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Mensile, edito a cura dell’Accademia dei Romiti di Gualdo Tadino, viale Don Bosco, 68 – Tel. e Fax 075 916742, Direttore responsabile Valerio Anderlini Poste Italiane spa – Spediz. in abbonamento postale DL 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 – AUT. CNS/CBPA/CENTRO 1 valida dal 13.02.2007. CENTRO REVISIONI - COLLAUDI BAZZUCCHI GIUSEPPE Via V. Veneto - Gualdo Tadino - Tel. 075/916473 MOTORIZZAZIONE CIVILE MCTC REVISIONE VEICOLI OFFICINA AUTORIZZATA Concessione n. 00000020 del 01/04/1998 Automobili di TUTTE le marche Gualdo Tadino (Pg) Tel. 075/9142079-9141513 IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO Anno VII - N. 7 - Luglio 2013 euro 1,50 di Salvia Franco & C. Forniture Uffici e Studi Tecnici Toner - Inkjet - Laser Cornici & Stampe Tel. 0759145066 Fax e Tel 075912143 [email protected] Viale don Bosco 72/78 06023 Gualdo Tadino PG Anche Ciclomotori Motocicli - Api - Quad Vuoi essere il primo della fila? Prenota la tua revisione on-line su www.revisionionline.com/bazzucchi Nuove attività imprenditoriali Inaugurato il Birrificio Flea servizio a pag. 4 Crisi Politica Alla maggioranza mancano i numeri Due consigli comu- nali consecutivi (26 e 29 giugno) sono stati rinviati perché la maggioranza non è riuscita a garantire il numero legale per l’assenza di suoi con- siglieri. Rinviati i provvedimenti sulla Tares (la nuova tassa sui rifiuti) che slitte- rà, quindi, probabil- mente a fine luglio. (a pag.. 2) Manifestazione delle maestranze contro la ristrutturazione servizio a pag. 2 Ed ora la Indesit E i foulard della Pitsart Servizio a pag. 4 Avvicendamenti Al Lions Club Guido Pennoni subentra a Garofoli Al Rotary Ermanno Rosi subentra ad Arnesano servizio a pag. 3 servizio a pag. 3

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Mensile, edito a cura dell’Accademia dei Romiti di Gualdo Tadino, viale Don Bosco, 68 – Tel. e Fax 075 916742, Direttore responsabile Valerio AnderliniPoste Italiane spa – Spediz. in abbonamento postale DL 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 – AUT. CNS/CBPA/CENTRO 1 valida dal 13.02.2007.

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Inaugurato ilBirrificio Flea

servizio a pag. 4

Crisi Politica

Allamaggioranzamancano i

numeriDue consigli comu-nali consecutivi (26 e29 giugno) sono statirinviati perché lamaggioranza non èriuscita a garantire ilnumero legale perl’assenza di suoi con-siglieri. Rinviati iprovvedimenti sullaTares (la nuova tassasui rifiuti) che slitte-rà, quindi, probabil-mente a fine luglio.

(a pag.. 2) Manifestazione delle maestranze contro la ristrutturazioneservizio a pag. 2

Ed ora la Indesit

E i foularddella Pitsart

Servizio a pag. 4

AvvicendamentiAl Lions ClubGuido Pennoni

subentra a Garofoli

Al RotaryErmanno Rosi

subentra ad Arnesanoservizio a pag. 3 servizio a pag. 3

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Direttore ResponsabileValerio Anderlini

Condirettore Riccardo SerroniRedazione: Daniele Amoni, AlessandraArtedia, Carlo Catanossi, Alberto Cecconi,Pierluigi Gioia, Francesco Serroni, MarcoGubbini

Segr.redaz. Eugenio Sillani

Web master Sandro Farinacci

Contributi a questo numero: EnricoAmoni, Sara Baldelli, Stefano Brunetti, CarloCrocetti,Giovanni Carlotti, Raffaele Gam-maitoni, Carlo Petrozzi, Adria Imolesei,Francesco Troni, Marco Gubbini.

Norme redazionaliLa collaborazione è libera e gratuita, aperta atutti coloro che lo desiderano, nel rispettodell’art.21della Costituzione che garantisce atutti di manifestare le proprie opinioni conogni mezzo di diffusione, non costituendopertanto tale collaborazione gratuita alcunrapporto dipendente o di collaborazione au-tonomaL’accettazione degli articoli è subordinataalla valutazione critica da parte della Direzio-ne; la proprietà letteraria degli articoli pub-blicati è dell’Accademia dei Romiti di Gual-do Tadino e ne è vietata la riproduzione senzacitare la fonte.ASSOCIATO ALL'UNIONE

ITALIANA STAMPA PERIODICA

E’ crisi nella maggioranza.Ormai non esistono più dub-bi. Nelle ultime due sedutedel consiglio comunale lacoalizione di centrodestranon è riuscita a garantire ilnumero legale. Si è svolto ilconsiglio comunale aperto sultema della Indesit, ma quan-do si è passati all’O.d.G. delconsiglio non aperto, i consi-glieri della minoranza sonousciti e la seduta è stata rin-viata perché nello schiera-mento della maggioranzac’erano alcuni scanni vuoti.Il consiglio è stato così ri-convocato per sabato 29 giu-gno alle 9,30, ma i consiglie-ri non si sono nemmeno ac-comodati sugli scanni per-ché la maggioranza non ave-va nemmeno questa volta ilnumero legale. All’appellomancavano Olga Fioriti(Pdl), Ennio Abbati e Gian-ni Paoletti (Sms). Non c’era

Crisi Politica

Alla Maggioranza mancano numerinemmeno Giordano Angelima aveva assicurato che, senecessario, sarebbe arrivato.Non ce n’è stato bisogno per-ché, come abbiamo visto,mancava anche altra gente.Non inseriamo in questogruppetto Marcello Diso che,in un comunicato stampauscito prima dei due consi-gli, ha ribadito di non consi-derarsi più organico all’in-terno della coalizione perchénon condivide alcune scelteamministrative: “Credo nel-le capacità del primo cittadi-no e della giunta- scrive Diso-ma non la direzione in cui lestesse vengono profuse e dal-le quali prendo le distanze,anche attraverso la votazio-ne del bilancio”. L’esterna-zione di Diso ha provocatouna reazione sdegnosa diTutti Uniti per Gualdo e delPdl, con l’alimentazione,quindi, di un clima incande-

scente nello schieramento cheaveva vinto le elezioni nel2009 e che già si era surri-scaldato con le dimissioni diEnnio Abbati dall’incaricoavuto dal sindaco di trovareil modo di ridurre le spese.Invano il sindacoi, alcune set-timane fa, aveva invitato leforze politiche a moderare itoni. E sicuramente questoclima effervescente non aiu-ta a superare l’impasse in cuila maggioranza si è venuta atrovare.Tecnicamente al momentonon succederà nulla. C’era-no da approvare le determi-nazioni sulla Tares (la nuovatassa sui rifiuti) che slitteran-no a fine luglio. Politicamen-te è un bel guazzabuglio.Il sindaco Morroni riuscirà arimettere insieme i cocci e aricostruire un clima di colla-borazione con i dissidenti perarrivare a fine mandato?

*Perugia – AnconaNonostante le difficoltà incon-trate dal progetto nel trattoumbro Pianello – Valfabbricadella ss 318 ed i tratti marchi-giani della ss 76, numerosiviadotti sono in stato avanzatoo completati, mentre per seigallerie (cinque nelle Marche)è terminato lo scavo; per la piùlunga, “ Gola della Rossa” dioltre quattro chilometri, a Ser-ra S. Quirico, sono giunti al 97%;. in territorio umbro, sulla ss318, i viadotti sono completati(Chiascio 1, Chiascio 2, CaRuspetto 1, Ca Ruspetto 2, PianSaluccio, Ponte Chiascio diraccordo a Valfabbrica) ad ec-cezione del viadotto Ranco,tratto di collegamento al suc-cessivo lotto Anas, per il qualela fine dei lavori è prevista perla metà del 2014. I 250 milionidi euro stanziati con l’ultimodecreto del Fare, rappresenta-no garanzia di totale coperturadei costi dell’opera, anche sesulla vicenda pende la spada diDamocle della richiesta di con-cordato preventivo presentatoda Impresa spa. Vanno quindimessi in atto tutti gli strumentiper evitare un lungo fermo deicantieri e le condizioni per un

Politica in pillolepassaggio di consegne, dalquale possa scaturire un pienocoinvolgimento delle impreseumbre nell’ultimazione dei la-vori, tutelando le imprese e iprofessionisti della regione chein questo periodo hanno pre-stato la loro opera nei cantieridella Quadrilatero, ed ancoranon hanno riscosso il dovutoriconoscimento economico dalconcordato della B.T.P., (scon-giurando per questi soggetti, lapossibilità di un concordato nelconcordato), ed un veloce affi-damento del completamentodei lavori ad altra impresa ,garantendo la giusta conside-razione ad aziende e profes-sionisti locali che già hannoben operato in quei cantieri.

*Sostegno alla propostadi legge sulle acque mi-n e r a l iIl Comune ha invitato i Sinda-ci umbri interessati ad un in-contro per discutere le iniziati-ve a sostegno della proposta dilegge su “Norme per la disci-plina della ricerca, della colti-vazione e dell’utilizzazionedelle acque minerali, di sor-gente e termali”.Il tavolo si èriunito l’8 giugno con la parte-

cipazione dei Sindaci di Cittàdi Castello, Nocera Umbra,Scheggia, Acquasparta e SanGemini, oltre al Sindaco Ro-berto Morroni, all’AssessoreGiuseppe Pompei, al Presiden-te del Consiglio ComunaleEduardo Umberto Vecchiarel-li e al capogruppo del PDLIlaria Sellani. La proposta dilegge è stata depositata allaRegione il 30 novembre 2009e l’allora Presidente del Con-siglio Regionale Prof. Fabri-zio Bracco ne ha formalizzatola ammissibilità da parte del-l’Ufficio di Presidenza nellaseduta del 12 gennaio 2010.Come prima iniziativa concor-data fra i Comuni, l’AssessorePompei il 18 Giugno ha forma-lizzato, richiesta di audizioneal Presidente della secondacommissione consiliare dellaRegione Chiacchieroni per di-scutere in ordine alla propostadi legge.

*Sinistra per Gualdo:no ad inceneritoriGianluca Graciolini in una notacritica l’ipotesi di bruciare irifiuti per produrre energiaavanzata in un convegno degliindustriali umbri: “La sinistra

per Gualdo si batterà controogni ipotesi di incenerimentodei rifiuti nella regione, perchéantieconomica, insalubre ecriminogena, nello stesso Pae-se in cui le ecomafie continua-no a fatturare 17 miliardi dieuro l’anno, pretendendo cheil governo dell’Umbria si vol-ga ad una politica dei RifiutiZero”.

*Assemblee Movimen-to 5stelleAssemblea del Movimento5stelle presso il CVA di Car-tiere. Tra la ventina di presen-ti, sono emersi temi cari al Mo-vimento nazionale (nessuna

leadership, politica dei rifiutizero) e specifici della realtàlocale (ambiente, sviluppo tu-ristico…); nei prossimi mesi,continueranno le assemblee percostruire il suo programma in-sieme alla gente.

*Ilaria SellaniIlaria Sellani, capogruppo Pdl,ha partecipato alla V assem-blea Anci Giovani a Mirandola.Durante i lavori ha illustratoagli oltre 300 amministratorilocali under 35 presenti, il pro-getto “ICare”, presente ancheil neo ministro Graziano Delrio,presidente Anci fino a qualchemese fa. Nella stessa occasio-

Merloni poi Faber ed oraIndesit: 1425 gli esuberi an-nunciati da quella che eral’azienda di Vittorio Merloni,con l’avanzamento dell’età delcapostipite diventata una mul-tinazionale (anche se la fami-glia detiene ancora il 51%) gui-data dall’amministratore dele-gato Marco Milani. L’Indesitè un gruppo sano, che fa utili.La ristrutturazione è dettata sol-tanto da logiche aziendali inera di globalizzazione. Per ca-pirci riportiamo la cronistoriascritta da un dipendente e lettadurante il consiglio comunaleaperto del 26 giugno.Nel 2004 l’Indesit contava inItalia 8 stabilimenti con oltre6.500 dipendenti. Nel 2004 lostabilimento di Melano che pro-duceva frigoriferi di alta quali-tà è stato premiato come primodel gruppo sia per numero dipezzi prodotti (3 mila al gior-no) che per qualità raggiunta.All’inizio del 2005, come pre-mio per i risultati raggiunti nel2004, l’Indesit ha proposto diriconvertire lo stabilimento diMelano dal freddo alla cotturaperché più competitivo produr-re il freddo in Polonia che nonItalia. Si è così’ passati da oltre800 dipendenti a 325, reinse-rendo parte dei lavoratori nellostabilimento di Albacina (pro-duttore di forni e piani di cottu-ra) creando il polo europeo del-la cottura a Fabriano. Questescelte hanno penalizzato oltre400 lavoratori occupati da anninegli stabilimenti di Melano edAlbacina; una ristrutturazione

Crisi economiaE’ il turno della Indesit

Ristrutturazione con 1425 esuberi e chiusura diMelano; va aperta una vertenza nazionale

Riccardo Serroniindicata da Indesit come model-lo in Italia ed Europa.Dal 2006 al 2009 hannodelocalizzato parte delle produ-zioni di tre stabilimenti del NordItalia: due in Polonia (bassagamma) ed uno a Fabriano (altagamma).Nel 2010 l’Indesit ha presentatoun “Piano Italia” che prevedevaun investimento di 120 milionidi euro nel triennio 2010-2012:chiusura di tre stabilimenti inItalia (Refrontolo, None eBrembate) per saturare gli stabi-limenti del centro e sud Italia.Sono stati sacrificati oltre 1200posti di lavoro (circa 900ricollocati e circa 300 in cassaintegrazione).Il 4 giugno 2013 l’Indesit haconvocato i lavoratori comuni-cando l’esubero di 1425 dipen-denti per chiusura di altri duestabilimenti: Melano (accorpan-dolo con quello di Albacina con480 esuberi, più 250 impiegatidelle sedi centrali, più 25 diri-genti e più 250 lavoratori dellostabilimento di Comunanza);quello di Teverola (accorpan-dolo con quello di Carinaro aCaserta con esubero di 540 la-voratori). Contestualmente haannunciato la costruzione di unaltro stabilimento in Turchia edil potenziamento produttivo del-la Polonia. Se questo piano do-vesse essere realizzato, i dipen-denti Indesit in Italia scendereb-bero da oltre 6 mila del 2004 a2900 e gli stabilimenti da 8 a 3.Il 15 giugno 30 sindaci dei co-muni interessati da questo pianodi ristrutturazione si sono in-

contrati a Fabriano approvandoun documento in cui si respingela prospettiva tracciata dal-l’azienda. Il documento è statooggetto di discussione nel con-siglio comunale aperto a Gual-do Tadino (nella Indesit ci la-vorano 74 gualdesi). Intensala discussione con l’invocazio-ne di aiuto rivolta alla Regioneed allo Stato, perché ponga unfreno a queste delocalizzazioniselvagge. Va aperta una verten-za nazionale per porre un frenoalla deindustrializzazione delterritorio. Senza il manifattu-riero non c’è futuro né per l’Um-bria né per le Marche.Giovedì 27 giugno il ministroZanonato ha incontrato l’adMilani ed i rappresentanti delleRegioni ed è emersa la decisio-ne di aprire un tavolo nazionaledal 3 luglio. Secondo l’adIndesit in Italia produce il dop-pio di quello che vende e quindiesporta molto, e sarà così anchein futuro dopo il riassetto. InItalia continueranno ad essereprodotti gli apparecchi più in-novativi, di alta gamma, perl’Europa occidentale, con 70milioni di euro di investimentidestinati alle nuove piattafor-me di prodotto. In Turchia ed inPolonia saranno spostate le pro-duzioni ‘non competitive’ (tut-to il settore del freddo). In talmodo l’assetto industriale sa-rebbe sostenibile e messo insicurezza. Gli esuberi non sa-rebbero licenziati, ma ci sareb-be disponibilità a concordarecon le parti soluzioni diversecon ammortizzatori sociali.

ne Ilaria ha ricevuto il diplomadi partecipazione al ForsAm -scuola di alta formazione inAmministrazione Municipale-organizzata sempre da Anci, acui è stata selezionata circa unanno fa e che si è svolto da aRoma.

*Vetrina di un quadri-ennioQuando siamo già in tipogra-fia per la stampa riceviamoinvito del Sindaco ad una Con-ferenza stampa la sera del 5,per un bilancio dei suoi quattroanni di amministrazione.Ne riferiremo il prossimo nu-mero.

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Cardoni

Scrivo questa rubrica alla vi-gilia del 1 luglio. Non è ungiorno qualunque per la no-stra città. È il giorno dell’ec-cidio di Piazza Vittorio Ema-nuele II, che successivamen-te prese il nome di PiazzaMartiri della Libertà in me-moria di quella tragedia. Essafu perpetrata il 1 luglio 1944,seguita, appena quattro gior-ni dopo, dall’ingresso in cittàdei primi liberatori anglo-americani. Ecco perché ab-biamo una via dedicata al 5luglio (la “salita di Luzi”).Sono ormai sessantanove annicompiuti. Il prossimo annosaranno settanta. Chissà setroveremo il modo di ricor-dare in modo speciale, data lacifra tonda, quei morti e quel-lo strano ingresso in città dauna via secondaria, sul latomonte. Infatti, come ricorda-va il direttore di questo gior-nale in una sua pubblicazio-ne, “l’avanguardia dei libe-ratori calò sulla città dalMonte Serrasanta, dopo aver-lo risalito dal versante mar-chigiano, seguendo il parro-co di Serradica, don ErmeteScattoloni, originario di Si-gillo, e che il giorno succes-sivo il capitano che la co-mandava, ricevuto in muni-cipio dal CLN, dichiarò lacittà occupata per conto disua maestà britannica, affi-dandola in presidio ai parti-giani, dopo che i tedeschi sierano ritirati”. Ebbero ter-mine così i giorni in cui Gual-

Dice Cucciolo… di GiòKarl

do Tadino era stata terra dinessuno; la distruzione del“Ponte Novo” e qualche col-po di cannone sparato da Si-gillo fu l’ultimo saluto deitedeschi. Una pagina forsepoco nota di quel periodo èche già il 12 settembre 1943,all’indomani dell’improvvi-so armistizio annunciato daBadoglio, attorno al miticoprof. Vincenzo Morichini, eranato presso l’Istituto Salesia-no di Gualdo il gruppo segre-to “di azione antifascista”. Daun documento originale de-positato il 27-08-1944 pres-so il Ministero della Guerra,sappiamo che al gruppo ap-partenevano uomini di tuttele tendenze politiche e di ogniclasse sociale, affratellati daun solo scopo: la lotta controil Tedesco e contro i Fascistiper la rivendicazione dellalibertà politica della Nazio-ne e dei cittadini. Gente chenon schivò l’appello dellaStoria e si diede da fare perassicurare a noi un futuro dipace.Questa bella pagina di vicen-de locali si intreccia e si con-fonde, in questi giorni, con

l’altrettanto bella notizia, for-se passata inosservata per ipiù, della beatificazione delmartire e “Giusto delle Na-zioni” Odoardo Focherini,celebrata il 15 giugno scorsoa Carpi. Focherini fu un gior-nalista e dirigente d’aziendacattolico militante, che riuscìa mettere in piedi un’efficaceorganizzazione clandestina,capace di condurre in salvooltre un centinaio di ebrei chea lui si affidarono. Pagò que-sto gesto eroico con la mortein un lager nazista a soli 37anni.Dei terribili mesi di prigioniarimane la preziosa testimo-nianza di tante lettere cheFocherini, clandestinamentee non, riuscì a far pervenirealla moglie Maria ed ai lorosette figli che sarebbero ri-masti, di lì a poco, orfani dipadre. In una di esse egli scris-se di morire offrendo la vitaper la sua Diocesi e per l’Azio-ne Cattolica. Cucciolo è dav-vero contento di constatarecome, anche nelle notti piùbuie della Storia, sia semprepossibile intravvedere picco-le (grandi) stelle.

Mi sono trovato, dopo di-versi anni, ad andare a mes-sa a Serrasanta il giorno del-l’Ascensione. Finita la cele-brazione, inaspettatamente,(mi ricordavo che si facessein prima mattina e non allamessa dei pigri) si è comin-ciata a formare una proces-sione di persone che si sonoavviate verso la croce dimonte. È a questo punto chemi sono ricordato di donRemo Garofoli e della fun-zione della benedizione del-la campagna che lui effet-tuava, appunto, il giornodella salita al cielo di Gesùche, per noi gualdesi, eraanche il giorno dell’ascesain montagna per eccellenza. Dunque dopo la messa delmattino, come peraltro sifaceva in tutte le parrocchiein altre tre giornate apposi-tamente dedicate a questo,si usciva con i confratellidella Trinità, con la crocelignea in testa, cantando lelitanie dei santi a fare leRogazioni. Il nome non èpoi così strano se conside-riamo che ad un certo punto

Controcanto

Te rogamus, audi nosdi Carlo Catanossi

si cominciava, in latino ov-viamente, ad impetrare laliberazione (libera nosDomine) dalla guerra, dallamalattia (meglio: dalla pe-ste) dalla fame, dal terremo-to. È poi si continuava: “per-ché la terra si degni di darefrutto e di conservarlo: terogamus audi nos” (ti pre-ghiamo, ascoltaci). Da que-sto termine derivava il po-polare “fare le rogazioni “chevoleva dire, in sostanza, ri-conoscere la necessità dellabenevolenza divina”.Oggi le rogazioni non si fan-no più, don Remo è morto etutti noi siamo più impegna-ti a seguire le previsioni deltempo sulle tv o sui modernisiti internet. Intanto piove a dirotto persei mesi dopo una siccitàdistruttiva, le montagnescendono verso le pianure ei fiumi fanno ciò che voglio-no rispetto ai propri argini, icampi se son seminati pocoe male, il grano sarà poco edi cattiva qualità, il primotaglio di fieno se ne è andatoe il secondo non sta meglio e

le mie ciliegie, per giunta,erano sciapite per la troppapioggia.Non ci sembra più il caso didisturbare il buon Dio e pren-diamo ciò che viene, magarilamentandoci, ma senza maichiedere che avvenga qual-cosa di diverso.Ci arroghiamo il diritto didire che i nostri avi eranofatalisti e non ci rendiamoconto che i veri fatalisti sia-mo noi. Noi che ci rifiutia-mo di chiedere e, dunque,non possiamo ottenere. Insomma parte la proces-sione dalla chiesa di Serra-santa, ma il prete invece dicantare le litanie snocciolaavemarie e mirailtuopopolo.Arriviamo alla croce e, in-vece di fermarsi e benedirela campagna con i narcisi el’acqua santa, gira intorno eprende per tornare indietro.Sconsolato proseguo il miocammino tirando dritto epensando che dovrò verifi-care “meteo.it” rassegnan-domi al tempo che fa.

Ermanno Rosi è il nuovo pre-sidente del Rotary Club diGualdo Tadino. La convivia-le avvenuta presso il ristoran-te “Il Molino con la partecipa-zione di numerosi soci delClub e dell’ospite Marco Ga-rofoli, presidente del LionsClub di Gualdo, ha visto il“Passaggio del Martelletto”al nuovo presidente dal pastpresident Angelo Arnesano“Questa nomina rappresentaal tempo stesso una grandegioia ed una importante re-sponsabilità – le prime paroledi Ermanno Rosi nella nuovacarica -. L’anno rotariano sirigenera con la nuova presi-denza e si riavvia con nuovistimoli. La cerimonia del pas-saggio del martelletto è unrito che ci riempie di energiada spendere in favore del ter-ritorio. Intendo ringraziaretutti i soci ed il past presidentAngelo Arnesano – ha con-cluso Rosi – per l’ottimo la-voro svolto durante l’ultimoanno. Cercheremo di miglio-rarci e di dedicare sempremaggiore attenzione al setto-re sociale”.Con l’insediamento del nuo-vo presidente si è quindi aper-

Rotary

Ermanno Rosi nuovo Presidentedi Francesco Serroni

Dopo quasi vent’anni il Dott.Guido Pennoni torna alla gui-da del Lions Club GualdoTadino-Nocera Umbra. GiàPresidente del Club nel 1995il Dott. Pennoni ha ripreso lacarica nella conviviale del“Passaggio della Campana”sabato 27 giugno presso ilRistorante “Clelia” a Valsor-da. Ospiti della serata il Sin-daco di Gualdo Tadino Ro-berto Morroni, il Sindaco diFossato di Vico Mauro Mo-nacelli, il Comandante dellalocale stazione dei Carabi-nieri Simone Mattei, la Diri-gente Scolastica dell’IstitutoCasimiri Prof.ssa FrancescaCencetti, oltre agli amici delRotary Club e ad alcuni mem-bri del direttivo del Lions.“Ho deciso di accettare que-sto incarico con grande gioia

Lions Club

Ritorno alla Presidenza del Dr. Guido Pennoni“Melvin Jones Fellow” a Costantino Matarazzi e Massimiliano Rondelli

di Francesco Serroni

to il nuovo anno rotariano, mala cerimonia è stata anche l’oc-casione per salutare l’ingres-so del nuovo socio Carlo Giu-stiniani, direttore amministra-tivo dell’Easp di Gualdo, edillustrare i progetti che il Clubha portato avanti nel corso del2012-2013, a partire dall’or-ganizzazione del XXI PremioRotary Umbria. Quest’anno,infatti, la premiazione si è te-nuta nella città di Gualdo doveil prestigioso riconoscimentoè stato consegnato alla con-cittadina Dott.ssa Cinzia Al-legrucci, e il Governatore delDistretto 2090 Mauro Bigna-mi ha voluto complimentarsicon il Club per “l’organizza-zione esemplare” della ceri-monia con una targa che Ar-nesano ha voluto condividerecon tutti i soci.Ma l’anno rotariano appenaconcluso ha visto il Club diGualdo impegnato in nume-rosi altri progetti sul frontesociale, della scuola, del la-voro. Il 6° corso di informati-ca per Ipo e non vedenti, lacomunicazione non verbalecon gli anziani – musicotera-pia, presso l’Easp, il 2°campus per disabili hanno

messo in luce l’impegno delRotary nel campo sociale. Iprogetti ceramica e scuola eorientamento al lavoro hannovisto invece il coinvolgimen-to della Scuola Elementare D.Tittarelli per la valorizzazio-ne del patrimonio artistico eculturale della città nel setto-re della ceramica, e degli isti-tuti IPC di Gualdo Tadino eIpsia di Nocera Umbra, con levisite degli studenti ad impor-tanti aziende del territorio.Infine, l’organizzazione del5° Premio Rocca Flea peropere di poesia e narrativavinto dalla gualdese Sara Bal-delli, ed il 15° raduno deiCavalieri Rotariani.“Lascio questa presidenza conla convinzione di aver fatto ilmio meglio per portare a com-pimento i progetti che ci era-vamo prefissati – ha dichiara-to Arnesano -. Nel ringraziaretutti i soci del Club per la lorocollaborazione, in particolareLuciano Meccoli per il gran-de impegno profuso, vogliofare un grande in bocca allupo al mio successore per ilnuovo anno rotariano 2013-2014”.

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ed intendo svolgere il miocompito con serietà, impe-gno e partecipazione – ha di-chiarato Pennoni -. Intendorealizzare un programmasnello con iniziative impor-tanti in favore della nostracomunità per continuare l’ot-timo lavoro svolto dal miopredecessore Marco Garofo-li”.Nel corso della convivialeGarofoli ha ricordato le atti-vità che hanno contraddistin-to il suo anno di presidenzacon grande attenzione a duetemi fondamentali quali lasolidarietà e l’educazione ri-volta ai giovani nelle scuole.Tante iniziative rivolte al ser-vizio della comunità, la mis-sione primaria del Lions Club,come quelle per la lotta aitumori o contro gli abusi sui

minori e la violenza sulle don-ne; le raccolte fondi in favoredei terremotati dell’Emilia edell’Easp di Gualdo Tadino,fino al convegno su etica epolitica nella Sala Consiliaredel Comune.Nel corso della serata è statoconsegnato l’ importante ri-conoscimento “Melvin JonesFellow” ai soci CostantinoMatarazzi e MassimilianoRondelli, ed è stato presenta-to il nuovo Presidente di ZonaLuigina Matteucci, socio delclub gualdese.Questi i nomi del nuovodirettivo: Primo vice Presi-dente Sabrina Guerra, segre-tario Enrico Amoni, cerimo-niere Raffaele Fabbrizi, teso-riere Daniele Monacelli, cen-sore Massimiliano Rondelli.

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Economia IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 7pag. pag. pag. pag. pag. 44444

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La realtà imprenditoriale siarricchisce di una inedita pro-posta innovativa nel campodella moda: la Pitsart.Ha un suo sito internet(www.pitsart.com), una pre-senza su facebook (Facebook.com.) e per il momento haconcentrato le sue creazioninella produzione di foulardd’arte. Animatore di questanuova ed accattivante scom-messa è l’ing. Maurizio Bi-s cont in i :“Pitsart è una piccola aziendaguidata da professionisti chehanno maturato esperienza inaltri settori ma che si sono residisponibili a riversare positi-vità ed incoraggiamento a gio-vani collaboratori nel mondodel fashion design, della gra-fica, del web editing e nelsocial marketing. Attualmen-te Pitsart si avvale di giovaniper collaborazioni occasionalia progetto per le attività diweb master, di design graficodigitale, di shooting fotogra-fico e di modelle. L’ambizio-ne dei soci è di poter dare

Pitsart: una nuova realtà imprenditorialeFoulard artistici per coniugare il bello ed il buono

Riccardo Serroniconcretezza al-l’attività fino acoinvolgere a

tempo indeterminato dei gio-vani interessati a queste nuo-ve figure professionali”.Chiunque, quindi, può pro-porsi per condividere que-sto percorso con il suo ta-lento, la sua ambizione e lasua voglia di mettersi in gio-co?“Sì. Pitsart offre spazio achiunque abbia un’idea cheabbia come contenuti il bello,l’arte, il buono, l’ideale, il la-voro”.L’azienda segue in propriola prima fase (ideazione,progettazione e realizzazio-ne grafica) e l’ultima (lacommercia l izzaz ione) .Come confezionate i vostriprodotti?“I modelli, ideati nel cuoreverde d’Italia, l’Umbria, ven-gono trasferiti in formato di-gitale presso aziende tessilispecializzate nella lavorazio-ne della seta, che sono ubicatenel bacino di eccellenza diquesta tradizionale attività,quale è quello di Como e deisuoi dintorni.

Questa fusione tra capacitàcreativa, che trae origini dallabellezza delle terre dell’Um-bria, e l’alta professionalitàmanifatturiera delle aziendecomasche, si è concretizzatanella realizzazionedella prima collezio-ne di foulard in puraseta chiamata, nean-che a farlo apposta,Margherita Collec-tion”.Come avviene lacommercializzazio-ne?“Abbiamo dei negoziin diverse città delcentro Italia che vendono inostri prodotti. Eppoi pensia-mo di sviluppare al massimola vendita on line”.Sempre e solo foulard o an-che altro?“Non solo. In futuro pensia-mo di estendere le nostre cre-azioni a tutti gli accessori del-la moda”.Non siete noti, ancora, algrande pubblico. Pensate aqualche iniziativa partico-lare?“Siamo presenti a Montefal-co presso l’associazione cul-

turale Montefalco in artedove, con alcuni capi da noimessi a disposizione, si rac-colgono fondi per le attivitàculturaliSaremo presenti al Galà del-

l’imprenditoria presso la Roc-ca Flea, organizzato a fine lu-glio dal polo museale di Gual-do Tadino con una mostra deinostri capi e la presentazionedi un nostro progetto offertoal Polo museale che ha pertema Arte ed emigrazione”.Come è nata questa idea?“A differenza della comunitàoccidentale che si sta interro-gando sulle attività produtti-ve da riconvertire, oramaiscalzate dalla penetrazione delmanifatturiero orientale, l’Ita-lia gode di una posizione di

privilegio per la sua minieradi cultura, di arte e di creativi-tà. In questa miniera, Pitsart èandata ad attingere per andareincontro al desiderio di bel-lezza, di arte e di bontà che,semmai si sopisse nei momentidi opulenza, rimarrebbe sem-pre e comunque innato nel-l’animo umano.Pitsart nasce quindi come pro-dotto “concept”, andando astudiare un desiderio che orapiù che mai diventa bisogno,bisogno di avere con sé qual-cosa di bello e qualcosa dibuono che ci appaghi e che cifaccia da scudo alla tentazio-ne di rimanere in balìa dellacrisi. Il mondo della moda èstato visto come il più direttorecettore del messaggio posi-tivo di Pitsart.La scelta è caduta su di uncapo, il foulard, che gode dimolteplici declinazioni d’uso.Un foulard s’indossa, vaperlopiù a valorizzare e pro-teggere la parte più metafisi-ca del nostro corpo, posto trala parte meccanica del movi-mento e la sede dell’intellet-to; esso pertanto attende natu-ralmente ad un ruolo di primo

piano.Nell’immaginario collettivo,l’Italia è sinonimo di culladelle Belle Arti e del BuonCibo.Per coniugare questi due pe-culiari aspetti italiani, Pitsartha sfoderato il prodotto tipicoitaliano per eccellenza, la piz-za e la primordiale attitudineespressiva dell’uomo, l’artepittorica. Pitsart quindi è: Piz-za più Arte.Per dare internazionalizzazio-ne al brand, Pitsart ha condot-to uno studio sulle correntiartistiche che maggiormentesi sarebbero adattate, trovan-do nei pittori europei del XXsecolo l’ispirazione ideale damutuare nel mondo dellamoda”.Che dire? Complimenti perl’idea ed in bocca al lupo peril suo successo. In un momen-to in cui la crisi economicasembra sempre più nera e pro-fonda, un progetto nuovo edinnovativo alimenta la spe-ranza fondata di un nuovorinascimento economico ed ilfatto che sia partita da Gualdoè doppiamente gratificante.

C’erano oltre 500 invitati il 16giugno per l’inaugurazione delbirrificio Flea della Matteo Mi-nelli Agricola di Gualdo Tadino.Ma alla fine i presenti erano an-che di più. La curiosità per que-sto nuovo prodotto figlio del-l’acqua e della terra di Gualdo siè diffusa in maniera esponenzia-le e così era davvero tanta lagente che ha voluto partecipareal taglio del nastro del nuovo

Inaugurato il birrificio FleaIl titolare Matteo Minelli: “Puntiamo sulla qualità dei prodotti,sul rispetto per l’ambiente e sull’amore per la nostra terra”

Di Francesco Serronibirrificio in Via Fratelli Cairoli,Zona Ind.le Sud. Numerosi an-che gli ospiti del mondo dellapolitica e dell’imprenditoria; dal-l’assessore regionale SilvanoRometti, ai parlamentari umbriWalter Verini, GiampieroGiulietti e Luciano Rossi fino alsindaco di Gualdo Tadino Ro-berto Morroni, tutti hanno espres-so parole di grande apprezza-mento e stima per il lavoro svolto

dalle famiglie Minelli e Rondel-li.Anche il presidente della Fonda-zione Cassa Risparmio di Peru-gia Carlo Colaiacovo, ed il presi-dente di Confindustria UmbriaErnesto Cesaretti hanno salutatocon entusiasmo questo nuovoprogetto imprenditoriale, fruttodi un investimento di circa unmilione e mezzo di euro, sottoli-neandone l’importanza in unmomento di crisi come quelloattuale. Offrire un prodotto diqualità, generato dall’amore perla propria terra e nel pieno rispet-to dell’ambiente: questa lamission dichiarata di Birra Flea,il cui nome trae origine dallaRocca federiciana che domina lacittà di Gualdo Tadino. Un ri-chiamo alla storia e alla culturadel territorio ribadito anche dallascelta dei nomi e dei colori dellequattro tipologie di birra prodot-te: Bianca Lancia (etichetta blu),Costanza (etichetta gialla), Fe-derico II (etichetta verde) e Ba-stola (etichetta rossa). Un volutoe sentito omaggio ai Giochi de lePorte che rende la Birra Fleaanche un valido veicolo di pro-mozione della città e delle sue

tradizioni.Dopo la benedizione di Don AldoMataloni, è toccato ai giovanis-simi della famiglia, Tommaso,Mattia, Matilde, Sergio e Nicolò,l’onore del taglio del nastro cheha aperto le porte del birrificio aitanti curiosi per una visita guida-ta dal mastro birraio RolandoDella Sera.Lo stabilimento, interamente inclasse A, è stato costruito dallaazienda eugubina Edilcemento el’impianto, di ultimissima gene-razione, è in grado di produrre 24ettolitri per ciclo produttivo conuna cantina di fermentazione e

stoccaggio di 400 ettolitri. Lacapacità produttiva, come illu-strato dal titolare Matteo Minel-li, raggiunge i 3,5 milioni di bot-tiglie annue.“Sono commosso - ha dichiaratoil titolare Matteo Minelli al mo-mento dell’inaugurazione - nelvedere tutte queste persone. È unmotivo di orgoglio per me e pertutta la mia famiglia. Siamo quiper celebrare la nascita di questoprogetto nato quasi per gioco dauna mia passione e diventato oggiuna vera realtà imprenditoriale.Per questo voglio ringraziare tut-ti i miei collaboratori, le istitu-

zione ed in particolare mio non-no Vittorio. Birra Flea rappre-senta l’amore per il territorio, edabbiamo puntato molto sulla qua-lità dei prodotti: ogni birra nascedalla selezione delle migliorimaterie prime del nostro territo-rio, a garanzia della filiera corta.Sfidando la crisi – ha conclusoMinelli - abbiamo deciso di in-vestire su questo progetto congrande entusiasmo, perché credoche un po’ di sano ottimismo siafondamentale per continuare alavorare con determinazione egarantire un futuro ai nostri fi-gli”.Minelli con il predsidente della Fondazione Cassa

Riasparmio di Perugia Colaiacovo

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EconomiaIL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 7 pag. pag. pag. pag. pag. 55555

Il 27 luglio prossimo Gual-do Tadino ospiterà, pressola Rocca Flea, la terza edi-zione del Gran Galà dell’Im-prenditoria, una manifesta-zione molto importante ide-ata ed organizzata da CatiaMonacelli, direttrice delMuseo Regionale dell’Emi-grazione Pietro Conti. LaMonacelli ed il suo staff sonouna fucina di idee ed inizia-tive tese a movimentare l’at-mosfera intorno ai musei chegestiscono. L’idea di uniredue mondi apparentementecosì lontani come la culturae l’attività produttiva è stataindubbiamente geniale. LaDirettrice del Museo ci rac-conta il percorso.Com’è nata l’idea?“ Il principio è stato quellodell’unione tra il sapere ed ilsaper fare. Il sapere comeambienti culturali, i luoghidi cultura come i Musei ed ilsaper fare come le nostremaestranze, il nostro arti-gianato e la nostra impren-ditoria. Ho seguito un masterin management in Beni eservizi culturali organizzatoda Il Sole 2Ore. Da lì è natolo stimolo e la voglia di ra-gionare su un’idea di pro-getto per questa città per fareincontrare le eccellenze cul-turali con le eccellenze del-l’imprenditoria. Ricordo cheha una valenza nazionale eche è patrocinato da Il Sole24Ore “Formazione ed even-

Il 27 luglio Gran Galà dell’ImprenditoriaCatia Monacelli spiega il significato della manifestazione che porta

a Gualdo Tadino numerosi imprenditoriti” e questo dimostra che ilprogetto è stato subito ac-colto con favore anche nel-l’ambiente giornalistico chegli ha dato molto risalto”.C’è un nesso tra Museodell’Emigrazione e l’im-prenditoria?“Molto stretto. Fare impresaè sinonimo di innovazione,crescita, tenacia, e capacitàdi trasformazione nella sem-pre più sfrenata corsa dellamodernità e dell’altalenanteandamento dei mercati fi-nanziari. Le migliori azien-de nazionali protagoniste delGran Galà dell’imprendito-ria italiana conoscono benequesta formula vincente, unaricetta che li ha resi più fortie più competitivi in un mo-mento di crisi globale che hascoraggiato tantissimi traimprenditori e investitori.Questa capacità di resisten-za, di adattamento, questasapienza nel sapersi trasfor-mare è certamente quella cheha animato le centinaia dimigliaia di migranti italianiche hanno raggiunto terrestraniere portando con sé leproprie abilità, i propri idea-li e la propria passione, fa-cendo del Made in Italy unmarchio apprezzato in tuttoil mondoLa partecipazione nelleedizioni precedenti è statamolto qualificata:“Sì. Abbiamo avuto impresedi valore come i Caprai, la

famiglia Longarotti, Cuci-nelli ed anche imprese fuoriregione come la famigliaMinelli con il loro spumanteFerrari, la Merlo spa di Cu-neo che lavora nella grandeedilizia. Il bandi è apertoalle piccole, medie e grandiimprese e quindi, pur essen-do di carattere nazionale, tie-ne in debita considerazionel’imprenditoria umbra dove

le piccole e medie impresesono le maggiori. Voleva-mo che l’Umbria fosse pro-tagonista”.Essendoci un bando sonole imprese che partecipa-no liberamente:“Con il bando pubblico noiinvitiamo le aziende a pre-sentare la loro candidatura.Poi una commissione tecni-co-scientifica di esperti esa-

Il bandoUn’impresa ad arte

Gran Galà dell’Imprenditoria Italiana27 luglio 2013

‘Essere italiani è una storia’In collaborazione con Il Sole 24 Ore Formazione edEventi e con il Patrocinio del Comune di GualdoTadinoIl bando specifica iCriteri di valutazione attinenti l’impresa in generale,Criteri di valutazione attinenti il mercato,Criteri di valutazione attinenti la capacitàd’innovazione.L’iscrizione è gratuita.Per partecipare alla selezione è necessario compilare ladomanda di ammissione allegata al bando e scaricabileanche dal sito www.emigrazione.it (link “Impresa adArte”).Le candidature dovranno essere presentate entro il 18luglio o tramite raccomandata o consegnate a mano.La premiazione avverrà sabato 27 luglio.

mina i requisiti fondamen-tali: l’azienda deve essere instato di salute, deve averetutto il personale in regola,deve dimostrare di investirenella ricerca, deve investirenelle politiche sociali e dimecenatismo…”.Come premio cosa date?“C’è soprattutto un ricono-scimento pubblico. Nellaserata di gala, anche di fron-te agli imprenditori premiatinegli anni scorsi, vengonoconsegnati questi riconosci-menti pubblici con una mo-tivazione molto importanteche poi sarà pubblicata dainostri media partners”.Quindi il premio più im-portante è la visibilità chepotranno avere questeaziende:

“Esatto. Il ritorno di imma-gine è il riconoscimento piùimportante”.Immagino che c’è un belritorno di immagine ancheper i Musei gualdesi:“Questo è fondamentale. Noidiventiamo il luogo di in-contro di queste aziende, unluogo in cui possono ancheconoscersi tra di loro, scam-biarsi opinioni, allacciarerapporti nuovi. Un’occasio-ne anche per allargare i loroorizzonti”.La manifestazione ha il pa-trocinio del comune di Gual-do Tadino, della RegioneUmbria, la Provincia diperugia, la Regione Umbria.Collaborano Il Sole 24Ore e“l’Umbria che eccelle”.Patrizia Angelini (giornalista Rai) Giuliano Giubilei

(Vicedirettore Rai 3) e Catia Monacelli

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Il 17 aprile a Friburgo, nel-l’ambito della manifestazio-ne Start2Match, l’amministra-zione comunale di GualdoTadino aveva vinto il premiospeciale della giuria per unprogetto inerente la promo-zione del territorio. La SwissBusiness Group, promotricedell’evento, ha regalato, comepremio, alle aziende gualde-si, la possibilità di potersi iscri-vere e pubblicare gratuitamen-te tutto il materiale della pro-pria attività sul portale dibusiness network Start2Bu-siness. La delegazione di SBGsi è incontrata presso la salaconsiliare il 17 giugno con irappresentanti di numeroseaziende del territorio per spie-

Internazionalizziamo le nostre impreseDopo Friburgo le aziende di Gualdo approdano nella

piattaforma on line Swiss Business Group- Già 15 adesionigare, in un convegno, l’op-portunità che avevano di fron-te. L’accoglienza è stata posi-tiva. Vincenzo Caci, fonda-tore della Swiss BusinessGroup, ha presentato l’oppor-tunità spiegando quelle chesono, a suo avviso, i punti diforza della nostra economia:“La nostra è un’azienda che siinteressa dello sviluppo eco-nomico- ha detto- Vogliamocreare le condizioni per far sìche la gente venga ad investi-re da noi (noi in senso di Ita-lia) diffondendo nel mondociò che abbiamo di prezioso.Ed il più grande marchio delmondo è ancora il made inItaly. Gualdo ha vinto la pos-sibilità di utilizzare una piat-

taforma mondiale per darevisibilità ai progetti, parteci-pare ai concorsi, scambiareopinioni”.Il sindaco Morroni ha coltol’occasione per rimarcare lasua filosofia di fronte alla cri-si:“Abbiamo davanti un futuroda costruire ma c’è bisogno diun cambio di passo. Dobbia-mo decidere se essere dino-sauri o mammiferi. I dinosau-ri sono scomparsi perché nonsi sono adattati alla nuova re-altà ambientale in cui si sonotrovati. Sopravvive chi riescead adattarsi alla nuova realtàed occorre una rivoluzionementale. Friburgo era unaopportunità che noi abbiamo

saputo cogliere. C’erano 120aziende presenti e l’unicaamministrazione comunaleera la nostra. Questa è unastrada da battere e da intensi-ficare con una rottura drasticatra ieri e oggi. Vogliamo cheGualdo, in questo periodo dicrisi, possa occupare queglispazi che gli sono stati pre-

clusi in passato”.Sabato 22 giugno, semprepresso la sala consiliare, Vin-cenzo Caci e Margherita Gre-gori (delegata territoriale del-la piattaforma Swiss BusinessGroup) hanno nuovamenteincontrato le aziende per illu-strare agli imprenditori tuttigli strumenti del portale on

line:“Siamo soddisfatti- ha dettol’assessore Fabio Viventi-perché già 15 aziende hannodeciso di iscriversi al portaleed hanno già iniziato a pren-dere confidenza con le varieopportunità offerte dal servi-zio”.

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Pianeta scuola IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 7pag. pag. pag. pag. pag. 6 6 6 6 6

Mercoledì 5 giugno, i bam-bini della scuola dell’infan-zia di San Rocco hanno datovita ad una manifestazioneraffinata e bellissima, dal ti-tolo ”I magnifici 4”, stretta-mente legata alla progetta-zione di plesso “Gualdo traoro e rubino”. Gli alunnidell’ultimo anno, improvvi-

Scuola dell’infanzia San Rocco

I magnifici 4: Gualdo tra oro e rubinosandosi geniali conduttori,hanno illustrato ad un pub-blico numeroso, ed entusia-sta le caratteristiche deglielementi fondamentali dellavita e della nostra preziosaceramica. Quest’arte anticaè fonte di prestigio ed è l’or-goglio della nostra città. Sia-mo noi, bambini, con la no-

stra danza a contatto con laterra, a rappresentare questamadre generosa che ci acco-glie, ci ospita, ci nutre perdivenire, poi, elemento daplasmare e modellare.Di seguito abbiamo anima-to l’acqua, la sorgente, legocce che rendono duttile laterra, da trasformare, poi, in

infiniti oggetti, arredi e pre-ziosi gioielli, utili per la no-stra vita quotidiana. È statopiacevole eseguire una pas-seggiata a tempo di musicasotto una pioggia immagi-naria riparandosi sotto uncandido ombrello. Come inun gioco di prestigio siamodiventati aria, soffio, ventoche compie strane evolu-zioni e asciuga gli oggetti inceramica, realizzati dai pic-coli del primo anno di scuo-la, improvvisatisi abili cera-misti.Ci siamo trasformati, poi, intante piccole fiamme di fuo-co che danzando hanno rea-lizzato una piacevole coreo-grafia.È lui, il fuoco a concludere efissare i colori della nostraprestigiosa ceramica. Com-plimenti ai piccoli e braviprotagonisti. I genitori e tut-ti i presenti hanno espressoviva partecipazione e si sonocongratulati per l’esito otti-mo della festa, piena di co-lore e di allegria. La manife-stazione si è rivelata un au-tentico successo.

Scuola Dopo un lungo cam-mino iniziato sui banchi discuola che li ha visti lavora-re su un progetto dal titolo“Gualdo tra oro e rubino”, ibambini della scuola pri-maria “Otello Sordi” di SanRocco sono andati in scenail 6 giugno alle ore 21,00presso il Teatro Don Boscodi Gualdo Tadino con unarappresentazione teatrale“Gualdo tra oro e rubino …..Via del Forno: una storiache rivive”È stato scelto il tema dellaceramica perché la storia diGualdo Tadino è soprattut-to storia del suo rapportocon quest’arte, è l’intrecciar-si di vite, di destini indivi-duali e collettivi con abitu-dini, costumi, rapporti so-ciali determinati da un’atti-vità economica che affondale sue radici nel territorio.La ceramica non è sempli-cemente “terra cotta, ma puòparlare di sé, di un precisoterritorio, degli uomini chel’ hanno prodotta, dei luo-ghi da cui proviene, è la

Scuola Primaria San Rocco

Via del Forno: una storia che rivive

terra del vasaio che raccon-ta “Con questo lavoro i bambi-ni hanno riscoperto un anti-co mestiere ed una dellestorie più belle e affascinan-ti della tradizione gualdese,quella del lustro, ed in parti-colare quella della famigliaRubboli,Come in ogni ricerca che sirispetti hanno consultatoesperti, effettuato sopralluo-ghi, visite a fabbriche e ce-

ramiche locali; si sonoavvalsi delle moderne tec-nologie come la navigazio-ne in internet e studiatoquanto di meglio gli storicipotevano raccontare sullaceramica della nostra città.Giovedì 6 giugno a teatrohanno condiviso con i pre-senti le loro esperienze dibambini, rivivendo un mo-mento particolare del nostropassato attraverso la messain scena di alcuni momenti

di vita quotidiana della fa-miglia Rubboli. Superandola soglia del tempo ci siamotutti avvicinati ai nostri pre-decessori, ivivendone lavita, le scelte, le emozioni.Numerosi gli spettatori e leautorità intervenute e gradi-tissimo il plauso del Diri-gente Scolastico Prof.Gaetano Ferrara.Le Insegnanti della Scuola

Primaria “Otello Sordi” di San Rocco

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Pianeta scuolaIL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 7 pag. pag. pag. pag. pag. 7 7 7 7 7

La scuola primaria di Cartie-re si è immersa in un viaggioa ritroso alla riscoperta delterritorio gualdese con i suoiprodotti, i suoi sapori, i suoiprofumi e le sue tradizioni.Osservare e studiare il territo-rio come un libro di testo, hapermesso ai bambini di rac-cogliere informazioni ed ef-

Scuola Primaria Cartiere

“Terra e Sapori…Con le mani in pasta nel cuore delle tradizioni gualdesi”

fettuare ricerche di caratterestorico, geografico e scienti-fico; il territorio è stato unagrande risorsa per l’appren-dimento: ha testimoniato ilpassato e narrato il presente,proiettando, poi, pensieri eprogetti verso il futuro.Nelle uscite didattiche, glialunni hanno puntato il loro

sguardo indagatore su casta-gneti, uliveti, vigneti… sor-genti, flora e fauna delle cam-pagne e delle montagne cir-costanti la scuola. Elementidella natura che all’internodelle aule scolastiche sonodiventate materie di studio econoscenze da approfondireattraverso laboratori discipli-

nari ed espressivi che hannoconsentito di acquisire con-sapevolezza delle proprie ra-dici attraverso l’approfondi-mento di quadri storici qualiquello della civiltà contadinagualdese del primo novecen-to e di mettere “le mani inpasta” in svariate materie pri-me per la realizzazione dimanufatti che hanno dato l’oc-casione di sprigionare la cre-atività, a volte inaspettata, ditanti alunni.Al termine del percorso for-

mativo non poteva mancarela tradizionale manifestazio-ne finale di sintesi sabato 8giugno presso il CVA di Car-tiere (che la scuola ringraziasentitamente per la disponi-bilità) con una “Pesca didat-tica” e la degustazione di piat-ti preparati secondo la mi-gliore tradizione gualdese:“sbraciolata” e dolci dellanonna (grazie a quei genitoricuochi, fuochisti, baristi e cas-siere che hanno permesso, at-traverso una collaborazione

attiva, la realizzazione e labuona riuscita della manife-stazione)..La scuola Cartiere, infine, rin-grazia “per il tutto gratuito”lo stabilimento Rocchetta,(per le bottigliette d’acqua el’Elisir di frutta); la ditta PoldiNazzareno (per piatti, bicchie-ri, tovaglioli di carta…), ilsignor Matarazzi Maurizio(per la legna), l’ESA (per isacchetti) e, per gli sconti ef-fettuati sui prodotti, i fornitori,Petrini, Fazi, Di Loreto.

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Per guardarsi indietro eriscoprire il passato spessonon sono sufficienti i libri ditesto o le pagine di Internetdove sono raccontati, per lopiù, i grandi eventi e le granditrasformazioni nelle diverseepoche. C’è una storia silen-ziosa che è racchiusa nellamemoria delle persone e ri-schia di scomparire per sem-pre con la morte delle personeche la custodiscono.Il progetto della Scuola Pri-maria di Cerqueto era finaliz-zato al recupero di queste te-stimonianze dirette di eventi,usi, tradizioni del secolo scor-so. Ed ecco allora la preziosatestimonianza degli ultimiprotagonisti ancora in vitadell’ultima guerra che, ormainovantenni ma ancora lucidi,hanno raccontato ai bambinila loro terribile esperienza suicampi di battaglia e nei campidi concentramento. I bambinihanno ascoltato questi raccon-ti e li hanno codificati in testiscritti che, unitamente a quel-li raccolti in altre scuole, ver-ranno utilizzati per stampareun libro di memorie.Nel corso della festività di S.

Scuola Primaria Cerqueto

Il recupero della memoriaAntonio i bambini della clas-se 5a di Cerqueto hanno lettoalcuni brani da loro scritti peruna interessante anticipazio-ne dei contenuti del libro cheverrà.Ma la memoria recuperata nelprogetto abbracciava altriaspetti della vita sociale. Inte-ressantissima la mostra deglistrumenti musicali che i bam-bini hanno costruito nel labo-ratorio musicale con il mae-

stro Lanfranco Spigarelli uti-lizzando materiali povericome le canne. Ed interessan-tissima la mostra testimonialedi com’era la scuola fino a 50anni fa. Molto bella e gioiosa,infine, la manifestazione fi-nale sul piazzale della scuolacon i giochi di un tempo: sem-plici, senza strumenti partico-lari e, soprattutto, molto piùsocializzanti delle play-stationo smartphone attuali.

Scuola F. StorelliIl teatro a scuola è un laborato-rio di primaria importanza perla formazione dei ragazzi. Ed aGualdo Tadino ogni anno neabbiamo degli esempi veramen-te interessanti. Il maestroBrunello Troni ne è stato ilcapostipite. Ma a seguire nonc’è stata scuola che, come con-clusione dell’anno scolastico,non abbia proposto la sua recitacome epilogo di un percorsodidattico.

Teatro a scuolaScuola Media F. Storelli, Insegnanti di Inglese, Istituto Casimiri

La proposta teatrale della scuo-la media (scusate, preferiscochiamarla ancora così) F. Sto-relli è ormai un appuntamentofisso e devo dire che quantoproposto non tradisce mai leaspettative. Cambiano i ragaz-zi ed i protagonisti ma i il risul-tato è sempre eccellente. Que-st’anno è stato riproposto ilmusical tratto dal Gobbo diNotre Dame e non c’è che dafare i complimenti a tutto ilcorpo insegnante ed ai ragazzi.Regia senza sbavature, recita-zione ben curata, canti eseguitiottimamente, scenografie es-senziali ma efficaci… Vera-mente bravi.

Insegnanti di ingleseCoraggiosa la scelta delle inse-gnanti di inglese del circolodidattico di Gualdo Tadino.Mettere in piedi una rappresen-tazione teatrale facendo recita-re i bambini in inglese non ècosa semplice. Ma per i bambi-ni deve essere stato molto di-vertente e utile sul piano didat-tico per superare quella timi-dezza atavica che ognuno siporta dentro quando deve par-lare in un’altra lingua. I bambi-ni sono stati davvero bravi nelrecitare la loro parte. C’è stato

il solo neo di un’amplificazio-ne non ottimale ma questo noninficia l’ottimo lavoro delle in-segnanti.

Istituto CasimiriL’Istituto di Istruzione Supe-riore “R. Casimiri” ha presen-tato presso la Rocca Flea “Tea-tro Magico”, evento creato dallaboratorio teatrale “Creativa-mente Liberi”, per la regia diMarco Panfili e Chiara Acacciadell’Associazione Culturale“Arte & Dintorni” e con la col-laborazione del Polo MusealeCittà di Gualdo Tadino. Sonostati presentati personaggi estre-mamente diversi, reali o natidal genio di grandi autori, matutti uniti da un unico fil rouge:la Libertà.Filosofi, lupi, scimmie, naufra-ghi, grandi uomini, grandi don-ne… I giovani attori che hannodato vita al Teatro Magico sonostati Amida Agalliu, AmalArsalan, Tiberiu Ceccotti, JaiDavide Gregorelli, FrancescaLazzari, Magdalena Mar-chewka, Federica Minelli, SaraMinelli, Sofia Perrucci, LindaScattolini, Prince Sieh eMiriana Teodori.Chi ha visto lo spettacolo ne haparlato molto bene.

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Cronaca IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 7pag. pag. pag. pag. pag. 8 8 8 8 8

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Ad innescare la miccia è sta-to il Pd di Fossato di Vicocon un presa di posizioneche recitava più o meno così:il comune di Fossato di Vicoe quello di Gualdo Tadinohanno stipulato una conven-zione per ampliare il parcoeolico di Cima Mutali, cheprevede la possibilità di re-cedere dall’accordo e sicco-me il progetto non va avantiper problemi interni al co-mune di Gualdo, il Pd diFossato chiede alla giunta diprocedere per conto suo.Tale comunicato faceva se-guito ad una dichiarazionedel sindaco di Gualdo Ro-berto Morroni in una mani-festazione pubblica secon-do la quale l’iniziativa delComitato Provvisorio per laricostituzione della Comu-nanza Agraria AppenninoGualdese stava bloccandoil progetto. Alcuni giornalihanno scritto che il Comita-to aveva fatto ricorso controil parco eolico, informazio-ne che il Comitato ha smen-tito con una nota diffusadall’avv. Maria RitaFiorelli: “ Il Consiglio Prov-visorio ha proposto ricorsopresso il Commissario per laLiquidazione degli Usi civi-ci di Roma chiedendo di ac-certare e dichiarare che latitolarità della proprietà col-lettiva dei terreni, siti sulleMontagne sovrastanti la Cit-

Pale eoliche e Comunanza Agraria

Chi deve rimuovere gli ostacoli?tà, appartiene alla Comunan-za Agraria Appennino Gual-dese in rappresentanza deicittadini di Gualdo Tadino,e non al Comune.Su tale richiesta non è stataancora pronunciata alcunadecisione”; ed ancora:“l’azione proposta non ri-guarda minimamente l’am-pliamento del parco eolico,sul quale i Rappresentantidel Consiglio Provvisorio sisono sempre favorevolmen-te espressi, anche nelle sediistituzionali. Pertanto, even-tuali ritardi o sospensioni re-lativamente all’attuazionedel progetto non sono asso-lutamente imputabili all’ini-ziativa del Consiglio prov-visorio per il riordino e lariattivazione dell’Appenni-no Gualdese”. In conclusio-ne: “il Consiglio ha soltantochiesto all’Ente comunale,che gestisce il patrimoniomontano, che i relativi pro-venti siano inseriti in sepa-rato capitolo di bilancio, inbase a precisi obblighi dilegge che impongono ilriutilizzo delle risorse eco-nomiche per la gestione deiterreni gravati da uso civi-co”.Tesi sostenuta anche dal Pddi Gualdo: “Il fatto che al-cune aree interessate dal-l’ampliamento del parcoeolico ricadano su terrenisoggetti ad uso civico, non

può rappresentare ostacoloalla sua realizzazione; gliobblighi legati al diritto diuso civico, secondo le nor-me vigenti, impongono unagestione separata degli in-troiti ed esigono poste di bi-lancio separate da parte del-le amministrazioni comuna-li, ove queste ne hanno lagestioneUn’ultima precisazione èstata, infine, diffusa dall’as-sessore allo sviluppo econo-mico Giuseppe Pompei: “ilproblema è legato al dubbiosulla proprietà dei terreni in-dividuati per l’ampliamen-to. Condizione non secon-daria per l’espletamento del-la gara dovendo assicurareai futuri investitori la pienadisponibilità degli stessi. Ilritardo nella pubblicazionedel bando, quindi, non èimputabile all’Amm.ne Co-munale. Necessita sulla vi-cenda un pronunciamentodella Regione che, chiamataoramai da mesi a fare chia-rezza sulla questione – siadal comitato che dal-l’Amm.ne Comunale - adoggi non ha ancora dato unarisposta”.Che dire? Quello degli usicivici è un argomento com-plesso con tante sfaccettatu-re; che gli enti superiori pre-posti dicano al più prestouna parola risolutiva.

(R.S.)

Giuseppe Ascani è il nuovopresidente del’AssociazioneBanco di Solidarietà Gub-bio-Gualdo Tadino, mentreil suo vice sarà Andrea Fratie il tesoriere Carlo Giusti-niani. Questo è il responsodella Assemblea dei socisvoltasi nei giorni scorsi aGualdo Tadino al cui ordinedel giorno c’era, appunto,l’elezione del presidente, delsuo vice e del consigliodirettivo.Il presidente uscente, FabioRondelli, ha voluto ringra-ziare tutti i soci per il lavorosvolto nell’anno appena con-cluso e formulato il proprioin bocca al lupo al successo-re. Per Ascani, eletto all’una-nimità, non si tratta di unanovità in assoluto, dato cheha ricoperto il ruolo di con-sigliere nel precedente con-siglio. ”Il mio impegno - ci diceAscani - sarà teso a prose-guire il lavoro intrapresonegli anni scorsi, anche allaluce delle nuove sfide che lapesante crisi economica,sociale ed umana ci pone difronte. Il Banco di Solida-

Associazione Banco di Solidarietà Gubbio-Gualdo Tadino

Alla presidenza Giuseppe Ascanirietà – continuaAscani - è un’operaeducativa di aiuto esostegno alle per-sone, composta davolontari che in ma-niera del tutto gra-tuita raccolgonogeneri alimentari eli distribuiscono apersone e famiglie partico-larmente bisognose. L’As-sociazione persegue il finedella solidarietà sociale conl’assenza di ogni finalità dilucro, secondo i dettami del-la dottrina sociale cristia-na, svolgendo la propria at-tività gratuita a favore dipersone in difficoltà, di sog-getti svantaggiati e di nucleifamiliari disagiati, per fa-vorire la cultura e le operedella carità e della condivi-sione.“Opera da circa tre anni –prosegue Ascani - sul nostroterritorio, in collaborazio-ne con l’Associazione Ban-co Alimentare Onlus, conuna attività in continua cre-scita. Non ha la pretesa difornire una soluzione esau-riente: le decine di volonta-

ri che vi si dedicano deside-rano solo disporsi a condi-videre un bisogno, moltoconcreto, per condividereil senso della vita. Vengonoaiutate attualmente oltre 100persone, dagli anziani aibambini piccoli. L’aiutoconcreto arriva con la con-segna mensile di pacchi digeneri alimentari, effettua-ta a domicilio, alla personao alla famiglia in difficoltà.La consegna dei pacchi di-viene un’occasione per in-staurare un rapporto con idestinatari, che si trasfor-ma spesso in sincera amici-zia”.La sede legale del “Banco”è a Gubbio mentre quellaoperativa è a Gualdo Tadinoin loc. Ponte della stazione.

È di questi giorni la “fanta-smagorica” notizia della fu-sione tra il Gualdo e il Casa-castalda, una notizia che hamonopolizzato le prime pa-gine dei quotidiani sportivi edel calcio umbro in partico-lare. Un evento da non crede-re, un entusiasmo che perva-de tutti i pallonari locali e ciriporta ai fasti della MarcolCalcio (fusione tra Marcella-no e Collazzone)! A partel’ironia gratuita, lo ammet-tiamo, non è di questo chevogliamo parlare, ma di ciòche abbiamo espresso nelnostro titolo: gualdesipallonari, ma senza palle! Siè la figura tipica del gualdeseche vogliamo analizzare inquesto articolo. Perché senzapalle: perché a nostra memo-ria non ricordiamo, almenonegli ultimi 50 anni, una ma-nifestazione, una protesta, unmovimento-anti, uno sciope-ro, una serrata e chi ne ha piùne metta, contro un problemaserio che ha caratterizzato lavita politico/sociale dellanostra città. Volete qualcheesempio? Volete ripercorre-re quanto ci è piombato ad-dosso in questi anni? Voletericordare qualche misfattocon noi? Allora andiamo.Possiamo partire dalla Val-sorda quando la nostra ame-na montagna godeva del pri-vilegio di essere la zona turi-sticamente più attraente del-l’Umbria, con due ristorantied un albergo (il Narciso)che poteva e doveva esseresolo l’inizio di un lancio turi-stico e sportivo per l’Italiacentrale. Poi via il Narciso,via l’albergo, niente investi-menti, prati desolati e maltenuti, ricezione quasi zero.Ed anche i fedelissimi cheabbandonavano i prati dellaValsorda. E il gualdese?: zit-to senza protestare. Tuttoscorre.Avevamo un Tiro a volo tra ipiù rinomati in campo nazio-nale, con gare domenicali af-follate e di grande interesse.Avevamo una pista dimotocross che mezza Italiaci invidiava, dove, nel perio-do estivo, venivano disputa-te gare a livello nazionaleche attraevano migliaia dispettatori. Poi più nulla, gra-zie anche alla solerzia di mo-vimenti naturalistici epaesaggistici che ne hannodecretato la chiusura. E ilgualdese?: zitto senza prote-stare.Eravamo chiamati “Città del-la Ceramica”, non a caso.C’erano tante aziende me-dio-piccole che lavoravano eproducevano prodotti più omeno qualificati e che dava-no occupazione a centinaiadi famiglie. Pensate che ne-gli anni 70 le CeramicheGualdo sponsorizzavano la

Il pelo nell’uovo

Gualdesi: pallonari……senza palle!di Ci.Pi.

locale squadra di basket! Poi,grazie anche ad una politica/partitica scriteriata delle di-verse Amministrazioni, ilsettore è via via andato incrisi e non c’è mai stato untentativo di riclassificazionee di innovazione, tanto che leceramiche attuali (quelle ope-ranti) si contano sulle dita diuna mano. E dire che era sta-to costruito il Centro Promo-zionale della Ceramica, che èservito solo come contenito-re nella emergenza terremo-to. E il gualdese?: zitto senzaprotestare.Poi sono venuti i supermer-cati: grande entusiasmo perla costruzione del centroEureka, con il supermercatoCOOP che sembrava “l’El-dorado” e che era solo l’ini-zio di quello che sarebbe sta-to il proliferare dei super-mercati: Eurospin, Famila,Lidl, Conad e, tra poco, ilGranaio. Sei supermercati per15mila abitanti. E i piccolinegozi, le piccole botteghe,specie del centro, tutte in ago-nia. E il gualdese?: zitto sen-za protestare.Poi è venuto, purtroppo, ilterremoto. Qui saremo velo-ci: cantieri ancora in corso adistanza di ben 16 anni, conil risultato di una crisi edili-zia spaventosa, di impresefallite e di studi tecnici chehanno, i soli, tratto guadagnoda questo sciagurato evento.E dire che doveva essere unaopportunità grandiosa per laCittà, visto il denaro che ècircolato!Si è preferito ricostruire dal-le frazioni, lasciando il Cen-tro storico per ultimo, con irisultati di cui sopra. E il gual-dese?: zitto senza protestare(anzi pretenzioso, perché hascambiato ciò che doveva es-sere un contributo, con il do-vere di ricostruire tutto, mo-bili compresi!).Poi è arrivato l’Ospedale, ilnostro Calai, che, dopo tantianni di storia è stato sacrifi-cato, nonostante la sua fun-zionalità ed efficienza, a fa-vore di un nuovo Ospedale

comprensoriale (ma a Bran-ca di Gubbio). Anche qui ilgualdese, ma anche il dipen-dente (medico o paramedi-co), zitto senza protestare.Non uno, dicasi uno, stracciodi manifestazione, pro o con-tro! Volete che continuiamo?Parliamo di scuola: solo delLiceo Scientifico. Ci vienescippata quella che era unanostra prerogativa: Scienti-fico a Gualdo, Classico aGubbio, con buona pace ditutti. E lo Scientifico doveraddoppia? Naturalmente aGubbio, ma noi niente Clas-sico. E ancora il gualdese zit-to, senza protestare.Avevamo due farmacie inPiazza Martiri. Tutte e dueefficienti e largamente fre-quentate. Dopo il terremotosono sparite per non più tor-nare, grazie anche alla ottu-sità di qualche Sindaco com-piacente. E il gualdese: an-cora zitto, senza protestare.Ci sarebbe da continuare an-cora per molto, ma il giorna-le non ha più spazio! Potrem-mo parlare del degrado (e loabbiamo fatto in altri artico-li) di San Guido, delle fontidella Rocchetta, dell’acquaRocchetta, del fotovoltaico,dei rifiuti, della differenzia-ta, delle strade comunali eregionali e via via dei tantiepisodi che hanno ridotto unacittà alla stregua di un paeseda terzo mondo, con i gual-desi che si sono adeguati apopolo del terzo mondo, zit-ti, inermi, dove solo la picco-la comunità di Boschetto èstata capace di ottenere di farvalere i propri diritti. E darciun esempio di quello che sipuò e deve fare. Il gualdeseno: popolo di pallonari senzapalle e, diciamo noi, con pocadignità e volontà. Forse mol-ti si offenderanno o si senti-ranno punti nell’orgoglio,specie i “politicanti vecchi enuovi”, ma questo ci andavadi dire e questo diciamo adonor del vero.Ma ora siamo tutti pronti adimpazzare per il…….. Gual-do-Casacastalda!

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Pianeta giovaniIL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 7 pag. pag. pag. pag. pag. 99999

Abbiamo rivolto alcune domande ad un manipolo di maturandi,collaboratori di questo giornale, alle prese in questi giorni conl’Esame di Stato.Che tipo di scuola superiore hai frequentato?Vanessa: Liceo della Comunicazione;Marco: Liceo scientifico “R.Casimiri”;Federico: Liceo della Comunicazione;Nicola: Istituto Tecnico per GeometriUn aggettivo per definire l’esperienza degli esami di Stato che staisostenendo in questi giorni.Vanessa: Preoccupazione, ma allo stesso tempo gioia, perché stoper finire (un aggettivo è difficile)Marco: Sinceramente non mi viene in mente nessun aggettivo...Federico: FaticosoNicola: Non più stressante del solito.Da uno a cento, quanto sei contento di essere arrivato alla fine?Perche?Vanessa: Cento, perché finalmente non dovrò più preoccuparmidel liceo, anche se ora ci saranno altri infiniti traguardi futuri adaspettarmiMarco: Centodieci con la lode! non ne potevo più di starerinchiuso in quella scuola!Federico: Ottanta, perché si è contenti di lasciare il liceo, ma c’eanche la tristezza di perdere persone che conosci da una vita.Nicola: Novanta. Sarebbe certo una gioia (ma la vedo ancoradura).La caratteristica che hai maggiormente apprezzato e quella chehai maggiormente sofferto in qualche professore durante la tuacarriera di studente.Vanessa: Ho apprezzato la disponibilità che tutti i professorihanno avuto nei miei confronti in questi anni. Per la parte negativa,preferisco astenermi…Marco: I professori mi hanno aiutato moltissimo e per questo nonmeritano altro che un ringraziamento.Federico: I professori sono stati molto disponibili ed in certesituazioni mi hanno fortemente aiutato! Devo solo ringraziarli.Nicola: Ho apprezzato la sincerità, non mi è piaciuta la presunzio-

Tempo di esami:Intervista ai maturandia cura di Giovanni Carlotti

ne.Cosa suggeriresti ai “posteri” per migliorare la vita e l’efficaciadella scuola?Vanessa: A mio parere, le nuove generazioni sono poco curiosee tendono a non sorprendersi più di niente. Consiglio loro di esserepiù interessati a tutto ciò che li circonda e di non dare più ogni cosaper scontata. Per il resto, non rimane che studiare! Marco: Non andate a scuola!! naturalmente scherzo… consiglie-rei loro di tirarsi su le maniche e di impegnarsi, soprattutto vistoche stiamo attraversando un periodo di crisi servono sempre di piùragazzi in gamba per risollevare il paese.Federico: per i futuri alunni un unico consiglio: studiatecostantemente durante l’anno, sennò alla fine sarà faticoso recu-perare tutto ciò che non si è studiato.Nicola: Suggerirei il “gioco di squadra”; una classe unita aiutamolto.Hai le idee chiare su quello che fare dopo? Pensi che valga la penacontinuare a studiare o cercherai un lavoro?Vanessa: Penso che valga la pena continuare a studiare. La miaidea è quella di entrare a Medicina, sperando di riuscire a superareanche questo prossimo traguardo!Marco: Vale la pena continuare....Federico: Sono orientato verso Scienzedella Formazione anche se la voglia di stu-diare scarseggia… Vediamo un po’ comeandrà a finire!Nicola: Penso come tutti alla mia età, non hoidea di cosa farò, ma sono certo che richie-derà molto impegno.Se avessi un amico che sta per cominciare lascuola superiore, che consiglio gli daresti?Vanessa: Gli consiglierei di impegnarsicostantemente e di dare sempre il massimo,sfruttando in modo saggio le sue capacità.Marco: Gli consiglierei di impegnarsi ecercare sopratutto l’indirizzo di studi che glipiaccia di più.

Federico: Di cercare il corso di studi più adatto a lui! E di prenderela scuola con un po’ di entusiasmo.Nicola: Semplicemete: “divertiti”. Questi sono gli anni più belli.Se dovrai lasciare Gualdo per continuare a studiare, cosa pensiche ti farà soffrire e cosa invece pensi di trovare in positivo fuoridalla tua città?Vanessa: attualmente, l’idea di lasciare Gualdo mi farebbe soffri-re parecchio, per gli affetti e le amicizie costruiti in questi anni, perla famiglia, ma anche per le mie abitudini e la mia quotidianità.Tuttavia, so benissimo che potrebbe essere un’alternativa possibi-le e che, in fondo, non sarebbe una tragedia, anzi potrei trovarmipiuttosto bene, magari stringendo nuove amicizie, non si sa mai!Marco: Lasciare Gualdo è un idea che mi rattrista.... anche se illavoro forse può portarti lontano rimarrò sempre legato a Gualdo!!.Federico: L’idea di uscire da Gualdo ancora non l’ho presa benein considerazione, ma se lo dovessi fare sicuramente avrei un forterimorso poiché questa è la città dove sono nato e cresciuto!!Nicola: Mi farebbe soffrire dover trascurare i miei amici. Dipositivo c’è che un’esperienza nuova potrà solo farmi crescere.

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Si è chiusa la VII edizione delPremio “Giulia Spigarelli”,riservato agli alunni dell’Isti-tuto comprensivo di Sigillo(tutte le scuole della fascia daScheggia a Fossato di Vico),in una serata che ha unito ilricordo della ragazza di Sigil-lo, scomparsa a soli dodicianni (compleanno proprio il23 giugno), a quello di JessicaBregolisse, la quattordicennedi Costacciaro morta il 21 giu-gno del 2003.Commozione, come in ogniedizione, con i genitori diGiulia in prima fila, insieme atanti amici, conoscenti, alun-ni ed insegnanti dell’istituto;ma anche desiderio di ricava-re dalla breve, ma intensa vitadi Giulia, un esempio da ri-proporre a tutti i giovani. Unpremio consistente in un di-ploma, una targa e una borsadi studio di 500 •, possibilegrazie ai contributi della fa-miglia di Giulia, dei comunidella fascia della parrocchiadi Sigillo e altre associazionisigillane: uno riservato ai bam-bini del quinto anno dellascuola primaria, l’altro a quellidel terzo anno della scuolasecondaria.I candidati meritevoli, cheavessero cioè un rendimentoscolastico alto ed un compor-tamento ineccepibile, con unalto voto di condotta, eranodieci: 7 per la scuola primaria(Ludovica Bellucci, ManuelMatarazzi, Rebecca Petrini

Istituto comprensivo di SigilloAssegnato il Premio “Giulia Spigarelli”

Rossi, Chiara Sborzacchi,Riccardo Garelli, Gaia Bel-lucci ed Alice Tommasoni) e3 per quella secondaria (Chia-ra Spogli, Martina Benedettie Marta Bugliosi), oltre aMartina Spigarelli, giàvincitrice per la scuola prima-ria tre anni fa ed ora, vincitriced i una “menzione speciale”,consistente in una borsa distudio di 100 euro, una targaed un diploma.

Per la scuola primaria, è risul-tata vincitrice Ludovica Bel-lucci, e per la scuola seconda-ria di primo grado, è sta pro-clamata Chiara Spogli. Glielaborati delle due vincitrici,unitamente ad alcuni branisignificativi tratti dagli altritemi in lizza, sono stati poi

letti da Alessia Fumanti, Ele-na Spigarelli ed ElisaColumbarìa. Finale in musicacon i White Lakes (SerenaAllegrucci, Simone Pascoli-ni, Christian Leonardi,Leandro Paradisi, FilippoMartella) che hanno eseguitoun inedito e, a chiusura dellaserata, il rinfresco offerto daErika e Graziano Spigarelli,genitori di Giulia.

Vincitrici Ludovica Bellucci e Chiara SpogliStavolta voglio fare l’anticon-formista, ovvero l’anti-lettrice.Perché, per ogni libro letto, cene sono almeno dieci nella no-stra vita abbandonati, lasciatiindietro, mai finiti, mai capiti, avolte persino mai aperti. Quin-di oggi voglio parlare di uno diquelli. Un libro che non mi pia-ce, non mi piace e basta. Nonc’è molto da fare. Di solito mibastano una decina di pagine, avolte meno, per capire se unromanzo riesce a condurmi fino

Lettrice per voi di Sara Baldelli

1Q84: non c’è scampoall’ultima frase. E solitamenteci arrivo sempre, alla fine, avolte quasi me lo impongo. Cisono poi rari casi, rarissimi, incui proprio non ce la faccio. Avolte è lo stile dello scrittoreche mi innervosisce, o la tramapoco convincente, o qualcosadi scontato, o troppo estremo.Che poi, penso sempre che nonsia lui ad avere sbagliato, sonoio ad essere sbagliata. Invece,come in tutte le cose, non c’è ungiusto o uno sbagliato, esistequalcosa che ti prende e qual-cosa che non ti appartiene af-fatto. Insomma, qualcosa cheproprio non va. Come metteretroppo olio in un piatto di pasta.E allora lo abbandono, sia illibro che, in caso, il piatto dipasta. E anche fra dieci anniprobabilmente non mipiacerà. Mettiti l’anima in pacee chiudi quel libro.

La faccio finita, giunta alla34esima pagina. Bella l’inten-zione, bello lo stile, fantasticoil fascino giapponese e le stradedi Tokyo negli anni ’80. Ma lasua lentezza, come quella dimolte altre cose nella vita, miha stremato. Così, con un certosilenzio, il silenzio dei libri di-gitali, che ti fa sentire anche unpo’ meno in colpa, metto fine aquesta lettura, convinta che pro-babilmente non la ricominceròmai. Con un certo silenzio eduna stanchezza costante, quelladi tutti i giorni. Proprio tutti,non c’è scampo, non c’è aria.Non c’è scampo e non c’è aria.Solo il respiro, sordo e vuoto esenza volume, prima di sbuffa-re un po’ di noia, sbuffare unsottile filo di fiato, secco, e poichiudere, senza rumore, il nuo-vo “1Q84” di Murakami.

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Ricordi IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 7pag. pag. pag. pag. pag. 10 10 10 10 10

….io sono stata fortunataperché di nonni ne ho avutiben cinque: MassimoImolesi, romagnolo e GiuliaBattaglia, nativa di Fossatodi Vico, per parte paterna,Corrado Micheletti e Mad-dalena Santi Giovagnoli,entrambi gualdesi, da partedi mia madre.Purtroppo ne ho conosciutisolo due, Corrado Miche-letti e Michela Guerrieri, se-conda moglie di MassimoImolesi, originaria di Fos-sato di Vico e, nonostantenon ci siano più, li ricordosempre con grande affetto enostalgia.Nonno Corrado era un uomoalto di corporatura robustaed imponente, come tutti iMicheletti, vestito sempredi tutto punto con cappello ebastone l’estate ed l’inver-no; talvolta veniva a Roma atrovarci, ma non vedeval’ora di tornare nella suaGualdo per ritrovare se stes-so. In estate lo trovavamo inpiazza a passeggiare; spes-

IL CVS di Gualdo TadinoIl CVS (Centro di Volontariato Sociale della CaritasDiocesana) è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle12 ed il martedì e giovedì dalle 16,00 alle 18,00 nellasede di via Monte Alago (parrocchia di S.GiuseppeArtigiano)Telefono e fax 075910261

Miei cari nonni…..so mi chiedeva: “Core denonno lo vuoi il gelato?” Iopiccolina infilavo la miamanina nella sua ed insiemeci dirigevamo al bar doveavrei gustato uno splendidocono dai gusti prelibati, dopoaggiungeva “Soffia che scot-ta !!.....” perplessa guarda-vo la mamma che sorridevae capivo che il nonno miprendeva amorevolmente ingiro.Il nonno e la mamma si so-migliavano molto fisica-mente, avevano entrambi gliocchi verdi, ma la mammadi corporatura piccina ave-va ripreso dalla nonna Mad-dalena; loro si parlavanomolto confrontandosi sumille questioni in modo li-neare e rispettoso. Noi ab-biamo molto sofferto quan-do ormai ottantaseienne èvenuto a mancare a causadei mille acciacchi di vec-chiaiaNonna Michela è stata laseconda moglie di mio non-no paterno Massimo, ha vis-

suto con noi a Roma e du-rante la mia infanzia ha af-fiancato con grande impe-gno ed amore i miei genitorinell’accudirmi, viziandomicon tanti bei regali, poichéero la nipote più piccola estravedeva per me.I nonni hanno un’importan-te valenza nell’educazionedei nipoti, rappresentano lasaggezza e completano laformazione culturale e mo-rale che si riceve in famigliaed in un’epoca in cui va dimoda la rottamazione è benetornare a rivalutare il passa-to per consolidare le basi delfuturo.La vita è un’evoluzione con-tinua ed inarrestabile diesperienze ricche e comples-se che partono dall’iniziodel mondo per giungere allafine che ci è stata destinata.I nonni appartengono a quel-l’antico primordiale senti-mento latente nel nostro cuo-re che riaffiora nei momentidifficili del percorso vitale;vivere il presente senza ri-conoscere ed apprezzare lenostre origini è come co-struire un palazzo senza so-lide fondamenta, è come rin-negare certezze e valori in-dispensabili alla realizzazio-ne del singolo e dell’umani-tà.

Adria Imolesi

Ecco cosa cambia concre-tamente per le famiglie ita-liane con il decreto leggesugli sconti per la casa, ap-provato nei giorni scorsi dalconsiglio dei ministri, unprovvedimento tanto atte-so, nel tentativo di far ripar-tire l’economia del settore.È quindi apprezzabile chefra i primi passi del nuovoGoverno ci sia stata questadecisione. Unica riserva: laproroga é limitata a sei mesi.Ecobonus - L’attuale regi-me di detrazione passerà dal55% per gli interventi dimiglioramento dell’effi-cienza energetica degli edi-fici (detrazione in scadenzail 30 c.m.) al 65%, concen-trando la misura degli inter-venti strutturali sull’invo-lucro edilizio, consideratipiù idonei a ridurre stabil-mente il fabbisogno di ener-gia (infissi e finestre, pavi-menti e coperture). Così, perle spese documentate soste-nute a partire dal 1° luglio2013 o fino al 30 giugno2014 (per le ristrutturazioniimportanti dell’intero edi-ficio che richiedono più tem-po per le decisioni comuni

ECOBONUS AL 65%

Per le ristrutturazionisconto fino a dicembre

in sede di assemblea condo-miniale), spetterà la detra-zione dell’imposta lorda perla quota pari al 65% degliimporti rimasti a carico delContribuente, ripartita in 10quote annuali. Dagli sconti,sono esclusi i pannelli sola-ri, già oggetto degli incenti-vi per le rinnovabili e lecaldaie che rientrano inve-ce in quelli per le ristruttu-razioni.Ristrutturazioni Edilizie- Le detrazioni Irpef previ-ste fino al 30 giugno, ven-gono prorogare fino al 31dicembre 2013 al 50%, dal-l’ordinario 36%, per le spe-se di ristrutturazioni edili-zie fino ad un ammontarecomplessivo non superiorea 96.000 euro (rispetto ai48.000 euro del regime or-dinario) Lo sconto é statoesteso anche all’acquisto dimobili fissi (sanitari, cuci-ne o armadi a muro) per unmassimo di 10.000 euro. Inbuona sostanza, le famigliepotranno godere quindi diun bonus fino a 5.000 euro.Le detrazioni riguarderan-no anche gli interventi diristrutturazione per adegua-

re gli edifici alle normeantisismiche.Nuovo attestato energeti-co: più spese per le fami-glieIl nuovo attestato energeti-co previsto - in applicazio-ne di regole imposte dal-l’Unione Europea - dal de-creto approvato venerdì 31maggio dal Consiglio deiministri -, determinerà spe-se altissime per le famiglie.A denunciarlo é la Domu-sconsumatori, l’associazio-ne a tutela dei consumatoriaffiliata a Confedilizia, ri-cordando che il documentorichiesto dal provvedimen-to, dovrà essere predispostoda professionisti incaricatidai proprietari di casa, con irelativi oneri. Sarà obbliga-torio, sia in caso di compra-vendita di immobili, sia incaso di affitto degli stessi.Si tratta di un obbligo che,qualora venisse confermatoin sede di conversione deldecreto legge, non farà cheaggravare quella crisi dellecompravendite e, soprattut-to, delle locazioni che é or-mai in atto da circa un annoe mezzo.

Raffaele Gammaitoni

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Su “Il Nuovo Serrasanta” di Novembre 2012 si leggono leseguenti parole riferite alla situazione Rocchetta S.p.A: “Sele Istituzioni di competenza (Amministrazione Comunale,che ha assunto la gestione degli usi civici, e Regionedell’Umbria, nei rispettivi ruoli), avessero ottemperato condiligenza agli adempimenti previsti dalle disposizioni soprariportate a tutela degli usi civici…”;.nel sito della Comunanza Agraria Appennino Gualdese sileggono le seguenti parole: ”Qualcuno dopo la Sentenza ciraccontò che a Gualdo Tadino c’è l’uso civico su gran partedei terreni della Montagna e la domanda logica conseguentefu immediata: anche sui terreni della concessione in atto?Risposta: si (vedesi P.R.G. – Comune di Gualdo Tadino –Carta dei Vincoli e delle previsioni strutturali). Allora ledomande si susseguirono tumultuose ed incessanti: lanormativa del 1927 era stata ottemperata ai tempi dellaconcessione Rocchetta? Cioè era stato richiesto alla Regioneil permesso per il cambio di destinazione di quell’area?Risposta: no. Alla comunità spettava un equo compenso peril cambio di destinazione di un’area intera soggetta allaconcessione? Risposta: si. Il Compenso fu mai stabilito?Risposta: no, perché la normativa vigente allora ed ancheoggi (Legge 1766 del 1927) non fu ottemperata, il cambio didestinazione d’uso non fu richiesto. Ma la questione è inprescrizione? Risposta: no, i terreni ad uso civico sono perloro natura imprescrittibili, inusucapibili ed inaliniebali”,dove, come si può ben leggere sempre nel sito dellaComunanza Agraria Appennino Gualdese, la sentenza a cuisi fa riferimento è la Sentenza n.190 del 20 Maggio 2008 cheha bloccato il Pozzo Idrea da cui si sarebbe dovuta prelevarealtra acqua minerale in Comune di Gualdo Tadino, in base adun’altra concessione.Infine, su un post pubblicato il 20 giugno sol blog AllegraCombriccola, relativo al parco eolico di Cima Mutali, a firmadel Partito Democratico, si legge (cito testualmente): Gliobblighi legati al diritto di uso civico, secondo le normevigenti, impongono una gestione separata degli introiti edesigono poste di bilancio separate da parte delleamministrazioni comunali, ove queste ne hanno la gestione…”.Alla luce di tutto ciò mi vengono in mene le seguentiriflessioni:1 – è ovvio che le attività estrattive della Rocchetta insistonosu terreni in cui grava l’uso civico;2 – c’è tutta una legislazione che norma la gestione dei terreniin cui grava l’uso civico;3 – mi sembra di aver capito che questa legislazione chenorma la gestione dei terreni in cui grava l’uso civico, perquanto riguarda la Rocchetta S.p.A. non sia stata rispettata;3 – Fermo restando che, come detto dal Partito Democratico,le norme vigenti impongono una gestione separata degliintroiti ed esigono poste di bilancio separate da parte delleamministrazioni comunali ove queste ne hanno la gestione,mi domando se tali norme dicono anche come possono essereutilizzati tali introiti derivanti dalla gestione degli usi civicilimitandone, quindi, in qualche modo l’utilizzo.

Francesco Troni

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Nel numero di maggio ab-biamo pubblicato un’inter-vista a Massimiliano Parlan-ti e Marco Rogo, relativa allaloro segnalazione alla Cortedei Conti concernente la con-cessione alla “Cave Manci-ni” per il progetto di riam-bientamento delle cavedismesse. Dopo che sul pro-blema si è registrato l’episo-dio relativo a MassimilianoParlanti, di cui abbiamo rife-rito nell’ultimo numero, ab-biamo raccolto dall’altro au-tore della segnalazione allaCorte dei Conti le seguentidichiarazioni sull’argomen-to.Come e perché questa se-gnalazione?Rogo: “La segnalazione allaCorte dei Conti ha per ogget-to il bilancio comunale del2012 in quanto, secondoquanto riportato dai Reviso-ri dei Conti, persistevano epersistono alcune anomalieafferenti gli eventuali introi-ti delle cave, poiché la fi-dejussione allora presentatanon aveva i requisiti previstidalla legge, per essere messaall’incasso”.

Nostra intervista a Marco Rogocomponente del Comitato No Cave

Ma il Comitato, dopo il ri-corso presentato a suo tem-po al TAR, ha preso altreiniziative relative alle cave?Rogo.” Dopo la segnalazio-ne alla Corte dei Conti, di cuiancora aspettiamo l’esito, piùin generale c’è stato e ci sarànel prossimo futuro un’ope-ra di sensibilizzazione neiconfronti della cittadinanzaper la incongruenza politicafra quello che nel 2006 so-steneva l’allora consigliereMorroni in Consiglio Comu-nale, quando si oppose “inmaniera, forte e convinta aduna manovra completamen-te speculativa tesa ad umilia-re le popolazioni delle fra-zioni interessate” aggiungen-do che l’Amministrazione diallora “non aveva una idea disviluppo razionale...per lavalorizzazione di Gualdo e ilsuo ambiente”; su cui in so-stanza concordò anche Fofi(resoconto del ConsiglioComunale n.67 del 2006) as-sumendo poi nel 2009 deci-sioni in controtendenza ri-spetto a quanto affermatodopo la loro elezione”.Come giudica la vicenda in

cui è stato coinvolto Massi-miliano Parlanti?Rogo: “Sono fiducioso nelbuon esito della vicenda inquanto, conoscendo Parlan-ti, sono certo che saprà sicu-ramente uscire a testa alta daquesto increscioso episodio.Sono altresì convinto che tan-te persone, che lo hanno som-mariamente giudicato, do-vranno scusarsi con lui. Lacosa che più mi ha colpito èstata la sospensione della se-duta del Consiglio Comuna-le (riunione convocata su ri-chiesta dell’opposizione),dopo la lettura di un comuni-cato senza firma, per unaquestione che riguardava,eventualmente solo dei pri-vati cittadini, e non più ag-giornata con il tacito assensodell’opposizione che pur ave-va richiesto il Consiglio”.Dal comunicato attribuitoai Carabinieri ma senza al-cun timbro o firma, che èstato letto, risulta che il vo-stro comitato sarebbe com-posto di nove persone....Rogo: “I componenti delComitato sono cinque e nonnove e l’opposizione alla ria-

pertura delle cave ha mosso iprimi passi nell’orma lonta-no 2007, allorché alcuni pri-vati cittadini proposero op-posizione alla valutazione diimpatto ambientale nei modiprevisti dalla legge; pertantoè ridicolo sostenere che imembri del Comitato siano amonte del presunto tentativodi estorsione da dividere fraloro”.Quale sbocco avrà la que-stione delle cave?Rogo: Da un punta di vistapolitico ritengo che sarà unboomerang per l’Ammini-strazione, in quanto il Sinda-co ha clamorosamente man-cato alla parola data agli elet-tori ai quali aveva promessoche non avrebbe riaperto lecave; inoltre sotto l’aspettoambientale, lascerà una feri-ta sulla montagna più evi-dente di quella che c’era,mentre dal punto di vista con-tabile, ad oggi, non è statoincassato nemmeno un euro,costringendo l’Amministra-zione ad un aggravio del ca-rico fiscale ai cittadini.

Sull’onda di VicopisanoUn cittadino ci ragiona su

La Regione Umbria, ha ap-provato “il programma stra-ordinario per la riorganizza-zione dei servizi di raccoltadomiciliare prevedendo ilservizio di raccolta porta aporta (raccolta ad intensità)su almeno il 70% della po-polazione residente. Per rag-giungere questo obiettivol’ESA il 1 giugno ha presen-tato un progetto all’ammini-strazione comunale per l’am-pliamento dei servizi di rac-colta porta a porta e di rac-colta di prossimità.Il progetto: L’estensione siconfigura in questi termini:a) Estensione del porta a

Raccolta Rifiuti

Esteso il Servizio porta a portaPalazzo Ceccoli, Cerqueto e San Pellegrino; nelle altre frazioni la raccolta di prossimità

porta dei rifiuti differenziati(FOU, Carta, Vetro, Plasti-ca, Barattolame) nelle fra-zioni di Palazzo Ceccoli,Cerqueto e San Pellegrino.b) Avvio del servizio di rac-colta porta a porta delbarattolame (Insieme al ve-tro) nel Centgro Storico, SanRocco, Biancospino, Casel-le-Cartiere, Palazzo Ceccolie San Pellegrino.c) Avvio del servizio di rac-colta di prossimità (con puntidi raccolta dedicati) nellefrazioni di Rigali, Petroia,Corcia, Gaifana, Roveto,Busche, San Lorenzo, Pa-lazzo Mancinelli, Vaccara,

Piagge, Poggio Sant’Erco-lano, Pieve di Compresseto,Caprara, Biagetto, MoranoMadonnuccia, Morano Oste-ria, Grello.CostiPer l’esecuzione di tutti iservizi l’ESA dall’1 genna-io prossimo avrà un canonedi 1.738.800 euro con au-mento di 67 mila euro annui.L’estensione del porta a por-ta e l’introduzione del servi-zio di raccolta di prossimitàfino al 30/11/2013 sarà spe-rimentale e non avrà costiaggiuntivi per il 2013.VariazioniPer compensare l’aumenta-to impegno sarà introdottauna innovazione nella rac-

colta dei Rifiuti Solidi Ur-bani Indifferenziati (RSU)nel Centro Storico e nei quar-tieri San Rocco, Biancospi-no e Cartiere-Caselle. Oggila frequenza è di 2 volte asettimana; quando partiran-no i nuovi servizi di raccoltasarà limitata ad una volta asettimana.TempiTra i tempi per organizzare inuovi servizi (con l’infor-mazione alle famiglie inte-ressate ecc) e la necessità dinon andare a modificare lostatus quo nel periodo esti-vo, i nuovi servizi di cuisopra partiranno dalla finedell’estate.

Riccardo SerroniSapevate che?di Anna Lucarelli

Nel caso della distorsione di un piede o di uno stiramentomuscolare, applicare sulla parteinteressata una chiara d’uovo, montata a neve, e coprirecon una leggera fasciatura: calma il doloree toglie l’in-fiammazione. La fasciatura va tenuta per qualche ora edil trattamento, ottimo anche per i legamenti lesionati delginocchio, va ripetuto più volte.

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Tra i vari personaggi che han-no dato lustro alla città, unposto rilevante spetta a EnricoCalai Marioni (1812-1871),padre di mons. Roberto e ram-pollo della celebre famigliache, attraverso rapporti matri-moniali con donne nobili ofacoltose, aveva accresciutoenormemente il proprio patri-monio e la propria influenzapolitica in tutta l’Umbria.Figlio di Francesco CalaiMarioni (1775-1853) e di Ma-ria Teodora Rinalducci (1791-1858) di Francesco e Elisabet-ta Ronca, sorella quindi diMaria Francesca Rinalducci(1785-1854) che aveva sposa-to Evangelista Confidati(1782-1861), Enrico nacque aFabriano, dove il padre si erastabilito per lavoro per un bre-ve periodo, il 21 marzo 1812, efu cresimato a Gualdo Tadinoil 13 giugno 1816. Unico ere-de della famiglia, la cui bi-snonna Anna discendeva dainobili Marioni di Gubbio, vis-se una gioventù spensieratalontana dai problemi che af-fliggevano tante famiglie ca-late in un contesto difficile,politico-economico correlateall’invasione francese, alla ti-rannia papale e alla domina-zione austriaca. Era dotato diuno spirito liberale, combatti-vo, distante dai valori inculca-ti da un’educazione bigotta ereligiosa.I profondi fermenti rivoluzio-nari che attraversavano l’Italiagià dall’autunno del 1830,esplodevano nel febbraio ’31nello Stato Pontificio e neiDucati di Modena e di Parmadove Francesco IV, che avevaacceso molte speranze fra i ri-voluzionari modenesi tentavadi bloccare sul nascere la co-spirazione di Ciro Menotti(1798-1831), facendolo arre-stare dopo un sanguinoso con-flitto a fuoco alla vigilia deltentativo insurrezionale.

Il primo parlamentare gualdeseEnrico Calai Marioni (1812-1871)

Anche se mantenne la carica per un solo meseGli anni dal 1832 al 1847 sonosegnati da profondi sconvol-gimenti politici finché, scop-piata nel marzo del ’48 la pri-ma guerra d’indipendenza conil voltafaccia di Pio IX, checausò notevoli reazioni popo-lari tali da costringerlo a rifu-giarsi a Gaeta, furono indettepubbliche elezioni per la Co-stituente che fu inaugurata il 9febbraio 1849 con proclama-zione ufficiale della Repubbli-ca Romana, che dichiaravadecaduto il governo temporaledel papa, accordando al Ponte-fice le necessarie “quarantigie”per l’esercizio del potere spiri-tuale.Enrico Calai Marioni, colon-nello della guardia nazionale ecomandante del Reggimentodi Foligno, aderì alle ideeindipendentistiche e unitarie efu indicato nel 1849 quale can-didato del Cantone di Gualdoalle elezioni per la Costituenteriportando un numero discretodi consensi (1.811 voti). Fueletto il 9 febbraio 1849 depu-tato alla Costituente Romanaper il circondario di Perugia,insieme a Giovan FilippoAccursi (Todi, voti 1.931),Francesco Battistini (Rieti, voti2.138), Francesco Benaducci(Foligno, voti 1.951), Giusep-pe Bufalini (Città di Castello,voti 2.012), Pompeo conte diCampello (Spoleto, voti6.677), Antonio Cansacchi(Amelia, voti 6.302), Girola-mo Caporioni (Visso, voti6.417), Cesare Cartoni (Cittàdella Pieve, voti 1.815), Giu-seppe Cocchi (Todi, voti1.847), Ottavio Coletti (Terni,voti 5.809), Agatone De LucaTronchet (Orvieto), AriodanteFabretti (Perugia, voti 1.930),Federico Galeotti (Pozzuolo,voti 1.983), Rinaldo Giannelli(Terni, voti6.409), GiuseppeMaffei (Rieti, voti 2.097),Angelo Marini (Foligno,voti1.883), Agostino Mattoli

(Bevagna), Coriolano Monti(Perugia, voti 1.612), Giovan-ni Pennacchi (Bettona, voti6.374), Luigi Pianciani (Spo-leto), Filippo Sacripante(Narni, voti 5.529), BraccioSalvatori (Perugia, voti 1.823),Antonio Sediari (Città di Ca-stello, voti 1.839), FilippoSenesi (Perugia, voti 1.957),Mario Simeoni (Rieti, voti1.729), Luigi Tantini (Peru-gia, voti 1.661) e IppolitoVincentini (Rieti, voti 3.713).La repubblica del 1849, basatasugli ideali di “Libertà, Fratel-lanza, Uguaglianza”, comequella del 1798, ispirò diversiprovvedimenti a carattere li-berale come «l’igiene più cu-rata; l’abolizione della tassasul macinato; l’istituzione del-lo stato civile; il riordino degliuffici giudiziari e la riformadella procedura civile e penaletendente ad eliminare ogni pre-cedente abuso; l’abolizione deiprivilegi nell’ordinamento mi-litare e, soprattutto, l’ordina-mento delle autonomia muni-cipali».Arrivava, però, inattesa, unmese dopo, la rinuncia al man-dato da parte di Enrico CalaiMarioni tanto che il presidentedell’Ufficio centrale, EvelinoWaddington, in data 28 marzo1849, dichiarò il Calai rinun-ciatario nominando al suo po-sto Agostino Mattoli diBevagna, medico condotto, edil 2 giugno fu convalidata l’ele-zione del Mattoli per il Colle-gio di Gualdo Tadino.La curiosità e l’analisi storicadello scrivente ci consente lafatidica domanda: perché que-ste dimissioni? Le supposizio-ni se ne possono fare tante,alcune anche azzardate o sug-gestive. Problemi di salute? So-praggiunti impegni familiari?La situazione familiare con lanascita di quattro figli dal 1836al 1845? L’impossibilità di se-guire da lontano i suoi affari?

Le voci dell’offensiva austria-ca del 18 febbraio con l’occu-pazione di Ferrara, quella del23 marzo con la sconfitta deipiemontesi a Novara, oppurel’armistizio firmato il 24 mar-zo a Vignale (TO) tra VittorioEmanuele II e il generaleRadetzky?Non lo sappiamo con certezza.È vero, però, che Enrico conti-nuò a seguire l’attività impren-ditoriale della fornace di late-rizi, portandola ad una produ-zione di 20.000 pezzi all’an-no, e non mancò di apportarela sua esperienza anche nelnuovo consiglio comunaledove restò dal 17 settembre1860 al 10 novembre 1860 edal 29 ottobre 1862 al 15 no-vembre 1871, fino al giornoprima di morire.Aveva sposato il 3 settembre1835 a Costacciaro AdelaideColini (1810-1886) di Clemen-te e Angela Taddei Montini,dalla quale ebbe quattro figlinati in Via Re Umberto al nu-mero 89, ed allevati anche gra-zie all’ausilio del numerosopersonale di servizio costitui-to da Maria Meccoli (1783-1854), Francesco Tarsi, il cuo-co Niccola Marini (Perugia1810-Gualdo Tadino 1886),Maria Flamini, MaddalenaRemigi, Giuseppa Zenobi(1824-1908) e Maria Fazi. Ifigli furono: Francesco Ubaldo(Gualdo Tadino 26 agosto1836 - Spoleto 2 novembre1860) morto di “vaiolo ara-bo”; Angela (Gualdo Tadino10 aprile 1839 - Umbertide 24settembre 1919) sposata con ilnobile possidente VincenzoMavarelli (1824-1891); Ro-berto (Gualdo Tadino 18 di-cembre 1842 - 19 giugno1920), il benefattore della cit-tà; Emilia (Gualdo Tadino 31ottobre 1845 - Senigallia 1911)sposata con il conte FrancescoAncaiani Giannini di Pergola.

Daniele Amoni

Il Convegnodei Medici

Nelle giornate del 7 e 8 giugno si è svolto a Gualdo Tadino,il secondo convegno organizzato dalla Fimmg (Federazioneitaliana medici di medicina generale) all’interno dellostabilimento dell’azienda Rocchetta. Il ministro della sanitàBeatrice Lorenzin ha inviato un messaggio video.Uno dei temi discussi riguarda il futuro della professione euna delle priorità della categoria è come riprogrammare ilpercorso di formazione dei giovani medici di famigliaassicurando un numero adeguato di borse di studio,remunerazioni più alte e un più rapido accesso ai corsi. Ilavori si sono conclusi sabato con una tavola rotonda sultema delle cure primarie e il riordino dell’assistenzaterritoriale, al quale è intervenuta anche la presidente dellaRegione Umbria Catiuscia Marini che ha espresso la suacontrarietà alla politica dei ticket e soprattutto la assolutainsostenibilità dell’ulteriore suo incremento previsto per ilprossimo 1 gennaio 2014”.A proposito dei ticket lagovernatrice ha ribadito la grande iniquità degli stessi el’inefficacia: “Hanno determinato un aggravio di spesa perle famiglie ed uno spostamento, come previsto, di cittadiniverso il privato. Purtroppo devo dire che negli ultimi anni, esoprattutto dal 2010, le politiche sanitarie nazionali sonostate realizzate più con la testa del ministero dell’economiache di quello della salute”. Giacomo Milillo, segretario nazionale di Fimmg, hadenunciato la condizione dei giovani medici in formazionespecifica: “I tempi morti, precedenti e successivi al tirociniotriennale portano il tempo che passa dalla laurea allaprofessione a circa 6-7 anni. C’è poi il problema dell’entitàdelle borse di studio, anch’esse meno soddisfacenti sul pianoeconomico rispetto a quelle degli universitari. Esiste inoltreun alto rischio di precariato e rischiamo che nei prossimi annii medici di famiglia siano insufficienti rispetto al fabbisognoperché mancheranno i rincalzi.”. Ogni anno in media esconodai corsi circa 800 nuovi medici di medicina generale.Secondo Milillo la formazione dei medici di famiglia èconsiderata “di serie B, ma dovrebbe ricevere la massimaattenzione da parte di governo e Regioni”.

Finalmente una bella noti-zia per la città di GualdoTadino ed in particolare pergli appassionati della storiae della cultura in genere: ireperti archeologici, scavatinel sito di Colle i Mori neglianni “20-30, sono finalmen-te tornati a casa.Gli scavi furono eseguiti frail 1921 e il 1928 sotto laguida dell’allora sovrinten-dente Enrico Stefani ed ilmateriale rinvenuto, secon-do quanto è raccontatonei ”Diari di scavo” dellostesso Stefani, dopo esserestato a Gualdo Tadino in un

Colle i Mori

Ritorno dei reperti archeologiciDopo più di ottant’anni nei magazzini dell’oblìo

deposito di fortuna, fu tra-sferito in parte a Roma, alMuseo di Villa Giulia doveancora oggi si trova , mentrel’altra parte fu invece trasfe-rito nei magazzini della So-vrintendenza ai Beni cultu-rali di Spoleto rimanendo incasse mai aperte e ancoraincartati con giornali del-l’epoca in cui furono portatialla luce.In seguito ad una espressarichiesta formulata dall’Am-ministrazione Comunale allaSovrintendenza, che ha ac-cettato con favore tale ini-ziativa, gli antichi reperti

provenienti da uno dei sitiarcheologici più importantidell’intero panorama nazio-nale, hanno fatto il loro ri-torno nella città di origineper essere esposti presso ilMuseo degli Antichi Umbridi Casa Cajani di prossimaapertura.Grande soddisfazione è sta-ta espressa da parte dell’As-sessore alla Cultura, Simo-na Vitali, che si era partico-larmente impegnata per ri-portare a casa dopo tanti anniquesti preziosi reperti chegiacevano da ottanta anninell’oblìo di un magazzino.

RingraziamentoLa delegazione di Gual-do Tadino della Associa-zione Umbra FibrosiCistica vuole esprimerealla famiglia Franceschi-ni Marcello il sentito cor-doglio per la perdita del-la propria congiuntasig.ra Bruna Viventi.In particolare il nostropensiero va al figlioloGiordano con il quale ciuniamo nel suo dolore.Ringrazia sentitamente lafamiglia e quanti hannovoluto accompagnare ilcordoglio per Bruna conun gesto di solidarietà afavore della scrivente As-sociazione.

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L’Ente “ha scelto il giovinpittore Jacopo Scassellati, diorigini gualdesi, già candida-to all’attenzione internazio-nale da parte di musei e criticiimportanti, per creare il Paliodi San Michele Arcangelo,simbolo dello storico eventocittadino di settembre, sem-pre più foriero di interesseturistico. I promotori del Pa-lio: “sarà una straordinariaopera d’arte!”Il Gonfaloniere Fabio Pasqua-relli, conferma la soddisfazio-ne dell’Ente promotore peraver assegnato il compito direndere ancora più prezioso ilPalio 2013 al talento artisticodi Jacopo Scassellati, un arti-sta giovane, ma non una pro-messa, in quanto già assurtoagli onori del panorama arti-stico italiano con temi straor-dinari legati al mito, a perso-naggi immortali nei quali l’uo-mo si rispecchia cercando unaverità allegorica, profonda eampia come le pareti del tem-po.“Se fosse nato nel Rinasci-mento, questo giovane sareb-

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A Jacopo Scassellati larealizzazione del Palio

be già un Maestro”, ha com-mentato Vittorio Sgarbi, suopadrino artistico e grande esti-matore. Nato a Sassari, ma diorigini gualdesi, Jacopo tornanella sua città e nella sua re-gione, da dove ripartirà anchecon una mostra e un nuovocatalogo curato dal Polo Mu-

seale diretto da Catia Mona-celli, un Polo di avanguardiache riesce ad attrarre conti-nuo interesse sia mediaticoche di pubblico grazie allacapacità di intuire, cogliere egestire, i fenomeni dell’arte

contemporanea.

* Il progetto HomeCare PremiumAssistenza domiciliare:LaZona Sociale 7 ha dato il viaal progetto socio-assistenzia-le “Abbiamo cura di te”, fi-nanziato dall’INPS-, nell’am-bito del bando nazionaleHome Care Premium, che pre-vede importanti risorse perl’assistenza domiciliare desti-nate a 80 non autosufficienti adipendenti e pensionati delsettore pubblico in condizio-ni di non autosufficienza, re-sidenti nei Comuni di Gub-bio, Gualdo Tadino, Fossatodi Vico, Sigillo, Costacciaro,Scheggia-Pascelupo, non au-tonomi nello svolgimento del-le attività quotidiane, o cheabbiano un familiare di primogrado in tali condizioni e con-siste nell’erogazione per 12mesi, di un contributo econo-mico fino a 1.300 euro mensi-li e nell’erogazione di presta-zioni socio-assistenziali di di-verso tipo. Le domande devo-no essere trasmesse entro enon oltre venerdì 30 settem-bre e l’ammissione sarà cal-colata in base all’attestazioneISEE dei richiedenti e alla si-tuazione di bisogno. L’avvi-so è scaricabile dal sito inter-

Brevi dal comunenet ufficiale del Comune:www.tadino.it mentre per ilmodulo di domanda e qualsi-asi ulteriore informazione èpossibile contattare il Servi-zio Socio-Culturale del Co-mune ai numeri: 075.9150238.* Collettore fognarioper il fiume FeoIl Vicesindaco Erminio Fofirende noto che, dopo anni distallo, sono iniziati i lavori direalizzazione del collettorefognario parallelo al fiumeFeo nel tratto del centro stori-co. L’opera, risalente al 1999,prevede un costo complessi-vo di circa 500.000 euro èdestinata a risolvere la que-stione degli scarichi fognaridelle abitazioni private e pertale motivo era molto attesadagli abitanti della zona. Conil nuovo collettore si potran-no intercettare tutti gli scari-chi delle abitazioni fino adoggi confluenti nel fiume Feo,e ristabilendo le condizioniigienico-sanitarie del fiume.*Centro servizi inarea naturaleLa giunta comunale, nella se-duta dell’11 giugno, ha ap-provato il progetto prelimina-

re per la realizzazione di uncentro servizi presso il rifugiochiesetta, a Valsorda.* Pro loco GaifanaLa Pro Loco di Gaifana haricevuto dal Comune incomodato d’uso gratuito l’im-mobile in Gaifana denomina-to “ex casa colonica DePretis”, che sarà utilizzato perservizi di comunità.

*Adeguamentostrutture

La giunta comunale, nella se-duta del 7 giugno, ha appro-vato il progetto preliminareper l’adeguamento del camposportivo comunale C.A.Luzie del palazzetto dello sportC.A.Luzi.*Una struttura perl’Hostaria da BaccusLa giunta comunale, nella se-duta del 21 giugno, ha appro-vato il progetto dell’HosteriaBaccus, di una struttura por-tante in metallo smontabiledelle dimensioni di mt 2 dilarghezza x mt. 8 di lunghez-za, con una altezza pari a mt.2,40, con una pavimentazio-ne in legno e copertura realizta con la necessità di disporreper l’Hosteria di maggiorespazio nel periodo estivo.

Dal 2 al 9 giugno l’asso-ciazione “Garibaldini a ca-vallo Rocchetta” ha parte-cipato ad un gemellaggiointernazionale presso lacittà greca di Kala Nera.Hanno preso parte all’ini-ziativa, il presidente delgruppo Giuseppe Donnini,Luigi Angeli responsabiledell’area Centro Italia deiGaribaldini a Cavallo eGiovanni Scassellati,esperto nel tracciamentodi ippovie. Insieme a loroha preso parte al gemel-laggio sia la delegazioneItaliana del gruppoE.N.G.E.A, con il loro pre-sidente Mauro Testarella ,e il segretario nazionaledei garibaldini, TinoNicolosi.Il viaggio non aveva comeunico scopo quello di cre-are un legame formale con

Garibaldini gualdesi in Greciala corrispettiva compagniagreca, in quanto perseguivaun altro obiettivo, ben piùpratico e contingente, fina-lizzato alla certificazione diun’ippovia di 40 km.L’obiettivo è stato diligen-temente portato a terminedal gruppo italiano, il qualeha saputo collaborare instretta sintonia con l’altrogruppo greco, formato da

altri 30 garibaldini.Durante la settimana, inol-tre, si sono svolte anche al-tre esercitazioni come quel-la finalizzata al ritrovamen-to di dispersi che ha vistopartecipe, al fianco del cor-po dei Garibaldini, anche ilgruppo cinofilo. Oltre a que-sto i volontari italiani nonhanno mancato per spirito diiniziativa e socialità; infatti,

per ricambiare il calore of-fertogli dalla popolazionelocale, hanno organizzatodue giornate per far scopri-re ad alcuni bambini e apersone diversamente abi-li l’emozione di “montarein sella” e sentirsi ancheloro parte di questo corpodi protezione civile ed am-bientale.

Nel pomeriggio di venerdì13 giugno, presso l’AulaMagna del Liceo Scientifi-co “R. Casimiri” si è uffi-cialmente chiuso l’anno ac-cademico 2012/2013 del-l’UniGualdo. Alla cerimo-nia, organizzata dalla Presi-dente Prof.ssa Fiorella An-geli, erano presenti il Sinda-

UniGualdo

La chiusura anno accademico 2012/13Il sindaco: “cultura e valori tornino al centro del cammino della comunita’”

co di Gualdo Tadino Rober-to Morroni ed il Prof. Gio-vanni Marinangeli che ha af-frontato un interessante di-battito sul tema: “Come lafilosofia interpreta la crisieconomica mondiale e comead essa si rapporta”.Dopo i saluti della Prof.ssaAngeli che ha voluto ringra-

ziare gli insegnanti e gli alun-ni per l’impegno profuso du-rante l’anno accademico ap-pena concluso “Sono felicedi rappresentare questa bel-la famiglia e sono orgoglio-sa di quanto abbiamo fatto.Speriamo di cominciare ilnuovo anno nel migliore deimodi con sempre più impe-

gno e vitalità” ha dichiaratola Presidente – è intervenutoil Sindaco Morroni con unintervento sul tema della crisieconomica a livello globalein cui tra l’altro ha auspicatoche “cultura e valori torni-no al centro del camminodella comunita’.

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Si tratta di Francesco Amoni,classe 1984, capitano dellasquadra Acmar Ravenna,presieduta da RobertoVianello e allenata da Lan-franco Giordani, che ha vin-to meritatamente i play-offdopo aver condotto dallaprima partita il campionatodi basket DNB (DivisioneNazionale Serie B) raggiun-gendo quota 52 punti con 26vittorie e 4 sconfitte.La finale play-off ha vistol’Acmar gareggiare control’Affrico Firenze del coachGabriele Giordani che inpassato era stato anche alle-natore del Gualdo Basket.Dopo aver vinto in casa delRavenna per 80 a 78,l’Affrico ha subito la scon-fitta sul proprio campo per73 a 70; la bella, in casa delRavenna, dopo un’ingiustaespulsione del capitanoFrancesco Amoni da partedi un mediocre arbitraggio,ha caricato ancora di più gliatleti ravennati che hanno

Francesco Amonicampione italiano di basket

moltiplicato le loro forzeinfiggendo ai fiorentini unasonora sconfitta per 90-55.Alla fine grande soddisfa-zione in un palasport gremi-to fino all’inverosimile.Qualche giorno dopo, con alseguito un centinaio di tifo-si, giocatori e staff dirigen-ziale e tecnico sono stati ri-cevuti in Municipio dal sin-daco Fabrizio Matteucci,dall’assessore allo sport

Guido Guerrieri, dal prefet-to Bruno Corda e dal presi-dente regionale del ConiUmberto Suprani che hannofesteggiato le promozioni inserie A2 dell’Acmar Raven-na e del Porto Donati Volley.Di fronte ai tanti tifosi ac-corsi, i cui cori hanno piùvolte interrotto i relatori, adimostrazione di un entu-siasmo sempre crescenteverso gli sport di squadra, le

massime autorità cittadinehanno sottolineato l’ottimolavoro svolto dalle due com-pagini, legate da un senti-mento di amicizia rafforzatodagli allenamenti quotidia-ni vissuti per tutto l’anno trale mura del PalaCosta.Nella foto tutta la squadra alcompleto con il capitanoFrancesco Amoni (maglian°7).

Presenti oltre 300 biker al via, a Gualdo terza doppiettastagionale in Umbria del Team Cingolani-Specialized; pro-tagonisti, ancora una volta, i due alfieri del team marchigia-no Marco Minucci e Leopoldo Rocchetti, che hanno domi-nato la gara dall’inizio alla fine. A prevalere in volataMinucci che ha anticipato di un soffio il compagno disquadra, terzo Cristian Mischianti del Dieffe Bike Team.Nella categoria Giovani affermazione di Alessandro Chiti(Centurion Vaude Italia) davanti all’atleta di casa GabrieleBucari (G.S. AVIS Gualdo Tadino) e Filippo Manuali (UCPetrignano). Carlo Roscini, presidente del Comitato Regio-nale Umbro della Federazione Ciclistica: «L’Umbria Chal-lenge è da anni ormai un circuito prestigioso che richiamaatleti da ogni parte della penisola. Anche questa Gran FondoSan Pellegrino ha confermato l’ottimo lavoro delle societàorganizzatrici che, nonostante le difficoltà oggettive impo-ste dal periodo di crisi, continuano con grande impegno emeticolosità a portare avanti iniziative di alto livello. Com-plimenti al G.S. AVIS Gualdo Tadino, al presidente DaniloPaciotti e a tutti i collaboratori per le straordinarie dotiorganizzative ancora una volta dimostrate”. Danilo Paciotti,presidente del G.S. AVIS, società organizzatrice: «Nellamente di tutti è ancora vivo il ricordo del CampionatoItaliano Marathon del 2011 che abbiamo avuto il privilegiodi organizzare, per cui anche quest’anno era importante darecontinuità a quel successo. Credo che ci siamo riusciti, purin mezzo a mille difficoltà. I biker hanno risposto alla grandee sono rimasti tutti molto soddisfatti dell’allestimento, dellalogistica e del tracciato di gara. Non potevamo davverochiedere di meglio per questa edizione del decennale».

Ciclismo

La San PellegrinoMarathon

La 15-ma “Corri con il cuore”Si è tenuta domenica 9 giugno la 15^ “corri con il cuore” –Trofeo Saverio Pallucca”, manifestazione podistica noncompetitiva a passo libero con due percorsi, uno di 6 km allaportata di tutti e uno di 13 km un po’ più impegnativo. Lamanifestazione, organizzata da A.N.A.CA., centro diRiabilitazione Cardiopatici, Comune, Atletica Tarsina eAssociazione “Circuito della salute” Gianluca Goracci, ha avutoluogo in una ricca ed allegra cornice scenografica allestita da unaorganizzazione inappuntabile. Alla partenza circa 230partecipanti con numerosi cardiopatici che sono stati introdottiall’attività fisica dal Centro di Riabilitazione infartuati di GualdoTadino.Pur non essendo una manifestazione competitiva, segnaliamoche i primi arrivati sulla distanza dei 6 km sono stati DanieleGaliotto per gli uomini e Lidye Anastasi per le donne, e per ladistanza di 13 km Mauro Fazi per gli uomini e Fabiola Donniniper le donne.Tra i gruppi con il maggior numero di iscritti vanno segnalati: alprimo posto “Associazione Sportiva Biancospino” di GualdoTadino che si è aggiudicata il “Trofeo Saverio Pallucca”, 2°classificato il Gruppo “Atletica Taino”, 3° classificato il Gruppo”Semo Sempre i Mejo”, 4° classificato il Gruppo S. Pellegrino;5° classificato il Gruppo “Riabilitazione Cardiopatici”.Ad accogliere i partecipanti erano presenti: il Sindaco RobertoMorroni, il Primario della Cardiologia dell’U.O. di Branca SaraMandorla, il Presidente dell’ANACA Carlo Crocetti, il consiglieridell’ANACA Giovanni Santilli e Gianfranco Ragni, nonché ilpersonale infermieristico della Riabilitazione Cardiologica.La presenza della Croce Rossa, dell’Associazione NazionaleCarabinieri (presieduta da Farneti Rolando), dell’Atletica Tarsinae di tatti volontari, hanno garantito una veste di sicurezzaall’evento.Un ringraziamento doveroso agli sponsor che hanno contribuitoalle spese per l’organizzazione della manifestazione: Siri, Famila,Coop, Conad, Rocchetta, Pallucca, Farmacia Capeci, la Famigliadella Sig.ra Stella Angela, agli atleti locali e non, ai partecipantitutti e al servizio trasporto Lepri.

Inutile dire che è stata la fusione tra Gualdo e Casacastalda atener desta l’attenzione della Gualdo sportiva negli ultimi seimesi. Più degli avvenimenti agonistici veri e propri.Adesso è cosa fatta. Dopo un percorso iniziato a dicembre, leforze si sono unite ufficialmente e quello che è nato è unsodalizio ambizioso, pronto ad affrontare non solo il prossimocampionato di serie D, ma anche ad organizzare un settoregiovanile ad alto livello. La separazione tra giovanili e primasquadra è l’aspetto più importante della nuova organizzazione.La Juniores nazionale, gli Allievi e i Giovanissimi avranno unostaff tecnico e sanitario tutto loro, separato dalla prima squadra.Si vuole tornare ad essere un punto di riferimento per l’interocomprensorio e si è cercato di reperire le professionalità giuste.La nuova società, il cui patron è Matteo Minelli, sarà guidatadai presidenti Fabrizio Scatena e Giampiero Minelli. Lo stadioCarlo Angelo Luzi ospiterà la sede sociale e sarà ovviamente loscenario di gioco di un campionato che si prospetta difficile eavvincente, con squadre importanti e blasonate come Arezzo,Viterbese e Foligno.La scelta che la società e il mister, Gianni Francioni, hanno fattoè stata di confermare l’ossatura della squadra che ha sfiorato laserie C nella scorsa stagione, guarnita con ex biancorossi enuovi acquisti.Il direttore generale Danilo Moroni ha cosí confermato icentrocampisti Marco Campese, Stefano Gramaccia, GiordanoGnagni, Gabriele Goretti, David Curti, Alessandro Salvucci; idifensori Leonardo Tempesta, Antonio Romanelli, DavideZanchi, Simone Moriconi, Sergio Popica e gli attaccanti MarcoMarri, Francesco De Luca e Paolo Bellucci. Nuovo acquisto ilforte difensore classe 95 Edoardo Canestri, ma sono tante letrattative tenute vive da Moroni, specialmente per i fuoriquotae per i portieri. Insomma un team già sulla carta altamentecompetitivo.Completati i quadri del settore giovanile, con tecnici di altolivello. A Cristiano Silveri, ex Berretti del Perugia, il compitodi guidare la Juniores nazionale. Gli Allievi regionali andrannoa Giorgio Bellucci, tecnico della Tiberis in Eccellenza, i Gio-vanissimi regionali a Francesco Micheli, ex Foligno, mentre iGiovanissimi provinciali saranno guidati da Lucio Moretti,fresco vincitore del campionato di A2 regionale con gli allievidel Gualdo.Insomma tutto è quasi pronto per la stagione 2013/2014, che ilGualdocasacastalda affronterà sicuramente con gli occhi pun-tati di tutta la regione, e non solo. La preparazione inizierà il 22luglio e si sta delineando la possibilità di un’amichevole con ilPerugia (Prima Divisione) il 28 luglio allo stadio Luzi.

Marco Gubbini

Calcio

Gualdocasacastaldaal via della serie D

Radio Tadino

Una nuova sedeIl 28 giugno Radio Tadino ha inaugurato la nuova sede,già attiva da diversi mesi, nei locali in Piazza SanFrancesco; Una nuova location proprio nel centro dellacittà per la quale il Presidente di Enrico Brunetti ed ilDirettore Giancarlo Pascolini hanno ringraziatol’Amministrazione Comunale e le ditte che hanno resopossibile il trasferimento dai vecchi locali di ViaBiancospino.Dopo l’inaugurazione “Erreti” ha presentato lo spettacoloteatrale “El Bollettino di Magabald” che si è svolto inserata presso il Teatro Don Bosco con una vastissimapartecipazione di pubblico.

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InformazioniIL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO - N. 7 pag. pag. pag. pag. pag. 1515151515

IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO IL NUOVO Informa

Distretto sanitarioOrario servizi specialisticiChirurgia (0759109378) Mercoledì (15,30-17,30)Dermatologia (0759109377) Sabato (10-13)Fisiatria (0759109378) Da Lunedì a sabato (08,30-12,30)Fisioterapia (0759109282) Dal lunedì al sabato (8-14)Oculista (0759109374) Martedì e Giovedì (13-17,30)Disturbi cognitivi (0759109378) Martedì (9- 12)Neurologia (075919374) Lunedì e giovedì (14- 17)Ortopedia (0759109378)Mercoledì (8,30-12,30) Giovedì (14,30-18,30)Odontoiatria (0759109372)Da lunedì a venerdì (8,30-12,30) Lunedì e giovedì (14-18)Psichiatria (0759109374)Lunedì, giovedì e venerdì (10-12)Medicina sportiva (0759109373)Martedì e giovedì (13-17) Giovedì (9-12,30)Prelievi domiciliari (0759109299/294)Tutti i giorni (7,45-8,45)Assistenza domiciliare infermieristica (0759109345)Tutti i giorni (09,30-13; 14-19)Visite domiciliari specialistiche e cure palliative(0759109345) Lunedì, mercoledì e venerdì (14-19)Vaccinazioni (0759109345)Martedì, giovedì (8,30-12,30) Venerdì (10-12,30)Medicazioni (0759109345)Lunedì, mercoledì e sabato (10,12,30)Centro prenotazioni (0759109223/224)

Non sono pochi quelli che,quest’anno, assistendo ad uninizio della stagione estivacosì contrastato, sono tornaticon la mente indietro di alme-no trent’anni ed hanno ripen-sato a quei bei mesi di giugnodegli anni Settanta e della pri-ma metà degli anni Ottanta.Quelli in cui, se andavi almare, potevi beccare il nubi-fragio e il freddo fuori stagio-ne o il caldo africano, con ilgarbino che ti portava al largocanotti e palloni: era solo que-stione di giorni. Quelli in cuil’erba del giardino rimanevaverde fino a metà luglio. Quel-li in cui il grano non si miete-va prima dell’inizio di luglio.Quelli in cui il cambio delguardaroba non si faceva ametà aprile ma poco dopo chela scuola aveva chiuso i bat-tenti. Bei ricordi, certo, perchi li ha vissuti da bambino,ma anche per chi, a quell’epo-ca, era un giovane genitore.Be’, quest’anno, in molti ab-biamo ripensato a quell’epo-ca e non a torto.Giugno fresco, ma con unasettimana roventeIl mese è rimasto, difatti, al disotto della norma come tem-

Meteo&Co: rubrica di meteoclimatologia a cura di Pierluigi Gioia

Giugno come ai vecchi tempiCi voleva un’annata così bizzarra per riavere il giugno tipico degli anni Settantae, in parte, Ottanta: generalmente fresco ma con qualche giorno sahariano…

perature: 18,2°C la media con-tro i 19,3°C di quella trenten-nale ed i 20,1°C di quella de-cennale. Le piogge, tutto som-mato, benché lievemente in-feriori alla norma, sono stateabbastanza ben distribuite enon si sono vissuti periodisiccitosi. Negli ultimi vent’an-ni, insomma, il mese di giu-gno era stato un mese total-mente estivo, spesso con tem-perature anche superiori ai35°C, a parte poche eccezio-ni. Quest’anno, invece, è sta-to più primaverile che estivo:da quando esiste la stazionemeteo di Palazzo Mancinelli,nessun mese di giugno è statocosì fresco. Specie per i valoriminimi, che hanno segnato un-2°C rispetto alla norma, giun-gendo a valori bassi come i6,9°C dell’ultimo giorno delmese. Tuttavia, nella secondadecade, abbiamo assistito aduna intensissima ondata dicalore, con l’anticiclone afri-cano che si è fatto sentire,innalzando i valori termicifino a quasi 34°C. Poi, però,come era facile ipotizzare ecome, in effetti, avevamo pro-nosticato lo scorso mese, cisono state almeno due incur-

sioni fredde nord-atlanticheche hanno allontanato il re-spiro dell’Africano su di noied aperto, invece, la stradaall’Azzorriano.Un’estate come ai vecchitempi?Questa potrebbe essere, infondo, la tendenza anche peril resto dell’estate: prevalen-za dell’Anticiclone delleAzzorre, che assicura tempe-rature non troppo elevate(avendo una matrice atlanti-ca) ma, soprattutto, una co-stante ventilazione settentrio-nale sulle nostre zone, conumidità bassa e scarsa sensa-zione di afa. Non che non faràpiù caldo! Questo non esclu-de, infatti, specie dopo incur-

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Stravaganza di GiugnoCi sia consentito annoverarla come stravaganzameteorica: nel chiudere il giornale apprendiamo l’aper-tura al traffico dell’ultimo tratto della nuova Flaminia,da Gualdo Tadino a Osteria del Gatto: è la fine di unaindecenza pluriannuale (tanto vero che le notizia èarrivata alla chetichella e senza i soliti peana).

sioni atlantiche verso l’Euro-pa occidentale, delle momen-tanee intrusioni di quello Afri-cano, con ondate di calore in-tense ma, sicuramente, piùbrevi rispetto a quelle degliscorsi anni, 2002 e 2012 intesta. Se questa tendenza ver-rà rispettata, anche agosto do-vrebbe tornare ad essere l’ago-sto di trent’anni fa: non quel-lo in cui si moriva di caldo,ma quello in cui, dopo la pri-ma decade, si assisteva ad unsensibile abbassamento delletemperature. Un’estate, in-somma, che si spera davveropossa essere più godibile diquella dello scorso anno.Pierluigi Gioia

1; tiene banco la questioneParlanti;2; festa del Corpus Dominicon riedizione della “stori-ca” processione;3; duro attacco del PD al-l’Amministrazione Comu-nale sul peso fiscale;4; cave: il PD chiede unaCommissione Consiliare perfar luce sulla vicenda;7; chiusura dell’Anno acca-demico dell’UniGualdo;Teatro magico degli studen-ti dell’IISS Casimiri;7-8; la Presidente della Re-gione partecipa al Conve-gno dei medici FIMMG pres-so la Rocchetta;8; riunione dei Sindaci dicomuni con giacimenti di

Giugno: i giorni e i fattiacque minerali per una azio-ne comune;11; l’assessore Pompei èeletto delegato nel congres-so provinciale dell’ANCI;12; appello del PD: ridateciSan Guido; contrattacco delPDL: abbiate il pudore distare zitti!13; convegno sull’interna-zionalizzazione della città edel territorio; l’ archeologafabrianese Cristiana Pan-dolfi tiene la relazione“Attidium: municipio roma-no tra Umbria e agro gallico”14; nuova sede per il gruppobalestrieri Waldum;15; presso l’EASP inaugu-razione del “GiardinoAlzaimer”;

16; inaugurazione della Bir-reria Flea;17; continuano gli scambipolemici fra PD e Ammini-strazione Comunale;20; il Rotary presenta “Letruffe agli anziani”;21; lite sul “parco eolico diValmare”; protagonisti Am-ministrazione Comunale,Partito Democratico, Comu-ne di Fossato di Vico e Co-munanza agraria dell’Ap-pennino;22; cena dei cento giorniorganizzata dall’Ente Gio-chi de le Porte; ErmannoRosi presidente del Rotary;23 e 24; a Grello si rinnova-no la tradizionale Notte delFuoco e Guazza di San Gio-

vanni;26; Consiglio Comunale: siparla della Vertenza Indesit-Merloni e di IRES;i ragazzi del centro socio-riabilitativo “Il Germoglio”in udienza papale;27; Il gruppo TUPG solleci-ta le dimissioni del consi-gliere Diso, uscito dallamaggioranza;28; inaugurazione dei nuovistudi di Radio Tadino;29; al Lions club passaggiodella campana al nuovo Pre-sidente Dr Guido Pennoni;Consiglio Comunale, man-ca il numero legale;30; terza edizione de “IlCortile degli Artisti”.

Orario Museo Rocca Flea:dal martedì alla domenica 10,30-13 e 15-18Orario Museo dell’emigrazione:dal martedì alla domenica 10-13 e 16-18,30Orari festivi SS Messe:S.Benedetto- 7,30 - 9,10 - 11,15 –18Divino Amore, 8 - 9,30 – 11 - 17,30SS. Annunziata, 17,30S. M. Madre di Dio (S.Rocco) 9 -11S. Giuseppe Artigiano (Cartiere) 9 –11Madonna del Soccorso:16Turni delle farmacie:21 luglio: Farmacia Comunale28 luglio: Farmacia Capeci (333.4154771)4 agosto: Farmacia Comunale11 agosto: Farmacia Capeci15 agosto: Farmacia ComunaleReperibilità Luglio: Farmacia CalaiReperibilità Agosto: Farmacia CapeciNumeri Telefonici utiliFarmacia Cerqueto 9142234Farmacia Cogolli (Rigali) 0759140054Farmacia Comunale Calai 075912236Farmacia Capeci 0759142101Municipio (centralino) 075915021Carabinieri 075912220Infopoint 0759150263Polizia municipale 075910443Corpo Forestale 075916291Nuovo Ospedale Branca 075 9270801Croce Rossa 075912179A.N.A.CA. (Ass nuova assistenza cardiopatici)lunedi/sabato (09-13) 0759142044Guardia Medica 0759109259EASP (Ente Ass. Serv. Pers.) 075910294Umbria. Mobilità 075910340 e 075916100Isola ecologica 075 9142561Museo Rocca Flea 075916078Museo dell’emigrazione 0759142445Servizio Taxi Bensi (Fossato) 075919202Ufficio Postale 075916846 “ “ Succursale 0759142210Umbria acque07550593202 e 075505931“ “ numero verde 800250445Gas Segn. Guasti 800900999ENEL 800900800Poligono di tiro Sascupo 3338280628ACI – Ufficio 075912111

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Grandi festeggiamenti a Pa-lazzo Mancinelli per le af-fermazioni di Fabio Scara-mucci ai XXIX Giochi Na-zionali Estivi Special Olym-pics Italia, si sono svolti aLodi dal 4 al 9 Giugno comeogni anno negli ultimi 10.Vi ha partecipato una dele-gazione di atleti, tecnici eaccompagnatori Gualdesiformata da Enrica AstolfiMarzia Salerno, Fabio Sca-ramucci (atleti), CristianoBrunelli (operatore del Cen-tro Socio Riabilitativo Il

Palazzo Mancinelli

Fabio Scaramucci campione italiano SOIOttimi risultati ai giochi estivi per gli “Atleti Speciali” gualdesi della Tarsina

Germoglio), Francesco Tro-ni (Vicepresidente della At-letica Tarsina).Gli atleti Gualdesi si sonodistinti nelle loro rispettivespecialità di Atletica Legge-ra, ottenendo i seguenti ri-sultati: Astolfi Enrica ha ot-tenuto due medaglie d’oro,una nei 400 metri camminomarcia e una negli 800 metricammino marcia (entrambele batterie delle finali eranole più forti in assoluto inItalia); Salerno Marzia haottenuto due medaglie d’ar-

gento, nel lancio del Vortexe nel lancio della palla; Sca-ramucci Fabio ha ottenutouna medaglia d’oro nei 400metri (il “giro della morte”)ed una di bronzo nei 200metri (anche in questo casoentrambe le batterie dellefinali erano le più forti inassoluto in Italia). Tanto perla cronaca, lo Special Olym-pics, per quanto questo siapossibile, fa competere traloro ragazzi con pari abilitàfacendo prima i preliminari,al fine di verificare le effet-

tive abilità di tali ragazzi, eprocedendo, poi, alle finalismistandoli in base alle loroabilità mostrate precedente-mente nei preliminari. Nellefinali, poi, vige la regoladello “sforzo onesto” secon-do la quale chi, nelle finali,si migliora per più del 20%rispetto ai preliminari vienesqualificato per aver baratoal fine di finire su finali coni “meno forti” e vincere,quindi la medaglia d’oro(tale regola, ovviamente,non viene tenuta in conside-razione nelle finali più fortiin assoluto). Vige, poi, lasqualifica, anche se durantele prestazioni si commetto-no altri generi di “imbrogli”e/o scorrettezze e/o falli qua-li il correre invece di mar-ciare per le gare di marcia,l’invasione di corsia (ma solose arreca danno agli avver-sari), l’uscire fuori dalle zonedi lancio e/o salto nelle ri-spettive gare. Ricca di sod-disfazioni e assolutamentepriva di squalifiche, quindi,la partecipazione della dele-gazione gualdese ai XXIXGiochi Nazionali Estivi diLodi.

Per chi non lo sapesse, loSpecial Olympics nacque nel1960 quando Eunice Ken-nedy organizzò una giorna-ta di gioco e sport esclusiva-mente per ragazzi disabilidurante la quale si accorseche questi ragazzi eranomolto più capaci nelle atti-vità fisiche di quanto moltiesperti ritenessero. Nel 1968,poi, sempre per volontà diEunice Kennedy, tale entediventava internazionale tra-sformandosi in quello che èoggi e che ha permesso a bentre “Atleti Speciali” gualde-si di partecipare ai GiochiMondiali Estivi che, comele normali Olimpiadi, si svol-

gono ogni quattro anni (ingenere un anno prima delleOlimpiadi) in varie localitàdel mondo: nel 2003 a Du-blino con Moira Mariani, nel2007 a Shanghai con EnricaAstolfi e nel 2011 ad Atenecon Stefano Bianchi.L’ Associazione SportivaDilettantistica Atletica Tar-sina è una società sportivache, apertasi al mondo deidisabili nel 1990, oggi per-mette di praticare lo sport atutti i ragazzi diversamenteabili di Gualdo Tadino eComuni limitrofi, quandoquesti non abbiano già so-cietà analoghe per tipologiadi atleti accolti.

La rimpatriata a San Rocco

Come ogni anno, in giugno, ci siamo rivisti per un incontro conviviale tra amici del vecchioBorgo San Rocco; una simpatica rimpatriata di amici provenienti da Ostia Lido, Stroncone,Fossato di Vico.... Grazie a tutti gli intervenuti per l’attaccamento a questo simpaticoappuntamento. Rolando