Corso di Sociologia dei processi culturali - pallacordarai.it · Il framing nell’evoluzione delle...

23
Corso di Sociologia dei processi culturali a.a. 2014-2015 - prof. Marco BRUNO Sapienza Università di Roma Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale Corso di laurea in Comunicazione, tecnologie e culture digitali

Transcript of Corso di Sociologia dei processi culturali - pallacordarai.it · Il framing nell’evoluzione delle...

Corso di Sociologia dei processi culturali a.a. 2014-2015 - prof. Marco BRUNO Sapienza Università di Roma Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale Corso di laurea in Comunicazione, tecnologie e culture digitali

Comunicazione, informazione e costruzione della realtà: il framing

-  Il concetto di mediazione -  Professione giornalistica -  Responsabilità sociale -  Giornalismo e comunicazione come scambio sociale -  Verità, attendibilità, verosimiglianza -  Interesse pubblico, notiziabilità -  Rappresentazioni e reale, costruzione sociale (mediale) della realtà

M. Bruno -

Giornalismo e rappresentazioni della realtà. Alcuni nodi

Il problema degli effetti - Estesi / Limitati - Puntuali / Cumulativi - Breve / Medio / Lungo periodo - Comportamentali / relativi agli Atteggiamenti / Cognitivi - Agenda setting. Le “liste di cose”, l’odg del giorno - Il priming - Il framing

M. Bruno -

Le teorie sui media, sulla rappresentazione sociale e sugli effetti

Gatekeeping e definizione di rilevanza - Interesse pubblico e criteri di notiziabilità - Tematizzazione - Le ricerche sul newsmaking. Prassi organizzative e routines produttive - Bias giornalistico. Involontarietà e inconsapevolezza - Intermedia influence e intermedia agenda setting

M. Bruno -

Il framing nell’evoluzione delle teorie sui media. Agenda setting

L’ipotesi dell’agenda setting - What to think e what to think about “La stampa può non riuscire per la maggior parte del tempo nel dire alla gente a cosa pensare, ma essa riesce in modo formidabile nel dire ai propri lettori riguardo a che cosa pensare” (Cohen 1963, p. 13)

N.b.: Ipotesi o teoria ? (o postulato?)

M. Bruno -

Agenda setting

I postulati dell’agenda setting - Selezione: “la gente tende a includere o escludere dalle proprie conoscenze ciò che i media includono o escludono dal proprio contenuto” (Shaw 1979, p. 96) - Gerarchizzazione: “il pubblico inoltre tende ad assegnare a ciò che esso include un’importanza che riflette da vicino l’enfasi attribuita dai mass media agli eventi, ai problemi, alle persone” (ibid.)

M. Bruno -

Agenda setting

I postulati dell’agenda setting - Selezione e Gerarchizzazione

- Effetto di agenda completo, parziale per selezione, parziale per gerarchizzazione, inesistente (Marini, 2006, p. 5)

- Lang e Lang (1962), realtà “di seconda mano”

M. Bruno -

Agenda setting

Trasferimento di rilevanza - Collocazione, Salienza, Apprendimento del lettore

- Problema comunicazione come trasferimento - Realtà e metafora dello specchio Limiti e effetti cognitivi; conoscenze e atteggiamenti Teorie “parallele”: Coltivazione Spirale del silenzio

M. Bruno -

Agenda setting

Agenda setting come insieme di vincoli Il pubblico non è considerato passivo, tuttavia quando le persone costruiscono attivamente le proprie immagini della realtà le persone sono vincolate alla disponibilità di informazioni veicolate dai media. Problema: quali temi? Prospettiva media-centrica

M. Bruno -

Agenda setting

Agenda setting: la dimensione empirica

• Determinanti di contesto della ricerca sui media • La comunicazione politica e le campagne elettorali: consulenti e spin doctor, i sondaggi e la ricerca sull’opinione pubblica. Anni sessanta e settanta • Una “comunità scientifica” ma anche critiche incrociate Schema metodologico basilare: incrocio tra agende (pubblico e media); eventualmente real world indicators. Nodi problematici in vari punti di ogni disegno di ricerca. Es. problema time lag (Bentivegna 1994)

M. Bruno -

Agenda setting

La dimensione empirica: due approcci 1. Aggregato Quadro semplificato dell’effetto I media: effetto sistemico Concretamente produce più conferme all’ipotesi Fiducia nella correlazione statistica

2. Disaggregato o individuale Differenze inframedia e consumi differenziati Fattori intermedi ed effetti differenziati Rilevanza percepita

M. Bruno -

Agenda setting

Agenda setting: sviluppi e derivazioni • Livelli di agenda: temi e sottotemi

Benton-Frazier (1976) Studi sull’intensità, sulla profondità dell’effetto di agenda Scomposizione delle issues e grado di conoscenza (Issues, subissues e conoscenza delle diverse posizioni) Es. Economia

Fisco e bilancio dello Stato Patrimoniale vs Taglio spesa

M. Bruno -

Agenda setting

Agenda setting: sviluppi e derivazioni • Priming

Fiske-Taylor 1984; Iyengar-Kinder 1987; (prima, Weaver 1977) Capacità dei media di “imbeccare”, “innescare”: giudizi a partire dai temi Teaching function dei media: trasferimento non di rilevanza ma dei criteri di rilevanza

M. Bruno -

Agenda setting

Agenda tematica delle notizie per rete: Tg Rai, Mediaset, La7 di prima serata. settembre/dicembre 2010, valori percentuali sul Totale dei servizi

Pagina 14

Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, rilevazione dell’Osservatorio di Pavia 2010

M. Bruno -

2010 - Agenda tematica delle reti pubbliche europee: edizioni di prima serata valori percentuali sul Totale dei servizi

Pagina 15

Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, rilevazione dell’Osservatorio di Pavia 2010

M. Bruno -

2010 Le notizie di criminalità per tipo di evento criminale nei telegiornali pubblici europei Edizione di prima serata delle reti pubbliche in valori assoluti

Pagina 16

Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, rilevazione dell’Osservatorio di Pavia 2010

M. Bruno -

M. Bruno -

Osservatorio di Pavia - Demos

Osservatorio di Pavia - Demos

Il concetto di frame, il problema delle definizioni

Cornice delimitante e interpretativa; metamessaggio; invito a leggere in un dato modo una comunicazione; principio guida per la comprensione e l’azione; sfondo per l’attribuzione di senso; principio di selezione, angolatura, enfasi ed esclusione di aspetti della realtà; mappa organizzativa dell’esperienza sociale; idea o simbolo di premesse e conseguenze culturalmente interconnesse; principio di categorizzazione di eventi, fenomeni, situazioni. Qualità interdisciplinare del concetto, efficacia euristica e indeterminatezza teorico-empirica

Il concetto di frame - What to think e what to think about … How, in che termini pensare

- Ci si sposta sul piano dell’interpretazione e dei significati (costruiti e) veicolati dai media

Framing

Il concetto di frame, il problema delle definizioni Alcuni ambiti del frame • della cultura • dell’informazione • della decisione • dell’azione collettiva

M. Bruno -

Framing

Le definizioni e il paradosso delle metafore

•  Nella discussione scientifica sul frame come strumento analitico, è spesso necessario ricorrere a immagini metaforiche: il quadro o la cornice del quadro, la mappa, la chiave musicale e la tonalità, l’edificio o la sua struttura interna, lo scheletro, la forma, l’inquadratura fotografica, la finestra, i ritagli o le parentesi, solo per citarne alcune.

•  Allo stesso tempo, sul piano empirico, proprio il ricorso a costrutti metaforici da parte dei produttori di contenuti è uno dei dispositivi discorsivi attraverso spesso si individua e si analizza il frame.

M. Bruno -

Definizioni ( e metafore…)

•  Frame come quadro interpretativo e cornice •  Frame come mappa e immagine mentale •  Frame come forma e struttura •  Frame come criteri e principi organizzativi

M. Bruno -