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Bilancio

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Indice

ORGANI SOCIALI 7

RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 9

Il quadro macroeconomico 1 1

Cenni sull’evoluzione dell’intermediazione creditizia nel sistema bancario italiano 1 4

L’andamento delle BCC nel contesto del sistema bancario 1 6

Gli assetti strutturali 1 6

Lo sviluppo dell’intermediazione 1 6

Attività di impiego 1 6

Qualità del credito 1 8

Attività di funding 1 8

Posizione patrimoniale 1 9

Aspetti reddituali 1 9

L’economia della Sicilia 2 0

L’industria 2 0

Le costruzioni ed il mercato immobiliare 2 0

I servizi 2 1

Gli scambi con l’estero 2 1

Il mercato del lavoro 2 2

Il sistema bancario siciliano 2 3

Il sistema di Credito Cooperativo siciliano 2 4

Le strategie ed i progetti della Federazione Siciliana 2 7

Prevenzione e gestione delle crisi 2 7

Sistema dei controlli 2 8

Credito 2 8

Convenzioni e attività istituzionali e sociali 2 9

Principali progetti 2 9

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La struttura organizzativa della Federazione siciliana 3 0

Attività dei servizi federali 3 3

Il Bilancio della Federazione Siciliana 4 2

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio 4 2

Evoluzione prevedibile della gestione 4 3

Conclusioni 4 5

Proposta di destinazione dell’utile sociale 4 6

STATO PATRIMONIALE 4 7

CONTO ECONOMICO 5 3

NOTA INTEGRATIVA 5 9

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 8 5

RELAZIONE DI CERTIFICAZIONE 9 1

APPENDICI 9 7

L’economia della Sicilia 9 9

Il sistema bancario siciliano 105

Il sistema di Credito Cooperativo siciliano 113

Elenco sportelli 158

Relazione ICAAP aggregata 168

Il personale 174

La formazione 176

PROGETTI 179

Il giovani nel mondo delle BCC siciliane 180

Terzo Forum dei Giovani Soci del Credito Cooperativo 188

La struttura organizzativa delle BCC siciliane 193

Progetto Gestione Risorse Umane 196

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Organi sociali

Consiglio di AmministrazionePresidente Antonio AlbanoVice Presidente Concetto CostaVice Presidente Nicola MastrosimoneVice Presidente Giuseppe MistrettaConsiglieri Nicolò Blando

Salvatore CaldaraFrancesco CanaleLiborio CatalanottoLuigi FabioDamiano FilìMichele MingoiaAntonino PiazzaSalvatore Saporito

Comitato EsecutivoPresidente Antonio AlbanoVice Presidente Concetto CostaVice Presidente Nicola MastrosimoneVice Presidente Giuseppe MistrettaComponenti Salvatore Caldara

Francesco CanaleSalvatore Saporito

Collegio SindacalePresidente Stefano FarinellaMembri effettivi Vincenzo Barraco

Francesco De Domenico Membri supplenti Andrea Butera

Giuseppe Cannì

Collegio dei ProbiviriPresidente Augusto Dell’ErbaMembri effettivi Stefano Trombani

Pierfilippo Verzaro Membri supplenti Francesco Arcanà

Chiara GonzadiDirezioneDirettore Nicola Culicchia

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Commissione Sindacale Presidente Salvatore CaldaraMembri effettivi Francesco Canale

Liborio CatalanottoFrancesco De DomenicoLuigi FabioAntonello Lucifora Antonino Piazza

Commissione Conciliazione e ArbitratoPresidente Antonio AlbanoMembri effettivi Salvatore Caldara

Luigi FabioDamiano FilìMichele Mingoia

Osservatorio locale / Commissione pariteticaMembri effettivi Francesco Canale

Liborio CatalanottoIgnazio La PortaAntonino MancusoMichele Mingoia

Comitato Tecnico dei DirettoriMembri effettivi Corrado Bongiovanni

Michelangelo BonsignoreCarmelo CordaroAlfonso FerraraGaetano LicataAdele MachìGiuseppe Parrinello

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Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione

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Cari Soci,

stiamo attraversando un lungo tempo di difficoltà. L’economiaè debole. Il commercio internazionale perde vigore. Il quadrodell’occupazione è divenuto drammatico. La quota rispar-miata del reddito nazionale, che è stata in Italia a lungo fra lepiù alte del mondo avanzato, è in calo da oltre un ventennio.Qualche segnale positivo all’orizzonte non può illudere, maneanche va trascurato.L’andamento delle esportazioni è stato fin qui relativamentefavorevole ed ha fornito un contributo positivo, ancorché nonrisolutivo, alla crescita del prodotto interno lordo.Le tensioni finanziarie si sono per ora attenuate. La fiducia difamiglie e imprese accenna a una lieve ripresa.Lo scenario che fa da sfondo al nostro decidere ed al nostroagire quotidiano va letto con realismo severo. Ma non c’è spa-zio per grigiore e smarrimento. È nelle difficoltà che emergel’ingegno, che trova spazio la spinta a cambiare, che si mettonoin campo energie sopite, nascoste, insospettabili.Anche il tempo della crisi può, dunque, offrire opportunità.In questa fase di cambiamento c’è bisogno di Politica e diCultura. Scritte e interpretate al maiuscolo. Due sfide inter-connesse che ci interrogano: come italiani, per non lasciare ilpasso ai populismi e non perdere occasioni di sviluppo e rilan-cio ormai cruciali; come europei, per proseguire con decisionela costruzione di un’idea e di una realtà di Europa necessa-riamente federale.E c’è bisogno, per combattere lo smarrimento e corroborarela fiducia, di connessione e comunità, elementi costitutivi dellarealtà del Credito Cooperativo.Per queste ragioni guardiamo con responsabilità e impegnoal futuro delle nostre banche e dei nostri territori.

Il quadro macroeconomicoPersiste la debolezza del contesto internazionale e del qua-dro congiunturale nell’area dell’euro. Nella seconda metà del2012 la dinamica dell’economia globale è rimasta debole; lestime di crescita del commercio internazionale formulate daiprincipali previsori per l’anno in corso sono state riviste al ri-basso. Nelle previsioni degli analisti l’espansione del prodottomondiale dovrebbe rafforzarsi nel 2014.Nell’area dell’euro l’attività economica ha continuato a per-dere vigore nell’ultimo trimestre del 2012. Nel corso dell’annole conseguenze delle tensioni finanziarie che hanno colpito al-cuni paesi dell’area, così come gli effetti del necessario con-solidamento dei bilanci pubblici, si sono trasmessi anche alleeconomie finora ritenute più solide. L’Eurosistema ha rivistosignificativamente al ribasso le previsioni di crescita per l’annoin corso.

Le tensioni sui mercati finanziari sono in sostanziale al-lentamento a seguito dell’azione monetaria, dei progressia livello europeo, delle politiche nazionali. Sono moltomigliorate le condizioni dei mercati finanziari, il cui dete-rioramento aveva finora rappresentato un ostacolo allaripresa ciclica nell’area. I rendimenti dei titoli di Statosono scesi nei paesi maggiormente interessati dalle ten-sioni; gli afflussi di capitali verso alcune delle economiepiù colpite dalla crisi del debito sovrano sono ripresi. Isaldi sul sistema dei pagamenti TARGET2, che riflettonogli squilibri nei flussi di capitali privati nei paesi dell’area,hanno mostrato segni di aggiustamento.A questi sviluppi favorevoli hanno contribuito gli effetti del-l’annuncio, in estate, delle Outright Monetary Transactions daparte della BCE e, più recentemente, le decisioni prese a livelloeuropeo. In particolare, in novembre l’Eurogruppo ha rinno-vato il sostegno alla Grecia; l’operazione del governo greco di

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riacquisto di titoli del proprio debito in circolazione, terminatal’11 dicembre, implica una riduzione del debito di circa diecipunti percentuali del prodotto. Inoltre, il Consiglio dei ministrieconomici e finanziari dei paesi dell’Unione europea ha rag-giunto un accordo sull’istituzione di un meccanismo unico divigilanza bancaria, volto a impedire il circolo vizioso tra debitosovrano e condizioni del sistema bancario. Questi progressisono stati resi possibili dalla credibilità acquisita dall’azionedei governi nazionali. Le condizioni sui mercati restano peròincerte; va confermato l’impegno a proseguire nell’adozionedelle misure necessarie a garantire la coesione dell’Unione.

L’eterogeneità nella trasmissione monetaria si è attenuata.Il miglioramento dei mercati del debito sovrano si è riflessopositivamente sulle condizioni monetarie e finanziarie neipaesi interessati dalle tensioni. Persistono, tuttavia, nei tassibancari attivi, divari che riflettono sia i ritardi con cui le va-riazioni delle quotazioni dei titoli di Stato si trasmettono allecondizioni del mercato del credito, sia l’effetto dello sfavore-vole quadro congiunturale sul merito di credito della clientelabancaria. In Italia e in Spagna il costo medio di finanziamentodi famiglie, imprese e intermediari finanziari in ottobre era an-cora superiore di circa 110 punti base a quello osservato neipaesi dell’area meno colpiti dalla crisi.

In Italia la fase ciclica resta debole anche nei mesi inizialidel 2013 mentre gli scambi con l’estero sostengono ancoral’attività produttiva. La domanda interna non ha ancora rag-giunto un punto di svolta. Secondo gli indicatori congiunturalila dinamica del Pil è stata negativa anche nel quarto trimestredel 2012 e rimarrebbe debole in quello in corso. Sono tuttaviaemersi lievi segnali di stabilizzazione; si è arrestata la prolun-gata fase di deterioramento dei giudizi delle imprese sulle pro-spettive dell’economia.La domanda estera continua a fornire un contributo positivoall’attività economica. Negli ultimi mesi l’aumento delleesportazioni è stato sostenuto dalle vendite verso i paesi

esterni alla UE. Tra gennaio e ottobre il disavanzo del contocorrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito di oltre due punti percentuali rispetto allo stesso pe-riodo del 2011, a seguito del miglioramento del saldomercantile.

L’occupazione è rimasta finora stabile, ma aumentano lepersone in cerca di lavoro ed in cassa integrazione. Gli effettidella recessione non si sono finora riflessi in una caduta del-l’occupazione, ma hanno determinato soprattutto un maggiorericorso alla cassa integrazione guadagni e un aumento dellepersone in cerca di lavoro che ha spinto verso l’alto il tasso didisoccupazione, in particolare quello giovanile; nel terzo tri-mestre del 2012 quest’ultimo era superiore di oltre sei puntipercentuali rispetto a un anno prima.

L’inflazione scende. Il graduale calo dell’inflazione al con-sumo negli ultimi mesi (al 2,3 per cento in dicembre) riflettein larga parte l’allentamento delle spinte provenienti dallequotazioni petrolifere e l’esaurirsi dell’impatto delle manovresulle imposte indirette varate nell’autunno del 2011. La de-bolezza della domanda e le minori pressioni dal lato dei costidovrebbero continuare a moderare la crescita dei prezzi nel2013. Le condizioni del credito hanno beneficiato, nel corso del-l’anno, della graduale rimozione dei vincoli di liquidità chegravavano sulle banche italiane, anche grazie alle politiche at-tuate dall’Eurosistema. L’offerta di finanziamenti è tuttaviaancora frenata dall’elevato rischio percepito dagli interme-diari, in relazione agli effetti della recessione sui bilanci delleimprese. I crediti deteriorati sono aumentati in misura signi-ficativa.Emergono però segnali positivi. La raccolta al dettaglio è increscita, le condizioni di liquidità sono migliorate, alcuni in-termediari sono tornati a emettere sui mercati all’ingrosso. Ilcore tier 1 capital ratio dei principali gruppi bancari è ulte-riormente aumentato.

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Prosegue il miglioramento dei saldi di finanza pubblica. Sipuò stimare che nel 2012 il fabbisogno delle Amministra-zioni pubbliche, al netto delle dismissioni e dei prestiti delloEuropean Financial Stability Facility, si sia collocato intornoal 3 per cento del Pil, contro il 3,9 del 2011. Nonostante ladebolezza congiunturale, le manovre approvate nel secondosemestre del 2011 consentiranno di migliorare ulteriormentei saldi di finanza pubblica nel biennio 2013-14. Il rapportotra debito pubblico e Pil inizierebbe a scendere nel 2014,grazie all’ulteriore aumento dell’avanzo primario e alla ri-presa dell’attività.

Si stima che la flessione del Pil nel 2012 sia stata di circa il2 per cento.Nel quadro macroeconomico presentato nel Bol-lettino Economico di Banca d’Italia, il Pil dell’Italia sarebbesceso di poco più del 2 per cento nella media dello scorsoanno, sostanzialmente in linea con quanto previsto in luglio.La stima per il 2013 è stata rivista al ribasso (da -0,2 a -1,0per cento), per effetto del peggioramento del contesto inter-nazionale e del protrarsi della debolezza dell’attività nei mesipiù recenti.

La caduta dell’attività potrebbe arrestarsi nel corso del se-condo semestre del 2013ma i rischi sono ancora elevati. Loscenario prefigura tuttavia un ritorno alla crescita nella se-conda metà dell’anno, sia pure su ritmi modesti e con ampimargini di incertezza. La svolta ciclica sarebbe resa possibiledalla graduale ripresa degli investimenti, a seguito della nor-malizzazione delle condizioni di finanziamento e del recuperodella domanda nell’area dell’euro, nonché del parziale miglio-ramento del clima di fiducia. In tale quadro la dinamica delprodotto resterebbe comunque negativa nella media del 2013e tornerebbe lievemente positiva nel 2014.I maggiori fattori di rischio al ribasso sono legati all’anda-mento della domanda interna ed alle condizioni del credito: ilritorno a tassi positivi di accumulazione potrebbe essere ri-tardato da un’evoluzione meno favorevole delle aspettative

delle imprese; gli effetti sull’attività delle banche, dati dal de-terioramento dei bilanci bancari e dall’accresciuta rischiositàdella clientela, potrebbero essere più persistenti. Un’evoluzionepiù positiva potrebbe invece derivare da un ulteriore rafforza-mento delle prospettive per l’area dell’euro.

È necessario consolidare i progressi compiuti. Requisiti in-dispensabili per un ritorno alla crescita sono il continuo mi-glioramento dell’offerta di credito, condizioni favorevoli suimercati dei titoli di Stato ed un recupero della fiducia che con-senta di riavviare gli investimenti. Resta essenziale garantireche i progressi finora realizzati in questi ambiti grazie al-l’azione congiunta di tutte le politiche economiche, nazionalied europee, siano duraturi. In Italia è indispensabile consoli-dare il riequilibrio dei conti pubblici e intensificare lo sforzodi riforma volto a rilanciare la competitività e ad innalzare ilpotenziale di crescita dell’economia.

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Cenni sull’evoluzionedell’intermediazione creditizia nel sistemabancario italiano

Le condizioni di raccolta sui mercati all’ingrosso per gli inter-mediari italiani, anche se non ancora normalizzate, sono lie-vemente migliorate, beneficiando dell’attenuazione delletensioni sui mercati del debito sovrano. Rimane sostenuta lacrescita dei depositi della clientela residente. Lo sfavorevolequadro congiunturale si riflette sia in una debole domanda dicredito da parte di imprese e famiglie, sia in tensioni sull’of-ferta connesse con il deterioramento della qualità del creditoe le percezioni di rischio da parte degli intermediari. Resta an-cora ampio il divario tra il costo del credito in Italia e quellomedio dell’area dell’euro.

La raccolta al dettaglio è rimasta solida e le condizioni diquella all’ingrosso sono migliorate, ma sono ancora tese. Trala fine di agosto e la fine di novembre la consistenza dei de-positi di residenti presso le banche italiane è aumentata dicirca 9 miliardi di euro. La crescita sui dodici mesi è salita al6,8 per cento in novembre; l’accelerazione ha riflesso la dina-mica dei depositi detenuti dalle società non finanziarie e dallefamiglie. Con l’attenuarsi delle tensioni sul debito sovrano, lecondizioni di accesso ai mercati all’ingrosso per le banche ita-liane hanno iniziato a stabilizzarsi. Alcuni intermediari hannoeffettuato emissioni nette positive. La raccolta complessivasull’estero è rimasta tuttavia negativa: tra la fine di agosto ela fine di novembre le passività nette in pronti contro terminenei confronti di controparti centrali, che rappresentano tran-sazioni interbancarie da operatori esteri, si sono ridotte di

circa 15 miliardi; i depositi di non residenti sono diminuiti dicirca 10 miliardi. Nella parte finale del 2012 il ricorso alla li-quidità della BCE attraverso le operazioni di rifinanziamentoè stato, come nei mesi estivi, molto limitato.

Il costo delle forme di raccolta più stabili si è mantenuto in-variato. Il tasso di interesse medio applicato ai conti correntidi imprese e famiglie, principale componente della raccolta aldettaglio, si è attestato allo 0,5 per cento in novembre, inva-riato rispetto ad agosto. Il rendimento corrisposto alle fami-glie sui nuovi depositi con durata fino a un anno, moltosensibile alle tensioni sui mercati della raccolta all’ingrosso, èdiminuito di un decimo di punto percentuale, al 2,7 per cento.Il rendimento delle nuove emissioni obbligazionarie è sceso dicirca un punto percentuale sia per i titoli a tasso fisso (3,3per cento) sia per quelli a tasso variabile (3,1).

Il calo dei prestiti a imprese e famiglie è proseguito. I prestitibancari al settore privato non finanziario hanno continuato aridursi; nei tre mesi terminanti in novembre sono diminuiti del2,6 per cento (in ragione d’anno, al netto dei fattori stagionalie dell’effetto contabile delle cartolarizzazioni). La flessioneha riguardato soprattutto i prestiti alle imprese (-4,0 percento, contro il -0,8 di quelli alle famiglie).

Le condizioni di offerta sono ancora restrittive. L’andamentodel credito risente della debolezza, sia pure in attenuazione,della domanda da parte di imprese e famiglie – legata allacongiuntura economica sfavorevole e al peggioramento delmercato immobiliare – e di condizioni di offerta ancora tese.Le informazioni qualitative desunte dalle risposte degli inter-mediari italiani all’indagine trimestrale sul credito bancario(Bank Lending Survey) dello scorso ottobre indicano che nelterzo trimestre del 2012 i criteri di offerta di prestiti alle im-prese sono divenuti lievemente più restrittivi, riflettendo unaumento del rischio percepito connesso con il deterioramentodelle prospettive dell’attività economica in generale e di par-

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ticolari settori; le inchieste presso le imprese, più recenti, se-gnalano che negli ultimi mesi le difficoltà di accesso al creditosarebbero rimaste ancora elevate, su livelli inferiori a quelli re-gistrati al picco delle tensioni ma ancora superiori a quelli an-tecedenti la crisi.

La diminuzione del costo del credito si è interrotta per leimprese ed è proseguita per le famiglie, seppure lentamente.La flessione del costo del credito alle imprese registrata nellaprima parte dell’anno si è interrotta nell’estate: tra la fine diagosto e quella di novembre il costo medio dei nuovi prestitialle imprese è lievemente risalito, al 3,6 per cento. L’aumentoha riguardato soprattutto i tassi applicati ai finanziamenti diammontare superiore a un milione di euro. Le indicazioni for-nite dalle banche nell’ambito dell’indagine trimestrale sul cre-dito bancario suggeriscono che tale rialzo è connesso con ilpeggioramento della qualità del credito e con le più forti pre-occupazioni sulla rischiosità dei prenditori. Il divario tra ilcosto medio dei finanziamenti alle imprese italiane e a quelletedesche era pari a 1,4 punti percentuali in novembre.Il costo del credito alle famiglie ha invece continuato a fletterelievemente. Il tasso sui nuovi mutui è diminuito di due decimi (al3,5 per cento) per le operazioni a tasso variabile, che rappresen-tano oltre i due terzi delle erogazioni complessive; è rimasto in-variato (al 4,8) per quelle a tasso fisso. Pur beneficiandodell’allentamento delle tensioni sui mercati finanziari, la riduzionedei tassi è frenata dalla percezione di un rischio di credito elevatoda parte degli intermediari. Il differenziale rispetto ai corrispon-denti tassi in Germania è di un punto percentuale.

Sull’attività bancaria pesa il peggioramento della qualità delcredito connesso con la congiuntura sfavorevole. Nel terzotrimestre del 2012 il flusso di nuove sofferenze in rapporto aiprestiti (al netto dei fattori stagionali e in ragione d’anno) èsalito al 2,2 per cento. Il tasso di ingresso in sofferenza deiprestiti alle famiglie resta relativamente basso, all’1,4 percento, come alla fine dello scorso anno. Quello dei prestiti alle

imprese ha raggiunto il 3,3 per cento e dovrebbe toccare unpicco a metà del 2013, per poi diminuire. Informazioni preli-minari indicano che nel bimestre ottobre-novembre l’esposi-zione complessiva nei confronti dei debitori segnalati per laprima volta in sofferenza è ulteriormente aumentata. La quotadei prestiti alle imprese in temporanea difficoltà (esposizioniincagliate e ristrutturate) sul totale dei finanziamenti al set-tore si è portata in ottobre al 7,9 per cento (dal 7,3 di luglio).

La redditività dei primi cinque gruppi bancari è lievementemigliorata. Secondo le relazioni trimestrali consolidate deicinque maggiori gruppi bancari, nei primi nove mesi del 2012il rendimento del capitale e delle riserve (ROE), espresso subase annua e valutato al netto delle poste straordinarie con-nesse con le svalutazioni degli avviamenti, è aumentato dicirca un punto percentuale rispetto allo stesso periodo del2011, al 3,3 per cento. Il margine di intermediazione è cre-sciuto dell’1,6 per cento: la flessione del margine di interessee quella delle commissioni nette sono state più che compen-sate dall’aumento dei proventi dell’attività di negoziazione,conseguiti prevalentemente nel primo trimestre. Il risultato digestione è cresciuto del 7,7 per cento, anche grazie alla ridu-zione dei costi operativi. Il deterioramento della qualità deiprestiti continua a pesare sui conti economici: le rettifiche divalore su crediti sono cresciute del 26 per cento.

La dotazione patrimoniale delle banche si è ulteriormenteampliata. Il rafforzamento patrimoniale è continuato nel terzotrimestre del 2012. Alla fine di settembre il core tier 1 ratiodei primi cinque gruppi ha raggiunto, in media, il 10,8 percento; i coefficienti relativi al patrimonio di base (tier 1 ratio)e al complesso delle risorse patrimoniali (total capital ratio)si sono attestati, rispettivamente, all’11,5 e al 14,3 per cento.La leva finanziaria, misurata dal rapporto tra il totale delleattività di bilancio e il patrimonio di base, continua a rimaneresignificativamente inferiore a quella osservata in media per uncampione di grandi banche europee (19 a fronte di 27).

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L’andamento delle BCCnel contesto del sistema bancario

Il persistente quadro macroeconomico sfavorevole ha ridottola domanda di credito dell’economia, mentre la necessità dicontenere i rischi e aumentare la dotazione patrimoniale haindotto molti gruppi bancari a ridurre o contenere fortementel’erogazione di nuovo credito.In tale contesto, la Categoria ha consolidato la propria posi-zione di mercato sul versante dell’intermediazione tradizio-nale, mantenendo un tasso di variazione delle masseintermediate superiore alla media del sistema bancario.

Gli assetti strutturali

Nel corso dell’ultimo anno il sistema del Credito Cooperativoha ulteriormente ampliato la copertura territoriale in accordocon il principio di vicinanza e prossimità che fa parte del mo-dello di servizio alla clientela proprio di una banca cooperativaa radicamento locale. Alla fine del 2012 le BCC risultavano presenti in 2.714 co-muni e in 101 province. Alla stessa data le BCC rappresenta-vano ancora l’unica presenza bancaria in 557 comuni italiani,mentre in altri 553 comuni competevano con un solo concor-rente. I dipendenti (compresi anche quelli delle Società del sistema)approssimavano a dicembre 2012 le 37.000 unità, in sostan-ziale stazionarietà su base d’anno. Gli sportelli delle BCC sono aumentati di 37 unità (+0,8 percento), fino a raggiungere a dicembre 2012 quota 4.448, parial 13,6 per cento del sistema bancario.

Il numero totale dei soci era pari a 1.135.096 unità, con unincremento del 3,5 per cento su base d’anno. I soci affidatiammontavano a 458.675 (+1 per cento annuo).

Lo sviluppo dell’intermediazione

In un quadro congiunturale particolarmente negativo, anchenel corso del 2012 le BCC hanno continuato a sostenere i socie la clientela, soprattutto le piccole imprese e le famiglie, tar-get elettivo di riferimento; nonostante l’acuirsi della fase eco-nomica avversa, infatti, gli impieghi delle BCC hanno fattoregistrare nel corso dell’anno una sostanziale “tenuta”, afronte di una sensibile contrazione rilevata per il sistema ban-cario complessivo. Sul fronte del funding, grazie ad una certaripresa nella dinamica di crescita delle raccolta da clientelanella seconda parte dell’anno, si è registrata per le banchedella Categoria una variazione positiva su base d’anno. La quota delle BCC nel mercato degli impieghi e in quellodella raccolta diretta si è attestata a fine anno rispettivamenteal 7,1 per cento e al 8,9 per cento, in leggera crescita rispettoalla fine del precedente esercizio.

Attività di impiego

Gli impieghi lordi a clientela delle BCC ammontavano a di-cembre 2012 a 138,9 miliardi di euro. A fronte di una crescitasu base d’anno nelle aree Nord-ovest (+0,2 per cento), Centro(+2,1 per cento) e Sud (+1,2 per cento), si è rilevata una con-trazione negli impieghi erogati dalle BCC del Nord-est (-1,4per cento).Considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche disecondo livello, gli impieghi della Categoria approssimavanoalla stessa data i 151,8 miliardi di euro, per una quota di mer-cato del 7,7 per cento. Con riguardo alle forme tecniche del credito, gli impieghi delle

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BCC a dicembre 2012 risultavano costituiti per il 66,3 percento da mutui (poco meno del 50 per cento nella media delsistema bancario). I mutui delle BCC ammontavano a fine2012 a 91,5 miliardi di euro (con una crescita annua dello0,6 per cento); di questi, 27 miliardi erano mutui per acquistoabitazione (per il 91,6 per cento erogati a famiglie consuma-trici e quasi interamente in bonis). La quota BCC nel mercatodei mutui era pari a dicembre 2012 al 9 per cento.Il credito concesso dalle BCC è storicamente accompagnatoda un’adeguata richiesta di garanzie che risultano coprireun’ampia porzione del portafoglio di impieghi. Quasi l’80 percento delle esposizioni creditizie delle BCC risultava assistitoda garanzie contro il 55,7 dei restanti intermediari; in parti-colare, appariva elevata la quota di impieghi sostenuta da ga-ranzia reale (oltre il 50 per cento dei crediti erogati). In relazione ai settori di destinazione del credito, le BCC ri-sultano storicamente caratterizzate, com’è noto, da un’inci-denza percentuale degli impieghi a famiglie produttrici econsumatrici significativamente superiore al sistema bancario.In particolare, con riguardo alla dinamica di crescita negli ul-timi dodici mesi, si è registrata una variazione positiva degliimpieghi erogati alle famiglie consumatrici (+0,5 per cento).La quota di mercato delle BCC nel comparto era pari all’8,6per cento. Gli impieghi alle famiglie produttrici e i finanziamenti a so-cietà non finanziarie, in progressiva attenuazione nel corsodegli ultimi mesi, presentavano a fine anno una variazione ne-gativa (rispettivamente -1,4 per cento e -1,2 per cento), purse di intensità sensibilmente inferiore rispetto a quella rilevataper le altre banche (rispettivamente -3,3 per cento e -3,5 percento). La quota di mercato delle BCC nei due comparti, inleggera crescita rispetto alla fine dello scorso esercizio, erapari rispettivamente al 17,5 per cento e all’8,6 per cento. Con riguardo alle aree geografiche di destinazione del credito,si è rilevato uno sviluppo significativo dei finanziamenti allefamiglie consumatrici residenti nel Nord-ovest e nel Centro,mentre nell’area Sud, si è rilevata una forte crescita dei finan-

ziamenti a società finanziarie (il cui peso sul totale degli im-pieghi risulta, comunque, di scarso rilievo). Gli impieghi a fa-miglie produttrici, infine, risultavano in calo in tutte le areetranne che nel Sud.Gli impieghi alle imprese delle BCC a fine 2012 ammonta-vano a 91,4 miliardi di euro, per una quota di mercato del 9,5per cento. Considerando anche i finanziamenti alle impreseerogati dalle banche di secondo livello del Credito Cooperativo,gli impieghi al settore produttivo della categoria superavanoa fine 2012 i 102 miliardi di euro e la quota di mercato dellacategoria risultava pari al 10,7 per cento.Con specifico riguardo al credito alle imprese, si conferma-vano, a fine 2012, quote di mercato particolarmente elevatein relazione al comparto agricolo (18,3 per cento), alle “at-tività di servizi di alloggio e ristorazione“ (17,5 per cento), alcomparto “costruzioni e attività immobiliari“ (11,2 percento) e al “commercio“ (10,6 per cento). Con riguardo allavariazione su base d’anno, in un contesto di complessiva ridu-zione dei finanziamenti erogati al settore produttivo (-1,3 percento per le BCC e -3,5 per cento per il sistema), si rilevavauno sviluppo significativo dei finanziamenti al comparto “at-tività professionali, scientifiche e tecniche” (+4,8 per cento afronte del -11,2 per cento medio di sistema). Sono cresciutianche i prestiti al comparto “agricoltura, silvicoltura e pesca”(+0,7 per cento contro il +1 per cento della media di sistema)e, in controtendenza con il sistema, i finanziamenti al com-parto “alloggio e ristorazione” (+0,6 per cento contro -3 percento) e quelli al comparto “servizi di informazione e comu-nicazione” (+0,9 per cento contro -14,5 per cento). Risultavano, al contrario, in contrazione su base d’anno, purse meno pronunciata rispetto alla media di sistema, i finan-ziamenti al comparto “attività manifatturiere” (-4,3 per centocontro il -6,2 per cento della media di sistema), i finanzia-menti al “commercio ingrosso e dettaglio” (-1 per cento con-tro il -2,4 per cento del sistema), e quelli al comparto“costruzioni e attività immobiliari” (-1,5 per cento e -2,9 percento nel sistema).

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Qualità del credito

Nel corso del 2012 la qualità del credito erogato dalle banchedella Categoria ha subito con maggiore incisività gli effettidella perdurante crisi economica. I crediti in sofferenza delle BCC sono cresciuti a ritmi elevati,superiori a quelli degli impieghi. Il rapporto sofferenze/impie-ghi è conseguentemente cresciuto, superando a fine 2012 il6,5 per cento, dal 5,2 per cento dell’anno precedente. A dicembre 2012 si segnalava nelle BCC un tasso di incre-mento annuo delle partite in sofferenza del 25 per cento, su-periore a quanto rilevato nel sistema bancario complessivo(+16,5 per cento).Con riguardo alla qualità del credito nei diversi settori di ero-gazione, si riscontrava nelle BCC un tasso di incremento annuodelle sofferenze superiore alla media di sistema in tutti isettori economici. Ciononostante, il rapporto sofferenze/im-pieghi delle BCC si manteneva ancora inferiore alla media disistema in tutti i settori ad eccezione di quello dei finanzia-menti alle società finanziarie. In particolare, si mantenevaparticolarmente contenuto e notevolmente inferiore alla mediadi sistema il rapporto sofferenze/impieghi alle famiglie con-sumatrici (rispettivamente 3,8 per cento per le BCC e 5,6 percento per il sistema bancario complessivo).Risultava significativamente più basso per la Categoria ancheil rapporto sofferenze/impieghi alle famiglie produttrici (7 percento contro 11,8 per cento).Nel corso del 2012 si è verificata una forte crescita anchedegli incagli e degli altri crediti deteriorati. Il rapporto inca-gli/crediti ha raggiunto alla fine 2012 il 6,1 per cento (4,9per cento dodici mesi prima). Nel corso dell’anno le partiteincagliate delle BCC sono cresciute ad un ritmo leggermenteinferiore alla media di sistema, con una crescita pari al 24,2per cento. I crediti ristrutturati sono cresciuti nelle BCC del44,2 per cento su base annua, i crediti scaduti/sconfinanti del57,6 per cento su base annua; parte di questa crescita è spie-gata dalla variazione della classificazione delle esposizioni

scadute/deteriorate che da gennaio 2012 includono anchequelle tra 90 e 180 giorni. l totale delle esposizioni deteriorate era pari a dicembre 2012al 14,4 per cento degli impieghi lordi (12,1 per cento nellamedia di sistema).Con specifico riguardo alla clientela “imprese”, il rapporto sof-ferenze lorde/impieghi ha superato a fine anno l’8 per cento,registrando una sensibile crescita negli ultimi mesi, ma si èmantenuto inferiore di circa due punti percentuali a quanto ri-levato mediamente per il sistema bancario complessivo. Si è rilevata, in particolare, la forte crescita nell’ultimo tri-mestre dell’anno del rapporto sofferenze/impieghi nel com-parto “costruzioni e attività immobiliari”, passato dall’8,6per cento di settembre al 9,9 per cento di dicembre 2012 (ri-spettivamente 10 per cento e 10,8 per cento nella media disistema). Nel comparto “attività manifatturiere” il rapportosofferenze/impieghi era pari all’ 8,7 per cento contro l’11,2per cento medio di sistema, nel “commercio” era pari al 7,9per cento contro l’11,8 per cento medio di sistema.

Attività di funding

Nel primo semestre del 2012 si è progressivamente acuita ladifficoltà, già evidenziatasi nell’esercizio precedente, a reperireraccolta da clientela privata. Le BCC hanno cercato di compen-sare questa criticità drenando, a ritmi significativi, raccolta in-terbancaria. Nell’ultimo scorcio dell’anno la raccolta da clientelaha fatto registrare una certa ripresa, trainata dalle componenticaratterizzate da un rendimento relativamente più significativoquali depositi con durata prestabilita e certificati di deposito. La raccolta da clientela comprensiva di obbligazioni delle BCCa dicembre 2012 risultava pari a 153,7 miliardi di euro, in cre-scita del 2,4 per cento (0,4 per cento nel sistema bancario).La provvista complessiva (raccolta da clientela, obbligazionie raccolta interbancaria) a dicembre 2012 risultava pari a183 miliardi di euro, in crescita del 9,8 per cento rispetto allo

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stesso periodo del 2011 (-0,8 per cento nella media di si-stema). La forte crescita risultava ancora determinata in mi-sura preponderante dalla componente di raccoltainterbancaria che ha risentito dell’eccezionale sviluppo deiprimi mesi del 2012 e si è incrementata su base d’anno del75,2 per cento contro il -3,5 per cento medio di sistema.La provvista complessiva delle BCC risultava composta perl’83,9 per cento da raccolta da clientela e obbligazioni e peril 16,1 per cento da raccolta interbancaria. La composizionerisultava ben diversa per la media di sistema dove l’incidenzadella raccolta da banche era notevolmente superiore, pari al30,4 per cento a dicembre 2012. All’interno della raccolta daclientela delle BCC l’incidenza dei conti correnti passivi, deiC.D. e delle obbligazioni permaneva significativamente supe-riore alla media di sistema.Le obbligazioni delle BCC garantite dal Fondo di Garanzia degliObbligazionisti (FGO) ammontavano complessivamente a 40,7miliardi euro a dicembre 2012 (-6,3 per cento su base d’anno). In termini di tipologia di tasso, il 50,94 per cento del garantitoera rappresentato da titoli a tasso variabile, il 47,14 per centoda titoli a tasso fisso, mentre l’1,92 per cento da titoli zerocoupon. La durata media originaria era quantificabile in 3,93anni; la durata residua, invece, risultava pari a 1,95 anni. Il27 per cento delle complessive garanzie rilasciate giungerà ascadenza entro un anno, mentre, il 57 per cento giungerà ascadenza entro i prossimi due anni.

Posizione patrimoniale

Per quanto concerne la dotazione patrimoniale, a dicembre2012 l’aggregato “capitale e riserve” superava per le BCC i19,7 miliardi di euro con un incremento su base annua dello0,9 per cento. Il tier1 ratio ed il coefficiente patrimoniale delle BCC, pres-soché stazionari rispetto allo stesso periodo del 2011, eranopari a dicembre 2012 rispettivamente al 14,1 per cento ed al

15,2 per cento. Il confronto con il sistema bancario, eviden-ziava il permanere di un significativo divario a favore dellebanche della Categoria. Tra i requisiti patrimoniali, il rischio di credito e di controparteincideva mediamente per il 91 per cento, il rischio operativoper il 7,4 per cento, il rischio di mercato per lo 0,2 per cento,le altre tipologie di rischio per l’1,4 per cento.

Aspetti reddituali

Con riguardo, infine, agli aspetti reddituali, alla data del 31dicembre 2012 le BCC (campione di 377 BCC su 394) se-gnalavano un positivo sviluppo dei margini reddituali e unacrescita modesta dei costi operativi.In particolare, il margine di interesse si è incrementato del7,4 per cento su base d’anno, le commissioni nette sono cre-sciute del 2,9 per cento, mentre il margine di intermediazioneè cresciuto del 18,8 per cento. I costi operativi sono cresciuti del 3 per cento, le “spese per ilpersonale” si sono incrementate del 4,1 per cento, le altrespese amministrative del 3,6 per cento. Il cost income ratiodelle BCC era pari al 60,4 per cento, in significativo calo ri-spetto a dicembre 2011 (69,6 per cento), per via del forte in-cremento del margine di intermediazione. Il risultato di gestione, presentava, infine, un incremento.L’utile netto delle BCC ammontava infatti a dicembre 2012a 407,2 milioni di euro, in crescita rispetto alla fine dell’eser-cizio 2011. Occorre però fare attenzione, perché questi risultati sonoanche frutto della partecipazione all’operazione di rifinanzia-mento straordinario LTRO, un’opportunità che va vissuta,però, come “evento straordinario”. Abbiamo “acquistatotempo”. Che non può essere sprecato. Dobbiamo quindi uti-lizzare questa opportunità per lavorare in condizioni di minorestress al miglioramento dei profili strutturali, tecnico-organiz-zativi, gestionali delle nostre banche.

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L’economia della Sicilia

Nel corso del 2012 il quadro congiunturale in Sicilia si è ul-teriormente indebolito. Il settore edile ha fatto registrareun’ulteriore contrazione dell’occupazione e delle ore lavorate,il tutto accentuato dalle difficoltà rivenienti dal mercatoimmobiliare residenziale. Nel comparto dei servizi l’atti-vità è rimasta complessivamente debole; alcuni segnali po-sitivi si sono manifestati nel settore turistico. Leesportazioni hanno mostrato un miglioramento rispetto al2011, principalmente riconducibile ad alcuni settori qualipetrolio raffinato, elettronica e farmaceutica. L’occupa-zione ha risentito fortemente dell’andamento congiuntu-rale negativo; l’aumento dell’offerta di lavoro ha portatoad un incremento significativo del tasso di disoccupazione,tra i più elevati tra le regioni italiane.

L’industria

Nella prima parte del 2012 il settore industriale ha continuatoa risentire della fase congiunturale negativa iniziata negli ul-timi mesi dell’anno precedente, mostrando una lenta ripresanell’ultimo trimestre del 2012.I principali indicatori dell’Istat disponibili per l’area del Mez-zogiorno segnalano un peggioramento degli ordinativi e dellaproduzione, scesi su livelli particolarmente contenuti, con con-seguente sottoutilizzo degli impianti. Le attese degli impren-ditori, nonostante la lieve ripresa di fine anno, per i prossimimesi non sono positive.Secondo i risultati del sondaggio congiunturale su un cam-pione di imprese industriali con almeno 20 addetti, svolto dellaBanca d’Italia tra settembre e ottobre del 2012, oltre la metàdelle aziende ha registrato una riduzione del fatturato nei

primi nove mesi, in peggioramento rispetto alla rilevazione ef-fettuata un anno prima, quando il fatturato era diminuito nel37,5 per cento dei casi. Soltanto il 19,0 per cento delle im-prese ha registrato un aumento delle vendite in valore (37,3per cento un anno prima). La quota di imprese che prevede-vano di chiudere l’esercizio con un utile era pari al 61,3 percento, a fronte del 23,1 per cento di quelle che hanno indicatouna perdita (18,4 per cento a fine 2011).Anche per il 2012 le decisioni relative all’accumulazione dicapitale hanno trovato un freno negli ampi margini di capacitàproduttiva inutilizzata e nell’incertezza sulle prospettive del-l’economia. Meno della metà del campione ha effettuato nel-l’ultima parte del 2012 le spese di investimento programmatea inizio anno; per oltre un terzo delle imprese la spesa effettivanel 2012 sarebbe stata inferiore a quella prevista. Sulla di-mensione degli investimenti hanno inciso tra l’altro fattori fi-nanziari e organizzativi o tecnici. Per il 2013 i tre quarti delleimprese prevedevano una spesa per investimenti stabile o inulteriore calo. Rispetto all’anno precedente, l’occupazione media del 2012era prevista in riduzione dal 44,7 per cento delle aziende con-tattate, a fronte dell’8,3 per cento che riteneva che il numerodi addetti sarebbe stato più alto. Un quarto delle imprese delcampione ha fatto ricorso alla Cassa integrazione ordinarianel corso dell’anno; il 10 per cento circa ha richiesto la CIGstraordinaria.

Le costruzioni ed il mercato immobiliare

Nel 2012 il settore delle costruzioni ha continuato a risentiredella congiuntura avversa. Il numero di occupati, in base al-l’indagine dell’Istat sulle forze di lavoro, si è ridotto di oltre il10 per cento, rispetto al precedente anno; le ore lavorate de-nunciate dalle imprese locali alle casse edili risultavano an-ch’esse in diminuzione.Oltre la metà delle imprese edili siciliane con almeno 20 ad-

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detti, partecipanti al sondaggio congiunturale della Bancad’Italia, stimava una riduzione dei livelli produttivi nel 2012rispetto all’anno precedente; meno del 20 per cento del cam-pione avrebbe realizzato un incremento della produzione.L’occupazione era prevista in diminuzione, nella media del2012 dal 45 per cento del campione, rispetto al 15 per centodi aziende che stimava un aumento del numero di addetti. Inbase ai dati del Cresme (Centro Ricerche Economiche Socialidi Mercato per l’Edilizia e il Territorio) l’importo complessivodei bandi di gara per opere pubbliche da effettuare sul terri-torio siciliano è sceso del 38,0 per cento nel primo semestredell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo del 2011.

Con riferimento al mercato immobiliare residenziale, sullabase dei dati forniti dell’Agenzia del territorio, nel primo se-mestre del 2012 il numero di compravendite in Sicilia è dimi-nuito in misura consistente (-25,4 per cento rispetto allostesso periodo dell’anno precedente). L’andamento fortementeflettente ha riguardato tutte le regioni, con una riduzione del21,6 per cento nella media del Mezzogiorno e del 22,6 percento nell’intero Paese. I prezzi di vendita delle case in Siciliasono scesi, per la prima volta da oltre un decennio, anche intermini nominali (-0,9 per cento nel primo semestre), con uncalo del 4,0 per cento in termini reali.

I servizi

Anche il settore dei servizi è stato interessato nel 2012 dauna fase ciclica sfavorevole. Secondo i risultati del sondaggiocongiunturale su un campione di imprese dei servizi privatinon finanziari con almeno 20 addetti, il saldo percentuale trale imprese che hanno registrato un aumento del fatturato neiprimi nove mesi dell’anno e quelle con fatturato in diminuzioneè risultato fortemente negativo (-21,0 punti percentuali), conun sensibile peggioramento rispetto alla rilevazione effettuataun anno prima, quando il saldo era stato pari a -1,5 punti. Il

43,3 per cento del campione prevedeva di chiudere l’anno incorso con un utile d’esercizio, rispetto al 22,7 per cento cheha indicato una perdita. Il 44,6 per cento delle aziende, inoltre,riteneva che, nella media del 2012, l’occupazione sarebbestata inferiore a un anno prima, mentre il 15,5 per cento sti-mava che il numero di addetti sarebbe stato più alto.

Il commercio. Come nel passato anno, anche nel 2012 il set-tore commerciale è stato penalizzato dalla dinamica sfavore-vole del reddito reale disponibile. Il clima di fiducia dellefamiglie del Mezzogiorno, inoltre, ha continuato a diminuirenel corso dei mesi estivi.In base ai dati Anfia (Associazione Nazionale Fra IndustrieAutomobilistiche), il numero di autovetture immatricolate neiprimi nove mesi dell’anno si è ridotto in regione del 31,1 percento, con un risultato peggiore della media del Mezzogiornoe nazionale (rispettivamente -27,2 e -20,4 per cento). La ven-dita di veicoli commerciali, nello stesso periodo, ha registratoun calo del 33,8 per cento.

Il turismo. Dopo la ripresa dello scorso anno, i flussi turisticiin Sicilia hanno sostanzialmente ristagnato nel 2012, con unmodesto incremento sia degli arrivi (3,1 per cento) sia dellepresenze (2 per cento), secondo i dati dell’Osservatorio turi-stico della Regione Siciliana.È proseguito l’andamento negativo per i flussi di connazionali(-1,8 per cento le presenze), mentre quelli provenienti dal-l’estero hanno registrato un aumento del 7,4 per cento nel nu-mero di pernottamenti rispetto alla crescita del 2,9 per centodel 2011.

Gli scambi con l’estero

Nel 2012 le esportazioni di merci siciliane, in termini nominali,sono aumentate del 21,2 per cento rispetto allo stesso periododel 2011. La dinamica è stata più vivace rispetto alla media

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nazionale e a quella del Mezzogiorno, in presenza di un ral-lentamento complessivo del commercio internazionale.L’andamento positivo è da attribuire quasi esclusivamente allacrescita in valore dell’export di prodotti petroliferi raffinati(26,1 per cento), che rappresentavano il 74,8 per cento dellevendite all’estero di prodotti. Hanno inoltre contribuito positivamente a tale andamento isettori delle apparecchiature elettroniche (54,3 per cento) edegli articoli farmaceutici (53,7 per cento); le vendite di pro-dotti agricoli e di sostanze e prodotti chimici sono invece ca-late (rispettivamente -14,5 e -5,4 per cento).Le importazioni in Sicilia sono aumentate del 12,2 per cento;tale incremento è stato principalmente dovuto ai prodotti pe-troliferi e delle industrie estrattive, che hanno rappresentatocirca l’84,3 per cento del totale (rispettivamente 22,0 e 15,1per cento). Mentre sono risultate in calo le importazioni delsettore dei mezzi di trasporto (-4,1 per cento) e dei prodottidell’agricoltura (-14,1 per cento).

Il mercato del lavoro

Nel 2012 le condizioni del mercato del lavoro regionale sonopeggiorate, accentuando una dinamica negativa ormai in attoda più di un quinquennio. In base ai dati forniti dall’Istat gli occupati sono diminuiti del2,7 per cento rispetto al 2011. Il tasso di occupazione per lapopolazione tra 15 e 64 anni è sceso di un punto percentuale,al 41,2 per cento. Il numero di occupati è diminuito nei principali settori pro-duttivi; la contrazione è stata particolarmente elevata per gliaddetti nell’edilizia e nell’industria (rispettivamente -10,0 percento e -4,2 per cento), minore per gli occupati nelle altre at-tività dei servizi (-1,9 per cento) e nell’agricoltura (-0,8 percento).Il ricorso agli ammortizzatori sociali da parte delle impresesiciliane è stato elevato. Nei primi nove mesi del 2012 il nu-

mero di ore di Cassa integrazione guadagni (CIG) autorizzateè cresciuto del 58,4 per cento rispetto allo stesso periododell’anno precedente. È continuata la riduzione della compo-nente ordinaria (-13,9 per cento), mentre è raddoppiato il ri-corso a interventi straordinari e in deroga. Per quest’ultimatipologia, il 40 per cento delle richieste è provenuto dal com-mercio e servizi e circa un terzo dall’industria meccanica, coninterventi più che raddoppiati in entrambi i casi.

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Il sistema bancario siciliano

A dicembre 2012 in Sicilia erano attive complessivamente 66banche di cui 34 con sede nella regione; di queste ultime, 27risultavano essere Banche di Credito Cooperativo. Gli sportellioperativi ammontavano a 1.707 (in diminuzione rispetto ai1.739 del 2011); di questi, 168 erano espressione del CreditoCooperativo e 343 erano riconducibili alle rimanenti 7 banchecon sede nella regione. La distribuzione territoriale degli spor-telli garantiva la presenza di almeno uno sportello bancarioin 330 comuni siciliani su un totale regionale di 390 comuni.Il Credito Cooperativo era presente in 132 comuni.Il rallentamento dei prestiti bancari alla clientela residente inregione, già in atto alla fine del 2011, è proseguito nei primimesi del 2012; a partire dal mese di maggio il tasso di varia-zione su base annua è divenuto negativo. Nei dodici mesi del2012 i prestiti, sono diminuiti di 1,3 miliardi, pari all’1,9 percento (erano cresciuti del 12,7 per cento nel 2011).La contrazione ha interessato, in particolare, le famiglie con-sumatrici (destinatarie del 42,9 per cento del totale dei finan-ziamenti erogati dal sistema finanziario siciliano nel 2012),per le quali sono stati erogati finanziamenti per 28,7 miliardidi euro, inferiori di 708 milioni di euro rispetto allo scorsoesercizio (-2,4 per cento), e le imprese a cui sono risultati ero-gati finanziamenti per 31 miliardi di euro, con un decrementorispetto al 2011 di 642 milioni di euro (-2,0 per cento).Relativamente alle imprese, sono diminuiti sia i finanziamentialle piccole imprese (-2,6 per cento), sia i finanziamenti alleimprese medio-grandi (-1,8 per cento); pressoché stabili sonorisultati i finanziamenti al comparto delle Amministrazionipubbliche (-0,2 per cento). La qualità del credito alla clientela siciliana ha continuato apeggiorare. I prestiti bancari classificati a sofferenza, che nel

2011 avevano registrato un incremento del 61,2 per cento,nel 2012 hanno confermato la loro crescita (+17,5 percento). L’incremento è stato dell’11,1 per cento per le famiglieconsumatrici e del 17,7 per cento per le imprese. Relativa-mente a queste ultime, si è evidenziato un maggior incrementodelle sofferenze per le imprese medio-grandi (+17,9 percento) rispetto alle piccole imprese (+17,3 per cento). La per-centuale delle sofferenze lorde sui prestiti totali è cresciutanel 2012 al 10,9 per cento dal 9 per cento del 2011.Nel 2012 si è registrata una maggiore rischiosità dei creditierogati alle imprese rispetto alle famiglie consumatrici: in par-ticolare, nell’ultimo trimestre si è evidenziato un incrementodelle esposizioni deteriorate delle imprese manifatturiere, parial 5 per cento, contro un incremento dell’1,8 per cento relativoalle famiglie consumatrici.A fine dicembre 2012 il risparmio detenuto nella forma di de-positi bancari per il complesso delle famiglie e delle impreseresidenti in Sicilia è risultato in aumento del 4,2 per cento ri-spetto all’anno precedente (+0,3 per cento). In particolare,in aumento è risultato il risparmio delle famiglie consumatrici(+5,1 per cento), mentre in riduzione è risultata la raccoltadalle imprese (-1,8 per cento). In leggero aumento è risultata la raccolta indiretta (+1,7 percento); la composizione della stessa ha evidenziato per il 2012una riduzione di investimenti in obbligazioni (-17,6 per cento)a fronte di un incremento di investimenti in quote di OICR(+18,4 per cento). Relativamente ai tassi di interesse bancari, al 31 dicembre2012 si registrava un aumento sia dei tassi attivi sui prestitia breve termine (tasso medio del 7,7 per cento) sia dei tassiattivi a medio-lungo termine (tasso medio del 4,9 per cento).In lieve riduzione la remunerazione media dei conti correntiliberi cui risultavano applicati tassi passivi medi pari allo 0,44per cento.

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Il sistema di Credito Cooperativo siciliano

Al 31 dicembre 2012 il Credito Cooperativo siciliano era rap-presentato da 27 BCC (da 28 al 31 dicembre 2011 per effettodell’acquisizione delle attività e passività della BCC LuigiSturzo di Caltagirone da parte della BCC del Nisseno) con168 sportelli in 132 comuni su 333 comuni bancati. Non sonostate rilevate variazioni sul numero degli sportelli rispetto al-l’anno precedente, in controtendenza rispetto al sistema ban-cario regionale che ha registrato una riduzione degli sportellioperativi da 1.739 del 2011 a 1.707 del 2012.Le analisi sui dati di bilancio sono state realizzate su 24 BCC.Non sono stati esaminati i dati delle BCC Credito Aretuseodi Siracusa, BCC del Belice di Partanna e BCC S. Francescodi Canicattì in amministrazione straordinaria. Rispetto alladinamica dei volumi ha invece influito positivamente l’opera-zione di aggregazione tra la BCC del Nisseno e la BCC LuigiSturzo di Caltagirone, le cui attività e passività, non conside-rate nel 2011, sono invece state ricomprese tra quelle del Nis-seno del 2012.La raccolta diretta complessiva ha raggiunto i 3.328 milionidi euro con un incremento dello 0,9 per cento, pari a 29,6 mi-lioni di euro, rispetto al 2011. In dettaglio, si è registrato: undecremento della componente “conti correnti e depositi li-beri” che, con un -1,8 per cento, si è attestata a 2.102 milionidi euro, pari al 63,2 per cento dell’intera raccolta; un decre-mento della componente “obbligazioni” che, con un -17,4 percento, si è attestata a 499 milioni di euro, pari al 15 per centodell’intera raccolta; un dimezzamento dei PCT passivi (-51,6per cento) che si sono ridotti da 25 a 12 milioni di euro, conun peso percentuale rispetto all’intera raccolta dello 0,4 percento; un aumento dei “depositi vincolati” (+62 milioni dieuro), dei “certificati di deposito” (+113 milioni di euro) e

delle “altre” forme tecniche residuali (+11 milioni di euro).La raccolta diretta, al netto della componente “obbligazioni”e “pronti contro termine”, ha registrato un incremento del 5,2per cento, maggiore rispetto a quanto rilevato dal sistema re-gionale (+2,7 per cento). La quota di mercato detenuta dalle24 BCC è risultata pari all’8,1 per cento in lieve incrementorispetto al dato 2011 (7,9 per cento).La raccolta indiretta è diminuita da 578 milioni di euro del2011 a 527 milioni di euro del 2012; il decremento è statodell’8,8 per cento.Nel 2012 gli impieghi netti a clientela hanno raggiunto i 2.321milioni di euro, contro i 2.212 milioni di euro del 2011, regi-strando un aumento del 4,9 per cento, pari a 109 milioni dieuro. In dettaglio, i “mutui” sono aumentati del 3,6 per cento,rappresentando con oltre 1.597 milioni di euro quasi il 69 percento dell’intero comparto. In aumento (+7,8 per cento) i“conti correnti”, il cui valore risultava pari a circa 475 milionidi euro ed il cui peso rispetto al comparto è cresciuto legger-mente attestandosi al 20,5 per cento. In crescita la compo-nente “altre operazioni di finanziamento” (+8,5 per cento, paria +19 milioni di euro), che aveva un peso del 10,7 per centosull’intero comparto degli impieghi netti verso clientela.Notevole è stato l’incremento dei crediti deteriorati (+29,2per cento), che sono passati da 280 a quasi 362 milioni dieuro (+82 milioni di euro), confermando la situazione di dif-ficoltà dell’economia regionale che grava sulla qualità del cre-dito erogato dalle BCC. L’incremento delle partite deterioratesi è registrato prevalentemente nella forma tecnica dei mutui:su 82 milioni di euro di variazione in aumento, 59 milioni dieuro erano rappresentati da mutui, 20 milioni di euro da conticorrenti e solo 2 milioni di euro dalle altre operazioni di fi-nanziamento. Il rapporto impieghi netti su raccolta diretta nel 2012 ha re-gistrato una crescita di 2,7 punti percentuali, passando dal67,1 al 69,7 per cento.Il rapporto “sofferenze nette su impieghi netti” è peggioratopassando dal 4,2 al 5,2 per cento. Le “sofferenze nette” sono

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aumentate del 29,7 per cento, sfiorando i 121 milioni di euro;gli “incagli”, con un +6,7 per cento, si sono attestati a 153milioni di euro; i “past due” sono notevolmente cresciuti(+116,1 per cento) raggiungendo gli 82 milioni contro i 38milioni di euro del 2011. Lieve incremento invece per la com-ponente delle “esposizioni ristrutturate” (+443 mila euro) cheha raggiunto i 6 milioni di euro. In riferimento ai prestiti bancari lordi, la quota di mercatodetenuta dalle 24 BCC è risultata pari al 5,9 per cento, inlieve crescita rispetto al dato del 2011 (5,5 per cento).Il rapporto “sofferenze lorde su impieghi lordi” è miglioratopassando dall’11,2 per cento del 2011 al 10,7 per cento del2012 (in linea con il 10,9 per cento registrato dal sistema re-gionale). Tuttavia, bisogna specificare che tale riduzione è daattribuire, quasi esclusivamente, alla esclusione dai valori lordidegli interessi di mora interamente svalutati. Al 31 dicembre 2012 il patrimonio netto delle BCC sicilianeammontava a 584 milioni di euro, valore che rappresentava il17,5 per cento della raccolta diretta ed il 25,2 per cento degliimpieghi netti con clientela. L’incremento di circa 96 milionidi euro è stato determinato dall’utile di fine periodo per 21milioni di euro e dall’apprezzamento della riserva da valuta-zione dei titoli disponibili per la vendita per 75 milioni di euro.Il rapporto “sofferenze nette su patrimonio netto” si è incre-mentato dal 19,1 per cento del 2011 al 20,7 per cento del2012. È diminuito invece il peso degli incagli netti sul patri-monio netto dal 29,4 al 26,2 per cento.Nel 2012 il portafoglio titoli risultava pari a 1.975 milioni dieuro contro i 1.538 milioni di euro del 2011, incrementandosidel 28,4 per cento. Sempre molto rilevante il peso delle atti-vità disponibili per la vendita (pari al 95,1 per cento). Sono cresciuti del 22,1 per cento i crediti verso le banche, at-testatisi a 342 milioni di euro.Ancora costante la crescita del numero dei soci delle 24 BCCprese in esame passato dai 26.522 del 2011 ai 26.776 del2012 (+254 unità con un incremento dell’1,0 per cento). Per quanto concerne gli aspetti reddituali, in controtendenza

rispetto allo scorso anno, si è registrato un forte incrementodel risultato netto d’esercizio (+257,5 per cento). L’utile nettosi è attestato a 21,3 milioni di euro contro i 6,0 milioni di eurodel 2011. In particolare: g il margine di interesse ha fatto registrare un incremento

del 7,5 per cento, pari a +9,5 milioni di euro (da 126,0 a135,5), buona parte del quale rappresentato dal rendi-mento derivante dal reimpiego in titoli di stato della liqui-dità ottenuta con il finanziamento BCE;

g le commissioni nette sono aumentate del 14,0 per cento,pari a +3,2 milioni di euro (da 22,6 a 25,8);

g il margine di intermediazione è cresciuto del 20,0 percento, pari a +30 milioni di euro (da 150,5 a 180,5 milionidi euro); l’aggregato, rispetto all’anno precedente, ha be-neficiato di un maggiore risultato netto positivo derivantedagli utili da cessione delle attività finanziarie disponibiliper la vendita (+14,6 milioni di euro) e dal ritorno in po-sitivo del risultato netto dell’attività di negoziazione (+3,7milioni di euro), che ha più che compensato la riduzionedei dividendi (-0,5 milioni di euro) e la perdita dalle atti-vità e passività finanziarie valutate al fair value (-0,4 mi-lioni di euro);

g si è ridotto il peso del margine di interesse su quello di in-termediazione (dall’83,75% del 2011 al 75,06% del2012);

g il risultato netto della gestione finanziaria ha continuatoa crescere, registrando un +13,3 per cento, pari a +15,7milioni di euro; l’aggregato ha registrato, comunque, unaumento delle rettifiche di valore complessive di +14,3milioni di euro rispetto al pari periodo dello scorso anno(da 31,9 a 46,2 milioni di euro, pari al 44,8 per cento),quasi totalmente rappresentate da rettifiche su crediti;

g i costi operativi si sono incrementati dello 0,8 per cento,pari a +0,9 milioni di euro (da 107,6 a 108,5 milioni dieuro); le spese amministrative sono aumentate del 2,0 percento, con una percentuale inferiore per le “spese del per-sonale” (+1,0 per cento) e più elevata per le “altre spese

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amministrative” (+3,3 per cento); si sono ridotti del 16,5per cento gli accantonamenti ai Fondi rischi specifici (da0,8 a 0,6 milioni di euro);

g il risultato lordo di gestione ha registrato un incrementodi +16,1 milioni di euro, pari al 147,1 per cento (da 11 a27,1 milioni di euro);

g le imposte dell’esercizio sono cresciute del 15,6 per centoper effetto dell’aumento della base imponibile Ires ed Irap.

In particolare, su 24 BCC esaminate:g 19 BCC hanno registrato un risultato d’esercizio positivo;g 5 BCC hanno chiuso in perdita d’esercizio.Inoltre:g 7 BCC hanno registrato un peggioramento del risultato

d’esercizio; g 1 BCC ha chiuso in linea con il risultato positivo dell’anno

precedente;g 16 BCC hanno migliorato il risultato di conto economico.

Il ROE ha registrato un incremento passando dall’1,22 percento del 2011 al 3,65 per cento del 2012.Il Cost to income ha continuato a diminuire registrando unariduzione dal 71,5 per cento del 2011 al 60,1 per cento del2012.

L’analisi dei risultati economici delle BCC siciliane aggregatiper fascia dimensionale ha evidenziato, con riferimento al ri-sultato netto di esercizio, quanto segue: g le BCC raggruppate nella Fascia 1 hanno registrato un

utile pari a 11 milioni di euro a fronte di un risultato insostanziale pareggio del 2011, pari a 412 mila euro; delle6 BCC appartenenti a questa fascia solo una ha chiusol’esercizio in perdita;

g le BCC raggruppate nella Fascia 2 hanno registrato unutile pari a 11,3 milioni di euro a fronte di un utile del2011 pari a 5,1 milioni di euro, con una crescita del 120per cento, pari a 6,2 milioni di euro; delle 12 BCC appar-tenenti alla fascia, quasi tutte hanno migliorato il risultato

d’esercizio, solo una ha registrato una perdita; g le BCC raggruppate nella Fascia 3 hanno registrato una

perdita pari a 1 milione di euro a fronte di un utile del2011 pari a 0,4 milioni di euro; il dato è stato influenzatonegativamente dalla perdita registrata da 2 delle 6 BCCappartenenti alla fascia.

Il dato della “redditività complessiva” evidenzia, a fronte diun risultato economico d’esercizio del 2012 di 21,3 milioni dieuro, una redditività complessiva positiva pari a 96,9 milionidi euro. Il dato è nettamente migliorato rispetto al 2011,quando si registrava, a fronte di un utile di 6,0 milioni di euro,una redditività complessiva di -45,4 milioni di euro. L’effettopositivo sul patrimonio netto è da imputare quasi esclusiva-mente agli incrementi di valore del portafoglio titoli disponibiliper la vendita (+142,3 milioni di euro).

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Le strategie ed i progettidella Federazione Siciliana

Il biennio 2010-2011 è stato caratterizzato da importantiscelte strategiche e progettualità per il Credito Cooperativosiciliano che ha avviato iniziative mirate a migliorare il sistemadei controlli, la struttura organizzativa, la produttività e l’ef-ficienza delle banche, il rapporto con il territorio, con i soci econ le comunità locali.Nel 2012 è proseguito con determinazione l’impegno nellarealizzazione delle strategie operative delineate ed avviate nelbiennio 2010-2011. In particolare le attività si sono concen-trate sulla prevenzione e gestione delle crisi, sul sistema deicontrolli e sulla qualità del credito.

Prevenzione e gestione delle crisi

Nella seduta del 25 maggio 2011, nel deliberare l’adozionedel Regolamento del modello di funzionamento della Federa-zione Siciliana, il Consiglio di Amministrazione aveva istituitol’area funzionale “Strategie, prevenzione e gestione dellecrisi”, che coinvolgeva i Servizi “Revisione e Vigilanza Coo-perativa”, “ALM e Pianificazione Strategica”, e “Rapporticon FGI”. L’obiettivo strategico era, quindi, di individuare uncoordinamento tra i diversi servizi al fine di prevenire e gestirele situazioni di crisi delle Associate ed avviare tempestive edefficaci iniziative di prevenzione nei confronti delle stesse. Nel2012 la persistente negativa congiuntura economica e la con-seguente crisi sistemica in cui versava il sistema delle BCChanno confermato la priorità di tale obiettivo strategico. Ilpercorso organizzativo avviato è stato quindi completato.

Si riassumono le principali variazioni apportate nel funzioni-gramma della struttura organizzativa della Federazione. È stato istituito il Servizio Rischi e Controlli cui è stata asse-gnata la responsabilità del monitoraggio dell’andamento delleAssociate e del coordinamento delle iniziative per la preven-zione delle situazioni di crisi. Il servizio è diventato strutturadi riferimento per il FGO ed ha assunto la funzione di Refe-rente FGI svolgendo le attività previste dallo Statuto, dal Re-golamento e dalla Convenzione con le Federazioni locali.Al Servizio Rischi e Controlli sono stati attribuiti i compiti di:g monitorare l’andamento patrimoniale, economico e ge-

stionale e l’adeguatezza dei presidi di governo e controllodelle Associate, al fine di prevenire situazioni di criticità;

g individuare e richiedere agli Organi delle Associate ade-guate iniziative a presidio dei rischi;

g condividere le metodologie e lo sviluppo degli strumenti asupporto delle analisi di rischio;

g raccordare le funzioni svolte dal Fondo di Garanzia degliObbligazionisti con le Associate aderenti;

g raccordare le funzioni svolte dal Fondo di Garanzia Isti-tuzionale con le Associate.

Il Servizio ha iniziato a svolgere l’attività di valutazione degliindicatori dei Fondi di Garanzia, individuando le priorità di in-tervento e coordinando le attività di monitoraggio fra verifichea distanza, verifiche in loco del Servizio Revisione e VigilanzaCooperativa ed approfondimenti di audit. È stato avviato unpercorso di incontri presso tutti i Consigli di Amministrazionedelle BCC Associate, nel corso dei quali sono presentati gli in-dicatori del FGI ed i relativi meccanismi di parametrizzazione,il posizionamento di rischio di ciascuna Associata e le even-tuali criticità risultanti dalle attività di monitoraggio e verifica.Nella reportistica fornita alle Associate sono quindi comuni-cate le modalità con cui il Servizio monitorerà l’evolversi dellagestione e formulerà la richiesta di iniziative a rimozione dellecriticità. Undici Associate sono state poste in osservazione e, per cia-scuna di esse, avviate specifiche attività di monitoraggio.

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È stato creato il Comitato per la valutazione dei Piani Stra-tegici predisposti dalle Associate con l’obiettivo di verificarnela coerenza, la conformità e più in generale la sostenibilità.Tale Comitato si pone come organo di consulenza a supportodei Vertici delle BCC per l’assunzione di scelte strategiche con-sapevoli. Al fine di rendere più efficace e responsabilizzante l’attivitàdi coordinamento dei servizi di controllo della Federazione, èstato istituito il Comitato Controlli composto dai responsabilidei Servizi Internal Auditing, Compliance, Revisione e Vigi-lanza Cooperativa e Amministrazione e Pianificazione. Il Co-mitato è un meccanismo di coordinamento di tutti i servizi dicontrollo della Federazione ed ha l’obiettivo di aggiornamentoperiodico reciproco sulle criticità delle Associate emerse nelcorso di verifiche o attività di consulenza in loco, di analisidella reportistica prodotta dal Servizio Rischi e Controlli e dicondivisione delle iniziative della Federazione.

Sotto la supervisione ed il coordinamento del Servizio Rischie Controlli, sono state realizzate verifiche congiunte dei serviziRevisione e Vigilanza Cooperativa e Internal Auditing pressole 6 BCC sottoposte ad ispezioni della Banca d’Italia chehanno fatto emergere risultanze parzialmente sfavorevoli. Leattività di verifica hanno previsto l’invio alle BCC dei seguentidocumenti:g Report di Audit sul Processo del Credito, nel quale sono

riportati le criticità individuate ed i suggerimenti per laloro rimozione;

g Report del Servizio Revisione contenente una analisi sullasituazione aziendale con l’evidenza delle valutazioniquali/quantitative sul portafoglio crediti;

g Lettera sulla situazione aziendale nella quale si è sinte-tizzato l’esito dei due precedenti report e sono stati in-dicati gli interventi richiesti per la rimozione dellecriticità evidenziate. La lettera è stata illustrata ai Con-sigli di Amministrazione delle BCC interessate. In duecasi, è stata richiesta la redazione di un “piano di

azione” focalizzato sull’individuazione degli interventi,delle risorse coinvolte e dei tempi previsti per la risolu-zione delle anomalie riscontrate.

Sistema dei controlli

È stato avviato con i Presidenti dei Collegi Sindacali un per-corso di confronto ed approfondimento sui compiti che la nor-mativa assegna al loro ruolo. L’ampio dibattito che ne èseguito costituisce un prezioso contributo alle iniziative chela Federazione, nel ruolo di facilitatore per la diffusione di bestpractice, avvierà per supportare i Collegi Sindacali nella loroattività.Specialisti delle funzioni di controllo di secondo e terzo livellodella Federazione metteranno a disposizione la loro esperienzae le loro competenze per individuare opportunità per un mi-gliore coordinamento delle rispettive attività.Il percorso è iniziato con approfondimenti sulle attività di con-trollo in materia di Antiriciclaggio.

Credito

Sono state circolarizzate alle BCC Associate le “Linee Guidaper la gestione del credito”. Le Linee Guida sono state svilup-pate dal Centro di Competenze Crediti, meccanismo compostodai responsabili dell’Area Crediti di alcune BCC, da referentidella Federazione nonché delle Società del Gruppo Bancario(Iccrea BancaImpresa e BCC Gestione Crediti). Per l’occa-sione sono stati invitati anche alcuni referenti del monitorag-gio delle BCC. Le Linee Guida intendono offrire un contributo di indirizzoed orientamento alle Banche di Credito Cooperativo conl’obiettivo di: condurre ad una maggiore prudenza nell’ero-gazione del credito; individuare gli indicatori da utilizzareper l’individuazione delle posizioni da riclassificare; mi-

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gliorare l’efficacia del processo di valutazione dei creditinon perfoming.Per la fase istruttoria sono stati individuati: elementi ostativialla concessione del credito, ossia quegli elementi che se pre-senti non consentono l’erogazione del credito, ed elementi dicriticità, ovvero quegli indicatori che se non tenuti nella dovutaconsiderazione possono condurre ad un’errata valutazione delmerito creditizio del cliente da affidare.Per la fase di classificazione delle posizioni anomale sono statiindividuati alcuni indicatori di anomalia e parametri, scaturitida fonti esterne ed interne, che devono essere utilizzati per in-dividuare le posizioni da valutare come possibili crediti in “Os-servazione”, ad “Incaglio” e a “Sofferenza”.Con riferimento ai criteri di valutazione dei crediti non per-forming sono stati individuati parametri e criteri per l’indivi-duazione del valore di realizzo dalle procedure esecutive sugaranzie immobiliari, dalle garanzie finanziarie e sussidiarie,dalle procedure concorsuali, dalle garanzie personali e dai cre-diti chirografari.I servizi Revisione e Vigilanza Cooperativa e Internal Auditingdella Federazione terranno conto del contenuto delle LineeGuida nell’ambito delle proprie attività di verifica sulla qualitàdel portafoglio crediti delle BCC Associate.

Convenzioni e attività istituzionali e sociali

Il Credito Cooperativo siciliano ha contribuito con convinzione,soprattutto negli ultimi tre anni, a contenere e attenuare i sin-tomi e gli effetti della crisi nella regione. Sono state realizzatenumerose iniziative a favore delle famiglie, delle micro, piccolee medie imprese. La maggior parte sono frutto di alleanze conenti locali, organizzazioni imprenditoriali e sindacali, diocesi esoggetti pubblici. Sono il frutto di una logica cooperativa dif-fusa e di un approccio che punta a fare coalizione nei territori,modalità moderna e tipica della sussidiarietà. Le principali con-venzioni sono state sottoscritte con Irfis-FinSicilia Spa per la

regolamentazione dei rapporti relativi alla concessione di fi-nanziamenti destinati al consolidamento di passività ai sensidel comma 1 dell’articolo 8 Legge Regionale 23/2008 ed al-l’acquisizione delle relative garanzie a valere sul Fondo e perla concessione dei contributi in conto interessi ex articoli 60 e63 Legge Regionale 23 Dicembre 2000 n. 32.

Principali progetti

Intensa è stata l’attività dei servizi della Federazione nel2012. Ben 25 complessivamente i cantieri e i progetti chehanno impegnato i dipendenti della Federazione nel processodi miglioramento dei servizi offerti e di rilascio alle Associatedi nuovi servizi e strumenti operativi.Si elencano i più significativi progetti realizzati:g Rilascio del Cruscotto del Risk Controller.g Rilascio del Processo del Credito nell’ambito del Progetto

sui Modelli Organizzativi.g Rilascio del Portale Extranet.g Avvio della nuova procedura Pagheweb di Zucchetti.g Certificazione Quality Assurance del Servizio di Internal

Auditing nell’ambito dell’avvio del FGI.g Rilascio del Processo Normativa nell’ambito del Progetto

sui Modelli Organizzativi.g Prevenzione delle crisi: verifiche congiunte dei servizi Re-

visione e Vigilanza Cooperativa e Internal Auditing sul pro-cesso del Credito alle Associate che hanno superato concriticità le verifiche dell’OdV.

g Rilascio del nuovo sito internet della Federazione.g Probil: sviluppo e rilascio indicatori.g Rilascio del Processo Incassi e Pagamenti nell’ambito del

Progetto sui Modelli Organizzativi.g Esternalizzazione contabilità: assistenza per l’adozione

alle BCC mono cellulari.g Piano dei conti unico: assistenza per l’adozione alle BCC

mono cellulari.

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g Pianificazione strategica: avvio del progetto per lo svi-luppo di un applicativo di supporto.

g Rilascio del Processo Mifid nell’ambito del Progetto suiModelli Organizzativi.

g Gruppo di lavoro Giovani: rilascio iniziative ed attività disistema.

La struttura organizzativa della Federazione siciliana

Il personale della Federazione al 31 dicembre 2012 contava27 risorse (29 al 31 dicembre 2011). Ulteriori due risorsehanno cessato il rapporto di lavoro l’1 gennaio 2013 ridu-cendo così a 25 il numero attuale dei dipendenti.Nel 2012 la struttura organizzativa della Federazione èstata oggetto di un aggiornamento evolutivo. Sono stati isti-tuiti nuovi servizi e riviste attività e funzioni di alcuni serviziin un’ottica di ulteriore efficientamento prospettico.Il Consiglio di Amministrazione – a conclusione del percorsodi definizione dell’area funzionale “Strategie, prevenzione egestione delle crisi” che coinvolgeva i Servizi Revisione e Vi-gilanza Cooperativa, ALM e Pianificazione Strategica eRapporti con FGI e ravvisando la necessità di avviare un ef-ficace coordinamento tra i diversi servizi al fine di prevenirele situazioni di crisi delle Associate – ha istituito il ServizioRischi e Controlli cui è stata attribuita la responsabilità delmonitoraggio e del coordinamento delle iniziative di preven-zione delle situazioni di criticità. Il servizio ha assunto lafunzione di Referente FGI svolgendo le attività previste dalloStatuto, dal Regolamento e dalla Convenzione con le Fede-razioni locali.In coerenza, inoltre, con l’obiettivo di supportare le BCCnell’assunzione di scelte consapevoli in tema di pianificazionestrategica, il Consiglio ha deliberato la costituzione del Co-mitato per la valutazione, in termini di coerenza, conformitàe più in generale di sostenibilità, dei Piani Strategici predi-sposti dalle Associate. Tale Comitato si pone come organodi consulenza ad alto livello a supporto dei Vertici delle BCCper l’assunzione di scelte strategiche consapevoli.

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Successivamente il Consiglio, essendo il coordinamento delleunità organizzative e dei progetti evolutivi della Federazioneaccentrato in capo alla figura del Direttore Generale, ha ri-tenuto più efficiente istituire l’unità organizzativa Assistentedi Direzione cui attribuire la responsabilità del coordina-mento, della gestione e del monitoraggio dei progetti e dellerelative attività della Federazione con lo scopo di ottimiz-zarne le performance progettuali. A seguito, quindi, dell’avvio delle attività del Servizio Rischie Controlli ed al fine di rendere più efficace e responsabiliz-zante l’attività di coordinamento dei servizi di controllo dellaFederazione, il Consiglio ha, infine, istituito il Comitato Con-trolli composto dai responsabili dei Servizi Internal Audi-ting, Compliance, Revisione e Vigilanza Cooperativa eAmministrazione e Pianificazione. Il Comitato è un mecca-nismo di coordinamento di tutti i servizi di controllo dellaFederazione ed ha l’obiettivo di aggiornamento periodico re-ciproco sulle criticità delle Associate emerse nel corso di ve-rifiche o attività di consulenza in loco, di analisi dellareportistica prodotta dal Servizio Rischi e Controlli e di con-divisione delle iniziative della Federazione da sottoporre allaDirezione.Si riassumono, di seguito, le principali modifiche apportatealle attività di alcuni servizi.Nelle attività correlate alla funzione di consulenza del Ser-vizio Internal Auditing è stato inserito il supporto nell’appli-cazione delle metodologie di controllo dei rischi che, a livellonazionale o locale, sono già presenti (quali il Sistema deicontrolli di primo livello – Gerico, ed il Cruscotto del RiskController) o che saranno sviluppate. Pertanto alle funzionigià individuate nel Regolamento è stata, quindi, aggiunta laconsulenza alle BCC sui processi di gestione e controllo deirischi precedentemente in carico al Servizio ALM e Pianifi-cazione Strategica.Presentando il Servizio Consulenza Contabile e Fiscale si-gnificative affinità con il Servizio ALM e PianificazioneStrategica (entrambi collaboravano alla redazione della re-

portistica periodica sull’andamento economico delle Asso-ciate ed utilizzavano informazioni di Bilancio e segnalazionidi Vigilanza), parte delle funzioni precedentemente attribuiteal Servizio ALM e Pianificazione Strategica sono state tra-sferite al Servizio Consulenza Contabile e Fiscale mante-nendo (anche attraverso il trasferimento di una risorsa) lostesso livello di servizio offerto alle BCC. Si è ritenuto chel’approfondita conoscenza delle politiche contabili delle As-sociate, propria del Servizio, potesse efficacemente suppor-tare le scelte strategiche delle BCC. Il servizio si avvale diun accordo di collaborazione con Iccrea Banca per quantoriguarda gli strumenti e la consulenza ALM e con la Fede-razione Puglia e Basilicata delle BCC per le attività di sup-porto e consulenza in materia di pianificazione. Le nuovefunzioni attribuite al Servizio sono state quindi: il supportoalle BCC su processo ICAAP; le funzioni di centro studi ereporting; il supporto alle BCC in materia di ALM, PianiStrategici e Operativi precedentemente in carico al ServizioALM e Pianificazione Strategica. Per garantire maggioreaderenza alle nuove funzioni, il servizio è stato ridenominatoin Servizio Amministrazione e Pianificazione.Il Servizio ALM e Pianificazione Strategica scontava la ri-duzione di una risorsa e, dalla sua creazione, la presenza diun Responsabile condiviso con il Servizio Internal Auditing.Premessa la necessità di continuare a svolgere le funzionicon analoga efficacia e altresì di focalizzare le responsabilitàdei singoli servizi ed individuare sinergie che potessero ga-rantire sia efficacia sia economicità, è stato eliminato il Ser-vizio ALM e Pianificazione Strategica e le relative funzionisono state attribuite ai seguenti servizi: il supporto alle BCCsu Risk Management e Risk Controlling al Servizio InternalAuditing; il supporto alle BCC su processo ICAAP, le fun-zioni di Centro studi e Reporting, il supporto alle BCC inmateria di ALM, Piani Strategici e Operativi al Servizio Am-ministrazione e Pianificazione.Poiché il Servizio Revisione e Vigilanza Cooperativa era im-pegnato nelle attività quale articolazione territoriale del

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Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti e considerato chequest’ultimo avrebbe operato in stretta connessione conl’istituendo Fondo di Garanzia Istituzionale, nell’ottica diuna futura integrazione ad esso, è stato previsto il trasferi-

mento delle funzioni connesse ai rapporti con il FGO al Ser-vizio Rischi e Controlli.Si riporta di seguito l’organigramma aggiornato.

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Attività dei servizi federali

Servizio Internal Auditing

Dalla sua istituzione, il Servizio Internal Auditing ha contri-buito a diffondere presso le BCC utenti, che rappresentano latotalità delle BCC della Sicilia, la cultura dei controlli interni. Nel corso del 2012 i processi esaminati sono stati 108, conun impegno significativo sul processo del credito, della finanzae del rispetto delle disposizioni normative. Inoltre nell’esercizio2012 il Servizio Internal Auditing, insieme al Servizi Revi-sione e Vigilanza Cooperativa, ha svolto le attività di verificacongiunta presso 6 BCC sottoposte ad ispezioni della Bancad’Italia con risultanze parzialmente sfavorevoli. Anche per l’anno 2012 il Servizio Internal Auditing ha effet-tuato le attività di audit, in co-sourcing, con due dei principaliConfidi che operano nel territorio siciliano. Quale segno tan-gibile di riconoscimento della competenza del Servizio, en-trambe le società hanno richiesto il rinnovo del contratto perlo svolgimento delle attività di Audit per l’esercizio 2013.Nel corso dell’anno inoltre il Servizio, al fine di assicurare alleBCC della Sicilia la conformità ai requisiti di adesione al co-stituendo Fondo di Garanzia Istituzionale, ha sottoposto i pro-pri processi operativi a valutazione da parte di un enteindipendente al fine di ottenere la certificazione agli StandardInternazionali dell’ “IIA”. Le attività di verifica dell’ente in-dipendente si sono concluse nel corso del 2012, con l’otteni-mento della certificazione di conformità agli standardInternazionali per la pratica professionale dell’Internal Audi-ting ed al Codice Etico della professione così come emessidall’Insitute of Internal Auditors (“IIA”) e recepiti dall’As-sociazione Italiana Interna auditors (“AIIA”) Infine, in linea con le politiche di determinazione dei costi,anche per il 2012 il Servizio ha operato a beneficio dell’utenzauna riduzione sul prezzo contrattuale.

Servizio Segreteria e Comunicazione

Il Servizio ha fornito, in via continuativa e prevalente, assi-stenza operativa, tecnica, organizzativa ed amministrativa agliOrgani sociali, alla Presidenza, alla Direzione ed ai servizidella Federazione.L’assistenza agli Organi sociali è consistita nella convocazionedegli organi statutari, nella predisposizione delle bozze e tra-scrizione dei relativi verbali; nella preparazione degli estrattidel verbale deliberato per i servizi di competenza, nella assi-stenza nella verifica della esecuzione delle delibere del consi-glio e nella tenuta e conservazione dei libri societari e neirelativi adempimenti di legge; nella predisposizione della do-cumentazione a supporto delle decisioni degli organi statutaridella Federazione.L’assistenza alla Presidenza è consistita nel servizio di segre-teria e nelle attività logistiche ed organizzative relative agliimpegni istituzionali e di rappresentanza del Presidente.L’assistenza alla Direzione è consistita nel curare: la comuni-cazione interna aziendale; la comunicazione esterna alle As-sociate; la custodia e l’archiviazione dei contratti; gli acquistied i rapporti con i fornitori; la raccolta e l’aggiornamento didati, documenti, informazioni provenienti dagli organismi dicategoria e/o dalle Associate e la loro veicolazione ai servizidella Federazione; il protocollo della corrispondenza in arrivoed in partenza e lo smistamento della stessa nonché l’archi-viazione ottica e cartacea; le comunicazioni in entrata, il cen-tralino, il fax centralizzato; le spedizioni a mezzo corriere ol’invio a mezzo posta elettronica delle lettere/circolari e la loropubblicazione sul sito intranet.L’assistenza ai servizi della Federazione è consistita: nella ge-stione e manutenzione dei locali e/o apparecchiature elettro-niche/informatiche nonché delle auto aziendali; nella gestionedelle attività logistiche ed organizzative relative alle missionie trasferte del personale; nell’aggiornamento di dati, notizie einformazioni sulla rete intranet aziendale; nella gestione delfirewall, del software per la documentazione dei consumi del

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centralino, dell’utente amministratore del server di posta elet-tronica; nei rapporti con la società di assistenza informatica;nelle attività logistiche ed organizzative di supporto all’ope-ratività dei servizi. In particolare, per il Servizio Formazione,il Servizio ha curato le attività di supporto logistico ed orga-nizzativo inerente la pianificazione mensile e la realizzazionedelle attività formative nonché la predisposizione del materialeper i corsi di formazione; relativamente al portale formazionesi è occupato del caricamento della documentazione dei corsi,dell’inserimento delle frequenze, dell’archiviazione e scansionedei fogli firme. Il Servizio, inoltre, si è occupato della gestionedel budget degli eventi e dell’organizzazione dell’assembleaannuale dei soci. Il Servizio ha provveduto: alla predisposizione ed alla trasmis-sione telematica della Comunicazione Iva, Variazione Dati Iva,Modello Intra; all’invio delle segnalazioni mensili/periodiche(F24; F24 Enti Pubblici, Fug, Anagrafe dei Rapporti, Comuni-cazione all’Anagrafe Tributaria); alla registrazione telematicadei contratti di locazione; alla trasmissione telematica di tuttele dichiarazioni fiscali (Unico, Irap, Mod.770); alla elaborazionee stampa dei file 730 messi a disposizione dall’Agenzia delleEntrate e forniti al Servizio Gestione ed Amministrazione delPersonale per la predisposizione del Mod. 770.Inoltre, è stata effettuata la seguente attività amministrativapropria della Federazione:g in collaborazione con il Servizio Consulenza Contabile e

Fiscale, stesura dell’inventario analitico dei cespiti;g raccolta, controllo, protocollo e sistemazione di tutte le

fatture d’acquisto e dei vari documenti giustificativi dispesa;

g predisposizione, classificazione e contabilizzazione dellefatture emesse nell’esercizio;

g bonifici ai fornitori e pagamenti di altra natura;g incasso delle fatture emesse e riscossioni di altra natura;g tenuta della prima nota contabile;g pagamento stipendi del personale e verifica relative note

spese;

g redazione prospetto di riepilogo dei costi/recuperi spesasui corsi di formazione;

g gestione della cancelleria;g determinazione contributo associativo da erogare a Fe-

dercasse;g collaborazione con lo studio di consulenza contabile per

la definizione e predisposizione delle principali operazionidi natura contabile-fiscale e di controllo di gestione attra-verso la redazione dei Budget/Preconsuntivi;

g gestione delle presenze Amministratori, Componenti Com-missioni con relativa compilazione delle schede compensifornite al Servizio Gestione e amministrazione del perso-nale per l’elaborazione dei cedolini paga, presenze dei Sin-daci (professionisti).

Relativamente alla comunicazione, il Servizio si è occupatodella gestione dei siti Internet ed Extranet della Federazionee della predisposizione delle comunicazioni alle Associate ine-renti le tematiche di comunicazione e social banking.Le attività pianificate per il 2013 sono: l’organizzazione delTerzo Forum Nazionale delle Associazioni dei Giovani Soci,la realizzazione del Box “Associazioni Giovani” e degli incontripresso le BCC per la costituzione delle Associazioni, la rea-lizzazione del Kit per la formazione finanziaria nelle scuolesuperiori; il portale Spazio Soci ed il piano di Comunicazionedella Federazione.

Servizio Amministrazione e Pianificazione

Come di consueto il Servizio ha fornito assistenza alle Asso-ciate per gli adempimenti di natura contabile e fiscale effet-tuati nel corso del 2012. Particolare attenzione è stataprestata agli adempimenti di natura fiscale che hanno carat-terizzato, per numero di disposizioni emanate, l’anno appenaconcluso. Anche per il 2012 non si è attenuata la morsa dellacrisi economica, costringendo, di fatto, il legislatore fiscale adaumentare la pressione tributaria con apposite norme mirateverso i contribuenti con maggiore capacità contributiva. Al ri-

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guardo, sono state emanate apposite circolari esplicative esono stati aggiornati gli strumenti operativi (Tool di calcoloper le imposte, Tool per imposta di bollo, Tool di Unico, etc.)che ogni anno vengono messi a disposizione delle Banche. In dettaglio il Servizio ha svolto le seguenti attività di consu-lenza/assistenza:g predisposizione della Comunicazione Iva, Variazione Dati

Iva, Modello Intra;g consulenza alle segnalazioni periodiche (F24, Anagrafe

dei Rapporti, Comunicazione all’Anagrafe Tributaria);g risposte a quesiti di natura contabile/fiscale;g predisposizione delle circolari in tema di fiscalità ed

aspetti contabili particolari; g personalizzazione delle tracce di delibera per il CdA con-

nesse alle problematiche contabili-fiscali (es. trasferimentoportafogli titoli, riallineamenti, impairment, etc.);

g aggiornamento del foglio di calcolo ed assistenza pressole BCC per la determinazione delle imposte di competenzadell’esercizio;

g assistenza alla compilazione della nota integrativa al bi-lancio con verifica dei controlli di coerenza interna edesterna;

g aggiornamento del foglio di calcolo e determinazione,presso i locali della Federazione, delle imposte di compe-tenza del semestre;

g predisposizione di tutte le dichiarazioni fiscali (Unico, Irap,Mod. 770);

g monitoraggio degli interventi del FGD con conseguentecalcolo, per ciascuna BCC, degli interventi stimati, dellerelative utilizzazioni e delle eventuali attualizzazioni degliimporti stanziati.

Inoltre, è stata effettuata la seguente attività amministrativapropria della Federazione:g calcolo del contributo associativo dovuto dalle BCC sici-

liane per l’esercizio corrente; g collaborazione con lo studio di consulenza contabile, per

la predisposizione dei Budget/Preconsuntivi; implementa-

zione di un tool di calcolo per la determinazione delle im-poste della Federazione;

g elaborazione dei “dati aggregati” di fine periodo delle BCCsiciliane per la Conferenza dei Direttori/Presidenti, per leriunioni del CdA e del Comitato Esecutivo della Federa-zione e per la predisposizione dell’allegato al bilancio dellaFederazione;

g collaborazione con il Servizio Segreteria e Comunicazionenella stesura dell’inventario analitico dei cespiti.

Relativamente ai progetti avviati e conclusi nell’ultimo bien-nio – ProBil e Piano dei Conti Unico – si evidenzia che il Ser-vizio si è fatto carico di mantenere aggiornate le dueprocedure. In particolare, per quanto riguarda ProBil, sonostate recepite le modifiche intervenute nel corso del 2012 aseguito di specifiche comunicazioni emanate dall’Organo diVigilanza in materia di Bilancio e segnalazioni. Inoltre, sonostati implementati e sistemati i controlli di coerenza internaed esterna presenti nella procedura. Tale attività, rilevante intermini di giornate uomo dedicate, è stata effettuata in colla-borazione con il Gdl Probil Nazionale, di cui il Servizio ne co-ordina i lavori. Il Servizio ha anche curato le implementazionidi natura funzionale che hanno migliorato l’efficienza del soft-ware. Inoltre, è stata implementata la funzione di esportazionedei dati di bilancio per il FGI e ottimizzata la funzione di con-trollo dei flussi elaborati. Infine, sono state effettuate giornateformative indirizzate ai contabili delle Federazioni: Puglia eBasilicata, Friuli e Campania.Con riguardo al Tool del Piano dei Conti Unico, sono state ef-fettuate le modifiche necessarie per l’adeguamento alla nor-mativa di vigilanza, nonché quelle recepite a seguitoindicazioni del Gdl Contabili. Rimangono, comunque, da com-pletare le voci connesse alle commissioni attive e passive rile-vate in conto economico.Sempre nell’ambito delle attività effettuate dal citato Gdl, ilServizio ha diretto e coordinato i lavori che hanno definito ilquadro contabile delle registrazioni connesse al costo del la-voro. In particolare, con la collaborazione del Servizio Ge-

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stione e Amministrazione del personale sono state definite lequadrature delle voci contabili utilizzate nelle contabilizza-zioni mensili degli stipendi e del TFR. Il personale del Servizio ha regolarmente partecipato ai “ta-voli di lavoro” costituiti in seno a Federcasse quali: Commis-sione Tributaria, Comitato Guida Ias e Gdl vari.Sono stati organizzati e sviluppati dal Servizio i seguenti corsidi formazione a favore delle BCC:g contabilizzazione Titoli e Crediti: aspetti specifici d’inte-

resse delle BCC;g novità normative ai fini della stima delle imposte dell’eser-

cizio e della redazione del Bilancio e della nota integra-tiva;

g aggiornamenti per la compilazione delle Dichiarazioni Fi-scali (Unico/Irap/Mod. 770/Iva);

g nuove “Versioni” del Piano dei Conti Unico e ProceduraProbil;

g imposte indirette;g novità sulla tassazione delle rendite finanziarie;g nuove misure dell’imposta di bollo.A seguito della assunzione delle attività di pianificazione e vi-gilanza prudenziale precedentemente attribuite al ServizioAlm e Pianificazione Strategica, il Servizio ha effettuato unaricognizione su base regionale delle metodologie e degli stru-menti utilizzati per la redazione dei piani strategici. Conte-stualmente è stato verificato lo stato avanzamento lavori del“Progetto Federcasse”. Nel mese di novembre, con il coinvolgimento della FederazionePuglia e Basilicata delle BCC, è stata avviata una attività pro-gettuale volta a definire nuove metodologie di redazione deipiani strategici che prevedono l’elaborazione di analisi parti-colari (Territoriale, Posizionamento competitivo, Produttività)utili alla definizione delle linee strategiche delle Associate. Taleattività ha impegnato il Servizio nell’analisi degli strumentimessi a disposizione dalla Federazione Puglia, nella condivi-sione dei criteri di redazione dei piani strategici, nella defini-zione dei tempi, in termini di giornate uomo, da impiegare nello

svolgimento delle attività di assistenza e nella stima dei costidell’intero progetto. Nell’ambito della nuova iniziativa, sonostati effettuati i primi incontri con le 5 BCC pilota, che hannoprevisto la predisposizione di report di analisi dei dati di bi-lancio, con evidenza degli indici patrimoniali, economici, diproduttività e di rischiosità, nonché il confronto con gli aggre-gati regionali e con quelli dei cluster di appartenenza. Conte-stualmente sono iniziati i lavori di costruzione dei varidatabase utili ai fini delle citate analisi. In particolare, sonostate individuate le fonti informative (Siloa, Camera di Com-mercio, Base informativa pubblica di Banca d’Italia, SIT Fe-dercasse, etc.) da cui estrarre i dati per l’alimentazione deidatabase. Infine, sono state elaborate ed inviate a tutte le As-sociate le analisi territoriali effettuate nei comuni di presenzae di competenza delle stesse.

Servizio Revisione e Vigilanza Cooperativa

Il Servizio ha curato le incombenze connesse al ruolo dellaFederazione Siciliana quale articolazione territoriale delFondo di Garanzia degli Obbligazionisti e del Fondo di Garan-zia dei Depositanti fornendo agli Organismi Centrali le infor-mative richieste e portando a termine tutte le attività previstedal piano di verifiche previste per il 2012 predisposto dalfondo medesimo. In tale contesto, il Servizio ha espletato l’at-tività di revisione generale nei confronti di 3 BCC, mentre altre2 BCC sono state oggetto di follow-up per conto del FGD.Il Servizio è stato, inoltre, impegnato nell’attività di analisisulla sostenibilità del Piano di rafforzamento patrimoniale diuna Associata. Il Servizio ha continuato a fornire assistenza e consulenza agruppi di operatori economici promotori di iniziative locali perla costituzione di nuove BCC.L’attività di Vigilanza Cooperativa relativa al biennio 2011-2012, malgrado abbia avuto inizio dal secondo semestre del2011 a causa del ritardo con cui la Regione Sicilia ha recepitoil Decreto legislativo 220/2002 (20 luglio del 2011 con la

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Legge regionale n. 15, pubblicata sulla Gurs del 27/07/2011),è stata portata a compimento con il rilascio del relativo atte-stato di revisione alle 25 Associate sottoposte a verifica.Sono rimaste escluse dall’attività di verifica relativa allaVigilanza Cooperativa le 3 BCC in amministrazione stra-ordinaria. Il Servizio è presente, con propri rappresentanti, nella com-missione Vigilanza Cooperativa costituita presso Federcasse.

Servizio Rischi e Controlli

Il Servizio Rischi e Controlli è stato costituito nel mese di ot-tobre 2012 ed ha la responsabilità del coordinamento dellemetodologie e delle attività di prevenzione e gestione dellecrisi. L’istituzione di questa nuova struttura ha comportatol’avvio di una serie di cantieri progettuali al fine di consentirledi dotarsi delle informazioni gestionali necessarie per il mo-nitoraggio dell’andamento delle Associate: alle informazionigià disponibili (quali le risultanze delle verifiche in loco deiServizi appartenenti all’area funzionale “Strategie, preven-zione e gestione delle crisi”, gli indicatori di attenzione ed ano-malia dei Fondi di Garanzia del Credito Cooperativo, le analisiandamentali del Servizio Amministrazione e Pianificazione)si vanno progressivamente ad aggiungere tutti i dati che deri-vano dal monitoraggio a distanza. Il monitoraggio è di tipoquantitativo, laddove sono disponibili robusti criteri di valuta-zione, e di tipo qualitativo, soprattutto per rilevare la capacitàdi intervento da parte degli Organi delle BCC.Non di meno, i cantieri progettuali rappresenteranno un con-tinuo work in progress per il Servizio, in quanto gli strumentisaranno continuamente sottoposti a verifica ed aggiorna-mento. Sulla base di tale presupposto, il Servizio ha procedutoall’individuazione delle priorità di intervento per l’esercizio2013 definendo, per le undici Associate meritevoli di atten-zione, specifici interventi diretti (attraverso la richiesta di flussiinformativi o attività a rimozione delle criticità) od indiretti(attraverso l’avvio di attività di revisione in loco). Sulle BCC

è stata avviata un’attività di intervento, specifica a secondadelle criticità rilevate e delle modalità più consone per la lororisoluzione, monitorati gli esiti delle iniziative richieste atti-vando, se del caso, ulteriori e più incisive iniziative.

Servizio Compliance

In ordine alle modalità di contrattualizzazione del Servizionei confronti delle Associate, al 31 dicembre 2012 17 BCCavevano aderito alla modalità di esternalizzazione integraledelle attività della Funzione di Compliance, 9 BCC all’ester-nalizzazione delle attività a prevalente contenuto di consu-lenza legale e definizione degli interventi organizzativi internie di mitigazione, mentre rimaneva un’unica BCC aderente allatipologia di contratto a prevalente contenuto di consulenzalegale.Le attività di verifica e reporting, riferibili alla pianificazione2012, sono state complessivamente n. 34 (di cui 5 condottenei primi mesi del 2013). Le verifiche condotte ed i relativireport prodotti hanno avuto ad oggetto il rispetto della nor-mativa Mifid, la conformità alle norme in materia di Traspa-renza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari e quellain materia di Antiriciclaggio. Congiuntamente alle suddette attività, il servizio ha fornitoconsulenza e supporto ai presidi di Compliance delle BCC, siacorrispondendo loro specifiche richieste, ovvero mediante laproduzione e distribuzione generalizzata di specifica informa-tiva su argomenti previsti nel perimetro della Compliance. Nel corso del 2012, l’Osservatorio Regionale della Com-pliance, costituito l’anno precedente su iniziativa del Serviziodella Federazione Siciliana con il fine di estendere il rapportodi collaborazione con gli omologhi presidi di tutte le Associatee composto dai relativi Responsabili di funzione, si è riunitouna sola volta (in data 16 ottobre), trattando problematicheconnesse alla conformità sul processo Antiriciclaggio.

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Servizio Consulenza Legale, Giuslavoristica e Sindacale

Per quanto riguarda la consulenza legale, il Servizio ha pre-disposto nell’anno n. 20 Circolari in materia di: contratti ban-cari (4), trasparenza (4), governance e disposizioni di vigilanza(4), sulle modalità di svolgimento delle assemblee sociali (4),su altre tematiche legali di interesse delle Associate (4).Mediante messaggi di alerting ha informato le banche sulleprincipali novità normative soprattutto in materia di antirici-claggio, trasparenza e privacy. Oltre alla quotidiana attività di assistenza e consulenza alleBanche nelle materie di competenza, ha fornito oltre 30 ri-sposte scritte su quesiti relativi alla Cai, all’antiriciclaggio, agliassegni, alle successioni, al divieto di interlocking, alle attivitàdi rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti col-legati. Per quanto riguarda l’attività di supporto alle Associate nellagestione delle tematiche giuslavoristiche e sindacali, il Servizioha predisposto n. 18 circolari in materia di contratti di lavorosubordinato e di lavoro autonomo, di sicurezza sui luoghi dilavoro e sul rinnovo del C.C.N.L. per i quadri direttivi e il per-sonale delle aree professionali delle BCC/CRA.Il Servizio ha inoltre assistito la Commissione Sindacale re-gionale nei seguenti incontri con le OO.SS. di categoria:g un incontro per verifica dell’accordo ex art. 22, parte terza

del C.C.N.L. per i quadri direttivi ed il personale delle areeprofessionali delle Banche di Credito Cooperativo del21/12/2007;

g un incontro per sottoscrivere l’accordo sulla detassazioneper le erogazioni correlate agli incrementi di produttività,qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa;

g un incontro per la determinazione del premio di risultatoper l’anno 2012 ex accordo di II livello del 29/12/2009con le modifiche apportate dall’accordo di rinnovo delContratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i quadri di-rettivi ed il personale delle aree professionali delle banchedi credito cooperativo del 21/12/2012.

Il Servizio ha, infine, prestato la propria assistenza alla Com-missione di Conciliazione ed Arbitrato prevista dall’art. 15 delcitato C.C.N.L., predisponendo i testi degli accordi.Il responsabile del Servizio, nell’ambito dell’attività di forma-zione offerta dalla Federazione, ha tenuto 5 corsi centrali (3in materia di riciclaggio, 1 di trasparenza ed 1 sull’autovalu-tazione della governance) e 4 residenziali (tutti in materia diantiriciclaggio).

Servizio Organizzazione

Nel corso del 2012 il Servizio ha coordinato ed operato nellosvolgimento delle fasi del progetto sui modelli organizzatividelle BCC siciliane, finanziato da Fondosviluppo Spa, con ilprincipale obiettivo di realizzare una rilettura degli assetti or-ganizzativi in essere presso le BCC siciliane e di definire deglistandard qualitativi che consentissero alle stesse un recuperodi efficienza ed efficacia del proprio modello di funzionamentoorganizzativo e dei processi operativi fondamentali. Dalla suacostituzione, ed in relazione alle varie fasi previste dal citatoprogetto, il Servizio ha provveduto a: g strutturare, su server dedicato, un Repository documentale

di ciascuna BCC, per la gestione accentrata dei principaliregolamenti di processo, delle relative disposizioni attua-tive, della struttura organizzativa, adottati dalla Bancasulla base delle metodologie e degli standard diffusi dalpresidio di Federazione;

g personalizzare, presso ciascuna Associata aderente al pro-getto, alcuni fra i principali processi operativi (Credito, An-tiriciclaggio, Trasparenza, Usura, Privacy, Cai) che necaratterizzano le attività tipiche;

g attivare, presso ogni BCC aderente al progetto, un portaleinformativo in grado di gestire in maniera integrata i flussidi processo, le informazioni in essi contenute, le disposi-zioni attuative, come documenti descrittivi l’operativitàaziendale.

Nel corso dell’anno, inoltre, il Servizio ha fornito consulenza

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organizzativa alle Associate, supportandole nell’individuazionedi specifiche soluzioni sul modello organizzativo e nel’utilizzodegli strumenti di gestione dei processi organizzativi.

Servizio Formazione

Il Servizio ha curato, con la collaborazione di Sef Consulting(adesso Accademia BCC), l’elaborazione, l’organizzazione e larealizzazione del Piano Formativo 2012, destinato al personaledipendente, Amministratori e Sindaci delle Associate, che si èconcretizzato nell’erogazione di 111 corsi di formazione, perun totale complessivo di 22.195 ore formative, cui hanno ade-rito 576 dipendenti, 172 amministratori e 48 Sindaci.Il predetto Piano Formativo è stato realizzato tenendo contodei fabbisogni formativi delle BCC (rilevati tramite appositoquestionario) e dei nuovi ambiti formativi derivanti dalle lineestrategiche nazionali del Credito Cooperativo e dei Progettidi Categoria.Le linee guida formative 2012 hanno interessato alcuni temispecifici derivanti dall’evoluzione del quadro normativo e dal-l’accresciuta complessità degli assetti organizzativi delle BCC. Il Piano Formativo 2012 ha consentito di perseguire i se-guenti obiettivi:g qualificare e aggiornare i profili professionali e le compe-

tenze nelle aree interessate dal cambiamento;g acquisire ed applicare i contenuti del nuovo quadro di ri-

ferimento esterno, in particolare quello normativo, trasfor-mando i possibili vincoli normativi in nuove opportunitàdi mercato;

g ampliare le competenze professionali dei diversi livellidella banca, integrandole con le sollecitazioni provenientidal contesto esterno;

g far comprendere l’importanza della formazione qualestrumento essenziale per affrontare l’aumentato livello dicomplessità strategica, gestionale, organizzativa ed ope-rativa delle banche;

g potenziare le conoscenze e le competenze di ruolo del Re-

ferente Formazione della BCC per rendere più efficienteil processo formativo con una pianificazione articolatadelle attività formative in base alle necessità di cambia-mento, alle risorse economiche disponibili ed alle prioritàstrategiche della BCC;

g dedicare maggiore attenzione alle “persone” e, quindi, va-lorizzare le risorse all’interno della propria azienda attra-verso nuove leve motivazionali;

g sviluppare le competenze manageriali e gestionali per po-tenziare l’organizzazione della banca;

g creare nuovi profili manageriali per gestire il “ricambiogenerazionale”;

g diffondere la cultura identitaria per valorizzare sempre dipiù le peculiarità distintive della BCC nel nuovo contesto,coerentemente con il suo ruolo di volano di sviluppo delleeconomie locali;

g sensibilizzare i vertici aziendali sui nuovi scenari per faci-litare i processi decisionali;

g rafforzare la Governance, con il miglioramento degli as-setti organizzativi e dei flussi informativi tra Organi Socialie Funzioni di controllo, per garantire la stabilità dellabanca;

g svolgere un efficace “presidio del territorio”, sia per indi-viduare i fabbisogni della clientela per una maggiore fi-delizzazione, sia per supportare la pianificazione delleattività commerciali;

g creare nuove competenze professionali per la consulenzaalla clientela in uno scenario in continua evoluzione;

g potenziare la competenze professionale di tipo tecnico-operativo, soprattutto nelle aree core business;

g migliorare gli assetti organizzativi per una più efficientegestione dei servizi.

L’offerta formativa della Federazione Siciliana si è così arti-colata in una serie di eventi formativi, suddivisi in aree tra loroindipendenti, ma coordinate, per venire incontro ad esigenzediversificate di aggiornamento e per favorire percorsi di cre-scita professionale e di acquisizione di competenze e capacità.

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Inoltre, a seguito dell’emanazione, da parte di Banca d’Italia,del provvedimento definitivo in materia di Organizzazione, pro-cedure e controlli interni, ai sensi dell’articolo 7, comma 2 delD.Lgs. 231/2007, entrato in vigore il 1° settembre 2011, edelle funzioni di controllo attribuite alle stesse Autorità di Vi-gilanza, sia in ordine alla corretta applicazione delle disposi-zioni in materia di Trasparenza Bancaria, sia in materia diAntiriciclaggio, nonché sull’adeguatezza degli assetti organiz-zativi e procedurali interni dei soggetti vigilati, il Servizio For-mazione ha previsto un’intensa attività di sensibilizzazione peri vertici delle BCC e per il personale coinvolto.Il Servizio ha dato anche supporto alle attività formative rea-lizzate direttamente dalle singole BCC curando, secondo lespecifiche esigenze, la pianificazione e l’organizzazione deicorsi di formazione in loco. Per le BCC che ne hanno fatto ri-chiesta, sono stati organizzati n. 29 corsi di formazione resi-denziale prevalentemente in materia di Antiriciclaggio,Trasparenza Bancaria, Sistema dei Controlli Interni, Privacy,Resoconto ICAAP, Sicurezza.È stata, altresì, curata la formazione destinata agli OrganiCollegiali delle BCC per sviluppare competenze di tipo tecnicoconnesse alla continua evoluzione della normativa bancaria eper sensibilizzazione sul ruolo di guida e governo aziendale inun’ottica di sana e prudente gestione bancaria. La formazionedegli Organi Amministrativi continua a trovare, inoltre, unaleva importante nel sistema dei crediti formativi, per quelleBCC che lo abbiano adottato.Infine, relativamente agli eventi, il Servizio ha curato l’orga-nizzazione di incontri a carattere istituzionale.

Servizio Gestione e Amministrazione del Personale

Il Servizio ha svolto la consueta attività di calcolo e liquida-zione degli stipendi al personale dipendente, dei compensi agliAmministratori e Sindaci, ai prestatori d’opera con contrattidi collaborazione occasionale, coordinata e continuativa e/o aprogetto curando tutti gli aspetti connessi di natura fiscale,

previdenziale e assistenziale. Complessivamente il Servizio haelaborato 28.225 buste paga amministrando 956 dipendentisu 27 BCC oltre la stessa Federazione.Particolare impegno ha richiesto la migrazione dei dati sullanuova procedura Paghe in ambiente web di Zucchetti che aregime ed integrata dei diversi moduli disponibili, consentiràmigliori funzionalità operative e riduzione nei tempi di elabo-razione. Al 31 dicembre 2012 l’organico delle BCC siciliane,incluso il personale della Federazione, contava 966 dipendenti(in aumento di 10 unità rispetto al 31 dicembre 2011), cosìdistribuiti:Dirigentig 31Quadri direttivig 25 4° livellog 42 3° livellog 46 2° livellog 75 1° livelloTerza area professionaleg 163 4° livellog 268 3° livellog 087 2° livellog 200 1° livelloSeconda area professionaleg 019 2° livellog 3 1° livelloPrima area professionaleg 7 1° livello

Centro di Competenze Crediti

Nel corso del 2012 il Centro Competenze Crediti è stato im-pegnato in molteplici attività di supporto alle BCC siciliane,attività che sono state sviluppate non solo nel corso delle 5 riu-nioni effettuate ma anche attraverso il continuo scambio di in-formazioni tra i componenti del Centro Competenze Crediti.Il Centro Competenze Crediti è stato così interessato:

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g all’aggiornamento del CRC-Imprese /CRC-Privati che Fe-dercasse ha intrapreso nel corso dell’anno con il riavviodell’attività del sottogruppo, affinché il CRC non sia unmero adempimento ma uno strumento affidabile e costi-tuire il supporto ai fini della determinazione del tasso diremunerazione da applicare (politiche di pricing) e dellaquantità di credito da erogare;

g all’elaborazione una serie di documenti che sono state disupporto alle Associate per adeguarsi alle “Linee di indi-rizzo per la valutazione degli immobili in garanzia delleesposizioni creditizie” emanate dall’Abi nonché allo svi-luppo di contatti con alcune società specializzate nell’at-tività di valutazione immobiliare, che hanno poi portato laFederazione alla stipula di un accordo quadro con CRIF-Res per la suddetta attività;

g alla stesura delle linee guida per il processo del credito.La situazione del portafoglio crediti delle BCC siciliane,con le criticità manifestasi e le possibili cause, ha portato,infatti, la Federazione Siciliana alla necessità di definiredelle linee guida che siano di indirizzo per la gestione delcredito con particolare riferimento alla fase diistruttoria/concessione, classificazione delle posizioni ano-male, valutazione dei crediti non perfoming;

g alla fattibilità di una proposta di finanziamento in poolavanzata da una Consorella;

g al consueto supporto alle BCC aderenti al finanziamento inpool a favore di Codesarrollo nella fase di incasso delle rate.

Inoltre il Gruppo di lavoro ha messo a disposizione dei colleghidella Federazione delle BCC di Puglia e Basilicata, impegnatinel finanziamento in pool a favore di Codesarrollo, non solo idocumenti sviluppati in occasione del finanziamento delleBCC siciliane ma anche l’esperienza maturata.

Gruppo di lavoro giovani

Merita, infine, una citazione il gruppo di lavoro Progetto Gio-vani, le cui attività sono iniziate nel mese di febbraio 2011 eche nel corso del 2012 è entrato nella fase realizzativa delprogetto.La prima iniziativa messa in atto dal Gdl è stata la predispo-sizione e l’invio alle Associate di un questionario che rilevasseil grado di vicinanza delle BCC al mondo dei giovani. I datiemersi hanno evidenziato che le BCC siciliane non sono suf-ficientemente vicine ai giovani, sia per una scarsa presenza diquesti tra i dipendenti ed i soci, ma anche per mancanza diprodotti, strumenti di comunicazione ed iniziative realizzate.A seguito di questa analisi e sulla base sia delle indicazionifornite da Federcasse, ma anche delle valutazioni emerse infase progettuale, il Gdl ha ritenuto che il primo step per au-mentare il grado di vicinanza delle BCC ai giovani fosse la co-stituzione di Associazioni di Giovani Soci presso le Associate.A tal fine è stato realizzato il logo “Credito Cooperativo Gio-vani Sicilia” finalizzato a determinare un’unità identitaria ter-ritoriale all’interno dell’associazionismo giovanile delle BCCsiciliane e progettato il Box “Associazioni Giovani” all’internodel quale saranno inseriti: il volume Scrivere il futuro editodall’Ecra; un cd contenente file utili per la costituzione delleassociazioni (bozze statuto, logo e relativo manuale d’uso, slideper primi incontri con i giovani, video, questionario raccoltainfo soci, etc.); 4 schede sull’utilizzo dei new media.La proposta formulata dal Gdl è di realizzare inizialmente in-contri di facilitazione con gruppi di giovani dipendenti, e suc-cessivamente con i giovani soci. In quella sede saranno fornitele prime indicazioni sull’iter da seguire per costituire un’As-sociazione di Giovani Soci e sarà, inoltre, presentato e distri-buito il Box.Inoltre nel corso del 2012 è stata pubblicata la fanpage Fa-cebook “Credito Cooperativo Giovani Sicilia” .

BILANCIO 2012 > RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

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Il Bilancio della Federazione Siciliana

L’esercizio 2012 si è chiuso con un utile di € 26.983 a frontedi un utile nel 2011 di € 85.472. Dall’analisi di dettaglio dellecomponenti che hanno determinato tale risultato si evidenziaquanto segue:g il valore della produzione ha registrato un incremento di€ 169.077 (da € 4.432.417 ad € 4.601.494).

In dettaglio si analizzano le principali variazioni:g i Contributi Associativi, al netto della restituzione alle As-

sociate di parte del contributo di € 130.000, sono dimi-nuiti dello 0,39 per cento, pari ad € 11.593 (da €2.954.465 ad € 2.942.872); è opportuno ricordare chenel 2011 sono stati restituiti alle BCC contributi associa-tivi pari ad € 140.000,00;

g i Ricavi da Servizio Internal Auditing sono diminuiti del10,15 per cento, pari ad € 67.602 (da € 666.074 ad €598.472); la diminuzione è stata determinata da minoricosti ribaltati alle Associate per la riduzione dell’organicoassegnato al Servizio;

g la voce Recupero spese per organizzazione corsi di forma-zione si è incrementata di € 92.507 (da € 197.437 ad €289.945) per l’aumento delle attività formative;

g la voce Recupero spese da Servizio Compliance è diminuitadi € 49.877 (da € 223.844 ad € 173.967) per riduzionedei costi del personale dovuti al ridimensionamento dellastruttura del servizio da tre a due risorse;

g la voce Recupero spese SOAR si è incrementata di €225.607 (da € 69.708 ad € 295.315) ed identifica il costodei servizi esternalizzati dalle Associate al Centro ServiziSOAR addebitato alle banche e ribaltato al centro servizi;

g la voce Recupero spese Sinergia, presente per la primavolta con € 37.273, identifica il costo dei servizi esterna-

lizzati dalle Associate al Centro Servizi Sinergia post fu-sione SOAR;

g la voce Altri ricavi e proventi è diminuita del 47,82 percento, pari ad € 67.117 (da € 140.351 ad € 81.468),per i progetti finanziati da Fondosviluppo in via di realiz-zazione e definizione;

g le Spese per servizi (viaggi e trasferte, servizi amministrativi)sono aumentate del 14,53 per cento, pari ad € 204.957(da € 1.411.064 ad € 1.616.021); al netto però dellevoci Costi per servizio SOAR e Costi per Servizio Sinergia,entrambi ribaltati alle Associate utenti, le spese perservizi sono risultate in diminuzione del 4,28 per cento,pari ad € 57.436 (da € 1.341.356 ad € 1.283.920);

g il Costo per il personale è diminuito del 7,30 per cento,pari ad € 162.086 (da € 2.219.293 ad € 2.057.207)determinato dalla riduzione dell’organico di due unità;

g gli Oneri diversi di gestione si sono incrementati del 15,1per cento, pari a € 54.819 (da € 364.209 ad € 419.028)principalmente per effetto dell’addebito dei contributi ero-gati al Fondo di Garanzia Istituzionale, pari ad € 64.855;

g la voce Svalutazioni di partecipazioni di € 47.016 è do-vuta alla riduzione del capitale per perdite di oltre il terzoda parte di Accademia BCC già Sef Consulting.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Successivamente al 31 dicembre 2012 non sono intervenutifatti rilevanti tali da influenzare la situazione esistente allachiusura dell’esercizio e rappresentata in bilancio.

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Evoluzione prevedibiledella gestione

Intensa sarà l’attività dei servizi della Federazione nel 2013.Si contano ben 25 cantieri e progetti che impegneranno i di-pendenti della Federazione nel processo di miglioramento deiservizi offerti e di rilascio alle Associate di nuovi strumentioperativi.Ciascun progetto prevede attività di analisi e di progettazioneante rilascio e successivamente di monitoraggio e verifica perle ulteriori implementazioni.Si elencano i principali progetti:g accesso diretto della Federazione agli applicativi delle

BCC utenti Iside; g accesso diretto della Federazione agli applicativi delle

BCC utenti non Iside; g accesso al Cruscotto Iside per le Federazioni locali;g attivazione monitoraggio e reportistica di Audit sui con-

trolli a distanza;g elaborazione reportistica trimestrale del Servizio Rischi e

Controlli per il monitoraggio e la prevenzione delle crisi;g attivazione collegamenti e strumenti di video conferenza

per e con le BCC;g modelli organizzativi: rilascio nuovi processi ed aggiorna-

mento del repository organizzativo;g nuove metodologie di gestione del rischio di conformità e

adesione al Progetto Abics 3.0;g attivazione applicativo Arco 3, strumento a supporto delle

attività di verifica dell’Internal Auditing e Compliance;g supporto alle BCC sull’ALM ed attivazione contratto con-

sulenza con Iccrea Banca;g nuovo approccio metodologico ed operativo alla Pianifi-

cazione Strategica: consulenza alle BCC e partnership conFederazione Puglia e Basilicata;

g Progetto Giovani Soci delle BCC;g attivazione portale internet Soci;g Gestione Risorse Umane: Progetto integrato Paghe, Ri-

sorse Umane e Gestione Formazione;g piano di comunicazione;g analisi dei fabbisogni formativi delle BCC.

Tra questi assumono particolare rilevanza:g i progetti connessi al monitoraggio ed alla prevenzione

delle crisi;g il progetto sulla Pianificazione Strategica; g il Progetto Giovani;g l’evoluzione del progetto Modelli organizzativi, con l’im-

plementazione di nuovi processi di lavoro.

Monitoraggio e prevenzione delle crisi

Attraverso l’accesso diretto della Federazione ai sistemi in-formativi aziendali, al Cruscotto predisposto da Iside Spa perle Federazioni locali, all’avvio dei controlli a distanza da partedell’Internal Auditing, la Federazione potrà contare su unacompleta ed aggiornata analisi delle Associate. Inoltre, il piano 2013 delle attività di verifica sulle BCC As-sociate prevede lo svolgimento di:g attività di revisione sulle BCC posizionate in area di criti-

cità dai Fondi di Garanzia del Credito Cooperativo;g verifiche congiunte dei servizi Revisione e Vigilanza Coo-

perativa e Internal Auditing sulle BCC sottoposte nel 2011ad ispezioni della Banca d’Italia che hanno fatto emergererisultanze parzialmente sfavorevoli.

Progetto Pianificazione Strategica

A seguito di una riorganizzazione interna della Federazioneed in linea con il progetto di sistema di Federcasse sono stateridefinite le impostazioni del percorso di Pianificazione Stra-tegica. In particolare, sono state riviste le metodologie, i pro-

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cessi e gli strumenti operativi ad oggi utilizzati, con l’obiettivodi dare maggiore rilevanza alla parte delle analisi utilizzate asupporto della definizione delle linee strategiche.A tale fine si è deciso di avviare un progetto di partnershipcon la Federazione Puglia e Basilicata, facente parte delgruppo di lavoro sulla pianificazione costituito in seno a Fe-dercasse, con l’obiettivo di erogare un servizio di assistenza econsulenza più aderente alle necessità organizzative e di pia-nificazione delle BCC. In particolare, il nuovo percorso di pia-nificazione strategica prevede:g analisi di bilancio e benchmark;g assessment ispettivo, organizzativo, finanza (a cura del

Servizio Rischi e Controlli);g scenario macroeconomico e quadro regionale;g posizionamento competitivo;g efficacia e produttività della rete;g analisi territoriale;g budget commerciale;g supporto alla stesura del piano operativo;g traduzione quantitativa delle linee strategiche (Simula-

zione strategica);g valutazione assorbimenti patrimoniali;g supporto alla redazione del piano strategico. La pianificazione delle linee strategiche individuate verràsvolta su un arco temporale triennale e negli anni successivialla definizione di tali linee verrà data assistenza su:g elaborazione budget commerciale di filiale; g analisi scostamenti e aggiornamento delle previsioni;g eventuale assistenza in caso di ridefinizione delle linee

strategiche.

Progetto I Giovani nel mondo delle BCC siciliane

A seguito della forte attenzione manifestata negli ultimi annidagli Enti di Categoria nei confronti dei giovani e del progettonazionale avviato da Federcasse, la Federazione Siciliana hacolto l’importante valore strategico che i giovani rappresen-

tano, non soltanto quali potenziali clienti, ma anche quali com-ponenti delle future compagini sociali, avviando un proprioprogetto regionale il cui obiettivo è avvicinare i giovani alleBCC.Il percorso di avvicinamento punta sull’affiliazione, fondatasulla forza della relazione, che mira, attraverso la tecnica del“contagio”, a coinvolgere i principali e giovani attori del Cre-dito Cooperativo mediante la creazione sequenziale di: g Gruppi Giovani Dipendenti; g Gruppi Giovani Soci (Associazioni di Giovani Soci).Le iniziative realizzate dalle Associazioni di Giovani Soci suciascun territorio, porterà al “contagio” di giovani clienti chepotrebbero entrare a far parte della base sociale delle BCC.

Associazioni Giovani SociLa creazione delle Associazioni di Giovani Soci si articola neiseguenti tre step:g realizzazione del Box “Avvio Associazioni Giovani Soci”

(con materiali utili per la costituzione delle associazioni); g incontri presso le BCC con i giovani dipendenti finalizzati

alla costituzione di un gruppo interno che sia collante conla BCC;

g incontri tra il Gruppo Giovani Dipendenti e il Gruppo Gio-vani Soci finalizzati alla costituzione delle Associazioni.

Formazione finanziaria nelle scuole superiori I giovani dipendenti delle BCC terranno degli incontri di alfa-betizzazione bancaria nelle scuole superiori, sia con finalitàformative sia per creare relazione diretta con un potenzialefuturo target di clientela.

Progetto Modelli organizzativi: i processi di lavoro, imple-mentazioni ed aggiornamenti

A conclusione del progetto di impianto del repository dei mo-delli e dei processi per le BCC siciliane, si è posta l’esigenzadi completare il modello, con l’implementazione di ulteriori

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processi di lavoro, nonché di garantire l’aggiornamento nelcontinuo dei processi già rilasciati indotto da nuove o rinno-vate prassi normative. I processi che saranno implementatinel repository delle BCC sono:g Gestione Anagrafe Generale;g Rischi e attività connessi a soggetti correlati;g BancAssicurazione;g Gestione Soci;g Pianificazione e monitoraggio piani;g ICAAP;g Tesoreria Enti;g Virtual Banking;g Estero;g Contante e valori;g Infrastrutture e Spese;g Continuità operativa.

Conclusioni

Signori Soci,

nel 2013 il Credito Cooperativo celebra il 130° anniversariodella costituzione della prima BCC, a Loreggia, in provinciadi Padova. Ci occorrono anche oggi la tensione ideale dei pionieri, il rea-lismo pragmatico degli imprenditori, la volontà determinatadei cooperatori. È grazie alla tensione ideale che i pionieri trovarono il coraggiodi dare vita ad imprese considerate “impossibili” o “econo-micamente assurde”. È grazie al realismo pragmatico di chisa fare impresa, con la giusta previdenza e lungimiranza, chenegli anni le Casse Rurali sono cresciute e le Banche di CreditoCooperativo rappresentano oggi una realtà significativa del-l’industria bancaria. È grazie alla volontà determinata deicooperatori, che sanno di essere costruttori e collaboratori diqualcosa di più grande e più importante delle singole imprese,ovvero il progetto di una “buona economia”, che le nostre nonsono soltanto banche locali, ma realtà con una specifica e di-stintiva identità. Di queste realtà c’è crescente necessità per garantire pluralitàal mercato bancario e per difendere quel prezioso e moder-nissimo ingrediente della democrazia che è la partecipazionealla gestione delle cooperative bancarie e mutualistiche daparte dei soci-clienti. Il tutto confermando straordinaria vi-talità e capacità innovativa (dalla vicinanza ad aziende in crisia iniziative per e con i giovani). Tensione ideale. Realismo pragmatico. Volontà determinata.Sono ingredienti che non ci mancheranno.

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Signori Soci,

a conclusione di questa relazione desideriamo ringraziare:g i Direttori delle Filiali siciliane della Banca d’Italia ed i

loro collaboratori per l’attenzione da sempre riservataci;g il Collegio Sindacale per l’assidua partecipazione alle riu-

nioni del Consiglio di Amministrazione e per il qualificatocontributo fornito nello svolgimento delle sue funzioni;

g i Presidenti, gli Amministratori ed i Sindaci delle BCC As-sociate per la costante collaborazione e per la fiducia ac-cordataci;

g i Direttori delle nostre BCC ed i loro collaboratori per lamassima disponibilità manifestata;

g i componenti i Centri di Competenze “Basilea 2”, “Cre-diti” e dei Gruppi di lavoro “Giovani”, “Contabili” e “RiskController” per il supporto fornito alla Federazione condinamismo, entusiasmo e professionalità;

g Federcasse e tutte le Società del Gruppo Bancario, in par-ticolare Iccrea Holding, Iccrea Banca, Iccrea BancaIm-presa, BCC Gestione Crediti, nonché Accademia BCC perl’assistenza ed il supporto operativo assicurati alle BCCsiciliane.

Desideriamo ancora ringraziare cordialmente il Direttore etutto il personale della Federazione per la generosa disponi-bilità e il fattivo impegno dimostrato nell’assistere le BCC As-sociate in questo particolare momento carico di gravosiimpegni normativi, regolamentari ed organizzativi.

Proposta di destinazionedell’utile sociale

Signori Soci,

l’utile di esercizio ammonta ad € 26.983. Si propone all’As-semblea di procedere alla seguente destinazione: g euro 26.174 alla riserva legale; g euro 809 ai fondi mutualistici per lo sviluppo e la coope-

razione (pari al 3% degli utili netti annuali). Ciò premesso proponiamo al Vostro esame ed alla Vostra ap-provazione il bilancio di esercizio chiuso in data 31 dicembre2012, come esposto nella documentazione di stato patrimo-niale e di conto economico, nonché nella nota integrativa.

Palermo, 20 marzo 2013

Per il Consiglio di AmministrazioneIl Presidente

(Avv. Antonio Albano)

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Stato patrimoniale

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Stato patrimoniale

ATTIVO 31/12/2012 31/12/2011

A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A) 0 0

B) IMMOBILIZZAZIONI

I - Immobilizzazioni immateriali3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 106.963 97.011

Totale immobilizzazioni immateriali (I) 106.963 97.011II - Immobilizzazioni materiali

4) Altri beni 89.102 143.055Totale immobilizzazioni materiali (II) 89.102 143.055

III - Immobilizzazioni finanziarie1) Partecipazioni

a) Imprese controllate 277.571 277.571d) Altre imprese 1.447.946 1.483.103Totale partecipazioni (1) 1.725.517 1.760.674

2) Creditid) Verso altriEsigibili oltre l’esercizio successivo 9.959 9.959Totale crediti verso altri 9.959 9.959Totale Crediti (2) 9.959 9.959Totale immobilizzazioni finanziarie (III) 1.735.476 1.770.633

Totale immobilizzazioni (B) 1.931.541 2.010.699

BILANCIO 2012 > STATO PATRIMONIALE

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C) ATTIVO CIRCOLANTE

I) RimanenzeTotale rimanenze (I) 0 0

II) Crediti1) Verso clienti

Esigibili entro l’esercizio successivo 468.210 566.787Totale crediti verso clienti (1) 468.210 566.787

4-bis) Crediti tributariEsigibili entro l’esercizio successivo 25.673 7.024Esigibili oltre l’esercizio successivo 23.845 23.845Totale crediti tributari (4-bis) 49.518 30.869

4-ter) Imposte anticipateEsigibili oltre l’esercizio successivo 6.693 11.708Totale imposte anticipate (4-ter) 6.693 11.708

5) Verso altriEsigibili entro l’esercizio successivo 75.976 188.934Totale crediti verso altri (5) 75.976 188.934Totale crediti (II) 600.397 798.298

III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni4) Altre partecipazioni 1.167.596 1.226.306

Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (III) 1.167.596 1.226.306

IV - Disponibilità liquide1) Depositi bancari e postali 696.322 506.3773) Danaro e valori in cassa 949 226

Totale disponibilità liquide (IV) 697.271 506.603

Totale attivo circolante (C) 2.465.264 2.531.207

D) RATEI E RISCONTI

Ratei e risconti attivi 15.794 21.775Totale ratei e risconti (D) 15.794 21.775

TOTALE ATTIVO 4.412.599 4.563.681

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

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PASSIVO 31/12/2012 31/12/2011

A) PATRIMONIO NETTO

I - Capitale 225.228 225.228II - Riserva da soprapprezzo delle azioni 0 0

III - Riserve di rivalutazione 5.114 5.114IV - Riserva legale 2.797.239 2.714.331V - Riserve statutarie 0 0VI - Riserva per azioni proprie in portafoglio 0 0

VII - Altre riserve, distintamente indicateDifferenza da arrotondamento all’unità di Euro 0 -1Totale altre riserve (VII) 0 -1

VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 0 0IX - Utile (perdita) dell’esercizio

Utile (perdita) dell’esercizio 26.983 85.472Utile (Perdita) residua 26.983 85.472

Totale patrimonio netto (A) 3.054.565 3.030.144

B) FONDI PER RISCHI E ONERI

3) Altri 20.708 36.225

Totale fondi per rischi e oneri (B) 20.708 36.225

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 475.099 506.111

D) DEBITI

7) Debiti verso fornitoriEsigibili entro l’esercizio successivo 199.787 407.523Totale debiti verso fornitori (7) 199.787 407.523

12) Debiti tributariEsigibili entro l’esercizio successivo 120.712 94.448Totale debiti tributari (12) 120.712 94.448

BILANCIO 2012 > STATO PATRIMONIALE

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13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza socialeEsigibili entro l’esercizio successivo 137.542 96.579Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale (13) 137.542 96.579

14) Altri debitiEsigibili entro l’esercizio successivo 404.186 369.589Totale altri debiti (14) 404.186 369.589

Totale debiti (D) 862.227 968.139

E) RATEI E RISCONTI

Ratei e risconti passivi 0 23.062

Totale ratei e risconti (E) 0 23.062

TOTALE PASSIVO 4.412.599 4.563.681

CONTI D’ORDINE 31/12/2012 31/12/2011

Altri conti d’ordineTotale altri conti d’ordine 1.701.974 1.730.317

TOTALE CONTI D’ORDINE 1.701.974 1.730.317

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

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BILANCIO 2012 > RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

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Conto economico

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CONTO ECONOMICO 31/12/2012 31/12/2011

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4.520.026 4.292.0665) Altri ricavi e proventi

Altri 81.468 140.351Totale altri ricavi e proventi (5) 81.468 140.351

Totale valore della produzione (A) 4.601.494 4.432.417

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

7) Per servizi 1.616.021 1.411.0648) Per godimento di beni di terzi 178.047 173.4169) Per il personale:a) Salari e stipendi 1.497.591 1.543.759b) Oneri sociali 395.491 417.802c) Trattamento di fine rapporto 98.261 110.271d) Trattamento di quiescenza e simili 59.437 63.434e) Altri costi 6.427 84.027

Totale costi per il personale (9) 2.057.207 2.219.29310) Ammortamenti e svalutazioni:a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 58.403 43.879b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 62.054 64.470

Totale ammortamenti e svalutazioni (10) 120.457 108.34912) Accantonamenti per rischi 0 36.22514) Oneri diversi di gestione 419.028 364.209

Totale costi della produzione (B) 4.390.760 4.312.556

Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) 210.734 119.861

BILANCIO 2012 > CONTO ECONOMICO

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C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

15) Proventi da partecipazioniAltri 26.209 87.343Totale proventi da partecipazioni (15) 26.209 87.343

16) Altri proventi finanziari:d) Proventi diversi dai precedenti

Altri 3.631 14.590Totale proventi diversi dai precedenti (d) 3.631 14.590Totale altri proventi finanziari (16) 3.631 14.590

17) Interessi e altri oneri finanziariAltri 118 29Totale interessi e altri oneri finanziari (17) 118 29

Totale proventi e oneri finanziari (C) (15+16-17+-17-bis) 29.722 101.904

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

19) Svalutazioni:a) Di partecipazioni 47.016 0c) Di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 51.809 14.935

Totale svalutazioni (19) 98.825 14.935

Totale rettifiche di attività finanziarie (D) (18-19) -98.825 -14.935

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) ProventiDifferenza da arrotondamento all’unità di Euro 0 1Altri 3.367 3.806Totale proventi (20) 3.367 3.807

21) OneriMinusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n.14 1.717 0Imposte relative ad esercizi precedenti 113 0Altri 16.680 16.218Totale oneri (21) 18.510 16.218

Totale delle partite straordinarie (E) (20-21) -15.143 -12.411

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RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+-C+-D+-E) 126.488 194.419

22) Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipateImposte correnti 94.490 119.859Imposte anticipate -5.015 10.912Totale imposte sul reddito dell’esercizio (22) 99.505 108.947

23) UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO 26.983 85.472

Il presente bilancio è veritiero e conforme alle scritture contabili.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

(Avv. Antonio Albano)

BILANCIO 2012 > CONTO ECONOMICO

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BILANCIO 2012 > RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

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Nota integrativa

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Premessa

Il bilancio chiuso al 31/12/2012, di cui la presente nota integrativa costituisce parte integrante ai sensi dell’art. 2423, comma1 del Codice Civile, corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute ed è redatto conformemente agliarticoli 2423, 2423 ter, 2424, 2424 bis, 2425, 2425 bis del Codice Civile, secondo principi di redazione conformi a quantostabilito dall’art. 2423 bis, comma 1 c.c., e criteri di valutazione di cui all’art. 2426 c.c..I criteri di valutazione di cui all’art 2426 Codice Civile sono conformi a quelli utilizzati nella redazione del bilancio del precedenteesercizio, e non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui agli artt. 2423 bis, se-condo comma e 2423, quarto comma del Codice Civile.Ove applicabili sono stati, altresì, osservati i principi e le raccomandazioni pubblicati dagli organi professionali competenti inmateria contabile, al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed econo-mica.Le voci dell’Attivo e del Passivo appartenenti a più voci dello Stato patrimoniale sono specificatamente richiamate.

Criteri di redazione

Conformemente al disposto dall’articolo 2423 bis del Codice Civile, nella redazione del bilancio si è provveduto a:g valutare le singole voci secondo prudenza ed in previsione di una normale continuità aziendale, nonché tenendo conto della

funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato;g includere i soli utili effettivamente realizzati nel corso dell’esercizio;g determinare i proventi ed i costi nel rispetto della competenza temporale, ed indipendentemente dalla loro manifestazione

finanziaria;g comprendere tutti i rischi e le perdite di competenza, anche se divenuti noti dopo la conclusione dell’esercizio;g considerare distintamente, ai fini della relativa valutazione, gli elementi eterogenei inclusi nelle varie voci del bilancio;g mantenere immutati i criteri di valutazione adottati rispetto al precedente esercizio.

Criteri di valutazione

I criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio, esposti di seguito, sono conformi a quanto disposto dall’art. 2426 delCodice Civile.

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Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto, inclusi tutti gli oneri accessori di diretta imputazione, e sonosistematicamente ammortizzate a quote costanti in relazione alla residua possibilità di utilizzazione del bene.In particolare, i diritti di utilizzazione delle opere d’ingegno sono ammortizzati in base alla loro presunta durata di utilizzazione. L’iscrizione e la valorizzazione delle poste inserite nella categoria delle immobilizzazioni immateriali sono state operate con ilconsenso del Collegio Sindacale.

Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto al netto dei relativi fondi di ammortamento, inclusi tutti i costie gli oneri accessori di diretta imputazione.Il costo delle immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel tempo è sistematicamente ammortizzato in ogni eserciziosulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione.Sono state applicate le seguenti aliquote previste dalla normativa fiscale, confermate dalle realtà aziendali, e ridotte del 50%in caso di acquisizioni nell’esercizio solo per i beni indicati nella lettera b) del comma 1 dell’art. 164 del testo unico delleimposte sui redditi, in ottemperanza all’art. 1, comma 33 della legge 244/2007, in quanto ritenute rappresentative dell’effettivodeperimento:Altri beni:g mobili e arredi: 12%g macchine ufficio elettroniche: 20%g autoveicoli: 25%g impianti speciali: 25%g arredamento: 15%g attrezzature: 15%g altri beni: 16,60%

Immobilizzazioni finanziarie Le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori, e sono costituite da par-tecipazioni che detiene in società facenti parte del movimento delle Banche di Credito Cooperativo. I crediti iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie sono esposti al valore di presunto realizzo.

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Crediti I crediti dell’attivo circolante sono iscritti al valore di presunto realizzo, il quale coincide con il valore nominale dei creditistessi. Le attività per imposte anticipate connesse alle differenze temporanee deducibili ed alle perdite fiscali, in aderenza al principiogenerale della prudenza, sono state rilevate rispettivamente in presenza di ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi incui le stesse si riverseranno, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare,e di imponibili fiscali futuri che potranno assorbire le perdite riportabili entro il periodo nel quale le stesse sono deducibili.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono esposte al loro valore nominale.

Ratei e risconti I ratei e i risconti sono stati iscritti sulla base del principio della competenza economica.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono stati accantonati in misura da coprire adeguatamente le perdite ed i debiti determinabili inquanto a natura e certezza o probabilità dell’evento, ma non definiti in rapporto all’ammontare o alla data di insorgenza.Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi che sono a disposizione.

TFR Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è iscritto nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e corri-sponde all’effettivo impegno della Società nei confronti dei singoli dipendenti alla data di chiusura del bilancio, dedotte le an-ticipazioni corrisposte.

Debiti I debiti sono indicati tra le passività in base al loro valore nominale.

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Costi e ricavi Sono esposti secondo il principio della prudenza e della competenza economica.

Informazioni sullo Stato patrimoniale

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono pari a € 106.963 (€ 97.011 nel precedente esercizio).La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:

Descrizione Costo storico Rivalutaz. Svalutaz. F.do ammort. Valore iniziale es. pr. es. pr. es. pr. es. pr.Diritti di brevetto ind. e utilizzo opere ing. 0 0 0 0 97.011 Totali 0 0 0 0 97.011

Descrizione Acquisiz. / Capitalizz. Alienazioni Riclassif. Svalut./Ripr. Rivalutazioni (a)/da altre voci valore dell’es. dell’esercizioDiritti di brevetto ind. e utilizzo opere ing. 69.653 1.297 0 0 0 Totali 69.653 1.297 0 0 0

Descrizione Ammortamenti Totale rivalutaz. Totale svalutaz. F.do ammort. Valore finale es. corr. es. corr. es. corr.Diritti di brevetto ind. e utilizzo opere ing. 58.404 0 0 0 106.963 Totali 58.404 0 0 0 106.963

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Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono pari a € 89.102 (€ 143.055 nel precedente esercizio).La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:

Descrizione Costo storico Rivalutaz. Svalutaz. F.do ammort. Valore iniziale es. pr. es. pr. es. pr. es. pr. Mobili, arredi e dotazioni d’ufficio 100.264 0 0 87.148 13.116Macchine d’ufficio elettroniche 259.435 0 0 218.268 41.167Autovetture 144.443 0 0 85.834 58.608Impianti speciali 61.404 0 0 55.607 5.797Miglioramento e adattamento locale 76.002 0 0 53.784 22.219Arredamento 24.989 0 0 22.912 2.077Attrezzature varie 11.246 0 0 11.175 71Totali 677.783 0 0 534.728 143.055

Descrizione Acquisiz. / Alienazioni Riclassif. Svalut./Ripr. Rivalutazioni Capitalizz. (a)/da altre voci valore dell’es. dell’esercizioMobili, arredi e dotazioni d’ufficio 0 20.255 0 0 0 Macchine d’ufficio elettroniche 5.799 136.314 0 0 0Autovetture 0 0 0 0 0Impianti speciali 2.659 11.996 0 0 0Miglioramento e adattamento locale 549 413 0 0 0Arredamento 0 14.023 0 0 0Attrezzature varie 0 8.199 0 0 0Totali 9.007 191.200 0 0 0

Descrizione Ammortamenti Totale rivalutaz. Totale svalutaz. F.do ammort. Valore es. corr. es. corr. es. corr. finaleMobili, arredi e dotazioni d’ufficio 2.466 0 0 69.359 10.651Macchine d’ufficio elettroniche 15.847 0 0 98.684 30.236Autovetture 34.398 0 0 120.232 24.211Impianti speciali 3.569 0 0 47.203 4.865Miglioramento e adattamento locale 5.084 0 0 58.455 17.683Arredamento 657 0 0 9.546 1.420Attrezzature varie 33 0 0 3.008 39Totali 62.054 0 0 406.487 89.102

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Immobilizzazioni finanziarie - Partecipazioni

Le partecipazioni comprese nelle immobilizzazioni finanziarie sono pari a € 1.725.517 (€ 1.760.674 nel precedenteesercizio).La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:

Descrizione Costo storico Rivalutaz. Svalutaz. Valore inizialees. pr. es. pr. es. pr.

Partecipazioni in imprese controllate 277.571 0 0 277.571 Partecipazioni in altre imprese 1.483.103 0 0 1.483.103Totali 1.760.674 0 0 1.760.674

Descrizione Acquisiz. / Sottoscriz. Alienazioni Riclassif. Riclassif. ad altre voci da altre voci

Partecipazioni in imprese controllate 0 0 0 0Partecipazioni in altre imprese 55.861 44.002 0 0 Totali 55.861 44.002 0 0

Descrizione Svalut./Ripr. valore dell’es. Rivalutazioni Totale Totale Valore dell’esercizio rivalutazioni svalutazioni finale

es. corr. es. corr.Partecipazioni in imprese controllate 0 0 0 0 277.571 Partecipazioni in altre imprese 47.016 0 0 47.016 1.447.946 Totali 47.016 0 0 47.016 1.725.517 La voce ha subito un incremento a seguito dell’acquisizione di partecipazioni della società Iccrea Holding Spa pari a n. 809azioni per un valore complessivo di Euro 41.785, dell’acquisto di n. 1 quota della Società Sinergia Scarl per un importo diEuro 131 e dell’acquisizione di n. 270 azioni di Iccrea BancaImpresa per un valore complessivo di Euro 13.945; ha poi subitoun decremento dovuto al recesso da socio della Società SOAR per Euro 500, alla svalutazione delle azioni della SocietàSviluppo e Formazione Spa per riduzione del capitale sociale per perdite oltre il terzo per un importo di Euro 47.016 e al con-ferimento di n. 809 azioni di Iccrea BancaImpresa per l’acquisto delle azioni di Iccrea Holding.

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Elenco delle partecipazioni in imprese controllate e collegate

Qui di seguito vengono riportati i dati relativi alle partecipazioni in imprese controllate e collegate, ai sensi dell’art. 2427,punto 5 del Codice Civile.

Elenco delle partecipazioni in imprese controllate:

MO.C.R.A. SRLLa società ha sede in Palermo in Viale Regione Siciliana, 7275 e svolge attività di agenzia di assicurazione, con mandaticonferiti dalle compagnie Assimoco Spa, Assimoco Vita Spa, BCC Assicurazioni Spa, BCC Vita Spa e Cattolica AssicurazioniSpa, prevalentemente nel settore del credito cooperativo. Il valore contabile della partecipazione è di Euro 277.571 e si diffe-renzia dal valore nominale, che è pari ad Euro 150.982, per effetto dell’aumento gratuito di Euro 25.238 deliberato nei pre-cedenti esercizi, e per effetto dell’acquisizione di nuove quote a titolo di sovrapprezzo per Euro 149.825 e spese notarili pariad Euro 2.002. La quota di partecipazione rappresenta il 55,73% del capitale sociale. Nessuna variazione è stata registrataper l’anno in corso rispetto al saldo del 31/12/2011.

Elenco delle altre partecipazioni:

ICCREA HOLDING SPARappresenta la partecipazione detenuta nella Holding del movimento delle Banche di Credito Cooperativo costituitasi nel1994. Il valore contabile della partecipazione al 31/12/2012 è di Euro 1.033.344 ed è rappresentata da n. 20.076 azioni delvalore nominale di Euro 51,65 per un valore reale complessivo di Euro 1.036.925. Nell’anno 2012 sono state acquistate n.809 azioni per un valore di Euro 41.785 mediante conferimento di n. 809 azioni detenute in Iccrea BancaImpresa.

CISCRA SPAE’ la società del movimento che produce e commercializza stampati e oggetti promozionali per tutte le BCC d’Italia. Il valoredi Bilancio al 31/12/2012 è di Euro fronte di una partecipazione rappresentata da n. 15.525 azioni con valore nominale di6,71 complessivo di Euro 104.173. Nessuna variazione è intervenuta rispetto al saldo dell’anno precedente.

E.C.R.A. SRLIl valore di bilancio al 31/12/2012 è pari a Euro 1.033 e rappresenta il costo di acquisto di n. 200 quote sociali del valore no-minale di Euro 5,20 cadauna. La società ha sede in Roma e cura i servizi editoriali del nostro Movimento su tutto il territorionazionale. Nessuna variazione è intervenuta rispetto al saldo dell’anno precedente.

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ICCREA BANCAIMPRESA SPAÈ la società di Leasing delle Banche di Credito Cooperativo. Nell’anno 2012 sono state acquistate n. 270 azioni per un valoredi Euro 13.945 e sono state conferite n. 809 azioni per l’acquisto di azioni di Iccrea Holding. Pertanto, il valore di bilancio al31/12/2012 è di Euro 0.

C.E.S.I. SRL IN LIQ.Il Centro Siciliano d’Informatica è la società che gestiva il centro regionale di elaborazione dati nonché una serie di servizi in-formatici a favore delle BCC socie. Nell’anno 2001 è stata deliberata la riduzione del Capitale sociale, nonché la messa in li-quidazione della società, dalla quale si profila, in ogni caso, un recupero integrale della partecipazione. Il valore dellapartecipazione al 31/12/2012 è pari a Euro 37.611.

SEF CONSULTING SPAIl Sef Consulting Spa è una società costituitasi nel 1992 per la gestione della Scuola Centrale del Credito Cooperativo, con loscopo statutario di curare a livello nazionale la “formazione” del personale nel nostro Movimento. Alla fine dell’anno 2012 siè avuta una riduzione del capitale sociale per perdite oltre il terzo e lo stesso è stato determinato in Euro 200.000. Ciò hacomportato una svalutazione della nostra quota di partecipazione per un importo di Euro 47.016 a seguito della diminuzionedel valore nominale di ogni azione. Pertanto il valore indicato in Bilancio al 31/12/2012 è di Euro 3.600 e rappresenta laquota di partecipazione di n. 36 azioni del valore nominale di Euro 100. Dal 1° gennaio 2013 la società si è trasformata insocietà consortile per azioni assumendo la denominazione di Accademia BCC s.cons.p.a.

ISIDE SPAÈ la società del movimento che gestisce a carattere nazionale i servizi informatici per conto delle Banche di Credito Cooperativoaderenti. Il capitale sociale al 31/12/2012 è rappresentato da n. 339.935 azioni del valore nominale di Euro 100 ciascuna, alquale partecipa con n. 3.616 azioni pari a Euro 361.600. Non sono intervenute variazioni rispetto all’anno precedente.

BCC SECURIS SRLTrattasi di una società del movimento costituita il 20-6-2002 per la realizzazione di operazioni di cartolarizzazione dei creditiai sensi della L.130/99. Il capitale sociale al 31/12/2012 è pari ad Euro 10.000 e la quota di partecipazione della FederazioneSiciliana è di Euro 500 pari al 5% del capitale sociale. Non sono intervenute variazioni rispetto all’anno precedente. Non sonointervenute variazioni rispetto all’anno precedente.

SOAR SOC. COOP ARLTrattasi di una società del movimento che gestisce a carattere nazionale i servizi informatici per conto delle Banche di CreditoCooperativo aderenti. Nell’anno 2012 ha fatto richiesta di recesso da socio ed è stata restituita la quota di partecipazione de-tenuta pari ad Euro 500.

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SINERGIA SOC. COOP. ARLTrattasi di una società consortile del movimento che gestisce a carattere nazionale i servizi informatici per conto delle Banchedi Credito Cooperativo aderenti. Il valore contabile della partecipazione al 31/12/2012 è di Euro 131 ed è rappresentata dan. 1 quota del valore nominale di Euro 100.

Immobilizzazioni finanziarie - Crediti

I crediti compresi nelle immobilizzazioni finanziarie sono pari a € 9.959 (€ 9.959 nel precedente esercizio).La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:

Descrizione Importo Fondo Valore nominale svalutazione netto iniziale iniziale iniziale

Depositi cauzionali in denaro oltre 12 mesi 9.959 0 9.959 Totali 9.959 0 9.959

Attivo circolante - Crediti

I crediti compresi nell’attivo circolante sono pari a € 600.397 (€ 798.298 nel precedente esercizio).La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:

Composizione dei crediti dell’attivo circolante:

Descrizione Valore Fondo Fondo svalut. Valore nominale svalut. interessi netto

di moraVs Clienti entro 12 mesi 468.210 0 0 468.210 Tributari entro 12 mesi 25.673 0 0 25.673 Tributari oltre 12 mesi 23.845 0 0 23.845 Imposte anticipate oltre 12 mesi 6.693 0 0 6.693 Vs Altri entro 12 mesi 75.976 0 0 75.976Totali 600.397 0 0 600.397

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Movimenti dei crediti dell’attivo circolante:

Descrizione Saldo iniziale Saldo finale VariazioneCrediti verso clienti 566.787 468.210 -98.577Crediti tributari 30.869 49.518 18.649Imposte anticipate 11.708 6.693 -5.015Crediti verso altri 188.934 75.976 -112.958Totali 798.298 600.397 -197.901

Riteniamo opportuno fornire i seguenti chiarimenti:

Crediti esigibili entro l’esercizio successivoI crediti vs. clienti si riferiscono a fatture già emesse e da emettere verso le associate.I crediti tributari comprendono Euro 726 per ritenute su interessi, Euro 2.070 per ritenute su dividendi, Euro 265 per IVA acredito, Euro 5.444 per credito IRAP 2012 ed Euro 17.168 per credito IRES 2012.I crediti vs. altri comprendono Euro 2.841 per crediti verso Iccrea BancaImpresa Spa per quote versate anno 2005 e noncontabilizzate dalla stessa società, Euro 137 per crediti verso Inps per somme pagate in eccesso, Euro 31.245 per note creditoda ricevere, Euro 9.682 per crediti verso debitori diversi per costi anticipati, Euro 5.571 per crediti per anticipazioni speserimborsabili, Euro 21.972 per crediti verso Federcasse, Euro 272 per crediti verso fornitori per fatture da ricevere ed Euro4.256 per crediti diversi.

Crediti esigibili oltre l’esercizio successivoI crediti tributari comprendono Euro 15.494 per rimborsi Irpeg anno 1997, Euro 6.866 per rimborso Ilor anno 1997 edEuro 1.485 per interessi su Ilor anno 1997.

I crediti per imposte anticipate derivano dalla iscrizione in bilancio delle imposte anticipate in conformità al principio contabilen. 25, redatto dal Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e dal Consiglio nazionale dei Ragionieri.

Attivo circolante - Attività finanziarie Le attività finanziarie comprese nell’attivo circolante sono pari a € 1.167.596 (€ 1.226.306 nel precedente esercizio).

La voce rappresenta titoli di proprietà non immobilizzati acquistati per l’investimento di una parte della liquidità eccedente lagestione dell’Ufficio. La tabella sotto riportata evidenzia il valore di bilancio e di mercato dei titoli al 31/12/2012.

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Descrizione Valore Valore di Bilancio di Mercato

Fondo BCC Risparmio obbligazionario 1.038.846 1.437.830Securfondo (Immobiliare) 128.750 128.750

La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:

Altre partecipazioni

Descrizione Saldo iniziale Saldo finale VariazioneFondo BCC Risparmio obbligazionario 1.038.846 1.038.846 0 Fondo immobiliare Securfondo 187.460 128.750 -58.710Totali 1.226.306 1.167.596 -58.710

Attivo circolante - Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide comprese nell’attivo circolante sono pari a € 697.271 (€ 506.603 nel precedente esercizio).La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:

Descrizione Saldo iniziale Saldo finale VariazioneDepositi bancari e postali 506.377 696.322 189.945Denaro e valori in cassa 226 949 723Totali 506.603 697.271 190.668

Crediti - Distinzione per scadenza

Qui di seguito vengono riportati i dati relativi alla suddivisione dei crediti per scadenza, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 delCodice Civile:

Descrizione Entro i 12 mesi Oltre i 12 mesi Oltre i 5 anni TotaleVerso clienti - Circolante 468.210 0 0 468.210 Crediti tributari - Circolante 25.673 23.845 0 49.518 Imposte anticipate - Circolante 0 6.693 0 6.693 Verso altri - Circolante 75.976 0 0 75.976 Totali 569.859 30.538 0 600.397

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Crediti - Ripartizione per area geografica

I crediti esistenti alla chiusura dell’esercizio 2012 sono stati contratti esclusivamente con soggetti residenti in Italia.

Ratei e risconti attivi

I ratei e risconti attivi sono pari a € 15.794 (€ 21.775 nel precedente esercizio).La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:

Ratei e risconti attivi:

Descrizione Saldo iniziale Saldo finale VariazioneRisconti attivi 21.775 15.794 -5.981Totali 21.775 15.794 -5.981

Composizione dei risconti attivi:Risconti attivi su canoni di manutenzione Euro 430; risconti attivi su aggiornamento banche dati Euro 2.793; risconti attivisu spese di assicurazione Euro 12.571.

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto esistente alla chiusura dell’esercizio è pari a € 3.054.565 (€ 3.030.144 nel precedente esercizio).Nel prospetto riportato di seguito viene evidenziata la movimentazione subita durante l’esercizio dalle singole poste che com-pongono il Patrimonio Netto.

Descrizione Saldo iniziale Riparto utile/ Aumenti/ Altri Saldo (Dest. perdita) Riduzioni movimenti finale

di capit.Capitale 225.228 0 0 0 225.228 Riserve di rivalutazione 5.114 0 0 0 5.114 Riserva legale 2.714.331 82.908 0 0 2.797.239Altre riserve -1 0 0 2 1 Utile (perdita) dell’esercizio 85.472 -85.472 0 26.983 26.983Totali 3.030.144 -2.564 0 26.985 3.054.565

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La composizione delle riserve di rivalutazione è la seguente:

Descrizione Saldo iniziale Utilizzo Altri movimenti Saldo finaleper copertura

perditeLegge n. 72/1983 5.114 0 0 5.114 Totali 5.114 0 0 5.114

Le informazioni richieste dall’articolo 2427, punto 7-bis del Codice Civile relativamente alla specificazione delle voci del pa-trimonio netto con riferimento alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché alla loro avvenuta utilizzazionenei precedenti esercizi, sono desumibili dai prospetti seguenti:

Natura e descrizione Saldo finale Possibilità Quota Riepilogo delle voci di Patrimonio netto di utilizzazione disponibile utilizzazione

dei tre eserciziprecedentiCopertura Altre ragioni

perditeCapitale 225.228 // 0 0 0Riserve di rivalutazione 5.114 B 0 0 0Riserva legale 2.797.239 B 0 13.676 0

Legenda - Le poste di Patrimonio netto possono essere utilizzate:

A) per aumento di capitale, B) per copertura perdite, C) per distribuzione ai soci.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono iscritti nelle passività per complessivi € 20.708 (€ 36.225 nel precedente esercizio).La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:

Descrizione Saldo iniziale Saldo finale VariazioneFondo per rischi e oneri futuri 36.225 20.708 -15.517Totali 36.225 20.708 -15.517

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TFR

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è iscritto tra le passività per complessivi € 475.099 (€ 506.111 nelprecedente esercizio).La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:

Descrizione Saldo iniziale Acc.ti Utilizzi dell’esercizio dell’esercizio

Trattamento fine rapp. lavoro subordinato 506.111 57.511 88.523 Totali 506.111 57.511 88.523 Descrizione Altri movim. dell’eserc. +/(-) Saldo finale VariazioneTrattamento fine rapp. lavoro subordinato 0 475.099 -31.012 Totali 0 475.099 -31.012

Il fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della società alla data di bilancio verso i dipendenti in forza a tale data, alnetto delle quote al Fondo Nazionale di Previdenza per gli assunti dopo il 28.4.1993.

Debiti

I debiti sono iscritti nelle passività per complessivi € 862.227 (€ 968.139 nel precedente esercizio).La composizione delle singole voci è così rappresentata:

Descrizione Saldo iniziale Saldo finale VariazioneDebiti vs fornitori 407.523 199.787 -207.736Debiti tributari 94.448 120.712 26.264Debiti vs ist. prev. e sicur. soc. 96.579 137.542 40.963Altri debiti 369.589 404.186 34.597Totali 968.139 862.227 -105.912

I debiti tributari comprendono Euro 93.931 per ritenute Irpef di lavoro dipendente, Euro 11.702 per ritenute Irpef assimilatea lavoro dipendente, Euro 15.005 per ritenute Irpef di lavoro autonomo ed Euro 74 per imposta sostitutiva su rivalutazioneTFR.

I debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale si riferiscono alle competenze di fine anno pagate all’inizio dell’anno2013. Le componenti più rilevanti che compongono la voce di bilancio “altri debiti” si riferiscono a: g Euro 175.023 per debiti verso il personale per retribuzioni differite, così suddivise:

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– Euro 101.817 per ferie non godute e relativi contributi al 31/12/2012;– Euro 57.168 per prestazioni aggiuntive e relativi contributi di competenza 2012;– Euro 16.038 per ex festività non godute e relativi contributi al 31/12/2012;g Euro 3.305 per debiti verso le organizzazioni sindacali per le ritenute operate al personale dipendente; g Euro 131.181 per debiti vs clienti per note credito da emettere;g Euro 869 per debiti verso Cassa mutua nazionale;g Euro 57.635 per debiti verso Amministratori per emolumenti e spese 2012;g Euro 2.156 per debiti verso componenti commissioni varie;g Euro 17.769 per debiti verso Cesi Srl, g Euro 416 per debiti verso dipendenti per rimborsi spese anticipate;g Euro 15.130 per debiti su pagamenti con carta di credito aziendale; g Euro 625 per debiti costo Dirigenti Sindacali 2012;g Euro 77 per altri debiti.

Debiti - Distinzione per scadenza

Qui di seguito vengono riportati i dati relativi alla suddivisione dei debiti per scadenza, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 delCodice Civile:

Descrizione Entro i 12 mesi Oltre i 12 mesi Oltre i 5 anni TotaleDebiti verso fornitori 199.787 0 0 199.787Debiti tributari 120.712 0 0 120.712Debiti vs ist. prev. e sicur. sociale 137.542 0 0 137.542Altri debiti 404.186 0 0 404.185Totali 862.227 0 0 862.227

Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali

Non sussistono.

Debiti - Ripartizione per area geografica

I debiti esistenti alla chiusura dell’esercizio 2012 sono stati contratti esclusivamente con soggetti residenti in Italia.

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Ratei e risconti passivi I ratei e risconti passivi sono iscritti nelle passività per complessivi € 0 (€ 23.062 nel precedente esercizio).La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:

Descrizione Saldo iniziale Saldo finale VariazioneRisconti passivi 23.062 0 -23.062Totali 23.062 0 -23.062

Conti d’ordine

Vengono riportate le informazioni concernenti i conti d’ordine:g Titoli di proprietà presso terzi Euro 1.692.015.g Somme depositate presso terzi a cauzione Euro 9.959.

La voce più consistente dei conti d’ordine riguarda il valore nominale delle partecipazioni detenute dalla Federazione e depo-sitate in custodia presso terzi. L’importo delle suddette partecipazioni è comprensivo anche degli eventuali aumenti gratuiti dicapitale deliberati negli anni.La composizione delle singole voci è così rappresentata:

Società partecipata Numero Quote Valore Quote ImportoMocra Srl 29.260 5,16 150.982Iccrea Holding Spa 20.076 51,65 1.036.925Ciscra Spa 15.525 6,71 104.173Ecra Srl 200 5,20 1.040Cesi Srl in Liq. 63.585 0,52 33.064Sef Consulting Spa 36 100 3.600Iside Spa 3.616 100 361.600Bcc Securis Srl 1 500 500Sinergia Soc. Coop. arl 1 131 131Totali 1.692.015

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Informazioni sul Conto Economico

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono iscritti nel valore della produzione del conto economico per complessivi €4.520.026 (€ 4.292.066 nel precedente esercizio).In relazione a quanto disposto dall’art. 2427, punto 10 del Codice Civile viene esposta nei seguenti prospetti la ripartizione deiricavi per categorie di attività e per aree geografiche:

Suddivisione delle vendite e delle prestazioni per categorie di attività:g Contributi Associativi BCC per Euro 2.942.872;g Ricavi da servizio e recupero spese Internal Audit per Euro 598.472;g Ricavi da servizio EDP Auditing per Euro 99.032;g Ricavi da servizio e recupero spese Compliance per Euro 173.967;g Ricavi per recupero costi per assistenza fiscale per Euro 40.710;g Ricavi per recupero costi per corsi di formazione per Euro 289.945;g Ricavi per servizio di vigilanza coperativa per Euro 42.440;g Ricavi per recupero spese SOAR per Euro 295.315;g Ricavi per recupero spese SINERGIA per Euro 37.273.

Suddivisione delle vendite e delle prestazioni per aree geografiche:I ricavi sono stati realizzati esclusivamente con soggetti residenti in Italia.

Altri ricavi e proventiGli altri ricavi e proventi sono iscritti nel valore della produzione del conto economico per complessivi € 81.468 (€ 140.351nel precedente esercizio). La composizione delle singole voci è così costituita:

Descrizione ImportoRimborso spese sostenute c/BCC 1.260Rimborsi assicurativi per sinistri 700Contributo Fondo Sviluppo progetto Organizzazione 66.431Plusvalenze da alienazione 1Vendita software 13.054Altri ricavi e proventi 22Totali 81.468

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Spese per servizi

Le spese per servizi sono iscritte nei costi della produzione del conto economico per complessivi € 1.616.021 (€ 1.411.064nel precedente esercizio).La composizione delle singole voci è così costituita:

Descrizione ImportoEnergia elettrica 10.488 Spese di manutenzione e riparazione 126.162Emolumenti amministratori 104.533Emolumenti sindaci 22.148Pubblicità 24.442Spese telefoniche 17.410Assicurazioni 6.510Spese di rappresentanza e omaggi 41.598Spese di viaggio e trasferta 212.661Consulenze legali 24.556Spese di aggiornam., formazione e addestram. 62.491Spese per organizzazione corsi di formazione per le BCC 269.173Consulenze fiscali, del lavoro e altre consulenze 62.556Organizzazione convegni ed eventi 34.476Outsourcing servizio Internal Auditing 99.032Consulenze e spese x assistenza fiscale alle BCC 41.581Servizi di pulizia locali 18.150Spese di spedizione a mezzo corriere 9.958Spese di cancelleria e stampati 8.585Software 13.249Congressi e convegni 1.655Spese per buoni pasto 31.006Costi per servizio SOAR 294.770Costi per servizio SINERGIA 37.330Altri 41.501Totali 1.616.021

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Spese per godimento beni di terzi

Le spese per godimento beni di terzi sono iscritte nei costi della produzione del conto economico per complessivi € 178.047(€ 173.416 nel precedente esercizio).La composizione delle singole voci è così costituita:

Descrizione ImportoAffitti e locazioni 157.526 Spese condominiali 20.108 Noleggio automezzi 413Totali 178.047

Oneri diversi di gestione

Gli oneri diversi di gestione sono iscritti nei costi della produzione del conto economico per complessivi € 419.028 (€ 364.209nel precedente esercizio).La composizione delle singole voci è così costituita:

Descrizione ImportoContributi ad associazioni sindacali e di categoria 321.828Abbonamenti riviste, giornali ... 7.016Imposta di registro 637Erogazioni liberali 2.000Diritti camerali 752 Tasse automobilistiche 3.022Imposte di bollo 248Sopravv/insuss. passive non da errori 2.203Quote associative 4.932Contributi Fondo di garanzia istituzionale 64.855Altri costi indeducibili 3.829Altri oneri di gestione 7.706Totali 419.028

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Interessi e altri oneri finanziari

In relazione a quanto disposto dall’art. 2427, punto 12 del Codice Civile viene esposta nel seguente prospetto la suddivisionedella voce “interessi ed altri oneri finanziari”:

Descrizione Relativi. Relativi a debiti Altri Totalea prestiti obbligaz. verso banche

Interessi passivi debiti vs banche 0 118 0 118 Totali 0 118 0 118

Proventi da partecipazione

In relazione a quanto disposto dall’art. 2427, punto 11 del Codice Civile, il seguente prospetto riporta i proventi da partecipa-zione diversi dai dividendi:

Descrizione Plusvalenze da alienazioni Altri movimenti TotaleAltri 0 10.346 10.346Totali 0 10.346 10.346

Essi riguardano i proventi relativi al Fondo immobiliare Securfondo.

Proventi straordinariIn relazione a quanto disposto dall’art. 2427, punto 13 del Codice Civile il seguente prospetto riporta la composizione dei pro-venti straordinari:

Descrizione ImportoAltre sopravvenienze 3.367Totali 3.367

Le sopravvenienze riguardano:g Euro 19 per costi già imputati negli esercizi precedenti;g Euro 3.348 per insussistenza di debiti.

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Disinquinamento fiscale

A seguito dell’abrogazione dell’art. 2426, comma 2 del Codice Civile, non è più possibile effettuare in Bilancio rettifiche divalore ed accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie. Al riguardo, non si è provveduto al disinquinamentodei valori residui degli esercizi precedenti concernenti gli accantonamenti e le rettifiche di valore privi di giustificazione civilisticain quanto non presenti.

Oneri straordinari

In relazione a quanto disposto dall’art. 2427, punto 13 del Codice Civile il seguente prospetto riporta la composizione deglioneri straordinari:

Descrizione ImportoMinusvalenza da partecipazioni 1.717Mancato conseguimento proventi da esercizi precedenti 2.317Oneri che hanno formato il reddito negli esercizi precedenti 11.352Imposte esercizi precedenti 113Sopravvenienze passive 3.011Totali 18.510 Gli oneri straordinari comprendono Euro 1.717 per minusvalenza da partecipazione Iccrea Bancaimpresa conseguita a seguitodel conferimento delle quote per sottoscrizione nuove azioni del capitale di Iccrea Holding Spa, Euro 2.317 per insussistenzacrediti esercizi precedenti, Euro 11.352 per oneri relativi ad esercizi precedenti, Euro 113 per imposte esercizi precedenti edEuro 3.011 per altre sopravvenienze passive.

Imposte sul reddito La composizione delle singole voci è così rappresentata:

Descrizione Imposte correnti Imposte differite Imposte anticipate TotaleIRES 19.882 0 4.267 24.149IRAP 74.608 0 748 75.356Totali 94.490 0 5.015 99.505

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La composizione ed i movimenti della voce “Crediti per imposte anticipate” concernenti le differenze temporanee deducibilisono così rappresentati:

IRES IRAP TOTALE da differenze da perdite da differenze temporanee fiscali temporanee 1. Importo iniziale 9.962 0 1.746 11.7082. Aumenti 2.1. Imposte anticipate sorte nell’esercizio 0 0 0 02.2. Altri aumenti 0 0 0 0

3. Diminuzioni 3.1. Imposte anticipate annullate nell’esercizio 4.267 0 748 5.0153.2. Altre diminuzioni 0 0 0 0

4. Importo finale 5.695 0 998 6.693

Composizione del personale

Qui di seguito vengono riportate le informazioni concernenti il personale, ai sensi dell’art. 2427, punto 15 del Codice Civile:

Dirigenti n. 1Quadri n. 11Impiegati n. 15

Compensi agli organi sociali

Qui di seguito vengono riportate le informazioni concernenti gli amministratori ed i sindaci, ai sensi dell’art. 2427, punto 16del Codice Civile:

Descrizione ImportoOrgano amministrativo 104.533 Collegio sindacale 22.148Totali 126.681

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Informazioni sulle società o enti che esercitano attività di direzione e coordinamento - art. 2497 bis del Codice Civile La società non è soggetta a direzione o coordinamento da parte di società o enti.

Partecipazioni in imprese comportanti responsabilità illimitata

Non sussistono.

Palermo, 20 marzo 2013 Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente (Avv. Antonio Albano)

BILANCIO 2012 > NOTA INTEGRATIVA

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BILANCIO 2012 > NOTA INTEGRATIVA

Relazione del Collegio Sindacale

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Signori Soci,

il progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2012, cheil Consiglio di Amministrazione sottopone alla vostra appro-vazione, è stato redatto secondo le disposizioni degli articoli2423 e seguenti del codice civile, ed è stato messo a nostradisposizione nel rispetto del termine di cui all’articolo 2429codice civile.

Come previsto dallo statuto societario, l’attività di vigilanzasvolta dal Collegio Sindacale è stata separata dalla funzionedi controllo contabile prevista dall’articolo 2409 bis codicecivile, anch’essa affidata al Collegio Sindacale, pertanto il Col-legio ha svolto entrambe le funzioni e, con la presente rela-zione, rende conto del proprio operato.

Nell’ambito della funzione di controllo contabile, il Collegioha verificato con periodicità trimestrale la regolare tenutadella contabilità sociale e la corretta rilevazione contabile deifatti di gestione, e in particolare attesta la corrispondenza delbilancio di esercizio alle risultanze delle scritture contabili edegli accertamenti eseguiti, nonché la conformità dello stessoalle disposizione di legge.

Il procedimento di controllo contabile ha compreso l’esame,sulla base di verifiche a campione, degli elementi probatori asupporto dei valori di bilancio, nonché la valutazione dellaadeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzatiper la redazione del bilancio.

A giudizio del Collegio il bilancio esaminato è redatto conchiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situa-zione patrimoniale, finanziaria ed economica della società al31/12/2012, in conformità alle norme che disciplinano la for-mazione del bilancio di esercizio.

Nell’ambito della funzione di vigilanza svolta in osservanzadell’articolo 2429 codice civile, il Collegio vi informa che: g l’attività è stata ispirata alle Norme di Comportamento

del Collegio Sindacale raccomandate dai Consigli Nazio-nali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri;

g ha vigilato affinché gli Organi sociali osservassero la legge,l’atto costitutivo e che fossero rispettati i principi di cor-retta amministrazione;

g ha partecipato alle Assemblee dei Soci, alle adunanze delConsiglio di Amministrazione, ed attesta che le sedute sisono svolte nel rispetto delle norme statutarie, legislativee regolamentari; pertanto può assicurare che le azioni de-liberate dagli Organi sociali sono conformi alla legge edallo statuto sociale;

g ha ottenuto dagli Amministratori le informazioni sul ge-nerale andamento della gestione e sulla sua prevedibileevoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo;

g ha acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza del-l’assetto organizzativo della società anche tramite la rac-colta di informazioni dai responsabili delle funzioni;

g ha vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo econtabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rap-presentare correttamente i fatti di gestione e l’esame deidocumenti aziendali;

g precisa infine, che nel corso dell’esercizio sono stati rila-sciati i pareri richiesti e quelli dovuti per legge.

Il Collegio evidenzia che nel corso dell’esercizio non sono per-venute denunce ex articolo 2408 codice civile e che non sonoemersi ulteriori fatti significativi tali da richiederne la men-zione nella presente relazione.

In seguito alla relativa delibera del Consiglio di Amministra-zione il Collegio ha esaminato il progetto di bilancio d’eserciziodella Società al 31/12/2012, unitamente ai prospetti ed agliallegati di dettaglio, nonché alla Relazione sulla gestione e haverificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la predi-

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sposizione della Relazione sulla gestione la quale compiuta-mente analizza la situazione aziendale e quella del nostro mo-vimento. A tale riguardo non ha osservazioni particolari dariferire.

Gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hannoderogato alle norme di legge ai sensi dell’articolo 2423,comma 4° del cod. civile, e pertanto il Collegio assicura la ri-spondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di sua co-noscenza.In merito ai criteri di valutazione del patrimonio sociale adot-tati dagli Amministratori il Collegio attesta che essi sono con-formi a quanto disposto dall’articolo 2426 del codice civile.

In riferimento all’articolo 2 della legge 59/92 il collegio dàatto che l’attività della società è stata improntata ai criteri dimutualità per il conseguimento degli scopi statutari espostinella relazione degli Amministratori.

Il bilancio d’esercizio, redatto secondo gli schemi di legge, tieneconto di quanto previsto dagli articoli 2424 bis e 2425 bisdel codice civile relativamente al trattamento delle singole vocidello Stato patrimoniale ed all’iscrizione dei ricavi, dei pro-venti e dei costi ed oneri nel Conto Economico.

Lo Stato patrimoniale compendia i seguenti valori:

STATO PATRIMONIALE IMPORTO

Crediti verso soci per versamenti dovuti € 0 Immobilizzazioni € 1.931.541 Attivo circolante € 2.465.264 Ratei e risconti € 15.794

Totale attività € 4.412.599

Patrimonio netto € 3.054.565 Fondi per rischi e oneri € 20.708 Trattamento di fine rapporto subordinato € 475.099 Debiti € 862.227 Ratei e risconti € 0

Totale passività e netto € 4.412.599

Conti d’ordine € 1.701.974

Il Conto Economico presenta, in sintesi, i seguenti valori:

CONTO ECONOMICO IMPORTO

Valore della produzione € 4.601.494 Costi della produzione € 4.390.760

Differenza € 210.734

Proventi e oneri finanziari € 29.722Rettifiche di valore di attività finanziarie € (98.825) Proventi e oneri straordinari € (15.143) Imposte sul reddito € 99.505

Utile dell’esercizio € 26.983

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A seguito delle verifiche effettuate sul bilancio il Collegio puòinoltre affermare che le poste di bilancio sono state valutatecon prudenza ed in prospettiva di una normale continuitàdell’attività aziendale; che i criteri utilizzati per la valutazionedelle poste di bilancio sono conformi a quanto previsto dal-l’articolo 2426 del codice civile e risultano, altresì, corrispon-denti a quelli utilizzati nel corso del precedente esercizio; chei costi ed i ricavi sono stati inseriti in bilancio secondo il prin-cipio della loro competenza temporale, ed infine che gli utilidi bilancio sono quelli effettivamente realizzati alla data dichiusura dell’esercizio.

Sulla base di tutto quanto sopra, il Collegio esprime parerefavorevole all’approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al31/12/2012 così come redatto dagli Amministratori, e con-corda con la proposta formulata dagli Amministratori sulladestinazione dell’utile dell’esercizio 2012.

Nel ringraziare i Soci per la fiducia accordataci, desideriamoporgere un ringraziamento alla Presidenza e a tutti i Consi-glieri per le attenzioni riservateci, desideriamo altresì formu-lare un apprezzamento alla Direzione ed a tutto il personaledipendente per la disponibilità dimostrata nel supportarci nelleattività connesse all’espletamento del nostro incarico.

Palermo, 17 aprile 2013

Per il Collegio SindacaleIl Presidente

Avv. Stefano Farinella

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Relazione di certificazione

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BILANCIO 2012 > RELAZIONE DI CERTIFICAZIONE

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

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Appendici

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

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L’economia della Sicilia

Nel corso del 2012 il quadro congiunturale in Sicilia si è ulteriormente indebolito. Il settore edile ha fatto registrare un’ulteriore contrazione dell’occupazione e delle ore lavorate, il tutto accentuato dalle difficoltà rivenienti dal mercato immobiliare residenziale. Nel comparto dei servizi l’attività è rimasta complessivamente debole; alcuni segnali positivi si sono manifestati nel settore turistico. Le esportazioni hanno mostrato un miglioramento rispetto al 2011, princi-palmente riconducibile ad alcuni settori quali petrolio raffinato, elettronica e farmaceutica. L’occupazione ha risentito fortemente dell’andamento congiunturale negativo; l’aumento dell’offerta di lavoro ha portato ad un incremento signi-ficativo del tasso di disoccupazione, tra i più elevati tra le regioni italiane.

L’industria

Nella prima parte del 2012 il settore industriale ha continuato a risentire della fase congiunturale negativa iniziata negli ultimi mesi dell’anno precedente, mostrando una lenta ripresa nell’ultimo trimestre del 2012.I principali indicatori dell’Istat disponibili per l’area del Mezzogiorno segnalano un peggioramento degli ordinativi e della produzione, scesi su livelli particolarmente contenuti, con conseguente sottoutilizzo degli impianti. Le attese degli imprenditori, nonostante la lieve ripresa di fine anno, per i prossimi mesi non sono positive.Secondo i risultati del sondaggio congiunturale su un campione di imprese industriali con almeno 20 addetti, svolto della Banca d’Italia tra settembre e ottobre del 2012, oltre la metà delle aziende ha registrato una riduzione del fatturato nei primi nove mesi, in peggioramento rispetto alla rilevazione effettuata un anno prima, quando il fatturato era diminuito nel 37,5 per cento dei casi. Soltanto il 19,0 per cento delle imprese ha registrato un aumento delle vendite in valore (37,3 per cento un anno prima). La quota di imprese che prevedevano di chiudere l’esercizio con un utile era pari al 61,3 per cento, a fronte del 23,1 per cento di quelle che hanno indicato una perdita (18,4 per cento a fine 2011).Anche per il 2012 le decisioni relative all’accumulazione di capitale hanno trovato un freno negli ampi margini di capacità produttiva inutilizzata e nell’incertezza sulle prospettive dell’economia. Meno della metà del campione ha ef-fettuato nell’ultima parte del 2012 le spese di investimento programmate a inizio anno; per oltre un terzo delle imprese la spesa effettiva nel 2012 sarebbe stata inferiore a quella prevista. Sulla dimensione degli investimenti hanno inciso tra l’altro fattori finanziari e organizzativi o tecnici. Per il 2013 i tre quarti delle imprese prevedevano una spesa per investimenti stabile o in ulteriore calo. Rispetto all’anno precedente, l’occupazione media del 2012 era prevista in riduzione dal 44,7 per cento delle aziende contattate, a fronte dell’8,3 per cento che riteneva che il numero di addetti sarebbe stato più alto. Un quarto delle imprese del campione ha fatto ricorso alla Cassa integrazioni ordinaria nel corso dell’anno; il 10 per cento circa ha richiesto la CIG straordinaria.

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Le costruzioni ed il mercato immobiliare

Nel 2012 il settore delle costruzioni ha continuato a risentire della congiuntura avversa. Il numero di occupati, in base all’indagine dell’Istat sulle forze di lavoro, si è ridotto di oltre il 10 per cento, rispetto al precedente anno; le ore lavo-rate denunciate dalle imprese locali alle casse edili risultavano anch’esse in diminuzione.Oltre la metà delle imprese edili siciliane con almeno 20 addetti, partecipanti al sondaggio congiunturale della Banca d’Italia, stimava una riduzione dei livelli produttivi nel 2012 rispetto all’anno precedente; meno del 20 per cento del campione avrebbe realizzato un incremento della produzione. L’occupazione era prevista in diminuzione, nella media del 2012 dal 45 per cento del campione, rispetto al 15 per cento di aziende che stimava un aumento del numero di addetti. In base ai dati del Cresme (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio) l’im-porto complessivo dei bandi di gara per opere pubbliche da effettuare sul territorio siciliano è sceso del 38,0 per cento nel primo semestre dell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo del 2011.Con riferimento al mercato immobiliare residenziale, sulla base dei dati forniti dell’Agenzia del territorio, nel primo semestre del 2012 il numero di compravendite in Sicilia è diminuito in misura consistente (-25,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). L’andamento fortemente flettente ha riguardato tutte le regioni, con una ri-duzione del 21,6 per cento nella media del Mezzogiorno e del 22,6 per cento nell’intero Paese. I prezzi di vendita delle case in Sicilia sono scesi, per la prima volta da oltre un decennio, anche in termini nominali (-0,9 per cento nel primo semestre), con un calo del 4,0 per cento in termini reali.

I servizi

Anche il settore dei servizi è stato interessato nel 2012 da una fase ciclica sfavorevole. Secondo i risultati del sondaggio congiunturale su un campione di imprese dei servizi privati non finanziari con almeno 20 addetti, il saldo percentuale tra le imprese che hanno registrato un aumento del fatturato nei primi nove mesi dell’anno e quelle con fatturato in diminuzione è risultato fortemente negativo (-21,0 punti percentuali), con un sensibile peggioramento rispetto alla rile-vazione effettuata un anno prima, quando il saldo era stato pari a -1,5 punti. Il 43,3 per cento del campione prevedeva di chiudere l’anno in corso con un utile d’esercizio, rispetto al 22,7 per cento che ha indicato una perdita. Il 44,6 per cento delle aziende, inoltre, riteneva che, nella media del 2012, l’occupazione sarebbe stata inferiore a un anno prima, mentre il 15,5 per cento stimava che il numero di addetti sarebbe stato più alto.Il commercio. Come nel passato anno, anche nel 2012 il settore commerciale è stato penalizzato dalla dinamica sfavore-vole del reddito reale disponibile. Il clima di fiducia delle famiglie del Mezzogiorno, inoltre, ha continuato a diminuire nel corso dei mesi estivi. In base ai dati Anfia (Associazione Nazionale Fra Industrie Automobilistiche), il numero di auto-vetture immatricolate nei primi nove mesi dell’anno si è ridotto in regione del 31,1 per cento, con un risultato peggiore della media del Mezzogiorno e nazionale (rispettivamente -27,2 e -20,4 per cento). La vendita di veicoli commerciali, nello stesso periodo, ha registrato un calo del 33,8 per cento.Il turismo. Dopo la ripresa dello scorso anno, i flussi turistici in Sicilia hanno sostanzialmente ristagnato nel 2012,

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

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con un modesto incremento sia degli arrivi (3,1 per cento) sia delle presenze (2 per cento), secondo i dati dell’Os-servatorio turistico della Regione Siciliana. È proseguito l’andamento negativo per i flussi di connazionali (-1,8 per cento le presenze), mentre quelli provenienti dall’estero hanno registrato un aumento del 7,4 per cento nel numero di pernottamenti rispetto alla crescita del 2,9 per cento del 2011.

Tavola 1.1

Movimento turistico (1)

(variazioni percentuali sull’anno precedente)

PERIODI

Arrivi Presenze

Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale

2006 3,00 11,20 5,90 2,70 11,40 6,00

2007 -0,30 2,90 0,90 -4,40 3,30 -1,30

2008 -6,30 -10,20 -7,80 -1,90 -7,90 -4,40

2009 -1,80 -7,90 -4,10 -0,20 -9,00 -3,70

2010 -4,30 3,60 -1,50 -0,90 5,80 1,60

2011 2,80 9,60 5,40 4,60 2,90 3,90

2012 0,80 6,60 3,10 -1,80 7,40 2,00

Fonte: Osservatorio turistico della Regione Siciliana.

(1) I dati fanno riferimento ai flussi regionali registrati negli esercizi alberghieri ed extra-alberghieri di tutte le province della regione. I dati del 2012 sono provvisori e incompleti.

Gli scambi con l’estero

Nel 2012 le esportazioni di merci siciliane, in termini nominali, sono aumentate del 21,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011. La dinamica è stata più vivace rispetto alla media nazionale e a quella del Mezzogiorno, in presenza di un rallentamento complessivo del commercio internazionale.L’andamento positivo è da attribuire quasi esclusivamente alla crescita in valore dell’export di prodotti petroliferi raffinati (26,1 per cento), che rappresentavano il 74,8 per cento delle vendite all’estero di prodotti. Hanno, inoltre, contribuito positivamente a tale andamento i settori delle apparecchiature elettroniche (54,3 per cen-to) e degli articoli farmaceutici (53,7 per cento); le vendite di prodotti agricoli e di sostanze e prodotti chimici sono invece calate (rispettivamente -14,5 e -5,4 per cento).

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Le importazioni in Sicilia sono aumentate del 12,2 per cento; tale incremento è stato principalmente dovuto ai prodotti petroliferi e delle industrie estrattive, che hanno rappresentato circa l’84,3 per cento del totale (rispettivamente 22,0 e 15,1 per cento). Mentre sono risultati in calo le importazioni del settore dei mezzi di trasport0 (-4,1 per cento) e dei prodotti dell’agricoltura (-14,1 per cento).

Tavola 1.2

Commercio estero (cif-fob) per settore(milioni di euro e variazioni percentuali sul periodo corrispondente)

SETTORI

Esportazioni Importazioni

Variazioni

2012

Variazioni

2012 2011 2012 2011 2012

Prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca 426 4,0 -14,5 227 6,0 -14,1

Prod. dell’estr. di minerali da cave e miniere 37 26,4 -22,0 14.971 16,4 15,1

Prodotti alimentari, bevande e tabacco 457 8,3 3,1 563 3,2 -3,7

Prodotti tessili e dell’abbigliamento 20 26,4 -0,2 62 13,4 -11,7

Pelli, accessori e calzature 12 67,0 46,0 52 19,0 -2,6

Legno e prodotti in legno; carta e stampa 21 5,7 13,3 99 8,4 -21,9

Coke e prodotti petroliferi raffinati 9.768 24,4 26,1 2.728 8,9 22,0

Sostanze e prodotti chimici 895 4,7 -5,4 573 21,7 21,9

Articoli farm., chimico-medicinali e botanici 254 4,1 53,7 468 115,9 272,2

Gomma, materie plast., minerali non metal. 191 -7,4 6,5 133 21,5 16,8

Metalli di base e prodotti in metallo 130 8,9 18,2 127 9,9 -43,0

Computer, apparecchi elettronici e ottici 530 14,5 54,3 251 20,0 -43,5

Apparecchi elettrici 52 3,7 53,5 64 -27,1 -21,0

Macchinari ed apparecchi n.c.a. 103 30,7 9,1 132 87,2 -62,2

Mezzi di trasporto 68 -78,2 26,5 459 -33,1 -4,1

Prodotti delle altre attività manifatturiere 51 61,0 63,6 83 1,4 17,2

Energia, trattamento dei rifiuti e risanamento 26 102,5 78,9 2 170,0 -67,9

Prodotti delle altre attività 12 -67,4 -36,8 6 7,6 -9,3

Totale 13.052 16,0 21,2 20.998 13,6 12,2

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

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Il mercato del lavoro

Nel 2012 le condizioni del mercato del lavoro regionale sono peggiorate, accentuando una dinamica negativa ormai in atto da più di un quinquennio. In base ai dati forniti dall’Istat gli occupati sono diminuiti del 2,7 per cento rispetto al 2011. Il tasso di occupazione per la popolazione tra 15 e 64 anni è sceso di un punto percentuale, al 41,2 per cento. Il numero di occupati è diminuito nei principali settori produttivi; la contrazione è stata particolarmente elevata per gli addetti nell’edilizia e nell’industria (rispettivamente -10,0 per cento e -4,2 per cento), minore per gli occupati nelle altre attività dei servizi (-1,9 per cento) e nell’agricoltura (-0,8 per cento).Il ricorso agli ammortizzatori sociali da parte delle imprese siciliane è stato elevato. Nei primi nove mesi del 2012 il numero di ore di Cassa integrazione guadagni (CIG) autorizzate è cresciuto del 58,4 per cento rispetto allo stes-so periodo dell’anno precedente. È continuata la riduzione della componente ordinaria (-13,9 per cento), mentre è raddoppiato il ricorso a interventi straordinari e in deroga. Per quest’ultima tipologia, il 40 per cento delle richieste è provenuto dal commercio e servizi e circa un terzo dall’industria meccanica, con interventi più che raddoppiati in entrambi i casi.

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Tavola 1.3

Occupati e forza lavoro(variazioni percentuali sul periodo corrispondente e valori percentuali)

PERIODI

Occupati

In cerca di occupa-zione

Forze di lavoro

Tasso di occupa-zione

(1) (2)

Tasso di

disoc-cupa-zione (1)

Tasso di attività (1) (2)

AgricolturaIndustria in senso stretto

Costruzioni

Servizi

Totale di cui:

com., alb.

e ristor.

2009 -3,6 -3,7 -10,2 0,9 1,0 -1,1 -0,3 -1,0 43,5 13,9 50,6

2010 1,0 -4,6 -10,0 -0,5 3,0 -1,7 5,1 -0,7 42,6 14,7 50,1

2011 8,2 -0,9 -7,1 -0,6 -6,4 -0,5 -3,0 -0,9 42,3 14,4 49,5

2012 -0,8 -4,2 -10,0 -1,9 0,2 -2,7 32,6 2,4 41,2 18,6 50,8

2011 / 1° trim. 3,4 7,7 -8,4 0,2 -10,7 0,4 -5,2 -0,5 42,3 15,0 49,9

2° trim. -1,3 -3,3 -0,1 1,7 -3,5 0,8 -4,9 0,0 43,0 14,3 50,2

3° trim. 14,4 -3,0 -12,5 -1,9 -4,6 -1,7 -4,8 -2,1 41,6 13,0 47,9

4° trim. 17,7 -5,7 -7,2 -2,1 -6,8 -1,5 3,0 -0,9 42,4 15,2 50,1

2012 / 1° trim. 0,0 -7,2 -10,2 -1,8 3,1 -2,9 33,0 2,5 41,2 19,5 51,3

2° trim. 2,6 -4,3 -10,6 -1,8 -0,6 -2,4 40,3 3,7 41,9 19,4 52,1

3° trim. -8,0 -7,4 -11,7 0,9 4,9 -1,6 29,3 2,4 41,0 16,4 49,1

4° trim. 2,8 2,3 -7,5 -5,0 -6,5 -3,9 27,5 0,9 40,9 19,2 50,7

Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro.

(1) Valori percentuali. - (2) Si riferisce alla popolazione di età compresa tra 15 e 64 anni.

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

105

Il sistema bancario siciliano

A dicembre 2012 in Sicilia erano attive complessivamente 66 banche di cui 34 con sede nella regione; di queste ultime, 27 risultavano essere Banche di Credito Cooperativo. Gli sportelli operativi ammontavano a 1.707 (in diminuzione rispetto ai 1.739 del 2011); di questi, 168 erano espressione del Credito Cooperativo e 343 erano riconducibili alle rimanenti 7 banche con sede nella regione. La distribuzione territoriale degli sportelli garantiva la presenza di almeno uno sportello bancario in 330 comuni siciliani su un totale regionale di 390 comuni. Il Credito Cooperativo era presente in 132 comuni.

Tavola

2.1

Struttura del sistema finanziario in Sicilia(dati di fine periodo, unità)

Voci 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Banche in attività 70 75 79 72 71 68 67 66

di cui con sede in regione: 36 37 39 36 37 35 34 34

banche spa (1) 5 5 5 4 5 4 3 3

banche popolari 2 3 3 3 3 3 3 3

banche di credito cooperativo 29 29 31 29 29 28 28 27

filiali di banche estere 0 0 0 0 0 0 0 0

Sportelli operativi 1.729 1.746 1.788 1.818 1.806 1.759 1.739 1.707

di cui di banche con sede in regione 914 914 926 936 931 512 510 511

di cui di banche di credito cooperativo 138 142 146 159 162 166 168 168

Comuni serviti da banche 338 338 337 338 338 335 333 330

di cui di banche di credito cooperativo 113 116 119 128 129 130 132 132

ATM 1.931 2.026 2.126 2.538 2.394 2.344 2.371 2.348

POS (2) 65.853 73.002 75.868 87.059 82.955 95.307 101.224 94.580

Società di intermediazione mobiliare - - - - - - - -

Società di gestione del risparmio e Sicav - - 1 1 1 1 1 1

Società finanziarie iscritte nell’elenco ex art. 107 del TUB - 2 1 1 1 7 8 8

Fonte: Base informativa pubblica e archivi anagrafici degli intermediari.

(1) Inclusi gli istituti centrali di categoria e di rifinanziamento. – (2) Dal 2004 include il numero di POS segnalati dalle società finanziarie.

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

106

Tavola 2.2

Struttura del sistema finanziario in Sicilia per provincia (dati di fine periodo, unità)

Provincie Siciliane

Totale Banche S.p.A. Banche Popolari B.C.C. Comuni

Banche Sportelli Banche Sportelli Banche Sportelli Banche Sportelli serviti da

banche

Agrigento 4 156 0 108 0 22 4 26 38

Caltanissetta 6 96 0 59 0 9 6 28 21

Catania 5 349 2 250 1 81 2 18 57

Enna 1 64 0 47 0 3 1 14 19

Messina 3 226 0 183 0 32 2 11 69

Palermo 7 413 1 343 1 30 5 39 74

Ragusa 2 115 0 71 1 39 1 5 12

Siracusa 3 123 0 91 0 24 3 8 19

Trapani 3 165 0 140 0 6 3 19 24

Totale 34 1.707 3 1.292 3 246 27 168 333

Fonte: Bollettino Statistico Banca d’Italia.

Il rallentamento dei prestiti bancari alla clientela residente in regione, già in atto alla fine del 2011, è proseguito nei primi mesi del 2012; a partire dal mese di maggio il tasso di variazione su base annua è divenuto negativo. Nei dodici mesi del 2012 i prestiti, sono diminuiti di 1,3 miliardi, pari all’1,9 per cento (erano cresciuti del 12,7 per cento nel 2011).La contrazione ha interessato, in particolare, le famiglie consumatrici (destinatarie del 42,9 per cento del totale dei finanziamenti erogati dal sistema finanziario siciliano nel 2012), per le quali sono stati erogati finanziamenti per 28,7 miliardi di euro, inferiori di 708 milioni di euro rispetto allo scorso esercizio (-2,4 per cento), e le imprese a cui sono risultati erogati finanziamenti per 31 miliardi di euro, con un decremento rispetto al 2011 di 642 milioni di euro (-2,0 per cento).Relativamente alle imprese, sono diminuiti sia i finanziamenti alle piccole imprese (-2,6 per cento), sia i finanziamenti alle imprese medio-grandi (-1,8 per cento); pressoché stabili sono risultati i finanziamenti al comparto delle Ammini-strazioni pubbliche (-0,2 per cento). La qualità del credito alla clientela siciliana ha continuato a peggiorare. I prestiti bancari classificati a sofferenza, che nel 2011 avevano registrato un incremento del 61,2 per cento, nel 2012 hanno confermato la loro crescita (+17,5

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

107

per cento). L’incremento è stato dell’11,1 per cento per le famiglie consumatrici e del 17,7 per cento per le imprese. Relativamente a queste ultime, si è evidenziato un maggior incremento delle sofferenze per le imprese medio-grandi (+17,9 per cento) rispetto alle piccole imprese (+17,3 per cento). La percentuale delle sofferenze lorde sui prestiti totali è cresciuta nel 2012 al 10,9 per cento dal 9 per cento del 2011.Nel 2012 si è registrata una maggiore rischiosità dei crediti erogati alle imprese rispetto alle famiglie consumatrici: in particolare, nell’ultimo trimestre si è evidenziato un incremento delle esposizioni deteriorate delle imprese manifattu-riere, pari al 5 per cento, contro un incremento dell’1,8 per cento relativo alle famiglie consumatrici.

Tavola 2.3

Prestiti e sofferenze delle banche per settore di attività economica (1)

(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

SETTORI

Prestiti (2) Sofferenze (3)

2010 2011 2012 2010 2011 2012

Amministrazioni pubbliche 2.386 6.597 6.581 - 9 9

Settore privato 58.055 61.509 60.212 3.828 6.162 7.242

Società finanziarie e assicurative 551 198 240 13 14 155

Imprese 29.769 31.658 31.016 2.460 3.851 4.532

Imprese medio-grandi 21.069 22.586 22.178 1.407 2.453 2.893

Imprese piccole (4) 8.700 9.073 8.838 1.053 1.398 1.640

di cui: famiglie produttrici (5) 5.904 6.094 5.945 732 891 1.051

Famiglie consumatrici 27.503 29.406 28.698 1.350 2.286 2.541

Totale 60.441 68.106 66.793 3.828 6.171 7.251

Fonte: Segnalazioni di vigilanza.

(1) Il totale include anche le istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie e le unità non classificabili o non classifi-cate. A partire da giugno 2011 sono incluse le segnalazioni della Cassa depositi e prestiti. – (2) I dati includono i pronti contro termine e le sofferenze. – (3) A gennaio 2011 le sofferenze sono state influenzate da discontinuità dovute a operazioni societarie realizzate da alcuni gruppi bancari. – (4) Società in accomandita semplice e in nome collettivo, società semplici, società di fatto e imprese individuali con meno di 20 addetti. – (5) Società semplici, società di fatto e imprese individuali fino a 5 addetti.

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

108

Tavola 2.4

Prestiti di banche e società finanziarie alle famiglie consumatrici (1)

(dati di fine periodo; valori percentuali)

Voci

Variazioni percentuali sui 12 mesiComposizione percentuale

Dic. 2011 Giu. 2012 Dic. 2012 Mar. 2013 (2) Dicembre 2012 (3)

Prestiti per l’acquisto di abitazioni

Banche 5,4 1,9 -0,3 48,4

Credito al consumo

Banche e società finanziarie -0,2 -1,8 -0,5 35,4

Banche -0,2 -2,5 -3,0 16,7

Società finanziarie -0,1 -1,0 2,0 18,7

Altri prestiti (4)

Banche 4,1 0 -0,6 16,3

Totale (5)

Banche e società finanziarie 3,1 0,2 -0,4 100,0

Fonte: segnalazioni di vigilanza.

(1) I prestiti includono i pronti contro termine e le sofferenze. – (2) Dati provvisori. – (3) Il dato complessivo può non corrispon-dere alla somma delle componenti a causa degli arrotondamenti. – (4) Altre componenti tra cui le più rilevanti sono le aperture di credito in conto corrente e i mutui diversi da quelli per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di unità immobiliari a uso abitativo. – (5) Per le società finanziarie, il totale include il solo credito al consumo.

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

109

Tavola 2.5

Nuove sofferenze e crediti deteriorati (1)

(valori percentuali)

PERIODI

Società Imprese

Famiglie consumatrici Totale

finanziarie di cui: di cui:

e assicurative attività

costruzioni servizi

piccole

manifatturiere imprese

(2)

Nuove sofferenze (3)

Dic. 2011 0,5 3,5 6,3 3,4 3,1 3,9 1,7 2,6

Mar. 2012 0,8 3,7 6,6 3,8 3,2 4,1 1,6 2,7

Giu. 2012 1,9 3,9 5,2 4,5 3,7 4,4 1,7 2,8

Set. 2012 1,9 4,3 5,5 4,9 4,3 4,9 1,8 3,1

Dic. 2012 1,9 4,4 5 5,3 4,6 5,2 1,8 3,2

Fonte: Centrale dei rischi.

(1) Dati riferiti alle segnalazioni di banche, società finanziarie e società veicolo di operazioni di cartolarizzazione. Il totale inclu-de anche le Amministrazioni pubbliche, le istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie e le unità non classificabili o non classificate. – (2) Società in accomandita semplice e in nome collettivo, società semplici, società di fatto e imprese individuali con meno di 20 addetti. – (3) Esposizioni passate a sofferenza rettificata in rapporto ai prestiti in bonis in essere all’inizio del periodo. I valori sono calcolati come medie dei quattro trimestri terminanti in quello di riferimento. – (4) Dati provvisori. – (5) I crediti totali includono le sofferenze. – (6) I crediti deteriorati comprendono le posizioni scadute, incagliate, ristrutturate o in sofferenza.

A fine dicembre 2012 il risparmio detenuto nella forma di depositi bancari per il complesso delle famiglie e delle imprese residenti in Sicilia è risultato in aumento del 4,2 per cento rispetto all’anno precedente (+0,3 per cento). In particolare, in aumento è risultato il risparmio delle famiglie consumatrici (+5,1 per cento), mentre in riduzione è risultata la raccolta dalle imprese (-1,8 per cento). In leggero aumento è risultata la raccolta indiretta (+1,7 per cento); la composizione della stessa ha evidenziato per il 2012 una riduzione di investimenti in obbligazioni (-17,6 per cento) a fronte di un incremento di investimenti in quote di OICR (+18,4 per cento).

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

110

Tavola 2.6

La raccolta al dettaglio e il risparmio finanziario(consistenze di fine periodo in milioni di euro e variazioni percentuali sul periodo corrispondente)

VOCI

Famiglie consumatrici

Imprese Totale impresee famiglie consumatrici

2012

Variazioni

2012

Variazioni

2012

Variazioni

2011 2012 2011 2012 2011 2012

Raccolta bancaria (1) 57.150 0,9 5,1 7.429 -3,3 -1,8 64.579 0,3 4,2

Depositi 45.397 0 4,6 6.534 -4,1 -2,4 51.930 -0,6 3,6

Conti correnti 17.843 -4,4 -2,5 5.538 -6 -5,1 23.381 -4,8 -3,2

Depositi a risparmio (2) 27.286 3,8 11,8 954 12,9 28,2 28.239 4 12,3

Pronti contro termine 268 -6,3 -62,2 42 -0,6 -62,5 310 -5,5 -62,3

Obbligazioni bancarie 11.753 4,6 6,9 895 3 3 12.649 4,4 6,7

Titoli a custodia (3) (4) 13.588 -3,6 1,9 1.249 -4,2 -0,3 14.836 -3,7 1,7

di cui: titoli di Stato italiani 5.699 14,1 0,9 407 9,5 -7,1 6.107 13,8 0,3

obbligazioni (4) 1.756 -18,7 -18,7 198 -7,6 -6,7 1.953 -17,8 -17,6

azioni 1.900 -12,9 -3,5 329 -3,4 4,8 2.228 -11,7 -2,4

quote di OICR (5) 4.210 -10,1 19,1 311 -18,4 9,7 4.521 -10,8 18,4

Fonte: segnalazioni di vigilanza.

(1) Depositi e obbligazioni di banche italiane. I dati sulle obbligazioni (al fair value) sono tratti dalle informazioni sui titoli di terzi in deposito. – (2) Depositi con durata prestabilita o rimborsabili con preavviso. – (3) Titoli a custodia semplice e amministrata valutati al fair value. – (4) Sono escluse le obbligazioni emesse da banche italiane. – (5) Organismi di investimento collettivo del risparmio. Sono escluse le quote depositate dalla clientela in assenza di un esplicito contratto di custodia.

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

111

Tavola 2.7

Prestiti e depositi delle banche per provincia (1)

(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

Province 2010 2011 2012

Prestiti (2)

Agrigento 3.591 3.997 3.911

Caltanissetta 2.389 2.612 2.559

Catania 14.278 15.750 15.540

Enna 1.289 1.409 1.337

Messina 7.240 7.980 7.792

Palermo 16.372 19.735 19.470

Ragusa 4.737 5.259 5.205

Siracusa 5.523 6.013 5.853

Trapani 5.022 5.350 5.216

Totale 60.441 68.106 66.793

Depositi (3)

Agrigento 2.786 4.475 4.675

Caltanissetta 2.000 2.674 2.836

Catania 7.564 10.732 11.147

Enna 887 1.675 1.745

Messina 4.050 7.582 7.815

Palermo 9.227 12.701 13.161

Ragusa 2.374 3.066 3.137

Siracusa 2.689 3.558 3.638

Trapani 2.526 3.642 3.776

Totale 34.103 50.105 51.930

Fonte: segnalazioni di vigilanza.

(1) A partire da giugno 2011 sono incluse le segnalazioni della Cassa depositi e prestiti. Dati estratti “per localizzazione della clientela” – (2) I dati includono i pronti contro termine e le sofferenze. – (3) I dati si riferiscono alle famiglie consumatrici e alle imprese.

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

112

Relativamente ai tassi di interesse bancari, al 31 dicembre 2012 si registrava un aumento sia dei tassi attivi sui pre-stiti a breve termine (tasso medio del 7,7 per cento) sia dei tassi attivi a medio-lungo termine (tasso medio del 4,9 per cento).In lieve riduzione la remunerazione media dei conti correnti liberi cui risultavano applicati tassi passivi medi pari allo 0,44 per cento.

Tavola 2.8

Tassi di interesse bancari (1)

(valori percentuali)

VOCI Dic. 2010 Dic. 2011 Dic. 2012

Tassi attivi

Prestiti a breve termine (3) 6,05 7,41 7,77

di cui: imprese medio-grandi 6,06 7,34 7,72

piccole imprese (4) 8,15 9,07 9,52

totale imprese 6,45 7,66 8,06

di cui: attività manifatturiere 6,36 7,48 7,66

costruzioni 6,85 8,31 8,26

servizi 6,41 7,59 8,13

Prestiti a medio e a lungo termine 3,43 4,89 4,93

di cui: famiglie consumatrici per l’acquisto di abitazioni 3,19 4,32 4,25

imprese 3,48 5,16 5,13

Tassi passivi

Conti correnti liberi 0,3 0,5 0,4

Fonte: Rilevazioni sui tassi di interesse attivi e passivi.

(1) Dati riferiti alle operazioni in euro. I totali includono le Amministrazioni pubbliche, le società finanziarie e assicurative, le imprese, le famiglie consumatrici, le istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie e le unità non classificabili o non classificate. – (2) Dati provvisori. – (3) Dati riferiti ai rischi autoliquidanti e ai rischi a revoca. – (4) Società in accomandita semplice e in nome collettivo con numero di addetti inferiore a 20. Società semplici, società di fatto e imprese individuali con meno di 20 addetti.

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

113

Il sistema di Credito Cooperativo siciliano

Al 31 dicembre 2012 il Credito Cooperativo siciliano era rappresentato da 27 BCC (da 28 al 31 dicembre 2011 per ef-fetto dell’acquisizione delle attività e passività della BCC Luigi Sturzo di Caltagirone da parte della BCC del Nisseno) con 168 sportelli in 132 comuni su 333 comuni bancati. Non sono state rilevate variazioni sul numero degli sportelli rispetto all’anno precedente, in controtendenza rispetto al sistema bancario regionale che ha registrato una riduzione degli sportelli operativi da 1.739 del 2011 a 1.707 del 2012.Le analisi sui dati di bilancio sono state realizzate su 24 BCC. Non sono stati esaminati i dati delle BCC Credito Aretuseo di Siracusa, BCC del Belice di Partanna e BCC S. Francesco di Canicattì in amministrazione straordinaria. Rispetto alla dinamica dei volumi ha invece influito positivamente l’operazione di aggregazione tra la BCC del Nisseno e la BCC Luigi Sturzo di Caltagirone, le cui attività e passività, non considerate nel 2011, sono invece state ricomprese tra quelle del Nisseno del 2012.La raccolta diretta complessiva ha raggiunto i 3.328 milioni di euro con un incremento dello 0,9 per cento, pari a 29,6 milioni di euro, rispetto al 2011. In dettaglio, si è registrato: un decremento della componente “conti correnti e depositi liberi” che, con un -1,8 per cento, si è attestata a 2.102 milioni di euro, pari al 63,2 per cento dell’intera raccolta; un decremento della componente “obbligazioni” che, con un -17,4 per cento, si è attestata a 499 milioni di euro, pari al 15 per cento dell’intera raccolta; un dimezzamento dei PCT passivi (-51,6 per cento) che si sono ridotti da 25 a 12 milioni di euro, con un peso percentuale rispetto all’intera raccolta dello 0,4 per cento; un aumento dei “depositi vinco-lati” (+62 milioni di euro), dei “certificati di deposito” (+113 milioni di euro) e delle “altre” forme tecniche residuali (+11 milioni di euro).La raccolta diretta, al netto della componente “obbligazioni” e “pronti contro termine”, ha registrato un incremento del 5,2 per cento, maggiore rispetto a quanto rilevato dal sistema regionale (+2,7 per cento). La quota di mercato detenuta dalle 24 BCC è risultata pari all’8,1 per cento in lieve incremento rispetto al dato 2011 (7,9 per cento).

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

114

Tavola 3.1

Raccolta diretta: dettaglio per forma tecnica(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

VOCI 2010 2011 2012

Cons Peso % Cons Peso % Var % Cons Peso % Var %

Debiti verso clientela 2.532 74,7% 2.437 73,9% -3,8% 2.460 73,9% 0,9%

Conti correnti e Depositi liberi 2.181 64,3% 2.140 64,9% -1,9% 2.102 63,2% -1,8%

Depositi vincolati 238 7,0% 244 7,4% 2,3% 306 9,2% 25,4%

PCT passivi 90 2,6% 25 0,8% -71,9% 12 0,4% -51,6%

Altre 23 0,7% 28 0,8% 19,3% 40 1,2% 42,6%

Titoli in circolazione 856 25,2% 861 26,1% 0,6% 868 26,1% 0,9%

Obbligazioni 615 18,1% 604 18,3% -1,8% 499 15,0% -17,4%

Certificati di Deposito e Altri 241 7,1% 257 7,8% 6,7% 370 11,1% 43,9%

Altri debiti 3 0,1% 1 0,0% -60,1%

- 0,0% -100,0%

Totale 3.391 100,0% 3.298 100,0% -2,7% 3.328 100,0% 0,9%

Fonte: Bilanci BCC (Probil)

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

115

Tavola 3.2

Depositi per provincia (1)(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

Provincia 2011 2012

Sistema BCC Quota Mercato Sistema BCC Quota Mercato

Agrigento 2.379 204 8,6% 2.502 228 9,1%

Caltanissetta 1.944 776 39,9% 2.066 864 41,8%

Catania 7.272 206 2,8% 7.310 229 3,1%

Enna 876 209 23,9% 885 211 23,8%

Messina 3.777 103 2,7% 3.772 104 2,8%

Palermo 9.678 512 5,3% 10.238 516 5,0%

Ragusa 2.465 48 1,9% 2.529 58 2,3%

Siracusa 2.551 137 5,4% 2.455 135 5,5%

Trapani 2.421 444 18,3% 2.508 432 17,2%

Totale 33.362 2.641 7,9% 34.263 2.778 8,1%

Fonte Banca d'Italia e Segnalazioni di Vigilanza (TDB10194 "localizzazione per sportello"). (1) Si fa riferimento alla Matrice A2 di dicembre 2012 (Voce 58330.02) [Sono esclusi i depositi delle BCC in amministrazione straordinaria e quelli della Cassa depositi e prestiti] [Sono esclusi i prestiti obbligazionari emessi ed i pronti contro termine]

La raccolta indiretta è diminuita da 578 milioni di euro del 2011 a 527 milioni di euro del 2012; il decremento è stato dell’8,8 per cento.

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

116

Tavola 3.3

Andamento raccolta indiretta (consistenze di fine periodo in milioni di euro)

VOCI 2010 2011 2012

Raccolta indiretta 450 578 527

Variazione 28,3% -8,8%

Fonte: Banca d’Italia e Bilanci BCC (Probil).

Nel 2012 gli impieghi netti a clientela hanno raggiunto i 2.321 milioni di euro, contro i 2.212 milioni di euro del 2011, registrando un aumento del 4,9 per cento, pari a 109 milioni di euro. In dettaglio, i “mutui” sono aumentati del 3,6 per cento, rappresentando con oltre 1.597 milioni di euro quasi il 69 per cento dell’intero comparto. In aumento (+7,8 per cento) i “conti correnti”, il cui valore risultava pari a circa 475 milioni di euro ed il cui peso rispetto al comparto è cresciuto leggermente attestandosi al 20,5 per cento. In crescita la componente “altre operazioni di finanziamento” (+8,5 per cento, pari a +19 milioni di euro), che aveva un peso del 10,7 per cento sull’intero comparto degli impieghi netti verso clientela.Notevole è stato l’incremento dei crediti deteriorati (+29,2 per cento), che sono passati da 280 a quasi 362 milioni di euro (+82 milioni di euro), confermando la situazione di difficoltà dell’economia regionale che grava sulla qualità del credito erogato dalle BCC. L’incremento delle partite deteriorate si è registrato prevalentemente nella forma tecnica dei mutui: su 82 milioni di euro di variazione in aumento, 59 milioni di euro erano rappresentati da mutui, 20 milioni di euro da conti correnti e solo 2 milioni di euro dalle altre operazioni di finanziamento.

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

117

Tavola 3.4

Impieghi netti: dettaglio per forma tecnica e qualità del credito(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

VOCI 2010 2011 2012

Cons Peso % Cons Peso % Var % Cons Peso % Var %

Mutui 1.451 68,3% 1.542 69,7% 6,3% 1.597 68,8% 3,6%

di cui: deteriorate 150 64,1% 188 67,1% 25,4% 247 68,3% 31,5%

Conti correnti 445 21,0% 441 19,9% -0,9% 476 20,5% 7,8%

di cui: deteriorate 61 26,1% 64 22,8% 4,7% 84 23,1% 31,1%

Altre operazioni di finanziamento 228 10,7% 229 10,3% 0,4% 248 10,7% 8,5%

di cui: deteriorate 23 9,9% 28 10,1% 23,1% 31 8,6% 9,7%

Totale

2.123 100,0%

2.212 100,0% 4,2%

2.321 100,0% 4,9%

di cui: deteriorate 234 100,0% 280 100,0% 19,7% 362 100,0% 29,2%

Fonte: Bilanci BCC (Probil).

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118

Tavola 3.5

Impieghi per provincia (1)(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

Provincia 2011 2012

Sistema BCC (2) Quota Mercato Sistema BCC Quota Mercato

Agrigento 2.678 170 6,3% 2.662 183 6,9%

Caltanissetta 1.917 590 30,8% 1.888 641 33,9%

Catania 11.702 217 1,9% 11.300 260 2,3%

Enna 961 212 22,1% 924 214 23,1%

Messina 5.111 101 2,0% 5.013 100 2,0%

Palermo 10.655 438 4,1% 10.646 454 4,3%

Ragusa 4.141 55 1,3% 4.119 59 1,4%

Siracusa 3.460 172 5,0% 3.390 176 5,2%

Trapani 3.773 471 12,5% 3.705 489 13,2%

Totale 44.397 2.426 5,5% 43.648 2.574 5,9%

Fonte Banca d’Italia e Segnalazioni di Vigilanza (TDB10194 - “localizzazione per sportello”) 1) Si fa riferimento ad esposizioni lorde della Matrice A2 di dicembre (Voce 58325.02) [Sono esclusi gli impieghi delle BCC in amministrazione straordinaria e quelli della Cassa depositi e prestiti]

Il rapporto impieghi netti su raccolta diretta nel 2012 ha registrato una crescita di 2,7 punti percentuali, passando dal 67,1 al 69,7 per cento.Il rapporto “sofferenze nette su impieghi netti” è peggiorato passando dal 4,2 al 5,2 per cento. Le “sofferenze nette” sono aumentate del 29,7 per cento, sfiorando i 121 milioni di euro; gli “incagli”, con un +6,7 per cento, si sono attestati a 153 milioni di euro; i “past due” sono notevolmente cresciuti (+116,1 per cento) raggiungendo gli 82 milioni contro i 38 milioni di euro del 2011. Lieve incremento invece per la componente delle “esposizioni ristrutturate” (+443 mila euro) che ha raggiunto i 6 milioni di euro. In riferimento ai prestiti bancari lordi, la quota di mercato detenuta dalle 24 BCC è risultata pari al 5,9 per cento, in lieve crescita rispetto al dato del 2011 (5,5 per cento).Il rapporto “sofferenze lorde su impieghi lordi” è migliorato passando dall’11,2 per cento del 2011 al 10,7 per cento del 2012 (in linea con il 10,9 per cento registrato dal sistema regionale). Tuttavia, bisogna specificare che tale ridu-zione è da attribuire, quasi esclusivamente, alla esclusione dai valori lordi degli interessi di mora interamente svalutati.

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

119

Tavola 3.6.1

Impieghi lordi / Raccolta diretta da clientela(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

VOCI 2010 2011 2012

Impieghi 2.310 2.423 2.517

Raccolta 3.391 3.298 3.328

Impieghi / Raccolta 68,1% 73,5% 75,6%

Fonte: Bilanci BCC (Probil).

Tavola 3.6.2

Impieghi netti / Raccolta diretta da clientela(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

VOCI 2010 2011 2012

Impieghi 2.123 2.212 2.321

Raccolta 3.391 3.298 3.328

Impieghi / Raccolta 62,6% 67,1% 69,7%

Fonte: Bilanci BCC (Probil).

Tavola 3.7

Impieghi lordi / Raccolta diretta complessiva (1)

(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

VOCI 2010 2011 2012

Impieghi 2.310 2.423 2.517

Raccolta 3.448 3.695 4.169

Impieghi / Raccolta 67,0% 65,6% 60,4%

(1) Clientela e Banche Fonte: Bilanci BCC (Probil).

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

120

Tavola 3.8

Qualità del credito: andamento e composizione degli impieghi netti(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

VOCI 2010 2011 2012 Variazione

Deteriorati 234 280 362 29,2%

Sofferenze 80 93 121 29,7%

Incagli 109 144 153 6,7%

Esposizioni ristrutturate 2 5 6 8,7%

Esposizioni scadute 42 38 82 116,1%

Bonis 1.890 1.932 1.959 1,4%

TOTALE Impieghi netti 2.123 2.212 2.321 4,9%

Deteriorati / Impieghi 11,0% 12,6% 15,6% 2,9%

Sofferenze / Impieghi 3,8% 4,2% 5,2% 1,0%

Incagli / Impieghi 5,1% 6,5% 6,6% 0,1%

Esposizioni Ristrutturate / Impieghi 0,1% 0,2% 0,2% 0,0%

Esposizioni scadute / Impieghi 2,0% 1,7% 3,5% 1,8%

Bonis / Impieghi 89,0% 87,4% 84,4% -2,9%

Fonte: Bilanci BCC (Probil).

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

121

Tavola 3.9

Qualità del credito: andamento e composizione degli impieghi lordi(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

VOCI 2010 2011 2012 Variazione

Deteriorati 409 479 543 13,3%

Sofferenze 244 271 268 -1,0%

Incagli 119 162 183 12,9%

Esposizioni ristrutturate 2 7 7 5,8%

Esposizioni scadute 44 39 85 115,3%

Bonis 1.900 1.944 1.974 1,5%

TOTALE Impieghi lordi 2.310 2.423 2.517 3,9%

Deteriorati / Impieghi 17,7% 19,8% 21,6% 1,8%

Sofferenze / Impieghi 10,6% 11,2% 10,7% -0,5%

Incagli / Impieghi 5,2% 6,7% 7,3% 0,6%

Esposizioni Ristrutturate / Impieghi 0,1% 0,3% 0,3% 0,0%

Esposizioni scadute / Impieghi 1,9% 1,6% 3,4% 1,7%

Bonis / Impieghi 82,3% 80,2% 78,4% -1,8%

Fonte: Bilanci BCC (Probil).

Al 31 dicembre 2012 il patrimonio netto delle BCC siciliane ammontava a 584 milioni di euro, valore che rappresenta-va il 17,5 per cento della raccolta diretta ed il 25,2 per cento degli impieghi netti con clientela. L’incremento di circa 96 milioni di euro è stato determinato dall’utile di fine periodo per 21 milioni di euro e dall’apprezzamento della riserva da valutazione dei titoli disponibili per la vendita per 75 milioni di euro.Il rapporto “sofferenze nette su patrimonio netto” si è incrementato dal 19,1 per cento del 2011 al 20,7 per cento del 2012. E’ diminuito invece il peso degli incagli netti sul patrimonio netto dal 29,4 al 26,2 per cento.Nel 2012 il portafoglio titoli, risultava pari a 1.975 milioni di euro contro i 1.538 milioni di euro del 2011, incremen-tandosi del 28,4 per cento. Sempre molto rilevante il peso delle attività disponibili per la vendita (pari al 95,1 per cento). Sono cresciuti del 22,1 per cento i crediti verso le banche, attestatisi a 342 milioni di euro.

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

122

Tavola 3.10

Patrimonio Netto - Finanza - Tesoreria(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

VOCI 2010 2011 2012

Patrimonio Netto 534 488 584

Portafoglio Titoli 1.462 1.538 1.975

Crediti verso Banche 264 280 342

Fonte: Bilanci BCC (Probil).

Ancora costante la crescita del numero dei soci delle 24 BCC prese in esame passato dai 26.522 del 2011 ai 26.776 del 2012 (+254 unità con un incremento dell’1,0 per cento). Per quanto concerne gli aspetti reddituali, in controtendenza rispetto allo scorso anno, si è registrato un forte incre-mento del risultato netto d’esercizio (+257,5 per cento). L’utile netto si è attestato a 21,3 milioni di euro contro i 6,0 milioni di euro del 2011. In particolare: g il margine di interesse ha fatto registrare un incremento del 7,5 per cento, pari a +9,5 milioni di euro (da 126,0 a

135,5), buona parte del quale rappresentato dal rendimento derivante dal reimpiego in titoli di stato della liquidità ottenuta con il finanziamento BCE;

g le commissioni nette sono aumentate del 14,0 per cento, pari a +3,2 milioni di euro (da 22,6 a 25,8);g il margine di intermediazione è cresciuto del 20,0 per cento, pari a +30 milioni di euro (da 150,5 a 180,5 milioni

di euro); l’aggregato, rispetto all’anno precedente, ha beneficiato di un maggiore risultato netto positivo derivante dagli utili da cessione delle attività finanziarie disponibili per la vendita (+14,6 milioni di euro) e dal ritorno in positivo del risultato netto dell›attività di negoziazione (+3,7 milioni di euro), che ha più che compensato la riduzione dei dividendi (-0,5 milioni di euro) e la perdita dalle attività e passività finanziarie valutate al fair value (-0,4 milioni di euro);

g si è ridotto il peso del margine di interesse su quello di intermediazione (dall’83,75% del 2011 al 75,06% del 2012);

g il risultato netto della gestione finanziaria ha continuato a crescere, registrando un +13,3 per cento, pari a +15,7 milioni di euro; l’aggregato ha registrato, comunque, un aumento delle rettifiche di valore complessive di +14,3 milioni di euro rispetto al pari periodo dello scorso anno (da 31,9 a 46,2 milioni di euro, pari al 44,8 per cento), quasi totalmente rappresentate da rettifiche su crediti;

g i costi operativi si sono incrementati dello 0,8 per cento, pari a +0,9 milioni di euro (da 107,6 a 108,5 milioni di euro); le spese amministrative sono aumentate del 2,0 per cento, con una percentuale inferiore per le “spese del personale” (+1,0 per cento) e più elevata per le “altre spese amministrative” (+3,3 per cento); si sono ridotti del 16,5 per cento gli accantonamenti ai Fondi rischi specifici (da 0,8 a 0,6 milioni di euro);

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

123

g il risultato lordo di gestione ha registrato un incremento di +16,1 milioni di euro, pari al 147,1 per cento (da 11 a 27,1 milioni di euro);

g le imposte dell’esercizio sono cresciute del 15,6 per cento per effetto dell’aumento della base imponibile Ires ed Irap.

In particolare, su 24 BCC esaminate:g 19 BCC hanno registrato un risultato d’esercizio positivo;g 5 BCC hanno chiuso in perdita d’esercizio.

Inoltre:g 7 BCC hanno registrato un peggioramento del risultato d’esercizio; g 1 BCC ha chiuso in linea con il risultato positivo dell’anno precedente;g 16 BCC hanno migliorato il risultato di conto economico.

Il ROE ha registrato un incremento passando dall’1,22 per cento del 2011 al 3,65 per cento del 2012.Il Cost to income ha continuato a diminuire registrando una riduzione dal 71,5 per cento del 2011 al 60,1 per cento del 2012.

L’analisi dei risultati economici delle BCC Siciliane aggregati per fascia dimensionale ha evidenziato, con riferimento al risultato netto di esercizio, quanto segue: g le BCC raggruppate nella Fascia 1 hanno registrato un utile pari a 11 milioni di euro a fronte di un risultato in

sostanziale pareggio del 2011, pari a 412 mila euro; delle 6 BCC appartenenti a questa fascia solo una ha chiuso l’esercizio in perdita;

g le BCC raggruppate nella Fascia 2 hanno registrato un utile pari a 11,3 milioni di euro a fronte di un utile del 2011 pari a 5,1 milioni di euro, con una crescita del 120 per cento, pari a 6,2 milioni di euro; delle 12 BCC appartenenti alla fascia, quasi tutte hanno migliorato il risultato d’esercizio, solo una ha registrato una perdita;

g le BCC raggruppate nella Fascia 3 hanno registrato una perdita pari a 1 milione di euro a fronte di un utile del 2011 pari a 0,4 milioni di euro; il dato è stato influenzato negativamente dalla perdita registrata da 2 delle 6 BCC appartenenti alla fascia.

Il dato della “redditività complessiva” evidenzia, a fronte di un risultato economico d’esercizio del 2012 di 21,3 mi-lioni di euro, una redditività complessiva positiva pari a 96,9 milioni di euro. Il dato è nettamente migliorato rispetto al 2011, quando si registrava, a fronte di un utile di 6,0 milioni di euro, una redditività complessiva di -45,4 milioni di euro. L’effetto positivo sul patrimonio netto è da imputare quasi esclusivamente agli incrementi di valore del portafo-glio titoli disponibili per la vendita (+142,3 milioni di euro).

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

124

Tavola 4.1

Bilancio aggregato BCC siciliane - 31 dicembre 2012(consistenze di fine periodo in milioni euro)

STATO PATRIMONIALE - Attivo 2010 2011 2012 VAR. %

Cassa e disponibilità liquide 33,5 31,6 37,8 6,1 19,4%

Attività finanziarie detenute per la negoziazione 84,6 33,4 24,6 -8,8 -26,3%

Attività finanziarie valutate al fair value 20,3 38,8 38,7 -0,1 -0,2%

Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.324,1 1.432,5 1.878,7 446,3 31,2%

Attività finanziarie detenute fino alla scadenza 33,3 33,6 32,7 -0,8 -2,5%

Crediti verso banche 264,8 281,4 342,8 61,4 21,8%

Crediti verso clientela 2.145,5 2.229,2 2.335,1 105,9 4,7%

Attività materiali 60,2 60,5 63,3 2,7 4,5%

Attività immateriali 7,4 7,4 7,9 0,5 6,7%

di cui: Avviamento 7,2 7,2 7,7 0,5 7,0%

Attività fiscali 45,5 76,5 59,4 -17,1 -22,3%

a) correnti 11,1 9,6 12,0 2,3 23,9%

b) anticipate 34,4 66,9 47,5 -19,4 -29,0%

Attività non correnti 1,4 1,5 0,3 -1,2 -79,0%

Altre attività 49,2 51,0 57,4 6,3 12,4%

Totale attivo 4.069,9 4.277,6 4.878,8 601,3 14,1%

Fonte: Bilanci BCC (Probil).

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

125

Tavola 4.2

Bilancio aggregato BCC siciliane - 31 dicembre 2012(consistenze di fine periodo in migliaia di euro)

STATO PATRIMONIALE - Passivo 2010 2011 2012 VAR. %

Debiti verso banche 57,7 396,6 840,6 444,0 112,0%

Debiti verso clientela 2.532,1 2.436,7 2.459,5 22,8 0,9%

Titoli in circolazione 855,7 860,6 868,5 7,8 0,9%

Passività finanziarie di negoziazione 0,0 0,0 0,1 0,0 325,1%

Passività finanziarie valutate al fair value 2,8 1,1 0,0 -1,1 -100,0%

Passività fiscali 4,1 6,7 19,1 12,3 182,4%

a) correnti 0,0 3,0 6,8 3,8 124,7%

b) differita 0,0 3,7 12,2 8,5 229,7%

Altre passività 59,1 63,4 80,0 16,6 26,2%

Trattamento di fine rapporto del personale 20,2 19,9 22,5 2,6 13,2%

Fondo per rischi ed oneri 3,9 4,2 4,4 0,2 5,2%

a) quiescenza ed obblighi simili 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0%

b) altri fondi 0,0 4,2 4,4 0,2 5,2%

Riserve da valutazione -12,3 -63,7 11,3 75,0 -117,7%

Riserve 495,3 506,8 511,8 5,0 1,0%

Sovrapprezzi di emissione 7,5 7,7 7,7 0,0 -0,6%

Capitale 30,4 31,5 32,0 0,5 1,6%

Utile (Perdita) di esercizio 13,3 6,0 21,3 15,3 257,5%

Totale passivo 4.069,9 4.277,6 4.878,8 601,3 14,1%

Fonte: Bilanci BCC (Probil).

Page 126: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

126

Tavola 4.3

Bilancio aggregato BCC siciliane - 31 dicembre 2012(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

CONTO ECONOMICO 2010 2011 2012 VAR. %

Interessi attivi e proventi assimilati 149,0 169,2 190,4 21,2 12,5%

Interessi passivi e oneri assimilati -41,7 -43,2 -54,9 -11,7 27,0%

MARGINE DI INTERESSE 107,3 126,0 135,5 9,5 7,5%

Commissioni attive 26,1 27,3 30,8 3,4 12,5%

Commissioni passive -4,6 -4,7 -5,0 -0,3 5,7%

COMMISSIONI NETTE 21,5 22,6 25,8 3,2 14,0%

Dividendi e proventi simili 0,6 1,0 0,5 -0,5 -48,4%

Risultato netto dell’attività di negoziazione -3,1 -1,7 2,0 3,7 -221,1%

Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di : 11,8 1,6 16,2 14,6 918,0%

a) crediti 0,0 0,0 0,0 0,0 -100,0%

b) attività finanziarie disponibili per la vendita 11,8 1,6 16,2 14,6 918,5%

Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value -0,3 0,9 0,4 -0,4 -49,2%

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 137,7 150,5 180,5 30,0 20,0%

Rettifiche/Riprese di valore per deterioramento di: -13,2 -31,9 -46,2 -14,3 44,8%

a) crediti -12,9 -31,4 -45,7 -14,4 45,8%

b) attività finanziarie disponibili per la vendita -0,3 -0,1 -0,1 0,1 -47,3%

d) altre operazioni finanziarie 0,0 -0,5 -0,4 0,0 -3,8%

RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 124,5 118,5 134,3 15,7 13,3%

Spese Amministrative: -112,6 -113,4 -115,7 -2,3 2,0%

a) Spese per il personale -62,3 -62,0 -62,6 -0,6 1,0%

b) Altre spese amministrative -50,3 -51,4 -53,1 -1,7 3,3%

Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri -0,1 -0,8 -0,6 0,1 -16,5%

Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali -4,6 -4,5 -4,2 0,3 -6,4%

Rettifiche/Riprese di valore su attività immateriali -0,1 -0,1 -0,1 0,0 -31,7%

Altri oneri/proventi di gestione 12,2 11,1 12,1 1,0 8,8%

COSTI OPERATIVI -105,3 -107,7 -108,5 -0,9 0,8%

Page 127: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

127

(segue)

CONTO ECONOMICO 2010 2011 2012 VAR. %

Rettifiche di valore dell’avviamento -0,1 0,0 0,0 0,0 308,5%

Utili (Perdite) da cessione di investimenti 0,0 0,1 1,4 1,3 1480,7%

UTILE (PERDITA) DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 19,1 11,0 27,1 16,1 147,1%

Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente -5,8 -5,0 -5,8 -0,8 15,6%

UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 13,3 6,0 21,3 15,3 257,5%

Fonte: Bilanci BCC (Probil).

Page 128: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

128

Tavola 4.4

Bilancio aggregato BCC siciliane - 31 dicembre 2012(consistenze di fine periodo in migliaia di euro)

CONTO ECONOMICO: Dettaglio per BCC

BCC Sicilia

INTERESSI COMMISSIONI

Divi-dendi

Risultato dell’attività di negoziazione

Utili (Perdite)

da cessione o riacquisto

su AFS

Rettifiche e/o Riprese di va-lore su crediti

Spese del personale

Altre Spese Amministrative

Acc.menti netti ai fondi

per rischi ed oneri

Rettifiche e Riprese di

valore nette su attività mate-

riali

Altri oneri e proventi di

gestione Imposte

Utile (Perdita)

d’esercizio Attivi Passivi Attive Passive

Clu

ster

1

Ban

che

Gra

ndi

1 Toniolo 38.425 -14.496

2.632 -756 203 -565 7.359 -11.771 -8.358 -9.304 -74 -441 2.028 -1.749 4.460

2 Don Rizzo 17.420 -4.584

4.732 -635 76 420 871 -6.960 -8.470 -6.305 -14 -540 1.602 379 -2.078

3 San Michele 12.959 -2.781

1.451 -226 29 45 522 -3.197 -4.944 -3.279 -16 -319 768 -47 943

4 Regalbuto 14.508 -3.398

2.653 -437 65 1.245 108 -1.272 -5.024 -4.339 -14 -436 1.155 -858 3.899

5 Nisseno 11.562 -2.762

1.509 -222 41 116 2.151 -2.767 -3.569 -3.396 -122 -474 648 -537 2.155

6 Pachino 12.470 -3.573

2.784 -408 25 18 438 -2.258 -4.917 -3.508 -16 -293 1.309 -501 1.589

Page 129: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

129

Tavola 4.4

Bilancio aggregato BCC siciliane - 31 dicembre 2012(consistenze di fine periodo in migliaia di euro)

CONTO ECONOMICO: Dettaglio per BCC

BCC Sicilia

INTERESSI COMMISSIONI

Divi-dendi

Risultato dell’attività di negoziazione

Utili (Perdite)

da cessione o riacquisto

su AFS

Rettifiche e/o Riprese di va-lore su crediti

Spese del personale

Altre Spese Amministrative

Acc.menti netti ai fondi

per rischi ed oneri

Rettifiche e Riprese di

valore nette su attività mate-

riali

Altri oneri e proventi di

gestione Imposte

Utile (Perdita)

d’esercizio Attivi Passivi Attive Passive

Clu

ster

1

Ban

che

Gra

ndi

1 Toniolo 38.425 -14.496

2.632 -756 203 -565 7.359 -11.771 -8.358 -9.304 -74 -441 2.028 -1.749 4.460

2 Don Rizzo 17.420 -4.584

4.732 -635 76 420 871 -6.960 -8.470 -6.305 -14 -540 1.602 379 -2.078

3 San Michele 12.959 -2.781

1.451 -226 29 45 522 -3.197 -4.944 -3.279 -16 -319 768 -47 943

4 Regalbuto 14.508 -3.398

2.653 -437 65 1.245 108 -1.272 -5.024 -4.339 -14 -436 1.155 -858 3.899

5 Nisseno 11.562 -2.762

1.509 -222 41 116 2.151 -2.767 -3.569 -3.396 -122 -474 648 -537 2.155

6 Pachino 12.470 -3.573

2.784 -408 25 18 438 -2.258 -4.917 -3.508 -16 -293 1.309 -501 1.589

Page 130: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

130

CONTO ECONOMICO: Dettaglio per BCC (segue)

BCC Sicilia

INTERESSI COMMISSIONI

Divi-dendi

Risultato dell’at-tività di negozia-

zione

Utili (Perdite)

da cessione o riacquisto su

AFS

Rettifiche e/o Riprese di va-lore su crediti

Spese del personale

Altre Spese Amministrative

Acc.menti netti ai fondi

per rischi ed oneri

Rettifiche e Riprese di

valore nette su attività mate-

riali

Altri oneri e proventi di

gestione Imposte

Utile (Perdita)

d’esercizio Attivi Passivi Attive Passive

Clu

ster

2

Ban

che

Med

ie

7 Petralia 7.805 -2.174

1.265 -185 15 664 124 -457 -2.511 -1.828 -14 -142 379 -471 2.477

8 Mazzarino 9.605 -2.697

628 -117 3 0 1.847 -2.604 -2.223 -1.544 -9 -153 187 -621 2.314

9 Etneo 8.333 -3.215

3.150 -413 0 5 529 -2.555 -2.510 -2.657 -9 -179 956 -417 1.015

10 Paceco 8.866 -2.287

1.309 -291 8 -5 302 -2.176 -2.456 -2.582 -12 -192 649 -313 830

11 Valle del Torto 6.557 -1.634

869 -129 13 -2 81 -752 -1.934 -1.527 -189 -145 330 -306 1.228

12 San Biagio 4.917 -1.202

854 -101 7 21 97 -227 -1.900 -1.292 -5 -78 263 -245 1.132

13 Sambuca 4.903 -913

611 -104 4 0 211 -946 -1.652 -1.573 -9 -108 276 -176 514

14 Calatabiano 4.690 -1.704

2.051 -236 5 50 85 -1.491 -2.217 -1.662 -105 -54 -39 144 -497

15 Altofonte 3.737 -572

753 -113 5 1 242 -470 -1.857 -1.560 -6 -138 314 -74 260

16 Gangi 3.966 -991

687 -80 7 -0 405 -613 -1.424 -1.176 -6 -95 197 -186 690

17 Mussomeli 3.390 -790

309 -37 14 7 188 -87 -1.197 -892 -4 -44 149 -148 856

18 Longi 3.274 -595

408 -56 2 -0 3 -136 -1.425 -868 -8 -112 165 -120 529

Page 131: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

131

CONTO ECONOMICO: Dettaglio per BCC (segue)

BCC Sicilia

INTERESSI COMMISSIONI

Divi-dendi

Risultato dell’at-tività di negozia-

zione

Utili (Perdite)

da cessione o riacquisto su

AFS

Rettifiche e/o Riprese di va-lore su crediti

Spese del personale

Altre Spese Amministrative

Acc.menti netti ai fondi

per rischi ed oneri

Rettifiche e Riprese di

valore nette su attività mate-

riali

Altri oneri e proventi di

gestione Imposte

Utile (Perdita)

d’esercizio Attivi Passivi Attive Passive

Clu

ster

2

Ban

che

Med

ie

7 Petralia 7.805 -2.174

1.265 -185 15 664 124 -457 -2.511 -1.828 -14 -142 379 -471 2.477

8 Mazzarino 9.605 -2.697

628 -117 3 0 1.847 -2.604 -2.223 -1.544 -9 -153 187 -621 2.314

9 Etneo 8.333 -3.215

3.150 -413 0 5 529 -2.555 -2.510 -2.657 -9 -179 956 -417 1.015

10 Paceco 8.866 -2.287

1.309 -291 8 -5 302 -2.176 -2.456 -2.582 -12 -192 649 -313 830

11 Valle del Torto 6.557 -1.634

869 -129 13 -2 81 -752 -1.934 -1.527 -189 -145 330 -306 1.228

12 San Biagio 4.917 -1.202

854 -101 7 21 97 -227 -1.900 -1.292 -5 -78 263 -245 1.132

13 Sambuca 4.903 -913

611 -104 4 0 211 -946 -1.652 -1.573 -9 -108 276 -176 514

14 Calatabiano 4.690 -1.704

2.051 -236 5 50 85 -1.491 -2.217 -1.662 -105 -54 -39 144 -497

15 Altofonte 3.737 -572

753 -113 5 1 242 -470 -1.857 -1.560 -6 -138 314 -74 260

16 Gangi 3.966 -991

687 -80 7 -0 405 -613 -1.424 -1.176 -6 -95 197 -186 690

17 Mussomeli 3.390 -790

309 -37 14 7 188 -87 -1.197 -892 -4 -44 149 -148 856

18 Longi 3.274 -595

408 -56 2 -0 3 -136 -1.425 -868 -8 -112 165 -120 529

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

132

CONTO ECONOMICO: Dettaglio per BCC (segue)

BCC Sicilia

INTERESSI COMMISSIONI

Divi-dendi

Risultato dell’attività di negoziazione

Utili (Perdite)

da cessione o riacquisto

su AFS

Rettifiche e/o Riprese di va-lore su crediti

Spese del personale

Altre Spese Amministrative

Acc.menti netti ai fondi

per rischi ed oneri

Rettifiche e Riprese di

valore nette su attività mate-

riali

Altri oneri e proventi di

gestione Imposte

Utile (Perdita)

d’esercizio Attivi Passivi Attive Passive

Clu

ster

3

Ban

che

Pic

cole

19 Resuttano 2.936 -652

120 -14 6 -1 34 -285 -711 -455 -1 -24 67 -179 843

20 Agrigentino 2.918 -1.213

722 -135 0 4 356 -476 -803 -715 -4 -77 88 -165 504

21 Messina 1.903 -978

498 -108 0 4 99 -954 -680 -797 -3 -63 154 222 -697

22 Modica 1.800 -685

383 -64 0 5 82 -267 -723 -577 -2 -36 117 -33 -1

23 Valledolmo 1.392 -346

116 -20 1 -0 105 -97 -496 -414 9 -30 61 -49 231

24 Siracusa 2.042 -639

270 -72 0 1 0 -2.913 -615 -827 -4 -45 245 666 -1.892

TOTALE Federazione 190.378 -54.880 30.762 -4.959 531 2.034 16.239 -45.731 -62.614 -53.076 -637 -4.219 12.069 -5.784 21.303

Page 133: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

133

CONTO ECONOMICO: Dettaglio per BCC (segue)

BCC Sicilia

INTERESSI COMMISSIONI

Divi-dendi

Risultato dell’attività di negoziazione

Utili (Perdite)

da cessione o riacquisto

su AFS

Rettifiche e/o Riprese di va-lore su crediti

Spese del personale

Altre Spese Amministrative

Acc.menti netti ai fondi

per rischi ed oneri

Rettifiche e Riprese di

valore nette su attività mate-

riali

Altri oneri e proventi di

gestione Imposte

Utile (Perdita)

d’esercizio Attivi Passivi Attive Passive

Clu

ster

3

Ban

che

Pic

cole

19 Resuttano 2.936 -652

120 -14 6 -1 34 -285 -711 -455 -1 -24 67 -179 843

20 Agrigentino 2.918 -1.213

722 -135 0 4 356 -476 -803 -715 -4 -77 88 -165 504

21 Messina 1.903 -978

498 -108 0 4 99 -954 -680 -797 -3 -63 154 222 -697

22 Modica 1.800 -685

383 -64 0 5 82 -267 -723 -577 -2 -36 117 -33 -1

23 Valledolmo 1.392 -346

116 -20 1 -0 105 -97 -496 -414 9 -30 61 -49 231

24 Siracusa 2.042 -639

270 -72 0 1 0 -2.913 -615 -827 -4 -45 245 666 -1.892

TOTALE Federazione 190.378 -54.880 30.762 -4.959 531 2.034 16.239 -45.731 -62.614 -53.076 -637 -4.219 12.069 -5.784 21.303

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

134

Tavola 4.5

Bilancio aggregato BCC siciliane - 31 dicembre 2012(consistenze di fine periodo in migliaia di euro)

CONTO ECONOMICO: Dettaglio per BCC

BCC Sicilia

Margine d’Interesse Variaz. Margine d’Intermediazione Variaz. Rettifiche/Riprese di valore Variaz. Costi Operativi Variaz. Utile (Perdita) d’esercizio Variaz.

2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011

Clu

ster

1

Ban

che

Gra

ndi

1 Toniolo 23.929

21.365 2.563 33.266 23.825 9.442 -12.273 -10.940 -1.334 -16.153 -16.426 273 4.460 -3.307 7.767

2 Don Rizzo 12.836

14.449 -1.613 18.223 17.973 250 -6.960 -6.828 -132 -13.729 -14.129 400 -2.078 -2.911 832

3 San Michele 10.178

9.930 248 11.981 11.306 674 -3.197 -432 -2.765 -7.794 -7.717 -77 943 2.501 -1.557

4 Regalbuto 11.110

10.176 934 14.694 11.386 3.308 -1.272 -567 -705 -8.662 -8.437 -225 3.899 1.744 2.155

5 Nisseno 8.799

6.757 2.043 12.384 7.813 4.570 -2.767 -510 -2.257 -6.923 -5.827 -1.096 2.155 1.052 1.103

6 Pachino 8.897

8.574 323 11.775 11.252 523 -2.258 -1.368 -890 -7.426 -7.912 486 1.589 1.333 257

Page 135: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

135

Tavola 4.5

Bilancio aggregato BCC siciliane - 31 dicembre 2012(consistenze di fine periodo in migliaia di euro)

CONTO ECONOMICO: Dettaglio per BCC

BCC Sicilia

Margine d’Interesse Variaz. Margine d’Intermediazione Variaz. Rettifiche/Riprese di valore Variaz. Costi Operativi Variaz. Utile (Perdita) d’esercizio Variaz.

2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011

Clu

ster

1

Ban

che

Gra

ndi

1 Toniolo 23.929

21.365 2.563 33.266 23.825 9.442 -12.273 -10.940 -1.334 -16.153 -16.426 273 4.460 -3.307 7.767

2 Don Rizzo 12.836

14.449 -1.613 18.223 17.973 250 -6.960 -6.828 -132 -13.729 -14.129 400 -2.078 -2.911 832

3 San Michele 10.178

9.930 248 11.981 11.306 674 -3.197 -432 -2.765 -7.794 -7.717 -77 943 2.501 -1.557

4 Regalbuto 11.110

10.176 934 14.694 11.386 3.308 -1.272 -567 -705 -8.662 -8.437 -225 3.899 1.744 2.155

5 Nisseno 8.799

6.757 2.043 12.384 7.813 4.570 -2.767 -510 -2.257 -6.923 -5.827 -1.096 2.155 1.052 1.103

6 Pachino 8.897

8.574 323 11.775 11.252 523 -2.258 -1.368 -890 -7.426 -7.912 486 1.589 1.333 257

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BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

136

(segue)

CONTO ECONOMICO: Dettaglio per BCC

BCC Sicilia Margine d’Interesse Variaz. Margine d’Intermediazione Variaz. Rettifiche/Riprese di valore Variaz. Costi Operativi Variaz. Utile (Perdita) d’esercizio Variaz.

2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011

Clu

ster

2

Ban

che

Med

ie

7 Petralia 5.632

4.412 1.220 7.527 5.105 2.421 -457 -201 -256 -4.122 -4.045 -76 2.477 569 1.908

8 Mazzarino 6.908

5.185 1.724 9.282 5.902 3.380 -2.604 -1.134 -1.470 -3.743 -3.567 -176 2.314 820 1.495

9 Etneo 5.118

5.225 -107 8.388 8.080 309 -2.555 -1.234 -1.321 -4.402 -4.517 115 1.015 1.745 -730

10 Paceco 6.579

6.025 554 7.915 7.152 763 -2.176 -1.428 -748 -4.597 -4.559 -38 830 768 62

11 Valle del Torto 4.923

3.992 930 5.753 4.685 1.068 -752 -3.290 2.538 -3.467 -3.299 -168 1.228 -1.554 2.782

12 San Biagio 3.715

3.284 431 4.617 3.979 637 -227 -47 -180 -3.013 -2.982 -31 1.132 704 429

13 Sambuca 3.989

4.100 -111 4.712 4.294 418 -946 -870 -77 -3.076 -3.075 -1 514 156 358

14 Calatabiano 2.985

3.558 -573 4.951 5.053 -102 -1.491 -239 -1.252 -4.082 -3.857 -225 -497 667 -1.164

15 Altofonte 3.166

3.287 -121 4.053 3.967 86 -470 -186 -284 -3.248 -3.107 -141 260 486 -227

16 Gangi 2.975

2.915 60 3.995 3.381 613 -613 -345 -268 -2.505 -2.534 29 690 317 373

17 Mussomeli 2.601

2.411 190 3.082 2.789 292 -87 -331 244 -1.991 -2.057 66 856 260 596

18 Longi 2.679

2.438 240 3.035 2.770 266 -136 -149 13 -2.251 -2.249 -2 529 215 313

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

137

(segue)

CONTO ECONOMICO: Dettaglio per BCC

BCC Sicilia Margine d’Interesse Variaz. Margine d’Intermediazione Variaz. Rettifiche/Riprese di valore Variaz. Costi Operativi Variaz. Utile (Perdita) d’esercizio Variaz.

2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011

Clu

ster

2

Ban

che

Med

ie

7 Petralia 5.632

4.412 1.220 7.527 5.105 2.421 -457 -201 -256 -4.122 -4.045 -76 2.477 569 1.908

8 Mazzarino 6.908

5.185 1.724 9.282 5.902 3.380 -2.604 -1.134 -1.470 -3.743 -3.567 -176 2.314 820 1.495

9 Etneo 5.118

5.225 -107 8.388 8.080 309 -2.555 -1.234 -1.321 -4.402 -4.517 115 1.015 1.745 -730

10 Paceco 6.579

6.025 554 7.915 7.152 763 -2.176 -1.428 -748 -4.597 -4.559 -38 830 768 62

11 Valle del Torto 4.923

3.992 930 5.753 4.685 1.068 -752 -3.290 2.538 -3.467 -3.299 -168 1.228 -1.554 2.782

12 San Biagio 3.715

3.284 431 4.617 3.979 637 -227 -47 -180 -3.013 -2.982 -31 1.132 704 429

13 Sambuca 3.989

4.100 -111 4.712 4.294 418 -946 -870 -77 -3.076 -3.075 -1 514 156 358

14 Calatabiano 2.985

3.558 -573 4.951 5.053 -102 -1.491 -239 -1.252 -4.082 -3.857 -225 -497 667 -1.164

15 Altofonte 3.166

3.287 -121 4.053 3.967 86 -470 -186 -284 -3.248 -3.107 -141 260 486 -227

16 Gangi 2.975

2.915 60 3.995 3.381 613 -613 -345 -268 -2.505 -2.534 29 690 317 373

17 Mussomeli 2.601

2.411 190 3.082 2.789 292 -87 -331 244 -1.991 -2.057 66 856 260 596

18 Longi 2.679

2.438 240 3.035 2.770 266 -136 -149 13 -2.251 -2.249 -2 529 215 313

Page 138: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

138

(segue)

CONTO ECONOMICO: Dettaglio per BCC

BCC Sicilia Margine d’Interesse Variaz. Margine d’Intermediazione Variaz. Rettifiche/Riprese di valore Variaz. Costi Operativi Variaz. Utile (Perdita) d’esercizio Variaz.

2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011

Clu

ster

3

Ban

che

Pic

cole

19 Resuttano 2.284

1.684 600 2.430 1.855 575 -285 -149 -135 -1.123 -1.107 -16 843 464 379

20 Agrigentino 1.705

1.389 317 2.654 1.922 732 -476 -327 -148 -1.510 -1.491 -20 504 8 496

21 Messina 925

1.048 -124 1.423 1.550 -127 -953 -400 -552 -1.389 -1.431 42 -697 -327 -370

22 Modica 1.116

1.110 6 1.522 1.379 144 -267 -153 -114 -1.223 -1.176 -47 -1 70 -71

23 Valledolmo 1.046

1.039 7 1.248 1.149 99 -97 -181 84 -872 -887 15 231 27 204

24 Siracusa 1.403

1.660 -257 1.602 1.897 -295 -2.913 -627 -2.286 -1.248 -1.262 15 -1.892 152 -2.045

TOTALE Federazione 135.499 126.014 9.485 180.511 150.466 30.045 -46.231 -31.934 -14.297 -108.548 -107.652 -896 21.303 5.958 15.345

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

139

(segue)

CONTO ECONOMICO: Dettaglio per BCC

BCC Sicilia Margine d’Interesse Variaz. Margine d’Intermediazione Variaz. Rettifiche/Riprese di valore Variaz. Costi Operativi Variaz. Utile (Perdita) d’esercizio Variaz.

2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011 2012 2011 2012/2011

Clu

ster

3

Ban

che

Pic

cole

19 Resuttano 2.284

1.684 600 2.430 1.855 575 -285 -149 -135 -1.123 -1.107 -16 843 464 379

20 Agrigentino 1.705

1.389 317 2.654 1.922 732 -476 -327 -148 -1.510 -1.491 -20 504 8 496

21 Messina 925

1.048 -124 1.423 1.550 -127 -953 -400 -552 -1.389 -1.431 42 -697 -327 -370

22 Modica 1.116

1.110 6 1.522 1.379 144 -267 -153 -114 -1.223 -1.176 -47 -1 70 -71

23 Valledolmo 1.046

1.039 7 1.248 1.149 99 -97 -181 84 -872 -887 15 231 27 204

24 Siracusa 1.403

1.660 -257 1.602 1.897 -295 -2.913 -627 -2.286 -1.248 -1.262 15 -1.892 152 -2.045

TOTALE Federazione 135.499 126.014 9.485 180.511 150.466 30.045 -46.231 -31.934 -14.297 -108.548 -107.652 -896 21.303 5.958 15.345

Page 140: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

140

Tavola 4.6

Bilancio aggregato BCC siciliane per fasce dimensionali 31 Dicembre 2012

(consistenze di fine periodo in migliaia di euro)

Conto Economico Anno 2012 Scostamenti %

Voci Cluster

1Cluster

2Cluster

3Totale Cluster

1Cluster

2Cluster

3Totale

10. Interessi attivi e proventi assimilati 107.343 70.043 12.992 190.378 11,7% 13,6% 13,3% 12,5%

20. Interessi passivi e oneri as-similati (31.593) (18.774) (4.512) (54.880) 27,1% 26,8% 27,4% 27,0%

30. Margine di interesse 75.750 51.269 8.480 135.499 6,3% 9,5% 6,9% 7,5%

40. Commissioni attive 15.760 12.894 2.108 30.762 14,3% 11,9% 4,4% 12,5%

50. Commissioni passive (2.683) (1.863) (413) (4.959) 10,9% -1,5% 9,3% 5,7%

60. Commissioni nette 13.078 11.031 1.695 25.804 15,1% 14,5% 3,3% 14,0%

70. Dividendi e proventi simili 440 83 8 531 -44,4% -61,8% -58,6% -48,4%

80.Risultato netto dell’attività di negoziazione 1.280 741 13 2.034 -197,0% -296,6% -21,2% -221,1%

100.Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 11.369 4.150 683 16.202 1706,3% 406,7% 376,8% 918,0%

a) crediti - - - - -100,0% 0,0% 0,0% -100,0%

b) attività finanziarie dispo-nibili per la vendita 11.449 4.114 677 16.239 1686,8% 407,3% 374,1% 918,5%

c) attività finanziarie dete-nute sino alla scadenza - 13 - 13 0,0% 100,0% 0,0% 100,0%

d) passività finanziarie (79) 23 6 (50) 476,9% 187,8% 1110,3% 857,2%

110.Risultato netto delle attività/passività finanz. al FV 406 36 - 442 -51,5% 9,6% 0,0% -49,2%

120. Margine di intermediazione 102.322 67.309 10.879 180.511 22,5% 17,8% 11,6% 20,0%

Page 141: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

141

(segue)

Conto Economico Anno 2012 Scostamenti %

130.Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (28.728) (12.514) (4.990) (46.231) 39,2% 32,4% 171,7% 44,8%

a) crediti (28.226) (12.514) (4.992) (45.731) 40,1% 32,4% 182,6% 45,8%

b) attività finanziarie dispo-nibili per la vendita (58) - - (58) 60,2% -100,0% -100,0% -47,3%

d) altre operazioni finan-ziarie (444) - 2 (443) -4,1% 0,0% -46,7% -3,8%

140.Risultato netto della gestione finanziaria 73.595 54.795 5.889 134.280 17,0% 14,9% -25,6% 13,3%

150. Spese amministrative: (65.413) (42.467) (7.811) (115.691) 2,2% 2,0% 1,0% 2,0%

a) spese per il personale (35.281) (23.306) (4.027) (62.614) 0,4% 1,9% 1,3% 1,0%

b) altre spese amministrative (30.131) (19.162) (3.783) (53.076) 4,3% 2,2% 0,7% 3,3%

160.Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (256) (376) (5) (637) -48,4% 63,6% -86,8% -16,5%

170.Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (2.504) (1.440) (275) (4.219) -2,1% -13,1% -5,9% -6,4%

180.Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (26) (36) (7) (69) -10,2% -47,1% 102,9% -31,7%

190. Altri oneri/proventi di gestione 7.511 3.825 732 12.069 12,8% 2,7% 3,3% 8,8%

200. Costi operativi (60.687) (40.496) (7.365) (108.548) 0,4% 1,6% 0,1% 0,8%

230.Rettifiche di valore dell’av-viamento - (19) - (19) -100,0% 1131,6% 0,0% 308,5%

240.Utili (Perdite) da cessione di investimenti 1.375 0 (0) 1.375 1964,1% -99,5% 0,0% 1480,7%

250.Utile (Perdita) al lordo delle imposte 14.282 14.280 (1.475) 27.087 465,4% 81,3% -363,3% 147,1%

260. Imposte sul reddito dell’e-sercizio (3.313) (2.933) 462 (5.784) 56,7% 7,7% -377,1% 15,6%

290. Utile (Perdita) d’esercizio 10.969 11.347 (1.013) 21.303 2564,0% 120,2% -357,5% 257,5%

Page 142: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

142

Tavola 4.7

Bilancio aggregato BCC siciliane - 31 dicembre 2012(consistenze di fine periodo in milioni di euro)

Prospetto della REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 2010 2011 2012 Variazioni

10. Utile (Perdita) d’esercizio 13,3 6,0 21,3 15,3 257,5%

Altre componenti reddituali al netto delle imposte

20. Attività finanziarie disp. per la vendita -29,9 -51,8 77,6 129,4 -249,7%

30. Attività materiali 0,0 0,2 0,1 -0,1 -72,7%

90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti 0,0 0,3 -2,0 -2,3 -846,6%

110. Totale altre componenti -29,8 -51,4 75,6 127,0 -247,2%

120. Redditività complessiva (Voce 10+110) -16,5 -45,4 96,9 142,3 -313,4%

Fonte: Bilanci BCC (Probil).

Page 143: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

143

Tavola 4.8

Dettaglio Redditività Complessiva - 31 dicembre 2012(consistenze di fine periodo in migliaia di euro)

BCC Sicilia Utile / Perdita d’esercizio [A]

Altre componenti reddituali [B] Redditività complessiva

[A+B] AFSAttività

materiali

Utili (Perdite) attuariali

Altre

Voce 10 Voce 20 Voce 30 Voce 90 Altre Voci Voce 120

Clu

ster

1

Ban

che

Gra

ndi

1 Toniolo 4.460 13.729 0 -177 0 18.012

2 Don Rizzo -2.078 3.013 0 -303 0 631

3 San Michele 943 7.879 0 -185 0 8.636

4 Regalbuto 3.899 5.789 0 -185 0 9.503

5 Nisseno 2.155 7.050 0 -117 0 9.088

6 Pachino 1.589 2.086 0 -107 0 3.569

Page 144: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

144

(segue)

BCC Sicilia Utile / Perdita d’esercizio [A]

Altre componenti reddituali [B] Redditività complessiva

[A+B] AFSAttività

materiali

Utili (Perdite) attuariali

Altre

Voce 10 Voce 20 Voce 30 Voce 90 Altre Voci Voce 120

Clu

ster

2

Ban

che

Med

ie

7 Petralia 2.477 3.657 0 -97 0 6.037

8 Mazzarino 2.314 7.212 0 -104 0 9.421

9 Etneo 1.015 3.187 0 -14 0 4.188

10 Paceco 830 1.510 0 -109 0 2.230

11 Valle del Torto 1.228 3.208 0 -92 0 4.345

12 San Biagio 1.132 2.055 0 -91 0 3.096

13 Sambuca 514 590 0 -69 0 1.035

14 Calatabiano -497 667 0 -81 0 89

15 Altofonte 260 1.911 0 -72 0 2.098

16 Gangi 690 1.118 0 -22 0 1.786

17 Mussomeli 856 4.508 0 -39 0 5.325

18 Longi 529 786 0 -83 0 1.232

Page 145: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

145

(segue)

BCC Sicilia Utile / Perdita d’esercizio [A]

Altre componenti reddituali [B] Redditività complessiva

[A+B] AFSAttività

materiali

Utili (Perdite) attuariali

Altre

Voce 10 Voce 20 Voce 30 Voce 90 Altre Voci Voce 120

Clu

ster

3

Ban

che

Pic

cole

19 Resuttano 843 3.076 0 -32 0 3.887

20 Agrigentino 504 1.784 0 -5 0 2.283

21 Messina -697 873 51 -16 0 210

22 Modica -1 904 0 -16 0 887

23 Valledolmo 231 634 0 -7 0 858

24 Siracusa -1.892 371 0 -10 0 -1.532

TOTALE Federazione 21.303 77.595 51 -2.034 0 96.914

Page 146: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

146

Tavola 5.1

Raccolta Diretta e Impieghi Lordi(consistenze di fine periodo in migliaia di euro)

BCC Sicilia Impieghi Lordi Raccolta Diretta Impieghi Lordi / Raccolta Diretta

2011 2012 2011 2012 2011 2012

Clu

ster

1

Ban

che

Gra

ndi

1 Toniolo 473.364

490.553

752.545

768.306 62,9% 63,8%

2 Don Rizzo 311.134

315.926

336.734

330.276 92,4% 95,7%

3 San Michele 190.344

172.942

213.718

205.411 89,1% 84,2%

4 Regalbuto 182.261

183.766

236.383

234.881 77,1% 78,2%

5 Nisseno 104.883

164.827

183.686

225.887 57,1% 73,0%

6 Pachino 196.668

202.608

202.432

196.571 97,2% 103,1%

Page 147: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

147

(segue)

BCC Sicilia Impieghi Lordi Raccolta Diretta Impieghi Lordi / Raccolta Diretta

2011 2012 2011 2012 2011 2012

Clu

ster

2

Ban

che

Med

ie

7 Petralia 75.193

76.782

144.175

148.462 52,2% 51,7%

8 Mazzarino 72.344

76.036

132.372

131.971 54,7% 57,6%

9 Etneo 92.957

98.320

128.732

126.479 72,2% 77,7%

10 Paceco 117.129

120.897

134.807

134.554 86,9% 89,9%

11 Valle del Torto 74.208

77.312

102.281

100.669 72,6% 76,8%

12 San Biagio 53.134

55.123

90.341

89.195 58,8% 61,8%

13 Sambuca 76.243

82.013

87.080

86.209 87,6% 95,1%

14 Calatabiano 86.986

80.843

89.941

85.384 96,7% 94,7%

15 Altofonte 54.570

53.437

75.090

70.338 72,7% 76,0%

16 Gangi 62.894

58.652

80.992

80.616 77,7% 72,8%

17 Mussomeli 33.403

32.201

70.001

67.541 47,7% 47,7%

18 Longi 32.831

34.954

37.187

35.658 88,3% 98,0%

Page 148: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

148

(segue)

BCC Sicilia Impieghi Lordi Raccolta Diretta Impieghi Lordi / Raccolta Diretta

2011 2012 2011 2012 2011 2012

Clu

ster

3

Ban

che

Pic

cole

19

Resuttano 11.174

11.792

42.611

44.127 26,2% 26,7%

20

Agrigentino 28.738

34.410

41.185

46.091 69,8% 74,7%

21

Messina 31.437

29.429

40.262

41.857 78,1% 70,3%

22

Modica 19.678

22.376

26.347

26.965 74,7% 83,0%

23

Valledolmo 14.219

14.833

20.377

20.500 69,8% 72,4%

24

Siracusa 27.238

26.782

29.161

30.068 93,4% 89,1%

TOTALE Federazione 2.423.032 2.516.814 3.298.441 3.328.016 73,5% 75,6%

Page 149: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

149

Tavola 6.1

Indicatori patrimoniali

PROFILO STRUTTURALE 2010 2011 2012

Composizione Attivo

Impieghi / Totale Attivo 52,17% 51,71% 47,57%

Crediti verso Banche / Totale Attivo 6,49% 6,54% 7,01%

Titoli di Proprietà / Totale Attivo 36,49% 36,39% 40,75%

Immobilizzazioni / Totale Attivo 1,66% 1,59% 1,46%

Composizione Passivo

Debiti vs Banche / Totale Passivo 1,42% 9,27% 17,23%

Raccolta Diretta / Totale Passivo 83,31% 77,11% 68,21%

Patrimonio Netto / Totale Passivo 13,13% 11,41% 11,97%

Correlazione tra Attivo e Passivo

Impieghi netti / Raccolta Diretta 62,62% 67,06% 69,74%

Raccolta Indiretta / Raccolta Diretta 13,28% 17,52% 15,84%

Raccolta Diretta / Patrimonio Netto 634,71% 675,53% 569,74%

Impieghi netti / Patrimonio Netto 397,46% 453,03% 397,32%

PROFILO DI PRODUTTIVITÀ 2010 2011 2012

Fondi Intermediati / N° Medio Dipendenti 5,590 5,696 6,260

PBL / N° Medio Dipendenti 7,526 7,707 7,694

Raccolta Diretta / N° Medio Dipendenti 4,279 4,176 4,146

Raccolta Indiretta / N° Medio Dipendenti 0,568 0,731 0,657

Impieghi netti / N° Medio Dipendenti 2,679 2,800 2,891

Patrimonio Netto / N° Medio Dipendenti 0,674 0,618 0,728

PBL / N° Medio Risorse 7,136 7,287 7,273

Margine di Intermediazione / N° Medio Dipendenti 0,174 0,190 0,225

Spese Personale Dipendente / N° Medio Dipendenti 0,073 0,073 0,073

Costo Risorse / N° Medio Risorse 0,071 0,071 0,070

Page 150: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

150

(segue)

Indicatori patrimoniali

PROFILO DI PRODUTTIVITÀ 2010 2011 2012

Valore Aggiunto / N° Medio Dipendenti 0,109 0,132 0,144

PBL / N° Sportelli 40,851 41,137 41,730

Raccolta Diretta / N° Sportelli 23,223 22,287 22,487

Raccolta Indiretta / N° Sportelli 3,085 3,904 3,562

Impieghi netti / N° Sportelli 14,543 14,946 15,681

Margine di Intermediazione / N° Sportelli 0,943 1,017 1,220

Dati in milioni di euro

PROFILO DI RISCHIOSITÀ (Valori Netti) 2010 2011 2012

Deteriorate / Impieghi 11,00% 12,65% 15,58%

Sofferenze / Impieghi 3,78% 4,21% 5,20%

Incagli / Impieghi 5,13% 6,49% 6,60%

Esposizioni Ristrutturate / Impieghi 0,09% 0,23% 0,24%

Esposizioni scadute / Impieghi 2,00% 1,71% 3,53%

Deteriorate / Patrimonio Vigilanza 42,44% 51,31% 62,99%

(Sofferenze + Incagli) / Patrimonio Vigilanza 34,37% 43,42% 47,75%

Sofferenze / Patrimonio Vigilanza 14,59% 17,08% 21,05%

Incagli / Patrimonio Vigilanza 19,79% 26,35% 26,70%

Esposizioni Ristrutturate / Patrimonio Vigilanza 0,36% 0,93% 0,96%

Esposizioni scadute / Patrimonio Vigilanza 7,71% 6,95% 14,28%

Page 151: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

151

Tavola 6.2

Indicatori economici

REDDITIVITÀ ED EFFICIENZA 2010 2011 2012

ROA Risultato d’esercizio / Totale Attivo 0,33% 0,14% 0,44%

ROE Risultato d’esercizio / Patrimonio Netto 2,49% 1,22% 3,65%

Margine di Interesse / Totale Attivo 2,64% 2,95% 2,78%

Margine di Intermediazione / Totale Attivo 3,38% 3,52% 3,70%

Margine di Interesse / Patrimonio Netto 20,08% 25,81% 23,20%

Margine di Intermediazione / Patrimonio Netto 25,78% 30,82% 30,90%

Risultato di esercizio / Margine di intermediazione 9,67% 3,96% 11,80%

Margine di Interesse / Margine di Intermediazione 77,88% 83,75% 75,06%

Commissioni Nette / Margine di intermediazione 15,59% 15,05% 14,29%

COST INCOME Costi Operativi / Margine di Intermediazione 76,48% 71,55% 60,13%

COST INCOME* Costi di Struttura / Margine di Intermediazione** 78,30% 73,03% 62,30%

Spese Personale / Margine di Intermediazione 45,24% 41,19% 34,69%

Spese Personale Dipendente / Margine di Intermediazione 42,29% 38,50% 32,33%

Altre Spese Amministrative / Margine di Intermediazione 36,55% 34,16% 29,40%

Spese Personale / Costi Operativi 59,16% 57,58% 57,68%

Spese Personale Dipendente / Costi Operativi 55,30% 53,81% 53,76%

Altre Spese Amministrative / Costi Operativi 47,79% 47,74% 48,90%

Spese Personale Dipendente / Spese del Personale 93,48% 93,46% 93,20%

COST INCOME*

Costi di Struttura (Voce 150CE + Voce 170CE + Voce 180CE)

Margine di Intermediazione** (Voce 120CE+Voce 190CE)

Page 152: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

152

Tavola 6.3

Principali dati delle Banche di Credito Cooperativo - Sicilia(consistenze di fine periodo)

BCC Sicilia Totale Attivo

Raccolta Diretta

Raccolta Indiretta

Impieghi Nettti

Impieghi Lordi

Sofferenze Lorde

Titoli di Proprietà

Crediti V/ Banche

Patrimonio Netto

Patrimonio Vigilanza

Utile / Perdita

N° Medio Dipendenti

N° Medio Risorse

N° Sportelli

N° Soci

Clu

ster

1

Ban

che

Gra

ndi

1 Toniolo

1.158.015 768.306

69.384

434.461 490.553

70.256

642.336

38.939

113.645

105.378 4.460

106

107

20

752

2 Don Rizzo

429.169 330.276

40.346

290.924 315.926

37.778

90.240

23.748

50.801

50.477 -2.078

104

113

14

3.867

3 San Michele

321.845 205.411

48.854

153.495 172.942

29.879

127.956

25.109

70.736

71.633 943

54

56

9

717

4 Regalbuto

345.657 234.881

32.693

176.069 183.766

10.845

141.635

10.280

48.569

47.127 3.899

61

66

12

895

5 Nisseno

345.626 225.887

113.100

152.642 164.827

15.519

129.275

40.359

35.355

35.520 2.155

50

68

8

1.208

6 Pachino

290.569 196.571

11.834

190.248 202.608

22.751

57.459

26.672

37.239

36.718 1.589

63

64

9

2.499

Page 153: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

153

Tavola 6.3

Principali dati delle Banche di Credito Cooperativo - Sicilia(consistenze di fine periodo)

BCC Sicilia Totale Attivo

Raccolta Diretta

Raccolta Indiretta

Impieghi Nettti

Impieghi Lordi

Sofferenze Lorde

Titoli di Proprietà

Crediti V/ Banche

Patrimonio Netto

Patrimonio Vigilanza

Utile / Perdita

N° Medio Dipendenti

N° Medio Risorse

N° Sportelli

N° Soci

Clu

ster

1

Ban

che

Gra

ndi

1 Toniolo

1.158.015 768.306

69.384

434.461 490.553

70.256

642.336

38.939

113.645

105.378 4.460

106

107

20

752

2 Don Rizzo

429.169 330.276

40.346

290.924 315.926

37.778

90.240

23.748

50.801

50.477 -2.078

104

113

14

3.867

3 San Michele

321.845 205.411

48.854

153.495 172.942

29.879

127.956

25.109

70.736

71.633 943

54

56

9

717

4 Regalbuto

345.657 234.881

32.693

176.069 183.766

10.845

141.635

10.280

48.569

47.127 3.899

61

66

12

895

5 Nisseno

345.626 225.887

113.100

152.642 164.827

15.519

129.275

40.359

35.355

35.520 2.155

50

68

8

1.208

6 Pachino

290.569 196.571

11.834

190.248 202.608

22.751

57.459

26.672

37.239

36.718 1.589

63

64

9

2.499

Page 154: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

154

(segue)

Principali dati delle Banche di Credito Cooperativo - Sicilia(consistenze di fine periodo)

BCC Sicilia Totale Attivo

Raccolta Diretta

Raccolta Indiretta

Impieghi Nettti

Impieghi Lordi

Sofferenze Lorde

Titoli di Proprietà

Crediti V/ Banche

Patrimonio Netto

Patrimonio Vigilanza

Utile / Perdita

N° Medio Dipendenti

N° Medio Risorse

N° Sportelli

N° Soci

Clu

ster

2

Ban

che

Med

ie

7 Petralia

218.951 148.462

32.031

73.604 76.782

3.763

117.980

19.997

21.741

19.301 2.477

33

36

10

811

8 Mazzarino

244.190 131.971

31.172

71.008 76.036

5.161

146.659

18.202

27.392

27.022 2.314

31

31

7

1.349

9 Etneo

163.338 126.479

3.947

91.999 98.320

8.614

46.185

16.435

18.875

18.970 1.015

36

38

5

2.023

10 Paceco

172.507 134.554

14.392

114.066 120.897

9.145

43.100

8.357

13.258

13.572 830

31

33

5

1.479

11

Valle del Torto

167.384 100.669

11.486

67.552 77.312

10.418

81.320

8.011

17.135

16.518 1.228

28

28

6

1.074

12 San Biagio

127.507 89.195

24.806

53.246 55.123

3.025

50.465

18.805

16.426

16.202 1.132

25

25

6

528

13 Sambuca

115.579 86.209

5.289

78.035 82.013

5.596

28.163

4.722

13.014

12.492 514

25

25

6

314

14 Calatabiano

107.435 85.384

14.123

77.321 80.843

4.950

13.640

9.901

9.109

9.383 -497

29

31

6

927

15 Altofonte

95.235 70.338

23.936

49.021 53.437

5.486

34.328

7.108

12.700

12.974 260

25

25

5

754

16 Gangi

106.879 80.616

2.393

54.226 58.652

6.582

36.024

12.825

13.590

13.108 690

19

19

4

1.005

17 Mussomeli

107.645 67.541

18.610

29.499 32.201

3.786

70.738

4.262

18.731

19.441 856

14

14

3

280

18 Longi

53.889 35.658

259

33.870 34.954

1.599

10.374

6.714

11.846

11.798 529

16

16

5

490

Page 155: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

155

(segue)

Principali dati delle Banche di Credito Cooperativo - Sicilia(consistenze di fine periodo)

BCC Sicilia Totale Attivo

Raccolta Diretta

Raccolta Indiretta

Impieghi Nettti

Impieghi Lordi

Sofferenze Lorde

Titoli di Proprietà

Crediti V/ Banche

Patrimonio Netto

Patrimonio Vigilanza

Utile / Perdita

N° Medio Dipendenti

N° Medio Risorse

N° Sportelli

N° Soci

Clu

ster

2

Ban

che

Med

ie

7 Petralia

218.951 148.462

32.031

73.604 76.782

3.763

117.980

19.997

21.741

19.301 2.477

33

36

10

811

8 Mazzarino

244.190 131.971

31.172

71.008 76.036

5.161

146.659

18.202

27.392

27.022 2.314

31

31

7

1.349

9 Etneo

163.338 126.479

3.947

91.999 98.320

8.614

46.185

16.435

18.875

18.970 1.015

36

38

5

2.023

10 Paceco

172.507 134.554

14.392

114.066 120.897

9.145

43.100

8.357

13.258

13.572 830

31

33

5

1.479

11

Valle del Torto

167.384 100.669

11.486

67.552 77.312

10.418

81.320

8.011

17.135

16.518 1.228

28

28

6

1.074

12 San Biagio

127.507 89.195

24.806

53.246 55.123

3.025

50.465

18.805

16.426

16.202 1.132

25

25

6

528

13 Sambuca

115.579 86.209

5.289

78.035 82.013

5.596

28.163

4.722

13.014

12.492 514

25

25

6

314

14 Calatabiano

107.435 85.384

14.123

77.321 80.843

4.950

13.640

9.901

9.109

9.383 -497

29

31

6

927

15 Altofonte

95.235 70.338

23.936

49.021 53.437

5.486

34.328

7.108

12.700

12.974 260

25

25

5

754

16 Gangi

106.879 80.616

2.393

54.226 58.652

6.582

36.024

12.825

13.590

13.108 690

19

19

4

1.005

17 Mussomeli

107.645 67.541

18.610

29.499 32.201

3.786

70.738

4.262

18.731

19.441 856

14

14

3

280

18 Longi

53.889 35.658

259

33.870 34.954

1.599

10.374

6.714

11.846

11.798 529

16

16

5

490

Page 156: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

156

(segue)

Principali dati delle Banche di Credito Cooperativo - Sicilia(consistenze di fine periodo)

BCC Sicilia Totale Attivo

Raccolta Diretta

Raccolta Indiretta

Impieghi Nettti

Impieghi Lordi

Sofferenze Lorde

Titoli di Proprietà

Crediti V/ Banche

Patrimonio Netto

Patrimonio Vigilanza

Utile / Perdita

N° Medio Dipendenti

N° Medio Risorse

N° Sportelli

N° Soci

Clu

ster

3

Ban

che

Pic

cole

19 Resuttano

81.867 44.127

8.702

10.867 11.792

1.067

58.799

10.140

16.550

15.745 843

7

7

1

228

20 Agrigentino

65.930 46.091

11.461

33.463 34.410

1.238

20.938

9.174

5.752

5.889 504

10

10

2

1.497

21 Messina

57.272 41.857

5.243

27.295 29.429

4.618

16.670

8.384

3.257

4.061 -697

14

14

2

1.032

22 Modica

36.876 26.965

631

21.837 22.376

1.635

9.273

3.893

3.071

3.199 -1

8

8

1

1.657

23 Valledolmo

28.689 20.500

2.143

13.685 14.833

1.248

6.787

6.264

3.686

3.713 231

6

6

1

524

24 Siracusa

36.763 30.068

305

22.397 26.782

3.434

7.939

3.512

1.644

3.664 -1.892

9

9

1

866

TOTALE Federazione 4.878.817 3.328.016 527.140 2.320.830 2.516.814 268.392 1.988.284 341.813 584.125 573.904 21.303 803 849 148 26.776

Page 157: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

157

(segue)

Principali dati delle Banche di Credito Cooperativo - Sicilia(consistenze di fine periodo)

BCC Sicilia Totale Attivo

Raccolta Diretta

Raccolta Indiretta

Impieghi Nettti

Impieghi Lordi

Sofferenze Lorde

Titoli di Proprietà

Crediti V/ Banche

Patrimonio Netto

Patrimonio Vigilanza

Utile / Perdita

N° Medio Dipendenti

N° Medio Risorse

N° Sportelli

N° Soci

Clu

ster

3

Ban

che

Pic

cole

19 Resuttano

81.867 44.127

8.702

10.867 11.792

1.067

58.799

10.140

16.550

15.745 843

7

7

1

228

20 Agrigentino

65.930 46.091

11.461

33.463 34.410

1.238

20.938

9.174

5.752

5.889 504

10

10

2

1.497

21 Messina

57.272 41.857

5.243

27.295 29.429

4.618

16.670

8.384

3.257

4.061 -697

14

14

2

1.032

22 Modica

36.876 26.965

631

21.837 22.376

1.635

9.273

3.893

3.071

3.199 -1

8

8

1

1.657

23 Valledolmo

28.689 20.500

2.143

13.685 14.833

1.248

6.787

6.264

3.686

3.713 231

6

6

1

524

24 Siracusa

36.763 30.068

305

22.397 26.782

3.434

7.939

3.512

1.644

3.664 -1.892

9

9

1

866

TOTALE Federazione 4.878.817 3.328.016 527.140 2.320.830 2.516.814 268.392 1.988.284 341.813 584.125 573.904 21.303 803 849 148 26.776

Page 158: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

158

Tavola 6.4

Elenco sportelli

Provincia Banche di Credito Cooperativo N. Sportelli Prov.

AgrigentoBCC “SAN FRANCESCO” DI CANICATTI’ 1 AGENZIA CITTÀ AG

2 BORGALINO (Canicattì) AG

3 AGRIGENTO AG

4 ARAGONA AG

5 BURGIO AG

6 ACI CASTELLO CT

7 CAMPOBELLO DI LICATA AG

8 CASTROFILIPPO AG

9 FAVARA AG

10 GROTTE AG

11 LICATA AG

12 PALMA DI MONTECHIARO AG

13 RIBERA AG

14 ACIREALE CT

15 SCILLICHENTI CT

Agrigento BCC SAMBUCA DI SICILIA 1 SAMBUCA DI SICILIA AG

2 SCIACCA AG

3 MENFI AG

4SANTA MARGHERITA BELICE AG

5 GIULIANA PA

6 CONTESSA ENTELLINA PA

Page 159: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

159

Provincia Banche di Credito Cooperativo N. Sportelli Prov.

Agrigento BCC SAN BIAGIO PLATANI 1 SAN BIAGIO PLATANI AG

2 SANT’ANGELO MUXARO AG

3 CASTELTERMINI AG

4SANTO STEFANO DI QUI-SQUINA AG

5 CAMMARATA AG

6 RAFFADALI AG

Agrigento BCC AGRIGENTINO 1 AGRIGENTO AG

2 GROTTE AG

Catania CREDITO ETNEO 1 CATANIA CT

2 BELPASSO CT

3 MISTERBIANCO CT

4 MASCALUCIA CT

5 BIANCAVILLA CT

CataniaBCC “SAN MARCO” DI CALATABIANO 1 CALATABIANO CT

2 TAORMINA ME

3TRAPPITELLO (Fraz. Taormina) ME

4SOLICCHIATA (Fraz. Castiglione di Sicilia) CT

5 MASCALI CT

6 GIARRE CT

Page 160: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

160

Provincia Banche di Credito Cooperativo N. Sportelli Prov.

MessinaBCC “VALLE DEL FITALIA” DI LONGI 1 LONGI ME

2 ALCARA LI FUSI ME

3 FRAZZANO’ ME

4 GALATI MAMERTINO ME

5 SAN MARCO D’ALUNZIO ME

MessinaBCC “ANTONELLO DA MESSINA” MESSINA 1 MESSINA ME

2 VILLA FRANCA TIRRENA ME

EnnaBCC “LA RISCOSSA” DI REGALBUTO 1 REGALBUTO EN

2 AGIRA EN

3 ASSORO EN

4 CATENANUOVA EN

5 GAGLIANO CASTELFERRATO EN

6 ENNA EN

7 NISSORIA EN

8 NICOSIA EN

9 PACE DEL MELA ME

10 RANDAZZO CT

11 TROINA EN

12 CATANIA CT

Page 161: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

161

Provincia Banche di Credito Cooperativo N. Sportelli Prov.

CaltanissettaBCC “SAN MICHELE” DI CALTANISSETTA E PIETRAPERZIA 1 CALTANISSETTA CL

2 AGENZIA DI CITTÀ (1) CL

3 AGENZIA DI CITTÀ (2) CL

4 MILENA CL

5 PIETRAPERZIA EN

6 BARRAFRANCA EN

7 ENNA EN

8 PIAZZA ARMERINA EN

9 AGENZIA DI CITTÀ (3) CL

CaltanissettaBCC “DEI CASTELLI E DEGLI IBLEI” DI MAZZARINO 1 MAZZARINO CL

2 MAZZARINO CL

3 BUTERA CL

4 CHIARAMONTE GULFI RG

5 SAN CONO CT

6 MONTEROSSO ALMO RG

7 ACATE RG

CaltanissettaBCC “SAN GIUSEPPE” DI MUSSOMELI 1 MUSSOMELI CL

2 ACQUAVIVA PLATANI CL

3 AGENZIA DI CITTÀ CL

CaltanissettaBCC “DON STELLA” DI RESUTTTANO 1 RESUTTANO CL

Page 162: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

162

Provincia Banche di Credito Cooperativo N. Sportelli Prov.

Caltanissetta BCC “G. TONIOLO” DI SAN CATALDO 1 SAN CATALDO CL

2 AGENZIA DI CITTÀ CL

3 CAMPOFRANCO CL

4 CASTELVETRANO TP

5 SANTA NINFA TP

6 MAZARA DEL VALLO TP

7 TERRENOVE (MARSALA) TP

8 PALERMO “A” PA

9 PALERMO “B” PA

10 TRAPANI TP

11 TRABIA PA

12 SAN NICOLA L’ARENA PA

13 VALLELUNGA PRATAMENO CL

14 CALTANISSETTA CL

15AGENZIA BELVEDERE (SAN CATALDO) CL

16 FAVIGNANA TP

17SANTA CATERINA VILLAR-MOSA CL

18 MONREALE PA

19 GELA CL

20SANTA CATERINA VILLAR-MOSA CL

Page 163: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

163

Provincia Banche di Credito Cooperativo N. Sportelli Prov.

CaltanissettaBCC “DEL NISSENO” DI SOMMATINO 1 SOMMATINO CL

2 SERRADIFALCO CL

3 MARIANOPOLI CL

4 RIESI CL

5 RAVANUSA AG

6 GELA CL

7 CALTANISSETTA CL

8 BUTERA CL

9 CALTAGIRONE CT

TrapaniBCC “BANCA DON RIZZO” DI ALCAMO 1 ALCAMO TP

2 AGENZIA DI CITTÀ TP

3 BALESTRATE PA

4 CAMPOREALE PA

5 CASTELLAMARE DEL GOLFO TP

6 PALERMO PA

7 PARTINICO PA

8 TRAPPETO PA

9 CALATAFIMI TP

10 TERRASINI PA

11 VALDERICE TP

12 CASA SANTA (Fraz. Erice) TP

13 CARINI PA

14 MONTELEPRE PA

Page 164: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

164

Provincia Banche di Credito Cooperativo N. Sportelli Prov.

TrapaniBCC “SEN. P. GRAMMATICO” DI PACECO 1 PACECO TP

2 TABACCARO (Fraz. Marsala) TP

3 NAPOLA (Fraz. Erice) TP

4 RILIEVO (Fraz. Trapani) TP

5 TRAPANI TP

Trapani BCC “DEL BELICE” DI PARTANNA 1 PARTANNA TP

2 MONTEVAGO AG

3SELINUNTE (Fraz. Castelve-trano) TP

Palermo BCC DI ALTOFONTE E CACCAMO 1 ALTOFONTE PA

2 PIANA DEGLI ALBANESI PA

3 PALERMO PA

4 CACCAMO PA

5 TERMINI IMERESE PA

Palermo BCC “MUTUO SOCCORSO” DI GANGI 1 GANGI PA

2 AGENZIA DI CITTÀ PA

3 NICOSIA EN

4 CASTEL DI LUCIO ME

Palermo BCC DI LERCARA FRIDDI 1 LERCARA FRIDDI PA

2 CASTRONOVO DI SICILIA PA

3 VICARI PA

4 ALIA PA

5 MONTEMAGGIORE BELSITO PA

6 ALIMINUSA PA

Page 165: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BILANCIO 2012 > APPENDICI

165

Provincia Banche di Credito Cooperativo N. Sportelli Prov.

PalermoBCC “SAN GIUSEPPE” DI PETRALIA SOTTANA 1 PETRALIA SOTTANA PA

2MADONNUZZA (PETRALIA S.) PA

3 CASTELLANA SICULA PA

4 POLIZZI GENEROSA PA

5 CALTAVUTURO PA

6 CASTELBUONO PA

7 ISNELLO PA

8 GERACI SICULO PA

9 PETRALIA SOPRANA PA

10 COLLESANO PA

Palermo BCC DI VALLEDOLMO 1 VALLEDOLMO PA

Siracusa BCC DI PACHINO 1 PACHINO SR

2 AGENZIA CITTÀ SR

3 PORTO PALO SR

4 ROSOLINI SR

5 NOTO SR

6 PALAGONIA CT

7 MILITELLO VAL DI CATANIA CT

8 MODICA RG

9 AVOLA SR

Siracusa CREDITO ARETUSEO 1 SIRACUSA SR

Siracusa BCC DI SIRACUSA 1 SIRACUSA SR

Page 166: copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16...copertina bilancio def.pdf 1 03/06/13 16.17. Bilancio 2012. Indice ... corrente della bilancia dei pagamenti in rapporto al Pil è di-minuito

BCC > CREDITO COOPERATIVO > FEDERAZIONE SICILIANA

166

Provincia Banche di Credito Cooperativo N. Sportelli Prov.

Ragusa BCC DELLA CONTEA DI MODICA 1 MODICA RG

TOTALE BCC 27

TOTALE SPORTELLI 168

TOTALE SPORTELLI PROV. AG 26

TOTALE SPORTELLI PROV. CL 28

TOTALE SPORTELLI PROV. CT 18

TOTALE SPORTELLI PROV. EN 14

TOTALE SPORTELLI PROV. ME 11

TOTALE SPORTELLI PROV. PA 39

TOTALE SPORTELLI PROV. RG 5

TOTALE SPORTELLI PROV. SR 8

TOTALE SPORTELLI PROV. TP 19

168

Sportelli BCC

AGRIGENTO 26 AGRIGENTO 4

CALTANISSETTA 28 CALTANISSETTA 6

CATANIA 18 CATANIA 2

ENNA 14 ENNA 1

MESSINA 11 MESSINA 2

PALERMO 39 PALERMO 5

RAGUSA 5 RAGUSA 1

SIRACUSA 8 SIRACUSA 3

TRAPANI 19 TRAPANI 3

168 27

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

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Relazione ICAAP aggregata

Adeguatezza patrimoniale

L’analisi è stata condotta sulle 24 Bcc che nel 2013 hanno presentato il rendiconto Icaap relativo al 31.12.2012; il confronto con i dati 2011 è stato effettuato considerando lo stesso cluster di 24 Bcc.Il Patrimonio di Vigilanza aggregato al 31 dicembre 2012 è risultato pari a 573,9 milioni di euro, in aumento del 5,41 per cento rispetto allo stesso registrato nel precedente esercizio (544,4 milioni di euro). Analogamente sugli assorbimenti patrimoniali si è rilevato un aumento determinato dall’incremento dei rischi di primo e di secondo pilastro. In particolare:gi rischi di primo pilastro, pari a 205,2 milioni di euro, sono aumentati del 9,97 per cento pari a 18,6 milioni di

euro (erano 186,6 milioni di euro nel 2011). Si sono registrati, infatti, un aumento del rischio di Credito e di Con-troparte del 15,08 per cento, pari a 23,1 milioni di euro (evidenza di una maggiore rischiosità dei portafogli), un aumento del rischio di Mercato del 44,75 per cento pari a 0,14 milioni di euro e un aumento del rischio Operativo del 6,57 per cento pari a 1,4 milioni di euro. Di contro si rileva una forte riduzione dei Requisiti Aggiuntivi richiesti dall’Organo di Vigilanza del 56,09 per cento pari a 6,1 milioni di euro, dovuta, principalmente, all’eliminazione del requisito aggiuntivo di una Consorella.

gi rischi di secondo pilastro, pari a 58 milioni di euro, hanno registrato una crescita del 7,29 per cento, pari a 3,9 milioni di euro conseguente all’aumento del rischio di Concentrazione Single Name e Geo-settoriale per un importo di circa 3,1 milioni di euro, pari al 21,15 per cento e un aumento del rischio di Tasso del 2,12 per cento, pari a 0,83 milioni di euro.

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

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Di seguito si rappresentano graficamente le variazioni (in valore assoluto e percentuale) registrate sui singoli rischi tra il 31 dicembre 2012 ed il 31 dicembre 2011:

Le esigenze di capitale a fronte dell’applicazione delle prove di stress test hanno evidenziato un incremento del 25,52 per cento, pari a 11,3 milioni di euro, dovuto prevalentemente all’aumento del delta stress per il rischio Tasso (67,34 per cento, pari a 13,3 milioni di euro).Pertanto che la consistenza del Patrimonio di Vigilanza aggregato è risultata più che sufficiente alla complessiva copertura di tutti i rischi anche dopo le prove di stress, nonostante la diminuzione del patrimonio libero rispetto alle risultanze dello scorso esercizio. In particolare:gil patrimonio libero Pillar I, pari a 368,7 milioni di euro, ha registrato un aumento di 10,9 milioni di euro corrispon-

dente al 3,04 per cento;

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gil patrimonio libero Pillar II, pari a 310,7 milioni di euro, ha registrato un aumento di 6,9 milioni di euro corrispon-dente al 2,28 per cento;

gil patrimonio libero dopo gli stress test, pari a 255,1 milioni di euro, ha invece registrato un decremento di 4,4 milioni di euro corrispondente all’1,69 per cento.

Analisi prospettica

Le valutazioni effettuate in chiave prospettica (proiezione al 31.12.2013) hanno evidenziato una previsione di cre-scita del Patrimonio di Vigilanza rispetto al dato consuntivo al 31 dicembre 2012, per un importo pari a 24 milioni di euro corrispondente al 4,18 per cento (da 573,9 milioni di euro a 597,9 milioni di euro).

Gli assorbimenti patrimoniali prospettici hanno registrato un incremento dei rischi di Pillar I, quantificati in 213,3 milioni di euro, con un incremento dell’esposizione nel 2013 pari a 3,9 per cento, pari a 8,03 milioni di euro. È stato previsto anche un aumento dei rischi di Pillar II per i quali è stata quantificata una esposizione prospettica pari a 64,9 milioni di euro (con un incremento dell’11,94 per cento pari a 6,9 milioni).

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

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Di seguito si rappresentano graficamente le variazioni (in valore assoluto e percentuale) tra i rischi quantificati al 31 dicembre 2012 e la stima prospettica dei rischi al 31 dicembre 2013 stimati nel resoconto ICAAP 2012:

Ne consegue che anche in chiave prospettica, il Patrimonio di Vigilanza aggregato risulta adeguato alla copertura dei rischi sia di primo che di secondo pilastro.

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Composizione dei rischi

I grafici seguenti evidenziano la composizione percentuale degli assorbimenti patrimoniali aggregati registrati sia a consuntivo al 31 dicembre 2012 che quelli previsti nel prospettico al 31 dicembre 2013:

Dall’analisi si evidenzia che tra i rischi di primo pilastro registrati al 31 dicembre 2012, l’86 per cento del totale dell’assorbimento patrimoniale era costituito dal rischio di Credito, mentre per i rischi di secondo pilastro, riferiti allo stesso periodo, il 69 per cento del totale del capitale interno era costituito dal rischio di Tasso. In chiave prospettica si é conferto il peso della componente del rischio di Credito, tra i rischi di primo pilastro (86 per cento), mentre per i rischi di secondo pilastro risulta aumentato marginalmente il peso della componente del rischio di Tasso risultanto pari al 72 per cento.

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

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Confronto tra la valutazione prospettica 2012 (effettuata nel 2011) e il consuntivo 2012

Nella tabella seguente sono evidenziati gli scostamenti (a livello aggregato) tra i dati prospettici relativi all’anno 2012, stimati nel resoconto ICAAP al 31.12.2011 ed i dati a consuntivo rilevati alla data del 31.12.2012:

È possibile, in questo modo, valutare la capacità delle BCC di stimare gli impatti sui rischi che derivano dall’attuazione delle proprie scelte strategiche. Dall’analisi sulla previsione di crescita, condotta sulle principali componenti, confrontando i dati previsionali stimati nel 2011 e relativi all’anno 2012, con quelli rilevati a consuntivo nel 2012, si è rilevato che, a fronte di una corretta stima delle consistenze patrimoniali, non è corrisposta una valutazione puntuale sugli assorbimenti prospettici dei rischi di primo e secondo pilastro. Quanto detto evidenzia che, nell’ambito delle scelte strategiche e delle conseguenti valutazioni prospettiche, le Bcc dovranno prestare maggiore attenzione al fine di rappresentare scelte plausibili e con l’obiettivo di ridurre i gap degli scostamenti. In particolare, l’analisi ha evidenziato una corretta stima del Patrimonio di Vigilanza che si discosta leggermente dal dato a consuntivo di 0,4 milioni di euro pari allo 0,07 per cento e un’eccessiva sovrastima del rischio di tasso per circa 6,8 milioni di euro pari a 16,83 per cento.Di contro, sono risultati sottostimati gli assorbimenti per il rischio di Credito (per un importo di 13,7 milioni di euro pari al 7,8 per cento rispetto al dato a consuntivo), quelli per il rischio di Mercato (per un importo di 0,25 milioni di euro pari al 56,32 per cento rispetto al dato a consuntivo), quelli per il Rischio Operativo (per un importo di 0,6 milioni di euro pari al 2,59 per cento rispetto al dato a consuntivo) e infine quelli per il Rischio di Concentrazione (sottostima di 2,2 milioni di euro pari a 12,34 per cento rispetto al dato a consuntivo).

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Il personale

31/12/2007 31/12/2008 31/12/2009 31/12/2010 31/12/2011 31/12/2012

Dirigenti 36 33 32 32 33 31

Quadri direttivi 4° livello 40 37 34 34 28 25

Quadri direttivi 3° livello 40 40 44 45 44 42

Quadri direttivi 2° livello 31 38 39 42 50 46

Quadri direttivi 1° livello 84 87 87 82 76 75

Terza area professionale 4° livello 146 150 158 161 162 163

Terza area professionale 3° livello 211 217 242 252 254 268

Terza area professionale 2° livello 145 127 105 95 93 87

Terza area professionale 1° livello 144 178 184 200 197 200

Seconda area professionale 2° livello 7 11 15 13 7 19

Seconda area professionale 1° livello 5 12 8 5 4 3

Prima area professionale 1° livello 7 8 8 8 8 7

896 938 956 969 956 966

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

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La formazione: riepilogo ore formative e partecipanti

BCC

DIPENDENTI AMMINISTRATORI AMMINISTRATORI SINDACI

Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012

Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti

“San Francesco” di Canicattì 242,0 22 683,5 30 976,0 28 36,5 1 220,5 6 0,0 38,0 2 15,5 1 4,0 1

San Biagio Platani 184,0 9 505,5 13 425,5 17 37,5 6 79,0 6 101,0 6,0 15,0 2 59 3 15,5 1

Sambuca di Sicilia 216,5 7 280,5 15 136,5 9 100,0 7 79,0 10 12,0 1,0 15,0 2 8 1 0,0 0

“S. Michele” di Caltanissetta 706,0 21 857,0 23 1.108,0 49 163,0 10 228,5 12 156,0 9,0 43,5 3 72 3 67,5 3

“Credito Etneo” di Catania 134,5 6 264,5 9 148,5 7 22,5 6 59,5 3 32,0 4,0 5,0 1 11,5 2 4,0 1

Mazzarino 159,0 9 414,0 25 342,0 12 0,0 0 63,5 0 104,5 11,0 0,0 0 24 3 4,0 1

“S. Giuseppe” di Mussomeli 355,5 12 697,0 14 505,0 14 107,5 8 291,5 7 176,0 10,0 62,5 3 140 3 70,5 3

“Don Stella” di Resuttano 141,5 5 247,0 7 180,0 7 12,0 6 278,0 3 72,0 7,0 8,0 2 54 3 28,0 3

“G. Toniolo” di San Cataldo 745,0 39 1.078,0 43 1.121,0 42 235,0 8 280,5 10 132,0 10,0 84,0 3 101,5 3 68,0 3

Del Nisseno 238,5 26 1.363,5 39 807,0 13 100,0 11 56,0 9 24,0 5,0 0,0 0 0 0 16,0 2

“S. Marco” di Calatabiano 271,0 13 634,5 31 269,0 14 42,5 5 40,5 6 12,0 1,0 0,0 2 0 0 16,0 2

“La Riscossa” di Regalbuto 267,0 11 296,0 11 192,5 8 27,5 5 132,5 5 52,0 9,0 15,0 3 35,5 3 8,0 2

“Della Valle del Fitalia” di Longi 247,5 11 319,0 10 201,5 5 5,0 7 0,0 1 12,0 2,0 0,0 0 0 0 0,0 0

Altofonte e Caccamo 312,5 18 792,0 14 1.221,0 25 70,5 9 125,0 6 52,0 6,0 32,0 3 69,5 2 35,5 2

“Mutuo Soccorso” di Gangi 219,5 21 256,5 10 426,0 19 40,0 10 116,0 11 25,0 41,5 9,0 3 35,5 3 20,0 2

Lercara Friddi 516,0 16 1.304,5 28 1.492,5 31 25,5 6 158,0 5 195,0 9,0 35,0 3 32 2 46,0 3

“S. Giuseppe” di Petralia Sottana 861,5 34 1.009,0 30 1.492,5 34 76,5 9 117,0 7 72,0 8,0 355,5 1 82,5 2 16,0 3

Valledolmo 116,5 7 74,0 6 50,0 5 5,0 0 19,5 1 32,0 6,0 5,0 1 23,5 2 36,0 3

Pachino 385,0 23 1.312,0 58 1.053,5 50 127,5 7 166,0 7 129,0 6,0 10,0 1 55,5 3 26,0 3

“Don Rizzo” di Alcamo 382,5 56 2.966,0 105 4.925,0 105 235,0 6 362,5 13 292,5 8 0,0 0 27,5 2 16,0 2

“Sen. P. Grammatico” di Paceco 509,5 14 802,0 21 633,0 25 112,0 9 128,0 11 164,0 9,0 14,0 2 65,5 3 28,0 3

“Del Belice” di Partanna 235,0 7 507,5 19 91,5 7 5,0 4 21,0 1 0,0 0,0 0,0 0 0 0 0,0 0

Antonello da Messina 242,0 6 272,0 11 219,0 9 12,5 1 20,0 2 16,0 2,0 5,0 1 0 0 0,0 0

“Credito Aretuseo” Siracusa 215,0 7 291,5 9 331,0 8 27,5 5 35,5 3 0,0 0,0 10,0 1 11,5 1 0,0 0

Della Contea di Modica 67,5 4 271,0 8 200,5 7 5,0 4 101,0 1 247,0 11,0 5,0 4 51 3 24,0 2

Siracusa 53,0 4 350,0 10 458,5 10 42,5 10 231,5 5 76,0 9,0 20,0 2 82 3 32,0 3

“L. Sturzo” di Caltagirone 439,0 11 339,0 10 170,0 7 92,5 10 33,5 6 0,0 0,0 30,0 3 28 3 0,0 0

Agrigentino 271,5 10 400,0 12 243,5 9 0,0 1 27,0 0 8,0 1,0 0,0 0 4 1 0,0 0

Totali 8.734 429 18.587 621 19.420 576 1.766 174 3.470,5 157 2.194,0 192 816,5 48 1.089,0 55 581,0 48

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BILANCIO 2012 > APPENDICI

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La formazione: riepilogo ore formative e partecipanti

BCC

DIPENDENTI AMMINISTRATORI AMMINISTRATORI SINDACI

Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012

Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti Ore Partecipanti

“San Francesco” di Canicattì 242,0 22 683,5 30 976,0 28 36,5 1 220,5 6 0,0 38,0 2 15,5 1 4,0 1

San Biagio Platani 184,0 9 505,5 13 425,5 17 37,5 6 79,0 6 101,0 6,0 15,0 2 59 3 15,5 1

Sambuca di Sicilia 216,5 7 280,5 15 136,5 9 100,0 7 79,0 10 12,0 1,0 15,0 2 8 1 0,0 0

“S. Michele” di Caltanissetta 706,0 21 857,0 23 1.108,0 49 163,0 10 228,5 12 156,0 9,0 43,5 3 72 3 67,5 3

“Credito Etneo” di Catania 134,5 6 264,5 9 148,5 7 22,5 6 59,5 3 32,0 4,0 5,0 1 11,5 2 4,0 1

Mazzarino 159,0 9 414,0 25 342,0 12 0,0 0 63,5 0 104,5 11,0 0,0 0 24 3 4,0 1

“S. Giuseppe” di Mussomeli 355,5 12 697,0 14 505,0 14 107,5 8 291,5 7 176,0 10,0 62,5 3 140 3 70,5 3

“Don Stella” di Resuttano 141,5 5 247,0 7 180,0 7 12,0 6 278,0 3 72,0 7,0 8,0 2 54 3 28,0 3

“G. Toniolo” di San Cataldo 745,0 39 1.078,0 43 1.121,0 42 235,0 8 280,5 10 132,0 10,0 84,0 3 101,5 3 68,0 3

Del Nisseno 238,5 26 1.363,5 39 807,0 13 100,0 11 56,0 9 24,0 5,0 0,0 0 0 0 16,0 2

“S. Marco” di Calatabiano 271,0 13 634,5 31 269,0 14 42,5 5 40,5 6 12,0 1,0 0,0 2 0 0 16,0 2

“La Riscossa” di Regalbuto 267,0 11 296,0 11 192,5 8 27,5 5 132,5 5 52,0 9,0 15,0 3 35,5 3 8,0 2

“Della Valle del Fitalia” di Longi 247,5 11 319,0 10 201,5 5 5,0 7 0,0 1 12,0 2,0 0,0 0 0 0 0,0 0

Altofonte e Caccamo 312,5 18 792,0 14 1.221,0 25 70,5 9 125,0 6 52,0 6,0 32,0 3 69,5 2 35,5 2

“Mutuo Soccorso” di Gangi 219,5 21 256,5 10 426,0 19 40,0 10 116,0 11 25,0 41,5 9,0 3 35,5 3 20,0 2

Lercara Friddi 516,0 16 1.304,5 28 1.492,5 31 25,5 6 158,0 5 195,0 9,0 35,0 3 32 2 46,0 3

“S. Giuseppe” di Petralia Sottana 861,5 34 1.009,0 30 1.492,5 34 76,5 9 117,0 7 72,0 8,0 355,5 1 82,5 2 16,0 3

Valledolmo 116,5 7 74,0 6 50,0 5 5,0 0 19,5 1 32,0 6,0 5,0 1 23,5 2 36,0 3

Pachino 385,0 23 1.312,0 58 1.053,5 50 127,5 7 166,0 7 129,0 6,0 10,0 1 55,5 3 26,0 3

“Don Rizzo” di Alcamo 382,5 56 2.966,0 105 4.925,0 105 235,0 6 362,5 13 292,5 8 0,0 0 27,5 2 16,0 2

“Sen. P. Grammatico” di Paceco 509,5 14 802,0 21 633,0 25 112,0 9 128,0 11 164,0 9,0 14,0 2 65,5 3 28,0 3

“Del Belice” di Partanna 235,0 7 507,5 19 91,5 7 5,0 4 21,0 1 0,0 0,0 0,0 0 0 0 0,0 0

Antonello da Messina 242,0 6 272,0 11 219,0 9 12,5 1 20,0 2 16,0 2,0 5,0 1 0 0 0,0 0

“Credito Aretuseo” Siracusa 215,0 7 291,5 9 331,0 8 27,5 5 35,5 3 0,0 0,0 10,0 1 11,5 1 0,0 0

Della Contea di Modica 67,5 4 271,0 8 200,5 7 5,0 4 101,0 1 247,0 11,0 5,0 4 51 3 24,0 2

Siracusa 53,0 4 350,0 10 458,5 10 42,5 10 231,5 5 76,0 9,0 20,0 2 82 3 32,0 3

“L. Sturzo” di Caltagirone 439,0 11 339,0 10 170,0 7 92,5 10 33,5 6 0,0 0,0 30,0 3 28 3 0,0 0

Agrigentino 271,5 10 400,0 12 243,5 9 0,0 1 27,0 0 8,0 1,0 0,0 0 4 1 0,0 0

Totali 8.734 429 18.587 621 19.420 576 1.766 174 3.470,5 157 2.194,0 192 816,5 48 1.089,0 55 581,0 48

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ORE FORMATIVE 2010 2011 2012 PARTECIPANTI 2010 2011 2012

Dipendenti 8.734 18.587 19.420 Dipendenti 429 621 576

Amministratori 1.766 3470,5 2194 Amministratori 157 175 192

Sindaci 817 1089 581 Sindaci 48 68 48

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PROGETTI

ProgettiORE FORMATIVE 2010 2011 2012 2010 2011 2012

Dipendenti 8.734 18.587 19.420 Dipendenti 429 621 576

Amministratori 1.766 3470,5 2194 Amministratori 157 175 192

Sindaci 817 1089 581 Sindaci 48 68 48

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Il giovani nel mondo delle BCC Siciliane

Progetto di sviluppo strategico sul mercato dei giovani attraverso applicazione modello di marketing relazionale e avvio delle associazioni di giovani soci del mondo del credito cooperativo

Analisi del contesto

I giovani siciliani: la loro vita e relazione con le banche

A seguito della forte attenzione manifestata negli ultimi anni dagli enti di categoria nei confronti dei giovani, e del progetto nazionale avviato da Federcasse, la Federazione Siciliana ha colto l’importante valore strategico che i giovani rappresentano per il proprio movimento, non soltanto quali potenziali clienti ma anche quali componenti delle future compagini sociali, e ha deciso di avviare un progetto finalizzato all’avvicinamento di questi ultimi al mondo del Credito Cooperativo. La Federazione Siciliana, nel tentativo di delineare la strategia più efficace ad avvicinare i giovani siciliani al mondo del Credito Cooperativo, ha ritenuto opportuno, prima di procedere, conoscere più approfonditamente gli attori in gioco in questa relazione: i giovani siciliani e le banche di credito cooperativo.Un chiaro profilo del target è derivato da una ricerca quantitativa, commissionata da un’associata alla Federazione Siciliana delle Banche di Credito Cooperativo sul territorio del trapanese e del palermitano, e orientata a conoscere più da vicino la vita dei giovani del suo territorio, con il fine ultimo di comprendere in che modo poter essere più rilevanti nella loro vita nel prossimo futuro.Il target era composto da ragazzi tra 17 e 22 anni, studenti dell’ultimo anno di scuola superiore, e ha coinvolto un campione totale di 1022 ragazzi.Dai risultati principali è emerso che i giovani:ghanno paura del futuro;gmostrano scarsa fiducia nella società e nelle sue logiche;gsono animati da un forte bisogno di indipendenza economica;gvedono il denaro come indispensabile strumento per vivere;ghanno una percezione positiva del risparmio;gsentono le banche come soggetti molto lontani;gposseggono una conoscenza quasi inesistente del mondo finanziario;gpercepiscono il mondo delle banche (prodotti, servizi, informazioni) come estremamente complicato;gsanno che il mondo delle banche farà presto parte della loro vita.

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Acquisito questo bagaglio di dati, la Federazione Siciliana ha deciso di dare il via ad un momento di analisi in cui ha coinvolto tutte le proprie banche associate. Ha somministrato a queste ultime un questionario per conoscerne lo stato attuale di vicinanza ai giovani, con il fine ultimo di poter proporre soluzioni più adatte ed efficaci a ridurre la distanza esistente tra loro e i giovani del proprio territorio.L’indagine si è strutturata intorno ad indici relativi alle tre tipologie di giovani attori del Credito Cooperativo:ggiovani dipendenti;ggiovani soci;ggiovani clienti.L’indice assoluto, presentato come un continuum ai cui estremi si trova il valore zero (distanza massima dai giovani) e il valore 44 (la banca ideale con il massimo grado di vicinanza ai giovani), dipinge un quadro attuale di sicuro miglio-ramento (vedi graf. 1).

I risultati principali emersi hanno evidenziato che le BCC siciliane ad oggi non sono sufficientemente vicine ai giovani, sia per scarsa presenza di questi tra i dipendenti, soci e clienti, sia per debolezza dell’offerta prodotti, iniziative realiz-zate e strumenti di comunicazione dedicati.I risultati di tale ricerca sono stati illustrati al Consiglio di Amministrazione della Federazione che, consapevole della necessità strategica di “accorciare le distanze” che separano il Credito Cooperativo dal mondo dei giovani, ha delibe-rato la costituzione di un Gruppo di Lavoro composto da giovani dipendenti delle BCC Associate, coordinato da una risorsa della Federazione ed affiancato da un consulente di marketing strategico.

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Il progetto

Il progetto e obiettivo generale

La Federazione Siciliana con il progetto “l giovani nel mondo delle BCC Siciliane”- da realizzare attraverso il Gruppo di Lavoro composto da giovani dipendenti delle BCC siciliane, coordinate da una risorsa della Federazione e assistite da un consulente responsabile del team coaching e del marketing strategico - intende raggiungere i seguenti obiettivi:gdare il giusto avvio al percorso di avvicinamento ai tre principali e giovani attori del Credito Cooperativo: giovani

dipendenti, soci e clienti. g rispondere meglio ai criteri di rilevanza (aderenza ai bisogni del target), impatto sul target e semplicità di esecu-

zione.Intento del progetto è di realizzare le seguenti attività:1. Avvio delle associazioni di giovani soci all’interno di ogni BCC partecipante al Gruppo di Lavoro (ad oggi 11), in

quanto attori principali nella realizzazione e penetrazione di ogni iniziativa che verrà lanciata a seguire nel terri-torio. All’interno di questa iniziativa verrà prodotto il Box “Avvio associazione giovani soci”;

2. Formazione finanziaria nelle scuole superiori;3. Forum Nazionale delle associazioni di Giovani delle BCC; 4. Sviluppo di strumenti di comunicazione e incontri del GdL.

L’obiettivo del progetto da conseguire, attraverso la realizzazione delle iniziative è lo sviluppo e l’implementazione di un modello relazionale di marketing che permetta parallelamente ad ogni BCC coinvolta di:g crescere in orizzontale aumentando la visibilità delle BCC e dei loro servizi su un numero sempre crescente di po-

tenziali clienti e soci, attraverso l’utilizzo di tecniche virali di promozione e iniziative ad alto impatto;g crescere in verticale generando un livello di commitment più profondo nei giovani, e stabilendo le basi più profonde

per una relazione forte e duratura tra questi ultimi e le BCC, attraverso il coinvolgimento diretto di soggetti quali le associazioni e le scuole e l’attuazione di iniziative prescelte.

Le iniziative da sviluppare

Avvio delle associazioni di giovani soci

PremessaLa Federazione Siciliana, mossa dalla convinzione che il coinvolgimento diretto dei giovani sia lo strumento più efficace per assicurare la riuscita delle iniziative e soprattutto la crescita della relazione tra i soggetti partecipanti, ha ricono-sciuto le associazioni di giovani soci delle BCC come centro nevralgico dell’intero progetto e punto imprescindibile di partenza.

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Per far sì che questo contenitore aggregativo non corra il rischio di scollarsi troppo dalle visioni e identità della banca che lo genera, è auspicabile che siano coinvolti in essa prima di tutto i giovani dipendenti, che ben conoscono i valori del Credito Cooperativo e che rappresentano il canale preferenziale di aderenza tra il mondo della banca e quello dell’associazione.

DescrizioneL’iniziativa si articolerà in 3 momenti:1. Prima fase: realizzazione del Box di avvio dell’associazione giovani del Credito cooperativo

Nella prima fase, il Gdl avvierà la progettazione del “Box Avvio Associazione Giovani del Credito Cooperativo” per consegnarlo a tutte le BCC del territorio siciliano, in modo tale da sostenerle nella costituzione delle proprie associazioni.Il Box conterrà una serie di documenti e oggetti di comunicazione, sviluppati dalle risorse del GdL per i giovani del Credito Cooperativo che vorranno cogliere la sfida di costituire una nuova associazione all’interno della banca di cui sono soci.Contenuto del Box:g Documenti utili per la costituzione dell’Associazioneg Bozze statuti g Bozza atto costitutivog Bozza Modulo di adesioneg Documenti utili per il contatto e la raccolta info dei socig Scheda raccolta info socig Scheda raccolta contatti soci e aree di partecipazioneg Documenti per il primo incontro di presentazione dell’associazioneg Bozza powerpoint di avvio lavorig Bozza scheda iniziativeg Logo ‘Credito Cooperativo Giovani Sicilia’ e suo manuale d’uso per realizzazione del logo dell’Associazione

giovani soci della BCCg Schede che con suggerimenti sull’utilizzo dei new media per informare e promuovere l’associazioneg Cd contenente i documenti sopraelencatig Libro ‘Scrivere il futuro’ ed. Ecra

2. Seconda fase: avvio associazione: preparazione giovani dipendentiIn questa fase una risorsa della Federazione, più una consulente esperta in marketing esistenziale e tecniche di team coaching, incontreranno i giovani dipendenti della banca interessata all’avvio dell’associazione in un incontro di 3h con i seguenti obiettivi:g condivisione dei punti chiave del progetto ‘avvio associazione’ (vision, mission e metodo);g preparazione al metodo di lavoro in gruppo e attività di sostegno del livello motivazionale dei partecipanti;g facilitazione dell’emersione dei ruoli interni;

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3. Terza e conclusiva fase avvio associazione: fondazione del gruppo soci e dipendentiQuesta fase mira al sostegno dell’importante primo incontro dell’associazione dei giovani soci, presso ogni BCC, finalizzato alla fondazione del gruppo dell’associazione (team building) e alla costruzione della propria mission e del progetto lavorativo.Tra gli obiettivi:g Condivisione Vision e Mission;g Creazione identità di gruppo;g Facilitazione coinvolgimento partecipanti in setting gruppale di medie e grandi dimensioni;g Condivisione metodo di lavoro e ruoli interni stabiliti;g Coordinamento tavoli di progettazione delle iniziative da scegliere e realizzare.

Formazione Finanziaria

PremessaLa conoscenza e la vicinanza al mondo bancario, sono le condizioni essenziali e imprescindibili per riuscire a costruire una profonda e stabile relazione con i giovani (potenziali clienti e soci). Avvicinarli al mondo del Credito Cooperativo senza fornire ai giovani quei contenuti che permettano loro di comprendere e gestire il proprio futuro o attuale rappor-to con le banche, è pressoché impossibile.Sulla base di queste considerazioni e in virtù dell’enorme valore sociale riconosciuto ad un’azione di alfabetizzazione bancaria, la Federazione Siciliana ha deciso di intraprendere questa azione di avvicinamento ai ragazzi e di realizzare quindi un percorso di alfabetizzazione ad hoc per loro, dove i formatori saranno i giovani dipendenti delle BCC coinvolte.

DescrizioneConvinti del potere della relazione, e dell’importanza del coinvolgimento dei giovani interni alla banca che possono veicolare un’immagine della BCC più vicina e di forte appealing tra i giovani, la Federazione ha progettato questo percorso formativo in maniera duplice:g da una parte verranno formati un gruppo di giovani dipendenti (delle BCC membri del GdL) alle tecniche di comu-

nicazione e all’uso del materiale formativo;g dall’altra parte verranno formati i giovani delle scuole superiori, sui contenuti base del mondo bancario e sull’iden-

tità del Credito Cooperativo.L’iniziativa si articolerà in 3 momenti:1. Prima fase: realizzazione del box “formazione finanziaria per le scuole superiori”

In questa fase verrà analizzato, progettato e realizzato un pacchetto didattico di alfabetizzazione bancaria e di trasmissione dei valori identitari del Credito Cooperativo, che terrà conto dei bisogni formativi specifici del target nonché dei canali e contenuti di comunicazione più efficaci, in modo da rendere il momento formativo:g di grande accessibilità di contenuti, in modo da potenziarne l’efficacia formativa;g di forte appealing e impatto comunicativo, in modo da veicolare una rappresentazione della BCC più affine

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possibile ai bisogni di relazione dei giovani.2. Seconda fase formazione finanziaria: formazione ai giovani dipendenti

La prima fase consiste in un percorso formativo diretto ai giovani dipendenti delle BCC coinvolte, e finalizzato ai seguenti obiettivi:g sviluppare le capacità comunicative orientandole al target;g sviluppare la conoscenza e la capacità di utilizzo dei materiali del box;g sviluppare le competenze formative.

3. Terza fase: interventi nelle scuole superioriLa fase conclusiva vedrà coinvolti in prima linea i giovani dipendenti, che andranno nelle classi scelte di una scuola superiore del territorio della propria banca e offriranno il percorso formativo progettato.In questo primo incontro i dipendenti verranno supportati da un professionista della formazione, in modo da ren-dere ogni giovane dipendente sicuro e capace di continuare successivamente questo percorso di alfabetizzazione in qualsiasi scuola del territorio di competenza della BCC per cui lavora. Durante l’incontro gli obiettivi principali saranno:g trasferire contenuti base di formazione finanziaria e al risparmiog trasferire i valori di identità e di differenziazione del Credito Cooperativog amplificare l’attenzione e l’interesse dei partecipantig trasferire gli aspetti pratici e più interessanti di ogni argomentog elicitare una partecipazione attiva dei partecipantig stimolare la voglia di contatto e di approfondimento nei partecipanti

Forum Nazionale delle associazioni di Giovani delle BCC

PremessaSeguendo lo stesso ragionamento descritto in precedenza, e consapevole della forza amplificatrice del lavoro di rete, la Federazione Siciliana ha pensato di fortificare il lavoro da realizzare a livello regionale, attraverso un momento aggregativo di tutte le realtà associazionistiche del mondo del Credito Cooperativo presenti nel territorio nazionale, il Forum Nazionale delle associazioni di Giovani delle BCC.

DescrizioneL’evento, della durata di una giornata, verrà organizzato su 2 momenti principali:1. Prima parte della giornata: Condivisione dei risultati raggiunti nei tavoli di lavoro coordinati da Federcasse e delle

prospettive di sviluppo future2. Momento di socializzazione, team building e esperienza cooperativa

Il coordinamento dell’evento, guidato e supervisionato da Federcasse, sarà affidato ad una risorsa della Federa-zione supportata da un consulente esterno per la parte relativa alla declinazione della vision e delle associazioni di giovani nelle iniziative e azioni di comunicazione a supporto dell’evento, e nello specifico si occuperà di:

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g scelta location, allestimento e pranzi;g coordinamento logistica, spostamenti e alloggi ospiti;g sviluppo prodotti di comunicazione;g individuazione e coordinamento delle iniziative di team building ludico.

Attività di supporto

Progettazione e coordinamento incontri GdL – marketing esistenziale e team coaching

PremessaLa Federazione Siciliana delle banche di Credito Cooperativo, nella creazione del GdL ha intravisto non solo una fabbrica di buone idee, ma un obiettivo ancora più ambizioso: farne un laboratorio di crescita cooperativa, dove tutti i membri potessero imparare, lavorando insieme come amplificare le potenzialità strategiche ed operative del cooperare. Crescendo insieme.Percorso ambizioso quanto difficile da attuare senza metodi e strumenti adeguati, ecco perché si considera necessario affiancare il GdL, fin dalla sua costituzione, da una risorsa della Federazione, garante della realizzazione degli obiettivi nel rispetto dei tempi pianificati, e da una risorsa che si occupasse di sostenere il percorso del gruppo:g internamente, attraverso azioni di team coaching, volto ad amplificare i vantaggi del lavoro in gruppo; g esternamente, attraverso un supporto di consulenza di marketing esistenziale e comunicazione, per potenziare l’ef-

ficacia delle iniziative da realizzare.DescrizioneDurante tutto il progetto, il GdL verrà supportato nel percorso di realizzazione delle iniziative, da una consulente ester-na esperta in marketing e team coaching e da una risorsa interna alla Federazione.Il supporto di queste 2 risorse mirerà a:g ottimizzare i processi di lavoro secondo agenda condivisa;g coordinare i lavori secondo i principi di efficienza e partecipazione massima;g supportare a livello strategico (marketing e comunicazione) le iniziative, massimizzando l’aderenza alle identità di

marchio;g amplificare l’identità di gruppo e la coesione;g attualizzare e concretizzare lo spirito cooperativo attraverso i momenti di lavoro di gruppo.

Sviluppo e gestione strumenti new media

PremessaÈ un dato risaputo che non basta solo realizzare delle buone iniziative, è necessario anche comunicarle il più efficace-mente possibile, per far sì che l’iniziativa esploda nel massimo delle sue potenzialità e sia reale e conosciuta da tutti.Detto questo, altro dato certo è che quando si comunica ai giovani non si possono ignorare i canali a loro più congeniali,

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e che questi sono rappresentati indubbiamente dai new media. In considerazione di queste premesse, è necessario supportare le iniziative precedentemente descritte attraverso gli strumenti new media più utili agli scopi informativi e promozionali che persegue.DescrizioneLe iniziative che verranno realizzate in questo progetto saranno promosse e pubblicizzate principalmente attraverso:g la pagina facebook ‘Credito Cooperativo Giovani Sicilia’;g la pagina dedicata all’interno del sito della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo.

Tempi del progetto

Il progetto sarà avviato a partire dal mese di dicembre del 2012, mentre la conclusione delle attività è prevista pre-sumibilmente per ottobre 2013.

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Terzo Forum dei Giovani Soci del Credito Cooperativo

Convegno su Giovani e Lavoro

Analisi del contesto

Il 6 e 7 Aprile 2013 si terrà, a Palermo, il Terzo Forum dei Giovani Soci del Credito Cooperativo, organizzato con la collaborazione della Federazione Siciliana delle BCC.Sarà una nuova occasione per riflettere su tematiche di attualità, ascoltare le proposte dei giovani e individuare ulte-riori possibili forme e strumenti per accrescerne il coinvolgimento e la partecipazione.Il Forum è rivolto alle realtà giovanili già costituite e ai rappresentanti (Presidenti, Direttori Generali, responsabili degli uffici soci) di tutte le Federazioni Locali e BCC-CR interessate. I Gruppi Giovani Soci già presenti nelle BCC (sono ormai 47) stanno lavorando ai contenuti dell’incontro, che sarà incentrato sul macro-tema “Giovani e Lavoro”. Il programma prevede una sessione “convegno” con testimonianze anche esterne, uno spazio dedicato alla presentazione delle nuove realtà associative e dei progetti elaborati durante l’anno dai gruppi e un momento di formazione sulla identità distintiva delle BCC. La realizzazione dell’evento in Sicilia è frutto del riconoscimento a livello nazionale sia del lavoro svolto dal Gdl Gio-vani costituito presso la Federazione, sia di quello svolto dalle associazioni siciliane già esistenti che da quelle in fase di costituzione.Sul nostro territorio le Associazioni già costituite da tempo sono tre e grazie al nostro progetto regionale, che nel ge-stire questo fenomeno come sistema ci configura come regione pilota, ben presto aumenteranno.È un movimento che cresce, e la rapidità con il quale sta dilagando ci obbliga a riflettere sull’istanza che porta in sé, avvicinare i giovani al mondo della cooperazione.Questo è l’obiettivo che il nostro progetto regionale persegue e la location all’interno della quale si svolgeranno i lavori ne è testimonianza. I Cantieri culturali alla Zisa sono un esempio di recupero di archeologia industriale; recupero che è stato possibile grazie alla cooperazione di molti giovani che, negli ultimi anni, hanno deciso di ridare vita ad una zona abbandonata della città. È stato il lavoro dei giovani che, con il supporto delle istituzioni e grazie ad un profondo spirito di cooperazione, ha consentito di trasformare un luogo degradato in un’area di sviluppo e rinascita culturale.I Giovani Soci del Credito Cooperativo stanno sperimentando giorno per giorno, in ogni associazione, in ogni territorio, quella che può essere la forza trasformatrice del “fare insieme”, e in questo processo aggregativo l’energia dei gruppi cresce esponenzialmente al crescere della rete delle associazioni che lavorano insieme. Se ogni giovane, all’interno della

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sua associazione, sta imparando attraverso l’esperienza che “insieme agli altri è meglio”, a livello regionale i nostri giovani cominciano a percepire cosa significhi estendere il principio oltre i confini del proprio gruppo associativo e quali cambiamenti positivi siano in grado di attuare se lavorano insieme come gruppo regionale. Seguendo lo stesso principio, il Forum Nazionale, rappresenta per ogni giovane socio un momento fondamentale del suo percorso dove è possibile, consolidare i passi compiuti attraverso il confronto con le esperienze delle altre associazioni, e trovare la forza di aprirsi al futuro con rinnovata energia e fiducia donatagli dalla consapevolezza di appartenere a un movimento nazionale che ha in comune il desiderio di confrontarsi e costruire risposte ai bisogni di tutti i suoi giovani.Oggi il nostro compito è quello di creare condizioni nuove e diverse rispetto al passato per un futuro sostenibile delle nuove generazioni e delle nostre banche.Il futuro delle nostre BCC non potrà esistere senza la partecipazione attiva dei giovani ed è per questa ragione che è ne-cessario intraprendere un cammino di avvicinamento, consentendo loro di fare parte di un gruppo già solido che sia un am-plificatore di potenzialità. Sarà il dare spazio alle loro capacità che ci consentirà di scrivere il futuro delle nostre Banche.

Il Progetto Il progetto e obiettivo generale

L’obiettivo del progetto è la realizzazione, nell’ambito del Terzo Forum dei Giovani Soci del Credito Cooperativo, della sessione “Convegno su Giovani e Lavoro” tematica di prioritaria e strategica importanza per i giovani ed il Credito Cooperativo. La sessione ruoterà intorno all’intervento di ospiti esterni, esperti presi in prestito da vari ambiti professionali, in modo tale da assicurare attraverso il confronto tra le loro diverse prospettive di analisi, il più ampio e ricco spettro di rifles-sioni e soluzioni relative ad un tema così complesso e sentito come quello del lavoro giovanile in Italia.In particolare, con la formula del talk show, sono previsti i seguenti interventi:g economista o giornalista (scenario)g giovane imprenditore di BuonaImpresa! (un esempio concreto) g rappresentante Confcooperative (cooperative e territorio)g rappresentante del Credito Cooperativo (il ruolo della BCC).Al fine di assicurare a questo momento di confronto un forte ancoraggio ai fenomeni attuali più rilevanti, che influenzano e che si muovono dietro al tema dei “Giovani e Lavoro”, la Federazione Siciliana delle BCC ha ritenuto utile avviare:g due analisi esterne, una relativa al mondo dei giovani e al loro modo di relazionarsi con il tema del lavoro e una

relativa alle dinamiche economiche attuali che caratterizzano oggi il mondo del lavoro giovanile in Italia;g una indagine interna atta a individuare le risposte più utili e le opportunità più interessanti che il Credito Coopera-

tivo può offrire oggi ai suoi giovani.I risultati di questi tre momenti, di seguito descritti nel dettaglio, offriranno ai relatori della sessione “Convegno Gio-vani e Lavoro” le direttrici da seguire durante il talk show.

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Le iniziative da sviluppare

Analisi esterna: lo scenario del mercato del lavoro

La complessità del sistema economico attuale, deriva oggi più che mai dall’azione di una serie di fattori in gioco e in interazione tra loro, locali, nazionali e globali che è impossibile non conoscere e tenere in considerazione per com-prendere a fondo i fenomeni attuali, e soprattutto per individuarne gli andamenti e le evoluzioni nel futuro imminente. La crisi che ha investito i mercati di tutto il mondo ha avuto la sua principale ripercussione su quello del lavoro: i tassi di occupazione non solo sono allarmanti in termini assoluti, ma risultano, dall’ultimo semestre del 2012, in calo dello 0,6% (-148 mila unità) su base annua (dati Istat). Il quadro generale si aggrava se si restringe l’analisi al mercato del lavoro giovanile. Conoscere bene i fenomeni attuali riguardanti il panorama italiano è un passaggio imprescindibile se si vuole com-prendere il presente e fare delle previsioni sul futuro del mercato del lavoro, in modo da affrontare nella maniera più efficace possibile un tema così importante come quello dell’inserimento dei giovani. E in particolare l’analisi verterà su:g gli andamenti delle realtà economiche del Paese (percentuali relative alla nascita di start-up e loro stato di salute,

livello di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, indici sulle dismissioni delle realtà produttive, per-centuali di investimento su innovazione e sviluppo operate dalle aziende italiane, etc.);

g le prospettive di investimento realizzate e su quelle su cui il Governo e gli attori principali del nostro mercato stan-no lavorando (misure di legge a favore del settore produttivo e dei servizi, fondi destinati alla crescita economica, investimenti sulle infrastrutture, etc.);

g i principali fattori di rischio che il nostro mercato del lavoro deve fronteggiare (competitor esteri attuali e poten-ziali, evoluzioni della richiesta di beni e servizi nel mercato interno ed estero, fenomeni socio-economici impattanti etc.).

Da questo dipende il futuro non solo dei nostri giovani ma dell’intero paese. Analisi esterna: le aspettative dei giovani soci e barriere psicologiche all’ingresso nel mondo del lavoro

Le difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro per i giovani, vengono generalmente spiegate attraverso i dati oggetti relativi alle inflessioni del mercato del lavoro e quindi delle sue offerte: le aziende in sofferenza, quelle in dismissione e l’insostenibile costo del lavoro sono i temi ricorrenti del dibattito sui tassi di inoccupazione dei giovani.Se da un lato è innegabile il peso di tutti questi fattori e in generale della crisi economica sulla crescente diminuzione delle possibilità lavorative è anche vero che, nel tentativo di individuare delle soluzioni, viene troppo spesso ignorato il ruolo che i giovani hanno nel migliorare questa drammatica situazione in cui versa oggi il nostro paese. Dalle analisi condotte nel 2012 da Istat emergono dati allarmanti sulla caratterizzazione dei giovani inoccupati in Italia: gli inattivi disponibili a lavorare erano 2 milioni 897 mila, in aumento del 4,8% rispetto all’anno precedente.

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I disoccupati in senso stretto, cioè attivamente impegnati a cercare un impiego, erano 2 milioni 108mila. Nel resto dell’Europa gli inattivi sono appena la metà dei disoccupati. Ancora più netta la distanza dell’Italia dal resto dell’Eu-ropa se si considera la quota di inattivi rispetto alle forze di lavoro: 11,6% contro una media Ue del 3,6%. Il gruppo degli inattivi è fortemente caratterizzato dal fenomeno dello scoraggiamento: sempre nel 2012, il 43 per cento (circa 1,2 milioni di unità) dichiarava di non aver cercato un impiego perché convinto di non riuscire a trovarlo. Questi dati fanno riflettere e rendono salienti le seguenti domande:g Quali aspettative ripongono i giovani rispetto al mondo del lavoro? g Quali sono le maggiori barriere psicologiche che incidono sulla loro fiducia e sulla loro motivazione a cercare un

posto di lavoro?

Riuscire a rispondere a quesiti come questi risulta quindi cruciale rispetto alla formulazione di soluzioni e di per-corsi da intraprendere, considerato che un reale cambiamento non può non coinvolgere il mondo psicologico dei giovani, e non può non far leva sulle risorse intrinseche che ogni giovane possiede in sé ma che forse ha dimenticato di possedere. In questo modo è possibile gettare le basi per un futuro sostenibile per loro, dove i giovani possano diventare protagonisti della loro vita.In particolare l’analisi verterà su:g rappresentazioni dei giovani sul mondo del lavoro e pregiudizi associati;g auto rappresentazioni su sé nel mondo del lavoro ;g autoefficacia percepita rispetto alle competenze rilevanti nella ricerca di un lavoro;g autostima generale e specifica rispetto al sé lavorativo;g spinta motivazionale per la ricerca di un lavoro;g barriere psicologiche alla spinta motivazionale per la ricerca di un lavoro;g facilitatori psicologici e leve motivazionali per la ricerca di un lavoro.

Indagine interna: le Opportunità del Credito Cooperativo

Partendo dai risultati che emergeranno dalle analisi sopra descritte, in questa ultima iniziativa verranno analizzate le potenzialità insite nel mondo del Credito Cooperativo, al fine di individuare e progettare aree di opportunità capaci di amplificare la potenza dei tratti valoriali che lo distinguono nel mondo bancario, e al contempo più utili a fornire risposte valide ai bisogni dei giovani di oggi e soluzioni concrete e valide al tema dei Giovani e del lavoro.Il Credito Cooperativo rappresenta oggi l’unico attore finanziario in grado di costruire insieme ai giovani un futuro sostenibile da vivere: la centralità della relazione con le persone, la fede nei valori della mutualità e il rispetto dell’in-dividuo e delle peculiarità territoriali, ne confermano la vocazione assoluta a rispondere, con l’unica visione possibile, ai problemi causati dall’estremizzazione delle spinte individualistiche e capitalistiche, problemi ricaduti sulle spalle dei giovani, mettendone a serio rischio il futuro.Questi valori rappresentano caratteristiche fondamentali alla costruzione di quel rapporto sinergico e costruttivo tra i giovani e il mondo delle banche, necessario per ricostruire un futuro sostenibile per entrambi: un realtà che punti sui

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giovani e sulla loro capacità di cooperare per un mondo migliore per loro. Analizzando i percorsi già avviati nel Credito Cooperativo e quelli in cantiere, sarà possibile individuare le aree di op-portunità con maggiore potenzialità di successo per la costruzione di un percorso di rinnovamento culturale, economico e sociale. In particolare verranno analizzati:g a livello nazionale, percorsi e iniziative intraprese a favore dei Giovani e del Lavoro;g a livello regionale, percorsi e iniziative intraprese a favore dei Giovani e del Lavoro;g a livello nazionale, percorsi e iniziative progettate e da realizzare a favore dei Giovani e del Lavoro; g a livello regionale, percorsi e iniziative progettate e da realizzare a favore dei Giovani e del Lavoro;g iniziative e risultati ottenuti dalle associazioni di giovani soci sui propri territori;g iniziative e risultati nati dalle collaborazioni tra associazioni di giovani diverse;

Tempi del progetto

Il progetto sarà avviato presumibilmente nel mese di marzo 2013.

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La struttura organizzativa delle BCC siciliane

I Processi di lavoro – Implementazione ed aggiornamento

Premessa

Nel biennio 2010/2012, la Federazione Siciliana delle BCC (di seguito FEDSIC) ha avviato e concluso il progetto di definizione dei Modelli Organizzativi per le BCC Siciliane (cfr. progetto Cod. CC0910SICA1L), finalizzato ad una rilettura organizzativa mediante definizione di standard qualitativi, con obiettivi di recupero di efficienza ed efficacia nei modelli di funzionamento organizzativi delle singole Banche e nei relativi processi operativi fondamentali. Sempre nel corso del citato biennio, il suddetto progetto è stato affiancato da un’ulteriore piano di attività finalizzate all’implementazione, presso ciascuna BCC, di un portale per la navigazione dei relativi processi e del modello organiz-zativo accessibile dai dipendenti delle Banche con l’obiettivo finale di diffondere la conoscenza del modello organizza-tivo e di quello dei processi di lavoro adottati (cfr. progetto Cod. CC0911SICA0120).Condotti a termine i suddetti progetti, si pone ora l’esigenza di completare il modello dei processi di lavoro delle Ban-che mediante implementazione di ulteriori, che ne caratterizzano l’operatività, nonché quella di garantire l’aggiorna-mento nel continuo dei processi già rilasciati presso le BCC indotto da nuove o rinnovate prassi normative.

Esigenze ed obiettivi

Coerentemente con le indicazioni degli Organi di Vigilanza, si rende sempre più necessaria la diffusione della cultura per processo all’interno delle Organizzazioni che operano nel contesto bancario; il progetto in proposta va, quindi, ad inquadrarsi nel più ampio obiettivo strategico di Categoria che è quello di consolidare e sviluppare le Banche di Credito Cooperativo.Il Progetto in proposta ha, pertanto, l’obiettivo di implementare il modello dei processi delle singole BCC ponendo in essere la mappatura, l’analisi, la ricognizione e il disegno di ulteriori, nonché l’aggiornamento di quelli già facenti parte dei singoli presidi Organizzativi, con la finalità di valorizzare il patrimonio informativo della Banca in un unico repository, a beneficio di tutti gli ambiti aziendali.In particolare, portato a compimento il progetto finalizzato al rilascio e personalizzazione dei principali processi di lavoro presso ciascuna Banca aderente (Credito, Finanza, Incassi e Pagamenti, Antiriciclaggio, Trasparenza, Usura, Privacy, Cai, Risparmio), si determina ora una duplice esigenza:gintegrare il modello dei processi di lavoro delle Banche già definito con i seguenti processi:

1. Gestione Anagrafe Generale,

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2. Rischi e attività connessi a soggetti correlati,3. BancAssicurazione;4. Gestione Soci;5. Pianificazione e monitoraggio piani,6. Icaap;7. Tesoreria Enti;8. Virtual Banking;9. Estero;10. Contante e valori;11. Infrastrutture e Spese;12. Continuità operativa.

g Garantire, nel continuo, gli adeguamenti dei processi già istallati presso le Banche alle nuove e/o rinnovate prassi normative primarie e secondarie.

Le attività progettuali

Lo svolgimento delle suddette attività progettuali vedranno impegnate, oltre che le risorse del presidio Organizzazione della FEDSIC e di quelle degli omologhi presidi delle BCC associate, alcune risorse specializzate del servizio organiz-zazione della Federazione Toscana delle BCC (di seguito FTBCC).Il progetto si compone di due macro-fasi, con le quali si prevede di:a) strutturare, personalizzare ed attivare presso le Banche alcuni processi che caratterizzano l’operatività ordinaria.

Si fa riferimento, in particolare, all’attività di rilascio con implementazione del portale organizzativo, presso le singole BCC aderenti, degli schemi di mappatura dei nuovi processi già dettagliati;

b) definire ed attuare l’aggiornamento, nel continuo, dei processi di lavoro già inclusi nel Repository della FEDSIC alle nuove e/o rinnovate prassi normative che si dovessero susseguire nel corso del tempo.

Piano di lavoro

Con riferimento alle attività progettuali di cui al punto a) del precedente paragrafo, il piano di lavoro previsto si com-pone, per ciascun processo da implementare, dei seguenti passi:g la mappatura del processo master da integrare nel Repository della FEDSIC;g la formazione sui nuovi processi da implementare, erogata nei confronti dei referenti Organizzativi e di processo

delle BCC;g il rilascio di ciascun processo master alle singole BCC. Per il popolamento iniziale del Repository master della FEDSIC, da attuarsi con il supporto consulenziale della FTBCC, si ipotizza di combinare i modelli prodotti con le informazioni derivanti dall’impianto documentale ad oggi eventualmente esistente.

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L’attività comporterà l’analisi e la produzione dei flussi operativi dei processi da integrare. È previsto, pertanto, l’esa-me e la produzione (tarata sui ruoli, sulle unità operative coinvolte ...) dei flussi operativi (stimati, all’incirca, pari a circa n. 371), per la definizione (il disegno e mappatura) dei processi interessati.Per la formazione del personale addetto delle Banche sono state previste delle giornate d’aula nel corso delle quali saranno illustrate, ai referenti Organizzativi e/o di processo designati da ogni singola BCC, le caratteristiche fonda-mentali dei singoli processi, oltre a condividere specifiche linee di indirizzo per la personalizzazione degli stessi e - se del caso - apportare ulteriori modifiche ai modelli di processo master esaminati.Alla fase di definizione e presentazione dei modelli dei processi master seguirà, infine, quella di messa a disposizione degli stessi nei Repository organizzativi delle singole BCC (nella sezione dedicata alle attività di lavorazione). Con riferimento alle attività progettuali di cui al punto b), di cui al precedente paragrafo, il piano di lavoro previsto si compone, per ciascun processo da aggiornare, dei seguenti passi:g monitoraggio, nel continuo, delle nuove o aggiornate prassi normative che impattano sui processi di lavoro già for-

malizzati, con identificazione degli eventuali interventi di aggiornamento per gli stessi;g attività di disegno mediante mappatura per l’implementazione/aggiornamento dei flussi di processo impattati già

esistenti;g in relazione alla rilevanza delle modifiche/aggiornamenti apportati, organizzazione di sessioni di incontro informa-

tive nei confronti dei referenti Organizzativi e di processo delle BCC;g rilascio sui singoli Repository delle Banche dei processi modificati.

Tempi

Il progetto, il cui inizio è previsto a maggio 2013, sarà svolto entro il termine di un anno.

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Progetto Gestione Risorse Umane

Progetto integrato Paghe, Risorse Umane e Gestione Formazione

Premessa

La Federazione Siciliana delle Banche di Credito Cooperativo (di seguito Federazione) è impegnata da sempre, nella sua più ampia azione di supporto e servizio alle Associate, nello sviluppo delle competenze, della professionalità e della qualità, in generale, del personale delle stesse.Nella fase di pre-analisi di questo progetto la Federazione ha individuato i seguenti obiettivi principali da raggiungere:g fornitura di una soluzione informatica completa ed integratag esternalizzazione degli strumenti informatici e tecnologici della gestione del personale per le Associateg standardizzazione delle informazioni e dei processig ampliamento delle funzionalità e dei servizi disponibili, con abbattimento dei costi unitari.Le ragioni principali che hanno indotto la Federazione ad avviare questo progetto sono le seguenti:g l’attuale situazione di dotazione di strumenti informatici delle Associate, riguardante la gestione del personale, è

eterogenea, non completa e non integrata oltre che separata dai sistemi informatici della Federazione;g le forniture hardware e software e i relativi servizi tecnici sono gestiti in autonomia dalle singole banche, con evi-

dente aggravio di problematiche e competenze estranee al proprio core business;g gli impianti delle Associate hanno configurazioni e strutture tabellari eterogenee fra loro; anche i contenuti ed i

servizi seguono strade separate, obbligando allo sviluppo di processi e sotto-progetti autonomi e, spesso, inutilmente diversificati fra loro;

g gli impianti delle banche sono parziali oltre che limitati nelle funzionalità avviate; lo sviluppo in autonomia co-stringe a sostenere costi interni ed esterni che non sfruttano alcuna parte comune, oltre impongono alle banche di reinventarsi modelli, contenuti, processi e tecniche che spesso sono già stati oggetto di studio e definizione a livello regionale o nazionale.

La Federazione ha già avviato un percorso teso a raggiungere l’implementazione di una soluzione integrata, sviluppan-do soprattutto i servizi paghe di base.L’intento di questo progetto è quello di procedere più rapidamente verso una soluzione completa sfruttando le com-petenze e le esperienze tecnologiche dei fornitori all’avanguardia, a livello nazionale, per le soluzioni di gestione del personale specializzati nel mondo delle Banche di Credito Cooperativo.Per perseguire tale obiettivo la Federazione intende avvalersi della collaborazione di:g Zucchetti S.p.A. in qualità di produttore e fornitore delle soluzioni per la gestione del personale più diffuse in Italia

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e più usate dalle Banche di Credito Cooperativo;g Blutec S.r.l. per le attività di analisi, trasferimento e normalizzazione dati, configurazione impianto, sviluppo, per-

sonalizzazione e test, formazione, supporto e affiancamento per l’avviamento;g Federazione BCC dell’Emilia Romagna per le attività di supporto alla definizione ed alla creazione dei processi e

dei contenuti e per la standardizzazione dell’impianto tabellare.

Moduli principali del progetto

La Federazione intende sviluppare il proprio sistema informatico per la gestione delle Paghe e delle Risorse Umane procedendo secondo le seguenti direttrici:1. Implementazione impianto paghe, portale del personale e conservazione sostitutiva2. Sviluppo reportistica per gli Uffici del Personale3. Gestione Presenze, Workflow e Risorse Umane integrati e accentrati4. Gestione Fabbisogni formativi, iscrizione integrata ai corsi Federazione e Curriculum formativo5. Gestione candidature e selezione del personale6. Gestione valutazione del personale7. Contabilizzazione automatica stipendi8. Supporto all’avviamento di tutti i moduli applicativi

Obiettivi del progetto

In relazione a quanto descritto in premessa ed al punto precedente, in questo paragrafo vengono approfonditi gli obiet-tivi che la Federazione intende raggiungere, suddivisi per moduli di progetto.

Implementazione impianto paghe, portale del personale e conservazione sostitutiva

Questo modulo di progetto prevede la standardizzazione dell’impianto paghe secondo i criteri già usati dal fornitore Blutec seguendo l’impostazione già sperimentata da tempo in numerosi impianti dello stesso genere installati presso Federazioni e Centri Servizi del mondo delle BCC di Credito Cooperativo.

Metodologia di conduzioneL’obiettivo di questa parte del progetto è quello di assicurare alla Federazione la messa in produzione della soluzione HR ZUCCHETTI più avanzata, accentrando in una unica struttura hardware e software le basi dati e le funzioni di gestione e controllo.Il risultato del progetto dovrà migliorare e sviluppare il livello di servizio oggi erogato e dovrà garantire una maggiore autonomia operativa e funzionale al Servizio Gestione ed Amministrazione del Personale della Federazione.

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Fasi del moduloIl modulo progettuale sarà articolato come segue:1. Configurazione e standardizzazione nuovo impianto2. Migrazione dati 3. Recupero dati storici 4. Formazione5. Verifiche e test elaborazioni 6. Elaborazione in effettivo7. Affiancamento e supportoAl termine di ciascuna fase è previsto un momento di confronto per verificare lo stato avanzamento dei lavori.

Sviluppo reportistica per gli Uffici del Personale

Questa sezione del progetto è tesa a fornire alle BCC della Federazione una serie di stampe specializzate per consen-tire all’ufficio del personale delle banche di consultare on line su portale del personale i report necessari al controllo mensile degli stipendi. I report principali che verranno resi disponibili sono:g Cedolini per dipendente g Riepilogo cedolini per aziendag Elenco Dati g Raggr.Contabile g Bil.Verifica x Suddivisioni g Bil.Verifica Generale g Fondo Pens.Naz. g Fondo Pens.Naz. Silenti g Fondo Tesoreria INPS g Cassa Mutua Quota Ann. g Cassa Mutua Mens g Tratt. Fondo Pens. 0,50 g Tratt. Sindacali g Suddivis.Organico g Versamenti % Long Term Care g F24 g UNIEMENS g Imposta sostitutiva g Flusso F24Oltre ai report sopra elencati verranno installati e configurati nell’impianto tutti gli altri report, estrazioni e analisi statistiche facenti parte degli impianti standard del fornitore Blutec.

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Gestione Presenze, Workflow e Risorse Umane integrati e accentrati

Questa è una delle parti più significative del progetto ed a maggiore valore aggiunto: le 28 aziende della regione ver-ranno avviate a gruppi di 7 aziende per mese secondo un piano lavori condiviso.Il progetto prevede l’avviamento dei moduli presenze, workflow richieste e piano ferie, organizzazione e risorse umane base, seguendo processi operativi e configurazioni tabellari standardizzate.

Fasi del moduloLe attività di avviamento saranno organizzate come segue:1. Pianificazione lavori individuando gruppo di 7 BCC omogenee fra loro per sede e disponibilità temporale2. Richiesta informazioni ed analisi accentrata impianti3. Configurazione e carico dati e organigrammi4. Formazione5. Test e collaudo

Gestione Fabbisogni Formativi, Iscrizione integrata ai corsi e Curriculum Formativo

Questa parte del progetto intende fornire alle consociate un insieme di strumenti informatici completi per gestire al meglio tutte le fasi delle attività formative:g Analisi dei fabbisognig Scelta degli interventi formativi orientata alle effettive esigenzeg Iscrizione ai corsi della Federazione integrata nel prodottog Budget e monitoraggio dei costig Gestione amministrativa delle fatturazioni alle consociateg Gestione del passaggio a presenze delle ore di formazioneg Questionari di valutazione delle conoscenze acquisiteg Questionari della qualità del corsog Storicizzazione automatica del curriculum del dipendente

Fasi del moduloLe attività di avviamento saranno organizzate come segue:1. Installazione e configurazione del modulo formazione integrato2. Test e collaudo3. Formazione alla Federazione 4. Supporto e affiancamento per il carico delle tabelle e del catalogo della Federazione5. Recupero storico6. Formazione accentrata alle BCC

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Gestione Candidature e Selezione del Personale

Il progetto prevede la possibilità di utilizzare le funzioni interne di archiviazione dei curriculum dei candidati e di selezione del personale; per queste funzioni è prevista la formazione degli addetti delle consociate in occasione dell’av-viamento di ognuna di esse.È anche disponibile il modulo denominato CV-ONLINE, la cui installazione e parametrizzazione è parte integrante del progetto stesso.

Gestione Valutazione del Personale

Il progetto prevede l’installazione e la parametrizzazione dei modelli standard per la valutazione delle competenze e la valutazione delle performances.Per quanto riguarda la valutazione delle competenze, i contenuti relativi al dizionario, alle aree di classificazione, ai ruoli standard, ai metodi di personalizzazione, ai processi operativi sono già previsti nel progetto e saranno proposti come modello standard per le banche.Per quanto riguarda la valutazione delle performances, o altri tipi di valutazione come quella del potenziale, possono essere creati a nuovo o personalizzati, perché il progetto prevede questo tipo di flessibilità.

Contabilizzazione automatica stipendi

Questa parte del progetto intende fornire una soluzione automatica per evitare le operazioni manuali di carico dei dati contabili dei costi del personale effettuati dalle banche con periodicità mensile.L’obiettivo è quello di passare in automatico i dati della contabilità delle paghe al sistema informativo bancario di contabilità generale.Le tabelle di raccordo di ogni banca vengono gestite in autonomia usando una funzione web e l’ufficio paghe, dopo aver quadrato i cedolini, autorizza il trasferimento automatico dei flussi contabili.

Supporto all’avviamento di tutti i moduli applicativi MetodologiaPer tutte le fasi del progetto la Federazione ha pensato di costituire un Gruppo di Lavoro composto dal Responsabile Progetto di Blutec, dal Responsabile Progetto di Federazione e dai responsabili di servizio o consulenti della Federa-zione di volta in volta presenti per competenza e responsabilità, allo scopo di:g contribuire alla definizione degli standard e dei contenuti progettuali;g validare le funzionalità via via rilasciate;g certificare il raggiungimento degli obiettivi previsti in ogni fase progettuale;g organizzare incontri periodici di condivisione delle nuove funzionalità ed adeguamenti apportati agli strumenti di

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gestione del personale, utilizzando i rilievi che emergeranno per rendere la strumentazione in dotazione completa-mente rispondente alle esigenze delle consociate.

Attività di supporto ed assistenza all’avviamento e accompagnamento formativoDurante tutte le fasi progettuali, Blutec e Zucchetti garantiranno attività di supporto, formazione ed affiancamento agli utilizzatori degli applicativi di gestione del personale e di verifica del corretto funzionamento degli applicativi rilasciati.

Attività funzionaliIl piano di lavoro prevede la realizzazione consequenziale delle seguenti fasi, a seconda delle esigenze specifiche di ogni singolo sottoprogetto:1. Analisi e definizione degli standard e dei processi operativi2. Stesura documenti per la descrizione degli standard e la regolamentazione dei processi3. Installazione software e/o loro aggiornamenti4. Configurazione applicazioni, sistemi e tabelle5. Carico dati o recupero dati storici6. Impostazione formule7. Conversione report, estrazioni ed utility8. Sviluppo personalizzazioni9. Incontri di verifica e ripianificazione10. Avviamento, test e messa a punto11. Formazione specialistica alle funzioni del sottoprogetto12. Accompagnamento formativo e supporto generale Trasversali alle attività elencate saranno le attività complessive di supporto, le riunioni dei coordinatori e l’avviamento pianificato su tutto il periodo delle applicazioni, Risorse Umane, Presenze e Workflow per tutte le BCC.

Tempi Il progetto sarà avviato ad aprile 2013 e si concluderà a dicembre 2013.

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Edizioni del Credito CooperativoVia Lucrezia Romana, 41/47 - 00178 RomaTel. 06.72079191 - Fax 06.72079190

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Finito di stampare nel mese di giugno 2013da Arti Grafiche Picene (Roma)

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