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Corpora e linguistica computazionale Cristina Bosco Corso di Informatica applicata alla comunicazione multimediale 2013-2014

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Corpora e linguistica computazionale

Cristina Bosco

Corso di Informatica applicata alla comunicazione multimediale

2013-2014

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Elaborare il linguaggio naturale

Il problema della comprensione del linguaggio naturale è molto complesso per un computer.

Lo è anche per gli esseri umani, in cui l’apprendimento della lingua madre è un processo lungo e articolato.

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Elaborare il linguaggio naturale

Da un lato, esiste il problema di dotare il computer di tutta la conoscenza necessaria (acquisendola e rappresentandola).

Assumendo che un linguaggio sia trattabile da un computer che contiene la conoscenza posseduta da un parlante di quella lingua.

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Elaborare il linguaggio naturale

Dall’altro lato, esiste il problema di dotare il computer di algoritmi adeguati.

Assumendo che le operazioni da fare sull’input siano ben definibili.

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SoluzioniSi divide il problema generale della

comprensione del linguaggio in sottoproblemi, quindi:

• si adottano delle astrazioni per limitare a determinati livelli la comprensione

• si eseguono dei task in cui si ottiene una comprensione parziale

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Soluzioni?L’utilizzo delle astrazioni e

la scomposizione in subtask portano vantaggi

sia nell’acquisizione/rappresentazione della conoscenza

sia nella costruzione degli algoritmi.

Ma non risolvono del tutto il problema.

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Soluzioni?

Utilizzare le astrazioni nell’acquisizione/rappresentazione

della conoscenzasignifica rappresentare il linguaggio

con formalismi adatti ai vari livelli distinti.

Ad es. definire chiaramente quali sono le informazioni morfologiche e

quali quelle sintattiche.

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Soluzioni?

testo

rappresentazione morfologica del testo

rappresentazionesintattica del testo

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Soluzioni?

Utilizzare le astrazioni nella costruzione degli algoritmi significa

dividere il trattamento del linguaggio in livelli diversi.

Ad es. definire algoritmi che trattano solo la morfologia ed altri che

trattano solo la sintassi.

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Soluzioni?

testo

rappresentazione morfologica del testo

rappresentazionesintattica del testo

PoS tagger

Parser

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Problemi

Anche assumendo le astrazioni, tuttavia il linguaggio resta difficile da trattare perchè:

• è ricco di ambiguità• è usato in modo non corretto• è in continua espansione

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Problemi

Le diverse soluzioni adottate per acquisire/rappresentare il linguaggio e per costruire gli algoritmi tengono conto dei problemi intrinseci al linguaggio.

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Astrazioni e rappresentazioni

In questo corso ci focalizziamo sull’acquisizione e rappresentazione della conoscenza pertinente a 2 livelli di astrazione, fondamentali per la maggior parte dei task:

• morfologia• sintassi

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Acquisizione della conoscenza

Un sistema che tratta il linguaggio deve avere a disposizione la conoscenza linguistica necessaria.

Ma come si mette la conoscenza dentro un sistema?

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Acquisizione della conoscenza

Esempio: che conoscenza occorre a un PoS tagger (analizzatore morfologico) per prendere in input

“il cane dorme in giardino”e restituire in output “il ART, cane NOUN, dorme VERB,

in PREP, giardino NOUN” ?

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Acquisizione della conoscenza

output = il ART, cane NOUN, dorme VERB, in PREP, giardino NOUN

conoscenza = ART (il), NOUN (cane, giardino),

VERB (dorme), PREP (in)

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Acquisizione della conoscenza

Esempio: che conoscenza occorre a un parser (analizzatore sintattico) per prendere in input

“il cane dorme in giardino”e restituire in output “[S [NP (il – cane)] [VP (dorme) [PP (in –

giardino)]]]” ?

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Acquisizione della conoscenza

output = [S [NP (il – cane)] [VP (dorme) [PP (in – giardino)]]]

conoscenza = art + noun = NPverb + PP = VPprep + noun = PP NP + VP = S

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Acquisizione della conoscenza

Dove si trova la conoscenza?Le soluzioni sono 2:1) conoscenza dentro il sistema –

rule-based2) conoscenza dentro un corpus

di dati linguistici – corpus-based

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Corpus versus rule-based

grammatica

lessico

SISTEMA

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Corpus versus rule-based

grammatica

lessico

CORPUS

SISTEMA

apprendimento

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Corpus versus rule-based

In entrambi i casi si presuppone che il linguaggio sia governato da regole (da conoscere per trattarlo)MA:• nei sistemi corpus-based le regole sono apprese, nei rule-based sono date• nei sistemi corpus-based le regole sono probabilistiche, nei rule-based sono deterministiche

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Corpus versus rule-based

Se le regole variano, ad es. da una lingua all’altra, da un genere testuale ad un altro, devono essere riscritte in un sistema rule-based, ma non in uno corpus-based.

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Approccio corpus-based

• Utilizzato dai linguisti dalla fine dell’800 e tutt’ora molto diffuso

• Consiste nell’apprendere dal linguaggio le regole ed irregolarità del linguaggio

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Approccio corpus-based

• Si basa sull’idea che le co-occorrenze sono fonti importanti di informazioni sulla lingua

• Si ispira all’idea di apprendimento linguistico umano, tramite esposizione a esempi e basato su criteri statistici

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Approccio corpus-based

Esempio: Nell’analisi sintattica (parsing), di

fronte all’ambiguità e quindi generazione di più strutture, per una singola frase, si ricavano dai dati linguistici i CRITERI per scegliere la migliore delle strutture generate

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Approccio corpus-based

L’approccio corpus-based assume che buona parte del successo del linguaggio umano nella comunicazione dipende dall’abilità che gli esseri umani hanno nel gestire ambiguità ed imprecisione in modo efficiente.

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Approccio corpus-based

Gli esseri umani riescono infatti a cogliere la corretta interpretazione di un messaggio da un insieme di stimoli di varia natura (ad es. contestuali ed emotivi) oltre che dalle parole e strutture che compongono il messaggio stesso.

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Approccio corpus-based

L’approccio corpus-based offre inoltre la possibilità di sfruttare la conoscenza che va al di là delle parole e delle strutture che compongono il linguaggio.

È quindi un modo efficiente di acquisire la conoscenza sul linguaggio.

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Approccio corpus-based

Si assume che un CORPUS C di un linguaggio L possa contenere (~tutta) la conoscenza necessaria a trattare L, e si acquisisce la conoscenza da esso

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Approccio corpus-based

Il processo di apprendimento offre come risultato•la conoscenza delle regole ed irregolarità del linguaggio (non-ristretto)•MA SOPRATTUTTO la percezione della frequenza delle strutture linguistiche

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Approccio corpus-based

In pratica per acquisire la conoscenza:

si prende un campione di linguaggio, cioè un insieme di frasi = CORPUS

si cercano nel corpus le strutture linguistiche e le loro probabilità = BASE di CONOSCENZA

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Approccio corpus-based

In pratica un sistema corpus-based:

se incontra una struttura ambigua cerca nella base di conoscenza l’informazione utile per costruire la rappresentazione più probabile della struttura

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Approccio corpus-based

Ma come funziona un sistema statistico?

ad ogni struttura S del linguaggio il sistema associa un valore di probabilità

il valore di probabilità di S è dato dalla composizione delle probabilità delle parti di S

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Approccio corpus-based

Esempio:“il cane dorme in giardino”P(il–cane: NP) = 95%P(in-giardino: PP) = 95%P(cane-dorme: VP) = 5%…

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Approccio corpus-based

Ma come funziona un sistema statistico?

la probabilità di ogni parte di una frase analizzata dipende dalla sua frequenza in un CORPUS di riferimento e dal modello statistico utilizzato

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Approccio corpus-based

Ma come funziona un sistema statistico?

Cosa è un modello probabilistico ?

Serve a determinare come calcolare la probabilità di ogni risultato ottenuto dal sistema

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Approccio corpus-based

Ma come funziona un sistema statistico?

Esempio di un modello probabilistico molto usato:

i bi-grammi:- per ogni coppia <a,b> di parole avremo una stima della probabilità che a e b siano associate sintatticamente (a=il e b=cane ha maggiore probabilità di occorrere che a=il e b=gatta)

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Approccio corpus-based

i bi-grammi di “il cane dorme in giardino”:

1-il cane2-cane dorme3-dorme in4-in giardinoLa probabilità di 1 sarà maggiore di

quella di 2, quindi il sistema propone la costruzione di 1 invece che di 2.

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Approccio corpus-based

A partire dagli anni ‘90 si sono sviluppati sistemi che apprendono la conoscenza da corpora di dati linguistici per moltissimi linguaggi.

Si è progressivamente affermata anche la necessità di ANNOTARE i dati linguistici e si sono costruiti i TREEBANK.

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Approccio corpus-based

Attualmente i TREEBANK sono le risorse linguistiche più utilizzate nel NLP.

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Approccio corpus-based

Perché annotare i dati ?

L’informazione è presente in forma implicita anche nei dati non annotati.

Ma introdurre l’informazione in forma esplicita semplifica il processo di apprendimento, inoltre rende possibile la correzione.

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Annotazione e treebank

Come annotare i dati ?

Solitamente si annotano le informazioni di tipo morfologico e sintattico, più raramente quelle semantiche

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Annotazione e treebank

Come annotare i dati ?

Per ogni livello di annotazione vengono fatte delle scelte sia sulla teoria linguistica da prendere come riferimento sia sul modo in cui fisicamente mostrare i dati.

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Annotazione e treebank

Quali dati annotare ?

Occorre scegliere i testi da introdurre nel corpus in modo che siano rappresentativi del linguaggio che si vuole trattare.

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Annotazione e treebank

Quali dati annotare ?un corpus é un campione significativo

e rappresentativo di un linguaggio SE:

• contiene frasi non ristrette • è “bilanciato” rispetto al genere,

alla collocazione geografica e sociale, al tempo

• MA non rappresenta mai TUTTO il linguaggio nel suo complesso

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Un progetto reale: Turin University

Treebank

• Obiettivo: sviluppare una risorsa

linguistica, una banca di alberi sintattici per l’italiano

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Fasi di sviluppo del progetto

• Selezione dei testi da annotare

• Definizione dello schema di annotazione

• Applicazione dello schema al corpus di testi (validità e consistenza)

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Selezione di testi in TUT

• Giornali quotidiani (1.100 frasi = 18,044 tokens)

• Codice civile (1.100 frasi = 28,048 tokens)

• Acquis (201 frasi = 7,455 tokens)• Wikipedia (459 frasi = 14,746 tokens)• Costituzione Italiana, intera (682 frasi

= 13,178 tokens)• Totale 3.452 frasi = 102.000 token

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TEXTS fromPRAGUE newspapers, scientific and

economic journals

NEGRA newspaper Frankfurter Rundschau

PENN IBM manuals, nursing notes, newspapers (Wall Street Journal), telephone conversations

Selezione in altri treebank

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Definizione dello schema di

annotazione• Scelta del formalismo

• Scelta delle informazioni e strutture da rappresentare

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Struttura sintattica: scelta tra 2 aspetti

• L’organizzazione delle unitá della frase (sintagmi e constituent structure)

• La funzione degli elementi della frase (relazioni grammaticali e relational structure)

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Relational structure• Le parole della frase

svolgono funzioni diverse

• Le funzioni sono espresse in termini di relazioni grammaticali

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Giorgio

ama

Maria

SUBJ OBJ

Relational structure

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Constituent structure

Le parole della frase sono organizzate in unità (costituenti) che a loro volta sono oggetto di una organizzazione (constituent structure) in unità più grandi

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ES: constituents

Giorgio ama Maria

Nome-pr Nome-pr Verbo

VP

S

NP NP

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Constituent structure

(S(NP ( NOME Giorgio))(VP (VERBO ama)

(NP (NOME Maria))

))

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Constituent structure

Le relazioni tra le parole non sono tutte uguali:

“Maria leggeva un libro in biblioteca”

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ES: Penn annotation

( S

( NP - SBJ (PRP I) )

( ADVP - TMP ( RB never) )

( VP (VBD had)

( NP (JJ many) (NNS clients) )

( NP - ADV (DT a) ( NN day) ))

))

NP

VP

NP

ADVP

NP

S

SBJ

TMP

PRP

RB

VBD

NNSDT

NNDTADV

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ES: NEGRA annotation

S

VP

HD SB NG

MO HD OA

OC

ADV VVPP VAFIN NE NE ADV

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Costituenti e relazioni

• La struttura relazionale include le informazioni relative all’

organizzazione della frase in unità

• La struttura a costituenti non include le informazioni relative alla funzione delle parole

• La struttura relazionale è più compatta

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• Sia le relazioni che i costituenti sono realizzati in modo diverso nelle diverse lingue

• La struttura relazionale include la struttura argomentale

Costituenti e relazioni

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La struttura argomentale

• relazioni grammaticali

• ruoli semantici

• uguali o distinti?

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Le relazioni grammaticali

• Identificabili da varie proprietà

• Diverse nelle varie lingue

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Le relazioni grammaticali

• Le relazioni sono realizzate diversamente nelle varie lingue, a seconda dell’uso di casi, inflessioni

give someone something dare a qualcuno qualcosa

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MORPHO SYNT SEM

PRAGUE semi-automatic

semi-automatic

semi-automatic

NEGRA automatic interactive(probabilistic)

PENN automatic automatic (skeletal)

Processo di annotazione

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Processo di annotazione in TUT

• Part Of Speech tagging automatico

• Correzione manuale del tagging

• Parsing interattivo

• Verifica e revisione

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Costruire un treebank

Per costruire validi sistemi di analisi del linguaggio occorrono i treebank.

Infatti è dimostrato che i sistemi di NLP che ottengono i migliori risultati sono quelli che prendono le informazioni da treebank)

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Costruire un treebank

Per costruire dei treebank occorrono validi sistemi di analisi del linguaggio.

È impossibile costruire treebank in modo esclusivamente manuale per motivi di tempo e di correttezza.

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Costruire un treebank

In pratica l’annotazione dei treebank è prodotta da

sistemi automatici di analisi morfologica (-4%) e sintattica (-10%)

+annotatori umani che correggono le analisi prodotte in modo automatico

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Ogni relazione di TUT può essere composta di 3 elementi:

• Morfo-sintattico: features che esprimono la categoria grammaticale Verb, Noun, …

• Funzionale-sintattico: relazioni sintattiche come Subject, Object

• Semantico: relazioni semantiche come Location, Time, Cause

Turin University Treebank (2)Relazioni in TUT

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1 In (IN PREP MONO) [7;PREP-RMOD-TIME]2 quei (QUELLO ADJ DEMONS M PL) [1;PREP-

ARG]3 giorni (GIORNO NOUN COMMON M PL)

[2;DET+DEF-ARG]4 Sudja (|Sudja| NOUN PROPER) [7;VERB-

SUBJ]5 la (IL ART DEF F SING) [4;APPOSITION]6 zingara (ZINGARO NOUN COMMON F SING)

[5;DET+DEF-ARG]7 annunciava (ANNUNCIARE VERB MAIN IND

IMPERF TRANS 3 SING) [0;TOP-VERB]8 il (IL ART DEF F SING) [7;VERB-OBJ]9 fallimento (FALLIMENTO NOUN COMMON M

SING FALLIRE INTRANS) [8;DET+DEF-ARG]

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La nazione sogna ricchezza

I sogni di ricchezza della nazione

Velocemente / in modo veloce

VERB-SUBJ

NOUN-OBJ NOUN-SUBJ

VERB-OBJ VERB

NOUN

ADV-role ADV-role

TUT Componente morfo-sintattica

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TUT Componente morfo-sintattica

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• Dati 944 differenti Verbi per un totale di 4.169 occorrenze nel corpus di TUT

• Il 30% di questi Verbi (e le strutture predicative argomentali ad essi associate) risulta presente anche in forma nominale

TUT Componente morfo-sintattica

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Egli non è stato visto da nessuno

Egli non è stato visto da ieri

ARG

MOD

TUT Componente funzionale-sintattica

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TUT Componente funzionale-sintattica

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Da qui è partito l’assalto

Succedeva dall’altra parte del mondo

I miliardi stanziati dal 1991

Era impazzito dal dolore

Trarrà beneficio dalla bonifica

LOC+FROM

LOC+IN

TIME

REASONCAUSE

SOURCE

TUT Componente semantica

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TUT Componente semantica

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• Dati 600 sintagmi preposizionali introdotti dalla preposizione DA e che svolgono il ruolo di modificatori

• È stato rilevato che essi possono assumere i seguenti 7 differenti valori semantici: LOC+FROM, LOC+IN, LOC+METAPH, TIME, THEME, REASONCAUSE, SOURCE

TUT Componente semantica

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1 In (IN PREP MONO) [7;PREP-RMOD-TIME]2 quei (QUELLO ADJ DEMONS M PL) [1;PREP-

ARG]3 giorni (GIORNO NOUN COMMON M PL)

[2;DET+DEF-ARG]4 Sudja (|Sudja| NOUN PROPER) [7;VERB-

SUBJ]5 la (IL ART DEF F SING) [4;APPOSITION]6 zingara (ZINGARO NOUN COMMON F SING)

[5;DET+DEF-ARG]7 annunciava (ANNUNCIARE VERB MAIN IND

IMPERF TRANS 3 SING) [0;TOP-VERB]8 il (IL ART DEF F SING) [7;VERB-OBJ]9 fallimento (FALLIMENTO NOUN COMMON M

SING FALLIRE INTRANS) [8;DET+DEF-ARG]

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Applicare lo schema di annotazione a TUT significa che ogni sua frase:

•viene parsificata in modo automatico dal parser TULE, sviluppato in parallelo con TUT•corretta da almeno 2 annotatori umani•verificata da tool automatici appositi•sottoposta a conversioni e applicazione di altri sistemi

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Ricadute del progetto TUT

Utilizzo in 3 diverse direzioni:• Come raccolta di dati linguistici• Come banco di prova per sistemi

di NLP• Come modello per lo sviluppo di

altre risorse

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• Come raccolta di dati linguistici TUT ha consentito

• Studi sul comportamento dei verbi della lingua italiana (estrazione di conoscenza)

• Studio dell’ordine delle parole nella lingua italiana

Ricadute del progetto TUT

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(in 3500 sentences)

Ricadute del progetto TUT

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• Come banco di prova per sistemi di NLP TUT ha consentito di raggiungere i risultati allo stato dell’arte per il parsing dell’italiano, errore intorno al 10%

• TUT è il treebank di riferimento nelle competizioni per parser di italiano (Evalita 07, 09, 11)

Ricadute del progetto TUT

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• Come modello per lo sviluppo di altre risorse, TUT è utilizzato in:

• in prospettiva cross-linguistica, è in corso di sviluppo un treebank parallelo per le lingue italiano, francese e inglese (ParTUT)

• per lo studio di fenomeni legati all’espressione di sentimenti, opinioni ed emozioni, è in corso di sviluppo un corpus di testi di Twitter annotato morfologicamente (SentiTUT)

Ricadute del progetto TUT

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• INOLTRE: TUT è stato tradotto in formati di altri treebank grazie a tool di conversione automatica

• Questo ha reso possibile l’applicazione di strumenti sviluppati per tali formati ed il confronto tra paradigmi e modelli linguistici differenti nell’ambito del dibattito su quale formato si rivela più adeguato per il NLP in generale e per le diverse lingue naturali

Ricadute del progetto TUT

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Il Turin University Treebank (TUT), ParTUT e SentiTUT sono tutti progetti

dell’Interaction Models Group (L. Lesmo, C. Bosco, A. Mazzei, V. Lombardo, L. Robaldo, M. Sanguinetti)

del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino

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Per ulteriori informazioni:

http://www.di.unito.it/~tutreeb