Cremona, 19/11/2011. Il quadro finanziario dei Comuni Dati dal Rapporto IFEL 2011 su consuntivi 2009...
-
Upload
rossella-gentile -
Category
Documents
-
view
214 -
download
0
Transcript of Cremona, 19/11/2011. Il quadro finanziario dei Comuni Dati dal Rapporto IFEL 2011 su consuntivi 2009...
Cremona, 19/11/2011
Il quadro finanziario dei Comuni Dati dal Rapporto IFEL 2011 su consuntivi
2009ENTRATE Euro pro capite %
Entrate tributarie 325,6 29,2
Entrate extra tributarie 196,6 17,6
Totale entrate proprie corr.
522,2 46,8
Trasferimenti correnti 398,8 35,7
Totale entrate correnti 921,0 82,5
Entrate in c/capitale 195,1 17,5
- Trasferimenti in c/capitale
110,4
Totale entrate 1.116,1 100,0
Indici di autonomia
Indice di autonomia tributaria
35,3%
Indice di autonomia finanziaria
56,7%
Indice di dipendenza dai trasferimenti
43,3%
Il quadro finanziario dei Comuni
SPESE
Euro pro capite
%
Spese correnti 871,5 75,2
Spese in c/capitale
286,4 24,8
Totale uscite 1.157,9 100,0
Il quadro finanziario dei Comuni Composizione della spesa corrente
% Euro pro cap
Funzioni generali 32.2 % 280,6
Territorio e ambiente
17.4% 151,6
Settore sociale 16.6% 144,7
Istruzione pubblica 10.1% 88,0
Viabilità e trasporti 9.6% 83,7
Polizia locale 5.8% 50,5
Cultura 3.4% 29,6
Sportivo e ricreativo 1,5% 13,1
Altri 3.4% 29,6
I differenziali regionaliItalia
Entrate tributarie
325.6
Entrate extra tributarie
196.6
Totale entrate corr. proprie
522.2
Trasferimenti correnti
398.8
Entrate in c/capit.
195.1
Totale entrate 1.116.1
Nord
Euro pro cap.
%
339.8 30.6
235.8 21.2
575.6 51.8
339.4 30.6
195.1 17.6
1.110.1
Centro
Euro pro cap.
%
338.9 28.0
237.9 19.6
576.8 47.6
443.3 36.6
191.6 15.8
1.211.7
Sud
Euro pro cap.
%
299.2 28.0
121.3 11.3
420.5 39.3
452.0 42.3
197.3 18.4
1.069.7
I differenziali regionali
Italia Lombardia
Trentino A.A
Sardegna
Entrate tributarie 325.6 332.3 215.9 312.2
Entrate extra tributarie
196.6 249.4 453.8 142.2
Totale entrate proprie
522.2 581.7 669.7 454.4
Trasferimenti correnti
398.8 280.8 793.1 727.8
Entrate in c/capitale 195.1 165.0 738.0 362.6
Totale entrate 1.116.1 1.027.6 2.200.8 1.544.7
Le dinamiche nel periodo 2005-2009
ENTRATE 2005-2009
Entrate tributarie -5,9%
Entrate extra tributarie 9,6%
Totale entrate proprie correnti
-0,6%
Trasferimenti correnti 25%
Totale entrate correnti 8,6%
Entrate in c/capitale -2,9%
Totale entrate 6,4%
Le dinamiche nel periodo 2005-2009
USCITE %
Uscite correnti 9,1%
- Personale 5,2%
- Acquisto beni e servizi 11,8%
- Altro 9,2%
Uscite c/capitale -7,7%
Totale uscite 4,4%
Fino a tutto il 2010 non c’è traccia di federalismo nei Comuni perché:
Bassa autonomia impositiva, accentuata con eliminazione ICI
Blocco dei tributi propri Vincoli stringenti del Patto di Stabilità
Art. 119 Costituzione I Comuni, le Province, le Citta' metropolitane e
le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa.
Entrate
Uscite
Il federalismoLegge delega 42 del 2009: prima organica
attuazione del nuovo art. 119 della Costituzione, con la possibilità di realizzare in Italia la vera riforma dello Stato in base al principio di responsabilità.assicurare autonomia di entrata e di spesa di comuni,
province, città metropolitane e regioni garantire i princìpi di solidarietà e di coesione socialesostituire gradualmente, per tutti i livelli di governo, il
criterio della spesa storicagarantire massima responsabilizzazione di tutti i livelli
di governo e l'effettività e la trasparenza del controllo democratico nei confronti degli eletti.
Decreti attuativi della 42
D. legsl. 216 del 2010: fabbisogni standardDecreto legisl. 23 del 2011: federalismo
municipaleDecr. Legsl. 68 del 2011: federalismo
regionale e provincialeD. legsl 118 del 2011: bilanci Regioni,
Province e ComuniD. legsl. 149 del 2011: incandidabilità
Governatori, Presidenti Provincia, Sindaci se dissesto
PROBLEMA
A causa delle manovre correttive dei conti statali (D.L. 78 ma soprattutto D.L. 98 con correzione del D.L. 138), scelta di ridimensionamento strutturale del settore locale che, ad oggi appare più incidente e rilevante dello stesso disegno di decentramento del progetto federalista: diversi strumenti introdotti istituiscono criteri di valutazione e redistribuzione delle risorse che hanno carattere estemporaneo, senza che sia assicurata l’organicità complessiva degli interventi e valutata la sostenibilità degli effetti di ciascuna misura.
Accanimento sui Comuni, in particolare quelli inferiori ai 5.000 abitanti:Riduzione indennitàRiduzione consiglieriCancellazione dei Comuni < 1.000 ab., poi
rivistaAccorpamento obbligatorio delle funzioniAssoggettamento al Patto di StabilitàRiduzione della capacità mutuataria
I piccoli Comuni vera causa di spreco?
Il Comune di Acquanegra Cremonese
1.330 abitanti
5 dipendenti tempo pieno, di cui 3 in convenzione con un altro Comune (8 nel 2004)
2 dipendenti part time (1 nel 2004) 1/4 segretario comunale (1/2 nel 2004) dal 2004 al 2011 riduzione del 35% delle ore lavorate
Il Comune di Acquanegra Cremonese
ENTRATE Italia Nord Lombardia
Euro pro cap.
% Euro pro cap.
%
Entrate tributarie
325.6
339.8 30.6 332,3 32,3
Entrate extra tributarie
196.6
235.8 21.2 249,4 24,3
Totale entrate corr. proprie
522.2
575.6 51.8 581,7 56,6
Trasferimenti correnti
398.8
339.4 30.6 280,8 27,4
Entrate in c/capit.
195.1
195.1 17.6 165,0 16,0
Totale entrate
1.116.1
1.110.1
1.027,6
Acquanegra Crem.
Euro pro cap.
%
282,6 35,7
273,7 34,6
556,3 70,3
185,6 23,4
49,8 6,3
791,7
Indici di autonomia
Italia
Indice di autonomia tributaria
35,3%
Indice di autonomia finanziaria
56,7%
Indice di dipendenza dai trasferimenti
43,3%
Acquanegra
38%
75,0%
25%
Il Comune di Acquanegra Cremonese
Composizione della spesa corrente (euro/abit.)Italia
Funzioni generali 280,6
Territorio e ambiente
151,6
Settore sociale 144,7
Istruzione pubblica 88,0
Viabilità e trasporti 83,7
Polizia locale 50,5
Cultura 29,6
Sportivo e ricreativo 13,1
Altri 29,6
Acquanegra
Diff. %
183,3 -35%
98,8 -34%
61,7 -57%
70,3 -20%
84,7 +1%
29,5 -41%
28,9 -2%
9,3 -29%
1,0
Federalismo: vincolo o opportunità?
Grande opportunità“Un federalismo bene inteso e correttamente applicato
costituisce la principale e forse ormai unica soluzione alle lacerazioni che, anziché comporsi, spesso si allargano e moltiplicano tra il Nord e il Sud dell’Italia”. Prof. Ornaghi
“Il federalismo fiscale è il più imponente processo di razionalizzazione del sistema italiano di finanza pubblica degli ultimi 30 anni”. Prof. Antonini
Principi “rivoluzionari” per il sistema italiano: Premiare virtuosi e punire gli inefficienti “Fallimento politico” per amministratori incapaci Superamento spesa storica
Cantiere aperto, fare attenzione
Evitare storture dettate da situazione contingente
Puntare ad un federalismo autenticamente «solidale», attenzione ai meccanismi di perequazione
Dare piena attuazione al principio di sussidiarietà.
Federalismo municipaleDecr. Legsl. 23 del 2011Dal 2011 ai Comuni soppressione trasferimenti
statali sostituiti da:Compartecipazione all’IvaGettiti, in tutto o in parte, dei tributi statali sugli
immobili (imposte di registro, ipotecarie e catastali, IRPEF sui redditi fondiari …). Tali gettiti confluiranno nel triennio 2011-13 in un Fondo Sperimentale di Riequilibrio poi Fondo perequativo
Dal 2014 due nuovi tributi: Imposta municipale propria (IMU), imposta patrimoniale Imposta municipale secondaria, sull’utilizzo del territorio
Federalismo municipaleSblocco dell’addizionale IRPEF (con DL 138
sblocco completo)Revisione dell’imposta di scopo (ampliamento
delle opere finanziabili, durata 10 anni, intero ammontare opera)
Incentivi per lotta all’evasione
Problemi apertiincertezza sul gettito derivante dai diversi tributi a
livello territorialecriteri di distribuzione del fondo perequativo