CORSO INFORMATICA DI BASE + Comandi MS-DOS

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    CORSO INFORMATICA DI BASE.

    Il corso si propone di illustrare le nozioni elementari e fondamentali dell’informatica.

    Le conoscenze che andremo a illustrare serviranno come primo mattone per costruire una efficaceOperatività scolastica, in modo da avere una scuola sempre più professionale e vicina all’ambienteche ci circonda, dove l’informatica è uno strumento indispensabile alla qualità del lavoro ed allasocietà odierna.

    IL COMPUTER

    L'HARDWARE

    IL CASE

    IL VIDEO

    LA TASTIERA

    LA COMPONENTISTICA INTERNA

    COME RAGIONA IL P.C.

    UNITA' DI MISURA DELLA MEMORIA

    IL MICROPROCESSORE

    RAM & ROM

    HARD DISK

    COSA SUCCEDE ALL'ACCENSIONE DEL COMPUTER

    Il desktopLe iconeLa barra delle applicazioniIl menu Avvio (Start)

    Le finestreRidimensionare, spostare, chiudere una finestra

    I file e le applicazioniLanciare un'applicazione e creare un file

    Salvare un fileChiudere un file e uscire da un'applicazioneAprire un file

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    Gestione di file e cartelleTipi di fileDimensioni dei fileIl nome dei fileLe cartelleIl percorso: dove vengono salvati i file e le cartelle

    "Navigare" fra file e cartelleCercare file e cartelle nel computerSelezionare file e cartelleCopiare e spostare file e cartelleI collegamenti

    Copiare da un dischetto all'altroEliminare un file: il cestino

    Comprimere un file o una cartellaCome comprimereCome decomprimere

    Installare e rimuovere applicazioni(programmi)L'installazione di un programmaLa rimozione di un programma

    F1: La guida di Windows a Windows

    Appendice 1 - Il computer (l'hardware)

    Appendice 2 - La tastiera e il mouseLa tastieraIl mouse

    Appendice 3 - Elaborazione testiSelezionare un testoCopiare e incollareAnnullare l'ultimo comando

    IL COMPUTER

    Un computer non è altro che un contenitore (scatola), che equipaggiato con gli opportunidispositivi elettronici e programmi, è in grado di svolgere i più disparati lavori

     prevalentemente di tipo intellettivo: calcoli, memorizzazione d’informazioni e loroelaborazione.

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    Partendo dal presupposto che un computer alla nascita non sa neppure come farfunzionare le vari parti che lo costituiscono, diciamo che un programma è una seried’istruzioni elementari che gli spiegano passo passo come comportarsi in determinatesituazioni, ad esempio alla pressione di un tasto da parte dell’utente o alla richiesta dimemorizzazione di un dato.

    Basta in ogni caso che noi poniamo al computer una domanda alla quale non è stato programmato per rispondere ed esso non risponderà, o peggio, ci darà qualche segnaled’errore a volte anche incomprensibile per l’utente standard.

    Dobbiamo innanzitutto fare una chiara distinzione tra "hardware" e "software", due parole inglesi che vengono utilizzate nel linguaggio informativo.

    L’Hardware è l’insieme dei dispositivi fisici del computer: la tastiera, la stampante, ilmonitor ecc.. Il Software rappresenta l’insieme dei programmi che permettono ilfunzionamento dell’Hardware. Per essere chiari: se si parla di installazione hardware ci si

    riferisce ad un installazione di qualche dispositivo fisico nell’elaboratore (es. schedaaudio), al contrario, per installazione software ci si riferisce al caricamento di un

     programma nel disco fisso.

    L'HARDWARE

    Prima di poter intraprendere un qualunque discorso sul Personal Computer (chesuccessivamente chiameremo semplicemente PC), è necessario capire cosa si indica contale nome ossia più semplicemente come si presenta esteriormente un PC

    Si distingue in tre parti:

    IL CASE.IL VIDEO.LA TASTIERA.

    Il case contiene tutto il necessario per memorizzare le informazioni ed i dati nonché il"cervello" vero e proprio del PC. Il video è lo strumento con il quale il PC comunica con

    noi, la tastiera, invece, è lo strumento che noi utilizziamo per comunicare con il PC.

    Paragonando il case al "centro" di tutte le attività possiamo affermare che tutto ciò che ècollegato in qualche modo ad esso prende il nome di PERIFERICA.

    Le periferiche che permettono al PC di comunicarci le informazioni si distinguono inOUTPUT, quelle che invece servono a noi per immettere i dati nel computer sidistinguono in INPUT.

    Esemplificando, il video è una PERIFERICA di OUTPUT, la tastiera è unaPERIFERICA di INPUT.

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     IL CASE

    Il case ha la forma di un parallelepipedo; i modelli principali sono 3:

    TOWER, MINITOWER e DESKTOP.

    Questa "scatola", indipendentemente dalla forma, è il più complesso ed importante poichè contiene i dispositivi elettronici principali del calcolatore elettronico vero e proprio come la memoria, il cervello. Tutti questi sono parti necessarie affinché leoperazioni memorizzate ed i dati non vadano persi all’atto dello spegnimento dellamacchina.

    IL VIDEO

    Il video è la periferica di output per eccellenza (non per questo l’unica): tramite questo possiamo leggere le risposte alle domande da noi poste all’elaboratore, sia che questesiano espresse in forma numerica, testuale o grafica.

    Tutte le lettere, i numeri e le immagini che vediamo sullo schermo del video sonocomposte da punti colorati; è la combinazione di tali punti che crea la figura a noi nota:questi punti sono i PIXEL.

    Dovrebbe essere chiaro di conseguenza che, più sono i punti a disposizione pervisualizzare un’immagine, più questa risulta nitida e ben definita; per esempio, se noiavessimo a disposizione una griglia di 4 righe, ognuna delle quali composta da 4 PIXEL,

     potremmo disegnare una curva poco "tondeggiante"; se, invece, nello stesso spazioavessimo a disposizione il doppio delle colonne ed il doppio delle righe, la curva sarebbemolto più tondeggiante e renderebbe meglio l’idea.

    Il differente numero di colonne e di righe (e quindi di pixel) che un video è capace di"contenere" prende il nome di RISOLUZIONE GRAFICA; maggiore è tale numero,maggiore è la risoluzione grafica del video.

    Le dimensioni fisiche dei video variano a seconda delle marche e dei modelli; la partefrontale, invece, che è quella sulla quale vediamo l’immagine, solitamente ha delledimensioni standardizzate. Per lo più, i monitor che si vedono negli uffici, a casa o nellescuole, sono i classici monitor 14" (14 pollici): tale dimensione rappresenta la lunghezzadella diagonale dello schermo pari a circa 35 cm (1 pollice=2,5 cm quindi 14 pollici=2,5 *14=35 cm).

    LA TASTIERA

    La tastiera è la periferica standard di input, tramite la quale possiamo comunicare conl’elaboratore, dandogli dei comandi o inserendo dei dati.

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     E’ composta principalmente da due parti ben distinte: un tastierino numerico, moltosimile alla tastiera di una comune calcolatrice e da una tastiera alfanumerica, molto piùsomigliante ad una tastiera di una macchina da scrivere.

    La tastiera italiana standard è composta da 102 tasti.

    LA COMPONENTISTICA INTERNA

    Come abbiamo precedentemente descritto, il case è l’involucro che contiene tutta lacomponentistica che costituisce il PC.

    Vediamo ora in dettaglio questi dispositivi elettronici. Il dispositivo elettronico (scheda)

     principale è la MAINBOARD, la quale grazie alla sua particolare struttura trovano posto,opportunamente agganciati, tutti gli altri elementi, quindi osservandola troviamo:

    Gli SLOTS d’espansione;Il BIOS;I connettori delle PORTE SERIALI e della PORTA PARALLELA;Il connettore del CONTROLLER degli hard disk;I CONNETTORI d’alimentazione;La CPU;Gli alloggiamenti per le SIMM di MEMORIA RAM.

    Gli SLOTS d’espansione non sono altro che delle fessure nelle quali vanno inseriteeventuali schede aggiuntive, come ad esempio schede per la gestione del suono, schede

     per la digitalizzazione di immagini ed altro ancora.

    Il BIOS (Basic Input Output System) esteriormente appare come un piccolo "chipelettronico" con tanti piedini di metallo, questo chip in realtà contiene il primo

     programma che il computer esegue non appena acceso.

    La PORTA per la tastiera, i connettori delle PORTE SERIALI e della PORTAPARALLELA non sono altro che dei connettori, nel primo va collegata la tastiera, nella

     prima porta seriale, solitamente si collega una periferica di input chiamata MOUSE, laseconda, prevalentemente, resta libera a meno che non ci venga collegata una periferica per comunicazioni come il MODEM, la porta parallela è anche chiamata PORTASTAMPANTE appunto perché è specializzata per essere collegata con questa perifericadi output.

    Ai connettori dei controller vanno collegati il FLOPPY e l’HARD DISK, memorie chevedremo successivamente.

    COME RAGIONA IL P.C.

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    Cominciamo con lo spiegare qual è l’informazione più piccola che un computer puòcomprendere, avendo ormai assodato che tra l’ammasso di circuiti di questo moderno"giocattolo" passa energia elettrica, e che un circuito è solo un insieme di interruttori,dovrebbe essere logico intuire che ognuno di questi interruttori può essere "acceso" o"spento", acceso quando passa l’energia elettrica, spento quando non passa.

    Sono proprio questi due stati (acceso/spento) che costituiscono l’informazione piùelementare che un PC comprende, tale informazione prende il nome di "BIT", se in undeterminato piedino di un circuito "passa corrente" il computer capisce "l", altrimentiinterpreta tale stato come "0".

    Ora viene da chiedersi, ma se un computer riesce solo a distinguere due tipi diinformazione, come fa a capire le diverse 26 lettere dell’alfabeto, oppure i numeri, oancora peggio i grafici, i disegni, le foto….

    Pensiamo ad una lampadina, questa può avere solo due stati: accesa o spenta; se però

    noi mettiamo due lampadine affiancate, di combinazione ne possiamo avere già quattro: per semplicità indicheremo la lampadina spenta con una pallina nera e la lampadinaaccesa con una pallina bianca , quindi se diciamo che un’informazione è costituita da 2BIT ( nel nostro caso da due palline), tale informazione potrà avere 4 diversi valori,vediamoli per chiarezza:

    1° valore: = spento, spento = 00;

    2° valore: = spento, acceso = 01;

    3° valore: = acceso, spento = 10;

    4° valore: = acceso,acceso = 11;

    Se di lampadine ne avessimo 3 invece di due avremo 8 combinazioni diverse, quindi sedicessimo che un’informazione è costituita da 3 lampadine (cioè 3 BIT), vorrebbe direche questa potrebbe esprimere 8 risultati diversi, facendo riferimento alle palline di

     prima immaginate le prime due palline negli stessi stati di sopra (00,01,10,11) con laterza spenta (0 00,0 01, 0 10,0 11) e successivamente immaginatela con la terzalampadina accesa (1 00,1 01,1 10,1 11), le combinazioni diverse possibili sono dunqueotto, pari cioè allo stato che può assumere ogni lampadina (acceso/spento cioè 1/0)

    moltiplicato per il numero di lampadine:

    2 x 2 x 2= 8 = 23

    E’ chiaro a questo punto che più BIT utilizziamo per definire un’informazione, più valori possiamo ottenere (tanti quanti sono le combinazioni possibili).

    Per comodità dopo diversi studi si è deciso di utilizzare per tutti i calcolatori un numerostandard di BIT per ogni informazione, tale numero è 8, cioè 8 BIT, con un numero taledi lampadine è possibile distinguere 256 stati diversi. Tale insieme prende il nome diBYTE , quindi se un BIT può rappresentare solo due numeri (1 e 0), un BYTE ne può

    rappresentare 256 (da 0 a 255)

    La trasformazione delle lettere, delle parole e dei numeri che IMPUTIAMO (inseriamo)

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    nel PC vengono trasformati automaticamente in una serie di Byte che ne esprimonol’equivalente valore in forma comprensibile al calcolatore.

    Tale associazione viene fatta rispettando le disposizioni di una tabella standard usata peri PC in tutto il mondo, in questa tabella ad ogni lettera (a,b,c,…A,B,C,…), numero

    (1,2,3,4,…0), o segno (%,?,!,£,$,&…), viene attribuito un numero o meglio un codice (da0 a 255), questi codici sono chiamati CODICI ASCII (American Standard Code forInformation Interchange), di seguito vediamo per meglio capire una piccola parte dellatabella ASCII:

    Lettera, numero o simboloValore Binario

    Equivalente NumericoA

    0100000165

    B01000010

    66C

    0100001167

    ……….……….

    ……….

    UNITA' DI MISURA DELLA MEMORIA

    Come abbiamo spiegato in precedenza, per poter incominciare a definire un numero utile dicombinazione e quindi di informazioni diverse è stato necessario ricorrere al BYTE; oggigiornole informazioni non sono solo costituite da numeri e lettere, abbiamo immagini, suoni, grafici,

     progetti, tutte informazioni che occupano diverse migliaia, milioni e a volte miliardi di BYTE.

    Sarebbe troppo laborioso esprimere ad esempio le dimensioni in senso di memoria occupata inBYTE, è per questo che si è ricorso alla definizione dei multipli di questo, è lo stesso discorsodei metri e dei kilometri (1000 metri = 1 kilometro), entrambi rappresentano la stessa cosa peròvengono usati distintamente a seconda delle situazioni, ad esempio un armadio è alto 2 metri(sarebbe scomodo dire 0,002 kilometri), mentre è più comodo dire che la città X dista dalla città Yad esempio 50 km e non 50.000 metri (anche se rappresentano la stessa distanza).

    Per il PC vale lo stesso discorso, dobbiamo però ricordarci che questo rappresenta leinformazioni trasformandole in un determinato numero di lampadine, nel nostro caso non esisteun numero di lampadine che esprime esattamente il numero 1000, il valore più vicino ècostituito dall’insieme di 10 BIT (lampadine), tale insieme definisce un intervallo di valori che va

    da 0 a 1023 (210 =2x2x2x2x2x2x2x2x2x2x = 1024), quindi mentre un kilometro rappresenta 1000metri, nel nostro caso un kilobyte rappresenta 1024 Byte; dire quindi che ho scritto una paginadi caratteri ASCII di un Kilobyte equivale a dire che ho scritto 1024 caratteri (ricordiamo che un

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    carattere ASCII occupa 1 BYTE).

    Lo stesso discorso vale per il milione di BYTE che non è esattamente un milione, ma qualcosadi molto vicino e per la precisione 1.048.576 BYTE, tale valore prende il nome di Megabyte (pari a220=2x2x2x2x…20 volte =210 cioè 1024 x 210=1.048.576 BYTE).

    Senza dilungarci troppo diciamo che il Gigabyte è pari a 230 cioè a 1.073.741.841 BYE (cioè 1024Megabyte oppure 1.048.576 kilobyte).

    IL MICROPROCESSORE

    Come abbiamo detto il Microprocessore o CPU è il cervello vero e proprio del PC, avretesicuramente sentito parlare di questi termini, probabilmente li avrete sentiti chiamare con dei

    nomi come 286, 386, 486 ecc.…, in realtà i veri nomi sono 80286, 80386, 80486 ecc., cioèrappresentano i processori della stirpe degli 80x86.

    Senza dilungarci troppo spieghiamo la differenza tra questi utilizzando una tabella che nesintetizza le caratteristiche salienti:

     Nome CPUBus dati

    Bus indirizziClock (Mhz)

    Byte indirizzabili8086

    8 bit16 bit

    4,71 Mb

    8028616 bit

    24 bitDa 8 a 25

    16 Mb

    80386 sx32 interno

    16 esterno32 bit

    Da 16 4016 Mb

    80386 dx32 bit

    32 bitDa 16 40

    4 Gb80486 sx

    32 bit

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      32 bitDa 25 a 50

    4 Gb80486 dx

    32 bit

    32 bitDa 50 a 120

    4 GbPentium

    64 bit64 bit

    Da 66 a 3001 Gb x 1 Gb =264

    Come si può notare dalla tabella i processori 386 e 486 sono seguiti da una sigla, DX o SX, tale

    sigla ha significato diverso nelle due CPU: nei 386 la sigla DX sta ad indicare un bus interno a 32Bit a differenza della versione SX che è dotata invece di un bus interno a 16 Bit; i processori 486invece hanno tutti un bus interno a 32 Bit, la sigla DX indica la presenza di un secondo

     processore il cui compito è quello di eseguire calcoli a virgola mobile riducendo il lavoro chedeve fare il processore vero e proprio, tale "secondo cervello" è chiamato CoprocessoreMatematico, non presente nella versione 486 SX.

    Per gran parte dei modelli di CPU (286, 386, e 486) non muniti di tale coprocessore, questo erainstallabile a parte sulla motherboard e prendeva il nome di 287, 387 o 487 a seconda della CPU

     per la quale erano stati costruiti.

    Una breve osservazione va fatta per le sigle che accompagnano i processori 80486, in questacompare spesso una sigla aggiuntiva che è il simbolo di divisione seguito da un numero, infattila reale velocità della motherboard è inferiore a quella interna al processore: ad esempio unaCPU classica del tipo 486 è stata in passato l’80486DX2/66, questa sigla sta ad indicare che lavelocità o Clock interno del processore è di 66 Mhz mentre la velocità del BUS esterno è pari a66/2 cioè a 33Mhz.

    RAM & ROM

    Per memoria si intende tutto ciò che è in grado di contenere le informazioni. Ci sono però delledistinzioni da fare in base al modo in cui è possibile gestire le informazioni contenute, nel casodei PC ne distinguiamo 3 tipi:

    1.ROM (Read Only Memory) o memoria a sola lettura;2.RAM (Random Access Memori) o memoria ad accesso casuale;3.MEMORIA DI MASSA

    La ROM è un tipo di memoria il cui contenuto non può essere modificato in alcun modo

    dall’utente, la forma è solitamente quella di un chip, il motivo per cui non è possibile scrivere intale memoria è che il suo contenuto è così importante per il corretto funzionamento dellamacchina che un eventuale manomissione potrebbe bloccare la macchina in modo irreparabile,

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    un esempio di tale memoria è il chip che contiene il programma del BIOS.

    La RAM è invece una memoria in cui è possibile sia scrivere che leggere informazioni, l’accessoa questa è velocissimo, l’ordine è di poche decine di nano secondi, attualmente lo standard è 70ns anche se è diffusissima memoria RAM con tempi di accesso di 60 ns. Questa memoria ha la

    caratteristica di perdere il suo contenuto allo spegnimento della macchina.

    Lo scopo della memoria RAM è quello di contenere i programmi che il processore staeseguendo, ed i dati attualmente necessari ai programmi in questione.

    Le memorie di massa sono quelle che mantengono il loro contenuto nel tempo,indipendentemente dallo stato della macchina, accesa o spenta. La velocità di accesso a talememoria è dell’ordine dei millesecondi, quindi molto inferiore alla memoria RAM. In questamemoria è possibile sia leggere e sia scrivere informazioni, tutto quello che viene memorizzatoin una memoria di massa sia programmi, sia dati prende il nome di FILES. I tipi di supporti piùconosciuti appartenenti a questa categoria di memorie sono i Floppy Disk, gli Hard Disk, i nastri

    magnetici ecc.…

    HARD DISK & RAM

    Come abbiamo precedentemente detto, la memoria RAM è molto più veloce delle memorie dimassa, a differenza di queste però, essa perde il suo contenuto allo spegnimento del computer.

    A cosa serve, dunque, avere due tipi di memoria, entrambe modificabili? La risposta è semplice;quando la CPU esegue i comandi contenuti in un programma, lo fa in modo sequenziale, cioèlegge il primo comando e lo esegue, legge il secondo e fa lo stesso e così via, per fare ciò ha

     bisogno continuamente di accedere al listato del programma in questione, per evitare enormirallentamenti quindi, al momento della sua esecuzione la CPU prima copia la segnenza dicomandi da eseguire dalla memoria di massa (ad esempio dall’Hard Disk) nella memoria RAM,dopodiché legge da quest’ultima volta per volta le istruzioni del programma.

    La stessa cosa avviene per i dati, quando ad esempio utilizziamo un programma divideoscrittura, prima bisogna (se esiste) caricare in memoria le pagine precedentementememorizzate per poi aggiornarle e aggiungerne altre, dopodiché prima di spegnere il computer

    devo trasferire quello che ho scritto (che si trova ancora nella RAM) nella memoria di massa pernon perderne il contenuto.

    Chiunque abbia usato un comune programma di video scrittura ha sicuramente letto sul menùdei comandi disponibili le voci "Apri" e "Salva", la prima serve a "caricare" nella RAM ildocumento interessato, la seconda a "scaricarlo" nuovamente dopo averlo aggiornato sullamemoria di massa.

    COSA SUCCEDE ALL'ACCENSIONE DEL COMPUTER

    Come abbiamo già spiegato il BIOS è il primo programma che il calcolatore esegue

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    all’accensione, in pratica è il più importante. Abbiamo anche detto che è una memoria di tipoROM, questo è vero solo in parte poiché una piccola parte del chip che contiene il BIOS è di tipoRAM, questo è necessario perché nel BIOS sono contenute le informazioni sui componenti checostituiscono il computer, dunque, se questi dati non fossero aggiornabili dall’utente vorrebbesignificare che la macchina non può essere modificata in nessun modo (es. aggiungendo un

    Hard Disk più grande). Per non perdere i dati contenuti nella RAM del BIOS in tutte lemotherboard è presente una piccola batteria tampone che mantiene alimentata questa memoriavolatile affinché questa non perda il suo contenuto allo spegnimento del computer.

    Quando si accende il computer, il processore cerca il programma BIOS eseguendolo, per primacosa questo verifica la corrispondenza tra le informazioni contenute e la componentistica realedella macchina eseguendo un "check-up" di queste parti.

    Se il controllo ha esito positivo il BIOS cerca una memoria di massa nella quale è contenuto il"sistema operativo" e se lo trova lo esegue, altrimenti il PC si blocca e l’unica cosa che è

     possibile fare è spegnerlo.

    IL SISTEMA OPERATIVO

    Il sistema operativo è il programma che mette in comunicazione l’utente col computer.

    Per il momento tratteremo quello che ancora oggi è considerato il sistema operativo più diffusonel mondo, l’MS-DOS, dove MS sta per Microsoft cioè la softwarehouse produttrice e DOS sta perDisk Operative System cioè sistema operativo per la gestione dei Dischi.

    Quando il BIOS trova il sistema operativo esegue le istruzioni in esso contenute, terminato taleoperazione a noi compare una videata nera con qualche scritta ed una "lineetta" lampeggiantechiamata CURSORE.

    Questo cursore sta a rappresentare che il computer o meglio il sistema operativo è in attesa diun nostro comando o istruzione, questo è il Prompt di MS-DOS. La lettera che compare inmaiuscolo all’inizio del rigo rappresenta la memoria di massa attualmente attiva e sulla qualeavrebbero effetto i comandi digitati, le prime due lettere dell’alfabeto, la A e la B sono associatesempre alle memorie di massa FLOPPY (i classici dischetti), con la lettera C e le successive si

    indicano gli Hard Disk presenti (solitamente 1), se ad esempio è presente un’unità CD-ROMquesta prende come identificativo la prima lettera libera dopo quelle impegnate dagli Hard Disk(solitamente D).

    I FILES FONDAMENTALI DEL SISTEMA OPERATIVO

    Passiamo ora a vedere in dettaglio cosa costituisce il cuore del sistema operativo DOS dellaMicrosoft. Il BIOS appena finito di verificare l’integrità hardware del PC cerca e carica in

    memoria RAM il file "IO.SYS" che a sua volta carica il file "MS-DOS.SYS", questi duecostituiscono il cuore dell’MS-DOS in quanto contengono tutte le informazioni e le istruzioninecessarie alla corretta gestione dei dispositivi standard collegati al calcolatore quali video,

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    tastiera, hard disk e floppy. Infine viene caricato in memoria il file "COMMAND.COM" la cuiesecuzione genera il PROMPT di MS-DOS, infatti il cursore lampeggiante è generato da questo

     programma, ed è questo programma che gestisce ciò che noi inseriamo dalla tastiera.

    In realtà ci sono altri due files che vengono caricati all’accensione del computer, anche se non

    sono indispensabili per poter accedere alle funzioni basilari di input ed output del PC: il primoè il "CONFIG.SYS", questo file contiene un listato di particolari files da caricare dopol’MS-DOS.SYS che vanno a completare la configurazione dei dispositivi collegati al computercome un lettore CD-ROM o un MOUSE in modo tale che il DOS possa sapere come interagire conquesti ultimi; il secondo file è l’AUTOEXEC.BAT il quale contiene una lista di programmi che sivogliono far eseguire automaticamente in modo arbitrario all’avvio della macchina dopo avercaricato il sistema operativo.

    MS-DOS

    Come abbiamo già detto, è il command.com che interpreta (infatti tale programma è chiamatoanche INTERPRETE DEI COMANDI) ciò che noi imputiamo al PROMPT di MS-DOS.

    E’ necessario specificare che i comandi DOS sono di due tipi:

    1.INTERNI2.ESTERNI

    I comandi interni si dicono tali poiché le istruzioni relative alla loro esecuzione sono inclusenel file command.com, cioè il computer sa cosa fare senza aver bisogno di altri files di

     programma che definiscono le istruzioni necessarie a svolgere il compito da noi richiesto.

    I comandi esterni sono invece quelli non inclusi nel command.com, quelli cioè che l’interpretedei comandi non conosce, quando si inserisce un comando esterno quest’ultimo non fa altroche cercare il file-programma con lo stesso nome del comando digitato ed esegue le istruzioniin esso contenute; se non lo trova scrive sul video un messaggio del tipo "Comando o nome difile non valido" dopodiché ricompare il PROMPT.

    IL FILE

    In realtà il sistema MS-DOS divide l’identificativo di un file in due parti distinte, una prima è ilnome del file che può essere di qualunque tipo purché sia composto da un massimo di 8caratteri, la seconda parte è l’estensione che di solito è di 3 caratteri (cioè il massimoconsentito).

    Mentre il nome può essere arbitrario servendo questo a ricordare anche il contenuto del file,l’estensione ha un significato ben preciso, essa infatti dice al sistema operativo se il file inquestione è un programma o qualcosa di diverso.

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     Senza rendercene conto abbiamo già avuto modo di vedere le estensioni che segnalano al DOSche il file in questione contiene un programma, tali estensioni sono: SYS, EXE, COM e BAT.Infatti i file principali del DOS come abbiamo visto sono io.SYS, ms-dos.SYS, command.COM,autoexec.BAT, config.SYS.

    Ci sono molte altre estensioni che ormai definiscono uno standard di file, ad esempio i files conestensione BMP sono solitamente IMMAGINI, i file DOC sono documenti scritti col programmadi videoscrittura MS-WORD, i file TXT sono dei semplici file contenente testo non formattatocioè senza grassetti, sottolineature, colore, ecc.., cioè solo testo ASCII.

    LA DIRECTORY

    Oggigiorno in un hard disk di un computer moderno sono presenti diverse decine di migliaia difiles, sarebbe catastrofico averli tutti ammucchiati.

    In realtà questi files sono archiviati e ci vengono esposti in modo logico. La suddivisione èquella in DIRECTORY, quest’ultima non è altro che una cartellina, anch’essa con un nome, checontiene un certo numero di files ed eventualmente altre DIRECTORY.

    Come per i files esistono comandi per creare, cancellare o spostare le directory.

    I COMANDI DELL'MS-DOS

    In questo capitolo faremo una breve ma esauriente descrizione dei principali comandi del DOSe indicheremo con una (I) i comandi interni e con una (E) gli esterni.

    I COMANDI RELATIVI ALLE DIRECTORY

    DIR (I)

    Visualizza l’elenco dei file e delle sottodirectory di una directory.

    Quando si utilizza il comando DIR senza parametri od opzioni, esso visualizza l’etichetta divolume e il numero di serie del disco. Visualizza inoltre una directory o un file per riga, inclusal’estensione del file, la relativa dimensione in byte e la data e l’ora dell’ultima modificata. Infine,il comando riporta il numero totale dei file elencati, la quantità totale di memoria occupata ed ilnumero di byte lasciati liberi sul disco.

    Sintassi

    DIR [ unità:] [ percorso] [ nomefile] [ /P] [ /W]

    [ /A[ [ :] attributi] ] [ /O[ [ :] tipoordinamento] ] [ /S ] [ /B] [ /L] [ C]

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    Parametri

    [ unità: ] [ percorso]

    Specifica l’unità e la directory di cui si desidera visualizzare l’elenco

    [ nomefile]

    Specifica il file o il gruppo di file di cui si desidera visualizzare l’elenco

    Opzioni

    /P

    Visualizza l’elenco una schermata per volta. Per passare alla schermata successiva, è sufficiente premere un tasto

    /W

    Visualizza l’elenco in formato ampio, elencando fino a cinque file o directory per riga

    /A[ [ :] attributi]

    Visualizza solo le directory e i file con gli attributi specificati. Se questa opzione viene omessa, ilcomando DIR visualizza tutti i file tranne quelli nascosti e di sistema. Se l’opzione vieneutilizzata senza specificare gli attributi, DIR visualizza tutti i file, compresi quelli nascosti e disistema. L’elenco che segue descrive ciascuno dei valori che è possibile utilizzare per attributi. Idue punti (:) sono facoltativi. E’ possibile utilizzare una qualsiasi combinazione di questi valorisenza separarli con spazi.

    H

    File nascosti

    -H

    File non nascosti

    S

    File di sistema

    -S

    File non di sistema

    D

    Directory

    -D

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     Solo file (escluse le directory)

    A

    File pronti per essere archiviati (backup)

    -A

    File che non sono stati modificati dall’ultimo backup

    R

    File di sola lettura

    -R

    File non di sola lettura

    /O[ [ :] tipo ordinamento ]

    Controlla l’ordine in cui il comando DIR ordina e visualizza i nomi delle directory e dei file. Sequesta opzione viene omessa, il comando DIR visualizzerà i nomi nell’ordine in cui compaionoall’interno della directory. Se invece l’opzione viene utilizzata senza tipo ordinamento, ilcomando visualizzerà le directory in ordine alfabetico e quindi i file sempre in ordine alfabetico.I due punti (:) sono facoltativi.

    L’elenco seguente descrive i valori che si possono utilizzare per tipo ordinamento. E’ possibileutilizzare una qualsiasi combinazione di questi valori senza separarli con spazi.

     N

    Per nome in ordine alfabetico

    -N

    Per nome in ordine alfabetico inverso (dalla Z alla A)

    E

    Per estensione in ordine alfabetico

    -E

    Per estensione in ordine alfabetico inverso (dalla Z alla A)

    D

    Per ora e per data, in ordine cronologico

    -D

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     Per ora e per data, in ordine cronologico inverso

    S

    Per dimensione, a partire dal più piccolo

    -S

    Per dimensione, a partire dal più grande

    G

    Elencando le directory prima dei file

    -G

    Elencando le directory dopo i file

    C

    Per rapporto di compressione, a partire dal più basso

    -C

    Per tasso di compressione, a partire dal più alto

    /S

    Elenca ogni concorrenza del file specificato, nella directory specificata e in tutte le relativesottodirectory

    /B

    Elenca i nomi delle directory o dei file, uno per riga (includendo anche l’estensione) senzavisualizzare intestazioni né sommari. L’opzione /B annulla l’opzione /W

    /L

    Visualizza i nomi delle directory e dei file non in ordine alfabetico in lettere maiuscole. Questaopzione non converte i caratteri estesi in caratteri minuscoli

    CD o CHDIR (I)

    Visualizza il nome della directory corrente oppure cambia la directory corrente.

    Sintassi

    CHDIR [ unità: ] [ path]

    CHDIR [ ..]

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     CD [ unità: ] [ percorso]

    CD [ ..]

    Per visualizzare la lettera dell’unità corrente ed il nome della directory, è necessario utilizzareuna di queste righe di sintassi:

    CHDIR

    CD

    Parametri

    [ unità: ] [ percorso]

    Specifica l’unità (se diversa da quella corrente) e la directory alle quali si desidera passare.

    ..

    Specifica che si desidera passare alla directory superiore.

    MD o MKDIR (I)

    Crea una directory.

    E’ possibile utilizzare il comando MKDIR per creare una struttura di directory su più livelli.

    Sintassi

    MKDIR [ unità: ] percorso

    MD [ unità: ] percorso

    Parametri

    Unità:

    Specifica l’unità su cui si desidera creare la nuova directory

    Percorso

    Specifica il nome e la posizione della nuova directory. La lunghezza massima di ogni percorsodella directory principale al livello di quella finale è 63 caratteri, incluse le barre rovesciate (\).

    RD RMDIR(I)

    Elimina (rimuove) una directory.

    Prima di eliminare una directory, è necessario eliminare prima tutti i file e le sottodirectorycontenuti in essa. La directory deve essere vuota, fatta eccezione per i simboli "." E "..".

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     Sintassi

    RMDIR [ unità: ] percorso

    RD [ unità: ] percorso

    Parametro

    [ unità: ] percorso

    Specifica la posizione e il nome della directory da eliminare.

    DELTREE (E)

    Elimina una directory con tutti i file e sottodirectory relative.

    Sintassi

    DELTREE [ /Y] [ unità: ] percorso [ [ drive: ] percorso [ …] ]

    Parametro

    unità: percorso

    specifica il nome della directory che si desidera eliminare. Il comando DELTREE eliminerà tutti ifile contenuti nella directory specificata e tutte le sottodirectory con i relativi file. E’ possibilespecificare più di una directory.

    Opzione

    /Y

    Esegue il comando DELTREE senza chiedere conferma dell’eliminazione.

    I COMANDI RELATIVI AI FILES

    DEL o ERASE (I)

    Elimina i file specificati.

    Sintassi

    DEL [ unità: ] [ percorso] nomefile [ /P]

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    ERASE [ unità: ] [ percorso] nomefile [ /P]

    Parametro

    [ unità: ] [ percorso] nomefile

    Specifica la posizione e il nome del file o del set di file che si desidera eliminare.

    Opzione

    /P

    Chiede conferma prima di eliminare il file specificato.

    COPY (I)

    Copia uno o più file in un’altra posizione.

    Il comando COPY può essere utilizzato anche per unire file. Se vengono copiati più file, MS-DOSvisualizza il nome di ciascun file man mano che viene copiato.

    Sintassi:

    COPY [ Y| -Y] [ /A| /B] origine [ /A| /B] [ + origine[ /A| /B] [ +…] ] [ destinazione [ /A| /B] ] [ /V]

    Parametri

    Origine

    Specifica la posizione ed il nome di un file o di un gruppo di file che si desidera copiare. Il parametro origine può consistere di una lettera di unità seguita dai due punti, di un nome didirectory, di un nomefile o di una combinazione di più elementi.

    Destinazione

    Specifica la posizione ed il nome di un file o di un gruppo di file nei quali si desidera copiare. Il parametro destinazione può consistere di una lettera di unità seguita dai due punti, di un nome

    di directory, di un nome di file o di una combinazione di più elementi.

    Opzioni

    /Y

    Indica che si desidera che COPY sostituisca il file o i files esistenti senza chiedere confermaall’utente. In base all’impostazione predefinita il comando COPY chiede conferma prima disovrascrivere il file esistente.

    /-Y

    Indica che COPY dovrà avvisare l’utente quando si sostituisce un file esistente. L’impostazionedi quest’opzione ha precedenza su l’impostazione corrente.

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     /A

    Indica un file di testo ASCII. L’opzione /A ha effetto su tutti i file che essa precede nell’elenco deinomi di file sulla riga di comando, fino a quando COPY non incontra un’opzione /B. In tal caso,

    l’opzione /B avrà effetto su tutti i file che la precedono.

    Quando l’opzione /A segue un nome di file, essa avrà effetto su quel file e su tutti i file ad essasuccessivi, fino a quando COPY non incontra l’opzione /B. In tal caso, l’opzione /B avrà effetto sututti i file che la precedono.

    Un file di testo ASCII può utilizzare il carattere di fine file (CTRL+Z) per indicare la fine di un file.Durante l’unione di file, il comando COPY considera per definizione i file come file di testoASCII.

    /B

    Indica un file binario. L’opzione /B ha effetto su tutti i file che la precedono sulla riga dicomando, fino a quando il comando COPY non incontra un’opzione /A. In tal caso, l’opzione /Aavrà effetto su tutti i file che la precedono.

    Se l’opzione /B segue un nome di file, essa avrà effetto su quel file e su tutti i file ad essasuccessivi, fino a quando COPY non incontra un’opzione /A. In tal caso, l’opzione /A avrà effettosu tutti i file che la precedono.

    L’opzione /B specifica che l’interprete dei comandi deve leggere il numero di byte specificatidalle dimensioni dei file nella directory. L’opzione /B è il valore predefinito di COPY, trannequando esso sta unendo dei file.

    /V

    Controlla che i nuovi file siano stati copiati in maniera corretta.

    XCOPY (E)

    Copia files (ad eccezione dei files di sistema e nascosti) e directory, incluse le sottodirectory.Con questo comando è possibile copiare tutti i files di una directory, compresi i files nelle

    relative sottodirectory.

    Sintassi

    XCOPY origine [ destinazione] /Y| /-Y] [ /A| /M] [ /D:data] [ /P] [ /S] [ /E] [ /V] [ /W]

    Parametri

    Origine

    Specifica la posizione e i nomi dei file che si desidera copiare. L’origine deve includere o

    un’unità o un percorso.

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     Destinazione

    Specifica la destinazione dei file che si desidera copiare. La destinazione può includere unalettera di unità seguita dai due punti, un nome di directory, un nome di file o una combinazione

    di questi.

    Opzioni

    /Y

    Indica che XCOPY sostituisce i file esistenti senza chiedere conferma. Per impostazione predefinita, se si specifica un file come file di destinazione, XCOPY chiederà se si desiderasovrascrivere il file esistente.

    /-Y

    Indica che XCOPY chiede la conferma quando sostituisce un file esistente.

    /A

    Copia solo i file di origine che abbiano l’attributo archivio impostato, senza modificarnel’attributo. Per informazioni su come impostare l’attributo di file archivio, vedere il comandoATTRIB.

    /M

    Copia i file di origine che abbiano l’attributo archivio impostato. A differenza dell’opzione /A,questa opzione disattiva l’attributo archivio dai file specificati in origine. Per informazioni sucome impostare l’attributo archivio, vedere il comando ATTRIB.

    /D:data

    Copia solo i file di origine che siano stati modificati nella data specificata o successivamente.

    /P

    Chiede conferma alla creazione di ciascun file di destinazione con un messaggio.

    /S

    Copia le directory e le sottodirectory, purché non siano vuote. Se viene omessa questa opzione,XCOPY ha effetto solo all’interno di una singola directory.

    /E

    Copia qualsiasi sottodirectory, anche se vuota. Con questa opzione è necessario utilizzarel’opzione /S.

    /V

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    Verifica il modo in cui ciascun file è stato scritto sul file di destinazione per assicurarsi che i filedi destinazione siano l’esatta copia del file di origine.

    /W

    Visualizza il seguente messaggio ed attende una risposta prima di iniziare a copiare i file:Premere un tasto per iniziare la copia dei file.

    MOVE (E)

    Sposta uno o più file nella posizione specificata. Il comando MOVE può anche essere usato perrinominare le directory.

    Sintassi

    MOVE [ /Y| /-Y] [ unità: ] [ percorso] nomefile

    [ ,[ unità: ] [ percorso] nomefile [ …] ] destinazione

    Parametri

    [ unità: ] [ percorso] nomefile

    Specifica la posizione e il nome del file o dei file che si desidera spostare. Specifica inoltre ilnuovo nome da assegnare ad una directory.

    Destinazione

    Specifica la nuova posizione del file oppure il nuovo nome della directory. La destinazione puòessere rappresentata da una lettera di unità seguita dai due punti, da un nome di directoryoppure da una combinazione di più voci. Se si desidera spostare un solo file, sarà anche

     possibile specificare per questo un nuovo nome. Se si sposta più di un file, la destinazionedev’essere un nome di directory. Se il file viene spostato su un file esistente, questo ultimo verràsovrascritto.

    Opzioni

    /Y

    Indica che si desidera utilizzare il comando MOVE per sostituire un file esistente, o più di uno,senza chiedere conferma all’utente. In base all’impostazione predefinita, se si specifica un fileesistente come file di destinazione, viene chiesta conferma. Le versioni precedenti di MS-DOSsostituivano il file esistente con quello nuovo senza chiedere conferma. Se il comando MOVE fa

     parte di un file batch, effettuerà la sostituzione senza chiederne conferma.

    /-Y

    Indica che il comando MOVE dovrà chiedere conferma prima di sostituire un file esistente.

    ATTRIB (E)

  • 8/16/2019 CORSO INFORMATICA DI BASE + Comandi MS-DOS

    23/30

    Visualizza o modifica gli attributi dei file. Questo comando visualizza, imposta o rimuove gliattributi assegnati ai file e alle directory, quali l’attributo di sola lettura, di archivio, di file disistema e di file nascosto.

    Sintassi

    ATTRIB [ +R| -R] [ +A| -A] [ +S| -S] [ +H| -H] [ unità: ] [ percorso] nomefile [ /S]

    Per visualizzare tutti gli attributi di tutti i file presenti nella directory corrente, utilizzare laseguente sintassi:

    ATTRIB

    Parametro

    [ unità: ] [ percorso] nomefile

    Specifica la posizione ed il nome del file o del gruppo di file che si desidera elaborare.

    Opzioni

    +R

    Imposta l’attributo di sola lettura

    -R

    Disattiva l’attributo di sola lettura

    +A

    Imposta l’attributo archivio

    -A

    Disattiva l’attributo archivio

    +S

    Imposta il file come file di sistema

    -S

    Disattiva l’attributo di file di sistema

    +H

    Imposta il file come file nascosto

    -H

  • 8/16/2019 CORSO INFORMATICA DI BASE + Comandi MS-DOS

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    Disattiva l’attributo di file nascosto

    /S

    Elabora i file presenti nella directory corrente ed in tutte le sottodirectory.

    I COMANDI RELATIVI ALLE MEMORIE DI MASSA

    FORMAT (E)

    Formatta il disco nell’unità specificata per accettare i file di MS-DOS.

    Il comando FORMAT crea una nuova directory principale e una tabella diassegnazione dei file per il disco. E’ anche possibile controllare le areedanneggiate sul disco ed eliminare tutti i dati sul disco. Per consentire a MS-DOSdi utilizzare un disco nuovo, utilizzare innanzitutto questo comando per formattareil disco.

    Sintassi

    FORMAT unità:[ /V[ :etichette] ] [ /Q] [ /U] [ /F:dimensione] [ /B| /S] [ /C]

    FORMAT unità:[ /V[ :etichette] ] [ /Q] [ /U] [ /T:tracce/N:settori] [ /B| /S] [ /C]

    FORMAT unità:[ /V[ :etichette] ] [ /Q] [ /U] [ /1] [ /4] [ /B| /S] [ /C]

    Parametri

    Unità:

    Specifica l’unità che contiene il disco che si desidera formattare. Occorrespecificare un parametro di unità. Se non viene specificata una delle seguentiopzioni, FORMAT utilizza il tipo di unità per determinare il formato predefinito per ildisco.

    Opzioni

    /V:label

    Specifica l’etichetta del volume. Un’etichetta del volume identifica il disco e può

    contenere un massimo di 11 caratteri. Se si omette l’opzione /V o la si utilizza senzaspecificare l’etichetta del volume, MS-DOS richiede l’etichetta del volume dopo cheha terminato la formattazione. Se si formatta più di un disco utilizzando il comando

  • 8/16/2019 CORSO INFORMATICA DI BASE + Comandi MS-DOS

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    FORMAT, verrà assegnata la stessa etichetta di volume a tutti i dischi. L’opzione /Vnon è compatibile con /8. Per ulteriori informazioni sulle etichette del volume deldisco, vedere i comandi DIR, LABEL e VOL.

    /Q

    Specifica una formattazione veloce di un disco. Tramite questa opzione, FORMATelimina la tabella di assegnazione dei file (FAT) e la directory principale di un discoformattato in precedenza, ma non esamina il disco per verificare la presenza di areedanneggiate. Si dovrebbe utilizzare l’opzione /Q per formattare solo dischi giàformattati in precedenza che non sono sicuramente danneggiati.

    /U

    Specifica un’operazione di formattazione incondizionata per un disco floppy o undisco rigido.

    La formattazione incondizionata distrugge tutti i dati esistenti sul disco edimpedisce di annullare la formattazione in un secondo tempo.

    /F:size

    Specifica la dimensione del disco floppy da formattare. Se possibile, utilizzarequesta opzione, invece delle opzioni /T e /N. Utilizzare uno dei seguenti valori per ladimensione:

    160 o 160k o 160kb

    160kb, a singola faccia, a doppia densità, disco da 5,25 pollici

    180 o 180k o 180kb

    180kb, a singola faccia, a doppia densità, disco da 5,25 pollici

    320 o 320k o 320kb

    320kb, a doppia faccia, a doppia densità, disco da 5,25 pollici

    360 o 360k o 360kb

    360kb, a doppia faccia, a doppia densità, disco da 5,25 pollici

    720 o 720k o 720kb

    720kb, a doppia faccia, a doppia densità, disco da 3,5 pollici

    1200 o 1200k o 1200kb o 1,2 o 1,2m o 1,2mb

    1,2Mb, a doppia faccia, a quadrupla densità, disco da 3,5 pollici

    1440 o 1440k o 1440kb 0 1,44 o 1,44m o 1,44mb

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     1,44Mb, a doppia faccia, a quadrupla densità, disco da 3,5 pollici

    2880 o 2880k o 2880kb o 2,88 o 2,88m o 2,88mb

    2,88Mb, a doppia faccia, ad altissima densità, disco da 3,5 pollici

    /S

    Copia i file di sistema in uso IO.SYS,MSDOS.SYS e COMMAND.COM dall’unitàdisco di avvio del sistema su un disco formattato che può essere utilizzato comedisco di sistema. Se FORMAT non riesce a trovare i file di sistema in uso, richiedel’inserimento di un disco di sistema.

    /T:tracks

    Specifica il numero di tracce sul disco. Se possibile, utilizzare /F invece di questaopzione. Se si utilizza l’opzione /T, sarà necessario utilizzare anche /N. Le dueopzioni costituiscono un metodo alternativo alla specificazione della dimensionedel disco da formattare. E’ anche possibile utilizzare l’opzione /F con /T.

    /N:settori

    Specifica il numero di settori per traccia. Se possibile, utilizzare /F invece di questaopzione. Se si utilizza l’opzione /N, sarà necessario utilizzare anche /T. Le dueopzioni insieme rappresentano un metodo alternativo per specificare la dimensionedel disco da formattare. Non è possibile utilizzare l’opzione /F con /N.

    Formatta una sola faccia di un disco floppy.

    /4

    Formatta un disco floppy da 5,25 pollici, 360kb, a doppia faccia e doppia densità suun’unità disco da 1,2 Mb. Alcune unità da 360kb non possono leggere in modoaffidabile i dischi formattati con questa opzione. Quando si utilizza /1, l’opzioneformatta dischi floppy da 5,25 pollici, 180kb, a faccia singola.

    /8

    Formatta dischi da 5,25 pollici con 8 settori per traccia. Questa opzione formatta undisco floppy che deve essere compatibile con le versioni di MS-DOS precedenti alla2.0.

    /C

    Ricontrolla i cluster danneggiati. Per impostazione predefinita, se un’unità contienecluster segnati come "danneggiati" FORMAT non ricontrolla i cluster; li lasciasemplicemente segnati come "danneggiati". Utilizzare l’opzione /C se si desidera

    che FORMAT ricontrolli tutti i cluster danneggiati sull’unità.

    SYS (E)

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     Crea un disco di avvio, copiando sul disco i file di sistema di MS-DOS (io.SYS andMSDOS.SYS), l’interprete dei comandi MD-DOS (COMMAND.COM) e la parte diMS-DOS che fornisce accesso alle unità compresse (DRVSPACE.BIN). Il comandoSYS copierà il file DRVSPACE.BIN solo se tale file si trova nella directory

     principale dell’unità o della directory di origine.

    IO,SYS, MSDOS.SYS and DRVSPACE.BIN sono file nascosti e pertanto in generenon compaiono negli elenchi delle directory visualizzate dal comando DIR. Pervisualizzare questi file, digitare DIR/A.

    Sintassi

    SYS [ unità1:] [ percorso] unità2:

    Parametri

    [ unità1:] [ percorso]

    Specifica la posizione dei file di sistema. Se il percorso viene omesso, MS-DOSricerca tali file nella directory principale sull’unità corrente.

    Unità2:

    Specifica l’unità su cui si desiderano copiare i file di sistema. Questi file possonoessere copiati solo nella directory principale e non in una sottodirectory.

    LABEL (E)

    Crea, modifica o elimina l’etichetta di volume (nome) di un disco.

    MS-DOS visualizza l’etichetta di volume all’interno dell’elenco della directory.MS-DOS visualizza anche il numero di serie del volume, se è disponibile.

    Sintassi

    LABEL [ unità:] [ etichetta]

    Per indicare a MS-DOS di visualizzare l’etichetta di volume ed il numero di seriecorrenti, se esistono, e di richiedere l’immissione di un’etichetta o l’eliminazione diquella esistente, utilizzare la seguente sintassi:

    LABEL

    Parametri

    Unità:

    Specifica la posizione del disco a cui si desidera assegnare un nome.

    Etichetta

  • 8/16/2019 CORSO INFORMATICA DI BASE + Comandi MS-DOS

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     Specifica l’etichetta del nuovo volume. E’ necessario includere i due punti(:) traunità ed etichetta.

    DISKCOPY (E)

    Copia il contenuto di un disco floppy nell’unità di origine su un floppy formattato onon formattato inserito nell’unità di destinazione. Il comando DISKCOPY cancella ilcontenuto del disco di destinazione sovrascrivendovi i nuovi dati.

    Questo comando determina il numero di facce da copiare in base all’unità e al discodi origine.

    Sintassi

    DISKCOPY [ unità1:] [ unità2:] ] [ /1] [ /V] [ /M]

    Parametri

    Unità1:

    Specifica l’unità contenente il disco di origine

    Drive2:

    Specifica l’unità contenente il disco di destinazione.

    Opzioni

    /1

    Copia solo la prima faccia di un disco

    /V

    Verifica che le informazioni vengano copiate correttamente. L’utilizzo di questaopzione rallenta l’operazione.

    /M

    Indica a DISKCOPY di usare solo memoria convenzionale per memorizzazioni provvisorie. DISKCOPY usa di solito il disco rigido per tale operazione, sicché nonsi debbono scambiare i floppy

  • 8/16/2019 CORSO INFORMATICA DI BASE + Comandi MS-DOS

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    WebGuide

    Da: A: -

    CORSO BASE DI WINDOWS 95 / 98 

     

    l desktop

    a schermata che compare una volta caricato Windows prende il nome di desktop, ossia lascrivania” su cui si “appoggiano” gli oggetti con cui si lavora: file, cartelle e programmi. 

    e icone 

    el desktop sono contenute diverse icone (piccoli disegni che rappresentano documenti,artelle o programmi accompagnati da una breve scritta che indica ciò che l’iconaappresenta). e icone possono essere spostate liberamente da un punto all’altro del desktop, con la tecnicael trascinamento (“Drag and drop”): occorre selezionare l’icona (con un clic sul pulsanteinistro del mouse sull’icona: l’avvenuta selezione è indicata dall’avvenuto cambiamento delolore dell’icona e del suo nome), quindi tenere premuto il tasto sinistro del mouse, spostareo stesso fino alla posizione desiderata, indi rilasciarlo. 

    e icone presenti già subito dopo l’installazione di Windows sono: 

      Risorse del computer – consente di accedere alle risorse presenti sulle singole unitàdisco del computer: il dischetto floppy, il disco fisso, il CD-ROM nonché alle

    impostazioni del Pannello di controllo, delle stampanti, dell’Accesso remoto(collegamenti a Internet, ecc.)

      Risorse di rete – se il PC è collegato a una rete locale, e se all’avvio del computer èstata inserita la relativa password, consente di accedere alle risorse presenti sugli altricomputer collegati in rete.

      Documenti – E’ una cartella predefinita di Windows che può contenere i file chesalviamo sul computer in uso.

      Cestino – contiene i file (documenti) eliminati. I file e le cartelle contenuti nel cestino(eliminati) possono essere ripristinati (riportati alla loro posizione originaria) o eliminatidefinitivamente.

    Oltre a queste ve ne possono essere altre: a seconda dei casi un’icona può rappresentareirettamente un file (documento), una cartella (un archivio di documenti), un programma on collegamento a uno di questi oggetti. acendo doppio clic (con il tasto sinistro del mouse) su un’icona, si apre il programma, laartella o il file a cui l’icona è associata. acendo un clic con il tasto destro del mouse su un’icona si apre un menu contestuale cheontiene un elenco di operazioni che è possibile eseguire riguardo il file, cartella o programmahe l’icona rappresenta, oltre alla voce “proprietà” che consente di conoscerne learatteristiche tecniche (dimensioni, data creazione, ultima modifica, ecc.). Si può accedere

    lle proprietà di un file anche facendo doppio clic sull’icona stessa tenendo premuto Altmentre si fa il doppio clic. 

    a barra delle applicazioni 

    ella parte bassa dello schermo si nota la “barra delle applicazioni” (task bar) che, di norma,

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  • 8/16/2019 CORSO INFORMATICA DI BASE + Comandi MS-DOS

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    omprende: il menu Avvio (Start) che consente di “lanciare” rapidamente i programminstallati; i richiami alle finestre aperte, di cui riporta il nome dell’applicazione nonché il titoloel file aperto; in Windows 98 la barra di avvio veloce (i cui pulsanti consentono, con uningolo clic, di avviare le applicazioni utilizzate più frequentemente); l’area dei messaggi (unaerie di indicatori quali il controllo del volume, l’icona della stampante, se c’è un processo ditampa in corso, l’icona della connessione attiva a Internet, ecc.); l’orologio (la cuimpostazione si modifica facendo doppio clic sullo stesso, regolandolo diversamente eliccando su “Applica”, quindi su “Ok”). 

    el caso in cui la barra delle applicazioni non fosse visualizzata (ad es. perché un CD-ROMmultimediale in esecuzione la nasconde), è possibile farla comparire in qualsiasi momentoliccando sul tasto del menu Avvio (Start). 

    l menu Avvio (Start) 

    pulsante Start (Avvio in Windows 95) apre un menu che permette di avviare i programmi ei accedere a una serie di comandi e opzioni, le cui voci sono 

      Programmi – contiene i collegamenti ai programmi installati nel computer: cliccandosulla voce corrispondente al programma che si intende lanciare, esso verrà avviato;

      Preferiti (in Windows 98) – i link ai siti Internet e ai file “preferiti”;  Dati recenti – l’elenco degli ultimi file utilizzati: cliccando sulla voce corrispondente al

    file desiderato, esso verrà aperto, a meno che non sia stato spostato o salvato, ad es.su un dischetto non presente in quel momento nell’unità floppy;

      Impostazioni – per effettuare modifiche alle impostazioni del sistema (stampanti,ecc.);

      Trova – per cercare file presenti sul computer, o su Internet;  Guida in linea – la guida di Windows a Windows;  Esegui – permette di avviare un programma digitando una riga di comando, come nel

    vecchio sistema operativo DOS, che era privo di un’interfaccia grafica come quella di

    Windows.  Disconnetti – per disconnettere il singolo utente da Windows, ed eventualmente

    accedere come altro utente  Chiudi sessione – per  Mettere il computer in Stand-by  (ripartirà al semplice tocco di qualsiasi tasto o al

    movimento del mouse;   Arrestare il sistema (spegnere il computer);  Riavviare il sistema (comando da usare dopo l’installazione di molti programmi o

    quando qualcosa non funziona correttamente);  Riavviare in MS-DOS (per far avviare il computer non con Windows ma con il vecchio

    sistema operativo MS-DOS).