Conto Patrimonio.prima.parte

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IL CONTO DEL PATRIMONIO NEI COMUNI CON MENO DI 3000 ab

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IL CONTO DEL PATRIMONIO

NEI COMUNI CON MENO DI 3000 ab

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CONTO PATRIMONIO

Cronistoria legislativa:

- D. Lgs. N. 77/1995, introduce nell’ordinamento la rilevazione edimostrazione dei risultati anche in termini economici e patrimoniali (artt.71, 72, 73 e 74 le norme per l’applicazione).

- D.P.R. 31 gennaio 1996, n. 194, approva i modelli e schemi contabili diprevisione e rendicontazione.

ATTENZIONE = per COMUNI < 3.000 ab, è richiesta la sola compilazionedel CONTO DEL PATRIMONIO

… PERTANTO …… viene analizzato esclusivamente l’aspettopatrimoniale della gestione (variazione che subisce il patrimonio dell’enteper effetto della gestione)

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CONTO PATRIMONIO

Cos’è il patrimonio ente locale?

No definizione legislativa ma solo elenco delle suecomponenti: beni mobili ed immobili di proprietà dell’ente(compreso il denaro); diritti reali su beni altrui; diritti diuso civico ……

…… complesso dei beni e dei rapporti giuridiciattivi e passivi in capo all’ente

Proprietà Pubblica = art. 42 della Costituzione

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CONTO PATRIMONIO

A COSA SERVE?

Verifica dell’equilibrio patrimoniale e cioè …… “accumulo emantenimento della ricchezza patrimoniale”

Per chiarirci:

- Equilibrio finanziario = equilibrio fra accertamenti edimpegni;

- Equilibrio economico = equilibrio tra costi competenzae proventi del periodo;

- Equilibrio monetario = capacità di far fronte aipagamenti

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CONTO PATRIMONIO

Principali attività da rilevare:

- Beni demaniali;

- Beni immobili indisponibili e disponibili;

- Beni mobili indisponibili e disponibili;

- Rimanenze;

- Titoli e partecipazioni in consorzi o aziende;

- Crediti concessi;

- Residui attivi;

- Denaro

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CONTO PATRIMONIO

Principali passività da rilevare:

- Mutui passivi;

- Residui passivi;

- Debiti a breve per anticipazione tesoriere.

Il saldo = valore globale della ricchezza da destinare allafutura attività di erogazione ……

…. cioè ….. porta alla quantificazione del capitale diproprietà

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CONTO PATRIMONIO

a) I componenti del risultato di amministrazione devonoessere nel complesso positive;

b) i residui non registrare scostamenti non proporzionatiall’incremento attività dell’ente;

c) il rapporto mutui passivi/patrimonio disponibile entedeve essere sempre < 1;

d) le Rimanenze devono essere contenute;

e) Le partecipazioni ed i titoli non forti variazionidiminutive di valore

Cosa è importante verificare?

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CONTO PATRIMONIO

CONTO ECONOMICO CONTO PATRIMONIO

Tutto ciò che è dicompetenza dell’esercizio

in corso

Tutto ciò che non è dicompetenza dell’esercizio

In corso

Costi e Ricavi

Attività e Passività

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CONTO PATRIMONIO

Le differenze tra contabilità economica e finanziaria?

1. Differenze di tempo legate al concetto di competenza economicache danno luogo a ratei e risconti;

2. Differenze legate alla divergenza tra competenza finanziaria edeconomica e dal principio correlazione tra costi e ricavi: costianno futuro;

3. Differenze dovute a sbagliate classificazioni di operazioni nelconto finanziario in titoli non coerenti con il loro contenutoeconomico: plusvalenze e minusvalenze, rettifiche per iva.

4. Differenze determinate da fatti di gestione che non hannocontenuto finanziario: ammortamenti, accantonamenti,svalutazione crediti, costi capitalizzati, ricavi pluriennali,rimanenze finali.

5. Differenze derivanti dalla gestione residui: sopravvenienze attive(> residui attivi); insussistenze attivo (< residui attivi);insussistenze del passivo (< residui passivi)

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CONTO PATRIMONIO

DETERMINAZIONE ATTIVO

IMMOBILIZZAZIONI

Consistenza Iniziale = viene riportato il valore delle immobilizzazionirisultanti dall’inventario e distinte nelle varie voci di appartenenza.

Variazioni Incrementative:

- Acquisto di nuovi cespiti, pagamenti a competenza e residuo tit.2spesa interventi da 1 a 6;

- Da donazioni;

- Incrementi immobilizzazioni per lavori in economia;…. continua ….

QUALI VARIAZIONI VANNO CONSIDERATE PER

LA COMPILAZIONE CONTO PATRIMONIO

COMUNI < 3000 ab?

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CONTO PATRIMONIO

- acquisto immob.ni con titolo I spesa (residuale);- incremento valore immob.ni in seguito chiusura valori iniziati negli

esercizi precedenti, in diminuzione della voce imm.ni in corso. (altrecause)

- Rivalutazioni (altre cause)

Variazioni Decrementative:- Alienazione cespiti, accertamenti per cessione tit. IV entrata (al netto

eventuale plusvalenza/minusvalenza e dell’IVA);- Diminuzione voce imm.ni in corso in seguito ultimazione lavori

iniziati anni precedenti; (altre cause)- Quota ammortamento annuale; (altre cause)- Insussistenza (perdita per danni, furti), svalutazioni in diminuzione,

dismissioni. (altre cause)

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CONTO PATRIMONIOIMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

VARIAZIONI IN AUMENTO = somme pagate a competenza e residuo Tit. II SPESA,intervento 8.

VARIAZIONI IN DIMINUZIONE = accertamenti Tit.IV entrate per alienazione titoli ecc…

N.B. vi rientrano anche crediti inesigibili

CAPITALE CIRCOLANTE: CREDITIConsistenza Iniziale:

- residui attivi da riportare, tit. I, categorie 1,2,3. (verso contribuenti);

- residui attivi da riportare, tit. II, categoria 1 (verso stato correnti);

- residui attivi da riportare, tit. IV, categoria 2 (verso stato c/capitale);

- residui attivi da riportare, tit. II, categoria 2 (verso regione correnti);

- residui attivi da riportare, tit. IV, categoria 3 (verso regionec/capitale)

… continua ….

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CONTO PATRIMONIO- residui attivi da riportare, tit. II, categorie 4,5 (verso altri ee.pp.

correnti);

- residui attivi da riportare, tit. IV, categoria 4 (verso altri ee.pp.c/capitale);

- residui attivi da riportare, tit. III, categoria 1 (verso utenti servizipubblici);

- residui attivi da riportare, tit. III, categoria 2 (verso utenti di benipatrimoniali);

- residui attivi da riportare, tit. III, categorie 4, 5 (verso altri soggetticorrenti);

- residui attivi da riportare, tit. IV, categoria 5 (verso altri soggettic/capitale);

- residui attivi da riportare, tit. IV, categoria 1 (da alienazionipatrimoniali);

….. continua ….

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CONTO PATRIMONIO- residui attivi da riportare, tit. VI - ovviamente in parte- (per somme

corrisposte a terzi);

- residui attivi da riportare, tit VI oppure dalla categoria ove iscrittarispettiva risorsa -in alternativa al debito per IVA- (crediti IVA);

- residui attivi da riportare, tit. III categoria 3; tit. IV categoria 6 – parteprelevamento dal conto oneri urbanizzazione; tit. V categoria 3 –esclusa CC.DD.PP; tit. V categoria 4 (per depositi presso banche);

- residui attivi da riportare, tit. V categoria 3 -solo CC.DD.PP- (depositipresso CC.DD.PP).

Variazioni incrementative:

Valore dei residui attivi derivanti dalla gestione di competenza el’eventuale incremento dei residui attivi iniziali (da conto finanziario);

Variazioni decrementative:

Valore degli incassi dei residui iniziali e l’eventuale decremento deiresidui attivi iniziali (da conto finanziario)

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CONTO PATRIMONIO

CAPITALE CIRCOLANTE: DISPONIBILITA’ LIQUIDEConsistenza Iniziale:

Fondo di cassa al 01/01 anno corrente;

Variazioni incrementative:

Incassi;

Variazioni decrementative:

Pagamenti.

N.B. La differenza!!!!

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CONTO PATRIMONIO

CAPITALE CIRCOLANTE: RATEI E RISCONTIVengono riportati i ratei ed i risconti risultanti da prospetto

conciliazione.

N.B. I valori iniziali vanno sempre stornati nella colonna variazionida altre cause (segno -), al fine di riportare il valore dei ratei erisconti finali

NON INTERESSA AI COMUNI < 3000 ab

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CONTO PATRIMONIO

CONTI D’ORDINE: OPERE DA REALIZZARE

Consistenza Iniziale = residui passivi iniziali tit.II spesa; dedurre iresidui passivi tit.II derivanti da trasferimenti.

Variazioni Incrementative = residui da competenza tit.II spesa;dedurre residui passivi tit. II derivanti da trasferimenti.

Variazioni Decrementative = pagamenti in c/residuo del tit.II spesa;dedurre pagamenti c/residui tit.II spesa per trasferimenti; economiedei residui tit.II spesa.

N.B. tutte nella sezione da conto finanziario.

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CONTO PATRIMONIO

DETERMINAZIONE PASSIVO

CONFERIMENTI DA TRASFERIMENTI IN C/CAPITALEConsistenza Iniziale = comprende la quota di conferimenti da

trasferimenti in conto capitale da Stato, Regione, Provincia, Comunied altri soggetti ancora da ammortizzare.

questo valore deve essere calcolato dal responsabile finanziario, in quantonon del tutto rintracciabile da conto finanziario.

Occorre partire dagli accertamenti a residuo tit. IV categorie2, 4.

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CONTO PATRIMONIOVariazioni incrementative = accertamenti a competenza tit.IV entrata

categorie 2,4 per trasferimenti da Stato, Regioni, Comuni, altri entipubblici (da conto finanziario).

Variazioni decrementative = mandati per pagare immobilizzazioniiscritte in attivo (da conto finanziario).

CONFERIMENTI DA CONCESSIONI DI EDIFICAREConsistenza iniziale = comprende la quota di concessioni edilizie e

cimiteriali accertate negli anni precedenti e ancora da ammortizzare.

questo valore deve essere calcolato dal responsabile finanziario, in quantonon del tutto rintracciabile da conto finanziario.

Occorre partire dagli accertamenti a residuo tit. IV categorie1 (concessioni cimiteriali), 5 (oneri urbanizzazione) edestinati agli investimenti

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CONTO PATRIMONIOVariazioni incrementative = accertamenti a competenza tit.IV entrata

categorie 1,5 al netto delle quote destinate alla spesa corrente (daconto finanziario).

Variazioni decrementative = mandati o impegni (?) del tit.II spesa pertrasferimenti destinati a enti e soggetti e finanziati con oneri diurbanizzazione (da conto finanziario).

DEBITI DI FINANZIAMENTOConsistenza iniziale = comprende il valore del residuo del debito

contratto per debiti di finanziamento.

questo valore deve essere calcolato dal responsabile finanziario, in quantonon del tutto rintracciabile da conto finanziario.

Occorre interrogare i residui passivi dei tit.I e 3.Finanziamenti a b/t: tit. III, funz.1, serv.3, inter.2;Per mutui e prestiti: residuo debito globale;Per prestiti obbligazionari e debiti pluriennali: idem.

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CONTO PATRIMONIOVariazioni incrementative = accertamenti a competenza tit.V entrata –

i soli incrementi derivanti da accensione nuovi debiti (da contofinanziario).

Variazioni decrementative = pagamento quota capitale debitirintracciabili nei pagamenti tit.III spesa; minori residui attivi tit.Ventrata (ad esempio rinegoziazione del mutuo) (da contofinanziario).

DEBITI DI FUNZIONAMENTOConsistenza iniziale = residui passivi iniziali del tit.1* relativi a fatture

pervenute e non pagate (solo se già registrate!!!) o prestazionieffettuate e non fatturate.

* Essi devono essere scissi fra gli altri che comprendono debiti IVA,ecc….

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CONTO PATRIMONIOVariazioni incrementative = residui derivanti dalla competenza tit.I

spesa (da conto finanziario).

Variazioni decrementative = pagamenti in conto residui; economie dispesa da riaccertamento (da conto finanziario).

DEBITI IVAConsistenza iniziale = dai residui passivi tit.VI, oppure dall’intervento

dove è stata imputata l’imposta (in alternativa al credito IVA), oltreall’IVA per fatture da emettere – non necessario -.

N.B. La voce debiti per IVA non coincide con il totale del residuo passivo del tit.I in quanto comprendeanche rettifiche IVA su accertamenti ed impegni non compresi in liquidazione periodica.

Variazioni incrementative/decrementative = come per i debiti difunzionamento.

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CONTO PATRIMONIODEBITI PER ANTICIPAZIONI DI CASSAConsistenza iniziale = rintracciabile dai residui passivi iniziali tit.III,

funz.1, serv.3, intervento 1;

Variazioni incrementative = accertamenti tit.V categoria 1 dell’entrata(da conto finanziario);

Variazioni decrementative = pagamenti in c/competenza e c/residuitit.III spesa (da conto finanziario).

DEBITI PER SOMME ANTICIPATE DA TERZIConsistenza iniziale = rintracciabile dai residui passivi iniziali tit.IV

della spesa (esclusa eventualmente l’IVA).

Variazioni incrementative = residui in c/competenza tit.IV spesa (daconto finanziario);

Variazioni decrementative = pagamenti in c/residui tit.IV spesa (daconto finanziario).

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CONTO PATRIMONIO

RATEI E RISCONTI PASSIVI ED ATTIVIVengono riportati i ratei ed i risconti risultanti dal prospetto di

conciliazione. I valori iniziali vanno sempre stornati nella colonnavariazioni da altre cause (segno-), al fine di riportare il valore deiratei e risconti finali.

Nello specifico:RATEI ATTIVI = sono riferiti a future riscossioni non comprese nei residui attivi e di

competenza dell’esercizio in corso. Nei ratei attivi iniziali ci vanno quelli emersi nelcorso esercizio precedente tramite PDC;

RISCONTI ATTIVI = sono impegni previsti al tit.1 delle spese di competenzadell’esercizio successivo ed emersi tramite PDC;

RATEI PASSIVI = sono riferiti a futuri pagamenti non compresi nei residui pasivi dicompetenza esercizio in corso (es. affitti posticipati, utilizzo beni di terzi conpagamento posticipato ecc…)

RISCONTI ATTIVI = accertamenti o parte di essi non di competenza anno in corso.

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CONTO PATRIMONIO

PATRIMONIO NETTOConsistenza iniziale = totale attività da consistenza iniziale (esercizio

precedente) – totale passività da consistenza iniziale (esercizioprecedente), la differenza è il patrimonio netto iniziale. – senzaconsiderare il netto -

Variazioni incrementative = se consistenza iniziale del patrimonionetto è minore alla finale - determinata come la consistenza iniziale-la differenza va inserita come incremento (da conto finanziario);

Variazioni decrementative = se consistenza iniziale del patrimonionetto è maggiore alla finale - determinata con stesse modalità dellaconsistenza iniziale- la differenza va inserita come decremento (daconto finanziario);

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CONTO PATRIMONIO

Verifiche finali da effettuare!!!1) Consistenza iniziale e finale, il totale

generale attivo uguale al totale generalepassivo + patrimonio netto.

2) La consistenza iniziale anno t deve essereuguale a quella finale anno t -1.

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CONTO PATRIMONIO

Come si opera su Conto patrimonio da URBI?

N.B. Le parti del programma da utilizzare sono due ed utilizzabili in modo

Simultaneo.

La prima è relativa al prospetto ed all’inserimento degli importi necessari, al

recupero della consistenza iniziale, al calcolo automatico della consistenza

finale e di tutti gli importi totali e parziali delle varie sezioni del conto patrimonio,

alla stampa definitiva e parziale del prospetto richiesto dalla legislazione

vigente.

La seconda serve a calcolare o rintracciare dalla movimentazione in corso

d’anno a competenza e a residuo e dal prospetto del conto di bilancio gli

importi che andranno inseriti nei campi editabili della sezioni conto patrimonio

attivo e conto patrimonio passivo.

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CONTO PATRIMONIO

SEZIONE BILANCIO

A) BILANCIO/CONTO PATRIMONIO ATTIVO;

B) CLICCARE SU RECURARE CONSISTENZA FINALE ANNOPRECEDENTE E POI PULSANTE CONFERMA;

C) INSERIRE IMPORTI NEI SOLI CAMPI EDITABILI E PRESENTI NELLECOLONNE VARIAZIONI POSITIVE(+) E NEGATIVE(-), FARE SEMPRECONFERMA;

D) I TOTALI ED I PARZIALI DELLA CONSISTENZA FINALE, QUELLIGENERALI DELLE VARIAZIONI E DELLA CONSISTENZA FINALE EQUELLI PARZIALI DELLE VARIE RIGHE CUI E’ SUDDIVISO ILPORPSETTO VENGONO CALCOLATI IN AUTOMATICO;

E) STAMPA DEFINITIVA O PARZIALE DEI PROSPETTI DEL CONTO.

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CONTO PATRIMONIO

SEZIONE MOVIMENTI

A) MOVIMENTI/INTERROGAZIONI DI SPESA/ENTRATA;

B) UNA VOLTA ENTRATI CLICCARE NELLA SEZIONE MOVIMENTI;

C) NELLA MASCHERA DI INTERROGAZIONE DIGITARE DI VOLTA INVOLTA I TIPI DI MOVIMENTI RICERCATI ACCERTAMENTI IMPEGNI,SE EVASI O MENO, A CHE TITOLO DI BILANCIO APPARTENGONO OCATEGORIA/RISORSA.

Attenzione !!! questa sezione del programma è alternativa all’uso della stampa

in cartaceo del conto di bilancio anno in corso ma è consigliata in quanto

permette una individuazione più immediata degli importi cercati e, in alcuni

casi, di effettuare dei calcoli automatici che, in alternativa, andrebbero fatti con

calcolatrice alla mano.