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Corriere di Lora Periodico della scuola media di Lora Anno IX N°1 Dicembre 2012 gliamo molto bene e vor- remmo abbracciarla più for- te che mai. In questo perio- do così importante per la nostra crescita avremmo voluto averla con noi e ave- re il suo sostegno in ogni problema. Ecco i più dolci pensieri a lei rivolti dai suoi carissimi alunni: Laura: Cara prof.ssa Arrighi, mi è dispiaciuto molto perderla così. Speravo di passare ancora due meravigliosi anni LETTERA ALLA PROF. SSA ARRIGHI COMO, 9 DIC 2011 Carissima prof.ssa Arrighi, Felici di pensarla in Para- diso vorremmo porle un sincero grazie per aver fon- dato le basi che ci accom- pagneranno per tutti gli anni futuri. Certo, c’eravamo immaginati di passare tutto il nostro cammino con lei, ma il destino ha voluto che ciò non accadesse. Un gra- zie anche per averci accolti, aiutati, e averci fatto diven- tare una classe unita. Le vo- Il successo del nostro giornalino al Premio “Seve- ro Ghioldi” a pag. 4 Speciale Natale a pag.11 con lei. Lei mi ha fatto crescere e affrontare le mie paure. Non la dimenticherò mai ! Giulia : Buongiorno Prof.ssa Arrighi Come va ? spero bene Lassù sarà molto meglio che quaggiù… Le volevo dire solo una cosa…che non sono mai riuscita a dirle … …Le voglio Molto bene… Grazie per il bellissimo anno passato con lei e i suoi insegnamenti… Federico : Salve prof.ssa Arrighi , Lo so che lei ha pensato che fosse arrivata la sua ora, ma secondo il mio parere non doveva “an- darsene”, perché io non ero pronto ad affrontare un do- lore così forte e quando al mare ho letto sul giornale la notizia, le confesso che sono rimasto senza fiato. La prof.ssa che l’ ha sostituita è brava, ma nessuno saprà farci divertire e insegnare come faceva lei! Rimarrà sempre nel mio cuore! Simone : NON DIMENTICHERO’ Non dimenticherò mai il tuo sorriso Che tanto ci contagiava, Non dimenticherò mai il tuo viso Che tanta grinta mostrava, Non dimenticherò mai i tuoi occhi Che legger l’anima sapevano, Non dimenticherò mai le tue parole Che coraggio ci trasmettevano, Ma soprattutto non dimenticherò mai La dedizione e la passione Con cui il tuo sapere ci donavi Con affetto Elisa

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Corriere di LoraPeriodico della scuola media di LoraAnno IX N°1 Dicembre 2012

gliamo molto bene e vor-remmo abbracciarla più for-te che mai. In questo perio-do così importante per lanostra crescita avremmo

voluto averla con noi e ave-re il suo sostegno in ogniproblema.Ecco i più dolci pensieri alei rivolti dai suoi carissimialunni:

Laura:Cara prof.ssa Arrighi, mi èdispiaciuto molto perderlacosì. Speravo di passareancora due meravigliosi anni

LETTERA ALLA PROF.SSA ARRIGHICOMO, 9 DIC 2011Carissima prof.ssa Arrighi,

Felici di pensarla in Para-diso vorremmo porle unsincero grazie per aver fon-dato le basi che ci accom-pagneranno per tutti gli annifuturi. Certo, c’eravamoimmaginati di passare tuttoil nostro cammino con lei,

ma il destino ha voluto checiò non accadesse. Un gra-zie anche per averci accolti,aiutati, e averci fatto diven-tare una classe unita. Le vo-

Il successo del nostrogiornalino al Premio “Seve-ro Ghioldi” a pag. 4Speciale Natale a pag.11

con lei.Lei mi ha fatto crescere eaffrontare le mie paure. Nonla dimenticherò mai !Giulia :

Buongiorno Prof.ssaArrighiCome va ? spero beneLassù sarà molto meglioche quaggiù…Le volevo dire solo unacosa…che non sono mairiuscita a dirle ……Le voglio Moltobene… Grazie per il bellissimoanno passato con lei e isuoi insegnamenti… Federico :Salve prof.ssa Arrighi , Lo so che lei ha pensatoche fosse arrivata la suaora, ma secondo il mioparere non doveva “an-

darsene”, perché io non eropronto ad affrontare un do-lore così forte e quando almare ho letto sul giornale lanotizia, le confesso che sonorimasto senza fiato. Laprof.ssa che l’ ha sostituitaè brava, ma nessuno sapràfarci divertire e insegnarecome faceva lei! Rimarràsempre nel mio cuore!Simone :

NON DIMENTICHERO’

Non dimenticherò mai il tuo sorrisoChe tanto ci contagiava,

Non dimenticherò mai il tuo visoChe tanta grinta mostrava,

Non dimenticherò mai i tuoi occhiChe legger l’anima sapevano,

Non dimenticherò mai le tue paroleChe coraggio ci trasmettevano,

Ma soprattutto non dimenticherò maiLa dedizione e la passione

Con cui il tuo sapere ci donavi

Con affetto Elisa

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CORRIERE DI LORA VITA A SCUOLA N° 1 Anno IX

Prof.ssa sono triste per lasua scomparsa ma laprof.ssa nuova è simpaticae abbiamo iniziato il nuovoanno scolastico molto bene.Non la dimenticherò mai!Giacomo:Mi manca moltissimo il suomodo di insegnare, di pren-dersi cura di noi, di capirequando eravamo in difficol-tà. Di darci sempre una se-conda possibilità, quandoprendevamo brutti voti.La saluto da qua giù con tut-to il cuore.Andrea :Alla cara prof.ssa ArrighiProf.ssa mi manca molto ilsuo sorriso mi manca losguardo che mi incuriosivae tranquillizzava allo stessotempo. La saluto calorosa-mente.Sara:Buongiorno prof.ssa Arrighi,come sta? Qui da noi tuttobene. Tutto quello che mi hainsegnato mi rimarrà persempre e lei rimarrà persempre nel mio cuore. Levoglio davvero un mondo dibene!Daniel :Mi manchiMi manca il modo in cui mirassicurava, il suo insegna-mento e il modo in cui ciaccompagnava nella vita nétroppo liberi, né troppo con-trollati.Arianna:Carissima prof. ssa Arrighi,per me era e rimarrà moltopiù di una prof.ssa gentile,

era un’ amica che mi guida-va per un futuro migliorecredeva in me, infatti mi harifatto fare la verifica cinquevolte, perché mi voleva benee anche io gliene volevo.Vorrei che fosse ancora quiper sorreggermi e portarmifino alle superiori, ma al suo

posto è arrivata un’ altraprof.ssa altrettanto brava,tuttavia mi manchi lo stesso.Valentina :Come va lassù?Qua va tutto bene, certo, mimanca. Mi manca il suo sor-riso e la sua allegria, persi-no i suoi rimproveri. Lechiedo di accompagnarci inquesto anno scolastico e di

aiutarci da lassù nei momentidifficili. Ti voglio bene!Delfi:Cara prof.ssa mi manca,anche se con la nuovaprof.ssa mi trovo abbastan-za bene, mi dispiace che leisia venuta a mancare pro-prio nel momento della no-

stra crescita. Arrive-derciNicolò :Cara prof.ssa ArrighiMi manca,mi manca il suo mododi farci sentire uniti,mi manca quando mispronava dicendomi“autonomia ! “ ,mi manca quando miaiutava nelle mie dif-ficoltà,ma soprattutto mimanca l’affetto chedava.La ringrazio per tuttoquello che ha fattoper me!Francesca:Cara prof.ssa,Lei non sa il dispia-cere che provo men-tre scrivo queste pa-role, a lei le dedico

una semplice frase che spe-ro le rimanga nel cuore:“Soffiasse il vento su cimee colli, arrivasse sul blu oce-ano un uragano, lei caraprof.ssa ci avrebbe datosempre la mano!” Speroche sia fiera di noi anche traun migliaio di anni. Le vo-glio bene!Virginia :

Cara prof.ssa

Prof.ssa Arrighi dove sei?Sei forse nascosta nei sogni miei?

Mi ricordo…I tuoi occhi lucenti i tuoi capelli

splendentiLe tue labbra sorridenti

Divertenti lavori ci facevi fareAl computer per imparare Prima ascoltarti potevamoOra nei sogni ti vediamo

E tutte le notti quando vogliamoTi vediamo volare nel cielo

Stendendo il lungo velo stellatoChe dona sogni ad ogni uomo nato

Nel mio cuore sempre staraiUna brava prof.ssa sempre rimarrai!

Anna

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Salve prof.ssa,Come va in Paradiso?Mi manca moltissimo, co-munque grazie per gli inse-gnamenti, li terrò per sem-pre con me.Non mi rendo ancora contodella sua morte, perché lei èe sarà sempre nel mio cuo-re!Anna :Cara prof.ssa ho provato ungrande dolore nell’appren-dere “la notizia”, ma ora soche lei non mi ha mai abban-donata è sempre stata lì, nelmio cuore, a darmi consigli,a darmi la voglia di andareavanti nei momenti più“oscuri”. In questo periodoè arrivata una brava prof.ssa

che ci sa capire come lei,vorrei però poter ascoltareancora le sue lezioni , e aver-la nuovamente qui perriabbracciarla. Il mio cuoresarà sempre aperto a lei!Rita :Cara prof. ssa ArrighiQui va tutto bene, ma mimanca il suo modo di inse-gnareMi manca tanto leiSarà sempre nel mio cuore!Elisa:Cara prof. ssa non possoesprimere a parole quantomi manca, ma sono sicurache dovunque sia i suoi oc-chi azzurri ci sorvegliano at-tenti come hanno fatto in vita.

Con immenso affetto !Matteo:Salve prof.ssaTutto bene là in Paradiso?Mi manca moltoMi manca la sua allegriaLa sua energia e la sua sim-patia un bacio ed un abbrac-cio!2A E come lei diceva :“ Il Sole gira intorno allaTerra”lei che ci ha fatto rifare laverifica di grammatica cin-que volte prima di prende-re almeno sette.La ricorderemo anche perquesto.Lei per noi era un mito e ri-marrà l’ unico .

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ENGLISH PAGEA SPECIAL TEACHER

Teacher Alessandra isn’t far,she is our little first star,she’s flying in the skywe can see her every nightand we think about her“she is a special teacher”

CHRISTMAS NIGHT

The sleigh is flyingThe bells are ringingAnd I’m waitingSanta Claus is arrivingThat’s a special night todayTomorrow is my favouriteday.

GAME:THE ODD WORDFind the odd word.1 cut drink spend start…………………………………………………………………………………………………………………2 snow mouse water lightening………………………………………………………………………………………………………………… 3 ball earth balloon bear…………………………………………………………………………………………………………………4 door mouth eye foot…………………………………………………………………………………………………………………WHAT IS IT ?Join the word with its translation.1fly a sinistra2chest of drawers b mosca3uncle c pompiere4left d cassettiera5fire fighter e zio

Anna Romanò 2ASoluzioni: ODD WORD,1 START non è un verbo irregolare,2MOUSE non cade dal cielo,3 BEAR non è rotondo,4 FOOTnon si apreWHAT IS IT,1b, 2d, 3e, 4a, 5c.

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CORRIERE DI LORA VITA SCUOLA N° 1Anno IX

Corriere di LoraDirettore: prof. CristinaFontanaRedazione: le classi dellascuola media di Lora

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Severo Ghioldi, scomparsonel 2005, ha dedicato granparte della propria attività aigiovani, non solo fornendoloro un limpido esempio diimpegno professionale, dipassione civile e di rigoremorale, ma anche aiutandolicostantemente nell’ambitoscolastico, incoraggiandoli,sostenendoli e valorizzandolinello sviluppo della loro per-sonalità. Il premio non è solotestimonianza di affetto da

parte dellep e r s o n eche lo han-no cono-sciuto, maanche unimpegnoper la pro-mo z i on edei valori dilibertà, co-

erenza e professionalità di-fesi e ora rappresentati dal-la figura di Severo Ghioldi.

Elisa PozziFrancesca Ronchetti 3B

Sabato 7 maggio 2011 alleore 16.00 presso il teatroS. Francesco di AppianoGentile si è tenuta la mani-festazione conclusiva delPremio Severo Ghioldi,giunto alla sua quinta edizio-ne. Siamo stati i vincitori delpremio nella sezione pub-blicazione “Scuola secon-daria di primo grado. Il no-stro giornalino è stato defi-nito un mix ben bilanciato diargomenti, che mettono inrisalto i problemi a cui do-vrebbero fare più attenzio-ne gli enti pubblici, ed è sta-to apprezzato anche il temadel Risorgimento, rivisitatoda noi ragazzi. I premi as-segnati (300 euro e una tar-ga offerta dai Fratelli Bor-ghi ) sono stati consegnatinell’occasione dellapremiazione. Tutti i nume-r o s iparte-c i -pantihannor ice-v u t oun at-testa-t o .Sonostati molti i giovani che han-no preso parte all’iniziativacon elaborati belli e signifi-cativi. L’idea del premio ènata da un’intuizione di Pie-

tro Berra giornalista e poe-ta, volta ad offrire alla co-munità delleprovince diComo, Varesee del CantonTicino lo stimo-lo per un mo-mento culturaledi alto profilo.Il premio Se-vero Ghioldiper aspiranti

giornalisti nasce,dunque, per in-coraggiare la for-mazione e rico-noscere l’attivitàdi giovani, chevorrebbero ci-mentarsi nella re-altà dei mediadella carta stam-pata. Il ricono-

scimento a carattere cultu-rale è riservato a opere ine-dite di giovani delle ScuoleSecondarie di Primo e Se-condo Grado.

Il successo del nostro giornalino al Premio Severo GhioldiUn’esperienza gratificante per tutti

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CORRIERE DI LORA VITA A SCUOLA N° 1 Anno IX

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La moda di quest’anno èmolto seguita da tutti. Lenuove tendenze si basano susvariati abbinamenti di coloriappariscenti. Il modo dicombinare gli abiti si fondasui gusti della persona e sulsuo fisico. Iniziamo dalle ra-gazze. Alessandra, Sara eDori consigliano di indossa-re jeans: non tutti i modellistanno bene a tutti. Perso-nalmente adoriamo gliskinny, troviamo che sianoquelli che stanno meglio atutte, anche alle piùcicciottelle, perché disegna-no armonicamente la gam-ba.

Potete indossarne di diversicolori, dal classico colorjeans in varie sfumature aijeans colorati: neri, grigi,bianchi e marroni sono iclassici, ma ti puoisbizzarrire con colori piùstrani: dal fucsia al viola, dalverde al rosso, addiritturagialli.Anche i leggins vanno moltodi moda quest’anno, porta-teli spesso se vi sentite avostro agio o solo in quei

giorni in cui volete appa-rire più carine. Li abbi-nate facilmente, sia conmaglie un po’ lunghe(metà coscia), che confelpe (un po’ sportive)che con cardigan lunghie vestitini di lana. Anchemaglie e maglioncini ditutti i tipi vanno di moda:corti, scollati a V o ro-tondi, dolcevita, girocol-lo, lunghi sotto in lana, didiversi colori. Anchequest’ultimi sono caldi eelastici, perfetti in variabbinamenti, con jeans ocon leggins ideali da in-dossare in inverno. Tra legiacche potete sceglieredei bomber (attenzione,non troppo bombati per-ché ingoffano) o dei cap-potti, che tendono inve-ce a snellire e sono piùeleganti. Ci sono poi legiacche di pelle, sia nere,bianche, marrone o blu,personalmente le adoria-mo e troviamo che sianomolto alla moda, ma di-pende dai gusti. Perquanto riguarda le scar-pe ovviamente a scuolanon potete andare coitacchi. Sicuramente do-vete avere più paia discarpe da ginnastica, an-che qui i modelli dipen-dono da voi. Le All Starve le indichiamo, perché

vanno con qualsiasi stile, dal piùmodaiolo al punk. Ci sono poile ballerine, belle e comode, daportare coi jeans stretti o coileggings, e per l’inverno gli sti-vali, dai classici neri o marroniin camoscio agli indianini

Hector, agli Hug(bellissimi)....insomma, anchequi avete vasta scelta!Il campo degli accessori è mol-to vasto e quello più usato è laborsa. Le più belle e le più allamoda sono quelle della Gola edella Eastpak:ce ne sono ditantissimi colori e quindi avetel’imbarazzo della scelta…poi cisono orecchini, pendenti, brac-cialetti, anellini e molte altrecose…Sciarpe: bellissime, danno untocco in più anche al più sem-plice maglioncino nero. Dallemaxi sciarpone in lana aifoulard da portare col fioccodi lato.

Sara ArnaboldiDoursafe Ben Jaballah 2 B

La moda per le ragazze di oggiDai jeans al leggins senza trascurare gli accessori

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Il 5 dicembre 2011 le classiseconde si sono ritrovatenella palestra della scuola diLora per un incontro condue specialiste del progettoAntenna Europe Direct, fi-nanziato dalla Regione Lom-bardia. Durante le attivitàabbiamo intrapreso un “per-

corso” per approfondirel’argomento basato su ungioco simile a quello del-l’oca: i ragazzi pensano siastato molto interessante esoprattutto coinvolgente.Il gioco consisteva nel per-correre gli stati disegnati suun tappeto, seguendo gliobiettivi scritti su dei carton-cini differenti per ogni squa-dra. Gli alunni, infatti sonostati divisi in quattro squa-dre di diverso colore: ver-de, arancione, rosa, blu. Aquesto punto ogni gruppodoveva scegliere chi inizia-va e il gioco proseguiva condelle domande sullo stato sucui poggiavano i piedi, sce-gliendone tra alcune. Se sirispondeva correttamente siaveva diritto a due pezzi di

un puzzle, che infine tuttiavrebbero contribuito a fi-nire. Per aiutarci nel ri-spondere, le specialiste cihanno consegnato dei li-bretti pieni di informazio-ni. Infine, verso la fine del-l’ora, tutte le squadre han-

no ricevuto dei “regalini”come premio per aver parte-cipato. Tutti si sono impegnatie hanno fatto parte del gioco.

Chiara Elia Federico Imperiali Matteo Scarano 2B

In viaggio per l’ UEUn’interessante gioco dell’oca per imparare

Il film horror è uno dei ge-neri preferiti dai ragazzi dioggi.Abbiamo fatto un’indaginein classe ed è emerso chealla maggioranza piace talegenere di film e che non liritiene molto spaventosi, al-cuni però non la pensanoproprio così .L’origine del genere horrorrisale quasi agli albori del ci-nema stesso. Le prime im-magini di eventi sopranna-turali si possono trovare inalcuni cortometraggi muticreati per esempio daGeorges Méliès nel “LeDiable Noir” . Ma quellopiù famoso è “Le manoirdu diable” (1896) che sipensa, addirittura, sia il pri-mo film horror della storia.Un altro suo progettohorror è “La cavernemaudite” del 1898.Dagli anni cinquanta a oggi

il film più famoso è “Dracula, ilvampiro” ma ce ne sono statialtri altrettanto famosi da“Frankestein” a “Paranormalactivity” e “Saw”.Sempre facendo riferimento allaricerca in classe, abbiamo chie-sto ai compagni a che età han-no iniziato a vedere questi film eabbiamo riscontrato che la mag-gioranza è stata abituata a ve-derli fin da piccoli. È una con-suetudine che,secondo noi, de-termina uno stato di insicurez-za, come abbiamo riscontratoin alcuni nostri compagni, men-tre in altri scatena comporta-menti di aggressività o di supe-riorità verso gli altri.In generale possiamo afferma-re che i film horror ai nostri com-pagni piacciono perché per-mettono di vivere emozioni for-ti.

Arianna Focaccia Elisa Scardino 2A

I film horror e i giovani

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CORRIERE DI LORA CRONACHE N° 1 Anno IX

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L’alluvione di Genova del4 novembre 2011 si è ve-rificata in seguito a fortis-

sime precipitazioni, chehanno registrato punte su-periori ai 500 mm in pocheore in diverse zone di Ge-nova e province, e addirit-tura, una frana si è stacca-ta lungo la statale 226 trail ponte Savignone e Ca-sella (provincia di Genova)tagliando in due la ValleScrivia.L’alluvione è seguita a bre-ve distanza a quella verifi-catisi il 25 ottobre nel-l’area delle cinque terre edella Lunigiana, e nella not-te tra il 5 e i 6 novembre inprovincia di Savona, sisono verificati dei black outelettrici così come allaga-menti di garage e scantina-ti.Le zone colpite sono state,Genova,Uscio, Lumarzo,Recco, Camogli, SantaMargherita Ligure,Chiavari, Lavagna,

Savignone, Montoggio,Casella in provincia diGenova; Calice alCornoviglio in provincia

della Spezia; Alassio inprovincia di Savona;Sanremo e Monesi diTriora in provincia diImperia.Nonostante l’evidenteeccezionalità delle piog-ge che hanno causatol’alluvione, i loro effettidisastrosi hanno aperto

molte questioni sull’asset-to idrogeologico del ter-ritorio soprattutto in rela-

zione alla cosiddetta“Messa in sicurezza dei riidella città di Genova” almomento ben lontana dal-l’essere completata. Perquesto dal giorno dopol’alluvione il sindaco dellacittà di Genova MartaVincenzi è stata duramen-te contestata da alcuni cit-tadini.Secondo noi tali cittadinihanno vissuto momenti di

grande terrore, ed è bruttorealizzare che un giorno siha la possibilità di godere,dopo tanti sacrifici dei beniper cui si è lavorato, e chebastano pochi minuti pervedersi distrubbere tutti gliaveri e i sogni in cui sicredeva...la cosa che più ciha fatto riflettere è che l’uo-mo rimane impotente difronte alla forza devastatri-ce della natura e a voltesembra che essa si stia ven-dicando per la nostra incu-ria.Bisogna, tuttavia sottoline-are l’importanza della mes-sa in sicurezza dei luoghi“pericolosi” e l’importan-za di allertare con celeritàe determinazione la popo-lazione che potrebbe esse-re esposta, altrimenti, adinevitabili stragi.Confidiamo per questo inuna maggiore responsabi-lità delle autorità compe-tenti, che oggigiorno sem-brano preoccuparsi più de-gli affari che delle vite uma-ne e vogliamo fare un plau-so a tutti quei volontari ( inparticolare ai giovani), cheè accorsa a sostenere glialluvionati.

Francesca Molteni Sara Camporini 2A

Alluvione a GenovaTerrore tra la popolazione

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Il calciatore Billy Sharp,giocatore del DoncasterRovers, della seconda divi-sione inglese definisce il suogoal del 3-11-11 nella par-tita contro il Middlesbrough,con le testuali parole: “É sta-to il goal più importante del-la mia vita”, non è difficilecredergli considerato che loha dedicato a suo figlioLuey Jacob, defunto tregiorni prima, a soli due giornidi vita. Dopo aver segnatoquel meraviglioso ed emo-zionante goal, ha sollevatola maglia mostrando sotto lascritta: “ That’s for you son”ossia “ questo è per te fi-gliolo”. Il giocatore con taliparole ha commosso l’In-ghilterra intera e in partico-lare al momento del fattotutti i presenti, compresi gliavversari, che dopo il com-movente episodio lo hannosostenuto con un grandeapplauso coinvolgendo tut-to lo stadio. L’arbitro avreb-be normalmente punito conun cartellino giallo il gestodel calciatore, avendo mo-strato una scritta, sollevan-dosi la maglietta, appenadopo un goal; ma il caso deltutto straordinario e il buonsenso gli ha permesso dichiudere un occhio e di la-sciare il giocatore impunito,visto il suo nobile gesto.Molte persone hanno criti-

cato il giocatore per la sua“folle voglia di giocare”, no-nostante il grave e recentis-simo lutto, tuttavia l’allena-tore aveva capito lo statod’animo di Billy e l’intenzio-ne di dedicare l’eventualegoal alla sua famiglia, per talemotivo senza indugio gli haconcesso di giocare e i fattigli hanno dato ragione, ildestino ha voluto che a soli14 minuti di gioco…ecco ilgoal. In seguito l’allenatoredel Middlesbrough ha com-mentato “Quello era vera-mente un goal dal Paradiso”.

Toccante rimane la dedicae il ringraziamento del gio-catore il quale ha ammessoin un’ intervista al Twitter: “Ilgoal di stasera è stato il piùimportante della mia vita el’ho dedicato al mio bam-bino coraggioso, LueyJacob” e poi ancora “Tiamo figlio mio, dormi bene”.Anche la fidanzata del cal-ciatore ha scritto sul Socialnetwork: “Grazie perl’amore e la vicinanza checi avete mostrato”

Francesca MolteniFrancesca Romualdi 2 A

Inghilterra: il calciatore Billy Sharp dedica il goal al figlio morto dopo due giorni dallanascita

Al giorno d’oggi, lo sport per i ragazzi è un passatempo diver-tente e piacevole nonché un elemento molto importante per lacrescita.Muoversi è considerato “libertà”inteso come correre, giocare,allenarsi ed è uno stimolo per la mente portato avanti da profon-de passioni, ricco di sfide e delusioni. Lo sport costituisce pernoi uno dei modi più frequenti per metterci alla prova, conosce-re i nostri limiti, dare il massimo e sempre migliorare. Per molti èun’opportunità con cui tenere in allenamento il fisico e la mente,per altri la possibilità di esprimersi in una lingua “ diversa” checonsente di comunicare con il mondo e realizzarsi.Una tra le principali motivazioni per cui i giovani si avvicinanoallo sport è legata al desiderio di raggiungere obbiettivi senten-dosi parte di un gruppo solido e compatto: rispettare le regoledel gruppo e collaborale anche in un ambiente competitivo sonoabilità interpersonali che ciascuno di noi deve avere.

Ragazzi e sportIl desiderio di raggiungere obiettivi è la principale motivazione

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LE STATISTICHE IN ITA-LIAIn Italia solo il 31% dellapopolazione pratica un’ at-tività sportiva, e lo confer-mano i dati relativi al 2009dell’ ISTAT:- le persone di 3 anni e piùche praticano sport sonopoco più di 18 milioni, parial 31.1% della popolazione.Ciò vuol dire che il 21.5%di essi si dedica allo sport inmodo continuativo, il 9.6%non in modo costante.-coloro che non praticanouno sport fisso ma svolgonoun attività fisica in palestre oambienti simili sono il27.7%(16 milioni), mentresedentari sono circa 23 mi-lioni e mezzo, pari al40.6%.Il nord-est registra laquota più elevata con punteintorno al 55% a Bolzano eal 42% a Trento.SALUTE SENZA SPORTIn Lombardia, quasi il 20%dei ragazzi tra i 15 e 20 nonpratica alcun tipo di attivitàsportiva. Il dato è preoccu-pante con probabili conse-guenze cardiovascolari e diobesità. Questo fenomenova combattuto attraverso l’attività fisica.Le istituzioni ad essocorrelate sottolineano l’evi-dente differenza regionalenel praticare sport l’ex mi-nistro Fazio, infatti, ha affer-mato : “Passiamo dal 49%della Campania al 23% del-la Val d’Aosta, dove certola qualità della vita, l’ abitu-

dine ad una attività sportivaquotidiana aiuta allo svilup-po sano dei più piccoli.Colpa della bassa attivitàsportiva, della tv e deivideogiochi.”Secondo un indagine dell’Università degli studi Mi-lano-Bicocca il 19.7% de-gli intervistati conduce unavita sedentaria , in partico-lare le ragazze.ALCUNI SPORTCORSA

La corsa e l’atletica legge-ra sono degli sport indivi-duali ( a parte la staffetta)ma competitivi. Lacorsa migliora la circo-lazione, porta a svilup-pare le fibre muscolarilunghe e consumandole riserve di zuccheri fasi che la muscolaturaacquisti volume. Le gare divelocità sono gare su distan-ze fino a 400 m; quelle dimezzofondo tra gli 800 e3000 m ; quelle di fondo dai5000 m; la maratona42195 m.BASKET

Il basket è un gioco esclu-sivamente di squadra, concampionati e partite. E’ inu-tile dire che le regole sonocomplesse e va un po’ “stu-diato” con i suoi diversischemi e le sue diversetipologie di “mosse”. Talesport rafforza, muscoli del-le gambe e delle braccia.Per giocare è necessaria unacerta tenacia e durezza dicarattere.

NUOTO

Il nuoto è individuale (a par-te la staffetta)con gare ecampionati di vario genere.Gli stili sono:stile libero gra-zie al quale si sviluppano imuscoli delle braccia,i mu-scoli dorsali, le spalle, ifemorali, e il quadricipite; neldorso si sviluppano: le spal-le, le braccia, i femorali, idorsali e il quadricipite; nel-la rana si sviluppano i se-guenti muscoli: pettorali,dorsali, gambe e braccia; neldelfino, infine, si sviluppano:

i muscoli dorsali, lespalle, le braccia, imuscoli lombari,pettorali, e le gambe.Gli altri muscoli ven-gono comunque sol-lecitati anche se in

quantità minori.PALLAVOLO:La pallavolo è uno sport disquadra, con campionati epartite. Permette di svilup-pare i muscoli delle braccia,delle gambe, dei polpacci egli addominali. E’ inoltre ungioco di socializzazione, con-centrazione e coordinazione.Dopo questa esposizionedettagliata dell’importanzadello sport noi concludiamoche fare sport è fondamen-tale per una giusta e equili-brata crescita dello spirito,della mente e del fisico.

Francesca MolteniVirginia Pellegrini 2A

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CORRIERE DI LORA CURIOSITA’ N° 1 Anno IX

Vi siete mai chiesti delleproprietà e dei poteri chenell’ antichità venivano at-tribuiti alle pietre? NO?bene scopriamoli!QUARZO ROSA: -Striscio: Bianco -Colore: Rosa intenso otrasparente-Lucentezza: Vitrea-Trasparenza: Semitrasparente o opacoIl quarzo rosa è una varietàdi quarzo di colore rosato,di aspetto torbido e grasso.Esso è molto raro e ricer-cato dai collezionisti. Nel-l’antichità veniva considera-to pietra dell’amore e gliantichi Romani lo utilizzava-no come cicatrizzante dopoavere esposto al sole il mi-nerale. Si può trovare in:Germania, Regno Unito,Italia e America.AMETISTA: -Striscio: Bianco -Colore: Viola-Lucentezza: Vitrea-Trasparenza: SemitrasparenteL’ametista è una varietà vi-ola del quarzo, il suo coloreporpora è determinato dal-la presenza di ossido di fer-ro. Questo minerale si tro-va in cavità di rocce vulca-niche a forma di geode, ri-vestite interiormente damolti cristalli prismatici dicolore violaceo. Nell’anti-chità era il simbolo di tem-peranza e umanità, e si pen-

sava che controllasse i cat-tivi pensieri. Si può trovarein: Uruguay, Madagascar,Australia e Russia.SMERALDO:-Striscio: Bianco-Colore: Verde -Lucentezza: Vitrea-Trasparenza: Semitrasparente o opacoLo smeraldo è una varietà diberillo caratterizzata dal co-lore verde dovuto alla pre-senza di cromo o vanadio.Nel buddhismo è conside-rato uno dei sette tesori eequiparato alla saggezza. Laparola smeraldo deriva dallatino “smaragdus”.Si può trovare in: Austria,Italia, Egitto e America me-ridionale.RUBINO:-Colore: Rosso

-Trasparenza: SemitrasparenteIl rubino è la più nobile va-rietà dell’ossido di alluminio;in genere si presenta di co-lore rosso vivace, ma puòassumere varie tonalità. Lemigliori gemme sono solita-

mente tagliate “a faccette”.Il rubino è molto raro e nel-l’antichità era spesso con-fuso con altre pietre di co-lore rosso, finché i modernimezzi non permiseroun’analisi più accurata.Esso è considerato simbo-lo della forza.Si può trovare in: Tanzania,Cina, Sri Lanka, Vietnam eThailandia.CURIOSITA’: DiamanteKoh-i-NoorSignifica “montagna diluce”. Questo diamante da105 carati è stato per mol-to tempo il più grosso delmondo (ora il record appar-tiene alla stella dell’Africacon 530Rati) ed è originario diGolconda, in India. Il Koh-i-Noor è appartenuto a di-versi sovrani indiani e per-siani; successivamente è di-venuto bottino di guerra daparte degli inglesi. Le leg-gende narrano che portimolta sfortuna o addiritturacausi la morte di qualunquemaschio osi indossarlo oanche solo possederlo; vi-ceversa si ritiene che portifortuna alle donne. Nel ri-spetto di questa leggenda ildiamante è ora montato sul-la corona in platino dellaregina d’Inghilterra.

Anna Romanò Matteo Spezzani 2 A

Tutti i segreti delle pietre preziose

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CORRIERE DI LORA SPECIALE NATALE N° 1 Anno IX

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Il  Natale  è unafesta  accompagnata da di-versi costumi, folclore e ce-lebrazioni, variabili da pae-se a paese, sia dal punto divista sociale che religioso.ALBERO DI NATALE:

Solitamente, nella tradizioneitaliana le case sono addob-

bate da alberi, abbelliti dabocce con colori vivaci eanche ghirlande dorate orosse.MESSA DI MEZZANOTTE:

La vigilia di Natale, la mag-gior parte degli italiani si recaalla messa di mezzanotte percelebrare la nascita di Gesù;dopo la messa di mezzanot-te, sotto l’albero di Natale,vengono trovati dai bambinii regali donati da famigliari eamici, che fanno loro crede-re che sia passato BabboNatale, un signore anziano,con una lunga barba,vestitodi rosso e bianco provenien-te dal Polo Nord su una slittatrainata da renne, fra cui lapiù conosciuta Rudolf.PRESEPE:

Un’altra importante usanza

è quella di fare il presepe,inventato da San Francesconell’anno 1223, quando perla prima volta ne creò unovivente, dov’erano rappre-sentati i vari personaggi: ilbue, l’asinello, i Re Magi,Giuseppe, Maria e il bambinGesù. E da lì furono ispiratemolte persone che fecero

sempre un presepe, non vi-vente ma con statuine.LA MATTINADI NATALE:

La mattina di Natale le per-sone si svegliano e si riuni-scono in sala, per scartare idoni che non avevano tro-

vato la sera precedente. Ibambini cercano di svegliarsiprima per andare a vedere ipacchi che sono comparsimentre stavano dormendo;felicissimi li scartano e, rin-

graziando i propri genitori,iniziano a giocarci.PRANZO:

Dopo aver giocato con ipropri doni è arrivata l’oradi pranzo; è tipico iniziareanche qui con antipasti misticome formaggio, affettativari, tartine...si proseguecon il primo, come ad

esempio ipizzoccheri, perpoi finire con ilsolito dolce, ilpandoro, a volteaccompagnatodal mascarpone.CENA:

Si inizia con de-gli antipasti misti,

si va poi avanti con lasagnecontornate da qualche affet-

tato o formaggi vari. Alla finedel pasto, ovviamente, nonsi può dimenticare il tipicodolce natalizio, il panettoneo il pandoro.

Davide CostaLuca Fiore

Luca Imperiali 2B

Le tradizioni natalizieDai regali di Babbo Natale alla messa di mezzanotte

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CORRIERE DI LORA ATTUALITA’ N° 1Anno IX

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Le Torri Gemelle facevanoparte del World Trade Centercostituito da sette costruzio-ni. La costruzione durò circanove anni dal 1964 al 1973 eper due anni furono gli edificipiù alti del mondo. Purtrop-po non durarono a lungo acausa dell’attentato dell’11settembre 2001. La mattinadi quel giorno, 19 membri del-l’organizzazione terroristicaislamica dirottarono quattrovoli di linea. I terroristi feceroschiantare due degli aerei sul-le Torri Gemelle, causando ladistruzione di esse e danni agliedifici circostanti. Il terzo ae-reo fu fatto schiantare controil  Pentagono. Il quarto aereoera diretto, in teoria, controil  Campidoglio  o la  CasaBianca ma  si abbatté in uncampo vicino, dopo che i pas-seggeri e i membri dell’equi-paggio tentarono, senza riu-scirci, di riprendere il controllodell’aereo. Ci furono circa3000 morti e migliaia di feritidei quali 341 vigili del fuoco,2  paramedici, 23 agenti e 8tecnici di medicina. Invece200 persone saltarono dalletorri in fiamme e morirono,precipitando su strade e tettidegli edifici vicini a centinaiadi metri più in basso.  Alcunepersone che si trovavano nelletorri al di sopra dei punti diimpatto salirono fino ai tettidegli edifici sperando di es-

sere salvati dagli elicotteri, male porte di accesso ai tetti era-no chiuse; inoltre, non vi eraalcun piano di salvataggio conelicotteri e, quella mattinadell’11 settembre, il fumo den-so e l’elevato calore degli in-cendi avrebbe impedito agli

elicotteridi effet-t u a r emano-vre disoccor-so. Id a n n i

subiti dal Pentagono furono ri-parati dopo un anno e un pic-colo monumentocommemorativo fu costruitosul luogo. La ricostruzione delWorld Trade Center è invecestata più problematica, in se-guito a molte discussioni sor-te riguardo ai possibili progettie sui tempi necessari al lorocompletamento. La sceltadella  Freedom Tower  per laricostruzione del sito ha subi-to ampie critiche, conducen-do all’abbandono di alcuneparti del progetto originario.Gli attacchi ebbero grandiconseguenze a livello mondia-le: gli  Stati Unitid’America risposero dichia-rando la “Guerra al terrori-smo” e attaccandol’Afghanistan controllatodai  Talebani, accusati di avervolontariamente ospitato i ter-

roristi. Gli attacchi dell’11 set-tembre sono il risultato degliobiettivi dichiarati da Al-Qa’ida, la quale dichiaravache fosse «dovere di ognimusulmano uccidere gli ame-ricani in qualunqueluogo».Quindici dirottatoriprovenivano dall’ArabiaSaudita, due dagli  EmiratiArabi Uniti, uno dall’Egitto euno dal Libano.  In contrastocon il consueto profilo degliattentatori suicidi, i dirottatorierano adulti maturi e ben istru-iti, le cui visioni del mondoerano ben formate.  Dopo al-cune ore dagli attacchi,l’FBI fu in grado di determi-nare i nomi e, in molti casi, idettagli personali dei sospettipiloti e dirottatori.  Il bagagliodi  Mohamed Atta, che non futrasbordato dal suo voloda  Portland  sul volo 11, con-teneva documenti che rivela-rono l’identità di tutti i 19 di-rottatori e altri importanti in-dizi sui loro piani, sulle lorointenzioni e sui loroprecedenti.  Il giorno degli at-tacchi, la  National SecurityAgency  intercettò delle co-municazioni che portavanoa  Osama Bin Laden, comeavevano fatto i servizi segretitedeschi.

Alessandro Colombo Matteo PiccinaGiulio Tenca 3B

Attentato e anniversario delle torri gemelleDecimo anniversario della strage americana

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CORRIERE DI LORA ATTUALITA’ N° 1 Anno IX

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L’adolescenza è quel pe-riodo della vita caratte-rizzato dal passaggio dal-l’età infantile a quellaadulta; si distingue in pri-ma e seconda adolescen-za, corrispondente al pe-riodo tra i 12 e i 15 annie dai 16 anni ai 18-20.Quando si parla di ado-lescenza, è molto impor-tante ricordarsi che è unperiodo dal la for tevalenza psicologica, edarle limiti fissi non è fa-cile.La droga più diffusa tragl i adolescent i èl’ecstasy, viene assunta

nei locali, nelle discote-che o nei pub. È una so-stanza sintetica che agi-sce da allucinogeno, fasentire pieni di energia,provoca distorsione visi-va e aumento della per-cezione del tatto. Vieneassunta per via orale ed isuoi effetti durano circada 3 a 6 ore. Questo tipodi droga contiene anche

altre sostanze tra cui cocai-na, marijuana e alcol. Pro-duce effetti collaterali sullasalute, nausea, brividi, vam-pate di calore, crampi mu-scolari e anche attacchi dipanico e debo-lezza.Altra droga èla cocaina, inmedicina con-s idera ta unanestetico lo-cale. Eccessivequantità pro-vocano effettiche si verificano più o menorapidi. La velocità delleconseguenze dipendono dal-

l’assunzione in ordine divelocità: iniezione endo-venosa o inalazione pervia nasale. Le conseguen-ze sono distorsione dellecapacità recettive e au-mento delle percezioni,accentuaz ione del lareattività fisica e mentale,riduzione dello stimolo ad

addormentarsi e della famee sete, euforia, infaticabilità,incremento del lalibido(desiderio). L’usotroppo prolungato di questasostanza può provocarel’overdose.La Marijuana, altra droga,si riferisce alle foglie dellapianta cannabis essiccate.Gli effetti indotti dall’uso dimarijuana sono svariati, han-

no differente intensità aseconda del soggetto,dalle circostanze psico-fisiche in cui la si assumeGli effetti sono: attenua-zione della reattività fisi-

ca ementale,tempora-neo ab-b a s s a -m e n t odella pressiones a n g u i -gna, ef-fetto leg-

germente euforizzante osedativo, rilassamentomuscolare, bronco dila-tazione, aumento dell’ap-petito, soppressione del-la sensazione di sazietà(comunemente det ta“fame chimica”). Se as-sunta in ingenti quantità,nei soggetti predisposti,può provocare stati d’an-sia e nausea. Anche que-sto tipo di droga può pro-vocare overdose e mor-te. Consigliamo a genitorie famiglie di informarsisulla pericolosità di cer-te nuove droghe e con-trollare i propri figli, perun futuro migliore.

Chiara Baccega Sara Basile Eva Lanni3B

Gli adolescenti e la drogaMolteplici le sostanze pericolose per i giovani

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CORRIERE DI LORA ATTUALITA’ N° 1Anno IX

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Steven Paul Jobs, più notocome Steve Jobs, nacque a SanFrancisco il 24 febbraio del1955, e morì il 5 ottobre del2011. È stato un inventore,informatico e imprenditore sta-tunitense. Cofondatore dellaApple Incorporation, di cui fuamministratore delegato fino al24 agosto 2011, è stato ancheproprietario della NeXT Com-puter e amministratore delega-to della Pixar, prima dell’acqui-sto da parte della Walt Disneydi quest’ultima. E proprio dellaDisney è stato anche membromolto attivo del consiglio d’am-ministrazione. È noto per averlanciato prodotti della Apple digrande successo, quali l’iPod,l’iPhone e l’iPad. Nel 1974Steve Jobs iniziò a lavorare conil suo amico Steve Wozniak allaprima versione del videogioco“Breakout”. Poi si mise in coa-lizione proprio con Wozniak efondò, il 1° Aprile 1976, laApple Computer, insieme an-che a Ronald Wayne, che peròlasciò subito la società. Nella pri-ma sede della Apple (il garagedei genitori) Jobs e i suoi colle-ghi lavorarono al loro primocomputer, l’Apple I. Successi-vamente Mike Markkula, unindustriale, comprò un terzo del-la Apple per 250.000 dollari.Poi, nel ’77, Jobs e Wozniaklanciarono l’Apple II, le cui ven-dite toccarono il milione di dol-lari. Nell’84 la Apple produsseun personal computer compat-

Una vita per l’informaticaTutte le curiosità su Steve Jobs

to e dotato di un nuovo sistemaoperativo: l’Apple Macintosh,meglio conosciuto come Mac.Così Steve Jobs divenne unadelle persone più importanti nelcampo dell’informatica mondia-le. Nell’85, però, Wozniak la-sciò la Apple, quindi Jobs iniziòa collaborare con John Sculley,ma anche egli uscì dalla Apple.Così Steve Jobs, all’età di 30anni, decise di ricominciare dacapo, fondando la NeXTComputer, cercando di avviareun’evoluzione tecnologica.Nell’86 acquistò la Pixar, am-bendo alla realizzazione di ani-mazioni computerizzate.La Apple, intanto, nel ’96 era incrisi, visto che il sistema opera-tivo Mac OS era ormai obso-leto. Quindi i computer dellaApple necessitavano di mette-re un nuovo sistema operativosul mercato. Così l’azienda pen-sò di acquistare una softwarehouse che disponesse di unmoderno sistema operativo, damontare sulle successive mac-chine con architetturaPowerPC. Jobs comprò il nuo-vo sistema operativo dellaNeXT, azienda in crisi, e que-sto diede lo sviluppo della MacOS X, mentre il vecchio siste-ma operativo Mac OS terminòcon la versione 9.2.Mentre lo sviluppo di Mac OSX era ancora in corso, Jobslanciò l’iMac il primo modellodi personal computer. Poi nel2001 fu l’anno del lancio di Mac

OS X, basato sul NeXTSTEP,che come quest’ultimo utilizza unsistema operativo chiamatoiKernel Unix. Con il Mac OSX Apple consolidò la propriaquota in mercato, con questo laApple continuò ad aggiornarloe migliorarlo. Poi Jobs decise dilanciarsi nel settore della musicadigitale con l’iPod e iTunes, unsoftware attraverso cui è pos-sibile ascoltare musica e acqui-starlamediante i servizi onlineiTunes Music Store, che sta-bilì un primato di vendite efu riscritto sul nuovo opera-tivo Microsoft Windows peraumentare la diffusione delsoftware. La Apple Compu-ter Inc fu ribattezzata daJobs semplicemente AppleInc. Poi, dopo il grande suc-cesso dell’iPhone, il 27 gennaio2010, alla conferenza Apple alloYerba Buena Center for the ArtsTheater di San Francisco, SteveJobs presentò l’iPad, il tabletdella Apple, introducendol’iBookstore. Poi Steve Jobs,dopo essere arrivato alle ultimeevoluzioni di iPhone, iPod, iPade iMac, morì il 5 ottobre 2011per un arresto respiratorio, do-vuto ad un attacco cardiaco aPalo Alto, California, 5 ottobre2011 all’età di 56 anni.

Thomas Bello Marco Cantore Simone Grimaldi 3B

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CORRIERE DI LORA APPROFONDIMENTI N° 1Anno IX

L’abbandono è un crimine.Abbandonare gli animalivuol dire uccidere una vita,

anche loro hanno un cuoree soffrono per la lontananzadal padrone a cui si sonoaffezionati.In base alle statistiche unapersona su tre va in ferie conil proprio animale, il 20% ri-nuncia alla vacanza, un altro20% affida il quattro zampead amici o a pensioni, men-

tre il 25% lascia le chiavi dicasa a vicini o parenti affin-ché accudiscano l’animale.Queste sono le ultime stati-stiche disponibili, che annun-ciano, però, anche dei datisull’accrescimento del feno-meno dell’abbandono ani-male: 150.000 sono infatti icani abbandonati ogni anno,di cui 40.000 nel periodoestivo; 200 000 sono inve-ce i gatti che ogni anno ven-gono lasciati per strada.Tutti questi animali vanno adincrementare i numeri sulrandagismo: secondo il Mi-nistero della Salute, in Italiasono infatti circa un milionei quattro zampe abbandona-

ti, di cui 650.000 canini (su 7milioni di cani) e 300.000 fe-lini (su 7 milioni e mezzo digatti in tutta Italia).Ogni 3 minuti viene abbando-nato un amico a quattro zam-pe, 20 ogni ora e 400 ognigiorno.Le persone che non sono si-cure di voler mantenere uncane non devono neanchecomprarlo, perche la maggiorparte delle volte lo abbando-nano, facendolo soltanto sof-frire; in particolar modo,d’estate, la gente va in vacan-za e non vuole portarselo, cre-dendo sia un peso.

Rachele Cusin Naomi Malatesta 3B

In crescita il numero degli animali abbandonatiCani e gatti rimangono senza padrone

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Il mistero di AtlantideAtlantide, il mito raccontato da Platone, lascia a bocca aperta ogni appas-sionato di mistero.Essendo un mito, esistono molte testimonianze che potrebbero giustificarela presenza di quest’isola scomparsa. Platone racconta di Atlantide comese fosse veramente esistita…ma non si può dire, può essere anche solo frutto della sua immaginazio-ne. Guardando molti documentari Atlantide doveva essere strutturata a cerchio con diversi canali econ le case di pietra di colore rosso, nero e bianco e la presenza di molti animali, tra i più importantic’erano gli elefanti e i tori.Si dice che Atlantide si trovasse fra le Colonne d’Ercole e che l’ultimo “pezzo” che rimaneva diAtlantide fosse la Sardegna. Ma c’è un problema, ovvero la “strada di “Bimini”, che è situata suifondali marini dell’isola di Cuba, è una strada formata da enormi massi, che ormai sono destinati adessere ricoperti dai coralli. Si pensa che quella strada fosse la via per andare ad Atlantide e infatti deiricercatori di tesori hanno provato a percorrerla e hanno trovato una testimonianza ormai forsedefinitiva: dei reperti storici che si trovano a 4000 metri sotto il livello del mare e sembrano dei templisimili a quelli dei Maya. La nostra opinione è questa: Atlantide si doveva trovare nel bel mezzo delMar Atlantico, e la sua fine fu quella di essersi squarciata in più isole molto piccole, perciò potrebbetrattarsi della parte d’isole della Micronesia nell’Oceano Pacifico.

Sara Paduano e Silvia Roscio 2 B

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CORRIERE DI LORA APPROFONDIMENTI N° 1 Anno IX

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La scuola inVenezuela è diversada quella italiana. Lascuola funziona così:ci sono tre anni diasilo, si comincia aquattro e si finisce a sei anni.Seguono poi sei anni discuola elementare. InVenezuela alle elementari cisono solo sei materie: ma-tematica, spagnolo, educa-zione fisica, scienze, storiae inglese.Terminato questo ciclo di

studi iniziano i cinque anni diliceo (non ci sono, infatti, lescuole medie). Nel primoanno di liceo si studiano do-dici materie: matematica,spagnolo, inglese, storia(quella del Venezuela), bio-logia, educazione fisica,educazione artistica, tecno-logia, geografia, informatica,educazione familiare e labo-ratorio.Nel secondo anno le mate-rie diventano tredici: spa-gnolo, inglese, biologia, tec-nologia, educazione fisica,matematica, educazione ar-tistica, scienze, informatica,laboratorio, storia (ci sonodue tipi di storia quella del

Venezuela e quella Uni-versale cioè di tutto ilmondo) e religione.Nel terzo anno ci sonole stesse materie del se-condo più chimica e fisi-

ca. Nel quarto anno ci sonoquindici materie: fisica, chimi-ca, spagnolo, inglese, storia,geografia universale e quelladel Venezuela, religione,

scienze della Terra, biolo-gia, tecnologia, educazionefisica, matematica, labo-ratorio e educazione milita-re. Nel quinto anno ci sonole stesse materie del quar-to.Dopo i cinque anni di liceosi accede all’università. Seuno sceglie di frequentaremedicina ci sono altri diecianni di studio.

Sebastian Ceglia Francesco Valiani 3B

La scuola in Venezuela: differenze e curiositàMolteplici le materie studiate

Una scuola idealeSecondo noi, la scuola dovrebbe avere più vacanze durante l’annoscolastico e a Natale tre settimane invece che due e a Pasqua alme-no due settimane. Sarebbe bello avere anche più ore di educazionefisica, perché è la nostra materia preferita. Non ci pace studiarel’epica, perché non si sa neanche se siano esistiti i personaggi e lelezioni sono molto noiose. Di geografia basterebbe un’ora, perchéormai ci sono i navigatori satellitari. Durante l’ora di musica, piut-tosto che il flauto, sarebbe bello suonare la chitarra, la batteria ostrumenti più vivaci. Bisognerebbe aggiungere ore di spagnolo, to-gliendole a quelle di inglese, perché lo spagnolo è più bello e l’ingle-se è difficile. Sarebbe utile fare, dopo molte ore di lezione, stretchingo pause, aggiungere distributori di merendine e addirittura un bar.In tecnologia e in arte vorremmo eliminare le lezioni di teoria, effet-tuare, durante l’anno, gite più lontane e più lunghe, per esempiofuori dall’Italia, all’estero e per più giorni. A ogni compleanno nonbisognerebbe interrogare il festeggiato e autorizzarlo a non fare icompiti. Chi festeggia il compleanno in estate e non durante l’annoscolastico dovrebbe avere un bonus per non essere interrogato enon fare i compiti; un mese dovremmo decidere noi dove sederci,unaltro i prof.. Mentre facciamo i disegni di arte, potremmo ascoltarela musica ad alto volume e decidere noi le lezioni. I prof dovrebberodarci le caramelle, possibilmente che piacciono a noi, se prendiamosette in un’interrogazione, dovremmo poter masticare liberamentecicche e caramelle senza dover essere sgridati e mandati al cestinoa buttarle. Usare più spesso la lim, poi, lo riteniamo utile così comeavere un intervallo più lungo ed uscire quasi sempre in giardino, aparte quando piove. Quando nevica non dovremmo far lezione,ma giocare a palle di neve.

Irene Ponti Elena Pozzi 2B

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CORRIERE DI LORA APPROFONDIMENTI N° 1 Anno IX

La reincarnazione ha sem-pre sucitato fascino. Noiabbiamo scelto due storie,che dimostrerebbero la pos-sibilità di aver vissuto una vitaprecedente: quella diCameron Macaulay e diShanti Devi.

Cameron Macaulay è unbambino scozzese, che si ri-corda di aver vissuto unaseconda vita e che oggi vivea Clydebank, una cittadinavicino a Glasgow, con suamadre e suo fratello.Fin da quando aveva treanni, però, Cameron parla-va a sua madre di una casabianca con davanti il mare,di un cane maculato e di unamacchina nera. Spesso ca-pitava che il bimbo, quandoera più piccolo, chiedesseche fine avessero fatto lamacchina e il cane.Norma, la madre, lo ascol-ta stupita, senza capire dicosa si tratti, ma i raccontidi Cameron si fanno semprepiù dettagliati, è lei stessa a

testimoniare che aveva treanni quando si mise a rac-contarle le storie dei suoicompagni di Barra, un’isolaa 300 chilometri di distan-za. Parlava dei suoi fratelli,dei capelli lunghi e castani disua madre, che gli leggeva

un grande libro su Dio e dicome suo padre, un certoShane Robertson, fossemorto investito sulle striscepedonali. Norma, allora,si accorge che i racconti diCameron hanno una notamalinconica, che lo portaa rimpiangere la sua vitapassata. Iniziò a lamentarsiperché nell’altra casa ave-

va tre bagni, mentre adessone ha solo uno, nell’altra vitatrascorreva i pomeriggi gio-cando sulla scogliera dietrocasa e l’altra famiglia viag-giava molto, mentre la fami-glia attuale non è mai uscitadalla Scozia.Quando Cameron raggiun-ge i sei anni la situazione ètale che Norma decide diportarlo a Cockleshell Bay,proprio nell’Isola di Barra,accompagnata dal Prof. JimTucker, direttore della clini-ca di psichiatria infantile del-la Virginia University, che datempo si occupa di casi direincarnazione “ricordata”.Nell’Isola di Barra Cameronriconosce la casa bianca e,attraverso alcune ricerche,

ritrova le foto del canemaculato, della sua famigliaprecedente e della famosamacchina nera.Cameron era raggiante.Trovò l’entrata segreta del-la casa che tante volte ave-va disegnato. Tucker affer-ma che nel 70% dei casi ibambini ricordano morti av-venute in circostanze nonnaturali, incidenti o episoditraumatici, eventi a causa deiquali sembra che memoriaed emozioni sopravvivanoalla morte fisica. È tutto davedere ancora, però, cosasiano queste “memorie edemozioni”. A tal proposito lopsichiatra parla di “coscien-za”. La morte improvvisa delpadre è stato un trauma perCameron. E questo sugge-risce che la sua coscienzanon è un prodotto del cer-vello, ma piuttosto un’entitàdistinta, capace di soprav-vivere anche dopo la mortedel corpo.Un altro tra i casi direincarnazione è quello diShanti Devi, rinata a un annodalla sua ultima morte.Shanti ricorda nei minimidettagli la sua vita preceden-te.Nel 1930, all’età di quattroanni, a Delhi, in India, Shantiiniziò a menzionare alcunidettagli riguardanti vestiti,cibo, persone, even-ti e luoghi che sor-

Il mistero della reincarnazioneStorie di giovani vissuti due volte

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CORRIERE DI LORA APPROFONDIMENTI N° 1 Anno IX

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presero i suoi genitori. Si iden-tificò come Lugdi, vissuta aMuttra, distante 128 chilome-tri da Delhi, parlava il dialettodi quella zona senza averlo maiimparato, sosteva di averedato alla luce un bimbo, cheera morto dieci giorni dopo ilparto, fatti che in seguito ven-nero confermati come real-mente accaduti a Lugdi. Quan-do fu portata a Muttra, rico-nobbe il marito della vita pre-cedente, Kedar Nath, e parlòcon lui di molte delle cose cheavevano fatto insieme nella vitapassata. A Muttra, poi, pocoprima di arrivare nella casa in

cui viveva, fu capace di iden-tificare con precisione unagran quantità di luoghi, di direcon precisione dove si tro-vavano i mobili quando vive-va nella sua casa e sapevache nella sua vita preceden-te aveva nascosto 150 rupiein un angolo segreto di una

stanza per tenerle al sicuro.Il marito della vita preceden-te, Kedar Nath, confermòche i soldi non si trovavanopiù in quel posto perché luili aveva presi. Shanti identi-ficò correttamente i genitoridi Lugdi in mezzo a unagrande quantità di persone.Date le fondate testimo-nianze, concludiamo dicen-do che, secondo noi, lareincarnazione esiste ed è unfenomeno colmo di misteriancora da svelare.

Anthea Sbizzera Melissa Vaghi 3B

Rap in ItalyIl  rap  è uno stile musicale nato negli Stati Uniti durante la seconda metà degli anni Settanta ediventato parte di spicco della cultura moderna. Il rap è la componente vocale della cultura hip hop(che rappresenta un vero e proprio stile di vita con modi di fare e vestiario ben definito) che consistenel “parlare” seguendo un certo ritmo, questa tecnica vocale è eseguita da un rapper accompagna-to da un dj. Il rap è formato da un insieme di rime baciate e assonanze. Spesso i testi parlano di temia sfondo sociale.Il rap italiano è l’adattamento italico del rap americano, legato anch’esso alla cultura hip hop. InItalia si è evoluto nei primi  anni Ottanta, passando da testi in inglese a testi italiani.In Italia si possono distinguere tre categorie: L’Hip Hop underground classico è caratterizzato da rime e testi piuttosto complicati ed elaboraticon contenuti ampi, come ad esempio la vita di strada, le proprie capacità, l’amore per la culturahip hop, le narrazioni quotidiane, la ribellione contro le ingiustizie, spesso anche con elevato livellodi crudezza nel linguaggio. Precursori di questa categoria possono essere Inoki o Two Fingerz.L’Hip Hop di massa propone argomenti più semplici e basi musicali accattivanti e più commerciali,tali da poter essere ascoltabili da chiunque. In questa categoria si possono collocare artisti come  FabriFibra, Club Dogo e J-Ax. Nell’underground “impegnato” si possono collocare quei rapper, chetrattano di argomenti legati alle vicende politiche e sociali (dalla  mafia, alla  droga, alla politicaecc...), o di temi legati alla realtà quotidiana. In questa categoria possiamo individuare artisti comeFedez e Caparezza.Fino a qualche tempo fa i rapper si facevano conoscere tramite sfide e tornei, mentre ora i nuovirapper si fanno conoscere attraverso il famoso sito YouTube.

Kevin Colombo Nicolò Micalef Matteo Scarano 2B

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CORRIERE DI LORA APPROFONDIMENTI N° 1 Anno IX

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La coinvolgente storia dei fumettiDa Yellow Kid a Topolino

Si è soliti far risalire la nascitadel fumetto al personaggio diYellow Kid, creato dal dise-gnatore statunitense RichardFelton Outcault e pubblicatoa partire dal 1896 sul dome-nicale del giornale “New YorkWorld”. Tuttavia già primadella comparsa del personag-gio erano apparsi, su nume-rose riviste di varie nazionali-tà, altri racconti che avevanomolte, o tutte, le caratteristi-che divenute tipiche del lin-guaggio fumettistico con im-magini unite ad un testo scrit-to, finalizzate a narrare qual-cosa. Per tali ragioni nel cor-so degli anni è sorta un’acce-sa discussione sulle origini del

fumetto. La questione sulle sueorigini è strettamente legata aquella della definizione di cosail fumetto sia, un problema tut-t’altro che semplice. Se si de-finisce il fumetto semplicementecome un mezzo per il “raccon-to di immagini” (il testo non èstrettamente necessario esi-stendo di fatti molti fumetti“muti”) bisogna allora conclu-derne che esso sia sempre esi-stito, essendo i graffiti preisto-rici nient’altro che narrazioniper immagini. Questa conce-zione così ampia ha prodottomoltissime critiche. In primoluogo è stato notato come ilfumetto sia pensato per un uti-lizzo di massa: non solo ripro-

dotto in più esemplari, comeerano già i libri antichi e leloro incisioni, ma anche con-cepito per raggiungere unvasto pubblico e ammirato-ri. Un’altra importantissimaquestione consiste nel fattoche ogni tipo di fumetto haprodotto un linguaggio pro-prio. Alcuni affermano che,se il linguaggio di un fumettocambia, non si ha un generefumettistico ma un fumettostorico e il significato cam-bia radicalmente. Al giornod’ oggi i fumetti più in vogasono quelli comici (Topolinoe Paperino) e quelli di azio-ne (Diabolik o Tex).

Nikolas CivatiAndrea Mariano 3B

I libri che preferiamoIn tutta la nostra vita leggiamo continuamente libri, romanzi, gazzette, giornali, riviste, fumetti… Per ogni fascia d’etàsi leggono libri diversi: infatti i bambini piccoli non leggeranno mai un romanzo se non quando diventeranno grandi,ma leggeranno libri di fantasia, favole e brevi storie comuni raccontate dai genitori. I bambini delle elementari dallaterza in su incominceranno a leggere libri d’avventura con scene di coraggio, mentre quelli di seconda e primaleggeranno ancora libri di fantasia.Noi ragazzi delle medie leggiamo libri totalmente diversi da quelli delle elementari: quelli di prima e secondapreferiscono libri ironici e d’avventura, mentre noi di terza libri gialli e d’avventura per i ragazzi, diversamente dalleragazze che prediligono diari, libri amorosi. I ragazzi di prima e seconda sono abituati a leggere ancora gli stessigeneri dei loro coetanei di terza media, ma di dimensioni maggiori e parole più complicate.La fascia adulta maschile, invece, legge quotidiani, romanzi, libri di guerra... Le donne preferiscono romanzi, rivistedi gossip e storie d’amore.Gli anziani dai 60 anni in su leggono libri più seri e complicati ma, arrivando ai 70, iniziano a guardare piccole rivistecome la settimana enigmistica.Ognuno di noi ha gusti diversi e imprevedibili, che variano a seconda del nostro carattere e delle classi d’età.

Rubin Elisa Zuccarello Bianca 3B

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CORRIERE DI LORA TUTTI CREATIVI N° 1 Anno IX

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In Italia e in tutto il mondo visono milioni di cibi con in-gredienti diversi, ma alcunimolto bizzarri: in questo ar-ticolo vi parleremo di tutti icibi originali partendo dal-l’Italia.Il sanguinaccio è una cremadolce, a base di cioccolatofondente amarotipicamente napoletano pre-

parato in occasione del mar-tedì grasso. Il sanguinaccioveniva prima affogato e sna-turato nello zucchero, poi fusostituito dalla crema dicioccolato, che era un ingre-diente aristocratico. A Na-poli il sangue di porco resi-stette più a lungo, e non solonelle campagne.La stigghiola è un piatto si-ciliano per eccellenza. È unpiatto povero, che viene ge-neralmente preparato neifurgoncini per strada allabrace. La base è il budellodi agnello lavato in acqua esale, condito con prezzemo-

lo e cipolle. Le budellavengono attorcigliatecome uno spiedino e cottedirettamente alla brace.Il formaggio casu marzu èun prodotto tipico dellaSardegna, viene prodottoin un modo molto partico-lare: si tratta di formaggiocolonizzato dalle larve del-le mosche.U pane ca’ meusa, in ita-liano pane con la milza, èun cosiddetto “cibo dellastrada” tipico della Sicilia.Il panino è a base di milzae polmoni di vitello, chevengono bolliti a pezzetti epoi soffritti nella sugna(grasso di cotenna). Si puòanche mettere una grattu-giata di caciocavallo o diricotta (inquesto casocambia ilnome in pa-n i n omaritau).Il balut è unpiatto tipica-mente asiati-co, è costitu-ito da uova di gallina fe-condate e bollite prima dischiudersi quando lo sche-letro del pulcino, quasicompletamente formato, èancora di consistenza te-nera

Dal Marocco proviene ilpregiato olio dell’Argan: unapianta sconosciuta in Euro-pa, presente in Marocco ein Messico.Le capre della zona pare si-ano molto golose del fruttodell’Argan, si arrampicanoagilmente sulle piante duran-te il mese di agosto, quandoil frutto è maturo. Il noccio-lo espulso dalla caprette èraccolto dai pastori e por-tato al frantoio. Da questonocciolo deriva il pregiatoolio.In Corea, le persone, man-giano i polpi vivi, li infilzanonelle bacchette e li mettonoin bocca. A volte non rie-scono perché il polpo, conle sue ventose, si attacca al

palato e ilcommensaleè costretto asputarlo. Lanostra opi-nione è checerti piattinon devonoessere pro-dotti, ma ci

sono gusti e gusti.

Alfredo d’AliseFederico Imperiali 2B

Cibi originaliAlcuni piatti non sono proprio appetibili

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CORRIERE DI LORA SPORT N° 1 Anno IX

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La danza e la musica sottoline-avano e accompagnavano imomenti e le occasioni più im-portanti della vita del singolo edella collettività (nascita, nozze,morte, attività agricole, spedizio-ni di guerra). Alla danza era at-tribuito anche un profondo va-lore rituale e religioso, sottoline-ato da un abbigliamento parti-colare: tramite di essa si ritene-va di potersi mettere in contattocon gli dei e comunicare con essie con le forze superiori; la vitadell’intero universo era rappre-sentata come un’armoniosadanza cosmica degli astri.Io sono Alessandra Gabbi, pra-tico danza da 4 anni. Il primoanno ho fatto solamente danzamoderna nel gruppo dei princi-pianti insieme a dei compagni.In seguito ho proseguito sem-pre con la stessa danza, ma lostesso anno ho iniziato anche ladanza classica in un gruppoavanzato. Mi sono accostata aquesto tipo di ballo, perché ele-gante e nello stesso tempo fati-coso. L’anno seguente ho con-tinuato con la danza moderna,ma lasciandomi alle spalle ladanza classica, dato che nonavevo più tempo a disposizio-ne. In questi anni sono migliora-ta molto nella danza e non homai perso di vista il mio obietti-vo: diventare una ballerina. Que-st’anno la mia maestra mi haspostato in un gruppo avanza-to, dove ci sono persone molto

brave a ballare. Insieme allastessa danza ho incominciatol’ hip hop dove ti devi muove-re a scatto o essere moltosciolta. Ogni anno partecipoa due saggi: il primo è quellodi Natale, durante il quale ballcanzoni semplici e a tema di-verso. Il secondo, quello piùimportante, si svolge nei mesidi maggio o giugno, ci si vestetutti nello stesso modo e si bal-

lano can-zoni famo-se o modi-ficate, atti-vità che cipermetto-no di es-sere seguiti

da tv e giornali locali. Di solitoballiamo al teatro Sociale,dove si riversano per guar-darci più di quattrocento per-sone. Per me la danza è la miaunica vera passione: è elegantee affascinante, ma nello stes-so tempo faticosa e impegna-tiva.Io sono Chiara Elia e danzoda tre anni. Penso che siamolto divertente, avvincente ecoinvolgente. Il primo anno hopraticato danza moderna condelle basi di classico e soprat-tutto lezioni di stretching. Poi,dopo un anno, ho proseguitocon la danza moderna in uncorso di ragazzi e ragazze didiciassette e diciotto anni. È

stato l’anno più impegnativo di tuttigli sport che ho praticato, ad ec-cezione del nuoto. Infine quest’an-no sto eseguendo alcune lezioni dihip hop con ragazze e ragazzi divent’anni e le solite lezioni di mo-derno. Alla fine dell’anno, a Na-tale, si terrà un saggio a tema na-talizio con costumi semplici e co-reografie volte ad accentuare moltoaccentuate i movimenti. Invece agiugno sarà eseguito il saggio piùimportante: quello di fine anno, incui si indossano vestiti molto stra-vaganti e si danza su coreografieabbastanza difficili. Ci esibiamo alTeatro Sociale di Como e spessosiamo ripresi da tv, giornali eInternet. Il mio tipo di danza pre-ferito è quello moderno, perchépenso che sia un modo per espri-mersi con il corpo con un ritmonon troppo calmo come il classi-co, che ho lasciato proprio perquesto motivo. Uno dei miei so-gni è raggiungere il mio obiettivodi diventare una ballerina bravacome la mia maestra di danzaBarbara Scarpino, che ha ottenu-to molti attestati e diplomi. Mi pia-ce molto ballare e a scuola, spes-so, a fine anno, insieme alla miaamica Alessandra, facco un pic-cola coreografia inventata da noicon una canzone scelta sempre danoi. La danza per me è unica emolto bella ma richiede molto im-pegno e determinazione.

Chiara EliaAlessandra Gabbi 2B

Le origini della danzaEsperienze ed emozioni personali

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CORRIERE DI LORA SPORT N° 1 Anno IX

Quest’anno la serie A non staandando molto bene per lo scio-pero dei calciatori.Ma, malgrado tutto, il campio-nato è incominciato.Alcuni dei problemi che la serieA ha avuto in questi ultimi annisono stati lo scandalo “calciopoli” di cinque anni fa e lo scio-pero dei calciatori in questa sta-gione.Con il termine  Calciopoli  si suoleindicare lo scandalo, che ha in-vestito il  calcio  italiano nel  2006,coinvolgendo diverse societàprofessionistiche fra le più im-portanti e numerosi dirigentisportivi, sia delle stesse societàsia dei principali organi calcisticiitaliani (Federazione Italiana Gio-co Calcio,  Lega NazionaleProfessionisti,  Associazione Ita-liana Arbitri). In ordine di tem-po si è trattato del terzo grandescandalo nella storia del calcioitaliano (dopoil  Calcioscommesse  del  1980  edi l   C a l c i o s co m m e s s e2  del  1986), anche se, comeportata ed effetti, è stato certa-mente maggiore dei primi due.Le prime avvisaglie dello scan-dalo emersero da indiscrezionidi stampa circa un’indagine sulcalcio condotta dalla Procuradi  Torino  (denominata offside  econdotta dalProcuratore  RaffaeleGuariniello, già noto per altreindagini legate al calcio), la qua-

le si era chiusa sì conl’archiviazione (per l’inesi-stenza di situazioni penal-mente rilevanti), ma anchecol contemporaneo invio dimateriale scottantealla  FIGC,  perché ritenutorilevante sul piano disciplina-re. Le indiscrezioni di stam-pa si moltiplicarono alla finedell’aprile 2006 e infine loscandalo venne alla luce conla pubblicazione delle primeintercettazioni telefoniche apartire dal  2 maggio2006.Lo scandalo, venuto allaluce dunque alla fine dellastagione calcistica 2005-2006 ma riguardante situa-zioni relative esclusivamentealla stagione 2004-2005,

fece perdere lo scudetto e fece re-trocedere la Juve in B.Per lo sciopero, invece, l’Asso-ciazione italiana calciatori – che è,per l’appunto, il sindacato dei cal-ciatori – ha proclamato una gior-nata di riposo per protestare con-tro la posizione della Lega di A sulrinnovo del contratto collettivo. Losciopero è stato proclamato per laprima e la quinta giornata di serieA. La questione riguarda il contrat-to nazionale dei calciatori di serie Ae non ha a che fare direttamentecon gli stipendi, che sono determi-nati dalla società e diventerannopresto più flessibili, oscillanti secon-do introiti e risultati.

Ismaele Fusi Samuele Nosenzo 2B

Gli scandali in del calcio italianoDa calciopoli allo sciopero dei giocatori

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Gli sport della II BCome tutti sanno esistono sport praticati più dai maschi che dallefemmine e viceversa. Tuttavia, noi, abbiamo voluto controllarese in II B questo fatto è vero.Abbiamo deciso di documentarci sulla base di alcuni sport, tracui: calcio, nuoto, pallavolo, basket, danza, canottaggio o altrisport. Nella lista abbiamo anche aggiunto quanti non fanno sport.Calcio: 7 basket: 1 pallavolo: 4Nuoto: 4 canottaggio: 1Danza: 3 altri sport: 1Tennis: 1 nessuno sport: 5Il calcio è lo sport che viene maggiormente praticato dai ma-schi, mentre la danza dalle femmine.Il nuoto invece è amato da entrambi i sessi. Tuttavia ci sonomolti ragazzi che non praticano sport e sono maggiormente fem-mine. Mattia Cassiani Gabriele Lucca 2B