Consumatore Informato, Mezzo Salvato IL CONSUMO CONSAPEVOLE & SOSTENIBILE.

Consumatore Informato, Mezzo Salvato

IL CONSUMO CONSAPEVOLE & SOSTENIBILE

Tutta colpa della pubblicità?

In realtà, il vero problema è nell’inconsapevolezza di chi acquista. Per aumentare la consapevolezza, e misurare la sostenibilità dei propri consumi bisogna porsi dei quesiti e dargli risposta.

Consumatore Informato, Mezzo Salvato IL CONSUMO CONSAPEVOLE & SOSTENIBILE

Alimentare


Per un consumo sostenibile dobbiamo passare per il controllo qualità delle aziende

e verificare che vengano rispettati certi parametri.

Alimentare

Ecco le tutele legislative a garanzia di controllo emanate negli ultimi anni:

- la legge 3 agosto 2004 n. 104: al fine di consentire al consumatore di compiere scelte consapevoli sulle caratteristiche dei prodotti alimentari posti in vendita, l’etichettatura deve riportare obbligatoriamente, oltre alle indicazioni di cui all’art. 3 del decreto legislativo 27 gennaio 1992 n. 109, l’indicazione del luogo di origine e provenienza;

- il decreto Bersani: tutte le imprese sono obbligate ad imprimere un’etichettatura che sia chiaramente leggibile, visibile e di facile individuazione per il consumatore.


Alimentare

Devono essere indicati anche:

- l’elenco degli ingredienti; - il volume netto del prodotto; - il termine minimo di conservazione e la data di scadenza; - il numero di lotto; - l’etichetta nutrizionale.

Per quanto riguarda il prezzo è obbligatorio un sistema di rilevazione dei prezzi all’ingrosso e al dettaglio di tutti i prodotti agroalimentari.


Alimentare

Bisogna sapere anche che:

la filiera corta è il meccanismo per cui il consumatore ha la possibilità dicomprare direttamente, o comunque con un’intermediazione molto ridotta, dal produttore locale: quest’ultimo garantirà un risparmio nel costo di vendita, e il suo acquirente avrà la possibilità di godere dei benefici di prodotti territoriali, genuini, stagionali, e soprattutto a basso prezzo;

i gruppi d’acquisto locali sonoorganizzazioni strutturate di cittadini che combattono e vincono la battaglia del buon rapporto prezzo/qualità grazie a una sinergia diretta con le aziende produttrici.


Abbigliamento

Anche per i capi d’abbigliamento esiste un’etichettatura che indica la composizione (DL 194/99) e un’etichetta di manutenzione(DM 101/97).

In base a un regolamento della Commissione Europea, tutti i Paesi extra UE dovrebbero munire i prodotti manifatturieri di etichettatura, così come vale per i nostri, ogni volta che varcano le frontiere verso USA, Giappone e Cina.


Abbigliamento

Non sempre vige l’obbligo di reciprocità, e di fronte a determinate tipologie di merci, non rimane che il “senso di responsabilità”:

- prediligere capi davvero ecocompatibili;- ricordare che le fibre naturali sono riciclabili;- raccogliere vecchi indumenti da destinare al ri-uso.


Farmaci & Salute

Anche in questo settore il decreto Bersani ha introdotto sostanziali novità per i “farmaci da banco”: ora possono essere venduti anche nei circuiti della grande distribuzione, e le farmacie ne hanno “perso l’esclusiva”.


Farmaci & Salute

I farmaci sono un bene prezioso per la salvaguardia della nostra salute, ma solo se utilizzati nella maniera giusta, seguendo le indicazioni del proprio medico curante, evitando abusi o irregolarità nell’assunzione.

Il consumatore responsabile deve pretendere una maggiore informazione sui rischi e sui pericoli dell’utilizzo non corretto dei farmaci da banco (così come di tutti gli altri), ma deve impegnarsi in unuso e in un consumo responsabile dei medicinali.


Turismo

Sempre più spesso i consumatori preferiscono le formule all inclusive dei tour operator.

Eppure i rischi sono sempre in agguato.

Ci si può trovare costretti a sborsare il doppio o il triplo di quanto si spenderebbe se si organizzasse il viaggio da soli e non godere del reale e suggestivo fascino del posto.

Non da meno sono le minacce per il luogo di vacanza:distruzione di habitat naturali, pressioni su reti fognarie spesso inadeguate, inquinamento di mari e fiumi; consumi e sprechi di vario genere, che squilibrano interi ecosistemi.


Turismo

Il consumatore-traveller responsabile dovrebbe sapere in partenza e attuare stili adeguati di consumo, che abbiano come unico obiettivo il rispetto:

- dei canoni infrastrutturali, scegliendo i mezzi di trasporto ecocompatibili;- degli aspetti ambientali, rispettando la natura e il paesaggio;

- dei principi etico -culturali su cui si basa la vita di un Paese.


Per chi crede nel “turismo come consumo consapevole e sostenibile del viaggio” ci sono:

- i viaggi etici, che prevedono visite a progetti di cooperazione e solidarietà internazionale; - le offerte vacanze che prevedono di devolvere una quota a organizzazioni locali di sostegno; - il turismo che coinvolge gli stessi abitanti, che mettono a disposizione villaggi e strutture.

Trasporti

L’Italia è uno dei Paesi con il più alto tasso di motorizzazione del pianeta.

Le automobili nostrane hanno contribuito per il 60% al totale di emissioni di gas serra, aumentate di circa il 25% nell’arco temporale 1990-2007.


Trasporti

Responsabilità doverosa da parte del “consumatore di strade” è quella di documentarsi sulle possibilità di beneficio e di risparmio economico-energetico offerte dall’approccio consapevole e sostenibile del consumo, quali:

- il car sharing: “macchina in condivisione”. Abbonandosi ad un servizio che permette di usare una vettura solo e quando ce n’è un effettivo bisogno;

- il car pooling: una sorta di mini-pulmino automobilistico per coloro che abitano nello stesso quartiere, sono diretti verso una meta lavorativa comune, e dunque decidono di dividere le spese, utilizzando lo stesso veicolo;

- uno stile di guida moderato, e una scelta ecologica della vettura, approfittando degli incentivi statali;

- la riscoperta della cara e salubre bicicletta, del trasporto pubblico e la giusta valutazione dei veicoli elettrici.


Energia & Ambiente

I nuovi metodi per produrre energia e calore sono il fotovoltaico, l’eolico, il solare, le biomasse, la forza delle maree.

L’Italia si sta adeguando, ma non sufficientemente. Il consumatore d’energia pulita per il momento può:

- rendere “passivo” il consumo di energia termica, sfruttando il sole e il suo irraggiamento con pannelli solari;- rinvigorire il riscaldamento interno mediante costruzioni eco-compatibili in legno;- sostituire gli elettrodomestici vecchi con quelli di ultima generazione che rechino i tagliandi A+,

A++, AA e AAA.


Energia & Ambiente

E ancora:

- attuare una crociata anti stand-by: le lucine rosse provocano consumi pari a 400 kWh all’anno.

- cambiare le lampadine ad incandescenza con quelle di nuova generazione;

- evitare i mezzi-carichi di lavastoviglie e lavatrici, o programmare cicli di lavaggio rapidi;

- ammonire chi usa le cappe aspiranti per cucinare, esortandolo ad aprire la finestra per un risparmio energetico del 100%.


Energia & Ambiente

Quanto all’acqua, si dovrebbe:

- chiudere il rubinetto mentre ci si lava mani, denti o capelli, e ricordare che una doccia di 3-5 minuti comporta l’uso di 60 litri di acqua, mentre riempire una vasca ne prevede circa 100;

- evitare di tirare a lucido le proprie automobili: basta un secchio d’acqua per pulire una macchina, con una pompa d’acqua si sprecano 130 litri ad ogni lavaggio;

- prediligere gli impianti di irrigazione a goccia invece di quelli a spruzzo: le piante verranno idratate alla radice, sprecando meno;

- intervenire sui meccanismi del serbatoio del water per far uscire meno acqua, usare rompigetto aerati nei rubinetti del bagno per consumare in maniera intelligente;

- utilizzare il meno possibile detersivi, profumi, sostanze coloranti e tensioattive. In teoria lottiamo contro le macchie, ma in pratica sporchiamo fiumi e mari.


E per finire… sei consapevole dei tuoi consumi?

Rispondi alle domande e valuta obiettivamente le tue risposte.

Sei un buon consumatore o potresti fare di più?



- Leggere le etichette è un’abitudine che sottrae tempo o una necessità per comprendere le qualità nutritive di ciò che mangiamo?

- Quanto utilizzi tessuti naturali rispetto a capi sintetici o contenenti materiali potenzialmente allergici?

- Sei disposto a ricorrere all’automedicazione (per disturbi lievi), e nello stesso tempo informarti correttamente presso il tuo medico su rischi e sui benefici dei farmaci da banco?

- Quanto è legittimo “rilassarsi” durante una vacanza, adottando usi e costumi che danneggiano l’ecosistema locale?



- Quanto preferisci usare la bicicletta o camminare a piedi?

- Sai quanto potresti risparmiare ogni anno dotando la tua abitazione di lampade di nuova generazione? - Preferisci lavare a mano poche unità di bucato/stoviglie, piuttosto che effettuare cicli di lavaggio a “mezzo carico”?

- Pensi che un mondo con sempre meno foreste e inquinato dai gas-serra abbia possibilità di salvezza anche grazie al tuo impegno?


BUON CONSUMO CONSAPEVOLE & SOSTENIBILE A TUTTI!


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