Coordinatore prof. Insegnanti - Codice Fiscale...

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERVINARA VIA RENAZZO – 83012 CERVINARA (AV) Tel Segreteria: 0824/ 836090 – Codice ISTITUTO –AVIC86700L

CF. 80008970644E-MAIL [email protected]

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO E DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO COMPRENSIVO “F. De Sanctis” Sez. Secondaria di primo grado Anno scolastico 2013/14

FISIONOMIA DELLACLASSE

ALUNNI TOTALE:

M: F:

Alunni d.a.

N°: tipo disturbo

Alunni stranieri N°:

Alunni con DSA N°:

Alunni BES N°:

La nostra scuola intende promuovere l’acquisizione delle seguenti competenze di cittadinanza, ritenute essenziali ai fini dello sviluppo:

Imparare ad imparare : organizzare il proprio apprendimento.

Competenze sociali e civiche: vivere con gli altri cooperando . Difendere con argomentazioni il proprio punto di vista, ascoltare il punto di vista degli altri e, se è il caso, modificare il proprio convincimento .

Senso di iniziativa ed imprenditorialità: Usare creatività, ingegno e pluralità delle applicazioni, per raggiungere obiettivi. Fronteggiare situazioni problematiche ed adottare strategie di soluzione.

Consapevolezza ed espressione culturale: espressione creativa di idee, esperienze, emozioni

Coordinatore prof. Insegnanti Italiano: Storia, cittadinanza e costituzione, geografia: Matematica e scienze: Lingua Francese: Lingua Inglese: Tecnologia : Arte ed immagine: Musica: Scienze motorie : Religione: Sostegno: Approfondimento:

1. FINALITA’ EDUCATIVE PROGRAMMATE

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PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione, allievi d.a., allievi bes)

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FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:

prove di ingresso, questionari conoscitivi, test socio-metrici

tecniche di osservazione

colloqui con gli alunni

colloqui con le famiglie

In base alle prove somministrate, alle osservazioni sistematiche, ai colloqui intercorsi con le famiglie è possibili suddividere la classe nelle indicate fasce di livello per le quali sono specificati gli interventi previsti dalla generale azione didattica:

Prima fascia: Alunni con preparazione di base

solida.

Approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti.

Affidamento di incarichi.

Ricerche individuali e di gruppo.

Impulso allo spirito critico ed alla creatività

Seconda fascia : alunni con preparazione di

base consistente

Approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti.

Affidamento di incarichi.

Ricerche individuali e di gruppo.

Impulso allo spirito critico ed alla creatività

Terza fascia : alunni con preparazione di base

sufficiente

Attività guidate a crescente livello di difficoltà

Inserimento in gruppi motivati di lavoro

Rinforzo delle abilità

Assiduo controllo dell’apprendimento

Metodologie e strategie diversificate

Affidamento di incarichi a crescente livello di

2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

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difficoltà

Incoraggiamento allo studio

Incarichi di fiducia

Rapporti frequenti scuola – famiglia

Assiduo controllo dei compiti

Quarta fascia :alunni con preparazione di base

lacunosa

Casi particolari

Unità didattiche individualizzate

Recupero in orario scolastico

Studio assistito in classe

Corso di recupero in orario extracurricolare

Assiduo controllo dei compiti

Guida al superamento degli atteggiamenti scorretti

Rapporti frequenti scuola-famiglia.

I traguardi di apprendimento e gli obiettivi di apprendimento, declinati in abilità e conoscenze come da Indicazioni Nazionali 2012, sono analiticamente descritti nei piani di lavoro disciplinari e nelle relative unità di apprendimento che si allegano.

A tutti gli alunni saranno proposte due maxi-unità di apprendimento ovvero “Raccontami il mondo…” ed “Io e te insieme” correlate dalla macro-tematica “Cittadini del mondo”. I docenti lavoreranno coordinando l’azione formativo-didattica comunque finalizzata verso forme di sapere integrato.

Modalità

Partire dal concreto e dal particolare, valorizzando le esperienze dei singoli alunni.

Evitare l’episodicità e la frammentarietà, avviando gli alunni alla visione sistematica delle varie discipline e dei vari problemi

Educare al metodo scientifico tramite procedimenti induttivo-deduttivo.

Favorire l’operatività in tutte le discipline.

Stimolare a rielaborare i contenuti delle varie discipline e a far propri gli argomenti trattati.

Programmare attività di recupero e potenziamento.

Mettere a punto interventi individualizzati. Attività di RECUPERO

interventi individualizzati

esercitazioni guidate di vario genere

lavori di gruppo

esercizi recupero delle abilità

rielaborazione dei contenuti

APPROFONDIMENTO DI ITALIANO

PROGETTI

LABORATORI

USCITE DIDATTICHE

VISITE GUIDATE

ORIENTAMENTO

3. TRAGUARDI ED OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (IN2012)

4. ATTIVITA’ DA SVOLGERE CON GLI STUDENTI

5. METODOLOGIE e STRUMENTI.

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Strumenti utilizzati:

testi scolastici

testi extrascolastici

materiale audiovisivo

supporti multimediali

carte geografiche

vocabolari

Ascolto di brani musicali

uscite e visite didattiche

Il D.P.R. 22.06.2009 n. 122 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli art. 2 e 3 del D.L. 01.09.2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla L. 30.10.2008 n.169” pubblicato in GU 19.08.09, n. 191, ha come oggetto regolamento, finalità e caratteri della valutazione. Tale regolamento provvede a coordinare le disposizioni inerenti alla valutazione degli alunni tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e della disabilità. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. La valutazione deve tener conto:

a) del processo di apprendimento, b) del comportamento c) del rendimento scolastico complessivo;

inoltre, deve concorrere ai processi autovalutativi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, attraverso l’individuazione delle potenzialità e carenze di ogni singolo alunno. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF e il collegio dei docenti deve definire modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, sempre nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Al termine dell’anno scolastico, la scuola di ogni ordine e grado dovrà certificare i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno per sostenerne i processi di crescita e all’occorrenza favorirne l’orientamento per la prosecuzione degli studi. La scuola si deve fare carico di assicurare alle famiglie una tempestiva informazione sul processo di apprendimento e la valutazione dei propri figli nel pieno rispetto delle norme vigenti sulla privacy.

Valutazione sommativa

Di norma avviene al termine di fasi periodiche dell’attività didattica ed ha lo scopo di accertare il livello di padronanza di abilità e conoscenze. Permette di verificare e attribuire valore a ciò che l’alunno sa e definisce che cosa concretamente sa fare con ciò che sa ( valutazione e successiva certificazione delle competenze).

Valutazione formativa L’oggetto di questo tipo di valutazione non è costituito solo da prestazioni in momenti determinati, ma dal processo complessivo, dalla registrazione dei progressi fatti, dai fattori metacognitivi che entrano in gioco, dai livelli motivazionali e socio-affettivi, dalla riflessione sui fattori che ostacolano la sicurezza nelle prestazioni. Ha lo scopo di raccogliere informazioni importanti che permettano ai docenti di rivedere la programmazione didattico-educativa e di apportare i necessari adeguamenti al fine di personalizzare il più possibile gli interventi didattici; promuove atteggiamenti di fiducia e autostima degli alunni, stimolandoli ad un costante miglioramento attraverso l’attenzione alle personali strategie di apprendimento. Si avvale di molteplici strumenti rilevativi: oltre le prove strutturate o semistrutturate, si serve di prove tradizionali aperte (scritte e orali), di osservazioni sistematiche, di colloqui individuali o sviluppati in setting di gruppo. Il punto di vista è culturale o educativo in quanto: 1. considera come influenti gli aspetti psicologici e sociali della valutazione; 2. investe la natura profonda del rapporto fra docente e discente;

6. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO

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3. implica forti ripercussioni sulla dimensione di personalità dell’allievo, sul suo rapporto con il mondo, sulle riflessioni sull’autovalutazione e sulle scelte di orientamento.

SCALA DI VALUTAZIONE La scala di valutazione riporta la corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici sulla base delle abilità e delle conoscenze dei singoli allievi. Per i valori inferiori al sei, i docenti concordano nel considerare allo stesso livello i voti 1, 2 e 3, non ritenendo consona alle finalità educativo/orientative della scuola secondaria di I grado, in cui sono collocati alunni in età preadolescenziale e adolescenziale, l’espressione di valutazioni estremamente negative, lesive dello sviluppo di qualsiasi forma di autostima e di ogni possibilità di ricerca di motivazione personale. Per la scala di valutazione si fa riferimento a quella approvata dagli organi collegiali e parte integrante del POF. Criteri per l'attribuzione del voto di comportamento La recente normativa relativa al comportamento degli studenti ed al voto di comportamento, D.M. N° 5 del 16 gennaio 2008, Legge 169 del 30 ottobre 2008,” Statuto degli studenti e delle studentesse”, rende necessaria l'adozione di criteri per la valutazione del comportamento, al fine di assicurare omogeneità alle decisioni dei Consigli di Classe. Tale valutazione, come per gli apprendimenti, viene espressa con un voto numerico in decimi, su proposta del coordinatore di classe, approvata dal Consiglio di Classe. Quadro sinottico con indicatori dei livelli e dei descrittori di comportamento

LIVELLI DESCRITTORI

I Livello – Voto 10 Frequenza assidua, comportamento responsabile con docenti, con i collaboratori ed i compagni; attenzione partecipe; spirito di collaborazione; critica costruttiva.

II Livello - voto 9 Frequenza assidua, attenta e motivata partecipazione alla vita scolastica; comportamento corretto verso i compagni ed i docenti.

III livello- voto 8 Frequenza regolare; attenzione e partecipazione alla vita scolastica adeguata; disponibilità verso i compagni.

IV Livello - voto 7 Frequenza non sempre regolare; attenzione e partecipazione alla vita scolastica adeguata; disponibilità verso i compagni.

V Livello – voto 6 Frequenza discontinua; ripetuti richiami a causa di un comportamento non sempre corretto; poca attenzione alle attività didattiche

VI livello – voto 5 Atti di bullismo; turpiloquio nei confronti della scuola, dei docenti; molteplici colloqui con la famiglia per comportamenti scorretti; gravi provvedimenti disciplinari; sospensione dalle attività didattiche per periodi superiori ai 15 giorni.

Si ricorda che tutti gli allievi hanno l’obbligo di indossare la “divisa scolastica” (maglione blu, camicia bianca, jeans), come deliberato dagli Organi collegiali; il mancato rispetto di tale regola, segno di condivisione, di identità nonché di parità sociale, se reiterato può incidere negativamente sul voto di comportamento. L'attribuzione di una votazione insufficiente, ovvero inferiore ai 6/10 in sede di scrutinio finale comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo.

Per il Consiglio di classe

il Coordinatore/la Coordinatrice

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SOLO PER LE CLASSI TERZE ( bozza da integrare)

CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DELL’ESAME

L'aspetto fondamentale di questo esame deve essere la sua caratterizzazione educativa in quanto, a conclusione della scuola obbligatoria, deve essere offerta all'alunno la possibilità di dare prova della propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite, anche in vista delle scelte successive. L'esame di licenza media avrà, pertanto, il carattere di un bilancio sia dell'attività svolta dall'alunno sia dell'azione educativa e culturale compiute dalla scuola, anche per una convalida del giudizio sull'orientamento.

PROVE SCRITTE ( da integrare) Italiano Le tracce per la prova scritta, in numero di tre, fra le quali il candidato opererà la scelta, devono essere formulate in modo da rispondere quanto più è possibile agli interessi degli alunni, tenendo conto delle seguenti indicazioni di massima: esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto ecc.); trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali; relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina. La prova scritta dovrà accertare la coerenza e la organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua. Durata della prova: 4 ore Matematica (…) Ogni commissione deciderà se e quali strumenti di calcolo potranno essere consentiti dandone preventiva comunicazione ai candidati. Durata della prova: 3 ore Lingue straniere Le prove scritte di lingua straniera si svolgeranno in due giorni diversi e si articoleranno su tracce, sulle quali gli allievi eserciteranno la loro scelta, che potranno essere elaborate dagli insegnanti sulla base delle seguenti indicazioni di massima: composizione di lettere personali su tracce date e riguardanti argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana; composizione di un dialogo su tracce che indichino chiaramente la situazione, i personaggi e lo sviluppo degli argomenti; risposta a domande relative ad un brano che viene proposto per la lettura. Le domande dovranno riferirsi non soltanto alle informazioni esplicitamente date nel testo ma anche a quanto è da esso implicitamente ricavabile al fine di saggiare più ampiamente le capacità di lettura da parte dell'allievo. I criteri di valutazione terranno in debito conto, a seconda delle prove, le capacità sia di comprensione che di produzione. Durata della prova: 3 ore Prova nazionale La legge del 25 ottobre 2007 n. 176 ha introdotto una prova scritta a carattere nazionale in sede di conclusione del primo ciclo di istruzione. Obiettivo della prova sarà quello di verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti. L'INVALSI ha il compito di predisporre il testo della prova a carattere nazionale che per l' anno scolastico 2013-2014 riguarderà l' italiano e la matematica. La somministrazione della prova avverrà su tutto il territorio nazionale giovedì 19 giugno 2014 . La tipologia di prova scelta dal Ministro per il corrente anno scolastico, tra quelle predisposte dall’Invalsi, prevede quesiti a scelta multipla e a risposta aperta ed ha le seguenti caratteristiche:

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la sezione di italiano sarà divisa in due parti: parte A – comprensione della lettura, ovvero testo

narrativo ed uno espositivo seguito da quesiti; parte B – riflessione sulla lingua, serie di quesiti

su conoscenze grammaticali.

la sezione di matematica riguarderà le seguenti aree: numeri, geometria, relazioni e funzioni,

misure, dati e previsioni.

Per la durata delle prove si rimanda all’allegato tecnico che l’INVALSI metterà a disposizione. COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE La commissione imposterà il colloquio in modo da consentire una valutazione complessiva del livello raggiunto dall'allievo nelle varie discipline, evitando peraltro, che esso si risolva in un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive del necessario organico collegamento, così come impedirà che esso scada ad inconsistente esercizio verboso, da cui esulino i contenuti culturali cui è tenuta ad informarsi l'azione della scuola. Pertanto il colloquio non deve consistere in una somma di colloqui distinti. La prova orale sarà impostata sul piano del dialogo e della comunicazione e dovrà consentire la valutazione del livello globale di preparazione. Il giudizio sarà elaborato tenendo presenti:

la padronanza dei contenuti culturali;

la capacità di pianificare l’intervento orale in base a dei criteri, la capacità di analizzare le

informazioni, le cause e le conseguenze;

la capacità di operare collegamenti e confronti, di esporre conoscenze, riflessioni ed opinioni

pertinenti su quanto proposto.

VALUTAZIONE DELLE PROVE E CERTIFICATO DELLE COMPETENZE Per la valutazione finale si farà riferimento al D.P.R. del 22 giugno 2009 n.122 e alla C.M. del 20 maggio 2010 n.49. L’ammissione all’esame prevede un giudizio di idoneità espresso dal consiglio di classe in decimi, che consideri il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, compresa la prova INVALSI. Il risultato finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondato all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità. I criteri per l’assegnazione della lode saranno stabiliti dal Collegi dei Docenti. L’ esito dell’esame conclusivo è illustrato da una certificazione dei traguardi delle competenze raggiunti dall’allievo. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte ( su proposta) prove d’esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza.

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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ SPECIFICA DI APPRENDIMENTO Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo , devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento delle prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Nel diploma finale non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove

Per il Consiglio di classe

il Coordinatore/la Coordinatrice

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