CRISI-Pollio1
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GESTIRE LA CRISI GESTIRE LA CRISI DD’’IMPRESAIMPRESA TRA TRA PIANI PIANI DIDI RISANAMENTO E RISANAMENTO E ACCORDI STRAGIUDIZIALIACCORDI STRAGIUDIZIALI
Materiale a cura diMateriale a cura di
Caserta, 27 marzo 2009Caserta, 27 marzo 2009
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI CASERTAESPERTI CONTABILI DI CASERTA
ConvegnoConvegno
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CONTENUTICONTENUTI
1. L’approccio alla crisi: considerazioni preliminari e scelta dello strumento più idoneo
2. L’intervento del professionista della crisi
3. Liquidare o risanare: quale scelta?
4. Il piano di risanamento: struttura, contenuto, composizione e criticità
5. Le linee guida per il finanziamento delle imprese in crisi
6. Il piano attestato ex art. 67 l. fall.
7. L’asseverazione del piano di risanamento
8. La negoziazione e la comunicazione del piano ai creditori
9. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti
10. La liquidazione volontaria nella crisi d’impresa
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Ricerca ABIRicerca ABI149 149 associati associati (53,9% del sistema in termini di totale attivo(53,9% del sistema in termini di totale attivo ))
periodo 15 marzo 2005 periodo 15 marzo 2005 –– 31 luglio 200731 luglio 2007
…… Qualche dato per la scelta del percorsoQualche dato per la scelta del percorso
1.9521.952 C.P., 78 78 A.R. debiti e 108108 P.R. ex art. 67
üü accordi di ristrutturazione dei debiti su 78 casi solo per 47 raccordi di ristrutturazione dei debiti su 78 casi solo per 47 raggiunti e 25 aggiunti e 25 omologati (32%)omologati (32%)
üü piani di risanamento ex art. 67 su 108 casi piani di risanamento ex art. 67 su 108 casi benben 86 sono risultati idonei 86 sono risultati idonei (80%)(80%)
üü concordati preventivi su 1.952 casi di cui 1.766 positivi (90%concordati preventivi su 1.952 casi di cui 1.766 positivi (90%) )
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1. L1. L’’approccio alla crisi: approccio alla crisi: considerazioni preliminari e considerazioni preliminari e scelta dello strumento piscelta dello strumento piùù
idoneoidoneo
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Il declino e la crisi dellIl declino e la crisi dell’’impresa impresa
Identificare i primi segnali di declino …
… agire con determinazione nella
situazione di crisi: utilizzo nuovi strumenti l.f.
profitto
AVVIO AVVIO CRESCITA CRESCITA MATURITAMATURITA’’ DECLINO DECLINO TURNAOROUND TURNAOROUND RINNOVAMENTO RINNOVAMENTO
Imprenditore Management Turnaroundmanager
Imprenditore
insolvenzainsolvenza
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Vantaggio per risolutezza
Urgenza
Tempo
Stadio
Manifestazioni
Declino Crisi Insolvenza
Problemi strategiciProblemi di profitabilitàProblemi di liquidità
Maggiore tempestivitàfattore di successo
Rapporto tra tempestivitRapporto tra tempestivitàà e successo del risanamento e successo del risanamento
Prima si percepiscono i pericoli e la necessità di intervento e maggiore è la probabilità di ritorno al valore
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70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%0 20 40 60 80
I tempi per il rimborso ai creditoriI tempi per il rimborso ai creditori
DURATA IN MESI
PROCEDURE STRAGIUDIZIALI
ESECUTIVE MOBILIARI
ESECUTIVE IMMOBILIARI
CONCORDATI PREVENTIVI
FALLIMENTI
Fonte: Servizio Studi Banca d’Italia - N. 265, Marzo 1996
AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA
100
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V
t
Performance percepita
Prevenzione –ristrutturazione - rilancio
Turnaround
Concordato con stralcio
Fallimento
Performance reale
La percezione della performance aziendaleLa percezione della performance aziendale
La non reale percezione della performance aziendale ritarda l’emersione della crisi, con il rischio di gravi perdite per azienda e creditori
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70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%0 20 40 60 80
DURATA IN MESI
PROCEDURE STRAGIUDIZIALI
ESECUTIVE MOBILIARI
ESECUTIVE IMMOBILIARI
CONCORDATI PREVENTIVI
FALLIMENTI
Fonte: Servizio Studi Banca d’Italia - N. 265, Marzo 1996
AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA
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Prevenzione –ristrutturazione - rilancio
Turnaround
Concordato con stralcio
Fallimento
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•• CapacitaCapacita’’ di analisi della situazione (base di analisi di analisi della situazione (base di analisi importante)importante)
•• RapiditaRapidita’’ e risolutezzae risolutezza•• Attenzione alle personeAttenzione alle persone•• Comunicare adeguatamente e con efficacia Comunicare adeguatamente e con efficacia
Per uscire dalla Per uscire dalla crisicrisi…… èè importanteimportante
CONSAPEVOLEZZACONSAPEVOLEZZA--MATURITAMATURITA’’
IMPRENDITOREIMPRENDITORE
CAPACITACAPACITA’’PROFESSIONISTAPROFESSIONISTA
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…… La scelta dello strumento La scelta dello strumento ««giuridicogiuridico»» pipiùù idoneoidoneo per per
superaresuperare la la crisicrisi
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Il ciclo di vita dellIl ciclo di vita dell’’impresa impresa
Situazioni di squilibrio nel sistema azienda sono sempre Situazioni di squilibrio nel sistema azienda sono sempre originate da una originate da una ““crisicrisi””
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AZIENDAAZIENDA
economico
economico
finanziariofinanziario
patrimoniale
patrimoniale
Lo Lo ««sgabellosgabello»» di equilibrio delldi equilibrio dell’’impresaimpresa
LL’’azienda azienda èè in equilibrio quando il in equilibrio quando il ««tre pieditre piedi»» su cui essa poggia (piede su cui essa poggia (piede economico, piede finanziario, piede patrimoniale) economico, piede finanziario, piede patrimoniale) èè proporzionato e solidoproporzionato e solido
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La crisi dLa crisi d’’impresa nella scienza aziendalisticaimpresa nella scienza aziendalistica
Crisi finanziariaCrisi finanziaria
Crisi economicaCrisi economica
Crisi economicoCrisi economico--finanziariafinanziaria
Impresa economicamente sana ma in squilibrio Impresa economicamente sana ma in squilibrio finanziariofinanziario: difficolt: difficoltàà ad essere adempiente e ad essere adempiente e rischio di deterioramento di tutti gli indici di rischio di deterioramento di tutti gli indici di
bilancio e di crack finanziariobilancio e di crack finanziario
Impresa in squilibrio economico (perdite Impresa in squilibrio economico (perdite operative):operative): incapacitincapacitàà della gestione tipica della gestione tipica a remunerare con i ricavi i fattori produttivi a remunerare con i ricavi i fattori produttivi
impiegati (compreso il capitale)impiegati (compreso il capitale)
Impresa in squilibrio economico per Impresa in squilibrio economico per eccessivo indebitamentoeccessivo indebitamento: : il peso il peso
eccessivo degli oneri finanziari azzera le eccessivo degli oneri finanziari azzera le performance della gestione tipica performance della gestione tipica
(margini operativi)(margini operativi)
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Gli strumenti per la soluzione della crisi Gli strumenti per la soluzione della crisi
++
--
ConoscibilitConoscibilitààcrisi/crisi/insolv.zainsolv.za
(ovvero (ovvero esteriorizzazione esteriorizzazione
del problema)del problema)
Piano Piano attestatoattestato
AccordiAccordiRistrutturRistruttur..
ConcordatoConcordatoPreventivoPreventivo
Fallimento + Fallimento + ConcConc. Fall.. Fall.
LiquidazioneLiquidazioneOrdinaria o Ordinaria o
RisanamentoRisanamento
LiquidazioneLiquidazionetotaletotale
La liquidazione ordinaria e/o la liquidazione totale devono La liquidazione ordinaria e/o la liquidazione totale devono –– ove ove possibile possibile –– favorire la tutela del going concernfavorire la tutela del going concern
Uso a.r. o c.p. dipende anche
da composizione ceto creditorio
Prodi bis per Prodi bis per Risanare o Liquidare Risanare o Liquidare
e L. Marzano per e L. Marzano per RisanareRisanare
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La La ““crisicrisi”” nella legge fallimentarenella legge fallimentare
Stato di crisiStato di crisi
IncapacitIncapacitàà di pagare di pagare regolarmente i debiti regolarmente i debiti
dd’’impresa (resa evidente impresa (resa evidente da inadempimento e/o da inadempimento e/o
altri fatti esteriori)altri fatti esteriori)
InsolvenzaInsolvenzaartt. 160 e 182 bisartt. 160 e 182 bis artt. 5 e 160artt. 5 e 160
Comprende anche Comprende anche ll’’insolvenza (art. 160, insolvenza (art. 160, u.c.) ma u.c.) ma non non èè definito definito
dalla leggedalla legge
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La scelta degli strumenti idoneiLa scelta degli strumenti idonei
Stato di crisiStato di crisi
Fallimento Fallimento Concordato preventivoConcordato preventivo
((Accordi di ristrutturazioneAccordi di ristrutturazione))
Attenzione:Attenzione: non tutti i tipi di crisi sono non tutti i tipi di crisi sono ““meritevolimeritevoli”” di di tutela secondo la legge fallimentaretutela secondo la legge fallimentare
InsolvenzaInsolvenza
Concordato preventivoConcordato preventivoAccordi di ristrutturazioneAccordi di ristrutturazione
Piani attestati di risanamentoPiani attestati di risanamento
superabili attraverso:superabili attraverso:
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Scelta strumenti per il superamento della crisiScelta strumenti per il superamento della crisi
crisi finanziaria, o economicocrisi finanziaria, o economico--finanziaria o insolvenzafinanziaria o insolvenzaPiani attestato Piani attestato
Accordi di Accordi di ristrutturazione ristrutturazione
crisi finanziaria, o economicocrisi finanziaria, o economico--finanziaria (dubbia lfinanziaria (dubbia l’’insolvenza insolvenza
e la crisi economica con e la crisi economica con intervento esterno)intervento esterno)
Concordato Concordato preventivo preventivo
crisi finanziaria, o economicocrisi finanziaria, o economico--finanziaria, insolvenza, crisi finanziaria, insolvenza, crisi
economica con intervento economica con intervento esternoesterno
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Elementi comuni delle soluzioni stragiudiziali della crisiElementi comuni delle soluzioni stragiudiziali della crisi
Piano ristrutturazione dei debiti e Piano ristrutturazione dei debiti e soddisfazione dei creditori (art. 160) soddisfazione dei creditori (art. 160) + attestazione esperto su veridicit+ attestazione esperto su veridicitàà
dati aziendali e fattibilitdati aziendali e fattibilitàà pianopiano
Concordato Concordato preventivopreventivo
Piano di ristrutturazione debiti (art. 182 Piano di ristrutturazione debiti (art. 182 bis) + attestazione esperto su attuabilitbis) + attestazione esperto su attuabilitààe idoneite idoneitàà accordo a garantire regolare accordo a garantire regolare
pagamento creditori estranei pagamento creditori estranei
Accordi di Accordi di ristrutturazioneristrutturazione
Piano risanamento debiti e riequilibrio Piano risanamento debiti e riequilibrio finanziario (art. 67, c. 3, lett. d) + finanziario (art. 67, c. 3, lett. d) +
attestazione esperto su ragionevolezzaattestazione esperto su ragionevolezzaPiani attestatiPiani attestati
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…… le applicazioni pratichele applicazioni pratiche
Tendenzialmente Tendenzialmente orientati alla soluzione di orientati alla soluzione di
crisi finanziarie, con crisi finanziarie, con interventi sui debiti interventi sui debiti
delldell’’impresaimpresa
Piani attestatiPiani attestatiAccordi di Accordi di
ristrutturazioneristrutturazione
Concordato Concordato preventivopreventivo
Tendenzialmente orientato Tendenzialmente orientato alla soluzione di alla soluzione di
problematiche piproblematiche piùùcomplesse/strutturali complesse/strutturali
delldell’’impresa (crisi economiche impresa (crisi economiche e finanziarie), con e finanziarie), con interventi interventi
su struttura dellsu struttura dell’’impresaimpresa
2020
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…… la dimensione aziendalela dimensione aziendale
Gli strumenti di risoluzione della crisi previsti Gli strumenti di risoluzione della crisi previsti dalla legge fallimentare sono utilizzabili dagli dalla legge fallimentare sono utilizzabili dagli imprenditori commerciali che non siano al di imprenditori commerciali che non siano al di sotto di una soglia dimensionale minima sotto di una soglia dimensionale minima
Art. 1 l.fall. individua la soglia Art. 1 l.fall. individua la soglia minima di accesso alle procedure minima di accesso alle procedure
concorsualiconcorsuali
2121
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Non può essere dichiarato fallito:
1) l’imprenditore commerciale che dimostri congiuntamente:
Attivo di bilancio negli ultimi 3 anni < €300.000 (per anno)
Ricavi lordi degli ultimi 3 anni < €
200.000 (per anno)
2) l’imprenditore commerciale che, pur avendo superato anche uno solo dei limiti di cui sopra (ovvero non fornisca la prova di essere al di sotto), in sede di istruttoria fallimentare risulti avere debiti scaduti e non pagati < € 30.000
Indebitamento complessivo< € 500.000
Dimensione impresa Dimensione insolvenza
LA LA ““NO FAILURE ZONENO FAILURE ZONE””
2222
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Mai superati i limiti previsti dalla soglia 450.000420.000400.000debiti
Mai superati i limiti previsti dalla soglia 50.000150.000190.000ricavi lordi
Solo nell’anno X – 2
superamento dei limiti150.000280.000320.000
attivo patrimoniale
noteX (ultimo
bilancio)
X - 1X - 2Esercizi
L’impresa è fallibile benché abbia superato per un solo esercizio uno solo dei limiti dimensionale previsti dalla legge
Esempio analisi limiti dimensionali ex art. 1, Esempio analisi limiti dimensionali ex art. 1, l.falll.fall..
2323
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2. L2. L’’intervento del intervento del professionista nella crisiprofessionista nella crisi
2424
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Il team della ristrutturazione (turnaround team)Il team della ristrutturazione (turnaround team)
Colui che crea il piano di risanamento Colui che crea il piano di risanamento (turnaround (turnaround planplan) e coordina il turnaround team) e coordina il turnaround team
AdvisorAdvisor
Consulenti Consulenti impresaimpresa
-- Commercialista Commercialista (dottore commercialista o ragioniere)(dottore commercialista o ragioniere)
-- Esperto in materia del lavoroEsperto in materia del lavoro-- AvvocatoAvvocato-- Tributarista/fiscalistaTributarista/fiscalista
Turnaround Turnaround managementmanagement Colui che gestisce lColui che gestisce l’’esecuzione del risanamentoesecuzione del risanamento
Professionista Professionista attestatoreattestatore
Colui che valuta il piano e ne attesta la Colui che valuta il piano e ne attesta la fattibilitfattibilitàà, assumendo la responsabilit, assumendo la responsabilitàà anche ai anche ai sensi dellsensi dell’’art. 67, art. 67, coco. 2, . 2, letlet. D, . D, l.falll.fall..
2525
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Le finalitLe finalitàà del risanamentodel risanamento
Privilegiare ove possibile e se conveniente la continuitPrivilegiare ove possibile e se conveniente la continuitàà aziendaleaziendalePreservare il valore sociale dellPreservare il valore sociale dell’’impresa (occupazione)impresa (occupazione)Minimizzare costi e tempi tecnici del percorso presceltoMinimizzare costi e tempi tecnici del percorso presceltoMassimizzare il soddisfacimento dei creditoriMassimizzare il soddisfacimento dei creditoriScongiurare Scongiurare comportamenti opportunisticicomportamenti opportunistici
Contemperare esigenze tra grandi creditori (pro continuitContemperare esigenze tra grandi creditori (pro continuitààaziendale) e piccoli creditori (pro fallimento e liquidazione aziendale) e piccoli creditori (pro fallimento e liquidazione atomisticaatomistica
2626
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Analisi Emergenza Cambiamento strategico Crescita e uscita
Diagnosi
Business plan della crisi
Gestione della crisi
Ristrutturazione finanziaria
Implementazione del business plan
Turnaround team
Gestione degli stakeholder
Gestione del processo di turnaround
2727
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Il processo decisionale in caso di crisiIl processo decisionale in caso di crisi
Controllo strategico
AnalisiProfondità
durata fenomeno
Decisione su Ristrutturazione
o Rilancio
Area aziendale
Produzione
Controllo direzionale
Vendite Finanza Bilancio
RistrutturazRistrutturaz..PianificazionePianificazione
ristruttristrutt..
RILANCIORILANCIOPianificazionePianificazioneinnovazioneinnovazionetecnologicatecnologica
RistrutturazRistrutturaz..RistrutturazRistrutturaz..
costi costi mktmkt
RILANCIORILANCIOPianificazionePianificazionenuovi prodottinuovi prodottinuovi mercatinuovi mercati
RistrutturazRistrutturaz..RiequilibrioRiequilibriosit. sit. finanzfinanz..
RILANCIORILANCIOPianificazionePianificazione
fabbisognofabbisognofinanziariofinanziario
RistrutturazRistrutturaz..AttenzioneAttenzione
valutvalut. Impianti. Impiantie scortee scorte
RILANCIORILANCIORielaboraziRielaborazi..
BilancioBilancio
2828
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3. Liquidare o risanare: quale 3. Liquidare o risanare: quale scelta?scelta?
2929
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Cosa occorre verificare per la scelta verso il risanamento? Cosa occorre verificare per la scelta verso il risanamento?
LL’’esistenza delle condizioni di base per il esistenza delle condizioni di base per il risanamento:risanamento:-- mercato e prodottomercato e prodotto-- finanza pontefinanza ponte (pericolo di (pericolo di creditcredit crunchcrunch))
3030
In mancanza di tali condizioni base diventa arduo risanare In mancanza di tali condizioni base diventa arduo risanare e privilegiare la continuite privilegiare la continuitàà aziendaleaziendale
11
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Mercato in crescita Ciclo instabile congiuntura negativa
Maturità di settore Mercato in declino o settore in crisi
strutturale
Low
Med
iu-
Low
Med
ium
H
igh
Hig
h
Livello di prevalenza dei fattori interni
Livello di difficoltà nel risanamento
Cicli di mercato e rischi di risanamentoCicli di mercato e rischi di risanamento
3131
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CAUSE FASE “RETRENCHMENT”
(riduzione dei costi)
FASE “RECOVERY”
FATTORI INTERNI
FATTORI ESTERNI
1
BASSA
GRAVITA’DELLA CRISI
ALTA
RIDUZIONE COSTI
RIDUZIONE ASSETS
2
MANTENIMENTO EFFICIENZA
ESPANSIONE IMPRENDITORIALE
3
STABILIZZAZIONE
OPERATIVA
STRATEGICA
“Robbins & Pearce, Turnaround: Retrenchment and Recovery”
3232
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Le condizioni di accesso al credito Le condizioni di accesso al credito (Italia Oggi Sette del 23.2.2009)(Italia Oggi Sette del 23.2.2009)
Secondo lSecondo l’’ABI il ABI il creditcredit crunchcrunch non esiste: le imprese chiedono non esiste: le imprese chiedono prestiti (non per investire ma) per ristrutturare debiti pregresprestiti (non per investire ma) per ristrutturare debiti pregressisi
In un anno:In un anno:-- le domande di finanziamento sono crollate del 62%le domande di finanziamento sono crollate del 62%-- le richieste di ristrutturazione di debiti sono aumentate del le richieste di ristrutturazione di debiti sono aumentate del 50%50%
3333
12
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Liquidare o risanare?Liquidare o risanare?
Dipende dalla forbice tra CF e Dipende dalla forbice tra CF e CLCL::
A N D A M E N T O D E I V A L O R I P R O S P E T T I C I D E L C A P I T A L E D I L I Q U I D A Z I O N E E D I F U N Z I O N A M E N T O
0
5
10
15
20
25
30
35
40
0 1 2 3 4
T E M P O
VALO
RI
CA PITA LE DIFUNZIONAMENTO
CA PITA LE DILIQUIDA Z IONE
La prospettiva liquidatoria prevale quando gli incrementi patrimLa prospettiva liquidatoria prevale quando gli incrementi patrimoniali sono > rispetto a oniali sono > rispetto a quelli realizzabili in condizioni di funzionamentoquelli realizzabili in condizioni di funzionamento
3434
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Liquidazione o cessione? Le variabili per la sceltaLiquidazione o cessione? Le variabili per la scelta
0
20
40
60
80
100
120
costi di rilancio prezzo di acquisto
valore dell'azienda costi totali
A B
Oltre il punto B (costo totale = valore azienda) conviene liquidare.Tra A e B esiste convenienza a cedere (interesse di terzi a rilevare la
proprietà)
3535
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Dismissione azienda
(prezzo > tempo)
Continuità aziendale e ricerca sinergie esterne
Liquidazione beni/Dismissione azienda
(tempo > prezzo)
Continuità aziendale sviluppo interno con
interventi di nuova finanza
Valore strategico per
il mercato
Valore strategico per l’impresa
basso
basso alto
alto
La matrice per la scelta della dismissione o continuazioneLa matrice per la scelta della dismissione o continuazione
3636
13
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4. Il piano di risanamento: 4. Il piano di risanamento: struttura, contenuto, struttura, contenuto,
composizione e criticitcomposizione e criticitàà
3737
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Il Piano di risanamentoIl Piano di risanamento
Documento che formalizza il Documento che formalizza il processo di processo di turnaroundturnaround
-- Sviluppo contenuti e percorsi di risanamentoSviluppo contenuti e percorsi di risanamento-- Elaborazione vari possibili alternative Elaborazione vari possibili alternative strategichestrategiche-- Predisposizione strumenti di controllo Predisposizione strumenti di controllo intermedi e finaliintermedi e finali
3838
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Il piano Il piano ““business business planplan””: :
Raccolta dati/informazioni relative allRaccolta dati/informazioni relative all’’impresaimpresaCause della crisi e riclassificazione bilanciCause della crisi e riclassificazione bilanciPredisposizione piano industriale (o gestionale)Predisposizione piano industriale (o gestionale)Predisposizione piano economicoPredisposizione piano economicoPredisposizione piano finanziario Predisposizione piano finanziario Prospetto flussi totali di cassaProspetto flussi totali di cassa
Articolato in 6 fasi:Articolato in 6 fasi:
Le fasi del Piano di risanamentoLe fasi del Piano di risanamento
3939
14
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Raccolta dati relativi allRaccolta dati relativi all’’impresaimpresa
valutazione consistenza valutazione consistenza ““realereale”” di partenza:di partenza:
Situazione Situazione patrimoniale patrimoniale
straordinaria al straordinaria al fair fair valuevalue
++Misurazione Misurazione performanceperformance
economicoeconomico--reddituali reddituali (conto economico di (conto economico di
periodo)periodo)
4040
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…… per individuare un percorso di risanamentoper individuare un percorso di risanamento
Occorre diagnosticare la crisi che ha Occorre diagnosticare la crisi che ha originato lo squilibrio nel ciclo di vita originato lo squilibrio nel ciclo di vita
delldell’’impresaimpresa
I meccanismi di interevento sono differenti I meccanismi di interevento sono differenti a seconda delle a seconda delle ““originiorigini”” dello squilibriodello squilibrio
Analisi cause crisiAnalisi cause crisi
4141
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Crisi finanziariaCrisi finanziaria
Impresa economicamente sana ma in Impresa economicamente sana ma in squilibrio finanziario squilibrio finanziario
DifficoltDifficoltàà ad essere adempiente e rischio di deterioramento di ad essere adempiente e rischio di deterioramento di tutti gli indici di bilancio e di crack finanziariotutti gli indici di bilancio e di crack finanziario
-- ricapitalizzazione societricapitalizzazione societàà-- ristrutturazione debiti ristrutturazione debiti -- erogazione nuova finanzaerogazione nuova finanza-- recupero liquiditrecupero liquiditàà con con
cessione beni non strategicicessione beni non strategici
piano di piano di superamento:superamento:
(senza necessari (senza necessari interventi interventi
strutturali)strutturali)
4242
15
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Crisi economicaCrisi economica
Impresa in squilibrio economico (perdite Impresa in squilibrio economico (perdite operative) operative)
IncapacitIncapacitàà della gestione tipica a remunerare con i ricavi i della gestione tipica a remunerare con i ricavi i fattori produttivi impiegati (compreso il capitale)fattori produttivi impiegati (compreso il capitale)
-- adeguamento funzione adeguamento funzione R&SR&S-- riprogettazione/riposizionamento riprogettazione/riposizionamento prodottiprodotti-- aggiornamento fattori produttiviaggiornamento fattori produttivi-- intereventi sulla intereventi sulla ““produttivitproduttività”à”
piano di piano di superamento:superamento:(vero e proprio (vero e proprio
piano piano industriale)industriale) Necessario anche piano Necessario anche piano
finanziariofinanziario
4343
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Crisi economico Crisi economico -- finanziariafinanziaria
Impresa in squilibrio economico per eccessivo Impresa in squilibrio economico per eccessivo indebitamento indebitamento
Il peso eccessivo degli oneri finanziari azzera le performance Il peso eccessivo degli oneri finanziari azzera le performance della gestione tipica (margini operativi)della gestione tipica (margini operativi)
Interventi strutturaliInterventi strutturalipiano di piano di
superamento superamento di tipo mistodi tipo misto Interventi su Interventi su
composizione del debitocomposizione del debito
4444
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riposizionamento riposizionamento ““strategicostrategico”” delldell’’impresa nel impresa nel mercatomercato
Razionalizzare attivitRazionalizzare attivitàà •• creare liquiditcreare liquiditàà •• miglioraremigliorare ratingrating
1. Dismissione 1. Dismissione assetsassets/rami d/rami d’’aziendaazienda(liquidit(liquiditàà aggiuntiva immediata)aggiuntiva immediata)2. Ricapitalizzazione2. Ricapitalizzazione(ripianamento perdite)(ripianamento perdite)3. Ristrutturazione economico/operativa3. Ristrutturazione economico/operativa(ottimizzazione costi di struttura)(ottimizzazione costi di struttura)
Predisposizione piano industrialePredisposizione piano industriale
Recupero Recupero fiducia fiducia
stakeholdersstakeholders(banche)(banche)
4545
16
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Sulla base del piano industriale, predisporre un conto Sulla base del piano industriale, predisporre un conto economico previsionaleeconomico previsionale
Budget: previsioni di ricavi e di (strutture di) costiBudget: previsioni di ricavi e di (strutture di) costi
individuare previsioni dei individuare previsioni dei flussi di cassa da flussi di cassa da ““gestionegestione””
tipica (e anche tipica (e anche straordinaria)straordinaria)
Predisposizione piano economicoPredisposizione piano economico
Conoscere la Conoscere la capacitcapacitàà
delldell’’impresa di impresa di generare cassa generare cassa per il servizio per il servizio
del debitodel debito
4646
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Azione sulla Azione sulla ““struttura finanziariastruttura finanziaria””delldell’’impresaimpresa
Razionalizzare fonti di finanziamento Razionalizzare fonti di finanziamento •• ridurre costo ridurre costo indebitamento indebitamento •• diminuire diminuire ““dipendenzadipendenza”” dalle banchedalle banche
1. Consolidamento esposizione debitoria1. Consolidamento esposizione debitoria((pactumpactum de non de non petendopetendo e/o rinegoziazione temporanea)e/o rinegoziazione temporanea)2. Conversione indebitamento in capitale di rischio2. Conversione indebitamento in capitale di rischio(tipica per s.p.a.: coinvolgimento banche e/o investitori)(tipica per s.p.a.: coinvolgimento banche e/o investitori)3. Riduzione debito 3. Riduzione debito tout courttout court(stralcio (stralcio –– accordi e concordati stragiudiziali)accordi e concordati stragiudiziali)
Predisposizione piano finanziarioPredisposizione piano finanziario
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Documento conclusivo e di sintesi del piano di Documento conclusivo e di sintesi del piano di risanamentorisanamento
Indicatore durata flussi di cassa con cui si Indicatore durata flussi di cassa con cui si dimostra capacitdimostra capacitàà delldell’’impresa di adempiere al impresa di adempiere al
pagamento dei debiti in scadenza e di quelli pagamento dei debiti in scadenza e di quelli eventualmente ristrutturatieventualmente ristrutturati
una sintesi (prospettica) finale in termini di flussi di una sintesi (prospettica) finale in termini di flussi di cassa attesicassa attesi
Prospetto flussi di cassa totaliProspetto flussi di cassa totali
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-- Non esistono piani vincenti a priori Non esistono piani vincenti a priori -- Un piano di ristrutturazione industriale non Un piano di ristrutturazione industriale non può mai reggere senza adeguata struttura può mai reggere senza adeguata struttura finanziariafinanziaria-- CentralitCentralitàà del del cashcash flowflow-- CentralitCentralitàà del sostegno del sistema finanziario del sostegno del sistema finanziario al circolanteal circolante
Alcuni Alcuni ““dictatdictat””
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CriticitCriticitàà dei piani di risanamentodei piani di risanamento
-- Ristrutturazione Ristrutturazione vsvs RisanamentoRisanamento-- Durata del pianoDurata del piano-- ConclusioniConclusioni-- Strategia Strategia multiorientatamultiorientata-- AttendibilitAttendibilitàà del pianodel piano
precisazione precisazione !!!!!!
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relativamente al passivo finanziario:relativamente al passivo finanziario:
RistrutturareRistrutturare::riprogrammare debiti riprogrammare debiti (scadenza e/o entit(scadenza e/o entitàà) ) causa deterioramento causa deterioramento
condizioni economiche e condizioni economiche e finanziariefinanziarie
Risanamento vs RistrutturazioneRisanamento vs Ristrutturazione
RisanareRisanare: : ridurre esposizione debitoria ridurre esposizione debitoria
finalizzata al ritorno al finalizzata al ritorno al ““valorevalore”” delldell’’impresa impresa
(turnaround), ovvero a (turnaround), ovvero a condizioni di equilibrio nel condizioni di equilibrio nel
b/m/l termineb/m/l termine
La ristrutturazione La ristrutturazione èè qualcosa in meno qualcosa in meno rispetto al risanamento ed rispetto al risanamento ed èè sempre presente sempre presente
in un processo (piano) di risanamentoin un processo (piano) di risanamento
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Dipende da Dipende da ““contenutocontenuto”” e natura degli e natura degli interventiinterventi
La durata del pianoLa durata del piano
-- Il piano può coincidere col modello di durata in concreto Il piano può coincidere col modello di durata in concreto del ciclo economico ordinario della produzionedel ciclo economico ordinario della produzione-- Generalmente Generalmente èè proiettato in un orizzonte di 3proiettato in un orizzonte di 3--5 anni5 anni
Attenzione !!!Attenzione !!!Durata tanto piDurata tanto piùù breve quanto:breve quanto:
(i) pi(i) piùù intensa intensa èè ll’’alterazione della alterazione della par condicio creditorumpar condicio creditorum((iiii) minore ) minore èè il grado di condivisione anticipata con i creditoriil grado di condivisione anticipata con i creditori
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Devono essere chiare e preciseDevono essere chiare e precise
Le Le ““conclusioniconclusioni”” nel pianonel piano
La parte La parte numericonumerico--contabilecontabile deve essere sempre deve essere sempre accompagnata da una parte descrittivaaccompagnata da una parte descrittiva
Attenzione !!!Attenzione !!!Occorre sempre collegare conclusioni ai fattori di Occorre sempre collegare conclusioni ai fattori di
rischio che devono essere sempre indicati nel pianorischio che devono essere sempre indicati nel piano
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EE’’ apprezzabile che il piano possa prospettareapprezzabile che il piano possa prospettare
Strategia Strategia multimulti--orientataorientata
strategie alternativestrategie alternative da utilizzarsi nel caso di da utilizzarsi nel caso di scostamenti da ipotesi su cui il piano si fondascostamenti da ipotesi su cui il piano si fonda
Appezzabile anche Appezzabile anche vero e proprio piano vero e proprio piano alternativoalternativo da attuare se non si verificano talune da attuare se non si verificano talune
ipotesi contenute nel piano principaleipotesi contenute nel piano principale
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Il piano deve basarsi su una Il piano deve basarsi su una situazione di partenza situazione di partenza ““realereale”” e e deve fondarsi, nella sua attuazione e proiezione, su elementi deve fondarsi, nella sua attuazione e proiezione, su elementi
““oggettivioggettivi””e e ““riscontrabiliriscontrabili””
LL’’attendibilitattendibilitàà del pianodel piano
Organo di controllo Organo di controllo interno (nel caso di interno (nel caso di debitoredebitore--societsocietàà di di
capitali)capitali)
Fondamentale il ruolo del:Fondamentale il ruolo del:
AdvisorAdvisor
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5. Le Linee guida per il 5. Le Linee guida per il risanamento delle imprese risanamento delle imprese
in crisiin crisi
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““Il finanziamento alle imprese in Il finanziamento alle imprese in crisi crisi
LINEE LINEE –– GUIDAGUIDA””(Bozza 16 maggio 2008)(Bozza 16 maggio 2008)
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Best practice per la redazione di un Best practice per la redazione di un piano di risanamento stragiudizialepiano di risanamento stragiudiziale
Contenuto delle linee guidaContenuto delle linee guida
I principi si applicano in particolari ai I principi si applicano in particolari ai vari vari ““pianipiani”” previsti dalla legge previsti dalla legge
fallimentarefallimentare
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üü Ridurre le incertezze che gli operatori Ridurre le incertezze che gli operatori incontrano nella ristrutturazione delle incontrano nella ristrutturazione delle imprese in crisiimprese in crisiüü Suggerire prassi virtuosa che aumenta il Suggerire prassi virtuosa che aumenta il grado di successo di un processo di grado di successo di un processo di ristrutturazioneristrutturazione
FinalitFinalitàà delle linee guidadelle linee guida
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Le linee guida rappresentano Le linee guida rappresentano ““modelli di modelli di comportamentocomportamento”” non vincolanti, che si non vincolanti, che si
pongono come una sorta di pongono come una sorta di ““safesafe harborharbor”” nel nel successivo, eventuale, scrutino giudiziale di successivo, eventuale, scrutino giudiziale di
un piano di risanamentoun piano di risanamento
““ValenzaValenza”” delle linee guidadelle linee guida
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In presenza di imprese in crisi a rischio di In presenza di imprese in crisi a rischio di insolvenza, il percorso di risanamento insolvenza, il percorso di risanamento ““stragiudizialestragiudiziale”” deve essere elaborato deve essere elaborato
nellnell’’ambito di un piano attestato ex art. 67, ambito di un piano attestato ex art. 67, l.f. o di un accordi di ristrutturazione dei l.f. o di un accordi di ristrutturazione dei
debiti ex art. 182 bisdebiti ex art. 182 bis
Contesto del risanamento e percorsi protettiContesto del risanamento e percorsi protetti
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Il piano contiene esplicitazione di ipotesi Il piano contiene esplicitazione di ipotesi base dellbase dell’’analisi, fonti normative utilizzate, analisi, fonti normative utilizzate,
tutti i riferimenti metodologici che tutti i riferimenti metodologici che permettano di verificare correttezza e permettano di verificare correttezza e
congruitcongruitàà dei calcoli effettuati per dei calcoli effettuati per elaborazione quantitativa del pianoelaborazione quantitativa del piano
Esplicitazione ipotesi e metodologieEsplicitazione ipotesi e metodologie
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Il tempo entro cui lIl tempo entro cui l’’impresa deve impresa deve raggiungere una condizione di equilibrio raggiungere una condizione di equilibrio
economicoeconomico--finanziario (operazioni finanziario (operazioni straordinarie) non deve superare i 3/5 anni straordinarie) non deve superare i 3/5 anni
Ciò posto, il piano può avere durata piCiò posto, il piano può avere durata piùùlunga (rimborso debito oltre 5 anni) ma lunga (rimborso debito oltre 5 anni) ma
occorre motivare le scelte ed inserire misure occorre motivare le scelte ed inserire misure di salvaguardia aggiuntive di salvaguardia aggiuntive
Arco temporale del pianoArco temporale del piano
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In presenza di perdite rilevanti del capitale In presenza di perdite rilevanti del capitale (art. 2484, c. 4, c.c.) il piano può essere (art. 2484, c. 4, c.c.) il piano può essere messo in esecuzione solo se il capitale messo in esecuzione solo se il capitale
sociale e stato riportato al minimo legale sociale e stato riportato al minimo legale richiesto dalla leggerichiesto dalla legge
(pena la contestabilit(pena la contestabilitàà ex post del piano e la responsabilitex post del piano e la responsabilitàà di di chi lo ha tentato)chi lo ha tentato)
Risanamento aziendale e corretta gestione societariaRisanamento aziendale e corretta gestione societaria
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Il piano contiene unIl piano contiene un’’esplicita analisi di esplicita analisi di ““sensitivitsensitività”à” che dimostra quanto i risultati che dimostra quanto i risultati
indicati siano sensibili alla variazione dei indicati siano sensibili alla variazione dei parametri utilizzatiparametri utilizzati
La soliditLa soliditàà del piano aumenta in presenza di del piano aumenta in presenza di ““ammortizzatoriammortizzatori””(riserve di liquidit(riserve di liquiditàà e/o patrimoniali) idonei a neutralizzare o e/o patrimoniali) idonei a neutralizzare o
attenuare eventuali scostamenti negativi rispetto alle attenuare eventuali scostamenti negativi rispetto alle previsioniprevisioni
Esplicitazione grado di soliditEsplicitazione grado di soliditàà risultatirisultati
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Il piano contiene un dettagliato diagramma Il piano contiene un dettagliato diagramma di flusso con indicazioni esplicite di di flusso con indicazioni esplicite di
specifiche specifiche ““milestonesmilestones”” (risultati parziali (risultati parziali misurabili del piano) qualitative e misurabili del piano) qualitative e
quantitativequantitative
Tali Tali milestonesmilestones, confrontate con i risultati raggiunti, , confrontate con i risultati raggiunti, costituiscono la base per una verifica periodica sullcostituiscono la base per una verifica periodica sull’’andamento andamento
del pianodel piano
Esplicitazione obiettivi intermediEsplicitazione obiettivi intermedi
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Le garanzie prestate dal debitore in Le garanzie prestate dal debitore in esecuzione del piano non devono coprire la esecuzione del piano non devono coprire la
vecchia finanza ma solo quella nuovavecchia finanza ma solo quella nuova
(Anche se non (Anche se non èè vietato, la garanzia sui debiti preesistenti non vietato, la garanzia sui debiti preesistenti non èè opportuna in quanto atto potenzialmente opportuna in quanto atto potenzialmente ““sospettosospetto”” laddove laddove
migliora la posizione dei creditori che partecipano al migliora la posizione dei creditori che partecipano al salvataggio a scapito di altri)salvataggio a scapito di altri)
Garanzie per debiti preesistenti (1)Garanzie per debiti preesistenti (1)
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Il piano contiene specifiche analisi di Il piano contiene specifiche analisi di sensitivitsensitivitàà che permettano di valutare la che permettano di valutare la soliditsoliditàà dei risultati dei risultati econimicoeconimico--finanziarifinanziari
indicatiindicati
Garanzie per debiti preesistenti (2)Garanzie per debiti preesistenti (2)
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Il piano indica espressamente gli atti, i Il piano indica espressamente gli atti, i pagamenti e le garanzie che verranno posti pagamenti e le garanzie che verranno posti
in essere in sua in essere in sua ““esecuzioneesecuzione””
Indicazione atti da compiere in esecuzione al pianoIndicazione atti da compiere in esecuzione al piano
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LL’’andamento del piano deve essere sempre andamento del piano deve essere sempre monitorato dallmonitorato dall’’imprenditoreimprenditore
(Può essere opportuno affidare il monitoraggio a soggetto o (Può essere opportuno affidare il monitoraggio a soggetto o comitato tecnico ad hoc per fornire ai creditori e terzi comitato tecnico ad hoc per fornire ai creditori e terzi interessati al successo del piano un adeguato flusso interessati al successo del piano un adeguato flusso
informativo)informativo)
Monitoraggio esecuzione pianoMonitoraggio esecuzione piano
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In caso di significativo scostamento tra In caso di significativo scostamento tra realtrealtàà e previsioni, il piano non può essere e previsioni, il piano non può essere
eseguito come prospettato e gli effetti eseguito come prospettato e gli effetti ““protettiviprotettivi”” delldell’’attestazione vengono attestazione vengono meno, ma solo con riguardo agli atti di meno, ma solo con riguardo agli atti di
esecuzione successivi al verificarsi dello esecuzione successivi al verificarsi dello scostamento. scostamento.
Il piano resta eseguibile, con effetto protettivo anche per gli Il piano resta eseguibile, con effetto protettivo anche per gli atti ancora da compiere, qualora preveda giatti ancora da compiere, qualora preveda giàà meccanismi di meccanismi di
aggiustamento aggiustamento
Effetti scostamento e meccanismi di aggiustamentoEffetti scostamento e meccanismi di aggiustamento
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6. Il piano attestato ex 6. Il piano attestato ex art. 67 l.f.art. 67 l.f.
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Il piano di risanamento Il piano di risanamento -- la normala norma
Art. 67, comma 3Art. 67, comma 3°°, lett. d, l.f., lett. d, l.f.
““Non sono soggetti ad azione revocatoria: Non sono soggetti ad azione revocatoria: ……d) gli atti, i pagamenti e le garanzie concesse su beni del d) gli atti, i pagamenti e le garanzie concesse su beni del debitore purchdebitore purchéé posti in essere in esecuzione di un piano che posti in essere in esecuzione di un piano che appaia idoneo a consentire il risanamento dellappaia idoneo a consentire il risanamento dell’’esposizione esposizione debitoria delldebitoria dell’’impresa ed il riequilibrio della sua situazione impresa ed il riequilibrio della sua situazione finanziaria e la cui ragionevolezza sia attestata da un finanziaria e la cui ragionevolezza sia attestata da un professionista iscritto nel registro dei revisori contabili e chprofessionista iscritto nel registro dei revisori contabili e che e abbia i requisiti previsti dallabbia i requisiti previsti dall’’articolo 28, lettere a) e b) ai articolo 28, lettere a) e b) ai sensi dellsensi dell’’art. 2501 bis, quarto comma, del codice civile art. 2501 bis, quarto comma, del codice civile ””
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Strumento unilaterale Strumento unilaterale -- non concorsuale non concorsuale -- di di risoluzione (tempestiva) della crisi (anche risoluzione (tempestiva) della crisi (anche
rimozione insolvenza) drimozione insolvenza) d’’impresaimpresa
Non Non èè consensuale consensuale (non previsto (non previsto
accordo)accordo)
Non Non èè una procedura una procedura concorsuale: non cconcorsuale: non c’è’ècontrollo giudizialecontrollo giudiziale
La natura La natura
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Chi può utilizzare tale strumentoChi può utilizzare tale strumento
LL’’imprenditore imprenditore commerciale commerciale ““non piccolonon piccolo””
E una sorta di strumento di regolazione E una sorta di strumento di regolazione ““privatisticaprivatistica””e autoregolamentata della crisie autoregolamentata della crisi
Utilizzata dallUtilizzata dall’’imprenditore diligente e tempestivoimprenditore diligente e tempestivo
…… che si trovi in difficoltche si trovi in difficoltàà(crisi finanziaria, (crisi finanziaria,
economicoeconomico--finanziaria, finanziaria, insolvenza)insolvenza)
Può essere utilizzato anche dalle imprese in liquidazione come Può essere utilizzato anche dalle imprese in liquidazione come strumento che favorisca il ritorno a condizioni di equilibrio e strumento che favorisca il ritorno a condizioni di equilibrio e la la revoca della liquidazionerevoca della liquidazione
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Obiettivo del piano attestato Obiettivo del piano attestato
Il risanamento dellIl risanamento dell’’esposizione debitoriaesposizione debitoriaIl riequilibrio della situazione finanziariaIl riequilibrio della situazione finanziaria
Non Non èè prevista pubblicitprevista pubblicitàà e la sua e la sua ragionevolezza deve essere attestata da un ragionevolezza deve essere attestata da un
esperto scelto dallesperto scelto dall’’imprenditoreimprenditore
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EE’’ un vero e proprio piano di turnaround un vero e proprio piano di turnaround
prospettare le misure idonee a ristabilire prospettare le misure idonee a ristabilire ll’’equilibrio della gestione dellequilibrio della gestione dell’’impresa in impresa in
difficoltdifficoltàà
Contenuto del piano piano attestatoContenuto del piano piano attestato
-- tracciare i contenuti e i percorsi di risanamentotracciare i contenuti e i percorsi di risanamento-- elaborare varie possibili strategieelaborare varie possibili strategie-- predisporre strumenti di controllo di gestione predisporre strumenti di controllo di gestione
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1) Diagnosi stato di salute impresa: 1) Diagnosi stato di salute impresa: analisi di bilancio per indici e per flussi analisi di bilancio per indici e per flussi 2) Analisi/individuazione cause crisi2) Analisi/individuazione cause crisi3) Predisposizione piano di risanamento3) Predisposizione piano di risanamento
StepsSteps del piano attestatodel piano attestato
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La durata del pianoLa durata del piano
EE’’ un piano un piano ““non consensualenon consensuale”” che deve avere una che deve avere una durata limitata durata limitata (tendenzialmente minore rispetto a (tendenzialmente minore rispetto a c.pc.p e e accacc. .
ristrutturazione che prevedano gestione impresa )ristrutturazione che prevedano gestione impresa )
Nella pratica sempre Nella pratica sempre ““crucialecruciale”” il coinvolgimento dei creditori il coinvolgimento dei creditori ((raccolta consensiraccolta consensi))
Come nelle convezioni bancarieCome nelle convezioni bancarie
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Effetti giuridiciEffetti giuridici
IrrevocabilitIrrevocabilitàà (in caso di successivo fallimento del debitore)(in caso di successivo fallimento del debitore)
dei pagamenti, atti e garanzie dei pagamenti, atti e garanzie effettuati/concesse in esecuzione del piano effettuati/concesse in esecuzione del piano
(salvo revoca dell(salvo revoca dell’’intero piano)intero piano)
Qualsiasi operazione posta in essere in esecuzione del Qualsiasi operazione posta in essere in esecuzione del piano piano (dubbi su operazioni di restituzione finanziamenti soci (dubbi su operazioni di restituzione finanziamenti soci vdvd. in particolare art. 2467 cc per srl e gruppi). in particolare art. 2467 cc per srl e gruppi)
LL’’esenzione (in caso di fallimento) da revocatoria dei esenzione (in caso di fallimento) da revocatoria dei pagamenti effettuati in esecuzione al piano pagamenti effettuati in esecuzione al piano èè finalizzata a finalizzata a
privilegiare la continuitprivilegiare la continuitàà aziendaleaziendale
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RischiRischi
Non esistono garanzie per i creditori Non esistono garanzie per i creditori (solo attestazione del professionista)(solo attestazione del professionista)
EE’’ un vero e proprio piano privatistico un vero e proprio piano privatistico che prescinde da controllo giudiziarioche prescinde da controllo giudiziario
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Il piano ex art. 67 Il piano ex art. 67 èè un un ““corpo estraneo al sistemacorpo estraneo al sistema””
Mancano:Mancano:-- procedura procedura omologatoriaomologatoria (art. 160 ss. l.f.)(art. 160 ss. l.f.)-- vicenda concorsuale (art. 182 vicenda concorsuale (art. 182 bisbis l.f.)l.f.)
In caso di successivo fallimento non opera il In caso di successivo fallimento non opera il c.d. principio della c.d. principio della ““consecutivitconsecutività”à” delle delle
procedure procedure
Piano e consecutio in caso di fallimento (1)Piano e consecutio in caso di fallimento (1)
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Non può ricorre alcuna ipotesi di Non può ricorre alcuna ipotesi di ““conversioneconversione”” del del piano attestato in fallimento (o procedura di piano attestato in fallimento (o procedura di
insolvenza) insolvenza)
Ad esempioAd esempio: ai fini delle azioni revocatorie (di cui agli artt. 64 : ai fini delle azioni revocatorie (di cui agli artt. 64 --67 l.f.) sugli 67 l.f.) sugli atti anteriori al piano, il atti anteriori al piano, il ““periodo sospettoperiodo sospetto”” non si somma alla durata della non si somma alla durata della
procedura concorsuale retroagendo dalla data del pianoprocedura concorsuale retroagendo dalla data del piano
Non revocabile Non revocabile ex seex se un atto anteriore al piano un atto anteriore al piano con computo del periodo dalla data del pianocon computo del periodo dalla data del piano
Piano e consecutio in caso di fallimento (2)Piano e consecutio in caso di fallimento (2)
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Se il debitore predispone un piano attestato di Se il debitore predispone un piano attestato di orizzonte temporale assai corto (infrannuale) orizzonte temporale assai corto (infrannuale)
Attenzione !!! Attenzione !!!
Teoricamente il curatore potrebbe aggredire con Teoricamente il curatore potrebbe aggredire con ll’’azione revocatoria il piano stessoazione revocatoria il piano stesso
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Non prededucibilitNon prededucibilitàà dei crediti in caso di successivo fallimento dei crediti in caso di successivo fallimento
LL’’immunitimmunitàà da revocatoria degli atti esecutivi del piano non vale da revocatoria degli atti esecutivi del piano non vale (simmetricamente) ad assicurare la qualit(simmetricamente) ad assicurare la qualitàà concorsuale futura al credito concorsuale futura al credito
di coloro che hanno erogato beni o servizi al debitore in risanadi coloro che hanno erogato beni o servizi al debitore in risanamentomento
I creditori/finanziatori mantengono, quindi, la I creditori/finanziatori mantengono, quindi, la esenzione da revocatoria ma non acquistano il esenzione da revocatoria ma non acquistano il
rango di creditori prededucibili rango di creditori prededucibili
Piano e consecutio in caso di fallimento (3)Piano e consecutio in caso di fallimento (3)
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““Strumenti finanziari per la raccolta di risorse Strumenti finanziari per la raccolta di risorse di mercato a sostegno delle imprese in crisidi mercato a sostegno delle imprese in crisi””
((D.D.L.D.D.L. Atto Senato n. 683 Atto Senato n. 683 --2)2)
…… lo strumento mancantelo strumento mancante
Incentivare supporto del mercato (fondi chiusi) a imprese in criIncentivare supporto del mercato (fondi chiusi) a imprese in crisi:si:
-- Concessione sgravi fiscali e incentivi finanziari a fondi chiusConcessione sgravi fiscali e incentivi finanziari a fondi chiusi che i che investono in imprese in crisi investono in imprese in crisi -- Necessaria dichiarazione stato di crisi impresa target (no Necessaria dichiarazione stato di crisi impresa target (no insolvenza ma temporanea difficoltinsolvenza ma temporanea difficoltàà) ed sussistenza presupposti ) ed sussistenza presupposti risanamentorisanamento-- Ingresso in impresa in crisi del fondo con capacitIngresso in impresa in crisi del fondo con capacitàà manageriali e manageriali e industriali industriali
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Superamento:Superamento: copertura penale per il copertura penale per il corretto utilizzo dello strumento corretto utilizzo dello strumento
stragiudiziale stragiudiziale (piano ex art. 67, c. 3, lett. d, l.f.)(piano ex art. 67, c. 3, lett. d, l.f.)
…… e le l’’esigenza di riformaesigenza di riforma
(Consiglio dei Ministri n. 15 del 28.8.2008 (Consiglio dei Ministri n. 15 del 28.8.2008 –– Progetto riforma amministrazione Progetto riforma amministrazione straordinaria grandi imprese in crisi e normativa penale fallimestraordinaria grandi imprese in crisi e normativa penale fallimentare)ntare)
Problema attualeProblema attuale: un imprenditore che propone un piano : un imprenditore che propone un piano (stragiudiziale) ai propri creditori potrebbe vedersi colpire da(stragiudiziale) ai propri creditori potrebbe vedersi colpire da
unun’’accusa di bancarotta preferenzialeaccusa di bancarotta preferenziale
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7. L7. L’’asseverazione del asseverazione del piano di risanamentopiano di risanamento
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““da un professionista iscritto nel registro da un professionista iscritto nel registro dei revisori contabili e che abbia i dei revisori contabili e che abbia i
requisiti previsti dallrequisiti previsti dall’’articolo 28, lettere articolo 28, lettere a) e b) ai sensi della) e b) ai sensi dell’’art. 2501 bis, quarto art. 2501 bis, quarto
comma, del codice civile) comma, del codice civile) ””
La ragionevolezza del piano deve essere attestata: La ragionevolezza del piano deve essere attestata:
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Ruolo Ruolo ““crucialecruciale”” delldell’’esperto esperto
Senza attestazione di ragionevolezza il piano di risanamento Senza attestazione di ragionevolezza il piano di risanamento non tutela i creditori (che lo accettano/subiscono)non tutela i creditori (che lo accettano/subiscono)
Avrebbe lAvrebbe l’’effetto di una convenzione stragiudiziale effetto di una convenzione stragiudiziale (piano) ante riforma fallimentare (piano) ante riforma fallimentare
…… ma se la legge lo prevede ma se la legge lo prevede …… allora ??!!allora ??!!
??? Dubbi sulla protezione rispetto a: ?????? Dubbi sulla protezione rispetto a: ???(i) revocatoria; (i) revocatoria; ((iiii) concessione/ricorso abuso al credito) concessione/ricorso abuso al credito((iiii) bancarotta preferenziale) bancarotta preferenziale
9090
31
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Chi Chi èè ll’’esperto? esperto?
Revisore contabile avente Revisore contabile avente i requisiti per diventare i requisiti per diventare
curatore (scelto dal curatore (scelto dal debitore)debitore)
Iscritto allIscritto all’’Ordine dei Ordine dei Dottori Commercialisti Dottori Commercialisti
ed Esperti contabili ed Esperti contabili Sez. A o Avvocato Sez. A o Avvocato
Anche associazione Anche associazione professionale/societprofessionale/societàà
tra professionistitra professionisti
Soggetto distinto da Soggetto distinto da Advisor che predispone Advisor che predispone
il pianoil piano
9191
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LL’’ ««AttestazioneAttestazione»»
Relazione Relazione -- giudizio di valutazione sulla fattibilitgiudizio di valutazione sulla fattibilitàà pianopiano
AttendibilitAttendibilitàà dati di dati di partenzapartenza
-- situazione situazione patrpatr. fin. ed . fin. ed econecon..-- serietserietàà advisoradvisor-- clima esternoclima esterno
MercatoMercato Contenuto del piano Contenuto del piano e tempestivite tempestivitàà
-- evoluzione evoluzione mktmkt-- posizionamentoposizionamento-- turbolenza turbolenza mktmkt
--piano industriale, piano industriale, finanziario, economicofinanziario, economico-- cashcash flowflow
9292
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Contenuto Contenuto ««attestazioneattestazione»»
-- Premessa su attendibilitPremessa su attendibilitàà/veridicit/veridicitàà dati aziendali di partenzadati aziendali di partenza-- Esame di tutti i punti di cui sopraEsame di tutti i punti di cui sopra-- Evidenziazione criticitEvidenziazione criticitàà e rischi riscontratie rischi riscontrati-- Analisi grado singolo rischio e superabilitAnalisi grado singolo rischio e superabilitàà-- Analisi incidenza sul piano fattori/scenari non previstiAnalisi incidenza sul piano fattori/scenari non previsti-- Valutazione sostenibilitValutazione sostenibilitàà della crescita, dei della crescita, dei savingsaving e degli investimentie degli investimenti-- Rielaborazioni dati del piano per analisi prospettica andamentoRielaborazioni dati del piano per analisi prospettica andamento cashcashflow flow
Conclusione:Conclusione: il piano di risanamento consente/non consente il piano di risanamento consente/non consente il riequilibrio (finanziario) dellil riequilibrio (finanziario) dell’’impresa nellimpresa nell’’orizzonte orizzonte
temporale previstotemporale previsto
9393
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ResponsabilitResponsabilitàà delldell’’espertoesperto
civilecivile
ResponsabilitResponsabilitààextracontrattuale verso soci, extracontrattuale verso soci, terzi e creditoriterzi e creditoriResponsabilitResponsabilitàà contrattuale contrattuale verso imprenditoreverso imprenditore
Esperto Esperto èè un un revisore/professionistarevisore/professionista penalepenale
ResponsabilitResponsabilitàà per delitti per delitti di falsitdi falsitàà in atti (artt. in atti (artt.
453 ss c.p.) e per truffa 453 ss c.p.) e per truffa (art. 640 c.p.) (art. 640 c.p.)
Diligenza in base a Diligenza in base a natura dellnatura dell’’incarico (2407 incarico (2407
c.c.) c.c.) Attenuazione ex art. Attenuazione ex art.
2236 c.c. 2236 c.c.
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““Il finanziamento alle imprese in crisi Il finanziamento alle imprese in crisi LINEE LINEE –– GUIDAGUIDA””
(Bozza 16 maggio 2008)(Bozza 16 maggio 2008)
La best practice nellLa best practice nell’’attestazione del pianoattestazione del piano
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Il professionista non deve trovarsi in una Il professionista non deve trovarsi in una situazione di incompatibilitsituazione di incompatibilitàà (tra quelle (tra quelle
previste per le societpreviste per le societàà di revisione di revisione nellnell’’espletazione dei loro incarichi nei espletazione dei loro incarichi nei
confronti di societconfronti di societàà quotate).quotate).Il professionista attestatore non deve essere Il professionista attestatore non deve essere
il consulente dellil consulente dell’’impresaimpresa
Indipendenza dellIndipendenza dell’’attestatoreattestatore
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Il professionista attesta che i dati di partenza Il professionista attesta che i dati di partenza sono attendibili: egli deve valutare la sono attendibili: egli deve valutare la
correttezza delle principali voci e lcorrettezza delle principali voci e l’’assenza assenza di elementi che inducano a dubitare della di elementi che inducano a dubitare della
correttezza delle voci residuecorrettezza delle voci residue
Verifica dati aziendali di partenzaVerifica dati aziendali di partenza
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LL’’attestazione ha la struttura di una attestazione ha la struttura di una relazione di verifica effettuata su un piano relazione di verifica effettuata su un piano di risanamento gidi risanamento giàà fatto, e non quella di un fatto, e non quella di un
piano.piano.LL’’attestazione non deve ripetere i contenuti attestazione non deve ripetere i contenuti
del pianodel piano
Struttura attestazioneStruttura attestazione
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La dichiarazione di attestazione deve La dichiarazione di attestazione deve indicare le metodologie utilizzate e le indicare le metodologie utilizzate e le attivitattivitàà svolte dal professionista per svolte dal professionista per
giudicare lgiudicare l’’idoneitidoneitàà e la ragionevolezza del e la ragionevolezza del piano, e deve contenere unpiano, e deve contenere un’’adeguata adeguata
motivazione della conclusione raggiuntamotivazione della conclusione raggiunta
Motivazione attestazioneMotivazione attestazione
9999
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La dichiarazione di attestazione non può La dichiarazione di attestazione non può essere sottoposta a condizioni o essere sottoposta a condizioni o
precisazioni che ne limitino il significato. precisazioni che ne limitino il significato. Essa può invece essere condizionata a un Essa può invece essere condizionata a un
evento iniziale, che deve verificarsi in evento iniziale, che deve verificarsi in tempi prossimi e che, se si verifica, rende il tempi prossimi e che, se si verifica, rende il
piano ragionevolepiano ragionevole
Indicazioni cautelativeIndicazioni cautelative
100100
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In caso di modifica del piano In caso di modifica del piano èè necessario necessario procedere alla redazione di un nuovo procedere alla redazione di un nuovo
piano, da sottoporre, qualora si intenda piano, da sottoporre, qualora si intenda assicurare gli effetti protettivi agli atti da assicurare gli effetti protettivi agli atti da
compiere in sua esecuzione, compiere in sua esecuzione, allall’’attestazione ex art. 67, comma 3 lett. d) attestazione ex art. 67, comma 3 lett. d)
o allo all’’omologazione ex art. 182 bis.omologazione ex art. 182 bis.
Riattestazione del piano divenuto ineseguibileRiattestazione del piano divenuto ineseguibile
101101
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8. La negoziazione e la 8. La negoziazione e la comunicazione del piano ai comunicazione del piano ai
creditoricreditori
102102
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Il piano di risanamento stragiudiziale Il piano di risanamento stragiudiziale non non èè per legge per legge ““consensualeconsensuale””, ma , ma deve essere comunque deve essere comunque ““negoziatonegoziato””, ,
comunicato e comunicato e ““condivisocondiviso”” con i con i creditoricreditori
103103
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Condivisione con i creditoriCondivisione con i creditori
Principio imprescindibile per la riuscita di un pianoPrincipio imprescindibile per la riuscita di un piano
Il piano deve essere Il piano deve essere comunicato al ceto creditorio comunicato al ceto creditorio in maniera:in maniera:-- chiarachiara-- direttadiretta-- trasparentetrasparente-- adeguataadeguata
AbilitAbilitààcomunicativa ed comunicativa ed utilizzo di utilizzo di strumenti idoneistrumenti idonei
104104
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La comunicazione del risanamentoLa comunicazione del risanamento
105105
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1.1. Le Le ragioniragioni per cui per cui sisi ricorrericorre al piano al piano didi risanamentorisanamento2.2. LL’’esplicazioneesplicazione semplicesemplice e e chiarachiara delledelle strategiestrategie didi
risanamentorisanamento3.3. LL’’evidenziazioneevidenziazione deglidegli effettieffetti finanziarifinanziari--economicieconomici e e didi
quandoquando sisi manifesterannomanifesteranno ((ritornoritorno allall’’equilibrioequilibrio))4.4. Il Il contenutocontenuto delladella propostaproposta didi ristrutturazioneristrutturazione deidei debitidebiti5.5. I I rischirischi (per (per ll’’impresaimpresa e) per i e) per i creditoricreditori se se ilil piano non piano non
vieneviene ““accettatoaccettato””
I contenuti della I contenuti della ““comunicazionecomunicazione””
106106
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Comitato di controlloC
ollegio sin
dacale
AdvisorManagement
Soci
Creditori Lavoratori sindacati
Banche
La comunicazione del piano agli stakeholders
Attestatore
Il tavolo di confrontoIl tavolo di confronto
107107
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…… I piani di risanamentoI piani di risanamento
devono essere devono essere usati dai professionisti usati dai professionisti perper
•• opportunitopportunitàà professionaleprofessionale•• dare consulenza ad alto valore aggiuntodare consulenza ad alto valore aggiunto•• aiutare concretamente i clienti in difficoltaiutare concretamente i clienti in difficoltàà
108108
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8. Gli accordi di 8. Gli accordi di ristrutturazione dei ristrutturazione dei
debiti ex art. 182 bis l.f.debiti ex art. 182 bis l.f.
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ü L’imprenditore in stato di crisi può chiedere al tribunale l’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti con almeno il 60% dei crediti. ü L’accordo è pubblicato nel R.I. ed acquista subito efficacia (per i 60 gg successivi nessun creditore può agire in executivis) ü I creditori entro 30 gg. dalla pubblicazione possono impugnare l’accordo ed il Tribunale, decise le opposizione, omologa l’accordo con decreto motivato.ü Il decreto di omologa è pubblicato presso il R.I. ed èimpugnabile dai creditori entro i successivi 15 gg.
L’accordo deve essere accompagnato da una Relazione di un professionista
La norma La norma
110110
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PeculiaritPeculiaritàà degli accordi di ristrutturazionedegli accordi di ristrutturazione
ü accordo per la tempestiva ristrutturazione dell’impresa in crisi, pubblicato nel R.I.ü vero e proprio contratto da stipularsi con (almeno) il 60 % dei “crediti”ü necessario “stato di crisi” e previsto limitato “ombrello protettivo” per il debitore/imprenditore ü necessaria relazione di un esperto su fattibilità e idoneità dell’accordo a garantire il pagamento dei creditori estranei
111111
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Quando si utilizza lQuando si utilizza l’’accordo ex art. 182 bis ?accordo ex art. 182 bis ?
Per il superamento di crisi finanziarie, Per il superamento di crisi finanziarie, con interventi sui con interventi sui ““debiti delldebiti dell’’impresaimpresa””
ristrutturazione debitoristrutturazione debitoimpresa in crisiimpresa in crisi
112112
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Lo schemaLo schema
Formazione Formazione accordo accordo
Deposito in trib. Deposito in trib. (debitore)(debitore)
Pubblicazione R.I.Pubblicazione R.I.(Debitore)(Debitore)
OmologazioneOmologazione(Tribunale)(Tribunale)
Pubbl. omologa in Pubbl. omologa in R.I. (Tribunale)R.I. (Tribunale)
Istituto Istituto autonomo e autonomo e distinto dal distinto dal concordato concordato preventivopreventivo
Protezione Protezione automatica automatica
patrimonio del patrimonio del debitore per 60 debitore per 60
gg dalla gg dalla pubblicazione pubblicazione
delldell’’accordo nel accordo nel R.I.R.I.
113113
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Pubblicazione e omologazione (1) Pubblicazione e omologazione (1)
La pubblicazione deve essere anteriore o posteriore al deposito in tribunale?
Dalla c. 1 pare che prima Dalla c. 1 pare che prima si deposita in Tribunale si deposita in Tribunale
(per la richiesta di (per la richiesta di omologa) e poi si omologa) e poi si pubblica lpubblica l’’accordo accordo omologato nel R.I.omologato nel R.I.
Dalla c. 4 sembra il Dalla c. 4 sembra il contrario: i creditori contrario: i creditori
possono opporsi entro 30 possono opporsi entro 30 gggg da pubblicazione e il da pubblicazione e il
Tribunale, decise le Tribunale, decise le opposizioni, procede ad opposizioni, procede ad
omologaomologa
114114
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Pubblicazione e omologazione (2) Pubblicazione e omologazione (2)
Ai fini dellAi fini dell’’omologazione omologazione èè necessaria la necessaria la prova dellprova dell’’avvenuto deposito avvenuto deposito
(orientamento (orientamento CC.I.AA.CC.I.AA. e Trib. Livorno, Luglio 2006)e Trib. Livorno, Luglio 2006)
!!! Entrambi gli adempimenti sono a carico del debitore !!! Entrambi gli adempimenti sono a carico del debitore (R.I. non ha obbligo/onere di comunicare al Trib. (R.I. non ha obbligo/onere di comunicare al Trib.
avvenuto deposito)avvenuto deposito)
Opposto orientamento
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Vantaggi/utilitVantaggi/utilitàà
üü strumento pistrumento piùù snello del C.P.snello del C.P.üü consente (anchconsente (anch’’esso) possibilitesso) possibilitàà di transazione di transazione fiscalefiscaleüü atti e pagamenti in attuazione dellatti e pagamenti in attuazione dell’’accordo sono accordo sono esenti da revocatoriaesenti da revocatoriaüü in forza della sottoscrizione, i creditori si in forza della sottoscrizione, i creditori si impegnano a non chiedere il fallimentoimpegnano a non chiedere il fallimento
!!! Per l!!! Per l’’esenzione da revocatoria occorre che lesenzione da revocatoria occorre che l’’accordo sia accordo sia omologato (non basta la pubblicazione/deposito nel R.I.)omologato (non basta la pubblicazione/deposito nel R.I.)
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Il vantaggio rispetto ai vecchi accordi stragiudizialiIl vantaggio rispetto ai vecchi accordi stragiudiziali
A certe condizioni:A certe condizioni:
üü il debitore non il debitore non èè pipiùù esposto al esposto al rischio di bancarotta preferenzialerischio di bancarotta preferenzialeüü i creditori sono al riparo dalla i creditori sono al riparo dalla revocatoriarevocatoria
117117
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Struttura/forma dellStruttura/forma dell’’accordo accordo
La legge non prevede particolari forme
Può essere un Può essere un contratto contratto ““unicounico”” (sottoscritto da (sottoscritto da tanti creditori che rappresentano il 60% dei crediti) tanti creditori che rappresentano il 60% dei crediti)
che deve rivestire almeno la che deve rivestire almeno la forma della scrittura forma della scrittura privata autenticataprivata autenticata, in quanto la sua pubblicazione , in quanto la sua pubblicazione
impone che limpone che l’’autenticitautenticitàà delle sottoscrizioni sia delle sottoscrizioni sia certificata da un soggetto terzo dotato di tale certificata da un soggetto terzo dotato di tale
potere potere (orientamento (orientamento CC.I.AACC.I.AA e Trib. Livorno, Luglio 2006)e Trib. Livorno, Luglio 2006)
118118
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Caratteristiche (1)Caratteristiche (1)
üü Può essere Può essere ““propostoproposto”” da qualsiasi imprenditore da qualsiasi imprenditore fallibilefallibile
üü Può riferirsi a qualsiasi tipologia di credito Può riferirsi a qualsiasi tipologia di credito (privilegiato o chirografario)(privilegiato o chirografario)
üü Se involge anche i debiti tributari, deve essere Se involge anche i debiti tributari, deve essere implementato con implementato con ““transazione fiscaletransazione fiscale””
119119
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Caratteristiche (2)Caratteristiche (2)
üü EE’’ una una procedura (concorsuale)procedura (concorsuale) ancorchancorchéé ruolo ruolo molto limitato del Tribunale (e poca chiarezza sul molto limitato del Tribunale (e poca chiarezza sul presupposto di accesso)presupposto di accesso)
üü gli atti posti in essere in occasione o in esecuzione gli atti posti in essere in occasione o in esecuzione delldell’’accordo sono prededucibili in caso di successivo accordo sono prededucibili in caso di successivo fallimento fallimento (artt. 67, c. 3, lett. e art. 111)(artt. 67, c. 3, lett. e art. 111)
120120
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Di cosa si compone lDi cosa si compone l’’accordo ? accordo ?
Accordo vero e proprio + Piano ristrutturazione Accordo vero e proprio + Piano ristrutturazione debito + Relazione professionistadebito + Relazione professionista
Stessa documentazione prevista per la domanda di c.p. Stessa documentazione prevista per la domanda di c.p.
Necessario Necessario elenco nominativo creditorielenco nominativo creditori e crediti per la verifica e crediti per la verifica del Tribunale della maggioranza richiestadel Tribunale della maggioranza richiesta
121121
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Il Il ““pianopiano”” di ristrutturazione (1)di ristrutturazione (1)
Disciplina poco dettagliataDisciplina poco dettagliata
Tale piano dovrebbe avere Tale piano dovrebbe avere -- sulla carta sulla carta --una una ““latitudinelatitudine”” meno ampia rispetto al meno ampia rispetto al
piano del c.p.: piano del c.p.: dovrebbe limitarsi ad dovrebbe limitarsi ad interventi sulla struttura del passivointerventi sulla struttura del passivo
(ristrutturazione no risanamento)(ristrutturazione no risanamento)
122122
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Il Il ““pianopiano”” di ristrutturazione (2)di ristrutturazione (2)
Il piano Il piano èè trasparente!trasparente!
Tutti i partecipanti allTutti i partecipanti all’’accordo accordo devono conoscere situazione devono conoscere situazione debitoria e posizione di tutti i debitoria e posizione di tutti i
creditoricreditori
123123
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Il Il ““pianopiano”” di ristrutturazione (3)di ristrutturazione (3)
Le Le ““azioniazioni”” del piano di ristrutturazione del piano di ristrutturazione ((AZIONE sul PASSIVOAZIONE sul PASSIVO))
üü dilazione di pagamentodilazione di pagamentoüü rinunzie totali o parziali a interessi e capitalerinunzie totali o parziali a interessi e capitaleüü sottoscrizione titoli di debito (obbligazioni)sottoscrizione titoli di debito (obbligazioni)üü conversione debt in equityconversione debt in equityüü concessione di nuove garanzieconcessione di nuove garanzieüü assunzione del debito da parte di terziassunzione del debito da parte di terzi
124124
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Il Il ““pianopiano”” di ristrutturazione (4)di ristrutturazione (4)
Le Le ““azioniazioni”” del piano di ristrutturazionedel piano di ristrutturazione((scelte del debitorescelte del debitore))
üü continuazione attivitcontinuazione attivitàà o cessione a terzoo cessione a terzoüü cessione parziale o totale di beni ai creditoricessione parziale o totale di beni ai creditoriüü conferimento (dei debiti) in conferimento (dei debiti) in newnew cocoüü liquidazione dellliquidazione dell’’impresaimpresa
125125
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Il Il ““pianopiano”” di ristrutturazione (5)di ristrutturazione (5)
Il piano dipende dal tipo di crisi:Il piano dipende dal tipo di crisi:
rischeduling debito rischeduling debito (no novazione con (no novazione con pattuizione tasso pattuizione tasso
interesse)interesse)
Crisi finanziariaCrisi finanziaria Crisi economicheCrisi economiche
Ricapitalizzazione Ricapitalizzazione (conversione debiti in (conversione debiti in
crediti)crediti)Accordi di postergazioneAccordi di postergazione
126126
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La figura dellLa figura dell’’espertoesperto
Stessi requisiti, funzioni e responsabilitStessi requisiti, funzioni e responsabilitàà del del professionista attestatore professionista attestatore
(nel piano attestato e nel c.p.)(nel piano attestato e nel c.p.)
LL’’esperto deve esprimere un giudizio sia sulla fattibilitesperto deve esprimere un giudizio sia sulla fattibilitààdelldell’’accordo e sulla sua idoneitaccordo e sulla sua idoneitàà a garantire il a garantire il
pagamento regolare (puntuale e per intero) ai creditori pagamento regolare (puntuale e per intero) ai creditori che non vi aderisconoche non vi aderiscono
127127
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LL’’accordo accordo (corredato dal (corredato dal
piano) piano) èè presentato presentato dal debitore dal debitore
La fattibilitLa fattibilitàà èèattestata dal attestata dal
professionistaprofessionista
Chi Chi ““attestaattesta”” il piano il piano non deve esserenon deve essere lo lo stesso che stesso che ““assisteassiste”” il debitore nella il debitore nella
formulazione dellformulazione dell’’accordoaccordo
!!! Attenzione!!! Attenzione
128128
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Oggetto della relazioneOggetto della relazione
Documentazione Documentazione allegata a proposta allegata a proposta
di accordodi accordo
Piano di Piano di ristrutturazione del ristrutturazione del
debitodebito
Analisi veridicitAnalisi veridicitààdati aziendalidati aziendali
Valutazione Valutazione fattibilitfattibilitàà
piano/tutela piano/tutela creditori estraneicreditori estranei
Giudizio su Giudizio su proposta di proposta di
accordo accordo
129129
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Funzione della relazioneFunzione della relazione
Garanzia esclusiva per i creditori Garanzia esclusiva per i creditori (soprattutto estranei all(soprattutto estranei all’’accordo)accordo)
Il giudizio positivo protegge da Il giudizio positivo protegge da revocatoria gli atti posti in essere in revocatoria gli atti posti in essere in
esecuzione dellesecuzione dell’’accordoaccordo
130130
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Il giudizio di omologazione (1)Il giudizio di omologazione (1)
Il tribunale vaglia:Il tribunale vaglia:üü sussistenza presupposti di accesso (formali sussistenza presupposti di accesso (formali ––documentali e requisiti soggettivi)documentali e requisiti soggettivi)üü iter procedurale e raggiungimento maggioranza iter procedurale e raggiungimento maggioranza qualificataqualificata
EE’’ un mero controllo notarile ?un mero controllo notarile ?
131131
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Il giudizio di omologazione (2)Il giudizio di omologazione (2)
Il tribunale dovrebbe verificare attuabilitIl tribunale dovrebbe verificare attuabilitààaccordo/tutela creditori estranei a accordo/tutela creditori estranei a
prescindere a sussistenza opposizioni?prescindere a sussistenza opposizioni?
Il controllo (anche in fase di omologazione) Il controllo (anche in fase di omologazione) non esclude ricorso CTUnon esclude ricorso CTU
132132
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Il giudizio di omologazione (3)Il giudizio di omologazione (3)
Il tribunale comunque non può mai Il tribunale comunque non può mai modificare lmodificare l’’accordoaccordo
Il suo provvedimento può essere solo di Il suo provvedimento può essere solo di accoglimento o di rigettoaccoglimento o di rigetto
133133
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Effetti per i creditori aderenti (1)Effetti per i creditori aderenti (1)
LL’’accordo accordo èè efficace dal giorno della sua efficace dal giorno della sua pubblicazionepubblicazione
I pagamenti in esecuzione di un accordo I pagamenti in esecuzione di un accordo pubblicato dovrebbero essere esenti da pubblicato dovrebbero essere esenti da
revocatoria, anche se lrevocatoria, anche se l’’accordo non accordo non èè stato stato ancora omologatoancora omologato
134134
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Effetti per i creditori aderenti (2)Effetti per i creditori aderenti (2)
Esenzione da revocatoria dei pagamenti ricevuti Esenzione da revocatoria dei pagamenti ricevuti in attuazione dellin attuazione dell’’accordo omologato (art. 67m c. accordo omologato (art. 67m c.
3, lett. e)3, lett. e)
üü Pagamenti e costituzione di garanzie per debiti Pagamenti e costituzione di garanzie per debiti scaduti e non scadutiscaduti e non scadutiüü Altri atti posti in essere in esecuzione Altri atti posti in essere in esecuzione delldell’’accordoaccordo
135135
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Effetti per i creditori ESTRANEIEffetti per i creditori ESTRANEI
Anche i Anche i ““regolariregolari”” pagamenti dei pagamenti dei creditori estranei devono fruire creditori estranei devono fruire delldell’’esenzione da revocatoriaesenzione da revocatoria
Il loro Il loro ““regolareregolare”” pagamento pagamento èè una condizione ex una condizione ex lege del contenuto delllege del contenuto dell’’accordo accordo
136136
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Effetti per TERZIEffetti per TERZI
Sono esenti da revocatoria tutti gli atti Sono esenti da revocatoria tutti gli atti posti in essere in esecuzione dellposti in essere in esecuzione dell’’accordoaccordo
(anche cessione ramo azienda a terzi)(anche cessione ramo azienda a terzi)
LL’’atto deve essere previsto nel atto deve essere previsto nel contenuto dellcontenuto dell’’accordo!!!accordo!!!
137137
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Divieto di AZIONI ESECUTIVEDivieto di AZIONI ESECUTIVE
Dalla pubblicazione dellDalla pubblicazione dell’’accordo accordo (raggiunto col 60% dei creditori) (raggiunto col 60% dei creditori)
nel R.I.nel R.I.
Decorrono 60 Decorrono 60 gggg durante i quali i creditori per durante i quali i creditori per titolo o causa anteriore a tale data non possono titolo o causa anteriore a tale data non possono iniziare o proseguire azioni cautelari o esecutive iniziare o proseguire azioni cautelari o esecutive
sul patrimonio del debitoresul patrimonio del debitore
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ü L’istituto è applicabile solo alle imprese di cui all’art. 1 l. fall. e deve considerarsi autonomo rispetto al concordato preventivo ü Ai fini del computo dei creditori aderenti, la percentuale del 60 % dei crediti va calcolata sul totale dei crediti, comprendendo non solo i creditori dissenzienti ma anche i privilegiati e quelli eventualmente rimasti estranei o non avvisati dal debitoreü Per regolare pagamento dei creditori estranei si deve intendere l’esatto pagamento del debito alla sua scadenza
La giurisprudenza: presupposto soggettivoLa giurisprudenza: presupposto soggettivo
T. Brescia 22 febbraio 2006
139139
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ü Autonomo istituto giuridico: non è un concordato semplificato ü Assimilabile al pactum de non petendo e per la pluralitàdi parti ad un contratto bilaterale plurisoggettivo a causa unitaria
La giurisprudenza: natura dellLa giurisprudenza: natura dell’’accordoaccordo
T. Milano 24 gennaio 2007
140140
ü Non può essere omologato l’accordo che non preveda espressamente le modalità di pagamento dei creditori non aderenti e che ai fini del computo del 60% dei creditori aderenti consideri solo quelli muniti di titolo esecutivo
T. Roma 16 ottobre 2006
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La giurisprudenza: utilizzo praticoLa giurisprudenza: utilizzo pratico
ü E’ ammissibile un trust con cui il socio accomandatario di una S.a.s., al fine di favorire la liquidazione della societàmediante un accordo di ristrutturazione ex art. 182 bis e di prevenire quindi azioni giudiziarie e concorsuali, ha segregato i propri beni personali nominandosi trustee e gestendo e amministrando i beni nell’interesse dei creditori che hanno così assunto la qualità di beneficiari del trust
T. Reggio Emilia 14 maggio 2007
141141
48
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ü Il raggiungimento della percentuale minima di adesioni ècondizione di omologazione del piano (contra vd infra T. Brescia)
ü Tale percentuale può essere raggiunta mentre gli accordi sono in fieriü Nella fase giudiziale dell’omologa il tribunale deve entrare nel merito del ricorso e soffermarsi con attenzione sulla concreta attuabilità del piano, con particolare attenzione alla posizione dei creditori estranei
La giurisprudenza: il ruolo del tribunaleLa giurisprudenza: il ruolo del tribunale
142142
T. Reggio Emilia 14 maggio 2007
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ü Il presupposto del raggiungimento minimo della maggioranza del 60% dei crediti deve sussistere al momento del deposito e della pubblicazione dell’accordo nel R.I., anche se saranno ammissibili adesioni successive ü La mancanza di tale presupposto al momento del deposito e della pubblicazione nel registro delle imprese, non potràessere sanata da adesioni pervenute successivamente. Il debitore dovrà attivarsi per iniziare nuovamente la procedura
La giurisprudenza: le maggioranze qualificate La giurisprudenza: le maggioranze qualificate
T. Brescia 22 febbraio 2006
143143
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CriticitCriticitàà delldell’’istituto istituto
1. Dubbi di inquadramento sistematico2. Stessi presupposti soggettivi del c.p.?3. Connotazione privatistica (ma pubblicazione nel R.I. e
omologa tribunale)4. Ha finalità sulla carta “conservative” (ma possibile
anche per imprese in liquidazione)5. “Limitato” ombrello protettivo6. Onerosità fiscale
144144
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plusvalenze(art. 86, c, 5)
Cessioni di beni a creditori e terzi non
determinanominus/plusvalenze
AgevolazioniAgevolazioni fiscalifiscali nelnel concordatoconcordato preventivopreventivo
sopravv. attive(art. 88, c, 4)
Riduzione di debitinon determinasopravvenienze
attive
Bonus da concordato non applicabileagli accordi di ristrutturazione
145145
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cessionecessione di beni e di beni e falcidiafalcidia didi crediti crediti
negli negli accordi ex art. 182 bisaccordi ex art. 182 bis (ma (ma ancheanche nei nei piani di risanamento piani di risanamento exex art. 67)art. 67)
assumono rilevanza fiscale (con tassazione di assumono rilevanza fiscale (con tassazione di plusvalenze e sopravvenienza attive) e quindi plusvalenze e sopravvenienza attive) e quindi sono sono ““penalizzatepenalizzate”” se effettuate al di fuori del se effettuate al di fuori del
concordato preventivo concordato preventivo
OnerositOnerositàà accordiaccordi didi ristrutturazioneristrutturazione: : debitoredebitore
InterpretazioneInterpretazione ((restrittivarestrittiva) ) confermataconfermata daldal FiscoFisco
146146
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AlleAlle perditeperdite susu crediticrediti generate a generate a seguitoseguito didiomologazioneomologazione delldell’’accordoaccordo ex art. 182 ex art. 182 bisbis
Non Non èè possibilepossibile deducibilitdeducibilitàà immediataimmediata ex art. ex art. 101, c. 5, 101, c. 5, tuirtuir: : ll’’accordoaccordo non non èè consideratoconsiderato unauna
proceduraprocedura concrosualeconcrosuale (come (come ilil concordatoconcordatopreventivopreventivo) )
RispostaRisposta Ag. Ag. EntrateEntrate 29.1.200929.1.2009
147147
OnerositOnerositàà accordiaccordi didi ristrutturazioneristrutturazione: : creditorecreditore
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10. La liquidazione nella crisi 10. La liquidazione nella crisi dd’’impresaimpresa
148148
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Liquidazione volontaria e crisi dLiquidazione volontaria e crisi d’’impresaimpresa
La liquidazione volontaria può essere uno strumento per la gestione ed il superamento della crisi d’impresa
La riforma societaria ha posto l’accento su tutela continuità aziendale anche in fase di liquidazione
prevedendo la possibilità di disporre l’esercizio provvisorio e la revoca della liquidazione in qualsiasi momento
L’utilizzo di un piano di risanamento è compatibile con la liquidazione volontaria se l’attuazione del
piano consenta la continuità dell’impresa e la revoca della liquidazione
149149
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ü Interviene su accertamento ed effetto delle causa scioglimentoü Elimina il divieto di compiere nuove operazioniü Prevede la possibilità di deliberare l’esercizio provvisorioü Precisati i poteri e gli obblighi degli amministratori nella fase “pre” liquidazioneü Introduce l’obbligo di redigere i bilanci annuali di liquidazioneü Interviene sul ruolo dei liquidatoriü Prevede la possibilità di distribuire acconti ai soci durante la liquidazione ü Stabilisce l’efficacia costitutiva della cancellazione della societàü Introduce la possibilità di revoca della liquidazione con necessaria tutela dei soci e dei creditori
150150
RiformaRiforma societsocietàà didi capitalicapitali
L’informativa contabile nella liquidazione èdisciplinata dal principio contabile OIC 5
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Le Le fasifasi delladella liquidazioneliquidazione
artt. 2495 e 2496artt. 2495 e 24963) Estinzione societ3) Estinzione societàà (cancellazione dal (cancellazione dal R.I. e deposito libri sociali)R.I. e deposito libri sociali)
artt. 2487 artt. 2487 –– 249424942) Liquidazione vera e propria (da nomina 2) Liquidazione vera e propria (da nomina liquidatori a deposito bilancio finale e liquidatori a deposito bilancio finale e piano di riparto)piano di riparto)
artt. 2484 artt. 2484 –– 24852485(2486 e 2487 bis)(2486 e 2487 bis)
1) Accertamento causa di scioglimento e 1) Accertamento causa di scioglimento e relativa pubblicitrelativa pubblicitàà + gestione pre+ gestione pre--liquidazione fino a nomina liquidatoriliquidazione fino a nomina liquidatori
151151
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GliGli ““attiatti”” e le e le competenzecompetenze
LiquidatoriLiquidatoriF) Redazione F) Redazione -- deposito bilancio finale e piano di deposito bilancio finale e piano di riparto (art. 2492, c. 1)riparto (art. 2492, c. 1)
LiquidatoriLiquidatoriD) Redazione (successivi) bilanci annuali di D) Redazione (successivi) bilanci annuali di liquidazione (art. 2490, c. 1)liquidazione (art. 2490, c. 1)
LiquidatoriLiquidatoriE) Eventuale distribuzione acconti sulla liquidazione E) Eventuale distribuzione acconti sulla liquidazione (art. 2491, c. 2)(art. 2491, c. 2)
LiquidatoriLiquidatoriC) Redazione 1C) Redazione 1°° bilancio di liquidazione (art. 2490, c. 4) bilancio di liquidazione (art. 2490, c. 4)
LiquidatoriLiquidatoriG) Cancellazione societG) Cancellazione societàà (art. 2495) e deposito libri (art. 2495) e deposito libri sociali (art. 2496)sociali (art. 2496)
Amministratori Amministratori B) Passaggio di consegne da amministratori a B) Passaggio di consegne da amministratori a liquidatori (art. 2487 bis)liquidatori (art. 2487 bis)
Assemblea dei soci Assemblea dei soci (Iscrizione carica a (Iscrizione carica a cura dei liquidatori)cura dei liquidatori)
A) Nomina liquidatori + altre eventuali delibere (art. A) Nomina liquidatori + altre eventuali delibere (art. 2487) + iscrizione nomina in R.I. (art. 2487 bis)2487) + iscrizione nomina in R.I. (art. 2487 bis)
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I I documentidocumenti contabilicontabili nellanella liquidazioneliquidazione
LiquidatoriLiquidatoriBilanci annali di liquidazioneBilanci annali di liquidazione: veri e propri bilanci : veri e propri bilanci
LiquidatoriLiquidatoriBilancio finale di liquidazioneBilancio finale di liquidazione: S.P. semplificato con : S.P. semplificato con C.E. di periodo e riepilogativo + piano di ripartoC.E. di periodo e riepilogativo + piano di riparto
LiquidatoriLiquidatoriPrimo bilancio di liquidazionePrimo bilancio di liquidazione: vero e proprio bilancio : vero e proprio bilancio con specifica informativa e suddivisione C.E. in 2 con specifica informativa e suddivisione C.E. in 2 periodiperiodi
Amministratori Amministratori Rendiconto della gestioneRendiconto della gestione: vero e proprio bilancio: vero e proprio bilancio
AmministratoriAmministratoriSituazione dei contiSituazione dei conti alla data di effetto di alla data di effetto di scioglimento: prospetto che indica saldi conti scioglimento: prospetto che indica saldi conti patrimoniali alla data di effetto della causa di patrimoniali alla data di effetto della causa di scioglimentoscioglimento
153153
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Lo scioglimento: cause ed effetti Lo scioglimento: cause ed effetti (art. 2484, c. 3)(art. 2484, c. 3)
Data iscrizione R.I. Data iscrizione R.I. delibera scioglimento delibera scioglimento
anticipatoanticipato
6) Per deliberazione assemblea6) Per deliberazione assemblea
4) Riduzione capitale sociale sotto il minino legale (4) Riduzione capitale sociale sotto il minino legale (art. 2447: art. 2447: perdita > 1/3 che intacca capitale sociale minimoperdita > 1/3 che intacca capitale sociale minimo))
5) Ipotesi in cui non si riesce a liquidare la quota al socio ch5) Ipotesi in cui non si riesce a liquidare la quota al socio che e recede recede
3) Impossibilit3) Impossibilitàà funzionamento/continuata inattivitfunzionamento/continuata inattivitààassembleaassemblea
Data prevista da atto Data prevista da atto costitutivo/statutocostitutivo/statuto
7) Altre cause previste dallo statuto7) Altre cause previste dallo statuto
2) Conseguimento oggetto sociale/sopravvenuta impossibilit2) Conseguimento oggetto sociale/sopravvenuta impossibilitààdi conseguirlodi conseguirlo
Data iscrizione R.I. Data iscrizione R.I. della dichiarazione della dichiarazione
degli degli amministratori che amministratori che accertano la causaaccertano la causa
1) Decorso del termine1) Decorso del termine
154154
Il fallimento non è più causa legale di scioglimento
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Il ruolo degli amministratoriIl ruolo degli amministratori
Nella fase pre liquidatoria possono compiere anche nuove operazioni purché finalizzate a conservare il
patrimonio sociale sino al passaggio di consegna con i liquidatori
ü Gli amministratori hanno l’obbligo di accertare ed iscrivere nel R.I. lo scioglimento della societàü Sono responsabili per il danno che può causare un loro ritardoü Fino alla nomina dei liquidatori conservano il potere di gestire la società al fine di conservare l’integrità ed il valore del patrimonio sociale
155155
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ü Il liquidatore è preposto allo svolgimento della liquidazioneü Ha la rappresentanza legale della società in liquidazioneü E’ preposto a tutti gli adempimenti civilistici, contabili e fiscali della societàü Diventa il nuovo “organo gestorio” della società
Il ruolo del liquidatore: la figuraIl ruolo del liquidatore: la figura
Il liquidatore gode di ampi poteri nel “gestire” la liquidazione e nel realizzo dell’attivo
156156
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Fase preliminare
ü Iscrivono nel R.I. la loro nominaü Ricevono dagli amm.ri i libri sociali, una situazione dei conti ante liquidazione ed un rendiconto infrannuale
Separazione delle responsabilità degli amministratori da quella dei liquidatori
157157
Il ruolo del liquidatore: gli adempimenti (1)Il ruolo del liquidatore: gli adempimenti (1)
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Gestione liquidazione
ü Redigono i bilanci annuali di liquidazione ü (obblighi particolari in sede di 1° bilancio di liquidazione: art. 24904)ü (obblighi particolari in caso di continuazione dell’attività art. 24905)ü Devono chiedere ai soci i versamenti ancora dovutiü Non possono distribuire acconti sulla liquidazione se ciò preclude il pagamento dei creditori
Possono compiere anche operazioni “nuove” purchécompatibili con la liquidazione
158158
Il ruolo del liquidatore: gli adempimenti (2)Il ruolo del liquidatore: gli adempimenti (2)
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Fase finale
ü Redigono, sottoscrivono e depositano presso il R.I. il bilanciofinale di liquidazione (art. 2492)ü In caso di reclami sul bilancio finale, stanno in giudizio in contraddizione coi reclamanti (soci)ü Depositano presso una banca le somme attribuibili ai soci e nonriscosse entro 90 gg dal deposito del bilancio presso il R.I. (art. 2494)ü Approvato il bilancio finale, chiedono la cancellazione della società dal R.I. (art. 24951)ü Sono responsabili verso i creditori sociali se hanno colpa per il mancato pagamento dei primi (art. 24952)ü Depositano i libri sociali presso il R.I. (art. 2496)
159159
Il ruolo del liquidatore: gli adempimenti (3)Il ruolo del liquidatore: gli adempimenti (3)
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Nella fase preliminare delibera su:
ü Numero liquidatori e regole funzionamento collegioü Nomina liquidatori ed individuazione di coloro che hanno la rappresentanza della societàü Criteri della liquidazione e poteri dei liquidatori (atti di liquidazione, cessione d’azienda ed esercizio provvisorio)
160160
Il ruolo dellIl ruolo dell’’assembleaassemblea
Nella gestione e nella fase finale delibera su:
ü Revoca dei liquidatori (art. 24874)ü Possibilità di revocare in ogni momento la liquidazione (art. 24871)ü Approvazione bilanci annuali di liquidazione (art. 24901)ü Approvazione (facoltativa, su impulso del liquidatore, del bilancio finale)
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Il ruolo dellIl ruolo dell’’organo di controlloorgano di controllo
ü Potere (per i sindaci) di chiedere al tribunale la revoca dei liquidatori (art. 24874)ü Predisposizione relazione al bilancio annuale di liquidazione ü Obbligo di predisporre la relazione di accompagno al bilancio finale di liquidazione (art. 24922)
Piena operatività, compatibile con le esigenze della liquidazione
161161
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Nella gestione e nella fase finale
ü Potere di chiedere al tribunale la revoca dei liquidatori (art.24874)Diritto di impugnare il bilancio finale di liquidazione entro 90 gg dal deposito nel R.I. (art. 24923)ü Possibilità di approvazione tacita del bilancio finale (tramite rilascio senza riserva ex art. 24932 di quietanza all’atto del pagamento della quota di riparto)ü Responsabilità verso creditori sociali insoddisfatti nei limiti della quota di riparto del bilancio finale (art. 24952)
162162
Il ruolo dei singoli sociIl ruolo dei singoli soci
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Art. 24952
“Ferma restando l’estinzione della società, dopo la cancellazione i creditori sociali non soddisfatti possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci, fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione, e nei confronti dei liquidatori, se il mancato pagamento è dipeso da colpa di questi. La domanda se proposta entro 1 anno dalla cancellazione, può essere notificata presso l’ultima sede della società”
163163
La cancellazione della societLa cancellazione della societàà: la norma: la norma
La cancellazione vale a ritenere estinta la società: i creditori insoddisfatti possono agire nei confronti dei soci (se hanno
avuto riparti) o nei confronti del liquidatore (in caso di provata colpa) e possono chiedere il fallimento ai sensi
dell’art. 10 l.f.
Copyright Pollio & Associati©©164164
Le condizioni per la cancellazioneLe condizioni per la cancellazione
T. Como (decreto 24 aprile 2007)
ü La cancellazione dal R.I. determina estinzione della società che però non è irreversibile potendo l’iscrizione della cancellazione essere cancellata d’ufficio ex art. 2191 c.c., se è stata effettuata in mancanza dei requisiti di leggeü La presenza di attività non distribuite ai soci al momento della cancellazione e il loro sopravvenire dopo la cancellazione sono circostanze in cui la cancellazione è avvenuta in mancanze di requisiti di legge: si applica l’art. 2191 c.c.ü La presenza di debiti (e/o di cause pendenti passive) non costituiscono circostanze in cui la cancellazione è avvenuta in mancanze di requisiti di legge: non si applica l’art. 2191 c.c. (la cancellazione dal R.I. è comunque definitiva)
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I rimborsi fiscali dopo la cancellazioneI rimborsi fiscali dopo la cancellazione
Il credito (chiesto a rimborso) deve essere esposto nel bilancio finale di liquidazione
Dopo la cancellazione della società la legittimazione alla riscossione dei crediti fiscali può spettare a:ü ex liquidatore (società di capitali)ü singoli soci pro quota (società di persone)ü imprenditore (impresa individuale)
C.M. 254/E/1997C.M. 225/E/2000
165165
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LL’’OIC 5 e lOIC 5 e l’’informativa contabileinformativa contabile
ü Il principio OIC 5 indica i principi e criteri di redazione di bilanci e documenti contabili per le società di capitale in liquidazioneü Recepisce la riforma e colma lacuna di “prassi contabile”nell’ambito dei principi contabili nazionali ed internazionaliü Si applica anche a società di persone e cooperative e a società di capitale italiane che applicano gli IAS in liquidazione
166166
L’OIC 5 deve essere applicato con “cautela” e compatibilmente con le esigenze della liquidazione
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LL’’OIC 5: bilanci e criteri di liquidazioneOIC 5: bilanci e criteri di liquidazione
ü Tutti i bilanci di liquidazione sono “bilanci straordinari”ü Criteri e finalità di redazione diversi da quelli propri del bilancio d’esercizio ma stesso iter di redazione/approvazioneü I bilanci di liquidazione sono redatti secondo il criterio del dying corcern se la procedura di liquidazione comporta l’interruzione dell’attività d’impresa
167167
La valutazione al going concern permane quando viene disposta la continuazione attività dell’impresa: tipo di
gestione conservativa e non dinamica
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Il criterio del dying concernIl criterio del dying concern
ü Non più distinzione tra immobilizzazione e attivo circolanteü Disapplicazione principi generali ex art. 2423 bisü Modifica criteri di rilevazione e correlazione costi/ricavi (noammortamenti)
AttivitAttivitàà: valore di realizzo per stralcio: valore di realizzo per stralcio
PassivitPassivitàà: valore di estinzione dei debiti: valore di estinzione dei debiti
RimanenzeRimanenze: valore di realizzo per stralcio: valore di realizzo per stralcio
168168
Il criterio del dying concern subentra nel primo bilancio di liquidazione (salvo che non debba essere applicato
già in sede di rendiconto di gestione)
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EsercizioEsercizio provvisorioprovvisorio e e informativainformativa contabilecontabile
In ipotesi di prosecuzione dell’attività (anche per un solo ramo d’azienda) i liquidatori hanno specifici obblighi di informativa contabile (art. 24905):
ü Presentare nei bilanci intermedi un’esposizione separata di attività e passività e relativo risultato economicoü Indicare nella prima relazione (di gestione) le ragioni e le prospettive della continuazioneü Indicare e motivare in nota integrativa i criteri di valutazione adottati
169169
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GliGli ““attiatti”” prepre--liquidatoriliquidatori deglidegli amministratoriamministratori
3) Elaborazione 3) Elaborazione rendiconto di gestionerendiconto di gestione
2) Predisposizione situazione dei conti alla 2) Predisposizione situazione dei conti alla data di effetto dello scioglimentodata di effetto dello scioglimento
1) Consegna libri sociali ai liquidatori1) Consegna libri sociali ai liquidatori Passaggio di Passaggio di consegne tra consegne tra
amm.riamm.ri e e liquidatori liquidatori
(art. 2487 bis, c. 3)(art. 2487 bis, c. 3)
ü Il passaggio deve esser formalizzato mediante apposito verbale ü Non può avvenire prima di iscrizione nomina liquidatoriü In assenza di espressi termini di consegna, omissioni o ostruzioni (di amm.ri e liquidatori) sono fonte di responsabilitàverso società
170170
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Il Il RendicontoRendiconto di di gestionegestione
ü Vero e proprio bilancio d’esercizio infrannualeü Comprende periodo che va dalla chiusura dell’esercizio (antescioglimento) cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato (depositato) alla data di pubblicazione della nomina dei liquidatoriü Le valutazioni sono generalmente al going concern (con taluni aggiustamenti)ü Non è soggetto ad approvazione/pubblicazione ma i liquidatori lo devono allegare al 1° bilancio di liquidazione
171171
Nella prassi la consegna del rendiconto ai liquidatori avviene successivamente alle data di realizzo del passaggio di consegne (qualche giorno dopo l’iscrizione della nomina
dei liquidatori)
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Il Il BilancioBilancio inizialeiniziale didi liquidazioneliquidazione: : finalitfinalitàà e e contenuticontenuti
172172
ü E’ il 1° bilancio successivo alla nomina dei liquidatoriü Accerta la situazione iniziale del patrimonio dell’impresaü Determina il valore del patrimonio netto iniziale di liquidazioneü Indica il valore degli elementi patrimoniali ricevuti in consegna dagli amministratori ü Ha una funzione “prognostica”: riflettere la previsione del liquidatore sull’esito della procedura
E’ costituito da una situazione patrimoniale priva del conto economico
E’ esposto in forma tabellare e per ciascun attività/passivitàriporta anche il valore esposto nel rendiconto degli amministratori
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Il fondo oneri e costi di liquidazioneIl fondo oneri e costi di liquidazione
ü Indica i costi e gli oneri che si prevede di sostenere per l’intera durata della liquidazione al netto dei proventi che si ritiene di conseguire (per attivitàsuccessive alla liquidazione)ü E’ iscritto dal liquidatore nel 1° bilancio di liquidazione tra le passività e la sua contropartita è il conto “Rettifiche di liquidazione” (imputata al P.N.)ü Contiene costi ed oneri diversi da quelli già correlati a voci già iscritte nel 1°bilancio di liquidazione e da quelle già iscritte nei fondi per rischi e oneriü Tale fondo figura anche in tutti i bilanci intermedi di liquidazione fino alla sua estinzione
173173
Come regola generale contiene tutti i costi, oneri e proventi attinenti la gestione della liquidazione che maturano alla
data di inizio e fino alla chiusura della liquidazione
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BilanciBilanci intermediintermedi ((annualiannuali) ) didi liquidazioneliquidazione
ü Vengono redatti dai liquidatori e presentati, alle scadenze previste per il bilancio di esercizio della società, per l'approvazione all'assemblea o dei sociü Si applicano, in quanto compatibili con la natura, le finalità e lo stato della liquidazione, i criteri di redazione del bilancio d’esercizio ü Vengono sottoposti al controllo del collegio sindacale e/o delrevisore e devono essere depositati presso il registro delle impreseü Il loro mancato deposito per 3 esercizi consecutivi determina la cancellazione automatica della società dal R.I.
174174
Il principio OIC 5 analizza 3 ipotesi di redazione di bilancio intermedio distinguendo tra (1) cessazione attività, (2)
prosecuzione attività, (3) prosecuzione (parziale) attività
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Duplice funzione informativa: dimostrativa e di rendicontazioneDuplice funzione informativa: dimostrativa e di rendicontazione
((principalmente nei confronti principalmente nei confronti dei socidei soci): ): indica modalitindica modalitàà di di
svolgimento della liquidazione svolgimento della liquidazione e relativi risultati in base ai e relativi risultati in base ai
quali determinare le quote di quali determinare le quote di riparto del riparto del ““netto residuonetto residuo””
((nei confronti dei creditorinei confronti dei creditori): ): strumento di tutela delle loro strumento di tutela delle loro pretese che permette, a certe pretese che permette, a certe
condizioni, di agire nei condizioni, di agire nei confronti dei soci e del confronti dei soci e del
liquidatore (art. 2495, c. 2)liquidatore (art. 2495, c. 2)
Si articola in due parti distinte: Si articola in due parti distinte: -- bilancio finale in senso strettobilancio finale in senso stretto-- pianopiano (o prospetto) (o prospetto) di ripartodi riparto
Il Il bilanciobilancio finale finale didi liquidazioneliquidazione: : funzionefunzione
175175
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Il Il BilancioBilancio finale finale didi liquidazioneliquidazione: : caratteristichecaratteristiche
ü Riepiloga la liquidazione (corredato dal piano di riparto), redatto, sottoscritto e depositato dal liquidatore, nonché soggetto al previo controllo legale e contabile (art. 2492 1 – 2)ü E’ impugnabile dai soci entro 90 gg dalla pubblicazione (art. 24923)ü E’ tacitamente approvato se nessuno si oppone, ovvero se i soci rilasciano quietanza sul pagamento della (ultima) quota di riparto (art. 2493)
Il deposito del bilancio finale determina l’obbligo per i liquidatori di depositare presso una banca le somme non riscosse dai soci entro 90 gg
(art. 2494) e i libri sociali presso il R.I. (art. 2496)L’approvazione del bilancio finale determina l’obbligo per i liquidatori di
chiedere la cancellazione della società (art. 2495 1)
176176
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BilancioBilancio finale in finale in sensosenso strettostretto: : naturanatura e e composizionecomposizione
Non esistono indicazioni di legge sulle modalitNon esistono indicazioni di legge sulle modalitàà di redazionedi redazione
ÈÈ un bilancio un bilancio sui generissui generis che comprende:che comprende:
-- 1. Stato patrimoniale 1. Stato patrimoniale
-- 2. Conto economico 2. Conto economico ““di periododi periodo””
-- Conto economico riassuntivo intera Conto economico riassuntivo intera liquidazione (consigliato)liquidazione (consigliato)
Parti essenzialiParti essenziali
Parte inseribile a seconda del Parte inseribile a seconda del tipo di liquidazione (durata, tipo di liquidazione (durata,
complessitcomplessitàà, valori..), valori..)
177177
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BilancioBilancio finale in finale in sensosenso strettostretto: : strutturastruttura e e contenuticontenuti
Devono utilizzarsi gli Devono utilizzarsi gli schemi di bilancioschemi di bilancio, con necessari , con necessari adattamenti e semplificazioniadattamenti e semplificazioni
-- Coerenza con struttura di bilanci intermediCoerenza con struttura di bilanci intermedi
-- UniformitUniformitàà formale e agevole collegamento con rendiconto formale e agevole collegamento con rendiconto e bilanci intermedie bilanci intermedi
-- Possibile presenza di elementi patrimoniali non liquidatiPossibile presenza di elementi patrimoniali non liquidati
Esigenze informative e meccanismi di Esigenze informative e meccanismi di approvazione, impongono anche redazione di:approvazione, impongono anche redazione di:
3. Nota integrativa 3. Nota integrativa 4. Relazione sulla gestione4. Relazione sulla gestione
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BilancioBilancio finale in finale in sensosenso strettostretto: : StatoStato PatrimonialePatrimoniale
Può avere una duplice articolazione:Può avere una duplice articolazione:
ElementareElementare
Ipotesi frequente in cui Ipotesi frequente in cui la la liquidazione ha liquidazione ha monetizzato tutto monetizzato tutto
ll’’attivoattivo
ComplessaComplessa
Alla fine della Alla fine della liquidazione liquidazione
permangono ancora permangono ancora elementi attivi e/o elementi attivi e/o
passivipassivi
Si possono Si possono ““adattareadattare”” gli schemi di bilancio: gli schemi di bilancio: nellnell’’articolazione complessa si usa lo schema del bilancio articolazione complessa si usa lo schema del bilancio
abbreviato, prevedendo ulteriori raggruppamentiabbreviato, prevedendo ulteriori raggruppamenti
179179
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Lo Lo StatoStato patrimonialepatrimoniale ““elementareelementare””
In presenza di passività (debiti non estinti) l’OIC 5 raccomanda di appostare nell’attivo uno specifico
deposito vincolato di pari importo, ovvero di tenerne conto nel piano di riparto
C.S. e riserve C.S. e riserve sono quelle sono quelle
del del ““rendicontorendiconto””
Le altre Le altre poste di poste di
P.N.L. sono P.N.L. sono generate generate
dalla dalla liquidazioneliquidazione
180180
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Lo Lo StatoStato patrimonialepatrimoniale ““complessocomplesso””
Situazione patrimoniale finale in cui permangono beni in natura da assegnare, crediti vs soci : l’attivo
non è stato tutto liquidato
181181
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Il Il ContoConto EconomicoEconomico didi periodoperiodo
E’ un C.E. riferito al periodo compreso tra la data di chiusura dell’ultimo bilancio intermedio di
liquidazione e la data di completamento delle attivitàliquidatorie: struttura analoga al bilancio intermedio
CONTO ECONOMICOVALORE DELLA PRODUZIONECOSTI DELLA PRODUZIONEONERI E PROVENTI FINANZIARIRETTIFICHE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIEPROVENTI STRAORDINARIONERI STRAORDINARIImposte sul redditoUtile (perdita)
Riflette lo Riflette lo schema ex schema ex art. 2425 art. 2425
182182
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La nota La nota integrativaintegrativa e la e la RelazioneRelazione sullasulla gestionegestione
Nota integrativaü Notizie inerenti attività liquidatoria di “periodo”: contenuto simile a quella allegata ai bilanci intermedi con ovvie semplificazioniü Dovrà dare informativa nel caso di sussistenza di attività non liquidate e passività non estinte ed indica i criteri di redazione del C.E. generale
Relazione sulla gestioneü Illustra andamento liquidazione dell’ultimo “periodo” con riferimento a realizzo attività, estinzione passività, soluzioni di controversie in corso, nuovi o maggiori accertamenti di attività e passivitàü Corredata da tabella che evidenzi: attività/passività ad inizio liquidazione, incassi/pagamenti durante tutta la procedura, attivo netto residuo
183183
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I I debitidebiti non non estintiestinti allaalla fine fine delladella liquidazioneliquidazione
-- Compensi dei liquidatoriCompensi dei liquidatori-- Spese chiusura proceduraSpese chiusura procedura-- debiti non scaduti o non debiti non scaduti o non contestaticontestati
Valutazione al valore Valutazione al valore nominale, aumentato (ove nominale, aumentato (ove opportuno) di interessi e opportuno) di interessi e
spese estinzionespese estinzione
Debiti per II.DD.Debiti per II.DD.
Crediti per II.DD.Crediti per II.DD.
Appostazione nellAppostazione nell’’attivo di deposito vincolato attivo di deposito vincolato pari al debito iscritto nel passivopari al debito iscritto nel passivo
Iscritti nellIscritti nell’’attivo e realizzabili tramite:attivo e realizzabili tramite:-- Cessione a terziCessione a terzi-- Assegnazione ai soci (al netto delle spese di Assegnazione ai soci (al netto delle spese di riscossione)riscossione)-- Attesa di rimborso con legittimazione a Attesa di rimborso con legittimazione a riscuotere soci o liquidatoreriscuotere soci o liquidatore
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I I crediticrediti non non estintiestinti allaalla fine fine delladella liquidazioneliquidazione
Crediti vs soci per conferimentiCrediti vs soci per conferimenti
Credito della Credito della ““liquidazioneliquidazione”” verso il verso il
sociosocio
Si portano in compensazione Si portano in compensazione (in sede di riparto) con le (in sede di riparto) con le
somme da corrispondere ai somme da corrispondere ai soci, ovvero si esigono in soci, ovvero si esigono in
caso di attivo insufficiente a caso di attivo insufficiente a coprire le passivitcoprire le passivitàà di di
liquidazioneliquidazione
Beni in naturaBeni in natura
Valutati al valore Valutati al valore corrente di realizzo per corrente di realizzo per stralcio: valore di stralcio: valore di mktmkt(mobili e immobili) e (mobili e immobili) e
valore di realizzo valore di realizzo (crediti)(crediti)
Ricorrenti in societRicorrenti in societàà““ristretteristrette”” che voglio evitare che voglio evitare realizzi poco convenienti e realizzi poco convenienti e non voglio prolungare la non voglio prolungare la
chiusura della liquidazionechiusura della liquidazione
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Il Piano Il Piano didi ripartoriparto
ü E’ una parte fondamentale del bilancio finale da inserire in nota integrativa o come allegato al “fascicolo” di bilancioü Esprime il residuo della liquidazione
Su criteri e oggetto di ripartizione è consigliata la previa approvazione dell’assemblea
Il riparto non può avvenire se non dopo approvazione da parte di tutti i soci, tacita o espressa, del bilancio finale
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EsempioEsempio didi BilancioBilancio finale con Piano finale con Piano didi ripartoriparto (1)(1)
Da ripartire tra i soci Da ripartire tra i soci èè il Patrimonio netto finale di il Patrimonio netto finale di liquidazione: 310.000 (liquiditliquidazione: 310.000 (liquiditàà) + 100.00 (rimborso iva)) + 100.00 (rimborso iva)
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EsempioEsempio didi BilancioBilancio finale con Piano finale con Piano didi ripartoriparto (2)(2)
-- Le ripartizione devono tener conto di acconti pari al 5% del C.Le ripartizione devono tener conto di acconti pari al 5% del C.S.S.-- Assegnazione proporzionale ai soci del credito Iva, con spese dAssegnazione proporzionale ai soci del credito Iva, con spese di i cessione a carico dei soci assegnataricessione a carico dei soci assegnatari-- Accollo al socio Rossi del Debito vs Erario per II.DD. con Accollo al socio Rossi del Debito vs Erario per II.DD. con attribuzione del deposito speciale vincolato e sostenimento attribuzione del deposito speciale vincolato e sostenimento spese per cancellazione societspese per cancellazione societàà dal R.I.dal R.I.
LL’’assemblea dei soci delibera allassemblea dei soci delibera all’’unanimitunanimitàà i i seguenti criteri di riparto:seguenti criteri di riparto:
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EsempioEsempio didi BilancioBilancio finale con Piano finale con Piano didi ripartoriparto
Piano di ripartoPiano di riparto
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La La RevocaRevoca delladella liquidazioneliquidazione
La revoca può essere effettuata La revoca può essere effettuata in qualsiasi momentoin qualsiasi momento, , previa eliminazione della causa di scioglimento, con previa eliminazione della causa di scioglimento, con delibera assembleare richiesta per le modificazioni delibera assembleare richiesta per le modificazioni
statutarie statutarie (art. 2487 ter)(art. 2487 ter)
Può essere deliberata Può essere deliberata fino al fino al termine di approvazione del termine di approvazione del
bilancio finale e prima che venga bilancio finale e prima che venga effettuato il riparto finaleeffettuato il riparto finale
Dopo il riparto, il socio Dopo il riparto, il socio diventa titolare di un diventa titolare di un
diritto di credito alla quota diritto di credito alla quota di liquidazione, non di liquidazione, non intaccabile da una intaccabile da una
delibera a maggioranzadelibera a maggioranza
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ModalitModalitàà eded effettieffetti delladella Revoca(1)Revoca(1)
La revoca dello stato di liquidazione non ha effetto immediatoLa revoca dello stato di liquidazione non ha effetto immediato
Devono decorrere 60 gg. dallDevono decorrere 60 gg. dall’’iscrizione della delibera nel iscrizione della delibera nel R.I., salvo consenso dei creditori o pagamento dei R.I., salvo consenso dei creditori o pagamento dei
dissenzientidissenzienti
I creditori anteriori I creditori anteriori allall’’iscrizione della revoca iscrizione della revoca possono fare opposizione possono fare opposizione
nei 60 ggnei 60 gg
Il Tribunale può disporre Il Tribunale può disporre ugualmente lugualmente l’’efficacia efficacia della revoca, ovvero della revoca, ovvero
imporre alla societimporre alla societàà la la prestazione di idonea prestazione di idonea
garanziagaranzia
I soci dissenzienti dalla revoca hanno diritto al recessoI soci dissenzienti dalla revoca hanno diritto al recesso
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ModalitModalitàà eded effettieffetti delladella RevocaRevoca (2)(2)
La revoca della liquidazione comporta la La revoca della liquidazione comporta la decadenza dei decadenza dei liquidatori ed il subentro degli amministratoriliquidatori ed il subentro degli amministratori (da nominare con (da nominare con
la medesima delibera)la medesima delibera)
Gli altri organi sociali (assemblea, collegio sindacale Gli altri organi sociali (assemblea, collegio sindacale e revisori) continuano la loro normale attivite revisori) continuano la loro normale attivitàà
Con la revoca la gestione dellCon la revoca la gestione dell’’impresa impresa riacquista i caratteri dinamici che aveva riacquista i caratteri dinamici che aveva anteante
liquidazioneliquidazione
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ImpattoImpatto delladella revocarevoca susu contabilitcontabilitàà e e bilancibilanci
Non esiste riferimento normativo: trovano applicazione prassi e Non esiste riferimento normativo: trovano applicazione prassi e adempimenti imposti agli amministratori in fase di apertura delladempimenti imposti agli amministratori in fase di apertura della a
liquidazioneliquidazione
2) Elaborazione 2) Elaborazione rendiconto di gestionerendiconto di gestione da parte da parte dei liquidatori (1/1 dei liquidatori (1/1 –– data subentro)data subentro)
1) Consegna 1) Consegna documentazione e documentazione e ““valorivalori”” sociali sociali agli amministratoriagli amministratori
Passaggio Passaggio consegne da consegne da liquidatori ad liquidatori ad
amministratori: amministratori: necessario necessario apposito apposito verbaleverbale
In ipotesi di sospensione efficacia della revoca (es. In ipotesi di sospensione efficacia della revoca (es. pendente giudizio di opposizione dei creditori) i liquidatori pendente giudizio di opposizione dei creditori) i liquidatori
proseguono la gestione dellproseguono la gestione dell’’impresa in liquidazioneimpresa in liquidazione
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Per approfondimenti:Per approfondimenti:
a cura diMarcello Pollio
GLI ACCORDI PER GESTIRE LA CRISI D’IMPRESAE LA PREDISPOSIZIONE NEL PIANOSTRAGIUDIZIALE DI RISANAMENTO
in collaborazione con
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