CORSO DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

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CORSO DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE PLC FEC 20 MODULO 3 Prof. Gatto Pasquale

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CORSO DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE. PLC FEC 20 MODULO 3. Prof. Gatto Pasquale. PLC FEC 20. Schede ingressi 1) I0.0 - I0.1 – I0.2- …….I0.7 2) I1.0 – I1.1 – I1.2- …... I1.3. Schede uscite O0.0 - O0.1 - O0.2- O0.3 O1.0 – O1.1 O2.0 – O2.1. Rele’interni non ritentivi - PowerPoint PPT Presentation

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CORSO DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

PLC FEC 20

MODULO 3

Prof. Gatto Pasquale

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PLC FEC 20

Schede ingressi1) I0.0 - I0.1 – I0.2- …….I0.7

2) I1.0 – I1.1 – I1.2- …... I1.3

Schede uscite1) O0.0 - O0.1 - O0.2- O0.3

2) O1.0 – O1.1

2) O2.0 – O2.1

Rele’interni non ritentivi1) F0.0 - F0.1 - … F0.7

2) F1.0 – F1.1- … F1.7

3) F2.0 – F2.1- … F2.7

4) ……..

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Metodo di simulazione del sequenziatore elettronico

Si applica a circuiti con segnali bloccanti ed elettrovalvole bistabili

MODULI DI FASE

(uno per ogni fase)

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Applicazione del metodo di simulazione del sequenziatore elettronico

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Cablaggio

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-Il metodo consente di progettare cicli con segnali bloccanti, ma la sua caratteristica è che consente di progettare cicli con fasi che si ripetono, ovvero all’interno del ciclo vi sono cilindri che effettuano la corsa di uscita e di rientro più volte.

Si può applicare a circuiti di potenza che utilizzano sia elettrovalvole bistabili che monostabili.

METODO DI SIMULAZIONE DEL SEQUENZIATORE con I CONTATORI

Il metodo consiste nell’utilizzare la sequenza ordinata dei segnali emessi dal contatore per attivare le bobine delle elettrovalvole secondo la sequenza del nostro ciclo.

Il contatore per emettere questi segnali deve avere come segnali d’ingresso segnali istantanei e non continui.

I segnali di set del contatore sono i segnali emessi dai finecorsa, che si attivano mentre si sviluppa il ciclo, dopo averli resi istantanei con il sistema ONE-SHOT

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Esempio 1

CICLO CON SEGNALI BLOCCANTI

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CICLO CON FASI CHE SI RIPETONO

Esempio 2

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Cablaggio

Nota: lo stesso cablaggio effettua due cicli diversi

A+ B+ B- A- C+ C- e A+ B+ B- A-

Senza modificare l’impianto, viene eseguito un ciclo o l’altro a secondo del programma che si manda in esecuzione (RUN)

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Applicazione dei metodi acquisiti a problemi reali di automazione industriale

Nella procedura di progettazione del sistema di automazione occorre seguire

le seguenti fasi:

1- Stabilire la tecnologia da adottare, pneumatica, oleodinamica...

2- Rappresentare il problema in forma grafica attraverso un disegno, (anche schizzo a mano libera)

3- Stabilire la sequenza delle fasi, uno o più ciclogrammi (A+ B+ C-……….)

4- Rappresentare i segnali dei finecorsa e le corse dei cilindri nel diagramma delle fasi

5-Rappresentare il circuito di potenza (scelta di elettrovalvole bistabili o monostabili, cilindri a semplice effetto o a doppio effetto.

7-Scegliere il PLC che s’intende utilizzare compatibilmente con il sistema di programmazione e il numero degli ingressi/uscite a disposizione

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Unità foratrice automatica

Progettare il comando della stazione di foratura automatica realizzata con tre attuatori lineari, utilizzando la logica programmabile.

Descrizione del funzionamentoIl cilindro A preleva il pezzo da forare dal magazzino a gravità e lo blocca nella posizione di lavoro; il cilindro B provoca la discesa della testa del trapano e quindi la foratura del pezzo; arrivato al finecorsa risale lasciando

all’ultimo attuatore C il compito di spostare il pezzo lavorato dalla postazione di foratura al nastro trasportatore

B

A

C

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Non essendoci fasi ripetitive nel ciclo, ma solo segnali bloccanti, si opta per il sistema del sequenziatore

elettronico

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Unità foratrice multipla

Progettare il comando della stazione di foratura automatica realizzata con cinque attuatori lineari, utilizzando la logica programmabile.

Descrizione del funzionamentoData la dimensione del pezzo in lavorazione il bloccaggio si ottiene con due cilindri (D e D’) alimentati

contemporaneamente; i cilindri A e C portano la tavola sotto la punta del trapano nelle quattro posizioni necessarie, svolgendo la funzione di posizionamento; il cilindro B provoca il moto di lavoro del trapano.

A

B

D

D’C

1 2

4 3

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Nel ciclo vi sono molte fasi ripetitive, si applica il metodo di simulazione del sequenziatore con i contatori

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Unità segatrice automatica per profilati in alluminio

Progettare il comando della segatrice automatica realizzata con quattro attuatori lineari, utilizzando la logica programmabile.

Descrizione del funzionamento I cilindri A e B effettuano le operazioni di avanzamento pezzo, il cilindro C blocca il profilato per consentire la

lavorazione, il cilindro D aziona la sega.

A

B

C

D

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Manipolatore

Progettare il comando del braccio per attuare lo spostamento verticale e orizzontale che prende i pezzi da un caricatore automatico e li deposita sul nastro trasportatore, utilizzando la logica programmabile.

Descrizione del funzionamentoIl cilindro C porta un pezzo alla volta sotto la pinza D, il pezzo viene prelevato dal cilindro A e trasportato dal cilindro

B in corrispondenza del nastro; il cilindro A con la sua discesa deposita il pezzo sul nastro.

BA

D

C

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Manipolatore

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