Corpad 06 11 2014

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE 2014 - ANNO 32 N. 37 - EURO 0,20 A Bettola contro le biomasse Reggi, De Micheli e Bergonzi: Roma “colonia” piacentina Settimane da ricordare per il Pd locale, ma il difficile inizia ora POLLASTRI A PAGINA 4 Quanti metterebbero la mano sul fuoco nel dichiarare che la dismissione e l’acquisizione delle aree militari costituiscono per la città esclusivamente un’opportunità? Tra chi ci penserebbe due volte c’è il presidente del- l'Ordine degli Architetti, Giuseppe Baracchi A PAGINA 3 Borgo Faxhall Commercianti pronti ad “azioni eclatanti” A PAGINA 5 C’è un comitato che sta vincendo DOSSENA A PAGINA 2 WEEKEND Branciaroli è Enrico IV A PAGINA 9 San Martino, Alseno in festa A PAGINA 12 Città futura - A metà dicembre un convegno nazionale sul tema, con le esperienze altrui Aree militari, il dubbio: “Opportunità o problema?” Baracchi (presidente Architetti): “Siamo sicuri che non ci saranno ulteriori oneri per i cittadini? Il vero nodo è che ci sono parti di Piacenza da espropriare e demolire per costruire del nuovo” Viale Dante Parcheggio pieno da quando è gratis DOSSENA A PAGINA 3 Speciale Pizza, che gusto A PAGINA 15 Pallavolo Copra, scossone finale? TAGLIAFERRI A PAGINA 7

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Aree militari, il dubbio: "Opportunità o problema?"

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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE 2014 - ANNO 32 N. 37 - EURO 0,20

A Bettola contro le biomasse

Reggi, De Micheli e Bergonzi:Roma “colonia” piacentinaSettimane da ricordare per il Pd locale, ma il difficile inizia ora

POLLASTRI A PAGINA 4

Quanti metterebbero la mano sul fuoco neldichiarare che la dismissione e l’acquisizionedelle aree militari costituiscono per la cittàesclusivamente un’opportunità? Tra chi cipenserebbe due volte c’è il presidente del-l'Ordine degli Architetti, Giuseppe Baracchi

A PAGINA 3

Borgo Faxhall

Commercianti prontiad “azioni eclatanti”

A PAGINA 5

C’è un comitato che sta vincendoDOSSENA A PAGINA 2

WEEKEND

Branciaroliè Enrico IV

A PAGINA 9

San Martino,Alseno in festa

A PAGINA 12

Città futura - A metà dicembre un convegno nazionale sul tema, con le esperienze altrui

Aree militari, il dubbio:“Opportunità o problema?”Baracchi (presidente Architetti): “Siamo sicuri che non ci saranno ulteriori oneri per i cittadini?Il vero nodo è che ci sono parti di Piacenza da espropriare e demolire per costruire del nuovo”

Viale Dante

Parcheggio pienoda quando è gratis

DOSSENA A PAGINA 3

SpecialePizza, che gusto

A PAGINA 15

Pallavolo

Copra,scossonefinale?

TAGLIAFERRI A PAGINA 7

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Corriere Padano

26 novembre 2014

ATTUALITÀ

Nuovi Piacentini - Anche in provincia fermenti da seguire

C’è un comitatoche sta vincendo:si trova a BettolaMarcella Rossi, tra i portavoce del battagliero gruppoche è nato contro l’ipotesi di una centrale a biomasse,spiega come si è riusciti a scuotere un intero paese

ANDREA DOSSENA

Scuotere un intero paese espingere la locale amministra-zione comunale a rivedere mol-te valutazioni in merito allarealizzazione di una centrale abiomasse in zona Boccacci Ron-covero: è la piccola grande im-presa compiuta dal ‘Comitatocontro la realizzazione di cen-trali biomasse a Bettola’, anco-ra in prima linea su questo fron-te dato che sul progetto ancoranon si conosce il parere defini-tivo (quello provvisorio era co-munque negativo) della Confe-renza dei Servizi e che tra os-servazioni, documenti aggiun-ti, ricorsi e possibili ripresenta-zioni del progetto (o di altri pro-

getti analoghi) la questione re-sta di fatto aperta.Quattro, ad oggi, le portavoci

ufficiali del battagliero comi-tato bettolese, cui anche Gian-na Nannini (ormai di casa daquelle parti) ha offerto via so-cial network il suo appoggio: E-lisabetta Bergonzi, PatriziaBernazzani, Claudia Magna-schi e Marcella Rossi. A loro siaffianca Mauro Bruzzi, “men -te” del comitato grazie alle sueprecedenti esperienze controprogetti relativi a fonti “rinno -vabili”solo sulla carta e alla ap-profondita conoscenza della“cosa pubblica”.E’Marcella Rossi a raccontar-

ci come un gruppo inzialmentecomposto da cinque/sei perso-ne più informate su cosa si sta-

va prospettando per il paese siariuscito - caso raro - dove in mol-ti altri casi si è fallito: “Siamostati - esordisce Marcella Rossi- solo molto fortunati”.Non è andata proprio così: a

cambiare la situazione è stato ilvostro “martellamento”.“Dopo l’assemblea pubblica

del giugno 2013, in cui per laprima volta venne resa ufficia-le l’eventualità di costruire u-na centrale a biomasse neipressi di Bettola, buona partedella popolazione del paese cirimase molto male: chi per i ri-schi per ambiente e salute, chiper il metodo (parlarne contanto ritardo rispetto all’idea i-niziale) scelto. Fatto sta che inpochi mesi abbiamo raccoltocirca 2.100 firme di residenti,

villeggianti e tanti altri inte-ressati al futuro di Bettola”.Corriere Padano vi ha seguitoda subito, altri media vi hannosnobbato. Voi, oltre al passapa-rola, avete trovato un jolly nei

social network.“Facebook, soprattutto con il

gruppo ‘Centrale a Biomasse aBettola’, è stato utilissimo. No-nostante il mezzo sia “giova -ne”, anche tramite i ragazzi -che parlavano con genitori enonni - la questione ed i suoi ag-giornamenti hanno creato u-n’attenzione intergenerazio-nale”.Passo dopo passo, avete “con -

vinto” l’ amministrazione.“La variante al regolamento

edilizio approvata dal Comuneha messo dei paletti al proget-to, infine ad agosto lo stesso Co-mune ha provveduto a decreta-

re l’attività produttiva propo-sta dalla Società Carrara F.llicome “azienda insalubre di pri-ma classe”. Come Comitato,tuttavia, continuiamo ad esse-re sostanzialmente esclusi ri-

spetto alle novità che riguarda-no la vicenda, tanto che siamocostretti a raccogliere informa-zioni sull’andamento dellaConferenza dei Servizi in attoda altre fonti: in primis dallaProvincia che, secondo le nor-mative che regolano la traspa-renza, non ci ha mai negato unaccesso agli atti ”.Su molti aspetti, in pratica, vidate da fare uno per uno.“Sono convinta che ogni citta-

dino possa fare di più per il luo-go in cui vive, senza necessaria-mente essere parte attiva del-l’amministrazione ma anchecome parte attiva esterna.

Per far rispettare i propri di-ritti, oggi, i cittadini devono im-parare a vincere la pigrizia e latendenza a fidarsi troppo: sa-rebbe ora di smettere di indi-gnarsi e di passare, invece, arimboccarsi le maniche!”.“Posso passare - ammette la

Rossi - per una “rompiscatole”,ma per me leggere le carte econfrontarmi con altre perso-ne sull’interpretazione di nor-me, codici e ricorsi vari è fonda-mentale. Ci chiediamo ora, peresempio, come mai il Comunedi Bettola, visto che anche ilsindaco è stato caldamenteconsigliato da più parti, non ab-bia ancora provveduto a porta-re in Consiglio la dichiarazionedi servitù di uso pubblico dellastrada dei Boccacci di Ronco-vero che, essendo parte in cau-sa nei lavori del progetto Cen-trale Biomasse, potrebbe di-ventare un ulteriore paletto aquesta per noi insana idea.Al di là delle procedure, il Co-

mune ha in mano tutte le carteper decidere cosa fare: voglia-mo o no chiudere questa storiauna volta per tutte?”

Nella foto, da sinistra, alcuni componenti del comitato bettolese anti-biomasse:Marcella Rossi, Mauro Bruzzi, Elisabetta Bergonzi e Patrizia Bernazzani

Carte, firme e Facebook ma il casoresta tuttora in bilico: ecco perchè

L’ex Provveditorato cambia sede,la Provincia risparmia 200mila euro

L'Ufficio Scolastico Provinciale ha una nuovasede: è infatti ormai terminato il trasloco degliuffici dell'ex Provveditorato, finora dislocatinel complesso di Borgo Faxhall a Piacenza, neilocali ubicati in via San Giovanni tra il Palazzodella Provincia e Palazzo Scotti da Vigoleno, se-de della Prefettura.La nuova sede, messa a disposizione grazie al-

l'accordo tra la Provincia, proprietaria dell'in-tero complesso immobiliare, e la Prefettura,consentirà all'ente di via Garibaldi di rispar-miare circa 200mila euro annui tra affitto e spe-se condominiali.Nei giorni scorsi mattina il Presidente della

Provincia di Piacenza Francesco Rolleri ha visi-tato i nuovi uffici insieme al suo predecessoreMassimo Trespidi, al Prefetto Anna Palombi eal dirigente dell'Ufficio Scolastico ProvincialeLuciano Rondanini.“Raccogliamo oggi i frutti - ha detto Rolleri –

del lavoro portato avanti dalla precedente am-ministrazione in un'ottica di spending review erazionalizzazione di spazi e risorse; quella ditrasferire la sede dell'Ufficio Scolastico Pro-vinciale nei locali di proprietà della Provinciacon un significativo risparmio per l'Ente è unadecisione che trova la mia piena condivisio-ne”.L'intervento di riqualificazione, interamente

finanziato dalla Provincia di Piacenza con120mila euro, ha interessato alcuni dei localiposti al piano terra e al primo piano del com-plesso: i lavori hanno comportato la modifica dipareti interne, la sostituzione di serramenti einfissi per garantire una miglior sicurezza ed unmaggior risparmio energetico, insieme all'ade-guamento dell'impianto elettrico e al rifaci-mento di pavimenti e servizi igienici.Apertura al pubblico dallo scorso 5 novembre.

(dox)

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6 novembre 2014 Corriere Padano

3IN PRIMO PIANO

Amianto, dai medici piacentinitre iniziative di sensibilizzazioneCon un ciclo di appuntamenti sui rischi sanita-

ri dell’amianto prende il via la campagna di e-ducazione sanitaria promossa dall’Ordine deiMedici di Piacenza, che ha ottenuto il patroci-nio del Comune, della Provincia e dell’Ausl diPiacenza e che si articolerà in quattro momentisuccessivi, ciascuno dei quali dedicato a temidelicati ed importanti per il benessere dell’in -dividuo e della collettività, quali amianto, in-quinamento ambientale, fumo-alcool-droga,dieta ed attività sportiva.Si parte con un convegno a palazzo Galli, il 15

novembre, dalle 10, dal titolo “Amianto: cosa sideve sapere, cosa si deve fare”durante il qualemedici esperti parleranno dell’amianto ai cit-tadini e risponderanno alle loro domande.L’Ordine ha realizzato anche un video di 15 mi-nuti dove un team di esperti aiuta a prevenirei pericoli dell’amianto (sarà presto pubblicatosul sito dell’ordine). Una mostra dal titolo “Ba -sta amianto” sarà inoltre allestita all’UrbanCenter (padiglione Vegezzi) dall’8 al 15 no-vembre, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. L'a-mianto è un problema ancora del tutto aperto,anche se è stato bandito nel 1994, perché hatempi di insorgenza lunghi, pari anche a 30-40anni. “Il picco di mesotelioma, il tumore da a-

mianto - dicono i medici piacentini - è atteso trail 2015 e il 2020. L’amianto non si trovava solosui tetti o nelle fabbriche, ma anche nei giochiper bambini. E’ quindi necessario informare icittadini e predisporre un piano di bonifica a-deguato”.

Viale Dante, il parcheggio si riempieda quando è diventato gratuito

Il nuovo parcheggio cittadi-no di viale Dante, ricavatonello spiazzo centrale del-l’ex comando provincialedei Vigili del Fuoco, “decol -la”proprio ad un passo dallachiusura: a cambiarne il de-stino è stato con ogni proba-bilità il fatto che le aree di so-sta sono diventate, benchè o-ra incustodite, del tutto gra-tuite.Scontento dei mancati in-

cassi, il gestore (la cooperati-va che aveva ricevuto dal Co-mune l’incarico di tenere a-

perta e sorvegliare la strut-tura) del parcheggio avevaclamorosamente chiuso ibattenti solo pochi giorni fa,ma ora le auto arrivano inbuon numero. Una vera bef-fa, ma prevedibile: vero è in-fatti che il cantiere per la ri-qualificazione dell’area a-vanza proprio verso le viepiù vicine al nuovo parcheg-gio, ma probabilmente diquesti tempi anche un europer la sosta (peraltro rimbor-sato da molti esercenti dellazona: ma quanti piacentini lo

sapevano?) può pesare, spe-cialmente se - come spessoaccade - le soste in viale Dan-te nelle ore diurne sono spes-so per veloci blitz per un caf-fè o per una visita ad una del-le tantissime vivaci attivitàaperte lungo l’importantearteria stradale.Il vero nodo resterà proba-

bilmente quello delle ore se-rali: il rientro a casa dal lavo-ro, infatti, è da sempre unodei momenti più critici per iltraffico della zona.

Andrea Dossena

L’incontro - L’invito ad un’analisi più attenta per evitare spiacevoli sorprese

Baracchi: “Aree militari,opportunità o problema?”Il presidente dell’Ordine degli Architetti: “Quanti oneri per i cittadini?”A metà dicembre un convegno nazionale sul tema si svolgerà a Piacenza

Quanti metterebbero la manosul fuoco nel dichiarare che ladismissione e l'acquisizionedelle aree militari costituisco-no per la città esclusivamenteun'opportunità? Tra chi ci pen-serebbe due volte, c'è il presi-dente dell'Ordine degli Archi-tetti Giuseppe Baracchi chepone sul tavolo tematiche im-portanti per lo sviluppo di Pia-cenza dei prossimi anni, propo-nendo soluzioni che potrebbe-ro e dovrebbero essere prese inconsiderazione. Il tema è comeil Comune può e deve ricavarebenefit dall'acquisizione di al-cune aree che sembrano ormaicerte dopo l'accelerazione chela vicenda ha preso nelle ulti-me settimane? Proprio su que-sto l'ordine degli architetti diPiacenza, in collaborazionecon l'amministrazione, sta or-ganizzando per metà dicembreun convegno nazionale sulle a-ree militari a cui parteciperan-no anche altre realtà come ilFriuli Venezia Giulia che por-terà il suo esempio. Di fatto le

aree che il Comune ha chiestosono Pertite, ex Ospedale Mili-tare e Laboratorio Pontieri; u-na volta ottenute, con l'inco-gnita di quanto tempo ci vorrà,si porrà il problema di comeriempire questi enormi conte-nitori, facendo attenzione ache non diventino un costo peri cittadini.”Intorno alla areemilitari c'è un grande dibattito–ha spiegato Baracchi –il temaè: sono esclusivamente un'op-portunità o possono diventareun problema? Dal momento incui passeranno dall'esercito alpubblico, personalmente cre-do che anche i cittadini verran-no caricati di oneri. Queste a-ree si sono svuotate da quandouna decisione governativa hareso la leva militare non più ob-bligatoria. Nel corso dell'ulti-mo convegno nazionale degliarchitetti – continua - ho fattouna proposta che spero vengapresa in considerazione: ricon-vertire il servizio di leva in unservizio civile obbligatorioportando i giovani sul territo-

rio liberando terreni, rivi e ru-scelli, azioni che fino a pochianni fa facevano i nostri non-ni”. In questo modo le casermeavrebbero un valore aggiuntoin più, verrebbero utilizzateper ospitare nuovamente gio-

vani che svolgerebbero unafondamentale azione sociale edi interesse pubblico.Secondo recenti studi, le città

di piccole medie dimensionicome Piacenza sono destinatead avere un andamento demo-grafico stabile, in pratica nonsaranno soggette ad un forteaumento della popolazione.Sarebbe quindi impensabilecostruire nuovo abitativo nellearee militari in una realtà giàsatura e soprattutto destinata

a non crescere numericamen-te. “Non sarebbe neppure pen-sabile –spiega il presidente Ba-racchi –progettare un nuovo o-spedale o nuove piscine, per-chè Piacenza è questa e non èdestinata ad ingrandirsi. Con-

tinuo a sostenere che il veroproblema è la città contempo-ranea quella degli anni 60 cheandrebbe espropriata e demo-lita per costruire una città nuo-va ma sul mercato esistente”.In questo contesto di trasfor-

mazione urbana, si colloca an-che la riqualificazione di Piaz-za Cittadella che al suo internoha il Laboratorio Pontieri, unadelle zone che tornerà alla cittàe su cui c'è l'intenzione, dichia-rata più volte dal presidente

della Camera di CommercioParenti, di allestirvi un museodell'agricoltura. Idea che nonaggrada proprio tutti; ci si chie-de infatti perchè non utilizzareuna delle numerose cascine indisuso alla prima periferia del-la città di proprietà del comu-ne, come ad esempio cascinaSan Savino a Le Mose. Tornan-do alla piazza, l'assessore Cisi-ni ha dato il via al percorso par-tecipativo illustrando il pro-getto ai cittadini, che compren-de unitariamente il rifacimen-to di piazza Cittadella (secon-do il progetto che vinse la garad'appalto nel 2011) e quanto vista attorno, ovvero chiesa delCarmine, mercato rionale e La-boratorio Pontieri, come ri-chiesto espressamente dallaSoprintendenza nel 2013. Perquanto riguarda i lavori sullapiazza la tematica più impor-tante riguarda gli scavi, la so-cietà di progetto ha pianificatoun milione di euro per l'indagi-ne archeologica. la zona costi-tuisce il primo insediamento

romano databile 1300. Poi si af-fronterà la progettualità: “sor -gerà un parcheggio interratodi 260 po sti auto, il terzo step,per ora il più incerto –continuaBaracchi –sarà la realizzazionedella piazza con idee e suggeri-menti che arriveranno dallacittà. L'obiettivo è quello direalizzare non il luogo immagi-nato ma quello del 2050, dellenuove generazioni”.

“C’è una fetta di città che andrebbeespropriata e demolita per costruiredel nuovo ma sul mercato esistente”

Il servizio completo suwww.zerocinque23.com

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Corriere Padano

46 novembre 2014

ATTUALITÀ POLITICA

In ascesa - I nostri concittadini “fanno carriera” nel Partito Democratico

De Micheli e Bergonzi,arrivederci a RomaCon Bersani, Migliavacca e Reggi formano ora un ‘pokerissimo’ di piacentinicon posizioni di prestigio nella Capitale in un momento decisivo per l’ltalia

MARCELLO POLLASTRI

Mai nella sua storia Piacen-za ha potuto fregiarsi di ave-re una colonia di concittadininell’olimpo della politica.Tutti del Partito Democrati-co. In questo senso la setti-mana scorsa è stata da incor-niciare: prima l’ingresso diMarco Bergonzi alla Cameradei deputati con proclama-zione ufficiale; il giorno se-guente l’incarico affidato dalpremier Matteo Renzi alla o-norevole piacentina PaolaDe Micheli di sottosegreta-rio all’Economia, il dicasteropiù importante e chiave diquesto periodo storico. Qual-che settimana prima Rober-to Reggi aveva lasciato il mi-nistero dell’Istruzione perandare a ricoprire il ruolo o-perativissimo di direttoredell’Agenzia del Demanio. Eguarda caso proprio nei gior-ni scorsi diverse partite sullearee militari e demaniali,che giacevano nel cassettoda tempi immemori, si sonomagicamente sbloccate.Senza contare che gli altri no-stri concittadini illustri,

Pierluigi Bersani e MaurizioMigliavacca, sono ormai e-sperti conoscitori delle stan-ze romane.Un “pokerissimo” che tutti

si augurano possa produrrefrutti per il nostro territorio.Qualche annetto fa, quandoa Bersani chiesero conto diquanto da ministro fece per

lo sviluppo di Piacenza, lui ri-spose: “Io sono il ministro ditutti”. Come dargli torto.Tuttavia è chiaro che un pic-colo ragionamento egoisticoda parte nostra, e una piccolaocchiata in più a quanto suc-cede della nostre parti, nonpaiono sicuramente vizi ca-pitali. Li vedremo dunque al-

l’opera.Certamente il nuovo ruolo

di Paola De Micheli, già vice-presidente del gruppo del Pdalla Camera, è di quelli daprima pagina.“Una bella soddisfazione

che voglio condividere pri-ma di tutto con i piacentini”.Queste le prime parole pro-nunciate. Una nomina di pre-stigio, autorevole, che rive-ste un significato particolareanche nelle tribolate dina-miche interne del Pd. De Mi-cheli appartiene alla mino-ranza del partito e questo in-carico si può leggere anchecome un segnale d’aperturada parte dell’ala maggiorita-ria renziana in un momentocruciale per il Paese e le ri-forme in atto, legge di Stabi-lità e Job Act su tutte. Infattila parlamentare piacentinaha subito ricordato e ringra-ziato i suoi padrini politiciPierluigi Bersani ed EnricoLetta. Ma ha rivolto un salutoaffettuoso anche al capo-gruppo del Pd alla CameraRoberto Speranza, alla mini-stra per le Riforme Maria E-lena Boschi (“con la quale ab-biamo collaborato molto”),

alla sua famiglia e anche “aitanti amici del Pd di Piacen-za”. De Micheli ha spiegatodi aver ricevuto la telefonatadel premier Renzi. “Una te-lefonata molto cordiale, par-lava delle mie competenza equesto credo sia una gratifi-cazione per chi si impegna”.

Però il tempo di festeggiarepuò durare lo spazio di unlampo.“Il sentimento che prevale

in questo momento è quellodi grande serietà e di impe-gno perché quel ministero ècruciale per il rilancio dellosviluppo economico del no-stro paese. Il primo pensierova a coloro che hanno perso illavoro, imprenditori e lavo-ratori. Quello sarà il pensie-ro che avrò tutte le mattineentrando al ministero di via

XX Settembre. Sono qui perservire e questo sarò lo spiri-to che mi contraddistingue-rà”. Il lavoro certo non man-ca: “In questi giorni sarò po-co a Piacenza. C’è la legge diStabilità, un passaggio im-portante. In questo mio nuo-vo incarico porterò anche la

mia esperienza di donna diprovincia laboriosa, una pro-vincia che deve cambiare sulpiano politico e economico.Posso essere simpatica o an-tipatica, ma nessuno può ne-gare che abbia provato a da-re una mano a tutti. Conti-nuerò a farlo in un ruolo an-cora più autorevole”.

Con l’ex sindaco a dirigere l’Agenziadel Demanio, molti si attendono piùdi qualche buona notizia sul delicatofronte delle aree da dismettere

Nella foto in alto,Paola De Micheli.A lato, Marco Bergonzi

Provincia di Piacenza (settore welfare, lavoro e formazione professionale)

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30.In caso di forte afflusso di utenza la distribzione dei numeri di ingresso terminerà 30 minuti prima della chiusura

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6 novembre 2014 Corriere Padano

5ATTUALITÀ

Auser: dal cinese al tango,tutti i corsi dell’Età LiberaRusso e cinese, teatro e ambiente, storia del-

l'arte e meteorologia ma anche cucina, ricamo etango argentino: non è mai stata così ricca comeora l'offerta dei corsi dell'università popolaredell'età libera "Giuseppe Malvermi" promossadall'Auser per la terza età. Il programma dellelezioni è stato presentato nei giorni scorsi perl'inaugurazione dell'anno accademico nella sa-la riunioni di Vicolo del Pavone alla presenzadell'assessore Tiziana Albasi, del presidenteprovinciale di Auser Sergio Danese, del diretto-re responsabile Marco Marchetta, del direttorescientifico Giancarlo Sacchi e del presidenteregionale di Auser Franco Di Giangirolamo.“Quest'anno i corsi sono triplicati - hanno spie-gato Sacchi e Danese - per andare incontro alleesigenze dei piacentini della terza età. Ancheper questo motivo insieme all'Università Cat-tolica stiamo realizzando una ricerca sui fabbi-sogni formativi di circa 400 piacentini over 65”.Già possibile iscriversi ai corsi –alcuni dei qualidavvero curiosi e innovativi - che avranno inizionel mese di gennaio 2015:cucina con gli chef Stefano Quagliaroli, Ettore

e Stefano Ferri (che si svolgerà all'Accademiadella Cucina Piacentina di via Gaspare Landi);lingua cinese con la docente Carlotta Trevisan(che si terrà a Vicolo del Pavone); lingua russacon Katiuscia Ghisleri (Vicolo del Pavone); tea-tro con Massimo Savi (Vicolo del Pavone); lin-gua e cultura italiana con Donatella Vignola(Vicolo del Pavone); lingua e letteratura tede-sca a cura del Centro Italo-Tedesco (Vicolo delPavone); matematica con Rosa Albanese (Vico-lo del Pavone); natura e ambiente con ChiaraSpotorno (Vicolo del Pavone). Molti corsi han-no già preso avvio nel mese di ottobre coinvol-gendo più di 150 iscritti. Fra le chicche propostedall'Università “G. Malvermi” il corso di tangoargentino con i maestri Gabriele Caprioli e Da-niela Arcelli al caffè letterario Baciccia, il corso“storia e cinema del '900” con Aldo Acerbi, ilcorso di meteorologia con Vittorio Marzio diMeteo Val Nure, il corso di religioni con donLuigi Bavagnoli, il corso di musica diretto da

Massimo Cottica, il corso di ricamo con Maria E-lena Bonnini, quello di storia dell'arte con Mar-co Zavattarelli e ancora “mantenersi in salute”con il docente Marco Pisani. L'Università Au-ser ha poi garantito i grandi classici della forma-zione per l'età adulta e quindi i corsi, utilissimi,di informatica (Pc e tablet) con Maurizio Alfa-rone, di filosofia con Alberto Gromi, di fisegno etecniche pittoriche con Marco Zavattarelli, diletteratura italiana con Luigi Galli, di linguafrancese con Marisa Galli, di inglese con Gra-ziella Molinari e di spagnolo con Pilar Rodri-guez. “Le lezioni si terranno attraverso appuntie programmi essenziali in modo da facilitarel'apprendimento" - hanno precisato Galli e Mo-linari - "Lo scopo è di avvicinarsi il più possibilealla concretezza e alla realtà di oggi”.

L’Università Malvermiinaugura con tante novitàl’anno accademico

Svep, al verticeLaura BocciarelliLaura Bocciarelli è ilnuovo presidente diSvep, al posto diGiuseppe Pistone, che haterminato il terzomandato. Il nuovodirettivo dell’associa-zione è così composto:Laura Bocciarelli, IvaldoBrignoni, Segio Danese,Giovanni Fornasari,Gianluigi Guarnieri,Gaetana Marchi, MicheleMarchini, GiuseppePistone, Andrea Provini,Valeria Viganò e MarioBarantani di nominaCoGe. Alla vicepresidenza eletti GaetanaMarchi e Andrea Provini(nella foto con LauraBocciarelli al centro)

Movember: iniziative “coi baffi”tra sport, salute, socialità e goliardia

Lyons Rugby e Piacenza Rug-by, Piacenza calcio e Pro Pia-cenza, Copra Elior e RebecchiNordmeccanica volley. Mette-re da parte le rivalità nellosport vi sembra cosa da poco?Movember Piacenza è anchequesto. “E adesso tutti coi baf-fi. E chiedeteci perché li portia-mo”. E' un appello alla parteci-pazione quello affidato daglisportivi ai capitani del Piacen-za rugby e del rugby Lions Gio-vanni Franchi e Matteo Rossi,presenti insieme alla presenta-zione del museo internazionaledel Rugby che ha aperto i bat-tenti giovedì 30 presso il salonedi palazzo Gotico.“Movember –è stato spiegato -

è un'organizzazione di benefi-cenza indipendente e globaleche si prefigge di lasciare un se-gno sul volto della salute ma-schile. Ogni anno diventa re-sponsabile dello spuntare disimpatici baffi sulla faccia dimilioni di uomini in tutto ilmondo. Con i loro “mo”(dall'in -

glese moustache, baffi appun-to) queste persone si impegna-no nella raccolta fondi e nellasensibilizzazione delle temati-che legate al cancro alla prosta-ta, ai testicoli senza dimentica-re la depressione: argomentipurtroppo spesso trascuratidalla popolazione maschile”.Tante le novità in programmaper la campagna 2014, ancorpiù interattiva ed itinerante sulterritorio, grazie al coinvolgi-mento dei più importanti localicittadini che ospiteranno varieventi ed iniziative benefiche.Info e programma: http:mo-bro.co/movemberpiacenzahttps://www.face -

book.com/piacenzamovember

Il caso - Un’esortazione più che esplicita ad Amministrazione e politica in generale: passare dalle chiacchiere ai fatti

Borgo Faxhall, Bertola:“Pronti ad azioni eclatanti”I commercianti della galleria sono sul piede di guerra: sono esacerbati dai quindici annitrascorsi senza mai arrivare ad una soluzione definitiva di quanto accade intorno al centro

Promettono azioni eclatantii commercianti della galleriacommerciale Borgo Faxhallse non si agisce subito. Una e-sortazione più che esplicitaindirizzata all'amministra-zione e alla politica in genera-le, perchè abbandonino lechiacchiere e passino ai fatti.Hanno agli animi esacerbatida anni, ben 15, in cui si è pre-so atto del problema di ciòche accade attorno al centrocommerciale ma non si è fattonulla per risolverlo, per col-pa, sostanzialmente, di unaconvenzione finita male. Maora che un progetto c'è è do-veroso portarlo avanti. E' lasintesi del pensiero di CesareBertola direttore del consor-zio a cui sono associati i com-mercianti di Borgo Faxhallche ha partecipato alla sedu-ta di consiglio comunale pro-prio sulla discussione del pro-getto di riqualificazione.“Oggi si devono prenderedelle decisioni –ha detto Ber-tola- il tempo delle parole èdavvero finito. Tutti noi chelavoriamo in quella porzionedi città è come se fossimo se-duti su una polveriera desti-nata ad esplodere da un mo-

mento all'altro. Quella zona ècitata solo per degrado, inci-viltà, incuria e mala gestione–denuncia Bertola –io vivo intrincea ogni giorno e percepi-sco lo sfinimento della gente

che non ne può più ed è pron-ta ad organizzarsi autonoma-mente”. A Borgo Faxhall cisono imprenditori piacentiniche hanno investito i rispar-mi di una vita; “in 15 anni –ri -

corda il direttore della galle-ria – si sono pagati la vigilan-za, la videosorveglianza, lamanutenzione e si sono visti i-solati in un contesto degrada-to. Oltre al danno iniziale si è

aggiunta anche la beffa, frut-to di una errata interpretazio-ne di alcuni accadimenti percui tutto ciò che accadeva nel-la zona della stazione era ri-

conducibile a Borgo Faxhall,che in realtà è una zona puli-ta, sicura e ordinata”.In 15 anni oltre una trentina

di saracinesche si sono abbas-sate, le aspettative rispetto aquesto luogo sono andate viavia scemando. Non ci stannoad essere classificati operato-ri commerciali di serie B per-chè devono subire le conse-guenza dell’esterno che vor-tica attorno alla zona dellastazione e del quartiere Ro-ma.Le amministrazioni che si

sono succedute hanno delleresponsabilità? “Non mi sen-to di giudicare –risponde Ber-tola – dico che il tempo delle

parole è finito e che questoprogetto è l'unico realizzabi-le. Ci siamo documentati eabbiamo capito che la partitanon era facile, ora che l'intesacon Coemi c'è, occorre fare.Noi agiremo in qualsiasi mo-do e in ogni sede se avremo lapercezione che i tempi dellapolitica si dilateranno anco-ra, lì la gente è stanca”.Intanto la discussione per

l'approvazione del progettoprosegue e vede la forte con-trarierà del centro destra,Fratelli d'Italia e Movimento5 Stelle. Per l'opposizione l'u-nica ad avere ricadute positi-ve da questo progetto sareb-be Coemi.

Saracinesche abbassate e aspettativeandate via via scemando: adessogli operatori non ne possono più

Il servizio completo suwww.zerocinque23.tv

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Corriere Padano

66 novembre 2014

CASA E NOZZECITTÀ UTILE

Farmacie di turno

FARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZADAL 7.11.2014 AL 14.11.2014

TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22

SAN GIACOMO – Via V. Veneto, 88DR. ANTONIO CORVI – Via XX Settembre, 65

TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30

07.11 DR. PARMIGIANI – P.zza Duomo, 4108.11 DR. CABERTI – Via Martiri della Resistenza(ang. Via Trivioli, 4)09.11 DR. LANERI – C.so V. Emanuele, 64/6610.11 CAMILLO CORVI – Via XX Settembre, 10611.11 DANTE – Via Nasolini, 5612.11 DR. CROCI – P.zza Cavalli, 2913.11 DR. DALLAVALLE – Rotonda Viale Dante, 3414.11 DR. BONORA – Via Genova, 20

Avis, i prelievi

Venerdì 7 novembre: Monticelli d'Ongina;

Domenica 9 novembre: Cortemaggiore, Morfasso,Ponte dell'Olio, Pontenure

Banchetto degli sposi,quale modalità scegliere?Quante sono le modalità per

poter organizzare un banchet-to di nozze? Almeno tre: buf-fet, cocktail, tavoli con invitatiseduti, ognuno adatto ad esi-genze, stili e gusti diversi. Ilcocktail è un tipo di banchettosemplice e abbastanza acces-sibile; si presta bene a un ma-trimonio informale di coppieper lo più giovani, con invitatidella stessa età, e richiama at-mosfere meno composte e so-lenni del pranzo con invitatiseduti. Si tratta quindi di unrinfresco ameno e dotato diritmo. Il cibo è relativamentepiù semplice rispetto al buffete meno vario.Gli invitati si mescolano fa-

cilmente stando in piedi, ma èimportante accertarsi che visiano delle sedie sparpagliatein tutta l’area destinata al rin-fresco perché la gente possa ri-posare di tanto in tanto. Nelbuffet vi è invece una maggio-re varietà di piatti. È un ban-chetto più divertente e menoformale delle tavolate tradi-zionali e permette agli invitati

di scegliere di mangiare quel-lo che preferiscono; è inoltreritmato e movimentato. Si puògiocare sul tipo di piatti e suimenù. Il buffet è più caro delcocktail, ma più completo. Gliinvitati possono stare in piedio seduti e non c’è bisogno di af-fidare un posto a ogni invitato:ognuno può sedersi dove me-glio crede, una volta servitosida solo.L’opzione a “tavoli rotondi”

è invece quella che meglio in-carna lo spirito della tradizio-ne e che siamo abituati a vede-re alle nozze. I commensalistanno seduti ed è previsto ilservizio al tavolo. Il ritualeconsiste in un inizio con aperi-tivo di benvenuto più o menoelaborato, menù composto daantipasto, due primi, due se-condi, dolce, frutta, vini, li-quori e, infine, la torta nuziale.In tutti e tre i casi potete opta-re per fare preparare il pastoal ristorante o fare ricorso a uncatering. Se contrattate u-n’impresa di catering, potretepersonalizzare meglio le nozzee scegliere fino al minimo det-taglio: dal menù, alle tovaglie,ai coperti. La società di cate-ring potrà portarvi il pranzodove desiderate e avrete, dun-que, un più ampio raggio d’a-zione.

Spaziosa, funzionale, colorata e di stile moderno,possibilmente di proprietà: così è la casa ideale

Ben sette coppie su dieci hanno acquistato laprima casa (mentre due su dieci sono per il mo-mento in affitto): il primo passo è fatto alla gran-de. Lo rivela il portale dedicato alle nozze Matri-monio.it. Molto impegno è stato profuso nella ri-cerca: più di un anno per trovare il nido nel 70 percento dei casi. Ma anche la fortuna ha giocato afavore per molti sposini, visto che il 37 per centoha individuato la futura casa per caso. Solo nel23 per cento dei casi il ritardo nel concluderel’affare ha allontanato la data del matrimonio,mentre il 67,5 per cento ha rispettato perfetta-mente i tempi stabiliti per la cerimonia. Ma il da-to più significativo del sondaggio è che la casa èstata comprata dalla coppia (64%), con i propririsparmi (10%) e con l’aiuto di un mutuo (54%).I genitori, in particolare quelli di lui cui per tra-dizione spetta l’acquisto della prima casa, parte-cipano solo nel 36% dei casi. Per oltre la metàdelle coppie, infine, l’abitazione è proprio comela volevate. Già, com’è la nuova casa? Grande, ol-tre 80 mq per il 57,5%, solo l’8% si è "acconten-tato" di abitare in un appartamento inferiore ai60 mq. Poi è funzionale (oltre il 52%) ed è arre-

data con colori decisi (poco più di un terzo dellerisposte), anche se resistono a poca distanza il to-tal white a pari merito con le tinte pastello. Pre-ferito lo stile moderno, che sia di design (65%) odi fascia media (24%) rispetto al mobile dellanonna e all’antiquariato. Le spose nel 65 per cen-to dei casi hanno deciso l’arredo della cucina, almassimo con l’aiuto del futuro sposo (25%), e lacamera da letto è di preferenza bia nca (3 su 10)oppure azzurra o gialla (entrambi intorno al 5%)piuttosto che rosa (3,8). Ciò che stupisce è che ilcolore verde in camera da letto piace proprio po-co (intorno all'1%).

Soluzioni diversein base a gustied esigenze

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6 novembre 2014 Corriere Padano

7SPORT

Molinaroli-Ruggieri,come all’Ok CorralEsposto in Procura e stop al contratto di sponsorizzazione di Ardelia, oraè guerra aperta: ennesimo scossone per il club biancorosso, tifosi in ansia

La tragicomica e paradossale“sfida all’Ok Corral”(definizio -ne data dallo stesso Ceo Rugge-ri) tra la Copra e la fantomatica“holding” elvetico-piacentinaArdelia riporta alla mente gli al-tri compagni di viaggio che inquesti 14 anni hanno accompa-gnato Guido Molinaroli (nella fo-to) nella sua avvenutura nelgrande volley: non sempre il pa-tron biancorosso (dopo che Bian-corosso Volley ha depositato allaProcura della Repubblica un attodi esposto sulle vicende intervenu-te con Dario Ruggieri “al fine divalutare se sussistono ipotesi direato”, il cda della stessa societàha annunciato di ritenere nullo ilcontratto di sponsorizzazione diArdelia, ndr) ha avuto fortunanello scegliere e - soprattutto -nel mantenere i propri soci-par-ters tra promesse di investimen-ti e programmi pluriennali, me-teore, improbabili dichiarazio-ni d’amore verso la città, tentati-vi di colonizzazione, abbandonirepentini, tribunali e carte bol-late.Correva l’anno 2003. L’allora

Copra Piacenza era reduce dal-la rocambolesca salvezza all’ul -timo set dell’ultima partita con-tro una demotivata Sisley Trevi-so: a Piacenza piomba il baffutoimprenditore informatico An-tonio Caserta con la sua AsystelMilano, che porta nel piccoloPalaAnguissola un “dreamteam”e quel che resta delle “ge -nerazione dei fenomeni”. Vela-sco, Gardini, Zlatanov, Bovolen-ta e Grbic proiettano improvvi-samente Piacenza ai vertici del-la pallavolo italiana ed europea,salvo poi ripercorrere il tragittoinverso dell’Autosole dopo po-chi mesi trascorsi da separato in

casa. Dopo il fallimento della fu-sione CopraAsystel (che nei fat-ti avrà comunque il merito di ac-cendere l’entusiasmo della cittàper il volley e portare alla co-struzione del PalaBanca), è An-tonio Cerciello nel 2007 con lasua Nordmeccanica ad entrareper la prima volta nello sportpiacentino. L’imprenditore ci-no-vesuviano permette l’allesti -mento di una squadra che, conAngelo Lorenzetti in panchina,sfiora la grande impresa nella fi-nale di Coppa Campioni di Lodze raggiunge il culmine della suaepopea nello storico pomerig-gio di Trento con la conquistadel Tricolore 2009. Dopo ro-boanti dichiarazioni d’impegnoverso la squadra, però, Cerciel-lo abbandona il Copra salvo poirientrare qualche mese doponel volley dalla sponda femmi-nile: i dissidi con Molinaroli tor-neranno prepotentemente allaluce recentemente per la que-stione legata all’uso comune delPalaBanca.

E’ la CopraAtlantide a racco-gliere l’eredità pesante dellasquadra campione d’Italia ma,dopo un’inizio promettente conla conquista della Supercoppa I-taliana, il matrimonio con lacompagnia di viaggi brescianaentra subito in crisi: i risultatisportivi mancano, si è al crepu-scolo di un ciclo irripetibile digiocatori e tira aria di smobilita-zione con le voci di un ridimen-sionamento di budget e di obiet-tivi per la stagione successiva.Si finisce a colpi di raccomanda-te e citazioni con reciproche ac-cuse di non aver onorato i rispet-tivi impegni.La stagione 2010 è quella della

“meteora” della sport piacenti-no Gianni Rispoli e del tentativodi creare un ambizioso progettotanto caro anche a Guido Moli-naroli: costruire una polisporti-va in stile Panathinaikos tra ba-sket, volley e rugby. E’ la Copra-Morpho Piacenza ad interpreta-re sul campo tale intesa: la sta-gione sportiva è però difficile, al

Palabanca arrivano alcuni gio-catori stile “fenomeni parasta-tali” della Gialappa’s Band (co-me dimenticare Nilsson ePopp?) e la squadra si salva soloall’ultima giornata rischiandouna clamorosa retrocessione.Rispoli saluta e se ne va, tentan-do in solitaria l’avventura nelgrande basket degli americaniin Legadue: dovrà mestamenteabbassare le serrande dopo unasola stagione.La cessione alla francese Elior

del settore ristorazione di Co-pra porta a Piacenza in dote unapiacevole sorpresa: nell’accor -do di cessione rientra anche ilvolley, e quindi nasce CopraE-lior. Lino Volpe è sia managerche tifoso: promette e mantieneinvestimenti triennali, riportaPiacenza dalla zona retrocessio-ne a vincere Coppa Italia, Chal-lenge Cup e sfiorare lo scudetto,con la sensazione di aver vistoprobabilmente - con Luca Montiin panchina - la squadra più for-te e più vincente che i tifosi bian-corossi abbiano mai avuto.Il resto sono fatti recenti e cro-

naca di oggi: il rischio di chiusu-ra per mancanza di sponsor finoalla galeotta mail del misteriosogiornalista svizzero Reggiani,poi la storica cessione del pac-chetto di maggioranza della so-cietà da Guido Molinaroli a Da-rio Ruggeri che, con la sua im-precisata Ardelia, promette in-vestimenti quinquennali e vit-torie salvo poi “scordarsi”di pa-gare addirittura il notaio perl’acquisizione e attendere lavendita di qualche F35 per sal-dare gli stipendi. Questa però èuna storia ancora tutta da scri-vere, sperando non sia l’ultima.

Giancarlo Tagliaferri

Piace sempre in vettaIl Pro deve accelerarePari per il Pro Piacenza in Lega Pro, vittoria per il Piacenza

capolista (foto sopra)e battuta d’arresto per il Fiorenzuola inserie D: risultati alla mano, per ciascuna delle piacentine c’ècomunque qualche motivo per sorridere.Il pari (1-1) colto in trasferta dagli uomini di Franzini (nella

foto sotto), ad esempio, ha mostrato come caparbietà e vogliadi soffrire esibite dai rossoneri siano buoni indizi di ripresa.Il miglior primo tempo giocato finora e la capacità di reagireal gol subito confermano come Matteassi e soci siano fiducio-si di poter riagganciare, passo dopo passo, la zona playout.Un ciclo positivo, con qual-che vittoria, sarebbe fonda-mentale: certo non sarà fa-cile acciuffare i tre punti nelprossimo turno interno con-tro la “nobile decaduta”Spal, ma con il piglio mo-strato soprattutto in alcunefasi della partita di Teramoil colpaccio non è impossibi-le.Sognare sta invece diven-

tando credibile per i tifosidel Piacenza, sempre piùprima in D. La prova di forzadei ragazzi di Monaco, chehanno zittito la Ribelle condue gol di Volpe e Marrazzo nei primi 25’, è vitamina pura perla squadra e per l’intero ambiente: il big match di domenica9 contro il Rimini - terzo in classifica a due punti dalla capo-lista - sarà un test di enorme importanza, superando bene ilquale il ruolo di favorita sarebbe di fatto certificato.A non mollare sarà sicuramente l’Este, che ha sbancato Fio-

renzuola ed è secondo a un punto dal Piacenza.Per i rossoneri di Mantelli, alla prima sconfitta interna, resta-no però i buoni segnali (tanti calci d’angolo lo dimostrano)mostrati tra l’1-2 e l’1-3 nonostante le pesanti assenze, nonchèuna buona classifica. Non sarebbe male, ovviamente, corro-borarla con un colpaccio a Bellaria: i mezzi per ripartire subi-to ci sono.

Andrea Dossena

Nordmeccanica Rebecchi, ok la primaA Scandicci per continuare la corsaSubito tre meritati punti all’esordio in

campionato per una Nordmeccanica Re-becchi Volley Piacenza capace di dosarele forze e di accelerare nei momenti deci-sivi.Nella prima serata al PalaBanca, davantialle telecamere di RaiSport, le biancoblù(con capitan Leggeri a riposo) hanno su-perato Montichiari 3-0 al termine di unacontesa che le ragazze di Chiappini hannosempre avuto costantemente in pugno.Avvio convinto di Piacenza, che arriva al

time out tecnico avanti 12-9. Montichiariprova a restare in scia, ma sale in cattedral’incontenibile Lise Van Hecke che mettea terra palloni a raffica, permettendo aNordmeccanica Rebecchi di chiudere a-gevolmente il parziale: 25-13.Nel secondo, ottimo l’avvio di Piacenza:

5-0. Ma pronta è la reazione di Montichia-

ri, che non si scoraggia e aggancia, per poiaddirittura sorpassare - nel suo momentomigliore - le piacentine: 12-10.La squadra di Chiappini, comunque, non

perde la lucidità, ha la pazienza d’insegui -re il suo gioco e i risultati - con una brillan-te regia di Dirickx - si vedono. Immediatosorpasso, per poi allungare e chiudere25-17 grazie e un muro di Vargas.Nel terzo set, l’equilibrio regge per pochi

punti. Poi Nordmeccanica Rebecchi tor-na ad esibire ritmi elevati, mettendosi co-sì in discesa la partita.Finisce in un’ora e 8 minuti: Piacenza

può festeggiare la prima vittoria del suocampionato. Ottima Van Hecke, 19 puntie un partitone. Bene anche le compagnedi squadra, in una serata che dà tanto mo-rale in vista di un novembre davvero in-tenso.Domenica prossima, 9 novembre, Nor-

dmeccanica Rebecchi Volley giocherà lasua prima partita in trasferta, sul terrenodel neopromosso Scandicci: trovando viavia l’amalgama necessario, viste le tanteragazze nuove, e la forma migliore, lebiancoblu potranno andare lontano.

Andrea Dossena

Pettorelli, ottimi risultatie la visita di Paolo Pizzo

Prosegue la serie positiva del Circolo della scherma Pet-torelli di Piacenza, protagonista in questo avvio di stagio-ne anche a Novara, sede della prima prova nazionale Ca-detti alla quale il circolo piacentino ha partecipato con se-dici atleti.Alla riga del totale, il sodalizio del presidente Alessandro

Bossalini ha conquistato un pokerissimo di qualificazionialla prima prova nazionale Giovani di Ariccia a fine mese.A mettersi in tasca il pass per la gara laziale sono stati Tom-maso Barbieri e Francesco Curatolo nel maschile e Mar-gherita LIbelli, Elena Perna e Ilaria Pozzi nel femminile.Nei giorni scorsi, il Circolo Pettorelli ha inoltre ricevuto

la graditissima visita (nella foto sopra) di Paolo Pizzo. Lospadista catanese, campione mondiale nel 2011 nella suacittà e componente della nazionale azzurra, ha salutatomaestri, dirigenti e il folto nucleo di giovani promesse delsodalizio piacentino facendo tappa nella sala d'armi al pa-lazzetto di via Alberici, fulcro quotidiano dell'attivitàschermistica del Pettorelli. (d.a.)

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Corriere Padano

86 novembre 2014

PUBBLICITÀ

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6 novembre 2014 Corriere Padano

9

EVENTI

MUSICA

Estate di San Martino, Piacenza in festa in piazza Duomo con mattoncini Lego e gianduiotti

‘Auguri Mr. Sax’ e ‘The Golden Circle’: da Cigalini a Bosso tanti lampi di classe al Milestone

PIETRO CORVI

Con l’atteso ritorno di Fran-co Branciaroli, regista e prota-gonista, si inaugura la 12maStagione di Prosa "Tre perTe" di Teatro Gioco Vita.L'appuntamento, per cui si at-tende il tutto esaurito, è lune-dì 10 e martedì 11 alle 21 con

“Enrico IV” di Pirandello. Ilmattatore continua così la suapersonale indagine sui grandipersonag-gi del teatro, por-tando sulla scena uno dei mag-giori capolavori pirandellia-ni, uno studio sul significatodella pazzia e sul tema del rap-porto, complesso e inestrica-bile, tra personaggio e uomo,finzione e verità. Enrico IV è

vittima non solo della follia,prima vera poi cosciente, madell'impossibilità di adeguar-si a una realtà che non gli siconfà più, stritolato nel mododi intendere la vita di chi glista intorno e sceglie quindi di“interpretare” il ruolo fissodel pazzo. Prodotto dal CTB diBrescia e dal Teatro de Gli In-camminati, lo spettacolo ve-

drà in scena anche MelaniaGiglio, Giorgio Lanza e Anto-nio Zanoletti. Scene e costumidi Margherita Palli, luci di Gi-gi Saccomandi. Il pubblico in-contrerà la compagnia marte-dì 11 alle 18 al Teatro Filo-drammatici nell'ambito delconsueto ciclo "Ditelo all'at-tore" con il critico Enrico Mar-cotti.

Branciaroli è Enrico IV

Castel San Giovanni si fa dolce con l’evento più golosodell’anno, Cioccolandia, il tradizionale appuntamentocon il cioccolato in varie e gustose declinazioni. Una ma-nifestazione consolidata, che di anno in anno attira sem-pre più visitatori e che sabato 8 novembre - all’undicesimaedizione - riempirà nuovamente le strade della cittadinacon sapori e profumi inebrianti. Ecco il programma dell’e-

vento.Dalle ore 9 e

per tutto il gior-no, artigiani emaestri ciocco-latai guideran-no il pubbliconel goloso mon-do del cioccola-to attraversodegustazioni edimostrazioni.Le degusta-

zioni sono aper-te a tutti i par-tecipanti: sarà

sufficiente acquistare il braccialetto al costo di un euro.Alle 15 ci sarà l’inaugurazione ufficiale dell’evento con iltaglio del salame di cioccolato che quest’anno raggiunge-rà la misura di 250 metri. Alle 15.30, invece, via alla distri-buzione di atre due leccornie, il cremino gigante e le pe-sche al cioccolato. Per chi ancora non fosse sazio, il pro-gramma prosegue con il taglio di oltre 5.000 palline di pro-fiterole e della famosa “torta Rita”. Alle 18.30, tutti conl’orecchio teso e il biglietto in mano per l’estrazione di bi-glietti vincenti della lotteria di Cioccolandia: primo pre-mio in palio un televisore da 50 pollici. A completare la go-losa kermesse, intrattenimenti per i più piccoli.Ulteriori informazioni e aggiornamenti sono disponibili

al sito www.prolococastello.com.

Cioccolandia ingolosiscea Castelsangiovanni

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Corriere Padano

106 novembre 2014

VIVIPIACENZA

Mazzantini e Giordanoraccontati da MortillaProsegue il ciclo di conferenze sullaletteratura promosso dall’associazioneSamarcanda dal titolo “Ritratti italiani” conrelatore il professor Salavatore Mortilla. Tuttii mercoledì alle 15.30 presso l’Auditoriumdell’ITIS Marconi, in via IV Novembre.Prossimi appuntamenti il 5 novembre“Mazzantini, Non ti muovere” e il 12“Giordano, La solitudine dei numeri primi”.

ANTEPRIMADal sax alla tromba: i bigsi incontrano al Milestone

Dall'"indie-rock" più raffinato al rock'n'roll piùscatenato: nuovo weekend di fuoco al Sound Boni-co, l'Arci live club di San Bonico. Venerdì 7, "Lustfor wife": serata che vedrà attesi ospiti Gli Aman-ti, da Milano, freschi di contratto con Universal,nuova rivelazione cantautorale italiana.Folk-rock che sa di Mediterraneo, Parigi, Londra eQuebec. Apriranno i nostraniAnts,paladini del-l'indie-rock più focoso e romantico in circolazione.Dj-set affidato alla crew Moustaches, così comel'allestimento della sezione expo con banchettivintage. Sabato 7, altre atmosfere con lo "Swingin'London Party": Liverpool contro Manchester,"Mersey Beat" contro "Brit-pop". A sfidarsi aper-tamente sul palco, i milanesi Beat Barons, vetera-ni del più autentico sound della Liverpool Anni'60, e i nostrani Flowers, agguerritissimi con il lorofavoloso "new-brit". In apertura, la sapiente a-malgama di stili dei piacentini Feet Down Belowdi Andrea Canepari. Un'amichevole a tre puntesulla cresta degli Anni '60 e '90. Bobbies, trucco,parrucco e photo-boot, sottomarini gialli, vespe,lambrette e spicchi di goliardia per ballare fino al-l'ultima traccia selezionata dai dj Mary Perotti eGianni Fuso Nerini.

Indie e duelli rockal Sound Bonico

PIETRO CORVI

Settimana intensa per il Piacenza Jazz Club:grandi nomi in arrivo al Milestone di via EmiliaParmense, dove sono in programma due eventi a-tipici che meritano particolare attenzione.Venerdì 7 si parte con "Auguri Mr. Sax": alle

21.15, una serata per celebrare il mito del saxofo-no a 200 anni dalla nascita di Adolphe Sax, con u-na carrellata di ospiti illustri, nostrani e non, tuttibravissimi sassofonisti di comprovata fama, cia-scuno con il proprio sguardo sullo strumento, suljazz e sulla musica tout court. Parliamo di GianniAzzali, Sandro Bertozzi, Mattia Cigalini, MarioMarzi, Gianni Mimmo, Giuseppe Parmigiani,Marco Zignani, Andrea Zermani, Giuliano Cerio-li, Giulio Giani, Fruzsina Laszio, Gilberto Lopes ealtri ancora.Lunedì 10, sempre alle 21.15, appuntamento

speciale con il progetto "The Golden Circle", ca-pitanato da due pesi massimi come Fabrizio Bos-so alla tromba e Rosario Giuliani al sax, e comple-tato da due stelle del firmamento jazz nazionalecome Enzo Pietropali al contrabbasso e MarcelloDi Leonardo alla batteria.Anche la nuova edizione del concorso nazionale

per jazzisti emergenti "Chicco Bettinardi", colle-gato come sempre alla prossima edizione del Pia-cenza Jazz Fest, scalda i motori: sul sito www.pia-cenzajazzclub.it è possibile scaricare bando e re-golamento; iscrizioni aperte fino al 15 dicembre.

MUSICA

La cultura elettronicasi fa festival con AFADA GIOVEDI 6 - BACICCIA - Tre giorni daballare, ascoltare e vedere, per creare le-gami e scambi, per produrre cultura e ri-trovare frequenze perdute. Va in scena la Vedizione del festival di cultura elettronica"AFA - Attenzione Frequenze Anomale",ancora una volta ideato e organizzato dai dje artisti piacentini Max Araldi ed EmilioSolenghi della DaBass Crew. Giovedì 6 siapre con il dj-set del piacentino Go Dugonge con il live-set e visual show degli ospiti Stève Di.O.Di. Le altre due serate saranno de-dicate alla storica etichetta discografica un-derground milanese Rxstnz. Venerdì 7 sicontinuerà con Pablito El Drito e ManualDestruction; visual affidate al piacentinoIgino_Sottovuoto; sabato 8 si chiuderà conOpser e Burla 2222, con le visual di Sstm eStinga.

Musica al Lavoro,partenza con CiscoVENERDI 7 - CAMERA DEL LAVORO -Al salone Nelson Mandela di via XXIV Mag-gio prende il via la XI edizione della tra-dizionale rassegna "Musica al lavoro" or-ganizzata da Arci e Cgil. Si inaugura, dalle

21, con una serata tra musica e racconti colmitico ex Modena City Ramblers Stefano"Cisco" Bellotti e Carlo Albè, giovane au-tore del libro "Oh belli Ciao! - Ecco perchého lasciato i Modena City Ramblers", di-vertente romanzo-biografia sulle vicendedel famoso cantautore modenese, che siconcederà parecchi svolazzi musicali arma-to della sua inconfondibile voce e chitarra,accompagnato dalla tromba di Simone Cor-rellini e dalla voce recitante di Albè, pre-cario, scrittore indipendente e giornalistafreelance di Busto Arsizio.

Giuseppe Libè a Roveletocon le sue canzoni in acusticoDomenica 9 al Circolo Bikers di Roveleto diCadeo ritornano gli appuntamenti con lamusica dal vivo domenicali, ad orarioaperitivo. Apertura alle ore 18 e palco aGiuseppe Libé, giovane e talentuosocantante e chitarrista piacentino, cheoffrirà in concerto tutto il meglio delle suecanzoni nella intima configurazione chepiù gli si confà, voce e chitarra acustica.

Nello Vegezzi, omaggioal Cantiere Weil

"Come d'incanto": una "mostra performati-va" in omaggio al grande Nello Vegezzi, in pro-gramma da venerdì 7 a domenica 9 novembre(ogni giorno dalle ore 21) al Cantiere SimoneWeil di via Giordano Bruno. Ogni sera, l'esplo-razione di alcune sue opere inedite ma anche u-na performance teatrale dell'attore Paolo Maz-zocchi con la collaborazione di Achille e AliceBianchi, Andrea Rota, Camillo Vegezzi, Fran-cesca Poggi e Luca Isidori. Una produzione delCantiere, con il patrocinio di Comune di Pia-cenza e il supporto di Baio e Tecnovict - Speziasrl. Alle ore 22, dopo ciascuna replica, piccolobuffet piacentino. Info e prenotazioni al nume-ro 338.8511702.

TEATRO

“Brain, il cervello”: la mostrada New York a PiacenzaDa New York a Piacenza. A Vicolo del Pavoneè stata presentata la mostra “Brain, ilcervello. Istruzioni per l'uso”, pensata erealizzata dall'American Museum of NaturalHistory di New York, ripercorre il viaggioevolutivo del cervello e del sistema nervoso.La mostra fa parte del corso del dottor MarcoPisani nell’ambito delle lezioni dell’Universitàdell’età libera di Auser.

Cosmo Trio, la qualitàin riva al Grande FiumeMERCOLEDI 12 - AMICI DEL PO - Alcircolo Arci di Monticelli poggiato sulle rivedel Grande Fiume, un nuovo appuntamentocon la musica jazz di qualità. Alle ore 21.30,concerto del Cosmo Trio, formato dal pia-nista, compositore, arrangiatore e docenteFelice Cosmo, Federico Gelfi e Michele Car-letti.

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6 novembre 2014 Corriere Padano

11

L’Estate di San Martino arriva in città grazie altradizionale appuntamento che animerà tuttala zona intorno a Piazza Duomo nella giornata didomenica 9 novembre. La festa è alla settima e-dizione e prevede quest’anno percorsi e aree te-matiche dedicate alla ricorrenza; ci saranno“angoli del gusto” con castagne e tipicità pia-centine, la polentata benefica per la Casa dellaCarità, mercatini “sammartini” e l’angolo di“Ragass e baloss” presso cui i più piccoli po-tranno riscoprire i giochi di un tempo. Imperdi-bile, per gli amanti del genere, la maratona or-

ganisticaorganizza -ta nell'ora-torio diSan Gior-gino dalle14.30 alle19 dall'Ac-cademiaMaestroRaro. Dal-le 15.30 al-

le 17.30, inoltre, saranno realizzate visite guida-te a cinque chiese del centro storico: la Catte-drale (dove sarà esposto il quadro su San Mar-tino realizzato dagli studenti del liceo Cassina-ri), la basilica di Sant'Antonino e quella di San

Savino, gli oratori di San Giorgino e di San Roc-co. In serata, il concerto di musica sacra dell’Ensemble vocale Lux animae alle 16 e alle 17nel presbiterio della Cattedrale. Altro momen-to tradizionale è quello organizzato dalla Fami-glia Piasinteina con il premio di poesia SanMartino che vedrà le premiazioni proprio il 9.Molte le associazioni che parteciperanno allagiornata di festa per far conoscere la propria at-tività alla cittadinanza. Tra gli eventi nei din-torni, si segnala “Piacemattoncini”in corso Ga-ribaldi dove, per tutto il giorno, ci saranno lamostra espositiva dei LEGO e un’area gioco pic-k'n'build. In piazzetta Mercanti, invece, “Deli -zie di novembre” con gianduiotti e cioccolato.

VIVIPIACENZA

Cineclub Argento,tocca a ‘The Lunchbox’Ripartita "Cineclub Argento", la rassegnacinematografica dedicata agli anziani, con12 titoli gratis e 3 a sorpresa selezionatitra le prime visioni già in programmazionecon biglietto a soli 3 euro. Dopo la primaproposta gratuita, mercoledì 12 novembreal cinema Politeama tocca a "TheLunchbox" di Ritesh Batra, con inizio alleore 15.

Tributo a Pino Ballerinicapitanato da CignattaMartedì 11 alla Muntà, alle 22, "Un pugnodi terra per un fiore", omaggio in musica eparole a Pino Ballerini, grande cantautore,pittore, scrittore e poeta e altro ancorascomparso un paio d'anni fa a 96 anni. Unconcerto con poesie e racconti animato daun organico di ben otto elementicapitanato dalla voce e dalla chitarra diDavide Cignatta.

AGENDA

Il Terzo Segreto di Satira,video e commentiSABATO 8 - VIK - Una serata all'insegnadelle risate, al circolo Arci di via Campagna,dove dalle 21.30 verranno proiettati e com-mentati, ascoltando gli aneddoti nascostinelle varie realizzazioni, i video più riuscitide Il Terzo Segreto di Satira, composto daPietro Belfiore, Davide Rossi, Davide Bo-nacina, Andrea Fadenti e Andrea Mazza-rella, il collettivo satirico italiano del mo-mento che sta attualmente collaborandocol programma "Piazza Pulita" su LA7.

‘L’uomo che corre’,l’underground di ZambelliDOMENICA 9 - VIK - Alle 21.30, al circoloArci di Via Campagna, secondo documen-tario in programma per il cineforum delmese dedicato alle opere del giovane maaffermato regista underground bergama-sco Andrea Zambelli. Si vedrà "L'uomo checorre".

‘I nostri ragazzi’, continuala rassegna d’essaiMERCOLEDI 12 - JOLLY - Al Cinema diSan Nicolò la rassegna d'essai continua con"I nostri ragazzi" di Ivano De Matteo, filmche ha incassato il Premio Europa Cinemas eche alle 21.30, prima della proiezione, pre-vederà un incontro con il regista. Che, nelsuo lavoro, mostra il degrado morale el'assenza di punti fermi, suggerendoci al-cuni pregiudizi con i quali confrontarci at-traverso l'incontro tra due fratelli oppostinel carattere e nelle scelte di vita. Comeaffronteranno due uomini tanto diversi unevento che li coinvolge da vicino?

Estate di San Martinocon Lego e gianduiotti

ANTEPRIMA

Prosegue "Cineclub", la tradizionale rasse-gna autunnale di documentari e film curata dal-la Fondazione Cieneteca Italiana di Milano allamultisala Iris 2000 sul Corso. Giovedì 6 novem-bre ecco "L'uomo che amava le donne" di Fran-çois Truffaut (Fra, 1977) su pellicola, in versio-ne restaurata e in lingua originale con sottotito-li in italiano. Nel capolavoro di uno dei maestridella Nouvelle Vague, Bertrand, con la sua uni-ca divorante passione: le donne. Darà alle stam-pe il libro della sua vita appena prima di morire,in un ultimo disperato tentativo di raggiungereil suo eterno oggetto del desiderio. Giovedì 13 sicontinuerà con il docu-film "Chagall - Malevi-ch" di Alexander Mitta (Russia, 2014), incen-trato sui contrasti tra il grande pittore, il gover-no e il collega rivale Kazimir Malevic. Proiezio-ni alle 21, info allo 0523334175.

I Soliti di Podenzanoin ‘Un bel Pastiss’SABATO 8 - TEATRO PRESIDENT -Secondo spettacolo della rassegna dialettaledella Famiglia Piasinteina, dedicata quest'an-no al grande e indimenticato istrione delnostro teatro popolare, Piero Chiapponi. Sta-volta a guadagnare il palcoscenico, comesempre alle ore 21, sarà la compagnia I Solitidi Podenzano con "Un bell Pastiss". Pre-vendite al teatro sabato stesso dalle 9.30 alle11.30 e poi ancora dalle ore 20.

Teatro Ragazzi,cartellone al viaDOMENICA 9 - TEATRO FILODRAM-MATICI - Al via il nuovo cartellone di TeatroRagazzi curato da Teatro Gioco Vita, la tra-dizionale rassegna di spettacoli per famiglie"A teatro con mamma e papà", giunta cosìalla sua 19ma edizione. L'appuntamento i-

naugurale è alle ore 16.30 con "Fragile. Unastoria di scatole" di Pantakin Circo Teatro eCompagnie Ad Hoc, spettacolo di circo teatroper due stralunati clown, note musicali etante scatole, di cartone, piccole, grandi,piatte, gonfie... pronte a trasportare il pub-blico in una miriade di luoghi meravigliosi.

La domenica dei piccoli,ritorno con i lupiDOMENICA 9 - TRIESTE 34 - Al teatrinodi via Trieste ritorna "La domenica dei pic-coli", sesta edizione della rassegna di spet-tacoli per bambini dai 3 ai 10 anni e famiglie.In scena alle 16.30, "La scuola dei lupi cattivi"di PKD, con Filippo Arcelloni. La storia di unpiccolo cucciolo di lupo, trovato in un bosco,che dovrà affrontare tante difficoltà percrescere e diventare grande. Uno spettacolodelicato, ironico e commovente, con un fi-nale a sorpresa.

Da Truffaut a Mitta:Cineclub di classe

CINEMA

Cripte e campanili,chiese da riscoprireSABATO 8 - PIACENZA -Dalle ore 16 alle17 visita guidata in San Giovanni per il ciclo“Dalle cripte ai campanili, la riscoperta dellenostre chiese”. Guide: Bianchini e Premoli.

BETTOLA - SERATE DANZANTIALLA SALA POLIVALENTESabato 8 novembre alla Sala Polivalente di Bet-tola danze con l’orchestra Colori e Musica.

MONTICELLI - SBARACAMercato di oggetti vintage ed usati in Piazza Ca-sali, domenica 9; evento in concomitanza con iCarri di San Martino e gli “antichi mestieri”.

CASTELLO DI GROPPARELLO - MERLINO,SIGNORE DELL’IMMORTALITÀTornano le avventure di ‘Merlino, Signore del-l’Immortalità’, domenica 9. Info: [email protected] e 0523 855814

CASTELNOVO - SPETTACOLO TEATRALESpettacolo “Non è ver che sia la Morte (il peg-gior di tutti i mali)”, sabato 8 alle 21 presso Sa-lone Santino De Ferrari a Castelnovo, Borgono-vo Val Tidone. Info e prezzi: 345.0789613

Le iniziative della settimana alla bibliotecaPasserini Landi (Sala Augusto Balsamo alle ore16): giovedì 6 novembre per “Film da racconta-re” Jean-Paul Lorieaux dell’Associazione Cul-turale Italo-Francese presenta “Danton” di An-drzej Wajda (Fr 1982); lunedì 10 Angelo Calza eFederico Puorro dei Volatori Rapidi parlerannodel film “Harry a pezzi” di Woody Allen (1997).

CULTURA

Film da raccontarealla Passerini Landi

Al Circolo Anspi Caorso due rassegne:una musicale e una cinematograficaIl circolo Anspi di Caorso si prepara per due ras-

segne, una musicale ed una cinematografica, a-perte a tutti e organizzate per la prima volta pres-so la ‘Casa dell’amicizia’ lungo la strada PadanaInferiore. Ad iniziare per primo sarà il “Wintermusic festival”, che da domenica 9 novembreguiderà in un percorso fra i principali generi mu-sicali che hanno segnato la storia della musica. Cisarà l’opportunità di conoscere e ascoltare artistiemergenti, ma anche di caratura nazionale ed in-ternazionale. L’ingresso sarà gratuito e ogni sera-ta sarà caratterizzata da un happy hour a partiredalle 19.30 (con buffet e birre artigianali) e dall’i-nizio della musica live attorno alle 20.30. Inoltresaranno sempre presenti mostre fotografiche cu-rate dalla Raw Academy di Cremona. Ecco le esi-bizioni musicali in programma: domenica 9 toc-cherà a “Sugar Pie and the Candymen”(quintet -to di moderno swing che riarrangia brani pop,rock e discomusic); domenica 23 novembre largoa“Django’s clan”(musica manouche con il suo fa-scino zingaro e jazzistico); domenica 7 dicembresi esibirà Francesco Piu (cantante e chitarristasardo che proporrà una miscela di blues, funky esoul); domenica 21 dicembre emozioni con la“Gospel night” grazie all’intervento di vari arti-sti internazionali. Ma la “Casa dell’amicizia” di -venterà un riferimento anche per gli amanti delcinema, visto che contemporaneamente partiràuna rassegna di proiezioni cinematografiche adingresso gratuito. Si parte alla grande con un filmda oscar: “La grande bellezza”di Paolo Sorrenti-no, che sarà proiettato domenica 16 novembre al-le ore 20.45. Domenica 30 novembre alla stessa o-ra toccherà al capolavoro di Olivier Nakache e E-ric Toledano “Quasi amici”; lunedì 8 dicembresarà invece proiettato, alle ore 17.30, “Vita da Pi”diretto da Ang Lee, premio oscar alla miglior re-gia nel 2013. I diversi temi dei film saranno poi ap-profonditi, anche dai gruppi parrocchiali. (e.c.)

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Corriere Padano

126 novembre 2014

ALSENO

Alseno celebra il patronocon foto, Vangeli e coroSabato 8 e domenica 9 le iniziative per la tradizionale festa di San Martino:in programma anche l’attesa esibizione dei giovani cantori di Fidenza

COSTANZA ALBERICI

La festa del Patrono è moltosentita ad Alseno, dove ognianno, in prossimità dell’11 no-vembre, si realizzano numero-si eventi per celebrare SanMartino.Anche quest’anno, precisa-

mente sabato 8 e domenica 9,nella cittadina al confine con ilcomune di Parma ci saranno u-na serie di iniziative: ecco leprincipali.Sabato 8 alle ore 15 inaugure-

rà la mostra fotografica “Car -toline di Alseno”presso il Mu-nicipio. Alle 16.30, la confe-renza “Alseno e la sua Chiesafra l’Alto e il Basso Medioevo:fonti e documenti inediti”presso la sala consiliare; rela-tore, il prof. Massimo Palla-strelli. Alle 21, “Lectio SanctiEvangelii”, lettura continua-ta dei Vangeli fino alle ore 8 didomenica, presso la ChiesaParrocchiale. Il 9, alle 11, San-ta Messa nella stessa ChiesaParrocchiale e consegna delPremio San Martino. Alla ce-lebrazione saranno presenti icavalieri dell’Associazione

dei Templari Cattolici. Pran-zo, alle 12.30, sulla vigna: pre-notazioni in Parrocchia. Infi-ne, alle ore 21, concerto perSan Martino e a seguire fila-strocche recitate dai bambinidell’Oratorio, ancora presso laChiesa. Protagonista sarà lacorale Juvenes Cantores dellaCattedrale di Fidenza, direttada Luca Pollastri.

Il concerto del coro

Il coro " Juvenes Cantoresdella Cattedrale di Fidenza"che si esibirà domenica 9 no-vembre ad Alseno, fa parte diuna formazione corale fonda-ta nel 1994 da Luca Pollastri,che tutt’ora lo dirige, inne-standosi su una tradizione ini-ziata da don Ottorino Davighi

e da don Tarcisio Bolzoni. At-tualmente è formato da unatrentina di elementi che van-no a formare il coro “Pueri etJuvenes Cantores della Catte-drale di Fidenza”: l’età dei co-risti – bambini e giovani – vadai 7 ai 30 anni. Il coro, oltre asvolgere servizio liturgico, tie-ne regolarmente concerti conun vasto repertorio che spaziadal canto gregoriano alla mu-sica leggera. Ha partecipatoad importanti appuntamentimusicali in città e provincia edè stato invitato a esibirsi a Ma-cerata, Martignacco (UD),Cordenons (PN), Roma (Pan-theon), Genova, ChiancianoTerme, Pordenone (Cattedra-le), Modena, Bolzano (in occa-

sione dei Christkindlmarkt),Flambruzzo (UD), Misurina(BL), Cremona (Cattedrale),Parma (Conservatorio, Casadella Musica, Auditorium Pa-ganini e Auditorium del Car-mine), Sisteron (Francia), Su-trio (UD), Busseto (TeatroVerdi), Principato di Monaco(Cattedrale). Il coro ha colla-borato anche con importantiartisti quali David Riondino eMatteo Setti. Dal 2011 fa partedell'Associazione Cori Par-mensi e, in occasione del Giu-bileo, ha preso parte alla rea-lizzazione del CD "Apostoli digioia - Canzoni del Giubileodei bambini", venduto in tuttoil mondo. Gli “Juvenes Canto-res” che si esibiranno ad Alse-no domenica 9 novembre so-no: Aghemo Greta, Alviti Mar-co, Barbaro Maryori, CasellaFrancesca, Ceddia Ilaria, Ced-dia Francesca, Corsini Sara,Di Carlo Vincenzo, Dickey Ca-sey, Dotti Serena, Giveri Ro-berto, Mezzi Sara, Mezzi Sil-via, Mirra Tommaso, NovelliStefano, Piazza Giulia, PiazzaGraziano, Reggiani Elisa,Reggiani Silvia, Romanini Da-niele, Romano Michela, Sa-voldelli Valentina, TrancossiIrene.

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6 novembre 2014 Corriere Padano

13ALSENO

Il premio San Martino 2014alla Ditta Fratelli MarzoliniVa alla ditta Ditta Fratelli Marzolini ilpremio San Martino 2014: lo ha deciso ilComitato che ogni anno assegna ilriconoscimento a personalità o realtàlocali che hanno dato e danno lustro adAlseno. Si tratta di un’antichissimaattività: “Costruiamo abitazioni per chilavora nel settore dei luna park edell’intrattenimento itinerante –racconta Rino Marzolini, oggi impegnatonell’attività di famiglia – La ditta iniziò alavorare grazie al nonno che cominciò acostruire carrettini di tipo siciliano; lamia famiglia si cimentò successivamentecoi primi caravan, da quattro a ottometri, fino ad evolversi agli attualiprodotti, vere e proprie abitazioni”. Cosìsi legge nelle motivazioni del premio: “IlComitato del Premio San Martino hadeciso di assegnare il riconoscimentoannuale alla Ditta Fratelli Marzolini fuCalisto sia per la durata professionaledella stessa, che sfiora il secolo di vita, siaper l’elevata professionalità nellacostruzione di carovane, coniugandol’alta qualità tecnica al confortoabitativo, e attrezzature speciali per ilmondo circense e delle giostre itineranti.Nata, e ancor oggi rimasta, aziendaartigianale, rappresenta la realtà piùlongeva del paese partendo dalfondatore Calisto e giungendo alla terza

generazione di attività ininterrotta. Lacontinua richiesta di nuove costruzionida parte delle più famose famiglie,specie circensi, serve a dimostrarel’abilità professionale am-pliamentericonosciuta in Italia e anche all’estero,dando anche al paese buona popolarità.Il rinnovarsi degli ordini, oltre aconfermare la qualità superiore delprodotto, ha anche originato unrapporto di amicizia con famosi nomi delmondo itinerante, con la conseguentefrequentazione della famiglia e delpaese”.

L’attenzione a territorio e giovanicontinua a ispirare l’azione di AvisDa cinquantacinque anni l'A-

vis è presente sul territorio alse-nese: "Lo scopo è quello di pro-muovere e favorire la donazionegratuita e volontaria del sangue- racconta Silvano Bocciarelli,presidente della locale sede A-vis - Nella nostra sede per 24 vol-te all'anno organizziamo dellesedute di prelievo dove racco-gliamo anche fisicamente il san-gue". Nella promozione alla do-nazione c'è anche un'attenzioneparticolare al territorio e ai gio-vani. In quest'ottica l'Avis di Al-seno finanzia due borse di stu-dio annuali (premio Camoni epremio Ronchini) che vengonoconferite ai migliori studentidelle scuole medie."Organizziamo poi, in collabo-

razione con il Comune, la tradi-zionale Samba alsenese - prose-gue Bocciarelli - sponsorizzandoanche il palio. Attraverso il no-

stro circolo-bar favoriamo inol-tre l'integrazione sociale e sia-mo un punto di ritrovo per gio-vani e anziani". Tra gli altri ap-puntamenti dell'Avis, la festa dimezza estate, ma sono numerosigli eventi di cui l'Associazione sioccupa annualmente. "Proprioper questo stiamo realizzando

di fianco alla nostra sede unastruttura in muratura da mette-re a disposizione anche delle al-tre associazioni, per realizzarefeste e manifestazioni. Credia-mo che momenti di ritrovo e con-vivialità siano un ottimo stru-mento per farsi conoscere e a-dempiere così ai nostri scopi".

Aido: sensibilizzare alla donazioneè l’asso nella partita della vita

AIDO (Associazioneitaliana per la donazioned'organi) è una realtànazionale ma anche locale:la sezione di Alseno è attivadal 1997 e persegue larealizzazione degli obiettividell’associazione,proponendo occasioni in cuii giovani possanosperimentare i concetti dicooperatività e di mutuoaiuto. Come? Con uno standcon piante e volantiniesposti, nonché durante lasfilata carnevalesca delpaese per far campeggiareil logo AIDO tra i sorrisidella gente.Sono passati più di 40 anni

da quando nacque DOB.,Donatori organibergamaschi, il 26 Febbraio1973 a Bergamo. Pochi annidopo, l'AIDO stipulò unaccordo con il Ministerodell'Istruzione per farconoscere l'associazione e isuoi scopi nelle scuoleitaliane.Da allora, i volontari AIDO

hanno cercato di operare ecooperare attraversoiniziative di vario tipo, dagliincontri informativi nellescuole, alle vendite diAnthurium nelle piazze,all'organizzazione deitornei e vendite di tortecaserecce, per diffondere lacultura della donazione neigesti e nei momentiquotidiani: donare ilproprio tempo per gli altri,per creare legami tra lepersone ed auspicare chetali legami siano più fortidella morte. Un consensoconsapevole, uno stile divita sano, solidarietà,amicizia: questi i valoriveicolati dall’AIDO.

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Corriere Padano

146 novembre 2014

PONTEDELL’OLIO

Per Valla Market il riconoscimento di Bottega StoricaPonte dell’Olio - La celebrazione per il prestigioso marchio è in programma sabato 9 alle 9.30, in occasione de ‘I Sapori del Borgo’

Riconoscimento di Bottega Storicaper il Valla Market di Pontedell’Olio, che verrà celebrato inoccasione de “I sapori del Borgo”,sabato 9 novembre alle ore 9.30. Ilpluridecennale punto vendita puòquindi fregiarsi del marchiodistintivo di “Bottega Storica”:l’attività del negozio nasce infattinel 1950 nel borgo centrale diPonte dell'Olio, dove i sei fratelliValla rilevano una piccola bottega erealizzano il grande sogno digestire con entusiasmo einnovazione un'attività digastronomia e bontà piacentine.Ancora oggi la famiglia Vallapropone il meglio dei prodottiartigianali della zona che vengonopoi stagionati naturalmente nella

cantina di famiglia, un tempoghiacciaia. La pasta fresca èrigorosamente preparata nellacucina che necoltiva latradizione.Recentementerinnovato neilocali e negliarredi, il puntovendita offre poitutti i prodottinecessari allaspesa quotidiana,mettendo adisposizione ilmeglio dellagastronomiapiacentina, preparata fresca damani esperte. L'offerta comprende

pisarei, lasagne, tortelli, anolini,gnocchi di zucca, chicche, arrosti epatate al forno, polli, faraone e

anatre allospiedo, tortesalate. Un verotripudio di saporiche coniuga altaqualità,artigianalità ebuona tavola. Ilsupermercato èsempre aperto ladomenicamattina. VallaMarket si trovain Via Ghizzoni19 a Ponte

dell'Olio ed è contattabile alnumero 0523.875219.

Con ‘I sapori del Borgo’trionfa l’enogastronomiaCOSTANZA ALBERICI

55 espositori, 6 ristoranti, 2birrifici, 1 enoteca, tanti pro-dotti tipici del territorio emolto altro: questi sono i nu-meri dell’edizione numerosedici de “I sapori del Bor-go”, rassegna enogastrono-mica che si svolgerà a Pontedell’Olio domenica 9 novem-bre.Il programma della giorna-

ta è ricco e soprattutto all’in -segna del buon cibo. Gli e-venti si svolgeranno lungo ilBorgo e in Piazza. Nell’ordi -ne, alle ore 9 apriranno glistand e il mercato contadino;

alle 9.30, consegna del rico-noscimento di Bottega Stori-ca al Valla Market.Alle 10, apertura della “Via

del gusto” con degustazionedi tanti prodotti del territo-rio e non solo: ci saranno, ol-tre ai cibi emiliani, quellipiemontesi, calabresi, um-bri, lombardi, liguri e trenti-ni. Alla stessa ora prende ilvia anche il palio “... indovi-na il peso” del salame cottogigante.Alle 11, ecco l’inaugurazio -

ne ufficiale della kermessecon area ristorazione; in se-guito, a cura dell’Associazio -ne Genitori, un’iniziativache piacerà anche ai più pic-coli: si tratta di “Mani in pa-sta, facciamo gli gnocchi”(o -re 15). Sarà invece alle 15.30la pesatura (e il taglio) del sa-lame cotto gigante; conte-stualmente, la premiazionedel palio “... indovina il pe-so”. Arrivano poi la cerimo-nia di marchiatura delle“Pancette riserva del Bor-go” (ore 16.30) e il “Cookingshow”di Carla Aradelli, chefdel Ristorante Riva. Alle17.30, invece, terzo tempoRugby Lions e Pro ReccoRugby; durante il pomerig-gio non mancherà la musicaper le strade con il CorpoBandistico Pontolliese e ilCoro Montenero.

Corpo bandistico e coro,la musica non finisce mai

Il Corpo Bandistico Pontolliese affonda le sue origininel lontano 1752. Nel borgo allora chiamatoPonte-Albarola, oggi Ponte dell'Olio, scrittidell'epoca segnalano infatti la presenza di un gruppodi musici denominati appunto "Pifferai di

Ponte-Albarola". Il coroMontenero ha inveceuna storiaquarantennale: nasceinfatti nel 1968 a Selvadi Ferriere grazie allapassione per i cantitradizionali dimontagna coltivata daun gruppo di amici.Dopo pochi annil'associazione sitrasferisce a Pontedell'Olio. Dal 1976 al

2000, sotto la direzione di don Piero Zanrei, il coroMontenero si accosta al patrimonio corale e musicaledell'Appennino piacentino, compiendo un pregevolelavoro di ricerca.

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6 novembre 2014 Corriere Padano

15SPECIALE PIZZA

Margherita, ancora regina d’ItaliaResta la pizza preferita, anche se ormai le varianti sono sempre di piùLa Pizza più mangiata è sen-

z’altro la margherita, nellevarie opzioni: semplice o conmozzarella di bufala.Seguono quelle classiche:

prosciutto, funghi, capric-ciosa, carciofini, salamino,tonno, in tutte le loro varian-ti e versioni.A seguire, le pizze senza po-

modoro, chiamate bianche;poi quelle speciali, quelledella casa e quelle locali, ca-ratteristiche e che usano, inparticolare, i prodotti tipicidel territorio.Lo rivelano i dati resi noti

da www.ristorazioneitalia-namagazine.it.

I numeri sulla pizzain Italia

I ristoranti-pizzeria sonocirca 42.000, mentre le pizze-rie artigianali per l’asporto,taglio e domicilio sono circa21.000.Il totale degli esercizi che

producono pizze fresche daconsumare subito sono circa

63.000.Pizzaioli ed aiuto pizzaioli

impiegati a tempo indeter-minato e pizzaioli, che sonoanche proprietari dell’atti -vità sono circa 100 mila.Di questi, 65.000 sono italia-

ni, 20.000 egiziani, 10.000

marocchini (con Kebab),5.000 dall’Est Europa, Asiaed altro.Nei fine settimana bisogna

considerare all’incirca un al-tro aiutante pizzaiolo e quin-di si arriva ad altri 50.000 la-voratori circa.

Se ne deduce che fra piz-zaioli ed aiuto pizzaioli, neifine settimana, ce ne siano allavoro circa 150.000 unità.Ogni locale produce e ven-

de giornalmente in media 80pizze 6 giorni lavorativi ed u-no di chiusura per riposo set-timanale.Di queste, circa la metà, 240

pizze, vengono mangiate frail sabato e domenica e la re-stante metà nei 4 giorni fe-riali rimanenti con una me-dia di 60 pizze al giorno.Il totale delle pizze prepara-

te e vendute in questi localisono poco più di 5 milioni algiorno, moltiplicate per 27giorni lavorativi porta a 135milioni di pizze al mese emoltiplicando per 12 mesiporta ad un consumo di1.620.000.000.Un miliardo e 620 milioni di

pizze all’anno sono quellemangiate presso le pizzerie eristoranti-pizzerie e quelleportate a casa, o chiamate adomicilio, ma sempre pro-dotte fresche ed al momentopresso questi locali.

Lievito madre, ottima sceltaanche nella pizza

Il lievito madre, anche nella pizza, è un ingrediente chepuò fare la differenza, non solo nelle caratteristiche delprodotto al palato, ma anche per la salute, per la miglioredigeribilità e la maggiore disponibilità di minerali inprimis; insomma, comporta il consumo di un prodotto piùsano. I vantaggi apportati dalla lavorazione del lievitomadre sono poi molteplici: il prodotto mantiene a lungo lequalità organolettiche come fragranza, sapore e profumo;dona infine una naturale sofficità.

Da come si mangia la pizzasi può capire il carattere

I modi per mangiare unapizza sono diversi eciascuno di questi rivelache tipo di persona sei: loafferma il sitowww.pizza.it che delineai diversi profili dei“divoratori del tipicopiatto italiano”.Ecco le principalimodalità cui sono legateprecise caratteristichepersonali.Con le mani: una voltatagliata a spicchi, siafferra per il bordo e sidivora senza preoccuparsidi quello che si sparge ingiro.E’ il modo più pratico eveloce, tipico di chi ama ilrelax.Con le mani piegata atasca: anche se potrebbesembrare come la primaopzione, in realtàpresenta delle differenze.Si ripiega la pizza con lemani prima di metterla inbocca in modo da nonperdere niente dellafarcitura.E’ lo stile di una personadavvero pratica, che nonperde tempo.Con coltello e forchetta:composto e corretto,secondo i canoni dellabuona educazione, anchedavanti alla più golosavariante di pizza.Tipico di una personalitàmolto scrupolosa eordinata.Il chirurgo della pizza: lavariante estrema del casoprecedente.Il coltello diventa come ilbisturi del chirurgo chetaglia la pizza nellegiuste proporzioni per laforchetta e la bocca, oper rimuovere tutti ipezzettini bruciacchiati,distribuendo bene lafarcitura su ogni boccone.Atteggiamento di chi saaspettare e “soffrire” unpo’ prima di regalarsi unintenso piacere.

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Corriere Padano

166 novembre 2014

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