Corso di Programmazione economica e politiche del turismo Infrastrutture di trasporto e turismo...
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Corso di Programmazione economica e politiche del turismo
Infrastrutture di trasporto e turismo
Lezione del 21 dicembre 2009Parte seconda
Il diportismo nauticoLa nautica da diporto per il Codice civile è la navigazione effettuata
in acque marittime ed interne a scopi sportivi o ricreativi e senza fini di lucro.
E’ una forma di turismo: - semistanziale o escursionistico nel caso in cui le barche rientrano
in serata nel medesimo porto.
- intinerante quando durante un periodo di navigazione si toccano più approdi;
- di transito quando si ha uno stazionamento in un porto di 1-3 giorni per poi ripartire per un altro;
E’ un fenomeno turistico caratterizzato da porti, servizi, tecnologie.
Il diportismo nautico
I posti barca sono individuati in base alle seguenti tipologie di strutture:
• Porto turistico: complesso delle strutture amovibili ed inamovibili realizzate con opere a terra e a mare allo scopo di servire unicamente o preicpaumente la nautica da diporto ed il diportista nautico, anche mediante l’apprestamento di servizi complementari.
• Approdo turistico: ovvero la funzione dei porti polifunzionali aventi le funzione di cui all’art. 4 comma 3 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, destinata a servire la nautica da diporto ed il diportista nautico, anche mediante l’apprestamento di servizi complementari;
Il diportismo nautico
• punti di ormeggio: le aree demaniali marittime e gli specchi acquei dotati di strutture che non comportino impianti di difficile rimozione, destinati all’ormeggio, alaggio, varo e rimessaggio di piccole imbarcazioni e natanti da diporto;
• I principali servizi presenti nei porti negli approdi o nei punti di ormeggio si segnalano i seguenti:
• Attracco acqua, luce, carburante, vigilanza, informazioni turistiche, servizi igienici, parcheggio, rifiuti.
Il diporto nautico in Italia nel 2007
Il diporto nautico in Italia 2007
L’esame della tabella A evidenzia:
- Una media nazionale di circa 69 imbarcazioni per ogni 100 posti barca offerti (indice di affollamento dei soli natanti iscritti, escluse piccole imbarcazioni)
- Una media nazionale di 18 posti barca per km di costa, convalori massimi: Friuli 138,6 e Liguria 60,4;valori minimi: Calabria, Basilicata, Puglia, Molise, Sicilia e Sardegna;
- Le coste che presentano un indice di affollamento elevato sono in Lazio, Emilia Romagna, Liguria e Campania.
Il diporto nautico in Italia 2007 Fonte: Ministero delle Infrastrutture e trasporti
Inoltre: Il FVG ha un offerta elevata, 138,6 posti barca x Km (>>> del
18,4% medio in Italia) ed un indice di affollamento del 30,02% <<< del 69,4% medio in Italia.
La Liguria (20.030 posti) e la Campania (14.979 posti) presentano:- livelli di offerta vicini alla domanda;- densità di posti barca per Km di costa > della media nazionale.
Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria, con il 75% dei km di coste,
presentano posti barca per Km inferiori alla media, e quindi un deficit infrastrutturale.
Il diporto nautico in Italia 2007
Il diporto nautico in Italia 2007
Osservazioni alla tavola B:- il 49% dei natanti è della classe fino a 10 metri;- Il 48% alle classi da 10 a 18 metri;- Solo un’imbarcazione su 33 è > di 18 metri;- Le dotazioni di posti barca da 10 a 18 metri sono sufficienti;- posi barca abbondati per le classi fino a10 metri, ma in
pratica sono utilizzati anche da piccole unità;- Posti barca disponibili per imbarcazioni > di 18 metri, che
possono soddisfare la domanda proveniente dall’estero;
Il numero dei posti barca deve essere > del parco nautico:- per soddisfare nuova domanda da altri paesi;- Per valorizzare ed accrescere l’offerta di strutture turistiche;
Grafico A - Unità > di 10 m: + 78,6% nel periodo 1999-07;- Posti barca nei litorali italiani: + 27,6% nel periodo 1999-07:
Il diporto nautico in Italia 2007
Il diporto nautico in Italia 2007
Il diporto nautico in Italia 2007
Il diporto nautico in Italia 2007
Il diporto nautico in Italia 2007
Il diporto nautico in Italia 2007
Il diporto nautico in Italia 2007
Il diporto nautico in Italia 2007
Il profilo del diportista dei porti liguriFonte: Rapporto sul turismo nautico 2008
Per età:- Il 39% ha un età compresa tra 41-50 anni;- Il 29% ha un età > di 51 anni;- Il 25% ha un età compresa tra 31-40 anni;- Il 6% ha un età compresa tra 20-30 anni; L’83% dei diportisti è di sesso maschile;
Il 50% è laureato;Il 74% va in barca con la famiglia;Il 14% va in barca con amici;Ogni unità ha a bordo 3-4 persone nel 60% dei casi;Il 56% possiede un imbarcazione tra 10 e 24 metri;
Il profilo del diportista dei porti liguri
Il profilo del diportista dei porti liguri
La spesa del diportista
La spesa del diportista
La spesa del diportista
La spesa del diportista
La spesa del diportista
Il valore economico della portualità turisticaLa nautica da diporto e l’indotto turistico è il comparto con la più
alta capacità di attivazione a valle fra tutti i settori dell’industria marittima.
Se trascuriamo il turismo nautico, la nautica da diporto presenta una dimensione produttiva limitata, la minore tra quelle dell’industria marittima.
Effetti del diportismo sull’occupazione:4 posti di lavoro creati in media da ogni posto barca
Per 1.000 euro investiti in questo settore si attiva una produzione di 4.546 euro.
Inoltre, il 51% del portafoglio ordini a livello mondiale delle navi da diporto appartiene ai cantieri navali italiani.
Il confronto tra Italia e altri paesi UE
Il valore economico della portualità turisticaSu un totale posti barca di 141.476 il tasso di occupazione medio è del 95%
In Italia il diportismo è più sviluppato dove è >:
- Il grado di accessibilità infrastrutturale della destinazione portuale;- la vicinanza della destinazione ai grandi centri urbani e metropolitane o a regioni
ricche: Lombardia; - Il grado di accessibilità alle infrastrutture nautiche;
I porti turistici sono una opportunità per la riqualificazione del waterfront: es. Valencia, Barcellona;
In Italia, lo sviluppo economico e la riqualificazione urbana di molte città è legato anche ai porti turistici e alla localizzazione di nuove funzioni culturali, espositive, turistiche: es. Genova.
Lo sviluppo della portualità turistica
Le stime del Osservatorio nautico nazionale indicano 39.000 i posti barca ricavabili da strutture esistenti, di cui:
- 13.500 solo con nuovi pontili galleggianti; - 10.000 con nuove opere di infrastrutturazione;
Gli strumenti di pianificazione di alcune regioni prevedono:- Sicilia: 15 interventi, 3.600 nuovi posti barca;- Campania: 4.490 posti barca, nuovi o rifunzionalizzati;
Tuttavia esistono casi di sottutilizzo: Gallipoli.
I vincoli: le aree marine protette
I vincoli: le aree marine protette
Lo sviluppo della portualità turistica
I posti barca ricavabili in Italia
Regioni Numero Subito In tempi brevi In tempi lunghi
Liguria 2.500 25% 25% 50%
Toscana 4.500 25% 25% 50%
Lazio 1.500 35% 15% 50%
Campania 6.500 20% 35% 45%
Calabria 3.500 45% 25% 30%
Sicilia 6.800 35% 25% 40%
Sardegna 3.000 35% 25% 40%
Puglia 5.800 45% 20% 35%
Abruzzo Molise Marche 1.000 35% 15% 50%
Emilia Romagna 2.000 25% 35% 40%
Veneto e Friuli 2.000 25% 25% 50%
Totale 39.100 13.415 9.885 15.800
Fonte studio portualità UCINA
Lo sviluppo della portualità turistica
Posti barca in fase di realizzazione secondo indagine Sole 24 ore
Porto di Fiumicino Roma 1.600
Porto di Imperia Imperia 1.400
Marina di Cala del sole Agrigento 1.200
Porto di Castel volturno Caserta 1.200
Porto di Loano Savona 1.100
Marina di arechi Salerno 1.000
Porto di vigliena Napoli 1.000
Porto di Jesolo Venezia 700
Porto di Manfredonia Foggia 700
Marina di Archimede Siracusa 700
Porto di Vieste Foggia 650
Porto San Felice di Chioggia Venezia 500
Lo sviluppo della portualità turistica
Posti barca in fase di realizzazione secondo indagine Sole 24 ore
Porto di Pesaro Pesaro 500
Porto di San Pietro Termoli 500
Porto di Policoro Matera 500
Cantieri Orlando Livorno 500
Marina di San Vincenzo Livorno 500
Marina di Boccadarno Pisa 500
Marina sant Elena Venezia 400
Porto mirabello La spezia 400
Marina di Baiaverde Ospedaletti Imperia 400
Lo sviluppo della portualità turistica
Posti barca in fase di realizzazione secondo indagine Sole 24 ore
Bella marina Igea Marina Ravenna 300
Polignano a Mare Bari 300
Porto san Lorenzo a Mare Imperia 300
Porto di Francavilla Chieti 250
San benedetto del Tronto * Ancona 200
Porto di Ortona Chieti 200
Marina di Cassano Napoli 200
Marina di Ponza Isole Pontine 200
Porto le Marinelle san salvo Chieti 70
Totale 17.970
* Ampliamento
Isole minori? Sardegna ?
Lo sviluppo della portualità turisticaNumero di posti barca e % di riempimento dei principali porti turistici durante la settimana di ferragosto Fonte: il sole 24 0re del 20 09 2009
Oneglia (IM) 13 85%
Lignano sabbia d’oro (UD) 1200 90%
Portofino (GE) 14 80%
Loano (SV) 380 100%
Porto Lotti (SP) 500 100%
Marina porto antico (GE) 490 95%
Marina molo vecchio (GE) 180 85%
Marina del cavallino treporti (VE) 350 99%
Misano adriatico (RN) 380 90%
Marina di Scarlino (GR) 960 90%
Lo sviluppo della portualità turistica
Numero di posti barca e % di riempimento dei principali porti turistici durante la settimana di ferragosto Fonte: il sole 24 0re del 20 09 2009
Marciana marina Isola d’Elba 420 100%
Porto di Capri 350 100%
Porto di Amalfi 300 100%
Marina di Stabia (NA) 1086 80%
Marina di Brindisi 640 50%
Porto Gaio di Gallipoli 150 100%
Porto di Tropea Pargheglia 750 100%
Favignana 1 100 100%
Marina di Riposto 380 95%
Santa Teresa di Gallura 700 100%
Alghero 120 100%
Marina di Villasimius 800 100%
Le competenze sui porti turisticiDopo il nuovo titolo V della Costituzione:- competenza delle regioni sui porti di interesse regionale, interregionale e
turistici.- competenza dello Stato sui porti sedi di Autorità portuale e dunque di
interesse nazionale e internazionale.
In pratica le regioni, si veda ad es. la legge n.66/2009 della Regione Toscana:- disciplinano le previsioni di ampliamento, riqualificazione e nuova localizzazione dei porti e degli approdi che svolgono funzioni commerciali, industriali e servizio passeggeri e pesca;
- adeguano la programmazione regionale agli interventi sul sistema della portualità;
Le province: funzioni amministrative sulle vie navigabili interne, controllo della circolazione dei natanti, concessioni del demanio idrico.
I comuni definiscono l’assetto complessivo del porto attraverso il piano regolatore portuale;
Riferimenti bibliograficiSagat e AdF (2006), Aeroporti in rete, atti convegno Università
Bocconi, Milano, 8 maggio.Zucchetti R., (2006), L’impatto economico degli aeroporti,
CERTeT, Università Bocconi.Unioncamere Lombardia e CERTeT, (2005), Indicatore di
accessibilità continentale, paper n. 8,Redondi R. Malighetti P.( 2009), I treni veloci vinceranno la sfida
con Alitalia, in Il Sussidiario. Net. Del 16/12/09;Ministero dei Trasporti (2009) Conto nazionale trasporti, Roma.Osservatorio nazionale