Facoltà di Architettura - Corso di PROGETTAZIONE DEL TERRITORIO – prof. arch. Giuseppe Guida.
Corso di Laurea in Disegno Industriale Corso di Disegno - A.A. 2014/2015 CONVENZIONI GRAFICHE...
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Corso di Laurea in Disegno IndustrialeCorso di Disegno - A.A. 2014/2015
CONVENZIONI GRAFICHE
Docente: Prof. Dott. Arch. Carlo IngleseTutor: Arch. Fabrizio Loprencipe Arch. Daniele Maiorino
LEZ. 2 CONVENZIONI GRAFICHE
* DEFINIZIONE
E’ basato su CONVENZIONI GRAFICHE, regole da rispettare per far si che il disegno sia capito da chiunque. Queste sono normalizzate e stabilite da enti di normazione ed unificazione nazionali ed internazionali, che rendono univoca ed inequivocabile la lettura di una rappresentazione grafica.
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Il DISEGNO TECNICO è un linguaggio convenzionale che ha la funzione di trasferire informazioni. Con il termine “linguaggio convenzionale” si indicano tutti gli elementi che costituiscono il sistema di comunicazione del disegno.
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* NORMATIVA
ENTI NORMATORI :
• ISO International Standard Organization (Internazionale)• CEN European Committee for Standardization ( Europeo)• UNI Ente Nazionale di Unificazione (Italiano)
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* NORMATIVA
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Es. Chi definisce la grandezza di un foglio è la norma:UNI EN ISO 5457:02
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* NORMATIVA
PRINCIPALI NORME DEL DISEGNO TECNICO:
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* TIPI DI LINEAPer il disegno tecnico anche il più semplice ‘‘segno grafico’’ rappresenta una grande quantità di informazioni.
• Tutti gli elementi che intersecano il piano di sezione vanno disegnati con uno spessore forte di circa 0.4mm.
• Gli elementi che sono oltre o sotto il piano di sezione e sono in vista vanno disegnati con uno spessore medio di circa 0,2mm.
• Gli elementi che sono sopra il piano di sezione e non sono quindi in vista, vanno disegnati con uno spessore medio di circa 0,2mm e con linee tratteggiate.
• Le sezioni si identificano con una doppia lettera maiuscola e si indicano in pianta con una linea tratto-punto sottile. Ogni estremo ha una freccia per indicare il verso della sezione.
• Le aree sezionate sono sempre poligonali. Nella sezione non esiste un punto in cui convergono più di due segmenti.
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* LA SCALA METRICA
1:>1000 SCALA DEL DISEGNO URBANO E DEL TERRITORIO1:1000 Planimetrie d’inquadramento. 1:500 Centri Urbani o porzioni di questi in pianta e profili o sezioni stradali.1:200 Piante d’insieme di edifici Profili, Prospetti o sezioni.1:100 Piante, Prospetti, Sezioni di edifici o gruppi di edifici.1:50 Piante, Prospetti e Sezioni di singoli edifici.1:20 Porzioni di piante, Prospetti e Sezioni di singoli edifici.1:10 Dettagli Architettonici, Particolari, Decorazioni.1:5 Dettagli Architettonici, Particolari, Decorazioni.1:<5 Ingrandimenti SCALE DEL DISEGNO INDUSTRIALE
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La SCALA METRICA è il rapporto tra le dimensioni della realtà e quelle della sua rappresentazione.
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* LA SCALA METRICA
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Differenza del dettaglio di rappresentazione in rapporto alla scala metrica del disegno.
SCAL
A 1:
50
SCAL
A 1:
10
SCAL
A 1:
5
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* LA SCALA GRAFICA
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La SCALA GRAFICA è il rapporto tra le dimensioni del disegno è quelle del segmento di misurazione che riconducono alla misura reale.
Si disegna una retta sulla quale si riportano tante suddivisioni di uguali dimensioni, ognuna delle quali corrisponde all’unità grafica del rapporto voluto.
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* LA SCALA GRAFICA
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* QUOTATURE
La quotatura costituisce il complesso delle informazioni in un disegno che precisano le dimensioni dell’oggetto rappresentato.Una quota esprime:• La misura di un elemento.• La misura della distanza tra due elementi.• La misura dell’altezza di un elemento da un piano di riferimento.
Una quota viene rappresentata da una linea di misura confinata tra due linee di riferimento. Le estremità della linea di misura sono evidenziate con tratti obliqui. Il valore numerico della quota (solitamente in cm per le dimensioni lineari, in gradi per quelle angolari) è sempre riferito alle dimensioni reali (indipendentemente dalla scala).
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* QUOTATURE
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• linee di riferimento, indicano gli elementi, punti, rette, piani, ecc. di cui si vuole precisare la distanza o quota e vengono tracciate con linee continue fini.
• linee di misura, segmenti rettilinei o archi di circonferenza che rappresentano la distanza o quota che si vuole precisare, tracciata anch'essa con linee continue fini;
• frecce, indicano gli estremi delle linee di misura; la parte numerica, o quota, che indica il valore della misura che si vuole precisare.
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* QUOTATURE
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* QUOTATURE
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• Sempre 3 fincature di quota.• Il segno di misurazione è sempre un
segmento obliquo a 45°.
• Sempre 3 fincature di quota.• Il segno di misurazione è sempre un
segmento obliquo a 45°. • La campitura deve essere a trama
fitta e sottile nelle sezioni.
• La quota va sempre riportata esternamente al disegno.
• La parte non sezionata non va quotata.
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* QUOTATURE
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La quota va sempre rappresentata seguendo un ordine gerarchico che vede sul filo più esterno la misura della quota maggiore.
Le quote vanno sempre rappresentate da 3 fincature seguendo un ordine gerarchico.
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* CAMPITURE
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SIMBOLOGIA PER LA RAPPRESENTAZIONE DI MATERIALI NELLE SEZIONI (UNI 3972)
La norma UNI 3972 “Tratteggi per la rappresentazione dei materiali nelle sezioni” detta indicazioni rivolte a: “fissare una differenziazione dei materiali mediante tratteggi con cui si individuano le superfici sezionate in tutti i tipi di disegni tecnici”.
Utilizziamo questo tratteggio quando ci interessa mettere in evidenza esclusivamente una superficie sezionata.
Nei casi in cui siano necessarie ulteriori differenziazioni della natura dei materiali solidi adottati, si usano i seguenti tratteggi:
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* CAMPITURE
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SIMBOLOGIA PER LA RAPPRESENTAZIONE DI MATERIALI NELLE SEZIONI (UNI 3972)
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* Esempio di Riferimento
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