Corso Piscina BLS

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Cosa fare e cosa non fare quando tutti intorno a te sono in preda al panico PRIMO SOCCORSO Dott. Giorgio Dipalma

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aggiornamento BLS assistenti bagnanti 2015

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  • Cosa fare e cosa non fare quando tutti intorno a te sono in preda al panico

    PRIMO SOCCORSO

    Dott. Giorgio Dipalma

  • Valutazione coscienza e perviet delle vie aeree

    Valutazione dellattivit respiratoria

    Valutazione del circolo

    Il metodo: ABC

  • SEMPRE

    VALUTAZIONE

    AZIONE

    Il metodo: ABC

  • LA COSCIENZA E LO STATO DI UN SOGGETTO CONSAPEVOLE DELLA

    PROPRIA ESISTENZA E IN RELAZIONE CON

    LAMBIENTE ESTERNO.

    Cos la coscienza?

    Valutazione della coscienza

  • A (alert) Vigile-sveglio-occhi aperti;

    V (verbal) Risponde allo stimolo verbale;

    P (pain) Risponde allo stimolo doloroso;

    U (unresponsive) Non risponde.

    Valutazione della coscienza

  • Cause: Traumi

    Malattie del sistema

    nervoso centrale

    Disturbi metabolici

    Stati tossici

    Insucienza

    circolatoria cerebrale

    Conseguenze:

    Ostruzione vie aeree

    Insucienza respiratoria

    Insucienza circolatoria

    Perdita di coscienza

  • GuardaAscolta

    Senti

    Agitazione/Ottundimento, cianosi, uso muscolatura accessoria.

    Respiro rumoroso, gorgoglii, raucedine, il paziente parla?

    Crepitii, percezione dellaria che passa.

    Valutazione del respiro

  • C.Diminuzione di ossigeno nellaria inspirata:

    ambiente scarso di ossigeno

    gas tossici

    B.Alterazione della meccanica respiratoria:

    traumi toracici

    ferite penetranti

    compressione toracica

    grave deformazione del torace (scoliosi)

    D.Alterazione a livello polmonare dello scambio ossigeno-anidride carbonica:

    edema polmonare acuto

    embolia polmonare

    Enfisema polmonare

    asma e asma allergico

    BPCO

    E.Annegamento

    A.Ostacolo al passaggio dellaria:

    corpi estranei

    caduta allindietro della lingua

    compressione esterna

    edema della glottide

    Insufficienza respiratoria

  • Insufficienza respiratoria -segni e sintomi-

    Sensazione di fame daria (dispnea)

    Frequenza respiratoria alterata (>30 o < 10 atti/min)

    Tachicardia

    Alterazione del colorito delle mucose e della cute (cianosi o pallore)

    Respiro diaframmatico, uso dei muscoli accessori

    Diminuzione della saturazione di ossigeno

    Rumori respiratori (sibili, stridori, gorgoglii)

    Alterazione dello stato di coscienza (confusione, sopore, agitazione)

    Boccheggiamento o atti respiratori inecaci (gasping)

    La riduzione della ventilazione arriva sino al punto da non permettere unossigenazione dei tessuti adeguata a sostenere i processi vitali.

    IPOSSIA CEREBRALE

  • Che strada fa il sangue?

    Atrio dx

    Ventricolo dx

    Atrio sx

    Ventricolo sx

    Il sangue ossigenato viene spinto dal ventricolo sx nellaorta che lo distribuisce a tutto lorganismo.

    Vena cava superiore

    Vene polmonari

    Vena cava inferiore

    Il sangue ricco in anidride carbonica viene raccolto dalle vene cave e raggiunge latrio dx.

    Il sangue passa nel ventricolo dx e raggiunge i polmoni per ossigenarsi attraverso le arterie polmonari.

    Aorta

    Arteria polmonare

    Il sangue ossigenato raggiunge latrio sx attraverso le vene polmonari

  • Valutazione del circolo

    PolsoFrequenza

    RitmoAmpiezza

    ma dove lo trovo?!

    Radiale

    Femorale

    Carotideo

    Pressione arteriosa Cute

    Ipertensione

    Pmax > 140 mmHg

    Pmin >90 mmHg

    !Ipotensione

    Pmax < 90 mmHg

    Pmin < 60 mmHg

    Colore

    TemperaturaStato

  • Il dolore toracico

    NON traumatico traumaticoma ne parliamo unaltra volta

    cardiaco (IMA)

    vascolare

    pericardico

    pleuro-polmonare

    muscolo-scheletrico

    gastro-intestinale

    psicogeno

  • Malattia coronarica -genesi-

    Ateroclerosi Degenerazione della parete delle arterie per deposito di lipidi

    Stenosi

    Trombosi

    Spasmo

    Occlusione

  • Malattia coronarica -fattori di rischio-

  • Dolore cardiaco

    IMA (infarto miocardico acuto)

    dovuto a trombosi delle arterie coronariche

    ANGINA stabile e instabile

    dovuto a spasmo o occlusione parziale

    delle arterie coronariche

  • Dolore cardiaco

    1. SEDE PRINCIPALE: avvertito su unampia superficie, indicata con mano aperta in regione:

    -retrosternale

    -epigastrica

    -interscapolovertebrale

    !2. IRRADIAZIONE: braccia, soprattutto il sx, collo, mandibola, spalle

    !3. QUALITA: costrizione, peso, schiacciamento, fastidio, bruciore.

    !4. INTENSITA: in crescendo,fino a raggiungere intensit insopportabile. Non varia con il decubito, il respiro, movimenti o la digitopressione.

    !5. MODALITA DI INSORGENZA: a riposo (70%), spesso di notte.

    !6. DURATA: mai breve, se > 15 min. aumenta il rischio di necrosi miocardica.

    !7. SINTOMI DI ACCOMPAGNAMENTO: sudorazione algida, astenia, dispnea, nausea e/o vomito, agitazione, senso di morte imminente, disturbi della coscienza.

  • Edema polmonare acuto -EPA-

    SEGNI & SINTOMI :

    Dispnea: ortopnea, tachipnea

    Iper- o ipotensione

    Rumori respiratori (rantoli, sibili), tosse stizzosa

    Espettorato schiumoso, roseo o rossastro

    Cute pallida, fredda e sudata

    Alterazioni del sensorio (ansioso-agitato-confuso-comatoso)

    Oliguria

  • TIA -cause-

    T TRANSIENT

    I ISCHEMIC

    A ATTACK

    Attacco Ischemico Transitorio

    Temporanea e limitata disfunzione cerebrale di origine vascolare a rapida instaurazione e altrettanto rapida risoluzione :

    - Piccoli coaguli di sangue che bloccano temporaneamente la circolazione in una parte dellencefalo detti trombi - Abbassamento della pressione nel distretto cerebrale secondaria al restringimento (stenosi) delle arterie cerebrali (arteriosclerosi).

    - Rallentamento dellattivit cardiaca

  • TIA -segni e sintomi-

    Perdita o riduzione di forza agli arti (astenia)

    Asimmetria della rima della bocca Disturbi della parola (afasia)

    Disturbi della vista Perdita parziale o totale della sensibilit Alterazione o perdita momentanea dello stato di coscienza

  • Grave alterazione acuta ed improvvisa, sempre su base vascolare, delle funzioni cerebrali causa di morte o di deficit neurologici perduranti e a volte permanenti.Tra le principali causa di morte e invalidit, trend in aumento.

    ICTUS

  • ICTUS -cause-

    Ictus Ischemico Ictus Emorragico (20%)

    Occlusione causata da un trombo o di un embolo

    Rot tura improvv isa d i unarteria cerebrale Rottura di un aneurisma.

    Mancato apporto di ossigeno Lesione diretta del cervello per compressione del sangue sulle strutture cerebrali

  • ICTUS -segni e sintomi-

    Emiparesi

    Cefalea

    Asimmetria della rima labiale Stato confusionale fino allincoscienza PA elevata

    Disturbi visivi

    Afasia (espressiva e/o ricettiva)

    Vertigini

    Perdita del controllo sfinterico

    Nausea e vomito

    Alterazioni del respiro Anisocoria

    Convulsioni

  • Lo shock

    E uno stato di ipoperfusione di uno o pi organi che esita nella disfunzione e nella morte cellulare.

    R i d u z i o n e d e l volume circolante

    Riduzione del la gittata cardiaca

    Vasodilatazione

    Riduzione della perfusione tissutale

    SHOCK IPOVOLEMICO

    SHOCK CARDIOGENO

    SHOCK ANAFILATTICO

    SHOCK NEUROGENO

    SHOCK SETTICO

  • Lo shock -cause-SHOCK

    IPOVOLEMICO

    SHOCK CARDIOGENO

    SHOCK ANAFILATTICO

    SHOCK NEUROGENO

    SHOCK SETTICO

    Emorragie

    Ustioni, sudore

    Vomito e diarrea

    Perdite renali PneumotoraceTamponamento cardiaco

    Embolia polmonare

    IMA

    Rottura del setto

    Valvulopatie ecc

    Batteri

    Miceti

    Virus

    Allergie a pollini, farmaci, alimenti

  • Lo shock -segni e sintomi-

    Lo shock una situazione molto grave ed fondamentale riconoscerlo subito

    Letargia, confusione, coma.

    Cute pallida , fredda, sudata

    spesso cianotica

    Polso periferico debole e

    tachicardico

    Tachipnea e iperventilazione

    PA< 90 mmHg

    Oliguria o anuria

    SHOCK IPOVOLEMICO

    Cute calda e arrossata

    Orticaria ed edema

    SHOCK ANAFILATTICO

    SHOCK NEUROGENO

    Febbre scuotente

    Cute calda e arrossata

    SHOCK SETTICO

  • BLSBasic Life Support

  • 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10

    Tempo (min)1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

    In assenza di RCPla probabilit di successo della defibrillazione

    diminuisce rapidamente nel tempo

    3-4% ogni minuto con RCP di base

    7-10% ogni minuto

  • La catena della sopravvivenza

    immagine tratta da

  • IMMEDIATO riconoscimento dellACC e attivazione del Sistema di Emergenza Sanitaria (112)

    Il riconoscimento dei segni di allarme uno dei fattori chiave della catena della sopravvivenza

    !

    In caso di necessit o di dubbi, contattare tempestivamente il Sistema di Emergenza Sanitaria (componendo da qualsiasi telefono il numero unico 112) e seguire le indicazioni fornite dalloperatore

    !FORNIRE ALLOPERATORE TUTTE LE INFORMAZIONI RICHIESTE:

    Lugo dellevento (comune, vie, civico, riferimenti)

    Tipo di evento (trauma, malore, ambientale)

    Numero di persone coinvolte

    Informazioni sanitarie (coscienza, respiro, sanguinamenti, ecc.)

  • SICUREZZA della

    SCENA

    PRIMA DI INTERVENIRE ACCERTATI CHE NON CI SIANO PERICOLI PER TE E PER LA VITTIMA

  • SIGNORE?...TUTTO

    BENE? MI SENTE?

    RESPIRA NORMALMENTE

    Valutazione dello stato di Coscienza e del Respiro

  • Respiro NORMALE Respiro ASSENTEM O V I M E N T I d e l T O R A C E R E G O L A R I , R I T M I C I c h e AVVENGONO per circa 12-20 volte al minuto

    A S S E N Z A d i Q U A L S I A S I MOVIMENTO del TORACE

    Valutazione del Respiro

    - Allerta il Sistema dEmergenza Sanitaria (118/112)

    - Posiziona la vittima su un fianco

    - Controlla continuamente la presenza

    del respiro

    - Allerta il Sistema dEmergenza Sanitaria (118/112)

    - Chiedi un Defibrillatore (DAE)

    - Posiziona la vittima su PIANO RIGIDO (Pavimento)

    !

    Inizia IMMEDIATAMENTE le Compressioni Toraciche Esterne (CTE)

  • ESTENSIONE del CAPO SOLLEVAMENTO del MENTO

    APERTURA DELLE VIE AEREE

  • Posiziona una mano al CENTRO DEL TORACE (sulla met inferiore dello sterno)

    Appoggia sopra laltra mano

    Intreccia le dita

    Compressioni Toraciche Esterne - CTE

    POSIZIONE CORRETTA DELLE MANI

  • A lato del torace della vittima

    Braccia perpendicolari al torace del

    paziente

    Gomiti rigidi

    Effettua le CTE facendo perno

    sul bacino

    Utilizza il peso del tuo corpo come

    forza di compressione

    Compressioni Toraciche Esterne - CTE

    POSIZIONE DEL SOCCORRITORE

  • COMPRIMI IL TORACE per una PROFONDIT di ALMENO 5 cm (NON pi di 6 cm)

    Consenti la RIESPANSIONE del TORACE dopo ogni compressione

    FREQUENZA COMPRESSIONI: NON MENO di 100 al minuto ma NON PIU di 120 al minuto

    Compressioni Toraciche Esterne - CTE

    NON STACCARE LE MANI DAL TORACE

    Mantieni il TEMPO COMPRESSIONE UGUALE al TEMPO RILASCIAMENTO

    INIZIA A COMPRIMERE PER 30 VOLTE

    RIDUCI AL MINIMO LE INTERRUZIONI CTE

  • BOCCA-BOCCA

    BOCCA-MASCHERA (POCKET-MASK)

    Ventilazione

  • Insuffla una quantit di aria sufficiente a sollevare il torace

    DURATA: 1 secondo ognuna

    Controlla lefficacia (SOLLEVAMENTO del

    TORACE) Lascia espirare

    esegui 2 ventilazioni

    Ventilazione

  • Misura della maschera?

    Posizione delle dita?

    Quanto insuare?

    Come insuare?

    VENTILAZIONE ARTIFICIALE -pallone autoespansibile-

  • VENTILAZIONE ARTIFICIALE -maschera facciale-

    Misura della maschera?

    Posizione delle dita

    Quanto insuare?

    Come insuare?

  • Incompleta aderenza della maschera

    I n s u c i e n t e ipe res tens ione de l capo

    Ostruzione da corpo estraneo

    CAUSE PIU FREQUENTI DI VENTILAZIONE INEFFICACE e COMPLICANZE

    Ventilazione inecace

    Distensione gastrica

    Insuaz ione t roppo rapida o brusca

  • SE NON SEI SOLO, OGNI 6/7 CICLI (CIRCA 2 MINUTI) CAMBIO OPERATORE CTE

    (DOPO 2 MINUTI, A CAUSA DELLO SFORZO FISICO, LE CTE PERDONO EFFICACIA)

    Rapporto CTE / Ventilazioni

    30 : 2

    Rianimazione Cardio-Polmonare - RCP

    30 COMPRESSIONI TORACICHE

    2 VENTILAZIONI

    CICLO:

  • ESEGUI SOLO LE CTE SENZA

    INTERRUZIONI

    Rianimazione Cardio-Polmonare - RCP

    IN CASO DI VENTILAZIONE !INEFFICACE, IMPOSSIBILE (o se non te la senti di farla)

    COMPRESSIONI TORACICHE

    ESTERNE

  • Se la vittima: !

    RIPRENDE UN RESPIRO NORMALE INIZIA A SVEGLIARSI APRE GLI OCCHI SI MUOVE

    CHIAMA il Sistema di Emergenza Sanitaria (112) e SEGUI le INDICAZIONI delloperatore

    Evoluzione

    In caso di DUBBIO Continua RCP

  • Non risponde?

    chiama aiuto

    apri le vie aeree

    Respiro alterato o assente?

    Chiama 118/112

    30 compressioni toraciche

    2 ventilazioni e 30 compressioni

    Sequenza BLS

  • DAEGiurosolo cenni.

  • APPENA DISPONIBILE

    DEFIBRILLATORE (SEMI)AUTOMATICO ESTERNO

    Sequenza BLS

  • IL DAEMonitorDisplay

    Modulo

    Nastro

    Carta magnetica

    Connettore

    Batteria

    Shock

    Accensione

    Defibrillatore semi-Automatico

    Esterno

  • RITMI DEFIBRILLABILI

    RITMI NON DEFIBRILLABILI

  • Utilizzo del DAE

    POSIZIONE DELLE PLACCHE ADESIVE

    Sternale: sotto la clavicola destra,

    a lato dello sterno

    Apicale: centro della piastra sulla linea ascellare media

    allaltezza del 5 spazio intercostale

    ANTERO-LATERALE

    DURANTE LAPPLICAZIONE DELLE PLACCHE RIDURRE AL MINIMO LE INTERRUZIONI DELLE CTE

  • Durante le fasi di ANALISI, CARICA e SCARICA

    deve essere a contatto con il paziente, con i cavi

    e le placche del DAE

    NESSUNO

    Utilizzo del DAESICUREZZA

  • Art. 1 !1. E CONSENTITO LUSO DEL DEFIBRILLATORE SEMI AUTOMATICO in sede

    extraospedaliera anche al personale sanitario non medico, nonch AL PERSONALE NON SANITARIO che abbia ricevuto una FORMAZIONE SPECIFICA NELLE ATTIVIT DI RCP.

    LEGGE N 120 03 APRILE 2001

    Aspetti Normativi e GiuridiciUtilizzo dei defibrillatori semiautomatici in

    ambiente extraospedaliero

    D. M. 18 MARZO 2011 individua i criteri e le modalit per favorire la diffusione dei defibrillatori

    semiautomatici esterni, fissando i criteri per lutilizzo delle risorse e promuove la realizzazione dei programmi regionali per la diffusione e

    l'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni loperatore che somministra lo shock con il defibrillatore semi-automatico responsabile, non della corretta indicazione di somministrazione dello shock che determinato dallapparecchio, ma dellesecuzione di questa manovra in condizioni di sicurezza per lo stesso e per tutte le persone presenti al intorno al paziente.

  • Disostruzione delle vie aereeGiurosolo cenni.

  • - INIZIA IMMEDIATAMENTE LE COMPRESSIONI TORACICHE

    MAGGIORI POSSIBILIT DI RECUPERO DELLE FUNZIONI VITALI NELLA VITTIMA DI ACC

    - RIDUCI AL MINIMO LE INTERRUZIONI DELLE COMPRESSIONI TORACICHE ESTERNE

    - APPLICA IL DAE APPENA DISPONIBILE

    - ALLERTA TEMPESTIVAMENTE IL SISTEMA DI EMERGENZA SANITARIA (118/112)

    Conclusioni

  • OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE

    C L A S S I F I C A R E C O R R E T T A M E N T E le OSTRUZIONI delle VIE AEREE

    INTERVENIRE PRECOCEMENTE e CORRETTAMENTE in caso di OSTRUZIONE delle VIE AEREE

    R ICONOSCERE TEMPEST IVAMENTE le OSTRUZIONI delle VIE AEREE

    IMPARARE A

  • SUBCIANOSI, TOSSE e SIBILI, BUON PASSAGGIO di ARIA STAI SOFFOCANDO ??

    SE PARLA, NON FARE NULLA

    TIENI SOTTO OSSERVAZIONE

    MODERATA

    Classificazione

    GRAVE

    CIANOSI, NON TOSSISCE, NON PARLA, SEGNALE UNIVERSALE, PESSIMO PASSAGGIO di ARIA STAI SOFFOCANDO ?

    SE NON PARLA, INIZIA LE MANOVRE di DISOSTRUZIONE

  • VITTIMA COSCIENTE

    GUARDA IN BOCCA: rimuovi eventuali corpi estranei visibili

    Esegui 5 COLPI INTERSCAPOLARI Esegui la MANOVRA DI HEIMLICH

    (5 compressioni addominali)

    Posizionati A FIANCO della vittima, con una mano sul torace per sorreggerla

    OSTRUZIONE GRAVE

    ALTERNA 5 COLPI DORSALI A 5 COMPRESSIONI ADDOMINALI, FINO ALLA LIBERAZIONE DELLE VIE AEREE OPPURE FINO A QUANDO LA VITTIMA PERDE COSCIENZA.

  • Col

    pi In

    ters

    capo

    lari

    Manovra di Heim

    lich

  • POSIZIONA LA VITTIMA SUPINA SU PIANO RIGIDO TENTA 2 INSUFLAZIONI ESEGUI 30 COMPRESSIONI TORACICHE ESTERNE CONTROLLA IL CAVO ORALE (ispezione visiva) SE INEFFICACI, INIZIA RCP 30:2 CONTATTA IL SISTEMA DI EMERGENZA SANITARIA e

    SEGUI LE INDICAZIONI DELLOPERATORE

    VITTIMA CHE DIVENTA INCOSCIENTE

    OSTRUZIONE GRAVE

  • Incoraggia a tossire; Valuta continuamente

    ABCDE e Parametri Vitali

    Vittima CHE DIVENTA INCOSCIENTE: (Piano rigido valuta A+B: se respiro assente o ANORMALE) tenta 2 insufflazioni Inizia 30 CTE, controlla il cavo orale (ispezione visiva) e, se inefficaci, RCP 30:2 e sequenza BLS-D Contatta la COEU

    Vittima COSCIENTE: esegui 5 colpi interscapolari alternati a

    5 compressioni addominali

    Riconoscimento

    Ostruzione MODERATA

    Ostruzione GRAVE

    Riassumendo

  • PBLS

  • PATOLOGIE RESPIRATORIE CONVULSIONI PROTRATTE

    AVVELENAMENTI CORPI ESTRANEI

    INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

    ARRESTO RESPIRATORIO

    SHOCK

    BRADICARDIA

    !TRAUMI

    MAGGIORI

    Arresto CardioCircolatorio

    Cause di Arresto Cardio-Circolatorio

    (ACC) nel paziente pediatrico

    !DISIDRATAZIONE

    INFEZIONI PATOLOGIE CARDIACHE

    (evento raro)

  • Tecnica ad una mano (a due mani se necessario)

    INFANTE

    Tecnica a due dita

    BAM

    BIN

    O

    META INFERIORE DELLO STERNO

    Compressioni Toraciche Esterne

    COMPRIMI IL TORACE PER UNA PROFONDIT DI ALMENO 1/3 del diametro antero-posteriore (4 cm per linfante e 5 cm per il bambino)

    FREQUENZA CTE:NON MENO di 100 CTE/minuto ma NON PIU di 120 CTE/minuto

  • Estensione del capo e sollevamento del mento

    nel BAMBINO

    Posizione neutra del capo nellINFANTE

    Apertura delle vie aeree

  • Rapporto CTE/ventilazioni 15:2

    Ogni 2 MINUTI (12/14 cicli) CAMBIO OPERATORE CTE

  • I L BAMBINO R IESCE A PIANGERE E TOSSIRE

    NON FARE NULLA

    TIENI SOTTO OSSERVAZIONE

    MODERATA

    Classificazione

    GRAVE

    I L B A M B I N O N O N R I E S C E A PIANGERE, TOSSIRE, PARLARE RAPIDA CIANOSI

    INIZIA LE MANOVRE di DISOSTRUZIONE

  • Se linfante cosciente eseguire in successione 5 colpi dorsali/ interscapolari + 5 compressioni toraciche

    fino a quando si risolve il problema o diventa incosciente

    Colpi dorsali/interscapolari

    Compressioni toraciche

    INFANTE COSCIENTE con ostruzione GRAVE

  • Se il bambino cosciente esegui in successione 5 colpi dorsali/interscapolari + 5 compressioni addominali fino a quando si risolve il problema

    o il bambino diventa incosciente

    Compressioni addominali (manovra di Heimlich)

    Colpi dorsali/interscapolari

    BAMBINO COSCIENTE con ostruzione GRAVE

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  • 1.POSIZIONA IL BAMBINO SU UN PIANO RIGIDO

    3. INSTAURA LA PERVIETA DELLE VIE AEREE

    4. ISPEZIONA IL CAVO ORALE E RIMUOVI, se possibile, LEVENTUALE CORPO ESTRANEO

    6. SE INEFICACI, ESEGUI RCP (15:2) PER 2 MINUTI

    INFANTE e BAMBINO INCOSCIENTE

    2. ESEGUI 15 CTE

    5.TENTA 2 INSUFFLAZIONI