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CONVEGNO CONVEGNO F.I.Te.La.B. F.I.Te.La.B. IL RUOLO DELLE PROFESSIONI SANITARIE IL RUOLO DELLE PROFESSIONI SANITARIE Il processo di riforma delle professioni sanitarie Il processo di riforma delle professioni sanitarie alla luce della Legge 251/00: La dirigenza delle alla luce della Legge 251/00: La dirigenza delle Professioni Sanitarie alla luce dei vigenti CCNL Professioni Sanitarie alla luce dei vigenti CCNL dell dell area della dirigenza SPTA area della dirigenza SPTA Relatore: Dott.ssa Loredana Bonelli Relatore: Dott.ssa Loredana Bonelli A.O. A.O. ICP Milano ICP Milano Brescia 31 maggio 2011 Brescia 31 maggio 2011

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CONVEGNO CONVEGNO F.I.Te.La.B.F.I.Te.La.B.IL RUOLO DELLE PROFESSIONI SANITARIEIL RUOLO DELLE PROFESSIONI SANITARIE

Il processo di riforma delle professioni sanitarie Il processo di riforma delle professioni sanitarie

alla luce della Legge 251/00: La dirigenza delle alla luce della Legge 251/00: La dirigenza delle

Professioni Sanitarie alla luce dei vigenti CCNL Professioni Sanitarie alla luce dei vigenti CCNL

delldell’’area della dirigenza SPTAarea della dirigenza SPTA

Relatore: Dott.ssa Loredana Bonelli Relatore: Dott.ssa Loredana Bonelli –– A.O.A.O. ICP MilanoICP Milano

Brescia 31 maggio 2011Brescia 31 maggio 2011

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Le condizioni per costruireLe condizioni per costruirela dirigenza delle professioni sanitariela dirigenza delle professioni sanitarie

condizioni organizzative favorevolicondizioni organizzative favorevoli

al successo professionaleal successo professionale

sono troppo spesso trascurate o date per scontate in nome di un sono troppo spesso trascurate o date per scontate in nome di un –– anche anche

inconsapevole inconsapevole –– riduzionismo meccanicistico e di un certo semplicismo.riduzionismo meccanicistico e di un certo semplicismo.

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professionista e leadership professionaleprofessionista e leadership professionale

•• esercita competenze avanzate, esercita competenze avanzate, èè in grado, in situazioni complesse, in grado, in situazioni complesse, di progettare, negoziare, realizzare e valutare in termini di progettare, negoziare, realizzare e valutare in termini interprofessionali, soluzioni a problemi non risolti o innovaziinterprofessionali, soluzioni a problemi non risolti o innovazioni, oni,

comecome

•• basandosi sulla ricerca e governando processi assistenziali, basandosi sulla ricerca e governando processi assistenziali, organizzativi, formativi organizzativi, formativi

scopo scopo

•• soddisfare al meglio possibile i bisogni di salute e di assistensoddisfare al meglio possibile i bisogni di salute e di assistenza za della popolazione.della popolazione.

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professionistaprofessionista

•• a seguito dell'esperienza maturata attraverso una adeguata attiva seguito dell'esperienza maturata attraverso una adeguata attivititàà

professionale: professionale:

–– sviluppa un approccio integrato ai problemi organizzativi e sviluppa un approccio integrato ai problemi organizzativi e

gestionali delle professioni sanitarie, gestionali delle professioni sanitarie,

–– èè qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure

del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui

competenze. competenze.

•• Le conoscenze metodologiche acquisite consentono anche di Le conoscenze metodologiche acquisite consentono anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti ambiti suddettisuddetti

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UtilitUtilitàà sociale del Dirigente delle professioni sanitariesociale del Dirigente delle professioni sanitarie

•• èè necessario rendere evidenti gli elementi di novitnecessario rendere evidenti gli elementi di novitàà che comporta che, che comporta che,

oltre a essere noti ai singoli professionisti, devono essere posoltre a essere noti ai singoli professionisti, devono essere posti in modo ti in modo

da diventare riconoscibili anche per tutti gli altri professionida diventare riconoscibili anche per tutti gli altri professionisti con i quali sti con i quali

si ha la necessitsi ha la necessitàà di collaborare.di collaborare.

•• nodi centrali per le scelte strategiche relative a una nuova fignodi centrali per le scelte strategiche relative a una nuova figura ura

professionale sono i suoi rapporti con:professionale sono i suoi rapporti con:1 il gruppo professionale di provenienza;1 il gruppo professionale di provenienza;

2 i gruppi professionali a pi2 i gruppi professionali a piùù elevata interdipendenza;elevata interdipendenza;

3 l3 l’’ambiente generale (ambiente generale (stakeoldersstakeolders--istituzioniistituzioni).).

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Le condizioni per costruire lLe condizioni per costruire l’’inserimentoinserimento

�� il solo riconoscimento istituzionale non il solo riconoscimento istituzionale non èè sufficiente a garantire sufficiente a garantire

ll’’inserimento di una nuova figura professionaleinserimento di una nuova figura professionale

�� non possono bastare gli aggiustamenti di strutturanon possono bastare gli aggiustamenti di struttura

occorre occorre

�� un investimento adeguato sulla cultura con azioni che facilitinoun investimento adeguato sulla cultura con azioni che facilitino il il

riconoscimento di questa figura professionale e della sua specifriconoscimento di questa figura professionale e della sua specificiticitàà

�� la modificazione della costellazione di valori e di abitudini la modificazione della costellazione di valori e di abitudini

delldell’’organizzazione stessa.organizzazione stessa.

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�� Il futuro di questa nuova figura professionale sarIl futuro di questa nuova figura professionale saràà deciso deciso dalldall’’instaurarsi nelle singole organizzazioni di abitudini che portininstaurarsi nelle singole organizzazioni di abitudini che portino a o a precisare come e perchprecisare come e perchéé fare riferimento (ciofare riferimento (cioèè quali quali ““problemiproblemi””portare) a questi professionisti piuttosto che ad altri, quale uportare) a questi professionisti piuttosto che ad altri, quale utilittilitàà ne ne derivaderiva

�� ÈÈ assolutamente necessario che i valori e le prassi professionaliassolutamente necessario che i valori e le prassi professionalidistintive siano rese evidenti e integrate nella cultura organizdistintive siano rese evidenti e integrate nella cultura organizzativa, e zativa, e si può ragionevolmente affermare che si dovrsi può ragionevolmente affermare che si dovràà sostenere su due sostenere su due pilastri:pilastri:

�� ll’’iniziativa individuale del professionista, grazie alle sue iniziativa individuale del professionista, grazie alle sue competenze di leadership e negoziazione;competenze di leadership e negoziazione;

�� un lavoro di sostegno ai singoli e di rielaborazione complessivaun lavoro di sostegno ai singoli e di rielaborazione complessiva a a opera delle comunitopera delle comunitàà professionali.professionali.

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Ruolo di Associazioni e OrdiniRuolo di Associazioni e Ordini

sarsaràà molto importante prevedere unmolto importante prevedere un’’attivitattivitàà di:di:

�� monitoraggio da parte delle comunitmonitoraggio da parte delle comunitàà professionali o degli ordini professionali o degli ordini

professionali, che verifichi la corrispondenza fra i contenuti eprofessionali, che verifichi la corrispondenza fra i contenuti effettivi ffettivi

del ruolo nelle singole realtdel ruolo nelle singole realtàà e le aspettative del gruppo e le aspettative del gruppo

professionaleprofessionale

�� in secondo luogo la costruzione di azioni adeguate per evitare in secondo luogo la costruzione di azioni adeguate per evitare

ll’’eccessiva disomogeneiteccessiva disomogeneitàà dei contenuti reali dei ruoli stessi (a paritdei contenuti reali dei ruoli stessi (a paritàà

di denominazione)di denominazione)

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Legge n. 251/2000Legge n. 251/2000

�� Disciplina le professioni sanitarie allocandole nelle seguenti aDisciplina le professioni sanitarie allocandole nelle seguenti areeree::

�� ““Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria oProfessioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetricastetrica””

�� ““Professioni sanitarie riabilitativeProfessioni sanitarie riabilitative””

�� ““Professioni tecnicoProfessioni tecnico--sanitariesanitarie””

�� ““Professioni tecniche della prevenzioneProfessioni tecniche della prevenzione””

�� Istituisce la qualifica unica di dirigente del ruolo sanitarioIstituisce la qualifica unica di dirigente del ruolo sanitario

�� Disciplina gli ordinamenti didattici per la laurea magistraleDisciplina gli ordinamenti didattici per la laurea magistrale

�� Definisce le professioni sanitarie e relativi livelli di inquadDefinisce le professioni sanitarie e relativi livelli di inquadramentoramento

�� Individua disposizioni transitorie e necessitIndividua disposizioni transitorie e necessitàà di emanare norme regionalidi emanare norme regionali

�� Prevede partecipazione al Collegio di DirezionePrevede partecipazione al Collegio di Direzione

�� Con la legge 42/1999 Segna definitivo abbandono di ruolo Con la legge 42/1999 Segna definitivo abbandono di ruolo ““residualeresiduale”” di di

operatori sanitari riconoscendogli dignitoperatori sanitari riconoscendogli dignitàà di professionisti della salutedi professionisti della salute

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1.1. Prof. sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetriProf. sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica ca (Infermiere, Ostetrica/o, Infermiere pediatrico)(Infermiere, Ostetrica/o, Infermiere pediatrico)

2.2. Prof. sanitarie riabilitative Prof. sanitarie riabilitative (Podologo, Fisioterapista, Logopedista, (Podologo, Fisioterapista, Logopedista, OrtottistaOrtottista-- Assistente di oftalmologia, Terapista della neuro e Assistente di oftalmologia, Terapista della neuro e psicomotricitpsicomotricitàà delldell’’etetàà evolutiva, Tecnico della riabilitazione evolutiva, Tecnico della riabilitazione psichiatrica,Terapista occupazionale, Educatore professionale)psichiatrica,Terapista occupazionale, Educatore professionale)

3.3. Prof. tecnicoProf. tecnico--sanitarie sanitarie (Tecnico audiometrista, Tecnico sanitario di (Tecnico audiometrista, Tecnico sanitario di laboratorio biomedico, Tecnico sanitario di radiologia medica, laboratorio biomedico, Tecnico sanitario di radiologia medica, tecnico di tecnico di neurofisiopatologianeurofisiopatologia, Tecnico ortopedico, Tecnico , Tecnico ortopedico, Tecnico audioprotesistaaudioprotesista, Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e , Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare,Igienista dentale)perfusione cardiovascolare,Igienista dentale)

4.4. Prof. tecniche della prevenzione Prof. tecniche della prevenzione (Tecnico della prevenzione (Tecnico della prevenzione nellnell’’ambiente e nei luoghi di lavoro, Assistente sanitario)ambiente e nei luoghi di lavoro, Assistente sanitario)

D.M. 29 marzo 2001D.M. 29 marzo 2001

Classifica professioni sanitarie nelle aree definite dalla Classifica professioni sanitarie nelle aree definite dalla

L. n. 251/2000L. n. 251/2000

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LL’’evoluzione della classificazione professionaleevoluzione della classificazione professionale

CCNL 1CCNL 1°° settembre 1995, settembre 1995, la contrattazione collettiva assume la piena la contrattazione collettiva assume la piena

regolamentazione del rapporto di lavoro e dei suoi contenuti giuregolamentazione del rapporto di lavoro e dei suoi contenuti giuridici ed ridici ed

economici.economici.

LL’’entrata in vigore del CCNL 7 aprile 1999, introducendo le categoentrata in vigore del CCNL 7 aprile 1999, introducendo le categorie, rie,

definisce le seguenti equiparazioni:definisce le seguenti equiparazioni:

VI livello VI livello ““Op prof Op prof collcoll I categoriaI categoria”” Cat. CCat. C ““Op prof sanitarioOp prof sanitario””

VII livello VII livello ““Op prof coordinatoreOp prof coordinatore”” Cat. DCat. D ““CollColl prof sanitarioprof sanitario””

VIII livelloVIII livello ““Op prof dirigenteOp prof dirigente”” Cat. DSCat. DS ““CollColl prof espertoprof esperto””

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CCNL 20 / 9 / 2001 CCNL 20 / 9 / 2001 -- Biennio 2000Biennio 2000--2001 2001 evoluzione della classificazione professionaleevoluzione della classificazione professionale

art.8,c.1art.8,c.1“…“… ravvisando che lravvisando che l’’insieme dei requisiti richiesti al personale insieme dei requisiti richiesti al personale appartenente alla cat. C del ruolo sanitario appartenente alla cat. C del ruolo sanitario …… -- per contenuti di per contenuti di competenze, conoscenze e capacitcompetenze, conoscenze e capacitàà necessarie per lnecessarie per l’’espletamento delle espletamento delle attivitattivitàà lavorative lavorative -- corrisponde a quello della cat. D corrisponde a quello della cat. D …”…”

art. 9, commi 1 e 2art. 9, commi 1 e 2

Con decorrenza 1 settembre 2001 Con decorrenza 1 settembre 2001 reinquadramentoreinquadramento di tutti gli operatori di tutti gli operatori professionali del ruolo sanitario dalla categoria C alla categorprofessionali del ruolo sanitario dalla categoria C alla categoria D, che ia D, che diventa la categoria di ingresso per i profili del ruolo sanitardiventa la categoria di ingresso per i profili del ruolo sanitario.io.

art. 10, comma 1art. 10, comma 1

“…“… per favorire le modifiche dell'organizzazione del lavoro per favorire le modifiche dell'organizzazione del lavoro …… valorizzare valorizzare ll’’autonomia e responsabilitautonomia e responsabilitàà delle professioni delle professioni èè prevista una prevista una specifica specifica indennitindennitàà per coloro cui sia affidata per coloro cui sia affidata la funzione di coordinamento la funzione di coordinamento delle delle attivitattivitàà dei servizi di assegnazione nonchdei servizi di assegnazione nonchéé del personale appartenente del personale appartenente allo stesso o altro profilo allo stesso o altro profilo ………….., con assunzione di responsabilit.., con assunzione di responsabilitàà del del proprio operatoproprio operato””

l1

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Diapositiva 12

l1 loredana.bonelli; 30/05/2011

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CCNL 20 / 9 / 2001 CCNL 20 / 9 / 2001 -- Biennio 2000Biennio 2000--20012001

evoluzione della classificazione professionaleevoluzione della classificazione professionale

IndennitIndennitàà di coordinamento,di coordinamento, in prima applicazione in prima applicazione -- nella parte fissa nella parte fissa -- èèconferita in via permanente:conferita in via permanente:

�� ai collaboratori professionali sanitari caposala, giai collaboratori professionali sanitari caposala, giàà appartenenti alla appartenenti alla cat. D e con reali funzioni di coordinamento al 31/8/2001;cat. D e con reali funzioni di coordinamento al 31/8/2001;

�� ai collaboratori professionali sanitari degli altri profili e diai collaboratori professionali sanitari degli altri profili e discipline giscipline giààappartenenti alla categoria D,ai quali al 31/8/2001 le aziende aappartenenti alla categoria D,ai quali al 31/8/2001 le aziende abbiano bbiano conferito analogo incarico di coordinamento o, previa verifica, conferito analogo incarico di coordinamento o, previa verifica, ne ne riconoscano con atto formale lo svolgimento.riconoscano con atto formale lo svolgimento.

�� La posizione di coordinatore La posizione di coordinatore èè conferita dalle aziende al personale conferita dalle aziende al personale appartenente ai profili interessati in possesso di unappartenente ai profili interessati in possesso di un’’esperienza esperienza professionale complessiva in cat. C e/o D di cinque anni;professionale complessiva in cat. C e/o D di cinque anni;

�� èè revocabile con il venir meno della funzione, o a seguito di revocabile con il venir meno della funzione, o a seguito di valutazione negativa per chi lvalutazione negativa per chi l’’ha acquisita a regime.ha acquisita a regime.

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CCNL 19 aprile 2004 CCNL 19 aprile 2004 -- Quadriennio 2002Quadriennio 2002--20052005

““Lo sviluppo professionale del personale in cat. D, incaricato diLo sviluppo professionale del personale in cat. D, incaricato di funzioni funzioni di coordinamento successivamente al 31 agosto 2001 e in tale di coordinamento successivamente al 31 agosto 2001 e in tale posizione allposizione all’’entrata in vigore del presente CCNL,sarentrata in vigore del presente CCNL,saràà garantito con garantito con idonee procedure selettive. ...idonee procedure selettive. ...””

IndennitIndennitàà di coordinamento di coordinamento La parte variabile:La parte variabile:�� èè conferita in connessione con la complessitconferita in connessione con la complessitàà dei compiti di dei compiti di

coordinamento; si aggiunge alla parte fissa;coordinamento; si aggiunge alla parte fissa;

�� èè per tutti revocabile con il venir meno della funzione, o a seguper tutti revocabile con il venir meno della funzione, o a seguito ito di valutazione negativa.di valutazione negativa.

LL’’evoluzione della classificazione professionaleevoluzione della classificazione professionale

““Per il personale con reali funzioni di coordinamento riconosciutPer il personale con reali funzioni di coordinamento riconosciute al 31 e al 31 agosto 2001, agosto 2001, …… a decorrere dal 1a decorrere dal 1°° settembre 2003, tenuto conto settembre 2003, tenuto conto delldell’’effettivo svolgimento delle funzioni stesse, effettivo svolgimento delle funzioni stesse, èè previsto il passaggio previsto il passaggio nel livello economico DS nel livello economico DS –– con mantenimento del coordinamento e con mantenimento del coordinamento e della relativa indennitdella relativa indennità”à”

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dirigenza professioni sanitariedirigenza professioni sanitarie

•• Legge 251, 2000Legge 251, 2000,, artt. 6, c.2artt. 6, c.2Istituzione qualifica dirigenziale e art. 7 Disposizioni transiIstituzione qualifica dirigenziale e art. 7 Disposizioni transitorie:torie:

�� Istituisce la qualifica unica del dirigente delle professioni saIstituisce la qualifica unica del dirigente delle professioni sanitarie a nitarie a cui si accede secondo le regole previste per la dirigenza PTA decui si accede secondo le regole previste per la dirigenza PTA del l SSNSSN

�� Definisce una fase transitoria in cui lDefinisce una fase transitoria in cui l’’incarico incarico èè attribuibile tramite attribuibile tramite incarichi a tempo determinato di cui allincarichi a tempo determinato di cui all’’art. 15art. 15--septies del septies del D.Lgs.D.Lgs. n. n. 502/92.502/92.

•• CCNLCCNL integrativo 10 febbraio integrativo 10 febbraio 20042004, artt. 41e 42, artt. 41e 42�� Norma programmaticaNorma programmatica

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CCNL 17 ottobre 2004 SPTA CCNL 17 ottobre 2004 SPTA –– artt. 41artt. 41--4242

�� ““ Nel caso in cui le aziende attuino la disciplina transitoria Nel caso in cui le aziende attuino la disciplina transitoria transitoriatransitoriaart.7,c.1,L.251/2000, al personale a cui art.7,c.1,L.251/2000, al personale a cui èè conferito lconferito l’’incarico ivi previsto incarico ivi previsto èèattribuito il trattamento economico stabilito dai vigenti CCNL pattribuito il trattamento economico stabilito dai vigenti CCNL per i dirigenti er i dirigenti di nuova di nuova assunzioneassunzione……....””

�� In particolare, con riguardo ai requisiti per il conferimento deIn particolare, con riguardo ai requisiti per il conferimento dellll’’incarico incarico …………. Almeno in possesso del diploma di dirigente . Almeno in possesso del diploma di dirigente infinf……””

�� Esperienza professionale non inferiore a 5 anni a tempo indetermEsperienza professionale non inferiore a 5 anni a tempo indeterminato, inato, maturato in cat. D, ivi compreso il livello economico DS dello smaturato in cat. D, ivi compreso il livello economico DS dello specifico pecifico profilo professionale ( profilo professionale ( inteso per linteso per l’’areaarea))

�� In via provvisoria lIn via provvisoria l’’incarico di cui al comma 1 può essere conferito dalle incarico di cui al comma 1 può essere conferito dalle aziende al personale indicato nellaziende al personale indicato nell’’art.7,c.2, L.251/2000 e alle condizioni art.7,c.2, L.251/2000 e alle condizioni ivi previste della specifica area professionale di cui agli arttivi previste della specifica area professionale di cui agli artt. 2. 2--33--4 della 4 della stessa legge stessa legge …………..””

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dirigenza professioni sanitariedirigenza professioni sanitarie

CCNL SPTA CCNL SPTA ( quadriennio economico 2006( quadriennio economico 2006--2009)2009)

•• Stabilisce specificatamente il trattamento economico del dirigenStabilisce specificatamente il trattamento economico del dirigente a tempo te a tempo indeterminato della nuova qualifica.indeterminato della nuova qualifica.

•• In base allIn base all’’art.8, le aziende che intendono attivare i nuovi servizi e relatart.8, le aziende che intendono attivare i nuovi servizi e relative ive dirigenze, lo potranno fare a costo zero, con manovre compensatidirigenze, lo potranno fare a costo zero, con manovre compensative sulla ve sulla dotazione organicadotazione organica

DPCM 25 gennaio 2008DPCM 25 gennaio 2008

•• Regolamenta le procedure di accesso con rapporto di lavoro a temRegolamenta le procedure di accesso con rapporto di lavoro a tempo po indeterminato alla qualifica unica di dirigente delle professionindeterminato alla qualifica unica di dirigente delle professioni sanitarie.i sanitarie.

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DPCM 25 gennaio 2008DPCM 25 gennaio 2008

Commissione esaminatriceCommissione esaminatrice•• DS, presidente o RSC individuato dal DGDS, presidente o RSC individuato dal DG•• Componenti 2 Dirigenti Area Professioni Sanitarie di riferimentoComponenti 2 Dirigenti Area Professioni Sanitarie di riferimento, 1 , 1

designato dalla Regione 1 in servizio c/o Aziende Sanitariedesignato dalla Regione 1 in servizio c/o Aziende Sanitarie•• Segretario Amministrativo, Segretario Amministrativo, Cat.DCat.D

Prove dProve d’’esameesame•• Prova scritta, argomenti inerenti la funzioneProva scritta, argomenti inerenti la funzione•• Prova pratica tecniche professionali orientate alla soluzione diProva pratica tecniche professionali orientate alla soluzione di problemiproblemi•• Prova orale colloquio sullProva orale colloquio sull’’organizzazione dei serviziorganizzazione dei servizi

Punti disponibiliPunti disponibili•• 20 titoli di carriera/accademici20 titoli di carriera/accademici•• 80 prove d80 prove d’’esameesame

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CCNL 17 ottobre 2008 SPTA CCNL 17 ottobre 2008 SPTA –– art. 8art. 8

““Le attribuzione del dirigente di nuova istituzione di cui al preLe attribuzione del dirigente di nuova istituzione di cui al presente sente

articolo dovranno consentire un adeguato livello di integrazionearticolo dovranno consentire un adeguato livello di integrazione e e

collaborazione con le altre funzioni dirigenziali, garantendo ilcollaborazione con le altre funzioni dirigenziali, garantendo il rispetto rispetto

delldell’’unicitunicitàà della responsabilitdella responsabilitàà dirigenziale per gli aspetti professionali dirigenziale per gli aspetti professionali

ed organizzativi interni delle strutture di appartenenza. In pared organizzativi interni delle strutture di appartenenza. In particolare, a ticolare, a

tale ultimo fine, dovranno essere evitate sovrapposizioni e dupltale ultimo fine, dovranno essere evitate sovrapposizioni e duplicazioni icazioni

di competenze ed attribuzioni che, sul piano organizzativo, possdi competenze ed attribuzioni che, sul piano organizzativo, possano ano

ostacolare od impedire un regolare avvio e funzionamento dei nuoostacolare od impedire un regolare avvio e funzionamento dei nuovi vi

servizi nonchservizi nonchéé ll’’ottimale organizzazione aziendaleottimale organizzazione aziendale. . Il regolamento di Il regolamento di

cui al presente comma dovrcui al presente comma dovràà essere stato adottato dallessere stato adottato dall’’Azienda prima Azienda prima

di procedere alldi procedere all’’assunzione dei dirigenti di nuova istituzione.assunzione dei dirigenti di nuova istituzione.””

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Regione Lombardia, dirigenza e disposizioniRegione Lombardia, dirigenza e disposizioni

DgrDgr VII/14049, 8 agosto 2003VII/14049, 8 agosto 2003

riguarda il riguarda il POFAPOFA, al punto 10.3.2 viene istituito il , al punto 10.3.2 viene istituito il SITRASITRA, in line alla Direzione , in line alla Direzione

sanitaria aziendale. Il SITRA sanitaria aziendale. Il SITRA èè titolare di indirizzo, direzione, organizzazione e titolare di indirizzo, direzione, organizzazione e

coordinamento del personale coordinamento del personale infermieristicoinfermieristico--tecnicotecnico--riabilitativoriabilitativo e di prevenzione e di prevenzione

aziendale e degli operatori di supportoaziendale e degli operatori di supporto

Circolare 15 san della Giunta regionale Circolare 15 san della Giunta regionale –– Direzione Generale SanitDirezione Generale Sanitààrecita:recita:

““in coerenza con le caratteristiche della propria realtin coerenza con le caratteristiche della propria realtàà organizzativa e con lo organizzativa e con lo

spirito di valorizzazione delle professioni sanitarie che rapprespirito di valorizzazione delle professioni sanitarie che rappresenta la filosofia di senta la filosofia di

fondo di questa legislatura e struttura portante di tutto il PSSfondo di questa legislatura e struttura portante di tutto il PSSR 2002R 2002--2004 e 2004 e

fermo stabilito dal punto 10.3.2 della fermo stabilito dal punto 10.3.2 della DgrDgr VII/14049, 8 agosto 2003, ovvero la VII/14049, 8 agosto 2003, ovvero la

necessitnecessitàà che la direzione aziendale individui una responsabilitche la direzione aziendale individui una responsabilitàà unitaria per il unitaria per il

SITRA si sottolinea come alle singole Aziende non sia preclusa lSITRA si sottolinea come alle singole Aziende non sia preclusa la possibilita possibilitàà di di

attivare ulteriori posizioni dirigenziali per specifiche aree prattivare ulteriori posizioni dirigenziali per specifiche aree professionali o ofessionali o

funzionali di particolare rilevanza aziendalefunzionali di particolare rilevanza aziendale””

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MOZIONEMOZIONE

approvata unanimitapprovata unanimitàà il 17il 17--55--20112011

Il Consiglio Regionale della LombardiaIl Consiglio Regionale della Lombardia

PREMESSO CHEPREMESSO CHE�� La Legge n. 251 del 10 agosto 2000 (Disciplina delle ProfessioniLa Legge n. 251 del 10 agosto 2000 (Disciplina delle Professioni

Sanitarie Infermieristiche, Tecniche, della Riabilitazione, dellSanitarie Infermieristiche, Tecniche, della Riabilitazione, della a Prevenzione nonchPrevenzione nonchéé della Professione Ostetrica) individua nelle regioni della Professione Ostetrica) individua nelle regioni ll’’organo istituzionale atto a promuovere la valorizzazione e la organo istituzionale atto a promuovere la valorizzazione e la responsabilizzazione delle funzioni e del ruolo delle professionresponsabilizzazione delle funzioni e del ruolo delle professioni i infermieristicoinfermieristico--ostetricheostetriche, delle professioni sanitarie dell, delle professioni sanitarie dell’’area tecnicoarea tecnico--sanitaria e dellsanitaria e dell’’area della prevenzione al fine di contribuire alla area della prevenzione al fine di contribuire alla realizzazione del diritto alla salute, al processo di aziendalizrealizzazione del diritto alla salute, al processo di aziendalizzazione del zazione del SSN, allSSN, all’’integrazione dellintegrazione dell’’organizzazione del lavoro della sanitorganizzazione del lavoro della sanitàà in Italia in Italia con quelle degli altri Paesi dellcon quelle degli altri Paesi dell’’Unione Europea;Unione Europea;

PRESO ATTOPRESO ATTO�� che attualmente nelle Aziende Sanitarie della Regione Lombardia che attualmente nelle Aziende Sanitarie della Regione Lombardia èè

istituito il Servizio Infermieristico Tecnico e Riabilitativo Azistituito il Servizio Infermieristico Tecnico e Riabilitativo Aziendale che iendale che prevede la Dirigenza delle Professioni Sanitarie Infermieristichprevede la Dirigenza delle Professioni Sanitarie Infermieristiche, e, Tecniche, della Riabilitazione, della Prevenzione e della ProfesTecniche, della Riabilitazione, della Prevenzione e della Professione sione Ostetrica con qualifica unica di dirigente aziendale delle profeOstetrica con qualifica unica di dirigente aziendale delle professioni ssioni delldell’’area infermieristica, tecnica, della riabilitazione, della prevearea infermieristica, tecnica, della riabilitazione, della prevenzione e nzione e della professione ostetrica; della professione ostetrica;

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MOZIONEMOZIONE

Il Consiglio Regionale della LombardiaIl Consiglio Regionale della Lombardia

CONSIDERATO CONSIDERATO

che il completamento del percorso previsto dalla legge 251/che il completamento del percorso previsto dalla legge 251/2000 può prevedere 2000 può prevedere ll’’istituzione di servizi per area a cui conferire un ruolo di diriistituzione di servizi per area a cui conferire un ruolo di dirigenza proveniente dallgenza proveniente dall’’area area di appartenenza e con i requisiti previsti dalla normativa vigendi appartenenza e con i requisiti previsti dalla normativa vigente; lte; l’’applicazione in tal applicazione in tal senso porterebbe numerosi benefici, nei termini di una migliore senso porterebbe numerosi benefici, nei termini di una migliore e pie piùù efficiente gestione efficiente gestione delle attivitdelle attivitàà nellnell’’interesse dei pazienti, di una maggiore funzionalitinteresse dei pazienti, di una maggiore funzionalitàà e e responsabilizzazione e valorizzazione dei professionisti della sresponsabilizzazione e valorizzazione dei professionisti della salute;alute;

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALEIMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

a prevedere, nelle linee guida per la redazione dei piani da prevedere, nelle linee guida per la redazione dei piani di organizzazione aziendale delle i organizzazione aziendale delle Aziende Sanitarie della Lombardia, senza oneri aggiuntivi e nelAziende Sanitarie della Lombardia, senza oneri aggiuntivi e nel rispetto dei momenti di rispetto dei momenti di confronto previsti dai vigenti CCNL :confronto previsti dai vigenti CCNL :

1.1. ll’’istituzione, sulla base di indicazioni specifiche dellistituzione, sulla base di indicazioni specifiche dell’’Assessorato alla SanitAssessorato alla Sanitàà di regione di regione Lombardia in sinergia con la direzione generale, nelle idonee azLombardia in sinergia con la direzione generale, nelle idonee aziende sanitarie e iende sanitarie e Istituti di ricovero e cura a carattere Scientifico (Istituti di ricovero e cura a carattere Scientifico (I.RC.C.SI.RC.C.S) di cui all) di cui all’’art. 13, comma 1, art. 13, comma 1, della l.r. 33/2009 (Testo unico delle leggi regionali in materiadella l.r. 33/2009 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanitdi sanitàà), di Unit), di UnitààOperative delle Professioni Sanitarie con lOperative delle Professioni Sanitarie con l’’assegnazione della dirigenza per specifica assegnazione della dirigenza per specifica Area (requisito di accesso laurea specialistica o magistrale delArea (requisito di accesso laurea specialistica o magistrale della specifica area) la specifica area) distinte in:distinte in:

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MOZIONEMOZIONE

Il Consiglio Regionale della LombardiaIl Consiglio Regionale della Lombardia

1.1. ll’’istituzione, in quelle Aziende Sanitarie ed Istituti di ricoveroistituzione, in quelle Aziende Sanitarie ed Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e cura a carattere scientifico ((I.R.C.C.S.I.R.C.C.S.) di cui all) di cui all’’art. 13 comma 1 della art. 13 comma 1 della L.R.L.R. 33/2009 (Testo Unico delle leggi regionali 33/2009 (Testo Unico delle leggi regionali in materia di sanitin materia di sanitàà) individuate come idonee dall) individuate come idonee dall’’Assessorato competente in sinergia con Assessorato competente in sinergia con la propria Direzione Generale e di concerto con le relative Direla propria Direzione Generale e di concerto con le relative Direzioni Generali Aziendali, di zioni Generali Aziendali, di quelle Unitquelle Unitàà Operative delle Professioni Sanitarie, che essi ritenessero coOperative delle Professioni Sanitarie, che essi ritenessero concordemente ncordemente utili per le specifiche Aziende, con conseguente assegnazione deutili per le specifiche Aziende, con conseguente assegnazione della dirigenza (requisito di lla dirigenza (requisito di accesso laurea specialistica o magistrale nella area specifica) accesso laurea specialistica o magistrale nella area specifica) per quelle aree individuate per quelle aree individuate fra le seguenti:fra le seguenti:

�� UnitUnitàà Operativa Professionale Infermieristica e Ostetrica, Operativa Professionale Infermieristica e Ostetrica, �� UnitUnitàà Operativa Professionale della RiabilitazioneOperativa Professionale della Riabilitazione�� UnitUnitàà Operativa Professionale TecnicoOperativa Professionale Tecnico--Sanitaria Sanitaria �� UnitUnitàà Operativa Professionale della Prevenzione Operativa Professionale della Prevenzione

a cui attribuire la diretta responsabilita cui attribuire la diretta responsabilitàà e gestione delle attivite gestione delle attivitàà e delle funzioni connesse e delle funzioni connesse per ciascuna area di cui agli artt. 1,2,3,4, di cui alla legge per ciascuna area di cui agli artt. 1,2,3,4, di cui alla legge 251/2000 e al CCNL della 251/2000 e al CCNL della dirigenza sanitaria non medica STPA; le dirigenza sanitaria non medica STPA; le UU.OOUU.OO Professionali in diretta relazione con la Professionali in diretta relazione con la Direzione Sanitaria partecipano alla realizzazione degli obiettiDirezione Sanitaria partecipano alla realizzazione degli obiettivi aziendali nel rispetto delle vi aziendali nel rispetto delle funzioni previste dalle norme istitutive dei relativi profili prfunzioni previste dalle norme istitutive dei relativi profili professionali attraverso il ofessionali attraverso il conferimento di incarico dirigenziale per ciascuna Unitconferimento di incarico dirigenziale per ciascuna Unitàà Operativa, dirigenza per specifica Operativa, dirigenza per specifica area;area;

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MOZIONEMOZIONE

Il Consiglio Regionale della LombardiaIl Consiglio Regionale della Lombardia

2.2. ll’’istituzione, in relazione a particolari complessitistituzione, in relazione a particolari complessitàà delle Aziende delle Aziende Sanitarie, delle seguenti strutture complesse:Sanitarie, delle seguenti strutture complesse:

�� Direzione di Area Infermieristica e Ostetrica Direzione di Area Infermieristica e Ostetrica �� Direzione di Area delle Professioni RiabilitativeDirezione di Area delle Professioni Riabilitative�� Direzione di Area Tecnico SanitariaDirezione di Area Tecnico Sanitaria�� Direzione di Area della Prevenzione.Direzione di Area della Prevenzione.

I Direttori assicurano il sistema di governo clinico assistI Direttori assicurano il sistema di governo clinico assistenziale, enziale, riabilitativo, tecnicoriabilitativo, tecnico-- sanitari e della prevenzione con funzioni sanitari e della prevenzione con funzioni strategiche e gestionali. Il conferimento dellstrategiche e gestionali. Il conferimento dell’’incarico avviene nel incarico avviene nel rispetto della normativa vigente e dagli accessi previsti dalla rispetto della normativa vigente e dagli accessi previsti dalla legge legge 251/2000. 251/2000.

3.3. di sensibilizzare la Conferenza Stato Regioni sul modello di sensibilizzare la Conferenza Stato Regioni sul modello organizzativo proposto che rappresenta lorganizzativo proposto che rappresenta l’’attuazione e lattuazione e l’’evoluzione di evoluzione di quanto previsto dalla Legge 251/2000.quanto previsto dalla Legge 251/2000.

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Quali contenuti nel processo di gestione del SITRAQuali contenuti nel processo di gestione del SITRA

�� Il sistema di governo clinico assistenziale, riferito al Il sistema di governo clinico assistenziale, riferito al complesso di strategie, strutture, metodi e strumenti complesso di strategie, strutture, metodi e strumenti attivati, persegue obiettivi di:attivati, persegue obiettivi di:�� Miglioramento continuo della qualitMiglioramento continuo della qualitàà�� Salvaguardia degli Salvaguardia degli stst assistenzialiassistenziali�� Analisi dei modelli e strumenti operativiAnalisi dei modelli e strumenti operativi�� Stili di comportamento modelli di gestione Stili di comportamento modelli di gestione

�� promuove:promuove:�� efficacia, efficienza, appropriatezza, pertinenza dei percorsi efficacia, efficienza, appropriatezza, pertinenza dei percorsi

diagnosticodiagnostico--terapeutici, gestionaliterapeutici, gestionali�� ottimizzazione nella gestione delle risorse, razionalizzazione eottimizzazione nella gestione delle risorse, razionalizzazione ed d

economiciteconomicitàà degli strumentidegli strumenti�� processi formativi coerenti e relazioni professionali atte a rafprocessi formativi coerenti e relazioni professionali atte a rafforzare forzare

la la missionmission aziendale aziendale

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MissionMission: definizione degli obiettivi di programmazione, : definizione degli obiettivi di programmazione,

direzione e gestione delle risorsedirezione e gestione delle risorse

�� Pianificazione del fabbisogno sulla base dei bisogniPianificazione del fabbisogno sulla base dei bisogni

�� Elaborazione programmi di accoglimento,inserimento, formazioneElaborazione programmi di accoglimento,inserimento, formazione

�� Identificazione criteri di monitoraggio disagi lavorativi/azioniIdentificazione criteri di monitoraggio disagi lavorativi/azioni a sostegnoa sostegno

�� Valorizzazione multidisciplinarietValorizzazione multidisciplinarietàà

�� Implementazione miglioramento continuo SGQImplementazione miglioramento continuo SGQ

�� Affinamento processi responsabilizzazione/valorizzazione professAffinamento processi responsabilizzazione/valorizzazione professionaleionale

�� Analisi e pianificazione bisogni formativiAnalisi e pianificazione bisogni formativi

�� Sviluppo/promozione nuovi modelli organizzativiSviluppo/promozione nuovi modelli organizzativi

�� Efficacia e appropriatezza percorsi diagnostico terapeuticiEfficacia e appropriatezza percorsi diagnostico terapeutici

�� Uso di una documentazione sanitaria appropriataUso di una documentazione sanitaria appropriata

�� Favorire convenzioni UniversitFavorire convenzioni Universitàà per attivitper attivitàà tirocinio teoricotirocinio teorico--pratico pratico CdLCdL

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Vision: mantenimento dei livelli di attivitVision: mantenimento dei livelli di attivitàà previstiprevisti

LL’’obiettivo si realizza obiettivo si realizza

�� attraverso lattraverso l’’attivazione delle articolazioni organizzative attivazione delle articolazioni organizzative

�� Valutazioni nella gestione del personale riferita alla qualitValutazioni nella gestione del personale riferita alla qualitàà del lavoro e del lavoro e

sicurezza prestazioni erogatesicurezza prestazioni erogate

CapacitCapacitàà di valorizzare i professionisti Pianificazione,programmazione, di valorizzare i professionisti Pianificazione,programmazione,

valutazione/controllo attivitvalutazione/controllo attivitàà

�� Miglioramento continuo modelli e qualitMiglioramento continuo modelli e qualitàà dei percorsi diagnosticidei percorsi diagnostici

�� Sviluppo di processi professionaliSviluppo di processi professionali

�� Creare un ambiente organizzativo in cui sviluppare lCreare un ambiente organizzativo in cui sviluppare l’’eccellenza eccellenza

partecipando a progetti di ricercapartecipando a progetti di ricerca

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•• Politica della qualitPolitica della qualitàà: gestire e controllare le attivit: gestire e controllare le attivitààconnesse con la qualitconnesse con la qualitàà delle prestazioni, assicurare il delle prestazioni, assicurare il rispetto degli St qualitativirispetto degli St qualitativi

come?come?•• Con lCon l’’insieme di strutture organizzative, processi, insieme di strutture organizzative, processi,

responsabilitresponsabilitàà, attivit, attivitàà e risorse coinvoltee risorse coinvolte

dovedove•• Ogni professionista sa collocarsi nellOgni professionista sa collocarsi nell’’ambito del SITRA e ambito del SITRA e

comunicare appropriatamente con ciascun livello comunicare appropriatamente con ciascun livello organizzativoorganizzativo

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