CORSO DI ORTICOLTURA - · PDF filea cura del prof. paolo croci 2 l’orto •come...

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  • a cura del prof. Paolo CROCI 1

    CORSO DI ORTICOLTURA

  • a cura del prof. Paolo CROCI 2

    LORTO

    COME SCEGLIERE LAREA DA COLTIVARE

    COME DEVE ESSERE IL TERRENO

    GLI ATTREZZI PER LORTO

    COME ASSEGNARE GLI SPAZI ALLE COLTURE

    LE LAVORAZIONI

    LE SEMINE E I TRAPIANTI

    LE CONCIMAZIONI

    LIRRIGAZIONE

    LA PROTEZIONE DELLE COLTURE

    LA COLTIVAZIONE DEI SINGOLI ORTAGGI

  • a cura del prof. Paolo CROCI 3

    1) Sbagliare scelta e posizionamento degli ortaggi

    La prima cosa da considerare qundo si mette in piedi un orto la posizione del terreno rispetto ai punti cardinali e di conseguenza lesposizione del suolo alla luce solare. Questa analisi fondamentale perch se presa in considerazione quando si pianifica lorto eviter lerrore piuttosto comune di scegliere ortaggi non adatti alla situazione e/o il posizionamento sbagliato degli ortaggi stessi. Se per esempio il proprio terreno riceve solo poche ore di luce diretta al giorno un errore coltivarci pomodori e melanzane che necessitano di molto sole ma preferibile coltivare prevalentemente ortaggi a foglia larga come cavoli e lattughe. Anche la presenza di ostacoli naturali (siepi, alberi ecc) e artificiali (abitazioni, prefabbricati ecc) da calcolare nel posizionamento delle colture.

    2) Mancata valutazione del tipo di terreno

    Non sottovalutate mai questo aspetto: il terreno fondamentale per una buona riuscita delle coltivazioni e se questo povero di sostanze organiche e microbiologiche difficilmente al momento della raccolta si otterranno risultati soddisfacenti. Importantissimo conoscere anche la granulometria e il tipo di terreno con cui si ha a che fare. Il processo di arricchimento e riequilibrio di un suolo poi non si ottiene in poco tempo ma necessita di alcune stagioni di lavori, aggiunte e concimazioni.

    LORTO LE PRIME REGOLE

  • a cura del prof. Paolo CROCI 4

    LORTO LE PRIME REGOLE

    3) Coltivare troppi ortaggi

    Questo errore dovuto spesso allentusiasmo che prende inevitabilmente tutti coloro che si cimentano per la prima volta con la coltivazione dellorto. Tranquilli, ci siamo cascati tutti ed normale, presi dalla frenesia si vorrebbe seminare e piantare di tutto ma un comportamento da evitare o quantomeno da frenare. Allinizio dellesperienza di orticoltore invece importante mantenere una certa dose di umilt e partire da poche e facili colture con le quali fare le prime esperienze per poi introdurre gradualmente altri ortaggi. Altro errore molto comune seminare un ortaggio tutto in una volta, meglio preferire la semina a scalare che permette di prolungare la raccolta nel tempo.

    4) Sottostimare la disponibilit di acqua

    Per coltivare con successo un orto serve una buona riserva di acqua soprattutto nel periodo pi critico dellestate dove di solito la disponibilit idrica scarseggia. Prima di intraprendere lesperienza di orticoltore fondamentale stimare la reale riserva di acqua in relazione al tipo di ortaggi che si vuole coltivare e al loro fabbisogno idrico.

  • a cura del prof. Paolo CROCI 5

    LORTO LA SCELTA DELLAREA

    Per quanto riguarda lesposizione,lorto deve essere sempre in pieno sole(le aiole vanno disposte con orientamento nord-sud), quindi non rivolto a nord, e sufficientemente lontano da costruzioni e alberi che possono determinare ombra; in questo modo si evita che le piante crescano deboli (filate) e perci pi soggette allattacco di malattie.

    Pure i tunnel devono essere sempre collocati in pieno sole. importante scegliere posizioni completamente soleggiate anche per evitare un elevato accumulo di nitrati, specialmente negli ortaggi di cui si consumano le foglie (spinaci,cicorie, lattughe, ecc.).

    Circondare lorto, anche in parte, con una siepe di limitata altezza (metri 1-1,5) pu essere utile specialmente in zone ventose come frangivento. Inoltre la siepe crea un ambiente naturale in grado di accogliere animali (insetti, uccelli, ecc.) che possono nutrirsi dei parassiti dellorto. La siepe va collocata a debita distanza dalle aiole (regolatevi in base allaltezza raggiunta dalla siepe) per evitare che le colture vengano ombreggiate e che le sue radici entrino in competizione con quelle degli ortaggi. necessario tenere per presente che nelle siepi possono, di frequente, trovare riparo lumache e limacce che sono in grado di arrecare danni a diversi ortaggi.

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    OVEST NORD

    SUD EST

    LORTO LA SCELTA DELLAREA

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  • a cura del prof. Paolo CROCI 7

    LORTO LA PROGETTAZIONE

    Una volta individuata larea si passa ad un

    progetto per la realizzazione delle aiuole.

    Queste devono avere una dimensione tale da

    poter lavorare agevolmente a mano e devono

    essere in misura della quantit di ortaggi da

    coltivare.

    Inoltre dovranno essere previsti sentieri

    camminatoi , un ricovero per gli attrezzi ed una

    eventuale zona per il compostaggio.

    70 80

    cm

    30 40

    cm

    http://www.compagniadelgiardinaggio.it/wiki/_media/tag:vangatura_terreno_in_tempera.jpg?cache=cache

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    LORTO LE ZONE DELLORTO

    E necessario decidere in anticipo se

    oltre le normali colture orticole si vuole

    coltivare piante aromatiche (basilico,

    salvia, rosmarino, timo, maggiorana)

    oppure dei fiori, per riservare ad

    ognuno di questi gruppi uno spazio

    apposito ORTO

    AROMATI

    CHE

    FIORI

  • a cura del prof. Paolo CROCI 9

    NON MESCOLARE AGLI ORTAGGI PIANTE AROMATICHE E FIORI.

    OGNUNO HA ESIGENZE DIVERSE E PERMANENZE DIVERSE NEL TERRENO

  • a cura del prof. Paolo CROCI 10

    LORTO IL TERRENO

    COMPOSIZIONE DEL TERRENO AGRARIO

    Il primo strato del terreno agrario quello superficiale, che si presenta scuro e dello spessore di 20-30 centimetri, ricco di sostanza organica e frequentato da microorganismi di piccoli animali ed interessato da processi fermentativi. Questo strato si definisce strato attivo: in questo spazio che le radici esplorano il terreno alla ricerca delle sostanze minerali indispensabili alla vita delle piante. Il secondo strato del terreno agrario lo strato inerte. Si trova appena al di sotto dello strato attivo ed facilmente distinguibile per il colore pi chiaro, povero di sostanza organica ed interessato solo da qualche radice. Si per s questo strato sterile e pu essere messo a coltura con una lavorazione profonda che lo riporti in superficie onde esporlo ai fenomeni di ossidazione, alle concimazioni, alle lavorazioni, all opera della microfauna, finch si caricher di fertilit assumento il caratteristico colore scuro tipico dello strato attivo.

    L ultimo strato del terreno agrario il sottosuolo, quello pi profondo, che non interessa direttamente le nostre colture in quanto non viene mai toccato n con lavorazioni ordinarie, n con quelle straordinarie.

  • a cura del prof. Paolo CROCI 11

    LORTO IL TERRENO

    Le sostanze principali che si trovano nel terreno sono:

    ARGILLA: d al terreno una buona compattezza e conserva

    l'umidit necessaria allo sviluppo delle piante;

    CALCARE: utile perch contribuisce alla decomposizione delle

    sostanze organiche;

    SABBIA: rende il terreno permeabile, perch l'acqua lo attraversa

    rapidamente filtrando nel sottosuolo evitando cos dannosi

    ristagni;

    SOSTANZE ORGANICHE: animali e vegetali in decomposizione

    costituiscono l'humus;

    SALI MINERALI: in particolare composti di azoto, fosforo e

    potassio;

    ARIA E ACQUA.

  • a cura del prof. Paolo CROCI 12

    LORTO IL TERRENO

    Un terreno fertile deve essere composto da una

    proporzionata miscela delle sostanze prima elencate.

    Ogni specie di pianta predilige un certo tipo di terreno

    (argilloso, sabbioso, calcareo) ma pu adattarsi

    anche a terreni di diversa natura quando interviene

    l'opera dell'uomo a correggere la composizione

    chimica per mezzo di fertilizzanti, con appropriate

    rotazioni nelle coltivazioni, con opere di bonifica e di

    irrigazione.

  • a cura del prof. Paolo CROCI 13

    LORTO IL TERRENO

    DUE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DA CONOSCERE

    TESSITURA STRUTTURA

    TESSITURA

    E la composizione di un terreno in percentuale di:

    Scheletro

    Sabbia

    Limo

    Argilla

    STRUTTURA

    E la disposizione delle particelle nel terrreno

    Sciolta

    Compatta

    spugnosa

  • a cura del prof. Paolo CROCI 14

    LORTO IL TERRENO

    STRUTTURA

    SCIOLTA

    (terreni

    sabbiosi)

    STRUTTURA

    COMPATTA

    (terreni limosi

    e argillosi)

    STRUTTURA

    SPUGNOSA

    (terreni fertili)

  • a cura del prof. Paolo CROCI 15

    LORTO IL TERRENO

    costituenti minerali diametro delle particelle

    sassi >2cm

    ghiaia da 2cm. a 2mm.

    sabbia grossolana da 2mm.a 0,2mm

    sabbia fine da 0,2mm a 0,02mm

    limo(fango) da 0,02mm a 0,002mm

    argilla < 0,002mm

  • a cura del prof. Paolo CROCI 16

    LORTO IL TERRENO

    Come determinare la tessitura del terreno

    Stabilire la tessit