COVER FINANZA SAFETY INNOVAZIONE Verso la filiera del ... · mento Europeo sui DPI, alle questioni...

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PERIODICO ISCRITTO AL n. 58 del 01-04-2014 DEL REGISTRO DELLA STAMPA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA EDITORE ASSOSISTEMA - VIALE PASTEUR, 8 - 00144 ROMA In caso di mancato recapito inviare al CSL STAMPE ROMA per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/03 70% Roma Aut C/RM/35/2014. DICEMBRE 2016 10 COVER L’Assemblea dei Soci di Assosistema FINANZA I nuovi strumenti per le Pmi SAFETY Obiettivo fare cultura INNOVAZIONE Verso la filiera del tessile riutilizzabile

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PERIODICO ISCRITTO AL n. 58 del 01-04-2014 DEL REGISTRO DELLA STAMPA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA EDITORE ASSOSISTEMA - VIALE PASTEUR, 8 - 00144 ROMAIn caso di mancato recapito inviare al CSL STAMPE ROMA per la restituzione al mittente previo pagamento resi.Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/03 70% Roma Aut C/RM/35/2014.DICEMBRE 2016

10COVER L’Assemblea dei Soci di AssosistemaFINANZA I nuovi strumenti per le PmiSAFETY Obiettivo fare culturaINNOVAZIONE Verso la filiera del tessile riutilizzabile

di PATRIZIA FERRI

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Con questo numero di Oltre si chiude un anno di attivitàsotto il profilo associativo molto ricco.Sono state avviate, concluse e ancora avviate nume-rosissime iniziative che hanno toccato tutti i frontidelle relazioni nazionali, europee e internazionali.Dal Convegno Internazionale sul TTIP (TransatlanticTrade and Investment Partnership), al nuovo Regola-mento Europeo sui DPI, alle questioni interne al nostroPaese e al nostro mercato.Sul fronte della concorrenza sleale è stato siglato unprotocollo fra Agenzia delle Dogane e ASSOSISTEMAfinalizzato a rafforzare la cooperazione per prevenire econtrastare i traffici illeciti di prodotti contraffatti e diquelli che non rispettano la normativa sulla salute e/ola sicurezza degli utilizzatori.Sono state riorganizzate e consolidate le relazioni congli stakeholder del settore, attraverso la creazione diGruppi di lavoro in cui i protagonisti della filiera stu-diano nuove strategie di marketing e di comunicazioneper potenziare la capacità di azione delle imprese sulterritorio. Sono stati avviati tavoli istituzionali e incon-tri mirati con la Pubblica Amministrazione per suppor-tare la migliore attuazione delle politiche di governo edelle normative di stretto interesse del settore. In-sieme alla Commissione parlamentare di inchiestasulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti è stataconclusa la prima fase di avvio dell’economia circolarenel campo del tessile riutilizzabile di cui in questo nu-mero si parla diffusamente.

E’ stato dato vita ad un percorso di formazione continuarealizzato in collaborazione con il Sole 24 ore e dedi-cato agli imprenditori del settore sui temi strategicidell’impresa. E’ stato avviato un approfondimento per-manente sulla finanza strategica, affinché temi cosìdelicati e complessi possano essere più accessibili atutti. Sul territorio, sono state incontrate le scuole, gliimprenditori e gli amministratori locali. Sono statiaperti gli impianti alla collettività, analizzate bestpractices e promosse iniziative convegnistiche e se-minariali. E’ stato completato il sistema di welfare delsettore con l’avvio dell’operatività di FASIIL, il Fondo diAssistenza Sanitaria integrativa per i lavoratori e i lorofamigliari. E’ stato rinnovato il contratto collettivo na-zionale di lavoro con soddisfazione delle imprese e deilavoratori. Abbiamo partecipato e seguito ognuna diqueste attività con profonda dedizione e interesse, la-vorando ai temi trattati con attenzione e professiona-lità. Il nostro principale interesse è stato quello diraccontare le evoluzioni e di offrire ai lettori una in-formazione chiara e (auspichiamo) di utilità.Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che conil loro contributo professionale hanno arricchito di con-tenuti ogni numero di Oltre. Ringrazio la redazione,l’Assosistema Servizi, i partner e gli sponsor senza ilcui contributo economico tutto ciò non sarebbe pos-sibile. Infine, ringrazio ad uno a uno i lettori a cui vannoi miei più sinceri auguri di felici feste!

Patrizia Ferri

Ringrazio, quindi, i collaboratori per i propri contributi editoriali:Anid, Roberto Arteconi, Technical Service di 3M; Fabrizio Benedetti, Coordinatore Generale Contarp Inail; BrunoBernareggi, Titolare della Lavanderia Bernareggi; Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria; Stefano Bonaccini,Presidente della Regione Emilia Romagna; Chiara Braga, Responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico;Alessandro Bratti, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo deirifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati; Claudio Camillo, Consulente sulla sicurezza sul lavoro presso La Sapienzadi Roma; Maria Raffaella Caprioglio, Presidente Umana; Salvatore Cicu, Responsabile TTIP presso il Partito PopolareEuropeo; Vincenzo Correggia, Dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico; Sergio Cristofanelli, Ministerodell’Ambiente; Claudio Dordi, Professor of International Law alla Bocconi; Marco Felisati, Vice DirettoreInternazionalizzazione e politiche commerciali di Confindustria; Giuseppe Ferrante, Femca Cisl; Alberto Galeotto,Dirigente Area Normazione Uni; Paolo Ganassi, Dirigente dei Servizi Ambientali Aimag; Marco Gastaldi, AmministratoreDelegato di Industria Tessile Gastaldi; Maurizio Genesini, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Demi; MariaGiovannone, Responsabile Ufficio Salute e sicurezza sul Lavoro di Anmil; Sara Gobbi, Direttore European Affairs di ASTM;Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Lorenzo, Ferdinando Izzo, Coordinatore Cefme-CTP; Daniel Kraus, ex ViceDirettore Generale di Confindustria; Cesare Lucca, Presidente della Sezione Safety di Assosistema; Luca Marchesi,Direttore Generale Arpa Friuli Venezia Giulia; Marco Marchetti, Presidente di Assosistema; Silvia Marta, AmministratoreDelegato di Siggi Group; Lorenzo Mattioli, Presidente di Anip; Silvano Mei, Presidente della Sezione FabbricazioneDispositivi Medici Sterili Riutilizzabili di Assosistema; Enzo Morrico, Socio fondatore dell’Associazione ProfessionaleMaresca, Morrico, Boccia; Romano Moscatelli, Presidente della Piccola Industria di Assosistema; Paolo Omoboni,sindaco del comune di Borgo San Lorenzo; Egidio Paoletti, Presidente della Sezione Sicurezza sul Lavoro di Assosistema;Giuseppe Peleggi, Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; Giuseppe Piegari, Presidente della CommissioneInterpelli del Ministero del Lavoro; Gianpiero Poddighe, Partner di Epta Prime; Fabio Pontrandolfi, Dirigente Area Lavoroe Welfare di Confindustria; Maurizio Quercioli, Senior Regional Sales Manager Industrial di Ansell Healthcare; MauroRavaglia, Amministratore Delegato di Linea Sterile; Sandro Recalcati, Presidente di Assosistema Servizi; AlessandroRolli, Amministratore Delegato di Kannegiesser Italia; Giuseppe Rusconi, Professore a contratto del Politecnico di Milano;Michele Russo, Partner di Epta Prime; Elena Santiago, Direttore Generale di Cen-Cenelec; Marco Scipioni, ProductSales Manager Fall Protection – Italy di Honeywell; Cristina Settimelli, Segretaria Nazionale Filctem Cgil; ClementSilvaggio, Business Region Manager Sud Europa di Jensen Group; Alberto Spasciani, Presidente di Spasciani; SergioSpiller, Femca Cisl; Fabrizio Trivella, sindaco di Talamona; Henk Vanhoutte, Segretario Generale di ESF; VirgilioVierin, Presidente della Sezione Servizi Alberghieri Integrati di Assosistema; Marina Zanga, Responsabile Sezione Orioal Serio Agenzia delle Dogane di Bergamo. I sostenitoriINDUSTRIA TESSILE GASTALDI, JENSEN, KANNEGIESSER, SEVITEX, SYNERGIC ITALIANA, RE.MA. Plast, GRUPPOFERRAGUTI, SERVIZI OSPEDALIERI, C.F.B., CHRISTEYNS, COPRATEX, NUOVA FOLATI

E Laura Lepri per l’attività di redazione; Giulia D’Addazio e Daniela Passione per il supporto organizzativo di Assosistema Servizi

CARISSIMI LETTORI,

S O M M A R I O

OLTRE

PERIODICO ISCRITTO AL N. 58DEL 01-04-2014 DEL REGISTRODELLA STAMPA PRESSOIL TRIBUNALE DI ROMAEDITORE

ASSOSISTEMA Viale Pasteur, 8 - 00144 RomaTel. 06.5903430 - Fax. [email protected] RESPONSABILE

PATRIZIA FERRIREDAZIONE

LAURA LEPRIPROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE

DANIELA BOCCADOROSTAMPA

DM SERVICES S.R.L.PUBBLICITÀ

ASSOSISTEMA SERVIZI SRLGIULIA D’ADDAZIOViale Pasteur, 8 - 00144 RomaTel. 06.5903430 - Fax. [email protected]

www.rivistaoltre.it

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EDITORIALE 3COLLABORATORI 6IN QUESTO NUMERO 7COVER 8Assemblea dei Soci Assosistema,14 dicembre 2016DALLE ASSOCIAZIONI 12ANIDQUI FINANZA 14Nuova finanza e Pmi: rischi ed opportunitàIMPRESE 16Kannegiesser Italia, il nostro valore aggiunto è la sicurezzaDAL TERRITORIO 18Il Presidente dell’Emilia Romagnavisita Linea SterileDOSSIER 20 Il riposizionamento deiServizi Alberghieri Integratidi Assosistema. Primi risultati

DALLE AZIENDE 26 Nasce Igiene sicura, il nuovo brand del Gruppo FerragutiMANAGEMENT 28 A colloquio con Sandro Recalcati, Presidente di Assosistema ServiziINNOVAZIONE ASSOSISTEMA 30 verso la filiera del tessile riutilizzabileSICUREZZA SUL LAVORO 34 Intervista a Cesare Lucca, Presidente della sezione Safety di Assosistema

RUBRICHENUMERI 40NORMATIVA 43APPUNTAMENTI 44EURONEWS 46

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PATRIZIA FERRISociologa, specializzata in Relazioni Industriali ed esperta in materia di associazionismo, Patrizia Ferri è SegretarioGenerale di Assosistema, Presidente di Fasiil, Fondo diAssistenza Sanitaria Integrativa e Tesoriere dell’EnteBilaterale del settore. Giornalista, è Direttore Responsabiledi Oltre, l’organo di stampa ufficiale delle imprese cheoperano nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoroe dei dispositivi tessili e medici riutilizzabili. Nel gennaio2007 è entrata in organico in Auil (Confindustria) dove haoperato in staff con il Presidente e il Segretario Generaleper l’attuazione delle politiche di riposizionamento esviluppo dell’Associazione. Ha trascorso in Fise-FederazioneImprese di Servizi (Confindustria) gli anni immediatamenteprecedenti e svolto attività di consulenza presso l’Anci,nell’ambito dell’attività di innovazione istituzionaleamministrativa, organizzazione e gestionale delle Pubbliche Amministrazioni Locali, e il Formez Centro Studi di Formazione del Dipartimento della FunzionePubblica della Presidenza del Consiglio per la realizzazione del Cesdal Centro Studi e Documentazione delle Autonomie Locali.

COVER > Da pag. 8 a 11Mercoledì 14 dicembre 2016, a Roma, nella suggestiva cornice del Grand Hotel de La Minerve, si è svolta l’Assemblea dei Socidi Assosistema, la prima dopo l’elezione del Presidente Marco Marchetti il 15 luglio scorso. L’evento è stato l’occasione per ri-percorrere il lavoro fatto in questi primi mesi del mandato e per tracciare le prossime linee di intervento e di attività.

QUI FINANZA > Da pag. 14 a 15In questi mesi stiamo faticosamente uscendo da quella che è stata ribattezzata la Grande Recessione. La crisi dei subprime,nata negli USA, si è trasferita con particolare virulenza in Europa, e qui ha via via subìto diverse mutazioni (crisi bancaria, crisidel debito sovrano, crisi economica, disoccupazione, deflazione, tassi negativi). La crisi in via diretta, ed in parte le misure prese(come effetto collaterale), hanno impattato sulle banche, dando luogo al fenomeno del credit crunch. Che a sua volta eviden-temente ha un impatto diretto sulle imprese. L’articolo analizza i nuovi strumenti finanziari, i rischi e le opportunità per le Pmi.

IMPRESE > Da pag. 16 a 17Dai suoi inizi nel mese di settembre 1996, la Kannegiesser Italia è cresciuta sul mercato italiano di riferimento acquisendogrande esperienza nella commercializzazione di impianti nuovi, singole macchine o stabilimenti produttivi, destinati al settoredell’ospitalità, della sanità pubblica e privata o dell’industria. Abbiamo intervistato Alessandro Rolli, Managing Director di Kan-negiesser Italia che ci ha raccontato l’evoluzione dell’azienda nel corso degli anni e gli sviluppi futuri.

DAL TERRITORIO > Da pag. 18 a 19Il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha visitato, il 7 novembre 2016, la lavanderia industriale LineaSterile nel suo stabilimento produttivo di Gatteo (FC) nell’ambito di un tour presso le aziende virtuose della Valle del Rubicone.Secondo le stime dell’ultimo World Economic Outlook del fondo monetario internazionale, il Pil della regione Emilia Romagnanel 2016 potrebbe crescere dell’1,1%, collocandola al primo posto nel Paese.

DOSSIER > Da pag. 20 a 25Il progetto di riposizionamento della Sezione Servizi Alberghieri Integrati di Assosistema è entrato nella piena fase operativa,raggiungendo gli obiettivi prefissati dal programma. In occasione dell’incontro territoriale di Napoli del 17 novembre 2016, ilPresidente della Sezione Virgilio Vierin e il Segretario Generale Patrizia Ferri hanno presentato lo stato di avanzamento dei lavoridel Progetto e anticipato gli sviluppi futuri.

MANAGEMENT > Da pag. 28 a 29Intervista a Sandro Recalcati che è stato eletto dall’Assemblea dei Soci il 2 agosto 2016 alla Presidenza di Assosistema Servizi,succedendo a Marco Marchetti, attuale Presidente di Assosistema. La società ha compiuto i tre anni di attività, durante i qualiha affiancato l’Associazione, in modo strutturale e continuo, nella realizzazione delle attività di sviluppo, diffusione e qualificazionedelle imprese, come eventi, seminari, fiere, workshop e iniziative formative, nonché nella raccolta delle sponsorizzazioni di Oltre.

INNOVAZIONE Da pag. 30 a 32Resoconto del seminario: “Le normative e gli indirizzi sull’economia circolare come opportunità strategica per la filiera deltessile riutilizzabile: scenari, obiettivi, criticità, protocolli”, che Assosistema ha organizzato a Roma il 14 dicembre 2016, in col-laborazione con la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientaliad esse correlati presieduta dall’On. Alessandro Bratti. Il seminario ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti delmondo politico, delle amministrazioni locali, delle rappresentanza sindacali e delle imprese che si sono confrontate sull’impor-tanza della costruzione di un’economia circolare dal punto di vista economico e sociale, condividendo al tempo stesso il propositodi lavorare insieme per la sua realizzazione.

SICUREZZA SUL LAVORO> Da pag. 34 a 39Maggiore visibilità per le aziende associate e promozione delle istanze nel dialogo con le Istituzioni e gli stakeholder di riferimento.Capacità di fare massa critica nei momenti importanti per la vita del settore. Promozione di progetti e realizzazione di iniziativeper lo sviluppo dell’attività. La Sezione Safety di Assosistema, guidata da Cesare Lucca, procede nel suo percorso di consolida-mento e di crescita del settore. Con il Presidente facciamo il punto a un anno dall’inizio del suo mandato e anticipiamo glisviluppi futuri. All’interno, nell’approfondimento di Safety Innovazione, la case history del Gruppo Siggi.

NUMERI> Da pag. 40 a 41Solo il 22,3% delle imprese della PA è puntuale nei pagamenti ai fornitori, contro la media delle imprese italiane del 35,9%.Nessuna azienda nel settore sanità e Asl nel terzo trimestre del 2016 è stato puntuale, ben il 61% fatica a saldare i fornitori. Ilnord più virtuoso del sud. E’ quanto rilevato dall’ultimo studio sui pagamenti della PA elaborato da Cribis DE&B, specializzatanella business information, aggiornato a settembre 2016.

NORMATIVA> A pag. 43Gli atti normativi di interesse del settore pubblicati in Gazzetta Ufficiale nell’ultimo trimestre.

APPUNTAMENTI> A pag. 44I convegni, le fiere, i workshop organizzati e partecipati da Assosistema e tutti gli eventi di interesse del settore.

EURONEWS> A pag. 46Notizie sul settore dall’Europa: conferenze internazionali, progetti, iniziative, nuove soluzioni in lingua inglese.

QUESTO

inNUMERO

pilloleSILVIA MARTALaureata a Padova in Scienze Politiche con Master inGestione d’Azienda presso il CUOA di Altavilla Vicentina (VI),Silvia Marta è la primogenita di Silvio Marta, che insiemeal fratello Gino, fonda l’azienda di famiglia, Siggi ConfezioniSpa, nel 1966. Dopo qualche anno di esperienza in azienda, Silvia Marta assume l’incarico di Presidente e Amministratore Delegato in Zaccaria Spa, acquisita nel 1990 dalla famiglia Marta e si impegna nel conseguimento, tra le prime aziende nel loro settore, della certificazione del Sistema di Gestione della Qualità. Nel 2007, dopo il passaggio dalla prima alla secondagenerazione, con un’operazione di fusione le aziende difamiglia diventano un’unica società e nasce Siggi GroupSpa, della quale Silvia Marta è l’Amministratore Delegato.Nel corso degli anni il suo ruolo principale riguarda laproduzione e l’approvvigionamento viaggiando, ricercando e selezionando i migliori fornitori e seguendo la creazione e poi lo sviluppo dell’azienda di produzione di proprietàsituata in Moldavia, MathaTex, che conta oggi 400dipendenti. Si occupa inoltre dell’aspetto finanziario del gruppo definendo le scelte più importanti a livello di investimenti.

SANDRO RECALCATISandro Recalcati, 58 anni, coniugato con due figlie, è nato a Nova Milanese. Si è laureato in Scienze Politichecon indirizzo politico-internazionale presso l’Università degli Studi di Milano. Dopo alcuni anni di lavoro nellaPubblica Amministrazione, nel 1983 Recalcati è entrato a far parte di Lavanderia Lombarda Industriale spa, azienda specializzata nel servizio del noleggio di biancherianei settori alberghiero, della ristorazione, delle case diriposo e degli studentati sul territorio, all’interno della qualeha ricoperto vari ruoli con responsabilità crescenti. Dal 2001 Recalcati è attivo in Assosistema dove ha svoltopiù volte il ruolo di consigliere direttivo, sino al 2004 quando è stato vice presidente di AUIL, AssociazioneUnitaria Industrie di Lavanderia. Attualmente è consiglieregenerale di Assosistema, presidente di Assosistema Servizie membro dell’Ente bilaterale Ebli.

MARCO MARCHETTIMarco Marchetti è stato eletto Presidente di Assosistemail 15 luglio 2016, dopo aver maturato una lunga esperienzaassociativa in Assosistema. Imprenditore di spicco delsettore, inizia negli anni ’80 la sua carriera in PadanaEverest, l’azienda di famiglia, che operava nel settore della sanificazione e del noleggio della biancheria pergrandi comunità sanitarie ed alberghiere. Marchetti, in qualità di Amministratore Delegato, ha poitrasformato la Lavanderia Industriale Padana Everest Spa in una società specializzata nel settore sanitario. Dal 2008 al 2012, ha accompagnato il processo diacquisizione della Padana Everest da parte del Gruppo Servizi Italia Spa. Dal 2012 ad oggi Marchetti è inServizi Italia Spa come Amministratore con delegacommerciale per la Lombardia. E’, inoltre, AmministratoreDelegato della Holding Padana Emmedue Spa, che ha fra le proprie controllate la omonima Srl specializzata nel noleggio biancheria per hotel, ristoranti e strutturericettive turistiche in Lombardia e nel Veneto. E’ Consiglieredella Agricola Padana Agri Srl e della società di progettoSynchron nuovo San Gerardo Spa, nonché Consigliere neldirettivo della Compagnie delle Opere.

MAURO RAVAGLIARomagnolo nato a Cesenatico (FC) nell’anno 1956,coniugato con due figlie, Mauro Ravaglia è AmministratoreDelegato di Linea Sterile, membro del Consiglio GeneraleAssosistema Roma e del Consiglio Direttivo ConfindustriaForlì Cesena. Alla fine degli anni ’80, Ravaglia interrompegli studi universitari, presso la Facoltà di Lettere e Filosofiadi Bologna ramo Storia Contemporanea ed entra nel settoredelle lavanderie industriali. Fino agli anni ’90 svolgela propria attività professionale presso la CIL Lavanderia,specializzandosi in gestione e formazione risorse umane,contabilità industriale e sistema di pianificazione qualitàinerente il settore lavanderie industriali presso la Scuoladi Direzione Aziendale Bocconi di Milano. Nel 1990svolgendo sempre la propria attività nel gruppo Cil S.p.A. –Nuova Lac Spa, Ravaglia partecipa direttamente alla nascita di una nuova società esclusivamente specializzataper il settore sanitario nell’ambito di lavanoleggioe sterilizzazione di biancheria per reparti e sale operatorie,Linea Sterile Spa, dove si attiva per creare sistemi di gestione integrati aziendali, partecipando a percorsiformativi organizzati dal Cermet di Bologna, Società di Ricerca e Certificazione della Qualità.

VIRGILIO VIERINImprenditore da oltre 30 anni, Virgilio Vierin dopo unaparentesi al servizio di Enel, ha scelto di dedicarsicompletamente all’attività imprenditoriale di famiglia, la L.I.P. s.r.l. Forte sostenitore dell’Associazionismo, è socio storico di Assosistema e vanta un’esperienzapluriennale al servizio del settore. Vice Presidente eTesoriere di Assosistema dal 2012, è Presidente dellaSezione Servizi Alberghieri Integrati dal 2015, componentedell’Assemblea dei Delegati FASIIL, il Fondo di AssistenzaSanitaria Integrativa per i lavoratori del settore, eConsigliere direttivo EBLI, fin dalla loro costituzione. Stante la sua esperienza nel settore turistico alberghiero ha sempre fatto parte degli organi direttivi dell’Associazione.

CESARE LUCCACesare Lucca è il Presidente della Sezione Safety diAssosistema. Laureato, Lucca ha trascorso gran parte dellasua carriera in contesti aziendali di multinazionali delsettore farmaceutico. Con un background incentratoinizialmente sulle vendite ed il marketing, ha ricoperto,dagli inizi degli anni ’90, ruoli di amministratore delegato difiliali Italiane per aziende multinazionali americane etedesche, con responsabilità crescenti fino a livelloeuropeo. Dopo aver vissuto sei anni in Svezia è tornato inItalia ed è approdato all’esperienza imprenditoriale all’età di42 anni. Con spirito tipico del “costruttore”, è attualmenteamministratore delegato e titolare di Cartelli Segnalatori,azienda storica del settore antinfortunistico dagli inizi deglianni ’60 con un catalogo di 18.000 prodotti che spazianodalla segnaletica di sicurezza, aziendale e stradale (di cui è produttrice) alla più vasta scelta di Dispositivi di Protezione Individuale e prodotti destinati ai settoridell’antincendio e della preservazione ambientale.

GIANPIERO PODDIGHELaureato in Economia e commercio con lode,nel 2016 Gianpiero Poddighe è tra i soci fondatori di Epta Prime, società indipendente di consulenza e boutique finanziaria. Dal 2001 Poddighe ha maturato una pluriennale esperienza in primarie istituzioni finanziarienazionali e internazionali. La sua attività ha spaziatodall’analisi e ristrutturazione dei processi aziendali al Capital Markets, alla definizione di strategie e soluzioni di risk hedging fino ad una significativa e consolidata esperienza nel Debt Management. Nel corso della sua carriera Poddighe ha curato alcune delle principali operazioni di gestione e ristrutturazione del debito svoltesi sul mercato nazionale. Ha superato, inoltre, con successo l’esame di primo livello(Level 1) del CFA Program, propedeutico all’ottenimentodella certificazione internazionale di CFA (Chartered Financial Analyst).

ALESSANDRO ROLLIAlessandro Rolli nato il 2 luglio 1973, consegue il diploma di perito in industrie metalmeccaniche e comincia la sua esperienza nel settore dell’industria metalmeccanica dapprimacome operatore su macchine a controllo numerico e isolerobotizzate per poi ricoprire il ruolo di responsabile qualitàe processo. Successivamente si occupa della progettazionee allestimento macchine utensili come tecnicocommerciale. Dal 2004 Rolli entra a far parte del repartovendite di Kannegiesser Italia, azienda operante nellacommercializzazione di impianti nuovi, singole macchineo stabilimenti produttivi, destinati al settore dell’ospitalità, della sanità pubblica e privata o dell’industria.Da dicembre 2009, Rolli diventa amministratore delegato diKannegiesser Italia e riceve, inoltre, da Assofornitori,l’Associazione fornitori aziende manutenzione dei tessili,l’incarico di consigliere delegato di EXPOdetergo, larassegna fieristica quadriennale del settore.

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COVERzione di un nuovo soggetto federativo tra le As-sociazioni del mondo dei servizi all’interno diConfindustria, sta proseguendo il suo percorso.Credo molto in questo progetto e lo reputo moltoimportante, soprattutto per il valore aggiunto chepotrà portare alla capacità di rappresentanza edi rappresentatività del settore e delle impreseassociate. I servizi rappresentano una fetta im-portantissima dell’economia nazionale e dal-l’unione di conoscenze e competenze comuni,l’industria dei servizi ne uscirà arricchita e potràsvolgere in modo completo il proprio ruolo di pro-tagonista nel futuro dell’Italia. Sempre nell’am-bito delle strategie di sistema, il dialogo conAssofornitori, la storica Associazione dei Forni-tori, è ripreso per valutare l’intrapresa di inizia-tive da poter realizzare insieme. L’obiettivo dientrambe le nostre Associazioni è quello di rap-presentare interamente la catena del valore delnostro sistema industriale, divenendo una forzadi maggior peso ed incidenza nel perseguimentodi istanze comuni presso gli interlocutori istitu-zionali. In linea con la Riforma Pesenti, abbiamoavviato una collaborazione con Confindustria perl’adeguamento dello Statuto ai nuovi principi estrumenti organizzativi. Ciò è un esempio delletante occasioni in cui l’Associazione lavora astretto contatto con gli uffici confederali, ancheattraverso la partecipazione ai gruppi di lavoro,alle iniziative di formazione, alla raccolta e allacondivisione di dati (come è il caso del monito-raggio dei ritardati pagamenti in Sanità), nonchéattraverso il confronto attivo su quesiti e inter-pretazioni normative, sempre in ambito di si-stema con un occhio attento alle peculiarità delnostro settore. Passando alle strategie di settore, nell’ambitodell’iniziativa Use&Reuse, abbiamo proseguitol’azione di sensibilizzazione per il recupero deltessile riutilizzabile, dando sostegno e visibilità

mediatica alle best practice come l’iniziativa delsindaco di Borgo San Lorenzo, che seguendol’esempio del Comune di Sanpiero e Scarperia,ha premiato i comportamenti virtuosi in ordinealla compatibilità ambientale dell’esercizio d’im-presa, tramite l’abbassamento della Tari per que-gli esercizi commerciali che utilizzano il tessileal posto della carta. Sono passi importanti e ini-ziative da sostenere che possono fungere da apri-pista per altre amministrazioni comunali.Abbiamo iniziato ad ampliare il raggio d’azione,progettando iniziative convegnistiche e di incon-tro a livello territoriale per sensibilizzare gliutenti finali all’utilizzo dei prodotti tessili riutiliz-zabili e al tempo stesso comunicare il ruolo del-l’impresa quale fautore di economia sostenibile.Ritengo fondamentale per il nostro futuro agireanche a livello culturale, costruendo una nuovaconoscenza del concetto di recupero e riuso.Questo è, ad esempio, l’obiettivo, degli incontriorganizzati da Assosistema sul territorio fra im-prese, committenza, istituzioni e scuola. Vogliomettere in contatto i giovani con il mondo istitu-zionale e imprenditoriale in quanto ognuno di essipuò contribuire a conoscere e creare una nuovaeconomia sostenibile, fondata sull’utilizzo deiprodotti tessili riutilizzabili e sul rispetto dell’am-biente. Per meglio sostenere questo processo dicostruzione della cultura del riutilizzabile e piùin generale per supportare al meglio lo sviluppodel settore in un mercato diventato più esigentee competitivo, abbiamo avviato un percorso diformazione su temi trasversali e specialistici dimaggiore interesse delle nostre imprese par-tendo dal settore del Turismo che ne aveva piùbisogno e dalla convinzione che “l’impresa cre-sce” solo se “cresce l’imprenditore”, la sua ma-nagerialità, i suoi manager e i collaboratori.Sempre nell’ottica di continuare nel processo diinterazione con le scuole, anche quest’anno, ab-

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ASSEMBLEA DEI SOCI ASSOSISTEMA,PROCEDIAMO NEL SEGNODELL’INNOVAZIONE

Presidente Marchetti, nella relazione di insediamento delloscorso 15 luglio, aveva riassunto il suo programma in tre puntiprincipali: strategie di sistema, strategie di settore e strategieper l’Associazione. Come stanno procedendo le attività di questisingoli ambiti di intervento?Questo primo periodo è stato molto intenso perle numerose attività messe in campo, per i nu-merosi impegni istituzionali e per gli importantiobiettivi che ho prefissato dalla mia elezione allaPresidenza di Assosistema. Il lavoro è stato moltostimolante e lo sforzo nel far convergere le varieesigenze, istanze e punti di vista in un unico puntodi equilibrio è stato notevole.Entrando nel merito, per quanto riguarda il primopunto, le strategie di sistema, ci siamo concen-trati sul progetto della nuova Federazione dell’in-dustria dei servizi, sulla partnership conAssofornitori e sull’adeguamento alla RiformaPesenti di Confindustria. Il progetto di portata politica storica, avviato conla precedente Presidenza, relativo alla costitu-

MERCOLEDÌ 14 DICEMBRE 2016, NELLA SUGGESTIVA CORNICE DEL GRAND

HOTEL DE LA MINERVE A ROMA, SI È SVOLTA L’ASSEMBLEA DEI SOCI DI

ASSOSISTEMA, LA PRIMA DOPO L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE MARCO MARCHETTI

IL 15 LUGLIO SCORSO. L’EVENTO È STATO L’OCCASIONE PER RIPERCORRERE IL

LAVORO FATTO IN QUESTI PRIMI MESI DEL MANDATO E PER TRACCIARE LE

PROSSIME LINEE DI INTERVENTO E DI ATTIVITÀ.

Marco Marchetti, Presidente di Assosistema

Patrizia Ferri, Segretario Generale di Assosistema e Marco Marchetti, Presidente di Assosistema

Sandro Recalcati la cui espe-rienza maturata precedente-mente come Consigliere dellasocietà sarà preziosa per ilsuo mandato. Infine, Fasiil el’Ebli. Il Fondo per l’assistenzasanitaria integrativa ai lavoratoridelle nostre aziende, Fasiil, nato inforza di un Contratto collettivo nazio-nale di lavoro è pienamente operativo da set-tembre e copre tutti gli aspetti del welfare: labilateralità, la previdenza complementare e l’as-sistenza sanitaria. Ad oggi, il Fondo conta 86aziende iscritte, associate e non; oltre 7.600 assi-stiti tra lavoratori e loro familiari. Sul fronte dellacomunicazione, il Fondo sta organizzando un se-minario informativo per il prossimo anno al qualesaranno invitati le imprese e i rappresentanti deilavoratori. L’Ente Bilaterale Ebli continua ad esserela fucina progettuale della nostra categoria. Tra iprogetti finanziati ed in fase di ultimazione ci sono:il primo rapporto di sostenibilità del settore; i dueprogetti sul ciclo di vita dei prodotti tessili in ambitosanitario e turistico; il supporto al progetto di ripo-sizionamento dei Servizi Alberghieri Integrati, at-traverso il finanziamento dell’Indagine ISNARTsulla rilevazione della soddisfazione della clientelae degli interventi formativi rivolti ad imprenditori ecommerciali, realizzati con il Sole 24 Ore.

Questa Assemblea ha introdotto una novità rispetto ai formatprecedenti: i singoli interventi dei Presidenti di Sezione di Asso-sistema hanno integrato la sua relazione portando ognuno il pro-prio contributo di lavoro. A cosa è dovuta questa scelta?Al desiderio di dare concretezza al proposito,messo in atto già in fase di pre-elezione, di creare

maggiori occasioni di intera-zione e coinvolgimento tragli organi direttivi dell’Asso-ciazione a tutti i livelli e baseassociativa. Ritengo pre-

ziosa l’opportunità di favorireil rapporto fra le imprese e gli

imprenditori attraverso lo scam-bio delle diverse esperienze e atti-

vità che interessano le singole sezioni diAssosistema. Intendo proseguire in futuro suquesto approccio relazionale e di coinvolgi-mento di tutti gli associati. Le nostre impresesono accomunate dall’esigenza di innovazionedel settore, questo tema emerge in tutte le at-tività che stiamo seguendo. Sta a noi impren-ditori mettere in pratica questi spunti etrasformarli per realizzare un futuro migliore.Procediamo, quindi, nel potenziamento diquegli strumenti utili a questo scopo: la for-mazione, il fare cultura, il rapporto con lascuola, il dialogo con le istituzioni, la lobby,ma anche lo studio e l’approfondimento dellenuove dinamiche socio-economiche che inte-ressano il nostro settore. Quest’ultimo puntoci consente di disporre di dati scientifici eanalitici in grado di orientarci nella definizionedelle nostre future politiche. Siamo appena entrati in una nuova fase poli-tica. Si è infatti appena formato un nuovo Go-verno, dopo 24 mesi di legislazione. Nonostante i cambiamenti politici, Assosi-stema mantiene il suo ruolo fondamentale perle imprese di punto fermo, linea di indirizzo edi garanzia nella individuazione delle soluzioniai problemi e criticità del settore.

biamo partecipato al-l’edizione 2016 del PmiDay: Industriamoci,promosso da Confin-dustria, organizzandouna visita guidata alla

Lavanderia Bernareggiper gli studenti di una

scuola del territorio piemon-tese. Sul fronte del sistema di

qualificazione delle imprese della sanificazionedel tessile e dello strumentario chirurgico, inol-tre, abbiamo continuato ad insistere, con co-stanza e perseveranza istituzionale, per il suoriconoscimento a livello normativo. E’ un pro-getto legislativo di grande portata per le nostreimprese, che ho ereditato da ben tre presidenzeprecedenti alla mia. L’innovazione introdotta daldecreto del “Fare” (D.L. n. 96/2013) ha dispostoche il sistema di qualificazione debba essere pro-posto dal Ministro del Lavoro al Presidente dellaRepubblica per la sua regolazione attraverso undecreto presidenziale, che è già stato redatto.L’INAIL, coinvolto dal Ministero del Lavoro per unparere formale, ha riscontrato positivamente loschema di decreto confermando il suo assensodefinitivo nei giorni scorsi e rinviandolo al Mini-stero del Lavoro. A questo proposito, l’Associa-zione ha chiesto un incontro alla Direzionecompetente del Ministero del Lavoro. Infine, percontrastare tutte le forme di concorrenza slealeche minano alle fondamenta la sicurezza e laqualità del lavoro e dei servizi offerti, abbiamo la-vorato in particolare con la sezione Safety, allastesura di un Memorandum per la sottoscrizionedel protocollo d’intesa che vede l’Agenzia delleDogane e dei Monopoli a fianco delle impreseoneste del settore nella lotta alla contraffazione.L’accordo ha l’obiettivo di rafforzare, nell’ambitodelle rispettive competenze, la cooperazione per

prevenire e contrastare i traffici illeciti di prodotticontraffatti e di quelli che non rispettano la nor-mativa sulla salute e/o la sicurezza e altre infra-zioni alla normativa doganale. Per concludere, lestrategie per l’Associazione. Tra gli obiettivi dellamia presidenza, uno dei temi che ho sostenuto dasubito è il potenziamento della lobby nell’ambitodel Ministero della Salute. A livello nazionale epolitico l'attenzione sul tema della lobby è alta.Ne è un segnale l'adozione da parte del MinistroCalenda di un "Registro trasparenza" sul sito delMinistero dello Sviluppo Economico, al quale de-vono registrarsi tutti i soggetti che rappresentanoprofessionalmente presso il Dicastero interessileciti, anche di natura non economica, come leAssociazioni di categoria. Uno dei temi di rile-vanza strategica per le imprese è senza dubbioquello dei prezzi di riferimento in ambito sanita-rio, elaborati dall’Autorità Nazionale Anticorru-zione: tema che impatta sull’intero settore. Perquesto, abbiamo chiesto all’ex Presidente delConsiglio Renzi l’apertura di un tavolo tecnico, fi-nalizzato alla determinazione di standard di rife-rimento omogenei cui associare correttamentequantità, caratteristiche e prezzo dei nostri ser-vizi. La Presidenza del Consiglio si è attivata peril coinvolgimento di tutte le parti interessate:ANAC, Ministero della Salute e Ministero dello Svi-luppo Economico. Ne è seguito un incontro conl’ANAC che ha condotto ad ulteriori approfondi-menti e specificazioni nell’interesse delle imprese,in vista della pubblicazione dei prezzi di riferi-mento attesa nei prossimi giorni. Sul fronte dellacomunicazione, Oltre, l’organo di stampa ufficialedella categoria rappresentata da Assosistema, hacompiuto due anni di attività lo scorso settembre.La rivista, attraverso un processo crescente dispecializzazione dei contenuti e di diffusione sulterritorio nazionale, ha raggiunto un alto livello diriconoscimento e apprezzamento nel settore di ri-ferimento. A fianco di Oltre, Assosistema Servizi,ha compiuto i tre anni di attività, gestendo il pianodi sponsorizzazione della rivista e affiancando l’As-sociazione, in modo strutturale e continuo, nellarealizzazione delle attività di sviluppo, diffusione equalificazione delle imprese, come eventi, semi-nari, fiere, workshop e iniziative formative. Dopola mia elezione alla Presidenza di Assosistema,l’Assemblea dei soci ha eletto nuovo Presidente

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A S S E M B L E ADEI SOCI di

ROMA, MERCOLEDÌ14 DICEMBRE 2016

Silvano Mei,Presidente della sezioneFabbricazione Dispositivi medici sterili riutilizzabili

Egidio Paoletti,Presidente della sezione Sicurezza sul lavoro

Cesare LuccaPresidente della sezione Safety

Virgilio Vierin,Presidente della sezioneServizi Alberghieri Integrati

AssociazionidalleAsAsAsAsAsAsAsAsAsAsAsAsAsAsAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

ANIDASSOCIAZIONE NAZIONALEDELLE IMPRESE DI DISINFESTAZIONE

Nel quadro generale di una crisi, nonsolo economica, che da anni assilla leimprese europee, vi è una nicchia, un“cluster” che si è mosso in controten-denza, incrementando il proprio busi-ness in valore, domanda di mercato equalità del servizio: si tratta del settoredelle Imprese erogatrici di servizi diDisinfestazione e Derattizzazione,ormai internazionalmente e general-mente definiti Servizi di Pest Control. I fattori trainanti questo sviluppo sonostati di varia natura, ma si possono ri-condurre essenzialmente alla dina-mica che regola normalmente unaeconomia di mercato, vale a dire ladomanda del Consumatore, e quasitutti riconducibili a due elementi:l’igiene alimentare ed il migliora-mento della qualità della vita.Sembra una affermazione superficialee banale, ma è proprio così, perché le

ragioni che sono alla base dell’au-mento prima e del mantenuto buon li-vello della richiesta di servizi di pestcontrol poi, sono direttamente conse-guenti alla qualità della vita indivi-duale e sociale, alla esigenza di unasempre più elevata igiene alimentare,alla minore soglia di tolleranza al fa-stidio dato dalla presenza di insetti fa-stidiosi come zanzare e cimici dei lettie ad altri fastidiosi infestanti, all’au-mento del numero e della gravità delleinfestazioni.

Questo rapporto “motivazionale” checollega la domanda di servizi ai sen-timenti correnti della opinione pub-blica vale sia per l’ambito privato,dagli edifici condominiali all’intera fi-liera del comparto alimentare, sia perquanto riguarda la Sanità Pubblica,sollecitata dai media per ogni emer-

genza che si presenti, dalle infesta-zioni in qualche importante Ospedale,agli allarmismi diffusi per il virus Zikaed il suo vettore, dall’incredibile de-grado sanitario delle grandi Metropolidel nostro Paese. E restano per lo piùinascoltati gli appelli della Organizza-zione Mondiale della Sanità relativi aidanni non solo igienici sul patrimonioe sulle cose.

Lo sviluppo e la maggior attenzioneche si rivolge alle attività di Pest Con-trol, quindi, corrispondono all’evo-luzione della coscienza e dellasensibilità sociale e non è cosa chenon influisca direttamente sulla atti-vità delle Imprese di questo settore:chi avrebbe mai immaginato cheavremmo messo in discussione interegenerazioni di anticoagulanti o cheimportanti distributori europei di pro-dotti alimentari avrebbero proibito ailoro fornitori di utilizzare trappolecollanti per i roditori?

Anche in questo caso si deve parlaredi evoluzione e di innovazione, fon-date su elementi pratici e concreti ed

assistite da una ricerca scientifica og-gettiva e documentata. Si tratta dicomponenti che accrescono la profes-sionalità degli Operatori e quindi ren-dono più apprezzabile e riconoscibilela professionalità dell’Operatore Pro-fessionale del Pest Control.

Questa evoluzione è avvenuta sullabase della esperienza, veicolata dalleDirettive Comunitarie (prima di tutte laDirettiva BIOCIDI) che ora però devetradursi in una regolamentazione omo-genea e condivisa a livello Comunita-rio, in normative private (standard) epubbliche (leggi) fondate sul confrontoe sul buon senso, rifuggendo dalla su-perficialità e dalla ideologia.

Il lavoro del Professionista è qualifi-cato ed apprezzato, ma ha un costo: ilcliente privato quasi sempre lo rico-nosce, quelli pubblici molto meno.

E’ pressoché di tutti i giorni l’aggiu-dicazione di una qualche gara, più omeno importante, in qualche Comunecon ribassi iperbolici, anche di oltreil 60-70 %! E’ la prova di una menta-lità ancora diffusa che ritiene il ser-vizio del Disinfestatore di poco contoe di poca spesa: “per ammazzarequalche topo, in fondo, che ci vuole?”

Ma il progresso, come dicevano gli Il-luministi, non si arresta mai e questovale ancora oggi, anche in economia,anche per un mercato di dimensionicircoscritte come quello dei nostri ser-vizi. L’ANID ne è consapevole ed èconvinta che sia compito di una As-sociazione di Categoria di Imprendi-tori sensibilizzare l’opinione pubblica,in primis sollecitando le Istituzioni,dai Ministeri agli Istituti agli Enti Lo-cali, sui problemi, sulle possibili solu-zioni e sollecitando e suggerendoproposte e progettazioni che tenganoconto anche della nostra esperienza.

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E’ Vice-Presidente esecutivo Marco Benedettidella Società Ecologic Systems di Roma.

L’A.N.I.D. a livello Europeo aderisce alla CEPA(Confederation European Pest Association), cheha sede a Bruxelles ed è costituita da tutte leAssociazioni Europee del Settore, compresequelle, di recente costituzione, dei Paesi del-l’Est Europeo. ANID ha gestito il progetto CEN TC/404 cheha portato alla pubblicazione della norma EN16636 sui servizi di pest management il5 marzo 2015. In Italia l’A.N.I.D. è rappresen-tativa delle Imprese della Disinfestazione sul-l’intero territorio Nazionale ed associa n. 287Imprese di Servizi di Disinfestazione e n. 19Aziende produttrici e distributrici di prodotti delsettore, in tutte le Regioni di Italia e l’elencodegli Associati è pubblico, visibile sul nostrosito web.www.disinfestazione.org

Le Imprese aderenti all’A.N.I.D. rappresentanooltre il 75 % del personale impiegato nel set-tore, costituito da alcune migliaia di dipendentie l’intero settore, in Italia ed in Europa è inpiena evoluzione, sia tecnologica che occupa-zionale, soprattutto sulla spinta delle DirettiveCEE riguardanti l’igiene dei prodotti alimentari,recepite nel nostro paese con il D. Lgs. 26.5.97n. 155.A.N.I.D. è firmataria del Contratto Collettivo Na-zionale di Lavoro di Categoria del 2001 e delC.C.N.L. del 19.12.2007 per gli addetti al settoredelle pulizie e della disinfestazione.A.N.I.D. è Ente erogatore di attività formative ISO29990 – Certificato n. 40191. L’Associazione findalla sua costituzione ha fondato gran partedella propria attività su programmi e corsi di for-mazione ed aggiornamento professionale riser-vato alle Imprese della Disinfestazione.

I Corsi sono organizzati in varie zone del Paese evengono tenuti da Accademici, Funzionari dellaSanità Pubblica, Tecnici, Esperti dei settori inte-

ressati. Al termine dei Corsi i partecipanti sonosottoposti ad un esame, con prova scritta ed orale,di fronte ad una Commissione appositamente co-stituita, per ottenere il rilascio del Certificato disuperamento dell’esame, con validità di tre anni.Dovranno poi seguire corsi di aggiornamento pro-fessionale.

La Commissione d’Esame è costituita da un rap-presentante delle Università, un rappresentantedella Pubblica Sanità e da un Tecnico indicato daA.N.I.D.

Le attività svolte dall’Associazione investonoproblematiche riguardanti la Sanità in quantovengono utilizzati prodotto e metodologieche, in gran parte hanno un certo contenutodi tossicità, l’Industria, in quanto si tratta diattività di servizio con caratteristiche deltutto peculiari (basti pensare alla particolareformazione ed al necessario aggiornamentoprofessionale che devono possedere gli ad-detti), il Welfare, dal momento che costitui-sce – come in tutti i paesi moderni aeconomia di mercato – una valida opportu-nità occupazionale, ed infine l’Ambiente delmomento che è intuitivo come , per la mas-sima parte, il servizio comporti problemi diimpatto ecologico.

L’Associazione svolge di norma attività diinteresse sindacale per gli associati, di in-tervento presso gli Enti pubblici di riferi-mento, di informazione agli associati sumateria ed argomenti di vario genere, didivulgazione presso la stampa specializ-zata e quella generica sulle attività e sulleproblematiche della disinfestazione, dirappresentanza delle Imprese di Categoriain varie sedi ufficiali, di formazione dibase dei quadri aziendali, di organizza-zione di Convegni e meeting tecnici ed im-prenditoriali, di rappresentanza e diintervento nelle competenti sedi europeeed internazionali.

CHI È ANIDL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE IMPRESEDI DISINFESTAZIONE È UNA ASSOCIAZIONE DI CATEGORIACOSTITUITA IL 21 APRILE 1997 CHE RAGGRUPPA ERAPPRESENTA LE IMPRESE OPERANTI NEL SETTOREDELLA IGIENE AMBIENTALE, SPECIFICATAMENTE NEISERVIZI DI DISINFESTAZIONE, DERATTIZZAZIONE,DISINFEZIONE ORMAI NOTI COME SERVIZI PEST CONTROL.

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QUI FINANZA lancio aziendale e la qualità del management del-l’impresa. Parimenti importanti sono le prospettivefuture dell’impresa e del settore al quale appartiene,nonché i progetti nel cassetto. Certamente irrinun-ciabile è una posizione non meno che specchiata inCRIF o Centrale Rischi. Se la tendenza è alla disintermediazione, al fine direperire le risorse necessarie al proprio funziona-mento le imprese dovranno per definizione entrarenella prospettiva di accedere direttamente, appuntosenza intermediari, al mercato dei capitali (rivolgen-dosi in via diretta ai risparmiatori). È un fenomeno infieri. Certamente in soccorso, per chi riuscirà ad av-valersene (imprese tendenzialmente di media di-mensione), vengono i nostrani minibond, introdottinel 2012 col c.d. Decreto Sviluppo. Ma in questo con-testo, a livello mondiale, nuovi ed interessanti feno-meni si affacciano sul mercato finanziario. FINTECH. L’equivalente per la finanza delle dot.comdei primi anni 2000. Era nelle cose che ad un certopunto la Silicon Valley indirizzasse il proprio sguardoinnovativo verso un mondo dematerializzato comequello della finanza. E lo facesse con lo sviluppo diservizi finanziari in rete tramite piattaforme web.Servizi di vario tipo, dal money transfer ai sistemi dipagamento, dalla moneta elettronica (v. Bitcoin) al-l’asset management, fino a quello che qui più inte-ressa, ovvero l’attribuzione di un rating e laconcessione di credito. Piattaforme che mettono in collegamento diretto do-manda e offerta di capitali. Che valutano il meritocreditizio integrando le analisi tradizionali con l’uti-lizzo dei Big Data, ovvero i dati di traffico generato suisiti internet aziendali, quelli reperiti sui Social Net-work, quelli delle interrogazioni sui motori di ricercainerenti l’impresa e il settore di appartenenza. Un mondo in piena evoluzione, dunque. È sufficientepensare che globalmente gli investimenti in startupFintech sono passati da meno di 3 miliardi di dollarinel 2011 a circa 14 miliardi nel 2015. In USA, il vo-lume di prestiti così generato è stato l’anno scorso di20 miliardi di dollari e potrebbe salire a 120 miliardientro il 2020. La sola startup inglese Funding Circledal 2010 ad oggi ha reso possibile la concessione dipiù di 1,6 miliardi di euro di prestiti a PMI in UK, Ger-mania, Olanda, Spagna e USA. Un mondo, questo, seguito con estrema attenzionedalle banche, che hanno investito anch’esse in star-tup generate in house o acquisendo quelle più pro-

mettenti. E che non sfugge nemmeno all’occhio at-tento dei regolatori. Finora le Fintech hanno potutoprosperare anche in quanto non soggette alla per-vasiva regolazione e vigilanza cui sono soggette lebanche (i cui uffici di Compliance quasi rappresen-tano ormai il core business aziendale). Ma è notiziadi pochi giorni fa che l’Agenzia federale del GovernoUSA deputata alla vigilanza sul sistema bancario haistituito un dipartimento ad hoc per il monitoraggioe la regolazione delle Fintech.Vedremo se e come quest’attività di regolamenta-zione riuscirà a non intaccare il carattere fresco, in-novativo e flessibile di queste realtà. Sono nuovefrontiere. Il tempo ci dirà anche quanto le Fintech sa-ranno efficienti nell’allocazione del capitale e quantooperativamente saranno realmente accessibili allePMI. Per queste ultime, in definitiva, più che l’abilitànel bussare alla porta delle banche, in futuro diven-terà forse cruciale individuare il giustoadvisor ed il canale di finanziamentopiù appropriato a seconda del pro-prio profilo aziendale.

NUOVA FINANZA E PMI:RISCHI ED OPPORTUNITÀLa storia di questi ultimi anni ci dice che il mondo èmolto cambiato. Il combinato disposto della disgre-gazione dell’URSS e dell’avvento dell’era di internet,ha fatto sì che il fenomeno della Globalizzazionemarcasse una formidabile accelerazione, sostenutain primis dai cambiamenti socio-economici in Cina.Il cambiamento è stato ed è pervasivo, e riguarda nonsolo la geopolitica ma anche la demografia e le di-namiche economiche e finanziarie globali. Il futuroprossimo vedrà alcune aree del mondo quadrupli-care la popolazione (Asia e Africa) ed altre aree in-vece invecchiare in modo inesorabile. Aziende un tempo indiscusse leader a livello mondialesono state soppiantate da altre, innovative, diventate inpochi anni veri e propri colossi; si pensi che la “nuova”Apple, quella della seconda era Jobs (iPod, iPhone,iPad), ha una capacità di cassa tale che, da sola, po-trebbe comprarsi in contanti le tre case automobilisti-che tedesche, le due francesi e la “nostrana” FCA.E il mondo bancario non fa eccezione. Nella listadelle prime 20 banche al mondo le banche cinesisoppiantano, nella contesa del primato alle bancheUSA, quelle giapponesi (che spariscono dalla lista).Le banche europee sono decimate e quelle italianespariscono anch’esse.In questi mesi stiamo, forse, faticosamente uscendoda quella che è stata ribattezzata la Grande Reces-sione (per distinguerla dalla Grande Depressione).La crisi dei subprime, nata negli USA, si è trasferitacon particolare virulenza in Europa, e qui ha via viasubìto diverse mutazioni (crisi bancaria, crisi del de-bito sovrano, crisi economica, disoccupazione, defla-zione, tassi negativi).Quella che è stata (e per molti versi ancora è) unacrisi bancaria latente, ha comportato un’attenzioneaccentuata dei regolatori verso il sistema, con un au-

mento in quantità e pervasività della regolazione. Ciòin particolare con 1) un inasprimento dei requisiti dicapitale delle banche. Le banche oggi devono avereuna dotazione di mezzi propri più solida per far fronteagli shock esogeni. E la solidità viene misurata at-traverso stress test rispetto a scenari di mercatoparticolarmente avversi. 2) Nuovi e sempre più sofi-sticati modelli di valutazione del rischio, incoraggiatie/o prescritti dalla BCE. 3) Interventi massicci di po-litica monetaria (v. Quantitative Easing), predispostied attuati dalla BCE, fino al punto di spingere il mer-cato verso tassi negativi.La crisi (in via diretta), ed in parte le misure prese(come effetto collaterale), hanno impattato sulle ban-che, dando luogo al fenomeno del credit crunch. Chea sua volta evidentemente ha un impatto diretto sulleimprese. Il sistema bancario oggi ha un notevole in-centivo alla disintermediazione, ovvero alla riduzionein bilancio, per quanto possibile, delle attività rischiose.Alla loro sostituzione con attività a rischio bassissimoo nullo, quali ad esempio quelle che generano com-missioni (es. commissioni di trading, servizi accessori,ecc.). Quanto alle prime, inoltre, l’eventuale appetitoper il rischio viene placato solo dopo una selezione ac-curata delle opportunità di investimento. Natural-mente il credit crunch, in parte effetto collaterale dellepolitiche BCE, da quest’ultima è vigorosamente con-trastato, pur con alterne fortune (giacché la Crisi vis-suta in questi anni è tutt’altro che banale).Non ci si possono fare troppe illusioni, quindi. Oggicome oggi, per poter avviare l’istruzione di una pra-tica di finanziamento è senz’altro importante il Bi-

CONSULENZA STRATEGICA• Assistenza al management di imprese pubbliche e private nella

valutazione del posizionamento competitivo;• Affiancamento del management nella predisposizione del piano strategico

e del connesso business plan;• Valutazione del capitale economico di aziende o rami d’azienda nell’ambito

di processi di mergers & acquisitions.

CONSULENZA FINANZIARIA• Assistenza del management nella valutazione della situazione finanziaria

dell’azienda;• Valutazioni sulle dinamiche relative alle decisioni di breve termine e sugli

investimenti in circolante, incluse le possibilità di finanziamento osmobilizzo di portafogli di crediti commerciali;

• Monitoraggio del rating creditizio dell’azienda, individuando i punti di forza e le aree critiche su cui intervenire;

• Supporto al cliente per ottimizzare i rapporti con il sistema creditizio perla negoziazione sia delle condizioni finanziarie che del security packagedei contratti di finanziamento del capitale circolante.

GESTIONE DEI RISCHI• Supporto del management nell’ottimizzazione della gestione del rischio

finanziario, al fine di proteggere la redditività e assicurare la soliditàpatrimoniale dell’azienda nel medio-lungo periodo;

• Assistenza del cliente nella definizione di un obiettivo minimo di riskmanagement e delle conseguenti strategie finanziarie e politicheaziendali idonee a perseguirlo;

• Consulenza nell’ottimizzazione della gestione operativa (tempi di incassoe pagamento, valuta di fatturazione, definizione di prezzi indicizzati) edelle politiche di indebitamento.

GIANPIERO PODDIGHE PARTNER DI EPTA PRIME

EPTA PRIMEÈ UNA SOCIETÀ DI CONSULENZA CHE OFFRE A IMPRESE, ENTI PUBBLICI, BANCHE E INTERMEDIARI FINANZIARI SERVIZI DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA, PROGRAMMAZIONE FINANZIARIAE GESTIONE DEI RISCHI.

IMPRESE risultato: qualità di lavaggio, riduzionedella salinità/alcalinità di fine pro-cesso e allungamento della vita deltessile. Nel campo dell’estrazionedell’acqua offriamo presse, centrifu-ghe ed essiccatoi che coniugano ri-sparmio energetico, efficienza eproduttività, garantendo allo stessotempo la massima igiene. Per il finissaggioefficiente della biancheria piana abbiamo nel no-stro programma introduttori con servo motori per aziona-menti e allargamenti gentili sul tessile in fase dideposizione che forniscono una qualità eccellente a dellevelocità prima d’oggi impensabili. I nostri mangani sonodisponibili con riscaldamento a vapore, a gas e olio dia-termico con conche interamente in acciaio inox e vengonocombinati con piegatori capaci di adattarsi allo spessoredei capi.Anche la nostra proposta di trattamento degli indumentida lavoro è molto vasta e comprende, tra l’altro, i rinomatitunnel di finissaggio di nuova generazione XMT che i nostriclienti utilizzano anche per stirare il cotone ed i nuovi robotdi piegatura FA-X con servomotori in grado di piegare finoa 1200 capi ora.

Quali sono i principi ispiratori della vostra attività e il va-lore aggiunto? Direi che i nostri principi ispiratori sono “il nostro valoreaggiunto”. Cerco di spiegarmi meglio: nonostante la tec-nologia disponibile ad oggi abbia rivoluzionato inesorabil-mente il settore, nell’industria di lavaggio e noleggio deltessile la componente umana è sempre al centro di ogniprocesso produttivo e logistico. Cerchiamo in tal senso dioffrire soluzioni tecniche che attraverso l’ergonomia e lasicurezza migliorino la qualità dell’ambiente di lavoro e laredditività di impresa. Ad esempio ogni singola macchina,postazione di caricamento, nastro di trasporto o cernita dibiancheria è disegnata per agevolare la movimentazionemanuale della biancheria, riducendo al minimo la misura

dello sforzo soprattutto in riferimentoai “movimenti ripetitivi”. Le macchinenuove e i dispositivi di sicurezza aloro associati rendono gli impianti si-curi anche per gli addetti inesperti,

ad esempio i lavoratori stagionali.

Il settore della sanificazione dei tessilipossiede una forte componente di tecnolo-

gia e innovazione. In base alla vostra esperienzainternazionale, quanto è competitiva l’Italia rispetto aglialtri Paesi europei?L’Italia è in assoluto il paese più all’avanguardia per quantoriguarda il nostro settore. Ad esempio se pensiamo chesolo ora, a livello europeo, cominciamo a vedere sistemiautomatici di trasferimento delle pile di biancheria quandoin Italia ci sono da quando ho iniziato quasi 13 anni fa, ab-biamo la dimensione esatta delle nostre capacità.La competitività delle nostre imprese non credo possa es-sere messa minimamente in discussione. Credo si possainvece discutere di come il sistema paese e le istituzioninon siano “competitive”, ovvero in grado di tutelare un’at-tività di servizio “essenziale” come il lavanolo. Che sensoha per il nostro settore avere raggiunto una qualificazionese le istituzioni non sono in grado di valutarla e salvaguar-darla dalle attività di concorrenza sleale?

La Legge di Bilancio 2017 prevede anche per quest’annoil super-ammortamento che consente alle imprese didedurre dal reddito imponibile il 140% di quanto spesoper l’acquisto di beni strumentali all’esercizio della loroattività. Cosa pensa di questa misura e quali sarebberosecondo Lei altri strumenti di finanziamento e di contri-buto pubblico per agevolare le imprese?Penso che la misura abbia sostenuto la volontà delle im-prese di investire in tecnologia, sicurezza e risparmioenergetico. La nostra società ne ha beneficiato attraversoun considerevole aumento delle vendite e un trend chesembra manifestarsi in crescita anche per il 2017.

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A COLLOQUIO CON ALESSANDRO ROLLI, MANAGING DIRECTOR DI KANNEGIESSER ITALIA

KANNEGIESSER ITALIA,IL NOSTRO VALOREAGGIUNTO È LA SICUREZZA

La Kannegiesser vanta un’esperienza decennale nel set-tore. Come è nata l’azienda e come si è evoluta nel tempoa livello di attività e di espansione territoriale?La Kannegiesser Italia Srl è una Società di diritto italianocon capitale appartenente a una delle maggiori Societàtedesche del settore, la Herbert Kannegiesser GmbHcon sede principale a Vlotho, vicino Hannover, fondatanel 1948 dall’Ing. Herbert Kannegiesser. La HerbertKannegiesser GmbH ha acquisito nel 1996 la Società te-desca Kleindienst, nel 1998 la Società tedesca PASSATWäschereisysteme, nel 1999 la Società tedesca PHAR-MAGG e nel 2005 la Società inglese Ducker Supertrack.Il risultato di queste operazioni, legate al mercato Ita-liano, ha portato alla creazione di un’entità operativa ingrado di realizzare impianti completi di lavanderie pro-prio attingendo alla vasta e profonda esperienza dellacasa madre. La Kannegiesser Italia è una organizzazione commer-ciale con una propria struttura di vendita e assistenzatecnica con sede legale e sede operativa in Opera (MI).Dai suoi inizi nel mese di settembre 1996, la Kannegies-ser Italia è cresciuta sul mercato italiano di riferimentofino a diventare leader nazionale nella commercializza-zione di impianti nuovi, siano essi singole macchine ostabilimenti produttivi, siano essi destinati al settoredell’ospitalità, della sanità pubblica e privata o dell’in-dustria. Ad oggi sul mercato italiano sono state vendute circa3000 macchine. L’evoluzione dell’azienda italiana è pas-sata attraverso la fiducia dei nostri clienti sempre piùnumerosi, dalla loro necessità di avere un prodotto affi-dabile ed una struttura in grado di garantire un servizio

di assistenza altrettanto affidabile e tempestivo.Oggi la nostra organizzazione è strutturata sul bisogno delcliente ed è l’unica cosa che conta :

• Studio di fattibilità e proposta tecnico/commercialeattraverso il responsabile di zona

• Consulenza alle imprese per finanziamento leasing,locazioni operative e Sabatini

• Project management (sopraluoghi, checklists,piani di installazione)

• Installazione e assistenza post vendita ad opera ditecnici addestrati e qualificati

• Servizio ricambi con magazzino presso lanostra sede di Opera

Il settore della sanificazione del tessile si è adeguatonegli anni al mercato che è diventato sempre più com-petitivo e di qualità. Quali soluzioni ha ideato Kannegies-ser per soddisfare le esigenze dei propri clienti? Le nostre soluzioni sono numerose, ma la cosa impor-tante è che siano vincenti. Kannegiesser da sempre hacome mission d’impresa la ricerca e lo sviluppo di impiantiche sposino le esigenze della moderna industria di lavag-gio e noleggio del tessile: Ergonomia, Economia, Produt-tività e Qualità. Per fare ciò abbiamo creato, per esempio,gli impianti di lavaggio in continuo PowerTrans SBR conrisciacqui in bagno statico ovvero con camere divise anchenella zona di risciacquo. Oggi i nostri clienti possono la-vare biancheria “diversa” per tipologia, qualità, colore equantità pur mantenendo una riproducibilità costante del

Lo stabilimento della Kannegiesser a Vlotho, in Germania e a fianco una foto storica dell’azienda

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DAL TERRITORIOdi risposta ai fabbisogni di salute dei cittadini, con un con-tinuo efficientamento della qualità dei processi e del con-trollo della biocontaminazione. Si eviterebbe così ogniriduzione della spesa che provocherebbe un peggiora-mento della condizione igienico-sanitaria e conseguentienormi costi aggiuntivi non controllati. Al tempo stesso, for-fettizzare la spesa renderebbe impossibile tracciare real-mente i controlli di qualità”.“In particolare nel settore della produzione di dispositivi me-dici sterili per l'allestimento del campo operatorio, fiore al-l'occhiello della produzione aziendale – continua Ravaglia -subiamo una forte concorrenza del materiale in tessuto nontessuto (TNT) usa e getta a basso prezzo. Tutti i nostri capi,a differenza del monouso, sono Tessuti Tecnici Riutilizzabili(TTR) appositamente studiati per il campo medicale, conperformance impareggiabili, che grazie ai nostri processipossono essere ricondizionati, sterilizzati e riportati a nuovo,quindi non producono rifiuti speciali da smaltire a caricodella collettività. Ogni nostro capo sterile è "a Km 0", con-trollato singolarmente nella nostra centrale di sterilizza-zione di Gatteo da personale locale, e completamentetracciato con microchip in tutta la sua filiera fino al clientefinale”. La filiera quasi esclusivamente Italiana dei Tessuti TecniciRiutilizzabili genera redditi per l'80% in Italia contribuendoa creare ricchezza. Solo il 20% dei redditi, infatti, rimangonoall’estero (per la produzione del tessuto), mentre la filieradel TNT usa e getta è quasi esclusivamente estera e dei red-diti prodotti solo il 20% rimangono sul territorio nazionale.“Risulta chiaro però – conclude Ravaglia - che la qualità,la sicurezza sul luogo di lavoro, la tutela dei diritti ed il ri-spetto dell'ambiente sono sostenibili solo se il mercatoriesce a percepire e valorizzare i nostri sforzi profusi nelfornire un servizio di qualità agli ospedali a cui, quotidia-namente e con continuità, offriamo i nostri servizi, confi-dando che ne possano beneficiare non solo il SistemaSanitario Nazionale, ma anche e soprattutto la collettivitàed il cittadino, vero destinatario finale del nostro servizio”.

Il Presidente della Regione Emilia Romagna StefanoBonaccini ha visitato, il 7 novembre 2016, la Linea Sterilenel suo stabilimento produttivo di Gatteo (FC) nell’am-bito di un tour presso le aziende virtuose della Valle delRubicone. Accompagnato dall’Amministratore Delegato Mauro Ra-vaglia, il Presidente Bonaccini ha apprezzato l’eccel-lenza dell’azienda romagnola che opera nel settore deiservizi integrati di lavanolo e sterilizzazione di teleria edivise per strutture ospedaliere nell’area Romagna eMarche, da sempre attenta alle esigenze del proprio ter-ritorio e che ha già conseguito le certificazioni in materiadi qualità, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.Attraverso un'organizzazione capillare, che dal 1990 im-piega più di 140 lavoratori del territorio, per la maggiorparte donne ed a tempo indeterminato, l’azienda LineaSterile fornisce i propri servizi ogni anno ad oltre 12.000operatori sanitari per circa 4.000 posti letto, all’internodi 25 strutture ospedaliere delle aree Romagna e Mar-che. Inoltre, annualmente circa 60.000 campi operatorivengono allestiti con Kit per sala operatoria in TessutiTecnici Riutilizzabili controllati e sterilizzati presso la

moderna centrale di sterilizzazione di Gatteo. “Linea Sterile, realtà consolidata che investe e crea valorenel proprio territorio, ha sempre anteposto il benessere deipropri operatori e la qualità del servizio al mero guadagnoeconomico. E’ per questo che adotta un sistema di certifi-cazione etica d’impresa e che ha deciso di investire per in-novare nuovamente i propri processi. Grazie alle nuovetecnologie implementate ed all'automazione messe incampo, verranno abbattuti ulteriormente gli impatti am-bientali e ridurremo il carico fisico per i nostri operatori abeneficio della qualità, della sicurezza del lavoro, dell'effi-cienza, estendendo la tracciabilità a tutto il materiale tessilefornito attraverso chip sui capi - ha affermato l'Amministra-tore Delegato Mauro Ravaglia - Siamo in un periodo di crisie sembra proprio che “tagliare” sia diventata la parola d’or-dine anche per la sanità pubblica. Risparmiare va bene, masolo se lo facciamo seguendo i criteri di efficienza, econo-micità ed efficacia e se continuiamo ad investire nella ri-cerca e nel miglioramento dei processi nonostante la forteconcorrenza e le politiche di riduzione della spesa sanitaria.Il vero taglio sta infatti nel cambiamento strutturale, nel mi-glioramento (e certo non nel peggioramento) della capacità

IL PRESIDENTE DELL’EMILIA ROMAGNA

VISITA LINEA STERILEPIL ED EXPORTEMILIA-ROMAGNA LOCOMOTIVADEL PAESE

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2016

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La visita di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagnaalla Linea Sterile con l'Amministratore Delegato, Mauro Ravaglia.

Secondo le stime dell’ultimo World Economic Outlook del fondo monetario

internazionale, il Pil della regione Emilia Romagna nel 2016 potrebbe cre-

scere dell’1,1%, mentre le esportazioni nel secondo trimestre dell’anno

hanno segnato un +6,6%, entrambi dati che collocano la regione al primo

posto nel Paese, superando anche la Lombardia (+1%).

“Il dato del Pil- commenta il Presidente della Regione, Stefano Bonac-

cini- non è una sorpresa se la misuro col fatto che lo scorso anno siamo

stati noi e la Lombardia le locomotive d’Italia. E’ invece importante il fatto

che per il secondo anno consecutivo l’Emilia-Romagna si conferma una

delle locomotive del Paese, se non la locomotiva del Paese. Abbiamo una

serie di numeri – dai 46mila nuovi occupati nei primi sei mesi dell’anno

all'attrattività e agli investimenti di grandi Gruppi nella nostra regione,

fino all'andamento del turismo - che messi insieme danno l’idea che que-

sta regione sia attrattiva per il mondo e che sia una regione che sta inno-

vando, andando essa stessa verso il mondo”.

Notizie positive anche dall’export, comparto nel quale pure l’Emilia-Ro-

magna è la prima regione nel Paese. Lo dicono i dati raccolti dalla direzione

Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo nell'ambito del periodico monitor sui

distretti regionali. L'analisi evidenzia una crescita nel secondo trimestre

2016 del 6,6%, un ritmo che ha portato i livelli su valori superiori ai 3 mi-

liardi di euro, nuovo massimo storico. Molto positivo anche il dato com-

plessivo del primo semestre che vede l'export dei distretti della regione

in crescita del 3,5%.

LA RIPRESA NELLE REGIONI ITALIANEPil a volori reali (previsioni var.%, anno 2016)

Stefano Bonaccini

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ossierPROGETTO DIRIPOSIZIONAMENTO

DEI SERVIZIALBERGHIERIINTEGRATI.

PRIMI RISULTATI

IL PROGETTO DI RIPOSIZIONAMENTO DELLASEZIONE SERVIZI ALBERGHIERI INTEGRATI DIASSOSISTEMA È ENTRATO NELLA PIENAFASE OPERATIVA, RAGGIUNGENDO GLIOBIETTIVI PREFISSATI DAL PROGRAMMA.

Il 17 novembre 2016, a Napoli, presso la sede del-l’Unione Industriali, in occasione del terzo incontroterritoriale, dopo quelli di Roma e Milano, il Presi-dente della Sezione, Virgilio Vierin e il SegretarioGenerale di Assosistema, Patrizia Ferri, hanno pre-sentato lo stato di avanzamento dei lavori del Pro-getto e anticipato gli sviluppi futuri. In apertura deilavori, Virgilio Vierin ha riepilogato ai presenti la ge-nesi del progetto e tracciato qualche considerazionesull’andamento del settore: “Le aziende della Se-zione Servizi Alberghieri Integrati stanno vivendouna fase congiunturale e un momento storico impor-tante. Gli imprenditori hanno cominciato, infatti, apartecipare attivamente al futuro del settore, ini-ziando a segnalare all’Associazione i cambiamentinei trend di consumo e nella domanda turistica. Ogniassociato, in base alla propria esperienza, ha portatoil proprio specifico contributo. Tali sentimenti, nonsupportati da dati scientifici, necessitavano quindi diun’analisi approfondita. Da qui le motivazioni chehanno dato vita ad un’indagine che Assosistema hacommissionato all’Istituto nazionale di ricerche tu-ristiche Isnart, volta a comprendere i mutamenti delsettore per poterli affrontare al meglio. In occasionedei vari incontri territoriali abbiamo fatto il punto

sull’evoluzione del Progetto, arricchendolo di con-tenuti e portando avanti un punto di vista comuneper presentarci compatti di fronte ai cambiamenti delmercato. La crisi economico-finanziaria mondiale,cominciata nel 2007 con i mutui americani sub-prime, ha fatto sentire i suoi effetti nel nostro settorenel 2010. Basti pensare che le aziende del settore da786 del 2010, appunto, sono diventate 633 nel 2015,mentre i dipendenti da 7.683 del 2010 sono passatia 7.434 nel 2015. Per quanto riguarda, inoltre, il fat-turato del settore, dai 764 milioni di euro nel 2010 a721 nel 2015. Un dato interessante emerge dall’os-servazione sulle classi dimensionali: il fatturato delsettore proviene per il 48% dalle aziende di piccoledimensioni (da 10 a 49 dipendenti) e per il 31% dalleaziende di medie dimensioni (da 50 a 249 dipen-denti). Se consideriamo che proprio le aziende pic-cole associate ad Assosistema rappresentano il 66%del settore e quelle medie il 22%, possiamo com-prendere il nostro valore e le nostre potenzialità nel-l’influenzare le tendenze del mercato di riferimento.

Virgilio Vierin, Presidente della Sezione Servizi Alberghieri Integrati di Assosistema

INDAGINE ISNART ALLE IMPRESE TURISTICHESULLA RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONEDEL SERVIZIO RELATIVO ALLA SANIFICA-ZIONE, CONSEGNA E RITIRO, NOLEGGIODI TESSILEDopo l’introduzione ai lavori del Presidente della Se-zione Servizi Alberghieri Integrati Viriglio Vierin, è in-tervenuta Patrizia Ferri, Segretario Generale diAssosistema che ha presentato i risultati dell’indagineche l’Associazione ha commissionato all’Isnart sullarilevazione della soddisfazione del servizio relativo allasanificazione, consegna e ritiro e noleggio di tessiledelle imprese turistiche. “La crisi economica che ha colpito il nostro Paese negliultimi anni ha indubbiamente interessato tutta la so-cietà, dai ceti medio-alti fino a quelli più bassi, modi-ficando strutturalmente il trend della domanda turisticabasato su nuovi modelli di consumo – ha spiegato Ferri- La riduzione del potere d’acquisto delle famiglie e leincertezze sulle prospettive di rilancio dell’economiahanno generato comportamenti di tipo conservativo eorientato i consumatori verso nuovi modelli di frui-zione del turismo che hanno imposto a loro volta unariflessione alle nostre aziende associate che operanonel settore. Oltre a un decremento dell’affluenza turi-stica e alla conseguente diminuzione del fatturato, si èregistrato un aumento dell’uso della carta nelle strutturericettive. Queste sono state le motivazioni alla base del-l’indagine che abbiamo commissionato all’Isnart e cheè stata condotta sugli associati Confcommercio”. Laricerca ha interessato l’opinione di hotel, ristoranti, re-sidenze turistiche assistite RTA, villaggi turistici in me-rito all’utilizzo dei servizi di sanificazione, 1.500imprese del sistema ricettivo e 1.000 ristoranti certifi-cati “Ospitalità Italiana”. “Nel quadro dei servizi datiin outsourcing dalle imprese turistiche quello della sa-

nificazione assume un ruolo centrale: rivolgersi al difuori della propria impresa per queste attività è infattiuna pratica comune al 70,9% delle imprese alberghieree ristorative italiane – ha continuato Ferri - Sono inprimo luogo le lavanderie industriali il punto di riferi-mento per la gran parte delle imprese turistiche(69.8%), rappresentando questo dato un indicatore dialta fidelizzazione del servizio. Mentre una minimaquota (1,1%) affida il servizio ad un intermediariocommerciale. Il restante 29,1% cura l’attività di sani-ficazione (lavanderia industriale) con attrezzature e per-sonale proprio.”.Il ricorso a lavanderie industriali/imprese di sanifica-zione, negli ultimi 5 anni, da parte delle strutture alber-ghiere e ristorative risulta complessivamente stabile.“L’80% delle imprese turistiche si avvale abitualmentedel servizio e nel contempo si registra una sacca di cre-scita del 12,3% di imprese alberghiere e ristorativeorientate alla formula “buy”. Anche gli hotel 3 stelle,che si caratterizzano ad oggi per un minor ricorso al-l’esternalizzazione del servizio, si dichiarano comun-que in una fase di crescita nell’utilizzo delle impresedi sanificazione (il 13,1% dichiara un aumento), piùdelle altre categorie alberghiere. Un processo di fide-lizzazione consolidato, dunque – ha concluso Ferri -che sta evolvendo anche verso la gestione on-line delservizio, considerato, quest’ultimo, strumento di velo-cizzazione delle tempistiche e di automatizzazione”.

Hotel Villaggi turistici Ristoranti Totale

Un’impresa disanificazione/lavanderiaindustriale, anche a noleggio 70,7 55,3 74,7 69,8

Fonte: indagine diretta Isnart per Assosistema

CHI SI OCCUPA DEL LAVAGGIO/SANIFICAZIONEDEI DISPOSITIVI TESSILI NECESSARI ALLE IMPRESE (%)% sul totale operatori, possibile una sola risposta

Recuperare terreno sul piano dell’innovazione,delle tecnologie digitali, della valorizzazione delpatrimonio e del nostro territorio, del rapportoqualità/prezzi, del marketing. Questi gli obiettividel Piano Strategico di Sviluppo del Turismo inItalia 2016-2021 del MIBACT, Ministero dei benie delle attività culturali e del turismo. Il pianosi snoderà attraverso questi cinque punti chiave:

Rendere più efficiente, semplice, razionale erispondente ai fabbisogni il “sistema delle re-gole” del turismo italiano, definendo le inno-vazioni necessarie di tipo normativo eregolamentare in modo partecipato con i di-versi livelli territoriali coinvolti, anche per ri-durre gli oneri burocratici

Valorizzare l’offerta turistica nazionale attra-verso un’azione integrata e territoriale sullaqualità, l’innovatività e la specializzazionedelle destinazioni e dei prodotti. Questo obiet-

tivo viene perseguito attraverso la ricogni-zione di progetti rilevanti (nazionali, interre-gionali, territoriali) associabili ad unastrategia unitaria di valorizzazione turisticaper l’Italia. Rientra inoltre in questo obiettivola definizione di politiche ed azioni di rete checreino condizioni di contesto favorevoli perl’attività turistica — in primo luogo nel campodella mobilità — oppure che promuovano lacreazione o l’irrobustimento delle filiere pro-duttive direttamente e indirettamente legateall’economia del turismo

Ottimizzare gli impatti dei processi di va-lorizzazione delle risorse ambientali e cul-turali del territorio per accrescerne lafruizione da parte dei turisti nazionali e in-ternazionale e individuando ed introdu-cendo delle regole che consentano un usoturistico delle risorse compatibile con laloro conservazione e qualità

Creare condizioni favorevoli per il consolida-mento e lo sviluppo delle imprese turistichee della filiera, la generazione di nuova impren-ditorialità e l’occupazione giovanile. Questoobiettivo viene perseguito anche attraverso lapromozione della digitalizzazione e dell’inno-vazione delle imprese del sistema turistico,la creazione e rafforzamento delle reti di im-prese e delle filiere legate al turismo, la ra-zionalizzazione e semplificazione dei regimi diaiuto, la programmazione di nuovi investi-menti in formazione e capacità delle risorseumane del settore turistico

Migliorare la capacità di penetrazione del“Brand Italia” dal lato della domanda, am-pliare i mercati di riferimento, adottarestrategie condivise per stimolare i diversisegmenti della domanda turistica nazio-nale ed internazionale.

IL PIANO STRATEGICO DI SVILUPPODEL TURISMO IN ITALIA 2016-2021

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I GRUPPI DI LAVOROL’incontro è stato occasione anche per relazionarelo stato di avanzamento dei tre Gruppi di lavoro,costituiti all’interno del Progetto di riposiziona-mento del settore per promuovere iniziative di svi-luppo della categoria: C&MS - Comunicazione &Marketing Strategico, CIA - Convegno e ImpiantiAperti, IMAB - Indagini di Mercato e Analisi delBisogno. I Gruppi sono costituiti da esponenti delleaziende associate e da rappresentanti di aziende for-nitrici del Tessile, di Impianti, di Detergenti e di Ac-cessori. Nello specifico, il Gruppo C&MS stavalutando l’opportunità di partecipare alle manife-stazioni del settore in formula collettiva, il GruppoCIA sta organizzando un evento istituzionale pre-visto tra fine aprile e primi giorni di maggio nel ter-ritorio del Mugello che coinvolga le istituzioni maanche il mondo della scuola, infine, il GruppoIMAB, partendo dai risultati dell’indagine Isnart,sta valutando di quantificare i posti letti di ognistruttura alberghiera intervistata, quantificare il nu-mero degli operatori del settore e avviare un’inda-gine sul numero dei pasti venduti per tipologia diristorazione.

LA FORMAZIONEPer quanto riguarda l’attività formativa del Pro-getto, dopo il successo del Corso “Vendere nell’eradigitale: strumenti e tecniche di negoziazione com-merciale”, organizzato da Assosistema in collabo-razione con il Sole 24 Ore il 13 e 14 ottobre 2016,è attualmente in corso il Master “Gestione e strate-gia d’impresa” che terminerà a febbraio 2017, conl’obiettivo di analizzare l’economia e organizza-zione del mercato delle strutture ricettive, scelta delmodello di business, finanza strategica, fonti di fi-nanziamento e accesso al credito, strategie di busi-ness, piano e budget di marketing, digitaltransformation nel marketing, gestione del perso-nale. Nell’ottica di un approccio più trasversale altema, il Master ha ospitato al suo interno un Focussulla finanza strategica “il rating delle banche,spunti di riflessione per le aziende”. In conclusione dei lavori, Vierin ha espresso sod-disfazione per i risultati importanti che sta produ-cendo il Progetto di riposizionamento del settoredei servizi alberghieri integrati: “Il progetto, avviatoin modo operativo con il primo incontro del 14

aprile 2016, ha concluso la prima fase ed è già allavoro per realizzare gli obiettivi futuri, grazieanche alla partecipazione attiva degli altri operatoridella filiera che, lavorando insieme alle aziende as-sociate, hanno portato un contributo utile al funzio-namento e al completamento dell’intero progetto.Dobbiamo continuare ad organizzare iniziative persostenere l’utilizzo del tessile nelle strutture ricet-tive e al tempo stesso investire nella comunicazionee nella promozione del nostro lavoro, puntandosulla qualità e sulla professionalità delle nostreaziende”. L'Associazione sta svolgendo un'impor-tante azione di sensibilizzazione a livello istituzio-nale per favorire l'utilizzo del tessile. I Comuni diSanpiero e Scarperia e Borgo San Lorenzo hannopremiato quei comportamenti virtuosi in ordine allacompatibilità ambientale dell'esercizio d'impresa.Tali iniziative rappresentano dei segnali importanti,non solo nei confronti delle imprese interessate cheeffettuano il servizio di sanificazione dei tessilipresso le strutture ricettive ma anche nei confrontidella società che può apprezzare in questo modo leconseguenze di un maggiore rispetto dell'ambientee un utilizzo più consapevole delle nostre risorse.Le aziende associate operano secondo un uso effi-ciente delle tecnologie e la compatibilità ambientaledei propri prodotti e servizi. L'Associazione da annie attraverso varie iniziative, si adopera per diffon-dere un modello di impresa sano e sostenibilepresso le istituzioni. Ora vogliamo ampliare il rag-gio d'azione, avvicinandoci e parlando direttamentealle generazioni del futuro perchè riteniamo chefondamentale per il nostro futuro è agire anche a li-vello culturale, costruendo una nuova conoscenzadel concetto di recupero e riuso. Questo saràl’obiettivo degli incontri organizzati da Assosi-stema sul territorio fra imprese, committenza, isti-tuzioni e scuola. Metteremo in contatto i giovanicon il mondo istituzionale e imprenditoriale inquanto ognuno di essi può contribuire a conosceree creare una nuova economia sostenibile, fondatasull’utilizzo dei prodotti tessili riutilizzabili e sul ri-spetto dell’ambiente.

Priorità del Progetto di riposizionamento del set-tore dei Servizi Alberghieri Integrati è continuarea promuovere USE&REUSE, l’iniziativa di As-sosistema che ha seguito il progetto di Life CycleAssessment (LCA) realizzato dall’Istituto Am-biente Italia, per conto dell’Ente Bilaterale delsettore e finalizzato all’analisi della prestazioneambientale dei tessili riutilizzabili. La categoriarappresentata da Assosistema negli ultimi anniha investito molto nel miglioramento continuosul fronte dell’organizzazione del lavoro, dellatecnologia, della ricerca e della qualità totale,

con ferma convinzione che il primo cambia-mento che era necessario produrre riguardava ipropri modelli mentali. Questo processo di mi-glioramento continuo ha consentito la realizza-zione di risparmi del 30% nei consumi di gased energia elettrica e di oltre il 60% nel con-sumo di acqua. I risultati del progetto LCA, dimostrando cheanche quando lo scenario è il peggiore per il pro-dotto tessile riutilizzabile si ricava un profilo am-bientale sensibilmente migliore di qualsiasi altroprodotto alternativo, supportano, così, scientifi-camente i dati empirici frutto dell’esperienza edel quotidiano confronto fra le imprese associate.Incentivando l’utilizzo del tessile riutilizzabile sidetermina infatti un -53% riscaldamento globale,-30% impoverimento strato di ozono, -45% os-sidazione fotochimica, -28% acidificazione delterreno, -95% eutrofizzazione delle acque.

Il corso “Vendere nell’era digitale”, organizzato da Assosistema il 13 ottobre 2016

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Un giorno in azienda per conoscere e comprendere come nasce un’im-presa, l’attività produttiva e la sua gestione. Dopo il successo dellescorse edizioni del 2014 e del 2015, nell’ambito dell’iniziativa “PMIDay – Industriamoci” di Confindustria, Assosistema prosegue il ciclodi incontri tra il mondo della scuola e quello dell’impresa, questavolta nel territorio piemontese della provincia Verbano Cusio Ossola.Il 14 novembre 2016 l’Associazione ha organizzato, infatti, una gior-nata di formazione per l’Istituto Superiore L. Cobianchi di Intra, co-mune di Verbania, nel vicino stabilimento dell’azienda associataLavanderia Bernareggi Srl, che offre il servizio di lavaggio industrialee noleggio di biancheria per ristoranti, alberghi, B&B, spa, ospedalie case di cura. Caterina Vaiuso di Assosistema, ha introdotto i lavori con una pre-sentazione sull’obiettivo del PMI Day e sull’impegno dell’Associazionea favore dello sviluppo di un settore fondato sulla sicurezza igienicadell’intero processo industriale: “Assosistema è l’Associazione cherappresenta le industrie che operano nel settore della sicurezza suiluoghi di lavoro e dei dispositivi tessili e medici riutilizzabili. Graziead un sistema integrato di logistica e gestione dei prodotti, quoti-dianamente milioni di capi sono trattati e garantiti da un punto divista igienico dalle nostre aziende associate. L’abbattimento micro-biologico viene infatti garantito attraverso controlli e processi tec-nologicamente sofisticati”.A dare il benvenuto agli studenti delle classi 3EET Indirizzo Elettro-tecnica ed Elettronica (articolazione Elettronica); 3ITT e 4ITT IndirizzoInformatica e Telecomunicazioni (articolazione Telecomunicazioni) ela 4BITI Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni (articolazione In-formatica), accompagnati dai professori Raimondo Sgrò, GiuseppePotenza e Fabio Marchionini, è stato Bruno Bernareggi, Titolare dellaLavanderia Bernareggi Srl, il quale, spiegando l’attività dell’azienda,si è soffermato sull’importanza della rintracciabilità dei prodotti edell’innovazione tecnologica, aspetti che hanno molto incuriosito leclassi dell’Istituto in virtù dell’indirizzo tecnico e specializzato delpercorso di studio. L’attività dell’azienda comincia agli inizi del 1900nella forma della cooperativa. Nel 1932 avviene l’approdo sul LagoMaggiore, dove nasce la “Lavanderia Milanese” e l’azienda cresce indimensioni, esperienza, credibilità e qualità del servizio. Nel 1991

l’attività si trasferisce a Feriolo di Baveno, in provincia di Verbania,dando vita a una nuova identità, Lavanderia Bernareggi Srl.Dal 2007 l’azienda vive un periodo di grande espansione. Nascono esi sviluppano nuove iniziative e, grazie all’utilizzo di impianti tecno-logicamente all’avanguardia e di moderni prodotti che garantisconouna lavorazione di qualità a costi ridotti e con minori sprechi, si spe-cializza nel lavaggio industriale e noleggio di biancheria per ristoranti,alberghi, B&B, spa, ospedali e case di cura.Dopo queste presentazioni, la giornata è proseguita nel cuore dellostabilimento, dove i ragazzi hanno potuto visitare tutti i reparti e co-noscere la struttura dell’azienda, il layout degli impianti, i meccani-smi della lavorazione e del funzionamento. Il Pmi Day si è concluso con gli applausi degli studenti, la consegnadegli attestati e i ringraziamenti alla Lavanderia Bernareggi per l’ospi-talità e ad Assosistema per l’organizzazione. Un’occasione per accrescere “sul campo” quanto appreso a scuolaper i ragazzi dell’Istituto L. Cobianchi che hanno partecipato con en-tusiasmo all’iniziativa. Per Assosistema, che puntualmente partecipaa tutte le edizioni del PMI Day, la conferma che il costante impegnonell’organizzazione di iniziative di studio e formazione per le aziendeassociate è un investimento per il futuro del settore.

INDUSTRIAMOCI

Il Pmi Day alla Lavanderia Bernareggi organizzato da Assosistema

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Nonostante la crisi economica, solo negli ultimi cinqueanni, il Gruppo Ferraguti ha investito 30 milioni di euroin nuove tecnologie, beni strumentali e acquisizioniaziendali, con una spesa di 800 mila euro in ricerca esviluppo, che ha portato il gruppo ad essere, nel settore,1° in Sardegna e 6° a livello nazionale.

Ogni giorno negli stabilimenti di Porto Torres, Olbia, Ori-stano e Cagliari, il Gruppo Ferraguti, con i suoi 700 di-pendenti, di cui il 70 % donne, mette a disposizione deipropri clienti, del territorio e della collettività un capitaleproduttivo di 2.500 quintali per 1.000.000 di pezzi, con unfatturato complessivo di 42,5 milioni di euro.

AZIENDEDALLE NASCE IGIENE SICURAIL NUOVO BRAND DELGRUPPO FERRAGUTI

NUOVO BRAND IGIENE SICURAIl 28 Ottobre 2016, il Gruppo Ferraguti nella suggestiva cornice del Forte Village di Santa Margherita di Pula, in provincia di Cagliari,ha presentato ufficialmente il nuovo brand Igiene Sicura, in occasione di un evento che ha riscosso un grande successo di pubblicoa livello territoriale e nazionale. Particolarmente interessante è stata la tavola rotonda “La domanda di salute dei cittadini stacambiando. La Sanità pubblica, fra razionalizzazione della spesa e riorganizzazione dei servizi, è in grado di rispondere ai bisogniemergenti? Igiene Sicura: un nuovo polo industriale a servizio della collettività”, moderata dal giornalista Nicola Porro, conduttoredi Matrix e Vicedirettore de “Il Giornale”. Il dibattito ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti del mondo delleistituzioni, delle associazioni e dell’università: Luigi Benedetto Arru, Assessore Igiene e Sanità Regione Sardegna, Emilio Floris,Commissione Igiene e Sanità Senato della Repubblica, Pierpaolo Vargiu, Camera dei Deputati, Alberto Scanu, PresidenteConfindustria Sardegna, Michele Carrus, Segretario CGIL Sardegna, Patrizia Ferri, Segretario Generale Assosistema-Confindustria,Tonino Aceti, Coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva, Sergio Pili, Segretario ScientificoAnmdo Sardegna, Andrea Pusceddu, Vicepresidente Nazionale e Presidente Federconsumatori Sardegna e l’Università di Cagliari,con i ricercatori Valentina Coroneo e Marcello Campagna.Il focus della tavola rotonda ha riguardato il rapporto fra sistema sanitario pubblico e imprese, alla luce delle nuove esigenze dibisogno espresse dai cittadini e dell’esigenza di riduzione della spesa sanitaria e di efficiente riorganizzazione dei servizi.

SANIFICAZIONE E STERILIZZAZIONE IN CAMPOSANITARIO, ALBERGHIERO E DEL LAVORO

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IL GRUPPO FERRAGUTI SI PRESENTA COMENUOVO POLO INDUSTRIALE PER LA SANIFI-CAZIONE E LA STERILIZZAZIONE IN CAMPOSANITARIO, ALBERGHIERO E DEL LAVORO

Presente su tutto il territorio Sardo, il Gruppo Ferra-guti ha sede ad Assemini (CA) ed è composto dalle so-cietà produttive: Nivea, fondata da Martino Ferragutinel 1967, è leader del settore in ambito regionale e na-zionale grazie ad una politica aziendale mirata all’in-novazione tecnologica e al miglioramento continuo deipropri processi, Lisar che ha specializzato i propriprocessi di trattamento antibatterico della biancheriae degli indumenti da lavoro a favore del settore sani-tario pubblico e privato e dell’industria italiana, SterilisSardegna accreditata nel settore dell’attività di steri-lizzazione in campo sanitario e dei dispositivi mediciriutilizzabili come partner affidabile e qualificato gra-zie alle capacità organizzative e tecnologiche di ge-stione delle criticità tipiche della sterilizzazione, Demispecializzata nell’attività di sanificazione della bian-cheria per il comparto turistico, grazie a delle lineeproduttive dedicate eroga anche servizi nel settore sa-nitario pubblico e privato, Mareblu che opera nel set-tore della sanificazione, vantando una capacitàimpiantistica fra le più moderne e tecnologiche e

inoltre un’ampia scelta di articoli tessili a noleggio.Fanno parte del Gruppo anche le società di serviziConservice Srl, Trasporti NL Srl, NL ManutenzioneSrl, la società Immobiliare San Martino e il ConsorzioColis che, costituito dalle aziende Sterilis, Lisar, Niveae Perla Bianca, si occupa di lavaggio, disinfezione,confezionamento e sterilizzazione di strumentario chi-rurgico, lavaggio di indumenti e divise per il personalesanitario, garantendo l’abbattimento della carica bat-terica ai livelli richiesti dalle norme più recenti e un’ef-ficace e completa igienizzazione chimico-termicadella biancheria e degli effetti tessuti.

LE SPECIALIZZAZIONI DELGRUPPO FERRAGUTI SONO:• sanificazione, noleggio e catering per il

settore turistico- alberghiero;• sanificazione, noleggio di abiti da lavoro e

fornitura DPI per il settore Industria; • sanificazione, noleggio di biancheria,

abiti da lavoro, tessuti speciali per saleoperatorie, materasseria, servizi dilogistica, nonché servizi di sterilizzazione eproduzione di dispositivi medici per ilsettore sanitario.

I relatori del convegno “Igiene Sicura” Maurizio Ferraguti con mamma Elda Nicoletta Ferraguti e mamma Elda

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Assosistema Servizi ha ormai consolidato il proprioruolo di supporto alla realizzazione delle numeroseiniziative dell’Associazione. Come sono andati que-sti primi tre anni di attività e quali i principali pro-getti gestiti?

L’attività principale s’è concretizzata con la nascita di“Oltre”, il suo collocamento nella fascia più alta dellacomunicazione settoriale e la raccolta selettiva dellesponsorizzazioni. Grazie alle capacità di quanti lavo-rano in Assosistema Servizi, accanto a “Oltre” è natauna vivace e promettente attività di organizzazione egestione di eventi, seminari e manifestazioni fieristi-che che hanno visto protagonista il nostro mondonelle sue varie articolazioni. Inoltre, e non guasta, ilrisultato economico della Società, in questi anni, èstato in linea con le migliori attese.

Quali invece le iniziative future?

Durante l’ultimo Cda, abbiamo ragionato dei rapportiche Assosistema Servizi potrebbe intrattenere conaltri soggetti, omologhi e non, del nostro mondo alfine di creare possibili sinergie utili per il raggiungi-mento di obiettivi comuni e per la migliore defini-zione degli ambiti di attività. Intenzione diAssosistema Servizi è quella di sviluppare le poten-zialità comunicative della rivista Oltre, attraverso unpercorso di ampliamento e specializzazione tematicae di affiancamento alle principali manifestazioni delsettore. Considerato il successo delle iniziative di for-mazione e convegnistiche, poi, la società proseguiràsu questa attività, nella convinzione che il “fare cul-tura” è un’ottima strategia di sviluppo per il settore.Ma la riflessione è stata appena avviata e mi per-metta di non anticipare troppo….

L’obiettivo finale delle attività di Assosistema Ser-vizi è quello di promuovere lo sviluppo del settore,partendo anche da iniziative che coinvolgano atti-vamente le aziende associate. In base al suo puntodi vista di osservatore privilegiato, quali risultati haprodotto tale principio ispiratore?

Le aziende associate devono diventare sempre piùprotagoniste della vita associativa. Il tempo della se-parazione tra “le lavanderie” e “Roma” è finito da unbel po’ di tempo. Oggi le aziende devono essere, ed

in parte già lo sono, le protagoniste del propriomondo, della sua crescita, del suo aprirsi alla so-cietà, del suo sapersi innovare e rapportare con tuttii soggetti sia privati che istituzionali. Oggi le aziendesi domandano come il mercato percepisca il nostrolavoro. Non è poco ed Assosistema ha avuto grandemerito in questo processo di crescita e consapevo-lezza. In questo senso, Assosistema Servizi è lo stru-mento operativo che può aiutare, nel suo ambito, leaziende associate, singole o in gruppi, a raggiungerei loro obiettivi di comunicazione.

M A N A G E M E N T

CAMBIO AL VERTICEDI ASSOSISTEMA SERVIZI

S E RV I Z I

LAVANDERIALOMBARDA INDUSTRIALE

Lavanderia Lombarda Industriale, azienda in cui opera SandroRecalcati, viene fondata a Seregno da Enzo Parisse nel 1958 edorienta la sua attività esclusivamente nel settore del noleggiodella biancheria per la ristorazione ed il settore alberghiero. Nel1972 l’azienda realizza un nuovo impianto a Barrucana capacedi trattare i 200 quintali di biancheria ritirati presso i clienti. Nel1977 la Lavanderia Lombarda Industriale inizia una collaborazionecon delle aziende di tessitura locali che lavorano la materia primaacquistata dalla Lavanderia Lombarda. Questa collaborazionepermette di rispondere in modo sempre più preciso alle esigenzedella clientela. Nel 1986 un nuovo passo verso l’odierna Lavan-deria Lombarda avviene con la creazione della Lavanderia Lom-barda Service Spa. La nuova realtà aziendale raggruppante isettori, logistico, ricerca e sviluppo, amministrativo e commer-ciale a cui viene affidato il compito di commercializzare il serviziodi noleggio della biancheria ed introdurre nuovi servizi ai clienti,come la vendita di forniture alberghiere. Nel 1994, l’azienda si trasferisce nei nuovi uffici di Lentate sulSeveso, procedendo alla ristrutturazione di un’unità produttivaacquistata per affrontare il sempre maggior volume di biancheriatrattata. Nel 2004, la Lavanderia Lombarda chiude la storica unitàproduttiva di Barrucana e trasferisce l’attività a Lentate sulSeveso dove i nuovi impianti possono raggiungere una capacitàgiornaliera di 300 quintali di biancheria. Nel 2008, infine, la Lavanderia Lombarda ottiene la certificazioneUni En 14065, assicurante la qualità microbiologica del processodi lavaggio della biancheria.Ad oggi la Lavanderia Lombarda è un’affermata realtà nel serviziodel noleggio di biancheria nei settori alberghiero, dellaristorazione, delle case di riposo e degli studentati sul territorioda lei raggiunto, occupando all’incirca 120 addetti.

SANDRO RECALCATISandro Recalcati, 58 anni, coniugato con due figlie, è nato

a Nova Milanese. Si è laureato in Scienze Politiche con in-

dirizzo politico-internazionale presso l’Università degli Studi

di Milano.

Dopo alcuni anni di lavoro nella Pubblica Amministrazione,

nel 1983 Recalcati è entrato a far parte di Lavanderia

Lombarda Industriale spa, azienda specializzata nel servizio

del noleggio di biancheria nei settori alberghiero, della

ristorazione, delle case di riposo e degli studentati sul

territorio, all’interno della quale ha ricoperto vari ruoli con

responsabilità crescenti. Dal 2001 Recalcati è attivo in

Assosistema dove ha svolto più volte il ruolo di consigliere

direttivo, sino al 2004 quando è stato vice presidente di

AUIL, Associazione Unitaria Industrie di Lavanderia.

Attualmente è consigliere generale di Assosistema,

presidente di Assosistema Servizi e membro dell’Ente

bilaterale Ebli.

A colloquio con il nuovo PresidenteSandro Recalcati

Il 2 agosto 2016 l’Assemblea dei Soci ha eletto SandroRecalcati alla Presidenza di Assosistema Servizi,succedendo a Marco Marchetti, attuale Presidente diAssosistema. La società ha compiuto i tre anni di at-tività, durante i quali ha affiancato l’Associazione, inmodo strutturale e continuo, nella realizzazione delleattività di sviluppo, diffusione e qualificazione delleimprese, come eventi, seminari, fiere, workshop einiziative formative, nonché nella raccolta dellesponsorizzazioni di Oltre. Presidente Recalcati, complimenti per la sua ele-zione a Presidente di Assosistema Servizi. L’espe-rienza che ha maturato precedentemente comeConsigliere della società sarà preziosa per il suomandato. Quale contributo intende dare allo svi-luppo della società nei prossimi anni?

Premetto che la mia è stata un’elezione “nel segnodella continuità” con l’ottimo lavoro avviato dal Pre-sidente Marchetti. Mi auguro, con l’aiuto del nuovoCda e della struttura di Assosistema Servizi, di pro-seguire su questa via. La mission della società èquella infatti di supportare operativamente Assosi-stema e gli associati in tutte le iniziative che sarannoritenute utili allo sviluppo del settore.

stema sensibilizza e promuove l’utilizzo del TessileRiutilizzabile e il principio del recupero, attraverso ilriuso e il riutilizzo, del tessile a fine vita. Oltre ai be-nefici ambientali ed economici, una politica di soste-gno alla realizzabilità del progetto, consentirebbe dicreare una vera e propria economia circolare basatasu nuovi processi industriali di trasformazione, nuoveoccupazioni, nuove tecnologie e nuove specializza-zioni. La realizzazione di un’economia circolare dellafiliera del tessile riutilizzabile è un tema di interessestrategico per il settore di Assosistema, una grandeopportunità per le imprese e per la collettività”. Se-condo i dati di Assosistema, ogni anno l’1,5% dei tes-sili processati esce dal ciclo di produzione, dandoluogo a circa 25.000 tonnellate di tessili sanificati di-smessi e avviati prevalentemente in discarica. A valledel processo di sanificazione e sterilizzazione dei tes-sili riutilizzabili non esiste, infatti, un processo eco-nomicamente organizzato per il recupero del tessilea fine vita. “I prodotti tessili delle aziende associate,oltre ad essere sicuri e di qualità, sono tutti rintrac-ciabili perché dotati di un’etichetta di prodotto e dimicrochip che consentono di mappare il percorso diogni singolo capo nelle diverse fasi del processo.Trattasi, inoltre, di prodotti rispondenti alle normeeuropee e nazionali e sottoposti a preliminare col-laudo tecnico per garantire le caratteristiche tecnico-qualitative di inalterabilità e resistenza ai processimeccanici, termici, chimici e biologici a cui sono sot-toposti nel corso della loro vita. Lo smaltimento diquesti rifiuti rappresenta per l’impresa un costo vivoe per la società un costo ambientale. Una parte deidispositivi tessili a fine vita è impiegata nell’industriametalmeccanica o dei servizi automobilistici, sottoforma di pezzame, utilizzato per la pulizia e la ma-nutenzione. Da un punto di vista ambientale, l’idealesarebbe ritrattare per riciclare questi dispositivi alfine di ottenere nuovi prodotti da utilizzare per altredestinazioni, quali i settori automobilistico, dell’ar-redamento, della nautica, come già accade per altriprodotti (plastica, vetro, ecc.)”, ha spiegato Marchetti.Il Presidente Marchetti ha poi passato la parola allaD.ssa Alessandra Vaccari che ha presentato i risul-tati dello studio “Verso un’economia circolare nelsettore del tessile riutilizzabile. Scenario, stato del-l’arte della filiera ed elementi di fattibilità per lo svi-luppo del settore in una logica di circolarità”,commissionato da Assosistema ad Ernst&Young. At-traverso i dati del settore e interviste agli stakehol-

ders, la ricerca ha valutato la fattibilità tecnico-nor-mativa della costituzione di una filiera di recupero ericiclo dei tessili industriali.

A seguire la presentazione dello studio, si sonosucceduti gli interventi di Sergio Cristofanelli (Mi-nistero dell’Ambiente), Giuseppe Ferrante(Femca Cisl), Paolo Ganassi (Aimag), FedericoIgnesti (sindaco del comune di Scarperia e SanPiero), Fabrizio Trivella (sindaco del comune diTalamona e imprenditore associato ad Assosi-stema), Luca Marchesi (Arpa Friuli Venezia Giu-lia), Cristina Settimelli (Filctem Cgil), l’On. ChiaraBraga i quali, apprezzando il funzionamento delleindustrie di Assosistema e la capacità innovativache esprime, si sono resi disponibili ad intrapren-dere insieme un percorso di lavoro comune perrealizzare l’economia circolare del settore deltessile riutilizzabile.In conclusione dei lavori, il Presidente di Assosi-stema Marchetti ha ringraziato tutti i partecipanticon l’auspicio di iniziare un percorso di lavoro co-mune che, attraverso strumenti incentivanti ed ac-cordi di programma, porti alla creazione di unnuovo settore industriale di recupero e riciclo deitessili a fine vita e alla realizzazione di una strate-gia di economia circolare del settore. “Per prose-guire questo percorso, il ruolo dei rappresentantipolitici e istituzionali è fondamentale. L’attivitàquotidiana dell’Associazione e l’impegno ad inve-stire in processi virtuosi delle aziende associatetestimoniano la sostenibilità del Progetto. Le no-stre imprese ci sono e vogliono fare un salto diqualità nell’attuazione di questo progetto. La co-struzione della cultura del riutilizzabile deve coin-volgere la collettività nel suo complesso a partiredai primi anni di vita. In questo senso, sensibiliz-zare le scuole al tema del recupero e del riciclo èun obiettivo su cui vogliamo puntare e su cui vi in-vitiamo tutti a collaborare”.

INNOVAZIONE

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ASSOSISTEMA, VERSOLA FILIERA DEL TESSILERIUTILIZZABILE

Confrontarsi sul tema dell’economia circolare e in-dividuare gli elementi di fattibilità per lo sviluppodella filiera del tessile riutilizzabile. Questo l’obiettivodel seminario politico-istituzionale che Assosistemaha organizzato a Roma mercoledì 14 dicembre 2016nella prestigiosa cornice del Grand Hotel de La Mi-nerve in collaborazione con la Commissione parla-mentare di inchiesta sulle attività illecite connesseal ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse cor-relati presieduta dall’Onorevole Alessandro Bratti. Alseminario, dal titolo “Le normative e gli indirizzisull’economia circolare come opportunità strate-gica per la filiera del tessile riutilizzabile: scenari,obiettivi, criticità, protocolli”, hanno partecipatoanche l’Onorevole Chiara Braga e la senatrice LauraPuppato, oltre ad importanti rappresentanti delmondo politico, delle amministrazioni locali, dellerappresentanze sindacali e delle imprese.In apertura dei lavori Alessandro Bratti ha ringra-ziato Assosistema per aver chiesto la collaborazionedella Commissione parlamentare nella realizzazionedell’iniziativa e ha espresso apprezzamento per l’at-tività del settore e l’alta componente innovativa delleaziende associate: “Tutte le attività che promuovonoil concetto di economia circolare e tutte le iniziativevirtuose che vengono messe in atto per attuarla sono

di grande interesse per la Commissione perché sonosinonimo di comportamenti corretti e leali sul mer-cato. Al fianco delle imprese che investono, quindi,in tali comportamenti, è necessaria una maggioresemplificazione amministrativa e un sistema di con-trollo del mercato più efficiente. L’argomento stamolto a cuore della Commissione e rientra nella no-stra principale attività, quella di contrastare e altempo stesso trovare un’alternativa alle pratichesleali del mercato”.

Dopo l’intervento di Bratti, Marco Marchetti, Presi-dente di Assosistema, ha contestualizzato l’iniziativa all’interno del settore di riferimento: “Assosistemasi impegna quotidianamente e da anni sostiene i va-lori di sostenibilità, qualità e sicurezza del lavoro edei servizi offerti. Valori di cui le proprie imprese as-sociate sono consapevoli e che hanno trasformatoconcretamente e nel corso degli anni in azioni: inve-stendo, infatti, in tecnologia, ricerca e innovazione deiprocessi produttivi e dell’organizzazione aziendale.Nell’ambito dell’iniziativa “USE&REUSE”, Assosi-

Il seminario organizzato da Assosistema al Grand Hotel de la Minerve.

L’On. Alessandro Bratti. Marco Marchetti, Presidente di Assosistema e Patrizia Ferri, Segretario Generale di Assosistema

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Battere la concorrenza del monouso nel to-vagliato è da qualche anno una delle sfidepiù importanti per le lavanderie industriali ele industrie tessili del settore alberghiero. Icambiamenti nelle abitudini dei consumatori,la (apparente) semplicità di gestione dellescorte, e la ricerca di un prezzo sempre piùbasso hanno causato una lenta ma progres-siva crescita nell’appeal di questo tipo di so-luzioni sui ristoratori. Pizzerie, localiinformali o moderni, wine bar, esercizi spe-cializzati nei pranzi veloci, ma anche sale perla colazione negli hotel: probabilmente sonoquesti i clienti più a rischio per le lavanderiee per le industrie tessili da sempre specia-lizzate nel tovagliato. Da tempo il settore siinterroga su come arginare questa concor-renza, ed è proprio in quest’ottica che la In-dustria Tessile Gastaldi ha presentato unprodotto alternativo, studiato insieme a BTSDesign Innovation di Milano che lavora nelcampo del design e Tiziana Industria Noleg-

gio Tessile. Da questa ricerca, durataoltre un anno, è nato M.Use, un tova-gliato “monoarticolo” che la rete ven-dita dell’azienda sta mostrando proprioin queste settimane alla sua clientela.Il carattere innovativo della proposta sta

soprattutto nello strumento che la Ga-staldi mette a disposizione, non solo dei

propri agenti, ma anche delle lavanderie in-dustriali: un kit di presentazione brevettatoche comprende una campionatura del pro-dotto e una serie di brochure in grado di va-lorizzare l’offerta e rendere immediatal’illustrazione dei vantaggi offerti. Il cuoredel progetto è una tovaglietta-tovagliolo dicm 20x40. Arrivare a questa misura non èstato facile: lo studio è partito visitando ipunti ristoro dell’Expo di Milano, osservandoquali erano le tendenze sia nello stile di ap-parecchiatura che nei materiali scelti: quantiristoranti adottavano l’apparecchiatura tra-dizionale e quanti preferivano l’utilizzo di se-gnaposto o runner. Infine quanti utilizzavanoil tessuto e quanti la carta o il tnt. Quello cheè scaturito dall’indagine è ciò che potrebbeemergere da una visita nel centro delle cittàitaliane: buona parte dei locali di nuova aper-tura e nuova concezione oggi sceglie un ar-redamento informale, mettendo in evidenzai materiali scelti per l’arredamento ed evi-tando la copertura totale dei tavoli. La sfidadunque era quella di non rinunciare a queltarget di clientela, che probabilmente non hain programma di rivolgersi a una lavanderiaindustriale o a un produttore tessile. Lungi

dal voler creare concorrenza interna al tova-gliato standard, che resiste molto bene inmolti ristoranti, da quelli più curati ed ele-ganti a quelli che amano la tradizione, l’ideache sta alla base di M.Use è andare alla ri-cerca di nuovi clienti, oppure di recuperarequelli persi a vantaggio del monouso. Perquesto, in totale contrasto con la filosofiausa e getta, la scelta del nome M.Use, chesta per multiuso: non solo perché la colle-zione è composta da un solo articolo con piùfunzioni, ma anche per sottolineare il riuti-lizzo grazie ai lavaggi, richiamato da un’eti-chetta touch applicata alla cimossa di ognipezzo. Le brochure contenute nel kit mo-strano gli intenti di questo tovagliato, chevuole essere rispettoso per l’ambiente, mo-dulare, versatile e di tendenza nelle fogge, eillustrano alcune soluzioni di apparecchia-tura e piegatura dell’articolo. Il kit contiene25 campioni in tre proposte di disegni,ognuno dei quali declinato in due gamme dicolori: una denominata Trendy, ispirata dalletendenze dell’arredamento e l’altra chiamataSustainable, con colori che richiamano lanatura e la terra. I disegni sono Gradient,Origami e Block, e hanno tutti una partico-lare caratteristica: a seconda della piegaturascelta mostrano una tonalità di colore di-versa, dando la possibilità di comporre suitavoli apparecchiature in un unico tono op-pure provare una serie di effetti e combina-zioni differenti. Tutto questo acquistando,lavando, stirando e gestendo un solo articolo,con la semplificazione che ciò comporta.

M.USEL’ALTERNATIVA

È IL MULTIUSO

SMART INNOVATION

SICUREZZASUL LAVORO

A un anno dall’inizio del suo mandato alla Presidenzadella Sezione Safety di Assosistema, Cesare Lucca fail punto sulle attività in corso e gli obiettivi futuri. Presidente Lucca, come sta procedendo il percorsoavviato in Associazione e come valuta questa primaparte del suo mandato? Grazie per avermi fatto questa domanda… dopo unbel respiro … Le rispondo: “positivamente”. Sonomolto contento di lavorare con un gruppo di impren-ditori capaci ed entusiasti, con cui implementare unastrategia di sviluppo che ho iniziato quest’anno e chetrova la motivazione principale nel riuscire ad aumen-tare la consapevolezza nelle imprese dell’importanzadella sicurezza sui luoghi di lavoro ed incrementare,dall’altra parte, la severità e la frequenza dei controlliper i dispositivi di protezione individuale che entranonel nostro Paese. Lungi dal voler fare del “protezio-nismo”, il nostro obiettivo è solo quello di migliorarela qualità dei prodotti e garantire la massima prote-zione ai lavoratori oltre alla totale assenza di rischiper la loro salute. Riteniamo che alla base della no-

stra strategia ci debbano essere due punti fondamen-tali: la sensibilizzazione e il controllo. Questi due fat-tori, insieme, sono fondamentali per ridurrel’incidenza degli infortuni sul lavoro. Apparentementenulla di nuovo … ma è lo spirito associativo che stacambiando … l’entusiasmo e la positività ci aiutano inquesto importante processo e le numerose domandedi adesione che stiamo ricevendo, lo confermano.Quali obiettivi del programma sono stati raggiuntidalla sezione Safety? Grazie all’appoggio importante e professionale dellaSegreteria abbiamo avviato e portato avanti, solo nelprimo anno, parecchie iniziative del mio programmadi presidenza. In particolare:• Abbiamo siglato un importantissimo documentocon l’Agenzia delle Dogane per il controllo più accu-rato dei dispositivi di protezione individuale in entratain Italia ed abbiamo iniziato una serie di seminarilungo l’Italia e presso diverse sedi doganali.• Abbiamo aumentato la visibilità del settore e delleimprese attraverso numerosi workshop e seminariorganizzati in collaborazione con INAIL, AIFOS, Mini-stero del lavoro, Cefme-CTP e attraverso fiere di set-tore (EPC Bergamo ed Ambiente Lavoro Bologna) edeventi organizzati su materie specifiche (TTIP-Trat-tato di libero scambio fra Europa e America del Norda Roma, il Rischio chimico a Milano con AIFOS, e suidispositivi di protezione individuale utilizzati nell’edi-lizia organizzato insieme ad Inail e il Cefme-CTP aRoma ).• Abbiamo creato una pagina pubblicitaria in molte-plici versioni per i cataloghi degli associati, affinchési sviluppasse ulteriormente il senso di identifica-

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zione e di appartenenza dei soci verso Assosistemaoltre a dare massima visibilità all’Associazione stessa.Pochi giorni fa abbiamo anche realizzato un video as-sociativo per spiegare le finalità e i vantaggi di essereassociati disponibile su www.assosistema.it.• Abbiamo iniziato a interfacciarci con altre associa-zioni, altrettanto importanti nel mondo della Sicu-rezza sul lavoro, come l’antincendio, le linee vita e lepiattaforme mobili elevabili.• A livello Europeo, quali membri dell’ESF (EuropeanSafety Federation) e del Board, operiamo un ruolo at-tivo su tutti i temi in discussione nel Parlamento eu-ropeo. E in tale contesto siamo riusciti a discutere e adare i nostri input per la definizione del nuovo rego-lamento Europeo per i DPI. • Abbiamo ospitato in Italia a Roma presso il Palazzodi Confindustria e la sede di Assosistema il più im-portante gruppo di lavoro a livello mondiale per la se-gnaletica di sicurezza. L’Iso/TC 145 è responsabile peril coordinamento di tutti i simboli grafici standardizzatiin tutto il mondo: ha, infatti, la responsabilità per larevisione, il coordinamento e la registrazione dei sim-boli di informazione pubblica, segnaletica di sicurezzae simboli grafici utilizzabili sulle apparecchiature.Ma come si dice … “chi si loda si imbroda” … adessoè il momento di tenere la “testa bassa” senza illu-dersi, la strada è ancora molto lunga e la trasforma-zione dei paradigmi è un processo culturale moltolungo e complesso.Quali i progetti futuri?Come detto, al primo posto, il cuore del nostro pro-gramma: “fare cultura”. Continueremo l’anno pros-simo con le attività fieristiche associative, i simposisparsi nel territorio, i workshop e organizzeremoun’attività più sistematica all’estero grazie anche allaprossima fiera A+A di Dusseldorf e alla partecipa-zione ad ESF. Quest’anno, purtroppo, non siamo riu-sciti a toccare un punto che a me sta molto a cuore epenso possa costituire anche un eccezionale stru-mento per gli stakeholders del settore: una ricerca dimercato che sia in grado di far emergere non solo inumeri, ma anche le tendenze del settore e gli svi-luppi futuri. Una ricerca che se sarà ben strutturatapotrà aprire gli occhi di molti imprenditori ed essereprodromica per un rilancio del settore e degli investi-menti non solo tra gli associati. Lo so, le ho parlato diuna cosa molto impegnativa, ma sono convinto chele aspettative debbano rimanere alte e che solo cosìpotremo ridare delle certezze e speranze ad un set-

tore che, seguendo l’andamento della manifattura inItalia, ha subito non pochi contraccolpi negli ultimianni della crisi.L’Italia sta registrando un rallentamento nell’atten-zione ai temi della sicurezza sul lavoro. Le cronachenere dei giorni scorsi sulla morte dei tre operai inuna cisterna di una nave a Messina riportano il temain primo piano. Quale contributo e quali azioni pos-sono mettere in atto le imprese per colmare questalacuna?Purtroppo l’incremento di attenzione da parte delleaziende sui fattori della crisi ed il tentativo, talvoltamaldestro, di contrastarla ha portato inevitabilmentead abbassare il focus sulla sicurezza. Questo è undato di fatto. Fino a quando incidenti come quellonella nave in Sicilia ne richiamano l’attenzione. Dob-biamo impegnarci tutti per prevenire queste tragedie.Per quanto riguarda l’impegno delle aziende, sono al-trettanto convinto che la situazione di crisi stia gra-datamente migliorando e che chi è rimasto sulmercato sia più forte di prima, che ci sia una ripresavera, anche se ad oggi, non con doppia cifra. In-somma, sono convinto che il futuro prossimo siamolto positivo. In particolare nel settore della preven-zione, quindi, abbiamo ancora molto da fare ed i be-nefici sono pronti ad arrivare. Certo, l’impegnoassociativo, oggi, è molto più importante e necessarioche nel passato, perché se vogliamo “cambiare ilmondo” non possiamo farlo da soli! Grazie alle numerose attività in atto e alla parteci-pazione ai più importanti eventi del settore, Assosi-stema Safety si è confermata interlocutore di qualitàdelle istituzioni e del mercato e una presenza im-portante durante le manifestazioni. Quale valore ag-giunto ritiene abbiano tali azioni collettive per ilsettore? Tenere alta l’attenzione del paese sulle problemati-che della sicurezza penso sia l’essenza dell’Associa-zione; con i workshop, le partecipazioni fieristiche ela presenza costante presso le istituzioni abbiamoiniziato a svolgere questo importante compito. Tuttoquesto è stato possibile grazie ad un gran lavoro digruppo e, concludo, ringraziando ancora una voltalo staff di Assosistema-Confindustria per l’eccezio-nale professionalità e l’impegno profusi in questoprimo, brevissimo anno e tutti i soci del ConsiglioGenerale che con il loro apporto, i loro consigli ed illoro entusiasmo mi aiutano in questo ambiziosomandato.

ASSOSISTEMA SAFETY,OBIETTIVO “FARE CULTURA”

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Cesare Lucca, Presidente della Sezione Safety di Assosistema e Patrizia Ferri, Segretario Generale di Assosistema.

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Con la partecipazione al Forum Sicurezza sul La-voro di Bergamo e ad Ambiente Lavoro di Bolo-gna, l’Associazione si è confermata interlocutorecredibile e di primo piano per le istituzioni e gliutilizzatori finali dei Dpi. In occasione del Safety Expo, il 21 settembre2016, Assosistema ha organizzato con grandesuccesso il Convegno “Cosa cambia nel mondodei Dpi: il nuovo regolamento di sostituzionedella Direttiva Europea 89/686/CE”. L’evento, mo-derato dal Segretario Generale di Assosistema,Patrizia Ferri, ha registrato, infatti, una notevoleaffluenza di pubblico, incuriosito dall’attualità deltema e dal panel dei relatori. In apertura dei la-vori, Patrizia Ferri, ha spiegato le ragioni del con-vegno: “Il nuovo regolamento di sostituzionedella Direttiva Europea 89/686/CE introducendola responsabilità di immissione in commercio deiDpi dalla fabbricazione alla messa a disposizionedei Dpi stessi, coinvolge tutti gli attori della fi-liera: distributori, commercianti, noleggiatori,manutentori. Il legislatore europeo, riconoscendol’importanza del ruolo che il Dpi svolge nei con-fronti della persona, ha voluto dotare l’Europa e iPaesi membri di un’unica disciplina in materia dimessa a disposizione dei Dpi, coinvolgendo,quindi, in termini di responsabilità, tutti gli attoridella filiera. Assosistema, da quando si è iniziatoa parlare della bozza di Regolamento, ha lavoratoa livello europeo e a livello nazionale affinché nelprocesso di armonizzazione delle norme l’Italiasvolgesse un ruolo significativo. Oggi, insieme adautorevoli rappresentanti del mondo delle istitu-zioni e delle associazioni, intendiamo approfon-

dire gli aspetti del Regolamento e l’impatto sul-l’organizzazione delle aziende e dei lavoratori”.Subito dopo l’introduzione della Ferri, VincenzoCorreggia, Dirigente della Divisione XIII-Norma-tiva tecnica e Sicurezza e conformità dei prodottidel Ministero dello Sviluppo Economico, ha riper-corso il tracciato giuridico del Regolamento Eu-ropeo ed ha espresso soddisfazione per il testoapprovato dal Parlamento Europeo, in particolareper l’ampliamento del campo di applicazione deiDpi e per l’obiettivo della Commissione di creareun mercato più corretto e una maggiore traspa-renza nelle procedure. Oltre al miglioramentodella parte normativa, occorre considerare l’im-portanza del Dpi nella prevenzione e tutela dei la-voratori da possibili rischi. Il Dpi è, infatti, l’ultimabarriera possibile prima del rischio. A questoproposito e a seguire l’intervento di Correggia,Giuseppe Piegari, Presidente della CommissioneInterpelli in materia di sicurezza del Ministero delLavoro e delle Politiche Sociali, ha posto l’accentosull’attività ispettiva del Ministero in merito allagiusta scelta da parte del datore di lavoro del Dpipiù idoneo e alla correttezza del suo utilizzo daparte del lavoratore. E’ fondamentale, dunque, ilruolo delle imprese che operano nel settore dellasicurezza sul lavoro e che contribuiscono, così, albenessere collettivo e alla produttività aziendale.Ed è sicuramente importante proteggere un mer-cato, fondato sulla concorrenza leale e sul ri-spetto delle regole. Per questo, il 4 agostoscorso, Assosistema e l’Agenzia delle Dogane edei Monopoli hanno sottoscritto un protocollod’intesa per rafforzare la cooperazione per pre-

FORUM SICUREZZASUL LAVORO EAMBIENTE LAVORO,ASSOSISTEMA SAFETYSI CONFERMAINTERLOCUTOREDI PRIMO PIANO

venire e contrastare i traffici illeciti di prodotticontraffatti e di quelli che non rispettano la nor-mativa sulla salute e/o la sicurezza e altre infra-zioni alla normativa doganale. Marina Zanga,intervenuta in rappresentanza dell’Agenzia delleDogane di Bergamo, ha spiegato il valore ag-giunto che la lotta alla circolazione di merci ille-cite e contraffate può avere per la realizzazionedi un commercio di beni sicuri e di qualità. Taleattività richiede una formazione adeguata per ifunzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Mono-poli impegnati nei controlli. La qualità dei pro-dotti in materia di sicurezza sul lavoro è diprimaria importanza nella scelta del Dpi. FabrizioBenedetti, Coordinatore Generale Contarp Inail,è intervenuto a questo proposito, spiegando chesul mercato esiste una grande varietà di prodotti,spesso anche simili, ma differenti per produzionee per qualità del processo di fabbricazione. Gli in-vestimenti in ricerca e innovazione e gli incentivieconomici Isi dell’Inail vanno proprio in questa di-

rezione. Il Dpi, ha specificato Benedetti, può rap-presentare esso stesso un pericolo e deve, quindi,essere opportunatamente utilizzato ed oggetto diappropriata manutenzione. Il Regolamento, invirtù della sua qualità giuridica che non lasciaspazio ai Paesi membri di apportare modifiche insede di recepimento, crea una maggiore unifor-mità nel mercato favorendo l’armonizzazione el’avvicinamento delle legislazioni nazionali aquella europea. Maria Giovannone, ResponsabileUfficio Salute e Sicurezza sul lavoro dell’Anmil,Associazione Nazionale fra lavoratori mutilati edinvalidi, pur riconoscendo l’introduzione nel Re-golamento di elementi di maggiore chiarezza peri datori di lavoro in tema di responsabilità, ha evi-denziato il ritardo nell’aggiornamento e nel mi-glioramento del quadro normativo in relazioneall’evoluzione della tecnica dei criteri d’uso deiDpi. Giovannone ha inoltre evidenziato l’impor-tanza della formazione per il personale delleaziende ed ha raccontato l’iniziativa dell’Anmil di

Il tavolo dei relatori al convegno di Assosistema al Forum Sicurezza sul lavoro, Bergamo 21 settembre 2016.

L’edizione 2016 del Safety Expo di Bergamo

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a tutta la filiera RSPP, Medico Competente, RLSe organi di sorveglianza una formazione tecnicaspecifica in grado di individuare i Dpi adeguati eil loro giusto utilizzo. I Dpi, specie gli APVR, vannoindossati a scopo preventivo, cioè prima che sicreino situazioni di pericolo. La scelta è molto de-licata e richiede esperienza e formazione sulleattività necessarie affinché i lavoratori siano ingrado veramente di saper intervenire in caso dipericolo. Occorre fare la cosa giusta e sapereesattamente come farla. Assosistema è impe-gnata costantemente in quest’attività di sensibi-lizzazione e dal lavoro comune di tutte le aziendeassociate crede nasceranno sviluppi concreti eutili per la salute e la sicurezza di tutti gli opera-tori coinvolti”.

impiegare come formatori gli stessi associati,nella convinzione che la loro esperienza lavora-tiva sia un valore aggiunto da comunicare ai la-voratori. In conclusione dei lavori, Patrizia Ferriha ringraziato tutti i partecipanti al convegno: “Gliinteressanti contributi hanno consentito di defi-nire un quadro in cui risulta evidenziato il trac-ciato giuridico del Regolamento Europeo e il suoimpatto nell’organizzazione aziendale e nei com-portamenti che inevitabilmente risentono delbackground culturale in cui agiscono. Assosi-stema continuerà nel suo impegno di promuo-vere tali situazioni di confronto che riteniamopreziose per la formazione di una cultura dellasicurezza sul lavoro. E a questo proposito invitotutti, istituzioni e operatori interessati, a studiareun progetto di comunicazione per le scuole, darealizzare insieme e in grado di sensibilizzare findai primi anni i lavoratori e gli imprenditori deldomani”. In occasione di Ambiente Lavoro, il 20 ottobre2016, inoltre, Assosistema Safety ha partecipatoai workshop: “I sistemi di protezione individualenell’uso delle Piattaforme di lavoro elevabili(Ple)” e “Requisiti normativi e tecnici dei Dpi”, ri-spettivamente con un intervento del Presidentedella Sezione Safety, Cesare Lucca e del Consi-gliere Alberto Spasciani. Il primo workshop, organizzato dall’Ipaf, Interna-tional Powered Access Federation, ha approfon-dito il tema dell’utilizzo dei Dpi in quota sui mezzidi accesso aereo, dal punto di vista normativo eoperativo, in particolare in riferimento alla loro

produzione, manutenzione e verifica. CesareLucca, intervenuto nella tavola rotonda, ha foca-lizzato la sua relazione sulle attività che l’Asso-ciazione svolge quotidianamente per sensibilizzarei propri interlocutori sui temi della sicurezza sullavoro, dal lavoro svolto in riferimento al nuovoRegolamento sui Dpi che sostituisce la DirettivaEuropea 89/686/CEE, all’accordo con l’Agenziadelle Dogane e dei Monopoli contro la contraffa-zione dei prodotti, al progetto di comunicazionerivolto alle scuole cui sta lavorando insieme alleistituzioni e agli operatori interessati. “Il temadella sicurezza passa attraverso il lavoro sulfronte legislativo e della prevenzione ma ancheattraverso la consapevolezza e la conoscenza delruolo del Dpi come ultimo baluardo alla tutela dalrischio dei lavoratori. La sua complessità non èsufficientemente compresa dalla collettività. I Dpisono prodotti sofisticati e tecnologici e per questoè importante che la normativa in proposito siachiara in termini di responsabilità e protettiva diun mercato fondato sulla concorrenza e sul ri-spetto delle regole, a beneficio delle imprese chevi operano e degli utilizzatori dei prodotti stessi”,ha detto Lucca.In occasione, invece, del workshop organizzatodall’Inail sui requisiti normativi e tecnici dei Dpi,Alberto Spasciani ha portato il proprio contributosui DPI per la protezione delle vie respiratorie nelcaso specifico degli spazi confinati, ribadendol’importanza di formare una nuova cultura alla si-curezza che vada oltre la mera applicazione dellanorma: “A questo proposito, sarebbe utile fornire

Siggi Group Spa, gruppo industriale che opera nel settore dell’abbigliamento profes-sionale e abbigliamento per la scuola, festeggia quest’anno 50 anni di attività. Conl’Amministratore Delegato, Silvia Marta, parliamo della capacità di unire tecnologiae design a servizio della sicurezza degli operatori.Di cosa si occupa Siggi Group e come si è evoluta nel tempo l’attività dell’azienda?L’attività dei fratelli Silvio e Gino Marta nasce con il commercio di tessuti e si evolvesuccessivamente nella rivendita a grossisti vicentini di camicie fatte confezionareda terzi. Grazie all’incontro tra Silvio Marta e il parroco di Dorsino (TN), nasce nelvecchio teatro della località trentina il primo “laboratorio” di confezione interna dicamicie da lavoro, gonne e camicette da donna. Un’esperienza con una finalità sociale,oltre che commerciale, per limitare il fenomeno dell’emigrazione in Svizzera delledonne del luogo, dovuta alla mancanza di lavoro. Nel 1966 i due fratelli prendono inaffitto un piccolo stabile a Schio (VI), vi creano un laboratorio artigiano e costituisconouna società il cui nome nasce dalle prime sillabe dei loro nomi: SIGGI Confezioni Spa.Qualche anno dopo, i due titolari decidono di specializzarsi nella confezione di abitida lavoro e di grembiuli da scuola e costruiscono uno stabile più grande a San Vitodi Leguzzano. La crescita dell’azienda prosegue nel 1990 con l’acquisizione della vi-centina Zaccaria Spa, azienda nata nel 1947 come produttrice di tessuti per la casae divenuta leader nel settore dell’abbigliamento professionale e biancheria per lasanità. Segue nel 2001 l’acquisizione di Ferracin Srl, azienda che risale al 1885 e chesi è poi progressivamente specializzata in abbigliamento professionale outdoor. Comemarchio Siggi è divenuta riferimento di mercato, con prodotti specifici per i settoridella Polizia Locale, Pubblica Amministrazione e Aziende Municipalizzate. Il progettodi riorganizzazione e sviluppo delle aziende di proprietà della famiglia Marta, iniziatonel 2004, culmina nel 2007 con la nascita di Siggi Group Spa, gruppo industriale diriferimento per il mercato dell’abbigliamento professionale e abbigliamento scuola.Nel 2016 Siggi Group è un’azienda rinnovata e dinamica, che festeggia i suoi primi50 anni e si proietta verso il futuro con entusiasmo e determinazione. Quali sono i valori di Siggi Group Spa e quanto è importante per l’aziendal’innovazione, la ricerca e lo sviluppo? I valori su cui Siggi Group Spa basa la propria attività sono la qualità del business edelle relazioni, la sicurezza, l’etica, l’innovazione e il coinvolgimento. L’azienda investecostantemente in innovazione nella ricerca e nello sviluppo per offrire al mercatoprodotti sicuri e di qualità, che nascono da una creatività tutta italiana. A maggiorragione in periodi di instabilità del mercato come questi, la nostra strategia è quelladi proporre qualcosa che ancora non c’è, che soddisfa diverse esigenze, che non puòessere replicato e che sorprende. Un prodotto che diventa un’opportunità di venditanuova ed esclusiva anche per i propri rivenditori. Con le sue ultime proposte Siggi èarrivata ad ottenere dal Ministero dello Sviluppo Economico il Brevetto per InvenzioneIndustriale.Quali sono i prodotti e le soluzioni più innovativi di Siggi Group? Il nuovo giaccone Switch, firmato Siggi Workwear, è il risultato di un approfonditostudio di ricerca e sviluppo ed unisce esigenze di praticità, sicurezza e stile. Switchpermette infatti di alzare o abbassare le bande rinfrangenti mobili in maniera facilee veloce grazie alla loro reversibilità. La visibilità sarà a scelta di chi lo indossa graziealle bande laterali, frontali e sulla schiena. Tutto ciò contribuisce alla sicurezza dichi lo indossa e anche di chi si trova nell’ambiente circostante. Basti pensare a chilavora in cantieri, sulle strade, oltre che negli stabilimenti.

Questo prodotto con brevetto depositato a nome Siggi Group Spa, è realizzato conmateriali antipioggia e antifreddo come stabilito dalle normative UNI. Altro prodottoè Trinity, un pantalone che rivoluziona il sistema delle taglie tradizionale e che per lasua unicità ha ottenuto il brevetto. Grazie ad un accurato studio stilistico e modelli-stico del capo, dotato di un sofisticato sistema multisize, che con una sola misuraveste tre taglie tradizionali, Trinity si adatta ad ogni forma dando massimo comforta chi lo indossa.

SIGGI GROUPOTTIENE ILBREVETTOPER L’INVENZIONEINDUSTRIALE

La sede di Siggi Group a San Vito Leguzzano (VI) e il management di Siggi Group

Da sinistra: Silvia Marta (AD) Roberta Marta (MARKETING) Alessandro Marta (ACQUISTI) Federica Marta (PROGETTAZIONE) Chiara Marta (RISORSE UMANE)

Amministratore Delegatodi Cribis D&B - Perquesta ragione il ritardonei pagament i h asicuramente degl iimpatti molto rilevanti suiflussi di cassa di tutta lafiliera, rappresentando unacriticità per le aziendeitaliane. Se si osservano leevidenze emerse dal nostrostudio balza all’occhio i l datopreoccupante di ASL e Sanità, un settore chenon salda abitualmente i fornitori alla scadenza.Dal lato opposto ben il 61% delle aziende fatica apagare fornitori, due chiari segnali delle gravi delledifficoltà che sta attraversando il settore inquestione. Situazione migliore per gli Enti Locali,dove il 15% è puntuale, mentre il 28,3% salda lefatture oltre il mese di ritardo. C’è dunque molto dalavorare, da migliorare per un settore strategicocome quello della Pubblica Amministrazione cheha impatto con un gran numero di imprese di tuttaItalia. Ci sono poi aree piùvirtuose, come il nord ovest,dove un’impresa su quattro èvirtuosa. C’è sicuramente chis i sta impegnando perrispettare i termini o almenoridurre i ritardi, ma non èancora sufficiente. Proprioper questa ragione possiamodire che anche nel settoredella PA il comportamento dipagamento è lo specchio piùfedele dell’affidabilità e della

solidità finanziaria di un possibile cliente. In quantopartner di oltre 15.000 aziende italiane e di tutti iprincipali leader di settore, Cribis D&B è unosservatorio privilegiato sui cambiamenti in attonel mondo delle imprese; per questo possiamoaffermare che, come è già avvenuto per le impresedi altri settori, anche i fornitori della PA inizierannoa valutare e a offrire condizioni migliori a quellerealtà che sono più virtuose e attente al rispetto dei

termini di pagamento. Così anche percomuni, regioni, ASL e tutti gli altri

soggetti della PA essere deibuoni pagatori sarà sempre

più un’importante elementodella propria reputazione”. Tornando al settore delleASL e della Sanità, leelaborazioni di CribisD & B m e t t o n o i nevidenza il crollo della

puntualità nei pagamentinel corso degli ultimi sei

anni. Nel 2010 i pagamentia l l a s c a d e n z a e r a n o

comunque bassi, pari al 4,8% deltotale, mentre le aziende della PA

con ritardi gravi erano il 49,7%; ora sono il61,0%.A livello territoriale è il nord ovest l’area piùvirtuosa: il 26,4% salda alla scadenza le fatture,mentre il 20,2% oltre il mese di ritardo daitermini prestabiliti. Performance leggermenteinferiori per la Pubblica Amministrazione delnord est, che è meno puntuale (22,4%) ma anchemeno r i tardatar io (16,3%). S i tuaz ionediametralmente opposta per il sud e le isole,dove i ritardi gravi sono pari al 41,0% del totale.

PA: SOLOUN’AZIENDASU QUATTROPUNTUALE NEIPAGAMENTISecondo l’ultimo studio sui pagamenti della PAelaborato da Cribis DE&B, specializzata nellabusiness information, solo il 22,3% delle impresedella PA è puntuale nei pagamenti ai fornitori,contro la media delle imprese italiane del 35,9%.Nessuna azienda nel settore sanità e Asl nel terzotrimestre del 2016 è stato puntuale, ben il 61%fatica a saldare i fornitori. Il nord più virtuoso delsud.Nel terzo trimestre del 2016 solamente il 22,3%delle aziende della Pubblica Amministrazionesalda alla scadenza i propri debiti economici con ifornitori. Una performance nettamente inferiore

rispetto alla media delle impreseitaliane, che è risultata pari al

35,9%. Per quanto riguardainvece i ritardi gravi, uno dei

principali indicatori dellos t a t o d i s a l u t e d iun’impresa, il 25,3% pagacon oltre un mese diritardo contro una media

del Paese del 12,6%.Dunque solo un’impresa su

quattro della PA rispetta itermini di pagamento prestabiliti,

mentre una su quattro fatica a saldare i debiti,performance non positive rispetto alla media degli

altri settori italiani.Se si paragonano inoltre i dati aggiornati a finesettembre 2016 con quelli del 2010 il confronto

mette in mostra gli attuali problemi che la PA hanel saldo delle fatture nei confronti dei fornitori. Seda un lato sono cresciuti di 10,8 punti percentualile aziende della PA che pagano puntualmente,dall’altro sono aumentate anche quelle con ritardigravi, passate dal 20,0% del 2010 all’attuale 25,3%.All’interno di questo scenario il dato che stupiscein negativo è quello relativo ai pagamenti nelsettore della sanità e delle Asl, che ha una quota dipagamenti alla scadenza sostanzialmente nulla. Il39,0% invece salda entro il mese di ritardo mentreil restante 61% delle aziende della sanità pagageneralmente con grande ritardo. Situazioneleggermente migliore per gli Enti Territoriali,virtuosi nel 15% dei casi. Gli Enti territoriali chepagano entro il mese di ritardo sono invece pari al56,7%, i ritardi gravi sono del 28,3%.“La PA è un settore strategico per le impreseitaliane, essendo destinataria di una grandequantità di beni e servizi - commenta Marco Preti,

NUMERI

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22,3%ABITUDINI DI PAGAMENTO SANITÀ E ASL Q4 2010 – Q3 2016

LA PAÈ UN SETTORESTRATEGICO

PER LE IMPRESEITALIANE

ABITUDINI DI PAGAMENTO PERCLASSI DI RITARDO - PA Q3 2016 

ABITUDINI DI PAGAMENTO PAPER SETTORE – Q3 2016

Fonte: CRIBIS D&B

Fonte: CRIBIS D&B

Fonte: CRIBIS D&B

>N

OR

MAT

IVA

DECRETO LEGISLATIVO 25 NOVEMBRE 2016, N. 219Attuazione della delega di cui all’articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino dellefunzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.276 del 25-11-2016.

DECRETO LEGISLATIVO 14 NOVEMBRE 2016, N. 223Adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio, del 15ottobre 2013, che attribuisce alla Banca centrale europea compiti specifici in merito alle politichein materia di vigilanza prudenziale degli enti creditizi. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.278 del 28-11-2016.

DECRETO-LEGGE 11 NOVEMBRE 2016, N. 205Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli eventi sismici del2016. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.264 del 11-11-2016.

DECRETO-LEGGE 22 OTTOBRE 2016, N. 193Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili. Pubblicato inGazzetta Ufficiale n.249 del 24-10-2016.

DECRETO-LEGGE 17 OTTOBRE 2016, N. 189Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016. Pubblicato inGazzetta Ufficiale n.244 del 18-10-2016

DECRETO LEGISLATIVO 24 SETTEMBRE 2016, N. 185Disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 15 giugno 2015, n. 81 e 14 settembre 2015,nn. 148, 149, 150 e 151, a norma dell'articolo 1, comma 13, della legge 10 dicembre 2014, n. 183.Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.235 del 7-10-2016.

DECRETO LEGISLATIVO 26 AGOSTO 2016, N. 179Modifiche ed integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo2005, n. 82, ai sensi dell'articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazionedelle amministrazioni pubbliche. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.214 del 13-9-2016.

DECRETO LEGISLATIVO 12 AGOSTO 2016, N. 176Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 909/2014 relativoal miglioramento del regolamento titoli nell'Unione europea e ai depositari centrali di titoli e recantemodifica delle direttive 98/26/CE e 2014/65/UE e del regolamento (UE) n. 236/2012 per ilcompletamento dell'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE)n. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni,nonché attuazione della direttiva 98/26/CE concernente il carattere definitivo del regolamento neisistemi di pagamento e nei sistemi di regolamento titoli, come modificata dai regolamenti (UE) n.648/2012 e n. 909/2014. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.211 del 9-9-2016.

APPUNTAMENTI

MASTER GESTIONE E STRATEGIA D’IMPRESAAssosistema, in collaborazione con IlSole24Ore, organizza il Master in Gestione e Strategia d’impresa, rivoltoagli imprenditori delle aziende associate sui temi dell’economia e organizzazione del mercato delle strutturericettive, scelta del modello di business, finanza strategica, fonti di finanziamento e accesso al credito, strategiedi business, piano e budget di marketing, digital transformation nel marketing, gestione del personale. Per maggiori informazioni: Caterina Vaiuso, tel. 065903430 – [email protected].

EORNAL’ottava edizione del Congresso EORNA (European Operating Room Nurses Association) si terrà a Rodi, inGrecia dal 4-7 Maggio 2017. Il tema del Congresso EORNA 2017 è The colossus of perioperative nursing, (IlColosso di infermieristica perioperatoria). Questi i temi che saranno affrontati durante il congresso: le ultimepratiche cliniche, l’istruzione, l’innovazione, la ricerca basata sull’evidenza pratica, leadership emanagement, l’informatica, i luoghi di lavoro sani, la gestione dei rischi, lo sviluppo di servizi, le ultimetendenze del settore, oltre agli sviluppi relativi all’infermieristica perioperatoria. Per maggiori informazioni: www.eornacongress.eu.

SAFETY EXPOAssosistema Safety parteciperà con le aziende associate al Safety Expo che si svolgerà alla Fiera di Bergamo,il 20 e il 21 settembre 2017, il convegno esposizione che comprende la XIII edizione del Forum PrevenzioneIncendi e la VII edizione del Forum Sicurezza sul Lavoro. La manifestazione, pensata per offrire una visionesu tutte le problematiche più attuali, è divisa nelle due differenti aree della prevenzione incendi e dellasicurezza sul lavoro, ciascuna con le proprie tipologie di incontro: convegni con le istituzioni, focus diapprofondimento, corsi di formazione, workshop tecnici. Per maggiori informazioni: www.safetyexpo.it.

CONGRESSO AICOLa XVIII° del Congresso Nazionale Aico (Associazione Italiana di Infermieri di Camera Operatoria) si svolgeràa Lecce, presso il Grand Hotel Tiziano e dei Congressi, dal 12 al 14 ottobre 2017. Il Congresso prevede lapartecipazione di circa 700 infermieri di sala operatoria provenienti dai maggiori centri ospedalieri italianiche si incontreranno per trattare, insieme a esperti di rilevanza nazionale, argomenti attuali del settore. Per maggiori informazioni: www.aicoitalia.it.

A+AL’edizione A+A del 2017 si svolgerà in Germania, presso il quartiere fieristico di Dusseldorf, dal 17 al 20ottobre. E’ una fiera internazionale per la protezione personale, la sicurezza aziendale e la salute sul lavoroche prevede anche una parte dedicata al congresso sulla tutela e sulla medicina del lavoro. Per maggioriinformazioni: www.aplusa-online.it.

HOSTLa 40° edizione di HostMilano, fiera mondiale dell’Ho.Re.Ca., foodservice, retail, food, GDO e hôtellerie, sisvolgerà presso la Fieramilano a Rho dal 20 al 24 ottobre 2017. La manifestazione è organizzata in tre macro-aree: Ristorazione professionale con Pane, Pizza e Pasta; Caffè Tea con Bar, macchine da caffè e vending, eGelato Pasticceria; Arredo e Tavola. Per maggiori informazioni: www.host.fieramilano.it.

EXPODETERGO INTERNATIONALLa diciottesima edizione di EXPOdetergo International, Mostra Internazionale dedicata a macchine,tecnologie, prodotti e servizi per lavanderia, stireria e pulizia del tessile, si svolgerà dal 19 al 22 ottobre 2018presso i Padiglioni 1 e 3 di Fiera Milano. La manifestazione sarà occasione di aggiornamento sulle tecnologieper il lavaggio a secco e ad acqua, stiro, detergenti, accessori, sistemi di automazione industriale, diconfezionamento, identificazione e trasporto. Per maggiori informazioni: www.expodetergo.com.

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Avv. Donato Cavallo,Direttore Centrale

di Committenza SanitàSo.Re.Sa. Spa

LE CRITICITÀ CHE SI POSSONO RILEVARE NELLA GESTIONEDI UNA PROCEDURA CENTRALIZZATA POSSONO, INVECE,SINTETIZZARSI NEI SEGUENTI PUNTI: FRAZIONAMENTONELLA RACCOLTA FABBISOGNI (DOVUTO ALLA NUMEROSITÀDI AZIENDE OSPEDALIERE E SANITARIE PRESENTI SULTERRITORIO REGIONALE) CON RITARDI NELLA CHIUSURA EVALIDAZIONE DATI, LA PERCENTUALE DI COPERTURA DELLOSPECIFICO SETTORE DI MERCATO OVVERO LA COMPLETEZZA

DEI PRODOTTI POSTI IN GARA,LA SUDDIVISIONE IN LOTTITERRITORIALI PIUTTOSTO CHE IN LOTTI OMOGENEI, LAGESTIONE DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, I TEMPI DIADESIONE ALLE CONVENZIONI – ACCORDI QUADRO DA PARTEDELLE SINGOLE AZIENDE SANITARIE, IL GRADO DI EROSIONEDELLA CONVENZIONE DA PARTE DEGLI UTILIZZATORI FINALI,I SISTEMI DI CONTROLLO E DI ISPEZIONE – PENALI ED INFINELO SFORAMENTO DEI QUANTITATIVI CONTRATTUALI.

ROMA6 SETTEMBRE2016

Safety Expo

BERGAMO21-22 SETTEMBRE2016

Corso Assosistema “Vendere nell’era digitale”

ROMA13-14 OTTOBRE2016

Ambiente Lavoro

BOLOGNA20 OTTOBRE2016

Corso Assosistema “Gestione e strategia d’impresa”

ROMA10-11 NOVEMBRE2016

PMI Day - Industriamoci

FERIOLO DIBAVENO (VB)14 NOVEMBRE2016

Terzo Incontro Servizi Alberghieri Integrati di Assosistema

NAPOLI17 NOVEMBRE2016

APPUNTAMENTI

VISTI INFIERA

12-15/26-27

GENNAIO20179/10

FEBBRAIO2017

ROMA E MILANO

4-7MAGGIO

2017

RODI

20-21SETTEMBRE

2017

BERGAMO

12-14OTTOBRE

2017

LECCE

17-20OTTOBRE

2017

DUSSELDORF

20-24OTTOBRE

2017

MILANO

19-22OTTOBRE

2018

MILANO

Scambio culturale Assosistema – Delegazione cinese Giovani Imprenditori

EuronewsMOST LAUNDRIES TRANSPORT GOODS,SEEK STANDARD EFFICIENCY, SAYSSURVEYMost laundry and linen service providers need to transport goodsvia truck or van, off-site, and those companies are trying to be asefficient as possible within their standard transportationoperations. That’s what respondents indicated in a recentAmerican Laundry News Your View survey. Almost 90% ofrespondents indicate that their laundry and linen service transportsto and from their plant via a truck or delivery van. The remainderdo not transport soiled or processed goods. When asked if thenature of their operations requires transport of all goods processedoff-site, or just a portion of them, 65.5% say they transport allgoods off-site. Just 20% of respondents transport a portion of theirprocessed goods, and 14.6% of those who took the survey saythey don’t transport any goods off-site. What types of deliveryvehicles are respondents using? They include step vans, boxtrucks, semis, trailers and some SUVs. When it comes toefficiency, those who responded to the survey aren’t looking atalternative-fuel or hybrid vehicles. Just 7.4% of laundry and linenservices professionals indicate that their companies usealternative-fuel or hybrid vehicles in their fleets. Survey resultsalso indicate that most respondents aren’t even considering theuse of alternative-fuel of hybrid delivery vehicles.(www.americanlaundrynews.com)

LISTEN UP: OSHA ANNOUNCESHEARING-PROTECTION TECHNOLOGYCONTEST WINNERSFour inventors have been recognized by OSHA, NIOSH, and theMine Safety and Health Administration for their innovations indeveloping technology intended to combat work-related hearingloss. Entrants in the inaugural Hear and Now – Noise SafetyChallenge created concepts to solve specific work-related hearingloss problems, providing details on how their designs differedfrom technology that is currently available. Nick Laperle andJeremie Voix of Montreal-based eers received first place for acustom-fitted earpiece that offered workers protection,communication and monitoring. Brendon Dever, president ofHeads Up Display in Buffalo, NY, took second place for wearablesensor technology that attaches to glasses or protective equipmentand detects noise levels while providing warnings andcommunication through a color-coded lighting system. MadelineBennett, CEO and founder of Seattle-based Otogear, wasawarded third place for an interchangeable decorative piece thatattaches to silicone earplugs. “This event was an innovative wayfor government to help better protect workers from job-relatedhearing loss by connecting the entrepreneurial community withinventors developing solutions,” OSHA administrator DavidMichaels said in a press release. According to OSHA, 22 millionworkers a year are at risk of hearing loss due to workplace noise.(www.safetyandhealthmagazine.com)

STR: EMEA, CENTRAL/SOUTH AMERICAHOTEL PERFORMANCE FOR OCTOBER2016 Hotels in Europe reported negative results in the three keyperformance metrics when reported in euro constant currency,according to October 2016 data from STR. Compared withOctober 2015, Europe reported nearly flat occupancy, down 0.4%to 75.3%. Average daily rate dipped 1.6% to 113.51 euros.Revenue per available room fell 2.0% to 85.47 euros.Performance of featured countries for October 2016 (localcurrency, year-over-year comparisons). Portugal recorded itshighest (euro 94.78) for the month of October since 2003 as wellas its sharpest year-over-year increase (+13.0%) for any Octoberon record. Meanwhile, occupancy increased 3.0% to 77.8%. Asa result, RevPAR grew 16.3% to euro 73.72. STR analystsbelieve that the country’s hotels have benefitted from an increasein arrivals, which could very likely be due to tourists avoidingcountries with security concerns such as Turkey or France.Slovakia posted double-digit growth (+21.5% to euro 51.90) asa result of a 7.7% increase in occupancy to 73.7% and a 12.8%lift to euro 70.42. STR analysts note that the country’s hotels faredslightly better on weekends than weekdays during the month andattribute overall performance to a rise in international tourism.The United Kingdom saw a 1.8% decline in occupancy to 80.9%.The decrease came in comparison with a record-high occupancylevel for an October (2015), when the UK hosted major eventslike the Rugby World Cup. ADR dropped 2.9% in October 2016to GBP91.84, and RevPAR dipped 4.7% to GBP74.29. Overall,the UK’s supply continued to grow, up 1.9% in October, whiledemand was flat. (www.traveldailynews.com)

LCN AWARDS 2016: WINNERSThe laundry and dry cleaning industry received a well-deservedpat on the back on Thursday 20 October as the inaugural Laundryand Cleaning News Awards honoured the businesses and peoplewho go the extra mile to ensure their customers receive the bestservice possible.The annual LCN Awards have been devised to recognise bestpractice in the industry and to reward it. LCN editor Kathy Bowry says: “The response for the first yearof the LCN Awards was beyond all expectations and the LCNteam is looking forward to growing this event further into a must-attend date for rewarding best practice in the textile care industry.Our judges really had their work cut out for them when selectingthe winners from an impressive shortlist of entrants andeverybody should be proud of their achievement. There reallyare no losers here – only high achievers.“These are challenging times and businesses are under pressureacross the board so it was exhilarating to see so many committedoperators at the ceremony who really believe only the best is goodenough for their customers and that this is the way to stay ahead.”Here are the Award winners for 2016: Laundry of the Year - Batesof London; Drycleaner of the Year - Top Hat Cleaners;Entrepreneur – Laundry Clean, Jason Miller; Best newcomer –Drycleaning; My Beautiful Launderette; Best SustainabilityPolicy – Laundry Berendsen; Best Sustainability Policy –DrycleaningBlanc; Best Service Engineer - Mike Range, Johnsons StalbridgeLinen Services; Best Online Service – Laundry; Innovation ofthe Year – Laundry SET; Innovation of the Year – DrycleaningJohnsons Bridal; Customer Service – Drycleaning National DryCleaners. (www.laundryandcleaningnews.com)

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