COSA SONO I RAGGI ULTRAVIOLETTI (...

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COSA SONO I RAGGI

ULTRAVIOLETTI ( U.V.)?

I RAGGI ULTRAVIOLETTI SONO

ONDE ELETTROMAGNETICHE

LE ONDE ELETTROMAGNETICHESONO COSTITUITE DA UN CAMPO ELETTRICO

E DA UN CAMPO MAGNETICO VARIABILI, PERPENDICOLARI TRA

LORO ED ALLA DIREZIONE DI

PROPAGAZIONE.

U. V

L'INSIEME DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE COSTITUISCE

LO SPETTRO ELETTOMAGNETICO

DA DOVEPROVENGONO, IN NATURA, I RAGGI ULTRAVIOLETTI?

RF, MWRF, MWRRF, MWSSRF, MW

Radiazione solare

L’energia prodotta dalle reazioni nucleari interne

si propaga attraverso lo spazio che lo circonda soprattutto sotto forma

di radiazioni elettromagnetiche

ESISTONO DIVERSI TIPI DI RAGGI

ULTRAVIOLETTI?

Quanti tipi di U.V esistono?

• A seconda della lunghezza d’onda e della frequenza distinguiamo:

• U.V.C ( da 180 a 280 nm)

• U.V.B ( da 280 a 315 nm)

• U.V.A ( da 315 a 400 nm)

SUDDIVISIONE DEGLI

ULTRAVIOLETTIU.V.CU.V.B U.V.A

COSA ACCADE AGLI ULTRAVIOLETTI

DURANTE IL PERCORSO DAL SOLE ALLA TERRA?

Assorbimento degli U.V da parte dello strato di ozono

U.V.B

U.V.C

U.V.A

Cosa èl'ozono?

L'ozono è un gas

OZONO

Come si forma l'ozono nella ozonosfera?

Dove si trova l'ozono nella

nostra atmosfera?

L'Ozono si trova:

Nella stratosfera (90%) dove assorbe la radiazione U.V.C ed attenua la U.V.A ed

U.V.B

Nella troposfera (10 %) dove, se in eccesso, è tossico per la vita animale e

vegetale

termosfera

Quali sono gli effetti dell'eccesso

di ozono nella troposfera?

Come si formal'ozono nella stratosfera?

Formazione e scissione dell'Ozononella stratosfera

Il buco nello strato di ozono nella stratosfera

Come si è presentato il buco nello strato di ozono della stratosfera

terrestre

Settembre 2001

Settembre 2002

Quali sono le cause del buco

nell'ozono?

Quali sono le conseguenze del buco nello strato

di ozono della stratosfera terrestre?

Effetti negativi su piante, animali e uomo!

Effetti U.V.A e U.V.B sulla specie umana

Eritema solare (U.V.B)

Inspessimento cutaneo:

Cancro cutaneo (basalioma, melanoma)

Danni oculari (cheratiti, congiuntiviti)

Abbronzatura: sintesi melanina

Sintesi di Vit. D (U.V.B)

Cheratosi attinica

Invecchiamento da U.V.A

Cataratta

Acido urocanico

Fotosensibilizzazione

Fino a dove giungono gli

U.V nella nostra pelle?

MELANOCITI

Melanocita

Melanociti: uniche cellule epidermiche nei vertebrati

omeotermi in grado di produrre melanina per tutta la vita

Melanociti Melanosomi

Melanina

Abbronzata sarò bellissima!

Coco Chanel, famosa creatrice di moda e..... di abbronzatura

Più “BELLI” con il sole?

Cosa è l'abbronzatura?

E' una risposta difensiva (!)della pelle ai raggi U.V che si

attua con la sintesi di melaninae con la sua ridistribuzione nei

melanociti

IPOFISI

alfa-MSH

RECETTORI CELLULARI DI MEMBRANA

AMP ciclico

TIROSINASIMELANINA

•Esistono due diversi tipi di abbronzatura

Abbronzatura da U.V. A(Pigmentazione tardiva)

Abbronzatura effimera immediata (entro 2 ore)

(foto-ossidazione della melanina già presente nella cute)

Abbronzatura da U.V. A

Non protegge il DNA dai raggi U.V !

Abbronzatura da U.V.B(Pigmentazione tardiva)

Per attivazione della sintesi di nuova melanina

abbronzatura tardiva durevole (dopo 48-72 ore,dura 2-3 settimane)

Come agiscono gli U.V.B sull'epidermide per dare

l'abbronzatura?

Stimolano la sintesi di melanina ex novo

Provocano la dispersione dei granulidi melanina

C'è un collegamento tra il colore della pelle, i melanociti

e la melanina?

Il numero dei melanociti nelle diverse razze è quasi lo stesso

Melanosomi e granuli dimelanina più grandi,separati e dispersi

Melanosomi e granuli di melanina piccoli e impacchettati

Eritema solare o attinico (U.V.B)

Eritema attinico ( dopo 24 ore dall'esposizione)da U.V.B

La dose di U.V ha superato la soglia di tolleranza cutanea

Danno cutaneo:

Eritema, infiammazione, prurito (breve esposizione)

Essudato, distacchi bollosi (esposizione protratta)

,

Eritema solare

Melanina

Ipercheratosi attinica

Stimolazione melanociti

Inspessimento dello strato corneo

dell‟epidermide

Fotosensibilizzazione da:

Fotosensibilità

Sostanze chimiche o farmacologichepossono causare reazioni cutaneeavverse quando esposte allaradiazione U.V :

eritema o dermatite franca, orticaria e lesioni simili a

eritema multiforme, bolle, placche croniche,

desquamanti, ispessite.

* Sulfanilurea * Tetracicline * Diuretici tiazinici* Difeniliramina* Prometazina

* Acidoamino-benzoico

Esempio di agenti farmacologici cheinducono fotosensibilita'

* Amiodarone* Griseofulvina* FANS* Contraccetivi orali* Fenotiazina* Psoraleni

Sostanze chimiche da evitare

Oli solari con iperico (fotosensibilizzante)

Essenza di bergamotto (cancerogeno)

Profumi

Creme per uso cosmetologico

Le macchie cutanee sono areecircoscritte della pelle in cui vi èun'aumentata concentrazione dimelaninaIn gravidanza: cloasma gravidico

Macchie cutanee da U.V

Esistono sostanze schiarenti la pelle?

I

Sostanze schiarenti

sali di bismuto (inibizione enzimatica)

eteri idrochinonici

acido ascorbico

acido glicolico (5%), citrico, tricloroacetico, lattico, retinoico

acido cogico, estratto di radice di liquirizia,

H2O2, perborato di Na

sali di bismuto

Differenza tra:

Melanina

Melatonina

Melammina

E' prodotta dall'epifisi, posta nel diencefalo, a partire daltriptofano.Gli enzimi di sintesi sono regolati attraverso la retina dallaluce solare per cui si ha un

Melatoninan-acetil-metossi-triptamina

Il composto, in virtù della presenza delgruppo NH2 nella molecola e del suo elevatotenore d'azoto, può falsare alcuni metodi dideterminazione analitica dellaconcentrazione di proteine negli alimenti.

Es: latte adulterato con melamina pernasconderne il diminuito contenuto proteico

Melammina

Occhio e U.V

Danno oculare da U.V.

Acuto: fotocheratite e fotocheratocongiuntivite, cataratta (U.V.B)

Cronico: danno fotochimico alla retina ed all'epitelio pigmentato ( U.V.A ) in individui afachici

Meglio non leggeresotto il sole

Fonti esterne di Vitamina D

Nell‟olio di fegato di merluzzo, pesci grassi(salmone, aringa ecc.), uova, fegato, burro,formaggi grassi.

In quali alimenti di origine animale si trova la vitamina D ?

Quale è il legame travitamina D e radiazione

U.V.B?

ERGOSTEROLO ( PRE-VIT.D)(piante)

U.V.B

Eqgocacif

eqoo (D2)

(pqovitamina

)

1,25-DIIDROSSICALCIFEROLO

Sintesi della Vit.D nelle piante

7-DEIDROCOLESTEROLO (PRE-VIT.D)(Strato basale e mucoso dell'epidermide umana)

U.V.B

Colecalciferolo (D3)

Pro-ormone

25-OH-COLECALCIFEROLO(Fegato)

1,25- DIIDROSSICOLECALCIFEROLO(Rene)

Forma attiva ormonale

Calbindina D-28 K(Tenue)

LumisteroloTachisterolo

(forme inattive!)

Ottimizza l‟assorbimento intestinale di calcio

Facilita un‟adeguata mineralizzazione di ossa e denti

Influisce sul tono muscolare

Che funzione ha la vitamina D?

Quando si può verificare una carenza di Vitamina D?

Uso di protettori solari

Donne in gravidanza

Individui con pelle scura

Anziani che vivono in casa

Pazienti con malassorbimento intestinale

Persone con abbigliamento troppo coprente

Diverse latitudini

Carenze alimentari

PERCHE' SI ANDAVA ALLE COLONIE .....?

Perché si andava in colonia?

Vitamina D e tubercolosi

Invecchiamento cutaneo da U.V.A e U.V.B. (photoaging)

L' esposizione prolungata alla luce solaredetermina un invecchiamento precoce e strutturalmente diverso rispetto a quello dovuto all'età.

U.V.

Radicali liberi

Invecchiamento

Specie Reattive Dell‟Ossigeno

Attacco delle membrane cellulari

Fotoinvecchiamento da U.V.A

accelerazione dell'azione enzimi distruttivi derma:

collagenasi e gelatinasi

(metalloproteinasi)

Alterazione della matrice dermica

fibre elastiche inspessite e danneggiate

Elastosi

Fotoinvecchiamento da U.V.B

Danno dei cheratinociti

della epidermide

Segnale per il rilascio della MMP1

(matrix-metalloproteinasi, dai

fibroblasti)

Digestione del collagene

Invecchiamento cutaneo da U.V.A (photoaging)

RugositàSecchezza cutanea

Comparsa o aumento di macchie cutanee

5 giorni di esposizione al

sole = 5 anni di invecchiamento

cutaneo

Fonti esogene di radicali liberi

Ultravioletti

Radiazioni ionizzanti

Fumo di sigaretta

Smog

Pesticidi, antiparassitari

Farmaci

Carne alla brace

Radicali liberi e R.O.S ( Specie Reattive dell'Ossigeno)

Radicali liberi:

superossido(O2-)

idrossilico ( HO )

perossilico

ossido nitrico

R.O.S ( senza elettroni spaiati):

H2O2

Ossigeno singoletto

Invecchiamento

Invecchiamo perchè i radicali liberi danneggiano

le nostre cellule ( mitocondri)

La maggior parte di essi viene neutralizzata

da enzimi e sostanze antiossidanti

Enzimi:

S.O.D (superossido dismutasi)

Catalasi

Glutatione perossidasi

Sostanze circolanti:

Albumina

Melatonina

Vitamine ( E, C, A, )

Selenio, rame, zinco, manganese

Bioflavonoidi( the verde, quercetina,silimarina

Glutatione

Coenzima Q

ANTIOSSIDANTI

CARCINOMI CUTANEI ED U.V

Meccanismo di induzione della carcinogenesi da U.V.B

Le neoplasie cutanee dopo esposizione al sole

Origine epitaliale(U.V.B)

Origine melanocitica(U.V.A e U.V.B)

Cheratosi solari

Epiteliomi spinocellulari o squamocellulari

Epiteliomi basocellulari

Melanoma

Melanoma cutaneo

Guardiamoci bene.........

Melanoma: regola dell'A-B-C-D-E

A = ASIMMETRIAforma irregolare, non rotonda

B = BORDI

irregolari, frastagliati, non ben definiti

C = COLORAZIONE

disomogenea, a macchie,dal grigio-rosa al marron-nero

D = DIAMETRO

≥ 5 mm

E = EVOLUZIONE

cambiamento: dimensione, forma, colore, spessore, superficie

2 GLUTATIONE H2O2

2 GLUTATIONE DISOLFURO 2 H2O

Esempio di meccanismo di detossificazione

GLUTATIONE PEROSSIDASI

L'irradiazione U.V. attiva lacapacità fotoprotettiva dellacute ma tale capacità diventainsufficiente dopo intensa eprolungata esposizione agli

U.V

Cosa è il fototipo?

Secondo T. Fitzpatrick ( Boston, 1962) è dato dalla reazione e dalla sensibilità cutanea

individuale all'esposizione solare.

In base a ciò egli individuò 6 fototipi.

Più basso è il fototipo maggiori sono le probabilità di scottarsi maggiori devono essere le precauzioni

Fototipo 4 Fototipo 5 Fototipo 6

Fototipo 1 Fototipo 2 Fototipo 3

A seconda della reazione e della sensibilitàall'esposizione solare si sono individuati 6 fototipi.

Cosa è il fototipo?

Secondo J.P. Cesarini (1970) è dato oltre che dall'anamnesi solare individuale anche da altri

parametri fenotipici (es: colore capelli, efelidi, tipo e durata eritema, zona di eritema)

A cosa serve conoscere il proprio fototipo?

comportarsi correttamente durante l‟esposizione

preservare la salute della propria pelle

A cosa serve conoscere il proprio Fototipo?

r per sapere quanti minuti si può stare esposti al sole, senza protezione, senza

scottarsi

r per scegliere il fattore di protezioneadatto a noi

FOTOTIPO 1

TEMPO DI AUTOPROTEZIONE

DELLA PELLE: DA 5 A 10 MIN.

FOTOTIPO 2

TEMPO DI AUTOPROTEZIONE DELLA PELLE: DA

10 A 20 MIN.

FOTOTIPO 3

TEMPO DI AUTOPROTEZIONE DELLA

PELLE: DA 20 A 30 MIN.

FOTOTIPO 4

TEMPO DI AUTOPROTEZIONE DELLA

PELLE: DA 30 A 45 MIN.

FOTOTIPO 5

Tempo di autoprotezione della pelle: da 45 a 60 min.

L'entità della esposizione ad U.V in ambienti esterni può variare a seconda dell':

Orario della giornata

Zona geografica ( tropici, equatore, zone temperate)

Altitudine

Condizioni metereologiche (nubi)

Diffusione delle radiazioni nell'atmosfera

Riflessione delle radiazioni da parte delle superficicircostanti( sabbia, neve, cemento..)

Orario:il 60% della dose giornaliera di U.V

solare arriva sulla terra nell'intervallo tra le ore 11 e le 15

Latitudine:andando verso l'equatore, aumenta l'altezza delsole nel cielo. Di conseguenza l'incidenza dellaradiazione UV aumenta dai poli versol'equatore.

Altezza del sole:maggiore è l'altezza del sole nel cielo, più èintensa la radiazione U.V. I valori di massimaintensità sono raggiunti nel periodo estivo (maggio-agosto) e nella fascia oraria di mezzogiorno (dalle11 alle 15).

Altitudine:la radiazione UV aumenta di circa 10-15% ogni 1000 m di altitudine.

Profondità marina: a mezzo metro intensità U.V 40% del valore in

superficie

Intensa copertura nuvolosa

25 % U.V

U.V

Nubi sottili

U.V.

90%U.V.

Superfici riflettenti:sulla neve 80% di U.V

Superfici riflettenti

Sabbia: 25%

Vele: 20%

Dose annuale U.V lavoratori al coperto: 10-20% di quella dei

lavoratori all'esterno

Indice U.V

Numero che basandosi sulla posizione del sole, sulla nuvolosità prevista, sull'altitudine, sui dati dell'ozono, predice l'intensità della radiazione ultravioletta solare giornalmente, a terra.

Più alto è l'indice U.V più forte è l'intensità degli U.V

U.V index e protezione

PERCHE' PROTEGGERSI DAGLI U.V ?

Come proteggersi dalle

radiazioni U.V.A e U.V.B?

Con gli abbronzanti?

E„ CORRETTO IL TERMINE “ABBRONZANTE”?

?

PROTETTORI SOLARI

Sostanze chimiche che assorbono e

trasformano gli U.V in radiazioni

meno nocive

Sostanze minerali inerti che non

lasciano passare gli U.V (e il visibile)

e li riflettono

FILTRI SCHERMI

Schermi solari

Ossido di zinco, di ferro, di mica-titanio

Silicato di magnesio (talco)

Caolino

NON STIMOLANO LA PRODUZIONE DI MELANINA MA

PROTEGGONO LA PELLE ASSORBENDO O RIFLETTENDO

LA RADIAZIONI U.V

PROTETTORI SOLARI

Cosa è l'SPF ?

SPF = Sun Protection Factorcioè Fattore di Protezione Solare

(internazionale) per U.V.B

E' un numero che serve per calcolare per quanto tempo possiamo restare esposti al sole, col protettore e secondo il nostro

fototipo, senza scottarci

Che valori ha l'SPF?

Per gli U.V.A si utilizza il sistema “Star Rating System” cioè il numero

di stelle (da 1 a 5)

Da non usare come protettori!!

Non esistono veri filtri solari di origine naturale o “fai da te”

Burro di cacao

Aloe, cascara, senna, rabarbaro

Olio di jojoba, arachidi, cotone

Yogurth

Olio d'oliva, di cocco, sesamo,olio per bambini

Tintura di iodio

Burro, margarina

Succo di carota

Mallo di noce

Essenza di bergamotto (metossipsoraleni! )

Calendula, iperico, camomilla

Birra

Come deve essere un buon protettore solare?

Indicare con chiarezza l’SPF

SPF almeno 15

Filtri anti U.V.B e U.V.A (e anche antiraggi infrarossi)

Essere resistente all'acqua (water resistent o water proof) cioè efficace per una durata massima di 40 min.

Corretto uso del protettore solare

Conservare in luogo fresco, al buio, ben tappati ed usarli entro la data di scadenza

La quantità di prodotto adeguata all'estensione della zona e deve essere uniformemente distribuita (2 mg per cm2 )

Deve essere distribuito su tutte le zone del corpo scoperte, incluse orecchie, naso, collo e dorso delle mani e dei piedi, incavo ginocchia, parti cutanee calve.

Riapplicarlo dopo che si è sudato, fatto la doccia o il bagno o comunque dopo 2 ore

Applicare su pelle asciutta

Spalmare e non frizionare

Applicare sulle labbra (anche con stick)

Corretto uso del protettore solare

Più basso è il fototipo più alto sarà l'SPF

AUTOABBRONZANTE ?

Cosa sono gli autoabbronzanti?

Sono sostanze che si legano allacheratina cutanea formando il“melanoide”

Non proteggono dai raggi U.V: nonstimolano la produzione di melanina(SPF 3)

Sotto il sole è meglio.... vestiti...?

SINTETICO SETA

LANACOTONE

Se lamaglia è bagnataprotegge meno?

Se la maglia è bianca protegge meno?

Protegge di più un tessuto a trama fitta?

Meglio un tessuto elastico?

Meglio dopo LAVAGGIO

Meglio conIL DESIGN

Gli indumenti protettivi: cappelli

A tesa larga e circolare (di almeno 8 cm) che fornisca una buona protezione, oltre che al capo, anche alle orecchie, naso e collo.

Fino a tre anni di età non hannocompletato il sistema diproduzione della melanina e sonosoggetti, quindi, a fotoustioni,anche gravi.

Bambini

La protezione dell'occhio dall' U.V. e dalla luce visibile

Quale è la funzione delle lenti da sole?

Assorbire completamente le radiazioni U.V

Assorbire le radiazioni visibili ad alta energia “luce blu” (400-500 nm), lasciandone filtrare fino ad un massimo del 5% così da non alterare le percezioni cromatiche

Di che colore devono essere le lenti solari?

Marrone,verde, grigio

Blu, giallo, fucsia, viola o sfumate non proteggono dall'U.V ma sono solo decorative

EFFETTO DELLA POLARIZZAZIONE DELLE LENTI

Per i bambini gli occhiali da sole nonsono per niente un vezzo: proteggeregli occhi dei piccoli è fondamentale.

Aggiungere un cappellino con la visieraè molto utile.

Occhiali da sole per bambini?

Di cosa e come devono essere fatte le lenti da sole?

Vetro( ossido di ferro o piombo), plastica, policarbonatoFiltri anti U.VCon lenti ampie e fascianti

Quando indossare gli occhiali da sole?

Durante tutto l'anno ed, in particolare, in estate

Intorno a mezzogiorno

In barca, in spiaggia, in montagna

Quando si scia ed ad altitudini notevoli

Quando si usano farmaci che possono agire da fotosensibilizzanti ( Es.Trattamento PUVA )

Numerosi sono i campi di applicazione degli U.V

prodotti artificialmente, con apposite lampade

U.V.C sterilizzanti per oggetti di uso estetico e sanitario

Lampade UV in acquario

La disinfezione della piscina

Più BELLI con le lampade solari?

Uso estetico degli U.V.:lampade abbronzanti che

emettono U.V.A ed U.V.B

L'esposizione a sorgenti artificiali di U.V.A per 20 minuti ha effetti da 5 a 10

volte maggiori dell'esposizione al solstizio solare alle nostre latitudini

Alcuni consigli per l'uso di lampade abbronzanti.......

Sconsigliate!!Soprattutto sotto i 16 annie per i fototipi I e II

Non fare più di 7-10 sedute di 20 minuti

ognuna, una alla volta, per brevi periodi

Far passare almeno 24 ore tra una seduta e l'esposizione al

sole

Per i lettini un massimo di 26 ore all'anno

Indossare sempre gli occhiali diprotezione appositi

Togliere accuratamente il trucco enon utilizzare creme cosmetichené profumi, né farmaci

Attenzione alle cicatrici!

Chi ha i capelli decolorati li copra con una fascia

Proteggere zone con herpes simplex

Non esporsi in caso di patologie venose

Chiedere il pare medico se ci sono estese arre con nei o neoformazioni cutanee

Utilizzare appositi protettori

Fare attenzione al timer ed all'indicatore delle sedute complessive effettuate

Gli U.V nelle indagini scientifiche

Gli U.V. nei Beni Culturali

Con la luce U.V. A si possono individuare

i colori industriali con leganti sintetici

di un restauro recente.

I

Eventuali ridipinture......

USI VARI..

In discoteca..........

Dentisti : resine polimerizzate con U.V.A.

deposito di tetracicline, placca dentaria

Uso medico degli U.V

Acne ed UV

In campo dermatologico:

cura di malattie della pelle quali psoriasi, vitiligine, acne, micosi, herpes, alopecia, pitiriasi…Utilizzo in campo ortopedico: azione antirachitica mediante produzione di vitamina D, cura di osteoporosi, trattamento delle fratture …

Fototerapia: psoriasi - vitiligine

Cabina ad U.V.per psoriasi

Per non diventare così..........

Buone vacanze!