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CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Allegato al POF dell’istituzione scolastica per l’a.s. 2018/19 e al PTOF 2019/22 elaborato dal Collegio dei Docenti del 15/11/2018 e approvato con delibera n. 14 del Consiglio di Istituto del 18/12/2018. INTRODUZIONE La valutazione rappresenta la complessa operazione che accompagna tutto il processo di insegnamento apprendimento, risultato di un processo di osservazione di misurazione di abilità, prestazioni e processi e, infine, di descrizione degli stessi; essa non è quindi soltanto la fase finale del processo di apprendimento, ma lo accompagna dall’inizio, strutturata in finalità, obiettivi, metodi e strumenti condivisivi da docenti e famiglie. In quanto descrizione dei risultati dell’azione formativa la valutazione deve essere comunicata a alunni e famiglie con giudizi chiari e esplicativi, articolata su criteri coerenti con gli obiettivi da perseguire per ogni disciplina. Alunni e famiglie devono essere coinvolti nel processo valutativo, in quanto esso verifica l’efficienza e l’efficacia dell’azione didattico – educativa attuata dalla scuola, guidando l’alunno a sviluppare le proprie competenze e potenzialità. 1 - FUNZIONI DELLA VALUTAZIONE Verificare il conseguimento degli apprendimenti Adeguare i contenuti, i metodi e gli strumenti delle discipline ai ritmi di apprendimento degli alunni della classe/sezione Programmare e attuare interventi mirati di recupero/consolidamento individuali e/o collettivi Promuovere negli alunni la consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità e eventuali difficoltà, anche attraverso la raccolta di dati osservativi Fornire ai docenti elementi per l’autovalutazione degli interventi didattico/educativi La valutazione si struttura quindi in DIAGNOSTICA: nella fase iniziale, per individuare conoscenze, competenze e abilità degli alunni e il possesso dei necessari prerequisiti FORMATIVA: in itinere, utile a descrivere i progressi dei processi di apprendimento e a evidenziare eventuali difficoltà e necessità di interventi di recupero e/o consolidamento SOMMATIVA: finale, al termine del percorso di apprendimento con il compito di verificare il raggiungimento degli obiettivi finalizzati, in considerazione dei livelli di partenza e dei progressi conseguiti. OSSERVAZIONE SISTEMATICA: permette di verificare l’apprendimento degli alunni durante lo svolgimento delle lezioni e la correzione dei compiti assegnati. Concorre alla verifca degli apprendimenti come fase intermedia della valutazione La valutazione ha come oggetto Gli apprendimenti (indicati negli obiettivi elaborati dalla programmazione in coerenza con le Indicazioni Nazionali) Le competenze di base per ogni ambito disciplinare (certificate alla fine del ciclo di istruzione della Scuola Primaria) Il comportamento risultante dalla partecipazione, dall’interesse, dall’impegno e dal rispetto delle regole manifestati da ogni alunno 2 - RIFERIMENTI NORMATIVI Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo

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CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

Allegato al POF dell’istituzione scolastica per l’a.s. 2018/19 e al PTOF 2019/22 elaborato dal Collegio

dei Docenti del 15/11/2018 e approvato con delibera n. 14 del Consiglio di Istituto del 18/12/2018.

INTRODUZIONE La valutazione rappresenta la complessa operazione che accompagna tutto il processo di insegnamento – apprendimento, risultato di un processo di osservazione di misurazione di abilità, prestazioni e processi e, infine, di descrizione degli stessi; essa non è quindi soltanto la fase finale del processo di apprendimento, ma lo accompagna dall’inizio, strutturata in finalità, obiettivi, metodi e strumenti condivisivi da docenti e famiglie. In quanto descrizione dei risultati dell’azione formativa la valutazione deve essere comunicata a alunni e famiglie con giudizi chiari e esplicativi, articolata su criteri coerenti con gli obiettivi da perseguire per ogni disciplina. Alunni e famiglie devono essere coinvolti nel processo valutativo, in quanto esso verifica l’efficienza e l’efficacia dell’azione didattico – educativa attuata dalla scuola, guidando l’alunno a sviluppare le proprie competenze e potenzialità.

1 - FUNZIONI DELLA VALUTAZIONE Verificare il conseguimento degli apprendimenti Adeguare i contenuti, i metodi e gli strumenti delle discipline ai ritmi di apprendimento degli alunni della classe/sezione Programmare e attuare interventi mirati di recupero/consolidamento individuali e/o collettivi Promuovere negli alunni la consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità e eventuali difficoltà, anche attraverso la raccolta di dati osservativi Fornire ai docenti elementi per l’autovalutazione degli interventi didattico/educativi La valutazione si struttura quindi in DIAGNOSTICA: nella fase iniziale, per individuare conoscenze, competenze e abilità degli alunni e il possesso dei necessari prerequisiti FORMATIVA: in itinere, utile a descrivere i progressi dei processi di apprendimento e a evidenziare eventuali difficoltà e necessità di interventi di recupero e/o consolidamento SOMMATIVA: finale, al termine del percorso di apprendimento con il compito di verificare il raggiungimento degli obiettivi finalizzati, in considerazione dei livelli di partenza e dei progressi conseguiti. OSSERVAZIONE SISTEMATICA: permette di verificare l’apprendimento degli alunni durante lo svolgimento delle lezioni e la correzione dei compiti assegnati. Concorre alla verifca degli apprendimenti come fase intermedia della valutazione La valutazione ha come oggetto

Gli apprendimenti (indicati negli obiettivi elaborati dalla programmazione in coerenza con le Indicazioni

Nazionali)

Le competenze di base per ogni ambito disciplinare (certificate alla fine del ciclo di istruzione della

Scuola Primaria)

Il comportamento risultante dalla partecipazione, dall’interesse, dall’impegno e dal rispetto delle

regole manifestati da ogni alunno

2 - RIFERIMENTI NORMATIVI Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo

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Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente azione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un'informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico, promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni. Dal Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 riguardante il Primo Ciclo dell'istruzione Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169. Dal decreto legge 62/2017 riguardante la Valutazione del I ciclo d’Istruzione 2.2 Dal Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 riguardante il Primo Ciclo dell'istruzione Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169. Art. 1. Oggetto del regolamento - finalità e caratteri della valutazione 1. Il presente regolamento provvede al coordinamento delle disposizioni concernenti la valutazione degli alunni, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e della disabilità degli alunni, ed enuclea le modalità applicative della disciplina regolante la materia. (…) 2. La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, (…) 3. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», (…) 4. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa, definito dalle istituzioni scolastiche (…) 5. Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa. 6. Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell'adempimento dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nonché al termine del secondo ciclo dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno. (…) 7. Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, avvalendosi, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti dalle moderne tecnologie. 8. La valutazione nel primo ciclo dell'istruzione è effettuata secondo quanto previsto dagli articoli 8 e 11 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e successive modificazioni, dagli articoli 2 e 3 del decreto-legge, nonché dalle disposizioni del presente regolamento.

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9. I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all'obbligo d'istruzione ai sensi dell'articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Art. 2. Valutazione degli alunni nel primo ciclo di istruzione 1. La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe e, nella scuola secondaria di primo grado, dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. 2. I voti numerici attribuiti, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge, nella valutazione periodica e finale, sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni, adottati dalle istituzioni scolastiche (…) 3. Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione con voto numerico espresso in decimi riguarda anche l'insegnamento dello strumento musicale nei corsi ricondotti ad ordinamento ai sensi dell'articolo 11, comma 9, della legge 3 marzo 1999, n. 124. 4. La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall'articolo 309 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico, (…) 5. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri a norma dell'articolo 314, comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto. Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. 6. L'ammissione o la non ammissione alla classe successiva, in sede di scrutinio conclusivo dell'anno scolastico, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, è deliberata secondo le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge. 7. Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione di cui al comma 2 ed a trasmettere quest'ultimo alla famiglia dell'alunno. 8. La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi degli articoli 8, comma 1, e 11, comma 2, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, e dell'articolo 2 del decreto-legge, è espressa: a) nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione; b) nella scuola secondaria di primo grado, con voto numerico espresso collegialmente in decimi ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge; il voto numerico è illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere nel documento di valutazione. 9. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell'alunno è riferita a ciascun anno scolastico. 10. Nella scuola secondaria di primo grado, ferma restando la frequenza richiesta dall'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, ai fini della validità dell'anno scolastico e per la valutazione degli alunni, le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L'impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate. Art. 3. Esame di Stato conclusivo del primo ciclo dell'istruzione 1. L'ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo e l'esame medesimo restano disciplinati dall'articolo 11, commi 4-bis e 4-ter, del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, come integrato dall'articolo 1, comma 4, del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176.

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2. L'ammissione all'esame di Stato, ai sensi dell'articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e successive modificazioni, è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità di cui all'articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo grado. 3. L'ammissione dei candidati privatisti è disciplinata dall'articolo 11, comma 6, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni. 4. Alla valutazione conclusiva dell'esame concorre l'esito della prova scritta nazionale di cui all'articolo 11, comma 4-ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni. I testi della prova sono scelti dal Ministro tra quelli predisposti annualmente dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI), ai sensi del predetto comma 4-ter. 5. L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo è espresso secondo le modalità previste dall'articolo 185, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dall'articolo 3, comma 3-bis, del decreto-legge. 6. All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4, e il giudizio di idoneità di cui al comma 2. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. 7. Per i candidati di cui al comma 3, all'esito dell'esame di Stato e all'attribuzione del voto finale concorrono solo gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4. 5. L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo è espresso secondo le modalità previste dall'articolo 185, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dall'articolo 3, comma 3-bis, del decreto-legge. 6. All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4, e il giudizio di idoneità di cui al comma 2. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. 7. Per i candidati di cui al comma 3, all'esito dell'esame di Stato e all'attribuzione del voto finale concorrono solo gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4. 8. Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità. 9. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola, ai sensi dell'articolo 96, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. (…) Art. 8. Certificazione delle competenze 1. Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi, ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 2, del decreto-legge. (…) 5. Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dell'istruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionali. 6. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e ricerca, ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni dei diversi gradi e ordini dell'istruzione e si provvede ad armonizzare i modelli stessi alle disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge ed a quelle del presente regolamento. Art. 9. Valutazione degli alunni con disabilità 1. La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo le modalità e condizioni indicate nei precedenti articoli.

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2. Per l'esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale di cui all'articolo 11, comma 4-ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004 e successive modificazioni, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. 3. Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti dall'articolo 315, comma 1, lettera b), del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. 4. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l'iscrizione e per la frequenza delle classi successive. Art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) 1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. Dal DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 62 Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107. (17G00070) (GU n.112 del 16-5-2017 - Suppl. Ordinario n. 23) Vigente al: 31-5-2017 Art. 1 Principi. Oggetto e finalità della valutazione e della certificazione 1. La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze. 2. La valutazione è coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 e n. 89; è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa. 3. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali. 4. Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare, anche in sede di elaborazione del piano triennale dell'offerta formativa, iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei comportamenti positivi delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti, al coinvolgimento attivo dei genitori e degli studenti, in coerenza con quanto previsto dal regolamento di istituto, dal Patto educativo di corresponsabilità e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e del territorio. 5. Per favorire i rapporti scuola-famiglia, le istituzioni scolastiche adottano modalità di comunicazione efficaci e trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti. 6. L'istituzione scolastica certifica l'acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi. 7. Le istituzioni scolastiche partecipano alle rilevazioni internazionali e nazionali dei livelli di apprendimento ai fini della valutazione del sistema nazionale di istruzione e della qualità del proprio servizio.

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8. I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione, come previsto dall'articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica, 31 agosto 1999, n. 394, e sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Capo II Valutazione, certificazione delle competenze ed esame di Stato nel primo ciclo di istruzione Art. 2 Valutazione nel primo ciclo 1. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo, ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento. 2. L'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. 3. La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe. I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione delle alunne e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. I docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività e insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per gruppi degli stessi, finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno. Le operazioni di scrutinio sono presiedute dal dirigente scolastico o da suo delegato. 4. Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione», fermo quanto previsto all'articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008 n. 169. 5. La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato nel comma 3 dell'articolo 1. Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado resta fermo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249. 6. I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della classe; nel caso in cui a più docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, la stessa alunna o lo stesso alunno con disabilità, la valutazione è espressa congiuntamente. 7. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 relativamente alla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica, la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti. Art. 3 Ammissione alla classe successiva nella scuola primaria Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. Art. 4 Rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni della scuola primaria 1. L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI), nell'ambito della promozione delle attività di cui all'articolo 17, comma 2, lettera b) del decreto legislativo 31 dicembre 2009 n. 213, effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni in italiano, matematica e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono svolte nelle classi seconda e quinta di scuola primaria, come previsto dall'articolo 6, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, ad eccezione della rilevazione di inglese effettuata esclusivamente nella classe quinta.

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2. Le rilevazioni degli apprendimenti contribuiscono al processo di autovalutazione delle istituzioni scolastiche e forniscono strumenti utili al progressivo miglioramento dell'efficacia della azione didattica. 3. Le azioni relative allo svolgimento delle rilevazioni nazionali costituiscono per le istituzioni scolastiche attività ordinarie d'istituto. 4. Per la rilevazione di inglese, l'INVALSI predispone prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento Europeo per le lingue. Art. 5 Validità dell'anno scolastico nella scuola secondaria di primo grado 1. Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe. 2. Le istituzioni scolastiche stabiliscono, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite per i casi eccezionali, congruamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. 3. Fermo restando quanto previsto dai commi 1 e 2, nel caso in cui non sia possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell'anno scolastico e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del primo ciclo di istruzione. Art. 6 Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado ed all'esame conclusivo del primo ciclo 1.Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e dal comma 2 del presente articolo. 2. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo. 3. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino carenze nell'acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. 4. Nella deliberazione di cui al comma 2, il voto dell'insegnante di religione cattolica, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, è espresso secondo quanto previsto dal punto 2.7 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751; il voto espresso dal docente per le attività alternative, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi di detto insegnamento, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale. 5. Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno. Art. 7 Prove nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni della scuola secondaria di primo grado

1. L'INVALSI, nell'ambito della promozione delle attività di cui all'articolo 17, comma 2, lettera b) del decreto legislativo 31 dicembre 2009 n. 213, effettua rilevazioni nazionali attraverso prove standardizzate, computer based, volte ad accertare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti in italiano, matematica e inglese in coerenza con le indicazioni nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono effettuate nella classe terza della scuola secondaria di primo grado, come previsto dall'articolo 6, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, come modificato dall'articolo 26, comma 2, del presente decreto. 2. Le prove di cui al comma 1 supportano il processo di autovalutazione delle istituzioni scolastiche e forniscono strumenti utili al progressivo miglioramento dell'efficacia della azione didattica.

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3. Per la prova di inglese, l'INVALSI accerta i livelli di apprendimento attraverso prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue, eventualmente in convenzione con gli enti certificatori, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 4. Le prove di cui al comma 1 si svolgono entro il mese di aprile e la relativa partecipazione rappresenta requisito di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per le alunne e gli alunni risultati assenti per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, è prevista una sessione suppletiva per l'espletamento delle prove. 5. Le azioni relative allo svolgimento delle rilevazioni nazionali costituiscono per le istituzioni scolastiche attività ordinarie d'istituto. Art. 8 Svolgimento ed esito dell'esame di Stato 1. L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in funzione orientativa. 2. Presso le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione è costituita la commissione d'esame, articolata in sottocommissioni per ciascuna classe terza, composta dai docenti del consiglio di classe. Per ogni istituzione scolastica svolge le funzioni di Presidente il dirigente scolastico, o un docente collaboratore del dirigente individuato ai sensi dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in caso di assenza o impedimento o di reggenza di altra istituzione scolastica. Per ogni istituzione scolastica paritaria svolge le funzioni di Presidente il coordinatore delle attività educative e didattiche. 3. L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in decimi. La commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la valutazione. 4. Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, sono: a) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, intesa ad accertare la padronanza della stessa lingua; b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche; c) prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate. 5. Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere. Per i percorsi ad indirizzo musicale, nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento. 6. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono definite le modalità di articolazione e di svolgimento delle prove. 7. La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del colloquio di cui al comma 3. L'esame si intende superato se il candidato consegue una votazione complessiva di almeno sei decimi. 8. La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame. 9. L'esito dell'esame per i candidati privatisti tiene conto della valutazione attribuita alle prove scritte e al colloquio. 10. Per le alunne e gli alunni risultati assenti ad una o più prove, per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, la commissione prevede una sessione suppletiva d'esame. 11. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola Art. 9 Certificazione delle competenze nel primo ciclo 1. La certificazione di cui all'articolo 1, comma 6, descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni, anche sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo. 2. La certificazione è rilasciata al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione.

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3. I modelli nazionali per la certificazione delle competenze sono emanati con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sulla base dei seguenti principi: a) riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione; b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall'Unione europea, così come recepite nell'ordinamento italiano; c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze; d) valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non formale e informale; e) coerenza con il piano educativo individualizzato per le alunne e gli alunni con disabilità; f) indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di cui all'articolo 7, distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese. Art. 10 Esami di idoneità nel primo ciclo e ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo dei candidati privatisti 1. L'accesso all'esame di idoneità per le classi seconda, terza, quarta e quinta della scuola primaria e per la prima classe della scuola secondaria di primo grado è consentito a coloro che, entro il 31 dicembre dello stesso anno in cui sostengono l'esame, abbiano compiuto o compiano rispettivamente il sesto, il settimo, l'ottavo, il nono e il decimo anno di età. 2. L'accesso all'esame di idoneità per le classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è consentito a coloro che, entro il 31 dicembre dello stesso anno in cui sostengono l'esame, abbiano compiuto o compiano rispettivamente l'undicesimo e il dodicesimo anno di età. 3. In caso di frequenza di una scuola del primo ciclo non statale non paritaria iscritta negli albi regionali, i genitori dell'alunna e dell'alunno, ovvero coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, sono tenuti a presentare annualmente la comunicazione preventiva al dirigente scolastico del territorio di residenza. Le alunne e gli alunni sostengono l'esame di idoneità al termine del quinto anno di scuola primaria, ai fini dell'ammissione al successivo grado di istruzione, oppure all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo d'istruzione, in qualità di candidati privatisti presso una scuola statale o paritaria. Sostengono altresì l'esame di idoneità nel caso in cui richiedano l'iscrizione in una scuola statale o paritaria. 4. L'esito dell'esame è espresso con un giudizio di idoneità ovvero di non idoneità. 5. Sono ammessi a sostenere l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione in qualità di candidati privatisti coloro che compiono, entro il 31 dicembre dello stesso anno scolastico in cui sostengono l'esame, il tredicesimo anno di età e che abbiano conseguito l'ammissione alla prima classe della scuola secondaria di primo grado. Sono inoltre ammessi i candidati che abbiano conseguito tale ammissione alla scuola secondaria di primo grado da almeno un triennio. 6. Per essere ammessi a sostenere l'esame di Stato i candidati privatisti partecipano alle prove INVALSI di cui all'articolo 7 presso una istituzione scolastica statale o paritaria. 7. In caso di frequenza di una scuola del primo ciclo straniera in Italia riconosciuta dall'ordinamento estero, fatte salve norme di maggior favore previste da Accordi ed Intese bilaterali, le alunne e gli alunni sostengono l'esame di idoneità ove intendano iscriversi ad una scuola statale o paritaria. Art. 11 Valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità e disturbi specifici di apprendimento 1. La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata frequentanti il primo ciclo di istruzione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base dei documenti previsti dall'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992 n. 104; trovano applicazione le disposizioni di cui agli articoli da 1 a 10. 2. Nella valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità i docenti perseguono l'obiettivo di cui all'articolo 314, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297. 3. L'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione avviene secondo quanto disposto dal presente decreto, tenendo a riferimento il piano educativo individualizzato. 4. Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate di cui agli articoli 4 e 7. Il consiglio di classe o i 11 docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova.

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5. Le alunne e gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di istruzione con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del piano educativo individualizzato. 6. Per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla base del piano educativo individualizzato, relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza eventualmente prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il progresso dell'alunna o dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma finale. 7. L'esito finale dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8. 8. Alle alunne e agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e formazione. 9. Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano didattico personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe. 10. Per la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche adottano modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento conseguito, mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi di cui alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, indicati nel piano didattico personalizzato. 11. Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare alle alunne e agli alunni con DSA, di cui al comma 9, tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e alunni può essere consentita l’utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui siano già stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte. 12. Per l'alunna o l'alunno la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, in sede di esame di Stato, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della 12 prova iscritta di lingua straniera. 13. In casi di particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in commorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l'alunna o l'alunno, su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe, è esonerato dall'insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In sede di esame di Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma. L'esito dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8. 14. Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate di cui all'articolo 4 e 7. Per lo svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato. Le alunne e gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall'insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese di cui all'articolo 7. 15. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo di istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

3 - CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE

La valutazione è attuata dal team docenti secondo i criteri elaborati dal Collegio dei Docenti e coerenti con la normativa vigente: essa è espressione di un percorso formativo/educativo di apprendimento condiviso con le famiglie che consideri i progressi degli alunni rispetto ai livelli di partenza e il complessivo livello di sviluppo della persona.

In generale strategie, metodi e strumenti della valutazione devono configurarsi come modalità utili a rendere il momento valutativo un’importante fase di crescita degli alunni, nella consapevolezza dei obiettivi conseguiti e delle eventuali difficoltà da superare.

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L’individuazione di criteri di valutazione si rende quindi indispensabile per condividere con i docenti del team e con le famiglie riferimenti precisi e coerenti con gli obiettivi di apprendimento; l’esplicitazione degli stessi agli alunni li renderà infatti capaci del necessario processo di autovalutazione. Si configurano pertanto i seguenti criteri:

esiti di apprendimento registrati rispetto agli obiettivi prefissati

progressi conseguiti rispetto alla situazione di partenza

impegno nello studio e nello svolgimento dei compiti assegnati

attenzione e partecipazione alla vita scolastica

autonomia nello svolgimento delle attività didattiche

Per giungere all’espressione di una valutazione efficace, corretta e trasparente occorre che sussista un congruo numero di prove, la corrispondenza a criteri individuati sulla base degli obiettivi prefissati, nelle seguenti modalità:

informativa agli studenti sulla tipologia di prova da sostenere

esplicitazione degli obiettivi da verificare

correzione collettiva delle prove di verifica con esplicitazione degli indicatori della correzione

un numero minimo di due prove di verifica sommativa per disciplina a quadrimestre

distribuzione adeguata delle prove di verifica nel corso dell’anno

se la disciplina contempla prove scritte, previsione di almeno due prove di verifica sommativa, unitamente a quelle orali (2+2)

discipline orali valutate possibilmente con verifica orale (e non soltanto con prova scritta valida per l’orale), così da consentire negli alunni lo sviluppo delle capacità di rielaborazione e esposizione

prove di verifica scritta riconsegnate agli alunni entro dieci giorni lavorativi dallo svolgimento delle stesse e comunque prima dello svolgimento della successiva prova della disciplina

valutazioni riportate sul registro di classe e sul diario personale degli alunni con la firma del docente

presa visione da parte delle famiglie delle valutazioni con firma sul diario personale degli alunni Le prove di verifica devono prevedere il raggiungimento degli obiettivi minimi di ogni disciplina

ALUNNI BES/DSA Per gli alunni BES e DSA le prove di verifica saranno strutturate secondo quanto previsto dal PDP elaborato dal team docenti, con l’utilizzo delle misure compensative e dispensative previste e delle modalità suggerite dall’équipe psicopedagogica di riferimento

ALUNNI STRANIERI Per gli alunni stranieri le modalità di valutazione dovranno tener conto dei tempi e delle modalità di ingresso, l’alfabetizzazione della lingua2 – la partecipazione – dei progressi ma anche delle difficoltà derivanti dalle difficoltà linguistiche. La valutazione rispetterà quindi i tempi di apprendimento/acquisizione della lingua italiana, in riferimento PDP elaborato dal team docenti.

ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ Per gli alunni in situazione di disabilità le prove di verifica saranno strutturate secondo quanto previsto dal PEI elaborato dal team docenti, condiviso con la famiglia e con l’équipe psicopedagogica di riferimento; la valutazione infatti sarà da considerarsi strettamente correlata al percorso individuale e finalizzata a mettere in evidenza il processo di sviluppo degli alunni; le modalità di valutazione dovranno quindi essere definite nel PEI di ogni alunno.

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Le prove di verifica saranno predisposte in collaborazione con il docente di sostegno.

AMMISSIONE/NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

SCUOLA PRIMARIA Come precisato dall’art. 3 D.Lgs. 67/2017 “(1) Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. (2) Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. (3). I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. “(cit.) In caso di assenze saltuarie, frequenti, prolungate, sia pure giustificate, il team docente/consiglio di classe accerterà che siano stati raggiunti gli obiettivi propri di ciascuna disciplina, attraverso prove orali e scritte suppletive. Il team docenti valuterà il processo di maturazione di ciascun alunno nell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza, considerando, in particolare, i seguenti elementi:

situazioni certificate di disturbi specifici di apprendimento (DSA) O DI Bisogni Educativi/Esigenze educative speciali (BES/EES)

condizioni o fattori specifici che possano aver determinato difficoltà nell’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità;

valutando, inoltre, nel corso dell’anno scolastico:

costanza e impegno nell’impegno scolastico e nello svolgimento dei compiti assegnati a casa;

le risposte positive agli stimoli e agli interventi individualizzati e/o personalizzati

il comportamento positivo e responsabile

un costante miglioramento rispetto alla situazione di partenza Criteri di ammissione/non ammissione alla classe successiva Il Consiglio di classe, per l’ammissione alla classe successiva, valuterà il processo di maturazione di ciascun alunno nell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza, considerando, in particolare, i seguenti elementi:

situazioni certificate di disturbi specifici di apprendimento (DSA) O DI Bisogni Educativi/Esigenze educative speciali (BES/EES)

condizioni o fattori specifici che possano aver determinato difficoltà nell’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità;

valutando, inoltre, nel corso dell’anno scolastico:

costanza e impegno nell’impegno scolastico e nello svolgimento dei compiti assegnati a casa;

le risposte positive agli stimoli e agli interventi individualizzati e/o personalizzati

il comportamento positivo e responsabile

un costante miglioramento rispetto alla situazione di partenza

la validità della frequenza corrispondente a almeno ¾ del monte ore annuale (considerate le eventuali deroghe deliberate dal Collegio dei Docenti)

Il team docenti della classe all’unanimità delibera di non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi di eccezionalità, come previsto dal D.L.62/2017 e sempre all’unanimità, qualora il quadro complessivo rivelasse diffuse o totale mancanza delle competenze minime idonee alla prosecuzione. In particolare:

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non raggiungimento degli obiettivi minimi nella maggior parte delle discipline (in metà o più discipline), nonostante i frequenti interventi di recupero, anche predisposti in modo individualizzato

necessità di ripetenza per l’acquisizione di conoscenze e competenze necessarie alla prosecuzione del percorso scolastico

valutazione della difficoltà ad acquisire conoscenze e competenze previste per il successivo anno di scuola

condivisione della decisione della ripetenza con la famiglia

inadempienza scolastica SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Ammissione alla classe successiva L'articolo 6 del decreto legislativo n. 62/2017 interviene sulle modalità di ammissione alla classe successiva per le alunne e gli alunni che frequentano la scuola secondaria di primo grado. Al suddetto decreto sono seguiti il DM 74172017, dedicato all’esame conclusivo del primo ciclo d’Istruzione, la nota 1865/2017, finalizzata a illustrare le innovazioni dell’esame e la nota 2936/2018 relativa alle prove Invalsi per la classe III. L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione. A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento. In sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, il consiglio di classe, con adeguata motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, può non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10). La non ammissione viene deliberata a maggioranza; il voto espresso nella deliberazione di non ammissione dall'insegnante di religione cattolica o di attività alternative - per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante per la decisione assunta dal consiglio di classe diviene un giudizio motivato iscritto a verbale. È confermata la non ammissione alla classe successiva, in base a quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, nei confronti di coloro cui è stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale (articolo 4, commi 6 e 9 bis del DPR n. 249/1998). Il Consiglio di classe valuterà il processo di maturazione di ciascun alunno nell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza, considerando, in particolare, i seguenti elementi:

situazioni certificate di disturbi specifici di apprendimento (DSA) O DI Bisogni Educativi/Esigenze educative speciali (BES/EES)

condizioni o fattori specifici che possano aver determinato difficoltà nell’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità;

valutando, inoltre, nel corso dell’anno scolastico:

costanza e impegno nell’impegno scolastico e nello svolgimento dei compiti assegnati a casa;

le risposte positive agli stimoli e agli interventi individualizzati e/o personalizzati

il comportamento positivo e responsabile

un costante miglioramento rispetto alla situazione di partenza

la validità della frequenza corrispondente a almeno ¾ del monte ore annuale (considerate le eventuali deroghe deliberate dal Collegio dei Docenti)

Criteri di non ammissione alla classe successiva/all’esame di Stato conclusivo del I ciclo di Istruzione

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La non ammissione alla classe successiva deve considerarsi un’eccezione, in considerazione delle condizioni per attivare un positivo processo di maturazione e apprendimento di conoscenze, competenze e abilità necessarie al proseguimento egli studi. Il Consiglio di Classe, tenuto conto delle indicazioni contenute nel punto ‘Ammissione alla classe successiva’, a maggioranza, delibera di non ammettere l’alunno alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del I ciclo di Istruzione qualora il quadro complessivo riveli carenze diffuse o mancanza delle competenze minime idonee alla prosecuzione, nonostante siano stati attivati interventi di recupero, sostegno o tutti i previsti mezzi compensativi e dispensativi, opportunamente documentati nel registro personale del docente e nei verbali del consiglio di classe. In particolare non si ammetteranno gli alunni alla classe successiva/all’esame di Stato conclusivo del I ciclo di Istruzione in base ai seguenti criteri, deliberati dal Collegio dei Docenti e inseriti nel presente documento:

presenza di insufficienze lievi (voto 5) in metà o più delle discipline oggetto di valutazione curricolare

presenza di 2 insufficienze (voto 4) accompagnate da almeno 3 insufficienze lievi (voto 5)

presenza di quattro o più insufficienze gravi (voto 4) In presenza delle suddette situazioni valutative, il Consiglio di Classe dovrà comunque tenere considerare anche delle seguenti condizioni:

mancato miglioramento rispetto al precedente anno scolastico, in caso di ammissione alla classe successiva con carenze o valutazioni insufficienti

impegno, partecipazione e attenzione molto discontinui

mancata applicazione allo studio durante tutto l’anno scolastico A genitori degli alunni saranno segnalate, tramite lettera, le carenze evidenziate nello scrutinio finale, con opportune indicazioni relative al recupero delle stesse. Entro il mese di settembre saranno verificate le abilità attraverso le prove di verifica disciplinari. La valutazione del comportamento non rientra nella valutazione di non ammissione, a eccezione di situazioni in cui sia stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale (art. 4 commi 6 e 9 bis del DPR 249/98) Ammissione all’Esame di Stato conclusivo del I ciclo d’Istruzione Come precisato dagli art. 6 e t del D. Lgs. 62/2017, le modalità di ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione delle alunne e degli alunni frequentanti scuole statali e paritarie prevedono che, in

sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, tale ammissione all'esame di Stato sia disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di

apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti: a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti;

b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998; c) aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte

dall'Invalsi.

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti e indicati al punto precedente del presente documento (non ammissione alla classe

successiva/all’esame di Stato conclusivo del I ciclo di Istruzione), la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo, pur in presenza dei tre requisiti sopra citati.

Il voto espresso nella deliberazione di non ammissione all'esame dall'insegnante di religione cattolica o dal docente per le attività alternative - per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

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In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all'esame di Stato, sulla base

del percorso scolastico triennale da ciascuno effettuato e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni

decimali. Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10. Ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione dei candidati privatisti

Sono ammessi a sostenere l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione in qualità di candidati privatisti, secondo quanto previsto dall'articolo 10 del decreto legislativo n. 62/2017 e dell'articolo 3 del

decreto ministeriale n. 741/2017 coloro che compiono, entro il 31 dicembre dell'anno scolastico in cui sostengono l'esame, il tredicesimo anno di età e che abbiano conseguito l'ammissione alla prima classe della scuola secondaria di primo grado. Sono inoltre ammessi i candidati che abbiano conseguito l'ammissione alla

scuola secondaria di primo grado da almeno un triennio. La richiesta di sostenere l'esame di Stato è presentata dai genitori dei candidati privatisti o da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale al dirigente della scuola statale o paritaria prescelta, fornendo i dati

anagrafici dell'alunna o dell'alunno, gli elementi essenziali del suo curricolo scolastico e la dichiarazione di non

frequentare una scuola statale o paritaria nell'anno in corso o di essersi ritirati entro il 15 marzo. Nel caso di

alunne e alunni con disabilità o disturbi specifici di apprendimento che vogliano avvalersi delle misure dispensative o degli strumenti compensativi previsti dalla normativa vigente, deve essere fornita, unitamente

alla domanda, anche copia delle certificazioni rilasciate, rispettivamente, ai sensi della legge n. 104/1992 e della legge n. 170/2010 e, ove predisposto, il piano educativo individualizzato o il piano didattico

personalizzato.

La domanda di ammissione all'esame di Stato va presentata entro il 20 marzo dell'anno scolastico di riferimento, per consentire alle alunne e agli alunni di sostenere le prove Invalsi entro il successivo mese di aprile.

I candidati privatisti che abbiano frequentato scuole non statali non paritarie non possono sostenere l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione presso una scuola paritaria che dipenda dallo stesso gestore o da

altro che abbia interessi in comune con tale scuola. Per essere ammessi a sostenere l'esame di Stato, i candidati privatisti devono partecipare alle prove Invalsi

(articolo 7 del decreto legislativo n. 62/2017) presso l'istituzione scolastica statale o paritaria dove sosterranno

l'esame di Stato.

L'istituzione scolastica statale o paritaria, sulla base delle domande pervenute e tenuto conto della eventuale presenza di alunne e alunni con disabilità o DSA, comunica all'Invalsi i nominativi dei candidati privatisti all'esame di Stato in tempo utile per la somministrazione delle prove.

Pagellino interquadrimestrale Nel corso del primo quadrimestre agli alunni della Scuola Secondaria di I grado sarà distribuito il documento di valutazione interquadrimestrale relativo alle discipline (allegato al presente documento di cui costituisce parte

integrante)

Criteri per la formulazione del giudizio di idoneità – SCUOLA SECONDARIA di I GRADO

Per definire il giudizio di idoneità espresso in decimi, il Consiglio di classe terrà conto dei seguenti elementi:

1. Media delle valutazioni del secondo quadrimestre del terzo anno della scuola secondaria;

2. Presenza di discipline con mancato raggiungimento degli obiettivi di apprendimento;

3. Seguente Tabella di corrispondenza fra giudizio di idoneità e relativi descrittori.

Tabella corrispondenza giudizio idoneità/descrittore

Giudizio di idoneità

descrittore

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10 Ottimo livello di acquisizione degli obiettivi in termini di competenze,

conoscenze e abilità.

Elevato grado di autonomia e di responsabilità.

Impegno, partecipazione e spirito di collaborazione eccellenti. Eccellente evoluzione del grado di maturazione nel corso della scuola secondaria.

9 Livello di acquisizione degli obiettivi in termini di competenze, conoscenze

e abilità più che buono.

Livello di autonomia e responsabilità più che buono. Impegno,

partecipazione e spirito di collaborazione assidui.

Evoluzione molto positiva del grado di maturazione nel corso della scuola secondaria.

8 Livello di acquisizione degli obiettivi in termini di competenze,

conoscenze e abilità buono.

Buon livello di autonomia e responsabilità.

Buon livello di impegno, partecipazione e spirito di collaborazione. Evoluzione positiva del grado di maturazione nel corso della scuola secondaria.

7 Livello di acquisizione degli obiettivi in termini di competenze, conoscenze

e abilità discreto.

Discreto livello di autonomia e responsabilità. Discreto

livello di impegno, partecipazione e spirito di

collaborazione.

Discreta evoluzione del grado di maturazione nel corso della scuola secondaria.

6 Sufficiente livello di acquisizione degli obiettivi in termini di competenze,

conoscenze e abilità. Sufficiente livello di autonomia e responsabilità. Sufficiente livello di impegno, partecipazione e spirito di collaborazione. Sufficiente evoluzione del grado di maturazione nel corso della scuola secondaria.

FREQUENZA MINIMA E DEROGHE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (Delibera del Collegio Docenti acquisita nel presente documento) Frequenza minima: 75% dell’orario personalizzato

Classi a 30 ore (tempo normale) monte ore annuo 990; 75% = 742 ore

Classi a 36 ore (tempo prolungato) monte ore annuo 1.056; 75% = 792 ore Deroghe:

gravi motivi di salute adeguatamente documentati; terapie e/o cure programmate; grave disagio familiare o socio-ambientale;

partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.

INTERVENTI DI RECUPERO

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L’Istituzione scolastica si impegna a organizzare interventi di recupero e potenziamento delle situazioni di difficoltà in itinere e in seguito alle valutazioni di fine I quadrimestre, con apposite strategie di seguito indicate:

Interventi di recupero interni alle classi in itinere

Interventi di recupero in itinere/in seguito alle valutazioni di fine I quadrimestre in classe o a classi aperte

Interventi di recupero in itinere/in seguito alle valutazioni di fine I quadrimestre con flessibilità organizzativa e didattica (compresenze, utilizzo di interventi progettuale attivati nei singoli plessi)

lavoro a gruppi

cooperative learning

compiti a casa individualizzati mirati al recupero delle lacune

INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE Le famiglie degli alunni che abbiano evidenziato carenze e/o problemi di tipo comportamentale saranno avvisate con lettera nei seguenti periodi:

scrutinio I quadrimestre

Interclassi - consigli di classe mese di marzo/aprile

Interclassi - consigli di classe mese di maggio

In tutte le situazioni di emergenza o necessità le famiglie saranno convocate dal team docenti/coordinatore di classe secondo l’evenienza

In caso di non ammissione alla classe successiva, le famiglie degli alunni saranno avvertite in via preliminare per via telefonica e con comunicazione scritta.

PROVE INVALSI (nuove indicazione del D.L. 62/2017) Scuola primaria Il D.L. 62/2017 introduce la prova di Inglese nelle classi quinte di Scuola Primaria nell’ambito delle rilevazioni previste dall’ Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI), precisando che “(…) Per la rilevazione di inglese, l'INVALSI predispone prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento Europeo per le lingue”. Scuola Secondaria di I grado 1. L'INVALSI, nell'ambito della promozione delle attività di cui all'articolo 17, comma 2, lettera b) del decreto legislativo 31 dicembre 2009 n. 213, effettua rilevazioni nazionali attraverso prove standardizzate, computer based, volte ad accertare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti in italiano, matematica e inglese in coerenza con le indicazioni nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono effettuate nella classe terza della scuola secondaria di primo grado, come previsto dall'articolo 6, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, come modificato dall'articolo 26, comma 2, del decreto lgs. 62/2017. Per la prova di inglese, l'INVALSI accerta i livelli di apprendimento attraverso prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue, eventualmente in convenzione con gli enti certificatori, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Le prove si svolgono entro il mese di aprile e la relativa partecipazione rappresenta requisito di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per le alunne e gli alunni risultati assenti per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, è prevista una sessione suppletiva per l'espletamento delle prove.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO

La certificazione delle competenze descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni, anche sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo; tale certificazione è rilasciata al termine della scuola primaria e del primo

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ciclo di istruzione: i modelli nazionali per la certificazione delle competenze (in allegato al presente

documento) sono emanati con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'Università e della ricerca sulla base dei seguenti principi:

a) riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione; b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall'Unione europea, così come recepite nell'ordinamento italiano;

c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze; d) valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non

formale e informale; e) coerenza con il piano educativo individualizzato per le alunne e gli alunni con disabilità; f) indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di cui all'articolo 7,

distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese (esclusivamente per la certificazione relativa all’Esame di Stato conclusivo del I ciclo d’Istruzione)

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NEGLI ORDINI DI SCUOLA

SCUOLA PRIMARIA

Per la Scuola Primaria la valutazione considererà, oltre alle prove di verifica delle singole discipline, anche del

conseguimento delle competenze chiave secondo le Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006.

Saranno inoltre parte integrante della valutazione gli aspetti inerente l’acquisizione delle competenze relative ai percorsi di Cittadinanza e Costituzione, parte integrante del curricolo delle discipline storico –geografiche e

in particolare secondo le seguenti indicazioni

CURRICOLO CITTADINANZA E COSTITUZIONE – COMPETENZE CHIAVE

Il curricolo di cittadinanza si pone come elemento trasversale tra tutte le discipline, in quanto il concetto di

cittadinanza racchiude e dischiude un percorso formativo unitario teso a raggiungere gli specifici traguardi per

lo sviluppo delle competenze, così come chiaramente configurato nelle Indicazioni per il curricolo. Pertanto i Traguardi si connotano come “l’indispensabile premessa per il conseguimento delle otto competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione”:

1) comunicazione nella madrelingua;

2) comunicazione nelle lingue straniere;

3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4) competenza digitale;

5) imparare a imparare;

6) competenze sociali e civiche;

7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;

8) consapevolezza ed espressione culturale

La programmazione si articola in quattro punti cardine

1) Dignità umana: riconoscere situazioni nelle quali non si sia stati trattati o non si siano trattati gli altri da persone umane; riconoscere i valori che rendono possibile la convivenza umana e testimoniarli nei comportamenti familiari e sociali; riconoscere fatti e situazioni di cronaca nei quali si registri il mancato rispetto dei principi della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia che si sono studiati; identificare fatti e situazioni di cronaca nei quali si ravvisino pregiudizi e comportamenti razzistici e progettare ipotesi di intervento per contrastarli.

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2) Identità e appartenenza: documentare come, nel tempo, si è presa maggiore consapevolezza di sé,

delle proprie capacità, dei propri interessi e del proprio ruolo nelle «formazioni sociali» studiate; curare la propria persona (igiene, stili alimentari, cura dei denti ecc.) e gli ambienti di vita (illuminazione, aerazione, temperatura ecc.) per migliorare lo «star bene» proprio e altrui; riconoscere i segni e i simboli della propria appartenenza al comune, alla provincia, alla città metropolitana, alla regione, ad enti territoriali, all’Italia, all’Europa e al mondo; trovare i modi per trasformare un’appartenenza comunitaria in una intenzionale, libera e volontaria appartenenza sociale, oppure per identificare situazioni di appartenenza ad una «comunità» o ad una «società»; trovare fatti, situazioni, forme linguistiche, comportamenti che dimostrino la mancata o piena consapevolezza della distinzione tra Repubblica e Stato; riconoscere azioni proprie e altrui che siano tendenzialmente autonome oppure che siano per lo più dettate da condizionamenti e da dispositivi espliciti o nascosti…….

3) Alterità e relazione: riconoscere i ruoli e le funzioni diverse nella vita familiare come luogo di esperienza sociale e di reciproco riconoscimento e aiuto, nel dialogo fra generazioni; riconoscere ruoli e funzioni diverse nella scuola, identificando le corrette relazioni degli alunni con gli insegnanti, con gli operatori scolastici e tra loro e riconoscendo il valore dei rapporti scuola famiglia; esercitare responsabilmente la propria libertà personale e sviluppare dinanzi a fatti e situazioni il pensiero critico e il giudizio morale; attuare la cooperazione e la solidarietà, riconoscendole come strategie fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali e sociali; distinguere i diritti e i doveri, sentendosi impegnato ad esercitare gli uni e gli altri; manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme argomentate, interagendo con «buone maniere» con i coetanei e con gli adulti, anche tenendo conto dell’identità maschile e femminile; accettare e accogliere le diversità, comprendendone le ragioni e soprattutto impiegandole come risorsa per la risoluzione di problemi, l’esecuzione di compiti e la messa a punto di progetti; curare il proprio linguaggio, evitando espressioni improprie e offensive.

4) Partecipazione: testimoniare la funzione e il valore delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita

quotidiana (vita familiare, gioco, sport ecc.); contribuire all’elaborazione e alla sperimentazione di

regole più adeguate per sé e per gli altri nella vita della famiglia, della classe, della scuola e dei gruppi a

cui si partecipa; avvalersi dei servizi offerti dal territorio, riconoscere quando sono affidabili per sé e

per gli altri e, soprattutto, contribuire ad identificare proposte per renderli sempre meglio tali, quando

non lo fossero; riconoscere in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole

relative alla tutela dell’ambiente (compatibilità, sostenibilità ...); rispettare la segnaletica stradale, con

particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI PRIMA – SECONDA

AREA DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE

Conoscenze Competenze– (L’alunno sa…)

L’ambiente quotidiano prossimo Esplorare gli ambienti circostanti e comprenderne le

caratteristiche al fine di comportarsi all’interno di

essi in maniera rispettosa ed adeguata

I rifiuti Attuare comportamenti corretti

Comprendere le diverse forme di utilizzo e di riciclo dei diversi materiali, soprattutto carta e plastica

Intuire il significato della raccolta differenziata, in particolare come forma di “non spreco”

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Le risorse Usare in modo corretto la risorsa “acqua” e la

risorsa “energia”, evitando sprechi d’acqua e di energia e di materiali.

AREA DELL’EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Conoscenze Competenze– (L’alunno sa…)

L’igiene della persona Attivare autonomamente e consapevolmente, nelle diverse situazioni di vita quotidiana, semplici comportamenti volti alla cura della propria persona

Norme di comportamento per la sicurezza nei vari ambienti.

Comprendere e riconoscere le diverse forme di pericolo

Assumere comportamenti specifici e adeguati di

fronte a situazioni rischio

Conoscere le procedure di evacuazione dell’edificio

scolastico attraverso i percorsi di fuga

AREA DELL’EDUCAZIONE ALIMENTARE

Conoscenze Competenze– (L’alunno sa…)

La nutrizione come valore Ampliare la conoscenza dei cibi attraverso esperienze sensoriali

Rispettare il cibo ed evitare lo spreco.

AREA DELL’AFFETTIVITA’

Conoscenze Competenze– (L’alunno sa…)

Le relazioni tra coetanei e adulti

Relazionarsi in modo positivo con i compagni e con

gli adulti.

Esprimere in maniera controllata la propria emotività in situazioni di gioco, di lavoro, di riposo,

con attenzione e rispetto degli altri.

La conoscenza di sè Vivere l’esperienza dell’errore serenamente e mettersi in gioco per affrontare le difficoltà.

CLASSE TERZA E QUARTA

AREA DELLA CITTADINANZA DEMOCRATICA

Conoscenze Competenze L’alunno sa…

Significati e funzioni della regola nei diversi ambienti e contesti della vita quotidiana (scuola, casa, strada, luoghi di aggregazione,…)

Condividere un regolamento classe. Comprendere il regolamento specifico di un diverso ambiente.

Conoscere e rispettare le regole di un gioco.

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Suddividere incarichi e svolgere compiti

collaborando in vista di un obiettivo comune

Comunicare il proprio punto di vista seguendo le

forme corrette.

Ascoltare i punti di vista degli altri nel rispetto delle basilari regole della comunicazione.

Sapersi comportare in modo corretto in occasione di

uscite didattiche e/o di altri eventi

La “ diversità” come valore, come ricchezza

Vivere serenamente attività di gruppo

Conoscere, accettare, valorizzare le persone nella loro diversità.

Riconoscere usi, costumi, tradizioni di altri popoli e confrontarli con i propri, per comprenderne la specificità e viverli come opportunità di arricchimento culturale

I concetti di diritto/dovere , libertà, responsabilità, cooperazione

Essere consapevole dei propri diritti ma anche dei propri doveri legati ai vari ruoli ricoperti (figlio, alunno, compagno di classe, compagno di gioco…)

La Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’ Infanzia

Riconoscere, anche in fatti di cronaca e in articoli di giornale, episodi significativi di violazione dei diritti dei minori.

AREA DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE

Conoscenze Competenze L’alunno sa…

Gli atteggiamenti di rispetto dell’uomo nei confronti

dell’ambiente

Mettere in atto comportamenti rispettosi

dell’ambiente

Le caratteristiche dell’ambiente Conoscere l’ambiente del proprio territorio: musei,

industrie, luoghi di svago, parchi,… per poter rapportarsi a ciascun aspetto con atteggiamento adeguato e rispettoso

I rifiuti urbani

Comprendere il valore della raccolta differenziata e

attuare comportamenti correlati

Comprendere il valore dei materiali al fine di evitare

sprechi e di riciclare quanto possibile

Le risorse Usare in modo rispettoso le risorse naturali, evitando sprechi e forme di inquinamento.

AREA DELL’EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Conoscenze Competenze L’alunno sa…

La tutela della propria salute e di quella altrui Attivare comportamenti di prevenzione adeguati a vantaggio della propria salute

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La ricaduta di problemi ambientali (inquinamenti) e

di abitudini di vita scorrette (fumo , sedentarietà, errata alimentazione ) sulla salute

Attivare comportamenti e atteggiamenti corretti

come promozione di stili di vita sani

Norme di comportamento per la sicurezza nei vari

ambienti.

Simulare comportamenti da assumere in condizioni di rischio o di pericolosità ambientale. Dar prova serietà durante prove di evacuazione dell’ edificio scolastico e nelle situazioni che lo

richiedono.

AREA DELL’EDUCAZIONE ALIMENTARE

Conoscenze Competenze L’alunno sa…

Alimentazione / benessere / salute personale Saper porre in relazione tra loro aspetti connessi alla

salute personale, a partire da stili di vita corretti

Le problematiche alimentari nel mondo Cercare di comprendere il problema alimentare nel

mondo e contribuire, nei propri limiti personali, a condividerlo attraverso atteggiamenti di attenzione

agli sprechi

AREA DELL’ AFFETTIVITA’

Conoscenze Competenze– (L’alunno sa…)

Il sé, le proprie capacità, i propri interessi, i cambiamenti personali nel tempo

Essere consapevoli dei cambiamenti personali

Dialogare con gli amici in un clima sereno.

La narrazione di sé come strumento di conoscenza Saper descrivere se stessi e le proprie potenzialità e

limiti.

CLASSE QUINTA

AREA DELLA CITTADINANZA DEMOCRATICA

Conoscenze Competenze– (L’alunno sa…)

Le regole all’interno di contesti più ampi: significato civile e sociale (città, Stato, gruppi di aggregazione, …), anche nell’ottica del significato della democrazia

Rispettare regole e regolamenti anche riferiti a

contesti meno quotidiani, comprendendone il significato

Rispettare le regole democratiche all’interno della

classe, allo scopo di risolvere problemi e di prendere delle decisioni per la vita collettiva

I principi fondamentali della Costituzione italiana Riconoscere, nelle esperienze di vita quotidiana, la presenza o l’assenza dei valori fondamentali della

Costituzione, da considerare sia come diritti sia come doveri

Le forme e il funzionamento delle amministrazioni

locali

Ricercare e conoscere i servizi del territorio (Uffici

anagrafici, ASL, uffici del Comune,…)

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Associazioni, organizzazioni nazionali e internazionali a sostegno della pace e dei diritti/doveri dei popoli e dei bambini

Conoscere alcune Organizzazione, come l’UNICEF, il

TELEFONO AZZURRO, l’ONU

Identificare situazioni attuali di pace/guerra, sviluppo/regressione, rispetto/violazione dei diritti umani, giustizia/ingiustizia

Attuare atteggiamenti di solidarietà, impegnandosi personalmente in iniziative di solidarietà all’interno della classe o all’esterno, attraverso proposte adatte all’età.

AREA DELL’EDUCAZIONE AMBIENTALE

Conoscenze Competenze

L’alunno sa…

I problemi ambientali individuati nel proprio territorio

Riflettere sulle maggiori problematiche presenti nel proprio ambiente di vita e comprendere il valore del

comportamento di ciascuno

Le istituzioni e organizzazioni esistenti a difesa e tutela dell’ambiente

Conoscere le istituzioni pubbliche che si occupano

dei problemi ambientali

Documentarsi sulle iniziative promosse per tutelare l’ambiente

Cambiamenti climatici, effetto serra, desertificazione, deforestazione, perdita di biodiversità, varie forme di inquinamento: cause ed ipotesi di intervento

Riconoscere le responsabilità collettive e individuali

nell’affrontare i problemi ambientali

Riconoscere i problemi connessi al degrado

ambientale del Pianeta ( acqua, aria, suolo, energia ) dovuti ad abitudini di vita non confacenti al rispetto

dell’ambiente

AREA DELL’EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Conoscenze Competenze L’alunno sa…

Fumo e salute: danni sull’apparato respiratorio e

cardiocircolatorio

Essere consapevoli della dannosità di certe azioni e

documentarsi secondo percorsi di prevenzione e

promozione di abitudini e stili di vita che non

inducano in dipendenza

Le principali situazioni di pericolo in ambiente domestico, scolastico e nell’ambiente esterno

quotidiano e non situazioni di pericolo

Mettere in atto comportamenti corretti in situazione di pericolo personale o ambientale

Primi elementi pronto soccorso Intervenire in modo efficace in momenti di necessità

AREA DELL’EDUCAZIONE ALIMENTARE

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Conoscenze Competenze

L’alunno sa…

Rapporto alimentazione/benessere/realizzazione

personale

Scegliere consapevolmente di mettere in atto stili

alimentari corretti

Composizione e valore energetico dei principali alimenti

Conoscere il valore dei singoli alimenti

La fame nel mondo Essere consapevoli del problema alimentare nel mondo e condividerlo attraverso atteggiamenti di

‘non spreco’

AREA DELL’AFFETTIVITA’

Conoscenze Competenze L’alunno sa…

Il cammino verso l’adolescenza Comprendere le modificazioni fisiche del proprio

corpo e vivere serenamente il proprio percorso di

crescita.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

CLASSE PRIMA

Competenze di Cittadinanza

Indicatori

Descrittori

Livello

Punti

Imparare ad imparare

Conoscenza di sé (limiti, capacità)

È consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire.

avanzato 4

È consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e inizia a saperli gestire.

intermedio 3

È parzialmente in grado di identificare punti di forza e di debolezza.

base 2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

Uso di strumenti informativi

Ricerca e utilizza in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato i diversi supporti utilizzati e scelti.

avanzato 4

Ricerca e utilizza in modo autonomo fonti e informazioni, gestendo, con aiuto, i diversi supporti utilizzati.

intermedio 3

Se guidato/a ricerca e utilizza fonti e informazioni e riesce a gestire i supporti di base 2

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Comunicare, comprendere e rappresentare

Comprensione e uso dei linguaggi di vario genere

Comprende tutti i generi di messaggi (comprese le informazioni esplicite ed implicite), espressi con linguaggi diversi (verbale, scritto, simbolico, matematico…).

avanzato

4

Comprende messaggi di molti generi espresso con linguaggi diversi (verbale, scritto, simbolico, matematico…).

intermedio 3

Comprende semplici messaggi, trasmessi con alcuni tipi di linguaggio.

base 2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

Uso dei linguaggi disciplinari Si esprime utilizzando in maniera corretta e

appropriata i linguaggi disciplinari. avanzato 4

Si esprime utilizzando abbastanza

correttamente i linguaggi disciplinari. intermedio 3

Si esprime utilizzando in modo semplice ed

essenziale i linguaggi disciplinari. base 2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

base utilizzati.

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

Acquisizione di un metodo di

studio e di lavoro

Metodo di studio personale, efficace e produttivo; utilizza in modo corretto il tempo

a disposizione.

avanzato

4

Metodo di studio abbastanza autonomo ed efficace; utilizza in modo adeguato il tempo a

disposizione.

intermedio 3

Metodo di studio ancora dispersivo, incerto, non sempre adeguato.

base 2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

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Acquisire e interpretare l’informazione

Capacità di analizzare l’informazione

Analizza l’informazione autonomamente e rielabora le informazioni in modo personale. Esprime pareri personali sulle informazioni ricavate.

avanzato

4

Ricava autonomamente le informazioni da testi di vario genere e da fonti diverse. Riutilizza in parte le informazioni acquisite.

intermedio

3

Se guidato, individua il senso globale di un testo e le informazioni principali. base 2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

Utilizzare le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Elabora semplici presentazioni su argomenti di studio o scrive un testo, lo arricchisce sfruttando altre funzioni del programma di videoscrittura e lo salva.

avanzato

4

Scrive un semplice testo o una semplice presentazione al pc e li salva. intermedio

3

Con l’aiuto dell’insegnante scrive un semplice testo o una semplice presentazione al pc e li salva.

base 2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

CLASSE SECONDA

Competenze di Cittadinanza

Indicatori

Descrittori

Livello

Punti

Collaborare e partecipare

Interazione nel gruppo

Interagisce in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo nel gruppo.

avanzato 4

Interagisce attivamente nel gruppo. intermedio 3

Ha difficoltà di collaborazione nel gruppo.

base 2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

Disponibilità al confronto

Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e i ruoli altrui.

avanzato 4

Generalmente rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui. intermedio 3

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Rispetta saltuariamente i diversi punti di vista e i ruoli altrui. base 2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

Agire in modo autonomo e responsabile

Rispetto delle regole Rispetta in modo scrupoloso le regole. avanzato 4

Rispetta generalmente le regole. intermedio 3

Rispetta saltuariamente le regole. base 2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

Assumere responsabilità

L’allievo si assume responsabilità nei diversi livelli di realtà in cui è coinvolto, e contribuisce alla soluzione di problemi personali e collettivi.

avanzato 4

L’allievo si assume responsabilità sul piano personale, siimpegna in prima persona per contribuire alla soluzione di problemi collettivi.

intermedio 3

L’allievo si assume responsabilità sul piano personale, ma non si impegna in prima persona per contribuire alla soluzione di problemi collettivi.

base 2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

CLASSE TERZA

Competenze di Cittadinanza

Indicatori

Descrittori

Livello

Punti

Progettare Uso delle

conoscenzeaUtilizza in maniera completa le conoscenze apprese per pianificare e

avanzato 4

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pprese per realizzare

un prodotto

realizzare un prodotto.

Utilizza discretamente le conoscenze apprese per realizzare un prodotto.

intermedio 3

Utilizza parzialmente le conoscenze apprese per realizzare un prodotto.

base 2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

Organizzazione del materiale per realizzare un prodotto

Sceglie ed organizza il materiale a disposizione in modo corretto e razionale.

avanzato 4

Si orienta nell’organizzare il materiale a disposizione.

intermedio 3

Organizza il materiale a disposizione con la guida dell’insegnante

base 2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale 1

Risolvere problemi

Affrontare situazioni problematiche proponendo soluzioni adeguate

Riconosce i dati essenziali, individua le fasi del percorso di lavoro anche in casi di una certa complessità e diversi da quelli solitamente affrontati, attraverso una sequenza ordinata di procedimenti logici ed efficaci.

avanzato

4

Riconosce i dati essenziali, individua le fasi del percorso di lavoro, relativamente a situazioni già affrontate, attraverso una sequenza ordinata di procedimenti adeguati.

intermedio

3

Riconosce i dati essenziali in situazioni semplici e individua solo parzialmente le fasi del percorso di lavoro.

base

2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale

1

Individuare collegamenti e relazioni

Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi

Individua autonomamente, in modo sicuro e corretto, collegamenti e relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi in ambiti disciplinari diversi, elaborando

avanzato

4

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1 Per l’attribuzione sintetica del livello raggiunto dall’alunno in ogni competenza al momento della rilevazione, fare la media dei

punteggi corrispondenti ad ogni livello ed attribuire il livello (avanzato, intermedio, base o iniziale) corrispondente. Nel caso in cui il

punteggio medio non corrisponda ad un livello esatto, si attribuirà il livello più vicino a quello corrispondente al punteggio conseguito.

Se per esempio, per la competenza Imparare ad imparare l’alunno mostra un livello avanzato per ciò che riguarda la conoscenza di sé

(punti4), intermedio nell’uso di strumenti informativi (punti3), intermedio nell’acquisizione del metodo di studio (punti3), il totale dei

punti è uguale a 10. La media dei punti (10:3) sarà quindi uguale a 3 ed il livello da attribuire sarà quello intermedio

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE - SCUOLA PRIMARIA

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE

Voto

Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi)

10

Conoscenze approfondite ed esaustive. Padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline. Ottima capacità di rielaborare e organizzare collegamenti fra saperi diversi.

9

Conoscenze approfondite, chiarezza espositiva, capacità di rielaborare e organizzare collegamenti fra saperi diversi.

8

Conoscenze buone, uso appropriato dei vari linguaggi, buona capacità espositiva e di organizzare i contenuti appresi.

7

Conoscenze adeguate, discreta padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline.

6

Conoscenze essenziali degli elementi basilari delle singole discipline, parziale padronanza delle abilità e delle strumentalità di base, semplice capacità espositiva.

argomentazioni coerenti, individuando analogie e differenze, cause ed effetti.

Individua con una certa autonomia, in modo non sempre sicuro, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti appresi in ambiti disciplinari diversi. Individua parzialmente analogie e differenze, cause ed effetti.

intermedio

3

Se guidato, riesce ad operare semplici collegamenti tra fenomeni, eventi e concetti appresi in diversi ambiti disciplinari.

base

2

Livello base non ancora raggiunto. iniziale

1

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5

Conoscenze lacunose ed esposizione impropria, scarsa capacità di riconoscere e risolvere problemi essenziali.

4 Conoscenze molto lacunose ed incapacità ad esporre in modo comprensibile, mancanza di autonomia nel riconoscere e risolvere problemi essenziali.

ITALIANO CLASSI I – II – III

Nuclei tematici

/indicatori Competenze Obiettivi di apprendimento Descrittori

Voto

Ascolto e parlato

L’allievo partecipa agli scambi comunicativi rispettando il proprio turno.

Ascolta e comprende testi orali cogliendone senso e informazioni principali.

Acquisire un comportamento di ascolto attento e partecipativo. Comprendere comunicazioni e testi ascoltati. Interagire negli scambi comunicativi.

Ascolta, comprende,

interagisce in modo:

pronto, prolungato corretto, articolato, fluido, pertinente e approfondito 10

corretto, prolungato,

pronto, pertinente 9

pertinente attivo e corretto 8

discretamente corretto e

adeguato 7

discontinuo, essenziale, poco corretto e poco

pertinente 6

ascolto per tempi brevi, esposizione

frammentaria, guidata 5

ascolto per tempi molto brevi, comprensione

inadeguata 4

Lettura e

comprensione

L’allievo legge e comprende testi di vario tipo individuandone il senso globale e le informazioni principali.

Mette in relazione le informazioni lette e inizia un processo di sintesi usando termini appropriati.

Legge testi tratti dalla

Utilizzare la tecnica di lettura.

Leggere ad alta voce testi di diversa tipologia, individuando gli elementi e le caratteristiche essenziali.

Leggere comprendere e memorizzare semplici testi.

Legge in modo:

corretto, scorrevole

espressivo, rapido 10

corretto, scorrevole

espressivo 9

corretto, scorrevole 8

non sempre corretto e scorrevole 7

meccanico 6

stentato 5

sillabando con incertezze e lacune 4

Comprende in modo:

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letteratura per l’infanzia sia a voce alta sia con lettura silenziosa.

completo, rapido e approfondito 10

completo e approfondito 9

completo e in tempi

adeguati 8

globale e poco rapido 7

essenziale 6

parziale e frammentario 5

in modo non adeguato 4

Scrittura

L’allievo scrive frasi semplici e compiute, organizzate in brevi testi corretti

nell’ortografia

Rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Scrivere didascalie e brevi testi in modo chiaro e logico a livello connotativo e denotativo.

Rielaborare testi di vario tipo in modo chiaro e coerente.

Scrive sotto dettatura e/o autonomamente in modo:

ben strutturato, originale, esauriente,

corretto 10

molto chiaro, corretto esauriente 9

pertinente, coerente

quasi sempre corretto 8

abbastanza chiaro e corretto 7

poco corretto e poco organizzato 6

non corretto e disorganico 5

non corretto, non

organizzato, incompleto 4

Riflessione linguistica

L’allievo capisce e utilizza i vocaboli fondamentali e non.

Padroneggia e applica in situazioni diverse le

conoscenze fondamentali

relative agli elementi essenziali della frase.

Utilizzare le principali convenzioni ortografiche. Riconoscere e denominare le principali parti del discorso.

Riconosce e usa la lingua:

con piena padronanza 10

con padronanza sicura 9

in genere correttamente 8

abbastanza

correttamente 7

in modo essenziale 6

con incertezze e lacune 5

con gravi incertezze e

lacune 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

ITALIANO CLASSI IV – V

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Nuclei tematici /indicatori

Competenze Obiettivi di apprendimento Descrittori Voto

Ascolto e parlato

L’allievo partecipa agli scambi comunicativi rispettando il proprio turno e formulando messaggi chiari e pertinenti. Ascolta e comprende testi orali cogliendone senso, informazioni principali e

scopo.

Prestare un’attenzione sempre più prolungata e selettiva alle spiegazioni dell’insegnante e agli interventi dei compagni.

Comprendere testi orali.

Partecipare a discussioni di

gruppo.

Riferire un’esperienza, un’attività o un argomento di studio.

Ascolta, comprende, e

comunica in modo:

prolungato, pronto, corretto, articolato, pertinente, fluido e approfondito

10

corretto, prolungato, pronto, pertinente

9

prolungato, pertinente e corretto

8

abbastanza corretto e adeguato

7

non sempre attivo, per tempi brevi, essenziale,

poco corretto e poco pertinente

6

per tempi brevi poco

adeguato frammentario 5

passivo e per tempi

molto brevi, inadeguato 4

Lettura e comprensione

L’allievo legge e comprende testi di vario tipo individuandone il senso globale e le informazioni principali usando strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio mette in relazione le informazioni lette e le sintetizza acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi tratti dalla letteratura per l’infanzia sia

a voce alta sia con lettura silenziosa formulando giudizi personali.

Leggere ad alta voce e in silenzio in modo corretto, scorrevole, espressivo e consapevole testi noti e non.

Leggere e comprendere diversi tipi di testo rielaborandone le informazioni principali.

Legge in modo:

corretto, scorrevole, espressivo, rapido

10

corretto, scorrevole

espressivo 9

corretto, scorrevole 8

non sempre corretto e

scorrevole 7

meccanico 6

stentato 5

lento e molto stentato 4

Comprende in modo:

completo, rapido e approfondito

10

completo e approfondito 9

abbastanza completo e in tempi adeguati

8

globale e poco rapido 7

essenziale 6

parziale e frammentario 5

alquanto limitato 4

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Scrittura

L’allievo scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati alla propria esperienza. Rielabora testi parafrasandoli, completandoli,

trasformandoli.

Scrivere testi in modo chiaro e logico. Produrre testi di tipo descrittivo, narrativo, argomentativo, a livello denotativo e connotativo. Produrre rielaborazioni,

manipolazioni e sintesi di testi.

Scrive sotto dettatura e/o autonomamente in modo:

ben strutturato, esauriente, corretto, originale, pertinente

10

molto chiaro, corretto pertinente

9

coeso, abbastanza

corretto e pertinente,

coerente

8

discretamente corretto e

chiaro 7

sufficientemente

corretto, poco

organizzato

6

poco corretto e disorganico

5

non corretto e

disorganizzato 4

Riflessione linguistica

L’allievo capisce e utilizza i vocaboli fondamentali e non.

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali

relative all’organizzazione

morfo-sintattica della frase.

Utilizzare le principali convenzioni ortografiche.

Riconoscere e denominare le principali parti del discorso.

Individuare e usare in modo consapevole modi e tempi del verbo. Riconoscere i connettivi. Analizzare la frase nelle sue funzioni.

Riconosce e usa la

lingua:

con piena padronanza 10

con sicura padronanza 9

in genere correttamente 8

abbastanza

correttamente

7

in modo essenziale 6

con incertezze e lacune 5

con gravi incertezze e lacune

4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

INGLESE CLASSI I – II – III

Nuclei tematici /indicatori

Competenze Obiettivi di apprendimento Descrittori Voto

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Ascolto

(comprensione orale)

L’allievo comprende brevi messaggi orali e scritti

relativi ad ambiti familiari.

Comprendere parole, istruzioni e frasi di uso quotidiano.

Ascolta, comprende, in modo:

rapido e sicuro 10

sicuro 9

buono 8

discretamente corretto 7

essenziale 6

parziale 5

molto limitato 4

Parlato (produzione e interazione orale)

L’allievo descrive oralmente, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati. Interagisce nel gioco,

comunica in modo comprensibile in scambi di semplici informazioni.

Interagire con un compagno per presentarsi o giocare, utilizzando frasi ed espressioni memorizzate adatte alla situazione.

Usa la lingua:

con sicurezza e padronanza

10

con padronanza 9

con pertinenza 8

discretamente 7

essenzialmente 6

con lacune 5

con molte lacune 4

Lettura

(comprensione

scritta)

L’allievo legge semplici e brevi messaggi.

Leggere e comprendere parole, cartoline, brevi messaggi accompagnati da supporti visivi.

Legge in modo:

espressivo 10

corretto, scorrevole 9

corretto 8

abbastanza corretto 7

meccanico 6

stentato 5

molto stentato 4

Comprende in modo:

articolato 10

rapido 9

completo 8

globale 7

essenziale 6

parziale 5

frammentario 4

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Scrittura (produzione scritta)

L’allievo scrive semplici parole e frasi di uso

quotidiano relative alle attività svolte in classe.

Copiare e scrivere parole e semplici frasi.

Copia e scrive sotto dettatura e/o autonomamente in

modo:

completo 10

corretto 9

in genere corretto 8

abbastanza corretto 7

essenziale 6

parziale 5

non adeguato 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

INGLESE CLASSI IV – V

Nuclei tematici /indicatori

Competenze Obiettivi di apprendimento Descrittori Voto

Ascolto (comprensione

orale)

L’allievo comprende brevi

messaggi orali e scritti

relativi ad ambiti familiari.

Comprendere parole, istruzioni e frasi di uso quotidiano.

Sa identificare il tema centrale di un discorso.

Ascolta, comprende,

in modo:

rapido e sicuro 10

sicuro 9

buono 8

discretamente

corretto

7

essenziale 6

parziale 5

molto limitato 4

Parlato

(produzione e interazione orale)

L’allievo descrive oralmente, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati.

Interagisce nel gioco,

Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile e adeguato alla situazione comunicativa.

Scambiare semplici

informazioni afferenti alla sfera personale.

Usa la lingua:

con sicurezza e

padronanza 10

con padronanza 9

con pertinenza 8

discretamente 7

essenzialmente 6

con lacune 5

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comunica in modo comprensibile in scambi di semplici informazioni.

con molte lacune 4

Lettura (comprensione

scritta)

L’allievo legge semplici e brevi messaggi.

Leggere e comprendere parole, cartoline, brevi messaggi accompagnati da supporti visivi.

Legge in modo:

espressivo 10

corretto, scorrevole 9

corretto 8

abbastanza corretto 7

meccanico 6

stentato 5

molto stentato 4

Comprende in

modo:

articolato 10

rapido 9

completo 8

globale 7

essenziale 6

parziale 5

frammentario 4

Scrittura (produzione scritta)

L’allievo scrive semplici parole

e frasi di uso quotidiano relative alle attività svolte in classe.

Scrivere messaggi semplici e brevi lettere personali in modo comprensibile.

Copia e scrive sotto

dettatura e/o

autonomamente in modo:

completo 10

corretto 9

in genere corretto 8

abbastanza corretto 7

essenziale 6

parziale 5

non adeguato 4

Riflessione sulla lingua

L’allievo individua alcuni elementi culturali e coglie i

rapporti tra forme linguistiche

e usi della lingua straniera.

Osservare la struttura delle frasi e coglierne i principali elementi sintattici e grammaticali.

Operare confronti tra culture.

Riconosce e usa la struttura linguistica in modo:

articolato 10

sicuro 9

corretto 8

abbastanza corretto 7

essenziale 6

parziale 5

non adeguato 4

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

STORIA CLASSI I – II – III

Nuclei tematici

/indicatori Competenze

Obiettivi di

apprendimento Descrittori

Voto

Uso delle fonti

Lo studente riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce ed esplora le tracce storiche presenti nel territorio comprendendo l’importanza del

patrimonio artistico e

culturale.

Individuare le tracce e usarle come fonti per

la ricostruzione di fatti del suo recente passato (vacanze,

scuola dell’infanzia),

della storia personale e della preistoria.

Individua le tracce e sa usarle nella ricostruzione dei fatti

in modo:

pronto, articolato, pertinente e approfondito 10

pertinente, corretto e adeguato 9

in genere corretto e adeguato 8

discretamente adeguato 7

essenziale e

sufficientemente adeguato 6

frammentario e poco corretto 5

inadeguato, frammentario

e scorretto

4

Organizzazione delle informazioni

Lo studente usa la

linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e

individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizza- zioni.

Acquisire i concetti di successione cronologica, di durata e di contemporaneità. Conoscere la periodizzazione e la ciclicità.

Conoscere la funzione e

l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.

Colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in

modo:

pronto, articolato,

pertinente e approfondito 10

pertinente, corretto e

adeguato 9

in genere corretto e

adeguato 8

discretamente adeguato 7

essenziale e sufficientemente adeguato 6

frammentario e poco

corretto 5

inadeguato, frammentario e scorretto

4

Produzione scritta e orale

Lo studente racconta

Rappresentare

Rappresenta concetti e conoscenze in modo:

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i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici.

concetti e conoscenze appresi, mediante grafici, racconti orali scritti e disegni

pronto, articolato, pertinente e approfondito 10

pertinente, corretto e

adeguato 9

in genere corretto e

adeguato 8

discretamente adeguato 7

essenziale e

sufficientemente adeguato 6

frammentario e poco

corretto 5

inadeguato, frammentario e scorretto

4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE STORIA CLASSI IV – V

Nuclei tematici /indicatori

Competenze Obiettivi di

apprendimento Descrittori

Voto

Uso delle fonti

Lo studente riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce ed esplorale tracce storiche presenti nel territorio

comprendendo l’importanza del patrimonio artistico e

culturale.

Individuare fonti storiche: tracce, resti e documenti.

Ricavare e organizzare informazioni, metterle

in relazione e formulare

ipotesi.

Individua le tracce e sa usarle nella ricostruzione dei fatti in modo:

pronto, articolato, pertinente e approfondito 10

pertinente, corretto e

adeguato 9

in genere corretto e

adeguato 8

discretamente adeguato 7

essenziale e

sufficientemente adeguato 6

frammentario e poco corretto 5

inadeguato, frammentario e scorretto

4

Organizzazione delle informazioni

Lo studente usa la linea

del tempo per

organizzare informazioni,

conoscenze, periodi, per individuare successioni,

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali. Ordinare in modo cronologico (a.c./

Colloca nello spazio e nel

tempo fatti ed eventi in modo:

pronto, articolato, pertinente e

approfondito 10

pertinente, corretto e adeguato 9

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contemporaneità, durate, periodizzazioni. Organizza le

informazioni e le

conoscenze tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

d.c.) fatti ed eventi storici. Conoscere altri sistemi cronologici.

Individuare periodizzazioni.

in genere corretto e adeguato 8

discretamente adeguato 7

essenziale e

sufficientemente

adeguato 6

frammentario e poco corretto 5

inadeguato, frammentario e scorretto

4

Strumenti concettuali

Lo studente individua le relazioni fra gruppi umani. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.

Mostra di possedere e applicare i concetti

fondamentali della storia

in modo:

pronto, articolato,

pertinente e

approfondito 10

pertinente, corretto e

adeguato 9

in genere corretto e adeguato 8

discretamente adeguato 7

Usa carte geo-storiche

anche con l’ausilio di strumenti informatici.

Individuare analogie e differenze tra quadri

storici e sociali diversi,

lontani nello spazio e nel tempo.

essenziale e

sufficientemente

adeguato 6

frammentario e poco

corretto 5

inadeguato,

frammentario e scorretto

4

Produzione scritta e orale

Lo studente racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici.

Comprende avvenimenti

delle società che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal

paleolitico alla fine dell’Impero romano

d’occidente con possibilità

di apertura e confronto con la contemporaneità.

Elaborare in forma di racconto orale e scritto gli argomenti studiati. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti.

Consultare testi di genere diverso.

Rappresenta e comunica

concetti e conoscenze in modo:

pronto, articolato, pertinente e approfondito 10

pertinente, corretto e adeguato 9

in genere corretto e

adeguato 8

discretamente adeguato 7

essenziale e

sufficientemente adeguato 6

Page 40: CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE · 2018-12-19 · CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Allegato al POF dellistituzione solastia per la.s. 2018/19 e al PTOF 2019/22 elaborato

frammentario e poco corretto 5

inadeguato,

frammentario e scorretto

4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

GEOGRAFIA CLASSI I – II – III

Nuclei tematici /indicatori

Competenze Obiettivi di

apprendimento Descrittori

Voto

Orientamento

L’alunno si orienta nello

spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimenti topologici e punti

cardinali.

Orientarsi nello

spazio vissuto e/o noto utilizzando punti di riferimento

arbitrari e/o

convenzionali e

utilizzando indicatori

topologici.

Si orienta nello spazio

vissuto in modo:

eccellente e in completa

autonomia 10

preciso e adeguato nell’uso

degli strumenti 9

in genere corretto e adeguato 8

discretamente corretto 7

essenziale, con qualche incertezza 6

con molte incertezze 5

non adeguato 4

Linguaggio specifico

L’alunno utilizza il linguaggio della geo- graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, realizzare itinerari e percorsi di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una

Costruire carte degli spazi vissuti. Rappresentare percorsi sperimentati.

Conoscere ed interpretare i principali

tipi di carte.

Mostra di possedere e usare il linguaggio

geografico in modo:

articolato, pertinente e

approfondito 10

pertinente, corretto e

adeguato 9

in genere corretto e adeguato 8

discretamente adeguato 7

essenziale e

sufficientemente adeguato 6

frammentario e poco

corretto 5

Page 41: CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE · 2018-12-19 · CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Allegato al POF dellistituzione solastia per la.s. 2018/19 e al PTOF 2019/22 elaborato

pluralità di fonti.

Riconosce e denomina i principali “oggetti”

geografici.

inadeguato, frammentario e scorretto

4

Paesaggio, regione e sistema territoriale

L’allievo individua i caratteri che connotano i paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani, individuando differenze e analogie fra i vari tipi di paesaggio.

Individuare e distinguere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di appartenenza.

Descrivere gli elementi

che caratterizzano i principali paesaggi.

Rappresenta concetti e conoscenze in modo:

pronto, articolato,

pertinente e approfondito 10

pertinente, corretto e adeguato 9

in genere corretto e adeguato 8

discretamente adeguato 7

essenziale e

sufficientemente adeguato 6

frammentario e poco

corretto 5

inadeguato, frammentario e scorretto

4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE GEOGRAFIA CLASSI IV – V

Nuclei tematici

/indicatori Competenze Obiettivi di apprendimento Descrittori

Voto

Orientamento

L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche

utilizzando riferimenti topologici e punti

cardinali.

Orientarsi nello spazio e

sulle carte geografiche.

Utilizzare la bussola e i punti cardinali.

Si orienta nello spazio

vissuto in modo:

eccellente e in completa autonomia 10

preciso e adeguato nell’uso degli strumenti 9

in genere corretto e

adeguato 8

discretamente corretto 7

essenziale, con qualche incertezza 6

con molte incertezze 5

non adeguato 4

Linguaggio specifico

L’alunno utilizza il linguaggio della geo- graficità per

Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti,

Mostra di possedere e usare il linguaggio geografico in modo:

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interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, realizzare itinerari e percorsi di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti.

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici.

tracciare percorsi nello spazio circostante. Interpretare carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, immagini da satellite.

Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative.

articolato, pertinente e approfondito 10

pertinente, corretto e

adeguato 9

in genere corretto e adeguato 8

discretamente adeguato 7

essenziale e sufficientemente adeguato 6

frammentario e poco

corretto 5

inadeguato, frammentario e scorretto

4

Paesaggio

L’allievo individua i caratteri che connotano i paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani, individuando differenze e analogie fra i vari tipi di paesaggio.

Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.

Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici

che caratterizzano i

paesaggi dell’ambiente di

vita soprattutto della

propria regione.

Rappresenta concetti e conoscenze in modo:

pronto, articolato, pertinente e approfondito 10

pertinente, corretto e adeguato 9

in genere corretto e adeguato 8

discretamente adeguato 7

essenziale e

sufficientemente

adeguato 6

frammentario e poco

corretto 5

inadeguato, frammentario e scorretto

4

Regione e sistema territoriale

Comprende il territorio e riconosce il proprio

ambiente in modo:

L’alunno coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo

Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.

Riconoscere nel proprio

ambiente di vita le funzioni dei vari spazi, le loro connessioni e l’intervento umano, progettando

eccellente e in completa

autonomia 10

preciso e adeguato

nell’uso degli strumenti 9

in genere corretto e

adeguato 8

discretamente corretto 7

essenziale, con qualche incertezza

6

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spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi

fisici e antropici legati

da rapporti di connessione e/o interdipendenza.

soluzioni ed esercitando la cittadinanza attiva.

con molte incertezze 5

non adeguato 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

MATEMATICA CLASSI I – II – III

Nuclei tematici

/indicatori Competenze

Obiettivi di

apprendimento Descrittori

Voto

Numeri

L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtà.

Leggere, contare, scrivere, rappresentare, ordinare e operare con oggetti e numeri naturali.

Eseguire semplici operazioni e verbalizzare le procedure di calcolo.

Memorizzare

regole e procedimenti di

calcolo.

Calcola, applica proprietà, individua procedimenti in

modo:

eccellente e in completa autonomia 10

preciso e autonomo 9

in genere corretto e adeguato 8

discretamente corretto 7

essenziale, con qualche incertezza 6

con molte incertezze 5

non adeguato 4

Spazio e figure

Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura.

Sapersi orientare nello spazio fisico. Localizzare oggetti nello spazio. Rappresentare e descrivere figure geometriche e operare con esse.

Conosce, comprende e

utilizza i contenuti in modo:

eccellente e in completa autonomia 10

preciso e autonomo 9

in genere corretto e adeguato 8

discretamente corretto 7

essenziale, con qualche incertezza 6

con molte incertezze 5

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Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti di

vista.

non adeguato 4

Relazioni, dati,

previsioni

Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa

utilizzare in situazioni significative per ricavare

informazioni.

Raccogliere dati e raggrupparli con semplici rappresentazioni grafiche.

Risolvere situazioni

problematiche utilizzando le quattro operazioni.

Osserva, classifica coglie analogie e

differenze di fenomeni in modo:

eccellente e in completa

autonomia 10

preciso e autonomo 9

in genere corretto e adeguato 8

discretamente corretto 7

essenziale, con qualche

incertezza 6

con molte incertezze 5

non adeguato 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

MATEMATICA CLASSI IV – V

Nuclei tematici

/indicatori Competenze

Obiettivi di

apprendimento Descrittori

Voto

Numeri

L’allievo si muove con

sicurezza nel calcolo

scritto e mentale con i

numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una

calcolatrice.

Leggere, scrivere, rappresentare, ordinare numeri. Operare con i numeri naturali, decimali e frazionari. Eseguire le quattro operazioni.

Memorizzare regole e procedimenti di calcolo.

Calcola, applica proprietà, individua

procedimenti in modo:

eccellente e in completa

autonomia 10

preciso e autonomo 9

in genere corretto e

adeguato 8

discretamente corretto 7

essenziale, con qualche incertezza 6

con molte incertezze 5

non adeguato 4

Page 45: CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE · 2018-12-19 · CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Allegato al POF dellistituzione solastia per la.s. 2018/19 e al PTOF 2019/22 elaborato

Spazio e figure

L’allievo riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche determinandone misure, progettando e costruendo modelli concreti.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico.

Rappresentare, descrivere e operare con

misure e figure

geometriche piane.

Conosce, comprende e utilizza i contenuti in modo:

eccellente e in completa autonomia 10

preciso e autonomo 9

in genere corretto e

adeguato 8

discretamente corretto 7

essenziale, con qualche

incertezza 6

con molte incertezze 5

non adeguato 4

Relazioni, dati, previsioni

L’allievo ricerca dati per ricavarne informazioni e

costruisce

rappresentazioni. Legge e

comprende testi che coinvolgono

Confrontare, misurare e operare con grandezze e unità di misura.

Risolvere situazioni

problematiche

Osserva, classifica coglie analogie e

differenze di fenomeni in modo:

eccellente e in completa

autonomia 10

preciso e autonomo 9

in genere corretto e adeguato 8

discretamente corretto 7

aspetti logici e matematici mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo

utilizzando formule, tecniche e procedure di

calcolo.

essenziale, con qualche incertezza 6

con molte incertezze 5

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sia sui risultati. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista altrui.

Sviluppa un atteggiamento positivo verso la matematica grazie a esperienze significative che gli hanno fatto intuire l’utilità degli strumenti matematici acquisiti per operare nella realtà.

non adeguato 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

SCIENZE CLASSI I – II – III

Nuclei tematici

/indicatori Competenze Obiettivi di apprendimento Descrittori Voto

Esplorare e

descrivere oggetti e materiali

L’allievo sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio

scientifico.

Individuare qualità e proprietà, trasformazioni

degli oggetti e dei materiali

mediante l’uso dei cinque

sensi.

Osserva e individua /

classifica/coglie analogie e differenze tra le qualità e le

proprietà degli oggetti e dei

materiali in modo:

autonomo e completo 10

sicuro e preciso 9

corretto 8

discretamente corretto 7

essenziale 6

frammentario 5

non adeguato 4

L’uomo, i viventi e l’ambiente

L’allievo riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi vegetali e animali. Ha atteggiamenti di

cura verso l’ambiente scolastico, rispetta e

Utilizzare semplici tecniche di osservazione per descrivere proprietà e caratteristiche dei viventi e dell’ambiente circostante. Riconoscere le diversità

dei viventi e le loro relazioni con l’ambiente.

Osserva e descrive le caratteristiche dei viventi

e dell’ambiente in modo:

corretto e completo 10

sicuro e corretto 9

corretto 8

discretamente corretto 7

essenziale 6

frammentario 5

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apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

non adeguato 4

Usa il linguaggio scientifico

in modo completo ed esaustivo

10

con padronanza 9

in modo corretto 8

in modo discretamente adeguato

7

essenziale 6

poco adeguato 5

non adeguato 4

Osservare e

sperimentare sul

campo

L’allievo analizza i fenomeni, individua

somiglianze e differenze, effettua

misurazioni,

registra dati significativi,

identifica relazioni spazio/temporali.

Osservare elementi della realtà circostante. Formulare ipotesi e verificarle sperimentalmente. Stabilire e comprendere relazioni causa effetto.

Segue esperimenti, formula ipotesi e prospetta soluzioni in

modo:

autonomo e completo 10

sicuro e preciso 9

corretto 8

discretamente corretto 7

essenziale 6

frammentario 5

non adeguato 4

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SCIENZE CLASSI IV - V

Nuclei tematici

/indicatori Competenze Obiettivi di apprendimento Descrittori Voto

Oggetti materiali e trasformazioni

L’allievo sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio

scientifico.

Utilizzare la classificazione come strumento per interpretare somiglianze e differenze tra fatti e fenomeni. Individuare qualità, proprietà e trasformazioni di oggetti, materiali, e fenomeni.

Osserva e individua / classifica/coglie analogie e differenze di un fenomeno in modo:

autonomo e completo 10

sicuro e preciso 9

corretto 8

discretamente corretto 7

essenziale 6

frammentario 5

non adeguato 4

L’uomo, i viventi e l’ambiente

L’allievo riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi vegetali e animali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo riconoscendo e descrivendo il funzionamento dei vari organi che lo compongono.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico, rispetta e

apprezza il valore dell’ambiente sociale e

naturale.

Osservare descrivere, analizzare elementi del mondo vegetale, animale, umano. Riconoscere e descrivere fenomeni del mondo fisico, biologico, tecnologico. Utilizzare termini specifici della disciplina. Mettere in atto comportamenti di cura e di rispetto di sé e del proprio corpo (alimentazione, salute).

Osserva e descrive le

caratteristiche dei viventi e dell’ambiente in

modo:

corretto e completo 10

sicuro e corretto 9

corretto 8

discretamente corretto 7

essenziale 6

frammentario 5

non adeguato 4

Usa il linguaggio scientifico

in modo completo ed esaustivo

10

con padronanza 9

in modo corretto 8

in modo discretamente

adeguato 7

essenziale 6

poco adeguato 5

non adeguato 4

Osservare e sperimentare sul campo

L’allievo analizza i

Eseguire semplici esperimenti e descriverli verbalmente.

Segue esperimenti, formula ipotesi e

prospetta soluzioni in

modo:

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fenomeni, individua somiglianze e differenze, effettua

misurazioni, registra dati significativi,

identifica relazioni

spazio/temporali.

Formulare ipotesi che giustifichino un fenomeno osservato.

Stabilire e comprendere relazioni di causa effetto.

autonomo e completo 10

sicuro e preciso 9

corretto 8

discretamente corretto 7

essenziale 6

frammentario 5

non adeguato 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

MUSICA CLASSI I – II – III – IV – V

Nuclei tematici

/indicatori Competenze Obiettivi di apprendimento Descrittori

Voto

Ascoltare e analizzare

L’allievo valuta aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile.

Riconosce e classifica gli

elementi costitutivi basilari del linguaggio

musicale all’interno di brani di vario genere.

Sperimentare la differenza fra suono e rumore. Ascoltare diversi fenomeni sonori (suoni e rumori dell’ambiente, brani musicali).

Associare stati emotivi e rappresentazioni ai brani ascoltati.

Ascolta e

discrimina diversi fenomeni

sonori in modo:

esauriente 10/9

corretto 8/7

essenziale 6

non adeguato 5

Esprimersi vocalmente

L’allievo utilizza la voce in modo creativo e consapevole.

Esegue brani corali e strumentali curando

intonazione, espressività

e interpretazione.

Ascoltare un brano musicale cantato e riprodurne il canto. Eseguire canti corali.

Riprodurre suoni, ritmi e rumori

con il corpo e con la voce.

Si esprime vocalmente in modo:

esauriente 10/9

corretto 8/7

essenziale 6

non adeguato 5

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Usare strumenti

musicali

L’allievo utilizza

strumenti e nuove

tecnologie sonore in modo creativo e

consapevole.

Usare strumenti musicali di vario tipo riproducendo semplici melodie.

Riproduce melodie in

modo:

esauriente 10/9

corretto 8/7

essenziale 6

non adeguato 5

ARTE E IMMAGINE CLASSI I – II – III – IV – V

Nuclei tematici /indicatori

Competenze Obiettivi di apprendimento Descrittori Voto

Esprimersi e

comunicare

Lo studente utilizza le conoscenze e le abilità

relative al linguaggio visivo

per produrre varie

tipologie di testi visivi e

rielaborare in modo

creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali, strumenti.

Guardare, osservare e

descrivere immagini e oggetti

con consapevolezza. Rielaborare

in modo creativo le immagini

con molteplici tecniche,

materiali, strumenti.

Osserva e descrive

immagini e oggetti in modo:

completo, creativo e accurato

10

completo e creativo 9

corretto e preciso 8

abbastanza corretto 7

essenziale 6

non adeguato 5

Produce e/o

rielabora immagini e oggetti in modo:

completo, creativo e accurato

10

completo e creativo 9

corretto e preciso 8

abbastanza corretto 7

essenziale 6

non adeguato 5

Osservare e leggere le immagini

Lo studente è in grado di

osservare, esplorare, descrivere e leggere

immagini e messaggi multimediali.

Leggere le immagini

comprendendo le diverse

funzioni che esse possono

svolgere (informative,

descrittive, emotive …). Leggere

Legge immagini e

opere d’arte in

modo:

completo, creativo e accurato

10

completo e creativo 9

corretto e preciso 8

abbastanza corretto 7

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gli elementi compositivi di

un’opera d’arte.

Conoscere e apprezzare i principali beni artistici presenti

nel nostro territorio.

essenziale 6

non adeguato 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE EDUCAZIONE MOTORIA CLASSI I – II – III – IV – V

Nuclei tematici /indicatori

Competenze Obiettivi di apprendimento Descrittori Voto

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo- espressiva

Lo studente utilizza il

linguaggio motorio e corporeo per esprimere i

propri stati d’animo,

anche attraverso

drammatizzazioni ed esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento.

Organizza condotte motorie complesse in relazione allo spazio e al

tempo in modo:

completo e sicuro 10

completo 9

preciso 8

adeguato 7

sufficientemente adeguato

6

non adeguato 5

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Lo studente sperimenta una pluralità di esperienze e gestualità tecniche che permettono di maturare competenze di gioco-sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Comprende all’interno

delle varie occasioni di gioco e sport il valore delle

Conoscere, utilizzare, rispettare le regole nelle

varie forme di gioco.

Utilizza i fondamentali

nelle dinamiche di gioco

sempre correttamente con autocontrollo e collaborando con gli altri

10

correttamente con autocontrollo

9

in modo preciso 8

abbastanza correttamente

7

in modo poco preciso e difficoltoso

6

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regole. non adeguatamente 5

TECNOLOGIA e INFORMATICA CLASSI I – II – III – IV – V

Nuclei tematici

/indicatori Competenze Obiettivi di apprendimento Descrittori Voto

Vedere e osservare

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale identificando alcuni processi di trasformazione delle risorse e di consumo energetico. Conosce ed utilizza

semplici oggetti di uso quotidiano, descrivendoli e spiegandone il

funzionamento.

Riconoscere elementi e fenomeni attraverso un’osservazione autonoma. Effettuare prove ed esperienze sui materiali più comuni. Riconoscere ed usare gli strumenti multimediali a disposizione: imparare le procedure di

utilizzo.

Riconosce/osserva elementi, fenomeni e

strumenti in modo:

corretto, preciso,

creativo

10

corretto e preciso 9

solitamente corretto 8

adeguato 7

sufficientemente

adeguato

6

non adeguato 5

Intervenire e

trasformare

L’alunno si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione avvalendosene in modo appropriato nelle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche sul proprio operato utilizzando

Smontare semplici apparecchiature o dispositivi comuni.

Decorare il proprio materiale scolastico.

Realizzare semplici oggetti descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.

Conosce/comprende/

utilizza oggetti, strumenti anche digitali

in modo:

corretto, preciso e

autonomo 10

corretto e autonomo 9

solitamente corretto 8

abbastanza correttamente

7

in modo poco preciso e

difficoltoso 6

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elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere criticamente le caratteristiche, le

funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

Aprire ed usare programmi informatici di utilità scelti in base al compito assegnato. Cercar, Selezionare, scaricare e installare sul

computer un comune programma di utilità. Avere familiarità con l’ambiente web.

non adeguatamente 5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

RELIGIONE CLASSI I – II – III – IV – V

Nuclei tematici

/indicatori Competenze Obiettivi di apprendimento Descrittori

Voto

Dio e l’uomo

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù. Collega i contenuti principali dell’insegnamento di Gesù alle tradizioni del proprio territorio.

Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone

Descrivere i contenuti principali del credo cattolico. Sapere che la religione cristiana si fonda sul principio della trinità. Cogliere il significato delle azioni della tradizione della Chiesa.

Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica confrontandoli con

Conosce, comprende e

confronta in modo:

notevole ed

esaustivo OT

completo e approfondito DIST

corretto B

abbastanza corretto

DISC R

essenziale SUFF

non adeguato NON SUFF

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motivo per interrogarsi sul valore di tali festività

nell’esperienza personale, familiare e

sociale.

quelli delle altre confessioni cristiane nella prospettiva ecumenica.

Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre

grandi religioni evidenziando gli

aspetti fondamentali del dialogo interreligioso.

Il linguaggio

religioso

Lo studente comprende e conosce il linguaggio specifico.

Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua partendo dai racconti evangelici e dalla vita della Chiesa. Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stesso, con l’altro e con Dio. Individuare espressioni significative d’arte cristiana per comprendere come nei secoli gli artisti abbiano intrepretato e comunicato la fede.

Osservare l’espressione della fede

della comunità ecclesiale attraverso vocazioni e ministeri

differenti.

Comprende e conosce in modo:

notevole ed esaustivo OT

completo e approfondito DIST

corretto B

abbastanza corretto

DISC R

essenziale SUFF

non adeguato NON SUFF

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La Bibbia e le altre fonti

L’alunno riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni.

Identifica le caratteristiche essenziali

di un brano biblico.

Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale. Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo.

Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.

Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.

Saper attingere informazioni

sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, madre di Gesù.

Comprende e

confronta in

modo:

notevole ed esaustivo OT

completo e approfondito DIST

corretto B

abbastanza corretto

DISC R

essenziale

SUFF

non adeguato NON SUFF

I valori etici e

religiosi

Lo studente si confronta con l’esperienza religiosa e distinguere la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo. Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere

Scoprire la risposta della Bibbia

alle domande di senso

dell’uomo confrontandola con

quella delle principali religioni

non cristiane.

Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita.

Possiede i valori in modo:

notevole ed esaustivo OT

completo e

approfondito DIST

corretto B

abbastanza corretto

DISC R

essenziale SUFF

non adeguato NON

SUFF

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in pratica il suo insegnamento.

Coglie il significato dei Sacramenti e interrogarsi sul valore

che essi hanno nella vita dei cristiani.

PARAMETRI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARI SCUOLA SECONDARIA DI I GRAD0

AREA: LINGUISTICO-UMANISTICA

Voto decimale 4

Giudizio sintetico: gravemente insufficiente

Giudizio descrittivo: l’allievo non dimostra alcun impegno e partecipazione nei riguardi della materia, ignora i contenuti del programma svolto presentando lacune molto estese; povertà nell’uso della terminologia specifica della disciplina; serie difficoltà nell’impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti; gravi errori nell’esposizione scritta e orale.

Voto decimale 5

Giudizio sintetico: insufficiente

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è incompleta, per la presenza di alcune lacune, ma espressa con una terminologia quasi adeguata; le capacità di impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti sono modeste e poco autonome; sono presenti errori espositivi.

Voto decimale 6

Giudizio sintetico: sufficiente

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è sufficientemente acquisita ed è esposta in modo abbastanza autonomo e corretto anche nelle prove scritte, con l’uso di una terminologia quasi sempre appropriata.

Voto decimale 7

Giudizio sintetico: buono

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è abbastanza organica e articolata ed è impostata ed organizzata in modo corretto, con una rielaborazione autonoma e generalmente appropriata nell’uso della terminologia specifica sia all’orale che allo scritto.

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Voto decimale 8

Giudizio sintetico: distinto

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è organica, ben articolata e correttamente rielaborata sia all’orale che allo scritto, evidenziando capacità di analisi e sintesi.

Voto decimale 9

Giudizio sintetico: ottimo

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è ampia, ricca e approfondita ed è organizzata attraverso ottime capacità di analisi e sintesi; la rielaborazione è inoltre effettuata attraverso collegamenti interdisciplinari ed è proposta con autonomia di giudizio e con ottime abilità espressivo-espositive.

Voto decimale 10

Giudizio sintetico: eccellente

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è molto ampia, ricca e approfondita anche con informazioni di ordine extrascolastico; inoltre essa è sostenuta da ottime capacità critiche e di analisi e sintesi e da autonomia di giudizio ed è proposta con efficaci collegamenti interdisciplinari e con brillanti abilità sul piano espressivo-espositivo.

AREA: MATEMATICO- SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Voto decimale 4

Giudizio sintetico: gravemente insufficiente

Giudizio descrittivo: l’allievo non dimostra alcun impegno e partecipazione nei riguardi della materia, ignora i contenuti del programma svolto presentando lacune molto estese anche pregresse; povertà nell’uso della terminologia specifica della disciplina; serie difficoltà nell’impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti; gravi errori nell’esposizione scritta e orale.

Voto decimale 5

Giudizio sintetico: insufficiente

Giudizio descrittivo la conoscenza dei contenuti del programma svolto è incompleta, ma priva di lacune estese; le capacità sono modeste ma in qualche modo orientate, con cenni di coordinamento dei dati

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scolastici, anche se non del tutto completi né proposti autonomamente. La terminologia relativa alla materia è quasi adeguata.

Voto decimale 6

Giudizio sintetico: sufficiente

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti, le abilità e le capacità logico-riflessive sono schematiche ma sufficienti. L‘utilizzo della terminologia di base permette un’esposizione dei minimi contenuti teorici.

Voto decimale 7

Giudizio sintetico: buono

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è abbastanza organica e

articolata; le capacità di coordinamento dei dati scolastici sono sorrette da abilità discretamente sviluppate e dimostrate da un’esposizione scorrevole.

Voto decimale 8

Giudizio sintetico: distinto

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti del programma svolto è ben approfondita, organica, sorretta da autonome e valide capacità di sintesi; l’esposizione è scorrevole, precisa e puntuale sul piano terminologico.

Voto decimale 9

Giudizio sintetico: ottimo

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti è organica, ben approfondita e sorretta da autonome e valide capacità di sintesi e di rielaborazione critica; l’esposizione è scorrevole, agile e precisa sul piano terminologico.

Voto decimale 10

Giudizio sintetico: eccellente

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti è ampia, ricca e approfondita anche con informazioni di ordine extrascolastico ed è sostenuta da ottime capacità critiche, di analisi e sintesi ed espressivo-espositive con l’uso di una terminologia adeguata, proponendo anche adeguati collegamenti interdisciplinari.

AREA: ARTISTICO-ESPRESSIVA

Voto decimale 4

Giudizio sintetico: gravemente insufficiente

Giudizio descrittivo: l’allievo non dimostra alcun impegno e partecipazione nei riguardi della materia, ignora i contenuti del programma svolto presentando lacune molto estese; povertà nell’uso della terminologia specifica della disciplina; disorientamento nella decodificazione e manipolazione dei dati scolastici; totale assenza di capacità nell’impostare ed organizzare un ragionamento logico, gravissimo disordine grafico e/o compositivo, assenza di elementi terminologici.

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Voto decimale 5

Giudizio sintetico insufficiente

Giudizio descrittivo: i livelli formativi non sono completi, ma tuttavia privi anche di particolari lacunosità con capacità modeste e pur tuttavia in qualche modo orientate, con cenni di coordinamento dei dati relativi all’iter metodologico e/o progettuale anche se non del tutto completi.

Voto decimale 6

Giudizio sintetico: sufficiente

Giudizio descrittivo: i livelli formativi sono positivi, sufficienti le capacità e i gradi di competenza raggiunti grazie a normali capacità logico-riflessive rispetto all’iter metodologico e all’esposizione grafico-espressiva.

Voto decimale 7

Giudizio sintetico: buono

Giudizio descrittivo: i livelli formativi sono abbastanza organici, articolati con capacità di coordinamento, sorrette da una metodologia di lavoro e da capacità discretamente espresse.

Voto decimale 8

Giudizio sintetico: distinto

Giudizio descrittivo: la preparazione è ben approfondita e organica, sorretta da autonome e valide capacità logico-intellettive, da una metodologia sicura e da esposizioni precise e puntuali sul piano grafico-espressivo o descrittivo.

Voto decimale 9

Giudizio sintetico: ottimo

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti è ampia, ricca e approfondita ed è sostenuta da ottime capacità di analisi e sintesi in riscontro di una personalità già autonoma nel giudizio dotata di valide capacità di collegamenti interdisciplinari, espressi attraverso un qualificato iter metodologico.

Voto decimale 10

Giudizio sintetico: eccellente

Giudizio descrittivo: la conoscenza dei contenuti è ampia, ricca, approfondita con il contributo di informazioni di ordine extrascolastico. Tale conoscenza è sostenuta da una personalità brillante dotata di autonomia nel giudizio, in possesso di ottime capacità critiche di analisi e sintesi, in grado di istituire efficaci collegamenti interdisciplinari attraverso un iter metodologico originale sul piano espressivo ed espositivo.

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DOCUMENTO DI VALUTAZIONE

Il documento di valutazione intermedio e finale è il risultato dell’unanimità dei voti espressi dal team docenti in tutte le discipline espressi in decimi in relazione con gli obiettivi, gli indicatori e i criteri deliberati dall’Istituzione scolastica secondo la normativa vigente. Al documento ufficiale di valutazione si accompagneranno indicazioni per l’eventuale recupero delle lacune

nelle discipline o in caso di comportamento inadeguato; tali indicazioni, qualora permangano difficoltà nelle materie scolastiche o evidenze comportamentali inadeguate saranno rinnovate nel corso del II quadrimestre e/ all’atto della consegna del documento di valutazione finale. (ALLEGATO AL PRESENTE DOCUMENTO DI CUI COSTUTISCE PARTE INTEGRANTE)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO COMPLESSIVO DEL

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE.

SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI:

PROGRESSI REGISTRATI

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

IMPEGNO

ATTENZIONE

ATTENZIONE/DESCRITTORI

Scarsa Discontinua Settoriale Superficiale Da sollecitare Limitata Sufficientemente adeguata Adeguata Positiva Costante

IMPEGNO/DESCRITTORI

Scarso Superficiale Discontinuo Non Sempre Adeguato Da Sostenere Adeguato Costante Costruttivo

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO/DESCRITTORI

Non sempre adeguata

Ha bisogno di guida continua

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Ha bisogno di guida nella fase iniziale

Frammentaria

Organizza ed esegue il lavoro nei tempi prestabiliti

Funzionale

Proficua

PROGRESSI REGISTRATI/DESCRITTORI

Inesistenti

Solo in alcune discipline

Limitati

Parziali

Discontinui

Poco significativi

Lenti, ma regolari

Regolari

Costanti

Apprezzabili

Significativi

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

INDICATORI:

Socializzazione

Impegno e partecipazione

Comunicazione

Attenzione E Osservazione

Metodo Di Studio

Grado Di Apprendimento

Comunicazione

Applicazione Delle Conoscenze

Progresso Negli Obiettivi Didattici

SOCIALIZZAZIONE Riguardo alla socializzazione

è integrato positivamente e costruttivamente nella classe

è integrato positivamente nella classe

è integrato nella classe

ha qualche difficoltà d'integrazione nella classe e collabora solo se stimolato

ha difficoltà di integrazione nella classe

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE

Partecipa attivamente e in modo costruttivo

Partecipa in modo costante

Partecipa in modo adeguato

Partecipa in modo discontinuo

Non partecipa al dialogo educativo

ATTENZIONE E OSSERVAZIONE

È attento e in grado di confrontare i dati raccolti

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È attento e è in grado di raccogliere i dati

Presenta attenzione discontinua e tempi brevi di concentrazione

Non è attento e mostra difficoltà di concentrazione

METODO DI STUDIO Il metodo di studio risulta

organico, riflessivo e critico

efficace

abbastanza efficace per le fasi essenziali del lavoro scolastico

poco efficace e scarsamente produttivo

disorganico

GRADO DI APPRENDIMENTO

Il grado di apprendimento evidenziato è complessivamente

ricco e personalizzato

ampio e approfondito

abbastanza completo

adeguato ma settoriale

in via di miglioramento

frammentario e superficiale

del tutto carente

COMUNICAZIONE

Comunica avvalendosi dei linguaggi specifici

Comunica in modo organico ed efficace

È in grado di comunicare in modo semplice e chiaro

Comunica in modo poco chiaro e poco efficace

Comunica in modo disorganico e scorretto

APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE

È in grado di trasferire correttamente in altri contesti regole e procedimenti

È in grado di applicare con sicurezza regole e procedimenti

È in grado di applicare regole e procedimenti in contesti semplici

Memorizza in modo meccanico ed è incerto nell'utilizzo dei dati

Ha difficoltà nell'applicare regole e procedimenti anche in contesti semplici

PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI DIDATTICI Ha conseguito, rispetto al livello di partenza,

degli eccellenti progressi

dei notevoli progressi

regolari progressi

alcuni progressi

pochi progressi

irrilevanti progressi

negli obiettivi programmati

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALUNNI DISABILI (ALLEGATO AL PRESENTE DOCUMENTO DI CUI

COSTUTISCE PARTE INTEGRANTE)

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO)

In ottemperanza alle norme introdotte dal D. L. 62/2017 la valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato nel comma 3 dell'articolo 1.’ Cit., tenendo conto anche del patto di corresponsabilità,

del Regolamento d’Istituto e delle competenze chiave in materia di Cittadinanza e Costituzione.

DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO

INDICATORI DESCRIZIONE CONVIVENZA CIVILE

- Rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture - Messa in atto di modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile.

RISPETTO DELLE REGOLE - Consapevolezza del significato delle regole per la convivenza sociale e rispetto di esse

PARTECIPAZIONE - Partecipazione attiva alla vita di classe e alle attività scolastiche

RESPONSABILITÀ - Assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici - Percezione di sé come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo. - Responsabilità e autonomia nel portare a termine compiti e iniziative.

RELAZIONALITÀ - Relazioni positive e serene con coetanei e con adulti (collaborazione/disponibilità) - Condivisione sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza attraverso dialoghi costruttivi - Rispetto delle diversità

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Nella tabella che segue ad ogni indicatore sopra espresso, corrispondono gli atteggiamenti elencati secondo un criterio di gradualità. Il giudizio finale riportato nel Documento di Valutazione risulta dalla composizione dei diversi aspetti.

indicatore ottimo distinto buono discreto sufficiente insufficiente

CONVIVENZA Comportame Comportame Comportame Comportame Comportame Comportame

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CIVILE

nto pienamente rispettoso di persone, ambienti, strutture e materiali.

nto rispettoso di persone, ambienti, strutture e materiali.

nto generalmente rispettoso di persone, gli ambienti, le strutture e materiali.

nto non sempre rispettoso verso persone, ambienti, materiali e strutture.

nto spesso poco rispettoso verso persone, gli ambienti, materiali e strutture.

nto NON rispettoso delle persone; danneggiamento degli ambienti e/o dei materiali della Scuola.

RISPETTO DELLE REGOLE

Pieno e consapevole rispetto delle regole

Rispetto delle regole

Rispetto della maggior parte delle regole

Rispetto parziale delle regole, talvolta con richiami

Scarso rispetto delle regole con richiami anche scritti e convocazione della famiglia

Continue e reiterate mancanze del rispetto delle regole con presenza di provvedimenti disciplinari

PARTECIPAZIONE

Assunzione consapevole e piena dei propri doveri scolastici; attenzione e puntualità nello svolgimento di quelli extrascolastici

Partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche

Partecipazione costante alla vita della classe e alle attività scolastiche

Partecipazione non sempre continua alla vita della classe e alle attività scolastiche

Partecipazione piuttosto discontinua alla vita della classe e alle attività scolastiche

Scarsa partecipazione alla vita della classe e alle attività scolastiche

RELAZIONALITÀ

Atteggiamento attento, leale e collaborativo nei confronti di adulti e pari.

Atteggiamento attento e leale nei confronti di adulti e pari.

Atteggiamento corretto nei confronti di adulti e pari

Atteggiamento quasi sempre corretto nei confronti di adulti e pari

Atteggiamento generalmente poco corretto nei confronti di adulti e pari

Atteggiamento gravemente scorretto nei confronti di adulti e/o pari

RELIGIONE CATTOLICA – DESCRITTORI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE

GIUDIZIO SINTETICO RELIGIONE CATTOLICA

SIGNIFICATO VALUTATIVO DESCRITTORI DI LIVELLO

OTTIMO

Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi.

L’ alunno conosce, comprende e usa strumenti e linguaggi in modo autonomo, corretto approfondito. Sa applicare quanto appreso in situazione

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diverse.

DISTINTO

Completo raggiungimento degli obiettivi.

L’alunno conosce, comprende e usa strumenti e linguaggi in modo autonomo e corretto. Sa applicare quanto appreso in situazione diverse.

BUONO Complessivo raggiungimento degli obiettivi .

L’alunno conosce, comprende e usa strumenti e linguaggi in modo corretto.

DISCRETO Raggiungimento degli obiettivi in modo più che sufficienti.

L’alunno conosce, comprende e usa strumenti e linguaggi in modo essenziale e abbastanza corretto.

SUFFICIENTE Raggiungimento minimi degli obiettivi.

L’alunno conosce comprende e usa gli strumenti e linguaggi di base con qualche incertezza.

INSUFFICIENTE

Mancato raggiungimento degli obiettivi

L’alunno conosce, comprende e usa strumenti e linguaggi con difficoltà e in modo frammentario, mancando il raggiungimento degli obiettivi minimi.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA

FREQUENZA

regolare

irregolare

MOTIVAZIONE E INTERESSE:

assenti

poco evidenti

sufficienti

soddisfacenti

elevati

PROGRESSIONE NELLE COMPETENZE:

assente

stabile

positiva

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE:

assenti

sufficienti

costanti

responsabili

RISULTATO COMPLESSIVO:

insufficiente

sufficiente

buono

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distinto

ottimo

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SCUOLA DELL’INFANZIA

OSSERVAZIONI DI VALUTAZIONE FORMATIVA

La valutazione formativa accompagna il percorso di apprendimento, si basa sul feedback, sulle difficoltà che si incontrano, è utile per orientare le azioni nell’ottica dello sviluppo.

Si basa non solo sulle prestazioni osservabili, ma soprattutto sui processi di apprendimento: le strategie, gli stili

personali, le attitudini, gli atteggiamenti e le motivazioni.

La valutazione formativa individua le competenze nel corso dei tre anni.

QUALI STRUMENTI VENGONO UTILIZZATI?

le interviste ai bambini

i colloqui

i questionari

le buone domande

il diario di bordo degli insegnanti

le osservazioni mirate degli insegnanti

l’autovalutazione del bambino

DARE LA CHIAVE PER APPRENDERE AD APPRENDERE

INDIVIDUARE I PUNTI DI DEBOLEZZA DEL BAMBINO

AVERE IL CONTROLLO DI SÉ LA VALUTAZIONE FORMATIVA PER ORIENTARE LE AZIONI

DARE AUTONOMIA PROCEDURALE

DARE CONSAPEVOLEZZA AL BAMBINO DEL SUO FUNZIONAMENTO COGNITIVO

ANNO DI FREQUENZA _______________________ FREQUENZA SCOLASTICA REGOLARE SALTUARIA

INTERA GIORNATA ANTIMERIDIANO

IL SÉ E L’ALTRO

LEGENDA

X PUNTO DI

FORZA

NS

NON

SVOLTO

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Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato, ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista; dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità; sa seguire regole di

comportamento e assumersi responsabilità.

HA CONQUISTATO UNA PROGRESSIVA AUTONOMIA RISPETTO AI BISOGNI PERSONALI, AI MATERIALI, ALL’AMBIENTE

HA RAFFORZATO L’AUTONOMIA, LA CONOSCENZA DI SÈ E RICONOSCE LA PROPRIA IDENTITA’ SESSUALE

CONOSCE LE TRADIZIONI FAMILIARI, IL VALORE DELLE FESTE ED I LORO ASPETTI PIÙ SIGNIFICATIVI

VIVE IL DISTACCO DALLA FAMIGLIA CON SERENITA’

HA IMPARATO A GESTIRE LE PROPRIE EMOZIONI

RACCONTA ESPERIENZE PERSONALI, COMUNICA ED ESPRIME LE PROPRIE EMOZIONI E I PROPRI SENTIMENTI

STABILISCE RELAZIONI POSITIVE CON GLI ADULTI E CON I COMPAGNI

ACCOGLIE LE DIVERSITA’ COME VALORE POSITIVO IN UNA PROSPETTIVA INTERCULTURALE

SVILUPPA COMPORTAMENTI COLLABORATIVI

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo; prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività, sa coordinarsi in giochi individuali e di gruppo; controlla

la forza del corpo, esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo, ne

conosce le diverse parti e le rappresenta.

HA ACQUISITO CORRETTE NORME IGIENICHE

HA ACQUISITO CORRETTE NORME ALIMENTARI

SI PRENDE CURA DELLA PROPRIA PERSONA IN AUTONOMIA

HA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO CORPO, SI MUOVE NELLO SPAZIO E SI SA ORIENTARE

PADRONEGGIA LE DIVERSE MODALITÀ DEL CORRERE, SALTARE, CAMMINARE

APPRENDE ABILITÀ E COMPETENZE MOTORIE SEMPRE PIÙ RAFFINATE PERFEZIONANDO LE ABILITÀ FINO-MOTORIE

METTE IN ATTO STRATEGIE MOTORIE IN RELAZIONE CON GLI ALTRI

SI ESPRIME E COMUNICA CON IL CORPO UTILIZZANDO LA MIMICA GESTUALE

USA IL CORPO PER COSTRUIRE RELAZIONI POSITIVE CON GLI ALTRI

UTILIZZA LE CAPACITÀ PERCETTIVE DEL PROPRIO CORPO

RICONOSCE E DENOMINA LE PARTI DEL CORPO

È INTERESSATO A RAPPRESENTARE IL PROPRIO CORPO

IMMAGINI, SUONI E COLORI

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta e inventa storie e si esprime attraverso il disegno, la pittura e diverse attività manipolative e diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Sperimenta e combina

materiali e strumenti, elementi musicali e tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse.

SEGUE UN SEMPLICE RITMO SEGUE UN RITMO ASSOCIANDO SILLABE E PAROLE

MEMORIZZA CANTI E COORDINA I MOVIMENTI ASSOCIANDOLI ALLA MUSICA

MANIPOLA E UTILIZZA MATERIALI DIVERSI

SCOPRE LE POTENZIALITA’ DEI MATERIALI E DA’ FORMA ALLE IDEE

ESPLORA FORME E TECNICHE ESPRESSIVE DIVERSE SVILUPPANDO IL SENSO ESTETICO

GIOCA CON L’IMMAGINAZIONE E LA FANTASIA

ASSISTE CON INTERESSE AD UN BREVE SPETTACOLO

RAPPRESENTA A LIVELLO MIMICO-GESTUALE UNA SEMPLICE STORIA

I DISCORSI E LE PAROLE

Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico, sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le emozioni, domande, ragionamenti e pensieri; è consapevole

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della propria lingua materna, racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa un linguaggio adeguato per progettare le attività e per definirne le regole.

USA IL LINGUAGGIO PER COMUNICARE

USA IL LINGUAGGIO PER INTERAGIRE, COMUNICARE ED ESPRIMERE BISOGNI ED EMOZIONI

PARLA, DESCRIVE, RACCONTA, DIALOGA CON GLI ADULTI E I COMPAGNI NEL RISPETTO DELL’ALTRO

ASCOLTA SEMPLICI STORIE ASCOLTA, COMPRENDE E RIELABORA IN VARI CODICI ESPRESSIVI TESTI, POESIE, RACCONTI, FILASTROCCHE, CANTI

MEMORIZZA E RIPETE BREVI POESIE E FILASTROCCHE

SI AVVICINA CON CURIOSITA’ AL LIBRO E LEGGE PER IMMAGINI

SFOGLIA UN LIBRO E COMPRENDE STORIE CON LE IMMAGINI

HA CURA DEI LIBRI E SVILUPPA IL PIACERE DELLA LETTURA

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LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; colloca correttamente

nello spazio sé stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; si orienta nel tempo della vita; coglie le trasformazioni naturali; è curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni e utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.

MANIPOLA, SMONTA, MONTA

RIORDINA ED ESEGUE SEQUENZE

FORMA INSIEMI E ASSOCIAZIONI SECONDO CRITERI LOGICI

INDIVIDUA LE CARATTERISTICHE DI BASE DI UN OGGETTO: FORMA, COLORE, DIMENSIONE

RAGGRUPPA SECONDO VARI CRITERI

RICERCA E FORMULA IPOTESI RISOLUTIVE DI UN PROBLEMA POSTO CONFRONTANDOSI CON GLI ALTRI

CONFRONTA QUANTITA’ VALUTA LA QUANTITA’, RAGGRUPPA PER FORMA, COLORE, GRANDEZZA

MOSTRA INTERESSE PER I CODICI ALFA-NUMERICI

INTUISCE I RAPPORTI DI SUCCESSIONE

PERCEPISCE E COLLEGA EVENTI NEL TEMPO E COGLIE LE TRASFORMAZIONI

COMPRENDE IL TRASCORRERE DEL TEMPO E I CAMBIAMENTI METEREOLOGICI, ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEI FENOMENI NATURALI

SVILUPPA E CONSOLIDA LA CAPACITÀ DI OSSERVARE ED ESPLORARE

RISPETTA LA NATURA E L’AMBIENTE

SI PRENDE CURA DELL’AMBIENTE

CRITERI DI SCELTA DEI LIBRI DI TESTO

Il libro di testo è uno degli strumenti attraverso cui gli insegnanti possono perseguire gli obiettivi formativi

e didattici. I soggetti interessati e coinvolti nell’adozione dei libri di testo sono i docenti, le famiglie e gli

alunni.

Provvedere all’adozione dei libri di testo compete al Collegio docenti, sentiti i Consigli di Classe e Interclasse, infatti la scelta dei libri di testo rientra nelle responsabilità del docente e fa parte delle sue

competenze professionali. Le adozioni dei libri di testo devono essere coerenti con gli obiettivi generali previsti dall’ordinamento e con le finalità educative del Piano dell’Offerta Formativa (POF) dell’istituzione scolastica, oltre a

corrispondere ai requisiti previsti dalla normativa vigente.

I principi guida nella scelta dei libri sono i seguenti:

l’organicità di presentazione della disciplina

la corrispondenza tra gli argomenti trattati e le reali possibilità di apprendimento degli alunni

l’adeguatezza dello stile espositivo all’età degli studenti cui è destinato

l’impostazione che promuova il senso della ricerca e solleciti l’acquisizione di un personale metodo

di studio, stimolando curiosità e interesse

la promozione della cultura digitale e l'alfabetizzazione informatica

l’attenzione ai contenuti formativi essenziali

l’economicità, a pari valore didattico

il peso

la ricchezza di immagini e documentazione

la snellezza e la praticità nell’uso

la gradevolezza della veste grafica, l’esclusione della pubblicità e di qualsiasi messaggio che possa

costituire motivo di condizionamento all’acquisto di prodotti vari.

Page 71: CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE · 2018-12-19 · CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Allegato al POF dellistituzione solastia per la.s. 2018/19 e al PTOF 2019/22 elaborato

ISTITUTO COMPRENSIVO BORGOMANERO 2 Piazza Matteotti, 5 – 28021 BORGOMANERO

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Il presente documento è stato approvato dal Collegio dei Docenti in data15 NOVEMBRE 2018 e presentato al Consiglio di Istituto del 18 DICEMBRE 2018; esso costituisce parte integrante del PTOF dell’Istituzione Scolastica per l’anno scolastico corrente e è stato inserito nella piattaforma on line del PTOF 2019/2022.