COSTI

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COSTI

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COSTI. Costo =. Quantità input X Prezzo input . Costi fissi:. indipendenti dalla quantità prodotta. $. $ 20. costo fisso. Quantità prodotta (y). Costi variabili:. dipendono dalla quantità prodotta. $. Funzione dei costi variabili ( CV ). Quantità prodotta (y). - PowerPoint PPT Presentation

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COSTI

Page 2: COSTI

QUANTITÀ INPUTX

PREZZO INPUT

Costo =

Page 3: COSTI

INDIPENDENTI DALLA QUANTITÀ

PRODOTTA

Costi fissi:

Page 4: COSTI

$

Quantità prodotta (y)

$ 20 costo fisso

Page 5: COSTI

DIPENDONO DALLA QUANTITÀ PRODOTTA

Costi variabili:

Page 6: COSTI

$

Quantità prodotta (y)

Funzione dei costi variabili

(CV)

Page 7: COSTI

Costi fissi + variabili = totali

costi fissi (CF)

costi variabili(CV)

Quantità

$

costi totali (CT)

Page 8: COSTI

QUANTITÀ DI FATTORIX

PREZZO DEI FATTORI

COSTI TOTALI=

Page 9: COSTI

$

Quantità prodotta (y)

I costi totali possono solamente crescere

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$

 

Page 11: COSTI

$

Quantità prodotta (y)

costi totali (CT)

Page 12: COSTI

MA QUESTA DOMANDA PUÒ ASSUMERE 2

SIGNIFICATI:

Possiamo essere interessati a sapere quale costo stiamo pagando in rapporto agli input usati

Page 13: COSTI

a) Qual è il costo per unità di output

Oppure:b) Come cambia il costo

totale se si cambia l’output di una piccola

quantità

= valore medio

= valore marginale

Page 14: COSTI

Nel caso dei COSTI, possiamo avere :

Costi medi:

Page 15: COSTI

Costi marginali:

Page 16: COSTI

L

M

y

$

J z

CT                  

   

0

CM =

Costi medi:

Page 17: COSTI

VAR. COSTI TOTALI /VAR. UNITÀ PRODOTTE

Costi marginali:

Page 18: COSTI

B

A

E F

C

h

k ..

. .

m

n

quantità

$

Costi marginali:

Page 19: COSTI

N. progressivo dell’esame Valore marginale(voto)

Valore medio(Media)

1 26 –2 26 263 26 264 27 26,25 27 26,46 27 26,57 28 26,78 30 27,19 30 27,4

10 30 27,711 30 27,912 30 2813 26 27,914 25 27,715 25 27,5

Page 20: COSTI

La relazione tra curve di costo medio e marginale(con curve ad ‘ U’)

Cmarg

CM

La funzione dei valori marginali deve necessariamente intersecare quella dei

valori medi nel punto più basso di quest’ultima

Page 21: COSTI

Un altro caso di relazione tra curve di costo medio e marginale (con curve ad ‘ ’)

y

Cmarg

CM

$

La funzione dei valori marginali deve necessariamente intersecare quella dei

valori medi nel punto più alto di quest’ultima

Page 22: COSTI

Un caso particolare della relazione tra costi medi e costi marginali 

$

y

CM Cmarg

Page 23: COSTI

Che forma hanno, in realtà, le curve di costo ?

Page 24: COSTI

Non ci sono ‘leggi’:possiamo soltanto fare

delle ipotesi

$ (costi)

y

H

K

H

Cmarg

CM

L’andamento della curva dei costi marginali nel breve periodo: l’ipotesi (neo)classica

Page 25: COSTI

L’ipotesi più plausibile sull’andamento dei costi nel lungo periodo: costi costanti

Costi medi

Costi marginali

$ (costi)

Page 26: COSTI

Un’altra ipotesi sull’andamento dei costi nel lungo periodo: costi decrescenti

Costi medi

Costi marginali

$ (costi)

y

costi medi

costi marginali

y

Page 27: COSTI

SE IL PREZZO DI MERCATO DI UN BENE AUMENTA, L’IMPRESA PUO’ PRODURRE QUANTITÀ MAGGIORI

DEL BENE(perche’ può coprire costi

marginali piu’ alti).

La curva di offerta

Page 28: COSTI

Costi e

ricavi,

Prezzo

($)

quantità

Costi marginali

Prezzo (dato)

qB

HJ

q..

Page 29: COSTI

Possiamo produrre quantità maggiorisolamente se il prezzo aumenta.

Page 30: COSTI

Prezzo($)

Quantità (y)

La funzione d’offerta

Page 31: COSTI

La curva di offerta è una porzione della curva di costo marginale dell’impresa.

Page 32: COSTI

La curva di offerta è una curva inclinata positivamente

Page 33: COSTI

p

q

S ‘

S ‘’

Che differenza c’è fra queste due curve ?

p*

q’

q’’

La S’’ indica una maggiore efficienza.

Page 34: COSTI

CONSUMOe

DOMANDA

Page 35: COSTI

INVESTIMENTO :

RINUNCIA AL CONSUMO IN VISTA DI UN AUMENTO DELLE CAPACITÀ

PRODUTTIVE

Beni di consumo / beni di investimento

Page 36: COSTI

CONSUMOSi può

‘consumare’ anche un bene ambientale ….

Page 37: COSTI

TUTTI SIAMO CONSUMATORI E

PRODUTTORI

Consumatori/produttori

Page 38: COSTI

La razionalità* del consumatore

*Razionalità =

coerenza nel perseguire un obiettivo e efficienza nella scelta dei mezzi per

raggiungerlo

Page 39: COSTI

Herbert Simon (1916-2001):

la ‘razionalità limitata’

Page 40: COSTI

Daniel Kahneman (1934),Amos Tversky (1937-1996)

Psicologia cognitiva

Page 41: COSTI

Requisiti minimi per la razionalità delle decisioni individuali :

- capacità di calcolo elementare - capacità di confronto- capacità di ricordare

- coerenza nel tempo e nello spazio

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• Rispondete – senza pensarci troppo - al seguente problema:

il costo complessivo di una mazza e di una palla da baseball è € 1,10.

La mazza costa € 1 più della palla. Qual è il prezzo della mazza ?

Capacità di calcolo:

Page 43: COSTI

Soluzione:

(1+x) + x = 1,101 + 2x = 1,102x = 1,10 – 1x = 0,10/2x = 0,5

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A) SUPPONIAMO CHE ABBIATE INTENZIONE DI ACQUISTARE UN

IPOD IN UN GRANDE MAGAZZINO, AL PREZZO DI 50 €, E UN AMICO VI INFORMI CHE LA STESSA RADIO, IN UN ALTRO MAGAZZINO, COSTA 40 €.

TUTTAVIA, LA DISTANZA DEL SECONDO NEGOZIO È DI CIRCA 20

MINUTI A PIEDI RISPETTO AL PRIMO.

Le soglie di percezione

Page 45: COSTI

- Decidereste di andare al secondo grande magazzino per l’acquisto?

Page 46: COSTI

 

SE AVETE RISPOSTO DI SÌ, PROVATE A RISPONDERE

A QUEST’ALTRA DOMANDA :

B) AVRESTE DECISO NELLO STESSO MODO SE, INVECE DI TRATTARSI

DELL’IPOD SI FOSSE TRATTATO DI UN TELEVISORE I CUI PREZZI FOSSERO

RISPETTIVAMENTE 500 E 490 €?

Page 47: COSTI

SE AVETE SCELTO IL NEGOZIO PIU’ LONTANO NEL PRIMO CASO, MA NON NEL SECONDO, CIO’

SIGNIFICA CHE PER VOI

A) NEL PRIMO CASO, 20 MINUTI VALGONO ALMENO 10 €

B) NEL SECONDO CASO, 20 MINUTI NON VALGONO 10 €

 

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LA FACOLTÀ ALLA QUALE SIETE ISCRITTI ABBIA DUE TIPI DI CAMPI DA TENNIS

RISERVATI AGLI STUDENTI. ALCUNI SONO SCOPERTI E ALTRI COPERTI.

PER UTILIZZARE QUELLI SCOPERTI (IPOTESI N. 1) NON È NECESSARIO PAGARE NESSUN

PREZZO. PER USARE I CAMPI COPERTI, INVECE, È

NECESSARIA UNA PRENOTAZIONE DI 50 €, CHE (IPOTESI N.2) NON È RECUPERABILE IN NESSUN CASO (= NEMMENO SE SI RINUNCIA

A GIOCARE). 

I costi inesistenti

Page 49: COSTI

SUPPONIAMO ADESSO CHE VOGLIATE FISSARE IL CAMPO PER

UNA PARTITA DA TENERSI IL 25 MARZO DEL PROSSIMO ANNO.

IN PRIMAVERA IL TEMPO È INCERTO E QUINDI DECIDETE DI PRENOTARE IL CAMPO COPERTO.

TUTTAVIA, IN LINEA DI PRINCIPIO VOI – POTENDOLO FARE – (IPOTESI

N. 3) PREFERIRESTE GIOCARE ALL’APERTO.

Page 50: COSTI

Quando viene il giorno della partita, constatate che si tratta di una splendida giornata di sole

 A questo punto, giochereste al chiuso o all’aperto?

Page 51: COSTI

Le euristiche(stereotipi)

In un’urna di vetro vi sono 100 palline, ciascuna con la descrizione di un individuo.

70 di queste descrizioni si riferiscono a rappresentanti di commercio, e 30 a bibliotecari.

Estraiamo una prima pallina, e vi leggiamo la descrizione di un certo Gianni, come di una

persona: timida, abitudinaria, con uno stile di vita non

appariscente, che va in vacanza tutti gli anni nella stessa località, ECC.

A che professione assocereste questa descrizione ?

Page 52: COSTI

L’unico dato oggettivo che abbiamo, è che il 70% delle

descrizioni contenute nell’urna si riferisce a rappresentanti.

Nonostante ciò, dagli esperimenti è risultato che la maggior parte risponde che

Gianni ha maggiori probabilità di essere bibliotecario.

Page 53: COSTI

Evidentemente, la maggior parte di noi non

applica la legge della probabilità, ma ricorre a

uno stereotipo.

Page 54: COSTI

La ‘LEGGE DEI PICCOLI NUMERI’

Se tre lanci consecutivi di una moneta danno ‘testa’ tutte e tre le volte, al

quarto lancio le probabilità di avere una quarta ‘testa” sono

a) minorib) maggioric) Invariate

?

Page 55: COSTI

In realtà, al quarto lancio la probabilità di ottenere ‘testa’ è esattamente la stessa che si

aveva all’inizio (cioè il 50 %).

Se lanciassimo la moneta un numero altissimo di volte, effettivamente ci

dovremmo aspettare un numero di ‘teste’ eguale al numero di ‘croci’: questo è quanto ci dice la legge dei grandi numeri, la quale

tuttavia non si applica al caso di ‘piccoli numeri’.

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Sentimenti, emozioni

es., rimpianto

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Piove Non piove

1 – casa (tv)

Lieve noia Lieve piacere

2 - mare Massima noia

Massimo piacere

Page 58: COSTI

Gli individui sono capaci di controllare le loro pulsioni ?

Page 59: COSTI

Jon Elster

Page 60: COSTI

Ma i consumatori possiedono preferenze ben

definite ?

O invece le loro preferenze si formano durante le scelte ?

Page 61: COSTI

DOMANDA

Page 62: COSTI

In generale, ci aspettiamo che, al variare del prezzo

di un bene, la quantità domandata (consumata) vari in senso opposto.

Page 63: COSTI

- EFFETTO DI SOSTITUZIONE

E

- EFFETTO DI REDDITO

La conferma si ottiene confrontando le due componenti

dell’effetto prodotto dalle variazioni di prezzo:

Page 64: COSTI

Ci interessa questo rapporto:

DD

qp

Variazione della quantità(var. dipendente)

Variazione del prezzo(var. indipendente)

Page 65: COSTI

LA VARIAZIONE (AUMENTO O DIMINUZIONE) DELLA

QUANTITÀ CONSUMATA DETERMINATA DAL

CONFRONTO TRA I PREZZI DEI BENI TRA LORO SOSTITUIBILI.

Effetto di sostituzione:

Page 66: COSTI

LA VARIAZIONE (AUMENTO O DIMINUZIONE) DELLA

QUANTITÀ CONSUMATA DETERMINATA DAL LA

VARIAZIONE NEL POTERE D’ACQUISTO DEL CONSUMATORE.

Effetto di reddito:

Page 67: COSTI

EFFETTO DI PREZZO

Insieme, questi due effetti danno luogo all’

Page 68: COSTI

Quando le due variazioni

(quantità, prezzo) vanno nello stesso senso, si dice che l’effetto è positivo.

Page 69: COSTI

DD

qp

Aumento della quantità(var. dipendente)

Aumento del prezzo(var. indipendente)

Effetto positivo:

Page 70: COSTI

DD

qp

Diminuzione della quantità(var. dipendente)

Diminuzione del prezzo(var. indipendente)

Ma anche:effetto positivo:

Page 71: COSTI

Quando le due variazioni (quantità,

prezzo) vanno in senso opposto, si dice che l’effetto è negativo

Page 72: COSTI

DD

q p

Aumento della quantità(var. dipendente)

Diminuzione del prezzo(var. indipendente)

Effetto negativo:

Page 73: COSTI

DD

qp

Diminuzione della quantità(var. dipendente)

Aumento del prezzo(var. indipendente)

Ma anche: effetto negativo:

Page 74: COSTI

L’effetto di sostituzione è determinato dal

confronto fra i prezzi dei beni:

se il prezzo di x aumenta, la quantità di x domandata diminuisce (e viceversa).

Page 75: COSTI

LA VARIAZIONE DELLA QUANTITÀ CONSUMATA VA SEMPRE IN SENSO OPPOSTO RISPETTO

ALLA VARIAZIONE DEI PREZZI

CIOE’, E’ SEMPRE NEGATIVA

Page 76: COSTI

L’effetto di reddito è prodotto dal

cambiamento nel potere d’acquisto del

consumatore.

Page 77: COSTI

LA VARIAZIONE DELLA QUANTITÀ CONSUMATA

PUÒ ANDARE NELLO STESSO SENSO, MA PUÒ

ANCHE ANDARE IN SENSO OPPOSTO, RISPETTO ALLA VARIAZIONE DEI PREZZI.

CIOÈ, PUÒ ESSERE POSITIVA O NEGATIVA.

Page 78: COSTI

Che cosa significa un effetto di reddito positivo ?

Page 79: COSTI

Esempio: supponiamo che, al mio livello di reddito attuale, io non possa permettermi l’auto. In compenso, acquisto molti CD.

Ma, se fossi più ricco, abbandonerei i CD e mi comprerei un’auto.

Page 80: COSTI

Ma l’effetto di reddito può essere positivo e talmente alto in valore assoluto da superare

l’effetto di sostituzione ?

Page 81: COSTI

POCO PROBABILE…. .

IMMAGINIAMO CHE IO ACQUISTI OGNI MESE 50 CD (PREZZO = 20 €) , PER UNA SPESA TOTALE DI 1000 € .

ORA, IMMAGINIAMO CHE IL PREZZO DEI CD CALI DEL 50%, DA 20 € A 10 € .

LA MIA SPESA SI RIDUCE DI 500 € /MESE. IL MIO REDDITO REALE AUMENTA DI 6000 € /ANNO.

E’ RAGIONEVOLE PENSARE CHE IO SMETTA DI COMPRARE CD E COMPRI INVECE L’AUTO ?

Page 82: COSTI

  Caso A Caso B Caso C

Effetto sostituzione

- 10 - 10 - 10

       

Effetto reddito

- 3 + 8 + 12

       

Effetto prezzo - 13 - 2 + 2

Page 83: COSTI

Una relazione negativa tra prezzo e quantità è la seguente:

p

q

Page 84: COSTI

CURVA DI DOMANDA:

p

q

Page 85: COSTI

p

q

La curva di domanda mostra il prezzo massimo che il consumatore è disposto a pagare per acquistare ogni data quantità del bene

Page 86: COSTI

p

q

La curva di domanda mostra il prezzo massimo che il consumatore è disposto a pagare per acquistare ogni data quantità del bene

D

A

C

B

Page 87: COSTI

La curva di domanda è sempre inclinata negativamente

(o può presentare tutt’al più dei tratti orizzontali).

Page 88: COSTI

Varie forme della curva di domanda

p

q

Page 89: COSTI

Come valutare le variazioni dei prezzi dei beni ?

Page 90: COSTI

ATTRAVERSO IL

Sovrappiù (Surplus) del Consumatore

Page 91: COSTI

Una diminuzione nel prezzo di un bene - se questo è l’output del progetto -

sembra distruggere il valore del progetto: ma può essere così ?

Page 92: COSTI

p

q

p*

Sovrappiù del consumatore

0

Page 93: COSTI

p

q

p*

Sovrappiù del consumatore

0

Page 94: COSTI

p

q

p*

SCDSCp’

Page 95: COSTI

Bisogna distinguere attentamente tra:

spesa effettiva e disponibilità a pagare (WTP/WTA)

Page 96: COSTI

Abbassare (o, al limite, azzerare) il prezzo delle prestazioni mediche

significa - in un’economia di mercato - distruggere il valore del servizio ?

Page 97: COSTI

Se la WTP del consumatore non cambia, non può cambiare nemmeno il

valore del bene per il consumatore.

Page 98: COSTI

Se c’è differenza tra la WTP e il prezzo effettivo di un bene, si tratta

di potere d’acquisto che il consumatore può usare per altri scopi. Quindi, si tratta di ricchezza che rimane a

disposizione della collettività.

Page 99: COSTI

In realtà, il SC dovrebbe essere misurato a partire da curve di

domanda che tengono conto del solo effetto di reddito prodotto dalle

variazioni di prezzo.

Page 100: COSTI

L’effetto di reddito misura la variazione nel benessere causata da una variazione del prezzo di un

bene. Invece, l’effetto di sostituzione non incide sul benessere dei soggetti.

Page 101: COSTI

p

q

p*

Curve di domanda

0

marshallianaHicksiana(compens

ata)

Page 102: COSTI

I questionari che mirano a rilevare la WTP dei consumatori per determinati progetti pubblici

dovrebbero essere costruiti in modo tale da permettere di

ottenere le variazioni nel solo effetto di reddito.

Page 103: COSTI

I diversi tipi di sovrappiù hicksianoIl cambiamento si verifica:

VARIAZIONE COMPENSATIVA

Il cambiamento non si verifica:

VARIAZIONE EQUIVALENTE

BENEFICIO DAL CAMBIAMENTO

(diminuzione prezzi)

1(il soggetto non ha diritto al

cambiamento):(es., nuovo parco naturale)

PAGA

2(il soggetto ha diritto al

cambiamento): (es., programma di disinquinamento)

ACCETTADANNO DAL

CAMBIAMENTO

(aumento prezzi)

3(il soggetto ha diritto a

rifiutare il cambiamento):(es., soppressione linea

ferroviaria)

ACCETTA

4(il soggetto non ha diritto a rifiutare il cambiamento):

(es., distruzione area verde)

PAGA

Page 104: COSTI

Possibili divergenze tra misure di WTP e misure

di WTA

Interpretazione:-Mancati guadagni e perdite nette sono percepite in modo asimmetrico (Prospect Theory )

WTP limitata; WTA illimitata

Page 105: COSTI

IL MERCATO

Page 106: COSTI

L’equilibrio di mercatop

q

offerta

domanda

p*

q*

E

O

Page 107: COSTI

p

q

offerta

domanda

p*

q*

E

Oq”q’

eccesso di offerta sulla domanda

Prezzo minimo più alto di E:

Page 108: COSTI

p

q

offerta

domanda

w*

q*

E

O q”q’

Salario minimo più alto di w*:l’offerta di lavoro supera la domanda

wmin

disoccupazione

Page 109: COSTI

p

q

offerta

domanda

p*

q*

E

O q”q’

eccesso di domanda sull’ offerta

Prezzo massimo più basso di p*:

pmax

Page 110: COSTI

p

q

offerta

domanda

p*

q*

E

Oq”q’

eccesso di domanda sull’ offerta

Prezzo massimo più basso di E:

p’

prezzo di mercato nero

Page 111: COSTI

Non è mai opportuno, e in alcuni casi può essere addirittura

controproducente, ‘interferire’ con le forze del mercato.

Page 112: COSTI

Prima o poi, il mercato riuscirà a ‘imporre’ il prezzo che si sarebbe stabilito se non vi

fossero state interferenze.

Page 113: COSTI

Il significato dei prezzi di mercato:

 i prezzi di mercato sono

determinati dall’interazione tra la

disponibilità a pagare dei consumatori e la capacità di

produrre dei produttori

Page 114: COSTI

 

i prezzi di mercato sono determinati dall’interazione tra la disponibilità a pagare

dei consumatori e la capacità di produrre dei

produttori

e realizzano il migliore compromesso possibile

tra le tendenze delle due parti che costituiscono il mercato;

Page 115: COSTI

i prezzi sono indici di

scarsità dei beni

Page 116: COSTI

i prezzi sono indicatori dell’efficienza

dei produttori

Page 117: COSTI

i prezzi sono sistemi di informazione

estremamente efficienti.

Page 118: COSTI

Andando sul mercato (e anche non andando

sul mercato), i consumatori trasmettono

informazioni ai produttori .