Coordinamento “Comuni per la Pace” – Provincia di Torino ... · promuove l'iniziativa...

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Coordinamento “Comuni per la Pace” – Provincia di Torino Anno Scolastico 2003 - 2004 1

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Coordinamento “Comuni per la Pace” – Provincia di Torino

Anno Scolastico 2003 - 2004 1

CRESCERE IN PACE PROPOSTE DI EDUCAZIONE ALLA PACE

• PER UN’EUROPA SOLIDALE E NON VIOLENTA PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA PACE: PER COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE

• CRESCERE IN PACE - “ALLA SCOPERTA DEL SAHEL” • CRESCERE IN PACE – “ALLA SCOPERTA DELLA PALESTINA”

ANNO SCOLASTICO 2003-2004

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Presentazione

Per il quarto anno consecutivo, il Coordinamento Comuni per la Pace della provincia di Torino promuove l'iniziativa ``Crescere in Pace'' � Catalogo di progetti di educazione alla Pace rivolti alle scuole ed ai centri di aggregazione giovanile. Il tema scelto per l'anno scolastico 2003-2004, ``Per un' Europa solidale e nonviolenta'', si collega con la 5^ Assemblea dell'ONU dei Popoli e della Marcia Perugia-Assisi 2003 che focalizzera' la riflessione sulla costruzione di una Europa al servizio della Pace per la promozione del bene comune mondiale. In un tempo così cupo, in cui dilaga la guerra, l'ingiustizia, il terrorismo, il disordine internazionale, ma nel quale assistiamo anche, in gran parte del pianeta, a iniziative, manifestazioni per la Pace, ci pare sempre più necessario dare spazio alle speranze di coloro che vogliono con forza un mondo più giusto, fondato sui valori della fratellanza e della solidarietà, in cui sia bandito il ricorso alla guerra come strumento di risoluzione delle controversie. Un ruolo importante in questa direzione potrà essere esercitato dall'Unione Europea, che proprio in questi mesi sta definendo la ``Convenzione Europea'', e dal nostro Paese che ne assumerà tra breve la Presidenza. Desideriamo, come Enti Locali per la Pace, un'Europa che sia ``una protagonista di pace positiva, che si impegni a costruire un ordine internazionale pacifico e democratico rafforzando e democratizzando le Nazioni Unite e la cooperazione multilaterale, a ridurre l'ingiustizia planetaria, a sradicare la povertà, a prevenire e risolvere i conflitti, a sconfiggere il terrorismo a sostenere la Corte Penale Internazionale'' (dall'appello per la 5^ Assemblea dell'ONU dei Popoli). Per raggiungere questo obiettivo ci pare strategico sia agire sul piano istituzionale sia ricercare sinergie con tutti coloro che operano concretamente per la Pace, e tentando di promuovere la Pace ``dal basso'' partendo dai quartieri e dalle scuole delle nostre città, educandoci ed educando alla Pace. Ecco il senso del catalogo ``Crescere in Pace'': dare visibilità agli sforzi di tante agenzie educative che operano sul territorio favorendo nei nostri Comuni la realizzazione di percorsi educativi. Il catalogo 2003-2004 si inserisce nel progetto nazionale ``La mia scuola per la Pace'', promosso dal Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace, che prevede il consolidamento di una rete di scuole che si proclamino ``scuole di pace'' sul territorio nazionale. Nella nuova edizione del catalogo sono presenti anche due sezioni speciali: la prima dedicata all'area saheliana e la seconda dedicata alla Palestina, due aree in cui il Co.Co.Pa. è impegnato in progetti di cooperazione decentrata, scambio e conoscenza. L'Ufficio Intercomunale Pace del Coordinamento ha contattato le agenzie educative (associazioni, cooperative sociali, ong, botteghe del mondo) che da anni operano nell'ambito della Provincia di Torino, raccogliendo 114 proposte formative che trovate raccolte nel catalogo. La Provincia di Torino, da sempre attenta, nell'ambito delle proprie politiche rivolte ai giovani,

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ai progetti di diffusione di una cultura di pace, collabora fattivamente a quest'iniziativa stampando il catalogo, che è scaricabile anche l sito della Provincia ai seguenti indirizzi: www.provincia.torino.it/scuola.htm (Sezioni interne - Crescere in pace 2003-2004) oppure www.provincia.torino.it/solidari.htm (Sezioni interne - Crescere in pace 2003 – 2004). Ci auguriamo che i pacchetti formativi presentati possano essere promossi (in particolare coinvolgendo le istituzioni scolastiche), ed eventualmente finanziati, dai Comuni della provincia di Torino, contribuendo in tal modo a concretizzare l'impegno per promuovere iniziative di educazione alla Pace. La Presidente del Coordinamento Comuni L'Assessore alla Solidarietà Sociale per la Pace Politiche per i Giovani, Sanità e Pari Opportunità della Provincia di Torino (Gianna De Masi ) (Maria Pia Brunato)

La referente per le attività educative del Co.Co.Pa (Beatrice Scolfaro)

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CRESCERE IN PACE Proposte di Educazione alla Pace

a cura di Sabrina MARCHI e Edoardo DANEO Presentazione ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 1 INDICE DELLE PROPOSTE SUDDIVISE PER DESTINATARI ------------------------------------------------- 7

ALMATEATRO – Coop. La Talea s.r.l.-----------------------------------------------------------------------------10 LA CAROVANA DELLE STORIE-------------------------------------------------------------------------------11

Itinerari lungo le fiabe del mondo-------------------------------------------------------------------------------11 UN MONDO DI PAURA-------------------------------------------------------------------------------------------13 TERRONI, MACCARONI’, VU CUMPRA’…. ----------------------------------------------------------------15

Percorsi migratori in Italia e nel mondo------------------------------------------------------------------------15 CENTRO ALOUAN-------------------------------------------------------------------------------------------------17

(Centro Interculturale di animazione e informazione per giovani migranti e nativi) --------------------17 STORIE DI VITA E DI ACQUA----------------------------------------------------------------------------------18

Tra Somalia e Italia -----------------------------------------------------------------------------------------------18 ALLA SCOPERTA DELLA SOMALIA ! -----------------------------------------------------------------------20 IL PAESE DEI GIOCHI, I GIOCHI DEI PAESI----------------------------------------------------------------21 SOMALIA: UN PAESE DIMENTICATO ?---------------------------------------------------------------------22 DIRITTI DI CIASCUNO - DIRITTI DI TUTTI ----------------------------------------------------------------23

Percorso sui Diritti Umani a partire dalla Convenzione Europea dei Diritti Umani ---------------------23 LE BARRIERE AL DIALOGO INTERCULTURALE -------------------------------------------------------25 UNA CONVIVENZA PACIFICA---------------------------------------------------------------------------------26 BOTTEGA ALTROMERCATO-----------------------------------------------------------------------------------27 METTI.....UN MATTINO A COLAZIONE ---------------------------------------------------------------------28

Anche noi siamo bambini, anche noi amiamo giocare -------------------------------------------------------28 CICSENE ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------30

FIABE, CULTURE E MUSICHE DEL MONDO --------------------------------------------------------------31 (percorso a scelta tra: Maghreb, Sahel, Medio Oriente, Albania, Romania) ------------------------------31

CALENDARI E FESTE NELLE TRE GRANDI RELIGIONI DI ABRAMO------------------------------32 CONOSCERE L’ALTRO: progetto di scambio scolastico ----------------------------------------------------33

(scuole partner dei seguenti paesi: Senegal, Burkina Faso, Camerun, Eritrea, Marocco, Tunisia, Egitto, Israele, Palestina, Turchia, Romania, Albania, Bosnia Erzegovina, Argentina, Cile) ----------33

SQUILIBRI NORD/SUD -------------------------------------------------------------------------------------------35 MIGRAZIONI--------------------------------------------------------------------------------------------------------36 SQUILIBRI NORD/SUD – Scuole medie------------------------------------------------------------------------37 L’ISLAM DELLA MIGRAZIONE -------------------------------------------------------------------------------38 GIOCHIAMO LA DIVERSITA’ DEL MONDO ---------------------------------------------------------------39 I MEDIA E L’ISLAM-----------------------------------------------------------------------------------------------40 IL TEMA DELL’IDENTITÀ NELLE PAROLE DEGLI SCRITTORI CONTEMPORANEI DEL

MEDITERRANEO ---------------------------------------------------------------------------------------------------41 CINEFORUM “Migrazione e identità culturali” ----------------------------------------------------------------42 LA CULTURA DEL MAGHREB---------------------------------------------------------------------------------43

CISV - Centro per l’Educazione alla Mondialità -------------------------------------------------------------------44 GIOCHIAMO E RIUSIAMO --------------------------------------------------------------------------------------45 LEGGERE IL MONDO---------------------------------------------------------------------------------------------47 “RIFIUTI IN FANTASIA” -----------------------------------------------------------------------------------------48 FIABE NEI BARATTOLI------------------------------------------------------------------------------------------50

Nuovi stili di vita raccontati ai bambini------------------------------------------------------------------------50 TUTTI NELLO STESSO PIATTO--------------------------------------------------------------------------------51 UN PASSAPORTO PER INCONTRARSI ----------------------------------------------------------------------52

Laboratorio di danza africana------------------------------------------------------------------------------------52 LABORATORIO DI “SOSTENIBILITÀ” -----------------------------------------------------------------------53

Percorso didattico per le scuole medie -------------------------------------------------------------------------53 A TESTA ALTA NEL NUOVO MILLENNIO: ----------------------------------------------------------------56 CONTRO LE NUOVE SCHIAVITÙ. ----------------------------------------------------------------------------56

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TURISMO RESPONSABILE: LA SOLIDARIETÀ IN VIAGGIO ------------------------------------------58

QUESTO MONDO NON È IN VENDITA ----------------------------------------------------------------------60 PER UN’EUROPA SOLIDALE -----------------------------------------------------------------------------------60 IL CIELO SOPRA I BAMBINI------------------------------------------------------------------------------------62

Indagine fotografica sullo sfruttamento del lavoro minorile nel mondo globalizzato in collaborazione con OIL di Ginevra -----------------------------------------------------------------------------------------------62

IL CIELO SOPRA I BAMBINI------------------------------------------------------------------------------------64 Attività didattiche in classe --------------------------------------------------------------------------------------64

COMUNICARE O ESSERE COMUNICATI? ------------------------------------------------------------------66 in collaborazione con l’associazione Frics---------------------------------------------------------------------66

ASSOCIAZIONE EDUS – PROMOZIONE SOCIALE ----------------------------------------------------------68 I 5 SENSI DEL CONTINENTE EUROPEO---------------------------------------------------------------------69 IL MONDO IN VALIGIA------------------------------------------------------------------------------------------71 ANCHE I PICCOLI LITIGANO ----------------------------------------------------------------------------------73 BENESSERE IN CLASSE: UNA BASE PER L’APPRENDIMENTO--------------------------------------75 LA GESTIONE E RISOLUZIONE DEI CONFLITTI INTERPERSONALI -------------------------------77 LA GUERRA NEL RUBINETTO---------------------------------------------------------------------------------79 ORIENTARSI TRA LE MAPPE D’EUROPA: -----------------------------------------------------------------81

dallo studio delle mappe cognitive all’analisi delle fotografia e delle mappe della nostra città e delle città europee--------------------------------------------------------------------------------------------------------81

LABORATORI D’INTELLIGENZA ED EMOTIVITÀ PRO-SOCIALE----------------------------------83 COOPERATIVA “IL PONTE” ---------------------------------------------------------------------------------------85

IL MONDO E’ PIU’ VICINO--------------------------------------------------------------------------------------86 POSSIAMO PROGETTARE UN FUTURO INSIEME? ------------------------------------------------------88

Un esempio di sviluppo alternativo nel Salvador (I) ---------------------------------------------------------88 progetto di educazione interculturale ---------------------------------------------------------------------------88

POSSIAMO PROGETTARE UN FUTURO INSIEME? ------------------------------------------------------89 Un esempio di sviluppo alternativo nel Salvador (II) --------------------------------------------------------89 progetto di educazione interculturale ---------------------------------------------------------------------------89

I DIRITTI DEI BAMBINI ------------------------------------------------------------------------------------------90 AMERICA LATINA: 500 ANNI DI DIRITTI NEGATI ------------------------------------------------------91 BIODIVERSITA', RICCHEZZA DEI POPOLI -----------------------------------------------------------------92 NORD SUD: LA PACE PASSA ATTRAVERSO --------------------------------------------------------------93 UNO SVILUPPO EQUO -------------------------------------------------------------------------------------------93 POSSIAMO PROGETTARE UN FUTURO INSIEME? ------------------------------------------------------94

Un esempio di sviluppo alternativo nel Salvador (III) -------------------------------------------------------94 progetto di educazione interculturale ---------------------------------------------------------------------------94

COOPERATIVA SOCIALE I.SO.LA. - EQUAMENTE ---------------------------------------------------------95 LABORATORI PER LE ECONOMIE CONVIVIALI ---------------------------------------------------------96

Reti europee di economia solidale ------------------------------------------------------------------------------96 MUSICA PER LA PACE-------------------------------------------------------------------------------------------97

Un viaggio musicale attraverso le tradizioni non violente---------------------------------------------------97 UN RESPIRO PER LA PACE -------------------------------------------------------------------------------------98

Lo yoga come pratica per la non violenza ---------------------------------------------------------------------98 I LABORATORI ------------------------------------------------------------------------------------------------------ 100

TERRITORI D’INFANZIA -------------------------------------------------------------------------------------- 101 (scuole materne) ------------------------------------------------------------------------------------------------- 101

TERRITORI D’INFANZIA -------------------------------------------------------------------------------------- 103 (scuole elementari) ---------------------------------------------------------------------------------------------- 103

CONTRO – FESTA E CONFLITTI----------------------------------------------------------------------------- 105 Alunni ed insegnanti delle scuole medie inferiori. --------------------------------------------------------- 105

LIBERITUTTI--------------------------------------------------------------------------------------------------------- 107 LA STORIA DI UN CHICCO DI CAFFÈ --------------------------------------------------------------------- 108 TERRA!! ------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 109 GLOBALIZZAZIONE DAL BASSO E COMMERCIO EQUO, ------------------------------------------- 111 UN LEGAME IMPORTANTE ---------------------------------------------------------------------------------- 111 GLOBAL “MENTE” ---------------------------------------------------------------------------------------------- 113 LA CASA NEL TOMBINO” SEZIONE EUROPA ---------------------------------------------------------- 115

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COSTRUIAMO INSIEME UN PROGETTO EQUO--------------------------------------------------------- 117 GLOBALIZZAZIONI!-------------------------------------------------------------------------------------------- 119

Una via verso il profitto o un percorso verso la cooperazione internazionale? ------------------------- 119 MANITESE------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 121

QUALE CONSUMO? IL BORSELLINO LOCALE NEL MERCATO GLOBALE -------------------- 122 RAGAZZI DI FRONTE ALLA NOTIZIA: UN APPROCCIO CRITICO ALL’INFORMAZIONE -- 124 QUALE CONSUMO? GLI INGRANAGGI DEL COMMERCIO ----------------------------------------- 125 COOPERATIVA MONDO NUOVO --------------------------------------------------------------------------- 126 COSTRUIAMO INSIEME UN MONDO NUOVO? --------------------------------------------------------- 127

Idee, percorsi, suggestioni ------------------------------------------------------------------------------------- 127 LA PAROLA AL MONDO (VISTO DA SUD) --------------------------------------------------------------- 128

....se solo potessero raccontare.....----------------------------------------------------------------------------- 128 UN’ALTRA VIA D’USCITA. IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE --------------------------------- 130

SANABIL COOPERATIVA SOCIALE--------------------------------------------------------------------------- 131 I BAMBINI CON LA VALIGIA -------------------------------------------------------------------------------- 133

L’importanza della diversità ----------------------------------------------------------------------------------- 133 TI RACCONTO LA MIA TERRA ------------------------------------------------------------------------------ 135 CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE “SERENO REGIS” ------------------------------------------ 137 IL LITIGIO --------------------------------------------------------------------------------------------------------- 138

Attività per la scuola materna --------------------------------------------------------------------------------- 138 IL MONDO TRA GIOCHI E FIABE --------------------------------------------------------------------------- 140 INSEGNARE, COMUNICARE --------------------------------------------------------------------------------- 142

Corso di formazione sulle abilità comunicative all’interno della relazione educativa----------------- 142 DALLA SORVEGLIANZA ALL’ASCOLTO ---------------------------------------------------------------- 143

Corso per insegnanti della scuola elementare e media sul fenomeno del bullismo -------------------- 143 PROGETTO DI EDUCAZIONE NON DISTRUTTIVA DELL’AGGRESSIVITÀ --------------------- 145 PROGETTO DI ACCOGLIENZA ------------------------------------------------------------------------------ 148

Per le classi prime di scuola media inferiore o media superiore. ----------------------------------------- 148 GLOBALIZZAZIONE E DINTORNI -------------------------------------------------------------------------- 149 LA FORZA DELLA NON VIOLENZA – PROGETTO DI FORMAZIONE----------------------------- 150 “TRASFORMARE I CONFLITTI IN MODO COSTRUTTIVO”------------------------------------------ 152

Progetto per insegnanti di scuola superiore------------------------------------------------------------------ 152 CONFLITTI E LITIGI: LA PACE SI IMPARA.-------------------------------------------------------------- 154

Progetto per studenti della scuola dell’obbligo ------------------------------------------------------------- 154 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI ------------------------------------------------------------- 155

SEZIONE SAHEL ------------------------------------------------------------------------------------------------------- 157 CENTRO ALOUAN----------------------------------------------------------------------------------------------- 157

Il Griot Balla Fasséké racconta per le vie dei baobab dell’impero Mandingo. ------------------------- 157 FIABE TRADIZIONALI SENEGALESI ---------------------------------------------------------------------- 159

Le avventure di Leuk il leprotto e Bouki la iena. ----------------------------------------------------------- 159 BATIK: MESTIERE ANTICO DEL SAHEL ----------------------------------------------------------------- 160 CICSENE:----------------------------------------------------------------------------------------------------------- 162 ACQUA RISORSA DELL’UMANITA’ ----------------------------------------------------------------------- 162

(materne ed elementari 1° ciclo) ------------------------------------------------------------------------------ 162 FLO VA A SCUOLA: LA GIORNATA DI UN BAMBINO AFRICANO ------------------------------- 163 ACQUA RISORSA DELL’UMANITA’ ----------------------------------------------------------------------- 164 CISV: ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 165 KIRIKU E LA STREGA KARABA ---------------------------------------------------------------------------- 165

Conoscere l’Africa attraverso una fiaba animata ----------------------------------------------------------- 165 COSTRUIAMO INSIEME UN VILLAGGIO AFRICANO------------------------------------------------- 166 KASSOUM E LA MANIOCA----------------------------------------------------------------------------------- 167

(animazione teatrale)------------------------------------------------------------------------------------------- 167 I COLORI DEL MONDO ---------------------------------------------------------------------------------------- 168

(Laboratorio di tintura dei tessuti) ---------------------------------------------------------------------------- 168 UNA VALIGIA PIENA DI… SAHEL ------------------------------------------------------------------------- 169 DUE MONDI S’INCONTRANO-------------------------------------------------------------------------------- 170

Scambi/gemellaggi con scuole del Senegal e del Burkina Faso. ----------------------------------------- 170

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SAHEL -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 172 Mostra fotografica sulla desertificazione in Sahel ---------------------------------------------------------- 172

SETE DI ACQUA SETE DI GIUSTIZIA ---------------------------------------------------------------------- 173 Mostra fotografica----------------------------------------------------------------------------------------------- 173

“CHIARO COME L’ACQUA” ---------------------------------------------------------------------------------- 174 LIBERITUTTI:----------------------------------------------------------------------------------------------------- 176

l’Africa ha sete (attività per la scuola materna) ------------------------------------------------------------- 176 L’AFRICA HA SETE --------------------------------------------------------------------------------------------- 177

(attività per la scuola elementare)----------------------------------------------------------------------------- 177 LVIA-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 179

ACQUA É VITA--------------------------------------------------------------------------------------------------- 180 Mostra su equilibri d’ambiente e responsabilità dell’uomo ----------------------------------------------- 180

L’HO FATTO PER GIOCO. LA CREATIVITÀ DEL BAMBINO AFRICANO ------------------------ 182 Mostra sul giocattolo africano--------------------------------------------------------------------------------- 182

CAMPAGNA ACQUA É VITA--------------------------------------------------------------------------------- 184 MANITESE: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- 186

Come bere un bicchier d’acqua… ------------------------------------------------------------------------------- 186 COOPERATIVA MONDO NUOVO: -------------------------------------------------------------------------- 187 COMMERCIO EQUO E SAHEL ------------------------------------------------------------------------------- 187

storie e percorsi -------------------------------------------------------------------------------------------------- 187 Sezione Palestina --------------------------------------------------------------------------------------------------------- 188

CENTRO ALOUAN:------------------------------------------------------------------------------------------------- 188 GIOCARE E RACCONTARE IN TERRA DI CONFLITTI ------------------------------------------------ 188

Approccio al conflitto mediorientale (Israelo-palestinese) attraverso giochi e narrazioni. ----------- 188 CICSENE:----------------------------------------------------------------------------------------------------------- 190 TERRA DI PALESTINA, OGGI -------------------------------------------------------------------------------- 190 IL CONFLITTO ISRAELO - PALESTINESE ---------------------------------------------------------------- 191 ASSOCIAZIONE EDUS – PROMOZIONE SOCIALE:----------------------------------------------------- 192 PALESTINA E EUROPA: RISCHI E PROSPETTIVE------------------------------------------------------ 192 ISRAELE PALESTINA: LA GUERRA NON E’ UN GIOCO---------------------------------------------- 194

Costruiamo un gioco di ruolo sul conflitto Israele Palestina ---------------------------------------------- 194 COOPERATIVA SOCIALE I.So.La – EQUAMENTE ------------------------------------------------------ 196 MONDI IN BLU --------------------------------------------------------------------------------------------------- 196

Diritto all’acqua e conflitti (con riferimenti specifici alla Palestina)------------------------------------ 196 COOPERATIVA MONDO NUOVO --------------------------------------------------------------------------- 197 COMMERCIO EQUO E PALESTINA------------------------------------------------------------------------- 197

storie e percorsi -------------------------------------------------------------------------------------------------- 197 STRUMENTI EDUCATIVI – SITOGRAFIA-------------------------------------------------------------------- 198

AFRICA ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 198 In generale-------------------------------------------------------------------------------------------------------- 198 Portali ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 198

SENEGAL ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- 199 BURKINA FASO-------------------------------------------------------------------------------------------------- 199

STRUMENTI EDUCATIVI - BIBLIOGRAFIA ----------------------------------------------------------------- 200 LETTERATURA SCIENTIFICA E SAGGI: ------------------------------------------------------------------ 200 LETTERATURA DIVULGATIVA E RACCOLTE DI FIABE: ------------------------------------------- 202

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INDICE DELLE PROPOSTE SUDDIVISE PER DESTINATARI SCUOLE MATERNE

• La carovana delle storie 11 • Metti....un mattino a colazione. Anche noi siamo bambini, anche noi amiamo giocare 28 • Fiabe, culture e musiche del mondo 31 • Calendari e feste nelle tre grandi religioni di Abramo 32 • Conoscere l’altro: progetti di scambi scolastici 33 • Giochiamo e riusiamo 45 • Leggere il mondo 47 • I 5 sensi del continente europeo 69 • Anche i piccoli litigano 73 • Un respiro per la pace 94 • Territori d’infanzia 96 • La storia di un chicco di caffè 104 • Il litigio 134 • Il mondo tra giochi e fiabe 135 • Acqua, risorsa dell’umanità 160 • Kiriku e la strega Karabà 161 • L’Africa ha sete 173

SCUOLE ELEMENTARI – tutte le classi

• La carovana delle storie 11 • Il Paese dei giochi, i giochi dei Paesi 14 • Storie di vita e di acqua 18 • Fiabe, culture e musiche del mondo (percorso a scelta tra: Maghreb, Sahel, Medio Oriente, Albania, Romania ) 31 • Calendari e feste nelle tre grandi religioni di Abramo 32 • Conoscere l’altro: progetti di scambi scolastici 33 • Migrazioni 36 • Squilibri Nord/Sud 37 • Leggere il mondo 47 • Un passaporto per incontrarsi 52 • Il mondo in valigia 71 • Anche i piccoli litigano 73 • Un respiro per la pace 94 • Territori d’infanzia 99 • L’ho fatto per gioco: la creatività del bambino africano 178 • Terra 105 • La parola al mondo (visto da Sud) 124 • Un’altra via d’uscita 126 • Ti racconto la mia terra 131 • Il mondo tra giochi e fiabe 135 • Il Griot Balla Fasséké racconta: per le vie dei baobab dell’impero mandingo 153 • Fiabe tradizionali senegalesi: le avventure di Leuk il leprotto e Bouki la iena 155 • Flo va a scuola: la giornata di un bambino africano 159 • Kiriku e la strega Karabà 161 • Costruiamo insieme un villaggio africano 162 • Kassoum e la manioca 163 • Due mondi s’incontrano 166 • Sete di acqua – Sete di giustizia 169 • Chiaro come l’acqua 170 • Acqua è vita 176 • Commercio equo e Sahel 183 • Commercio equo e Palestina 193

• SCUOLE ELEMENTARI – primo ciclo

• Metti....un mattino a colazione. Anche noi siamo bambini, anche noi amiamo giocare 28 • Rifiuti in fantasia 48 • Il mondo é più vicino 71 • Possiamo progettare un futuro insieme? Un esempio di sviluppo alternativo nel Salvador (I) 84 • Acqua, risorsa dell'umanità 158

SCUOLE ELEMENTARI – secondo ciclo

• Un mondo di paura 13 • Alla scoperta della Somalia 20 • Diritti di ciascuno – diritti di tutti 23 • Metti....un mattino a colazione. Anche noi siamo bambini, anche noi amiamo giocare 28 • Rifiuti in fantasia 48 • Fiabe nei barattoli – Nuovi stili di vita raccontati ai bambini 50 • Tutti nello stesso piatto 51 • Il cielo sopra i bambini: attività didattiche in classe 64

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• Possiamo progettare un futuro insieme? Un esempio di sviluppo alternativo nel Salvador (I) 84 • Musica per la pace 129 • I bambini con la valigia 152 • Progetto di educazione non distruttiva dell’aggressività 141 • Conflitti e litigi: la pace s’impara 150 • Batik: mestiere antico del Sahel 156 • Acqua, risorsa dell'umanità 158 • I colori del mondo 164 • Una valigia piena di....Sahel 165 • Sahel: mostra fotografica sulla desertificazione in Sahel 168 • Giocare e raccontare in terra di conflitti 184 • Terra di Palestina, oggi 186

SCUOLE MEDIE

• Un mondo di paura 13 • Terroni, Maccaronì, Vu Cumprà 15 • Somalia: un Paese dimenticato? 21 • Le barriere al dialogo interculturale 25 • Una convivenza pacifica 22 • Metti....un mattino a colazione. Anche noi siamo bambini, anche noi amiamo giocare 28 • Calendari e feste nelle tre grandi religioni di Abramo 32 • Conoscere l'altro: progetti di scambio scolastico 33 • Migrazioni 36 • Squilibri Nord/Sud 35 • L’Islam della migrazione 38 • Giochiamo la diversità del mondo 39 • Tutti nello stesso piatto 51 • Un passaporto per incontrarsi 52 • Laboratorio di sostenibilità 56 • A testa alta nel nuovo millennio 65 • Il cielo sopra i bambini: attività didattiche in classe 64 • La gestione e risoluzione dei conflitti 77 • La guerra del rubinetto 79 • Orientarsi tra le mappe d’Europa 81 • Laboratori d’intelligenza ed emotività 93 • I diritti dell’infanzia 86 • America Latina: 500 anni di diritti negati 91 • Biodiversità, ricchezza dei popoli 92 • Nord Sud: la pace attraverso uno sviluppo equo 93 • Possiamo progettare un futuro insieme? Un esempio di sviluppo alternativo nel Salvador (III) 94 • Laboratori per le economie conviviali 96 • Musica per la pace 97 • Contro – festa e conflitti 105 • Globalizzazione dal basso e commercio equo: un legame importante 111 • Global mente 113 • La casa nel tombino 115 • Quale consumo? Il borsellino locale nel mercato globale 122 • Costruiamo insieme un mondo nuovo? Idee, percorsi suggestioni 127 • La parola al mondo (visto da Sud)....se solo potessero raccontare 128 • Un’altra via d’uscita. Il commercio equo e solidale 130 • Ti racconto la mia terra 135 • Progetto di educazione non distruttiva dell’aggressività 145 • Progetto di accoglienza per le classi prime della scuola media inferiore 148 • Globalizzazione e dintorni 149 • Conflitti e litigi: la pace s’impara 154 • Batik: mestiere antico del Sahel 160 • Acqua, risorsa dell’umanità 162 • Kassoum e la manioca 167 • I colori del mondo 168 • Una valigia piena di .....Sahel 169 • Due mondi s’incontrano 170 • Sahel: mostra fotografica sulla desertificazione in Sahel 172 • Sete di acqua. Sete di giustizia 173 • “Chiaro come l’acqua” 174

Acqua è vita 180 L’ho fatto per gioco. La creatività di un bambino africano 182 Come bere un bicchier d’acqua 186 Commercio equo e Sahel 183 Giocare e raccontare in terra di conflitti 188 Terra di Palestina, oggi 190 Mondi in blu 196 Commercio equo e Palestina: storie e percorsi 197

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SCUOLE SUPERIORI • Terroni, Maccaronì, Vu Cumprà 15 • Somalia: un Paese dimenticato? 21 • Diritti di ciascuno – diritti di tutti 23 • Le barriere al dialogo interculturale 25 • Una convivenza pacifica 22 • Conoscere l'altro: progetti di scambio scolastico 33 • L’Islam della migrazione 38 • Cineforum “Migrazione e identità culturali” 42 • La cultura del Maghreb 43 • A testa alta nel nuovo millennio: contro le nuove schiavitù 56 • Turismo responsabile: la solidarietà in viaggio 58 • Il cielo sopra i bambini: attività didattiche in classe 64 • Comunicare o essere comunicati 66 • La gestione e risoluzione dei conflitti 77 • La guerra del rubinetto 79 • Orientarsi tra le mappe d’Europa 81 • Laboratori d’intelligenza ed emotività 93 • Laboratori per le economie conviviali 96 • Costruiamo insieme un progetto equo 117 • Globalizzazioni! Una via verso il profitto o un percorso verso la cooperazione internazionale? 118 • Ragazzi di fronte alla notizia: un approccio critico all’informazione 124 • Quale consumo? Gli ingranaggi del commercio 125 • Costruiamo insieme un mondo nuovo? Idee, percorsi, suggestioni 127 • La parola al mondo (visto da Sud)....se solo potessero raccontare 128 • Un’altra via d’uscita. Il commercio equo e solidale 130 • Progetto di accoglienza per le classi prime della scuola media Superiore 148 • La forza della nonviolenza 150 • Batik: mestiere antico del Sahel 160 • Due mondi s’incontrano 170 • Sahel: mostra fotografica sulla desertificazione in Sahel 172 • Sete di acqua. Sete di giustizia 173 • Commercio equo e Sahel 183 • Il conflitto israelo-palestinese 191 • Palestina ed Europa: rischi e prospettive 192 • Israele e Palestina: la guerra non è un gioco 194 • Commercio equo e Palestina: storie e percorsi 197

SCUOLE SUPERIORI - BIENNIO

Migrazioni 36 Giochiamo la diversità del mondo 39 I media e l’Islam 40 Il tema dell’identità nelle parole degli scrittori contemporanei del Mediterranei 41 Questo mondo non è in vendita: per un’Europa solidale 60 Quale consumo? Il borsellino locale nel mercato globale 122 Come bere un bicchier d’acqua 186

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SCUOLE SUPERIORI - TRIENNIO

• Il tema dell’identità nelle parole degli scrittori contemporanei del Mediterranei 41 • Questo mondo non è in vendita: per un’Europa solidale 60

SCAMBI SCOLASTICI, STRUMENTI DIDATTICI E CORSI PER INSEGNANTI

• Le barriere al dialogo interculturale (CTP) 25 • Una convivenza pacifica (CTP) 22 • I cielo sopra i bambini MOSTRA 64 • Benessere in classe: una base per l’apprendimento INSEGNANTI 75 • Due mondi s’incontrano SCAMBI 170 • Insegnare, comunicare INSEGNANTI 142 • Dalla Sorveglianza all’ascolto INSEGNANTI 143 • Trasformare i conflitti in modo costruttivo INSEGNANTI 152 • Acqua é vita MOSTRA 180

Israele e Palestina: la guerra non è un gioco CENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILE 194 •

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ALMATEATRO – Coop. La Talea s.r.l. CENTRO INTERCULTURALE DELLE DONNE

ALMA MATER DI TORINO Il Centro interculturale delle donne Alma Mater, aperto nel 1993, è uno spazio dove, concretamente, donne di qualsiasi provenienza ed estrazione, con una effettiva partecipazione e responsabilizzazione, possono imparare a vivere e lavorare insieme al di fuori di ogni logica assistenziale, fornendo servizi e svolgendo attività utili alla vita della comunità, nel rispetto e nella valorizzazione di se stesse. Il Centro si propone di esaltare e valorizzare quelle diversità culturali che ognuna porta con sé e promuove la conoscenza, lo scambio, la socializzazione al fine di superare gli stereotipi sul “diverso” che possono condurre a fenomeni di intolleranza. Il Centro è un laboratorio di nuove pratiche di economia solidale, di ricerca, di formazione ed educazione all’intercultura, di sperimentazione di modelli di integrazione per i soggetti migranti. All’interno del Centro si è formato ALMATEATRO, che raggruppa donne provenienti da 12 diversi paesi del mondo. Gli spettacoli sono diventati un grande strumento di educazione all’interculturalità perché stimolo al cambiamento dell’immaginario, spesso stereotipato, del fenomeno migratorio. Almateatro ha finora prodotto sei spettacoli ( di cui uno rivolto agli alunni delle scuole elementari ), rappresentati in Italia e all’estero. Conduce laboratori interculturali nelle scuole medie superiori in collaborazione con il CESEDI (Provincia di Torino); svolge attività di ricerca e formazione all’interno del centro interculturale e in partnerariato con molte associazioni multietniche di donne presenti in Italia. Partecipa da anni al Progetto “Caleidoscopio” e al Progetto “ Scuole e Teatro “ del Comune di Torino. Dal 1998 al 2001 Almateatro ha condotto il laboratorio teatrale per giovani nato all’interno di Alouan Centro Multiculturale di Animazione e di informazione per i giovani. Da due anni conduce una serie di laboratori teatrali sperimentali , che terminano con una messa in scena, con gli insegnanti, i genitori, i bambini della scuola dell’Infanzia Comunale Bay ed elementare Raineri del quartiere San Salvario di Torino, all’interno del progetto “ Sul tappeto volante “ ( Comune di Torino e Fondazione San Paolo ). Nell’anno scolastico 2001/02 conduce un laboratorio teatrale, con le classi V della Scuola Tommaseo di Torino, che termina con uno spettacolo aperto alla cittadinanza.

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LA CAROVANA DELLE STORIE Itinerari lungo le fiabe del mondo

Destinatari del progetto Scuole materne ed elementari Obiettivi specifici del progetto Scoprire attraverso le fiabe i temi universali presenti nei diversi modi di vivere e fantasticare: amore, amicizia, paura, desiderio, scaltrezza, bene e male etc… Mettere a confronto fiabe di qui e d’altrove come strumento di conoscenza fra diverse tradizioni culturali. Promuovere una conoscenza reale, concreta di persone provenienti da vari paesi. Scoprire la possibilità di andare oltre i luoghi comuni nei confronti di chiunque sia diverso da noi. Avvicinarsi a nuove lingue, sonorità, danze e ritmi. Descrizione delle attività previste Si parte dal racconto. Raccontare storie è un elemento presente in tutte le culture del mondo. Storie orali: parlate, cantate, agite. Storie scritte: lette e rilette nell’arco di molte generazioni. Attraverso le storie riusciamo a conoscere il vissuto quotidiano, le paure, le speranze, la concezione del mondo del popolo che le ha prodotte. Le storie saranno narrate attraverso azioni sceniche con tecniche teatrali da animatrici di diversi paesi. Il tema delle fiabe sarà comune. Attraverso il racconto i bambini saranno coinvolti nella sperimentazione di danze, ritmi e canti dei differenti paesi. Nel secondo ciclo delle elementari partendo dal racconto si arriverà ad una conoscenza meno stereotipata dei paesi da cui provengono le storie. Numero incontri: n. 4 incontri per classe + n. 1 incontro preliminare con gli insegnanti Numero ore complessive: 9 ore. Anche nel caso in cui si possano raggruppare gli insegnanti per l’incontro preliminare , va conteggiato il monte ore totale indicato in quanto necessario per l’attività di coordinamento. Personale previsto: n. 3 animatrici provenienti da diversi paesi. Il numero degli incontri può variare a seconda delle esigenze della classe. Metodologia che si intende adottare Sperimentazione di una Metodologia interculturale che accompagni il bambino, a partire da sé e dal suo sapere , ad un incontro con le “culture altre”. L’incontro avviene attraverso la relazione con le animatrici interculturali del gruppo Almateatro. La presenza sempre più massiccia di bambini stranieri nelle nostre scuole necessita la messa in moto di processi di comunicazione, tra persone provenienti da società diverse, attraverso la creazione di una base comune di concetti e simboli , non posseduta precedentemente dalle parti. Le attività e i contenuti del laboratorio saranno strutturati in modo adeguato all’età dei bambini coinvolti.

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Materiale fornito dall’associazione Materiale necessario alla narrazione/animazione delle storie: burattini, strumenti musicali, oggetti quotidiani provenienti da altri paesi, materiale cartaceo, cartelloni, illustrazioni, video, materiale sonoro. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Spazio classe , registratore e videoregistratore. Referenti e gestori del progetto Dott.ssa Gabriella Bordin responsabile Gruppo Almateatro Coop. La Talea Tel. 011/6504922 333 1012867 Dott.ssa Rosanna Rabezzana responsabile Gruppo Almateatro Coop. La Talea Tel. 011/6503030 348 2866677 Recapiti e-mail [email protected] [email protected] Coop. La Talea via N. Rosa 13/a Torino Tel. 011/20.17.27 fax 011/242.78.80 Costi Costo orario euro 31,00 + IVA 4% Sarà richiesto un rimborso forfettario per le spese di trasporto e per il tempo di spostamento nel caso in cui la scuola non sia nella prima cintura di Torino.

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UN MONDO DI PAURA Destinatari del progetto Secondo ciclo Scuole elementari e medie inferiori Obiettivi specifici del Progetto Riflettere sulle proprie paure. Prendere coscienza di come la “ paura” sia un elemento trasversale alle diverse culture. Analizzare i diversi tipi di paura: concrete, immaginarie, paura della diversità culturale Scoprire la possibilità di andare oltre i luoghi comuni nei confronti di chiunque sia diverso da noi. Descrizione delle attività previste Azione teatrale con 2 interpreti diversificata per fascia di età ( elementari e medie inferiori). Attraverso lo smontaggio dell’azione scenica , condotto dalle stesse interpreti, si individuano i temi del lavoro futuro, si raccolgono le emozioni e curiosità suscitate Attraverso i temi proposti dall’azione scenica si compie un viaggio immaginario tra le paure dei bambini/ ragazzi appartenenti a diversi contesti culturali per arrivare alle paure dei bambini/ragazzi coinvolti nel laboratorio. Si raccoglieranno materiali: interviste agli adulti, testi letterari, storie personali, disegni ( dove è possibile si avvierà una breve ricerca in internet). Le conduttrici del laboratorio forniranno video, articoli, illustrazioni in modo da stimolare una riflessione sulla paura della “diversità culturale” Numero incontri: 1) Visione azione teatrale e discussione collettiva 2) n. 4 incontri con il gruppo classe 3) n. 1 incontro preliminare con gli insegnanti Numero ore complessive: 13 ore poiché nel primo incontro ci sono due animatrici. Anche nel caso in cui si possano raggruppare gli insegnanti per l’incontro preliminare , va conteggiato il monte ore totale indicato in quanto necessario per l’attività di coordinamento. Personale previsto: n. 2 interpreti per azione scenica e una animatrice Il numero degli incontri può variare a seconda delle esigenze della classe. Metodologia che si intende adottare Sperimentazione di una Metodologia interculturale e interattiva che accompagni il bambino/ragazzo, a partire da sé e dal suo sapere , ad un incontro con le “culture altre”. Si tratta di superare atteggiamenti eurocentrici attraverso la pratica del decentramento culturale e di una conoscenza più profonda permessa, anche, dalla presenza di docenti “ straniere “. La presenza sempre più massiccia di bambini stranieri nelle nostre scuole necessita la messa in moto di processi di comunicazione, tra persone provenienti da società diverse, attraverso la creazione di una base comune di concetti e simboli , non posseduta precedentemente dalle parti.

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Materiale fornito dall’organizzazione proponente Materiale dell’azione scenica ( maschere, strumenti musicali, oggetti quotidiani provenienti da altri paesi), materiale cartaceo, materiale sonoro e video. Materiale richiesto alle scuole aderenti Spazio classe. Video registratore e registratore. Computer dove possibile. Referenti e gestori del progetto Dott.ssa Gabriella Bordin responsabile Gruppo Almateatro Coop. La Talea Tel. 011/6504922 333 1012867 Dott.ssa Rosanna Rabezzana responsabile Gruppo Almateatro Coop. La Talea Tel. 011/6503030 348 2866677 Recapiti e-mail [email protected] [email protected] Coop. La Talea via N. Rosa 13/a Torino Tel. 011/20.17.27 fax 011/242.78.80 Costi euro 31,00 + IVA 4% costo orario Sarà richiesto un rimborso forfetario per le spese di trasporto e per il tempo di spostamento nel caso in cui la scuola non sia nella prima cintura di Torino.

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TERRONI, MACCARONI’, VU CUMPRA’…. Percorsi migratori in Italia e nel mondo

Destinatari del progetto Scuole medie inferiori e scuole medie superiori Obiettivi specifici del progetto Imparare ad accogliere l’altro , partendo da un percorso di conoscenza e accettazione di noi stessi e della nostra storia. Collocare le migrazioni recenti all’interno di un contesto generale in cui esse rappresentano l’ultimo anello di una lunga catena di spostamenti. Riflettere sulle cause generali dell’emigrazione: guerre, povertà, assenza di diritti , studio, curiosità etc… Riflettere sul contributo che ciascuno può dare, nella vita quotidiana , alla costruzione di un mondo più giusto e solidale. Descrizione delle attività previste Partendo in ogni incontro da una breve azione teatrale, i ragazzi/e vengono condotti lungo un percorso di ricerca sull’emigrazione. Si affronteranno, in particolare, l’emigrazione dell’inizio secolo dall’Italia, le migrazioni interne, le nuove migrazioni e i relativi modelli di integrazione. Si utilizzeranno: brain-storming, proiezioni di video-documentari, spezzoni di film, interviste rivolte agli adulti, giochi di ruolo, uso di internet ( dove è possibile). Lettura e analisi di testi, visione di materiale fotografico, discussione guidata. Verrà fornito agli insegnanti, durante la riunione preliminare, materiale cartaceo sui temi proposti. N. incontri : n. 4 incontri per classe + 1 incontro preliminare con gli insegnanti N. ore complessive: n. 9 ore. Anche nel caso in cui si possano raggruppare gli insegnanti per l’incontro preliminare , va conteggiato il monte ore totale indicato in quanto necessario per l’attività di coordinamento. Personale previsto: 3 animatrici/attrici del Gruppo Almateatro che da anni lavorano nel campo dell’intercultura. Il numero degli incontri può variare a seconda delle esigenze della classe Metodologia che si intende adottare Sperimentazione di una Metodologia interculturale che accompagni il /la ragazzo/a, a partire da sé e dal suo sapere , ad un incontro con le “culture altre”. Metodologia interattiva che si avvale degli strumenti prima citati. Fotografie, testi, musiche, film, materiale cartaceo, occorrenti per la conduzione dei laboratori. Cartelline di materiale cartaceo da consegnare agli insegnanti nella riunione preliminare. Attrezzature/Materiali richiesti alle scuole Spazio classe, registratore, video registratore e computer dove è possibile

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Referenti e gestori del progetto Dott.ssa Gabriella Bordin responsabile Gruppo Almateatro Coop. La Talea Tel. 011/6504922 333 1012867 Dott.ssa Rosanna Rabezzana responsabile Gruppo Almateatro Coop. La Talea Tel. 011/6503030 348 2866677 Recapiti e-mail [email protected] [email protected] Coop. La Talea via N. Rosa 13/a Torino Tel. 011/20.17.27 fax 011/242.78.80 Costi Costo orario : euro 31,00 + IVA 4% Sarà richiesto un rimborso forfetario per le spese di trasporto e per il tempo di spostamento nel caso in cui la scuola non sia nella prima cintura di Torino.

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CENTRO ALOUAN (Centro Interculturale di animazione e informazione per giovani

migranti e nativi) Il Centro Interculturale ALOUAN è un centro di aggregazione e informazione per giovani migranti e nativi e per le famiglie. Le attività proposte dal Centro ALOUAN sono finalizzate all’ auto-promozione del protagonismo giovanile per creare riferimenti identitari positivi. Il Centro propone numerose e svariate attività a carattere interculturale e di animazione (spazio famiglia, corso di arabo per bambini, doposcuola, educativa di territorio, attività di accompagnamento e di aggregazione per i minori e le famiglie, inserimenti e attività sportive, laboratorio teatrale, serate di animazione) presso il Centro e sul territorio. Il Centro Alouan lavora da diversi anni nelle scuole di Torino e provincia. In questi anni di attività, il Centro ha formato un’ équipe multiculturale (che comprende al suo interno persone appartenenti a diverse culture, dall’America Latina, dall’ Africa, dall’ Europa dell’ Est e dalla Cina) di animatori specializzati per le attività interculturali nelle scuole e ha raccolto una ricca e articolata proposta di progetti di animazione e formazione interculturale rivolta alle diverse componenti del mondo scolastico (alunni, insegnanti e genitori) nei diversi gradi ed ordini di istruzione. Le attività sperimentate nella scuola hanno trovato riscontri fortemente positivi anche perché la progettualità complessiva del Centro Alouan, la preparazione del suo personale, permette un lavoro integrato di animazione con gli allievi, di formazione interculturale per gli insegnanti e di supporto nel rapporto tra scuola e famiglia. Recapito: ASSOCIAZIONE ALOUANUR - ONLUS Via Reiss Romoli 45 - 10148 Torino Telefono 011/220.76.91 Fax 011/220.69.96 Adriana Calero 339/6067249 e-mail: [email protected] Referente per l’ animazione interculturale: Adriana Calero

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STORIE DI VITA E DI ACQUA Tra Somalia e Italia

Destinatari del progetto Scuole elementari Obiettivi specifici del Progetto - Far conoscere e riflettere sull’ importanza dell’acqua nella vita degli esseri viventi: dall’ acqua può arrivare la salute o la malattia, la vita o la morte. - Far conoscere abitudini e saperi legati all’acqua nell’ area geografica e culturale del Sahel, e in particolare in Somalia. - Suscitare l’interesse nei confronti di realtà culturali differenti dalla propria, in una relazione di reciproco scambio e arricchimento. - Far riflettere sulla diversità di disponibilità d’ acqua, sul suo utilizzo e sui saperi in Europa e in Africa e strategie per un consumo responsabile. Descrizione delle attività previste Il laboratorio prevede 1 incontro preliminare (di 1 ora) con gli insegnanti, 5 incontri (di 2 ore) con la classe e 1 incontro di verifica (di 1 ora) con gli insegnanti ed è condotto da un’ animatrice interculturale somala e un’animatrice interculturale italiana. Il primo incontro prevede, dopo alcune attività di presentazione e conoscenza, la narrazione di una storia attraverso l’ uso di due burattini. E’ una storia di migrazione, c’è il burattino italiano che decide di trasferirsi in Somalia mentre il burattino somalo parte per l’ Italia. Il loro incontro, a metà strada, sarà l’ occasione per scambiarsi consigli, informazioni e saperi sulla vita in questi due paesi a partire dall’ utilizzo di una risorsa fondamentale: l’ acqua. Il secondo incontro prevede la testimonianza diretta dell’animatrice proveniente dalla Somalia e la visione di un video sulle risorse idriche in Somalia e sull’ attività di raccolta dell’acqua che è in questo paese spesso affidata ai bambini. Il terzo incontro impegnerà i bambini nella costruzione di un vaso in argilla che in Somalia viene utilizzato per trasportare l’acqua Il quarto incontro prevede una serie di attività, di giochi d’infanzia (tra la Somalia e l’ Italia) legati all’ acqua e una riflessione su come ognuno la utilizzi e su come ridurre gli sprechi. Il quinto incontro: riflessioni conclusive. Metodologia che si intende adottare Metodologia attiva e interattiva che prevede il coinvolgimenti dei bambini attraverso racconti sull’ acqua dall’Africa e dall’Europa (in particolare dalla Somalia e dall’ Italia), interazione con oggetti legati all’acqua, costruzione di un contenitore di creta che viene utilizzato per la raccolta dell’acqua in Somalia, visione di un video che mostrerà l’importanza dell’acqua in Somalia e mostrerà come in questo paese una delle principali attività svolta dai bambini sia legata all’acqua. Materiali forniti dall’organizzazione proponente Argilla, burattini, video

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Attrezzature/Materiali richiesti alle scuole Televisore con videoregistratore Referenti e gestori del progetto Adriana Calero (referente per animazioni interculturali). Animatrici: Suad Omar, Irene Zagrebelsky. Recapiti ASSOCIAZIONE ALOUANUR - ONLUS Via Reiss Romoli 45 - 10148 Torino Telefono 011/220.76.91 Fax 011/220.69.96 Adriana Calero 339/6067249 e-mail: [email protected] Costi 590 € + IVA + rimborso spese viaggio a carico dell’ente interessato al progetto.

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ALLA SCOPERTA DELLA SOMALIA ! Destinatari del progetto Classi di terza, quarta e quinta elementare Obiettivi specifici del Progetto - Far conoscere ai bambini la tradizione orale somala legata ai racconti degli anziani e l’importanza che questi ultimi rivestono nella società - Far scoprire ai bambini, attraverso giochi e racconti, altre realtà in cui vi sono coetanei che nascono e crescono in paese di guerra - Raccontare quale è la vita dei bambini somali che si assumono responsabilità non adeguate alla loro età - Far conoscere l’analfabetismo e lo sfruttamento dei bambini da parte dei signori della guerra Descrizione delle attività previste Le classi verranno coinvolte per quattro incontri della durata di 2 ore ciascuno (3 incontri condotti da un animatore, 1 incontro condotto da due animatori in compresenza). Verranno utilizzati racconti e giochi per spiegare la cultura e la realtà somala. Verrà sviluppata una attività di disegno sui racconti fatti. I bambini verranno inoltre stimolati a creare fiabe legate ai temi trattati durante i laboratori. Metodologia che si intende adottare Utilizzo di racconti, fiabe, filastrocche sul tema. Presentazione di foto. Sarà inoltre dato spazio a momenti di riflessione e ascolto dei bambini. Animatori e bambini lavoreranno insieme per riflettere e realizzare disegni e fiabe. Attrezzature/Materiali richiesti alle scuole Materiali di cancelleria (cartelloni, fogli, penne, pennarelli, tempere) Referenti e gestori del progetto Adriana Calero (referente per le animazioni interculturali). Animatori: Mohamed Yassin, Suad Omar Recapiti ASSOCIAZIONE ALOUANUR - ONLUS Via Reiss Romoli 45 - 10148 Torino Telefono 011/220.76.91 Fax 011/220.69.96 Adriana Calero 339/6067249 e-mail: [email protected] Costi 310 euro + IVA + spese viaggio a carico dell’ ente interessato al progetto

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IL PAESE DEI GIOCHI, I GIOCHI DEI PAESI Destinatari del progetto bambini delle scuole elementari. Obiettivi specifici del Progetto - Avvicinare i bambini a culture di differenti paesi attraverso la costruzione di giocattoli. - Far conoscere il mondo dei bambini di altri paesi e attraverso il gioco superare le frontiere. - Sperimentare vari modi di divertirsi e stare insieme. - Creare con i rifiuti per scoprire che si può costruire qualcosa di nuovo da ciò che siamo abituati a buttare via. Stimolare la manualità e la creatività di ogni bambino. Descrizione delle attività previste Viene coinvolta una classe per quattro incontri (di due ore ciascuno) con la presenza di un animatore. E’ previsto un incontro preliminare (di 1 ora) e un incontro di verifica finale (di 1 ora) con gli insegnanti. Il laboratorio è condotto da due animatori provenienti da due paesi diversi. Ogni animatore gestirà due incontri in cui darà alcune informazioni sulla cultura sul suo paese d’ origine e successivamente costruirà con i bambini e insegnerà loro dei giochi caratteristici. Metodologia che si intende adottare I bambini sono coinvolti in prima persona nella realizzazione di oggetti e giocattoli con diversi materiali. Il metodo utilizzato sarà quello della pedagogia attiva, i bambini verranno stimolati non solo sul piano della realizzazione di un prodotto, ma anche nell’invenzione di giochi possibili con questi materiali. Materiale fornito dall’associazione Materiale di recupero Attrezzature/Materiali richiesti alle scuole Materiale di recupero, materiali di cancelleria, (colla, forbici, pinzatrici ecc..) Referenti e gestori del progetto Adriana Calero (referente delle attività interculturali). Animatori provenienti dal Sud America, Africa subsahariana, Maghreb, Europa dell’ Est. Recapiti ASSOCIAZIONE ALOUANUR - ONLUS Via Reiss Romoli 45 - 10148 Torino Telefono 011/220.76.91 Fax 011/220.69.96 Adriana Calero 339/6067249 e-mail: [email protected] Costi 290 € + IVA + rimborso spese viaggio a carico dell’ente interessato al progetto.

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SOMALIA: UN PAESE DIMENTICATO ? Destinatari del progetto Scuole medie inferiori e superiori Obiettivi specifici del Progetto - Far conoscere geograficamente e storicamente la Somalia dall’antichità al giorno d’oggi - Far comprendere ai giovani cosa significhi per la popolazione somala vivere in un paese in guerra, da tredici anni a questa parte, dimenticato fino ad oggi dai mass media e dalla comunità internazionale - Far uscire i giovani dalla loro quotidianità al fine di confrontarla con altre realtà - Motivare i ragazzi a compiere ricerche autonome relative alla storia e alla tradizione somala nonché alla cultura della guerra e della pace - Scoprire aspetti di scambio e contaminazione tra Somalia e Italia Descrizione delle attività previste 1 incontro (1 ora) con gli insegnanti, 5 incontri (di 2 ore) con la classe (4 condotti da un animatore e 1 condotto da 2 animatori), 1 incontro di verifica (1 ora) con gli insegnanti. I primi due incontri verteranno sulle origini della cultura somala, l’incontro con l’Islam, l’epoca del colonialismo, sugli aspetti salienti della tradizione e della cultura somala. Il terzo, quarto e quinto incontro tratteranno del periodo della dittatura, divisione dei clan e guerra civile, prospettive di pace future. Metodologia che si intende adottare Il metodo di lavoro utilizzato sarà quello della pedagogia attiva. I giovani verranno coinvolti attraverso l’utilizzo di racconti, materiale video e fotografico, giochi, gruppi di discussione, ricerche autonome.

Attrezzature/Materiali richiesti alle scuole Video registratore, materiale di cancelleria (cartelloni, fogli, penne, pennarelli ) Referenti e gestori del progetto Adriana Calero (referente dell’animazione interculturale). Animatori: Mohamed Yassin, Suad Omar Recapiti ASSOCIAZIONE ALOUANUR - ONLUS Via Reiss Romoli 45 - 10148 Torino Telefono 011/220.76.91 Fax 011/220.69.96 Adriana Calero 339/6067249 e-mail: [email protected] Costi 360 euro + IVA + rimborso spese viaggio a carico dell’ ente interessato al progetto

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DIRITTI DI CIASCUNO - DIRITTI DI TUTTI Percorso sui Diritti Umani a partire dalla Convenzione Europea dei

Diritti Umani Destinatari del progetto Scuole medie inferiori e superiori. Obiettivi specifici del Progetto - Far conoscere la concezione europea dei diritti fondamentali e il sistema europeo di protezione (Convenzione Europea dei Diritti Umani e relativa Corte Europea, che ha il compito di tutelare e far rispettare la Convenzione). - Riflettere sul valore dei Diritti Umani -acquisizione fondamentale per il rispetto della dignità di ogni persona, in quanto tale-. - Sottolineare l’importanza della vigilanza e della denuncia della loro violazione come dovere ed interesse di ciascuno e di tutti. - Creare un clima di interazione positivo all’ interno della classe, favorendo la cooperazione, lo scambio di idee ed emozioni nel rispetto delle diversità e promuovendo azioni dirette a favore della tutela dei Diritti Umani. - Produzione di un cartellone sui Diritti Umani, che rimanga in classe come memoria del percorso svolto. Descrizione delle attività previste Il laboratorio è articolato in 5 incontri (di 2 ore) con la classe, con un’ incontro iniziale (di 1 ora) e uno di verifica finale (di 1 ora) con gli insegnanti. Il laboratorio prevede la presentazione della Convenzione Europea dei Diritti Umani e del meccanismo concreto di protezione assicurato dalla Corte Europea dei Diritti Umani, incaricata di farne rispettare le disposizioni. Attraverso la lettura di una versione semplificata della Convenzione (materiale didattico prodotto dal Consiglio d’ Europa) e utilizzando una serie di giochi e attività interattive si avvierà una riflessione sul tema ed uno scambio di comunicazione tra i ragazzi. Una serie di giochi di ruolo e di simulazioni aiuteranno a comprendere il funzionamento della Corte Europea dei Diritti Umani e a sviluppare la vigile sensibilità nell’ evitare e nel riconoscere (piccole o gravi) violazioni dei diritti fondamentali, anche a partire da situazioni della vita quotidiana. Come memoria del percorso svolto, la classe lavorerà alla composizione di un cartellone che abbia come tema i diritti umani e le riflessioni compiute (con fotografie, scritti, proposte, aggiornamenti dal sito internet del Consiglio d’Europa e da altri siti che si occupano di queste tematiche). Metodologia che si intende adottare Il laboratorio prevede una Metodologia attiva ed interattiva. Dopo una prima parte di informazione sulla Convenzione, i ragazzi saranno stimolati ad un coinvolgimento e ad una partecipazione attiva, attraverso momenti di brainstorming, dibattito, giochi di ruolo e attività di gruppo.

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Materiali forniti dall’Associazione Materiale informativo sulla Convenzione Europea dei Diritti Umani (prodotti principalmente dal Consiglio d’Europa). Attrezzature/Materiali richiesti alle scuole Materiale di cancelleria, accesso ad internet per eventuali ricerche (se la scuola possiede un laboratorio di informatica). Referenti e gestori del progetto Adriana Calero (referente dell’animazione interculturale). Conduttrice del laboratorio: Irene Zagrebelsky Recapiti ASSOCIAZIONE ALOUANUR - ONLUS Via Reiss Romoli 45 - 10148 Torino Telefono 011/220.76.91 Fax 011/220.69.96 Adriana Calero 339/6067249 e-mail: [email protected] Costi 330 € + IVA + rimborso spese viaggio a carico dell’ ente interessato al progetto.

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LE BARRIERE AL DIALOGO INTERCULTURALE Destinatari del progetto Classi di terza media, Scuole superiori, CTP Obiettivi specifici del Progetto - Sviluppare nei ragazzi un atteggiamento critico nei confronti di stereotipi e pregiudizi legati alla figura dello “straniero” . - Conoscenza di testimonianze auto- biografiche intorno alle problematiche delle emigrazioni e delle immigrazioni. - Analisi degli atteggiamenti diffusi sulla diversità ( episodi di discriminazione, intolleranza, razzismo) a partire da esperienze vissute. - Analizzare la costruzione sociale della paura dell’Altro ( il diverso da Noi per nazionalità, per sesso, per scelte politiche, per credo religioso, per scelta sessuale, per disturbi fisici e mentali). Descrizione delle attività previste Viene coinvolta una classe per quattro incontri della durata di 2 ore ciascuno con la presenza di due animatori. E’ previsto un incontro preliminare (di 1 ora) e un incontro di verifica finale (1 ora) con gli insegnanti. Metodologia che si intende adottare Il metodo di lavoro utilizzato sarà quello della pedagogia attiva. Attraverso esercitazioni, giochi di ruolo, attività creative, racconti, raccolte di storie di vita, si cercherà di far emergere i vissuti personali, le esperienze individuali, le riflessioni e il confronto di gruppo. Si intende inoltre costruire una dimensione di riflessione e dialogo intorno a tematiche quali l’ immigrazione, la paura dell’altro, i pregiudizi, gli stereotipi, l’intolleranza, le discriminazioni di tutti i giorni. Attrezzature/Materiali richiesti alle scuole Materiale di cancelleria ( cartelloni, fogli, penne, pennarelli) Referenti e gestori del progetto Adriana Calero (referente dell’animazione interculturale). Animatrici: Maryam Yassin, Suad Omar Recapiti ASSOCIAZIONE ALOUANUR - ONLUS Via Reiss Romoli 45 - 10148 Torino Telefono 011/220.76.91 Fax 011/220.69.96 Adriana Calero 339/6067249 e-mail: [email protected] Costi 460 Euro + IVA + rimborso spese viaggi a carico dell’ ente interessato al progetto.

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UNA CONVIVENZA PACIFICA Destinatari del progetto Classi di terza media inferiore e scuole superiori, CTP Obiettivi specifici del Progetto - Educazione ai diritti umani come base per la convivenza pacifica tra culture differenti che si trovano a vivere nella stessa area; - Sviluppare nei giovani un atteggiamento critico capace di prevenire i conflitti e di agire concretamente promovendo un dialogo interculturale - Promuovere solidarietà e rispetto per la diversità. Descrizione delle attività previste Il laboratorio prevede: 1 incontro (1 ora) con gli insegnanti, 4 incontri (di 2 ore) con la classe condotti da due animatori alla volta, 1 incontro di verifica (1 ora) con gli insegnanti. 1° incontro: far conoscere i diritti umani, civili e sociali. Introduzione al tema attraverso esercitazioni interattive: brainstorming, giochi di ruolo, lavoro in sottogruppi. Proposta di un compito da svolgere a casa: indagare quali sono le carte dei diritti umani esistenti. 2° incontro: analisi delle attuali violazioni ai diritti umani. Iniziando dalla raccolta del materiale portato da ragazzi e animatori passeremo ad un’analisi delle attuali violazioni dei diritti umani. L’analisi verterà su: guerre, tratta di esseri umani, nuovi schiavi, discriminazioni. 3° incontro: importanza del rispetto (reciproco) dei diritti umani. Il riconoscimento dei diritti umani come base di partenza nel superamento della paura del diverso. Proposta di un compito da svolgere a casa: osservare quali sono le violazioni dei diritti umani nell’ambiente che ci circonda. 4°incontro: conclusione. Proposte concrete da parte dei ragazzi per il superamento nella propria vita quotidiana della violazione dei diritti umani. Metodologia che si intende adottare Si intende utilizzare una pedagogia attiva che prevede il coinvolgimento diretto dei giovani attraverso esercitazioni, giochi di ruolo, gruppi di lavoro e raccolta di storie di vita. Attrezzature/Materiali richiesti alle scuole Cartoleria varia: cartoncini, fogli, penne, pennarelli. Referenti e gestori del progetto Adriana Calero (referente dell’animazione interculturale). Animatori: Maryam Yassin, Mohamed Yassin, Dora Riconda, Suad Omar. Recapiti ASSOCIAZIONE ALOUANUR - ONLUS Via Reiss Romoli 45 - 10148 Torino Telefono 011/220.76.91 Fax 011/220.69.96 Adriana Calero 339/6067249 e-mail: [email protected] Costi 460 € + IVA + rimborso spese viaggio a carico dell’ ente interessato al laboratorio.

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BOTTEGA ALTROMERCATO L’Associazione L’Altro Mercato e’ nata nel 1996 con lo scopo di: informare e sensibilizzare i cittadini sui problemi relativi ai rapporti economici con i paesi del Sud del Mondo e sulla possibilità di un nuovo rapporto basato sulla solidarietà ed i rispetto di questi Paesi; diffondere i prodotti del mercato equo e solidale. Dopo un primo periodo di tempo in cui la commercializzazione dei prodotti avveniva in un ambito più ristretto, causa la dislocazione della sede, nel 1998 viene aperta la prima “Bottega” a cui fa seguito il trasloco della stessa nel marzo 2000 in una sistemazione più centrale e visibile. Oltre alla vendita dei prodotti e’ di conseguenza aumentata la conoscenza da parte dei cittadini e delle istituzioni del territorio dell’associazione e delle sue finalità con nuove possibilità di collaborazione in iniziative di solidarietà ed informazione. Poiché le botteghe del mondo hanno intrinseca la vocazione alla mondialità, alla pace, allo sviluppo, all’ambiente, ci pare altamente formativo avvicinare il mondo della scuola ai principi che regolano il commercio equo e solidale, nell’ottica di fare partecipi i ragazzi di una realtà che si muove non solo a parole ma con concretezza sul terreno dello sviluppo alla comprensione, alla solidarietà ed alla collaborazione tra i popoli. La bottega “L’altromercato” di Trofarello ha iniziato tre anni fa con la campagna “banane scatenate” rapporti con la scuola elementare del comune di Trofarello, allargando gradualmente la partecipazione sia agli altri due ordini scolastici, materne e medie, sia alle scuole del comune di Nichelino con la campagna “Natale equo e solidale” . Per rispondere alla domanda crescente delle scuole di interventi diretti, che lo scorso anno si è potuto soddisfare solo in parte, la bottega ha potenziato il suo “gruppo scuola”, formato per lo più da insegnanti, che già dal prossimo anno scolastico 2003-2004, potranno svolgere attività didattiche differenziate per ordine di scuola. I progetti che il gruppo presenterà sono gli stessi che la bottega ha già sperimentato nel 2002-2003 con riscontri positivi nelle 19 classi di Trofarello e nelle 43 di Nichelino.

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METTI.....UN MATTINO A COLAZIONE Anche noi siamo bambini, anche noi amiamo giocare

Destinatari del progetto Scuola Materna e I Ciclo di Scuola Elementare, II Ciclo di Scuola Elementare e Scuola Media Inferiore Obiettivi specifici del progetto Comprendere le problematiche del consumo di prodotti coloniali Conoscere il Commercio Equo e Solidale Capire come e perché i diritti dei bambini vengono calpestati Descrizione delle attività previste Attuazione di minipercorsi alla scoperta del mondo del cacao, delle banane, del caffè dello sfruttamento del lavoro minorile. Metodologia che si intende adottare Ogni percorso si compone di due momenti: uno di preparazione, fatto dagli insegnanti di classe, con materiale fornito dalla bottega (mostre, diapositive, libri, audiovisivi), l’altro svolto dai componenti del gruppo scuola, che proporranno giochi di ruolo, brainstorming e discussione con relative conclusioni a cui i bambini, opportunamente guidati, dovranno arrivare sui concetti di sfruttamento, lavoro, retribuzione equa.

Si prevedono 2 incontri di 1,30 ciascuno per le classi del II ciclo e delle Medie e 1 incontro per le Materne

Materiali forniti dall’organizzazione proponente Giochi di ruolo : - il prezzo delle banane - il cammino del cacao - i sacchetti di carta Giochi di gruppo: - carte in tavola Videocassette “Un’altra via d’uscita” “Iqbal” “Dolce frutto storia amara” Diapositive o filmati , mostre su caffè , cacao , the Libro “Iqbal” Schede Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Registratore , proiettore per diapositive , videoregistratore Referenti e gestori del progetto Ivanda Aimo 011/6811566 e-mail: [email protected]

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Recapiti Altromercato Trofarello Via Roma 34 10128 TROFARELLO e-mail [email protected] Costi Per 2 incontri di 1,30 ciascuno: 150 euro (+ IVA)

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CICSENE Il Cicsene è un organismo di cooperazione allo sviluppo, senza fini di lucro, fondato nel 1972, che dedica la sua attenzione al problema dell'habitat, con particolare riguardo ai Paesi Meno Avanzati, attraverso studi, progetti e attività di informazione, formazione e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Coinvolge docenti universitari, professionisti, esperti del settore habitat e di cooperazione internazionale. E' iscritto nella lista indicativa degli organismi in contatto con la Direzione Generale allo Sviluppo della Comunità Europea. Collabora con gli enti locali per la sistemazione abitativa degli immigrati stranieri in Italia e per l’integrazione dei quartieri multietnici; sostiene la cooperazione tra piccole imprese del Nord e del Sud. Pianeta Possibile è un progetto del CICSENE volto a promuovere la cultura dello scambio e della solidarietà internazionale tra associazioni, scuole, università ed enti locali del Nord e del Sud del mondo. L’idea di diffondere una nuova cultura della cooperazione si basa su due principi fondamentali: la creazione di reti transnazionali di rapporti territoriali per l'ideazione e la realizzazione dei progetti, e il binomio educazione - cooperazione per la valorizzazione dello scambio come strumento di crescita culturale e di gestione dei conflitti. Obiettivi sempre più pressanti, soprattutto dal punto di vista educativo, in una società che solo da pochi anni si sta confrontando con la presenza di diverse culture sul suo territorio, ma che da sempre si trova al crocevia tra i paesi del Nord Europa e quelli del Mediterraneo. Pianeta Possibile vuole contribuire a questo processo di mediazione per creare contatti diretti tra partners del Sud e del Nord del mondo, perché la pace e lo sviluppo non sono solo compiti dei governi, ma responsabilità delle società civili di tutti i paesi dei mondo. Si rivolge a tutti i soggetti della società civile italiana e dei paesi extraeuropei interessati a costruire progetti di scambio solidale. Pianeta Possibile rivolge particolare attenzione agli insegnanti e agli operatori della scuola, offrendo loro la possibilità di avviare progetti con scuole di paesi del Sud del mondo che prevedono percorsi di formazione, interventi nelle classi, scambi a distanza, sostegno a programmi di cooperazione in ambito scolastico, scambi di insegnanti e stages di volontariato. CICSENE Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 e-mail: [email protected] sito: www.arpnet.it/cicsene

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FIABE, CULTURE E MUSICHE DEL MONDO (percorso a scelta tra: Maghreb, Sahel, Medio Oriente, Albania,

Romania) Destinatari del progetto Scuole materne ed elementari. Obiettivi specifici del progetto Obiettivo degli incontri è la conoscenza di una cultura altra attraverso fiabe, immagini e musica. L’attività si pone nel quadro degli indirizzi proposti dal Consiglio d’Europa per la settimana dell’educazione globale, di cui Cicsene – Pianeta Possibile è referente nazionale. Descrizione delle attività previste L’attività prevede tre incontri della durata di 2h ciascuno. ! Lettura e illustrazione di alcune fiabe del paese scelto ! Proiezione di diapositive o visione di un filmato ! Musiche e danze

Metodologia che si intende adottare I veicoli di comunicazione utilizzati sono l’immagine, la parola e il movimento. Attraverso il confronto tra le immagini proposte dall’animatore e la rielaborazione culturale della realtà narrata nelle fiabe tradizionali, i bambini potranno cogliere – in codici comunicativi loro congeniali – alcuni degli elementi fondanti della cultura del paese scelto, traducendo poi nel disegno la propria percezione e rielaborazione della parola. L’ascolto di musiche e la danza consentiranno di introdurre nuovi elementi di riflessione sui punti di vicinanza e le diversità tra le culture, espressi nel movimento corporeo. Materiali forniti dall’organizzazione Fiabe, video, diapositive e musiche Materiali richiesti alle scuole Tv e videoregistratore o proiettore di diapositive, aula ampia e sgombra per la danza, necessario per disegnare. Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 - 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 e-mail: [email protected] sito: www.arpnet.it/cicsene Costi

250 euro + IVA

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CALENDARI E FESTE NELLE TRE GRANDI RELIGIONI DI ABRAMO

Destinatari del progetto Scuole materne, elementari, medie inferiori Obiettivi specifici del progetto Offrire ai bambini e ai ragazzi (con differenti livelli di approfondimento a seconda dell’età) strumenti per la comprensione della cultura delle tre grandi religioni abramitiche - ebraismo, cristianesimo, islam – valutandone la lunga storia comune e la compresenza / convivenza nelle città d’Europa. Attraverso l’analisi dei calendari e il racconto delle feste, il laboratorio permette di far comprendere i tratti salienti delle culture citate e avvicina a personaggi significativi del mondo religioso. Descrizione delle attività previste L’attività si svolge in tre incontri della durata di 2h ciascuno: Racconto con parole, immagini, oggetti Illustrazione su cartelloni Possibile intervento di testimoni Metodologia che si intende adottare L’attività affiancherà al racconto orale dell’animatore la lettura di testi, la visione di immagini e filmati, la conoscenza e la manipolazione di oggetti. Materiali forniti dall’organizzazione Fotografie, video, oggettistica Materiali richiesti alle scuole Tv e videoregistratore, cartelloni e occorrente per disegno. Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 - 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 e-mail: [email protected] sito: www.arpnet.it/cicsene Costi 250 euro + IVA

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CONOSCERE L’ALTRO: progetto di scambio scolastico (scuole partner dei seguenti paesi: Senegal, Burkina Faso, Camerun,

Eritrea, Marocco, Tunisia, Egitto, Israele, Palestina, Turchia, Romania, Albania, Bosnia Erzegovina, Argentina, Cile)

Destinatari del progetto Scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori Obiettivi specifici del progetto Realizzare un incontro diretto con una cultura altra, permettendo a bambini e ragazzi di imparare facendo e rafforzare, grazie alla relazione, l’interesse per gli avvenimenti del mondo; offrire strumenti di conoscenza delle differenze culturali intese come ricchezza da valorizzare; affrontare stereotipi e pregiudizi; promuovere un atteggiamento culturale aperto e dialogico, nello spirito della cittadinanza europea. Descrizione delle attività previste - Identificazione della scuola partner - Co-progettazione del percorso didattico con il consiglio di classe. - Organizzazione di riunione esplicativa con i genitori (2h). - Incontro introduttivo e motivazionale con gli studenti (2h). - Formazioni in classe sul paese partner e sul tema di scambio (tre incontri di 2h). - Formazioni sul tema scelto per lo scambio alla classe partner. - Suivi dello scambio di corrispondenza, sia in Italia, sia nel paese partner, attraverso la propria antenna locale. Metodologia che si intende adottare I progetti più diffusi, soprattutto nella scuola di base, consistono in scambi a distanza via posta, fax o e-mail. Il contatto tra due scuole è il primo passo per la conoscenza e l’avvio di un lavoro a distanza, costruendo un progetto educativo comune, un vero e proprio lavoro didattico parallelo su temi di reciproco interesse. Ad esempio, lavorare su percorsi comuni di educazione ambientale, di storia, geografia o educazione alla pace, confrontare sistemi scolastici, programmi e metodi di insegnamento, scambiare libri di testo. Materiali forniti dall’organizzazione Materiali di documentazione e di supporto agli interventi. Materiali richiesti alle scuole Da concordare, a seconda del percorso co-progettato con il consiglio di classe. Le eventuali spedizioni sono a carico della scuola. Referenti e gestori del progetto Paola Giani

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Recapiti CICSENE - Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 -10145 Torino Tel. 011-7412435 -Fax: 011-7710964 sito: www.arpnet.it/cicsene e-mail: [email protected] Costi 600 euro + IVA per anno scolastico NOTE: Qualsiasi sia il tipo di progetto avviato, è opportuno pensare a una programmazione pluriennale: difficoltà di comunicazione, di comprensione e programmazione comune, tempi di invio del materiale e di risposta fanno sì che talvolta per realizzare un programma minimo siano necessari almeno due anni di lavoro. Le scuole superiori possono prevedere scambi scolastici che comprendano, a seconda dei casi, la mobilità di delegazioni di insegnanti e studenti o dell'intera classe coinvolta. Oltre alle attività indicate, Pianeta Possibile può garantire il supporto ad azioni di implementazione del progetto, concordate con il consiglio di classe, e offre consulenza per la relativa ricerca di finanziamenti. L’elenco in apertura indica i Paesi nei quali Pianeta Possibile attualmente opera; la disponibilità allo scambio da parte di scuole nei paesi citati è naturalmente legata all’ordine di scuola e al momento della richiesta.

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SQUILIBRI NORD/SUD Destinatari del progetto Scuole elementari. Obiettivi specifici del progetto Offrire ai bambini strumenti per la comprensione del viaggio delle merci, in particolare del mercato del caffè che coinvolge paesi del Nord e del Sud del mondo e, attraverso l’uso della carta di Peters, la visualizzazione della geografia economica del mondo. Descrizione delle attività previste L’attività si svolge in un incontro della durata di 2h e mezzo: visione di un filmato sulla produzione di caffè in Italia e in altri paesi gioco del viaggio del chicco di caffè sulla carta di Peters Metodologia che si intende adottare Un filmato introdurrà alla scoperta della produzione del caffè e dei diversi attori presenti nel mercato globale; in un secondo momento, attraverso il gioco, i bambini potranno simulare su una grande cartina mondiale il percorso del caffè dalla semina alla nostra tavola. Materiali forniti dall’organizzazione Filmato e carta di Peters. Materiali richiesti alle scuole Tv e videoregistratore. Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE - Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 e-mail: [email protected] sito: www.arpnet.it/cicsene Costi

100 euro + IV

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MIGRAZIONI Destinatari del progetto Scuole elementari, medie inferiori e biennio delle scuole superiori. Obiettivi specifici del progetto Recuperare la memoria storica dell’emigrazione italiana e acquisire strumenti di interpretazione dell’attuale società multiculturale. Descrizione delle attività previste L’attività si svolge in due incontri della durata di 2h: L’emigrazione italiana La migrazione interna L’immigrazione in Italia Metodologia che si intende adottare Attraverso spezzoni di film, documenti, autobiografie si ricostruisce la tematica del viaggio e si analizzano pull e push factors delle migrazioni. Materiali forniti dall’organizzazione Video e documenti Materiali richiesti alle scuole Videoregistratore Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 e-mail: [email protected] sito: www.arpnet.it/cicsene Costi

180 euro + IVA

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SQUILIBRI NORD/SUD – Scuole medie Destinatari del progetto Scuole medie inferiori. Obiettivi specifici del progetto La conoscenza della qualità della vita dei ragazzi italiani e dei loro coetanei dei paesi del Sud del mondo. Descrizione delle attività previste L’attività si svolge in due incontri, della durata di 2h ciascuno: a partire dall’osservazione della carta di Peters si evidenziano dati relativi agli indici di sviluppo umano di alcuni paesi campione in ogni continente, arricchendo poi le informazioni con l’analisi di documenti e immagini. Metodologia che si intende adottare Dall’analisi di dati, immagini e documenti relativi al vissuto quotidiano dei ragazzi si traggono informazioni da comparare con la consapevolezza del proprio vissuto quotidiano. Materiali forniti dall’organizzazione Carta di Peters, dati dei paesi. Materiali richiesti alle scuole Planisfero. Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 e-mail: [email protected] sito: www.arpnet.it/cicsene Costi 180 euro + IVA

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L’ISLAM DELLA MIGRAZIONE Destinatari del progetto Scuole medie inferiori e superiori. Obiettivi specifici del progetto ampliare la conoscenza del territorio permettere un incontro diretto e mediato con il mondo della migrazione in provincia di Torino approfondire la conoscenza di alcuni aspetti del mondo arabo (lingua, usi e costumi) Descrizione delle attività previste L’attività si articola in: un incontro a scuola di 3h destinato alla conoscenza del Maghreb attraverso immagini e racconto dell’esperienza migratoria di una donna maghrebina una visita a un luogo di preghiera islamico Metodologia che si intende adottare Con l’obiettivo di scoprire la presenza della cultura maghrebina nella nostra provincia, le attività prevedono un incontro con una donna maghrebina, che racconta la sua testimonianza di immigrazione, per avvicinare i ragazzi ad aspetti concreti della vita dell’immigrato; un filmato per illustrare il mondo maghrebino; una visita, in cui i ragazzi conoscono aspetti del culto islamico. Materiali forniti dall’organizzazione L’organizzazione fornisce i filmati. Materiali richiesti alle scuole Tv e videoregistratore. Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 sito: www.arpnet.it/cicsene e-mail: [email protected] Costi

200 euro + IVA

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GIOCHIAMO LA DIVERSITA’ DEL MONDO Destinatari del progetto Scuole medie inferiori e biennio scuole superiori. Obiettivi specifici del progetto Sottolineare la scoperta dell’identità nel tempo della globalizzazione; scoprire stereotipi e pregiudizi; incuriosire nei confronti della diversità culturale e dell’interdipendenza. Descrizione delle attività previste Un incontro della durata di 3h. L’incontro propone alcune attività di educazione interculturale, presentate con il supporto del volume Educazione interculturale. Materiali e proposte di attività per i giovani, I Quaderni di Pianeta Possibile, Torino, 2001 Metodologia che si intende adottare Attività interattive introdotte con la Metodologia del gioco di ruolo, favorendo la partecipazione attiva. Materiali forniti dall’organizzazione Fotocopie e materiali occorrenti per le attività; volume Educazione interculturale. Materiali eproposte di attività per i giovani, I Quaderni di Pianeta Possibile, Torino, 2001

Materiali richiesti alle scuole Ampia aula Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel.011-7412435 Fax: 011-7710964 sito: www.arpnet.it/cicsene e-mail: [email protected] Costi 120 euro + IVA

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I MEDIA E L’ISLAM Destinatari del progetto Biennio scuole superiori. Obiettivi specifici del progetto Media e islam si trovano spesso ad agire su territori distanti e conflittuali. Il complesso e variegato mondo dell’informazione fatica ad accettare, talvolta anche a percepire, la molteplicità e la poliedricità di quello islamico e la pluralità dei contesti culturali in cui esso agisce. La mancata conoscenza e l’approfondimento del mondo islamico, il diffuso pregiudizio e l’arbitrarietà con la quale vengono trattate determinate tematiche da parte delle testate giornalistiche italiane contribuiscono a creare un clima di sfiducia, quando non di “demonizzazione” vera e propria dell’altro, che influenza la società intera. L’attività proposta intende avviare gli studenti a una lettura critica del linguaggio dell’informazione e fornire gli strumenti essenziali di analisi e comprensione delle dinamiche comunicative interne ai mezzi di informazione

Descrizione delle attività previste L’attività si svolge in due incontri della durata di 2h ciascuno:

Cos’è un giornale e come funziona: la redazione; chi è il giornalista; la notizia; come si scrive un articolo; le regole fondamentali: chi, quando, dove, cosa, perché. Media, islam… e guerre: come le principali testate trattano le realtà arabe e islamiche: articoli, reportage e interviste; media e manipolazione della realtà: i casi delle ultime guerre - Kosovo, Afghanistan e Iraq; analisi degli aspetti conflittuali e relative cause; quali prospettive per il futuro?; come diventare “lettori” consapevoli? Metodologia che si intende adottare Analisi di documentazione tratta da quotidiani e riviste, immagini. Materiali forniti dall’organizzazione Tutto il materiale necessario è fornito dall’associazione Materiali richiesti alle scuole Videoregistratore e lavagna luminosa. Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE - Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 e-mail: [email protected] sito: www.arpnet.it/cicsene Costi

250 euro + IVA

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IL TEMA DELL’IDENTITÀ NELLE PAROLE DEGLI SCRITTORI CONTEMPORANEI DEL MEDITERRANEO

Destinatari del progetto Biennio e triennio delle scuole superiori. Obiettivi specifici del progetto Consentire agli studenti una riflessione che partendo da brani di romanzi contemporanei permetta di avvicinarsi alla questione dell’identità come percorso esistenziale e culturale rilevante. Invogliare alla scoperta e alla lettura degli scrittori contemporanei del Mediterraneo Descrizione delle attività previste L’attività si svolge in due incontri della durata di 2h ciascuno: In particolare si prenderanno in esame l’identità di genere, nazionale, dei migranti nella cultura mediterranea degli ultimi decenni ricorrendo a vari testi (ad es. di Maalouf, Mernissi, Ben Jelloun) Attenzione verrà poi posta all’identità religiosa plurale di alcune aree come quella mediorientale, all’identità linguistica, alla forzata costruzione delle identità etniche nella recente storia dei Balcani Metodologia che si intende adottare Analisi di testi e discussione. Materiali forniti dall’organizzazione I testi su cui si basa il percorso sono forniti dall’associazione Materiali richiesti alle scuole Fotocopie di testi provvisti dall’associazione Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE - Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 e-mail: [email protected] sito: www.arpnet.it/cicsene Costi 180 euro + IVA

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CINEFORUM “Migrazione e identità culturali” Destinatari del progetto Scuole superiori. Obiettivi specifici del progetto Offrire agli studenti un percorso sull’identità, la migrazione e la diversità, le problematiche relative alle società multiculturali e all’inserimento socio-culturale dei migranti. Descrizione delle attività previste L’attività si svolge in tre incontri della durata di 3h, ciascuno legato alla proiezione, analisi e discussione di un film: L’articolo 2, di Maurizio Zaccaro, Italia, 1993 – 100’ Vesna va veloce, di Carlo Mazzacurati, Italia / Francia, 1996 – 92’ East is east, di Damien O’Donnel, Gran Bretagna, 1999 – 96’ Metodologia che si intende adottare Ogni film è introdotto da una scheda di presentazione; il formatore guiderà gli studenti a una riflessione critica, in riferimento agli obiettivi proposti. Materiali forniti dall’organizzazione Film, schede e tracce di discussione. Materiali richiesti alle scuole Tv e Videoregistratore Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 e-mail: [email protected] sito: www.arpnet.it/cicsene Costi 250 euro + IVA

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LA CULTURA DEL MAGHREB Destinatari del progetto Scuole superiori. Obiettivi specifici del progetto Scoprire la cultura maghrebina e la religione islamica, sia nei paesi del Maghreb, sia in terra di migrazione europea. Descrizione delle attività previste L’attività si articola in due incontri per classe, della durata di 2h ciascuno: il Maghreb: vita quotidiana, cibo, feste, calendario l’Islam in Maghreb e nella migrazione: aspetti religiosi un terzo incontro opzionale potrà essere dedicato alla conoscenza delle lingue e della letteratura contemporanea del Maghreb Metodologia che si intende adottare Un formatore accompagnato da una donna maghrebina terrà i due incontri. In questo modo i ragazzi potranno affiancare all’inquadramento teorico del formatore l’ascolto di esperienze di vita di una donna immigrata. Materiali forniti dall’organizzazione Videocassette, oggettistica Materiali richiesti alle scuole Tv e videoregistratore Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel.011-7412435 Fax: 011-7710964 sito: www.arpnet.it/cicsene e-mail: [email protected] Costi 350 euro + IVA (3 incontri) 250 euro + IVA (2 incontri)

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CISV - Centro per l’Educazione alla Mondialità Il CISV - Centro per l'Educazione alla Mondialità promuove in Italia una vasta azione di educazione, formazione e sensibilizzazione. In particolare: - realizza da 20 anni nella scuole attività di formazione per gli insegnanti e proposte di animazione per gli allievi sui temi della mondialità, della pace, dell’intercultura, dello sviluppo sostenibile - produce sussidi didattici: giochi di simulazione, cd rom, quaderni di documentazione, video - organizza mostre fotografiche ed etnografiche - promuove volontariato internazionale in varie forme: scambi culturali con scuole dell’Africa e dell’America Latina, campi di lavoro, cantieri internazionali per adolescenti, viaggi di turismo responsabile nel Sud del mondo, SVE (Servizio Volontario Europeo), Servizio Civile in Italia e all’estero - pubblica, insieme ad altre ONG di “Volontari nel mondo-FOCSIV”, la rivista mensile “Volontari per lo sviluppo” - promuove campagne di opinione sui rapporti Nord-Sud in collaborazione con altre ONG e associazioni nazionali. Ha Costituito in Provincia di Torino un sistema di risorse educative, inteso come rete di centri operativi sul territorio, Costituito da: • Ufficio CEAM (Centro per l’Educazione alla Mondialità), strada Cuorgnè 81 Torino • “Triciclo” ,Centro Pilota per l’Educazione ambientale, via Regaldi 11 - Torino • “CISV - Turismo Responsabile e Campi di lavoro” , c. Regina 205 – Torino • “Volontari per lo sviluppo”, la rivista di chi abita il mondo, c. Chieri 121/6 - Torino • Centro residenziale per l’educazione allo Sviluppo Sostenibile e la Pace, via Castello 22 – Albiano d’Ivrea. CISV (Comunità Impegno Servizio Volontariato) è una ONG di volontariato internazionale, impegnata dal 1972 in programmi di cooperazione e solidarietà in vari paesi dell’Africa (Burundi, Senegal, Burkina Faso, Mali, Benin) e dell’America Latina (Brasile, Guatemala, Messico, Colombia). TRICICLO è un Centro pilota per il riuso, la riduzione dei rifiuti, il riciclo e l’educazione ambientale. E’ sorto per iniziativa del CISV e col sostegno della Provincia di Torino, per dimostrare, di fronte ai crescenti problemi provocati dall’aumento del volume dei rifiuti prodotti nel mondo, che è possibile anche al singolo cittadino fare qualcosa di concreto per ridurre la gravità del problema. Vuole coniugare la solidarietà ambientale (riduzione dei rifiuti), la solidarietà internazionale (sostegno a una progetto di sviluppo realizzato dal CISV nel sud del mondo con una parte degli utili ricavati dal mercato dell’usato) e la solidarietà sociale (inserimento lavorativo di persone in difficoltà). INFO: www.arpnet.it/cisv o www.triciclo.it o www.viaggisolidali.it o www.arpnet.it/volosvi

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GIOCHIAMO E RIUSIAMO Destinatari del progetto Bambini dell’ultimo anno della scuola materna Obiettivi specifici Rendere consapevoli i bambini dell’impatto ambientale che hanno molte nostre azioni quotidiane Comunicare la passione per il riuso di materiali e oggetti Rendere capaci di utilizzare materiali poveri e di scarto per realizzare giocattoli e oggetti vari Esercitare la capacità di manipolare materiali Descrizione delle attività previste 2 incontri con i Docenti(Totale 4 ore) 1° per prendere accordi con gli esperti di TRICICLO per la programmazione degli incontri con i bambini 2 ° valutazione finale 12 incontri con i bambini ( Totale 24 ore) per - osservare i materiali che Costituiscono i giocattoli più usati quotidianamente per riconoscerne i principali - manipolare i materiali poveri e di scarto che i bambini stessi avranno procurato, al fine di realizzare giocattoli, “libri tattili” doni natalizi per i genitori e gli amici decorazioni natalizie per gli ambienti della scuola materna (alberi di Natale, Presepio, festoni) organizzare la festa finale a cui parteciperanno anche i genitori Metodologia che si intende adottare Questo progetto si propone, pur facendo divertire , di contrastare l’atteggiamento molto diffuso dello spreco e del consumismo, che, per i bambini, si manifesta nell’utilizzo che essi fanno di giocattoli acquistati dai genitori, Costituiti prevalentemente da plastica, che non stimolano la loro fantasia e che, molto spesso, vengono abbandonati dopo un uso molto ridotto o alla prima rottura. Facendo sperimentare ai bambini come sia possibile costruire giocattoli, decorazioni, doni per i genitori e per gli amici, utilizzando quei materiali che normalmente si buttano via, si inizia ad orientare la loro curiosità e i loro interessi verso la “cultura” del riuso e del riciclaggio, ponendo le basi per sviluppi futuri in altri campi diversi dal gioco. Materiali forniti dall’organizzazione Tutti i materiali di recupero che i bambini non riescano a trovare Materiali richiesti alle scuole Aula in cui poter fare il laboratorio

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Referenti e gestori del progetto Rosina Rondelli (coordinatrice progetti educativi di Triciclo), Elena Proietti, Paolo Orecchia ( animatori) Recapiti Triciclo - Centro Sperimentale per il riuso, il riciclo e l’educazione ambientale. Indirizzo: Via Regaldi 7/11 – Torino 10154 N. Telefonico: 011 8993384 – 3484521890 FAX: 011 8994700 e-mail: [email protected] Costi Euro 800 OSSERVAZIONI Il preventivo è stato preparato ipotizzando di incontrare un gruppo di 20/25 bambini per 10 volte, nei mesi ottobre – dicembre. Siamo ovviamente disponibili ad esaminare altre articolazioni, sia della distribuzione oraria che della quantità di bambini da incontrare.

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LEGGERE IL MONDO Destinatari del progetto scuole materne ed elementari. Obiettivi specifici - Illustrare i valori della pace e della solidarietà, i diritti dei popoli, dell’uomo e del bambino attraverso le storie; - mettere in evidenza la varietà e la ricchezza delle culture presenti nella società attuale, a cominciare dagli aspetti concreti della vita quotidiana (cibo e alimentazione, giochi, lingue e scritture, musiche e poesie, feste e usanze religiose); - fornire ai bambini strumenti di conoscenza e di lettura anche visiva del mondo contemporaneo e in particolare delle culture “altre” storicamente presenti nella nostra società , oppure legate alla presenza degli immigrati. Descrizione delle attività previste La conoscenza e il contatto diretto con una persona ed il suo vissuto possono essere un modo privilegiato per aprirsi alla curiosità, alla scoperta, alla reale conoscenza che rompe le barriere e fa cadere diffidenze e prevenzioni nei confronti di una cultura diversa dalla nostra. Lo strumento usato dalle animatrici è innanzitutto la narrazione (lettura ad alta voce da parte dell'animatrice e dialogo spontaneo con i bambini), affiancata da giochi di conoscenza, musiche e canzoni, giochi dei bambini di vari paesi. Le proposte didattiche possono poi essere sviluppate dall’insegnante con gli spunti forniti durante gli incontri. Metodologia che si intende adottare La relazione rappresenta il cuore dell’intercultura. Per questo la pedagogia interculturale pone al centro dei suoi metodi il sistema relazionale delle persone. Non basta - anche se è necessario - avere idee riguardo alle altre culture: bisogna aggiungere il vissuto e la sperimentazione individuale in situazioni interculturali. Da qui l'importanza di proporre ai bambini l’incontro diretto con mediatrici culturali di varia provenienza etnica, cioè da persone che attraverso la relazione sia con il proprio mondo d’origine sia con il mondo a cui sono approdate, riescano a sentire e a far sentire per via empatica, mettendo in contatto mondi lontani. Modalità di realizzazione Tre incontri di due ore Per le sezioni materne l’orario è di 1,5 ore ad incontro. Materiali richiesti alle scuole nessuna. Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV Solidarietà - P. IVA: 06733830019 c. Chieri 121/6 N. Telefonico: 011/2625526 - Fax: 011/2625526 - E-mail: [email protected] Costi 3 incontri nelle classi: 210 € + iva 4%

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“RIFIUTI IN FANTASIA” Destinatari del progetto Classi del primo e secondo ciclo elementare Il percorso proposto vuole stimolare la capacità dei bambini di manipolare oggetti che di solito si buttano, al fine di riutilizzarli per costruire giochi e inventare storie. Tutto ciò per affrontare in maniera ludica e interattiva il tema dell’impatto ambientale e della produzione di rifiuti. Oltre alla manualità, saranno infatti proposte attività e giochi che richiamino l’attenzione sui rifiuti e alcuni aspetti ad essi connessi: raccolta differenziata, riciclo, riuso. Obiettivi specifici - far scoprire ai ragazzi quali sono i materiali più comuni che compongono i prodotti che utilizziamo e renderli consapevoli dei differenti impatti ambientali di questi materiali - approfondire la conoscenza delle conseguenze, in campo ambientale, dell’aumento delle quantità di rifiuti prodotti - far prendere coscienza dell’importanza della raccolta differenziata - stimolare il riuso dei rifiuti per costruire oggetti e giochi da utilizzare e conservare - favorire la manipolazione di materiali di vario genere Descrizione delle attività previste Il percorso prevede 2 incontri con i docenti (4 ore), 5 incontri in classe (10 ore) e un incontro conclusivo (4 ore): gli oggetti realizzati potranno infatti essere catalogati ed esposti dai bambini in una mostra o durante un momento di festa finale, allo scopo di sensibilizzare le altre classi, i genitori, la cittadinanza. INCONTRI CON I DOCENTI I. Presentazione del progetto proposto per le classi, progettazione partecipata degli interventi e scelta del percorso di manipolazione, approfondimenti relativi alle tematiche che saranno affrontate. II. discussione e valutazione finale dell’attività svolta all’interno delle classi. INCONTRI IN CLASSE I. Prima di manipolare: attività e giochi di presentazione sul tema dei rifiuti II. III. IV. Manipolazione con materiali poveri e di recupero. In particolare sarà stabilito con gli insegnanti un percorso sul quale incentrare gli incontri finalizzato alla presentazione degli oggetti in un momento finale V. preparazione del momento conclusivo VI. incontro finale: potrebbe trattarsi di una mostra in cui i bambini diventano le guide, un laboratorio nel quale si invitano altre classi ad apprendere le tecniche affrontate durante gli incontri, uno spettacolo o una drammatizzazione con i burattini, le ecolimpiadi. Metodologia che si intende adottare Gli animatori utilizzeranno una Metodologia interattiva sia negli incontri di formazione con i docenti, sia all’interno delle classi.

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Percorsi possibili da realizzare negli incontri di manipolazione: A) Storie di mare. Costruzione dei personaggi (polipi, pesci, pirati...), del teatrino, delle rumorizzazioni, utilizzando plastica e cartone. Invenzione della storia e realizzazione di brevi rappresentazioni a gruppi. B) Arca di noè. Realizzazione di animali riusando materiali di vario genere (plastica, sughero, bottiglioni, mollette, carta da uovo, spugna, barattoli dello yogurt...) C) Ecolimpiadi. Costruzione degli attrezzi necessari per realizzare le prove delle ecolimpiadi (birilli, palla di elastici, macchinine da corsa, ….) D) Artisti dei rifiuti. Laboratorio di pittura e disegno utilizzando materiali poveri e di recupero (tele, cannucce, spazzolini, spugne.....) E) Giocando rifiutando. Realizzazione di giochi per giocare a tema (giochi d’aria, d’acqua, da tavolo, da cortile) F) Rifiuti in musica. Costruzione di strumenti musicali e creazione a gruppi di suoni e rumori Materiali forniti dall’organizzazione Materiale necessario per assemblare i giochi realizzati (colla, colori, vernici,...) Materiali richiesti alle scuole Materiale di cancelleria (pennarelli, tempere, cartelloni), vari materiali di recupero in base alla scelta del percorso. Referenti e gestori del progetto Rosina Rondelli (coordinatrice progetti educativi di Triciclo), Elena Proietti, Paolo Orecchia ( animatori) Recapiti Triciclo - Centro Sperimentale per il riuso, il riciclo e l’educazione ambientale. Indirizzo: Via Regaldi 7/11 – Torino 10154 N. Telefonico: 011 8993384 – 3484521890 FAX: 011 8994700 e-mail: [email protected] Costi per ogni classe DOCENZA 2 incontri con i docenti 4h x 30€ h x 1 esperto € 120 5 incontri con la classe 10h x 30€ h x 1 esperto € 300 Incontro conclusivo 4h x 30€ h x 1 esperto € 120 MATERIALI € 26 TOTALE €566

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FIABE NEI BARATTOLI Nuovi stili di vita raccontati ai bambini

Destinatari del progetto classi III, IV,V elementare Obiettivi specifici - dare elementi utili alla comprensione della realtà della globalizzazione - far acquisire maggiore consapevolezza sulla portata planetaria del semplice gesto del fare la spesa - scoprire che noi, abitanti del nord del mondo, siamo i consumatori di merci prodotte dai lavoratori, anche bambini, del sud del mondo, spesso in condizioni di violazione dei diritti umani - far conoscere ed, eventualmente sostenere, forme di solidarietà, quali il Commercio Equo e Solidale o i progetti delle ONG a sostegno di gruppi di produttori e di lavoratori del Sud del mondo Descrizione delle attività previste incontro preliminare con gli insegnanti (conoscenza reciproca, presentazione degli strumenti, accordi per un inserimento nella programmazione) primo incontro con la classe: "Chiara si perde nel supermercato...", Fiaba del chicco di caffè secondo incontro: Fiaba delle dita nei tappeti terzo incontro: Fiaba dei pesci in scatola. Metodologia che si intende adottare Partendo dal libro di Marco Aime dall'omonimo titolo, ambientato in un supermercato dove la bambina protagonista si è persa, si andrà alla scoperta delle storie che i prodotti là esposti possono raccontare: storie di viaggi, ma anche di sfruttamento di lavoro infantile, di minacce all' ambiente, di rifiuti e di riciclaggio. Oltre alla narrazione che fa sfondo integratore al percorso, si useranno tecniche di animazione per la realizzazione di elaborati creativi da parte della classe Materiali forniti alle classi aderenti M.Aime, Fiabe nei barattoli, EMI 1999 Materiali richiesti alle scuole Nessuna Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV- Solidarietà c. Chieri 121/6 P. IVA: 06733830019 N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi Ogni modulo: €. 280 + IVA 4%

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TUTTI NELLO STESSO PIATTO Destinatari del progetto Classi di V elementare e tutte le classi della scuola media. Obiettivi specifici fornire elementi utili alla comprensione della realtà della interdipendenza economica tra Nord e Sud del mondo; riflettere sui propri consumi alimentari e immaginare possibili cambiamenti concreti; conoscere ed eventualmente sostenere forme di solidarietà, quali il Commercio Equo e Solidale o i progetti delle ONG a sostegno di gruppi di produttori del Sud del mondo per combattere il problema della fame. Descrizione delle attività previste Quattro incontri con le classi - totale 8 ore: primo incontro con la classe: Gioco di simulazione “Il grande banchetto mondiale” sulla produzione e distribuzione internazionale del cibo; secondo incontro: Prodotti del Sud, consumi del Nord (gioco a quiz); terzo incontro: Il viaggio del cibo dal Sud al Nord del mondo (l’esempio del cacao); quarto incontro: Le alternative: il commercio Equo e Solidale, la campagna “No dumping: è concorrenza sleale”. Metodologia che si intende adottare Il primo passo di accostamento alla tematica è rappresentato da un gioco di simulazione, che rappresenta l’input iniziale che permette di mobilitare curiosità, motivazioni, coinvolgimenti. Segue un momento di dibattito con gli animatori che consente di problematizzare, cioè di individuare quei problemi che necessitano di un chiarimento, di una ricerca sistematica per rimuovere i luoghi comuni. Nei tre interventi successivi di animazione si svolgono i temi della ricerca, utilizzando strumenti audiovisivi e dati aggiornati sull’interdipendenza mondiale. Tutte le attività sono condotte con modalità interattive per stimolare l’attenzione, le domande e le riflessioni dei ragazzi. Materiali forniti dall’organizzazione schede didattiche sui temi affrontati. Materiali richiesti alle scuole videoregistratore. Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV-Solidarietà P. IVA: 06733830019 Indirizzo: Corso Chieri 121/6 - 10132 Torino N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi € 280 +IVA 4%

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UN PASSAPORTO PER INCONTRARSI Laboratorio di danza africana

Destinatari del progetto Studenti delle scuole elementari e medie. Obiettivi specifici Approfondire la conoscenza delle "culture" e delle tradizioni dell'Africa attraverso le danze tradizionali. Descrizione delle delle iniziative e caratteristiche tecniche Tutti gli incontri sono tenuti da due conduttori: una danzatrice africana e un percussionista. (n° 5 incontri di 1 ora e mezza ciascuno) Materiali richiesti dalle scuole Palestra Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV Solidarietà - P. IVA: 06733830019 c. Chieri 121/6 N. Telefonico: 011/2625526 - Fax: 011/2625526 - E-mail: [email protected] Costi 5 incontri di 1,5 ore nelle classi: 375 € + iva 4%

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LABORATORIO DI “SOSTENIBILITÀ” Percorso didattico per le scuole medie

Destinatari del progetto Il laboratorio proposto vuole suggerire un percorso che permetta agli studenti di partecipare al cammino della società verso la sostenibilità, a partire dall’approfondimento di alcune importanti tematiche ambientali, per stimolare gli studenti a crescere e maturare un pensiero critico e autonomo sull'ambiente che li circonda. In linea con gli obiettivi e l'esperienza di Triciclo, il percorso da noi proposto affronta questi temi anche dalla prospettiva dei paesi del Sud del mondo, ponendo l'accento sugli effetti globali dell'attuale modello di sviluppo. Obiettivi specifici - Familiarizzare con il concetto di sostenibilità partendo dalle tematiche ambientali che ne stanno alla base - Offrire ai ragazzi la possibilità e l'occasione di esprimersi su temi che li coinvolgono direttamente in maniera autonoma e critica - Riflettere sulle relazioni che intercorrono fra il nostro modello di sviluppo e le realtà dei Paesi del Sud del mondo al fine di stimolare il superamento delle differenze linguistiche e culturali, un eventuale scambio di esperienze con altre realtà - Incentivare gli studenti a farsi promotori della sensibilizzazione degli altri ragazzi nella scuola Descrizione delle attività previste Il percorso prevede 2 incontri di formazione, progettazione partecipata e valutazione con i docenti (4 ore), 5 incontri in classe con gli studenti (10 ore) e un incontro conclusivo (4 ore). INCONTRI CON I DOCENTI I. Presentazione del percorso proposto per le classi, progettazione partecipata degli interventi e approfondimenti relativi alle tematiche che saranno affrontate. II. discussione e valutazione finale dell’attività svolta all’interno delle classi INCONTRI IN CLASSE I. Crescita o sviluppo? La crescita illimitata basata su risorse naturali inesauribili è ormai un miraggio che abbiamo definitivamente lasciato al secolo che si è appena concluso. Ma cosa intende ognuno di noi per sviluppo? Con quali parametri si può misurare? In questo primo incontro si affronteranno questi interrogativi con l’aiuto di due compagni di viaggio, un ragazzo italiano e uno africano, protagonisti del testo “Due mondi si incontrano. Una giornata con Filippo e Aliu”. II. Lo sviluppo sostenibile: come raggiungerlo? Il raggiungimento della sostenibilità è l’obiettivo comune nel futuro dei paesi industrializzati e di quelli del Sud del mondo: come è possibile arrivarci? Si proverà capire e misurare qual è il nostro impatto sull’ambiente con “l’impronta ecologica”, per poi discutere su quale può essere il contributo che ognuno di noi è in grado di offrire al processo di sviluppo verso la sostenibilità.

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III. Gioco di ruolo. L’acqua, i rifiuti, la distribuzione delle risorse nel mondo,… sono alcuni dei temi che si possono affrontare parlando di sostenibilità. A partire dalle esigenze di ogni classe, si approfondirà uno di questi argomenti attraverso un gioco di ruolo. IV. V. Prima della mostra: preparazione e allestimento di una mostra interattiva con il materiale prodotto dai ragazzi VI. Facciamo le guide: presentazione della mostra ai compagni delle classi che non hanno partecipato agli incontri. In alternativa alla mostra può essere preparato un momento finale alternativo (drammatizzazione, laboratori, elaborazione di materiale informativo,…) Metodologia che si intende adottare Gli animatori utilizzeranno una Metodologia interattiva sia negli incontri di formazione con i docenti, sia all’interno delle classi. Le attività saranno supportate da materiali audiovisivi, testi, schede informative e giochi di ruolo. Tutto ciò con il duplice scopo di coinvolgere direttamente i ragazzi e spingerli a essere protagonisti nella sensibilizzazione dei loro compagni. Materiali forniti dall’organizzazione Materiale informativo agli insegnanti Schede, articoli per gli incontri nelle classi Giochi di ruolo Ad ogni classe che parteciperà al progetto verranno consegnate 5 copie del testo “Due mondi si incontrano. Una giornata con Filippo e Aliu”edito dalla EMI, che sarà utilizzato come strumento di riferimento negli incontri con i ragazzi. Materiali richiesti alle scuole Materiale di cancelleria (pennarelli, tempere, cartelloni), proiettore per diapositive, planisfero. Referenti e gestori del progetto Rosina Rondelli (coordinatrice progetti educativi di Triciclo), Elena Proietti, Paolo Orecchia ( animatori) Recapiti Triciclo - Centro Sperimentale per il riuso, il riciclo e l’educazione ambientale. Indirizzo: Via Regaldi 7/11 – Torino 10154 N. Telefonico: 011 8993384 – 3484521890 FAX: 011 8994700 e-mail: [email protected] Costi per ogni classe DOCENZA 2 incontri con i docenti 4h x 30€ h x 1 esperto € 120 5 incontri con la classe 10h x 30€ h x 1 esperto € 300

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Incontro conclusivo 4h x 30€ h x 1 esperto € 120 MATERIALI 5 copie del testo “Due mondi si incontrano. Una giornata con Filippo e Aliu” e fotocopie di materiali informativi € 60 TOTALE € 600

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A TESTA ALTA NEL NUOVO MILLENNIO: CONTRO LE NUOVE SCHIAVITÙ.

Destinatari del progetto Classi 3° Media - Scuole Superiori Obiettivi specifici La schiavitù è formalmente stata abolita in tutto il mondo (ultimo paese il Brasile nel 1888), ma in realtà oggi è un fenomeno che coinvolge un numero impressionante di persone (secondo alcune stime 200 milioni). La cosa più preoccupante è che esso è un fenomeno in espansione, legato senza dubbio alle distorsioni della cosiddetta “globalizzazione”. Non si tratta più di possedere un essere umano come nelle forme tradizionali di schiavitù, ma di averne il totale controllo. Gli schiavi sono strumenti “usa e getta” per fare denaro. Il percorso propone una riflessione sugli aspetti attuali di tali fenomeni. In particolare sono analizzate le differenze fra le schiavitù del passato e le nuove forme di schiavitù, la struttura della moderna costrizione al lavoro e le possibili alternative, con la proposta di azioni concrete attuabili dai ragazzi. Descrizione delle attività previste Il percorso prevede tre incontri di due ore ciascuno così strutturati: 1. LA DEFINIZIONE DEL TEMA – LA SCHIAVITÙ NELLA STORIA Attività: La definizione di schiavitù - La carta d’identità dello schiavo e del suo padrone (da un breve racconto si deve tracciare una carta d’identità per lo schiavo e il suo padrone; tre gruppi, tre epoche diverse: Romana (200 d.C.); Stati Uniti (1700 d.C.); Sud-Est asiatico (2000 d.C.). 2. LE FORME DELLA NUOVA SCHIAVITÙ – LA RICERCA Attività: - Se il mondo fosse un villaggio di 1000 abitanti… - Le differenti forme della schiavitù contemporanea: la schiavitù da debiti; i bambini soldato; la tratta delle donne; il lavoro minorile; la servitù domestica. - Lavoro di ricerca nei laboratori di informatica. La classe divisa in cinque gruppi, ognuno corrispondente ad una delle cinque diverse forme di schiavitù, procede ad un lavoro di ricerca su siti internet di informazioni, materiale sulle nuove schiavitù da realizzarsi nel laboratorio di informatica della scuola. Lancio del terzo incontro - Introduzione alla Metodologia da utilizzare per la realizzazione di un reportage. - Condizione indispensabile per la realizzazione del terzo incontro è la disponibilità dei docenti a concedere ai ragazzi due ore di tempo per la predisposizione del reportage e per la ricerca di ulteriore materiale informativo.

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IL REPORTAGE TELEVISIVO Attività: - realizzazione di un reportage televisivo Ogni gruppo ha a disposizione 8 minuti di tempo per realizzare un reportage ripreso da una videocamera. - visione dei reportage - discussione finale Dopo le riprese i reportage realizzati vengono rivisti in classe e commentati dai gruppi (tecnica utilizzata, obiettivi prefissi, fonti d’informazione, difficoltà). Metodologia che si intende adottare Il percorso prevede una serie di attività che richiedono un coinvolgimento “attivo” dei ragazzi. Ai giochi e ai vari esercizi proposti segue un momento di dibattito con gli animatori che consente di problematizzare, cioè di individuare quei problemi che necessitano di un chiarimento, di una ricerca sistematica per rimuovere i luoghi comuni. Inoltre sarà possibile affrontare alcune tematiche utilizzando strumenti audiovisivi (Video o Internet). Tutte le attività sono condotte con modalità interattive per stimolare l’attenzione, le domande e le riflessioni dei ragazzi. Materiali forniti dall’organizzazione alle classi aderenti Materiale didattico sulle “Nuove Schiavitù” Materiali richiesti alle classi aderenti videoregistratore , aula informatica con collegamento internet. Referenti e gestori del progetto: Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti: CISV-Solidarietà Soc. Coop. Soc. a r. l. P. IVA: 06733830019 Indirizzo: CISV Solidarietà P. IVA: 06733830019 Corso Chieri 121/6 - 10132 Torino N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi €. 210 + IVA 4%

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TURISMO RESPONSABILE: LA SOLIDARIETÀ IN VIAGGIO Destinatari del progetto Scuole superiori Obiettivi specifici Da tempo il CISV ha avviato una riflessione sul ruolo che il settore del turismo internazionale svolge, o potrebbe svolgere, nel processo di sviluppo del Sud del mondo. Si pensa in particolare sia alle scelte collettive (cioè alle scelte dei governi e degli imprenditori del settore in materia di turismo), ma anche alle responsabilità individuali, cioè al turista-consumatore ed al suo modo di consumare questo prodotto particolare. Un prodotto che è ormai secondo solo al petrolio in quanto a fatturato e che vede come principali protagonisti i Paesi Occidentali, in testa alle graduatorie sia come arrivi turistici sia, naturalmente, come partenze. Per turismo sostenibile e responsabile intendiamo un nuovo approccio al turismo e non un nuovo segmento del mercato turistico: un approccio individuale, cioè del consumatore- turista, ed un approccio collettivo, cioè dell’industria turistica, intesa come settore di sviluppo economico, rispettoso dell’ambiente. Crediamo sia fondamentale, accanto ad una nuova offerta di turismo, l’educazione del turista per la nascita anche di una nuova domanda di turismo. Tra i Destinatari rientrano quindi a pieno titolo i giovani. Il turismo giovanile è particolarmente in espansione e sempre di più la scuola stessa organizza viaggi di studio all’estero, scegliendo anche mete extraeuropee. Obiettivi: - Conoscere le dimensioni dell'attuale fenomeno del turismo di massa nei suoi aspetti economici, socio-culturali e di impatto ambientale - Riflettere sull’interdipendenza tra i consumi del Nord (la fruizione del servizio turistico) e le risorse del Sud (ambiente, natura, territorio, cultura) - Analizzare lo scambio ineguale tra Nord e Sud e le devastazioni prodotte da una gestione del turismo inconsapevole o volutamente sfruttatrice - Conoscere le alternative già sperimentate di Turismo Responsabile - Divenire più consapevoli delle motivazioni che spingono al viaggio - Percepire il turismo come occasione di scoperta e confronto tra culture diverse Descrizione delle attività previste: 1° incontro: Introduzione al tema, attraverso tecniche interattive: brainstorming, lavoro sulle immagini, lavoro a gruppi. Analisi dell’attuale offerta turistica, attraverso una lettura critica di cataloghi e tipologie di proposte. 2° incontro:. Il punto di vista delle comunità del Sud del mondo. 3° incontro : La carta d’identità per Viaggi Responsabili (a cura dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile) 4°incontro: Come organizzare un viaggio di turismo responsabile.

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Metodologia che si intende adottare Nella nostra proposta sono privilegiate le metodologie interattive e non solo trasmissive, quali, ad esempio: brainstorming study case analisi di incidenti critici giochi di ruolo e di simulazione. Verrà messo a disposizione della classe un video e un cdrom prodotti dal CISV sul tema. Materiali richiesti alle scuole Video registratore (eventualmente aula informatica) Referenti e gestori del progetto: Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti: CISV-Solidarietà P. IVA: 06733830019 Indirizzo: Corso Chieri 121/6 - 10132 Torino N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi €. 280 + IVA 4%

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QUESTO MONDO NON È IN VENDITA PER UN’EUROPA SOLIDALE

Destinatari del progetto Studenti del biennio e triennio delle scuole superiori Obiettivi specifici - dare elementi utili alla comprensione di alcuni meccanismi presenti nell’attuale processo di globalizzazione: in particolare il dumping, una pratica economica che consente ai paesi ricchi di produrre beni ad un costo molto basso e di rivenderli all’estero a prezzi inferiori al loro costo di produzione e al prezzo dello stesso bene prodotto in loco, impoverendo le già fragili economie dei paesi del Sud del mondo. - conoscere le politiche economiche dell’Europa nei confronti dei piccoli e grandi produttori del Nord e dei piccoli e grandi produttori dei Sud del mondo. - interrogarsi sul ruolo che l’Europa potrebbe svolgere sul piano della giustizia e della sostenibilità globale. - far conoscere, ed eventualmente sostenere, forme di solidarietà, quali il Commercio Equo e Solidale, il consumo critico, la finanza etica, i progetti e le campagne delle ONG a sostegno di gruppi di produttori e di lavoratori del Sud del mondo. Descrizione delle attività Tre incontri con le classi, così articolati : Il grande supermercato mondiale del cibo: gioco di simulazione sulle dinamiche del commercio mondiale. Approfondimenti sui meccanismi economico-politici della globalizzazione. - Gioco di ruoli: Non dumping!!! E’ concorrenza sleale. Una mucca europea vale il doppio di un essere umano: oltre un miliardo al mondo sopravvive con meno di 1 dollaro al giorno e circa due miliardi con meno di 2. I sussidi destinati ad una mucca ammontano a 2,5 dollari in Europa e a 7 dollari in Giappone…. Le alternative possibili : Il Commercio Equo e Solidale, le reti di economia solidale, il consumo critico, le campagne di informazione e di boicottaggio, la finanza etica... Metodologia che si intende adottare Il percorso prevede una serie di attività che richiedono un coinvolgimento “attivo” dei ragazzi. Ai giochi e ai vari esercizi proposti segue un momento di dibattito con gli animatori che consente di problematizzare, cioè di individuare quei problemi che necessitano di un chiarimento, di una ricerca sistematica per rimuovere i luoghi comuni. Inoltre sarà possibile affrontare alcune tematiche utilizzando strumenti audiovisivi (Video o Internet). Tutte le attività sono condotte con modalità interattive per stimolare l’attenzione, le domande e le riflessioni dei ragazzi. Materiali forniti dall’organizzazione alle classi aderenti Schede didattiche sulle attività svolte. Materiali richiesti alle classi Videoregistratore.

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Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV Solidarietà P. IVA: 06733830019 c. Chieri 121/6 N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi Ogni modulo: €. 210 + IVA 4%

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IL CIELO SOPRA I BAMBINI Indagine fotografica sullo sfruttamento del lavoro minorile nel mondo

globalizzato in collaborazione con OIL di Ginevra Destinatari del progetto La mostra fotografica (60 foto b/n con didascalie di Edoardo Gianotti, scattate in 4 continenti) può avere come Destinatari l’intera cittadinanza. Le visite guidate (differenziate in base all’età) sono rivolte ad allievi dalla IV elementare alle classi di scuola superiore. Obiettivi specifici Pajaros, fruteros, gaminez, sciamassa, meninos, scugnizzi... Tanti modi per definire bambini e bambine, ragazzi e ragazze che vivono nelle strade, nelle bidonvilles, nelle favelas in varie parti del mondo. Quanti sono ? Nessuno lo sa di preciso, sicuramente più di cento milioni, forse duecento. Lavorano in condizioni di schiavitù, rubano, si prostituiscono, si drogano... ma si stanno anche organizzando. La loro voce è ancora troppo debole, molti sono ancora senza voce. Bisogna imparare a conoscerli, per aiutarli a farsi sentire e a denunciare le gravissime violazioni dei loro diritti. Descrizione delle attività previste Si possono prevedere diverse attività. Se la mostra viene allestita a cura di un Comune: inaugurazione/presentazione della mostra con l’autore, e/o visite guidate per le scuole proposte di ricerca alla scuole e attivazione di forme di solidarietà Se la mostra è allestita da una scuola: preparazione delle visite guidate a cura di una classe terminale, a servizio dei ragazzi delle altre classi visite guidate per tutte le classi concorso di disegni,testi, Materiali forniti dall’organizzazione E’ a disposizione ( con un contributo aggiuntivo) il catalogo della mostra, pubblicato dalla casa editrice Angolo Manzoni. Materiali richiesti alle scuole Per allestire la mostra: una sala di almeno 100 metri quadrati, 30 griglie (a richiesta possono essere fornite dal CISV) Referenti e gestori del progetto Teresella Parvopassu , Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV-Solidarietà P. IVA: 06733830019 Indirizzo: Corso Chieri 121/6 - 10132 Torino

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N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi Noleggio/allestimento/ inaugurazione mostra, con intervento dell’autore: €. 950 +IVA 4% Visite guidate con attività didattica (2 ore) : per ogni classe: 30 € +IVA 4%

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IL CIELO SOPRA I BAMBINI Attività didattiche in classe

Destinatari del progetto Le attività didattiche (differenziate in base all’età) sono rivolte ad allievi dalla IV elementare alle classi di scuola superiore. Obiettivi specifici Pajaros, fruteros, gaminez, sciamassa, meninos, scugnizzi... Tanti modi per definire bambini e bambine, ragazzi e ragazze che vivono nelle strade, nelle bidonvilles, nelle favelas in varie parti del mondo. Quanti sono ? Nessuno lo sa di preciso, sicuramente più di cento milioni, forse duecento. Lavorano in condizioni di schiavitù, rubano, si prostituiscono, si drogano... ma si stanno anche organizzando. La loro voce è ancora troppo debole, molti sono ancora senza voce. Bisogna imparare a conoscerli, per aiutarli a farsi sentire e a denunciare le gravissime violazioni dei loro diritti. Descrizione delle attività previste Sono previsti quattro incontri per esplorare i seguenti punti: a) I soggetti raccontano la loro storia. Prima di proporre agli studenti attività di analisi e di ricerca quantitativa sul lavoro infantile, si è dimostrato più coinvolgente e motivante un approccio al tema che lasci la parola direttamente ai bambini lavoratori del nord e del sud del mondo. La lettura di qualche storia o la visione di video è funzionale alla “umanizzazione” del problema, visto che si parla di esseri umani e della qualità delle loro vite. Lo scenario mondiale: chi sono, quanti sono, dove sono i bambini lavoratori? Questa fase di lavoro ha lo scopo di dare gli elementi essenziali dello scenario mondiale in relazione ai seguenti punti: Quanti sono i bambini lavoratori nel mondo sotto i 15 anni? Tipologia delle principali attività lavorative Mappa geografica dei paesi più coinvolti La situazione in Italia c)Perché i bambini lavorano Non basta fotografare la situazione, è necessario capire le cause che stanno alla base dello sfruttamento di bambini e adolescenti.. E’ importante cogliere alcuni aspetti essenziali: la povertà non è l’unica causa il ruolo delle multinazionali il rapporto tra il lavoro infantile e i nostri consumi. I diritti violati È importante non considerare tutti i lavori uguali, alla stessa intensità di sfruttamento; esistono peggiori forme di sfruttamento, che devono essere conosciute, denunciate e risolte in modo prioritario: la schiavitù per debiti la schiavitù delle bambine e dei bambini costretti a prostituirsi il lavoro forzato

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la vendita e il traffico di bambini. Azioni contro lo sfruttamento del lavoro infantile Le informazioni acquisite durante gli itinerari didattici non sono fine a se stesse, ma finalizzate a motivare gli studenti all’azione e alla modifica dei comportamenti individuali e collettivi. E’ importante conoscere ciò che sta avvenendo nel mondo per contrastare tale sfruttamento e per garantire ai bambini il diritto ad una migliore qualità di vita. Con l’aiuto di documenti originali, video, siti internet, si conosceranno gli impegni degli organismi internazionali e delle ONG. Metodologia che si intende adottare A partire dalle immagini della mostra “Il cielo sopra i bambini”, si svolgeranno attività di ricerca-azione sui temi in oggetto, attingendo da materiale informativo aggiornato (pubblicazioni, video, siti internet) e conoscendo gli attori della lotta contro lo sfruttamento dei bambini nel mondo (ONG, Istituzioni internazionali). Materiali forniti dall’organizzazione Alle classi coinvolte saranno forniti materiali didattici. Materiali richiesti alle scuole Per le classi: videoregistratore e collegamento a Internet (se possibile). Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV-Solidarietà P. IVA: 06733830019 Indirizzo: Corso Chieri 121/6 - 10132 Torino N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi 4 incontri di due ore nelle classi: €. 280 +IVA 4%

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COMUNICARE O ESSERE COMUNICATI? in collaborazione con l’associazione Frics

Destinatari del progetto Scuole medie superiori Obiettivi specifici Il mondo della comunicazione sta diventando sempre più articolato e invasivo. Da internet alla televisione, dai giornali agli sms. Una rete nella quale tutti, consapevoli o no, siamo avvolti. Diventa allora importante essere in grado di riconoscere i meccanismi strutturali, emotivi e psicologici utilizzati per poter servirsi di tali mezzi in modo attivo. Scopo dell’iniziativa è quello di fornire gli strumenti per utilizzare i media anche nella formazione di cittadini più tolleranti e sensibili alle altre culture Descrizione delle attività previste 3 incontri di 2 ore ciascuno, condotti da due esperti di comunicazione con metodo interattivo. Possibilità di estensione a 2 ulteriori incontri specifici rivolti soprattutto alle classi quarte e quinte su come si scrive un articolo in preparazione alla prova scritta di italiano dell’esame di maturità. Durante il primo incontro attraverso si affronterà il rapporto stimoli – emozioni con particolare riferimento al linguaggio dell’informazione pubblicitaria e alle sue metodologie. Il secondo incontro stimolerà il confronto dei ragazzi con gli stereotipi e le idee dominanti paragonando le proprie percezioni a quelle del mondo dei media (in particolare istituti di ricerca e testate giornalistiche). L’obiettivo è quello di mostrare la complessità delle situazioni e la molteplicità dei punti di vista. L’ultimo incontro analizzerà le principali caratteristiche dei media dell’informazione (giornali, tv, agenzie di stampa) tradizionali e “alternativi” (con particolare attenzione a quelli che forniscono il punto di vista del sud del mondo) insegnando ai ragazzi a conoscere i criteri e i percorsi per i quali un fatto diventa notizia. Lo scopo è mostrare la diversità dello sguardo dei diversi media sul mondo. Metodologia che si intende adottare Questo progetto si propone, anche attraverso alcuni giochi, di far acquisire una maggiore consapevolezza ai partecipanti dei meccanismi che regolano l’informazione giornalistica e quella pubblicitaria: la scelta dei colori e di determinate immagini volte a suscitare emozioni diverse, l’uso di statistiche e sondaggi e il loro rapporto con la percezione della realtà propria di ogni individuo. L’ultima parte verrà dedicata interamente all’analisi dei principali media: telegiornali, giornali, agenzie di stampa tradizionali e alternativi. Dopo aver discusso i criteri con cui un fatto diventa notizia e la struttura dei media (tempi, redazione) saranno proiettati i lanci dei principali tg e verranno analizzate le notizie date dai quotidiani. Nel caso dei due incontri aggiuntivi si procederà alla stesura vera e propria di un articolo secondo le regole giornalistiche. Materiali forniti dall’organizzazione Manifesti pubblicitari tratti dai giornali, tg registrati in vhs, schede con sondaggi, articoli giornalistici.

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Materiali richiesti alle scuole Aula dove svolgere il laboratorio e, per l’ultimo incontro, televisore con videoregistratore. Nel caso si desiderasse seguire i due ulteriori incontri di approfondimento è preferibile un’aula dotata di computer. Referenti e gestori del progetto Tiziana Montaldo (Cisv) e Giorgio Morbello (Frics) Recapiti CISV-Solidarietà P. IVA: 06733830019 Indirizzo: Corso Chieri 121/6 - 10132 Torino N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi 210 euro (+ Iva 4%) per 3 incontri 350 euro (+ Iva 4%) per 5 incontri

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ASSOCIAZIONE EDUS – PROMOZIONE SOCIALE

L’associazione Edus – Promozione Sociale nasce con il proposito di favorire lo studio, la ricerca, la promozione e lo sviluppo di attività orientate al benessere individuale, socio–organizzativo e collettivo.

Fare questo implica un lavoro di affinamento delle proprie abilità di comprensione di se stessi e degli altri, delle culture “altre”, del proprio vivere sociale e di come esso è connesso con quanto accade a livello globale, in vista dell’aumento della propria capacità di incidere sull’ambiente circostante.

EDUS esiste per approfondire costantemente questa complessità di aspetti attraverso una stretta connessione tra formazione e azione; una delle caratteristiche dell’Associazione è infatti quella di essere composta da formatori professionisti provenienti dall’ambito educativo, che vantano quindi un’esperienza sul campo che non è solo frutto di studio bensì esperienza diretta del disagio e delle problematiche interculturali ed educative in genere.

Tra le tematiche trattate dall’associazione Edus, hanno particolare rilevanza quelle legate al conflitto sia a livello interpersonale che sociale, ma anche internazionale, all’educazione interculturale, alla cittadinanza attiva e responsabile.

I nostri interventi adottano una Metodologia didattica basata sull’action learning, una strategia di apprendimento fondata sull’esperienza attraverso la quale i partecipanti imparano da e insieme agli altri. L'Action Learning attribuisce un'importanza vitale all'azione, ma riconosce che essa da sola non è sufficiente perché ci sia apprendimento: tenere insieme azione e teoria porta a un processo bi-direzionale, attivo e adattabile alle caratteristiche specifiche di ogni gruppo, un processo che permette di valorizzare i contesti nei quali le persone si muovono adattando, anche in itinere, contenuti, metodo e strategie di comunicazione.

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I 5 SENSI DEL CONTINENTE EUROPEO Destinatari del progetto Scuole materne Obiettivi specifici del progetto Recuperare il piacere dell’esplorazione sensoriale per conoscere ed apprendere; Conoscere gli usi e costumi di altri paesi d’Europa Sperimentare diversi tipi di conoscenze delle cose per poter valorizzare le differenze Capire la differenza tra Percepire e Percepirsi Descrizione delle attività previste La sensibilità dei bambini è una qualità da mantenere viva ed allenata nel tempo per riuscire ad educare cittadini di domani consapevoli ed onesti. A questo scopo riteniamo importante proporre un percorso di valorizzazione degli aspetti naturali del conoscere il mondo che passano prima attraverso la valorizzazione di tutti i nostri sensi, ovvero sia l’udito, l’olfatto, la vista, il gusto, il tatto e non solo attraverso le immagini, che ultimamente Costituiscono la base del nostro Conoscere. Questo percorso vuole soffermarsi ad ogni incontro sulla valorizzazione dell’utilità di ogni nostro senso per poter apprezzare anche gli odori, i sapori, le forme, i rumori ed infine le figure del tempo attraverso le sue stagioni e delle culture europee attraverso le sue tradizioni e le loro reciproche comparazioni. I bambini verranno proiettati in una dimensione europea e potranno mettere a confronto diverse modi di conoscere le culture europee attraverso aspetti sensoriali diversi e con strumenti, giochi e folklore di luoghi diversi, dando vita, ad ogni incontro, a nuove fiabe animate in cui loro stessi saranno i protagonisti, ai fini di stimolare un’esperienza di valorizzazione delle proprie possibilità di fare esperienza su aspetti legati alla diversità da sé e su sé stessi. - N. incontri: n. 5 incontri di 1,5 h cadauno con la presenza di un animatore esperto del Associazione Edus – Promozione Sociale Metodologia che si intende adottare Accanto ai giochi ed alle fiabe, durante il corso saranno utilizzate varie metodologie, sempre di tipo attivo, quali: tecniche teatrali, costruzione di oggetti, attività artistiche, esercizi di espressione corporea, canto, danze ed esercizi con la musica. Saranno alternati giochi individuali a giochi di gruppo, in modo da far sperimentare ai bambini la differenza tra il percepirsi e il percepire. Materiale fornito dall’associazione Ai bambini verrà fornito tutto il materiale relativo alle attività ed alle fiabe che saranno utilizzati. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Stereo con lettore di CD e musicassette

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Referenti e gestori del progetto Gestore del progetto: Associazione EDUS promozione sociale” – Corso Re Umberto 12- Torino e-mail: [email protected] Recapiti Responsabile del progetto: Elena Giusti, 3339839159 o 3483058578 E-mail : [email protected] Costi per modulo il costo complessivo è di euro 270,00 + IVA.

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IL MONDO IN VALIGIA Destinatari del progetto Scuole elementari (le attività del progetto saranno calibrate a seconda della classe di destinazione). Obiettivi specifici del progetto Conoscere la cultura e lo stile di vita di altri paesi attraverso il gioco. Far comprendere ai bambini l’importanza del conoscere altre culture per poter superare il pregiudizio nei confronti del “diverso”. Paesi molto ricchi e paesi molto poveri. Perché? Descrizione delle attività previste Immaginiamo dei futuri cittadini europei: come li vorremmo? Accoglienti verso le altre culture? Solidali? Più attenti ad una equa distribuzione della ricchezza? Come hanno già detto in molti, l’educazione deve partire proprio da loro, dai bambini, dai futuri cittadini europei o, meglio, cittadini del mondo. Ma com’è questo mondo? E come sono gli altri “mondi”? Lo scopo di questo progetto è quello di far conoscere ai bambini altri “mondi” affinché possa essere superato il pregiudizio nei confronti del “diverso”. Verranno dunque, nei diversi incontri, fatte conoscere la cultura e lo stile di vita di alcuni paesi; la valigia sarà l’oggetto-tema di tutto il percorso in quanto tutto il materiale che verrà proposto nei diversi incontri verrà riposto in essa per poi essere utilizzato una volta giunti a destinazione. I bambini saranno così guidati alla scoperta di nuovi territori e nuove culture tutte da scoprire, attraverso giochi, fiabe e brevi rappresentazioni teatrali. - N. incontri: n. 4 incontri di 1.30 cadauno con la presenza di un formatore esperto dell’associazione “EDUS promozione sociale”. Metodologia che si intende adottare Giochi, fiabe e tecniche di recitazione saranno gli strumenti chiave per raggiungere gli obiettivi sopra citati. Sono state scelte tecniche di tipo attivo affinché i bambini possano esprimersi al meglio ed allo stesso tempo essere maggiormente coinvolti: ecco ancora l’utilizzo di tecniche corporee, danze ed esercizi con la musica a seconda dell’età dei bimbi. Materiale fornito dall’associazione Verrà fornito ai bambini tutto il materiale occorrente relativo ai giochi, alle fiabe e alle brevi rappresentazioni teatrali che verranno svolte nel corso degli incontri. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Stereo con lettore di CD e musicassette, mappamondo ed eventuale occorrente per disegnare e colorare, un’ampia sala per lo svolgimento delle attività. Referenti e gestori del progetto Gestore del progetto: Associazione EDUS promozione sociale” – Corso Re Umberto 12- Torino e-mail: [email protected] Responsabile del progetto: Erika Grasso

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Recapiti Si prega di contattare la responsabile del progetto ai seguenti numeri telefonici: Erika Grasso 011/2876561 – 349/3958525 e-mail [email protected] Costi Il costo complessivo per ciascuna classe è di € 216 + Iva 20%

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ANCHE I PICCOLI LITIGANO Destinatari del progetto Destinatari privilegiati del progetto sono i bambini delle scuole materne e delle scuole elementari. Su richiesta, è prevista anche l’attivazione di un incontro iniziale con gli insegnanti, sui presupposti teorici e metodologici del lavoro che verrà effettuato nelle classi. Obiettivi specifici del progetto Avviare con i bambini una riflessione sulla violenza e sui comportamenti conflittuali Consentire ai bambini, attraverso il gioco e la fiaba, di identificarsi con il conflitto e sperimentare modalità di gestione aggressive e modalità non aggressive in un contesto protetto. Descrizione delle attività previste Come dice Mario Bolognese: “ Per avvicinarsi al mondo del bambino… non c’è altra strada che il gioco, la corporeità, il mondo dell’immaginario e della fiaba.” Per questo obiettivo e data l’età dei bambini, il progetto propone i temi del conflitto e della violenza utilizzando alcune fiabe che consentono ai bambini di identificarsi con il conflitto, e di prendere coscienza di tutte quelle provocazioni, azioni di attacco e difesa che sono presenti nei modi di agire di bambini e ragazzi, nei gruppi classe ecc. In questo modo i bambini avranno la possibilità di rivedere alcuni dei loro comportamenti negativi e di provare a trasformarli in positivo, con l’aiuto del formatore presente in classe. Il progetto è così articolato: 4 incontri di 1.5 h nelle classi con i bambini, per un totale di 6 ore complessive. Su richiesta si potrà attivare un incontro iniziale di 2 h con gli insegnanti. L’Associazione Edus – Promozione Sociale metterà a disposizione un formatore esperto per ogni classe. Metodologia che si intende adottare La fiaba è sicuramente l’elemento portante del progetto; essa sarà mimata, recitata, cantata, danzata insieme al formatore in aula. Parallelamente alla fiaba saranno proposte alcune altre attività che hanno lo scopo di fissare meglio gli elementi che via via emergeranno dal racconto delle fiabe; a tale scopo saranno utilizzati il disegno, l’espressione corporea, la psicomotricità, la manipolazione ecc…Tutte le tecniche e le metodologie utilizzate saranno ovviamente adattate all’età dei bambini. Materiale fornito dall’associazione Ai bambini saranno forniti tutti i materiali necessari per recitare, mimare e danzare le fiabe proposte (costumi, maschere, musica, ecc). A fine percorso sarà anche fornita un’ampia bibliografia sulle fiabe e i giochi utilizzati. L’Associazione Edus- Promozione Sociale provvederà anche a fornire i materiali per la manipolazione, qualora fossero utilizzati nelle classi. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Lettore CD e/o musicassette, fogli da disegno, colori, tempere a dita, una sala ampia per

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svolgere le attività previste dal progetto. Referenti e gestori del progetto Gestore del progetto è l’associazione Edus - Promozione Sociale – Corso Re Umberto 12 – Torino e-mail [email protected] Responsabile del progetto: Erika Grasso Recapiti Si prega di contattare la responsabile del progetto ai seguenti recapiti: 011/2876561 – 349/3958525 e-mail [email protected] Costi Il costo complessivo di ciascun percorso senza l’incontro iniziale con gli insegnanti è di € 249 + Iva 20% Il costo complessivo di ciascun percorso comprensivo dell’incontro iniziale con gli insegnanti è di € 279 + Iva 20%

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BENESSERE IN CLASSE: UNA BASE PER L’APPRENDIMENTO

Destinatari del progetto Insegnanti delle scuole elementari, medie inferiori e medie superiori. Obiettivi specifici del progetto Acquisire e affinare gli strumenti per realizzare il benessere Accrescere le competenze di gestione e risoluzione dei conflitti. Aumentare la capacità di osservazione del contesto Perfezionare le proprie abilità di comprensione degli studenti Descrizione delle attività previste Le classi della scuola attuale si presentano, alla maggior parte degli osservatori, profondamente modificate nella loro composizione rispetto ad alcuni anni fa. Questa condizione di "eterogeneità" è andata di pari passo con le trasformazioni di varia natura che hanno investito la società a vari livelli e che si sono riflesse nel mondo della scuola. Questa circostanza disorienta e rende perplessi gli insegnanti: essi si trovano di fronte a ragazzi che appaiono sempre meno auto regolati nel proprio comportamento, sempre meno interessati a ciò che avviene in classe, sempre meno rispettosi e comprensivi della rilevanza sociale del proprio comportamento, sempre più estraniati. La "gestione della classe" ai fini della costruzione di un clima di benessere, favorevole all’apprendimento, appare sempre più difficile. L’urgenza di interventi diversificati rende assai complicata la possibilità di fornire una risposta individualizzata o adeguata ai bisogni (motivazionali, valoriali, riflessivi, comportamentali, affettivi, cognitivi) di ogni singolo studente. Ciò che si vuole offrire è la possibilità di costruire un modello di benessere in classe, appartenente al gruppo degli insegnanti coinvolti, servendosi soprattutto di uno strumento quale l’osservazione per raccogliere elementi di conoscenza in rapporto ai soggetti, alle dinamiche, ai problemi. Queste informazioni potranno essere rilevate alla luce di macro – temi individuati nel contesto formativo come parti Costituenti il benessere in classe. In questo modo possiamo: porre attenzione al contesto; scindere la complessità in segmenti; leggere le molteplicità del quotidiano, attraverso osservatori partecipanti che scoprono e creano il modello della propria realtà. Il percorso proposto è strutturato in 5 incontri che indicativamente saranno dedicati alle seguenti parti di lavoro: I incontro: individuazione macro – temi (1, 2, 3, ... n) II incontro: approfondimento temi III incontro: approfondimento temi IV incontro: approfondimento temi V incontro: realizzazione del modello Numero di incontri: 4 di 3 ore ed un ultimo incontro di 4 ore, per n. 16 ore complessive. Personale previsto: due formatori dello staff dell’Associazione Edus – Promozione sociale per ogni gruppo insegnanti.

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Metodologia che si intende adottare Il percorso si configura a tutti gli effetti come un laboratorio. Il laboratorio è uno spazio di formazione alla cultura produttiva. L’attenzione si rivolge non al prodotto singolo, ma alla possibilità di diventare realtà nei rapporti e nell’uso. Il prodotto si stacca dai produttori, per raggiungere altri produttori e per modificare delle situazioni. Questo prodotto, elaborato dagli insegnanti coinvolti, può diventare patrimonio della scuola sicuramente in termini di materiale ma soprattutto di apprendimento tripartito nei rami del sapere, del saper fare e del saper essere. Nello specifico la formazione legata al “sapere” sarà attuata attraverso il passaggio di informazione (lezione frontale, apprendimento cooperativo), quella legata al “saper fare” sarà realizzata, invece, attraverso l’addestramento (lavoro di gruppo, esercitazioni, giochi di ruolo), mentre quella legata al “saper essere” si attiverà grazie alla riflessione sul proprio ruolo lavorativo (simulazioni). Materiale fornito dall’associazione Pennarelli, cartelloni, schede d’osservazione e di lavoro, materiali didattici, materiali audio/video, telecamera, documentazione del percorso. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Lavagna a fogli mobili, lavagna luminosa, Lettore audio (cassette/cd), televisione e videoregistratore. Referenti e gestori del progetto Gestore del progetto: Associazione Edus- Promozione Sociale Referente del progetto: Alessandro Valente Recapiti Referente del progetto: Alessandro Valente Tel 333-8695764 E-mail [email protected] Numero partecipanti e Costi Numero partecipanti: minimo 10 – massimo 15. Il costo complessivo per ciascun percorso è di €2100 (€1680 per l’intervento formativo - € 420 per spese di organizzazione) + I.V.A. 20%. Nel costo è compreso un incontro di lettura della domanda, il percorso formativo con gli insegnanti ed un incontro finale di valutazione del percorso con la committenza. 1 Liberamente tratto da Mario Comoglio, Apprendere attraverso la cooperazione dei compagni, http://www.regione.umbria.it/cridea/versos/documentazione. ² Liberamente tratto da: Gottardo Blasich e Roberto Albanese, Il laboratorio e il suo metodo pedagogico, http://www.greenman.it, 20 novembre 2001.

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LA GESTIONE E RISOLUZIONE DEI CONFLITTI INTERPERSONALI

Destinatari del progetto Scuole medie inferiori e superiori Obiettivi specifici del progetto Accrescere le competenze di gestione e risoluzione dei conflitti. Sviluppare la capacità di relazione interpersonale. Scoprire e valorizzare l’abilità dell’ascolto. Descrizione delle attività previste Il cuore dell'educazione alla pace è compreso in due parole: conflitto e nonviolenza. Il conflitto è un aspetto della nostra vita che si manifesta naturalmente nell’incontro tra le differenze che caratterizzano ogni identità. Pertanto la capacità di gestire positivamente i conflitti diviene un fondamentale obiettivo educativo per costruire convivenze di pace e giustizia nelle relazioni tra persone, gruppi, nazioni. In questo percorso, sarà proposto agli studenti un linguaggio diverso da quello violento, che mette al centro la persona e la relazione che instaura con l’altro, proponendo questo modo di essere come strumento della gestione e risoluzione del conflitto a livello interpersonale. Gli incontri proposti sono quattro e si articolano come segue: 1. CONOSCENZA DI SÉ E DELL’ALTRO. Conoscere se stessi e i valori a cui si fa riferimento aiuta a mettere a fuoco la propria immagine e ad aumentare la propria autostima; la conoscenza di chi ti sta vicino ed il conseguente confronto pone l’attenzione sugli aspetti più inosservati della personalità altrui. Inoltre, apprendere e comprendere che l’altro ha un punto di vista diverso dal nostro, favorisce la percezione dell’unicità dell’individuo e dell’identità che può sussistere tra le differenze. 2. ASCOLTO. Sviluppare la capacità di ascoltare è il primo passo necessario se vogliamo entrare in empatia con l’altro e comprendere il suo punto di vista, le sue emozioni, le sue sensazioni. Diventare buoni ascoltatori presuppone l’utilizzo di se stessi come strumenti, capaci di comprendere ciò che l’altro ci vuole davvero comunicare e di offrirgli una restituzione, fortificando così la relazione. 3. FIDUCIA E COLLABORAZIONE. Acquisire sicurezza personale, fiducia in se stessi e nell’altro è il passaggio successivo. La fiducia è quella strana ed intensa sensazione che si dovrebbe mettere in gioco senza aspettare che qualcuno lo faccia prima di te. Ma la fiducia è intesa anche in un altro senso: potersi appoggiare all’altro senza particolari timori, nel momento in cui ne avvertiamo il bisogno. 4. I CONFLITTI INTERPERSONALI. Dopo aver avuto l’opportunità di sperimentarsi e riflettere sui tre precedenti macro – temi è necessario “mettersi alla prova”, avvicinandosi alle situazioni di conflitto interpersonale che punteggiano la nostra quotidianità, utilizzando gli strumenti acquisiti e affinati negli incontri anteriori. § Numero di incontri: 4 di 3 ore, per n. 12 ore complessive per ciascuna classe

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Personale previsto: un formatore dello staff dell’Associazione Edus – Promozione sociale per ogni classe Metodologia che si intende adottare Il percorso si configura a tutti gli effetti come un laboratorio, dove regna la sperimentazione. Il laboratorio è uno spazio di formazione alla cultura produttiva. L’attenzione si rivolge non al prodotto singolo, ma alla possibilità di diventare realtà nei rapporti e nell’uso. Il prodotto si stacca dai produttori, per raggiungere altri produttori e per modificare delle situazioni. Il metodo del laboratorio si attua attraverso un lavoro di gruppo, di collaborazione e di partecipazione: collaborazione come il fare delle cose importanti assieme, con un comune senso degli obiettivi; partecipazione come uscire dal proprio mondo privato per affrontare problemi comuni con adeguati mezzi costruttivi e con potere decisionale. Proprio nello specifico lavoro di gruppo possono anche emergere difficoltà per la collaborazione, derivanti da disinteresse, ostruzionismo, ansia, permalosità, conformismo, violenza... Attraverso tutti questi fermenti positivi e negativi si procede verso un prodotto e un risultato espressivo - comunicativo, che comprende in sé l’armonizzazione di tensioni, il senso di partecipazione di tutti, l’esplicitazione che l’individuo si afferma nella propria identità personale e nel rapporto e nell’interscambio progettuale con gli altri. osservazioni vengono presentate agli insegnati di geografia e educazione civica durante una tavola rotonda per approfondire i temi emersi in questo percorso. Materiale fornito dall’associazione Pennarelli, fogli mobili, schede di lavoro, materiali didattici, materiali audio/video, documentazione del percorso. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Lettore audio (cassette/cd), televisione e videoregistratore. Referenti e gestori del progetto Gestore del progetto: Associazione Edus- Promozione Sociale Referente del progetto: Alessandro Valente Recapiti Referente del progetto: Alessandro Valente Tel 333-8695764 E-mail [email protected] Costi Costo per modulo: il costo complessivo è di euro 360,00 + IVA. Liberamente tratto da Mario Comoglio, Apprendere attraverso la cooperazione dei compagni, http://www.regione.umbria.it/cridea/versos/documentazione. ² Liberamente tratto da: Gottardo Blasich e Roberto Albanese, Il laboratorio e il suo metodo pedagogico, http://www.greenman.it, 20 novembre 2001.

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LA GUERRA NEL RUBINETTO Destinatari del progetto Scuole medie inferiori e superiori Obiettivi specifici del progetto

• Creare consapevolezza intorno al problema della carenza di acqua nel nostro pianeta. • Riflettere sulla correlazione tra scarsità di acqua e guerre presenti e future. • Monitorare i consumi e gli sprechi di acqua all’interno del proprio nucleo familiare. • Introdurre alcuni concetti relativi allo sviluppo sostenibile, in particolare rispetto ad

un corretto uso della “risorsa acqua” Descrizione delle attività previste Oggi il dibattito sull’acqua è molto vivo, in particolare si parla dell’acqua come di un bene strategico, e causa probabile delle guerre del XXI secolo. Partendo da questo assunto, il progetto si propone di guidare i ragazzi in un “viaggio” attraverso gli squilibri di questa risorsa così fondamentale per la nostra sopravvivenza. Ma questo non è tutto. L’idea che anima il presente progetto è quella di tenere insieme gli aspetti di politica internazionale riguardanti il problema dell’acqua con gli aspetti più “quotidiani”, legati al suo uso ed abuso. Il progetto intende, a questo proposito, portare i ragazzi a problematizzare l’uso di questa risorsa che in Europa e nel mondo occidentale in genere diamo per scontato essere infinita. Il progetto assume così la veste di un laboratorio nel quale i ragazzi sperimenteranno l’importanza dell’acqua per la nostra vita e, come per incanto, proveranno a vivere per un momento come se essa non ci fosse più. Quante cose non si riescono più a fare? Come cambia la vita di un essere umano? Come cambiano i suoi gesti quotidiani? Il tutto allo scopo di sviluppare una maggiore coscienza dell’interdipendenza globale, che porta a riflettere sul fatto che l’abuso e la privatizzazione dell’ acqua in Europa potrebbero corrispondere alla sua carenza in altri paesi del mondo. • N. incontri: 4 di 2 ore, per n. 8 ore complessive per ciascuna classe • Personale previsto: sarà messo a disposizione un formatore dello staff dell’Associazione

Edus – Promozione sociale per ogni classe • Collegamenti con materie di studio: educazione civica, geografia Metodologia che si intende adottare Il progetto si configura a tutti gli effetti come un laboratorio, dove la parola d’ordine è “sperimentare”. Gli strumenti utilizzati per questa “sperimentazione” saranno molteplici: role play, giochi teatrali, esercizi con la musica, ecc., allo scopo di apprendere divertendosi e facilitare la partecipazione di tutti. Materiale fornito dall’associazione Pennarelli, fogli mobili, schede di lavoro, materiali didattici, documentazione del percorso Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Lettore di cd e videoregistratore con TV

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Referenti e gestori del progetto Referente del progetto: Associazione Edus- Promozione Sociale – Corso Re Umberto 12 – Torino e-mail [email protected] Responsabile del progetto: Lorenzo Gaspari Recapiti Si prega di contattare il responsabile del progetto: 338-3689103 –011/9528194 e-mail [email protected] Costi Il costo complessivo per ciascun percorso è di € 288 + Iva 20%

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ORIENTARSI TRA LE MAPPE D’EUROPA: dallo studio delle mappe cognitive all’analisi delle fotografia e delle

mappe della nostra città e delle città europee Destinatari del progetto Scuole medie inferiori e superiori. Obiettivi specifici del progetto

• Rappresentare e confrontare le mappe cognitive personali per descrivere la propria città, gli altri Paesi e Città d’Europa;

• Fare esperienza delle diverse angolazioni prospettiche per osservare le cose attraverso l’utilizzo della fotografia;

• Mettere a confronto le diverse culture europee attraverso l’analisi di materiale fotografico, filmico, registrazioni e altre documentazioni

• Sperimentare una situazione di confronto su “Le Frontiere”, intese come confine psicologico tra me l’altro, attraverso un lavoro di rappresentazione artistica di gruppo

Descrizione delle attività previste Gli adolescenti cercano di orientarsi nelle loro scelte di vita, in un contesto ricco di diversità culturali che non rende sempre facile il lavoro di costruzione della propria identità. I giovani vogliono osservare il mondo con le proprie lenti o “mappe cognitive”, che però rappresentano “la mappa di osservazione personale delle cose, ma non il reale territorio osservato” nei suoi molteplici aspetti. Infatti occorre allenare la capacità degli individui di osservare le cose con angolazioni diverse e con capacità prospettica, cercando di integrare il proprio modo di vedere con quello di soggetti diversi da noi o di stranieri che vivono nella nostra città. La finalità di questo lavoro è quella di educare consapevoli “cittadini europei”, in grado di riuscire a riconoscere e gestire al meglio la complessità degli stimoli esterni. • N. incontri: 4 incontri di 2 ore e mezza ciascuno, per un totale complessivo di 10 ore • Personale previsto: saranno messi a disposizione formatori esperti dell’Associazione

EDUS – Promozione Sociale, in collaborazione con un esperto fotografo Metodologia che si intende adottare Il metodo formativo prevede un primo incontro finalizzato alla costruzione delle mappe cognitive personali, gruppali, territoriali ed europee ai fini di una maggiore presa di consapevolezza dei propri stili cognitivi di conoscenza di sé e dell’Europa. Nel secondo incontro viene organizzato un sopralluogo nel territorio intorno alla scuola, per lavorare sulle capacità di osservazione attraverso l’utilizzo dello strumento fotografico e del registratore. Nel terzo incontro si utilizza il materiale fotografico raccolto per lo svolgimento di un role playing, attraverso un lavoro di gruppo che prevede la costruzione di una riproduzione artistica dal titolo “Le frontiere”, in cui si sperimentano le dinamiche di gruppo e si sviluppa un confronto rispetto ai confini psicologici tra “me e l’altro”. Nell’ultimo incontro il lavoro e le osservazioni vengono presentate agli insegnati di geografia e educazione civica durante una tavola rotonda per approfondire i temi emersi in questo percorso. Materiale fornito dall’associazione Pennarelli, fogli mobili, schede di lavoro, materiali didattici, materiali audio/video, documentazione del percorso.

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Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Lettore audio (cassette/cd), televisione e videoregistratore. Referenti e gestori del progetto Gestore del progetto: Associazione Edus- Promozione Sociale Referente del progetto: Alessandro Valente Recapiti Referente del progetto: Alessandro Valente Tel 333-8695764 E-mail [email protected] Costi Costo per modulo: il costo complessivo è di euro 360,00 + IVA.

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LABORATORI D’INTELLIGENZA ED EMOTIVITÀ PRO-SOCIALE Destinatari del progetto Scuole medie inferiori e superiori. Obiettivi specifici del progetto Allenare la propria intelligenza interpersonale, intesa come capacità di comprendere gli altri e interagire in maniera cooperativa con i compagni; Insegnare a guidare e controllare la propria emotività rispetto al tema della “diversità”; Fare esperienza pratica di educazione pro-sociale e alla pace in momenti quotidiani della vita, quali l’attività fisica, l’ascolto di canzoni o la visione di film di diverse nazionalità, la lettura di racconti, il contatto con “un estraneo o uno straniero”, ecc…. Imparare ad avvicinarci alle culture straniere in un lavoro di presa di consapevolezza dei modi diversi di osservare ciò che ci circonda, Descrizione delle attività previste La difficoltà dei giovani a formare un proprio pensiero sociale e ad ampliare i propri orizzonti culturali è visibile in molti atteggiamenti aggressivi o di disagio che si manifestano in diverse occasioni e momenti della vita scolastica e quotidiana in genere. L’emotività dei giovani deve essere educata all’interno di contesti, come quello scolastico, ove sia possibile elaborarla e lasciarla fuoriuscire, convogliandola in comportamenti competizione sportiva o sforzo per raggiungere un obiettivo o ancora in sopportazione dello stress, ecc…. Per questi motivi occorre insegnare ad utilizzare un atteggiamento pro-sociale adeguato per poter gestire le proprie emozioni in maniera equilibrata e migliorare le proprie competenze relazionali nei confronti di chi ci circonda e con persone di origine straniera. Gli ambiti prescelti per questo lavoro sono il teatro, lo sport e la comunicazione tecnologica poiché rappresentano il modello comunicativo dell’agire sociale dei giovani ed in questo modo divengono i canali per avvicinarci alle loro organizzazioni esterne ed interne. Su richiesta della scuola, verrà preparato un incontro seminariale per ragazzi, genitori e/o insegnanti nell’ottica di riflettere sui possibili canali comunicativi intergenerazionali. N. incontri: 4 incontri di 3 ore ciascuno, per un totale complessivo di 12 ore Personale previsto: un formatore e/o uno psicologo del gruppo EDUS, in collaborazione con un insegnante di educazione fisica e un attore-principiante Collegamenti con le materie di studio: educazione fisica, letteratura italiana e educazione civica Metodologia che si intende adottare La struttura degli interventi prevede una parte di approfondimento teorico, una parte esperienziale ed un momento di osservazione finale con tecniche filmiche. E’ inoltre previsto l’utilizzo di tecniche teatrali, rappresentazioni grafiche, analisi di racconti, analisi filmiche, tecniche corporee e sportive, oltre ad esercitazioni pratiche. Organizzazione dell’intervento I incontro: Conoscersi attraverso un lavoro di rappresentazione delle immagini di sé e degli altri compagni ed imparare a relazionarsi (tecnica grafica e teatrale) II incontro: Lavoro sull’osservazione e sulla collaborazione: le nuove regole pro-sociali nei

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giochi di squadra (attività fisica) III incontro: Analisi di articoli, film e canzoni sugli adolescenti dall’Europa IV incontro: Presa di consapevolezza del proprio agire sociale attraverso l’analisi di videoriprese del gruppo-classe. Materiale fornito dall’associazione Pennarelli, griglie d’osservazione, documentazione del percorso, fotocopie di materiali materiale da disegno, telecamera, stereo. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Palestra con palloni da calcio, pallavolo e pallacanesto. Tv e videoregistratoore Referenti e gestori del progetto Gestore del progetto: Associazione EDUS promozione sociale” – Corso Re Umberto 12- Torino e-mail: [email protected] Recapiti Responsabile del progetto: Elena Giusti, 3339839159 o 3483058578 E-mail : [email protected] Costi per modulo il costo complessivo è di euro 432,00 + IVA.

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COOPERATIVA “IL PONTE” Il PONTE è una società cooperativa senza scopo di lucro, con sede a Giaveno, da anni impegnata nella diffusione del Commercio Equo e Solidale, per uno sviluppo sostenibile, rispettoso dell'uomo e dell'ambiente, gestisce quattro punti vendita in provincia di Torino. Il commercio equo e solidale con i paesi del Terzo Mondo garantisce l'importazione dei prodotti alimentari e artigianali a un prezzo d'acquisto giusto, con una retribuzione dignitosa per il lavoro dell'uomo, escludendo per principio il lavoro minorile. Si cerca in questo modo di assicurare trasparenza e continuità nei rapporti di cooperazione diretta con i piccoli produttori organizzati, presenti in diversi paesi del Sud del Mondo. Grazie a dei prefinanziamenti, pari al 50 % del valore degli ordini, si consente ai contadini di non indebitarsi e si sostiene attivamente la coltivazione biologica. Una parte del ricavo ricevuto dalle cooperative dei produttori viene reinvestito in progetti di utilità sociale. Il Commercio Equo è una sfida al commercio tradizionale, un'alternativa possibile, che consente un maggior rispetto dei diritti umani a livello planetario : i diritti individuali alla casa, alla salute, all'istruzione, ma anche quelli collettivi, come il diritto allo sviluppo, ad un ambiente sano, all'autodeterminazione. La Cooperativa IL PONTE, oltre alla vendita dei prodotti, si impegna in attività di informazione e formazione sui temi inerenti ai rapporti Nord-Sud, interculturalità, tolleranza e solidarietà, da anni collaborando con comuni e scuole in provincia di Torino; inoltre la cooperativa sostiene un progetto di educazione popolare in El Salvador, mantenendo i maestri e garantendo il materiale didattico necessario al funzionamento della scuola di un piccolo paese, S.Francisco Echeverria. Presso la Cooperativa funziona stabilmente uno sportello di finanza etica e di turismo responsabile, e si cerca periodicamente di organizzare iniziative culturali di approfondimento su diversi temi ( la Cooperativa aderisce alla rete di Lilliput ). Cooperativa Il Ponte Giaveno - Via Pacchiotti 35 (Tel 011 – 9364611; Fax 011 – 9376466) Avigliana - Piazza Conte Rosso 1 (Tel 011 – 9311288) Rivoli - Via S. Croce 1 (Tel. 011 – 9536606) Pinerolo -Via Diaz 15 (Tel 0121 77888) Settimo – Via Verdi 5/bis (Tel. 011 – 8970342)

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IL MONDO E’ PIU’ VICINO Destinatari del progetto Classe 1° ciclo elementare, massimo 25 allievi. Obiettivi: Aiutare a conoscere in modo divertente culture di paesi lontani, attraverso il gioco, la fiaba, la musica. Descrizione delle attività previste Percorsi formativi di tre incontri di due ore ciascuno Contenuti: “C’era una volta”: lettura fiabe ambientate in paesi lontani. Presentazione di parole e realtà diverse dalla nostra mediante presentazione di schede. Conoscenza di ambienti naturali e umani diversi attraverso un percorso di immagini (fotografie e diapositive) Presentazione di alcune attività pratiche ( es.danza) per collegare persone e tradizioni con paesi del mondo. Strumenti musicali nel mondo. Osservazione di strumenti musicali prodotti artigianalmente con materiali naturali e distribuiti attraverso il circuito del “commercio equo e solidale” Metodologia Ogni incontro sarà gestito da un coordinatore, che utilizzerà strumenti audiovisivi, giochi e attività pratiche. Eventuali materiali forniti dall’organizzazione proponente Materiale di documentazione e bibliografia Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Fotocopiatrice, video-registratore, lavagna luminosa, proiettore per diapositive Referenti e gestori del progetto M. Teresa Messidoro e Lidia Vaira Recapiti ( Indirizzo, Telefono, Fax, E-Mail ) Cooperativa “Il Ponte” Via Pacchiotti 35, Giaveno Tel. 011 – 9364611; Fax 011 – 9376466; E-Mail: coop.il [email protected] Costi 155 euro + IVA Per distanze superiori a 20 km da Giaveno, verrà calcolato un rimborso per le spese di viaggio di 0,26 euro/ km I DIRITTI DELL’ INFANZIA Destinatari Classe 2° ciclo elementare, massimo 25 alunni.

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Obiettivi specifici: Far conoscere la realtà di vita dei bambini nei paesi del Sud del mondo Illustrare i punti principali della Convenzione Internazionale sui DIRITTI dell'INFANZIA. Suscitare e stimolare atteggiamenti di solidarietà. Descrizione delle attività previste percorsi formativi di tre incontri di due ore ciascuno Contenuti: Individuazione da parte della classe delle esigenze fondamentali di un bambino. Gioco di simulazione sulla situazione dei bambini nel Terzo Mondo. Attraverso il confronto tra la realta' della classe e quella emersa dal gioco, analisi della difficile attuazione della Convenzione. Approfondimento del tema attraverso audiovisivi e testi. Proposte concrete di solidarietà. Metodologia ogni incontro sarà gestito da un coordinatore, che utilizzerà strumenti audiovisivi, giochi e attività pratiche. Eventuali materiali forniti dall’organizzazione proponente Materiale di documentazione e bibliografia Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Fotocopiatrice, video-registratore, lavagna luminosa, proiettore per diapositive Referenti e gestori del progetto M. Teresa Messidoro e Lidia Vaira Recapiti ( Indirizzo, Telefono, Fax, E-Mail ) Cooperativa “Il Ponte” Via Pacchiotti 35, Giaveno Tel. 011 – 9364611; Fax 011 – 9376466; E-Mail: coop.il [email protected] Costi 155 euro + IVA Per distanze superiori a 20 km da Giaveno, verrà calcolato un rimborso per le spese di viaggio di 0,26 euro/ km

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POSSIAMO PROGETTARE UN FUTURO INSIEME? Un esempio di sviluppo alternativo nel Salvador (I)

progetto di educazione interculturale Destinatari: Classi di scuole elementari del primo ciclo Obiettivi: - Conoscenza della realtà di un paese lontano, attraverso i suoni, i colori , i profumi... - Avvicinamento ad una cultura diversa, con la sua lingua, le sue abitudini, le sue leggende, ... - Presentazione di un progetto di solidarietà - la scuola popolare di S.Francisco Echeverria - come esempio concreto di sviluppo locale rispettoso dell'uomo e dell'ambiente. Descrizione delle attività previste percorsi formativi di tre incontri di due ore. - 1° incontro: avvicinamento alla cultura salvadoregna attraverso la lettura di una fiaba originale, con la presentazione di parole e realtà diverse dalla nostra . Individuazione degli elementi caratteristici di un ambiente. - 2° incontro: presentazione di strumenti musicali, stoffe, cibi, per un percorso attraverso i suoni, i colori, gli odori ... - 3° incontro: presentazione della scuola popolare di S. Francisco, attraverso diapositive e fotografie. Metodologia: Verrà privilegiato il metodo narrativo, come processo educativo coinvolgente l’allievo; successivamente verranno introdotti i concetti, attraverso la proiezione di diapositive e la presentazione di oggetti e materiali tipici della vita quotidiana salvadoregna. Eventuali materiali forniti dall’organizzazione proponente Materiale di documentazione e bibliografia Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Fotocopiatrice, video-registratore, lavagna luminosa, proiettore per diapositive Referenti e gestori del progetto M. Teresa Messidoro e Lidia Vaira Recapiti ( Indirizzo, Telefono, Fax, E-Mail ) Cooperativa “Il Ponte” Via Pacchiotti 35, Giaveno Tel. 011 – 9364611; Fax 011 – 9376466; E-Mail: coop.il [email protected] Costi 155 euro + IVA Per distanze superiori a 20 km da Giaveno, verrà calcolato un rimborso per le spese di viaggio di 0,26 euro/ km

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POSSIAMO PROGETTARE UN FUTURO INSIEME? Un esempio di sviluppo alternativo nel Salvador (II)

progetto di educazione interculturale Destinatari: Classi di scuole elementari del secondo ciclo Obiettivi: - conoscenza della realtà di un paese lontano, attraverso la storia,la geografia,la musica, i colori , i profumi... - conoscenza delle problematiche attuali di El Salvador, con particolare riferimento alla situazione minorile. - avvicinamento ad una cultura diversa, con la sua lingua, le sue abitudini, le sue leggende, ... - presentazione di un progetto di solidarietà - la scuola popolare di S.Francisco Echeverria - come esempio concreto di sviluppo locale rispettoso dell'uomo e dell'ambiente. Descrizione delle attività previste percorsi formativi di tre incontri di due ore. - 1° incontro: gioco di simulazione sul lavoro minorile - 2° incontro: conoscenza della realtà salvadoregna, attraverso diapositive e fotografie : presentazione di usi e costumi e problematiche del paese - 3° incontro: presentazione del progetto di solidarietà della scuola popolare e coinvolgimento diretto degli alunni nella possibilità di contribuire al progetto stesso. Metodologia: Verrà privilegiato il gioco di simulazione, come processo educativo coinvolgente l’allievo; successivamente verranno introdotti i concetti, attraverso: la proiezione di diapositive,la presentazione di fotografie,oggetti e materiali tipici della vita quotidiana salvadoregna. Eventuali materiali forniti dall’organizzazione proponente Materiale di documentazione e bibliografia Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Fotocopiatrice, video-registratore, lavagna luminosa, proiettore per diapositive Referenti e gestori del progetto M. Teresa Messidoro e Lidia Vaira Recapiti ( Indirizzo, Telefono, Fax, E-Mail ) Cooperativa “Il Ponte” Via Pacchiotti 35, Giaveno Tel. 011 – 9364611; Fax 011 – 9376466; E-Mail: coop.il [email protected] Costi

155 euro + IVA Per distanze superiori a 20 km da Giaveno, verrà calcolato un rimborso per le spese di viaggio di 0,26 euro/ km

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I DIRITTI DEI BAMBINI Destinatari Classe 1° - 2 ° media, massimo 25 alunni. Obiettivi specifici Far conoscere la realtà di vita dei bambini nei paesi del Sud del mondo Illustrare i punti principali della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia. Contribuire a un’educazione alla tolleranza e all’interculturalità. Stimolare e suscitare atteggiamenti di solidarietà Descrizione delle attività previste Tre incontri di 2 ore ciascuno Contenuti: Attraverso un Gioco di simulazione analisi della mancata attuazione dei diritti sanciti dalla Convenzione. Approfondimento del tema attraverso testi e audiovisivi. Confronto tra la situazione degli allievi della classe coinvolta e quella dei ragazzi nei Paesi in via di Sviluppo. Proposte positive di solidarietà, presentazione del Commercio Equo e Solidale Metodologia ogni incontro sarà gestito da un coordinatore, che utilizzerà strumenti audiovisivi, giochi e attività pratiche Eventuali materiali forniti dall’organizzazione proponente Materiale di documentazione e bibliografia Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Fotocopiatrice, video-registratore, lavagna luminosa, proiettore per diapositive Referenti e gestori del progetto M. Teresa Messidoro e Lidia Vaira Recapiti ( Indirizzo, Telefono, Fax, E-Mail ) Cooperativa “Il Ponte” Via Pacchiotti 35, Giaveno Tel. 011 – 9364611; Fax 011 – 9376466; E-Mail: coop.il [email protected] Costi 155 euro + IVA Per distanze superiori a 20 km da Giaveno, verrà calcolato un rimborso per le spese di viaggio di 0,26 euro/ km

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AMERICA LATINA: 500 ANNI DI DIRITTI NEGATI Destinatari Classe 2° media, massimo 25 alunni. Obiettivi specifici Far conoscere e apprezzare culture diverse, dando risalto al tema della “conquista” dell’America Latina. Fornire informazioni sulla situazione attuale per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani in America Latina Descrizione delle attività previste Tre incontri di 2 ore ciascuno Contenuti: Il nostro atteggiamento eurocentrico: analisi della carta topografica di Peters. Colori, suoni e parole: la scoperta di altre culture attraverso diapositive, testi e musica. La conquista dell’America Latina: 500 anni di diritti negati (analisi di dati e riflessioni su testi). Situazione attuale e prospettive future. Proposte positive di solidarietà, presentazione del Commercio Equo e Solidale Metodologia ogni incontro sarà gestito da un coordinatore, che utilizzerà strumenti audiovisivi, giochi e attività pratiche. Eventuali materiali forniti dall’organizzazione proponente Materiale di documentazione e bibliografia Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Fotocopiatrice, video-registratore, lavagna luminosa, proiettore per diapositive Referenti e gestori del progetto M. Teresa Messidoro e Lidia Vaira Recapiti ( Indirizzo, Telefono, Fax, E-Mail ) Cooperativa “Il Ponte” Via Pacchiotti 35, Giaveno Tel. 011 – 9364611; Fax 011 – 9376466; E-Mail: coop.il [email protected] Costi 155 euro + IVA Per distanze superiori a 20 km da Giaveno, verrà calcolato un rimborso per le spese di viaggio di 0,26 euro/ km

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BIODIVERSITA', RICCHEZZA DEI POPOLI Destinatari Classe 3° media, massimo 25 alunni. Obiettivi specifici Riflettere sull’importanza della tutela dell’ambiente e sulle correlazioni con la difesa della salute e del benessere dell’uomo Contribuire alla conoscenza della diversità in campo ambientale, insegnare a valorizzarla e difenderla Contribuire alla conoscenza di alcuni problemi legati all’erosione genetica e all’uso di biotecnologie in agricoltura , soprattutto dal punto di vista dei paesi del Sud del Mondo Descrizione delle attività previste Tre incontri di 2 ore ciascuno Contenuti: Introduzione del concetto di biodiversità. Gioco di simulazione sulla vita di contadini del Terzo Mondo. Illustrazione delle conseguenze dell’uso di sementi ad alto rendimento Approfondimento di alcuni concetti quali: uniformità genetica, banche dei semi, brevetto di materiale genetico, sfruttamento delle risorse naturali Valorizzazione e difesa della diversità in campo ambientale. Proposte positive di solidarietà, presentazione del Commercio Equo e Solidale Metodologia ogni incontro sarà gestito da un coordinatore, che utilizzerà strumenti audiovisivi, giochi e attività pratiche. Eventuali materiali forniti dall’organizzazione proponente Materiale di documentazione e bibliografia Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Fotocopiatrice, video-registratore, lavagna luminosa, proiettore per diapositive Referenti e gestori del progetto M. Teresa Messidoro e Lidia Vaira Recapiti ( Indirizzo, Telefono, Fax, E-Mail ) Cooperativa “Il Ponte” Via Pacchiotti 35, Giaveno Tel. 011 – 9364611; Fax 011 9376466; E-Mail: coop.il [email protected] Costi 155 euro + IVA Per distanze superiori a 20 km da Giaveno, verrà calcolato un rimborso per le spese di viaggio di 0,26 euro/ km

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NORD SUD: LA PACE PASSA ATTRAVERSO UNO SVILUPPO EQUO

Destinatari Classe 3° media, massimo 25 alunni. Obiettivi specifici Fornire elementi di comprensione dei rapporti ingiusti attualmente vigenti tra Nord e Sud del Mondo, analizzandone le cause Descrizione delle attività previste Tre incontri di 2 ore ciascuno Contenuti: Introduzione al tema, attraverso diapositive e testi. Gioco di simulazione sulle condizioni di vita nei Paesi in via di Sviluppo. Approfondimento delle problematiche emerse in seguito allo svolgimento del gioco. Il commercio Equo e Solidale: un modo diverso di concepire i rapporti tra Nord e Sud, un modo diverso di concepire i rapporti tra produttori e consumatori Metodologia ogni incontro sarà gestito da un coordinatore, che utilizzerà strumenti audiovisivi, giochi e attività pratiche. Eventuali materiali forniti dall’organizzazione proponente Prodotti necessari per lo svolgimento del gioco Materiale di documentazione e bibliografia Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Fotocopiatrice, video-registratore, lavagna luminosa, proiettore per diapositive Referenti e gestori del progetto M. Teresa Messidoro e Lidia Vaira Recapiti ( Indirizzo, Telefono, Fax, E-Mail ) Cooperativa “Il Ponte” Via Pacchiotti 35, Giaveno Tel. 011 – 9364611; Fax 011 – 9376466; E-Mail: coop.il [email protected] Costi 167 euro + IVA Per distanze superiori a 20 km da Giaveno, verrà calcolato un rimborso per le spese di viaggio di 0,26 euro/ km

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POSSIAMO PROGETTARE UN FUTURO INSIEME? Un esempio di sviluppo alternativo nel Salvador (III)

progetto di educazione interculturale Destinatari Classi di scuole medie inferiori Obiettivi specifici del progetto - conoscenza della realtà di un paese lontano, attraverso la storia,la geografia,la musica, i colori , i profumi... - conoscenza delle problematiche attuali di El Salvador, con particolare riferimento alla situazione minorile. - avvicinamento ad una cultura diversa, con la sua lingua, le sue abitudini, le sue leggende, ... - presentazione di un progetto di solidarietà - la scuola popolare di S.Francisco Echeverria - come esempio concreto di sviluppo locale rispettoso dell'uomo e dell'ambiente. - sensibilizzazione alle problematiche terzomondiali e presa di coscienza della possibilità concreta di incidere sulla realtà per contribuire ad uno sviluppo diverso. Descrizione delle attività previste percorsi formativi di tre incontri di due ore. - 1° incontro: gioco di simulazione sul lavoro minorile - 2° incontro: la difficile situazione dei popoli centroamericana ieri - con particolare riferimento alla conquista - e oggi. 3° incontro: presentazione del progetto di solidarietà della scuola popolare e coinvolgimento diretto degli allievi nella possibilità di contribuire al progetto stesso. Metodologia che si intende adottare Verrà privilegiato il gioco di simulazione, come processo educativo coinvolgente l’allievo; successivamente verranno introdotti i concetti, attraverso: la proiezione di diapositive,filmati,lucidi e la presentazione di fotografie,oggetti e materiali tipici della vita quotidiana salvadoregna. Eventuali materiali forniti dall’organizzazione proponente Materiale di documentazione e bibliografia Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Fotocopiatrice, video-registratore, lavagna luminosa, proiettore per diapositive Referenti e gestori del progetto M. Teresa Messidoro e Lidia Vaira Recapiti ( Indirizzo, Telefono, Fax, E-Mail ) Cooperativa “Il Ponte” Via Pacchiotti 35, Giaveno Tel. 011 – 9364611; Fax 011 – 9376466; E-Mail: coop.il [email protected] Costi 155 euro + IVA Per distanze superiori a 20 km da Giaveno, verrà calcolato un rimborso per le spese di viaggio di 0,26 euro/ km

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COOPERATIVA SOCIALE I.SO.LA. - EQUAMENTE I.So.La. è una cooperativa sociale che dal 1995 gestisce una Bottega del Mondo chiamata Equamente. Oltre alla vendita di prodotti del commercio equo e solidale, biologici, e del consumo critico, I.So.La. è impegnata nella promozione e diffusione culturale del commercio equo e solidale. Collabora con altre realtà associative nella diffusione e realizzazione di campagne di pressione popolare. Ha organizzato diverse manifestazioni di sensibilizzazione in collaborazione con alcuni comuni della cintura di Torino. Promuove i Gruppi d’Acquisto Solidale (GAS) come forma organizzata di protagonismo solidale del consumatore. Sostiene alcuni progetti relativi all’apertura e alla gestione di scuole in Bolivia Ha realizzato incontri di formazione per operatori di commercio equo e solidale Ha gestito e organizzato presso scuole e altre agenzie educative (associazioni, parrocchie e gruppi) incontri sui temi dell’intercultura, del commercio equo e solidale e dell’impegno sociale utilizzando diversi strumenti quali: musica con strumenti autoctoni delle Ande, animazione teatrale, audiovisivi, laboratori e lezioni teoriche.

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LABORATORI PER LE ECONOMIE CONVIVIALI Reti europee di economia solidale

Destinatari del progetto media inferiore, media superiore (possibilità di un corso per insegnanti) Obiettivi specifici del progetto Sapere: il ruolo dei consumatori nel mercato mondiale, nei processi di “globalizzazione” Sistemi di relazione non centrati sul denaro: le esperienze di commercio equo, le campagne di pressione popolare, il consumo critico, cenni sul turismo responsabile. Le esperienze europee. Saper fare: ascolto e osservazione, scelte di consumo, Azioni “consapevoli”, lavoro di gruppo Saper essere: solidarietà e rispetto per l’uomo e per l’ambiente, il denaro come

strumento/bene pubblico e non fine privato, la pedagogia del limite e l’ecosufficienza come scelta e non come rinuncia

Descrizione delle attività previste 4 incontri di 2 ore ciascuno 8 ore complessive, 1/2 animatori Collegamenti con: storia, geografia, eventualmente L2 se spagnolo o inglese Metodologia che si intende adottare Brevi attività di conoscenza (primo incontro) Forum e inquadramento generale sulle reti di economia solidale (primo incontro) Gioco di ruolo e simulazione (secondo incontro) Esposizione delle esperienze Europee (terzo incontro) Attività di laboratorio - riferimenti ai distretti di solidarietà (quarto incontro) Analisi e valutazione (quarto incontro) Materiali forniti dall’organizzazione proponente alle classi aderenti Schede di presentazione Referenti e gestori del progetto Juan Saavedra Recapiti (lndirizzo-Telefono-Fax-E-mail) Via f.lli Vasco, 6/b 10124 Torino tel/fax 011/8179041 e-mail: [email protected] Costi 30 € ora + 0,5€ allievo per i materiali, eventuali spese di trasferta da Torino

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MUSICA PER LA PACE Un viaggio musicale attraverso le tradizioni non violente

Destinatari del progetto Elementari II ciclo, media inferiore Obiettivi specifici del progetto Sapere: La musica come elemento di coesione, il linguaggio musicale nelle diverse culture. La musica come descrittiva di altri sistemi sociali: un’altra storia, un’altra concezione di spazio/tempo, La musica nella gestione dei conflitti. Saper fare: ascolto di brani musicali, cooperazione, suonare/cantare in gruppo costruire

strumenti musicali con materiali riciclati Saper essere: esprimere sensazioni, ascolto del sé, solidarietà l’arte e la musica come strumento nonviolento Descrizione delle attività previste 3 incontri 2 ore l’uno, 6 ore complessive, 1/2 animatori collegamenti con: musica, geografia, letteratura, storia ed educazione civica Metodologia che si intende adottare Gioco di conoscenza Conoscenza di strumenti musicali Ascolto partecipato di brani Analisi del linguaggio musicale e dei testi di alcune canzoni Autoproduzione di alcuni strumenti musicali Interpretazione apprendimento per imitazione di semplici brani esemplificativi relativi alla nonviolenza Materiali forniti dall’organizzazione proponente alle classi aderenti Dispense brani musicali Materiale per strumenti autoporodotti Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Registratore/riproduttore cd/cassette Referenti e gestori del progetto Enrico da vià - Juan Saavedra Recapiti (lndirizzo-Telefono-Fax-E-mail) Via f.lli Vasco, 6/b 10124 Torino tel/fax 011/8179041 e-mail: [email protected] Costi € 30/ora + 1,5 € allievo, eventuale rimborso spese trasferta da Torino

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UN RESPIRO PER LA PACE Lo yoga come pratica per la non violenza

Destinatari del progetto Materne cinquenni, Elementari Obiettivi specifici del progetto L’obiettivo principale del corso consiste nell’avvicinare i bambini a una pratica psicofisica che ha radici profonde nella nonviolenza: l’ahimsa infatti, consiste nell’assenza di himsa, cioè di violenza ed è uno dei cinque atteggiamenti fondamentali da rispettare nella relazione con gli altri, secondo i testi classici che descrivono lo yoga, ma si cerca di attuare anche nella pratica personale perché da un atteggiamento non competitivo con se stessi nascono il rispetto dei propri limiti e il benessere, la distensione anche nelle posizioni apparentemente più complesse. Altri obiettivi sono, inoltre, la fruizione di un momento di gioco guidato, piacevole e non competitivo; la ricerca di un movimento del corpo lento, uniforme, in armonia col respiro; l’abbandono a uno stato di rilassamento, dove lasciare andare le tensioni e “ricaricarsi”. Descrizione delle attività previste 4 incontri 2 ore l’uno, 8ore complessive, 1 insegnante yoga diplomato collegamenti con: letteratura, storia ed educazione civica Metodologia che si intende adottare Le tecniche usate saranno alcune posizioni semplici dello yoga classico, a volte adattate ai bambini, rendendole più dinamiche e accentuando l’elemento di immedesimazione con le forme di animali o di vegetali che assumerà il corpo (l’albero, la montagna, la spiga, il leone, il cobra, il pesce…). L’attenzione portata al respiro sarà il momento di passaggio decisivo verso l’ascolto interiore, aiutando la consapevolezza, anche nel momento dedicato al rilassamento vero e proprio, ad avere un saldo punto di riferimento. Seguendo il percorso del respiro si scoprirà la connessione tra emozioni e modificazioni dei ritmi interni, aiutati da tecniche appositamente studiate per i bambini, cercando un linguaggio metaforico adatto a loro (ad esempio, anziché parlare di inspirazione e di espirazione, si può immaginare un palloncino che si gonfia e si sgonfia). La modalità di lavoro vede la progressiva costruzione di una foresta, con le sue montagne, i suoi alberi e i suoi fiori, un lago tranquillo con pesci e rane, uccelli, leoni e tigri (burloni e pacifici naturalmente!), cobra e cavallette, imparando così una decina di posizioni semplici. Un gioco in gruppo o a coppie introdurrà la consapevolezza del movimento del respiro e infine verrà previsto un breve momento di rilassamento vero e proprio in posizione sdraiata oppure seduta, dove si richiederà in modo particolare un atteggiamento di silenzio. Ad ogni incontro è previsto un momento di verifica, invitando i bambini ad esprimere le sensazioni avute durante la pratica, oppure a disegnare gli aspetti della pratica che hanno gradito di più. Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Poiché la pratica yoga prevede posizioni del corpo supine e prone, in piedi e sedute, è necessario un luogo provvisto di tappetini o stuoie e un abbigliamento comodo (tuta da ginnastica ed eventualmente calze antiscivolo).

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La pratica yoga per i bambini prevede momenti di gioco, in cui si potranno anche scatenare in tutta la loro vivacità, e momenti tranquilli, in silenzio (sono auspicabili luci soffuse). Si rende necessario quindi un ambiente raccolto, ma non troppo angusto, possibilmente con classi non numerose. L’ora della pratica dovrebbe essere il più possibile lontano dai pasti Referenti e gestori del progetto Gemma Tarditi - Juan Saavedra Recapiti (lndirizzo-Telefono-Fax-E-mail) Via f.lli Vasco6/b 10124 Torino tel/fax 011/8179041 e-mail: [email protected] Costi 30€ ora, eventuale rimborso spese trasferta fuori Torino

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I LABORATORI L’associazione “I Laboratori” nasce a Rivalta di Torino nel 1992 grazie all’impegno di un gruppo di volontari. Si occupa inizialmente di prevenzione al disagio giovanile e promuove attività di vario genere, laboratori creativi e appoggio scolastico per i ragazzi delle scuole medie, dedicando particolare attenzione ai casi più svantaggiati. Dal 2000 “I Laboratori” cambiano leggermente campo d’azione e propongono attività direttamente nelle scuole. In questo ambito nasce il progetto “Festa e Tribù”, in un primo momento indirizzato alle scuole elementari e in seguito esteso alle materne e alle medie. Questo progetto adotta la festa popolare come contenitore utile a stimolare la riflessione sull’identità peculiare di un determinato gruppo-classe, le dinamiche di gruppo, il grado d’integrazione, il rapporto con il territorio, i riti di passaggio relativi ad una particolare fascia d’età. Negli ultimi tre anni scolastici l’associazione ha condotto laboratori nelle scuole dei comuni di Rivalta e Rivoli. Ha ideato inoltre il progetto “La terra delle bestie” per conto del comune di Rivoli e con la collaborazione del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. In occasione della fiera di Santa Caterina (25 novembre 2001) si è concluso un percorso realizzato insieme a quattro scuole elementari di Rivoli, con le quali si è lavorato sulla rivalutazione delle funzioni più propriamente “sociali” e “antropologiche” legate all’evento festivo. Attraverso le vie del centro storico di Rivoli i bambini hanno inscenato una vera e propria festa popolare, espressione della loro vita quotidiana e del loro immaginario. L’Associazione, infine, ha partecipato alla “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno” organizzata da Libera il 21 marzo 2002 a Nuoro e ad un progetto di solidarietà e scambio con il popolo Palestinese in collaborazione con il Comune di Rivalta, il Torino Social Forum Sezione Ovest e il Comitato per la Palestina. I LABORATORI (Gabriele Mossano, Daniele Smiraldi, Filippo Sottile, Sara Bianchi)

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TERRITORI D’INFANZIA (scuole materne)

Destinatari del progetto Alunni ed insegnanti delle scuole materne. Obiettivi specifici del progetto Il progetto, nelle linee generali, pone al centro della sua attenzione la riflessione sull’identità di un determinato gruppo-classe, esplorandone le dinamiche, i conflitti, il grado d’integrazione, gli immaginari e i modelli. Si propone quindi come una sorta di laboratorio antropologico “aperto” che agisce sulla comprensione del sé in quanto gruppo, e cioè sulla domanda “che tipo di gruppo siamo?”. Aderisce in questo senso ad un ambito di educazione interculturale, in quanto muove dal presupposto che solo attraverso la riflessione su se stessi e la comprensione delle dinamiche che regolano la propria vita quotidiana è possibile aprirsi al confronto e all’accettazione del diverso. Tutto questo da un punto di vista infantile, evitando intellettualismi e forzature tipici del mondo adulto, privilegiando un approccio ludico-associativo e un’attitudine all’ascolto più che all’educazione in senso stretto. Le attività proposte, più nello specifico, si articolano principalmente in quattro direzioni: Il gruppo: verificare il grado di integrazione e di coesione all’interno del gruppo-classe; proporre attività collettive fondate sull’aggregazione e la collaborazione; favorire lo sviluppo di un reale senso di appartenenza ad un gruppo particolare. Il territorio: sondare il grado di conoscenza e di orientamento spaziale; indagare quanto i bambini sentano propri e investano di valore i luoghi in cui vivono; costruire una mappa dei luoghi dell’infanzia (luoghi proibiti, sognati, amati-odiati); lavorare concretamente sugli spazi di frequentazione quotidiana, raccogliendo luoghi, personaggi, leggende metropolitane, miti di fondazione; organizzare alla fine del percorso un gioco di ruolo vissuto direttamente sul campo, espressione di tutti gli elementi emersi. L’immaginario: esplorare l’immaginario infantile (paure, sogni, desideri, abitudini, ricordi, spazi, tempi, ecc…). La comunicazione: educare alla fantasia, all’oralità, alla socialità, al rapporto fisico in un’epoca di serrato martellamento mediatico. Descrizione delle attività previste Il progetto prevede la realizzazione di 7 incontri della durata di un’ora e mezza ciascuno in ogni classe, condotti da un operatore. E’ inoltre previsto un incontro preliminare con gli insegnanti, per le presentazioni, la pianificazione e l’illustrazione dell’attività nei dettagli. Dopo un primo incontro di presentazione e conoscenza, si dedicheranno i quattro incontri successivi alla raccolta e all’elaborazione di materiale utile alla definizione della “personalità” del gruppo-classe. Ogni incontro sarà caratterizzato da una particolare unità tematica (spazi, tempi, abitudini, paure, desideri, ecc…), in modo da rendere possibile l’approfondimento di alcuni aspetti della vita quotidiana dei bambini. Nel corso del sesto incontro si preparerà l’evento finale, si tireranno le somme. Verranno selezionati cioè alcuni degli elementi emersi negli incontri precedenti e si stabilirà concretamente come organizzare la giornata conclusiva. L’ultimo incontro sarà infine dedicato alla festa conclusiva, espressione di quel particolare gruppo-classe, gioco di ruolo vissuto ed agito direttamente nei luoghi significativi, contenitore riassuntivo in cui verranno a galla storie, personaggi, tensioni, emozioni, ricordi, speranze. Ogni percorso sarà adattato in base sia alla fascia d’età sia alla tipologia di classe, tenendo in

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considerazione i consigli degli insegnanti e gli spunti emersi ad attività avviata. Ogni classe sarà protagonista, in questo modo, di un percorso originale. Metodologia che si intende adottare L’intera attività sarà inserita all’interno di una cornice teatrale, di cui i diversi incontri rappresentano le varie tappe. L’operatore vestirà i panni di uno strano personaggio proveniente da un luogo lontano, un luogo in cui non esistono bambini, un luogo straniero in cui tutto funziona al contrario. La sua missione sarà quella di entrare in contatto, conoscere e portare informazioni al suo paese sul modo di fare e di essere dei bambini che ha incontrato per caso. Questa ambientazione fondata sul contatto tra due mondi lontani offre la possibilità di avviare naturalmente un gioco di confronto e conoscenza, stimola la curiosità dei bambini nei confronti di un mondo nuovo e “assurdo” e li incoraggia nello sforzo di spiegarsi e definirsi. Nel corso dei vari incontri si sperimenteranno diversi linguaggi (teatrale, musicale, narrativo, corporeo), attraverso i quali i bambini si racconteranno giocando. Materiale fornito dall’associazione L’associazione fornisce tutti i materiali necessari allo svolgimento dell’attività. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Si richiede la disponibilità ad effettuare alcune uscite e ad utilizzare in caso di necessità una palestra o un atrio. Referenti e gestori del progetto Gabriele Mossano: Via Bardonecchia 7, 10040 Rivalta di Torino. Tel. 011/9046376, cell. 333/3146977, e-mail: [email protected] Filippo Sottile: Via Gorizia 65, 10040 Rivalta di Torino. Tel. 011/9090811, cell. 339/5084129, e-mail: [email protected] Costi Il costo complessivo del ciclo di incontri è di 210€ I.V.A. esclusa. E’ inoltre possibile adattare e/o ridurre il numero degli incontri in base alle esigenze, in tal caso il costo del singolo incontro sarà di 30 € I.V.A. esclusa.

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TERRITORI D’INFANZIA (scuole elementari)

Destinatari del progetto Alunni ed insegnanti delle scuole elementari, con percorsi differenziati per il primo ed il secondo ciclo Obiettivi specifici del progetto Il progetto, nelle linee generali, pone al centro della sua attenzione la riflessione sull’identità di un determinato gruppo-classe, esplorandone le dinamiche, i conflitti, il grado d’integrazione, gli immaginari e i modelli. Si propone quindi come una sorta di laboratorio antropologico “aperto” che agisce sulla comprensione del sé in quanto gruppo, e cioè sulla domanda “che tipo di gruppo siamo?”. Aderisce in questo senso ad un ambito di educazione interculturale, in quanto muove dal presupposto che solo attraverso la riflessione su se stessi e la comprensione delle dinamiche che regolano la propria vita quotidiana è possibile aprirsi al confronto e all’accettazione del diverso. Tutto questo da un punto di vista infantile, evitando intellettualismi e forzature tipici del mondo adulto, privilegiando un approccio ludico-associativo e un’attitudine all’ascolto più che all’educazione in senso stretto. Le attività proposte, più nello specifico, si articolano principalmente in quattro direzioni: le origini: tastare il polso al grado d’integrazione di vecchie e nuove immigrazioni; quantificare, anche qualitativamente nei figli di immigrati, la memoria dei luoghi d’origine propri e/o dei propri nonni; verificare, a livello microscopico, la possibilità di creazione di una società multiculturale che rispetti le origini senza negarle. Il territorio: indagare quanto i bambini sentano propri e investano di valore i luoghi in cui vivono; costruire una mappa dei luoghi dell’infanzia (luoghi proibiti, sognati, amati-odiati); lavorare concretamente sul quartiere o il paese, raccogliendo luoghi, personaggi, leggende metropolitane, miti di fondazione; organizzare alla fine del percorso un gioco di ruolo vissuto direttamente sul campo, espressione di tutti gli elementi emersi. L’immaginario: esplorare l’immaginario infantile (paure, sogni, desideri, abitudini, ricordi, spazi, tempi, ecc…). La comunicazione: educare alla fantasia, all’oralità, alla socialità, al rapporto fisico in un’epoca di serrato martellamento mediatico. Descrizione delle attività previste Il progetto prevede la realizzazione di 10 incontri della durata di due ore ciascuno in ogni classe, condotti da un operatore. E’ inoltre previsto un incontro preliminare con gli insegnanti, per le presentazioni, la pianificazione e l’illustrazione dell’attività nei dettagli.. Dopo un primo incontro di presentazione e conoscenza, si dedicheranno i sette incontri successivi alla raccolta e all’elaborazione di materiale utile alla definizione della “personalità” del gruppo-classe. Ogni incontro sarà caratterizzato da una particolare unità tematica (spazi, tempi, abitudini, paure, desideri, ecc…), in modo da rendere possibile l’approfondimento di alcuni aspetti della vita quotidiana dei bambini. Nel corso del nono incontro si preparerà l’evento finale, si tireranno le somme. Verranno selezionati cioè alcuni degli elementi emersi negli incontri precedenti e si stabilirà concretamente come organizzare la giornata conclusiva. L’ultimo incontro sarà infine dedicato alla festa conclusiva, espressione di quel particolare gruppo-classe, gioco di ruolo vissuto ed agito direttamente nei luoghi significativi, contenitore riassuntivo in cui verranno a galla storie, personaggi, tensioni, emozioni, ricordi, speranze.

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Ogni percorso sarà adattato in base sia alla fascia d’età (primo e secondo ciclo) sia alla tipologia di classe, tenendo in considerazione i consigli degli insegnanti e gli spunti emersi ad attività avviata. Ogni classe sarà protagonista, in questo modo, di un percorso originale. Metodologia che si intende adottare L’intera attività sarà inserita all’interno di una cornice teatrale, di cui i diversi incontri rappresentano le varie tappe. L’operatore vestirà i panni di uno strano personaggio proveniente da un luogo lontano, un luogo in cui non esistono bambini, un luogo straniero in cui tutto funziona al contrario. La sua missione sarà quella di entrare in contatto, conoscere e portare informazioni al suo paese sul modo di fare e di essere dei bambini che ha incontrato per caso. Questa ambientazione fondata sul contatto tra due mondi lontani offre la possibilità di avviare naturalmente un gioco di confronto e conoscenza, stimola la curiosità dei bambini nei confronti di un mondo nuovo e “assurdo” e li incoraggia nello sforzo di spiegarsi e definirsi. Nel corso dei vari incontri si sperimenteranno diversi linguaggi (teatrale, musicale, narrativo, corporeo), attraverso i quali i bambini si racconteranno giocando. Materiale fornito dall’associazione L’associazione fornisce tutti i materiali necessari allo svolgimento dell’attività. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Si richiede la disponibilità ad effettuare alcune uscite e ad utilizzare in caso di necessità una palestra o un atrio. Referenti e gestori del progetto Gabriele Mossano: Via Bardonecchia 7, 10040 Rivalta di Torino. Tel. 011/9046376, cell. 333/3146977, e-mail: [email protected] Filippo Sottile: Via Gorizia 65, 10040 Rivalta di Torino. Tel. 011/9090811, cell. 339/5084129, e-mail: [email protected] Costi Il costo complessivo del ciclo di incontri è di 300€ I.V.A. esclusa. E’ inoltre possibile adattare e/o ridurre il numero degli incontri in base alle esigenze, in tal caso la paga oraria è di 15 € I.V.A. esclusa.

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CONTRO – FESTA E CONFLITTI Alunni ed insegnanti delle scuole medie inferiori.

Destinatari del progetto Obiettivi specifici del progetto Il progetto, nelle linee generali, pone al centro della sua attenzione la riflessione sull’identità di un determinato gruppo-classe, esplorandone le dinamiche, i conflitti, il grado d’integrazione, gli immaginari e i modelli. Si propone quindi come una sorta di laboratorio antropologico “aperto” che agisce sulla comprensione del sé in quanto gruppo, e cioè sulla domanda “che tipo di gruppo siamo?”. Aderisce in questo senso ad un ambito di educazione interculturale, in quanto muove dal presupposto che solo attraverso la riflessione su se stessi e la comprensione delle dinamiche che regolano la propria vita quotidiana è possibile aprirsi al confronto e all’accettazione del diverso. Tutto questo dal punto di vista dei ragazzi, evitando intellettualismi e forzature tipici del mondo adulto, privilegiando un approccio ludico-associativo e un’attitudine all’ascolto più che all’educazione in senso stretto. Le attività proposte, più nello specifico, si articolano principalmente in tre direzioni: I conflitti: diventare adolescenti spesso significa entrare in conflitto con gli altri, con se stessi, con i sistemi, con la società. Gli adolescenti non sono più bambini, ma non sono ancora adulti; una situazione di stallo in una società in cui non sono previsti riti di iniziazione, vere e proprie reti di sicurezza nei momenti di passaggio. Obiettivo prioritario del progetto è quello di evidenziare i conflitti tipici e specifici di questa delicata fascia d’età, indagarli ed esorcizzarli. Il territorio: indagare quanto i ragazzi sentano propri e investano di valore i luoghi in cui vivono; costruire una mappa dei luoghi dell’adolescenza (luoghi proibiti, sognati, amati-odiati); lavorare concretamente sul quartiere o il paese, raccogliendo luoghi, personaggi, leggende metropolitane, miti di fondazione; organizzare alla fine del percorso un gioco di ruolo vissuto direttamente sul campo, espressione di tutti gli elementi emersi. Lìimmaginario: esplorare l’immaginario giovanile (paure, sogni, desideri, abitudini, ricordo, spazi, tempi, ecc…). Descrizione delle attività previste Il progetto prevede la realizzazione di 10 incontri della durata di due ore ciascuno in ogni classe, condotti da due operatori. E’ inoltre previsto un incontro preliminare con gli insegnanti, per le presentazioni, la pianificazione e l’illustrazione dell’attività nei dettagli. Dopo un primo incontro di presentazione e conoscenza, si dedicheranno i sette incontri successivi alla raccolta e all’elaborazione di materiale utile alla definizione della “personalità” del gruppo-classe. Ogni incontro sarà caratterizzato da una particolare unità tematica, direttamente legata ad un conflitto tipico di questa età. La traccia degli incontri a grandi linee sarà la seguente: presentazioni e giochi di conoscenza; ragazzi contro adulti; maschi contro femmine; territorio: luoghi permessi contro luoghi proibiti; cose che si fanno contro cose che non si fanno; corpo libero contro corpo costretto; cose da grandi contro cose da piccoli; scontro tra tribù metropolitane.

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Negli ultimi due incontri, partendo dagli elementi emersi negli otto precedenti, si progetterà un evento festivo che coinvolgerà tutta la classe, espressione di quel particolare gruppo, gioco di ruolo vissuto ed agito direttamente nei luoghi significativi, contenitore riassuntivo in cui verranno a galla storie, personaggi, tensioni, emozioni, ricordi, speranze. Il contenuto e l’ordine degli incontri qui indicati è puramente indicativo. Gli operatori terranno infatti conto di spunti, esigenze, sensazioni, intuizioni provenienti da tutti gli individui coinvolti nell’attività. Metodologia che si intende adottare Trattandosi di una materia scivolosa e difficilmente pianificabile, gli operatori proporranno un approccio flessibile, riaggiornandosi ad ogni incontro nell’ambito di una strategia “aperta” che si soffermi sui vari passaggi e ne tragga di volta in volta le conseguenze. Ogni percorso sarà costruito gradualmente, sulla base degli sviluppi osservati. Ogni classe in questo modo sarà protagonista di un percorso originale. Si punterà su una animazione attiva e partecipativa che privilegia lo scambio, il confronto continuo e la relazione più che i risultati. Tecniche e strumenti utilizzati favoriranno la sperimentazione di vari linguaggi (teatrale, musicale, narrativo, corporeo), attraverso i quali i ragazzi avranno la possibilità di raccontarsi giocando. Materiale fornito dall’associazione L’associazione fornisce tutti i materiali necessari allo svolgimento dell’attività. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Si richiede la disponibilità ad effettuare alcune uscite e ad utilizzare in caso di necessità una palestra o un atrio. Referenti e gestori del progetto Gabriele Mossano: Via Bardonecchia 7, 10040 Rivalta di Torino. Tel. 011/9046376, cell. 333/3146977, e-mail: [email protected] Filippo Sottile: Via Gorizia 65, 10040 Rivalta di Torino. Tel. 011/9090811, cell. 339/5084129, e-mail: [email protected] Costi Il costo complessivo del ciclo di incontri è di 300€ I.V.A. esclusa. E’ inoltre possibile adattare e/o ridurre il numero degli incontri in base alle esigenze, in tal caso la paga oraria sarà di 15 € I.V.A. esclusa.

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LIBERITUTTI La Piccola Cooperativa Sociale Liberitutti è una realtà giovane e dinamica. Essa nasce dall’esperienza dei suoi soci nel volontariato sociale, accompagnato da specifici studi universitari. La cooperativa opera nel campo dello sviluppo sostenibile di comunità (percorsi di coscientizzazione del ruolo sociale del singolo) e nel lavoro all’interno delle scuole (sostegno a professori e maestri sull’attuazione dei P.o.f.); più genericamente si occupa di progettazione e avvio di percorsi innovativi in campo sociale e socio culturale, di progettazione ed individuazione di percorsi alternativi di impresa e avviamento al mondo del lavoro, di progettazione partecipata e di accompagnamento sociale. In questi ultimi anni, la scelta della cooperativa è stata quella di diffondere all’interno delle scuole di diverso ordine e grado i progetti equosolidali e le azioni europee di sostegno e promozione dei diritti umani. Piccola cooperativa sociale Liberitutti tel 011/204178 fax 011/20262 cell. 329/4876570 e-mail [email protected]

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LA STORIA DI UN CHICCO DI CAFFÈ Destinatari del Progetto bambini delle scuole materne. Obiettivi specifici del progetto Far comprendere ai bambini la differenza tra sistemi di produzione equi e sistemi basati sullo sfruttamento dei paesi ricchi nei confronti dei paesi produttori Descrizione delle attività previste Il laboratorio si costruisce su due incontri di 1 ora e 30 più un incontro di un ora per un totale di quattro ore Durante il primo incontro l’operatore si presenterà ai bambini, facendo conoscenza con loro attraverso un piccolo gioco di gruppo (adatto all’età). Dopo questa fase racconterà ai bambini due storie sulla vita del chicco di caffè, la prima descriverà il trattamento del caffè secondo le regole del commercio equo solidale con alcuni riferimenti al mercato del Nicaragua, la seconda attraverso il metodo della libera concorrenza . in entrambe i casi di chiederà ai bambini di disegnare ciò che è rimasto impresso dei due racconti e si chiederà di scegliere quale “ storia” sembra loro più giusta. L’incontro termina con un grande gioco che ripercorre le tappe del commercio equo del chicco di caffè. Durante il secondo intervento verrà chiesto ai bambini che cosa ricordano dell’intervento precedente incontro, dopodiché l’operatore proporrà ai bambini di inscenare la storia che hanno sentito la volta precedente. Ai bambini verrà data la possibilità di fare delle variazioni a seconda dei loro ricordi e delle immagini che più li hanno colpiti. Al termine dell’incontro verrà dato ai bambini un chicco di caffè proveniente dal Nicaragua Metodologia che si intende adottare Vista l’età dei bambini, abbiamo preferito orientare i due interventi sul gioco e sulla narrazione di fiabe in modo da renderli piacevoli ed interessanti stimolando la loro attenzione. La scelta di inscenare le storie è stata fatta perché permette ai più piccoli di esprimere eventuali domande e di fissare nella mente le informazioni date ancorandole alle emozioni. Tutto il lavoro verrà precedentemente concordato con le insegnanti. Per l’intervento si prevede un solo operatore per il primo incontro e due per gli altri due incontri Materiali forniti dall’organizzazione proponente alle classi aderenti cartelloni colorati, pennarelli, radio e musiche. Attrezzatura e materiali richiesti alle scuole aderenti dipenderà dal tipo di rappresentazione Referenti e gestori del progetto Deana Panzarino Recapiti Piccola cooperativa sociale Liberitutti tel e fax 011/204178 oppure 329/4876570 e-mail [email protected] Costi € 150 + IVA al 4%

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TERRA!! Destinatari del Progetto bambini delle scuole elementari Presupposti In questi ultimi anni si è assistito, nella scuola elementare, ad un aumento dei bambini stranieri nelle classi, di diverse etnie. In questo processo i piccoli di altre nazionalità sembrano integrarsi senza troppe difficoltà, il rischio però è che si perda la propria identità in funzione di quella del paese ospite senza comprendere quanto valore essa possa apportare alle nella cultura italiana. Lo scopo di questo progetto è quello di dare voce alle culture straniere attraverso i piccoli portatori di tali culture, realizzando un percorso di conoscenza attraverso la costruzione di un gioco da tavolo al quale verrà invitata tutta la scuola a partecipare. Obiettivi specifici del progetto Fornire elementi di conoscenza ai bambini delle scuole elementari in ambito di educazione alla pace, attraverso la creazione di un gioco che egual misura prenda spunto da leggende, credenze e valori dei vari paesi Descrizione delle attività previste 3 incontri da due ore Gli incontri si svolgeranno nel seguente modo: analisi delle preconoscenze dei bambini rispetto alle altre culture, con eventuali testimonianze dei bambini stranieri la narrazione della vita quotidiana e delle leggende di alcuni paesi in via di sviluppo con particolare attenzione alla fanciullezza ed alle differenze rispetto all’Italia. I bambini nel mercato del lavoro L’ultima parte sarà dedicata alla realizzazione di un gioco che indicherà le varie tappe di sviluppo e di scambio tra i vari paesi. Si precisa che prima di iniziare l’attività nella classe verrà effettuato un incontro con i professori della classe per spiegare motivazioni e modalità degli incontri e del progetto, ponendosi come interlocutori la dove ci siano richieste di integrazione pertinenti. Metodologia che si intende adottare L’animazione delle lezioni attraverso il gioco attivo è una tecnica che la cooperativa usa da tempo con i bambini delle scuole elementari, in quanto garantisce una soglia attentiva ed una partecipazione maggiore di tutti i bambini all’attività proposta. Attraverso la realizzazione di un gioco da tavolo i bambini verranno a conoscenza di una serie di argomenti quali; la conoscenza e la crescita con il diverso. Eventuali materiale forniti dall’organizzazione proponente alle classi aderenti; i materiali forniti saranno tutti quelli di cancelleria utili alla realizzazione del gioco “terra”. L’unica attrezzatura richiesta alla scuola sarà un proiettore per diapositive Referenti e gestori del progetto Deana Panzarino

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Recapiti Piccola cooperativa sociale Liberitutti tel e fax 011/204178 oppure 329/4876570 e-mail [email protected] Costi

290 € + IVA al 4%

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GLOBALIZZAZIONE DAL BASSO E COMMERCIO EQUO, UN LEGAME IMPORTANTE

Destinatari del Progetto ragazzi delle scuole medie inferiori Presupposti Esiste la possibilità di cambiare i modelli di sviluppo, di consumo e di vita? Partendo dall’esperienza di chi si muove lungo il percorso della solidarietà, la risposta sembra essere sì. Esistono alternative alla portata di tutti, come l’acquisto di prodotti del commercio equo e solidale: prodotti cresciuti secondo regole naturali e soprattutto coltivati e raccolti senza che nessuno venga sfruttato. Dietro ogni prodotto che usiamo nella cucina, c’è una storia che non è mai scritta sulla confezione; gamberetti, riso e caffè, spesso possono nascondere storie di sfruttamento, e negazione dei diritti umani. La solidarietà verso i paesi più poveri nasce anche da gesti quotidiani come andare a fare la spesa. Obiettivi specifici del progetto L’obiettivo di questo intervento è quello di fornire ai ragazzi alcuni strumenti e conoscenze utili per la scelta consapevole degli alimenti e per una corretta diffusione delle informazioni sui prodotti acquistati quotidianamente. Descrizione delle attività previste Il laboratorio si costruisce su due incontri di due ore l’uno e di uno finale di rielaborazione; Il primo incontro ha come obiettivo la discussione con i ragazzi in merito alle conoscenze rispetto al commercio equo ed al suo collegamento con i processi di globalizzazione. Tale intervento presenterà anche una serie di prodotti alimentari quali caffè, banane, riso e molti altri, illustrandone da un lato la produzione massiccia ed irrispettosa realizzata con le leggi di mercato della globalizzazione, dall’altro i vari percorsi realizzati attraverso il commercio equo. Il secondo incontro illustrerà nella prima fase una serie di percorsi realizzati dalle reti internazionali di volontariato come per esempio La Vis in Equador o il Cisv in Brasile, per la creazione di piccole cooperative di contadini coltivatori di caffè. Il secondo incontro terminerà con una proposta da parte degli operatori, rispetto alla possibilità compiere uno studio via rete rispetto alle realtà che operano nel commercio equo solidale L’ultimo incontro servirà per confrontare le varie informazioni, riscontrate sulla rete, in particolare verrà fatta la proposta ai ragazzi di sostenere, in qualche forma le iniziative. Metodologia che si intende adottare gli interventi verranno realizzati sotto forma di narrazione ed utilizzando immagini e suoni. Gli interventi verranno prima concordati con gli insegnanti coinvolti anche per poter avere un legame con le attività curricolari. L’intervento prevede un solo operatore

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Materiali forniti dall’organizzazione proponente alle classi aderenti cartelloni colorati, pennarelli, video proiettore, schede riepilogative, un computer. Attrezzatura e materiali richiesti alle scuole aderenti fogli di carta Referenti e gestori del progetto Deana Panzarino Recapiti Piccola cooperativa sociale Liberitutti tel. e fax 011/204178 oppure 329/4876570 e-mail [email protected] Costi € 125 + IVA al 4%

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GLOBAL “MENTE” Destinatari del Progetto classi di ragazzi delle scuole medie inferiori Presupposti L’educazione alla pace rappresenta oggi uno degli obiettivi più alti rispetto al passaggio dei saperi alle nuove generazioni, l’introduzione di tale ricchezza determina necessità di una serie di conoscenze rispetto al diverso, alle tradizioni altre ed ai percorsi che si stanno compiendo nei paesi in crescita. I valori dell’educazione alla pace, si riconoscono nel principio della non violenza, della cooperazione dell’attenzione verso l’uomo al di sopra del suo rendimento in termini di denaro o produzione. Questo progetto, ha come obiettivo primario la realizzazione di un percorso di conoscenza delle realtà mondiali in trasformazione dei paesi in via di sviluppo, (con particolare attenzione ai paesi dell’Africa centrale Mali, Nigeria e Senegal) con i ragazzi delle scuole medie. Obiettivi specifici del progetto Al termine dell’intervento i ragazzi dovranno dimostrare attraverso, la scelta di partecipazione ad un’iniziativa di sostegno ai paesi in via di sviluppo, di aver condiviso e fatto proprie le informazioni e i valori incontrati e discussi durante il progetto. Descrizione delle attività previste Gli interventi verteranno sui seguenti argomenti 3 incontri di due ore circa. Un operatore che si occuperà dell’attività, una lezione ospiterà un membro di un organizzazione che si occupa di promozione dei progetti in Africa centrale che spiegherà gli scopi e gli obiettivi di tali associazioni. Gli incontri tratteranno in modo compenetrato i seguenti argomenti; la conoscenza di alcune realtà dei paesi in via di sviluppo con alcuni aspetti rispetto alla situazione politica del paese ( in particolare Senegal e Mali) la nascita dei processi di sviluppo quali la coltivazione secondo processi di rotazione o il commercio equo solidale le realtà che si stanno sviluppando in Italia ed a Torino con alcune considerazione rispetto al valore aggiunto che queste portano per lo Stato Italiano (ONG e associazionismo internazionale) una piccola simulazione su un ipotetico piano di sviluppo per un paese del nord Africa in ultimo, i ragazzi verranno stimolati nella scelta di un progetto di sviluppo, da promuovere durante l’anno. Metodologia che si intende adottare Dopo il primo incontro nel quale l’operatore lavorerà con le preconoscenze dei ragazzi in merito ai concetti di mondialità, non violenza, sviluppo e collaborazione in modo elaborare un’ idea rispetto agli atteggiamenti ed ai valori dei ragazzi coinvolti. Gli incontri successivi saranno realizzati attraverso l’uso del metodo training. Materiali forniti dall’organizzazione proponente alle classi aderenti

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schede informative, diapositive, eventuale materiale di cancelleria e tutto quanto serve per la realizzazione del laboratorio.

Attrezzatura e materiali richiesti alle scuole aderenti Alla scuola verrà chiesto di fornire i propri libri di testo ed un proiettore per diapositive Referenti e gestori del progetto Deana Panzarino Recapiti Piccola cooperativa sociale Liberitutti tel e fax 011/204178 oppure 329/4876570 e-mail [email protected] Costi 200 € + IVA al 4%

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LA CASA NEL TOMBINO” SEZIONE EUROPA

Oggi la Fondazione Parada, costutiuta a Bucarest, è una ONG indipendente, riconosciuta dal Ministero della Gioventù e dello Sport oltre che dal Ministero della Cultura. Il suo impegno principale è a sostegno dell'infanzia emarginata, soprattutto dell'infanzia che vive in strada in rottura con l'ambiente familiare, scolastico e comunque con le istituzioni socio-educative, attraverso l'intermediazione dell'arte.

Destinatari del Progetto ragazzi delle scuole medie Presupposti Nel 1992 che Miloud Oukili ha incontrato i bambini delle strade di Bucarest, quelli che sono scappati da casa, abbandonati o orfani. Non li ha più lasciati... In collaborazione con le istituzioni che aiutano i bambini, ha sviluppato un programma di iniziazione e di insegnamento delle Arti del circo. Nel 1995 crea la fondazione PARADA che ha per vocazione di reinserire i bambini delle strade di Bucarest. Grazie a questa organizzazione e all'impegno profuso sono stati consolidati risultati incredibili. Più di cento, tra bambini e ragazzi, sono stati reintegrati nelle loro famiglie o nella scuola; venti hanno trovato una professione ed un lavoro; sessanta ragazzi fanno parte della troupe che ha proposto spettacoli in Romania, Francia e Italia per sensibilizzare l'opinione pubblica; dieci collaboratori rumeni e cinque volontari stranieri sono stati formati come educatori per il recupero dei ragazzi. La nostra idea è quella di realizzare un laboratorio che metta in luce la vita dei bambini e dei ragazzi dell’est con particolare attenzione a Bucarest, il lavoro di Parada. Obiettivi specifici del progetto Fornire elementi di conoscenza ai ragazzi ed ai bambini delle scuole elementari e medie rispetto alla vita dei giovani di Bucarest che hanno come casa le fogne, Fornire elementi sulla associazione Parada e sui progetti a lei collegati rispetto ai diritti sui minori e sugli indifesi, lavorare con i ragazzi sugli interventi possibili e realizzabili nella scuola Descrizione delle attività previste Il progetto si snoda su 3 incontri di due ore Gli incontri si svolgeranno nel seguente modo: Conoscenza attraverso un filmato della realtà di Parada e dei ragazzi di Bucarest la narrazione della vita quotidiana con particolare attenzione alla fanciullezza ed alle differenze rispetto all’Italia. L’esperienza raccontata da un membro dell’associazione La realizazione di un percorso di promozione delle iniziative di Parada Si precisa che prima di iniziare l’attività nella classe verrà effettuato un incontro con i professori della classe per spiegare motivazioni e modalità degli incontri e del progetto, ponendosi come interlocutori la dove ci siano richieste di integrazione pertinenti.

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Metodologia che si intende adottare L’animazione delle lezioni attraverso il gioco attivo è una tecnica che la cooperativa usa da tempo, in quanto garantisce una soglia attentiva ed una partecipazione maggiore di tutti i ragazzi all’attività proposta. Materiali forniti dall’organizzazione proponente alle classi aderenti i materiali forniti saranno tutti quelli di cancelleria utili alla realizzazione dell’intervento Referenti e gestori del progetto Deana Panzarino Recapiti Piccola cooperativa sociale Liberitutti tel e fax 011/204178 oppure 329/4876570 e-mail [email protected] Costi 190 € + IVA al 4%

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COSTRUIAMO INSIEME UN PROGETTO EQUO Presupposti La caratteristica del MERCATO GLOBALE è quella di usare il territorio dei vari paesi e delle diverse aree geografiche come uno “spazio economico unico”; in tale spazio le risorse locali sono beni da trasformare in prodotti di mercato e di cui promuovere il consumo, senza alcuna attenzione rispetto all’impatto ambientale ed umano. I territori e le loro "qualità specifiche" - le diversità ambientali,di cultura, di capitale sociale - sono dunque "messe al lavoro" in questo processo globale che però troppo spesso le consuma senza riprodurle, toglie loro valore innescando processi di distruzione delle risorse e delle differenze locali. Quale l'alternativa a questo tipo di globalizzazione?, La realizzazione di un progetto che valorizzi le risorse e le differenze locali promuovendo processi di autonomia cosciente e responsabile. Obiettivi specifici del progetto Gli obiettivi che proporremo ai ragazzi riguardano l’acquisizione di alcune competenze ed informazioni rispetto ai processi di globalizzazione intesa in senso negativo, l’apprendimento di alcuni esempi di commerci equo solidale, in ambito alimentare (cooperative alimentari equo in Brasile), l’introduzione del concetto di giusto prezzo. Infine tra gli obiettivi ci proponiamo di sperimentare un piccolo progetto sostenibile. Descrizione delle attività previste L’intervento: verrà strutturato su 3 momenti di due ore per un totale di sei ore Primo intervento: introduzione del concetto di Mercato globale, il rapporto Costi/benefici e il coinvolgimento della popolazione nelle scelte. L’individuazione dei paesi sottoposti ai processi massicci di globalizzazione. Secondo intervento: Quali sono le politiche eque che rispettano le popolazioni e privilegiano il loro sviluppo? Piccola introduzione da parte degli operatori in merito rispetto ad alcune svolte nei territori coinvolti in azioni equo solidali quali Africa, Brasile, Equador. L’introduzione del concetto di parità, la realizzazione di interventi con piccoli gruppi di contadini e artigiani del sud, organizzati democraticamente, prediligendo fasce sociali emarginate o discriminate. Il riconoscimento di concetto di prezzo "giusto" d'acquisto, che valorizza i Costi reali di lavorazione e una retribuzione dignitosa del lavoro; assicurando margini per lo sviluppo di progetti autogestiti a favore delle comunità locali. Terzo incontro: la realizzazione di un piccolo esperimento che coinvolga tutta la classe, prendendo in esame un paese all’interno del quale esistono diverse forme di globalizzazione ma ancora non ci sono percorsi di commercio equo realmente utili alla popolazione. Per compiere tale esperimento è importante che i ragazzi abbiano precedentemente svolto un piccola ricerca internet realizzata attraverso i siti proposti dall’operatore ed i link collegati Metodologia che si intende adottare data l’età dei ragazzi tutto l’intervento sarà soggetto a discussione, verrà lasciato molto spazio alle domande, alle richieste e soprattutto alle proposte. L’intervento prevede un solo operatore

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Materiali forniti dall’organizzazione proponente alle classi aderenti schede riassuntive, materiale di cancelleria, supporti multi mediali, supporti sonori Attrezzatura e materiali richiesti alle scuole aderenti fogli di carta e pennarelli Referenti e gestori del progetto Deana Panzarino Recapiti Piccola cooperativa sociale Liberitutti tel e fax 011/204178 oppure 0329/4876570 e-mail [email protected] Costi € 200 + IVA al 4%

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GLOBALIZZAZIONI! Una via verso il profitto o un percorso verso la cooperazione

internazionale? Destinatari del Progetto Ragazzi delle scuole medie superiori. Presupposti L’economia liberista che governa più o meno in modo assoluto il mercato internazionale produce benefici evidenti nel mondo occidentale ed altrettanto evidenti Costi nel sud del mondo. Riteniamo che sia corretto valutare in modo non egoistico il sistema economico mondiale attraverso una lettura che valorizzi tutte le esternalità sia in campo ambientale che di povertà indotta. Obiettivi specifici del progetto Fornire un occasione di confronto sul tema del mercato globale contrapposto alla globalizzazione delle risorse. Proporre una lettura non eurocentrica delle vicende che determinano l’economia mondiale Descrizione delle attività previste Il laboratorio si costruisce su due incontri di 2 ore Primo incontro: Nel primo incontro proponiamo nella prima ora un gioco di simulazione del sistema economico liberista, che si soffermi in particolar modo sull’analisi delle esternalità e delle minus valenze sociali del sistema economico delle multinazionali . Nella seconda ora proponiamo invece l’applicazione di un sistema economico equo che basandosi sui principi dell’ “Economia del benessere” tenga conto delle varie esternalità e le trasformi in valore economico. Secondo incontro. Valutazione attiva con l’utilizzo di tecniche training dei vantaggi e svantaggi per la popolazione dei paesi ricchi e per quella dei paesi produttori in via di sviluppo dei due sistemi economici. Nella seconda ora proponiamo una serie di opportunità per mettersi in contatto con organizzazione che si occupano di sviluppo sostenibile e cooperazione internazionale. Metodologia che si intende adottare Il laboratorio verrà realizzato attraverso tecniche attive e tecniche giocate e mira a diffondere cultura positiva della discriminazione sociale attraverso la sperimentazione dei meccanismi che governano il sistema economico. Materiali forniti dall’organizzazione proponente alle classi aderenti tutto quanto serve per la realizzazione del laboratorio. Referenti e gestori del progetto Deana Panzarino

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Recapiti Piccola cooperativa sociale Liberitutti tel e fax 011/204178 oppure 329/4876570 e-mail [email protected] Costi 130 € + IVA al 4%

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MANITESE

UN IMPEGNO DI GIUSTIZIA Mani Tese è una ONG (Organizzazione non governativa) che lavora per lo sviluppo dei paesi più poveri, grazie al sostegno dei donatori, dei soci, dei volontari e dei finanziamenti pubblici dell’Unione Europea, del Ministero degli Affari Esteri e degli Enti Locali. Dal 1964 a oggi ha realizzato circa 2000 progetti di sviluppo, che hanno come obiettivo l’autosufficienza e l’autodeterminazione delle comunità che ne beneficiano. Mani Tese svolge una costante azione di sensibilizzazione sui temi dello sviluppo, dello squilibrio Nord-Sud, della pace, attraverso la realizzazione di convegni e seminari, la pubblicazione di un mensile distribuito in 45.000 copie, l’elaborazione di rapporti annuali sullo sviluppo e l’organizzazione di campi estivi per giovani. Conduce inoltre campagne per il rafforzamento della cooperazione con i paesi in via di sviluppo, per la lotta contro le speculazioni finanziarie, per la cancellazione del debito dei paesi poveri, per il rispetto dei diritti dei lavoratori nel mondo, per un consumo critico e contro lo sfruttamento del lavoro infantile. Mani Tese ha sede a Milano ed è presente sul territorio nazionale attraverso i gruppi locali; il gruppo di Torino, Costituito da giovani studenti universitari e lavoratori, promuove sul territorio iniziative di sensibilizzazione e di raccolta fondi. L'educazione allo sviluppo in ambito scolastico è una delle attività che Mani Tese persegue ormai da parecchi anni e, come tutte le sue attività, è finalizzata a contribuire alla creazione di una nuova cultura dello sviluppo, uno sviluppo sostenibile. Il CRES (Centro ricerca educazione allo sviluppo) di Mani Tese è riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione per le sue iniziative formative rivolte a studenti e insegnanti*. Organizza corsi di formazione per i volontari operanti nei gruppi. Recapito: Gruppo Mani Tese di Torino, via Monte di Pietà 23, 10123 Torino, tel. 011/538088 Cristina Coppo, tel. 338/9557631, e-mail: [email protected]; www.manitese.it *I Corsi per insegnanti vengono realizzati, su richiesta, in tutta Italia. Hanno lo scopo di aiutare gli insegnanti ad inserire i temi delle Educazioni (allo sviluppo, alla pace, all’intercultura…) all’interno delle discipline scolastiche. Per informazioni: CRES – Mani Tese tel. 02/4075165 e-mail: [email protected]

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QUALE CONSUMO? IL BORSELLINO LOCALE NEL MERCATO GLOBALE

Destinatari del progetto: Scuole medie inferiori e primo biennio delle scuole medie superiori Obiettivi specifici del progetto: Partendo dallo squilibrio Nord/Sud del mondo che caratterizza l’attuale scenario globale, si intende analizzare i meccanismi del sistema produttivo e commerciale, con una particolare attenzione agli aspetti di interdipendenza planetaria e al legame locale- globale che coinvolge il singolo. Si vogliono inoltre mettere in luce i paradossi della situazione odierna, dalla delocalizzazione produttiva alla perdita di contatto tra le figure di produttore e consumatore. Attraverso la riflessione sui propri stili di vita, vengono delineati i tratti essenziali del consumo critico, indicando strade possibili da percorrere. Tra queste si propone il Commercio Equo e Solidale, come una scelta di giustizia che coinvolge il quotidiano. Descrizione delle attività previste: Quattro incontri da 2 ore ciascuno, 8 ore complessive, 1/2 animatori Primo incontro : “Il mondo in cui viviamo” - squilibrio Nord/Sud: aspetti geografici, storici, socio-economici; il significato della carta di A. Peters; Sviluppo/Sottosviluppo; gli indicatori dello sviluppo, PIL e ISU a confronto [Mani Tese] Secondo incontro : “Noi consumatori” - l’attuale sistema produttivo e commerciale; delocalizzazione, cause e conseguenze; la perdita di contatto tra produttore e consumatore; l’universo della pubblicità e il rischio di soppressione di soglia critica; l’approccio critico ai consumi, la richiesta di trasparenza e il potere del consumatore. [Mani Tese] Terzo incontro : “Il cittadino planetario” - cittadinanza solidale e sfida della globalizzazione. Alla scoperta delle maggiori problematiche planetarie (ambiente, risorse, consumo, povertà, conflitti, diritti umani, salute,…) e della loro stretta interdipendenza. [Mani Tese] Quarto incontro : “Un’ altra via d’uscita” - i criteri fondamentali e una panoramica sul commercio equo e solidale, raccontata attraverso storie, prodotti e proposte per il quotidiano. [coop. Mondo Nuovo] Metodologia che si intende adottare: Lezioni dialogate, tecniche di animazione di gruppo, proiezione di video, giochi di ruolo e attività laboratoriali Materiali forniti dall’organizzazione Materiale informativo Materiali richiesti alle scuole aderenti Televisione e videoregistratore, cartelloni e pennarelli Referenti e gestori del progetto Per Mani Tese : Cristina Coppo e Sara Storero ( CRES) Per la cooperativa Mondo Nuovo : Fabrizio Cuniberti Recapiti

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Mani Tese Torino, via Monte di Pietà 23, tel. 011/538088 Cristina Coppo, tel. 338/9557631, [email protected] Costi Euro 30/ora. Eventuale rimborso spese di viaggio per scuole site in comuni esterni alla prima cintura di Torino.

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RAGAZZI DI FRONTE ALLA NOTIZIA: UN APPROCCIO CRITICO ALL’INFORMAZIONE

Destinatari del progetto: Scuole medie superiori. Obiettivi specifici del progetto: Partendo dall’esperienza personale dei Destinatari, evidenziare i limiti e i vicoli ciechi dell’approccio “spontaneo” o “indifferente” all’informazione. Stimolare l’approccio critico e la riflessione sull’utilità personale e collettiva derivante dall’utilizzo dell’informazione di massa come strumento di crescita e partecipazione. Descrizione delle attività previste: Quattro incontri da 2 ore ciascuno, 8 ore complessive, 1/2 animatori Primo incontro: “L’importanza e il ruolo dell’informazione. Lo strumento di comunicazione e il messaggio”. - Importanza, selezione e qualità dell’informazione. L’importanza dell’accesso alle informazioni. L’informazione non è neutra: una diversa angolazione colora la realtà in modo diverso. Differenze critiche tra i diversi mezzi di comunicazione. Secondo incontro: “La questione della proprietà dei mass media. Come si sostentano i mezzi di comunicazione”. – In che modo proprietari e inserzionisti possono influenzare i contenuti. Il giornale e la rivista come veicoli pubblicitari. Terzo incontro: “Il rapporto tra informazione e realtà. Il rapporto tra informazione e conoscenza”. - Creare la notizia, nascondere la realtà (esiste solo ciò di cui si parla). Le informazioni preconfezionate. Differenza tra informazione e conoscenza: il rumore di fondo contro l’approfondimento della notizia. Quarto incontro: “La pluralità dei punti di vista e i canali alternativi di informazione”. - Pluralità dei punti di vista come mezzo per avvicinarsi alla complessità della realtà. Informazione e disinformazione. I canali alternativi di informazione. Metodologia che si intende adottare: Lezioni dialogate, tecniche di animazione di gruppo, proiezione di video, giochi di ruolo e attività laboratoriali Materiali richiesti alle scuole aderenti Televisione e videoregistratore, cartelloni e pennarelli Referenti e gestori del progetto Cristina Coppo e Sara Storero ( CRES) Recapiti Mani Tese Torino, via Monte di Pietà 23, tel. 011/538088 Cristina Coppo, tel. 338/9557631, [email protected] Costi Euro 30/ora. Eventuale rimborso spese di viaggio per scuole site in comuni esterni alla prima cintura di Torino.

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QUALE CONSUMO? GLI INGRANAGGI DEL COMMERCIO Destinatari del progetto: Le classi di scuola media superiore che durante lo scorso anno scolastico hanno partecipato al percorso “Quale consumo? Il borsellino locale nel mercato globale” Obiettivi specifici del progetto: Riprendendo le tematiche affrontate lo scorso anno, si vuole approfondire in modo particolare il problema della sostenibilità ambientale ed economica dell’attuale modello di sviluppo. Dopo aver valutato l’impatto dei nostri consumi quotidiani sull’ambiente, viene tracciato il percorso compiuto dalle materie prime per arrivare nei nostri negozi. Attraverso l’immedesimazione nella realtà di Paesi con diversa disponibilità di risorse e di tecnologie, si vuole stimolare la riflessione su vincoli, barriere e opportunità del commercio internazionale. Infine, l’esempio concreto dell’origine di due prodotti di commercio equo e solidale accompagna i ragazzi alla scoperta di storie, persone, progetti: un modo per dare voce a contadini ed artigiani del sud del mondo. Descrizione delle attività previste: Quattro incontri da 2 ore ciascuno, 8 ore complessive, 1/2 animatori Primo incontro: “La nostra impronta” – lo sviluppo sostenibile e l’impatto del nostro stile di vita [Mani Tese] Secondo incontro: “Il commercio internazionale” – gli squilibri tra Nord e Sud del mondo nel possesso e nell’utilizzo delle materie prime; il ruolo delle tecnologie [Mani Tese] Terzo incontro: “Lo scambio ineguale” – il mercato delle materie prime e il ruolo delle istituzioni internazionali [Mani Tese] Quarto incontro: “La parola al mondo (visto da Sud)” – fibre e zucchero di canna: progetti, produttori, prodotti di Commercio equo e solidale [coop. Mondo Nuovo] Metodologia che si intende adottare: Lezioni dialogate, attività di interazione con la classe, proiezione di video e utilizzo di materiale cartaceo, giochi di ruolo Materiali forniti dall’organizzazione Materiale informativo Materiali richiesti alle scuole aderenti Televisione e videoregistratore, cartelloni e pennarelli Referenti e gestori del progetto Per Mani Tese: Cristina Coppo, Sara Storero (CRES) Per la Coop. Mondo Nuovo: Fabrizio Cuniberti Recapiti Mani Tese Torino, via Monte di Pietà 23, tel. 011/538088 Cristina Coppo, tel. 338/9557631, [email protected] Costi Euro 30/ora. Eventuale rimborso spese di viaggio per scuole site in comuni esterni alla prima cintura di Torino.

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COOPERATIVA MONDO NUOVO La cooperativa Mondo Nuovo, con sede in via San Donato 43, collocandosi nel più vasto ambito della promozione di un’economia solidale e di giustizia, si è Costituita il 24 aprile 2001 con lo scopo di sviluppare a Torino il commercio equo e solidale, ossia la vendita di prodotti alimentari ed artigianali provenienti da organizzazioni no profit dei Paesi del Sud del mondo, commercializzati secondo criteri di equità, pagando un prezzo che assicuri condizioni di vita e di lavoro dignitose per i produttori, eliminando le intermediazioni speculative del mercato. Il progetto della cooperativa nasce da un percorso di collaborazione fra la cooperativa sociale San Donato e le associazioni Jonathan e Punto Solidale-Ascos, impegnate da oltre 6 anni sul territorio della città di Torino nella gestione di botteghe di commercio equo e nella sua diffusione e promozione : attualmente gestisce 2 Botteghe del Mondo con insegna Altromercato in via S. Donato 43 e in via Capelli 46/a (intese non solo come punti vendita dove acquistare prodotti di commercio equo, ma come luoghi di formazione e di incontro, laboratori di nuove prospettive di sviluppo, strumenti per far vivere e dare voce a culture e popoli dimenticati e oppressi). Storia passata, percorso presente e sviluppo futuro della cooperativa è infatti l’aver elaborato esperienze di formazione ed informazione, con materiale vario sulle tematiche riguardanti i rapporti tra Nord e Sud, ora aderendo, ora promuovendo campagne ed iniziative di sensibilizzazione ed economia solidale (biodiversità, sfruttamento del lavoro minorile, effetti della globalizzazione, ecc.ecc.) mediante la partecipazione ad eventi, l’organizzazione di conferenze, cicli formativi, interventi e collaborazioni con istituti scolastici, predisposizione di materiale didattico e formativo. La cooperativa, attraverso i soci, coinvolge poi circoli e clienti, gruppi parrocchiali e di volontariato di Torino e cintura, ai quali fornisce il supporto per organizzare iniziative sul proprio territorio, nell’ottica di coinvolgere e mettere in rete esperienze ricche ed interessanti. La cooperativa è socia del consorzio CTM-Altromercato (principale importatore e distributore italiano di prodotti equosolidali) e della MAG4 (importante realtà torinese di finanza etica) ed aderisce alla Rete di Lilliput.

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COSTRUIAMO INSIEME UN MONDO NUOVO? Idee, percorsi, suggestioni

Destinatari del progetto Scuole medie inferiori e scuole medie superiori Obiettivi specifici del progetto Conoscere ed approfondire le dinamiche e gli squilibri tra Nord e Sud del mondo Conoscere esperienze e meccanismi dell’”economia solidale” (commercio equo, finanza solidale, turismo responsabile, servizio civile volontario etc.etc.), cogliendone i rapporti col quotidiano di ogni ragazzo Stimolare e suscitare riflessioni per riscoprire il ruolo di “consum-attori” Offrire una tipologia di “impresa sociale”, da conoscere e sperimentare Descrizione delle attività previste Percorso di 5 incontri in classe da 1h½ + una visita in bottega + 2 esperienze “bancarella” Come crescere in una cittadinanza attiva e solidale, attraverso un percorso da “consum-attore critico” (commercio equo, turismo responsabile, finanza solidale, servizio civile volontario) Metodologia che si intende adottare Finestre didattiche dialogate e/o frontali Tecniche di brainstorming ed interazione Utilizzo di racconti e/o video e/o testi Giochi di ruolo Materiale fornito dall’associazione Schede informative (sui temi affrontati e i prodotti) per ragazzi ed insegnanti

Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Televisione e videoregistratore, cartelloni e pennarelli (o disponibilità di lavagna) Referenti e gestori del progetto Fabrizio Cuniberti Recapiti Via San Donato 43 (011.484605) TEL 338.8472882 FAX 178.2265896 E-MAIL [email protected] Costi Euro 220 + iva 4% Eventuale rimborso spese di viaggio per scuole site in comuni esterni alla prima cintura di Torino N.B. Con l’insegnante di riferimento, si prenderà accordo per la visita e per i 2 banchetti.

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LA PAROLA AL MONDO (VISTO DA SUD) ....se solo potessero raccontare.....

Destinatari del progetto Elementari, scuole medie inferiori e scuole medie superiori Obiettivi specifici del progetto

• Conoscere le dinamiche e le regole del Commercio equo e solidale • Percepire i legami della nostra cultura e del nostro quotidiano con i paesi del Sud del

mondo, attraverso le storie di produttori e prodotti • Raccogliere spunti per le scelte quotidiane (fornire stimoli per la discussione a casa…) • Conoscere sotto diversi punti di vista prodotti abituali e/o nuovi

Descrizione delle attività previste *incontri da 1 o 2 ore ciascuno da scegliersi in una rosa di 16 La parola a... 1 AFRICA, 2 AMERICA LATINA, 3 AMERICA CENTRALE, 4 ASIA, 5 CACAO, 6 CAFFè, 7 THè, 8 FRUTTI TROPICALI, 9 MIELE, 10 ZUCCHERO DI CANNA, 1 SPEZIE, 12 QUINOA e GUARANA, 13 BANANE, 14 LATTA, 15 LEGNO, 16 FIBRE

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La struttura è da concordarsi con gli insegnanti (a seconda delle esigenze della classe) Metodologia che si intende adottare Finestre didattiche dialogate e/o frontali Tecniche di brainstorming ed interazione Utilizzo di racconti e/o video e/o testi Giochi di ruolo Materiale fornito dall’associazione Schede informative (sui temi affrontati e i prodotti) per ragazzi ed insegnanti

Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Televisione e videoregistratore Cartelloni e pennarelli (o disponibilità di lavagna) Referenti e gestori del progetto Fabrizio Cuniberti Recapiti Via San Donato 43 (011.484605) TEL 338.8472882 FAX 178.2265896 E-MAIL [email protected] Costi Euro 30/ora + iva 4% Eventuale rimborso spese di viaggio per scuole site in comuni esterni alla prima cintura di

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Torino N.B. Il modulo da un incontro di 2 ore (ZUCCHERO e FIBRE) è suggerito anche come completamento del percorso proposto da Mani Tese “QUALE CONSUMO? GLI INGRANAGGI DEL COMMERCIO”

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UN’ALTRA VIA D’USCITA. IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE

Destinatari del progetto Elementari, scuole medie inferiori e scuole medie superiori Obiettivi specifici del progetto Conoscere le dinamiche e le regole del Commercio equo e solidale Approfondire il Commercio equo e solidale come una delle possibili proposte all’interno del panorama del consumo critico Coglierne le implicanze e i rapporti col quotidiano, per riscoprire il ruolo di “consum-attori” Descrizione delle attività previste 1 o 2 incontri da 2 ore ciascuno (a seconda delle esigenze della classe) I criteri fondamentali e una panoramica sul commercio equo e solidale, raccontata attraverso storie, prodotti e proposte per il quotidiano. Metodologia che si intende adottare Finestre didattiche dialogate e/o frontali Tecniche di brainstorming ed interazione Utilizzo di racconti e/o video e/o testi Giochi di ruolo Eventuale degustazione di prodotti del Commercio equo Materiale fornito dall’associazione Schede informative (sui temi affrontati e i prodotti) per ragazzi ed insegnanti

Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Televisione e videoregistratore Cartelloni e pennarelli (o disponibilità di lavagna) Referenti e gestori del progetto Fabrizio Cuniberti Recapiti Via San Donato 43 (011.484605) TEL 338.8472882 FAX 178.2265896 E-MAIL [email protected] Costi Euro 30/ora + iva 4% (Euro 10 di eventuali prodotti in degustazione) Eventuale rimborso spese di viaggio per scuole site in comuni esterni alla prima cintura di Torino N.B. Il modulo da un incontro di 2 ore è proposto anche come completamento del percorso proposto da Mani Tese “QUALE CONSUMO? IL BORSELLINO LOCALE NEL MERCATO GLOBALE

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SANABIL COOPERATIVA SOCIALE La Cooperativa Sociale Sanabil, sorta nel '92 per iniziativa di un gruppo di cittadini stranieri ed italiani, rivolge il proprio impegno e svolge le proprie attività prevalentemente in relazione alle tematiche socio-educative legate all'immigrazione con particolare riguardo al disagio giovanile. La Cooperativa Sanabil ha come scopo prioritario, come definito nello statuto sociale, il recupero e la qualificazione umana, morale, culturale, professionale, e soprattutto l’inserimento sociale, formativo e lavorativo di persone che si trovino nel bisogno, handicap o emarginazione. Tale impegno, assunto fin dalle premesse statutarie, ha trovato finora attuazione nelle attività sia autonomamente che in quelle prestate in collaborazione con gli Enti pubblici e privati. In effetti, alla sua Costituzione la Cooperativa Sociale Sanabil ha prestato particolare attenzione alla questione della presenza degli stranieri a Torino e alla necessità di Costituire attorno ai ragazzi stranieri in particolare dei riferimenti positivi attraverso azioni di prevenzione, di accompagnamento, di educazione-animazione e di socializzazione: a tale scopo, usufruendo dei finanziamenti della legge 216/91, a partire dal 1996 ha dato vita ad un Centro d’incontro presso la sua sede operativa di via del Carmine 2 ter/C, rivolto in particolare ai minori stranieri “agganciati” dai suoi operatori. Inoltre ha Costituito una rete di collegamenti attraverso la presenza dai soci della Cooperativa e più in generale dell’Agenzia per la mediazione culturale, di cui è il capo fila, impegnati in progetti collaterali: mediazione culturale presso i servizi sociali della Città ed in particolare presso l’Ufficio Stranieri e Nomadi, l’Ufficio Minori Extracomunitari del Comune ed i campi nomadi della Città, servizi sanitari come l’ I.S.I. dell’ASL 4 ed il Centro Frantz Fanon dell’ASL 1 specializzato nella presa in carico delle problematiche psichiatriche degli immigrati, il Forum delle organizzazioni che si occupano di minori nel territorio della Circoscrizione 1, di cui la Cooperativa fa parte, l’I.R.E.S. Lucia Morosini (Istituto di Ricerca Economica e Sociale,il Gruppo Abele. il cento di autonomia guidata “”Crescere insieme”) e l’IPAP Casa Benefica. La qualità specifica delle sue attività di mediazione culturale nei campi socio assistenziali, sanitari ed educativi, ha permesso alla cooperativa sociale Sanabil di acquisire una preziosa conoscenza dei contesti sociali, culturali ed economici della realtà locale torinese e della realtà dei paese di provenienza degli immigrati. Nel campo della cooperazione internazionale la cooperativa Ha aderito nel 1996 all'iniziativa proposta dal comitato di Accoglienza Profughi Ex-Jugoslavia, attuata insieme a Gruppo Abele, Coop. Valdocco, Comitato di Solidarietà con i Popoli della Ex-Jugoslavia di Rivalta e Comune di Grugliasco, per il Coordinamento e la raccolta degli aiuti destinati all'ospedale infantile di Fojneca. E nel mese di settembre 97, ha realizzato uno scambio internazionale per i giovani italiani, spagnoli e finlandese a Torino. Inoltre ha partecipato dal 1999 alla progettazione e alla realizzazione del progetto “formazione rientro” In qualità di partners con il comitato oltre il razzismo, l’IRES Lucia Morosini e il ministero di grazia e giustizia che prevedeva la cooperazione tra il Marocco e l’Italia e del progetto di “costruzione di una rete per interventi di sostegno, in contesto di cooperazione tra l’Italia e il Marocco, che crei le condizione per un ritorno dignitoso dei migranti che non riuscendo a concretizzare il progetto di insediamento, decidono il rientro” in collaborazione con il gruppo abele e il settore gioventù della citta di Torino: in quest’ultimo la cooperativa ha partecipato all’individuazione dei partners locali Marocchini, alla realizzazione di un seminario internazionale sull’immigrazione nella città di

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Khouribga, del percorso formativo“da una sfonda all’altra del mediterraneo” e del seminario a Torino ai quali hanno partecipato esperti marocchini ed italiani. Sanabil s.c.a.r.l Sede Legale: Via Capelli,22 - 10146 (TO) Sede Amm.va: Via del Carmine,2 ter - 10122 (TO) Tel: 011/4369344 Fax: 011- 4601469 Email: [email protected]

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I BAMBINI CON LA VALIGIA L’importanza della diversità

Destinatari del progetto Classi elementari (3°,4° e 5° anno) Obiettivi specifici del progetto - Favorire nei bambini la comprensione del significato delle differenze individuali personali e culturali; lo scopo del percorso sarà quindi quello di creare uno spazio “altro”, il gioco delle differenze nel quale potersi confrontare con tutto ciò che ritengono diverso ed unico (di stanziamento) e scoprire tutto ciò che invece li accomuna (coesione). Si cercherà di promuovere la generalizzazione di una positiva relazione interculturale, stimolando aspetti universali quali curiosità verso il nuovo, solidarietà e comunicazione emotiva, affrontando stereotipi e pregiudizi, ed anche la gestione di inevitabili conflitti e compromessi nell’incontro, per non dare per scontate le uguaglianze e per riuscire a riconoscere ed accettare le diversità, metterle in rilievo e dar loro valore. - Rispetto agli insegnanti si cercherà di stimolare la riflessione e l’attenzione attorno alle tematiche emerse durante il lavoro con i bambini e di fornire strumenti utili per la progettazione di una Metodologia scolastica multiculturale, attraverso l’analisi delle difficoltà e dei punti di forza. Descrizione delle attività previste - Numero incontri complessivi: 11 - Numero ore complessive: 19 ore Incontro preliminare con gli insegnanti: discussione interattiva tra i due operatori (1 mediatore culturale ed 1 psicologo/drammaterapeuta) e gli insegnanti al fine di comprendere la situazione della classe specifica, il confronto tra aspettative degli insegnanti, anche rispetto la programmazione scolastica, e le attività proposte dagli operatori per la creazione di un percorso con un obiettivo comune. (1 incontro - 2 ore) Incontri con i bambini: Ai bambini verrà proposto un percorso che: parte dal nome che racconta l’appartenenza familiare, sociale, culturale e le originalità individuali attraversa i luoghi che vivono dentro di me e le mie radici, e l’esperienza del migrare tramite una riflessione a partire da vissuti personali e familiari sullo “spostarsi” e sull’ “accogliere” per giungere poi all’identità come riepilogo di ciò che è emerso durante il percorso e collegamento dei vari aspetti di sé nel grande contenitore dell’identità: CHI SONO IO? Il laboratorio sarà articolato come segue: Apriamo la valigia: conoscersi descrivendosi, incontrandosi,ecc. (1 incontro - 1 ora) Quello che mi piace: le differenze nell’Io (2 incontri - 2 ore l’uno) Le regole del gioco: le uguaglianze nel noi (2 incontri - 2 ore l’uno) Chi sono “i bambini con la valigia”: è nata una fiaba (2 incontri - 2 ore l’uno) C’è qualcosa di nuovo ora nella mia valigia? (1 incontro - 1 ora) Rappresentazione/lettura della fiaba per insegnanti e genitori (1 incontro - 1/2 ora) Incontro finale con gli insegnanti: esposizione dell’esperienza formativa da parte degli

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operatori e riflessione sul percorso fatto con i bambini attraverso l’analisi delle tematiche principali emerse; discussione che possa essere un feedback utile agli insegnanti rispetto la situazione psico-espressiva dei singoli bambini e delle dinamiche relazionali nel gruppo riguardo le diversità presenti. Si cercherà di dare agli insegnanti chiavi di lettura e strumenti applicativi ulteriori da utilizzare come spunti per il proprio lavoro scolastico integrato. ( 1 incontro di 2 ore) Tagli differenti al lavoro complessivo verranno a crearsi nel caso di specifiche richieste di moduli più approfonditi o più brevi da parte delle scuole e nel caso di classi Costituite anche da bambini stranieri. Progetto successivo eventuale: creazione di un piccolo libro che raccolga il percorso fatto: rilegatura della fiaba inventata dai bambini, le fotografie del materiale grafico prodotto, le tematiche emerse durante il lavoro, insieme alla descrizione delle difficoltà e ad eventuali proposte da approfondire (per questo lavoro conclusivo si prevede un monte ore da concordare ed una spesa aggiuntiva a carico della scuola). Metodologia che si intende adottare Fondamentalmente basata sulla drammatizzazione teatrale, sul gioco cooperativo e discussione interattiva: Osservazione psicologico/espressiva iniziale e finale delle dinamiche di gruppo Drammatizzazione di storie (reali e non) attraverso l’uso dell’improvvisazione, della comunicazione non verbale, narrazione di fiabe ed ascolto musica portate dai bambini e dai mediatori culturali. Invenzione/costruzione della fiaba: “I bambini con la valigia” attraverso giochi di ruolo, disegni, discussioni interattive,ecc. Focus-group con gli insegnanti Materiale fornito dall’associazione Materiale didattico quali libri di fiabe e di letteratura interculturale e materiale audiovisivo

Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Un’aula ampia e materiale per semplici costumi, materiale per disegnare/dipingere e attrezzature audiovisive . Referenti e gestori del progetto Aalla Lahcen - Cooperativa sociale Sanabil Laura Cervini - Cooperativa sociale Sanabil Recapiti Sanabil s.c.a.r.l. Via del Carmine,4 – 10122 (TO) Tel: 011/4369344 Fax: 011/4601469 E-mail: [email protected] Costi Costo orario per operatore: €. 26,85

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TI RACCONTO LA MIA TERRA Destinatari del progetto scuola elementare e 1°media inferiore POSTI DISPONIBILI: 20/25 Obiettivi specifici del progetto Favorire negli alunni la comprensione cognitiva ed emotiva delle diverse appartenenze culturali; fornire agli alunni informazioni e strumenti per avere un ruolo utile e costruttivo in una società multietnica. Fornire agli insegnanti strumenti utili all’elaborazione di un metodo di lavoro interculturale, riproducibile anche con risorse ridotte e collegato ad alcune materie di studio ( geografia, storia, educazione civica, letteratura); Descrizione delle attività previste 1°: (2 ore) Incontro del gruppo di lavoro (due membri) con gli insegnanti: presentazione del progetto e della figura del mediatore culturale; definizione delle modalità di lavoro con la classe. 2°: (2 ore) Incontro del gruppo di lavoro (due membri) con la classe: presentazione delle specificità culturali del Maghreb, anche attraverso l’utilizzo di materiale audiovisivo. 3°: (2 ore) Incontro del gruppo di lavoro (due membri) con la classe: presentazione delle specificità culturali dell’Albania e dell’Europa dell’Est, anche attraverso l’utilizzo di fiabe, leggende e brani di letteratura 4°: (2 ore) Incontro del gruppo di lavoro (due membri) con la classe: presentazione delle specificità culturali della Cina, anche attraverso l’utilizzo di fiabe, leggende e brani di letteratura 5°: (2 ore) Incontro del gruppo di lavoro (due membri) con la classe: presentazione delle specificità culturali dell’Africa subsahariana, anche attraverso l’utilizzo di fiabe, leggende e brani di letteratura 6°: (2 ore) Incontro del gruppo di lavoro (due membri) con la classe: presentazione delle specificità culturali dell’America Latina, anche attraverso l’utilizzo di fiabe, leggende e brani di letteratura 7°: (2 ore) Incontro finale del gruppo di lavoro ( due membri) con la classe: creazione di una “carta dei diritti” che verrà confrontata con la Carta dei Diritti Umani e la Carta dei Diritti dell’Infanzia ufficiali; discussione di gruppo sulle impressioni relative al lavoro svolto. 8°: ( 2 ore) Incontro con gli insegnanti: ( due membri) discussione e monitoraggio dello svolgimento delle attività; analisi delle metodologie di educazione interculturale utilizzati e riflessione su eventuali suggerimenti e/o problematiche insorte in itinere. Metodologia che si intende adottare Utilizzo delle diverse tecniche narrative(compreso l’utilizzo di fiabe, leggende, testi di letteratura) e di materiale audiovisivo; lezioni frontali; discussioni interattive utilizzate come strumento formativo/informativo; lavori in piccoli gruppi. L’attività è centrata sulla figura e sul ruolo del mediatore culturale ed è arricchita dalla collaborazione di altre figure esperte (esperti relazionali). Materiale fornito dall’associazione

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Materiale didattico quali libri di fiabe e letteratura specifici e materiale audiovisivo

Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Aula scolastica e attrezzatura audiovisiva. Referenti e gestori del progetto Aalla Lahcen - Cooperativa sociale Sanabil AALLA LAHCEN Recapiti Sanabil s.c.a.r.l. Via del Carmine,4 – 10122 (TO) Tel: 011/4369344 Fax: 011/4601469 E-mail: [email protected] Costi Costo orario per operatore: €. 26,85

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CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE “SERENO REGIS” Il Centro Studi Sereno Regis è una ONLUS che promuove programmi di ricerca, educazione e azione sulle tematiche globali PACE-AMBIENTE-SVILUPPO. È inserito nell’IPRI (Italian Peace Research Institute), nell’IPRA (International Peace Research Association) e nella Rete TRANSCEND. È dotato di una Biblioteca che attualmente dispone di una collezione libraria specialistica di oltre 20.000 volumi, di circa 300 periodici provenienti dalle più diverse aree del mondo, di un ingente patrimonio di documenti cartacei ed audiovisivi sull’ambiente, sulle questioni SCIENZA-TECNOLOGIA-SOCIETÀ e sui movimenti di base. La Biblioteca fa parte del Sistema Informativo Regionale sulla Pace, la Cooperazione e la Solidarietà Internazionale “Agorà Piemonte” Dal 1998 il Centro Studi è sede dell’ECOISTITUTO del Piemonte “Pasquale Cavaliere” - promosso da Legambiente, Pro Natura e WWF - le cui attività vanno dalla raccolta di documentazione all’elaborazione di dati ed informazioni, dalla ricerca scientifica sul tema della sostenibilità alle diverse attività d’informazione, formazione, divulgazione e realizzazione di progetti. GRUPPO EDUCAZIONE ALLA PACE (EDAP) “M.CARDONE” Opera nell’ambito del Centro Studi “Sereno Regis” fin dalla sua fondazione. Uno dei principali obiettivi dell’EDAP è la divulgazione della nonviolenza non solo come alternativa alla guerra, ma anche come impegno personale e collettivo di trasformazione del nostro comportamento verso uno stile che permetta di stabilire un rapporto più in armonia con gli altri esseri. In tal senso si assume la pace non come assenza di guerra (pace negativa), ma come la proprietà di un sistema sociale, capace di affrontare i conflitti in modo non distruttivo, nella prospettiva di un equa ripartizione di potere e delle risorse tra tutti i membri di una stessa società (pace positiva) Particolare attenzione negli ultimi anni è stata data ad una pedagogia del conflitto che offrisse concreti strumenti per la trasformazione nonviolenta dei conflitti a livello interpersonale e sociale. Sono stati forniti servizi a studenti e genitori delle scuole, gruppi e associazioni del territorio. Ha gestito richieste di interventi nella gestione cooperativa delle organizzazioni e richieste di collaborazioni stabili con Enti e istituzioni per il coordinamento delle attività formative da esse proposte nell’ambito dei settori pace, cooperazione, intercultura. Cura la redazione di una news-letter a livello regionale sulle iniziative, esperienze e progetti e riflessioni nell’ambito dell’educazione alla pace Il gruppo EDAP è Costituito da insegnanti, da psicologi, educatori e formatori con esperienze professionali differenziate. Opera in contesti diversi (scuole, gruppi di genitori, associazioni di base, movimenti, istituzioni pubbliche, organizzazioni no-profit), utilizzando metodologie interattive.

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IL LITIGIO Attività per la scuola materna

Destinatari del progetto Insegnanti e bambini di scuola materna Obiettivi specifici del progetto Il conflitto interpersonale è un’esperienza quotidiana, ma non è sempre un’esperienza che si affronta serenamente e con risultati soddisfacenti. Diventa, quindi, importante, maggiormente in un contesto di crescita, aprire uno spazio di riflessione ma anche di apprendimento di modalità altre di relazionarsi in situazioni di scontro, di creare contesti più favorevoli alle relazioni ed al confronto, alla creazione di regole comuni e condivise. Descrizione delle attività previste il progetto propone di lavorare con gli insegnanti per una formazione sulle modalità per affrontare in maniera costruttiva i conflitti attraverso 4 incontri di 2 ore ciascuno con gli insegnanti e 2 incontri di 1 ora l’uno con i bambini di 5 anni. Il corso è così articolato: 2 incontri con insegnanti prima di iniziare le attività con i bambini al fine di presentare i concetti chiave dell'educazione alla pace ovvero la personalità nonviolenta; la gestione del conflitto; l’empatia; la comunicazione nonviolenta. La presentazione di questi concetti sarà accompagnata da una riflessione sul metodo e dalla sperimentazione di alcune attività. 1 incontro di 1 ora l’uno con i bambini ( gruppi di max 12 bambini),. La nostra proposta ai bambini passerà essenzialmente lo strumento del gioco, in particolare dei giochi cooperativi 1 incontro con insegnanti per modulare il secondo incontro con i bambini 1 incontro di chiusura con gli insegnanti per la valutazione del percorso Metodologia che si intende adottare Tutti i percorsi saranno condotti con una Metodologia che stimola ad imparare con tutta la persona (sapere, saper essere e saper fare), arrivando ad analizzare ciò che si conosce ma scoprendo anche nuove possibilità. E’, quindi, una Metodologia che si fonda sulla partecipazione attiva dei singoli e sull'utilizzo del gruppo come risorsa per l'apprendimento; utilizza una molteplicità di tecniche e strumenti (giochi, simulazioni, role-play, lavoro di gruppo, ecc.); valorizza l'esperienza e il punto di vista dei partecipanti, senza dimenticare il confronto con modelli teorici cui fa riferimento la cultura nonviolenta. Numero partecipanti: da un minimo di 12 ad un massimo di 20 persone. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Sono necessari, per la formazione insegnanti, una lavagna a fogli mobili, una lavagna luminosa, una sala che consenta ai partecipanti di sedere in cerchio senza banchi o tavoli. Per le attività con i ragazzi occorrono una sala, un registratore, materiale da riciclo (carta, pasta, bottoni e stoffe etc...) Referenti e gestori del progetto Gestore del corso è il gruppo di educazione alla pace (edap) “M.Cardone” del centro studi “D.S.Regis” di Torino.

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Recapiti Responsabile progetto: Anna Mirenzi tel. 011/7768975 e-mail: [email protected] Gruppo edap “M.Cardone”: via Garibaldi 13, Torino – tel. 011/532824 e-mail: [email protected] sito internet:www.arpnet.it/regis Costi Costo orario 52€ lordi per un totale di 10 ore, ovvero 520€ più il 20% (104€) per spese di segreteria, organizzazione e produzione del materiale didattico. Totale complessivo: 624€

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IL MONDO TRA GIOCHI E FIABE Destinatari del progetto Scuole materne e scuole elementari (le attività del progetto saranno calibrate a seconda che si tratti di una scuola materna o di una scuola elementare). Obiettivi specifici del progetto Sperimentare i rapporti esistenti tra i paesi del nord e del sud del mondo Conoscere la cultura e le tradizioni di altri paesi del mondo giocando Superare i pregiudizi verso le altre culture ed imparare a valorizzarle Descrizione delle attività previste Conoscere è una delle strade per superare i pregiudizi, ma può essere difficile per dei bambini mettersi nei panni di uno straniero che vive in un paese straniero, oppure immaginare come vivono i bambini di altri paesi. Attraverso il gioco si entra nelle regole di una società, nella sua organizzazione, nella sua cultura, e ci si chiariscono le idee su cose che magari prima apparivano “strane”. I bambini saranno guidati, attraverso l’utilizzo di giochi e di fiabe animate, in un percorso “magico” verso la conoscenza di altri mondi possibili, e proveranno, con l’aiuto di formatori esperti, a giocare i giochi “degli altri” e, giocando, a conoscerli. Il superamento dei pregiudizi non è l’unico obiettivo che si può raggiungere attingendo alla cultura ludica altrui; ai bambini infatti, verrà infatti offerto un ampio repertorio di giochi e fiabe, di cui essi potranno usufruire anche dopo la fine del percorso. N. incontri: n. 6 incontri di 1h cadauno con la presenza di un animatore esperto del Gruppo Edap del Centro Studi Sereno Regis Metodologia che si intende adottare Accanto ai giochi ed alle fiabe, durante il corso saranno utilizzate varie metodologie, sempre di tipo attivo, quali: tecniche teatrali e di recitazione, manipolazione di oggetti, esercizi di espressione corporea, canto, danze ed esercizi con la musica, naturalmente tutti adattati all’età dei bambini. Saranno alternati giochi cooperativi a giochi competitivi, in modo da far sperimentare ai bambini la differenza tra cooperazione e competizione. Materiale fornito dall’associazione Ai bambini verrà fornito tutto il materiale relativo ai giochi ed alle fiabe che saranno utilizzati. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Stereo con lettore di CD e musicassette Referenti e gestori del progetto Referente del progetto: Gruppo EDAP “Marilena Cardone” del Centro Studi Sereno Regis Recapiti Gruppo Edap: Via Garibaldi 13 – 10122 Torino tel. 011/532824 –mail [email protected]

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Costi Costo per ciascun percorso: il costo complessivo è € 374 ed è così suddiviso: € 52/h lordi per l’intervento n.1 formatore per ciascuna classe, ed il restante 20% pari ad € 62 per le spese di organizzazione e produzione del materiale didattico che sarà messo a disposizione dei bambini.

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INSEGNARE, COMUNICARE Corso di formazione sulle abilità comunicative all’interno della

relazione educativa Destinatari del progetto Insegnanti di scuola elementare, media, superiore Obiettivi specifici del progetto Partendo dal presupposto che insegnare non è solo trasmettere conoscenze ma anche, e soprattutto, stimolare ad apprendere e sviluppare abilità critiche, il corso vuole riflettere su quali modalità di insegnamento consentano la formazione, nei ragazzi, di strumenti personali indispensabili per orientarsi al vivere una cittadinanza attiva. Descrizione delle attività previste Il corso lavora trasversalmente su tutte le discipline scolastiche in quanto si propone di riflettere, lavorare e fare esperienza su alcuni temi quali il rapporto tra comunicare e trasmettere. Si approfondirà l’utilizzo di metodologie quali le domande legittime, il ricercare per scoprire così da arrivare a definire se il sapere sia da trasmettere o da elaborare. Il corso prevede 5 incontri di due ore l’uno. Metodologia che si intende adottare Tutti i percorsi saranno condotti con una Metodologia che stimola ad imparare con tutta la persona (sapere, saper essere e saper fare), arrivando ad analizzare ciò che si conosce ma scoprendo anche nuove possibilità. E’, quindi, una Metodologia che si fonda sulla partecipazione attiva dei singoli e sull'utilizzo del gruppo come risorsa per l'apprendimento; utilizza una molteplicità di tecniche e strumenti (giochi, simulazioni, role-play, lavoro di gruppo, ecc.); valorizza l'esperienza e il punto di vista dei partecipanti, senza dimenticare il confronto con modelli teorici cui fa riferimento la cultura nonviolenta. Numero partecipanti: da un minimo di 12 ad un massimo di 20 persone. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Sono necessari una lavagna a fogli mobili, una lavagna luminosa, una sala che consenta ai partecipanti di sedere in cerchio senza banchi o tavoli. Referenti e gestori del progetto Gestore del corso è il gruppo di educazione alla pace (edap) “M.Cardone” del centro studi “D.S.Regis” di Torino. Recapiti Responsabile progetto: Anna Mirenzi tel. 011/7768975 e-mail: [email protected] Gruppo edap “M.Cardone”: via Garibaldi 13, Torino – tel. 011/532824 e-mail: [email protected] sito internet:www.arpnet.it/regis Costi costo orario 52€ lordi per un totale di 10 ore di formazione, ovvero 520€ più il 20% (104€) per spese di segreteria, organizzazione e produzione del materiale didattico. Totale complessivo: 624€

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DALLA SORVEGLIANZA ALL’ASCOLTO Corso per insegnanti della scuola elementare e media sul fenomeno del

bullismo Destinatari del progetto Insegnanti di scuola elementare, media Obiettivi specifici del progetto Diverse recenti ricerche dimostrano che la violenza tra i minori (in particolare nelle scuole o vicino alle scuole) appare in continuo aumento. Questo pone gli insegnanti in una situazione difficile: come riconoscere una situazione di bullismo? Come intervenire? E’ possibile prevenire? Il corso che proponiamo vuole offrire, attraverso l’analisi del fenomeno “bullismo”, strumenti per la comprensione della complessità del problema e per l’attivazione di abilità utili a produrre situazioni di cambiamento. Descrizione delle attività previste Il corso lavora trasversalmente su tutte le discipline scolastiche attraverso lo sviluppo delle abilità dell’osservazione e dell’ascolto per riconoscere situazioni di prevaricazione e violenza; lo sperimentare le competenze comunicative come strumento di gestione dei conflitti e l’acquisire consapevolezza degli stili educativi e dei loro effetti sul gruppo classe. I contenuti che verranno affrontati sono: Violenza, prevaricazione, bullismo: quali significati attribuiamo a questi termini? Come reagiamo a questi comportamenti? Le relazioni interpersonali: quando producono comportamenti a rischio? Come e dove intervenire per creare relazioni positive? La relazione causa –effetto, il concetto di colpevole: altri modelli di analisi e stili educativi La comunicazione efficace e l’ascolto: gli strumenti per raccogliere, osservare e prevenire Il corso prevede 5 incontri di due ore l’uno. Metodologia che si intende adottare Tutti i percorsi saranno condotti con una Metodologia che stimola ad imparare con tutta la persona (sapere, saper essere e saper fare), arrivando ad analizzare ciò che si conosce ma scoprendo anche nuove possibilità. E’, quindi, una Metodologia che si fonda sulla partecipazione attiva dei singoli e sull'utilizzo del gruppo come risorsa per l'apprendimento; utilizza una molteplicità di tecniche e strumenti (giochi, simulazioni, role-play, lavoro di gruppo, ecc.); valorizza l'esperienza e il punto di vista dei partecipanti, senza dimenticare il confronto con modelli teorici cui fa riferimento la cultura nonviolenta. Numero partecipanti: da un minimo di 12 ad un massimo di 20 persone. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Sono necessari una lavagna a fogli mobili, una lavagna luminosa, una sala che consenta ai partecipanti di sedere in cerchio senza banchi o tavoli. Referenti e gestori del progetto

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Gestore del corso è il gruppo di educazione alla pace (edap) “M.Cardone” del centro studi “D.S.Regis” di Torino. Recapiti Responsabile progetto: Anna Mirenzi tel. 011/7768975 e-mail: [email protected] Gruppo edap “M.Cardone”: via Garibaldi 13, Torino – tel. 011/532824 e-mail: [email protected] sito internet:www.arpnet.it/regis Costi costo orario 52€ lordi per un totale di 10 ore di formazione, ovvero 520€ più il 20% (104€) per spese di segreteria, organizzazione e produzione del materiale didattico. Totale complessivo: 624€

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PROGETTO DI EDUCAZIONE NON DISTRUTTIVA DELL’AGGRESSIVITÀ

Destinatari del progetto studenti del secondo ciclo di scuola elementare e agli studenti di scuola media inferiore. Descrizione delle attività previste Partiamo dal presupposto che aggressività e violenza non coincidono e che l’aggressività può essere concepita come una forza, un’energia positiva per affermare se stessi non a scapito di altri e per superare gli ostacoli. Tuttavia nell’accezione comune l’aggressività si intende come un attacco agli altri e una risposta semplificata ad un pericolo che si avverte per la propria esistenza o anche solo alla propria immagine di sé. Il percorso che si propone ha l’obiettivo di conoscere, dominare, ridurre e gestire in modo non distruttivo l’aggressività; e quello di favorire l’instaurarsi di rapporti più cooperativi e ricercare delle strade creative per affrontare i conflitti. Nell’ambito più strettamente scolastico si nota una crescita del cosiddetto fenomeno del “bullismo”, cioè della violenza di varia intensità: sia verbale che fisica. I “casi difficili” sembrano aumentare e rendere sempre più gravoso lo svolgimento delle normali attività scolastiche. Questo fenomeno può essere interpretato da un lato come una difficoltà di adattamento alle regole imposte, in relazione al dilatarsi del tempo scolastico e alla diminuzione delle opportunità di socializzazione spontanea e di gioco autonomo, dall’altro come un sintomo del disagio che nasce dalla frammentazione delle relazioni umane e dall’assenza di una specifica educazione all’affettività, cioè dello sviluppo delle capacità di dominare i propri impulsi, di andare incontro agli altri e di praticare un comportamento rispettoso dell’altrui dignità. É da rilevare il fatto che i “cattivi” sono soprattutto maschi; ciò può dipendere sia dalla carenza di validi modelli maschili (a casa e a scuola), che dalla valorizzazione della combattività in ambito sociale e culturale. Esistono efficaci strategie pedagogiche per contrastare questi fenomeni? La ricerca non è semplice ma è possibile. Che cosa chiedono spesso i monelli a scuola? Di giocare, di muoversi, di uscire dal banco. Un percorso di giochi-esercizi che non neghi questa istanza, ma le offra il modo meno devastante di esprimersi, può rappresentare una valida alternativa alla sgridata o al senso di impotenza educativa. Provare a sperimentare alcuni di questi giochi-esercizi non ha la pretesa di risolvere il problema, ma di permettere l’avvicinamento a modalità diverse da quelle utilizzate comunemente, che possono rivelarsi portatrici di potenzialità positive. Un percorso significativo che renda possibili sensibili miglioramenti, richiederebbe più cicli di incontri nell’arco di uno o più anni scolastici e la prosecuzione dell’attività in alcuni “momenti privilegiati” nel normale orario scolastico. Tuttavia possono risultare utili anche percorsi più brevi di quattro o sei incontri. Sottoponiamo alla vostra attenzione un possibile percorso, rivolto agli studenti del secondo ciclo elementare o della scuola media inferiore.

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Tale ciclo di incontri potrà essere preceduto da un incontro esplicativo con gli insegnanti o, ancor meglio da una sperimentazione diretta di essi del metodo che verrà utilizzato per la conduzione con gli studenti.

Metodologia che si intende adottare Esempio dell’incontro preliminare con gli insegnanti -attività di conoscenza dei problemi che vengono incontrati dai singoli insegnanti nel rapporto con gli studenti della classe e delle modalità utilizzate per affrontarli e gestirli: intervista a coppie (60’) -presentazione del gruppo di educazione alla pace, del metodo e del percorso (15’) -attività per riconoscere le cause della propria aggressività attuale, paragonandole con quelle che stimolavano la rabbia quando si era bambini o ragazzi: il cappello della rabbia (20’) -riflessione in gruppo per confrontarsi su quanto si è in sintonia con gli allievi -attività di comunicazione non verbale : computer impazzito (10’) -valutazione: le tre sedie Obiettivi specifici I° Incontro con gli studenti - riconoscere e accettare senza colpevolizzarsi i propri sentimenti aggressivi, esprimendoli chiaramente, tenendo presente che la rabbia caratterizza ogni essere umano, non va quindi nascosta e repressa, ma espressa e superata in modo non distruttivo; -comprendere quali sono le cause scatenanti dell’aggressività (comportamento altrui e bisogni non soddisfatti). Tutte le attività proposte in questo incontro tendono ad esprimere sentimenti aggressivi con linguaggi diversi: parole, immagini, gesti. II° Incontro con gli studenti -mettere in evidenza le cause della rabbia e del disagio: esclusione, comportamenti irritanti, “capro espiatorio”, bisogni non soddisfatti, bisogno di affermare il proprio valore attraverso la superiorità nel confronto. Nei giochi i ragazzi sperimentano queste sensazioni in situazioni strutturate in cui la comunicazione avviene avvalendosi di linguaggi verbali e non. III° incontro con gli studenti -imparare a conoscere meglio se stessi e gli altri per rafforzare la fiducia e attenuare così la tensione; -imparare a dominare la rabbia e controllare lo sfogo dei sentimenti aggressivi; IV° incontro con gli studenti -dare la possibilità di fare nel gioco esperienza del proprio valore e di sviluppare l’autostima, intesa come presupposto di uno sviluppo positivo delle qualità umane e delle relazioni sociali. V° incontro con gli studenti -instaurare comportamenti non aggressivi; -scoprire quanta sicurezza e quanta gioia si acquistano facendo qualcosa con gli altri e per gli altri, considerare la necessità della collaborazione per avere successo; -preparare il terreno per una gestione non distruttiva dei conflitti VI° incontro con gli studenti -imparare a superare i conflitti in maniera ragionevole e corretta, considerandoli anche come occasione per un chiarimento delle posizioni e per il miglioramento delle relazioni reciproche.

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Giochi ed esercizi non sempre riducono il numero dei conflitti, ma allenano a sviluppare nuove idee creative per la loro soluzioni. Referenti e gestori del progetto Mariella Lajolo tel 011-855031, cell. 349-7179115 Costi Il compenso richiesto è di 52 euro l’ora a cui sommare il 20% per spese di segreteria e produzione di materiale a cura degli esperti del Gruppo Edap (educazione alla pace). Per l’esecuzione dell’intero progetto, che implica un impegno di 14 ore complessive, di cui 12 con gli studenti e 2 con gli insegnanti,il costo complessivo è di 873,6 euro.

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PROGETTO DI ACCOGLIENZA Per le classi prime di scuola media inferiore o media superiore.

Destinatari del progetto Studenti del primo anno della scuola madia inferiore o superiore. Obiettivi specifici del progetto Entrare in un’organizzazione dà luogo a un processo di transizione verso un cambiamento, implica l’iniziare un processo di socializzazione mediante il quale gli studenti acquisiscono le conoscenze, le abilità e le disposizioni che li rendono in grado di partecipare come membri più o meno attivi del gruppo classe. La fase dell’ingresso Costituisce il primo impatto con l’istituzione scolastica che risulta essere decisivo per il proseguo della successiva interazione. E’ in questo spazio che possiamo collocare l’esperienza di gestione di sessioni di accoglienza. Sarà compito di chi gestisce il lavoro di accoglienza partire proprio dalla valorizzazione della soggettività attraverso un breve ma incisivo lavoro su di sé, che per il soggetto riguarda le aspettative, i desideri e le paure da un lato e la dimensione di progetto e di futuro dall’altro e che per l’organizzazione riguarda l’equilibrio tra richieste e capacità di dare. Si parte con un lavoro di educazione alla socialità attraverso esperienze agite, utilizzando lo strumento del gioco e della simulazione. I giochi di conoscenza, fiducia, valorizzazione, cooperazione, hanno una fondamentale valenza di facilitatori relazionali. Col crescere della libertà di interazione nel gioco, si manifestano situazioni e accadimenti che in normali attività non sarebbe possibile osservare in un lasso di tempo così ristretto. Al gioco si può così attribuire anche la valenza di acceleratore psicodinamico, che genera a propria volta la possibilità di strutturare un lavoro di osservazione da parte degli operatori pedagogici. Senza voler entrare in competizione con lavori di ben altra mole e accuratezza, il nostro scopo è quello di poter mettere a disposizione degli operatori pedagogici una risorsa in più, nel caso fortunato in cui esistessero le condizioni per poterla utilizzare. Verranno realizzati quattro incontri della durata di due ore in ogni classe coinvolta. Periodo All’inizio dell’anno scolastico Referenti e gestori del progetto Mariella Lajolo tel. 011-855031, 349-7179115. Costi Il costo orario per gli esperti del Gruppo Edap (educazione alla pace) del Centro Studi Domenico Sereno Regis è di 52 euro l’ora, a cui sono da aggiungersi il 20% per spese di segreteria e preparazione di materiale didattico. Per la realizzazione dell’intero progetto, che richiede 8 ore di lavoro con gli studenti, il compenso è di 500 euro.

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GLOBALIZZAZIONE E DINTORNI Destinatari del progetto Laboratorio per studenti delle scuole medie superiori Obiettivi specifici del progetto Il laboratorio intende far conoscere alcuni concetti chiave della globalizzazione e le relazioni tra loro: a cominciare dal concetto stesso di globalizzazione, passando per le istituzioni che la promuovono e le alternative possibili. Descrizione delle attività previste Il corso si articola su 3 incontri di 3 ore l’uno, che vertono sui seguenti argomenti: La globalizzazione: cos’è e quando è cominciata; la situazione del mondo oggi; gli squilibri esistenti; cosa si globalizza e cosa no; I meccanismi e le istituzioni che reggono la globalizzazione; Le alternative in atto per una globalizzazione dal volto umano Metodologia che si intende adottare Tutti i percorsi saranno condotti con una Metodologia che stimola ad imparare con tutta la persona (sapere, saper essere e saper fare), arrivando ad analizzare ciò che si conosce ma scoprendo anche nuove possibilità. E’, quindi, una Metodologia che si fonda sulla partecipazione attiva dei singoli e sull'utilizzo del gruppo come risorsa per l'apprendimento; utilizza una molteplicità di tecniche e strumenti (giochi, simulazioni, role-play, lavoro di gruppo, ecc.); valorizza l'esperienza e il punto di vista dei partecipanti, senza dimenticare il confronto con modelli teorici cui fa riferimento la cultura nonviolenta. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Una sala che consenta ai partecipanti di sedere in cerchio, potendo spostare banchi o tavoli. Referenti e gestori del progetto Gestore del corso è il gruppo di educazione alla pace (edap) “M.Cardone” del centro studi “D.S.Regis” di Torino. Recapiti Responsabile progetto: Giorgio Barazza tel. 011/9236038 e-mail: [email protected] Gruppo edap “M.Cardone”: via Garibaldi 13, Torino – tel. 011/532824 e-mail: [email protected] sito internet:www.arpnet.it/regis Costi Costo orario 52€ lordi per un totale di 9 ore di formazione, ovvero 468 € più il 20% (94€) per spese di segreteria, organizzazione e produzione del materiale didattico. Totale complessivo: 562 €

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LA FORZA DELLA NON VIOLENZA – PROGETTO DI FORMAZIONE

Destinatari del progetto Studenti di scuola superiore. Obiettivi specifici del progetto Il progetto intende offrire agli studenti, che vivono l’età critica dell’adolescenza e sono alla ricerca della loro identità, gli strumenti per raggiungere una più approfondita conoscenza di se stessi, delle proprie emozioni e dei propri sentimenti, al fine di poter gestire meglio le relazioni con i coetanei (compagni, amici) e con gli adulti (genitori, insegnanti). Si vuole anche promuovere in loro la capacità di usare correttamente il proprio potere, prendendo coscienza dei propri e altrui limiti e della presenza, nelle relazioni, di frequenti conflitti. S’intende educare i ragazzi ad una nuova idea di conflitto, che non sempre e non solo è distruttivo, ma può e dev’essere considerato anche un elemento di crescita e di cambiamento. Si vorrebbe anche stimolare i ragazzi ad imparare nuove strategie per la gestione nonviolenta dei conflitti, sviluppando l’immaginazione e la creatività per trovare soluzioni alternative al conflitto: senza vincenti, né perdenti. Metodologia che si intende adottare Per conseguire gli obiettivi sopra descritti ci si avvarrà dei seguenti strumenti: -lavori individuali, a coppie e a gruppi -giochi di ruolo e di simulazione -tecnica del brain-storming (stimolazione di idee a ruota libera) -video -meta-riflessioni su ogni fase del lavoro svolto Ogni incontro prevedrà una parte teorica ed una in cui gli studenti saranno coinvolti direttamente in attività e saranno stimolati a riflettere in gruppo sull’esperienza fatta. Descrizione delle attività previste e piano orario Il progetto prevede l’intervento in classe di esperti nella formazione alla gestione nonviolenta dei conflitti del gruppo Edap, del Centro Domenico Sereno Regis di Torino. Si articolerà in 5 incontri di due ore ciascuno, Articolazione degli incontri e contenuti Primo incontro: violenza e nonviolenza nella vita quotidiana, nella società e nella storia; la forza della nonviolenza. Presentazione di casi storici. Secondo incontro: riconoscere la violenza intorno a sé, i propri modi di reagire ad essa e le proprie strategie nei conflitti. Sviluppare il proprio potere costruttivo e la capacità di gestire i conflitti in modo nonviolento. Terzo incontro: il bullismo: il bullo, la vittima, gli spettatori. Quarto incontro: imparare a considerare punti di vista diversi. Decentramento, ascolto, empatia. Quinto incontro: comunicare in modo nonviolento

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Referenti e gestori del progetto -dott.ssa Mariella Lajolo, tel. 011-855031; 349-7179115. Costi Ogni ciclo di 5 incontri prevede 10 ore di attività nelle classi per un costo orario di 52 euro, per un totale 520 euro, a cui deve essere aggiunto il 20% per spese di segreteria e produzione di materiale didattico. Il costo per l’esecuzione del progetto risulterà di 624 euro.

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“TRASFORMARE I CONFLITTI IN MODO COSTRUTTIVO” Progetto per insegnanti di scuola superiore

Premessa Nel 1997 i Premi Nobel per la Pace indirizzarono un Appello a tutti i capi di stato e di governo dei paesi membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite affinchè il decennio dal 2000 al 2010 fosse dichiarato “Decennio per l’affermazione di una cultura della nonviolenza” per contrastare quella cultura di violenza che , nelle sue diverse forme, fisica, psicologica, socio-economica o politica, è tuttora causa di sofferenza per numerosi bambini, in ogni parte del mondo. Nell’ottobre 2000 l’assemblea generale dell’ONU ha votato una “Dichiarazione e programma di azione per una cultura di pace” che presenta alcune rilevanti affermazioni: la pace “non è semplicemente l’assenza del conflitto, ma un processo positivo, dinamico, partecipativo che favorisce il dialogo e il regolamento dei conflitti in uno spirito di reciproca comprensione e cooperazione”; per illustrare le condizioni che caratterizzano la pace e i mezzi per raggiungerla, viene introdotto il concetto di nonviolenza; la cultura della pace viene definita , infatti, come l’insieme dei valori, delle attitudini, delle tradizioni, dei comportamenti e dei modi di vita fondati “sul rispetto della vita, il rifiuto della violenza e la promozione e la pratica della nonviolenza attraverso educazione, il dialogo e la cooperazione…l’impegno a regolare pacificamente i conflitti…” per quanto riguarda i mezzi, l’Assemblea propone “La formazione, a tutti i livelli di responsabilità, di persone che sappiano favorire il dialogo, la mediazione, la ricerca del consenso e la gestione pacifica delle differenze”; l’articolo 4, infine, sottolinea che “L’educazione, a tutti i livelli, è il principale strumento per costruire una cultura di pace…” Questa proposta accoglie ed istituzionalizza una pratica di Educazione alla Pace diffusa ormai da alcuni decenni in tutto il mondo da Centri ed Associazioni come la nostra. Sembrano dunque maturi i tempi perché la pratica della nonviolenza sia insegnata nelle scuole, dal momento che, come sostiene anche l’autorevole Manifesto di Siviglia, la violenza non è una condizione ineluttabile ed irreversibile, ma piuttosto un processo che può essere contrastato, bloccato, trasformato Obiettivi specifici del progetto -riconoscere la violenza nelle sue varie forme e nei diversi livelli (a tale scopo il progetto è condotto affrontando sempre le diverse dimensioni, da quella personale ed interpersonale-micro-, a quella di gruppo e tra gruppi-meso-, alla dimensione delle relazioni internazionali, dei rapporti tra società, economie, culture…del livello macro);

-sviluppare competenze per contenere, arginare, bloccare la violenza e affrontare i conflitti in modo non distruttivo; -imparare a praticare uno stile di vita orientato alla nonviolenza e alla gestione costruttiva delle differenze.

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Metodologia che si intende adottare I percorsi sono basati su metodologie interattive e fondati sull’apprendimento attraverso l’esperienza, poiché non si può “imparare” la nonviolenza se non praticandola. Ogni incontro si articola in una parte di tipo teorico, per enucleare gli elementi ed i concetti chiave di ogni argomento, e in una di tipo pratico, che prevede il coinvolgimento dei partecipanti in giochi, esercizi, attività, per favorire una sperimentazione diretta e una rielaborazione personale dell’esperienza. Descrizione delle attività previste Prima parte I° incontro: Il paradigma della nonviolenza nel conflitto. Strategie personali nell'affrontare il conflitto II° incontro: Conoscere i conflitti : tipologie, articolazioni, analisi di situazioni conflittuali III° incontro: Competenze per un approccio nonviolento al conflitto: la comunicazione (affermazione positiva, ascolto, messaggio io) IV° incontro: Competenze per un approccio nonviolento al conflitto: il decentramento e l'empatia; la cooperazione nella ricerca delle soluzioni V° incontro: Strategie nonviolente di trasformazione del conflitto nel meso e nel macro livello: la mediazione, le lotte nonviolente Seconda parte: progettazione di percorsi con gli studenti (scuola dell’obbligo e scuola secondaria superiore) I° incontro: Strategie personali e comportamenti in situazione di conflitto - obiettivo : focalizzare comportamenti: passivi, violenti, nonviolenti II° incontro: obiettivo: sviluppare competenze nella gestione nonviolenta dei conflitti ( assertività, comunicazione, ascolto, empatia, creatività) III° incontro: La nonviolenza nei processi di trasformazione sociale e politica del Novecento Alcuni esempi: - M.L.King e la lotta per i diritti civili dei neri negli U.S.A.; -Gandhi e il processo di indipendenza dell'India dall'Impero Britannico… Referenti e gestori del progetto Mariella Lajolo tel.011-855031, 349-7179115 Costi Il percorso proposto implica un impegno di un formatore del gruppo Edap (educazione alla pace) del Centro Studi Domenico Sereno Regis di 10 ore per la realizzazione della prima parte (5 incontri di 2 ore ciascuno) e di 6 ore per la seconda (3 incontri di 2 ore ciascuno). Il costo orario è di 52 euro all’ora a cui è da aggiungersi il 20% per spese di segreteria e produzione di materiale didattico, per un totale di 998,40 euro.

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CONFLITTI E LITIGI: LA PACE SI IMPARA. Progetto per studenti della scuola dell’obbligo

Destinatari del progetto 4°-5° elementare- scuola media Obiettivi specifici del progetto L’esperienza quotidiana ci porta spesso alla necessità di convivere e confrontarci con persone, idee e situazioni che trasmettono valori e punti di vista che non condividiamo. Spesso tali occasioni si trasformano in conlfitti, litigi, tensioni. La domanda è: le competenze per affrontare in modo non distruttivo tali situazioni possono essere apprese, tramite interventi formativi adeguati e specifici? La risposta dell’educazione alla pace è affermativa. La buona gestione dei conflitti si impara. Una sana alfabetizzazione al proposito - il più precoce possibile - può ottenere effetti compensatori molto evidenti, tanto più se questi processi di apprendimento coinvolgono gli adulti, attraverso il classico meccanismo dell’insegnare per imparare. L’ipotesi di fondo che anima il progetto è la considerazione che i conflitti siano inevitabili e soprattutto che esista un modo nonviolento per gestirli, senza per questo arrivare né alla tacita sottomissione né alla prevaricazione. Il conflitto si può gestire e utilizzare come opportunità di espressione dei propri bisogni e delle proprie attese, come momento di positiva affermazione della propria personalità, per viverlo come situazione di crescita personale e di gruppo. Il percorso intende introdurre progressivamente all’analisi della tematica attraverso due momenti: - La percezione del conflitto. La differenza tra conflitto e violenza. - Migliorare la gestione delle situazioni conflittuali Il percorso è strutturato in modo che, attraverso vari giochi e attività, ogni bambino possa riflettere e confrontarsi su situazioni quotidiane, maturando la consapevolezza che esistono più punti di vista su una stessa situazione, ma anche stereotipi e false soluzioni. Scopo del lavoro è quindi in ultima battuta la maggior consapevolezza e la ricerca di una soluzione costruttiva. Descrizione delle attività previste cinque incontri di due ore in classe un incontro preliminare con gli insegnanti. un incontro di valutazione finale. Referenti e gestori del progetto Mariella Lajolo tel 011-855031, 349-7179115 Costi Il percorso prevede un impegno di un formatore del Gruppo Edap (gruppo di educazione alla pace) del Centro Studi Domenico Sereno Regis di 10 ore con gli studenti per un costo orario di 52 euro, a cui è da aggiungersi il 20% per le spese di segreteria e produzione di materiale, per un totale di 624 euro; e 4 ore con gli insegnanti a un costo orario di 52 euro, per un totale di 208 euro. Totale complessivo 832 euro per l’esecuzione dell’intero progetto.

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI Per valutare l’efficacia dell’iniziativa “Crescere in Pace”, il Coordinamento “Comuni per la Pace”, che ha curato la redazione di questo volume, invita gli Enti o le Scuole che avessero scelto e attivato i progetti qui presentati, ad inviare via fax al numero 011.4360118 , la scheda che trovate alla pagina seguente.

Questo ci potrebbe molto aiutare per le prossime edizioni dell’iniziativa.

Grazie.

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Ente/Scuola _________________________________________________ Progetto adottato ____________________________________________ Dell’associazione ______________________________________________ Classi coinvolte _______________________________________________ Durata dell’intervento __________________________________________ Valutazione del percorso____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Risposta da parte dei ragazzi _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Consiglierebbe tale percorso ad altre scuole? _______Perché? _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Eventuali commenti e/o suggerimenti ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Da spedire (via fax) al Coordinamento “Comuni per la Pace” Via delle Orfane 22 - 10122 TORINO Tel. e Fax. 011.4360118 e-mail : [email protected]

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SEZIONE SAHEL

CENTRO ALOUAN Il Griot Balla Fasséké racconta per le vie dei baobab dell’impero

Mandingo. Destinatari del Progetto scuole elementari. Obiettivi specifici del Progetto - Realizzare un percorso interculturale attraverso la conoscenza, tramandata dal Griot, di fiabe e personaggi caratteristici della cultura orale del Sahel. - Ricostruzione orale, espressiva e grafica della fiaba. Realizzazione di un libro a cura di ogni bambino. - Stimolare l’interesse verso altre culture, favorendo l’ingresso nella scuola dell’arte, della storia e della letteratura del Sahel. - Favorire il dialogo, l’ascolto e la valorizzazione di ogni individuo. Stimolare la socializzazione tre bambini appartenenti a realtà culturali diverse, attraverso il mondo dell’immaginario, del gioco e della convivenza solidale. Descrizione delle attività previste I Griots , nel Sahel, sono i depositari del sapere, della storia e della tradizione che tramandano oralmente, istruendo le nuove generazioni. Tra tessuti, profumi, strumenti e musica d’ Africa, l’animatrice/Griot narra una fiaba con l’aiuto di illustrazioni da lei dipinte. Successivamente i bambini dovranno ricostruire la fiaba a partire dalle illustrazioni e drammatizzarla. Infine, con l’aiuto del Griot, i bambini realizzeranno un libro illustrato. Numero incontri: 1 incontro ( di 1 ora) preliminare con gli insegnanti 5 incontri (di 2 ore) con la classe 1 incontro (di 1 ora) di verifica con gli insegnanti Contenuto degli incontri: 1°, 2°, 3°, 4° incontro: Accoglienza, giochi di conoscenza, ascolto di musica africana. Narrazione di una fiaba da parte del Griot con l’aiuto di tavole illustrate. Ricostruzione e drammatizzazione della fiaba da parte dei bambini. Realizzazione di illustrazioni a partire dalla fiaba. 5° incontro: Raccolta materiale grafico e scritto e realizzazione del libro. Metodologia che si intende adottare La Metodologia del laboratori è attiva e interattiva all’interno di un percorso educativo che attraverso le fiabe e le immagini informative diventa gioco, creazione, scoperta e valorizzazione di sé e degli altri.

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Materiali forniti dall’Associazione Illustrazioni, oggetti, strumenti utili per lo svolgimento del laboratorio. E’ possibile richiedere una bibliografia di autori africani. Attrezzature/Materiali richiesti alle scuole Nastro colorato, cartoncini. Referenti e gestori del progetto Adriana Calero (referente dell’animazione interculturale). Animatrice: Anna Raso Recapiti ASSOCIAZIONE ALOUANUR - ONLUS Via Reiss Romoli 45 - 10148 Torino Telefono 011/220.76.91 Fax 011/220.69.96 Adriana Calero 339/6067249 e-mail: [email protected] Costi 310 euro + IVA + rimborso spese viaggi a carico dell’ ente interessato al progetto

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FIABE TRADIZIONALI SENEGALESI Le avventure di Leuk il leprotto e Bouki la iena.

Destinatari del Progetto Scuola elementare Obiettivi specifici del Progetto - Far conoscere le fiabe senegalesi e far familiarizzare i bambini con i personaggi popolari del Senegal. - Progettazione e costruzione di burattini. - Sviluppare abilità creative, manuali ed espressive come strumenti di valorizzazione della cultura africana e in generale della realtà di ogni bambino. Aprire al dialogo e al reciproco arricchimento. Descrizione delle attività previste Leuk, astuto leprotto, è un personaggio popolare della tradizione senegalese. Le sue avventure sono materia di studio nelle scuole elementari in Senegal. Durante il laboratorio, l’animatrice narrerà le avventure di questo personaggio con l’aiuto di illustrazioni e di burattini. Successivamente i bambini impareranno a costruire i burattini per raccontare queste e altre storie. Numero incontri: 1 incontro ( di 1 ora) preliminare con gli insegnanti 5 incontri (di 2 ore) con la classe 1 incontro (di 1 ora) di verifica con gli insegnanti Metodologia che si intende adottare Attraverso una Metodologia attiva e interattiva, i bambini sperimentano in prima persona l’ascolto e le tecniche di animazione e manipolazione a loro proposti in più cicli di racconto e costruzione. I burattini hanno la capacità di esteriorizzare i conflitti rendendoli più evidenti e facilitando il loro superamento. Il burattino è un personaggio vivo che diventa un mezzo efficace e divertente attraverso cui il bambino può esprimersi interamente. Materiali forniti dall’Associazione Colori a tempera, piatti di carta, pennelli, materiali utili, musica. Attrezzature/Materiali richiesti alle scuole scampoli di stoffa, vecchi giornali, cartoncini, lana, apparecchio audio per cassette e per CD, materiale di cancelleria, tappi di pennarelli grandi. Referenti e gestori del progetto Adriana Calero (referente dell’animazione interculturale). Animatrice: Anna Raso Recapiti ASSOCIAZIONE ALOUANUR - ONLUS Via Reiss Romoli 45 - 10148 TorinoTelefono 011/220.76.91 Fax 011/220.69.96 Adriana Calero 339/6067249 e-mail: [email protected] Costi 340 + IVA + Rimborso spese viaggio a carico dell’ ente interessato al progetto.

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BATIK: MESTIERE ANTICO DEL SAHEL Destinatari del Progetto Scuole elementari (2° ciclo), scuole medie inferiori e superiori Obiettivi specifici del Progetto - Stimolare l’interesse, l’apertura e la scoperta di culture diverse dalla propria, favorendo il dialogo e lo scambio tra persone. - Conoscenza e valorizzazione di un mestiere e di un’arte antica della cultura africana e in particolare del Senegal, Mali, Burkina Faso e Nigeria. - Sviluppo del senso artistico e creativo. - Conoscenza della tecnica di pittura a Batik. Realizzazione di magliette e tessuti tinti con la tecnica Ciup. Recupero e riammodernamento di indumenti smessi. - Coinvolgimento e aggregazione della classe attorno a valori di rispetto e condivisione per una cultura di pace. Descrizione delle attività previste Il laboratorio prevede, dopo un gioco di conoscenza, una prima parte introduttiva sulla storia della tecnica Batik e Ciup, sull’origine e sull’uso dei colori attraverso la visione di quadri, stoffe ed erbe coloranti. Successivamente i ragazzi saranno coinvolti nella realizzazione di quadri e magliette, borse e sciarpe. Questo lavoro pratico sarà accompagnato da musiche tradizionali e moderne dell’area del Sahel. Numero incontri: 1 incontro preliminare (1 ora) con gli insegnanti 5 incontri (2 ore) con la classe e gli insegnanti 1 incontro (1 ora) di verifica con gli insegnanti Contenuto di ogni singolo incontro con la classe: 1°incontro: Presentazioni, gioco di conoscenza Storia della tecnica di pittura a Batik e Ciup Origine e valore dei colori Confezione di una maglietta tinta con tecnica Ciup. 2° incontro: Realizzazione di un dipinto. 3°, 4°, 5° incontro: Realizzazione di dipinti a più colori. Metodologia che si intende adottare Il laboratorio si basa su una pedagogia attiva, che prevede la sperimentazione diretta da parte dei ragazzi delle tecniche di tintura Batik e Ciup. Materiali forniti dall’Associazione Colori per la tintura, cera, utensili, materiale informativo e illustrativo, musica. Attrezzature/Materiali richiesti alle scuole Lettore CD, tessuti e magliette di cotone, vecchi giornali. Referenti e gestori del progetto Adriana Calero (referente dell’animazione interculturale). Animatrice: Anna Raso

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Recapiti ASSOCIAZIONE ALOUANUR - ONLUS Via Reiss Romoli 45 - 10148 Torino Telefono 011/220.76.91 Fax 011/220.69.96 Adriana Calero 339/6067249 e-mail: [email protected] Costi 400 euro + IVA + Rimborso spese viaggio a carico dell’ ente interessato al progetto.

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CICSENE: ACQUA RISORSA DELL’UMANITA’

(materne ed elementari 1° ciclo) Destinatari del progetto Scuole materne ed elementari 1° ciclo. Obiettivi specifici del progetto Scoprire l’acqua come ricchezza e le fatiche legate alla sua carenza, attraverso immagini e parole. L’attività si pone nel quadro degli indirizzi proposti dal Consiglio d’Europa per la settimana dell’educazione globale, di cui Cicsene – Pianeta Possibile è referente nazionale. Descrizione delle attività previste L’attività si articola in due incontri per classe, della durata di 2h ciascuno: - Il consumo d’acqua in Italia - Proiezione di diapositive sulle risorse d’acqua saheliane Metodologia che si intende adottare Durante il primo incontro l’animatore introdurrà i bambini alla scoperta dell’acqua e della sua importanza, a partire dall’esperienza quotidiana. Il secondo incontro, attraverso l’aiuto delle immagini, presenterà ai bambini la situazione idrica del Sahel, quale esempio del vivere in un paese povero d’acqua. Materiali forniti dall’organizzazione L’organizzazione fornisce diapositive, filmati e libri. In collaborazione con LVIA può essere fornita la mostra Acqua è vita. Materiali richiesti alle scuole Proiettore di diapositive. Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 - 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 e-mail: [email protected] sito: www.arpnet.it/cicsene Costi 180 euro + IVA

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FLO VA A SCUOLA: LA GIORNATA DI UN BAMBINO AFRICANO

Destinatari del progetto Scuole elementari. Obiettivi specifici del progetto Introdurre i bambini all’incontro con culture altre attraverso la storia di un loro coetaneo di un paese africano. Descrizione delle attività previste L’attività prevede un incontro di 2h e utilizza il filmato Flo va a scuola, che illustra le diversità e le somiglianze tra la giornata di un bambino burkinabé e di uno italiano. Metodologia che si intende adottare L’animatore cercherà di suscitare la curiosità dei bambini attraverso il filmato e il racconto, in modo che l’incontro sia un momento di confronto con una cultura diversa. Materiali forniti dall’organizzazione Videocassetta. In collaborazione con LVIA può essere fornita la mostra sul giocattolo africano L’ho fatto per gioco. La creatività del bambino africano. Materiali richiesti alle scuole Tv e videoregistratore. Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE - Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 e-mail: [email protected] sito: www.arpnet.it/cicsene Costi 100 euro + IVA

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ACQUA RISORSA DELL’UMANITA’ Destinatari del progetto Scuole elementari 2° ciclo e medie inferiori. Obiettivi specifici del progetto Affrontare il problema dell’acqua come diritto, risorsa preziosa e potenziale fonte di conflitti, attraverso l’analisi comparata della situazione europea e saheliana. L’attività si pone nel quadro degli indirizzi proposti dal Consiglio d’Europa per la settimana dell’educazione globale, di cui Cicsene – Pianeta Possibile è referente nazionale. Descrizione delle attività previste L’attività si articola in due incontri per classe, della durata di 2h ciascuno: Il consumo d’acqua in Italia e in Europa Proiezione di diapositive sulle risorse d’acqua saheliane Metodologia che si intende adottare L’attività proposta vuole coinvolgere gli alunni in una attenta riflessione sull’attuale situazione idrica del Nord e del Sud del mondo; per le classi sono previsti momenti di ascolto e di partecipazione attiva. Materiali forniti dall’organizzazione Diapositive e materiale necessario allo svolgimento di giochi. In collaborazione con LVIA può essere fornita la mostra Acqua è vita. Materiali richiesti alle scuole Proiettore di diapositive. Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel.011-7412435 Fax: 011-7710964 sito: www.arpnet.it/cicsene e-mail: [email protected] Costi 180 euro + IVA

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CISV: KIRIKU E LA STREGA KARABA

Conoscere l’Africa attraverso una fiaba animata Destinatari del progetto Classi di scuola materna ed elementare, con percorsi differenziati tra primo e secondo ciclo. Obiettivi specifici avvicinarsi alla conoscenza della cultura dei paesi saheliani attraverso la fiaba, la musica, la danza conoscere alcuni problemi di quest’area: la carenza d’acqua, l’abbandono dei villaggi. Descrizione delle attività previste 4 incontri nelle classi, dopo la visione del film ( a cura dell’insegnante di classe): 1° I personaggi e gli ambienti del cartone animato (drammatizzazione della storia, costruzione di un libro illustrato dai bambini e/o di cartelloni) 2° La vita in un villaggio africano: la vita dei bambini, le attività delle donne, gli anziani e gli antenati, l’acqua, il lavoro…(immagini, testimonianze, giochi ) 3° Fiabe a confronto (ricerca di elementi simili e diversi in fiabe africane ed europee) 4° Suoni e strumenti della musica africana, a partire dalla colonna sonora del film, il cui autore è Youssou N’Dour, famoso musicista senegalese. Danze di gruppo. Metodologia che si intende adottare Si prenderà spunto dalla visione del cartone animato “Kirikù e la strega Karabà” per approfondire l’analisi degli elementi narrativi fondamentali, costruendo un grande libro di lavoro, che rimarrà alla classe, come ricordo di una viaggio fantastico alla scoperta dell’Africa. Si stimolerà la curiosità, attraverso un gioco di simulazione sulla vita nel villaggio o attraverso la drammatizzazione di alcuni momenti della giornata di un villaggio africano. Eventuali materiali forniti alle classi aderenti video cassetta del cartone animato in visione schede didattiche per analizzare il film Attrezzature richieste Videoregistratore Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV Solidarietà P. IVA: 06733830019 c. Chieri 121/6 N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi €. 280 + IVA 4%

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COSTRUIAMO INSIEME UN VILLAGGIO AFRICANO Destinatari del progetto Classi di scuola elementare Obiettivi specifici conoscere la vita quotidiana e le diverse forme di organizzazione sociale in Burkina Faso prevenire la formazione di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone e culture sviluppare il senso di solidarietà e di cooperazione, con coetanei vicini e lontani. Descrizione delle attività previste Il percorso vuol far conoscere la vita quotidiana in un villaggio Mossì del Burkina Faso: 1° tappa: in viaggio verso il Burkina Faso 2° tappa: a casa dei Mossì 3° tappa: oggi è caduta la prima pioggia. Metodologia che si intende adottare L’approccio alla realtà burkinabé avviene attraverso la storia di un bambino, Wend Kuuni Soawadogo, e si intreccia con l’esperienza manuale di costruzione di una zaka in un villaggio mossì. Il percorso presenta vari spunti interdisciplinari che potranno essere assunti e sviluppati dagli insegnanti nelle attività curriculari: lettura, conversazione, scrittura, disegno, manualità, lingua straniera (francese), religione, geografia e studi sociali. Materiali forniti dall’organizzazione alle classi aderenti Fascicolo: ACCRI, Costruendo insieme un villaggio africano, che permette la realizzazione delle attività previste. Materiali richiesti alle scuole Per la costruzione del villaggio è richiesto la fornitura di cartoncino e colori da parte della classe. Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV Solidarietà P. IVA: 06733830019 c. Chieri 121/6 N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi €. 210 + IVA 4% Kassoum e la manioca

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KASSOUM E LA MANIOCA (animazione teatrale)

Destinatari del progetto Tutte le classi della scuola elementare e la prima media. La performance teatrale può svolgersi per un minimo di 2 classi fino ad un massimo di 5 classi riunite. Obiettivi specifici - conoscere il problema della desertificazione nei paesi Saheliani - avvicinarsi in modo giocoso alle fiabe, alle musiche dell’area Saheliana. Descrizione delle attività previste La performance teatrale (mimata e danzata da un attore africano in coppia con un narratore italiano) è il racconto di una favola sulla vita, le usanze e i problemi quotidiani di un villaggio del Sahel, dove è forte il pericolo di desertificazione. “Se bruci la terra, la terra ti brucia”, dice un antico proverbio africano. Gli spettatori sono invitati al canto e alle danze e chiamati ad aiutare i personaggi della storia. Metodologia che si intende adottare Performance teatrale con coinvolgimento attivo del pubblico. Materiali richiesti alle scuole Una palestra Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV Solidarietà P. IVA: 06733830019 c. Chieri 121/6 N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi

€. 280 + IVA 4%

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I COLORI DEL MONDO (Laboratorio di tintura dei tessuti)

Destinatari del progetto Insegnanti e classi di IV, V elementare, scuola media. Obiettivi specifici - conoscere una forma di espressione artistica dell’area saheliana: il batik, la tinture - apprendere una tecnica semplificata di tintura tradizionale - realizzare oggetti (magliette, batik, tovaglie…) di stile africano - avvicinarsi al mondo dell’immaginario delle fiabe saheliane Descrizione delle attività previste Il laboratorio si svolgerà in 2 incontri di 2 ore. Permetterà di imparare a tingere i tessuti con le antiche tecniche africane, riprodurre i colori e i motivi del batik saheliano, realizzare una maglietta personalizzata. Metodologia che si intende adottare Osservazione e analisi di batik africani. Realizzazione operativa delle varie fasi necessarie per ottenere un “batik”, individuale o collettivo. Realizzazione di magliette personalizzate. Materiali forniti dall’organizzazione alle classi aderenti Tutto il materiale necessario per la realizzazione dei batik, tranne la maglietta (che ogni bambino dovrà procurare). Materiali richiesti alle scuole L’ aula di educazione artistica o un laboratorio munito di lavandino. Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV Solidarietà P. IVA: 06733830019 c. Chieri 121/6 N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi €. 200 +IVA 4%

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UNA VALIGIA PIENA DI… SAHEL Destinatari del progetto Classi di IV,V elementare e di scuola media. Obiettivi specifici stimolare la curiosità dei ragazzi verso un mondo culturale “altro” attraverso una valigia che viene consegnata alla classe svolgere attività di ricerca su temi scelti dalla classe attraverso i materiali contenuti nella valigia. Descrizione delle attività previste E’ previsto un incontro tra un esperto del CISV e gli insegnanti della classe o della scuola, che richiede la valigia. In tale occasione vengono illustrate le potenzialità contenute in essa (oggetti della cultura materiale, fotografie, libri di fiabe e di divulgazione, video, musicassette) e vengono indicati alcuni possibili percorsi, seguendo il manuale per gli insegnanti contenuto in ogni valigia. È previsto inoltre un incontro con la classe per guidare alla scoperta del paese attraverso gli oggetti della valigia. Metodologia che si intende adottare Sono messi a disposizione dei materiali strutturati (montaggi di diapositive, fotolinguaggio, video, cdrom, libri, oggetti) per compiere dei percorsi di ricerca in classe su differenti ipotesi di lavoro: la sicurezza alimentare, le feste, la condizione della donna e dell’infanzia, la scuola, la vita quotidiana… . Materiali forniti dall’organizzazione alle classi aderenti La valigia a disposizione della classe per 2-3 settimane. Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV Solidarietà P. IVA: 06733830019 c. Chieri 121/6 N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi €. 170 + IVA 4%

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DUE MONDI S’INCONTRANO Scambi/gemellaggi con scuole del Senegal e del Burkina Faso.

Destinatari del progetto Classi che possano corrispondere in lingua francese Obiettivi specifici mettere in contatto classi italiane e saheliane impegnarsi a scambiare idee ed esperienze su temi ambientali (alimentazione, rifiuti, acqua, igiene…) realizzare dei piccoli progetti di azione in Italia e in Africa per concretizzare l’impegno comune. Descrizione delle attività previste Un incontro (2 ore) con il consiglio di classe per progettare lo scambio. Primo intervento di esperti del CISV in classe per introdurre alla conoscenza del paese (con video, immagini, materiali vari) Prima presa di contatti con la scuola gemellata Ricerca in classe sul tema prescelto Scambio di materiali a distanza Secondo intervento di esperti CISV in classe : elaborazione di un piano d’azione per migliorare la qualità della vita in Italia e in Africa sul tema prescelto Realizzazione del micro progetto in Italia e in Africa. Metodologia che si intende adottare I volontari del CISV in Burkina Faso e Senegal faciliteranno i rapporti tra le scuole italiane e africane. Gli scambi saranno incentrati su un tema scelto dalle due scuole gemellate e prevedono scambi di materiali, realizzazione di progetti nei due differenti contesti, sostegno a progetti di scuole africane. Materiali forniti dall’organizzazione alle classi aderenti Per le classi elementari e medie : libro illustrato per bambini P.Orecchia – A. Del Vecchio, Due mondi si incontrano, EMI 2001 Per le classi di scuola superiore: Dossier informativi CISV su Senegal e Burkina Faso. Video realizzati nelle scuole africane. Materiali richiesti alle scuole Videoregistratore Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria)

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Recapiti CISV Solidarietà P. IVA: 06733830019 c. Chieri 121/6 N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi €. 260 + IVA 4%

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SAHEL Mostra fotografica sulla desertificazione in Sahel

Destinatari del progetto Classi di IV-V elementare, scuola media, superiori Obiettivi specifici La mostra “Sahel” è un percorso multimediale che propone un viaggio di conoscenza della realtà culturale, sociale ed economica dei paesi saheliani. I temi al centro del lavoro sono la sicurezza alimentare, la desertificazione, l’urbanizzazione e le migrazioni verso il Nord del mondo. E’ composta da vari pannelli fotografici e informativi sulla sicurezza alimentare e sulla desertificazione; di oggetti della cultura materiale; di video e dossier di documentazione. Descrizione delle attività previste Inaugurazione e presentazione pubblica della mostra e/o Visite guidate della mostra per le classi. Metodologia che si intende adottare Le classi vengono accompagnate a scoprire in modo induttivo, partendo dall’osservazione delle fotografie e degli oggetti esposti, e a formulare ipotesi sulle caratteristiche dell’area saheliana, per poi innestare percorsi di ricerca ulteriore. Ad ogni classe verrà fornito materiale cartaceo e bibliografico per continuare la ricerca in classe Materiali forniti dall’organizzazione alle classi aderenti Per le classi elementari e medie : libro illustrato per bambini P.Orecchia – A. Del Vecchio, Due mondi si incontrano, EMI 2001 Per le classi di scuola superiore: Dossier informativi CISV su Senegal, Mali, Burkina Faso. Materiali richiesti alle scuole Salone di almeno 100 mq. Referenti e gestori del progetto Piera Gioda (coordinatrice progetti educativi), Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV Solidarietà P. IVA: 06733830019 c. Chieri 121/6 N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi Noleggio, allestimento mostra ( con griglie fornite dal Comune): € 400 +IVA 4% Noleggio, allestimento mostra ( con griglie fornite dal CISV ): €. 620 + IVA 4% Visite guidate: €. 30 + IVA 4% per ogni classe.

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SETE DI ACQUA SETE DI GIUSTIZIA Mostra fotografica

Destinatari del progetto Scuole di ogni ordine e grado Cittadinanza Obiettivi specifici Progettata in occasione dell’Anno Internazionale dell’acqua, la mostra è composta da fotografie di diversi autori in varie aree del Sud del mondo, con uno sguardo particolare ai paesi africani dove il CISV interviene con progetti di sviluppo per la sicurezza alimentare e idrica. Partendo dal concetto di “diritto all’acqua”, la mostra offre uno sguardo, iconografico e didascalico, sulle problematiche legate all’”oro blu” nel Nord e nel Sud del mondo, arricchendo le immagini con pannelli a carattere informativo e con corredi bibliografici. Descrizione delle attività previste Inaugurazione e presentazione pubblica della mostra e/o Visite guidate della mostra per le classi. E’ possibile anche attivare percorsi più approfonditi in classe (cfr. percorso “Chiaro come l’acqua”). Metodologia che si intende adottare Le classi vengono accompagnate a scoprire in modo induttivo, partendo dall’osservazione delle fotografie e dei pannelli esposti, per poi innestare percorsi di ricerca ulteriore. Ad ogni classe verrà fornito materiale cartaceo e bibliografico per continuare la ricerca in classe. Materiali richiesti alle scuole Salone di almeno 100 mq. Referenti e gestori del progetto Teresella Parvopassu, Rita Serponi (segreteria) Recapiti CISV c. Chieri 121/6 N. Telefonico: 011/2625526 Fax: 011/2625526 E-mail: [email protected] Costi Noleggio, allestimento mostra ( con griglie fornite dal Comune): €. 800 Noleggio, allestimento mostra ( con griglie fornite dal CISV ): €. 1000 Visite guidate: €. 30 + IVA 4% per ogni classe.

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“CHIARO COME L’ACQUA”

Destinatari del progetto Classi elementari e medie Il progetto propone alle classi un percorso che le guidi alla scoperta dell’importanza della risorsa acqua, bene prezioso e indispensabile, ma spesso considerato con scarsa attenzione. Nell’arco degli incontri verranno presentate attività mirate alla conoscenza dell’elemento acqua che offrano anche lo spunto per successive riflessioni e attività didattiche: composizione dell’acqua, il suo utilizzo, la disponibilità di questa risorsa nel sud e del nord del mondo e le principali cause di inquinamento. Sarà posta particolare attenzione ai vari consumi e agli sprechi dell’acqua, partendo dai nostri comportamenti quotidiani. In particolare potranno essere rilevati i consumi a scuola per prevedere degli interventi di sensibilizzazione nei confronti degli altri studenti e degli adulti, che richiamino ad un utilizzo più sostenibile dell’acqua. Obiettivi specifici - far prendere coscienza ai ragazzi di quanto l’acqua sia una fonte indispensabile di vita, sia a - livello globale che locale,; - affrontare le principali problematiche legate all’acqua nel sud che nel nord del mondo; - scoprire insieme i consumi e i maggiori sprechi di acqua a scuola e a casa; - incentivare un miglior utilizzo della risorsa acqua attraverso la proposta di piccoli gesti quotidiani da adottare singolarmente e in gruppo; - attivare i ragazzi affinché essi stessi si facciano promotori di una campagna di sensibilizzazione sulla risorsa acqua all’interno della scuola. Descrizione delle attività previste Il percorso prevede 2 incontri di formazione, progettazione partecipata e valutazione con i docenti (4 ore), 5 incontri in classe con gli studenti (10 ore) e 1 incontro finale di conclusione delle attività (4 ore) così suddivisi: INCONTRI CON I DOCENTI L’acqua come risorsa e fonte di ricchezza a livello globale e locale: presentazione del percorso proposto per le classi, progettazione partecipata degli interventi approfondimenti relativi alle tematiche che saranno affrontate in classe (la sostenibilità ambientale, il Manifesto dell’Acqua, il Protocollo di Kyoto…) II. discussione e valutazione finale dell’attività svolta all’interno delle classi INCONTRI IN CLASSE I. La risorsa acqua: attività interattive e piccoli esperimenti per conoscere meglio questo bene prezioso. II. “Alla scoperta dell’acqua” (Gioco di ruolo): viaggio nel mondo alla scoperta delle varie fonti d’acqua e delle principali cause di inquinamento. III L’acqua che beviamo: semplici analisi ed esperimenti per conoscere le caratteristiche chimico – fisiche, lettura delle etichette, i nostri consumi e i nostri sprechi. Individuazione di piccoli gesti e interventi per modificare alcuni comportamenti sia a casa che

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nella propria scuola. IV.- V. Prima della mostra: preparazione e allestimento di una mostra interattiva con il materiale prodotto dai ragazzi e fornito dagli animatori. VI. Facciamo le guide: presentazione della mostra e degli interventi realizzati nella scuola ai compagni delle classi che non hanno partecipato agli incontri. In alternativa alla mostra può essere preparato un momento finale alternativo (drammatizzazione, laboratori, elaborazione di materiale informativo,…) Metodologia che si intende adottare Gli animatori utilizzeranno una Metodologia interattiva sia negli incontri di formazione con i docenti, sia all’interno delle classi. Le attività saranno supportate da materiali audiovisivi, giochi di ruolo e un kit di strumenti di laboratorio per alcuni esperimenti e analisi. Tutto ciò con il duplice scopo di coinvolgere direttamente i ragazzi e spingerli a essere protagonisti nella sensibilizzazione dei loro compagni. In relazione ai contenuti e ai possibili interventi da realizzare, il progetto è particolarmente indicato per scuole con una mensa interna. Materiali forniti dall’associazione alle classi e/o agli insegnanti Materiale informativo agli insegnanti Schede, articoli per gli incontri nelle classi Gioco di ruolo “Alla ricerca dell’acqua”. Attrezzature di laboratorio per le analisi Semplici apparecchiature (rompigetto aerati, filtri…) per la dimostrazione di eventuali interventi di risparmio idrico nella scuola Materiali richiesti alle scuole Materiale di cancelleria (pennarelli, tempere, cartelloni), proiettore per diapositive, planisfero. Referenti e gestori del progetto Rosina Rondelli (coordinatrice progetti educativi di Triciclo), Elena Proietti, Paolo Orecchia ( animatori) Recapiti Triciclo - Centro Sperimentale per il riuso, il riciclo e l’educazione ambientale. Indirizzo: Via Regaldi 7/11 – Torino 10154 N. Telefonico: 011 8993384 – 3484521890 - FAX: 011 8994700 e-mail: [email protected] Costi DOCENZA 2 incontri con i docenti 4h x 30€ h x 1 esperto € 120 5 incontri con la classe 10h x 30€ h x 1esperto € 300 Incontro conclusivo 4h x 30€h x 1 esperto € 120 MATERIALI Fotocopie di materiali informativi e semplici apparecchiature per gli esperimenti € 25 TOTALE € 565

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LIBERITUTTI: l’Africa ha sete (attività per la scuola materna)

(progetto dedicato all’area saheliana) Destinatari del Progetto bambini delle scuole materne Obiettivi specifici del progetto Tra gli obiettivi che riteniamo prioritari abbiamo individuato : far comprendere, attraverso il gioco e la narrazione, ai bambini l’importanza dell’acqua per la vita di tutto il pianeta, soprattutto per altri bambini come loro che però vivono in zone (Sahel) dove l’acqua scarseggia. Descrizione delle attività previste Il laboratorio si costruisce su due incontri di 1 ora e 30 per un totale di tre ore Durante il primo incontro l’operatore si presenterà ai bambini, facendo conoscenza con loro attraverso un piccolo gioco di gruppo (adatto ai bambini piccoli), successivamente chiederà loro cosa conoscono dell’acqua, a cosa serve, quali sono i suoi utilizzi; successivamente si faranno prove con l’acqua per far comprendere ai bambini le diverse disponibilità a seconda dei paesi. Il resto dell’intervento continuerà con la narrazione di una storia riguardante alcune leggende africane sull’acqua come fonte di vita. La narrazione verrà animata da musiche ed immagini. L’intervento terminerà con la realizzazione dell’albero della vita Durante il secondo intervento verrà chiesto ai bambini che cosa ricordano dell’incontro precedente, dopodiché l’operatore proporrà ai bambini di usare i colori e riportare le immagini del racconto che più sono rimaste impresse. L’intervento si concluderà con il riepilogo da parte dell’operatore che attraverso parole molto semplici spiegherà ai bambini l’importanza dell’acqua e dell’uso che noi stessi possiamo farne per aiutare altri bambini che, come in molte zone del Sahel, non ne hanno a sufficienza Metodologia che si intende adottare Vista l’età dei bambini, abbiamo preferito orientare i due interventi sul gioco e sulla narrazione di fiabe in modo da renderli piacevoli ed interessanti stimolando la loro attenzione. Tutto il lavoro verrà precedentemente concordato con le insegnanti coinvolte nel progetto. L’intervento prevede un operatore Materiali forniti dall’organizzazione proponente alle classi aderenti cartelloni colorati, pennarelli, radio e musiche. fogli di carta, bicchieri Referenti e gestori del progetto Deana Panzarino Recapiti Piccola cooperativa sociale Liberitutti tel. e fax 011/204178 oppure 329/4876570 e-mail [email protected] Costi

€ 80 + I.V.A. al 4%

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L’AFRICA HA SETE (attività per la scuola elementare)

Destinatari del Progetto bambini delle scuole elementari Obiettivi specifici del progetto Dare degli spunti ai bambini delle classi elementari rispetto all’importanza dell’acqua per la sopravvivenza del pianeta con particolare attenzione rispetto alle zone africane; far conoscere ai bambini il territorio del Sahel che troppo spesso viene inglobato con il Sahara Descrizione delle attività previste Il laboratorio si costruisce su due incontri di due ore per un totale di quattro ore. Nel primo incontro l’operatore si presenterà ai bambini spiegando loro perché si trova nella classe, successivamente chiederà loro cosa conoscono dell’acqua, della sua importanza e se conoscono paesi in cui l’acqua non c’è. Dopo la parte iniziale l’operatore introdurrà, attraverso immagini, alcune notizie su paesi come il Burkina Faso, il Senegal e Capo Verde spiegando le condizioni di vita delle persone e dei bambini, anche attraverso leggende e storie. Molto spazio verrà dato alle domande dei bambini per eventuali approfondimenti. L’operatore lascerà come “compito a casa” la discussione dei temi trattati con i genitori chiedendo ai bambini di raccogliere le loro impressioni. Nell’incontro successivo l’operatore chiederà a diversi bambini di raccontare la “ puntata precedente” e chiederà loro impressioni e riflessioni sugli argomenti. I bambini verranno divisi in gruppo e si chiederà loro di esprimersi attraverso la realizzazione di un disegno o di un piccolo tema su quello che è stato raccontato loro. Per rendere il lavoro più piacevole l’operatore porterà alcune immagini da dare ai diversi gruppi, immagini uliti a stimolare i bambini Lo scopo di far lavorare i bambini in gruppo è quello di accrescere la consapevolezza rispetto agli argomenti trattati, di generare domande e discussioni. L’incontro si concluderà con la realizzazione di piccolo quaderno sull’esperienza da conservare in classe. Metodologia che si intende adottare Gli interventi verranno realizzati sotto forma di narrazione ed utilizzando immagini e suoni. Gli interventi saranno prima concordati con gli insegnanti coinvolti (anche per poter avere un legame con le attività curricolari). L’intervento prevede un solo operatore Materiali forniti dall’organizzazione proponente alle classi aderenti Cartelloni colorati, pennarelli, radio, schede riepilogative. Attrezzatura e materiali richiesti alle scuole aderenti fogli di carta Referenti e gestori del progetto Deana Panzarino Recapiti

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Piccola cooperativa sociale Liberitutti tel e fax 011/204178 oppure 329/4876570 e-mail [email protected] Costi € 110 + IVA al 4%

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LVIA LVIA, associazione di volontariato internazionale, riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Unione Europea come organismo non governativo di cooperazione internazionale è nata nel 1966 con l’obiettivo di lottare contro l’ingiustizia, la fame, la povertà e di operare concretamente per la pace e lo sviluppo umano. Da più di 35 anni LVIA è impegnata nella diffusione e nella promozione di iniziative di solidarietà, di giustizia e di pace. Tale scopo è perseguito attraverso: azioni di sviluppo in undici Paesi in Africa e nell’Europa dell’est; interventi di emergenza in situazioni di crisi; azioni di sensibilizzazione verso i paesi occidentali; attività di educazione allo sviluppo; accompagnamento a quanti nel nord e nel sud del mondo intendano promuovere partenariato (cooperazione decentrata). LVIA opera in ambito rurale ed urbano, nei seguenti settori: ambiente, salute, approvvigionamento idrico, agricoltura, animazione sociale, aiuto d’urgenza. In questi anni ha inviato, dopo una adeguata formazione culturale e professionale, più di 500 volontarie e volontari a lavorare a fianco delle popolazioni dei paesi più poveri del mondo. Attualmente essi sono presenti in Burkina Faso, Burundi, Etiopia, Guinea Bissau, Kenya, Malawi, Mali, Senegal, Tanzania, Albania. Coscienti che non esiste un unico modello di sviluppo, noi non forniamo progetti di intervento “chiavi in mano”. Il nostro stile è quello di ricercare, con la partecipazione dei partners locali percorsi per realizzare progetti di sviluppo sostenibile adeguati al contesto sociale e ambientale. Acqua, miglioramento della produzione agricola, formazione professionale, prevenzione sanitaria, protezione ambientale sono i settori in cui interveniamo. Quando guerre o calamità naturali creano situazioni di emergenza umanitaria nei paesi in cui operiamo, i nostri volontari si attivano nell’organizzare gli aiuti in collaborazione con le agenzie dell’ONU. In Italia la LVIA conduce azioni di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui problemi dei Paesi del Sud attraverso organizzazione di: Forum internazionali Corsi di informazioni e di formazione per i candidati volontari Programmi di educazione allo sviluppo ed educazione interculturale nelle scuole Programma di sensibilizzazione per gruppi di giovani Biblioteche e centri di documentazione Pubblicazioni (libri, inserti, informazioni riguardanti l'Ong) Viaggi di conoscenza in Africa Incontri tra gli enti decentralizzati tra il Nord e il Sud

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ACQUA É VITA Mostra su equilibri d’ambiente e responsabilità dell’uomo

Destinatari del progetto Scuole elementari, medie inferiori. Obiettivi specifici del progetto La mostra mira a sensibilizzare i visitatori sui seguenti temi: a - l’importanza dell’acqua nelle regioni del Sahel; b - il fabbisogno d'acqua mondiale; c - il diverso utilizzo dell'acqua nei Paesi del Nord e del Sud del mondo; d - il problema dell'inquinamento idrico; e - le prospettive di soluzione sui problemi inerenti al bisogno d'acqua. Descrizione delle attività previste Nel percorso della mostra vengono riprese pagine di un ipotetico diario e scambio di corrispondenza tra una bimba italiana e un «saggio», capo villaggio saheliano. I temi trattati sono i seguenti: l’importanza dell’acqua nel Sahel; come si filtra l’acqua nel villaggio; il consumo d’acqua pro capite nei vari continenti; l’energia impiegata dalle persone per ottenere l’acqua; la mancanza d’acqua in Italia durante l’estate; il rapporto acqua-alberi; l’inquinamento dei fiumi; la necessità di un tribunale mondiale per l’uso dell’acqua; il gemellaggio tra classi sul tema delle acque; il comitato di gestione dell’acqua di villaggio; il potenziamento di un acquedotto in località di montagna in Europa; il villaggio si prepara per la realizzazione di un barrage; l’inquinamento atmosferico; un pozzo per il dispensario; i ghiacciai si stanno ritirando; le pioggie che inondano l’agricoltura nel Sahel, la grandine, l’uso delle acque del barrage, la neve; dal vento acqua!

Materiale fornito dall’associazione La mostra si compone di 22 pannelli montati su strutture tubolari delle seguenti dimensioni: altezza 205 cm; larghezza: 125 cm Oltre ai pannelli sono disponibili: Manifesti della mostra Il fascicolo «Prima di Tutto Acqua» Il catalogo della mostra Materiale di presentazione della campagna "Acqua è vita"

Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Spazio idoneo ad ospitare la mostra e un mezzo di trasporto adeguato (furgone tipo Ducato) Referenti e gestori del progetto Segreteria organizzativa: Alessandra Bari Monica Macciotta Recapiti LVIA Via Borgosesia, 30 10145 TORINO

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tel. 011/74.12.507 fax: 011/74.52.61 [email protected] Costi Mostra: Noleggio per 1 settimana 250 EURO (trasporto escluso) Catalogo: 1,50 Euro a copia Note Si segnala che la mostra può essere abbinata alla campagna “Acqua è vita” promossa dalla LVIA. e al laboratorio “Acqua risorsa dell’umanità” proposto dal CICSENE - PIANETA POSSIBILE Si segnala che la mostra può essere abbinata alla campagna “Acqua è vita” promossa dalla LVIA. e al laboratorio “Acqua risorsa dell’umanità” proposto dal CICSENE - PIANETA POSSIBILE

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L’HO FATTO PER GIOCO. LA CREATIVITÀ DEL BAMBINO AFRICANO

Mostra sul giocattolo africano Destinatari del progetto Scuole elementari, medie inferiori. Obiettivi specifici del progetto La mostra mira a sensibilizzare i visitatori sui seguenti temi: a - il tema dello scambio tra bambini africani e europei; b - il tema della creatività come strumento didattico e di formazione. Descrizione delle attività previste Educarci a nuovi rapporti tra i popoli è la sfida dei nostri tempi per generare pace e sviluppo nel mondo. Questo impegno necessita, accanto a un approccio rigorosamente scientifico, di inventiva e fantasia: la mostra "L'ho fatto per gioco: la creatività del bambino africano" è un contributo, tra i tanti, per avvicinare, confrontare, provocare scambi tra le culture dei bambini di alcuni Paesi africani e dei bambini europei. Bambini africani che quotidianamente i volontari incontrano nei villaggi, per strada, a scuola, nell'ambulatorio: proprio a loro abbiamo chiesto i giocattoli che creano e plasmano per farli vedere ai nostri figli. Perché anche i nostri bambini potessero ammirarli. Perché chi di noi, adulti, non ha la fortuna di incontrare direttamente queste realtà abbia così l'opportunità di riflettere. Materiale fornito dall’associazione La mostra si compone di pannelli e teche contenenti i giocattoli Sono inoltre disponibili: Manifesto della mostra Catalogo della mostra Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Spazio idoneo ad ospitare la mostra e un mezzo di trasporto adeguato (furgone tipo Ducato) Referenti e gestori del progetto Segreteria organizzativa: Alessandra Bari Monica Macciotta Recapiti LVIA Via Borgosesia, 30 10145 TORINO tel. 011/74.12.507 fax: 011/74.52.61 [email protected]

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Costi Mostra: Noleggio per 1 settimana 250 EURO (trasporto escluso) Catalogo: 1,50 Euro a copia Note Si segnala che la mostra può essere abbinata al laboratorio "Flo va a scuola" proposto dal CICSENE - PIANETA POSSIBILE

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CAMPAGNA ACQUA É VITA Destinatari del progetto Scuole di ogni ordine e grado Obiettivi specifici del progetto L’ONU ha dichiarato il 2003 l’anno internazionale dell’acqua. I governi si sono impegnati a “dimezzare entro il 2015 il numero di persone che non hanno accesso ad una fonte d’acqua potabile e a servizi igienici adeguati” La LVIA, da oltre 35 anni, è impegnata con i suoi volontari e con le popolazioni locali a realizzare pozzi in Etiopia e Guinea, a costruire invasi artificiali in Burkina Faso, a fabbricare ed installare eoliane nei villaggi del Senegal e a formare équipe di tecnici per la riparazione di pompe manuali, eoliche e solari in Mali, a progettare e realizzare acquedotti per le comunità rurali in Kenya e Tanzania. Questa “storia d’acqua” ci rende particolarmente sensibili ai recenti appelli dell’ONU sul grave problema della mancanza d’acqua nei paesi più poveri. Con lo slogan “Acqua è vita” abbiamo deciso di organizzare una campagna, il cui obiettivo è sensibilizzare i giovani al problema della carenza d’acqua nei paesi del Sud del mondo e proporre l’esperienza della “solidarietà” come risposta concreta e impegno attivo. Descrizione delle attività previste L’adesione alla campagna “Acqua è vita” avverrà attraverso l’organizzazione di eventi inerenti il tema dell’acqua da parte delle scuole interessate. Tali inviziative – giornate tematiche, mostre, spettacoli teatrali, concerti, concorsi, gare sportive, ecc.. – saranno il risultato di un lavoro di approfondimento condiviso tra le scuole e la LVIA sulle tematiche relative al problema dell’acqua (cause, effetti sul territorio e la popolazione, squilibri Nord- Sud). Per mezzo di tali azioni di sensibilizzazione le scuole avranno la possibilità di agire concretamente avvviando partenariati con scuole africane omologhe che necessitano di interventi idrici. Le scuole che aderiranno verranno segnalate sul sito della campagna (www.acquaevita.it) per dare massima visibilità alle iniziative promosse e ai risultati ottenuti. Metodologia che si intende adottare La LVIA fornirà un servizio di accompagnamento e consulenza per: elaborazione di percorsi interculturali propedeutici alla realizzazione degli eventi organizzazione di eventi legati al tema dell’acqua ricerca e avvio di partenariati con scuole africane Materiale fornito dall’associazione 1. Kit didattico “Acqua è vita” composto da: Manifesti Campagna Dépliant Campagna Gadgets Dossier “Prima di tutto acqua” (66 pp.) Dossier ”Obiettivo 2003” Catalogo mostra “Acqua è vita” Bibliografia Filmografia Sitografia

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2. Mostra acqua è vita (vedi scheda apposita) 3. Stand informativo (da ospitare presso la scuola in occasione degli eventi) Referenti e gestori del progetto Segreteria organizzativa: Alessandra Bari Monica Macciotta Recapiti LVIA Via Borgosesia, 30 10145 TORINO tel. 011/74.12.507 fax: 011/74.52.61 [email protected] Costi Consulenza e accompagnamento: 30 Euro all’ora (totale ore da concordare con gli insegnanti) Kit didattico “Acqua è vita” Mostra acqua è vita (vedi scheda apposita) Stand informativo

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MANITESE: Come bere un bicchier d’acqua…

Destinatari del progetto: Scuole medie inferiori e biennio delle scuole medie superiori (incontri differenziati). Obiettivi specifici del progetto: Nella prima parte si vogliono fornire ai ragazzi una serie di informazioni sulla questione idrica globale, partendo dalla diversa distribuzione delle precipitazioni per arrivare agli squilibri nei consumi, riflettendo sull’utilizzo dell’acqua nella vita quotidiana. Questo per far acquisire una maggior consapevolezza dell’importanza dell’acqua, del suo essere una risorsa limitata , un diritto ancora oggi non garantito a tutti e troppe volte un’occasione di conflitto. La seconda parte si prefigge di analizzare una realtà particolarmente critica: Il caso del Burkina Faso (per scuole medie inferiori); L’acqua nel conflitto israelo- palestinese (per scuole medie superiori). Descrizione delle attività previste: Quattro incontri da 2 ore ciascuno, 8 ore complessive, 1/2 animatori. Primo incontro: L’acqua come risorsa. Gli squilibri di natura fisica, gli interventi dell’uomo, cause e conseguenze della crisi idrica planetaria. Secondo incontro: Le difficoltà di approvvigionamento e i problemi di gestione e di sostenibilità. Terzo incontro: Quantità e spreco, qualità e inquinamento. Le politiche di risparmio in un contesto territoriale. Proposte e strumenti di azione personale nelle piccole scelte quotidiane. Quarto incontro per medie inferiori: Burkina Faso. L’acqua come fonte di malattia o di salute, le donne e il bisogno d’acqua che scandisce la giornata, i progetti di sviluppo. Quanto incontro per medie superiori: Israele e Palestina. Dall’acqua come arma all’esempio del conflitto israelo- palestinese. Metodologia che si intende adottare: La conduzione degli incontri si differenzia a seconda della fascia di età; le metodologie utilizzate comprendono: Lezione dialogata- Lavori di gruppo- Giochi di ruolo- Condivisione di valori ed esperienze. Attrezzature / materiali richiesti alle scuole aderenti: Televisione e videoregistratore. Referenti e gestori del progetto Cristina Coppo, Sara Storero (CRES) Recapiti Mani Tese Torino, via Monte di Pietà 23, tel. 011/538088 Cristina Coppo, tel. 338/9557631 [email protected] Costi Euro 30/ora. Eventuale rimborso spese di viaggio per scuole site in comuni esterni alla prima cintura di Torino.

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COOPERATIVA MONDO NUOVO: COMMERCIO EQUO E SAHEL

storie e percorsi Destinatari del progetto Elementari, scuole medie inferiori e scuole medie superiori Obiettivi specifici del progetto Conoscere ed approfondire gli squilibri tra Nord e Sud del mondo, specificando in particolare la proposta del Commercio equo e solidale Conoscere storie di produttori, progetti e prodotti del Commercio equo e solidale presenti nel Sahel Riconoscere la specificità delle popolazioni del Sahel attraverso i prodotti da loro realizzati artigianalmente Descrizione delle attività previste 1 o 2 incontri da 2 ore ciascuno (a seconda delle esigenze della classe) Senegal e Burkina Faso: 2 esempi di cooperazione secondo regole e stile del Commercio equo e solidale Metodologia che si intende adottare Finestre didattiche dialogate e/o frontali Tecniche di brainstorming ed interazione Utilizzo di racconti e/o video e/o testi Giochi di ruolo Materiale fornito dall’associazione Schede informative (sui temi affrontati e i prodotti) per ragazzi ed insegnanti

Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Televisione e videoregistratore Cartelloni e pennarelli (o disponibilità di lavagna) Referenti e gestori del progetto Fabrizio Cuniberti Recapiti Via San Donato 43 (011.484605) TEL 338.8472882 FAX 178.2265896 E-MAIL [email protected] Costi Euro 30/ora + iva 4% Eventuale rimborso spese di viaggio per scuole site in comuni esterni alla prima cintura di Torino

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Sezione Palestina

CENTRO ALOUAN: GIOCARE E RACCONTARE IN TERRA DI CONFLITTI

Approccio al conflitto mediorientale (Israelo-palestinese) attraverso giochi e narrazioni.

Destinatari del Progetto elementari 2° ciclo e scuole medie inferiori Obiettivi specifici del Progetto Il progetto si propone di affrontare un problema grave, quale il conflitto Israelo-Palestinese attraverso riflessioni, discussioni e confronti. Per rendere questo tema complesso accessibile ai bambini e per evitare qualsiasi semplificazione, disumanizzazione o demonizzazione di una o l’altra delle parti in conflitto, si alterneranno i momenti di discussione e riflessione ad attività dirette alla valorizzazione delle tradizioni culturali dei popoli coinvolti nel conflitto . Si arriverà poi a lavorare sul concetto di conflitto in genere e sulle varie modalità di gestione dei conflitti. Descrizione delle attività previste - 1 incontro preparativo con gli insegnanti (1 ora) - 1 incontro di verifica finale con gli insegnanti(1 ora) Incontri con la classe: - 1 incontro introduttivo in classe (2 ore) - 4 incontri (2 ore) d’animazione sul conflitto Israelo-palestinese e sulle culture dei popoli della zona. ( in classe e in palestra per i giochi di movimento) - 2 incontri (2 ore) di lavoro sul conflitto Totale ore animazione con la classe: 14 ore Metodologia che si intende adottare Metodologia attività e interattiva, momenti di discussioni e confronti (facilitati dall’animatore) alternati con attività creative, ludiche, narrative e musicali e che coinvolgono i bambini in prima persona Materiali forniti dall’Associazione Materiali illustrativi cartacei e audiovisivi Attrezzature/Materiali richiesti alle scuole Materiale di cancelleria, lettori audio e video, giornali, riviste e manifesti vari per collage. Referenti e gestori del progetto

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Adriana Calero (referente dell’animazione interculturale). Animatore: Karim Metref Recapiti ASSOCIAZIONE ALOUANUR - ONLUS Via Reiss Romoli 45 - 10148 Torino Telefono 011/220.76.91 Fax 011/220.69.96 Adriana Calero 339/6067249 e-mail: [email protected] Costi 420 euro + IVA + rimborso spese viaggi a carico dell’ ente interessato al progetto

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CICSENE: TERRA DI PALESTINA, OGGI

Destinatari del progetto Scuole elementari 2° ciclo e medie inferiori. Obiettivi specifici del progetto Fornire strumenti di conoscenza degli aspetti geografici, storici, umani, religiosi dell’area palestinese. Descrizione delle attività previste L’attività si articola in due incontri, della durata di 2h ciascuno: La Palestina – approfondimenti geografici, paesaggistici, storici, demografici. Approfondimenti sulla situazione sociale, religiosa, culturale, scolastica. Metodologia che si intende adottare La Metodologia è differente nei due incontri: Il primo incontro vuole avvicinare i ragazzi alla Palestina attraverso le immagini, con visione di diapositive, filmati, mappe dettagliate, oggetti. Il secondo incontro consiste in una conversazione finalizzata ad approfondire le condizioni di vita quotidiana, umana, relazionale tra i diversi ambiti sociali, anche a partire dalla diretta esperienza del docente. Materiali forniti dall’organizzazione Pianeta Possibile Videocassette, diapositive, carte, bibliografie, filmografie, sitografie Internet, libri “Ragazzi di Palestina” (La Piccola Editrice, Celleno VT 1995) e “A est del Mediterraneo. Piccola guidaper scambiare con la Palestina” (I quaderni di Pianeta Possibile, Torino 2001)

Materiali richiesti alle scuole Proiettore di diapositive, Tv e videoregistratore, lavagna luminosa, secondo gli accordi. Referenti e gestori del progetto Giuseppe Scali, Paola Giani Recapiti CICSENE - Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 - 10145 Torino Tel. 011-7412435 Fax: 011-7710964 Sito: www.arpnet.it/cicsene e-mail: [email protected] Costi 180 euro + IVA

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IL CONFLITTO ISRAELO - PALESTINESE Destinatari del progetto Scuole superiori. Obiettivi specifici del progetto Fornire strumenti di approfondimento geografico, storico-politico e culturale sull'area palestinese. Descrizione delle attività previste L’attività si articola in due o tre incontri per classe della durata di 2h ciascuno, sui seguenti temi:

La Palestina: aspetti geografici, storici, culturali La storia del conflitto israelo-palestinese La situazione attuale e le prospettive Metodologia che si intende adottare La Metodologia è differente nei tre incontri: - il primo vuole avvicinare i ragazzi alla Palestina attraverso le immagini e il confronto con esperienze vissute e prevede la visione di diapositive e filmati. - il secondo incontro consiste in una lezione frontale finalizzata ad approfondire l’evoluzione storica del conflitto nell’ultimo secolo, sostenuta da una panoramica della letteratura sul tema - il terzo incontro può essere opzionale e consiste in un approfondimento del tema attraverso una discussione in classe sulla situazione attuale e sulle prospettive di risoluzione del conflitto a partire dall’analisi di testi, documenti, dati statistici. Materiali forniti dall’organizzazione Videocassette, diapositive, bibliografie e filmografie, volume A est del Mediterraneo. Piccola guida per scambiare con la Palestina, I Quaderni di Pianeta possibile, Torino, 2001. Materiali richiesti alle scuole Tv e videoregistratore, proiettore di diapositive Referenti e gestori del progetto Paola Giani Recapiti CICSENE Progetto Pianeta Possibile Via Borgosesia, 30 10145 Torino Tel.011-7412435 - Fax: 011-7710964 sito: www.arpnet.it/cicsene - e-mail: [email protected] Costi 350 euro + IVA (3 incontri) 250 euro + IVA (2 incontri)

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ASSOCIAZIONE EDUS – PROMOZIONE SOCIALE: PALESTINA E EUROPA: RISCHI E PROSPETTIVE

Destinatari del progetto Ragazzi delle scuole medie superiori. Obiettivi specifici del progetto Fornire ai ragazzi un inquadramento di base sulla realtà del conflitto tra Israele e Palestina. Individuare le cause profonde che hanno portato alla situazione attuale. Valutare quanto queste cause agiscano anche nella nostra realtà e a che livello. Riflettere sulle possibili contromisure da adottare analizzando anche quali strategie sono state messe in atto dalla società civile israeliana e palestinese. Descrizione delle attività previste Il conflitto tra israeliani e palestinesi non sembra trovare una soluzione. Ogni giorno di più cresce l’influenza dei falchi di entrambe le parti. La costruzione di un muro simile a quello la cui caduta, nel 1989, venne salutata come una vittoria della democrazia, è oggi prospettata come unica soluzione possibile. Ma la paura della diversità culturale, religiosa, eccetera, si diffonde anche nelle nostre città. I nostri muri sono meno visibili e tuttavia la differenza è di tipo quantitativo, non qualitativo. Riflettere sulla situazione in Medio Oriente significa anche mettere in discussione l’atteggiamento nostro e della nostra società nei confronti della diversità. Significa valutare se, visti i risultati ottenuti dall’ideale “securitario”, dall’illusione della “tolleranza zero” in Israele (crescita del numero di attentati e dei kamikaze, crescita del consenso al fondamentalismo islamico da una parte, una seria minaccia alla democrazia dall’altra), valga la pena adottare questo modello o se piuttosto non si debbano cercare altre vie per risolvere tensioni e conflitti che sono inevitabili quando culture diverse si incontrano. Per raggiungere questo obiettivo ci si propone di tenere insieme il macro-conflitto mediorientale con i micro-conflitti che ci troviamo a fronteggiare nella vita di tutti i giorni. Articolazione del percorso: Quattro incontri di 3 h cadauno con la presenza di un formatore esperto dello staff dell’Associazione Edus – Promozione Sociale, per un totale di 12 ore di lavoro in ciascuna classe. Metodologia che si intende adottare Durante il corso saranno utilizzate varie metodologie di tipo attivo quali tecniche teatrali e di recitazione, role playing, e materiali didattici di vario tipo (cartacei, in video, eccetera). Materiale fornito dall’associazione Cartelloni, pennarelli, fogli. Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Televisore e videoregistratore Referenti e gestori del progetto Gestore del progetto: Associazione Edus-Promozione Sociale- Corso Re Umberto 12 – Torino e-mail [email protected] Responsabile del progetto: Lorenzo Gaspari

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Recapiti Si prega di contattare il responsabile del progetto: Lorenzo Gaspari Tel. 011/9528194 338/3689103 e-mail [email protected]. Costi Costo per ciascun percorso: il costo complessivo è € 432 + Iva 20%

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ISRAELE PALESTINA: LA GUERRA NON E’ UN GIOCO Costruiamo un gioco di ruolo sul conflitto Israele Palestina

Destinatari del progetto Scuole medie superiori, centri aggregazione giovanile Obiettivi specifici del progetto Riflettere su cause e conseguenze del conflitto Israele-Palestina attraverso un role-paly Vivere e sperimentare un conflitto complesso dal punto di vista di chi lo vive in prima persona Ragionare sul fatto che ciascun conflitto può essere molto diverso a seconda del punto di vista da cui lo si guarda Introdurre alcuni elementi di analisi dei conflitti a livello internazionale Descrizione delle attività previste Che cosa farei se fossi un membro dell’esercito israeliano? Come vedrei il conflitto, come lo vivrei? E se fossi un futuro e promettente kamikaze palestinese? E se fossi un pacifista americano? In questo progetto proveremo a dare risposte a tutte queste domande. Il percorso consiste nella costruzione, insieme ai ragazzi (ovviamente con una parte di lavoro già precedentemente fatto dai formatori) di un role play riguardante il conflitto Israele-Palestina. Ci sarà una prima parte di lavoro sulla cronistoria del conflitto, una seconda parte dedicata alla costruzione dei personaggi, una parte centrale sarà invece dedicata al gioco vero e proprio, e la parte finale alle considerazioni e valutazioni. Il progetto consentirà quindi ai ragazzi di vivere un conflitto “dal di dentro”, li stimolerà a fare delle ricerche incentrate non tanto sulle politiche governative quanto sulla quotidianità di chi vive questo conflitto tutti i giorni, consentendo quindi una maggiore vicinanza, immedesimazione e comprensione. N. incontri: 6 incontri di 2 ore, per n. 12 ore complessive (un incontro ogni 2 settimane, per dare il tempo ai ragazzi di cercare il materiale sui personaggi del gioco) Personale previsto: un formatore dello Staff dell’Associazione Edus – Promozione Sociale per ogni classe Metodologia che si intende adottare Come è già stato precisato più sopra, il corso consiste in un role play, costruito e giocato insieme ai ragazzi. Questo renderà ogni percorso fatto in ciascuna classe unico ed irripetibile. La Metodologia utilizzata sarà quindi molto attiva: i ragazzi saranno coinvolti in prima persona nella ricerca dei personaggi, nella stesura dei loro profili e nel gioco stesso. Il corso si configura quindi come un laboratorio di ricerca, al termine del quale ai ragazzi rimarrà il gioco di ruolo da loro costruito e giocato. Materiale fornito dall’associazione Pennarelli, fogli mobili, schede di lavoro, griglie d’osservazione, documentazione sul conflitto, profili dei personaggi costruiti insieme ai ragazzi.

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Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Lavagna luminosa, televisione con videoregistratore Referenti e gestori del progetto Referente del progetto: Associazione “Edus-Promozione Sociale” – Corso Re Umberto 12 Torino – e-mail [email protected] Responsabile del progetto: Erika Grasso Recapiti Si prega di contattare la responsabile del progetto: telefono 349/3958525 – 011/2876561 e-mail: [email protected] Costi Il costo complessivo per ciascun percorso è di € 432 + Iva 20%

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COOPERATIVA SOCIALE I.So.La – EQUAMENTE

MONDI IN BLU Diritto all’acqua e conflitti (con riferimenti specifici alla Palestina)

Destinatari del progetto media inferiore Obiettivi specifici del progetto Sapere: Cenni ai cicli dell’acqua naturale e antropico. Cenni sulla simbologia e mitologia dell’acqua e il rapporto uomo acqua in altre culture (antropologia dell’acqua). L'accesso e uso dell'acqua nel mondo (in particolare in Palestina), i problemi, i conflitti, le differenti strategie e le possibili soluzioni alternative. Aspetti politici del tema. Manifesto per un contratto mondiale sull’acqua. Saper fare: analisi e sperimentazione di altri ‘usi’ e ‘valori’, strategie di analisi, argomentazione e presentazione dei lavori prodotti, lavorare in gruppo. Saper essere: coscienza e responsabilizzazione sulle tematiche idriche, attenzione ai problemi di base dell'uomo (ovunque e comunque viva), valori di solidarietà e collaborazione, rispetto per gli elementi della natura (in particolare l'acqua). Descrizione delle attività previste 3 incontri 2 ore l’uno, 6 ore complessive, 1 animatore Il tema dell’acqua in generale L’acqua e ai conflitti La gestione e alla partecipazione alla gestione delle risorse idriche collegamenti con: scienze naturali, geografia, letteratura, storia ed educazione civica Metodologia che si intende adottare Lezione frontale Lavoro individuale e di gruppo Ricerca personale di informazioni/autoanalisi Condivisione di valori e vissuti Materiali forniti dall’organizzazione proponente alle classi aderenti Manifesto per il contratto mondiale sull’acqua, cartina, schede didattiche Attrezzature/materiali richiesti alle scuole aderenti Aula, Referenti e gestori del progetto Juan Saavedra Recapiti Via f.lli Vasco6/b 10124 Torino tel/fax 011/8179041 e-mail: [email protected] Costi 30 € ora + 0,5€ allievo per i materiali, eventuali spese di trasferta da Torino

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COOPERATIVA MONDO NUOVO

COMMERCIO EQUO E PALESTINA storie e percorsi

Destinatari del progetto Elementari, scuole medie inferiori e scuole medie superiori Obiettivi specifici del progetto Conoscere ed approfondire gli squilibri tra Nord e Sud del mondo, specificando in particolare la proposta del Commercio equo e solidale Conoscere storie di produttori, progetti e prodotti del Commercio equo e solidale presenti in Palestina Riconoscere la specificità della popolazione palestinese attraverso i prodotti da loro realizzati artigianalmente Descrizione delle attività previste 1 o 2 incontri da 2 ore ciascuno (a seconda delle esigenze della classe) The Holy Land Handcrafts e Parc: 2 esempi di cooperazione secondo regole e stile del Commercio equo e solidale Metodologia che si intende adottare Finestre didattiche dialogate e/o frontali Tecniche di brainstorming ed interazione Utilizzo di racconti e/o video e/o testi Giochi di ruolo Materiale fornito dall’associazione Schede informative (sui temi affrontati e i prodotti) per ragazzi ed insegnanti

Attrezzature/Materiali richiesti alla scuola Televisione e videoregistratore Cartelloni e pennarelli (o disponibilità di lavagna) Referenti e gestori del progetto Fabrizio Cuniberti Recapiti Via San Donato 43 (011.484605) TEL 338.8472882 FAX 178.2265896 E-MAIL [email protected] Costi Euro 30/ora + iva 4% Eventuale rimborso spese di viaggio per scuole site in comuni esterni alla prima cintura di Torino

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STRUMENTI EDUCATIVI – SITOGRAFIA

AFRICA In generale

Portali www.woyaa.com Lo Yahoo afrcano. Versioni in francese ed in inglese www.siftthru.com Portale in inglese diviso per regioni www.mosaique.net Portale in inglese e francese, ricco di campi di ricerca www.continentenero.it Il primo portale italiano dedicato all’Africa www.inafrica.it Portale in italiano dedicato all’Africa ed ai popoli africani in Italia Notizie e Stampa www.misna.org Missionary Service News Agency, con sezione dedicata all’Africa www.lintelligent.com Nato come Jeune Afrique, L'Intelligent è uno dei più diffusi settimanali in francese che si occupano di Africa e Medio Oriente. Ha cambiato nome all'inizio del 2000. www.allafrica.com Database di agenzie di stampa africane Arte www.arteafricana.com Sito italiano sull’arte africana web.tiscali.it/arte_africana Una panoramica sull'Africa, soprattutto per quanto riguarda la storia, la musica, l'arte, la letteratura. Con molte immagini ed esempi musicali

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SENEGAL www.primature.sn Sito ufficiale del governo del Senegal www.senegal-online.com Tutto o quasi, sulla nazione. Il sito ha una parte in Italiano che vale la pena vedere. membres.lycos.fr/soumaway/ Sito senegalese molto interessante, ricco di informazioni sulla cultura del Paese www.lesoleil.sn Il sito del più diffuso quotidiano senegalese

BURKINA FASO www.primature.gov.bf/ Sito ufficiale del governo del Burkina Faso http://www.fespaco.bf/ Sito del FESPACO (festival panafricano del Cinema e della Televisione di Ouagadougou) membres.lycos.fr/ysanfo/ysanfo/pays.htm Sito introduttivo al Burkina Faso www.lobservateur.bf Sito del quotidiano più diffuso in Burkina

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STRUMENTI EDUCATIVI - BIBLIOGRAFIA

LETTERATURA SCIENTIFICA E SAGGI: AA.VV. “Africa. Atlante storico-geografico”, EMI, Bologna 1991 AA.VV. “Storia e popoli dell’Africa nera”, Rizzoli, Milano 1985 AA.VV. “Noci di cola, vino di palma”, Letteratura dell'Africa subsahariana in un'ottica interculturale, Edizioni lavoro, Roma 1997 AA. VV. “Burkina Faso, Il paese degli uomini integri”, Collana Paesi e Programmi n.2, Volontari per lo Sviluppo, Torino 1992 AA. VV. “Le associazioni contadine a base comunitaria in Africa sub-sahariana”, L’Harmattan Italia, Torino 2001 Regione Piemonte, “Manuale della Cooperazione decentrata”, Programma per la Sicurezza Alimentare nel Sahel, Volume 1, A cura di LVIA, Torino 1999 Regione Piemonte, “I progetti cofinanziati dalla Regione Piemonte nel Sahel”, Volume 2, Programma per la Sicurezza Alimentare nel Sahel, A cura di LVIA, Torino 1999 Regione Piemonte, “Atti del primo forum delle autonomie locali piemontesi e saheliane”, Volume 3, Programma per la sicurezza alimentare nel Sahel, A cura di LVIA, Torino 2000 Atmore A., Stacey G., “Regni neri. I popoli dell’Africa occidentale”, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1979 Fiamingo C., “L’ Africa Subsahariana”, Edizioni Pendragon, Bologna 1998 Piga A. (a cura di), “Islam e città nell’Africa a sud del Sahara, Tra sufismo e fondamentalismo”, Liguori editore, Napoli 2001 Paba G., Paloscia R., Zetti I., “Piccole città e trasformazione ecologica, Un laboratorio di progettazione nel Sahel nigerino”, L’Harmattan Italia, Torino 1998 Ngo Mbila O. (a cura di), “Sahel: desertificazione e sicurezza alimentare”, L’Harmattan Italia, Torino 2000 Latouche S., “L’altra Africa, tra dono e mercato”, Bollati Boringhieri, Torino 1997 Fage J., “Storia dell'Africa”, SEI, Torino 1992 Deandrea P., Rigallo D., “A sud del Sahara, Autori e testi della letteratura africana”, LVIA, Cuneo, 1998 Pirzio Biroli D., “Il Sahel”, Sansoni, Firenze 1986

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Remotti F., “Centri, capitali, città. Un'esplorazione nelle strutture politiche dell'Africa precoloniale subsahariana”, Giappichelli, Torino 1984 Vitale E. (a cura di), “Sahel Africa Terra”, Dossier marzo 2002, Irre-Irrsae, Piemonte 2002 Luzzati E. (a cura di), “La cooperativa comunitaria: uno strumento per la lotta alla povertà nei paesi in via di sviluppo”, in Le associazioni contadine a base comunitaria in Africa sub-sahariana, CSA, L'Harmattan, Torino 2001 Ki-Zerbo J., “Storia dell’ Africa nera”, Einaudi, Torino 1977

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LETTERATURA DIVULGATIVA E RACCOLTE DI FIABE: AA. VV. “All’Ombra del Baobab”, testo didattico sul Senegal. Fiabe, leggende e miti della tradizione orale senegalese con 32 foto integrative. Adatto ad un percorso per le scuole medie inferiori. In collaborazione con Casa delle Culture di Torino e AICOS di Milano. A cura di MAIS, Torino 1999 AA. VV. “Riso, tô e tagliolini”, un partenariato tra Italia, Burkina Faso e Senegal sul tema della sicurezza alimentare, Nel quadro del Programma per la Sicurezza Alimentare nel Sahel della Regione Piemonte, A cura di Centro Interculturale Città di Torino ed LVIA, Torino 2000 AA. VV., “Riso, tô e tagliolini”, Raccontami di te… Conte-moi de toi, Un partenariato scolastico tra Burkina Faso, Senegal e Italia sul tema della sicurezza alimentare, A cura di Centro Interculturale Città di Torino, LVIA, CISV, Torino 2001 Aime M., “Le radici nella sabbia”, EDT, Torino 1999 Aime M., “Taxi brousse, Sulle strade d'Africa”, Stampa Alternativa, 2001 El Habib D. B., “I racconti di Kaedì”, Africa '70, Milano 1993 Ballarin L., “Favole dall'Africa/1, La saggezza popolare nelle favole africane”, EMI, Bologna 1989 Ballarin L., “Favole dall'Africa/2”, EMI, Bologna 1991 Becker F. (a cura di), “Fiabe africane”, Mondadori, Milano 1991 Radine P. (a cura di), “Fiabe africane”, Einaudi, Torino 1955 Knappert J., “Dèi, spiriti e re della mitologia africana”, Mondadori, Milano, 1987 Sirimarco G., “La leggenda del Baobab”, Africa '70, Milano, 1994 Gbakazadj R. et al., “La nostra Africa, L'avventura di crescere nel continente nero”, Palombi, Roma 1989

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Il presente documento è stato realizzato nel mese di Maggio 2003, utilizzando i materiali che le Agenzie Educative hanno fatto pervenire presso l’Ufficio Intercomunale Pace.

Ufficio Intercomunale Pace e Ufficio di Presidenza Coordinamento “Comuni per la Pace” della Provincia di Torino Via delle Orfane 22 10122 – TORINO

Tel. e Fax 011.4360118

e-mail: [email protected]