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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 17 DICEMBRE 2015 - ANNO 33 N. 34 - EURO 0,20 Unicef, appello ai giovani E serve una nuova sede La presidente Pastorini: “Dobbiamo ricostruire il gruppo dei volontari” GAZZOLA A PAGINA 3 L’assessore Bisotti: “Obiettivo ancora lontano, il tema vero è quanto costerà” L’opposizione: “Operazione elettorale e demagogica, senza valore giuridico” Approvato il Psc con la variante che classifica a verde pubblico l’area militare “Il cammino per realizzare alla Pertite un polmone verde in città sarà ancora lungo, ma con questo atto l’amministrazione vuole dare un segnale concre- to”. Così l’assessore all’Urbanistica Silvio Bisotti nella seduta del Consiglio comunale che approva il Piano Strutturale Comunale. All’interno del princi- pale documento urbanistico della città è contenuta la variante per la Pertite classificata a verde. DA PAGINA 9 Tutti gli appuntamenti in Val Tidone, a Cadeo e a Pontenure Fiaccolate e vin brulé: si scalda l’attesa per le feste di Natale MURTINU A PAGINA 2 Cultura Ferrari neo presidente della Ricci Oddi MURTINU A PAGINA 5 Confindustria Ottimismo: l’industria torna a crescere POLLASTRI A PAGINA 4 A PAGINA 8 Gospel Fest, note tra pop e spiritual Pertite, sì al Parco nel Psc: “Ma il cammino sarà lungo” VIVIPIACENZA

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Pertite, sì al Parco nel Psc: “Ma il cammino sarà lungo”

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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

REDAZIONE

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 17 DICEMBRE 2015 - ANNO 33 N. 34 - EURO 0,20

Unicef, appello ai giovani E serve una nuova sedeLa presidente Pastorini: “Dobbiamo ricostruire il gruppo dei volontari”

GAZZOLA A PAGINA 3

L’assessore Bisotti: “Obiettivo ancora lontano, il tema vero è quanto costerà” L’opposizione: “Operazione elettorale e demagogica, senza valore giuridico”

Approvato il Psc con la variante che classifica a verde pubblico l’area militare

“Il cammino per realizzare alla Pertite un polmone verde in città sarà ancora lungo, ma con questo atto l’amministrazione vuole dare un segnale concre-to”. Così l’assessore all’Urbanistica Silvio Bisotti nella seduta del Consiglio comunale che approva il Piano Strutturale Comunale. All’interno del princi-pale documento urbanistico della città è contenuta la variante per la Pertite classificata a verde.

DA PAGINA 9

Tutti gli appuntamenti in Val Tidone, a Cadeo e a Pontenure

Fiaccolate e vin brulé: si scalda l’attesa per le feste di Natale

MURTINU A PAGINA 2

Cultura

Ferrari neo presidente della Ricci Oddi

MURTINU A PAGINA 5

Confindustria

Ottimismo: l’industria torna a crescere

POLLASTRI A PAGINA 4

A PAGINA 8

Gospel Fest, note tra pop e spiritualPertite, sì al Parco nel Psc:

“Ma il cammino sarà lungo”

VIVIPIACENZA

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Corriere Padano 17 dicembre 2015

2 ATTUALITÀ

È stato trovato a Parigi, in occa-sione della Cop 21 (Conferenza delle parti sui cambiamenti cli-matici) un accordo, già definito storico, tra 195 paesi, che im-pegna i firmatari a mantenere il rialzo delle temperature medie terrestri al di sotto dei 2 gradi centigradi, forse1,5 gradi entro il 2020 e stanzia l’importantissima somma di 100 miliardi di dol-lari (aumentabili dal 2025) per i paesi in via di sviluppo, oltre a controlli quinquennali sull’ef-fettiva riduzione nelle emissioni di Gas Serra (in primis l’ani-dride carbonica). Il presidente francese Francois Hollande e il segretario generale dell’ONU Ban Ki-Moon hanno definito l’accordo “storico”, spiegando che segnerà una svolta per la tu-tela dell’ambiente e del pianeta. Tutto bene quindi? Non del tutto, visto che alcuni nodi im-portanti non vengono del tutto sciolti: se, da una parte, final-mente, Cina e Stati Uniti sem-brano intenzionati a mantenere le promesse di ridurre le emis-sioni nocive nell’ottica di una più “sana” convivenza sulla Ter-ra, è da rimarcare come l’obiet-tivo di mantenere la variazione di temperatura entro i 2 gradi (o anche entro 1,5) non sia esatta-mente impossibile nei prossimi

Firma storica: l’obiettivo di lungo termine è l’impegno alla stabilizzazione dell’incremento delle temperature medie globali sotto i 2 gradi

5 anni, se si pensa che, stando ai dati dell’IPCC (il gruppo in-

tergovernativo sul cambiamento climatico) nel XX secolo e, in

particolare, negli ultimi 60 anni la temperatura terrestre ha subi-to un aumento di circa 0,7 gradi centigradi, senza che si siano, se non negli ultimi anni, adottati accorgimenti particolari per non inquinare. Si parla della Cina e dell’In-dia, che con ormai 2 miliardi di abitanti sono arrivate a livelli di inquinamento inaccettabili, come produttori di gran parte

della loro energia con l’arcaico e inquinante carbone: ebbene, nel 2013, secondo dati della Banca Mondiale, la Germania, che tanto ha investito e spinto sulle politiche “verdi” produce-

va il 47,5% del suo fabbisogno elettrico con il carbone (di cui è anche la maggior produttri-ce a livello globale). Lungi dal criticare la Germania, ma que-sto dato è un buon indicatore di come la produzione di energia elettrica a bassissimo costo sia ancora largamente diffusa, non solo dove la tecnologia per pro-durre energia pulita non arriva, ma anche dove è di casa. Un al-tro esempio tipico sono gli Stati Uniti dove, sempre nel 2013, il 40,2% del fabbisogno energeti-co era soddisfatto dal carbone. E questo è il nodo più importante da sciogliere: i paesi oggi in crescita economica, riducendo le emissioni, dovrebbero per forza rallentare la loro crescita,

Clima, accordo a Parigi ma tanta strada da fare

come nel caso dell’India (che durante COP21 ha espresso la sua contrarietà a limiti nell’uso di carbone) visto che, spesso, la tecnologia per produrre energia pulita è di origine “occidentale”

e la sua cessione non è gratis: se, infatti, si presume che nessuno voglia la fine del mondo, diventa difficile sperare che paesi in cre-scita possano accettare di ridurre le proprie emissioni (e la loro crescita economica) se paesi come la Germania e Stati Uni-ti producono oltre il 40% della loro energia bruciando carbone.Le buone intenzioni, insomma, ci sono in tutto il mondo ed è da salutare con favore che sia stato trovato un accordo teoricamente vincolante dopo molti anni, ma non è ancora il caso di esultare.

Massimo Ferrari nuovo presidente della Ricci Oddi(r.m.) Volontariato culturale, con ampia condivisio-ne, ma dove tutti possano aiutare con le loro capacità e professionalità. Questa è la sfida del neo-presidente della Galleria Ricci Oddi di Paicenza, l’architetto piacentino Massimo Ferrari. Classe 1965, Ferrari è professore associato in Composizione Architettonica e Urbana al Politecnico di Milano. L’elezione, av-venuta il 14 dicembre, segna l’avvicendamento con Giuseppino Molinari, dimessosi lo scorso ottobre, dopo aver denunciato “ingerenze politiche” da parte del Comune nella Ricci Oddi. Nella stessa occasione è stata nominata Laura Bonfanti vicepresidente, al posto di Leonardo Bragalini, che passa alla guida del-la commissione prestiti, coprendo dunque i tre orga-ni (presidenza, vicepresidenza e commissione presti-ti) che dovevano essere rinnovati, secondo lo statuto.

Ferrari si è dichiarato soddisfatto, vista l’unanimi-tà con cui è stata accolta la sua candidatura, per il presidente, sarà un lavoro che “deve essere, come è sempre stato, di volontariato culturale e condiviso da

tutti”. La mancanza di condivisione, secondo Ferrari “porta a rotture ed all’immobilismo” la sfida per il è quella di “creare una sorta di parlamentino” spiega Ferrari “in cui tutti possano dare il loro contributo, secondo le loro deleghe che rispecchiano la capaci-tà, la formazione e le professionalità”. Il consiglio della Galleria Ricci Oddi, quindi, oltre al presidente Ferrari e a Francesca Tosi Ricci Oddi, delegati dal Comune di Piacenza, comprende l’avvocato Corra-do Sforza Fogliani, delegato dall’Accademia di San Luca, il marchese Alessandro Casali di Monticelli, erede dei Ricci Oddi, Leonardo Bragalini (ora alla commissione prestiti) delegato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, Laura Bonfanti (vice-presi-dente) delegata dalla Prefettura e Franca Franchi per l’associazione Amici dell’Arte.

Il nodo da sciogliere: i paesi oggi in crescita economica, riducendo le emissioni, dovrebbero per forza rallentare la loro crescita

RICCARDO MURTINU

In alto il manifesto della Cop 21 (Conferenza delle parti sui cambia-menti climatici) tra 195 paesi

Accordo da salutare con favore. Tuttavia si attende la prova dei fatti; esultanza ancora prematura

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3Corriere Padano

ATTUALITÀ ATTUALITÀ

Unicef: “Giovani, fatevi avanti”

E’ rivolto ai ragazzi delle scuo-le superiori – e, più in generale, a tutti gli under 30 - l’appello di Unicef Piacenza: ‘’Abbiamo bisogno di nuovi volontari e ci piacerebbe costituire un ‘Gruppo giovani’ sul territorio”, afferma Lidia Pastorini, da maggio 2014 alla guida del Comitato piacen-tino. A gennaio 2016 Unicef sarà coinvolta nella campagna ‘Younicef Generation’, mirata a coinvolgere ragazzi tra i 14 e i 30 anni in iniziative a sostegno dei bambini. Il Comitato piacentino – che raccoglie l’eredità dell’in-dimenticato Gianni Cuminetti, storico presidente di Unicef – si sta muovendo in diverse direzio-ni (coinvolgendo scuole, associa-zioni e enti locali) ma le criticità non mancano: “Dobbiamo rico-struire il Gruppo dei volontari e necessitiamo di una nuova sede, di attrezzature informatiche adeguate e di esperti informa-tici per la creazione di un sito del Comitato locale”, afferma la presidente Pastorini.”Nonostante ciò – aggiunge – portiamo avanti con forza numerosi progetti nelle scuole del Piacentino (materne, elementari e medie) e siamo in prima linea nell’offerta di aiuti concreti ai bambini dei Paesi in Via di Sviluppo”. A Natale – ad esempio - torna la Giornata del-la Pigotta Unicef: il 19 e 20 di-cembre in tutte le piazze e nelle sedi dei Comitati provinciali di Unicef, sarà possibile acquistare

La presidente Pastorini: “Dobbiamo ricostruire il Gruppo dei volontari e necessitiamo di una nuova sede”. Il 19 e 20 dicembre nelle piazze e presso la sede di via Roma si rinnova l’iniziativa “Adotta una Pigotta”

la nota bambola di pezza che sal-va la vita di milioni di bambini attraverso la donazione di vacci-ni. A realizzare queste creazioni uniche sono le associazioni: ‘Le Mani delle Donne’ (Piacenza), la Cooperativa Unitre (Castelsan-

giovanni), ‘Il Laboratorio’ della Parrocchia di S.Tommaso (ex Circolo ANSPI) di Mucinasso e tante singole volontarie. For-te è l’impegno di Unicef nelle scuole del Piacentino: con l’i-niziativa ‘Adotta una Pigotta in classe’, il Comitato locale inten-de responsabilizzare i bambini e sensibilizzarli, invitandoli a rag-giungere la cifra di 20 euro per classe attraverso piccole rinunce personali. Il progetto è abbinato al Concorso ‘Storie di Pigotta’, (con invenzione di testi lettera-ri con protagonista la Pigotta). “Nell’ambito del progetto ‘Una scuola amica’, Unicef mira a promuovere la progettazione partecipata: “Ad Expo Milano 2015 - ricorda la presidente - ab-biamo presentato ‘Dokominop’, il gioco in scatola didattico-inte-rattivo che spiega ai più piccoli

la mission di Unicef e che è stato realizzato dalla Scuola dell’In-fanzia Dante di Piacenza”. Ade-riscono al progetto ‘Una scuola amica’, gli Istituti comprensivi di: Rivergaro, Pianello, S.Nicolò, Castellarquato, Monticelli, Lu-

gagnano e le scuole del V,VIII e IV Circolo di Piacenza e il Liceo Colombini. In occasione di Expo 2015, Unicef ha promosso l’ini-ziativa “Nutrirsi bene, nutrirsi tutti”, avente come testimonial Lino Banfi e mirata a contrasta-re la malnutrizione cronica. Al-tra importante battaglia di Uni-cef è l’educazione scolastica: “Quest’anno – ricorda Pastorini - la campagna ‘Tutti a scuola: sul confine, una scuola che include’, sostiene la Scuola di Rahma, sul confine tra Giordania e Siria”. In occasione della Giornata dei Diritti dell’Infanzia, il Comitato piacentino di Unicef ha invitato 150 alunni delle scuole elemen-tari piacentine alla proiezione di ‘I bambini sanno’ (di Walter Vel-troni) al Cinema Iris di Piacenza. “L’evento è stato organizzato in-sieme all’assessore alle Politiche

scolastiche di Piacenza, Giulia Piroli, al referente del Consiglio comunale dei ragazzi, Davide Tagliafichi e all’Associazione culturale Tersicore”, evidenzia Pastorini che aggiunge: “Invi-tiamo le scuole a realizzare per

il prossimo anno l’inno italiano di Unicef, partendo dalla ver-sione inglese Hands in Hands”. Altro importante obiettivo di Unicef è lo sport: “Il prossimo 8 maggio 2016 si terrà la 21esi-ma edizione della Placentia Half Marathon a favore di Unicef: gli organizzatori dell’evento, in ricordo dell’Avv. Gianni Cumi-netti, hanno donato 10mila euro a Unicef Italia, che li destinerà a promuovere progetti sportivi a favore dei bambini profughi e a sostegno della creazione di cam-pi gioco per i ragazzi di strada del Brasile e del Centro Africa’, spiega Pastorini, che ringrazia

Nelle foto in alto la delegazione piacentina (prima da sinistra la presidente Pastorini) alla presentazione del Gioco Unicef Dokominop a Piazzetta Piacenza in Expo e la dimostrazione con i bambini. Qui sopra, volontrarie con le Pigotte

FRANCESCA GAZZOLA

Il Comitato piacentino, che ha raccolto l’eredità dell’indimenticato Gianni Cuminetti, si sta muovendo in diverse direzioni

Alessandro Confalonieri e Pietro Perotti, Piero Contini, che orga-nizzano l’evento, in collabora-zione con la Scuola di Polizia e l’ufficio di Infoambiente del Co-mune di Piacenza. A settembre – aggiunge Pastorini - abbiamo

partecipato al convegno sulla promozione del valore etico nella pratica del calcio, coordinato da Gianluca Bariola -e promosso dall’Associazione italiana arbitri (AIA), Coni, Associazione alle-natori di calcio (AIAC), Univer-sità Cattolica e Associazione La Ricerca, e Comune di Piacenza (Assessorato allo Sport, Giorgio Cisini)’. Unicef è inoltre impe-gnata nella campagna di promo-zione dell’allattamento al seno (insieme all’Ausl piacentina) e nel Protocollo ‘Città Amiche dei Bambini’, (insieme al Comune di Piacenza). In futuro – auspica Pa-storini – ci piacerebbe realizzare

con gli Istituti superiori del terri-torio la ‘Consulta dei ragazzi’ al fine di affrontare ed approfondire tematiche importanti, quali: le-galità, bullismo e partecipazione alla vita comunitaria. La sede di Unicef Piacenza si trova in via Roma 93 ed è gestita da Vanna Tonazzoli e Tina Rossi. I proget-ti con le scuole sono coordinati dalla presidente Lidia Pastorini, in collaborazione con Piero Con-tini (referente Unicef scuola), Silvana Turci, Barbara Belloc-chio, Enrica Calamari, Rocchetta Gabriella. Il servizio segreteria è gestito da Livia Arduino (sezione contabile) e Alessandra Grop-pi (sezione amministrativa) con la collaborazione di Francesca Di Stefano. La documentazio-ne fotografica è curata da Luigi Bianconi. Fino al 22 di dicembre la sede di Via Roma 93 resterà aperta nei seguenti orari: lunedì e giovedì (dalle ore 15:30 alle 18), mercoledì, venerdì (dalle 10 alle 12:30) e sabato (10-12:30 e 15:30-18). Diventare volontari di Unicef è possibile tramite iscri-zione online sul sito UNICEF, presso la sede piacentina di via Roma, oppure inviando invian-do una mail a: [email protected].

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Corriere Padano 17 dicembre 2015

4 ATTUALITÀ

Nessuna sorpresa alle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione del Consorzio di Bonifica di Piacenza. Dopo le votazioni, che si sono tenute domenica 13 e lunedì 14 dicembre scorsi, la lista “Acqua Amica” rappresentante dell’amministrazione uscente e sostenuta da Coldiretti, Confagricol-tura, Cna, Confindustria, Confcommercio, Con-fesercenti, Upa Artigiani e Cia, ha ottenuto la vittoria, con il 76,5% dei consensi, superando la lista “La Terra”.Poco dopo la chiusura delle operazioni, i dati hanno mostrato come i piacentini che hanno vo-tato siano stati in tutto 1.515 distribuiti in 9 seg-gi: Piacenza, Bettola, Bobbio, Vernasca, Fioren-zuola e Borgonovo. I voti validi sono stati 1.399. In particolare, la lista Acqua Amica, guidata da Fausto Zermani ha ottenuto 1.159 voti (76,5%) contro i 240 voti della lista avversaria La Terra (15,8%), le schede nulle sono state 73 (il 4,8%), mentre le bianche solo 43 (2,8%).Il consenso della lista Acqua Amica è legger-mente inferiore alle precedenti elezioni del 2010, anche se la vittoria non era in discussione, vista

Elezioni Consorzio di Bonifica, vince Acqua Amica

anche l’esclusione della lista, sostenuta da Con-fedilizia, “Equità per tutti”. Soddisfatto è Fausto Zermani, che sembra avviar-si verso la riconferma come presidente del Con-sorzio di Bonifica fino al 2020: “è una vittoria del territorio, perché dimostra come le comunità socio-economiche piacentine si siano accorpate in un’unità di intenti” ha spiegato rimarcando “lo stile di trasparenza con il quale abbiamo opera-to finora”. Zermani ha spiegato come siano state coinvolte anche “le minoranze della scorsa am-ministrazione” visto che alcuni membri che han-no sostenuto la lista di Zermani (Confagricoltura, Cia e Cna) nel 2010 erano in contrapposizione, con la lista “Patti chiari”.Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente di Coldiretti, Marco Crotti, che ha posto l’accen-to sui risultati ottenuti: “le diverse categorie eco-nomiche rappresentate, hanno testimoniato l’ap-prezzamento per il lavoro svolto dal consiglio in questi ultimi cinque anni” ha spiegato Crotti “condividendo lo sforzo propositivo compiuto negli interessi dei consorziati”.

r.m.

“Il cammino per realizzare alla Pertite un polmone verde in città sarà ancora lungo, ma con questo atto l’amministrazione vuole dare un segnale concreto”. Così l’assessore all’Urbanistica Silvio Bisotti nella seduta del Consiglio comunale che appro-va il Piano Strutturale Comu-nale. All’interno del principale documento urbanistico della città è contenuta la variante che, sotto la spinta dell’osservazio-ne del pugnace comitato per la Pertite (Bosco in città), classifi-ca a verde pubblico l’immensa area militare collocata tra via la via Emilia Pavese e via XXI Aprile. Una variante votata dal centrosinistra, ma pesantemen-te osteggiata dal centrodestra e dal Movimento 5 Stelle che in generale hanno contestato l’uti-lità e la legittimità giuridica di classificare un’area di proprietà altrui. “È un’operazione dema-gogica per fare cassetta elettora-le” hanno tuonato vari esponenti dell’opposizione. Bisotti aveva presentato l’operazione come il frutto di valutazioni chiare che hanno tenuto conto di tempi e costi diretti. “Il grande tema è quanto costerà – ha detto l’as-

Approvato il Psc con la variante che classifica a verde pubblico l’area militare. L’assessore Bisotti: “Percorso lungo, il tema è quanto costerà”

sessore – sappiamo che è un’a-rea in uso alla Difesa e che dovrà ancora essere bonificata, ma è un segnale che va nella volontà di investire sulla sostenibilità ambientale. Di fatto la città si riappropria di un polmone verde che potrà far migliorare la qua-lità della vita dei piacentini”. L’insurrezione del centrodestra non si è fatta attendere. Per Mar-co Tassi (PdL) “dire oggi che diventa un’area verde è impossi-bile. È come votare l’acqua fre-sca. Non ha validità giuridica”. Pesante Tommaso Foti (FdI): “Qui non c’è partito del verde o del cemento, qui c’è gente che in 15 anni non ha saputo fare le operazioni. Se dobbiamo mette-re nel Psc le destinazioni d’uso, avremmo dovuto farlo anche per l’ex ospedale, per il Bastio-ne e per l’Arsenale. Accettando questa osservazione creiamo un precedente che bloccherà tutta la pianificazione delle aree mi-litari. Da che mondo e mondo le aree militari sono sempre state classificate bianche. E gli edifici come li classifichiamo? Occor-reva fare un accordo di program-ma con le autorità militari. Ci deve essere un limite alla dema-gogia. Giusto che i cittadini rac-colgono le firme, ma anche che il Comune sia giudizioso. Serve

questa operazione per compen-sare le colate di cemento? Ve lo ha chiesto la provincia? È solo una cassetta elettorale”. Dello stesso avviso il leghista Massi-mo Polledri: “Operazione eletto-rale inaccettabile e senza validi-tà giuridica”. Paolo Garetti (lista Sveglia): “Chiediamoci quanti voti vale il Parco della Pertite”.Soddisfatti senza però troppo entusiasmo i membri del comi-tato Pertite Parco Pubblico dopo l’approvazione da parte del con-siglio comunale del Psc. Piano che prevede al suo interno la tra-sformazione dell’ex area milita-

re in “area verde attrezzata”. Ma per chi da tempo chiede che la Pertite si apra ai cittadini quello di ieri resta solo un buon segno: “Nella pratica siamo ancora mol-to lontani” spiega Stefano Bene-detti del comitato. “Si compie il primo atto, siamo di fronte al primo atto concreto in sei anni. Ma si tratta pur sempre di un atto teorico, nel concreto credo che questa amministrazione non farà mai nulla. Innanzitutto si dovrebbe trovare una nuova col-locazione per la pista di collaudo dei carri armai, secondariamente si dovrebbe completare l’opera

di bonifica per depurare il suo-lo dai rifiuti seppelliti abusiva-mente agli inizi degli anni ’90. L’opera di bonifica è ferma a causa di controversie tra la ditta che dovrebbe eseguirla e il Mi-

nistero, mentre all’interno della stessa amministrazione e tra gli stessi consiglieri di maggioran-za regna la massima confusione. L’approvazione di ieri va bene, ma ora bisogna fare concreta-mente il parco, il che significa reperire i fondi, avviare un pro-getto, e un processo, condivisi con la cittadinanza. Il problema però è che nessuno ha un’idea precisa di cosa sia un parco ur-bano, vi sono posizioni contra-stanti ed errate, di conseguenza mi sembra che l’obiettivo sia ancora molto lontano”.Alle perplessità dello stesso Co-mitato si aggiunge la contrarietà dell’opposizione, come spiega il consigliere Paolo Garetti della

Pertite, sì al parco mail cammino sarà lungo

lista civica Sveglia: “La delibe-ra di ieri non ha alcun valore. Il Comune ha voluto lavorare su un’area che non è del Comune, bensì del Ministero della Difesa. L’amministrazione non può nor-

mare un’area che non è sua”.Su questo punto però i membri del comitato non sono d’accor-do: “Sono polemiche pretestuo-se. Nel 2014 abbiamo costituito un tavolo permanente con l’as-sessore Bisotti grazie al quale il Comune ha preso contatti con il Ministero della Difesa raggiun-gendo un accordo. Un accordo dove si dice chiaramente che la Pertite potrà diventare parco pubblico”.

L’opposizione: “Operazione elettorale e demagogica, senza validità giuridica. Quanti voti vale il Parco Pertite?”

MARCELLO POLLASTRI

Nella foto al centro il progetto del Parco della Pertite curato dalla Scuola Calvino e approvato dal Comitato. Sopra, uno scorcio del Consiglio Comunale

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5Corriere Padano

ATTUALITÀ

L’industria torna a crescere, ottimismo per il 2016

L’industria piacentina torna a crescere dopo la crisi, anche se per-durano segnali di “debolezza” sui fatturati. I tempi più difficili sem-brano superati, ma si contano molti “assenti” che non sono riusciti a resistere. Questo è quanto è emerso dal Consiglio di Confindustria Piacenza, in cui gli imprenditori hanno fatto il punto sull’anno in chiusura: “un po’ ce lo aspettavamo, qualcosa si è mosso” è stato il commento del presidente Alberto Rota, a margine del Consiglio, che ha spiegato come “l’industria piacentina con le unghie e con i denti si tiene attaccata alla parete e continua piano piano a salire” dando poi spazio all’ottimismo per il futuro: “abbiamo la sensazione che faremo un passo più lungo l’anno prossimo”.Nel dettaglio, poi, il presidente Rota ha fatto il punto su alcuni settori: “in edilizia sono rimasti in pochi” ha precisato “i più elastici hanno potuto uscirne bene”. Buoni invece i segnali che arrivano dalla metal-meccanica, mentre per il settore raccordiero, Rota ha spiegato come ci si aspettassero delle “sofferenze in questo anno e nel prossimo” ag-giungendo che “l’alimentare va bene e la logistica è in forte crescita”. Per il 2016 Rota, oltre ad augurarsi una maggiore crescita del Pil (“po-tessi firmare per una crescita del Pil di 0,2 punti rispetto a quest’anno, lo farei subito”) ha fissato alcuni impegni, come uno strumento di marketing territoriale online per favorire gli investimenti su Piacenza e provincia, che potrebbe essere presentato già a gennaio. Il 2016 vedrà anche il forte impegno sullo “sportello rilancio”, su cui si è concentrato il vicepresidente Marco Livelli: “è un servizio di diagnosi aziendale completa e indipendente che deve rispondere ad una domanda fondamentale: quale sarà la strategia futura delle no-stre imprese”. Consulente sarà Davide Mondaini, commercialista che ben conosce Piacenza, che ha spiegato: “ci sono grandi opportunità, a patto di gestire con successo ciò che si vuole: la continuità tra le gene-razioni, l’espansione, la riconfigurazione o la cessione dell’azienda”.

RICCARDO MURTINU

Il rapporto di Confindustria, Rota: “Ancora in sofferenza il settore edile”

Recluse non solo perchè sono dietro le sbarre, ma anche per-chè costrette a vivere nell’in-visibilità. La popolazione car-ceraria femminile è solo il 4 per cento del totale, per lo più formata da uomini. Un universo spesso in ombra anche per la po-litica che dovrebbe amministrar-lo. Recluse è una narrazione di storie di detenute che le autrici, Grazia Zuffa e Susanna Ronco-ni, hanno raccolto nei carceri di Sollicciano, Empoli e Pisa. “Ab-biamo descritto non delle don-ne vittime della detenzione ma forti che hanno consapevolezza e strategia di tenuta – racconta Susanna Ronconi – un ritratto di un gruppo invisibile ma dall’al-tro lato emergono donne forti e consapevoli”.

Nel libro di Grazia Zuffa e Susanna Ronconi le storie di madri, mogli e figlie in carcere: dai racconti, oltre alle sofferenze, emerge la ricerca del rispetto

Una presentazione che l’asso-ciazione Verso Itaca onlus ha voluto fare proprio nella giorna-ta internazionale dedicata ai di-ritti umani; un libro sul carcere femminile che esce dopo anni dall’ultimo testo indagine su

questo argomento datato 1992. Un racconto, in forma narrativa lasciato alla donne stesse che hanno consegnato pezzi di storie a Susanna Ronconi, detenuta lei stessa negli anni 80. Il bisogno più forte che emerge dai rac-

conti, per altro spesso dolorosi ma dignitosi, è una ricerca del rispetto. “Il rispetto di sé, delle altre detenute e delle istituzioni – conferma Ronconi – il rispetto è un diritto su cui si fondano tut-ti gli altri. E che sia uscita que-

sta domanda significa che c’è ancora molto da fare. In secondo luogo è emersa forte l’esigenza di un riconoscimento del proprio universo emotivo relazionale, sia come madri, moglie e figlie. La detenzione dovrebbe privare della libertà non degli affetti”. Nei racconti di ogni donna, al di là della storia personale e del perchè si trova in carcere, ciò che inveve viene lamentato è l’eccesso della pena, da qui il tema della sofferenza non neces-saria. “C’è una sofferenza non necessaria inflitta dall’istitu-zione, se i diritti umani fossero davvero tali, sarebbe possibile attenuare questa sofferenza. Un altro bisogno molto forte è riu-scire ad utilizzare il tempo del carcere che il più delle volte rimane tempo morto. Sarebbe necessario invece prepararsi al dopo – spiega Ronconi – la vita

“Recluse”, donne detenute invisibili

non va programmata quando si varca il portone, perchè potreb-be essere tardi”. Gestione degli affetti, forma-zione all’interno del carcere per prepararsi al dopo pena, una mi-gliore applicazione delle pene alternative che formalmente esistono ma che concretamente sono sottoutilizzate, conseguen-za che l’autrice attribuisce al cli-ma sociale. “Ci troviamo in un clima sociale che porta una do-manda di punizione molto ele-vata e questo ha valanza su chi amministra il carcere. Partendo dalla soggettività delle donne detenute sono loro la prima for-za da mettere in moto rispetto al cambiamento”. (Il servizio completo su www.zerocinque23.com)

ELENA CAMINATI

Nella foto in alto Susanna Ronconi, curatrice di “Recluse”

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Corriere Padano 17 dicembre 2015

6 A TAVOLA

La stagione degli anolini, piatto principe della nostra gastrono-mia invernale, cucinati tradizio-nalmente in un buon brodo di terza, prepara l’avvento del bol-lito: succulento, profumato e nu-triente, è una pietanza adatta per ritemprare corpo e appetito dai rigori della stagione fredda. Da servirsi, come tradizione inse-gna, con un’ottima salsa verde.

Bollito misto

Ingredienti per 8-10 persone: 1 kg circa di muscolo di manzo o vitellone; 1 kg circa di punta di petto di manzo o vitellone; 1 gallina; 800 g circa di testina di vitello; 1 lingua di vitello; 4 cipolle; coste di sedano; 4 caro-te; prezzemolo; 1 foglia di allo-ro; 4 chiodi di garofano; sale. Mentre il manzo e la gallina possono cuocere insieme, contri-buendo a formare un ottimo bro-do, la testina e la lingua devono cuocere separatamente perché darebbero cattivo sapore al bro-do. Di seguito vi diamo quindi le istruzioni separatamente per cuocere le varie parti. Calcolate i tempi in modo che tutte le parti del bollito siano pronte contem-

Piatto tipicamente invernale da servire con la classica salsa verde. E per dessert la zuppa inglese fatta in casa

poraneamente. Per una presenta-zione di effetto, servite i pezzi di bollito interi, accomodati in un grande piatto da portata profon-do e affettateli in tavola, appog-giandoli su un ampio tagliere. Altrimenti, per semplificare il servizio, potete servire la carne già tagliata a fette spesse (per-pendicolarmente alle fibre) e cosparsa di sale grosso. Manzo e gallina Fiammeggiate la gallina, toglie-te le eventuali pennette rimaste quindi togliete zampe e collo, svuotatela, lavatela a lungo e lasciatela sgocciolare. Legatela con lo spago da cucina imbri-gliandola in modo che cosce e ali stiano ben aderenti al corpo. Legate con qualche giro di spa-go anche il muscolo e la punta di petto. Mettete sul fuoco un pentolone con circa 5 lt d’acqua, unitevi 2 carote raschiate, poco prezzemolo legato a mazzetto, 2 cipolle steccate con i chiodi di garofano conficcati e 2 coste di sedano. Quando l’acqua bolle, salate e tuffatevi i pezzi di man-zo e la gallina, incoperchiate e, non appena riprende il bollore, abbassate la fiamma al minimo e proseguite la cottura per cir-ca 3 ore, schiumando il brodo

due o tre volte durante la prima mezz’ora. Durante la cottura, l’ebollizione dovrà essere appe-na accennata e le carni dovran-no cuocere sempre coperte di liquido. Se necessario, dovrete quindi aggiungere poca acqua bollente per ristabilire il livello.La linguaSpazzolatela, tenendola sotto l’acqua corrente, per pulire bene la superficie scabrosa quindi ri-pulite la parte della gola dall’ec-cesso di grasso e di cartilagini e tenete la lingua a bagno sotto un filo d’acqua corrente per almeno un’ora. Fate bollire circa 2 lt di acqua, salatela e unitevi 1 cipol-la steccata con 1 chiodo di garo-fano, 1 costa di sedano, 1 carota e il prezzemolo. Tuffatevi la lin-gua e lasciatela cuocere, a leg-

gera ebollizione, per circa due ore fino a quando sarà tenera. Quando è pronta, prima di affet-tarla, dovrete spellare la lingua: basterà incidere leggermente la pelle e tirarla verso la punta. La testinaAcquistatela pronta per la cottura cioè pelata e disossata e, se non l’ha già fatto il macel-laio, imbottitela con 1 carota, 1 costa di sedano e qualche gambo di prezzemolo e legatela in più punti. In una piccola casseruola portate a ebollizione un paio di litri d’acqua, unite gli aromi (cipolla steccata con il chiodo di garofano, sedano, carota, prezzemolo e una foglia di alloro) e il sale necessario e immergete la testina che dovrà cuocere, a fuoco dolce per circa 2 ore e mezzo. A fine cottura, slegatela, tagliatela a fette e servitela bollente. Salsa verde Ingredienti: 1 mazzo di prez-zemolo; 1 uovo; 1 bicchiere di olio extravergine d’oliva; 1 cucchiaio di capperi; 1 grossa acciuga sotto sale (o della pasta di acciughe); 1 spicchio d’aglio; 1 peperoncino piccante; molli-ca di pane non condito; aceto. Rassodate l’uovo mettendolo in acqua fredda e lasciandolo cuocere per 8 minuti dall’inizio dell’ebollizione. Raffreddatelo sotto il getto dell’acqua e sgu-sciatelo. Lavate il prezzemolo, scolatelo e asciugatelo dentro un

panno. Raschiate leggermente l’acciuga, sciacquatela, asciuga-tela e dividetela a filetti. Pren-dete un pezzo di mollica di pane delle dimensioni di un uovo e bagnatela con l’aceto. Scartate i gambi del prezzemolo e mette-te le foglioline nel bicchiere del mixer. Unitevi il tuorlo d’uovo sodo, i capperi, la mollica ben strizzata, i filetti di acciuga, un pezzetto di peperoncino e circa la metà dell’olio. Frullate per un minuto fino ad avere una salsa omogenea quindi travasatela in una ciotolina, unitevi il resto dell’olio e mescolate. Sigillate con pellicola trasparente e la-sciate riposare la salsa per un’o-ra prima di servirla, in modo che i sapori abbiano il tempo di amalgamarsi.

Zuppa inglese

Tradizionalmente andrebbe fatta con il pan di spagna, ma nessuno

Pranzo di Natale, è l’ora del bollito

si scandalizzerà più di tanto se al suo posto userete dei buoni savoiardi, magari morbidi così assorbiranno meglio il liquore.

Ingredienti x 6/8 persone: Due confezioni di savoiardi morbidi.Per la Crema: 8 tuorli d’uovo, 100 g zucchero semolato, 100 g zucchero a velo, 1 litro di latte, 50 gr di cacao in polvere. Alker-mes.

Come preparare la crema: Con una frusta lavorate i tuorli con lo zucchero (sia quello semo-lato che quello a velo), fino a che non diventano spumosi. Aggiungere piano piano il latte tiepido, sempre continuando a mescolare. Si può aggiungere, a proprio gusto, della scorza di limone grattugiata. A questo punto si mette la crema sul fuo-co bassissimo e si porta a cot-tura mescolando costantemente: la crema è cotta quando sparisce del tutto la schiuma e comincia a velare il cucchiaio. E’ impor-tante che non raggiunga il punto di ebollizione, perché l’uovo si addenserebbe e separerebbe dal resto della crema, rovinandola.Suddividere la crema in due ciotole e in una unire il cacao e mescolare bene. Una volta preparati il pan di spagna e la crema si può procedere con la composizione del dolce (si pro-cede nello stesso modo con i sa-voiardi al posto del pan di spa-gna): si taglia il pan di spagna a fette di circa mezzo centimetro

di spessore, e si mette uno stra-to in uno stampo. Si bagna con l’Alkermes leggermente diluito con un po’ d’acqua o latte, fa-cendo attenzione a non renderlo troppo zuppo, poi si copre con uno strato di crema. Si alterna-no strati di pan di spagna con strati di crema fino a completa-mento, si può guarnire a piacere con panna montata e pezzetti di cioccolata mischiati con un po’ di crema o con uno spolverata di cacao.Il dolce così preparato si mette in frigorifero, coperto con della pellicola, e si serve freddo.

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7Corriere Padano

“È senza glutine”, confezioni natalizie

I Cucinieri, piatti gluten free per la tavola delle feste

Un celiaco deve necessariamente privarsi di pane, focaccia, pasta fresca e dolci, o nella mi-gliore delle ipotesi mangiarne di poco buoni? Fortunatamente non è così, o, almeno, non è più così. Vivere gluten free senza rinunciare al gusto è diventato più facile osservando la ricca sezio-ne di prodotti freschi per celiaci proposta da “I Cucinieri”, il negozio con laboratorio di pasta fresca da poco trasferitosi nel nuovo punto ven-dita di via Pietro Cella. Una vasta scelta di pasta fresca, gastronomia, dolci, pane e focacce, tutti prodotti rigorosamente e “squisitamente” senza glutine, tutti freschi e realizzati sul momento. Ecco quindi tortelli e gnocchi, tagliatelle e chic-che della nonna, sughi pronti, muffin, tiramisù e crostate, oltre a un’ampia selezione di invitanti piatti pronti di gastronomia. Ideali in ogni circostanza: dalla tavola di tutti i giorni alle occasioni di festa alle ricorrenze spe-

ciali, disponibili anche su ordinazione. In questo periodo ricchissimo è il menu per la tavola delle feste: dal pranzo di Natale al cenone di Capo-danno la scelta di piatti senza glutine è davvero irresistibile. Da mangiare senza preoccupazione grazie alle particolari cure e attenzione da parte dello staff di cucina e ai controlli periodici effettuati: a ga-ranzia della conformità delle sue preparazioni gluten free “I Cucinieri” vanta l’approvazione di AIC (Associazione Italiana Celiachia) che ha in-serito il laboratorio artigianale nella sua “Guida all’alimentazione fuori casa”. Inutile sottolinea-re che i prodotti per celiaci dei Cucinieri sono realizzati da Adriana Da Masio con la stessa pas-sione e gli ingredienti selezionati con cura che garantiscono gli alti standard qualitativi ricono-sciuti da sempre a questi veri e propri artigiani del gusto.

Confezioni natalizie con prodotti e ingredienti speciali, adatti a chi soffre di qualche tipo di intolle-ranza: è possibile trovarle nel punto vendita “ È senza glutine”, di Roveleto di Cadeo. Prodotti Caffarel, Nutrifree e A Gluten sono disponibili nel negozio, pronti a riempire cesti accurata-mente confezionati dallo staff. Un punto vendita che anche in occasione delle festività natalizie farà felici celiaci, intolleranti al lattosio o altre sostanze, e i ve-gani: aperto da alcuni mesi, “ È senza glutine” è dedicato espres-samente a chi ha esigenze parti-

colari in fatto di cibo, e il nome stesso del negozio è eloquente. Ben 140 metri quadrati di pro-dotti speciali, gustosi e saporiti, pensati per chi è intollerante al glutine, ma anche al lattosio; ma pure per coloro che seguono un’alimentazione vegana o desi-derano prodotti bio, nonché per chi soffre di intolleranze ad alcu-ni alimenti (come ad esempio la frutta secca). Le parole d’ordine sono qualità ed assortimento: si trovano anche prodotti freschi per celiaci, come la pasta al pesto e altre gustose preparazioni dolci o salate, da richiedere su ordina-

zione. La fornitura del negozio è rinnovata settimanalmente; per questo, se cercate qualcosa di particolare o di nuovo, certamen-te lo troverete da “È senza gluti-ne”, che peraltro è convenzionato con il Servizio Sanitario. Il nu-mero per ordinazioni e informa-zioni è 0523.509055; è attiva an-che la pagina Facebook del punto vendita, che si chiama come il negozio. Sarà quindi sufficiente cercare sul popolare social “E ‘ senza glutine di Surgo Doriana” per vedere tutta l’offerta e le no-vità del punto vendita che si trova in via Emilia 77/79 a Roveleto.

Il negozio di Roveleto offre una gamma di prodotti per le feste che rispondono a diverse esigenze alimentari

Teff: arriva dall’Etiopia il “super-cereale” per celiaci

Il teff è un super cereale molto nutriente e privo di glutine, il più piccolo al mondo (1 mm di diametro), tanto che il suo nome deriva dall’amarico “teffa” che significa perdita, a sottolineare la facilità con cui i suoi chicchi possono sfuggire dalle mani. Negli ultimi anni questo cereale ha conquistato gli chef di tut-to il mondo: in Etiopia è usato tradizionalmente per realizzare l’injera, una sorta di piadina spugnosa che assorbe benissimo i condimenti degli stufati con cui viene servita, ma con la sua fa-rina si preparano il pane, crêpes e dolci vari, crackers, gallette, grissini, biscotti, muffin, waffle e anche la pizza. Tutti rigoro-

samente senza glutine e quindi adatti ai celiaci. Appartiene alla famiglia delle graminacee e la sua coltivazione parte proprio in Etiopia tra il 4000 a.c e il 1000 a.c. In realtà oggi è molto diffu-so anche in Australia, India ed Eritrea. Questo cereale permette

con pochi semi di avere un ot-timo risultato nonostante le sue piccole dimensioni. Ci sono due varietà di teff: bianco e ros-so. È quindi possibile ottenere due tipologie di farina. Passan-do ai valori nutrizionali, il teff è in grado di fornire soprattut-to carboidrati complessi; è poi ricco di fibre (ottime contro il diabete), calcio, ferro e potassio ben equilibrati tra loro. Stra-ordinario anche per contenuto

di aminoacidi essenziali e pro-teine, va precisato che, data la sua lavorazione, è impossibile separare le varie parti del seme: resta dunque per forza integrale, facilmente digeribile e - come già detto - privo di glutine.

A TAVOLA

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Corriere Padano

817 dicembre 2015

Le lacrime di Ter Host al termine dell’incontro con Molfetta sono l’em-blema della resa della Lpr Volley. Contro i pulgliesi va in scena la decima sconfitta consecutiva, la terza per 0-3, per una formazione capace di rac-cogliere un solo punto da novembre a questa parte ed ormai non in grado di reagire ad una inferiorità tecnica ed agonistica ormai cronica.CROLLO DEL TERZO SET: il 12-25 dell’ultima frazione la dice lun-ga sullo spirito di combattività dei biancorossi. Proprio nel set in cui l’Lpr aveva l’obbligo di tentare l’estrema rimonta, i ragazzi di Giuliani sono letteralmente spariti dal campo ammutolendo un Palabanca quasi incre-dulo di fronte ad una resa cosi incondizionata. E’ bastato che Molfetta alzasse il livello della battuta per ricacciare Piacenza all’inferno e rendere i suoi attacchi prevedibili e lenti.SECONDA LINEA: proprio dal fondamentale di difesa sono arrivati i guai peggiori. Sicuramente le assenze di Mania e Papi ed il contempo-raneo disadattamento di Lampariello hanno tolto sicurezza alla seconda linea; ma le prestazioni di Zlatanov e Perrin sono state totalmente da di-menticare con percentuali di positività sotto al 40%. Se aggiungiamo che anche in attacco le tra bande hanno notevolmente faticato con nessun protagonista in doppia cifra, possiamo avere in quadro preciso delle diffi-coltà complessive in posto 4.PUNTI AL CENTRO: qualcosa di positivo si è visto fin tanto che Co-scione ha potuto lavorare con la palla sopra la testa. I centrali Patriarca e Kohut (preferito a Tencati) sono riusciti ad attaccare positivamente ogni qual volta ne hanno avuto la possibilità. Croniche difficoltà invece a muro dove i blocker piacentini (4 muri) hanno sofferto nel leggere il variegato gioco del palleggiatore dell’Exprivia Hierrezuelo.PROBLEMA OPPOSTO: alla tante difficoltà tecniche che si palesa-no, si è aggiunta ultimamente quella dell’opposto. Dopo un buon inizio Luburic è stato accantonato un po’ inspiegabilmente a vantaggio di Ter Horst. L’olandese è bravo ed ha un buona mano ma non è certo in da-gonale con il palleggiatore che può esprimersi la meglio. Da capire se Giuliani voglia recuperare Luburic o per lui si tratti di una bocciatura definitiva. Sicuramente l’opposto serbo, investimento estivo importante della società, merita ancora chance.CONFUSIONE TATTICA: è ormai assodato che in panchina non si sappia più da che parte guardare. Messi in panchina Tencati, Sedlacek e Luburic, Giuliani ha provato a schierare una formazione più aggressiva in battuta ed (in teoria) con più soluzioni offensive. Tuttavia sembra che la squadra abbia smesso di lottare e di crederci, quasi imbalsamata nei propri limiti.REAZIONE: una volta toccato il fondo si puo’ solo risalire. Oggi Pia-cenza è ultima e domenica proverà contro Milano a ritrovare quei punti che potrebbero ridare un minimo di fiducia ad una squadra senza più ner-bo. Tocca però alla società decidere nella sosta le contromisure da pren-dere con un’ottica alla prossima stagione. La prima scelta sarà quella di credere o no nel progetto tecnico di Giuliani e di conseguenza iniziare ad agire sul mercato. Solo cosi si potrà dare un senso ad un girone di ritorno che la matematica rende per l’Lpr quasi platonico.

Giancarlo Tagliaferri

VIVIPIACENZA

Chris Holmes, unica data italiana al Sound BonicoE’ la prima e unica data in Italia per l’americano Chris Holmes, il leggendario chitarrista degli W.A.S.P., storico gruppo heavy metal a stelle e strisce icona degli anni ’80, il grande evento del weekend all’Arci live club Sound Bonico di San Bonico. Holmes sarà in scena venerdì 18 con la sua nuova band Mean Man, anticipato dagli italiani Hell in the club e dai nostra-

Gospel Fest: Joyful e The Christmas Bells

Dopo il suo importante avvio nel Salone Monumentale di Palazzo Gotico, sabato 19 alle 21.15 la ottava edizione del Go-spel Fest di Coop Fedro prose-gue, come tradizione vuole, nel-la Chiesa Parrocchiale di Travo. In scena per questo secondo appuntamento, la corale Joyful - The Spirit of New Orleans, un settetto dalla Louisiana che coniuga stile soul e R&B con presenza scenica, voci eccelse

IL QUARTETTO DI AZZALI IN CONCERTOVENERDI 18 – FAMIGLIA PIASINTEINA – Nella sede di via San Giovanni, nuovo episodio di collaborazione tra la Famiglia e il Piacenza Jazz Club. Alle ore 21, concerto del quartetto di Gianni Azzali (sax e flauto), con Mario Zara al pianoforte, Alex Carreri al contrabbasso e Luca Mezzadri alla batteria.

DEAD IN A CLUB AL DEBUTTOSABATO 19 – CHEZ ART – Al circolo di via Taverna alle ore 22 debuttano in concerto i nostrani Dead in a club, inaugurando un palchetto nuovo di pacca e un nuovo corso di eventi mu-sicali per Chez Art. La “all star band” piacentina, che raccoglie membri di gruppi storici come Morticia’s Lovers e Titty Twisters Orchestra, esordisce “tra new wave, rumore bianco e nichili-smo”. Sulla stessa onda si muoverà il dj-set post concerto.

GLI AUGURI DEL PIACENZA JAZZ CLUBSABATO 19 – MILESTONE – Dopo i successi degli anni scorsi, ritorna il concerto degli auguri del Piacenza Jazz Club. In pista alle 21.15, con ingresso gratuito (con tessera PC Jazz Club o Anspi), ci saranno i docenti e gli allievi della Milestone School of Music, per una serata di festa all’insegna del jazz più festoso.

SERATA TZIGANA LUNGO IL PODA SABATO 19 – AMICI DEL PO – Al circolo Arci di Monticel-li, sabato si riparte dalla Serata Tzigana con i suoni e i ritmi danzerecci di Roberto Durkovic e gli Scatenamento Balcanico. L’indomani, domenica 20, spazio ad una nuova cena con delitto su prenotazione: “Il crimine non paga, chi vince nemmeno!”. Mercoledì 23, infine, blues col ritorno dei Bluesabbestia.

“IN ..CANTO D’OPERA”DOMENICA 20 – TEATINI - Proseguono le attività collaterali alla Stagione Lirica del Municipale. Alle 17 all’auditorium di via Scalabrini, secondo appuntamento con “In ..canto d’opera”, la rassegna di incontri musicali di presentazione delle opere.

GRANDE GOSPEL INTERNAZIONALEDOMENICA 20 – FIORENZUOLA – Al Teatro “Verdi” sbarca il grande gospel internazionale del Virginia State Gospel Chorale.

MUSICA

e arrangiamenti molto freschi e curati. Ingresso con biglietto a pagamento. Martedì 22 invece, una “new entry” tra i comuni ospiti di questa edizione, River-garo, che alle 21.15 nella chie-sa di Santo Stefano di Niviano ospiterà il concerto delle italiane The Christmas Bells, con ingres-so gratuito, piccolo coro al fem-minile con un repertorio tra pop, spiritual e gospel. Info biglietti per il 19: [email protected].

AGENDA WEEKEND

ni Slip Diff, per la 3° edizione del festival organizzato dalla Night of the vinyl dead Crew. Sabato 19, invece, Desert Fox Records night con un altro nome prestigioso: gli Squadra Omega, rock psichedelico sperimentale d’avanguardia da Venezia, spalleggiati dai lodigiani Fractal Reverb con il loro nuovo album “Songs to over-come the ego mind”.

PIETRO CORVI

TRIS DI SPETTACOLI PER TUTTE LE ETÀDA VENERDI 18 – TRIESTE 34 – Al teatrino di Filippo Arcel-loni in via Trieste, weekend molto intenso con una tripletta per tutte le età e le fasce di pubblico. Venerdì alle 21.15 ritorna la rassegna Teatro KM Zero con uno spettacolo dedicato a bambini dai 4 agli 8 anni e le loro famiglie: “Ci sarà una volta” dei piacentini Pappa & Pero, Sara Dallavalle e Andrea Roda, evento realizzato nell’ambito del proget-to “Itinerario Famiglie” del Centro per le Famiglie. Sabato 19 tornerà invece la rassegna “Le voci della Luna” con lo spettacolo “1914 – La tregua di Natale” della compagnia Anfiteatro, una “fiaba vera” contro la guerra nel centenario del 1° conflitto mondiale, con Marco Continanza, testo e regia di Giuseppe Di Bello. Domenica 20 alle 18, infine,appuntamento con la rassegna aperitivo di improvvisazio-ne teatrale “Impro & Wine”: ecco i maestri TraAttori con “Improdialetto”.

TEATRO

“NERO”, LA SERIE NOIR-DARKVENERDI 18 – CHEZ ART – Al circolo di via Taverna, il regista Giuseppe Piva e lo sceneggiatore Giosuè Cremonesi di Aga-ta Film presentano “Nero”, la serie noir-dark ambientata a Piacenza da loro diretta e scritta, attraverso i fumetti, gli abiti di scena e i video. Un mese di esposizione per scoprire una fitta storia di intrighi, menzogne e parallelismi tra apparenza e realtà. Mercoledì 23 alle 21 seguirà la proiezione dell’intera serie, “Maratona Nero”, sei episodi a raffica su maxischermo.

CINEMA

PIACENZA - Natale nel BorgoMostre, mercatini, stand gastronomici in Piazza Borgo dalle ore 8, sabato 19 e domenica 20.PIACENZA - In autobus con...Concerto itinerante per le vie di Piacenza, sabato19 in centro (ore 14) a cura del Conservatorio “Nicolini”.PIACENZA - A/Mano MarketMercatino della creatività e delle autoproduzioni, in programma sabato 19 e domenica 20 all’auditorium Sant’Ilario.PIACENZA - Mercanti di qualitàDomenica 20, Mercatino in Piazza Duomo.PIACENZA - Concerto degli AuguriConcerto degli Auguri della Banca di Piacenza, lunedì 21, nella Basilica di S. Maria di Campagna: un ricco programma con brani della tradizione natalizia e di Haendel, Yon, Adam, Dwight, e Mozart. Inizio ore 21.

SPORT

Volley, lacrime Lpr: si è toccato il fondo

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17 dicembre 2015

9Corriere Padano

PONTENURE E CADEO

Magia del Natale a Pontenure, tra fiaccolata e Babbo Natale

Raffica di eventi a Pontenure per festeggiare il Natale. Ecco l’elenco completo: iniziative per tutti i gusti che piaceranno a grandi e piccoli e troveranno spazio nel comune o in loca-lità fuori porta. Immancabile la musica, con i cori che into-neranno i canti della tradizio-ne, ma anche tanti altri eventi. Venerdì 18 dicembre Scuola Primaria - Strada GaetaMercatino natalizio a scopo be-nefico Venerdì 18 dicembre ore 21:00Sala conferenze di Villa Raggio - Associazione Pontenure Arte e CulturaPresentazione libro “Racconti un po’ così” di Giovanni PacellaSabato 19 dicembre ore 10:30Associazione Concorto - Biblio-teca Comunale Villa Raggio“Il giorno più corto”, cortome-traggi per i più piccoliSabato 19 dicembre ore 17:00Associazione Masci - Chiesa S. Pietro ApostoloS. Messa “Luce di Betlemme”Sabato 19 dicembre ore 20:30Chiesa di PadernaCori Natalizi con rinfresco e vin brulè offerto dalla Valco 15Sabato 19 dicembre ore 21:00Associazione Danza in collabo-razione con la Banda “Del Val - Pegorini”Teatro OmiAuguri di Natale in musicaDomenica 20 dicembreSci Club PontenureGita sciistica a Plan De CoronesMartedì 22 dicembre ore 16:30Scuola dell’Infanzia “Clara Raggio” - Teatro OMI Recita di NataleMercoledì 23 dicembre ore 20:30Amministrazione Comunale ed Associazioni LocaliPiazza Re AmatoFiaccolata di Natale per la Pace e la SolidarietàGiovedì 24 dicembre ore 24:00Pro Loco PontenurePiazza Re AmatoAuguri sotto l’alberoGiovedì 24 dicembre ore 24:00

Tornano alcuni degli appuntamenti più amati di questo periodo dell’anno: cori, concerti, auguri ed iniziative per i piccoli fino a gennaio

Chiesa San Pietro ApostoloSanta Messa di NataleVenerdì 25 dicembre dalle ore 9:30Pro Loco PontenurePiazza Re Amato : Babbo Nata-le per i bambiniDomenica 3 GennaioSci Club PontenureGita sciistica a MadesimoMercoledì 6 Gennaio ore 10:00-12:00Pro Loco PontenurePiazza Re Amato: La Befana in piazzaMercoledì 6 Gennaio ore 15:00

Casa di Riposo ParentiTombola della Befana con lot-teriaDomenica 17 GennaioSci Club PontenureGita sciistica a Madonna di CampiglioSabato 30 Gennaio ore 10:00Associazione Pontenure Arte e Cultura - Sala conferenze di Vil-la RaggioConferenza “I benefici psico-logici e cognitivi” con Michela Camia e Angelica GandolfiDomenica 31 GennaioSci Club PontenureGita sciistica a Tonale

Cadeo, la suggestione del Presepe viventeAria di Natale a Cadeo: il mercatino Usa e riusa si veste a festa ed offrirà curiosità e oggetti vintage in un’edizione speciale delle feste, in programma il 20 dicembre. L’emozione della tradizione sarà tutta racchiusa nella realizzazione del Presepe Vivente la Vigilia, occasione giusta per scambiarsi gli auguri sotto l’Albero a Roveleto. Altri momenti tradizionali saranno la tombolata al palazzetto di Roveleto il giorno di Santo Stefano e la tombolata a

Saliceto il giorno dell’Epifania. Il 6 gennaio, inoltre, ci saranno la terza edizione del Befana’s Day e la premiazio-ne dei Presepi. Il Presepe Vivente è una tradizione cri-stiana consistente in una breve rappre-sentazione teatrale che ha lo scopo di ri-evocare, con l’impiego di figuranti umani, la nascita di Gesù in una scenografia che viene costruita per ambientare la vicenda della natività. Il primo Presepe vivente della storia

fu opera di San Francesco d’Assisi, nel borgo di Greccio, presso Rieti, nel 1223. Da allora, la tradizione si diffuse nel resto d’Italia e negli altri Paesi cristiani. Oggi sono organizzati pressoché in tutto il mondo occidentale cristiano, non solo cattolico, ma anche da parte di fedeli di altre Chiese (per es. Assemblee di Dio, battisti, ecc.). Ad organizzare i Presepi vi-venti sono, per lo più, intere città,frazioni (o loro quartieri) e i figuranti sono solita-mente loro abitanti.

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Corriere Padano è un settimanaleindipendente: pubblica ogni giovedìed è distribuito gratuitamentedirettamente dall’editore nella cittàdi Piacenza e nei comuni limitrofiattraverso espositori posti nei luoghidi aggregazione e passaggio.

Direttore responsabile: Giuseppe De Petro.

Editore: Corpad Editore S.R.L.Via Trieste, 39 - PC. Cell. 345.8004819.E-mail:[email protected] internet:www.corrierepadano.itPubblicità: Sumarte S.R.L.Largo Erfurt, 7 - PcTel. 0523/1749570/1Stampa: Grafiche Lama Piacenza.Registrazione Tribunale di Lodin.162 in data 20/07/1983 Associato Unione Stampa Periodica Italiana

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Corriere Padano

1017 dicembre 2015

VAL TIDONE

Castel San Giovanni fa festa: auguri in piazza e non solo Ritorna anche quest’anno la festa degli auguri a Castel San Gio-vanni, organizzata dalla locale Pro Loco in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Pubblica Assistenza e l’Asso-ciazione Fontanese. Domenica 20 dicembre, dalle ore 16.00, in Piazza XX Settembre si al-terneranno una serie di eventi, spettacoli, giochi e divertimen-to, con il sottofondo di musica e prelibatezze culinarie, occasione speciale per scambiarsi gli auguri in vista delle imminenti festività natalizie.La Pro Loco, oltre a preparare per tutti cioccolata con panna, salame di cioccolato e altri dolci natalizi, premierà nell’occasione il vincitore del contest fotogra-fico su Instagram realizzato in occasione della recente edizione di Cioccolandia. Inoltre sta pre-parando una speciale sorpresa per tutta la cittadinanza.Accanto al sodalizio castellano, saranno in piazza la Pubblica As-sistenza che presenterà la propria attività e i suoi operatori e volon-tari che si impegnano per il terri-torio, e la dinamica associazione Fontanese.Ad allietare tutti coloro che vor-ranno intervenire, ci sarà uno spettacolo di musica folk/count-ry, l’esibizione del Coro degli Alpini e di quello dei ragazzi del-

le scuole di Castel San Giovanni. I più piccoli, inoltre, potranno divertirsi con l’esibizione di un mago, mentre il locale gruppo scout preparerà caldarroste e vin brulè.Oltre agli auguri delle varie associazioni organizzatrici e dell’Amministrazione comunale, la giornata sarà anche l’occasio-ne per l’attivissima Pro Loco di Castel San Giovanni di tracciare

un bilancio del 2015, che l’ha vista impegnata nell’organizza-zione di tanti eventi di successo oltre che partecipare ad attività e iniziative di beneficienza come il carrello solidale. Il 2015 che va in archivio sarà ricordato per l’edizione da record di Ciocco-landia, manifestazione che or-mai ha superato di gran lunga i confini provinciali e regionali, consacrata anche dalla parteci-

pazione a Expo come evento ban-diera del territorio piacentino. La Pro Loco ha riproposto con suc-cesso anche quest’anno Rock in Villa con il gruppo giovanile e Calici di Stelle, manifestazione dedicata al vino; ha partecipato inoltre all’organizzazione delle celebrazione di San Giovanni e della rilanciata Floravilla, colo-rato mercato espositivo dedicato ai fiori e alle piante.

Tante iniziative per brindare assieme al Natale; occasione, per l’attiva Pro Loco, di tracciare un bilancio della propria attività 2015

Tanti appuntamenti da vivere insieme a Borgonovo: venerdì 18, Festa degli Auguri Natalizi alla Casa Residenza Garde-nia e Melograno - Ex Istituto Andreoli alle ore 15,30; Santa Messa per decimo anniversario dell’Hospice - Chiesa Ex Isti-tuto Andreoli - ore 18,00; “Ricordando Labò”: concerto con “I solisti del Coro del Teatro Municipale” accompagnati dal Maestro Corrado Casati - Chiesa Parrocchiale di Mottaziana - ore 20,45. Sabato 19 si prosegue con: Santa Messa di Natale con aperi-tivo natalizio con tutti i tesserati Borgonovese Calcio, presso il Centro Don Orione - ore 19,00; rappresentazione teatrale “Innominato niente meno che il Signor...giunse a Borgonovo” - Auditorium Rocca Municipale - ore 21,00. Domenica 20, “Babbo Natale...con doni a sorpresa...” - Via Roma – mattina; lunedì 21, rassegna Scuole di Musica della Val Tidone - Chiesa di San Bernardino - ore 21,00. Martedì 22, giornata Tuttobasket - Palazzetto dello Sport - ore 15,00. Mercoledì 23, minivolley di Natale - Palazzetto dello Sport - ore 16,00. Giovedì 24, vin brulé e panettone dopo S. Messa di Mezza-notte nelle Chiese di Borgonovo Collegiata - Borgonovo Don Orione - Castelnovo - Mottaziana – Corano. Martedì 29, Rassegna dei Cori da Osteria - Auditorium Rocca Municipale - ore 21,00; mercoledì 30, Tombolata di fine anno - casa Residenza Gardenia e Melograno - Ex Istituto Andreoli - ore 15,30. Giovedì 31, Cenone di San Silvestro - Centro Ricreativo Pen-sionati - ore 20,00; Cenone di San Silvestro presso l’Oratorio Don Renzo Salvi - ore 20,00.

A Borgonovo arriva Santa Claus

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17 dicembre 2015

11Corriere Padano

VAL TIDONE

Pianello, atmosfera tradizionale grazie a mercatini e commedia Non manca la solidarietà: la Pro Loco ed altre associazioni hanno raccolto fondi per i comuni colpiti dall’alluvione nel settembre scorso Luci e colori delle feste natalizie anche a Pianello Val Tidone: co-mune, Pro Loco ed associazioni locali si sono unite per dare vita ad un calendario di iniziative, che culminano con l’appunta-mento più tradizionale, e cioè la commedia dialettale di Santo Stefano. Dopo la Festa di Natale delle scuole di sabato 19 (alle ore 21 presso il Teatro), domenica 20 il paese sarà “invaso” dall’atmo-sfera del Natale con i mercatini degli hobbisti, dolci in degusta-zione (della Pasticceria Colla), intrattenimento musicale per le strade e truccabimbi. Dalle 17 alle 18, immancabile l’aperitivo in piazza. Giovedì 24, niente-meno che Babbo Natale arriverà a Pianello. Ancora i mercatini degli hobbisti saranno l’occasio-ne per trovare addobbi e regali dell’ultimo minuto. Dopo la San-ta Messa di mezzanotte, il con-sueto scambio di auguri in piazza accompagnato da vin brulé (a cura di Avis e Pianello Frizzan-

te). Torna poi, come anticipato, l’appuntamento della commedia dialettale: sabato 26 la compa-gnia “I povar lucc” presenterà, presso il Salone Parrocchiale alle ore 21, “Ocio Ada... Ada Ida!”,

di Giorgio Tosi. La regia sarà di Mariagrazia Degiacomi; costumi e scenografie; Leda Pancari; sug-geritore: Andrea Braghieri. Per-sonaggi ed interpreti in ordine di apparizione: Ada - Mariagrazia

Degiacomi; Oreste - Vincenzo Repetti; Ida - Valentina Gattoni Enrico - Ivan Achilli; Ines - Sara Bollati Carlo - Luigi Dallanoce; Primina - Tatiana Culic Rina - Leda Pancari; Mario - Andrea Bersani Don Giuann - Michele Albertini. Quella de “I Povar Lucc” è la compagnia dialetta-le pianellese, nata nel 1998 da un’idea di un gruppo di amici ap-passionati di recitazione. Dopo la prima messa in scena della commedia dialettale il giorno di Santo Stefano, visto il successo ottenuto, il gruppo ha pensato di riproporla annualmente, dando così vita ad una tradizione che prosegue da ormai oltre quindici anni. Tra le iniziative di rilievo passa-te, da segnalare che domenica 13 c’è stata la Festa di Santa Lucia del Gruppo Alpini, mentre saba-to 12 ha preso vita il Concerto di Santa Lucia, occasione per la consegna dei fondi pro alluvio-nati raccolti dalle associazioni di Pianello per il comune di Fer-riere: una cifra che supera gli 8 mila euro. Anche la Pro Loco di Pianello ha contribuito a questa iniziativa e assieme alle altre associazioni locali della Val Ti-done ha donato 4500 euro alla Pro Loco di Farini, duramente colpita dall’alluvione lo scorso settembre.

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Corriere Padano

1217 dicembre 2015

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