Curriculum artistico Andrea Ferrari

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Andrea Ferrari Curriculum Artistico Andrea nasce nel 1980 a Modena, dove vive e lavora Nel 1999 si diploma presso l’I- stituto Tecnico Fermo Corni Nel 2001 acquista la sua prima macchina fotografica: una Pentax, con la quale inizia a fotografare il mon- do circostante; oltre alla sua macchina fotografica, Andrea, portava sempre con se un blocchetto per gli appunti ed una penna, con la quale segnava ogni volta: tempo, diaframma, e sensibilità della pellicola, que- sto gli è stato molto utile perchè gli ha fatto capire come la pellicola reagisce agli stimoli che vengono ge- nerati dalla luce per mezzo della macchina Con il passare degli anni la sperimentazione continua, com- pra una Nikon F90 con la quale sperimenta la fotogra- fia notturna, un tipo di fotografia che lo affascina molto perchè gli dà modo di giocare con la luce, un gioco che, grazie a tutti gli appunti presi con il passare degli anni, lo porta a creare foto di più istanti tutti raccolti in un uni-

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Andrea FerrariCurriculum Artistico

Andrea nasce nel 1980 a Modena, dove vive e lavora

Nel 1999 si diploma presso l’I-stituto Tecnico Fermo Corni

Nel 2001 acquista la sua prima macchina fotografica: una Pentax, con la quale inizia a fotografare il mon-do circostante; oltre alla sua macchina fotografica, Andrea, portava sempre con se un blocchetto per gli appunti ed una penna, con la quale segnava ogni volta: tempo, diaframma, e sensibilità della pellicola, que-sto gli è stato molto utile perchè gli ha fatto capire come la pellicola reagisce agli stimoli che vengono ge-nerati dalla luce per mezzo della macchina

Con il passare degli anni la sperimentazione continua, com-pra una Nikon F90 con la quale sperimenta la fotogra-fia notturna, un tipo di fotografia che lo affascina molto perchè gli dà modo di giocare con la luce, un gioco che, grazie a tutti gli appunti presi con il passare degli anni, lo porta a creare foto di più istanti tutti raccolti in un uni-

co ed avvolgente momento, quel momento in movimento e carico di una storia senza fine; non curan-te del freddo nelle nottate inverna-li, perchè le foto di notte si fanno bene solo in inverno, Andrea, inizia a raccontare la sua Modena cambian-do anche prospettiva e mettendosi sdraiato per terra.

Durante la sperimentazione delle foto nottur-ne, capisce che la Nikon e il 35mm gli sono un po’ stretti, e sente il bisogno di qualcosa di più importante, infatti nel 2006 compra una Mamiya RB 67, una macchina medio forma-to totalmente manuale che con i suoi negativi da 6x7 cm gli permettono di catturare meglio tutti gli istanti che sarebbe andato a caccia-re con il passare del tempo; le foto notturne della sua città vengono esposte nel Febbraio 2007 a Modena, al Caffè dell’Orologio

Andrea unisce un’altra sua grande passione alla fotogra-fia: la musica, infatti nel 2006 frequentando il Chet Baker Jazz Club di Bologna inizia ad immortalare musicisti locali e di fama internazionale, gli scatti realizzati sempre con la sua fedele medio formato e rullini Fuji e IlFord verranno poi raccolti in Jazz’s Whisper, libro che ha pubblicato nel 2010.

Andrea ha sempre amato raccogliere sentimenti ed emo-zioni, cioè ha sempre voluto scrutare al di là dell’immagi-ne in se, per poi raccogliere e rendere visibile a tutti l’ani-ma della foto; tra il 2007 e il 2008 lavora a due progetti fotografici emotivo-sentimentali-psicologici che verranno poi raccolti in due volumi: Il Sentimento dell’Arte, ed Ely; nel primo 4 modelle si cimentano nella rappresentazione di emozioni, nel secondo, la modella interpreta una storia che dovrà poi essere narrata dai lettori stessi.

Nel 2008 si è temporaneamente divertito nella realizzazione di quadri di arte astratta

Nel 2009 decide che è l’ora di dare alla storia le sue opere, e si mette alla ricerca di un editore che possa pubblicare i suoi progetti fotografici, purtroppo la ricerca durata mesi non ha portato nulla di buono, ma vista l’intraprendenza e la voglia di fare, decide di fondare la sua casa editrice: la Andrea Ferrari Group.

8 Ottobre 2009

nasce la Andrea Ferrari Group, molti ridevano sen-tendo il nome, perchè era buffo che una ditta indi-viduale formata da una sola persona potesse aver nel nome la parola “Group”, ma Andrea aveva pensato a questo nome perchè sa-peva che la sua direzione creativa era fondamentale, ma lo sarebbe stato anche il gruppo che sarebbe nato intorno a lui, perchè ovvia-mente solo lavorando insie-me si può arrivare

I primi tre libri che ha pubblica-to sono stati i suoi progetti fo-tografici, ma avendo tante cose da dire, ha creato 4 storie per bambini e ragazzi che ha fatto realizzare a 4 ragazzi usciti dal liceo artistico Adolfo Venturi, i temi trattati da questi libri sono tutti ti alto va-lore etico, perchè lo scopo della società creata da Andrea Ferrari, è quella di cambiare il mondo.

Nel Novembre del 2010 la Andrea Ferrari Group pubblica “Mamma, mi racconti un Dirito?”un li-bro nato da un concorso organizzato dal Comu-ne di Modena nelle scuole elementari di Modena, questo concorso ha stimolato le mamme ed i papà, dei bambini presenti nelle scuole, a crea-re storie basate sui diritti dell’infanzia, il libro è stato patrocinato dall’Unicef, questo ha fatto notare ad Andrea che era sulla strada giusta, e quindi bisognava continuare.

Nel 2011 partecipa alla fiera internazionale dei li-bri di cucina a Parigi, il Sig. Cointreau, si pro-prio quello del liquore, ha regalato ad Andrea uno stand in questa fiera (organizzata da lui stesso), il suo atto filantropico è stato gene-rato da un incontro avvenuto nel 2010 alla fiera di Francoforte, dove Andrea era andato per farsi conoscere, Il sig. Cointreau, avendo visto il la-voro svolto e la voglia di fare, ha quindi pensato di aiutarlo.

Dopo il ritorno da Parigi, Andrea inizia subito a lavorare ad un libro dedicato all’Aceto Balsa-mico tradizionale di Modena D.O.P. Insieme al Consorzio Produttori Antiche Acetaie, dopo un immenso lavoro, presenta il libro alla fiera dei libri di Francoforte nel mese di Ottobre dello stesso anno, visto il successo avuto ha deciso

di partecipare al CookBo-oks Awards, che si sarebbe svolto sempre a Parigi nel 2012, Andrea ha visto giu-sto nel Marzo 2012 il libro riceve il premio di Miglior libro per singolo soggetto, un altro gol per Andrea

Il 2012 è stato l’anno di Frullo, lo scoiattolo creato da Andrea, un super eroe che ha lo sco-po di salvaguardare il mondo animale e l’ambien-te, ma è riuscito ad adattare e plasmare il suo carattere anche per altri temi, quelli portati avanti nel progetto OrientiaMo realizzato insieme a: Centro Serivzi per il Volontariato, Banca Po-polare dell’Emilia Romagna, ed IFI Consulting, in questo progetto rivolto alle scuole medie, Frullo è diventato la coscienza dei personaggi e li ha aiutati su temi come: il volontariato, la mediazione nei conflitti, la finanza e la navigazio-ne responsabile. Adesso Frullo è affiancato da Pallottolina, una piccola e simpatica coccinella, cosa faranno insieme?? Lo scoprirete in futuro :-)

Il 2013 è stato l’anno della svolta, la ditta individuale è di-ventata una srl unipersonale, Andrea ha voluto dare questa svolta perchè ha ancora più progetti di quando è partito, e convinto di trovare nuovi soci investitori disponibili a finan-ziare i suoi progetti, ha messo le mani avanti preparando il terreno per piantare nuovi alberi

Andrea vuole dare voce ai giovani, che come lui hanno difficoltà nel farsi vedere, e quindi sem-pre nel 2013 ha accolto con molto piacere la proposta fattagli da Erica Alberti: antropologa, poetessa e modella friulana, ed infatti è usci-to Antropologia Destabilizzata, un libro che nella versione elettronica, oltre alle bellissime poesie, sono anche presenti 14 bellissime mu-siche che accompagnano i lettori

Nello stesso anno Andrea ha firmato un con-tratto con l’Università di Modena e Reggio Emilia, e con l’aiuto del Prof. Romagnoli, e la sua assistente la Dott.ssa Andreotti, pubblica una collana editoriale che tratta il tema delle erbe officinali

Nel 2014 Andrea ha pensato di pubblicare un libro che trattasse il tema del femminicidio, un tema purtroppo sempre attuale, e infatti lo scopo di questa pubblicazione è quello di migliorare la visione della libertà e del rispetto per la stessa, e quindi è uscito “Femminicidio o Liberticidio? Cosa fare dopo la violenza?”

Il futuro??? chissà....

Non dimentichiamo che Andrea pensa anche a chi purtroppo non può vivere la vita come noi e che non hanno gli stessi diritti, e soprat-tutto pensa a chi, senza averne nessuna col-pa, ha malattie rare e difficilmente curabili, ma per tutto questo, Andrea ha redatto una pa-gina sul sito dove poter vedere a che associa-zioni solo legati i singoli libri, ma non si ferma qui il suo impegno, ed infatti adesso Andrea si è “arruolato”nel gruppo comunale della Prote-zione Civile di Modena