Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della...

12
Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri R. S OPRI NTE 'D ENZA AI MONUlI1ENTI E GALLERIE DI BARI. GALLIP OLI : Cattedrale. L' int ern o dell a Cat tedr ale di Gallipoli è stato recent e- ment e rip ort ato al suo originario as petto ; vennero in- fatti tolti i v ari str a ti di intonaco sovrappo sti in div erse epo che agli elementi lapid ei di tufo carpar o, e fu così Fig. 1. Gallipoli: Cattedrale. Int erno, dopo il r cs tanr o. Fig. 2. Galli poli: Cattedrale. Pa rticolare della f acc iata, dopo il rest aur o. ri s tabilit o l' original e equilibrio cromati co deri vant e dal ri salt o delle membratur e ar chit e ttoni che sul candor e d el- l'intona co (fig. 1). Qu esto l avoro , eseguito con ogni accur atezza, ha ri- chi esto l'int rodu zion e di qu alche t assello in pi et ra per surro ga re pa rti ca dut e o man ca nti. Altrettanto si è fa tto nei fianchi, rime tt endo in vista il paramento lapid eo. La fa ccia ta , int eram ent e cos truita col carparo e or- nati ssima secondo il caratt er e del baro cco leccese, era a ssa i dann eggiata dalle int emp erie e dall a sal se din e, ch e aveva corroso profondament e la pi etra , cancellando in qu alche punto la decorazion e. Il restaur o è con sis tito nella sos titu zioue, mediant e t as - selli, delle parti decorati ve totalment e corro se e nel con- so lid amento d ell e altr e. Alcun e st a tu e sfi gur ate dall a erosion e furono rifatt e sulla scor ta degli elementi origi- nali , apponendovi la data del restauro ; le altr e v en nero sempli cem ent e con solidate (fig. 2). Con l'o ccasione la Soprintend enz a ha pro ceduto ad una leggiera ripulitura d ei num erosissimi dipin ti che or- nano le n avi de lla chi esa . - Dire uori del lavoro : A lfr edo Barba cci e Fran cesco Sche ttini . R. SOPRI NTENDENZ A AI MONUlI1ENTI E G ALLE RIE DI CAGLI ARI. CAGLIARI: Campanil e della Cattedrale. Il camp anile aveva subito in pa ss ato l'o cclu. sione dell e lu ci, la demolizione della cuspid e e l'ag giunt a dell' atti co sopra la gronda. In occasione dell 'esecuzione di la v ori ne- cess ari per il con solida- . mento stati co della part e superior e della torr e cam- panaria , se ne è eseguito il res tauro. De molito l' a tti co ot- tocent esco • e ri trovat e le due impo ste - intern a ed est erna - della cuspid e, si è pro vveduto a ri costruir - la prolunga ndo le pen- denze accusat e dalle parti ori g inari e. Dopo avere assicurato con opportuni incat enamenti la stabilità degli ar chi , si è pro vve- duto a lib erar e le luci del primo e del secondo ordi- ne. Eseguito il res tauro del paramento , all' interno e all' esterno , si è demo - lita la fati scent e sc ala sei- ce nte sc a e si s ono co- struiti nuo vi impal c ati lignei po ggianti sull e ri- trova te mensole ori gina- ri e. Si è infine pro vve duto ad una nuo v a e più razio- nal e siste mazi on e delle campan e. Do vendo si n ecess aria- ment e ri co llo c ar e n e lla monofor a del secondo or- dine del prospetto il qu a- d I'e tto di un grand e orolo- gio, si è cercato di ridur- re al minimo l'in gombro , F ig. 3. Cagliari : Ca tt edr al e. Il ca mpanil e dopo il restauro. ©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Transcript of Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della...

Page 1: Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della Cattedrale. Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sione delle luci, la demolizione

Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri R. S OPRIN TE ' D ENZA AI MONUlI1ENTI E GALLERIE

DI B ARI.

GALLIP OLI : Cattedrale.

L ' interno della Cattedrale d i Gallipoli è sta to recente­m ente riporta to al suo originario asp etto ; vennero in­fatti tolti i v ari stra ti d i in ton aco sovr apposti in diverse epoch e agli elem enti lapidei di tufo carparo, e fu così

Fig. 1. Gallipoli: Cattedrale. Interno, dopo il rcs tanro.

Fig. 2. Gallipoli: Cattedrale. Par ticolare della facciata, dopo il restauro.

ristabilito l'originale equilibrio cromatico derivante dal ri salto delle membrature archite ttoniche sul candore d el­l'intonaco (fig. 1).

Questo lavoro , eseguito con ogni a ccura tezza, ha ri­chiesto l'int rodu zione di qualch e t assello in piet ra per surrogare p arti cadute o mancanti. Altrettanto si è fa tto n ei fian chi , rimettendo in vista il paramento lapideo.

La fa ccia ta , interamente cos truita col carparo e or­natissima secondo il carattere del baro cco leccese, era assai danneggiata dalle intemperie e dalla salsedine, ch e aveva corroso profondamente la pietra , can cellando in qualche punto la decorazione.

Il rest auro è consistito n ell a sostitu zioue, m ediante tas­selli , d elle parti decorative totalmente corro se e n el con­solidam ento d elle altre. Alcune st atue sfigurat e dalla erosione furono rifatte sulla scor ta degli elem enti origi­nali , apponendovi la data d el restauro ; le altre v ennero semplicem ente consolidate (fig. 2).

Con l'occasione la Soprintendenza ha proceduto ad una leggiera ripulitura d ei num erosissimi dipin t i ch e or­nano le navi della chiesa. - D ireuori del lavoro : Alfredo Barbacci e Francesco Schettini .

R . SOPRINTENDENZA AI MONUlI1ENTI E G ALLE RIE

DI CAGLIARI.

CAGLIARI: Campanile della Cattedrale.

Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sion e d elle luci, la d emolizione della cuspide e l'aggiunta dell' attico sopra la gronda. In occasione dell 'esecuzione di lavori n e-cessari per il consolida- . mento statico della parte superiore della torre cam­panaria, se n e è eseguito il restauro.

Demolito l' a ttico ot­tocentesco • e ri trovate le due impost e - interna ed est erna - della cu spide, si è provv eduto a ricostruir­la prolungando le pen­denze a ccusate d alle parti ori g inarie. Dopo avere a ssicurato con opportuni incatenamenti la stabilità d egli archi , si è prov ve­duto a liberare le luci del primo e del secondo ordi­ne. Eseguito il r es tauro del paramento, all' interno e all' es terno , si è demo­lita la fati scente scala sei­centesc a e si sono co­struiti nuovi impalcati lign ei poggianti sulle ri ­trovate mensole origina­rie. Si è infine provveduto ad una nuov a e più razio­nale s i s t e mazi on e delle campane.

Dovendosi n ecessaria­mente ri co llo care n ella m onofora d el secondo or­dine del prosp etto il qua­dI'e tto di un grande orolo­gio, si è cerca to di ridur­re al minimo l'ingombro ,

F ig. 3. Cagliari : Ca ttedrale. Il campanil e dopo il res tauro.

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Page 2: Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della Cattedrale. Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sione delle luci, la demolizione

------ 388 --~--------------------------~--------------- LE ART I

sia montandolo su un telaio leggiero sia arretrandolo il più possibile rispetto al filo esterno della monofora stessa.

Sono stati infine rintracciati nella parte inferiore del campanile, e sono stati rimessi in luce, gli avanzi di una cappelletta rappresentati da due archi addossati alle pa­re ti racchiudenti i resti svaniti di antichi affreschi (fig. 3). - Direttore del lavoro : Raffaele De Logu.

R. SOPRINTENDENZA AI MONUlI1ENTI DI CATANIA.

COllUSO: Castello. - Rinvenimento di alIreschi.

Qualche anno add ietro la caduta fortuita di un tratto della cortina muraria aveva posto in luce l e tracce di un affresco.

In seguito a nuovi saggi nelle varie zone della mu­ratura interna si è potuta liberare una nnova zona di parete dipinta , comprend ente due framm enti , ch e rap­presentano la Madonna col Bambino e un Santo Pon­tefice. Questi due frammenti sono s tati distaccati e riap­plicati su pannelli di faesite (figg. 4. e 5). La loro data­zione è dubbia, anche in considerazione della scarsa qua­lità delle opere e del cattivo stato di conservazione: in n essun caso, p erò, dovrebbero essere anteriori alla fine del secolo XIII. - Direttore dei lavori: Pietro Gazzola. R estauratore : Gnido Gregorietti.

R. SOPRINTEND]'~NZA AI MONUMENTI DI VERONA.

GAZZO VEIlONESE: Chiesa di S. Maria Maggiore. _. Rin­venimento di mosaici b arbarici.

Riprendendo gli scavi nel pavimento della chiesa per trovare la continuazione dei mosaici già scoperti nel

:Fig. 4. COMISO: Castello. Particolare della Madonna col Bambino (dopo il distacco).

maggio 1938, a mattina del gradino traversante il pavi­mento della chiesa alla linea del secondo piano di co ­lonne, e al disotto di un vecchio pavimento di grosso laterizio a spina p esce, si ritrovarono i seguenti mo sai ci : a) Tratto a monte, conservato per la sup erficie di circa m. 1,65 X 1,20 (figg. 6 e 7) ; b) tratto a mezzodì, con­servato per la superficie di circa m. 1,30 X 1,92 (figg. 6 e 8); c) segu e a mattina e per m. 1,13 un tratto di pavimento più alto cm. 14-,5 (fig. 9), contornato a mattina da una fascia a mezzi quadrati con foglie trilobe incluse da se­micerchi (fig. lO).

Anche questi mosaici , come gli altri prima scop erti , sono divisi da una zona longitudinale, larga cm. 55, ora quasi perduta. La fascia (fig. lO) termina contro la linea di mattoni posti di costa i quali segnano l'alzato cii un gradino ch e posava sopra un muretto , ancora esisteJ) te, e ehe (forse con altri) d ava accesso al plano presbiteriale. D el presbiterio e dell' altare non esistono t racce.

Dal complesso dei rilievi fatti sinora risulta che la chiesa barbarica rivolta a mattina, aveva il piano pie­bano (m. 4,,45 X 10,30 circa) ch e lievemente saliva verso oriente c che era fOTInato da mosaici in riquadri di v ario disegno divisi da una zona m ediana di altro disegno . Oltre il piano plebano vi era un piano (m. 4,45 X 1,13 circa) rialzato di un gradino ; quindi, salendo qualche gra­dino , era il presbiterio, dove doveva trovarsi l'altare. A sua volta il presbiterio doveva essere limitato dall'abside semi circolare.

In tal modo, la lungh ezza totale della chiesa doveva essere di circa m. 14.

Ulteriori studi e raffronti confennano ch e ques ti mo­saici , come gli altri già segnalati e le coeve sculture, deb­bano appartenere al IX secolo. - Direttore dei lavori: Ing. Bruno Bresciani, con la vigilanza d ella Soprinten­denza.

Fig. 5. COMISO: Castello. Particolare di un Santo Pontefice (dopo il distacco).

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Page 3: Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della Cattedrale. Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sione delle luci, la demolizione

,

Fig. 6. l'ig. 7.

Fig. 8.

Fig. D, Fig. lO.

Figg. 6-10. GAZZO VE RONESE: Chiesa di S. Maria Maggiore. Frammenti di pav im ento mus,,·o.

*

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Page 4: Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della Cattedrale. Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sione delle luci, la demolizione

------ 390 --------------------------------------------- LE ARTI

Fig. Il. MANTOVA: Palazzo del Tè. Particolare del soffitto deUa Sala di Psiche (dopo la ripulitura).

MANTOVA: Palazzo ' del T è : Sa.la di Psiche. - Affreschi del soffitto , di Giulio Romano e Ippolito Costa (?).

L'intonaco accenn ava a di staccarsi dall'incannicciato , ed i dipinti si sgretolavano, l ascimi do c adere piccole zone di colore. P er procedere al loro consolidamento è stato n ecessario applicare COlltro la superficie dipinta fili di ot­ton e po sti a r et e, passanti attraverso l ' intonaco e fi ssa ti superiormente ad un'apposita intelaiatura di · legno. Il canniccio , inoltre, fu consolidato là dove esso appariva marcito , sfilando le canne e appli cando in loro vece calce e caseina. Si sta ora procedendo all' intonatura delle lacune.

La pulitura h a completa mente can cellato il divario es ist ente fra i chi ar i afl'reschi deIle pareti e le pitture del soffitto che, essendo dipinte ad olio , apparivano molto p .i[1 cupe. Ma ciò era d etermin ato in massima parte dal­l'offu scamento di un precedent e r es tauro che alterava anch e certi contorni dell e figure (6gg. Il e 12). Ora non rim ane dubbio che l a d eco razion e pittorica delle pareti c del soffitto fu eseguita da una medesima mano. Pare inoltre d oversi escludere l' a ttribuzion e a Giulio Romano sebbene i con torni , com e ci attestano i numerosi disegni r imasti ci, fossero indubbiam ente suoi. Secondo il Va sari , l' esecuzion e dovrebbe essere opera del Pagni e fii Rinaldo Mantovano : ma gli evidenti accenni ad una ' derivazione correggesca , notata già dal Venturi, fanno piuttosto p en­sare ad Ippolito Cos ta che, com'è noto, n el 1527 v eniva assunto agli s tipendi del Gonzaga. - Direttore del la.voro: RalJaello N iccoli . R estauratori : Arturo Raffaldini e Fran co Steffanoni.

MANTOVA: Casa del Mantcgna .. - Rinvenimento di d eco­r a",ioni varie ad affresco , di parti di soffitto e di altri elem enti dell a s truttura originale dell a casa.

P er ini zia tiva e a spese de ll'Amministrazione ' della Provincia di Mant ova, l a Soprintenden za ha eseguito nu-

F ig. 12. MA NTOVA: Palazzo del T è. Parli colare del soffitto della Sa la di Psiche (durante la ripulitura).

m erosi saggi allo scopo di compilare un progetto di ri ­pri stino dell'edificio. Questo lavoro di esplorazione ha fatto scoprire numerosi elem enti costruttivi e arehitHto­nici (fines tre, porte, tracee di scale e muri) , che I!;u id e­ranno il ripri stin.o del monumento , nonchè una serie di elem enti decorativi ch e si ri tiene di dover segnalare fin da ora .

Le parti di decorazione murale venute finora in lu ce sono: a) D ecorazione d ell'attico sopra la t rabeazione in cotto del piano inferiore del cortile. La d ecorazione a fresco rappresenta un ordine di colonne iornch e, che inquadrano le finestre e gli specchi decoranti il campo delle pareti , ed un architrave fregiato di r acemi e di t es tine (fig. 13); b) Scarsi r esti di decorazione della facciata verso il giardino ; la candelabra angolare è ornata di racemi si­mili a qu.elli delle candelabl'e che dividono i riquadri con scen e a figure nella Camera degli Sposi. Un motivo a riqna­dri scomparti va tutta la fa~ciata (fig. 14); c) Stanza d'an ­golo al piano terreno sulla fa ccia ta di Via Cervi . R esti ab­bondanti di un fregio comprend ente la decorazion e ad ar­chitrave del trave d'appoggio del soffitto e decorazione a palmette e racemi (figg . 15 e 16); d) Stanza d'angolo d ell a facciata , verso il giardino . R esti della decorazione del solaio e m ensole dello stesso, finemente decorate (fig. 17) ; e) Altra stan.za al piano tcneno. R es ti del fre­gio e d ecorazione di uno sguancio di porta ; f) Salone in fa cciata, al primo piano . Fregio ritrovato sotto altro più recente (figg. 18 e 19) ; g) Stanza centrale al primo piano , sulla facciata v erso m ezzogiorno . R esti notevoli della d ecorazione del solaio e fregio quasi intatto adorno di tralci in tervallati d a intrecci ch e ricord ano quelli della ruota d el carro trionfale di Ces31'e in uno dei cartoni di Hampton Court (fig. 20) ; h) Stanza d'angolo verso il giardino , al primo p iano. Frammento di decorazione a tondi , con un sole al centro e nastro con motto. If motivo ri corda quello della zona basamentale della decorazione della Camera dcgli Sposi. Fregio non an cora liberato del

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Page 5: Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della Cattedrale. Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sione delle luci, la demolizione

F ig. 13. MANTOVA: Ca a del l\fantegna . D ecoraz ione dcll 'a llico del cortil e.

F ig. H. MA ' 1'OVA: Casa del Manlc"ua. Partico lare della decorazione ango lare deUa faccia ta ver o il g iard ino.

F ig. 15. MANTOVA: Casa dci . fanleglla . Sln nza d 'a ngo lo al piano terreno dclla fa cc ia la in Via Cervi.

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Page 6: Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della Cattedrale. Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sione delle luci, la demolizione

Fig. 16. MA TOVA: a a del Mantegna. Fregio nel alone al piano terreno.

Fig. 18. MANTOVA: Casa del M!lntegn3. Fregio nel salone in fa ciata al primo piano.

F ig. 17. MA 'TOVA: Casa del Ma ntegna. ilen ola del) solaio nella tanza d'angolo della faccia la verso il giardino.

Fig. 19. MANTOVA: Ca a del lantegna. ·Fregio nel alone in fa ciala al primo piallo.

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Page 7: Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della Cattedrale. Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sione delle luci, la demolizione

LE A,RTI -------------------------------------------- 393 ------

Fig. 20. MANTOVA: Casa del Mantegna . Fregio nella stanza centrale della facciata verso mezzogiorno, al primo piano.

Fig. 21. MANTOVA: Casa d el Mantegna. Frammento di decorazione nella stanza d'angolo ver so il giardino , a l primo piano.

Fig. 22. MANTOVA: Casa:del Mantegna. Men­sola decorata e fr egio nella stanza d'an­golo ver so il giardino, al primo piano.

tutto dagli affreschi del Settecento ch e vi sono sovrap­posti , e m ensole in t erracotta decorate (figg. 21 e 22); i) Stanza centrale, v erso il giardino. Fregio quasi intatto con decorazione a palmette e architrave, mensole fine­ment decorate e, in alto , nel mezzo delle due pareti opposte, lo stemma del Mantegna . Molto conservata è anch e la d ecorazione del soffitto ritrovata sotto lo scial­bo (figg. 23 e 24); l) Frammento di modanatura architet­tonica in terracotta (fig. 25).

Dalla presentazione di queste riproduzioni fotografiche, assunte nel momento del ritrovamento , risulta chiara­mente l'importanza delle decorazioni che si debbono porre in diretto rapporto con l'arte del Mantegna. Una più completa ed esauriente notizia informativa e critica sarà data non ' appen a siano ultimati i lavori , tuttora in corso, il ritiovamento dovendosi studiare principalmente in r"ap­porto con il progettato ripristino dell'edificio. - Diret­tore del lavoro: Raffello Niccoli.

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Page 8: Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della Cattedrale. Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sione delle luci, la demolizione

~-- 394

Fig. 23. MANTOVA : Casa del Mantegna. Stanza centrale ver so il g iardino al primo piano. D ecorazio ne ed uno dei due s temmi del Mantegna.

Fig. 25. MANTOVA: Casa del Mantegna. Modan,a tura archite ttonica ritrovata durante i lavori ,

VERONA: Ca~a del Capitolo della Cattedrale. - R inveni­mento di affreschi .

In occasione d ell'adattamento ad u so di cappella di una cam era dell'antico palazzo dei canonici della catte­drale, sono venuti in luce due affreschi rappresentanti l'uno una Madonna in trono ch e offre un fiore al B am ­bino ed il secondo S. Giovanni Battista ( fi gg. 26 e 27). Ambedue i dipinti sono stati semplicemente liberati dallo scialbo, senza ch e occorressero altre operazioni per assi­curarne l a solidità.

I due frammenti appart engono ad una stessa mano , non lontana dal cosiddetto Secondo Maestro d i S. Zeno operante in Verona intorno alla m età del secolo X IV. Qualche rapporto si può notare anche con l'arte di Gia­como Riva operante nel 1388.

VERONA: Chiesa di S. A nastasia. - RinveniJl1ento di affresco.

L'affresco fu rinvenuto spostandosi un dossale in noce ch e copriva le pareti del presbiterio. È probahile che

LE ARTI

Fig. 24. MANTOVA: Casa d el Mantegna. Stanza cen trale verso il g i ardino ~ al primo piano. .

un'altra parte dell'affresco r imanga tuttora celata dagli stalli d el coro che girano intorno all'abside, e di cui è prevista l a rimozione. La figurazione è in stretto rap­porto con il monumento Serego e vi si ritrova il motto di questa famiglia: memoriale così va (figg . 28 e 29).

Il monumento a Cortesia Serego fu eretto tra il 1424 e il 14.29 , ma la decorazione pittorica pOI·tante i Santi D om enicani a tutta figura è datata al l4.32. Gli affre­schi rinvenut i possono risalire a questa data, ma non sembrano tuttavia della mano stessa di Vincenzo di Ste­fano , cui sono stati attribuiti da l Fiocco i dipinti già cono-

-. sciuti . L a loro importanza nelJ'ambi~o dell'internazionale gotica è tuttavia in disou ssa.

R. SOPRINTENDENZA ALLE 'GALLERIE 111 P ALERMO.

LENTINI: Chiesa M adre. - I cone deila Madonna odeghe­tria, del secolo XIV (?).

La tavola è stata fi ssata a mezzo di code di rondini e di traverse scolTevoli, e risanata dal tarlo. La pulitura del dipinto ha rimosso, oltre che la patina bituminosa ch e l'offuscava, est ese zone di ritocco. Le lacune pro­vocate dall o spacco vertipale della tavola e quelle apparse in segui to · alla rimozione dei vecchi· r est auri furono ri­stuccate e camplte di col.:re locale. Del fondo d'oro ori­gin ale, rifatto nel 1665 - come attestava la scritta nei quattro tondi an golari , ora asp ortata - non si rinvennero che scarsissimc tracce : e poichè l' immagin e è destinata al culto, si dovette consentire una nuova doratura. Nel corso del l avoro si sono trovate tracce di due vecchi restauri , del resto assa i limitati, l'uno a t empera e l'altro ad olio. L'icone era stata datata al X II secolo (Salinas). Adesso appare piuttosto una derivazione tarda da un'ope-1'3 di quel p eriodo (fig. 30). - Direttore del lavoro: Roberto Salvini. R estauratore: Giovanni N icolo si.

LENTINI : Chiesa Madre: Lo sposalizio della Vergine. -Metà circa del secolo X IV.

La tavola era stata appli cat a in epo ca remota a terg~ d ell' I cone d ella Vergine, e nuovamente divisa diversi nnm fa: guasta evid entemente dal fuo co, si trovava ridotta in brandelli e, n elle parti integre, appariva riarsa e come

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Page 9: Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della Cattedrale. Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sione delle luci, la demolizione

LE ARTI ----------------~----------~----------- 395

invetriata. Vi si no tavan o inoltr e appli cazioni di colla forte , ch e hanno aumentato l e difficoltà d cl distacco della t el a ch e era servita d i preparazio­n e d ell a tavola, e che fu tol ta allo scopo di pro­cedere all a foderatura. U ltimata poi l a pulitura, p er la sist em azione delle vaste l acune, tornate in luce, si adottò un a tinta locale uni ca (fig . 31). -Direttore del lavoro : Rob er to Salvini. R estaura.l.ore: Giovanni N icolosi.

LENTINI: Chiesa dalla SS. Trinil.à e S. Marziano. - T ela d ella 55. Trini tà, d i Mariano Rossi d a Sciacca (secolo XVIII).

1..1 tela è Rtata r ifod erata cd il dipinto ripu­lito: le parti ango lari de ll a t ela che apparivano lacerate furono riprese a stu cco e con t inte loca li n eutre . - Direl.tore del lavoro : Rob,}rto Salvini. R e­staltratore: Giovanni N icolosi.

L~NTlNI : Chiesa della SS . Trinità e di S. Mar­ziano. - Politti co con l'Adorazione dei pasto ri, la Trasfigurazione c Quatt ro Santi , di pi t tore messinese del principio d el .ecolo XVI.

Proceduto al fi ssaf,"gio del colore, si scompose la tavola eeco'ndo le spaecat.urc longitlldinali , si di ­sinfettarono i singoli pezzi con et ere di petrolio e s i indurÌ il legno con l'uso di r esine sinte ti che per difenderlo dal tarlo. Si riattaccarono poi i vari pezzi con ca ten e a coda di rondine e si rin­forzò tutta la tavola con un impalcatura di tra­verse mobili. La pulitura è st ata EGegnita a secco.

F igg. 26-27. VERONA: Casa del Capitolo della Ca ttedrale. La Madonna col Bambino e San Giovanni Battista, de l secolo XIV.

F igg. 28-29. VE RO NA: Ch iesa di S. Anastas ia. Affresco del secolo XV (frammenti).

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Page 10: Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della Cattedrale. Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sione delle luci, la demolizione

------ 396 ------------------------------------------- LE ARTI

Fig. 30. LENTINI: Chiesa Madre. I cone della Vergine odeghetria , del secolo XIV (dopo il restauro).

Dovendosi tener conto delle esigenze del culto sono state riprese di colore le lacune, m entre si è rinunziato al r e­stauro pittorico delle zone di colore svelato . La Trasfigu­razione in alto sembra essere una giunta assai più tarda ma si è dovuto egualmente ri sp ettarla poich è la r estitu­zionc del polittico alla forma pr im itiv a sarebbe stata impossibile. - DireHo!'e del lavoro: R oberto Salvini. R e­stcwratore : Gio vanni Nicolosi.

MESSINA: R. Museo Nazionale. - Madonna col Bambino di Girolamo Alibrandi ( ?). TI dipinto non era stato ancora r est aurato dopo il

terremoto d~l 1908. Si è dovl.lto proced ere a risarcire e a raddrizzare la tavola , raII'orzandola eon traverse mohili , e a consolidare il colore con iniezioni. Liberato il dipinto dalle vecchie verni ci e dallo sporco, questo è apparso chiaramente leggibile nonostante le molte e v aste la­cune (fig. 82). - Direttore del lavoro: Roberto Salvini. R estauratore: Guido Gregorietti.

Fig. 31. LENTINI: Chiesa Madre. Lo sposalizio della Vergine, del secolo XV (dopo il restauro).

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Page 11: Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della Cattedrale. Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sione delle luci, la demolizione

/

Fig. 32. MESSINA: R. Museo Nazionale. Madonna col Bambino attribuita a G. Ali­brandi (dopo il r estauro).

Fig. 33. MESSINA: R. Museo Nazionale. Trittico della Crocefissione (particolare a r es tauro ultimato) .

F ig. 34. MESSINA: R. Museo Nazionale. Trittico della Madonna e SS. Francesco e Martino (a restauro ultimato).

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Page 12: Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri - Bollettino d'Arte...DI CAGLIARI. CAGLIARI: Campanile della Cattedrale. Il campanile aveva subito in passato l'occlu.sione delle luci, la demolizione

---- - 398 ------------------------------------------ LE A RTI

Fig. 35. SIRACUSA: R. Museo del P alazzo Bellomo. Antonello Panormita (1497), la Madonna e Santi (par ticolare dopo il restauro) .

MESSINA: R . Museo Nazional e. - Trittico con la Croce­fi ssion e, l a Deposizione della tomba e la R esurrezione, del principio del secolo XVI.

Si consolidarono con iniezioni alcune piccole alzate di colore. La pulitura ha posto in luce delle lacune, ch~ furono accordate con la tonalità del campo pittorico cir­costante là dove questa predominava nettamente e per un largo raggio, mentre furono mantenute in t inta n eu­tra là dove il campo pittorico era d eterminat o da to-

nalità plurime (fig. 33). - Direttore del lavoro : Roberto Salvini. R estauratore : Guido Gregorietti.

MESSINA: R. Museo Nazio nale. - Trittico con la Madonna e i SS. Fran cesco e Martino , della fine del secolo XV.

Si consolidarono a lcune piccole alzate di colore e si ripulì leggermente il dipinto , campendo in seguito al­cun e piccolissime lacune con tinta locale piatta. Il S. Frau­cesco, che era barbato , ha . r iacquistato il suo volto gio­vanile e imberbe, che aveva in orig ine (fig. 34). - D iret­tore del lavoro : Roberto Salvini. R estauratore: Guido Gre­gorietti.

SIRACUSA : R. Museo del Palazzo B ellomo. - Madonna col • B ambino e Santi, di Anton ello Panormita (1497).

Si pro cedette anzitutto a fi ssare il colore e a far b en e aderire alla tavola, ch e fu anch e ri sanata d al tarlo , la t ela con l a quale era stata preparat a. Allo scopo poi di riconnettere le due parti della tavola, che si andavano distaccando, il loro t ergo è stato operato con un' impal­catura di traver se scorrevoli. La pulitura ha messo in vist a alcune lacune ch e sono state ri stuccate e l asciate in v ista , attenuando i disturbi soltanto ove ques ti mi­aoravano la chiara lettura d el dipinto (fig. 35). - Diret­tore del lavoro : Roberto Salvini . R estaltratore : Giovanni Nicolosi.

TRAPANI: R. Museo Pepoli. - Madonna col Bambino e Santi , polittico d el secolo V.

Il restauro di consolidamento h a interessato soltanto la parte inferiore dei due scomparti di destra del polittico, dove si è provveduto a consolidare il colore mediante ini e­zioni, e a rimuovere le tracce di un precedente restauro.

Alcune piccole lacune furono stuccate a cera . Il re­stauro pittorico fu eseguito a tinte lo cali piatte. - Diret­tore del lavoro: Roberto Salvini. R estauratore: Guido Gre­gorietti.

TRAPANI: R. Museo P epoli . - La Sacra Famigli a e Santi, di Domenico La Bruna (secolo VIII).

Il dipinto è stato ripulito e ripreso di colore in alcune brevi l acune delle parti fi gurate e a tinta neutra n egli angoli in basso dove si era prodotta la lacerazione della vecchia t el a. - Direttore del lavoro: Filippo Di Pie tro. R e­stauratore: Benedetto Violante. ,

©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte