Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto com · era operativa una cellula jihadista nella nostra Re -...

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ALLARME TERRORISMO Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Cronaca del Veneto . com 58.000 Spedizioni SABATO 21 NOVEMBRE 2015 - N. 1588 ANNO 07 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centralino 045591316 Fax 045 8067557 E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - www.cronacadelveneto.com/it/net/org «Bisogna proibire l'uso del velo a Venezia. Ci sono già delle leggi in materia e secondo me è arrivato il momento di farle rispettare». Car - lo Nordio non ha dubbi. Per il pro- curatore aggiunto di Venezia que- sta è una delle mosse utili per combattere il terrorismo. «Quando cammino per Venezia - racconta Nordio - vedo queste persone che indossano il velo e mi chiedo se questo sia la cosa giusta. Secon - do me è invece giusto vietare il velo, anche per una questione di sicurezza». Nordio ha parlato di terrorismo e sicurezza ad un con- vegno organizzato a Mestre dal sindacato di polizia Silup di Venezia. L'obiettivo del meeting era quello di riorganizzare le forze di polizia in modo tale da garantire la sicurezza della città. Durante l'incontro Nordio ricordando gli anni di piombo italiani ha sottoli- neato come, gli uomini dell'Isis invece agiscono in maniera indi- scriminata, non avendo paura del martirio, e per cui il deterrente della carcerazione in questo caso sva- nisce. Per Nordio poi le bombe da sole non bastano per abbattere l'Isis, ma ci vorrebbero anche delle azioni preventive, tra le quali per Venezia consiglierebbe proprio quella di vietare il velo. Sullo stes- so tema era già intervenuto anche il presidente della Regione Luca Zaia. In riferimento a quanto acca- duto a Parigi, il governatore era intervenuto con una considerazio- ne sui prossimi piani d'azione - in termini di sicurezza - per il vicino Carnevale. Secondo Zaia «il Carnevale di Venezia deve essere fatto comunque perché se comin- ciamo a limitarci è una vittoria per i terroristi islamici. Però è altrettanto vero che Venezia ha due punti di ingresso principale, che sono Piazzale Roma e la stazione e lì occorre fare blocchi e varchi per- ché ogni persona venga controlla- ta e identificata. Ai punti di control- lo - ha aggiunto - ognuno dovrà togliersi la maschera per consenti- re di far capire chi sia, passando anche attraverso il metal detector. Il Carnevale è un grande momen- to di gioia - ha concluso Zaia - ma è anche quello in cui i maschera- menti sono un fatto naturale, per- ciò la preoccupazione è grande». Cesare Albertini I L PROCURATORE AGGIUNTO PRECISA CHE LE LEGGI CI SONO ED È ARRIVATO IL MOMENTO DI FARLE RISPETTARE. «É UNA QUESTIONE DI SICUREZZA ». Z AIA PENSA DI BLINDARE P IAZZA S AN M ARCO PER IL C ARNEVALE Carlo Nordio Quando la Cronaca del Ve - neto scrisse un anno fa che era operativa una cellula jihadista nella nostra Re - gione qualcuno sorrise. Ora non più. Uomini del terrore o pronti a diventarlo sono mescolati in mezzo a noi. É realtà. Bisognava attendere i fatti di Parigi perché qualcu- no prendesse sul serio certi allarmi delle forze dell’ordi- ne. Si scopre che la minaccia di attentati è assai più con- creta del pensabile. Così questo fine settimana avrem- mo gli stadi blindati in tutto il Veneto e le città a rischio rimangono quelle più turisti- camente importanti. Gli at - tentati di Parigi confermano poi un altro spiacevole parti- colare. I terroristi sono per- sone che vivono in mezzo a noi. Abitano sul nostro stes- so pianerottolo. Confi nano con il nostro giardino. Con - fermato poi quanto denuncia- to dalla Cronaca del Veneto di quell’asse logistico che parte da Verona e passa da Padova e arriva a Venezia. Ponte tra oriente e occiden- te. Un anno fa scrivevo “pre- pariamoci al peggio”. Ora il peggio è arrivato. EDITORIALE QUANDO IL NEMICO É IN MEZZO A NOI di Achille Ottaviani GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU La Corte di Conti bacchetta il governa- tore in tema di società controllate e fondi comunitari. Lui si dice indignato, ma le opposizioni sono all’attacco. Il centravanti dell’Hellas, capocannonie- re nella scorsa stagione a 38 anni, ha vinto il “Radicchio d’oro” a Castelfranco. Speriamo che gli faccia bene e guarisca. OK KO

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NORDIO, NO IL VELO A VENEZIAALLARME TERRORISMO

Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

58.000 Spedizioni

SABATO 21 NOVEMBRE 2015 - N. 1588 ANNO 07 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANIAut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centra l ino 045591 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r e daz i one@tvvene t o . c om - Stampa i n p r op r i o - www.c ronacade l vene to . com / i t / ne t / o rg

«Bisogna proibire l'uso del velo aVenezia. Ci sono già delle leggi inmateria e secondo me è arrivato ilmomento di farle rispettare». Car -lo Nordionon ha dubbi. Per il pro-curatore aggiunto di Venezia que-sta è una delle mosse utili percombattere il terrorismo. «Quandocammino per Venezia - raccontaNordio - vedo queste persone cheindossano il velo e mi chiedo sequesto sia la cosa giusta. Secon -do me è invece giusto vietare ilvelo, anche per una questione disicurezza». Nordio ha parlato diterrorismo e sicurezza ad un con-vegno organizzato a Mestre dalsindacato di polizia Silup diVenezia. L'obiettivo del meetingera quello di riorganizzare le forzedi polizia in modo tale da garantirela sicurezza della città. Durantel'incontro Nordio ricordando glianni di piombo italiani ha sottoli-neato come, gli uomini dell'Isisinvece agiscono in maniera indi-scriminata, non avendo paura delmartirio, e per cui il deterrente dellacarcerazione in questo caso sva-nisce. Per Nordio poi le bombe dasole non bastano per abbattere

l'Isis, ma ci vorrebbero anche delleazioni preventive, tra le quali perVenezia consiglierebbe proprioquella di vietare il velo. Sullo stes-so tema era già intervenuto ancheil presidente della Regione LucaZaia. In riferimento a quanto acca-duto a Parigi, il governatore eraintervenuto con una considerazio-ne sui prossimi piani d'azione - intermini di sicurezza - per il vicinoCarnevale. Secondo Zaia «ilCarnevale di Venezia deve esserefatto comunque perché se comin-ciamo a limitarci è una vittoria per iterroristi islamici. Però è altrettanto

vero che Venezia ha due punti diingresso principale, che sonoPiazzale Roma e la stazione e lìoccorre fare blocchi e varchi per-ché ogni persona venga controlla-ta e identificata. Ai punti di control-lo - ha aggiunto - ognuno dovràtogliersi la maschera per consenti-re di far capire chi sia, passandoanche attraverso il metal detector.Il Carnevale è un grande momen-to di gioia - ha concluso Zaia - maè anche quello in cui i maschera-menti sono un fatto naturale, per-ciò la preoccupazione è grande».

Cesare Albertini

IL PROCURATORE AGGIUNTO PRECISA CHE LE LEGGI CI

SONO ED È ARRIVATO IL MOMENTO DI FARLE RISPETTARE.

«É UNA QUESTIONE DI S ICUREZZA». ZAIA PENSA

DI BLINDARE PIAZZA SAN MARCO PER IL CARNEVALE

Carlo Nordio

Quando la Cronaca del Ve -neto scrisse un anno fa cheera operat iva una cel lu laj ihadista nel la nostra Re -gione qualcuno sorrise. Oranon più. Uomini del terrore opront i a d iventar lo sonomescolati in mezzo a noi. Érealtà. Bisognava attendere ifatti di Parigi perché qualcu-no prendesse sul serio certiallarmi delle forze dell ’ordi-ne. Si scopre che la minacciadi attentati è assai più con-creta del pensabi le . Cosìquesto fine settimana avrem-mo gli stadi blindati in tuttoil Veneto e le città a rischiorimangono quelle più turisti-camente importanti . Gli at -tentati di Parigi confermanopoi un altro spiacevole parti-colare. I terroristi sono per-sone che vivono in mezzo anoi. Abitano sul nostro stes-so pianerot to lo . Conf i nanocon il nostro giardino. Con -fermato poi quanto denuncia-to dalla Cronaca del Venetodi quel l ’asse logist ico cheparte da Verona e passa daPadova e arriva a Venezia.Ponte tra oriente e occiden-te. Un anno fa scrivevo “pre-pariamoci al peggio”. Ora i lpeggio è arrivato.

EDITORIALEQUANDO IL NEMICO

É IN MEZZO A NOI

di Achille Ottaviani

GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU

La Corte di Conti bacchetta il governa-tore in tema di società controllate efondi comunitari. Lui si dice indignato,ma le opposizioni sono all’attacco.

Luca Toni Luca ZaiaIl centravanti dell’Hellas, capocanno nie - re nella scorsa stagione a 38 anni, havinto il “Radicchio d’oro” a Castel franco.Speriamo che gli faccia bene e guarisca.

OK KO

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Regione

LA REGIONE INTERVENGA PERCOMPLETAMENTO BONIFICHEConsiglieri Pd: «Siamo di fronte ad un altro caso di uso senzacriterio dei soldi pubblici. Il sito di Porto Marghera va rilanciato»«Quanto è emerso dalla relazio-ne della Commissione bicamera-le di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, inriferimento alle bonifiche nel-l’area di Porto Marghera, mette inluce l’ennesimo caso di utilizzoscriteriato di soldi pubblici. LaRegione ha un ruolo centralenella difesa ambientale e dellasalute pubblica: è sul reale eser-cizio di questo ruolo che è neces-sario avere la massima attenzio-ne ed efficienza». La presa diposizione è dei consiglieri regio-nali del PD Andrea Zanoni,Bruno Pigozzo e FrancescaZottis che assieme a FrancoFerrari, Gruppo Moretti, hannopresentato sulla questione un’in-terrogazione alla Giunta. Zanoni,

primo firmatario dell’interrogazio-ne e vice presidente dellaCommissione Ambiente, aggiun-ge: «vogliamo capire quali inizia-tive Zaia intenda intraprenderecon urgenza. É necessario infatticompletare il processo di bonificanelle aree tuttora inquinanti, evi-

tando così che tutto ciò si riper-cuota negativamente sia sullasalvaguardia ambientale e dellasalute pubblica sia sul processodi rilancio del sito di PortoMarghera, come stabilito conl’Accordo di programma siglatocirca un anno fa».

Zanoni, Pigozzo, Zottis e Ferrari

CONSIGLIO: RACCOLTA FONDIPER LA LOTTA ALLA LEUCEMIAQuattordici anni di esperienza,quasi un milione di euro raccoltisino ad oggi per finanziare laricerca in onco-ematologia e leu-cemia: questi i dati semplici chepermettono di comprendere l’im-portanza dell’uscita dell’edizione2015 de Il Cantastorie, volume diracconti illustrati realizzato dallaCittà della Speranza come stru-mento di raccolta di fondi. Il volu-me, come ormai di consuetudine,è stato presentato presso ilConsiglio Regionale del Veneto,dove il presidente RobertoCiambetti, ha ricordato che èobiettivo istituzionale quello «didare visibilità ad iniziative comequesta, attività che davvero sianoin grado di incarnare l’anima soli-daristica, spontanea e generosadel popolo veneto». «L’espe -rienza del Cantastorie è iniziataquattordici anni fa - ha detto

Stefania Fochesato, presidentedella Fondazione Città della Spe -ranza - quando eravamo ancorauna realtà piccola e giovane,eppure già motivata. Oggi, ven-t’anni dopo l’inizio, l’obiettivo è lostesso degli inizi e forse è di -ventato ancora più audace: scon-figgere completamente la leuce-mia». Alla presentazione eranopresenti anche Gianpiero Pos -

sa mai, Marino Finozzi, AntonioGuadagnini, MassimilianoBarison, Cristina Guardaoltre adue degli autori, ClaudioCappozzo e Annamaria Gatti.In conclusione di presentazione,Roberto Ciambetti ha confermatoche anche quest’anno il Consigliososterrà l’iniziativa delCantastorie attraverso l’acquistodi copie del volume.

Un momento della presentazione

REGIONE: MASTERPER MANAGERCRISI AZIENDALI

«Abbiamo bisogno di professioni-sti, di specialisti del cambiamento,per gestire le crisi aziendali. L’es -perienza di anni di trattative, nego-ziazioni contrattuali e operazioni dirilancio messa a punto dall’“unità dicrisi” della Regione, che dal 2012ad oggi ha preso in carico 84 crisiaziendali complesse, ci ha indottoa promuovere un percorso forma-tivo specifico, per creare dei veri epropri “manager della crisi”». Cosìl’assessore regionale al lavoro ealla formazione Elena Donazzanha presentato il primo master per“manager della crisi e del cambia-mento”, promosso dal Cuoa in col-laborazione con la Regione e gliesperti di Veneto Lavoro e VenetoSviluppo. «Con l’Unità regionale dicrisi, costituita all’interno di VenetoLavoro – ha spiegato Donazzan –abbiamo maturato un ‘modello’ digestione delle vertenze e delle crisiaziendali efficace per monitorare lediverse situazioni, prevenire i ‘de -fault’ progettare piani industriali einterventi a sostegno dell’occupa-zione. Ora mettiamo questo mo -dello a disposizione di quei profes-sionisti che intendano affinare leloro competenze in materia di stra-tegia e business di impresa, ges -tione del conflitto, rilancio di attivitàproduttive, relazioni sindacali». Ilmas ter in ”Crisi and change ma -nagement” inizia il 24 novembre edurerà 12 mesi, per un totale di250 ore di formazione teorica eoperativa, che si concluderà conl’elaborazione e la verifica finanzia-ria e strategica di un piano finan-ziario di risanamento.

Elena Donazzan

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 21 NOVEMBRE 2015 - 3Cronaca del Veneto

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LAVORI PER RIQUALIFICAREVIA DEI QUARTIERI A THIENE Sono quasi ultimati i lavori dimanutenzione straordinariacominciati a metà ottobre invia dei Quartieri per lamessa in sicurezza del trat-to di pista ciclabile, di circa150 metri, compreso dal-l'uscita del parco intitolato amons. Giovanni Rossin invia S. Rita fino a via deiLecci e l’asfaltatura delmanto stradale. L’interventoha previsto la posa in opera deiprofili e l’adeguamento dei poz-zetti di smaltimento delle acquemeteoriche lungo la pista ciclabilee quindi l’asfaltatura. L’esecu -zione dei lavori di riqualificazionedella strada e del tratto ciclabileha comportato un investimento di100mila euro da parte dell’Am -

ministrazione Comunale. «Comepromesso, abbiamo finalmentesistemato una via di primariaimportanza della rete stradale cit-tadina – dichiara Andrea Zorzan,assessore ai Lavori Pubblici –Con questo intervento procede ilsistematico risanamento che, inquesti anni, la città ha finalmente

conosciuto e i cittadini ap -prezzato. Non posso chedirmi soddisfatto – continuaZorzan – come lo potrannodirsi anche gli utenti a inter-vento ultimato. Ci tengo, infi-ne, a sottolineare l’attenzio-ne prestata a ciclisti e pedo-

ni, che hanno ora a disposizioneun attraversamento rialzato e untratto di pista ciclabile nuovo,parte integrante di un percorsocapace di collegare Rozzampia ela Conca con il Polo Scolastico equindi con il Centro Cittadino».

Andrea Zorzan e via dei Quartieri

«Future shock. Come la globaliz-zazione e la tecnologia hannocambiato il modo di fare impresa ele nostre vite?». Era questo il titolodella ventiduesima edizione diOrientagiovani, l’iniziativa promos-sa dal Gruppo Giovani Impren -ditori di Confindustria BellunoDolomiti alla quale hanno parteci-pato 320 studenti delle classi quar-ta e quinta di sette scuole superio-ri della provincia. La risposta aquesto interrogativo è arrivata daiquattro ospiti presenti in salaRoberto Chemello, presidenteCda Woodn Industries Srl; PieroNespolo, direttore risorse umaneCostan Spa; Renato Salvador,chirurgo e ricercatore delPoliclinico di Padova e DomenicoMenini, cantante lirico – tenore edalla giovane manager di LegoGroup, Sara Zuglian, che hainviato un video da Singapore,dove lavora. Il messaggio, univo-co, emerso dalle singole esperien-ze è chiaro: nel mondo intercon-nesso e globalizzato non esistonopiù barriere, e con tanta determi-nazione e un po’ di fortuna si pos-sono raccogliere grandi soddisfa-zioni professionali. Il messaggio aigiovani studenti bellunesi è statosintetizzato da Elena Pison, presi-dente del Gruppo Giovani diConfindustria Belluno Dolomiti,con le parole del sociologo ameri-cano Alvin Toffler: «Gli analfabetidel XXI secolo non saranno quelliche non sanno leggere e scrivere,ma quelli che non saranno ingrado di imparare, disimparare ereimparare».

320 STUDENTI PER

ORIENTAGIOVANI

Cronaca di Belluno

Cronaca di Vicenza

UN INFO POINT SUL LISTONPER CONOSCERE GLI ALBERI

Continuano gli interventi di risanamento della città messiin atto dall’amministrazione Casarotto. Soddisfatto Zorzan

In occasione della Giornata na -zionale dell’albero, che si svolgein tutta Italia oggi, il Comune diPadova propone una serie dieventi rivolti agli adulti e ai bambi-ni, ai conoscitori e ai sempliciamanti del verde. Tra le iniziativepreviste, l’allestimento di un infopoint sul Liston per ricevere noti-zie sugli alberi di Padova, dovesaranno presenti studenti dell’Is -tituto superiore Istruzione agrariaDuca degli Abruzzi, che distribui-ranno semi di alberi adatti adessere messi a dimora all’esternodelle abitazioni, nei giardini o suiterrazzi. «Percorrendo la Città apiedi o in auto difficilmente ci sisofferma a osservare gli alberiche finiscono per fondersi in unpaesaggio urbano indistinto,

assieme agli edifici e ai segnalistradali – commenta l’assessorePaolo Botton - In effetti si tratta diuna "foresta urbana" compostada migliaia di esemplari che ren-dono l’ambiente più sano, ci invi-tano ad assaporarne la bellezzanel corso delle stagioni e rinnova-

no il nostro legame con il mondodella natura a cui apparteniamo.Le iniziative programmatedall’Amministrazione per celebra-re questa Giornata – conclude -vanno proprio in questa direzio-ne: promuovere e valorizzare ilnostro patrimonio verde».

Paolo Botton

Cronaca di Padova

Un intervento

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Cronaca di Treviso

FONDAZIONE CASSAMARCAPREMIATA ALLA TRIENNALENel Salone d’onore della Trien -nale di Milano, il vice presidentedella Fondazione Cassamarcaprof. Ulderico Bernardi e l’arch.Mario Botta hanno ritirato il“Premio Urbanistica 2015”. LaFondazione Cassamarca havinto nella categoria “Inserimentonel contesto urbano”, con il pro-getto di riconversione dell’AreaAppiani. A consegnare il premio ilprof. Federico Oliva docentepresso il Politecnico di Milano ePresidente Istituto Nazionale diUrbanistica. «Ringrazio la com-mittenza, Fondazione Cassa -mar ca e il suo presidente DinoDe Poli, per avermi affidato que-sto incarico – ha dichiarato Botta– che è andato a cambiare il voltodi un quartiere rivitalizzando un’a -

rea dove trovava sede una vec-chia fabbrica dismessa e portan-do qui istituzioni, uffici e residen-ze». «Dopo 500 anni – ha dichia-rato Bernardi - questo è l’interven-to urbanistico più importante vis-suto da Treviso, ma, a differenza

di quelle mura costruite per difen-dere e chiudere la città, questoquartiere è un segno di apertura eaccoglienza per le tante personeche frequentano uffici, negozi eservizi popolando ogni giornoquest’area».

La premiazione

Il Cantiere Navale Vittoria si èaggiudicato la commessa per larealizzazione di una nave scuolaper la Marina Militare tunisina.L’unità navale, una Diving SupportVessel, sarà pronta per l’estate2016 e verrà impiegata per le atti-vità di formazione e addestramen-to dei sommozzatori del centro diformazione subacquea di Zarzis.La fornitura della nave scuola per isommozzatori è parte dagli accor-di di cooperazione internazionaletra l’Italia e la Tunisia sottoscritti loscorso aprile. Il valore complessivodella commessa per l’unità navaleè di 8 milioni di euro. La nave, unamonocarena lunga 36 metri elarga 8.5, è stata progettata pergarantire stabilità di rotta e di piat-taforma a qualunque andatura.Non è la prima volta che il CantiereNavale Vittoria, fondata ad Adrianel 1927, realizza unità navalidestinate alle autorità tunisine. Inbase agli accordi del 2011 tra ilgoverno italiano e quello tunisinoper il controllo e il monitoraggio deiflussi migratori nel Mediterraneo, ilcantiere veneto ha costruito per lamarina militare e la guardia costie-ra tunisina 12 pattugliatori. «Per ilcantiere e i suoi 65 lavoratori –commenta Luigi Duò, presidentedi Cantiere Navale Vittoria SpA –questa commessa rappresenta unrisultato che conferma la validitàdei nostri investimenti in ricerca einnovazione, la centralità del can-tiere nel mercato internazionale egarantisce continuità alla collabo-razione e ai rapporti con le autoritàe le istituzioni tunisine».

NUOVA COMMESSAPER IL CANTIERENAVALE VITTORIA

Cronaca di RovigoCronaca di Venezia

IMMOBILI FRONTE MARE: AJAVINCE CONTRO IL MINISTEROIl presidente degli Albergatori Jesolani soddisfatto: «Ladecisione del tribunale conferma l’importanza unione»Una crociata vinta dopo più didieci anni di contenzioso e chepotrebbe rappresentare ancheper altre zone litorali d’Italia unimportante precedente. Al centrouna questione di limitazione diconfine che ha visto per anni vin-cere le pretese del Demanio suuna quarantina di immobili, traalberghi e case private frontemare posti a Jesolo sul tratto cheva da Piazza Guglielmo Marconia Piazza Milano comportandoche i legittimi proprietari ne per-desssero di fatto la proprietà. Ora,però, il Tribunale di Venezia dàragione ai proprietari, coordinatidall’Associazione Jesolana Al -ber gatori, impegnata in una classaction di lunghissimo periodo, e

mette così la parola fine allepretese infondate delDemanio che per annihanno danneggiato le attivi-tà produttive nella zonaprincipe del territorio jesola-no – il fronte mare- nonchéchi ha vissuto difficoltàoggettive e incertezze nellavendita del suo immobile onella richiesta di autorizza-zioni edilizie. «Sono parti-colarmente soddisfatto diquanto stabilito ancora unavolta dal Tribunale di Venezia - haaffermato Massimi l ia no Schia -von, presidente dell’Aja- poichétale pronuncia conferma quantosia importante unire le proprieforze a favore delle attività per-

mettendo a Jesolo di proporre un’offerta turistica sempre più coe-rente e adeguata alle esigenzedei nostri ospiti. Ciò che mi fa par-ticolarmente gioire è il lavoro disquadra».

Massimiliano Schiavon

Luigi Duò

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Cronaca di Verona

DIFENDERE IL MADE IN ITALYCOSÌ TOSI SALE SUL TRATTOREAgricoltori e allevatori si battono contro le multinazionali.Ribadito il ruolo di Vinitaly, Fieragricola e FieracavalliIl Sindaco Flavio Tosi ha parte-cipato, in piazza Bra, alla mani-festazione “Te lo diamo noi ilmade in Italy – Consumiamoitaliano”, organizzata daAzione Rurale Veneto eArtigiani di Cerea, in collabora-zione con l’associazioneInsieme per la terra, Riscattodelle Comunità rurali e Istitutodi ricerca Prout. Presenti, oltreagli agricoltori e allevatori vero-nesi con più di 70 trattori, alcu-ni Sindaci della provincia, alcu-ni rappresentanti di categoriaprovenienti da tutta Italia, ireferenti di Azione RuraleGiorgio Bissoli e VanniStoppato e il presidente diInsieme per la terra NicolaGozzoli. “È doveroso per leIstituzioni mettere a disposizio-ne le piazze più importanti perdar voce a un comparto cherischia di morire – ha detto Tosi– in quanto vessato da unamancanza di regole certe edalle multinazionali che, oltre astabilire i prezzi, mettono incompetizione mercati comple-

tamente differenti e prodotti diqualità diversa. Un settoreimportante a Verona, testimo-niato dal fatto che le tre mag-giori fiere della città sono lega-te a questo comparto: Vinitaly,Fieragricola e Fieracavalli. Perquesto, nel momento in cui le

associazioni di categoriavogliono difendere la nostraagricoltura, le nostre campa-gne e i nostri prodotti di qualità,abbiamo il dovere di dar loro lospazio affinchè le loro protestesi facciano sentire in Regione,a livello statale ed europeo”.

La manifestazione in Piazza Bra

OGGI A VILLA ARVEDI

APIMA FESTEGGIA I PRIMI 70 ANNIIl presidente Dalla Bernardina ricorderà le attività svolte dal 1945fino ad oggi, la cui storia è raccontata in un importante volumeQuesta mattina dalle ore 10.30presso Villa Arvedi a Grezzanadi Verona, alla presenza dellaautorità scali gere e del mondoimprenditoriale, il pre sidenteGianni Dalla Ber nardinaricorderà i 70 anni di attivitàdell’APIMA presentando ancheun libro che ripercorre la storiadal 1945 e le imprese associatedel territorio che hanno volutotestimoniare l’evoluzione del set-

tore. Volume importante per lapresenza all’interno anche direaltà veronesi leader nelpanorama nazionale che nellepagine raccontano la loro storia.Ancora un momento dunquedove il settore agro meccanico fasentire il proprio peso all’internodell’economia sia in termini divolumi che di rappresentanza;significativi sono infatti i numeriche l’associazione veronese rap-

presenta: parliamo di oltre 300aziende che occupano 1100addetti e con un parco macchinedi 2000 mezzi tra cui 1700 trattri-ci e 200 mietitrebbie. Nell’ambitodelle celebrazioni, che vedrannoil momento formale alle ore11,00, è stata inserita una galleriadi opere fotografiche di SandroLiberatori, reportage delle attivitàche lo stesso autore svolge ingiro per il mondo. Gianni Dalla Bernardina

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LO STRANO CASO

I conti di Enasarco non tornano,

scrive Dagospia. Ma a creare

una preoccupante puzza di bru-

ciato non solo le traballanti previ-

sioni sulla tenuta della Cassa di

previdenza degli addetti del com-

mercio nei prossimi decenni, ma

una stranissima accelerazione

nel muovere enormi quantità di

patrimonio. Soldi che rappresen-

tano la pensione per oltre

120mila commercianti a riposo e

per 350mila lavoratori attivi.

Dunque risorse sottoposte alla

vigilanza del Ministero del La -

voro, ma che un Consiglio di

amministrazione scaduto da

mesi sta gestendo con una stra-

tegia incomprensibile. Se da una

parte viene sostenuto che il con-

siglio guidato dal sindacalista Uil

Brunetto Boco ha tutti i poteriper disintermediare fondi immobi-

liari che valgono centinaia di

milioni di euro, dall’altra parte lo

stesso Cda non ritiene evidente-

mente di avere più i titoli per inve-

stire profittevolmente i soldi del-

l’istituto. Oggi così Enasarco si

ritrova in pancia circa un miliardo

e mezzo di liquidità, bloccato a

rendimento quasi zero. L’estate

scorsa è scaduto il Cda attual-

mente in stato di proroga e si è

avviato un percorso di apparente

democrazia interna, indicendo

per la prima volta nella storia del-

l’ente l’elezione dei delegati. Tutto

bene? Neanche per niente. Il

sistema elettorale è stato costrui-

to su misura per favorire il ritorno

al comando delle stesse associa-

zioni. Non hanno infatti nessuna

possibilità di candidarsi i singoli

iscritti, mentre le associazioni

prive di determinate caratteristi-

che (capacità di firmare contratti

collettivi, accordi con la Cassa sul

trattamento di fine rapport, ecc.)

possono presentare candidature

a condizione di allegare 7.000

firme autenticate dal notaio.Tutto

questo mentre alla gran parte dei

pensionati vanno assegni che si

aggirano sull’astronomica som -

ma di 400 euro al mese. Ben altra

musica rispetto a quella che si

sente in Cda. Dai dati aggregati

dell’ultimo bilancio risulta che per

i 12 consiglieri e i 3 componenti

del collegio sindacale sono stati

spesi 1,3 milioni di euro.

Brunetto Boco

ENASARCO, I CONTI BALLANOLA CASSA DI PREVIDENZA DEI COMMERCIANTI HA

UN CDA SCADUTO CHE DICE DI NON AVERE I

POTERI PER INVESTIRE 1,5MILIARDI. POI PERÒ

SPENDE CENTINAIA DI MILIONI PER I 12 CONSIGLIERI

Gambero RossoSALE MoleskineMoleskine in calo dopo la notizia che Appunti(in liquidazione volontaria) e Pentavest hannoavviato la cessione di 15 milioni di azioni, pariad oltre il 7% del capitale.

SCENDEBorsa Italiana ha ammesso alle negoziazionile azioni di Gambero Rosso, piattaforma perla formazione dell’eccellenza italiana, su AimItalia. Soddisfatto il presidente Paolo Cuccia.

CRISI BANCARIEPOLITICA BATTI UN COLPO

Sulla crisi nella quale versanoalcune banche italiane credo sianecessario trovare una imme-diata ed equilibrata soluzione. Inparticolare mi riferisco a BancaMarche, Carife, Banca Popolaredell’Etru ria e CariChieti. Quattroistituti al centro di un piano disalvataggio fermo da mesi.Martedì scorso è entrato in vigo-re il decreto legislativo che rece-pisce la direttiva sui salvataggibancari. Presso la Banca d’Italiaè stata costituita l’appositaAutorità di risoluzione dellecrisi. Ad essa dovrebbe toccarela realizzazione per salvare lequattro banche sopracitate. Sulcome le idee sono abbastanzachiare, e come ha precisato ilpresidente Abi Antonio Patuelli,gli istituti sarebbero anchepronti a fare la loro parte. Unaposizione appoggiata con deter-minazione dai sindacati dei ban-cari e soprattutto dall’importan-te Assopopolari, l’associazioneche raggruppa le popolari italia-ne. Proprio il suo presidenteCorrado Sforza Fogliani conchiarezza ha invitato la politicaad assumersi le sue responsabi-lità e dare risposte ed appoggiodecisi affinchè si arrivi ad unasoluzione.

EDITORIALE

di Achille Ottaviani