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SETTEMBRE 2004 Corsi sportivi e culturali cinema e teatri Festa di San Martino Lettere alla redazione tempo Sotto le Due Torri Sotto le Due Torri Sotto le Due Torri Sotto le Due Torri Sotto le Due Torri LIBERO sport turismo cultura solidarietà informazione Distribuzione gratuita Mensile a cura della Associazione Spedizione in A.P. 45% art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Bologna ottobre 2004 Anno XXXVII n.8 DLF Bologna Editoriale: passi avanti Stampa digitale Tornei di Calcio Stagione invernale 2004/2005 PLAN DI VAL GARDENA prenotazioni dal 23/10/2004

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SETTEMBRE 2004

Corsi sportivi

e culturali

cinema e

teatri

Festa di San Martino

Lettere alla

redazione

tempoSotto le Due TorriSotto le Due TorriSotto le Due TorriSotto le Due TorriSotto le Due Torri

LIBEROsportturismocultura solidarietà informazione

Distribuzione gratuita

Mensilea curadella

Associazione

Spedizione in A.P.45%

art.2 comma 20/bLegge 662/96

Filiale di Bologna

ottobre2004

Anno XXXVIIn.8

DLFBologna

Editoriale:passi avanti

Stampa digitale

Tornei di Calcio

Stagione invernale 2004/2005

PLAN DI VAL GARDENA

prenotazioni dal 23/10/2004

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2 Tempo LIBERO Sotto le due Torri

OTTOBRE 2004

Lettere alla Redazionela redazione

Orgoglio ferito di una ferrovieraIn gennaio 1973 venni assunta comeSegretario in Ferrovia presso l’UfficioRagioneria a Palazzo Pizzardi.Dopo trentuno anni mi ritrovo a Fer-servizi S.p.A. (società del Gruppo F.S.)sempre a Palazzo Pizzardi.Da quando le altre Società del Grup-po iniziarono a dislocare i loro dipen-denti vicino alla Stazione di BolognaC.le, i miei colleghi ed io sapevamoche anche noi avremmo dovuto trova-re un altro luogo di lavoro, ma i nostridirigenti se ne disinteressarono finoall’inizio di questo anno, quando cicomunicarono che anche i nostri uffi-ci venivano spostati vicino alla Stazio-ne, ma di FIRENZE S.M. Novella! L’Azienda che dichiara di tendere adIncremento della Produttività, Ridu-zione dei Costi, Miglioramento dellaQualità decide di penalizzare Ferser-vizi di Bologna, sede tra le più produt-tive, facendo diventare pendolari 66persone, senza alcuna retribuzioneaggiuntiva, costringendole a soste-nere 200 km. al giorno e 2 o 3 ore dipercorso in più rispetto agli altri lavo-ratori ( senza considerare che la lineaBologna – Firenze è servita quasi

esclusivamente da treni EuroStar per i quali il costo mensileda sopportare sarebbe di più di300 euro e che buona parte delpersonale abita anche a più di30 km da Bologna e non sulla li-nea Bologna Firenze!)Ora, dopo alcune iniziative dilotta contro un provvedimento-che per gli aspetti logistici, ri-schia di stravolgere situazioni perso-nali, professionali e familiari- che han-no portato ad un sospensiva del prov-vedimento di trasferimento, leggendo“tempo libero Sotto le Due Torri” dimaggio 2004 del D.L.F. di Bologna siappura che c’è chi si permette di farumorismo su Palazzo Pizzardi para-gonandolo ad un luogo ricreativo.Mi stupisco che l’ ex ferroviere ValterSerafini, il quale per il fatto di averusufruito del prepensionamento a so-li 43 anni può godersi appieno la pen-sione tra viaggi ed attività per il D.L.F.,si permetta di fare ironia su una realtàche non conosce e su persone chechissà quando e se potranno raggiun-gere un’età pensionabile.Se vuole vedere come si lavora a Pa-lazzo Pizzardi venga a trovarmi gli

farò da Cicerone volentieri, lui cheama i viaggi e del quale ho sempreapprezzato gli articoli nella sezioneturismo del mensile del DLF! Quale socia del DLF di Bologna, dalmomento dell’assunzione, sono poimaggiormente delusa dal Responsa-bile Editoriale Fulvio Saiano che hadato l’OK per vignette di dubbio gu-sto in quanto per la carica che ricopreè a conoscenza della situazione diPalazzo Pizzardi anche per le recentiripercussioni sul Bar aziendale.Sperando che il mensile dell’associa-zione abbia uno spazio disponibileanche per questa mia libera manife-stazione di disappunto, porgo distintisaluti Bologna 17/05/04

Luisa Checchi

Cara Luisa,mi dispiace davvero tanto che da unavignetta di Valter sia potuto scaturiretanto malessere. Sono certo che cisia stato un colossale equivoco nel-l’interpretare il fumetto e ti posso as-sicurare che lo stesso Valter è rimastoallibito da come sia stato inteso un in-nocente tentativo di alleggerire conuna vignetta il rammarico per la chiu-sura di un sito storico dei ferrovieri edelle ferrovie a Bologna.Il riferimento al bar non ha proprionulla a che fare con l’attività lavorati-va dei colleghi del Pizzardi e con lostesso bar della ex sede comparti-mentale. C’è un velo, anzi, di malinco-nia per una struttura che rappresenta-va il cuore dell’attività ferroviaria delcompartimento e che oggi, per colpadi chi non ha saputo dare forza eslancio al trasporto ferroviario regio-nale e nazionale, viene venduta persostenere le deboli finanze di quelloche era uno dei maggiori gruppi indu-striali del paese.

E’ ingeneroso da parte tua, pur nellapacatezza della tua lettera, additareValter come un “privilegiato” tra gli exferrovieri che han fruito del prepensio-namento: sai bene quante battaglieabbiamo fatto (spero tu non abbia di-menticato il mio impegno in tal senso)per scongiurare un esodo massicciodi ferrovieri nella consapevolezza checiò sarebbe stato da preludio alla si-tuazione attuale.Spero altresì che tu non creda fino infondo alla favola del ferroviere od exferroviere che, dall’oasi del DLF, guar-da con indifferenza alle vicende checoinvolgono i colleghi in servizio; ab-biamo discusso a lungo sull’opportu-nità di intervenire come redazione diTempo Libero sulla vicenda che vi ri-guarda direttamente come dipendentidi Ferservizi e se non abbiamo pub-blicato alcun commento (critico neiconfronti del Gruppo FS) è perché sa-pevamo che c’era in corso un delica-to negoziato ed una forte mobilitazio-ne mirata a fermare il processo di

smantellamento della struttura di Bo-logna.Rinnovo comunque le mie scuse a teed ai colleghi di Ferservizi e spero chetu od altri decidiate di utilizzare lospazio a disposizione su questo men-sile per rappresentare il diritto e la le-gittimità delle vostre argomentazioni. Da quando ho la responsabilità diquesto mensile, non ho mai censura-to nessuno: avrei voluto e vorrei inve-ce che i colleghi ferrovieri compren-dessero quanto potrebbe essere im-portante “approfittare” del DLF per lapotenzialità che questa struttura hanel territorio e per le opportunità chepotrebbe offrire come finestra apertasulla città, verso i cittadini e le istitu-zioni, per denunciare e porre all’atten-zione di tutti i disagi e le preoccupa-zioni di chi, dalla postazione ideale didipendente dell’impresa, vede andaresempre più alla deriva il trasporto fer-roviario italiano. Invece… Ciao e scusa ancora.

Fulvio Saiano

Palazzo Pizzardi

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Tempo LIBERO Sotto le due Torri

SETTEMBRE 2004

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editorialedi Ettore Bufalieri OTTOBRE 2004

TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI

Tempo LIBERO Sotto le due Torri

Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 3198 del 4.4.66Indirizzo: Via Sebastiano Serlio 25/2° BolognaTel. 0514193263 - Fax 0514193245Editore: Associazione DLF BolognaDirettore Responsabile: Giuseppe CaputoResponsabile Editoriale: Fulvio SaianoCoordinatore di Redazione: Romano CattaniRedazione: Valter Serafini, Teresa Urso, Gabriele Bianchi, Giuseppe Lizzi, Anna Buzzi, Carla Codroma, Giulio Girotti, Etienne Guerrieri, Enrico Salimei, Umberto Romano, Enzo Scorzoni, Gianfranco Bergami, Mery Migliori

Pubblicità: Promoter DLF Jader DoniniTel. 0516302384 - 0514193183/184 Fax 051371905

Stampa: Futura Press - BolognaChiuso in tipografiail giorno 22/09/2004

In copertina: Selva Gardena

Tirature copie: 12.000

Passi avanti

L a stipula del nuovo contratto sullaristorazione con le FS ha determi-nato un clima di cauto ottimismo

nei DLF, aprendo nuovi scenari su cuidovremo essere in grado di dimostraretutta la nostra capacità gestionale e diampliamento verso l’esterno di questosettore.Con la costituzione della società Buf-fet, di proprietà dell’AssociazioneNazionale DLF, a cui è stata affidatala gestione del Contratto Mense,sono arrivate due grosse novità per lanostra sezione bolognese:l’affidamento alla nostra società diservizi amministrativi, la DIELLEEF-FEBO, del comparto amministrativodi Buffet (contabilità, fatturazioni,rapporti con le varie società utilizza-trici facenti capo al gruppo FS);la nomina di Giuseppe Caputo aDirettore Generale della societànazionale di ristorazione.Queste due scelte, che hanno trovatounanime consenso nell’assemblea deiPresidenti DLF svoltasi nel luglio scor-so, sono state salutate con entusia-smo dal Consiglio Direttivo di Bolo-gna, non solo perché alle scelte siaccompagna un implicito giudizio diqualità delle strutture e delle personecoinvolte, ma anche per i vantaggieconomici derivanti da tali attribuzioni.In questi giorni abbiamo anche potu-to fare una prima analisi dell’anda-

mento economico del nostro compar-to turistico, riscontrando una sostan-ziale tenuta delle attività alberghierecon le conferme su Plan di Val Garde-na e su una ulteriore crescita, in effet-ti contenuta, nelle presenze di Seni-gallia: dati che, se confrontati con unmercato italiano complessivamente incrisi, possono essere consideratipositivi.Per quanto attiene l’Agenzia Viaggi,emerge in modo sempre più netto iltramonto di quel filone storico rappre-sentato dalla vendita di viaggi organiz-zati per gruppi, su cui si era perfezio-nata e qualificata negli anni la nostrastruttura commerciale. L’orientamentodel cliente in generale ma anche deinostri più fedeli clienti, i ferrovieri, èsempre più quello del viaggio indivi-duale, accompagnato ovviamentedalla soluzione economicamente piùadeguata alla propria capacità di spe-sa. Un’area di interesse verso la qualela nostra agenzia si sta orientandosempre più, e confermata dalla cresci-ta delle vendite su cataloghi e propo-ste dei nostri partner turistici più qua-lificati con i quali stiamo incrementan-do la collaborazione.L’attività istituzionale rimane la nostrapreoccupazione più forte: nonostantegli sforzi straordinari compiuti negliultimi mesi e confortati da una buonapartecipazione dei soci, non riuscia-

FESTA DI SAN MARTINODomenica 7 novembre 2004 - ore 16,00 - Palestra DLF Bologna

mo ancora a determinare quel salto diqualità in termini di crescita degliiscritti e maggior contributo volontarioalla vita di questo DLF.Sono allo studio nuove soluzioni sul-l’utilizzo degli spazi e stiamo cercan-do di stringere con l’amministrazionecomunale accordi di collaborazioneper la cura del verde nella sede di viaSerlio e per liberare l’area da fenome-ni di vandalismo e vagabondaggioche contribuiscono oggi a renderemeno vivibile l’area del DLF di Bolo-gna a soci e cittadini.Stiamo facendo dei passi avanti permigliorare e rilanciare questo DLF, maabbiamo la consapevolezza che i nostrisforzi possono risultare vani senza unaripresa di interesse da parte dei ferrovierie dei pensionati alla vita attiva di questodopolavoro. Per questo ci proponiamo diincrementare la nostra presenza negliimpianti ferroviari e lanciare una campa-gna tesseramento 2005 in grado di dareuna risposta chiara della categoria alGruppo FS ed alle istituzioni cittadinesulla volontà dei ferrovieri di salvaguarda-re e difendere questa realtà sociale.La tessera annuale 2005 costerà 10euro: un incremento minimale ma fon-damentale per contribuire a sostenerei nuovi costi (affitto, utenze, manuten-zione) che gravano sul DLF.La stagione 2004/2005 è iniziata: aiutate-ci a farla diventare una stagione di svolta!

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Tempo LIBERO Sotto le due Torri

MAGGIO 2004

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per non dimenticarvi...

Tempo LIBERO Sotto le due Torri

Onoresta, ti ricordi?…..A volte la vita ci sorride facendoci doni preziosi nei luoghi più comuni, pro-prio nelle circostanze più banali.Una quindicina di anni orsono, al supermercato , quasi scontrai il carrellocon quello della mia amica Laura M., che era in compagnia di una bellasignora bionda.Presentazioni: Piacere , Riccarda.- Piacere , Onoresta. Subito l’impulsoreciproco di ridere per i nostri nomi alquanto insoliti.Intanto Laura diceva: Sai, questa è la mia amica che canta in un coro… Edio che normalmente sono timida mi sentii rispondere : Vengo anch’io!!!!Ecco questo è stato l’inizio della mia partecipazione al coro e soprattuttodi una vera amicizia.Quando ci ripenso non mi sembra vero. Arrivai che stavano imparando unbrano stranissimo, una specie di “Insalata italiana”, ma a me quell’impe-gno bisettimanale piacque subito immensamente.Credo che pur di restare avrei cantato anche “La vispa Teresa”, tanto era ilbisogno di ….cosa? Di fare qualcosa di bello, insieme ad altri, imparando cosenuove che mi arricchissero e mi dessero la gioia di condividere in amicizia.Amicizia, affetto, ore passate prima a cantare poi a chiacchierare dei nostriproblemi: i figli, i mariti, ….e i nipotini.Sto parlando di te Onoresta, e di me; di quando tornando dalle prove o dai concerti rubavamo minuti e a volte ore e sifaceva tardissimo.Quanta disponibilità e saggezza e anche allegria mi hai donato!Sì, proprio non mi sembra vero di essere qui adesso, a ricordare te, la tua bella voce, il sorriso luminoso e buono ed infine l’esem-pio che hai lasciato a tutti l’esempio di come hai vissuto tanti tanti momenti dolorosi e difficili dedicandoti a curare gli altri.Sono qui a ricordare l’ultimo saluto che in tanti colleghi e amici del coro abbiamo voluto darti cantando per te “Ave VeruneCorpus” il tuo brano preferito.Sono qui a darti ancora che ti vorrò sempre bene, come ci siamo dette l’ultima volta .Ricordi? So che il bene di tutte coloro che ti hanno “conosciuta” è con te, dove sei ora, dove felice canti per Colui in cuihai avuto tanta fede.

Con tutto il mio affetto Riccarda

La Corale tutta con affetto

OTTOBRE 2004

Onoresta Vanni 6.2.1940 - 21.7.2004Soprano della Corale Jacopo da Bologna - DLF

Gianni, pieno di vitalità e d’impegno, è venuto meno in modo inatteso. E’ stato volontario attivo e convinto del DLF e del sociale in genere conpassione irruenza e fede in valori sociali.Lo ricordiamo con tanto affetto, esprimendo le nostre condoglianze allafamiglia.

Il Gruppo Turismo

via T. Cremona, 14 - 40137 Bologna - Tel. e fax 051.441467Cell. 3392886223

• Riparazione di tutte le marche di auto

• Ricambi originali• Garanzia vernice anni 5

ai soci DLF con tessera sconto del 10%

Gianni Masetti 29.11.1943 - 24.8.2004Socio del Gruppo Turismo - DLF

Il Consiglio Direttivo esprime a nome di tutto il Dopolavoro Ferroviario di Bologna le condoglianze alle famiglie Vanni eMasetti e ricorda con affetto e tristezza gli amici Onoresta e Gianni.

Il Presidente Ettore Bufalieri

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Tempo LIBERO Sotto le due Torri

SETTEMBRE 2004 l’associazionea cura della Segreteria DLF OTTOBRE 2004

SETTEMBRE 2004rubrica curata da Gabriele Bianchi

MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHEFaenza Via Campidori 2 – Tel. 0546/697318

Sito ufficiale della mostra: www.micfaenza.org/ermitagePer i Soci DLF, muniti di tessera associativa e documento di riconoscimento valido,

biglietto di ingresso al Museo e alle mostre (unico tagliando) al prezzo di Euro 4,50 anziché 6,00 (25% di sconto).

BOLOGNA DEI MUSEI – ABBONAMENTO 2004I SOCI DLF in possesso della tessera valida in corso d’anno hanno la possibilità di acquistare presso le biglietterie deiMusei Civici e all’Emporio della Cultura in Piazza Maggiore l’abbonamento a tariffa ridotta per accedere ai 39 Musei situa-ti nella nostra città di Bologna. I musei Universitari hanno l’accesso gratuito.L’abbonamento ha validità annuale ed è un documento personale; consente l’ingresso gratuito ai musei civici di Bologna,alle iniziative speciali (conferenze, incontri, didattica, feste, concerti, ecc) e al biglietto d’ingresso ridotto, alle mostre tem-poranee e ai musei convenzionati. Depliants informativi si possono ritirare in Segreteria DLF dal lunedì al venerdì dalle9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.

Prezzo dell’abbonamento per i soci DLF: € 15,00 anziché € 25,00

PALESTRE PER ATTIVITA’ SPORTIVE E RICREATIVEper società sportive, gruppi o singoli

SALE PER CONVEGNI, CONFERENZE, CONGRESSIper aziende, associazioni, gruppi o singoli

Gli interessati possono rivolgersi alla Segreteria della Associazione, in via Sebastiano Serlio 25/2° di Bologna,telefono 051/4193180 fax 051/4193245 per convenire date o periodi di fruizione e relativi costi.

Acquario di GenovaPrevendita biglietti Ridotti Segreteria DLF

Palazzo dei DiamantiFerrara - Mostre sconto 15% tessera DLF

PARCO LE NAVIPiazzale delle Nazioni 1/a Cattolica (RN) Tel. 0541-8371Apertura: Dal 30 marzo al 2 novembre (chiuso il lunedì) dalle 09,30 alle 17,30Sconto 10% sul prezzo intero a presentazione della tessera DLF 2004

Le grandi mostreJOAN MIRÓ, pittore e scultore - Opere dalla Fondazione Maeght - ROVERETO (TRENTO)Fino al 28 novembre 2004Museo dell’Arte Moderna - Corso Bettini 44Circa centoventi opere, tra sculture, dipinti, tempere, arazzi e incisioni dell’artista catalano(1893 – 1983) provenienti dalla fondazione francese di St. Paule de Vance.Orari 10-18, mer. e ven. 10-21, chiuso lun. - Info 800 397760

TURNER and VENICE - VENEZIAFino al 23 gennaio 2005

Museo Coroner - Piazza S. MarcoDedicata ai viaggi di Turner (1775-18519 a Venezia realizzati fra il 1819 e il 1840, la mostra pre-

senta oltre centoventi opere tra dipinti, acquerelli e disegni.Orari 10-19 - Info 041 240521 / 5209070

DALÍ - VENEZIAFino al 19 gennaio 2005Palazzo Grassi - San Samuele 3231Una grande retrospettiva sull’opera di Salvador Dalì (1904-1989), nel centenario della nascita, pre-senta oltre duecento opere suddivise in circa venti sezioni.Orari 10-19 - Info 199139139

Le grandi mostre

5Tempo LIBERO Sotto le due Torri

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Tempo LIBERO Sotto le due Torri

MAGGIO 2004l’associazione a cura della Segreteria DLFOTTOBRE 2004

6 Tempo LIBERO Sotto le due Torri

Al cinema col DLFElenco dei cinematografi di Bologna e provincia con sconto tessera DLF

DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA, PREFESTIVI E FESTIVI COMPRESI (ANCHE IN CASO DI SOSPENSIONE TESSERE)

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ (ESCLUSO PREFESTIVI E FESTIVI ANCHE INFRASETTIMANALI)

TESSERA AGIS “Vieni al Cinema”La tessera Agis, acquistabile a gennaio di ogni anno presso la Segreteria del DLF di Bologna fino ad esaurimento, ti per-mette di accedere a tutte le sale cinematografiche italiane usufruendo di uno sconto speciale sul prezzo del biglietto.

BOLOGNAARENA PUCCINI (estivo)

Via S.Serlio, 25/2

ARCOBALENO 1Piazza Re Enzo, 1

EMBASSYVia Azzogardino, 61

GIARDINOViale Oriani, 37

MARCONIVia Saffi, 58

MEDICA PALACEVia Montegrappa, 9

MULTISALA LUMIERESALE 1.2.3

Via Azzogardino, 65

MULTISALA NOSADELLAVia Nosadella, 21

PROVINCIALAGARO (Mattei)

Via del Corso, 58

MINERBIO (Palazzo Minerva)Via Roma, 2

PORRETTA (Lux)P.zza Protche, 1

S.GIOVANNI IN PERSICETO(Fanin)

P.zza Garibaldi

S. PIETRO IN CASALE (Italia)Piazzetta Italia

PROVINCIACASALECCHIO (Uci Cinemas)

Centro Comm.le MeridianaIMOLA (Cristallo)

Via Appia, 90RASTIGNANO (Star City)

adiacente Junior Club

I tipi di supporticompatibili

per il servizio stampa digitale

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si stampano con tutti gli altri formati

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a cura della Segreteria DLF OTTOBRE 2004

Tempo LIBERO Sotto le due Torri

l’associazioneA teatro col DLF

Convenzioni riservate ai Soci DLF nelle sale teatrali di Bologna e provincia

TEATRO ARENA DEL SOLEVia Indipendenza, 44 (BO) Tel. 051/2910910Abbonamenti ridotti e Sconto per gli spettacoli singoli ai Soci DLFa presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.

TEATRO DELLE CELEBRAZIONIVia Saragozza, 234 (BO) Tel. 051/6153370Abbonamenti ridotti a presentazione della tessera presso labiglietteria del Teatro.Sconto per gli spettacoli singoli ai Soci DLF con prenotazionetelefonica presso la Segreteria del DLF Bologna Tel.051/41.93.180 FS 3491dal 19 al 23 Ottobre “CYRANO, SE VI PARE” - Massimo Fini,Edoardo Fiorillodal 28 al 29 Ottobre “INIZIALI: BCGLF” - Giovanni Lindo Ferretti,Giorgio Barberio Corsettidal 4 al 6 Novembre “UOMINI SULL’ORLO DI UNA CRISI DINERVI -1.ma parte” -Gianni Garofalo,Miriana Trevisandal 11 al 14 Novembre “LORD OF THE DANCE” - di MichaelFlatley

TEATRO DUSEVia Cartoleria, 42 (BO) Tel. 051/231836Abbonamenti ridotti DUSE/CRAL (sconto 40%). Sconto del 25%per gli spettacoli singoli nelle giornate di riduzione soci DLF a pre-sentazione della tessera presso la biglietteria del teatro.7 Ottobre “ELEONORA DUSE: L’ACQUA E IL FUOCO” - CarloBertinellidal 14 al 24 Ottobre “PREDISPORSI AL MICIDIALE parte prima:l’inaudito”- Alessandro Bergonzonidal 26 al 31 Ottobre “MARQUIS DE SADE, VIERGE ET MARTYR”- Riccardo Reimdal 2 al 7 Novembre “DIECI RAGAZZE PER ME” - Enrico Valme,Massimo Bagliani

PALAZZO DEI CONGRESSI - EUROPAUDITORIUMP.zza Costituzione, 4 - BO - Tel. 051/372540Abbonamenti ridotti a presentazione della tessera presso labiglietteria del Teatro. Sconto per gli spettacoli singoli (esclusorepliche del ven. e sabato) ai Soci DLF con prenotazioni presso laSegreteria DLF.dal 12 al 14 Novembre “MOLTO RUMORE PER NULLA” - LorettaGoggi, Marioletta Bideri

TEATRO DEHONVia Libia, 59 (BO) - Tel. 051/342934-344772Sconto di circa 15% su Abbonamenti e spettacoli singoli ai SociDLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.fino al 17 Ottobre “LA CENA DEI CRETINI” - Alessandro Fornaridal 20 al 21 Ottobre “FESTA DI MATRIMONIO” - Fausto Carpanidal 22 al 23 Ottobre - Giuseppe Giacobazzi, Duilio Pizzocchidal 28 al 31 Ottobre “DOVEVI ESSERE TU” - Mario Zucca, MarinaThovezdal 11 al 14 Novembre “NANNARELLA (dedicato ad Anna Magnani)” - Anna Mazzamauro

TEATRO DEL NAVILEVia Marescalchi 2/b (BO) - Tel. 051/224243Sconto per gli spettacoli singoli ai Soci DLF a presentazione dellatessera presso la biglietteria dl Teatro (prenotazione obbligatoria).3-8-9-10 Ottobre “THE BLUES BROTHER MUSICAL SHOW” - diNino Campisi15-16-17-22-23-24 Ottobre “MOLECOLE IMPAZZITE” - di NinoCampisi5 Novembre “FORMAT/LIVE” -talk show ideato e condotto daStefano Cavedoni

TEATRO ALEMANNIVia Mazzini, 65 (BO) - Tel. 051/303609Abbonamenti ridotti e Sconto del 20% per gli spettacoli singoli aiSoci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria delTeatro.

TEATRI DI VITAVia E. Ponente 485 (BO) - Tel. 051/566330Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso labiglietteria del Teatro.

TEATRO TESTONI RAGAZZIVia Matteotti, 16 (BO) - Tel. 051/4153800Abbonamenti ridotti e Sconto per gli spettacoli singoli ai soci DLFa presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.

TEATRO DELLE MOLINEVia delle Moline, 1 (BO) - Tel. 051/235288Sconto per gli spettacoli singoli ai Soci DLF a presentazione dellatessera presso la biglietteria del Teatro.

TEATRO SAN MARTINOVia Oberdan, 26 (BO) - Tel. 051/224671Sconto per gli spettacoli singoli ai Soci DLF a presentazione dellatessera presso la biglietteria del Teatro.

ITC TEATRO S. LAZZAROVia Rimembranze, 26 S. LAzzaro di S. (BO) - Tel. 051/6271604Sconto per gli spettacoli singoli ai Soci DLF a presentazione dellatessera presso la biglietteria del Teatro.(Fascia A E. 7,50 anzichè E. 9,50 / Fascia B E. 10 anzichè E. 12)

TEATRO COMUNALE TESTONIP.zza del Popolo, 1 Casalecchio di Reno (BO) Tel. 051/593133Abbonamenti ridotti e Sconto per gli spettacoli singoli ai soci DLFa presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.

TEATRO FANINP.zza Garibaldi S.Giovanni in P. (BO) Tel. 051/821388Sconto per gli spettacoli singoli ai Soci DLF a presentazione dellatessera presso la biglietteria del Teatro.Prenotazioni 338/5908833

TEATRO COMUNALECorso Italia, 72 - Tel. 051/825022Sconto per gli spettacoli singoli ai Soci DLF a presentazione dellatessera presso la biglietteria del Teatro.

TEATRO SPAZIO RENO Via Roma, 12 Calderara di Reno (BO) - Tel. 051/6153898organizzazione TEATRO REONSconto per gli spettacoli singoli ai Soci DLF a presentazione dellatessera presso la biglietteria del Teatro.

LA CASA DELLE CULTURE E DEI TEATRI - TEATRO RIDOTTOVia M.E.Lepido, 255 Lavino di Mezzo (BO) Tel. 051/400340-402051Sconto per gli spettacoli singoli ai Soci DLF a presentazione dellatessera presso la biglietteria del Teatro.TEATRO PALAZZO MINERVAVia Roma, 2 Minerbio (BO) - 051/878510 - Organizzazione Assoc.Cult. Rosaspina Sconto per gli spettacoli singoli ai Soci DLF a presentazione dellatessera presso la biglietteria del Teatro.

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Tempo LIBERO Sotto le due Torri

SETTEMBRE 2004

8 Tempo LIBERO Sotto le due Torri

CORSI CORSI CORSI CORSI CORSI CORSI DI MUSICA

CHITARRA con Daniele Dall’Omoil lunedì (feriali) dalle 15,00 alle 20,00

CHITARRA con Antonio Stragapedeil mercoledì (feriali) dalle 15,00 alle 20,00

PIANOFORTE con Roberto Bonatoil mercoledì (feriali) dalle 15,00 alle 20,00

Sala Musica DLF - Via Serlio 25/2°Costo di partecipazione al singolo corso:

€ 95,00 mensili (4 lezioni di 1 ora ciascuna)

CORSO BASE DI TECNICA BONSAIIstruttore: Marco Drusi del Gruppo Bonsai DLF Bologna

Sede delle lezioni: Nuova Sede Gruppo Bonsai Dopolavoro Ferroviario BolognaVia Stalingrado 12

Inizio Corso: 3 novembre 2004Cadenza settimanale: mercoledì alle ore 21,00

Costo di partecipazione: € 69,00

CORSO DI BASE DI MODELLISMO FERROVIARIOIstruttori vari del Gruppo Fermodellismo DLF Bologna

Sede delle lezioni: Laboratorio Fermodellistico DLF Bologna - Via Serlio 25/2°

Inizio Corso: 9 novembre 2004Cadenza settimanale: martedì e venerdì dalle 21,00 alle 23,00

Costo di partecipazione: € 105,00

CORSI DI PITTURA con la collaborazione del Prof. Maurizio Tangerini

Sede delle lezioni: Nuova Sede Officina dell’Arte del Dopolavoro FerroviarioBologna - Via Stalingrado 12

• INTRODUZIONE ALLA PITTURA (50 ore di lezione)Inizio Corso: 18 ottobre 2003

Cadenza settimanale: lunedì dalle 18,00 alle 20,00• COLORE E PITTURA (50 ore di lezione)

Inizio Corso: 18 ottobre 2004Cadenza settimanale: lunedì dalle 21,00 alle 23,00

Quota di partecipazione per ogni singolo corso: € 257,00

CORSO DI INTRODUZIONE ALLA PITTURADAL DISEGNO AL COLORE

con la collaborazione del Prof.ssa Giovanna GalotaSede delle lezioni: Nuova Sede Officina dell’Arte del Dopolavoro Ferroviario

Bologna - Via Stalingrado 12Inizio Corso: 21 ottobre 2004

Cadenza settimanale: giovedì dalle 21,00 alle 23,00Costo di partecipazione: € 257,00

CORSI DI PITTURAcon la collaborazione del Prof.ssa Rossella Piergallini

Sede delle lezioni: Nuova Sede Officina dell’Arte del Dopolavoro FerroviarioBologna - Via Stalingrado 12

• TECNICHE PITTORICHE (50 ore di lezione)Inizio Corso: 20 ottobre 2004

Cadenza settimanale: mercoledì dalle 17,00 alle 19,00Costo di partecipazione: € 285,00

• ACQUERELLO (50 ore di lezione)Inizio Corso: 21 ottobre 2004

Cadenza settimanale: giovedì dalle 17,00 alle 19,00Costo di partecipazione: € 257,00

CORSO AVANZATO DIDISEGNO DAL VERO E PITTURA AD OLIO

con la collaborazione del Prof. Emilio ContiniSede delle lezioni: Nuova Sede Officina dell’Arte del Dopolavoro Ferroviario

Bologna - Via Stalingrado 12Inizio Corso: 19 ottobre 2004

Cadenza settimanale: martedì dalle 21,00 alle 23,00Costo di partecipazione: € 298,00

CORSI DI TECNICHE DELL’INCISIONEcon la collaborazione del Prof. Clemente Fava

Sede delle lezioni: Nuova Sede Officina dell’Arte del Dopolavoro FerroviarioBologna - Via Stalingrado 12

Inizio Corso del lunedì: 18 ottobre 2004Inizio Corso del venerdì: 22 ottobre 2004

Cadenza settimanale: una lezione settimanaleOrario di inizio delle lezioni per entrambi i corsi:

ore 17,00-19,00 Apertura laboratorio alle ore 16,00Costo di partecipazione: € 295,00

CORSI DI INFORMATICA ED INTERNETin collaborazione con PC HELP

CORSI BASE ➢ WINDOWS XP BASE PATENTE EUROPEA

Quota di partecipazione: € 59,95➢ WINDOWS XP 2° PATENTE EUROPEA

Quota di partecipazione: € 59,95➢ WINDOWS XP 3° PATENTE EUROPEA

Quota di partecipazione: € 69,95➢ MINIOFFICE PATENTE EUROPEA

Quota di partecipazione: € 59,95➢ INTERNET base PATENTE EUROPEA

Quota di partecipazione: € 59,95Corsi avanzati

➢ INTERNET 2° PATENTE EUROPEAQuota di partecipazione: € 69,95

➢ ACCESS PATENTE EUROPEAQuota di partecipazione: € 99,95

➢ EXCEL PATENTE EUROPEAQuota di partecipazione: € 99,95

➢ WORD PATENTE EUROPEAQuota di partecipazione: € 99,95

Corsi speciali➢ WINDOWS XP 3° ETA’

Quota di partecipazione: € 119,95➢ INTERNET E PRIVACY

Quota di partecipazione: € 74,95➢ MASTERIZZARE

Quota di partecipazione: € 69,95➢ HARDWARE DEL PC

Quota di partecipazione: € 169,95➢ FOTOGRAFIA DIGITALE

Quota di partecipazione: € 69,95➢ L’UFFICIO CON WINDOWS

Quota di partecipazione: € 69,95

CORSO DI ASTRONOMIA“L’esplorazione di Marte”

in collaborazione col Prof. Pierluigi BattistiniSede delle lezioni: Sala Sociale DLF Via Serlio 25/2°

Inizio corso: 3 novembre 2004 Cadenza settimanale: mercoledì alle ore 21,00

Costo di partecipazione: € 72,00

CORSO DI FUMETTIIn collaborazione con Enrico Salimei

Sede delle lezioni: Nuova sede “Officina dell’Arte” del Dopolavoro FerroviarioBologna Via Stalingrado 12

Inizio corso: 19 ottobre 2004Cadenza settimanale: martedì e venerdì alle ore 21,00

Costo di partecipazione: € 240,00

CORSO DI FOTOGRAFIAIstruttore: Mauro Gamberini

Sede delle lezioni: Sala Sociale DLF - Via Serlio 25/2°Inizio corso: 12 ottobre 2004

Cadenza settimanale: martedì alle ore 21,00Costo di partecipazione: € 70,00

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Tempo LIBERO Sotto le due Torri

SETTEMBRE 2004

9Tempo LIBERO Sotto le due Torri

CORSI CORSI CORSI CORSI CORSI

Per informazioni dettagliate e per le iscrizioni: Segreteria DLF – Via Serlio 25/2° Bologna Tel. 051/4193180Ingresso auto e moto con parcheggio da Via Stalingrado 12 • www.dlfbo.it - [email protected]

CORSO DI ESPERANTOIn collaborazione con l’Istituto Italiano di Esperanto

Sede delle lezioni: Area Didattica DLF, Aula B Ingresso e parcheggio Via Stalingrado 12

Inizio corso: 14 Ottobre 2004Cadenza settimanale: giovedì dalle 20,30 alle 22,30

Costo di partecipazione: € 135,00

CORSO DI INTERLINGUISTICAIn collaborazione con L’Istituto Italiano di Esperanto

Sede delle lezioni: Area Didattica DLF, Aula BIngresso e parcheggio Via Stalingrado 12

Inizio corso: 14 Ottobre 2004Cadenza settimanale: giovedì dalle 17,00 alle 19,00

Costo di partecipazione: € 75,00

In collaborazione con SEMPREAVANTI

FITNESS,YOGA, PUGILATO, KICK BOXING, KUNG FU, KARATENuova Sala Pesi (attrezzata Technogym)

Formula Open € 40,00 mensiliSconti studenti universitari e abbonamenti

Info: 17,30/21,30 - 051/357613 [email protected]

CORSO DI DECOUPAGEin collaborazione con Anna Carpinacci

Sede delle lezioni: Sala Gruppi AssociativiInizio corso: 12 ottobre 2004

Cadenza settimanale: martedì e giovedìOrario delle lezioni: dalle 15,00 alle 17,00

Costo di partecipazione: € 160,00

SCUOLA BASKET E MINI BASKETAttività formativa di base per ragazzi e ragazzecon Istruttori qualificati presso la Palestra DLF

Partecipazione a Tornei e Campionati organizzati dalla Federazione F.I.B.

SALSA CUBANA DI 1° E 2° LIVELLOInizio corsi: giovedì 7 ottobre

Ore 21,00 – 1° livelloOre 22,00 – 2° livello

Presso il Parco DLF – via Serlio 25/2°Parcheggio gratuito per auto e moto da via Stalingrado 12

Quota mensile di partecipazione: € 25,00Offerta speciale tre mesi: € 65,00

SCUOLA CALCIO 2004/05Campo di allenamento e gara: Parco DLF Bologna

ingresso via Stalingrado 12L’attività della scuola calcio, per la stagione 2004/2005 è rivolta a BAMBINI e

BAMBINE da 5 anni in poi.Quota annuale: € 220,00

In caso di maltempo, nel periodo invernale, gli allenamenti per i bambini dellacategoria PRIMI CALCI si svolgono al coperto.

SCUOLA TENNIS “BOLOGNA TENNIS ACADEMY”

CORSI S.A.T. (RAGAZZI)CORSI ADULTI

CORSI PRE-AGONISTICA E AGONISTICAInizio corsi: 4 ottobre 2004

DANZA CLASSICA PER BAMBINI E ADULTIInizio corsi: ottobre 2004

Cadenza settimanale: 2 ore (lunedì e mercoledì)Insegnante: Alice Boyce (ex ballerina solista del Teatro Comunale di

Bologna)Quota di partecipazione: € 45,00 mensili

Promozione: una borsa sportiva e la visita medica in omaggio per l’iscrizione a due corsi

CORSO DI GINNASTICA A CORPO LIBEROCorsi trimestrali da OTTOBRE 2004 a MAGGIO 2005

Lunedì e giovedì dalle 13.00 alle 14.00 presso Palestra DLFQuote di iscrizione:

€ 70,00 per il 1° Corso (Ott-Dic)€ 70,00 per il 2° Corso (Gen-Mar)€ 55,00 per il 3° Corso (Apr-Mag)

CORSO DI STRETCHING MANTENIMENTO RASSODAMENTO

In collaborazione con Romano Onofri diplomato I.S.E.F.corsi trimestrali da OTTOBRE 2004 a MAGGIO 2005

lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 11 presso Palestra DLFQuote di iscrizione:

€ 70,00 per il 1° Corso (Ottobre – Dicembre 2004)€ 80,00 per il 2° Corso (Gennaio – Marzo 2005)€ 60,00 per il 3° Corso (Aprile – Maggio 2005)

CORSO DI GINNASTICA DOLCE Over 60In collaborazione con Romano Onori diplomato I.S.E.F.corsi trimestrali da OTTOBRE 2004 a MAGGIO 2005

lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 10 presso Palestra DLF

Quote di iscrizione:€ 60,00 per il 1° Corso (Ott-Dic)

€ 70,00 per il 2° Corso (Gen-Mar)€ 52,00 per il 3° Corso (Apr-Mag)

CORSO DI AEROBICA DOLCE E STRETCHINGIn collaborazione con Romano Onori diplomato I.S.E.F.

corsi trimestrali da OTTOBRE a DICEMBREmartedì e giovedì

dalle 10,00 alle 11,00 presso Palestra DLF via Stalingrado, 12

Quota di iscrizione € 55,00

CORSO DI GINNASTICA DI MANTENIMENTO ED ESTETICA (G.A.G.)

Corsi trimestrali da OTTOBRE 2004 a MAGGIO 2005Martedì e Giovedì

dalle 15.30 alle 16.30 presso Palestra DLFQuote di iscrizione:

€ 65,00 per il 1° Corso (Ott-Dic)€ 70,00 per il 2° Corso (Gen-Mar)€ 55,00 per il 3° Corso (Apr-Mag)

SHIATSUInizio corsi: ottobre 2004 12 lezioni / 24 ore

presso il Parco DLF – via Serlio 25/2°Ingresso con parcheggio auto e moto da via Stalingrado 12

Quota trimestrale di partecipazione:€ 120,00 (pomeridiano) € 150,00 (serale)

PRESCIISTICA E MANTENIMENTOCorsi trimestrali da Ottobre 2004 a Maggio 2005

Martedì e giovedì 17,00-18,00 e 18,00-19,00

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Tempo LIBERO Sotto le due Torri

SETTEMBRE 2004

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di Fulvio SaianoOTTOBRE 2004

Tempo LIBERO Sotto le due Torri

culturaCultura e Amicizia

Mi scuserete se, nel raccontarvila Settimana Culturale del DLFdi Bologna a Plan, comincio

“dalla fine”!Ringrazio Romano Pedrelli e FrancoBorgognoni per essere venuti fino aPlan sabato 4 settembre e ripartiti illunedì mattina successivo, solo perallestire la mostra.Ringrazio Enzo Pierantoni (felicissimoper aver battuto il record di serate concielo limpido e stellato – ben 6 - al te-lescopio) e Giovanni Menarini per es-sersi fatti carico di coordinare le ini-ziative nel corso della settimana cul-turale e di essere stati punti di riferi-mento per gli entusiasti partecipanti.Ringrazio il Maestro Antonio Ammac-capane, l’amico Fiorenzo Mattioli ed ilgruppo della Corale Jacopo da Bolo-gna per essere partiti alle 7,00 delmattino di sabato da Bologna, avereffettuato un pomeriggio intero di pro-ve, aver tenuto un meraviglioso con-certo presso la Chiesa di Selva, esse-re ripartiti subito dopo la fine del con-certo per rientrare a Bologna a notteinoltrata (se non è passione questa!?).Ringrazio Gabriele Tozzola per averaderito all’invito di effettuare un semi-nario sui coralli che ha suscitato tantointeresse per la suggestività dell’argo-mento e per la chiarezza e semplicitàdi esposizione del relatore.Ringrazio il Professor Battistini peressersi calato nei panni dell’intratteni-tore pomeridiano con un insolito “mi-ni corso” di Astronomia dai contenutidavvero suggestivi.Ringrazio (l’elenco è lungo, capisco,ma i ringraziamenti sono doverosi!)Giuliano Nanni, Presidente del CircoloFilatelico Marconi, per aver favorito esostenuto i rapporti con la Fondazio-

ne Marconi e per aver messo a dispo-sizione una esposizione filatelica enumismatica, di notevole valore nonsolo collezionistico, evocativa dellavita e delle opere di Guglielmo Marco-ni.Ringrazio la Dottoressa Barbara Va-lotti (a cui faccio gli auguri anche anome della Associazione DLF per ilprossimo lieto evento), responsabiledelle attività museali della FondazioneMarconi, per aver messo a disposizio-ne il materiale utilizzato per la mostradedicata all’inventore bolognese eper la serata seminariale condotta inmaniera chiara e dettagliata insieme aGiuliano Nanni.Ringrazio Paola (ahimè! Non ricordo ilcognome ma chi ha soggiornatopresso la Casa Alpina non può non ri-cordarla!) per la disponibilità prestatanella serata di giovedì 9 e per la sim-patia con la quale “inventa” di volta involta momenti di intrattenimento (mu-sica, ballo, ecc.).Ringrazio ancora la cara GraziellaPredan, il simpaticissimo e bravissi-mo chef Francesco e tutto lo staff del-la Casa Alpina per aver dato al sog-giorno alberghiero un’impronta fami-liare, con tutta la cortesia e disponibi-lità dimostrata in ogni frangente. Ringrazio soprattutto tutti coloro chehanno scelto di trascorrere una setti-mana immersi nella suggestiva corni-ce delle Dolomiti, cullati dalle iniziati-ve culturali promosse dal Circolo Cul-turale DLF e gratificati da un temposplendido che ha accompagnato l’in-tero periodo di soggiorno.Grazie infine a tutti gli altri soci chehanno contribuito a realizzare questasettimana, giunta alla decima edizio-ne (ma forse il conto esatto è 14): Al-

bano Parini, Mauro Trigari, GabrieleBianchi, Mauro Gamberini, ErmannoMonzali … e tanti altri!!!Adesso dovrei parlarvi di come si èsvolta la settimana, farvi un rendicon-to delle iniziative svolte e raccontarviqualche curiosità! Beh! E’ davvero dif-ficile in poco spazio raccontare tutto epoi, sono certo, non riuscirei comun-que a trasmettervi quelle emozioniche solo chi era presente ha potutoprovare.Farò perciò parlare le immagini e so-no certo che ognuno di voi potrà co-gliere il senso di questa esperienza:un’esperienza fatta sì di appuntamen-ti e spazi nei quali è possibile assapo-rare un po’ di quella cultura che i no-stri gruppi associativi praticano nelcorso dell’anno, ma soprattutto carat-terizzata da uno spirito di cordialità edi amicizia che non è scritto nel pro-gramma delle iniziative e non può es-sere organizzato preventivamente.Ritrovarsi ogni anno, in questo perio-do, nella Casa Alpina e vivere a con-tatto tutto il giorno, passeggiare lungoi deliziosi percorsi montani della ValGardena, partecipare per curiosità oper diletto alle iniziative di cultura,magari osservando le stelle e beven-do il vin brullè, fa parte delle preroga-tive di una associazione come la no-stra. Per questo siamo fieri di riuscireogni anno a realizzare questo appun-tamento e ci sentiamo gratificati dalsignificativo numero di partecipanti(quest’anno sono stati 115).Sono certo che chi ha vissuto questaesperienza non si lascerà sfuggirel’occasione per ripeterla il prossimoanno.Ma non abbiano timore gli altri: c’èposto per tutti!!!

La Casa Alpina Un’immagine delle Dolomiti Il verde della Val Gardena

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SETTEMBRE 2004OTTOBRE 2004

Tempo LIBERO Sotto le due TorriTempo LIBERO Sotto le due Torri 11

Il Concerto della Corale Jacopo da Bologna La Mostra “Quel Genio di Marconi” La postazione PT con l’annullo filatelicorealizzato per la mostra

Il materiale della Fondazione Marconi La collezione filatelica di Giuliano Nanni Franco Borgognoni e Romano Pedrelli

Quel Genio di Marconi raccontato da Barbara Valotti e Giuliano Nanni

A scuola di Astronomia col mini corso di Pierluigi Battistini

L’uomo delle stelle:Enzo Pierantoni ed il suo telescopio

Un brindisi alle stelle col vin brullè Lo chef Francesco e lo staff della Casa Alpina alle prese con le prelibate portate

Si salutano e si “premiano” gli amici di sempre:le autorità di Selva Gardena

La padrona di casa: la simpatica e brava Graziella Predan

Il saluto agli ospiti della Casa Alpina diEttore Bufalieri, Presidente del DLF di Bologna

Un omaggio anche a tutti gli ospiti dellaSettimana Culturale, offerto dal Gruppo Astrofili DLF

cultura

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Tempo LIBERO Sotto le due Torri

MAGGIO 2004

12

cultura

Tempo LIBERO Sotto le due Torri

di Arrigo GraziaOTTOBRE 2004

Passeggiate nei ricordi sul filo della memoriaLa signorina Marta

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BOLOGNA

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Oggi il Circolo Artistico è nella bellasede di Corte Isolani, in un elegan-te contesto. Fino a tutti gli anni no-

vanta fu nell’antica sede di Via Clavature,ormai storica, che ne faceva un centroprestigioso d’incontro degli artisti bolo-gnesi. Fu rinnovata con la gestione DeGioia nei primi anni settanta, che coinci-sero con la nascita della rivista Iterarte,tuttora importante per documentare mol-ta dell’arte figurativa che si svolge nel-l’ambiente bolognese.Ma prima, che cosa era e come si pre-sentava?Era il luogo d’incontro degli artisti tradi-zionali, quelli della pittura “di genere”,paesaggio, figura o ritratto, natura morta.Vi esposero i più bei nomi locali per i qua-li una mostra in quello spazio significavaaffermazione definitiva, omologazione,celebrazione, tappa fondamentale nellaloro attività.La gestiva un comitato di soci, ma la per-sona che aveva il primo contatto col pub-blico, chi lo riceveva, ora un’anziana zitel-la, gentile, riservata, educatissima, dalvestire modesto e ordinato: la signorinaMarta. Stava all’ingresso e invitava i vi-sitatori a prendere i cataloghi, che allorasomigliavano piuttosto a volantini, conl’elenco delle opere e non sempre unoscritto molto breve di presentazione. Era-no messi su di un tavolino accanto allasua sedia. A volte accompagnava il visi-

tatore e conversava, chiedendo pareri,sempre benevola e cauta nei giudizi. Sa-lutava tutti con un cenno e un sorriso di-screti, suscitando cordialità e mettendo asuo agio chiunque accogliendolo comeamico più che un anonimo o casuale visi-tatore.Ma quel comitato d’artisti non prestavaattenzione solo alla tradizione locale e al-le tendenze preferite e praticate. Fra letante mostre né ricordo una d’incisioni diGoya, dai prezzi abbordabili. Poi la mo-stra del marchigiano trapiantato a MilanoAttilio Alfieri, figurativo estroverso, san-guigno, dalla pennellata grassa e dal co-lore deciso e contrastato nei toni, un mo-derno che praticando il vivace ambientemilanese, in occasione dell’incontro cheavemmo per una recensione, lamentò diessersi trovato in un ambiente chiuso,troppo riservato. E mi regalò un disegno.Il futurista Tullio Crali vi tenne una mostra,e, sempre pronto alla polemica si lamentòperché la mia recensione fu troppo breve:voleva maggiore considerazione. Gli arti-sti frequentatori abituali si divertivano ci-mentandosi in pezzi di bravura: Silva feceall’impronta il ritratto di una signora che viespose nel 1969 in una piccola antologi-ca i quadri della zia Lydia Ferrari da pocodefunta, altra figura nota del Circolo, pre-sentata dal sottoscritto. Fortuna fu chefotografai tutto: infatti, l’allestimento sibeccò una stroncatura cattivella di un no-

to critico sul quotidiano locale, forse invi-dioso, che ripagai poco tempo dopo re-censendo una mostra di Lea Colliva da luipresentata con l’espediente di farne unparallelo con una pittrice minore. Mi atti-rai la perenne inimicizia dei suoi lamento-si estimatori.Vecchie storie, piccole polemiche e ripic-che. Non c’era ancora l’applauso obbli-gato. Il sunnotato critico era anche notoper la scarsa considerazione in cui tene-va le pittrici e ne aveva mandato più d’u-na a fare la calza. In seguito non disde-gnò di presentarne diverso, di quelle arti-ste precedentemente strapazzate. Cosìva il mondo.E la signorina Marta assisteva alle discus-sioni apparentemente assente. Era indi-spensabile nelle inaugurazioni aiutandonoi rinfreschi sempre modestissimi, maiinterferiva negli allestimenti cui pure davaquel po’ d’aiuto che poteva, rivelandosiuna presenza quasi indispensabile. Congli anni la sua figura, simbolo di un mon-do che andava tramontando, diventavaanacronistica. Col rinnovamento dal Cir-colo i che si aprì all’arte moderna conrapporti costanti con la critica e l’arte, na-zionale, quello non fu più il luogo dellaMarta. Se ne andò in silenzio, e quellapresenza che simboleggiava il suo mon-do, che non è facile dimenticare, fu sosti-tuita dalle galleriste moderne, belle, at-traenti, brillanti.

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di Teresa Urso OTTOBRE 2004

Tempo LIBERO Sotto le due Torri

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Arte + Informazione

Negli ultimi anni l’arte sta rielabo-rando e rispecchiando un’interes-sante tendenza diventata usuale

nell’informazione: l’utilizzo della crona-ca in diretta.I giornali, ma soprattutto i telegiornali,hanno trovato un nuovo modo di rac-contare gli avvenimenti scegliendo diinviare “sul posto” dei giornalisti, i co-siddetti inviati speciali, il cui compito equello di tenere costantemente aggior-nati i telespettatori durante un avveni-mento importante. Ne sono state unesempio le guerre degli ultimi anni. L’informazione ha ritrovato così quel-l’apparente realismo che in particolarimomenti ci tiene incollati alla tv. Ma lasoluzione geniale è stata quella di inter-vistare i testimoni, rendendo il telespet-tatore partecipe in prima persona deldolore altrui. Ovviamente, più intensa èl’emozione, più alto è l’audience.I primi “testimoni della storia” intervista-ti furono i prigionieri dei lager nazisti, icui racconti toccanti e terribili nonsmettono tuttora di stupire e ci portanoa pensare come la crudeltà riesca adannientare sia la personalità che la di-gnità umana.Il dare o fare notizia cambia però a se-conda di quanto ci vuole esporre e so-prattutto dipende dal filone politico acui si appartiene.Un caso particolare è avvenuto nel lu-glio del 2003 con la scelta dei vari gior-nali italiani nel dare la notizia della mor-te dei figli di Saddam Hussein.La Stampa assolve il dovere di cronacapubblicando le foto dei cadaveri in pri-ma pagina.Il Manifesto pubblica la prima paginabianca con due cornici vuote disegnatee i nomi dei due morti alla base.La Repubblica mostra la foto di un ra-gazzo iracheno mentre guarda alla tv icadaveri di Udey e Quay.La forma usata dagli artisti per rielabo-rare le informazioni e trasportarle nelmondo dell’arte rispecchia molto gli

esempi appena elencati a se-conda se l’intenzione siaquella di: vedere tutto/mo-strare tutto, mettere a nudo leregole del gioco, dislocare losguardo.Massimo Grimaldi nel lavo-ro “Igor Pesce’s Life In Afga-nistan Photos Shown On Apple 23-inchCinema HD Display”presenta una sequenza di un migliaio didiapositive scattate dall’architetto IgorPesce impegnato nella realizzazione diun ospedale in Afganistan. La scelta dipresentare le diapositive che ritraggonoscene di vita quotidiana, volti, dettaglid’interni, paesaggi... attraverso un og-getto del desiderio come il modello Ma-cintosh, è il modo attraverso cui l’artistapropone di raccontare la sua difficoltànei confronti del reale.Non molto diversa è la posizione di unaltro artista Steve McQueen nel cui vi-deo “Illuminer” si riprende in una stanzad’albergo mentre segue alla tv un servi-zio che racconta l’avvicinamento delletruppe di terra all’Afganistan nel novem-bre del 2001. L’opera è studiata in mododa mettere in risalto la sua posizione ditelespettatore in realtà ignaro di ciò cheveramente accade aldilà delle frontiere,grazie alla scelta di porre una camera di-gitale sulla televisione e ottenere l’effet-to visivo in quanto noi riusciamo a vede-re lui che guarda solo quando è illumi-nato dallo schermo e sentire comunquel’audio.Cesare Viel in “Operazione Bufera”racconta invece la tragica vicenda svol-tasi nel teatro Dubroska di Mosca,quando un gruppo di indipendentisti ce-ceni irrompono nel momento dello spet-tacolo tenendo in ostaggio per tre giorniattori e spettatori.La performance dell’artista si concentrasul momento della liberazione grazie al-l’intervento dell’esercito russo, anche secon la morte di 123 ostaggi e tutti imembri del commando, e sceglie di rac-

contare l’avvenimento mettendosi neipanni di una delle donne kamikaze mor-ta. La scena che ci offre è quella del suocorpo riverso su una poltrona con labocca semi aperta, mentre la sua stessavoce ci racconta le notizie sull’avveni-mento. Il messaggio dell’artista dichiarala mancata opportunità di mettersi real-mente al posto dell’altro, sottolineandol’impossibilità di poter essere obiettivi suciò che accade non essendo diretta-mente coinvolti.Il messaggio dell’arte, per non perdere divista la contemporaneità, è il rendersiconto dell’incapacità di non riuscire acambiare il mondo. Da qui l’invito ad as-sumere uno sguardo più obiettivo neiconfronti di ciò che ci circonda, pensan-do che forse l’informazione non rispec-chia così fedelmente la realtà, come so-litamente ci fanno credere.

cultura

Cesare Viel - Operazione bufera - 2003

Massimo Grimaldi - Afghanistan photos - 2003

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14 Tempo LIBERO Sotto le due Torri

cultura rubrica curata da Enzo PierantoniOTTOBRE 2004

Una stella alla volta: Polare (la stella) - 1a parte(dal mensile “L’Astronomia” n° 30 per gentile concessione del Direttore)

Prolungando idealmente la linea checongiunge le ultime due stelle dellacassa del Gran Carro (Orsa Maggiore)

dalla parte della più brillante, s’incontra unastella ben distinta dalle altre, anche se nonmolto appariscente, situata all’estremità deltimone di un’altra specie di carro (il PiccoloCarro, appunto) noto ufficialmente col nomedi Orsa Minore. Questa stella si chiama alfaUrsae Minoris ma è ben più celebre col no-me di Stella Polare, per la sua caratteristicadi indicare il polo nord celeste che la rendeunica in tutto il cielo. I poli celesti sono pun-ti in cui l’asse ideale intorno al quale ruota laTerra incontra la sfera celeste.Ovviamente sono due: uno nell’emisferoboreale e un altro in quello australe. Mamentre quello boreale è individuabile attra-verso un astro, il polo australe è privo distelle visibili a occhio nudo; la stella più bril-lante abbastanza vicino al polo è beta Hy-drus, di magnitudine 2,9, situata a 12° emezzo. Così entro un cerchio di diametro25° la regione intorno al polo australe èpressoché vuotaAlfa Ursae Minoris appare dunque l’unicastella dell’intera volta celeste che rimanesempre fissa e non segue tutte le altre com-pagne nella loro rotazione giornaliera daoriente a occidente.Questa caratteristica è stata cantata da tan-ti poeti: da Marlowe a Wordsworth, da Dan-te a Shakespeare, da Bryant ad Aleardi; edè stata utile fin dall’antichità ai navigatoriper i quali, in alto mare, le stelle dell’OrsaMinore restavano il mezzo più sicuro perorientarsi. Oggi noi cerchiamo quelle stellequasi sempre solo come una curiosità, maper centinaia di anni occhi ormai spenti datempo le fissarono ogni notte per regolare iltimone della nave che doveva condurli allameta: un porto dove commerciare, un cam-po di battaglia o le rive della propria terra,dove si finisce sempre col ritornare. E quan-ti occhi attesero invano di ritrovarle in unanotte tempestosa o soltanto nuvolosa e sichiusero per sempre solo perché un cielotroppo a lungo coperto aveva fatto smarrireil cammino!La Stella Polare e il PoloPer gli antichi la presenza di un punto fisso

nel cielo assumeva un valore ben più signifi-cativo di quello, pratico, dell’orientamento,perché essi credevano che la volta celestefosse un luogo solido realmente in moto in-torno a quel punto che in tal modo veniva adassumere un ruolo fortemente privilegiato.L’importantissima caratteristica della fissitàdi un solo punto in tutto l’universo eccitava laloro immaginazione fino a ideare cose che,pur non esistendo, davano un’impronta par-ticolare alla loro vita.Secondo la mitologia cinese il polo era la ca-sa di Huan-Tien Shang-Ti, il “Signore supre-mo del buio cielo” o “Il principe supremo delPolo Nord”. L’Imperatore, il “figlio del cielo”era il suo rappresentante terrestre. Al poloera associata una “montagna cosmica” iden-tificata con una montagna realmente esisten-te, diversa nelle varie epoche. Il collegamen-to tra il polo e una montagna, che avrebbedovuto essere la più alta della Terra e pressola quale si sarebbe trovata la sede degli Dei,s’incontra in diversi popoli orientali e anchein occidente. Il nome Tramontana, che fu tal-volta assegnato anche alla Stella Polare,sembra che sia derivato dal fatto che le stel-le intorno al polo celeste si credeva fosserosituate al disopra o, meglio ancora, al di là diquesto monte.Lalande, più esplicitamente, vide l’origine diquesta parola nel fatto che i marinai che na-vigavano nel Mediterraneo hanno i monti, ein particolare le Alpi, a nord, e il polo nord ce-leste appare al disopra di questi. Il fatto cheil nome tramontana è legato al polo nord ce-leste e all’orientamento, oltre che alla stella eai monti, ha dato origine alla frase “perdere latramontana”, usata come l’altra “perdere labussola”, che in senso figurato significa nonraccapezzarsi più e non saper come uscireda una situazione ma, in pratica, vuol direaver perso l’orientamento.Ma è proprio vero che la Stella Polare si tro-va esattamente nel polo nord celeste?Oggi sappiamo che le stelle sono distribuitenello spazio senza alcuna relazione con laTerra, mentre i poli celesti sono determinatida condizioni geometriche e dinamiche pu-ramente terrestri. Sarebbe dunque una bellacombinazione che esattamente nel puntostabilito da queste condizioni si venisse a

trovare unastella, dopotutto, abba-stanza bril-lante. Infattila Stella Po-lare non sitrova esatta-mente nelpolo cele-ste. Non èfacile sco-prirlo sem-plicementeguardando ilcielo a di-verse ore di distanza. Basta però prendereuna comune macchina fotografica, puntarlaverso nord, aprire l’otturatore, lasciarlo aper-to per molte ore, poi chiudere e sviluppare.La fotografia ci mostrerà tanti cerchi che sa-ranno incompleti perché la posa, se non sia-mo andati a fotografare il cielo nella notte in-vernale oltre il circolo polare artico, non rag-giungerà mai le 24 ore, cioè un giro comple-to della volta celeste. Ogni tratto di cerchiocorrisponderà a una stella che avrà lasciatoquella traccia spostandosi nel suo giro intor-no al polo, nel corso della posa.Un semplice colpo d’occhio basta mostrarciche al centro di tutti quei cerchi non c’è unpunto luminoso, cioè una stella che non si èmossa. Anzi guardando anche senza troppaattenzione, vedremo un breve arco partico-larmente brillante: è quello formato dallaStella Polare che mostra così in maniera evi-dente di non occupare il polo nord celeste.Certo non è facile scoprire a occhio questofatto che la fotografia mostra così bene. Ep-pure il primo ad accorgersi che nel polo ce-leste boreale non c’era nessuna stella fu Pi-tea, astronomo e navigatore della coloniagreca di Marsiglia, che la notò intorno al 320a.C. servendosi solo dei suoi occhi. Ma aquei tempi, come vedremo, tale scoperta eraun po’ più facile di oggi. La Stella Polare èsempre visibile da tutto l’emisfero boreale eper ciascun luogo si mantiene sempre allastessa altezza, che varia con la latitudine:appare all’orizzonte vista dall’equatore e alloZenit dal polo.

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A cura di Walther Magnani del Gruppo Bonsai DLF

OTTOBRE 2004 cultura

15Tempo LIBERO Sotto le due Torri

Dopo un inverno particolarmente nevoso, se non particolar-mente freddo, le piante sono uscite dai ripari invernali appa-rentemente prive di vita, danneggiate dal clima inclemente,

alcune dichiarate perse.In marzo però è ricominciata a scorrere la linfa e l’occhio espertodel bonsaista ha notato subito la differenza: bonsai dall’aspettostremato riprendevano colore; le gemme quasi secche hanno co-minciato ad inturgidirsi, si è fatta chiara la differenza tra quelle da le-gno e quelle da fiore. A fine mese è cominciata la fioritura di tutti ipruni seguita in aprile, dopo l’uscita delle foglie, da quella dei me-li,dei cotogni da fiore e da quella copiosissima dei biancospini. Unaarmonia naturale di colori e di forme di fronte alla quale le tardive emonocolori conifere figurano come parenti poveri e malvestiti.Tutto ciò, naturalmente, preceduto da grandi lavori per il bonsaista:potature, rinvasi, messe in forma. E così, dopo il sonnecchiare del-l’inverno, l’inizio di primavera porta un’attività continua svolta in untempo limitato, e per chi accudisce numerose piante pare che iltempo stesso non basti mai.Poi iniziano i confronti tra le piante e gli appassionati non voglionocedere il primato di fronte ai bonsai dei propri amici, dando luogo abattibecchi, ironie, finto disprezzo, esagerate valutazioni, sfottitureamichevoli.Ma qual’è il miglior modo di valutare le piante? Naturalmente è ilconfronto che si svolge, diciamo così “ufficialmente” in una esposi-zione. Piante già a priori selezionate vengono presentate per esse-re giudicate e ammirate.Così in aggiunta al lavoro accennato e quasi sempre in maggio sisvolge la maggior parte delle mostre. Ostiglia: La prima esposizione che il vostro indegno cronista ha re-gistrato e che ha visitato a fine aprile, si è svolta a Ostiglia, organiz-zata dal club del luogo in occasione della festa del paese. In ungrande capannone assieme ad un mercato di piante ed attrezziagricoli, da giardinaggio, e prodotti locali erano esposti numerosibonsai di buon livello, mentre a parte si svolgeva la lavorazione diun tasso. Nella memoria è rimasto un prunus in piena fioritura dienormi dimensioni e ben diramato, ed un chaenomeles coperto difiori rossi.Arco: Ad Arco di Trento si è tenuta la diciannovesima edizione di“Arcobonsai”, contemporaneamente da qualche anno si svolge an-che “Arcofiori”, mostra mercato del florovivaismo locale. Arco è diventato da tempo un punto di riferimento per il bonsaismoitaliano ed europeo. La manifestazione, organizzata dal club localee patrocinata dall’U.B.I. (Unione Bonsaisti Italiani), è senz’altro il piùimportante evento annuale nel mondo del bonsai in Italia.Qui si svolgono, oltre che l’esposizione vera e propria, conferenzedi carattere tecnico-scientifico, gare di lavorazione delle piante(quest’anno erano presenti ben quindici maestri lavoranti in con-temporanea), ed un mercato numeroso di aziende specialisticheche intervengono tutti gli anni.Qui c’è la possibilità di ritrovarsi con amici di altre città, di scam-biarsi esperienze, chiedere consigli, chiarire dubbi. Qui intervengo-no praticamente “tutti”: vecchi maestri degli albori del bonsaismoitaliano, giovani maestri del neo-bonsaismo rampante e vengonospesso invitati venerandi maestri orientali. Quest’anno infatti eranopresenti tre maestri cinesi per tenere un corso di “Penjing” solo peristruttori.Inutile, anzi impossibile, rendere conto di tante attività. Resta nellamemoria oltre agli esemplari in mostra veramente eccelsi, un abetedi forma classica lavorato da Saburri che, pur con un jin esageratoe un’estrema economia di rami, riesce a trasmettere all’osservatorel’essenza dell’ “albericità” o, come dicono poeticamente i giappo-

nesi, nell’osservarlo “fa sentire il cinguettio degli uccelli tra i rami”.Bologna: Dal 7 al 16 maggio il nostro DLF, nella veste dei tre grup-pi coinvolti (Bonsai, Minerali, Arti visive) , ha organizzato una mostrache per le opere esposte e per la sede suggestiva in cui si è svoltaha riscosso notevole successo di visitatori. Nel chiostro del MuseoCivico Archeologico accanto alle vetuste lapidi romane sono cosìapparse, strane ospiti, numerose opere d’arte: bonsai, quadri e mi-nerali. Interessanti e graditi i commenti espressi dal pubblico, di cui è ri-masta in parte testimonianza scritta nel registro delle firme. Il croni-sta non entra nel merito, essendo qui coinvolto con un quadro econ alcune piante. Si vuol far notare che l’allestimento, il presen-ziamento per un periodo notevolmente lungo ed il trasporto da eper il centro città di tante opere ha coinvolto il lavoro di alcuni vo-lonterosi iscritti ai tre gruppi e dei rispettivi responsabili cui va il no-stro ringraziamento e apprezzamento.Castelnuovo Rangone: In provincia di Modena esistono numerosie vivaci circoli di amatori bonsai, come a Vignola a CastelfrancoEmilia e per l’appunto Castelnuovo Rangone. Cittadina nota per lalavorazione della carne di maiale, tant’è che nella piazza principaleè stato eretto un monumento bronzeo dedicato al suino. Quivi il 22e 23 maggio nella palestra polivalente della scuola elementare si èsvolta la tredicesima edizione di “Vivinatura 2004”, esposizione dibonsai e tokonoma. Si è trattato di una mostra ben allestita e conalcuni esemplari di qualità. Da notare un vecchio olmo di un sociodi Reggio Emilia, piccolo ma vetusto (l’olmo, non il socio); un ginkobiloba del bonsai club di Vignola enorme e ben strutturato, ricava-to evidentemente da una vecchia pianta. Particolarmente suggesti-vo un abete rosso su roccia, del bonsai club di Castelfranco, pic-colo ma di proporzioni perfette: la pianta, la roccia ed il vaso for-mavano un unicum veramente ammirevole.Repubblica d San Marino: Il 28 29 e 30 maggio 2004 nella presti-giosa sede del Palazzo dei Congressi della Repubblica di San Ma-rino si è svolta la XX convention EBA (European Bonsai Associa-tion), l’ottavo congresso nazionale UBI ed il Convegno Europeo delBonsai e del Suiseki. Oltre alle dimostrazioni del maestro Kobayashi e di altri abili artisti,ad una conferenza con proiezioni di diapositive del presidente ESA(European Suiseki Association) Willy Benz e di altre attività collate-rali a cui il vostro cronista non ha potuto assistere, si sono ammira-te ben tre esposizioni di bonsai: la mostra del Coordinamento Emi-lia Romagna – Repubblica di San Marino, quella dei maestri italianie quella dei maestri europei. Dico subito che si è trattato di uno dei più begli allestimenti visti inEuropa: per la venustà delle piante, per la cura dell’esposizione, laricerca del particolare perfetto e delle perfette proporzioni. Piante dicompagnia, suiseki, tavolini, vasi: uno spettacolo per gli occhi. Unico neo che si potrebbe notare: le piante non avevano, se non al-cune, cartelli esplicativi. Perciò non si poteva sapere chi ne era l’au-tore ed in qualche caso nemmeno di che eesenza si trattasse. Ca-pisco che, a quanto mi si dice, questo modo di esporre è usanzacomune in Giappone, ciò non toglie che un pubblico, non obbliga-toriamente esperto, avrebbe gradito qualche indicazione in più. In-teressante il mercato collocato davanti alla sede espositiva, da no-tare però i prezzi assolutamente fuori luogo: non si possono chie-dere ad esempio 4.000 ( quattromila!) euro per un vaso sia pur fat-to a mano, o 3.700 euro per uno yamadori.Avviso che il 3, 4, e 5 settembre 2004 si è svolto a Boario Terme(BS) il Convegno Internazionale della Scuola d’Arte Bonsai delMaestro Hideo Suzuki, scuola della quale sono allievi alcuni nostrisoci.

Andar per mostre

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16 Tempo LIBERO Sotto le due Torri

cultura di Umberto RomanoOTTOBRE 2004

Alcune ore dopo l’edizione straordinaria della TV che ci ha comu-nicato la barbara uccisione dell’italiano Enzo Baldoni, ricevo, dal-l’amico e socio Davide Venturi questa E-Mail :

“Affollati e confusi, arrivano sull’orlo del precipizio i pensieri.Incredulo, il sentimento di rabbia che sale.No lui no, non è possibile. E’un uomo di pace, che ama il suolavoroChe da una mano all’Iraq civile, che informa tutti noi sulle atro-cità Di una guerra sempre più sbagliata.Pensieri. Di una famiglia. Preoccupata. Consapevole delle capa-cità dell’uomo.Una figlia, un figlio, una moglie.Tanto altro.Ma il vento della guerra in certe terre non smette di respirare.Non si cura dei Popoli, non più robusti di fuscelli.I Popoli e gli inermi testimoni dell’odio, che possono fare?Questo vento non smette mai. E allora i pensieri crollano dal pre-cipizio,Quasi gli si fosse tolta la terra da sotto i piedi,Soffoca nell’esofago un urlo di tristezza.Cronisti, cantastorie moderni, a volte sinceri,sono pronti a raccontare questa incredibile storia.Ma, abituati a mille e più vicende, stavolta un emozione li smuove.Con parole che inciampano nel loro stesso fiato.E una radio continua imperterrita. Canzoni: Sono solo canzonet-te si diceva.Canzonette che parlano di niente, spesso di baci dati o non dati,d’amore,a volte di denuncia, troppo poco di pace. Loro continuano a can-tare,altri continuano a sparare e quelli di fronte a morire.La mia speranza è colpita.Colpo su colpo. C’è chi la demolisce,proiettile su proiettile.Milioni di passi in mille piazze.Tanti viaggi.Quanta fatica.Quanti slogan. Quante bandiere. Quante contraddizioni.Che tristezza!!! “

Questi pensieri espressi daun giovane, qual’è l’amicoVenturi, mi hanno ricordatol’articolo che scrissi nelmaggio del 2000, sempre suquesto mensile, in occasionedi un’altra tragica notizia:Raffaele Ciriello, giovanereporter italiano ucciso dalfuoco israeliano.Questi due episodi, questedue assurde morti hannofatto riaffiorare il mio sogno segreto di abbandonare tutto e ini-ziare l’affascinante, anche se pericolosa, avventura di Free-lance.L’età e la famiglia non possono che farmi sognare, ma compren-do lo spirito che ha portato l’amico di tutti, il giornalista EnzoBaldoni, a partire per quei luoghi, con la speranza che quello chelui avrebbe trasmesso con i suoi pensieri, potesse portare un po’di quella benedetta pace che tutti i potenti del mondo dicono divolere, ma poi, in fondo, non fanno nulla perché questo si avveri.Nell’occasione del mio articolo del maggio 2000 proposi al mioGruppo Fotografico “Il Mantice” di organizzare una mostra ,oppure un concorso fotografico all’interno del gruppo, ma allar-gato a tutto il D.L.F, sul tema “Il reportage”. Questa idea la ripro-porrò per ricordare a tutti i sacrifici che questi eroi del nostrotempo fanno affinchè noi, comodamente seduti in poltronadavanti la TV, possiamo goderci lo spettacolo terribile e semprenuovo della guerra.———————————-Anche nel nostro Gruppo abbiamo avuto un fantastico giramon-do che con i suoi reportage ci ha fatto sognare proprio queiPaesi, prima che venissero sconvolti da questa brutta guerra. Stoparlando dell’amico Alberto Pozzi che recentemente ci ha lascia-to. Unirei il suo ricordo e la sua immagine a questi due italiani bar-baramente uccisi.Ciao Alberto: non ti abbiamo dimenticato!!!

Morire da free-lance

Alberto Pozzi

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17Tempo LIBERO Sotto le due Torri

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Lui non si considera un superstite, uno scampato, mamolto più semplicemente uno che, per caso o per fortu-na, o forse perché così aveva stabilito il destino, in quei

giorni di fine Settembre del 1944 con la sua famiglia si trova-va in città, e non in quelle vallate come invece era accadutoal suo amico e compagno di giochi la cui foto, di ragazzospensierato ed allegro, ci sorride attraverso il vetro di un por-taritratti sistemato ben in vista sul vecchio mobile del salotto.C’erano stati altri che, invece, l’appellativo di “superstiti” omeglio ancora di “scampati” se lo sono sentito addosso pertutta una vita, vissuta nel ricordo di quei tragici avvenimentiche tanto da vicino li avevano sfiorati.Alcuni di quei visi, di sopravvissuti, che non si direbbero diver-si dai visi di tanti loro coetanei che a quei tempi erano ben lon-tani e per anni neanche hanno saputo di quegli accadimenti,si trovano ritratti su un bel mucchietto di foto istantanee,sparse ora sul tavolo del salotto, scattate da un fortunato,anche se un pò maldestro, fotografo dilettante. E lui, il nonsuperstite, il fortunato, il prescelto dal destino si ritrova anco-ra una volta a raccontare; e parla, in primo luogo del suo sfor-tunato compagno; e poi racconta di quella signora, ritrattasorridente e con un simpatico cappellino, che ha trovato laforza di cristianamente perdonare. E di quell’altra, con occhia-li spessi da non vedente, che, uscita miracolosamente illesaperché si era ritrovata a terra e protetta da altri corpi umani,rientrata poi a casa era stata investita dall’esplosione di unamina che l’aveva resa cieca. E di quel signore, faccia ancoragiovanile e cordiale che si era salvato perché aveva abbando-nato il gruppo dov’erano i genitori e si era messo a vagare dasolo in mezzo ai boschi; e di quell’altro ancora, notato perchéalto e schivo, che era stato un comandante partigiano; edi........Dopo la breve ma accelerata marcia lungo il sentiero chescende dal cimitero di Casaglia, a Cerpiano il nostro fotografodilettane c’era arrivato con un pò d’affanno: quando, final-mente era giunto sul luogo dell’appuntamento si era resosubito conto che l’occasione era di quelle buone. Gli anzianied i bambini, poi un bel prato ripulito di tutte quelle cose,naturali e non, che di solito ricoprono i manti erbosi in tutte lestagioni e, soprattutto, un regista con troupe al fianco percoordinare i movimenti degli “attori”: quale migliore occasio-ne per scattare delle foto? La “luce” non era delle migliori acausa di una persistente foschia che “annebbiava” gli sfondi:si sarebbe, perciò, concentrato sui primi piani, che erano poiquelli che lui preferiva.Sul prato erano state scavate delle piccole buche; al riparo diun albero ai cui rami cominciavano a spuntare le prime foglie

erano sistemati un bel pò di piccoli alberi, mentre un gruppodi bambini si accalcava intorno ad una giovane e bionda fan-ciulla che cercava di istruirli sul da farsi. Gli anziani, su un’al-tro lato del prato, facevano gruppo parlottando serenamentetra di loro e con il regista quando questi si era avvicinato perdar loro le istruzioni su come avrebbero dovuto muoversi nel-l’incontro con i bambini e come poi avrebbero dovuto aiutare,ciascun nonno un bambino, a piantare il proprio alberello. Unanziano signore, taciturno, molto alto e molto magro colpivaper la serena riservatezza, quasi distacco, con cui osservava,da un pò in disparte, tutto quello che gli si muoveva intorno:ogni tanto qualcuno riusciva a riportarlo nel gruppo dal qualedopo poco egli di nuovo si separava per tornarsene a star dasolo. Altri “anziani” avevano attiravano l‘attenzione: la signoracon il cappellino fiorito, gioiosa e cordiale; quella in nero,lineamenti marcati, espressione dura, ma ancora così bella edinteressante da invitare ad inquadrature ravvicinate; la signo-ra con occhiali neri e spessi, serena e felice di questo incon-tro tra coetanei; poi quell’anziano signore dal portamentoancora giovanile, faccia sorridente e cordiale.....e poi tutti glialtri carichi di anni ma felici di essere di nuovo insieme.La corsa dei bambini verso gli anziani, o viceversa; la pianta-gione degli alberelli ripetuta più volte; ed ancora le chiacchie-re ed i commenti; ed infine i saluti ed i soliti buoni propositi dinuovi prossimi incontri.......Ora il non superstite sta terminando i suoi racconti di vitestrappate alla morte, racconti ricostruiti sull’onda dei ricordiscaturiti dalle immagini di alcune foto sparse su di un tavolo:lui è ben felice di essere riuscito a trasmettere ad altri unaparte delle emozioni che l’hanno accompagnato per tutta unavita e chissà che il film che è riuscito a far realizzare non potre-mo vederlo presto in qualcuno dei tanti festival del cinema;ma poi, anche se così non dovesse essere, l’importante è chesia stato realizzato e possa contribuire a tener viva la memo-ria di quanto era successo a Monte Sole alla fine delSettembre del 1944.

Alberi per ricordare

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a cura di Mery MiglioriOTTOBRE 2004

18 Tempo LIBERO Sotto le due Torri

LA FORZA DELLARAGIONEdi Oriana Fallaci Edizioni Rizzol

Recensione diCosetta MengoliQuando è uscito“La forza dellaragione” mi sonoprecipitata a leg-

gerlo, senza pormi troppe domandecirca le motivazioni; procedendo nellalettura sono emersi gli interrogativiche mi hanno così prepotentementespinto verso questo libro.Potrei dire che la mia analisi conside-ra due diversi piani: la forma ed il con-tenuto. Avendo già incontrato la Falla-ci per altre opere passate, compreso ildiscusso “La rabbia e l’orgoglio”, cer-tamente la prima grossa motivazionederiva proprio dallo stile di scrittura.Personalmente lo apprezzo molto,poiché è scorrevole, incalzante, quasimozzafiato. E qui mi fermo, ancheperché da tempo considero i gusti sul-la lettura identici a quelli sui profumi:ciò che manda in visibilio il Sig. Rossidisgusta il Sig. Verdi e viceversa. Sul contenuto…be’, la faccenda sicomplica di molto!Ammetto che poco dopo l’inizio del li-bro, per un attimo ho pensato di “ab-bandonare”, poiché alcune descrizio-ni relative all’assedio di Costantino-poli ecc. mi hanno profondamenteturbato; è vero che la mia tolleranzasulla violenza in generale è molto bas-sa, ma quelle venti, trenta righe mi so-no sembrate troppo…Oddio, andando avanti ci sono altripassaggi crudi e tutti sappiamo che laguerra non è certamente cosa daeducande, ma insomma…..Ciò detto, se è vero che alcune teoriedella Fallaci danno corpo ad un miomisterioso e quasi epidermico timoreper l’Islam, è anche vero che forse,con queste paure (condivise, credo,da non poche persone) sarebbe benefare i conti.Non ritengo assolutamente esista unacultura migliore o peggiore, anche

italiano storico ed amministrativo diGiulio Rezasco (edito a Firenze nel1884) delatore è “ colui che riferiscesegretamente al Magistrato gli altruifatti”. A distanza di un secolo nel Di-zionario della Lingua Italiana di Devo-to-Oli alla voce “delatore” si legge :Chi per lucro, per vendetta, per servili-smo, denunzia segretamente a un’au-torità specialmente giudiziaria o politi-ca”. Ed infatti soprattutto nel venten-nio il lucro, la vendetta, il servilismo fu-rono i tre cardini della delazione cheaffondava le sue radici in quel parti-colare organismo ministriale-burocra-tico mussoliniano che controllava rigo-rosamente la vita privata degli italiani.L’apparato repressivo fascista alimen-tava la delazione assicurando premi esegretezza per lo spione, mantenutoentro un cono d’ombra protettivo, perrafforzare il proprio potere e per garan-tirsi il controllo su tutto il Paese. Per laprima volta uno storico: Mimmo Fran-zinelli, studioso dell’Italia fascista e delrapporto guerra-religione, già autore disaggi importanti “ Stellette, croce e fa-scio littorio” e “ I tentacoli dell’OVRA”affronta, sulla base di fonti d’archivioinedite e di testimonianze agghiac-cianti, il fenomeno delle “ soffiate” dasempre alleato insostituibile di ogni re-gime dittatoriale.Dal 1922 al ‘45 migliaia di occhi, orec-chie e penne scrutarono, ascoltarono,relazionarono a beneficio del regime inuna situazione ideale favorita dalleleggi speciali, che a partire dal no-vembre del 1926 garantivano premi eimpunità ai delatori. A tradire di volta involta furono miriadi di persone anoni-me, ma anche cittadini insospettabili epersonaggi molto in vista quali il conteCiano, Italo Balbo e perfino PadreAgostino Gemelli. Il libro è un viaggioinedito ed interessante attraverso i si-stemi spionistici del passato regime,rimasti troppo a lungo in una “ zonagrigia “ assai poco frequentata.

LA PASSIONE DI CRISTO Regia: Mel GibsonSceneggiatura: Benedict FitzgeraldMel Gibson(Notizie tratte dal sitowww.kataweb.it/cinema)

Trama: Liberamente ispirato ai Vangelidi Luca, Giovanni, Matteo e Marco. Le

perché se andiamo a guardare, neppu-re il Cristianesimo si è sempre com-portato in linea con i propri princìpiispiratori. Credo sia necessario il ri-spetto. Reciproco però. Con una me-tafora molto terra terra paragonerei l’I-slam in Occidente ad un visitatore nel-la mia casa; farò di tutto per dargliadeguata ospitalità, ma non gli per-metterò mai di dettare le regole sotto ilmio tetto. Il sunto è: adeguarsi o an-darsene. Credo sia legittimo, come ilriconoscere ad un islamico (o ebreo, obuddista, ecc. ) il diritto darsi le regoleche vuole in casa sua, regole che sefrequento il suo mondo sarò tenuto arispettare. Punto.Nessuno ha il diritto di imporre le pro-prie regole sotto il tetto altrui, ma achiunque venga con tolleranza e ri-spetto deve essere garantita la libertàdi professare la propria fede. Tutto qui. Forse “La forza della ragione” ha tuttauna sua incontrovertibile base storicache sono troppo ignorante per conte-stare, ma in questo momento storico,fermo restando il carattere Occidenta-le della nostra società, non credo siaopportuno esasperare gli animi. Misembrano abbondantemente agitatida sè. La guerra purtroppo è una realtàe i morti sono i morti; non hanno colo-re, religione, sesso, sono vite spezzatee basta. Preferisco credere ancora inuna logica del dialogo, che non portipiù a nessun altro undici settembre oAfghanistan, Iraq ecc ecc.

DELATORI di Mimmo Franzinelli, ediz. Oscar Mondadori

Recensione di Marilena MasieroIl sottotitolo “ Spie e confidenti anoni-mi, l’arma segreta del regime fascista”ci proietta immediatamente in quell’in-quietante “zona grigia” della societàitaliana che rappresentò il fenomenodella delazione per tutto il ventennio.Premesso che l’attitudine all’ingannoed alla slealtà ha accompagnato le re-lazioni umane da sempre, con il termi-ne “delatore” però nei secoli passatinon s’intendeva un individuo falso espregevole bensì un personaggio cheaveva una funzione di utilità sociale inquanto vigilava sui beni comuni ed ad-ditava i responsabili di appropriazioniindebite. Nel Dizionario del linguaggio

Letti e visti per voi

recensioni

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recensionia cura di Mery Migliori OTTOBRE 2004

Tempo LIBERO Sotto le due Torri

ultime 12 ore di Cristo, dall’Orto degliUlivi (Getsemani) dove Gesù si è reca-to per pregare, fino alla sua morte.Tradito da Giuda Iscariota, Gesù vie-ne arrestato e ricondotto all’internodelle mura cittadine di Gerusalemme,in cui i sommi sacerdoti lo affrontano,accusandolo di bestemmia e lo pro-cessano, condannandolo a morte. Almomento della sua morte la natura siscatena.

Recensione di Mery MiglioriHo voluto vedere questo film perchèero curiosa di capire il senso di tuttolo scandalo e le discussioni che hasuscitato.... le scene classificate co-me “truculente” sono semplicementescene indispensabili a raccontare conrealismo quanto è già scritto nei Van-geli (se si accettano come documentiin qualche modo storici)....e temo chela realtà di un arresto e di una croci-fissione, a quei tempi, sia stata ancorpeggio di quanto un uomo dei nostritempi possa immaginare. Gibson mi è sembrato molto preoccu-pato di essere realista...non indulgemolto sulla resurrezione, anzi, fa unaccenno di due o tre fotogrammi: nonera interessato a parlare di questo.Non parla molto di miracoli. Anche lasua scelta dell’aramaico e del latino(credevo fosse uno scherzo, quandome lo dicevano, invece è proprio vero:tutti gli attori parlano le lingue origina-li e ci sono i sottotitoli!) indica la scel-ta di assoluto realismo: il regista vuo-le colpire con questa “arma” e far ca-pire che lì, non si è trattato di chiac-chiere, di riti celebrati con le stole ri-camate d’oro....è la storia di una per-sona che ci credeva davvero che erautile “dare la propria vita per gli amici”e “perdonare i propri nemici”.Qualche americanata sul demonio e ilmodo di farlo apparire, ma per il re-sto....non ci ho visto niente di anti-ebraico, solo il film di una personache è convinta che il personaggioprincipale come minimo, credeva inquello che faceva fino alla morte. Ov-viamente è una cosa “dell’altro mon-do” non certo di “questo mondo”!....la nostra modernissima società (com-prese le varie denominazioni in cui ilcristianesimo si è diviso) somigliamolto ai grandi sacerdoti che oltre2000 anni fa urlavano contro questopazzo che credeva che l’amore po-

E’ l’ultimo commento della protagoni-sta dopo la sua condanna amorte....per lei la vita non corrispondeaffatto a quegli ottimisti proverbi che cisentiamo spesso dire: violentata primadei 13 anni dal migliore amico del pa-dre, non creduta, incinta a 13 anni,cacciata di casa, comincia a prostituir-si sulle strade, collezionando brutti in-contri, fino a quello con un uomo che labrutalizza per ore con l’intento di ucci-derla. Per la prima volta si ribella e lo uccide.E’ l’incontro con una nuova amica:Selby, che le dà il coraggio di reagire edi uccidere quell’uomo. Poi è la vogliadi offrirle una vita migliore, col denaroche ruba alle sue vittime, che la spingea uccidere ancora, delle volte uominiviolenti, ma anche uomini miti, chepensano di aiutarla offrendole del de-naro. Il rimorso per queste ultime ucci-sioni ingiustificate anche secondo lasua volontà di vendetta, la fa soffrire, lafa sentire un mostro. Ma il tradimento alla quale è spinta lasua amica pur di salvarsi, la fa soffrireancor di più: Selby è l’unica persona almondo che l’abbia fatta sentire amatae che lei abbia mai amato...neanchequesta storia, per lei così importante,

“finisce bene”. Anche lei laabbandona. Per quanto brutali siano levendette scelte dalla prota-gonista, interpretata dauna Charlize Theron (degnadi un Oscar), non si riesce avedere in questa donna in-sicura, che nella vita non haavuto mai NIENTE, nemme-no la cultura e gli strumentiper poter scegliere davvero,non si riesce a vedere in leiil “mostro” di cui parlarono i

giornali dell’epoca....non si può fare ameno di pensare che i mostri, forse,sono altrove: la società che “fabbrica”casi come questo, il perbenismo chesi difende escludendo chi è diversodagli standard prefissati e che, quindi,“disturba”....si, come spettatori, siamodisturbati, dagli scomposti insulti diAileen a chi la giudica, a chi si trinceradietro gli impeccabili abitini della do-menica, o le impeccabili scrivanie die-tro le quali lei non potrà sedersimai....disturbati da questo mancato“lieto fine”....ci hanno tolto qualcosache “dovevamo pur raccontare”....

tesse cambiare il mondo. Un “pazzo”che rappresenta, in un certo senso, iltipo del “diverso” che attraverso i se-coli ha sempre fatto paura e va sop-presso per sentirsi tutti tranquilli. Lanostra società è sostanzialmente scet-tica, e non solo non crede che “quelpazzo” avesse qualcosa di divino, manon crede nemmeno che l’amore pos-sa salvare il mondo. Gibson nel filmsembra volere sottolineare questoaspetto: un messaggio controcorrentee un uomo che sa morire per esso, nondedica molte inquadrature all’eventua-le aspetto trascendente in cui si po-trebbe interpretare la vita di Cristo. Nel film viene ripetuta spesso la partepiù “scandalosa” e meno accettabile(per gli ebrei del tempo e per la nostraattuale società) di quel messaggio:“sefai il bene solo a chi ti è amico che me-rito ne hai? Vi è stato detto “occhio perocchio, dente per dente” io vi dico:ama il tuo nemico....” ....nel valore di questo messaggio, (unvalore che anche un laico può ricono-scere, anche se non lo condivide)penso possa trovare valore questofilm, al di là di qualsiasi intenzione il re-gista abbia avuto.

MONSTER Regia di Patty Jenkins Cast Thomas Bruce DernSelby Christina RicciDonna Annie CorleyAileen Charlize Theron

TramaTratto della vera storia di Ai-leen Wuornos, la prima se-rial killer donna della storiaamericana. Aileen a tredicianni è già sulla strada e già incinta,quando si trasferisce in Florida diventauna prostituta da autostrada. Tra il1989 e il 1990 Aileen inizia una relazio-ne con una ragazza di nome Selby. Inquello stesso periodo inizia la serie diomicidi per Aileen che uccide ogni uo-mo che tenta di violentarla. (informa-zioni tratte dal sito: kwcinema)

Recensione di Mery Migliori“Tutto è bene quel che finisce bene”“L’amore trionfa sempre” “Non tutto ilmale vien per nuocere”....”Qualcosadevono pur raccontarci....”

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l’angolo di valter di Valter SerafiniOTTOBRE 2004

Accadde... in OTTOBRE

Lo squiz in questa foto

si nota:(scegliete la

vostrarisposta)

28 Ottobre 1958 CITTA’ DEL VATICANO. Dopo undicifumate nere, viene eletto PAPA Ange-lo Antonio Roncalli, per tutti, PapaGiovanni XXIII°. Nato a Sotto il Mon-te, in provincia di Bergamo, in localitàBrusicco nel 1881, da una famiglia dimezzadri. Sarà uno dei Papi più amati.

16 Ottobre 1350BOLOGNA. Il Signore della città, Tad-deo Pepoli, alla sua morte, avvenutanel 1347, aveva lasciato ai due figli,Giacomo e Giovanni, il diritto di suc-cedergli. I due, invece, tre anni dopo“vendono” l’intera città a Giovanni Vi-sconti di Milano, per 250.000 fiorinid’oro!

8 Ottobre 1967In BOLIVIA, nel canalone El Yuro, vie-ne teso un agguato al gruppo guida-to da Ernesto “Che” Guevara. Ac-cerchiati, subiscono un violento at-tacco, e il “Che” è colpito alle gam-be. Trasportato nella scuola di Higue-ras, fu poi ucciso dalle Forze Gover-native Boliviane.

1) ha vinto alsuperenalotto ma lo vuoltenere segreto

2) ha scoperto che la mogliefa la cresta sulla spesa

3) ha trovato il“tesoro” di Tanzi

Quest’uomo:

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Tempo LIBERO Sotto le due Torri

SETTEMBRE 2004

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di Valter Serafini OTTOBRE 2004

Tempo LIBERO Sotto le due Torri

Il Museo della Bilancia è una inte-ressante curiosità che vi soddisferàampiamente. Ora tutto è pesato

elettronicamente, e per noi è scontatoconoscere il peso leggendo l’etichet-ta, ma fino ad un tempo neppure tan-to lontano, le cose erano notevolmen-te più complicate. La prima bilancia(due bracci di uguale lunghezza condue piatti all’estremità), è apparsa nelBacino del Mediterraneo all’età delbronzo, proveniente dall’Oriente, male prime misurazioni avvennero fis-sando dei punti nel corpo, con i qualisi consentiva di paragonare indici emisure. Non a caso tra le misure piùantiche troviamo il palmo egizio(0,075 mt.), il dito assiro-caldaico(2,25 cm.), il cubito ebraico (0,525mt.), il piede romano (0,295 mt.) conchiari riferimenti antropometrici. Apartire dal XIII° secolo, molti Comuniesercitarono il pubblico controllo suipesi e sulle misure, con la Domo Bo-ne Opinionis, che aveva la funzione divigilare sul commercio ed effettuarel’esazione dei tributi. Ogni sei mesivenivano “bollati”, pesi, misure, boc-cali, bilance e stadere in uso al mer-cato, per verificare che fosseroconformi ai campioni conservati al-l’Officium Bullettarum (dal latino bulla:sigillo). e fino all’inizio del 1800, que-ste verifiche, sono state di esclusivacompetenza delle Comunità Locali.Con una legge, venne deciso la sud-divisione decimale, (in molti luoghi lasuddivisione era a dozzina), ma l’o-perazione si completò solo con l’U-nità d’Italia nel 1860. Fino ad allora,ogni luogo aveva le sue misure, di-verse da città a città (quelle di Bolo-gna, ad esempio, sono impresse all’e-sterno del Palazzo Comunale, mentrea Modena sono incise ai piedi dellaGhirlandina), e così era in tutta Euro-pa. Gli Stati Europei capirono che so-lo se avessero unificato le misure,avrebbero potuto dare un impulso aimercati, e decisero in merito. Comelunghezza fu scelto così IL METRO,che è approssimativamente la qua-rantamilionesima parte del meridianoterrestre, ed è la lunghezza del cam-pione di platino-iridio conservato aParigi. Come peso fu scelto ILGRAMMO che equivale al peso di uncentimetro cubo di acqua distillata a 4gradi, ed è la millesima parte del cam-

pione di platino-iridio conservato a Pa-rigi. Come capacità, IL LITRO , cheequivale al volume di un decimetrocubo, oppure , ad un chilo d’acqua di-stillata a 4 gradi. Non tutti si sonoadattati (vedi la Gran Bretagna e alcu-ni paesi anglofoni), ma ormai, è il si-stema più utilizzato al mon-do. Visitare una raccolta ditale importanza, storica, cul-turale, e fondamentale perl’economica, è quindi, quasiun atto doveroso! Il paese diCAMPOGALLIANO, (notosoprattutto per l’Autostradadel Brennero), ha circa 7000abitanti, e lo troviamo già inuna citazione di Carlo Ma-gno dell’anno 781. Presentaal suo interno, caratteristi-che moderne a scorci di co-struzioni antiche di indubbiovalore. La Chiesa di S.Or-sola, ad esempio, prece-dente al 1501, ha subito di-versi rifacimenti, ma meritacertamente una visita, senon altro per il dipinto postodietro all’altare maggiore, at-tribuito a Lavinia Fontana,che ricorda il passaggio diSan Carlo Borromeo perCampogalliano avvenuto nel1571. La torre dell’Orolo-gio, pure lei cinquecente-sca, quadrata e con doppiacella campanaria, fu per an-ni vigile vedetta a difesa delpaese. In Via Garibaldi al numero34/a, troverete infine, il MUSEO del-la BILANCIA. Subito la visita diventapiacevole, guidati quasi per mano daun ampia documentazione. Potretecosì ammirare il Labirinto dei feno-meni, la Galleria dei mestieri e delleprofessioni, la Gallerie della Basculee delle Stadere, e conoscere la bilan-cia dei Romani, la libra, che, come labilancia, è il nome di una costellazio-ne dello zodiaco. Vagando tra unamiriade di strumenti e informazioni,scoprirete che le bilance più precisee più usate nel tempo, si chiamanoRoberval e Béranger. Curioso poi ilcappello, uno strumento che deve ilnome alla sua forma, usato per misu-rare ciò che spettava ai mugnai, perogni sacco di grano macinato. Unapoltrona poi, dove vi potrete como-

damente sedere, rivelerà quale pesoavreste sulla Luna, quale su Giove,confrontandoli con quello che avetesulla Terra. Ricordiamo che il Museo èaperto il Sabato e alla Domenica, dal-le 10,30 alle 12,30 e dalle 15.00 alle18,30 e...Buona Pesata!

Il Museo della BILANCIA di Campogalliano

Campogalliano

Campogalliano - Il Museo della bilancia

Campogalliano - Emblema del Museo della bilancia

turismo alternativo

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Tempo LIBERO Sotto le due Torri

SETTEMBRE 2004

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di Gianfranco BergamiOTTOBRE 2004

Tempo LIBERO Sotto le due Torri

amarcordCome eravamo

A mmiriamo l’aristocratico baffuto declamante esorridente in primo piano nelle fotografie: trat-tasi del Cav. Angelo Giacomoni, distaccato

dalle FS in qualità di Presidente del Dopolavoro Ferro-viario di Bologna all’inizio degli anni ‘50, qui festeggia-to per la promozione a Capo Personale Viaggiante di1a classe, quando i gradi nelle FS erano ancora unaconquista. Ragazzino di buona volontà, raccomandato da mio pa-dre Suo amico e collega in ferrovia, fui da Lui assuntoal DLF quale impiegato addetto alle paghe ed alle altreminuzie di routine, con lo stipendio mensile di Lire25.000, nella sede di Piazza Calderini al n° 4. L’assun-zione fu propiziata da un’estemporanea prova di datti-lografia durata pochi minuti, in lotta con una doppiocarrello.Era consuetudine obbligatoria nell’ambiente del Perso-nale Viaggiante, nel quale io stesso trasmigrai dopoqualche tempo, che in occasione di una promozione gliamici del campione s’incontrassero in convivio per ce-lebrare l’evento.

Spesso il più “preparato” dei colleghi del “Coordinamentoper i festeggiamenti” veniva incaricato di redigere il testodella “zirudella” da inserire in una simil pergamena, cui eradata lettura nell’occasione e nella quale erano evidenziatein clima patetico/ironico le gesta ferroviario/attitudinali delsoggetto. Dalle modeste semplici rime che appaiono sul-l’attestato del caso (anonimo questo vate) e che trascrivoper la comprensione, traspare il clima dell’epoca, entusia-stico e proletario. Notiamo la scarsa qualità delle immagi-ni, che dimostra il limite degli strumenti popolari di allora;l’elogio convinto e riconoscente nei confronti dell’Organiz-zatore; l’incanto della possibilità di usufruire di sette giornidi villeggiatura (non si poneva l’idea delle due settimane);la prospettiva fortunata della poca spesa; la graffiante insi-nuata testimonianza della lamentosità dei ferrovieri, quan-do ancora mamma FS al DLF concedeva e dispensava ... Rammento i BS di 1a classe (biglietti di servizio con sup-plemento rapido incluso) nominativi per dieci persone per“marcia competitiva” a ... Canicattì di Sotto (ad esempio),

che il DLF richiedeva ed otteneva e che erano utilizzati per le gite di piacere dei Soci o per i viaggi degli organizzatori\installa-tori dei campeggi, non essendo allora in dotazione generalizzata le Carte di Libera Circolazione.Altri tempi.

Qui riuniti vogliamo festeggiare in modo degnoil re delle organizzazioni che con grande impegnoci manda al mare o sui monti oppure sui laghii ferrovieri con poca spesa eppur mai paghi.Se sette giorni di villeggiatura volete fare al Pizzo Pilùoppure una gita per l’Italia, in su e in giùo in Francia, Norvegia oppure in Allemagnanessuna nostalgia, a mezzogiorno ci sarà sempre la “Lasagna”.Noi sappiamo che un dubbio l’affligge! il berretto tutto d’oro gallonatorisaltar farà di più i “Baffoni” o il nuovo bordo guadagnato.Ma ogni dubbio ed ogni incertezza viene toltapurchè ogni bicchier vuoto venga riempito ogni voltache noi brindiamo alla di lui salute e felicitàe che all’oste ordini da bere per noi in quantità.

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di Giuseppe Stefanini OTTOBRE 2004

Tempo LIBERO Sotto le due Torri

l’inchiesta

In tema di carovita devo confessareche ho qualche dubbio (molti) sull’effi-cacia dei vari “osservatori prezzi” ed

“analisi di marcato” annunciati (molto fre-quentemente) e portati avanti (poco estancamente) da ministeri, assessoratiecc… attraverso “incontri” o “tavoli” conrappresentanti delle Associazioni. Credoinfatti sia illusorio pensare di modificare ilmercato con interventi di facciata pococonvinti e di breve periodo, contandoche comunque nel tempo il mercato siautocorregga. Secondo me questo non è vero perché il“mercato libero” in realtà libero non è inquanto dominato dai più potenti. Occor-rono quindi interventi importanti e conti-nui del potere pubblico sul piano delcoordinamento, del sostegno e, moltissi-mo, dell’informazione. Servono canali diinformazione pubblici (o eventualmentedi “terzi” riconosciuti) obbiettivi e pun-tuali che arrivino capillarmente ai consu-matori e li aiutino nelle scelte, bilancian-do un po’ tutte quelle suggestioni dimarketing e pubblicitarie (“consigli pergli acquisti”) che li circondano. Nel se-guito riporto qualcuna di quelle che iochiamo “informazioni per gli acquisti” ri-ferite a prodotti vari. Naturalmente si puòmigliorare e c’è molto da fare. Se la ma-teria vi interessa scrivete alla Redazionedi Tempo Libero dando suggerimenti enotizie.LATTE FRESCO: A Bologna normal-mente si compra latte GRANAROLO,ALA, PARMALAT o anche latte “a mar-chio” ovvero ESSELEUNGA, COOPecc…Sono tutti latti pastorizzati, sufficiente-mente buoni e senz’altro sicuri.Chi vuole di più va sull’“Alta qualità” chegarantisce che il latte, con contenutoproteico più alto e batterico più basso,proviene da allevamenti selezionati, econ il controllo di tutta la filiera produtti-va.Oppure c’è il latte “Biologico” che damaggiori garanzie sull’alimentazione na-turale delle vacche ed anche di un loromaggior benessere nelle stalle.Negli ultimi tempi è uscito anche il latte“Microfiltrato” (PARMALAT, COOP) cheal momento viene ancora consideratofresco (c’è una disputa legislativa al ri-guardo), che ha una durata di dieci gior-ni (può essere molto comodo!) in quantola microfiltrazione, che avviene primadella pastorizzazione, fa diminuire moltola carica batterica del latte.Ce n’è quindi per tutti i gusti. Ma i prez-zi? Tutti, anche i freschi “normali”, costa-

ne ma sullo scaffale.ACQUE MINERALI: Gli italiani sono i piùgrandi consumatori di acque minerali delmondo. Perché? Forse che l’acqua del-l’acquedotto non garantisce qualità ac-cettabili? Per Bologna sicuramente non èquesta la ragione: l’acqua ai nostri rubi-netti è normalmente buona e senz’altrosicura in quanto controllata continuamen-te e, dicono tutti con la massima accura-tezza.E allora cos’ha in più l’acqua minerale?Certo le immagini pubblicitarie sono par-ticolarmente accattivanti: c’è l’acqua tra-sparente, quella vera, leggera, quella diMiss Italia, ed anche l’acqua che togliel’acqua.Ovviamente per fare una scelta non sipossono seguire le suggestioni pubblici-tarie. Però le acque minerali sono real-mente piuttosto diverse le une dalle altree quindi ad esempio occorrerebbe sape-re che l’acqua “della nazionale”, con con-tenuto salino molto alto, va veramentebevuta solo da chi pratica sport o fa lavo-ro muscolare, mantre l’uso d’acque dure(cioè ricche di calcio e magnesio) è con-sigliato particolarmente per chi non assu-me alimenti lattiero - caseari ed è in etàevolutiva o senile.Come si può capire non c’è un’acquabuona per tutti: la scelta per persone sa-ne, dovrebbe farsi in funzione alle abitudi-ni alimentari, all’intensità e alla durata dellavoro muscolare svolto, alle condizionimetereologiche ed ambientali, all’età.A questo punto è chiaro che chi prendesempre la stessa acqua minerale, magarifortemente reclamizzata e quindi cara,pensando che faccia sempre bene a luied a tutta la famiglia, è in errore.E allora non complichiamoci troppo la vi-ta e se non abbiamo problemi particolari,beviamo normalmente l’acqua del rubi-netto che è mediamente buona e costatanto meno!PRODOTTI OMEOPATICI: Per questiprodotti il discorso è breve: nei paesi vici-ni, in particolare Francia e Svizzera, co-stano molto meno (anche la metà) e sonoassolutamente gli stessi.E perché allora non andarli a comprare adesempio a Chiasso? Basta organizzarsiun po’! Ricordo che come stazione ferro-viaria Chiasso è di confine (e quindi unferroviere non spende niente di viaggio).Se proprio li volete comperare a Bolognasappiate che le Farmacie Comunali offro-no uno sconto del 10% ai soci del D.L.F.e quella di “S.Anna”(in Via Don Minzoni,1)il 10% ed anche il 15% a seconda deiprodotti.

no più di 1 € al litro e quindi sono cari ri-spetto al latte tedesco o austriaco.Può quindi interessare sapere che a Bolo-gna un latte fresco tedesco può essereacquistato nei punti vendita LIDL a 0,65 €al litro, mentre un latte fresco austriacoviene offerto a 0,63 € nei discount Dpiù(Via Berti, 3 a Bologna oppure Riale)Provateli! A me sembra latte discreto epenso anche sicuro dal momento che lalegislazione tedesca ed austriaca (è latteprodotto e confezionato lì) non credo siameno protettiva di quella italiana.SALUMI: Nel passato, non lontano per laverità, eravamo abituati a comprare i sa-lumi dal salumiere. Si chiedeva un etto diprosciutto, buono mi raccomando ed as-sieme quanto costava.Oggi che negli ipermercati e supermerca-ti si effettuano il 70% delle vendite le co-se sono cambiate? Direi di no se ci si ser-ve al banco di vendita assistita o “bancotaglio”.Però non sempre si ha voglia o tempo.Negli iper e super si può disporre alloraquasi sempre di salumi preaffettati in con-fezioni “take away”, collocate nelle vici-nanze del banco taglio. Queste confezionisono normalmente in buste trasparenti,più raramente in vaschette, ed hanno l’im-magine di un prodotto preparato in loco,qualche momento prima (anche se a voltevengono confezionate in unità produttivecentralizzate).Un’immagine più accurata hanno invecequelle confezioni di salumi preaffettati chevengono collocate, assieme ai salumi cu-bettati e snack vari, negli scaffali o banchifrigo ovvero nelle aree a “libero servizio”.Le fette di salume, all’interno della confe-zione, possono essere stese, ma anche“mosse”, ed in genere sono in atmosferamodificata (cioè prive di ossigeno) che neassicura una conservazione per 20/25giorni.E allora va tutto bene? Sul fronte dei ser-vizi direi proprio di sì avendo ben tre pos-sibilità di fare acquisti: banco taglio tradi-zionale, take away e libero servizio.Sul fronte dei prezzi però bisogna stareattenti. I salumi preaffettati possono co-stare molto di più. Ho trovato personal-mente vaschette di prosciutto di Parma oS.Daniele a più di 50 €/Kg. quando abanco si comprano con meno di 30 €. Laraccomandazione che faccio è quindiquella di non limitarsi a leggere il costodella confezione (che per la variabilità delpeso del prodotto non mi dice tutto), madi individuare il prezzo al Kg. anche se avolte, forse perché è importante, è scrittoin piccolo o magari non è sulla confezio-

Informazioni per gli acquisti

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La RISTODLF s.r.l.Società di Ristorazione e Catering con sede in Bologna, via Serlio 25/2°CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 9001 (VISION 2000)è lieta di presentare i propri servizi:

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per privati e aziendecon annesso servizio ristorazione,

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specifiche esigenze

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(chiuso il sabato)All’interno del Parco DLF

Tel. 051/4193252servizio di bar, caffetteria,

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Sig. Caselli - p.zza Medaglie d’Oro 5 Bologna Tel. 051/6303447 - Fax 051/246549www.ristodlfbo.it - e.mail: [email protected]

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La persona con disagio psichico si percepisce quasi esclusivamente nelle difficoltà derivanti dalla malattia e non dà piùvalore alle capacità, competenze e risorse che effettivamente possiede. Per questo modo di percepirsi, è la prima a

escludersi dalla realtà sociale e a sentirsi diversa, diversità che le viene con-fermata dal pregiudizio proveniente dall’esterno.Interrompere, quindi, il doppio circuito del disagio derivante dallo stigma è unodegli obiettivi del Dipartimento di Salute Mentale e quindi anche dei CentriDiurni ad esso afferenti.Il Centro Diurno Tasso, Via Tasso 2, che opera dal 1991 nel Quartiere Navile

ha come obiettivo far emergere, valorizzare e amplificare le autonomie degli utenti, promuovendo anche rapporti e ini-ziative con le realtà sociali, culturali e ricreative per raggiungere il massimo di integrazione sociale.Le attività della struttura nascono dalla lettura dei bisogni e dagli interessi erisorse degli utenti. Così alcuni mesi fa, un gruppo di signore afferenti al Cen-tro ha lanciato l’idea di un’attività basata sul ricamo. L’idea è stata elaboratacon gli operatori che si sono proposti come tramite e facilitatori dell’espe-rienza. Quindi . La risposta è stata offerta dal Dopolavoro Ferroviario nellapersona della Responsabile alle attività sportive, signora Marzia Pasotti, conla quale il Dipartimento di Salute Mentale –Area Città - ha stipulato una convenzione per l’uso di uno spazio a comoda-to gratuito.L’attività è partita con la presenza di una ricamatrice esterna, una operatrice del Centro Diurno e cinque signore. Il grup-po nel tempo si è consolidato sia “sull’ago” che “sulla chiacchiera”.Si è creato anche uno scambio fatto di parole, curiosità e infine di fiducia reciproca con il personale del DLF e i soci.

L’esperienza si è conclusa con l’invito e la partecipazione ad una serata concena durante la settimana Polisport Parco Vivo – Maggio 2004. In questa oc-casione è emerso il desiderio da parte delle signore di continuare l’esperienzaanche durante il periodo estivo. Ciò è stato possibile grazie alla rinnovata di-sponibilità del DLF che ha offerto una “estate di ricamo” sotto il gazebo.…Ma…cosa pensano le signore dell’esperienza?....Alcune opinioniA. - “La ricamatrice è stata molto affabile e presente. Ho un carattere chiusoe questa attività mi ha aiutato ad imparare a chiedere aiuto e ad aprirmi aglialtri. Il cucito è un mio vecchio interesse e ho avuto piacere poterlo riprende-re.

La prima lezione ho avuto paura, perché dovevo affrontare una nuova situazione. Ma essere in gruppo ed avere il so-stegno degli altri mi ha aiutato ad affrontare la situazione. Essere in un postofuori aiuta ancora di più a distrarsi, inoltre si fa l’esperienza di sentirsi accet-tati che è molto importante. Le parole e le battute scambiate con le personedel DLF hanno aiutato a sentirsi accettati.”P. - “Mi sono trovata molto bene con la ricamatrice. Avevo paura di non riu-scire a ricamare.”G. - “E’ stata un’esperienza positiva: La ricamatrice non si fermava a sottoli-neare l’errore, ma sottolineava quel che riusciamo a fare. Mi sono iscritta perdue volte a un corso e per due volte sono scappata via per paura delle altrepersone e di un confronto con loro. Allora ho vissuto molto la competizione emi è venuto il panico per il confronto. Qui invece non sento tutto questo e miaiuta ad avere più stima di me. All’inizio avevo paura di affrontare un luogosconosciuto, ma con l’aiuto del gruppo mi è passato. Ho avuto paura di essere additata e che si sparlasse di me. Maqui al DLF mi sono sentita accettata e penso che questo è una grande conquista per persone come me. Fare il ricamoqui mi aiuta a staccare la spina.”

di Marzia Pasotti OTTOBRE 2004

Tempo LIBERO Sotto le due Torri

UN’INTEGRAZIONE POSSIBILEUn esempio di collaborazione tra il Dipartimento di Salute mentale e il Dopolavoro Ferroviario

… interrompere il doppio circuito deldisagio derivante dallo stigma è unodegli obiettivi del Dipartimento di Sa-lute Mentale …

…è venuto spontaneo pensare ad unluogo esterno, ad una realtà socialedisponibile all’accoglienza, integra-zione e scambio…

…La risposta è stata offerta dal Do-polavoro Ferroviario nella personadella Responsabile alle attività sporti-ve, signora Marzia Pasotti, con laquale il Dipartimento di Salute Menta-le –Area Città - ha stipulato una con-venzione per l’uso di uno spazio a co-modato gratuito...

…“All’inizio avevo paura di affrontareun luogo sconosciuto, ma con l’aiutodel gruppo mi è passato. Ho avutopaura di essere additata e che sisparlasse di me. Ma qui al DLF mi so-no sentita accettata e penso chequesto è una grande conquista perpersone come me. Fare il ricamo quimi aiuta a staccare la spina”…

impegno sociale

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MARZO 2004 di Aldino TassinariOTTOBRE 2004sport

Tempo LIBERO Sotto le due Torri26 Tempo LIBERO Sotto le due Torri

4°Torneo aziendale “Werter Nerozzi”

Campionati naz.li di calcio e calcetto D.L.F.Taormina “Giardini Nakos” 2004Nonostante le mancanze importanti in ruoli chiave a cen-

tro campo la squadra di calcio si è comportata benissi-mo. Tutto sembrava filare liscio come non meglio si po-

teva programmare. Ma non sempre come si “suol dire” leciambelle riescono con il buco. Superata la fase eliminatoriavincendo il girone, passiamo altrettanto bene vincendo ancheai quarti. Arrivati alla semifinale l’episodio che non avrebbedovuto capitare, per una banale provocazione di gioco in van-taggio a due minuti dalla fine, veniva espulso uno dei gioca-tori essenziali. Significa saltare la finale ed eravamo già primaad organico ridotto.Nonostante ciò siamo in finale. In una splendida cornice dipubblico allo stadio “CELESTE” di CATANIA ci giochiamo lapartita con la LIGURIA.Le occasioni non ci mancano. Purtroppo fra pali e parate delportiere avversario non riusciamo a segnare. E questo si pro-trae anche nei tempi regolamentari. Siamo ai rigori, noi abbia-mo sempre avuto qualcosa in più con i nostri fortissimi por-tieri. Quest’anno deve andare così sbagliamo due rigori alcontrario dei nostri avversari che azzeccano quattro rigori ve-ramente imparabili; alla fine 4 a 3 cediamo lo scettro alla LI-GURIA. Onore a loro che dopo tanti anni di seria preparazio-ne meritano questa soddisfazione COMPLIMENTI.A noi rimane la soddisfazione di avere lottato fino in fondo, an-

di Aldino Tassinari

Squadra O.M.L S.Donato

Con un nutrito numero di squadre si è concluso anche que-st’anno il torneo aziendale di calcio 2004. Le squadre par-tecipanti 10 precisamente: O.G.R.AV - O.M.L.BO.S.Dto -

LOKOMOTIVO.G.R - O.M.L.BO.C.le - O.N.A.E-STAZ.BO.Cle. -LAVORI E LIBERTA’ - D.L.F.BOLOGNA - GENIO FERROVIERI -TEATRO COMUNALE. Come potete notare dopo alcune insisten-ti richieste abbiamo accolto nel gruppo anche il TeatroComunale. Squadra rappresentativa dei lavoratori dello spetta-colo di Bologna. Quest’anno constatiamo anche un gradito rien-tro, quello dell’O.N.A.E (ex O.T.E)- della STAZ. Bol. Cle e delGENIO FERR. Dopo le varie vicissitudini di gioco durante l’interopercorso del Torneo. A spezzare l’egemonia della solita finale fraO.G.R e O.M.L BO.Cle quest’anno sono giunte al traguardo lesquadre dell’O.M.L SAN D.to e dell’O.N.A.E. Nella finalissima l’haspuntata il S.Donato che, con qualche acquisto, vedi DOSI eCESARI, ha pienamente meritato la vittoria per 2 a 0. Così dopodiversi anni il S.Donato si riaffaccia alla ribalta più agguerrito chemai insieme all’O.N.A.E che riavvicinandosi al torneo con qual-che innesto nuovo è più che competitivo. A parte come solitoqualche squadra che si è presentata a ranghi ridotti e qualcunache ha rinunciato senza preavviso, per il resto tutto si è svoltonella massima regolarità nell’ambito naturalmente di un contestodi onesta competitività sportiva. Ottimo anche il livello delle altresquadre che con migliore organizzazione potranno dare il megliodi sè stesse e ambire alla vittoria finale. Complimenti a tuttiDirigenti e giocatori. Per quanto riguarderà il prossimo torneo chifosse interessato in qualsiasi settore ferroviario o stessi D.L.Fperiferici di contattarci il più presto possibile per darci modo diiniziare prima allungando il torneo. Squadra O.N.A.E

che se una finale persa ai rigori lascia sempre l’amaro in boc-ca. Peccato anche per l’invidiabile record di tre titoli conse-cutivi mancati.Pazienza e avanti pensando all’anno prossimo senza remore. Volevo ringraziare tutti i ragazzi dal primo titolare all’ultimodella panchina tutti hanno avuto modo di giocare e dare il lo-

Da sin. in piedi Tassinari All.Bettini-Baschieri-Legnante-Atti-Nunzi-Rum.Mattei-Falbo-Dosi-Mitro Dir.in ginocchio Zavattoni-Erpate-Maietta-Fava-Chieffi-Rosmini-Iannola-Biondi-Landuzzi

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sportOTTOBRE 2004

27Tempo LIBERO Sotto le due Torri

Fausto ci ha sponsorizzato con una maglietta di rappresen-tanza agli atleti calcio e calcetto.

ro contributo. Non è cosa da poco sacrificare la vacanza perottenere risultati apprezzabili. Perché per rimanere ai verticipiù che vacanza si chiama sacrificio. Negli ultimi quattro anniabbiamo disputato quattro finali questo significa giocare tuttii giorni dal giorno d’arrivo al giorno della partenza. Io speroche questo spirito di gruppo continui ancora per tanti anni. Dinuovo BRAVISSIMI rimaniamo pur sempre vice campioni. Eanche se magra consolazione anche quest’anno il capo can-noniere è nostro Erpate Tommaso con 5 reti.Quest’anno buoni segnali anche per il calcetto: COMPLI-MENTI per il buon percorso intrapreso. Anche se pure loro aranghi ridotti passo dopo passo stanno formando un’ottimasquadra. In sordina si sono qualificati ai quarti e per poco noncentravano le semifinali. Tenete duro e arriverà anche per voiil giorno della soddisfazione.Per ultimo volevo ringraziare a nome del D.L.F. LA SOCIETA’DI MUTUO SOCCORSO CESARE POZZO dell’EMILIA RO-MAGNA che tramite l’interessamento del Presidente Bacchi

di Aldino Tassinari

11° Torneo di Calcio “Plan Val Gardena”Come tutti gli anni anche quest’anno dal 26 giugno al 03

luglio si è svolto il torneo di calcio a Plan in Val Gardena.

Nonostante le squadre presenti fossero limitate a quattro, lapartecipazione è stata numerosa con ben 140 presenze congrossa soddisfazione dell’organizzazione.Squadre partecipanti: le ormai fisse CREMONA e FORLI’; ilgradito ritorno di GROSSETO e naturalmente BOLOGNA.La stagione ci è stata favorevole sia nei giorni delle partite chein quelle libere. Fra tifo e svago una settimana se ne volata viatroppo in fretta per tutti. Come al solito il torneo è filato lisciosenza nessun incidente all’insegna della massima sportività.Quest’anno la finale l’anno disputata le squadre di GROSSE-TO e FORLI’. La vittoria è andata a FORLI’ già vincitrice del-l’edizione 2002. Per questa vittoria ha dovuto comunque su-dare parecchio.A contrastarla una magnifica GROSSETO che nonostante l’al-ta media dell’età dei giocatori in campo ha ceduto solamentenel finale ad uno striminzito 3 a 2.Terze a pari merito CREMONA e BOLOGNA.Ripetendoci ogni anno un doveroso ringraziamento, a tutte lesquadre partecipanti, al presidente Dott. Ettore Bufalieri al

Consigliere allo Sport Marzia Pasotti, che ci danno l’opportu-nità di fare il Torneo.Infine alla direttrice della Casa Alpina Sig.ra Graziella Predanche insieme al personale tutto ha esaudito ogni nostra esi-genza rendendo come solito piacevole la vacanza.

La squadra vincente del D.L.F Forlì

Da sin.Tassinari-Righini-Garattoni-Mitro Dir.Zarattini.GuidiIn ginocchio-Candeloro-Scognamiglio-Mazzanti All.-Dondi Dir.-Privitera

Domenica 10/10 4° Sociale A.I. Lago da destinareDomenica 17/10 5° Prova 1° e 2° Serie FIPSAS Pozzolo/Anita (*)Domenica 24/10 Coppie e squadre MarmortaSabato/Domenica6-7/11 2° Prova Camp. invernale Umbertide (Tevere o lago)

GRUPPO PESCA - ATTIVITÀ PERIODO 10 OTTOBRE - 10 NOVEMBRE 2004

Domenica 17/10 - ore 9.00 - La Fira di Sdaz. Partenza da baricella. percorsi pianeggianti di km 12-6,5 e 3,5Domenica 24/10 - ore 9.00 - Camminata del Mercato PMO. CO.FA.MO. Partenza dal mercato ortofruttico di S. Donato. percorsi pianeg-gianti di di km 12,5-7 e 3.Domenica 31/10 - ore 9.00 - La trotterellata. Partenza da Sala Bolognese. percorsi pianegg. di km 12,2-7,5 e 2,8.Lunedì 1/11 - ore 9.00 - Centergross. Partenza all’interno del Centergross. percorsi pianeggianti di km 9-4,5 e 2,5.Domenica 7/11 - ore 8.30 e 9,30 - Maratona di Calderara. (km. 42.195). Partenza da Calderara. Percorsi alternativi di km. 21.097-13-7,5e 3,5. La Maratona per tutti con traguardo intermedio e ristori caratteristici. Tempo massimo ore 8,00

CALENDARIO PODISTICO OTTOBRE-NOVEMBRE 2004

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28 Tempo LIBERO Sotto le due Torri

sport di Franco CermasiOTTOBRE 2004

Usic/2004 - Pesca al Colpo

AWesterbroek, verdeggiante loca-lità del nord-est olandese, si èsvolto il 9° Campionato Interna-

zionale di Pesca al Colpo per Ferro-vieri. Nonostante le difficoltà legatealle trasformazioni che il sistema fer-roviario internazionale stà affrontan-do, con ovvie ricadute sulle proprieAssociazioni no-profit, hanno parteci-pato alla manifestazione sportivasvoltasi dall’1 al 5 giugno, n°10 Na-zioni :Olanda,Francia ,Belgio, Bulga-ria,Lussemburgo,Polonia,Italia,Au-stria,Germania, Inghilterra.L’Italia si presentava per difendere il ti-tolo vinto quattro anni fa in Italia a Bus-solengo ed era rappresentato da: Diret-tore Tecnico,Soliani Pierluigi /DLF Ales-sandria, Coach Magni Quinto/ DLF Bo-logna, e dagli atleti Barattini Stefanocampione individuale uscente/DLF Bo-

logna, Begnini Tiziano/DLF Verona,Ceramell Corrado/DLF Verona,Cermasi Franco/ DLF Bologna,Corsi Rolando /DLF Verona, TulaGianni/DLF Alessandria.Ambiente ideale per gare di pescacon numerosi canali che solcanol’immensa pianura Olandese, per-corsi da chiatte e navi per il tra-sporto delle merci. Dopo la prima garala “nostra Nazionale” si era ben difesa,piazzando Ceramella con un primo eBarattini con un primo posto assolu-to.La seconda prova ci ha un po tradi-to nelle aspettative, alternando buonipiazzamenti con altrettanti veramentescarsi.Il risultato finale è stato il 1° posto perla Francia, 2° Olanda , 3° Belgio e 4°posto di squadra per l’Italia, ma comeindividuale Ceramella Corrado ha ben

difeso i nostri colori piazzandosi 2° as-soluto. Insomma,in un modo o nell’al-tro l’Italia Pescatoria è sempre benpiazzata. Complimendi all’Olanda siaper il risultato sportivo che per l’orga-nizzazione di tutta la manifestazionesvoltasi nei consueti canoni USIC, uni-co neo, non aver potuto far vedere unpo’ di Olanda anche alle nostre Signo-re e/o Amici, per mancanza di disponi-biltà di alloggi.Arrivederci fra quattro anni.

Nuoto in mareP er la stagione agonistica

2004/2005 quest’anno si è pen-sato di “riscaldare la squadra”

portandoli al mare. La scelta del luogoè stata subito orientata verso Senigal-lia, all’Hotel Nuovo Diana. Ottima la scelta. Buona la cucina e lecamere. Gradevole anche l’accoglien-

za. La spiaggia, molto comoda essen-do di fronte all’albergo, non impegnavagli allenatori e l’accompagnatore Ma-rangon Rossano ad estenuanti cammi-nate e gli spazi hanno consentito un ot-timo lavoro tecnico, preparato dal DTDiambri Davide. L’unico neo, il serviziodi autobus per la stazione che non era

confacente con gli orari dei treni per ilritorno, ma lo scoglio è stato superatograzie alla disponibilità della Direzionedell’Hotel che si è prestata con proprievetture per accompagnare il gruppo instazione in tempi utili. Già si pensa al prossimo anno, forse inmontagna in Val Gardena.

A cura del Gruppo Nuoto DLF

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29

sportdi Mauro Landini OTTOBRE 2004

Tempo LIBERO Sotto le due Torri

di Franco Giorgianni

Pallavolo: che passione!!!Anche quest’anno, come avviene ormai dal 1984 (20 anni), il gruppo pallavolo ha partecipato con una squadra al torneo

amatoriale misto “Claudio Berti“. Piazzatasi ai primi posti del girone B, ha conquistato l’accesso alla fase finale svoltasi il22/05/2004 al palazzetto dello sport di Budrio. Una fase finale che ha visto la squadra del DLF, protagonista nelle varie fa-

si delle partite, con momenti esaltanti e di grande partecipazione e coinvolgimento, che non ci ha consentito pero’ di uscire vin-centi nella finalissima. Quindi il responso finale del 2° posto ci soddisfa lo stesso ampiamente, anche perche’ l’obiettivo di ini-zio stagione e’ stato raggiunto… quello di avere passato con spensieratezza e allegria un’altra stagione insieme, nonostante glianni che passano!!! Un grazie a tutti e appuntamento ad ottobre.

Notizie tennisDodici….ma non li dimostra! E’ fatta: anche quest’an-

no dal 19 al 26 giugno e per la dodicesima volta si ètenuto a Plan Val Gardena il Torneo a Squadre tra

D.L.F. Partecipazione notevole: sette i “dopolavoro” coin-volti, oltre Bologna c’erano Milano, Lecco, Trieste, Genova,Rimini e Firenze, con un eclatante contributo umano di ol-tre 180 tra partecipanti al torneo e simpatizzanti .La formu-la di unire il torneo a una sana vacanza nella splendidacornice della più bella valle d’Italia sembra, visto i risultati,funzionare ancora bene. Infatti, in dodici anni il numero deipartecipanti è più che raddoppiato. Il torneo: quest’annol’ha spuntata Firenze dopo una lotta accanita contro il D.L.F. di Lecco, terzi a pari merito Trieste e Milano. Le premiazioni sonostate gratificate dalla presenza del Presidente del D.L.F. di Bologna dott. Ettore Bufalieri e ingentilite da quella del Consigliereallo Sport Marzia Pasotti.“E Bologna?” - direte voi. Bologna per uniformarsi ai risultati nazionali ha fatto la fine dell’Italia agli europei. Pazienza! Troppoforti gli avversari: sarà per il prossimo anno. Per chi scrive, la vittoria c’è comunque: è la vittoria data dalla partecipazione, dagente che si lascia al termine della settimana con le lacrime agli occhi, di gente che l’anno dopo quando si ritrova pare si sia la-sciata il giorno prima. Queste persone quindi hanno sicuramente vinto e allora grazie a tutti e arrivederci a “domani”.

In collaborazione con la scuola di shiatsu ARABA FENICE

Da ottobre i nuovi corsi introduttivi di Shiatsu al DLFPrima lezione gratuita aperta a tutti il 7 ottobre ore 19. Iscrizioni c/o segreteria DLF Bologna

Lo shiatsu è una disciplina e un’arte che nasce nel contesto della cultura e della società giapponese; si basa su tecniche dipressione portate con le dita, i palmi, il gomito e il ginocchio secondo caratteristiche codificate. La pratica dello shiatsu pro-duce una comunicazione rispettosa e naturale mediante il contatto e la percezione. La pratica dello shiatsu promuove la

piena espressione delle risorse vitali dell’individuo per una migliore qualità della vita; favorisce l’attività e l’armonizzazione delKi (comunemente tradotto con il termine “energia”), inteso come principio base di tutti i fenomeni vitali in natura. Lo shiatsu si occupa di situazioni di benessere e disagio, salute, vitalità intese in modo differente da come le concepisce la cul-tura occidentale di questo secolo: non risultano quindi applicabili i concetti di malattia e terapia come sono comunemente vis-suti. La pratica dello shiatsu produce effetti benefici e rivitalizzanti in entrambi i soggetti coinvolti, che ne beneficiano sulla ba-se delle proprie risorse e potenzialità. E’ pertanto una pratica che permette una possibilità evolutiva:• per il praticante attraverso un lavoro che investe la globalità del suo fare e del suo essere (postura, respiro, rafforzamento,

centralità, sensibilità, stato mentale ecc.);• per il ricevente attraverso un risveglio generale della propria vitalità mediante aiuti e stimoli volti a migliorare e potenziare la

sua capacità di relazionarsi con se stesso e con l’ambiente circostante.

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30 Tempo LIBERO Sotto le due Torri

sport1-2 maggio 2004: campionati italiani di tiro a segnoUn grande successo per l’organizzazione del “Gruppo disabili” del DLF-Bo

Il 16 marzo 2003 si compiva presso ilPoligono di Tiro di Bologna il primo“Memorial Deborah Taffoni”, organiz-

zato dal Gruppo disabili del DLF: unamanifestazione nella quale si sono ami-chevolmente sfidati atleti di tutta Italiaper ricordare insieme Deborah, compa-gna di tiro, scomparsa nel 2001.A un anno di distanza si ripete l’evento.Veste rinnovata, nuove modalità e nuo-vi obiettivi; ma stessa forza e stessa en-tusiasmante partecipazione. Questavolta si tratta di una vera e propria com-petizione a carattere federale: i Cam-pionati Italiani Assoluti Individuali diTiro a Segno FISD (Federazione Italia-na Sport Disabili) tenutisi a Bologna l’1e il 2 maggio scorso. Ancora una voltal’organizzazione del Gruppo disabili delDLF riesce a convocare atleti da tutta la

nazione in una gara che ha dato i cam-pioni italiani dell’anno 2004.Quasi duecento le persone convogliateal Poligono di Tiro nella mattinata del 2maggio, giornata conclusiva di gara;premiazioni e festa insieme prima del sa-luto finale e della ripartenza alle propriecittà degli oltre 50 atleti che hanno presoparte alla competizione. Oltre cento gare si sono succedute nelladue giorni a un ritmo incalzante e stimo-lante tra le riprese e le interviste discre-te, ma efficaci, della troup Rai, alla guidadi Lorenzo Roata, che ha mandato in on-da l’evento all’interno della rubrica spor-tiva di Rai 2 “Sportabilia”.Tra i grandi risultati delle gare si deveevidenziare anche il record nazionale diGiancarlo Iori, atleta paraolimpico e or-mai veterano del tiro. Con lui gli altri atle-

ti paraolimpici, Ciani, Pederzoli (delgruppo DLF-Bo), De Michiel, Tiso e Bor-gato, hanno gareggiato con buoni risul-tati sotto l’attenta osservazione del coat-ch della nazionale azzurra Paolo Dami-zia.Quello che colpisce e lascia piacevol-mente affascinati, è il clima che dominala scena: competizione ma anche aggre-gazione e condivisione sono al centrodella socializzazione di questi momenti.Grande il lavoro del Gruppo disabili delDopolavoro Ferroviario, perfettamenteriuscito in una manifestazione che ha la-sciato contenti e soddisfatti i molti par-tecipanti.Un grazie particolare alla FondazioneCassa di Risparmio in Bologna per ilcontributo offerto alla manifestazione.

di Alessandra PederzoliOTTOBRE 2004

Gruppo bocce San Giovanni in PersicetoAnche quest’anno, il gruppo bocce del nostro Circolo, ha organiz-

zato la gara nazionale di bocce a coppie. La manifestazione,giunta alla 8ª edizione, si è svolta il 15 maggio u.s. presso il pala-

bocce di S.Giovanni in Persicelo e, grazie all’ottimo livello dei parteci-panti, provenienti da varie città, ha vissuto momenti esaltanti per lecoppie che si sono battute correttamente. Il pubblico che seguiva conattenzione la gara, ha applaudito con entusiasmo. Per gli accompa-gnatori e familiari dei partecipanti alla gara, è stata organizzata una vi-sita guidata e gratuita all’Abbazia di Nonantola. Oltre alla bella manife-stazione, la giornata sarà ricordata anche per la grande tavolata chetutti assieme e in allegria si è consumato il pranzo, preparato con la tra-dizione della buona cucina nostrana. Non ultimo, infine, un grazie a tut-te le coppie in gara, che con la loro partecipazione hanno contribuito afare “grande” questa manifestazione e congratulazioni alle coppie vin-centi così piazzate:1ª coppia: Siviero Artemio e Pancaldi Elio;2ª coppia: Soldati Oviglio e Golinelli Valter, tutti del nostro Circolo,“terzi” a pari merito: Nanni Nello, Petri Gianfranco, Ricci Bruno e Diolaiti Valdemar del Circolo D.L.F. di Porretta.

A cura del Circolo Territoriale DLFdi S.Giovanni in Persiceto

Gruppo bocce DLF BolognaIl 29 maggio scorso, durante la Festa di Polisport e ParcoVivo, la bocciofila del DLF di Bologna ha organizzato il tradizionale

quadrangolare fra i DLF di Bologna, Porretta, Rovigo e S.Giovanni in Persiceto. Una gara a coppie molto competitiva perchéquest’anno erano presenti 16 formazioni molto forti. Alla fine della kermesse la vittoria ha arriso ai nostri portacolori, capita-

nati dal sempre grande Guido Roveri, spalleggiato dal valido compagno Cesare Angelini, che in finale si sono sbarazzati dellaforte coppia di Rovigo composta dal cat. A Bolognese e dal cat. B Zanirato.Un’ottima prova è stata offerta anche dall’altra nostra coppia Pesci – Rizzi, arrivati terzi perdendo in semifinale proprio da Roverie Angelini.Tutto questo si è svolto in una giornata pazzerella e ventilata; ma nonostante tutto ciò, riuscita molto, ma molto bene!Un ringraziamento a tutti da parte del Consiglio Bocce.

di Luciano Farini

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STRADA PLAN, 45 - PLAN DI SELVA VAL GARDENA (BZ) 1560 mt. s.l.m.TEL. 0471/795165

Agenzia Viaggi IL TRENO di TURDLF s.r.l.via Sebastiano Serlio, 25/2° - 40128 Bologna dal lunedì al venerdì 9,00-12,30 15,00-18,30Ingresso auto con parcheggio gratuito da via Stalingrado 12Tel. 051/4193170 - 171 - 172 Fax 051/4193260e.mail: [email protected] http://www.turdlfbo.itL’Associazione D.L.F. e la TURDLF s.r.l. di Bologna organizzano per la stagione invernale 2004/2005 il tradizionale soggior-no a Plan di Val Gardena diviso in turni settimanali.Quando si parla di Gardena, si intende la Val Gardena, cioè quella valle, lunga quasi km 30, che si snoda a sud non lontanoda Chiusa (nei dintorni di Ponte Gardena) ad est della Valle dell’Isarco. Le principali località situate in questa valle sonoOrtisei, Santa Cristina e Selva di Val Gardena. La Val Gardena è l’incarnazione della bellezza paesaggistica delle Dolomiti, carat-terizzate dall’irta cima del Sassolungo (m. 3.181) e dal blocco monumentale del Gruppo del Sella e quindi è meta ambita per pas-seggiate e giri ad alta quota. Ma la valle non termina qui: attraverso il Passo di Val Gardena e quello del Sella le strade conducono nel-l’affascinante cuore delle Dolomiti dove si è circondati da singolari ed imponenti formazioni rocciose come pareti, bocchette e torri.Selva di Val Gardena è la località situata più in alto ed è il terzo centro più importante della Val Gardena. E’ famosa come punto di par-tenza per escursioni e rinomata stazione di sport invernali delle Dolomiti al di là delle quali si giunge nelle regioni di alta montagna.Tra il massiccio del Sella e il Sassolungo, ad 1 kilometro da Selva, si trova Plan, a 1560 metri s.l.m..

DAL 12 AL 23 DICEMBRE 2004 È POSSIBILE SOGGIORNARE PER PERIODI INFERIORI ALLA SETTIMANA

RIDUZIONIBambini da 3 a 8 anni non compiuti in 3° o 4° letto 30%Bambini da 8 a 12 anni non compiuti in 3° o 4° letto 20%Adulti in 3° e 4° letto 10%

SUPPLEMENTI:Camera singola + € 56,00 a settimanaCamera doppia uso singola + 40% (secondo disponibilità)

POSSIBILITA’ DI MEZZA PENSIONE CON RIDUZIONE DI € 17,50 PER SETTIMANA,DA RICHIEDERE AL MOMENTO DEL SALDO.

Condizioni particolari per gruppi organizzati del DLF, Cral, ecc..Nessuna riduzione per pasti non consumanti in Hotel.Le quotazioni sopra indicate si intendono per soggiorni di minimo 7 notti (salvo ove diversamente indicato).

I prezzi possono subire variazioni in caso di errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.

Casa Alpina

PLANdi Valgardena

INVERNO2004 / 2005

PER I FERROVIERI, PENSIONATI FS E FAMILIARI AVENTI DIRITTO CONTESSERA DELL’ASSOCIAZIONE D.L.F. DI BOLOGNA LE PRENOTAZIONIINIZIANO SABATO 23 OTTOBRE 2004.La distribuzione dei moduli avverrà dalle ore 8,00 alle ore 8,30 presso laPalestra del D.L.F. di Bologna, Via Sebastiano Serlio, 25/2.Tramite sorteggio, alle ore 8,30 precise verrà stabilito l’ordine di prenotazio-ne fra coloro che avranno ritirato e compilato il relativo modulo.I Soci che non potessero essere presenti al sorteggio potranno presentarsi dal5 ottobre al 22 ottobre 2004 presso l’Agenzia Il Treno, per compilare i modu-li d’iscrizione muniti di tessere F.S. e D.L.F..All’atto della prenotazione è OBBLIGATORIA la presentazione della tessera FER-ROVIARIA e D.L.F. di tutti i componenti che usufruiscono del soggiorno.Le prenotazioni per i Soci del D.L.F. di Bologna proseguiranno pressol'Agenzia Il Treno di Via S. Serlio, 25/2 dal giorno 25 ottobre 2004 nell’orario9,00-12,30 e 15,00-18,30 (escluso il sabato).

I FERROVIERI, PENSIONATI FS E FAMILIARI AVENTI DIRITTO CON TES-SERA DI ASSOCIAZIONE D.L.F. DI ALTRI TERRITORI DEVONO FAR PERVENI-RE LE PROPRIE RICHIESTE PER ISCRITTO CON GLI APPOSITI MODULI GIÀ PRE-DISPOSTI, ENTRO IL GIORNO 27 ottobre 2004 con fotocopia delle tessere D.L.F.e F.S. di tutti i componenti.La mancata esposizione dei dati richiesti provocherà l'esclusione dal sorteggio.

I CLIENTI CHE NON RIENTRANO NELLE CATEGORIE PRECEDENTI POSSONO PRE-NOTARE IL PROPRIO SOGGIORNO A PARTIRE DAL 2 novembre 2004 presso L’AgenziaViaggi IL TRENO di Bologna negli orari 9,00-12,30 e 15,00-18,30 (escluso il sabato).

Bologna, settembre 2004

Il Presidente TURDLF srl Dr. Ettore Bufalieri

La Casa Alpina di Plan è composta da 59 camere (una parte delle quali mansardate) con ser-vizi e televisore, phon e cassaforte. L'albergo dispone di ascensore, servizio bar, saletta(stube) per non fumatori, biliardi, discoteca, videogiochi, solarium, ecc.. Animazione serale.La Casa Alpina dispone inoltre di una camera con servizi idonea a clienti con limitazioni fisiche emotorie: la richiesta, documentata, deve essere inoltrata per iscritto entro il 22 ottobre 2004.Il turno di soggiorno inizia con la cena del giorno di arrivo e termina con il pranzo del gior-no di partenza. La quota di soggiorno settimanale è comprensiva di alloggio, colazione a buf-fet, pranzo e cena con servizio Self-Service e buffet di verdure fresche, tassa di soggiorno.

Non comprende le bevande, le variazioni di menù ed eventuali supplementi.All’atto della prenotazione è richiesto un acconto di € 50,00 per turno e per persona. Il comple-tamento della quota deve essere versato entro 30 giorni prima della partenza.La mancata effettuazione del saldo nel termine previsto sarà considerata rinuncia con con-seguente perdita dell’anticipo versato.Per quanto non espressamente specificato valgono le norme del soggiorno che saranno con-segnate all’atto della prenotazione.Nella Casa Alpina non sono ammessi animali.

LA STAGIONE INVERNALE HA INIZIO IL 12 DICEMBRE 2004 E TERMINA IL 3 APRILE 2005

Prenotazioni

QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE SETTIMANALE in pensione completa Soci DLF Soci DLF non sociAg. FS Pens/Fam Freq.

Dal 12.12 al 23.12.2004 vendita libera al giorno € 36,00 € 38,00 € 41,00Dal 23.12 al 30.12.2004 Natale € 371,00 € 434,00 € 455,00Dal 30.12 al 06.01.2005 Capodanno € 469,00 € 518,00 € 539,00Dal 30.12 al 08.01.2005 Capodanno 9 notti € 558,00 € 621,00 € 648,00Dal 06.01 al 08.01.2005 2 notti € 94,00 € 108,00 € 114,00Dal 06.01 al 15.01.2005 B.S. 9 notti € 378,00 € 459,00 € 486,00Dal 08.01 al 15.01.2005 B.S. € 280,00 € 350,00 € 371,00Dal 22.01 al 05.03.2005 A.S. € 343,00 € 399,00 € 420,00Dal 05.03 al 12.03.2005 M.S. € 315,00 € 371,00 € 392,00Dal 12.03 al 26.03.2005 B.S. € 280,00 € 350,00 € 371,00Dal 26.03 al 03.04.2005 Pasqua 8 notti € 296,00 € 360,00 € 384,00Dal 26.03 al 03.04.2005 min. 2 notti quote a notte € 40,00 € 50,00 € 53,00

La settimana dal 15 al 22 gennaio 2005 è riservata al Gruppo Sci del DLF di BolognaBambini fino a 3 anni non compiuti con uso della sola culla (pasti esclusi – che vanno pagati sul posto) € 35,00 per turno Per i clienti di passaggio od alloggiati all’esterno, il nostro Self-Service è a vostra disposizione ai seguenti prezzi bevande escluse (buffet di verdure fresche): Soci DLF Agenti FS/Pensionati/Familiari € 12,00; Frequentatori e Non Soci € 13,00

Page 32: cultura solidarietàturismo tempo - dlfbo.it · smantellamento della struttura di Bo-logna. Rinnovo comunque le mie scuse a te ed ai colleghi di Ferservizi e spero che tu od altri

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