Corso di laurea in INFORMATICA RETI di CALCOLATORI A.A. 2003/2004 Tecnologie di rete: reti locali...
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Corso di laureaCorso di laureainin
INFORMATICAINFORMATICA
RETI di CALCOLATORI A.A. 2003/2004Tecnologie di rete: reti locali
Alberto [email protected]
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 2Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
INTRODUZIONEINTRODUZIONE
La comunicazione tra due computer consiste nella trasmissione di informazione tra una fonte A ed una destinazione B mediante il trasferimento di energia elettrica o elettromagnetica
Condizioni necessarie :1. Apparati di
trasmissione e ricezione
2. Mezzi trasmissivi3. Energia trasportata
deve rappresentare l’informazione alla fonte
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 3Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Rappresentazione dell’informazioneRappresentazione dell’informazione
DIGITALE
ANALOGICA
NON ESISTE UN VINCOLO OBBLIGATORIO TRA LA FORMA DI RAPPRESENTAZIONE DELL'INFORMAZIONE ALLA FONTE
E LA MODALITÀ DI TRASMISSIONE: È POSSIBILE, INFATTI, USARE UN SISTEMA DI
TRASMISSIONE DIGITALE PER INVIARE INFORMAZIONE ANALOGICA ALLA FONTE E VICEVERSA.
NON ESISTE UN VINCOLO OBBLIGATORIO TRA LA FORMA DI RAPPRESENTAZIONE DELL'INFORMAZIONE ALLA FONTE
E LA MODALITÀ DI TRASMISSIONE: È POSSIBILE, INFATTI, USARE UN SISTEMA DI
TRASMISSIONE DIGITALE PER INVIARE INFORMAZIONE ANALOGICA ALLA FONTE E VICEVERSA.
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 4Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Trasmissione analogicaTrasmissione analogica
NELLA TRASMISSIONE ANALOGICA SI STABILISCE UN
RAPPORTO CONTINUO TRA IL FENOMENO RAPPRESENTATO
ED IL SUO VETTORE, TALE CHE PER OGNI VARIAZIONE DI
STATO NELLA FONTE SI HA UNA VARIAZIONE DI STATO NEL
VETTORE.
NELLA TRASMISSIONE ANALOGICA SI STABILISCE UN
RAPPORTO CONTINUO TRA IL FENOMENO RAPPRESENTATO
ED IL SUO VETTORE, TALE CHE PER OGNI VARIAZIONE DI
STATO NELLA FONTE SI HA UNA VARIAZIONE DI STATO NEL
VETTORE.
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 5Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Trasmissione digitaleTrasmissione digitale
Le informazioni della fonte, che possono essere già in formato digitale, oppure che vanno digitalizzate al momento della trasmissione, sono veicolate in forma di bit.
Ogni bit viene codificato mediante uno o più impulsi discreti e discontinui del vettore, che sono denominati elementi del segnale.
Allo zero corrisponde una codifica ed all'uno ne corrisponde un'altra
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 6Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Diffusione della trasmissione digitaleDiffusione della trasmissione digitale
I costi delle tecnologie digitali sono diminuiti con un ritmo assai sostenuto.
L'enorme diffusione dei computer ha posto all'ordine del giorno l'integrazione di tutte le tecnologie in un'unica piattaforma digitale.
La trasmissione digitale delle informazioni consente una maggiore efficienza e qualità nella comunicazione, poiché è meno soggetta ai disturbi che si possono verificare lungo il canale di trasmissione, e soprattutto perché consente di utilizzare una serie di tecniche per la correzione degli errori.
La trasmissione digitale garantisce una sicurezza ed una riservatezza quasi assoluta della comunicazione, poiché le informazioni digitali possono essere facilmente sottoposte a processi di cifratura che ne impediscono l'intercettazione.
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 7Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Caratteristiche dei segnali analogiciCaratteristiche dei segnali analogici
L’ampiezza è costituita dalle dimensioni o dall’intensità della forma d’onda.
è generalmente rappresentata dal simbolo “A” ed è misurata in volt, ampere o watt a seconda del tipo di segnale.
La frequenza (rappresentata dalla lettera “f”) è costituita dal numero di cicli al secondo dell’onda, espressi in hertz (Hz).
Il periodo (generalmente rappresentato dal simbolo T) è l’inverso della frequenza; in pratica periodo = T = 1/f
Il termine fase (rappresentato dal simbolo Φ ) descrive la posizione della forma d’onda rispetto al tempo 0
Questo valore viene misurato in gradi o radianti (180° = Π radianti).
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 8Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Caratteristiche dei segnali digitaliCaratteristiche dei segnali digitali1. L'unità di misura dell'informazione in formato
digitale è il bit. • la velocità di trasmissione si misura in bit
al secondo (bps).
• Il numero di cambiamenti di un segnale in un secondo è rappresentato dal baud
2. La velocità di trasmissione di un canale digitale è proporzionale all'ampiezza dell'intervallo di frequenze elettromagnetiche che vi possono essere veicolate, detta larghezza di banda.
Ciascun mezzo fisico ha un limite alla più alta frequenza con la quale può passare da un segnale all’altro
LARGHEZZA DI BANDA (cicli al secondo / Hertz / Hz) pari alla più alta frequenza con cui si può passare da un segnale all’altro
Si può pensare come il più veloce segnale sinusoidale che si può trasmettere nel dispositivo
Ogni dispositivo trasmissivo ha una larghezza di banda finita indipendentemente che si trasmetta su doppino o su fibra
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 9Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Velocità e larghezza di bandaVelocità e larghezza di banda
TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO DI NYQUIST
Max BIT RATE = 2 H log2 V bit/sec. V= livelli di quantizzazione del segnale
H= larghezza di banda
Max BIT RATE = 2 H log2 V bit/sec. V= livelli di quantizzazione del segnale
H= larghezza di banda
Segnale vocale a 4KHz
256 livelli di quantizzazione
8 bit x 8000 campioni al secondo
64.000 bps
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 10Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Effetti del rumoreEffetti del rumore
TEOREMA DI SHANNON
RAPPORTO SEGNALE / RUMORE
Decibel (dB) = 10 Log S/N
Max BIT RATE = H log2 (1 + S/N) bit/sec.
Segnale vocale a 4KHz
30 dB
4000 log2 (1+1000)
40.000 bps
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 11Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Teoria dell’informazioneTeoria dell’informazione
IL TEOREMA DI NYQUIST INCORAGGIA A RICERCARE
METODI DI CODIFICA DEI BIT IN QUANTO UNA
CODIFICA INGEGNOSA PERMETTE LA TRASMISSIONE
DI UN MAGGIOR NUMERO DI BIT PER UNITÀ DI
TEMPO.
IL TEOREMA DI SHANNON RENDE CHIARO CHE,
INDIPENDENTEMENTE DA QUANTO INGEGNOSE
POSSANO ESSERE LE TECNICHE DI CODIFICA, LE
LEGGI DELLA FISICA PONGONO UNA LIMITAZIONE
FONDAMENTALE AL NUMERO DI BIT AL SECONDO
CHE POSSONO ESSERE TRASMESSI DAI DISPOSITIVI
REALI.
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 12Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
CANALI FISICI DI TRASMISSIONECANALI FISICI DI TRASMISSIONE
I. Mezzi Guidati1. Conduttori in rame2. Fibre Ottiche
II. Mezzi non guidati1. Onde Radio2. Microonde3. Raggi Infrarossi4. Laser
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 13Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
CONDUTTORI IN RAMECONDUTTORI IN RAME
Scarsa resistenza elettrica e quindi maggiori distanze
Minimizzazione dell’interferenza su due fili vicini 1. Coppia simmetrica intrecciata (DOPPINO TELEFONICO)2. CAVO COASSIALE (COAX)
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 14Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Doppini telefoniciDoppini telefonici
non schermato (UTP) Classificati in base alla
qualità in cinque categorie : Categoria 1 più bassa (telefono) Categoria 5 più alta (banda sino
a 100Mhz)
Doppino schermato (STP)
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 15Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Vantaggi e svantaggi delle fibreVantaggi e svantaggi delle fibre
1. Non sono soggette a fenomeni di interferenza
2. Trasportano i segnali molto più lontano dei conduttori in rame
3. Capacità della luce di codificare informazioni superiore e quindi maggiori informazioni
4. Una sola fibra contro due cavi
5. Installazioni più costose6. Manutenzione più costosa
(difficile da individuare dove si è spezzata)
7. Riparazione più complessa
Core CladdingRivestimento
Guaina esterna
Silicio
Aria
Cladding
Core
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 16Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Mezzi non guidatiMezzi non guidati
Le onde elettromagnetiche
viaggiano alla velocità della luce e possono indurre una
corrente in un dispositivo ricevente
(antenna)
Le onde elettromagnetiche
viaggiano alla velocità della luce e possono indurre una
corrente in un dispositivo ricevente
(antenna)
f = c= lunghezza d’ondaf = frequenzac = velocità della luce
Onde 1Mhz sono lunghe 300 mt
Onde di 1 cm hanno una frequenza di 30GHz
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 17Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Caratteristiche del segnale determinate Caratteristiche del segnale determinate dallo spettrodallo spettro
Frequenza bassa Frequenza alta
Radiazione diffusa del segnale
trasmesso
Possibilità di concentrare
estremamente il segnale trasmesso
Segnale persistente Segnale molto fragile
Bassa larghezza di banda Alta larghezza di banda
La larghezza di banda indica l’ampiezza fra i limiti superiore e inferiore delle frequenze di un canale di comunicazione.
E’ solo una misura valida per le frequenze e non quantifica direttamente il volume di dati per un supporto di trasmissione.
La larghezza di banda indica genericamente i bit disponibili per secondo.
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 18Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
COMUNICAZIONE PUNTO PUNTO e RETI COMUNICAZIONE PUNTO PUNTO e RETI LOCALILOCALI
1. Indipendenza di un collegamento dagli altri2. Due calcolatori della rete possono
scegliere la modalità di comunicazione3. Sicurezza e riservatezza4. MA…………………………
2
1NN
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 19Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
LOCAL AREA NETWORK (LAN)LOCAL AREA NETWORK (LAN)
È un sistema di comunicazione che permette ad apparecchiature indipendenti di comunicare tra di loro entro un'area delimitata utilizzando un canale fisico a velocità elevata e con basso tasso di errore. [definizione IEEE ]
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 20Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Caratteristiche di una LANCaratteristiche di una LAN
Hanno sempre un solo canale trasmissivo ad alta velocità condiviso nel tempo da tutti i sistemi collegati
Quando un sistema trasmette diventa proprietario temporaneamente dell’intera capacità trasmissiva della rete
La trasmissione è sempre di tipo broadcast Alcune complicazioni:
È necessaria la presenza di indirizzi Occorre arbitrare l’accesso all’unico mezzo
trasmissivo (protocolli di reti locali)
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 21Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Attributi di una LANAttributi di una LAN
Affidabilità: tecnologia consolidata Flessibilità:
LAN di soli PC o integrazione PC-Mainframe supporto simultaneo di più architetture di rete tra
di loro incompatibili ai livelli più alti
Modularità: componenti standard di molti costruttori perfettamente interscambiabili
Espandibilità: secondo le esigenze dell’utente, facilitata da una accurata progettazione a priori
Gestibilità: tramite protocolli di management (SNMP)
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 22Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Elementi PrincipaliElementi Principali
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 23Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Il modello di rete locale IEEE 802 Il modello di rete locale IEEE 802
IEEE 802 ha suddiviso il livello Data-Link in due sottolivelli:
LLC: Logical Link Control comune a tutte le LAN ed è l'interfaccia unificata verso il livello network.
MAC: Media Access Control specifico per ogni LAN e risolve il problema della condivisione del mezzo trasmissivo.
Nelle LAN il livello MAC realizza sempre una rete di tipo broadcast Il broadcast può essere realizzato:
con topologie intrinsecamente broadcast quali il bus con topologie punto a punto quali l'anello
I canali trasmissivi sono sufficientemente affidabili e non è necessario in genere correggere gli errori a livello MAC
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 24Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
LA TRAMA NELLE LANLA TRAMA NELLE LAN
Non esiste uno standard sul formato dei pacchetti Ogni singola tecnologia stabilisce i dettagli dell’esatta forma
di dato in un pacchetto FRAME è in generale il pacchetto usato da una particolare tipo
di rete
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 25Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
ERRORI DI TRASMISSIONEERRORI DI TRASMISSIONE
La maggiore complessità delle reti deriva dal fatto che i sistemi di trasmissione sono soggetti a fenomeni di interferenza in grado di generare dati casuali e di modificare o distruggere dati in transito
Le tecniche di rilevazione degli errori comprendono tutte una aggiunta di una piccola quantità di informazione dipendente dai dati da trasmettere
CONTROLLO DI PARITA’ Se i dati contengono un
numero pari di bit 1 il bit di parità è 0; altrimenti è 1
SOMME DI CONTROLLO Si fa la somma dei bit da
trasmettere CONTROLLO A
RIDONDANZA CICLICA (CRC)
Rileva un numero di errori maggiori senza appesantire le informazioni di controllo
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 26Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Probabilità e rilevamento erroriProbabilità e rilevamento errori La tecnica di controllo di parità (parity check) è in
grado di rilevare errori che modificano un solo bit ma non quelli che modificano un numero pari di bit
Il carattere 00000000 può diventare 11111111 continuando ad avere parità pari
H ole l lrW o d .
48 6F6C65 6C 20 6C7277 6F 64 2E
4865 + 6C6C + 6F20 + 776F + 726C + 642E = 71FC
Somma di controllo (checksum) a 16 bit
Facilità di calcolo e quantità ridotta di informazione aggiuntiva
Impossibilità di rilevare errori comuni 0001 0010 0011 0001 checksum 0111 0011 0000 0001 0011 checksum 0111
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 27Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
COME SPECIFICARE IL DESTINATARIO ?COME SPECIFICARE IL DESTINATARIO ?
Problema:
Mettere in comunicazione diretta due calcolatori senza
disturbare gli altri che comunque ricevono copia di tutti i
dati in transito
Assegnare a ciascuna stazione un numero identificativo
INDIRIZZO DI ACCESSO AL MEZZO (Media ACcess address)
Il frame deve dunque contenere l’indirizzo del
destinatario, ma anche quello del mittente per
facilitare la risposta
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 28Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
MAC PDU (FRAME)MAC PDU (FRAME)
I campi principali di una MAC PDU sono: Gli indirizzi (detti SAP: Service Access Point) univoci a
livello mondiale: DSAP: Destination SAP SSAP: Source SAP
La PDU contenente i dati La FCS (Frame Control Sequence): un CRC su 32 bit per
il controllo dell’integrità della trama
header Payload o Data Area FCS
DSAP PDU del livello LLC CRCSSA
P
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 29Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Indirizzi MACIndirizzi MAC
Sono standardizzati dalla IEEE
sono lunghi 6 byte, cioè 48 bit
si scrivono come 6 coppie di cifre esadecimali
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 30Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Struttura Indirizzi MACStruttura Indirizzi MAC
Si compongono di due parti grandi 3 Byte ciascuna:
I tre byte più significativi indicano il lotto di indirizzi acquistato dal costruttore della scheda, detto anche vendor code o OUI (Organization Unique Identifier).
I tre meno significativi sono una numerazione progressiva decisa dal costruttore
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 31Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
ALCUNI OUIALCUNI OUI
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 32Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
La scheda di reteLa scheda di rete
Si occupa dei dettagli di trasmissione e ricezione Lavora in maniera indipendente dal computer Sfrutta l’indirizzo fisico per cestinare il frame
oppure per trasferirlo al computer
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 33Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Indirizzo fisicoIndirizzo fisico
Deve essere unico in una LAN Come si assegna un indirizzo alla stazione e
chi è responsabile dell’unicità ? Indirizzi statici
Assegnati dai costruttori e non cambia se non si cambia la scheda di rete
Indirizzi configurabili I costruttori mettono a disposizione switch o
software per determinare l’indirizzo da parte dei clienti
Indirizzi dinamici Sono assegnati automaticamente alla stazione ad
ogni riavvio
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 34Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Indirizzi MACIndirizzi MAC
Sono di tre tipi: Unicast: di una singola stazione
Multicast: di un gruppo di stazioni
Broadcast: di tutte le stazioni (ff-ff-ff-ff-ff-ff)
Ogni scheda di rete quando riceve un pacchetto
lo passa ai livelli superiori nei seguenti casi: Broadcast: sempre
Unicast: se il DSAP è uguale a quello hardware della
scheda (scritto in una ROM) o a quello caricato da
software in un apposito buffer
Multicast: se ne è stata abilitata la ricezione via
software
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 35Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Indirizzi di gruppoIndirizzi di gruppo
Servono tipicamente per scoprire i nodi
adiacenti
Esistono due modi diversi di impiego:
Solicitation: la stazione che è interessata a scoprire chi offre un dato
servizio invia un pacchetto di multicast con l’indirizzo di quel
servizio
Le stazioni che offrono tale servizio rispondono alla solicitation.
Advertisement: le stazioni che offrono un servizio periodicamente trasmettono
un pacchetto di multicast per informare di tale offerta tutte le
altre stazioni
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 36Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
IEEE 802.3 CSMA-CDIEEE 802.3 CSMA-CD
Topologia: busCablaggio: bus, stellaArbitraggio del canale trasmissivo: tramite
contesaTipologia del protocollo: non deterministico,
cioè ad accesso casualeVelocità Trasmissiva: 10 Mb/sThroughput massimo o efficienza del canale (
quando tutti gli elementi della rete trasmettono) : 4 Mb/s
Evoluzione della rete Ethernet proposta da Digital, Intel, Xerox (DIX)
IEEE 802.3u: versione a 100 Mb/s
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 37Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Topologia a busTopologia a bus
Un solo lungo cavo al quale sono collegati i computer L’interruzione del cavo principale blocca la rete Bisogna regolare gli accessi al bus
Mentre un mittente trasmette un frame ad un destinatario gli altri calcolatori devono aspettare
Il segnale trasmesso dal mittente si propaga in entrambe le direzioni lungo tutto il bus
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 38Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Coordinamento della trasmissioneCoordinamento della trasmissione
Per coordinare le trasmissioni Ethernet
sente se c’e’ corrente nel bus
Protocollo distribuito di controllo CCarrier
SSense MMultiple AAccess (CSMACSMA) Multiple access: molti computer sono connessi ed
ognuno può trasmettere
Carrier sense : il computer prima di trasmettere
testa il mezzo trasmissivo per vedere se c’e’
portante
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 39Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
CollisioniCollisioni Più postazioni possono simultaneamente inviare dati I segnali interferiranno quando raggiungono lo stesso
punto nel bus L’interferenza (collisione) non causa danni fisici ma
impedisce la trasmissione
A E
Il computer A invia i dati
A E
Il computer E invia i dati prima che il segnale lo raggiunga
collisione
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 40Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Rilevamento delle collisioni (back-off)Rilevamento delle collisioni (back-off)
Controllo dei segnali in transito Se il segnale del bus differisce da quello trasmesso
significa che siamo in presenza di collisione (Collision Detect) [CD](Collision Detect) [CD]
Interruzione della trasmissione trasmettendo un particolare segnale (jamming) in modo tale che tutte le stazioni vengono messe a conoscenza dell’avvenuta collisione
Ripresa della trasmissione dopo un tempo di attesa scelto a caso sino ad un tempo massimo per evitare il ripetersi della collisione
Per evitare una catena di collisioni si richiede che a fronte di due collisioni consecutive si raddoppi il tempo di attesa massimo e così via
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 41Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Specifiche del protocollo CSMA/CDSpecifiche del protocollo CSMA/CD
Il tempo necessario per rilevare una collisione non è mai superiore al doppio del ritardo di propagazione più lungo
Definito dal parametro adimensionale a Più a è piccolo e maggiore è l’efficienza ( minore banda
sprecata) Il pacchetto deve avere una lunghezza minima (64 byte)
ed il bus una lunghezza massima (500 mt)
pacchetto lunghezza
tocollegamen lunghezza
pacchetti dei one trasmissidi tempo
nepropagazio di ritardoa
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 42Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Formato dei frameFormato dei frame
Lunghezza fissa Lunghezza variabile
Intestazione del frame
CARICO o BLOCCO DATI
header Payload o Data Area
8 6 2 46 - 1500 46
preamboloIndirizzo del destinatario
Indirizzo mittente
Lunghezza
DATI CRC
intestazione carico
FRAME ETHERNETFRAME ETHERNET
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 43Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Fast EthernetFast Ethernet
IEEE 802.3u detto anche 100BASE-T evoluzione di Ethernet 802.3 10BASE-T Velocità dieci volte superiore : Data Rate 100Mb/s Distanze dieci volte inferiori (200m + 20m)
200m sono sufficienti per cablare a stella attorno ad un HUB una rete di 100m di raggio (200m di diametro)
Tre sotto-standard per tre tipi di mezzi fisici: 100BASE-T4 (doppino, su 4 coppie) 100BASE-TX (doppino, su 2 coppie) 100BASE-FX (fibra ottica)
Mantiene il vecchio algoritmo CSMA/CD implementato con successo su 10baseT:
70.000.000 di nodi installati 30.000.000 di nodi venduti ogni anno più di 200 produttori
Ethernet 10/100
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 44Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Gigabit EthernetGigabit Ethernet
Standard denominato IEEE 802.3z che rappresenta una evoluzione di Ethernet
Offre i vantaggi tipici di Ethernet: semplicità del metodo di accesso CSMA/CD alta scalabilità tra le diverse velocità di
trasmissione Permette di velocizzare le moltissime LAN Ethernet
già esistenti con costi contenuti tramite: sostituzione degli apparati di rete (hub, switch,moduli,
interfacce)
Fornisce una banda di 1 Gb/sec. Utilizzo :
realizzazione di backbone ad alte prestazioni per collegare ripetitori e switch:
in sostituzione dei backbone Fast Ethernet in sostituzione ad una backbone FDDI
connessione di server a 1Gb/s
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 45Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
IEEE 802.5 TOKEN RINGIEEE 802.5 TOKEN RING
Topologia: anello
Cablaggio: stella
Arbitraggio del canale trasmissivo: token
Velocità Trasmissiva: 4 o 16 Mb/s
Throughput massimo: 3 o 12 Mb/s
Rete proposta da IBM in alternativa a Ethernet
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 46Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Topologia ad anelloTopologia ad anello
Semplifica il coordinamento degli accessi Semplifica l’individuazione di eventuali
malfunzionamenti Il guasto di un elemento porta al blocco
della rete
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 47Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Tecnologia TOKEN RINGTecnologia TOKEN RING
Il mittente deve attendere il permesso Una volta ottenuto il permesso ha il completo
controllo del mezzo I dati passano da stazione a stazione sino a ritornare
dal mittente Il destinatario al passaggio del frame ne fa una copia
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 48Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
TOKEN PASS (passaggio del testimone)TOKEN PASS (passaggio del testimone)
Per ottenere il permesso si usa un particolare
messaggio (TOKEN) costituito da una sequenza
di bit da non confondere con la frame Il mittente attende l’arrivo del token
Se ne impossessa e trasmette il frame
Rimette il token nell’anello
Questo protocollo assicura che tutti i computer
della rete trasmetteranno a turno (metodo
equo)
La gestione del token è demandata
all’hardware della rete
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 49Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Accesso fisico TOKENAccesso fisico TOKEN
Una rete TOKEN RING è logicamente un anello, ma
per ragioni di semplicità di cablaggio deve essere
cablata come un stella o un doppio anello
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 50Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
ISO 9314 Fiber Distribuited Data Interface ISO 9314 Fiber Distribuited Data Interface (FDDI)(FDDI)
Topologia: anello
Cablaggio: anello o stella
Arbitraggio del canale trasmissivo: token
Velocità Trasmissiva: 100 Mb/s
Throughput massimo: 80 Mb/s
Primo standard per reti locali concepito per operare su fibra ottica
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 51Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Tecnologia FDDI (Fiber Distribuited Data Tecnologia FDDI (Fiber Distribuited Data Interface)Interface)
Utilizza due anelli indipendenti che si connettono a ciascun computer
Negli anelli il flusso dei dati passa in direzione opposta su ciascuno di essi (anelli controrotanti)
Nel caso di un fermo di una stazione, le stazioni adiacenti
rilevano la caduta del collegamento
provvedono ad inoltrare o a ricevere i dati mediante l’anello interno
modificano la topologia della rete in modo da isolare il guasto
Una rete FDDI è una rete rete autoriparanteautoriparante
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 52Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
IEEE 802.11 WIRELESSIEEE 802.11 WIRELESS
Standard per LAN senza fili
Fenomeno fisico: onde radio o infrarosso
Arbitraggio del canale trasmissivo: vari algoritmi adottati
Velocità Trasmissiva: qualche Mb/s
Lo standard è piuttosto complesso poiché deve considerare:
problematiche di propagazione
occupazione delle frequenze
inaffidabilità del canale trasmissivo
potenza ridotta
sicurezza
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 53Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Tecnologia WLAN Tecnologia WLAN
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 54Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Aree di servizioAree di servizio
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 55Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Architettura MAC IEEE 802.11Architettura MAC IEEE 802.11
La funzione DCF si basa sul metodo a contesa
La funzione opzionale PCF utilizza un centro decisionale per controllare le trasmissioni ed offrire trasferimenti di frame esenti da contese
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 56Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Computazione e ComunicazioneComputazione e Comunicazione
Calcolo
1970 una istruzione in 100
nsec.
1990 una istruzione ogni
nsec.
Fattore 10 ogni 10 anni
Comunicazione
In 20 anni da 56 kbps a
1Gbps
Fattore 100 per decennio
Considerazioni
CPU al limite
Banda su fibra a 50.000
Gbps Convertire più
velocemente segnali
elettrici in luminosi
I computer sono lenti I computer sono lenti
senza speranza e le reti senza speranza e le reti
debbono evitare la debbono evitare la
computazionecomputazione
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 57Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
VELOCITA’ DELLE LANVELOCITA’ DELLE LAN
Molte LAN operano a velocità superiori della possibilità di elaborazione di un computer
Non è ragionevole fissare la velocità a quella del computer più lento
Non è ragionevole fissare una velocità di funzionamento convenzionale per i computer
ALLORA ? SCHEDA o INTERFACCIA DI RETE (network interface card
NIC)
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 58Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Scheda di reteScheda di rete
Il tipo di rete determina la topologia logicatopologia logica
Lo specifico cablaggio determina la topologia topologia fisicafisica
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 59Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Cablaggio: sotto-standardCablaggio: sotto-standard
802.3 stabilisce dei sotto-standard che si differenziano principalmente per i mezzi trasmissivi utilizzati:10Base5 usa il coassiale di tipo thick (500 m);10Base2 usa il coassiale di tipo thin(185 m);10BaseT usa il doppino telefonico (100 m);FOIRL è uno standard di tipo asincrono per fibra
ottica, esso è utilizzato per interconnettere dei repeater (1000 m);
10BaseFL è uno standard di tipo asincrono per fibra ottica, esso è utilizzato per interconnettere dei repeater o delle stazioni (2000 m);
10BaseFB è uno standard di tipo sincrono per fibra ottica, esso è utilizzato per interconnettere dei repeater (2000 m).
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 60Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
ETHERNET su cavo coassiale spesso : ETHERNET su cavo coassiale spesso : Thicknet – 10Base5 [cavo thick o giallo]Thicknet – 10Base5 [cavo thick o giallo]
Il canale condiviso contiene un cavo coassiale spesso
I calcolatori collegati alla rete utilizzano un dispositivo chiamato transceiver
Un cavo AUI composto di molti fili compreso quello di alimentazione del transceiver
Lunghezza massima cavo 500 m
Lunghezza massima spezzone 117 m
Distanza minima tra i transceiver 2.5 m
Numero massimo di transceiver 100
Lunghezza massimo AUI cable 50 m
Lunghezza massima cavo 500 m
Lunghezza massima spezzone 117 m
Distanza minima tra i transceiver 2.5 m
Numero massimo di transceiver 100
Lunghezza massimo AUI cable 50 m
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 61Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
ETHERNET su cavo sottile : Thinnet - ETHERNET su cavo sottile : Thinnet - 10Base210Base2
Differenze con Thicknet :
Istallazione e funzionamento costano molto di meno
La scheda di rete incorpora le funzioni del transceiver
Il cavo si inserisce direttamente sul retro del computer tramite un connettore BNC
Lunghezza massima del cavo 185 m
Numero massimo di stazioni 30
Distanza minima tra le stazioni 0.5 m
Lunghezza massima del cavo 185 m
Numero massimo di stazioni 30
Distanza minima tra le stazioni 0.5 m
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Reti di calcolatori
ETHERNET su doppino : 10Base-TETHERNET su doppino : 10Base-T
Collegamento tramite doppino telefonico (cavo UTP min. cat. 3) e due connettori RJ45
Estende l’idea del multiplexor di raccordo hub ethernet
Simula i segnali su cavo ethernet
Contenitore posto in un armadio di cablaggio
Connessione hub-computer max. 100 mt
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 63Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
DIVERSE TIPOLOGIE DI CABLAGGIO e DIVERSE TIPOLOGIE DI CABLAGGIO e SCHEDA DI RETESCHEDA DI RETE
thicknet
thinnet
10Base-T
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 64Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
ESTENSIONE DELLE LANESTENSIONE DELLE LAN La condivisione del canale abbatte i costi
ma limita l’estensione della rete a causa dei protocolli di accesso e del decadimento del segnale
Sei buone ragioni per connettere più LAN:1. Per unificare più LAN costruite in tempi diversi2. Per unificare più LAN in diversi edifici3. Per suddividere una LAN con carico troppo
elevato4. Per aumentare la massima distanza copribile
da una LAN Per aumentare l’affidabilità5. Per aumentare la sicurezza
Alcune soluzioni sviluppate Ripetitori Bridge
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 65Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Repeater Repeater
Serve per ripetere e rigenerare una sequenza di bit ricevuti da una porta sulle altre porte, si comporta approssimativamente come un amplificatore.
Dal punto di vista software, due segmenti connessi da due ripetitori sono identici ad un unico segmento
Assume il nome di repeater quando è costituito
da 2 porte; multiport repeater quando è
costituito da più di 2 porte. Al massimo 2 repeater
possono trovarsi sul cammino tra due stazioni
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Reti di calcolatori
Repeater e pila OSIRepeater e pila OSI
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Reti di calcolatori
BridgeBridge
Dispositivo hardware che lavora sui pacchetti e non sui segnali
Inoltra i frame completi e corretti da un segmento all’altro Non propaga collisioni ed interferenze inoltra ciascun frame solo dove è necessario (filtraggio)
Il bridge è adattativo cioè impara man mano che riceve un frame come sono fatti i propri segmenti.
Il software mantiene due elenchi di indirizzi, uno per ogni interfaccia, registrando l’indirizzo sorgente del frame che arriva da uno dei due segmenti
Si autoconfigura Il bridge consente l’attività simultanea sui segmenti da
lui collegati Le prestazioni delle reti costituite da più segmenti
possono essere migliorate ponendo nello stesso segmento le stazioni che colloquiano più frequentemente.
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Reti di calcolatori
Esempio di bridge tra Ethernet e Token BusEsempio di bridge tra Ethernet e Token Bus
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 69Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Trasparent BridgeTrasparent Bridge
Quando arriva un frame, legge l’indirizzo hardware della scheda di rete a cui il frame è destinato:
se la destinazione è nella tabella di routing del bridge:
se la destinazione è sulla LAN da cui è arrivato il frame, ignora il frame
se la destinazione è su un’altra LAN, invia il frame solo a quella LAN
se la destinazione non è nella tabella di routing, invia il frame a tutte le LAN eccetto quella dalla quale il frame è arrivato (flooding)
La tabella viene riempita utilizzando un algoritmo chiamato backward learning:
Per ogni frame che giunge al bridge:
legge l’indirizzo hardware del calcolatore M che ha inviato il frame
se non è già presente, aggiunge alla tabella di routing l’informazione che il calcolatore M è raggiungibile sulla LAN dalla quale è arrivato il frame
La tabella di routing del bridge è dinamica, per gestire calcolatori che si accendono, si spengono o si muovono:
ogni volta che un frame arriva ad un bridge, l’istante temporale in cui è arrivato è scritto in un apposito campo del record corrispondente nella tabella di routing
periodicamente il bridge esamina tutti i record della tabella di routing e cancella tutti quelli inattivi per parecchio tempo
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 70Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Ciclo di pontiCiclo di ponti
1. Un calcolatore del segmento a trasmette un frame broadcast. 2. Il ponte B1 ne inoltra una copia lungo il segmento b e B2 fa lo
stesso lungo c. 3. Ricevuto il frame. il ponte B4 ne inoltra una copia lungo il
segmento d; allo stesso modo B3 ne inoltra una copia lungo d. 4. Dunque, i calcolatori collegati al segmento d ricevono copie
multiple del frame. 5. Ma la cosa più importante è che adesso B3 ritrasmette una copia
del frame lungo b, e così fa pure B4 lungo c. 6. In altre parole, a meno che non si proibisca a qualche ponte di
inoltrare frame broadcast, il frame continua a circolare all’infinito lungo il ciclo, e ogni calcolatore riceve un numero illimitato di copie
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 71Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Soluzione del problema del ciclo di pontiSoluzione del problema del ciclo di ponti
Una volta entrato in funzione, il ponte comunica con gli altri ponti del segmento al quale è connesso.
I ponti eseguono un algoritmo noto come albero di attraversamento distribuito (distributed spanning tree) per decidere quali ponti non devono inoltrare frame.
In sostanza, un ponte si astiene dall’inoltrare frame se ogni segmento al quale è connesso ospita un altro ponte che ha già deciso di inoltrare frame.
Dopo l’esecuzione dell’algoritmo, i ponti che hanno deciso di inoltrare frame formano un grafo (connesso) privo di cicli, ovvero un albero.
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 72Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Collision DomainCollision Domain
Il collision domain è quella porzione di rete
CSMA/CD in cui, se due stazioni trasmettono
simultaneamente, le due trame collidono spezzoni di rete connessi da repeater sono nello
stesso collision domain
spezzoni di rete connessi da bridge sono in collision
domain diversi
I concentratori (HUB) hanno normalmente funzionalità di repeater
possono essere dotati di schede bridge per separare i
collision domain
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Reti di calcolatori
Evoluzione delle LANEvoluzione delle LANLe LAN nascono con topologie a bus o anello
Con il cablaggio strutturato diventano stelle o alberi
Collapsed Backbone:
topologia stellare gerarchica
il backbone è collassato nel centro stella
Vantaggi:
semplicità di gestione
applicabilità a tutte le LAN:
Ethernet, TokenRing, FDDI, ATM
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Reti di calcolatori
Fault ToleranceFault Tolerance
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 75Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Commutatori (switch)Commutatori (switch)
Si sostituiscono ai repeater nei centro stella consentendo il parallelismo della comunicazione
Hanno una banda aggregata molto superiore a quella della singola porta
Molte trasmissioni in contemporanea tra segmenti
Traffico locale confinato su ciascun segmento
Derivati dalla tecnologia dei bridge:
Ethernet Switch
Token-Ring Switch
FDDI Switch
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 76Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
LAN COMMUTATELAN COMMUTATE
1. Dato che un hub simula un unico segmento condiviso da tutti i calcolatori, solo due calcolatori alla volta possono comunicare tramite hub.
2. la massima larghezza di banda possibile per un sistema con hub è la velocità di trasmissione di un singolo calcolatore.
3. In una LAN commutata, invece, ciascun calcolatore dispone di un segmento simulato tutto per sé: di conseguenza, la metà dei calcolatori collegati al commutatore può trasmettere dati simultaneamente
4. La massima larghezza di banda di uno switch è RN/2, dove R è la velocità di trasmissione di un calcolatore e N è il numero totale di calcolatori collegati al commutatore
Il costo per connessione di un commutatore è solitamente maggiore di quello di un hub, perché la larghezza di banda da esso fornita è maggiore.
Per ridurre i costi, si può adottare un compromesso: invece di collegare i calcolatori alle porte del commutatore, vi si collegano hub, che sono poi collegati ai calcolatori.
Sebbene un calcolatore debba condividere la banda con gli altri calcolatori collegati allo stesso hub, la comunicazione fra coppie di calcolatori connessi a hub diversi può procedere in parallelo
Lezione 3 (03/04) Tecnologie di rete: reti locali 77Alberto Polzonetti
Reti di calcolatori
Lezione 3
Lezione 3
BibliografiaBibliografia
Tanenbaum – Computer Networks 4° ed
Cap. 2 pagine 85 – 108; Cap. 4 pagine 247 - 301
Tanenbaum – Reti di Computer Cap. 2 pagine 75 –97; Cap. 4 pagine
233 - 314 Comer – Internet e Reti di
Calcolatori Capitoli 6,7,8,9,10
Comer – Internetworking con TCP/IP Capitolo 2 pagine 17 - 37
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Reti di calcolatori
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Reti di calcolatori
Concetto di variazione di faseConcetto di variazione di fase
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Reti di calcolatori
Esempio di grandezze analogicheEsempio di grandezze analogiche
Un’onda sinusoidale ha una frequenza f=5kHz il suo periodo è ……………………….
Un’onda sinusoidale ha un periodo T = 1 ns ; la sua frequenza f è …………………………
Un onda sinusoidale viene spostata di un quarto di ciclo rispetto al tempo zero. Lo spostamento di fase è ………
T=1/f=0,20 ms
f = 1 / (10-9 s) = 1 GHz
Lo spostamento di fase = 0,25 x 360° = 90°
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Reti di calcolatori
Spettro elettromagneticoSpettro elettromagnetico
definisce le caratteristiche fisiche delle trasmissioni in base alla loro frequenza.
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Reti di calcolatori
Onde RadioOnde Radio
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Reti di calcolatori
MicroondeMicroonde
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Reti di calcolatori
InfrarossiInfrarossi
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Reti di calcolatori
Onde luminoseOnde luminose
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Reti di calcolatori
Modello IEEE 802Modello IEEE 802
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Reti di calcolatori
IEEE 802 ed OSIIEEE 802 ed OSI
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Reti di calcolatori
ETHERNET su cavo sottile ETHERNET su cavo sottile
Cavo sottile
Terminatore
Connett
ore BNC
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Reti di calcolatori
Algoritmo di backward learningAlgoritmo di backward learning
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Reti di calcolatori
Switched LANSwitched LAN