Corso TOPOGRAFIA - Unife

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Corso TOPOGRAFIA Anno Accademico 2019-20 Alberto Pellegrinelli [email protected] Orario normale: mar 8:30-11:00 (A4); mer 11:00-13:30 (A4); gio 11:00-13:30 (A4); gio 14:00-16:30 (F8+eserc. esterno) Orario streaming: mar 8:30-10:30; mer 10:30-12:30; gio 10:30-12:30; gio 15:00-17:00 tutor didattico: Laura Monti ([email protected]) collaboratore: Yuri Taddia ([email protected]) MATERIALE DIDATTICO SUL SITO DEL CORSO http://www.unife.it/ing/civile/insegnamenti/topografia/homepage Testi di riferimento: - Folloni, Principi di Topografia, Patron. - Inghilleri, Topografia generale, UTET.G. - Manzino A., Lezioni di Topografia, Otto editore

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Corso TOPOGRAFIAAnno Accademico 2019-20

Alberto [email protected]

Orario normale: mar 8:30-11:00 (A4); mer 11:00-13:30 (A4); gio 11:00-13:30 (A4); gio 14:00-16:30 (F8+eserc. esterno)Orario streaming: mar 8:30-10:30; mer 10:30-12:30; gio 10:30-12:30; gio 15:00-17:00

tutor didattico: Laura Monti ([email protected])collaboratore: Yuri Taddia ([email protected])

MATERIALE DIDATTICO SUL SITO DEL CORSO

http://www.unife.it/ing/civile/insegnamenti/topografia/homepage

Testi di riferimento:- Folloni, Principi di Topografia, Patron.- Inghilleri, Topografia generale, UTET.G. - Manzino A., Lezioni di Topografia, Otto editore

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PROGRAMMA SINTETICOTeoria Concetti generali di geodesia: superfici e sistemi di riferimento (Datum)- Trattamento statistico delle osservazioni: metodi di compensazione delle misure.- Rilevamento planimetrico: metodi operativi e schemi di rilievo. Reti planimetriche: rilevamento e compensazione.- Rilevamento altimetrico: livellazione trigonometrica e geometrica. Reti altimetriche: rilievo e compensazione.- Cartografia - GNSS (Global Navigation Satellite System)

Teoria degli strumenti in aula ed in esterno- Richiami di ottica geometrica.- Stazioni totali: la misura elettronica degli angoli e delle distanze.- Livelli digitali.- GNSS.

Esercitazioni esterne in gruppi di lavoroesecuzione di un rilievo planimetrico di dettaglio e relativa restituzione grafica; esecuzione di una rete di livellazione geometrica.

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TOPOGRAFIA: insieme di operazioni di rilievo e di calcolo chepermettono di ottenere le informazioni metriche necessarie perdescrivere il territorio e l’ambiente costruito.

La topografia si occupa principalmente delle fasi di:

misura, calcolo e rappresentazione

Da queste si ottengono informazioni riguardanti

posizione, dimensioni, forma

In topografia le operazioni di misura sono dette anche rilievodell’oggetto o rilevamento dell’oggetto.

Introduzione al corso di Topografia

Discipline correlate: Geodesia, Cartografia, Fotogrammetria, Telerilevamento, Monitoraggio delle strutture e del territorio, GIS (Geographic Information System) …… Geomatica

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Per un topografo è la cartografia che si occupa del

problema della rappresentazione di base (base

cartografica)

Per essa esistono regole precise che permettono di eseguire l’operazione di rappresentazione di un oggetto.

In genere si parla di rappresentazione cartograficaintendendo il disegno, la descrizione di una porzione di territorio su supporto cartaceo o informatico.

La cartografia è quindi una proiezione in pianta di una porzione 3D di territorio … con tutte le entità naturali ed antropiche presenti su di esso.

CARTOGRAFIA:

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Carta di Mercatore (1569)

LA CARTOGRAFIA DA SEMPRE SI OCCUPA DI RAPPRESENTARE LA SUPERFICIE TERRESTRE

Mappamondo di Tolomeo (copia del 1480)

Marino di Tiro (I° sec. d.C.)

Al Kharismi (IX° sec. d.C.)

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piccola scala

media scala

Parametro fondamentale la scala della cartaPrecisione informazioni planimetriche: 0.2 mm (errore di graficismo x scala carta)

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Carta Tecnica Regionale CTR in

scala 1:5000oggi anche on-line

Immagine aerea (Fotogrammetria aerea o da drone) o satellitare (Telerilevamento)

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a grandissima scala e per aree limitate possiamo parlare di «RAPPRESENTAZIONE dell’ambiente costruito»

La rappresentazione dell’oggetto è in genere costituita da disegni in scala (1:50, 1:100, 1:200 ….)

I disegni possono essere eseguiti su carta o su supporto informatico. La scala di rappresentazione influenza la precisione del rilievo attraverso il concetto di

errore di graficismo pari a 0.2 mm, concetto derivato dalla Cartografia

Proiezioni ortogonali

Piante e planimetrie

Prospetti

Sezioni

Assonometria

La modalità di rappresentazione condiziona le tecniche e le operazioni di rilievo.

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Esempio di Rilievo di strutture in acciao

Decine/centinaia di punti 3D…

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SEZIONE EST-OVEST

SE

ZIO

NE

NO

RD

-SU

D

Nord

PROSPETTO SUD

PROSPETTO EST

PROSPETTO OVEST

SEZIONE EST-OVEST SEZIONE NORD-SUD

PROSPETTO NORD

Alla fine … qualunque sia la tecnica di rilievo si forniscono piante, prospetti, sezioni. Ogni punto rilevato deve avere una precisione legata alla scala di rappresentazione

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GONIOMETRI: TEODOLITI, TEODOLITI ELETTRONICI

DISTANZIOMETRI: CORDELLE METRICHE, …, LASER

LIVELLI: OTTICO-MECCANICI, AUTOLIVELLI

STRUMENTI DI MISURA - 1

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STRUMENTI DI MISURA - 2

Stazioni totali

GPS

Droni

Livelli digitali

Laser Scanner

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TOPOGRAFIA: un’altra definizione

Complesso di tecniche di rilievo, di calcolo e di disegno che permettono di definire metricamente e di rappresentare gli oggetti ed il territorio

• Fornisce una descrizione grafica e metrica del territorio

• Consente di determinare la posizione relativa ed assolutadei punti necessari e sufficienti alla rappresentazione della zona oggetto del rilievo, in relazione anche ai fini che il rilievo si prefigge.

NECESSARIO INTRODURRE UN SISTEMA DI RIFERIMENTO E DI COORDINATE

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Definire la posizione di un punto significa identificarlo tramite delle coordinate

- CARTESIANE (X,Y,Z)

- GEOGRAFICHE (,,h):

= latitudine geografica

= longitudine geografica

h= quota ellissoidica

- CARTOGRAFICHE (Nord, Est, … H)

- LOCALI (x,y, z)

SISTEMA DI COORDINATE globali, cartografiche o locali

Prima di parlare di Coordinate è necessario introdurreSistemi e Superfici di Riferimento GEODESIA

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Geodesia: cenni

P

x

y

z

x

y

z

P

disciplina che si occupa della misura e della rappresentazione della Terra, del suo campo gravitazionale e dei fenomeni geodinamici (spostamento dei poli, maree terrestri e movimenti della crosta), dei Sistemi e delle Superfici di Riferimento Terrestri

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GEOIDE

In prima approssimazione coincide con il livello medio maremisurato in un determinato punto ed opportunamente prolungatosotto le terre emerse

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GEOIDE: superficie equipotenziale del campo gravitazionale terrestre coincidente con il livello medio mare misurato in un determinato punto ed opportunamente prolungato sotto le terre emerse

– E’ la migliore approssimazione della superficie terrestre, calcolata a partire dallo studio del campo gravitazionale– La sua rappresentazione matematica è particolarmente complessa: non è esprimibile in forma analitica chiusa

– Utilizzato invece come superficie di riferimento per le quote (il dislivello tra due punti sulla superficie fisica risente della differenza di gravità): DATUM ALTIMETRICO

Il geoide NON può essere usato per la planimetria

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Per la planimetria la superficie di riferimento è un ellissoide orientato: Datum planimetrico

Esempio di ellissoide di rotazione e sistema di riferimento globale

x

y

z

Asse z = asse di rotazione

Piano xz = piano del meridiano di Greenwich

Asse y = perpendicolare a xz

Ellissoide di Rotazione

Nel tempo sono stati definiti ed utilizzati vari tipi di ellissoidi di rotazione con vari orientamenti

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Datum «locali»• Bessel: ellissoide usato ancora oggi in alcune

cartografie catastali con diversi orientamenti• ED50: European Datum 1950 – ellissoide di Hayford

(o internazionale) con orientamento medio europeo, o orientato a Postdam

• Roma40: ellissoide di Hayford (o internazionale) orientato a Roma-Monte Mario

Datum «globali»Uno dei primi Datum globali:• WGS84 World Geodetic System 1984altri Datum globali:• ITRS (Internationale Terrestrial Reference Sistem);

ETRS (European Terrestrial Reference System).

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Diversi ellissoidi (per dimensioni) diversi orientamenti hanno dato origine a differenti Datum planimetrici: Bessel, Roma 40, ED50, WGS84, ITRS, ETRS

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“TUTTO SI MUOVE”

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La comunità scientifica internazionale ha creato sistemi diriferimento più precisi del WGS84, ed adatti a scopi scientificima anche cartografici.

Si parla di:

- International Terrestrial Reference System o ITRS - Globale

- European Terrestrial Reference System o ETRS - Europeo

SISTEMI DI RIFERIMENTO

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Antenne VLBIGNSS

DORISSLR: satellite laser ranging

Sistemi di geodesia spazialeche permettono di definire e monitorare nel tempo i sistemi di riferimento

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IL CONCETTO DI FRAME

x

y

z

Sistema di riferimento

Frame

Reference Frame

insieme di punti di coordinate note che materializzano il Sistema di Riferimento

e di cui sono definite coordinate e velocità ad una precisa epoca di calcolo ITRFnn/ETRFnn

Questi punti o vertici vengono utilizzati per determinare le coordinate di

RETI GEODETICHE DI INQUADRAMETO/ RIFERIMENTO

che a loro volta materializzano il Sistema di Riferimento sul territorio

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IL SISTEMA DI RIFERIMENTO ITALIANO

Fino alla fine del 2008 (per la precisione fino a gennaio del2009) il sistema di riferimento (è più corretto dire frame) italianoera la Rete di Riferimento IGM95.

IGM95 ha materializzato l’ETRS89 per l’Italia

Da gennaio 2009 il nuovo frame italiano è la

Rete Dinamica Nazionale (RDN)

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Il sistema di riferimento italiano è materializzato da elaborazioni di dati di 100 stazioni GPS/GNSS permanenti le cui coordinate

sono in:

ETRS/89-ETRF2000 (2008.0)

Il Sistema è stato adottato dal: 01-01-2009

Successivamente tutti i vertici IGM95 sono stati ricalcolati in RDN (ETRF2000)

RDN: Rete Dinamica Nazionale

Le coordinate delle stazioni sono state calcolate in ETRF2000 all’epoca t=2008.0.

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Torniamo su Coordinate e posizione di un puntoLa posizione di un punto della superficie della Terra richiede la definizione di Sistemi

di Riferimento, rispetto ai quali sono definite dei sistemi di coordinate:

- cartesiane (X,Y,Z)

- geografiche (,,h)

per le quali è necessario definire un ellissoide orientato

X

Z

Y

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x

z

y

h

ellissoide

P P

Coordinate e Sistema di Riferimento

Coordinate cartesiane Coordinate geografiche

Coordinate cartografiche

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La Cartografia si occupa del problema della rappresentazione del territorio

Per essa esistono regole precise che permettono di eseguire il passaggio dalla coordinate geografiche alle coordinate cartografiche Nord ed Est ma la trasformazione comporta delle deformazioni lineari e/ angolari

CARTOGRAFIA

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UTM: Universal Transverse Mercator, conforme (gli angoli non si deformano) si hanno solo deformazioni lineariPer limitare le deformazioni lineari si introduce il concetto del fuso di estensione 6° in longitudine. La superficie terrestre è suddivisa in 60 fusi.Per tutti i fusi l’asse Est è la trasformata piana dell’equatoreL’asse Nord è invece la trasformata piana del meridiano centrale del fuso stesso, quindi cambia da fuso a fusoInoltre, per evitare coordinate Est negative si introduce un falso Est di 500 Km al meridiano centrale del fuso

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Ex sistema cartografico nazionale Gauss-Boaga

Sempre proiezione conforme come UTM

Datum Roma 40

Due fusi di 6° di estensione in longitudine, detti fuso Ovest e fuso Est

Due diversi falsi est1500 Km per il fuso Ovest2520 Km per il fuso Est

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Sul territorio esistono punti che materializzano i principali Datum e che consentono l’inquadramento di un rilievo

Geoide: rete altimetrica IGM e rete altimetriche di altri enti (Regione, Consorzi di Bonifica, Autorità territoriali)

Datum planimetrici:- PF (Punti Fiduciali) dell’Agenzia delle Entrate (ex

Agenzia del Territorio, ex Catasto)- Vertici I°, II° e III° ordine IGM- Vertici IGM95 dell’ IGM (materializzazione ETRS89

originariamente detto WGS84) convertiti in ETRS89/ETRF2000(2008.0)-RDN

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Rete trigonometrica di I° ordine IGM

RETE GEODETICA DI INQUADRAMENTO a copertura dell’intero territorio nazionale

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Siti internet di interesse:

http://www.agenziaentrate.gov.it

http://www.igmi.org/

http://www.arpa.emr.it

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In ambiti locali, non cartografici, si possono utilizzare sistemi di coordinate locali

y

Origine O

X

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Sistema di riferimento locale

In natura esiste un riferimento già definito: la verticale. La verticale viene sempre considerata come l’asse z del sistema di riferimento.

La verticale è materializzata della direzione del filo a piombo.

Un qualunque piano ad essa ortogonale, quindi orizzontale, va bene per rappresentare il piano x,y.

x

y

Piano orizzontale

Filo a piombo

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RILIEVO DI INQUADRAMENTO: locale

Con il rilievo di inquadramento si eseguono le misure necessarie a materializzare il sistema di riferimento.

ESEMPIO:

Si voglia istituire il sistema di riferimento

y

x

Si può procedere materializzando l’asse x, piantando in O ed in A un paio di picchetti di legno.

O A

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Durante le operazioni di rilievo si eseguono misure di angoli, distanze e dislivelli con le quali è possibile determinare le coordinate di punti appartenenti ad oggetti.

RILIEVO, normalmente si distingue in:

Rilievo di inquadramento: per il rilievo e le definizione del sistema di riferimento.

Rilievo di dettaglio: per la descrizione dell’oggetto (forma, posizione e dimensioni)

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RILIEVO DI INQUADRAMENTO: Reti

• Il rilievo viene normalmente eseguito secondo il criterio di passare dal sistema di riferimento al dettaglio, nel senso di rilevare con grande precisione un numero limitato di punti (reti di inquadramento e di raffittimento) rispetto ai quali si determinano altri punti rilevati con minore precisione.

• e’ preferibile realizzare un numero di misure sovrabbondanti: per compensare le misure, segnalare la presenza di errori grossolani, valutare la precisione del rilievo

Rete di inquadramento IGMI

RETE DI INQUADRAMENTO=SISTEMA DI

RIFERIMENTO

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RILIEVO DI DETTAGLIO

Il rilievo di dettaglio si appoggia alle reti di inquadramento e serve per la rappresentazione metrica degli oggetti:

Rilievi di tutti i punti necessari per la descrizione completa dell’oggetto

Punto x (m) y (m) z (m)

509 455.155 2563.55 55.525

510 454.026 2458.25 50.225

511 452.897 2352.95 44.925

512 451.768 2247.65 39.625

…………..

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GONIOMETRI: TEODOLITI, TEODOLITI ELETTRONICI

DISTANZIOMETRI: CORDELLE METRICHE, …, LASER

LIVELLI: OTTICO-MECCANICI, AUTOLIVELLI

STRUMENTI DI MISURA - 1

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STRUMENTI DI MISURA - 2

Stazioni totali

GPS

Droni

Livelli digitali

Laser Scanner

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Con il rilievo topografico si eseguono misure di

ANGOLI

DISTANZE

DISLIVELLI

attraverso le quali e’ possibile definire la posizione di punti.

LE MISURE TOPOGRAFICHE «classiche»

ANGOLI

DISTANZE

DISLIVELLICOORDINATE

POSIZIONEDIMENSIONIFORMA

OGGETTOSistema diriferimento

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ANGOLI

DISTANZE

DISLIVELLICOORDINATE

POSIZIONEDIMENSIONIFORMA

OGGETTOSistema diriferimento

Topografia e Rilievo topografico di dettaglio – strumenti e tecniche per misure di:

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Misure al cerchio graduato orizzontale: angolo orizzontale tra due direzioni

MISURA DEGLI ANGOLI

Misure al cerchio graduato verticale: angolo fra una direzione e la verticale

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TEODOLITI OTTICO-MECCANICI

La lettura ai cerchi viene realizzata dall’operatore tramite un

microscopio che consente l’osservazione dei cerchi: angolo orizzontale o azimutale al cerchio graduato orizzontale, angolo verticale o zenitale al cerchio graduato verticale.

Cerchio graduato verticale

Cerchio graduato orizzontale

Microscopio

Teodolite ottico-meccanicoWild T2A

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DISTANZIOMETRI ELETTRONICI

Inizialmente i primi distanziometri elettronici venivano montati direttamente sui teodoliti ottico meccanici

La misura della distanza richiedeva esclusivamente la collimazione ad un prisma retro-riflettente (specchio)

(non si poteva utilizzare una qualunque superficie riflettente)

Prisma retro-riflettente

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Distanza orizzontale: calcolata

Dislivello: calcolato

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OCULARE

RETICOLO

OBIETTIVO

Tutti gli strumenti topografici sono dotati di cannocchiale topografico:

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STAZIONI TOTALI ELETTRONICHE

CARATTERISTICHE PRINCIPALI:

•Teodolite + distanziometro elettronico

•Lettura automatica ai cerchi codificati (orizzontale e verticale)

•Registrazione di dati su memorie interne

•Display elettronico dei dati

•Richiamo di programmi di calcolo on-line

•Gli ultimi distanziometri possono lavorare con qualunque superficie riflettente (distanziometri ad impulsi)

Leica TC2002

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PRECISIONI strumentaliMisure angolari (angoli orizzontali e verticali):• precisione di lettura ai cerchi l

l = ± 0.5” 30” l = ± 0.15 mgon 9 mgon

(1 mgon = circa 3”) (1” di errore angolare corrisponde a circa 5 mm ad 1 Km di distanza)

Misure di distanza:• portata con prisma (2-3 Km);• portata senza prisma (superficie qualunque)–(circa 1000 m)• precisione sulla misura della distanza d

d = ± 1 mm 2 cm

Somma di una componente fissa e di una componente funzione della distanza; dipende da cosa si collima (prisma o sup. qualunque)

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EsempioLeica TPS serie 400

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LIVELLI OTTICO-MECCANICII livelli e le stadie vengono usati per la misura dei dislivelli fra punti.

Con i livelli è possibile avere una linea di mira orizzontale. Precisioni dell’ordine di pochi cm fino a pochi mm.

Nei livelli ottici l’operatore collima e legge alla stadia graduata

Dislivello H = (li-la)

li la

Livellazione geometrica dal mezzo

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0

0

lalb

A

B

HA

HB

HAB=HB-HA=la-lb

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LIVELLI ELETTRONICINei livelli elettronici:

• viene usata una stadia con un codice a barre riconosciuto automaticamente dal livello

• l’operatore collima solo alla stadia

• le letture vengono memorizzate nella memoria interna dello strumento

Leica NA2000Stadia con codice a barre

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Livello digitale di alta precisione – Livellazione geometrica di alta precisione

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TopCon DL101CDeviazione standard:0.4 mm/km