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I.I.S. S. TEN. VASC. A. BADONI Classe 5 a meccanica B indirizzi di meccatronica ed energia Documento del c. d. c. a. s. 2017-2018 Pagina 1 di 63 CONSIGLIO DI CLASSE DELLA QUINTA MECCANICA B INDIRIZZO MECCATRONICA MATERIE DOCENTE CODOCENTE RELIGIONE GIUSEPPE MOLLI LINGUA E LETTERE ITALIANE LUIGIA BARTESAGHI STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA LUIGIA BARTESAGHI LINGUA INGLESE DANIELA MAZZA MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA SALVO FERRARA ARMANDO VISCOSI MATEMATICA SIMONA COLOMBO SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE EDDA NOGARA FELICIELLO MATTEO DISEGNO E PROGETTAZIONE FRANCESCO CAPPARINI ARMANDO VISCOSI TECNOLOGIE MECCANICHE MAURIZIO VENNERI PESCANTINI MARIO SCIENZE MOTORIE VINCENZO RENDA Firmano il presente documento, per presa visione dei programmi, gli alunni rappresentanti di classe: Alberto Micheli

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CONSIGLIO DI CLASSE DELLA QUINTA MECCANICA B

INDIRIZZO MECCATRONICA

MATERIE

DOCENTE

CODOCENTE

RELIGIONE GIUSEPPE MOLLI

LINGUA E LETTERE ITALIANE LUIGIA BARTESAGHI

STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA LUIGIA BARTESAGHI

LINGUA INGLESE DANIELA MAZZA

MECCANICA, MACCHINE ED

ENERGIA

SALVO FERRARA ARMANDO VISCOSI

MATEMATICA SIMONA COLOMBO

SISTEMI ED AUTOMAZIONE

INDUSTRIALE

EDDA NOGARA FELICIELLO MATTEO

DISEGNO E PROGETTAZIONE FRANCESCO CAPPARINI ARMANDO VISCOSI

TECNOLOGIE MECCANICHE MAURIZIO VENNERI PESCANTINI MARIO

SCIENZE MOTORIE VINCENZO RENDA

Firmano il presente documento, per presa visione dei programmi, gli alunni rappresentanti di

classe:

Alberto Micheli

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CONSIGLIO DI CLASSE DELLA QUINTA MECCANICA B

INDIRIZZO ENERGIA

MATERIE

DOCENTE

CODOCENTE

RELIGIONE GIUSEPPE MOLLI

LINGUA E LETTERE ITALIANE LUIGIA BARTESAGHI

STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA LUIGIA BARTESAGHI

LINGUA INGLESE DANIELA MAZZA

IMPIANTI FEDERICO AMARETTI VINCENZO AZZOLINI

MATEMATICA SIMONA COLOMBO

MECCANICA, MACCHINE ED

ENERGIA

SERGIO CHIAVATTI LUCA DE MARCO

TECNOLOGIE MECCANICHE ALFIO CARNEVALE VINCENZO AZZOLINI

SISTEMI E AUTOMAZIONE EDDA NOGARA FELICIELLO MATTEO

SCIENZE MOTORIE VINCENZO RENDA

Firmano il presente documento, per presa visione dei programmi, gli alunni rappresentanti di

classe:

Andrea Landi

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CONTINUITA’ DIDATTICA

Materie comuni:

Le materie comuni, sono state: religione, italiano, storia, matematica, inglese e scienze

motorie e di queste, matematica, inglese e scienze motorie, non hanno avuto continuità per

l’intero triennio: in inglese, in terza e in quarta, la docente era la prof.ssa Galli, in quinta la

prof.ssa Mazza; in scienze motorie il docente di terza era il prof. Maggi, dal quarto anno il

docente è il prof. Renda.

Materie di indirizzo del corso di meccatronica:

E’ stata garantita la continuità per il docenti: teorico di sistemi ed automazione industriale,

italiano e l’ITP di disegno e progettazione industriale.

In disegno e progettazione industriale in terza hanno avuto la prof.ssa Minoretti, in quarta

hanno avuto il prof. Musoni e in quinta hanno avuto il prof. Capparini. In meccanica,

macchine ed energia, teorico, in terza hanno avuto il prof. Cavallaro, in quarta hanno avuto

il prof. Bonini ed in quinta hanno avuto il prof. Ferrara; il codocente in terza è stato il prof.

Manzi, mentre in quarta ed in quinta è stato il prof. Viscosi. In tecnologie meccaniche,

teorico, in terza hanno avuto la prof.ssa Minoretti, in quarta hanno avuto il prof. Carnevale

ed in quinta il prof. Venneri; il codocente in terza è stato il prof. Manzi, in quarta il prof. Li

Calzi ed in quinta il prof. Pescantini. In sistemi ed automazione industriale, per la parte

pratica, in terza hanno avuto il prof. Manzi, in quarta ed in quinta hanno avuto il prof.

Feliciello.

Materie di indirizzo del corso di energia:

E’ stata garantita la continuità per i docenti teorici e pratici di sistemi ed automazione

industriale italiano, teorico di meccanica macchine ed energia, mentre sono cambiati gli

insegnanti di impianti, di tecnologia e il codocente di meccanica macchine ed energia. In

terza, in impianti hanno avuto il prof. Kabamuanyschi, mentre in quarta hanno avuto il prof.

Volpato, ed in quinta in impianti, hanno avuto il prof. Amaretti e come codocente il prof.

Azzolini ed in tecnologia il prof. Redaelli è stato sostituito dal prof. Carnevale a partire dal

quarto anno, il codocente di meccanica macchine ed energia è stato per il quarto ed il quinto

anno il prof. Viscosi, mentre il quinto anno come codocente hanno avuto il prof. De Marco,

come docente di laboratorio di tecnologie meccaniche hanno avuto per il terzo anno il prof.

Li Calzi e in quarta ed in quinta hanno avuto il prof. Azzolini.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Anno scolastico Iscritti Promossi Non promossi Provenienti

da altre classi

Sospensione

di giudizio

2015/2016 28 (17 del corso di

meccatronica, 11 del corso di energia)

27

1 trasferito

/ / 12

2016/2017 27 (17 del corso di

meccatronica, 10 del corso di energia)

27 / / 12

2017/2018 27 (17 del corso di

meccatronica, 10 del corso di energia)

/ / / /

La classe, articolata nei due indirizzi energia e meccatronica, ha lavorato unita solo per un

certo numero di ore settimanali nelle seguenti materie: lingua e letteratura italiana, storia ed

educazione civica, matematica, religione, inglese e scienze motorie, mentre si è separata nei

2 gruppi di indirizzo, con aule e laboratori distinti, per tutte le ore curricolari dedicate alle

materie di indirizzo. Il Consiglio di Classe nel triennio è stato composto da un numero di

insegnanti variabile da 16 a 18

La classe, dinamica e vivace, composta da alunni eterogenei per temperamento, attitudini

individuali e disponibilità al lavoro, si è mantenuta divisa nei due corsi anche quando erano

insieme. Gli alunni, nel corso dei tre anni, si sono mantenuti eterogenei anche per l’aspetto

didattico, si sono diversificati per capacità, per impegno, per interesse verso le varie materie

e conseguentemente hanno raggiunto gradi di preparazione diversi: alcuni buona, alcuni

discreta e altri al limite della sufficienza. Allo stato attuale tre alunni non hanno una

sufficiente preparazione

Nei tre anni di corso, tutti, hanno partecipato all’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO di

cui si allega fascicolo

Diversi alunni praticano sport agonistico, anche se gli stessi hanno comunque poi dimostrato

difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi didattici.

La classe, ha compiuto comunque un percorso regolare, costruendo progressivamente

discrete relazioni nei singoli gruppi e coi docenti. Dal punto di vista culturale la

maturazione di tutti gli alunni è stata significativa, anche se le sensibilità sviluppate e i

contenuti acquisiti non sempre trovano adeguata espressione linguistica. Tutti gli alunni

hanno sviluppato sufficienti conoscenze e discrete competenze operative nei vari campi

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d’applicazione dei 2 indirizzi, mentre capacità di iniziativa, di riflessione sul lavoro svolto e

competenze progettuali sono traguardi raggiunti da pochi alunni

Nella classe, sono inseriti tre alunni DSA (v. allegato PdP per ogni alunno), uno nel corso

di meccatronica e due nel corso di energia

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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

E LIVELLI DI APPRENDIMENTO CONSEGUITI

Obiettivi formativi trasversali programmati

- Potenziare le capacità di concentrazione nel lavoro in classe; saper intervenire in

modo pertinente ed autonomo durante le lezioni; consolidare la capacità di lavoro in

aula e a casa, anche programmando settimanalmente il lavoro e sapendo chiedere

aiuto in caso di difficoltà, fruendo pienamente del tempo scuola.

- Saper lavorare in gruppo, assumendo le proprie responsabilità nel raggiungere gli

obiettivi programmati insieme; contribuire positivamente all’ordine e

all’organizzazione del lavoro nella classe, per rendere serena la convivenza e

proficuo il lavoro di tutti.

- Saper spiegare le motivazioni del proprio operato e saper assumere posizioni

personali motivate.

- Saper assumere iniziative autonome e personali nell’affrontare i problemi di studio e

i casi professionali

- Saper cogliere la rilevanza della cultura e di solide competenze disciplinari per

realizzare le proprie aspirazioni umane e professionali e acquisire consapevolezza

della necessità della formazione continua.

- Saper utilizzare al meglio la tecnologia mantenendo pieno controllo dei vari

strumenti.

- Saper adattare i propri comportamenti alle normative sulla sicurezza, cogliendo

l’importanza di un loro rispetto rigoroso.

- Acquisire capacità di orientamento riguardo al proprio futuro professionale e/o di

studio, a partire da un’adeguata conoscenza di sé, delle opportunità professionali e

del contesto socio-economico.

Risultati raggiunti

La classe ha risposto in modo sufficiente alle sollecitazioni educative, compiendo un

significativo percorso di crescita riguardo a quasi tutti gli obiettivi prefissati; non sono

comunque mancate resistenze, soprattutto di fronte alla fatica intellettuale, alla richiesta di

un lavoro autonomo e organizzato e di iniziative personali corrispondenti agli interessi

manifestati. Solo da parte di alcuni alunni vi è stata la disponibilità a mettersi in gioco con

serietà e continuità.

Non è mai mancato il dialogo coi docenti; le relazioni fra studenti e fra studenti e docenti

sono state improntate quasi sempre a collaborazione, ma la fiducia e la solidarietà a volte è

mancata. Solo alcuni alunni hanno maturato interessi specifici e consapevolezza

dell’importanza di una solida preparazione culturale e professionale.

Le molte esperienze extracurricolari compiute nel triennio, e soprattutto l’esperienza in

merito all’alternanza scuola lavoro, hanno favorito l’apertura al mondo dell’industria e delle

professioni, la conoscenza delle opportunità di approfondimento della propria preparazione,

l’acquisizione di una mentalità aperta e flessibile; tuttavia hanno costituito interruzioni non

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sempre opportune dell’attività didattica, rendendo a volte difficile un ritmo di lavoro intenso

e concentrato sulle discipline di studio e sottraendo tempo all’approfondimento degli

argomenti di studio.

Obiettivi didattici programmati

Conoscenze

- Possedere un’adeguata preparazione culturale nell'area storico- letteraria e un adeguato

possesso della lingua italiana

- Possedere un'adeguata conoscenza della lingua inglese

- Conoscere le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda

- Conoscere le principali norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro;

Indirizzo energia

- saper analizzare le caratteristiche funzionali degli impianti energetici,

- conoscere le problematiche relative all’automazione industriale e le metodologie per

analizzare e/o progettare sistemi automatici.

- conoscere i vari dispositivi utilizzati per l’automazione e il loro ambito di impiego.

Indirizzo meccatronica

- conoscere le caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di

qualità dei materiali;

- conoscere le norme del disegno tecnico;

- conoscere gli effetti prodotti sulle macchine e sugli elementi che li compongono durante

il loro funzionamento;

- conoscere il funzionamento dei vari elementi che compongono una macchina o un

meccanismo;

- conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili;

- conoscere i fondamenti dell’ organizzazione e della gestione della produzione

industriale;

- conoscere i principi di funzionamento delle macchine a fluido;

- Conoscere le caratteristiche della fabbrica automatica.

Competenze

- Sapersi orientare autonomamente nell'analisi di problemi anche complessi relativi alle

varie aree disciplinari, applicando e trasferendo le conoscenze acquisite in contesti diversi

- Saper documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed

economici del proprio lavoro

- Saper comunicare utilizzando correttamente i linguaggi specifici; saper comunicare in

lingua inglese; saper utilizzare gli strumenti informatici

- Saper interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali dell’azienda,

- Saper rielaborare e interpretare criticamente i contenuti appresi, utilizzandoli per affrontare

autonomamente nuove situazioni problematiche

- Saper lavorare in équipe nel rispetto dei ruoli, con spirito di collaborazione, fornendo un

valido contributo personale

- Sviluppare caratteristiche di versatilità e propensione al continuo e autonomo

aggiornamento

- saper riconoscere le principali fonti di rischio all’interno di un’azienda ed essere in grado

di adottare i provvedimenti più idonei per ridurli.

Indirizzo energia:

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- saper utilizzare i contenuti e le competenze in compiti di progettazione; in particolare,

- saper progettare, realizzare e collaudare parti di sistemi dispositivi per l'automazione;

- saper utilizzare gli ambienti di sviluppo relativi ai vari apparati utilizzati (PLC)

- Indirizzo meccatronica:

- saper scegliere un materiale in base all’impiego, alle lavorazioni ed alla qualità del

prodotto;

- saper scegliere le macchine utensili più idonee per la realizzazione di un prodotto;

- Saper realizzare il disegno di un organo meccanico o di un meccanismo secondo le

diposizione delle norme UNI;

- saper realizzare il ciclo di lavorazione di un prodotto analizzandone anche i costi di

produzione;

- saper dimensionare i principali organi delle macchine e dei meccanismi;

- saper gestire la produzione di semplici manufatti in base alle macchine disponibili;

- saper scegliere una macchina, motrice o operatrice, in base alle necessità di impiego;

- Saper gestire semplici processi automatici.

Obiettivi didattici realizzati

Conoscenze

- Alcuni alunni hanno acquisito conoscenze buone o discrete e un possesso abbastanza

sicuro dei contenuti letterari; la maggior parte degli alunni ha conoscenze essenziali, ma

pienamente sufficienti; alcuni alunni mantengono lacune sia nel possesso dei dati e delle

nozioni, sia sul versante linguistico, pur avendo conseguito i livelli di base richiesti per la

sufficienza.

- Qualche alunno conosce in modo sicuro il lessico e le strutture della lingua inglese; alcuni

possiedono le nozioni di base e un lessico discreto; alcuni hanno una conoscenza sufficiente

o più che sufficiente della lingua.

Indirizzo energia

Il livello di conoscenza delle discipline tecniche è nel complesso sufficiente anche se

permangono gravi difficoltà soprattutto per un alunno.

Le conoscenze dei contenuti curricolari sono discrete, permane qualche difficoltà

nell’approccio alle problematiche progettuali.

Indirizzo meccatronica

Il livello di conoscenza delle discipline tecniche si può ritenere raggiunto, per il gruppo

classe, in modo pienamente sufficiente. Buono per un numero limitato di alunni, non del

tutto sufficiente due/tre alunni, insufficiente per un alunno e sufficiente per gli altri.

Competenze

- Qualche alunno dimostra di sapersi orientare di fronte agli argomenti e ai problemi

proposti, rivelando competenze operative nei vari ambiti disciplinari, dai problemi scientifici

e tecnici all'analisi dei testi, dei fenomeni storici .qualche alunno sa utilizzare i dati acquisiti

operando in contesti diversi. Parecchi alunni richiedono ancora la guida dei docenti di fronte

ai problemi complessi, ma sanno operare in contesti noti.

- Alcuni alunni sanno documentare le varie fasi del proprio lavoro, a diversi livelli di

precisione, rigore, completezza.

- Tutti gli alunni hanno compiuto un certo percorso nell'acquisizione di competenze

linguistiche sempre più ampie e specifiche; diversi alunni, tuttavia, pur avendo nel

complesso sufficienti competenze linguistiche, ancora non possiedono sicurezza e

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padronanza nell'esposizione, soprattutto scritta.

- Qualche alunno sa comunicare efficacemente in lingua inglese, utilizzando anche un

linguaggio tecnico; la maggior parte degli alunni si esprime in modo corretto, ma essenziale,

utilizzando un lessico specifico; alcuni si mostrano ancora un po' impacciati, benché capaci

di una comunicazione essenziale.

- Tutti gli alunni conoscono l'uso dei principali strumenti informatici, benché a diversi livelli

di abilità ed efficienza operativa.

-Alcuni sanno rielaborare le conoscenze in modo personale.

- Qualche alunno sa affrontare compiti di progettazione, ora con iniziative autonome, ora in

modo più standardizzato; qualche alunno richiede ancora una guida di fronte ai compiti più

complessi e preferisce seguire vie già sperimentate, oppure si mostra più sicuro in alcune

particolari mansioni.

- Tutti gli alunni hanno esperienza di lavoro in équipe, in cui forniscono apporti ora

significativi e personali, ora piuttosto operativi ed esecutivi.

Indirizzo energia

- Quasi tutti gli alunni sanno - benché con diversi livelli di competenza e di efficacia -

analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di produzione, trasporto, distribuzione e

utilizzo delle varie fonti di dell'energia. Anche nel settore dell’automazione industriale, le

competenze necessarie alla progettazione, installazione e conduzione degli impianti

automatici sono state raggiunte per alcuni.

Indirizzo meccanica

- Le competenze raggiunte dal gruppo classe risultano: discrete per quattro alunni, sufficienti

per gli altri.

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PROGRAMMI D’ESAME

DISCIPLINE COMUNI AI DUE INDIRIZZI

Lingua e lettere italiane

Storia Cittadinanza e Costituzione

Matematica, Inglese, Scienze motorie

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LINGUA E LETTERE ITALIANE

STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Docente: prof. Luigia Bartesaghi Conoscenze

- Conoscere i principali avvenimenti e fenomeni storici relativi all’ultimo periodo del XIX secolo e

dei primi quaranta/cinquanta anni del XX secolo, con particolare riferimento all'Italia, all’Europa,

ma per taluni eventi e/o protagonisti anche in una prospettiva più ampia

- Comprendere,almeno, il linguaggio della storiografia

Competenze

- Saper usare con autonomia ed efficacia il libro di testo ed alcuni documenti storici e storiografici

- Saper usare adeguatamente lessico e concetti della storiografia

- Comprendere le modalità di funzionamento e di trasformazione dei sistemi storico-sociali,con

particolare riferimento al rapporto causa-effetto

- Saper riproporre, anche autonomamente, un quadro organico del periodo studiato, individuando i

rapporti tra fenomeni semplici e complessi e cogliendo i legami tra passato e presente

Giudizio sintetico sulla classe

- La classe ha avuto lo stesso docente nel triennio, la maggior parte degli studenti si sono

dimostrati sempre poco disponibile all'approfondimento degli argomenti, anche perchè diversi

studenti hanno dimostrato, alcuni ancora oggi, di non essere dotati di metodologie e di strumenti

linguistici adeguati.

- La partecipazione è stata superficiale, in un clima abbastanza sereno ma

solo saltuariamente collaborativo, gli interventi costruttivi da parte degli studenti sono stati

sporadici.. La valutazione ha teso ad accertare la conoscenza degli argomenti e dei concetti, nonché

la qualità dell’esposizione (proprietà di linguaggio, coerenza logica e argomentativa), la capacità di

analisi dei testi e la rielaborazione personale di dati e informazioni. Proprio la comprensione dei testi,

soprattutto in poesia, ha rappresentato in diverse occasioni un ostacolo piuttosto impegnativo. Nello

studio e nell’impegno sono talora emerse significative diversità: due studenti si sono distinti per la

costanza e la qualità dell’impegno, mentre quasi tutti gli altri sono risultati poco motivati e poco

costanti in uno studio sistematico.

- Alcuni fattori, connessi soprattutto alla personalità, al bagaglio culturale, all’interesse e al

profitto dei singoli studenti, hanno influito a volte sulle modalità e sul ritmo di lavoro. Qualche

studente possiede conoscenze e competenze discrete, numerosi posseggono una preparazione

frammentaria, anche perché, se esistono sufficienti abilità di base e capacità di interazione e di

sistematizzazione delle conoscenze spesso non vengono utilizzate; infine un limitato gruppo presenta

diverse incertezze di comprensione e soprattutto di esposizione.

Metodi dell'attività didattica

Il metodo di lavoro utilizzato in modo sistematico è costituito dai seguenti momenti:

° attenzione regolarmente richiesta e focalizzazione dei contenuti indicati nella lezione frontale;

° studio domestico che riprenda e fissi i contenuti;

° richiamo costante di tali contenuti durante interrogazioni

° abitudine a collegare e motivare, in vista di una autonoma capacità di lavoro.

Sono quindi state svolte le seguenti attività:

° uso del manuale: puntualizzazione, eventuale ampliamento e richiami ad argomenti già trattati;

° lezioni frontali: di introduzione all'argomento, commento, sintesi conclusiva; di presentazione dei

caratteri generali di un movimento,sua contestualizzazione parcellizzazione delle letture: in claasse,

fornendo una griglia interpretativa; e domestica, riprendendo o completando in modo autonomo la

stessa,eventualmente trasferendole ad altre

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Strumenti E' stato pevalentemente il manuale di letteratura e per alcuni argomenti sono stati forniti degli

appunti (mappe e schemi) da parte del docente e/o sollecitato gli studenti a reperirli

Verifiche e valutazioni

2) prove scritte che comprendono sia la tradizionale tipologia del tema di attualità e riflessione,

di letteratura e di storia, sia le tipologie dell'analisi testuale (sono stati sperimentati testi

letterari di poesia e prosa), del saggio breve (di attualità o di storia) e dell'articolo di

giornale.

3) interrogazioni orali e prove scritte a questionario semi-strutturato, oppure attraverso le

tipologie A (trattazione breve) e B (quesiti a risposta singola)

Le verifiche scritte sono state due/tre per quadrimestre, diversificate nella tipologia,secondo le

modalità del nuovo esame; sono stati previsti, pertanto, il saggio breve, elaborato sulla base di testi e

materiali forniti allo studente, e l’analisi testuale guidata da un questionario.

La verifica orale è stata realizzata attraverso la tradizionale interrogazione e/o questionari a scelta

multipla o a risposta aperta

Per una maggiore obiettività della valutazione, le verifiche scritte di storia sono state articolate in

item a punteggio predeterminato, mentre le interrogazioni sono state condotte sulla base di semplici

griglie, che garantissero un minimo di omogeneità tra giudizi espressi necessariamente in tempi

diversi e su argomenti diversi.

Per l’attribuzione dei voti è stata utilizzata la scala da 1 a 10, come previsto dalla normativa.

I criteri di valutazione sono stati modellati sulle abilità elencate negli obiettivi.

Per la valutazione degli elaborati scritti si è fatto riferimento ai seguenti indicatori:

- pertinenza

- comprensione ed uso adeguato dei documenti (per il saggio breve e l’articolo di giornale)

- ricchezza dei contenuti

- apporti personali/argomentazione

- organicità dello sviluppo

- correttezza formale(ortografia, punteggiatura, morfosintassi)

- proprietà lessicale, uso di un registro adeguato ai destinatari ed alla situazione comunicativa

Per la valutazione nell’orale si è fatto riferimento ai seguenti indicatori:

- conoscenza degli argomenti

- chiarezza ed organicità dell’esposizione

- correttezza lessicale

- rielaborazione personale delle conoscenze

Hanno costituito indicatori utili ai fini della valutazione:

- interesse per la materia e tendenza all'approfondimento

- attenzione, partecipazione, continuità dell'applicazione, assiduità della frequenza.

PROGRAMMA SVOLTO

Libro in adozione: La competenza letteraria 3 (Cataldi, Angioloni, Panichi)

I MOVIMENTI E I GENERI LETTERALI DI FINE OTTOCENTO

Il Realismo (pag.19)

La nascita della poesia moderna (pag.20)

La vita e le opere di Baudelaire (pag.150)

L’albatro, Charles Baudelaire (pag.153)

Perdita d’aureola, Charles Baudelaire (pag.17)

La Scapigliatura (pag.20)

Il Naturalismo francese e il Verismo italiano (pagg.20-21)

Simbolismo e Decadentismo (pag.22)

GIOVANNI VERGA

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LA VITA E LE OPERE

La formazione e il periodo fiorentino (pag.70)

L’esperienza milanese e la nascita del Verismo (pagg.70-72)

Il ritorno a Catania (pag.72)

VERGA E IL VERISMO

I fattori che favoriscono la nascita del Verismo (pag.74)

Le caratteristiche del Verismo (pag.74)

IL CAPOLAVORO: I MALAVOGLIA E LA RIVOLUZIONE DI VERGA

La genesi dell’opera (pag.76)

La Prefazione ai Malavoglia: la rivoluzione di Verga (pagg. 76-77)

I PERSONAGGI E I TEMI DEI MALAVOGLIA

Un mondo di personaggi umili e concreti (pag.78)

La famiglia e la sua crisi (pag.78)

Rassegnazione e impossibilità di cambiare (pag.79)

VERGA DOPO I MALAVOGLIA (pagg. 79-80)

L’ULTIMO VERGA (pag.80)

OPERE:

Vita dei campi: Rosso Malpelo (pag.82-90), La Lupa (pagg.99-102)

I Malavoglia: La prefazione ai Malavoglia (pagg.105-106), L’inizio dei Malavoglia (pagg.109-

111), La tempesta sui tetti del paese (pagg.114-117), Il ritorno di ‘Ntoni (pag.121 da scaricare

completo autonomamente)

Novelle rusticane e Per le vie: La roba (pagg.124-127)

Mastro-don Gesualdo: La giornata di Gesualdo (pagg.130-136), la morte di Gesualdo (pagg.138-

140)

GIOVANNI PASCOLI

LA VITA E LE OPERE

La giovinezza e la formazione (pag.186)

La ricostruzione del “nido” (pag.186)

La carriera universitaria e la produzione poetica (pagg.186-187)

LA POETICA PASCOLIANA

Il poeta come fanciullino (pag.188)

Ultimo dei classici e primo dei moderni (pag.188)

Il simbolismo pascoliano (pagg.188-189)

Il fanciullino (pagg.189-190)

OPERE:

Myricae: Lavandare (pag.193), X Agosto (pag.195), Temporale (pag.197), Il tuono (pag.201), La

cavallina storna (da scaricare autonomamente)

Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno (pagg.203-204)

La grande proletaria si è mossa (da scaricare autonomamente)

GABRIELE D’ANNUNZIO

LA VITA (pag.218)

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LA “VITA COME UN’OPERA D’ARTE” (pag.221)

I ROMANZI E I RACCONTI

I primi racconti (pag.222)

Il piacere (pagg.222-223)

LA POESIA (pagg.224-225)

OPERE:

Il piacere: Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo (pagg.228-230), La conclusione del Piacere

(pagg.231-233)

Alcyone: L’onda (da scaricare autonomamente), La pioggia nel pineto (pagg.240-242)

LUIGI PIRANDELLO

LA VITA E LE OPERE

La nascita e gli anni della formazione (pag.358)

Gli esordi e il successo (pag.358)

Gli ultimi anni (pagg.358-359)

L’UMORISMO: IL CONTRASTO TRA “FORMA” E “VITA”

La poetica dell’umorismo (pagg.360-361)

Le caratteristiche dell’arte umoristica (pag.361)

I ROMANZI UMORISTICI

Il fu Mattia Pascal (pag.363)

Uno, nessuno e centomila (pag.364)

IL TEATRO

La massima espressione del contrasto tra “vita” e “forma” (pag.365)

I capolavori teatrali (pagg.366-367)

OPERE:

La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata (pagg.368)

Il fu Mattia Pascal: In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia (pag.372), Adriano

meis e la sua ombra (pag.376), Pascal porta i fiori alla propria tomba (pagg.378-379)

Novelle per un anno: Il treno ha fischiato… (pagg.385-389), Ciaula scopre la Luna (da scaricare

autonomamente)

Sei personaggi in cerca d’autore: Finzione o realtà? (pagg.400-401)

ITALO SVEVO

LA VITA E LE OPERE

Le origini mitteleuropee e la formazione culturale (pag.414)

L’attività letteraria e il riconoscimento tardivo (pagg.414-415)

LA CULTURA DI SVEVO

Una formazione intellettuale contraddittoria (pag.416)

L’influenza della teoria psicoanalitica (pag.416)

IL FONDATORE DEL ROMANZO D’AVANGUARDIA ITALIANO

Un intellettuale moderno (e incompreso) (pag.417)

Il rinnovamento del romanzo (pag.417)

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OPERE:

Senilità: Inettitudine e “senilità” (pagg.419-421)

La coscienza di Zeno: Lo schiaffo del padre (pagg.428-430)

LA POESIA DELLE AVANGUARDIE

Guido Gozzano, La signorina Felicita ovvero la Felicità (pagg.464-467)

LA POESIA FUTURISTA

Il Futurismo e i suoi esponenti (pag.471)

Filippo Tommaso Marinetti (pag.471)

Il Manifesto del Futurismo (pagg.297-299)

TRA CREPUSCOLARISMO E FUTURISMO

Aldo Palazzeschi (pagg.472-473)

Lasciatemi divertire (Canzonetta) (pagg.473-475)

I POETI ESPRESSIONISTI ITALIANI

Camillo Sbarbaro: l’inerzia e il sonnambulismo (pag.477)

“Taci, anima stanca di godere” (pagg.479-480)

ERMETISMO

LA LINEA “ERMETICA” IN ITALIA

I tre filoni della lirica italiana (pag.496)

L’Ermetismo e la sua “grammatica” (pag.497)

Salvatore Quasimodo (pag.497)

Ed è subito sera (pag.468)

Alle fronde dei salici (da scaricare autonomamente)

GIUSEPPE UNGARETTI

LA VITA (pag.506)

LA POETICA E L’ALLEGRIA

Dalla stagione avanguardistica al “ritorno all’ordine” (pag.506)

La componente rivoluzionaria de L’allegria (pag.507)

LE RACCOLTE DOPO L’ALLEGRIA

Classicismo e tradizione in Sentimento del tempo (pag.508)

Il frutto degli “anni orribili”: Il dolore (pag.508)

OPERE:

L’allegria: In memoria (pag.512), I fiumi (pagg.516-517), San Martino del Carso (pag.520),

Soldati (pag.521), Natale (pagg.522-523), Veglia (pag.525), Non gridate più (pag.527)

Sentimento del tempo: La Madre (da scaricare autonomamente)

UMBERTO SABA

LA VITA

L’infanzia inquieta all’origine della nevrosi (pag.534)

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Una vita difficile, tra persecuzioni e crisi depressive (pagg.534-535)

La “triestinità” di Saba (pag.535)

LE OPERE

Il canzoniere e la “poetica dell’onestà” (pag.536)

Una poesia narrativa (pag.536)

Saba prosatore (pag.536)

OPERE:

Il canzoniere: Città vecchia (pagg.543-544), Goal (pag.552), Amai (pag.555), Ulisse (pag.556)

EUGENIO MONTALE

LA VITA E LE OPERE: LA CINQUE FASI DI MONTALE

La Liguria e gli Ossi di seppia (1896-1926) (pag.570)

Firenze e Le occasioni (1927-1948) (pag.570)

Milano e La bufera e altro (1948-1964) (pag.570)

La svolta di Satura (1964-1971) (pag.572)

L’ultimo Montale (1972-1981) (pag.572)

OPERE:

Ossi di seppia: I limoni (pagg.576-577), “Meriggiare pallido e assorto” (pag.579), “Non

chiederci parola” (pag.581), “ Spesso il male di vivere ho incontrato” (pag.584)

Le occasioni: La casa dei doganieri (pagg.588-589)

Satura: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” (pag.601)

LA RINASCITA DEL ROMANZO IN ITALIA

IL NUOVO ROMANZO BORGHESE: ALBERTO MORAVIA

La vita e le opere (pagg.610-611)

Gli indifferenti, ovvero l’alienazione borghese (pag.611)

L’approdo alla “noia” (pag.612)

Una cena borghese (pagg.612-616)

LA NARRATIVA IN ITALIA DAL NEOREALISMO A OGGI

DALLA “RICERCA” AL ROMANZO “DI CONSUMO”

Il Neorealismo (pag.716)

DAL REALISMO MITICO-SIMBOLICO AL NEOREALISMO

Cesare Pavese (pagg.719-720)

“E dei caduti che facciamo? perché sono morti?” (pagg.728-729)

DENTRO E INTORNO AL NEOREALISMO

Beppe Fenoglio (pagg.734-735)

La morte di Milton (pagg.736-739)

L’”esperienza terribile” della battaglia (pagg.740-742)

Primo Levi (pag.733)

Se questo è un uomo: Il viaggio (pagg.746-750), I sommersi e i salvati (pagg.753-755)

La tregua: Il sogno del reduce del Lager (pag.759)

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ITALO CALVINO

LA VITA E LE OPERE

Gli studi, l'impegno politico e le opere del dopoguerra (pag.816)

L'esperienza francese e i romanzi artificiali (pagg.816-817)

La letteratura come gioco sull'orlo dell'abisso (pag.818)

LA POETICA (pagg.818-819)

IL PRIMO PERIODO: DAL NEOREALISMO ALLA GIORNATA DI UNO SCRUTATORE

L'attività letteraria dal 1945 al 1963 (pag.820)

I nostri antenati e La giornata di uno scrutatore (pagg.820-821)

IL SECONDO PERIODO: DALLE COSMICOMICHE A PALOMAR

L'attività letteraria dal 1964 al 1985 (pagg.821-822)

Se una notte d'inverno un viaggiatore a Palomar (pag.822)

OPERE:

Pun si smarrisce (pagg.824-826)

Gli esercizi del cavaliere inesistente (pagg.834-835)

APPROFONDIMENTO SULLA GUERRA IN EX JUGOSLAVIA

Lettura di un libro a scelta tra:

La Scelta, Marco Cortesi

Come fossi solo, Marco Masini

DISCIPLINA: STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA

Docente: prof. Luigia Bartesaghi

Obiettivi disciplinari

Conoscenze

- Conoscere i principali avvenimenti e fenomeni storici relativi all’ultimo periodo del XIX secolo e

dei primi quaranta/cinquanta anni del XX secolo, con particolare riferimento all'Italia, all’Europa,

ma per taluni eventi e/o protagonisti anche in una prospettiva più ampia

- Comprendere,almeno, il linguaggio della storiografia

Competenze

- Saper usare con autonomia ed efficacia il libro di testo ed alcuni documenti storici e storiografici

- Saper usare adeguatamente lessico e concetti della storiografia

- Comprendere le modalità di funzionamento e di trasformazione dei sistemi storico-sociali,con

particolare riferimento al rapporto causa-effetto

- Saper riproporre, anche autonomamente, un quadro organico del periodo studiato, individuando i

rapporti tra fenomeni semplici e complessi e cogliendo i legami tra passato e presente

Giudizio sintetico sulla classe

Gli studenti hanno acquisito una capacità di orientamento storico generale relativa al periodo

studiato (conoscenza dei fenomeni e dei fatti salienti, ricostruzione dei rapporti causa-effetto,

capacità sufficiente di esposizione e di organizzazione dei dati).

Alcuni alunni hanno conseguito una preparazione buona: conoscenze,competenze ed abilità,

capacità

Anche gli studente DSA possiedono conoscenze discrete e sanno, anche in autonomia, proporre

sintesi dei periodi affrontati e degli argomenti studiati.

Diversi studenti devono essere guidati nell’esposizione, pur disponendo delle conoscenze

essenziali.

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Metodi dell'attività didattica

Metodo e strumenti

Il metodo di lavoro utilizzato in modo sistematico è costituito dai seguenti momenti:

° attenzione regolarmente richiesta e focalizzazione dei contenuti indicati nella lezione frontale;

° studio domestico che riprenda e fissi i contenuti;

° richiamo costante di tali contenuti durante interrogazioni

° abitudine a collegare e motivare, in vista di una autonoma capacità di lavoro.

Sono quindi state svolte le seguenti attività:

° uso del manuale: puntualizzazione, eventuale ampliamento e richiami ad argomenti già trattati;

° lezioni frontali: di introduzione all'argomento, commento, sintesi conclusiva; di presentazione dei

caratteri generali di un movimento,sua contestualizzazione parcellizzazione delle letture: in claasse,

fornendo una griglia interpretativa; e domestica, riprendendo o completando in modo autonomo la

stessa,eventualmente trasferendole ad altre

Strumenti

Gli strumenti prevalentemente utilizzati è stato il manuale di storia e, per alcuni argomenti sono stati

forniti degli appunti (mappe e schemi) da parte del docente e/o sollecitato gli studenti a reperirli

Verifiche e valutazioni

La verifica orale è stata realizzata attraverso la tradizionale interrogazione e/o questionari a scelta

multipla o a risposta aperta

Per la valutazione si è fatto riferimento ai seguenti indicatori:

- conoscenza degli argomenti

- chiarezza ed organicità dell’esposizione

- correttezza lessicale

- rielaborazione personale delle conoscenze

Hanno costituito indicatori utili ai fini della valutazione:

- interesse per la materia e tendenza all'approfondimento

- attenzione, partecipazione, continuità dell'applicazione, assiduità della frequenza.

PROGRAMMA STORIA Libro in adozione: Noi nel tempo volume 2 e 3 (Lepre, Petraccone, Cavalli, Testa, Trabaccone)

PREMESSA: Gli eventi trattati sono stati organizzati in tematiche e di ciascuno sono stati

individuati: cause, fatti, conseguenze e collegamenti con altri fatti storici e sociali.

VOLUME 2

IL PROCESSO DI UNIFICAZIONE IN ITALIA (SINTESI)

L’Italia dopo il 1849 (pag. 328)

La seconda guerra d’indipendenza e l’unità d’Italia (pag.328)

I primi anni postunitari (pag.328)

La terza guerra d’indipendenza e la conquista di Roma (pag.328)

L’EUROPA E GLI STATI UNITI NEL SECONDO OTTOCENTO (SINTESI)

La Francia di Napoleone III e la Germania di Bismark (pag.346)

L’età vittoriana (pag.346)

L’Austria-Ungheria e l’Impero russo (pag.346)

L’ITALIA NEGLI ULTIMI DECENNI DEL SECOLO (SINTESI)

La costruzione della nazione (pag.436)

Le questioni economiche e sociali del Regno d’Italia (pag.436)

La Sinistra di Depretis (pag.436)

Da Francesco Crispi alla crisi del 1898 (pag.436)

LA SOCIETÀ DI MASSA (SINTESI)

L’irruzione delle masse nella storia (pag.466)

I partiti di massa (pag.466)

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I sindacati (pag.466)

L’impegno sociale della Chiesa: il Sillabo e la Rerum novarum (pag.466)

VOLUME 3

L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO

IMPERIALISMO, MILITARISMO E PACIFISMO

Dal colonialismo all’imperialismo (pag.20)

L’imperialismo britannico (pagg.20-22)

L’imperialismo tedesco (pag.22)

Rallentamento e rilancio del militarismo in Francia (pagg.22-23)

I socialisti e il problema della guerra (pagg.23-24)

L’ETÀ GIOLITTIANA

L’INSERIMENTO DELLE MASSE NELLA VITA POLITICA

Da Zanardelli a Giolitti (pag.38)

Il programma politico di Giolitti (pagg.38-39)

ECONOMIA E SOCIETÀ DURANTE L’ETÀ GIOLITTIANA

Lo sviluppo economico dell’Italia (pag.40)

La politica di Giolitti nel Mezzogiorno (pag.42)

L’intensificarsi de fenomeno migratorio (pagg.42-44)

La politica giolittiana verso i sindacati (pag.44)

Giolitti e i socialisti (pagg.44-45)

Giolitti e i cattolici (pag.45)

Il “patto Gentiloni” (pag.46)

I motivi della riforma elettorale (pagg.46-47)

LA POLITICA ESTERA ITALIANA E LA GUERRA IN LIBIA

L’Italia nella Triplice Alleanza (pagg.47-48)

La guerra di libia (pagg.48-49)

L’ASCESA DEL NAZIONALISMO E IL DECLINO DELL’ETÀ GIOLITTIANA

Il nazionalismo (pagg.49-51)

Le elezioni del 1913 e la crisi del sistema giolittiano (pag.51)

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

LE CAUSE DEL CONFLITTO E IL SUO INIZIO

L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della guerra (pag.74)

L’intervento della Gran Bretagna (pag.75)

La crisi della Seconda Internazionale (pag.76)

Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione (pagg.76-77)

Il fronte orientale e l’ingresso in guerra dell’Impero ottomano (pagg.77-78)

La guerra sul mare (pag.78)

L’INTERVENTO DELL’ITALIA

Il confronto tra neutralisti e interventisti (pagg.78-80)

La vittoria della piazza sul Parlamento (pagg.80-81)

Il fronte italiano nel 1915 (pag.83)

LA FASE CENTRALE DELLA GUERRA E LA SUA CONCLUSIONE

Le grandi battaglie del 1916 (pagg.83-84)

Il 1917: la rivoluzione russa di Febbraio e l’intervento degli USA (pagg.84-85)

La sconfitta italiana di Caporetto (pag.85)

I 14 punti di Wilson e la rivoluzione russa di Ottobre (pag.86)

I DOCUMENTI: I 14 punti di Wilson (pag.87)

Il cedimento della Germania e dell’Austria (pag.88)

La rivoluzione in Germania (pag.89)

I TRATTATI DI PACE E LA NASCITA DELLA SOCIETÀ DELLE NAZIONI

I trattati di Versailles e di Saint-Germain (pagg.89-90)

Il trattato di Sevres e la fine dell’Impero ottomano (pag.90)

La Società delle Nazioni (pagg.90-91)

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LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA IN RUSSIA

LA RIVOLUZIONE RUSSA DI FEBBRAIO

La teoria di Marx sulla rivoluzione (pag.94)

La rilettura di Marx da parte di Lenin (pagg.94-95)

L’inizio del movimento rivoluzionario (pagg.95-96)

La rivoluzione di Febbraio e la nascita della repubblica (pagg.96-97)

Il programma di Lenin (pagg.97-98)

Il governo di Kerenskij (pag.98)

I DOCUMENTI: Le Tesi di Aprile (pag.99)

LA CONQUISTA DEL POTERE DA PARTE DEI BOLSCEVICHI

La rivoluzione d’Ottobre (pag.100)

I decreti rivoluzionari (pagg.100-101)

Le elezioni per la Costituente e lo scioglimento dell’assemblea (pagg.101-102)

DALLA GUERRA MONDIALE ALLA GUERRA CIVILE

La pace di Brest – Litovsk (pag.102)

La guerra civile (pag.103)

L’INTERNAZIONALE COMUNISTA

La fondazione della Terza Internazionale (pag.104)

DAL “COMUNISMO DI GUERRA” ALLA NEP E LA NASCITA DELL’URSS

Un’economia al collasso (pagg.105-107)

Malcontento e repressione (pagg.107-108)

L’avvio della NEP (pag.108)

La nascita dell’Unione Sovietica (URSS) (pag.109)

IL DECLINO DELL’EUROPA

LA REPUBBLICA DI WEIMAR IN GERMANIA

Dalla monarchia alla repubblica (pag.133)

La Costituzione di Weimar (pagg.133-135)

Il pagamento dei danni di guerra (pag.136)

L’occupazione francese della Ruhr e l’iperinflazione (pagg.136-137)

Il risanamento della finanza tedesca (pagg.137-138)

Hitler e il putsch di Monaco (pag.138)

LA CRISI IN ITALIA E LE ORIGINI DEL FASCISMO

GLI ESITI DELLA CONFERENZA DI PACE PER L’ITALIA

La “vittoria mutilata” (pag.142)

L’atteggiamento del governo italiano alla conferenza di Parigi (pagg.143-144)

IL QUADRO POLITICO ITALIANO DEL DOPOGUERRA

Due nuovi soggetti politici (pag.144)

Le elezioni del 1919 e la linea politica del PSI (pag.145)

Il bisogno di una “nuova” destra (pagg.145-147)

La visione economica di Mussolini (pagg.147-148)

La base di massa della nuova destra (pag.148)

IL “BIENNO ROSSO” E LA DIVISIONE DELLE SINISTRE

La predicazione rivoluzionaria e la paura del comunismo (pag.148)

L’occupazione delle fabbriche (pag.149)

L’esito della lotta (pagg.149-150)

La nascita del Partito comunista d’Italia (pag.150)

LA CRISI DELLO STATO LIBERALE: MUSSOLINI AL POTERE

Le speranze di “normalizzazione” del fascismo (pagg.150-151)

Lo squadrismo e la crisi dello Stato liberale (pagg.151-152)

Verso la conquista del potere (pag.152)

La marcia su Roma (pag.153)

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VERSO UN REGIME DITTATORIALE

L’attacco allo Stato liberale (pag.154)

L’uccisione di Matteotti (pag.155)

Il discorso del 3 Gennaio 1925 (pag.155)

Le “leggi fascistissime” (pag.157)

GLI STATI UNITI E LA CRISI ECONOMICA DEL 1929

SINTESI

Il primato degli Stati Uniti (pag.172)

Lo scoppio della crisi e il New Deal (pag.172)

Le conseguenze della crisi nel mondo (pag.172)

LA DITTATURA FASCISTA

IL CONSOLIDAMENTO DEL FASCISMO

La persecuzione degli oppositori (pag.212)

Le riforme istituzionali (pagg.212-213)

Il Partito nazionale fascista (pag.214)

LA POLITICA ECONOMICA DEL FASCISMO

L’adozione di una politica liberista (pag.214)

Dal liberismo all’intervento dello Stato (pag.215)

Gli effetti della crisi del 1929 (pag.215)

L’autarchia e la bonifica delle paludi pontine (pag.216)

LA RICERCA DEL CONSENSO

L’influenza del fascismo sulla vita quotidiana (pag.218)

Previdenza e assistenza sociale (pag.219)

Dal culto dei caduti al culto del capo (pagg.219-220)

LA CONCILIAZIONE TRA STATO E CHIESA

I Patti lateranensi (pag.220)

Il concordato (pagg.220-221)

L’IDEOLOGIA FASCISTA E GLI INTELLETTUALI

I caratteri specifici dell’ideologia fascista (pag.221)

Gli intellettuali e il consenso (pagg.221-222)

La politica scolastica e la riforma Gentile (pag.224)

LA POLITICA ESTERA E LA POLITICA DEMOGRAFICA

Una politica estera prudente (pagg.224-225)

Una crescita demografica a uso esterno (pag.225)

L’ANTIFASCISMO E I SUOI LIMITI

L’esistenza di differenti antifascismi (pagg.226-227)

Divisioni e polemiche nella lotta clandestina (pag.227)

LA DITTATURA SOVIETICA

SINTESI

L’ascesa di Stalin (pag.248)

La liquidazione degli avversari (pag.248)

La trasformazione delle classi (pag.248)

La Costituzione staliniana del 1936 (pag.248)

L’anticomunismo in Occidente (pag.248)

LA DITTATURA NAZIONALSOCIALISTA

HITLER AL POTERE

La crisi economica in Germania (pag.250)

La crisi della Repubblica di Weimar (pagg.250-251)

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La polarizzazione della lotta politica (pagg.251-252)

Il Partito nazionalsocialista al governo (pag.252)

La nascita del Terzo Reich (pag.253)

L’INSTAURAZIONE DELLA DITTATURA

Lo smantellamento delle garanzie costituzionali (pag.254)

La soppressione delle opposizioni (pagg.254-255)

Il contributo dell’esercito (pag.255)

Gli interventi in ambito economico e sociale (pag.256)

I FONDAMENTI DELL’IDEOLOGIA NAZIONALSOCIALISTA

Il nazionalismo (pag.257)

Il razzismo (pagg.257-259)

LA POLITICA RELIGIOSA E LA PERSCUZIONE RAZZIALE

I rapporti con la Chiesa Cattolica (pag.259)

Le relazione con i protestanti (pag.260)

L’antisemitismo elevato a legge (pagg.260-261)

Una persecuzione minuziosa e capillare (pag.261)

L’ORGANIZZAZIONE DEL CONSENSO

La macchina propagandistica (pag.263)

Le condizioni di vita (pag.265)

I RAPPORTI INTERNAZIONALI

LA GERMANIA NAZISTA SULLA SCENA INTERNAZIONALE

La fine della politica di sicurezza collettiva (pag.284)

L’uscita della Germania dalla Società delle Nazioni (pagg.284-285)

La rioccupazione della Renania (pag.285)

LA POLITICA ESTERA DELL’ITALIA

Verso una politica imperiale (pag.286)

La guerra d’Etiopia (pag.287)

L’ombra di Hitler: l’Asse Roma-Berlino e le leggi razziali (pagg.287-289)

1938: LA RINASCITA DELL’ESPANSIONISMO TEDESCO

L’annessione dell’Austria (pag. 295)

Il turno della Cecoslovacchia (pag.296)

Verso la guerra (pagg.296-297)

LA PRIMA FASE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

L’INIZIO DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE

La questione di Danzica (pag.300)

Il patto Ribbentrop-Molotov (pagg.300-301)

L’invasione della Polonia e la “buffa guerra” (pagg.301-302)

L’attacco alla Finlandia e la conquista di Danimarca e Norvegia (pagg.302-303)

L’OFFENSIVA A OCCIDENTE

Il crollo della Francia (pag.303)

La “battaglia d’Inghilterra” (pagg.303-304)

LA “GUERRA PARALLELA” DI MUSSOLINI

L’ingresso in guerra dell’Italia (pag.305)

I DOCUMENTI: Le parole di Churchill (pag.306)

L’attacco alla Grecia e l’intervento della Germania (pag.307)

La guerra in Africa (pagg.307-308)

LA GUERRA DIVENTA MONDIALE

La svolta nel conflitto (pagg.308-309)

L’attacco all’Unione Sovietica (pagg.309-310)

La posizione degli Stati Uniti e del Giappone (pag.310)

L’attacco giapponese a Pearl Harbor (pagg.310-311)

L’entrata in guerra degli Stati Uniti (pagg.311-313)

Le ultime avanzate del Tripartito (pag.313)

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LA FINE DEL CONFLITTO

LA SVOLTA DALLA GUERRA

Le battaglie di Stalingrado e di El Alamein (pag.316)

Il cedimento del fronte interno italiano (pagg.317-318)

Lo sbarco anglo-americano in Sicilia (pag.318)

La caduta di Mussolini (pag.318)

L’ITALIA DIVISA IN DUE

L’8 Settembre 1943 (pag.319)

La Repubblica sociale italiana e il “Regno del Sud” (pag.319)

La formazione nel Sud di un governo di unità nazionale (pag.320)

La liberazione di Roma (pagg.320-321)

La Resistenza in Italia (pag.321)

L’ULTIMA FASE DELLA GUERRA CONTRO LA GERMANIA

L’apertura del terzo fronte (pag.322)

La liberazione della Francia e l’avanzata sovietica (pagg.322-323)

Le conferenze interalleate (pagg.323-324)

La fine della guerra contro la Germania (pag.324)

LA CONCLUSIONE DELLA GUERRA CONTRO IL GIAPPONE

L’ultima fase della guerra contro il Giappone (pag.325)

La conferenza di Potsdam (pagg.325-327)

La resa del Giappone (pag.327)

Le atrocità della guerra (sintesi pag.336)

I processi e il nuovo assetto mondiale (sintesi pag.336)

LA GUERRA FREDDA (CENNI)

L’ITALIA REPUBBLICANA E LA GUERRA FREDDA

SINTESI

La nascita della repubblica e della Costituzione (pag.404)

La rottura dell’unità nazionale e il “centrismo” (pag.404)

La crescita economica (pag.404)

La Chiesa Cattolica e la svolta riformatrice (pag.404)

La stagione del centro-sinistra (pag.404)

STATI UNITI E EUROPA VERSO IL NUOVO MILLENNIO (CENNI)

APPROFONDIMENTO: LA GUERRA IN EX JUGOSLAVIA E IL GENOCIDIO DI

SREBRENICA Intervento giornalistico da parte del dottor Castelli

Visione di una rappresentazione teatrale tenuta da Roberta Biagiarelli

Lettura di un libro a scelta tra: La Scelta (Marco Cortesi), Come fossi solo (Marco Masini)

APPROFONDIMENTO: ELEMENTI DI POLITICA E NOI E L’EUROPA Interventi tenuti dal professor Panzeri

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MATEMATICA

docente: prof.ssa COLOMBO SIMONA

GIUDIZIO SULLA CLASSE

Durante tutto l’anno la classe ha tenuto un comportamento corretto ed educato nei confronti

dell’insegnante, con cui ha instaurato un buon dialogo educativo.

La presenza di 27 alunni ha reso difficile la partecipazione attiva di tutti gli studenti

nonostante non siano mancati interventi sia di chiarimento che di approfondimento.

Il programma è stato sviluppato in modo regolare (rispetto a quello programmato all’inizio

dell’anno è stata introdotta la trasformata di Laplce al posto delle equazioni differenziali del

secondo ordine) e si sono svolti numerosi esercizi sia di potenziamento che di recupero.

Lo studio a casa, invece, non per tutti è stato regolare e adeguato alle richieste: a fronte di

alcuni studenti che hanno sempre dimostrato un impegno costante e puntuale, qualche

alunno ha studiato in modo superficiale, intensificando l’impegno in prossimità dei momenti

di verifica.

Nel complesso la classe ha mediamente raggiunto gli obiettivi disciplinari anche se alcuni

studenti presentano ancora difficoltà in fase di modellizzazione di problemi e di

individuazione di strategie risolutive, mentre, per contro, altri sono riusciti ad acquisire una

buona capacità di analisi dei problemi e di un adeguato linguaggio scientifico.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Gli obiettivi disciplinari perseguiti sono quelli dedotti dalle indicazioni ministeriali sulle

competenze e concordati nel coordinamento di materia:

- potenziare le capacità analitiche individuali;

- saper utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e

valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;

- saper usare correttamente processi deduttivi nelle varie situazioni;

- saper costruire procedure di risoluzione di un problema individuando strategie

opportune e fornendo modelli matematici atti a risolverli.

METODOLOGIA DIDATTICA

In generale, la metodologia usata ha privilegiato, per quando è stato possibile, lo studio e la

risoluzione di problemi nei quali si distinguessero le varie tappe: interpretazione, analisi,

rappresentazione dei dati, traduzione in termini matematici, scelta della strategia risolutiva,

verifica delle soluzioni, ricerca dei problemi analoghi, ricerca di eventuali generalizzazioni.

La lezione frontale ha avuto la funzione di introdurre, integrare e raccordare i vari temi.

Spesso è stata supportata dall’utilizzo di un software dinamico come Geogebra, importante

strumento di rappresentazione grafica.

Oltre il libro di testo sono state utilizzate schede riassuntive delle tappe fondamentali dello

studio di alcuni argomenti e delle tecniche specificamente algebriche presentate.

Lo svolgimento, da parte degli studenti, di un adeguato numero di esercizi a vari livelli è

servito a chiarire, applicare e consolidare quanto imparato.

In classe è stato corretto sistematicamente il lavoro personale, per controllare l’effettivo

grado di acquisizione dell’argomento trattato.

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Quando si è reso necessario, sono stati ripresi quei concetti e quelle tecniche di calcolo che

risultavano ancora poco chiare a una parte degli studenti.

STRUMENTI DI VERIFICA

Per quanto riguarda i criteri di valutazione ci si è basati sui criteri stabiliti nel corso delle

riunioni di Dipartimento e debitamente approvati in Collegio Docenti.

Il rendimento è stato verificato tramite:

- prove scritte che hanno compreso sia esercizi di applicazione degli argomenti trattati, che

esercizi che richiedevano prevalentemente capacità logiche ed intuitive;

- interrogazioni orali volte a valutare anche le capacità di ragionamento e i progressi

raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione;

- simulazioni della terza prova, basate su esercizi e richieste di nozioni teoriche.

Nella valutazione complessiva di ogni studente si è tenuto conto, oltre che dei voti assegnati

alle diverse prove effettuate, anche dell’impegno dimostrato nello studio, della

partecipazione più o meno attiva al lavoro scolastico e della puntualità nello svolgimento dei

compiti assegnati. PROGRAMMA

Analisi matematica: Integrali indefiniti e definiti

Concetto di integrale indefinito di una funzione continua come operatore inverso della

derivata prima: definizione di primitiva di una funzione e di famiglia di primitive.

Proprietà dell’integrale indefinito.

Applicazione delle varie tecniche d’integrazione:

- Integrazioni immediate

- Integrazione per scomposizione

- Integrazione per parti

- Integrazione per sostituzione

- Integrazione di funzioni razionali fratte.

Concetto di integrale definito come limite dell’area del trapezoide che approssima per

eccesso e per difetto l’area sottesa da una funzione continua in un intervallo.

Proprietà dell’integrale definito.

Teorema della media e suo significato geometrico (con dimostrazione).

Concetto e definizione di funzione integrale.

Teorema fondamentale del calcolo integrale (teorema di Torricelli – Barrow) (con

dimostrazione).

Formula fondamentale del calcolo integrale (formula di Newton – Leibniz) (con

dimostrazione).

Calcolo di aree di figure piane a contorni curvilinei.

Calcolo di aree sottese da due o più curve.

Calcolo del valore medio di una funzione in un intervallo chiuso e limitato.

Calcolo del volume di un solido di rotazione intorno agli assi cartesiani o a rette ad essi

parallele.

Calcolo del volume di un solido avente come sezione particolari figure geometriche.

Calcolo di integrali impropri relativi a funzioni illimitate e a intervalli illimitati.

La trasformata di Laplace

Definizione.

Calcolo della trasformata di Laplace.

Proprietà di linearità.

Proprietà del cambiamento di scala.

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Proprietà dello smorzamento.

Proprietà del ritardo.

Derivazione dell’originale.

Antitrasformata di Laplace.

Geometria solida: Misure di superfici e volumi

Equivalenza tra solidi e il principio di Cavalieri.

Misura di superfici e volumi di parallelepipedi e di prismi.

Misura di superfici e volumi di piramidi.

Misura di superfici e volumi di cilindri e di coni.

Misura di superfici e volumi di una sfera.

Risoluzione di problemi relativi al calcolo di superfici e volumi di figure solide.

Analisi matematica: Equazioni differenziali del I° ordine e del II° ordine

Concetto e definizione di equazione differenziale, concetto di incognita nel contesto di

equazione differenziale, forma implicita ed esplicita di un’equazione differenziale.

Concetto di soluzione di un’equazione differenziale del I° ordine e rispettivi significati

geometrici:

- Integrale generale come famiglia di funzioni

- Integrale particolare

- Integrale singolare.

Problema di Cauchy.

Classificazione e risoluzione di alcuni semplici tipi di equazioni differenziali del I° ordine:

- Del tipo y’=f(x)

- A variabili separabili

Uso della trasformata di Laplace per la risoluzione di equazioni differenziali lineari del I°

ordine a coefficienti costanti.

Applicazione del concetto di equazione differenziale per la risoluzione di semplici problemi

di geometria analitica o di fisica.

Esempi dell'utilizzo di equazioni differenziali nella risoluzione di problemi legati alla realtà

o alle discipline d’indirizzo.

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LINGUA INGLESE

DOCENTE: Prof.ssa DANIELA MAZZA

Relazione

La classe, costituita da 27 studenti (26 maschi e 1 femmina) di cui 3 certificati, si articola nei

seguenti due indirizzi:

- energia (10 alunni)

- meccanica e meccatronica (17 alunni)

Gli alunni hanno mostrato nel complesso un atteggiamento collaborativo e un buon interesse

nei confronti degli argomenti trattati anche se l’attenzione in classe non è sempre stata

costante. Solo alcuni alunni hanno partecipato in maniera attiva allo svolgimento delle

lezioni, il resto della classe è apparsa spesso distratta o passiva rendendo necessari richiami

volti ad ottenere un maggiore impegno.

Benché lo studio domestico sia sembrato per buona parte della classe superficiale e

opportunistico, il livello di preparazione raggiunto risulta mediamente sufficiente. Alcuni

alunni avrebbero potuto ottenere valutazioni più positive, avendone le capacità, se si fossero

impegnati in maniera più proficua; altri invece, presentano ancora delle difficoltà di ordine

espositivo sia all’orale che allo scritto, dovute al permanere di lacune e incertezze nell’uso

del mezzo linguistico oltre che ad un metodo di studio non sempre adeguato.

Programma e obiettivi

Per quanto riguarda la programmazione, il lavoro si è incentrato fondamentalmente

sull’analisi dei brani specialistici proposti dal libro di testo, affiancato dal ripasso e dallo

studio delle principali strutture grammaticali. Il suddetto programma è stato anche integrato

con letture di argomenti di civiltà

Metodo

L’insegnante ha adottato un metodo comunicativo con lezioni frontali e dialogate. Una

maggiore rilevanza è stata attribuita alle abilità di comprensione scritta e di produzione

scritta e orale al fine di facilitare l’esposizione dei contenuti di carattere tecnico affrontati.

Partendo dalla lettura di brani specialistici, agli studenti sono state poste domande relative

all’individuazione e comprensione delle principali informazioni esplicite. Successivamente

sono stati guidati ad operazioni di sintesi e di sviluppo dei contenuti.

Mezzi

Nella presentazione dei contenuti l’insegnante si è avvalsa del libro di testo, fotocopie e

materiale multimediale (LIM, dvd, cd).

Verifica dell’apprendimento

Allo scopo di verificare e valutare il raggiungimento degli obiettivi e la progressione

nell'apprendimento di ciascun alunno, sono state proposte le seguenti prove di verifica:

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Prova scritta strutturata sul modello della terza prova scritta dell’esame di stato;

Prova orale consistente nel coinvolgimento in una conversazione in lingua inglese con

insegnante e/o compagni sugli argomenti trattati.

Criteri di valutazione

Per i test a risposta aperta sono stati seguiti i seguenti parametri di valutazione:

- pertinenza alla traccia (svolgimento coerente con le richieste);

- correttezza morfo-sintattica e accuratezza lessicale (scelta dei termini, successione

delle parole nella frase, uso dei tempi, ecc.)

- organizzazione del testo (paragrafazione, coerenza e coesione).

Per le interrogazioni orali si è tenuto conto della correttezza formale, della pronuncia, della

competenza lessicale e scioltezza espositiva.

PROGRAMMA SVOLTO

Libro di testo: New Gear Up - English for Mechanics, Mechatronics and Energy.

Vincenza Bianco, Anna Gentile. Il Capitello

MODULE 5 MECHANICS

Unit 2 Complex machines

The car engine p. 225

The combustion cycle p. 226

Other parts of an engine p.228

The car engine related systems p.228

The cooling system p.229

The air intake system p.230

The ignition and starting system p.231

The lubrication system p.232

The fuel system p.232

The exhaust system p.233

The electrical system p.233

Catalytic converters to reduce pollution p.242

Unit 3 Engine Systems

Alternative to petrol p. 250 (solo lettura)

The electric motor (fotocopia)

Electric cars (fotocopia)

Electric cars: advantages and disadvantages (fotocopia)

How a hybrid car works (fotocopia)

The hybrid car- A diesel and electric engine p.257

Fuel cells p.260

Proton Exchange Membrane Fuel Cell p.261

The chemistry of a PEM Fuel Cell p.262

Fuel cells with a reformer on board p.263

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Efficiency of fuel cells p.264

MODULE 6 SYSTEMS AND AUTOMATION

Unit 1 Automated systems

What is a system in technology? p. 274

Speed trap: a police radar system monitors speed p.275

Automation pp.276-277

Automated systems applications p.278

PLC p.279

FLS: the intelligent natural window ventilation system pp.280-281

Robotics pp.282-283

Industrial robot programming methods p.284

Robots on the market p.284

How a robot works (fotocopia)

Robots in manufacturing (fotocopia)

Artificial intelligence and robots (fotocopia)

Unit 2 Industry and Work Organisation

Factory organisation in the 19th century p.288 (solo lettura)

The scientific management era p. 289

Speaking of Taylorism pp.290-291

followers of Taylorism p.291

Automated factory organisation (CIM, CAD, CAM) pp. 293-294

Computer aided-design (CAD) (fotocopia)

Safety in the workplace p.295

“Ergonomics” and security in the workplace p.297

Units 3 Hints on Industrial Economics

The third industrial revolution p.301

Global- Anti global? p.304

MODULE 7 MECHATRONICS

Unit 1 Mechatronics Technology

The fourth industrial revolution p.314

Ethics and robotics p.315

Driverless car tech gets serious at CES pp.316-317

Wireless Brain Computer Interface Systems: the digital headset pp.319-320

Electronic nose pp.325-326

Unit 2 Mechatronics Application

Domotics: home network p.330

Fingerprints and optical scanner pp.337-338

Approfondimenti

Visione del film “I, Robot” directed by Alex Proyas (2004)

Docente

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Daniela Mazza

SCIENZE MOTORIE

Docente: prof. Renda Vincenzo Libro in adozione: Il diario di scienze motorie e sportive – Ed. Archimede – Autore Marisa

Vicini

Ore di Lezione svolte al 15 maggio 2018: 50

1. Obiettivi disciplinari raggiunti in termine di:

conoscenze o della terminologia essenziale specifica;

o fondamentali regole igienico-sanitarie;

o elementi di traumatologia e di primo soccorso;

o della tecnica di base dei fondamentali individuali degli sport di squadra;

o della tecnica di base degli sport individuali – atletica leggera;

competenze - saper usare opportunamente gli attrezzi e gli strumenti;

- saper usare una terminologia adeguata;

- saper correre a ritmo vario in condizioni aerobiche e anaerobiche;

- saper praticare tre specialità individuali, e nei vari ruoli, almeno un gioco di squadra;

- saper valutare la prassi da seguire in caso di emergenza;

capacità o saper mantenere uno sforzo il più a lungo possibile anche con variazione di ritmo e di

carico;

o saper compiere azioni semplici e complesse nel minor tempo possibile;

o saper eseguire movimenti con escursioni articolari più ampie possibile,

o saper attuare movimenti semplici e complessi in forma economica e in situazioni

variabili;

o saper svolgere compiti di giuria e di arbitraggio;

o saper rispettare le regole e i ruoli propri delle discipline;

o saper controllare le emozioni anche in situazioni di competitività ;

o essere in grado di applicare le manovre di primo soccorso;

o saper rispettare alcune regole fondamentali igienico-sanitarie.

contenuti disciplinari 1. es. di coordinazione generale e segmentaria;

2. es. di coordinazione oculo-manuale e oculo-pedale;

3. corsa a ritmo costante in condizioni aerobiche;

4. il riscaldamento, esercizi di allungamento e stractching;

5. esercizi di mobilità articolare e potenziamento eseguiti anche con l’uso di piccoli e

grandi attrezzi;

6. giochi pre-sportivi e giochi di squadra;

7. pallavolo, pallacanestro, calcio a 5: esercitazioni, arbitraggio e gioco;

8. elementi di preatletica; salti; lanci e prove di velocità;

9. elementi di anatomia, traumatologia e primo soccorso;

2. Metodologie Tenuto conto dei bisogni e delle proposte degli allievi si è cercato di sollecitare la

partecipazione attiva di tutta la classe. Dopo aver posto gli obiettivi da raggiungere si è

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cercato di dare spazio alla ricerca personale. Attraverso l’analisi e le considerazioni

collettive è stata stimolata la riflessione per trovare soluzioni migliori e diverse ai problemi

posti, al fine di ottenere una partecipazione cosciente e attiva. Si sono favoriti i giochi

squadra per stimolare lo sviluppo sociale, alternando momenti di autovalutazione

individuale e di gruppo, a fasi di verifica, si è cercato di ottenere una reale coscienza dei

risultati raggiunti. Rispetto alle attività pratiche si è passati da un lavoro di carattere generale

ad uno sempre più specifico, mirato all’ottenimento delle abilità tecniche.

3. Giudizio sintetico sulla classe Conosco la classe dall’anno scolastico 2016-2017. Gli studenti hanno risposto in modo

positivo al programma svolto partecipando con interesse all’azione educativa. Hanno

raggiunto una graduale maturazione delle proprie capacità, conseguendo buoni risultati. La

relazione tra compagni e della classe con il docente è stata buona.

4. Materiali didattici Per la realizzazione pratica del programma si è potuto usufruire: della palestra e di uno

spazio esterno corredati degli impianti per i giochi di squadra e di un discreto numero di

piccoli e grandi attrezzi.

5. Tipologia delle prove di verifica utilizzate. Le verifiche sono state approntate individuando all’interno delle varie unità didattiche

momenti di controllo, il più possibile obiettivo, sui risultati raggiunti in merito alla consegna

data.

Relativamente ai percorsi tematici stabiliti sono state realizzate le seguenti modalità di

verifica:

verifica pratica su un argomento specifico precostituito, per appurare il livello di

coordinazione generale, il grado di correttezza esecutiva, la padronanza del gesto motorio

automatico, il rispetto della consegna data, l’acquisizione, in sintesi, delle tecniche

specifiche e delle tattiche di gioco;

verifiche scritte o orali mediante serie di domande a risposta aperta, per verificare la

padronanza terminologica e la conoscenza dei contenuti appresi;

verifica di tipo comportamentale riguardante il controllo costante dell’interesse, del grado di

impegno della capacità di rispondere positivamente alle consegne; osservazione del grado di

socializzazione e di lealtà sportiva.

6. Criteri di valutazione L'attribuzione numerica dei voti ha utilizzato la scala che va da 1 a 10 e più precisamente:

1-2-3 assenza totale di risposta;

4 scarso impegno e partecipazione, con risposte motorie frammentarie e inesatte;

5 linguaggio motorio incerto in particolare nei passaggi più importanti;

6 sufficiente acquisizione dei contenuti essenziali della disciplina;

7 produzione motoria corretta e sufficientemente fluida;

8 autonomia di lavoro, capacità di controllo e di correzione dell'attività motoria;

9-10 elaborazione personale dei dati, interventi appropriati, produzione motoria raffinata.

7. Programma svolto Esercitazioni atte ad incrementare le qualità motorie condizionali (resistenza, forza, mobilità

articolare e velocità) e coordinative (coordinazione ed equilibrio).

Pallavolo, pallacanestro, calcio a 5: conoscenza ed esecuzione dei principali fondamentali

individuali e di squadra, regole di gioco.

Atletica leggera (esercitazioni di pre-atletica, corsa di resistenza, prove di velocità, salti).

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Nozioni di traumatologia e di primo soccorso.

Cenni di anatomia e di fisiologia della colonna vertebrale

PROGRAMMI D’ESAME

DISCIPLINE INDIRIZZO MECCATRONICA

MECCANICA ,MACCHINE ED ENERGIA

TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO

DISEGNO PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE

INDUSTRIALE

SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

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- MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

-

Docente: prof. Ferrara Salvo

o OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

Il principale obiettivo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi

in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione dal

punto di vista tecnologico. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:

versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;

ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a

problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione;

capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.

Nel corso di Meccanica l'allievo deve:

acquisire le conoscenze necessarie per la verifica ed il dimensionamento degli

elementi meccanici: viti, bulloni, assi, alberi, linguette, profili scanalati,

organi di collegamento, ecc;

possedere capacità di scelta degli acciai e del materiale con le caratteristiche

più idonee all'impiego;

saper progettare semplici organi meccanici;

saper calcolare energia, potenza e rendimento delle macchine a fluido;

saper calcolare energia rendimento e potenza delle macchine;

saper dimensionare i principali elementi e dispositivi delle macchine a fluido.

Non tutti gli obbiettivi sono stati realizzati poiché una parte considerevole del primo

quadrimestre è stata spesa per completare i programma dello scorso anno, e anche

perché numerosi lezioni sono state utilizzate le attività extracurricolari.

TABELLA DEGLI OBIETTIVI (Competenze)

Competenze

Descrizione analitica degli standard minimi

1

Saper utilizzare i manuali

tecnici e la documentazione

tecnica del settore.

Sa rilevare dal manuale o dai cataloghi del

settore i dati che interessano nella

progettazione e/o nella verifica di organi di

macchine.

2

Saper analizzare un sistema

articolato.

E’ in grado di ricavare:

- le leggi del moto del pistone nel

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manovellismo di spinta rotativa e gli effetti

prodotti dalle forze d’inerzia;

- il diagramma del momento motore nei motori

a combustione interna

3

Saper eseguire il calcolo

della sollecitazione

ammissibile a fatica;

Sa calcolare la sollecitazione ammissibile a

fatica tenendo conto dei vari fattori che la

influenzano.

4

Saper analizzare e risolvere

un problema di trasmissione

del moto rotatorio.

Saper analizzare e risolvere

un semplice problema di

sollevamento o spostamento

dei carichi.

E’ in grado di schematizzare ed eseguire il

dimensionamento di massima di una

trasmissione mediante:

- ruote dentate cilindriche a denti diritti;

- organi flessibili ( cinghie piane,

trapezoidali,sincrone ).

5

Saper eseguire il

dimensionamento di organi

meccanici anche

utilizzando i manuali

tecnici.

Sa eseguire il dimensionamento e/o la verifica

dei seguenti organi meccanici:

- alberi;

- perni e cuscinetti;

- organi filettati;

- profili scanalati;

- chiavette e linguette.

8

Saper determinare le

sollecitazioni che agiscono

nei principali organi del

manovellismo biella

manovella e dimensionarli.

Sa eseguire il dimensionamento di massima e la

verifica di:

- bielle lente e bielle veloci;

9

Saper risolvere un problema

di collegamento fra due

alberi

Sa risolvere un problema di

riduzione di velocità.

E’ in grado di dimensionare un:

- giunto rigido a gusci, a dischi e a flange

10

Saper analizzare una

macchina a regime

periodico .

Sa calcolare il lavoro eccedente ed eseguire il

dimensionamento di massima e la verifica di un

volano a disco e a corona.

o DESCRIZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 17 studenti tutti maschi. Il livello generale iniziale di preparazione è

sufficiente, anche se sono presenti tre elementi in cui la preparazione non è del tutto

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sufficiente. L’interesse è stato elevato ed il comportamento corretto. Purtroppo molte ore

sono state perse per le attività extracurricolari.

o MODALITA’ E CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Si sono tenute essenzialmente lezioni frontali, visto lo scarso tempo disponibile e la mole di

programma da svolgere, con due approfondimenti svolti con la tecnica del resiprocal

teaching, mediante presentazioni multimediali in gruppi. La verifica dell’apprendimento si è

svolta mediante:

la produzione di presentazioni multimediali;

problemi ed esercizi svolti in classe;

problemi ed esercizi svolti a casa;

interrogazioni orali;

test a risposta multipla;

domande a risposta breve (terza prova)

Criteri di valutazione:

Nella interrogazione di teoria si è tenuto conto della progressione dei risultati, della

profondità delle conoscenze, delle capacità espositive e critiche, della partecipazione e

dell’impegno.

PROGRAMMA SVOLTO

1) Ripasso sui principali argomenti svolti lo scorso anno

Diagrammi delle sollecitazioni; Tenso/presso-flessione; Flesso-torsione; Flessione e

taglio; Taglio e torsione; Carico di punta; Ripasso sulle sollecitazioni di fatica;

fattori che influiscono sulla resistenza a fatica; Calcolo della tensione ideale nello

stato di tensione biassiale.

2) Assi ed alberi

Dimensionamento e verifica degli assi e degli alberi rettilinei; Alberi con sedi per

profili scanalati e linguette.

3) Perni e cuscinetti

Perni, cuscinetti e supporti; materiali dei perni e dei cuscinetti a strisciamento;

Dimensionamento dei perni portanti (lenti e veloci); Dimensionamento dei perni di

spinta (lenti e veloci).

4) Organi di collegamento rigido

Generalità; linguette e profili scanalati; profili scanalati (dimensionamento e scelta);

Organi filettati: generalità; viti di collegamento; carico di serraggio e coppia di

serraggio; materiali; dimensionamento e verifica.

5) Giunti

Classificazione e descrizione dei giunti; dimensionamento di un giunto a gusci;

dimensionamento di un giunto a dischi o a flange e dei relativi bulloni (lavoranti a

trazione od a taglio).

7) Ruote dentate a denti diritti

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Generalità; pcaratteristici delle ruote dentate; Proporzionamento modulare; Arco

d’azione; Linea di ingranamento; costanza del rapporto di trasmissione; Profili

coniugati; Scelta del profilo; Numero minimo di denti.

8) Calcolo delle ruote dentate

Generalità; Dimensionamento/verifica a resistenza delle ruote dentate cilindriche a

denti diritti (metodo di Lewis); dimensionamento/verifica ad usura delle ruote

dentate cilindriche a denti diritti; forme costruttive delle ruote dentate; calcolo delle

forze che si trasmettono i denti nel punto di contatto e loro rappresentazione.

9) Trasmissione del moto con organi flessibili Cinghie

Generalità sulle trasmissione del moto con cinghie; calcolo della tensione dovuta

alla forza utile e all’avvolgimento; dimensionamento di una trasmissione con

cinghie trapezoidali mediante l’uso di manuali tecnici.

10) Motori a combustione interna

Generalità e classificazione; ciclo Otto, ciclo Diesel; calcolo del rendimento e

confronto tra i due cicli; ciclo Otto teorico ad aria (calcolo del rendimento); ciclo

indicato del motore a combustione interna ad accensione comandata (4 tempi e 2

tempi); diagramma circolare della distribuzione (4t e 2t); pressione media indicata e

pressione media effettiva;

11) Manovellismi

Generalità sui sistemi articolati con particolare riferimento al meccanismo biella-

manovella (descrizione dei vari componenti e applicazioni); dinamica del

meccanismo biella-manovella; diagramma del momento motore in funzione

dell'angolo di manovella; Equilibramento statico e dinamico della manovella di

estremità; Equilibramento delle forze d'inerzia (del 1° e del 2° ordine) dovute alle

masse alterne nella manovella di estremità.

12) Bielle e Manovelle

Dimensionamento e verifica del fusto delle bielle lente e veloci.

13) Regolarizzazione del moto rotatorio

Regime periodico e grado di irregolarità nel periodo; Lavoro motore, lavoro

resistente e lavoro eccedente; Calcolo dell'inerzia delle masse rotanti;

Proporzionamento e verifica del volano (a disco pieno ed a corona).

LIBRI DI TESTO

Titolo: Corso di meccanica, macchine ed energia vol. 1 e 2.

Autori: Anzalone, Bassignana, Brafa Musicoro

Editore: Hoepli

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DISEGNO PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE

INDUSTRIALE

Docente : prof. Capparini Francesco

Codocente: prof. Armando Viscosi

Obiettivi disciplinari realizzati

Gli obiettivi disciplinari perseguiti sono quelli dedotti dalle indicazioni ministeriali sulle

competenze e concordati nel coordinamento di materia e possono essere così sintetizzati

Conoscenze

o Avere conoscenze delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili.

o Avere conoscenze specifiche dei sistemi per il disegno assistito dal computer (CAD) ed

eseguire disegni alla stazione grafica computerizzata.

o Avere la conoscenza generale della struttura dell’impresa.

o Avere la conoscenza specifica dei principali aspetti della organizzazione e della

contabilità industriale, con particolare riguardo alla programmazione, avanzamento e

controllo della produzione, nonché dell’analisi e valutazione dei costi.

Competenze

o Avere acquisito capacità progettuale eseguendo il proporzionamento di complessivi, il

disegno esecutivo di particolari nel rispetto della normativa e con uso di manuali tecnici.

o Sapere sviluppare cicli di lavorazione e/o di montaggio eseguendo scelte di convenienza

economica nell’uso delle attrezzature, delle macchine e degli impianti.

o Sapere identificare le attrezzature di lavorazione e/o di montaggio previste nei cicli di

lavorazione.

Capacità

o Avere capacità linguistico-espressive e logico-matematiche.

o Avere capacità di lettura ed interpretazione dei disegni.

o Avere capacità di proporzionamento degli organi meccanici.

o Avere capacità di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature.

o Avere capacità di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione.

Metodologie adottate - Attività

4) Lezioni frontali (libro di testo, LIM, materiale approfondito)

5) Esercitazioni scritto/grafiche

6) Lavori di gruppo

7) Correzione e critica dei lavori eseguiti

8) Compresenza, collaborazione alla conduzione dei lavori di gruppo e delle esercitazioni

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Criteri e strumenti della valutazione

9) Capacità di esposizione e di utilizzo dei termini propri della disciplina

10) Logicità dei contenuti

11) Correttezza dei parametri utilizzati

12) Validità delle soluzioni adottate

13) Partecipazione e impegno

14) Puntualità nella esecuzione e nella consegna dei lavori proposti

15) Corrispondenza alla normativa UNI - ISO

Programma Svolto

1) Metodi e tempi nelle lavorazioni: velocità di taglio:considerazioni di carattere

economico, rilevamento diretto (cronotecnica), efficienza dell’operatore, tempi

standard., metodo M.T.M. (Methods Time Measurement), abbinamento di più

macchine, diagramma di carico addetto-macchina. [esercizi svolti unità]

2) Macchine operatrici ed utensili: generalità sulle condizioni di taglio. Scelta delle

macchine operatrici e dei parametri di taglio con l’uso dei manuali. Tornitura,

fresatura, foratura, dentatura, rettificatura.

Materiali per utensili, tipologie e denominazioni di utensili per le lavorazioni più comuni.

3) Attrezzature di fabbricazione e di montaggio: classificazione delle attrezzature,

posizionamento, organi di appoggio e di bloccaggio, esempi di attrezzature di

posizionamento

4) Prodotto, progettazione e fabbricazione: innovazione e ciclo di vita di un prodotto,

scelta del processo di fabbricazione, tipologia di automazione, piano di produzione,

tipi di produzione e di processi. produzione per reparti e in linea, strumenti di

programmazione (diagrammi di Gantt, PERT, carico macchine), preventivazione dei

costi, lotto economico di produzione per singolo prodotto, principali tipologie di lay-

out degli impianti. [esercizi svolti unità]

5) Gestione magazzini e trasporti interni: logistica e magazzini, diagramma ABC,

sistemi di approvigionamento (lotto economico di approvigionamento), traporti

interni (generalità e lay-out). [esercizi svolti unità]

6) Contabilità e centri di costo aziendali: contabilità generale, contabilità industriale,

costi aziendali e tasso d'interesse ( modalità di restituzione di un capitale avuto in

prestito) relazione tra costi e produzione (andamento costi-volume di produzione,

costi di produzione: costi fissi e variabili, curva costi-ricavi,diagramma Utile-

Volume di produzione, Break Even Point [esercizi]), centri di costo, cenni di

ripatizioe dei costi nei centri di costo.

7) Svolgimento previsto dopo il 15 Maggio Ciclo di lavorazione: criteri di

impostazione di un ciclo di lavorazione, analisi di vari cicli di lavorazione, esempi di

sviluppo del cartellino per cicli di lavorazione e del foglio analisi operazione.

8) Esercitazioni scritto/grafiche:

Disegno alla stazione grafica computerizzata (AutoCAD). Disegno di complessivi meccanici

e dei particolari in scala, completi di tolleranze dimensionali, geometriche e rugosità.

Disegno alla stazione grafica computerizzata (Solid Edge). Disegno 3D e messa in tavola di

parti ed assiemi meccanici.

Disegno a mano libera di sezioni e proiezione ortogonali dal disegno tridimensionale e

viceversa.

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Libri di testo:

"DAL PROGETTO AL PRODOTTO. Vol.C", Autori: Caligaris, Fava, Tomasello;

Editore: Paravia

“ MANUALE DEL PERITO MECCANICO". Autori: Caligaris, Fava, Tomasello;

Editore: Hoepli

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TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO

Docente: prof. Maurizio Venneri Codocente: prof. Mario Pescantini

Relazione

La classe composta da 17 alunni, ha partecipato con un discreto interesse alle attività

proposte anche se non tutti gli alunni hanno dimostrato un impegno adeguato alle loro

capacità. Gli alunni hanno mantenuto un comportamento sempre corretto al contesto

scolastico. Lo svolgimento e l’esito delle prove scritte non ha presentato difficoltà oggettive,

mantenendo complessivamente la classe ad un livello più che sufficiente, si distinguono ad

ogni modo alcuni studenti per diligenza, motivazione e assiduità, e che hanno conseguito un

livello più che buono di conoscenze, capacità e competenze. Il programma è stato articolato

in modo da favorire negli allievi lo sviluppo di una mentalità critica e la capacità di acquisire

le conoscenze necessarie dei processi industriali per la fabbricazione dei semilavorati e del

prodotto finito. L’azione didattica, come prevista dal piano di lavoro, è stata ripartita fra

lezioni frontali ad argomentazione teorica ed esercitazioni pratiche, gli strumenti utilizzati

sono stati il libro di testo e talvolta delle fotocopie fornite dal docente. Gli obiettivi prefissati

ad inizio anno sono stati quasi completamente raggiunti mentre il programma preventivato

ad inizio anno è stato decurtato di alcuni argomenti, sia per le ore dedicate dagli studenti ad

attività extracurriculari sia per la ripartizione interna tra lezioni pratiche e teoriche.

Obiettivi disciplinari realizzati

Conoscenze - conoscenza generale dei contenuti della disciplina;

-conoscenza dei principi delle lavorazioni speciali (non convenzionali);

- conoscenza fenomeno della corrosione e della sua limitazione.

-conoscenza degli strumenti del controllo di qualità

- conoscenza dei controlli non distruttivi e distruttivi.

Abilità

-saper leggere e interpretare sufficientemente semplici programmi di istruzioni alle

macchine utensili tornitici CNC;

-saper individuare sufficientemente mediante prove di laboratorio le caratteristiche

meccaniche dei materiali;

-saper utilizzare discretamente le macchine utensili tradizionali e realizzare le lavorazioni

richieste autonomamente rispettando le norme di sicurezza.

-saper tracciare e/o interpretare la carta del controllo di controllo di qualità

-saper collegare, all’occorrenza, sufficientemente le parti essenziali delle varie discipline

tecniche.

Metodologie adottate ed attrezzature utilizzate

Spiegazioni con lezione frontale ed esperienze di laboratorio/ officina, supporti audiovisivi,

compresenza dei docenti e divisione della classe in due gruppi, lavori di gruppo e

individuali; recuperi curricolari.

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Uso dei laboratori e dei reparti di lavorazione; uso dei libri di testo , degli appunti e degli

elaboratori elettronici, dei manuali della EMCO per il CNC, della LIM e delle risorse di rete.

Verifiche e valutazione

Nella parte teorica si sono fatte delle verifiche (orali e scritte) nel numero di due per

quadrimestre e la valutazione ha tenuto conto della progressione dei risultati, del livello di

acquisizione delle conoscenze, delle abilità dimostrate, della partecipazione e dell’impegno

profuso;

In esercitazioni di laboratorio e dei reparti di lavorazione si è tenuto conto, oltre ai risultati

delle verifiche scritte, della precisione operativa, della manualità, del rispetto delle

procedure, del tempo di esecuzione prestabilito e dei progressi in rapporto alle condizioni

iniziali;

Programma svolto

La corrosione dei metalli

Generalità: definizione, danni e costi, cause/ fattori influenti, classificazione/ tipologia.

Corrosione a secco e ad umido

Meccanismo della corrosione elettrochimica o galvanica

Corrosione a fatica, da correnti vaganti/disperse, tensocorrosione,

Protezione dei metalli dalla corrosione;

Riporti metallici : zincatura a caldo, galvanizzazione, ramatura galvanica galvanici

trattamenti termochimici di diffusione : protezione anodica; protezione catodica .

Materiali resistenti alla corrosione.

Lavorazioni non convenzionali

Generalità: descrizione del meccanismo/ principio della lavorazione in esame,

Apparecchiature/ impianti, campo di applicazione.

Lavorazioni per elettroerosione: a tuffo, a filo, materiali per utensili, evoluzione dei

generatori ( RC, RCL, RCLD, a impulsi isoenergetici) parametri del processo( tempo di

scarica e di lavaggio, corrente), le caratteristiche de liquido dielettrico;

Lavorazioni con ultrasuoni: produzione degli ultrasuoni, uso del materiale intelligente

piezoelettrico (lamina di quarzo), la magnetostrizione, la frequenza fondamentale,

lavorazione di materiale duro, macchine per l’eliminazione del gas dal metallo fuso e per il

lavaggio;

Lavorazioni con il laser: la generazione del laser ( teoria quantistica), costituzione

dell’impianto, il materiale attivo, il pompaggio/ fornitura di energia, inversione della

popolazione, caratteristiche del laser, tipi di lavorazione;

Lavorazioni con il plasma: generazione del plasma, arco trasferito, arco non trasferito,

ugello, gas plasma e gas protettivo, taglio ad alta definizione

Lavorazione con getto d’acqua: funzionamento dell’impianto, classificazione degli idrogetti,

tipo di abrasivo, vantaggi e svantaggi del taglio ad acqua.

Lavorazioni elettrochimiche : Principio fisico, caratteristiche delle lavorazioni ECM,

vantaggi e svantaggi

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Controllo dei materiali metallici

Generalità: conduzione prove, apparecchiature/strumenti, provette, determinazione

parametri/ risulati.

Prova di trazione statica: determinazione dei parametri di resistenza e di deformazione (E,

Rm, Rp, allungamento relativo, strizione.)

Prova di durezza Brinell,

Prova di durezza Vickers,

Prova di durezza Rockwell,

Controlli non distruttivi

Controlli con liquidi penetranti: principio fisico della prova, proprietà del liquido penetrante

interpretazione delle indicazioni, vantaggi e svantaggi.

Controlli con metodo magnetico : principio fisico, fasi dell’esame magnetoscopico,

magnetizzazione con magnete o con elettromagnete, tecniche di magnetizzazione

Metodo delle correnti indotte : principio fisico, metodo differenziale, metodo per confronto,

vantaggi e limiti

Controlli con ultrasuoni: principio fisico, esame a riflessione e a trasmissione,

interpretazione degli oscillogrammi;

Controlli con raggi X e raggi gamma : principio di funzionamento, formazione

dell’immagine radiografica, produzione dei raggi X e dei raggi gamma, vantaggi e

svantaggi.

Macchine utensili a controllo numerico e sistemi di programmazione

Il confronto tra le macchine CNC e le macchine utensili tradizionali;

Tornio CNC e centro di lavoro CNC;

Caratteristiche di una macchina CNC e Simbologie nel CNC;

Architettura/ organizzazione delle macchine utensili a CNC;

Unità di governo: funzioni e struttura; schema di comando ad anello chiuso utilizzato nelle

macchine CNC;

Sistemi di riferimento nelle macchine CNC : lo zero pezzo e lo zero macchina;

Programmazione nelle macchine CNC: Generalità, struttura del programma,

l’organizzazione dei blocchi;

Tipi di funzioni : Funzioni preparatorie G, funzioni ausiliarie o miscellanee M; funzione che

identifica l’utensile T e presetting; Funzione che regola la velocità del mandrino S; funzione

che regola la velocità di avanzamento F

Utilizzo delle principali funzioni : G00, G01,G02,G03.

Programmazione in assoluto e programmazione in incrementale : G90, G91

Controllo di qualità

Concetto di qualità e la sua evoluzione

Controllo statistico di qualità

Strumenti del sistema di qualità:

Foglio di raccolta dati;

Diagramma di Pareto

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Diagramma causa-effetto;

Diagramma di correlazione;

Diagramma di stratificazione;

Istogrammi;

Controllo per variabili e variabilità di un processo produttivo; distribuzione statistica

normale;

Tipologie delle carte di controllo

Prove di laboratorio tecnologico

Prove di durezza Brinell, Vickers, Rockwell e Knoop

Il durometro universale Wolpert ed il durometro Galileo

Prove di durezza superficiale

Il microdurometro Leitz

Prova di trazione e la determinazione di Rm, A% e Rp

Estensimetri meccanico

Processi di lavorazione alle MU

Fresatrice tradizionale

Il divisore

Lavorazioni di divisione (semplici, angolari e differenziali)

Lavorazioni di dentatura diritta ed elicoidale

Lavorazioni di tasche e di scanalatura e solchi elicoidali.

Barenature.

Tornio CNC

Tastiera e comandi principali

Programmazione in assoluto, impostazione della programmazione in incrementale.

Piazzamento degli utensili con presetting e posizionamento iniziale, correzione lunghezza e

diametro (compensazione);

Semplici programmazioni in G01, G00, G02, G03, G04, G17, G18,G19, G40, G41, G42,

G70, G71, G90, G91, G95, G96, G97, G54 con applicazione sulla macchina EMCO

Concept Turn 55;

Sottoprogrammi e relativo inserimento.

Cicli di sgrossatura ( cycle 95 ), di filettatura (cycle 97 ), cenni foratura profonda

Esercitazione di semplice contornatura con esecuzione di prove pratiche.

Il concetto del CAM.

Libri di testo:

-Tecnologia meccanica vol.3 di G. Cunsolo ed. Zanichelli,

- Appunti, manuali tecnici e tabelle UNI

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SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

Docente: prof. Edda Nogara

Codocente: prof. Matteo Feliciello

Obiettivi disciplinari realizzati

Gli alunni:

- hanno acquisito i principi fondamentali delle leggi che regolano i sistemi di

regolazione e di controllo

- hanno acquisito conoscenza dei vari componenti dei sistemi robotizzati

- hanno acquisito capacità linguistico espressive e logico matematiche

- hanno acquisito capacità di lettura ed interpretazione degli schemi funzionali

- hanno acquisito un metodo di programmazione dei controllori logici programmabili

- hanno acquisito conoscenze sui sistemi di produzione moderni per una consapevole

integrazione della robotica nella nuova fabbrica

Metodologia

- Lezioni frontali

- lavori di gruppo

- esercitazioni di laboratorio con compresenza

Verifiche e valutazione

- Verifiche scritte con domande a risposta aperta

- colloqui

- relazioni

- esercizi di programmazione

Giudizio sintetico sulla classe

Le conoscenze di base, necessarie per lo svolgimento del programma, all’inizio anno

risultavano nel complesso più che sufficienti. Quasi tutti gli alunni hanno dimostrato

interesse verso la materia raggiungendo, alcuni una sufficiente ed altri una discreta

preparazione. Il comportamento, a volte vivace, nel complesso è stato corretto.

Programma svolto

Oleodinamica: circuito oleodinamico: caratteristiche del fluido del circuito oleodinamico,

componenti e schematizzazione del circuito. Collegamento dei cilindri in serie e parallelo,

circuito rigenerativo. Funzionamento ed utilizzo, valvole distributrici, pilotaggi e attacco di

Vent

Caratterizzazione dei PLC: architettura funzionale, differenziazione tra logica cablata e

programmabile - Hardware del PLC: schede di input/output, CPU, memorie - Campi di

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applicazione e criteri tecnici di utilizzo - Programmazione del PLC: linguaggio booleano e

linguaggio ladder - realizzazione di sistemi automatici mediante PLC ed a tecnologia mista.

Sistemi di controllo e regolazione: - controllo di processo - sistemi ad anello aperto, ad

anello chiuso - schemi a blocchi: serie, parallelo, retroazione - funzione equivalente e

funzione di trasferimento - qualità del sistema: concetti di stabilità, di sensibilità, tempo o

velocità di risposta del sistema e precisione - disturbi di un sistema e loro influenza - tipi di

sistemi: zero, uno, due - tipi di risposte: sovrasmorzate, sottosmorzate, smorzate in modo

critico - sistemi di regolazione (P, PI, PID). determinazione sperimentale del fattore di

guadagno.

Processi continui e servosistemi

Sistemi di controllo cablati e programmabili - Controllo a catena chiusa con sistemi cablati:

nodo sottrattore blocco amplificatore, blocco integratore, blocco derivatore – nodo

sommatore – Controllo a catena chiusa realizzati con sistemi a microprocessore

Trasduttori: caratteristiche dei trasduttori- potenziometri – encoder – revolver -inductosyn –

dinamo tachimetrica- generatori tachimetrici di c.c. - estensimetri- termoresistenze,

termistori,- termocoppie.

Robotica : generalità: struttura meccanica, gradi di libertà, caratteristiche dei giunti, giunti

principali e secondari, volume di lavoro - classificazione dei robot: cartesiani, antropomorfi,

sferici, cilindrici, Scara , a pendolo, spine - sistemi di coordinate: cartesiane, cilindriche,

sferiche, articolate. - movimenti di traslazione e rotazione, posizione e orientamento di un

corpo rigido –matrici e vettori - Cinematica diretta, cinematica inversa - controllo delle

traiettorie: a livello dei giunti e dello spazio cartesiano–, funzione ATAN 2, - attuatori:

pneumatici, elettrici (motori passo-passo e motori Brushlles) , idraulici, motori nei robot,

controllo di posizione, controllo di velocità - trasmissione dei moto: a cavo, a cinghia, a

catena, a nastro, con sistemi articolati, con alberi rotanti - conversione del moto da rettilineo

a lineare - organi di presa dei robot: a ganasce rigide, elastiche, a espansione, a vuoto,

magnetici - controllo e programmazione dei robot industriali: controllo di movimento on/off,

punto a punto, continuo - programmazione dei robot industriali e loro evoluzione - - sensori:

sistemi monosensoriali e multisensoriali, sensori esterni tattili, sensori di prossimità - sistemi

di elaborazione delle immagini.. –

Libro di testo:

Titolo: “Sistemi e automazione industriale”, vol 3

Autore: Natali Graziano, Aguzzi Nadia

Editore: Calderini

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PROGRAMMI D’ESAME

DISCIPLINE INDIRIZZO ENERGIA

MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

IMPIANTI ENERGETICI, DISEGNO E PROGETTAZIONE

TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO

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MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

Docente : prof. Sergio Chiavatti

Codocente: prof. Luca De Marco

Obiettivi disciplinari realizzati Conoscenze Competenze 1 Conosce il funzionamento di un impianto a vapore e

la funzione dei principali componenti che lo

compongono.

Conosce le grandezze che entrano in gioco nei

calcoli di potenza, rendimento e bilancio energetico

di impianti a vapore. Nota: L’argomento è stato trattato principalmente in quarta e ripreso in quinta soprattutto a livello applicativo per gli

impianti di con rigenerazione e cogenerazione.

Sa eseguire calcoli di potenze, rendimenti e bilanci

energetici su impianti motori termici a vapore (ciclo

Rankine – Hirn semplice).

Sa eseguire calcoli di potenze, rendimenti e bilanci

energetici su impianti motori termici a vapore con

risurriscaldamento, rigenerazione e/o cogenerazione.

2 Conosce i principi di funzionamento delle macchine

pneumofore (ventilatori e compressori).

Sa eseguire il calcolo della potenza di una macchina

pneumofora .

3 Conosce il funzionamento di un impianto motore

termico con turbina a gas e la funzione dei

principali componenti che lo compongono

Conosce il funzionamento di un impianto

combinato (TG + vapore) e la funzione degli

elementi che lo compongono

Conosce le grandezze che entrano in gioco nei

calcoli di potenza, rendimento e bilancio energetico

negli impianti TG e negli impianti combinati

Sa eseguire calcoli di potenze, rendimenti e bilanci

energetici su impianti turbogas e impianti combinati

(TG + vapore) anche con rigenerazione e

cogenerazione

4 Conosce le principali applicazioni ed il

funzionamento di una macchina termica a ciclo

inverso (ciclo frigorifero a compressione; pompa di

calore).

Conosce le principali grandezze che interessano la

climatizzazione.

Sa eseguire calcoli di potenza, rendimento e bilancio

energetico su impianti a ciclo inverso.

Sa calcolare le principali grandezze relative all’aria

atmosferica anche mediante l’uso del diagramma

psicrometrico

5 Conosce le varie tipologie di motori a combustione

interna

Conosce le principali caratteristiche dei motori a

combustione interna e le formule per il calcolo di

potenza, rendimento e bilancio energetico.

Sa descrivere le varie tipologie di motori a

combustione interna ed il loro campo di impiego

Sa descrivere la funzione dei principali componenti

di un motore la loro funzione

Sa calcolare il rendimento del ciclo Otto e del ciclo

Diesel (cicli teorici ad aria)

Sa rappresentare e descrivere le varie fasi del ciclo

indicato di un motore a ciclo Otto ed a Ciclo Diesel

(2 e 4 tempi)

Sa calcolare le principali caratteristiche di un motore

(alesaggio, corsa, cilindrata,..)

Sa eseguire calcoli di potenze, rendimento, consumi

specifici e bilancio energetico di un motore a

combustione interna

Sa descrivere le curve caratteristiche di un motore.

6 Conosce i principi fondamentali della cinematica e

della dinamica dei sistemi articolati. E’ in grado di ricavare:

- le leggi del moto del pistone nel manovellismo di

spinta rotativa e gli effetti prodotti dalle forze

d’inerzia;

- il diagramma del momento motore nei motori a

combustione interna

7 Conosce il problema della fatica nei materiali Sa calcolare la sollecitazione ammissibile a fatica

tenendo conto dei vari fattori che la influenzano.

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Giudizio sintetico sulla classe: La classe, composta da 10 alunni (9 maschi e una femmina), ha avuto lo stesso docente nel corso del

triennio e si è dimostrata sempre disponibile al dialogo educativo.

Le conoscenze di base, necessarie per lo svolgimento del programma, risultavano nel complesso

sufficienti mentre le capacità, per un buon gruppo di alunni risultavano avere una caratteristica

prevalente rivolta ad un lavoro esecutivo.

Il comportamento in classe è sempre stato corretto e raramente, per alcuni alunni, si è resa necessaria una

sollecitazione ad una maggiore attenzione ed una più attiva partecipazione alle attività svolte.

Il lavoro autonomo richiesto, studio a casa ed esecuzione dei compiti assegnati, non da tutti è stato

eseguito con puntualità e diligenza; alcuni si sono limitati ad uno studio prevalentemente ripetitivo e

mnemonico e ad una esecuzione dei compiti assegnati, più finalizzata all’esecuzione delle verifiche che

ad un approfondimento degli argomenti trattati.

Il ridotto numero di ore di lezione svolte rispetto a quelle previste, dovuto alle numerose attività

extracurricolari hanno reso necessario una lieve riduzione del programma stabilito in sede di

programmazione di inizio anno. La parte relativa alla climatizzazione è stata svolta dal docente di

Impianti.

Nel complesso gli obiettivi disciplinari programmati si possono ritenere raggiunti in modo

sufficiente; soddisfacente per quattro alunni.

Metodi dell'attività didattica L'insegnamento della disciplina è stato svolto principalmente col metodo intuitivo-sperimentale,

partendo da fatti e fenomeni concreti l'alunno è stato portato a scoprire le relazioni che legano le

grandezze fisiche in gioco ed a comprenderne le leggi che le governano.

Sono stati alleggeriti alcuni approfondimenti teorici che si configurano come particolarmente

superficiali alla trattazione.

Particolare attenzione è stata dedicata :

a) alla interdisciplinarità con le altre materie i cui argomenti coinvolgono quelli trattati;

b) il criterio dello sviluppo per problemi, ovvero con il frequente ricorso ad esemplificazioni, in cui

si prospettano i motivi che sono alla base della trattazione successiva e si consolidano quelli esposti

nella precedente.

Nel corso dello svolgimento del programma è stato dato ampio spazio alle più significative

applicazioni numeriche caratterizzate da adeguati contenuti concettuali atti a trasferire quanto

appreso a realtà diverse effettuando quel trasferimento e quella generalizzazione che meglio

rafforzano l’apprendimento.

8 Conosce le problematiche che intessano la

trasmissione del moto rotatorio ed i vari sistemi di

trasmissione.

Saper analizzare e risolvere un problema di

trasmissione del moto rotatorio e/o di spostamento

di un carico

9 Conosce le ipotesi e le semplificazioni che stanno

alla base del dimensionamento di organi meccanici.

Conosce i parametri necessari per la scelta di organi

meccanici da catalogo.

Saper eseguire il dimensionamento di organi

meccanici anche utilizzando i manuali tecnici.

10 Conosce e sa individuare le sollecitazioni che

agiscono nei principali organi del manovellismo

biella manovella.

Saper determinare le sollecitazioni che agiscono nei

principali organi del manovellismo biella manovella

e dimensionarli.

11 Conosce i vari tipi di giunti e innesti ed il loro

campo di utilizzo. Saper risolvere un problema di collegamento fra due

alberi

12 Conosce le problematiche delle macchine a regime

periodico . Saper analizzare una macchina a regime periodico e

dimensionarne l’organo di regolarizzazione del

moto.

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Strumenti Libri di testo, Manuale di Meccanica, fotocopie e uso del laboratorio (macchina frigorifera/pompa di calore;

motori a combustione interna sezionati).

Verifiche e valutazioni Le verifiche sono state effettuate mediante:

- esercitazioni da svolgere a casa,

- interrogazioni orali,

- semplici problemi a soluzione rapida,

- quesiti a risposta singola ( domande tipo terza prova d’esame ),

- svolgimento di elaborati scritti (sviluppo di progetti sugli argomenti trattati ).

Per la valutazione complessiva si è tenuto conto :

- della situazione di partenza evidenziata dall’alunno,

- dell’impegno dimostrato nello studio,

- della partecipazione in classe,

- della puntualità nella esecuzione e nella consegna dei lavori proposti,

- del raggiungimento degli obiettivi della disciplina,

- della capacità di esposizione e di utilizzo dei termini propri della disciplina.

Programma

U.D. 1

PROGETTO DI ORGANI MECCANICI

1

Resistenza dei materiali, travi inflesse: sollecitazioni composte; sollecitazione di fatica; calcolo della tensione ideale (Ripasso – gli argomenti sono svolti lo scorso a. s.)

1.1 Diagrammi delle sollecitazioni; 1.2 Tenso/presso-flessione;1.3 Flesso-torsione; 1.4 Flessione e taglio 1.5 Taglio e torsione; 1.6 Carico di punta; 1.7 Ripasso sulle sollecitazioni di fatica; fattori che influiscono sulla resistenza a fatica; Criteri di sicurezza.

2

Assi ed alberi

2.1 Classificazione; Deformazioni ammissibili degli alberi; Dimensionamento e verifica degli assi e degli alberi rettilinei. 2.2 Alberi con sedi per profili scanalati, chiavette linguette. 2.3 Cenni sul dimensionamento e sulla verifica degli alberi a gomiti

3

Perni e cuscinetti

3.1 Perni, cuscinetti e supporti; Materiali dei perni e dei cuscinetti 3.2 Dimensionamento dei perni portanti (lenti e veloci). 3.3 Dimensionamento dei perni di spinta (lenti e veloci). 3.4 Classificazione dei cuscinetti a rotolamento; Scelta di un cuscinetto a rotolamento

4

Organi di collegamento

4.1 Generalità; classificazione di chiavette, linguette e profili scanalati. 4.2 Bietta trasversale: dimensionamento dei vari elementi dell'accoppiamento. 4.3 Chiavette longitudinali e linguette: Scelta e verifiche. 4.4 Profili scanalati: dimensionamento e scelta. 4.6 Organi filettati: Viti di manovra (rendimento della coppia elicoidale; calcolo del momento torcente per la movimentazione di un carico; dimensionamento); Viti di collegamento (carico di serraggio e coppia di serraggio; materiali; dimensionamento/verifica). 4.7 Molle (Classificazione e parametri caratteristici delle molle, (K, f, m, curva (F, f) lavoro di deformazione); Resistenza degli acciai per molle. Dimensionamento delle molle

5

Giunti, innesti

5.1 Classificazione e descrizione dei giunti e degli innesti; 5.2 Dimensionamento di un giunto a gusci; Dimensionamento di un giunto a dischi o a flange e dei relativi bulloni (lavoranti a trazione od a taglio). 5.3 Dimensionamento di massima di una frizione monodisco a secco e delle relative molle spingidisco; frizioni a dischi multipli. 5.4 Frizioni a superfici coniche e relativo dimensionamento di massima.

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SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

Docente: prof. Edda Nogara

Codocente: prof. Matteo Feliciello

Obiettivi disciplinari realizzati

Gli alunni:

- hanno acquisito i principi fondamentali delle leggi che regolano i sistemi di

regolazione e di controllo

- hanno acquisito conoscenza dei vari componenti dei sistemi robotizzati

- hanno acquisito capacità linguistico espressive e logico matematiche

- hanno acquisito capacità di lettura ed interpretazione degli schemi funzionali

- hanno acquisito un metodo di programmazione dei controllori logici programmabili

- hanno acquisito conoscenze sui sistemi di produzione moderni per una consapevole

integrazione della robotica nella nuova fabbrica

Metodologia

- Lezioni frontali

- lavori di gruppo

- esercitazioni di laboratorio con compresenza

Verifiche e valutazione

- Verifiche scritte con domande a risposta aperta

- colloqui

- relazioni

- esercizi di programmazione

Giudizio sintetico sulla classe

Le conoscenze di base, necessarie per lo svolgimento del programma, all’inizio anno

risultavano nel complesso sufficienti. Quasi tutti gli alunni hanno dimostrato interesse verso

la materia raggiungendo una sufficiente preparazione tranne due che non hanno raggiunto

gli obiettivi a causa di una quasi completa mancanza di studio. Il comportamento è sempre

stato corretto.

Programma svolto

Oleodinamica: circuito oleodinamico: caratteristiche del fluido del circuito oleodinamico,

componenti e schematizzazione del circuito. Collegamento dei cilindri in serie e parallelo,

circuito rigenerativo. Funzionamento ed utilizzo, valvole distributrici, pilotaggi e attacco di

Vent

Caratterizzazione dei PLC: architettura funzionale, differenziazione tra logica cablata e

programmabile - Hardware del PLC: schede di input/output, CPU, memorie - Campi di

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applicazione e criteri tecnici di utilizzo - Programmazione del PLC: linguaggio booleano e

linguaggio ladder - realizzazione di sistemi automatici mediante PLC ed a tecnologia mista.

Sistemi di controllo e regolazione: - controllo di processo - sistemi ad anello aperto, ad

anello chiuso - schemi a blocchi: serie, parallelo, retroazione - funzione equivalente e

funzione di trasferimento - qualità del sistema: concetti di stabilità, di sensibilità, tempo o

velocità di risposta del sistema e precisione - disturbi di un sistema e loro influenza - tipi di

sistemi: zero, uno, due - tipi di risposte: sovrasmorzate, sottosmorzate, smorzate in modo

critico - sistemi di regolazione (P, PI, PID). determinazione sperimentale del fattore di

guadagno.

Processi continui e servosistemi

Sistemi di controllo cablati e programmabili - Controllo a catena chiusa con sistemi cablati:

nodo sottrattore blocco amplificatore, blocco integratore, blocco derivatore – nodo

sommatore – Controllo a catena chiusa realizzati con sistemi a microprocessore

Trasduttori: caratteristiche dei trasduttori- potenziometri - encoder –dinamo tachimetrica-. -

- estensimetri- termoresistenze, termistori,- termocoppie.

Robotica : generalità: struttura meccanica, gradi di libertà, caratteristiche dei giunti, giunti

principali e secondari, volume di lavoro - classificazione dei robot: cartesiani, antropomorfi,

sferici, cilindrici, Scara , a pendolo, spine - sistemi di coordinate: cartesiane, cilindriche,

sferiche, articolate. - movimenti di traslazione e rotazione, posizione e orientamento di un

corpo rigido – Trasformazioni omogenee: matrici e vettori- Cinematica diretta, cinematica

inversa - controllo delle traiettorie: a livello dei giunti e nello spazio cartesiano - attuatori:

pneumatici, elettrici , idraulici, motori nei robot, controllo di posizione, controllo di velocità

- trasmissione dei moto: a cavo, a cinghia, a catena, a nastro, con sistemi articolati, con

alberi rotanti - conversione del moto da rettilineo a lineare - organi di presa dei robot: a

ganasce rigide, elastiche, a espansione, a vuoto, magnetici - controllo e programmazione dei

robot industriali: controllo di movimento on/off, punto a punto, continuo - programmazione

dei robot industriali e loro evoluzione - sensori: sistemi monosensoriali e multisensoriali,

sensori esterni tattili, sensori di prossimità - sistemi di elaborazione delle immagini.. –

Libro di testo:

Titolo: “Sistemi e automazione industriale”, vol 3

Autore: Natali Graziano, Aguzzi Nadia

Editore: Calderini

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TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO

Docente: prof. Carnevale Alfio Codocente: prof. Azzolini Vincenzo

Relazione

La classe ha seguito con buon interesse le attività didattiche proposte ma, solo pochi alunni

emergono per costanza nell’impegno e per capacità di rielaborazione dei contenuti acquisiti.

Un terzo ha lavorato cercando il raggiungimento degli obiettivi minimi. Il comportamento è

stato corretto. La partecipazione al dialogo in classe è stata sufficiente. I risultati di profitto

sono in media più che sufficienti sia nella parte teorica della disciplina che nella parte

esercitativa.

Le varie attività extracurricolari, la decurtazione delle ore alla materia e a volte la loro

ripartizione interna tra pratica e teoria non hanno permesso di svolgere completamente il

programma stabilito all’inizio dell’anno scolastico.

Obiettivi disciplinari realizzati

Conoscenze - conoscenza generale dei contenuti della disciplina;

- conoscenza fenomeno della corrosione e della sua limitazione;

- conoscenza dei controlli non distruttivi;

- conoscenza del fenomeno dell’usura e della sua limitazione.

-conoscenza dei principi di programmazione con li nguaggio iso-standard.

Abilità/ Competenze.

-saper leggere e interpretare sufficientemente semplici programmi di istruzioni alle

macchine utensili tornitici CNC;

-saper collegare, all’occorrenza, sufficientemente le parti essenziali delle varie discipline

tecniche.

Metodologie adottate ed attrezzature utilizzate

Spiegazioni con lezione frontale ed esperienze di laboratorio/ officina, supporti audiovisivi,

compresenza dei docenti e divisione della classe in due gruppi, lavori di gruppo e

individuali; recuperi curricolari.

Uso dei laboratori e dei reparti di lavorazione; uso dei libri di testo , degli appunti e degli

elaboratori elettronici, della LIM e delle risorse di rete.

Verifiche e valutazione

Nella parte teorica si sono fatte delle verifiche (orali e scritte) nel numero di due per

quadrimestre e la valutazione ha tenuto conto della progressione dei risultati, del livello di

acquisizione delle conoscenze, delle abilità dimostrate, della partecipazione e dell’impegno

profuso;

In esercitazioni di laboratorio e dei reparti di lavorazione si è tenuto conto, oltre ai risultati

delle verifiche scritte, della precisione operativa, della manualità, del rispetto delle

procedure, del tempo di esecuzione prestabilito e dei progressi in rapporto alle condizioni

iniziali;

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Programma svolto

Controlli non distruttivi

Generalità: principio del metodo, descrizione/ fasi, strumenti/ apparecchiature e campo di

applicazione/ ricerca dei difetti..

Controlli con raggi X e raggi gamma

Controlli con metodo magnetico

Controlli con ultrasuoni: esame a riflessione e a trasmissione, interpretazione degli

oscillogrammi;

Controlli con liquidi penetranti: tipi e/o caratteristiche di liquidi.

La corrosione dei metalli

Generalità: definizione, danni e costi, cause/ fattori influenti, classificazione/ tipologia;

Corrosione a secco e ad umido;

Meccanismo della corrosione elettrochimica o galvanica;

Corrosione a fatica, da correnti vaganti/disperse, tensocorrosione,

Protezione dei metalli dalla corrosione: processi galvanici ( zincatura, ecc), verniciatura,

galvanici trattamenti termochimici di diffusione : protezione con anodo sacrificabile, gli

inibitori.

Materiali resistenti alla corrosione.

La fatica

Generalità: definizioni

La rottura a fatica: curve di Woehler- determinazione ddel limite di fatica;

Criterio per scelta del ciclo di riferimento;

Fattori che influiscono dulla resistenza a fatica: materiale, frequenza, effetto scala, finitura

superficiale, storia del carico;

Usura

Generalità: definizione di tribologia;

Usura adesiva e abrasiva,variazione dell’usura nel tempo,misurazione dell’usura;

fattori che influiscono sulla resistenza all’usura: durezza e rugosità;

trattamenti superficiali:CVD e PVD.

ESERCITAZIONI PRATICHE

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Fresatrice tradizionale

Il divisore

Lavorazioni di divisione (semplici, angolari e differenziali)

Lavorazioni di dentatura diritta ed elicoidale

Tornio CNC

Tastiera e comandi principali

Programmazione in assoluto.

Piazzamento degli utensili con presetting e posizionamento iniziale, correzione lunghezza e

diametro (compensazione);

Semplici programmazioni in G01, G00, G02, G03, G04, G17, G18,G19, G70, G71, G90,

G91, G95, G96, G97, G54 con applicazione sulla macchina EMCO Concept Turn 55;

Sottoprogrammi e relativo inserimento.

Cicli di sgrossatura ( cycle 95 ), di filettatura (cycle 97 ).

Esercitazione di semplice contornatura con esecuzione di prove pratiche.

Libri di testo:

-Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto\2-3,

- Appunti, manuali tecnici e tabelle UNI

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- IMPIANTI ENERGETICI, DISEGNO E PROGETTAZIONE

Docente : prof. Amaretti Federico

Codocente: prof. Azzollini Vincenzo

Obiettivi disciplinari realizzati

Gli alunni hanno:

- acquisito capacità progettuale eseguendo il proporzionamento di impianti;

- sviluppato impianti tenendo presente scelte di convenienza economica e

impatto ambientale;

- acquisito capacità linguistico-espressive e logico-matematiche;

- acquisito capacità nella lettura dei disegni di impianti;

- acquisito capacità nel dimensionare impianti energetici;

- acquisito capacità di scelta delle diverse tecnologie;

- imparato ad utilizzare strumenti informatici per la progettazione di impianti.

Giudizio sintetico della classe

La classe è composta da 10 studenti, 9 maschi e 1 femmina, tutti provenienti dalla

classe 4B energia. La classe si è mostra fin da subito interessata agli argomenti

proposti, anche se i risultati scolastici nei primi mesi sono stati purtroppo scarsi. Dai

lavori svolti in classe e da quelli assegnati a casa e corretti in classe, si è riscontrato

un gruppo abbastanza omogeneo, con la presenza di un gruppetto di alunni con

buone basi e buone capacità di rielaborazione. Nella seconda parte dell’anno

scolastico la situazione generale è decisamente migliorata. La classe ha sempre

assunto un comportamento corretto.

Metodi e strumenti dell’attività didattica

10. Lezioni partecipate

11. Lavori di gruppo

12. Esercitazioni scritto/grafiche

13. Stesura di relazioni tecniche di progetto

14. Compresenza, collaborazione alla conduzione dei lavori di gruppo e delle esercitazioni

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Verifiche e valutazioni

15. Verifiche orali in classe

16. Verifiche scritte in classe

17. Verifiche scritte mediante l'utilizzo di fogli di calcolo elettronici

18. Test a risposta aperta e multipla.

19. Prove strutturate

Programma Svolto

1) Tipologie di impianti

Classificazione degli impianti: introduzione e classificazione. Impianti a sola aria,

impianti ad aria-acqua, impianti a sola acqua, impianti a fluido refrigerante.

2) Impianto di riscaldamento

Generalità: criteri di classificazione. Produzione: generalità, grandezze

caratteristiche, criteri di classificazione, la caldaia murale, la caldaia a

condensazione. Distribuzione: tipologie di impianti, materiali, tubazioni e valvole.

Emissione: i terminali, il salto termico dei corpi scaldanti, le caratteristiche dei

terminali. Impianti di riscaldamento a pannelli radianti. Dimensionamento di

massima di un impianto di riscaldamento.

3) Criteri di risparmio energetico e normativa

Il quadro regolamentare e normativo italiano. La progettazione dell’isolamento

termico Componentistica degli impianti. La certificazione energetica: il risparmio

energetico nel riscaldamento. La legge 10/91 e successive modifiche e le sue

applicazioni. La relazione tecnica del progettista. Verifica termoigrometrica e

soluzioni per risolvere il problema della formazione della condensa all'interno della

parete.

4) Impianto di teleriscaldamento

Il teleriscaldamento: descrizione e campo di utilizzo. Funzionamento impianti di

teleriscaldamento

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5) Condizionamento degli ambienti

Benessere termoigrometrico: generalità e microclima. Metabolismo.

Termoregolazione del corpo umano e criteri di valutazione del benessere.

Condizioni termoigrometriche interne di progetto. Importanza del rinnovo d’aria.

Misura dell’umidità. Trattamento dell'aria: le trasformazioni psicometriche dell'aria

umida. Psicrometria e diagramma psicrometrico. Miscelazione di due fluidi.

Contenuto di calore nell’aria umida. Le trasformazioni dell’aria umida. Stima dei

carichi termici: carichi termici estivi e carichi termici invernali.

6) Unità trattamento aria (UTA)

Componenti e criteri di dimensionamento: batteria del caldo, batteria del freddo,

filtri, umidificatori, ventilatori, recuperatori di calore, silenziatori. Realizzazione e

collaudo: ruoli e responsabilità, verifiche e prove preliminari, collaudo definitivo dei

componenti.

7) Dimensionamento rete di canalizzazione

Canali d'aria: il moto dell’aria nei canali, criteri di valutazione delle perdite di carico,

dimensionamento di massima di una rete di canali d’aria, bilanciamento di una rete

di canali d’aria. Diffusione e distribuzione. Elementi terminali di emissione aria:

generalità e definizioni, diffusori e bocchette, griglie di ripresa.

8) Fonti di energia rinnovabile

Energie alternative. Energia solare. Solare termico: pannelli solari termici e caldaia.

Libri di testo:

“ IMPIANTI TERMOTECNICI".

Autori: Giuseppe Golino, Gian Franco Liparoti;

Editore: Hoepli

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ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI

Si elencano le attività svolte dalla classe nell’ultimo anno:

Visite tecniche

-Visita tecnica alla Ditta SIME solo per gli alunni del corso di energia

Attività di orientamento:

- partecipazione agli open-day universitari

Attività sportive:

Gare sportive d’istituto: corsa campestre ,nuoto, sci, arrampicata, atletica leggera

Adesione al progetto di rete “Ambiente e cultura sportiva”

Viaggi di studio:

viaggio di studio di una

- giornata a Rovereto per visitare le trincee di Matassone e il museo della guerra

- viaggio di studio di 5 giorni ad Amsterdam

SOSTEGNO E RECUPERO

Per tutte le

discipline le attività di recupero sono state svolte nell’orario curricolare.

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SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Sono state effettuate due simulazioni della terza prova dell’esame di stato (modelli allegati

al Documento del Consiglio di Classe) adottando la tipologia B (domande a risposta

singola):

12 marzo 2018 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

4 materie, 3 domande per ciascuna, 10 righe per ciascuna risposta

Tempo assegnato: 2 ore

Indirizzo energia: MECCANICA, SISTEMI, TECNOLOGIA, INGLESE

Indirizzo meccatronica: MECCANICA, SISTEMI, IMPIANTI, INGLESE

11 aprile 2018: SIMULAZIONE PRIMA PROVA

Essa è stata svolta utilizzando il testo della prima prova proposto all’esame di stato nel 2011

Tempo assegnato:6 ore

02 maggio 2018 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA 4 materie, 3 domande per ciascuna, 8 righe per ciascuna risposta

Tempo assegnato: 2 ore

Indirizzo energia MATEMATICA, SISTEMI, INGLESE

Indirizzo meccanica DISEGNO, MATEMATICA, INGLESE, SISTEMI

10 maggio 2018: SIMULAZIONE SECONDA PROVA

Tempo assegnato:6 ore

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ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO

Nome e cognome studente del corso di energia Argomento

Gianluca Adamoli Centrali idroelettriche ed evoluzione dell’uso

dell’energia nel territorio

Ruben Bolis Alternanza Scuola-Lavoro – Leghe a memoria di

forma

Lorenzo Canali Integrali o Climatizzazione con pompa di calore

Giorgio Grassi Impianti galvanici (OMIG)

Beatrice Greppi Alternanza Scuola-Lavoro – SIME energia

Andrea Landi Studio degli edifici ad energia quasi zero

Manuel Martinelli Motore Mazda Skyactiv X

Luca Mazzoleni Alternanza Scuola-Lavoro - Franci

Federico Radaelli Dimensionamento di un impianto di

climatizzazione

Stefano Sperlinga La storia dell’atomo

Nome e cognome studente del corso di

meccatronica

Argomento

Cristian Biffi Motori a reazione

Stefano Brusadelli Macchine da guerra

Mirko Ciceri Apparecchiature impiegate nel mondo Atex

Stefano Corti Potenza applicata al ciclismo (rilevatore di

potenza)

Marco Dell’Oro Elettronica e sviluppo tecnico della MotoGP

Federico Durante Stampante 3D

Cristian Inviti Motore a vapore e locomotiva a vapore

Davide Lanotte Asimo

Matteo Mangili Alternanza Scuola-Lavoro – Praxair rivestimenti

Simone Marangoni Suono e musica

Alberto Micheli Moto Guzzi

Marco Morandini Alternanza Scuola-Lavoro – PLC

Andrea Pensa Guerre jugoslave

Alessandro Piccapietra Motori a quattro tempi

Alessandro Redaelli Parti del motore (inglese)

Fabio Scotellaro Alternanza Scuola- Lavoro – Progetto

Reciprocatore

Francesco Zelano Alternanza Scuola-Lavoro

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Nome e cognome studente del corso di energia Argomento

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INDICE

Composizione del consiglio di classe corso energia

pag. 1

Composizione del consiglio di classe corso meccatronica

pag. 2

Continuità didattica

pag. 3

Presentazione della classe

pag. 4-5

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Obiettivi formativi trasversali

Risultati raggiunti

Obiettivi didattici programmati

Obiettivi didattici raggiunti

pag. 6-7-8-9

PROGRAMMI D’ESAME DISCIPLINE COMUNI

Lingua e lettere italiane, storia ed educazione civica

Matematica

Inglese

Scienze motorie

pag. 10

11-23

24-26

27-29

30-31

PROGRAMMI D’ESAME DISCIPLINE DI INDIRIZZO DEL

CORSO MECCATRONICA

Meccanica,macchine ed energia

Disegno, progettazione ed organizzazione

Tecnologia meccanica di processo e di prodotto

Sistemi ed automazione industriale

pag. 32

33-36

37-39

40-43

44-45

PROGRAMMI D’ESAME DISCIPLINE DI INDIRIZZO DEL

CORSO ENERGIA

Meccanica,macchine ed energia

Sistemi e automazione industriale

Tecnologia meccanica di processo e di prodotto

Imp. energetico,disegno e progettazione

pag. 46

47-49

50-51

52-54

55-57

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE INTEGRATA

Attività extracurricolare

pag. 58

Sostegno e recupero

pag. 58

Simulazione prove d’esame pag. 59

Argomento di inizio colloquio

pag. 60-61

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