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LA CRISTALLOTERAPIA

di Katia Vicario (in fase di scrittura)

La Cristalloterapia è una tecnica delle terapie naturali e si basa sull'uso dei cristalli per la rigenerazione e il riequilibrio dei corpi energetici e dei Chakra dell'essere umano ma anche degli animali e delle piante.

I Cristalli non sono medicine o medicamenti, e non devono o possono essere considerati tali, sono aiuti energetici a cui possiamo fare ricorso, ma senza lasciare la medicina tradizionale, anzi nella mia esperienza essi aiutano le medicine tradizionali a funzionare meglio, quindi posso essere un complemento ma non una cura.

La Cristalloterapia fa uso di tute quelle che sono dette pietre preziose e semi-preziose o pietre dure, ma vengono usati anche quelli chiamati sassi, che possono essere lavici o semplici ciottoli di fiume.

La sacralità delle pietre nelle religioni antiche e moderne che si rifanno all'animismo, allo sciamanesimo e a varie culture che vedono le pietre come esseri viventi, dotati di uno spirito di una memoria e di una vita. Naturalmente questi concetti sono difficili da comprendere per noi occidentali che definiamo vita solo ciò che nasce, cresce, muore e vita intelligente solo ciò che riesce a sviluppare una cultura, un linguaggio.

Vedere le rocce, l'acqua, il fuoco, i venti come esseri viventi senzienti e che vivono una loro esistenza e che possono interagire con noi è un concetto del tutto animista e fuori dal nostro modo di vivere, ma chi vive nella natura sente che queste cose sono vive e che comunicano con loro attraverso emozioni, visioni, sensazioni, sogni e tutto quello scibile che è relegato in quello che viene definito istinto.

La Cristalloterapia è una retaggio che ci giunge ora nell'era moderna dagli anni 60-70 unendo varie conoscenze la conoscenza dei Chakra e dei corpi sottili come l'Aura che viene dall'Induismo, le conoscenze di guarigione con le pietre degli Indiani d'America e anche le credenze che gli spiriti vivano nelle pietre da varie culture di stampo Indigeno del Brasile, dalle culture Africane, Ebraiche, etc. Una miscellanea di conoscenze che vengono ora riportate alla luce e inserite in uno schema di utilizzo pratico per poter aiutare la guarigione psicofisica degli esseri viventi.

La Cristalloterapia anche se ormai viene definita da diverse scuole, in diversi modi di applicazione delle pietre, non cambia un fattore fondamentale che è quello dell'unione tra il loro colore e quello dei Chakra, quello del colore delle pietre semplici e della loro somiglianza con la forma degli organi interni.

La Cristalloterapia nasce come unica forma di terapia, ma poi si è visto che molti cristallo terapeuti la utilizzano usano altre forme di terapie energetiche come il reiki, la pranoterapia, e quanto di più fantasioso possa esistere, ora questo è quello che si è creato soprattutto qui in Italia con l'avvento della New Age che ha portato un po' di tutto, e che ha miscelato tante cose, in realtà la cristalloterapia, funziona benissimo senza l'intrusione di altre terapie, perché nella cristalloterapia è il cristallo a lavorare e non l'operatore, l'operatore deve essere semplicemente

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molto sensibile nell'ascoltare prima con un colloquio la persona e poi con una lettura energetica o aurica e della funzionalità dei Chakra, oltre che mettendo la sua conoscenza e anche il suo ascolto dei giusti cristalli da mettere, perché anche se di solito si usano sempre i metodi classici può capitare che in alcune sedute delle pietre debbano essere messe in posti completamente diversi in quelli che dovrebbero, perché in quella seduta quella persona ha bisogno di quell'energia in quel punto e non in quello dello schema classico.

Una volta posizionate le pietre esse si lasciano agire per 75 minuti, in cui il paziente deve rimanere disteso immobile e rilassato, mentre il terapeuta controlla la respirazione, mantiene l'ambiente pulito energeticamente e con l'aiuto di altri cristalli specifici opera sull'aura della persona, tutto questo viene fatto in un luogo silenzioso o con musiche rilassanti, con una luce bassa e bianca, se non da fastidio al paziente con diffusori di aromi come la rosa o il gelsomino o di incensi dagli odori gradevoli, composti da erbe e resine che siano rilassanti e di aiuto al paziente. Il luogo dovrà essere pulito sia fisicamente che energeticamente e il paziente dovrà stendersi su un panno pulito e su un materassino o lettino appositi, questa tecnica riesce molto meglio se fatto in natura perché cosi' si attinge a un maggior numero di energia.

Se si fanno sedute multiple in cui i pazienti sono più di uno vanno tenuti a una distanza minima di 50 cm e mai un paziente dovrà essere posto davanti ai piedi di un altro, questo per evitare che eventuali scarichi di energie negative possano entrare nell'aura dell'altra persona e creare eventuali danni energetici.