Csi Insieme N°32 - 2015

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2 Giugno 2015 Tante occasioni per fare del bene ai nostri ragazzi Grazie Rogno per averci regalato la giornata di sport del CSI camuno Sotto la pioggia lo speed down prova l’europeo Pista regionale sugli scudi con 1000 atleti impegnati

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Titoli: Tante occasioni per fare del bene ai nostri ragazzi - Grazie Rogno per averci regalato la giornata di sport del CSI camuno - Sotto la pioggia lo speed down prova la discesa europea - Pista regionale CSI sugli scudi con 1000 atleti impegnati.

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2 Giugno 2015

Tante occasioniper fare del beneai nostri ragazzi

Grazie Rognoper averci regalatola giornata di sportdel CSI camuno

Sotto la pioggialo speed downprova l’europeo

Pista regionalesugli scudicon 1000 atleti impegnati

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Quelle tante occasioni di fare del bene ai nostri ragazzi

ALLENARE E’ UN’OCCASIONE PER AMARE I NOSTRI RAGAZZI

‘altra sera in una riunione di una società sportiva un allena-tore ha sorpreso tutti. Alla do-manda che cosa non è andato

in questa stagione, ha risposto così: «Non sono andato bene io. L’altro giorno, infatti, Mat-teo è venuto da me e mi ha lasciato la borsa, stretto la mano e detto che lui non giocherà più con noi. Sono rimasto di sasso. Solo in quel momento ho capito che avevo passato dieci mesi ad arrabbiarmi con lui, perché non eseguiva bene gli esercizi, perché arrivava tardi agli allena-menti. Solo allora ho capito di averlo lasciato in panchi-na quasi senza degnarlo di uno sguardo dicendo-gli spesso con freddezza “scaldati” quando manca-vano dieci minuti alla fine. Eppure io a Matteo ho sempre voluto bene. Ho ca-pito solo al rilascio della borsa di non essere stato capace di dimostrarglie-lo, dando più importanza al giocatore (scarso) che a Matteo come persona. E adesso di questi dieci mesi non mi rimane in mano nulla. Vorrei allena-re di nuovo Matteo e comportarmi di-versamente con lui ma non avrò più la possibilità di farlo. Ora posso per-dere qualsiasi partita, qualsiasi fina-le, perché la mia più grande sconfit-ta è stata aver guardato Matteo negli occhi. Solo ora ho capito che allena-re è un’occasione meravigliosa per amare i ragazzi. Che i ragazzi non

L si amano a parole o con belle teorie educative o pedagogiche. I ragazzi si amano nei piccoli gesti, standogli accanto, non perdendo l’occasione di dimostrargli il nostro affetto duran-

te ogni allenamento, partita, incontro, chiacchierata. Con Matteo non sono stato capace di farlo perché ero tutto preso ad arrabbiarmi per le cose che sbagliava e per come si comportava. Chissà se un giorno potrà perdonar-mi». Queste parole sono uscite dalla bocca di un impiegato che fa i salti mortali per arrivare puntuale agli al-lenamenti in oratorio alle 17.30 dopo il lavoro. Sono uscite dalla bocca di un uomo che non ha mai studiato psicologia o pedagogia. Sono paro-le dette nello scantinato di una pic-cola società sportiva in una riunione di fine anno come tante. Sono, però, parole che meriterebbero di essere

scritte nei più grandi trattati di educa-zione del mondo. Per questo abbia-mo pensato di condividerle con tut-ti voi. Aggiungendo infine le parole di Bruno Ferrero. «Ricordi il giorno

che presi a prestito la tua macchina nuova e l’am-maccai? Credevo che mi avresti uccisa, ma tu non l’hai fatto. E ricordi quella volta che ti trascinai alla spiaggia, e tu dicevi che sarebbe piovuto, e piov-ve? Credevo che avresti esclamato: “Te l’avevo det-to!”. Ma tu non l’hai fatto. Ricordi quella volta che ci-vettavo con tutti per farti in-gelosire, e ti eri ingelosito? Credevo che mi avresti la-sciata, ma tu non l’hai fat-to. Ricordi quella volta che rovesciai la torta di frago-le sul tappetino della tua

macchina? Credevo che mi avresti picchiata, ma tu non l’hai fatto. Sì, ci sono tante cose che non hai fatto. Ma avevi pazienza con me, e mi amavi, e mi proteggevi. C’erano tante cose che volevo farmi perdonare quando tu saresti tornato dal Vietnam. Ma tu non l’hai fatto. Ma tu non sei tornato. Una regola d’oro: passeremo nel mondo una sola vol-ta. Tutto il bene, dunque, che possia-mo fare o la gentilezza che possia-mo manifestare a qualunque essere umano, facciamoli subito. Non riman-diamolo a più tardi, né trascuriamo-lo, poiché non passeremo nel mon-do due volte».

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PRIMA PAGINA

Serata Panathlon con Luca Moneta e il mondo dell’equitazione

L’ISTRUTTORE UNISCE L’AGONISMO ALLE EMOZIONI SPORTIVE

a Conviviale di maggio del Panathlon Club di Valleca-monica si è rivelata ancora una grande serata di cultu-

ra sportiva, di emozioni e di grande sensibilità. Protagonista della serata è stato l’istruttore e cam-pione di equitazione Luca Maria Moneta che ha rac-contato ai soci e agli ospi-ti del sodalizio presieduto da Roberto Gheza la sua esperienza di ‘educatore’ dei cavalli e di campione di equitazione nel salto ad ostacoli. Ma andiamo con ordine: la serata si è aperta con la presentazione di un nuovo socio, Fabio Spat-ti (al suo attivo l’interes-se per tanti sport, calcio e ciclismo ma soprattutto i motori a due e a quattro ruote), che ha ringraziato i soci per l’accoglienza evidenziando il piacere di far parte del Panathlon. Il presidente Gheza ha poi letto al-cuni articoli della Carta Panathlon e quindi ha presentato gli ospiti, Luca Maria Moneta e Francesco Franzo-ni, istruttore e allievo. Luca Moneta, mentre scorrevano le immagini dei suoi più importanti risultati sportivi (Londra, Piazza di Siena, altre gare internazionali), ha parlato della sua passione sin da giovane per il mon-do dei cavalli, sottolineando l’approc-cio dolce nell’educazione dei caval-li. ‘Le mie prime gare le ho disputate con i cavalli dei miei allievi, poi ho co-nosciuto circa 15 anni il mondo della

psicologia applicata ai cavalli ed ho iniziato a lavorare con cavalli dicia-mo particolari e con loro ha disputato numerose gare europee con percor-si netti e lì ho capito che il mio futuro era questo. Cerco di unire l’aspetto

emozionale con quello agonistico e sono convinto che siamo noi a capi-re l’animale e non viceversa. Sono altresì convinto che il cavallo è un animale molto intelligente e sensibi-le ’. Le parole del campione varesino che fa parte della Nazionale Italiana hanno incuriosito i presenti che han-no tempestato di domande Luca Mo-neta. Diversi e vari gli argomenti, le diverse realtà dell’equitazione, ‘vale più il cavallo o il cavaliere?’. Un po’ di pausa con il campione e quindi il dott. Gheza ha presentato Francesco Franzoni gestore del Circolo Ippico ‘Le Plagne’ di Berzo Inferiore che ha iniziato dicendo che ‘da sempre amo

i cavalli e conoscere Luca Moneta ha dato una svolta al mio modo di avvi-cinarmi al mondo dei cavalli perché mi ha fatto capire tante cose rispetto all’educazione del cavallo. Mi ha fat-to capire che ero io che dovevo cam-

biare e non il cavallo’. In-sieme a Sara gestisce la scuola di equitazione che in particolare si occupa di Ippoterapia con i disabili e con i ragazzi autistici, con risultati davvero sor-prendenti sul piano del-la riabilitazione e dell’ac-quisizione di autonomia. I soci Panathlon hanno poi chiesto a Luca Mo-neta altre informazioni ed approfondimenti rispet-to alla situazione attua-le in Italia dell’equitazio-ne: ‘Siamo stati per anni all’avanguardia – ha det-

to Moneta – gli altri hanno copiato i nostri metodi mentre noi ci siamo un po’ rilassati, adesso siamo in fase di ripresa, siamo in Top League. Stanno anche crescendo le patenti di cava-liere’. Altre domande sull’età dei ca-valieri (‘è l’animale l’atleta, il cavaliere può arrivare anche ai 70 anni’), sulla presenza femminile (‘iniziano in tante ma arrivano in poche per ragioni so-ciali e culturali’) e così via, fino all’ap-plauso conclusivo. Davvero una bella serata: nel prossimo appuntamento protagonista della Conviviale di giu-gno sarà il calcio.

Marco Filippi Pioppi

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Grazie Rogno per averci regalato la giornata di sport del CSI

CSI DAY POCA PARTECIPAZIONE MA SPUNTI INTERESSANTI

I CSI day complice la lunga sta-gione sportiva, la vigilia di cresi-me e comunioni in diverse par-rocchie della Vallecamonica,

il temporale arrivato a pochi minuti dal via dell’evento ma anche, e for-se soprattutto, la scarsa attitudine delle nostre società sportive a far-si coinvolgere in manifestazioni che non abbiano in palio punti e meda-glie, non ha raccolto le adesioni at-tese alla vigilia. Solamente il calcio, il beach volley e in parte l’atletica han-no partecipato alla festa del CSI di Vallecamonica che per un intero po-meriggio ha promosso la propria at-tività sportiva. Nell’area feste di Ro-gno, che ha ospitato l’evento con la solita generosità e collaborazione del

I Centro Giovanile e dell’Atletica Alto Sebino, era possibile provare diver-se discipline sportive senza l’assillo del risultato. L’atletica, in un circuito campestre allestito nel campo di al-lenamento del Rugby Vallecamoni-ca, che ha collaborato all’organizza-zione del CSI Day, si è cimentata in un inedito staffettone che, nelle in-tenzioni della commissione tecnica, doveva durare sei ore ma che, per il numero limitato di partecipanti, si è fermato a metà strada. Le socie-tà sportive di Rogno, Piancamuno e Pisogne si sono presentate con una quarantina di atleti pronti a cimentar-si in questo interessante esperimen-to per il podismo camuno. Seppur in termini contenuti, solamente quattro

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ATTIVITA’ SPORTIVA

le staffette al via, l’esperimento ha for-nito interessanti spunti di riflessione; innanzitutto non è mancato il diver-timento con adulti e ragazzi insie-me a darsi i cambi per tenere testa agli avversari, poi l’apprezzamento per l’idea e l’intenzione di riproporla come prova del campionato camu-

no con modalità tutte da inventare e magari all’interno di un centro stori-co di un paese della Vallecamonica con alcune candidature già avanzate. Per la parte agonistica da segnala-re il successo della staffetta numero uno che ha percorso 59 giri del per-corso campestre ricavato nel cam-

po di rugby, le altre staffette in tre ore hanno percorso rispettivamente 55, 53 e 48 giri. Considerando che gran parte della quarantina di atleti erano giovanissimi la prestazione è stata ot-tima. Se il tennistavolo, ospitato nel-la tensostruttura del tennis, è andato completamento deserto il bigliardino si è confermato uno sport che atti-ra attenzione e ricordi dei pomeriggi trascorsi in oratorio a giocare. Non si è riusciti ad assemblare mini tor-nei come nelle intenzioni della vigilia ma un po’ di persone a turno, nelle pause del beach volley e del calcio, si sono sfidate in emozionanti incon-tri. Poteva andare meglio se la sta-gione del calciobalilla non fosse ter-minata pochi giorni prima svuotando un po’ l’interesse dell’appuntamento promozionale di Rogno. La pallavo-lo sulla sabbia è stata l’unica attivi-tà sportiva a rispettare il programma degli organizzatori iniziando puntuale alle 16 con alcune sfide a rotazione che hanno viste impegnate ragazze, allenatori e arbitri di pallavolo. Le sfi-de, dopo una pausa nel tardo pome-

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riggio, sono riprese in serata con altri protagonisti e rinnovate energie. Alle sfide del beach volley si è aggiunta la premiazione del campionato della categoria Open Femminile con le ra-gazze di Niardo, Unica Volley, Malon-no e Cividate (classificate nell’ordine) che hanno ricevuto i trofei da paolo Merla e Tomaso Bottichio. Anche per la pallavolo un’interessante spunto di riflessione: perché non promuovere un torneo di beach volley del CSI ca-muno? Le strutture non mancano e la voglia delle società sportive altret-tanto. Sul campo di bocce messo a disposizione dal Bar Boccio pochis-simi gli appassionati che hanno ap-profittato del CSI Day per misurarsi in questa disciplina sportiva. L’orario e la giornata, oltre alla lunga stagio-ne sportiva, non hanno agevolato la partecipazione; comunque anche le bocce non hanno voluto manca-re all’evento pur con forze limitate. Il

calcio invece non ha deluso le atte-se a parte un forfait dell’ultima ora. Il temporale pomeridiano ha tenuto lontano le società sportive dal cam-po allestito all’interno della struttura comunale gestita dal Rugby Valle-camonica. Il programma calcistico è quindi partito dalla doppia sfida tra amministratori e amministratrici bre-sciani e bergamaschi. Un confron-to monco perché le donne camune all’ultimo momento hanno dato buca; Ines Tonsi, responsabile del settore calcio del CSI e amministratrice co-munale, ha dovuto così ripiegare su una squadra bresciana mista che ha avuto la peggio nel confronto con le agguerrite ragazze bergamasche in gran parte rappresentate dall’am-ministrazione comunale di Bossico. Agguerriti e decisi ad avere la meglio sugli avversari/amici, pur di sponde politiche diverse, i maschi che hanno dato vita ad un confronto emoziona-

te vinto di misura ancora dagli amministratori pub-blici bergamaschi. Alle sfi-de “politico/calcistiche” ha fatto seguito un mini tor-neo multietnico che ha vi-sto protagonisti i profughi africani ospiti della Caritas camuno,una formazione bosniaca, la rappresen-tativa dei carabinieri ca-muni e gli arbitri di calcio del CSI Vallecamonica. Le sei squadre, suddivi-se in due gironi, hanno disputato emozionati ed equilibrati confronti che alla fine hanno visto ap-prodare alla “finale” i Ca-rabinieri e la formazione bosniaca; successo di misura, su calcio di rigo-re, delle forze dell’ordine. Terzo posto e medaglia di bronzo per gli arbitri che,

dopo una partenza disastrosa, han-no saputo riscattarsi battendo Africa 3. Per il quinto e sesto posto duello tutto africano con Africa 1 che batte la seconda formazione della Caritas ai calci di rigore. A parte le difficoltà per la mancanza di attrezzi (scarpe da calcio) adeguati i profughi stranie-ri hanno trascorso un paio d’ore di-vertenti mettendo in mostra un gioco naif ma con alcune interessanti indi-vidualità. Nel mini torneo a vincere alla fine è stato il divertimento e il fair play nonostante nessuna delle due formazioni ci teneva a perdere e si è impegnata al massimo. Il bilancio del CSI Day proposto per la prima volta con questa formula ha fornito spun-ti interessanti per il prossimo anno e anche per l’attività sportiva; qualcosa di diverso va pensato per il coinvolgi-mento delle società sportive davvero deludente in questa occasione. Ma se non matura da parte dei gruppi sportivi l’attaccamento ai “colori so-ciali” del CSI in occasioni come que-ste qualsiasi formula o data daranno esiti poco soddisfacenti.

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ATTIVITA’ SPORTIVA

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Sotto la pioggia lo speed downa Edolo prova la discesa europea

SUL MONTE COLMO OTTIMO ESORDIO DEL CIRCUITO CSI

emmeno la pioggia ferma gli appassionati dello speed down impegnati a Edolo nel-la prima tappa del campio-

nato provinciale promosso dal Csi valida anche come prova di il cam-pionato italiano. Centoventi glio iscritti alla manifesta-zione organizzata dal Team Missili Malegno in collaborazione con l’am-ministrazione comunale, la Pro loco, il CAI di Edolo e gli amici di Mù. Scenario delle discese dei mezzi sen-za motori il Monte Colmo, 1800 metri di tracciato con una pendenza massi-ma del 25% e quella media del 10%; la stessa discesa dove dal 24 al 27 lu-glio si svolgerà il campionato europeo di speed down sempre promosso dal Team Missili. Già alcuni equipaggi e piloti di altre nazioni europee hanno approfittato della gara per saggiare la discesa del Monte Colmo. Nel dettaglio dei risultati, con la ter-za prova cronometrata disturbata da un temporale, la cate-goria Bob car ha re-gistrato il successo della coppia Rossi-Nelli (Metaltek) che ha preceduto Fran-chi-Mori (V.Basilica) e i compagni di team Droise - Galgani. Le prove delle Caisse a savon hanno premia-to negli under 14 Jan Sejkora, provenien-te dalla Repubblica ceca, nella categoria seguente il bolzanino

N Remi Augier e negli over 18 Girelli Matteo (T.Dameiana) che ha prece-duto il pilota camuno Marcello Poda-vini. Successo svizzero nei Carioli con la coppia Oswald Rolf-Bellaud Ma-thias, seconda e terza piazza per i marchigiani Bartolacci - Lattanzi e Fusari-Fusari. Dominio camuno nelle categorie dei brusì; Maroio Franzo-ni (Scuderia Franzoni) si impone nei cuscinetti singoli precedendo Robert Guarinoni (Team Missili) e il compa-gno di team Matteo Ribelli, mentre nei cuscinetti tradizionali primo posto di Marco Tonella (Team Missili) davanti alla coppia della Scuderia Franzoni composta da Battista Franzoni e Ti-ziano Quarena. Le spettacolari discese del Drift Trikes hanno premiato Mattia Valoti, salito sul podio insieme a Stefano Colom-bo e Luca Somenzi. Il triumplino Ro-berto Crescini vince la prova dei Folk precedendo l’emiliano Franco Noe

mentre nei gommati doppi succes-so della coppia Bevilacqua-Bevilac-qua (Limentra) che hanno preceduto i compagni di scuderia Bernardi - Frat-ta. Primo posto al camuno Oscar Bet-tineschi (Dream Team Ossimo) nella categoria Kart, secondo Massimilia-no Guidi e terzo Spartaco Traghetti, e di Massimo Zanardelli (Team Nel-ly Lumezzane) del Kart tradizionale, davanti alla coppia della Nica Ghiroldi Pierluigi e Angelelli Arcangelo. Successo di partecipazione nelle di-scese riservate ai minikart chiuse con il primo posto di Nicola Visani (La-mone) seguito da Daniele Serval-li (Team Missili) e G. Luca Crescini (Team Nelly). Il prossimo appuntamento del circuito camuno, sperando in un clima più fa-vorevole, è in programma a Cerveno domenica 14 giugno, anche questa manifestazione organizzata dal Team Missili Malegno è valida per il cam-pionato italiano di speed down.

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ATTIVITA’ SPORTIVA

SECONDA TAPPA DEL CIRCUITO A CASALMAGGIORE (CREMONA)

Pista regionale CSI sugli scudicon 1000 atleti impegnati

ppuntamento in provincia di Cremona per la seconda tap-pa del circuito di atletica regio-nale del CSI. La seconda prova

del campionato regionale, giunto alla trentesima edizione, è stata ospitata nel centro sportivo comunale Baslen-ga di Casalmaggiore dove l’Atletica Interflumina ha organizzato il trofeo alla memoria di “Silvio Ferrari”. Nu-meri importanti anche in questa ma-nifestazione regionale del CSI: 926 atleti in gara da tutta la Lombardia, dall’età di 8 anni ai 62; 16 giudici di gara e 5 cronometristi. A questi van-no poi aggiunti dirigenti di società, tecnici e genitori per un totale di ol-tre mille persona che hanno invaso il centro sportivo di Casalmaggiore. “Davvero una grande Festa all’inse-gna del sano agonismo”, ha com-mentato l’anima dell’Atletica Inter-

A flumina, Carlo Stassano al termine di una grande giornata all’insegna dei valori più sani dello sport. Festa completata dalla s. Messa da don Bruno Grassi all’interno della Pale-stra Interflumina. Tra i partecipanti anche alcuni rappresentanti dell’At-letica Eden 77 che, al termine del meeting regionale, ha ottenuto il 18° posto nella graduatoria di società do-minata dall’Atletica Ravello (Milano) che ha preceduto la coppia lecchese composta dalla Polisportiva Bellano e dall’Atletica Erba e l’U.S.Oratorio Castegnato (Brescia). Tra i risultati ottenuti dagli atleti camuni da segna-lare la seconda posizione di Roberto Cifra nei 5000 metri della categoria Seniores, il quarto posto nei 100 me-tri dello Junior Costantin Dirlea, il se-sto dell’allievo Gianluca Gheza nella gara dei 3000 e il sesto posto di Pa-olo Bonomini nel getto del peso. In campo femminile le migliori presta-zioni sono quelle ottenute da Sofia Castelli negli 80 ostacoli e da Anto-nia Ianota che si è classificata all’ot-tavo posto nella gara di salto in lun-go della categoria ragazze. Il terzo ed ultimo appuntamento con l’atleti-ca leggera regionale è in calendario domenica 7 giugno a Chiuro in pro-vincia di Sondrio.

Risultati100 metri Juniores4 Dirlea Costantin Cosmin 12’’05 7 Bonomini Paolo 12’’67 3000 Allievi6 Gheza Gianluca 11’46’’137 Peppicelli Filippo 11’54’’54

5000 Senior2 Cifra Roberto 17’12’’73Lungo Ragazze13 Ianota Antonia 3,8133 Bernardi Alice 3,3139 Peppicelli Giulia 3,2244 Bellini Lisa 3,1759 Pedretti Aurora 2,60Lungo Ragazzi34 Guerini Pietro 2,93Alto Cadette9 Castelli Sofia 1,20Alto Cadetti18 Guerini Mosè 1,25Alto Allievi8 Peppicelli Filippo 1,50Peso Juniores6 Bonomini Paolo 8,488 Dirlea Costantin Cosmin 7,84600 Ragazze15 Bellini Lisa 2’08’’1522 Bernardi Alice 2’15’’53 27 Pedretti Aurora 2’21’’47600 Cadetti8 Galli Francesco 1’40’’7512 Guerini Mosè 1’47’’931000 Ragazzi22 Guerini Pietro 4’18’’1160 Ostacoli Ragazze22 Ianota Antonia 11’’9830 Peppicelli Giulia 12’’7480 Ostacolo Cadette6 Castelli Sofia 14’’90

Società1 Asd Atl. Ravello Milano 702 Pol. Bellano Lecco 653 Atletica Erba Lecco 624 U.S.O. Castegnato Brescia 605 Atl. Cassano D’adda Milano 5818 Atletica Eden 77 32

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Commissione tecnica calcioComunicato N° 29 del 1 Giugno 2015

Open a 7

Commissione disciplinareComunicato N° 32 del 1 Giugno 2015

Open a sette

Tabellone Finale Fettolini Group Contrada Mezzarro 3 - 6 ASD Beata GSO Unica - Gelidea Plemo 6 - 4 Ivan Team Bar Parco Dosso Bienno 3 - 4 Punto Sport Sonico Contrada Mezzarro N.D.

Finali campo di Ono S. Pietro 2587 Rebaioli Spa Boario DEF CG Pisogne Domenica 07/06/15 ore 20.00 2588 Mobili Bottanelli Amici di Teo e Rami Domenica 07/06/15 ore 21.00

Coppa Primavera partita unica 2589 Punto Sport Sonico Contrada Mezzarro Martedì 02/06/15 ore 20.30 2590 Baraonda Gianico Daer C.G. Rogno Martedì 02/06/15 ore 20.30

Semifinali Coppa primavera 2593 Vincente incontro 2589 Vincente incontro 2590 (data e ora secondo la squadra vincente) 2594 ASD Beata Bar Parco Dosso Bienno Venerdì 05/06/15 ore 20.30

Finali Campo di Terzano Domenica 14-06-2015

Incontri non Omologati

CALCIO

2589 Punto Sport Sonico - Contrada Mezzarro Open 7 Maschile (Tabellone Finale) Non Disputato

Provvedimenti

CALCIO Open a sette

Ammonizione Bellini Riccardo (Bar Parco Dosso Bienno) [ Inc. n. 2591]

Conti Mattia (GSO Unica - Gelidea Plemo) [ Inc. n. 2592] Formentelli Daniel (Ivan Team) [ Inc. n. 2591] Pezzotti Davide (Contrada Mezzarro) [ Inc. n. 2586] Quetti Mario (ASD Beata) [ Inc. n. 2592] Trivulzi Bianchi Alberto (Fettolini Group) [ Inc. n. 2586] Zanotti Giuseppe (GSO Unica - Gelidea Plemo) [ Inc. n. 2592] Sospensione cautelare Formentelli Ramon (Ivan Team) [ Inc. n. 2591]

Open a sette

Sanzioni

CALCIO

Ivan Team (G.S. Ono S. Pietro ASD) [ Inc. n. 2591 ] Ammenda di euro 30,00 - Espulsione diretta (Calcio)

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ATTIVITA’ SPORTIVA

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