CULTURA COME FUTURO. Strategie e pratiche per uno sviluppo basato sulla cultura

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MIIBACT | 28 ottobre 2014 La cultura come futuro. Politiche, strategie e strumenti per uno sviluppo locale basato sulla cultura Marta Rossato

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MIIBACT | 28 ottobre 2014

La cultura come futuro. Politiche, strategie e strumenti per uno sviluppo locale basato sulla cultura

Marta Rossato

Cultura come driver di sviluppo territoriale

attivare processi di sviluppo territoriale e innescare ricadute economiche e sociali

Ambientale

Economica

Sociale Territoriale

Culturale

Non è automatico: Rapporto tra 3 dimensioni

SOCIALE CULTURALE

ECONOMICA

Non è automatico: visioni,

disponibilità ad agire e interessi diversi

Non è automatico: Coinvolgimento SOCIETA’ CIVILE

MONDO ECONOMICO ISTITUZIONI

musei, biblioteche,

archivi, gestione di luoghi o monumenti

arti visive

eventi dal vivo

cinematografia, televisione,

editoria industria musicale

design, architettura

comunicazione food, fashion e

furniture

Il sistema produttivo culturale

Fonte: “ Io sono cultura”, Unioncamere – Fondazione Symbola, 2014

Il sistema produttivo culturale italiano e il suo valore

Fonte: “ Io sono cultura”, Unioncamere – Fondazione Symbola, 2014

REGIONI SPESA % ITALIA % SPESA TURISTICA

ITALIA 26.674 100 100 Lombardia 3.359 12,6 45,5

Veneto 3.120 11,7 39,5 Lazio 3.120 11,4 47,9 Marche 888 3,3 49,8 Basilicata 182 0,7 37,0 Sardegna 579 2,2 22,7 Liguria 936 3,5 28,1 Sicilia 1.327 5,0 26,2

Spesa turistica attivata dall’industria culturale

Fonte: “ Io sono cultura”, Unioncamere – Fondazione Symbola, 2014

Le comunità locali

Il paesaggio

La gastronomia

I saperi

La storia e la cultura

Gli eventi culturali e tradizionali

I monumenti

Gli eventi

Gli operatori turistici

L’accoglienza Le produzioni artigianali

Lo stile di vita

Sviluppo locale

Obiettivo: come far crescere

l’economia locale preservando il

territorio e lo stile di vita delle

persone Le tradizioni

Territorio: senso di comunità

grado di collaborazione

Gli operatori culturali

Fonte: Matera, città candidata capitale europea della cultura 2019

PASSATO FUTURO

L’impatto del turismo sul territorio

Ambiente: produzione di rifiuti Traffico e inquinamento

Sovraffollamento Squilibrio stagionale

Cementificazione Erosione dei beni ambientali

Cultura: omologazione Svilimento delle tradizioni

Economia: scarsa distribuzione della ricchezza

scarse ricadute sui settori complementari

discontinuità del lavoro

Il futuro del turismo europeo si basa sulla qualità dell’esperienza dei turisti; essi riconosceranno che le località

attente all’ambiente, al loro personale e alle comunità locali avranno una maggiore attenzione nei loro confronti.

Integrando l’attenzione per la sostenibilità nelle loro attività, gli operatori del settore proteggeranno i vantaggi competitivi che

fanno dell’Europa la destinazione turistica più attraente al mondo, la sua intrinseca diversità e varietà di paesaggi e di

culture.

Inoltre, affrontando la tematica della sostenibilità in modo socialmente responsabile, si aiuterà l’industria turistica ad

innovare i suoi prodotti e servizi e a migliorarne la qualità ed il valore”.

La sostenibilità come paradigma dello sviluppo

Fonte: Unioncamere - Isnart

Ambientale

Economica

Sociale Territoriale

Culturale

Risorse naturali, ambientali,

paesaggistiche

Risorse

culturali e identità

Benessere, reddito,

occupazione Comunità ospitante

Rispetto processi ecologici essenziali Salvaguardia risorse naturali e

biodiversià

Garanzia di operazioni economiche fattibili nel

lungo termine Equa distribuzione dei

vantaggi a tutti gli stakeholders

Uso ottimale delle risorse ambientali

Rispetto autenticità socio – culturale delle

comunità ospitanti

Tutela del patrimonio culturale e dei valori tradizionali dell’habitat

Tolleranza e comprensione interculturale

Occupazione stabile Opportunità di guadagno

Servizi sociali Riduzione della povertà

Il turismo sostenibile non rappresenta una forma di turismo speciale o distinta

Tutte le forme di turismo devono aspirare a diventare più sostenibili

Mare: villaggio turistico – pescaturismo Nuove strutture ricettive – albergo diffuso

Nuovi modi di viaggiare - recupero antiche ferrovie – cicloturismo

Tradizioni: eventi folcloristici – itinerari della transumanza

tecnologia Facilita la fruizione

Amplifica la diffusione Permette la creazione di comunità

Facilita la nascita di imprese

sostenibilità Comunità Recupero

Innovazione e qualità Specializzazione Approfondimento Vivibilità per tutti

Le parole chiave

Dai grandi attrattori ai “centri minori” Dalla spettacolarizzazione/visibilità

all’innovazione sociale/cambiamento Dalla concentrazione alla diffusione

Nuove risorse Nuove generazioni e nuovi target Dalla governance top down alla

partecipazione bottom up

…e la cultura?

Dai grandi attrattori

Ai “centri minori”

Dalla spettacolarizzazione/visibilità

All’innovazione sociale/cambiamento

Dalla governance top down

Alla partecipazione bottom up

Il turismo nelle città d’ar te

Prodotto di destinazione del soggiorno (%) Anno 2012

Italiani Stranieri Totale

Europei Extraeuropei Totale

Località balneari 44,5 23,6 24,7 23,7 34,7

Città d'arte 23,8 35,5 48,1 36,7 29,9 Montagna 16,5 12,3 4,5 11,6 14,2

Località lacuali 3,8 14,0 12,6 13,9 8,5

Campagna 5,4 9,7 5,7 9,4 7,2

Località termali 6,0 4,7 4,3 4,7 5,4

Altro 0,1 0,1 0,0 0,1 0,1

Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Territorio | destinazione

Risorse | vocazione

motivazione

Interessi | esigenze

!

maggiore continuità durante l’anno

Forte appeal sulla domanda straniera

!

!

!

È un turismo di scoperta del

territorio

Shopping Enogastronomia

Eventi Artigianato Tradizioni

Turismo e cultura sono

profondamente interconnessi

Turismo e cultura sono profondamente

interconnessi

Le città europee della cultura.

La sfida di Matera 2019

La cosa più importante della sfida vinta da Matera è la straordinaria capacità progettuale d'insieme che hanno messo in campo le 6 città della short list. Il presidente della Commissione ha affermato che nessun'altra competizione è mai stata di questo livello qualitativo. Per questo sono importantissime le due norme approvate dal parlamento con decreto Art Bonus. La prima è il programma Europa 2019 che prevede di sostenere la realizzazione del lavoro progettuale anche delle città che non hanno vinto.

La seconda è l'introduzione dal 2015 della Capitale Italiana della cultura: una capitale della cultura a livello nazionale e ogni anno, offrirà invece una opportunità di competizione virtuosa a tutte le città italiane grandi e piccole, in grado di far scattare gli stessi meccanismi positivi e straordinari in termine di progettazione unitaria e creatività che abbiamo visto ora tra le 6 città finaliste”.

“Il processo di coinvolgimento della scena creativa lucana nell’elaborazione del

programma culturale può essere suddiviso cocettualmente in due fasi:

una di ascolto e una di ingaggio”

Fonte: Matera, città candidata capitale europea della cultura 2019

Un futuro basato sulla cultura

“Un futuro che non è possibile progettare solo legandosi alle straordinarie tradizioni e all’immenso patrimonio architettonico e culturale che attirano già oggi migliaia di turisti nel nostro territorio, ma che vogliamo immaginare offrendo la nostra città come

luogo aperto e neutrale in cui sperimentare collettivamente soluzione ai problemi della contemporaneità che Matera e la Basilicata

condividono con il resto d’Italia e dell’Europa”

Fonte: Matera, città candidata capitale europea della cultura 2019

Quali saranno le forme di educazione del futuro? Quali relazioni ci saranno tra l’artigianato e

l’industria? Che ruolo avranno le tecnologie digitali?

Come i saperi millenari possono insegnarci a progettare forme di abitare e di socializzare adeguate

a superare la crisi dei modelli attuali aiutandoci as investire su nuovi modelli di imprenditorialità, di welfare, di miglioramento della spazio pubblico?

Quale ruolo potrebbero avere spazi privati riaperti come luoghi di condivisione, secondo l’antica

tradizione del vicinato?

Fonte: Matera, città candidata capitale europea della cultura 2019

Fonte: Matera, città candidata capitale europea della cultura 2019

Fonte: Matera, città candidata capitale europea della cultura 2019

Fonte: Matera, città candidata capitale europea della cultura 2019

Fonte: Matera, città candidata capitale europea della cultura 2019

I - DEA L’I-DEA si propone

come archivio di archivi e collezione di

collezioni. Agirà come nodo centrale di questo “museo diffuso”, da una

parte costituendo un sistema di archi-

viazione e consultazione digitale standardizzato

attraverso tutti gli archivi che li rende accessibili a

cittadini, insegnanti, studenti, ricercatori,

policy maker e curatori di tutto il mondo.

La prima scuola di design in Europa a fondarsi sui principi

dell’open culture. Autori, blogger, designer, artigiani, hackers,

studenti, trasformeranno Matera e la Basilicata in una piattaforma di radicale innovazione nell’ambito

dell’arte, della scienza e della tecnologia. Aprirà nel 2015 con

l’obiettivo di sviluppare le capacità e le competenze per

produrre localmente gran parte della strategia di design, degli

allestimenti e delle competenze tecnologiche richieste per la

realizzazione del programma di eventi culturali previsti per il

2019.

Ispirandosi al fascino antico di Matera e agli imponderabili misteri dell’Universo, Futuro Remoto guarda a un

lontano passato e ai futuri possibili, facendo proprie le straordinarie conquiste

della scienza e della tecnologia, ma anche

elementi preziosi – quali il buio e il silenzio – che la saturazione mediatica e

l’illuminazione eccessiva delle cittá europee

contemporanee rischiano di estinguere.

La storia di Matera, come quella di molte alte cittá europee, è una storia di

adattamento a un rovinoso e traumatico cambiamento.

Con il tema Continuità e Rotture, Matera si propone all’Europa come luogo per

meditare insieme sul fardello della vergogna in quanto impulso positivo, in un processo collettivo di

autoanalisi, autocritica e auto-perfezionamento, che

porterà ad avere nuova forza e maggiore ottimismo nel

futuro.

Uno dei doni più straordinari della Basilicata è la sua capacità di farci tornare

bambini, riscoprendo lo stupore e il gioco nella vita di tutti i giorni. Dai giochi urbani alle

spedizioni sotterranee, al semplice piacere di curare un

giardino, il tema Utopie e Distopie propone

un’esplorazione delle illimitate possibilità latenti della città. Basterà guardarla con occhi

nuovi.

Siamo tutti viaggiatori e il viaggio è oggi una parte importante della cultura europea. Ma che cosa

accadrebbe se non fossimo solo noi a muoverci?

Se le biblioteche, i teatri, i cinema e le sale da concerto si spostassero lungo le strade? Se

le nostre strade divenissero spazi conviviali, di narrazione,

incontro e celebrazione? Il tema Radici e Percorsi si

appropria di questo spirito nomade per avvicinare un po’ di più Matera

all’Europa.

Il ruolo della cultura è anche quello di offrire momenti di

fuga dalla tirannia del presente, un’occasione di

riflessione su ciò che abbiamo realizzato e su ciò che rimane da fare. Il tema Riflessioni e Connessioni

ripropone il valore, profondamente meridionale,

della lentezza, in quanto fuga dall’ideologia della velocità, guardando al

passato per costruire un futuro migliore.

@marta_rossato [email protected]