Criteri di scelta dei materiali isolanti e soluzioni per ... · Reazione al Fuoco. Resistenza al...
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Criteri di scelta dei materiali isolanti e soluzioni per la protezione dal fuoco
6 Febbraio 2013 -
TorinoIng. Simona Leotta
2
PRESTAZIONI DEI MATERIALI ISOLANTI
IMPORTANZA DELLE PRESTAZIONI NELLE APPLICAZIONI SPECIFICHE
L’ISOLANTE MINERALE G3 & G3 TOUCH E LE SOLUZIONI ISOVER
REAZIONE E RESISTENZA AL FUOCO
IL RUOLO DEGLI ISOLANTI E’
FONDAMENTALE PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET PRESTAZIONALI-
ENERGETICI DEFINITI DAL PROGETTISTA
3
4
.
ISOLAMENTO TERMICO INVERNALE & ESTIVO
(kWh / m2.anno)
(kWh / m3.anno)
Il DPR 59 e gli altri Decreti & Direttive Regionali riguardanti il risparmio
energetico prescrivono valori limite
dei parametri:
EPiINDICE DI PRESTAZIONE ENERGETICA PER LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE
EPe,involINDICE DI PRESTAZIONE ENERGETICA PER IL RAFFRESCAMENTO ESTIVO DELL’INVOLUCRO EDILIZIO
(W / m2.K)U TRASMITTANZA TERMICA
Yie TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA
5
.
ISOLAMENTO TERMICO INVERNALE & ESTIVO
RTU = 1 = 1
R + rsi
+ rseTRASMITTANZA TERMICA
(W / m2.K)
R = s
RESISTENZA TERMICA(m2.K / W)
I produttori di isolanti forniscono la
CONDUTTIVITA’
TERMICA DICHIARATA:
λ
dichiarato
= λD
= λ
90/90
=> marcatura CE
6
.
ISOLAMENTO ACUSTICO
In una struttura edilizia un isolante fibroso può essere messo in opera
secondo due schemi funzionali distinti:
CASO 1: POSA INDIPENDENTE DAI PARAMENTI (RIEMPIMENTO DI INTERCAPEDINI)Es:
Pareti in doppia muratura
Divisori in gesso rivestito
Tetti in legno con isolante tra i listelli
CASO 2: POSA A CONTATTO CON I PARAMENTI (“MASSA-MOLLA-MASSA”)Es:
Solai interpiano
Cappotto esterno con intonaco sottile
Cappotto interno con pannelli accoppiati
7
Resistività
al Flusso d’Aria “r”
Si determina in funzione della differenza di pressione d’aria applicata (∆P)
tra le due facce del materiale fibroso e la velocità
dell’aria (m/s)
perpendicolarmente alle facce
Materiale poroso
P1
P2
d
ISOLAMENTO ACUSTICO CASO 1: POSA INDIPENDENTE DAI PARAMENTI
8
P1 –
P2r = --------------
[Pa.s/m2]
V.d
V = velocità
dell’aria molto bassa poiché
deve simulare il movimento delle onde sonore nel materiale poroso
d = spessore
Misurazione della resistenza al flusso d’aria secondo il metodo UNI EN 29053
ISOLAMENTO ACUSTICO CASO 1: POSA INDIPENDENTE DAI PARAMENTI
Resistività
al Flusso d’Aria “r”
9
dell’isolante minerale
Isolante minerale
ISOLAMENTO ACUSTICO CASO 1: POSA INDIPENDENTE DAI PARAMENTI
Resistività
al Flusso d’Aria “r”
10
Principio del rivestimento “a pelle resiliente”
Desolidarizzazione
Elasticità
Più
è
elastico
il materiale isolante (valori più
bassi di rigidità dinamica), maggiore
è
l’isolamento ai rumori aerei della parete
INTO
NA
CO
SO
TTIL
E/ L
AST
RA
GES
SO
PAR
ETE
DI B
ASE
ISOLAMENTO ACUSTICO CASO 2: POSA A CONTATTO
Rigidità
dinamica “
s’
“
11
s‘
Parete di base con un cappotto esterno con materiali isolanti con
valori variabili di rigidità dinamica s‘
50 MN/m³ -5 dB30 MN/m³ -4 dB20 MN/m³ -2 dB15 MN/m³ -1 dB10 MN/m³ +4 dB
5 MN/m³ +7 dB
∆
Rw
Più
bassa è
la rigidità
dinamica più
è
elevata la prestazione fonoisolante e quindi il valore di ∆
Rw
(dB)
Influenza della rigidità
dinamica
ISOLAMENTO ACUSTICO CASO 2: POSA A CONTATTO
Rigidità
dinamica “
s’
“
12
.
Durante la stagione invernale, è
necessario lo smaltimento della umidità
interna
⇒ l’isolante deve permettere il passaggio del vapore acqueo dall’interno verso l’esterno
⇒
lo smaltimento del vapore acqueo avviene
lungo la camera di ventilazione.
Fonte: FISCHER ItaliaFonte: FISCHER Italia
PERMEABILITA’
AL VAPORE Esempio: Facciate Ventilate con
Intercapedine Isolata
13
.
STABILITA’
DIMENSIONALE Esempio: Copertura piana con
impermeabilizzazione a vista
Nelle coperture con guaine bituminose ardesiate a vista e incollate a fiamma al
pannello isolante, la temperatura superficiale dell’impermeabilizzazione
supera i 700C e induce delle elevate temperature all’estradosso del pannello
isolante
L’isolante deve avere un’elevata stabilità
dimensionale alle alte temperature
14
Possibile rottura del pannello in Possibile rottura del pannello in corrispondenza delle grechecorrispondenza delle greche
RESISTENZA AL TAGLIO TAGLIO OTTIMALE
RESISTENZA MECCANICA Esempio: Copertura piana con
struttura in lamiera
RESISTENZA A COMPRESSIONE COMPRESSIONE
OTTIMALE
Possibile rottura Possibile rottura superficialesuperficiale
15
.
“FITABILITY”
& FACILITA’
DI POSA
In numerose applicazioni il materiale isolante deve possedere una buona
capacità
di adattarsi
sia alla forma della struttura da isolare, sia alle sue
irregolarità
SI
NO
16
.
“FITABILITY”
& FACILITA’
DI POSA
Nel caso di strutture a secco, l’elasticità
dell’isolante deve consentire
l’inserimento di cavi e condutture tra lo strato coibente e le lastre in
gesso rivestito senza alterare le prestazioni termo-acustiche della
struttura
17
.
IDROREPELLENZA (RESISTENZA ALL’ACQUA)
In molteplici applicazioni il materiale isolante è soggetto, anche per cause accidentali, a contatto
con l’acqua in cantiere
Nel caso di isolanti fibrosi, è
importante verificare
che siano idrorepellenti
e che quindi non
assorbano acqua
Prevedere solamente l’impiego di isolanti fibrosi
marcati CE con «
assorbimento all’acqua a breve
periodo
»
WS ≤
1 kg/m2
18
.
350 km
ECOSOSTENIBILITA’
& QUALITA’
DELL’ARIA E STOCCAGGIO
Accertare la disponibilità
della Certificazione LCA:
l’analisi del prodotto dall’inizio alla fine del suo ciclo
di vita attraverso l’EPD
Gli isolanti devono essere
LEED compliant
e
contribuire, quindi,
all’assegnazione di crediti
riguardanti la Certificazione
LEED dell’edificio
19
.
ECOSOSTENIBILITA’
& QUALITA’
DELL’ARIA E STOCCAGGIO
Come per gli altri prodotti da costruzione, gli isolanti devono
possedere limitate emissione di sostanze inquinanti
nell’aria
(VOC o formaldeide)
Per ridurre l’ingombro durante il trasporto
e l’immagazzinamento in cantiere – devono essere comprimibili all’interno
dell’imballo.
IMPORTANZA DELLE PRESTAZIONI DEGLI ISOLANTI NELLE APPLICAZIONI SPECIFICHE
.
21
LL’’ISOLANTE MINERALEISOLANTE MINERALE DI NUOVA GENERAZIONEDI NUOVA GENERAZIONE
22
L’isolante minerale G3 è
disponibile in due versioni:
Isolante minerale G3 Touch
Basato sull’innovativa struttura denominata “Soft Cross”, G3 Touch garantisce un’estrema
morbidezza e gradevolezza al tatto, assicurando comfort e facilità
di posa.
Isolante minerale G3 con tecnologia Roofine
Basato sull’esclusiva struttura denominata “Bi-Matrice Attiva”, garantisce un’elevata resistenza meccanica ed è
particolarmente
adatto per coperture e sistemi a cappotto.
Due prodotti, due caratteristiche
23
.
LE APPLICAZIONI EDILIZIE CON L’ISOLANTE MINERALE ISOVER
24
.
LE APPLICAZIONI EDILIZIE CON L’ISOLANTE MINERALE ISOVER
LE APPLICAZIONI EDILIZIE CON L’ISOLANTE MINERALE ISOVER
25
26
Sono necessari tre componenti per sviluppare un incendio
Condizioni d’Innesco dell’Incendio
Con materiali non-combustibili l’incendio non è
possibile
Es. Sabbia, Vetro, ecc.
ossigeno contenuto
nell’aria
Dall’accensione al fuoco generalizzatoFasi dell’incendio
Rilasciodi
calore
tempo
Inizio Combustione
Propagazione dell’incendio
Incendio generalizzato
Estinzione
InnescoFlashover
FLASHOVER: i fumi caldi prodotti dalla combustione dei primi materiali si
diffondono lungo il soffitto di tutta la stanza. Per effetto di tale calore, oggetti anche
distanti dal focolaio iniziale iniziano a bruciare27
28
Reazione al Fuoco Resistenza al Fuoco
Reazione e Resistenza al Fuoco
E’
riferita ai PRODOTTI o MATERIALI
Riguarda•
Combustibilità
•
Innesco
•
Produzione di Fumi
•
Tossicità
•
Gocciolamento
E’
riferita alle COSTRUZIONI
Riguarda•
Sviluppo della temperatura
•
Collasso della struttura
•
Integrità
& tenuta della struttura
“Per reazione al fuoco si intende il grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco
al quale è
sottoposto.”
“La resistenza al fuoco è
la capacità di una costruzione, di una parte di
essa o di un elemento costruttivo di mantenere, per un tempo prefissato, una serie di criteri legati all’incendio.”
29
Simulazioni di Prova
Tempo al Flashover
Contributo alla crescita
dell’incendio
A1
Nessun Flashover
NESSUNOA2
B Molto ridotto
C dopo 10 minuti ridotto
D 2 –
10 minuti medio
E anteriore a 2 minuti elevato
F No A1
÷E
Euroclassi e relative interpretazioni
30
Classificazione UE (EN 13501) –
Reazione al Fuoco
EN13501-1
: EUROCLASSI (Decisione Commissione 2000/147/EC)
A1 A2 –
s1, d0A2 –
s1, d1A2 –
s1, d2A2 –
s2, d0A2 –
s2, d1A2 –
s2, d2A2 –
s3, d0A2 –
s3, d1A2 –
s3, d2
B –
s1, d0B –
s1, d1B –
s1, d2B –
s2, d0B –
s2, d1B –
s2, d2B –
s3, d0B –
s3, d1B –
s3, d2
C –
s1, d0C –
s1, d1C –
s1, d2C –
s2, d0C –
s2, d1C –
s2, d2C –
s3, d0C –
s3, d1C –
s3, d2
D –
s1, d0D –
s1, d1D –
s1, d2D –
s2, d0D –
s2, d1D –
s2, d2D –
s3, d0D –
s3, d1D –
s3, d2
EE –d2
F
A1, A2 No Flashover
B
No Flashover
C
Flashover tra 10 e 20 minuti
D
Flashover tra 2 e 10 minuti
E
Flashover anteriore a 2 minuti
F
Prodotti non classificati
L’isolante minerale non rivestito o rivestito con
velo di vetro è
nelle migliori classi
Le schiume (EPS; XPS; PU) sono tutte in euroclasse
E
Il sughero
e la lana di legno sono in euroclasse E
31
EN13501-1
: EUROCLASSI (Decisione Commissione 2000/147/EC)
A1 A2 –
s1, d0A2 –
s1, d1A2 –
s1, d2A2 –
s2, d0A2 –
s2, d1A2 –
s2, d2A2 –
s3, d0A2 –
s3, d1A2 –
s3, d2
B –
s1, d0B –
s1, d1B –
s1, d2B –
s2, d0B –
s2, d1B –
s2, d2B –
s3, d0B –
s3, d1B –
s3, d2
C –
s1, d0C –
s1, d1C –
s1, d2C –
s2, d0C –
s2, d1C –
s2, d2C –
s3, d0C –
s3, d1C –
s3, d2
D –
s1, d0D –
s1, d1D –
s1, d2D –
s2, d0D –
s2, d1D –
s2, d2D –
s3, d0D –
s3, d1D –
s3, d2
EE –d2
F
s1
Fumi ridotti o assenti
s2
Quantità
media di fumi
s3
Quantità
sostanziale di fumi
I Fumi sono la causa di oltre il 60% dei decessi nel corso di incendi nell’UE
L’isolante minerale non rivestito o
rivestito con velo di vetro è
nella
migliore classe
Classificazione UE (EN 13501) –
Rilascio Fumi
32
EN13501-1
: EUROCLASSI (Decisione Commissione 2000/147/EC)
A1 A2 –
s1, d0A2 –
s1, d1A2 –
s1, d2A2 –
s2, d0A2 –
s2, d1A2 –
s2, d2A2 –
s3, d0A2 –
s3, d1A2 –
s3, d2
B –
s1, d0B –
s1, d1B –
s1, d2B –
s2, d0B –
s2, d1B –
s2, d2B –
s3, d0B –
s3, d1B –
s3, d2
C –
s1, d0C –
s1, d1C –
s1, d2C –
s2, d0C –
s2, d1C –
s2, d2C –
s3, d0C –
s3, d1C –
s3, d2
D –
s1, d0D –
s1, d1D –
s1, d2D –
s2, d0D –
s2, d1D –
s2, d2D –
s3, d0D –
s3, d1D –
s3, d2
EE –d2
F
d0
Assente
d1
Presente
d2
Sostanziale Alcuni prodotti si fondono, formano goccie/particelle che possono generare nuovi
inneschi ad una certa distanza dall’innesco originale.
L’isolante minerale
non rivestito o rivestito con
velo di vetro è
nella migliore classe
Classificazione UE (EN 13501) –
Gocciolamento
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BARI BARI --
16/05/201016/05/2010 EdificioEdificio
: padiglione fieristico in costruzione: padiglione fieristico in costruzione
IncendioIncendio
: copertura piana (oltre 20.000 m: copertura piana (oltre 20.000 m22)): : (costituita da pannelli isolanti in (costituita da pannelli isolanti in polistirolopolistirolo--EPSEPS
e membrana impermeabilizzante poliolefina)e membrana impermeabilizzante poliolefina)
Causa IncendioCausa Incendio
: ipotesi d: ipotesi d’’incendio dolosoincendio doloso DanniDanni
: 20 milioni di euro: 20 milioni di euro
Fonte: www.barilive.itFonte: www.barilive.it
INCENDI NELLE COPERTUREINCENDI NELLE COPERTURE
34
BARI BARI --
16/05/201016/05/2010INCENDI NELLE COPERTUREINCENDI NELLE COPERTURE
Fonte: www.barilive.itFonte: www.barilive.it
35
POIRINO (TO) POIRINO (TO) --
09/08/200909/08/2009
EdificioEdificio
: edificio scolastico in costruzione: edificio scolastico in costruzione IncendioIncendio
: copertura a falda: copertura a falda: (pannelli isolanti in : (pannelli isolanti in lana di canapalana di canapa
+ +
lamiera)lamiera) Causa IncendioCausa Incendio
: fulmine: fulmine
DanniDanni
: 1,5 milione di euro: 1,5 milione di euro
Fonte: La StampaFonte: La Stampa
INCENDI NELLE COPERTUREINCENDI NELLE COPERTURE
36
POIRINO (TO) POIRINO (TO) --
09/08/200909/08/2009
Fonte: La StampaFonte: La Stampa
INCENDI NELLE COPERTUREINCENDI NELLE COPERTURE
37
POIRINO (TO) POIRINO (TO) --
09/08/200909/08/2009
Fonte: La StampaFonte: La Stampa
INCENDI NELLE COPERTUREINCENDI NELLE COPERTURE
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Resistenza al Fuoco delle Strutture
Il D.M. 30/11/83 definisce la resistenza al fuoco REI, associata
ad un numero, ossia la durata presumibile dell’elemento di protezione all’incendio
La sigla REI indica la propensione di una struttura a resistere per un certo intervallo di tempo, espresso in minuti, garantendo simultaneamente
la capacità
portante (R)
la tenuta ai fumi (E)
ed il mantenimento di temperature accettabili sulla faccia non
esposta alle fiamme (I)
R
-
capacità
portanteE
-
tenuta
I -
isolamento (temperature)
calore
fiamme
temp.media≤
140
Soluzione 1
Destinazione d’uso: soluzione “generica”, adatta a qualsiasi esigenza di partizioni interne residenziali e terziarie
È
in corso realizzazione il fascicolo tecnico: un documento a supporto del progettista per l'estensione del campo di diretta applicazione dei rapporti di prova fuoco alle grandi altezze (superiori a 4,00 mt). Ciò rende questa soluzione utilizzabile anche in edifici industriali (es. capannoni)
Il certificato è
utilizzabile anche con lastre Lisaflam per ottenere l’Euroclasse di reazione al fuoco A1
* Rapporto di prova n°54/C/11 -
102 FR Lapi** Rapporto di prova n°
34910-02 IEN Galileo Ferraris
EI 120* RW
54 dB**
39
40
CONCLUSIONI
per massimizzare la sicurezza dell’edificio e dei suoi occupanti, prediligere l’impiego di isolanti termo-acustici NON COMBUSTIBILI
Il rischio incendio delle strutture edilizie non è
sempre lo stesso ma varia in funzione
della posizione
dell’isolante
(estradosso/intradosso/intercapedine)
della presenza di uno strato di aria ventilata
dell’altezza
dell’edificio
della vicinanza dagli edifici confinanti –
in orizzontale e in verticale -
dell’edificio in oggetto
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Per ulteriori informazioni o per avere la raccolta completa della ns. documentazione, visitate il sito
www.isover.itwww.isover.it
o inviateci una email:
[email protected]@saint--gobain.comgobain.com
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