Copyright © 2019 LoveGodGreatly.com e ......e della misericordia di Dio. Ecco alcune idee per...

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È vietato modificare il contenuto di questa guida allo studio. È permesso

stampare questa guida allo scopo di seguire lo studio biblico 'Osea -

L'amore fedele' per bambini.

Autrici:

Katy Mata, Brenda Pavón-Aguilar, Carolina Kechichián,

Alma Leticia Villela, Edurne Mencía

Siamo molto contente che tu abbia deciso di scaricare questa guida

allo studio per bambini!

La Guida allo Studio per bambini di Ama Dio Grandemente è stata

scritta con molto amore per le mamme di tutto il mondo che hanno

bisogno di uno strumento che permetta loro di aprire la Bibbia ogni

giorno con i propri figli.

I brani contenuti in questa Guida sono gli stessi presenti nella Guida allo

Studio per donne di Ama Dio Grandemente in modo tale che, una volta

fatta la tua meditazione personale, tu possa insegnare quello che hai

imparato ai tuoi figli o se preferisci, tu stessa possa meditare insieme a

loro.

Puoi stampare la guida e rilegarla, altrimenti puoi scaricarla e usarla con

il tuo computer, una laptop o il tuo cellulare (Grazie a Dio per la

tecnologia!).

Ogni settimana c'è un versetto da memorizzare (che è lo stesso della

Guida per donne) e i versetti quotidiani da meditare.

Inoltre, ogni giorno sono presenti:

- Una piccola meditazione adatta all'età dei bambini (la guida è

pensata per bambini fino a 12 anni);

- Un'attività per fissare i concetti importanti della meditazione giornaliera;

- A volte aggiungiamo un'attività extra affinché i bambini in età

prescolare abbiano qualcosa di pratico da fare nel caso l'attività della

settimana sia troppo difficile per loro o ci sia bisogno di leggere e

scrivere.

Se invece di usare questa Guida allo Studio con i tuoi figli, scegli di usarla

come materiale per la Scuola Domenicale nella tua chiesa, puoi:

- Scegliere 2 o 3 giorni della settimana ed usarli la domenica come base

per la tua lezione. In questo modo il versetto da imparare a memoria

sarebbe lo stesso per varie domeniche altrimenti puoi cercarne altri che

siano in tema con le varie lezioni e usare quelli.

- Usarlo come materiale di 4 o 6 settimane facendo un riassunto dei 5

giorni di studio per la tua lezione settimanale. Scegli una delle attività da

fare in classe e usa il versetto da memorizzare della settimana per ogni

lezione.

Noi di Ama Dio Grandemente preghiamo perché questo materiale sia

una benedizione per te, per la tua famiglia e per la tua chiesa e che

insieme possiamo raggiungere i nostri bambini con Cristo e crescere una

generazione che ami il Signore con tutto il cuore e voglia servirlo.

Edurne Mencía (Spagna)

Ama Dio Grandemente

INTRODUZIONE OSEA, L'AMORE FEDELE

Israele aveva disubbidito tante volte a Dio. Egli, infatti, aveva chiesto al

Suo popolo di vivere in un modo specifico, di seguire i suoi

comandamenti e adorare solo Lui. Nonostante questo, il popolo

continuò a comportarsi come gli pareva. Neanche i vari re di Israele

avevano aiutato il popolo a seguire i comandamenti di Dio, essi lo

spinsero addirittura a disubbidire. Tuttavia, anche se il popolo d’Israele

non si stava comportando come Dio gli aveva chiesto, Dio continuava a

mostrargli il Suo amore.

Osea era un profeta di Israele con una chiamata unica da parte di Dio.

Pur essendo solo un uomo, Dio gli aveva affidato un messaggio ben

preciso da riferire al popolo di Israele e un modo speciale per farglielo

comprendere.

Dio usò Osea, il Suo profeta, per mostrare alla nazione di Israele quanto

tenesse a loro. Dio chiese ad Osea di sposare una donna che, pur non

essendogli fedele, non avrebbe dovuto abbandonare ed Osea riuscì a

salvarla da situazioni pericolose, riportandola a casa e continuando ad

amarla nonostante tutto.

La moglie di Osea, Gomer, non fu fedele ma Osea non l’abbandonò.

Israele non era fedele a Dio ma Dio rimase fedele a loro.

Il libro di Osea è una profezia, una piccola storia che Dio usa per

raccontare una storia più grande. Questa profezia aveva lo scopo non

solo di mostrare al popolo di Israele che cosa gli sarebbe accaduto in

futuro ma anche di imparare qualcosa sul carattere di Dio.

Dio vuole che anche noi impariamo qualcosa da questa storia.

Mentre leggi il libro di Osea, tieni d’occhio un paio di cose. Innanzitutto,

cerca le cose che Dio ha promesso, quelle cioè che sarebbero

accadute in futuro. Questo, infatti, ci mostra come Dio conosce il nostro

futuro avendolo pianificato fin dall’inizio dei tempi.

Come seconda cosa, fai attenzione alle dimostrazioni d’amore. Osea ha

mostrato a Gomer il suo amore in modo costante, nonostante le

circostanze. Dio ha mostrato ad Osea quanto Egli amasse il popolo di

Israele in modo costante, nonostante la disubbidienza. Prova a trovare

tutti questi esempi.

E infine, cerca nuove cose che potresti imparare su Dio. Trovi che Egli

abbia fatto qualcosa che non ti saresti aspettato? Forse Egli mostra il Suo

amore in modo inaspettato?

Mentre leggi questa storia di un amore fedele, cerca i modi in cui Dio

ama te, ama gli altri e ama il mondo e, quando lo farai, imparerai ad

amarlo a tua volta con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente, con

tutta la tua anima e con tutte le tue forze.

Come spiegare ai bambini

brani difficili della Bibbia

Nella Bibbia spesso troviamo dei brani che non sono facili da spiegare ai

bambini, specialmente nell'Antico Testamento dove vediamo omicidi,

adulteri, violenze, profezie, ecc...

Dunque, che facciamo? Saltiamo a piè pari questi versetti solo perché

sono difficili da digerire?

2 Timoteo 3:16 dice “Ogni Scrittura è ispirata da Dio ed è utile per

insegnare, riprendere, correggere ed educare alla giustizia.”

Tutta la Bibbia è ispirata da Dio ed è utile pertanto non ci sono parti che

dobbiamo escludere solo perché sono molto difficili da spiegare.

Dunque, molte di noi che abbiamo figli, facciamo molta attenzione a

quello che vedono in tv o che leggono per cui potrebbe non essere

facile per noi esporli a elementi multimediali.

Una delle cose che possiamo fare se i nostri figli sono piccoli è leggere

pochi versetti per volta prendendo alcuni accorgimenti che

addolciscano un po' il contenuto 'non adatto ai minori'.

Nello studio di Osea, in particolare, vedremo l'ordine di Dio dato a Osea

di sposarsi con Gomer, una donna adultera. Parleremo dell'idolatria e di

altri peccati, incluso il castigo di Dio sul popolo di Israele. Quest'ultimo

potrebbe destare dei dubbi nelle menti dei nostri figli sull'amore di Dio

verso di loro.

È necessario prendere Osea nel contesto e sottolineare sempre che,

nonostante il peccato abbia delle conseguenze, abbiamo un Dio

amorevole che offre la Sua misericordia e il Suo perdono in maniera

continuativa. Non smettiamo di ricordare ai nostri figli la verità dell'amore

e della misericordia di Dio.

Ecco alcune idee per leggere con i tuoi figli piccoli le parti più

complicate della Bibbia:

1. Prega.

Prega per il tempo che passerai leggendo la Parola. Che Dio possa

parlare ai piccoli cuori dei tuoi figli e che lo Spirito Santo ti aiuti a

spiegare e che aiuti loro a comprendere il brano in questione, per

difficile che possa essere.

2. Considera il contesto storico.

Spiega loro la differenza fra gli usi dell'antichità con quelli che abbiamo

ora. Fa' che si familiarizzino con le condizioni sociali, economiche e

politiche dei tempi biblici più che puoi.

3. Studia il brano in anticipo

A volte ci è difficili spiegare alcuni brani ai nostri figli perché noi stesso

non li capiamo molto bene. Prenditi il tempo di capire il brano e il suo

contesto prima di cercare di spiegarlo ai bambini.

4. Prevedi in anticipo i punti difficili e prepara i bambini ad essi.

Individua le parole che sono difficili da comprendere per i bambini e

pensa al miglior modo di spiegarglielo. Avvisali che, durante la lettura,

troveranno parti che li sorprenderanno o che sono un po' crude.

Tuttavia, fa' loro sapere che la Bibbia, per difficile che sia, è Parola di Dio

e che contiene tutte le cose che Dio ha voluto che fossero contenute.

5. Incoraggiali a fare domande.

Per quanto tu ti possa preparare, ci saranno sempre domande, dubbi o

inquietudini. Incoraggia i bambini a fare qualsiasi domanda gli passi per

la testa o qualsiasi commento che gli venga in mente per poter capire

meglio il brano.

6. Verifica qualsiasi contenuto “extra” che hai intenzione di usare.

Se vuoi far vedere un cartone ai tuoi figli o un libro che parli

dell'argomento o qualsiasi altra risorsa multimediale, verificane il

contenuto in anticipo. Innanzitutto per assicurarti che sia dottrinalmente

corretto e poi anche per sapere esattamente il contenuto che ha. Fatti

le seguenti domande: è appropriato per la sua età? È troppo esplicito?

Non esporre mai i tuoi figli a qualcosa che non hai prima verificato.

7. Conosci i tuoi figli.

Tutti i bambini hanno capacità emotive diverse che non dipendono solo

dall'età. Sai bene cosa li spaventa, cosa li preoccupa e sai interpretare

le loro espressioni facciali mentre parli con loro. Prendi tutto questo in

considerazioni nel momento i cui spiegherai queste parti complicate.

Se non hai figli piccoli, puoi comunque utilizzare questi consigli con i tuoi

nipoti, con i tuoi alunni, con i bambini della scuola domenicale o con

bambini più grandi.

Non smettere di leggere brani della Bibbia con i tuoi figli, anche se sono

difficili. Ogni brano che troviamo nella Scrittura è lì perché Dio ha voluto

che ci fosse. Piuttosto, cerca dei metodi che ti aiutino a spiegarglielo

nella miglior forma possibile.

SETTIMANA 1

VERSETTO DA MEMORIZZARE

Lunedì

LETTURA: Osea 1:1, 2 Re 14:23-29

MEDITAZIONE: Osea 1:1

Lettura complementare: 2 Cronache 26-28

_______________________________________________________

La Bibbia è un libro scritto tanti secoli fa. Prima che essa si formasse

completamente, Dio comunicava con le persone in diversi modi. Uno di

questi era parlare personalmente con gli uomini di buon cuore che lo

amavano e che spesso venivano scelti da Dio per una missione speciale:

riferire al popolo quello che Dio desiderava, comunicare loro quello che

sarebbe successo e parlare di temi molto importanti che stavano

creando difficoltà fra il popolo. Questi uomini venivano chiamati profeti.

A differenza di adesso, il popolo di Israele non aveva dei governatori o

un presidente, dunque, chi guidava il popolo erano i re. I profeti

andavano proprio dal re per riportare il messaggio da parte di Dio

dunque stava al re decidere se ascoltare e ubbidire a Dio oppure no.

Alcuni re seguirono i consigli dei profeti, altri continuarono a fare quello

che avevano sempre fatto.

Un giorno, ad un re di nome Geroboamo, accadde proprio questo.

Durante il suo regno su Israele, la nazione che Dio si era scelto perché

fosse il Suo popolo, Dio mandò un profeta perché parlasse con lui e con

il popolo ed il suo nome era Osea.

A quel tempo, Geroboamo regnava in Israele e il popolo lo seguiva. Era

un periodo in cui il popolo si stava arricchendo molto ma, purtroppo, si

stava anche allontanando da Dio, disubbidendogli spesso. Geroboamo

non ubbidì a Dio e non diede ascolto alle Sue parole, perciò Dio parlò

ad Osea in modo speciale. Dio ci ama così tanto che si preoccupa per

noi, desiderando farci capire quando sbagliamo e quando ci stiamo

allontanando da Lui. Dio desidera proteggerci dalle decisioni sbagliate

che possiamo prendere e dal peccato che possiamo compiere. Per

poter fare questo però, è necessaria tutta la nostra attenzione alla Sua

voce. Che ne pensi se in questo momento di lettura della Bibbia ci

concentrassimo su Dio per ascoltare ciò che Lui ci vuole insegnare?

Preghiamo e chiediamo a Dio che ci aiuti ad ascoltarlo.

ATTIVITÀ – Ti presento Geroboamo e Osea: Questi personaggi ci

ricorderanno quello che Dio vuole dirci e insegnarci. Ritaglia le immagini

e incollale sopra una tavoletta di legno, usali come figure che ti

accompagneranno nel corso di questo studio.

Martedì

LETTURA: Osea 1:2, 1 Re 15:33-16:7, 1 Re 16:23-34

MEDITAZIONE: 1 Re 16:26

_______________________________________________________

È facile imitare quello che fanno gli altri, anzi molte volte parliamo e ci

comportiamo come le persone con le quali passiamo più tempo. Per

questo motivo dovremmo stare attenti a fare le cose giuste e non imitare

gli errori degli altri.

Geroboamo, il re che abbiamo conosciuto ieri, decise di disubbidire a

Dio, alle Sue parole e ai Suoi insegnamenti. Nella Bibbia viene riportato

come molti altri re dopo Geroboamo seguirono il suo cattivo esempio.

Tanti anni prima, Dio aveva ordinato al Suo popolo di non farsi degli idoli,

vale a dire, persone od oggetti che prendessero il posto di Dio. Il popolo

d’Israele però, disubbidì a Dio costruendo altari in onore di falsi dèi i

quali non parlavano e non si muovevano, ed invece di rivolgersi a Dio, il

vero e unico Dio sempre pronto per prendersi cura di noi, amarci e

aiutarci, imitò le abitudini dei paesi vicini i quali adoravano idoli falsi e

così facendo si allontanarono moltissimo da Dio.

Sia Geroboamo che tutti i re che vennero dopo di lui, disubbidirono a

Dio e costruirono statue di falsi dèi. Immagina quanta tristezza potesse

provare Dio nel vedere che il Suo popolo seguiva degli idoli invece di

seguire Lui e godere delle Sue benedizioni. La Parola di Dio definisce

questa scelta come inganno e tradimento verso Dio. Tante volte anche

noi possiamo ferire Dio in questo modo: scegliendo cose o persone che

fanno cose contrarie alla volontà di Dio.

Ogni volta che scegliamo di fare quello che a Dio dispiace, stiamo

peccando e questo ci separa da Dio.

Dio è Santo e in Lui non può convivere il peccato. Se decidiamo di

seguire esempi sbagliati sapendo che a Dio non piace, ci allontaniamo

da Lui. Quanta tristezza prova Dio quando scegliamo di peccare invece

di ubbidirgli!

Pensa alle cose che fai e chiediti se sono cose che fanno piacere a Dio

o che lo rattristano. Se ti rendi conto che non fanno piacere a Dio e

continui a farle stai disubbidendo e peccando contro di Lui. Dunque,

fermati, prega e chiedi perdono a Dio. Lui ti aiuterà a lasciare tutte

quelle cose sbagliate che ti separano da Lui.

C'è una canzone per bambini che ci ricorda che dobbiamo stare attenti

a quello che imitiamo e facciamo che sia di gradimento a Dio.

https://www.youtube.com/watch?v=MpKqm30Rs98

(il video è un tutorial in spagnolo, di seguito il testo tradotto in

italiano e adattabile alla melodia originale)

Ci sono cose intorno a me,

che avrei voglia di imitar.

Però io voglio vedere Gesù ed imitare solo Lui,

però io voglio vedere Gesù ed imitare solo Lui!

/ /Aiutami Signor, a scegliere e pensar,

e quello che non vuoi, lo possa rifiutar.//

Il nemico intorno a me,

come un leone affamato è,

Però io seguo il mio Gesù, nel cammino di luce, sì!

Però io seguo il mio Gesù, nel cammino di luce, sì!

/ /Aiutami Signor, a scegliere e pensar,

e quello che non vuoi, lo possa rifiutar.//

ATTIVITÀ – Ritaglia le immagini e dividile in due insiemi: “Fanno piacere a

Dio” oppure “Fanno dispiacere a Dio”. Parla con la mamma o con

qualche amico, di situazioni simili a queste che avete vissuto e di come

le avete risolte.

Mercoledì

LETTURA: Osea 1:3-5, 2 Re 17:21-23

MEDITAZIONE: Osea 1:5

Lettura complementare: 2 Re 17:7-20

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Dio amava così tanto il popolo d’Israele, nonostante fosse lontano da

Lui, che decise di insegnargli che avrebbero dovuto ubbidire a Dio

anziché agli uomini e non disubbidire ai Suoi comandamenti. Per fare

questo, il Signore si servì di Osea, uno dei profeti di quel tempo. Dio gli

diede un compito difficile ma molto utile perché il popolo imparasse.

Dio chiese a Osea di sposarsi con una donna che non aveva una buona

reputazione e non si comportava in modo corretto davanti a Dio.

Insieme ebbero dei figli e attraverso di loro Dio mostrò a Osea il futuro del

popolo.

Cosa succede quando disubbidisci ai tuoi genitori? Forse non ti

permettono di uscire fuori a giocare, oppure non ti fanno usare il tuo

gioco preferito o qualunque altra cosa loro considerino giusta per te.

Certamente quello che faranno sarà per il tuo bene perché ti amano e

desiderano correggere ciò che non è giusto, insegnandoti a fare il bene.

Allo stesso modo, Dio fu costretto a correggere il popolo d’Israele: non li

aiutò contro i loro nemici e non benedisse i re che governavano la

nazione. Essi, infatti, avevano disubbidito a Dio e si erano allontanati da

Lui, facendo quello che era sbagliato davanti a Dio, perciò Dio volle

mostrare loro che lontano da Lui non avrebbero avuto le Sue

benedizioni, il Suo aiuto e la Sua protezione. Inoltre, Dio vuole insegnare

anche a noi questa lezione: in tanti versetti della Bibbia, Dio ci dice che

se ubbidiamo alla Sua voce, Lo rispettiamo e Lo amiamo, Egli ci

benedirà, ci proteggerà ed esaudirà i desideri del nostro cuore, sempre

che essi siano giusti e buoni davanti a Dio.

Cosa desideri fare? Disubbidire come il popolo d’Israele e ricevere la

correzione di Dio, o ubbidire e ricevere le Sue benedizioni?

Prega e parla con Dio delle difficoltà che trovi nel fare il bene, digli che

vuoi ubbidirlo e rispettarlo. Lui ci promette che ci aiuterà e benedirò la

nostra vita.

ATTIVITÀ – Nei tempi antichi Dio parlava al popolo

attraverso i profeti mentre oggi ci parla attraverso la

Bibbia: una raccolta di libri dove troviamo tutti gli

insegnamenti che Dio ci ha voluto lasciare.

Fai una pergamena come quella che usavano i

profeti e scrivi dei versetti biblici che ti aiutino a ricordare che devi essere

ubbidiente a Dio.

Materiale da utilizzare: cartoncino colorato e pennarelli. Dopo averla

realizzata mettila in un posto ben visibile così ti ricorderà che Dio ti

aiuterà e benedirà la tua vita se tu Gli ubbidisci.

Giovedì

LETTURA: Osea 1:6-7, 2 Cronache 29:1-2, 2 Cronache 32:20-23

MEDITAZIONE: Osea 1:7

Lettura complementare: 2 Cronache 29-32

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Dio ci ama molto. Nonostante questo, forse ti sorprenderai nel sapere

che ha permesso che il Suo popolo venisse sconfitto dai nemici. Il popolo

d'Israele, infatti, fu deportato in un altro paese in modo molto violento.

Gli Israeliti rimasero prigionieri per moltissimi anni, lavorando in terra

straniera senza mai poter tornare nel proprio paese. Questa era la

profezia che Dio diede al popolo attraverso il profeta Osea ed essa si

compì alla lettera qualche anno più tardi.

Tuttavia, Dio mostrò il Suo amore e la Sua misericordia ad una parte del

popolo, quella che viveva nella parte di Giuda, perché il loro re, aveva

ubbidito a Dio nonostante il popolo fosse lontano da Lui. Dio mostra

quotidianamente la Sua misericordia anche a noi. Ma cosa significa

misericordia? Semplicemente, perdonare gli errori di un'altra persona.

Ogni giorno, Dio ci offre il Suo perdono. Se il popolo si fosse pentito e

avesse abbandonato il proprio peccato, Dio lo avrebbe perdonato e lo

avrebbe liberato dalle conseguenze ma essi decisero di andare avanti

così. Dio ci offre il perdono dei peccati attraverso il Suo unico figlio,

Cristo Gesù, il quale venne nel mondo per morire per i nostri peccati e

prendere su di sé il nostro castigo. Dopo tre giorni risuscitò e rimase

diversi giorni sulla terra prima di ascendere al cielo da dove ritornerà per

prendere i Suoi figli e vivere eternamente con loro. Gesù può eliminare i

tuoi peccati attraverso il Suo sangue. Lui è l’ unico che può aiutarci a

ricevere la misericordia di Dio. Se ancora non hai chiesto a Dio di

perdonarti e di purificare il tuo cuore, puoi farlo adesso. Se lo hai già

fatto, ricordati di chiedere perdono ogni volta che sbagli e chiedigli di

aiutarti a non farlo più. Ringrazia Dio per la Sua infinita misericordia.

ATTIVITÀ – La misericordia di Dio si dimostra attraverso il Suo grande

amore per ciascuno di noi. per aiutarti a ricordarlo ogni giorno, puoi

costruire questo bellissimo scacciapensieri.

Materiale necessario: cartoncino colorato, pennarelli e un filo di lana.

Ritaglia ogni singola parte e uniscile secondo la figura in basso.

Venerdì

LETTURA: Osea1:8-2:1, Ezechiele 37:20-28

MEDITAZIONE: Osea 1:10

_______________________________________________________

In questa settimana abbiamo visto che Dio è misericordioso e amorevole

e desidera che gli ubbidiamo. Dio amava tantissimo il suo popolo,

nonostante questo però, fu costretto a punire il loro peccato, senza mai

venire meno alle Sue promesse. I versetti di oggi ci ricordano la

promessa di Dio che il popolo d'Israele sarebbe diventato una grande

nazione, numeroso come la sabbia del mare. Hai mai provato a contare

i granelli di sabbia? È una impresa impossibile, ce ne sono miliardi!

Dio compirà sempre le sue promesse e per questo motivo possiamo

avere piena fiducia in Lui. Dio non mente e così come ha ricordato ad

Osea la Sua promessa e l'ha compiuta, così continuerà a compiere ogni

Sua promessa. È meraviglioso sapere che Dio mantiene le sue promesse!

Dio vuole che tu sappia che Lui si prenderà cura di te e che ti aiuterà

quando avrai delle difficoltà e che, cosa ancora più importante, ti

perdonerà e ti salverà.

Ringrazia ogni giorno il Signore per le promesse che ti ha fatto e perché ti

insegna con molto amore la strada che devi prendere.

ATTIVITÀ – La promessa di Dio per Israele è meravigliosa, senza ombra di

dubbio, ma dobbiamo ricordare che Dio compie anche le promesse

che ha fatto a noi. Per ricordarti della grandezza e della fedeltà

di Dio, prendi un barattolo di vetro e riempilo con della sabbia.

Poi, scrivici sopra: “Dio compie le Sue promesse”. Quando

qualcuno ti chiederà il significato di questo barattolo,

raccontagli quello che hai imparato sulle promesse di Dio e

come, nonostante le disubbidienze del Suo popolo, Dio

mantenne le Sue promesse.

SETTIMANA 2

VERSETTO DA MEMORIZZARE

Lunedì

LETTURA: Osea 2:2-13, Deuteronomio 30:19-20

MEDITAZIONE: Deuteronomio 30:19-20

_______________________________________________________

Forse nella meditazione di oggi troverai alcune parole difficili da capire

ma devi sapere che tutta la Bibbia é stata scritta per istruirci e per

correggere le cose in cui stiamo sbagliando (2 Tim. 3:16). Dalla Genesi

all'Apocalisse, la Bibbia parla di Gesù e di cosa ha fatto per salvare il Suo

popolo dalla schiavitù del peccato.

Le parole importanti sulle quali oggi dobbiamo riflettere sono: adulterio e

idolatria. Quando non siamo fedeli alla Parola di Dio, siamo come gli

adulteri perché pur avendo il nostro amore (Dio) preferiamo stargli

lontano adorando e servendo altri dèi. Anche quando mettiamo Dio al

secondo posto nella nostra vita siamo degli idolatri, perché abbiamo

altre cose alle quali dedichiamo più tempo rispetto a Dio, il quale

desidera tutto il nostro amore. Dio non vuole che viviamo una vita

doppia, amandolo solo in alcuni momenti e amando i nostri idoli in altri.

Dobbiamo stare attenti a non commettere lo stesso errore del popolo di

Israele il quale quando fu tentato peccò, disubbidendo a Dio e

adorando altri dèi. Impariamo a seguire i Suoi insegnamenti.

Quando Dio ha creato l’uomo e la donna ha dato loro la libertà di

scegliere fra il bene ed il male. Dio non inganna e per questo mostra

chiaramente la Sua volontà nella Sua Parola. Deuteronomio 30:19-20

parla in modo chiaro delle decisioni delle quali abbiamo parlato e del

fatto che Dio non ci nasconde le conseguenze del fare il bene o il male.

“Io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la

maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza.”

Dio mostra chiaramente cosa comporti amare il mondo e ciò che il

mondo ama. Dio oggi ci chiede di fare tre cose: amarlo, ascoltarlo e

seguirlo. Decidiamo oggi di seguire la giusta via, amando Dio e facendo

il bene e seguiamo i Suoi insegnamenti per ricevere le promesse che Dio

ha fatto in Cristo Gesù!

ATTIVITÀ – Facciamo un gioco con delle bottiglie d’acqua vuote.

Dipingine alcune di bianco e altre di nero. Realizza dei cerchi come

quelli che vedi nella foto. Il gioco consiste nel lanciare i cerchi cercando

di centrare le bottiglie bianche. Durante il gioco puoi riflettere su questo:

quando siamo davanti ad un bivio, la vita in Cristo Gesù è l’unica che ci

assicura un futuro certo alla Sua presenza. Puoi premiare con un

dolcetto i bambini che riescono a centrare la bottiglia bianca.

Martedì

LETTURA: Osea 2:14-23, Salmi 71:20-21

MEDITAZIONE: Salmi 71:20-21

_______________________________________________________

Ti è mai capitato di affrontare le conseguenze dei tuoi errori e pensare

che i tuoi genitori non potrebbero mai perdonarti per poi notare il loro

amore per te nel cercare di farti capire il tuo errore? Questo è quello di

cui parleremo oggi. Dio mostra misericordia al popolo d’Israele,

rivelando loro che li porterà nel deserto e parlerà ai loro cuori. Il nostro

compito nel piano di Dio è quello di ubbidire. Dio conosce i nostri cuori e

ci insegnerà la verità.

Nella meditazione di oggi possiamo evidenziare due parole: ishi, che

significa marito, e baali, che significa signore o padrone. Dio utilizza

queste due parole per parlare del rapporto totalmente diverso che avrà

con il Suo popolo dopo aver parlato al suo cuore. Da quel momento in

poi, infatti, Dio chiamerà il suo popolo ishi (marito), indicando così la

nuova natura del loro rapporto, ovvero, una comunione intima la quale

non sarà basato sulla paura, come nel caso di un rapporto con un baali

(padrone), ma basato sull’amore, come quello fra due sposi. In questo

episodio vediamo uno degli attributi di Dio: la Sua misericordia. Dio è

Colui che ci dona tutto quello che abbiamo ma quando

dimentichiamo e non diamo a Lui la gloria, Dio ci porta nel deserto per

correggerci e farci capire che il nostro bene è stare uniti a Lui. Proprio nel

deserto, il Signore ci aiuta a riconoscere il Suo grande amore per noi.

Possiamo vedere questo amore attraverso una frase che sembra quasi

fantascienza: “Quel giorno farò per loro un patto con le bestie dei

campi, con gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo” ma che ha lo

scopo di far sentire il popolo d'Israele amato e al sicuro. Dio non vuole

che abbiamo paura di Lui ma che possiamo riposare in Lui fidandoci

delle Sue promesse. Dio ascolta il nostro grido e ci viene in soccorso per

darci forza e rialzarci. In questo modo Egli ci consola e ci mostra la Sua

misericordia.

Attraverso il capitolo 30 di Deuteronomio, Dio ci mostra che per ricevere

misericordia e gioire della Sua grandezza, dobbiamo pentirci di esserci

allontanati da Lui per seguire i nostri idoli, tornando a Lui e ubbidendo ai

Suoi comandamenti. Quando realizziamo tutto questo capiremo chi è

veramente Dio, Colui che ci ha portati dalle tenebre alla luce.

ATTIVITÀ – L’arcobaleno è il miglior modo per ricordare la promessa che

Dio fece agli uomini nella Sua misericordia. Ritaglia delle strisce di

cartoncino colorato e crea il tuo arcobaleno, così potrai ricordare che

quando ci pentiamo dei nostri errori e decidiamo di ubbidire otterremo

misericordia e ci sentiremo al sicuro fra le sue braccia.

Mercoledì

LETTURA: Osea 3:1-5, Geremia 3:6-10

MEDITAZIONE: Osea 3:1

_______________________________________________________

Ricordiamoci che uno dei propositi della Parola di Dio, è quello di

insegnarci qualcosa attraverso la relazione che Dio ha con il popolo di

Israele. Abbiamo visto che Dio aveva chiesto a Osea di sposarsi con una

donna infedele per mostrarci come anche noi, spesso, siamo infedeli nei

confronti del Signore, amando altri dèi piuttosto che Dio. Malgrado

questo, Dio non smette di essere fedele riscattandoci dalla nostra

situazione per mostrarci il Suo amore.

Ancora una volta vediamo come Dio manda Osea dalla propria moglie

per riportarla a sé. Questo avrebbe comportato anche perdonarla,

nonostante lei lo avesse ferito molto, avendo amato altri uomini piuttosto

che Osea, suo marito. Riesci a vedere come la misericordia e l'amore di

Dio stia disegnando questa storia? Quella misericordia e quell'amore

sono gli stessi che Dio mostra anche a noi quando ci ama nonostante

siamo lontano da Lui e che Lo spinge a desiderare una relazione con

noi, proprio come spinse Osea a perdonare e amare la persona che lo

aveva tanto ferito.

Dio vuole insegnarci a perdonare le persone che ci hanno fatto del

male e a non ricordarci il male subìto ma ad amare come Dio ci ama.

È importante sapere che quando iniziamo una relazione personale con

Dio, dobbiamo confidare in Lui e non avere idoli al posto di Dio.

Dobbiamo mostrare l’amore di Dio anche agli altri affinché essi

sperimentino “La larghezza, l'altezza e la profondità dell’amore di Dio

che sorpassa ogni conoscenza.” (Efesini 3:18-19)

Come possiamo perdonare e amare nuovamente quando siamo stati

feriti?

Dio nella Sua misericordia ci ha perdonati, perciò, come dice Proverbi

3:6, dobbiamo riconoscerlo in tutte le nostre vie. Questo significa che Egli

deve avere la priorità in tutte le aree della nostra vita. Per esempio, devo

pregare e parlare con Dio prima di prendere ogni decisione e ubbidire

alle Sue istruzioni. Quando saremo fedeli alla parola di Dio e al nostro

tempo di comunione personale nella lettura della Bibbia, Lui ci guiderà e

ci condurrà nel cammino corretto secondo la Sua volontà.

ATTIVITÀ – Realizza questi lavoretti, un porta penna e una mano di

cartone, per ricordare che Dio deve avere il primo posto nella nostra

vita. Sopra, puoi scriverci: “Amare Dio con tutto il cuore e metterlo al

primo posto nella mia vita”. Utilizza del cartoncino colorato per realizzare

i lavoretti come in foto.

Giovedì

LETTURA: Osea 4:1-14, Michea 6:8

MEDITAZIONE: Osea 4:12

_______________________________________________________

I versetti di oggi ci ricordano la natura dell’uomo senza Dio. Senza verità

né misericordia, gli uomini non conoscono Dio, mentono, spergiurano,

uccidono, rubano e commettono adulterio. Tutto questo si trova nella

vita di coloro che non amano né rispettano Dio ma che confidano in

altri dèi i quali non possono metterli a confronto con il peccato. Tutto

questo stava succedendo anche al popolo d’Israele: possedevano idoli

di legno e il loro cuore era lontano da Dio tanto da non pentirsi e

continuare a peccare. Osea 4.6 dice: “Il mio popolo muore per

mancanza di conoscenza”. Questo non vuol dire che il popolo non

conosceva Dio ma che aveva deciso di non amarlo, rifiutandolo e

confidando in idoli vari. Avendo dimenticato la legge di Dio, anche Dio

si sarebbe dimenticato di loro. Dio, infatti, desidera tutto il nostro cuore,

desidera farsi conoscere e per questo motivo ci ha lasciato la Bibbia, la

Sua parola, affinché potessimo conoscerlo e servirlo, confidando solo in

Lui e non in idoli vari che ci portano a peccare. Dobbiamo umiliarci

davanti a Dio, vivere con giustizia, amare e avere misericordia. Prega e

chiedi a Dio di perdonarti se non hai dato a Lui tutto il tuo cuore.

Chiedigli di rinnovare il tuo amore per Lui e inizia a servirlo seguendo i

Suoi insegnamenti.

ATTIVITÀ – Per ricordare che Dio desidera tutto il nostro cuore puoi

realizzare questo lavoretto. Scrivi un versetto all'interno del cuore e

appendilo in un posto ben visibile.

Venerdì

LETTURA: Osea 4:15-19, Salmi 47

MEDITAZIONE: Salmi 47:8

_______________________________________________________

Molte volte, per evitare problemi con i nostri compagni o per paura di

perdere degli amici, decidiamo di seguire il loro esempio anche se

fanno cose contrarie agli insegnamenti di Dio. Invece, dovremmo stare

attenti a non sbagliare ed essere fedeli alla Sua Parola. Nei versetti di

oggi troviamo questi insegnamenti. Il popolo era diviso tra Giuda e

Israele. Dio dà delle precise istruzioni a Giuda, invitandolo a non imitare

Israele nella sua disubbidienza. Non dobbiamo amare le cose che

davanti agli occhi di Dio sono sbagliate. Dobbiamo dimostrare invece

che siamo figli di Dio e che Lui ci ha riscattati. Il Salmo 47 ci invita ad

“acclamare Dio con grida di gioia” essendo Dio “L’Altissimo Re supremo

su tutta la terra”. Ma come possiamo acclamare Dio come Re Santo se

imitiamo i peccati degli altri?

Dio vuole che noi siamo Suoi discepoli, imitando il Suo esempio,

scegliendo delle amicizie che ci avvicinino a Lui e seguendo il Suo modo

di agire.

Paolo in Efesini 4:12-14 ci dice che ci ha dato dei doni “per il

perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e

dell’edificazione del corpo di Cristo, fino a che tutti giungiamo all’unità

della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini

fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; affinché non siamo più

come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per

la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore”.

Dio, dunque, desidera che stiamo attenti al nostro comportamento e a

non imitare le persone che non amano Cristo.

È importante capire che esiste una differenza tra non imitare persone

che non amano Dio e a passarci del tempo insieme. Dio ci chiede di

essere una luce ma se ci isoliamo, non possiamo parlare di Cristo alle

persone. Per questo motivo è importante non trascurare il nostro tempo

di lettura della Bibbia e di comunione con Dio affinché Lui ci prepari per

sapere chi dobbiamo imitare e per essere dei buoni discepoli di Cristo.

ATTIVITÀ – Prendi delle bottiglie, realizza dei cerchi e decorali come

desideri. Dividi le bottiglie fra “discepoli di Cristo” e “il mondo”. Su

ognuna di esse scrivi degli attributi di Dio e alcuni gli attributi del mondo.

Tira i cerchi cercando di centrare le bottiglie che rappresentano i

discepoli e ricordati di condividere quello che hai imparato con il

mondo.

SETTIMANA 3

VERSETTO DA MEMORIZZARE

Lunedì

LETTURA: Osea 5:1-15; Filippesi 3:18-4:1

Meditazione: Osea 5:15

_______________________________________________________

Dio vede sempre quello che facciamo e ogni decisione che prendiamo

anche quando siamo influenzati da altre persone. Lui, infatti, conosce

ogni cosa.

Nel capitolo 5 di Osea, Dio vede il comportamento infedele di coloro

che dovevano guidare Israele e decide di punirli perché avevano

trascinato il popolo nell'idolatria ma mostra anche la Sua misericordia ed

il Suo amore, dando loro la possibilità di pentirsi tornare a Lui ogni volta

che si trovano di fronte a un problema. Anche dal nostro

comportamento si vede se siamo amici o nemici di Dio, se viviamo per

noi stessi e per i nostri piaceri o se viviamo per Lui per fare la Sua volontà.

Il nostro comportamento spesso parla più forte delle nostre parole. Il

nostro modo di vivere, di parlare e di agire ci dirà quanto siamo fedeli al

Signore e se siamo Suoi nemici o amici. Non dovremmo vivere per noi

stessi e per i nostri piaceri, ma per Dio e per il Suo Regno. “Quando

arriveranno le difficoltà mi cercherete con tutto il vostro cuore.”. Spesso

siamo più propensi ad avvicinarci a Dio quando ci sono delle difficoltà

ma perché non farlo anche quando le cose vanno bene? Non

aspettiamo le difficoltà per poter cercare Dio con tutto il nostro cuore!

Dio desidera aiutarci e stare con noi in ogni momento e Lui stesso ci

aiuterà a mantenerci in costante comunione.

Chiedi al Signore che ti aiuti a cercarlo e adorarlo in qualunque

situazione. Grazie Padre per averci amato e riscattato dai nostri peccati.

Ti chiediamo di aiutarci a cercarti con tutto il nostro cuore in qualunque

situazione, ad essere tuoi amici e dimostrare il Tuo amore e la Tua luce.

Togli ogni ostacolo che impedisce la nostra comunione con Te,

avvicinaci sempre di più a Te e aiutaci a vivere una vita che ti piaccia.

Nel nome di Gesù, Amen!

ATTIVITÀ – Puoi decorare delle mollette che potrai utilizzare come ganci

per appendere qualcosa nella tua stanza o per chiudere i sacchetti dei

cereali. Esse ti ricorderanno che siamo amici di Dio e dobbiamo

comportarci come Lui desidera. Sul cuore o sul lato delle mollette puoi

scrivere "Vivo per Cristo".

Martedì

LETTURA: Osea 6:1-3; Lamentazioni 3:22-24, 1 Pietro 5:6-7

MEDITAZIONE: Osea 6:1-3

_______________________________________________________

È meraviglioso sapere che anche nell’Antico Testamento possiamo

vedere la figura di Cristo. La Bibbia non si contraddice mai ma in ogni

sua pagina, dall’Antico al Nuovo Testamento, viene confermata la sua

autenticità. Lo scopo di Dio nel punire il popolo d’Israele era quello di

fargli riconoscere il proprio errore e spingerli a cercare Lui con tutto il loro

cuore. Questo era l’invito che Osea faceva al popolo, perché potessero

capire che solo in Dio potevano essere ristabiliti. Nel versetto 2 del

capitolo 3 di Osea, leggiamo “Il terzo giorno ci rimetterà in piedi” e

vediamo una relazione diretta con la persona di Cristo. Dopo quanti

giorni è risuscitato il Signore? Questi versetti parlano proprio della

resurrezione di Gesù dopo 3 giorni. Dio è potente e opera nella nostra

vita con la stessa potenza con cui risuscitò Gesù. Lui ci ha salvati, redenti,

riscattati e guariti. In Gesù è stata compiuta tutta l’opera per la nostra

salvezza. In Gesù abbiamo una nuova vita e la speranza di una vita

futura meravigliosa.

Ogni giorno dobbiamo sforzarci per conoscere di più il Signore, non

importa quanti anni abbiamo o da quanto tempo lo conosciamo!

Diamo ascolto a quanto disse il profeta Osea nel versetto 3

“Conosciamo il Signore, sforziamoci di conoscerlo!”. È facile essere

preda del nemico se non conosciamo quello che Dio ci insegna nella

Sua Parola ma quando sappiamo chi siamo in Gesù, vivremo una vita

diversa e migliore e quando conosciamo chi è il nostro Dio e tutto quello

che ha fatto per noi, la nostra vita cambierà decisamente.

Magari pensi di essere troppo piccolo per capire queste cose, ma se

desideri conoscerlo di più, leggi la Sua Parola: nelle sue pagine è scritto il

piano di Dio per la nostra salvezza ed anche quello che dobbiamo fare

per piacere a Dio e per servirlo. Non si è mai troppo piccoli per poter

leggere la Bibbia, pregare e parlare agli altri dell’amore di Gesù! In

questo modo staremo più vicini a Gesù per conoscerlo di più. Il Signore

desidera che crediamo in Lui così come crediamo che ogni giorno sorge

il sole. Preghiamo che il Signore ci aiuti ogni giorno a conoscerlo.

Grazie Padre perché la tua Parola è meravigliosa. Attraverso di essa

capiamo che solo conoscendoti vivremo sicuri in questo mondo,

avendo fiducia in Te e nel Tuo piano per la nostra vita. Aiutaci ad essere

coraggiosi e sforzarci di cercarti e conoscerti ogni giorno attraverso la

preghiera e la lettura della tua Parola. Nel nome di Gesù, Amen!

ATTIVITÀ – Ritaglia il puzzle che trovi nella pagina successiva e scrivi in

ogni suo pezzo come puoi conoscere Dio ogni giorno.

Mercoledì

LETTURA: Osea 6:4-11; Galati 6:14-16

MEDITAZIONE: Osea 6:6

_______________________________________________________

Dio ci ama davvero molto, tanto da essere disposto a mandare il Suo

unico figlio per morire per noi, peccatori lontani da Lui. La Bibbia dice

che l'amore consiste in questo: non che noi abbiamo amato Dio ma che

Egli ha amato noi e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio per i

nostri peccati.

Nonostante tutto quello che Dio facesse per permettere al popolo

d’Israele di avvicinarsi di nuovo a Lui, sembrava che il popolo indurisse il

cuore. Forse sarà capitato anche a te che quando succede qualcosa

diverso da quanto ti aspetti, pur essendo solo conseguenze di una tua

azione, senti che il tuo cuore si indurisce contro Dio. Quando si presenta

un problema, forse familiare, economico o con i propri amici, quello che

spesso facciamo è proprio adirarci contro Dio. Eppure Lui non ha

nessuna colpa. A volte, infatti, sono situazioni che Dio permette solo per

avvicinarci di più a Lui, altre volte, invece, sono semplicemente

conseguenze di un nostro comportamento sbagliato. Noi, però,

puntualmente, diamo la colpa a Dio, che ha l'unica 'colpa' di amarci

continuamente.

Dio desidera che noi gli dimostriamo il nostro amore in qualunque

situazione. Quando siamo tristi Dio è sempre con noi anche se non lo

vediamo. Quando i tuoi amici ti hanno ferito o si sono comportati male

verso di te, Lui è presente, dandoti la Sua mano e offrendoti la Sua

amicizia. Quando ci sono delle difficoltà in famiglia, Lui è lì per

abbracciarti e dirti: 'Non temere!'. Dio è sempre con noi, anche se non lo

vediamo, se non lo sentiamo o se la nostra direzione è contraria alla Sua.

Quando conosciamo Dio e il Suo infinito amore per noi, le nostre vite

inizieranno a cambiare e ad essere trasformate grazie al Suo amore

puro, incondizionato ed eterno. Man mano che conosciamo questo

amore, non possiamo fare altro che arrenderci a Lui e vivere in modo da

piacergli. Egli, dunque, prenderà il primo posto nel nostro cuore, anche

se stiamo vivendo una situazione brutta.

Preghiamo e chiediamo al Signore di darci delle nuove opportunità per

conoscerlo meglio. Sei disposto a vivere per Lui?

Grazie Signore per la tua Parola che ci aiuta a conoscerti di più.

Insegnaci ad amarti come tu meriti. Vogliamo vivere per piacerti,

vogliamo vivere per te. Lo chiediamo nel nome di Gesù, Amen!

ATTIVITÀ – Hai mai ricevuto una lettera? È una bellissima sorpresa

riceverne una. Oggi potrai scrivere una lettera d’amore per Dio. Scrivigli

quanto lo ami e che desideri vivere per Lui nella pagina qui a fianco!

Giovedì

LETTURA: Osea 7:1-2, Salmi 9:15-16; Proverbi 5:22

MEDITAZIONE: Salmi 9:16

_______________________________________________________

Ti sarà capitato di trovarti in una situazione nella quale avevi paura di

essere scoperto. Magari sei riuscito a scamparla ma sai bene che quello

che hai fatto era sbagliato.

A volte pensiamo di poter fare quello che vogliamo, purché nessuno se

ne accorga, ma dimentichiamo che Dio ci vede sempre, sia che

facciamo il bene che il male, sia di giorno che di notte, sia che siamo soli

o con qualcuno. Sia che pecchiamo, sia che facciamo la Sua volontà,

Lui ci vede sempre. Non possiamo nascondere niente al Signore. Forse

hai fatto cose o guardato programmi alla tv che i tuoi genitori ti

avevano proibito, perché non adatti alla tua età o non piacevano a

Dio, o hai giocato con un video gioco che loro non ritenevano buono

per te. Forse i tuoi genitori lavorano fuori casa e al loro rientro menti

perché non hai seguito le loro istruzioni. Anche se riesci a scampare una

punizione, stai certo che Dio conosce la verità al cento per cento e non

possiamo nascondergli niente.

Il peccato va contro la volontà di Dio e la Sua Parola. Ogni cosa che

facciamo di nascosto e che sappiamo sia sbagliata (altrimenti non

avremmo motivo di nasconderci), Dio lo vede, e se non raddrizziamo la

nostra via, avremo delle conseguenze a causa del nostro peccato. Il

peccato non è causato da Dio e non diminuisce il Suo amore nei nostri

confronti. La Bibbia dice: “Se confessiamo i nostri peccati, Dio è fedele e

giusto da perdonarci i nostri peccati e purificarci da ogni iniquità”.

Se lo desideri puoi pregare e chiedere perdono al Signore per aver

peccato facendo delle cose che sono sgradevoli a Dio. Ognuno di noi

ha bisogno del perdono di Cristo. Signore ti ringraziamo perché ci ami

nonostante i nostri errori. Ti chiedo perdono per le cose che ho fatto

contro la Tua volontà. Perdonami e aiutami ad essere diverso. Grazie

perché in Te posso ottenere il perdono dei peccati e vivere una vita

diverse insieme a Te. Nel nome di Gesù, Amen!

ATTIVITÀ – Nella pagina accanto, scrivi una lista di cose che devi

cambiare con l’aiuto del Signore. Conservala in un posto speciale e

depenna dalla lista le cose che man mano stanno cambiando in te.

Prega per le cose che ancora devi cambiare affinché Dio ti aiuti a

raggiungere l’obbiettivo.

Venerdì

LETTURA: Osea 7:3-12, Salmi 106:40-45

MEDITAZIONE: Salmi 106:40-45

_______________________________________________________

Nel corso della settimana abbiamo visto che le guide del popolo

d’Israele portarono il popolo a peccare e, nonostante l'invito da parte di

Dio di tornare a Lui, essi continuarono a peccare. Ognuno di loro, infatti,

era così abituato a peccare che la propria coscienza non li accusava

più, neanche quando il loro atteggiamento era sgradevole davanti a

Dio. Il profeta Osea, nel versetto 11 del capitolo 7, li paragona ad una

colomba stupida e senza giudizio. La colomba, infatti, sa fare un'unica

cosa: girare attorno ad una piazza e per le strade della città. Allo stesso

modo, ciò che il popolo stava facendo era proprio rigirarsi nel peccato.

È molto difficile parlare con una persona che non riconosce i suoi errori

per una questione di orgoglio. Il popolo di Israele, i suoi re e i suoi

sacerdoti, si trovavano nella stessa situazione: essi erano talmente

orgogliosi da non riconoscere che avevano bisogno del Signore. Inoltre,

non sentivano neppure il desiderio di cercarlo ma andavano dietro altre

nazioni, attirandosi il castigo di Dio, a causa del male che avevano

commesso. L’amore di Dio però non si placò e Dio continuò a cercare

dei modi per dimostrare loro quanto li amasse. Dobbiamo essere umili ed

accettare l'evidenza del nostro errore, altrimenti daremo spazio

all’orgoglio che poco a poco ci separerà dal Signore. Dimostriamo

orgoglio anche quando ci intestardiamo perché vogliamo che il Signore

risponda alla nostra preghiera invece di accettare la Sua volontà e

pregare che Dio compia la Sua volontà in noi. Dio ha sempre la migliore

opzione per noi anche se a noi non sembra. Ci sono vie che a noi

sembrano giuste e vorremmo prenderle ma non sappiamo se queste

stesse vie ci porteranno alla perdizione. Non possiamo vivere una vita

lontano da Dio perché non c'è vita al di fuori di Lui.

Com’è il tuo cuore? Sei orgoglioso quando ti trovi davanti al tuo errore?

Oggi è una giornata nella quale possiamo ritornare al Signore. Il Suo

amore ti vuole attirare a sé. Se c’è orgoglio nel tuo cuore, chiedi

perdono al Signore e chiedigli di avvicinarti di più a Lui. Lui lo farà!

ATTIVITÀ – Per ricordarti che puoi vivere una vita vera solo in Gesù,

costruisci un cuore con della carta usando la tecnica dell'origami

secondo le istruzioni della pagina accanto e scrivici sopra “Signore

voglio vivere per te”.

SETTIMANA 4

VERSETTO DA MEMORIZZARE

Lunedì

LETTURA: Osea 7:13-16, Salmi 78:32-39

MEDITAZIONE: Salmi 78:38

_______________________________________________________

Cosa fai quando hai un problema? Da chi vai per chiedere aiuto? Le

nostre opzioni migliori in genere sono: mamma, papà, i nonni, le maestre,

una zia o qualche amico. Ci sono problemi nei quali loro possono

aiutarci ed è un bene avere qualcuno a cui rivolgerci per trovare una

soluzione.

Ad esempio, se a scuola ci sono dei compagni che ti danno fastidio o

che ti maltrattano, la prima cosa da fare è andare dall’insegnante. Se

invece qualcuno ti porta via qualcosa che è tuo, parlare con mamma e

papà potrebbe essere una buona soluzione.

I versetti di oggi descrivono molto bene il grande problema del popolo

d’Israele: il peccato. Invece di rivolgersi a Colui che poteva risolvere il

problema in modo efficace, il popolo cercava di risolverlo da solo.

Infatti, essi non cercavano quel Dio che li aveva aiutati e che si era

preso cura di loro fino a quel momento, ma costruivano degli idoli di

legno e adoravano altri dèi che non potevano fare niente per loro. Il

popolo aveva fiducia nelle proprie guide spirituali e politiche ma essi

erano persone talmente corrotte da portare il popolo alla rovina.

Quando avrai dei problemi, ricordati che è giusto chiedere aiuto ad un

adulto ma non dimenticare che devi pregare per chiedere al Signore

che ti aiuti in quella situazione. Dio è sempre disposto ad aiutarti in

qualunque situazione perché il Suo amore è più grande di qualunque

problema.

ATTIVITÀ – Colora lo scudo che trovi nella pagina successiva e ricorda il

versetto di Salmo 28:7 dove dice che Dio è il nostro scudo.

Martedì

LETTURA: Osea 8:1-14, Romani 9:22-24

MEDITAZIONE: Romani 9:22-23

_______________________________________________________

Nei versetti di oggi il profeta Osea ci mostra come il popolo aveva preso

delle cattive decisioni mettendo da parte Dio, scegliendosi dei re e dei

principi ma senza consultare il Signore, preferendo vivere bene,

economicamente parlando, ma lontano da Dio.

Il popolo d’Israele viveva una vita in completa autonomia dove Dio non

contava più niente. Essi non volevano vivere secondo le leggi di Dio ed

erano indifferenti alla Sua Parola. Una lezione importante che oggi

troviamo in questi versetti è questa: è un grave errore prendere decisioni

senza prendere Dio in considerazione. Proverbi 3:7 dice: ”Non ti stimare

saggio da te stesso” ed ancora in Romani 12:16 dice: “Non vi stimate

saggi da voi stessi”.

Quando pensiamo di non aver bisogno di Dio nel prendere decisioni per

la nostra vita e pensiamo di essere più bravi di Lui, ci stiamo

comportando da stolti. Abbiamo bisogno della guida di Dio in ogni

aspetto della nostra vita e per ogni decisione da prendere.

ATTIVITÀ – Matteo 7:24-27 ci racconta la parabola dell’uomo stolto e

dell’uomo saggio che costruirono la propria casa su terreni diversi. Puoi

eseguire i lavoretti che trovi nella pagina successiva, per ricordare che

dobbiamo essere saggi e cercare la guida di Dio in tutto ciò che

facciamo.

Mercoledì

LETTURA: Osea 9:1-9, Isaia 10:1-4

MEDITAZIONE: Osea 9:9

_______________________________________________________

Osserva la foto qui sotto:

Cosa vedi? Un pilota si è messo in posa senza rendersi conto che dietro

di lui qualcuno sta per tirargli addosso un secchio d’acqua che lo

bagnerà del tutto. Al popolo di Israele accadeva la stessa cosa. Essi si

prendevano gioco di Osea perché, pur ascoltando che Dio avrebbe

mandato il Suo giudizio su di loro a causa del loro peccato, trovavano

sicurezza nel loro benessere economico e non credevano nelle parole

del profeta. In realtà erano come il pilota della foto, gli stava per

accadere qualcosa di grave ma non se ne rendevano conto: sarebbero

stati deportati in un altro paese ma non credevano che sarebbe

successo davvero. Quando ci troviamo ad affrontare delle difficoltà è

più facile avvicinarci a Dio ma non è la cosa più corretta. Infatti,

dovremmo cercare Dio ogni giorno ed ogni mattina, sia nei periodi

buoni che in quelli difficili. Nel leggere ogni giorno questi versetti e

meditare su di essi, stai imparando a conoscere qualcosa di più sulla Sua

Parola.

ATTIVITÀ – Oggi faremo una cosa particolare: fatti un selfie mentre studi

la Parola di Dio, portalo a stampare e realizza una cornice portafoto

prendendo esempio dalle immagini qui sotto. Poi, mettila in camera tua

perché ogni giorno ti ricordi il tuo tempo di meditazione con Dio

Giovedì

LETTURA: Osea 9:10-17, Deuteronomio 28:64-65, Salmi 77:7-9

MEDITAZIONE: Osea 9:17

Lettura complementare: Salmo 77

_______________________________________________________

Quando leggiamo quello che Dio dice sul castigo da Lui pensato verso il

popolo d'Israele, utilizzando gli Assiri che erano una nazione davvero

molto malvagia, possiamo pensare che l’amore e la misericordia di Dio

erano ormai giunte al termine. Osea, invece, ricorda al popolo quanto,

nel corso degli anni, era stato grande l’amore di Dio verso di loro e che

la Sua misericordia era sempre stata su di loro. Quando ti comporti male

e mamma e papà ti sgridano o ti puniscono, questo non significa che

non ti amano più, al contrario, lo fanno perché desiderano che tu impari

a comportarti meglio. Se pensano che sia necessario potrebbero punirti,

negandoti la fetta di torta che tanto volevi o facendoti rimanere seduto

a pensare per qualche minuto. Allo stesso modo, Dio è un Padre pieno

d’amore verso di noi. Nel caso d’Israele era necessaria una punizione

per i loro peccati: essere portati come schiavi in Assiria.

Ebrei 12:6 dice che “Il Signore corregge quelli che Egli ama”. Quando

Dio ci punisce dobbiamo prenderla come un'opportunità per

conoscerlo sempre di più. Se Dio ci corregge è perché ci ama e

desidera che viviamo seguendo i

Suoi insegnamenti.

ATTIVITÀ – Puoi fare dei semplici

lavori con la carta scrivendo frasi

come 'Tu sei amato!' o dei

versetti sull'amore di Dio, per

ricordarti quanto è grande

l’amore di Dio verso di noi.

Venerdì

LETTURA: Osea 10:1-8, Lamentazioni 1:8,15,18

MEDITAZIONE: Lamentazioni 1:18

_______________________________________________________

Ieri abbiamo ricordato che quando ci comportiamo male, la mamma e

il papà ci sgridano e talvolta ci puniscono, non perché ci vogliano meno

bene ma perché, al contrario, desiderano correggere i nostri sbagli e

insegnarci a vivere bene.

Il tema di oggi, invece, riguarda le conseguenze dei nostri errori. Per

evitare di disubbidire è importante conoscere bene quello che Dio ci

dice nella Sua Parola. Le conseguenze sono il risultato di ciò che

facciamo. Ad esempio: se stiamo giocando nel salotto e la mamma ci

ha detto di non usare la palla e rompiamo un vaso, verremo puniti per

aver disubbidito ma poi la mamma ci darà un abbraccio e continuerà

ad amarci come prima. Tuttavia, per quanto lei ci abbia perdonato, il

vaso rimarrà rotto. Ecco una delle conseguenze del nostro errore.

ATTIVITÀ – Disegna un cuore e scrivici dentro “ubbidire” per ricordarti

che devi ubbidire a Dio in ogni momento.

SETTIMANA 5

VERSETTO DA MEMORIZZARE

Lunedì

LETTURA: Osea 10:9-15, Atti 17:27, Giacomo 4:8

MEDITAZIONE: Osea 10:12-13

_______________________________________________________

Certamente, in alcune occasioni, avrai visto la semina dei campi,

oppure avrai fatto degli esperimenti a scuola o avrai visto qualche

programma televisivo su questo argomento; la cosa certa della semina

è che “quello che semini, raccogli”. Se semini fagioli, raccoglierai fagioli!

È impossibile raccogliere del mais o del riso se hai piantato un fagiolo.

Questo è un principio biblico valido non solo per l’agricoltura ma anche

per la nostra vita.

L’apostolo Paolo, in Galati 6:7-9, scrisse: “Non vi ingannate, non ci si può

beffare di Dio; perché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure

mieterà. Perché chi semina per la sua carne, mieterà corruzione dalla

carne; ma chi semina per lo Spirito mieterà dallo Spirito vita eterna. Non

ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo

a suo tempo.”

Nei versetti di oggi, il profeta Osea dice al popolo d’Israele che avendo

seminato iniquità, ed essendosi allontanati da Dio, avrebbero raccolto

malvagità come conseguenza naturale. Gli avvertimenti dati al popolo

sono validi anche per noi. Dio, infatti, vuole ricordarci che dobbiamo

avvicinarci a Lui, che dobbiamo cercare la Sua volontà e ubbidirgli e, di

conseguenza, il Signore ci mostrerà la Sua misericordia.

ATTIVITÀ – Costruiamo una serra!

MATERIALE

Scotch adesivo

Forbici

Bottiglia di plastica

Terriccio

Una carota con le foglie

Acqua

Taglia la bottiglia di plastica in due parti.

Taglia la carota lasciando la parte superiore

con le foglie. Riempi la parte inferiore della

bottiglia con il terriccio e mettici la carota.

Appoggia la parte superiore della bottiglia su

quella inferiore.

Bagna il terriccio con dell'acqua e chiudi le

due parti della bottiglia con dello scotch

adesivo.

Questa piccola serra non ha bisogna di

grandi attenzioni, né di essere bagnata

spesso con dell'acqua perché l’acqua che si

trova dentro la bottiglia non evapora e la

condensa che si formerà, manterrà il terreno

umido.

Martedì

LETTURA: Osea 11:1-12, Salmi 145:8-9, Michea 7:18-19

MEDITAZIONE: Osea 11:8-9

_______________________________________________________

Ho la benedizione di essere madre e amo profondamente i miei figli. Essi

non sono perfetti. Infatti, spesso sbagliano e mi fanno arrabbiare ma

nonostante questo, continuo ad amarli e perdonarli ogni volta.

Il capitolo 11 di Osea ci parla dell’amore infinito di Dio verso il Suo

popolo esattamente come quello di un padre verso il proprio figlio.

Nonostante il popolo si comportasse male nei confronti di Dio, il Signore

ha sempre mostrato il Suo amore e la Sua misericordia, promettendo loro

di non distruggerli completamente né abbandonarli. Com'è

meraviglioso il nostro Dio! Lui non agisce come noi e mostra il Suo amore

al Suo popolo nonostante il loro comportamento. Allo stesso modo, Dio

mostra anche a noi il Suo amore e la Sua misericordia e la grazia del

Signore è sempre con noi. Lui è sempre fedele e ci ama perché siamo

Suoi figli nonostante i nostri errori e le nostre debolezze. Salmo 145:8-9

dice: “Il Signore è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e

di gran bontà. Il Signore è buono verso tutti, pieno di compassione per

tutte le sue opere”. Dio, nel Suo infinito amore offre a tutti coloro che lo

riconoscono come Salvatore e Signore, il perdono e la riconciliazione. In

questo modo, Dio ci mostra il più grande gesto di misericordia: aver

mandato Gesù per morire sulla croce per i nostri peccati. Dio ti ama e

desidera che tu sia Suo figlio. Desideri ricevere questo regalo e

accettare Gesù nel tuo cuore?

ATTIVITÀ – Prega e ringrazia il Signore per il Suo amore, la Sua

misericordia e il Suo perdono. Colora il disegno che rappresenta l’opera

della Salvezza che il Signore ha fatto per noi.

Mercoledì

LETTURA: Osea 12:1-8, Gioele 2:13

MEDITAZIONE: Osea 12:5-6

_______________________________________________________

Ognuno di noi, in un momento della nostra vita, ha fatto qualcosa di

sbagliato e ha ricevuto la riprensione di qualcun altro. Quando ti

comporti male, per esempio, e la mamma ed il papà ti fanno vedere il

tuo errore, lo fanno perché ti amano e vogliono mostrarti qual è la

strada giusta da prendere.

Nel capitolo 12 di Osea ci viene detto come il Signore desiderava che il

popolo d’Israele, che peccava ed era ribelle, Lo ascoltasse nello stesso

modo in cui un figlio ascolta i consigli del padre. Il consiglio che viene

dato al popolo è lo stesso che il Signore vuole dare anche a noi.

Facciamo un piccolo esperimento, aggiungi il tuo nome negli spazi vuoti

di questi versetti di Osea 12:7: “Tu ________________ torna al tuo Dio,

pratica la misericordia e la giustizia, spera sempre nel tuo Dio.”.

Dio è amore e vuole che dimostriamo amore gli uni agli altri.

Proviamo a fare la stessa cosa con i versetti di Michea capitolo 6:8? In

essi, il Signore ci dice chiaramente cosa dobbiamo fare:

“________________, Egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene, che altro

richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che ami la

misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio”.

Dobbiamo confidare nel Signore. Non importa quale situazione stiamo

affrontando, dobbiamo tornare a Lui, credendo con tutto il nostro cuore

alla Sua parola. Giovanni 14:23-24 dice che l’amore di Dio consiste

nell'ubbidire alla Sua Parola. Anche Giacomo ci esorta in questo modo:

“Siate facitori della parola non soltanto uditori.” (Giacomo 1:22).

Seguiamo i consigli del Signore, ritorniamo a Lui e confidiamo in Lui!

ATTIVITÀ – Il Signore ci mostra sempre il Suo amore , la Sua misericordia

ed il Suo perdono. Possiamo confidare in Lui. Scrivi in quali occasioni il

Signore ti ha dimostrato il Suo amore, e ricorda che puoi sempre

confidare in Lui.

Giovedì

LETTURA: Osea 12:9-11, Romani 8:38-39

MEDITAZIONE: Osea 12:10

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Ti è mai capitato di avere paura e non sapere con chi parlare? Delle

volte affrontiamo circostanze difficili e proviamo paura e insicurezza.

Negli ultimi mesi ho affrontato diverse situazioni difficili dove ho avuto

paura, ho provato solitudine, tristezza e insicurezza ma mi ha dato molto

conforto sapere che Dio mi ama e che è sempre al mio fianco. Nei

versetti di oggi Dio parla popolo d’Israele dandogli conforto. Nel libro dei

Romani 8:38-39 il Signore ci offre una meravigliosa promessa: “Infatti sono

persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose

presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né

alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo

Gesù, nostro Signore”. Il Signore è il nostro Dio e niente può separarci da

Lui. Quando affronterai situazioni difficili, ricorda che non sei solo e

confida in Dio con tutto il tuo cuore. Dobbiamo accettare e ubbidire

alla Sua volontà. In Matteo 22:37 Gesù disse: “ Ama il Signore Dio con

tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”

Dobbiamo amare Dio con tutto noi stessi. Nelle Sue mani siamo al sicuro,

niente e nessuno potrà separaci da Lui. Sei disposto di amare Dio con

tutta la tua forza?

ATTIVITÀ – Completa il versetto, memorizzalo e fai di tutto per metterlo in

pratica.

Venerdì

LETTURA: Osea 12:12-14, 2 Re 7:7-9, Michea 6:16

MEDITAZIONE: Osea 12:14

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Nei versetti di oggi vediamo il paragone che Dio fa tra Giacobbe ed il

popolo d’Israele. Osea parla al popolo ricordandogli la storia di

Giacobbe. Giacobbe lavorò a casa dello zio per ben sette anni, per poi

potersi sposare con Rachele, la donna che amava. Dopo aver lavorato

sette anni, però, Giacobbe fu ingannato da suo zio che, invece di dargli

in sposa Rachele, la donna che Giacobbe amava, gli diede Lea, la figlia

maggiore. Giacobbe, dunque, dovette lavorare altri sette anni per

avere Rachele.

Osea ricorda al popolo d’Israele che Dio aveva inviato diversi profeti per

annunciare la Sua parola, ma essi Lo rifiutarono, si allontanarono da Lui e

vissero in modo spiacevole.

Oggi, Dio non parla più attraverso i profeti. Egli, infatti, ci ha lasciato la

Bibbia dove troviamo tutti i Suoi insegnamenti pertanto si aspetta che

noi seguiamo la Sua volontà.

ATTIVITÀ – Realizza un libricino

con della carta, cartoncino

colorato, gomma eva e feltro.

Nelle piccole pagine puoi scrivere

i tuoi versetti preferiti, oppure i libri

della Bibbia, come mostra la

figura qui a fianco.

SETTIMANA 6

VERSETTO DA MEMORIZZARE

Lunedì

LETTURA: Osea 13:1-3, Salmo 1

MEDITAZIONE: Salmo1:6

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Nel versetto di oggi, Osea racconta come gli artigiani d’Israele usavano i

loro talenti per cose sbagliate invece di usarli per Dio. Infatti, le loro

capacità venivano usate per costruire idoli d’argento. Questi idoli erano

molto belli, ma nel realizzarli per poi adorarle, gli artigiani di Israele,

stavano usando male i loro talenti. Ad ognuno di noi Dio ha dato dei

doni e dei talenti per la Sua gloria. Qual è il tuo talento? Cos'è che ti

riesce meglio? Forse sai cantare, recitare, disegnare, ballare o

incoraggiare gli altri. Qualunque cosa ti piaccia fare, devi farla per

glorificare Dio. Oggi, fermati a pensare come puoi glorificare Dio con i

talenti che Lui ti ha dato e usali per parlare di Cristo ad altri o in Chiesa

per essere d’aiuto ad altri fratelli.

ATTIVITÀ – Divertiti a fare un talent show in casa. Puoi invitare i tuoi amici

o farlo solo con la tua famiglia. Ognuno dovrà fare quello che gli riesce

meglio: cantare, ballare, suonare uno strumento, recitare, disegnare.

Insomma, giocate insieme come se fosse un programma televisivo.

Martedì

LETTURA: Osea 13:4-14, Marco 10:45

MEDITAZIONE: Osea 13:14

Lettura supplementare: Giovanni 13:1-17

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Per mezzo di Osea, Dio ricorda al popolo che Lui è l’unico che può

salvarli. I versetti di oggi dicono: “Io li riscatterei dal potere del soggiorno

dei morti, li salverei dalla morte”. Non c’erano governatori o re capaci di

salvare Israele dalla schiavitù dell’esilio ma, nonostante questo, Israele

mise la sua fiducia nei governatori piuttosto che in Dio. La promessa che

Dio aveva fatto al popolo d’Israele al tempo di Osea, continua ad

essere valida per noi per mezzo di Gesù. Romani 5:8 dice: "Quando

eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi." Gesù è venuto sulla

terra per dare la Sua vita come prezzo di riscatto per i peccatori. La

morte non aveva potere su Lui tanto che il terzo giorno è risuscitato. Lui

ha vinto il “soggiorno dei morti” ha vinto la morte ed è risuscitato per

darci vita. Gloria a Dio.

ATTIVITÀ – Lodiamo Cristo Gesù per essere morto sulla croce per salvare

noi! Quale canzone di lode ti piace di più? Cantala! Potresti costruire

degli strumenti a casa per accompagnare la tua canzone preferita.

Clicca sul seguente link per trovare qualche idea utile e realizzala:

https://www.redtedart.com/musical-instrument-crafts-for-kids/

Mercoledì

LETTURA: Osea 13:15-16, Geremia 4:11-12, Geremia 51:36

MEDITAZIONE: Geremia 51:36

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L’invasione da parte degli Assiri sarebbe stata come un vento caldo e

secco che avrebbe prosciugato le sorgenti d’acqua, dato che la

nazione d’Israele rifiutava di pentirsi davanti a Dio. Hai presente una

giornata molto calda? Magari d’estate, al mare, dove vorresti rimanere

in acqua perché fa troppo caldo? Bene, quel calore non è niente in

confronto al vento di cui parlano i versetti di oggi. Prova ad immaginare

una giornata molto calda in cui desideri ardentemente un bicchiere

d’acqua ma questo evapora in un istante. Così è il vento che Geremia

descrive. Quel vento che avrebbe spazzato via ogni cosa, dimostrava la

devastazione che Dio avrebbe compiuto in Israele. Forse leggendo i

versetti di oggi ti risulta difficile vedere Dio come “Colui che ama”

poiché si parla di distruzione, devastazione e castigo, dato che il popolo

non voleva pentirsi dei propri peccati, ed è difficile riuscire a vedere un

Dio pieno d’amore e misericordia. Dio non tollera il peccato ma è anche

pieno di amore e di misericordia. Egli ci ama in ogni momento ma

dobbiamo ricordarci che è anche un Dio giusto e Santo.

ATTIVITÀ – Fai un disegno del deserto e coloralo con del sale. Con dei

colori a tempera colora il sale. Su un foglio di carta disegna il deserto e

poi, con un pennello, spalma la colla all'interno dei bordi del disegno e

mettici il sale colorato. Da' dei colpetti con la mano perché si attacchi

del tutto. Se non hai della tempera, fai semplicemente un disegno del

deserto e coloralo con quello che hai. Se invece hai della sabbia, puoi

attaccarla usando lo stesso procedimento del sale. Nella pagina

successiva troverai alcune idee che potranno aiutarti.

Giovedì

LETTURA: Osea 14:1-3, Neemia 1:9, 2 Pietro 3:9

MEDITAZIONE: Osea 14:2

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Nel versetto di Pietro troviamo scritto: “Dio è paziente verso di voi, non

volendo che qualcuno perisca ma che tutti giungano al ravvedimento.”

Dopo tutto il giudizio che abbiamo visto nel libro di Osea, Dio ci ricorda

che Lui aspetta pazientemente che ogni persona si penta dei propri

peccati. Dio, anche se ci disciplina i suoi figli, per quanto siano lontani,

ogni volta aspetta che ritornino a Lui. Neemia 1:9 dice: “Anche se sarete

dispersi negli estremi confini del mondo, io di là vi ricondurrò.” Sai cosa

significa questo? Che anche se nella vita sbaglieremo tante volte e

questi errori ci porteranno lontano da Dio, Egli continuerà a cercarci e a

trovarci, qualsiasi siano le circostanze.

ATTIVITÀ – Dio sempre ci viene incontro anche se ci stiamo

nascondendo da Lui. Trova tutti gli oggetti disegnati nell'immagine della

pagina successiva.

Venerdì

LETTURA: Osea 14:4-9, 1 Corinzi 1:25, Giacomo 3:17

MEDITAZIONE: Osea 14:9

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Oggi concludiamo il nostro studio sul libro di Osea. Forse è stato più

difficile di quanto avessi immaginato ma ricorda che Dio dice che tutta

la Sua parola è utile per imparare. Anche se è stato più difficile di altri

libri che hai studiato, siamo certi che Dio lo userà per la tua vita.

Osea ci ha ricordato che le opportunità che Dio ci dà sono tantissime,

così come infiniti sono il Suo amore e la Sua misericordia. Inoltre, ci

ricorda che anche se dovessimo sbagliare e peccare, Dio ci perdona

tutte le volte che ci pentiamo e gli chiediamo perdono.

Oggi ringrazia Dio per il Suo perdono e per la Sua misericordia e chiedigli

perdono per i tuoi peccati. Prenditi del tempo per parlare con Dio e digli

tutto quello che c’è nel tuo cuore.

ATTIVITÀ – Prendiamoci del tempo per chiedere perdono a Dio per i

nostri peccati. 1 Giovanni 1:9 dice che se confessiamo i nostri peccati Lui

ci perdona sempre. Puoi usare la pagina successiva per scrivere i tuoi

motivi di preghiera.