Craniale - 5° stage

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(precedentemente chiamato osso malare)

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(precedentemente chiamato osso malare)

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L'osso zigomatico (prima osso malare)è un osso pari che forma la guancia del viso.

È quadrangolare e trasversalmente piatto, con tre facce (iugale, temporale e orbitale) quattro bordi e due processi.

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Vista postero-laterale

1. Processo frontale2. tubercolo marginale3. processo temporale4. m. grande zigomatico5. forame zigomatico-facciale6. Faccia iugale7. m. piccolo zigomatico8. m. elevatore del labbro sup. 9. Forame zigomatico-orbitale10. faccia orbitale

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Vista postero-mediale

1. n. zigomatico

2. Faccia temporale

3. m. massetere

4. Ramo e foramezigomatico-temporale

5. r. zigomatico-facciale

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La faccia iugale È laterale, convessa e liscia. È perforata dal forame

zigomatico-facciale. Al di sotto del forame si inseriscono i muscoli piccolo e grande zigomatico.

La faccia temporale È postero-mediale e concava con : Una superficie anteriore rugosa che si articola con il

mascellare; e una superficie posteriore, liscia, che costituisce il

limite anteriore della fossa temporale. È perforatain avanti dal forame zigomatico temporale.

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La faccia orbitale

È antero-mediale, liscia e concava. Forma la parete antero.laterale del piano e la paretelaterale dell’orbita.

Sulla parte verticale presenta il foramezigomatico-orbitale.

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I bordi

Il bordo orbitale, liscio e concavo, costituisce il segmentoinfero-laterale del bordo orbitale.

Il bordo mascellare è antero-inferiore e rugoso. Si articola con il processo zigomatico del mascellare.

Il bordo temporale è postero-superiore, convesso sullaparte superiore, e concavo in basso. In alto è in continuità con il processo frontale e in basso con il processo temporale. Presenta una sporgenza, il tubercolomarginale che presta inserzione alla fascia temporale.

Il bordo postero-inferiore, spesso e rugoso, presta inserzione al muscolo massetere.

Il bordo mediale, sottile, si articola in alto con la grande ala dello sfenoide e in basso con il mascellare.

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I processi

Il processo frontale è superiore, spesso e irregolare. In avanti si articola con il processo zigomatico del frontale, indietro con la grande ala dello sfenoide e la facciaorbitale del mascellare. Ad un centimetro dall’estremità, la faccia orbitale presenta l’eminenza orbitale (precedentemente chiamata tubercolo orbitale di Whitnall) , sulla quale si inserisce il legamento palpebralelaterale (e l’estensione laterale dell’aponevrosi delmuscolo elevatore della palpebra superiore). L’eminenzaorbitale è palpabile sul soggetto vivente.

Il processo temporale è posteriore e smussato verso il bordo superiore. Si unisce al processo zigomatico deltemporale per formare l’arcata zigomatica.

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La struttura L'osso zigomatico è costituito da tessuto compatto alla

periferia e da tessuto spugnoso al centro. Il canale zigomatico, a forma di Y, inizia dal forame

zigomatico-orbitale e si apre a livello dei due foramizigomatico-facciale e zigomatico-temporale. Libera il passaggio ai rami nervosi zigomatico-facciale e zigomatico-temporale.

L'ossificazione Questa parte da un punto di ossificazione che compare

alla VIII settimana di gravidanza nel tessutomembranoso.

L’osso è diviso in due parti diverse da una scissuraorizzontale.

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Il soggetto è disteso, l’operatore alla testa del soggetto; con pollice e indice o indice e medio, va a testare i movimentidi rotazione interna ed esterna dell’ossozigomatico.

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L’operatore testa prima l’uno e poi l’altroosso; non dimenticateche questo è un osso chiave, pertanto alla fine del trattamentodeve essere ben equilibrato.

Attenzione! quando c’è stato uno choc a livellodel volto (es. nel casodella boxe).

Cfr. Le ossa del voltoal prossimo seminario.

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Trazione con la mano zigomatica in direzione BASSO e FUORI per disingaggiarela fronto-zigomatica.

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Per disingaggiare la sfeno-zigomatica andremo a trazionare lo zigomo in direzione FUORI e AVANTI facendo punto fisso sulla grande ala dello sfenoide

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Possiamo utilizzare la stessa presa per disingaggiareCONTEMPORANEAMENTE sia fronto-zigomatica che sfeno-zigomatica. Andremo a fare punto fisso su frontale e grande ala dello sfenoide e andremo a trazionare lo zigomo in direzione BASSO AVANTI FUORI

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L'etmoide è un osso dispari e simmetrico dellaparte anteriore del cranio. Esso prende parte alla formazione delle orbite e delle cavitànasali. È costituito da quattro parti :

la lamina cribrata, posizionata orizzontalmentetra i labirinti etmoidali;

la lamina perpendicolare, verticale e mediana, appesa alla lamina cribrata;

I due labirinti etmoidali, masse laterali checontengono le cellule etmoidali.

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1.cresta galli

2. lamina cribrata

3. labirinto etmoidale

4.lamina perpendicolare

5. lamina orbitaria

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A. Orbita B. seno mascellare C. fossa nasale 1. cresta galli 2. lamina dentata 3. osso frontale 4. cornetto nasale sup. 5. labirinto etmoidale 6. osso zigomatico 7. cornetto nasale medio 8. processo uncinato 9. cornetto nasale inf. 10. mascellare 11. vomere 12. lamina perpendicolare

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Incastrata tra l’incisura etmoidale dell’ossofrontale, si estende da una labirinto all’altroe forma il tetto delle cavità nasali. La sua faccia superiore include nel piano mediano la cresta galli e su ogni lato, sagittalmente, le docce olfattive.

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1. lamina perpendicolare 2. ala della cresta galli 3. cresta galli 4. cellula etmoidale 5. lamina dentata 6. lamina orbitale 7. forame etmoidale 8. fessura etmoidale 9. solco e nervo

etmoidale ant. 10. solco e nervo

etmoidali post.

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La cresta galli

È una cresta triangolare e spugnosa.

Il bordo anteriore è corto, verticale e spesso. Si articola con il frontale tramitedue processi, le ali della cresta galli, le qualidelimitano il forame cieco.

Il suo bordo posteriore è lungo, sottile e inclinato. Dona inserzione alla falce delcervello.

La sua base corrisponde alla lamina cribrata.

Le facce laterali sono lisce e incurvate.

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Le docce olfattive

Queste sostengono i bulbi olfattivi e sono forate da molti orifizi, i forami etmoidali, destinati ai nervi olfattivi.

Contro la cresta galli si trova la fessuraetmoidale, contenente un prolungamentodella dura-madre e i nervi terminali (i nervi terminali sono considerati come i veri priminervi cranici la cui funzione sarà quellavegetativa). Davanti a ciascuna docciaolfattiva si trova il forame etmoidaleattraversato dal nervo etmoidale anteriore.

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Questa forma la parte antero-superiore delsetto nasale. Spesso deviata lateralmente, è sottile, piatta e quadrilatera.

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1. cresta galli 2. ala della cresta galli 3. lamina cribrata 4. lamina orbitale 5. cellula etmoidale 6. cornetto nasale

superiore 7. processo uncinato 8. cornetto nasale

medio 9. lamina

perpendicolare

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I bordi della lamina perpendicolare

Il bordo superiore è fissato alla lamina dentata.

Il bordo anteriore, obliquo in basso e in avanti, si articola con la spina nasale delfrontale e con la cresta delle ossa nasali.

Il bordo posteriore, obliquo in basso e indietro, si articola in alto con la cresta dellosfenoide e in basso con il vomere.

Il bordo inferiore, più spesso, si articola con la cartilagine del setto nasale.

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Le superfici laterali della lamina perpendicolare

Ricoperte dalla mucosa nasale, queste sono lisce ad eccezione delle loro parti superioriscavate da solchi per i nervi olfattivi.

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Ciascun labirinto (precedentemente chiamatomassa laterale) ha la forma di un parallelepipedo irregolare, a grande asse sagittale con sei facce.

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1: La lamina orbitale

Liscia e sottile, la lamina orbitale (precedentemente chiamata osso piano o lamina papiracea) forma una parte dellaparete mediale dell’orbita.

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1. cresta galli

2. cellule del labirintoetmoidale

3. lamina perpendicolare

4. processounciforme

5. lamina orbitale

6. cornetto medio

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2: La faccia nasale o mediale

Questa costituisce una parte della paretelaterale della cavità nasale. È irregolare per la presenza del rilievo dei cornetti etmoidali, lamelle ossee incurvate in basso e lateralmente.

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A faccia sup. 1. solco etmoidale ant. 2. solco etmoidale post. 3. cellule etmoidali 4. recesso sfeno-etmoidale 5. cornetto nasale supremo 6. corentto nasale superiore 7. cornetto nasale medio 8. solco dei nervi olfattivi 9. processo uncinato 10. meato nasale superiore 11. meato nasale medio 12. bulbo etmoidale 13. iato semi-lunare 14. infundibulum etmoidale 15. apertura del seno etmoidale

anteriore

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B Faccia post 1. solco etmoidale ant. 2. solco etmoidale post. 3. cellule etmoidali 4. recesso sfeno-etmoidale 5. cornetto nasale supremo 6. cornetto nasale superiore 7. cornetto nasale medio 8. solco dei nervi olfattivi 9. processo uncinato 10. meato nasale sup. 11. meato nasale medio 12. bulbo etmoidale 13. iato semi-lunare 14. infundibulum etmoidale 15. apertura del seno etmoidale

anteriore

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Il cornetto nasale superiore ha una base di impianto obliqua in basso e indietro. Forma il limite superiore del meato nasale superiore. Al di sopra di questo cornetto, si nota la presenza dei solchi verticali per i filettiolfattivi e sulla parte posteriore una piccoladepressione, il recesso sfeno-etmoidalecircondato da una cresta incostante, il cornetto nasale supremo.

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Il cornetto nasale medio ha una base di impianto concava in basso. Delimita in alto il meato nasale medio che presenta: la bolla etmoidale, salienza ovaleggiante che

corrisponde alle cellule etmoidali medie; Il processo uncinato (precedentemente chiamato

unciforme) che si distacca dall’estremitàanteriore del meato medio. Scende indietro per articolarsi con il processo etmoidale del cornettoinferiore. Ottura parzialmente lo iato mascellare;

l'infundibulum etmoidale, doccia obliqua in basso e indietro, che separa la bolla etmoidale delprocesso uncinato. La sua apertura nella cavitànasale costituisce lo iato semi-lunare. Nell’ infundibulum etmoidale si aprono i seni frontale, mascellare, etmoidali anteriori e posteriori.

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3: La faccia superiore

Questa prolunga lateralmente la lamina dentata e si articola con la superficie etmoidale del frontale. È scavata da cellule e da due solchi: i solchi etmoidali anteriore e posteriore.

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4: La faccia inferiore

Scavata da cellule, questa guarda verso il basso e lateralmente. Si articola in avanticon la faccia interna del mascellare e indietro con il processo orbitale del palatino.

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5: La faccia anteriore

Smussata a discapito della faccia laterale e di quella inferiore, questa è solcata da cellule e si articola con l’osso lacrimale e con il processo frontale del mascellare.

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6: La faccia posteriore

Solcata da cellule, si unisce alla facciaanteriore del corpo dello sfenoide.

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La cresta galli, costituita da tessutospongioso, può presentare un piccolo senoaereo.

I labirinti etmoidali sono formati da sottililamelle di tessuto compatto checircoscrivono delle cavità pneumatiche, le cellule etmoidali anteriori, medie e posteriori. Rivestite di mucosa nasale, questecostituiscono il seno etmoidale.

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I punti di ossificazione primaria, che sono due, uno per ciascun labirinto (situato a livello della lamina orbitale), compaiono tra il 4° e il 5° mese di gravidanza. Alla nascita, i labirinti sono completamente ossificati.

Il punto di ossificazione secondario, destinato alla lamina perpendicolare, compare alla fine del 1° anno di vita. L’ossificazione si estende verso la lamina cribrata nel corso del 2° anno. La fusione con lo sfenoide avviene a 25 anni.

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Test per l'etmoïde: -soggetto in

DD,operatore seduto lateralmente

-l'indice sulla glabellaposato lateralmente

-il maggiore sulle ossa proprie del naso

Alla flessione,si sente che la glabella va indietro e verso l'alto e la parte inferiore delle ossa proprie va in avntie un pocco verso l'alto.

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-soggetto in DD,operatoreseduto lateralmente.

-la mano cephalicacontrolla i pilastri esterni del frontale .

-la mano caudale sulle ossa proprie del naso.

-l'operatore porta avanti un pilastro del frontale,eporta la parte inferiore delle ossa proprie del naso di questo lato.

-poi ,ritorno alla posizione neutra

-poi, stessa cosa dell'altro lato

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(precedentemente chiamato osso proprio del naso)

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L'osso nasale (precedentemente chiamatoosso proprio del naso) è un osso pari che si appoggia al suo omologo costituendo loscheletro del dorso del naso. È quadrilatero, con due facce e quattro bordi.

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Osso nasale

Cartilagine settale

Cartilagine laterale

Grandi cartilagini alari

processo frontale del mascellare

Piccole cartilagini alari

Tessuto connettivo

osso frontale

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Processo nasale dell’osso frontale

Osso proprio del naso

Processo frontale dell’osso mascellare

Spina nasale

Orifizio piriforme

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La faccia esterna È convessa trasversalmente, e sulla parte

alta, concava verticalmente. Presta inserzione ai muscoli procero e nasale. Il centro è perforato da un forame

vascolare. La faccia interna

È concava trasversalmente e presenta il solco etmoidale percorso dal ramo nasale esterno del nervo etmoidale anteriore.

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I bordi Il bordo superiore è dentellato e si articola con

il bordo nasale del frontale. Il bordo inferiore continua con la cartilagine

nasale. Il bordo laterale è irregolare e si articola con la

parte alta del processo frontale del mascellare. Il bordo mediale è spesso e rugoso. Si articola

con il suo opposto formando indietro una crestaverticale che si articola con la spina nasale delfrontale, la lamina perpendicolare dell’etmoide e la cartilagine del setto nasale.

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La struttura

È costituito unicamente da osso compatto.

L'ossificazione

Il punto di ossificazione compare al 3°mesedella vita uterina all’interno della membranache ricopre la capsula cartilaginea nasale.

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L’operatore è sedutodi fianco al soggetto; una mano sul frontale e pollici e indici dellamano caudale appoggiati sulle 2 ossa nasali.

L’operatore ascolta il movimento di queste2 ossa.

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Variante dellaprecedente, ma tale tecnica ci serve maggiormente a compiere un pompage, ad esempionel caso di disturbi di sinusite.

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Il vomere è un osso impari e mediano, forma la parte postero-inferiore del setto nasale. È una lama quadrilatera, sagittale, a volte deviata lateralmente con due facce e quattrobordi.

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Parte anteriore della testa (taglio sagittale mediano)

1. Scaglia del frontale2. Seno frontale3. crista galli4. osso nasale5. Lama perpendicolare

dell’etmoide6. Cornetto nasale inferiore7. vomere8. Seno dello sfenoide9. Processo pterigoide10. osso palatino11. mascellare

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Sono piane e ognuna di esse presenta un solco stretto obliquo in basso e in avanti, il solco del vomere, per il nervo e i vasi naso-palatini.

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Il bordo superiore è spesso, e percorso da un solcolimitato dalle ali del vomere, che si applicano sullafaccia inferiore del corpo dello sfenoide per formareil canale sfeno-vomeriano (contiene una venetta). Il bordo laterale delle ali del vomere si articola con il processo sfenoidale dell’osso palatino e con il processo vaginale del processo pterigoide delimitandoil canale vomero-vaginale.

Il bordo inferiore si articola con la cresta nasale delmascellare e del palatino.

Il bordo anteriore, il più lungo, è inclinato verso il basso e in avanti. Si articola in alto con la lama perpendicolare dell’etmoide, e in basso con la cartilagine del setto nasale.

Il bordo superiore, libero e concavo, separa le coane.

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La struttura

Il vomere è costituito da osso compatto.

L'ossificazione

Procede da due punti di ossificazione checompaiono all’8° settimana della vitaintrauterina nel tessuto connettivo chericopre la cartilagine nasale. Le due lame ossee primitive si unisconosuccessivamente.

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La parte inferiore del SNC è costituita dal midollo spinale, situato interamente nel canalerachideo.

Nella restante parte del midollo spinale, si trovail tronco cerebrale costituito, dal basso in alto, da : Il bulbo rachideo, situato a livello del grande foro

dell’occipite e e sulla parte inferiore della cavitàcranica.

La protuberanza anulare, o punto di Varole, è situato a livello della lama quadrilatera dello sfenoide (ad es. Faccia posteriore del corpo dello sfenoide)

I peduncoli cerebrali, ricoperti indietro daitubercoli quadrigemini.

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Tronco

cerebrale

← Faccia anteriore

Faccia laterale →

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Il cervello, legato al tronco cerebrale daipeduncoli cerebrali, è costituito da una parte centrale (il diencefalo) e da 2 parti laterali(gli emisferi cerebrali).

Sulla parte posteriore del tronco cerebralesi trova il cervelletto. Cervelletto e troncocerebrale sono collegati da 3 peduncolicerebrali (inferiore, medio e superiore) su ogni lato.

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1) I neuroni

2) I vasi sanguigni e linfatici

3) Le cellule di sostegno: ci sono cellule ependimali, che rivestono le cavità, e le cellule gliali (= cellule della nevroglia) chesono di 2 tipi : astrociti e oligodendrociti.

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La pia-madre, molto vascolarizzata, segue fedelmente la forma del tessuto nervoso, introflettendosi nei vari solchi e scissure.

Il tessuto aracnoideo si adatta alla forma generale della dura madre rivestendo la sua faccia profonda. Segue la superficie delnevrasse ma passa a ponte sui differenti rilievi, formando deglispazi sotto-aracnoidei dove scorre il LCR. Questo è collegato alla pia-madre tramite tratti molto sottili.

La dura-madre è formata da 2 foglietti a livello del cranio. Il foglietto esterno riveste la scatola cranica aderendo al periosto,

inseredndosi attorno al foro occipitale, a livello di C2 e a livello di S2. questo invia un filo che termina alla fine del coccige e presenta piccoleinserzioni a livello di ogni foro di congiunzione..

Il foglietto esterno invia dei ripiegamenti in modo da dividere la scatolacranica formando in tal modo seni venosi : falce e tenda del cervello, falce e tentorio del cerevelletto, tenda dell’ipofisi, tenda del bulbo olfattivo.

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Il midollo presenta al centro il canale dell’ependima. Si allarga a livello del bulbo rachideo indietreggiando fino

a formare il 4° ventricolo. La giunzione tra il canaleepindemale e il 4° ventricolo si chiama foro di Magendie.

Lateralmente, il 4°ventricolo presenta 2 aperture (le aperture laterali, prima chiamate fori di Luschka) consentendo la comunicazione con gli spazi sottoaracnoidei.

Il 4° ventricolo prosegue in avanti e verso l’alto tramitel’acquedotto mesencefalico (prima chiamato acquedottodi Sylvius), a livello del peduncoli cerebrali.

Questo acquedotto si allarga a livello del deincefaloformando il 3° ventricolo.

Il 3° ventricolo comunica tramite i foramiinterventricolari (prima chiamati fori di Monro) con i ventricoli laterali, situati negli emisferi cerebrali.

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Separa il cervelletto e la parte posteriore delcervello. Presenta 2 circonferenze.

La grande circonferenza, più posteriore e più inferiore, si inserisce sulla protuberanza occipitale interna, lungo la doccia del seno laterale, sul bordosuperiore della rocca, per terminare sulle apofisiclinoidi posteriori dello sfenoide (parte superioredella lama quadrilatera dello sfenoide).

La piccola circonferenza è centrale e anteriore, concava in avanti (per lasciar passare il troncocerebrale). I bordi sono privi di inserzioni. Va ad incrociare la grande circonferenza terminando sulleapofisi clinoidi anteriori dello sfenoide.

A livello delle apofisi clinoidi anteriori e posteriori passano, tra i due foglietti, i nervi III e IV.

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È un’espansione del tentorio del cervelletto.

Si inserisce in avanti sul tubercolo pituitariodello sfenoide e sulle apofisi clinoidiposteriori; debordando lateralmente, forma il tetto del seno cavernoso.

Al centro, è perforata da un orifizio chelascia passare il peduncolo ipofisario.

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Ha una direzione sagittale e separa i 2 emisfericerebrali.

La base anteriore si inserisce sull’apofisi cristagallidell’etmoide.

Il bordo superiore si inserisce sulla sutura metopica, sulla sutura sagittale e sulla parte medianadell’occipite fino alla protuberanza occipitale interna. Si divide formando il seno sagittale superiore.

Il bordo inferiore è privo di inserzioni. Si divide per formare il seno sagittale inferiore.

La base posteriore, obliqua in basso e indietro, riunisce la tenda del cervelletto. La chiamiamo cosìlinea tranquilla di Sutherland. Si divide per formareil seno destro.

Prolungando la falce del cervello, la falce delcervelletto separa i 2 emisferi cerebellari.

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Si tratta di un liquido incolore prodotto daiplessi coroidei che provengono dall’introflessionedella pia-madre nei vari ventricoli. É dunque un essudato del sangue arterioso.

Scorre negli spazi sotto-aracnoidei, fungendo da cuscinetto al SNC, che protegge e nutre.

Capacità : da 15 a 18 cl. Esso viene completamente rinnovato ogni 7 ore.

La riduzione principale avviene a livello del senosagittale superiore della falce del cervello, tramite le granulazioni di Paccioni o corpuscoliaracnoidei. A tale livello, il LCR passa nel sanguevenoso.

C’è una riduzione minore a livello di ogni foro di congiunzione (spazi perivascolari). Qui il LCR passa nel sistema linfatico.

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I. Nervo olfattivo : esce dai fori dellalamina cribrata dentata dell’etmoide.

II. Nervo ottico : esce dal canale ottico, che è formato dall’unione delle due radicidelle piccole ali dello sfenoide.

III. Nervo oculomotore (a-t n. motoreoculare comune)

IV. Nervo trocleare (a-t n. patetico)

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V.Nervo trigemino → V1 : n. oftalmico(a-t n. oftalmico di Willis)

Da cui → n. frontale

→ n. lacrimale

→ n. nasale

→ V2 : ramo mascellare deltrigemino (a-t n. mascellare sup.)

→ V3 : ramo mandibolare deltrigemino (a-t n. mascellare inf.)

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VI. Nervo abducens (a-t n. motoreoculare esterno)

VII. Nervo facciale VIII. Nervo vestibolo-cocleare (a-t n.

uditivo) da cui scaturisce il nervo cocleare e il nervo vestibolare

IX. Nervo glossofaringeo X. Nervo vago (a-t n. pneumogastrico) XI. Nervo accessorio (a-t n. spinale) XII. Nervo ipoglosso

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I : fori della lama dentata dell’etmoide

II : canale ottico

III

IV fessura orbitaria superiore (a-t

V1 fessura sfenoidale)

VI

V2 : forame rotondo (a-t foro grande rotondo)

V3 : forame ovale (a-t foro ovale)

V3 (ramo meningeo) forame spinale (a-t piccolo rotondo)

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VIII : canale facciale (a-t acquedotto di Falope)

meato uditivo interno

IX

X forame giugolare (a-t foro strappatoXI posteriore)

XII : canale dell‘ipoglosso (a-t canalecondileo anteriore)

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Il canale ottico (emergenza del n. ottico) è formatodall’unione delle 2 radici delle piccole ali dellosfenoide.

Il ramo meningeo del V3 passa per il forame spinale, proprio come l’arteria meningea media.

A livello della rocca, si trova il meato uditivo interno(da cui passa il n. VIII). Da questo meato uditivointerno parte il canale facciale, da cui esce il n. VII. Tale canale facciale sbocca sulla faccia inferioredella rocca tramite il forame stilo-mastoideo.

La radice midollare del XI porta su il midollo nelcranio passando attraverso il forame magnum; poiriesce dal cranio attraverso il forame giugolare.

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È la quinta coppia di nervi cranici (numeratisecondo la priorità della loro emergenza). A livello di questa emergenza, la guaina delnervo si inserisce attorno al foro o lungo il canale di uscita.

Il V è un nervo misto (sensitivo-motore). Infatti, solo il V3 è misto poichè riceve unaradice motrice che parte dai nuclei motorisituati nella zona bulbo-protuberale.

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Corpo dello sfenoide

Articolazione sfeno-basilare

Apofisi basilare dell’occipite

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La radice sensitiva arriva ai nuclei sensitivicheformano una lunga colonna della protuberanzafino alle cervicali.

Tale radice sensitiva arriva al ganglio trigemino(a-t ganglio di Gasser).

Il ganglio trigemino riposa in una fossetta che si trova sulla faccia anteriore endocranica dellarocca.

Questo ganglio è limitato da una piega delladura-madre : il cavo di Meckel.

Partendo da questo ganglio trigemino partono 3 rami : Un ramo supero-interno o oftalmico : V1

Un ramo medio o mascellare : V2

Un ramo infero-esterno o mandibolare : V3

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Il V1 è vicino alla carotide interna, nella loggia cavernosa (dove si trova il seno cavernoso).

La loggia cavernosa ha una parete esterna che si sdoppia. In questo sdoppiamento passano il III, il IV e il V1. A livello di questa parete, quindi, c’è tensione; tali nervi possono essere toccati.

Poco prima di uscire dalla loggia cavernosa, il V1

si divide in 3 rami : Un ramo interno : il nervo nasale.

Un ramo medio : il nervo frontale.

Un ramo esterno : il nervo lacrimale.

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La fessura orbitaria superiore si divide in 2 parti: Una parte interna, ovalica, interamente occuoata dal tendine di muscoli

dell’occhio (a-t tendine di Zinn). All‘interno di questo tendine, c’è un foro (l’anello tendineo comune, a-t anello di Zinn) da cui passano il III, il IV, il nervo nasale e vene oftalmiche.

Una parte esterna, affusolata, chiusa da una membrana perforata da fori tramite cui passano, dall’interno all’esterno, il IV, il nervo frontale, il nervo lacrimale e vene oftalmiche.

Il nervo frontale va poi sulla parte superiore delle fosse nasali. Il nervo frontale emerge a livello della tacca sopra orbitaria. Il nervo lacrimale si dirige sulla ghiandola lacrimale che è la più

laterale. Territorio funzionale del V1 : sensibilità di

La pelle della fronte La palpebra superiore Le mucose della parte superiore delle fosse nasali Il globo oculare La dura madre frontale

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Il V2 parte dal ganglio trigeminale. Ha un tragitto a baionetta. Diventa esocranico passando per il foro rotondo. Il V2 sale verticalmente al di sopra della fossa pterigo-

mascellare.

Da tale ramo principale, si distaccano: Un ramo pterigo-palatino dal quale è sospeso il ganglio sfeno-palatino Rami dentari.

Poi tale ramo principale si orizzontalizza e passa nel canaleinfra-orbitario. Emerge a livello del viso attraverso il forameinfra-orbitario.

Territorio funzionale del V2 : Pelle della guancia Palpebra inferiore Labbro superiore Denti e gengive superiori Mucose della parte inferiore delle fosse nasali.

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In questa parte endocranica, il V3 riceve il ramomoptrice del trigemino.

Poi il V3 diventa esocranico passando per il forame ovale, accompagnato dalla piccola arteriameningea.

Immediatamente dopo il forame ovale, si distacca il ramo meningeo che diventanuovamente endocranico, passando per il foramespinale, accompagnato dall’arteria meningeamedia.

Poi, il V3 si divide in un tronco anteriore e in unoposteriore :

Il tronco anteriore innerva i muscoli masticatori(temporale e massetere) via di numerosi rami.

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Il tronco posteriore darà in successione: Un tronco comune che innerva:

Il muscolo pterigoideo medio che è anche un muscolo masticatorio ; Il muscolo palatino esterno (il palatino interno e quello esterno

aprono la parte cartilaginea della tromba d’Eustachio) ; Il muscolo tensore del timpano, il quale contraendosi riduce i rumori

troppo forti. Un ramo auricolo-temporale che innerva :

la regione mastoidea l'ATM.

Un ramo motorio che innerva i due muscoli che partecipano all’aperturadella bocca : il milo-ioideo Il ventre anteriore del digastrico.

Il nervo dentario inferiore, che entra nel canale dentario inferiore per finire a livello del forame mentoniero (sulla verticale del 1° premolare).

Il nervo linguale, che innerva i ⅔ anteriori della lingua. Questo è siasensibile che sensoriale, ovvero trasporta fibre sensibili del V3 e, allo stesso tempo, fibre sensoriali del VII che formano la corda deltimpano (tali fibre sensoriali veicolano le informazioni del gusto).

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Territorio funzionale del V3 : Pelle della regione temporale Pelle della guancia Pelle del mento Sensibilità della mucosa buccale Sensibilità della faccia interna della guancia Sensibilità delle gengive inferiori Sensibilità del labbro inferiore Sensibilità dei ⅔ anteriori della lingua Sensibilità dei denti e della mandibola Fossa cerebrale media Tutti i muscoli citati più alti.

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Disturbi sensibili Si distinguono 2 categorie : i disturbi oggettivi e

i disturbi soggettivi. I disturbi oggettivi :

Anestesia o ipoestesia superficiale nella zona cutanea di uno dei 3 rami (la sensibilità profonda non dipende dal V , bensì dal VII).

Anestesia della cornea con abolizione del riflesso corneo(ad es. Chiudere l’occhio quando un oggetto si avvicina).

I disturbi soggettivi : Nevralgia facciale, anche chiamata tic dolorosi o nevralgia

essenziale. Tale nevralgia è unilaterale e iperestesica. Si accompagna a tic e a fibrillazioni. Questa non intacca immediatamente i 3 rami, nè si

accompagna ad affezioni di altri nervi.

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Disturbi di mobilità Paralisi dei muscoli masticatori con riflesso masseterino

abolito (=si appoggiano 2 dita sul mento, si colpisce con un martello e il riflesso sarà quello di chiudere la bocca).

L'inverso : trisma = contrattura parossistica dei masticatori da cui l’impossibilità o la difficoltànell’apertura.

NB1 : la paralisi « a frigore » (detta da freddo) è unaparalisi facciale del VII. È unilaterale. In tal caso, si presenta l’impossibilità o la difficoltà di chiudere la palpebra inferiore, a cui consegue la lacrimazione. La si tratterà lavorando sui temporali.

In caso di eccitazione del VII, ci sarà contrazioneritmica dei muscoli della mimica e chiusura ritmica dei muscoli della palpebra. É faticoso ma non doloroso(quindi non si parla di nevralgia del VII).

NB2 : la ptosi della palpebra superiore dipende dal III.

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Estrazione difficoltosa di un dente.

Malocclusione dei denti.

Trauma dell'ATM (via ramo auricolo-temporale V3).

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Test dell'ATM (Cf. corso ATM) Per la RI della parte inferiore, soggetto in D.

Dorsale All’inizio. Si testa senza chiudere i denti => si

memorizza il risultato del test: « riferimento » Poi, serrando i denti => diminuzione della RI sul lato

dell'ATM che presenta problemi Poi, chiudendo i denti, mentre il paziente oppone

resistenza, posando 2 dita sull’ATM che presentaproblemi. Se in questo caso, si ritrova l’ampiezza di riferimento, è a causa di un problema derivantesicuramente dall’ATM. Altrimenti, si tratta di un problema di occlusione e sarà dunque competenza di un dentista.

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Correzione All‘apertura della bocca, i condili rotolano e poi vanno in

avanti. Per testarlo, il soggetto è in DD, testa ruotata,

l’operatore è seduto di lato. La mano cefalica protegge il temporale. Pollice e indice della mano caudale controllano il collo

condileo all’altezza del lobo dell’orecchio, e testano la facilità di scivolamento antero-posteriore.

Si compirà un pompage in direzione caudale-cefalica. Poi per la correzione, seguirà una fase funzionale seguita

da una di consolidamento. Poi si andrà a lavorare sistematicamente sul lato opposto. Infine, l’operatore andrà a posizionarsi alla testa del

soggetto per testare contemporaneamente i 2 e per rintracciare la zona di equilibrio in rotazione destra o sinistra.

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Soggetto in D. Dorsale, operatore sedutolateralmente.

La mano cefalica controlla la volta vicino allegrandi ali dello sfenoide.

La mano caudale afferra il mento.

Si seguono i movimenti imposti dalla mandibola.

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STRUTTURA:

-Endonervio : che raggruppa le fibre a mòdi fascicolo primario

-Perinervio : imballaggio dei fascicoliprimari

-Epinervio : imballaggio finale del nervo

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Endonervio :

Mezzo di protezione e nutrizione: crea per le fibre un ambiente costante.

Pressione più o meno costante attorno alle fibre = molto scambio tra connettivo e fibre.

Perinervio :

Strato molto sottile e molto resistente = barrierameccanica alle forze esterne, struttura più solida del nervo.

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Epinervio :Tessuto +molle

Struttura che si trova sia attorno che dentro i fascicoli.

Funzione di imbottitura del nervo, contiene delgrasso, strato che si ispessisce alle sollecitazionimeccaniche (attraversamento di una articolazione) =tessuto che consente di disperdere le sollecitazioni meccaniche.

L’involucro dei nervi è la continuità delle meningi(endonervio = pia madre; perinervio = aracnoide; epinervio = DM –dura madre).

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Percentuale di TC in un nervo= dal 50 al 90%il connettivo ha una grande reattività(edema=aumento della pressione locale)

Maggiore è la presenza di lobuli di grasso, maggiore è la costrizione da pressione.

Nervo=molto vascolarizzato=grande reazione allemanipolazioni.

Per le manipolazioni = essere il meno compressivipossibile (altrimenti parestesia).

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Proprietà meccaniche del nervo : -Struttura mobile, per adattarsi a questi movimenti, il

nervo scivola o si deforma nel suo ambiente(accorciamento, scivolamento, stiramento).

-Struttura molto resistente (da 9 a 26 kg per il n.cubitale - ulnare).

Prima di rompersi, si allunga dall’8 al 20%. -viscoelasticità=deformazione che si verifica nel

tempo (elasticità=deformazione istantanea). Giocare con la viscoelasticità, importante nelle

manipolazioni.

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Costrizioni neurali :

-Pressione intra-neurale intrinseca (PINI)

Integralità delle pressioni intra-cellulari in ogni assone, aumentata a causa dellapressione intra-vascolare nel vasonervorum e modulata dalla pressioneintra-fascicolare (effetto Turgor).

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-Pressione intra-neurale estrinseca (PINE)

=pressione creata dai tessuti che circondano il nervo.

Ogni volta che il nervo presenta un problema, occorre lavorare sul suo ambiente: se un nervoè schiacciato=trattamento sullo schiacciamento.

Quando lavoro su pressione estrinseca=dimuzione del conflitto

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Tensione distale permanente:I nervi hanno sempre tendenza ad aprirsi verso

l’esterno del loro tragitto. Tutto avviene come se l’estremità distale cercasse di allontanarsiverso la periferia.

Relazione tra tensione e compressione delnervo :

Nella posizione di compressione del nervo, c’è una tensione (dovuta al diradamento). Se si tira sul nervo=aumento della pressione interna

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Patologia Funzionale :

-Fibrosi neurale : Perdita della viscoelasticitàInteressamento degli strati connettivi che perdono la

loro elasticità locale, la mano lo percepisce = interessamento della funzione del nervo.

-CompressioneQuando la fibrosi diventa cicatrice = cambio di

pressione. Si può lavorare su questa compressione agendo

sull’effetto vascolare.

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Soggetto in Dec. Dors, test con il palmo dellamano indietro alla sutura coronale (appoggio relativamente forte), l’altra manoè sotto l’occipitale.

.

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1-osseaMano solamente in ascolto=fissitàosseaArresto abbastanza netto.L’ascolto è una diagnosi, l’induzione è un trattamento.

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2-Suturale

Mano che affonda in profondità

Scivolamento e arresto

3-Membranoso

Mano che affonda e scivola

4-Cerebrale

Cervello

Mano cerebrale affonda e non si ferma

Mai bruscamente =sensazione di

scivolamento

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5-Emotionale

Mano che non è a contatto con il cranio

6- nervoso

Membrana fissata

È in relazione con un nervo cranico?

Si stimola il nervo e si osserva se l’ascolto è migliore

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Legge di Hilton:

Un nervo che incrocia un’articolazione va ad innervare questa articolazione, i muscoli motoridell’articolazione e la pelle che ricopre i muscoli.

Manipolazione dei nervi a livello della volta = azione sulle suture e le strutture soggiacenti(sistema membranoso all’interno del cranio).

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I nervi a livello del cuoio capelluto sono circondati da fasce:

Se nervo indurito = fascia indurita

=rilasciare il collare fasciale affinchè il nervopossa avere una mobilità.

Arteria vertebrale può essere in vasocostrizionequindi lavorando a questo livello, si agiscesulla vasocostrizione.

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Tecnica:

Soggetto in DD, dito medio sul nervo, l’altro al disopra, leggera compressione, poi a metà corsa, si rilascia e si proseguecon l’ascolto del nervo (seguire l’ascolto e incoraggiarlo). Arresto della manovraquando non c’è più ascolto.

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Il nervo frontale e il nervo ricorrente di Arnold si ricongiungono tramite delle anastomosi a livello della sutura coronale (Arnold=falce delcervello e tenda).

Per sentire Arnold, 3 dita sotto l’occipite e un dito lateralalmente, si cerca un rilievo neurale.

Quando il V1 è indurito, V2 sarà indurito dellostesso lato quindi se si lavora su Arnold=risultato migliore.

Il V1 fornisce rami palpabili a livello frontale e delbordo orbitale.

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Dopo aver lavorato sul nervo (compressioneleggera poi rilascio più dolce possibile e rilasciando si ascolta e si incoraggia l’ascolto).

Poi ascolto del foro sopra-orbitale e del nervofrontale.

Poi si può anche lavorare con un dito sul bouquet nervoso e un dito sul foro= piccolo stiramento.

Scopo : informare il sistema centrale

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Lavoro intra-buccale con i 2 indici.

Un dito nella bocca che corrisponde all’altro dito sul rigonfiamento nervoso a livello del forosotto-orbitale.

Si comprimono leggermente le 2 dita, poi rilasciosenza perdere il nervo, lo si stira, lo si ascoltafino ad avvertire un rilasciamento.

2° branca del V2 : - nervo naso-palatino

- nervo palatino anteriore

- nervo palatino posteriore.

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Questi 3 nervi sono connessi al ganglio sfeno-palatino=effetto neurovegetativo molto interessante.

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-Per il nervo naso-palatino :

indice intrabuccale giusto dietro gliincisivi, si comprime, si rilascia poi si tratta in distalità (verso i denti).

Si possono fare anche dei movimentilaterali per far ruotare il nervo.

In seguito si testa in ascolto per vedere se è ok.

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-Per il nervo palatino anteriore :Sempre in intra-buccale.

Si percorrono i denti fino ad arrivare ai denti del giudizio, poi si compie unaleggera rotazione del dito (attenzione al riflesso di nausea), si comprime, si rilascia si tratta e si ascolta.

La trazione del bouquet si compie in Avanti(direzione del bouquet).

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-Per il nervo palatino posteriore :

Dietro i denti del giudizio (direzione pterigoidea).

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La concavità mediale del nervo ottico glipermette di muoversi ancora di più.

Valutare la viscoelasticità del nervo

Quando si comprime si aumenta la concavità.

SCOPO :

Accorciare il nervo e valutarne il ritorno.

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1a tecnica:Si riporta il globo in posizione mediana e posteriore

per inibire il nervo e si lascia ritornareapprezzandone il ritorno immediato. Diverse volte.

Se assenza di ritorno immediato=fissazione craniale

Quando l’occhio è duro alla pressione = ipertensioneretinica.

Quando l’occhio non torna subito=probl. del nervo

Quando impressione di durezza sui 2 globi = reni e ipertensione.

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2a tecnica:

Una mano occipitale (longitudinale)

Una mano sul vertex, 2 cm in avanti rispettoall’incrocio tra sutura coronale e sagittale

Si chiede al soggetto di aprire gli occhi e di guardare prima a destra e poi a sinistra; si sente molto bene il movimento cranico.

Possibilità di accentuare la pressione sul lato facile (per gli occhi).

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Es :

Restrizione a sinistra (occhio che va facilmente a destra), la mano si posa sul lato destro per comprimere l’AV del cranio verso la sinistra e si chiede al soggetto di guardare a sinistra per aumentare la correzione.

La mano occipitale comprime.

Tutta questa compressione è nella fase di estensione del MRP (le 2 mani fanno come unarotazione poi rilasciano poi ricomprimono).

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Connessione tra occhio e campo visivo.

Mano occipitale e mano sul globo che comprime.

È una reazione di espansione dell’occipite a sinistra o a destra?

Se la risposta è a destra, si cerca di far collegare la compressione del globo con la zona destradell’occipite che si espande.

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Tecnica :

Trovare il nervo, bocca socchiusa tra la branca ascendentee l’arco post. di C1.

Mettersi in ascolto sul nervo, andare in profondità e in post. con l’indice (dietro il lobo dell’orecchio) si cerca il ramo retro-auricolare, filetto nervoso.

Ci si mette in doppio ascolto sui 2 nervi.

Indicazioni : ATM, paralisi facciale a frigore (il prima possibile).

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SCOPO : cercare il rilasciamento della DM

Nozione di tubo e di ascolto in 3D

>>test dura madre a livello vertebrale

>>mettere in tensione la DM prima di trattarla

>>memorizzazione emotiva a livellocerebrale (encefalo).

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Soggetto in piedi :Soggetto con gli occhi chiusi, peso della mano

dell’operatore sul vertex-se la mano è attirata come in basso>>Dura Madre-se mano attratta Avanti o indietro>>osteo-articolare

« i messaggi del corpo sono chiari all’inizio e diffusialla fine »

Soggetto in DD :

Una mano sull’occipite, l’altra sulla sommità, stessa cosa.

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Soggetto in DDAscolto craniale: una mano occipitale, una mano sulla

sommità (pressione abbastanza forte) dove va la mia mano?

Poi ascolto della D. Madre con trazione sotto C0 (durante la fase di espansione) e durante la fase di retrazione, lasciar tornare, più cicli e alla fine trazione un po’ più forte.

Visualizzazione di un tubo, test in 3D, inclinazionelaterale da un lato e dall’altro per inibire i muscolie sapere se problema ant. o post.

Trazione e localizzazione di dove lascia e di dove si blocca!

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Messa in tensione della D. Madre ripetuta più volte per provare a far lasciare.

Quando la D. Madre ha lasciato, si può lavorare a livello vertebrale o viscerale.

L’arteria vertebrale è circondata dalla DM quindise fissazione D. Madre >>problema arteriavertebrale.

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Indicazioni :

-torcicollo

-plagiocefalia

-NCB

-post epidurale (rottura della DM)

-sciatalgia

-discectomia

-nevralgia intercostale

-cefalgia

-emicrania (arteria meningea media).

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E’ durante quasta fase di incontro e passaggio che possonoprodursi delle lesioni intra-ossee

-parti ossee

-le parti molli

-il diametro di colui che arriva

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I diametri del bacino dove passerà la testa del feto:

Diametro utiletra il promontorio del sacro e il bordosuperieore della sinfisi pubica . Diametro di circa 13cm

Diametri obliquisono 2 . Vanno dall’estremità inferiore dellasacro-iliaca, da un lato, ad un punto situato a metà distanza tra la spina ischiatica e la sinfisipubica=12cm

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Diametro trasversaleva da un punto situato a metà strada tra l’estremitàdella sacro-iliaca e la spina ischiatica dello stessolato e il suo omologo opposto =12cm

Il mobile fetale passerà dapprima tra 2 filiere:

-la filiera ossea: distretto superioredistretto inferiore

-la filiera delle parti molli: vaginaelevatore dell’anoalcuni muscoli del perineo

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In questo stretto, il feto deve intrufolarsi, ruotare e virare.Inoltre deve subire le contrazioni uterine=percorso del combattente.Tutte queste difficoltà servono a modellarel’insieme, non solo del cranio, ma anche delle curve vertebrali, cosa molto importante per la sua statica futura.

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I diametri nel feto: in numero di 3

L’asse sotto occipito-bregmatico(B) misuracirca 9,5 cm nel feto pre-nascita il cui perimetrocranico e normalmente =33 / 35cm

-al di-sotto di 31 cm =microcefalia-al di-sopra di 38-39 cm si pensa ad una

idrocefalia

L’asse occipito-mentoniero misura circa12 cm

L’asse bregma-gonion misura circa 8 cm

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Il parto in (OISA) occipito-iliaco sinistro anteriore :E’ la presentazione più comune = 64% dei casiIl feto si è girato e scende normalmente dal lato sinistro del bacino dellamadre.Il lato sinistro del cranio fetale si presenta nella fossa iliaca della madre. Questo avviene perché l’utero della madre, negli ultimi giorni di gravidanza, ha cambiato orientazione.

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OISA:1° tempo - Impegno

2° tempo: discesa e Rotazione di 1/8° di cerchio

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In effetti , l’utero ruoterà:

1. Sull’asse antero-posteriore di maniera che il collo andrà verso sinistra e il corpo verso destra

2. Sull’asse trasversale di modo che il collo va in avanti e il corpo va indietro

3. Il altre parole, farà in modo di presentare il suocorpo nella concavità naturale delle lombari(abbiamo tutti una curva scoliotica fisiologica a concavità dorsale sinistra e lombare destra)

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FISIOLOGICAMENTE , c’è più spazio nel bacino a sinistra che a destra

Il più delle volte abbiamo Ts/s del sacro e dunquerotazione posteriore dell’iliaco e dunque chiusuradel distretto superiore a destra; da cui più spazio a sinistra

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Le contrazioni partono dal fondo uterino verso il bacinoLs contrazioni arrivano sul sacro del bambino

L’apertura del collo uterino avviene in 2 tempi:-accorciamento o appianamento

-dilatazioneAppianamento sotto l’influenza delle contrazioniuterineSotto ossitocina, contrazioni 3 volte superioril’appiattimento segna l’inizio del travaglioL’appoggio delle membrane ovulari (che contengono il liquido amniotico) favorisce l’appiattimento

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1° tempo : impegno e flessione della testaIl bambino deve flettere completemente la testa sul torace, presenteràcosì il suo diametro in modo corretto (questa flessione anterioreavviene con sfregamento dell’occipite)Presence delle fontanelle = diminuzione dei diametribilancio in questo momento:-il corpo uterino è basculato a destra-poi indietro secondo l’asse trasversale-Arti Inf. e Arti Sup. piegatiPosizione ideale per l’impegno!La dilatazione deve iniziare (2 problemi: o una cattiva dilatazione con delle contrazioni eccessive, o delle contrazioni normali e una cattivadilatazione)

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>>2 conseguenze:

Lesione intra ossea del sacro

Lesione di compressione di L5/S1

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2° tempo :la descesa/rotazione

A partire dal momento in cui la dilatazione raggiunge i 10 cm, la testa può impegnarsi nelle parti molli e il fondo uterino spinge il fetoE’ la posizione ideale per un parto con il passaggio facilitato: il feto presenta il suo diametro sotto-occipito-bregmatico neldiametro utile (rapporto 12 per 9,5 cm) – Spazio abbondante!!!

L’occipite sinistro struscia la parte interna dell’iliaco sinistro dellamadre, per via dell’orientamento dell’utero. Questostrofinamento provoca una ROTAZIONE sull’asse verticale delcorpo del feto: che scenderà ruotando!

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Progressione con rotazione della testa per avere unapresantazione dell’occipite sotto pubico(dalla posizione occipito-iliaca passa alla posizionepubica)

Alla fine ,l’ occipite si presenta sotto la sinfisi

Se il bambino ha superato il distrettosuperiore=evitare il cesareo >>per rischio di problemineurologici poiché una volta impegnato , gli iliaci si richiudono per l’apertura del distretto inferiore

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Altri elementi di facilitazione:

-L’acavallamento dei parietali diminuirà il diametro trasversaledel cranio. Il parietale G passa sotto il parietale D, poi i frontalipassano sotto i parietali, da cui la diminuzione del diamtroantero-posteriore-Si produce anche una spinta sanguigna che permette di diminuire ulteriormente i diametri-E’ un momento critico perché se il feto si ferma, c’è richio di asfissia. -Una volta uscito il feto, l’afflusso sanguigno , la 1° inspirazione , il 1° grido = ridispiegano i parietali e i frontali.

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3° tempo :secondamento

Mecanismo di forza che oltre alla contrazione uterina necessiteràdegli sforzi espulsivi prodotti dai muscoli addominali. l’espulsione degli annessi fetali è dunque l’ultima fase cheinterviene 20min dolpo l’espulsione (l’utero ha un tempo di riposo post espulsione per poi riprendere le contrazioni=scollamento ed espulsione della placenta)

Durante l’espulsione, il viso del bambino è contro la pareteanteriore del sacro. Quando il bambino farà una « reptation » , il suo viso si schiaccerà contro il sacro>> bébé che russa

>>problemi lacrimali

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-per uscire, il bambino alzerà dunque la testa =1°

curva cervicale (non se fa il cesareo)-Uscita la testa, il bambino è obbligato a girare per compiere una rotazione delle spalle (normalmenteè durante una contrazione che la 1° spalla esce)-Inflessione latérale della colonna a seguire>> il che può spiegare le scoliosi del lattante(scoliosi intra uterina=tessuto meno denso rispettoalla scoliosi durante il parto) -Alla 7a settimana , il bebé sente tutto (stress , gioia, vissuto dei tessuti in funzione di una certaposizione)

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Il parto in OIDP

35% delle presentazioni, 1 donna su 3

L’occipite sinistro si ritrova nella fossa iliaca destra.. Per trovarsi nella posizione di uscita, il feto deve compiere unarotazione di 135° sull’asse verticale , e può incontrare degliostacoli (il sacro lo può frenare)

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1° tempo: impegno

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A quali problemi può andare incontro?

1. Una testa mal flessa, non potrà presentare il diametro sotto occipito-bregmatico = molto frequente nell’ OIDP poiché va nel sensocontrario dell’utero che invece va sempre verso destra

2. Le OIDP hann una discesa più lenta e più difficile perchè ci sono 135° da percorrere

3. La rotazione può fermarsi in diversi punti:

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Se la rotazione è completamente: obbligo di cesareo

Se inizia la rotazione e si ferma in occipito sacrale: forcipe per finire di ruotae=episiotomialarga a c ‘cioè dai 2 lati

Se si ferma di traverso (circa100°)>>episiotomia normale e forcipe e tuttoandrà bene

Ci sono diverse problematiche possibili di dilatazione=constatazione=sensa spiegazione!!!

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Presentazione di fronte

Da 1 a 2 /1000

La vediamo spesso nel dolicefalo, cranio lungo. Per noi è una morfologia di estensione.

Un cranio medio si chiama mesocefalo.

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Presentazione di faccia0,15%Scende come lo sciatore, testa in avanti. Il travaglio può essere molto lungo.Ad un certo punto dovrà curvare verso la concavità del sacro ed ègrazie a questa che potrà deflettere la testa ed arrivare mento in avanti.Il problema sorge se la madre ha lesioni di sacro come un sacro anteriore ho un coccige uncinato: il mento sbattera sopra con il nasoverso l’alto.Questa presentazione necessita di un perineo tonico per poterci« rimbalzare » su e continuare la propria rotazione (altrimenti si ferma e dunque cesareo)

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Presentazione di spalla

0,3% rare

Due soluzioni: o fa una invesrione all’ultimo momento, per presentare la testa in basso, o fare il cesareo.

A volte si ruota nel modo giusto all’ultimo momento..!!

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Presentazione podalica

3,8% . E’ la 3a presentazione in percentuale dopo l’OISA e l’ OIDP = 2 tipi

>>podalico incompleto (7/10)arti inferiori tesi, piedi al mento, braccia piegate sugli artiinferiori

>>podalico completo =idem ma gomiti e ginocchia piegatecon testa in alto

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Differenza tra le primipare e le multipare :

Nelle primipare, in generale sono delle presentazioni podalicheincomplete poiché hanno un utero più largo e più lungo e il feto prendespazio come può: così allunga le gambe.

Nelle multipare, più spesso sono delle presentazioni podalichecomplete perché l’utero è più largo.

Nelle primipare, l’impegno è molto precoce, la dilatazione abbastanzarapida

Le superfici in pressione sono maggiori, dunque c’è più movimento, la gravità interviene e la dilatazione è maggiore.

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Meccanismo normale

Lingaggio è in un diametro obliquo, come in una OIsA , mai la testa èin alto, poi fa la sua rotazione per tovarsi con la schiena ruotata in avanti.

Vale a dire: , invece di creare una curva cervicale farà per prima quellalombare. Poi , la test è in obliquo, perpendicolare alle spalle, dunque ben flessa d-fa uscire i glutei-la colonna lombare si deflette-la colonna dorsale scivola dotto il giogo pelvico

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-la colonna cervicale a sua volta si fletterà-la bozza occipitale arriva e ora si compie un iper-flessionemolto rapida per terminare di farla uscire ed evitare di bloccarsi

Il grande pericolo:

Se la prima manovra non è rapida, l’inion si blocca sotto il pavimento pelvico. Il pivot occipitale non si può compieree, rapidamente , la contrazione successiva crea delle lesioniimportanti>>malattia di LITTLE (IMC) poiché il grande fotro si chiuderà da tutti i lati e i fasci piramidali ed estra-piramidali saranno compressi.

Grande eziologia di little=essere trattenuto dal bacino dellamadre durante una contrazione.

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Gravidanza gemellare

-in generale , gli uteri sono molto grossi

-Il 1° si presenta in OIGApoi dopo un tempo di riposo, fase di remissione chimicache permette di verificare se la 2a presentazione è normale . Se tutto ok il 1o s’impegna e il 2o gli ruota dietro

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Il dono della vita=dono del movimentoPinocchio , osteopatia=la fata buona che ripara il movimento(esterno ma anche quello interno) , quando è ostacolato.Riporta il ritmo nel quale ci sentiamo bene!E’ dunque in ogni logica indicata nell’ installarsi della gravidanza, quando la donna più che mai ha bisogno che il suo corpo funzioniin modo armonioso

L’osteopatia ha un suo ruolo nella preparazione all’arrivo del

neonato .Un azione a livello dei ritmi cranici, cranio molto malleabile, puòriportare il movimento naturale di quest’ultimo, spesso perturbatoal momento del parto=sviluppo armonioso del bambino

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L’osteopatia:- palpa articolazione per articolazione, tessuto per tessuto(movimento e qualità del tessuto)-ricerca il movimento anormale, limitato , bloccato-una volta localizzato, tratta la prima lesione osteopatica, spesso all’ origine delle problematiche dell’adulto-nei neonati, trattiamo dal basso verso l‘alto per apprezzare il livello di compressione durante la spinta uterina sul bacino per l’uscita dellatesta-inizialmente va a memorizzare il ritmo del paziente e saprà ciò chenon va -MRP inizia dal primo crido ed è lanciato alla prima respirazione>>morte-E’questo ritmo che andremo a restaurare(blocchi , lesioni, tensioni, fatica, sfinimento)

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E’ appassionante apprendere quall’è il suo proprio ritmo ,e possiamo inseguito provare ad adattare il suo modo di vitain modo a non perturbarlo troppo. (un neonato in apparenza agitato quando il suo ritmo è calmo , ha forsebisogno che smettiamo di farlo vivere a 100 all’ora! Un Bambino con andatura apatica , nonostante un ritmointerno dinamico, può soffrire di uno stato depressivo!)

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Mamma e neonato=il prima possible èmeglio!!!!

>>L’ideale, è, ma si ci pensa raramente,di consultare prima di iniziare una gravidanza per:- preparare il suo organismo ad accogliere il neonato e sopprimere le difficoltà di concepimento(cause meccaniche)-la visita « prima della gravidanza » permette anche di evitare in seguito i mali che possono rovinare i 9 mesi!

>>Durante la gravidanza, meno facile trattare le nausee, reflussi, sciatiche, mal di testa, schiena…=manipolare con cautela!

>>l’osteopatia evidenzierà tramite le mani una forma di comunicazione con il neonato

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>>Dopo il parto, la magggior parte delle donne hanno necessità di unao più sedute per un riequilibrio(bacino spostato , perineorilasciato…)ma anche per preparare una seconda gravidanzaarmoniosa.

>> Quando all’atto del parto, si banalizza, si danno molti farmaci, traumi per il neonato« tutto questo è normale e passerà da solo » dicono i pediatriprescrivendo polvere e sciroppi !!!

>>Ma i traumi non e mal trattati(spesso a livelo del cranio)possonoportare successivamente una varietà di disturbi per la salute

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>>Perchè lasciare soffrire un neonato quando le nostre mani possonobenissimo dare sollievo!=Dunque quanto prima, all’inizio dellamaternità.

>>L’osteopatia può accompagnare utilmente un bambino in tutti gliincidenti della vita , cadute, incidenti, ma anche malattie frequenti, difficoltà dentarie…e scolare

Es: una deformazione del cranio può portare ad una deformazionedella mascella, che può scatenare un dolore all’orecchio o una cattivamasticazione.

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I ) LA MADRE:

Prima visita : molte domande(esaminare tutto lo storico medico, chirurgico) , infanzia , adolescenza, cadute+o- recenteIl corpo alla sua memoria e l’esame evidenzierà gli incidentidimenticati (L’osteopata concentrato, sa ascoltare il corpo e il paziente!)

>>Ripristino della circolazione dei liquidi

Il corpo umano= 70%acqua (importanza dei liquidi, sistemaarterio venoso e linfatico)Da una parte la sua azione sul ritmo organico, dall’altra il suoeffetto liberatore=l’osteopata andrà a togliere« le barriere »=nozione di circolazione energetica, è necessario chequesta energia possa coprire tutto il corpo del bambino;ognidisturbo=blocco

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>>prepararsi a una gravidanza tranquilla

Bilancio osteopatico qualche mese prima della gravidanza.

E’ il pavimento pelvico che sopporterà tutto il peso=fondamentale chesia solido ma con una certa elasticità per lasciar passare il bambino, mentre la sua posizione dipende da quello del SACRO.

-sindrome del gluteo piatto=inconveniente estetico=crea tensione-sacro molto arcuato=pavimento pelvico molto teso

>L ‘osteopatia:

agisce più sul sacro che sul pubelavora sulla dura madre e normalizza il sacro attraverso il cranio

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Quando il sacro va… ogni cosa va!!!(osso « sacro »=protegge tutto il sistema parasimpatico che regola tuttoil sistema fisiologico)

-la gravidanza andrà a evidenziare ogni punti di disfunzione(non soppressi)=dolore frequente al bacino , lombare=l’osteopatia da sollievo ma non potrà rimediare ai problemi iniziali(progesterone=lassità dunque manipolare con accortezza

-l’osteopatia durante la maternità evità anche l’apertura precoce delcollo dell’utero(anomalie del pavimento pubico)

-facilita la preparazione di un parto più facile =ogni struttura si allargain modo armonioso

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>>l’osteopatia può favorire una gravidanza

2 regole:- La STRUTTURA governa la funzione = l’organismo non puòfunzionare se la struttura non è in buone condizione

- Il PRIMATO dell’arteria, vera linea di vita=se un’ arteria è occlusao compressa, nulla può vivere !

Applicato alla futura mamma=

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L’utero è sospeso nel bacino tramite dei legamenti all’interno dei quali passa l’arteria che li nutre.Un utero retroverso=ligamenti sospensori stirati= arteriaschiacciata e utero meno nutrito=la fecondazione avrà luogo ma non potrà svilluparsi (uccello in un nido inclinato)

>>l’osteopatia può vantarsi di « trattare »a modo suo la sterilità!E’ dunque importante verificare la causa meccanica o vascolare prima di lanciarsi in una infinita maratone!

>>è importante se vogliamo anche facilitare un trattamento,se vogliamo che i farmaci abbiano effetto, bisogna avere una buona

vascolarizzazione e legamenti sani

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>>La gravidanza non è una malattia, ma …!!!E’ comunque fonte di stanchezza(sforzi di adattamento per assicurarecostrizione e pressione addominale)Possono esistere dei disturbi, minori ma disabilitanti e/o dolorosi, spesso presentati come fatalità!=coccige, lombari, dorsali, arti inferioripesanti , emoroidi, digestione difficile , stomaco…

>> OSTEOPATIA SENZA RISCHI

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Sa ristabilire i normali flussi circolatori

Sa localizzare le tensioni ed eliminarle

Sa equilibrare le costrinzioni viscerali legate all’aumento delvolume dell’utero riposizionando anche quest’ultimo

Potrà agire contro le poussèe dello sciatico

Lavora su tutto ciò che può fare pressione sui vasi, muscoli , legamenti , membrane, organi…intralciando la circolazione delsangue e della linfa(riduzione circolazione venosa)

Sa lavorare sul diaframma (facilita il parto)Ogni informazione data durante questa seduta dissipa l’angoscia e le false credenze

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>> la sciatica nella donna incintaNel caso specifico, non si osservano contratture dolorose a livello delgluteo e delle lombare rispetto alla sciatica classica. L’irradiazione non si riduce al riposo anche se sdraiata! Perchè:

Questa sciatica è dovuta ad una compressione della vena cava da parte del feto , e alle tensioni che quest’ultimo imprime con il suo peso , attorno alla parte anteriore della colonna vertebrale >> L’osteopataandrà a liberare la mobilità tissutale, rilasciare e rendere la libertàall’apparato legamentare e articolare = lebertà circolatoria vascolare = decongestione dei tessuti peri-vertebrali =recupero del movimento= benessere !!!

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>> L’insuffiscienza venosaLa sensazione di gambe pesanti è nel 2/3 dei casi legata a unainsuffiscienza dei tronchi venosi superficiali e profondi

Questo disturbo è aggravato dalla stazione eretta, sovracaricoponderale dalla gravidanza>> e come per la sciatica, rilasciamento dei punti di ancoraggio dell’utero allo scheletro

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>> counicare con il neonatoIl neonato potrà beneficiare delle manipolazioni esercitate sullamamma perchè:

E’ meglio per lui essere trasportato da una mamma rilassata chetesa da molti dolori

Perchè l’osteopata può occuparsi direttamente di lui( farlomuovere, posizionarlo in modo da non poggiarsi troppo sullavescica)

Comunicazione in utero(giochi , carezze…) e farlo vedere ai genitori! Mano del papà sul ventre con la mano dell’osteopata al disopra per guidarlo , spiegare = complicità

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>> per l’allatamento e contro i baby blues = cercare l’ipofisiIl latte materno= ha un ruolo preventivo nei primi 4 mesi di allatamento , meno asma nei bambini, di bronchiolite o encora di diarrea( le immuno-globuline vengono trasmesse dalla madre)

Il Latte di mucca= è per lo sviluppo delle ossa e dei muscoli…delvitello

Poppare al seno= buona posiziona per la mascella= allineamento dei denti (Il biberon porta più facilmente un apparecchio ortodontico=scoliosi)

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L’ipofisi= ghiandola posizionata al disopra del palato che da inizioalla screzione lattea.

La post ipofisi cresce durante la gravidanza, sotto il controllo direttodel cervello, inizia a lavorare al momento del parto, iniziando la lattazione . Se pigra=stimolazione

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- L’ipofisi è anche all’origine del baby blues .

Il parto = riduzione degli ormoni>>cervello>>ipofisi>>montata dellatteSe ipofisi funziona troppo= innonda il cervello>> lacrime >>baby blues(aumentata se il neonato piange, coliche…)che si tradusce tra il 3 e 9 giorno seguente per stato di ansia e ipersensibilitàBaby blues# depressione post parto( 4 a 6 settimane dopo la nascità) una donna su 10Manipolazione dell’osteopata che spinge l’ipofisi a scaricarsi

- Altra origine del baby blues= caduta sul coccige che blocca il sacro=colpisce il sistema neuro vegetativo

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>>Riportare la macchina in un buono statoLa struttura del corpo ha subito delle modifiche fondamentali

>>verifica prima e dopo il parto, sia per il confort , sia per una 2 maternità

Passare una maternità al letto o avere difficoltà a camminare per mesidopo il parto =non certo piacevole per il morale!!!constatazione: « tutto ciò non si rimette a posto necessariamente da solo »

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Per il parto: il bacino che è in posizione di chiusura, s’apre per lasciarepassare il neonato , il sacro indietreggia tra le 2 ossa iliache. Dopo, ritorna in avanti per richiudere il pavimento.

A volte la rotazione durante il parto non avviene in modo simetrico e il sacro ritorna più facilmente da una parte piuttosto chedall’altra!>>lombalgie e sciatiche(non ben accettata quando dobbiamooccuparci di un neonato!!!)

Cosi come il cambiamento della posizione dell’intestino porta a stitichezza, quella del pavimento pelvico porta a incontinenza; le anomalie di tensione di questo pavimento sono allo stesso modo all’origine dei dolori vaginali(rapporto doloroso)

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Durante la maternità e poi durante il parto, le ale iliache non possonoallargarsi senza ruotare un pò, mentre le anche sono articolate su di loro e le gambe si posizionano un pò in dentro>>deambulazione a papera!Se questa struttura rimane in posizione di gravidanza da un solo lato, durante la deambulazione, si verifica un blocco all’altezza delginocchio>>zona adiposa sul lato interno del ginocchio a 60 anni e per compenso l’alluce per il suo appoggio forzato e esagerato sul suolo>>la cippolla >>non molto bello da vedre ma sopratutto doloroso!!!

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Incontinenza urinaria: 1 donna su 4 nel post parto!Perdite spontanee o allo sforzo pollachiuria diurna o notturna o entrambe . Pratica di attività sportiva con protezione, vita professionaledisturbata ,vita sessuale anche(fastidi, dolori…)

44% dei casi a causa dei disturbi della statica pelvica(cattivo equilibriodel bacino)Obiettivo=

Funzionamento della vescica o sfinteri soddisfacenti

Miglioramenti di certe disfunzioni sessuali(dispareunia)

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Dopo il lavoro e il recupero dell’equilibrio delbacino:(riccordiamo che la struttura governa la funzione)

Autosimolazione

rilassamento

Rieducazione perineale e urinaria

lavoro sulla cintura addominale sempre dopo il riequilibrio del bacino(prevenzione di un prolasso)

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II )Il bambinoNASCITA’=momento meraviglioso e straordinario per i genitori

ma non abbiamo chiesto a questo neonato ciò che ne pensa!

- Troppo lento- Troppo veloce- Forcipe-ventoseTutto questo andrà ad influenzare la buona mobilità delle giunzionidelle ossa del cranio>>disturbi funzionali immediati o che possonomanifestarsi a distanza.

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Un neonato è malleabile come la gomma>> prima interveniamo prima tutto ritorna alla normalità facilmente.

LA SOCIETA’>>partorire il più veloce possibile>> una data fissata(spostamento del padre, vacanza

ginecologo …)MA :Lasciare il tempo per la dilatazione del collo dell’utero di effettuarsi in modo progressivo in modo che il cranio del neonato possa modellarsicorrettamente attraverso il bacino.Per l’osteopatia ,una nascità troppo veloce = è dannoso !

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NASCERE= « che fatica »!Testa deformata, cranio a punta, a pan di zucchero, occhio un pòchiuso, orecchio più avante dell’altro, naso vagamente schiacciato…« passerà » , « si aggiusta tutto da solo » …forse si, ma forse no !!!Perchè lasciare il neonato in quello stato?L’equilibrio del cranio è rotto e esistono delle disfunzioni>>osteopatiche!Studi fatti negli USA da V. Frymann : su 1200 neonati di 5 giorni-12% avevano un cranio libero-95% dei bambini considerati « nervosi » avevano l’occipite bloccato.

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BILANCIO OSTEOPATICO :

-quando il parto è avvenuto con l’epidurale o è statovolontariamente ritardato-nascita troppo lunga(>8h) o troppo veloce( <2h)-gemelli o più-neonato podalico, frontale o facciale-cordone attorno al collo-forcipe o ventose-Quando si è spinto sul ventre per l’espulsione

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-Quando la mamma è caduta sui glutei, bacino, addomenelle ultime settimane-Nel caso di taglio cesareo in urgenza, di sofferenza fetale-Nel caso di prematurità( cranio più fragile)-Durante la maternità , il neonato ha preso cattive posizioniche si ripercuotono in seguito

In breve ! Le indicazioni sono multiple!!!

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Segnali di alerta :-Se il neonato si arcua indietro quando lo si prende o quando poppa-Quando il neonato è rigido, con le braccia e le mani tese-quando susulta al minimo rumore e evidenzia piccoli tremori.-neonato atonico che ha difficoltà a tenere a sostenere la sua testa-Quando piange sempre-Dorme che per qualche ore/24h(all’inizio:>15H)-regurgita e non digerisce-mette un tempo infinito per poppare-rutta difficilmente-stitichezza

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-naso otturato o che gocciola-occhi rossi che lacrimanoFastidi minimi forse,ma che disturbano neonato e genitori!!!

Altri disturbi ancora più netti e più visibili:

-il neonato ha la capiglatura dietro la testa assimetrica-Le anche e i piedi hanno una posizione strana-mette sempre un braccio indietro-dorme sempre con la testa dallo stesso lato

MA ANCHE:-se mamma è caduta durante la maternità-se il neonato è caduto dal tavolo (rx ok)certe disfunzioni non sono visibilli ad occhio nudo ma a distanza di tempo!

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Bilancio per il neonato:Per i bambini è semplice, sono quasi sempre gli stessipostumi:-deformazione del cranio-tensioni sacrali-appiatimento del viso-seni (sinus)schiacciati-canali lacrimali otturati come tubi di plastica incollati-condotti uditivi trazionati in direzione anteriore-intestino mal posizionato

L’osteopatia non guarisce tutto ma rende i disturbi più deboli e sopportabili

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>> l’osteopata fa muovere le placche ossee «incollate« su unamembrana mobile

>>l’osteopata libera, mobilizza,rimodella il cranio, rimette le ossa nelloro asse, libera il cervello compresso , decolla i tubi…

>>con l’aiuto di un ditale, palpa il palato per verificare la posizionedella volta palatina=se regolare= le ossa hanno ripreso la loro normale posizione

>>se il sacro indietreggia,l’ intestino non ha la sua forma normale, lostomaco ha false pieghe…>RGO( reflusso-gastro -esofageo) , stitichezza , spasmi del diaframma

>>neonato sensibile all’ansia della mamma, attenzione!A volte piange perchè non può muoversi,le manipolazioni fannorivivere la nascita!!!

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I disturbi del bambino ( 1 a 5 anni):

Dorme male

I disturbi del sonno sono une delle più importanti cause di consultazioni. Il 20% dei bambina da 1 a 3 anni !Ipertesi, si sentono scomodi nel loro letti,piangono , cercano contatticon il bordo , appoggiano o strofinano la testa sulle sbarre…>>L’osteopata cerca le anomalie nelle tensioni craniche (immagine delcranio che cresce con un capello troppo piccolo)Questi problemi possono risalire all’utero (posizioni strane, molto basse , molto alte…)

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Incrocia gli occhi, i suoi occhi lacrimano>>certe mal posizioni del cranio=distorsione delle orbite=differenza di tensioni dei muscoli dell’occhio=problemiocularimolti neonati soffrono di strabismo =osteopatia =ok

>>canali lacrimali compressi= curtage=non!Rilasciare la posizione delle ossa della faccia

>>infezioni della gola più frequenti se il tronco cerebrale, punto di ancoraggio subisce delle tensioni

Page 258: Craniale - 5° stage

Respirazione…e scoliosi

-La posizione dei zigomatici condiziona il flusso di aria al momentodella respiazione nasale del neonatoUna disarmonia degli zigomatici=disarmonia del flusso respiratorio al livello della narice sinistra o destra>>disarmonia dello sviluppopolmonare…e eventualmente scoliosiUn polmome+sviluppato dell’altro+in avanti , imprime una torsione , tira sulle dorsale dove sono fissate le coste.-L’apparecchio ortondotico non indica un problema medico nel 60% dei casi ;é comunque l’osso zigomatico, in rapporto con le cervicali chesopporta l’arco dentario e dunque gli anelli del dispositivoodontoiatrico!

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I muscoli che aprono e chiudono la bocca in relazione con altre catenemuscolari.

-test posturali con dei spessori in cotonetest=spostamento dell’Arto Inferiore, bascula del bacino poi spessoripoi nuovamente il test e ok = disfunzione dovuto alla mascella>> radrizzare i denti con un bite o altro dispositivo progettato dal dentista per riequilibrare, quindi è importante la collaborazioneosteopata/dentista/ortondontista

A titolo preventivo=.l’allattamento spinge la mandibola perciò meno problemi.in seguito ,alimenti non troppo molli, dobbiamo mangiare alimenti« duri » e da entrambi i lati!

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Asma e rinite

Sempre più frequentemente i bambini soffrono di asma( non solamenteper allergie o per l’inquinamento)>>assicurarsi che la gabbia toracica sia ben libera>> che il diaframma toracico sia libero>>che il passaggio tra il collo e torace sia aperto a ogni inspirazione, losterno deve partire in avanti e ritornare alla espirazione appoggiandosisui polmoni per espellere l’aria . >>appoggio sul timo(ghiandola molto grande che sparisce verso i 7 anni)>>sotto la pressione del diaframmasecerne degli anticorpi , dei veri antibiotici naturaliquindi lavoro sul diaframma, spalla, scapolaper libererare la morsa.

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Le otiti , le tonsilli, le adenoidiL’Otite=presenza di un liquido nell’ orecchio medio dietro il timpanodisfunzione della tromba di Eustachio è la causa principale delle otitimedie e acute.Se il condotto è compresso dall’osso che lo circonda=depressionenell’orecchio medio e perdita d’areazione ;le secrezioni naso- faringeeandranno ad accumularsi nelle adenoide (serbatoi di microbi)

-l’ablazione delle adenoidi=ok per la dispnea ostruttiva

-l’ablazione delle adenoidi=ok per le ipertrofie ostruttive, che neineonati >>apnee nel sonno

Page 262: Craniale - 5° stage

MA:-la malleabilità delle ossa >> ridona al condotto una dimensionenormale , allargando la pressione ossea

- Il buon funzionamento del palato e delle adenoidi liberano la parte posteriore della gola

>>la vita ORL normale>>il naso respira>>le orecchie si svuotano bene>>il ruolo delle tonsilli e delle adenoidi è ok (filtro naturale)

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Stitichezza, regurgito, reflusso, singhiozzoI medici= è normale, classico , prende del peso dunque non ègrave, la stitichezza non è grave, solamente la diarrea lo è!

>> Il diaframma iperteso può impedire tutto il latte di entrare nellostomaco o l’aria di uscirne.>> l’intestino può avere un « inginocchiamento » e non fare transitarenormalmente>>un colon può essere trazionato in dietro e non poter evacuareliberamente« E quando la manifestazione fisica non sarebbe altro che l’espressione di un disturbo psichico(imbricato) , avremo portato al suo malessereuna risposta tramite una mano che ascolta e sulla quale può contare per liberare questo corpo frenato . » F . DOLTO

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TRE ANNNI , SETTE ANNI , le tappe chiaveSalvo problematiche particolare o incidenti di percorso (cadute, trauma , febbre alta…) è raccomandato assicurarsi che:-Il neonato gattoni-che tutto proceda bene 3 mesi dopo il primo cammino (bacino, piedi , anche…)

-3 anni di età= incubi , disturbo del sonno e del comportamentoche gli psicologi definiscono(Edipo, apprendimento delle autonomie, morte) >> sedute di rilasciamento, libereare le tensioni, ritrovarel’equilibrio energetico!

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-7 anni di età= si perdono i denti (canzone)>> I denti definitivi cominciano ad apparire :nella giusta posizione>> enuresi :

. Vescica mal posizionata

. lombari , sacro

.spesso relazione difficile con i genitori>> è spesso nell’età scolare che ci si accorge dei disturbi della vista (miopia=niente osteopatia);ma l’ astigmatismo( quando l’occhio ha un pò ruotato sul suo asse, se questo problema è legato alla posizionedell’orbita =correzione del cranio = ok>> la scuola elementare= porta a evidenziare segni di dislessia e di linguaggioper parlare , è necessario la mandibola ,la lingua ,il sistema nervoso in relazione con un buon sistema nervoso centrale e alla localizzazionetemporale(forcipe)= per liberare il cervello ma non solo!!!

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L’adolescenza, tira in tutti sensi!!!Si verificano cambiamenti fisiologici importanti>> malessere fisico e psicologicoL’osso cresce= e si espande in varie direzioniIn un corpo pieni di nodi, lo spirito ha difficoltà a concentrarsi>> l’osteopatia scioglie le tensioni e ristabilisce la circolazione dei fluidi

Bambini disabili= liberare la compressione del cranioI genitori si aspettano spesso un miracolo, attenzione!Certe lesioni sono irreversibile ma l’osteopatia può migliorare lostato generale dunque prima interveniamo , con le manipolazionesul cranio crâne= più otterremo una buona libertà di movimento

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Noi , Osteopati, con le nostre competenze specifiche facciamoparte di un equipe di preparazione alla nascita e e di quellache« aiuta la vita » del neonato e poi del bambino

La mamma e il bambino devono essere felici al termine di questamaternità!

Bisogna permettere al neonato di scegliere il giorno della sua nascita lasciando la natura fare il suo corso

Bisogna permettere all’adulto di essere un acompagnatore attento

E soprattutto… ricordare che i disturbi organici precoci possonoprovocare dei disturbi dello schema corporeo e portare delle alterazioni momentanee o per tutta la vita.

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Allattare è un gesto naturale e una veraricchezza per il bambino, per la mamma e la relazione mamma-bambino.

Se se lo augurano,

Tutte le donne possono allattare il bebé, qualunque siano taglia e forma del loro seno…

Le controindicazioni sono molto rare.

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Un tenero corpo a corpo

L’allattamento induce dei contatti pelle a pelle frequenti; il toccare svolge un ruolo importante nelneonato; che conosce il mondo che lo circondaattraverso questi primi contatti.

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Un odore riconosciuto

Il bebé riconosce l’odore della mamma e del suolatte così come la mamma riconosce l’odore delsuo bebé.

L’odore riconosciuto costruisce e rinforza il legame.

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Si rinforza la fiducia reciproca

• La fiducia del bebé verso la mamma, cherisponde alle sue richieste.

La fiducia della mamma in se stessa in quanto madre che si vede e si sente competente..

• La fiducia della mamma verso il bebé che imparameglio a saper ascoltare.

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• Il latte materno soddisfa tutti i bisogni delvostro bebé e contiene le vitamineco, sali minerali, oligoelementi, zuccheri, grassi e proteine di cui il vostro bebé ha bisogno per crescere bene. E tutto nelle giuste proporzioni.

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• Il latte materno evolve costantemente in funzione dei bisogni del bimbo.

La sua composizione varia nel corso dellaciucciata, arricchendosi di grassi man mano che il seno si svuota o quando le ciucciate sono più vicine, ma anche nelcorso della giornata e nel corso dei mesi, per adattarsi ai bisogni del bebé checresce.

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• Il latte materno favorisce la buona digestione. Molto digeribile, non affatica i reni né il fegatoe diminuisce i gas.

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• Dà protezione contro i microbi grazie aglianticorpi della madre. Il neonato non ha ancoraun sistema immunitario ben sviluppato e dunque trae beneficio dalla mamma attraversoil latte.

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• Protezione contro le allergie. Il latte maternocontribuirebbe a ridurre il rischio di allergie dei bambini predisposti a livello familiare..

• Prevenzione per l’obesità: i bebé allattati al seno materno sembrano essere meno esposti a diventare obesi durante l’infanzia e l’adolescenza.

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• L’allattamento accellera le contrazionidell’utero, permettendogli di ritrovare la sua posizione dopo il parto con più velocità.

• Diminuisce il rischio di alcuni tumori , come quello dell’ovaio e del seno.

• Diminuisce il rischio di osteoporosi.

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Il corpo si prepara da solo ad allattare

Dall’inizio della gravidanza, il seno aumenta di volume, l’aureola si scurisce e i capezzolidiventano più duri e sporgenti, con a volte, perdite di colostro a fine a gravidanza.

Nessuna preparazione può « indurire » i capezzoli ed evitare le crepe non è necessarioprima di allattare.

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Discuterne con il vostro congiunto. Il proggetto di allattare può essere una sceltadella coppia. Non esitate a parlarne e riflettervi.

Spesso, più il papa è informato, più sostiene la sua compagna nel proggetto d’allattamento.

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Scegliete bene e con calma dove partorire. Alcuni centri considerano l’allattamentomaterno una priorità e vi aiuteranno nelle fasiiniziali.

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« plagios »dal greco =inclinato, obliquo

« kephale »=testa

Diagnosi differenziale:

• Craniosinostosi:Sinostosi prematura di una o più suture del cranio di originegenetica o metabolica

Sinostosi unilaterali=plagiocefalie

• Torcicollo congenito:Anomal posizione fetale associata spesso a piedi vari , tali,displasie…

(scom ferito per un trauma alla nascita , disequilibrio dei trapezzi,tra C1e C2)

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Trattamento:

Rapporti occipiti -temporali

Cerniera occipite-atlante-epistrofeo

Anello toracico superiore

Rapporti sterno-clavicolari(inserzione caudale delloSCOM sullo sterno e sulla clavicola)

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1. EZIOLOGIE Eventi durante la vita fetale

E/o durante il parto

E/o posizione del neonato

Gravidanza multipla e prematura

Contrazioni uterine sul feto(dilatazione e scomparsadel collo)

60% in OIGA=pressioni più forte sull’occipite destro e frontale sinistro

Correlazione tra plagiocefalie e forcipe/ventose e primipare

60%hanno una rotazione preferenziale della testa

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2. Gli aspetti clinici L’ opinione condivisa quando al dolore percepito dal

neonato(+grande sensibilità al dolore alla crescita)

I genitori e i pediatri se ne accorgono verso i 2-3 mesi e consulatano in media a 6 mesi=preavviso deplorevole !!!

Il 10% delle plagiocefalie persistono=deformazione più o meno severanella crescita

che l’aspetto estetico sia poco importante(capelli) , o invece siasonsiderato come conflitto durante lo sviluppo in problemi sociali e psicologici

Relazione tra lo strain laterale e i disturbi del sonno e/o apnee nelsonno

Posizione nel sonno in decubito supino=plagiocefalie

Quando abbiamo una plagiocefalia , i muscoli occipitali lavorano in modo asimmetrico =problemi posturali

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Scoliosi resolutive spesso associate (convessità dal lato dellaplagiocefalie)

Rotazione preferenziale della testa =causa o consequenza?

Il 56% sono con lo schema schéma di SBR destra dell’occipite=testa a destra con restrizione toracica superiore(testa da entrambi i lati in 24h)

Deformazione del cranio a parallelogrammo

La deformazione dei temporali accompagna sempre quelle dell’occipite

Il foro giugulare è sensibile alle deformazioni della base e alle lesionidell’ OM=funzione del contenuto del foro interessato(scom,motricitàe sensibilità della lingua ,della faringe , problemi digestivi)

La crescita del viscerocranio con un ritmo diverso rispetto al neurocranio =asimmetrie facciale nelleplagiocefalie(malaocclusione…)

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3.Esame e trattamento

Approccio al bambinoL’approccio con il bambino è fondamentale e si compie tramitel’intermediario dei sensi :

La vista:Il bambino ci osserva e ci valuta

Il tatto(mani calde e dolce , nelle quali ha desiderio di abbandonarsi. Il primo contatto è determinante per il seguito!

Relazione con i suoni(la voce , il ritmo delle parole , vedere anche una melodia)

Odori :mani pulite , accanto alla madre , seni o abigliamento dellamadre

Gusto :ciuccio, succhiarsi il dito o il seno durante il trattamento:azione analgesica dimostrata!

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Esame generale

ANAMNESIRicerca dei dettagli essenziali per la comprensione del disequilibrio

Gli antecedenti famigliari:

-La salute dei genitori, gravidanza precedenti, ,eventuali problemi dei fratelli o sorelle

-statica abituale della madre(psoite=alterazione della posizione fetale)

-disequilibrio lombo pelvico

-incidenti

-cadute sul coccige

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Lo storico della maternità

-Se è stato desiderato o no?

-se la maternità si è svolta bene ?amniocentesi?

-contrazioni molto anticipate?

-é stato obligatorio fare un cerchiaggio?

-La madre ha sentito muovere il bambino a partire del 4 mese?

-Il bambino si è impegnato precocemente?

-la madre ha avuto degli incidenti , trauma fisico o psicologico?

Il parto

-si è svolto normalmente, con bambino distocico? ,nato a termine ,prematuro?con ventose, forcipe , cesareo?durata del parto(15 h di travagliol a secco è sconvolgente)

Tutto questo per visualizzare le compressioni del cranio

-si è presentato di faccia =lesione intraossea frontale , mascellare..lesionesotto occipitale

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-era cianotico?Cranio a pan di zucchero?Ha pianto immediatamente?

- Le ossa della volta si sopraponevano esageratamente?

-edemi , echimosi?

-separazione dalla madre o no?

Tutte queste risposte ci informa sulla forza all’origine delle lesioniintraossee.

Lo sviluppo del bambino

Ci interessiamo alle lesioni cranio-sacrali:

-Ha mentenuto per lungo tempo l’asimmetria del cranio?

-occhi equilibrati o strabismo?

-Ha una posizione preferita?indicando il suo squilibrio cranio-sacrale;

-rigurgiti?coliche?

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-falsa strada? Canale condiloideo,nervo glossofaringeo (testa inclinata

dallo stesso lato=irritazione del XI)

-disturbi del sonno o no ? L’area del sonno=tentorio delcerveletto(troppe tensioni in comprensioni=il bambino è sempre in tensione)

-ciuccia bene?

-le feci?

-il ciuccio , il pollice

-certi neonati si strofinano il frontale , i capelli, si tiranoun’orecchio…fastidi che provano ad eliminare!

-il perimetro del cranio evolve regolarmente?

-ci sono stati ritardi nello sviluppo psicomotore?

-gattona? Otiti ? Eczema ?...

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Osservazione e palpazione

Questa parte dell’esame avviene contemporaneamente all’ anamnesi

Non iniziare mai da un esame del cranio se il bambino ha un problema a quel livello!

La posizione spontanea ci informa sul suo disequilibrio(spesso a spirale ricreando la rotazione durante la nascita)

Attenzione allo stress della mamma viene percepito dal bambino!!!

Esame globale qualunque sia la patologia descritta

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-gli arti inferiori

-il bacino(macchie, echimosi, posizione della piega glutea, pieghe sotto glutee, spazio che separa le fossette

-la colonna(la cute , allineamento delle curve dominati, inclinazioni)

-il torace(armonia, a imbuto, )

-gli arti superiori(clavicole,crepitii…

-Il cranio(edemi, echimosi, apprezzamento delle bozzefrontali parietali e occipitali , studio della regione occipitale , dei temporali, suture e sovraposizioni)

-capacittà di valutare la mobilità tissutale

-é in iper estenzione?

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-palpazione delle suture , sovraposizioni, prominenze, noduli(regione

sottocipitale

-palpazione dei muscoli SCM e semispinosi della testa

-palpazione di un appiatimento o di una « bozza »(spesso al livello dei parietali)

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Ascolto e trattamentoL’ascolto permette di apprezzare la facilità o la mancanza di

mobilità dei differenti tessuti=normalizzazione

Ogni operatore deve creare le sue proprie tecniche, dare fiduciaalle sue intuizioni tattile!

-test con partecipazione attiva del soggettoMobilità attiva del bambino spostando un oggetto ,bambino in decubitosupino poi da seduto

Mobilità spaziale della colonna vertebrale

Poi cercheremo di definire l’origine delle asimmetrie=

-mal posizione uterina?

-disfunzione cervicale?

-disfunzione dorsale?

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-test di ascolto

Il bambino non si lascia toccare se la tecnica non è adatta!

Difficile equilibrare i tessuti se il bambino piange ed ètenuto bloccato!

Ascolto=valutazione veloce e normalizzazione immediata!

Informazioni qualitative e quantitative

Pratica molto apprezzata perchè non solecitiamomovimenti difficili

-test classico

Test più attivo solecitando i movimenti in tutti i parametri.

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TRATTAMENTO:I principi :dolori, funzione e struttura sono i 3 livelli d’intervento.

Le normalizzazioni seguono i pincipi di ascolto e di metodichefunzionali (il rilasciamento della zona trattata diventaprogressivamente più globale , accompagnata da una normalizzazionediaframmatica dove il soggetto=grande respirazione)

Cronologia : può variare …l’osteopata deve provare a capire i meccanismi lesionali .

Esiste una lesione primaria all’origne di questa deformazione?

La restrizione della rotazione cranio vertebrale è all’origine di questo zona piatta?

Lo strain laterale è la causa di questo parallelogrammo?

Queste lesioni devono essere trattate immediatamente, il ripristinodelle asimmetrie ne viene facilitato.

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La rotazione della testa costituisce una priorità .Le normalizzazioni cranio-cervicali e/o dorsali sup =recupero in 2 sedute

Dve essere considerato la globalità del soggetto. Esistono zone chiave =l’occipite ,la SSB , la regionetoraco-scapolare e lombo-pelvica

Nel caso di disfunzione =pompages(accompagnano i movimenti di andata e ritorno del ritmo del MRP)

La pazienza permette di ritrovare la libertà articolare , la mobilità funzionale , e la respirazione primariasoddisfacente.

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1. Normalizzazione del sacroSoggetto in decubito supino ,l’ operatore posiziona una mano sotto il

sacro , e le dita in direzione cefalica. L’altra mano può essereposizionata sugli iliaci o sotto la colonna lombare.

2. Normalizzazione occipito-sacroBambino sia in decubito supino o sia sulle ginocchiadell’operatore,una mano sotto il sacro con le dita in direzione cefalica, l’altra , transversalmente sotto l’occipite.

Equilibrare i 2 poli fino ad ottenere una risposta soddisfacente in entrambe le mani.

3. Normalizzazione occipito-dorsaleI polpastrelli delle dita sulle spinose

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4. Normalizzazione occipito-toraco-scapolareImportante nei torcicolli , fratture della clavicola , e lesioni del plessobracchiale associato o non alle plagiocefalie.

Verifica dell’occipite /dei temporali e C0-C1-C2 per completare.

-occipito-scapolare

-sterno-vertebrale

-scapolo-vertebrale

Sterno-clavicolare

-interscapolare

5. Normalizzazione della dura madre

Fondamentale nei neonati perchè i disequilibri si trascrivono nelletrame ossee=lesioni durante la crescita del cranio (falce del cervello, e tentorio )

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6. Normalizzazione della sfeno-basilaresoprattutto gli STRAINS LATERALI nelle plagiocefalie.

-presa fronto-occipitale

-presa dalla volta

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7. Normalizzazione della baseBen differenziare i parametri di inclinazione laterale e di rotazione

occipitale .Normalizzazione =libertà di movimento al livello dei condili occipitali una « respirazione « tissutale soddisfacente.

-Normalizzazione cranio-cervicale in decubito supino

Una mano sotto l’occipite e l’altra sulle cervicali superiori

Normalizzare la latero- flessione ,la rotazione, e la post o ante flessione

Attenzione alle lesioni intraossee (ossificazione di C1 a 8 anni)

Per C0-C1 :indice mano caudale all’altezza dell’arco posteriore di C1 , mano occipitale sostiene la testa del bambino.

(potremo anche: mano sotto il sacro, l’altra sotto le dorsali in modo chesolamente la testa del bambino poggi sul lettino. Lasciare il bambino autoequilibrarsi con rotazioni destre e sinistre spontanee della testa.

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-Normalizzazione cranio-cervicale in posizione seduta

Bambino seduto sulle ginocchia, schiena sostenuta,presa fronto-occipitale e l’operatore equilibra la base del cranio

Presa occipito mandibolare possibile

Biberon ok durante questo trattamento perchè può sollecitare il bambino nella sua plage d’aisance

-Normalizzazione occipito-mastoidea

Il bambino sul lettino, mani sotta la testa , 4 e 5 dito sotto l’occipite e indice e medio da parte all’altra dei processi mastoidei.=ascolto per definire il lato lesionale .La presa resta sia bilaterale sia unilaterale con l’altra mano sotto l’occipite

Vspread possibile

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-Normalizzazione globale della base

Stessa presa di quella precedente ma i pollici si posizionano sulle le grandi ali dello sfenoide.

-Normalizzazione intraossea

Le compressioni o scivolamenti sono molto frequenti tra i diversicostituenti ossei =molto importante . Si tiene una parte per poterlavorare l’altra poi il contrario per lavorare la prima.(ritrovare la F/E , RE/Ri in relazione al MRP)

Ridare il ritma(andata/ritorno)

8.Normalizzazione dei temporaliPosizione confortevole=rilasciamento del SCM

Presa sui temporali a 5 dita

Importante di dissociare le percezione di ogni dita (la lesioneintraossea del temporale è frequente nelle plagiocefalie e nel torcicollo)

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9. Normalizzazione della faccia

-Normalizzazione dei zigomaticiIndice sul bordo orbitario e medio sui bordi del massetere ,dellozigomatico =equilibrio delle 2 ossa

-Normalizzazione del frontaleIl frontale è molto spesso interessato nelle plagiocefalie=modelage

Normalizzare una sutura metopica

Normalizzazione fronto-sfenoidale

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10. Modelage delle bozze e appiattimentoSempre con il ritmo del MRPBozze : ci mettiamo attorno alla bozza con le 5 dita il più vicino possibile, e piano piano aumentiamo la qualità delle fibre, spianiamo e manteniamo la pressione fino alla fineAppiattimento : siamo lontani dall’appiatimento e cerchiamo di ripotareper creare una bozza, poi rilasciamo appena l’abbiamo creata…

11 . Normalizzazione delle sutureDella volta :interparietale , coronale , e lambdoidaleLa normalizzazione delle membrane della dura madre participa al rilasciamento.

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Consigli per i genitori :1. Dalla nascita , il neonato deve potere accettare tutte le

posizioni: Consigliare di alternare le posizioni durante il sonno

Consigliare di posizionare il neonato di tanto in tanto in posizioneprona (genitori in prossimità)

Attenzione posizione in transat e segiolino per auto(posizionetroppo in anteflessione e dunque testa di lato)

2. Rispettare le tappe dello sviluppo psicomotore Movimenti facili da un lato e dall’altro velocemente ,il bambino

deve girarsi su entrambi i lati

A 7 mesi , striscia ,a 9 gattona

privilegiare i tappeti durante il giorno sul pavimento

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3. Sollecitare il bambino sul suo lato limitato

Asciugamani sotto il materasso

Biberon dal lato dove presenta la limitazione

Ciuccio più del pollice

Posizionare il bambino in funzione della finestra , porta oggetti, pupazzetto , luce

Per trasportarlo, posizionare il dorso contro il busto dell’adulto

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Rigurgitazioni:Generalmente passano spontaneamente a 3 mesi nel momentodellachiusura della fontanella asterica in conseguenza della quale l’occipitesarà meno mobile e conseguente minore irritazione del nervo xLavoro:

• Foro lacero posteriore

• Liberare le suture OM , petro basilare , petro giugulare

• Verificare i temporali e l’occipite

• Riequilibrio fasciale toraco-addomino superficiale

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OTITE e PROBLEMI ORL : Dorsali superiori (catena orto simpatica)

Occipite e SSB

Temporali e ossa zigomatiche

Frontale e ossa della faccia

Drenaggio della tromba d’Eustachio

Ganglio sfeno palatino

Pompages dei seni (dopo i 4 anni)

Se il bebé è disteso per il biberon , il timpano è + infiammato che da seduto

Se ha otite , non distendere il bebé dopo aver preso il biberon

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Canale lacrimale: Tensioni intra craniche

Lavoro del frontale in rapporto ale ossa della faccia

Requlibrio della zona delle ossa proprie del naso

Nasion spesso compresso

Riequilibrio dello zigomatico superiore

Idéale= bebé che dorme , operatore alla testa del soggetto, 2 pollici sulfrontale, 2 indici a livello dei pilastri interni dei zigomatici, le altre ditasulla faccia(secrezioni chiare=ostropatia); purulente =medico e poi una sedutaosteo di controllo)

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Disturbi del sonno: Ossa della volta

SSB

Frontale , occipite

Bacino

Armonia dei 3 diaframmi

Emozionale+++(discussione con i genitori , fiori di Bach)

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Eczema: Compressione della SSB

Verificare le membrane intra-craniche e cranio sacrali (tensione sulsistema nervoso)

Ossa della volta, temporali, occipite, C1 C2 C3 , dorsali superiori

3 diaframmi

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Lingua in avanti: Osso ioide

Faringe

Mandibola

Base cranica

Cervicali in rapporto alla faringe

+ presa di coscienza del naso (respirazione , sentire gli odori…)

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Problemi oculari: Verificare le tensioni delle membrane intra craniche

Verificare le ossa dell’orbita (sfenoide, frontale, zigomo superiore)

Equilibrio e statica in generale

Dorsali superiori

Occipite (aree della vista)

In tutti i casi in cui si portano gli occhiali =verificare lo sfenoide (gliocchiali limitano il campo visivo e dunque i movimenti laterali dellosfenoide)verificare anche l’etmoide e le ossa della faccia poiché il peso degli

occhiali frena lo spostamento dell’etmoide nel senso della flessione.

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Mai anche…

ALLERGIE: Verificare SSB

Ossa della faccia e della volta

Dorsali superiori

E chiaramente , latte (?..e se problemi) omeopatia e metodoBBA/NAET!!!

DEGLUTIZIONE: Disturbo a livello del nervo cranico XI etdel X a livello del foro

lacero posteriore

Verificare occipite e temporali

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ENURESI: Il più delle volte è un problema psicologico (autorità del padre)

Lesione dell’iliaco

Lesione del sacro, delle lombari L4, L5

Dei temporali

SCOLIOSI DEL LATTANTE: Lesione intra ossea dell’occipite con modificazione della forma e

della posizione dei condili = riequilibrio e modellaggio

Verificare la SSB , la sfera anteriore e le membrane intra-craniche e cranio-sacrali

Page 326: Craniale - 5° stage

Torcicollo congenito:

Lesione intra-ossea dell’occipite

Verificare la SSB , lo sfenoide , le membrane intra-craniche e spinali

I temporali e le dorsali superiori

Liberare l’XI , nervo spinale , a livello del foro lacero posteriore, responsabiledella tonicità dei muscoli del collo (trapezi e SCOM)

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Fuori dall’ospedalizzazione,

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88% dei medici di prima emergenza interessati, con1 a 2 parti all’anno.

0,5% delle nascite all’anno in Francia

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Le ostetriche del CHU sono disponibile 365 giorniall’anno dalle 8 h alle 20h, pensare di telefonare ad un servizio quando un inizio di un parto ha esordio a domicilio

Offrono cure varie: presenza di ostetriche libereprofessioniste che accompagnano la gravidanza a domicilio.

In altre regioni:« I medici di prima emergenza si trovano « fregati » dalle partorienti , che fanno gran parte del loro lavoro a domicilio perchè non vogliono partorire in strutture In Prossimità della maternità: 30 mn

La circolazione è spesso facile, in ogni stagione.

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Gravidanze sconosciute o nascoste gravidanzenon seguite

Ambiente sociale sfavorevole, precario

Multipare con antecedenti di parto veloce

Parto prematuro( a volte perchè gravidanzegemellari)

Primipare con dilatazione molto veloce.

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Travaglio veloce= spesso dannoso

RISCHI presenti:

prematurità, podalico, gravidanza gemellare, prolasso del cordone

Emoragia della dopo il parto.

Destrezza respiratoria del neonato

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URGENZA VITALE: trasporto urgente

Emoragia( durante il travaglio, (nessunrilasciamento uterino), nozione di inserzione bassa della placenta già a conoscenza da parte dellapaziente.

Convulsioni

Prolasso del cordone

Page 333: Craniale - 5° stage

Rassicurare, respirare con la paziente+++

Ricercare i fattori di rischio= trasporto in struttura:

• termine( prima/dopo gli 8 mesi),

• Gravidanza patologica( podalico, gemelli, placenta basso inserito, cesareo) : trasporto in ospedale con parere dell’ostetrica per trasporto livello1,2 o 3.

• informarsi presso l’equipe che segue la gravidanza

• Se il parto è programmato in livello 2 o 3?

Page 334: Craniale - 5° stage

Soffiare molto tranquillamente con la pazientedurante le contrazioni

Pressione arteriosa , polso, Temparatura

Contrazioni: frequenti(1 a 2 in 5 mn) e duranoalmeno meno di 1mn: palpazione

5mesi utero all’ombelico

9mesi utero al cavo dello stomaco

7mesi tra l’ombelico e lo stomaco

Avere un metro a nastro: 6=23,7=28,8=30,9=33

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Soffiare tranquillamente con la paziente

Guardare la vulva:

(chiara, tinta, meconium),sangue, feci, testa delbambino.

Palpazione dell’utero: contrazioni e rilasciamento

Tocco vaginale se necessario:

Testa?,posizione podalica (ano)? O???

Dilatazione completa?..o quasi?

Membrane intatte?( da non rompere) sensazione di tasca piena d’ acqua sotto le dita

Testa ingaggiata?

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Trasporto possibile la dove viene seguita la maternità.

Trasporto possibile nella clinica la più vicina : strade libere

Trasporto da evitare se il parto è imminente.

Page 337: Craniale - 5° stage

Score de Malinas > 6 ou >7 ( durata del travaglio, frequenzae durata della contrazione, parità, integrità delle membrane). Valutazione difficile….perchè criteriinsufficienti

Altri criteri importanti: dilatazione, ingaggio dellapresentazione e necessità di spingere= inizia la spinta!!!

Parto imminente se:►Primipare, dilatazione completa, cefalico ingaggiato e riflessiespulsivi presenti= necessita di spingere, testa visibile presso la vulva durante la spinta riflessa, sacco amniotico si rompe molto spesso.►2pare o multipare: cefalico ingaggiato, dilatazione avanzata, voglia di spingere, sacco amniotico intatto o rotto.

Page 338: Craniale - 5° stage

Kit per il parto (disponibile nei servizi di maternità in ospedale nelle sale comunegiorno e notte)

compresse assorbente, copertina, guanti, compresse, antisettici,2 pinze kochers e forbice, pinza per cordone, capuccio ,set per suture perineale, necessario per prelievovenoso, soluzione fisiologica, catetereurinario..metro a nastro , …

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Innanzi tutto non nuocere.( non stimolare il neocortex: bisogno di calore,Ølluce,Ørumori)

Incoraggiare il riflesso espulsivo: posizione

Tratenere la testa de bambino(evitare strappi)

Liberazione del bambino in un asse ombelico-coccigeo.

Restituzione spontanea se necessaria( nessunarestituzione se il bambino esce monoblocco)

Spinte con la contrazione successiva per liberare le spalle (non tirare)

Page 340: Craniale - 5° stage

Rispettare la posizione della paziente(soprattuttose l’espulsione è iniziata )

Proporre una posizione di apertura che rispetti la madre e i bisogni del bambino, che favorisca il riflesso espulsivo (qualche idee….):

1. delordosi della paziente: iperflessione delle anche: angolo femore-rachide≤ 90° (da un lato o entrambi)

2. rotazione interna dei femori

3. stiramento del rachide

4. sacro libero

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Riflesso espulsivo:

Lavoro sui muscolo trasversi dell’addome

Posizione di apertura degli ischi con nutazione sacrale libera (passaggio del bambino alle spine attiva il riflesso)

Evitare strappi:

Rilasciamento del perineo

1. lo scarico (trendelenbourg, a carponi)

2. l’espirazione( il diaframma respiratorio risale e rilascia il perineo)= brontolio+++

la trattenuta della testa(fissato contro la vulva)

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Il « Quid » della spinta su richiesta?

1. mai prima che i capelli siano visibili dalla vulva

2. Solamente se non vi è una progressione delbambino

3. Sempre durante la contrazione

4. 3 sforzi per una contrazione

5. Rilassarsi tra le contrazioni

6. Tecniche che permettono il rilassamento delperineo: stiramento e spinta rumorosa;evitare la spinta in apnea(brontolio, crido, suono grave…)

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Il « Quid » dell’episiotomia: da evitareperchè

1. più samguinamento( troppo presto)

2. più doloroso

3. si rischia di tagliare non nel punto giusto

4. nessuno studio ha potuto dimostrare chequesta tecnica diminuisca i rischi di strappi complicati.

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Sostenere la testa : evitare un uscita brusca

Incoraggiare la flessione della testa previene la distocia delle spalle tramite arrotolamento(testa tra le spalle) DIAPO

Se la restituzione è necessaria( il bambino esce in OP):lasciare fare… restituzione spontanea : rotazione spontanea della testa di ¼ di giro e l’occipite si trova nel prolungamento del rachidedel bambino

Circolare?

Stretto: tagliare poi fare spingere immediatamente

Lasso : fare scivolare il cordone sulla spalla del bambino durante la liberazione durante lo sforzosponaneo della paziente, o farlo scivolare al di sopra

Alla contrazione successiva : spinta per liberare le spalle, non tirare!!!

Liberare in un asse ombelico-coccigeo

Se un aiuto alla liberazione della spalla è necessario : movimento dolce a dirigere la testa delbambino verso l’ano fino all’uscita completa della spalla poi verso il pube per liberare l’altraspalla .DIAPO

Posizionare il bambino sul ventre della madre (pelle contro pelle), asciugarlo senza strofinarlo, coprirlo, cappellino+++

Guardare l’ora della nascita!

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Il « Quid » delcordone?

Non tirarci sopra+++

Tagliarlo non èobligatorio!

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Fase d riposo fisiologico da 15 a 30mn Sorvegliare la pressione arteriosa, polso e

sanguinamento(sanguinamento fisiologico 300ml,Emoragia da 500 ml) Non tirare sul cordone , non spingere l’utero verso

l’uscita insieme alla placenta. Non cercate di liberare la paziente se tutto va bene,

trasporto presso la maternità. Se la paziente espelle la placenta: trattenerlo per

verificarlo ed eliminarlo tramite i rifiuti biologici Segni di scollamento: fare risalire il fondo uterino,

guardare : se il cordone segue il movimento di risalitadella placenta non scollata.(pdf5 diapo49)

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KTV 18G (prelevare tubi per la biologia)

Svuotare la vescica

Svuotare l’utero: DA+RU se sanguinamento≥ 500ml ( valutazione sulla sacca raccoglimento o foto o RU dopo il rilascio emoragico o incompleto.

Assicurare la retrazione uterina:

massaggio dolce(melone sotto la mano) utero all’’ombelico.

ossitocina (IV 10ui in 500ML sulle 6H; o 5UI IM)

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Prolasso del cordone: se BDC+:respingere il cordone e la testa durante il trasporto (paziente in trendelembourg) d’urgenza( se le contrazioni+:salbutamol 0,25 mg ivd rinovabole o 5mg in 50ml 3ml/h), avvertire l’equipe per il cesareo o fare partorire in brevissimo tempo , se multipare e la testa non esce(spingere++, pressione uterina , episiolisi)

Distocia delle spalle: prevenzione= rispetto della fisiologia = restituzionespontanea e rilascio nell’asse ombelico coccigeo.

►manovre di: Mach Roberts, Wood inversa, Letellier,Jacquemier

Podalico con ritenzione della testa in dietro :

prevenzione= Vermelin: non facciamo nulla. La schiena deve girare verso l’avanti+++

Se necessario agire: pressione sovra pubica per liberare la testa

da non toccare se le spalle non sono uscite

Se non vi è progressione:

►manovre diLovset, Bracht, Mauriceau

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Parto e gravidanza gemellare

50% dei casi interessati dalla prematurità

+ podalici

rischi prolasso del cordone + frequente(J2)

1 volta su 2, j1 è nato prima dell’arrivo l’arrivée del soccorso

Più rischi di emoragia di liberazione dellaplacenta(atonia uterina)

Equipe rinforzata (medico ,ostetrica, urgengapediatrica)

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Tetto costituito dal frontale. Piano costituito da zigomo, mascellare e

apofisi orbitale del palatino. Parete interna : branca ascendente del

mascellare, inguis, osso piano (=facciaesterna della faccia laterale dell’etrmoide).

Parete posteriore : piccola e grande ala dellosfenoide (tra queste due, si trova la fessuraorbitale superiore, attraverso cui passa il tendine di Zinn, e la fessura orbitale inferiore).

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6 muscoli striati

4 muscoli retti(superiore, interno, inferiore ed esterno) e 2 muscoli obliqui(grande obliquo e piccolo obliquo)

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Innervatura e azione:

*Retto superiore. : III in alto e a destra

*Retto inferiore. : III in basso e a destra

*Retto interno. : III all’interno

*Retto esterno. : VI in fuori

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Innervatura e azione:

*Grande obliquo: IV rot. dall’alto al basso edesterno.

*Piccolo obliquo: III rot. Dal basso verso l’alto ed esterno.

III coppia di nervi cranici : nervooculomotore comune

IV coppia di nervi cranici : nervopatetico

VI coppia di nervi cranici : Nervooculomotore esterno