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    I CoNTRoLLI SuL C.A.

    Linee gidaper la Direzine dei Lavri

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    I CONTROLLI SUL C.A.

    Linee guida per la Direzione dei Lavori

    condivise con

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    Finito di stampare nel mese Settembre 2011

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    Pre

    fazione

    Preazione

    Progetto Concrete, nato nel 2006 come strumento di diusione dei contenuti delle Norme Tec-niche per le Costruzioni, si notevolmente evoluto sino a diventare oggi un supporto operativonellapplicazione delle Norme stesse, soprattutto per quanto riguarda la delicata ase dei controlli.Lobiettivo che ci si inizialmente posti stato quello di aggiornare i capitolati sul calcestruzzo

    armato al ne di renderli quanto pi possibile in linea con le allora nuove Norme Tecniche perle Costruzioni (d.m. 14/09/2005).A tale scopo sono stati selezionati e ormati dieci ingegneri, stato individuato un target spe-cico, quello dei prescrittori, ed una modalit di approccio, il colloquio diretto, da impiegare inluogo del convegno, lo strumento di diusione pi utilizzato per iniziative del genere. Lazione stata concentrata principalmente sui proessionisti ai quali adata non solo la progettazionestrutturale ma anche la scelta dei materiali, ovvero il primo passo verso la durabilit delle operee la sicurezza delle strutture.Alla ne del primo triennio, nel quale lattivit di Progetto Concrete sul territorio ha reso pos-sibile il contatto con oltre 12.000 persone in pi di 6.000 incontri, lanalisi dei risultati raggiunti

    ha portato alla scelta di proseguire con liniziativa. Peraltro la prolungata situazione di incertezzanormativa1 associata ad un non sempre rigoroso sistema di controlli ha messo in evidenza unostato di attuazione della normativa non omogeneo sul territorio nazionale.Si cos avviata una ase di evoluzione di Progetto Concrete, pensato e sviluppato con un ortecarattere di fessibilit alle diverse esigenze.Pur proseguendo nellazione di diusione delle norme e di aggiornamento dei capitolati si decisodi puntare anche alla promozione della corretta applicazione delle norme e di rigorosi controlli.Lattenzione si concentrata inevitabilmente su imprese di costruzione e Direttori dei Lavori.La progressiva trasormazione subita da Progetto Concrete negli ultimi due anni dovuta da unaparte alle nuove esigenze del comparto produttivo di cui espressione, dallaltra ad un graduale

    adattamento delle modalit operative agli interlocutori ai quali si rivolto. Se a questo si aggiungo-no la crescita proessionale della squadra, lesperienza maturata, la ducia guadagnata no a ar di-ventare Progetto Concrete un punto di rierimento per il settore, si pu certamente aermare chequesta iniziativa si congura sempre pi come il supporto tecnico per la qualicazione del settorecon lobiettivo di promuovere lapplicazione delle norme con attenzione soprattutto ai controlli. proprio per un interlocutore strategico come la Direzione dei Lavori, attore principale dellaase dei controlli, che stato pensato e realizzato nel 2009 uno strumento tecnico-operativo disupporto specico: I controlli sul c.a. Linee Guida per la Direzione dei Lavori.Le Linee Guida sono state oggi ottimizzate sulla base dellesperienza accumulata nei rapporticon le Direzioni dei Lavori su tutto il territorio nazionale, non ultime quelle che Progetto Con-

    crete ha vissuto direttamente in cantieri di diverse dimensioni anche con il supporto tecnicoalla Direzione dei Lavori per la corretta interpretazione dei capitolati e gestione dei controlli diaccettazione. Il documento I controlli sul c.a. Linee Guida per la Direzione dei Lavori stato,inoltre, integrato con una sezione dedicata al tema della presagomatura dellacciaio.

    Andrea Bolondi

    Coordinatore di Progetto Concrete

    Settembre 2011

    1 Il periodo di coesistenza ra vecchie norme e nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, a seguito di conti-nue proroghe, si protratto per quasi quattro anni con scadenze intermedie relative a par ticolari tipologie di opere.

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    Sommario

    SOMMARIO

    INTRODUZIONE ...................................................................................................................................................... 7

    1 CALCESTRUZZO (NTC 4.1-7.4-10.1-11.2) .................................................................................. 91.1 Controlli di qualit (NTC 11.2.2) .................................................................................................. 9

    1.1.1 Valutazione preliminare della resistenza (NTC 11.2.3) ......................................... 10

    1.1.2 Verica dei documenti di trasporto (NTC 11.2.2) .................................................. 11

    1.1.3 Controlli di accettazione (NTC 11.2.2 - 11.2.4 - 11.2.5)..................................... 12

    1.1.3.1Procedura per il conezionamento dei provini ........................................................ 14

    1.1.3.2 Controllo della consistenza ............................................................................................. 16

    1.1.4 Prove complementari (NTC 11.2.7) ............................................................................... 17

    1.2 Controllo della resistenza in opera (NTC 11.2.6) ............................................................... 17

    2 ACCIAIO e ARMATURE PER C.A. (NTC 11.3.2) ........... ........... .......... ........... .......... ........... ........ 20

    2.1 Verica delle orniture ............................................................................................................................ 20

    2.1.1 Acciao per C.A. (NTC 11.3.1.5) ........................................................................................ 20

    2.1.2 Armature per C.A. (NTC 11.3.1.7) .................................................................................. 21

    2.2 Controlli (NTC 11.3.1.1) ..................................................................................................................... 22

    2.2. 1Controlli di accettazione (NTC 11.3.2.10.4) ............................................................... 22

    3 VERIFICA DELLA MESSA IN OPERA (L.1086/71) ..................................................................... 25

    4 RELAZIONE A STRUTTURE ULTIMATE (L.1086/71) ........... .......... ........... ........... .......... ......... 26

    5 CERTIFICATO DI COLLAUDO STATICO (L.1086/71) .......... .......... ........... .......... ........... ....... 27

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    Introduzione

    uINTRODUZIONE

    Il d.m. 14.01.2008, Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC), nasce con una vocazione pre-stazionale segnando un punto di cambiamento rispetto al passato attraverso lintroduzione dicriteri di progettazione e di realizzazione volti ad accrescere la qualit e la sicurezza delle opere.Con le NTC si apre un nuovo panorama per il settore edile, meglio denito pi oltre, al quale

    anche le Direzioni Lavori si devono adeguare, consapevoli delle responsabilit che il legislatoreha voluto attribuire loro. Tra i nuovi compiti e le nuove responsabilit attribuite dal Decretovi sono importanti novit che richiedono alle Direzioni Lavori una maggiore consapevolezzanella scelta, nellimpiego e nel controllo dei materiali e delle tecnologie connesse allutilizzo delcemento armato. Il presente documento stato concepito con lo scopo di acilitare il ruolo deiDirettori Lavori nelle attivit di controllo dei materiali e prodotti per uso strutturale, anchvengano rispettate le disposizioni contenute nelle suddette norme, segnatamente al capitolo 4Costruzioni civili e industriali e capitolo 11 Materiali e prodotti per uso strutturale. Il Cap.11delle NTC tratta le procedure di qualicazione e di accettazione in cantiere, in tal senso i ma-

    teriali per uso strutturale devono essere: identifcati univocamente dal produttore (ad es. cartellino identicativo o ddt); qualifcati (attraverso le prove sperimentali) a cura del produttore; accettati (attraverso verica documentale e prove di accettazione) a cura del D.L..

    Per quanto riguarda la qualicazione dei materiali e prodotti per uso strutturale, le NTC alpar.11.1 individuano diversi casi. La qualicazione del calcestruzzo e dellacciaio per le armatureda c.a., ricade nel caso B), ovvero materiali e prodotti per uso strutturale per i quali sia previstala qualicazione con le modalit e le procedure indicate nelle presenti norme. In tal senso prevista la qualicazione preventiva dei siti di produzione (nel caso specico impianti di beto-

    naggio, erriere, centri di presagomatura) con le modalit e le procedure indicate dal Ministerocompetente.II Direttore dei Lavori ha lobbligo di accettare tutti i materiali per uso strutturale con Ie pro-cedure prescritte dalle NTC (paragrao 11.1) che prevedono la verica documentale, primadel loro impiego e i controlli sperimentali di accettazione, al momento della posa in opera. Icontrolli sperimentali durante la posa in opera mediante il prelievo dei materiaIi e Ie prove diaccettazione, consentono invece al Direttore dei Lavori di accertare la conormit aIle pre-scrizioni del progetto strutturale ovvero alle speciche del Capitolato Speciale di Appalto delprodotto realmente ornito e posto in opera. Lesito positivo della verica documentale e dei

    controlli sperimentali permette al Direttore dei Lavori di accettare lo specico materiale.II Collaudatore statico, previsto dalle NTC in corso dopera, ha lobbligo di vericare che tuttii materiali, per uso strutturale, impiegati nelIesecuzione di unopera siano stati correttamenteidenticati e qualicati sotto la responsabilit del Produttore e accettati con Ie procedure pre-viste nelle NTC, dal Direttore dei Lavori.

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    1 CALCESTRUZZO (NTC 4.1-7.4-10.1-11.2)

    Per il calcestruzzo le novit pi rilevanti introdotte dalle Norme Tecniche per le Costruzioniriguardano la nuova classicazione e la qualicazione del processo produttivo, secondo la qualegli impianti di conezionamento del calcestruzzo, sono classicati in due tipologie:

    impianti di tipo industrializzatoImpianti di calcestruzzo preconezionato esterni al cantiere ma anche gli impianti temporanei incantiere che producono al loro interno pi di 1500 m3 di miscela omogenea. Tali impianti devono:> essere idonei a garantire una produzione costante e quindi disporre di apparecchiature

    adeguate, di personale esperto e di attrezzature idonee a provare, rilevare valutare ecorreggere Ie eventuali anomalie nella produzione (NTC, paragrao 11.2.3);

    > disporre di un sistema permanente di controllo interno della produzione (FPC) certi-cato (NTC, paragrao 11.2.3). A tal ne gli impianti devono produrre il calcestruzzosecondo quanto indicato nelle Linee Guida per la Produzione, il Trasporto ed il Control-lo del Calcestruzzo Preconezionato edite dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio

    Superiore dei Lavori Pubblici.> avere eseguito lo studio teorico e la verica sperimentale di ciascuna miscela omogenea

    (o di ciascuna amiglia di calcestruzzi) prodotta dallimpianto (NTC, paragrao 11.2.3). impianti di tipo non industrializzato

    Impianto non industrializzato per produzioni di modesta entit (individuate nella norma comeaventi produzione ineriore a 1500 m3 di miscela omogenea).Per questa tipologia di impianti,il Direttore Lavori si assume la responsabilit delle operazioni di qualica della miscela, di con-certo con il costruttore, responsabile della qualit del calcestruzzo prodotto.

    1.1 CONTROLLI DI QUALIT (NTC 11.2.2)Anche sul ronte dei controlli la nuova normativa introduce diverse novit.Inatti il calcestruzzo deve essere prodotto in regime di controllo qualit per garantire il rispettodelle prescrizioni progettuali e a tale scopo il legislatore ha individuato la sequenzialit delle asidi svolgimento del controllo, come segue: valutazione preliminare della resistenza: serve a determinare, prima dellinizio della costru-

    zione delle opere, il calcestruzzo con le prestazioni denite a progetto. Si tratta di unattivitdi routine per i preconezionatori.

    controllo di produzione: il produttore deve implementare un sistema di controllo del pro-

    cesso produttivo secondo le Linee Guida per la Produzione, il Trasporto ed il Controllo delCalcestruzzo Preconezionato edite dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superioredei Lavori Pubblici. Il Direttore dei Lavori tenuto a vericare i documenti di traspor to;

    controllo di accettazione: durante la ornitura in cantiere, la D.L. ha lobbligo di eseguirecontrolli sistematici sulle orniture, richiedendo le prove necessarie al laboratorio autorizzato1.Tali prove vericano la conormit delle prestazioni del calcestruzzo resco e indurito alleprescrizioni di capitolato;

    1 Ai sensi dellart. 59 del D.P.R. 380/01 e Circ. 7617/10 STC

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    prove complementari: non sono obbligatorie, ma si rendono necessarie, ad esempio, quando richiesta in capitolato la determinazione della resistenza del calcestruzzo a scadenze pre-ssate ed ineriori ai canonici 28 giorni di maturazione. Tali prove servono anche a vericarele resistenze raggiunte dal materiale in condizioni di maturazione dierenti da quelle stan-dard (per esempio in adiacenza alle strutture interessate dal controllo stesso).

    Oltre ai controlli di qualit, le Norme Tecniche per le Costruzioni prevedono un ulteriore control-

    lo ovvero quello della resistenza in opera (NTC 11.2.6). Esso non sostituisce in alcuna manierai controlli di accettazione, ma si rende necessario quando questi ultimi non orniscano risultatisoddisacenti e ogni qualvolta la D.L. o il collaudatore li richiedano. Questo controllo pu ornireindicazioni circa la qualit della messa in opera del calcestruzzo da parte dellimpresa. Diventaobbligatorio anche nei casi in cui il coeciente di variazione, calcolato sul controllo di accettazionedi tipo B, superi i limiti imposti dalla normativa.

    1.1.1 VALUTAZIONE PRELIMINARE DELLA RESISTENZA (NTC 11.2.3)

    La valutazione preliminare della resistenza eettuata attraverso idonee prove fnalizzata ad ottenere

    il calcestruzzo pi rispondente alle prestazioni prescritte nonch alle esigenze costruttive. Le pro-ve sono in genere eettuate presso il produttore di calcestruzzo sotto il controllo di un laboratorioautorizzato, ovvero presso il laboratorio stesso.La necessit di coinvolgere un laboratorio u-ciale limitata alle produzioni di calcestruzzonon sottoposte a certicazione FPC2. Inattile veriche eettuate dallente di certicazio-ne dellFPC presso limpianto industrializzatocomprendono anche la verica delleventuale

    laboratorio del produttore di calcestruzzo, ga-rantendo cos la idoneit dello stesso ad eet-tuare prove di autocontrollo senza ricorreread un laboratorio ufciale.Nel caso di calcestruzzo sottoposto a certica-zione FPC, ovvero prodotto con sistema indu-strializzato, anche le prove preliminari possonoessere eettuate direttamente dal produttoredi calcestruzzo ovvero coincidere con le provedi autocontrollo.Peraltro per la qualicazione iniziale dei prodotti suciente un piano di prove preliminari chesia sviluppato in maniera tale da assicurare il ri-spetto delle disposizioni per ciascun prodotto ma che consenta di limitare il numero di proveal ne di agevolare lapplicazione del piano stesso, ad esempio applicando il concetto di amiglia.

    2 Cos come riportato nel parere n.17/06 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Interpretazione inmerito ad alcuni passi del capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni.

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    3 Controllo del processo di abbrica (FPC). Si intende per Controllo del Processo di Fabbrica (lacronimodi FPC: Factory Production Control) il controllo interno permanente del processo di produzione esercitato dal pro-duttore in accordo alle Linee Guida Ministeriali del calcestruzzo preconezionato (da non conondere con il Sistema diGestione per la Qualit, di cui alla Norma UNI EN ISO 9001:2000, che tipicamente concerne il regime volontario). Tuttigli elementi, i requisiti e le disposizioni adottati dal produttore devono essere documentati in maniera sistematica ed inorma di obiettivi e procedure scritte.

    Operativamente il Direttore dei Lavori acquisisce, tramite il costruttore prima dellinizio deigetti, copia della certifcazione del controllo di processo produttivo (FPC3) e la documenta-zione di qualica (dossier prestazionale del calcestruzzo) relativa a tutti i prodotti oggetto diornitura.Il dossier prestazionale del calcestruzzo deve contenere, oltre al gi citato certicato FPCanche: certicato di Conormit CE dei componenti utilizzati; scheda tecnica dellimpianto che ne individui le caratteristiche principali (ad es. produzione

    oraria, numero sili, numero tramogge, sistemi di automazione, etc.); descrizione sintetica dellorganizzazione della produzione, del trasporto e della consegna; descrizione delle modalit di gestione delle miscele dal punto di vista della progettazione

    (ad es. criteri, vincoli, raggruppamento per amiglie, etc.); descrizione del controllo statistico della produzione.

    Per le classi di resistenza superiori a C45/55, le NTC prevedono che la resistenza caratteristica acompressione e tutte le grandezze meccaniche e siche che hanno infuenza sulla resistenza e sulla

    durabilit del calcestruzzo devono essere accertate prima dellinizio dei lavori mediante una specicasperimentazione e la produzione deve seguire idonee procedure per il controllo di qualit. In altreparole signica che vanno eettuate le prove di qualica su un lotto di calcestruzzo (allimpianto diproduzione) con lo scopo di vericare la capacit del ornitore di ottenere le prestazioni previste nelcapitolato e nel contratto commerciale. In tal senso sono implicitamente escluse la dichiarazione delmix design e la verica degli eettivi dosaggi del carico.Le classi di resistenza superiori a C70/85 contemplate dalle NTC (paragrao 4.6) si rieriscono amateriali non tradizionali o non trattati dalle stesse NTC e che possono essere utilizzati per la rea-lizzazione di elementi strutturali od opere, solo previa autorizzazione del Servizio Tecnico Centrale

    su parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Lautorizzazione riguarda Iutilizzo del materialenelle speciche tipologie strutturali proposte con rierimento alle procedure denite dal ServizioTecnico Centrale.Per produzioni in cantiere tramite processi non industrializzati e per quantit ineriori a 1.500 m 3 dimiscela omogenea, la D.L. deve acquisire prima delle orniture documenti attestanti i criteri e le pro-ve che hanno portato alla determinazione della resistenza caratteristica certicata da un laboratorioautorizzato, oltre al Certicato di Conormit (CE) dei componenti impiegati.

    1.1.2 VERIFICA DEI DOCUMENTI DI TRASPORTO (NTC 11.2.2)

    Il Direttore Lavori tenuto a vericare il documento di trasporto del calcestruzzo prima delleoperazioni di scarico di tutte le orniture di calcestruzzo ed in particolare:

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    estremi della certicazione FPC (Ente certicatore e codice certicazione). In caso la bollarisulti sprovvista di rierimenti alla certicazione, il D.L. sar tenuto a riutare la ornitura.

    corrispondenza delle caratteristiche del calcestruzzo ornito con le prescrizioni inserite nellarelazione dei materiali e sugli elaborati graci (Classi di Esposizione, Classe di Resistenza,Classe di Consistenza, Diametro massimo dellAggregato).

    1.1.3 CONTROLLI DI ACCETTAZIONE4 (NTC 11.2.2 - 11.2.4 - 11.2.5)I controlli di accettazione sono obbligatori per Legge poich concorrono alla verica della sicurezzadellopera attraverso la verica della classe di resistenza di progetto (Rck

    prog) e delle prestazioni previ-

    ste nel capitolato. La responsabilit di tali controlli attribuita dal D.M. 14.01.2008 interamente al D.L.,il quale non ha bisogno di contradditorio per eettuarli, diversamente da quanto attiene ai controlli diconormit dove, stante lobbligo del controllo, esiste sempre il contradditorio tra ornitore e impresaper la garanzia del patto commerciale.Il controllo di accettazione consiste:a) nel prelievo dei provini in cantiere (1

    prelievo = 2 provini), con le modalite le requenze descritte nel seguito, enella verica della classe di consistenzadel calcestruzzo resco e nel controllodi eventuali altri requisiti prestazionaliprevisti a progetto;

    b) nel redigere il verbale di prelievo conte-stualmente alla richiesta uciale per leprove a compressione presso il labora-

    torio autorizzato;c) nellinvio dei provini al laboratorio au-torizzato per la determinazione dellamassa volumica e della resistenza allacompressione , oltre alle eventuali ca-ratteristiche previste a progetto;

    d) nella elaborazione, con Ie modalit delcontrollo tipo A, o tipo B, dei risultatidei certicati delle prove a compressione e verica della conormit delle ulteriori proprietrichieste a progetto (allegato 6).

    I controlli di accettazione sul calcestruzzo si distinguono in due tipi: per opere con quantit ineriore a 1.500 m3 di miscela omogenea impiegata possono essere

    eettuati i controlli di accettazione di tipo A (11.2.5.1 NTC); per opere con quantit superiore a 1.500 m3 di miscela omogenea impiegata devono esse-

    re eettuati i controlli di accettazione di tipo B (11.2.5.2 NTC).

    4 Contattando lArea Manager di rierimento possibile ottenere il oglio di calcolo di Progetto Concrete perla verica dei controlli di accettazione.

    Macchina per la prova a compressione

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    lcestruzzo

    CONTROLLO DI TIPO A CONTROLLO DI TIPO B

    1 controllo di accettazione ogni 300 m3 dimiscela omogenea*

    1 controllo di accettazione ogni 1.500 m3di miscela omogenea*

    R1 Rck 3,5

    Rm Rck + 3,5 Rm Rck + 1,4 s

    s/Rm 0,33 prelievi (2 cubetti ogni 100 m3 _ tot. 6

    cubetti)min.15 prelievi (min. 30 cubetti per control-

    lo)

    Obbligatorio un prelievo ogni giorno di getto, salvo per volumi di getto tot. ineriori a100 m3

    * Per miscela omogenea, ai fni del controllo (secondo le prestazioni), si intende lo stesso prodotto ovveroun prodotto con medesime caratteristiche prestazionali (classe di resistenza e classe di esposizione).

    Il campionamento del calcestruzzo per i controlli di accettazione si deve eseguire a bocca dibetoniera non prima di aver scaricato almeno 0.3 m3 di calcestruzzo e in quantit di circa 2 volte

    superiore a quello necessario al conezionamento dei provini, conducendo tutte le operazioni inconormit con le prescrizioni indicate nelle Norme Tecniche per le Costruzioni ( 11.2.4 NTC).

    Prelievo dalla canala

    Il Direttore dei Lavori deve assicurare la propria presenza (o quella di un tecnico di sua ducia)alle operazioni di prelievo dei campioni di cls nella ase di getto, provvedendo: a redigere apposito Verbale di prelievo (in allegato al presente documento); a ornire indicazioni circa le corrette modalit di prelievo dei campioni; a ornire indicazioni circa le corrette modalit di conservazione dei campioni in cantiere, no

    alla consegna al laboratorio autorizzato, incaricato delle prove;

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    ad identicare i provini mediante sigle, etichettature indelebili, etc.; a sottoscrivere la domanda di prove al laboratorio autorizzato, avendo cura di ornire, nella

    domanda, precise indicazioni sulla posizione delle strutture interessate da ciascun prelievo,la data di prelievo, gli estremi dei relativi Verbali di prelievo;

    alla consegna dei campioni presso uno dei laboratori autorizzati, intorno al 28 giomo dimaturazione del calcestruzzo (C.M. n. 617/2009, paragrao C11.2.5.3). Qualora Ia consegna

    avvenisse prima dei 28 giorni, il laboratorio provvede alIa corretta conservazione dei campioni.Il Direttore dei Lavori acquisisce dal laboratorio autorizzato i certicati con i risultati delle pro-ve. Per il calcestruzzo devono essere riportati: lidenticazione del laboratorio che rilascia il certicato; una identicazione univoca del certicato (numero di serie e data di emissione) e di ciascu-

    na sua pagina, oltre al numero totale di pagine; lidenticazione del committente dei lavori in esecuzione e del cantiere di rierimento; il nominativo del Direttore dei Lavori che richiede la prova; la descrizione, lidenticazione e la data di prelievo dei campioni da provare, gli estremi del

    Verbale di prelievo; la data di ricevimento dei campioni e la data di esecuzione delle prove; lidenticazione delle speciche di prova o la descrizione del metodo o procedura adottata,

    con lindicazione delle norme di rierimento per lesecuzione della stessa; le dimensioni eettivamente misurate dei campioni provati, dopo eventuale rettica; le modalit di rottura dei campioni; la massa volumica del campione; i valori di resistenza misurati.

    1.1.3.1 PROCEDURA PER IL CONFEZIONAMENTO DEI PROVINIPer la conezione dei provini preeribile utilizzare cubiere in PVC o in acciaio conormi allaNorma UNI EN 12390-1, aventi spigoli di 150 mm; si possono altres utilizzare cubiere in polisti-rolo che implicano per una maggiore attenzione nella verica della planarit che comunqueobbligatoria. Nel caso di utilizzo di cubiere in polistirolo la rettica del provino prima di sotto-porlo alla prova di schiacciamento sempre necessaria.

    Preparazione dei provini Identifcazione dei provini

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    Fasi del prelievo in accordo alla UNI EN 206-1e UNI EN 12390-2:1. miscelare il calcestruzzo in autobetoniera in cantiere almeno 4-5 minuti con tamburo al massimo

    dei giri;2. prelevare il campione dopo aver preventivamente scaricato circa 0,3 m3, alluscita della ca-

    nala, in pi asi, in quantit pari al doppio di quella necessaria per le prove;3. omogeneizzare in una carriola il materiale prima della conezione dei provini;

    4. inumidire gli attrezzi necessari al campionamento (carriola, sessola, ecc.) prima di utilizzarli;5. pulire e trattare le casseorme prima del riempimento con idoneo disarmante;6. compattare il calcestruzzo a riuto per strati (almeno due strati, ognuno dei quali di spes-

    sore non superiore a 100 mm), per evitare segregazione o comparsa di acqua supercialecon uno dei seguenti mezzi:> pestello di compattazione metallico a sezione circolare ( 16 mm, lunghezza 60 cm);> vibratore interno da laboratorio con diametro non superiore a 40 mm (Attenzione: non

    utilizzare mai il vibratore da cantiere!);> tavola vibrante con requenza minima pari a 40 Hz;

    7. togliere il calcestruzzo in eccesso dalla cassaorma livellando accuratamente la supercie delprovino;

    8. identicare il provino apponendo sulla supercie unetichetta indelebile che riporti:a) n. verbale di prelievo;b) tipo calcestruzzo;c) data del getto;d) cliente;e) ubicazione getto;) n. documento di trasporto;

    g) rma del D.L. e dellincaricato al prelievo;9. lasciare il calcestruzzo nella cassaorma per almeno 16 h, ma non oltre 3 giorni, proteggendoloda urti, vibrazioni e disidratazione, alla temperatura di circa 20 C (circa 25 5C nei climi caldi);

    10. conservare e maturare i provini, una volta rimossi dalla cassaorma, in recipienti colmi dacqua allatemperatura di circa 20 C, oppure in ambiente a circa 20 C ed umidit controllata maggioredel 95%, quindi consegnarli al Laboratorio incaricato prima del 28 giorno di maturazione.

    Vasca termostatata per la corretta maturazione dei provini

    NOTA:solitamente i laboratori autorizzati dispon-gono di locali adatti alla maturazione dei

    provini, con temperatura e umidit control-late, e pertanto, consigliabile conservarlianche presso tali strutture. Assicurarsi che le

    prove a rottura dei provini vengano effettua-te al pi tardi qualche settimana dopo il 28giorno di maturazione.

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    LineeGuidaperlaDirezioneLavori

    1.1.3.2 CONTROLLO DELLA CONSISTENZA

    A completamento del controllo di accettazione, si eettua la verica delle altre prescrizioni pro-gettuali, come la classe di consistenza del calcestruzzo resco. Il Direttore Lavori responsabiledel rispetto delle prescrizioni progettuali contenute nel Capitolato e nel progetto esecutivo,pertanto tenuto a presidiare le asi del controllo nelle orniture e nella posa in opera.Laddove non specicato dal Capitolato Speciale dAppalto, in accordo con la UNI EN 206-1la classe di consitenza del calcestruzzo deve essere misurata ogni 100 m3 a bocca di betoniera,salvo diversamente specicato a capitolato, mediante: abbassamento al cono di Abrams (Slump); diametro di spandimento alla tavola a scosse.

    Il controllo della classe di consistenza pu essere eettuato, a seconda dei casi, attraverso lamisura dello slump (abbassamento del cono) o la misura dello spandimento con la prova dellatavola a scosse. Le prove sono normate dalle UNI EN 12350-2 e UNI EN 12350-5.

    Misura dello Slump Misura dello Spandimento

    Nel caso di impiego di calcestruzzo autocompattante (SCC) il controllo della classe di consistenzasi eettua attraverso la misura dello slump fow. La prova normata dalla UNI EN 12350-8.

    Misura della classe di consistenza (lavorabilit del calcestruzzo resco)

    UNIEN2

    06-1

    Classe ClasseS1S2S3S4S5

    10 4050 90100 150160 210

    220

    U

    NIEN2

    06-9

    (SCC)

    Classe Classe

    SF1SF2SF3

    550 650660 750760 850

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    Ca

    lcestruzzo

    5 Contattando lArea Manager di rierimento possibile ottenere il oglio di calcolo di Progetto Concrete perla verica dei controlli della resistenza del calcestruzzo in opera.

    Per la classe S5: considerato che la normativa non impone un limite superiore di abbassamentoal cono, si consiglia di ssare un valore di rierimento massimo, come ad esempio 250 260mm. La UNI EN 206-1, consente, in alternativa di specicare un valore di r ierimento per tuttele classi di consistenza. Ad esempio tra S4 ed S5 concesso indicare un valore di rierimentodellabbassamento al cono, generalmente ssato a 210 30mm.

    1.1.4 PROVE COMPLEMENTARI (NTC 11.2.7)Tali prove non sostituiscono i controlli di accettazione, ma si rendono necessarie in particolari situa-zioni. Come per i controlli di accettazione, anche queste prove devono essere eseguite dai laboratoriautorizzati.I controlli complementari possono essere eettuati ogni qualvolta sussistono particolari asidi costruzione (precompressione, temperature eccezionali, tempi di scassero precoci..). Tipi-camente servono per la determinazione della resistenza del calcestruzzo a 3, 7, 14 giorni dimaturazione.

    Le modalit e le requenze di prelievo in tal caso, seguono le speciche di Capitolato o lerichieste del Direttore Lavori. Il procedimento di controllo uguale a quello dei controlli diaccettazione.

    1.2 CONTROLLO DELLA RESISTENZA IN OPERA5 (NTC 11.2.6)

    Questo tipo di controllo necessario, nei casi in cui: le resistenze a compressione dei provini prelevati durante il getto non soddisno i criteri di

    accettazione della classe di resistenza caratteristica prevista nel progetto; sorgano dubbi sulla qualit e rispondenza del calcestruzzo ai valori di resistenza determinati

    nel corso della qualicazione della miscela; sorgano dubbi sulla messa in opera e maturazione del calcestruzzo; occorrevalutare a posteriori le propriet di un calcestruzzo precedentemente messo in

    opera. necessario tenere presente che la resistenza del calcestruzzo nella struttura dipende dallaresistenza del calcestruzzo messo in opera, dalla sua posa e costipazione, dalle condizioni am-bientali durante il getto e dalla maturazione.La valutazione delle caratteristiche di resistenza possono essere eettuate attraverso provedistruttive, non distruttive o semi-distruttive. Tali prove non devono, in ogni caso, intendersisostitutive dei controlli di accettazione ( 11.2.6 del D.M. 14.01.2008).

    Occorre porre molta attenzione sulla sostanziale dierenza tra valore medio e valore caratte-ristico. Questultimo rappresenta quel particolare valore della resistenza al di sotto del quale siprevede di trovare al massimo il 5% dei valori della popolazione di dati presi in considerazione.Pertanto errato considerare equivalente un valore caratteristico con un valore medio. A tal sco-po ondamentale chiarire le relazioni tra resistenza di progetto, resistenza potenziale e resistenzastrutturale, introdotte dal D.M. 14.01.2008, al ne di individuare i ruoli e le responsabilit dei variattori nelle varie asi del controllo.

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    La resistenza di progetto (Rckprog

    ) denita dal progettista in unzione delle esigenze statichee di durabilit delle opere. pertanto propria la responsabilit della corretta denizione ditale parametro;

    la resistenza potenziale (Rckpot

    ) quella che si ottiene dai controlli di accettazione, la cuiresponsabilit attribuita al Direttore dei Lavori;

    la resistenza strutturale (Rckstr

    ) la resistenza eettiva (reale) rilevata nellelemento realiz-

    zato. Essa pu essere valutata dal Direttore dei Lavori o dal collaudatore attraverso provesulla struttura, eettuate in contraddittorio con limpresa che responsabile della messa inopera del calcestruzzo e degli eetti di tali operazioni sulla resistenza nale.

    Al 11.2.6 si introduce il principio ondamentale che: il valore medio della resistenza in opera(resistenza strutturale: Rcm

    str) generalmente ineriore al valore medio della resistenza dei prelievi in

    ase di getto maturati in condizioni di laboratorio (resistenza potenziale).Le Norme Tecniche per le Costruzioni ssano un valore al di sotto del quale la resistenza del calce-struzzo in opera non pi accettabile.Inatti, le NTC aermano peraltro che: accettabile un valore medio della resistenza strutturale (Rcm

    str) non ineriore all85% del

    valore medio denito in ase di progetto (Rcmprog).Il 11.2.10.1 esplicita ancora due importanti denizioni: il rapporto ra resistenze cilindrica e cubica: ck = 0,83 Rck; in ase di progetto possibile passare dal valore caratteristico al valore medio della resisten-

    za cilindrica mediante lespressione: cm = ck + 8 N/mm2.Si evidenzia che lespressione cm = ck+ 8 N/mm2 per la denizione del valore medio della resi-stenza cilindrica nella pratica in evidente contrasto con il principio espresso nel 11.2.6, nel quale siaerma che il valore medio della resistenza in opera (resistenza strutturale) generalmente inerioreal valore medio della resistenza dei prelievi del controllo di accettazione (resistenza potenziale).

    Per tale circostanza risulta pi opportuno, nella gestione dei controlli della restistenza in opera, ar rieri-mento alle indicazioni riportate nella Circolare Esplicativa delle NTC n.617 del 2009 ovvero alle Lineeguida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale e per la valutazione delle caratteristiche mecca-niche del calcestruzzo indurito mediante prove non distruttive pubblicate dal Servizio Tecnico Centraledel Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, le quali privilegiano un conronto tra valori caratteristici dellaresistenza in luogo dei valori medi (allegato 7).Risultano poi utili, ai ni delle modalit di prova in situ, le norme UNI EN 12504-1, UNI EN12504-2, UNI EN 12504-3, UNI EN 12504-4.La verica della resistenza in opera dipende dal numero n di carote che si prende in esame.A tale scopo si hanno cinque possibilit: per n3:cm str 0,85 cm prog (dove cm prog = ck + 8); per n compreso tra 4 e 6:ck str 0,85 ck prog (dove ck str = min [ cm k; cmin + 4], k=6); per n compreso tra 7 e 9:ck str 0,85 ck prog (dove ck str = min [ cm k; cmin + 4], k=5); per n compreso tra 10 e 14:ck str 0,85 ck prog (dove ck str = min [ cm k; cmin + 4], k=4); per n15:

    ck str 0,85 ck prog (dove ck str = min [ cm - 1,48*s ; cmin + 4];

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    lcestruzzo

    Pertanto prelevando pi di 15 carote applicabile un controllo statistico. Per numerosit ine-riore la determinazione della ck str o della Rck str dipende dal valore k.Appare evidente che lattendibilit dei risultati aumenta allaumentare del numero di dati adisposizione e quindi del numero di carote. altres importante, trasormare la resistenza a compressione grezza della carota (ornita dallaboratorio autorizzato), attraverso opportuni coecienti correttivi che tengano conto della

    presenza di armature passanti, della direzione di getto, del tormento del carotiere, dellumidit,dellet della carota, etc. In tal senso un utile rierimento per ricavare i coecienti correttivi deivalori di rottura a compressione delle carote la UNI EN 13791.Le aree e le superci di prova vanno predisposte in relazione al tipo di prova che sintendeeseguire, acendo rierimento al ne cui le prove sono destinate, alle Norme Tecniche perle Costruzioni e alla circolare esplicativa n.617, nonch alle indicazioni del produttore dellostrumento di prova. In linea di massima e salvo quanto sopra indicato, le aree di prova devonoessere prive sia di evidenti dietti (vespai, vuoti, occlusioni, etc.) che possano inciare il risultatoe la signicativit delle prove stesse, sia di materiali estranei al calcestruzzo (intonaci, collanti,

    impregnanti, ), sia di polvere ed impurit in genere. Leventuale presenza di materiale estra-neo e/o di anomalie sulla supercie non rimovibili deve essere registrata sul verbale di prelievoe/o di prova.Qualora dalle prove in opera non risultasse vericata la condizione succitata si procede, a curae spese dellImpresa, ad un controllo teorico e/o sperimentale della struttura interessata dalquantitativo di calcestruzzo non conorme sulla base del valore caratteristico della resistenzastrutturale valutata in opera mediante prove distruttive, semidistruttive o non distruttive.Tali controlli e veriche ormano una relazione supplementare nella quale si deve dimostrareche, erme restando le ipotesi di vincolo e di carico delle strutture, la resistenza ancora

    compatibile con le sollecitazioni previste in progetto, secondo le prescrizioni delle vigentinorme di legge.Viceversa, nel caso in cui la resistenza non risulta compatibile con le sollecitazioni previste inprogetto, il Collaudatore e la Direzione dei Lavori valuteranno come procedere in base alleseguenti ipotesi: dequalicazione dellopera o delle parti interessate da non conormit; consolidamento dellopera o delle parti interessate da non conormit, se ritenuto tecni-

    camente possibile dalla D.L. sentito il progettista, con i tempi e i metodi che questa potrstabilire anche su proposta dellImpresa.

    demolizione e riacimento dellopera o delle parti interessate da non conormit.Si specica, inoltre, che la conormit della resistenza ai ni strutturali non implica necessaria-mente la conormit nei riguardi della durabilit o di altre caratteristiche speciche del cal-cestruzzo messo in opera. Pertanto, qualora non osse rispettato il requisito di durabilit, laDirezione Lavori pu ordinare allImpresa di mettere in atto tutti gli accorgimenti (ad es. rico-primento delle superci con guaine, protezione con vernici o agenti chimici nebulizzati, ecc.)che saranno ritenuti necessari e sucienti alla garanzia della vita nominale dellopera previstadal progetto.Tutti gli oneri derivanti dagli interventi anzidetti sono normalmente a carico dellImpresa.

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    LineeGuidaperlaDirezioneLavori

    2 ACCIAIO E ARMATURE PER C.A. (NTC 11.3.2)

    Anche il settore dellacciaio per armature per calcestruzzo armato stato proondamente in-novato dalle Norme Tecniche per le Costruzioni. Tra le novit principali si annoverano: la nuova classicazione che, a prescindere dal processo di produzione, classica gli acciai con

    una sola resistenza (B450) e due classi di duttilit (A = bassa; C = alta), quindi due tipi di

    acciai per c.a.: B450 C e B450 A in ragione del precedente FeB 44k; la nuova gamma dimensionale per barre, rotoli, reti e tralicci (gli acciai B450 C in barre pos-

    sono essere impiegati dal 6 sino al 40 contro il 32 del FeB 44k, mentre per gli acciaiB450 A il diametro delle barre deve essere compreso tra 5 e 10 mm);

    lintroduzione di nuove caratteristiche meccaniche (Agt e t/y); nuovi criteri per laccettazione del materiale in cantiere; lintroduzione del concetto di armatura e di progettazione delle armature; lintroduzione dei Centri di Trasormazione; nuovi sistemi di qualicazione e marchiatura allorigine operata dal Servizio Tecnico Centrale

    del Consiglio Superiore dei LL.PP.

    2.1 VERIFICA DELLE FORNITURE

    2.1.1 ACCIAIO PER C.A. (NTC 11.3.1.5)

    Il Direttore dei Lavori, prima della messa in ope-ra, tenuto a vericare che tutte le orniture diacciaio per c.a. provenienti direttamente dallaFerriera siano accompagnate: dalla copia dellAttestato di Qualicazione rila-

    sciato dal Servizio Tecnico Centrale, dal documento di trasporto della merce ripor-

    tante gli estremi del Attestato di Qualicazione; in caso di orniture eettuate da un commercian-

    te intermedio, le stesse devono essere accom-pagnate (oltre che dai documenti di trasportodel commerciante) da una copia dei documentirilasciati dal Produttore riportanti il rierimento aldocumento di trasporto del commerciante.

    Dopo aver vericato lAttestato di Qualicazione,il Direttore dei Lavori deve vigilare sulle lavora-zioni in cantiere ed eettuare i seguenti controlli:

    a) Verifca della etichettatura del ascio di barre.

    Ciascun ascio dovr essere regolarmenteetichettato. Sulletichetta dovranno essereriportati i rierimenti al tipo di prodotto (es.B450C), diametro, lunghezza della barra, peso

    e al N di colata.

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    Acciaio

    b) Verifca del marchio di laminazione dellacciaio.

    La Direzione Lavori dovr vericare la corrisponden-za del marchio di laminazione riportato sulla barra daquello riportato sullattestato di qualicazione.

    PAESE NR. IDENTIFICATIVO PAESE

    Austria, Repubblica Ceca, Germania, Polonia,Repubblica Slovacca 1

    Belgio, Olanda, Lussemburgo, Svizzera 2

    Francia, Ungheria 3

    Italia, Malta, Slovenia 4

    Inghilterra, Irlanda, Islanda 5Danimarca, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania,Norvegia, Svezia 6

    Portogallo, Spagna 7

    Cipro, Grecia 8

    Altri Paesi 9

    2.1.2 ARMATURE PER C.A. (NTC 11.3.1.7)

    In caso di orniture di armature presagomate e/o pre-assemblate, il D.L. deve vericare preliminarmente ilpossesso dei requisiti di cui al 11.3.1.7 delle NTC. Inparticolare: gli estremi dellAttestato di Denuncia dellAttivit di

    Centro di Trasormazione;Un Centro di Trasormazione privo di Attestato nonpu ornire acciaio presagomato.Inoltre il D.L. deve vericare che ogni ornitura in cantie-re di elementi presaldati, presagomati o preassemblati

    sia accompagnata da: logo o marchio del Centro di Trasormazione; lindicazione dei giorni nei quali lacciaio presagoma-

    to stato prodotto; la Dichiarazione relativa lesecuzione delle prove di controllo interno atte eseguire dal Di-

    rettore Tecnico del Centro di Trasormazione nei giorni di produzione.La Direzione Lavori pu richiedere, successivamente alla ornitura del materiale in cantiere,copia delle prove di controllo interne atte eseguire dal Direttore Tecnico del Centro di Trasor-mazione nei giorni di produzione delle armature (in ogni caso non sostituiscono il controllo di

    accettazione che rimane obbligatorio).

    Armatura preassemblata pilastro

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    LineeGuidaperlaDirezioneLavori

    Esempio di attestato di denuncia dellattivit di centro ditrasormazione

    Esempio di documento di trasporto

    2.2 CONTROLLI (NTC 11.3.1.1)

    Le NTC prevedono al Par.11.3.1.1 tre orme di controllo obbligatorie: in stabilimento di produzione, da eseguirsi sui lotti di produzione (ogni 30 120 ton);

    nei centri di trasormazione, da eseguirsi su ogni ornitura di acciaio in barre (max 90 ton); in cantiere (controlli di accettazione), da eseguirsi sui lotti di spedizione (max 30 ton, spediti

    in ununica soluzione).

    Caretteristica Valore Note

    ymin 425 N/mm2 (450 25) N/mm2

    ymax 572 N/mm2 [450(1,25+0,02)] N/mm2

    Agt

    minimo 6,0% B450C

    Agt

    minimo 2,0% B450A

    t/y1

    ,13 t/y1

    ,37 B450Ct/y 1,03 t/y B450A

    Piega Assenza cricche B450C e B450A

    2.2.1 CONTROLLI DI ACCETTAZIONE (NTC 11.3.2.10.4)I controlli di accettazione in cantiere sono obbligatori per Legge, poich deniscono la sicurezzadellopera. La responsabilit di tali controlli attribuita dal D.M. 14.01.2008 interamente al D.L..Il Direttore dei Lavori deve eseguire i controlli di accettazione sullacciaio da c.a., prima dellamessa in opera del lotto di spedizione e comunque entro 30 giorni dalla data di consegna delmateriale. Il campionamento consiste, nellambito di ciascun lotto di spedizione, in 3 spezzoni,marchiati, dello stesso diametro, sempre che il marchio e la documentazione di accompagnamento

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    Acciaio

    dimostrino la provenienza del materiale da uno stesso stabilimento (Ferriera o Centro di Tra-sormazione a discrezione del D.L.).In caso contrario i controlli devono essere estesi ai lotti provenienti da altri stabilimenti. buona prassi prelevare spezzoni di lunghezza non ineriore a circa 150 cm.Nel caso di armature provenienti da centri di presagomatura, il Direttore dei Lavori pu e-ettuare i controlli di accettazione sia in cantiere, prelevando direttamente dallarmatura (in tal

    caso occorre specicare la necessit di barre aggiuntive e/o pi lunghe rispetto ai disegni esecu-tivi), sia recandosi presso il Centro di trasormazione. In tal caso i prelievi vengono eettuati dalDirettore Tecnico del centro di trasormazione secondo le disposizione impartite dal Direttoredei Lavori che presenzia al prelievo.In ognuno dei casi il Direttore dei Lavori deve assicurare mediante sigle, etichettature, ecc. chei campioni inviati al laboratorio siano quelli da lui prelevati e sottoscrivere la richiesta. La richie-sta deve indicare anche la struttura interessata dal prelievo. Il Direttore dei Lavori acquisiscei certicati di prova del laboratorio aut. e verica che i valori di resistenza e allungamento diciascun campione siano compresi ra i valori massimi e minimi riportati nella tabella 11.3.VI delle

    NTC (allegato 6).I certicati del laboratorio di prova devono contenere almeno le seguenti indicazioni:1. lidenticazione del laboratorio che rilascia il certicato;2. una identicazione univoca del certicato (numero di serie e data di emissione) e di ciascu-

    na sua pagina, oltre al numero totale di pagine;3. lidenticazione del committente dei lavori in esecuzione e del cantiere di rierimento;4. il nominativo del Direttore dei Lavori che richiede la prova;5. la descrizione e lidenticazione dei campioni da provare;6. la data di ricevimento dei campioni e la data di esecuzione delle prove;

    7. lidenticazione delle speciche di prova o la descrizione del metodo o procedura adottata,con lindicazione delle norme di rierimento per lesecuzione della stessa;8. le dimensioni eettivamente misurate dei campioni;9. i valori delle grandezze misurate e lesito delle prove di piegamento.I certicati devono riportare, inoltre, lindicazione del marchio identicativo rilevato a cura dellaboratorio incaricato dei controlli, sui campioni da sottoporre a prova. Ove i campioni osserosprovvisti di tale marchio, oppure il marchio non dovesse rientrare tra quelli depositati pressoil Servizio Tecnico Centrale, le certicazioni emesse dal laboratorio non possono assumene valenzaai sensi del D.M. 14.01.2008.Con rierimento alla citata Tabella 11.3.VI del D.M. 14.01.2008, oppor tuno precisare che i va-lori del rapporto rottura/snervamento (t/y), determinati sui singoli campioni hanno signicatosolo indicativo, in quanto i valori caratteristici indicati dal D.M. 14.01.2008 nelle Tabelle 11.3.Ibe 11.3.Ic vengono vericati nellambito dei controlli di stabilimento su un numero signicativodi campioni.Qualora la determinazione del valore di una quantit ssata non sia conorme al valore diaccettazione, il valore dovr essere vericato prelevando e provando tre provini da prodottidiversi nel lotto consegnato. Se tale evento si verica per un solo provino, vericare la presenzadi dietti localizzati sulla barra (in tal caso si scarta la prova), altrimenti prelevare un ulterioresingolo provino.

    Se le prove alternative di cui sopra orniscono ancora esito negativo, devono essere prelevati

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    ulteriori 10 provini da prodotti diversi del lotto, in presenza del produttore o suo rappresen-tante che potr anche assistere allesecuzione delle prove in laboratorio. Il lotto deve essereconsiderato conorme se la media dei risultati degli ulteriori 10 provini maggiore del valorecaratteristico e i singoli valori sono compresi tra il valore minimo e il valore massimo. In casocontrario il lotto deve essere respinto e il risultato segnalato al Servizio Tecnico Centrale.

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    Verificadellamessainopera

    3 VERIFICA DELLA MESSA IN OPERA (L. 1086/71)

    Il Direttore dei Lavori verica il rispetto delle prescrizioni progettuali in merito a: metodologie di posa in opera; dimensioni degli elementi strutturali; reali spessori dei coprierri e degli intererri; pulizia dei casseri; posizionamento e quantit delle barre darmatura, sovrapposizioni, passo e legatura delle stae; piegatura e saldatura delle armature secondo la UNI EN13670 (se prevista la ormazione

    delle armature in cantiere, il D.L. deve vigilare su tali operazioni); sistema e modalit di getto; stagionatura dei getti; eventuali riprese di getto.

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    Relazioneastruttureultimate

    4 RELAZIONE A STRUTTURE ULTIMATE (L. 1086/71)

    In accordo al D.P.R. n. 380/2001 il Direttore Lavori, consegna allo Sportello Unico (ex GenioCivile) i certicati di prova, le prove sul calcestruzzo congiuntamente alle prove sullacciaio dac.a., come allegati alla Relazione a strutture ultimate.La documentazione che deve essere contenuta :

    a) esame dei certicati delle prove sui materiali, articolato:- nellaccertamento del numero dei prelievi eettuati e della sua conormit alle prescri-

    zioni contenute nel Cap. 11 delle NTC;- nel controllo che i risultati ottenuti delle prove siano compatibili con i criteri di accetta-

    zione ssati nel citato Cap. 11 ;b) esame dei certicati di cui ai controlli in stabilimento e nel ciclo produttivo, previsti al Cap. 11;c) per le opere in conglomerato armato precompresso, ogni indicazione inerente alla tesatura

    dei cavi ed ai sistemi di messa in coazione;d) controllo dei verbali e dei risultati delle eventuali prove di carico atte eseguire dal Direttore

    dei Lavori, allegando le copie dei relativi verbali rmate per copia conorme.

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    Ce

    rtificatodicollaudostatico

    5 CERTIFICATO DI COLLAUDO STATICO (L. 1086/71)

    Il collaudo statico con le recenti NTC previsto in corso dopera per gli elementi strutturalinon pi ispezionabili a seguito del proseguire della costruzione, come le strutture in calcestruz-zo armato. A tal proposito, in accordo alla legge 1086/1971 e al D.P.R. 380/2001 e alle NTC, opportuno che il collaudatore tra i vari compiti, verichi la correttezza delle prescrizioni

    progettuali e le caratteristiche dei materiali strutturali impiegati. In particolare deve esaminarela documentazione attestante la qualica dei materiali impiegati e i certicati relativi alle provesui materiali ovvero il numero, la requenza e la rispondenza dei risultati ottenuti dal tipo dicontrollo di accettazione.Al ne di redigere il certicato di collaudo statico il collaudatore deve relazionare sulle caratte-ristiche dei materiali impiegati in cantiere ornendo inormazioni circa: la classe di resistenza del calcestruzzo; le classi di esposizione; la classe di consistenza al getto;

    il diametro massimo dellaggregato; le eventuali altre prestazioni previste a progetto; la qualit dellacciaio per armature.

    Queste inormazioni possono essere rilevate dallattivit di controllo in cantiere da parte delD.L. o del collaudatore stesso (in corso dopera), ovvero attraverso lacquisizione della docu-mentazione delle orniture.

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    VERBALE DI PRELIEVO CALCESTRUZZO in accordo al D.M. 14.01.2008verbale di prova calcestruzzo resco richiesta ufciale prove

    DATI GENERALI

    Cantiere:

    Impresa:

    Direttore dei Lavori:

    Incaricato al prelievo:

    VERBALE N:

    DATA:

    DIA / LC N:

    Ri. Pratica:

    Fornitore:

    DATI CONTENUTI SUL DOCUMENTO DI TRASPORTO

    Impianto: FPC - n certifcato:

    DDT n:

    Autobetoniera:

    Pompa:

    Quantitativo m3:

    Ora di inizio carico:

    Ora di arrivo in cantiere:

    Ora di inizio scarico:

    Ora di fne scarico:

    Classe di resistenza (ck/R

    ck):

    Classi di esposizione:

    Classe di consistenza:

    Dmax aggregato:

    Contenuto in cloruri:

    Contenuto di aria %(per XF2-XF3-XF4):

    Classe - tipo di cemento:

    Ora prelievo:

    Temperaturaambiente:

    Temperatura cls:

    DATI PRELIEVO

    Prelievoeettuatoda:

    Direttore Lavori

    Delegato D.L.

    Lab. Autorizzato

    Tipo dicasseorme

    PVC

    Acciaio

    Polistirolo

    Abbassamento al conodi Abrams:

    mm UNI EN 12350-2

    V-Funnel ( solo per SCC ): s UNI EN 206-9

    Slump Flow: mm UNI EN 206-9

    Massa volumica: Kg/m3 UNI EN 12350-6

    Acqua essudata (opzionale): cm3/ cm2 UNI 7122

    Contenuto di aria

    (per XF2-XF3-XF4):

    % UNI EN 12350-7

    Note:

    Tipo di assestamento:

    Vibratore interno (120Hz)

    Tavola vibrante (40Hz)

    Pestello di acciaio (16mm)

    SCC: autocompattante

    Condizioni di maturazione dei provini:

    In cantiereIn laboratorio

    Resoconto

    PRelievo

    Struttura relativa al prelievo(Fond., Solaio., Pilastri, etc)

    ZonaPiano

    nprelievocontrass provini

    Il calcestruzzo prele-vato viene utilizzatoper la realizzazione di:

    nprelievi

    di cui n:cubetti

    cilindri

    di cui nAl laboratorio

    In cantiere

    Nome e Cognome Firma

    Lincaricato al prelievo:

    Per la Direzione Lavori:

    Il presente verbale viene redatto in duplice copia Letto approvato e sottoscritto

    Ai sensi dellar ticolo 11.2.5.3 del D.M. del 14/01/2008, il presente VdP costituisce ormale r ichiesta per leettua-zione delle prove a compressione e lemissione dei relativi certicati conormi alla Legge 1086/71, D.P.R. 380/01 eCircolare 7617/10. Il certicato prove dovr essere inviato al seguente indirizzo:

  • 7/21/2019 Controlli CA DL

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    VERBALE DI PRELIEVO ACCIAIO PER C.A. in accordo al D.M. 14.01.2008richiesta ufciale prove

    DATI GENERALI

    Cantiere:

    Impresa:

    Direttore dei Lavori:

    Incaricato al prelievo:

    VERBALE N:

    DATA:

    DIA / LC N:

    Ri. Pratica:

    DATI CONTENUTI SUL DOCUMENTO DI TRASPORTO DI APPROVVIGIONAMENTO

    Inormazioni generali

    DDT n: Lotto di spedizione:(max. 30 ton)

    Data di consegna: Prodotto/acciaio/classe:

    Provenienza materiale (defnisce la colonna da prendere in esame)

    Proveniente da Ferriera o commerciante intermedio Proveniente da Centro di Trasormazione

    Produttore: Centro di Trasormazione:

    Ferriera: n Att. di Denuncia Attivit:

    n Att. di Qualifcazione: Giorni di lavorazione acciaio:

    ncolata (nlotto): Dichiar. esecuz. prove interne:

    Note sul prodotto

    Nome e Cognome Firma

    Lincaricato al prelievo:

    Per la Direzione Lavori:

    Il presente verbale viene redatto in duplice copia Letto approvato e sottoscritto

    Ai sensi dellar ticolo 11.2.5.3 del D.M. del 14/01/2008, il presente VdP costituisce ormale richiesta per leettua-zione delle prove a compressione e lemissione dei relativi certicati conormi alla Legge 1086/71, D.P.R. 380/01 eCircolare 7617/10. Il certicato prove dovr essere inviato al seguente indirizzo:

    DATI PRELIEVOI controlli di accettazione sono obbligatori, devono essere eettuati entro 30 giorni dalla data di consegna e comunque prima della mes-sa in opera, riguardano 3 spezzoni di uno stesso diametro scelto entro ogni lotto di spedizione di un prodotto di uno stesso stabilimento.

    Prelievo

    Luogoprelievo

    nominale

    N progr.spezzonebarra/altro

    Sigla / identiicazionecampione

    (a cura del D.L.)

    Struttura relati-va al prelievo(ond., pilastro,

    trave..)

    Stabilimento(Ferriera oCentro di

    Trasormazione)

    Tipo diAcciaio

    Identifcazcampioni

    (a cura Lab. Aut.)

    1CantiereCdT

    123

    2CantiereCdT

    123

    PROVE RICHIESTE

    baRRec.a.

    TRAZIONE secondo normativa UNI EN 15630-1:2004 PIEGAMENTO secondo UNI EN 15630-1:2004

    RetietRaliccielettRosaldati

    TRAZIONE E DISTACCO DEI NODI ELETTROSALDATI secondo normativa UNI EN 15630-2:2004

    ulteRioRiPRove

    Trattamento di invecchiamento artifciale (per acciaio prove-niente da rotoli, reti e tralicci)

    Altro:

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    CHECK LIST CALCESTRUZZO in accordo al D.M. 14.01.2008

    Check List n del Giorno

    Inormazioni preliminari

    Acquisizione certifcato FPCAcquisizione dossier prestazionale del calcestruzzo

    Inormazioni riportate sul documento di trasporto

    Fornitore Ora di inizio scarico

    Impianto Ora di fne scarico

    Estremi certifcazione FPC Quantitativo m3

    Bolla n Classi di esposizione

    Autobetoniera / Pompa Classe di resistenza

    Ora di carico Classe di consistenzaOra di ingresso in cantiere D

    maxaggregato

    Inormazioni di prelievo

    presente il direttore lavori o suo delegato al momento del prelievo

    Sono stati eettuati correttamente i prelievi

    stato redatto e frmato il verbale di prelievo

    Sono stati correttamente identifcati i provini

    Sono stati correttamente conservati i provini

    stata sottoscritta la domanda di prove al laboratorio ufciale

    Prove in sito eettuate

    Abbassamento al cono di Abrams (o equivalente) Massa volumica

    Temperatura ambiente Acqua essudata

    Temperatura calcestruzzo Contenuto di aria (in caso di classi XF2, XF3 o XF4)

    Maturazione dei getti

    Sono state ornite indicazioni circa le corrette modalit di maturazione dei getti

    Inormazioni riportate sul documento di trasporto

    Direzione Lavori: Committente:Impresa Esecutrice: Fornitore:

    Laboratorio Autorizzato:

    Nome e Cognome Firma

    Per la Direzione Lavori:

    Letto approvato e sottoscritto

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    Check List n del Giorno

    Inormazioni preliminari

    Proveniente da Ferriera Proveniente da Centro di TrasormazioneInormazioni di prelievo

    Acquisizione copia dellAttestato di Qualifcazionedel Servizio Tecnico Centrale

    Verifca dei requisiti del CT: certifcato emarchio identifcativo

    Acquisizione polizza assicurazione n Attestato di Denuncia di AttivitDocumento di Trasporto

    Data di spedizione Centro Trasormazione

    Quantit n Attestato di Denuncia di Attivit

    Tipo di acciaio Giorni di Produzione Armatura

    n colata (n lotto) Attestazione di eettuazione prove

    Destinatarion Attestato di Qualifcazione

    Prescrizioni aggiuntive

    Certifcazione del Sistema di Gestione per la Qualit norma ISO 9001

    Certifcato UNI EN 10204:2005 tipo 3.1

    Certifcazione controllo radiometrico sui prodotti

    Certifcazione del Sistema di Gestione Ambientale norma ISO 14001

    Certifcazione resistenza a atica assiale

    Certifcazione resistenza al carico ciclicoCertifcazione idoneit a piega e raddrizzamento

    Asserzione contenuto di riciclato e dichiarazione di provenienza

    Prelievo

    stata controllata la marchiatura delle orniture in cantiere (cartellino identifcativo)

    Sono state eettuati correttamente i prelievi

    Sono state identifcati gli elementi strutturali oggetto del prelievo attraverso il verbale di prelievo e le etichette

    stata sottoscritta la domanda di prove al Laboratorio

    stata eettuato il controllo di accettazione prima della messa in opera delle armature

    Nome e Cognome Firma

    Per la Direzione Lavori:

    Letto approvato e sottoscritto

    CHECK LIST ACCIAIO e ARMATURE PER C.A.in accordo al D.M. 14.01.2008

    Altre inormazioni

    Sono state ornite indicazioni circa i corretti diametri dei mandrini (se piegato in cantiere)

    Sono state date indicazioni nel rispetto della UNI EN 13670 per lassemblaggio delle armature (in stabilimento)

    Soggetti presenti

    Direzione Lavori:

    Committente:

    Impresa esecutrice:

    Fornitore:

    Laboratorio:

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    CHECK LIST GENERALE DELLOPERA in accordo al D.M. 14.01.2008

    Check List n del Giorno

    Verifca prescrizioni progettuali

    Calcestruzzo a prestazione garantita in accordo alla UNI EN 206-1

    Classi di esposizione ambientale

    Classe di resistenza minima a compressione in accordo al 4.1 D.M. 14.01.2008

    Classe di consistenza in accordo alla UNI EN 206-1 (classe di spandimento in accordo alla UNI EN 206-9)

    Diametro massimo dellaggregato (tra quelli previsti dalla norma 8-12-16-20-22-32-40-63)

    Inormazioni aggiuntive opzionali:

    tipo e classe di cemento

    contenuto daria

    bleeding

    quantit di fbre nellimpasto (kg/m3)

    altro...

    Acciaio B450C

    Coprierro nominale

    Intererro, passo delle stae, sovrapposizione barre, lunghezze di ancoraggio

    Procedure e sistemi di posa in opera del calcestruzzo

    Durata della maturazione umida

    Tempo minimo di scassero

    Verifca ase di controllo

    Il ornitore di calcestruzzo ha tutti i requisiti richiesti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni

    Il ornitore di armature per c.a. ha tutti i requisiti richiesti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni

    Lesito del controllo di accettazione per il calcestruzzo risultato positivo

    stato eettuato il controllo di accettazione per lacciaio da c.a. prima della messa in opera

    Lesito del controllo di accettazione per lacciaio da c.a. risultato positivo

    Limpresa ha rispettato tutte le prescrizioni di capitolato

    stata eettuata la vigilanza sulle operazioni di messa in opera delle armature per c.a.

    stata eettuata la vigilanza sulle operazioni di messa in opera del calcestruzzo

    Non stata aggiunta acqua in autobetoniera (salvo diversamente indicato nel dossier prestazionale del calcestruzzo)

    COMMESSA ....................... TAV ..................................... REV ..................................... STRUTTURA .....................

    Nome e Cognome Firma

    Per la Direzione Lavori:

    Letto approvato e sottoscritto

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    Prett Cncrete niniziativa nata nel 2006 da nidea dellATECAP(Assciazine Tecnic Ecnmica del Calcestrzz Precnfezinat) e

    sstenta anche da AITEC (Assciazine Italiana Tecnic EcnmicaCement), ANCE (Assciazine Nazinale Cstrttri Edili), SISMIC(Assciazine Tecnica per la Prmzine deli Acciai Sismici per CementArmat), ASSIAD (Assciazine Italiana Prdttri Additivi e Prdtti perCalcestrzz), ANSFER (Assciazine Nazinale Presamatri Acciai perArmatre in Cement Armat).Nat nel 2006 cme strment di diffsine dei cntenti delle NrmeTecniche per le Cstrzini press li stdi prfessinali e le pbbliche

    amministrazini si ntevlmente evlt e i si rivle anche ad altritaret, cme le imprese di cstrzine e le randi cmmittenze, per laprmzine di na crretta applicazine delle nrme attravers lattivazinedi cntrlli rirsi, sensibilizzand li peratri sli effetti neativi chei cmprtamenti scrretti esercitan sl mercat del calcestrzz e delcalcestrzz armat, slla sicrezza delle pere e slla cllettivit.Il Prett si realizza attravers lazine di na sqadra di ineneri perantiin diverse aree erafiche (Area Manaer).Ltilit di tale pera stata ricnscita ai massimi livelli, tant che liniziativa

    ha ttent nel 2006 il patrcini del Cnsili Sperire dei Lavri Pbblici,cn ci cntina ad perare in stretta cllabrazine.

    PRogETTo CoNCRETEi Oli d G i i 10 00137 R t l 06 87203077 F 06 87203029 www prettcncrete it