Corso - Creare Siti Web

40
Pc Open Maggio 2000 12 In tutta Europa le aziende che si occupano di informatica e tele- comunicazioni faticano a trovare giovani preparati, specialmente per lavorare nei nuovi servizi In- ternet. Si cercano, infatti, nuovi professionisti, che la scuola non forma e dalle definizioni spesso incomprensibili, ma che hanno un roseo futuro. Seguiteci in queste pagine e scoprirete chi sono e come si diventa: WEB DESIGNER WEB DEVELOPER WEB MASTER WEB WRITER INTRANET ADMINISTRATOR SECURITY MANAGER Guida alle professioni Impara i mestieri della rete con 1 a puntata Come si crea un bel sito perso- nale su Internet? Quali tecnolo- gie conviene usare? Come pos- siamo farlo conoscere? Le rispo- ste a queste e altre domande nel nostro corso pratico, in sei pun- tate, così organizzato: 1 puntata: Creare una pagina Web 2 puntata: Scegliere uno spazio gratuito 3 puntata: Dove trovare i servizi gratuiti 4 puntata: Scegliere uno spazio a pagamento 5 puntata: Come gestire un sito 6 puntata: Come gestire la pubblicità Il corso pratico È l’Eldorado. In borsa l’hi te- ch distribuisce miliardi a palate e nella vita reale di- spensa con le stessa facilità po- sti di lavoro. Informatica, alta tecnologia e telecomunicazioni (che sempre di più sono un uni- co settore) sono una delle poche realtà dove la domanda di posti di lavoro supera l’offerta. E non è un problema solo italiano, ma mondiale. Gli Stati Uniti offrono pacchi di dollari ai laureati in- diani, mentre in Germania il can- celliere Schroeder propone di importare più immigrati (quasi una bestemmia in tempi di xe- nofobia dilagante) per riempire i vuoti del settore hi tech. E l’Italia non sta meglio, almeno secondo un’indagine di Idc che stima in 58mila (numero destinato a cre- scere) il divario fra domanda e offerta. Internet è il denominatore co- mune delle nuove professioni che hanno nomi per molti in- comprensibili. Già chi scrive di Internet si sente spesso dire: “I tuoi articoli li vedo ma non li leg- go”, oppure “Carino, ma non ci ho capito niente”. Figuratevi uno che fa il web master, il content manager o l’infocompcierge. Ep- pure il futuro è loro. Tanto che Careerpath.com, uno dei più fa- mosi siti americani di ricerca del personale, ha stilato un elenco dei lavori del futuro. Si tratta di un elenco di venti professioni che in gran parte hanno a che fa- re con il Web. Accanto al manager scolasti- co, al consulente gerontologico e allo scienziato dell’alimentazio- ne specializzato nei cibi per la terza età ci sono infatti una serie di professioni delle quali la più strana è sicuramente il comp- cierge. Erede del vecchio portie- re d’albergo pronto a soddisfare tutte le richieste dei clienti, an- che le più stravaganti, avrà il compito di soccorrere manager impotenti di fronte al loro com- puter portatile o furibondi per una connessione a Internet che non vuole partire. E non pensate che sia un lavoro facile. Come re- ferenze il Ritz-Carlton richiede almeno un anno di help desk ma- nagement e una specializzazione in computer system. La doman- da di questo tipo di figura è in continua crescita visto che si prevede che ogni hotel di una certa dimensione ne avrà uno entro il 2010. Questa almeno è una delle profezie contenute nel Millennium report di www.ca- reerpath.com che recita anche il De Profundis per figure come le segretarie (adesso si usano por- tatili e palmari), gli agenti di viaggio (si fa tutto via Web) e gli istruttori di ginnastica (sembra che siano sempre di meno i ra- gazzi che ne frequentano le lezioni). Accanto al compcierge Career- path.com indica nell’ e- com- merce accountant una delle figu- re di spicco del futuro. Vista la fioritura di siti di commer- cio elettro- nico è pos- sibile che si scateni un mercato tipo quello dei calcia- tori per ac- ca- Internet può assorbire migliaia di nuovi posti di lavoro, ma le aziende fanno fatica a trovare personale preparato per la Rete. Ma come si diventa web master e che differenza c’è fra web writer e web designer? Scopritelo con Pc Open, che da questo numero vi farà conoscere da vicino le principali professioni di Internet. In più cimentatevi nella realizzazione di vostro sito web, imparando a usare le migliori tecnologie. Basta seguire questo corso completo in sei puntate Realizza con noi pagine Web come un vero professionista 1/40

description

Corso - Creare Siti Web.

Transcript of Corso - Creare Siti Web

Page 1: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Maggio 200012

In tutta Europa le aziende che sioccupano di informatica e tele-comunicazioni faticano a trovaregiovani preparati, specialmenteper lavorare nei nuovi servizi In-ternet. Si cercano, infatti, nuoviprofessionisti, che la scuola nonforma e dalle definizioni spessoincomprensibili, ma che hannoun roseo futuro. Seguiteci inqueste pagine e scoprirete chisono e come si diventa:

WEB DESIGNERWEB DEVELOPERWEB MASTERWEB WRITERINTRANET ADMINISTRATORSECURITY MANAGER

Guida alle professioni

Impara i mestieri della rete con

1a puntata

Come si crea un bel sito perso-nale su Internet? Quali tecnolo-gie conviene usare? Come pos-siamo farlo conoscere? Le rispo-ste a queste e altre domande nelnostro corso pratico, in sei pun-tate, così organizzato:1 puntata:Creare una pagina Web2 puntata:Scegliere uno spazio gratuito3 puntata:Dove trovare i servizi gratuiti4 puntata:Scegliere uno spazio a pagamento5 puntata:Come gestire un sito6 puntata:Come gestire la pubblicità

Il corso pratico

È l’Eldorado. In borsa l’hi te-ch distribuisce miliardi apalate e nella vita reale di-

spensa con le stessa facilità po-sti di lavoro. Informatica, altatecnologia e telecomunicazioni(che sempre di più sono un uni-co settore) sono una delle pocherealtà dove la domanda di postidi lavoro supera l’offerta. E non èun problema solo italiano, mamondiale. Gli Stati Uniti offronopacchi di dollari ai laureati in-diani, mentre in Germania il can-celliere Schroeder propone diimportare più immigrati (quasiuna bestemmia in tempi di xe-nofobia dilagante) per riempire ivuoti del settore hi tech. E l’Italianon sta meglio, almeno secondoun’indagine di Idc che stima in58mila (numero destinato a cre-scere) il divario fra domanda eofferta.

Internet è il denominatore co-mune delle nuove professioniche hanno nomi per molti in-comprensibili. Già chi scrive diInternet si sente spesso dire: “Ituoi articoli li vedo ma non li leg-go”, oppure “Carino, ma non ciho capito niente”. Figuratevi unoche fa il web master, il contentmanager o l’infocompcierge. Ep-

pure il futuro è loro. Tanto cheCareerpath.com, uno dei più fa-mosi siti americani di ricerca delpersonale, ha stilato un elencodei lavori del futuro. Si tratta diun elenco di venti professioniche in gran parte hanno a che fa-re con il Web.

Accanto al manager scolasti-co, al consulente gerontologico eallo scienziato dell’alimentazio-ne specializzato nei cibi per laterza età ci sono infatti una seriedi professioni delle quali la piùstrana è sicuramente il comp-cierge. Erede del vecchio portie-re d’albergo pronto a soddisfaretutte le richieste dei clienti, an-che le più stravaganti, avrà ilcompito di soccorrere managerimpotenti di fronte al loro com-puter portatile o furibondi peruna connessione a Internet chenon vuole partire. E non pensateche sia un lavoro facile. Come re-ferenze il Ritz-Carlton richiedealmeno un anno di help desk ma-nagement e una specializzazionein computer system. La doman-da di questo tipo di figura è incontinua crescita visto che siprevede che ogni hotel di unacerta dimensione ne avrà unoentro il 2010. Questa almeno è

una delle profezie contenute nelMillennium report di www.ca-reerpath.com che recita anche ilDe Profundis per figure come lesegretarie (adesso si usano por-tatili e palmari), gli agenti diviaggio (si fa tutto via Web) e gliistruttori di ginnastica (sembrache siano sempre di meno i ra-gazzi che ne frequentanole lezioni). Accantoal compciergeC a r e e r -path.comi n d i c anell’e-com-

merce accountant una delle figu-re di spicco del

futuro. Vistala fiorituradi siti dicommer -cio elettro-nico è pos-

sibile che siscateni un

mercato tipoquello dei

calcia-t o r i

p e ra c -c a -

Internet può assorbire migliaia di nuovi posti di lavoro, ma le aziendefanno fatica a trovare personalepreparato per la Rete. Ma come si diventa web master e che differenzac’è fra web writer e web designer? Scopritelo con Pc Open, che da questonumero vi farà conoscere da vicino le principali professioni di Internet.In più cimentatevi nella realizzazionedi vostro sito web, imparando a usarele migliori tecnologie. Basta seguirequesto corso completo in sei puntate

Realizza con noi pagine Web come un vero professionista

1/40

Page 2: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Maggio 200013

ProfessioneWeb designerSulla carta d’identità alla vo-

ce professione c’è scrittografico (ma la prossima

volta scriverà imprenditore),ma in realtà Michele Morganti èun web designer, uno che dallamattina alla sera, anche tarda,realizza e segue nel loro svilup-po siti web. Il suo strumento dilavoro è un Macintosh che hainiziato a usare quando di annine aveva 17. Poi dopo circa unanno si è presentato in uno deipiù importanti quotidiani italia-ni per spiegare che i grafici cheloro pubblicavano quotidiana-mente si potevano fare tran-quillamente con il suo Mac. Ri-sparmiando un sacco di tempo.La dimostrazione riesce a talpunto che gli vogliono appalta-re la realizzazione di torte eistogrammi. «Grazie, ma nonposso» risponde «Devo partire

per militare, se volete possofarvi un po’ di training». Era il1986. Così Michele fa un paio digiorni di consulenza, va a servi-re la Patria e perde anche unsacco di soldi. Anche perchéstava lavorando già da tempo.

«Sono nato come grafico tra-dizionale» spiega «ho frequenta-to una scuola sperimentale digrafica ma al quarto anno ho la-sciato e sono andato a lavorarenello studio Ag Fronzoni, un de-signer che mi ha insegnato mol-tissimo. Fronzoni mi ha inse-gnato a progettare e applicare iltutto all’immagine aziendale, al-la pubblicità e all’editoria. Mi hadato le basi».

Nell’88 apre la sua società epiù tardi, siamo negli anni No-vanta, sente parlare delle Bbs edi Internet. Decide di puntaretutto su Internet, si

Michele Morgantinell'ambiente è conosciutocome un'integralista. Perché non utilizza gli editorper realizzare le pagine Html,ma il codice se lo scrive riga per riga

Scheda della professione

Professione: Web designerStudi richiesti: grafica tradizionaleCompetenze generiche: inglese, e bisogna leggere moltoCompetenze informatiche: Html, Java e le basi dei nuovilinguaggi. L’aggiornamento è fondamentale perché i cambiamentisono all’ordine del giorno. Ovviamente bisogna conoscere bene icomputer con preferenza per i sistemi MacintoshPossibilità di guadagno: buone

parrarsi esperti e consulenti die-commerce ai quali spetterà ilcompito di dire quando ha sen-so dal punto di vista finanziariovendere on line, garantire la si-curezza delle carte di credito erendere il sito immune dal pe-ricolo degli hacker. Questa sor-ta di “uomo Del Monte” delmondo virtuale dovrà capire disoftware, tecnologia Internet esaper fare di conto.

Dimestichezza con il com-puter dovrà avere anche l’e-sperto di bioinformatica il cuicompito è, ad esempio, aiutarele arance a superare i freddi in-verni. Per lui si richiedono lau-rea in Informatica e Biologia esi offre uno stipendio annualefra 75.000 e centomila dollari.

Completamente nuova è ilbroadband architect, una sortadi architetto delle televisionivia Web, delle quali dovrà an-che organizzare i contenuti. Se-condo alcune ricerche entro il2008 circa 73 milioni di abita-zioni vedranno la tv su Inter-net. E se questo non basta perpensare di indirizzare gli studidei figli verso la nuova profes-sione, prendete nota dello sti-pendio: oltre 200mila dollari.

Le referenze? Nessuna inparticolare se non la capacitàdi ideare informazioni e pro-grammi on line. Alla New YorkUniversity tengono uno dei po-

chi corsi al riguardo. Quello delbroadband è lo stipendio più al-to fra quelli elencati dalla ri-cerca del sito americano checon il technology recycler, rici-clatore tecnologico, scende fi-no alla miseria di, minimo, ven-timila dollari l’anno di stipen-dio. Il doppio prende invece ildata mapper un esperto deigeographic system capace ditradurre sulle carte le informa-zioni sul traffico, la criminalitào addirittura le tipologie delsuolo. Il tutto per un massimodi 40 mila dollari l’anno.

E poi c’è il virtual set designerche disegna set cinematografi-ci e televisivi al computer, iltecnico esperto in tecnologiecasalinghe e il retail creative di-rector, un creativo con alle spal-le esperienze artistiche, corsidi architettura e design cheguadagnerà da 30 a 150 miladollari l’anno occupandosi so-prattutto di negozi on line.

A lui potrebbe affiancarsi lafigura del Web promotions pro-ducer. Pratico di design di sitiWeb ed esperienze nella com-pravendita di spazi pubblicita-ri sviluppa campagne promo-zionali in rete per uno stipen-dio che va dai 30 agli 80 miladollari. Nella selezione la cono-scenza di Html e Java sarannoconsiderati requisiti preferen-ziali. Luigi Ferro

Le professioni emergentiCompciergeÈ presente nei migliori hotel. Aiuta i clienti dell’albergo in difficoltà con iloro computer portatili. Fondamentale l’esperienza precedente nell’help desk.Stipendio: 40.000 dollari.

E-commerce accountantSforna consigli per sviluppare un sito di vendite online, ma si occupaanche della gestione delle carte di credito e della protezione del sitodagli attacchi degli hacker.Laurea in economia e commercio e competenze relative al software ealle tecnologie Internet.Stipendio: da 28.500 a 54.250 dollari.

Virtual set designerCrea set cinematografici e televisivi al computer. Studi di architettura, modellazione in 3D al computer, ed esperienzenella realizzazione di set di tipo classico.Stipendio: da 60 a 150.000 dollari.

Technology recycler Si occupa del riciclaggio dei rifiuti causati dall’impiego di tecnologie. Dai vecchi pc fino ai rifiuti tossici.Non sono richieste esperienze particolari. Alcune società organizzanocorsi interni. E in Ibm degli ingegneri disegnano pc realizzati conmateriale riciclato.Stipendio: dai 20.000 dollari in su.

Smart home technicianÈ l’esperto delle tecnologie casalinghe, ormai tutte computerizzate,come il climatizzatore o l’impianto luci.Fondamentale la conoscenza di computer ed elettronica.Stipendio: da 20.000 a 100.000 dollari.

���

2/40

Page 3: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Maggio 200014

Ci facciamo un bel sito?Prendi il software e via

I programmi per iniziare

Nome Sito Tipo/prezzo Sistema operativo Spazio occupato Voto

Dreamweaver 3 www.macromedia.it Commerciale/744.000 lire Windows 95/98, Nt e Mac 19 MB 9/10Frontpage 2000 www.microsoft.com Commerciale/347.000 lire Windows 95/98, Nt 118 MB 8/10Home Site 4.5 www.allaire.com Shareware Windows 95/98, Nt e Mac 16 MB 8/10Arachnophilia 4 www.arachnoid.com Gratuito Windows 95/98, Nt 3 MB 7/10Hot Dog www.sausage.com Shareware Windows 95/98, Nt 8 MB 7/10First Page 2000 www.evrsoft.com Gratuito Windows 95/98, Nt 8 MB 7/10

Tutti i navigatori di Internet,prima o poi, hanno sentito ildesiderio di essere protago-

nisti, di poter vantare un pro-prio indirizzo web, una sorta dinarcisismo cibernetico. Un sitoInternet può soddisfare questobisogno, essendo una vetrina dirilievo per il proprio nome e lapropria nuova attività.

In questa prima puntata cer-cheremo quindi di iniziareun’eccitante avventura presen-tando le conoscenze necessarieed il software utile alla creazio-ne di un sito Internet funzionalee facile da navigare.

Nella tabella a corredo diquesta pagina, sono elencati iprogrammi che presenteremodurante la puntata, con le ca-ratteristiche principali ed unavotazione finale che tiene contodi elementi importanti quali fa-cilità d’installazione, intuitivitàe facilità di utilizzo, documenta-zione e non ultimo, pulizia delcodice. La sintassi creata dalcompilatore infatti, dovrà esse-re snella, senza inutili ripetizio-ni o marcatori superflui, in mo-do da velocizzare il caricamen-to della pagina. In un sito webperò, il sorgente non deve esse-

re l’unica cosa rapida da carica-re, anche le immagini giocanoun ruolo determinante al finedella celere visualizzazione deldocumento. Un website lentoda caricare può comprometterela navigabilità dello stesso e lascelta del corretto formato gra-fico può risultare una sceltavincente. In Internet esistonoprincipalmente due grandi scel-te: il Jpeg (Joint photographic ex-perts group) ed il Gif (Graphic in-terface format). Il primo, sup-porta 16 milioni di colori, ed èadatto per immagini senza bor-di netti e con molte sfumature. Il

secondo, ha 256 colori e per-mette la realizzazione di imma-gini in movimento, ossia una se-rie di frame ripetuta più volte inmodo tale da creare una speciedi cartone animato. È possibilecreare icone a sfondo traspa-rente ed è utilizzato per imma-gini con bordi netti e poche sfu-mature. Tutti e due comprimo-no le immagini in modo da ren-derle meno spaziose, per far ciòperò, esse subiscono una perdi-ta di informazioni grafiche, chesi traduce in minore qualità.

Alessandro e Roberto Abbate

chiude in casa a studia-re, è completamente autodidat-ta, e poi va a cercare clienti.

«Ho imparato da solo graficadigitale, linguaggio Html e Java».Evidentemente ha studiato be-ne perché i clienti iniziano adarrivare. Per un anno e mezzogestisce il primo sito di TelecomItalia Mobile lavorando su grafi-ca e contenuti, poi realizza il si-to degli Internazionali di tennisdi Roma con hosting a Seattle eaggiornamenti in tempo reale.«In otto persone seguivamo legare e mettevamo subito i risul-tati on line. Dal campo un foto-grafo scattava con una macchi-na digitale e poi mandava subi-to le foto tramite Internet”.Un’esperienza molto avanzataper quei tempi soprattutto perl’Italia. Da allora, anche se a fasialterne, il suo lavoro si è con-centrato sempre di più sul Webe meno sulla grafica tradiziona-le. Oggi per il 70% lavora su In-ternet per il resto sulla carta.Nel frattempo scopre il dvd erealizza l’interfaccia grafica peri prodotti della Medusa Video.

Ma si guadagna a fare il web de-signer? «Dipende. Prima sì,adesso la concorrenza è cre-sciuta. Chi guadagna tanto è ilfree lance che fa la progettazio-ne dei siti. Per un progetto sipossono prendere anche diecimilioni. L’home page più sei pa-gine infatti ha un costo che vadai sei ai dieci milioni». E per di-ventare web designer cosa bi-sogna imparare? «Bisogna avereun’esperienza di grafica tradi-zionale, conoscere la progetta-zione, l’Html e almeno le basidei linguaggi correlati». E se glidici che in giro ci sono gli editorche trasformano i testi normaliin pagine Html ti risponde così:«Nell’ambiente sono conosciutocome un integralista che le pa-gine ancora oggi se le scrive unaper una. Gli editor funzionanobene, ma rischiano per esempiodi fare pagine troppo pesantiperché devono adattarle aibrowser in circolazione». A chivuole imparare consiglia scuolecome l’Accademia di comunica-zione (dove lui insegna) o l’Isti-tuto europeo di design. «È vero

costano molto, 12-15 milionil’anno, ma sono valide perchéalla fine possiedi già un po’ diquell’esperienza che ti richie-dono. L’Accademia offre anchela possibilità da fare sei mesi distage e la percentuale di collo-cati è del 100%». Oppure si va inuniversità, ad architettura, e sistudia il disegno industriale odesign per cinque anni. E poi?«Bisogna sempre tenersi aggior-nati. La situazione cambia dicontinuo, i linguaggi si evolvo-no. Bisogna leggere molto e co-noscere l’inglese. Ricordandoche oggi un grafico senza ilmultimedia non vive».

l.f.

Per dare un’occhiata ai lavoridi Michele Morganti si puòvisitare il sito della sua società,www.trimstudio.com, oppure altri indirizzi comepuntodvd.com,piazzasempione.come soprattutto tuttowap.comche è già stato recensito da numerose riviste.

Attenzione, il settore sta iniziandoa essere molto affollato. Le newmedia agency spuntano come ifunghi, questo però significa chec’è molto bisogno di gente checonosca i linguaggi e sappiadisegnare le pagine. E anche leaziende hanno bisogno dipersone con conoscenze diquesto tipo. Questo se voletetrovare un impiego comelavoratore dipendente. Se invecevolete fare i free lance dovetepensare se siete adatti: èsconsigliato se siete ansiosi epotreste trovarvi in difficoltà difronte ai lavori che non arrivano.Per tutti vale il consiglio di cercaredi entrare in un’agenzia perannusare l’aria e imparare irudimenti del mestiere. È poifondamentale navigare pervedere gli altri siti e le soluzioniadottate e tenersi costantementeaggiornati. Ci sono moltenewsletter gratuite in rete a cuiabbonarsi. Molte sono inglese,ma se non sapete l’ingleselasciate perdere. È obbligatorio.

Alcuni consigli���

Il corso di Pc Open è curatoda Alessandro e RobertoAbbate responsabili di Risorse.net, sito di risorsegratuite per il proprio Website(www.risorse.net.it)

3/40

Page 4: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Maggio 200015

La pagina realizzata in HtmlIl codice Html generato dall’editor, in questo caso Frontpage Express

La stessa pagina realizzata utilizzando un editorUna semplice pagina Web con un’immagine e breve testo

Ecco la stessa paginain html e con un editor

Devo conoscere un linguag-gio di programmazione percreare pagine web?

Questa è la classica domandache si pongono tutte le personeche si affacciano per la primavolta al mondo della creazionedi siti Internet. Prima di rispon-dere a questo quesito, è neces-sario approfondire con una bre-ve premessa di cosa stiamo par-lando. Tecnicamente una paginaweb nasce dalla combinazionedi semplici marcatori racchiusitra parentesi angolari (< e >).Questo linguaggio, è chiamatoHtml (Hyper text markup langua-ge, ovvero linguaggio ipertestua-le a marcatori) e viene usato co-me standard per l’impaginazionee lo sviluppo di siti Web.

I browser, come Microsoft In-ternet Explorer, Netscape Navi-gator o Opera, interpretano talicomandi e visualizzano la paginaHtml. Per scrivere documentiHtml è sufficiente utilizzare unqualsiasi editor di testi comeBlocco note di Windows 9x/Nt epoi salvare il risultato con esten-sione .htm o .html.

Qualsiasi programmatore nonconsidera l’Html un vero e pro-prio linguaggio di programma-zione, per il semplice fatto che,ad esempio, non permette nep-pure di calcolare una semplicesomma. Viene quindi definito unlinguaggio di impaginazione per-ché ci permette esclusivamentedi disporre gli elementi della pa-gina quali testo ed immagini.

La conoscenza di tale stan-dard è caldamente consigliata achi volesse fare del propriohobby un vero e proprio lavoroed anzi, in tal senso, invitiamol’implementazione delle proprieconoscenze con altri linguaggipiù specifici, che tratteremo nelproseguo del presente corso.Chi invece si avvicinasse per laprima volta alla creazione di sitiWeb, potrebbe senza alcun pro-blema, utilizzare dei softwarespecifici che gli evitino lo svilup-po del codice manualmente.

È importante sapere comun-que, che anche gli esperti più au-torevoli, fanno spesso uso disoftware ad hoc per essere assi-stiti nella gestione del sito, so-prattutto per evitare le opera-zioni più ripetitive.

Sono così nati una vasta gam-ma di programmi per la creazio-ne automatica di codice Html, iquali, chi più chi meno, cercanodi sostituire o implementare la fi-gura dello sviluppatore Internet.

Con il tempo, questo tipo disoftware si è evoluto soprattuttoverso un’utenza meno profes-sionale, soprattutto dopo la na-scita dell’interfaccia Wysiwyg

(What you see is what you get, ov-vero ciò che vedi e ciò che ottie-ni). Questo tipo di Editor (chia-mato anche Web authoring) puòcreare pagine Web come se ci sitrovasse di fronte a MicrosoftWord, ovvero si possono inserireimmagini, testi e animazionisemplicemente usando i menùpresenti nel programma.

Nelle due immagini a corredodi questa pagina è possibile tro-vare un esempio di pagina webcreata con un semplice editorWysiwyg, il cui codice viene poivisualizzato con Blocco note diWindows. Molte importanti so-cietà impegnate nel settore del-l’Information Technology, qualiMicrosoft, Macromedia ed Allai-re si sono mosse in questo sensoed ognuna di loro ha creato unapropria nicchia nel mercato delWeb publishing.

Anche le maggiori case editri-ci specializzate, come ad esem-pio Mondadori, Mc Graw Hill eTecniche Nuove si sono impe-gnate per sfornare libri di au-toapprendimento, in grado di se-guire il lettore passo per passonell’acquisizione dei concettifondamentali per l’utilizzo degliapplicativi software più diffusidedicati alla programmazioneWeb. Naturalmente, non manca-no i testi rivolti ad un’utenza piùesperta.

A chi comunque volesse am-pliare le proprie conoscenze le-gate all’Html in particolare ed alWeb authoring in generale, pro-poniamo degli indirizzi Web incui è possibile approfondire letematiche legate alla creazione egestione di siti Internet.www.risorse.net – autorevole si-to in lingua italiana dedicato allerisorse gratuite per il proprio si-to Web.www.guidainlinea.com/manua-li/webmasters.htm – vasta rac-colta di guide gratuitamente sca-ricabili in comodi files .zip oconsultabili on line.www.htmlguru.com – punto di ri-ferimento in lingua inglese per iweb master più affermati chepuntano a conoscere le nuovetecnologie per la programmazio-ne Internet.Riteniamo utile inoltre consulta-re i newsgroup come:it.comp.www – per porre do-mande che riguardino generica-mente il Web.it.comp.www.html – dedicato al-l’Html ed alla creazione di siti In-ternet.it.lavoro.professioni.webmaster– tutti gli esperti dell’argomentolo trovano un ottimo luogo d’in-contro per discutere le temati-che legate alla professione delweb master.

G L O S S A R I OWeb masterÈ il professionista che si occupa delle tecniche di realizzazione e gestione di un sito. Nel caso di siti personali o di dimensionimedio piccole, può esserel’unico responsabile dell’interaattività su Internet.

Web publishingÈ la pubblicazione del proprio

lavoro nel vasto World wide web.

Web designerSi occupa della parte grafica del Web site. Deve conoscere ipiù diffusi tool grafici e avere unabuona padronanza dell’Html.

Web authoringÈ la tecnica che permette diprogrammare e gestire un sito.

4/40

Page 5: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Maggio 200016

Dopo la teoria, vediamo nel-lo specifico i programmiche abbiamo selezionato

per voi, pensando alle vostrediverse esigenze e livelli dicompetenza. Sui sei software diWeb authoring sono stati effet-tuati vari test per definire ungiudizio obiettivo. I criteri se-guiti sono riassumibili in 5 pun-ti fondamentali: facilità d’instal-lazione, intuitività, semplicitàd’uso, la documentazione forni-ta e la pulizia del codice gene-rato.

Installando i programmi, nonabbiamo riscontrato problemirilevanti, prova del fatto che lesoftware house si sono indiriz-zate verso una clientela princi-palmente domestica. Per quan-to concerne l’intuitività e lasemplicità d’uso invece, vi sonorisultati differenti, a causa an-che del tipo di cliente alla qua-le si rivolge l’editor.

Frontpage 2000 di Microsoftè risultato il migliore in questacategoria, mentre Home Site4.5 il più arduo, visto che que-

st’ultimo è adatto a coloro chehanno una buona dimestichez-za con il linguaggio Html.

La prova successiva è stataeseguita creando con il Notepadun semplice documento iperte-stuale (pagina Web), lo abbia-mo poi modificato con gli edi-tor recensiti e salvato con un al-tro nome. Il file è stato poi ria-perto con il Blocco note di Win-dows, per controllare le varia-zioni apportate al codice origi-nario. Inoltre, per verificare lacompatibilità con le tecnologieclient side (Dhtml, Javascript eXml), abbiamo inserito dellefunzionalità avanzate, come adesempio i rollover (al passaggiodel mouse su un link, l’immagi-ne originale viene sostituita dauna seconda immagine) ed og-getti in movimento. Senza dub-bio, il tool di authoring che hameglio superato le prove, è sta-to Dreamweaver 3, meritando-si il voto più alto.

Per orientare al meglio l’im-portante scelta dell’editor dautilizzare, analizzeremo breve-

mente a quale pubblico essi sirivolgono. Il prodotto realizzatodalla società di Redmond,Frontpage 2000, è orientato ver-so chi già sviluppa con applica-tivi Microsoft ed intende lavo-rare in concomitanza con gli al-tri programmi del pacchettoOffice. Innovativa è la creazioneautomatica di codice Asp (tec-nologia Web Microsoft, il cuiacronimo è Active server pa-ges), per l’integrazione con i da-tabase Access e Sql. Si tratta diun’utilità che aiuterà lo svilup-patore a superare i forti limitiattuali del linguaggio Html.

Per coloro che si avvicinanoal mondo della programmazio-ne di siti Internet per la primavolta noi consigliamo vivamen-te Frontpage Express (fratellominore di Frontpage 2000), Fir-stpage 2000 e Hot Dog (versio-ne Learner). In effetti i prodotticitati uniscono alla caratteristi-ca Wysiwyg delle buone funzio-nalità e potenzialità.

Ai programmatori è vivamen-te consigliato Home Site 4.5, il

quale supporta tutte le nuovetecnologie del World Wide Web,come ad esempio Dhtml, Java-script, Vbscript, Perl, Coldfu-sion, Asp, Xml, Css e così via.

Risulta quindi un programmaostico a chi non fosse espertodi Html. Il prodotto, distribuitodalla Allaire (società che ha svi-luppato Coldfusion) è acquista-bile anche con MacromediaDreamweaver 3.

Per quest’ultimo, il discorsoè particolare, in quanto uniscealla facilità d’utilizzo, la suastraordinaria capacità di gene-rare script complessi, in manie-ra del tutto automatica. Inoltre,grazie ai Layer (riquadri), è pos-sibile posizionare gli oggetti, inqualsiasi zona del sito senzaproblemi con complicate tabel-le. Secondo noi però, necessitadi un periodo di studio ap-profondito e pazienza, soprat-tutto all’inizio.

Comunque, è soprattuttograzie ai software più semplici,che molti professionisti hannocominciato la propria attività.

I sei programmi consigliati

Dreamweaver 3Dreamweaver è un rivoluzionario editor Wysiwyg il quale racchiudeprofessionalità e semplicità. Nonostante l'interfaccia sia molto più vicinaad un programma di grafica che ad un compilatore Html, questo tool disviluppo, dopo un periodo di rodaggio può diventare il proprio editor difiducia. La peculiarità di Dreamweaver è la facilità di creazione di sintassi Javascript. È infatti possibile con pochi clic del mouse metterein movimento oggetti, rendere visibili o invisibili layer o gestire gli eventidell'utente. Tutto ciò, in armonia con i due più famosi browser ed in buona pace dei webmasters più smaliziati. Inoltre, Dreamweaversupporta appieno le specifiche per i fogli di stile Css (Cascade stylesheet) 1 e 2 e importa senza troppa difficoltà documenti in Xml(eXtensible markup language). Per conoscere più approfonditamentequesti termini quali Css o Xml; vi rimandiamo alla seconda puntata di questo corso dove verranno curati particolarmente. Tornando aDreamweaver, la versione 3 di questo compilatore ha riportato notevolimiglioramenti nella gestione della history (le operazioni compiutedurante la creazione del documento) e degli elementi da inserire.

Home Site 4.5Allaire, società proprietaria del programma Home Site, ha classificato ilproprio prodotto come un editor di tipo Wysiwyn (What you see is whatyou need, ovvero ciò che vedi è ciò di cui hai bisogno). In effetti,l’interfaccia di Home Site ha tutte le caratteristiche che uno sviluppatoredesidera avere a portata di mouse. Non a caso, questo programma èuno dei compilatori Html più utilizzato dai professionisti del webpublishing. Se a ciò, sommiamo il fatto che Home Site viene vendutocome editor manuale di Dreamweaver, possiamo capire quanto siadiffuso tra l’utenza più esperta. Le funzionalità sono molteplici, avanzatee personalizzabili, con una buona interfaccia grafica. Home Site 4.5 offretre diverse modalità di visualizzazione: Edit (per la compilazione manualedella sintassi Html), Browse (la funzione di anteprima del documento) eDesign (la funzione Wysiwyg). Il programma è distribuito in versioneshareware, quindi si ha la possibilità di testarlo per un mese a costo zero.Scaduto tale termine, potremo decidere di acquistare il prodotto oppuredisinstallarlo in modo da adempiere alla licenza del software.

•••••••••••

••••

••

••

••

• •• •

• •• •

• • • •

CONFIGURAZIONE RICHIESTA:Processore 80486 o superiore, almeno8 Mbyte di memoria RAM, schedagrafica SVGA, Windows 95 o Windows3.1. Alcuni programmi possonorichiedere caratteristiche superiori.

INSTALLAZIONE:Seguire attentamente le istruzionicontenute all'interno del fascicolo.

Pc Open non può essere ritenutoresponsabile del cattivo funzionamento

dei programmi di terzi contenutisu questo cd rom.

Programmiper comunicare,

conoscere,divertirsi, lavorare

sul cd n. 39di Pc Open

maggio

•••••••••••

••••

••

••

••

• •• •

• •• •

• • • •

CONFIGURAZIONE RICHIESTA:Processore 80486 o superiore, almeno8 Mbyte di memoria RAM, schedagrafica SVGA, Windows 95 o Windows3.1. Alcuni programmi possonorichiedere caratteristiche superiori.

INSTALLAZIONE:Seguire attentamente le istruzionicontenute all'interno del fascicolo.

Pc Open non può essere ritenutoresponsabile del cattivo funzionamento

dei programmi di terzi contenutisu questo cd rom.

Programmiper comunicare,

conoscere,divertirsi, lavorare

sul cd n. 39di Pc Open

maggio

5/40

Page 6: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Maggio 200017

Arachnophilia 4Arachnophilia è distribuito gratuitamente dall’autore Paul Lutus, per convincere molti utenti a dirigersi verso una scelta meno dispendiosa, al contrario di quanti fino ad ora hanno utilizzato programmi qualiDreamweaver o Frontpage, che seppur di ottima fattura (soprattutto il prodotto Macromedia) hanno l'ostacolo del prezzo molto elevato. Il programma si caratterizza dai grandi bottoni presenti nella barrasuperiore. La personalizzazione è il punto cardine del programma: è infatti possibile specificare dei colori per evidenziare i tag (Tag coloring),oppure le barre degli strumenti o le macro da utilizzare. Il tool di sviluppoè adatto però ad una utenza esperta ed esigente; infatti dal punto di vista puramente tecnico vi è la possibilità di aprire più documenti Htmlall'interno di una sessione di lavoro che ci permette di mantenere il pienocontrollo del codice di un intero sito Internet. Inoltre, avendo la capacità di gestire script Perl, Cgi, Java o C++, è possibile creare interazioni tra Htmle i linguaggi appena citati. Le opzioni Find (trova) e Replace (sostituisci)sono molto utili nel caso in cui si debba sostituire alcuni valori con altri.

Frontpage 2000Programma della Microsoft, acquistabile con il pacchetto Office 2000con una straordinaria interfaccia grafica. Ovviamente il tool di sviluppoè completamente Wysiwyg, e risulta essere l’evoluzione del softwarepiù utilizzato nel panorama Internet mondiale: Frontpage 98. Creareuna pagina Web con Frontpage è semplice e intuitivo, esattamentecome scrivere una lettera in Microsoft Word, e le funzionalità sonoquasi infinite e innovative. Vi è la possibilità di rendere la paginadinamica, grazie ad una barra di pulsanti che gestisce e controlla gli effetti Dhtml (Html dinamico). I temi a disposizione per la propriahome page sono più di 60 e completamente personalizzabili, inoltreè compatibile con le nuove tecnologie di Internet e la possibilità di generare Script automatici per l’integrazione con i database Office. I difetti riscontrati in Frontpage 2000 sono essenzialmente due: la gestione dei frame e la pulizia del codice. In effetti, basta creareuna pagina che il codice Html si riempie di marcatori che riportano il nome del programma con cui è stato creato il codice.

First Page 2000First Page 2000 è un buon editor Html completamente gratuitocreato dalla società australiana Evrsoft. La caratteristica principale diquesto compilatore è la sua scalabilità e quindi la capacità di adattarsialle esigenze di ogni tipo di utente, dal principiante all’esperto. Il programma infatti si divide in tre versioni: Easy, Expert ed Hardcore.Il primo si rivolge esclusivamente al neofita del web publishing, il secondo a chi già utilizza con dimestichezza First Page. L’ultimoinvece, può risultare indispensabile al professionista. Le tre versioni sidistinguono per la barra superiore, davvero user-friendly quella per iprincipianti, completa ed intuitiva quella Expert, infine personalizzabilee molto tecnica quella Hardcore. Quest’ultima, permette l’inserimentodi marcatori e proprietà per la gestione di tecnologie quali ColdFusion, Asp (Active server page), Ssi (Server side include) e per lanavigabilità del sito attraverso media differenti come la Web Tv. Undoveroso appunto meritano i linguaggi appena citati: come abbiamogià detto, essi verranno trattati nel prossimo passo di questa guida.

Hot DogHot Dog, sviluppato dalla Sausage Software, viene distribuito in treversioni: Learner, Intermediate e Html Guru. La prima, testata da Pc Open, si rivolge esclusivamente ai neofiti e si affida ad una efficaceinterfaccia Wysiwyg. Il tool di sviluppo viene venduto con il nome di HotDog Junior. La seconda versione, adatta a tutti coloro che hanno già unacerta familiarità nello sviluppo di pagine Web, è distribuito con il nome di Hot Dog Page Wiz. La terza ed ultima versione, è consigliata agliesperti del web publishing, i quali non avendo problemi nellacompilazione manuale del codice Html, si affidano al compilatore peroperazioni ripetitive e noiose. All’avvio di Hot Dog Junior, il programma cipermette di scegliere numerosi templates pronti per l’uso. Un template,altro non è che la pagina principale di un sito (detta home page) giàpronta di menù, immagini e disposizione degli altri elementi utili.Funzione da non sottovalutare, soprattutto per prendere buoni spunti invista della creazione di un proprio website. Hot Dog Junior e può essereutilizzato in versione trial per un periodo di tempo illimitato.

•••••••••••

••••

••

••

••

• •• •

• •• •

• • • •

CONFIGURAZIONE RICHIESTA:Processore 80486 o superiore, almeno8 Mbyte di memoria RAM, schedagrafica SVGA, Windows 95 o Windows3.1. Alcuni programmi possonorichiedere caratteristiche superiori.

INSTALLAZIONE:Seguire attentamente le istruzionicontenute all'interno del fascicolo.

Pc Open non può essere ritenutoresponsabile del cattivo funzionamento

dei programmi di terzi contenutisu questo cd rom.

Programmiper comunicare,

conoscere,divertirsi, lavorare

sul cd n. 39di Pc Open

maggio

•••••••••••

••••

••

••

••

• •• •

• •• •

• • • •

CONFIGURAZIONE RICHIESTA:Processore 80486 o superiore, almeno8 Mbyte di memoria RAM, schedagrafica SVGA, Windows 95 o Windows3.1. Alcuni programmi possonorichiedere caratteristiche superiori.

INSTALLAZIONE:Seguire attentamente le istruzionicontenute all'interno del fascicolo.

Pc Open non può essere ritenutoresponsabile del cattivo funzionamento

dei programmi di terzi contenutisu questo cd rom.

Programmiper comunicare,

conoscere,divertirsi, lavorare

sul cd n. 39di Pc Open

maggio

•••••••••••

••••

••

••

••

• •• •

• •• •

• • • •

CONFIGURAZIONE RICHIESTA:Processore 80486 o superiore, almeno8 Mbyte di memoria RAM, schedagrafica SVGA, Windows 95 o Windows3.1. Alcuni programmi possonorichiedere caratteristiche superiori.

INSTALLAZIONE:Seguire attentamente le istruzionicontenute all'interno del fascicolo.

Pc Open non può essere ritenutoresponsabile del cattivo funzionamento

dei programmi di terzi contenutisu questo cd rom.

Programmiper comunicare,

conoscere,divertirsi, lavorare

sul cd n. 39di Pc Open

maggio

6/40

Page 7: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Maggio 200018

Inseriamo un testoL’inserimento di semplice testo

è un’operazione di estremafacilità ed il funzionamento è

identico agli abituali software divideo scrittura come ad

esempio Microsoft Word. Unsemplice clic del tasto destro

del mouse sulle parole damodificare ci permette di

impostare il tipo di carattere, larelativa dimensione e le

caratteristiche generali come ilgrassetto, la sottolineatura

ed il corsivo.

Creiamo un linkPer far sì che una serie

di caratteri possa diventare un collegamento ipertestuale

è necessario evidenziare con il mouse il testo

che assumeràla funzione di link e scegliere,

dal menù Inserisci, la voce Collegamento

ipertestuale, operazioneraggiungibile

anche dalla semplicecombinazione

dei tasti Ctrl+K.

Specifichiamo il percorsoIl secondo passo

nell’inserimento di un hyperlink(equivalente inglese di

collegamento ipertestuale) si completa specificando

il percorso o il semplice nomedel documento che verrà

caricato al click del visitatoresul link. Nell’immagine si

distinguono altri due campi:Titolo pagina che permette di

modificare il testoprecedentemente selezionato,

e Frame di destinazione, utile nel caso in cui la pagina

venga suddivisa in riquadri.

Visualizziamo l’HtmlUno dei migliori modi

per imparare il linguaggio Html(il cui acronimo, lo ricordiamo,

significa Hyper text markuplanguage), è di visualizzare

la sintassi generata dal compilatore in modo da

familiarizzare con le peculiaritàspecifiche di questo linguaggio.Frontpage Express permette di

analizzare il “sorgente” del documento cliccando sulla

voce Html dal menù Visualizza.

Creiamouna paginaWeb conFrontpageExpress

Edalla teoria passiamo finalmentealla pratica. Per la realizzazionedella pagina Web, abbiamo utiliz-

zato l’editor html gratuito di Micro-soft: Frontpage Express.

La scelta del software di casa Red-mond è stata fatta tenendo in consi-derazione tre fattori essenziali: la gra-tuità, la semplicità e la somiglianzadell’interfaccia con gli altri prodottidel pacchetto Office 2000.

Il compilatore Express, infatti, ver-sione light di Frontpage, è scaricabiledal cd rom che troverete allegato allarivista, insieme ad Internet Explorer 5oltre ad essere reperibile acquistandoOffice 2000.

Per recuperarlo dal nostro cd romdovrete ricordare di scegliere ”instal-lazione personalizzata” del browser,selezionando quindi, tra le varie vocispuntabili, anche quella di FrontpageExpress.

Andiamo a incominciare: creiamouna cartella con il nome appropriato

Il primo passo da compiere è quel-lo di creare una cartella con un nomeappropriato, per esempio mio_sito, al-l’interno della quale potremo inserirviuna sottocartella, al fine di conteneretutte le immagini del sito. Il nome cheassegneremo a tale sottodirectorysarà img o immagini.

Detto ciò, iniziamo a metterci al la-voro, aprendo Frontpage; se non fossepresente nel Menù avvio, il software èposizionato nella cartella Programmi,Microsoft Frontpage Express, Bin ed ilnome del file eseguibile èFpxpress.exe.

Come già esaminato all’interno del-la recensione di Frontpage 2000, chiavesse già esperienza nell’utilizzo diprogrammi di video scrittura, comeMicrosoft Word, riuscirebbe con di-mestichezza a trasferire le proprie co-noscenze nell’ambiente di sviluppo diFrontpage Express.Ci sembra dovero-so comunque, fornire alcuni consiglivalidi per non incappare in alcuni er-rori classici.

Il nome della pagina principale do-vrà essere index.html, universalmentericonosciuto come file iniziale dellepagine Web. Prima di inserire qualsia-si immagine, salviamo il documento

7/40

Page 8: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Maggio 200019

Prepariamo uno sfondoLa maggior parte, se non l’unanimitàdei siti web, usa uno sfondo per abbellire il risultato estetico delproprio lavoro. Microsoft FrontpageExpress fornisce tutti gli strumenti utilia tale scopo, pronti per essereraggiunti con pochissimi eventi. Un clicdel tasto destro del mouse su unpunto vuoto del documento cipermette di raggiungere le Proprietàdella pagina, da qui scegliamo lascheda Sfondo e decidiamo se inserireun’immagine dalla voce Immagine disfondo oppure un colore uniforme. Da questa stessa scheda, è possibilepersonalizzare i colori per i collegamenti ipertestuali.

Inseriamo un’immagineL’inserimento di un’immagineall’interno di una pagina web è unadelle operazioni più comuni nel lavorodi webmaster. Anche questo eventopuò essere eseguito con estremavelocità. Il menù Inserisci, presentenella parte superiore dello schermo,ci permette di cliccare su Immagine.Da qui specifichiamo al compilatore il percorso del file da richiamareoppure indichiamolo grazie alla solita finestra di dialogo.

Inseriamo una tabellaPer l’inserimento di una tabella in Frontpage Express è sufficienteposizionarsi nel menù Tabellae selezionare Inserisci Tabella.Possiamo quindi definire le caratteristiche dell’oggetto,come per esempio il numero di celle,di colonne, la larghezza (espressa in pixel o in percentuale),l’allineamento ed infine la spaziaturainterna tra le celle.

Mettiamoci anche l’audioUna semplice pressione del tastodestro del mouse sul documento chestiamo creando, ed abbiamo lapossibilità di inserire un suono disottofondo e il titolo della pagina.Per quanto concerne il suono,impostiamo le volte che deve essereriprodotto, il quale può essere ancheciclico (ovvero senza interruzioni).

con l’opzione Salva come file, dalla fi-nestra che appare cliccando su Salvacon nome, altrimenti nel codice Html,il percorso dell’immagine stessa sa-rebbe quella del nostro hard disk,quindi non visualizzabile se navigatoda un utente in Internet.

In Frontpage Express, il tasto Invio,crea un’interlinea tra un blocco di te-sto ed il successivo. Per inserire inve-ce un semplice ritorno a capo, la pres-sione dei tasti Shift + Invio è il coman-do corretto.

Attenzione all’uso di maiuscole e minuscole

Altra premessa importante riguar-da l’assegnazione dei nomi per i filesche andranno a comporre il sito In-ternet, ovvero l’uso delle lettere mi-nuscole o maiuscole.

A seconda del sistema operativo in-stallato sul server (il computer che es-sendo collegato alla rete 24 ore su 24ci permette di ospitare la propria Ho-me page), le lettere come “a” e “A”,verranno interpretate diversamentese installato un webserver “case sen-sitive” come Unix.

Per evitare distrazioni di questo ti-po, consigliamo quindi di nominare idocumenti utilizzando esclusivamen-te le lettere minuscole e richiamarli al-lo stesso modo. Attenzione inoltre, anon sbizzarrirsi con i font (i tipi di ca-rattere del testo), in quanto se nonfossero installati nel computer del vi-sitatore, il suo browser visualizzereb-be il carattere predefinito, che nei si-stemi Windows 95/98 e Nt è TimesNew Roman. A tal fine, i font che po-tremo utilizzare senza alcun problemadi sorta sono, oltre al già citato TimesNew Roman, l’Arial, l’Helvetica, il Cou-rier e l’Impact.

Nel caso in cui fosse necessariocreare loghi particolari, facendo usodi fonts caratteristici, sarebbe neces-sario salvare il tutto come immagine,in modo da ovviare al problema so-pracitato.

Le immagini, che ricordiamo nondevono essere “pesanti” in termini dikilobyte, sono facilmente reperibili inInternet, oppure create autonoma-mente con i programmi di grafica esalvate con estensione Gif o Jpeg (ter-mini chiariti precedentemente in que-sto stesso articolo).

I software più utilizzati dai Web de-signer, sono Paint Shop Pro (la cui re-lease shareware è scaricabile all’indi-rizzo www.jasc.com), Fireworks (an-ch’esso shareware, disponibile pressowww.macromedia.com) oppure per iprofessionisti più smaliziati Photo-shop,che potrete trovare in versionedi prova molto limitata all’indirizzowww.adobe.com.

In conclusione, consigliamo di nonusare troppi colori vivaci, per evitaredi rendere la pagina poco leggibile e dinon inserire molte immagini, per ve-locizzare il caricamento e la navigabi-lità del vostro sito Web. ●

8/40

Page 9: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Giugno 200012

In tutta Europa le aziende che sioccupano di informatica e tele-comunicazioni faticano a trovaregiovani preparati, specialmenteper lavorare nei nuovi servizi In-ternet. Si cercano, infatti, nuoviprofessionisti, che la scuola nonforma e dalle definizioni spessoincomprensibili, ma che hannoun roseo futuro. Seguiteci inqueste pagine e scoprirete chisono e come si diventa:

WEB DESIGNERCONTENT MANAGERWEB MASTERWEB DEVELOPERINTRANET ADMINISTRATORSECURITY MANAGER

Guida alle professioni

Impara i mestieri della rete con

2a puntata

Come si crea un bel sito perso-nale su Internet? Quali tecnolo-gie conviene usare? Come pos-siamo farlo conoscere? Le rispo-ste a queste e altre domande nelnostro corso pratico, in sei pun-tate, così organizzato:1 puntata:Creare una pagina Web2 puntata:Scegliere uno spazio gratuito3 puntata:Dove trovare i servizi gratuiti4 puntata:Scegliere uno spazio a pagamento5 puntata:Come gestire un sito6 puntata:Come gestire la pubblicità

Il corso pratico

Può sembrare paradossale,ma è tipico di questo pe-riodo di transizione: i gio-

vani faticano a trovare lavoro,ma anche le imprese, soprat-tutto nei nuovi settori dellanew economy, non trovano iprofili professionali di cui han-no bisogno.

Una recente inchiesta svoltada Net Consulting mostra un li-vello di crescita sorprendentedel mercato informatico e delletelecomunicazioni. Queste ulti-me in particolare hanno avutoin Italia, tra il 1998 e il 1999, untasso di sviluppo del 14,6 percento rispetto al 12 per centodi quello mondiale nello stessoperiodo.

Anche l’Information Techno-logy marcia a ritmi sostenuti,un 10,6 per cento che supera,anche se di poco, il 10,5 percento a livello globale. Internetpoi, sembra confermare le piùrosee previsioni con un nume-ro probabile di utenti che si at-testerà nel 2000 sui 10,6 milio-ni, un balzo percentuale del125,5 per cento sul 1999.

È ormai superata la vecchiaquestione se le nuove tecnolo-gie creano o distruggono posti

di lavoro. Di fatto sono la formache assumerà lo sviluppo, coin-volgendo nella trasformazioneanche le imprese tradizionali egli impieghi tradizionali. I nuovisettori costituiscono già oral’area industriale più estesa a li-vello mondiale e hanno natu-ralmente sviluppato occupa-zione in misura maggiore dellealtre aree.

In Italia, negli ultimi tre anni,si calcola che siano stati creatiall’incirca 40.000 posti di lavo-ro in più, anche se l’andamentopiù dinamico è stato quellodella nascita di nuove impresee di lavoratori indipendenti. Afrenare la dinamica dell’occu-pazione è proprio il problemadello “skill shortage”, la scar-sità di risorse umane abili epreparate.

Un divario crescenteC’è un divario crescente tra

la domanda e l’offerta di lavoroqualificato: in Europa verrannoa mancare 1.389.981 nuovi ad-detti nel 2001 (tecnici e quadridelle nuove professioni), ri-spetto a una carenza che era di459.046 unità nel 1998.

Quali sono le figure profes-

sionali richieste? Quali caratte-ristiche dovrebbero avere?Possiamo provare a definirleguardando all’interno delleaziende le aree e le funzioniche hanno assorbito più occu-pati: in testa troviamo quelle le-gate a Internet, al Data Wa-rehousing, i Call center, l’Oss.

Se guardiamo invece a titoli

di studio e caratteristiche ri-chieste vediamo che la fettamaggiore è occupata dai laurea-ti, e subito dopo dai diplomati,con esperienze in aree tecnolo-giche, rispettivamente il 27 percento e il 20 per cento, e che trai laureati assunti spiccano nel-l’ordine le lauree in ingegneria,economia, informatica.

Come si diventa content manager?Che competenze sono richieste? E ancora. Dove trovare lo spazio per pubblicare le proprie pagine on line senza spendere una lira? E come fare una volta scelto il server?Seguendo la seconda puntata del nostro corso troverete le risposte a tutte queste domande.In più una guida passo passo vi aiuterà a registrare il vostro spazio su Xoom e Tripod

Realizza con noi pagine Web come un vero professionista

9/40

Page 10: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Giugno 200013

Professione content managerDa giornalista a content ma-

nager. Grazie a un annuncioon line, alla voglia di rimet-

tersi in gioco e al coraggio di la-sciare il certo per l'incerto. Il per-corso di Luisa Sandri, 36 anni, ètutto qui e si svolge in nove mesiche hanno sconvolto la sua vita.Scena prima, interno sera. Luisada qualche tempo ha scopertoInternet e la sera naviga, fre-quenta le chat e curiosa. Per ca-so si è iscritta a jobcafe.it, un si-to che le offerte di lavoro le inviaanche in casella. Basta selezio-nare i parametri giustie, più o meno, arri-vano le offerte per-sonalizzate. Lui-sa lavora in Ru-sconi è unagiornalista esi occupadi gossipe delle vi-cende deivip suEva Tremi-la. Ha vogliadi cambiare.Una sera nellasua casella tro-va un annun-cio di Job-cafè. Dàu n ' o c -chia-

ta, cercano qualcuno che si oc-cupi di un sito dedicato agli uni-versitari. Perché no? La sventu-rata risponde. Di lì a poco passadalla quiete della Rusconi al vor-tice di una start up dove gli orarinon esistono (soprattutto se l'uf-ficio è nel portone dopo quello dicasa tua), l'entusiasmo è a mille eil lavoro si inventa ogni giorno. Ilsuo compito è creare dal nulla ilsito, fuoricorso.it, inventarsi gliargomenti, trovare le news, crea-re i forum, cercare i collaborato-ri. Ma deve anche imparare i ru-

dimenti di Html,conoscere i

s o f t w a re ,costruirsiinsommauna cultu-ra tecnicafino a quelmomento

inesistente.

Senza rendersene conto si tra-sforma a poco a poco in contentmanager. Finalmente ci siamo, ilsito è pronto e i primi visitatoriiniziano ad arrivare. Cosa è cam-biato nel tuo lavoro rispetto aprima? «Tutto», risponde Luisa.«O forse niente: non mi sono maisentita tanto giornalista come daquando ho lasciato i giornali. Daragazzina, quando ho incomin-ciato a sognare di diventare gior-nalista, mi immaginavo un mon-do dinamico, pieno di colpi discena, una vita avventurosa, unlavoro a contatto con gente pie-na di idee e di stimoli. Tutte coseche non ho trovato in 15 anni dicarta stampata e che invece hoscoperto adesso, in Internet».Scena due, interno giorno. Stan-no arrivando dei francesi a vede-re Fuoricorso. Non si sa chi sianoma sembra facciano parte di ungrande gruppo. Hanno intenzioniserie, loro hanno già un sito si-mile in Francia e altri ne apriran-no in Europa; vogliono mettersid'accordo con fuoricorso, ma ledue società non raggiungono l'in-tesa. “À la guerre comme à laguerre” dicono i francesi, chenon si scompongono e colpiti an-che dal fluente francese di LuisaSandri sparano a lei e al co-ma-nager di Fuoricorso l'offerta chenon si può rifiutare. Nel giro dipochi giorni Luisa è a Parigi permettere le basi di icicampus.it,questo il nome del sito che faràconcorrenza a fuoricorso.it.

Scena tre, interno giorno, Pari-gi. Icicampus.it è partito. Luisaha portato a termine il suo lavo-ro, ma adesso fa parte di un gran-de gruppo europeo che crescerapidamente e vuole investire sudi lei. Il suo futuro forse non saràlimitato all'Italia e a icicampus.it.È il momento per fare un bilancioe capire chi è e cosa fa il contentmanager. «Bella domanda. Fino aun anno fa non sapevo assoluta-mente chi fosse. Adesso invece

posso dire che il content mana-ger sta a metà strada tra il diret-tore di un giornale e il gestore diun club: da una parte si occupadei contenuti editoriali del sito,dall'altra si sforza di offrire agliutenti uno spazio virtuale nelquale possano sentirsi a proprioagio e interagire tra loro, esatta-mente come soci di un circolo».

Quali sono le doti fondamen-tali di chi si occupa dei contenu-ti di un sito? «Innanzi tutto la cu-riosità, che a mio avviso è anchela dote principale di un buongiornalista. Poi lo spirito di ser-vizio, necessario per offrire agliutenti un sito utile e facile da uti-lizzare: chi "fabbrica" Internetspesso tende a dimenticare chenon tutti i navigatori sono esper-ti e che non bisogna dare nullaper scontato. Io ci tengo a vede-re personalmente tutte le e-maildegli utenti: spesso è lì che trovole idee migliori. Non ultimo, unpizzico di coraggio e di anti-conformismo: in un mondo nuo-vo come il Web, trincerarsi dietrovecchie regole, per quanto rassi-curanti e collaudate, può esserecontroproducente». Quali consi-gli daresti? "Uno solo: circondar-si di gente in gamba. Se c'è unmerito che mi riconosco è quellodi avere messo in piedi uno staffvalido e affiatatissimo. Internet èun mondo creativo: le risorseumane sono l'investimento piùimportante». Dalla prima versio-ne di fuoricorso a oggi cosa haiimparato? «Talmente tante coseche ci vorrebbero ore per elen-carle. Ma ce n'è una che, perquanto banale, mi sembra parti-colarmente importante: mentreun giornale si legge, un sito In-ternet si visita. È su questa diffe-renza che deve lavorare il con-tent manager, soddisfando l'esi-genza dell'utente non soltanto dileggere ma anche di "andare". Ecreando i presupposti perchétorni». Luigi Ferro

Luisa Sandri, un passato

da giornalista per lacarta stampata:

ma solo conInternet è riuscita

a realizzare il sogno di ragazzina di fare

un mestieredinamico, ricco di

novità e persone

interessanti

Scheda della professione

Professione: Content manager Studi richiesti: non sono necessari studi particolari ma è necessarioavere una buona cultura generale. La laurea non guasta.Competenze generiche: capacità giornalisticheCompetenze informatiche: è necessario saper utilizzare ilpersonal computer e i più diffusi software. Conviene conoscere irudimenti del linguaggio Html e i meccanismi della Rete.Possibilità di guadagno: buone

Un altro dato interessanteemerso dalla ricerca citata èla modalità di reperimento delpersonale che viene adottatadalle aziende: il 23 per centodel nuovo personale qualifica-to proviene da segnalazioni in-terne, il 20 per cento arriva dainserzioni sul sito web azien-dale, il 19 per cento viene dal-le società specializzate, il 17per cento e il 14 per cento pro-vengono rispettivamente dalle

inserzioni sulla stampa e viaInternet, mentre sono irrisoriele quote che arrivano dai cen-tri formativi o dal lavoro inte-rinale.

I dati fotografano una situa-zione purtroppo nota in cui gliscogli maggiori per l’incontrodomanda/offerta sono la man-canza di un raccordo tra glistudi e la formazione sul cam-po e dove lo strumento più dif-fuso per assumere è ancora

quello del passa-parola azien-dale. Nuove iniziative stannoaffrontando il problema dellenuove professionalità.

Un nuovo Masterall’Università di Padova

Ne segnaliamo una partico-larmente importante. È la na-scita di un nuovo Master in“Tecnica ed economia delletelecomunicazioni”, pressol’Università di Padova, che

vuole creare le figure manage-riali adatte a sviluppare nuovimodelli di business. Il corsoavrà il contributo di numero-se imprese che permetteran-no la partecipazione a stageaziendali.

Per chi desiderasse avereulteriori informazioni sul Ma-ster, rimandiamo al sito Inter-net dell’Università di Padova:http://master.dei.unipd.it.

Francesca Bertolotti

10/40

Page 11: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Giugno 200014

Ecco come pubblicare il vostro sito gratis

I portali che offrono il spazio gratuito

Nome Sito Servizi Indicato per...

Xoom www.xoom.it Spazio illimitato, chat, guestbook Chi volesse crearsi una pagina personalecontatore, clipart in Internet

Tripod www.tripod.it 12Mb, estensioni Frontpage, contatore Chi fosse abituato ad utilizzare Frontpage guestbook, moduli, clipart, suoni, video per crearsi il proprio sito

Infinito www.infinito.it 1000 Mb, illimitate, caselle e mail Chi cercasse un collegamento a Internetsenza limiti per il numero di mailbox

Asp4free http://asp4free.ravenna2000.it 8 Mb, supporto per pagine Asp Sviluppatori di pagine dinamiche con la tecnologia Microsoft in cerca di server italiani

Domain Deluxe www.domaindlx.com 15 Mb, supporto per Asp, Perl, Php3, Esperti e programmatori di pagine conCold Fusion e database Ms Access tecnologie server side

My Cgi Server www.mycgiserver.com 3Mb, Php3, Jsp, Perl, Ssi e Wap Chi volesse maturare esperienza nella gestione dei siti visibili con il cellulare

Netfirms www.netfirms.com 25 Mb, Cgi, illimitati alias di posta Chi cercasse un servizio affidabile per lee le estensioni Frontpage proprie applicazioni Cgi

Virtual Avenue www.virtualave.net 20 Mb, Cgi, Ssi, illimitati alias di posta Chi lavorasse con le pagine .shtmle le estensioni Frontpage

Il corso di Pc Open è curatoda Alessandro e RobertoAbbate responsabili di Risorse.net, sito di risorsegratuite per il proprio Website(www.risorse.net)

Nella scorsa puntata abbia-mo visto come realizzare ilproprio sito con il suppor-

to dei migliori software per ilWeb authoring. In questo secon-do passo, una volta terminata larealizzazione delle pagine sulproprio computer, analizzere-mo nel dettaglio la pubblicazio-ne del proprio lavoro su dueserver gratuiti italiani ed inol-tre, esamineremo le caratteri-stiche dei migliori servizi dispazio Web nostrani e stranieri.Infine, presenteremo in manierasemplice e con il supporto di si-ti di riferimento, le principalitecnologie usate per la creazio-ne di Web sites.

Le due società per lo spaziogratuito che esamineremo sono

Xoom (www.xoom.it) e Tripod(www.tripod.it), localizzazioniitaliane di prestigiosi serviziamericani che hanno inizial-mente fatto fortuna nel loropaese d’origine, ed in seguitohanno potuto colonizzare an-che il mercato italiano.

Le principali caratteristicheche ci hanno spinto ad orienta-re la nostra presentazione versoquesti due siti, sono state es-senzialmente la semplicità nellemodalità di iscrizione, nella ge-stione del proprio spazio e lagrande popolarità di cui Xoom eTripod godono.

Questi due siti, hanno l’ambi-zioso compito di voler crearedelle comunità virtuali, obietti-vo in parte raggiunto grazie al-

l’elevato numero di iscrizioniregistrate dalle due realtà eco-nomiche. I grandi introiti otte-nuti, derivano quasi unicamen-te dalla vendita dei numerosispazi pubblicitari inseriti all’in-terno delle proprie pagine e diquelle dei membri. Xoom infatti,si riserva un piccolo riquadro inalto all’interno di ogni docu-mento ospitato sui propri ser-ver, Tripod invece, fa apparireuna piccola finestrella (detta ingergo tecnico finestra pop up)contenente un richiamo promo-zionale, chiamato banner, di di-mensioni 468 per 60 pixel. Que-

sta strategia pubblicitaria puòrisultare fastidiosa sia per il vi-sitatore che si vede rallentare lapropria velocità di navigazione,sia per il creatore del sito Inter-net, che deve accettare messag-gi promozionali esterni.

Tale scelta però, risulta esse-re un buon compromesso tra lagratuità e gli abbondanti serviziofferti. Per fare un breve raf-fronto, la spesa per uno spazioWeb a pagamento si aggira trale 500.000 ed il milione di lirel’anno.

A ciò, vanno sommati i costiper la registrazione di un nomedi dominio (quasi 150.000 lire,ovvero 70 $, per due anni in ca-so di suffissi .com, .net, .org e100.000 per un anno di .it).

Alessandro e Roberto Abbate

Ecco altri due server a cui rivolgersiper ottenere spazio gratuito su Web:Infinito (nell’immagine qui a f ianco) e My Cgi Server (qui sopra)

11/40

Page 12: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Giugno 200015

Una volta terminata la pro-cedura di registrazione, dicui potete seguire qui ac-

canto, passo dopo passo, i varistep di iscrizione, esaminiamodettagliatamente i servizi, lecaratteristiche e le possibilitàche offre il server Xoom.it(www.xoom.it).

I servizi e le caratteristiche resi disponibili da Xoom

Prima di tutto, in sintesi,Xoom.it rende disponibile unindirizzo tipo: http://mem-bers.xoom.it/nomeutente, per-mette di pubblicare il propriosito usufruendo di uno spazioillimitato, una chat da inserirenel proprio Website, un conta-tore per verificare gli accessiregistrati, un guestbook (o librodegli ospiti) per dare la facoltàai tuoi visitatori di lasciare uncommento circa il lavoro svoltoed una vasta collezione di250.000 clipart consultabile di-rettamente sul sito di Xoom.it,oppure acquistabile in una rac-colta di 12 cd rom ad un prezzodi 119.000 lire.

Qualche consiglio perabbellire la vostra home page

Per creare la vostra homepage, oltre a leggere la primapuntata del nostro corso, pos-siamo seguire i suggerimenti diXoom.it che ci consiglia di con-sultare i manuali on line dedi-cati al linguaggio Html, al pro-tocollo Ftp, alla pubblicazionedel sito con Microsoft Front-page ed al programma graficoPaint Shop Pro, collegandoviall’indirizzo www.xoom.it/help-center/tutorial.

La raccolta di immagini per iltuo sito è visibile all’indirizzowww.xoom.it/clipart, mentreper inserire la chat è sufficientecaricare la pagina che si trovasu www.xoom.it/chat e per ilcontatore l’indirizzo utile èhttp://counter.xoom.it.

Alcuni problemi in cuipossiamo incorrere

Analizziamo ora, in manieraesaustiva i problemi che si pos-sono riscontrare nella pubbli-cazione e nella visualizzazionedella nostra pagina Web.

Innanzitutto, i limiti per i tra-sferimenti di singoli file via Ftpsono 11 MB per l’upload (cari-camento) e 250 KB per il down-load (scaricamento). Tale limiteperò, è superabile scaricandofile superiori a 250 KB via Httpcon il proprio browser.

Un errore classico con-siste nell’errata assegna-zione del nome della pa-gina principale, causandoall’apertura del sito unavideata contenente l’elen-co di file inseriti in quelladeterminata directory.

La soluzione consistesemplicemente nel no-minare index.htm o in-dex.html, il documentoche deve essere caricatoautomaticamente all’av-vio. Nel caso in cui inve-ce, il sito non fosse pro-prio visualizzabile (peresempio ricevendo un mes-saggio di errore) il problemapotrebbe essere causato daun collegamento richiamatocon un nome inesatto.

In questa caso, è suffi-ciente verificare i caratteriminuscoli/maiuscoli.

Capita molte volte infatti,di vedere perfettamente il si-to in locale (sul proprio per-sonal computer), mentre inrete i collegamenti non fun-zionano (tecnicamentebroken links o link interrotti).Ricordiamo che il server cheospita il nostro lavoro(Xoom.it in questo caso) ècase sensitive, ovvero in-terpreta in maniera diffe-rente i caratteri maiusco-li o minuscoli (pc open ri-sulta diverso da PcOpen). Tale inconvenien-te è stato sottolineato an-che nella prima puntatadi questo corso, pubbli-cata il mese scorso.

Le immagini mancantiUn altro errore in cui

molti utenti incappano,sono le cosiddette imma-gini mancanti o non tro-vate che non vengonoquindi visualizzate.

Il nostro consiglio è quellodi controllare che i richiamialle immagini corrispondanoesattamente al nome ed allaposizione dei file.

Per trovare consigli utilisu Xoom.it al riguardo, puoicollegarti all’indirizzo Inter-net http://xoom.it/helpcen-ter/imglink.

Ci è stato anche segnalatoche molte volte la barra dinavigazione di Xoom.it al disopra delle pagine Web(chiamata anche Xoombar),venga stranamente duplica-ta. Si può facilmente rime-diare al problema ri-

Utilizziamo XoomLa Home page diXoom. A videoappaiono ben in vista lenotizie ed i consigli utiliper la vita di comunità.Per poter accedere ai servizi regalati, è necessario cliccaresulla voce Iscriviti,contenuto all’internodel riquadro Membri,presente nella partealta a sinistra, sotto il logo di Xoom

Una volta entratinella pagina diregistrazione aXoom.it, la primaprocedura da seguireè quella di specificareil proprio indirizzo email. Al fine dellacorretta iscrizione, èimportante sapereche la casella diposta deve esserefunzionante. L’utentegode delledisposizioni previstedalla legge sullaprivacy. I propri datisaranno utilizzatiesclusivamente per ilservizio richiesto

La parte finale dellaseconda pagina diiscrizione. Anche i datiinseriti in questodocumento, comecitato in fondo,saranno tutelati inrispetto alla legge675/96 sulla privacy.È possibile spuntare lavoce Salva questeinformazioni sul miocomputer, in modotale da evitare didover inserire ognivolta Username ePassword peraccedere ai servizi di Xoom.it

���

Il secondodocumento risultaessere la parteessenziale dellamodalità di iscrizione,in quanto è qui cheandranno inseriti ipropri dati personali edancor più importante, ilnome che saràcontenuto all’internodell’Url del sito(http://members.xoom.it/tuonome). Comeevidenziato nellapagina, gli spazi dacompilareobbligatoriamentesono evidenziati dallapresenza dell’asterisco

12/40

Page 13: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Giugno 200016

chiamando (in gergolinkando) i documenti con il lo-ro percorso “relativo” alla pagi-na di provenienza ed evitandol’indirizzo intero. Ad esempionon richiamare il filepcopen.html con http://mem-bers.xoom.it/nomeutente/pco-pen.html.

Il server di Xoom.it non sup-porta le estensioni di Frontpa-ge. Ciò però non significa chenon possiate utilizzare il pro-dotto di casa Redmond per lacreazione del vostro sito.

Dovete solo fare attenzionead evitare quelle particolari ap-plicazioni che richiedono leestensioni, come ad esempio ilcontatore, il guestbook e l’inte-grazione con i database tramitescript Asp compilati automati-camente.

Lo stesso discorso vale per iprogrammi Cgi (Common ga-teway interface); per ovviare aciò, Xoom.it rende disponibilimoduli già pronti per l’uso (icosiddetti form), il cui codice èfacilmente reperibile pressowww.xoom.it/helpcenter/form.

In conclusioneUn’ultima ma doverosa se-

gnalazione, che abbiamoavuto modo di riscontra-re all’interno delle Faq uf-ficiali di Xoom.it, avvisia-mo che i gestori vietanonella maniera più assolu-ta, l’upload di files musi-cali in formato Mp3 all’in-terno dello spazio asse-gnato agli utenti. Ciò perevitare qualsiasi fenome-no di pirateria.

Possiamo comunqueriprodurre o rendere sca-ricabili altri formati musi-cali come ad esempio ilWav.

Per verificare tutte leestensioni dei file audio uti-lizzabili, colleghiamoci allapagina http://xoom.it/help-center/essential/audio oppu-re http://xoom.it/helpcen-ter/httpra.

In conclusione il server diXoom.it ci dà la possibilità diiscriversi ad una comunitàtematica, scegliendone unaqualsiasi dall’elenco com-pleto alla paginawww.xoom.it/communi-ties/communities.php, ed in-serendo il proprio sito traquelli già presenti.

Qui accanto abbiamoinserito il documentodi confermadell’avvenutaregistrazione. Una voltavista questa pagina,possiamo controllarel’account di posta cheabbiamo specificato nelprimo passo dellaprocedura di iscrizione.Troverete una letteracontenente un link daseguire per ultimare lamodalità. Se nondovesse esserci alcunmessaggio, attendetequalche minuto ericontrollate la posta

Per pubblicare ipropri files creati inlocale è necessariocollegarsi con il serverche ci ospitasfruttando l’Ftp. Gliestremi di Xoom.itsono: ftp.xoom.itcome indirizzo dellamacchina, mentrenel campo Usernameva specificato il nomeche abbiamo sceltoper il sito . Nellospazio dedicato allaPassword va inseritala parola chiave usataper accedere ai servizi

E ora TripodLa localizzazione italiana di

Tripod (www.tripod.it) of-fre ai propri membri, un in-

dirizzo del tipo http://utenti.tri-pod.it/tuonome (per fare un raf-fronto, la versione americanaregala l’equivalente indirizzohttp://members.tripod.com/~tuonome).

A titolo didascalico, notiamoche il simbolo “~”, detto “tilde”,non è presente nelle tastiere ita-liane e per ottenerlo, occorredigitare 126 tenendo premuto iltasto Alt. All’interno del propriospazio potremo inserire mate-riale fino ad una massimo di12Mb.

Gli strumenti offerti da Tripodper creare le pagine

Per creare le pagine che for-meranno il Website, Tripodmette a disposizione Home Pa-ge Studio (www.tripod.it/build),formato da due strumenti:Quick Page e Professional Pa-ge. La differenza tra i due toolsè brevemente spiegata: il primo

permette di costruire un do-cumento personalizzato egraficamente apprezzabilesenza dover direttamente in-tervenire sul codice Html.Un programma ci seguiràstep by step nella creazionedel file. Come risultato fina-le, non otterremo un norma-le documento Web conestensione .html, ma una ve-ra e propria Quick Page, fun-zionante esclusivamente suiserver Tripod.

Per convertire il docu-mento in una pagina Html,possiamo utilizzare la voceConverti dell’Homepage Ma-nager, un comodo program-ma per la pubblicazione delproprio sito su Tripod.

Il secondo invece, Profes-sional Page, ci permetterà dieditare le pagine sfruttandoil proprio know how.

Oltre a queste soluzioni,possiamo comunque creareil nostro lavoro comoda-mente off line, con i pro-

La prima pagina di iscrizione al servizio, richiede i dati personalidell’utente. Come nel caso di Xoom.it, è molto importanteche l’indirizzo Emailsia veritiero. Per essere certi diciò, i gestori di Tripodci chiedono di specificare una seconda volta la propria mailbox.Naturalmente, ancheTripod offre il rispettodella normativa sullatutela della privacy

La paginaprincipale diwww.Tripod.it.L’idea di comunitàvirtuale è esaltatadalla presenza dei Pod, quartieritematici in cui èpossibile trovare altriutenti con i nostristessi interessi. Per entrare a farparte di Tripod, è necessario cliccaresul collegamentoRegistrati, che èpresente nella partesuperiore a destradella pagina

���

13/40

Page 14: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Giugno 200017

grammi che abbiamo visto loscorso mese.

Come accade per Xoom.it,anche con Tripod bisogna pre-stare molta attenzione ai nomiche saranno assegnati ai filesdel sito. I documenti indice, peresempio, dovranno essere deltipo index.html o index.htm.

Per quanto concerne i colle-gamenti ipertestuali, è impor-tante verificare le differenze tralettere minuscole e maiuscole,in quanto il Webserver installa-to su Tripod è case sensitive.

Un equivalente discorso me-ritano i richiami inseriti per leimmagini e qualsiasi altro fileesterno.

Supporto per le estensioniMicrosoft Frontpage

Un’importante caratteristicaofferta dal servizio di Tripod,consiste nel supporto per leestensioni del software Micro-soft Frontpage.

Attivando quindi tale funzio-ne, potremo principalmente in-teragire con i visitatori del sito,inserendo moduli per esserecontattati tramite le proprie pa-gine, guestbook, contatori enon ultima, la possibilità dipubblicare il Website medianteil prodotto di casa Redmond.Chi invece non utilizzasseFrontpage, può trovare stru-menti precompilati come form,libri degli ospiti e contatori al-l’indirizzo www.tripod.it/help/tools.html.

Il server però, non supportatecnologie server side quali Asp(Active server pages), Php (Hy-pertext preprocessor) o Cgi(Common gateway interface),tutte presentate ed approfondi-te nell’ultima parte di questapuntata.

Per entrare in possesso di al-tro materiale utile alla realizza-zione del proprio sito, come im-magini (ben 40.000), video esuoni, Tripod consente di visi-tare l’Url http://multimedia.ly-cos.com.

Per coprire i costi di gestio-ne del servizio offerto, i re-sponsabili del server hannodeciso di inserire automatica-mente della pubblicità in tuttele pagine ospitate, sotto formadi finestra pop up (finestra in-dipendente).

Alcune limitazioniNaturalmente, come nella

maggior parte dei fornitori dispazio gratuito, ci sono delleimportanti limitazioni, comead esempio l’inserimento di

password di accesso nel-le proprie pagine o di ot-tenere un nome di domi-nio (www.nome.com)per identificare il pro-prio sito.

Ci permette però dicreare delle pagine com-merciali, contenentiquindi della pubblicità apagamento. Ciò significache potremmo guada-gnare qualcosa dal Web-site creato.

Al pari di Xoom.it, Tri-pod consente la pubbli-cazione on line di mate-riale con il protocollo Ftp(File transfer protocol), con iseguenti estremi: ftp.tri-pod.it quale indirizzo del-l’Host, User Id per il nomeutente che abbiamo sceltoed infine la Password di ac-cesso.

Per compiere questa ope-razione, possiamo evitaredi utilizzare un software Ftpad hoc, perché Tripod ciconsente di specificare di-rettamente sul propriobrowser l’indirizzo ftp://[email protected], do-ve al posto di nomeutentesi dovrà inserire l’User Idcontenuta anche nell’Urldel proprio sito.

Per fare un esempio,nel caso in cui avessimoscelto lo pseudonimo ro-berto, l’indirizzo da edi-tare sarebbe ftp://[email protected].

Anche in questo caso,fare attenzione al corret-to uso delle maiuscole edelle minuscole.

Un altro strumentoUn altro strumento di

Tripod per la pubblica-zione di documenti, èHome Page Manager, lacui guida in lingua italia-na è raggiungibile suwww.tripod.it/help/B-Ho-mepage_Building_Help/ G-Using_the_Housekeeper/questions.html.

Un ultimo commentomeritano i Pod, questo è ilnome dei quartieri tematiciquali Computer, Musica,Sportivi, Giochi e tanti al-tri. In ognuno di essi, è pos-sibile trovare altri utenti,iscritti come noi ai servizidi Tripod, disposti ad en-trare in contatto con nuoviTripoder, il nome del citta-dino virtuale di questa co-munità.

La pagina diconferma dellacorretta procedura diiscrizione. In questodocumento è presenteil nome utente chedovremo tenered’acconto, insieme allapassword, per accedereai servizi di Tripod.Riceveremo via Email laparola chiavetemporanea chepotremo comunquecambiare in qualsiasimomento

Una volta membrivirtuali dellacommunity,possiamo sfruttareuna dellecaratteristichepeculiari delservizio: lacompatibiltà con leestensioni MicrosoftFrontpage. Se comunquedovessimo averedei problemi,possiamoconsultare le Faqovvero le rispostealle domande piùfrequenti poste da altri utenti

La procedura perpubblicare lenostre pagine inmodo da renderledisponibili sullospazio Web diTripod, risultaessere identica alservizio di Xoom.it.Naturalmente,occorre impostarel’indirizzoftp.tripod.it nellospazio dedicatoall’Url del server, ilnome utente da tescelto nel campoUsername ed infinedigitare la passwordassegnataci

Una seconda paginadi conferma per leazioni da noi svolte.Questa volta, ildocumento ci avverteche le estensioni diMicrosoft Frontpagesono statecorrettamente abilitatee possiamo cominciarea sfruttarne lepotenzialità, adesempio per interagirecon i nostri visitatori.In futuro comunque,potremo comunquedisabilitare questacaratteristica inmaniera semplice ed intuitiva

14/40

Page 15: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Giugno 200018

Avete avuto problemi a capire gli acro-nimi indicanti i linguaggi di program-mazione più diffusi per la creazione

delle pagine Web? Nessuna paura, in questepagine abbiamo pensato di raccoglierle inun utile glossario ragionato.

Qui troverete le spiegazioni a tutti i ter-mini che avete trovato nelle pagine prece-denti e qualche indirizzo Internet per sa-perne di più. Per ulteriori informazioni suquesti argomenti vi rimandiamo comunqueal sito di Risorse.net.

E Domain DeluxeDomain Deluxe (www.do-

maindlx.com) è una delle più im-portanti e professionali attivitàdi Web hosting gratuito, leadernella fornitura di servizi tecnolo-gicamente avanzati. Questo per-ché offre un supporto di lin-guaggi pressoché completo,sfruttando le potenzialità dellapiattaforma Windows 2000 conWebserver Iis5 (Internet infor-mation server).

I principali punti di forza diDomain Deluxe, sono la totale ecompleta compatibilità con ilmondo della programmazioneserver side (linguaggi che neces-sitano di determinati permessi ecaratteristiche del server perfunzionare). Le tecnologie chepossiamo sfruttare appieno suDomain Deluxe sono Asp, Php,Perl (Practical extraction and re-port language), Cold Fusion ed in-fine l’interazione con i databaseMicrosoft Access. Tutto ciò, conuno spazio massimo di 15Mb edun indirizzo per il proprio sitodel tipo http://zona.do-

maindlx.com/tuonome dove alposto di zona si dovrà specifica-re un’area tematica ed al postodi “tuonome” verrà sostituitol’User Id che avrete scelto.

Una piccola pecca che caratte-rizza Domain Deluxe, è la man-canza delle estensioni Frontpage.

Un sito per professionistiDomain Deluxe, al contrario

di Xoom.it e Tripod, non offre al-cun tipo di vita per una comu-nità virtuale. Il sito infatti, rivolgei propri servizi principalmentead un mercato altamente profes-sionale quale quello dei pro-grammatori, web master e per-sonale addetto ai lavori che pos-sono fare affidamento ad un otti-mo server, ad una grande com-patibilità con le più diffuse tec-nologie, per di più ad un costonullo. Il tutto però, offerto esclu-sivamente in lingua inglese.

Per la pubblicazione del Web-site, il servizio offre il protocolloFtp, il cui server è raggiungibileall’indirizzo ftp.domaindlx.com.

La homepage diDomain Dlx. La paginaprincipale esaltale caratteristichetecniche delservizio offerto ed è ben visibile,sia sul menu a sinistra che nella partecentrale, il link perla registrazionegratuita

Comepossiamovedere nellasemplice paginache vienepubblicata inautomatico sulserver di DomainDeluxe, sono statiinseriti numerosispazi pubblicitari(ben tre fraimmagini etesto),indispensabili per iproprietari delservizio agarantire lagratuità dellospazio web

Ftp, chi è costui?Ftp, al contrario degli altri che vedremo inqueste pagine, non è un linguaggio diprogrammazione per la creazione di siti Web,ma bensì un protocollo per il trasferimentorapido di files. L’acronimo infatti, significa Filetransfer protocol e garantisce un’ottima velocitànel trasporto di documenti on line. Per sfruttarequesta tecnologia, vengono utilizzati deiprogrammi detti Client Ftp. Ne esistono di tutti itipi, i più usati però, sono Cute Ftp(www.cuteftp.com) e Ws Ftp(www.ipswitch.com) per i sistemi Windows, edinfine Fetch (www.dartmouth.edu/pages/softdev/fetch.html) per chi invece utilizzasseMacintosh. Questi software, hanno il vantaggio dipoter essere sfruttati, usufruendo di una intuitivainterfaccia grafica. In passato infatti, per trasferirefiles con il protocollo Ftp, bisognava conoscere idistricati comandi che lo penalizzavano (adesempio, come si faceva ai tempi di Ms Dos).

Html Html è l’acronimo di Hyper text markuplanguage e risulta il linguaggio diimpaginazione per la creazione didocumenti ipertestuali contenenti testo,immagini, suoni ed altri oggettimultimediali. L’Html viene interpretato daun browser, quale Microsoft InternetExplorer, Netscape Navigator ed il giovaneOpera. I documenti creati con questasintassi vengono nominati con l’estensione.html o .htm utilizzando un semplice editordi testi oppure software specifici.

www.lamezianet.it/html – Completadocumentazione in lingua italiana su Html.www.w3.org/markup – Lo standardufficiale in lingua inglese per questolinguaggio

CssCss, il cui acronimo significa Cascade stylesheets, o in italiano Fogli stile a cascata,sono stati introdotti a partire dalla terzaversione di Internet Explorer e non ancorapienamente supportati dai maggioribrowser concorrenti. Il loro utilizzo èstrettamente legato all’estetica ed allo stiledi una pagina Web. Ci permettono infatti,affiancati all’Html, di definire la dimensionedei font, i margini delle pagine, gli spazi tra le linee e le tabulazioni. I documenticontenenti questa tecnologia non modificano la loro estensione, ma se contenuti in file esterni, questidovranno essere rinominati in .css.www.w3.org/style/css – In inglese, la documentazione ufficiale di riferimentoper gli sviluppatori.

I più diffusi linguaggi di programmazione

15/40

Page 16: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Giugno 200019

JavascriptJavascript è un linguaggio di scripting clientside (qualsiasi codice interpretatodirettamente nel computer del visitatore)per pagine Web, ideato e diffuso dallaNetscape. Tale standard è attualmentesupportato dai browser Opera ed ancormeglio da Internet Explorer (denominatoJscript da Microsoft).Viene utilizzato per rendere più interattivoe funzionale un Website. Un classicoesempio di Javascript, è il cosiddetto Rollover,ovvero il cambio di un’immagine al passaggiodel mouse su di essa.www.javascript.com – Il più completo sitoin lingua inglese dedicato a Javascript.www.javascriptsource.com – tutorial, Faqed esempi su questa tecnologia.http://developer.netscape.com/docs/manuals/javascript.html – La documentazioneufficiale in inglese della società proprietariadi Javascript.

Vb ScriptÈ la risposta di Microsoft a Javascript. Ilfunzionamento è molto simile al suoconcorrente, mentre la sintassi è presa dalpiù conosciuto Visual Basic. Questapeculiarità consente agli sviluppatoriMicrosoft di apprendere rapidamente lepotenzialità di Vb Script. È supportatoesclusivamente da Internet Explorer, limiteche ne ha fortemente pregiudicato ladiffusione. Si integra perfettamente conapplicazioni Asp.www.microsoft.com/italy/scripting – Il sitodi riferimento in lingua italiana con lacompleta ed ufficiale guida a Vb Script.http://idm.internet.com/corner/wrox/progref/vbt – Punto d’incontro inglese per glisviluppatori della tecnologia Microsoft.www.vbscripts.com – Manuali inglesi edesempi già pronti per studiare lecaratteristiche di Visual Basic ScriptEdition.

CgiÈ la prima tecnologia server side il cuiacronimo significa Common gatewayinterface. Qualsiasi linguaggio diprogrammazione ad oggetti può essereutilizzato per compilare un Cgi. I due piùconosciuti sono il C e maggiormente ilPerl. Viene interpretato dal server cheospita le pagine e quindi compatibile contutti i browser. Molti visitatori conoscerannoCgi precompilati quali contatori, libri degliospiti, mailing list e tantissimi altri servizi.www.perl.com – La più autorevole vocemondiale sul linguaggio Perl, in tutte le sueversioni e nelle sue applicazioni.www.venice.it/francesco/framecgi.html –Breve manuale in italiano sul Perl perapplicazioni Cgi con comodi esempi.www.cgi-resources.com – Una delle piùvaste raccolte di esempi Cgi già compilati,in versione commerciale e gratuita.

AspAcronimo di Active server pages, tecnologiasviluppata da Microsoft per la creazione dipagine Web dinamiche e l’integrazione didatabase relazionali. Essendo Asp, unlinguaggio Server side, è compatibile contutti i browser, ma necessita di un Webserverdi tipo Iis (Internet information server). Inquesti ultimi anni, tale tecnologia ha avutouna grande espansione tra i programmatoriper la potenzialità intrinseca, la semplicitànella generazione di pagine attive e ladisponibilità di server gratuiti combatibili. Lepagine create con le Active server pages,hanno estensione .asp.www.aspitalia.com – Il portale italiano diriferimento dedicato alla programmazionesu piattaforme Nt. E’ il sito di supporto per ilnewsgroup it.comp.www.asp.www.ligasoft.com/asp – Giovane Websiteitaliano con articoli tecnici ed esempi pratici.

PhpProgramma della Microsoft, acquistabileDal mondo Unix / Linux, il concorrente diAsp, denominato Php (Hypertextpreprocessor). Anch’esso server side, vieneutilizzato per rendere le pagine Web piùdinamiche ed interagire con i database My Sql. Due sono i punti di forza che locontraddistinguono: il primo che vieneprogrammato su un Webserver gratuitocome Apache, secondo perchéprestazionale ed affidabile. I documentidiffusi con questa tecnologia dovrannoavere estensione .php.www.php.net – Il sito ufficiale e piùcompleto in inglese per documentazioni,download ed esempi.www.ziobudda.net – Forum e mailing listsul mondo Linux e Php in particolare.www.weberdev.com – In inglese, il sitotratta in modo semplice ed efficace latecnologia Php.

XmlNel prossimo futuro, l’Xml (eXtensiblemarkup language) verrà affiancato adHtml per superarne i forti limiti che locaratterizzano. È stato sviluppatoanch’esso dal W3 Consortium(www.w3org, l’ente formato dalle piùimportanti società informatiche, tra cuiMicrosoft e Netscape, incaricato delladefinizione e standardizzazione dei nuovilinguaggi per Internet). Ancora pococonosciuto, per la sua complessità nei confronti di Html, sembra non riuscire a sfondare, almeno nel breve periodo.www.xml.it – Un gruppo di programmatoriitaliani unito nell’intento di diffonderequesto meta linguaggio.www.xml.com – Per studiare in manieraapprofondita le specifiche dell’eXtensibleMarkup Language. In lingua inglesewww.w3.org/xml – l’organo con tutti gli standard approvati ufficialmente.

16/40

Page 17: Corso - Creare Siti Web

Esiste una figura professio-nale che ha anticipato le ca-ratteristiche del lavoro nel-

l’epoca di Internet. È quella delfree-lance: professionista, colla-boratore, consulente assoldatodalle aziende con contratti tem-poranei, per portare a termineun progetto, per coprire un’e-mergenza o perché si ha biso-gno di un intervento specialisti-co. Se lo guardiamo con gli oc-chi di ieri, ma anche di oggi, ilfree-lance è a volte il giornalistao l’architetto che sa sfruttare ilsuo nome e le sue competenze,ma più spesso è il giovane chenon è riuscito a entrare nel re-cinto protetto del posto fisso omagari il quadro tecnico, il diri-gente che in un periodo di di-magrimenti forzati delle aziende

da quell’area benedetta è statoescluso. Se invece trasportiamola stessa figura nell’era dell’ac-cesso, come la chiama JeremyRifkin, dove più che la proprietàstabile di qualche cosa, anchedel posto di lavoro, conta la ca-pacità di "accedere" alle infor-mazioni, ai collegamenti, alle re-lazioni, le cose cambiano. Anchein Italia una trasformazione è incorso ed è avvertibile, anche senon ce lo dicessero le statisti-che: sono le nuove funzioni e at-tività connesse a Internet che leaziende devono approntare esoprattutto i campi poco esplo-rati dell’offerta di servizi e diprodotti, di rete e telecomunica-zione, su cui si affaccia unaquantità di nuovi imprenditori,spesso piccole e medie aziende.

Diventa essenziale allora iltempo, la velocità di realizzazio-ne, la possibilità di avere sotto-mano lo specialista, chi può fareil progetto, risolvere il proble-ma.

La difficoltà maggiore per chideve mettersi continuamentesul mercato è intercettare la do-manda. Le opportunità magarici sono ma sono disperse nelmare di informazioni della reteed è essenziale avere un puntodi raccolta che non sia il generi-co cerco/offro lavoro, ma chetenga conto delle particolaritàdi questa figura professionale o,meglio ancora, che selezioni lerichieste delle aziende secondoi vari tipi di prestazioni.

Un simile sito è appena nato,si chiama Consulteque.com(www.consulteque.com) e si

propone, per dirla con il loroslogan, come " il luogo in Inter-net dove la domanda dei profes-sionisti incontra l’offerta delleimprese".

I termini sono rovesciati: nonun aiuto alle aziende a cercare ilpersonale, ma un aiuto allo spe-cialista indipendente a scegliereil contratto più conveniente. In-fatti il professionista paga unacerta cifra (circa centomila lire)quando l’incontro con l’aziendasi realizza, cioè quando la pro-posta selezionata da Consulte-que sulla base del profilo da luistesso presentato incontra lasua approvazione . E solo a quelpunto che all’impresa viene for-nito il suo nominativo, mentre fi-no ad allora il profilo professio-nale rimane rigorosamente ano-nimo con pieno rispetto dellenorme sulla privacy.

La garanzia della segretezzadei dati e della loro inamovibi-lità (se non dietro autorizzazio-ne) è un requisito basilare perun servizio come questo chepuò essere mirato e personaliz-zato proprio perché raccogliecon una certa precisione infor-mazioni sulle competenze e icurricula dei suoi utenti.

Il sito permette comunque di-versi livelli di utilizzo oltre al ve-ro e proprio contatto d’affariche richiede l’immissione delprofilo: si possono liberamenteconsultare le pagine, leggere no-tizie e partecipare alle discus-sioni del forum; oppure, comu-

nicando il proprio indirizzo diposta elettronica, ricevere lanewsletter o infine registrarsiper l’acquisto on-line di prodot-ti e servizi ad hoc.

Chi sono e chi saranno gliutenti di Consulteque ? Già ora ilpopolo dei free-lance che usa In-ternet è abbastanza nutrito ( sitratta, secondo una stima dellaCamera di Commercio, di una ci-fra che oscilla tra le 800.000 e le900.000 unità). Al loro internoc’è una grande varietà di attivitàe competenze e il sito apre unventaglio molto ampio di pro-fessioni in cui inserirsi: da Inter-net all’ambiente, dal campo le-gale al marketing.

Francesca Bertolotti

Pc Open Luglio/Agosto 200012

Impara i mestieri della rete con

3a puntata

Come si crea un bel sito perso-nale su Internet? Quali tecnolo-gie conviene usare? Come pos-siamo farlo conoscere? Le rispo-ste a queste e altre domande nelnostro corso pratico, in sei pun-tate, così organizzato:1 puntata:Creare una pagina Web2 puntata:Scegliere uno spazio gratuito3 puntata:Dove trovare i servizi gratuiti4 puntata:Scegliere uno spazio a pagamento5 puntata:Come gestire un sito6 puntata:Come gestire la pubblicità

Il corso praticoIn questa puntata rispondiamo a questedomande: come fa il professionista webfree-lance a “vendersi” al migliorofferente? che tipo di lavoro fa un webdeveloper? come si fa ad arricchire ilproprio sito con i servizi gratuiti?

Realizza con noi pagine Web come un vero professionista

In tutta Europa le aziende che sioccupano di informatica e tele-comunicazioni faticano a trovaregiovani preparati, specialmenteper lavorare nei nuovi servizi In-ternet. Si cercano, infatti, nuovefigure professionali, che la scuo-la non forma e con definizionispesso incomprensibili, ma chehanno un roseo futuro. Seguiteciin queste pagine e scoprirete chisono e come si diventa:

WEB DESIGNERCONTENT MANAGERWEB DEVELOPERWEB MASTERINTRANET ADMINISTRATORSECURITY MANAGER

Guida alle professioni

Avete avuto un’idea brillante per laquale usate la Rete o vi siete creati unsito interessante? Segnalatelo alla nostraredazione ([email protected])oppure a [email protected], saremo lieti di parlarne sulle nostre pagine.Nella pagina qui a fianco due lettori cihanno segnalato i loro lavori. Complimenti!

17/40

Page 18: Corso - Creare Siti Web

Èun’altra delle professioni na-te con lo sviluppo della reteche con Internet vive in sim-

biosi. Il web developer, infatti, fi-no a pochi anni fa non esisteva,poi con l’arrivo di linguaggi comel’Html è comparsa anche questanuova figura che ha il compitofondamentale di sviluppare ap-plicazioni per la rete. Alle spallenon ci sono studi universitari ocorsi di altro tipo, ma sicura-mente una grande passione.

Per Antonio Gallo, 26 anni, èquesta la molla principale.«L’impegno personale è fonda-mentale», spiega, tanto è vero

che lui è completamente auto-didatta. Alle spalle ha un istitu-to tecnico industriale che gli hadato le basi della programma-zione e lo ha messo in grado «dicomprare un libro e capirciqualcosa». Poi di suo ci ha mes-so lunghe ore davanti la pc perstudiare nuovi linguaggi comeJava script o Unix e Linux. Perimparare tutto questo ha lascia-to Cellole, il paese in provinciadi Caserta dove è nato, ed è ve-nuto a Milano.

Non con la classica valigia dicartone ma con un computersottobraccio e tanta voglia di

imparare. Trova lavoro in unasocietà di consulenza. «Inizial-mente lavoravo su Windows 95,poi ho preferito passare su Unixe successivamente ho iniziato aInteressarmi a Internet». StudiaHtml, impara Java script e unpo’ di java per gli applet. E poiscatta l’amore per Linux e l’o-pen source, il linguaggio che haun codice sorgente a disposi-zione tutti che chiunque puòmigliorare inventandosi degliapplicativi. Non codici protettida copyright come quelli delleaziende, ma completamente li-beri e a disposizione di tutti.«Grazie a Linux sono riuscito afare un salto anche dal punto divista professionale» spiega. Cosìdopo avere frequentato un cor-so aziendale sulle pagine Asp sidedica allo sviluppo di paginePhp su server Unix-Apache. Nelfrattempo cambia lavoro va aRoma dove lavora sui sistemiUnix come sviluppatore. Ma alui piace il Web, la rete e una se-ra navigando scopre un annun-cio su un newsgroup: cercanoun esperto di Linux, Apache ePhp. È Firstream, multinaziona-le francese che sta arrivandoanche in Italia. Parte un brevescambio di mail e dopo pochigiorni si trova imbarcato su unaereo per Parigi dove fa il collo-quio con due tecnici francesiche scuotono la testa soddisfat-ti di fronte alle sue risposte eviene assunto. Adesso è tornatoa Milano, il suo sito si chiamaicicampus.it, lavora su WindowsNt ma a casa scrive tutto in Li-nux. Se gli si chiede cosa consi-glia a un giovane che intendesmanettare sulle pagine Webspara una serie di nomi e sigleche corrispondono ad altret-tante piattaforme operative.

«Html e Java sono fondamentta-li», spiega Antonio «ma bisognaconoscere bene almeno un si-stema tipo Windows Nt, Inter-net information server, Linux,Apache. Poi ci sono le pagineAsp o Php e lo sviluppo di ap-plicativi scritti in Java». Secon-do Antonio è meglio sapere unpo’ di tutto, non trascurarecompletamente le altre piat-taforme anche se ormai capitaspesso di lavorare su grandiprogetti con team dedicati perle varie piattaforme. Chi vuolededicarsi alla rete poi deve met-tere in conto un po’ di serate difronte al computer con com-plessi manuali oppure consul-tando siti come w3c.org checontiene tutte le specifiche del-l’Html. Ma dal punto di vistaeconomico ne vale la pena? «Siguadagna di più come liberoprofessionista che come dipen-dente anche perché in questoperiodo c’è un sacco di lavoro».

I compensi vanno dalle due-centomila lire di un junior a ol-tre un milione per i web develo-per più affermati. Per i dipen-denti invece la forbice oscillafra 45 e 80 milioni lordi l’anno.

Luigi Ferro

Pc Open Luglio/Agosto 200013

Professione web developer

Scheda della professione

Professione: Web developerStudi richiesti: non sono necessari studi a livello universitario, unistituto tecnico serve per acquisire le basiCompetenze generiche: lingua inglese, forte motivazione personaleCompetenze informatiche: è necessario conoscere il linguaggioHtml, Javascript, e le pagine Psp e Php e almeno uno dei sistemioperativi più in voga come Linux, Unix e Windows Nt.Possibilità di guadagno: buone.

Ecco il logo ideato da Antonio Gallo,web developer per il sito

francese icicampus.it. Per Antonio,completamente autodidatta, l’impegno

personale per diventare esperti in questosettore è fondamentale

Inventarsi un nuovo lavoro sulla ReteSe non esiste il lavoro che fa per voi potete anche inventarvelo. E quello cheha fatto un ragazzo ventunenne, Felice Marra, appassionato di informaticanonché collaboratore della nostra rivista. Ha trasformato una pazza idea inuna nuova professione che ha naturalmente un nuovo nome: il Net Registadella notte. Che cosa fa in pratica? Per dirla con le sue parole: «parte con

telecamera, computer emacchina fotografica e gira perle discoteche a caccia diimmagini.» Trasmette ciò chevede e che sente in diretta alsuo sito (www.tempolibero.com),fotografa persone e situazioni e le mette subito in linea. I frequentatori del sito vivono in tempo reale l’atmosfera dellocale, curiosano qui e là con il

regista e possono chattare tra diloro, perché la pagina permetteil collegamento tra chi segue inquel momento la trasmissione.L’idea ha avuto successo. Con inuovi visitatori sono arrivate lediscoteche che pagano leriprese del loro locale e lapubblicità di aziende interessatea un pubblico giovanile. E c’è già qualche richiesta per avere a disposizione il nuovo servizio: la discoteca in diretta. Non ha invece inventato nulla di nuovo, ma ha trasformato un’antichissima e tradizionalissima attivitàartistica il pittore del sito www.italianarte.com. Si chiama Paolo Vitali e realizza copie di capolavori (oggi si chiamano falsi d’arte e hanno un discreto successo) e ha messo lo studio in rete. Lì espone le opere già realizzate, con una visibilità senz'altro maggiore, e riceve le ordinazioni.

18/40

Page 19: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Luglio/Agosto 200014

Fino ad ora, nelle scorsedue puntate, ci siamo oc-cupati esclusivamente del-

la creazione tecnica di un sito,senza tenere in grande consi-derazione che un Web site mi-gliora, anzi vive, grazie ad unavasta gamma di servizi, tutti of-ferti gratuitamente ai propriutenti.

Il bello della rete risiede nel-la possibilità, per i Web master,di offrire ai visitatori di un sito,molti validi servizi senza doverspendere soldi.

La gratuità, viene quindi ga-rantita dai due punti di vista:chi offre e chi usufruisce del-l’utilità. Questa caratteristicad’altronde, è lo spirito che daanni vige sovrano in Internet.

In questo corso ed in parti-colar modo nel presente arti-colo, noi stessi ci metteremonei panni del gestore di un Website ed andremo alla ricerca diquelle aziende che permettonodi integrare il lavoro del Webmaster con ciò che rende piùinterattivo e funzionale un sito.

Nessun problema anche per i meno esperti

Una doverosa premessa checi sentiamo di fare comunque,è quella di rassicurare i let-tori meno esperti, che perla prima volta si affaccia-

no in questa avventura.L’integrazione nel proprio si-

to di un servizio gratuito èun’operazione estremamentesemplice, in quanto, una voltaterminata la solita proceduradi registrazione (nome, cogno-me, indirizzo di posta elettro-nica ed altre richieste), ci verràcomodamente recapitato il co-dice da inserire nella nostra pa-gina Web (tale operazione vie-ne in gergo chiamata cut’n’pa-ste, ovvero taglia ed incolla).

Fino a qualche tempo fa, latotalità delle società specializ-zate in questo campo eranostraniere e per lo più america-ne. Nell’ultimo periodo invece,molte realtà italiane si stannomuovendo in questa direzione,allettate dalle ottime possibi-lità di guadagno che possonogiungere grazie alla vendita deinumerosi spazi pubblicitariche caratterizzano i servizi gra-tuiti.

Come abbiamo già visto per iServer free (prima puntata diquesta guida: Pc Open n.51 diMaggio, pag.12), le sponsoriz-

zazioni sono l’uni-ca fonte di guada-

gno per le azien-de che regala-

no strumentirivolti alla

gestione diun sito

Web.Alcuni

d e is e r -

v i -

zi che verranno presentati e re-censiti in questa puntata, sonoautomaticamente offerti all’at-to della registrazione per la sot-toscrizione di uno spazio gra-tuito. Per citare un esempioche abbiamo già visto, Tri-pod.it regala oltre ai 12 Mbytedi Web space, un guestbook (olibro degli ospiti), un form tomail (o modulo di interazione)ed un contatore di accessi.

In molti casi però, i serviziche tratteremo avranno carat-teristiche tali da renderli supe-riori rispetto a quelli offerti neipacchetti All in one (comequelli offerti da Tripod.it,Xoom.it e simili).

Questo perché le aziendeche offrono esclusivamente uncontatore, oppure una chat,hanno avuto la possibilità dimaturare esperienze e racco-gliere abbastanza feedback(commenti dell’utenza) da po-ter specializzarsi in un partico-lare campo.

Chi invece avesse rivolto lapropria preferenza verso unservizio di spazio in hosting apagamento, potrà trovare alcu-ni script pre-installati, qualicounter (statistiche di acces-so), bulletin board (o forum),form to mail e guestbook.

I tools che troverete, saran-no nella maggior parte dei casiprofessionali ed affidabili masoprattutto, sprovvisti dellapubblicità che grava nei servizifree.

Il motivo principale per cuiun Web master desidera inseri-re tali servizi, è la necessità dicreare una forte fidelizzazionecon i propri visitatori, invo-gliandoli quindi a tornare nelleproprie pagine.

Da questi, va escluso natu-ralmente il contatore di ac-

cessi, grazie al quale, adesempio, si studia il com-

portamento degli utentiin relazione alle pagine

viste, quale sia la loroprovenienza (cioè

da quale sito sonogiunti), la durata

della loro per-manenza sulnostro Web si-te, il browseroppure il si-stema operati-vo che utiliz-zano ed altre

informazioni che ci potrannoessere utili in futuro per targe-tizzare l’utenza e vendere ad unprezzo maggiore gli spazi pub-blicitari del sito.

Cosa troverete in queste pagine

Per presentare al meglio iservizi che recensiremo in que-sto articolo, abbiamo deciso didividerli in due grandi sezioni:una contenente quelli che rite-niamo fondamentali per l’esi-stenza di un Web site, ed un al-tra nella quale i tools presentipossono essere integrati nelnostro lavoro anche in un se-condo momento.

Questi ultimi, possono esse-re inseriti anche solo perché glistessi utenti richiedono la loropresenza. Tale divisione, pote-va essere sostituita con unaclassificazione più tecnica, cheprevedeva da una parte queiservizi che richiedono l’acces-so alla directory Cgi-bin (equindi la possibilità di utilizza-re script Cgi) e dall’altra quelliche si appoggiano agli scriptpresenti nei server delle so-cietà offerenti. Queste peculia-rità comunque verranno segna-late all’interno delle recensioni.

Alessandro e Roberto Abbate

Dopo aver acquisito lospazio e costruito il sito,potete arricchirlo con una serie di servizi.Alcuni sono assolutamenteirrinunciabili, come icontatori, i guest book, gliurl forewarding, i banner, leform to mail, le mailing list, i forum e le chat. Altri sono raffinatezze, come la password, i motori di ricerca interni, i sondaggi e le cartoline.In queste pagine visegnaliamo dove poterlirecuperare gratuitamente.

Per chi ha fretta

Ecco tutti gli strumenti per costruire il vostro sito

Sulla Rete potrete trovaremolti siti dove potrete

reperire gratuitamentemolti validi servizi

che potrete offrire aivostri visitatori

UNDER CONSTRUCTIONIl corso di Pc Open è curatoda Alessandro e RobertoAbbate responsabili di Risorse.net, sito di risorsegratuite per il proprio Website(www.risorse.net)

19/40

Page 20: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Luglio/Agosto 200015

ContatoriIl contatore è senza ombra di dubbio lo strumento più ricercato eutilizzato dai Web master. In effetti la sua utilità è fondamentale perscoprire l’indice di popolarità di un sito Web. Ma oltre a questo, moltesocietà offrono optional davvero allettanti, grazie ai quali abbiamo lapossibilità di studiare le abitudini e le principali caratteristiche deinostri visitatori. Vediamo di elencare brevemente le informazioni cheun contatore di accessi può offrire: provider, browser e sistemaoperativo utilizzato, l’ora del collegamento e persino da quali sitigiungono. Tutto questo, serve ovviamente per targetizzare l’utenza e,nel caso in cui il nostro sito avesse un discreto successo, mostrare allesocietà di advertising le nostre statistiche particolari.www.shinystat.it - Uno dei più professionali contatori di accessogratuiti, in lingua italiana. Con la possibilità di scegliere diverse iconedisponibili, in modo da renderlo omogeneo con la grafica del sito.www.extreme-dm.com - Altro servizio, in lingua inglese, moltoefficace ed affidabile. Tra le caratteristiche più importanti c’è dasegnalare la percentuale di visitatori provenienti dai motori di ricerca.

Url forwardingPer chi avesse un sito ospitato in un server free con un nome Webparticolarmente lungo e quindi difficilmente ricordabile, la soluzione èaffidarsi all’Url forward. Si tratta di sistemi che regalano indirizzi piùcorti, rimandando al sito vero e proprio. Un ulteriore vantaggio delservizio, consiste nel poter passare da un server ad un altro, senzacambiare indirizzo, proprio come con i nomi di dominio.www.3000.it - L’unico servizio italiano che offre un ottimo Url forwardal prezzo di una finestra pop up. L’indirizzo è del tipo:http://nomesito.3000.itwww.cjb.net - Accettando un banner pubblicitario, si avrà diritto ad unindirizzo come www.tuonome.cjb.net (e quindi anchehttp://tuonome.cjb.net). Registrandosi inoltre, si potrà avere un alias diposta con l'indirizzo [email protected] (per [email protected]), un forum ed un guestbook.

GuestbookIl Guestbook, o libro degli ospiti, è un ottimo strumento per interagirecon i visitatori, permettendo loro di esprimere un giudizio, un consigliooppure una critica sul sito.In questo modo abbiamo la possibilità di migliorare le sezioni chepiacciono di meno e nel frattempo rendere il nostro sito un po’ menofreddo e distaccato. Dal punto di vista tecnico, il libro degli ospiti hauna funzionalità molto semplice: l’utente compila uno spazio dedicatoed il commento viene automaticamente inserito nella pagina delguestbook.www.cjb.net - Società specializzata in servizi gratuiti, offre un ottimolibro degli ospiti, oltre a forum e Url forward.http://callisto.guestworld.tripod.lycos.com - forse è il servizio diguestbook più utilizzato nella rete mondiale. Offre due indirizzispecifici, uno per la firma, l’altro per la lettura.

BannerAltro passo importante per la crescita di un sito è far aumentare la suavisibilità ed uno dei migliori metodi, è quello di aderire ai circuiti discambio banner gratuiti. Il servizio funziona in maniera molto semplice:il Web master espone all’interno del proprio sito più banner, con relativocodice reso disponibile all’atto della registrazione, che gli permetterà diguadagnare dei crediti ad ogni impression (pagina scaricata sulcomputer del visitatore). Tali crediti, vi daranno il diritto di esporre ilvostro banner sui siti che hanno aderito al circuito. Di solito, il rapportotra le impression e le esposizioni del banner su altri siti, è di 2 a 1, o 4 a3, ma pochi offrono 1 a 1. Questo significa che se il banner esposto sulvostro sito venisse visualizzato 2 volte, avrete diritto a esporre la vostrapubblicità 1 volta sui siti membri del network.http://italia.bpath.com - Storica società di scambio banner, con unaottima penetrazione nel panorama Internet italiano.www.linkexchange.com - Nonostante sia in lingua inglese, il servizio èeccellente, ed offre la possibilità di scegliere la categoria di siti dove ilnostro banner dovrà apparire.

Di questi non potete fare a meno

20/40

Page 21: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Luglio/Agosto 200016

Form to mailIl sistema è utilizzato per ricevere dati dai propri visitatori, ma nondeve essere confuso con il guestbook poiché quest'ultimo è in gradodi aggiornare automaticamente le pagine che lo compongonoinserendo proprio il commento di quel visitatore.Il Form to mail invece, permette di inviare i dati, per esempio, alnostro indirizzo di posta elettronica. Come tutti i servizi recensiti,anch’esso avrebbe bisogno del supporto Cgi, ma molte societàspecializzate, offrono gratuitamente il tool.www.coder.com/code/mailform - Uno dei migliori Form to mail incircolazione, con una semplicità di registrazione davvero notevole.www.response-o-matic.com - Altro servizio ineccepibile, con ottimepossibilità di personalizzazione e veloce procedura di registrazione.

Mailing listAltro servizio usato dalla stragrande maggioranza dei siti Web è lamailing list, ovvero un messaggio di posta inviato a diversi destinatari,a volte anche con migliaia di iscritti.È uno strumento indispensabile per due ragioni essenziali: la primaper comunicare le novità del sito, l’altra (se con molti iscritti) per lancipromozionali.www.topica.com - Offre la possibilità di creare diverse mailing list, conun solo nome utente e password, e di personalizzare i messaggi dibenvenuto che verranno inviati ai nuovi iscritti.www.listbot.com - Questo servizio dà la facoltà di scegliere unamailing list unidirezionale o bidirezionale (anche gli iscritti potrannopartecipare come in un forum o in un gruppo di discussione) e dileggere i messaggi inviati direttamente dal sito. Macchinosa purtroppola procedura di iscrizione alla mailing list, in quanto il visitatore dovràrispondere ad una e mail di conferma per la sua definitivaregistrazione.

ChatLa chatroom è secondo noi un optional riservato a chi abbia giàraggiunto una soglia di visitatori giornalieri adatta a garantire agliutenti di trovare altre persone nella stessa chat. Immaginate adesempio una chat sempre vuota, sarebbe praticamente destinata aduna misera fine. Un buon consiglio comunque per attirare nuovichattatori, è di essere spesso presenti in prima persona, nella stanza,in modo da garantire un rapporto diretto con i visitatori.www.leahcim.com - Chat realizzata in Java, gli utenti operatori sonopreceduti con il simbolo @, i quali hanno la facoltà di cacciare dalcanale i chattatori indesiderati. In questo modo la chatroom vieneordinata dagli utenti stessi. Quando viene caricata la pagina,automaticamente si apre una finestra di avvisi pubblicitari da partedella Leachim.www.xoom.it - Il servizio già recensito nello scorso numero, offre unabuona chat in Java, dove viene visualizzato il piccolo framepubblicitario tipico di Xoom. La chat non prevede operatori.

ForumIn questi ultimi mesi, il forum ha riscontrato un successo notevole,vuoi per attirare il visitatore a tornare sul sito Web, vuoi per creare unasorta di comunità virtuale. Il tool infatti permette di creare un’ottimafidelity ed inoltre, per qualsiasi problema inerente al tema del sito,altri utenti ci aiuteranno a rispondere ai quesiti posti dai visitatori,alleggerendo in maniera sensibile il nostro lavoro.www.myforum.net - La società rende disponibile un forum in 19lingue e per di più moderato, ossia si può nominare un supervisoreche controlli l’ammissibilità dei messaggi inseriti. Nel caso in cui ilmoderatore non ritenesse accettabile il contenuto di un bollettino,allora potrebbe non farlo pubblicare nel forum. Un esempio di forumè disponibile a questo indirizzo: http://sample.myforum.netwww.bravenet.com - Il forum è a livello professionale, intuitivo e unavolta registrati a Bravenet possiamo scegliere una miriade di toolsdedicati ai Web master.

21/40

Page 22: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Luglio/Agosto 200017

PasswordPer diversi motivi, il Web master ha la necessità di proteggere alcunidocumenti con una password, e riservare gli stessi solo ad utentiselezionati. Tale richiesta può essere superabile con due tecnologie:una server side (Cgi, Cold Fusion, Php, Asp), l’altra client side(Dynamic Html). Mentre le tecnologie che agiscono direttamente sulserver (quindi che richiedono hosting compatibili), hanno il pregiodella massima sicurezza, gli script che vengono interpretati dalbrowser hanno la bella caratteristica dell’elasticità, semplicità evelocità di esecuzione, a scapito però della sicurezza.www.cgi-resources.com - Una delle più grandi raccolte mondiali discript server side, dove si può scaricare anche sistemi di crittaturasicuri.www.risorse.net/dhtml/password - Tutorial e script client sidecompilati e scaricabili gratuitamente per proteggere i propridocumenti Web.

Motori ricerca interniIn un sito con molti contenuti, il passo obbligato, per rendere agevolela ricerca di determinate informazioni al visitatore, è quello di inserireun motore di ricerca interno. Per coloro che non avessero capacità diprogrammazione Cgi oppure di uno spazio di hosting compatibile conlinguaggi server side, ci si può affidare alle società che offrono ilprogramma gratuitamente.Il motore può essere realizzato anche con Java o Javascript, ma conforte limitazioni. È necessario infatti, stabilire manualmente quali filese quali parole chiave risponderanno positivamente alla ricerca.http://mysearch.looksmart.com - Ottimo motore di ricerca internorealizzato con tecnologia Cgi, residente ovviamente nei server dellasocietà.www.freefind.com - Stesse caratteristiche del servizio precedente,quindi anch’esso molto professionale.

CartolineUn altro servizio che sta riscontrando un forte successo è lapossibilità di inviare cartoline virtuali dal proprio Web site.Il gestore del sito trae enorme vantaggio dall’ospitare il tool, in quantosia per leggere che per scrivere la card, l’utente deveobbligatoriamente collegarsi alle pagine del nostro sito, aumentandocosì le impression totali.Anche in questo caso, la gratuità è garantita da società affidabili edesperte, che si finanziano con la vendita di spazi pubblicitari.www.all-yours.net – Il layout (disposizione degli elementi all’internodella pagina) dei documenti è completamente personalizzabile dalWeb master. In questo modo potremo rendere i nuovi documentiomogenei con il resto del sito. All’arrivo della cartolina, il destinatarioriceverà una e mail con un messaggio d’avviso e l’indirizzo preciso acui collegarsi. Un report spedito direttamente dalla società gestrice delservizio ci avviserà sul numero di e cards spedite dal proprio Web site.

SondaggiUltimo nato tra i servizi gratuiti resi disponibili ai Web master.Anch’esso sta diventando un’abitudine sui siti italiani. La ragione ditale successo è imputabile a diversi fattori, uno fra tutti la famosatargetizzazione degli utenti. Infatti, nella maggior parte dei casi, ledomande più frequenti poste dai gestori di un sito è l’età dei visitatori,il titolo di studio, gli interessi ecc.Ma non solo, viene anche usato come strumento di aggregazione e dicoinvolgimento dell’utenza.www.freepolls.com - Ottimo servizio di sondaggi on line, e nonostantela lingua inglese, la registrazione ci è parsa molto immediata.www.beseen.com/quiz - Altro servizio soddisfacente per sondare igusti e gli interessi dei propri visitatori all’interno del proprio sito Web.Per vedere la demo in azione collegarsi all’indirizzo www.beseen.com/quiz/demo.html

E queste sono chiccherie

22/40

Page 23: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Luglio/Agosto 200018

I passaggi per configurare il forumUltimate Bulletin Board è

un prodotto della InfopopCorporation e viene distri-

buito in due versioni: una gra-tuita e l’altra a pagamento. Que-sta seconda scelta costa 199 $(poco più di 400mila lire) e puòessere acquistata direttamenteon line sul sito www.ultima-tebb.com. All’indirizzo www.ul-timatebb.com/home/freebie.shtml può essere invece scaricatala versione gratuita.

Le differenze tra le due distri-buzioni sono notevoli, ma nontali da pregiudicare le funziona-lità del forum gratuito.

Innanzitutto entrambe pos-sono essere personalizzate peravvicinare la grafica delle pagi-ne della bulletin board alle altredel nostro sito. Però, mentre laversione a pagamento prevedeuna comoda utility per effettua-re le modifiche, la distribuzionegratuita necessita di una modi-fica manuale dei codici sorgenti.Altre importanti differenze chegiustificano la spesa sono: lapresenza di un motore di ricer-ca interno, la possibilità di inse-rimento di illimitati gruppi di di-scussione, la presenza di uncompleto pannello di controlloper una piena gestione dellefunzioni ed infine la possibilitàdi censurare alcuni termini.

Ecco passo passo come configurare il forum

Esaminate le caratteristichegenerali di Ultimate BulletinBoard, vediamo come configu-rare il forum per renderlo fun-zionale.

Prepariamo, all’interno delladirectory Cgi-bin, tre distintecartelle di nome: ubbcgi, ubb eMembers. È importante faremolta attenzione alle lettere mi-nuscole e maiuscole. Adessoche abbiamo preparato il no-stro sito ad ospitare il forum,scarichiamo il file .zip conte-nente tutto il necessario per ilcorretto funzionamento delloscript. Colleghiamoci quindi al-l’indirizzo che abbiamo prece-dentemente visto (www.ultima-tebb.com/home/freebie.shtml)e scompattiamo l’archivio uti-lizzando un qualsiasi program-ma di compressione, per esem-pio Winzip (www.winzip.com).Con questa operazioni ci trove-remo di fronte 4 cartelle: Mem-bers, NonCgi, cgi-bin e varia-ble_files. Copiamo tutti i files dicgi-bin e variable_files nella di-rectory da noi precedentemen-te creata ubbcgi.

I files presenti in NonCgi an-dranno invece copiati in ubb. In-fine, la cartella Members da noicreata dovrà ospitare gli archivipresenti nella directory Mem-bers che abbiamo trovato nel fi-le .zip del forum.

Ci troviamo quindi di frontetre directory: ubbcgi, ubb eMembers, tutte contenute nellacartella cgi-bin.

Una volta preparata la distri-buzione degli script, facciamoattenzione alla posizione del-l’interprete Perl.

Questo linguaggio, come ab-biamo visto la scorsa puntata,viene utilizzato per la creazionedi Cgi e per funzionare necessi-ta di un interprete (presentepresso /usr/bin/perl e richia-mato con #!usr/bin/perl nellaprima riga di ogni files che ab-bia estensione .cgi).

Alcuni server possono avereinstallato l’interprete Perl daqualche altra parte. Per esseresicuri, possiamo chiedere delu-cidazioni all’amministratore disistema del server presso cui èospitato il nostro sito.

Sottolineiamo che UltimateBulletin Board necessita dellaversione 5 di Perl.

Una volta giunti a questopunto, apriamo con un qualsia-si editor di testi (Blocco note diWindows per esempio) il filecplinks.html presente nella no-stra nuova cartella ubb.

All’interno troveremo deilinks relativi che andranno so-stituiti con degli Url assoluti,per esempio, modificando l’in-dirizzo del collegamento Gene-ral Settings con www.indiriz-zo.com/cgi-bin/ubbcgi/cpa-nel.cgi?action=variables (ricor-dandosi di sostituire indiriz-zo.com con il nostro nome didominio).

Prima di caricare sul server illavoro sin’ora svolto, definiamo,nel caso il nostro Web servernon fosse Windows Nt, i per-messi dei files e delle directory:la cartella ubbcgi va impostatasu 755, Members e ubb su 777.

Fatto questo, copiamo tuttala Cgi-bin sul server ed apriamocon il nostro browser il filecp.html presente nella direc-tory ubb.

Il nome utente da utilizzaresarà Admin5 e la password 4tug-boat. Una volta entrati nel Pan-nello di controllo, clicchiamo suGeneral Settings e compiliamotutti i campi presenti.

Adesso possiamo aprire,sempre con il browser, il file Ul-

timate.cgi presente in ubbcgi:qui troveremo un collegamentoipertestuale per registrare unnuovo utente.

Utilizziamo user-id e passwordche più ci aggradano.

Torniamo al pannello di con-trollo (cgi-bin/ubb/cp.html) eclicchiamo su Set Permissions.Aggiungiamo, come ammini-stratore, l’utente che abbiamoaggiunto precedentemente edeliminiamo l’user Admin5, inmodo da evitare intromissionida parte di estranei.

Sempre dal pannello di con-trollo, possiamo definire i mo-deratori, settare i permessi ed

altre caratteristiche che impa-reremo velocemente.

Abbiamo finalmente finito diinstallare e configurare UltimateBulletin Board.

Prima di renderla disponibileai propri visitatori, consigliamocomunque di provare a inserirenuovi messaggi, rispondere adalcuni di essi, iscrivere degliutenti fittizi e compiere tuttequelle operazioni che potrebbe-ro essere fatte nella vita del fo-rum, in modo tale da non incap-pare in banali errori, che co-munque, potrebbero diminuirela professionalità dello stru-mento.

Ultimatebb.com, la home page del sito ufficiale del famoso forum. Tramite il Web site,oltre alla possibilità di acquistare la bulletin board, è possibile consultare le Faq econoscere le funzioni del programma

Il forum di Ultimate Bulletin Board in azione direttamente sul sitowww.ultimatebb.com. I colori, il carattere ed il layout, utilizzati qui accanto, possono essere liberamente modificati nella versione a pagamento

23/40

Page 24: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Luglio/Agosto 200019

E quelli per inserire la passwordPer proteggere alcuni docu-

menti presenti in Internet, ven-gono utilizzate tecnologie serverside le cui peculiarità sintatti-che sono però conosciute soloda abili programmatori edesperti del settore.

Per utilizzare dei sistemi dipassword, vengono studiati al-goritmi con linguaggi quali Asp,Php e Cgi (tutti esaminati e pre-sentati nella scorsa puntata diquesto corso).

Se il server presso cui è ospi-tato il nostro sito Web fosse abi-litato a sfruttare tali tecnologie,potremmo scaricare esempipre-compilati da siti ad hoc, co-me Cgi-resources (www.cgi-re-sources.com) o Matt’s ScriptArchive (www.worldwidemart.com/scripts).

In rete comunque, sono repe-ribili esempi di password realiz-zati con tecnologie client sidecome Javascript o Vb Script(entrambi analizzati nel numerodi Giugno di Pc Open). In questasede vedremo due esempi crea-ti in Javascript per proteggere ipropri documenti con delle pas-sword. Abbiamo scelto Java-script come linguaggio di scrip-ting per la piena compatibilitàcon i due più diffusi browser incircolazione: Microsoft InternetExplorer versione 5 e NetscapeNavigator 4.

Due esempi praticiDetto ciò, possiamo comin-

ciare a presentare il primoesempio, detto Password con fi-le. Aprendo il file principale, cisi trova di fronte ad un campoinput in cui inserire la parolachiave e di fianco un bottoneper l’immissione del terminesegreto. Il funzionamento del si-stema è semplice: inserendouna parola qualsiasi, per esem-pio pcopen, si aprirà il file pco-pen.htm. Nel caso in cui la pagi-na non fosse presente, verrebberestituito un errore di docu-mento non trovato (il serverpresenterebbe il documento diError 404).

In caso contrario invece, ver-rebbe tranquillamente aperto ilfile. Si scopre in questo modoquindi, che la password coinci-de con il nome del file protetto.In un’unica directory trovere-mo quindi due pagine: una, in-dex.htm, con il form per l’im-missione della password, l’al-tro, denominato esattamentecome la parola chiave (conl’aggiunta dell’estensione.htm). Il codice per ottenere

una demo simile, è il seguente:

<HTML><HEAD><SCRIPT LANGUAGE="JavaScript">// Script ideato e realizzato da Roberto

e Alessandro Abbate. // L'utilizzo di questo codice è gratuito

purché non si cancelli // questo commento.

Grazie della collaborazione!<!--function password(form){

if (form.parola.value == "")alert("Inserisci la password!")

else { location.href= form.parola.value + ".htm";}

}//--></SCRIPT></HEAD><BODY BGCOLOR=WHITE><SCRIPT LANGUAGE="JavaScript"><!--{document.write("<SCRIPT LANGUAGE

='JavaScript' SRC = 'http://www.risorse.net/banner/banner.js'><\/SCRIPT>");

}//--></SCRIPT><BR><BR>Una volta inserita la password (ok),

<B>PREMERE IL BOTTONE ENTRA</B>, non il tasto invio.

<form name="form"><input type="password" name="parola"><input type="button" value="Entra"

onClick="password(this.form)"name="button">

</BODY></HTML>

Se il server del nostro sitoavesse installato Apache, biso-gnerebbe fare attenzione al-l’immissione delle lettere mi-nuscole e maiuscole. Un altroappunto importante riguarda ipermessi per accedere in let-tura alle cartelle senza i docu-menti indice (di solitoindex.htm e index.html perUnix, oltre a default.htm nei si-stemi Windows Nt). Se man-casse tale pagina, il browser vi-sualizzerebbe tutti i file conte-nuti nella directory, e quindianche quello protetto. Per ov-viare al problema, se non fossepossibile modificare i permes-si, inserire una pagina (anchevuota) di nome index.html.

Gli esempi presentati, insie-me a molti altri e a un tutorialfatto appositamente, possonoessere scaricati gratuitamenteall’indirizzo di Risorse.net,www.risorse.net/dhtml/pas-sword.

L'esempio di una pagina di accesso verso un documento protetto, realizzatoesclusivamente con una tecnologia client side e più precisamente con Javascript, il linguaggio di scripting ideato da Netscape

Altra demo riguardante i sistemi di protezione di file con parola chiave. In questoesempio però, l'accesso viene regolato con una user-id da affiancare alla password

Un servizio molto in voga, soprattutto tra i grandi portali della retecome Kataweb, Jumpy, Ciaoweb ecc., è la possibilità di inviaregratuitamente messaggi Sms (Short message system) verso icellulari Gsm (Global system for mobile comunnications). Un Sms è un messaggio di testo che non può superare i 160 caratteri.Per offrire ai propri visitatori la possibilità di spedire Smsgratuitamente, esistono dei servizi nati proprio in questa direzione.Agenda.it (www.agenda.it) per esempio, permette di integrarela spedizione di Sms nel proprio Web site. La registrazione perottenere il tool è completamente gratuita e ci permette di spediresino ad un massimo di 200 messaggi. Il grande vantaggio per chiaderisce all'offerta di Agenda.it, è quello di poter personalizzare aproprio piacimento le pagine di spedizione e conferma degli shortmessages. In questo modo, potremo applicare il layout del nostrosito anche a tali documenti.

Per gli amanti degli Sms

24/40

Page 25: Corso - Creare Siti Web

Flessibilità del lavoro e del-l’orario, possibilità di lavo-rare a casa o di gestire

un’attività in proprio con un’at-trezzatura che non richiedegrandi investimenti: una situa-zione che sembra fatta appostaper le donne che proprio per gliimpegni famigliari si sono allon-tanate dal lavoro o che il lavorolo trovano molto di meno per l’i-poteca della maternità.

Sono opportunità offerte dal-le nuove tecnologie. Basti pen-sare che in altri paesi europei,ad esempio l’Olanda, il 65% de-gli impieghi di telelavoro sonooccupati da donne, anche senon sono da sottovalutare i ri-schi dell’invasione di spazi etempi privati rispetto a una net-ta divisione casa/ufficio.

In Europa, e ancor più in Ita-lia, è tuttora poco diffuso il tele-lavoro come decentramento or-

ganizzativo dell’azienda, mentrestanno avendo un grande im-pulso le nuove prestazioni pro-fessionali e le nuove imprese le-gate ad Internet. Può esserequella della rete un’alternativa

reale per le donne? L’ostacoloprincipale rimane il gap tecno-logico che ancora rende minori-taria la parte femminile tra i fre-quentatori di Internet. E proprioper aiutarle a superare queste ealtre difficoltà (il problema deifinanziamenti, l’articolazione diun business plan e la compe-tenza marketing) è iniziato nel1999 un corso per la creazioned’impresa attraverso il telelavo-ro, organizzato dalla Fondazio-ne Rosselli e finanziato da fondieuropei. Si può pensare che, ol-

tre a questa,analoghe ini-ziative, comegli incubatorid ’ i m p r e s apromossi dalPolitecnico di

Pc Open Settembre 200012

Impara i mestieri della rete con

4a puntata

Come si crea un bel sito perso-nale su Internet? Quali tecnolo-gie conviene usare? Come pos-siamo farlo conoscere? Le rispo-ste a queste e altre domande nelnostro corso pratico, in sei pun-tate, così organizzato:1 puntata:Creare una pagina Web2 puntata:Scegliere uno spazio gratuito3 puntata:Dove trovare i servizi gratuiti4 puntata:Scegliere uno spazio a pagamento5 puntata:Come gestire un sito6 puntata:Come gestire la pubblicità

Il corso praticoQuali sono le opportunità che la Reteoffre alle donne? Cosa fa un Intranetadministrator? Come si sceglie lo spazioa pagamento su Internet?

Realizza con noi pagine Web come un vero professionista

In tutta Europa le aziende che sioccupano di informatica e tele-comunicazioni faticano a trovaregiovani preparati, specialmenteper lavorare nei nuovi servizi In-ternet. Si cercano, infatti, nuovefigure professionali, che la scuo-la non forma e con definizionispesso incomprensibili, ma chehanno un roseo futuro. Seguiteciin queste pagine e scoprirete chisono e come si diventa:

WEB DESIGNERCONTENT MANAGERWEB DEVELOPERINTRANET ADMINISTRATORWEB MASTERSECURITY MANAGER

Guida alle professioni

La Fondazione Rosselli nasce a Torino nel 1988 per promuovereattività di ricerca in vari settori tra cui l’innovazione tecnologica. Nel1999 partecipa al progetto europeo Now - Connecting peripheralwoman e dà il via a sei nuove imprese web guidate da donne. Traquesti il sito www.novamente.com, che offre prestazioni individuali ma potrebbe diventare un centro di segretariato a distanza. Dedicatoall’e-commerce www.mcduemila.com porterà ad impostare i rapporticon le banche e le procedure del pagamento on line. La redazione diwww.vivalavita.it, composta di quattro persone, punta a molti lettori

25/40

Page 26: Corso - Creare Siti Web

Dietro l'Internet che tutti co-nosciamo c'è un mondopiù ristretto, ma che co-

munque cresce con buone per-centuali. È quello delle Intranet,i siti interni aziendali riservati aidipendenti che in questo modopossono dialogare con i colleghiche stanno anche in altre sediscambiarsi documenti, ma so-prattuto accedere a una lungaserie di servizi. Perché l'Intranetè soprattutto questo. «Si tratta»spiega Emanuele Colli fino a po-co tempo fa responsabile del si-to Microsoft e dunque anchedella Intranet aziendale «di unabacheca aziendale in forma elet-tronica che contiene una seriedi informazioni generali sull'a-zienda, specifiche e di servizio».In sostanza i dipendenti del gi-gante di Seattle possono con-trollare la situazione delle loroferie, chiederle al manager, con-sultare la rassegna stampa, ilcontratto, la parte assicurativa,avere l'elenco telefonico azien-dale, fino ad arrivare al valoredelle proprie azioni. Ma non c'èuna sola Intranet in Microsoft.

La società di Bill Gates prevedeinfatti differenti livelli con intra-net locali e worldwide accessi-bili da tutti i dipendenti della so-cietà sparsi per il mondo. Colliha 31 anni, dopo il liceo scienti-fico si è laureato in architetturaed è uscito dall'università conuna tesi legata al mondo infor-matico dove si parlava di ma-nualistica veicolata attraversocd rom e aggiornabile via Inter-net. Roba che oggi fa sorriderema che allora era quasi fanta-scienza. La collaborazione conun dipartimento di ingegnerial'ha portato a collaborare conMicrosoft dove ha iniziato a la-vorare nel settembre del 1996.

Da poco tempo ha lasciato lacarica di responsabile del sitomicrosoft.com/italy per dedi-carsi a un nuovo progetto chedovrebbe vedere la luce in au-tunno. Subito ci tiene a sgom-brare il campo da equivoci.«Occuparsi della intranet erasolo una parte del mio lavoro».Visto dall'ottica di chi lavora inuna multinazionale infatti, l’In-tranet è ormai una cosa sconta-

ta, come la posta elettronica,che fa parte della vita aziendaledi tutti i giorni, ma per la qualenon c'è convenienza da partedella società a dedicare una fi-gura solo a quest'area di atti-vità. Per questo in Microsoftogni divisione ha una sua auto-nomia nella creazione dei con-tenuti per la rete interna azien-dale. «Occuparsi solo dell'intra-net» spiega Colli «non offre visi-bilità all'esterno». Per questoconsiglia di puntare sul sitoaziendale che ha come appen-dice l'Intranet per la quale è ne-cessario avere la capacità diideare nuovi servizi, mentre il

cuore dell'attività rimane co-munque il sito anche se unabuona esperienza Intranet è si-curamente importante. «All'ini-zio» spiega «avevo una funzionepiù tecnica, poi con il passaredel tempo molte attività sonostate delegate all'esterno». Cosìoggi occuparsi del sito è un'atti-vità complessa con differentisfaccettature che danno spazioa chi si occupa della partemarketing, sistemistica, dei con-tenuti e delle partnership. Conpossibilità di carriera moltobuone visto il fiorire di siti In-ternet e Intranet aziendali.

Luigi Ferro

Pc Open Settembre 200013

Professione Intranet administrator

Scheda della professioneProfessione: Intranet administratorStudi richiesti: anche se non sono necessari studi tecnici di livellouniversitario sono utili studi di tipo umanistico che possano fornire unabuona cultura generaleCompetenze generiche: lingua inglese, conoscenza del panoramadei siti Internet aziendaliCompetenze informatiche: generichePossibilità di guadagno: buone.

Inviate un’idea a Serra CreativaAvete da tempo un’idea nel cassettoper un programma televisivo o unprogetto per Internet e non sapetecome fare a promuoverla? Provate amandarla a Serra Creativa(www.serracreativa.it) e forse avretequalche possibilità di vederlarealizzata. Nata nove mesi fa da unacostola della Rai con lo scopo direcuperare nuove idee creative, lastruttura seleziona le proposte equindi supporta ogni fase del processocreativo: dall’analisi delle potenzialitàalla consulenza marketing, dallaricerca di risorse finanziarie

all’esplorazione dei possibili sbocchitelevisivi o multimediali. Attualmentesono già 8 i progetti realizzati in demoe uno è già stato venduto a Rai Fiction.

Milano, possano trovare unapartecipazione femminile. In-tanto, a meno di due anni di di-stanza, il corso ha prodotto seinuovi siti, alcuni già operativi,altri in fase di decollo. Tre sonoparticolarmente interessanti,perché le nuove imprenditricisono partite dalla concretezzadella loro esperienza, dalle coseche sapevano fare o dai legamiintrecciati con gli altri e con ilterritorio. Maria Antonietta Pa-lanza era segretaria commercia-le prima di lasciare l’ufficio peraccudire i figli. Ora fa la segreta-ria on-line sul sito www.nova-mente.com, che offre ai clienti ladomiciliazione telefonica, la ge-

stione di un’agenda di appunta-menti, lo smistamento della cor-rispondenza o anche la rispostadiretta alle lettere. Mara Campo-basso e Maria Pia Caligiore abi-tano nel Lecchese e la vocazioneturistica della regione ha lorosuggerito la creazione diwww.mcduemila.com, un’attivitàdi e-commerce di prodotti arti-gianali, ma anche un punto di in-contro per chi ama il “buon tem-po antico” e la cucina tradizio-nale. Ancora in fase di assesta-mento, il sito è potuto nasceregrazie ai rapporti con i produt-tori locali.

Anche Irene di Carpegna abitanella provincia di Lecco e dai le-

gami con il territorio, come an-che da una precedente espe-rienza giornalistica, ha preso l’i-dea di www.vivalavita.it.

È una rivista on line, ma nonsolo: la sua ambizione è di atti-rare e far incontrare chi condivi-de una certa filosofia di vita, at-tenta alla salute fisica e spiritua-le, all’ambiente, ai valori della so-lidarietà. Il sito è ancora in fasedi decollo. Il primo numero saràdedicato all’ascolto e conterrà lerubriche fisse L’aggiustamondo,dove i lettori possono mandaresuggerimenti su come riparare ericiclare gli oggetti per non but-tarli, e Cercasponsor per far in-contrare il volontariato e il no-

profit con eventuali finanziatori.Un sito senza ritorno economi-co? Non è detto: sappiamo chenella rete è la capacità di creareinteresse e legami a decretare ilsuccesso anche finanziario.

Francesca Bertolotti

Avete avuto un’idea brillante perla quale usate la Rete o vi siete

creati un sito interessante?Segnalatelo alla nostra redazione

([email protected])oppure a

[email protected], saremo lieti di parlarne sulle

nostre pagine

ll sito della PoliziaPenitenziariaAccogliamo volentieri la propostadell’agente scelto Roberto Martinellie segnaliamo il primo sito italianodedicato al Corpo di PoliziaPenitenziaria (http://web.tiscalinet.it/poliziapenitenziaria). Diciamo subitoche non si tratta del sito ufficiale delCorpo, ma di un’iniziativa di unufficiale di Cagliari, Nicola Sundas, ilquale lo dedica “agli uomini e alledonne del Corpo di Polizia che ognigiorno, con coraggio e umiltà sonochiamati ad un difficile compito

Segnalati da voi: istituzionale, che li mette di frontealle più tristi realtà della vita”. In unperiodo in cui, a causa dei recentiaccadimenti, si parla molto di carceri,è interessante sentire la voce di chista in prima linea. Così dalla homepage del sito si potrà accedere allapresentazione del corpo, alla suastoria, alle pubblicazioni, ai link ai sitidi riferimento, ma anche all’angolodei forum, alla mailinglist e alle news.Non manca uno spazio dedicato a tutti i caduti della poliziapenitenziaria e degli Agenti di Custodia.

26/40

Page 27: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Settembre 200014

Siamo arrivati alla quartapuntata del nostro corsoper diventare Web master

professionisti.L’argomento di questo mese

si può definire cruciale per lavita di un sito Internet. Comeabbiamo già visto nel primopasso di questa guida (Pc Opennumero 52 di Giugno a pagina14), un Web site è composto dadecine, centinaia o migliaia dipagine e files di ogni tipo (.mid,.zip, .gif, .css, .js e così via), tut-ti pubblicati su uno o più ser-ver in modo da essere reperibi-li da chiunque tramite un indi-rizzo univoco.

Lo spazio della macchina sucui vengono caricati i docu-menti, le immagini, i suoni equalsiasi altro archivio, può es-sere acquistato attraverso so-cietà specializzate oppure re-perito gratuitamente tramite lemolte comunità che, vivendodegli spazi pubblicitari che rie-scono a vendere, regalano spa-zio Web ai propri utenti.

Il servizio di Web hostingLe aziende che vendono Web

space vengono generalmenteed erroneamente classificatecome Servizi di hosting, cheseppure renda bene l’idea dellaloro attività, non comprendeappieno le soluzioni da loro of-ferte. L’hosting infatti, è unaquantità di spazio su disco cheviene dedicata ad un sito Web.In questo caso, più siti Internetsono presenti su una sola mac-

china, ciò ne rallenta la visua-lizzazione ma ne facilita la ge-stione, perché il Web masternon dovrà occuparsi anche del-la gestione della macchina.

La maggior parte di questeaziende però, vende anche so-luzioni housing (a tal proposi-to, per approfondire l’argo-mento, rimandiamo al box adesso dedicato nelle pagine suc-cessive).

I fornitori italiani e stranieriI fornitori di servizi di spazio

Web a pagamento si possonosuddividere in due grandi tron-coni: aziende a connettività ita-liana ed estera.

Mentre le prime hanno ilvantaggio di una maggiore ve-locità e della lingua italiana, leseconde possono proporreprezzi più bassi.

Questa differenza di costi, haportato alla nascita di piccoli emedi rivenditori, aziende chepur non avendo server di pro-prietà, riescono ad offrire solu-zioni in hosting o housing, ri-vendendo gli spazi di altre so-cietà.

Non sempre tali aziendehanno prezzi più alti, perchégodono di vantaggi e sconti of-ferti proprio dalle società a cuisi appoggiano (nelle Home pa-ge dei provider si trovano quasisempre dei collegamenti iper-

Ed eccoci arrivati ad unargomento cruciale per lavita del vostro sito: tutto ciòche lo compone dovràessere archiviato su uno opiù server. A questo puntole possibilità sono due: o acquistare tale spazioattraverso una societàspecializzata o reperirlogratuitamente on line.La scelta dipende dal tipodi servizio che si intendemettere in piedi.In questo articolo viforniamo gli elementi pervalutare quale sia lasoluzione migliore per voi.

Per chi ha fretta

Spazio web a pagamento ogratuito: una scelta da valutare

G L O S S A R I OConnettivitàRappresenta la localizzazionefisica delle macchine chefunzionano da server. Si divideprincipalmente in italiana edestera (solitamente americana).

HttpÈ il principale protocollo diInternet per il trasferimento didati. L’acronimo si esplicita conHypertext transfer protocol.

Larghezza di bandaCapacità di un canale ditrasmettere dati. Viene misuratain bit o byte al secondo.

LinuxSistema operativo multiutenteideato nel 1994 da LinusTorvalds e derivato da Unix. Ilcodice sorgente è disponibileper tutti e chiunque puòcollaborare alla sua crescita ediffusione. Tra i siti di spicconominiamo Linux on line (inlingua inglese: www.linux.org),Linux in Italia (www.linux.it) ePianeta Linux(www.pianetalinux.com).

Pannello di controlloInsieme di pagine raggiungibilitramite nome utente e passwordper definire e personalizzare ilproprio spazio. Attraverso ilPannello di controllo si può, peresempio, attivare indirizzi ecaselle e-mail, auto risponditori,contatori e tutti quei servizi chesono stati acquistati a corredodel pacchetto.

SslSsl, il cui acronimo significaSecure socket layer, rappresentaun protocollo di sicurezza per iltrasferimento dei dati in Rete.Attualmente, il livello di crittaturapiù alto disponibile è 128 bit. Peraccertarsi di essere collegati conun server sicuro, basta verificareche nella finestra del browser, inbasso a destra, sia presente unlucchetto ed inoltre, nella barradegli indirizzi il classicoprotocollo Http sia sostituito conHttps (per esempio: https://www.nomesito.com).

TelnetServizio per il collegamentodiretto tra terminali in Rete.

Spazio web gratuito

A chi conviene• Siti amatoriali o che comunque contino meno

di 200 accessi al giorno nella Home page

Vantaggi• Molti servizi a corredo dello spazio• Completamente gratuito

Svantaggi• Basse velocità• Presenza di pubblicità istituzionale• Assenza di un supporto• Url offerto

A chi conviene• Siti professionali che vantino più di 200 accessi

giornalieri nella pagina principale.

Vantaggi• Servizi offerti affidabili• Assistenza telefonica ed on line• Mancanza di pubblicità istituzionale e possibilità

di vendere propri spazi di advertising• Presenza di un nome di dominio

Svantaggi• Servizio a pagamento.• Esiste il rischio di incappare in società poco serie

o che non offrano l’assistenza promessa.

Spazio web a pagamento

27/40

Page 28: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Settembre 200015

testuali del tipo Rivenditori o si-mili). Il vantaggio inoltre, risie-de nella mancanza di spese digestione dei server, che co-munque comportano dei costi,sia dal punto di vista hardware(manutenzione, ammortamen-to e così via), sia dal punto divista software (licenze nel casodi programmi non gratuiti e co-sì via).

Le differenze con uno spazio gratuito

Facendo un breve paragonecon lo spazio gratuito, nel casoin cui il nostro sito fosse ospi-tato presso una free commu-nity, ci si troverebbe di frontead un caso di hosting, ovveropiù siti Internet installati su unsolo computer. È ovvio però,che acquistando uno spazio apagamento si abbiano maggioriservizi e più garanzie.

Continuando con i termini diparagone tra le due soluzioni,possiamo puntualizzare le prin-cipali differenze tra lo spazioWeb gratuito e quello a paga-mento.

Acquistando un pacchetto siavrà:

- la presenza di un nome didominio, che seppure compor-ti un costo maggiore (70 $ - cir-ca 140.000 Lire - per i primi dueanni e 35 $ ogni anno per i.com, .net e .org), hanno unenorme vantaggio rispetto agliindirizzi offerti dalle comunità:sono molto più facili da ricor-dare e nel caso in cui riuscissi-mo a registrarne uno moltobello, potrà acquistare valorenel tempo. Senza contare ov-viamente che un dominio au-menta la professionalità di unWeb site.

- Nel proprio sito Web potre-mo inserire la pubblicità a pa-gamento (ed iniziare a guada-gnare quindi qualcosa) che civiene richiesta dai visitatoriche vogliano investire nel no-stro lavoro.

Molte comunità gratuite, ol-tre a non ammettere tali com-portamenti, inseriscono dellapubblicità istituzionale all’in-terno dei siti Internet dei pro-pri utenti (tramite finestre popup, piccoli frames e così via.).

È naturale che, acquistandouno spazio Web, non si avran-

no di questi problemi.- Nel caso in cui dovessimo

riscontrare qualsiasi problema,di qualunque natura inerenteall’operato della società che ciospiti, possiamo fare riferimen-to ad un supporto tecnico, online e/o telefonico.

Con on line, si intende lapossibilità di contattare via e-mail una o più persone che sioccupino dei clienti.

- I servizi a corredo dellospazio, che in genere non sonopochi ed anzi, sono di ottimafattura, possono essere facil-mente installati nel nostro sitoWeb e personalizzati attraver-so il Pannello di controllo.

- Un vantaggio notevole di uncontratto a pagamento rispettoad uno gratuito è la maggiorevelocità che caratterizza i ser-ver di una società di Hosting. Èproprio questa una delle carat-teristiche che potrebbe spinge-re un Web master ad investiredei soldi per uno spazio. Ab-biamo usato il termine investi-re non a caso: l’acquisto di unpacchetto simile, si può ritene-re un vero e proprio investi-mento poiché le società di ad-vertising (coloro che vendonoper conto di un sito della pub-blicità) acquisiscono esclusi-vamente siti caratterizzati daun dominio, registrabile conuno spazio Web a pagamento.

- Avendo pagato ciò che sista utilizzando, possiamo ri-chiedere a gran voce i serviziche ci sono stati promessi almomento dell’acquisto.

Quale società scegliere? Ecco i consigli per decidere

Prima però di decidere qualesocietà scegliere, ricordiamociche stiamo affidando a loro ilnostro sito, e nel caso in cui cifossero problemi di qualsiasinatura (server down, ovveronon raggiungibile per alcuneore o simili), saremo noi in pri-ma persona a perderci, soprat-tutto nel caso in cui riuscissi-mo a vendere degli spazi pub-blicitari.

Oltre a questo problema,una volta scelto un servizio,dobbiamo cercare di tenerceloalmeno per tutta la durata delcontratto, perché cambiare so-cietà in corsa comporterebbeun costo maggiore.

È per questo che la sceltadello spazio Web a pagamentodeve essere affrontata con mol-ta oculatezza.

È davvero spiacevole trovar-si di fronte ad una società con

cui non si abbiano buoni rap-porti: cambiare servizio per lospazio Web, vorrebbe direbloccare il sito per il breve pe-riodo che occorre per trasferir-si presso il nuovo server (cam-bio dell’indirizzo Ip, Dns e cosìvia, operazioni tutte effettuatedal provider ma che comunqueimpiegano del tempo).

Un altro ragionamento da fa-re prima di comprare uno spa-zio Web, è vedere se questo ac-quisto può tramutarsi in un in-vestimento e permetterci quin-di di guadagnare dei soldi.

Bisogna quindi esaminare seil sito che gestiamo ha le cartein regola per vendere pubbli-cità e ripagare quindi il con-tratto di hosting.

A grandi linee, possiamo sta-bilire che un sito con più di 200contatti giornalieri nella paginaprincipale, può tranquillamen-te registrare un dominio e spo-starsi su un hosting a paga-mento.

Questo perché, se un sitocon un Url lungo (del tipo no-meserver.com/free/nomesito)contasse già più di 200 accessi,

con un dominio, che offre sicu-ramente più visibilità e su unserver più performante, puòtranquillamente raggiungere i400 visitatori giornalieri.

Ciò però, affiancando il do-minio ad una buona campagnapubblicitaria, anche gratuita,che spinga a sponsorizzare ildominio in modo da renderlopiù facile da ricordare.

E per risparmiare qualche liraUn ultimo consiglio, per ri-

sparmiare nell’acquisto dellospazio Web, è quello di valuta-re le proprie conoscenze edinvestire in un servizio real-mente ad hoc.

Chi programma esclusiva-mente con Php (Hypertext preprocessor) e database mySql, èinutile che spenda molti soldiper entrare in possesso di uncontratto che preveda su unsolo server Asp (Active serverpages), Php, Cold fusion e tan-te altre sciccherie, che anchese eccezionali, possono risul-tare inutili e superflue allamaggior parte dei Web master.

Alessandro e Roberto Abbate

Il corso di Pc Open è curatoda Alessandro e RobertoAbbate responsabili di Risorse.net, sito di risorsegratuite per il proprio Website(www.risorse.net)

Qui sopra invece è possibile vedere la Home page ufficiale di Pc Open, il cui Website è ospitato presso un fornitore di spazio Web in hosting a pagamento. A video, nonè presente alcun tipo di pubblicità che non sia quella inserita dal Web master ed inoltre,il sito è più veloce da consultare

Per rendere l’idea di come può risultare un sito ospitato da una comunità,abbiamo spostato il sito di Pc Open su Xoom, fornitore di spazi Web gratuiti. Come si vede, è apparso un evidente riquadro contenente pubblicità istituzionale. In questa immagine però, non si può notare la differente velocità di scaricamento

28/40

Page 29: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Settembre 200016

L’housing consiste nell’installazione di una macchina di proprietà delWeb master nei locali del provider, in modo da poterne gestire ilcontenuto in remoto, oppure controllarne fisicamente il funzionamento,in orari d’ufficio direttamente presso il provider. Essendo il computer di nostra proprietà, è possibile installarvi qualsiasi Web server, conqualsiasi sistema operativo: possiamo per esempio avere Windows Nt o 2000 con Iis (Internet information server), oppure Unix o Linux conApache. Inutile dire quale delle due soluzioni sia la migliore, visto cheuna può sopravanzare l’altra a seconda delle proprie conoscenze enecessità. Al pari del sistema operativo, anche gli interpreti ed iprogrammi utilizzabili sono a nostra completa discrezione: per esempioè possibile installare Php e Perl su Web server Iis. Infine, anche la sceltadell’hardware e la sua manutenzione è a carico del Web master. In questo campo, è necessario sapere che Windows richiede unamacchina più prestante. È per questo che, scegliere il sistema operativoMicrosoft comporta costi maggiori: oltre alle richieste hardwaremaggiori, questa soluzione vuole l’acquisto di una licenza. Linux alcontrario, affiancato al Web server Apache, può essere utilizzatoliberamente senza spese di nessun tipo. L’acquisto di una sceltahousing, non prevede una spesa proporzionale allo spazio Web ed alle soluzioni offerte come per l’hosting, ma si paga bensì la quantità di banda disponibile. Si può scegliere partendo dai 64K e passando peri 128K, 256K, 512K ed oltre. Il costo, si aggira ai 5 milioni di lire annue,fino ad arrivare intorno alle decine di milioni per soluzioni più ampie equindi più veloci. Dalla spesa, si può capire che l’housing è una sceltaobbligata per siti di grande traffico, gestiti da persone esperte nelcampo server, magari con esperienza come amministratore di sistema.

Housing: solo per esperti

Il sito italiano (www.nic.it) responsabile dei Tld (Top level domain) con suffisso .it.Al suo interno possiamo vedere due distinti organi: la Registration authority italiana(Ra) e la Naming authority italiana (Na), incaricati rispettivamente di assegnare estabilire le procedure dei nomi di dominio nostrani

La pagina principale di Network Solutions (www.networksolutions.com), societàamericana incaricata dell’assegnazione dei nomi di dominio internazionali (.com, .net e.org.). Attraverso questo Web site è possibile verificare la disponibilità di un nome edeventualmente registrarlo, pagando il corrispettivo anche on line con carta di credito

Ecco dove e comeacquistare il vostro dominio

Un dominio è un nome alfa-numerico che contraddistingueun server Internet.

A ciò è associato un indirizzoIp (Internet protocol) che serveper il trasferimento dei dati.

La traduzione da un nome didominio ad un indirizzo Ip è af-fidata al Dns (Domain name ser-ver). Per semplificare, basti pen-sare che è molto più semplicericordarsi www.nome.com chepiuttosto un numero del tipo194.166.100.10.

Il Dns quindi, non fa altro chetrasformare il nome in numero eviene poi avviata la ricerca delserver corrispondente.

Questi nomi di dominio pos-sono essere di tipo .com, .net,.org e altri per quelli interna-zionali, .it per l’Italia, .fr per laFrancia, .es per la Spagna e co-sì via. Mentre per i primi, ci sirivolge alla Network Solutions(www.networksolutions.com)per la registrazione, quelli na-zionali hanno ognuno un corri-spettivo ente: il .it per esempio,fa affidamento alla Nic Italiana(www.nic.it).

I domini internazionali sonopiù semplici da registrare: unavolta collegati con il sitoNetworksolutions.com, bastainserire il dominio da registraree se disponibile (ovvero non oc-cupato da altri), si può avviarela semplice procedura.

Se si decidesse di pagare concarta di credito (certamente ilsistema più veloce e comunquesicuro grazie al protocollo Ssl),non si deve far altro che atten-dere la fattura della societàamericana.

Il costo di tale operazione èdi 70$ (circa 140.000 Lire) per iprimi due anni, e successiva-mente 35$ (70.000 Lire) ogni an-no. Tale registrazione, può es-sere effettuata dal servizio dihosting a cui facciamo affida-mento.

Un nome di dominio italiano(con suffisso .it quindi) viene re-gistrato tramite la Ra (Registra-tion authority) presso la Nic.it(www.nic.it/RA/index.html), edavviene attraverso la compila-zione di una lettera di assunzio-ne di responsabilità.

Da pochi mesi, i possessori diun numero di Partita Iva (i pro-

fessionisti, le aziende, le so-cietà, le pubbliche amministra-zioni e le associazioni) possonoregistrare illimitati nomi di do-minio mentre le persone fisichene possono affittare solamenteuno.

Questo squilibrio, ha com-portato un elevatissimo numerodi registrazioni da parte di pro-fessionisti, aziende e societàche si sono accaparrati i nomimigliori.

Un nome di dominio italianopuò essere lungo fino a 63 ca-ratteri, con un minimo di 3.

I caratteri ammessi sonoquelli alfanumerici ed il trattino(-), altri non sono ammessi.

Le limitazioni sui dominiÈ importante sapere che mol-

ti domini non possono essereregistrati per motivi vari: i nomigeografici (Lombardia.it, Rho.itad esempio), i nomi di utilizzogenerale (sigle ufficiali di servi-zi o protocolli di rete per esem-pio), i nomi riservati alla pub-blica amministrazione (le paro-le regione, provincia e comune),e tanti altri la cui lista completaè raggiungibile all’indirizzowww.nic.it/NA/nomi-riservati-v31.html oppure www.nic.it/NA/nomi-riservati-v31.txtper la versione solo testo.

Presso il sito della Nic co-munque (www.nic.it) sono re-peribili, per chi lo desideras-se, maggiori informazioni, maè inutile aspettarsi troppo,data la disposizione delleinformazioni all’interno delWeb site.

Se dovessero sorgere deidubbi di qualsiasi natura, è pos-sibile consultare le Faq (Fre-quently asked questions) dellaRa (Registration authority) all’in-dirizzo www.nic.it/RA/faq/faq-in-dice.html.

Consigliamo quindi di affidar-si alla propria società di ho-sting, oppure a servizi ad hoc,come quello offerto da Domi-ni.it (http://domini.supereva.it),brillante iniziativa di Dada, chepermette anche di sottoscriveredomini con suffissi più strava-ganti come .cc (Cocos Island),.ac (Ascension), .sh (St Helena),.to (Tonga), .nu (Island nation ofniue) e tanti altri.

29/40

Page 30: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Settembre 200017

9Net Avenue Italia9net Avenue (www.9netweb.it) è il secondo fornitore di servizi hostinge housing del pianeta e la localizzazione italiana ne vienepositivamente influenzata. I server sono installati in Usa, ma la velocitàè di tutto rispetto, sicuramente migliore di altri servizi italiani chevantano connettività nostrana. I prezzi, equi ma non certo bassi,ripagano tutti i vantaggi che questo servizio offre: il supporto ècompetente e le risposte avvengono entro breve tempo. La sezionecommerciale dispone di un numero verde, il tutto naturalmente inlingua italiana. Il Pannello di controllo offerto è buono, ma forse un po’troppo vincolante per chi avesse bisogno di sfruttare appieno leproprie conoscenze tecniche. I clienti possono scegliere tra i duemaggiori Web server basati su Windows Nt o Linux. Le soluzioni inhosting partono da un costo di 150.000 lire l’anno più 50.000 disetup con 9net Basic (25 MB su server Nt), sino a 9net Pro che costa900.000 Lire l’anno più 200.000 Lire di attivazione e prevede 100MB di spazio Web su Unix o Windows.

Valore.itValore.it (www.valore.it) è una giovane società di hosting cheall’interno del proprio sito mette a disposizione numerosi servizigratuiti, come le cartoline virtuali, le e-mail, un motore di ricerca edaddirittura il meteo. Concentrandosi però sul servizio principale,quello dello spazio Web a pagamento, la presenza di un numeroverde per le richieste di attivazione è sicuramente un puntofavorevole. Come sistema operativo disponibile citiamo Linux. Mancainfatti, Microsoft Windows Nt o 2000, che impedisce quindi diutilizzare qualsiasi pagina dinamica Asp. Questo fatto però, permettea Valore.it di tenere i prezzi molto bassi (Linux è un sistema operativocompletamente gratuito che si accontenta di dotazioni hardwaremeno performanti rispetto al prodotto concorrente di casaRedmond). Il supporto offerto è buono, rapido ed affidabile, sia dalpunto di vista tecnico che commerciale. I prezzi annui partono da240.000 Lire (soluzione Personale It) fino alla Commerciale checosta 576.000 Lire (escludendo l’offerta Provider che si riferisce a chivuole rivendere spazi Web).

SeewebSeeweb (www.seeweb.com) è un servizio di spazio in Web hosting edhousing che ha riscontrato molti, anzi troppi problemi di stabilità edaffidabilità nei confronti dei propri clienti e dei siti Web ospitati. Iproblemi di connettività, come sempre in questi casi, si sono affiancatialla scarsa velocità ed alla mancanza del supporto promesso. Comepunti positivi, possiamo citare i sistemi operativi disponibili: che sonoWindows Nt con Web server Iis (Internet information server) e Linuxcon Apache installato. Purtroppo però, scegliendo una soluzioneMicrosoft, non è possibile sfruttare né Perl né tantomeno Php. Perqualsiasi informazione di carattere esclusivamente commerciale, èdisponibile un comodo numero verde. In ogni pacchetto offerto non èpresente la possibilità di accedere al server via Telnet.Le soluzioni di Seeweb partono da un costo di 120.000 lire l’annocon Smart, che prevede 30 MB di spazio Web e 3 caselle di postaelettronica. Tra i siti ospitati, che sono all’incirca 6.000, possiamonominare Gsmagazine.com.

Hosting 3000Il servizio di Hosting3000 (www.hosting3000.com) si basaesclusivamente su server americani e precisamente Usa. La velocitàdelle pagine Web ospitate comunque non ne risente, anzi, risultaottima. L’affidabilità è decisamente buona, come i prezzi ed ilsupporto offerto che risponde celermente ed in maniera appropriata.Al pari della precedente azienda, neanche Hosting3000 dispone delsistema operativo Windows Nt, quindi l’unica soluzione disponibile èLinux con Web server Apache. Sono comunque pienamentesupportate le estensioni per l’editor Microsoft Frontpage. Dalla Homepage del sito sono raggiungibili le Faq (Frequently asked questions:risposte alle domande poste più frequentemente). Tra i siti Web che siappoggiano al servizio di Hosting3000 nominiamo i tre più famosi:Freestreet.it, 3000.it e IoViaggio.it. Le formule offerte dall’aziendapartono da Baby con 10 MB ed una mailbox a 69.000 lire l’anno,Piccolo con 15 MB ed una casella di posta a 249.000 lire annue, finoad arrivare ad Ultra, con 500 MB ed 80 mailboxes.

30/40

Page 31: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Settembre 200018

Tol.itIl servizio offerto da Alicom Italia, Tol.it (www.tol.it) si basa suconnettività doppia: italiana ed americana. Nel caso in cui un sitoospitato riuscisse a generare un buon traffico quotidiano, si verrebbespostati su server americani, sicuramente più affidabili e stabili diquelli italiani, ma carenti rispetto a quelli nostrani in termini di velocità.I prezzi sono equi, ma è disponibile un solo sistema operativo: Linux.Risulta inaccessibile quindi, qualsiasi applicazione creata con le Activeserver pages di Microsoft (Asp), in quanto esse necessitano di un Webserver Iis (Internet information server) installato su Windows Nt o2000. Tol.it regala un nome di dominio (il costo sarebbe 70$ per 24 mesi con domini .com, .net e .org) nel caso in cui si sottoscriva un contratto di hosting per un anno. L’offerta è valida anche in caso di rinnovo del contratto: alla scadenza per una ulteriore annualità, losconto continua ad essere valido e Tol.it effettuerà il pagamento dellatassa anche per il periodo del rinnovo. L’iniziativa però, non ècumulabile con altri sconti.

WidestoreLa connettività offerta da Widestore.net (www.widestore.net) si basasulle veloci linee T3 da 45 Mbit/s e server Linux o Unix Free Bsd,entrambi con Web server Apache installato. È presente l’interpretePerl (Pratical extraction and report language) in versione 5, Java eC++ per applicazioni professionali server side. Per gli espertiWebmaster riteniamo utile informare che i server di Widestoredispongono delle librerie Cgi.pm, Gd.pm e Cgi-lib.pl. Sono altresìpienamente supportate le estensioni per il compilatore MicrosoftFrontpage 97, 98 e 2000. Sono ammessi i database della famigliaSql e si possono sfruttare le tecnologie server side come Php inversione 3 e Ssi (Server side include). Infine è possibile usufruire dellasicurezza del protocollo Ssl (Sicure socket layer). I prezzi sonovantaggiosi, tenendo conto soprattutto dell’ottimo supporto garantitoall’utente. I pacchetti disponibili sono Big Wid 100, con 100 MB dispazio Web e 100 caselle di posta elettronica Pop3; Big Wid 200 con200 MB di spazio Web e 200 caselle di posta; infine Big Wid 500:500 MB di spazio e 500 mailboxes.

Euroweb 97Euroweb 97 (www.euroweb97.com), rispetto ai propri concorrenti, ha il grande vantaggio di supportare molte tecnologie server side: su Windows Nt con Iis per esempio, si possono utilizzare applicazioniscritte in Asp, in Perl ed in Php. Su Linux invece, è possibile sfruttareesclusivamente le potenzialità offerte dall’Hypertext Pre Processor(Php). I prezzi sono concorrenziali e la connettività fornita è italiana. È disponibile un tanto comodo quanto utile Pannello di controllo pergestire il proprio spazio. Euroweb97 offre hosting ad un’ottima velocità,pari a 4Mbit/s. I pacchetti disponibili sono Web 200 Nt (200 MB su server Windows), Web 200 Linux (200 MB con Apache),Nt Light (10 MB), Provider (2 GB su Nt), Smart, Web commerce,Housing e Parking. I punti deboli del servizio sono il supporto, nonsempre rapido e preciso nelle risposte ed alcuni problemi che spessopregiudicano i server (sia per i siti ospitati che per la posta). A proposito dei Web sites ospitati, Euroweb97 può vantare pagine di rilievo come Risorse.net, GuidaInLinea.com ed E-conomy.it.

Webhosting.itLa società italiana Webhosting.it (www.webhosting.it) offre a prezziconvenienti Web hosting e Housing su server Nt o Linux. Il pacchettominimo di 25 MB include caratteristiche interessanti, come ad esempioun’efficace contatore di impressions, caselle postali reali (Pop3) illimitate,estensioni Frontpage 2000, directory cgi personale (per installareapplicazioni server side) e traffico illimitato. Acquistare il pacchetto,comprensivo del nome di dominio è facilitato dalla possibilità di utilizzareil pagamento con carta di credito, con ovviamente un sistema disicurezza affidabile, altrimenti affidiamoci al più tradizionale bonificobancario. Per aziende desiderose di cavalcare l’onda del mercatovirtuale, l’azienda mette anche a disposizione un pacchetto e-commerce già pronto. Un’offerta degna di nota di Webhosting.it, valida fino al 23 Settembre, è la soluzione a spazio infinito(www.webhosting.it/promo), che prevede con una spesa di 199.000 lire l’anno, traffico illimitato, caselle postali reali illimitate, estensioniFrontpage 2000, directory Cgi personale, statistiche e contatore.

31/40

Page 32: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Settembre 200019

Inner HostInner Host (www.Innerhost.com) è forse uno dei migliori e piùconosciuti servizi di spazio in Web hosting per Windows Nt e 2000.Inner Host infatti, non offre soluzioni per Linux o Unix, ma garantisceun ottimo supporto per piattaforma Microsoft. Nonostante siapresente solo il Web server Iis (Internet information server) perWindows, gli spazi offerti sono dotati dell’interprete Perl versione 5 (Pratical extraction and report language). Sono naturalmentesupportate le pagine attive Asp, le estensioni di Frontpage, databaseSql versione 7 ed infine le pagine Wml (Wireless markup language)per la creazione di siti Wap (Wireless application protocol). Non èpossibile però sfruttare le potenzialità della tecnologia Php. Il providerè certificato da Microsoft, il che aumenta l’affidabilità ed assicura labontà dell’offerta. Il supporto, esclusivamente in lingua inglese, èsempre pronto, molto utile e capace di risolvere qualsiasi problema.Tra i siti che si affidano ad Inner Host, ne nominiamo due italiani:AspItalia.com e Punto Games.com.

SoftcomUn altro provider che basa i propri servizi esclusivamente supiattaforma Microsoft Windows Nt con Web server Iis è Soft Com(www.softcomca.com). Gli spazi offerti sono quindi pienamentecompatibili con le Active server pages (Asp) ed è possibile sfruttareappieno le potenzialità dell’editor visuale Frontpage 2000. Nel pacchetto minimo, che costa 9,95 $ al mese (circa 20.000 lire) sono ovviamente comprese decine di caselle e-mail, mailing list, autorisponditori, form to mail e contatori. Il supporto è naturalmente inlingua inglese, veloce ma non sempre preciso nelle risposte. I prezzisono molto convenienti, soprattutto per chi avesse un sito con pocotraffico, senza troppe pretese. Al pari di molti altri concorrenti, èpossibile registrare presso Soft Com il proprio dominio (.com, .net e .org) in maniera del tutto gratuita (pagando solo le tasse diregistrazione: 70$ - 140.000 lire circa – per i primi due anni esuccessivamente 35 $ ogni anno), in modo da parcheggiarlo inattesa di un utilizzo futuro.

Affinity InternetAffinity Internet (http://affinity.net) offre soluzioni sui due sistemioperativi più diffusi in Rete: Windows Nt e Unix. Acquistando unospazio Web con il prodotto di Microsoft, sarà possibile sfruttareappieno le pagine attive Asp, le estensioni Frontpage in versione 98 e2000, Visual Interdev 6 e Perl 5. Su Unix invece, oltre alle già citateestensioni Frontpage e la presenza dell’interprete Perl, sarà possibileusufruire della tecnologia Hypertext pre processor (Php). A secondadei pacchetti scelti, si potrà usufruire di 50 MB (offerta A1000 per Nto Unix) oppure di 100 MB (soluzione A2000), rispettivamente con25 e 100 caselle e-mail, 10 e 20 autorisponditori, con linee T3. Innessuna di queste scelte è possibile accedere ai server tramite Telnet.Il prezzo è di 19,95 $ al mese per A1000 Unix e 24,95$ per A1000Nt. Le offerte A2000 Unix e Nt costano invece 39,95 $ e 49,95$.Affinity Internet offre tools per l’e-commerce con server sicuri Ssl(Sicure socket layer) e database Access, Sql e mySql.

Web Site Hosting 4 LessLa maggiore caratteristica dell’offerta Web site hosting 4 Less(www.websitehosting4less.com) è la straordinaria convenienza: i prezzisono veramente bassi: per meno di 400 lire al giorno (esattamente4,95 $ al mese) si può ottenere un sufficiente spazio Web(precisamente 50 MB) su piattaforma Unix. I gestori infatti, paragonanoil proprio servizio di hosting ad una specie di discount.Naturalmente, non è possibile, visti i prezzi, pretendere un Web server Iis(Internet information server) su Windows Nt o 2000, checomporterebbe dei costi maggiori sia per quanto riguarda il prezzodella licenza, sia per le maggiori richieste hardware. In mancanza diMicrosoft, non sono supportate le pagine attive Asp. Nonostante ciò,all’interno di ogni spazio Web, sono installate le estensioni perFrontpage 98. L’assistenza non è delle migliori, anche se sufficiente esempre pronta a rispondere a qualsiasi quesito. Purtroppo, solamentein lingua inglese. Tra i siti che si affidano al servizio di Web site hosting 4less, ricordiamo Il Matitino.com.

32/40

Page 33: Corso - Creare Siti Web

Quasi a conclusione del no-stro corso, pensiamo siautile proporvi una serie di

testi che potrebbero aiutarvi almomento della realizzazionedelle vostre pagine Web. Ecco-ne alcuni, relativi ai softwareautore e ai linguaggi di pro-grammazione veri e propri.

Iniziamo con i manuali perMicrosoft Front Page e per uneditor, dal taglio certamentepiù grafico come Flash.

Per Front Page sono editi daTecniche Nuove due manualiuno per la versione 98 e unoper la 2000, i prezzi sono ri-spettivamente di 49.000 e35.000 lire. Quello per la versio-ne ‘98 è un buon manuale perchi non ha nessuna conoscenzadi base di questo software, l’al-tro invece volendo trattare unelevato numero di argomenti inpoco spazio risulta di com-

prensione più difficile ma sicu-ramente permette di raggiunge-re risultati più avanzati.

Per chi intendesse animare ipropri siti web con Flash 4 pro-poniamo Flash 4 (Apogeo69.000 lire) e Flash 4 (TecnicheNuove 24.000 lire).

I due libri hanno un taglio eun prezzo molto diversi. Quellodi Apogeo è un manuale avan-zato, dopo un primo capitolo diintroduzione approfondisceuna ad una le funzioni dellanuova versione del programmacon l’intenzione di aumentarela maestria dell’utente softwa-re. L’altro volume invece attra-verso la creazione di due sitiweb ipotetici fa in modo che illettore si impadronisca delletecniche e delle nozioni di basedel programma attraverso l’ani-mazione, la navigazione e l’in-terattività.

Per chi, tra voi, decidesse dimisurarsi direttamentecon il lin-

guaggio Html i manuali in circo-lazione si possono dividere indue tipi. Manuali di base, piùbrevi, meno approfonditi dalcosto minore ma anche piùcriptici per chi non avesse giàuna certa dimestichezza con illinguaggio e dei manuali veri epropri che esaminano tutti i tag(i comandi) Html arrivando achiarire il significato degli altrifile che possono essere visua-lizzati dal browser come asp ecgi. Nella sezione dei manualiche potremmo chiamare lightabbiamo considerato due libriHtml 4.0 (Paolo S. Asioli, 19.000lire, Tecniche Nuove) e Impara-re in sei ore l’Html 4 (P. Asiolie S.Gallo, 14.000 lire, Tecnichenuove). Html 4.0 è un punto diriferimento per chi conosce giàsuperficialmente il linguaggio edi tanto in tanto ha bisogno diun suggerimento o di un picco-lo approfondimento. Impararel’Html in sei ore è invece un ve-ro e proprio corso di Html nonparticolarmente approfonditoma ideale per chi desidera ave-re una prima introduzione al-l’argomento.

Per chi invece partendo dazero desidera essere guidato al-la creazione di pagine web di

una certa complessità risultanoutili i manuali che potremmodefinire “hard”, ovvero i ma-nuali veri e propri. Noi abbiamoconsiderato dell’editore Tecni-che Nuove i libri Creare PagineWeb (Ned Snell, 49.000 lire) eHtml 4 in 24 ore (D. Oliver,49.000 lire), Html Dinamico (A.Homer e C. Ulman, 79.000 lire).Con Imparare l’Html 4 in 24 oreè effettivamente possibile avere

un quadro generale del-l’argomento.Il testo èstrutturatoin modo daessere con-sultato senzaperdite ditempo e a piùriprese. Inizial-mente vienefornita una in-troduzione al

Pc Open Ottobre 200012

Impara i mestieri della rete con

5a puntata

Come si crea un bel sito perso-nale su Internet? Quali tecnolo-gie conviene usare? Come pos-siamo farlo conoscere? Le rispo-ste a queste e altre domande nelnostro corso pratico, in sei pun-tate, così organizzato:1 puntata:Creare una pagina Web2 puntata:Scegliere uno spazio gratuito3 puntata:Dove trovare i servizi gratuiti4 puntata:Scegliere uno spazio a pagamento5 puntata:Come promuovere il proprio sito6 puntata:Come gestire la pubblicità

Il corso praticoVi segnaliamo alcuni libri utili percreare i vostri siti. Approfondiamo laprofessione di security manager escopriamo come promuovere un sito

Realizza con noi pagine Web come un vero professionista

In tutta Europa le aziende che sioccupano di informatica e tele-comunicazioni faticano a trovaregiovani preparati, specialmenteper lavorare nei nuovi servizi In-ternet. Si cercano, infatti, nuovefigure professionali, che la scuo-la non forma e con definizionispesso incomprensibili, ma chehanno un roseo futuro. Seguiteciin queste pagine e scoprirete chisono e come si diventa:

WEB DESIGNERCONTENT MANAGERWEB DEVELOPERINTRANET ADMINISTRATORSECURITY MANAGERWEB MASTER

Guida alle professioni

33/40

Page 34: Corso - Creare Siti Web

In tempi di “I love you” e “Me-lissa”, due virus che hannoprovocato enormi problemi

in tutto il mondo, una figura co-me il security manager acquistasempre maggiore importanza.Per le aziende infatti è fonda-mentale avere qualcuno che sioccupi della sicurezza e che siapronto a fronteggiare la minac-cia che arriva sempre più spes-so da Internet.

L’attività del security mana-ger cambia però a secondo del-le dimensioni dell’azienda.

Se in una piccola o media im-presa, infatti, sono fondamen-tali le competenze tecniche ri-guardo l’architettura del siste-ma, la funzione cambia in unagrande azienda dove il compitoprincipale è di tenere i rapporticon la clientela avvisandolacontinuamente sui nuovi virus.Questo è il caso di Walter Simo-nelli, It manager di Compaq Ita-lia. Secondo Simonelli «il 90%del pericolo è costituito dai vi-rus veicolati tramite e-mail».

Si tratta di un pericolo che sirinnova continuamente e checostringe una società comeCompaq a tenere strettissimirapporti con i clienti che ven-gono continuamente avvisatisu eventuali nuovi possibili ar-rivi via rete. «Cerchiamo di es-sere vicini alle esigenze dell’u-tenza» spiega «diffondendo leinformazioni che ci arrivanodal quartier generale». Non glihacker, ma i virus come I loveyou turbano le notti dell’It ma-nager di Compaq che si occupaanche dell’attività interna della

società con training per i nuoviassunti e monitorando il siste-ma che aggiorna continuamen-te il sistema antivirus azienda-le. In Compaq infatti i dipen-denti non devono certo preoc-cuparsi di aggiornare continua-mente il loro sistema.

Qualcuno ci pensa per loro inmodo che la sicurezza sia sem-pre garantita. Anche in questocaso il motto è “prevenire è me-glio che curare”.

Trentaquattro anni, laureatoin Scienze dell’informazione, aifuturi security manager Simo-nelli consiglia facoltà comeinformatica o ingegneria checonfersicono quelle conoscen-ze tecniche indispensabili peroccuparsi di un’area così deli-

cata per la vita di un’azienda.Tutto questo senza dimenticareche l’evoluzione della figura delmanager che si occupa di sicu-rezza li può portare nel tempoad avere altre funzioni anche aseconda del tipo di società incui si va a lavorare. Per questosono necessarie anche una cer-ta versatilità e comunicativitàcosì come è fondamentale, maquesto sempre nell’hi-tech, co-noscere l’inglese.

Sul futuro Simonelli è ottimi-sta. La sicurezza infatti rimarràun problema fondamentale tan-to che le figure tecniche hannoun futuro garantito. In fondo vi-rus come Melissa hanno ancheun effetto positivo.

Luigi Ferro

Pc Open Ottobre 200013

Professione security manager

Come si diventa security managerProfessione: Security managerStudi richiesti: sono necessari studi tecnici di livello universitariocome ingegneria e informaticaCompetenze richieste: è necessario conoscere ie più diffusearchitetture di networking e i sistemi di protezione delle stesse, nonchèuna buona conoscenza del network managementPossibilità di guadagno: buone.

New HyronjaArriva da Bologna la segnalazionedel sito di questa rock band chiamataNew Hyronja (www.spazionet.it/newhyronya) che “calcano i palchiormai da 14 anni, raggiungendo unragguardevole livello di popolaritàlocale”. Ma grazie alla Rete sonoriusciti ad approdare sulla “scenanazionale”: hanno allestito il loro sitoche viene aggiornatoquotidianamente e permette diascoltare ed eventualmenteacquistare i loro cd on line. Morale:sono stati presenti nella top ten di

Vitaminic e il loro brano demenziale“Pacciani è un brav’uomo” è statoscaricato da 5.0000 persone!

linguaggio e vengono dati i pri-mi mezzi per la creazione dellepagine. Questa parte potrebbeessere sufficiente per chi desi-dera creare delle pagine sem-plici. Il libro si snoda successi-vamente in una serie di capito-li che spiegano come arricchi-re, pubblicizzare e gestire le pa-gine create. Per chi è interessa-to ad un uso più avanzato dellinguaggio il libro Html Dinami-co è ottimo. Approfondisce in-fatti gli aspetti interattivi diquesto linguaggio, la possibilitàda parte dell’utente di aggior-

nare e manipolare testo e im-magini senza dover ricorrere adun aggiornamento della pagina.Il testo Creare Pagine Web inse-gna come realizzare le ambitepagine senza approfondire par-ticolarmente il lato tecnico mautilizzando invece programmicome Front Page Express e PaintShop Pro. Risulta ideale per unutilizzo amatoriale. La casa edi-trice Apogeo propone in questasezione due testi: Html 4 fordummies (39.500 lire) e Html 4(Rick Darnell, 88.000 lire). Il pri-mo è un testo molto chiaro che

propone una panoramicasul’Html e permette di arrivaread un buon livello di approfon-dimento e di conoscenza deitag. Html 4 è invece una vera epropria bibbia del linguaggio diprogrammazione ipertestuale.È uno dei migliori manuali incircolazione sull’argomento, loconsigliamo a chi per uso pro-fessionale deve dedicarsi allacreazione di queste pagine maanche a chi desidera avere unottimo punto di riferimento perle sue pagine amatoriali. Il testoè molto esaustivo e vengono

trattati anche linguaggi piùavanzati, ma collegati conl’Html come il Javascript, Vb-script, Cml e il formato Cgi.

Lino Garbellini

Avete avuto un’idea brillante perla quale usate la Rete o vi siete

creati un sito interessante?Segnalatelo alla nostra redazione

([email protected])oppure a

[email protected], saremo lieti di parlarne sulle

nostre pagine

Fioriweb.itSegnaliamo volentieri il sito di questonostro lettore che ha realizzatoutilizzando anche i consigli che viavia abbiamo elargito in queste stessepagine durante il corso “Impara imestieri della Rete”. Si tratta di unsito piuttosto ampio dedicato almondo dei fiori (www.fioriweb.it). Quitroverete molte informazioniriguardo, ad esempio, lecomposizioni floreali, il giardinaggio enumerosi link ad altri siti che trattanol’argomento dei fiori e delle piante.Per chi amasse il Fai da te, è in via di

Segnalati da voi: allestimento un corso “step by step”sull’arte della composizione con fiorisecchi ed artificiali.

Walter Simonellisecurity manager

34/40

Page 35: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Ottobre 200014

Il nodo più spinoso nella ge-stione di un sito è sicura-mente il motore di ricerca,

cioè la procedura per la regi-strazione ed i consigli utili perapparire in testa alle ricerche.Occorre però fare un salto in-dietro per capire le origini e lestrutture tecniche di un searchengine. Probabilmente il primomotore apparso in Internet fuYahoo!, creato da due giovaniuniversitari americani (David Fi-lo e Jerry Yang) che divenne intempi rapidi il punto di riferi-mento per milioni di persone, euno dei siti attualmente più uti-lizzati per i molteplici servizi of-ferti. Per essere precisi Yahoo!non è un vero e proprio motoredi ricerca, bensì una directory,cioè una suddivisione di siti perargomento.

Questa peculiarità, a differen-za dei motori di ricerca tradizio-nali, ha il vantaggio di una“struttura ad albero” chiara e fa-cilmente consultabile, ma vistola registrazione manuale, untempo medio di registrazionepiuttosto lento. Nacquero suc-cessivamente altri motori, tracui Altavista, Lycos, Excite, Hot-Bot, i quali aggiornano i loro da-tabase grazie alle segnalazionidegli utenti ed attraverso avan-zati software (definiti spider ocrawler) che scandagliano la re-te alla ricerca di nuovi siti leg-gendo le parole che contengonola pagina (attraverso anche spe-cifici tag Html, che analizzere-mo) e interpretando quindi l’ar-

gomento trattato. I motori di ricerca più cono-

sciuti in Italia sono Arianna(www.arianna.it) e Virgilio(www.virgilio.it), quest’ultimo,motore a directory.

Analizzati questi primi con-cetti, è importante sapere chenon esiste un sistema univocoper risultare in testa a ogni mo-tore di ricerca per quattro sem-plici motivi:

1. Ogni motore indicizza i do-cumenti considerando elementidiversi

2. Il database viene aggiorna-to anche quotidianamente, per-tanto è probabile che venga ag-giunto un sito con miglior rank(posizione)

3. I parametri di indicizzazio-ne possono mutare

4. Nel caso in cui gli spidernon trovassero il nostro sito(non raggiungibile per problemitecnici) è possibile l’eliminazio-ne dal database

Per tentare di apparire co-munque in una posizione soddi-sfacente, vi sono alcuni accorgi-menti e trucchi da seguire, ana-lizziamoli quindi insieme.

È necessario avere delle basidi linguaggio Html per modifica-re a mano il codice della pagina,pertanto vi consigliamo di leg-gere attentamente il tutorial pre-sente su www.risorse.net/ html.

Prima di tutto aprite con ilblocco note (Notepad) le pagineHtml, in quanto è necessario as-segnare obbligatoriamente il ti-tolo alla pagina, grazie al tag<TITLE></TITLE>, ad esempio:

<TITLE>Le migliori ricette italiane</TITLE>

Successivamente inseriamo imeta tag di tipo description (nonpiù di 1.000 caratteri) eKeywords (meno di 300 caratte-ri). I metatag, sono specifici mar-catori che aiutano i motori di ri-cerca nell’indicizzazione. Nel si-to teorico di gastronomia, peresempio potremmo scriverequanto segue:

<META NAME=”description” content=”Se vuoi imparare a realizzare un piattodelizioso, questo sito fa per te. Migliaiadi ricette spiegate nei minimi dettagli.

Altra caratteristica importan-te per la buona indicizzazione è

Ed eccoci arrivati ad unaltro argomentoimportantissimo per la vitadel vostro sito: in questepagine imparerete tutti imetodi e i trucchi perpromuovere la vostracreatura.Inizieremo con i motori diricerca, per poi passareall’utilizzo dei banner equindi daremo la parola adalcuni Web master di siti digenere diverso, per poterimparare dalla loroesperienza e “carpire” tutti isegreti per raggiungere ilsuccesso.

Per chi ha fretta

Ecco i trucchi per apparire intesta a ogni motore di ricerca

Altavista, lo storico motore di Compaq in rete dal 1985

Yahoo, uno dei motori di ricerca più utilizzati al mondo, è nato da un’idea di duegiovani universitari americani

Lycos, società fondata nel ‘95, oggi è quotata al Nasdaq, grazie alla comunità Tripod

35/40

Page 36: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Ottobre 200015

esaltare i titoli del sito, cercandodi evitare le immagini per asse-gnare il titolo del sito all’internodel documento.

Per fare ciò è sufficiente uti-lizzare il tag <Hx></Hx> e nel ca-so l’immagine fosse necessaria,aiutate i motori inserendo l'al-ternative text (alt).

Ad esempio:<H1> La cucina italiana</H1><IMG SRC=”Titolo.jpg” ALT=”La cucinaitaliana”>

Altri accorgimenti utili sonol’aggiornamento costante del si-to, e l’accortezza di non registra-re più di una pagina al giorno.

Evitiamo di...Innanzitutto non inseriamo

parole chiavi non attinenti al-l’argomento del sito, come peresempio “sex” nel sito di cucina.Non registrate pagine che grazieai cosiddetti auto forwarding pa-ge, trasportino il visitatore inun’altra pagina dopo alcuni se-condi. Per fare ciò si inseriscenel codice il seguente meta tag:

<meta http-equiv=refresh content=”3;url=pagina.htm”>

Il tag refresh penalizza molto ilranking, quindi consigliamo po-che righe di codice Javascriptper sostituire il refresh:

<SCRIPT LANGUAGE=Javascript><!- - SetTimeout (“location=”pagina.htm’”,3000)//- - ></SCRIPT>

Tale script ci permette di ca-ricare un’altra pagina dopo4.000 millisecondi (4 secondi).Nel caso ci si trovasse più a pro-prio agio trasformare il tutto di-rettamente in secondi si può uti-lizzare il seguente sistema:

<SCRIPT LANGUAGE=Javascript><!—secondi=3// i secondi di attesaindirizzo=pagina.htm”// l’Url caricato al termine dei //secondi

setTimeout(“location=indirizzo”,secondi*1000)//- - ></SCRIPT>

Fino a poco tempo fa, esiste-vano browser incompatibili conJavascript e quindi si inseriva al-l’interno del documento il tag<NOSCRIPT>.

Per esempio:

<NOSCRIPT>

<H1 ALIGN=CENTER> Clicca pervisitare il nuovo sito digastronomia</H1><CENTER><B><AHREF=”pagina.htm>Vai!</A></B></CENTER></NOSCRIPT>

Un altro trucco ingiustamenteabusato è l’inserimento di paro-le chiavi molteplici all’internodel tag <TITLE> e del meta tagKeywords, per esempio:

<meta name=”Keywords”content=”Cucina, cucina, CUCINA,Cucina, cucina, CUCINA, Cucina, cucina,CUCINA, Cucina, cucina, CUCINA”>.

<TITLE>Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, Ricette,Ricette, Ricette, Ricette, Ricette, Ricette,Ricette, Ricette,</TITLE>

Questo, al contrario di ogniaspettativa, potrebbe portarealla cancellazione del sito daldatabase del motore di ricerca.

Indirizziamo i ragniCome si è potuto notare, sa-

rete voi a dovervi adattare ai ra-gni, ma grazie a specifici strata-gemmi sarete in grado di indi-rizzarli a vostro piacimento.

Il primo passo è creare il filerobots.txt all’interno della rootprincipale: www.nomedomi-nio.com/robots.txt.

All’interno di esso verrannoinserite le istruzioni che ti per-metteranno di “pilotare” i ragni.

Escludere l’accesso a tutti irobots:

User-agent: *Disallow: /

Escludere il robot di Altavista da tutti ifile:

User-agent: ScooterDisallow: /

Per conoscere il nome del ro-bot dei motori di ricerca, riman-diamo alle pagine dei rispettivisearch engine.

Se non foste in possesso di undominio, si può utilizzare il metatag specifico, anche se menoflessibile:

<meta name=robots”content=”noindex, nofollow”>

Vi abbiamo mostrato il diffi-cile mondo dei motori di ricer-ca, ma non possiamo promet-tervi di apparire comunque intesta per i motivi che abbiamocitato all’inizio… vi auguriamopertanto un in bocca al lupoper la migliore indicizzazionepossibile!

Alessandro e Roberto Abbate

Il corso di Pc Open è curato da Alessandro e Roberto Abbate responsabili diRisorse.net, sito di risorse gratuite per il proprio Website (www.risorse.net)

Virgilio è il portale di Matrix che conta più di 150.000.000 di pagine viste al mese

Arianna è il motore di ricerca di Libero Infostrada, efficace e con molte opzioni di ricerca

Il trovatore è il motore di ricerca in lingua italiana, ideato e gestito da Il Trovatore spa

36/40

Page 37: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Ottobre 200016

La semplice interfaccia principale del programma per la creazione di Gif animate

La schermata iniziale di Ulead Gif Animator che ci ricorda i quindici giorni divalutazione di cui possiamo godere gratuitamente

Tutti i consigliper realizzarebanner di successo

Ibanner sono il sistema dipubblicità più utilizzato nellarete italiana ed internaziona-

le. Il primo sito a farne uso fu Ly-cos nel lontano 1995 e da quelgiorno, non c’è Web master chenon conosca questo termine.Parole molto tecniche comeclick-through (il totale dei clic ri-cevuti da un banner), impres-sions (banners totali visualizzatiin un sito), click-rate (rapportotra visualizzazione del banner edi clic), sono ormai entrate nelgergo comune ed il gestore di unsito Internet deve conoscerleper comprendere il buon esito diuna campagna pubblicitaria inbanner. È importante sottolinea-re il fatto che i banner non sonol’unico sistema di advertisingpresente in rete: un altro meto-do, che molti intendono più effi-cace è il direct e-mailing, che con-siste nell’invio di messaggi pro-mozionali all’interno di una mai-ling list. Questo sistema, garanti-sce un clic-rate più alto rispettoad un comune banner espostoall’interno di un sito Web. Moltiesperti di Internet evidenzianosempre di più lo scarso succes-so che hanno i banner a con-fronto di altri media come la te-levisione o la carta stampata.

Una società che volesse pro-muovere la propria attività, af-fermano, sarebbe più invogliataad utilizzare sistemi come lapubblicità sui giornali, per radio,con i cartelloni pubblicitari perle strade, e sarebbe meno invo-gliata a scegliere Internet ed inparticolar modo i banner, per-ché le assicurerebbero una mi-nore visibilità rispetto ai mediaconcorrenti più tradizionali.Queste affermazioni, sono inparte veritiere, perché un ban-ner viene sì visto da molte per-sone, ma poche vi cliccano so-pra; ancor meno sono i naviga-tori che diventano poi utenti abi-tuali di quel determinato servi-zio. Se per esempio, una societàacquistasse 100 milioni di im-pression presso siti di diversotarget, avrebbe garantito almenodue milioni di visite, tra le quali,un quarto dei nuovi utenti po-trebbe diventare cliente abitua-le. È per questa differenza tra im-pression ed effettivo risultato fi-nale, che un singolo banner

esposto (una impression) costaeffettivamente poco. Il costo in-fatti varia dalle 20 lire per un si-to a target molto vasto (peresempio un portale) alle 100 lireper un sito a target specifico especializzato.

Questi numeri ci fanno capireperché è molto importante rea-lizzare un buon banner.

Realizziamo un buon bannerSe un banner è ben realizzato,

può aumentare la percentuale dipersone che ci cliccano sopra equindi garantirebbe un maggiorsuccesso della campagna pro-mozionale. Secondo ricerche ef-fettuate in rete, un banner ani-mato attira maggiore attenzionerispetto ad uno statico.

Quindi è indispensabile rea-lizzare un’immagine che si muo-va. Per far ciò, possiamo utiliz-zare Ulead Gif Animator 4 (leimmagini allegate a questa pagi-na sono screenshots prese pro-prio durante il suo utilizzo, repe-ribile in versione shareware al-l’indirizzo www.ulead.com).

Oltre ad essere animato, è im-portante che contenga pochi co-lori, ma ben distinti; l’importanteè la chiarezza. Utilizzando pochetinte, è bene evidenziare un mes-saggio, semplice, schietto, chesia facile da ricordare è che in-vogli i naviganti a cliccarci so-pra. Inoltre, questa frase deveessere inerente ai contenuti delsito pubblicizzato, in modo taleda attirare solo i visitatori cherealmente possono diventareclienti di quel servizio.

È più importante ricevere 10visite con 5 iscrizioni, piuttostoche 20 visite con 3 sole iscrizio-ni. Ultimamente inoltre, si è sco-perto che un banner con le sem-bianze di una finestra Windows,attira maggiormente l’attenzionerispetto ad uno legato ad altri te-mi. Quindi, in conclusione, unbanner di successo deve essereanimato, con pochi colori, con-tenente un messaggio sempliceed inerente al sito pubblicizzatoed infine, meglio se realizzatosulle basi delle finestre di Win-dows. Se doveste incontrare dif-ficoltà, in rete è possibile reperi-re molte basi per i banner, ovve-ro immagini già pronte da per-sonalizzare.

Ed ecco il software di Ulead al lavoro per la creazione di un banner sul modello della grafica di Windows

Un tipico banner animato visualizzato grazie a Gif Animator. A sinistra è possibilevedere gli otto frames che compongono l’animazione

37/40

Page 38: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Ottobre 200017

Da Web master a esperti di marketing...

Un passo essenziale per lacrescita di un sito è natu-ralmente il numero di visite

che riesce a generare.Nella puntata relativa ai ser-

vizi gratuiti (Pc Open N. 53, Lu-glio-Agosto), abbiamo spiegatocome, grazie ai contatori, siapossibile verificare in dettaglioquesto genere di dati.

Un valido contatore registrasia i visitatori unici nella paginaprincipale del sito, sia il trafficototale dell’intero Web site.

C’è quindi da chiarire alcunitermini utilizzati dai Web ma-ster per il calcolo delle statisti-che di accesso, ovvero le hits ele impressions.

Le impressions, sono sempli-cemente il numero di visitatoritotali; per esempio un utenteche legge tre pagine del nostrosito, crea tre impressions.

Un dato essenziale, attual-mente diventato ancora più im-portante dei visitatori unici, te-nendo conto che gli sponsor pa-gano alle società di advertisinguna cifra che può andare dalle50 alle 100 lire ad impression (aseconda del target di utenzache raggiunge il sito), quindi piùpagine vengono visitate, piùavremmo occasione, un giorno,di guadagnare.

Le hits, sono gli oggetti pre-senti nel sito, richieste al serverdal visitatore. Un esempio chia-rificatore è il seguente: una pa-gina formata da due immaginicrea tre hits, ossia la pagina piùle due immagini; quest’ultimodato non è mai preso in consi-derazione a livello pubblicita-rio, ma esclusivamente dalle so-cietà di hosting, per il fatto chevi può essere una clausola nelcontratto che vi obbliga a paga-re un surplus in caso il trafficosuperi un tot di Gigabyte al me-se. Tale premessa era doverosa,in quanto nel corso della punta-ta elargiremo trucchi e consigliutili per trasformarsi da abileWeb master a valido uomomarketing.

Solo nelle grandi realtà dellaNew economy, infatti l’aspettotecnico è curato esclusivamen-te da programmatori e la ge-stione pubblicitaria e promo-zionale da personale differente,come per esempio da responsa-bili marketing.

Per promuovere un sito gra-tuitamente, esistono diversi ca-nali, tutti indistintamente effica-ci e di facile perseguimento.

Sono raggruppabili in otto di-verse categorie:

1) Scelta del dominio2) Registrazione nei princi-

pali motori di ricerca3) Fidelizzazione4) Adesione ad uno o più

circuiti di scambio bannergratuiti

5) Partnership con altri siti6) Frequentazione

dei newsgroup7) Iscrizione a Top1008) Segnalazione alle riviste

Per la scelta del nome del do-minio (argomento trattato nellascorsa puntata: Pc Open N. 54,Settembre), oltre ad una sceltaoculata per una facile memoriz-zazione, c’è da tenere in consi-derazione il fiorire di offerte al-lettanti per l’acquisto di dominidi terzo livello (www.tuono-me.com) più lo spazio in ho-sting con anche tecnologie ser-ver side supportate, come peresempio Cgi, Asp o Php (vederea questo proposito Pc Open N.52, Giugno). Attenzione però aprezzi troppo bassi, perché inquesto caso rischieremmo ser-ver con banda limitata (velocitàdi caricamento della pagina bas-sa), assistenza scarsa o addirit-tura assente ed una percentualedi server down (il sito risulta ir-raggiungibile) piuttosto elevata.Per l’acquisto del dominio pos-siamo affidarci a società specia-lizzate: www.domini.it owww.register.it Nel caso voles-simo risparmiare, una voltascelto lo spazio gratuito (leggiPc Open di Giugno, N. 52), pos-siamo usufruire dei servizi diUrl forwarding (indirizzi corti,recensiti dettagliatamente nelN.53 di Luglio-Agosto).

Tutto ciò ovviamente per-mette al visitatore di ricordarepiù facilmente il nostro indiriz-zo Web. Per quanto concerne imotori di ricerca, nel corso diquesta puntata, analizzeremoin dettaglio i passi da seguireper registrarsi e per ottenereuna buona posizione.

Obiettivo: la fidelizzazioneIl termine fidelizzazione, per

coloro che hanno seguito il cor-so, non dovrebbe essere una pa-rola nuova, ma la spiegheremocomunque per i nuovi lettori.

La gestione di un sito Webcomporta la necessità di invo-gliare i visitatori a tornare, uti-

lizzando i servizi in grado direndere interattiva e quindi piùattiva la partecipazione dell’u-tente con diversi strumenti. Lanascita della cosiddetta comu-nità è sicuramente una buonastrategia, inserendo pertantoun forum di discussione, unachat e un guestbook creeremoappunto una sorta di fidelity trai nostri visitatori.

Ma la cosa più importante èl’aggiornamento costante del si-to, meglio, se il tempo ce lo con-sente giornaliero, accompagna-to da una mailing list che avver-ta delle news apportate durantela giornata o la settimana.

Tutti i servizi citati sono sta-ti comunque recensiti nella pun-tata di Pc Open N. 53 di Luglio-Agosto.

I servizio di scambio bannerIl quarto punto è la fonte di

autopromozione più penetranteed efficace che esista in rete, edil fatto che sia anche gratuita hareso il servizio praticamenteobbligatorio per tutti, ancheper siti con milioni di impres-sions, cioè l’iscrizione ai servizidi scambio banner.

Raggiunto un numero di ac-cessi di 50/100 unità giornaliere,ci converrà contattare diversiWeb master (meglio se gestoridi un sito con un utenza vicina ocomunque compatibile al no-stro) per chiedere a loro unoscambio di bottoni, banner osemplici link testuali, in mododa far conoscere il sito anche adaltri navigatori.

È scontato il fatto che po-

tremmo chiedere di divenirepartner solo a Web site con ac-cessi simili.

Altro strumento di promozio-ne è postare nei newsgroup, ri-spondendo e linkando il nostrosito nel caso la risposta fossepresente proprio in quella pagi-na. Più si è attivi nel newsgroup,più ci sarà fiducia nei nostriconfronti e gli stessi frequenta-tori posteranno il nostro link.Un’avvertenza vitale è quella dievitare del tutto messaggi pub-blicitari non richiesti e quindiessere accusati di spam.

Siamo ora giunti all’iscrizionea quei famosi servizi di premioai siti più votati, dove il lavoroon line più votato sarà posizio-nato in testa alle suddette liste.Gli Awards (classifica a punti)più conosciuti nel panoramaitaliano sono due Top 100 Italia(www.top100italia.com) e 100siti.com (www.100siti.com).

In ultima posizione c’è la se-gnalazione alle riviste; tale scel-ta è stata imposta dal fatto cheil risultato non è certo. In effettipossiamo inviare una e-mail atutte le riviste informatiche ita-liane, ma sarà loro discrezionedecidere se inserirla o meno.Successivamente non è sicuroche tale segnalazione ci porteràtanti accessi, dipende infatti damolti fattori, quali la visibilitàdel sito e la tiratura del giorna-le… insomma non ci sentiamodi dire che sia un strumento va-lido al 100%.

Adesso siete pronti per il lan-cio promozionale del vostro si-to Internet!

Al sito di Adv force (www.advforce.com) si trova l’elenco delle agenzie di pubblicità acui potrete rivolgervi per informazioni ed eventuali preventivi

38/40

Page 39: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Ottobre 200018

Asp Italia.comAsp Italia.com è il portale italiano dedicatoalla programmazione Web-based su Nt.Il sito è il punto di riferimento per iprogrammatori Asp nostrani. Abbiamoraggiunto il Web master per “carpire” i segretidel suo successo.Per Daniele Bochicchio, 21 anni quella delWeb master non è la principale occupazione:«Lavoro presso una società come sviluppatoree sistemista di rete» afferma, in più collaboracon alcune riviste cartacee e magazine on line.Gli esordi di Daniele nel mondodell’informatica risalgono a nove anni faquando, dodicenne, prende in mano il suoprimo personal computer.

Da quel momento inizia il suo percorsoformativo. «All'inizio mi dilettavo con il Basic»afferma, «poi sono passato a Pascal, VisualBasic, e C++. Adesso preferisco solo scriptingWeb, in particolare Vb Script (Asp) e Perl».Conosce Asp dalla prima versione Beta 1 del1996. «Da allora non ho mai smesso diaggiornarmi» e prosegue: «ultimamente sonoaffascinato da Xml e quindi da Soap (Simpleobject access protocol) e Web services, che conAsp+ avranno un ruolo primario nello sviluppodi soluzioni basate su Windows Dna. Per acquisire tutte queste competenze, quanteore passa davanti al personal computer? «Ottoore, e tutte quante collegato alla grande Rete»,risponde con soddisfazione.Ma quali sono le strategie di marketing che haattuato per far conoscere il suo sito?«Innanzitutto ho cercato di dare all’utenza unservizio diverso da quello offerto dagli altri.Una parte fondamentale di questo è statofornito dal gruppo it.comp.www.asp, di cui AspItalia è il sito di supporto, raccogliendone leFaq. Di straordinaria importanza, poi, sono statigli accordi di partnership con altri siti, comeper esempio Asp Today, che ci hannopermesso di offrire contenuti che in Italia nonsi trovano da nessun'altra parte»È quindi possibile che un lavoro iniziato perhobby può diventare la principale fonte disostentamento?«Secondo me è possibile» rispondeprontamente «ma avere un altro lavoro non

guasta, specie se si ha una bella cerchia dicollaboratori, come nel mio caso». E poi, comesi fa rendere un sito di questo genere? «Perquanto mi riguarda sicuramente con lapubblicità, sia sotto forma di banner sia comeaccordi commerciali, che rappresenta buonaparte del mio fatturato di Web master».Progetti per il futuro? «Allargare sempre piùl'ambito in cui Asp Italia si muove è il nostroprincipale obiettivo» risponde Daniele, cheprosegue. «una grave lacuna che secondo meabbiamo in questo momento è la pocaattenzione data alla configurazione di unserver. Lacuna, che grazie ad accordi conriviste del settore, stiamo cercando dieliminare».Infine, chiediamo a Bochicchio alcuni consigliche potranno essere utili a quei lettori di PcOpen che si apprestano a costruire un propriosito Web. «Innanzitutto navigate in Rete il piùpossibile» risponde Daniele «e osservate i siticon occhio critico. Tenete sempre presente laparola d’ordine che circola tra gli addetti ailavori: Kiss, acronimo che sta per Keep it sosimple, ovvero, “mantienilo semplice”.Evitate, quindi, cianfrusaglie del tipo AppletJava o rollover Javascript: gli utenti vengono sulvostro sito per trovare le informazioni, non perperdere tempo e denaro. Infine, è essenziale,quando si ha in mente un’idea, rimanereoriginali, evitando di scopiazzare qui e là: allalunga questo premia, e il mio sito ne è unesempio.

Diritto.itDiritto.it è un illustre sito italiano per giuristinato quattro anni fa, e precisamente nelDicembre del 1996. All’interno di questo Website, Francesco Brugaletta, 47 anni, magistratopresso il Tar di Catania, è l’ideatore e ilfondatore e oggi si occupa anche della partedirettiva e di coordinamento dell’intero lavoro.Brugaletta, che tra l’altro è anche autore delvolume "Internet per giuristi" edito da SimoneEditori, così racconta com’è nato il suointeresse per la Rete. «Ho cominciato adoccuparmi di Internet dal giugno 1996 e hocapito subito l'importanza di questo nuovomezzo, che permetteva una trasmissione delleinformazioni giuridiche, e quindi sarebbepotuto essere uno strumento straordinario pervelocizzare la giustizia»Quali sono stati i punti di forza del sito adecretarne il successo? « La reale strategia dimarketing che abbiamo messo in atto»risponde Brugaletta «non è stata altro chel’utilità del sito stesso per la ricerca giuridica. Lasezione Diritto & Diritti è uno strumentoindispensabile per chi vuole cercareinformazioni giuridiche nel Web. Forti diquesto, abbiamo in programma per il futuro diampliare ancora questa parte del sito, sia perquanto riguarda l'interattività con l’utente, siadal punto di vista dell’apporto del multimedia.Per il primo aspetto, potenzieremo la

newsletter che conta già oggi oltre diecimilaiscritti. Per il secondo abbiamo già iniziato atrasmettere in diretta e in audio-video alcuniconvegni giuridici a nostro avviso interessanti».Ed ora affrontiamo l’aspetto economico. «Èpossibile mantenersi economicamente con lasola gestione del sito» afferma Brugaletta «masolo se si può contare su adeguati introitipubblicitari. Nel nostro caso ci siamo affidatialla casa editrice Hgo di Ragusa in Sicilia, cheappartiene ad un circuito pubblicitario; fino adora i risultati non sono sufficienti maaspettiamo esiti migliori in futuro».Ma è indispensabile in questo lavoro averecompetenze tecniche? «Un po’ di competenza,almeno come utilizzatore finale, certo nonguasta. Io personalmente » prosegueBrugaletta «utilizzo Frontpage. Per quantoriguarda la scelta delle tecnologie e deilinguaggi di programmazione più adatti cipensa la casa editrice».Quante ore è necessario passare al computerper svolgere il suo lavoro? «Mediamente lavoroal personal computer almeno otto ore algiorno e di queste un paio le passo collegatead Internet. Sono riuscito anche a conosceremoltissime persone on line e ho fattoesperienze interessantissime.Ho realizzato anche numerose relazioni inconvegni giuridici via Internet utilizzandotelecamera e Netmeeting. Inoltre ho fondatoinsieme ai colleghi Rognetta e Ramacci ilCircolo dei Giuristi telematici

(http://www.giuristi.thebrain.net/circolo/index.htm) in cui ci incontriamo, rigorosamenteon line, per discutere. E in che modo la rete èentrata a far parte anche della suaprofessione? «A me, ovviamente, interessa laricerca giuridica; perciò navigo in tutti i sitigiuridici e mi occupo dei Newsgroup e dellemailing list che trattano questo argomento.Ovviamente mi tengo aggiornato sul’attualità eleggo alcuni quotidiani online oltre a seguiretutte le novità del Web».Anche a Brugaletta chiediamo qualcheconsiglio per i nostri lettori, frutto della suaesperienza sul campo.« È necessario ricordarsisempre che un sito, come qualunque altroprodotto, si giustifica solo se serve a qualcunoed a qualcosa; questa secondo me è alla fine lachiave del successo».

Un portale dedicato alla programmazione

Un giurista a servizio dei giuristi

39/40

Page 40: Corso - Creare Siti Web

Pc Open Ottobre 200019

Manuali in lineaGuida In Linea è un sito di tutorial gestito daun intraprendente professore che segue anchein prima persona l’attività di Manuali.net eAdv Force, ultimo nato del network.Luigi Manzo, ecco il nome del professore, ha30 anni ed attualmente tiene corsi diinformatica e Internet risolti a studenti edinsegnanti. «Utilizzo il computer dal 1991» cirivela Manzo «e verso la fine del 1997 hoacquistato il primo modem, incuriosito daquello che poteva offrire la grande Rete.Ho iniziato, quindi, a smanettare con un editorHtml a crearmi la mia prima pagina Web.Insoddisfatto del risultato, pensai a qualchecosa che potesse essere utile a tutti, e misi suuna paginetta con diversi tutorial.I risultati non si fecero attendere, tali darendere quella pagina frequentatissima.Fu allora che aderii all'offerta della MerlinWizard - Dominio Gratis (www.mwizard.net) edottenni spazio e nome di dominio(www.manuali.net) gratuitamente».Per quanto riguarda la programmazione Web,Luigi afferma di non aver mai approfondito leproprie conoscenze: «Purtroppo, e soprattutto,per questioni di tempo. Alle mie carenze diprogrammazione, però, sopperiscono i ragazzidella Merlin Wizard che si sono occupati delrestlying del nuovo Manuali.net. Ad onor delvero, sono in grado di utilizzare un editor Html

quale Macromedia Dreamweaver 3, e permolto tempo ho utilizzato le varie versioni diFrontpage di casa Microsoft».E passiamo alle strategie di marketing che Luigiha adottato per il suo sito. «Mi sono iscritto adiversi motori di ricerca, quindi ho segnalato ilmio sito a decine di riviste per un’eventualerecensione; ho studiato gli scambi banner piùvantaggiosi e stretto alleanze anche con siti giàavviati o in fase di crescita. Credo, però, che lachiave del successo sia stata soprattutto ladisponibilità ad accettare i suggerimenti deilettori. In molti mi scrivevano cercando, adesempio, tutorial su particolari programmi: noici mettevamo all’opera e in un mese riuscivamoad accontentarli quasi tutti, ovviamente informa gratuita. Poi sono entrato nel circuito dewww.ilbanner.com e ho visto che gli accessi

continuavano ad aumentare sempre più.Adesso www.manuali.net ewww.guidainlinea.com vantano oltre 4000visitatori unici giornalieri. E veniamo alla questione guadagni «I maggioriintroiti» afferma Manzo «provengono dallagestione di due newsletter, quella degliaggiornamenti di Manuali.net (che vanta oltre27.000 abbonati), e di Un trucco al giorno:ogni giorno viene spedito un trucco perimparare a smanettare con il proprio computer,conoscere Internet ed usare la postaelettronica. Questa newsletter conta, almomento, circa 17.000 abbonati».Qualche utile consiglio? «Innazitutto trovare unargomento che interessi la maggior parte dellepersone; essere disponibili nel rispondere allee-mail; cercare alleanze con siti che hanno piùo meno il vostro stesso traffico (suwww.advforce.com, ad esempio, c'è unapposito forum-bacheca) e soprattuttoaggiornare almeno una volta alla settimana icontenuti del sito. L'importante è rischiare,acquistando dello spazio e dominio e poiprocedere sistematicamente con lapromozione.Chi fosse interessato a trarre spunti dalla nostraesperienza, potrà trovare uno spazio dedicatoalle strategie e alle tecniche di marketing cheabbiamo utilizzato presso il sitowww.advforce.com.Certo, anche la fortuna ha una sua importanza,ma si sa: la fortuna aiuta gli audaci.

Risorse.netRisorse.net è il sito gestito dagli autori di questocorso a puntate. Abbiamo pensato di inserireanche il loro contributo riguardo all’esperienzache hanno maturato nella gestione del loro sito.Si chiamano Roberto e Alessandro Abbate, ehanno rispettivamente 18 e 25 anni. Roberto èancora studente e ha iniziato a frequentare ilquinto anno di ragioneria, Alessandro èinformatico presso una società che ha sede aMilano. «Ci siamo avvicinati al mondo delcomputer con un vecchio Olivetti Pc 128 verso lafine degli anni ’80, per poi passare quasiimmediatamente ad un mitico Commodore 64.Poi più nulla per un po’ di anni, fino a quando nel1995 acquistammo un glorioso Pentium 120,tutt’ora funzionante all’interno della redazione diRisorse.net. Nel 1998 abbiamo acquistato ilnostro primo modem e ci siamo subito resi contodell’importanza di avere un sito Web». I duefratelli decidono così di dare vita ad un magazinemensile, di nome Galileo, che dopo alcuni mesidi attività, si trasforma in Risorse.net,esattamente tra la fine 1999 e l’inizio del 2000.«Passiamo davanti al computer dieci ore algiorno, di cui un 80% le utilizziamo per navigarein Internet. Questo ci ha permesso di conoscerelinguaggi, tecnologie e trucchi abbastanzavelocemente. Html è ormai diventata la nostra“lingua madre”, naturalmente affiancata dallaconoscenza di Css e Javascript. In questo ultimo

periodo ci stiamo avvicinando ad Asp, perchéabbiamo capito che le tecnologie client side dasole, non offrono il pieno controllo di un sitoInternet di grande dimensioni. Come editor Html,utilizziamo ormai esclusivamente il classicoBlocco Note di Windows Nt».Ma le ore ore passate in Internet non vengonoutilizzate solo per studiare i linguaggi diprogrammazione. «Ci interessiamo agli eventidella Rete, leggendo naturalmente magazine online e quotidiani telematici. Seguiamoattentamente la vita della Rete, partecipando anewsgroup e a forum. Purtroppo non possiamopermetterci, visto il lavoro quotidiano cheRisorse.net richiede, di rispondere o comunquepartecipare attivamente ai dibattiti che quasi ognigiorno infiammano i luoghi di discussione virtuali.Comunque, riusciamo a leggere molti dei gruppidi discussione tra cui it.comp.lang.javascript,it.comp.www, it.comp.www.asp,it.comp.www.html, it.lavoro.professioni.webmastere it.economia. e-commerce, che consigliamo achi ha interessi in questo campo. Inoltre un altroaspetto per noi importante è che grazie adInternet abbiamo intrecciato una serie direlazioni e amicizie vere e proprie su cui fareaffidamento per qualsiasi dibattito e confronto diopinioni. Molti nostri collaboratori sono poidiventati nostri amici, anche se solo pochissimi diessi li abbiamo conosciuti di persona.E da dove vengono i maggiori introiti diRisorse.net? «Derivano dalle mailing list checontano oltre 10.000 iscritti» affermano e

aggiungono però che «per il futuro abbiamo inmente moltissime idee che per mancanza ditempo verranno messe on line solo poco allavolta».Infine, qualche utile consiglio per i nostrilettori:- Inserite nel vostro sito il maggior numero diinformazioni (aggiornandole spesso), cercandodi renderle velocemente raggiungibili (almassimo tre clicks dalla Home page).- Usate una grafica gradevole, leggera, chenon affatichi la vista con improponibiliaccostamenti di colore (sfondo nero con linkblu o stranezze di questo genere).- Sponsorizzate al massimo il dominio (osottodominio) del vostro sito, in modo da farlodiventare un vero e proprio marchio.Evitate però lo spam, non vi gioverà.

Tutti gli strumenti per un buon Web master

Tutti i tutorial che servono nella gestione di un sito

40/40