico messicano, il Vescovo di CuernavaMéndes Arceo. Questo intervento non riscontro scritto nella documentazione con

fatto, però, “si aprì una porta ai primufficiali tra i massoni e la Segreteria pCredenti”.

Molti malintesi vengono eliminati e sce che: la Massoneria non rappresnuova religione né un’anti-chiesa, b

Dieci anni dopo, la Conferenza Episco



sca ritiene di dover fare “Una dichiarIncompatibilità” concernente il relativismgettivismo nell’intendimento religioso dela raffigurazione deistica di Dio, i rituali core simil-sacramentale… però notate, egregla data di questa dichiarazione: 12 Magcioè un mese dopo il contrasto sorto a propl’autorizzazione all’insegnamento del vosdato all’Università di Tubinga, che creò

mente un clima sgradevole tra la settiNatale 1979 e la settimana pasquale del cialmente nei confronti della riunione dei “dialogo” della Conferenza Episcopale e i

poranea quella delle Gran Logge tedesche.Queste ultime rigettarono l’accusa chenenza alla Massoneria metterebbe in discbasi dell’esistenza cristiana. Comunque

mento della Conferenza Episcopale rimasdittorio anche in questa questione.

via una proibizione morale per gli app



alle Logge massoniche, che viene raffor“Declaratio de associationibus ma(26.11.1983) redatta dalla CongregazioDottrina della Fede, il cui Prefetto erCard. Ratzinger, oggi Papa Benedetto 1981, il gesuita Richard Sebott aveva scrrivista cattolica “Stimmen der Zeit” Tempo), che il cattolico che entra a faruna loggia massonica, potrebbe agire “b

Le autorità cattoliche dovrebbero riffatto che la Chiesa e la Massoneria hannoanaloghi riguardo alla modernizzazione: se

corrispondono alle aspettative delle comucomunità realmente si identificano con gli se è meglio sottolineare gli aspetti più miilluministi e se dare più risalto ai misteri

sparenza dei riti, se riconoscere più dignitbri o alla gerarchia e (dulcis in fundo) natil ruolo delle donne, che non solo nell’am

stiano possa essere un massone e viceve



negli Stati Uniti, Italia, Austria, ove ciò una prassi normale. Qui e là, vari esponensi di alto grado della Chiesa Cattolicaappartengono alla Massoneria.

E proprio l’assenza di dogmi nella Masrende possibile l’appartenenza, non solo ai un credo religioso, ma anche ai rappresaltre opinioni fintanto sono tolleranti e um

(Segue una dichiarazione soddisfatta con il premio ricevuto in “buona compcita una sfilza di nomi famosi! che includRe di Spagna che lo ha insignito della ca

honorem” dell’Accademia europea di Yulata a MOZART!)(Dopo altro auto-incensamento, prose

discorso).

… Noi siamo un piccolo ma efficigruppo, molto motivato, che in modi dicon l’appoggio di molti, siamo divenuti d

Concludendo, Küng disse:



«Ripeto, qui, i miei concetti acquisiti periodo dei miei studi: “Spero in unitatemrum. Spero pacem religionum. Spero conationum”»!



INDICE



INDICE

CURRICULUM VITAE

PROEMIO

PREFAZIONE

CAPITOLO I

La teologia di Hans Küng

CAPITOLO II

Küng e la Chiesa

CAPITOLO III

Le 20 “tesi” di Küng

CAPITOLO IV

Non ha mai revocato il suo “Esiste Dio?”

CAPITOLO V



Finito di stampare

in Novembre 2007

presso la Tipografia Com. & Print

di Brescia (Italia)



Euro 8

«Lo sconvolgerele opinioni di un popolo

è gioco diabolico di un anno;il riordinarloè pianto di secoli».

CV-libro kung

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