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Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - (conv. NL. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comm. 1.DCB Firenze 1 47 CULTURA Alla ricerca degli antichi Presepi Brevi da Palazzo Vecchio Iniziative culturali 2014 VITA E SOCIETA’ Mausoleo del “Che” Angeli del Bello per le scuole SPORT Maratona di Firenze Notizie su tutte le attività TURISMO Fiorentini a Budapest DICEMBRE 2013 CULTURA VITA SOCIALE TEMPO LIBERO SPORT TURISMO Periodico del CRAL Dipendenti Comune di Firenze Insieme

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CULTURAAlla ricerca degliantichi Presepi

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VITA E SOCIETA’Mausoleodel “Che”

Angeli del Belloper le scuole

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Notizie su tuttele attività

TURISMOFiorentinia Budapest

DICEMBRE 2013

CULTURA VITA SOCIALE TEMPO LIBERO SPORT TURISMO

Periodicodel CRALDipendentiComunedi Firenze

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EDITORIALE

Insieme

CULTURA

Insieme

IN COPERTINA:“Neve alla Fortezza da Basso, Firenze”

Autore:MANUELA FEDI

Fotografia premiataal Concorsoper le copertinedi Insieme 2013

Insiemeanno IX numero 47 - Dicembre 2013

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CONSIGLIO DIRETTIVOC.R.A.L. Dipendenti Comune di Firenze

Ufficio di PresidenzaTIZIANA TRALLORI Presidente

RICCARDO DI TOMASO Vice PresidenteLUCIANA DE FRANCESCO Amministratore

FRANCESCA PERUZZI Segretario

Consiglieri ANDREA BARBERIOLUCIANO BELLONI

ELISABETTA BENASSIMARIA GIOIA BERTOLINI

GIULIA GALLUZZI ALFONSO POLININATALE SEREMIA

Collegio Probiviri CLAUDIA BALDI

LUCIA CIANFANELLI PATRIZIA VANNINI

ORARIO APERTURA SEGRETERIA E TARIFFE ORARIEUTILIZZO IMPIANTI SPORTIVI

MATTINA POMERIGGIO LUNEDI 9.00 - 12.00 16.00 - 18.00 MARTEDI 9.00 - 12.00 16.00 - 18.00 MERCOLEDI 9.00 - 12.00 16.00 - 18.00 GIOVEDI 9.00 - 12.00 16.00 - 18.00 VENERDI9.00 - 12.00 chiuso

I responsabili della Segreteria sono:LUCIA BACCIOTTI, PIERO GUAZZELLI, VALERIO BARTOLOZZI,

GABRIELE RISSO, PAOLO MATTEUZZI

Le tariffe orarie degli impianti sportivi sono le seguenti:Tennis per i soci in orario diurno euro 6,00 in orario notturno euro 8,00 per non soci in orario diurno euro 8,00 in orario notturno euro 10,00.

Calcetto 34,00 in orario diurno 60,00 in orario notturno

Per le prenotazioni telefonare:Sig. Bonfanti Giovanni: 3393595337 oppure on-linesul sito www.cralfi.it alla voce “servizio prenotazioni”

Pubblicazione Bimestrale del C.R.A.L.Dipendenti Comune di Firenze

Autorizzazione Tribunale di Firenze n. 5518 del 26/09/2006Anno 9° numero 46 - Settembre 2013

Prezzo di copertina euro 0,30

Direttore ResponsabileFilippo Perugi

ProprietàC.R.A.L. Dipendenti Comune di Firenze

Via del Filarete 11C - 50142 FirenzeTel. 055 700420 - Fax: 055 7130416

www.cralfi.it - [email protected]

Impaginazione e realizzazione grafica:Paola Bolletti

Corrado Tedeschi Editore in Firenze SpaVia Massaia, 98 - 50134 Firenze

Tel. 055.495213www.tedeschi-net.it

Stampa:Centro Grafico Editoriale

Via Massaia, 98 - 50134 FirenzeTel. 055.495213

CULTURA

4 Alla ricerca degli antichi Presepi

6 Cavalcata dei Magi

7 La Crusca risponde

8 La Domenica del Fiorentino

12 Brevi da Palazzo Vecchio

15 Iniziative Culturali 2014

VITA E SOCIETA’

16 Al mausoleo del “Che”

18 Il Trono del mistero

20 Angeli del Bello per le scuole

24 Le novità di Ryanair

27 Quando i dubbi ci assalgono

39 Due ricette per le Feste

SPORT

28 Maratona di Firenze

33 Andar con Ciaspole

34 Ultime dal Tennis Tavolo

35 Settore Tennis

36 Calcio Femminile a 5

37 Nuove “con sorpresa” sul Calcio a 7

38 Alla ricerca del Trofeo perduto

TURISMO

40 La “compagnia dei fiorentini” a Budapest

4 2 Portrose

45 Carnevale a Venezia

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CULTURACULTURA

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Adorazione dei Magi: si distingue Maria con in braccio Gesù e le tre figure maschili dei Magi. Roma, catacombe di Priscil-la, Arcosolio della Cappella Greca. II-III° sec. d. C.

Sott’arco di un ar-cosolio della Cata-comba di Priscilla a Roma, II secolo.

Nei primi secoli cristiani la Natività fu certamente uno dei temi dominanti

dell’arte sacra.La più antica rappresentazione del Presepe (lo stretto significato della parola è “mangiatoia”) si trova dipinta all’interno di un arcosolio delle grandi Catacombe di Priscilla sulla via Salaria a Roma e risale al III secolo. Vi compaiono la Madonna seduta che tiene in grembo il Bambino, una figura maschile identificabile forse col profeta Isaia, una stella a otto punte. Il tratto è rapido, approssimativo, adatto ad immagini destinate ad essere recepite nella scarsa luce di quei cunicoli dai seguaci del Cristianesimo che vi scendevano a celebrare i riti e onorare le rappresentazioni simboliche della loro fede, ancora perseguitata dal mondo romano. Nella Cappella Greca delle stesse catacombe troviamo anche la prima raffigurazione dell’Adorazione dei Magi, probabilmente di alcuni decenni più tarda, che comparirà soprattutto tra il III e IV secolo sui rilievi dei sarcofagi, come nel Sarcofago del Presepe, a Roma (Museo Pio Cristiano), dove il Bambino, fasciato e deposto su una mangiatoia, ha accanto il bue e l’asino, con Maria in disparte e un pastore (o forse il profeta Baalam) che addita la Stella, mentre i Magi, vestiti all’orientale, sono rappresentati nell’atto di porgere i loro doni.La narrazione della Natività risale ai Vangeli

Alla ricerca degli antichi

PresepiUna tradizione che ha origine nella devozione dei primi Cristiani

MARIA LUISA ORLANDINI

di Matteo e di Luca, ma già ne parlavano nella Bibbia i Profeti maggiori.In questo tipo di rappresentazioni è riconoscibile un influsso dei Vangeli Apocrifi, anche per quanto riguarda i due animali, che vengono del tutto ignorati invece nei Vangeli canonici. Ma secondo la profezia di Abacuc “Il Signore sarà riconosciuto in mezzo a due animali” .Nell’esecuzione dei bassorilievi e delle pitture di quest’arte definita paleocristiana, lo stile appare di evidente derivazione da quello tardo romano. Altre effigi parietali si trovano a Roma al Cimitero di Sant’Agnese, nelle Catacombe di Pietro e Marcellino, in quelle di Domitilla. Curiosamente, in una raffigurazioine delle Catacombe di S.Sebastiano, accanto al Bambino posto in una cassa di legno vediamo solo l’asino e il bue, senza la presenza di personaggi umani.Dal IV al VII secolo l’iconografia è invece già quella classica, col Bambino, Maria, i due animali, la stella. Il profeta scompare per lasciare il posto a San Giuseppe, mentre Maria, prima seduta in disparte, diventa il secondo punto focale della composizione dopo il Bambino. Nel Sarcofago detto di Stilicone (IV secolo), opera di due distinti scultori, inglobato in un ambone nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, vediamo sul coperchio la raffigurazione dei Magi che offrono i doni al Bambino benedicente, nelle braccia di Maria seduta su uno scranno (come in una stele classica), con le mura merlate di una città sullo sfondo. Sul lato destro del sarcofago compare il Bambino

stretto nelle fasce, disteso su una culla, con ai lati il bue (che secondo l’interpretazione di S.Ambrogio rappresenterebbe il Popolo giudaico, portatore del giogo della Legge) e l’asino (il Popolo dei Gentili, portatore del peso dell’idolatria), quali simboli dell’intera umanitàUna preziosa testimonianza paleocristiana in Sicilia è il Sarcofago di Adelfia, del IV secolo, proveniente da una catacomba di Siracusa, che reca un fregio col Bambino in una cesta sotto una tettoia, riscaldato dal bue e dall’asino. Scolpita sul coperchio, la scena dell’Adorazione dei Magi mostra il Bambino in grembo alla Madonna, proteso a ricevere una corona d’oro e di gemme. .Le antiche rappresentazioni del Presepe sono numerose, su lapidi incise, su tavolette d’avorio (come il dittico al Duomo di Milano, suddiviso in cinque zone e ornato di pietre preziose), nei codici miniati, nei mosaici a Palermo, a Venezia, Roma, Ravenna Il frequente riferimento alla Grotta ricorda l’uso del tempo di ospitare i viandanti in quei rifugi naturali, riparo e stalla per i loro animali.L’uso di sacre rappresentazioni su questo tema, con personaggi viventi che rievocano le storie sacre sui sagrati delle cattedrali, diventerà frequente nel X secolo in Francia, Belgio, Germania e Svezia e nel Nord Italia.Si ispirò certamente ad esse la rievocazione della nascita di Gesù ad opera di San Francesco nel borgo di Greccio, nella notte di Natale del 1223, a cui accorse tutta la popolazione del circondario. Con l’aiuto del signore del luogo, Messer Giovanni Velita, fu allestito un ambiente che ricordava quello della Natività, privo però della Sacra Famiglia. Secondo la leggenda, durante la rappresentazione comparve nella culla un bambino vero, al posto del simulacro composto da Alticama, sposa del nobile Velita.Giotto commemorò la leggenda di Greccio dipingendola tra le ventotto scene del ciclo di affreschi con le “Storie di San Francesco” nella Basilica Superiore di Assisi, fra il 1295 e il1299.E’ dell’ultimo decennio del XIII secolo il gruppo ligneo con l’Adorazione dei Magi nella Basilica di Santo Stefano a Bologna, costituito da statue a tutto tondo dalla splendida policromia, applicata però solo nel 1370.Nel 1291si deve al grande scultore e architetto Arnolfo di Cambio la realizzazione scultorea del Presepe, con la Natività e i Re Magi, otto statue che si trovavano nell’Oratorio del Presepio a Santa Maria Maggiore a Roma, e ora nel Museo della Basilica. La parte rivolta verso gli spettatori è stata accuratamente rifinita dallo scultore, lasciando solo abbozzata quella restante. La Madonna è un parziale rifacimento cinquecentesco di quella originale e anche la disposizione delle figure risulterebbe diversa rispetto all’assetto primario.

Sarcofago del “Presepio” (prima metà del IV secolo, Museo Pio Cristiano, Roma).

Natività rappresentata a Greccio nella notte del 1223. Sotto: Giotto di Bondone (1267-1337), Basilica di Assisi, La Leggenda di San Francesco.

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CULTURACULTURA

Insieme Insieme 76 Insieme

Anche quest’anno per celebrare il giorno dell’Epifania, lunedì 6 gennaio 2014, l’Opera di Santa Maria del Fiore

organizza a Firenze la rievocazione storica della Cavalcata dei Magi. Giunta alla XVIII edizione dell’epoca “moderna”, la manifestazione si rifà ad un’antica e gloriosa tradizione fiorentina del XV secolo quando a Firenze una compagnia di laici intitolata ai Santi Re Magi, che seguiva determinate regole di carattere religioso, organizzava un fastoso corteo detto “Festa de’ Magi”.Recuperata dall’Opera di Santa Maria del Fiore a partire dal 1996, in occasione dei festeggiamenti per i 700 anni dalla posa della prima pietra della Cattedrale e della fondazione dell’Opera (1296), la manifestazione si svolge, sotto gli auspici dell’Arcidiocesi e del Capitolo del Duomo, in collaborazione con il Comune di Firenze e la

Cavalcata dei MagiXVIII edizione

partecipazione dei comuni della provincia.Il solenne corteo con in testa i Re Magi a cavallo in sontuosi abiti di seta ispirati a quelli dell’affresco di Benozzo Gozzoli, è composto da circa 700 figuranti, tra cui quelli della Repubblica fiorentina. Dopo la partenza da Piazza Pitti, alle ore 14.00, il corteo si snoderà lungo le strade del centro di Firenze fino ad arrivare in piazza Duomo, alle ore 15.30. Qui, dopo il saluto dei figuranti e lo scoppio della colubrina, i Re Magi deporranno i loro doni ai piedi del Presepe vivente. All’intervento di Franco Lucchesi, Presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, seguirà la lettura del brano del Santo Vangelo dei Magi e il saluto del Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo Metropolita di Firenze. Per il terzo anno consecutivo, prenderanno parte al corteo i rappresentanti di alcune comunità etniche presenti a Firenze (Albania, Camerun, Eritrea, Filippine, Nigeria, Perù, Repubblica Democratica del Congo, Sri Lanka) che sfileranno nei loro abiti tradizionali.La “Cavalcata dei Magi”, inizialmente realizzata nel XV secolo con periodicità triennale e dal 1447 ogni cinque anni, era composta da tre diversi cortei che si riunivano davanti al Battistero e proseguivano uniti fino alla Basilica di San Marco, dove con canti e preghiere adoravano Gesù Bambino. Della Compagnia dei Santi Re Magi, detta anche “La Stella”, fecero parte i maggiori componenti della famiglia dei Medici e per questo con la loro cacciata da Firenze, nel 1494, l’iniziativa fu soppressa. Da quel momento la Cavalcata dei Magi subì trasformazioni che nel tempo la resero sempre meno di carattere religioso fino a estinguersi.

Il programma è consultabile su: www.operaduomo.firenze.it

LA CRUSCA RISPONDE

Il Ministro o la Ministra?Presentato il volume nel Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio

La Presidente dell’Accademia della Crusca, Nicoletta Maraschio, lieta

dell’accoglienza positiva riservata dal pubblico e dalla stampa al recente volume La Crusca risponde (a cura di M. Biffi e R. Setti, Le Lettere - Accademia della Crusca, 2013), per evitare alcuni possibili equivoci nelle sintesi che si vanno diffondendo in rete, tiene a ribadire l’opportunità di usare il genere grammaticale femminile per indicare ruoli istituzionali (la ministra, la presidente, l’assessora, la senatrice, la deputata ecc.) e professioni alle quali l’accesso è normale per le donne solo da qualche decennio (chirurga, avvocata o avvocatessa, architetta, magistrata ecc.) così come del resto è avvenuto per mestieri e professioni tradizionali (infermiera, maestra, operaia, attrice ecc.). La posizione dell’Accademia è documentata da iniziative diverse: il Progetto genere e linguaggio svolto in collaborazione col Comune di Firenze; la Guida agli atti amministrativi, pubblicata dalla Crusca e dall’Istituto di Teoria e Tecnica dell’Informazione Giuridica del Consiglio Nazionale delle Ricerche ITTIG-CNR; il Tema del mese a cura di Cecilia Robustelli, pubblicato nel marzo 2013 sul sito dell’Accademia (www.accademiadellacrusca.it/it/tema-del-mese/infermiera-s-ingegnera) e varie interviste rilasciate da accademici.

Lo scorso 4 dicembre è dunque stato presentato il volume “La Crusca risponde”. Volume frutto del pluriennale lavoro di consulenza linguistica svolto dall’Accademia della Crusca che ne testimonia l’apertura al largo pubblico. Hanno presentato l’opera: Giuseppe Antonelli (Università di Cassino; Radio3 “La lingua batte”), Stefano Bartezzaghi (IULM Milano; “la Repubblica”), Cristina Giachi (Assessora all’Educazione Comune di Firenze) e Francesco Sabatini (Presidente onorario dell’Accademia della Crusca). «La Crusca risponde. Dalla Carta al web» segue, a quasi venti anni di distanza, «La Crusca risponde» (1995) e contiene le risposte a circa duecento nuovi quesiti sul lessico e sulla grammatica dell’italiano. La Consulenza Linguistica della Crusca, nell’arco di un decennio, ha risposto, sia attraverso il semestrale «La Crusca per voi», sia attraverso il sito www.accademiadellacrusca.it a oltre seimila domande. Il dialogo con scuole e «amatori della lingua», inaugurato da Giovanni Nencioni nel 1990 con la fondazione della rivista, è proseguito sotto la direzione di Francesco Sabatini e si è ampliato, grazie alla rete, in modo straordinario aprendosi a un pubblico vasto ed eterogeneo, anche non italiano. Le domande di lettori curiosi e sempre più appassionati individuano un importante repertorio dei fenomeni che caratterizzano il movimento dell’italiano contemporaneo, tra continuità e trasformazione. Le risposte, documentatissime, sono opera sia di accademici e linguisti sia del gruppo di giovani ricercatori impegnati quotidianamente in questa delicata e importante attività dell’Accademia della Crusca.

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CULTURACULTURA

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MUSEO DI PALAZZO VECCHIO

Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la cittàtarget: per tutti, a partire dai 10 anniorari: 14.30 - durata: 50’La visita consente di comprendere gli sviluppi architettonici e urbanistici della città di Firenze nel corso dei secoli, ripercorrendone le tappe salienti grazie a testimonianze d’eccezione: fra queste le chiavi delle porte urbane medievali, la monumentale Veduta della Catena, le incisioni settecentesche di Giuseppe Zocchi, i dipinti di Augusto Marrani o i progetti di Giuseppe Poggi. Un immaginario “viaggio in Firenze” che si spinge fino al contemporaneo.

Visita a Palazzo target: per tutti, a partire dai 10 anniorari: 10.30 e 14.00 - durata: 1h15’Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli.

Percorsi segreti target: per tutti, a partire dai 10 anniorari: 10.00, 10.30, 11.30, 12.00, 15.00 e 16.30durata: 1h15’La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore

della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.

Visita all’antico teatro romanotarget: per tutti, a partire dai 10 anniorari: 10.00 e 10.45 - durata: 30’Palazzo Vecchio poggia le sue fondamenta sui resti dell’antico teatro romano di Florentia. Sorto probabilmente appoggiandosi all’angolo sudoccidentale delle mura urbane della città romana, il teatro viene costruito verso la fine del I secolo a.C. e ampliato in età adrianea, quando la città è oggetto di un forte investimento da parte dell’Impero. La visita consente di leggere la stratigrafia degli scavi archeologici e di rievocare lo spirito degli spettacoli che i florentini cives tanto amavano.

Niccolò Machiavelli Cancellieretarget: per tutti, a partire dai 10 anniorari: 15.30 - durata: 1h15’La visita permette un dialogo diretto con gli ambienti e con le opere legate a Niccolò Machiavelli partendo dai “luoghi comuni” che ne avvolgono la figura e tentando di restituirne la verità storica. Verità che non può essere disgiunta dal contesto della Repubblica fiorentina tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento, considerando che Machiavelli assume nel 1498 il ruolo di Cancelliere e sarà tale nomina a consentirgli un punto di osservazione privilegiato della vita politica cittadina e internazionale. Durante il percorso il pubblico potrà quindi gradualmente conoscere i suoi compiti

quotidiani – immaginandolo impegnato negli uffici a redigere lettere o in partenza per ambascerie diplomatiche – e approfondire la sua riflessione politica di “principato civile”.

Apparati di festatarget: per famiglie con bambini dagli 8 anniorari: 16.00 - durata: 1h15’L’attività approfondisce il tema degli apparati di festa della corte medicea, che a metà Cinquecento sono in grado di trasformare ambienti, edifici, strade e persino la città intera: un vero “theatrum mundi”. I fantasiosi apparati sono opera degli artisti di corte, fra cui Tribolo, Giorgio Vasari, Bartolomeo Ammannati, Giambologna. Dopo un’introduzione focalizzata sugli apparati effimeri realizzati per il palazzo ducale i partecipanti saranno coinvolti nella preparazione di un piccolo allestimento scenico di festa: veri e propri “oggetti di stupore” creati con materiali effimeri quali stucco, cartapesta, carta pergamena, vimini.

Squisita scoperta. Il Granducato di Toscana e la via del cioccolatotarget: per famiglie con bambini dagli 8 anniorari: 11.30 e 16.30 - durata: 1h15’Il cacao approda a Firenze nei primi del Seicento, offerto in dono a Ferdinando de’ Medici dal viaggiatore Francesco d’Antonio Carletti di ritorno da un lungo viaggio intorno al mondo, e desta immediatamente curiosità e interesse: il xocol-atl era la bevanda rituale degli Aztechi, offerta anche al conquistatore Cortès; la sua pianta era il Theobroma cacao, il “cibo degli dei”, minutamente descritta da Bernardino de Sahagùn nella sua Historia general de las cosas de Nueva Espana. Nel dialogo fra corte medicea e Nuovo Mondo, l’attività segue la storia e i gusti del cioccolato dall’antica preparazione azteca alla cioccolata in tazza calda e dolce del Settecento, per giungere alle straripanti vie del cioccolato nel mondo contemporaneo.

La corte in festatarget: per famiglie con bambini dai 4 anniorari: 12.00 e 15.00 - durata: 1h15’A Palazzo c’è aria di festa: la famiglia ducale si prepara ai festeggiamenti del Ceppo, ovunque si intendono le prove di musiche, si predispongono addobbi e arredi, si immaginano luci, paramenti e decori che regalino al Palazzo una veste straordinaria e splendente. Il percorso fra le sale consente di rivivere un’atmosfera festosa, fervida di immaginazione e di attesa, mentre lo sguardo sui preparativi - la tavola principesca, gli

apparati sfarzosi, lo studio delle danze, le nuove vesti - coinvolge grandi e piccini nelle prove e nei lavori “dietro le quinte” per i festeggiamenti.

MUSEO STEFANO BARDINI

Visita al museotarget: per tutti, a partire dai 10 anniorari: 14.00 - durata: 1h15’Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti.

Blu. Piccole storie di coloritarget: per famiglie con bambini dai 7 anniorari: 15.30 - durata: 1hNella prima parte dell’attività i bambini ripercorreranno, con il supporto di opere e manufatti delle collezioni Bardini, i caratteri e i simboli del Blu nel corso dei secoli, con un’attenzione ai materiali di provenienza – dal lapislazzuli al guado, dall’indaco al blu di Prussia. Sarà poi introdotto il concetto di Blu come colore del mondo celeste, portando alla scoperta delle storie di quel grande libro blu che è il cielo grazie a un percorso nelle sale: opera di riferimento sarà L’Atlante di Guercino, leggendario titano a sostegno del mondo e della sfera celeste. I bambini potranno infine ricomporre le storie delle costellazioni su un suggestivo “tappeto celeste”.

COMPLESSO DISANTA MARIA NOVELLA

Visita a Santa Maria Novellatarget: per tutti, a partire dai 10 anniorari: 14.00, 15.30 - durata: 1h15’Le visite accompagnano il pubblico alla comprensione di uno straordinario documento della storia dell’ordine domenicano ma anche di un fondamentale capitolo della città di Firenze. In questo senso un’attenzione particolare sarà dedicata alla storia dell’ordine, i cui caratteri teologici soggiacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma anche alla

La Domenica del Fiorentino di dicembre si presenta come una giornata particolarmente ricca che prelude al periodo delle feste natalizie: l’accensione dell’Albero di Natale in Palazzo Vecchio (Cortile della Dogana), quest’anno realizzato in collaborazione con la Fondazione Tommasino Bacciotti, e un programma speciale di percorsi e attività sostenute da Giotto-FILA e Azienda Olearia del Chianti. Per gli adulti – oltre alle consuete proposte di visite in Palazzo Vecchio, Museo Stefano Bardini, Complesso di Santa Maria Novella e Fondazione Salvatore Romano – si segnala il percorso dedicato a Niccolò Machiavelli Cancelliere, proposto in occasione delle celebrazioni relative a Il Principe e al suo autore. Le famiglie con bambini potranno invece partecipare alle attività Blu. Piccole storie di colori presso il Museo Stefano Bardini e La corte in festa, Squisita scoperta. Il Granducato di Toscana e la via del cioccolato, Apparati di festa in Palazzo Vecchio. Saranno inoltre proposte eccezionalmente e in forma gratuita le Visite guidate al Museo del Ciclismo Gino Bartali (via Chiantigiana 175, Ponte a Ema), realizzate in collaborazione con l’Associazione Amici del Museo Gino Bartali. Si ricorda che per tutte le visite guidate e le attività la prenotazione è obbligatoria, così come per gli accessi alla Torre di Arnolfo (ingressi ogni mezz’ora in orario 10.00/17.00, ultimo accesso ore 16.30) e alla Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi ogni venti minuti in orario 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.20). All’atto della prenotazione è possibile riservare una sola visita o attività nel corso della giornata per un massimo di 10 persone.

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Insieme

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Lo scorso 21 novembre ha avuto inizio la IV edizione di “Firenze Insolita”, la rassegna che permette di entrare in contatto con alcune realtà più nascoste del capoluogo toscano e che andrà avanti fino a martedì 24 dicembre. L’iniziativa, organizzata dalla commissione cultura del Q1 del Comune di Firenze, vuole essere un contributo per rendere più piacevole la conoscenza della città attraverso le arti e la cultura, intese come fattori di crescita di un centro abitato sul piano non solo individuale, ma anche economico e turistico. “E’ l’affermarsi del va-lore e dell’importanza della cultura, anche in termini di risvolti commerciali”, ha dichiarato la Presidente della Commissione Cultura del Quartiere 1 Ornella Grassi per sottoline-are come questa serie di eventi interessino numerosi ambiti.

Si spazierà da corsi di fotografia a visioni di documentari, passando per visite guidate, itinerari, presentazioni e creazioni di filmati originali su Firenze, a cui si aggiungono i fe-steggiamenti per il centenario della nascita di Vasco Pratolini. Tra gli appuntamenti più significativi abbiamo l’annuale concerto con Ginevra di Marco dedicato a Margherita Hack allo Spazio Alfieri, con la proiezione di un documentario sulla celebre astrofisica. Sarà possibile inoltre compiere visite cultu-rali guidate a Villa della Petraia, al giardino della villa di Castello e alle collezioni del Mu-seo Stibbert e partecipare ai laboratori foto-grafici, tra cui quello organizzato dall’Asso-ciazione Culturale Azzerokm. Quest’ultimo prevede tre appuntamenti: nel primo verrà osservata la struttura stradale e urbanistica di Santa Maria Novella, nel secondo saranno visitate le botteghe artigiane in Oltrarno e nel terzo gli interessati conosceranno le strutture per anziani, affrontandone gli aspetti positivi e le tematiche del ricordo.Anche quest’anno sarà dedicata grande at-tenzione ai più piccoli, che potranno diver-tirsi con attività ricreative nelle piazze o nel complesso delle Leopoldine, con il concorso di disegno e con due grandi cacce al tesoro che si svolgeranno tra le botteghe degli artigiani. Sarà stampato, per questa occa-sione, un libro su Vasco Pratolini dal titolo “Gaetano, il piccione di San Frediano” ideato, scritto e disegnato da Giulia Ambrogi e dato in regalo a tutti i bambini.Tutte le iniziative sono gratuite. Calendario completo delle iniziative su: http://portale-giovani.comune.fi.it/

partecipazione attiva della cittadinanza, che da sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti, committenze e patronati, coinvolgendo i maggiori artisti del Medio Evo e del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi.

FONDAZIONE SALVATORE ROMANO

Visita alla Fondazionetarget: per tutti, a partire dai 10 anniorari: 10.00, 11.00, 12.00 - durata: 45’Visitando la Fondazione Salvatore Romano si respira un’aria solenne: tutto è disposto con equilibrio e simmetria; fontane zoomorfe dialogano con antichi capitelli; vere da pozzo con frammenti lapidei; portali monumentali con leoni marini. Opere e frammenti di ogni genere, recuperati grazie all’acume dell’antiquario Romano e capaci di raccontare storie, stili e funzioni di ogni angolo della penisola.

MUSEO DEL CICLISMO GINO BARTALI

Visita al Museotarget: per tutti, a partire dai 10 anniorari: 10.00, 10.30, 11.00, 11.30 - durata: 30’Le visite consentono di rivivere gli anni del ciclismo sportivo in cui correva Gino Bartali – vincitore, fra le numerose gare, di tre Giri d’Italia (negli anni 1936, 1937, 1946) e di due Tour de France (1938, 1948) e recentemente insignito dell’onorificenza Giusto tra le nazioni – e di approfondire le tematiche del mondo della bicicletta. Oltre ai cicli, ai trofei e ai cimeli legati alla storia di Bartali sarà quindi possibile osservare esemplari storici di biciclette, da corsa e non, realizzate a cavallo fra Ottocento e Novecento.

MUSEO DELLA MISERICORDIA

(Piazza Duomo) Il Museo sarà aperto, grazie alla disponibilità dei volontari che accompagneranno i visitatori in un tour guidato. I posti disponibili sono 100, da suddividersi in 2 gruppi di 50 persone. La prima visita è fissata alle ore 15.30, mentre la seconda partirà alle ore 16.30. Il tour prevede, oltre alla visita delle sale del Museo, anche la visita della sala del Corpo Generale e dell’Oratorio dove si trovano alcune importanti opere d’arte come

il San Sebastiano di Benedetto da Maiano. Per usufruire dell’iniziativa è necessario prenotarsi. Info e Prenotazioni: 055.2393957 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 dal LUNEDI’ AL VENERDI’ Il 20 gennaio del 2005, la Misericordia di Firenze ha inaugurato il museo all’interno della sua storica sede di piazza del Duomo. Le stanze, adibite a mostra permanente, racchiudono oggetti ed immagini relative agli oltre sette secoli di vita della Venerabile Arciconfraternita fiorentina: un percorso volutamente creato per raccontare la storia e le tradizioni di una delle più longeve e attive istituzioni cittadine. Disegni, acquerelli, dipinti, oggetti sacri di scuola fiorentina e oggetti legati alla tradizione: come la veste nera, il libro con iprimi capitoli, i bussolotti utilizzati per le votazioni e la gerla con cui, in pavenivano trasportati i malati e i defunti. Una sala è interamente dedicata all’altare maggiore e ai dipinti che lo ornavano. L’altare ligneo risale al 1500 e particolare ammirazione meritano un quadro raffigurante la Madonna con Bambino e San Giovannino di GiovannAntonio di Francesco Sogliano e un dipinto su tavola di Tobia e San Sebastiano di Santi di Tito. L’edificio di piazza Duomo, però, custodisce anche altre pregevoli opere, quali una Madonna del Ghiberti , la magnifica composLuca della Robbia, che sovrasta l’altare dell’Oratorio, il bellissimo San Sebastiano martire – patrono del Sodalizio – opera del noto scultore Benedetto da Maiano ed ancora la famosa Madonna della Misericordia, accolta nel sostegno a tempietto, sempre nell’Oratorio, di sicura scuola fiorentina appositamente realizzata per la Compagnia. Il Museo è aperto tutti i lunedì dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00 e il venerdì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00.

Andrea Gamannossi19 Sfumature di peperoncino3 thriller e 16 ricette afrodisiache

La cucina, nella sua esaltazione dei sensi, è legata in modo indissolubile con l’erotismo. Il principe degli alimenti afrodisiaci è il peperoncino, capace di risvegliare i sensi

sopiti e, secondo molti, accendere la passione. Proprio come le ricette di questo libro, speziate al punto giusto e adatte a cene indimenticabili a lume di candela.Ma se è vero che eros e thanatos vanno a braccetto, allora per un piatto piccante non c’è miglior abbinamento di un racconto noir, dove il sapore sublime di una pietanza sconosciuta potrebbe nascondere l’insidia mortale di un veleno.

È uscito in libreria il nuovo libro del collega Andrea Gamannossi, un ibrido noir/cucina dove l’eros è il filo conduttore tra thriller e ricette afrodisiache.

19 Sfumature di peperoncino - 3 thriller e 16 ricette afrodisiacheMauro Pagliai Editor Prezzo: Euro 6,50Prezzo per i soci Cral euro 5,00Contattando Andrea alla mail [email protected] su Facebook.

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CULTURACULTURA

Insieme Insieme 1312

salvo casi particolari come, per esempio, le aree interessate dal passaggio delle linee tranviarie o gli spazi riservati alle fermate ATAF.“Si tratta di un intervento consistente -sot-tolinea l’assessore all’ambiente Caterina Biti- che interessa il duplice filare di alberi dell’intera circonvallazione fiorentina sulla riva destra e sinistra dell’Arno. Abbiamo deci-so di procedure dopo un’analisi dello stato di conservazione delle piante anche per colmare i vuoti provocati dagli abbattimenti di alcuni esemplari in seguito a problemi di stabilità e a patologie gravi come i funghi cariogeni del legno o il cancro colorato del platano ”.

Questo il dettaglio delle nuove piante: 171 platani, 70 cipressi comuni, 66 tigli, 54 ba-golari, 32 lecci, 19 ippocastani, 5 pini, 5 olmi e altre 23 piante di specie diverse. Dal punto di vista operativo, prima di tutto vengono eseguiti alcuni lavori che favori-scono l’attecchimento della pianta (taglio della porzione di asfalto che costiperebbe le radici, sostituzione della terra di coltivo, posa di tubo microforato per la subirriga-zione). Dopo la messa a dimora dell’albero viene collocato il castello di pali tutori per il sostegno della pianta fino all’attecchi-mento. Inoltre nei viali in cui il transito vei-colare può interessare da vicino le piante (per esempio in viale Petrarca) è prevista la collocazione di un protezione verticale in profilato di metallo per salvaguardare dagli eventuali urti.Per quanto riguarda la tempistica delle operazioni di reimpianto delle alberature, per una buona riuscita dell’attecchimento delle piante è necessario rispettare moda-lità e tempi naturali dettati sia dalle con-dizioni climatiche stagionali che dalle ca-ratteristiche morfologiche specifiche delle singole specie che presentano molte diffe-renze fra le sempreverdi e le caducifoglie. I lavori sono iniziati in riva sinistra con la posa in opera delle piante di leccio nel viale Galilei e dei pini nel piazzale Galileo, per proseguire con i cipressi nel viale Miche-langelo. Da metà novembre gli interventi si sono spostati in viale Petrarca con la mes-

sa a dimora delle specie caducifolia (ba-golari) e nel viale Machiavelli con i platani. Successivamente gli interventi andranno a interessare i viali Pratolini e Aleardi fino a piazza Pier Vettori, per poi passare alla riva destra con viale Belfiore e viale Fratelli Rosselli.

UOMINI MALTRATTANTI, IN FUNZIONE UN CENTRO DI ASCOLTO

A proposito dell’impressionante fenomeno della violenza sulle donne c’è da registra-re l’attività di strutture che si occupano dell’altro versante del problema: il protago-nista della violenza, l’uomo maltrattante. Si tratta di fornire sostegno e ascolto a quelle persone che si rendono conto di per-dere il controllo di sé e delle proprie emo-zioni e che pertanto intendono affrontare seriamente il problema della violenza di cui sono portatori. Il Centro uomini mal-trattanti di Firenze opera per la costruzio-ne di modelli alternativi di relazione con la partner (“cosa puoi fare di diverso la prossima volta”) a partire dalla gestione di emozioni complesse come rabbia, aggres-sività, ansia, paura della perdita. In quattro anni di attività del Centro i con-tatti telefonici totali sono stati 315, di cui 152 messi in atto direttamente da uomini maltrattanti. Per entrare in contatto con il centro uomini maltrattanti chiamare il 339.8926550, il martedì, ore 9-12,30, il mercoledì, ore 10-12,30, il giovedì, ore 14-17. Per ulteriori e più specifiche info, tra cui la possibilità di effettuare test di verifica del proprio stato di fragilità e tensione emotiva nei rapporti affettivi www.centrouomini-maltrattanti.org

“LA TUA STORIA,LA NOSTRA STORIA”,UN PROGETTO PERLA MEMORIA LOCALE

Immagini e ricordi dei cittadini andranno a far parte del progetto “La tua storia la nostra storia” che si propone di raccogliere materiali in grado di ricostruire il senso e l’atmosfera di un’epoca.A volte basta la foto di un battesimo, di un matrimonio, di una vacanza, di una festa per consegnarci un ritratto storico forse anche più efficace di un saggio o di una ricerca analitica. Sono già state raccolte 2000 foto in pochi mesi e l’impresa prose-gue grazie all’impegno di un certo numero di volontari. “Oggi - commenta il presiden-te della Commissione Cultura di Palazzo Vecchio Leonardo Bieber- le testimonianze del passato che molti di noi custodiscono in cantina, magari dentro scatole da scarpe pol-verose, devono invece essere proposte alle nuove generazioni. Grazie a questo progetto si dà un contributo importante alla ricostru-zione e al mantenimento delle storia minore e alla creazione della memoria locale intesa nel senso più ampio di memoria collettiva”.

Il materiale raccolto verrà principalmente impiegato per la realizzazione di tre mo-stre in vista di altrettante importanti ricor-renze in programma nei prossimi anni: 2014, I Ponti di Firenze (70° anniversario della Liberazione della città); 2015, 150° anniversario di Firenze Capitale; 2016, 50 anni dall’alluvione del 1966.“L’Archivio storico -ha aggiunto il direttore della struttura, Luca Brogioni- conserva tutti gli atti, a partire dalla prima Comunità, istitui-ta con le riforme illuministe di Pietro Leopoldo di Lorena nel 1781, per arrivare all’assetto attuale. I documenti prodotti nel corso della vita associativa della nostra comunità, che tutti insieme si sviluppano per 14 chilometri di lunghezza, ci mostrano come sono cambia-te le normative che presiedono alla vita della città (lavori pubblici, igiene, licenze edilizie, permessi per il commercio, assistenza, orga-nizzazione delle feste) insieme agli atti che certificano come si nasce, si studia, si lavora, ci si sposa, si muore”.Tornando al progetto “La tua storia, la no-stra storia”, chi desidera mettere a dispo-sizione dell’Archivio il proprio materiale (l’originale verrà digitalizzato e poi riconse-gnato al proprietario che dovrà firmare una liberatoria per consentirne l’utilizzo nel tempo), potrà consegnarlo presso Archivio Storico, via dell’Oriuolo 33 (primo piano) il martedì pomeriggio e il giovedì mattina su appuntamento (tel. 055.2616527).Chi vuole farsi un’idea del materiale già disponibile può visualizzare le immagini all’indirizzo web https://www.dropbox.com/s/j6vrqto9k2bmmm2/Cartalle_Stampa.zip

445 NUOVI ALBERISUI VIALI DI FIRENZE

Sono iniziati il 6 novembre gli interventi di riqualificazione delle alberature lungo i viali di Firenze. Complessivamente saranno piantati ex novo 445 alberi di specie diverse per un investimento di oltre 292.000 euro. Per i viali di circonvallazione e il viale dei Colli è prevista la rimozione di tutte le cep-paie esistenti, l’individuazione di tutti i siti liberi e la messa a dimora di nuove piante per ricostituire i filari nella loro interezza,

Brevi da Palazzo Vecchio

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CULTURACULTURA

Insieme Insieme 1514

SCATTA L’ACCOGLIENZAINVERNALE PER LE PERSO-NE SENZA FISSA DIMORAPer tutto l’inverno il comune di Firenze mette a disposizione delle persone senza fissa dimora dei posti letto aggiuntivi. Ol-tre al posto letto agli ospiti viene fornito anche il pasto serale e la prima colazione. Quattro le strutture predisposte di cui tre sono gestite dalla Caritas: la Foresteria Pertini a Sorgane, di proprietà comunale, con un massimo di 100 posti (per uomi-ni adulti), l’Istituto Pio X Artigianelli, in via dei Serragli, con 24 posti letto (sempre per uomini adulti) e l’Accoglienza Salesiani, in via Gioberti, con 20 posti (per donne sole). La quarta è la Foresteria del Fuligno in via Nazionale, gestita dall’associazione Acisjf, con 28 posti letto destinati alle donne sole e alle donne con bambini.

I primi quindici giorni sono gratuiti per tut-ti gli utenti: al termine di questo periodo scatta l’obbligo di pagamento della quota di 1 euro al giorno per gli adulti (i mino-ri non pagano). Per le persone che hanno difficoltà è comunque previsto un meccani-

smo di esenzione tramite il passaggio dai servizi sociali o da un’associazione assi-stenziale.

PARTE IL RESTUARO DELLA TORRE DELLA ZECCALa Torre della Zecca, l’ edificio monumen-tale di piazza Piave che segna la chiusura dei viali di circonvallazione, sarà consolida-ta e restaurata. Anche questa operazione si inserisce nel progetto FLIC (FLorence I Care) che prevede l’ ‘adozione’ di un monu-mento da parte di privati che lo restaurano a loro spese in cambio di pubblicità. In que-sto caso ad occuparsi dei lavori sarà un’asso-ciazione temporanea di imprese tra le socie-tà Ires spa e Indipendiente Srl. In cambio il Comune offre la possibilità di pubblicità sui ponteggi, così come già avvenuto, per esem-pio, recentemente per Porta al Prato e come accadrà presto per la facciata della Scuola dei Marescialli di piazza della Stazione.La Torre e i sotterranei della Zecca sono i resti di un antico complesso risalenti al XIV secolo, quando Firenze diede ad Arnolfo di Cambio l’incarico di costruire la cosiddet-ta Terza Cerchia di mura (1284-1333). Il suo nome deriva dal fatto che questa fu a lungo la sede dove venivano coniati i Fiorini della Repubblica fiorentina.Per il futuro è allo studio la prospettiva di farne un punto di accoglienza per i nume-rosi turisti che arrivano a Firenze con i bus che vengono posteggiati proprio sul lungar-no adiacente. Non è esclusa l’ipotesi di re-plicare quanto già fatto per la Torre di San Niccolò, ovvero l’apertura al pubblico per una suggestiva visione di Firenze divisa in due dal suo fiume.

I N I Z I A T I V E C U L T U R A L I GENNAIO - APRILE 2014

Basilica di Santa Croce e Cappella dei Pazzi Costruita nel 1294 secondo progetto di Arnolfo di Cambio - all’interno sono conservate sepolture di altissimo livello e di ogni ramo del sapere - bellissimo chiostro e cappelle.Cappella dei Pazzi - un gioiello dell’architettura rinascimentale realizzato da Filippo Brunelleschi nel 1443. Visita guidata 29 gennaio 2014 – ore 15,15Residenti: ingresso gratuito - guida euro 6,00 - Non residenti: costo euro 10,00

Teatro della PergolaUn percorso all’interno del più antico teatro all’italiana ancora in attività, per conoscere non solo la storia dell’edificio, dei suoi spazi “nascosti” i luoghi che furono una volta sede della Città Teatro.Visita guidata 5 frebbraio 2014 ore 15,30 - costo euro 6.00

Chiesa RussaUn prezioso edificio innalzato tra il 1899 e 1903. La sua storia si intreccia con quella della comunità russa fiorentina, costituita da ricchi borghesi e aristocratici di cui l’esempio più noto è quello della famiglia Demidoff, che con una donazione favorì la costruzione.Visita guidata 26 febbraio 2014 costo - euro 6,00

Sinagoga di Firenze Inaugurata nel 1882 è uno degli esempi più significativi in Europa dello stile esotico moresco con elementi arabi e bizzantini, che caratterizza sia l’esterno, con l’imponente facciata, la cupola centrale e le torri laterali rivestite in rame, sia gli interni e gli arredi in legno.Visita guidata il 12 marzo 2014 - costo euro 6,00 - massimo 20 persone

Palazzo Strozzi/mostra Pontormo e Rosso FiorentinoAttraverso le opere dei due massimi protagonisti fiorentini di quella pittura che la critica novecentesca ha definito “manierista”, la mostra intende seguire lo svolgimento cronologico di quel movimento che Giorgio Vasari colloca agli inizi della “maniera moderna”. Dall’8 marzo al 20 luglio 2014

Visite guidate nei mesi di marzo e aprile:Verrà data comunicazione con appositi volantini.

Gite culturali: Genova – Palazzo Ducale - Mostra di Edvard Munch, artista norvegese I tormenti di un maestro che si fece avanguardia In programmazione per il mese di marzo - sarà inoltrato specifico volantino.

Per informazioni e prenotazioni scrivere a:[email protected] - [email protected]

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VITA E SOCIETA’VITA E SOCIETA’

Insieme Insieme

Partiamo con la macchina da l’Havana verso sud prendendo “l’autopista” la

dorsale che collega alcune fra le maggiori città cubane, in totale otto corsie che poi si vanno restringendo fino ad una per senso di marcia. In una società chiusa dove non è possibile avere la parabola o internet la strada diviene l’unico mezzo di accesso alle novità, quindi è frequentata sia da chi la percorre sia da chi la osserva. I mezzi utilizzati per gli spostamenti in molti casi risalgono agli anni cinquanta, precedenti alla rivoluzione, ma la stragrande maggioranza dei cubani non possiede una macchina e quindi si sposta facendo l’autostop, oppure aspettando pazientemente i mezzi di trasporto. Le strade siano grandi o piccole sono percorse da poco traffico ma molto variegato, macchine, camion, cavalli, carri allestiti al trasporto di persone o merci trainati da buoi o cavalli, biciclette, risciò, pedoni, venditori, curiosi, il tutto lasciando molto spazio all’ingegno e alla fantasia.

CUBA\ SANTA CLARA

Al Mausoleo del “Che”

VITA E SOCIETA’

La strada ha un forte richiamo anche sugli animali attraendo polli, mucche capre, pecore, avvoltoi anche se i più temibili sono i cani che la usano senza alcun timore!Raggiungiamo la città di Santa Clara dopo alcune ore di viaggio, poco prima di entrare in città troviamo il mausoleo di Ernesto Guevara il “Che”, sulla sinistra della strada si innalza il monumento a lui dedicato mentre dalla parte destra si apre una grande piazza, attorno scorre pacata la vita di campagna che dona all’insieme silenzio e serenità.Nella parte sottostante il monumento, senza scattare foto, è possibile visitare il mausoleo, dove dal 1997 riposano le ossa del “Che” assieme a quelle di 14 dei valorosi compagni che lo avevano seguito nel tentativo d’innescare la rivoluzione anche in Bolivia, in tutto ventotto formelle con il volto e il nominativo di ognuno di essi, al chiarore di una lampada votiva.Davanti al mausoleo si trova invece il museo dedicato al “Che” che ripercorre la sua vita, un bel museo che non ha niente a che vedere con il museo della rivoluzione dell’Havana ormai concettualmente superato.Andiamo poi nella parte superiore dove saliamo i gradoni che conducono ai piedi della colonna che sorregge la statua del “Che” attorno ci sono iscrizioni che ricordano le sue gesta e il suo pensiero. La statua in bronzo sembra più l’Ercole di Baccio Bandinelli che il David di Michelangelo ma esprime comunque l’azione e il coraggio dell’uomo-simbolo che rappresenta. Il complesso piazza della Rivoluzione e monumento è un insieme armonioso e la strada che l’attraversa non esprime discontinuità

essendo ampia e poco transitata.L’aria che si percepisce è di grande rispetto per l’ideale e la figura di chi vi è sepolto, tutto è gratuito dal parcheggio, al mausoleo, al museo e nemmeno l’ombrai di profittatori vari e venditori di cianfrusaglie con la sua effige, quasi che nessuno osi sfidare gli Dei.Un luogo intenso dove rendergli compostamente omaggio, dopo avere letto tanti libri e i suoi diari, trovarsi nel suo mausoleo è un momento di silenzio, di emozione, di riflessione che esula completamente dalle dinamiche dell’essere turisti a Cuba.Per vedere poi da più vicino quelle che furono le gesta del “Che” nella Città di Santa Clara, la cui liberazione è considerata decisiva per gli esiti della rivoluzione, è possibile visitare anche il “Monumento a la Toma del Tren Blindado” .Il treno blindato era il mezzo con il quale il dittatore di Cuba Batista sperava di piegare la resistenza della guerriglia, ma alla fine del 1958 il treno giunto nei pressi della città trovò le rotaie divelte e venne assaltato con trattori, molotov e poco altro, dalla colonna di guerriglieri guidata da Guevara che ebbe la meglio facendo centinaia di prigionieri e assicurandosi un gran quantitativo di armi.Oggi le carrozze blindate sono disposte in ordine sparso, simulando l’esito dell’assalto e allestite al loro interno a museo con alcuni pezzi degli armamenti e delle attrezzature che trasportavano al momento della cattura.L’insieme del treno e degli armamenti danno la dimensione di una guerra molto diversa da quella moderna quasi “antica”, dove il coraggio e l’astuzia erano determinanti rispetto alla tecnologia, andando a creare figure leggendarie.Per meglio apprezzare Cuba consiglio di uscire dal binomio, città l’Havana mare Varadero, andando verso sud per meglio conoscere i tanti aspetti che rendono

questa isola così particolare, la rivoluzione e suoi eroi, il mare incantevole dei caraibi, l’architettura coloniale, la natura lussureggiante, una buonissima cucina, l’essere in Sud America e girare senza pericoli, il senso per l’estetica anche nelle zone più sperdute e non solo la bellezza dei suoi abitanti.Concludo permettendomi di dare un modesto consiglio a chi volesse approfondire la conoscenza con la lettura del libro da me preferito su Ernesto Guevara “Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara” di Paco Ignacio Taibo II.

LUCA ANICHINI

1716

Sotto: Playa Giron nella provinciadi Matanzas.

Immagini scattate all’interno del Mau-soleo di Santa Clara.

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VITA E SOCIETA’VITA E SOCIETA’

Insieme Insieme 1918

Il Trono del misteroVITA E SOCIETA’

ALFREDO BETOCCHI

Il balcone in ferro bat-tuto della facciata del Palazzo Roffia.

“To lodge” in inglese significa alloggiare, ospitare e indica un luogo dove molte

persone possono riunirsi per stare insieme. Da qui deriva il significato di Loggia, inteso come luogo di riunione dei massoni. La Massoneria deriva il suo nome dalle associazioni muratorie inglesi: “Massons Guilds”. I membri di tali associazioni avevano ottenuto fin dal Medioevo privilegi e franchigie, assumendo l’usuale denominazione di “Franchi Muratori” (Francmassons) ossia non più dipendenti, ma lavoratori affrancati e liberi. Per la continuazione tra di essi di gente esperta nelle generazioni, andò affermandosi l’idea della costruzione di un Tempio ideale, ispirato al biblico tempio di Salomone. Col tempo, ai membri esperti del mestiere fisico andarono sostituendosi elementi estranei, come alchimisti ed elementi religiosi eterodossi che introdussero figure simboliche e forme ritualistiche. Dopo la Riforma protestante del XVI secolo si accentuò progressivamente il passaggio dalla tipica forma “operativa” a quella moderna, detta “speculativa”. La Massoneria trovò la sua conformazione moderna di aggregato segreto di persone con la fondazione della prima Gran Loggia in Inghilterra nel 1717. Questa era intesa dai suoi componenti come una “fratellanza” e non una “società”, per il senso di affratellamento che unisce i suoi membri. “Questo le ha attirato,” come

scriveva nel 1988 Giordano Gamberini, che è stato per nove anni gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, “l’ostilità dei potenti. La diffamazione e la calunnia, come pure le trame politiche nascoste all’ombra di qualche loggia deviata, hanno fatto sì che Essa si rivelasse efficace non tanto nell’allontanare i buoni quanto nell’attirare i cattivi”.E’ quindi con questo spirito che ho accettato l’offerta di un parente, affiliato ad una loggia della mia città forse col segreto proposito di attirarmi tra le fila dei suoi membri, di visitare il luogo destinato alle segrete riunioni dei fratelli della Massoneria di Rito Scozzese Antico ed Accettato. Questa Loggia è ospitata in un prestigioso palazzo nobiliare del XVIII secolo, posto in una famosa strada a due passi dal Duomo. L’ingresso mi è sembrato quello di un normale edificio costituito da molti appartamenti, con il suo anonimo portone e la regolare pulsantiera alla porta. Stranamente non vi sono cognomi di condomini ai campanelli, ma non vi faccio molto caso. Appena entrato mi si presenta una vasta sala, com’era d’uso nel piano nobile dei palazzi antichi. Alcune porte si aprono sui tre lati dell’ingresso. Da queste si accede alle vere e proprie Logge, le stanze dove i Massoni si riuniscono a rotazione una volta ogni quindici giorni. Il luogo viene generalmente chiamato “Loggia”, ma questo ambiente ne ospita abitualmente molte dai nomi differenziati.Un anfitrione gentilissimo mi accompagna nella visita, mostrandomi le varie sale e salette. Quello che mi colpisce subito è la ridondanza di oggetti simbolici e di lettere incise su mobili, arazzi e gonfaloni. Ma vediamo nel dettaglio quali sono: la stanza si presenta come un coro di una chiesa, con panche in prima e seconda fila per gli Apprendisti Introdotti e i loro Compagni d’Arte, ossia coloro che danno i primi rudimenti dei principi massonici ai neofiti. La seconda e la terza fila è invece riservata ai maestri dei molti gradi superiori, dal terzo in su. Ogni grado è contraddistinto da una parola sacra della quale è raffigurata solo la sua iniziale. I Gradi sono nominalmente 33, ma nelle promozioni alcuni vengono saltati. Appena mi accingo a varcare la soglia del Tempio, mi trovo in mezzo a due colonne su cui sono incise la lettera B e la J le quali sono illuminate da due astri, il sole e la luna. Le colonne rappresentano quelle del Tempio di re Salomone. La simbologia massonica si ispira

ad un capitolo particolare della Bibbia. La costruzione del tempio di re Salomone. opera dell’architetto inviato da Hiram, re di Tiro (I Re 8, 22 – 53). Capisco che la lettera J può significare Jehova, ossia Dio, ma mi sfugge il significato della lettera B. Nessuno dei miei accompagnatori, d’altronde è disposto a spiegarmi alcunché, sono un profano senza nemmeno la vocazione. Proseguendo il cammino, calco un pavimento a scacchi bicolore, bianco e nero (simbolo della dicotomia Luce – Tenebra?) e noto la presenza di due scranni riservati ai Sorveglianti, vicino ai quali sono poste le due state raffiguranti Ercole e Venere (il maschile e il femminile).Una fila di candelabri, posti in fila di tre, due, uno, conducono al fondo della stanza dove su un tavolino è posata una Bibbia. Una balaustra divide la loggia in due parti. Sulla parete al fondo della sala, vedo il Delta Luminoso (Unità Androgina), posto tra il sole e la luna e sovrastante il trono del Maestro Venerabile, nei pressi del quale si trova la statua di Minerva, simbolo di saggezza, insieme ad Ercole, la forza e a Venere, la bellezza. L’ambiente è pregno di una profonda simbologia che mi sfugge e della quale riesco a cogliere solo il significato più culturale. Il tetradramma G.A.D.U. sovrasta il tutto e il suo significato è chiaro: Grande Architetto Dell’Universo che è un concetto astratto, in quanto la filosofia massonica esclude l’esistenza di un Dio come lo intende la religione cristiana. La visita continua in un’altra stanzetta, completamente buia, arredata solamente da un tavolo su cui è posato un teschio ed una candela. E’ la stanza della meditazione. L’apprendista deve stare in silenzio, ripensando a quanto gli è stato insegnato e intuendo, o per lo meno lambendo, il segreto significato dei simboli.

Deve studiare, applicarsi e acquisire le verità insegnate: d’altronde cosa potrebbe dire il discepolo alle prime esperienze? Può solo stare in silenzio e meditare. Andiamo avanti e giungiamo alla sala dove i Fratelli, col volto coperto, si mostrano all’apprendista. Questi deve rinascere alla nuova vita, viene quindi coricato dentro una bara per poi risorgere alla nuova vita di fratello apprendista. Ovviamente non conosco nello specifico i riti di cui mi hanno parlato, ma il senso della cerimonia è chiaro: Morte alla vita materiale e Rinascita alla luce della verità massonica. Alla fine del nostro giro vedo in un corridoio vicino all’uscita innumerevoli gonfaloni con emblemi araldici che simboleggiano l’itinerario iniziatico alla ricerca di una verità perduta: sono raffigurate aquile bicipiti, corone, i grembiuli caratteristici indossati nelle riunioni dai membri poi gli oggetti del mestiere dei muratori come martelli, scalpelli, cazzuole, la tavola da tracciare, la squadra ed il compasso ed infine, onnipresenti, raggiere auree che circondano misteriose lettere in alfabeto latino o ebraico. Non possono mancare il tempio di Salomone, candelabri a sette braccia e le Tavole della Legge recanti i segni della tavola di lavoro dei Liberi Muratori. Prima di congedarmi, i miei accompagnatori mi regalano alcune riviste e si raccomandano che le legga attentamente, per sfatare gli equivoci e le maldicenze di cui i Massoni sono oggetto. Esco con la testa confusa. Questo strano mondo di simboli mi sembra così lontano dalla mia realtà materiale e pare impossibile che, dietro la parete dell’edificio davanti al quale ho camminato distrattamente innumerevoli volte, si nascondano segreti e suggestioni capaci di meravigliarmi così tanto.

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VITA E SOCIETA’VITA E SOCIETA’

Insieme Insieme

Gli studenti del Liceo linguistico Giovanni Pascoli con i volontari della Fondazione

Angeli del Bello si sono incontrati e hanno lavorato insieme per ripulire i muri dell’edificio che ospita l’istituto, dando un segnale concreto di lotta al degrado anche nel mondo della Scuola. Per due giorni infatti – Mercoledì 4 Dicembre e Mercoledì 11 Dicembre scorsi – 20 ragazzi che frequentano il terzo anno si sono svestiti dai panni di studenti per indossare le “casacchine fosforescenti” dei volontari degli Angeli del Bello e insieme sono intervenuti sui muri per riqualificare la facciata. Una collaborazione resa possibile anche dalla disponibilità e dalla sensibilità della Direzione dell’Istituto Pascoli su un tema così importante quale la vivibilità, il decoro e l’educazione al bello.Il progetto complessivamente ha previsto 2 giornate di lavoro in Via Cocchi, succursale del Liceo linguistico: il primo giorno sono stati rimossi i volantini e le scritte imbrattanti che deturpano i muri dell’edificio; il secondo per il rifacimento dell’intonaco e dell’imbiancatura della facciata.

Studenti e volontari Angeli del Bello insieme contro il degradoDue interventi al Liceo Pascoli per riqualificare la facciata dell’istituto fiorentino

“L’auspicio è che iniziative come queste possano presto trovare un seguito anche in altri Istituti fiorentini. Siamo convinti che il coinvolgimento diretto dei ragazzi al fianco dei nostri volontari possa contribuire a rafforzare ilsenso civico ed il rispetto verso la propria città e, in particolare, verso i luoghi in cui vivono e si incontrano ogni giorno, luoghi che sono di tutti e che quindi meritano cura, attenzione e tutela” ha commentato Giorgio Moretti, Presidente della Fondazione

Chiunque voglia aderire alle future iniziative

della Fondazione Angeli del Bello può

scrivere [email protected] oppure

chiamare la Segreteria al seguente numero:

055/7339280. Firenze ringrazia!

SCOOBY-DOO il Mistero della Piramide è uno spettacolo pensato per tutta la famiglia, conquistando anche i grandi, che hanno conosciuto Scooby-Doo durante la loro infanzia. I più piccoli saranno coinvolti nella divertente avventura che avrà come protagonista il simpatico alano, che assieme a quattro amici lavora nell’agenzia investigativa “Mistery e Affini” sempre impegnati in a smascherare “il cattivo di turno” e risolvere il mistero.

Sabato 28 Dicembre ore 15.30 Sabato 28 Dicembre ore 19.00 Domenica 29 Dicembre ore 15.30

SPECIALE PROMOZIONE 1° settore ADULTI 35,00 euro - anziché 44,001° settore BAMBINI 20,00 euro - anziché 44,00 (Età compresa dai 3 e 10 anni compiuti)2° settore ADULTI 30,00 euro - anziché 38,502° settore BAMBINI 17,00 euro - anziché 38,50 (Età compresa dai 3 e 10 anni compiuti)3° settore ADULTI 25,00 euro - anziché 33,003° settore BAMBINI 15,00 euro - anziché 33,00 (Età compresa dai 3 e 10 anni compiuti)4° settore ADULTI 20,00 euro - anziché 27,504° settore BAMBINI 13,00 euro - anziché 27,50 (Età compresa dai 3 e 10 anni compiuti)I bimbi che hanno età da 0 a 2 anni non pagano il biglietto e stanno in braccio ai genitori.

Scooby DooIl Mistero delle PiramidiAl Teatro Verdi dal 28 al 29 dicembre

2120

PER INFO BIGLIETTI CONTATTARE FRANCESCA DELLA VALLE AL 055.667566 CHE INDICHERA’ IL GIORNO PER RITIRO E PAGAMENTO BIGLIETTI C/O SEDE DELLA P.R.G. V.le MALTA 6

Cral Comune di FirenzeCral Regione Toscana

ORGANIZZANO

VENERDI’ 20 dicembre 2013

TORNEO DI BURRACO Presso il Cral del Comune di Firenze - via del Filarete 11

ORE 20,30 RITROVOORE 21,00 INIZIO TORNEO 3 TURNI MOVIMENTO MITCHELLORE 22.30 2 TURNI DANESE E PREMIAZIONI

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (max 30 persone) al Cral Comune di Firenze tel. 055.700420

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VITA E SOCIETA’VITA E SOCIETA’

Insieme Insieme

C.R.A.L. DIPENDENTI COMUNE DI FIRENZE

Via del Filarete, 11/c – 50143 Firenze – Tel. 700420 / Fax 7130416 [email protected] - www.cralfi.

In  collaborazione  con  CRAL  REGIONE  TOSCANA  organizza  

 6  gennaio  ore  16.00  

Presso circolo ARCI di Tavarnuzze via Gramsci N:5

Spettacolo con animazione per grandi e per piccini…….

Poi la Befana consegnerà ai bambini la calza e alla fine dello spettacolo

pizzette, panettone e dolci …………. Iscrizioni presso la segreteria del CRAL comunicando nome e cognome del socio, nome e cognome del bambino/a e l’età. Costo euro 10 a bambino.

2322

Rami spogliMarinaRetoriche di una crisiUn giorno una notte una vitaPrimavera in mareRicordatiDietro il naso del clownOltre quella curvaPlatoneIl sorriso silenzioso

Io e PupoSangue neroDona InesIl cacciatore di attimi ultimiDi frammenti e di ricostruzioniL’OutingFuori luogoLa statura di DioMemini Ergo SumPierre

CONCORSO LETTERARIO CENTORIGHEAnticipazione dei titoli dei racconti selezionatiLa Commissione per il Concorso letterario Centorighe 2013 ha decretato i 20 rac-conti finalisti che concorreranno alla formazione della graduatoria dei 10 vincitori.Su 422 testi arrivati, 408 acquisiti, ecco i 20 testi finalisti:

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VITA E SOCIETA’VITA E SOCIETA’

Insieme Insieme 2524

Buy Tourism OnlineLe novità di Ryanair

VITA E SOCIETA’

L’incomparabile territorio montano dalle pendici alle sue vette, fra due città come Firenze e Arezzo, è quello che TOSCANA SEGRETA di Maria Luisa Orlandini (Edizioni Il Pozzo di Micene) ci conduce a visitare, in un volume corredato da iillustrazioni suggestive e dai disegni della stessa Autrice.E’ il territorio del Pratomagno e del Casentino, in una fusione di storie, di leggende, di vicende che rievocano il passato delle genti della montagna, le loro tradizioni, i canti, i cibi, il duro lavoro dei carbonai e dei pastori. E’ un mondo che fonde armonicamente la sua bellezza paesaggistica, i nuclei mistici di Vallombrosa, della Verna e Camaldoli, con i borghi e i castelli e la natura ancora incontaminata delle foreste immense pulsanti di vita, habitat protetto di tante specie animali.Una realtà rivissuta con freschezza e ammirata attenzione, dagli assalti ai castelli al brigantaggio, dai sortilegi ai rituali trasmessi da civiltà antichissime, in un percorso che dilata i confini del tempo, sprofonda nel passato, si allarga agli spazi dell’immaginario fiabesco, con le sue creature inquietanti che popolano le antiche mura e le profondità della montagna.

ALLA SCOPERTA DI UNA “TOSCANA SEGRETA”

In seguito a un accordo tra la Soprintenden-za e per il Polo Museale e la Direzione del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, ha da poco preso il via, alla Galleria dell’Accade-mia, Pillole di musica programma di micro-concerti che vede protagonisti, dal martedì al venerdì alle ore 11, gli studenti delle classi di stumenti e di canto del prestigioso istituto musicale. Il programma prevede un concerto al giorno, in un luogo “a sorpresa” all’inter-no degli spazi museali, durante il quale si esibiscono (in versione solista o in gruppo) da uno a quattro studenti per volta, per una durata totale di 15 minuti. Il programma prevede anche la posibilità di “far suonare” gli strumenti della collezione esposta (archi e cembalo) nella sezione musi-cale del museo. I brani eseguiti, solitamente tre o quattro per volta, spaziano lungo un repertorio di musica classica che va da Claudio Montever-di ai Beatles.

Finalità dell’iniziativa, che è al suo esordio, è di fornire dei veloci inserti musicali durante le visite al museo, così come dei momenti di pausa per il pubblico. La prima parte del programma di Pillole di musica proseguirà fino al 20 dicembre; poi riprenderà dal 15 gennaio 2014 fino alla fine di aprile. La possibilità di assistere ai “micro-concerti” è compresa nel prezo del biglietto d’ingresso alla Galleria dell’Accademia.

L’atteso appuntamento della sesta edizione di BTO – Buy Tourism Online,

dedicato al mondo del travel 2.0, domani 3 dicembre e mercoledì 4 si è rinnovato anche quest’anno alla Fortezza da Basso nei giorni del 3 e 4 dicembre. Quest’anno il claim “.IT IS ME, il protagonista sono io” mette al centro la persona, ovvero tutti coloro che in qualche modo con passione lavorano a sostegno dei territori, contribuendo al mantenere competitiva la destinazione Italia.Un calendario pieno di appuntamenti con tanti protagonisti, tra i quali Philip Wolf, il principale conoscitore di turismo online del mondo e Neal Gorenflo, ritenuto il guru della sharing economy.

RYANAIR A 6/O BTO DI FIRENZEPosti numerati e semplificazione del sistema di prenotazione su internet La semplificazione del sistema di prenotazione su internet, che passa da 17 passaggi a 5; le nuove tariffe business più flessibili, anche nelle date; il posto numerato e il secondo bagaglio a mano a

bordo sono alcune delle novità annunciate da John Alborante, direttore vendite e marketing di Ryanair, alla sesta edizione del Buy Tourism Online del mese scorso. “Dal 1 dicembre 2013 – ha spiegato Alborante - sarà possibile portare una borsa o una piccola valigia (35 x 20 x 20 cm) a bordo dei voli oltre al classico bagaglio a mano del peso massimo di 10 kg e 55 x 40 x 20 centimetri. Tra le altre novità anche una riduzione della penale da 70 a 15 euro per i passeggeri che hanno effettuato il check in online ma hanno dimenticato la carta d’imbarco. Da gennaio inoltre probabilmente sarà risolto il problema dei posti all’imbarco in quanto gli stessi saranno numerati preventivamente”. Tra le novità anche il cosiddetto «periodo di grazia» di 24 ore (per piccoli errori nella prenotazione) e all’introduzione di voli silenziosi (prima delle 8 e dopo le 21), mentre la riduzione delle tariffe standard di € 60 per il bagaglio acquistato in aeroporto a partire del 3 gennaio e l’assegnazione dei posti (dal 1 febbraio) già implementate. Alla domanda quali saranno le prossime innovazioni? Alborante ha risposto “Per Ryanair ci sarà spazio solo per nuove rotte, il focus è quello. “Noi viviamo esclusivamente online – ha detto infine il responsabile di Ryanair - cercheremo di capire anche se esiste una terza via.E sull’Alitalia ha detto “Noi come Alitalia? No, Alitalia dice di essere low fare”.

BTO - Buy Tourism Online è un evento promosso da Regione Toscana, Toscana Promozione e Camera di Commercio di Firenze, organizzato da Fondazione Sistema Toscana e Metropoli - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze, la quale ha anche coinvolto il sistema camerale toscano e nazionale. Programma scientifico e concept creativo BTO Educational su www.intoscana.it, il Portale ufficiale della Toscana, è media partner.

Pillole di musicamicroconcerti alla Galleria dell’Accademia

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VITA E SOCIETA’VITA E SOCIETA’

Insieme Insieme 2726

Quando i dubbi ci assalgono

Per le Vostre controversie legali rivolgetevi a:

Avv. Alfonso CastagnaVia Pacini, 38 - Firenze

Tel. 055.355003 - Fax 055.357162E-mail: [email protected]

Incidenti a scuolaMio figlio di 8 anni mentre era a scuola è caduto

rompendosi il polso durante l’intervallo. La scuola è

responsabile in qualche modo per l’accaduto? Se si,

cosa posso fare?

Claudio

Se un bambino cade e si fa male durante l’orario scolasti-co, sussiste una responsabilità dell’istituto e del personale scolastico in quanto questi hanno un obbligo di sorveglian-za degli alunni durante tutta la durata della loro perma-nenza all’interno della scuola. La loro responsabilità viene meno unicamente nel caso in cui l’evento si sia verificato per una causa imprevedibile ed inevitabile nonostante sia-no state prese tutte le cautele necessarie. Ai fini del risar-cimento sarà dunque sufficiente dimostrare che il fatto si è verificato quando il bambino era già sotto la responsabilità del personale scolastico.

Eredità e debitiHo ricevuto un appartamento in eredità da un lonta-

no parente il quale in vita ha contratto diversi debiti.

Non vorrei rinunciare all’eredità come posso fare ad

evitare che i suoi debiti gravino sul mio patrimonio?

Giovanni

Per evitare che i debiti del defunto passino in capo all’ere-de, lei può accettare l’eredità con beneficio d’inventario. In questo modo non perderà ogni diritto ereditario come avverrebbe se lei rinunciasse all’eredità, ma limiterà la sua responsabilità, nel senso che lei non rispondarà dei debiti ereditari oltre al valore dei beni che le sono pervenuti a tito-lo di successione. Per poter far ciò è sufficiente un’espressa dichiarazione in tal senso ricevuta da un notaio o dal can-celliere del tribunale preceduta o seguita dalla redazione dell’inventario.

Indennità per lavoriSono locatario di un appartamento da oltre

10 anni; durante questi anni ho provveduto

ad effettuare tantissimi lavori di migliora-

mento dell’appartamento stesso a spese mie.

Adesso che il mio contratto di locazione sta

giungendo a termine vorrei sapere se, al mo-

mento della restituzione dell’immobile posso

chiedere al proprietario un rimborso per tutti

i lavori svolti.

Rossano

Lei non ha diritto a ricevere un’indennità per i migliora-menti apportati all’immobile locato salvo che vi sia stato il consenso del proprietario, il quale, in tal caso, sarà tenuto al pagamento di una indennità corrispondente alla minor somma tra l’importo della spesa e il valore del risultato uti-

le al tempo della riconsegna.

Organizzazione scadenteMia moglie ed io abbiamo acquistato, presso un’a-

genzia di viaggi, un pacchetto vacanze che compren-

deva tutta una serie di servizi ben precisi. Purtrop-

po una volta giunti sul luogo di destinazione i servizi

non si sono dimostrati all’altezza delle promesse

dell’agenzie: l’hotel era sporco e fatiscente, l’isola

non era balneabile, il cibo del ristorante non suffi-

ciente per tutti i commensali. Vorremmo sapere se

sussiste una responsabilità dell’agenzia e se pos-

siamo ottenere un risarcimento dei danni.

Amilcare

Sicuramente lei potrà agire contro l’agenzia in quanto sus-siste una responsabilità in capo alla stessa non aver adem-piuto correttamente agli obblighi derivanti dal contratto. La più recente giurisprudenza è ormai pacifica nel ritenere che in un caso simile debba riconoscersi oltre al risarcimento dai danni patrimoniali, anche il risarcimento del un danno morale denominato “danno da vacanza rovinata”.

Cari soci, dopo poco più di un anno da quando è apparsa sul giornalino del nostro Cral, torniamo

nuovamente con grande piacere a parlare di una nota associazione fiorentina e del suo prioritario scopo: il sostegno e la tutela dei bambini. Focalizzando la propria attività sull’ infanzia, Annulliamo la Distanza (www.annulliamoladistanza.org) nasce nel 1997 nella nostra amata città, per iniziativa di un gruppo di miei cari amici, che per spirito di solidarietà decidono di dedicarsi inizialmente all’adozione di bambini a distanza. Da questo iniziale obiettivo, i fondatori dell’associazione hanno dato un notevole impulso al loro intervento, attraverso la costruzione strutture ospedaliere, scuole, la fornitura di cibo e vestiario, medicine e vaccini, intervento in loco di medici e professionisti specializzati in grado di operare anche su malformazioni e patologie disfunzionali, grazie anche al supporto di istituti quali l’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze e l’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. Questo gruppo di giovani amici è riuscito a creare e a dar vita ad un progetto di dimensioni ben più ampie del semplice sostegno economico e degli interventi iniziali. Annullare la distanza significa ridurre il gap economico e sociale fra Paesi ricchi e poveri, dare la possibilità di un futuro migliore, fatto di progetti da realizzare, a chi per sfortuna non ha mai avuto la possibilità di intravedere una vita felice, a chi non ha mai avuto la possibilità di sognare la vita che desidera. E’ con questa forte motivazione che da un iniziale piccolo aiuto, si é creata un’associazione importante, che proprio in queste settimane ha ottenuto dal Ministero degli Esteri un prezioso riconoscimento: è divenuta una Ong, un’Organizzazione non governativa, che quindi da ora in poi potrà partecipare ai bandi indetti dal ministero per partecipare ai progetti di cooperazione

internazionale. La passione e la trasparenza di questa organizzazione hanno spinto molti professionisti, calciatori e altri sportivi, artisti e strutture ospedaliere, a contribuire alla realizzazione dei sogni di molti bambini, facilitando il raggiungimento di nuovi obiettivi, arrivando ad aiutare popolazioni e culture assai distanti, dal Congo alla Cambogia, dall’Eritrea all’ Albania e al Kenya. Tutto questo ad opera di un normale gruppo di ragazzi (ahimè sempre meno tali), che nonostante il periodo di enormi difficoltà economiche e dell’avverso contesto che il nostro paese e le nostre famiglie stanno attraversando, continua a crescere grazie al sacrificio di volontari e associati, con il contributo di finanziamenti privati, donazione del 5 x 1000, lasciti e altri gesti di generosità indispensabili alla realizzazione dei vari progetti. Approfitto per segnalarvi, tra questi, il progetto che prevede l’inserimento di bambini disabili in molte scuole eritree, portato avanti con successo da Annulliamo la Distanza negli ultimi cinque anni. Per dare il vostro sostegno a questo progetto, potete fare un versamento sul Conto Corrente Postale n. 22166508 intestato a “Annulliamo la Distanza” o C/C Bancario Banca Popolare di Vicenza Codice IBAN: IT76 F 05728 02801 448570000926

Nel salutare i volontari dell’associazione e tutti i siti del Cral del comune di Firenze, colgo l’occasione per ringraziare la nuova struttura organizzativa del cral, che mi ha offerto la possibilità di scrivere questo prezioso articolo, manifestando tutta la mia stima e ammirazione a chi, con dedizione sacrificio, dedica le proprie energie ai più deboli, a chi con amore si dedica anche alla vita degli altri. Grazie di cuore a tutti

Nicola Zanobini

www.annulliamoladistanza.org

AIUTACIA SORRIDERE!

IBAN: IT76 F 05728 02801 448570000926C.F.:94066750483

VITA E SOCIETA’

Insieme

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SPORT

Insieme Insieme

SPORT

Colgo l’occasione, come già scritto su Facebook, per ringraziare nuovamente i “ragazzi” che compongono lo “squadrone” di Maratona ed anche tutti gli altri maratoneti e non...I protagonisti della maratona sono invitati a scrivere sulla loro prestazione, sul contesto della manifestazione o su quello che vogliono... Anche tutti gli altri sono invitati a farlo... scrivete su altre gare o sul podismo in generale... Inviate per mail o pubblicate su: www.facebook.com/groups/361649500594263/Grande Squadra!!

Fabio

Sono orgoglioso di aver partecipato anche quest’anno (la mia seconda

edizione) alla Maratona di Firenze. Sono felice per il successo di iscritti, per la magnifica giornata anche sotto il profilo meterologico, e per la numerosa comitiva del CRAL e tante altre piccole e grandi cose.Sono felice anche se non sono riuscito ad arrivare in fondo alla gara.

Ho perso... succede.Ma maratoneti non ci si inventa. L’anno scorso venivo da allenamenti costanti (anche senza aver fatto dei lunghi e dei lunghissimi) ed ero riuscito ad arrivare in poco più di 4 ore (4:04), mentre quest’anno ho interrotto quasi del tutto gli allenamenti da metà settembre. E la natura (fisico ed età, ormai sono negli anta) ha vinto sulla forza di volontà!

a cura di SIMONE CHIARELLI

Il mio pensiero sulla (mezza)Maratona di Firenze...

Firenze Marathon 24 Novembre 2013

Cral Dipendenti Comune di Firenze

Classifica assoluta Classifica M/F Categoria N° pettorale Cognome Nome Categoria Tempo Tempo Reale

8946   7606   1680   9336  BEMPORAD EMILIO BRUNO MM45   05:11:30   05:06:12 1027   988   164   2222  BRANCHI FILIPPO TM   03:17:05   03:15:54 5845   5246   728   5448  DE GRAZIA GIUSEPPE MM50   04:08:20   04:07:12 7094   6236   875   11516  MANNINI ALESSANDRO MM50   04:23:43   04:16:37 5193   4706   1031   6471  MONTELATICI CARLO MM45   04:01:33   03:57:17 5672   5105   1334   9922  SIRICA GIOVANNI MM40   04:06:24   03:59:23 693   671   194   1341  SUPPA EMANUELE MM40   03:10:38   03:09:24 7995   6929   1734   9921  VAIANI RICCARDO MM40   04:39:25   04:32:276240   5560   919   4109  VANNUCCINI GIANLUCA MM35   04:12:50   04:08:34 504   489   138   374  ZOPPI LEONARDO MM40   03:06:18   03:05:38 

Sono comunque riuscito ad arrivare ai 22 km, subito dopo il traguardo della Mezza Maratona, dove c’era ad aspettarmi mio figlio con il cartello “Dai Babbo Dai” (vedi foto), il premio più bello che un padre possa aspettarsi dal proprio figlio... ma ad un certo punto occorre saper accettare anche la sconfitta e saper godere dei risultati dei propri compagni.Sono orgoglioso (e, come tutti gli sportivi, un po’ invidioso) di loro...Grazie a tutti.

Il cartellone di Ales-sandro e a destra il passaggio di Filippo Branchi al Piazzale delle Cascine - Km 6.

Lo Squadrone dei maratoneti del CRAL prima della partenza. Da sinistra: Emanue-le Suppa, De Grazia Giuseppe, Filippo Branchi, Giovanni Si-rica, Vaiani Riccardo, Simone Chiarelli.

A sinistra: passaggio di Filippo Branchi in Piazza della Repubblica - Km. 36. Sopra: Filippo Branchi e Emanuele Suppa al 27° Km.

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SPORT

Insieme Insieme

SPORT

L’emozione di correre una maratona è indescrivibile, solo quando ci sei dentro la

capisci. A Firenze ho concluso la mia 32sima maratona (n. 6 nel 2013), bella giornata dal punto di vista metereologico e dal punto di vista sportivo, una festa per oltre 9.000 maratoneti e per tuttti i sostenitori assiepati lungo il percorso. Ci sono stati diversi punti in cui il tifo degli spettatori mi ha fatto venire i brividi e mi ha emozionato; bello sentire l’entusiamo ed il calore “dell’abbraccio” degli

spettatori lungo il percorso ed essere “campione” per un giorno, qualsiasi sia il risultato finale. Passare sotto il traguardo è una liberazione e una soddisfazione che ripaga dei sacrifici effetuati nei mesi precedenti.Un particolare ringraziamento, ai compagni di allenamento, sostenitori e chi ha condiviso le mie fatiche: Leo, Luca, Giancarlo e Monica.Alla prossima!

Emanuele Suppa

“Se solo un anno fa mi avessero detto che avrei corso una maratona non ci avrei creduto mai e poi mai. Correrla poi nella mia città (anche se il mio cognome non può mentire sulle mie origini campane) mi ha reso ancor di più elettrizzato. Quello che ho provato in questa mia prima maratona è stato un mix di paura, felicità e orgoglio. Paura per il semplice fatto che essendo la mia “prima” è stato un salto nel buio, non sapendo se il mio fisico e le energie avrebbero retto questa distanza, anche se mi ero allenato con costanza e fatica. Felicità è quella che mi ha accompagnato per tutto il percorso, con tutta la gente che ad ogni angolo, via o piazza, pur non conoscendoti, ti incitava e ti sosteneva ad andare avanti verso l’arrivo. Orgoglio è quello che ho provato nel momento in cui ho calpestato il tappeto azzurro che mi ha portato al traguardo di questa fantastica festa di sport. Ce l’ho fatta, non senza fatica, il che mi fa’ sentire ancora più fiero. A caldo mi dicevo che non l’avrei mai rifatta una maratona, dopo tutti quegli allenamenti che avevano tolto tempo alla mia famiglia e ai miei figli, ma adesso dopo un meritato riposo sto’ già pensando a quale potrebbe essere la prossima. Questa è stata la prima Mia (e spero non ultima) Maratona.” Giovanni Sirica

Firenze Marathon 2013 - Centro Mara-tona, da sinistra: Gio-vanni Sirica, Filippo Branchi, Stefano Bal-dini (Campione Olim-pico Maratona Atene 2004, Campione Europeo 1998-2006, bronzo Campionati del Mondo), Riccardo Vaiani, altro atleta.

L A M I A P R I M A M A R A T O N A

3130

E’ la seconda volta che partecipo alla maratona di Firenze, e per me è come

immergersi nella storia ma soprattutto nell’architettura della città. La Torre della Zecca Vecchia, l’Arno ed in lontananza i ca-polavori del Rinascimento sono il biglietto da visita della sua bellezza. Il Lungarno è straordinariamente invaso da una molti-tudine di persone. La Torre, che in origine raggiungeva 60 braccia fiorentine di altezza, faceva parte della terza cerchia trecentesca progettata da Arnolfo di Cambio. Mura demolite dall’architetto Giuseppe Poggi per “ingrandire la città”, Firenze diventa capitale d’Italia negli anni 1865 – 1870. Ore 9.15 lo speaker Lodovico Nerli Balla-ti annuncia la partenza agli oltre 10.000 podisti. Si parte con il sole, giornata fred-da ma ideale per correre. I viali nei primi chilometri ribadiscono l’immagine che la nuova capitale doveva dare assomigliando ai “boulevard” parigini. Non si fa in tempo a vedere Porta al Prato che siamo dentro le Cascine (6° km), il polmone verde e di al-lenamento per noi podisti, trasformato dai Lorena da tenuta agricola a parco moder-no. Penso sia una piacevole sorpresa, an-che per coloro che l’hanno attraversate per la prima volta e si saranno chiesti cosa fos-sero quegli strani monumenti disseminati in tutto il parco. Realizzati dall’architetto Giuseppe Manetti, alcuni alludono a riti e miti della massoneria settecentesca, uno su tutti la piramide egizia utilizzata per la conserva del ghiaccio, anche per le son-tuose feste dei granduchi. Ma siamo già in Oltrarno non accuso stanchezza e procedo secondo la tabella, ma è presto, siamo solo al 19° km. Superiamo Palazzo Pitti con il prospetto severo a “bugnato” in pietra forte opera del Brunelleschi, e poi il Lungarno Torrigiani. A sinistra la prospettiva degli Uffizi del Vasari ed i palazzi nobiliari bel-lissimi, tra cui s’intravede all’altezza del ponte alle Grazie, il Museo Stefano Bardini. Furbo antiquario aretino di fine ‘800, che

fece fortuna con la distruzione del vecchio “ghetto” di Firenze, e che racchiude capo-lavori tra cui il porcellino di Pietro Tacca, la carità di Tino di Camaino ed una colle-zione di tappeti, bronzetti, armi, madon-ne, cassettoni nuziali, cornici ed i famosi “pastiche” che vendeva ai più famosi musei del mondo. Un importante restauro nel 2009 ha permesso di riaprire il museo, di proprietà del Comune di Firenze, e di ammirare al piano nobile il “blu Bardini” delle pareti. E poi ancora, sul Lungarno Serristori, sulla destra si staglia la Torre San Niccolò l’unica rimasta intatta nella sua al-tezza. Attraversato il ponte San Niccolò ci allontaniamo verso sud, per poi rientrare a campo di Marte, siamo al 27° km ed ini-zio ad accusare la stanchezza. Dopo il 34° km sono in piazza SS Annunziata. E’ un’ar-monia di architettura rinascimentale, da sindrome di Stendhal, con gli edifici dello Spedale degli Innocenti del Brunelleschi, e di rimpetto il loggiato dei Serviti opera di Antonio da Sangallo e Baccio d’Agnolo, il Palazzo Budini Gattai dell’Ammannati uno dei pochi esempi in città con faccia-ta a mattoni, e la chiesa di SS Annunziata del Michelozzo. Completano la piazza il monumento al Granduca Ferdinando I de’

Correndo con Filippo di ser Brunellesco GIUSEPPE DE GRAZIA

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SPORT

Insieme Insieme

SPORT

Medici opera del Giambologna e le fonta-ne del suo allievo Pietro Tacca. Lasciamo via Ricasoli, e l’accademia con all’interno il David del Michelangelo, piazza Duomo con la Cupola e siamo in piazza della Repubbli-ca. Di li a poco si staglia la mole di Palaz-zo Strozzi, alzo gli occhi per ammirare il grandioso cornicione in pietra serena ope-ra di Simone del Pollaiolo detto il Cronaca, e nella strettoia di via della Vigna Nuova intravedo Palazzo Ruccellai opera illustre di Leon Battista Alberti. I ponti Santa Tri-nita e Vecchio ci fanno ammirare l’Arno, e la mia stanchezza fisica si lenisce grazie solo alla bellezza di questo paesaggio ur-bano. Siamo oramai nella parte finale con piazza della Signoria, di nuovo il Duomo e la via Ghibellina lunghissima (40^ km), ma prima di affrontarla ammiro il mio museo preferito, il Bargello, con all’inter-no la maestria della scultura del Rinasci-

mento: Ghiberti, Brunelleschi, Donatello, Michelangelo, Giambologna per citarne alcuni. Ma penso, prima di fare la curva con grandissima sofferenza e per farmi forza, all’Apparazione della Vergine a San Bernardo, opera sublime di Filippino Lippi all’interno della Chiesa della Badia Fioren-tina. Sono oramai sul Lungarno della Zecca Vecchia l’arrivo è dietro l’angolo. Sono pro-vato e mi rendo conto di non aver rispet-tato la mia tabella faticosamente preparata con i miei amici Marco e Mario, peggio-rando anche il mio miglior tempo ma non importa, intravedo il tappeto rosso. Sono arrivato! Mentre i crampi mi assalgono impietosi faccio in tempo a dare un ulti-mo sguardo alla basilica di Santa Croce con la facciata marmorea realizzata alla fine dell’800, ed alla cupola della cappella de’ Pazzi opera bellissima e postuma di Fi-lippo di ser Brunellesco.

Camminare con le racchette da neve non è altro che una forma di

escursionismo invernale. Su percorsi facili e sicuri è un’attività alla portata di tutti, anche dei bambini di 8-10 anni. Allacciati gli attacchi, l’avventura può avere inizio per andare alla scoperta di un modo straordinario di vivere la montagna d’inverno. Se ci si limita a percorsi semplici le racchette da neve non richiedono particolari conoscenze tecniche; “se sai camminare, sai andare con le racchette”. Non è indispensabile salire a grandi quote per provare emozioni indimenticabili. Basta una coltre nevosa su una comoda strada forestale per vivere la straordinaria esperienza della natura ammantata di bianco.

Sabato 25 Gennaio: Castagno d’Andrea - Fonte Borbotto – Capo d’ArnoPartenza: Teatro Obihall ex Teatro Tenda - Lungarno A. Moro – ore 7.30 – auto propria.

Sabato 15 Febbraio – Montagna Pistoiese - Foresta del TesoPartenza: Viale Guidoni (Mercato Ortofrutticolo) ore 7.30 - Auto propria.

Attrezzatura individuale: Scarponi, Ghette, (NOLEGGIO RACCHETTEA RICHIESTA) Difficoltà: Facile (per tutti).

• Prenotazioni ed Iscrizioni:• Sede Cral: (telefono, fax, e-mail), 10 giorni antecedenti la partenza con il versamento dell’intera quota di € 20.00

In collaborazione con Uisp Lega Montagna\Camminare insieme

ANDAR CON CIASPOLE 2013PROGRAMMA RISERVATO AI SOCI DEL CRAL ED AI LORO FAMILIARI

comprensiva di assicurazione e noleggio ciaspole (fino a esaurimento).• Durata di ogni escursione: 4 ore circa. • Attrezzatura individuale: Scarponi da trekking, Ghette.• Le escursioni potranno essere modificate e/o annullate in seguito alle condizioni atmosferiche.• L’escursioni saranno effettuate con un minomo di 5 partecipanti ed un massimo di 15.

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Emanuele Suppa, pettorale 1341, corre insieme agli altri po-disti tra i viali della città.

Gianni Sirica all’arrivo in Piazza Santa Croce.

 

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Attività DidatticaDopo il corso gratuito, che si è svolto nel mese di settembre, è iniziata la scuola tennis per bambini e ragazzi, articolata su un ciclo di lezioni della durata di otto mesi, da ottobre a giugno. I corsi si svolgono dal lunedì al venerdì nella fascia oraria pomeridiana. La scuola pre-vede i seguenti livelli di addestramento:

Bambini E’ rivolto ai bambini dai quattro ai sette anni che data la loro età hanno l’esigenza di giocare ed è per questo che attraverso l’uti-lizzo di racchettine, minireti e palle di gomma-piuma e spugna imparano a coordinare i loro movimenti divertendosi.Base Per tutti i bambini e ragazzi che sono nella fase di apprendimento delle basi tecniche del tennis.Pre-agonistica Per tutti gli allievi, che avendo acquisito una conoscenza di base delle tecni-che del tennis hanno il desiderio di passare ad un addestramento avanzato e più specialistico.Agonistica Prevede un addestramento più spe-cifico per preparare il giovane ad affrontare con passione e soddisfazione le “sfide” in tornei sia individuali che a squadre.L’obiettivo dei corsi è l’insegnamento del ten-nis attraverso il divertimento.

Per gli adulti che si avvicinano al tennis per la prima volta e, per coloro che avevano smesso ed hanno voglia di riprendere questo magnifico sport, il CRAL organizza corsi di 16 lezioni di tennis in orario 18-21. E’ in fase di conclusione il corso iniziato a ottobre. Sono aperte le iscrizioni per il prossimo ciclo che inizierà subito dopo le feste natalizie il 7 Gennaio 2014.E’ sempre possibile effettuare una prova gratuita.

Attività Agonistica Da ottobre partecipano ai campionati organiz-zati dalla UISP le seguenti squadre:1 squadra alla Coppa veterani (A2)3 squadre alla Coppa d’autunno A4 maschile2 squadre alla Coppa d’autunno A4 femminile1 squadra giovanile alla Young Davies maschile

Tutti i partecipanti della scuola tennis sono im-pegnati nel Piccolo Slam, circuito interprovin-ciale di tornei individuali con Master finale. Le giocatrici Arsie Tania, Miniati Stefania, Man-

telli Simona e Mazzuoli Beatrice si sono qualifi-cate al master finale del circuito Regionale Ten-nis Tour 2013 (Cat. A4) riservato alle prime 8 tenniste della classifica generale. Complimenti in particolare a Simona 1^ classificata nel ranking femminile e a Beatrice che si è arresa solamente nella finale del Master perdendo purtroppo nell’ultimo incontro.

Attività SocialeE’ giunto alla fase finale il Torneo Giallo a squadre miste, riservato a soci e frequentatori del CRAL. Dopo la prima fase a gironi tutte le 12 squadre partecipanti (36 maschi e 24 fem-mine ) sono state inserite nel tabellone ad eli-minazione diretta. Nel prossimo numero sarà pubblicato il resoconto finale.

Prossime attività: 7 Gennaio inizio corso adulti.24 Febbraio inizio Torneo Sociale con prima fase a gironi con giocatori/trici suddivisi per livello di gioco. Termine iscrizioni 18 Febbraio.

SETTORE TENNISCome da programma l’attività tennistica del CRAL, presso il Centro sportivo gestito dalla nostra associazione in Via del Filarete, è in pieno svolgimento.

E’ stato attivato un servizio di prenotazioni campi online accessibile dal sito del CRAL: www.cralfi.it e dal sito web del settore tennis: www.craltennis.altervista.org .

POLINI STEFANQuest’anno, come Voi saprete,a coronamento di un serio, convincente ed estenuante lavoro che ha coinvolto la Presidente in persona ed il Vice Presidente del nostro Cral, (che colgo l’occasione per ringraziare) siamo riusciti ad ottenere dal quartiere 2 dei piccoli spazi orari (il

lunedì dalle 18 alle 20 per i bambini ed il giovedì dalle 21 alle 23 per gli adulti) nella palestra della scuola Dino Compagni con accesso da Via Centostelle.Siamo soddisfatti per l’affluenza dei bam-bini, e sono ancora disponibili posti per adulti che vogliano imparare, perfeziona-re, o solamente giocare il giovedì.Siamo anche stati contattati dall’Isti-tuto Comprensivo Dino Compagni per un progetto che ci vede coinvolti come CRAL nella persona di Aldo Trappolini come tec-nico e Cosetta Cosi come sparring (con me nella foto) in un progetto denominato “IL TENNIS TAVOLO A SCUOLA”.Questo progetto vede impegnati 16 bambini, esclusivamente interessati a questo sport e coadiuvati dalla Professo-

ressa Anna Naldi, persona estremamente disponibile tanto da sacrificare il suo giorno libero per di seguire questi bambini in questa disciplina.Si, proprio di disciplina voglio anche parla-re, perché non si tratta solo di IMPARARE, di mettere impegno e concentrazione nella coordinazione dei movimenti ed at-tenzione nell’aspetto tattico del gioco, ma anche di trasmette valori quali il rispetto reciproco e l’etica sportiva.Questo progetto ha una durata di 2 mesi nel giorno di lunedì dalle 15 alle e 16 vi assicuro che seguire 16 bambini per 1 ora, (avendo solo 1 ora di tempo da quando usciamo dal lavoro) richiede pazienza e spirito di sacrificio, premiato però da quegli sguardi contenti ed incuriositi che incon-tri quando questi FRUGOLETTI entrano in palestra.Cosetta specialmente è riuscita ad instau-rare un rapporto di complicità e professio-nismo al tempo stesso, tanto da essere la più richiesta dai corsisti.La mia figura è quella un po’ più seriosa che trasmette passione ed incentiva la concentrazione e l’attenzione.E’ comunque un’esperienza umana che arricchisce ed inorgoglisce il CRAL per questa iniziativa, (peraltro fedele al suo statuto), noi che ci adoperiamo, e che ogni volta ci sorprende per le emozioni, sempre nuove che proviamo.

P.S: inizieremo, come ogni anno un mini campionato provinciale UISP, per cui chi volesse partecipare, adulti o bambini che siano, contattateci, ma fatelo velocemen-te perché dovrebbe iniziare a dicembre.A presto!

Il responsabile del settore Tennis Tavolo:Aldo Trappolini

Ultime dal Tennis Tavolo

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LA CLASSIFICA

RUSSIA - INGHILTERRA

MILAN BOIS 13

TRIDOM 12

DAHANSAS 12

CRAL DIP. COMUNE FI 11

LA COMBRICCOLA DEL FIASCO 9

ATLETICO TALPA 9

THE LANDRY 7

GRUPPO BRACHI 3

I GOONIES 0

MERLINO 0

Nuove “con sorpresa” sul Calcio a 7RICCARDO DI TOMASO

Ed eccoci nuovamente sui campi del viale Malta (Floriagrafil) per incominciare il nuovo campiona-

to di calcio a 7 organizzato dall’ente di promozione sportiva MIDLAND, che oramai vede la nostra par-tecipazione da numerosi anni. Siamo giunti alla se-sta giornata, la squadra è inserita nel girone Russia

- Inghilterra, i tesserati che parte della rosa sono: Oreopoulus I., Ariani S., Arone D., Latini D., Ferra-rotti M., Cesare D., Falugi G., Riccio A., Romagnoli M., Merendi F., Merendi R., Sferruggia D., Vitale T., Shipani S., Allenatore: Casini L., Direttori: Ferrarotti M., Cipolli F., Di Tomaso R.

Cosa ti potrebbe succedere se qualche volta vieni a vederci giocare?

La squadra a7 del Cral sui campi del Viale Malta.

Seguite le nostre “im-

prese” sul sito www.

midlandsport.it

La stagione calcistica 2013-2014 è cominciata e anche quest’anno la squadra femminile del

CRAL dipendenti comunali di Firenze si candida per essere una protagonista nel campionato provinciale MSP Firenze.Le recenti evoluzioni societarie e la triste scomparsa del nostro presidente Franco Bartolini, non hanno destabilizzato i piani della squadra, anzi forse quest’anno più che mai le ragazze guidate dal mister Cialdai Carlo e dal suo fido collaboratore Mini Leonardo sono ancor più motivate a dar filo da torcere alle loro avversarie.Il fantastico gruppo capitanato dall’esperta Petroiu Andreea di per sè si presenta assai eterogeneo: cameriere, infermiere, ingegnere, impiegate, commesse la sera si presentano al campo lasciando almeno per un’ora il lavoro, i problemi, le famiglie e lo stress quotidiano alle spalle, pensando esclusivamente a divertirsi e a dare il massimo per migliorarsi e per la squadra.Tra un giro di pista e l’altro, tra uno scatto ed un allungo la squadra ha condotto come al solito la preparazione negli impianti del CRAL dipendenti comunali di Firenze a partire dalla seconda settima del mese di settembre. Nemmeno il tempo di smaltire gli effetti della preparazione atletica ed ecco che subito si inizia a giocare! Il

pre-campionato ci vede protagoniste e come lo scorso anno le ragazze lo concludono con 5 vittorie su 5 partite. Oltre ai risultati positivi, le partite hanno dato buoni segnali sull’integrazione delle 5 nuove calciatrici che si sono aggregate alla rosa: 1 portiere, 2 difensori centrali, un laterale e una punta.Arrivate a fine ottobre cariche di entusiasmo ecco che arriva la comunicazione dei gironi del campionato provinciale MSP. Le ragazze vengono inserite nel girone C insieme alla temuta squadra del Jolly Ferruccia.Senza aver paura di nessuno e con l’obiettivo di arrivare tra le prime due per guadagnarsi l’accesso al campionato di Top League, ad oggi dopo 7 partite la squadra si colloca seconda in classifica con 5 vittorie, due sconfitte, il miglior attacco e la miglior difesa.Inoltre la squadra si sta ben distinguendo nella Sportika Cup dove dopo quattro incontri si conferma a punteggio pieno in testa alla classifica.Il gioco espresso dalla squadra è frizzante e a tratti ben costruito, frutto sia delle capacità tecniche delle singole giocatrici che, soprattutto, della forte solidità del gruppo che si è creato, capace di lottare fino al triplice fischio del direttore di gara.Che altro aggiungere… in bocca al lupo ragazze!

CALCIO A 5 FEMMINILE

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Tagliatelle ripieneDose per 4 persone:250 gr. ricotta vaccina, 330 gr. di carne macinata di vitello, 1 carota, 1-2 cipolle, 2 uova, 300 gr. brodo di carne, 1 rametto di rosmarino, 1 sedano, 50 gr. parmigiano reggiano, 50 gr. vino bianco, olio extravergine q.b., sale q.b. e pepe q.b.PER CONDIRE: 40 gr. burro, 3 rametti di timo, origano fresco, 1 ciuffo erba cipollina, 5 foglie salvia, parmigiano grattato. PER LA PASTA ALL’UOVO: 400 gr. farina, 1/2 cucchiaio di sale, 4 uova

Preparate la pasta all’uovo in: mettete la farina su una spianatoia, quindi disponetevi al centro le uova, aggiungete il sale e cominciate ad impastare con le mani, dall’esterno verso l’interno, amalgamando tutta la farina fino ad otte-nere un impasto liscio e compatto. Avvolgete la pasta ottenuta nella pellicola trasparente e lasciatela riposare per circa 1 ora in un luogo fresco e asciutto. Intanto fate un soffritto di sedano, cipolla e carota tritate finemente e roso-latele con un poco di olio extravergine d’oliva. Quando tutte le verdure saranno ben rosolate, aggiungete la carne trita e fatela cuocere a fuoco vivace per 5 minuti, quindi sfumatela con il vino bianco. Aggiungete alla carne un trito di rosmarino e il brodo poco alla volta, quindi aggiustate di sale e pepe e continuando la cottura a fuoco medio per circa 40 minuti. Quando la carne sarà pronta, lasciatela raffreddare, poi ponetela in un mixer assieme alla ricotta e al Parmigiano Reggiano. Frullate il tutto e riponete il composto in una sàc a poche munita di bocchetta liscia a foro piccolo. Stendete la pasta all’uovo con il mattarello, quindi ricavate due sfoglie, il più possibile sottili, utilizzando la macchina per pasta. Spennellate le due sfoglie con l’uovo sbattuto (questo servirà a far aderire meglio il ripieno) quindi stendete delle strisce di ripieno lunghe circa 30 cm con la sac à poche, distanziandole circa 1 cm le une dal-le altre. Lasciate un bordo superiore ed inferiore di circa mezzo centimetro, che servirà per chiudere le tagliatelle. Prendete il secondo foglio di pasta all’uovo e stendetelo sul primo. E’ importante che le tagliatelle vengano chiuse senza lasciare aria all’interno, quindi dovrete fare una pressione con la mano, ai lati del ripieno, per sigillarle e far fuoriuscire tutta l’aria. Tagliate ora le tagliatelle utilizzando un tagliapasta seghettato, quindi riponetele su un vas-soio leggermente infarinato. Nel frattempo portate a bollore abbondante acqua salata e fatevi cuocere le tagliatelle per 4-5 minuti, poi scolatele e mettetele da parte. In una padella antiaderente fate sciogliere il burro ed aggiungete le tagliatelle ripiene: fatele saltare per un paio di minuti e insaporitele, aggiungendo un trito di erbe aromatiche (timo, origano, erba cipollina e salvia) e abbondante parmigiano. Mescolate con attenzione, per non rompere la pasta ripiena, quindi servite le tagliatelle ancora calde.

Biscotti di Natale alle mandorleIngredienti per 40 biscotti:300 gr. farina 00, 120 gr. farina di mandorle, 120 gr. zucchero, 180 gr. burro, 2 uova, 1 bacca di vaniglia. PER LA GRASSA: 1 albume, 120 gr. zucchero a velo.

Mettete in una terrina capiente la farina 00, quella di mandorle, lo zuc-chero, i semi della bacca di vaniglia, i tuorli e il burro morbido a cubetti. Amalgamate tutti gli ingredienti con le mani, quindi trasferite il compo-sto su una spianatoia leggermente infarinata e continuate ad impastare finché non otterrete un composto omogeneo e compatto. Formate un pa-netto, copritelo con la pellicola e mettetelo in frigorifero a riposare per almeno un’ora. Trascorso il tempo, cospargete con un pizzico di farina il piano di lavoro o una spianatoia e stendete l’impasto con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia dello spessore di 0,5 cm e, utilizzando formine natalizie, ricavate 40 biscotti. Adagiatali su unateglia ricoperta di carta da forno e fateli cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per circa 6 minuti (la superficie dovrà rimanere chiara). Fate raffreddare completamente i biscotti ottenuti su una gratella e, nel frattempo, preparate la glassa sbatten-do l’albume a neve ed amalgamando lentamente lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto denso e omogeneo che trasferirete in una sac à poche munita di bocchetta fine e liscia.Decorate ogni biscotto come più vi piace e lasciatelo riposare per circa 5 minuti affinché la glassa si solidifichi. I biscot-tini di Natale alle mandorle sono pronti: Buon Natale da Sissy!

Due ricette per le Feste scelte da SissyALLA RICERCA DEL TROFEO PERDUTO

DI FILIPPO PERUGI

Ciao a tutti!Prima di inoltrarci nello specifico, servono due doverose precisazioni sul titolo dell’articolo.Per trofeo si intende ovviamente anche il campionato, nel senso di scudetto, che poi, nell’immaginario collettivo, è il titolo di maggior peso specifico. Riguardo al perduto che dire? Spazio alla fantasia. Senza dubbio non si può assolutamente escludere di ribattezzarlo col termine più suggestivo di “rubato”, anche se sarebbe l’ora di smetterla con il piangersi addosso.Fatta la premessa, veniamo al concetto base. Noi viola abbiamo avuto, nel corso degli ultimi trenta e passa anni, campioni del calibro di Antognoni, Bertoni, Passarella, Baggio, Batistuta, Rui Costa, per finire con i vari Toni, Mutu, Gilardino e via dicendo.A fronte di tutti questi fuoriclasse, cosa recita la nostra bacheca in termine di trofei nel trentennio più recente? Un desolante bilancio, frutto di due successi in Coppa Italia ed uno in Supercoppa Italiana.Non solo. La pure più che confortante era Della Valle (tutta la vita DDV e ADV!!), per adesso, viaggia con lo sconcertante trend di “tituli zero”, per dirla alla Mourinho.Sì, perché il più recente, o (se preferite) il meno lontano dei trofei risale alla lontanissima notte del 13 giugno 2001, una vita fa!Tanto per chiarirsi, non vorrei che

anche l’epico Borja Valero passasse senza lasciare il segno o quasi.Ragazzi, Borja è un campione assoluto, un giocatore moderno, un universale, un “tuttocampista” a 360 gradi.Finora gli mancava solo il gol, adesso ci ha pure regalato una doppietta da stropicciarsi gli occhi!Sarebbe davvero un peccato mortale che non riuscissimo a rimpinguare la nostra bacheca (non proprio floridissima, e comunque forte di trofei ormai un po’ troppo datati) con un titolo targato BV, nel senso di Borja Valero è ovvio!Anzi, ci auguriamo vivamente che Del Bosque lo inserisca tra le Furie Rosse del prossimo mondiale: ci sembra quasi...un atto dovuto!Per realizzare il nostro progetto (termine fin troppo abusato nell’universo pallonaro), abbiamo messo a segno un paio di colpi non indifferenti. Il 20 ottobre, con la mitica vittoria in rimonta sulla Juve ed il 2 novembre, con il terzo successo di fila (negli ultimi tre anni) sul Milan a San Siro, abbiamo dimostrato di poter dire la nostra anche contro le grandi!E non è cosa da poco, per i ragazzi di Vincenzo Montella. Basti pensare che il pur bravo Prandelli, nei cinque anni trascorsi a Firenze, in solo quattro occasioni ha fatto bottino pieno contro le quattro grandi per antonomasia (Juventus, Milan, Inter e Roma).

Il nostro “aeroplanino”, invece, si è tolto due grosse soddisfazioni nel breve volgere di 13 giorni, davvero un piccolo grande record!L’importante è però non fermarci qui, è fondamentale non accontentarci di aver salvato la stagione grazie a queste sia pure splendide imprese.Finché non riusciremo a fare nostra questa idea, finché non ci affrancheremo una volta per sempre dalla classica teoria della “partita dell’anno” (anche se poi sono due, cambia poco...), non ci libereremo mai da quel provincialismo che non porta da nessuna parte!Ogni partita, per importante che sia, è solo una delle trentotto del torneo. Ogni vittoria, per suggestiva che sia, porta comunque tre punti a prescindere da chi sia l’avversario.In definitiva, quel che importa è dare continuità ai risultati. E’ solo questo il percorso che può davvero condurre a sfatare il tabù del “mai una gioia”, a toglierci qualche concreta soddisfazione, ad arricchire la nostra asfittica bacheca! Senza trascurare l’Europa League e la Coppa Italia, perché, con buona pace di Pierre de Coubertin, tra vincere e partecipare ci corre più o meno quanto tra mangiare e stare a guardare. E noi...abbiamo una fame da lupi!Borja miseria!

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L'invito a raccontare l'esperienza della vacanza a Budapest con gli amici

del CRAL e' nato a seguito della visita alla statua dello "scrittore anonimo", dopo che per stimolare la mia capacità' di scrittrice (ritenendo necessario un aiutino supplementare) ero ricorsa al "tocco" della penna dell'anonimo. Cristina, la nostra guida che ci ha accolti all'arrivo in una bella mattinata di sole , ancora assonnati per la levataccia, ci ha

accompagnati illustrandoci le bellezze di Buda, la parte più antica della città : la fortezza , il bastione dei pescatori, il palazzo reale, la chiesa Mattia. Luoghi affascinanti anche se in gran parte ricostruiti dopo la distruzione avvenuta durante la seconda guerra mondiale, incorniciati dal Danubio che si snoda come un nastro sinuoso tra le città di Buda e Pest. La seconda giornata e' stata dedicata a visitare Pest: la piazza degli eroi con il grande monumento ai padri fondatori della patria ungherese, il museo delle belle arti, il museo di arte contemporanea, il padiglione dell'agricoltura dove sono state ricostruite copie degli antichi palazzi ungheresi del '700, un laghetto che in inverno ospita la pista per pattinare sul ghiaccio, il tutto circondato da un bel parco dove si trovano le terme Szechenyi, lo zoo, il circo ed un luna park ormai dismesso. E' qui che abbiamo incontrato la grande statua dello scrittore anonimo, dove si dice che gli aspiranti scrittori vadano a strofinare la penna per trovare l'ispirazione e dove la nostra amica Franca, viaggiatrice simpatica ed instancabile ha voluto farsi fotografare.

La “compagnia dei fiorentini”a Budapest

La giornata dopo un pomeriggio libero ed una cena veloce e' proseguita con la visita notturna sul Danubio, in battello. Il gruppo ha subito dimostrato di essere composto da viaggiatori curiosi ed instancabili, che incuranti del freddo si sono sistemati sulla tolda del battello, per godere dello spettacolo unico offerto dalla città' con i suoi monumenti e ponti illuminati. L'atmosfera magica ci ha avvolto e se non fosse stato per l'aria pungente, avremmo creduto di essere immersi in un sogno.Il giorno successivo abbiamo avuto la mattinata libera, alcuni hanno scelto una soluzione "rilassante" decidendo di andare alle terme, altri hanno optato per la visita al mercatino Szimpla ed alla sinagoga Dohány, la più grande d'Europa. Szimpla è uno spazio gestito da un gruppo di giovani, collocato in uno stabile decadente, arredato con oggetti di recupero, sedie, tavoli, vasche da bagno adattate a divano, vecchie cose riutilizzate con modalità nuove e diverse,

PAOLA MAGNESCHI

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il tutto inserito in una cornice innovativa, colorata, accogliente e piacevole. Alla domenica mattina il luogo accoglie all'interno del cortile il mercatino dei prodotti alimentari: pane, biscotti, formaggi, frutta, verdura, marmellate, funghi, spezie, miele, il tutto presentato in modo armonioso e colorato. Dopo la visita alla sinagoga che ha lasciato tutti un po' delusi, nel pomeggio abbiamo visitato l'isola Margherita con un trenino di altri tempi, in giro per il grande e bellissimo parco; infine a Sant'Andrea al borgo degli artisti per una visita e per fare shopping.Poi il rientro ed i preparativi per la partenza, di nuovo all'alba e di nuovo assonnati con tanto bisogno di un caffè', ma il pensiero e' già' verso casa ed è ancora vivo il ricordo delle bellissime giornate trascorse con Tiziana, accompagnatrice attenta e gentile e con tutti i simpatici compagni di viaggio che saluto con affetto e che spero di rivedere presto.

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C.R.A.L. Dipendenti Comune di Firenze

Via del Filarete, 11/C

Termine iscrizioni 18 Febbraio Inizio 24 Febbraio.

Gare di Singolare Maschile, Singolare Femminile, Doppio Maschile, Doppio Femminile Doppio Misto.

dal 7 Gennaio

dal 17 al 28 Marzo

Per Bambini e Ragazzi

E' sempre possibile effettuare una prova gratuita

Per informazioni , iscrizioni e per prenotare una prova: C.R.A.L. Dipendenti Comune di Firenze Via del Filarete, 11/C Firenze Tel. 055-700420 Alfonso 3476161655 dopo le ore 17:30