Corriere Cesenate 02-2014

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Giovedì 16 gennaio 2014 anno XLVII (nuova serie) numero 2 - contiene I.R. euro 1,20 2 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Editoriale Chi ha talenti, li giochi di Francesco Zanotti Cesena 14 Gli Open day nei due licei cattolici Longiano 16 Giovane violinista suonerà su Raiuno Cesena 13 Il fotografo Guido Guidi si racconta Cultura 19 Don Giussani in un libro di Savorana I consumatori stanno sempre più attenti quando vanno a fare la spesa. In Emilia Romagna i fatturati della Grande distribuzione nel 2013 sono di- minuiti dell’1,5 per cento. Non si può certo parlare di ‘crollo’ dei consumi, ma gli operatori si sono resi conto che stanno cambiando le abitudini. C’è sempre più attenzione al prezzo in rapporto alla qualità e ogni settimana è ‘caccia all’offerta’. Per quello che riguarda i piccoli commercianti, la situazione è preoccu- pante. In periferia le cose vanno meglio, ma nel centro storico di Cesena i negozianti combattono contro il caro-affitti e con l’annoso problema della mancanza di parcheggi. Primo piano alle pagg. 4-5 Consumi cauti Il commercio naviga a vista fra crisi e burocrazia Diocesi 7 Unità dei cristiani La settimana di preghiera Diocesi 6 Domenica 19 gennaio la festa di San Mauro D urante la messa delle 18 in Cattedrale a Ce- sena saranno consegnate al vescovo le offerte rac- colte durante l’Avvento In ricordo di don Irmo e suor Cecilia Cesena 12 N ei giorni scorsi sono morti il sacerdote don Irmo Guidi e una suora del monastero delle benedettine Chiesa 9 Nuovi cardinali per la Chiesa nel mondo I l Concistoro si terrà il 22 febbraio. La nomina segue quella del segretario generale della Cei di pochi giorni fa L’INTERNO DI UN SUPERMERCATO DI CESENA S i scaldano i motori in vista delle amministrative di primavera. Molti governi locali si rinnoveranno, a cominciare dal Comune più importante del nostro territorio, quello di Cesena. In città si moltiplicano le prese di posizione e gli incontri fra gruppi politici. Finora un solo candidato-sindaco è in lizza. Si tratta di Paolo Lucchi, primo cittadino uscente. Si sente parlare di coalizioni, di nuovi raggruppamenti, di liste civiche, di possibili nomi, tutti in campo con la ricetta per uscire da una crisi davvero troppo lunga. È verissimo: sta diventando difficile attraversare questi anni di stagnazione e depressione. Si hanno notizie di aziende storiche che chiudono bottega, di altre che parevano sanissime fino a poco tempo, ma ora non pagano gli stipendi. Il territorio arranca e non poco e anche le banche, complici le enormi difficoltà in particolare vissute dal settore edilizio, sono in affanno. Il commissariamento della Brc dice nei fatti di una preoccupazione più diffusa di quel che si possa immaginare. Poi ci sono i problemi legati al lavoro, la vera emergenza di questi difficili anni. Anche dalla Romagna sono ormai tanti i giovani costretti a emigrare. Da tempo su queste colonne raccontiamo le storie di quanti si fanno apprezzare all’estero. Le descriviamo con orgoglio, ma anche con un po’ di rammarico per esserci fatti scappare le risorse migliori, in una parola, il nostro futuro. Anche gli stranieri non vedono più la nostra terra come un nuovo Eldorado. I dati recenti resi noti dal Comune mostrano, per la prima volta dopo oltre un decennio, una flessione nel numero delle presenze di persone provenienti da oltre confine. Non siamo più appetibili come un tempo, forse neanche per le mansioni di più basso livello. E anche questo non è un bel segnale. In questo contesto, il vero dilemma resta il solito e stranoto a tutti: che fare? Più che a un candidato a sindaco ci si dovrebbe concentrare su alcuni progetti da portare avanti. Pochi, chiari, ma realizzabili e, soprattutto, di lunga gittata. Non se ne può più della sola emergenza, vizio tutto italiano che spesso nasconde l’incapacità di scrutare oltre. Il sindaco Lucchi dice che ci saranno poche risorse disponibili. Sarà probabilmente così, ma ciò non può costituire una giustificazione per alcuno. Anzi. Minori risorse a disposizione domandano una maggiore responsabilità. Allora, chi ha talenti da giocare, li giochi, per il bene di tutti, a cominciare dal sostegno incondizionato alla famiglia, autentica cassa integrazione del Paese e del nostro territorio. D al 18 al 25 gennaio di- versi appuntamenti promossi da Diocesi, Chiesa avventista e dagli ortodossi romeni

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Corriere Cesenate di giovedì 16 gennaio 2014

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Giovedì 16 gennaio 2014anno XLVII (nuova serie)numero 2 - contiene I.R.

euro 1,20

2Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

EditorialeChi ha talenti, li giochidi Francesco Zanotti

Cesena 14Gli Open day nei due licei cattolici

Longiano 16Giovane violinistasuoneràsu Raiuno

Cesena 13Il fotografoGuido Guidisi racconta

Cultura 19Don Giussani in un libro di Savorana

I consumatori stanno sempre più attenti quando vanno a fare la spesa. InEmilia Romagna i fatturati della Grande distribuzione nel 2013 sono di-minuiti dell’1,5 per cento. Non si può certo parlare di ‘crollo’ dei consumi,ma gli operatori si sono resi conto che stanno cambiando le abitudini. C’èsempre più attenzione al prezzo in rapporto alla qualità e ogni settimanaè ‘caccia all’offerta’. Per quello che riguarda i piccoli commercianti, la situazione è preoccu-pante. In periferia le cose vanno meglio, ma nel centro storico di Cesenai negozianti combattono contro il caro-affitti e con l’annoso problemadella mancanza di parcheggi.

Primo piano alle pagg. 4-5

Consumi cautiIl commercio naviga a vista fra crisi e burocrazia

Diocesi 7Unità dei cristianiLa settimanadi preghiera

Diocesi 6Domenica 19 gennaio la festadi San Mauro

Durante la messa delle18 in Cattedrale a Ce-

sena saranno consegnateal vescovo le offerte rac-colte durante l’Avvento

In ricordo di don Irmo e suor Cecilia

Cesena 12

Nei giorni scorsi sonomorti il sacerdote

don Irmo Guidi e unasuora del monasterodelle benedettine

Chiesa 9Nuovi cardinaliper la Chiesanel mondo

Il Concistoro si terrà il22 febbraio. La nomina

segue quella del segretariogenerale della Cei di pochigiorni fa

L’INTERNO DI UN SUPERMERCATO DI CESENA

Si scaldano i motori in vista delleamministrative di primavera. Moltigoverni locali si rinnoveranno, a

cominciare dal Comune più importante delnostro territorio, quello di Cesena. In città simoltiplicano le prese di posizione e gliincontri fra gruppi politici. Finora un solocandidato-sindaco è in lizza. Si tratta di PaoloLucchi, primo cittadino uscente. Si senteparlare di coalizioni, di nuoviraggruppamenti, di liste civiche, di possibilinomi, tutti in campo con la ricetta per uscireda una crisi davvero troppo lunga. Èverissimo: sta diventando difficileattraversare questi anni di stagnazione edepressione. Si hanno notizie di aziendestoriche che chiudono bottega, di altre cheparevano sanissime fino a poco tempo, maora non pagano gli stipendi. Il territorioarranca e non poco e anche le banche,complici le enormi difficoltà in particolarevissute dal settore edilizio, sono in affanno. Ilcommissariamento della Brc dice nei fatti diuna preoccupazione più diffusa di quel che sipossa immaginare. Poi ci sono i problemi legati al lavoro, la veraemergenza di questi difficili anni. Anche dallaRomagna sono ormai tanti i giovani costrettia emigrare. Da tempo su queste colonneraccontiamo le storie di quanti si fannoapprezzare all’estero. Le descriviamo conorgoglio, ma anche con un po’ di rammaricoper esserci fatti scappare le risorse migliori, inuna parola, il nostro futuro.Anche gli stranieri non vedono più la nostraterra come un nuovo Eldorado. I dati recentiresi noti dal Comune mostrano, per la primavolta dopo oltre un decennio, una flessionenel numero delle presenze di personeprovenienti da oltre confine. Non siamo piùappetibili come un tempo, forse neanche perle mansioni di più basso livello. E anchequesto non è un bel segnale.In questo contesto, il vero dilemma resta ilsolito e stranoto a tutti: che fare? Più che a uncandidato a sindaco ci si dovrebbeconcentrare su alcuni progetti da portareavanti. Pochi, chiari, ma realizzabili e,soprattutto, di lunga gittata. Non se ne puòpiù della sola emergenza, vizio tutto italianoche spesso nasconde l’incapacità di scrutareoltre.Il sindaco Lucchi dice che ci saranno pocherisorse disponibili. Sarà probabilmente così,ma ciò non può costituire una giustificazioneper alcuno. Anzi. Minori risorse adisposizione domandano una maggioreresponsabilità. Allora, chi ha talenti dagiocare, li giochi, per il bene di tutti, acominciare dal sostegno incondizionato allafamiglia, autentica cassa integrazione delPaese e del nostro territorio.

Dal 18 al 25 gennaio di-versi appuntamenti

promossi da Diocesi,Chiesa avventista e dagliortodossi romeni

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Giovedì 16 gennaio 2014 3Opinioni

Cesena-Sarsina e CarupanoPer una Chiesa sempre più “in uscita”

omenica 19 gennaio la Diocesi di Cesena-Sarsina festeggerà in Cattedrale, con unasolenne celebrazione eucaristica, la festa di SanMauro, uno dei primi vescovi di Cesena e tra i

santi venerati in loco, come indicato nell’Annuariodiocesano. L’importanza di questa festa si arricchiscedi un ulteriore significato, poiché nell’occasioneverranno consegnate all’altare le offerte raccolte asostegno dei progetti in favore della Diocesi diCarupano, in Venezuela. Prosegue, quindi, per il terzo anno consecutivol’iniziativa “lanciata” dal vescovo Douglas nellameditazione sull’Avvento-Natale del novembre 2011che portava il titolo “Do la metà di ciò che possiedo aipoveri”. Sono le parole con cui Zaccheo comunica,anche nelle opere, la sua conversione.Monsignor Regattieri in quella Lettera ci facevariflettere sul fatto che chi ha incontrato l’amore diGesù viene spinto da questo incontro all’amore aifratelli. Manifestava, inoltre, il desiderio di qualificarel’Avvento come tempo di fraternità concreta con un“occhio attento agli amici della Diocesi di Carupano,in Venezuela”. Da allora, i tempi di Avvento e di Nataledella nostra Diocesi hanno visto coinvolte leparrocchie, le chiese non parrocchiali (cimiterourbano, Suffragio, ecc.), le aggregazioni laicali(associazioni, movimenti, gruppi di preghiera, ecc.),ma anche singoli e aziende in raccolte con finalitàmissionaria. Quest’anno il nostro vescovo, come indicato nellameditazione dal titolo “Dio è umile” e illustrato neldepliant “Una fede partecipata”, ci ha invitato asostenere due progetti di formazione. Il vescovo delladiocesi venezuelana, monsignor Jaime Villaroel,ritiene la formazione di educatori per l’animazionedei giovani un “impegno urgente” e il vescovoDouglas ha accolto questa richiesta di aiuto.Il primo progetto consisterà nel sostenere unsacerdote della diocesi di Carupano a conseguire un

D

Avvento missionario, consegna delle offerte

Vaticano, 13 gennaio: Papa Francesco riceve in udienza i membri del Corpo di-plomatico accreditato presso la Santa Sede per la presentazione degli auguriper il nuovo anno (foto L’Osservatore Romano (www.photo.va) / Sir)

La fotografia

diploma in pastorale vocazionale presso Itepal, Instituto teologico pastoral– Bogotà (Colombia). Il secondo sarà rivolto a contribuire agli studi per il conseguimento di undiploma di pastorale catechetica, sempre presso Itepal, per due laiche delladiocesi di Carupano impegnate negli uffici diocesani. La speranza è che la nostra Chiesa diocesana, attraverso questo gestoconcreto, sia aiutata a prendere coscienza della chiamata missionariacome compito di tutti i battezzati e vera natura della Chiesa. È significativo, allora, che proprio in occasione della festa del vescovoMauro ci si soffermi sulla natura più intima del nostro essere Chiesa, lanatura missionaria.

Marco Castagnoli

Forgiato dalla guerra, conquistato dalla Paceon Ariel Sharon se ne va sicuramente uno dei personaggi politici piùimportanti dello stato di Israele, una figura che ha fatto letteralmente lastoria del proprio Paese e che ha vissuto da protagonista molto avvenimenti

cruciali. Sharon era nato nel 1928 vicino a Tel Aviv da una famiglia di ebrei sefarditi,fuoriusciti dalla nascente Unione Sovietica. Già a quindici anni si arruolò nelleforze che lottavano per la creazione di Israele e a soli ventotto anni fu nominatogenerale del nuovo esercito.Grazie alla sua precoce carriera militare, Sharon può essere considerato fra ifondatori di Israele e proprio la sua azione nelle forze armate lo ha reso celebre.Sharon è stato infatti un vero e proprio simbolo, un eroe militare dotato digrandissimo carisma e di ferrea determinazione, adorato dai propri soldati e capacedi iniziative spettacolari e risolute. Già ai vertici militari nella guerra del 1967, fu ilconflitto dello Yom Kippur del 1973 a consacrarne la figura, quando guidòl’avanzata dei carri armati israeliani attraverso il Sinai per aggirare le forze egiziane

C con una manovra da manuale econsegnando la vittoria a Israele. Dopoquesta impresa Sharon uscìdall’esercito per entrare in politica, macontinuò a lasciare il proprio segnoprofondo nella storia di Israeleutilizzando lo stesso approccio dacomandante militare. Entrato nel Likud, Sharon è stato, comeRabin fra i Laburisti, uno dei primi ebreiautoctoni a raggiungere i vertici delleistituzioni israeliane. Alla fine degli anni‘70, da ministro di Menachem Begin,diede il via alla costruzione dei tantodiscussi insediamenti in Cisgiordania enella Striscia di Gaza, che difenderà epromuoverà per i decenni successivi.Nel 1982, Sharon era Ministro dellaDifesa e organizzò l’interventoisraeliano in Libano, nel tentativo diinfliggere un colpo mortale all’Olpguidata da Arafat. All’interno di questainiziativa si collocano le famose stragi diSabra e Chatila, in cui reparti falangistilibanesi sterminarono migliaia di civilipalestinesi in due campi profughi allaperiferia di Beirut. L’area era controllatadai militari israeliani, che intervennerosolo quando ormai era troppo tardi.Un’inchiesta interna accertò che leforze israeliane non potevano nonconoscere ciò che stava avvenendo estabilì una responsabilità indiretta diSharon per quanto accaduto, seppureuna sua responsabilità diretta non siamai stata provata. Questo episodiogettò una pesante ombra sulla figura diSharon, tingendo la sua famosadeterminazione di spietatezza. La terza fase della vita di Sharon iniziòalla fine degli anni ‘90, quando divenneleader del Likud dopo un lungo periododi appannamento. Nel 2000 la suaprovocatoria passeggiata sulla Spianatadelle moschee a Gerusalemme accese lamiccia della Seconda intifadapalestinese, sulla scorta della qualeSharon criticò aspramente gli accordi dipace di Oslo. Tuttavia, nel 2005,divenuto Primo Ministro, Sharonriconobbe che i palestinesi avevanodiritto a un loro Stato e deciseunilateralmente di ritirare le forzearmate israeliane dalla Striscia di Gaza,facendo sgomberare con la forza anchevari insediamenti che egli stesso avevapiù volte difeso. In seguito a questocambiamento di rotta, Sharon accusò ilproprio partito di estremismo e ne uscìper fondare una nuova formazione dicentro, Kadyma, ma un ictus lo colpì lostesso anno. Questo era Sharon, unafigura complessa come la storia e lasocietà israeliana, un uomo forgiatodalla guerra, dotato di ferreadeterminazione, pronto a tutto per ilproprio Paese, difficile da racchiuderein qualunque categoria politica.

Stefano Costalli

ARIEL SHARON, POLITICO E GENERALE ISRAELIANO,È MORTO NEI GIORNI SCORSI DOPO OTTO ANNIDI COMA (FOTO AFP/SIR)

In morte di Sharon

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Giovedì 16 gennaio 20144 Primo piano

La gente compracon attenzionesempre maggioreLuca Panzavolta, amministratore delegato diConad: "Abbiamo chiuso con un leggero segnopositivo, ma si nota la difficoltà delle famiglie"

consumi sono in calo. La gentecompra pensandoci eragionandoci sempre di più.Come Conad abbiamo chiuso il

2013 in leggerissimo rialzo, al netto dellenuove aperture. Ma dicembre, che disolito è il mese degli acquisti, haregistrato un segno negativo".Luca Panzavolta, amministratore delegatodi Cia-Conad, non nasconde le difficoltàdel settore alimentare. "La gente sta piùattenta quando fa acquisti. Non èdiminuito il numero di clienti, anzi, perquanto ci riguarda in molti casi èaumentato: ce ne accorgiamo dal numerodi scontrini battuti. Ma sono scesi gliacquisti dal punto di vista della spesacomplessiva: il consumatore compra dimeno, talvolta cerca gli articoli piùeconomici, sempre più spesso guarda alleofferte, fa scelte oculate. In dicembre èdiminuito il numero di pacchi e cestinatalizi venduti. Le famiglie misuranosempre di più il bilancio, anche perquanto concerne l’alimentare". Si tratta del cosiddetto effetto clessidra: si

riduce la fascia di consumatori corrispondente al ceto medio, che è la fasciapiù avvezza all’acquisto nei supermercati. Panzavolta non si sottrae all’interrogativo circa le aperture continuate edomenicali: "Il momento della spesa si confina sempre di più negli scampoli ditempo, o quando si ha una mezza giornata libera. Crescono gli acquisti inpausa pranzo o alla sera dopo il lavoro, per questo già da tempo abbiamoprolungato l’orario. Anche l’apertura in molte domeniche viene fatta perandare incontro alle famiglie, specie quelle in cui tutti e due i genitorilavorano. Se la gente non venisse a fare la spesa, non terremmo aperto".Basti pensare a quelle mamme che lavorano tutta la settimana e che il sabatolo dedicano un po’ a se stesse e, molto spesso, alle attività dei figli: fare gliacquisti la domenica diventa quasi un’esigenza.

I"La crisi ha portato anche a qualchecambiamento nella gamma dei prodottimessi in vendita. "Abbiamo razionalizzatol’offerta - aggiunge Panzavolta - togliendoquegli articoli che la gente noncomperava. E spesso si trattava di cosecostose oppure non indispensabili.Naturalmente c’è ancora una fascia diclienti che ha un forte potere di acquisto eche cerca prodotti particolari che nonpossiamo fare mancare. Ma, in generale,c’è più richiesta di cose di qualità a buonmercato, piuttosto che di articoli costosi".Va forte il cosiddetto ’primo prezzo’, vale adire l’articolo poco costoso, meglio se diqualità. Panzavolta sottolinea che ilgruppo sta aumentando la vendita deiprodotti a marchio Conad, nel qualecercano di coniugare la qualità e il prezzoin un equilibrio che sia anche a vantaggiodelle famiglie. Le aziende agroalimentari cesenati hannosempre espresso perplessità su questepolitiche della Grande distribuzioneorganizzata, perchè andrebbero apenalizzare il mondo produttivo.Discorso a parte meritano le novità degliultimi anni introdotte da Conad presso il

centro Montefiore di Cesena: il ristorantea self service e il distributore dicarburanti."Il ristorante è stato un successoclamoroso - precisa Panzavolta - e ormainon sappiamo più dove mettere gliavventori. La galleria del Montefiore è, inparte, occupata dai tavoli e tempo fa cisiamo allargati ai locali che in precedenzaerano occupati dalla Cassa di Risparmio.Abbiamo dovuto rifiutare la proposta dialcune convenzioni perché la capacitàrecettiva è ormai al completo. Credo che ilgiusto compromesso fra qualità, prezzo,celerità, ambiente accogliente sia ilsegreto del successo del locale". Azzeccata anche la scelta di aprire ildistributore di carburanti, almeno agiudicare dalle continue code di auto."Avevamo alle spalle l’esperienza diFaenza e già sapevamo che sarebbe statoun successo. Ma è una vittoria per tutti gliautomobilisti di Cesena: gli altridistributori hanno abbassato i loro prezziper allinearsi ai nostri e questo va avantaggio di tutti. Dove c’è competizione,i primi a goderne sono gli utenti".

Cristiano Riciputi

Al Montefiore di Cesenavanno benissimo il ristorante a self servicee il distributoredi carburanti la cui apertura ha fattoinnescare una serie di ribassi

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E sul sito

WWW.CORRIERECESENATE.IT

ConfesercentiDicembre positivoma bilancio in rossoPiccoli commercianti: il periodo di Natalenon ha risollevato l’andamento generale. Losottolinea la Confesercenti. “Il sondaggiodel nostro Centro Studi - dice il presidenteArmando Casabianca - con rilevazionetelefonica effettuato il 27 dicembre fra 120operatori commerciali del territoriocesenate volta a indagare l’andamento dellevendite natalizie, ha confermatosostanzialmente le aspettative di vendita.Una buona settimana prenatalizia non hapermesso di salvare un anno difficile, ma hacomunque rappresentato una buonaboccata di ossigeno per le imprese. I dati: il21 per cento ha dichiarato vendite maggioririspetto al 2012 (lo scorso anno era solo il10 per cento), il 52 per cento uguali (41 percento nel 2012) e il 27 per cento minori (49per cento nel 2012). Il 59 per cento delcampione intervistato ha segnalatol’impennata delle vendite negli ultimigiorni”.

CesenaIl Foro annonarioapre il 15 marzoSono in dirittura d’arrivo i lavori diriqualificazione del Nuovo Foro Annonario. IlConsiglio di Amministrazione della Società“Foro Annonario gest” ha deliberato la datadi apertura della struttura: sabato 15 marzo.Il nuovo Foro porterà in centro ciò chemancava e la passeggiata nel cuore dellacittà sarà più “completa”. La piazza centralesarà il principale luogo di aggregazione e dipianificazione delle manifestazioni. Il NuovoForo si propone come collettore per crearesinergia nelle iniziative da tenersi in centrostorico. La struttura è su tre livelli: al pianoterra i negozi tradizionali; al pianosoppalcato l’area dei pubblici esercizi e alsecondo piano un parcheggio con 37 postiauto.La superficie commerciale è di circa 1.700metri quadrati al piano mercato a cui vannoaggiunti quasi 600 metri quadrati disuperficie al piano soppalcato e oltre 300metri di superficie scoperta.

Negozi | Ha chiuso Falaschi

Dopo 43 anni di appassionata attività, Diego Falaschi, 72 anni, ha chiuso a fine annola sua storica macelleria di carne equina, situata nel centro di Cesena, in via Pescheria.A consegnargli il riconoscimento c’erano Graziano Gozi, direttore della ConfesercentiCesenate e Gianpiero Giordani. Ora per comperare carne equina di provenienza localeci si deve rivolgere direttamente al produttore, cioè l’azienda Severi di via VicoloCerchia, fra i territori delle parrocchie di Sant’Egidio, le Vigne e Martorano.

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Giovedì 16 gennaio 2014 5Primo piano

"I consumatori hanno cambiato abi-tudini: comprano ugualmente ma lofanno spendendo meno e con unagrande attenzione verso quello che ac-quistano". Giovanni Baldacci, presi-dente di Arca, la realtà di distribuzio-ne alimentare con sede sulla via Emi-lia a Longiano, fa il punto sull’annoappena concluso. "Nel nostro settore,in Emilia Romagna e Marche, il fattu-rato è calato in media dell’1,5 per cen-to, segno che comunque la gente com-pra. I nostri supermercati A&O, graziealle nuove aperture, segnano un leg-gero incremento, mentre facendo unparagone col 2012, a parità di puntivendita, abbiamo registrato un calodell’1 per cento. Questo per ribadireche la crisi c’è e si vede, anche se nelnostro settore è meno grave che in al-

tri perché la gente tralascia beni vo-luttuari, ma non quelli di prima ne-cessità".Cali più netti sono stati registrati nelsettore della ristorazione, come spiegaBaldacci: "E’ vero che il sabato e la do-menica i locali hanno molti clienti, manegli altri giorni si sono registrati di-minuzioni nette. Alcuni nostri clientimi hanno parlato di cali del fatturatodel 30 per cento".Come tutte le catene di supermercati,anche A&O attira i clienti tramite lepromozioni. "Ogni 15 giorni - precisaBaldacci - rinnoviamo le offerte. Cosìcome la concorrenza, anche noi ab-biamo le offerte tutto l’anno e ogni 15giorni cambiamo gli articoli". Molti sichiedono chi paga lo sconto, vale a di-re se è il supermercato o il fornitore.

"Facciamo un po’ per uno - dice Bal-dacci - in quanto noi vendiamo senzaricarico e il fornitore si impegna ad ap-plicare un forte sconto. Così, in defi-nitiva, il consumatore acquista a unprezzo che a volte è il 50 per cento diquello considerato normale". Baldacci da sempre crede nel territorioe nei prodotti locali. "Nei nostri puntivendita contiamo molto su fornitoridella zona, i quali hanno la preceden-za. Sangiovese, formaggi freschi e sta-gionati del territorio, pasta, tanto perfare degli esempi, nei nostri scaffalitrovano ampio spazio. Poi completia-mo l’offerta con articoli di tutte le re-gioni d’Italia, ma i nostri affiliati sannoche ci vuole sempre un’attenzioneparticolare per la Romagna".

Cristiano Riciputi

Per Giovanni Baldacci (Arca) le promozioni sono un sistema indispensabile per fidelizzare il cliente

L’alimentare regge, va molto peggio per la ristorazione

Cesena Affitti in centro: spostandosi di pochi metri si risparmiano migliaia di euro

Da un lato i proprietarinon sembrano disponibiliad abbassare la pigioneDall’altro i commerciantifaticano a far quadrare i conti

el cuore del centro storico cisono negozi che vanno evengono. Da qualche mesesono aumentati gli esercenti

che si sono spostati in vie piùmarginali o in locali più piccoli, ma c’èanche chi, in cerca di maggiorevisibilità, si è avvicinato al baricentrodel commercio cittadino.Nella maggioranza dei casi, iltrasferimento è dovuto alla necessitàdi risparmiare sul canone di affitto. Loscorso ottobre in un incontro pubblicoil sindaco di Cesena, Paolo Lucchi,aveva citato il caso di un negozio chesi sarebbe sposato di pochi metri davia Zefferino Re a piazza Amendola,pagando l’80 per cento in menosull’affitto. "Tanti proprietari di negozipreferiscono perdere affittuari o tenerevuoto pur di non calare la pigione",aveva affermato il primo cittadino.Quando si parla di caro-affitti alcunicommercianti si chiudono a riccio epreferiscono non esporsi. Ultimo a trasferirsi in ordine di tempoè ’Altromercato’, punto venditaequosolidale di prodotti alimentari eartigianali gestito dalla cooperativasociale Equamente, che da iniziogennaio ha lasciato l’ampia sede sottoi portici di piazza del Popolo perstabilirsi in via Carbonari. Ha dettoaddio alla più nota piazza della cittàanche il negozio di giocattoli ’Città delsole’, per spostarsi in via CesareBattisti. Non sempre la bellezza di unluogo garantisce il giro di affari e per

N

I negozi vannoe vengono

piazza del Popolo i commerciantilamentano la difficoltà di accesso perle auto e la mancanza di vitalità: aparte gli eventi estivi, nel restodell’anno lo ritengono un luogo nonvissuto quotidianamente dai cesenati. Anche via Zefferino Re sta perdendo ipezzi. In autunno si sono trasferiti duenegozi di abbigliamento: ’Elodie’ inpiazza Amendola e ’Profumo dibiscotti’ in via Albizzi. Ma a volte ci si sposta semplicementeperché si trova la sede più adatta alle

proprie esigenze. E’ successo a ’C’eral’h’, creativo negozio di cartotecnica eartigianato gestito da FrancescoGasperini, che da piazza Albizzi èapprodato nella vicinissima via Righi."Mi si è presentata un’occasione moltoappetibile - spiega il giovanecommerciante -, ho rigenerato uncontratto a 12 anni e ho guadagnato 40metri in più rispetto a prima, che mihanno permesso di gestire meglio illaboratorio e l’esposizione. Inoltrespostandomi di appena 10 metri nonho disorientato la clientela".E poi ci sono i casi di chi invece si èavvicinato al cuore del centro storico,come l’erboristeria ’Peonie’ che da viaCesare Battisti è avanzata in corsoMazzini. Sotto i suoi portici ha trovatoposto anche ’Diavolerio’, inprecedenza in via Montalti."Vendendo un articolo di qualità chenon conosce crisi avevo necessità dimaggiore visibilità: ora spendo ildoppio e l’attuale metratura è piùpiccola, ma posso contare su unmaggiore passaggio - dice la titolareGiovanna Todoli, che vende giochitradizionali provenienti da tutto ilmondo -. Il mio negozio ha 35 anni distoria ed è nato a Cervia, poi otto annifa mi sono trasferita a Cesena. Eall’epoca avevo scelto un luogoaccanto la Biblioteca Malatestiana,perché pensavo potesse essere unpunto fondamentale per la miaattività".

Francesca Siroli

"In periferia le cose vanno meglio che in centro"Augusto Patrignani (Confcommercio): "Il parcheggio interrato in piazza della Libertà rappresenterebbe un servizio a favore di tutto il settore"

Il commercio di periferia, dove haresistito, si è fatto gli anticorpi e soffremeno rispetto a quello del centro storico.E’ il concetto espresso da AugustoPatrignani, presidente dellaConfcommercio cesenate, in meritoall’attuale situazione locale. "I negozi deipaesi - precisa il presidente - tuttosommato se la passano meglio di quellidel centro. Spesso hanno una clientelaconsolidata e affezionata. E’ vero che lacrisi ha diminuito il potere d’acquisto di

tutti, e anche lo zoccolo duro dei clienti spende meno, però questi esercentipossono giocarsi la carta della prossimità. Non è così per gli operatori delcentro di Cesena".Secondo il presidente la mancanza di parcheggi, il costo orario elevato, gliaffitti alti e le tasse sono tutti fattori che penalizzano le attività dentro la cintamuraria. "Ci sono pochi servizi per chi vuole fare acquisti in centro - ribadisce

Patrignani - . Siamo molto delusi dalladecisione della Giunta di non realizzare ilparcheggio interrato di piazza dellaLibertà. E’ surreale che l’Amministrazioneprecedente, dello stesso colore politicodell’attuale, abbia organizzato una gara eil progetto vincitore prevedesse ilparcheggio interrato e questaAmministrazione lo abbia cancellato.Piazza della Libertà permetterebbe aicittadini di arrivare in centro, ma senzainterferire con l’area a traffico limitato". Tommaso Cantori, indimenticatoarchitetto cesenate, suggerì di sfruttare lanaturale pendenza di via Verdoni perrealizzare l’ingresso delle auto senzaeccessivi stravolgimenti. Patrignani aggiunge che "non soloCantori, ma qualsiasi persona di buon

senso valuterebbe con accuratezza l’ideadel parcheggio interrato. Di certo poterarrivare lì con l’auto darebbe una manoal commercio di tutto il centro storico,strangolato dalla spietata concorrenzadei centri commerciali. Là ci sonoparcheggi gratuiti, spazi immensi eriscaldati, viabilità facile. In centro cisono parcheggi costosi e lontani e la seriedi penalizzazione di cui abbiamo giàaccennato".Un’ultima battuta sul Foro Annonario:"Spero che sia un volàno per il centro, mami rimangono alcune perplessità. Seproprio non si vuole fare il parcheggiosotterraneo in piazza della Libertà,almeno lo si faccia in viale Mazzoni:sarebbe utile anche per il nuovo Foro".

Cr

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Giovedì 16 gennaio 20146 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale 7.30 Basilica del Monte 7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale,

San Paolo, Villachiaviche,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Santo Stefano, Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero17.00 Istituto Lugaresi18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo (al sabato alle8,30)

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X,Torre del Moro

20.30 Villachiaviche, Gattolino

Messefestive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese,Torre del Moro, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,Roversano

9,00 Istituto San Giuseppe

(corso U. Comandini)Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dell’Addolorata,

Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Sant’Egidio, Bagnile,Montereale

9.45 Bulgarnò10.00 Cattedrale,

San Pietro, Case Finali,San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Sant’Andreain Bagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Sant’Egidio,San Giovanni Bono,Villachiaviche,San Domenico,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Giorgio,Martorano, San Demetrio,Bulgaria, San Mauro inValle, Pievesestina,Pioppa, Ponte Pietra,Santa Maria Nuova, SanMartino in Fiume, Borello,San Carlo, San Vittore,Tipano, Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Istituto

Lugaresi, Osservanza,Case Finali, San Pio X

15.00 Cappella del Cimitero17.00 Cappella ospedale

Bufalini18.00 Cattedrale, Osservanza,

San Rocco, San Domenico

18.30 Cappuccini, San Pietro19.00 San Bartolo, Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Istituto Lugaresi,

Luzzena (primo sabatodel mese)

17.30 Santuario del Suffragio,Santuario dell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale, SanDomenico, Osservanza,Case Finali, San Rocco,Santo Stefano, San Paolo,Sant’Egidio,Villachiaviche, Diegaro,Madonna delle Rose,Bulgarnò, San Mauro inValle, Torre del Moro,Borello

18.30 San Pietro, Cappuccini,Santa Mariadella Speranza

19.00 San Giorgio, Tipano20.00 San Pio X, Gattolino,

Bulgaria, San GiovanniBono, Calisese, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra,Pievesestina

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina,

San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti18 Gatteo a Mare20,30 Sala, Villalta

Festivi: 8 Bagnarola, SanGiacomo, Santa MariaGoretti, Gatteo a Mare;8,30 Sala, Boschetto; 9Cappuccini;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Valverde, Villamarina,Villalta; 10,30 Cappuccini,San Giuseppe; 11 San

Giacomo, Sala; 11,15Bagnarola, Gatteo a Mare,Santa Maria Goretti,Boschetto;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18 Santuario

SS. Crocifisso; 19 Crocetta20 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso; 8 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11,15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

Montianoore 20 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

Mercato Saraceno10.00; San Romano: 11;Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesa SanGiuseppe), 9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8,30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.

ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;Selvapiana: 11,15(18 sabato);Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /17.30; Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaApparizione): 8,15 /11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45;Villadi Montecoronaro (alsabato) 18;Trappola: 9,30;Capanne: 11

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Tiratura del numero 1 del 9 gennaio 2014: 8.287 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 14 gennaio 2014

Domenica 19 gennaio - Anno ASeconda domenica del Tempo OrdinarioIs 49,3.5-6Salmo 391Cor 1,1-3Gv 1,29-34

C’è una canzone di De Gregoriche mi è saltata subito allamente dopo aver letto questo

brano di Vangelo che ci introduce neltempo ordinario. S’intitola “L’agnellodi Dio”: lo stesso titolo che Giovanniattribuisce a Gesù nella scena delbattesimo, di cui abbiamo fattomemoria domenica scorsa. Èinteressante notare come il testo dellacanzone associ questo “agnello” non aun’élite di persone importanti delmondo della politica, della cultura,della finanza, ma a una fetta diumanità disastrata: prostitute,spacciatori, giovani disperati, carcerati,soldati. Ma ciò che più mi colpisce diquesta canzone, al di là della venapoetica che l’attraversa, è il ritornelloche diventa a tutti gli effetti unapreghiera. Esso recita così: “Dimmiquante maschere avrai e quantemaschere avrò”, e ancora: “Se miriconoscerai, dovunque sarò, sarai”.Se si possa definire un mini trattato diteologia questa canzone di De Gregorinon spetta ovviamente a me dirlo, ma

una cosa è certa: seppur in unlinguaggio diverso, la teologiasoggiacente, per certi versi, sembraessere la stessa. “L’agnello che toglie ilpeccato del mondo” richiama conforza quelle figure disastratemenzionate dal cantautore. Sì, perchéGesù è davvero colui che prende su disé tutto il peccato del mondo, quelloche degrada l’uomo e lo allontana daDio. Il mistero dell’incarnazione, letto inquest’ottica, ci distoglie dal quadroidilliaco della mangiatoia, del bue edell’asinello, per consegnarci il verovolto del Messia: il Figlio di Dio,l’Altissimo, scende nelle pieghedell’umanità più disagiata e reietta eprende la maschera del povero, dellaprostituta, del peccatore. E ci fa capire,con rinnovato stupore, che dietro lenostre maschere, che spesso ciabbruttiscono, si cela ancoral’immagine primitiva della bellezzache Dio ha impresso nei nostri cuori. Ilcammino della fede è dunque questo:riconoscere il volto di Gesù là dovemeno ce lo aspettiamo, nelle situazionipiù marginali; perché Dio non prendele distanze dalle nostre fragilità, ma sicoinvolge nelle zone d’ombra dellanostra umanità ferita, sanandoci dal didentro, con la potenza dellamisericordia e del perdono.

Alessandro Forte

IL GIORNO DEL SIGNOREGesù prende su di sé tutto il peccato del mondo

lunedì 20 gennaiosanti Fabianoe Sebastiano1Sam 15,16-23;Sal 49; Mc 2,18-22

martedì 21sant’Agnese1Sam 16,1-13a;Sal 88; Mc 2,23-28

mercoledì 22san Vincenzo1Sam 17,32-33.37.40-51; Sal 143;Mc 3,1-6

giovedì 23santa Emerenziana1Sam 18,6-9; 19,1-7;Sal 55; Mc 3,7-12

venerdì 24san Francescodi Sales1Sam 24,3-21; Sal 56;Mc 3,13-19

sabato 25conversionedi San PaoloAt 22,3-16opp. At 9,1-22;Sal 116; Mc 16,15-18

La Parola di ogni giorno

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOFesta di San Mauro, Messa in CattedraleDomenica 19 gennaio alle 18, presieduta dal vescovo DouglasLa diocesi di Cesena-Sarsina invita tutti allacelebrazione solennedi domenica 19gennaio alle 18, inCattedrale a Cesena,per festeggiare ilPatrono della diocesiSan Mauro Vescovo.Presiederà la Messa ilvescovo DouglasRegattieri.I canti saranno curatidal grande coro chepartecipa in seminariodal 16 al 18 gennaio alCoral Workshop conuna decina di musiciste del Gen Verde.Durante la celebrazione verranno consegnateal vescovo le offerte raccolte a favoredella Missione diocesana di Carupano (Venezuela)dove vivono i sacerdoti don Giorgio Bissonie don Derno Giorgetti (a pag. 23 una letteradei due missionari).

Diaconato permanente, due giorni di formazioneIn seminario, venerdì 17 e sabato 18 gennaioLa comunità dei diaconi permanenti vivrà una due giornidi formazione, in seminario a Cesena, venerdì 17 esabato 18 gennaio. Animerà le riflessioni don GiuseppeBellìa, presbitero della diocesi di Catania e direttore dellarivista “Il diaconato in Italia”.La due giorni inizierà venerdì 17 alle 16 con la relazione“Il diaconato permanente a cinquant’anni dal ConcilioVaticano II”. Alle 21, conversazione su “L’identità deldiacono”.Le riflessioni riprenderanno sabato 18 con la Messa alle8,30, cui seguiranno le riflessioni e dialogo con il relatore;alle 12 conclusioni con l’Ora media.

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Giovedì 16 gennaio 2014 7Vita della Diocesi

In breveProsegue il Mercatinodella Caritas diocesanaConsiderato l’interesse e la partecipazione,prosegue fino a sabato 18 gennaio il Mercatino chela Caritas diocesana ha allestito negli spazi di viaUberti a Cesena, di fronte alla chiesa di San Zenone(orari: 9-13; 15-20).In vendita abbigliamento di vario genere. Il ricavatosarà destinato all’acquisto di prodotti di primanecessità per le persone e le famiglie in difficoltàche si rivolgono al Centro di Ascolto di via MuraSant’Agostino: coperte, asciugamani, scarpe,abbigliamento invernale, guanti e sciarpe,pannolini per bambini...

enerdì 14 febbraio alle 11, festa di SanValentino, papa Francesco incontra i

fidanzati nell’aula Paolo VI, in Vaticano.All’incontro con il Papa, con tema “La gioiadel Sì per sempre”, sono invitati in modoparticolare i fidanzati che hanno giàfrequentando o stanno vivendo i percorsi dipreparazione al matrimonio.Per informazioni e iscrizioni (entro il 28gennaio): Massimiliano e Valentina Turci,cell 338 5480943, [email protected],www.noifamiglia.it, www.famiglia.va

V

Venerdì 14 febbraioPapaFrancescoincontrai fidanzati

uest’anno la Settimana dipreghiera per l’unità dei cristianici invita a riflettere

sull’affermazione dell’apostolo Paolo:“Cristo non può essere diviso!” (1 Cor 1,1-17).È un ammonimento che riceviamo,comprendendolo innanzitutto nelcontesto in cui l’apostolo lo pronuncia:quello di una comunità che ha bisognodi ritrovare l’essenziale della propriafede.Tutto l’epistolario ai Corinzi ne è unatestimonianza: a chi ricerca i carismi piùeclatanti, Paolo ricorda che l’amore è lavia della perfezione (Prima lettera aiCorinzi 13); a chi si crede forte nella fede,Paolo proclama un Signore che è fortenella debolezza (Seconda lettera aiCorinzi 12); alla ricerca della saggezzaumana, contrappone la pazzia di Dio(Prima lettera ai Corinzi 1). A chi vuoleraggiungere le più alte vette dellaspiritualità, Paolo ricorda che lo Spiritodel Signore agisce con potenza laddoveun qualsiasi credente afferma con leparole e i fatti che Gesù è il Signore(Prima lettera ai Corinzi 12). Questo èl’essenziale della fede, il suo cuoreprofondo dove tutti i cristiani possonotrovare la loro unica fonte: è Cristocrocifisso e risorto per noi e nel nome delquale veniamo battezzati.La Chiesa di Corinto era dilaniata dagruppi contrapposti. C’era chidichiarava: Io sono di Paolo; un altro: Iodi Apollo; un terzo: Io sono di Pietro; e unquarto: Io sono di Cristo. In questasequenza è proprio l’ultima affermazioneche più ci interpella: utilizzare Cristo persancire le nostre divisioni. Questo si èspesso verificato nella storia delcristianesimo, laddove la ricerca dellafedeltà al Vangelo di Cristo, per le varietradizioni cristiane, invece di creare unpatrimonio comune ha suscitatoscomuniche e conflitti.

Q

Settimana di preghieraper l’unità dei cristiani

Diversi gli appuntamenti promossi da Diocesi, Chiesa Avventista e parrocchia Ortodossa Romena

dal 18 al 25 gennaio

Divisi nel nome di Cristo: questo è ilparadosso e lo scandalo della nostra vitacristiana. Occorre liberarsi dallecontrapposizioni del passato e guardare ifratelli delle altre confessioni cristiane conbenevolenza. Soprattutto è necessariopurificare i nostri cuori dallecontaminazioni mondane per convertirsia Cristo e così per poter realizzare ilgrande desiderio di Gesù: “Che tutti sianouna cosa sola” (Giovanni 17, 21).

Oltre alla preghiera ecumenica nelcontesto della Settimana di Preghiera perl’Unità dei Cristiani, la Commissionediocesana per l’Ecumenismo e il dialogocon le religioni non cristiane, proponealtre iniziative che vengono preparate esvolte in comunione con i cristiani delPatriarcato Ortodossi e gli Avventista del7° giorno presenti nel nostro territorio:a) Incontro di preghiera per lasalvaguardia del creato (1 settembre);b) “Staffetta della Parola”: una iniziativache vuole sottolineare il valorefondamentale della Parola di Dio attornoalla quale tutti i cristiani si possonoritrovare, anche se divisi da motivazionistoriche, dottrinali e liturgiche. A partiredal Venerdì Santo e per tutto il tempo diPasqua, una Bibbia, nella traduzioneinterconfessionale, viene portata didomenica in domenica in una decina dicomunità Cattoliche, Ortodosse eProtestanti in una sorta di “staffetta”.Attraverso questa iniziativa si vuolealimentare in tutti i cristiani il desiderio dicercare in Gesù, Parola di Dio fatta carne,la forza per camminare verso una pienacomunione “affinché il mondo creda” inCristo morto e Risorto, unico Salvatore.Sono allo studio altre iniziative perfavorire la reciproca conoscenza e perapprofondire alcuni aspetti specifici dellafede visti secondo le prospettiveteologiche, dottrinali e pastorali dellediverse confessioni religiose.

Si sta procedendo nel dialogo ecumenicoin un clima cordiale e costruttivo, anchese il cammino da fare è ancora lungo. Aquesto riguardo scopriamo sempre piùl’efficacia della preghiera che ci unisce alSignore e ci avvicina ai fratelli. Essa èpresentata nel Decreto Conciliare“Unitate Redintegratio” come l’anima ditutto il movimento ecumenico (UR, 8).Con piena convinzione, desideriamoperciò invitare i singoli fedeli e lecomunità cristiane di ogni genere, a viverecon intensità la Settimana di Preghieraper l’Unità dei Cristiani e a partecipareall’Incontro ecumenico di preghiera che sisvolgerà venerdì 24 gennaio 2014 alle20,30 nella chiesa dell’istituto Lugaresi, aCesena. La preghiera verrà guidata dalvescovo Douglas Regattieri, dal pastoreavventista del 7° giorno Gionatan Breci edal prete ortodosso Silviu Sas. A questoappuntamento sono invitati tutti i fedelidelle varie confessioni cristiane che per ilcomune Battesimo e la stessa fede inGesù Cristo Figlio di Dio, morto e risortoper la salvezza di tutti gli uomini, siriconoscono fratelli, figli dello stessoPadre Celeste.Anche le singole comunità sono chiamatea vivere momenti di riflessione e dipreghiera nell’arco della settimana che vadal 18 al 25 gennaio.Si darà un particolare rilievo allapreghiera per l’unità dei cristiani anchenella Liturgia eucaristica in occasionedella Festa di San Mauro che verràpresieduta dal vescovo Douglas Regattierinella Cattedrale di Cesena domenica 19gennaio alle 18; nel servizio di culto che siterrà sabato 18 gennaio alle 11 nellachiesa avventista di Cesena (via Gadda300); nella celebrazione solenne delvespro nel rito della comunità OrtodossaRomena presso la chiesa dell’IstitutoLugaresi a Cesena, mercoledì 22 gennaioalle 20.

Sauro Bagnoli

FOTO SIR

Sacerdoti, in seminariola due giorni di formazioneI presbiteri, diaconi e religiosi della Chiesa diCesena-Sarsina nelle mattine di lunedì 20 e martedì21 gennaio vivranno una due giorni di formazione.L’appuntamento è presso il seminario diocesano;inizio alle 9,15, con la celebrazione dell’Ora Media.Tema delle due mattinate è l’Ecclesiologia:proporrà le proprie riflessioni don Erio Castelluccidella diocesi di Forlì-Bertinoro, già preside edocente presso la Facoltà teologica dell’EmiliaRomagna, a Bologna.

Incontro dei giornalisticon il vescovo DouglasGiovedì 23 gennaio, festa di San Francesco di Salespatrono dei giornalisti, il vescovo Douglasincontrerà gli operatori della comunicazione per unappuntamento di riflessione e confronto.All’incontro, che si terrà in Episcopio a Cesena alle12, parteciperanno giornalisti e addetti stampa delterritorio.

Ufficio Liturgico,incontro per animatori Si terrà in seminario a Cesena domenica 26gennaio, dalle 15 alle 17,30, l’incontro diformazione per gli animatori liturgici e i ministristraordinari della Comunione. Don Pier Giulio Diacoillustrerà il tema “Quale liturgia per la Chiesa,oggi?”. Seguirà una comunicazione relativa alla22esima Giornata mondiale del malato che sicelebrerà l’11 febbraio su “Fede e carità: anche noidobbiamo dare la vita per i fratelli” (1Gv 3,16).

Animatori Gruppi famigliaLa Pastorale familiare diocesana, in sostituzionedell’incontro previsto per il 9 febbraio, invita tuttigli animatori dei gruppi famiglia e corsi dipreparazione al Sacramento del matrimonio, apartecipare al momento di formazione organizzatodall’Associazione Famiglie Nuove del MovimentoFocolarini, che si terrà domenica 26 gennaio pressol’aula magna di Psicologia di Cesena dalle 16 alle19, dal titolo “Le spie rosse dell’amore”.

Rinnovamento nello Spirito,incontro ogni giovedìProseguono tutti i giovedì, alle 21 nella sala“Alberto Mondardini” del seminario, a Case Finali diCesena, gli incontri di preghiera promossi dalRinnovamento nello Spirito. Con la “Preghiera diEffusione”, in particolare, si approfondisce laconoscenza della Grazia ricevuta nel Battesimo. Gliincontri comprendono annunci, testimonianze epreghiera. Per info: Anna, 333 2578855.

A cinquant’anni dalla morte

Benedetta Bianchi Porro,celebrazioni a Dovadola

ell’abbazia di Sant’Andrea di Dovadola, si terràsabato 25 gennaio alle 11 la solenne

concelebrazione eucaristica presieduta dalcardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilicadi San Pietro, in Vaticano, in occasione del 50esimoanniversario della morte della venerabileBenedetta Bianchi Porro (nella foto, Dovadola,1969 - Sirmione, 1964). Alla celebrazionepartecipererà monsignor Lino Pizzi, vescovo di Forlì-Bertinoro.Sempre sabato 25 gennaio, alle 16 nel teatro comunale di Dovadola(piazza Vittoria) sarà proiettato il docufilm "Oggi grazie. Unincontro con Benedetta sul filo dei diari e delle lettere" (durata 30minuti).

IN COLLEGAMENTO CON RADIO MARIAL’emittente cattolica internazionale Radio Maria, in occasione del50esimo della morte della venerabile Benedetta Bianchi Porro, sicollegherà giovedì 23 gennaio alle 16,45 con la Badia di San’Andreain Dovadola, dove sono custodite le spoglie mortali della giovane.Il parroco don Alfeo Costa guiderà l’Ora di Spiritualità con il rosario,i vespri e l’adorazione eucaristica.

N

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Giovedì 16 gennaio 20148 Vita della Diocesi

A Cesena Coral workshop con il Gen Verde | In preparazione alla Messa di San Mauro

L’auditorium del seminario diocesano come un grande teatro. Da giovedì 16 a sa-bato 18 gennaio saranno centosessanta i coristi e musicisti provenienti da par-rocchie e comunità di Cesena-Sarsina che partecipano al Choral Workshop con ilGen Verde. In preparazione all’evento, venerdì 10 gennaio si sono svolte semprein seminario le prove generali (foto Marco Casadei).A conclusione del Choral Workshop, i coristi e i musicisti animeranno la Messa didomenica 19 gennaio alle 18 in Cattedrale a Cesena, solennità di San Mauro ve-scovo.

“L’arte di dare spago”Incontri formativiper catechistied educatori

ontinua il percorso formativo chel’Ufficio catechistico diocesano

propone a tutti gli educatori ecatechisti, dal titolo “L’arte di ’darespago’”.Dopo la visione del film “Corpoceleste” a San Vittore, insiemeall’attrice Anita Caprioli, i prossimiappuntamenti si terranno in seminarioa Cesena, con inizio alle 20,45.Giovedì 16 gennaio, incontro con ilprofessor Pierpaolo Triani su “Chisono: il preadolescente oggi”. Giovedì23 gennaio, la professoressa MariaTeresa Moscato parlerà di “Religiositàe adolescenza: difficoltà e risorse”.Ultimo incontro il 30 gennaio, “Eppurci sono”: esperienza di un progettoelaborato in collaborazione con lediocesi di Modena e Verona.Per info: Bruna e Mauro, 338 8765775,[email protected]

C

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

“In cambio vi chiediamodi trasmetterci un po’del vostro spirito di sacrificio”

oi siete un dono da accogliere per crescerenella diversità. Quello di oggi è un incontrocristiano significativo per trovare la forza di

camminare insieme nella storia in nome del Cristorisorto”. Con queste parole il vescovo emerito LinoGaravaglia ha esordito domenica scorsa nell’omelia inoccasione della Messa dei popoli voluta dalla diocesi diCesena-Sarsina per la Giornata mondiale dei migranti (iltesto integrale è disponibile su corrierecesenate.it, sezione“Documenti”). La celebrazione eucaristica, che si è svoltaa Cesena nella chiesa di San Paolo, ha visto lapartecipazione degli stranieri provenienti dall’Africa, inparticolare da Nigeria e Benin, dai Paesi dell’est quali

V“Ucraina, Polonia, Romania e altri fra i quali Capo Verde.“Siete arrivati spesso per strade scoscese, per motivi dinecessità, di sofferenza o di lavoro e vi abbiamo accoltocome fratelli - ha continuato il vescovo Garavaglia difronte a quasi 200 fedeli -. Siamo figli dello stesso Padre evi chiediamo in cambio di trasferire a noi un po’ delvostro spirito di sacrificio. Il cristianesimo, che è anchefraternità, ci porti a superare le difficoltà e le sfideattraverso l’amore”.La messa, animata dal gruppo dei giovani di Ac, dallacomunità rumena, nigeriana e del Benin, è stataconcelebrata da diversi sacerdoti e da un pastore dellaChiesa greco ortodossa. Per monsignor Silvano Ridolfi,direttore dell’ufficio diocesano Migrantes, la celebrazioneè stata sentita e partecipata e per evitare il rischio chepossa rimanere una giornata fine a se stessa occorresfatare tanti pregiudizi e rispettare i riti e le culture. “Ilprincipale problema per le famiglie di immigratirimangono il lavoro e la casa, soprattutto per chi ha figli -ha concluso don Ridolfi -. Se da una parte loro portano ilforte valore della famiglia, noi dobbiamocontraccambiare con la nostra ospitalità”.

Giusy Riciputi

EPIFANIA DEI POPOLINella chiesa di San Paolo, a Cesena, una Messa presieduta dal vescovo emerito Lino Garavaglia

CESENA, CHIESA DI SAN PAOLO (DOMENICA 12 GENNAIO): SCATTIDALLA CELEBRAZIONE E FESTA IN OCCASIONE DELLA GIORNATAMONDIALE DELLE MIGRAZIONI (FOTO MARCELLO PARINI)

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Giovedì 16 gennaio 2014 9Vita della Chiesa

Nuovi cardinali per la Chiesa nel mondoIl Concistoro si terrà il 22 febbraio. La nomina segue di pochi giorni quella del nuovo segretario generale della Cei, il vescovo Nunzio Galantino

ome è stato già annunciato, il prossimo 22febbraio, festa della Cattedra di San Pietro,avrò la gioia di tenere un Concistoro

durante il quale nominerò 16 nuovi cardinali, che -appartenenti a 12 nazioni di ogni parte del mondo -rappresentano il profondo rapporto ecclesiale fra laChiesa di Roma e le altre Chiese sparse per il mondo”.Lo ha detto, domenica mattina 12 gennaio papaFrancesco, dopo la recita dell’Angelus da piazza SanPietro. “Il giorno seguente - ha aggiunto il Pontefice -presiederò una solenne concelebrazione con i nuovicardinali, mentre il 20 e il 21 febbraio terrò un

Concistoro con tutti i cardinali per riflettere sul tema della famiglia”.I 16 futuri cardinali sono: monsignor Pietro Parolin, arcivescovo titolare diAcquapendente, segretario di Stato; monsignor Lorenzo Baldisseri, arcivescovotitolare di Diocleziana, segretario generale del Sinodo dei vescovi; monsignorGerhard Ludwig Mûller, arcivescovo-vescovo emerito di Regensburg, prefetto dellaCongregazione per la Dottrina della Fede; monsignor Beniamino Stella, arcivescovotitolare di Midila, prefetto della Congregazione per il clero; monsignor VincentNichols, arcivescovo di Westminster (Gran Bretagna); monsignor Leopoldo JoséBrenes Solórzano, arcivescovo di Managua (Nicaragua); monsignor Gérald Cyprien

C“ Lacroix, arcivescovo di Québec (Canada);monsignor Jean-Pierre Kutwa, arcivescovo diAbidjan (Costa d’Avorio).E ancora: monsignor Orani João Tempesta,O.Cist., arcivescovo di Rio de Janeiro(Brasile); monsignor Gualtiero Bassetti,arcivescovo di Perugia-Città della Pieve(Italia); monsignor Mario Aurelio Poli,arcivescovo di Buenos Aires (Argentina);monsignor Andrew Yeom Soo jung,arcivescovo di Seoul (Corea); monsignorRicardo Ezzati Andrello, Sdb, arcivescovo diSantiago del Cile (Cile); monsignor PhilippeNakellentuba Ouédraogo, arcivescovo diOuagadougou (Burkina Faso); monsignorOrlando B. Quevedo, Omi, arcivescovo diCotabato (Filippine); monsignor ChiblyLanglois, vescovo di Les Cayes (Haïti).“Insieme ad essi - ha aggiunto papaFrancesco -, unirò ai membri del Collegiocardinalizio tre arcivescovi emeriti che si

sono distinti per il loro servizio alla SantaSede e alla Chiesa: monsignor LorisFrancesco Capovilla (segretario di papaGiovanni XXIII, ndr), arcivescovo titolare diMesembria; monsignor Fernando SebastiánAguilar, arcivescovo emerito di Pamplona;monsignor Kelvin Edward Felix, arcivescovoemerito di Castries, nelle Antille”. In totale,quindi, nel prossimo Concistoro il Ponteficenominerà 19 nuovi cardinali, 16 elettori e 3arcivescovi emeriti. “Preghiamo per i nuovicardinali - ha concluso il Santo Padre -,affinché rivestiti delle virtù e dei sentimentidel Signore Gesù, Buon Pastore, possanoaiutare più efficacemente il Vescovo di Romanel suo servizio alla Chiesa universale”.La nomina dei sedici cardinali segue diqualche giorno quella del vescovo NunzioGalantino come nuovo segretario generalead interim della Conferenza episcopaleitaliana (Cei).

In nomedella fraternitàbisogna spendersisul fronte del dialogoNel suo primo discorso ai diplomatici accreditatipresso la Santa Sede, lunedì 13 gennaio,papa Francesco ha voluto riproporre i cardinidella sua visione pastorale declinandolinella prospettiva della pace,della giustizia e dello sviluppo

vunque la via per risolvere leproblematiche aperte deveessere quella diplomatica del

dialogo”. Se rivolta ai diplomatici perprofessione, questa frase può suonare comeun ossimoro. E invece, è questa la “stradamaestra” già indicata “con lucida chiarezza”da Benedetto XV, quando un secolo fa, allavigilia del primo conflitto mondiale,invitava a far prevalere “la forza morale deldiritto” su quella “materiale delle armi” perporre fine a quella “inutile strage” che è laguerra. In Medio Oriente, a cominciare dallaSiria. In Africa. In Asia. “Andare oltre lasuperficie conflittuale”, la direzione daseguire, per “considerare gli altri nella lorodignità più profonda, affinché l’unitàprevalga sul conflitto e sia possibilesviluppare una comunione nelle differenze”.Nel primo discorso rivolto al Corpodiplomatico - dopo l’udienza concessa nelmarzo scorso, poco dopo la sua elezione -papa Francesco ha ricordato che la pace sicostruisce ogni giorno: a partire dallafamiglia e dal suo “lessico”, e dal messaggiodel Natale, che “muta le spade in vomeri e lelanci in falci” e “trasforma l’egoismo indono di sé e la vendetta in perdono”. Maipiù l’”orrore” dei bambini vittimedell’aborto, dei bambini-soldato o predadella tratta, “delitto contro l’umanità”. Maipiù il “dramma” dei profughi e rifugiati checercano la salvezza in viaggi di fortuna. Maipiù la fame e la “cultura dello scarto”, chescambia gli esseri umani con le cose. Maipiù la “ferita” dello sfruttamento del creato,perché la terra è la casa di tutti “e nonperdona mai quando viene maltrattata”.Sono 180 gli Stati che attualmenteintrattengono relazioni diplomatiche con laSanta Sede, a cui vanno aggiunti l’UnioneEuropea, il Sovrano Militare Ordine di Maltae una Missione a carattere speciale, quelladello Stato della Palestina.

O“ Il lessico “fraterno” della famiglia. “Lafraternità si comincia a impararesolitamente in seno alla famiglia”, haesordito il Papa, perché “il lessico familiareè un lessico di pace”, ha detto sulla scorta diBenedetto XVI: “Purtroppo - ha peròaggiunto - spesso ciò non accade, perchéaumenta il numero delle famiglie divise elacerate, anche per le condizioni difficili incui molte di esse sono costrette a vivere,fino al punto di mancare degli stessi mezzidi sussistenza”. Di qui la necessità di“politiche appropriate che sostengano,favoriscano e consolidino la famiglia”. Dauna parte, inoltre, “è saggio non emarginaregli anziani dalla vita sociale per mantenereviva la memoria di un popolo”, dall’altra “èbene investire sui giovani”.

“Cultura dell’incontro”. “La chiusura el’isolamento creano sempre un’atmosferaasfittica e pesante, che prima o poi finisceper intristire e soffocare”, ha ammonito ilPapa tornando ad auspicare “un impegnocomune di tutti per favorire una culturadell’incontro”. “Non cesso di sperare cheabbia finalmente termine il conflitto inSiria”: è il primo Paese citato da PapaFrancesco, che ha ricordato la giornata dipreghiera e di digiuno di settembre e hachiesto “una rinnovata volontà politicacomune per porre fine al conflitto”,auspicando che “Ginevra 2”, convocata peril 22 gennaio, “segni l’inizio del desideratocammino di pacificazione”. Nello stessotempo, “è imprescindibile il pieno rispettodel diritto umanitario”, perché “non si puòaccettare che venga colpita la popolazionecivile inerme, soprattutto i bambini”. Tra ipunti caldi, il Libano, l’Egitto e l’Iraq.“Significativi”, invece, i progressi nel dialogotra l’Iran ed il “Gruppo 5+1” sul nucleare. “Èpositivo che siano ripresi i negoziati di pacetra israeliani e palestinesi”, ha detto il Papa

“Desta orroreil solo pensieroche vi sianobambini chenon potranno maivedere la luce,vittimedell’aborto,o quelli chevengono utilizzaticome soldati,violentati o uccisinei conflittiarmati, o fattioggetti di mercatoin quella tremendaforma di schiavitùmodernache è la trattadegli esseriumani, la qualeè un delittocontro l’umanità”

auspicando che “decisioni coraggiose pertrovare una soluzione giusta e duratura ad unconflitto la cui fine si rivela sempre piùnecessaria e urgente”. Non cessa, invece, didestare preoccupazione l’esodo dei cristianidal Medio Oriente e dal Nord Africa. Nigeria,Repubblica Sudafricana, Malì e Sud Sudan i“focolai” più preoccupanti di questocontinente. In Asia, la “lunga storia di pacificaconvivenza tra le sue varie componenti civili,etniche e religiose” è minacciata da “crescentiatteggiamenti di chiusura”.

Le “ferite” alla pace. “La pace è ferita daqualunque negazione della dignità umana,prima fra tutte dalla impossibilità di nutrirsiin modo sufficiente”. È il forte appello delPapa: “Desta orrore il solo pensiero che visiano bambini che non potranno mai vederela luce, vittime dell’aborto, o quelli chevengono utilizzati come soldati, violentati ouccisi nei conflitti armati, o fatti oggetti dimercato in quella tremenda forma dischiavitù moderna che è la tratta degli esseriumani, la quale è un delitto control’umanità”. Senza contare “il dramma dellemoltitudini costrette a fuggire dalla carestia odalle violenze e dai soprusi”, molti dei quali“vivono come profughi o rifugiati in campidove non sono più considerate persone macifre anonime” ed “altri, con la speranza diuna vita migliore, intraprendono viaggi difortuna, che non di rado terminanotragicamente”. La “generale indifferenza”davanti a tragedie come Lampedusa è un“segnale drammatico” della perdita di quel“senso della responsabilità fraterna su cui sibasa ogni società civile”. L’”avidosfruttamento delle risorse ambientali” è“un’altra ferita alla pace”. Perché, come recitaun detto popolare: “Dio perdona sempre, noiperdoniamo a volte, la natura - il creato - nonperdona mai quando viene maltrattata”.

M. Michela Nicolais

Papa Francesco al Corpo diplomatico

VATICANO, 13 GENNAIO: PAPA FRANCESCO HA RICEVUTO IN UDIENZA I MEMBRI DEL CORPO DIPLOMATICO ACCREDITATOPRESSO LA SANTA SEDE PER LA PRESENTAZIONE DEGLI AUGURI PER IL NUOVO ANNO (FOTO L’OSSERVATORE ROMANO(WWW.PHOTO.VA) / SIR)

MONSIGNOR GALANTINOSEGRETARIO AD INTERIMDELLA CEI (FOTO SIR)

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Giovedì 16 gennaio 201410 Vita della Chiesa

“Noi, settimanalidelle periferieabbiamo un futuro”Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate, riconfermato allaguida della Federazione italiana settimanali cattolici fino al 2016. Inun’intervista pone l’accento sul “fare circolare esperienze e idee, fareopinione pubblica nella Chiesa e in Italia

rancesco Zanotti, direttore del “Corriere Cesenate” (Cesena-Sarsina), è statoriconfermato presidente della Fisc (la Federazione cui fanno capo 187 testatediocesane) per il triennio 2014-2016. L’elezione, per acclamazione, è avvenuta

giovedì 9 gennaio a Roma durante il Consiglio nazionale riunito per la prima voltadopo la XVII assemblea nazionale elettiva dello scorso novembre. Sono staterinnovate, all’unanimità, anche le altre cariche dell’esecutivo: don Bruno Cescon(vice presidente vicario, Pordenone), Chiara Genisio (vice presidente, Torino);Francesca Cipolloni (segretario, Macerata) e Carmine Mellone (tesoriere, Salerno).Sono stati inoltre nominati: don Giuseppe Longo (assistente spirituale, Catania);Mauro Ungaro (coordinatore per la Commissione giuridica, Gorizia);Carlo Cammoranesi (coordinatore Commissione cultura, Fabriano); don AdrianoBianchi (coordinatore per la Commissione Formazione, Web e Rapporto con l’Ucsi,Brescia, con il supporto di Claudio Turrini, Firenze); Marco Piras (delegato per irapporti con Copercom, Oristano); Mario Barbarisi (delegato per i rapporti conGreenaccord e la salvaguardia del Creato, Avellino, con il supporto di don EmanueleFerro, Taranto). A don Antonio Rizzolo (Alba- Cuneo) viene affidato l’incarico dimoderatore del Consiglio nazionale per il triennio. Sempre giovedì scorso ilComitato tecnico consultivo, nella sua prima riunione del triennio, tra le sue fila haeletto Sergio Criveller (La Vita del Popolo, Treviso) quale coordinatore e RobertoGiuglard (La Vita diocesana pinerolese, Pinerolo) come segretario. Walter Matten(L’Amico del Popolo, Belluno) è stato scelto come membro del Cda della Fisc.

Con Francesco Zanotti tracciamo alcune “linee d’impegno” della Fisc per ilprossimo triennio.

Quale sarà l’agenda della Fisc per il prossimo triennio?L’agenda vera e propria verrà stabilita dal nuovo Consiglio nazionale. L’esecutivo,poi, cercherà di mettere in pratica quanto elaborato dal Consiglio. Comunque sia,ogni proposta sarà realizzata tenendo conto degli obiettivi indicati dai nostrifondatori e validissimi anche oggi: fare circolare esperienze e idee, fare opinionepubblica nella Chiesa e in Italia. Impegni, questi, da realizzare ogni giorno, conrinnovato entusiasmo, perché ciò che di bello abbiamo incontrato non possiamotenerlo per noi. È un tesoro che siamo chiamati a condividere con tutti, in primiscon i nostri lettori.

“Fare spazio ai giovani”; “curare la formazione di tutti”; “sviluppare un rapportopiù organico tra Fisc e Ucsi” per “far emergere una presenza di qualità” nel Paese:è la triplice consegna del cardinale Angelo Bagnasco durante l’assemblea elettiva.Il cardinale ci ha affidato tre impegni stimolanti, che ci toccano nel vivo. A noi ora il

F compito di metterli in pratica e non lasciarlicadere nel vuoto. Una prima risposta è ilnuovo progetto ’Crescere insieme’ rivolto aicollaboratori/giornalisti delle redazioni deinostri giornali, un investimento sulle nuovegenerazioni approvato dalla commissione Sir-Fisc. Grazie al cosiddetto ‘Fondo Cacciami’,nel prossimo biennio, 16 nostri giornalistiavranno l’opportunità di frequentareil Sir per uno stage di formazione della duratadi tre mesi ciascuno. Un’occasione che diquesti tempi non capita tanto spesso a chidesidera ampliare le proprie conoscenzeprofessionali. Senza dimenticare che i nostrigiornali da sempre hanno porte aperte perchi desidera avvicinarsi alla professionegiornalistica, i giovani in particolare. Conl’Ucsi continueremo a condividerel’esperienza della scuola di Fiuggi, magaripotenziandola o adottandola in maniera piùorganica. È un’occasione preziosa da sfruttareal meglio.

Questo triennio sarà caratterizzato da un’im-portante ricorrenza per la Fisc: il 50esimo difondazione nel 2016. Come ci si preparerà?Nel novembre 2016, a chiusura di questonuovo triennio, toccheremo cinquant’anni distoria della nostra Federazione. Sarà un’occa-sione preziosa per valorizzare la memoria deifondatori. Celebreremo il mezzo secolo di vitanon tanto per compiacerci, ma per capirequale sarà il nostro futuro, sia a livello di sin-golo giornale sia a livello d’intera Fisc. Ci pre-pareremo con i nostri consueti appuntamentidei convegni nazionali, degli incontri in Sici-lia che si tengono ogni anno in settembre,delle occasioni proposte con i Consigli nazio-nali allargati a tutti i direttori.

Il triennio passato è stato contraddistinto dadiverse difficoltà economiche, legate in mo-do particolare al Fondo editoria. Come vedeil futuro in tal senso?In un momento in cui diminuiscono gliabbonamenti, scende il numero degliinserzionisti a motivo della crisi economicache non risparmia alcun settore, per ilsecondo anno consecutivo nel dicembrescorso abbiamo subito una pesante riduzionedei contributi all’editoria.Dei 20 centesimi di euro a copia stampata nesono rimasti meno di 9: una miseria. Diventaassolutamente necessario alzare lapercentuale del 5 per cento sull’intero Fondoin cui sono confinati i periodici non profit.Occorre portarla almeno al 7-8 per cento,immediatamente. Ribadisco: i contributiall’editoria non sono regali di Stato, ma unsostegno alla democrazia informativa. Il restofa parte della demagogia e delle chiacchiereda bar.

Cosa si attende da questo triennio? Qual è ilsuo augurio per i giornali delle “periferie”italiane?Da questo nuovo triennio mi aspetto checresca ancora di più tra noi la condivisione diun lavoro comune, attento alle persone, checi fa compagni di viaggio nei nostri territori enel Paese. Noi ci sentiamo giornali delle’periferie’, vicini alla gente per definizione eper tradizione. Abbiamo una responsabilitàda mettere in campo ogni giorno: leggere larealtà, tutta la realtà, nulla escluso, alla lucedel Vangelo, con un’opzione preferenziale pergli ultimi, per ’curare le ferite e scaldare icuori’, come dice papa Francesco.

Vincenzo Corrado

TRIENNIO FISC

‘PANORAMICA’ DI GIORNALI ADERENTI ALLA FISC (187 TESTATE INTUTTA ITALIA). A DESTRA, IL PRESIDENTE FRANCESCO ZANOTTI(FOTO SIR)

Giornalisti e comunicazionea servizio della cultura dell’incontro

● Appuntamento a Reggio Emilia, venerdì24 gennaio, festa di San Francesco di Sales,per gli operatori della comunicazione

● Intervista a monsignor Camisasca,vescovo di Reggio Emilia-Guastalla,in preparazione all’incontro regionale

giornalisti dell’Emilia Romagnafesteggeranno il patrono sanFrancesco di Sales a Reggio Emilia,

nel pomeriggio di venerdì 24 gennaio,con un incontro-dibattito al Museodiocesano di via Vittorio Veneto e con laMessa delle 18,30 presieduta dalvescovo Massimo Camisascanell’attigua Cattedrale.Sono attesi e invitati a partecipare aquesto confronto formativo sia icomunicatori e animatori della culturaparrocchiali che i collaboratori delleredazioni “laiche”, anche perché il titolodell’iniziativa, “Comunicazione alservizio della cultura dell’incontro”,ispirato da papa Francesco, non lasciadubbi sullo spirito di apertura che essavuole avere.Al vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, acui sono affidate le conclusioni delconvegno, abbiamo posto alcunedomande in preparazioneall’appuntamento, promossodall’Ufficio regionale per leComunicazioni Sociali della ConferenzaEpiscopale Emiliano-Romagnola incollaborazione con la Diocesi ospitantee con le sigle più importanti - Fisc eUcsi - del giornalismo cattolico.

I Monsignor Camisasca, si può dire - pa-rafrasando san Paolo - che per il cre-dente comunicare bene è un dovere?Il cristianesimo ha molto a che fare conla comunicazione. Esso nasce dallacomunicazione che Dio fa di se stesso,attraverso il Figlio - significativamentechiamato “Verbo”, che si può tradurreanche “Parola” - e attraverso lo Spirito,che con i suoi doni trasforma dall’internola vita dell’uomo. Questa comunicazionedi Dio agli uomini li rende desiderosi diriflettere la luce che hanno ricevuto e ditrasmetterla a loro volta.

La comunicazione umana però, a diffe-renza di quella divina, è cambiata nellastoria, diventando multimediale e tal-volta stordente. Internet è un emblemaparadossale: da un lato innovazione diportata storica, dall’altro “confusione”che non aiuta il bene della persona…Il tempo degli uomini è sempre stato iltempo della comunicazione. La prima èstata quella orale, attraverso i segni e leparole: essa resta la base fondamentaledi ogni evento comunicativo. È nata poila scrittura, quindi la stampa e - oggi - lacomunicazione telematica. Siamo attorie spettatori di un tempo nuovo della

comunicazione, di una granderivoluzione, di cui forse non siamoancora pienamente consapevoli. Comeconiugare ciò che è fondamentale pernoi nella comunicazione - cioè l’amoreper la verità, il rispetto assoluto delladignità dell’altro, il desiderio ditrasmettere notizie che aiutino l’uomo avivere bene… - con le nuove forme dicomunicazione che spesso cercano,all’opposto, di choccare, che tradisconoil rispetto per la privatezza della persona,che parlano molto spesso più aisentimenti che al cuore e alla ragione?

Il comunicatore cristiano sarà chiama-to a un discernimento sempre più esi-gente?Credo di sì. Questo è anche lo scopodell’incontro del Vescovo con igiornalisti: non tanto insegnare loro laprofessione - il Vescovo non è maestrodi questo -, quanto piuttosto suggerireloro, con umiltà e decisione nello stessotempo, cosa è importante salvare ecustodire nei confronti dell’uomo edella donna di oggi: quelli di cui parlanoi giornali come quelli che leggono igiornali. Un incontro, dunque, frapersone - il Vescovo, i giornalisti e gli

altri operatori della comunicazione sociale - perché ci siaiuti assieme a non tradire l’uomo, a non tradire la suaansia di verità e di bene e a mettere in luce gli aspetti piùluminosi della professione giornalistica.

Senza nascondersi le fatiche di una professione sottopostaa pressioni crescenti…Conosciamo le grandi difficoltà del giornalismo: laprecarietà dei posti di lavoro, la necessità di essere semprepiù rapidi nel dare notizie che sono quasi incontemporanea agli eventi. Nel nostro incontro regionalevogliamo far sentire la vicinanza della Chiesa al mondo delgiornalismo, oggi così pieno di difficoltà.

Tanti motivi, quindi, per partecipare all’iniziativa regiona-le a Reggio Emilia. Ci presenta gli ospiti che ha invitato?Sono importanti giornalisti italiani che conosco da moltianni. Con Ignazio Ingrao, inviato di Panorama, ho avutomodo di parlare sull’attualità della Chiesa decine di volte,passeggiando nel parco attorno alla mia casa di Roma.Paolo Rodari, vaticanista per la Repubblica, lo conosco finda quand’era piccolo: le nostre case estive sul LagoMaggiore sono vicinissime; lo ricordo ancora, bambino dicinque/sei anni sulla canna della bicicletta guidata da suopadre, che passava da casa mia chiedendomi se volevoandare a pescare con lui. Da molti anni conosco ancheAlessandro Rondoni, soprattutto quand’era direttore de IlMomento e, prima ancora, discepolo prediletto di donFrancesco Ricci a Forlì.

Edoardo Tincani

MASSIMOCAMISASCAÈ VESCOVODI REGGIO-EMILIAGUASTALLADAL SETTEMBRE2012

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Giovedì 16 gennaio 2014 11Attualità

SuperAbiledi Arianna Maroni

AUTISMO, UN MASTERPER COMPORTAMENTISonotante lenovitàche carat-terizzanoil nuovociclo delcorso diperfezio-namentoin “Tecni-che comportamentali per bambini conautismo e disturbi evolutivi globali”,promosso dal Dipartimento di Educa-zione e Scienze Umane dell’Universitàdi Modena e Reggio Emilia. Ha for-mato più di 1.500 persone e oggi contapiù di 350 iscritti (presentazione do-manda entro 16 gennaio).Prima grande modifica è lo sdoppia-mento nel corso che diventa anchemaster post laurea.Entrambi si rivolgono a tutticoloro che si occupano di bambini eragazzi autistici. Insegnanti, educatorie operatori, per acquisire le compe-tenze metodologiche relative all’ap-proccio psicologico e pedagogico piùadatto.A tenere le lezioni, che si svolgerannopresso l’Università di Reggio Emilia,Carlo Hanau, direttore del corso.“È utile che una cultura su comeapprocciarsi ai bambini affetti da auti-smo si diffonda soprattutto per far sìche i bambini possano acquisire mag-giore autonomia - spiega Hanau -. Oc-corre che le persone, genitoricompresi, siano specializzati”.Il corso mira a diffondere l’Aba (Ap-plied behavior analysis, in italianoAnalisi comportamentale applicata) ele sue strategie, riconosciuto dall’Isti-tuto superiore della Sanità, capaci didare autonomia ai bambini”.In Italia il rapporto delle persone af-fette da autismo è di 1 su 1.000(con un rapporto di una femmina ogniquattro maschi) ed è una patologiache colpisce molte famiglie.È anche per questo che un’altra novitàè la formazione a distanza.Infatti, per seguire le lezioninon sarà necessario essere fisicamentepresenti in aula, ma si potranno se-guire in diretta streaming su un por-tale dedicato.Ancora, per chi non potrà assistere ne-anche alla diretta, i video rimarrannoon line per tre mesi, materialedidattico allegato compreso.Inoltre, per tutti i genitorio altre figure interessate al corso manon al titolo, sarà possibile assisterealle lezioni in modo gratuito facendorichiesta delle credenziali per accedereai video.Info:http://www.unimore.it/didattica/sma-ster.html?ID=85

il Periscopio di Zeta

La favola di Domenico Berardi, attaccante del SassuoloQuattro gol al Milan e un sogno: i Mondiali

Quel ragazzo venuto dal Sud

Calcio serie A, deludono le grandi, Juventus a parte. Le milanesi sono insituazione precaria. I rossoneri hanno mandato via il mister, mentresulla sponda Inter, Mazzarri non è riuscito a fare compiere il salto di

qualità che immaginava quando è stato ingaggiato. Con i giocatori adisposizione quest’anno, dai club milanesi non ci si può attendere più ditanto.Nel frattempo vanno a gonfie vele gli uomini di Conte che macinano punti erecord. Dietro a loro la Roma e il Napoli sono tra i più belli da vedere, oltre adalcune sorprese che ogni tanto si verificano, soprattutto in provincia. Eproprio da una città dell’Emilia, Sassuolo, viene l’exploit dell’ultimo turno.Domenico Berardi ha rifilato quattro gol al Milan e ha procurato l’ennesimaamarezza al club del presidente Silvio Berlusconi.I giornali hanno scritto di tutto su questa nuova stella che viene dallaCalabria, Cariati per la precisione, in provincia di Cosenza. Hanno raccontatodi come questo Berardi fino a 15 anni non fosse neppure tesserato. Di comenon avesse mai calcato i campi di nessuna scuola calcio. La sua era purapassione e basta. Poi il caso, la fortuna, il destino, ciascuno lo chiami comevuole.Lui va a trovare il fratello che lavora al nord. Viene organizzata una partitelladi calcetto e si ritrovano solo in nove. Ci vuole il decimo. È così che viene

coinvolto il giovane Domenico che si mette subito inmostra: è un fenomeno e la sua fortuna sta inPasquale Di Lillo, uno della partita tra amici. Fal’osservatore per il Sassuolo. La voce corre in fretta.“Qua c’è un ragazzo da venire a vedere subito”.Luciano Carlino si precipita su quel campetto, vede ilragazzo e lo porta a Sassuolo, nelle giovanili. Il nostro Berardi trascorre un anno intero senza

giocare. Non può, non essendo tesserato.Deve aspettare la stagione successiva periniziare con gli Allievi. Poi comincia latrafila, fino a farsi notare dal nuovoallenatore della prima squadra, EusebioDi Francesco, che lo vede e subito dice:“Questo me lo tengo”. Così nasce una favola. Una bella favolache forse sfocerà in azzurro, ai prossimimondiali a Rio de Janeiro. Intanto ilgiovane calabrese si gode il meritato

successo, anche se quattro gol in serie A un ragazzopiù giovane di lui li fece a 18 anni e un mese, nel1931. Si chiamava Silvio Piola. Insomma, unparagone del quale il giovanissimo Berardi puòandare più che fiero. Oggi tocca a lui giocare il restodella sua partita più importante. Quella della vita,di quel ragazzo semplice venuto da una famigliapovera del sud. (822)

DOMENICO BERARDI, 19 ANNI,ATTACCANTE DEL SASSUOLO (IN PRESTITODALLA JUVENTUS). NELLA PARTITADI SERIE A DI DOMENICA 12 GENNAIOHA SEGNATO QUATTRO GOL AL MILAN

a notte scende subito a Gaza. Ledodici ore giornaliere di erogazionedi energia elettrica non bastano a

ritardare l’oscurità che avvolge tutto oquasi in men che non si dica.All’imbrunire è facile sentire il rumore deigeneratori elettrici che tengono accese leluci fioche delle abitazioni, mentre fuorinelle strade, si sente il vociare deibambini che continuano a giocareilluminati dai fari delle auto di passaggio.Colpisce il buio di Gaza, forse perchécome dice uno dei tanti giovani,Mohammed, che vendono sigarette aibordi delle strade della Striscia, “qui èbuio anche di giorno. Non abbiamoprospettive, non possiamo uscire. Siamocondannati a restare senza futuro”. Paroleche descrivono il dramma del bloccoisraeliano, in atto da quando, nel 2007,Hamas ha preso il potere di questo lembodi terra lungo 45 chilometri e largo nonpiù di dodici, abitato da oltre 1,5 milionidi persone, metà delle quali con meno di18 anni.

A Gaza non manca solo l’energiaelettrica. Mancano l’acqua potabile, illavoro (la disoccupazione è oltre il 35%),il cibo (l’80% degli abitanti di Gaza riceveaiuto alimentare), servizi sanitariall’altezza, la libertà di movimento. Manon sono le uniche sfide da affrontare,come racconta il vicario parrocchialedella parrocchia latina della SacraFamiglia, padre Mario da Silva, religiosobrasiliano dell’Istituto del Verboincarnato, da un anno nella Striscia. “Inostri 176 cattolici della comunità -spiega ai circa trenta vescovi di Usa, Ue,Canada e Sud Africa che sono venuti perdue giorni a Gaza a portare la solidarietàe l’aiuto delle loro chiese - si dimenanocome il resto della popolazione per

fronteggiare la grande povertà. Non èsolo con il cibo che si vince questa sfida,serve anche l’istruzione e l’avviamento allavoro, che consente di guadagnaredignità e rispetto. Abbiamo due scuolecon circa 1.300 alunni che sono tra lemigliori per qualità dell’istruzione edell’educazione offerta”. Purtroppo lerestrizioni imposte da Hamas rischianodi vanificare questo lavoro. “Entro ilprossimo aprile - racconta il vicario -anche le scuole private, come quellecattoliche, dovranno mettersi in regolapredisponendo, tra le varie cose, classiseparate di maschi e femmine, corsi diaddestramento militare per gli alunni esottoporsi al controllo dei programmiscolastici che saranno supervisionatidalle Istituzioni”.

Davanti a queste sfide la risposta deicristiani di Gaza è corale e soprattuttoconcreta. L’esempio arriva dal“Vocational training center” promossodal Consiglio delle Chiese del MedioOriente, coordinato da Issa Tarazi. Qui sipreparano giovani dai 14 anni in su adiventare le maestranze del domani,falegnami, elettricisti, meccanici.“Attraverso l’insegnamento el’avviamento al lavoro - spiega ilcoordinatore - riusciamo a donarequalche prospettiva a questi giovani,molti dei quali provengono da famigliepovere, e che avevano interrotto gli studi.Insegnare un mestiere è il modo miglioreper renderli capaci di costruirsi un futuroanche dentro una prigione a cielo apertocome Gaza. Tuttavia - aggiunge - in cuormio spero che un giorno Gaza torni avivere libera insieme ai suoi abitanti. Conquesta consapevolezza affrontiamo ognigiorno il nostro impegno”. Non moltodistante da Gaza City, a meno di un’ora di

strada, si trova Rafah, popolosa città dellaStriscia, posta sul confine egiziano. Valicodi accesso per e dall’Egitto, è il terminaledi molti tunnel scavati per far entrarenella Striscia merci e prodotti e aggirarecosì il blocco israeliano. Proprio a ridossodi uno di questi tunnel si trova il centro diriabilitazione di El Amal gestitodall’omonima associazione nongovernativa sostenuta anche dal CatholicRelief Service. Nel centro vengonoassistite persone diversamente abili, inmodo particolare coloro che soffrono digravi disturbi uditivi come spiega ildirettore generale Darwish Abu Shark: “Ilnostro scopo è quello di cercare dicostruire una società civile in cui tutti iloro membri abbiano pieni diritti. Questolo si raggiunge anche migliorando laqualità di vita delle persone con scarsa onulla capacità uditiva così che possanodare il loro apporto alla società. Unascuola per sordomuti, una clinicaaudiologica, un centro di avviamento allavoro per adulti sordomuti sono glistrumenti con cui al centro El Amal sifronteggiano le sfide della Striscia. “Nonho mai visto così tanta gente venuta dafuori qui a Rafah - dice con soddisfazioneAbu Nahal, giovane del Centro,esprimendosi nel linguaggio dei segnirivolto ai vescovi presenti - anche noiabbiamo tante qualità ma non sappiamocome metterle a frutto. Vogliamo lottarecontro questa condizione che ci relega aimargini - interviene Imam Rantisi,studentessa, amante del teatro con ilsogno di insegnare ai bambini sordomuti- non posso restare in casa a fare nulla.Voglio studiare, costruirmi un futuro ecullare i miei sogni”. La notte scendesubito a Gaza, ma i sogni restano vivi.

Daniele Rocchi(Gaza)

LQui è sempre buio perché manca il futuro

Nonostante le restrizioni e il blocco israeliano, c’è chi lotta per ridare speranza a una popolazione stremata

Viaggio nella Striscia di Gaza

MURALES A GAZA (FOTO SIR)

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Giovedì 16 gennaio 201412 Cesena

ANNIVERSARIO

21/1/2010 - 21/1/2014

ANTONIO ALVISI

Il nostro amore per tenon avrà mai fine

La moglie Anna, i figli Stefano, Susanna,

Gianfranco e Davidele nuore, il genero e i nipoti

Una Messa sarà celebratanella parrocchia

di San Mauro in Valleil 22 gennaio alle 20

E’ morta suor CeciliaDomenica scorsa è morta suor CeciliaMasuzzo. Le consorelle del monastero delleBenedettine ne tracciano questo ricordo.

Morire a 95 anni non provoca grandecosternazione, ma morire improvvisamentesuscita delle riflessioni sulla labilità dellacondizione umana. Sulla vita ricevuta come undono e restituita secondo un programma chenon ci appartiene. Così la nostra suor Cecilia dopo una leggeracena, nell’attesa di essere coricata nel proprioletto un po’ febbricitante per una influenzache aveva contagiato già alcune di noi, si èspenta. Da sette anni, costretta in una sedia arotelle, era ormai abituata a dover dipendereda altri per ogni elementare necessità. Manella sua vita lunga e industriosa avevaconosciuto il dinamismo di un caratterevivacissimo, curioso e indomito. Nata il 3giugno 1918 - in un piccolo paese della Sicilia:Valguarnera Caropepe (in provincia di Enna),secondogenita di cinque figli - era entrata con

l’entusiasmo dei suoi14 anni nelle Paoline,che allora vivevano lanovità trascinante eavventurosa degliinizi. Per diversi annilei e le sue compagnesi erano dedicate allapropaganda dei libriche veniva fatta portaa porta girando neipaesi. Avevasoggiornato in

diverse città italiane sino a diventareresponsabile di una delle librerie Paoline diCuneo. Trasferita in una libreria a Cesena durante laseconda guerra mondiale iniziò ad averecontatti con la realtà benedettina, soprattuttoattraverso i monaci dell’abbazia del Monte.Questa conoscenza deve aver fatto maturare inlei un certo fascino per la vita monastica tantoda indurla ad entrare nel monastero delloSpirito Santo allora sito in via Isei, il 21 agosto1948. Misteriosa e umanamente inspiegabilescelta per un temperamento esuberante ecomunicativo come il suo. Desta ancorastupore la perseveranza con cui ha trascorsoquasi 66 anni in un ambiente misurato esilenzioso come quello di un monastero. Ilcarattere era molto forte, ma la struttura fisicaminuta e delicata non le permisero mai disostenere lavori fisicamente pesanti. Tuttaviala sua vitalità le consentiva di essere sempreoccupata in attività di carattere più fine: cucitoe tessitura che eseguiva con amore e curaammirevoli. E poi la musica e il "pane" dellasua vita: i libri, che amava moltissimo animatacom’era da una grande sete di conoscenza e diprecisione cognitiva. Curiosità e intelligenza alservizio di una volontà tenace si sonoappannate solo in questi ultimi anni senzatuttavia scalfire il suo desiderio di partecipare,a misura delle sue capacità, alla vitacomunitaria a cui ha sempre aderito conslancio fattivo. Ripensiamo con nostalgia alsuo brio che - anche nella fatica enell’impotenza dell’infermità - è rimasto il suotratto distintivo, affidandola ora alla Madonnache amava invocare con l’espressione: "Madremia, fiducia mia!"

E’ morto don Irmo Guidiprete delle Forze armate

ncora un lutto per il Presbiteriodella nostra diocesi. Dopo lungae penosa malattia, lunedì 13gennaio è stato chiamato alla

Casa del Padre monsignor Irmo Guidi.Don Irmo era nato a Gatteo il 19novembre 1934. Nella sua famiglia efrequentando la parrocchia alloraguidata da monsignor CristoforoBorghesi, aveva mosso i primi passi nelcammino della fede, orientandosi benpresto al Seminario diocesano. Avevacompletato la sua formazione comealunno del Seminario Regionale diBologna. Fu ordinato presbitero il 28giugno 1959 dal vescovo AugustoGianfranceschi. Fin dagli anni delSeminario aveva coltivato lo studio dellamusica, accompagnando con l’organo lacelebrazione delle sante liturgie. Unostudio della musica che tanto lo haaiutato nel suo ministero pastorale,soprattutto con i giovani.Dopo le prime esperienze comecappellano a Macerone e a SanDomenico, fu invitato a prestare serviziocome cappellano nella vicina caserma"Decio Raggi", sede allora del Centro di

A addestramento della Polizia Stradale.Iniziò così la sua avventura sacerdotalecome cappellano nelle Forze Armate. Haesercitato il suo ministero in tantelocalità, incontrando generazioni digiovani che vivevano il servizio di leva indiversi reparti: dai Reggimenti Corazzatidel Friuli fino alla Scuola Allievi Ufficialidei Carabinieri, a Roma. Per alcuni annifu anche segretario dell’arcivescovoordinario militare Gaetano Bonicelli. Fuallora che organizzò pellegrinaggi deimilitari al Santuario di Lourdesassistendo altresì i soldati ammalatiricoverati nell’ospedale militare del Celioa Roma. Alle pareti della sua abitazione, a Cesenanel quartiere Vigne e poi nella Casa delClero, tante foto e ricordi chetestimoniavano il suo generoso ministeroe i rapporti cordiali mantenuti poi neglianni con quanti avevano con luicollaborato. Pur lontano dalla diocesi,aveva tuttavia sempre desideratomantenere rapporti affettuosi con i suoicompagni di seminario, con tutto ilPresbitero e i vescovi che nel frattempoerano succeduti a monsignor

Gianfranceschi. Appena gli era possibiledonava la sua collaborazione, soprattuttonel campo della musica liturgica.Dalla Casa del clero si era poi trasferitoalla casa di riposo "Don Baronio",beneficiando dell’assistenza che anche aisacerdoti è data in quella casa dove avevaconcluso i giorni della sua santa vita ilcanonico don Carlo Baronio.Belle testimonianze sono state espressenella liturgia funebre, mercoledì nellachiesa parrocchiale di Gatteo,concelebrata da tanti sacerdoti con ilvescovo emerito monsignor LinoGaravaglia, raggiunti da un messaggio delvescovo Douglas in India, in visitapastorale a quelle missioni.

Piero Altieri

Era ospite della struttura "Don Baronio"

❚❚ Progetto di Cna e Fondazione Cassa di Risparmio

Artigianato a scuolaSul solco del successo delle edizioni preceden-ti, riparte anche quest’anno il progetto ScuolaArtigianato di Cna Cesena Val Savio, sostenutodalla Fondazione Carisp di Cesena. Il progetto èstato presentato la scorsa settimana da RobertoSanulli, responsabile di Cna Cesena Val Savio,Mauro Zani, coordinatore del progetto e BrunoPiraccini, presiedente della Fondazione CarispCesena.Il tema di questa edizione dà continuità a quel-lo trattato nella precedente che vedeva, al cen-tro del progetto, i temi legati allo sviluppo so-stenibile. Quest’anno si entrerà ancora più nel-lo specifico, trattando della "rigenerazione ur-bana".Un concetto che Cna sta portando avanti condiverse azioni sul territorio, che partono dallanecessità di non consumare nuovo territorio e sipropongono, invece, di rigenerare il patrimonioedilizio più obsoleto (quello costruito negli an-ni ’50 e ’60), sia residenziale che produttivo e al-

berghiero, anche come occasione per ridise-gnare le città. Puntare sul riuso, il recupero e laristrutturazione del patrimonio immobiliare. Ein tal modo avviare un processo virtuoso, orien-tato a favorire una diversa qualità dell’abitare.Cogliendo al contempo anche l’obiettivo dirientrare nei parametri di sostenibilità ambien-tale ed energetica previsti dalle direttive euro-pee.Il progetto Scuola Artigianato di quest’annocoinvolgerà i ragazzi delle scuole medie di SanGiorgio di Cesena, Viale della Resistenza di Ce-sena e Valgimigli di Bagno di Romagna, con le-zioni teoriche in aula tenute da esperti del set-tore e visite guidate ad aziende specializzate inmateria.Nei mesi di marzo, aprile e maggio, i ragazzicoinvolti nel progetto, insieme con i loro inse-gnanti, faranno ricerche ed approfondimenti eprodurranno gli elaborati da presentare all’ini-ziativa conclusiva che si terrà a fine maggio.

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Giovedì 16 gennaio 2014 13Cesena

Cesena non lo ha mai trattato molto bene. Altrove è molto stimatoNella chiesa dello Spirito Santo a Cesena i suoi scatti fino al 19 gennaio

Guido Guidi, grande fotografoquasi sconosciuto in ‘patria’

Personaggi

Cecilia Gaetani

considerato uno dei maggioriesponenti della fotografiacontemporanea e Cesena in questigiorni ha la fortuna di ospitare

una sua mostra. Guido Guidi, originariodi San Mauro in Valle, quando è in Italiavive a Cesena (a Ronta). Il suo nidocreativo rispecchia in pieno la suapersonalità: è un vulcano in eruzione.Appunti scritti ovunque, anche suimobili. Sui muri, vecchie e recenti fotostampate su carta semplice, ritagli di librie aforismi fotocopiati. Metodi perintrappolare un’idea, un pensiero,un’emozione. Vi è anche il manifestodella sua prima mostra a Cesena, del1980. Per raggiungere la sua abitazionerurale si percorre una viuzza sterrata ("unsentiero sinistro", lo definisce Guidi). Nelcortile, resti di attrezzi agricoli ormaiarrugginiti, vecchie carcasse di ferro e poicani e gatti. Apre la porta con un sorrisorassicurante. Viene definito come unfotografo anomalo, nell’accezione piùpositiva possibile del termine, e dunque -ça va sans dire - quest’intervista saràaltrettanto singolare.

La mostra è aperta a tutti ma gli intendi-tori sono pochi. Affinché piacciano, co-me vanno osservati i suoi scatti?Intanto bisogna sfatare la considerazioneche la fotografia, come qualsiasi altraopera, debba essere bella seguendo icanoni del momento. È uno sguardoimparziale sul mondo, non è il suoritratto ideale. È importante, quindi, faredelle cose indipendentemente daldesiderio di conformarsi. Fotografie,architetture o disegni possono ancheapparire insopportabilmente schifosi macustodiscono sempre vari livelli di lettura.

È

Perché la fotografia in Italia non vienecapita?Generalmente si pensa che non occorraintelligenza per fare fotografia. È un’arteche sembra molto semplice, ma che inrealtà ha le sue complicazioni. Del resto ilatini dicevano "ars est celare artem"(l’arte consiste nel celare l’arte, ndr).

Come si potrebbe ovviare al problema?La fotografia è l’arte del nostro tempo,come la terracotta per gli Etruschi. LászlóMoholy-Nagy (rappresentante pereccellenza della fotografia del Bauhaus,ndr) diceva: "Chi non conosce lafotografia è l’analfabeta del futuro", ma inItalia ancora non s’insegna, quasi, ascuola. All’Accademia di belle arti sistudia per tre ore alla settimana, quasifacoltative, e all’università Iuav di Veneziac’è solo il mio corso, eppure parliamo dilaurea in arti visive.

Non ama il digitale e la relativa post pro-duzione. Perché? Vista la potenza deinuovi software è un po’ come barare?Il digitale cambia l’approccio e quindianche il risultato. Io ho il mio rullino e socosa uscirà da lì. La forza dell’analogicosta anche nel non poter cancellare. Ildigitale affascina per la velocità diesecuzione, ma si tradisce perché ricorreal maquillage. Se il Beato Angelico noncorreggeva nulla dopo aver creatoun’opera, perché dipingeva per mano di

Dio, come potrei farlo io (Guidi sorride,ndr)?

Se Piero della Francesca vivesse al giornod’oggi, quale macchina fotografica use-rebbe?La mia: una Deardorff 8x10 pollici, cioè20x25 cm. È in legno ed è di grandeformato (la tira fuori per mostrarla: ècome quelle che si vedono nei filmwestern, con il soffietto; ndr).

Sviluppare e stampare come si facevauna volta è diventato complicato permancanza di laboratori. Lei come fa?Mi affido a Luca Mugellesi, un geologocesenate che ha seguito la sua passioneaprendo un laboratorio a Ponte Pietra. Inmolti vanno da lui, anche da fuori regioneperché stanno chiudendo tutti.

Quindi Cesena è un caposaldo dello svi-luppo della fotografia analogica?Sì, ed è molto strano, visto che la città ècompletamente sorda rispetto allafotografia in generale. Diverse volte hoproposto degli eventi che sono statibocciati. Sono stato trascurato. Torno aCesena con una mostra dopo 7-8 anni esolo per volontà dell’assessore allacultura Elena Baredi, di Gessica Bonidella Biblioteca Malatestiana e dellafacoltà di Architettura di Cesena.

Nel margine inferiore delle sue foto scri-ve delle parole che appaiono sbiadite.Perché?Il tema della sparizione è il tema dell’arte.Cosa vediamo davvero in un’immagineche ci mostra un mondo così leggibile ereale? In verità vediamo anche altro chec’è o non c’è, perché tutto si trasformacontinuamente: la didascalia cheidentifica il luogo dell’immagine vienecancellata perché nella foto non c’è solociò che è stato fotografato. Le mie scrittesono un’operazione didattica, è per dire achi guarda: "stai attento".

Guido Guidi si congeda e si prepara allapartenza. Dal 16 gennaio al 27 aprileespone a Parigi presso la "FondationHenri Cartier-Bresson".

NoteGuido Guidi (nato a Cesena nel1941), dal 1956 è a Venezia dove

studia Architettura all’università Iuav eDisegno industriale, seguendo i corsi di LuigiVeronesi, Carlo Scarpa e Italo Zannier. Le suefotografie sono state esposte, tra l’altro, alFotomuseum Winterthur, Guggenheim eWhitney Museum di New York, CentrePompidou di Parigi, La Biennale di Venezia, ilMAXXI di Roma.

®Jhon GossageRonta di Cesena

gennaio 1982

Più di 60 ragazzi, dalle elementari alle superiori,hanno partecipato alla tre giorni della parrocchiadi Villachiaviche guidata da don Daniele Bosi. Illuogo prescelto è stato quello della Madonna diPugliano, in zona San Leo. "Non è mancato proprioniente - si legge in una nota dei ragazzi -. Comeforse non si faceva da tempo, siamo stati insieme e

Ragazzi di VillachiavicheTre giorni a San Leo

il clima che si era creato ricordava quello di unagrande e rumorosa famiglia, dove ognuno siprendeva cura dell’altro, tra risate, scherzi epreghiera. E in un certo senso, il tema che ci haaccompagnato è stato proprio quello dellacomunità come famiglia". Oltre ai momenti di riflessione non sono mancati igiochi e le visite alle bellezze del territorio, come ilcastello-fortezza di San Leo. "E’ stata una bellissima e profonda esperienza -concludono i ragazzi - che ci ha permesso diapprofondire l’amicizia e il nostro senso diappartenenza alla comunità".

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Giovedì 16 gennaio 201414 Cesena

INCONTRI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTEL’Avis di Cesena e l’Associazione Romagnola Ricerca Tumori promuovono i seguenti incontri presso la sede Avisin Cesena via Serraglio 14:

✔ giovedì 23 gennaio 2014 “Ambiente, Tumori, Stili di vita, Alimentazione”dr. Pier Antonio Marongiu direttore com. scientifico ARRTdr. Roberta Gardini psicologa ARRT

✔ giovedì 30 gennaio 2014 “Prevenzione delle malattie oncologiche e metaboliche” dr. Pier Antonio Marongiu direttore com. scientifico ARRTdr. Davide Bruschi oncologo IRST Meldoladr. Mauro Palazzi direttore U.O. Epidemiologia e Comunicazione AUSL Cesena

COORDINATORE: dr. Fausto Aguzzoni presidente comunale Avis Cesena

Iscrizioni Il liceo del Sacro Cuore apre le porte agli studenti venerdì 17 gennaio dalle 17,30

Il punto cardine è costituito da un progettoeducativo chiaro in gradodi trasmettere la capacitàdi interrogarsi e di ricercarerisposte

ono settimane di iscrizioni, perogni ordine di scuola. Fra le op-zioni per i ragazzi che devonodecidere per le scuole superiori,

ci sono due scuole paritarie cattoliche:il nuovo Liceo scientifico sportivo, cheprende il posto del Liceo delle Scienzeumane, e il Liceo del Sacro Cuore. En-trambi gli istituti hanno sede in semi-nario. L’Open day al Sacro Cuore si svol-ge venerdì 17 gennaio dalle 17,30.Alla preside del Liceo del Sacro Cuore,

S

Una scuola a 360 gradi

Ombretta Sternini, abbiamo posto alcu-ne domande.

Per quale motivo un ragazzo e una fa-miglia dovrebbero decidere per il Liceoda lei diretto?E’ una domanda che mi sento porrespesso in questo periodo di scelteimportanti per i ragazzi e le lorofamiglie. Sicuramente, pensandoall’intento che ci ha mosso in questisette anni di vita del Liceo eall’esperienza che ho visto maturare,sottolineerei innanzitutto un aspetto:l’opportunità di formarsi in un ambitoteso a spalancare a 360 gradi lapersonalità dei ragazzi, educando la lororagione ad acquisire un metodo digiudizio sulla realtà, una capacità diinterrogarsi e di ricercare risposte,cosicché possano affrontare le sfide cheli aspettano negli anni post-liceali conlibertà ed intraprendenza.

Quali i tratti caratteristici?Il primo aspetto che metterei inevidenza è la grande sintonia che si èvenuta sviluppando fra gli insegnanti,

pur nella loro inevitabile diversità di stilie temperamenti. il clima stimolante incui si sono trovati ad operare all’internodi questo progetto ha potenziato le lorocompetenze, accuratamente vagliatenella scelta, ed ha inevitabilmentecoinvolto anche gli studenti. L’altro elemento che sicuramentecaratterizza il nostro liceo è la ricchezzae flessibilità dell’offerta formativa:accanto a una cura per le disciplineumanistiche, base essenziale di unaseria preparazione liceale, si cerca dicostruire una mentalità aperta alladimensione scientifica e internazionaledel sapere contemporaneo.

In che modo la dimensione della con-temporaneità entra in gioco?Da una parte si cerca di fornire airagazzi gli strumenti tecnici e critici perorientarsi in un contesto sempre piùsegnato dalle scienze e dalle nuovitecnologie (didattica laboratoriale,ampio utilizzo di LIM, tablet emultimedialità), dall’altra si èstrutturato da quest’anno un percorsoche nello scientifico ad opzione europea

potenzierà l’inglese sul versante delmonte ore ed attraverso l’introduzionedi ambiti di insegnamento in linguainglese (Geografia nel Biennio, Scienzeed elementi di Economia politicainternazionale nel Triennio) e ilmantenimento curricolare dellaseconda lingua (Spagnolo o Tedesco). Intal modo gli studenti potranno accederea certificazioni di livello avanzato,riconosciute anche fuori Italia. Suquesto versante anche quest’anno tuttigli studenti presentatisi allecertificazioni di Inglese hanno ottenutoun livello B2 o, addirittura, C1.

Quali altre novità per il prossimo anno?Oltre al potenziamento del respirointernazionale l’attivazione diun’opzione Scienze applicate, cheprevede la sostituzione del latino conInformatica e della seconda linguastraniera con un incremento delle ore diScienze.

Avete già concluso due cicli. Quali i ri-scontri dei diplomati entrati nel mondouniversitario?L’esperienza che abbiamo fatto sia negliEsami di stato sia nei test di ingressoalle Facoltà universitarie sono stateconfortanti: ottimi gli esiti dellamaturità (sempre medie superiori al 90)e decisamente buoni i risultati nei testdi ammissione più duri (Economia allaBocconi e soprattutto Medicina).Rispetto a questo va messa in evidenzalo sforzo che la scuola svolgenell’ambito dell’orientamento, non solocon l’informazione, ma anche attraversogli stage estivi in azienda proposti a tuttigli studenti (dal prossimo anno anche inInghilterra) e i corsi di preparazione aitest per i ragazzi di quarta e quinta.

Potrebbe indicarci qualche esperienzaparticolarmente significativa?Fra le tante ne citerei due, in cui si èespressa in modo particolare lacreatività degli studenti: il giornaleAlbatros e la compagnia teatraleskenè2012, che quest’anno, dopo essersicimentata con vari autori delNovecento, avrà l’ardire dirappresentare l’Antigone di Sofocle.

Il nuovo Liceo scientifico sportivo"Immacolata" apre le porte a studenti efamiglie nel tardo pomeriggio di giovedì16 gennaio. Dalle 18,30 alle 20 docenti estudenti accoglieranno i ragazzi che dalprossimo anno scolastico devonoiscriversi a una scuola superiore. La sede

Liceo scientifico sportivoGiovedì 16 gennaio l’Open night

è quella di via Del Seminario, in zona Case Finali. Si tratta di un corso previsto dalla riforma Gelminiche mira a formare figure di atleti dal profiloculturale importante e strettamente legato alla loroattività. Oltre alle 6 ore tra educazione fisica escienze motorie, il liceo dello sport prevede materiequali: marketing dello sport (diritto ed economiadello sport), anatomia, fisiologia. Non sono presenti il latino e la storia dell’artepoiché il corso mira ad approfondire discipline inambito sportivo per creare, in uscita, profili giàpronti anche per entrare nel mondo dello sport nonsolo a livello agonistico, ma anche dirigenziale.

Una proposta nuovache mira a formaresia atleti, sia futuridirigentinell’ambitodello sport

Nel laboratorio

di genetica

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Giovedì 16 gennaio 2014 15Cesenatico

Sala | Torneo di Marafone

Con il "20esimoTorneo di MarafoneBcc Sala" ha vintoanche la beneficenza.Nei giorni scorsi si ètenuto un torneo cheha coinvolto decine dicoppie diappassionati, che sisono sfidate presso ilCrazy bar di Sala,formate da soci eclienti della banca. E’ormai un’iniziativa disuccesso quella di farpassare qualche ora inallegria, con un mazzo di carte in mano, e con un pensiero alla beneficenza. I premivengono dalla banca, mentre la quota di partecipazione viene devoluta tutta inbeneficenza. Le quote raccolte sono state devolute a favore della scuola maternaparrocchiale "Almerici Fabbri" di Sala. Ecco l’elenco delle coppie vincitrici: 1°classificata: Ferdinando Zamagni e Giancarla Amaducci; 2° Mauro Paganelli ed EliaValzania; 3° Andrea Mingozzi e Alessandro Cimatti .

Chiusure | Luci spente all’Astra

Il cinema Astra a fine anno ha chiuso i battenti. L’Astra è stato il primo cinema diCesenatico, inaugurato nel 1929. Acquistato nel 1953 da Giorgio Carlini eAllegrina Bartorelli è stato sottoposto a varie modifiche e lavori. Il sindaco RobertoBuda ha preannunciato che se non vi saranno disponibilità di privati a rilevare lasala, sarà il Comune a portare avanti l’Astra per proiezioni, momenti diaggregazione ed eventi.

CapitaneriaStefano Luciani sostituisceRosamarina SardellaCambio della guardia alla Capitaneria di portodi Cesenatico. Il tenente di vascello StefanoLuciani prende il posto del tenente di vascelloRosamarina Sardella. La scorsa settimana si ètenuto il passaggio di consegne ufficiale.Rosamarina Sardella si è commossa salutandotutti gli intervenuti presso la sala del museodella marineria: "Sono stati due anni e tre mesi

davvero importanti - ha detto - e ricchi diincontri. Vi ringrazio per quello che mi avetedato, per la serietà, per la schiettezza e l’onestànel far consocere i problemi. Ringrazio tutto ilpersonale del Circomare di Cesenatico, cosìcome le associazioni di Protezione civile, tutti ivolontari, le categorie economiche. E’ stata unagrande esperienza professionale e umana".Rosamarina Sardella è stata promossa e già èoperativa alla Capitaneria di Rimini.Al suo posto è arrivato Luciani, 32 anni,abruzzese e proviene dalla Capitaneria di portodi Pescara. Ha fatto parte anche del nucleo diemergenza per la Costa Concordia. Ora è comandante di un Circomare, quello diCesenatico, che conta 19 uomini, unamotovedetta e un mezzo ausiliario.

Cr

La nuova scuola si faCosterà tre milioni

resentato il progetto per lanuova scuola elementare "2agosto 1849", ex Saffi, che saràrealizzata in viale Torino.

"La scuola ’2 agosto 1849’ è stata chiusaper ragioni di sicurezza - afferma ilsindaco Roberto Buda -. Una voltapreso atto della necessaria chiusuradella scuola l’Amministrazione si è datadue obiettivi: garantire l’aperturaregolare dell’anno scolastico 2013-14, eci siamo riusciti col trasferimento nellaColonia Erminia a Ponente, e iniziare ilpercorso per avere una nuova scuola.Per raggiungere questo secondoobiettivo abbiamo chiesto agli ufficicomunali competenti di predisporre unprogetto, cosa che nel giro di due mesi,è stato fatto".Si tratta di un progetto che ha lamassima urgenza e attenzione.Indicativamente la nuova scuoladovrebbe essere pronta per settembre2016. Il costo stimato è di 5,5 milioni dieuro ma, "con i ribassi d’asta e ilcontributo della Varesina, garantito dafideiussione di 1.250.000 euro, il costodovrebbe ridursi a 3 milioni di euro",

Pspiega Buda. L’assessore ai lavori pubblici AntonioTavani aggiunge che "questo progettodà una risposta alla cittadinanza deiquartieri Centro e Boschetto che nonha un plesso scolastico che abbia tuttele caratteristiche di una scuolamoderna. Il nuovo complesso è statostudiato per un bacino di utenzamaggiore rispetto a quello della ex Saffi.L’immobile sarà posizionato nellostesso posto dove era presente la scuolaelementare di Boschetto. Il nuovoprogetto prevede anche una palestrache potrà diventare punto diriferimento per il quartiere".Le aule saranno poste tutte verso viaSassari in modo da garantire la quiete

necessaria allo svolgimento dellelezioni. Il progetto si inserisce in unastrada, come via Torino, moltotrafficata: per questo saranno realizzati50 nuovi posti auto a spina di pesceperpendicolari alle vie Torino e Sozzi.L’area complessiva dell’intervento è dioltre 5.600 metri quadrati, ma il plessooccuperà uno spazio pari a un terzodella superficie totale. Il 66 per centorimanente sarà "a verde" in modo che iragazzi abbiano i necessari spazi peruscire all’esterno, giocare, incontrarsi.E’ stato studiato anche un percorsociclo-pedonale da via Saffi fino a vialeCarducci che attraverserà tutta la viaTorino e darà la possibilità agli alunnidi andare a scuola in bici o a piedi.

Dovrebbe essereterminataper settembre 2016Servirà i quartieriCentro e Boschetto

In viale Torino al posto della "Saffi"

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Giovedì 16 gennaio 201416 Valle del Rubicone

Matteo Venturi

erena Galassi, talentuosaviolinista di Longiano, suoneràper tre mesi alla trasmissione diRai uno "Ti lascio una canzone".

Serena, primo violino all’Orchestragiovanile di Cervia, ha 25 anni e vive con igenitori, agricoltori, nella frazione diMontilgallo. Condivide la passione per la musica con ifratelli Simone e Matteo. Simone ha 36

S

La giovane violinistanell’orchestra alla Rai

Serena Galassi ha 25 anni ed è di Montilgallo di Longiano

anni e suona il pianoforte, ma hainterrotto gli studi di musica perdedicarsi alla professione di ragioniere.Per hobby, si esibisce alle cerimonie edirige il coro della parrocchia diMontilgallo. Matteo, 31 anni, si èdiplomato, come Serena, al conservatorio"Bruno Maderna" di Cesena. Suona laviola e, con la sorella, fa partedell’Orchestra giovanile di Cervia. Serena ha conseguito duespecializzazioni, musica da camera e

violino, e frequenta un corso biennale diperfezionamento alla Scuola di musica diFiesole (Firenze).Dal 20 gennaio sarà a Roma, scelta comemembro dell’Orchestra nazionale deiconservatori di musica, peraccompagnare le esecuzioni dellatrasmissione "Ti lascio una canzone"condotta da Antonella Clerici.L’Orchestra, diretta dal maestro LeonardoDe Amicis, è composta dai migliorigiovani musicisti dei conservatori d’Italiae lo scorso ottobre ha accompagnatoGianni Morandi nei due maxi-concertiche si sono svolti all’Arena di Verona."Per Morandi - spiega Serena - abbiamosuonato a titolo quasi gratuito. Ci sonostate rimborsate solo le spese di vitto ealloggio. Ma è stato grazie aquell’esperienza che è nata lapartecipazione dell’Orchestra alprogramma della Clerici, che andrà inonda su Raiuno tutti i sabati dal 1°febbraio al 12 aprile".Serena Galassi, persona riservata emodesta, non ama la ribalta. In vistadell’esperienza in Rai, si dicepreoccupata di lasciare tanto gli studi diperfezionamento.Come tanti giovani, anche Serena siaugura un futuro meno incerto e lapossibilità di trovare un lavoro fisso inambito musicale. "Tante orchestre - dicela violinista - chiudono per mancanza difondi e nuovi posti non si sbloccano perassenza di concorsi. Mi auguro chequesto Paese sappia fare di più per noigiovani, senza costringerci a emigrareall’estero".

Savignano, lotta all’evasioneUna sinergia tra enti per la lotta all’evasione. E’quanto messo in campo dal Comune di Savignano sulRubicone con la collaborazione di Cna per attivareuno strumento efficace contro l’abusivismo, pertogliere ai disonesti e dare a chi opera nella legalità.L’iniziativa è stata presentata la scorsa settimana aSavignano sul Rubicone. Già nel mese scorso ilsindaco Elena Battistini ha firmato un protocollod’intesa che vede impegnato il Comune e l’Agenzia

regionale delle Entrate in un programma locale tesoal recupero dell’evasione. Il programma siglato prevede il coinvolgimentodelle Associazioni di categoria sul fronte dellesegnalazioni; un intervento dell’Amministrazionelocale che attivi le verifiche legate al redditometro eagli accertamenti bancari; un impegno dell’Agenziaregionale delle Entrate ad attivare le procedure diverifica conseguenti alle segnalazioni ricevute.

GambettolaLa seratadella tradizioneStanno volgendo al termine lemanifestazioni natalizie, organizzatedalle associazioni culturali e non delterritorio con il patrociniodell’Amministrazione comunale diGambettola, inserite nel calendario di"Natale insieme 2013". Come diconsuetudine l’appuntamento finalesarà con la "17^ Serata dellatradizione e del folclore" inprogramma venerdì 17 gennaio alle20,45, nel cine-teatro Metropol, incorso Mazzini. La serata è organizzatadall’associazione "Amici della Scuola"con la collaborazione della Banca diCredito Cooperativo di Gatteo. Unatradizione che si ritrova nelle "cante"benauguranti dei Pasquaroli delgruppo Avis di Calisese e dei Cantoridelle Tradizioni di Viserba, nelle poesiedialettali di Antonio Gasperini, nellamusica popolare accompagnata daiballi di Giorgio e le Magiche Fruste,nelle note della banda "Città diGambettola", nella comica parodia deivissuti quotidiani del Gruppo comicodialettale "De Bosch", nelle canzonimelodiose di Cassio Babini edell’ospite della serata, RobertaCappelletti, "la Voce di Romagna".Questo è il ricco carnet della seratache vedrà, a far da collante nelle vestidi intrattenitore-presentatore, il notoSgabanaza. Al termine un rinfresco pertutti gli intervenuti con i dolci dellatradizione romagnola.

Piero Spinosi

Gatteo◗Serata della PasquelaPromossa dall’associazione "Il Castello edintorni", sabato 18 gennaio alle 20,30 alteatro "Lina Pagliughi" si svolgerà la seratadella Pasquela con la partecipazione digruppi di Pasquaroli e la comicità diSgabanaza. Per concludere una nota disapore: dolcetti, ciambella e vino per tutti.Ingresso libero.

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Giovedì 16 gennaio 2014 17Valle del Savio

BalzeL’eremita Micheleha incontrato il PapaUn quarto d’ora a colloquio con papaFrancesco. E’ accaduto la scorsa settimana afratel Michele Falzone, l’eremita diSant’Alberico, che si è recato a Romaall’udienza del mercoledì. "Le guardiesvizzere - racconta fratel Michele - miavevano messo al termine della fila. Pensavoa un incontro fugace, ma quando il Papa èarrivato e gli ho raccontato di me e

dell’eremo, si è trattenuto. Gli ho detto chesono molto malato e che sono sempre piùspesso ricoverato in oncologia a Bologna.Papa Francesco ha dimostrato una grandeattenzione tanto che abbiamo parlato per unquarto d’ora. Mi ha chiesto se sono sereno.Gli ho risposto che sono felice, non sereno,perché ho preso una scorciatoia perincontrare il Signore".L’eremita ha regalato al Santo Padre undipinto, dell’artista Alberto Angeli diMercato Saraceno, che raffigura il Papa, Gesùe san Francesco. "Mi piace molto questoquadro - ha commentato Bergoglio - perchéha un messaggio chiaro. A volte mi regalanodipinti nei quali non si capisce nulla". Poi gliha donato anche il libro sull’eremo e unvolume scritto dal suo oncologo.Fratel Michele sottolinea che deve l’incontroa Franco Rossi del rifugio Biancaneve, all’exsindaco Fedele Camillini e a Fiorella Milianidelle Balze e con loro anche al medicoSimone Colangeli che lo ha accompagnatoda Bologna a Roma."Al Papa ho detto che offro la mia sofferenza- conclude l’eremita - per la conversione dichi non crede e per il Santo Padre. Nondimenticherò mai gli occhi con cui mi haguardato e neppure l’abbraccio caldo eaffettuoso e le parole di incoraggiamento".

Cristiano Riciputi

a comunità sarsinate ha salutato,domenica scorsa, suor CamillaAugustine e suor Betty PolakalChinamma. Le due religiose

appartengono all’ordine delle Figlie diSan Francesco di Sales e destinate adaltro servizio (la prima andrà a Tredozio,la seconda a Città di Castello). Profondacommozione e gratitudine ha suscitatotra i presenti alla messa delle 11 ilcommiato alle due ultime suore rimastein paese. Un momento difficile per la

L

Un saluto calorosoe commosso alle suore

Sarsina: suor Camilla e suor Betty hanno lasciato il proprio incarico

perdita di una ricchezza umanaimportante, ma anche di ringraziamentoper il lavoro svolto dalle due suoreindiane a favore dei poveri, degli anziani,degli ammalati. A Sarsina suor Camilla e suor Bettyhanno svolto il loro servizioprevalentemente come infermiere pressola Casa di Riposo "Barocci". La lorodisponibilità è stata costante, 24 ore su24. Vivendo dentro la Casa di Riposo, sisono rese sempre disponibili anche

durante la notte per casi problematici eurgenti.Suor Camilla era impegnata anche comecatechista e seguiva i bambini dellescuole elementari. "Sei stata un punto diriferimento importante - hanno detto dilei le colleghe catechiste -. Grazie per iltuo impegno nel crescere i bambini nellafede". Con loro se ne va anche la presenzaultracentenaria delle religiose nel paeseplautino. Lo ha ricordato anche donRenzo Marini domenica scorsa inCattedrale. "Un grazie sentito, convinto eprofondo alle suore Figlie di SanFrancesco di Sales oggi presenti nelle carepersone di suor Betty e suor Camilla. - hadetto il parroco -. Le suore sono presentia Sarsina da 120 anni. Hanno iniziato illoro servizio qui il 17 ottobre 1894:centoventi anni di fedele, umile, gioiososervizio alla nostra comunità". "Grazie -ha concluso - per tutto il lavoro svolto inquesti anni. La gente vi ha capito, vi havoluto bene, vi vuole bene perché oggicome ieri siete sempre al servizio di chiha bisogno, senza guardare l’orologio.Grazie suor Betty per l’amorevole curaverso i più bisognosi, i nostri anziani.Grazie suor Camilla perché hai svoltosempre il tuo lavoro con tanta gioia".Tanta gente si è fermata a finecelebrazione a salutarle, compresi ibambini del catechismo. "Tutte le cosebelle hanno un inizio e una fine - hannodetto commosse le suore al termine dellacelebrazione - Vi porteremo sempredentro di noi".

Michela Mosconi

Bagno di Romagna◗Presentato il cartellone teatraleRiprende la programmazione del "TeatroGaribaldi" di San Piero in Bagno. Glispettacoli, in programma alle 21, sarannointrodotti dalla rassegna "I Gusti a Teatro",organizzata in collaborazione con iristoranti Alto Savio, Giardino e Bologna. Ilprimo appuntamento è per il primofebbraio con "Don Chisciotte".

Taibo | Il presepe

Ecco qui uno scatto del presepe della parrocchia di Taibo(Mercato Saraceno). Per realizzarlo sono stati coinvoltidiversi parrocchiani e in particolare Giovanni Braschi. Nella creazione dell’opera è stata data molta importanza allavoro rurale.

Domenica 19 gennaio dalle 15,30

A Pagno di Sarsinala festa di Sant’AntonioUn’altra piccola comunità, ubicata al confine con la diocesi di SanMarino-Montefeltro, si ritrova per ricordare Sant’Antonio Abate.Stiamo parlando della frazione di Pagno di Sarsina che, domenica19 gennaio, si ritroverà per celebrare alle 15.30 la messa, al terminedella quale sarà distribuito a tutti i presenti il pane benedetto. Dopola messa ci sarà un momento conviviale. Tre anni fa sono stati celebrati i 250 anni dalla costruzione dellachiesa, festeggiati solennemente con un momento di grande gioia eenorme partecipazione attorno alle pochissime famiglie rimaste.Dal 2009 la messa si celebra una volta al mese, con lapartecipazione di quasi tutti residenti. Purtroppo il futuro prossimo non è roseo, in quanto i pochi ragazzistanno partendo e alcuni anziani si sono trasferiti a Sarsina pertornare solo d’estate e quando viene celebrata la messa. In pochidecenni da quattrocento persone si è arrivati a venti. L’oratoriodella Madonna, del 1650, è stato restaurato e riaperto al culto nelmese di settembre, mentre l’Oratorio di Tomba, di proprietà dellafamiglia Marini, viene aperto la seconda domenica di settembre perla festa dell’Addolorata.

Daniele Bosi

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Giovedì 16 gennaio 201418 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Nel 2025 il 6 per centodei pensionati sarà stranieroFino al 2025 i lavoratori straniericontinueranno a versare al nostro Paesein termini di contributi molto più diquanto ricevono in prestazioniprevidenziali. I versamenti contributividei lavoratori stranieri ammontanoinfatti a circa 7 miliardi di euro l’anno e,trattandosi di una popolazione giovane,vengono solo marginalmente utilizzati acopertura delle loro pensioni. Ciòemerge da un’anticipazione del RapportoEmn (Rete Europea Migrazioni) su“Immigrati non comunitari e previdenzasociale”, presentato a Roma nell’ambitodel Secondo Meeting annuale 2013 dellaRete nazionale Emn Italia. Nel convegnoè stato anche presentato unaggiornamento della previsionesull’ingresso degli immigrati in etàpensionabile. “Tenuto conto della nuovanormativa, che ha elevato l’etàpensionabile - spiega il rapporto - e ilrequisito contributivo, i cittadinistranieri presenti in Italia, che nel 2010hanno inciso per l’1,5 per cento sugliingressi in età pensionabile, porterannola loro incidenza al 2,6 per cento nel2015, al 4,3 per cento nel 2020 e al 6 percento nel 2025, anno in cui si stima chegli ingressi in età pensionabile saranno43mila tra gli stranieri e 747mila tra gliitaliani, per cui i pensionandi immigratipasseranno da 1 ogni 46 (all’inizio delperiodo) a 1 ogni 19 pensionandi”.Il differenziale pensionisticotra le due popolazioni andràriducendosi, ma permarrannotuttavia significativi margini che vanno abeneficio della gestione pensionistica.Per il 2025 si stima, infatti,che la percentuale degli stranieri sultotale dei residenti sarà pari al 12,3 percento.

Indicizzazioni pensioni 2014Con la legge di stabilità sono statemodificate le modalità per la rivalutazioneautomatica delle pensioni per l’anno 2014,fermo restando la misura percentualefissata nell’1,2 per cento. La variazione trail 2012 e il 2013 è risultata pari all’1,2 percento in via provvisoria; tale rivalutazioneverrà quindi applicata sulle pensioni dagennaio 2014. Pertanto, per il triennio2014-2016 la rivalutazione automaticadelle pensioni spetta al:- 100 per cento sulla quota di pensionefino a tre volte il trattamento minimo Inps,ovvero fino a 1.486,29 euro lordi vienericonosciuto l’1,2 per cento; essendoprevista la norma di salvaguardia, larivalutazione spetta fino a concorrenza delpredetto limite maggiorato, e cioè fino a1.504,13 euro lordi;- 95 per cento per quelle superiori a trevolte il trattamento minimo Inps e fino aquattro volte il minimo, e cioè tra 1.486,29euro lordi e 1.981,72 euro lordi; in questocaso viene riconosciuta la percentualedell’1,14 per cento; essendo prevista lanorma di salvaguardia, la rivalutazionespetta fino a 2.004,31 euro lordi;- 75 per cento per i trattamenti superiori aquattro e fino a cinque volte il minimoInps, cioè tra 1.981,72 euro e 2.477,15euro lordi è riconosciuta la misura dello0,90 per cento; essendo riconosciuta lanorma di salvaguardia, detta percentualespetta fino a 2.499,44 euro lordi.- 50 per cento sulle pensioni superiori acinque volte e fino a sei volte il minimoInps, ovvero tra 2.477,15 euro lordi e2.972,58 euro lordi è riconosciuto lo 0,60

Spesso sono ‘invisibili’, costretti ad abbandonare illavoro e a rimanere isolati dalla vita sociale perassistere e prendersi cura 24 ore su 24 di unfamiliare malato, non autosufficiente. Ora questepersone vengono riconosciute dall’Emilia Romagnacome parte integrante del sistema di welfareregionale. E per loro si aprono le porte di aiuti esostegni, anche economici, nell’assistenza del lorocaro. Il Pd ha depositato in Assemblea legislativa unprogetto di legge per il riconoscimento e il sostegnodei caregiver familiari, opera della consiglieraregionale Paola Marani. Si stima che in EmiliaRomagna siano circa 289mila le persone che curanoamici e parenti non autosufficienti: il 55 per centosono donne, alcune molto giovani (13mila hanno trai 15 e i 24 anni), in maggioranza nella fascia 45-64anni. Il 12,5 per cento delle donne e l’8 per centodegli uomini caregiver assistono disabili adulti.Spesso inoltre si assiste più di una persona, nellamaggior parte dei casi bambini e anziani (circa150mila). Il progetto di legge prevede che il ruolo delcaregiver sia riconosciuto a tutti gli effetti comeparte dei servizi sociali, con la possibilità dicollaborare alla definizione del Piano assistenzialeper il proprio malato. Questo apre le porte a percorsidi formazione e al riconoscimento, una voltaterminato il periodo di cura, di crediti validi perottenere la qualifica di operatore socio-sanitario,facilitando così il rientro nel mondo del lavoro(spesso molto difficile o addirittura precluso dallungo periodo di assenza per assistere il proprio

caro). Dal punto di vista economico, la leggeincentiva un modulazione degli assegni di curacalcolati non più solo sulla base delle condizionieconomiche e sanitarie del malato, ma tenendoconto anche della situazione del caregiver(abbandono del lavoro, ore di assistenza, reddito).La legge per il riconoscimento dei caregiverfamiliari prevede anche la possibilità per la Regionedi stipulare accordi con le associazioniimprenditoriali, per garantire una maggioreflessibilità nell’orario di lavoro per chi assiste unfamiliare malato, e con le compagnie assicurativecontro gli infortuni durante l’attività di assistenza. Ilsostegno ai caregiver può essere dato dalle Auslanche fornendo gli ausili di cura necessari, sostegnopsicologico fino all’eventuale domiciliarizzazionedelle visite specialistiche. Le associazioni dicaregiver saranno coinvolte anche nellaprogrammazione dei Piani di zona a livello didistretto. Ogni anno infine, l’ultimo sabato dimaggio, viene istituita la “Giornata dei caregiver”per sensibilizzare i cittadini. Il progetto di legge èstato presentato nei giorni scorsi in Regione dallacapogruppo Pd Anna Pariani insieme a Marani e aLoredana Ligabue di Carer, associazione emiliano-romagnola che riunisce i caregiver familiari. “È unasvolta enorme - sostiene Ligabue - da parte nostrac’è grande soddisfazione per questa legge, chesperiamo abbia il massimo consenso. Dall’EmiliaRomagna parte un’azione di riconoscimento deldiritto di cittadinanza a persone di solito invisibili”.

Welfare: chi cura i parenti a casa ora non è più “invisibile”

volte il minimo, ma solo nel 2015 e 2016.Nel 2014 viene riconosciuto il 40 percento per le pensioni oltre le sei volte ilminimo e per la fascia di importo

corrispondente a sei volte, mentre per lafascia di importo superiore il predettolimite, solo per il 2014 non vienericonosciuta alcuna rivalutazione.

per cento e anche in questo caso la normadi salvaguardia attribuisce la percentualefino a 2.990,42 euro lordi.- 45 per cento sulle pensioni oltre le sei

al 1993 la parrocchia di Bulgarnò sostienetre bambini a distanza, grazie all’Avsi

e ai “lavorini” realizzati da alcune mammee dai bambini durante le serate autunnalie poi messi in venditacome regali per il Natale.Anche lo scorso 6 gennaio,come avviene da oltre vent’anni,

D

Bancarella di solidarietàa Bulgarnò di Cesena

il fondatore della ong cesenate, ArturoAlberti,durante il pomeriggio dedicato aisermonie ai canti a Gesù Bambino,ha ricevuto quanto necessario per farestudiare tre ragazzi,uno in Libano, uno in Rwanda e unaltro in Uganda.“Quando si dona - ha sottolineatoAlberti richiamando il valore di ognisacrificio personale - si cresce inumanità”.

Condivisione e allegriaal Pranzo dei Nonni

n momento di festa e di incontro. Perchéanche un pranzo preparato con gli altri eper gli altri, una poesia, qualche

barzelletta e alcuni giri di tombola, se vissuti incompagnia con il gusto semplice dellacondivisione, diventa un momento che apre ilcuore e rende lieta la compagnia. Si è svoltogiovedì 9 gennaio, negli accoglienti ambientidell’Hobby Terza Età vicino all’ippodromo diCesena, l’undicesima edizione del “Pranzo deiNonni”, organizzato dal Centro Risorse Anzianidi Cesena in collaborazione con il Centrosociale Hobby III Età.Il pranzo è diventato negli anni unappuntamento atteso che vede trascorrere insieme glianziani che frequentano abitualmente gli otto PuntiAnziani della città, dislocati in spazi messi a disposizionedal Comune o dalle parrocchie a Villachiaviche, Ronta,Fiorita, Case Finali, Gattolino, San Mauro in Valle, SanVittore e Bulgarnò.L’evento è anche esempio di collaborazione tra pubblico eprivato: il Gruppo Amadori ha messo a disposizione iprodotti base del pranzo e i premi per la tombola; Orogelha fornito la verdura per arricchire il menù; il Centrosociale Hobby III Età, oltre a mettere a disposizione ilocali, si è occupato della preparazione del pranzo e delservizio ai tavoli. A coordinare il tutto, gli operatori delCentro Risorse Anziani.Oltre duecento gli anziani e collaboratori dei PuntiAnziani presenti. Vi hanno partecipato il sindaco diCesena Paolo Lucchi, l’assessore alle Politiche per ilBenessere dei cittadini Simona Benedetti, Francesca

U

Amadori responsabile CorporateCommunication dell’omonimo gruppo, laresponsabile amministrazione e finanzaMaurizia Boschetti, la presidente dell’AspElide Urbini e il direttore Alessandro Strada.“Momenti coinvolgenti di festa e di incontrocome questi - ha specificato Marilena delCentro Risorse Anziani - ci dicono la bellezzadel nostro lavoro, a stretto contatto con glianziani. Persone limitate dalle fatichedell’età, ma tanto ricche di risorse esentimenti, felici di poter offrire e relazionarsicon gli altri. Situazioni come queste, facilitatedalla buona connessione tra Comune,associazioni, volontariato e aziende,aumentano la qualità della vita e rendono lasocietà di certo più ricca”.

Sabrina Lucchi

L’11esima edizione si è svolta il 9 gennaio all’Hobby Terza Età di Cesena. Amadori e Orogel tra i ‘partner’

LA CUCINA E IL SERVIZIO AI TAVOLI È STATO SVOLTO DAI VOLONTARI DELL’HOBBYTERZA ETÀ, ‘CAPITANATI’ DAL PRESIDENTE VLADIMIRO SANTI (AL CENTRO, CONMAGLIA FUCSIA). A SINISTRA, LA TAVOLATA DEL ‘PUNTO ANZIANI’ DI RONTA DICESENA. SOTTO, LA ‘TAVOLATA’ DEL ‘PUNTO ANZIANI’ DI BULGARNÒ

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Giovedì 16 gennaio 2014 19Cultura&Spettacoli

Cinemadi Filippo Cappelli

Uci Romagna Savignano, Eliseo Cesena

THE BUTLERdi Lee Daniels

Un film fra bianchi e neri. Sia dal punto divista storico (la lotta per i diritti civili) sia per ilrisultato. The Butler manca infatti in più partidell’adeguato respiro storico che si richiede auna pellicola di questo tipo, (s)cadendospesso nella facile retorica.La trama: anno 1926, stato della Georgia. Ilgiovane Cecil Gaines (Forest Whitaker) assisteinerme alla morte del padre, ucciso a sanguefreddo dal crudele padrone bianco che avevaaggredito la madre. Il ragazzo viene preso incustodia dall’anziana padrona, la signora We-stfall, interpretata da Vanessa Redgrave, che loistruisce per diventare un domestico. Per evi-tare di finire come il padre, una volta cresciutoCecil decide di partire per il mondo e, affi-nando la sua competenza da domestico, riu-scirà a ottenere il primo impiego in un albergolussuoso di Washington, che gli aprirà la pos-sibilità di entrare poi come maggiordomo allaCasa Bianca.Il film è ispirato alla storia vera di EugeneAllen (nel film diventa Cecil Gaines) che fumaggiordomo alla Casa Bianca dal 1957 al1986. Trent’anni al servizio di sette presidentedegli Stati Uniti, da Harry Truman a RonaldReagan, fino all’insediamento di BarackObama. L’idea è quella di ripercorrere e rileg-gere settant’anni di storia e soprattutto di bat-taglie per i diritti civili. Dai campi di cotone,sudore e sangue, fra le incursioni del Ku KluxKlan, gli omicidi di due campioni del dirittoquali John Kennedy e Martin Luther King, daimovimenti pacifisti dei Freedom Riders aquelli più violenti delle Pantere Nere. Danielssceglie per il film due chiavi di lettura, due di-versi atteggiamenti rispetto alla storia che si èdipanata negli ultimi cinquant’anni. Da unaparte il protagonista che in trent’anni di ono-rabile e impeccabile servizio riesce a cancel-lare gli stereotipi del razzismo all’interno delloStudio Ovale. Dall’altra indaga il rapporto fra ilpadre maggiordomo e il figlio ribelle e prontoa combattere il proprio Paese in tutte le ingiu-stizie: a ricordare che i diritti dei neri sonostati conquistati solo di recente, dopo unabattaglia in cui a cadere sono stati in tanti.Tra i punti di forza del film, prodotto dalla po-tente Miramax, spicca il cast. Forrest Withaker,ottimo come al solito, affiancato da unagrande Oprah Winfrey, pronta a una nuovaprobabile candidatura all’Oscar dopo quellaottenuta per Il colore viola di Spielberg: inter-preta Gloria, la moglie di Cecil, che combattela sua personale battaglia contro alcol e solitu-dine fra le mura domestiche. Un impianto del genere, come si ricordavaall’inizio, presta il fianco a interpretazioni diparte e rende molto complessa l’astrazione daun giudizio storico. Ma a Daniels sembra inte-ressare la storia dei neri in America solo perdistribuire torti e ragioni. Il problema è tuttoqui: The Butler è incapace di guardare oltrealla propria storia e alla propria visione dellastoria, tutto concentrato a fare un film di at-tori, in cui ogni grande nome ha un assolo ouna performance da applausi. Ma a qualcunocontinua a interessare anche il racconto.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

VITA DI DON GIUSSANIdi Alberto Savorana, Ed. Rizzoli, collana “Saggi” (25 euro)

La “Vita di don Giussani” scritta da Alberto Savorana, portavoce diComunione e Liberazione, e pubblicata da Rizzoli non è una sem-plice biografia (il volume sarà presentato giovedì 23 gennaio alle 21nell’aula magna di Psicologia, a Cesena). È innanzi tutto il tentati-vo di fare rivivere la storia di un’anima che ha cercato per tutta la suavita di mettere sempre al centro Gesù Cristo.In una pagina del “diario”, riportata a pag. 59, il giovane Giussani a19 anni scrive nel 1941: “La vita è bella, la storia è amabile solo per-ché è lo svolgersi nascosto, ma fecondo e vero, del Cristo, di CristoRe, che si rivelerà nella finale Parusia”. Questo attaccamento a Cri-sto è frutto dell’incontro, fin dai primi anni della sua vita, con duefattori fondamentali. Il primo è dato dalla curiosità e dal desideriodi capire, che ha il proprio fulcro nella ricerca personale di don Gius-sani sul significato ultimo della realtà. A questo proposito troviamoquesta sua testimonianza: “A tredici anni studiai a memoria l’interaproduzione poetica di Leopardi, perché la problematica sollevatami sembrava oscurare tutte le altre. Per un mese intero studiai soloLeopardi, poi, a sedici anni scoprii una chiave di lettura della suaopera poetica che ha fatto di lui il compagno più suggestivo del mioitinerario religioso”. Il 29 novembre 1982 a Recanati ha concluso conqueste parole una conferenza, riportata a pag. 43, su “La coscienzareligiosa di fronte alla poesia di Leopardi”: “Quando vedrò Leopar-

di, appena entrato in Paradiso, gli dirò: ‘Caro Leo-pardi, tu hai sbagliato il concetto di ragione. Il tuoconcetto di ragione era stato distrutto perché rat-trappito’. Una volta ho visto un uomo fulminato inuna centrale elettrica, era diventato piccolo, [...] unterzo del suo corpo: ecco, la ragione dell’epoca mo-derna, dell’uomo moderno è una ragione fulmina-ta dalla corrente elettrica ad altissima tensione, èrattrappita, perché […] ha identificato la ragionecon la misura del reale. Ma il reale esiste prima del-l’uomo che ragiona, perciò per sua natura la realtàè più vasta della misura della ragione”.Il secondo fattore è dato dall’incontro con la testi-monianza dei suoi insegnanti nel Seminario di Ve-negono. A pag. 47 viene descritto “il bel giorno” incui a 15 anni ha ascoltato don Gaetano Corti spie-gare il prologo del Vangelo di Giovanni con le se-guenti parole: “Il Verbo di Dio, ovvero ciò di cui tut-to consiste, si è fatto carne”; questa scoperta portadon Giussani a trarre le seguenti conclusioni: “Lagrandezza della fede cristiana, senza nessun para-gone con qualsiasi altra posizione, è questa: Cristoha risposto alla domanda umana. Perciò hanno undestino comune chi accetta la fede e la vive e chi,non avendo la fede, si annega dentro la domanda,si dispera nella domanda, soffre nella domanda”.

Il 29 settembre 1984 viene pubblicata un’intervistasul Corriere della Sera, riportata a pag. 655, nellaquale alla domanda del vaticanista Luigi Accattoli:“Se dovesse formulare una preghiera in dieci paro-le, le ultime prima che la nave affondi, quali sce-glierebbe?”, don Giussani risponde: “Si manifestiCristo, il più possibile, nella vita del mondo”. Comesi apprende dalla “Notizia storica”, pubblicata nelle pagine 1325-1330,questo desiderio lo ha portato prima ad abbandonare l’insegnamen-to al Seminario di Venegono per insegnare religione al liceo classico“Berchet” di Milano a partire dal 1954, rinnovando la proposta edu-cativa di Gioventù Studentesca e poi coinvolgendosi con un gruppo distudenti dell’Università Cattolica, che avevano fatto uscire nel 1969 unvolantino con il nome di “Comunione e Liberazione”. Nel 1971 ha ac-compagnato la nascita del monastero benedettino della Cascinazza(Milano). L’11 febbraio 1981 il Pontificio Consiglio per i Laici ricono-sce ufficialmente la Fraternità di Comunione e Liberazione, di cui èfondatore e presidente a vita. Nel 1985 accompagna la nascita dellaFraternità sacerdotale dei missionari di San Carlo Borromeo. Nel 1988i “Memores Domini” vengono approvati dalla Santa Sede, come As-sociazione ecclesiale privata universale, di cui è fondatore e presi-dente a vita. Nel 1990 inizia ad accompagnare un gruppo di personein quella che sarà la Fraternità San Giuseppe. Nel 1993 la Santa Sedericonosce l’Istituto delle Suore di Carità dell’Assunzione, alle quali è le-gato dal 1958. È morto il 22 febbraio 2005 e dal 2012 è stata aperta uf-ficialmente la sua causa di beatificazione e di canonizzazione.

Dalla editrice “Il Ponte Vecchio” un nuovo volume nella collana “Signori di Romagna”

I Malatesta, signori di Rimini e CesenaGli apparati bibliografici in appendice al volume dicono agli addetti ai lavori

l’accurato lavoro di ricerca dello storico Angelo Turchini, autore del libro

el clima festoso suscitato a metà dicembre dalla solenneinaugurazione della Nuova Malatestiana, l’editrice cesenate eancor più romagnola “Il Ponte Vecchio” ha aggiunto allafortunata collana “Signori di Romagna”, diretta da Marzio

Casalini, il volume “I Malatesta - Signori di Rimini e Cesena”. Lascrittura è stata affidata ad Angelo Turchini, che in quel di Rimini hada tempo aperto un “autonomo” cantiere di studi malatestiani,collegato alla autorevolezza della Alma Mater Studiorum bolognesedove è professore ordinario (sede di Ravenna) nel Dipartimento deiBeni culturali. Qui ha coinvolto peraltro giovani ricercatori, sollecitatidall’instancabile Bruno Ghigi che, frutto dei convegni organizzati dal

N

“suo” Centro Studi Malatestiani hapubblicato già una ventina di volumi cheraccolgono le relazioni presentate in queiconvegni, collocati in quei “luoghi” cheportano ancora oggi un’impronta volutadai diversi rami della famiglia deiMalatesta, risalendo dall’Adriatico suimonti dell’Appennino, tra Marca eRomandiola.Nell’ampia introduzione il professorTurchini - conosciuto e stimato anchedalle nostre parti per i notevoli contributiche ha dato, fra i tanti, alla “Storia diCesena”, ai convegni degli StudiRomagnoli e ancora ai volumi diRavennatensia, di casa nella officinascriptoria del Ponte Vecchio,all’Oltresavio - fa il punto sullo statodell’arte, a partire dal bilancio circa glistudi malatestiani, proposto con eleganteerudizione e anche con tono polemico,nel 1951 (agli inizi della Società di StudiRomagnoli), da Augusto Campana, chedella storia dell’Umanesimo eRinascimento fioriti nelle corti deiMalatesta, sarà fino agli ultimi suoigiorni, autorevole e curiosissimoricercatore e divulgatore; fin dalle suelontane presenze nella Malatestiana diCesena e dal suo… accorrere, con ilrischio dei bombardamenti, daSavignano, a Rimini per rendersi contodei danni devastanti inflitti dalleincursioni aeree sul TempioMalatestiano, onde poi predisporne laricostruzione con impegnofilologicamente esatto.Gli apparati bibliografici in appendice alvolume dicono agli addetti ai lavoril’accuratissimo lavoro di ricerca,scavando e riscavando negli archivi esoprattutto il vaglio critico a cui hasottoposto la copiosa letteratura nelfrattempo prodotta nelle nostre due città,Rimini e Cesena, e “contadi”. Non semprecon occhio benevolo, anzi addirittura(immeritatamente) escludendola talvoltadall’elenco delle opere consultate.

E ora passiamo al racconto, prendendo lemosse dalle prime presenzedocumentate a Rimini (XII secolo). Nel1239 Malatestiana “dalla Penna” ènominato podestà di Rimini; passa poi aMalatesta da Verucchio (+1312), ricordatoda Dante come il Mastin vecchio. Dopoaver dato ragione della scelta del nomedella casata, Malatesta e non Malatesti,l’autore ci introduce al dramma che hatravolto “Paolo e Francesca”, che Dante cifa incontrare quasi nel canto quintodell’Inferno. Pagine che riscontrerannol’attenzione non solo degli storici diprofessione (anzi!). Si susseguononumerosi capitoli. Ci si sofferma suigiorni e le opere di Sigismondo Pandolfoe Novello Malatesta e dopo di loro iltramonto della signoria e quindi il ritornomelanconico delle nostre terre sotto ildiretto dominio dei Papi.Il capitolo VII richiama le vicende di altrirami, “Malatesta oltre i Malatesta”;possiamo così risalire a Sogliano eRoncofreddo, a Montecodruzzo, neltempio votivo costruito da GiacomoMalatesta tornato in libertà, dallaprigionia dove era caduto combattendoin Oriente con gli eserciti di Venezia…

L’ultima sezione è intitolata “Civiltà ecommittenza malatestiana”. Siamoaccompagnati nella visita ai castelli, allerocche, alle torri fregiate dagli emblemiaraldici, ai palazzi che hanno espresso ildominio del Signore, alla libraria dominia Cesena, al tempio di Rimini, che ancoraoggi ci testimoniano la stagione delnuovo Umanesimo, splendida fiorituradelle antiche radici, ravvivate dalla lucedel Vangelo sine glossa predicato conletizia da San Francesco. Non ritorno allacultura del mondo pagano, ma spinta inavanti per quella “riforma” che solaafferma la dignità dell’uomo e le sueresponsabilità nella costruzione dellacivitas. Tornano i Malatesta?Un suggerimento: come ultimo titolonella bibliografia il catalogo cheaccompagnò la mostra “MalatestaNovello magnifico signore” e il videorealizzato in occasione del 550esimoanniversario della Malatestiana;il primo a cura di P.G. Pasini, il secondo,opera della regista Tv la cesenateAnna Zanoli che nel novembre scorsoha ricevuto il premio“Malatesta Novello”.

Piero Altieri

L’ultima sezioneè intitolata “Civiltàe committenzamalatestiana”.Siamo accompagnatinella visita ai castelli, allerocche, alle torri fregiatedagli emblemi araldici,ai palazzi che hannoespresso il dominio delSignore, alla librariadomini a Cesena, altempio di Rimini

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Giovedì 16 gennaio 201420 Cesena & Comprensorio

Cesena flashDomenica in MusicaProsegue la XIX rassegna musicale promossadalla Fondazione della Cassa di Risparmio diCesena. Domenica 19 gennaio alle 15,30 nellasala "Dallapiccola" del conservatorio "BrunoMaderna" terrà un concerto la giovanepianista cesenate Kim Fabbri.

Ridurre gli sprechiLa Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena haprogrammato un ciclo di conferenze. Il primoappuntamento è per venerdì 17 gennaio alle17 nella sala "Dradi Maraldi" in via Tiberti, 5.Andrea Segrè parlerà sul tema "Primo, nonsprecare. Quanto vale, e come ridurre, lospreco domestico in Italia". Ingresso libero.

Cinema a San VittoreAl Victor, giovedì 16 gennaio alle 21, saràproiettato il film drammatico "Il passato" diAsghar Farhadi. Domenica 19 alle 15 e alle 17in visione il film d’animazione "Planes" di KlayHall. Ingresso 3,50 euro. Da venerdì 17 amartedì 21 gennaio, alle 21, sarà proiettato ilfilm “La mafia uccide solo d’estate”.

Fra libri e ciboSecondo incontro tra Classici e degustazionialla Rocca Malatestiana, venerdì 17 gennaioalle 19,30. Giuseppe Viroli interpreterà"Delitto e Castigo" di Fyodor Dostoevskij. I 13euro dell’ingresso comprendono la lettura e ilbuffet. Solo su prenotazione al 347 7748822.

Incontri in MalatestianaNella sala San Giorgio, venerdì 17 gennaio alle16,15, Pantaleo Palmieri presenterà"Boccaccio, biografo di Dante". Alla stessa oranell’aula magna Carlo Galli dell’Università diBologna e Carlo Varotti dell’Università diParma parleranno del "Principe" diMachiavelli nel 500esimo anniversario.

Poesie dialettaliA cura dell’associazione culturale "ProRubicone", domenica 19 gennaio alle 15,15nella sala riunioni del circolo parrocchiale"Acli", saranno declamate poesie in dialetto ein italiano da parte di poeti del territorio.L’incontro si propone di tener vivo l’uso dellalingua romagnola.

Cesena◗Incontri per genitoriPartono gli incontri per genitori nell’ambito del progetto "Tuo figlio:il tuo impegno, la tua gioia e le tue risorse" promosso dalConsultorio per la famiglia "Don Adolfo Giorgini" e la cooperativa"Ope’r’osa". Martedì 21 gennaio il pediatra Pierluigi Tonti parlerà di"Primo soccorso per giovani genitori: come affrontare l’emergenza".Martedì 28 gennaio la psicoterapeuta Augusta Barbieri interverrà su"Non si vede che con il cuore, comprendere le emozioni dei figli". Gliincontri si terranno alle 20,30 presso la sala video della parrocchiadell’Osservanza a Cesena. Info al numero 0547/333300.

Cesena◗Libro su don GiussaniIl libro "Vita di don Giussani"verrà presentato dal centroculturale "Campo della Stella" il23 gennaio alle 21 presso l’aulamagna della facoltà di psicologiacon la partecipazione dell’autoreAlberto Savorana e del sociologoSalvatore Abruzzese (si vedarecensione a pagina 19).

Cesena◗Il presepe di RoversanoIl presepe, che si può visitare tutti igiorni dalle 9 alle 23, chiuderàdomenica 19 gennaio inconcomitanza con la festa disant’Antonio abate. Alle 15 ilvescovo Douglas Regattiericelebrerà la Messa. A seguire labenedizione degli animali e festainsieme.

Cesena◗Danza e musica al BonciAndrà in scena, venerdì 17 gennaio alle21, lo spettacolo di danza "Paradiso" conla "NoGravityCompany", una creazione diEmiliano Pellisari. Sabato 18 alle 21concerto del "Devil quartet" formato daPaolo Fresu alla tromba, Bebo Ferro allachitarra, Paolino Dalla Porta alcontrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.

Cesena◗Panathlon ed EuropaLa conviviale del Panathlonclub di Cesena di lunedì 20gennaio avrà come tema"Cesena città europea dellosport 2014: perchè?". I soci sitroveranno al ristoranteCerina di San Vittore. Saràpresente il sindaco PaoloLucchi.

Cesena◗Preghiera per la vita

Davanti all’ingresso dell’ospedaleBufalini, venerdì 17 gennaio alle6,45, si terrà un momento dipreghiera contro l’aborto e asostegno delle madri in difficoltà,promosso dall’associazione PapaGiovanni XXIII.

❚❚ A Cesena dal 18 gennaio

"Enigma" in mostraGuerra vintagrazie ai polacchi

n evento di portata nazionale per la cit-tà di Cesena. Dal 18 gennaio al 9 feb-braio il palazzo del Ridotto ospita la mo-

stra "Enigma, decifrare una vittoria. I polacchial servizio dell’Europa". Saranno esposti alcu-ni esemplari della macchina Enigma, la raramacchina cifrante elettromeccanica utilizza-ta dai tedeschi come principale mezzo di co-municazione militare nel corso della II guer-ra mondiale. Era un apparecchio che trasmet-teva messaggi cifrati ma, grazie allo studio dialcuni giovani matematici polacchi, se ne sco-prì la soluzione e le sorti della guerra cambia-rono. Le macchine esposte sono quelle del

U poi fallito, fu ampiamente utilizzata dal servi-zio delle forze armate tedesche durante il pe-riodo nazista. La sua facilità d’uso e la sua pre-sunta indecifrabilità furono le maggiori ragio-ni per il suo ampio utilizzo. Nonostante fossestata modificata e potenziata nell’arco del pe-riodo di utilizzo, un nutrito gruppo di espertipolacchi si impegnò a lungo con successo perviolarla. La mostra sarà aperta il mercoledì, il sabato ela domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,30alle 19,30; il martedì e il venerdì dalle 16,30 al-le 19,30.

Cristiano Riciputi

collezionista bolognese (ma fanese d’adozio-ne) Antonio Fucci. L’inaugurazione della mo-stra si terrà sabato 18 gennaio alle 10, al pa-lazzo del Ridotto. Dopo il saluto del sindaco diCesena Paolo Lucchi, interverrà il console ge-nerale della Repubblica di Polonia JerzyAdamczyk, la presidente dell’associazione Po-lonia Bernadeta Grochowska e il presidentedell’associazione delle famiglie dei combat-tenti polacchi in Italia Maurizio Nowak. I rela-tori saranno Marek Grajek, crittografo e coau-tore della mostra e Antonio Fucci, esperto diEnigma e di telecomunicazioni militari.Nata su un tentativo di commercializzazione

Cesena◗Commedia al BogartAl Bogart di Sant’Egidio, sabato 18gennaio alle 21, la compagnia "PiccoloTeatro Città di Ravenna" porterà inscena "La broja", di Bruno Gondoni.Ingresso 7 euro, 6 euro per ragazzi finoai 18 anni, pensionati over 65 edonatori Avis. Lo spettacolo saràpreceduto dalla lettura di poesiedialettali.

Un esemplare della macchina

“Enigma”

Problemi alla ScotAlla Scot Costruzioni, importanteazienda di costruzioni e di lavoristradali di Mercato Saraceno, lasituazione si è fatta pesante per gli 80dipendenti, tra operai e impiegati.Dal mese di agosto compreso manca ilpagamento degli stipendi e le difficoltàper le famiglie si sono fatte enormi.L’azienda ora è impegnata a versare unamensilità in questi giorni, mentre peruna parte dei dipendenti si prevede ilricorso alla Cassa integrazione.Lunedì scorso sindacati erappresentanze sindacali avevanoproclamato otto ore di sciopero persollecitare i pagamenti. L’azienda, conl’amministratore Giovanni Torri, che èanche il presidente dell’Associazionecostruttori edili dell’Emilia-Romagna,lamenta gli enormi ritardi neipagamenti da parte delle pubblicheamministrazioni. Ammonterebbero acirca 5 milioni di euro i crediti vantatidall’azienda.

Alberto Merendi

Cesena◗Poeti romagnoli e BoccaccioA cura del circolo culturale "Giordano Pollini", sabato 18gennaio alle 17 nell’aula magna della Biblioteca Malatestiana,sarà presentato il volume "Poeti romagnoli di oggi e GiovanniBoccaccio", a cura di Franco Pollini, (Il Ponte Vecchio, 2013)che ha in copertina un acquerello di Ilario Fioravanti.Interverranno Elena Baredi, Marino Biondi, Roberto Casalini,Franco Pollini. Leggeranno Emanuele e Gabriele Marchesini. Illibro contiene poesie di una quarantina di autori romagnoli cheparteciperanno alla serata.

San Piero in Bagno◗A teatro con mamma e papàSono quattro gli spettacoli per bambinie famiglie al teatro Garibaldi con ladirezione artistica di Nata Teatro. Ilprimo "Hansel e Gretel, fratelli dicuore" sarà presentato domenica 19gennaio alle 15,30 da "Orto Teatro.Ingresso 5 euro. Al termine merendacon pane e cioccolato offerti daApicoltura Primitivo.

Cesenatico◗Spettacolo su PantaniAl Comunale, giovedì 23 gennaioalle 21, il Teatro delle Albe porteràin scena "Pantani" di MarcoMartinelli. Il testo costruisce attornoall’anelito di giustizia dei suoigenitori, Tonina e Paolo, un affrescosull’Italia degli ultimi trent’anni,malata di delirio mediatico, che creae distrugge i suoi divi.

Cesena◗Open day a scuolaIl Liceo Linguistico di Cesena (Piazza A. Moro, n. 76), in vistadelle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, organizza ilsecondo Open day sabato 18 gennaio dalle 15 alle 16.30 edalle 17 alle 18.30. Saranno presentati l’offerta formativa e ivari progetti, tra cui quello di lingua russa che è appenapartito per gli studenti dalle classi seconde alle quarte equello di cinese, che partirà a breve. Il Versari-Macrelli aprele porte agli studenti sabato 18 gennaio dalle 15 alle 18.

Longiano◗Musica a teatroAl Petrella, sabato 18 gennaio alle 21,si esibiranno John De Leo, voce,cofondatore dell’ensemble Quintorigoe il pianista Fabrizio Puglisi. Giovedì 23alle 21,30 concerto di Marco Ligabue,fratello di Luciano, che presenterà lecanzoni di "Mare dentro", il suo primodisco da solista uscito il 10 settembre,e di qualche cantautore italiano.

Longiano◗Dialetto al PetrellaSarà la compagnia "LaRumagnola" di Bagnacavallo amettere in scena, domenica 19gennaio alle 15, la commedia "Altre bigott", tre atti di GuidoLucchini. Regia di Arturo Parmiani.Ingresso 5 euro. Al termine dellospettacolo sarà offerta unamerenda nel ridotto del teatro.

Sogliano al Rubicone◗I Santi nell’arteL’ultimo incontro del progetto "I nostri Santinell’arte" dedicato a sant’Antonio abate si terrà alteatro comunale sabato 18 gennaio alle 16. Laconversazione di Sabrina Reali riguarderà ladevozione popolare con uno sguardo particolarealle usanze e tradizioni locali. All’iniziodell’incontro sarà proiettato il video sul progetto"Terre del Rubicone" cui partecipa il Comune.

Cesena◗Mostra all’ex PescheriaSarà inaugurata sabato 18 gennaioalle 17 la mostra dedicataall’artista Margherita LevoRosenberg dal titolo "Passaggiosegreto". Introdurrà FrancescaBaboni, critica e storica dell’arte. E’organizzata dal Comune incollaborazione con "L’ImmagineArte contemporanea".

Savignano sul Rubicone◗I vescovi di RiminiNell’aula magna della Rubiconia Accademia deiFilopatridi, domenica 19 gennaio alle 10, AngeloTurchini dell’Università di Bologna e GiulioZamagni, amministratore dell’Accademia ericercatore, presenteranno il loro libro "I vescovidi Rimini del secondo millennio. Stemmi,iconografia, profili" (Il Ponte Vecchio- Cesena).Una copia sarà offerta agli intervenuti.

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Giovedì 16 gennaio 2014 21Sport

A DUE PASSI DAL CENTRO STORICO (Cesena): in piccolo contesto di sole 4 unità,appartamento su due livelli recentemente ristrutturato composto da ampio sog-giorno/pranzo, cucina abitabile, studio, 2 bagni, camera matrimoniale con cabinaarmadio, 2 camere singole, garage e corte esterna. Ottime finiture, riscaldamentoa pavimento, aria condizionata e pannelli solari. Trattativa riservata / Rif. 1370

SANT’EGIDIO (Cesena): in piccola palazzina al secondo e ultimo piano apparta-mento in parte ristrutturato composto da soggiorno, cucina abitabile, 3 camere daletto, 2 bagni, 2 balconi, cantina e garage. Impianti autonomi. € 210.000 / Rif. 1254

SAN VITTORE (Cesena): in contesto residenziale del 2009 con ampi spazi verdi edotato di ascensore, all’ultimo piano appartamento con ottime finiture compostoda soggiorno con angolo cottura, 2 camere da letto, bagno, 2 terrazzi, ampio sot-totetto ad uso ripostiglio, cantina, garage e posto auto riservato. Predisp. per ariacondizionata, aspirazione centralizzata e canna fumaria. € 227.000 / Rif. 1332

ZONA SEMINARIO/OSPEDALE (Cesena): in palazzina immersa nel verde e nellatranquillità, appartamento al piano rialzato composto da ampio soggiorno conangolo cottura, 3 camere da letto, 2 bagni, terrazzo, cantina e ampio garage.€ 230.000 / Rif. 1129

GAMBETTOLA: in palazzina di recente costruzione appartamenti con ottimefiniture di diversa tipologia con possibilità di ingresso indipendente, corte esclu-siva, sottotetto e garage. Pronta consegna. Informazioni in ufficio / Rif. 0178

CASE FINALI - RIO MARANO: in posizione verde e tranquillanuova costruzione di villette bifamiliari con ampio giardino, eco-compatibili e ad alto risparmio energetico.Possibilità vendita di singoli lotti. Info in ufficio / Rif. 1241

CASE FINALI: in zona verde e tranquilla appartamenti di nuova costruzione di varietipologie con giardino o sottotetto, ottime finiture con riscaldamento a pavimento,aspirazione centralizzata, predisposizione aria condizionata e allarme. PRONTACONSEGNA.

SAN GIORGIO (Cesena): in zona verde e tranquilla villetta a schiera centrale inpronta consegna con soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, 3 bagni, ta-vernetta, cantina, ampia mansarda, ripostigli, garage e giardino. € 380.000 /Rif. 0986

SAN MAURO IN VALLE: in zona esclusiva con affaccio sul parco in complessoresidenziale realizzato con materiali ad alto risparmio energetico possibilità dibilocali e quadrilocali a piano terra con tavernetta e giardino o all’ultimo pianocon ampio sottotetto. OTTIME FINITURE. Nessuna spesa di mediazione inquanto mandatari a titolo oneroso

Calcio serie DIl Romagna Centroha rallentatoIl Romagna non fa Centro da un po’ e crollasul più bello anche contro la Lucchese. Lasquadra di Martorano dopo la sconfittacontro la Correggese prima in classifica,rimedia anche la sconfitta interna contro laseconda della classe e scivola al quintoposto in graduatoria. Se i biancazzurriavevano accarezzato il brivido di arrivare intesta alla classifica a metà dicembre, unmese dopo vedono notevolmenteridimensionate le proprie ambizioni dipromozione, perdendo proprio gli scontridiretti contro le due regine del girone D diserie D. La lanciatissima Correggese guardatutti dall’alto dei suoi 45 punti, tallonatada vicino proprio dalla Lucchese (43),mentre il Romagna Centro è ora quinto,sempre fermo a quota 35 dopo la secondasconfitta consecutiva e un solo puntoraccolto nelle ultime 4 gare disputate.

Domenica scorsa al Manuzzi c’erano tuttigli ingredienti per una grande gara e unasplendida giornata di sport. La società delpresidente Martini aveva indetto la"giornata biancazzurra" nella quale tuttigli atleti del settore giovanile erano ospiti,mentre anche gli abbonati dovevanopagare una quota di 5 euro. Complice anche la folta presenza ospite(250 sostenitori da Lucca), gli spalti eranogremiti da circa un migliaio di spettatori. Incampo è stata partita vera, con emozionisull’uno e sull’altro fronte. Bel gioco daparte della squadra allenata da misterMedri ma proprio all’ultimo la formazionedi Martorano è stata condannata da unadistrazione difensiva che ha permesso aldiciannovenne e neo-entrato Riccobono difirmare la rete vincente per i rossoneritoscani. In bocca ai giocatori biancazzurri eal pubblico cesenate è rimasto tanto amaroper come sono finite le cose. Con unaespulsione e un gol annullato a testa, tuttosembrava volgere su binari di assolutaparità, poi però al 91’ l’episodio decisivocha ha fatto pendere l’ago della bilanciaper la Lucchese. Intanto per la terza giornata di ritornoandrà in scena domenica 19 gennaio unaltro test molto severo per il RomagnaCentro. A Massa, in Toscana, i cesenati se lavedranno con la Massese dell’ex tecnico delCesena Fabrizio Tazzioli. I bianconeri diMassa hanno solo un punto in meno delMartorano.

Eric Malatesta

l 2014 per Manuel Senni sarà sicuramente un anno importante.Lo scalatore di Cesenatico classe ’92 è alla sua quarta e ultimastagione tra gli Under 23. Anche nel 2014 Senni sarà nellosquadrone del Team Colpack che, tra le sue fila, vede anche suo

fratello minore, Michele nato nel 1993.Per iniziare al meglio questa importante stagione Manuel si èaffidato ai consigli di Fabrizio Fagioli al centro Velosystem.

Come ha impostato la preparazione in-vernale?Durante l’inverno mi sono allenato sullestrade di casa insieme ad altri Under 23compresi Luca Pacioni e mio fratelloMichele. Devo dire che negli ultimi anni,in particolare nel mese di dicembre, lazona della Romagna ha offerto un climamolto buono per gli allenamenti, cosìnon ho perso nemmeno un giorno.

Come valuta la biomeccanica applicataal ciclismo?Penso sia molto utile. Personalmenteutilizzo soprattutto i mesi invernali, unpo’ più calmi, per sistemare il mioposizionamento in sella e per curare laposizione delle tacchette. A Cesenaticoposso dire di essere fortunato perchéposso contare sia sull’esperienza di

I

Senni: "Nel 2014punto a vittorie e piazzamenti"

Il ciclista Under 23 di Cesenatico si è allenato in Romagna

Nato nel 1992, corre con la TeamColpack dove milita anche il fratellominore. Questa è l’ultima stagionenell’under 23, poi deve dimostrare di meritare i professionisti

Ciclismo

Sport Bike sia sulla professionalità diFabrizio Fagioli.

Quali saranno i primi impegni stagionali?Il primo impegno del 2014 sarà la il G.P.Firenze - Empoli, poi a seguire il G.P. Proloco Torre a Fucecchio sicuramente il G.P.Palio del Recioto. Saranno tutte corsemolto importanti nelle quali voglio farebene, in particolare al Palio del Recioto.Nella seconda parte della stagionecercherò di essere protagonista anchenelle corse a tappe come il Giro della Vald’Aosta, il Giro delle Pesche Nettarine epoi il Tour de l’Avenir.

E gli obiettivi per il 2014?L’obiettivo è vincere qualche corsamettendomi in luce anche nelle gare in cui

dovrò dare una mano ad altri compagni disquadra. Il 2014 per me è l’ultimo anno daUnder 23 per cui il mio sogno sarebbequello di riuscire a dimostrare che possofare il salto tra i pro, altrimenti poi diventadura.

Nel 2013 ha visto i mondiali come riserva,quest’anno il percorso del mondiale si ad-dice alle sue caratteristiche?Di recente ho visto sulla stampa ilpercorso dei Campionati del Mondo che siterranno in Spagna, a Ponferrada. Daquello che ho potuto vedere dovrebbeessere un tracciato duro, forse più duro diquello dei campionati di Firenze 2013.L’anno scorso sono stato riserva. Lasperanza per il 2014 è quella di riuscire adentrare tra i titolari.

Volley maschile, la Fenice vince con orgoglioLa Fenice Sar Cesena Volley ha vinto la primapartita del 2014 imponendosi per 3-1 controPrata (Pordenone), giunta in Romagna fortedel secondo posto in classifica. I cesenati rilanciano le proprie ambizioni inchiave play off promozione dopo l’opaca provanel derby contro Conselice. La Fenice, una volta che avrà recuperato tutti isuoi infortunati, potrà dire la propria per un

posto al vertice della graduatoria. Ora si trovaal terzo posto del girone D della serie B2.

Si è trattato di un ottimo biglietto da visita percominciare bene il 2014, in vista anche delleprossime partite prima nell’infuocato derbycontro Bellaria (trasferta di sabato prossimo) epoi nuovamente al Carisport contro Mestrinoche chiuderanno di fatto il girone di andata.

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Giovedì 16 gennaio 201422 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Beach VolleyAl via il primocampionato di Doppio

l Csi Cesena, da sempre attento allapromozione di nuovi sport, dopoaver organizzato anche quest’anno

il campionato di beach volley indooramatoriale maschile e femminile,intende far partire la prima edizionedel campionato di Doppio, semprenell’ambito della stessa disciplina. L’inizio delle competizioni - cheriguarderà le categorie maschile,femminile e misto - è fissato per ilmese di gennaio 2014. Le gare diandata e ritorno verranno disputatepresso i centri sportivi scelti dai teams.Per ulteriori informazioni si possonocontattare i signori Giuseppe Corzani,cell. 339 1875058, mail:[email protected]; GiuseppeDegli Angeli, cell. 339 6852311, o lasegreteria del comitato cesenate delCsi, tel. 0547 600383, mail:[email protected].

I

✎IL CALOROSO INVITO DEL PRESIDENTE NAZIONALE MASSIMO ACHINI |l presidente nazionale del CsiMassimo Achini ha inaugurato il2014 con una notizia davvero

fantastica, ricordando che ognisocietà sportiva che fa partedell’associazione ha ricevuto una“convocazione” straordinaria e incredibileal tempo stesso. Il pomeriggio di sabato 7giugno papa Francesco aspetta tutti inPiazza San Pietro. In occasione del 70esimodi fondazione del Csi, la Presidenzanazionale aveva nella testa e nel cuorel’idea di realizzare un incontro “storico” trail Papa e le società sportive di tutta Italia enon ha fatto in tempo ad accennare l’ideache papa Francesco ha accolto con gioia eentusiasmo questa proposta.“Sarà una giornata incredibile - hacommentato Massimo Achini -. Piazza SanPietro sarà gremita dai colori delle maglie edelle divise da gioco delle società sportive einvasa dalla gioia e dall’entusiasmo deiragazzi, degli allenatori, dei dirigenti, degliarbitri... insomma, di tutto il popolo dellesocietà sportive di base, che educano allavita attraverso lo sport”. “Vogliamo

Iavvolgere papa Francesco - ha continuatoil Presidente nazionale del Csi - con ilgrande abbraccio dello sport in oratorio edello sport in parrocchia; vogliamo edobbiamo essere in tantissimi,sicuramente più di 50mila. Serve quindiattivare subito una travolgente ondata di’contagio positivo’ per la mobilitazione el’organizzazione”.“La palla ora, cari amici, passa a voi”, haaffermato Massimo Achini esortando tuttele società sportive a convocare subito iragazzi, i genitori, gli allenatori, i dirigentidi tutte le squadre e a lanciare conentusiasmo la proposta… Papa Francescoinfatti invita spesso a vivere una “nuovatensione missionaria”, e alla luce di questoatteggiamento ogni tesserato Csi deveprendere con gioia il compito dicoinvolgere società sportive “amiche del

territorio” che magari non operanoin parrocchia, ma che hanno acuore l’educazione dei ragazzi e deigiovani, per invitarlecalorosamente a partecipare aquesto evento.

Per l’occasione verrà allestito in via dellaConciliazione un grande villaggio dellosport aperto a tutti quelli che vorrannogiocare, e che sarà in funzione dal 6giugno.Tante società sportive decideranno diarrivare a Roma il venerdì, altrearriveranno direttamente sabato, ingiornata; ognuno si costruirà questatrasferta come vuole. “Quello che conta -conclude Massimo Achini - sarà l’esserepresenti in piazza San Pietro il pomeriggiodel 7 giugno per vivere un’emozione eun’esperienza che resterà nella storiadell’associazione. Un incontro tra il Papa ele società sportive era il “sogno” chel’associazione faceva per festeggiare nelmodo più bello i suoi settant’anni di vita;ora tutto questo non è più un sogno: èrealtà vera e concreta.

Il 7 giugno tutti gli associati Csia Roma da papa Francesco

i è svolto dal 6 all’8 dicembre scorso, adAssisi, il consueto Meeting formativospirituale del Centro Sportivo Italiano.Sono intervenuti numerosi personaggi

famosi del mondo dello sport, della politica e dellaChiesa i quali, con le loro testimonianze, hannoimpreziosito il già alto contenuto formativo della tregiorni.Il popolo ciessino era rappresentato da tutto lo staffdirigenziale della Presidenza nazionale e di oltre 650partecipanti provenienti da quasi tutti i Comitatid’Italia.A rappresentare quello di Cesena, oltre il presidenteLuciano Morosi con la moglie Antonella e AdrianoFlamminj con la moglie Silvia, vi era anche unacospicua delegazione della Polisportiva Osservanza(16 partecipanti) capitanata dal proprio presidenteStefano Cecchini. Ed è a uno di loro, Andrea Vaccari,che abbiamo chiesto di trasmetterci qualcheimpressione sulla fresca esperienza vissuta nellacittà di San Francesco.

“Per la prima volta, io, mia moglie Bruna e tanti

amici della Polisportiva Osservanza di Cesenaabbiamo partecipato al Meeting nazionale diAssisi del Centro Sportivo Italiano.In sintesi: una bellissima esperienza.Momenti di riflessione, di incontro e diverti-mento con tanti amici e con personaggi di al-to livello, di forte preghiera comunitaria.Fra i tanti momenti forti vorrei semplicemen-te ricordare ciò che mi ha colpito della favoladel mezzo pollo raccontata da don AntonioMazzi.Un mezzo pollo fa fatica a sopravvivere e allo-ra gira il mondo in cerca di esperti per rime-diare al suo stato fisico incompleto che lo de-stinerà a una rapida morte.A nulla serve tutto il suo darsi da fare... fino algiorno in cui incontrerà un altro mezzo pollo.In quel momento scopriranno che le loro dif-ferenti metà, in realtà combaciano perfetta-mente. Entrambi potranno sopravvivere solo se sa-pranno mettersi insieme.Ben poco cosa è un mezzo pollo… e lo stesso posso di-re per me. Ben poca cosa può fare un uomo solo. Dob-biamo avere il coraggio di mettere insieme le nostremetà. Solo in questo modo possiamo essere incisivinel nostro mondo.In realtà, questa esperienza l’ho già vissuta nell’in-contro con la mia metà: mia moglie Bruna. Lo stupo-re giornaliero dettato da ciò che riusciamo a costruireinsieme mi fa proprio pensare che per un mezzo pol-lo sia impossibile.Qualche maligno potrebbe insinuare che mezzo polloe mezza tacchina non combaciano… ma le vie del Si-

gnore sono infinite.Il richiamo più forte che ho vissuto ad Assisi è pro-prio questo e l’ambiente in cui tante persone si sonoincontrate, tante persone provenienti da città diverse,ma con una volontà comune di fare, di essere signifi-cativi nella realtà del nostro Paese e della nostraChiesa, è stata veramente una forte testimonianza.Un segno di speranza nel futuro di cui tanti mezzipolli, come me, hanno bisogno.Quindi vorrei esprimere un sincero grazie a chi hacostruito tutto questo e a chi ci ha permesso di farequesta esperienza che mi auguro porterà qualchemezzo pollo a giocare al meglio questa partita che èla nostra vita”.

S

Oltre seicento associatial Centro sportivo si sonoritrovati nella cittadinaumbra, dal 6 all’8 dicembrescorso, per il Meetingformativo spirituale. Unafolta delegazione da Cesena

Assisi, puntodi incontroper ripartireinsieme

IL GRUPPO DEL COMITATO CSI DI CESENACHE HA PARTECIPATO AL MEETING FORMATIVO AD ASSISI,

DAL 6 ALL’8 DICEMBRE SCORSO

ASSISI, DICEMBRE 2013: IL PRESIDENTE DEL CONIGIOVANNI MALAGÒINSIEME AL PRESIDENTE NAZIONALE CSIMASSIMO ACHINI

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Giovedì 16 gennaio 2014 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

A proposito di politiche familiari e “quoziente familiare”È auspicabile l’applicazione del principio di sussidiarietà

Egregio direttore, in primo luogo anch’io come lei vorreiesprimere soddisfazione nei confronti del signorStefano Spinelli per la decisione di scendere “in campo”

e colgo l’occasione per formulargli i migliori auguri per lasua futura attività politica nel centrodestra cesenate o inqualsiasi lista vorrà candidarsi: la ricerca del bene comuneche orienta l’impegno politico nella nostra città ha bisogno diessere alimentata dal contributo e dal confronto di molti.Poi, sul merito delle osservazioni espresse nella lettera, inpolitica, particolarmente in quella amministrativa, ci simisura non più sulle enunciazioni, ma sulle scelte e sui fatti,e così avviene anche sulle politiche per la famiglia. Ogni Amministrazione comunale che con razionalità eresponsabilità svolge le proprie funzioni deve principalmentesalvaguardare la propria comunità cittadina. OgniAmministrazione comunale nell’esercizio di questaresponsabilità deve avere sempre un’attenzione particolare alrispetto della persona, tenendo conto principalmente di ciòche dispone la nostra Costituzione (lo Stato e le istituzionipubbliche hanno il dovere di rispettarne le norme) e inconsiderazione del fatto che ogni azione promossa dovrebbesempre garantire equità sociale, sia nell’erogazione di serviziche in richiesta di tributi! Il fondamento di ogni azione devesempre partire dalla realtà del tessuto sociale, di cui lafamiglia è parte fondamentale; da ogni famiglia nasconorisorse e necessità di cui le scelte politiche e amministrativedevono tenere conto. I figli, soprattutto i minori, fin dall’asilonido devono essere tutelati in ogni fase della loro crescita,dallo studio al lavoro (lavoro, prima necessità attuale),offrendo loro le opportunità per permettere la costruzione dinuove famiglie. I genitori necessitano di vivere condizioni chepermettano loro di crescere i figli riuscendo a coniugarel’attività lavorativa (se hanno lavoro) necessaria al sostegnoeconomico del nucleo familiare, soprattutto offrendo lorosostegno nel caso di presenza di disabili.Gli anziani, oggi sempre più numerosi e spesso più bisognosidi aiuto e di servizi, possono essere importanti risorse, maspesso anche portatori di fragilità. Ora, credo che fissare ladiscussione di un consiglio comunale su cosa è Famiglia ecosa non lo è (dal punto di vista civile la costituzione è moltochiara su questo) ci porti ad accentuare contrapposizionipuramente ideologiche che tali rimarrebbero e che nonportano soluzioni: ogni uomo di buon senso dovrebbe cercaredi trovare risposte e non attorcigliarsi nei problemi.Come già ho dichiarato in Consiglio comunale, mentreandrà in attuazione il nuovo Isee decretato dal Governo, ilgruppo del Pd ha chiesto di convocare una CommissioneConsigliare competente per approfondire l’argomento(ragionando anche su ciò che prevede il Distretto Famigliaadottato di recente in Trentino e proposto a caratterenazionale dal Forum della Famiglia e sugli spunti che ilprofessor Stefano Zamagni inserirà nella bozza di Leggequadro sulle Politiche Familiari richiestagli dal presidentedel Consiglio Letta) e possibilmente poter produrre propostecondivise alla Giunta comunale atte a implementare

✎ Il direttore risponde

Sarsina. Davvero non può esserci un’alternativa?

Fiat-Chrysler, chi comanderà?Ciao Francesco. Appena tornato dalla due giorni di spiritualità sulla speranza,un amico, guardando la mia macchina su cui stavo caricandoi bagagli, mi dice: “Una Fiat? Ma lo sai che cambia nome, orache è della Chrysler?”.Non presto troppa importanza alla cosa, ma appena tornato acasa leggo il Corriere Cesenate e trovo l’articolo a pag. 8 “Fiatvince ma muore”, e capisco le sue parole. Alcune considera-zioni che cerco di scrivere senza farmi dominare troppo dallarabbia che sto provando:- Fiat non cambierà nome in Fiad, sostituendo Torino con De-troit nell’ultima lettera, è solo un gioco di parole inventato daun’altra testata.

l’attuale “Quoziente Cesena” che già in molti puntipone adeguate attenzioni alla Famiglia a 360 gradi,dai servizi per l’infanzia e scolastici, per i trasporti,per un sistema di rette più equilibrato, perl’assegnazione di alloggi sociali, per il sostegno ainuclei in difficoltà. La nostra Amministrazionecomunale sin dall’inizio del suo mandato èintervenuta, in equilibrio con ciò che può disporre abilancio e cercando di garantire in primis i serviziindispensabili, sapendo bene quali prioritàriconoscere, puntando fortemente su un sistemaintegrato tra il ruolo del pubblico e quellodell’associazionismo, della cooperazione sociale edel volontariato, ma anche consapevole che si puòsempre fare di più e meglio.Attendiamo quindi volentieri le proposte delcentrodestra per poter confrontarci sul merito vero,più che sulle mere enunciazioni, sempre affiancatedalle relative proposte economiche onde evitarebuchi clamorosi di bilancio creati da modelli tipoParma. Cordiali saluti.

Andrea Pullini Capogruppo Pd consigliare

Egregio Pullini, prima di tutto la ringrazio per lasua lettera e per l’attenzione rivolta al nostrogiornale. Registro la sua presa di posizione che dicedi una particolare attenzione alla famiglia,almeno nelle intenzioni, oltre le posizioniideologiche. Ben venga quanto da lei messo inevidenza . Prendiamo atto del desiderio direalizzare anche nel nostro territorio una sorta di“Distretto famiglia” sulla scorta di quanto staaccadendo in Trentino. Il tempo presente richiededi sostenere, per quanto possibile, ma per tutto ilpossibile, le nostre famiglie. Sono numerose ledifficoltà in cui ci si dibatte e tantissimi nucleifamiliari faticano, sul serio, a chiudere il cerchiodella sola spesa mensile. Per non pensare a ciò cheaccade di drammatico in una famiglia quandouno dei componenti perde il lavoro. E purtroppo, diquesti tempi, non è un caso così isolato. Quindi,speriamo ci siano in argomento tutte leconvergenze possibili e che anche in vista dellatornata elettorale per il rinnovo del sindaco lafamiglia diventi davvero il centro di tutte lepolitiche, anche quelle locali. Con una curaspeciale, mi permetto di aggiungere in chiusura: lafamiglia va sostenuta in quanto fondamento delnostro essere società. Ad essa non ci si devesostituire, seconda una corretta applicazione delfondamentale principio di sussidiarietà. A presto.Buon lavoro.

Francesco [email protected]

- Nell’articolo c’è una grave contraddizione: Chry-sler viene descritta come “una delle aziende più sanedel pianeta”, mentre Fiat “in stato comatoso”. Com’èpossibile quindi scrivere poco dopo che grazie a Fiat“Chrysler è stata risanata alla grande”?- Mi sembra un po’ distorta la visione di Fiat come“costruttore ridotto a Panda e Cinquecento”. Forsechi ha scritto l’articolo non è mai salito su nessunadi queste due auto, né su di una Giulietta o una Delta.Lo invito a recarsi da un concessionario e a valutaredi persona la qualità di queste auto.- Forse non è neppure mai stato in uno stabilimentodel gruppo Fiat in Italia (Ferrari, Mirafiori, CNH), enon ha potuto valutare di persona il livello di com-petenza e di professionalità dei tecnici che vi lavo-

rano, fra i più alti in Italia e nel mondo; competenza che ha una positivaricaduta sulla formazione di tanti altri lavoratori italiani. - Forse non sa che intere famiglie italiane si sono trasferite per mesi a De-troit, Chicago e dintorni per dare la possibilità ai nostri tecnici di for-mare quelli americani e di risanare davvero la loro azienda.La mia esperienza personale di ingegnere meccanico con il gruppo Fiatè stata ed è tuttora meravigliosa, lo stesso dicasi come cliente. Grazie.

ing. Massimiliano Turci, detto Forfo, diacono

In ricordo di Astorre Visani, amico leale e coerenteLa dolorosa scomparsa di Astorre Visani lascia certamente un grandevuoto non solo fra i tanti amici che lo hanno conosciuto, apprezzato eamato, ma anche in tutti gli ambienti della società che lo hanno vistooperare, sempre, con grande umiltà, con generosa dedizione, con un ec-cezionale spirito di servizio. Ho avuto la fortuna di conoscerlo negli anniimmediatamente successivi alla fine della guerra, potendo così condi-videre con lui ideali e civili battaglie e godere del grande dono della suaamicizia. Fin dai primi contatti mi colpì la sua innata simpatia, il suosenso dell’umorismo, la sua capacità di affrontare le proprie responsa-bilità, la sua straordinaria lealtà unita a generosità e coerenza veramenteesemplari. Astorre era un uomo su cui si poteva contare in ogni circo-stanza, nemico di qualsiasi compromesso, fedele alla parola data, unvero galantuomo romagnolo.Giovane entusiasta e di straordinaria passione, aderì al partito della De-mocrazia Cristiana, militandovi, sempre, in posizioni fra le più impe-gnative e coraggiose. Quel coraggio che lo vide affrontare i minacciosimanifestanti che assalirono la sede della Democrazia Cristiana cesenatein occasione dell’attentato a Togliatti nel luglio 1948.Nel 1950 Astorre aderì al sindacato Cisl, divenendone un attivo dirigente,distinguendosi per la passione e la dedizione con cui ricoprì le cariche af-fidategli in momenti così difficili e impegnativi, e qualche volta anchepericolosi.Quando, poi, fu istituita la mutua degli artigiani, Astorre ne divenne ildirettore; carica che, con straordinario impegno e passione, unanime-mente riconosciuti e apprezzati, ricoprì fino alla confluenza delle variemutue nel Servizio Sanitario Nazionale.L’azione di Astorre, nel campo sanitario dell’epoca, è riconosciuta fra lepiù positive, apprezzata dai cittadini utenti e dalle autorità.Mi è caro anche ricordare la passione di Astorre quale dirigente e re-sponsabile del comitato cesenate del Movimento per l’Autonomia dellaRomagna. È stato in questa veste un vero trascinatore, un convinto ro-magnolista che ha portato nel Movimento le esperienze professionalimaturate, la consapevolezza di una battaglia giusta, derivante dal suosenso di giustizia e dal suo amore per la terra natìa.Astorre si è impegnato nella sua vita credendo e battendosi per, idealinobili, testimonianza e riferimento sicuro per tutti quelli con cui è ve-nuto a contatto che certamente non lo dimenticheranno.Una vita piena e ammirevole, quella di Astorre, che non ha mai perso,anche in momenti per lui veramente dolorosi, quella sua straordinariacapacità di essere un uomo sempre costruttivo, consapevole di combat-tere una nobile battaglia per una società migliore.

senatore Lorenzo Cappelli

I sacerdoti diocesani don Derno Giorgetti e don Giorgi Bissoni scrivono dalla missione diocesana di Carupano, in Venezuela

l meteo segnala 27/28 gradi di giornoe 17/18 di notte, cioè, un freddo damorire; e poi, pioggia tutti i giorni.

Adesso vogliamo raccontarvi il nostroNatale in Venezuela.Prima di tutto la maggioranza deivenezuelani tinteggia la facciata dellapropria casa: verde, blu, giallo, rosa,arancione; e così quando cerchi unafamiglia non trovi più dove abita. Prima edopo il Natale, senti a ogni ora botti,mortaretti, fuochi artificiali; e a ogni oramusica: natalizia e musica di ogni tipo,con quei bassi che sono altrettantepugnalate al cuore. Mangiano con la

famiglia - oltre al bere - almeno due volte all’anno: per Natale e il 31 dicembre.I mezzi di trasporto impazziscono e poi collassano di fronte ai milioni dipasseggeri che vogliono tornare a casa per Natale o almeno per il 31dicembre: sarebbe inconcepibile ricevere l’anno senza essere dalla mamma.Dal 2 gennaio in poi, inizia la gran corsa per tornare alla cosiddetta "civiltà":un posto di lavoro nelle grandi città.Cosa ci riserverà il 2014? Grossi nuvoloni si avvicinano minacciosi. E i nostri

I cristiani cosa hanno fatto? Anche se ilNatale è soprattutto una festa in famiglia,le nostre comunità hanno cercato -durante la Novena - di rimanere fedeli alletradizioni con quelle Messe specialicelebrate prima che spunti il sole. Noipreti, tutte le mattine, alzata alle 4 circa,siamo andati nei diversi settori; e in altrecomunità siamo andati invece alla sera. Adir la verità, sono state Messeparticolarmente allegre: al suon deltamburo, del cuatro e del las maracas.Alcune comunità si sono impegnate nellapreparazione della scenografia di presepiviventi, ma per la fluttuazione degli attorinon sono mancate le sorprese come, peresempio, la nascita di Bambine Gesù.Tutto poi è finito, o quasi, con il 24dicembre. Adesso in Playa Grande siamotre preti, per cui dobbiamo anche esseredisponibili per rimpiazzare altri parrociassenti. Un nuovo anno ci aspetta: urge

evangelizzare,essere missionariin tutti gli angolidella parrocchia(40mila abitanticirca). L’obiettivoimmediatoconsiste nellapreparazione dinuovi agenti dipastorale;fondare nuovicentri di catechesi e di culto senza lasciarperdere le vecchie comunità. Stiamoaspettando con ansia le Suore ClarisseFrancescane del Santissimo Sacramento.Buon anno e buon lavoro a tutti; un graziegrande grande a chi ci accompagna.

don Giorgio Bissonidon Derno Giorgetti

missionari fidei donuma Carupano (Venezuela)

“Il nostro Natale tra canti, balli e case colorate”

DON DERNOGIORGETTI

DON GIORGIOBISSONI

Page 24: Corriere Cesenate 02-2014
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C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2014

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

GIOVANEVIOLINISTA

SUONERÀDALLA CLERICI

SU RAIUNOE’ di Cesena

uno dei più quotatifotografi italiani