Copia di Bollettino Zonzin · 2017. 12. 13. · conquista del terri-toriocontrounafor-te resistenza...

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BOLLETTINO Presidente R.I. KALYAN BANERJEE del Rotary Club di Rovigo Anno di fondazione 1949 (Distretto 2060 - Club 12304) Anno Rotariano 2011 - 2012 N. 9 - Aprile 2012 Pietro Zonzin Presidente • Enrico Biancardi Segretario SALUTO ALLE BANDIERE Salutare le bandiere significa: riconoscere la nostra appartenenza all’Italia, all’Europa, al Rotary; esprimere la nostra riconoscenza al valo- re umano e storico di coloro che ci hanno preceduto, uomini leaders e gente comune che, con il loro impegno hanno reso possibile l’Italia, l’Europa, il Rotary; credere nel futuro e manifestare la volontà di impegnarsi per lo sviluppo più civile ed umanamente ricco dell’Italia, “Tripoli, bel suol d’amore, ti giunga dolce questa mia canzon! Sventoli il tricolore sulle tue torri al rombo del cannon!” RIUNIONE CONVIVIALE DI MARTEDÍ 3 APRILE 2012 PRESSO HOTEL CRISTALLO - ROVIGO CARLO MARTINES (PDG 2007-2008) HA PARLATO DELLA SUA LIBIA -1- (G.A.) Nel momen- to in cui la Libia è divenuta protago- nista di una rivolu- zione che dalla dit- tatura l’ha portata ad una nuova for- ma di stato, che speriamo demo- cratico, nel cuore del nostro caro amico rotariano di Padova già Gover- natore Distrettuale in anni recenti Car- lo Martines, nato e formatosi in una Libia di tanti anni fa, si è rianimata la passione di raccontare e parlare della sua Li- bia. E con la nostalgia della terra natia da cui si sente un esule, ci ha accompagnato nel cammino storico di questo paese, colonia italiana dal 1911 fino ai momenti nostri, illu- strando con ricca documentazione le fasi e le situazioni che hanno catturato il forte interesse dei soci rotariani pre- senti. Presentiamo la sua relazione corredata dagli ele- menti illustrativi di commento. La Libia, questa sconosciuta: dalla colonizzazione a Gheddafi. La Libia è stata Colonia Italiana dal 1911 al 1943, quando, durante la seconda guerra mondiale, con la caduta di Tri- poli il 23 gennaio 1943, è iniziata l’Amministrazione Milita- re Britannica, durata otto anni, fino al conseguimento dell’Indipendenza. Della Libia si è parlato molto, per diver- se ragioni, fino alla fine del secondo conflitto. Dopo “è sta- ta dimenticata” dall’opinione pubblica italiana e la possia- mo definire “questa conosciuta” fino al circense arrivo di Gheddafi a Roma dopo la conclusione del trattato di ami- cizia tra Italia e Libia.Gli avvenimenti iniziati nel febbraio 2011, che sono finiti con l’uccisione del dittatore, l’hanno riportata drammaticamente alla ribalta. In un secolo, 1911-2011, in Libia sono accaduti numero- si eventi sui quali è ancora da scrivere una storia condi- visa.Il 19 settembre 1911 Giolitti, con- fortato da un tripu- dio nazionale quasi plebiscitario, di- chiara guerra alla Turchia e qualche giorno dopo inizia l’occupazione della Libia. Da subito la campagna militare incontra enormi dif- ficoltà e gravi perdi- te di vite umane da ambo le parti. Dal 1915 al 1918 si sta- bilisce una certa tregua per l’impe- gno dell’Italia nella prima guerra mon- diale. Al termine del conflitto riprende la conquista del terri- torio contro una for- te resistenza araba, che si conclude nel 1931 con la cattura e l’impiccagione di Omar el Muktar. Episodio triste e in- qualificabile che ha generato un progressivo risenti- mento verso l’Italia. La colonizzazione “buona” ripren- de a pieno ritmo e raggiunge il massimo con l’arrivo di Italo Balbo, nel 1934, come Governatore della Libia.Nel Sommario Conviviale con Carlo Martines pag. 1 Roberto Previato, nuovo socio RC Rovigo pag. 3 Impariamo a degustare il vino pag. 4 Il Congresso Internazionale Rotary pag. 5 Caminetti (riunioni non conviviali) pag. 6 Informazioni e notizie dal Segretario pag. 6 Le riunioni del mese di giugno pag. 7 Lettera di aprile del Governatore pag. 8 continua a pag. 2

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BOLLETTINO

PresidenteR.I. KALYAN BANERJEE

del Rotary Club di RovigoAnno di fondazione 1949 (Distretto 2060 - Club 12304)

Anno Rotariano 2011 - 2012

N. 9 - Aprile 2012

Pietro Zonzin Presidente • Enrico Biancardi Segretario

SALUTO ALLE BANDIERE

Salutare le bandiere significa: riconoscere la nostra appartenenza all’Italia, all’Europa, al Rotary; esprimere la nostra riconoscenza al valo-re umano e storico di coloro che ci hanno preceduto, uomini leaders e gente comune che, con il loro impegno hanno reso possibile l’Italia,l’Europa, il Rotary; credere nel futuro e manifestare la volontà di impegnarsi per lo sviluppo più civile ed umanamente ricco dell’Italia,

“Tripoli, bel suol d’amore, ti giunga dolce questa mia canzon!Sventoli il tricolore sulle tue torri al rombo del cannon!”

RIUNIONE CONVIVIALE DI MARTEDÍ 3 APRILE 2012 PRESSO HOTEL CRISTALLO - ROVIGO

CARLO MARTINES (PDG 2007-2008) HA PARLATO DELLA SUA LIBIA

- 1 -

(G.A.) Nel momen-to in cui la Libia èdivenuta protago-nista di una rivolu-zione che dalla dit-tatura l’ha portataad una nuova for-ma di stato, chesperiamo demo-cratico, nel cuoredel nostro caroamico rotariano diPadova già Gover-natore Distrettualein anni recenti Car-

lo Martines, nato e formatosi in una Libia di tanti anni fa, siè rianimata la passione di raccontare e parlare della sua Li-bia. E con la nostalgia della terra natia da cui si sente unesule, ci ha accompagnato nel cammino storico di questopaese, colonia italiana dal 1911 fino ai momenti nostri, illu-strando con ricca documentazione le fasi e le situazioniche hanno catturato il forte interesse dei soci rotariani pre-senti. Presentiamo la sua relazione corredata dagli ele-menti illustrativi di commento.

La Libia, questa sconosciuta:dalla colonizzazione a Gheddafi.

La Libia è stata Colonia Italiana dal 1911 al 1943, quando,durante la seconda guerra mondiale, con la caduta di Tri-poli il 23 gennaio 1943, è iniziata l’Amministrazione Milita-re Britannica, durata otto anni, fino al conseguimentodell’Indipendenza. Della Libia si è parlato molto, per diver-se ragioni, fino alla fine del secondo conflitto. Dopo “è sta-ta dimenticata” dall’opinione pubblica italiana e la possia-mo definire “questa conosciuta” fino al circense arrivo diGheddafi a Roma dopo la conclusione del trattato di ami-cizia tra Italia e Libia.Gli avvenimenti iniziati nel febbraio

2011, che sono finiti con l’uccisione del dittatore,l’hanno riportata drammaticamente alla ribalta.In un secolo, 1911-2011, in Libia sono accaduti numero-si eventi sui quali è ancora da scrivere una storia condi-visa.Il 19 settembre1911 Giolitti, con-fortato da un tripu-dio nazionale quasiplebiscitario, di-chiara guerra allaTurchia e qualchegiorno dopo inizial’occupazione dellaLibia. Da subito lacampagna militareincontra enormi dif-ficoltà e gravi perdi-te di vite umane daambo le parti. Dal1915 al 1918 si sta-bilisce una certatregua per l’impe-gno dell’Italia nellaprima guerra mon-diale. Al termine delconflitto riprende laconquista del terri-torio contro una for-te resistenza araba,che si conclude nel1931 con la catturae l’impiccagione di Omar el Muktar. Episodio triste e in-qualificabile che ha generato un progressivo risenti-mento verso l’Italia. La colonizzazione “buona” ripren-de a pieno ritmo e raggiunge il massimo con l’arrivo diItalo Balbo, nel 1934, come Governatore della Libia.Nel

Sommario

Conviviale con Carlo Martines pag. 1

Roberto Previato, nuovo socio RCRovigo pag. 3

Impariamo a degustare il vino pag. 4

Il Congresso Internazionale Rotary pag. 5

Caminetti (riunioni non conviviali) pag. 6

Informazioni e notizie dal Segretario pag. 6

Le riunioni del mese di giugno pag. 7

Lettera di aprile del Governatore pag. 8

continua a pag. 2

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giugno del 1940 l’Italia dichiaraguerra a Francia e Inghilterra. Il con-flitto armato inizia immediatamentenel territorio libico (1940-1943) e,alla fine, si conclude tristementel’avventura italiana nel Nord Afri-ca.Il 24 dicembre 1951 le NazioniUnite concedono l’indipendenza allostato libico e inizia la monarchia diRe Idris I, che dura diciotto anni, finoalla comparsa del sottotenente del-l’esercito Gheddafi. Nel momentodell’acquisita indipendenza la Libiaera uno dei paesi più poveri del mon-do. Nel 1959, con le prime estrazionidel petrolio, inizia una nuova era,che la riporta alla ribalta mondiale ela rende appetibile a tutti gli stati oc-cidentali, sempre più all’insegna del“pecunia non olet”. La rivoluzione diGheddafi ha inizio il 1°settembre1969. ll saggio Re Idris va in esilio, glistranieri vengono rimpatriati, e traloro oltre trentamila italiani residentida generazioni.La dittatura di Ghed-dafi è durata quarantadue anni. Ilcurriculum di Gheddafi è noto. È sta-to definito il “Banchiere delle Rivolu-zioni” ed è stato responsabile di ecci-di interni e internazionali. Sarebbetroppo lungo elencarli tutti, ma du-rante la relazione sono stati ricorda-ti.Una delle domande, che si sento-no con più frequenza, è “perché l’Ita-lia si è avventurata in Libia quandonel nostro paese c’erano ancoratante cose da fare?”. Per dare una

risposta più esauriente bisognarifarsi alla Conferenza di Berlino(1884-85), convocata da Otto vonBismarck, che fu l’atto finale per laspartizione dell’Africa. L’Africa veni-va, di fatto, dichiarata “res nullius” equindi legittimamente occupabiledalle potenze europee. Anche l’Italiaottenne la sua parte: la Libia.

La storia è stata illustrata durante larelazione ed è quanto mai indicativadi quanto stesse succedendo in Eu-ropa in quel periodo. C’è anche dadire che la Libia non esisteva comenazione nel 1911 e che l’Italia ha fat-to la guerra non alla Libia ma allaTurchia, che in quel momento nonera certo tenera con le popolazionilocali.Che cosa hanno fatto gli Italia-ni in Libia? Sicuramente anche cosenon proprio da “brava gente”, manon certo come sono descritte da al-cuni storici viventi. “Gli Italiani sca-

varono pozzi per cercare l’acqua, fis-sarono le dune, piantarono gli ulivi.Tracciarono grandi rettangoli nellasabbia del deserto e dissero: qui fa-remo crescere la vite. Crebbe la vite,crebbe il frumento. Crebbe tutto suquesta terra. Chi è quello stolto cheper primo disse: “Scatolone di sab-bia”? Egli non conosceva la geogra-fia, né quale fertilizzante sia il sudore

degli Italiani, su questa e altre ter-re.Gli Italiani costruirono strade, lun-go il mare e nel deserto. Costruironoscuole, ospedali, ambulatori. Fonda-rono città, diedero le leggi. Instaura-rono il diritto” (Vito Magliocco:“Dall’Italia alle rive della Sirte”.1958).Dopo un lungo periodo di embargo ed’isolamento internazionale la Libia,anche per merito dell’Italia, è riam-messa ai rapporti diplomatici ufficia-li. Il Trattato del 2008, siglato dal Go-verno Berlusconi, a parte la mortifi-

cante e indecorosa accoglienza aRoma del Rais, non è un semplicetrattato di amicizia, ma intende im-primere un avanzamento alla rela-zione dei due paesi, istituendo unvero e proprio partenariato. Il 7 otto-bre in Libia si celebrava il giorno del-la vendetta, poiché in quella data fu-

da pag. 1: conviviale con Carlo MartinesCARLO MARTINES è nato a Tripoli dove è vissutofino al 1970. Ha conseguito la Maturità Classica pressoil Liceo Italiano Dante Alighieri di Tripoli. Si è laureatoin Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova,specializzandosi nella stessa Università in Cardiologia ein Malattie dell’Apparato Respiratorio. All’Università diParma ha conseguito la specializzazione in Geriatria eGerontologia. Dal 1961 al 1970 ha prestato serviziopresso l’Ospedale Governativo di Tripoli nel Diparti-mento di Medicina e, come Cardiologo, è entrato a far

parte dello staff medico della Casa Reale di Re Idris I. Nel 1970 è rientrato in Italia e ha ini-ziato a prestare servizio presso l’Ospedale di Piove di Sacco, in provincia di Padova. Dal1974 al 2002 Primario della Divisione di Cardiologia - da lui stesso fondata - e contempo-raneamente Direttore del Dipartimento Cardiovascolare che comprende tre ospedali (Pio-ve di Sacco, Chioggia, Cavarzere). Attualmente è Libero Professionista Cardiologo, Diretto-re Sanitario del Centro Medico Agenda IN di Piove di Sacco e Membro del Consiglio diAmministrazione di Heart Care Foundation, parte integrante dell’Associazione Nazionaledei Medici Cardiologi Ospedalieri. È entrato nel Rotary Club di Padova EST nel 1992. Piùvolte componente del Direttivo come Presidente di Commissione e Vice Presidente. Nel-l’anno 1999-2000 Presidente del Club Padova Est. Dal 2004 al 2006 Assistente dei Gover-natori Nerio Benelli e Giuseppe Giorgi. Nel 2005 viene Designato Governatore del Distret-to per l’anno 2007-2008. È cinque volte Paul Harris Fellow. Sposato con Tea. Ha tre figli etre nipoti.

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rono cacciati gli ultimi italiani, nel1970. Il Trattato stabilisce che il 30agosto, anniversario della firma, siaproclamato “Giornata dell’Amiciziaitalo - libica”. In breve la Libia è riu-scita ad ottenere una “condanna”del colonialismo italiano, che si ri-flette poi in talune disposizioni delTrattato e che sarà ovviamenteindicato ad esempio dagli stati dinuova indipendenza nei lororapporti con l’ex-madrepatria.Un riconoscimento che omette diconsiderare che il colonialismo nonfosse all’epoca un fatto contrario aldiritto internazionale. Con il trattatol’Italia diventa il partner libico dimaggioranza. L’ottanta per centodelle opere in Libia e degli interi inte-ressi economici se lo accaparra il no-stro paese, a dispetto di altri stati,soprattutto Francia e Gran Bretagna.L’incantesimo dura poco.La cosid-detta, impropriamente, primaveraaraba, si fa sentire anche in Libia. Il17 febbraio 2011 inizia la rivolta. LaNato, e anche l’Italia (alleato della Li-bia?), sono decisivi nella caduta del

regime.Una guerra che doveva dura-re pochi giorni è andata avanti ottomesi. Gheddafi è catturato il 20 otto-bre ed è immediatamente “giustizia-to”. La Libia dovrebbe essere libera-ta. Si apre una nuova fase che tutto-ra è incerta. Certo è soltanto chesarà arduo per l’Italia recuperare ilprimo posto nei rapporti con la Libia.Il trattato di amicizia, dopo la visita diMonti ai nuovi dirigenti libici, diven-ta “la dichiarazione di Tripoli“, con la

quale si cercherà di “Valutare e svi-luppare gli accordi firmati”. Checosa rimane agli italiani che in Libiahanno lasciato tutto. I ricordi di unavita trascorsa da generazioni.L’amore indelebile per la terra nellaquale sono nati, i migliori anni dellaloro vita.C’è un parallelismo con l’esodoistriano. In una poesia esposta a Pa-dova in questi giorni a una mostradedicata alla giornata del ricordo, silegge: “Ed io assaporai il sale amarodell’esilio/. Riudii la voce infida dellapaura/ che ci esortava a partire/ el’altra, disattesa, che ingiungeva direstare. Abbandonammo cose eStoria. È triste sentirsi esiliati in Pa-tria”.

Soci presenti: Andriotto Andrea; An-driotto Giuseppe; Bergamasco; Berga-mo; Breviglieri; Brugnolo; Cazzuffi Fio-renza con Marcello; Chini; Colombo;Coltro; Dalla Pietra; Galiazzo; Ghibellinicon Sandra; Massarente; Mercusa; Mer-lin; Pivari; Pivirotto; Rizzi con Ivana;Roncon; Sichirollo; Suriani; Tovo; Zon-zin con Roberta; Zuolo.

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da pag. 2: conviviale con Carlo Martines

Da destra: Roberta Zonzin, Carlo Martines, ilPresidente Pietro Zonzin,

Gianfranco Dalla Pietra, Roberto Tovo

L’EFFETTIVO SOCI SI ARRICCHISCE DI UNALTRO AMICO

Durante la Conviviale che ha ospi-tato Carlo Martines è stata effet-tuata l’ammissione a socio del no-stro club, nella classifica Credito eFinanza-Banche, ROBERTO PRE-VIATO, presentato dal Past Presi-dente Arrigo Bergamasco con ilseguente curriculum:«ROBERTO PREVIATO nasce nel1968. Conseguita la maturitàcommerciale svolge il servizio mi-litare in Polizia e nel 1989 trovaimpiego presso la Cassa di Rispar-mio di Padova e Rovigo. Inizia lagavetta in una piccola filiale di Pa-dova. Circondato da colleghi mol-to anziani avverte di impararemolto poco, per cui si iscrive, aproprie spese, ad un corso di fi-nanza avanzata a Milano. La dire-zione della Banca si accorge dellesue ambizioni, lo convoca, lo sov-venziona nelle spese di frequenzaal corso, e inizia così a mettersi inluce.Dopo qualche tempo avverteche CA.RI.PA.RO. gli va un po’stretta e nel 1998 sperimentastrategie di maggiore respiropresso UNICREDIT. Nel 2004 la-scia UNICREDIT per convogliare inCassa di Risparmio di Ferrara,dove assume l’incarico di diretto-re della Filiale di Rovigo. Due annifa, sempre in CA.RI.FE., è statopromosso a Responsabile del-l’Area Mercato, la funzione che,nell’immediato subordine dellaDirezione Generale, gli affida lasupervisione e il coordinamento

delle Filiali delle province di Pado-va, Vicenza, Rovigo, Mantova, eAlto Ferrarese. La vita familiare diRoberto Previato subisce unasvolta quando conosce Roberta,una ragazza bella e volitiva, diprofessione psicologa e inoltreperito presso il Tribunale di Rovi-go. Ora hanno una splendida bim-ba di tre anni. Gli hobby preferitidi Roberto sono lo sci e la bici dacorsa, e da qualche tempo anchela mountain-bike, mentre Rober-ta è più calma e preferisce la let-tura. Credo che insieme sapranno apprezzare le variegate “fellowship”rotariane. Sono certo che il club fa un buon acquisto e che Roberto Pre-viato ha le caratteristiche per essere un ottimo socio. Sono altrettantocerto che con noi si troverà bene e avrà un numeroso gruppo di ami-ci.”Abita a Rovigo, Via Mascagni,44 ed è attualmente Direttore Re-sponsabile dell’area mercato della Cassa di Risparmio di Ferrara, sededi Rovigo Via Umberto I° n.37.

ROBERTO PREVIATO

CARLO MARTINESappunta il distintivo

al nuovo socioRoberto Previato

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Impariamo a degustare il vino

(G. A.) Vino come cultura di degustazione e Rotaryvanno d’accordo? Ma certamente! Chiunque avver-ta un contrasto fra di essi, notando il fatto che si deb-ba tenere una riunione di rotariani per imparare aconoscere il vino, è in errore. La convivialità rotaria-na, spesso fraintesa perchè scambiata per un banale

pretesto gastronomico per amanti della buona tavo-la, si nobilita con il vino che accompagna la mensa(..anche con birra?.). Ma pochi cultori conoscono ivini serviti a tavola; i più non sono in grado di cono-scerli e di distinguerne le qualità. Non sempre i vininelle cene rotariane sono tra i migliori per cui inmancanza di una conoscenza anche superficiale daparte del commensale, il vino in tavola non ricevel’attenzione che merita. La nostra epoca,dalle scar-se produzioni dei tempi andati è venuta evolvendo aigrandi quantitativi proposti ai consumatori presso iquali ormai è diffusa una cultura del vino paragona-bile a quella dei cibi. Ed è nell’esigenza di di chi saonorare la tavola quella di saper accompagnare ilvino giusto con il tipo di piatto previsto dai menu.Giustamente si è scelto di dedicare una serata convi-viale per imparare a degustare il vino avendo la feli-ce opportunità di avere fra i nostri soci un sommeliercome Tiziano Salvadori il quale ha organizzato la de-gustazione assieme alla A.I.S.-Associazione Italiana

Sommeliers - di Ferrararappresentata dal dele-gato Francesco Mazzonie dalla degustatrice Ga-briella Rossi che con laloro presenza hannoconferito prestigio e im-portanza alla iniziativa.

Dopo l’introduzione diTiziano Salvadori chealla sua qualifica di me-dico fisiatra ha aggiuntoanche quella di sommel-lier per passione e perscienza, il delegato del-l’A.I.S Mazzoni ha illu-strato l’attività della As-sociazione ed ha lascia-

to a Gabriella Rossi,quale degustatrice ufficiale ilcompito di presentare i vini che avrebbero accom-pagnato il menu della serata; e nella breve nota chesegue, che gentilmente ha redatto pr il nostro bol-lettino, ha raccolto il meglio dell’ottimo commento edella vivace esposizione con cui ha saputo gradevol-

mente intrattenere i convitati.

(Gabriella Rossi) L’abbinamento cibo-vino si basasu due principi fondamentali: l’abbinamento percontrapposizione (nel quale le sensazioni del cibo ri-chiedono nel vino le sensazioni opposte) e l’abbina-mento per concordanza (in cui alcune sensazioni delcibo richiedono sensazioni analoghe).Nella serata trascorsa ab-biamo apprezzato e di-scusso le caratteristicheemerse in degustazionedei vini e il loro abbina-mento con i piatti propo-sti. Ha aperto il SOAVECLASSICO dai vitigni gar-ganega e trebbiano di So-ave. Vino di colore paglie-rino con delicati ma precisisentori vegetali, di fruttagialla matura e floreali di sambuco. Piacevole notaamandorlata e belle sapidità al palato. Il Soave si èben accompagnato con la delicata aromaticità degliasparagi bianchi di Bassano e la prevalentetendenza dolce del piatto, creando un abbinamentopiacevole ed equilibrato.Un altro grande vino veneto, il VALPOLICELLARIPASSO ha accompagnato la seconda portata (stra-cotto alla birra). La pratica enologica del RIPASSOconsiste nella fermentazione del vino Valpolicellacon le vinacce di Amarone o Recioto, donando strut-tura e complessità. Un vino importante con note diconfettura di prugne, rosa, spezie dolci, chiodo digarofano, ha mostrato tutta la propria opulenza enell’abbinamento ha prevalso la ricchezza del vinorispetto al piatto meno strutturato.Infine un piacevolissimo spumante FIOR D’ARANCIO

Care amiche, cari amici,vi ricordo un importante appuntamento: la conviviale di martedì 17 aprile alle ore 20.15all’Hotel Cristallo. Molti i motivi per non mancare. L’evento è all’insegna del motto “cono-sciamoci meglio”; infatti “relatore” sarà il nostro Socio Dr. Tiziano Salvadori non in qualitàdi affermato Riabilitatore, bensì di sommelier. Egli, in collaborazione con l’AIS di Ferrara(Associazione Italiana Sommelier), ci intratterrà non con noiose teorie, ma con nozioni pra-tiche sul tema: “impariamo a degustare il vino”. Piero

GABRIELLA ROSSIe

FRANCESCO MAZZONI

Gabriella Rossi

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in abbinamento a un semplice dolce di pasta lievita-ta con crema e fragole. Il moscato giallo, vitigno dacui si produce questo spumante dei Colli Euganei,haliberato nel bicchiere piacevoli note di agrumi,pe-sca,zagara e salvia e al palato abbiamo apprezzatouna deicata dolcezza.Perfetto per chiudere questabellissima carellata di vini veneti.

Presenze: Andriotto Andrea; Andriotto Giuseppe; Bergama-sco; Bergamo; Biancardi con Donatella; Breviglieri; Brugnolo;Cazzuffi Fiorenza con Marcello; Chini; Colombo; Coltro con Si-

mona; Costanzo con Maria Teresa; Dalla Pietra; De Stefani Gia-como; De Stefani Giovanni B; Galiazzo con Maria Alessandra;Ghibellini; Girardello; Massarente con Donatella; Mazza Enricocon Lidia; Mercusa; Merlin; Noce Francesco; Padoan; Pivari;Pivirotto; Rebba con Laura; Rizzi; Roncon; Salvadori; Saro;Sartori; Scaranello; Silvestri con Paola; Suriani; Turrini; Zam-bon Sabina; Zonzin con Roberta.Ospiti del Club: i sommelier Francesco Mazzoni e GabriellaRossi; Marcantonio Viali e Federica Romagnolo del Rotaract diRovigo; La giornalista Laura Degan del Gazzettino.Ospiti dei Soci: di Breviglieri, il fratello Stefano; di Galiazzo,Anna Elisa Avezzù; di Sabina Zambon, la sorella Monica.

da pag. 4: impariamo a degustare il vino

DAGLI INTERVENTI DEL PRESIENTE USCENTE

E DEL PRESIDENTE ENTRANTE

CONOSCETE VOI STESSI PERABBRACCIARE L'UMANITÁ.Nel suo intervento di chiusura, ilPresidente del RI Kalyan Banerjeeha ricordato ai Rotariani che “ciòche è importante nel Rotary non èquello che diciamo. È quello chefacciamo e chi siamo. E ciò che hointeso affermare quando ho coniatoil motto «Conosci te stesso per ab-bracciare l’umanità». E vi ho chie-sto di cominciare a farlo innanzi tut-

to con voi stessi e poi con chi vi sta intorno, la vostra fa-miglia. Se prendessimo veramente sul serio questa ideadi quanto può cambiare il mondo la forza del Rotary, noitutti cominceremmo a cambiar noi stessi, lavorando sunoi stessi curando ogni cosa che facciamo e che dicia-mo e far in modo che le nostre azioni riflettano veramen-te ciò che vorremmo essere. E se vogliamo avere piùpace nel mondo, dobbiamo essere prima di tutto in pacecon noi stessi, in pace fra di noi, nel nostro animo e quin-di nelle nostre case e nelle nostre famiglie. Dentro di voic’è la forza e lo spirito che possono evocare un’energiache non pensate di avere - ha dichiarato Banerjee - Dove-te avere dentro di voi un fortissimo desiderio che vi per-metterà di conoscere voi stessi per abbracciare l’umani-tà. Credo che il raggiungimento di questo stato interioreè quello che chiamiamo felicità. E vi ho appena dato l’in-dicazione per raggiungerla. Il Rotary può aiutarvi a rag-giungere la felicità che cercate. Per la prossima annataRotariana il Presidente Tanaka ha proposto di costruirela pace con il servizio rotariano e questa è un’idea fonda-mentale per ogni rotariano”.

Il Presidente entrante del RI Sakuji Tanaka ha delineato isuoi piani per il suo prossimo mandato, che inizia il 1º lu-glio. Tanaka ha proposto ai Rotariani di realizzare “Lapace attraverso il servizio. Attraverso il servizio imparia-mo che i problemi che possono sembrare grandi in real-

tà sono molto piccoli”, ha dichiarato Tanaka. “Imparia-mo ad avere empatia per gli altri. Ci avviciniamo a perso-ne che sembrano molto diverse da noi. E cominciamo acapire quanto siamo tutti uguali. Attraverso il nostro ser-vizio Rotary, sappiamo che la cooperazione è più produt-tiva del conflitto, ha continuato a dire. Sappiamo cheognuno di noi ha qualcosa da dare, ed ognuno di noi haqualcosa da insegnare. Nel tempo che da rotariano hocominciato a cambiare lentamente e comprendere cheuna delle cose più importanti nella vita è poter essereutile agli altri. E mi sono reso conto che aiutando gli al-tri,anche nei modi più semplici si può arrivare a costrui-re la pace. Di pace ne parliamo sempre e dovunque e so-prattutto nel Rotary. Il significato di pace può definirsiquel che sa non è: non guerra, non volenza, non paura.Significa non patire la fame, la sofferenza, la povertà. IlRotary ci aiuta a comprenderlo meglio. Ci aiuta a rispon-dere ai bisogni fondamentali degli altri nel campo dellasalute, dell’alimentazione, dell’educazione .Il Rotary ciaiuta a ridurre le cause di conflitto. Costruisce ponti d’a-micizia fra i popoli e le nazioni. Perciò, con il motto «Ser-vire innanzitutto» attueremo un modo di vita che ci per-metterà di concentrarci su ciò che è importante. E’ per-ciò, che il nostro tema per l’annata 2012-2013 sarà lapace del Rotary attraverso il servizio.Servire innanzituttoci ricorda che ciascuno di noi non può vivere solo per sestesso. Il Presidente Banerje ci ha esortato a conoscerenoi stessi e abbracciare l’manità. Ci ha reso consapevoliche ogni vita umana ha uguale valore affermando, comeio affermo, che nel vivere anche per gli altri costituiscemotivo di felicità anche per noi stessi.

IL CONGRESSO INTERNAZIONALE

Dopo Bangkok 2012

LISBONA 2013 • 23-26 giugno

Kalyan Banerjee

LA PACEATTRAVERSOIL SERVIZIO

SAKUJI TANAKA, presidente eletto del RI, è stato pre-sidente del consiglio di amministrazione di Daika, pre-sidente della National Household Papers DistributionAssociation del Giappone e vice presidente della Ca-mera di commercio della città di Yashio. Socio del Ro-tary Club Yashio dal 1975, anno della fondazione delclub, è stato consigliere del RI, amministratore e coor-dinatore regionale della Fondazione Rotary, e istruttoredel RI. Ha inoltre presieduto la Commissione per il Con-gresso RI 2009 di Birmingham e la Commissione per ilFondo permanente del Giappone; ha fatto parte dellaPolio Eradication Advocacy Task Force e della com-missione Visione Futura. Nel suo distretto ha aiutato acostruire una scuola in Bangladesh e ha istituito un fon-do di dotazione per una Borsa della pace. Ha ricevuto ilpremio Servire al di sopra di ogni interesse personaledel RI e l’attestato della Fondazione Rotary per servizieminenti. Sakuji e sua moglie Kyoko sono Benefattoridel Fondo permanente e Grandi donatori.

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� 20 MARZO 2012Sono presenti Zonzin, Biancardi, DallaPietra, Silvestri, Mercusa, Ghibellini,

Brugnolo e Andriotto G. Il Presidente informa che staconcordando il menu speciale della serata in cui il socioTiziano Salvadori presenterà la relazione sulla degusta-zione dei vini naturalmente abbinati ai piatti particolari delmenu. Saranno presentati tre vini e per il commento illu-strativo sarà assistito da due esponenti della Associazio-ne Italian Sommeliers di Ferrara.Riprende poi il program-ma della visita degli amici del club contatto di Melun anti-cipando i singoli momenti della visita che come noto avràcome escursione il Lago d’Iseo e la zona di Franciacorta.È presente come invitato il Dr. Roberto Previato in predi-cato di divenire socio del club.

� 10 APRILE 2012Sono presenti Zonzin, Biancardi, Brugnolo, Dalla Pietra,Pivirotto, Bergamasco, Andriotto G. Da parte del Presi-dente sono ripresi i programmi delle prossime riunionicon Salvadori e con i Francesi. Dà notizia che fino a quelmomento non si hanno iscritti per la partecipazione alRyla. Ricorda che con i prossimi obblighi fiscali si prendain considerazione la possibilità di destinare il 5%°allaOnlus del Distretto che con quelle risorse sostiene le ini-ziative dei service dei singoli club. A tal proposito propo-

ne che si esamini di studiare la possibilità di darepluriennalità a quei progetti richiedenti un più altoimpiego di risorse.

� 24 APRILE 2012Sono presenti Zonzin, Biancardi, Coltro, Pivirotto, Tovo,Dalla Pietra, Brugnolo, Ghibellini, Silvestri e Massarente.Preceduto da alcune informazioni del Presidente Inco-ming, i Presidente Zonzin ricorda che come ogni anno sidovrà effettuare il versamento del contributo alla RotaryFoundation secondo la prescrizione every year,every ro-tarian. Accenna inoltre alla possibilità di attuare iniziaivedi service coinvolgendo gli altri club delle provincia e cheuno di questi progetti si svolgerebbe in collaborazionecon la Caritas. Preannuncia infine che prossimamente eforse nella serata del 17 saranno presentati due nuovisoci: Marco Avezzù Pignatelli, presentato da Matteo Su-riani e Paola Finotti presentata da Fabio Gaiazzo. Vengo-no completate le ultime notizie sull’incontro con i francesie viene comunicato che il passaggio delle consegne av-verrà il 16 giugno prossimo ad Asiago. Si dà inoltre noti-zia che è stata avanzata una autocandidatura per entrarenel nostro club ma che non può trovare esito per la diver-sità della procedura di ammissione secondo statuto. È incorso la formazione della lista dei partecipanti a Veneziaad una rappresentazione speciale per il Rotary dellaBohème di Puccini.

LE INFORMAZIONI DEL SEGRETARIO ENRICO BIANCARDI

� FELLOWSHIP MEETINGS ITALIA • 29° INCONTROTRA ROTARIANI IN MONTAGNAINFORMAZIONI:GUERRINO BORTOT:Cell. 349.7926706Tel. 0461.933122Mail: [email protected] BERTOLDI:cell. 340.6147433

L'iscrizione va inviata entro il 12agosto 2012 a Guerrino Bortot(38122 Trento - via Gmaeiner, 11)

� ASSEMBLEADISTRETTUALE TREVISOSABATO 23 GIUGNO 2012«Sarà una mattinata di approfon-dimento degli indirizzi program-matici indicati dal PresidenteInternazionale Sakuji Tanaka e dairelatori da lui proposti a San Die-go all’Assemblea Internazionale dello scorso gennaio.Il Piano Strategico del Rotary International pone in parti-colare evidenza i Valori Fondamentali o principi di basedella sua cultura organizzativa. Essi guidano le priorità ele azioni dei soci e rappresentano una componente sem-pre più importante nella pianificazione strategica dei no-stri Club. Desidero approfondire il primo dei Valori enu-merati dal Piano del RI: la Leadership, che sarà l’argo-mento della seconda parte dell’Assemblea.Approfitto dell’occasione per ricordare a tutti Voi la bellaed esauriente relazione dell’Istruttore Distrettuale PDGCarlo Martines, tenuta al SIPE, “Conduzione del Club ePiano Direttivo”. Le informazioni e gli spunti della relazio-ne, assieme ai Manuali che facevano parte della docu-mentazione consegnata, possono essere di supporto perVoi stessi e i vostri collaboratori nell’espletamento dellefunzioni specifiche delle cariche assunte per l’ annata ro-tariana che ci attende.La partecipazione all’Assemblea dovrebbe essere intesacome necessaria da parte di tutto il Consiglio Direttivo delClub, perciò invito caldamente tutti i vostri collaboratori a

presenziare, in considerazione anche che la partecipazio-ne può costituire alternativa alla riunione settimanale diClub. La partecipazione prevede un contributo di Euro50.00 da parte dei soci e di Euro 30.00 per gli accompa-gnatori non rotariani. Vi prego di dare comunicazione delnumero dei partecipanti entro e non oltre lunedì 11 giugnop.v. a mezzo fax oppure e-mail. Nella speranza di incon-trarVi tutti, cari Presidenti, accompagnati da molti amici,per un fraterno augurio di una annata ricca di soddisfazio-ni e di attività. Vi rinnovo un caro saluto».

Alesandro Perolo

� CONGRESSO DISTRETTO 2060Governatore Bruno MaraschinVICENZA, 8-9 giugno 2012“Conosci te stesso per abbracciare l’Umanità”Tema del Congresso: «Il Rotary: un’idea, un sogno, larealtà»Venerdì 8 giugno • Villa Fracanzan Piovene Orgiano (VI)ore 18.30 - Registrazione dei partecipantiore 19.00 - Apertura del Congresso • Prima allocuzionedel Rappresentante del PI Andrea Oddiore20.00 - Cena di GalaSABATO 9 GIUGNO • Fiera di Vicenzaore 8.00 - 8.45 Registrazione partecipantiore 9.00 - Apertura del Congresso • Inni cerimoniale, Sa-luto del Governatore e menzione degli ospiti e dei rappre-sentanti istituzionali • Saluto del Presidente RC Vicenza •Saluto del Sindaco • Saluto del Presidente della Fieraore 9.45 - 10.30 • Governatore Bruno Maraschinore 10.30 - 11.00 • Seconda allocuzione del Rappresen-tante del P.I. Andrea Oddiore 11.00 - 11.15 • Tiziana Agostini “La responsabilitàpersonale come responsabilità sociale”ore 11.15 - 11.35 •Pausaore 11.40 - 12.00 • Istruttore Distrettuale Carlo Martines“Formazione e informazione: costante verifica del Rotary”ore 12.00 - 12.20 • GSE e Scambio giovaniore 12.20 - 12.30 • Presentazione del bilancio consuntivoanno 2010-2011ore 12.30 - 13.15 • Riconoscimenti

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ore 13.15 - 13.30 • Terza allocuzione del Rappresentantedel P.I. Andrea Oddiore 13.30 • Passaggio del collare a Sandro Perolo. Con-clusioni del Governatore e chiusura del Congressoore 14.00 • Pranzo

� Terremoto in Emilia Romagna«Cari Amici, ho ricevuto sollecitazioni da parte dei Clubper esprimere un segno di solidarietà agli abitantidell’Emilia Romagna colpiti dal recente disastroso terre-moto. Non ritenendo di chiederVi ulteriori contributi perquesto scopo essendo l’anno rotariano - come pure i bi-lanci - in fase di chiusura, ho deciso di attingere alle cassedel Distretto per poter manifestare a nome di tutti la nostrasolidarietà. Qualora qualcuno volesse contribuire ulterior-mente e singolarmente, Vi invio l’IBAN del Distretto 2070R.I. a cui far accedere direttamente i contributi; è possibi-le eventualmente farli confluire nell’IBAN del nostro Di-stretto (IBAN IT55 S 05728 11810 010 5707 26317) e sarànostra cura farli pervenire ai destinatari.Vi riporto sotto il testo della mail di ringraziamento del Go-vernatore del Distretto 2070 Pierluigi Pagliarani. Un ab-braccio ed un caro saluto».

BrunoDISTRETTO 2070 ROTARY INTERNATIONALCassa di Risparmio di Cesena Agenzia N. 3IBAN: IT09 G061 2023 933C C033 0511 623

«Caro Bruno, ho ricevuto quanto inviatomi per il terremotoche ci ha colpito. Vi ringrazio tutti, vi abbraccio.È una grande dimostrazione di amicizia rotariana. Al no-stro Congresso sarete presenti tutti insieme a noi perchévi ricorderemo con grande amicizia.

Pier Luigi Pagliarani»

� Ci hanno ricordato Enrico Biancardi e Donatelladall'adunata nazionale alpini di Bolzano

LE RIUNIONI DEL MESE DI GIUGNO 2012

� Martedì 5 ore 20.15Riunione conviviale per soci, famigliari e ospiti pres-so l’Hotel Cristallo, Rovigo“Oltre il battito del cuore” Relatore DOTTORFRANCESCO BOVENZI, di Lucca, che pur essendouno dei più autorevoli cardiologi sulla scena euro-pea ci intratterrà con immagini inedite sul cuore noncome organo, ma come simbolo nell’arte, nellascienza, nella storia.

� Martedì 12 ore 19.00Riunione non conviviale di caminetto presso l’ HotelCristallo, Rovigo

� Sabato 16 giugnoAsiago: festa della famiglia e passaggio delle conse-gne. Programma preliminare:Ore 8.30 - partenza in pullman dall’Hotel Cristallo.Ore 10.30 - visita guidata dell’orto-giardino del Mae-stro erborista ANTONIO CANTELE, che da anni as-sieme alla figlia Lisa, con grande passione e periziacoltiva erbe aromatiche, officinali, medicinali, non-ché orticole, frutti di bosco e antiche “cultivar” difrutta locale, salvaguardando in particolare le spe-cie rare o in via di estinzione.

Ore 13.00 - pranzo con un ricco menù attingendo ingran parte ai prodotti del Maestro Cantele, preparatidallo Chef Riccardo titolare di uno dei più rinomatiristoranti dell’Altopiano “da Riccardo al Madarello”.«Nel corso del Convivio avverrà il passaggio delleconsegne tra me e Gianfranco Dalla Pietra.(PietroZonzin)».Al termine vi sarà la possibilità di visitare angolimeno noti di Asiago. Il rientro è previsto entro le ore18.30 - 19.00.Per ragioni organizzative la prenotazione èobbligatoria al 0425 25022.

� Martedì 19 ore 19.00Riunione non conviviale di caminetto all’Hotel Cri-stallo, Rovigo

� Martedì 26 ore 20.15all’Hotel Cristallo, RovigoRiunione conviviale per soci, famigliari e ospiti de-dicata alla Relazione programmatica del Presidentedell’annata 2012-13 Gianfranco Dalla Pietra.

Destina il tuo 5 per 1000 alla ROTARY ONLUS DISTRETTO 2060

C. Fiscale 93150290232

GIANFRANCO DALLA PIETRA

Presidente Rotary Club Rovigo

Annata 2012-2013

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Cari Amici e Care Amiche,il Rotary non suggerisce alcun argomento particolare per il mesedi Maggio, forse per lasciare uno spazio libero dedicato alla pre-sentazione degli ultimi importanti eventi previsti nell’annata incorso, ed inoltre per anticipare qualche riflessione su quanto è ac-caduto durante questi 10 mesi, durante i quali ho visitato tutti gli84 Club del Distretto.

Il primo posto nelle comunicazioni riguardanti questo mese èdi diritto per il Congresso Internazionale del Rotary che si svolgeràa Bangkok in Thailandia dal 6 al 9 maggio p.v.; in questi ultimitempi siete stati informati e sollecitati ad iscrivervi e a prenotare lapartecipazione dal Responsabile dell’Ovest Europa, il PDG AlviseFarina, la cui opera entusiasta, tenace, instancabile e continua haconvinto un notevole numero di Soci del nostro Distretto, raggiun-gendo un numero record di prenotazioni che si avvicina alle 100persone; Alvise è stato anche l’anima, il cuore e l’artefice, coadiu-vato da Alessandro Perolo e dai Componenti la Commissione per laRotary Foundation, di un Service pertinente alle risorse idriche,che il nostro Distretto, con modalità operative a tipo MatchingGrant, offrirà alle popolazioni thailandesi di aree disagiate di quelterritorio: di tutto ciò oltre che essere grati agli artefici del proget-to, dobbiamo essere orgogliosi per l’immagine che il nostro Di-stretto, i nostri Club, i nostri Soci ricaveranno a livello internazio-nale durante la presentazione che avverrà al Congresso Interna-zionale.

L’8 e il 9 giugno p.v. si svolgerà poi il Congresso del no-stro Distretto; l’apertura avverrà l’8 giugno, nel tardo pome-riggio presso villa Fracanzan-Piovene ad Orgiano (VI), a cuiseguirà la cena di gala, secondo le consolidate tradizioni. Lamattinata successiva sarà dedicata ai lavori del Congresso, inlinea con il tema prescelto e cioè “Il Rotary: un’idea, un so-

gno, la realtà” e coerenti con il motto “Conosci te stesso perabbracciare l’umanità”.

Il Congresso Distrettuale costituisce la tappa finale dell’an-nata rotariana ed è l’evento che coinvolge tutti i protagonistinella verifica di quanto è stato realizzato non solo, ma anche diquello che si sarebbe potuto fare allo scopo, in un’ottica di conti-nuità, di essere utili nella programmazione dell’annata2012-2013. È l’occasione anche di incontrarci numerosi per riaf-fermare i principi e i valori universali del Rotary ed esprimere lameritata gratitudine a quanti si sono impegnati per il consegui-mento degli obbiettivi e la realizzazione dei programmi propo-sti.

Durante le visite ai Club, ho parlato spesso di “identità ed ap-partenenza” che, secondo la mia opinione, nell’epoca attuale sonoin crisi per varie motivazioni e che devono essere rinforzate e rivi-talizzate se vogliamo avere un futuro come Associazione; solo unconvinto spirito di appartenenza al proprio Club e al Rotary po-tranno aiutarci a superare tutte le difficoltà, talvolta presenti, nel-la vita del Club e a dare una immagine rivolta all’esterno qualemeritiamo in relazione al nostro prestigioso passato ed al genero-so e disinteressato impegno, che continua tuttora, al fine, soprat-tutto con l’esempio, di migliorare la Società in cui viviamo.

Per dimostrare l’identità e l’appartenenza alla nostra Associa-zione, partecipiamo numerosi al nostro Congresso per esprimeretutta la forza, la potenzialità e la vitalità del Rotary e di tutti i Sociimpegnati a “servire al di sopra di ogni interesse personale”. Solocosì potremo ricavare entusiasmo, coraggio e determinazione perpoter proseguire nel nostro cammino.

Un abbraccio

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La lettera del GovernatoreBRUNO MARASCHIN

- Maggio 2012 -

ROTARY CLUB ROVIGO - Segreteria: Rovigo, via Angeli n. 29 - Tel. e Fax 0425 25022 • E-mail: [email protected]

Redazione: Coordinatore Giuseppe Andriotto • Redattori: Arrigo Bergamasco - Enrico Mazza - Fausto Pivirotto - Enrico Biancardi

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