Crisi 29

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I cicli economici post-bellici sino al 1929 Espansione produttiva 1918-1926 Europa importa da USA Grande disponibilità di capitali Diffusione del taylorismo Consumismo in USA Fase economica contratti va Nuovi soggetti produttivi (Europa e Giappone) Saturazione dell’economia globale Mancanza di nuove zone di Euforia finanziaria e produttiva Sovrapproduzione in USA

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Page 1: Crisi 29

I cicli economici post-bellici sino al 1929

Espansione produttiva 1918-1926

Europa importa da USA

Grande disponibilità di capitali

Diffusione del taylorismo

Consumismo in USA

Fase economica contrattiva

Nuovi soggetti produttivi (Europa e Giappone)

Saturazione dell’economia globale

Mancanza di nuove zone di investimento

Euforia finanziaria e produttiva

Sovrapproduzione in USA

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Il ciclo economico visto dagli USA

1919 -1929

Produzione Usa cresciuta

del 78%

Crescita del reddito medio pro

capite da 553 a 716 dollari l’anno

consumismo

Sogno di far sparire la povertà

Vendita a rate

Idea che la ricchezza

americana fosse

permanente

Concentrazione di enormi ricchezze in

pochissime mani

Gioco in borsa nuova via collettiva di arricchimento

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Debolezze del mercato interno americano

Produzione superiore alle reali capacità di assorbimento del

mercato

Domanda sostenuta dal diffondersi dell’acquisto

rateale. (eccessivo indebitamento della gente

comune)

Fiducia assoluta nel sogno

americano

Assenza di controlli governativi sul mondo

produttivo e sulla finanza

Manipolazione del valore dei

titoli attraverso Insider e

complicità stampa

finanziaria

Vendita di titoli allo scoperto

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I protagonisti

William Durant: Proprietario

General Motors

Poteva far salire o scendere il valore di

un titolo

Jesse Livermore

Roger Babson 1875-1967

5 /9/1929, "Sooner or later a

crash is coming, and it may be terrific."

Charles Mitchell

Banchiere

Ideò la vendita di azioni allo scoperto

Faceva soldi a palate comprando e

rivendendo titoli… Il sogno americano

Herbert Hoover

Ottobre 1929: “le basi

economiche e produttive degli

Usa sono

solide”

Fred Bell (miliardario che giovaca in borsa)

Perse tutto. Vendeva mele per strada per vivere.

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Giovedì 24 ottobre 1929: crolla la borsa di New

York

Euforia generale

Piccoli risparmiatori investono in

borsa

Vendita a credito delle

azioni

Ricchezza basata sull’acquisto e vendita

delle azioni

Coinvolgimento organi stampa

finanziaria

Sovrapproduzione

Manipolazione titoli azionari

Crisi di molte aziende e banche

La Grande Crisi

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I primi rimedi

Aumento costo del denaro

Stretta creditizia

Crollo dei consumi

sovrapproduzione

Fallimento industrie

disoccupazione

Iniezioni di fiducia da parte di facoltosi investitori

Crollo prezzi

Sostegno dei prezzi

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La crisi si diffonde

Ritiro capitali Usa da altri

paesi

Sistemi economici europei caratterizzati dallo squilibrio tra

capacità produttive e potere d’acquisto delle masse

Diminuzione produzione industriale

Sostegno dei prezzi

Grandi trust

disoccupazione

Crollo consumi

Il mercato USA non assorbe più produzione europea

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Rimedi delle principali potenze

Saldatura tra interessi industriali e statali

Barriere protezionistiche

Patti commerciali bilaterali Svalutazioni divise

nazionali per facilitare esportazioni

Abolizione gold standard

Ricerca di spazi commerciali anche a danno delle altre nazioni:politica di potenza

versoPaesi extraeuropei (strada preclusa)

Paesi sviluppati limitrofi

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Chi colpisce la crisi?

La Crisi colpisce

Grandi imprese

Piccoli e medi coltivatori diretti

Classi lavoratrici urbane

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Che fa Hoover?

Protezionismo doganale

Rimedi del governo repubblicano

Aiuti alle aziende agricole in crisi

Aiuti alle imprese private

Blocco riscossione crediti americani per rilanciare esportazioni in Europa

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Cosa fa Roosevelt?

Repubblicani Democratici

Sostenere i prezzi per difendere i profitti

Incrementare il consumo interno

Sussidi disoccupazione

Inflazione

Politica occupazionale

Aumenti salarialiRilancio

domanda

Liberismo mondo

finanza

Controllo statale sul mondo della finanza e ruolo regolatore dello Stato

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La fine del liberismo

Emergence Banking Act

Rafforzamento Federal

Reserve

Controlli bancari sugli istituti di credito e sulla

borsa

Tutela dei piccoli depositi

Gestione concorrenza tra industrie tramite

distribuzioni quote di mercato

Work Progress Administration:

cantieri pubblici per diminuire

disoccupazione

Legge Wagner:

Legge per tutelare la

rappresentanza sindacale dei

lavoratori

Social Security Act:

Tutele assicurative lavoratori

anziani, sussidi

Tassazione progressiva

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Provvedimenti Italia fascista

Autarchia produttiva

Protezionismo agrario

e industriale

Deflazione

Diminuzione salari operai

Creazione dell’IRI e eliminazione banche miste

Creazione dell’IMI

Blocco esportazioni

Corporativismo pieno 1934

1935 Guerra in Etiopia

Crisi piccole aziende agrarie

Crisi settore vinicolo e oleario

Marginalizzazione settore seta e pasta

Dipendenza industria da prestiti bancari

Salvezza del capitalismo italiano

Concentrazione grandi capitali o potenziali produttivi nelle mani di pochi.

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Possedimenti dell’IRI (Istituto ricostruzione industriale)

Industria siderurgica bellica Ansaldo e Terni

Industria estrattiva e cantieristica Odero, Terni, Orlando, Cantieri riunii dell’Adriatico

Società navigazione marittima

Imprese costruttrici di locomotive

Alfa Romeo

Aziende produttrici di elettricità, fibre artificiali, siderurgia civile

Credito Italiano, Banca Commerciale e Banco di Roma