CONSIGLIO COMUNALE DEL 5 GIUGNO 2012 - comune.nuoro.it · DEL 5 GIUGNO 2012 Legenda: ... = Frase...

80
COMUNE DI NUORO ____________ CONSIGLIO COMUNALE DEL 5 GIUGNO 2012 Legenda: ... = Frase incompleta (...) = Parola o frase non comprensibile (***) = Registrazione interrotta I.D.N . S.n.c. Istituto Dattilografico Nuorese di Uscidda Agostina & Co. Sede legale: Via Mannironi, 125 /FAX 0784/203726 Sede operativa: Via Nonnis, 41 0784/264048 – FAX 0784/260636 08100 – N U O R O E-MAIL: [email protected] Servizi di resocontazione stenotipica in simultanea

Transcript of CONSIGLIO COMUNALE DEL 5 GIUGNO 2012 - comune.nuoro.it · DEL 5 GIUGNO 2012 Legenda: ... = Frase...

COMUNE DI NUORO ____________

CONSIGLIO COMUNALE

DEL

5 GIUGNO 2012

Legenda: ... = Frase incompleta (...) = Parola o frase non comprensibile (***) = Registrazione interrotta

I . D . N . S.n.c. Istituto Dattilografico Nuorese

di Uscidda Agostina & Co. Sede legale: Via Mannironi, 125

����/FAX 0784/203726 Sede operativa: Via Nonnis, 41

���� 0784/264048 – FAX 0784/260636 08100 – N U O R O

E-MAIL: [email protected]

Servizi di resocontazione stenotipica in simultanea

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

2

INDICE DEGLI INTERVENTI

• VICE PRESIDENTE 4

PUNTO UNO O.D.G.: INTERRO-GAZIONI ED INTERPELLANZE. 4

GIOCO D’AZZARDO – SEL – 06.03.2012. 4

• CONS. TICCA 4 • VICE PRESIDENTE 4 • ASS. CAREDDU 4 • VICE PRESIDENTE 5 • CONS. TICCA 5 • VICE PRESIDENTE 6 • CONS. COTTU 6 • VICE PRESIDENTE 6

- STATO DI PROCEDIMENTO DEL PUC – COTTU 6

• CONS. COTTU 6 • PRESIDENTE 8 • SINDACO 8 • PRESIDENTE 10 • CONS. COTTU 10 • PRESIDENTE 10 • SINDACO 10 • PRESIDENTE 11

PUNTO SEI O.D.G.: IMPOSTA MUNICIPALE UNICA: APPROVA-ZIONE REGOLAMENTO E DE-TERMINAZIONE ALIQUOTE. 11

• CONS. PIRISI 11 • PRESIDENTE 12 • CONS. GUCCINI 12 • PRESIDENTE 12

PUNTO UNO O.D.G.: IMPOSTA

MUNICIPALE UNICA: APPROVA-ZIONE REGOLAMENTO E DE-TERMINAZIONE ALIQUOTE. 12

• ASS. DAGA 12 • PRESIDENTE 12

PUNTO DUE O.D.G.: RISOLU-ZIONE RIDUZIONE ALIQUOTA IMU ABITAZIONE PRINCIPALE. 12

• CONS. SAIU 13 • PRESIDENTE 13 • CONS. SAIU 13 • PRESIDENTE 14 • CONS. SAIU 14 • PRESIDENTE 15 • CONS. SAIU 15 • PRESIDENTE 16 • CONS. CARBONI 16 • PRESIDENTE 18 • CONS. FENU 18 • PRESIDENTE 19 • CONS. CARRONI 19 • PRESIDENTE 21 • CONS. CARRONI 21 • PRESIDENTE 22 • CONS. MONTESU 22 • PRESIDENTE 24 • CONS. GUCCINI 24 • PRESIDENTE 26 • CONS. SATTA 26 • PRESIDENTE 28 • CONS. SEDDONE 28 • PRESIDENTE 30 • CONS. SODDU 30 • PRESIDENTE 36 • CONS. SELLONI 36

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

3

• PRESIDENTE 37 • CONS. PORCU 37 • PRESIDENTE 39 • CONS. PORCU 39 • PRESIDENTE 40 • CONS. PORCU 40 • PRESIDENTE 40 • CONS. SAIU 40 • PRESIDENTE 41 • CONS. SAIU 41 • PRESIDENTE 46 • CONS. SAIU 46 • PRESIDENTE 46 • CONS. SAIU 46 • PRESIDENTE 46 • CONS. MURGIA F. 46 • PRESIDENTE 48 • CONS. CARBONI 48 • PRESIDENTE 52 • CONS. CARBONI 52 • PRESIDENTE 52 • CONS. PIRISI 52 • PRESIDENTE 53 • CONS. BAGIELLA 53 • PRESIDENTE 57 • CONS. MANNIRONI 57 • VICE PRESIDENTE 59 • CONS. FLORIS 59 • VICE PRESIDENTE 61 • ASS. DAGA 61 • PRESIDENTE 64 • ASS. DAGA 64 • PRESIDENTE 66 • CONS. PORCU 66 • PRESIDENTE 67 • CONS. SAIU 67 • PRESIDENTE 69 • CONS. CARBONI 69 • PRESIDENTE 69 • CONS. CARBONI 69 • PRESIDENTE 71 • PRESIDENTE 72

• CONS. ZOPPI 72 • PRESIDENTE 73 • CONS. ZOPPI 73 • PRESIDENTE 73 • CONS. ZOPPI 73 • PRESIDENTE 73 • CONS. ZOPPI 73 • PRESIDENTE 73 • CONS. ZOPPI 74 • PRESIDENTE 74 • CONS. PINTORI 74 • PRESIDENTE 75 • CONS. BAGIELLA 75 • PRESIDENTE 75 • SINDACO 75 • PRESIDENTE 79 • CONS. SAIU 79 • PRESIDENTE 79 • CONS. SAIU 79 • PRESIDENTE 79 • SINDACO 80 • PRESIDENTE 80

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

4

Alle ore 15 e 30 il VICE PRESIDENTE procede all'appello dei Consiglieri.

VICE PRESIDENTE

Sono presenti in aula i Consiglieri Montesu, Selloni, Manca U.D.C., Saiu, Cottu,

Carroni, Barbagli, Contu, Ticca e Canu.

Non è presente il numero legale, si rifarà un secondo appello.

Procediamo con le interrogazioni.

Ci sono delle interrogazioni aggiunte all'ordine del giorno, dove abbiamo ancora

due punti da discutere, il che significa che sono sotto.

Procediamo con l'interrogazione del Consigliere Ticca.

PUNTO UNO ALL'ORDINE DEL GIORNO: INTERROGAZIONI ED

INTERPELLANZE.

GIOCO D’AZZARDO – SEL – 06.03.2012.

Consigliere Ticca, proceda con la sua interrogazione.

CONSIGLIERE TICCA

CONSIDERATA la delibera sindacale N. 264 del 29 dicembre 2011 e visto il

comma 2 che prevede le varie sanzioni;

CONSIDERATO il degrado dei marciapiedi - parliamo all'epoca

dell'interrogazione, quindi il 16 marzo 2012 - e del verde pubblico per la presenza

delle deiezioni dei cani;

CONSIDERATA la scarsa conoscenza che i cittadini proprietari di cani hanno di

tale ordinanza;

CHIEDIAMO

Di conoscere se la predetta ordinanza è stata attivata secondo i termini di legge

previsti e i risultati ottenuti.

VICE PRESIDENTE

L'Assessore può rispondere.

ASSESSORE CAREDDU

Dopo la delibera della Giunta è seguita un'ordinanza del Sindaco e dell'ufficio

ambiente.

Ad oggi sono stati eseguiti 70 controlli. I controlli vengono prevalentemente

effettuati la mattina presto, che è l'ora in cui i possessori di cani accompagnano i cani

ad espletare i loro bisogni nelle vie cittadine.

Sono stati eseguiti 70 controlli che prevedono: il controllo del microchip, cioè i

vigili urbani sono dotati di un rilevatore di microchip, attraverso il quale vengono

censiti i proprietari dei cani e i cani, viene controllata appunto la presenza del

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

5

guinzaglio e della museruola laddove fosse necessario e la presenza del kit per le

pulizie.

Su 70 controlli sono stati elevati 6 verbali, anche perché voi capite che la

presenza del vigile urbano porta il proprietario a pulire, ma è impensabile avere un

vigile urbano presente per ogni cane che viene portato a spasso nella città.

Il controllo infatti prevede di fermare il proprietario dei cani, identificare il

proprietario, identificare il cane anche attraverso il microchip e il controllo delle

palette per le pulizie.

I vigili non si occupano di questo, si occupano anche del fenomeno del

randagismo che, in collaborazione con la A.S.L. di Nuoro ha eseguito ad oggi 30

controlli su segnalazioni.

I randagi vengono prelevati appunto da una ditta che si occupa di questo e

portati a un canile, il Cane Fonnese a Macomer.

Sulle pulizie sono stati effettuati 70 controlli, sul randagismo solo stati prelevati

19 cani, che sono stati consegnati al canile di Macomer.

Naturalmente questo è un controllo che non è finito, sta andando avanti.

Diciamo che è un nuovo servizio che il comando di polizia municipale sta portando

avanti.

Sul problema che viene sollevato dal Consigliere Ticca, mi viene assicurato che

la situazione dei marciapiedi non è ottimale al massimo però è migliorata e i controlli

portano a un maggior controllo e a una maggiore sensibilizzazione dei proprietari dei

cani.

L'ordinanza ha avuto la rilevanza che viene data a tutte le delibere, poi

logicamente la presenza dei vigili urbani che fermano i proprietari dei cani porta a

una maggiore sensibilizzazione.

VICE PRESIDENTE

Consigliere Ticca, se vuole può dichiarare se è soddisfatto o no.

CONSIGLIERE TICCA

Diciamo che mi posso dichiarare soddisfatto. L'idea di questa interrogazione è

nata anche per questo, per portare all'attenzione pubblica la presenza di questa

ordinanza e capire non quanti verbali sono stati fatti ai proprietari di cani che

andavano in giro perché non avevano raccolto.

Ma il solo fatto di avere qualcuno della polizia municipale che ferma una

persona con un cane, fa il controllo sul microchip e controlla che abbiano il sacchetto

e la paletta, il kit per le pulizie, fa spargere la voce, fa drizzare le orecchie appunto ai

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

6

proprietari di cani che sicuramente faranno molta più attenzione e se possibile

raccoglieranno le deiezioni dei cani, quindi mantenendo più puliti i marciapiedi.

E per questo da marzo ad ora ho notato la differenza già prima della risposta

all'interrogazione.

VICE PRESIDENTE

Consigliere Cottu, non possiamo proseguire con le interrogazioni perché manca

chi le deve rispondere.

CONSIGLIERE COTTU

Vorrei sapere se comunque l'interrogazione verrà presa in esame prima

dell'inizio del Consiglio Comunale oppure dopo, per me è molto importante perché

non necessariamente sono obbligato ad assistere a tutto il Consiglio Comunale.

VICE PRESIDENTE

Visto che abbiamo iniziato con le interrogazioni, credo che appena il Consiglio è

in grado di rispondere la riproporremo. Quindi attendiamo.

Adesso sospendiamo fino alle 16 e 30, al momento del secondo appello.

La seduta è sospesa.

VICE PRESIDENTE

Riprendiamo con la seconda interrogazione, del Consigliere Cottu.

- STATO DI PROCEDIMENTO DEL PUC – COTTU

Prego, Consigliere.

CONSIGLIERE COTTU

Vedo che c'è il Sindaco che risponde all'interrogazione e questo mi fa piacere.

Però è veramente strana la vita!

In data 27 febbraio 2012 presentai un'interpellanza urgente a risposta scritta

principalmente in riferimento alla razionale distribuzione delle risorse umane e

finanziarie in merito al settore dei servizi sociali e nello specifico settore degli asili

nido, ed in particolare per quanto attiene alle differenze di trattamento nei confronti di

dipendenti con medesime mansioni.

Invece mi vedo inserito nell'ordine del giorno dell'odierno Consiglio Comunale la

mia interrogazione, sempre urgente - o almeno così doveva essere - sullo stato del

procedimento del PUC, che era successiva però arriva prima.

Mi accingo a leggerla. Devo confessare che non so se rallegrarmi per questo,

chiamiamolo stratagemma, o se stizzirmi per le mancate risposte scritte della citata

interpellanza, questa interrogazione; forse è il potere del PUC o forse - e ne sarei

veramente felice - con questa interrogazione si inizierà realmente ad esaminare le

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

7

varie tematiche e problematiche nell'ambito più congeniale all'argomento e cioè il

Consiglio Comunale.

Comunque vorrei chiarire che non rinuncio alla risposta scritta in riferimento

all'interpellanza sugli asili nido, anzi colgo l'occasione per sollecitarla.

Procedo alla lettura dell'interrogazione.

"PREMESSO che in qualità di componente della commissione urbanistica

comunale, in data 3 aprile 2012 ho ricevuto la convocazione di riunione della stessa

commissione per la data del 13 aprile con all'ordine del giorno al terzo punto

"Osservazioni al PUC".

Chiaramente mi sto riferendo alle date immediatamente precedenti alla data

dell'interrogazione stessa dove, a parer mio in maniera reiterata e irresponsabile

anche, si continua a presentare in commissione la verifica delle osservazioni

proposte dai cittadini a seguito della pubblicazione del citato Piano Urbanistico

Comunale nel gennaio 2010 ed in riferimento all'adozione dello stesso PUC in data

24 luglio 2009.

CONSIDERATO che le osservazioni dei cittadini in numero di 189 vennero a

suo tempo verificate e controdedotte dagli uffici e dai professionisti incaricati - e

aggiungo oggi da numerose Conferenze dei Capigruppo della precedente

consiliatura naturalmente;

CHE in occasione dell'ultimo Consiglio Comunale del 14 aprile 2010 della

precedente consiliatura iniziò il percorso della verifica delle citate osservazioni - cioè

era l'ultima seduta di Consiglio e si iniziò con il "processo" alle osservazioni dei

cittadini;

CONSIDERATO che a norma della Legge Regionale 30 giugno 2011 - quindi

abbastanza recente - N. 12, vedi B.U.R.A.S. N. 20 del 5 luglio 2011, e in particolare

dall'Art. 18 comma 46, modifiche ed integrazioni di disposizioni legislative vigenti, la

stessa adozione del PUC rischia di essere definitivamente vanificata se non si

procede alla delibera di adozione definitiva del Piano Urbanistico Comunale entro il 4

luglio 2012 - cioè a un anno dalla legge - correndo il rischio di vedersi applicato il

potere sostituivo da parte della Giunta Regionale, che chiaramente potrebbe

comportare l'annullamento dell'adozione o quantomeno potrebbero pendere di

efficacia le norme di salvaguardia, cosa che succederà comunque se non si adotta

definitivamente il piano entro i tre anni dalla prima adozione, quindi entro il 24 luglio

2012;

CONSIDERATO che solo in subordine dalla definitiva approvazione del PUC

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

8

potrà definirsi anche l'intera problematica della riqualificazione paesaggistica del

quartiere abusivo a sud-ovest della città, Testimonzos e altre aree compromesse,

inserite nella proposta di piano quale specifico intervento nel territorio come zona F

turistico-rurale, nella quale saranno realizzati i centri abitati che si svilupperanno

intorno agli agglomerati esistenti, soluzione peraltro già confrontata con la Regione

che tramite i suoi uffici ha espresso un sostanziale consenso;

Per cui il sottoscritto

C H I E D E

- di conoscere gli indirizzi della Giunta Comunale sul Piano Urbanistico

Comunale, anche recentemente annunciati sulla stampa locale e, se quanto

comunicato alla stampa corrispondesse al vero, conoscere le ragioni per le quali alla

data odierna e nonostante l'estrema importanza della problematica in esame, non sia

ancora stato convocato il Consiglio Comunale al fine di attivare un percorso definitivo

ed utile alla risoluzione del problema dell'approvazione del PUC della città di Nuoro".

Si chiedeva risposta orale, ma era il 10 aprile 2012.

PRESIDENTE

La parola al Sindaco, se vuole rispondere.

SINDACO

Mi scuso ma per un disguido non ero stato informato del fatto che era in

calendario questo pomeriggio un'interrogazione a cui avrei dovuto rispondere.

Per il resto, Consigliere Cottu, io credo di doverle rispondere non tanto su

quanto pubblicato dai giornali, come lei richiama, che francamente, le devo

confessare, non conosco, quanto invece sugli indirizzi della Giunta Comunale e

dell'Amministrazione rispetto al procedimento del Piano Urbanistico Comunale.

Condivido le preoccupazioni contenute nel suo documento circa l'urgenza che

persiste sul governo della problematica dell'abusivismo storico, soprattutto alla luce

di quanto succede in diversi territori della nostra Regione e non ultimo anche per

recenti segnali di sollecitazione e di preoccupazione che sono giunti alla nostra

Amministrazione dagli organismi che sulla problematica sono deputati alla vigilanza.

A questo direi anche che va aggiunta la condivisione sulle problematiche legate

proprio al procedimento amministrativo e quindi la scadenza delle norme di

salvaguardia, mentre credo di poter affermare che nessun rischio vi è circa il venir

meno della validità dell'atto consiliare.

Il problema vero, serio, è che verrebbero meno le norme di salvaguardia.

E' nella condivisione anche di queste problematiche, che a mio parere lei

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

9

giustamente solleva, che ho ritenuto dover dare impulso al procedimento anche

attraverso atti assunti nel mese di maggio, che miravano ad una generale presa di

coscienza dell'intera maggioranza sulla responsabilità che sull'Amministrazione

ricadeva rispetto alla conclusione dell'iter di approvazione del Piano Urbanistico

Comunale.

Questo è il motivo che mi ha spinto anche ad agire perché l'affrontare la

tematica del PUC diventasse una sorta di delega collettiva.

E' solo per questo motivo, senza invece che vi fosse o si dovesse leggere nel

mio atto una sorta di bocciatura o in ogni caso di giudizio rispetto a quanto era stato

fatto precedentemente - questo mi piace chiarirlo e riaffermarlo - che il 16 maggio

con apposito decreto ho disposto di riservare alla figura del Sindaco la materia del

nuovo Piano Urbanistico Comunale, "dando atto - leggo dal decreto - che per lo

svolgimento pieno delle competenze in relazione ai diversi impegni istituzionali

costituzionali correlati alla funzione si applicherà l'Art. 52 comma 2 del Decreto

Legislativo N. 267/2000".

E' quindi con questo atto che ho avocato a me le competenze circa l'iter del

Piano Urbanistico Comunale, assumendo quindi in prima persona questa delega.

Da allora, avvalendomi secondo quanto previsto dalla legge del lavoro dei miei

collaboratori, costituito un gruppo di lavoro, stiamo procedendo nell'analisi di tutta la

documentazione che dovrà essere portata all'attenzione del Consiglio Comunale,

secondo i miei intendimenti, non per tranche ma in un unico pacchetto.

Non condivido quanto lei dice invece sul fatto che la commissione abbia voluto

esaminare le osservazioni, perché è vero quanto lei dice sul parere espresso dagli

uffici e dai progettisti, ma è altrettanto vero che non tutte le osservazioni erano invece

state esaminate dalla commissione consiliare competente, quindi ritenevo

assolutamente legittimo che questo lavoro dovesse esser fatto.

Non altrettanto condivido i tempi sicuramente lunghi con cui si è affrontato

questo procedimento ed è anche il motivo per cui ho ritenuto di assumerne la

responsabilità diretta.

Nella sua premessa lei ricordava la data della sua interrogazione, 10 aprile

2012; io come vede non ho nella mia responsabilità l'impulso rispetto alla

calendarizzazione delle interrogazioni, ma appena è arrivata alla mia attenzione non

ho avuto difficoltà a risponderle.

Rispetto a quanto diceva prima sull'interrogazione per cui ha chiesto risposta

scritta, solleciterò ancora una volta, come già ho fatto peraltro, gli Assessori e i

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

10

responsabili dei settori a fornirle quanto prima le risposte ai quesiti che ha posto.

PRESIDENTE

Prima di un'eventuale replica possiamo procedere all'appello.

Ad ore 16 e 30 il SEGRETARIO procede all'appello dei Consiglieri.

Il PRESIDENTE, constatata la presenza del numero legale dei Consiglieri,

dichiara valida e aperta la seduta.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Cottu se vuole fare la replica.

CONSIGLIERE COTTU

Ringrazio il Sindaco e devo dire che mi ritengo sostanzialmente soddisfatto

delle risposte, anche perché - senza per carità nulla togliere agli Assessori - ma se è

lo stesso Sindaco a prendersi carico dell'iter del Piano Urbanistico Comunale, è

evidente che il percorso stesso potrebbe essere più spedito.

Ho difficoltà, signor Sindaco, a pensare che noi comunque, anche se fosse

domani mattina il primo Consiglio Comunale utile, entro il 24 luglio riusciamo a

definire tutto l'iter; però ho la viva speranza che l'Amministrazione Regionale, nel

momento in cui si rende conto che l'iter è iniziato, possa essere abbastanza

comprensiva nei confronti dell'Amministrazione, perché il danno di dover subire il

ritorno alle vecchie norme, con la chiusura nei confronti delle norme di salvaguardia,

vorrebbe dire davvero rientrare in un ambito ancora più pericoloso, se mi si passa il

termine.

Un'ultima cosa soltanto sulla questione della commissione urbanistica. Capisco

benissimo che nella commissione c'erano anche argomenti che erano nuovi rispetto

alla precedente consiliatura e quindi andavano probabilmente discussi.

Però c'è anche un fatto: che le commissioni urbanistiche sul PUC sono iniziate

ai primi di quest'anno, per cui per un anno e mezzo non si è pensato di portare nelle

commissioni competenti, nella commissione urbanistica, la problematica.

Comunque ringrazio e mi ritengo soddisfatto.

PRESIDENTE

La parola al Sindaco.

SINDACO

Non voglio replicare perché sono sostanzialmente d'accordo anche con la

replica del Consigliere Cottu, è evidente che il percorso delle problematiche l'ha

presentato, altrimenti non saremmo a questo punto.

Devo però onestamente riconoscere che l'azione dell'Assessore rispetto

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

11

all'impulso dato alla commissione c'è stato.

A mio giudizio non c'è stata una presa di coscienza non tanto da parte

dell'Assessore, ma generale sull'urgenza che l'Amministrazione aveva di portare a

compimento nel più breve tempo possibile questo percorso.

Io credo - e questo lo voglio ribadire, anche alla luce di quello che sta

avvenendo e che in parte è già avvenuto in altre aree della Sardegna rispetto alla

problematica dell'abusivismo - che fosse il momento perché questa scossa rispetto

all'iniziativa politica dovesse senz'altro esserci.

L'interlocuzione con l'Amministrazione Regionale e con la direzione generale

dell'urbanistica da questo punto di vista c'è e anch'io credo che la prospettiva di

un'approvazione imminente molto possa giocare affinché l'impianto del Piano

Urbanistico sia nei fatti conservato.

PRESIDENTE

Conclusa l'interrogazione del Consigliere Cottu, possiamo passare ai punti

all'ordine del giorno.

PUNTO SEI ALL'ORDINE DEL GIORNO: IMPOSTA MUNICIPALE UNICA:

APPROVAZIONE REGOLAMENTO E DETERMINAZIONE ALIQUOTE.

La parola al Consigliere Pirisi per una comunicazione.

CONSIGLIERE PIRISI

Nell'interesse dell'assemblea, vorrei se possibile comunicare un riferimento

all'articolo apparso il 2/06/12, sulla Nuova Sardegna - cronaca di Nuoro dal titolo

"Rom nei quartieri comunali, riesplode la polemica".

Il gruppo della Federazione della Sinistra chiede la sensibilizzazione del

Sindaco e dell'Amministrazione tutta contro la campagna denigratoria e razzista che

da un paio di mesi è scoppiata nella nostra città.

La Costituzione Italiana, democratica e repubblicana, dichiara: "tutti i cittadini

hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di

sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e

sociali.

E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale

che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno

sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori

all'organizzazione politica ed economica del Paese". Art. 3.

Nella frase ognuno di noi dovrebbe trovare un moto di commozione, ma non lo

facciamo, talvolta perché non conosciamo la Costituzione, tal altra perché non ci

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

12

riflettiamo qualche istante in più.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Guccini.

CONSIGLIERE GUCCINI

Vorrei porre ai voti 10 minuti di sospensione, occorrono all'aula per determinare

lo svolgimento dei lavori.

PRESIDENTE

Pongo in votazione la proposta di 10 minuti di sospensione.

Votazione: approvata a maggioranza.

Ad ore 16:43 la seduta è sospesa.

Ad ore 17 e 12 il SEGRETARIO procede alla verifica dei Consiglieri; è presente

il numero legale, la seduta prosegue.

PRESIDENTE

PUNTO UNO ALL'ORDINE DEL GIORNO: IMPOSTA MUNICIPALE UNICA:

APPROVAZIONE REGOLAMENTO E DETERMINAZIONE ALIQUOTE.

Il punto verrà illustrato dall'Assessore Daga, a seguire verrà illustrata la

risoluzione presentata da otto Consiglieri, risoluzione riduzione aliquota IMU

abitazione principale.

Sono arrivate in Presidenza altre due risoluzioni, una presentata dalla

Consigliera Carroni e una dal Consigliere Carboni.

Quest'ultima è stata presentata l'altra volta direttamente in Presidenza.

La parola all'Assessore Daga.

ASSESSORE DAGA

Signor Presidente, saluto il Sindaco, i colleghi Assessori, il Consiglio Comunale

e il pubblico presente.

Il punto sull'IMU verrà ritirato in quanto, considerato il dibattito che vi è stato in

queste settimane intorno a tale argomento, un approfondimento sulla metodologia di

applicazione della disciplina IMU richiede sicuramente una valutazione di tipo

diverso, più equilibrata, più responsabile.

Pertanto, in considerazione e in coerenza soprattutto a quanto richiesto da più

parti, mi sento in dovere di ritirare la discussione di questo punto, rimandandola ad

altra data previo approfondimento da parte di tutte le forze politiche.

PRESIDENTE

PUNTO DUE ALL'ORDINE DEL GIORNO: RISOLUZIONE RIDUZI ONE

ALIQUOTA IMU ABITAZIONE PRINCIPALE.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

13

La parola al primo firmatario Consigliere Saiu.

CONSIGLIERE SAIU

Se oggi è stato messo come punto all'ordine del giorno il regolamento sull'IMU,

lo si deve al fatto che la Giunta Comunale si è trovata ad inseguire l'opposizione, che

invece aveva già presentato la sua proposta.

Evidentemente la condizione di inseguire la minoranza ha determinato scelte da

parte dell'Amministrazione e della Giunta che non sono state condivise in

maggioranza, da qui il ritiro di un punto all'ordine del giorno che evidentemente non

ha trovato un accordo da parte di chi è stato chiamato a governarla questa città.

Intanto mi preme l'obbligo di ringraziare i Consiglieri della minoranza che hanno

sottoscritto una risoluzione che impone al Consiglio Comunale di affrontare un tema

così importante, perché se non fosse stato per merito di quei Consiglieri della

minoranza forse di IMU non ne avremmo parlato; se non fosse stato per la

responsabilità di quei Consiglieri che hanno voluto invece a tutti i costi, con grande

impegno, proporre all'attenzione di questa assemblea un dibattito sull'IMU, noi oggi

non avremmo assistito - e forse tutto sommato sarebbe stato anche meglio dico io -

al balletto di un regolamento che prima viene presentato e poi viene ritirato.

Intanto perché abbiamo presentato una risoluzione sull'IMU? Dobbiamo dire in

via generale, in premessa che l'IMU è un'imposta ingiusta votata a Roma, a mio

parere e a parere di altri colleghi dell'opposizione, ma anche del mio partito, votata in

maniera sbagliata.

È una tassa ingiusta la cui responsabilità ricade certamente sul Governo Monti,

ma rispetto alla quale...

Presidente, sulla presentazione di un punto all'ordine del giorno non ci sono

limiti di tempo, quindi io posso fermarmi tutte le volte che voglio e prolungare questo

intervento quanto tempo voglio.

Quindi o i colleghi Consiglieri hanno l'educazione di lasciarmi proseguire ed

esprimere ciò che voglio dire senza disturbare, altrimenti saranno costretti a tossire,

a far squillare le suonerie per almeno due ore.

E' una cosa che è rimessa alla loro scelta.

PRESIDENTE

Nella sostanza lei ha ragione, la matterei in termini più sereni.

Per cortesia fate parlare il Consigliere Saiu.

CONSIGLIERE SAIU

Anche perché il tema mi sembra abbastanza serio.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

14

Non dico l'aula che frequentiamo, che meriterebbe rispetto, ma almeno il tema

che invece stiamo discutendo sì.

L'IMU è una responsabilità del Governo Monti, che si configura in maniera

diversa da come era stata pensata inizialmente e che assume i contorni di

un'imposta ingiusta per tante ragioni.

Intanto perché appesantisce, e di molto, la pressione fiscale sulle famiglie e

sulle imprese e poi perché tassa un bene come la prima casa, che non era tassato

più dal 2007, che non produce reddito e che è frutto di molti sacrifici da parte delle

famiglie.

Definita però questa responsabilità di livello nazionale, non possiamo trascurare

la responsabilità che hanno invece i Comuni e in particolare i Consigli Comunali, a

cui il legislatore attribuisce e riconosce il compito, il potere meglio, di decidere sulle

aliquote, cioè di alzarle o di diminuirle.

Io mi auguro che oggi questa assemblea discuta di IMU ricordandosi di quelle

che sono le responsabilità dei Consiglieri Comunali, e non si rifugi invece nella facile

scorciatoia di dire che è tutta colpa di Monti, di Alfano, di Bersani e di Casini.

Se loro hanno delle responsabilità chiare ed evidenti, appunto hanno le loro, noi

ne abbiamo altre.

Noi abbiamo la possibilità di decidere quanto vogliamo far pagare ai cittadini e

vediamo di capire in cosa consiste la proposta di risoluzione che noi sottoponiamo

all'attenzione dell'aula.

La prima aliquota, cioè quella sulla prima casa, nell'idea che noi abbiamo

sviluppato è del 2 per mille, quindi il minimo consentito dalla legge.

Sulla seconda casa, sugli immobili commerciali, artigianali, capannoni industriali

etc., cioè su quelli che la legge definisce altri immobili, l'aliquota che noi proponiamo

è del 7.6 per mille.

Abbiamo fatto questa proposta intanto perché bisogna tenere conto di due

criteri, il primo: quanto i cittadini nuoresi alla fine pagheranno in più e se ci sono gli

spazi perché quello che i cittadini nuoresi saranno chiamati a pagare possa essere

un po' ridotto.

Ma poi non possiamo trascurare un altro aspetto...

PRESIDENTE

Consigliere Saiu la invito ad illustrare il punto; lei avrà diritto agli interventi

successivamente, lei deve in questo momento illustrare il punto.

CONSIGLIERE SAIU

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

15

Lo sto illustrando infatti.

PRESIDENTE

La sto invitando a far capire di cosa si tratta; poi avrà occasione, nel suo

intervento, di commentarlo e di intervenire.

CONSIGLIERE SAIU

Siccome stiamo parlando di una cosa seria, non di un giochino, credo che i

punti che espongo meritino una argomentazione corretta anche per gli altri

Consiglieri Comunali che non hanno avuto, come quelli della minoranza, l'opportunità

di fare una proposta.

Dicevo l'aliquota al 2 per mille sulla prima casa perché in questa maniera è

possibile neutralizzarla su una parte considerevole di immobili.

Noi abbiamo fatto una proiezione, su appartamenti di cento metri quadri con un

garage per famiglie che hanno un figlio a carico si finirebbe con il pagare 7 euro più o

meno attraverso un'IMU al 2 per mille.

E poi abbiamo ritenuto di dover prevedere un'aliquota del 7.6 per mille sugli altri

immobili, perciò seconde case, immobili commerciali, artigianali, industriali etc.,

perché le nostre imprese vivono un momento di difficoltà che non è semplicemente

contingente e perché credo che sia giusto da parte di questa Amministrazione tutta,

non semplicemente maggioranza e opposizione, ma fintanto che è possibile

unanimemente, vedere di ridurre la pressione fiscale sulle imprese.

Noi abbiamo fatto un calcolo, abbiamo visto che nel 2011 il gettito ICI, che

riguardava però soltanto seconde case e immobili commerciali, artigianali e

industriali, era pari più o meno a 3.700.000 euro, nella previsione di un bilancio che

ancora non ha visto il consuntivo evidentemente.

Con l'IMU sulle spalle dei cittadini verrà caricata una pressione pari a circa 9

milioni, 9 milioni e mezzo di euro, quindi stiamo parlando di quasi 6 milioni di euro in

più.

Possono sopportare le famiglie e le imprese un carico ulteriore di questo tipo?

Noi riteniamo di no.

Ecco perché presentiamo una proposta sostenibile; e qui sta la responsabilità

dei Consiglieri di minoranza, che avrebbero potuto facilmente indulgere in

demagogia.

Sono i dati che ci sono stati forniti in commissione bilancio sulla base della

proiezione che abbiamo discusso.

E' una proposta responsabile perché tiene conto degli equilibri di bilancio.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

16

Avremmo potuto facilmente indulgere e dire: "no, portiamola al 4.6 per mille",

una proposta impossibile da realizzare; abbiamo invece preferito percorrere una

strada diversa, che era quella di dare una risposta a quei cittadini, che oggi saranno

vessati per almeno 6 milioni di euro in più e abbiamo voluto farlo nel rispetto della

sostenibilità di una riduzione delle aliquote rispetto al bilancio comunale.

Presidente, se lei ritiene che il tempo possa essere utilizzato meglio anche con

l'intervento durante il dibattito, ritengo sinteticamente di aver illustrato la proposta,

sapendo che questo Consiglio è chiamato a prendere decisioni non a fuggire, non ad

essere ostaggio di ricatti e di sgambetti all'interno della maggioranza, perché noi

giochetti sulla pelle dei nuoresi non ce ne possiamo permettere.

PRESIDENTE

Credo che lei abbia illustrato adeguatamente il punto Consigliere Saiu, poi potrà

naturalmente reintervenire in qualità di Capogruppo o come riterrà opportuno.

Una sola cosa volevo sottolineare, lei ha detto che questo è un punto serio, mi

sembra che noi trattiamo sempre dei punti che sono seri.

Poi possono essere più o meno importanti, comunque non trattiamo futilità.

La serietà e anche il rispetto di tutti quanti, soprattutto durante la fase di

esposizione.

Il Consigliere Carboni ha presentato una risoluzione, prego ha la parola.

Naturalmente, essendo la stessa materia, la discussione sarà unica e poi le

diverse risoluzioni verranno votate singolarmente.

C'è stato un disguido per colpa mia, adesso appena illustrerà la risoluzione

faremo la copia e la distribuiremo a tutti i Consiglieri.

CONSIGLIERE CARBONI

Cercherò di essere chiarissimo nell'esposizione della risoluzione.

Devo ovviamente fare anche io un inquadramento, sarò assolutamente breve. Il

Consigliere Saiu ha invocato ed evocato la primogenitura sulla questione della

risoluzione dell'IMU.

Io credo che il discorso sia un po' diverso, molto più complesso e ricordo al

Consigliere Saiu che la primogenitura, a partire dalla Bibbia, è cosa che non ha

portato mai bene al primogenito.

Diciamo che si è partiti con il venderla per un piatto di lenticchie.

Chiaramente è una battuta, però ha un fondo politico e cercherò di spiegarlo

spiegando il contenuto della risoluzione presentata.

Da un po' di tempo si è iniziato a parlare di IMU anche nella nostra vita politica,

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

17

diversi dibattiti pubblici, e noi ci siamo affidati a questi dibattiti pubblici, nel senso che

io mi sono fidato delle posizioni che emergevano nei dibattiti pubblici. Ho fatto

affidamento.

Quindi rispettosamente ho atteso che le posizioni venissero espresse per quelle

che venivano dichiarate.

Vi è stato un momento in cui invece questo non si è verificato e questo

momento ha visto abilmente - io lo riconosco - il Consigliere Saiu presentare una

propria risoluzione.

Però di questo tema la maggioranza parla da molto, e ne parla sotto nomi

diversi e nei nomi diversi - mi sto ovviamente riferendo all'ICI - con cui ha affrontato il

tema, a mio avviso ha fatto un grande errore ed è una responsabilità sempre nostra,

io non la do alla Giunta.

Poi nello spiegare alcuni temi che attengono a questo tema, io credo che la

Giunta correttamente abbia detto: io esprimo una mia posizione.

La Giunta ha espresso una posizione.

Io con quella posizione non sono d'accordo e quindi presento una risoluzione

che dice tre cose molto semplici, io credo che - e non faccio demagogia e spiegherò

perché - tutte le aliquote possibili devono essere portate al minimo di legge, perché

non è vero che si ribaltano e si rovinano gli equilibri del bilancio del Comune di

Nuoro. Non credo, anzi ne sono sicuro.

E ne sono sicuro per una ragione elementare della quale io vi avevo parlato

ormai due anni fa. Ne ho parlato in maggioranza e ne ho parlato a tutti: in questo

Comune ci sono una valanga di immobili che non sono censiti.

Non sono censiti come prime case, non sono censiti come immobili

commerciali, non sono censiti in nessun modo, perché noi che stiamo guardando il

piano urbanistico, quando prendiamo certe mappe del piano urbanistico, ma di

questo non ne avevamo bisogno, vediamo che ci sono delle zone bianche, dove

sappiamo che ci sono palazzi, ci sono ville, ci sono isolati.

Cioè c'è una valanga di immobili che ha visto il vuoto normativo, nel senso il

vuoto impositivo, il vuoto nell'agire nel nostro Comune.

Siccome di questa cosa ne abbiamo parlato in una riunione di maggioranza

molti anni fa ormai, in questa Amministrazione Comunale a chi paga prima casa,

seconda casa, immobili commerciali non possiamo dire: adesso ti aumentiamo nulla.

Noi abbiamo un obbligo che deve essere assolto nel giro di pochi mesi, perché

se facciamo il "ribalta Italia", il "cambia Italia", il "distruggi Italia", viva Dio potremmo

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

18

fare una cosa in tre mesi, mettendo tre impiegati, per verificare immobili, accetto

anche che su quello si rifaccia una veloce attività, ma lo sta facendo l'agenzia del

territorio, facciamolo anche noi.

Facciamo gli atti di accertamento per vedere se tutti i negozi, tutti gli studi

professionali, tutti gli uffici sono o non sono censiti correttamente.

È una valanga, è un mare.

Mentre colpire chi già paga, che subisce l'aumento dell'aliquota, subisce da

parte nostra la non retrocessione dell'aliquota, significa per quelli probabilmente

ucciderli, per molti significa ucciderli.

Soprattutto, non dimenticatelo mai, per molte imprese che si trovano nella

condizione - lo spiegherò poi - di essere al limite della possibilità di indebitamento in

relazione agli immobili posseduti.

Questo significa che si blocca ancora una volta l'economia utilizzando questo

criterio e questo metodo.

Nella mia risoluzione vi è appunto questa regola e questo invito: riduzione al

minimo di legge di tutte le aliquote previste per l'applicazione dell'imposta municipale;

pubblicare l'elenco dei fabbricati non censiti, in modo che lo sappiano i cittadini,

verificare con esattezza i fabbricati ancora non censiti e censirli nell'esatta

dimensione e rendita.

Su questo io credo che il Consiglio si debba misurare, l'Amministrazione si

debba misurare.

PRESIDENTE

Consigliere Fenu lei può fare una domanda, ma la risposta il Consigliere

Carboni gliela darà nel suo intervento.

CONSIGLIERE FENU

Siccome io non ho letto la risoluzione presentata dal Consigliere Carboni,

prendo per buona una parte del suo intervento.

L'ultima parte del suo intervento è estremamente interessante e io credo che

sia auspicabile che oggi stesso possa essere supportata da cifre più che da

intendimenti o da altri sentimenti, auspici etc.

Siccome stiamo parlando di IMU e di entrate, ha fatto due affermazioni

estremamente importanti.

La prima è rivolta all'Assessore Daga e diceva che riducendo al minimo - non

ha quantificato, poi vorrei capire anche questo - queste entrate derivanti dall'IMU se

ne può fare a meno, perché c'è una valanga di fabbricati non censiti.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

19

Pertanto riducendo in modo sostanziale - non ha spiegato quanto - si può fare

tranquillamente perché basterebbe censire questi fabbricati che oggi sfuggono

all'attenzione dell'Amministrazione Comunale.

Questo è un fatto estremamente importante, perché ci rendiamo conto che non

solo servirebbe per far pagare meno IMU a tutti i cittadini - cosa auspicabile - ma

pagheremmo meno tasse anche in altre cose, penso alla TARSU a esempio.

Se sfuggono all'IMU credo che sfuggano anche alla TARSU e ad altre

imposizioni.

Sarebbe anche il caso, Consigliere Carboni, di fare i nomi o non so se lei ha

degli elenchi, perché una valanga di fabbricati non censiti, tali da portare

all'abbattimento delle cifre di cui si sta parlando, mica è una cosa da poco!

Io non so se vuole fare anche i nomi, se vuole fare una seduta a porte chiuse,

ma sarebbe il caso che lei precisasse meglio questa cosa, così usiamo anche dalla

pura demagogia e dalle intenzioni di chi vuole ridurre e di chi invece non lo vuole

fare.

PRESIDENTE

La parola alla Consigliera Carroni per presentare la sua risoluzione.

CONSIGLIERE CARRONI

Presidente, signor Sindaco, Giunta, colleghi Consiglieri, mi sembra doveroso

sottolineare che la maggioranza non sta inseguendo nessuno, Consigliere Saiu me lo

consenta garbatamente.

La commissione bilancio, come lei sa molto bene, ha discusso di IMU in ben

cinque riunioni e ne ha discusso approfonditamente con il preciso intento di arrivare

intanto alla conoscenza precisa dell'argomento, la più possibile approfondita e poi al

fine di arrivare a fare delle proposte che fossero credibili, delle proposte che dessero

a tutti noi la possibilità di scegliere nel miglior modo possibile.

La sua è una lettura, mi permetta, un po' conformista.

Un grande partito come il nostro e anche la maggioranza che sostiene questo

Sindaco, questa Giunta, ritengono di avere anche la libertà di avere opinioni

differenti; libertà che poi si sforza di portare a sintesi nel migliore dei modi possibili.

Non siamo dei soldatini sciocchi, vogliamo elaborare e approfondire i temi

proprio perché siamo un partito plurale che poi vuole arrivare a fare proposte unitarie.

Tant'è vero che in questi mesi che sono trascorsi non abbiamo mai

deliberatamente indicato delle aliquote, anche perché la norma ci impone e ci

sottolinea il fatto che dobbiamo tener conto degli equilibri di bilancio, non possiamo

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

20

fare fughe in avanti.

Ci rendiamo conto che la situazione nella quale vive la città, il territorio, è una

situazione di grande difficoltà.

Il contesto nel quale noi ci troviamo ad operare è davvero difficile ed è per

questo che ci siamo attardati o ci attardiamo a discutere ancora prima di assumere

una decisione chiara e precisa.

Certo la Giunta ha adottato delle indicazioni, delle proprie indicazioni, ma voglio

ricordare a tutti che la centralità della scelta è del Consiglio, perché si tratta di

materia regolamentare e questa centralità noi vogliamo sottolineare anche per

quanto riguarda l'approvazione del bilancio.

Noi riteniamo - è questo il senso della risoluzione - che non si possano definire

compiutamente le aliquote sull'IMU prima che siano state analizzate le poste di

bilancio.

Questo è il senso della nostra risoluzione.

Noi guardiamo alla situazione della città e del territorio, una situazione di

grande difficoltà che è sotto gli occhi di tutti; una pressione fiscale che, a detta del

direttore della Banca d'Italia, ha raggiunto vette veramente insostenibili, qualcuno

sostiene che si sfiori il 68%.

Vediamo che a livello locale moltissime imprese chiudono e che nel settore del

commercio e dell'edilizia si registrano flessioni e chiusure difficilmente sostenibili,

significa appunto che molte persone stanno a casa, che non ci sono più gli stipendi.

Ricordo tra l'altro che l'IMU è un'imposta non deducibile, quindi è un costo vivo

per le imprese.

Abbiamo un territorio che aveva sperato 50 anni fa nell'industrializzazione,

quest'industria ormai è definitivamente tramontata.

Molte delle risorse pubbliche che sono state investite hanno preso altri lidi.

Significava molte buste paga - Ottana, Siniscola, Macomer, Tossilo, Bolotana -

che venivano spese a Nuoro e nel territorio circonvicino che oggi non ci sono più, si

sono ridotte veramente a pochissimo.

Quindi le risorse diminuiscono, diminuisce la capacità dei singoli e delle famiglie

di poter affrontare delle spese, anche le più semplici.

Una spesa improvvisa mette in difficoltà le famiglie.

Se poi guardiamo all'atteggiamento dello Stato o della Regione, non per

piangerci addosso, ma semplicemente per fotografare la realtà, ancora una volta

notiamo che molti dei presidi dello Stato vengono via mano mano e anche questo

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

21

significa, oltre che una presenza significativa dal punto di vista simbolico, perdere per

una città che è principalmente di terziario e di servizi, posti di lavoro.

La Regione che fa? La Regione continua ad accentrare - l'ha sempre fatto

peraltro - e a decidere da Cagliari quali Amministrazioni debbono essere beneficiate

di risorse finanziarie, a seconda ovviamente del colore politico, a danni di altre.

Tra queste altre ci siamo evidentemente anche noi.

Penso per esempio ai soldi per l'università, a risorse ordinarie per i lavori

pubblici, è una difficoltà continua.

Il patto di stabilità è una specie di grande coperta che serve a giustificare una

serie di inefficienze e comunque un abbandono del nostro territorio.

È evidentemente in gioco la sopravvivenza stessa della nostra comunità.

I nuoresi, le famiglie nuoresi hanno già cominciato ad abbandonare la città.

Nel 1991 eravamo più di 39.000; nel 2012 abbiamo perso circa 3.000 abitanti;

qualcosa questo vorrà dire, non sono per fortuna tutti defunti e deceduti.

Molti sono andati via e tra coloro che sono andati via, purtroppo lo sappiamo

tutti, la gran parte sono giovani.

Giovani laureati per i quali i genitori hanno investito cospicue risorse per

mandarli a studiare fuori; hanno incrementato le risorse di altre città e di altre regioni

anche italiane.

Questi giovani oggi hanno fatto la scelta forzosa di andar via, sono costretti ad

andar via.

Tutti noi sappiamo molto bene che a Bologna, a Milano, ma anche a Londra,

Madrid o Barcellona, ci sono intere comunità di giovani nuoresi che non solo oggi

sono lontani, ma che non prendono neppure in considerazione la possibilità di

tornare, perché il territorio non offre loro la possibilità di spendere le loro

competenze.

Quindi non hanno fiducia nel futuro.

Di fronte a un quadro così...

PRESIDENTE

Consigliera Carroni, devo ricordare anche a lei di illustrare la risoluzione, poi ha

sempre la disponibilità dell'intervento.

CONSIGLIERE CARRONI

Dentro questo contesto si colloca la nostra risoluzione, poi mi riservo di

intervenire successivamente.

Il senso della risoluzione è ancora una volta quello di tenere bassa la pressione

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

22

fiscale il più possibile, di fare una lotta - e qui concordo con quanto diceva il

Consigliere Carboni - forte e decisa all'evasione, ma per ricordare anche che il

Partito Democratico non è il partito delle tasse e che noi vogliamo parlare soprattutto

alla città e ai cittadini cui ci stiamo rivolgendo in questo momento.

Quindi l'attenzione massima nei confronti dei bisogni di coloro che hanno

riposto in noi la loro fiducia.

PRESIDENTE

Adesso apriamo la discussione con l'intervento del Consigliere Montesu.

CONSIGLIERE MONTESU

Ho apprezzato molto nell'intervento dell'Assessore Daga una parola, quando

dice che è necessaria una valutazione più "equilibrata".

Probabilmente tutti quanti in questa fase dovremmo tirar fuori un pochino più di

equilibrio: i Consiglieri, la maggioranza e, perché no?, la Giunta, perché è un atto mal

fatto.

Sono meno ottimista del mio collega Saiu su quello che dice, perché sono

convinto che il motivo del contendere di tutti questi balletti - portare avanti, ritirare,

rimettere, conferenza, decisioni della Giunta - nascondano qualche mal di pancia che

con l'IMU non c'entra niente.

Vede, Consigliere Carboni, la maggioranza dell'IMU ne parla, come del resto

anche lei ed io; ma l'unico atto al di là delle parole che c'è oggi in campo è una

delibera di Giunta con un determinato indirizzo e una proposta dell'opposizione che

fa riferimento a un'altra visione.

Questi sono atti concreti, oggi c'è anche la proposta sua.

Noi non siamo contrari, lei lo sa benissimo: non siamo il partito delle tasse, noi

siamo per togliere le tasse, però vorremmo qualcosa in più della sua sicurezza.

Io la stimo, la conosco, ma onestamente la sua parola non mi basta.

Se lei insieme a queste righe che ha portato mi portava un'analisi tecnica,

un'analisi di fattibilità, di sostenibilità, io mi sarei tranquillizzato molto di più.

Quindi io prendo in considerazione che lei è sulla nostra direttiva, quella di

abbassare, e aspetto che lei esibisca tutte queste certezze.

Vede, con la storia degli immobili non censiti, dell'evasione, in questo Paese si

è costruito il debito pubblico tra i più grandi del mondo.

Si spendeva e si diceva: "benissimo, tanto col recupero dell'evasione noi

copriremo queste spese".

Non vorrei che lei faccia una proposta simile e poi questo recupero

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

23

dell'evasione non c'è, anche perché ci sono atti in questi giorni che contraddicono

tutto quello che lei dice, Consigliere Carboni.

La dirigente Bullitta che è qui presente, l'altro giorno ha fatto una determina

dirigenziale - nel mese di maggio - che liquida 62.000 euro agli uffici, agli impiegati,

alla gente che ha lavorato perché siamo riusciti a censire tutti gli immobili di questa

città.

Due sono le cose: o sta dicendo delle fesserie lei, o sta premiando in maniera

sbagliata la dottoressa Bullitta.

Consigliera Carroni: cinque riunioni di commissione; nel frattempo dopo cinque

riunioni che probabilmente non hanno prodotto niente, ci troviamo di fronte una

delibera di Giunta che segue un indirizzo e ci ritroviamo una proposta

dell'opposizione.

Io ho sentito nella sua risoluzione molte proposte, molti aggettivi; non ho visto

numeri. Lei parla di territorio, ma in concreto c'è solo una proposta: quella della

Giunta, che viene dalla vostra parte. E' con quella che ci dobbiamo misurare.

Se lei mi fa la politica del Mediterraneo, la posizione strategica dell'Europa, del

territorio, della diaspora nuorese, orunese etc., io con quella che cosa ci faccio? Ne

prendo atto, però avrei preferito che lei dicesse "0,2 per mille"; avrei preferito che

dicesse "4,6 per mille".

Non può venire qua a suonarmi questa solfa quando stiamo parlando di numeri!

Cioè se c'è una proposta sul campo, venga, è ora di metterla con questi

giochetti! Chi ha delle proposte le deve fare seriamente.

Io dico quello che noi pensiamo dell'IMU. Dico che, così com'è stata prospettata

nell'indirizzo che dà la Giunta, rischia di dare il cosiddetto colpo di k.o. a un paziente,

che è la città, che non ce la fa più, è sfiancata.

Soprattutto ci sono le attività commerciali, le attività produttive, che altro che

pagare IMU...! Questi stanno cercando di vendere i capannoni e non riescono

neanche a venderli.

Immaginate che questi stanno licenziando gli operai, non hanno lavoro,

arriviamo noi con 3/4.000 di IMU di pagare, praticamente questi li stiamo

massacrando!

Io credo che una riflessione di questo genere debba essere fatta.

E' chiaro che l'IMU nasce da che cosa? Praticamente l'Europa ci sta chiedendo

- e stiamo tutti lavorando, il Governo per primo e tutti quanti - per raggiungere il

cosiddetto pareggio di bilancio.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

24

Il pareggio di bilancio voi mi insegnate che si fa o operando sulle entrate o

operando sulle spese.

Se noi pensiamo di risolvere il pareggio operando tutto sulle entrate stiamo

sbagliando. Penso che dovremmo vedere tutte e due le voci, entrate e spese.

Questa manovra rischia di produrre un effetto sulla città devastante, se non

stiamo attenti. Anche gli enti locali come il nostro devono fare i sacrifici.

E' chiaro che in linea di massima accetto il discorso della Consigliera Carroni,

bisogna andare a vedere. Non possiamo fare un bilancio copia-e-incolla di quello che

abbiamo fatto l'anno scorso.

Il bilancio è ora di prenderlo seriamente e di vedere di sgravare la nostra città, i

nostri cittadini per quello che è possibile fare.

Non è più permesso a nessuno di sprecare un euro o di chiedere un euro in più

ai nostri cittadini. Questo deve essere chiaro per tutti.

Noi abbiamo fatto una proposta che crediamo sia sostenibile e abbiamo

illustrato la sua sostenibilità, a differenza di tante altre cose che ho sentito in

quest'aula la sostenibilità della nostra proposta l'abbiamo documentata.

Vorrei che altrettanto facesse anche il Consigliere Carboni, perché io sarei il più

contento di riuscire ad adottare le tariffe che il Consigliere Carboni sta dicendo.

E se effettivamente esiste quest'area di evasione che lei dice in questa città,

ritiriamo subito i 62.000 euro, dottoressa Bullitta, non premiamo, perché qui ci sta

sfuggendo qualcosa di grosso.

Altro che premiare, questi vanno puniti!

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Guccini.

CONSIGLIERE GUCCINI

Io non sono per inseguire nessuno, per inseguire l'opposizione. Penso che

ognuno di noi in quest'aula non intenda far ricadere il peso gravoso di una scelta di

questo Governo che è veramente distante dai bisogni della gente.

Non credo che ci siano primogeniture rispetto al fatto che tutti quanti in

quest'aula vorremmo far pagare il meno possibile ai nuoresi.

Dice bene infatti la Consigliera Carroni quando dice: "assume l'indirizzo di

ridurre al minimo possibile".

"Possibile" vuol dire al minimo consentito anche dall'essere amministratori di

questo Comune, perché questo è fondamentalmente. Dobbiamo cercare di

contemperare da una parte l'esigenza dei cittadini e dall'altra di questo Comune.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

25

Naturalmente la posizione nostra, del gruppo, è quella di tendere al minimo

possibile, così come da risoluzione, l'aliquota dell'IMU, analizzando anche volta per

volta quelle che sono però le specificità di questa città.

Su una parte dell'intervento del Consigliere Montesu io concordo. Quando parla

delle imprese, in effetti la situazione è per dire poco disperata. Ed è vero quando dice

che la maggior parte degli imprenditori dell'area si trovano con aziende la cui

volumetria non risponde alla reale capacità produttiva, come dire che non produce

reddito.

Di conseguenza io credo - e bene ha fatto l'Assessore Daga a ritirare il

regolamento - che in effetti un approfondimento sia necessario e credo che questo

approfondimento debba essere fatto valutando i casi specifici.

Per dirne una - giusto perché ho accennato la questione delle imprese - non è

pensabile che nella zona industriale di Prato Sardo che dovrebbe essere, così è

come nelle nostre intenzioni, così come è nel piano strategico, quel motore

economico nuorese, non è pensabile che gli imprenditori paghino due volte, una volta

il Comune e una volta il consorzio, o uno o l'altro.

E allora lì ritorna un po' il discorso che faceva il Consigliere Montesu quando

parlava di proposte. Una proposta potrebbe essere proprio quella di provare a limare

laddove la spesa per i cittadini, in questo caso i cittadini imprenditori, è doppia

rispetto a quello che in realtà dovrebbero pagare.

Il dibattito è certamente serio. Qualcuno all'inizio diceva: "vorrei rimarcarlo". Ma

non c'è bisogno di rimarcarlo, lo sappiamo benissimo che c'è gente che in questo

momento - ma non soltanto a Nuoro, è un problema a livello nazionale ed europeo -

non arriva a fine mese.

Questo Governo sta tartassando i cittadini, li sta tartassando oltre quello che

possono normalmente pagare.

Probabilmente anche il fenomeno dell'evasione - lasciamo stare i casi

veramente di persone che lo fanno deliberatamente - ma molto spesso si sta

verificando che i casi di evasione siano legati all'indigenza, all'impossibilità di pagare.

Quindi ci rendiamo conto per primi come maggioranza, come gruppo consiliare,

che la situazione è disperata e non vogliamo - sottolineo: non vogliamo - pesare oltre

quello che è anche il nostro compito di amministratori.

Perciò vigileremo sul regolamento, dialogheremo con la maggioranza e anche

con l'opposizione naturalmente perché si riesca a trovare un regolamento IMU che

sia equo, che non appesantisca le tasche dei cittadini già evidentemente più che

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

26

appesantite, bucate da questo Governo.

Nello stesso tempo valuteremo anche quelli che sono gli equilibri di bilancio,

perché anche a questo abbiamo scelto di fare gli amministratori, perché anche di

questo dobbiamo parlare.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Satta.

CONSIGLIERE SATTA

La risoluzione che la Presidente della commissione bilancio Franca Carroni

propone al Consiglio, e tramite esso ai nuoresi, è molto semplice ma abbastanza

significativa.

Ci dice in due parole: impegniamoci e proviamo a diminuire l'IMU sui cittadini e

sulle imprese e contemporaneamente a trovare nel bilancio i soldi per farlo.

Cito anche l'Assessore Daga che oggi è stato molto chiaro, ha detto: "dobbiamo

fare un'analisi equilibrata e responsabile".

Queste sono le cose che dovremmo fare. Arriviamo a mettere in campo una

proposta di buon governo che va a tener conto di due esigenze fondamentali: la

prima è quella di diminuire le imposte, e cito la Consigliera Franca Carroni che citava

il direttore generale della banca d'Italia, Grilli, che ha ribadito che la pressione fiscale

in Italia è la più alta del dopoguerra. Questo è uno dei momenti di crisi.

La seconda è quella di salvaguardare coscienziosamente gli equilibri di bilancio

per continuare a garantire i servizi, e lo facciamo per davvero andare a trovare atti

formali che impegnino il Consiglio in questa direzione, alla luce del sole, davanti ai

cittadini e senza giochini tattici, finalizzati solo a creare confusione, a cercare visibilità

o, peggio, a creare panico o false aspettative tra la gente.

E qua nessuno scappa, siamo molto seri come Consiglieri quando proponiamo

queste cose.

La risoluzione nasce da un'esigenza politica di venire incontro a una particolare

condizione economica della città, una città che a differenza di altre realtà dell'isola

ben più fortunate perché dotate di risorse, di infrastrutture, di istituzioni culturali

fortissime e peso politico ancora più forte a Cagliari e a Roma, decide di mettere sul

piatto prima di tutto la propria capacità di spendere virtuosamente il poco denaro

pubblico a sua disposizione, prima di ricorrere alla tassazione come strumento di

equilibrio del bilancio.

La risoluzione ci dice che di fronte ad un taglio di trasferimenti statali occorre

prima di tutto fare economia in casa propria, come tanti padri e madri di famiglia che

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

27

nella quotidianità di una vita contemporanea sempre più coraggiosa, vivono in

trincea.

Cito la prima delibera della Giunta Comunale del 2012, che delibera al punto 6:

"la raccomandazione ai dirigenti di attivarsi perché, attraverso una puntuale

ricognizione delle effettive necessità, tutti gli impegni siano limitati alle sole somme

strettamente indispensabili a garantire i servizi essenziali e ad evitare danni all'ente".

Questo a gennaio, non oggi.

Ho avuto modo di dire durante la scorsa riunione di Consiglio che vivevo un

sentimento di tristezza, perché mi ero candidato a governare un processo di

cambiamento reale della politica cittadina partendo dal Comune.

Allora, due anni fa, si parlava di federalismo fiscale, tanti paroloni; oggi invece

abbiamo l'esatto contrario: imposizioni statali.

E sottolineavo che spesso abbiamo i soldi ma abbiamo difficoltà a spenderli per

tanti motivi. Prima di tutto i vincoli che ci provengono dallo Stato, individuando nel

bilancio il vero problema. Anche quest'anno sappiamo che abbiamo dei limiti pesanti

nella spesa.

Oggi adottiamo una risoluzione che impegna tutti a costruire un percorso

virtuoso di verifica della spesa, alla fine del quale cercheremo di diminuire le aliquote

il più possibile per venire incontro alle esigenze della città.

Ma questo va fatto con criterio, con metodo e con autentica capacità di farci

interpreti delle esigenze reali e quotidiane della gente, con un'ottica civica.

Dobbiamo essere seri, autorevoli e credibili nell'amministrare la cosa pubblica.

Noi abbiamo una grande responsabilità nei confronti di questa città, dobbiamo

essere al servizio della comunità come attenti e responsabili amministratori, consci

del fatto che l'IMU deve essere applicata. Non è una scelta di questo Consiglio ma va

applicata nel modo più indolore per i nuoresi, diminuendo il più possibile le aliquote e

tenendo bassa la pressione fiscale, il che non significa decidere oggi di metterla al 2

per mille senza conoscere il bilancio.

Proviamoci, abbiamo il ruolo quasi di esattori per conto terzi, forse il modello

Equitalia piace così tanto al governo dei professori e ai nostri rappresentanti politici

che cercano di applicarlo e replicarlo in ogni livello amministrativo.

Noi con la coscienza tranquilla di chi realmente ha agito nel modo migliore

possibile, dobbiamo proseguire nel nostro mandato.

La politica, quella alta, ci chiede innanzitutto e sempre responsabilità, non

retorica, specie quando si tratta dei soldi della gente o di chi ci chiede di operare

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

28

scelte che possono modificare, anche di molto, l'esistenza e le vite di tanti lavoratori.

La città soffre per la crisi nazionale quanto e più della nazione stessa. Se

possiamo alleviare le sofferenze, pur nel rispetto dei vincoli che la legge ci impone, lo

dobbiamo fare ad ogni costo.

La risoluzione ci propone di essere responsabili tutti quanti e affrontare

seriamente tutti quanti le sfide dell'amministrazione.

E il modo migliore possibile, lo ripeto, è spulciare il bilancio in ogni singola voce

per costruire sobriamente e alla luce di quello che ci permettono le condizioni

generali, una spesa pubblica comunale efficiente e produttiva.

Solo dopo aver fatto questo sarò sereno e potrò spiegare che ho fatto il

massimo possibile per non aggravare le condizioni economiche attraverso

l'imposizione fiscale rappresentata dall'IMU.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Seddone.

CONSIGLIERE SEDDONE

Sarò molto breve anche perché molte delle cose che ho sentito mi trovano

d'accordo, soprattutto per quanto riguarda l'analisi sulla situazione generale della

città, su cui non mi dilungherò.

Io sono favorevole al fatto che il regolamento non venga discusso oggi, vorrei

che facessimo anche noi quello che ha fatto lo Stato: cerchiamo di capire in che

direzione andrà il primo acconto, come saranno gli incassi soprattutto per quanto

riguarda le abitazioni non principali e gli immobili commerciali, anche per vedere se

saranno confermate le proiezioni che abbiamo visto in commissione bilancio.

E sono d'accordo anche con il Consigliere Satta quando faceva riferimento al

fatto che, volenti o nolenti, noi l'IMU la dobbiamo applicare e l'applicheremo anche

negli anni prossimi, perché in Italia non c'è niente di più definitivo del provvisorio, la

dovremo applicare anche con la quota da dare allo Stato.

Io sono molto scettico sul fatto che, perlomeno sulle seconde cose, noi ci

potremo appropriare di tutto il gettito.

Per quanto riguarda le risoluzioni, ha ragione Francesco Carboni nel suo

deliberato. Lui fa un ragionamento - perlomeno per quello che ho capito - in cui dice:

in un periodo del genere in cui abbiamo la pressione fiscale massima, non possiamo

permetterci di chiedere anche un centesimo in più ai cittadini se prima non abbiamo

fatto tutta l'attività di verifica e di recupero dell'evasione fiscale.

Su questo tocca un nodo fondamentale perché, indipendentemente dalle

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

29

aliquote che poi andremo come Consiglio a definire, quello che ci verrà imputato,

soprattutto se non riusciremo a ridurre almeno al 7,6 l'aliquota generale, sarà quello

di dire: "beh, abbiamo garantito una sacca d'evasione, quella sacca minima che c'è

in ogni dove, senza aver fatto nulla per evitarla".

Io non so se la determina cui ha fatto riferimento il collega Montesu sia o meno

giustificata, se si sia fatta un'attività di verifica adeguata per evitare quel fenomeno

che diceva il Consigliere Carboni.

Me lo auguro, anche se la previsione che fa nel deliberato è molto importante,

quella di indicare quali sono i fabbricati che sono sfuggiti al controllo dell'evasione.

Sugli altri punti, tornando al tema delle aliquote, io ho una visione un po'

particolare: a me non piacciono le deduzioni generalizzate, così come non mi

piacciono i tagli lineari alla spesa, mi piacciono anche poco i tagli lineari alle entrate.

Quando si vuole ridurre anche di poco a tutti, rischiamo un effetto poco positivo

nel senso che non rendiamo più ricche le famiglie, i cittadini, la platea dei contribuenti

a cui andiamo a ridurre poco; e costa alle Amministrazioni che decidono quelle

riduzioni moltissimo, perché togliere poco a tanti costa comunque molto.

Io sono invece per individuare specifiche categorie di esenzione, anche

all'interno delle seconde case.

Io sono di più per dare la possibilità a determinati settori, mi viene in mente

quello del turismo che dall'applicazione dell'IMU è colpito due volte, per quanto possa

essere un settore poco strategico per Nuoro, dal numero delle presenze che

abbiamo.

Però noi andiamo a colpire il settore del turismo, il settore di Prato Sardo, settori

in difficoltà che per me dovremmo tutelare in maniera maggiore.

Per me fare politica significa prendere delle decisioni anche impopolari, anche

non facilmente comprensibili perché in un periodo come questo dire alle famiglie:

"magari sulla prima casa teniamo l'aliquota standard e cerchiamo di ridurre quella

sugli immobili commerciali", è un discorso che può risultare molto impopolare, molto

difficile da sostenere.

Però io sono dell'opinione che è meglio dare linfa a un settore in difficoltà e

sceglierlo in maniera specifica piuttosto che fare delle riduzioni generalizzate che

hanno poco impatto nella vita delle persone.

Mi rendo conto che davvero questa non è una scelta facile, una scelta popolare.

E' una scelta coraggiosa che dubito che l'Amministrazione prenderà, ma è la mia

personale posizione, anche perché anche sul tema IMU, com'è stato detto in

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

30

precedenza, anche la nostra autonomia di decisione è davvero ridotta all'osso.

Il fatto che lo Stato ci abbia dato la possibilità di giocare troppo con le aliquote,

col 3 per mille in meno e il 3 per mille in più, di fatto è una libertà che noi non

abbiamo perché i Comuni che possono permettersi di aumentarla troppo sono molto

pochi, sono magari quei Comuni in cui non si pagava l'addizionale sull'IRPEF e che

per un evento eccezionale, riprendendo la vocazione iniziale dell'IMU che è nata

come imposta di scopo, preferiscono, per finanziare una congiuntura sfavorevole o

degli investimenti, aumentare le aliquote.

Per Comuni come invece è anche Nuoro, che aveva l'aliquota sulle seconde

case al 7 per mille, che quindi non era foriera di agevolazioni in passato, anche un

aumento contenuto rischia di diventare molto indigesto nei confronti dei cittadini.

Questo a prescindere dalla situazione economica.

Pagare di più in tasse, di cui non si vede il beneficio immediato, è brutto in

periodi normali; in periodi di crisi è addirittura intollerabile.

Per cui io mi trovo d'accordo con queste risoluzioni che vanno nella misura di

ridurre la pressione fiscale sui cittadini.

Diciamo così: siccome non vivo sulla luna e mi rendo conto delle esigenze del

bilancio del Comune di Nuoro, avrei preferito che nel deliberato, il riferimento a

"ridurre al minimo le aliquote ove compatibile con gli equilibri di bilancio" sarebbe

stato più preciso.

Ma mi rendo conto anche che nell'attività della risoluzione l'obiettivo dei colleghi

Consiglieri che l'hanno portata era di sicuro quello, per cui mi ritrovo assolutamente

in linea di pensiero con loro.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Soddu.

CONSIGLIERE SODDU

Inizio col ringraziare l'Assessore e la maggioranza stessa che ha sostenuto

questa strada.

Non è vero che la maggioranza si è distratta e non è attenta a quelle che sono

le esigenze dei nostri concittadini, dei nostri sostenitori.

Decidere di raffreddare i terminali per capire meglio come affrontare il

ragionamento sulle aliquote e sul calcolo, sullo studio delle aliquote, sull'applicazione

delle aliquote, quindi decidere chi deve pagare di più e chi deve pagare di meno,

credo che sia una decisione ragionevole. E' da questo punto che intendo partire.

L'Italia dei Valori a livello nazionale non credo si sia dimostrata grande tifosa

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

31

della strategia IMU. Ha condotto la sua battaglia contrastandola, quindi credo che già

dalle nostre poltrone più alte non possiamo essere indicati e annoverati tra quelli

assoggettati a giochetti, ricatti, e tra quelli che hanno fatto gli ostaggi di questa

politica, una politica che non ci appartiene, una politica che cade sui nostri tavoli, ci

cade come una tegola sulla testa e non ho capito di che cosa stiamo parlando.

La vera verità è che ci stiamo facendo male da soli!

Io non ho capito se parlando del 2 per mille per la prima casa vogliamo

raccogliere maggiori consensi. E' lontano, ci mancano ancora tre anni per

ricandidarci!

Questa è politica becera per acchiappare il votuccio che ci deve sostenere per

forza.

Io ho fatto un calcolo, mi sono documentato sulla base di redditi catastali degli

immobili e ho potuto capire che immobili di 80 metri quadrati di estrazione ex IACP,

quindi quelle famiglie, quelle fasce che la nostra politica è tesa a difendere, è tesa a

tutelare, non pagano nulla.

Non pagano nulla perché la prima casa è beneficiata da questo sconto sulla

prima casa di 200 euro, con l'addizione di 50 euro per ogni figlio in età compresa tra

zero e 26 anni, per un massimo di 400 euro.

Uno che ha otto figli in casa è possibile che avrà 600 euro di sconto; massimo

400 per ogni figlio più 200 euro per la prima casa.

Quindi io credo che non dobbiamo difendere la prima casa, perché la prima

casa l'ha già difesa lo Stato.

Concordo con ciò che ha detto il Consigliere che mi ha preceduto: quello che

dobbiamo difendere è il lavoro, sono le attività produttive. Concordo su una strategia

tesa a salvaguardare quelli che sono i posti di lavoro perché quella è la nostra

politica.

Come può un'attività produttiva essere attratta ad assumere del personale se

viene vessata dalle tasse? E' ovvio che se uno deve pagare, più paga e più si

spreme, più lavora per sopperire a quelle che sono le carenze di personale che non

può assumere.

Quindi la vera novità di oggi è il ritiro del trattamento di questo punto proprio per

calibrare meglio le decisioni, perché non è vero che stiamo facendo giochetti e che

stiamo parlando di giochetti.

Male fa chi pensa che stiamo giocando perché ritiriamo un punto, un

regolamento già visto in Giunta.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

32

Consentitemi una piccola parentesi: non l'ho vista troppo bene la trattazione di

questo punto in Giunta. E' un atto che separa e distingue i confini tra Giunta e

Consiglio.

Per le prossime volte sarebbe opportuno avvicinarci un pochino di più, anche

perché poi è difficile dire che la Giunta è serva del Consiglio.

Questa è notizia che ho potuto ascoltare su You Tube, non ero presente

all'incontro nel Caffè Letterario però ho potuto ascoltare con le mie orecchie che la

Giunta si rendeva serva del Consiglio.

E' difficile dire che la Giunta è serva del Consiglio quando la Giunta ha preso

delle decisioni o meglio, ha acceso il cerino e il cerino in mano l'ha lasciato al

Consigliere. Non funziona così.

Se dobbiamo fare una politica, siccome la Giunta rappresenta la maggioranza

politica di questo Consiglio, io credo che debbano essere la stessa cosa, e questo

non è un appiattimento.

Io contesto la velocità dell'opposizione nel trattare questo punto che gli dà i

votuncoli per le prossime elezioni; ma contesto allo stesso modo la velocità della

Giunta che si è proposta nel trattare questi punti, punti peraltro già declarati dallo

Stato.

Non capito se vogliamo farci male, se vogliamo scapicollarci da soli!

Parlare del 3,8 per la prima casa: credo che possa anche per qualcuno essere

semplice far passare la notizia di un grande sacrificio. Ma credo che non sia un

grande sacrificio passare dal 4 al 3,8.

Parlo per me, a titolo dell'Italia dei Valori. Io credo che non sia un grande

sacrificio, che bene avremmo fatto a "nor segherare", vuol dire a rimanere a bocce

ferme dove ha detto Monti, perché poi l'idea che se la debba sbucciare il Consiglio...

se me la devo sbucciare io, Assessori, Sindaco, fatecelo decidere a noi!

Non accelerate su un acceleratore se poi deve decidere il Consiglio.

Credo che una decisione comune avrebbe potuto dare meglio l'informativa ai

cittadini e probabilmente far sì che non si denotasse questa scollatura interna alla

maggioranza.

Mi avrebbe fatto piacere pensare che un occhio di riguardo per le attività

produttive era un obbligo, sottrarmi a quest'obbligo è una cosa che io non riesco a

sostenere.

Discutere oggi di questo regolamento e sostenere l'8,6 per mille di imposta nei

confronti delle attività produttive è un carico di responsabilità che il sottoscritto,

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

33

confortato anche dal gruppo, non si può prendere.

Riuscire a trovare delle strade che diano respiro alle attività produttive e sapere

oggi che il punto viene ritirato e quindi c'è tempo per maturare questa decisione, è

importante.

Pensare di poter fare qualcosa non per le prime case, pensare per l'Italia dei

Valori di poter spendere una parola per i pensionati, quei pensionati che quando

beneficiavano dello sconto, anche quello dovuto ai figli, una volta che i figli non ci

sono più e sono pensionati e hanno mene o soldi in casa, quella è una politica da

difendere, quella è una politica da perseguire!

Quando si hanno i figli piccoli, supposto che uno abbia una fortuna del lavoro -

e purtroppo di questi tempi questo non lo possiamo dire, quindi viene anche difficile

parlare di questo tema - però ipotizzando che uno benefici anche dello sconto,

ebbene quello conto gli è concesso in quell'età giovane, in quell'età fertile in cui

l'essere umano lavora e quindi maggiormente può permettersi una IMU più pesante.

Quello sconto magari - non so se la legge possa darci conforto - però secondo

me è più opportuno che venga applicato al pensionato che al giovane lavoratore.

Ipotizzare che lo sconto e un'agevolazione possa essere applicata ad un

invalido - io dico che invalidi si nasce ma invalidi si diventa, spesso gli invalidi

perdono il posto di lavoro e sono costretti a vivere con pensioni basse - questo

dobbiamo pensare di percorrere.

Io mi accoderei ad un voto favorevole, teso anche ad innalzare, non ad

abbassare l'IMU della prima casa.

Sarà impopolare, come ha detto Marcello, il 4 per mille, ma io sosterrei più

volentieri il 5 per mille di una prima casa che beneficia degli sconti, a condizione che

ci sia una scontistica equa rivolta a tutte le altre categorie.

C'è uno sbilanciamento, già lo Stato sbilancia: la prima casa beneficia dello

sconto, paga un'aliquota inferiore e questo non è corretto.

E' vero che l'ICI sulla prima casa non si pagava più, però è anche vero che

l'IMU è un pochino più equa dell'ICI, nel senso che si paga non sul fatto che uno ha

un immobile, ma si paga sul fatto che uno ha quell'immobile, non un immobile. E'

diverso.

Cambia il punto e l'angolazione con cui si guarda, perché quando l'ICI non si

pagava qualcuno ha creato un unico immobile da 500 metri quadrati, cioè ha aperto

le porte; è tutto comunicante e non pagava.

Io credo che uno che ha 500 metri quadrati debba pagare. Credo che non sia

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

34

equo non far pagare la tassa di proprietà a chi ha 500 metri quadrati.

Credo che queste calibrazioni l'IMU le osservi, siamo noi però che dobbiamo

applicare l'IMU rapportandoci anche alle problematiche che ha il nostro territorio,

problematiche per cui probabilmente, per il mio modesto parere, la Giunta non basta.

Ci vogliono più occhi.

Io non mi sottraggo e non mi sottrarrei ad intraprendere un percorso equo,

dichiarando da subito il voto contrario per la risoluzione presentata dal P.D.L.

La reputo prematura, populistica, tesa a prendere il votuncolo come ho detto

prima, quell'accelerata che non porta da nessuna parte perché stiamo parlando di

uno sconto per far pagare a chi ha 120 metri quadrati di casa con un garage, 7 euro?

Io credo che 120 metri quadrati di casa a Nuoro, chi li ha, si possa permettere

di pagare l'IMU, che ho calcolato, l'IMU corretta sulla prima casa è 64 euro.

Io credo che chi ha 120 metri quadrati di casa quando pagherà 64 euro, perché

questo è l'importo vero, dirà: ma cosa mi state regalando? mi state regalando nulla,

state parlando di nulla!

Come di nulla - molto onestamente, con tutto il rispetto che intendo dimostrare,

e chiedo che nessuno si offenda per questo - tratta la risoluzione presentata dal P.D.,

perché, l'ho detto prima in maggioranza, "di che colore è il cavallo bianco di

Napoleone?" l'ho già detto!

L'ha già detto l'Assessore: ritiriamo il punto perché lo ritrattiamo. Quindi ciò che

c'è scritto in quella risoluzione è già passato, è imperfetto e io per il passato non

voto; io voto per il futuro e anche per il presente, per cui ritengo di astenermi da

quella risoluzione.

Mi asterrò tuttavia anche dalla risoluzione presentata dal Consigliere Carboni

che, mi preme dire però, denota un'equità politica perché non va a toccare, ad

incidere e ad abbassare un'aliquota; le abbassa tutte.

E io su questo vorrei invitare il Consiglio e la Giunta a ragionare perché tutti

meritano di avere benefici se ci sono, se l'Amministrazione Comunale li può

dimostrare dei benefici, se l'Amministrazione ha modo di farlo.

Premetto: deve avere modo. Io non posso pensare che l'Amministrazione

Comunale debba per forza scapicollarsi, uscire dal patto di stabilità per sostenere un

ideale.

Io considero un desiderio la proposta del Consigliere Carboni. A me farebbe

molto piacere che il Comune possa permettersi una scelta di questo tipo, però sono

decisioni che, come ha detto, l'Assessore è corretto rimandare.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

35

E' più corretto ed è più puntuale capire qual è il risparmio che possiamo

affrontare, quali sono le spese che possiamo decidere di non sostenere a fronte di

una scelta che vada ad accomodare meglio quella che è questa imposta nei confronti

dei cittadini, un'imposta ingiusta che colpisce tutto, che va contro la nostra

prerogativa politica che è quella del lavoro, un lavoro che sta venendo meno però

vede offendere, guarda caso, chi ha le attività produttive, vede offendere chi non va a

bussare ai servizi sociali.

Non è che se uno non bussa ai servizi sociali non ha bisogno, spesso lo fa per

senso del pudore, per mille altri motivi, per il fatto che la porta del parente o del

genitore che è magari ancora vivo lo porta ad ottenere una boccata d'ossigeno,

distratta da quella dei servizi sociali.

Ma io so e conosco alcune realtà della zona industriale di Prato Sardo, come

del Corso Garibaldi.

E l'altro giorno la commissione alle attività produttive è andata al Corso

Garibaldi, abbiamo potuto apprezzare che c'erano delle serrande chiuse.

Pensare che quei locali sono sfitti e pensare che quei locali debbano pagare

l'8,6 o una percentuale maggiore perché sono sfitti, può essere ragionevole, però

può non essere corretto far pagare di più a chi ha un locale sfitto che vuole invece

affittare.

Il problema è che magari non ci sono gli affittevoli da metterci dentro.

Ci sono mille considerazioni da fare. Ho già avuto modo anche privatamente di

parlare con la dirigente e con l'Assessore al Bilancio e, nella ragionevolezza a 360

gradi, loro stessi sono stati i primi a sostenere e ad indicarmi queste considerazioni.

Ed è forse per questo motivo che oggi l'Assessore ha ritirato il punto, per cui

inviterei tutto il Consiglio a ragionare, a smettere di pensare di arrivare prima.

Non dobbiamo superare nessuno. E' vero, stiamo parlando di qualcosa che

interessa tutti i cittadini, di una risposta a tutti i cittadini, di una risposta equa che i

cittadini aspettano.

E non possiamo pensare di decidere frettolosamente, di parlare di risoluzioni

tese al ribasso perché ci interessa quella fascia, ci interessa discutere di ritagli e di

economie che non sono né ricchezze per gli uni né guadagni per gli altri, perché

onestamente far risparmiare al proprietario di 120 metri quadrati di casa 60 euro io

non la reputo una cosa vitale.

Una persona che ha 120 metri di casa con garage penso che 60 euro l'anno se

li possa permettere, non è un problema che mi metto io. Io mi metto il problema di chi

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

36

non arriva a fine mese, di chi vive in altre condizioni.

Ma chi ha 120 metri quadrati di casa credo abbia delle possibilità economiche

diverse da chi vive in altre condizioni.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Selloni.

Evitiamo i commenti, grazie.

CONSIGLIERE SELLONI

Io ho ascoltato con molta attenzione tutti gli interventi fatti dai colleghi e la prima

riflessione sulla quale mi sono soffermato è questa: noi dobbiamo cercare di

recuperare un briciolo di credibilità, se ancora è rimasta nella politica in generale.

E faccio quest'affermazione pesante ringraziando il fatto che il pubblico meno

male non è numeroso oggi, perché ognuno di noi ha una sua formazione politica e

non riesce mai a scrollarsela di dosso. Può essere in maggioranza, un giorno può

essere all'opposizione, però quello che è resta sempre.

E mi sono chiesto: ma è possibile che non si possa affrontare un argomento,

pur nella diversità delle considerazioni, dell'approccio, della risoluzione possibile, in

maniera rispettosa l'uno dell'altro?

Oggi io sono uno di quei firmatari di quella risoluzione che abbiamo presentato

insieme ai collegi del P.D.L., che era volta per quanto mi riguarda a ravvivare il

dibattito, a parlare di una cosa che interessa non a noi, ma a tutta la città.

Non è una ricerca di voti, è una ricerca della sensibilità che ognuno di noi ha.

E devo fare un plauso subito all'Assessore perché prima che iniziasse il dibattito

ha ritirato il punto all'ordine del giorno. E io che non vedo mai negativo, ho pensato

che avesse bisogno di approfondire il punto e di rivedere la loro proposta, e questa è

una cosa che apprezzo in maniera positiva.

Perché dobbiamo parlare sempre, da opposizione e da maggioranza, pur nella

diversità delle posizioni, in questa maniera? Al cittadino poi cosa arriva?

Arriva veramente il banalizzare l'argomento e portarlo ai minimi termini,

pensando che una parte politica faccia una proposta per ottenere dei voti e la parte

avversa ne faccia un'altra, pur non condividendola o condividendola addirittura.

Oggi se analizziamo la serata e il dibattito più in generale io non vedo grosse

diversità nelle varie proposte. C'è una proposta nostra che è supportata da una

proiezione; c'è una proposta dell'amico Francesco Carboni che io sottoscriverei per

primo se riuscissimo, compatibilmente con i numeri che ci guidano e devono guidarci

da amministratori, a supportare quella proposta lì. Sarebbe ancora migliore della

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

37

nostra, io sono il primo a dirlo.

Condivido la proposta di Franca Carroni che ha portato a un ragionamento più

generale, non portandolo in concetti particolari, diciamo non supportandolo da

numeri, ma per questo non l'attacco, non dico: quella non la condivido.

Cioè secondo me veramente molte volte ci lasciamo prendere dall'enfasi e dalla

posizione che dobbiamo tenere in campo e lasciamo perdere e travisiamo quello che

è lo spirito vero dell'argomento e del dibattito che poi si deve sviluppare in aula.

Quindi invito tutti i colleghi Consiglieri, ma lo faccio davvero a 360 gradi, ad

avere un approccio rispetto a problemi così importanti, al di là dei numeri e al di là

delle cose, più sereno, più tranquillo, in modo che ai cittadini arrivi la nostra voce e

capiscano che sono amministrati veramente da persone responsabili che affrontano il

problema in maniera obiettiva.

E io, badate, sarò il primo che quando una cosa la condivido, sarò il primo a

votarlo, sia che arrivi dalla maggioranza sia che sia proposta dall'opposizione.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Porcu.

CONSIGLIERE PORCU

Abbiamo molta, molta carne al fuoco.

Parto della considerazione che effettivamente qualcuno deve anche volare un

po' basso, ma parto anche dalla considerazione, dalla convinzione che sia

maggioranza che opposizione - e a tutti lo chiedo - operino una scelta responsabile

su questo argomento.

Questo anche per far vivere dignitosamente in questo periodo una fascia di

nostri concittadini.

E' un argomento ampio, vasto, che si allaccia a mille diverticoli - consentitemi il

termine. Da una parte l'opposizione fa giustamente il proprio lavoro, però non siamo

in rete, non siamo in internet dove possiamo esternare.

Siamo all'interno di un Consiglio Comunale e il fare demagogia su un

argomento simile appare - permettetemi di dirlo ad alcuni amici dell'opposizione -

quantomeno impropri, perché tutti sono buoni a dire "abbassiamo le aliquote IMU",

salvo poi magari tagliare i servizi.

Vero è che l'Amministrazione deve porsi sotto un'altra luce con i nostri

concittadini, perché deve far pagare il giusto, il congruo.

A chi ha esordito criticando alcuni passaggi della Giunta non posso che dire che

anche la Giunta fa il proprio mestiere, il proprio dovere, non perché voglia difenderla

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

38

ma la Giunta fa una proposta seguendo le valutazioni che ritiene, salvo poi arrivare in

Consiglio ed è il Consiglio che deve fare la controproposta.

Poi le sfaccettature sono diverse e ce le vediamo in maggioranza.

Voglio fare alcune considerazioni in merito sia all'emendamento del mio

Capogruppo, Francesco, sia anche a quanto dichiarato.

Perché dico che ha mille sfaccettature? Questa tassa da molti considerata

ingiusta - e giustamente la ritengono tale - ma ricordiamoci anche che questa tassa

imposta dal Governo Centrale ci dà in questa prima fase di due anni e in questo

primo semestre solamente una possibilità: quella di applicare il 4 per mille per le

prime case e il 7,6 per mille per tutte le altre. Quello che cambia è il coefficiente

moltiplicatore di aggiornamento e adeguamento.

Tutto ciò fatto in virtù di una nuova legge che sta per uscire, l'adeguamento

catastale, che farà scomparire i vani e adeguerà il tutto al metro quadrato, che

porterà ancora a delle critiche, sicuramente a delle critiche perché dividerà la città in

determinate zone.

Il Comune di Nuoro l'ha già fatto in parte con l'ICI, sbagliando magari perché

non possono ritenersi eque, però è stato fatto in parte; stavolta lo dovrà fare lo Stato

centrale e, badate bene, non lo farà certamente in maniera equa quanto lo potrebbe

fare l'Amministrazione che conosce il territorio.

Ma questo lo vediamo già oggi perché se io dovessi prendere un fabbricato a

Milano, categoria catastale A3, in prossimità dell'idroscalo, rispetto a Nuoro Milano

come seconda casa al 7,6 per mille, la differenza sono 120 euro, quasi che Milano

dia i medesimi servizi di Nuoro! Quindi questa discrepanza esiste già attualmente in

catasto.

Come non arrivare a parlare degli immobili fantasma? Quello che ha detto

Francesco è vero, è reale, lo vedo giornalmente.

Nelle nostre mappe catastali, è vero, molti fabbricati non sono inseriti, però

occorre anche porsi il problema per quale motivo non sono stati inseriti e questi sono

altri problemi, altri rivoli, altre considerazioni, anche perché la maggior parte, molti

lotti di terreno all'interno della nostra città sono privi di atto pubblico.

Sapete cosa succede ora per quegli immobili che sono privi di atto pubblico?

Che dovrebbe pagare l'IMU il reale proprietario così come il vecchio venditore, che

magari è anche già morto e sepolto: così dice la norma.

Vero è anche che tantissimi sono gli immobili non censiti ma vero è che sono

anche quelli censiti non aggiornati nelle mappe catastali; e vero è anche che

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

39

moltissimi proprietari possessori di diritti, pur non avendolo censito hanno pagato

l'ICI. L'hanno pagato tranquillamente, pur non avendo censito l'ICI.

E' vero, non di rado ma capita anche questo.

Quindi tutto ciò porta a delle considerazioni molto ampie.

Io devo ringraziare la maggioranza, devo ringraziare gli Assessori e il Sindaco

che hanno ritirato il punto in argomento relativo al regolamento, perché

effettivamente va visto sotto una luce ben più ampia.

Io entro nella testa di quel povero pensionato che prende 400 euro di pensione

e che a suo tempo si aveva fatto anche la casa di 120 metri quadrati perché doveva

campare i propri figli, doveva dare una camera al proprio figlio e oggi con quelle 400

euro mensili, 450 per l'esattezza, dovrebbe pagare con 60 euro l'IMU, con altri 60 la

corrente; poi c'è Abbanoa, c'è la TARSU, si accontentano anche de (...) e quindi

risparmiano anche in quello.

Quindi benissimo, facciamo anche pagare questi. Non preserviamoli da questo.

Io dico che l'IMU in parte - consentitemi di dirlo - è stato una forzatura di casta.

E' vero, da una parte è più equa, ma solamente perché fa detrarre quelle 50 euro in

più di prima casa. In queste due notti ho fatto alcuni calcoli di IMU. Sono già pronti, i

nostri cittadini sono già pronti a versare l'IMU all'Amministrazione.

Nelle seconde case l'aumento è del 120%, nella prima casa, è vero, in alcuni

casi si risparmia rispetto all'ICI.

PRESIDENTE

Non interloquiamo.

CONSIGLIERE PORCU

Non voglio parlare del fatto che Silvio ha eliminato in parte quella tassa e oggi

magari anche l'Amministrazione, poiché è stata eliminata quella tassa, si trova in

difficoltà, perché magari quelle 800.000 euro che entravano come ICI avrebbero

aiutato le casse cittadine.

Sicuramente avreste detto: magari avreste fatto il dodicesimo Assessore.

Sicuramente sono queste le vostre considerazioni. Quindi siate un po' più

responsabili, mi lasci finire il discorso e poi possiamo anche parlarne diversamente.

Quando andremo a rivedere il regolamento - e abbiamo tempo fino a settembre

per verificarlo - saremo anche in quel caso chiusi all'interno di dispositivi di legge;

mentre l'ICI prima prevedeva lo sgravio per coloro che potevano dare ai propri figli la

prima casa, noi oggi con il nuovo regolamento IMU non potremo più farlo, perché il

titolare del diritto è soggetto a pagare l'IMU come seconda casa. Quindi non è

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

40

prevista nemmeno quella forma.

PRESIDENTE

Consigliere Porcu deve concludere, ha un minuto. A meno che il suo

Capogruppo...

CONSIGLIERE PORCU

No il Capogruppo parla da Capogruppo.

Pertanto giustamente il regolamento va visto sotto una visione ben più ampia,

anche per fare alcune considerazioni sul caso degli immobili che non sono affittai e

su quelli che sono affittati perché, come diceva giustamente anche Cosimo, non è

che li prendiamo per i capelli perché qualcuno ha ereditato la casa e lo devo buttare

dentro una casa per potergli dare lo sgravio sull'IMU.

Così come per le attività produttive sfitte che dovrebbero pagare con un'aliquota

maggiore.

Ecco perché ritengo giusto che il regolamento venga visto sotto un'altra ottica,

anche perché se noi ora ci intestardiamo ad aumentare l'aliquota IMU, magari lo

Stato in questa fase dice: ah, bene, siete stati bravi, riuscite anche a stare all'interno

dei vostri conti, pertanto potete continuare ad aumentare così almeno vi do ancora

meno di quello che vi devo.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Saiu.

CONSIGLIERE SAIU

Io non posso non partire, dopo una discussione lunga e in alcuni casi

interessante ma - ahimè - ricca di filosofia su un tema sul quale invece di filosofia

poca se ne può fare, da alcuni fatti.

Il primo fatto è che oggi in quest'aula si parla di IMU perché l'opposizione ha

preso un'iniziativa presentando una risoluzione e facendo una proposta.

E l'ha presa, questa iniziativa, non per raccattare un po' di facile consenso,

come qualcuno ha insinuato - sbagliando, come spesso gli capita, nelle valutazioni

politiche - l'ha fatto perché questa città, questa comunità a cui noi dobbiamo rendere

conto vive situazioni di difficoltà profonde.

Le vivono le famiglie e le vivono le imprese.

Ecco perché è nata nella sensibilità non solo del P.D.L. ma, come ricordava

bene anche Nicola Selloni prima, anche di altre formazioni che sono all'opposizione,

la volontà di sottoporre al Consiglio un tema così importante.

Ed è un fatto che il Consigliere Carboni e il Consigliere Carroni abbiano potuto

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

41

presentare una risoluzione sull'IMU perché l'opposizione ne aveva presentato una.

E' un fatto che la Giunta Comunale si sia affrettata a presentare una sua

proposta a ridosso della scadenza dei termini per la discussione di quella presentata

dalle opposizioni.

E' un fatto che le famiglie nuoresi fino a ieri l'ICI o l'IMU sulla prima casa, o

comunque nessun tipo di imposta patrimoniale sulla prima casa erano tenuti a

pagarla.

Ed è un fatto che le imprese nuoresi con l'IMU pagheranno molto di più di quello

che pagavano prima con l'ICI.

In questo quadro noi dobbiamo contestualizzare un dibattito, che però non può

essere aria fritta, non può essere filosofia, non può essere mero esercizio retorico.

Deve essere un dibattito che, se formula delle proposte, deve essere capace di

sostenerle, quelle proposte.

Sennò il rischio è che qua si faccia intrattenimento, burlesque. Noi invece in

quest'aula sulla pelle dei nuoresi non possiamo fare intrattenimento, non possiamo

fare burlesque.

Se ci presentiamo con una proposta dobbiamo cercare di dimostrare, di

sostenere e di argomentare che quella è una proposta praticabile.

Non è un libro dei sogni, non è un pio desiderio, non è la preghiera a nostro

Signore , è una proposta che noi facciamo per la città.

Sempre a proposito di fatti, abbiamo una comunità sulla quale sta per abbattersi

un aumento relativo alla pressione fiscale che abbiamo quantificato in almeno 6

milioni di euro.

Rispetto a questo quadro generale dobbiamo farci una domanda: possiamo

ridurre l'IMU? Se sì o se no.

Di quanto la possiamo ridurre? Come la possiamo ridurre? Se noi non diamo

risposta a queste tre domande fondamentali stiamo facendo intrattenimento e chi ha

la pretesa, l'ambizione, il compito, la missione di fare politica seriamente, in

quest'aula l'intrattenimento non se lo può permettere, deve cercare di articolare una

proposta seria.

Intanto vediamo come è la proposta che facciamo noi.

PRESIDENTE

Non interloquisca per favore, Consigliere Fenu.

Evitiamo le interruzioni!

CONSIGLIERE SAIU

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

42

Possiamo ridurla? Secondo me sì, secondo me si può ridurre, secondo me nel

bilancio comunale ci sono i margini per ridurre l'IMU.

Perché dobbiamo ridurre l'IMU? Lo dobbiamo a quei cittadini nuoresi che

soffrono, a quei cittadini nuoresi che l'anno scorso sulla prima casa non pagavano

nulla; a quei commercianti, a quegli imprenditori, a quegli artigiani che, come diceva

Porcu, si troveranno a pagare un'IMU, con le aliquote che abbiamo visto e il

meccanismo della rivalutazione della rendita catastale e dei moltiplicatori, che rischia

di essere il doppio di quella che pagavano prima.

Allora questo deve essere il faro che guida la nostra azione politica, non la

ricerca spasmodica dell'accordo in maggioranza - al ribasso ovviamente - né tanto

meno la ricerca occasionale di un po' di visibilità sulla stampa.

Noi dobbiamo ridurre l'IMU. E come possiamo farlo? In due modi

essenzialmente.

Uno è quello che già ricordava il Consigliere Carboni, cioè intervenendo sul

fronte delle entrare e aggredendo, ma lo diceva molto bene Seddone, la pressione

fiscale.

A quel punto riusciamo ad aumentare le entrate, gli equilibri di bilancio sono

salvi, però dovremmo anche dire a quanto presumibilmente ammonta questo

recupero di evasione perché, come diceva il Consigliere Montesu, altrimenti noi

creiamo o alimentiamo un alibi che in questo Paese ha generato il debito pubblico

che abbiamo, ha generato i disastri nella finanza pubblica che conosciamo.

Dietro il recupero dell'evasione fiscale, dietro lo scudo del recupero

dell'evasione fiscale si sono consumate le scelte di politica economica più violente in

questo Paese.

L'altra strada che possiamo seguire - e quella che ha detto il Consigliere

Carboni è una strada certamente valida - è quella della riduzione della spesa.

E qui introdurrei un principio che secondo me nel dibattito consiliare di stasera

non è emerso sufficientemente bene.

E cioè: lo Stato centrale e la Regione trasferiscono ai Comuni minori risorse.

Questo perché la situazione generale dell'economia e della finanza impongono allo

Stato e alle Regioni un dimagrimento che evidentemente a cascata si ripercuote sui

Comuni.

Perciò quel dimagrimento che lo Stato e la Regione si impone, parimenti se lo

devono imporre i Comuni, perché non è pensabile che noi rimaniamo così come

siamo, con tutti i chili di troppo che abbiamo, e continuiamo a strafogarci vessando e

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

43

tartassando i cittadini.

Quindi il principio che deve passare, rispetto ai tagli operati dal Governo

Centrale e della Regione, non è semplicemente quello della rivendicazione: "ah,

Regione matrigna! ah, Governo patrigno! perché mi hai tolto questi soldi?"

Il Governo te li toglie perché soldi non ce ne sono e allora un'Amministrazione

responsabile deve cercare di individuare una strada tale per cui poi quel

dimagrimento non siano i cittadini costretti a pagarlo.

Noi abbiamo presentato delle proposte con riferimento alla riduzione della

spesa che non tocca i servizi. Questo è un aspetto centrale.

Noi mica ci siamo venduti le mense, non l'abbiamo proprio proposto! Noi

abbiamo ritenuto di poter intervenire in alcuni casi sulla spesa corrente, in alcuni casi

sull'avanzo di amministrazione e adesso provo a spiegarvi come.

Ci sono spese che secondo me questo Comune affronta e che potrebbe

serenamente non affrontare. Undici Assessori sono un costo che gli accordi di

maggioranza nel Centrosinistra impongono alla comunità.

Ogni Assessore costa - per quelli che evidentemente sono in aspettativa -

almeno 30.000 euro, e non parlo evidentemente dei contributi previdenziali che il

Comune deve pagare.

Se noi rispettassimo la legge, che invece prevede per i Comuni come il nostro

sei Assessori, avremmo cinque Assessori in meno e potremmo risparmiare un

gruzzoletto che abbiamo quantificato in almeno 170.000 euro.

Un altro lusso che ci permettiamo è quello di avere tre portavoce. Quel servizio

è essenziale a un Sindaco e io non posso pensare, per quanto non voglia bene al

nostro Sindaco, che possa fare a meno di un ufficio di staff.

È certamente vero che quell'ufficio di staff può essere composto da figure

interne all'Amministrazione. Anche in quel caso risparmieremmo un bel po' di soldini.

Abbiamo fatto i conti al minimo e stiamo parlando di almeno 60/70 mila euro;

eliminarlo del tutto con l'attribuzione delle funzioni a personale interno ci

consentirebbe di risparmiare almeno 150.000 euro.

Ci sono poi spese per il personale sulle quali evidentemente non possiamo non

incidere. Il Comune di Nuoro paga per il personale circa 14 milioni di euro.

Io vorrei sapere se tutti i contratti di collaborazione - anche quelli recentemente

stipulati - sono tutti necessari, perché se dobbiamo stringere la cinghia non è che

possiamo continuare ad assumere gente con contratti annuali o biennali di

collaborazione e anche lautamente pagati.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

44

Paghiamo mezzo milione di euro circa di canoni di locazione; il primo passo,

quello sulle auto blu, è arrivato. Certo, ci avete messo due anni, ci avete fatto

sbraitare per due anni, l'abbiamo chiesto per due anni, alla fine ci siete arrivati, ma è

un primo passo, non basta.

Abbiamo 300 incarichi legali. Che fine ha fatto la promessa di costituire un

ufficio legale interno, che ci consentirebbe di risparmiare in questo caso veramente

centinaia di migliaia di euro?

Capitolo a parte meriterebbero i contributi che noi diamo a enti, consorzi,

società partecipate, ai quali evidentemente dovremmo dedicare maggiore attenzione

perché io lì credo si annidino sacche di sprechi significative.

Un'altra promessa che non è stata mantenuta e che, Assessore Daga, ci

avrebbe visto certamente sullo stesso lato della barricata, era quella della

costituzione di un unico centro di costo e di spesa, ancora non è così.

Cosa stiamo aspettando? Sono passati due anni rispetto a quell'impegno.

Il piano di alienazione dei beni immobili rimane anche questa una pia

intenzione, noi ogni anno pensiamo di vendere immobili per 700/800 mila euro e poi

incassiamo 50/60 mila euro, non si vendono. Allora vuol dire che il meccanismo

scelto non è efficace, non è utile.

L'avanzo di amministrazione. L'altro giorno abbiamo votato con riferimento a un

risarcimento danni a cui il Comune è stato condannato con riferimento al palazzetto

dello sport, una transazione per un 1.800.000 euro.

Avevamo impegnato somme, mi pare di ricordare, per 3.200.000 euro.

Questo vuol dire che rispetto all'impegno di spesa abbiamo risparmiato somme

per un 1.400.000 euro; questo vuol dire che quelle somme andranno a residuo; se

quel residuo sarà stralciato andrà ad incrementare l'avanzo di amministrazione, che

è in parte vincolato e in parte no.

Perché non fare ricorso a quelle somme per intervenire sull'IMU? Io non mi

aspetto che la nostra proposta trovi accoglimento in maggioranza, mi aspetto però

che la maggioranza faccia una controproposta - questo sì - che non si limiti soltanto a

dire, come leggo nella risoluzione a firma del Presidente della commissione bilancio,

"ridurre al minimo possibile la pressione fiscale".

Lì potevamo dire: "impegnare il Consiglio Comunale a ridurre al minimo i

conflitti nel mondo, perché la pace è bella."

Bisogna fare un passo in più, bisogna fare uno sforzo di elaborazione in più,

bisogna fare una proposta che sia seria.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

45

Il secondo punto è rimandare la discussione sulle aliquote IMU alla verifica delle

poste di bilancio.

Questo vuol dire che noi faremo, secondo questa risoluzione, una specie di

bilancio provvisorio, perché dopo che abbiamo fatto questo bilancio provvisorio noi

interverremo sull'IMU e dunque interverremo sul bilancio.

Se ci rendessimo conto che invece le poste di bilancio consentono una

riduzione, allora sul bilancio ci dobbiamo intervenire di nuovo.

Arriviamo a un altro punto essenziale: quando parliamo di risparmio della

spesa, noi lo facciamo o siamo autorizzati a farlo se un bilancio di previsione è tale,

cioè se è uno strumento autorizzatorio.

Se noi il bilancio di previsione lo mettiamo in discussione il 31 luglio e poi lo

discutiamo a settembre, noi tagli non ne possiamo fare perché quello strumento da

autorizzatorio diventa consuntivo, cioè autorizza una spesa che è già stata fatta.

Se noi volessimo sottrarre alla fantasia dell'Assessore Moro 20.000 euro per

una sagretta qualsiasi, non potremmo farlo perché a settembre ci renderemmo conto

che quei soldi l'Assessore Moro, che ha fantasia, impegno etc. li ha già spesi.

Allora come facciamo noi a operare e a affrontare una discussione seria sulla

riduzione delle aliquote, se non prendiamo in considerazione questi aspetti?

Facciamo intrattenimento! Ma non è a questo che siamo stati chiamati dai

cittadini; non siamo stati chiamati a fare burlesque, a raccontarci favolette in

quest'aula, dobbiamo cercare di fare proposte sostenibili.

Il Presidente della commissione bilancio diceva: noi abbiamo affrontato ben 5

riunioni per parlare di IMU.

Io credo di essere stato presente a tutte e cinque; a una erano presenti sia

l'Assessore che il dirigente o forse gli uffici, però è stata comunque molto utile perché

attraverso la presentazione di una proiezione abbiamo avuto chiara più o meno l'idea

di quello che sarebbe stato l'impatto dell'IMU sulla città.

Poi ne abbiamo fatto un'altra, l'ultima, quella a ridosso del Consiglio dell'altro

giorno, in cui ci è stato illustrato il regolamento, sul quale evidentemente non

abbiamo avuto modo di esprimere nessuna possibilità di modifica.

Le altre saranno state anche riunioni di commissione sull'IMU, ma non sono

servite assolutamente a nulla.

Ecco che una riflessione sulla produttività delle commissioni forse dovremmo

anche iniziare a farla noi Consiglieri, e lo dico con affetto nei confronti del Consigliere

Carroni che comunque è persona che ci mette impegno e animo in quello che fa.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

46

Sinceramente provo sorpresa però......

PRESIDENTE

Non sono consentiti questi scambi, ha un minuto di tempo Consigliere Saiu,

concluda.

CONSIGLIERE SAIU

Trovo singolare che il Partito Democratico proponga a questa assemblea di

rimandare la discussione sulle aliquote: un po' come abbiamo fatto con il PUC che

abbiamo rimandato per 18 anni; un po' come abbiamo fatto per la costituzione

dell'ufficio legale, che stiamo rimandando da almeno due anni per quella che è la mia

memoria; un po' per la costituzione del centro di costo che stiamo continuando a

rimandare.

Ma in che mondo vivete? Voi pensate davvero che questa città possa

permettersi di perdere altro tempo? Che noi si possa rimandare ancora di affrontare i

problemi di questa comunità? Voi non sete stati chiamati a governare - e me ne

dispiaccio, mi creda Consigliere Carroni, tutti i giorni - questa città per rimandare. Voi

siete stati chiamati a governare questa città per risolvere i problemi.

Avete vinto, Consigliere Zoppi, e dovete governare! Non fate l'errore di quel

signore milanese...

PRESIDENTE

Per cortesia concluda Consigliere Saiu, fatelo concludere.

CONSIGLIERE SAIU

... che si accontentava di vincere le elezioni, quello è il primo passo, vincere

non passa, bisogna governare e rimandare non è governare.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Murgia.

CONSIGLIERE MURGIA F.

Signor Presidente, signor Sindaco, colleghi Consiglieri, gentile pubblico, in

questi tempi di gravissima cresi economica è assolutamente improrogabile che la

politica si esprima e operi a tutti i livelli al fine di mitigare, per quanto più è possibile, i

sacrifici ai quali sono chiamati tutti i cittadini italiani.

L'impegno che la contingenza impone alla politica è che questa si esprima

supportando l'azione amministrativa con ottimalità ed efficienza, affinché il cittadino

non debba pagare gli effetti della crisi nemmeno un centesimo in più di quanto

strettamente necessario.

Questo non è il tempo - se mai ve ne potesse essere uno - dei facili giochini e

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

47

delle proposte demagogiche, tese più a cavalcare la giustificabile rabbia della gente

ed a soddisfare la deprecabile volontà di apparire dell'oppositore di turno, che a

rispondere alle reali esigenze dei nostri concittadini.

E questo non è neanche il tempo di proposte superficiali e rabberciate che, in

nome di una velleitaria razionalizzazione della spesa, rischiano di mettere in

discussione i posti di lavoro dei cittadini nuoresi e di fare allontanare dal nostro

territorio quote di risorse finanziarie la cui consistenza complessiva oggigiorno è già

fin troppo esigua.

E non è mai il tempo di marginalizzare il ruolo di questo Consiglio, chiamandolo

magari a svolgere una funzione meramente notarile su scelte che invece a questo

Consiglio, in quanto rappresentanza dei cittadini nuoresi, appartengono nel merito

più profondo.

Riconducendo queste considerazioni alle risoluzioni oggi in discussione, ritengo

assai opportuno che si accolga l'indicazione già avanzata dal Partito Democratico e

ripresa puntualmente dalla risoluzione presentata dalla Consigliera Carroni, ovvero

che questo Consiglio si impegna a fondo per definire le aliquote da attribuire

all'imposta IMU alla più bassa percentuale possibile.

Per il raggiungimento di questo obiettivo sarà necessario mettere in pratica un

metodo di lavoro che si contrapponga nettamente a quelle soluzioni che prevedono

una definizione delle aliquote dettate da valutazioni puramente demagogiche e

populiste, che considerando aprioristicamente presunti lussi e sprechi, non tentano

neanche di entrare seriamente nel merito vero della questione, ovverosia nell'analisi

di ogni singola partita del bilancio comunale.

È proprio nel bilancio comunale invece che vanno cercate e trovate le risorse

per rendere l'IMU la più bassa possibile per i cittadini nuoresi, già schiacciati da una

pressione fiscale che, come riportano i dossier della Banca d'Italia, è superiore di 2,3

punti rispetto alla media europea.

In conclusione, ora più che mai non è il momento della politichetta demagogica,

con la quale in tanti amano trastullarsi nei quotidiani e nei banchi di questo Consiglio.

Questa è l'ora dell'impegno serio, basato su un metodo di lavoro serio, che

abbia come obiettivo l'analisi puntuale e precisa di tutte le poste del bilancio

comunale.

E sarà solo attraverso questo impegno che si potranno trovare le risorse

finanziarie per rendere il più basso possibile l'impatto dell'IMU sulla vita dei cittadini

nuoresi e per contrastare efficacemente, per quanto ci è dato modo di agire, le

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

48

manovre economiche recessive imposte dal Governo Monti.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Carboni.

CONSIGLIERE CARBONI

Sarò questa volta lungo prendendo tutto il tempo che mi è concesso dal

regolamento, per dire delle cose forse fastidiose, però sta venendo il momento di dire

le cose fastidiose.

Noi abbiamo sentito il Consigliere Saiu, il Consigliere Montesu e il Consigliere

Murgia che hanno fatto delle osservazioni che sono andate a puntare una specie di

lama verso il Sindaco e verso la Giunta.

Però il significato era questo: tu caro Sindaco devi ridurre le spese e ti faccio

l'elenco delle spese che devi ridurre.

Il significato politico che si vuole dare a questa battaglia sembrerebbe oggi

questo e però non è così, perché il Consigliere Saiu si gira verso di me e dedica un

pezzo importante del suo intervento sostanzialmente dicendo che io con la mia

proposta stavo facendo demagogia.

Beh, molta gente mi sente parlare qui e credo che pochi possano dire che io

quando parlo, intervengo, dico, sostengo faccio della demagogia. E' cosa totalmente

diversa.

Mi dice - e lo dicono anche altri - "Ma tu dove tiri fuori questi dati? Ci sono

banalità". Sono banalità perché c'è un elenco di 360 immobili fantasma che è

detenuto dal catasto. Ora non sono più fantasma, ma il problema è: qui ci sono?

E poi c'è un'altra questione, perché quella roba riguarda soltanto alcuni

mappali, c'è un altro problema molto più serio.

Noi stiamo guardando il Piano Urbanistico e se noi guardiamo le mappe del

Piano Urbanistico vediamo che mancano in certe zone più del 40% degli immobili! E'

chiaro?

C'è un'intera via, che abbiamo fatto vedere adesso a qualche Consigliere, dove

ci sono almeno 30 case nella realtà e accatastate ce ne sono quattro.

Quindi io non parlo mai per fare demagogia, sto dicendo una cosa che vado

dicendo da due anni e cioè che il Comune deve fare questa verifica.

A me non interessa nulla oggi discutere degli Assessori, dei dirigenti, dei costi...

Oggi io non sto parlando di questo, io sto parlando solo dei cittadini, perché di sicuro

se noi adottiamo quello che io ho scritto in risoluzione e ci attiviamo seriamente, nel

giro di qualche mese siamo in grado di venire qui a dire: badate che da questa

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

49

attività siamo in grado di recuperare quello che avremmo voluto o dovuto prendere

mettendo l'aliquota più alta su seconde case.

Ed è un problema molto serio che va affrontato subito, questo va affrontato

subito, per questo è una risoluzione.

Ed è un problema - poi diremo delle sfaccettature economiche - ma innanzitutto

è un problema di uguaglianza tra i cittadini perché è possibile, è normale che un

cittadino abbia evaso, viene trovato e sanzionato punto, non succede nulla.

Ma se scientificamente si consente che fasce cospicue di cittadini siano esenti

da tutto o da molto, noi stiamo facendo uno sgarbo alla città ed è uno sgarbo non

politico, è solo ignavia.

Stiamo facendo uno sgarbo a chi paga, punto. Non è una riflessione quindi che

io faccio pro o contro la Giunta - la Giunta deve ridurre, non deve ridurre - non è

questo il tema.

Noi ci attiviamo, facciamo, per una volta facciamo, ci diamo una scadenza, ci

diamo tre mesi e poi decidiamo.

Probabilmente il "friccicore" del Consigliere Montesu, che mi ha tacciato di poca

serietà nel presentare la risoluzione, è determinato dal fatto che è stato superato a

destra, cioè si sono presentati giustamente e correttamente - l'opposizione l'ha fatto

ma è legittimo - ma si sono dimenticati delle seconde case, degli immobili che non

sono destinati a prima abitazione.

Il punto è che in realtà tra seconde case, immobili di altro genere, fabbricati che

sono destinati ad attività produttive, agricoltura, l'aumento dell'aliquota o il mantenere

l'aliquota non al minimo livello ha una conseguenza in questa città.

Prima faccio un esempio: siamo una città fatta di gente che - diciamolo con

benevolenza - è alta 1,65 metri; finché aumenta il livello chiamiamolo dell'acqua a

1.50, 1.55, 1.60, riusciamo più o meno a restare vivi, a salvarci; quando l'acqua

arriva a 1.70 non è che la gente nuota, magari pochi nuotano ma la maggior parte

rimane sotto, rimane affogata, punto e basta.

Sulle seconde case e sugli immobili produttivi magari quei 50 euro, quei 500

euro significa chiudere - io l'ho detto prima, l'ho detto in una riunione - significa che

fatti i conti alcuni di noi dovranno licenziare.

In molte attività produttive a Prato licenzieranno, cioè ci saranno delle persone

che verranno mandate a casa.

La stessa decisione probabilmente la dovrò adottare io per uno dei miei

collaboratori: a casa!

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

50

Questo è il problema! E allora il problema deve essere fatto in modo tale che si

riporti l'acqua a 1.50 e chi finora era alto 1.65 o 1.80 e l'acqua ce l'aveva all'ombelico,

l'abbia un po' più alta, cioè che paghi un minimo, il minimo.

Questo è un presupposto, è un metro. Io non devo andare a vedere il bilancio

per vedere quanto devo mettere di IMU, questo è un ragionamento sbagliato.

Nel momento in cui noi oggi entriamo in questa discussione, andiamo a

confliggere con la Giunta, probabilmente alla fine vince la Giunta perché si va a

discutere di due o tre cose su cui alla fine c'è conflitto.

Il bilancio va affrontato, va studiato, certamente bisogna ridurre le spese, ma in

questo caso e per questa specifica aliquota la precondizione è che tutto venga

riportato ad equità, ad eguaglianza, a razionalità.

Noi siamo seduti su un meccanismo che è assolutamente irrazionale, perché se

uno prende certe zone della città e vede che ci sono il 30% degli immobili in catasto

e magari sono zone della città dove ci sono famiglie benestanti, allora stiamo

scaricando su attività produttive e prime case un peso che non devono sopportare.

Questo è il punto ed è solo questo, perché il resto, quella sì, qua alcuni l'hanno

detto secondo me un po' a caso, hanno parlato di serietà, di demagogia.

Il problema non è questo, la vera demagogia è dire ai cittadini nuoresi: noi ci

stiamo interessando alla questione IMU, e non cogliere della questione IMU il punto

fondamentale, il punto centrale, perché il resto sono veramente chiacchiere!

Quando noi entriamo a discutere di bilancio e andiamo a analizzare il bilancio

che dovremmo in questi mesi analizzare, verificare, vedere, contrastarci, combatterci,

su che? Su cose che poi alla fine - lo dico per la maggioranza - sostanziano un

conflitto politico che non ha soluzione, tutto questo sarà sterile e prodromico a una

brutta figura.

Questo è il punto.

Sarà prodromico a una brutta figura perché non si può uscire e dire: "noi

toglieremo l'IMU, noi ci interessiamo all'IMU", poi tra due mesi verifichiamo il bilancio,

poi verifichiamo il consuntivo e le aliquote saranno quelle, che figura ci si fa?!

Siete sicuri? Vorrei sapere se qualcuno qua è sicuro che farà correttamente

questo lavoro in modo efficiente; voglio vedere, che dica dei dati, io li sto dicendo.

Vorrei che qualcuno mettesse sul tavolo la propria personale responsabilità

politica; vorrei vedere qualcuno che dice: "bene, sono talmente bravo che guarderò

al Sindaco e all'Assessore Daga i bilanci e farò in modo di ridurre l'IMU veramente,

ma in modo significativo, non dello 0.2".

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

51

Senza fare la cosa che sto dicendo io; perché senza fare la cosa che sto

dicendo, non ci sarà nessuna riduzione.

Vorrei che qualcuno si alzasse e dicesse: "Carboni hai torto, però se non ci sarà

nessuna significativa riduzione mi dimetto dal Consiglio Comunale".

Qualcuno che dica solo questo: "mi dimetto dal Consiglio Comunale, se le

aliquote IMU saranno le stesse."

Vorrei che qualcuno si alzasse e lo dicesse, perché sui giornali si è andati a dire

che il Sindaco, che la Giunta si era sostanzialmente inventata delle aliquote

infondate, questa è la realtà.

Si è detto questo, o mi sbaglio? Non mi sembra, io più o meno queste cose le

ho sentite, perché ho letto, ho ascoltato.

Il Sindaco potrà anche averle sbagliate, ma poi ci vogliono i piedi nel piatto.

Io oggi perderò con la mia risoluzione, però voglio che qualcuno metta i piedi

nel piatto.

Il punto non è questo, il punto non è come è scritta o come non è scritta, il

problema è il contenuto, il problema sono gli atti politici! Il problema è capire e vedere

se all'esito di questa analisi, che bisognerebbe fare in 20 giorni, del bilancio e dire al

Sindaco: "questo no, questo no, questo no, questo no...", qui qualcuno è in grado di

abbassare le aliquote.

Ripeto: io oggi perdo e ne sono certo, però qualche volta in politica bisogna

anche fare degli atti per cui o si perde o si vince, non è sempre una parata come

quelle dei pavoni o di altri tipi di combattenti, per cui ti faccio vedere le armi, ti faccio

vedere le penne e poi tanto abbassiamo le penne e continuiamo dritti.

C'è un problema: che quest'anno la gente l'IMU la paga, ma non solo, io non

vorrei che qualcuno qua sottovalutasse - e non dovete sottovalutarlo - che il Governo

Monti adesso sull'IMU ripassa.

Cioè il problema vero è che il Governo Monti ci ripassa sull'IMU, quindi noi

avremo il cittadino che è arrivato con l'acqua a 1.60 e poi arriva a 1.80!

Allora buon senso vorrebbe che si ritornasse al meccanismo di base perché se

subire dobbiamo, dobbiamo subire in modo che il colpo arrivi su un tessuto più ampio

e anche su un tessuto che - diciamo - è stato esente finora.

Ma questo si può fare e si può fare pur velocemente.

Allora qual è forse il punto vero e il segno vero di tutta la vicenda? Il punto vero

e il segno vero della vicenda è che qui siamo all'ABC, nel senso che in realtà siamo a

quel meccanismo dell'ABC - cioè di Alfano, Bersani, Casini - non ci sia ingiuria per

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

52

nessuno, cioè siamo dentro un sistema e la cosa grave dal punto di vista

antropologico, che traspare anche nei discorsi e in molti interventi che si sono fatti, è

cioè che alla fine, tutto sommato, se ti tolgo 50 o 100 euro, agguanti.

Il problema è che oggi non è più così, primo perché non sono 50 o 100 euro,

poi perché c'è un problema, che non agguanti più!

E state molto attenti sulla questione delle attività produttive perché l'unica

possibilità reale che in questa città riparta, a prescindere dalla crisi nazionale,

un'economia locale è basata su un calcolo, Assessore Daga, che in banca ti fanno.

Quando tu vai a chiedere 100.000 euro la banca ti dice: "scusi lei quanto

guadagna?" - "Io ho un immobile" - "Lasci stare l'immobile, l'immobile quanto le

rende? E lei quanto guadagna?" - "Ma veramente... può essere la mia prima casa,

può essere la seconda...

PRESIDENTE

Ha un minuto, Consigliere Carboni.

CONSIGLIERE CARBONI

.... Ma il risultato è che se l'IMU aumenta per come sta aumentando, le imprese

avranno una capacità di indebitamento pari a zero.

Se vanno a zero le capacità di indebitamento, qua ci sarà un piccolo problema:

che non ci sarà possibilità di riavviare alcuna attività reale.

Il risultato sarà che ci uniformeremo forse in anticipo a quello che sta

succedendo in Italia, parliamo di crescita e siamo su un binario morto.

PRESIDENTE

Chiede di intervenire il Consigliere Pirisi, prego.

CONSIGLIERE PIRISI

Vorrei fare delle considerazioni prima di iniziare il mio intervento.

Bene ha fatto l'Assessore Daga a ritirare la delibera sul regolamento IMU, male

ha fatto nello scorso Consiglio l'Assessore Demuro a non ritirare la sua delibera sulla

esternalizzazione delle mense alle scuole materne.

Bene farebbero i Consiglieri di maggioranza a ritirare le risoluzioni, perché

questa discussione va riportata dopo aver conosciuto il bilancio comunale.

Noi comunisti troviamo assurda la pretesa del Governo Monti, cosiddetto

governo tecnico che non ci appartiene ma che nella sostanza è portatore di un dictat

della finanza internazionale, rende i Comuni un mero ufficio di riscossione IMU per

conto dello Stato centrale, in palese contrasto con l'autonomia amministrativa che

viene sancita dalla Costituzione, Art. 53.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

53

Dopo averla votata, si scopre che l'IMU non piace a nessuno e qualcuno

timidamente parla di imposta sui grandi patrimoni.

Monti di fronte alle due strade possibili - o una patrimoniale pesante sulle grandi

ricchezze o colpire redditi da lavoro dipendente, le pensioni, i piccoli commercianti e

artigiani onesti - ha scelto quest'ultima opzione, con l'introduzione dell'IMU ancora

una volta si colpisce gli stessi.

Monti però si è guardato bene dal varare la patrimoniale, ha confermato

l'acquisto di decine di inutili caccia bombardieri F35 e ha esonerato dal pagamento

dell'IMU le scuole cattoliche e le fondazioni bancarie, mentre la farà pagare alle case

popolari e agli anziani che sono negli ospizi.

Così mentre i grandi patrimoni vengono ignorati, la nuova imposta sugli

immobili, di cui solo le briciole finiranno nelle casse comunali, si abbatte

pesantemente in quelle famiglie a basso reddito che comunque nel corso di decenni,

hanno costruito con faticosi risparmi una modesta abitazione, magari ristrutturando

piccole case ereditate.

Bene avrebbe fatto il Governo Monti a colpire i miliardi degli speculatori nei

paradisi fiscali.

La Federazione della Sinistra, quella comunista, da mesi ripete che esistono

possibilità per evitare l'IMU, che non va alleggerita ma eliminata.

Un'imposta sui grandi patrimoni, riduzione delle spese militari, quello sì; chi non

ha preso prima e ora in considerazione tali proposte, votò e sostiene le scelte del

Governo Monti, ci risparmi almeno le lacrime di coccodrillo.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Bagiella.

CONSIGLIERE BAGIELLA

Signor Presidente, signor Sindaco, colleghe e colleghi Consiglieri, senza voler

avere nessuna pretesa di voler neanche elevare culturalmente la discussione di oggi,

che mi sembra sia invece articolata in sentimenti molto forti, mi verrebbe da dire,

anche per compiacere qualcuno qua dentro, che nihil sub sole novum, che vuol dire

non c'è niente di nuovo sotto il sole.

Per rinfrancare questa mia affermazione così dotta e così colta, consiglio una

lettura a tutti quanti i colleghi Consiglieri, è il verbale del Consiglio Comunale del 3

maggio 2007, durante il quale si approvò il bilancio di previsione e durante il quale la

Giunta venne tartassata perché lo presentò in ritardo: il 3 maggio 2007.

Durante quella seduta si evidenziarono tante posizioni contrastanti, ma il tema

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

54

fondamentale di quella discussione - è per quello che sono dovuto andare a cercare

quel bilancio - era il fatto che con una mossa coraggiosa - almeno questo è quello

che si legge - la Giunta presentò un bilancio in cui si era deciso di non aumentare le

aliquote dell'ICI.

Era nella disponibilità del Consiglio e dell'Amministrazione fare questo.

Non vi dico chi furono i sostenitori, ma ve lo lascio alla lettura di stanotte.

Tutto ruotava intorno a un concetto che è molto caro alla sinistra e che quindi io

mi sento di poter ripetere a gran voce, perché comunque appartengo a un partito del

Centrosinistra, e l'adagio che veniva recitato quella sera era: "pagare tutti per pagare

meno", lodando una pregevole azione della Giunta - almeno questo è quello che si

legge - che tirò le redini dell'ICI che veniva evasa, che veniva non pagata, che veniva

elusa, portando quindi dentro le casse di quell'Amministrazione che ci ha preceduto

nuove risorse.

Più o meno quello che oggi ho sentito dire a un Consigliere che ha presentato

una risoluzione.

Io mi sento con grande tranquillità, con grande coscienza di dire che

probabilmente perderemo insieme, perché io mi riconosco di più in quella risoluzione,

perché ho la sensazione che ci sia un fondo di verità.

Se si vuole dare un atteggiamento all'Amministrazione, se si vuole dimostrare

alla città un'attenzione che deve essere massima nei riguardi dei cittadini, io credo

che si debba partire da un principio: intanto applichiamo le aliquote ai minimi di

legge, avremo poi tutto il tempo perché questo ce lo consente la legge stessa.

Non la vedo questa brutta figura, non mi sembra, per citare una frase dotta di

chi la politica l'ha vissuta meglio di me nelle piazze, né populismo né cazzeggio dire

che si può tenere l'aliquota al minimo di legge per poi con tranquillità, effettuate tutte

le operazioni che si vogliono effettuare, ritornare in quest'aula e, offrendosi alla città,

dire: abbiamo cercato di fare il possibile però, esattamente come è avvenuto l'altro

giorno, in questo Comune siamo nelle condizioni di dover privatizzare le mense

scolastiche perché non c'è più niente.

Avendo fatto però tutto il possibile.

Io credo che abbia ragione il Consigliere Carboni quando dice che non è qui più

un discorso di dire: dobbiamo andare a cercare dentro le pieghe del bilancio i

tesoretti degli Assessori. Io credo che non ce ne siano.

Lo dico francamente, per cui non mi interessa neanche mettere le mani dentro

quei bilanci, non ci sono né tesoretti né pieghe.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

55

Forse bisognerebbe tirare la cinghia dell'efficienza, cioè cercare di capire se

all'interno della macchina, invece che una piega c'è una rotellina che non sta girando.

Questo è quello che io credo che si debba fare.

Ecco perché non voglio assolutamente appiattirmi sulle posizioni della prima

casa come hanno fatto i colleghi dell'opposizione, che poi hanno raddrizzato il tiro

dicendo: qua c'è un problema, ci siamo dimenticati delle seconde case.

Io credo che chi ha la prima casa non debba pagare. Avevo molto apprezzato,

stando a sinistra, l'iniziativa del Presidente Berlusconi; vero è anche che lui dopo non

creò un dispositivo di legge che consentì ai Comuni un ristoro rispetto al fatto che

l'ICI sulla prima casa non si pagava più.

Ma questo è un problema secondario. Lui affrontò il problema dal punto di vista

politico, mediatico, forse anche un po' populista e disse: "l'ICI sulla prima casa non la

pagherete più" e così fece.

Come tutti quelli che sono dentro quest'aula oggi, credo di avere studiato la mia

parte sull'IMU.

Ho letto le dichiarazioni più disparate, da chi come il segretario della C.G.I.L. ha

definito questa tassa e quindi i Comuni come uno strumento - qualcuno l'ha anche

detto di passaggio - che assomiglia molto ad Equitalia; che è quello che non più tardi

di due o tre sedute fa ha detto anche l'Assessore Daga, definendo i Comuni gabellieri

dello Stato.

A chi come il leader della sinistra, Vendola, ha detto che questa è una tassa di

una ingiustizia profonda, manifesta.

A chi, come il Segretario nazionale del mio partito, Bersani, ha cercato di

divincolarsi dicendo: forse era meglio inventarsi una patrimoniale e continua a

scalciare alla ricerca di questa soluzione, perché in realtà si sa benissimo che alla

fine si arriva dentro la tasca dei cittadini.

Io credo che una ricerca come quella che ha detto il Consigliere Carboni, a

prescindere dall'aliquota che poi questa Amministrazione determinerà di voler

applicare - faccio delle previsioni - le aliquote che verranno fuori da questa grande

mediazione saranno il 3.8 sulla prima casa, il 7.6 sulla seconda e sulle attività

produttive e l'1% per l'altro.

Se le volete giocare, le do cento a uno queste aliquote, si arriverà a questo.

Leggetelo quel verbale stanotte, non mi fate il torto di non leggerlo. Leggete e

vedrete che c'è questo scontro che arriva dal passato tra Consiglio e Giunta che io

non vivo, perché non vedo né spendaccioni né altro.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

56

Ripeto: c'è un problema di efficienza dentro la macchina, di rotelle che

probabilmente incastrano il movimento.

Tant'è vero che in due anni - ci siamo due anni - non si è scoperto se una casa

è accatastata o meno dentro i nostri archivi.

Cioè questo non l'abbiamo trovato, quindi evidentemente c'è una rotella, ma

non una rotella che fa girare una macchina impazzita che spende chissà quanto,

perché soldi da spendere secondo me ce ne sono veramente molto pochi.

La mia preoccupazione nel sostenere la mozione di Francesco Carboni è tutta

volta non ai possessori di prima casa; su questo vorrei che ragionasse il Consiglio.

Forse è vero quello che dice Cosimo, ma 50/60 euro alla fine - spremilo questo

limone fino alla fine! - le famiglie riescono a toglierle fuori. A me preoccupano le

attività produttive.

Cioè vorrei capire se è vero, secondo i conti che circolano in quest'aula, in città,

nei corridoi e dappertutto, che un capannone di Prato Sardo potrebbe arrivare a

pagare tra i 4 e i 5 mila euro di IMU.

E mi chiedo se quegli imprenditori che rappresentano il tessuto industriale forse

no, comunque economico della nostra città, perché hanno dipendenti, perché hanno

sistemi di produzione, si possono consentire sia pure in tre comode rate, di sparare

fuori dalla loro tasca 3/4 o 5 mila euro.

Sarà il caso di fare un regolamento che assomiglia anche a una patrimoniale,

dove c'è scritto: "ascolta, se tu non mi dimostri con certezza che è la tua terza, la

quarta, la quinta, la sesta...", in realtà l'IMU un po' assomiglia a un patrimoniale, "se

tu non mi dimostri che tutte queste case ce le hai con contratto registrato etc.", io lì sì

che diventerò pesante, ma non sulle attività economiche, non sulle attività produttive,

non sulle attività commerciali!

Perché poi tutto si riporta a quel famoso PIL di cui tutti ci riempiamo la bocca,

ma chi va a casa, chi non ha stipendio poi non spende i soldi del suo stipendio.

Quindi mediamente è come che stiamo attaccando - mentre l'acqua sale come

ha detto Francesco Carboni - una cintura piombata che usano i subacquei e diciamo

all'imprenditore: "mettiti questa, vediamo se riesci a stare a galla!" Ma per quanto?

Fino a quando?

Faccio un altro discorso: che problema c'è a dare le aliquote? Quando ci hanno

aumentato l'IVA, quando ci hanno aumentato la benzina, quando tutti i giorni dentro

le nostre case arrivano spese nuove...

Io faccio un esempio molto banale: il mia IRAP in busta paga ha pesato di

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

57

nuovo per 60 euro al mese...

PRESIDENTE

Consigliere, ha un minuto.

CONSIGLIERE BAGIELLA

... Non guadagno chissà che cosa, sono un impiegato qualunque.

Monti non mi ha chiesto che aliquota volevo, mi ha semplicemente preso i soldi

e mi ha detto: arrangiati.

Noi in questo momento secondo me dobbiamo fare questo: ci dobbiamo

togliere i soldi e poi dobbiamo cercare di arrangiarci, ma ci presentiamo di fronte alla

città dicendo: per adesso siamo al minimo di legge, poi possiamo anche cambiare

idea, ma per adesso noi questa cosa non ve la possiamo fare.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Mannironi.

CONSIGLIERE MANNIRONI

Noi abbiamo a suo tempo presentato degli emendamenti sul regolamento che

era stato presentato, che avrebbe dovuto essere discusso nel corso del Consiglio

scorso.

E questi emendamenti riguardavano in particolare le aliquote da applicare

soprattutto alle attività produttive, perché riteniamo che in una situazione in cui

l'economia è depressa come quella attuale, tartassare le imprese sarebbe nella

sostanza come impedire una possibile ripresa della stessa attività economica in un

momento in cui l'attività è depressa e lo dimostra la chiusura di diverse aziende a

Nuoro e nel territorio circostante.

Quindi sotto questo profilo condividiamo quelle che sono state le osservazioni

fino ad ora prospettate dai Consiglieri che ci hanno preceduto e riteniamo che quanto

meno sotto questo profilo la risoluzione debba portare l'assemblea prima e la Giunta

successivamente a tenerne nella dovuta considerazione.

In particolare riteniamo che debba essere dato maggiore risalto al fenomeno

dell'esistenza nel territorio del Comune di Nuoro di tutta una serie di immobili che non

sono e non risultano essere accatastati, e comunque non risultano essere censiti e

sui quali attualmente il Comune non percepisce alcuna tassa e imposta.

Se si va a guardare nel sito ufficiale dell'agenzia del territorio del Comune di

Nuoro, alla data del 3 maggio scorso risultavano non censiti e comunque non

accatastati 1459 immobili.

Di questi, su segnalazione fatta all'agenzia del territorio ai presunti intestatari,

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

58

311 sono stati successivamente accatastati; quindi sempre dal sito ufficiale

dell'agenzia del territorio emerge che allo stato ben 1148 immobili non risultano

accatastati.

Se questo dato viene rapportato con quelli che sono i dati relativi alle altre

province più antiche esistenti in Sardegna, cioè Cagliari, Sassari e Oristano, il

Comune di Nuoro prevale su tutti perché a Cagliari attualmente risultano non

accatastati 900 immobili, a Sassari 1097, a Oristano 980.

Questo è un dato che emerge dal sito ufficiale dell'agenzia del territorio, quindi

questi immobili esistono perché adesso, sulla base di quelli che sono gli

aerofotogrammetrici o comunque tutti i rilevamenti fatti con i satelliti, l'agenzia del

territorio è perfettamente in grado di individuare i singoli immobili.

Quello che noi chiediamo sotto questo profilo, per cercare di colmare questo

gap all'interno dell'Amministrazione, è che ci sia una sinergia nell'immediato tra

l'agenzia del territorio e il Comune di Nuoro, in maniera tale che sulla base delle

segnalazioni dell'ente ufficiale il Comune sia in grado di individuare questi immobili,

dopo di che muoversi affinché venga individuato anche chi è il proprietario, se il

medesimo ha fino ad oggi pagato le imposte previste per legge, per poi agire

conseguentemente nella misura in cui si dovessero trovare delle sacche di evasori o

comunque di persone che, pur avendo la disponibilità di un numero che io ritengo

pazzesco di immobili, evidentemente non contribuiscono a quelle che sono le

esigenze dell'intera collettività nuorese.

Si tratta quindi di verificare se questi immobili innanzitutto sono abusivi e, se

non lo sono _- perché se sono abusivi chiaramente le sanzioni sarebbero addirittura

diverse - se effettivamente stanno corrispondendo le imposte previste per legge e

quant'altro.

In questo senso il gruppo Idea Comune agli inizi del mese di marzo aveva

presentato una mozione che era proprio rivolta a impegnare la Giunta a fare un

censimento degli immobili presenti nel territorio del Comune di Nuoro, che sono

magari sfitti o che versano in precarie condizioni, inutilizzati etc., sulla base di una

campagna che è stata promossa a livello nazionale e che appunto a livello locale noi

stiamo cercando di portare avanti.

In questo senso auspichiamo che quanto prima la mozione venga discussa e

che la stessa Giunta si faccia parte diligente perché venga effettuato questo

censimento nell'interesse comune.

Come è già stato sottolineato da qualcuno dei Consiglieri che mi ha preceduto,

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

59

se è vero che allo stato non conosciamo quelle che sono le poste del bilancio e

quindi non sappiamo se effettivamente si potrà ridurre, come auspicato dal

Consigliere Carboni e da qualcun altro, quelle che sono le aliquote da applicare nei

singoli casi, nelle singole fattispecie, non è meno vero che abbiamo un dato che

quanto meno allo stato sembrerebbe certo, che è rappresentato da queste migliaia di

immobili che esistono e che devono essere assolutamente portati alla luce

nell'interesse dell'Amministrazione.

Quindi, nella misura in cui l'Amministrazione dovesse attivarsi a fare questa

indagine in connessione stretta con l'agenzia del territorio, queste potrebbero essere

quelle future entrate di cui l'Amministrazione potrà avvalersi in futuro, che possono

consentire oggi di ridurre le aliquote così come richiesto nelle diverse risoluzioni che

sono state prospettate.

Io credo quindi che sotto questo profilo si debba in questo senso osare e con

un'azione di tipo strettamente politico, e non squisitamente amministrativo contabile

come invece sembrerebbe quella rivolta allo stato da parte della Giunta, agire in

questo senso e, come dicevo, con un atto politico determinare nell'immediatezza che

tutte le aliquote debbano essere ridotte, io credo che forse nella maniera più corretta

dovrebbe essere quella prospettata dal Consigliere Carboni, in maniera tale da non

creare dei favoritismi sui diversi utenti, sui diversi destinatari delle aliquote stesse.

Ovvero quanto meno comunque una sostanziale riduzione per le aliquote che

riguardino le attività produttive, commerciali, dei servizi in genere, in maniera tale da

dare un impulso all'economia locale che, come dicevo e come è a tutti noto, da lungo

tempo langue.

VICE PRESIDENTE

Ha la parola il Consigliere Floris.

CONSIGLIERE FLORIS

Signor Presidente, signor Sindaco, Assessori, Consiglieri, pubblico, innanzitutto

come prima cosa condivido la premessa detta dal Consigliere Pintori per quanto

riguarda il ritiro della delibera del regolamento dell'IMU da parte dell'Assessore Daga.

Per quanto riguarda l'IMU innanzitutto io ritengo che sia un'azione sbagliata da

parte del Governo dei tecnici e del governo dei bocconiani, che si qualificano come

superesperti ma fino a oggi hanno sì dato rappresentanza e credibilità all'esterno

dell'Italia, ma hanno certamente solo impostato una politica economica e tributaria

basata su un aumento della pressione fiscale nei confronti dei cittadini italiani.

È per questo che ritengo sbagliato come scelta chiedere ai cittadini un'ulteriore

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

60

tassa e un ulteriore prelievo fiscale attraverso l'IMU.

L'IMU portata all'interno del contesto economico e sociale nuorese crea degli

effetti chiaramente e nettamente drammatici perché colpisce un mercato immobiliare

e un'edilizia già in agonia, perché crea un ulteriore costo sull'immobile e sulla casa,

colpisce le attività artigianali e imprenditoriali all'interno della zona industriale e non

solo, colpisce i professionisti e gli uffici, colpisce la cittadinanza tutta.

Io credo che noi come amministratori, per quel poco che possiamo fare perché

certamente non possiamo decidere di non far pagare assolutamente l'IMU ai cittadini,

ma possiamo attraverso un ragionamento senza demagogia e senza populismo

cercare di intraprendere una serie di sforzi e di ragionamenti sul bilancio e sulla

situazione finanziaria del Comune per cercare di ridurre al minimo possibile le

aliquote sull'IMU.

Questa è una sfida, certamente è un percorso non semplice, ma noi non

possiamo partire già con una decisione presa, ma dobbiamo e dovremo fare

qualsiasi sacrificio e qualsiasi ragionamento per ridurre le aliquote.

Noi dobbiamo all'interno di questo ragionamento secondo me difendere alcune

categorie, dobbiamo inserire riduzioni sulle aliquote IMU per chi ha prima casa ed è

gravato da un'ipoteca e quindi da un mutuo.

Non possiamo paragonare chi ha la prima casa senza mutuo e chi invece è

prima casa che ancora ha in realtà 100.000 euro da pagare alle banche, quindi in

realtà non è proprietario dell'immobile.

Dobbiamo garantire e cercare di aiutare la categoria di chi ha attività

imprenditoriali, attività artigianali, che attraverso queste riesce a creare lavoro e

riesce a creare ricchezza all'interno della nostra città.

In un periodo di crisi come questa non possiamo colpire e aggravare chi è

proprietario di locale commerciale non affittato.

Vi posso garantire che in un periodo come questo trovare qualcuno che possa

mettere una firma per un quattro più quattro come contratto di locazione immobiliare

in locali commerciali è veramente difficile, se non impossibile.

E noi non possiamo, perché una persona non riesce ad affittare un locale

commerciale, aumentare l'aliquota, è impensabile.

Dovremmo cercare di tutelare o comunque di aiutare la categoria di chi è

proprietario anche di prima casa, ma in quest'anno è stato licenziato o è in cassa

integrazione o ha perso la propria attività e il proprio guadagno economico.

Queste sono secondo me categorie che dobbiamo non dimenticare e avere

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

61

bene in mente per cercare in qualsiasi modo di agevolare.

Mi rendo conto perché siamo colpiti da ulteriori sgravi e il bilancio comunale

sicuramente ha delle grosse difficoltà per i tagli dei versamenti da parte della

Regione e dello Stato italiano, ma noi dobbiamo e dovremo fare sicuramente

qualsiasi sforzo per raggiungere la riduzione al minimo delle aliquote IMU.

Di questo ne sono convinto e spero che questo si possa nel concreto

raggiungere.

VICE PRESIDENTE

La parola all'Assessore Daga.

ASSESSORE DAGA

Intanto voglio chiarire forse un equivoco che è nato dal mio intervento in merito

al ritiro del punto riguardante l'IMU.

Nessun ripensamento da parte della Giunta, la Giunta sostiene la sua proposta,

perché di proposta si tratta. Nessuna fuga in avanti, nessuna accelerazione,

semplicemente un indirizzo propedeutico al bilancio di previsione.

Il Consiglio è sovrano, è il Consiglio che decide, la Giunta dipende dal

Consiglio, la Giunta fa quello che il Consiglio decide, per cui nessun ripensamento.

Noi sosteniamo la nostra proposta, quella che mettiamo all'attenzione del

Consiglio e vi spiego anche il perché noi sosteniamo la nostra proposta.

Intanto dico che non è vero che esistono risoluzioni più importanti di altre o

meno; io credo che tutte le risoluzioni siano importanti, compresa quella del

Consigliere Saiu che io non condivido e spiegherò anche il perché.

Però le proposte che sono state fatte in aula, sono state fatte in virtù di un

ragionamento che si è aperto in queste settimane.

Ma non perché il PDL, come diceva il Consigliere Carboni, ha la primogenitura

sull'argomento; no, la Giunta addirittura ha affrontato l'argomento IMU già da febbraio

perché preoccupati, tant'è che quando venni in commissione dissi: a me piacerebbe

condividere con tutte le forze politiche la responsabilità di applicare l'IMU, o meglio la

responsabilità di verificare le modalità di applicazione dell'IMU.

La risoluzione del PD la trovo interessante e anche ragionevole, anzi io

ringrazio il partito di maggioranza relativo per aver fatto questa proposta; come

ringrazio lo stesso Francesco Carboni, che pone l'accento purtroppo su un'assenza

di senso civico, perché se esistono tanti immobili che non sono registrati,

evidentemente a molti cittadini manca quel senso civico che dovrebbero avere.

Ma stiamo già ponendo rimedio, tant'è che circa 200 nominativi sono stati già

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

62

segnalati alla Guardia di Finanza, per cui noi stiamo già facendo un'operazione che

tende a colpire l'evasione e l'elusione.

Io condivido l'intervento del Consigliere Carboni, lo sposo in pieno: occorre fare

una lotta capillare contro l'evasione e l'elusione.

Come condivido l'intervento del Consigliere Bagiella quando dice che qui

bisogna registrare la macchina per ottenere un'efficienza maggiore.

Perché apprezzo la risoluzione del PD? Perché è equilibrata, ragionevole. Poi il

Consiglio ha tempo fino al 30 settembre per approfondire il dibattito. Noi però

portiamo avanti la nostra proposta, perché l'IMU non è affatto un'imposta municipale,

è un'imposta erariale.

Il 50% dell'aliquota base, cioè del 7.6, va allo Stato, guardate: 2.892.000 euro;

3.633.000 euro rimangono al Comune.

E questa imposta che è stata introdotta dal Governo Monti, è figlia di un

federalismo fiscale confuso che dalla modifica al titolo V all'abrogazione dell'ICI sulla

prima casa dimostra appunto tutta la sua confusione, perché l'ICI sulla prima casa

era l'unica imposta federalista che permetteva una certa autonomia agli enti locali.

L'unica! Eppure è stata tolta.

L'IMU è stata poi formalizzata dal Governo Berlusconi, è vero diciamo che era

stata modulata in maniera diversa e ricomprendeva le diverse tasse locali. Poi

l'imposta municipale unica Monti l'ha stravolta, perché ha reintrodotto l'IMU sulla

prima casa.

Facciamo un po' i confronti, questi sono dati ufficiali, pardon sono dati che sono

stati stimati in base alla nostra banca dati.

Nel 2011 introitavamo 3.424.000 euro sull'ICI al 7 per mille sugli altri fabbricati.

Con l'IMU all'8.6 introitiamo 3.481.000 euro.

E vengo all'ICI sulla prima casa, abrogata dal Governo Berlusconi. Caspita è

stato bravo il Governo Berlusconi, perché ha eliminato l'ICI sulla prima casa! Se non

fosse però che riconosceva fino al 2011 trasferimenti compensativi ICI prima casa,

1.897.000 euro.

Cioè ciò che toglieva dalla porta rientrava dalla finestra, perché 1.897.000 euro

poi grava sulla fiscalità generale degli italiani; dove li trovi quei soldi per riconoscerli

ai Comuni? Magari interviene sui fondi sociali, minori trasferimenti per esempio per le

famiglie che hanno dei portatori di handicap, eppure facciamo tagli sulla scuola.

Però così noi facciamo vedere che abbiamo tolto l'ICI, poi ricompensiamo gli

enti locali trasferendo questi importi così, alla voce "compensativi ICI, 1.897.000

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

63

euro".

L'IMU sulla casa al 3.8, quella della nostra proposta che noi continuiamo a

sostenere, invece produce un introito di 1.762.000 euro.

Poi abbiamo immobili locati regolarmente - vengo alla proposta del Consigliere

Carboni ha ragione - noi vogliamo premiare chi loca regolarmente, attraverso

contratti registrati, gli immobili, e applichiamo il 7.6 e non l'8.6.

Nel 2011 introitavamo 5.321.000 euro, se dovessimo applicare la nostra

proposta introitiamo 5.395.000 euro.

C'è un maggior gettito pari a 74.000 euro.

E adesso vengo invece al Consigliere Saiu, che ha fatto delle proposte; si dice

che questa Giunta spreca o quanto meno non utilizza in maniera oculata le sue

risorse.

Intanto abbiamo avviato la nostra spending review, perché sugli enti locali e sui

sindaci viene scaricata da parte del governo centrale una grossissima responsabilità,

che è quella di far quadrare i conti a livello locale e di contribuire alla riduzione - ha

detto bene il Consigliere Saiu - del debito pubblico, paga sempre Pantalone, cioè

pagano sempre i sindaci, per intenderci.

Lo Stato però non si rende conto che gli sprechi risiedono su altri e alti livelli

dello stesso Stato centrale.

Ora vi rappresento alcune slide, non voglio annoiarvi però sono importanti,

perché ci danno la misura del nostro intervento nel nostro primo esercizio, 2011, dati

ufficiali inviati alla Corte dei Conti, che fino ad adesso non ci ha mai smentito.

Addirittura non saremmo riusciti neanche a rispettare il patto di stabilità, invece

questo l'abbiamo rispettato per due esercizi; dovevamo andarcene via prima a casa

perché siamo degli spendaccioni, invece ancora governiamo.

Nel 2011 la nostra spesa corrente è di 40.576.921 euro, rispetto al 2010

abbiamo un risparmio di 5.113.000 euro, cioè abbiamo riportato i livelli della nostra

spesa corrente a quelli del 2008.

Sbaglio o l'IVA è aumentata? Sbaglio o le derrate alimentari per le mense le

paghiamo? e anche lì c'è un aumento dei costi. Sbaglio o gli aumenti contrattuali ci

sono stati e quindi hanno determinato dei costi che sono lievitati?

Eppure, per rimanere anche in tema di servizi, stiamo garantendo i servizi con

le stesse aliquote del 2005; però il gasolio per esempio è aumentato, le scuole vanno

riscaldate.

Eppure, nonostante questi aumenti, noi abbiamo razionalizzato la spesa e

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

64

l'abbiamo riportata ai livelli del 2008; questi sono dati ufficiali che abbiamo inoltrato

alla Corte dei Conti, non si scappa.

Vediamo i costi della politica. A parte il fatto che a me non piace dire cosa

devono fare gli altri, cioè se avesse vinto il PDL non sarei andato a dire: voi dovete

avere dieci Assessori piuttosto che sei o cinque.

Quello attiene a delle regole di una maggioranza che ha vinto le elezioni, a delle

dinamiche interne ad una certa maggioranza.

Quindi non vado a verificare cosa fanno gli altri a casa loro.

Però tanto è che gli impegni in conto competenza nel 2008/2009 io ho fatto una

media, la Giunta precedente costava mediamente 334.000 euro, dieci Assessori; un

costo medio lordo di 2.785 euro.

La nostra Giunta costa, con undici Assessori, 267.000 euro mediamente, un

costo medio mensile per Assessore di 2.023 euro.

Ripeto: sono dati inviati alla Corte dei Conti, non stiamo inventando niente.

Sei Assessori della Giunta Bianchi non sono in aspettativa, quindi prendono il

50% di indennità; se a questa poi applichiamo anche l'aliquota Irpef, chiaramente il

compenso scende.

Fatto sta che c'è un risparmio sui costi della politica; come ci sono altri risparmi

su altre voci dei costi della politica - ripeto dati inviati alla Corte dei Conti.

Vi faccio vedere anche gli altri con il bilancio di previsione e con il consuntivo.

Le indennità degli Assessori le abbiamo viste, guardate il Consiglio, l'abbiamo

ridotto, anche se personalmente ritengo che lì si incide in maniera disperata sulla

partecipazione democratica, invece lì dovremmo semmai fare un discorso diverso.

Però tant'è che le leggi ci impongono anche questi tagli.

Permessi e aspettative, è interessante: da 140.000 euro del 2008 passiamo a

60.000 euro del 2011; missioni e rimborsi, da 8.858 euro che si spendeva nel 2008,

si sono spesi nel 2011, 5.000 euro e anche per quest'anno effettueremo dei tagli.

Spese di rappresentanza: da 7.000 euro siamo passati a 2.700 euro, un

risparmio totale di 233.000 euro, quasi 234.000.

Sul costo del personale? da 9 dirigenti siamo passati a 5 più 1, 6, perché uno è

in comando.

Non in coma, in comando.

PRESIDENTE

Avanti che il tempo passa.

ASSESSORE DAGA

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

65

Se passa pazienza, sono dati che devo dare.

PRESIDENTE

Assessore le devo ricordare che lei ha 20 minuti di tempo a norma di

regolamento, finché c'è questo regolamento io lo devo rispettare.

ASSESSORE DAGA

Va bene. I costi del personale: dirigenti da 9 a 6, spendevamo 585.000 euro nel

2009, oggi spendiamo 461.000 euro.

Tenete conto che nel 2010 le spese sono lievitate perché ci sono stati due

rinnovi contrattuali.

E vengo alla riduzione del costo del personale, Art. 1, commi 557, 557 bis, 557

ter, Legge 27/12/2006 N. 296, la Finanziaria.

Da 302 risorse umane nel 2009, siamo passati a 284 risorse umane così

modulate: 119 uomini, 183 donne; nel 2011... se vi annoio termino.

Dal 2009 guardate come è scesa la spesa del personale, stiamo risparmiando

rispetto al 2010, 122.000 euro.

È vero, nel bilancio iscriviamo in realtà una spesa più alta, 14.000 euro, ma

quella va depurata, dalle spese per lo straordinario elettorale, dalle spese sostenute

per le categorie protette, spese per il personale trasferito dalla regione per l'esercizio

di funzioni delegate, oneri di rinnovi contrattuali e così via.

E ci porta appunto a questa spesa, certificata, inviata alla Corte dei Conti.

Telefonia mobile, stiamo lavorando poi su quella fissa, abbiamo rivisto il

contratto con il gestore precedente, La3, abbiamo applicato la tariffa Consip e

abbiamo un risparmio stimato di 16.000 euro.

Spese economali, questa è solo una voce che riguarda la carta. L'abbiamo

ridotta del 50%, cioè da 11.285 euro siamo passati a 5.431 euro.

Fitti passivi. Il contratto di locazione tra privati e Amministrazione Comunale per

ospitare gli uffici commercio e statistica in un locale sito in via Ballero è stato

revocato nel 2011.

Quindi gli uffici sono stati trasferiti in via Basilicata presso un immobile di

proprietà dell'ente.

Risparmio? 13.000 euro.

Dicasi altrettanto per la sezione circoscrizionale dell'impiego CSL, dal 28

febbraio 2012 gli uffici del CSL sono stati trasferiti in via Ballero.

Risparmio? 66.000 euro.

Rimangono in essere quelli del Tribunale, per i quali chiaramente abbiamo un

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

66

ristoro da parte del Ministero; quello per la polizia municipale e per la

Sovrintendenza, per questi ultimi due la Giunta sta già lavorando per attuare delle

soluzioni alternative.

Le auto grigie, non auto blu, tra l'altro previste da un decreto Brunetta, perché

prima si rimborsava un tanto a chilometro, poi Brunetta ha detto: no, facciamo il

noleggio.

Effettivamente sembrerebbe che si risparmi, perché noi paghiamo un canone e

abbiamo una macchina, un canone onnicomprensivo.

Bene, questi due canoni non ci saranno più, ma non perché ci è stato suggerito

dal brillante Consigliere Saiu, tra l'altro ottimo suggerimento, perché ci eravamo già

arrivati noi.

Mandato elettronico, anche qui grande risparmio, mediamente c'è un costo

medio di 15 centesimi per ogni foglio, dalla carta al fotocopiatore, al toner etc.,

abbiamo un risparmio medio di 12.000 euro.

Con questo voglio dire che quando si fanno delle proposte - ecco perché io

condivido quella del PD - devono essere proposte praticabili che tengano conto di

quelli che sono gli equilibri di bilancio e non proposte che rasentato il populismo.

Poi, ripeto, io ho rispetto molto la proposta del PDL, del Consigliere Saiu, la

rispetto perché comunque è una proposta.

È un elemento in più alla valutazione e all'analisi, però bisogna essere saggi e

fare proposte praticabili.

PRESIDENTE

Dopo l'Assessore Daga può intervenire il Capogruppo, lei interviene come

Capogruppo Consigliere Porcu?

Il regolamento dice che dopo che parla l'Assessore possono intervenire i

Capigruppo. Questo regolamento vigente dice così, cerchiamo di rispettarlo.

CONSIGLIERE PORCU

Queste slide mi hanno convinto ancora di più che voterò la risoluzione del mio

Capogruppo.

Questo perché, Assessore Daga, abbiamo molti risparmi, però sul trafiletto IMU

mi permetta di fare alcune considerazioni.

La prima: in quelle caselline mancano le aree edificabili, quant'è l'importo?

Punto due: mi auguro che il PUC venga approvato in fretta, così tutte quelle

aree soggette a perequazione che prima erano S, finalmente sono edificabili,

pertanto saranno soggette all'IMU.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

67

Fa ridere a mio avviso - me lo permetta - che per locali in affitto

l'Amministrazione, a fronte del 7.6 per mille, contro gli 8.6 per mille, incassi

solamente 151.000 euro.

Io ho fatto - non vi dico nomi né cognomi - solamente un calcolo di IMU per una

persona che ha 8 immobili, di cui uno commerciale e deve pagare più di 12.000 euro

solo di IMU a Nuoro.

E se quello è un piccolo proprietario terriero, mi immagino tutti quelli che... il

50% va allo Stato, vuol dire che noi incassiamo degli immobili affittati esclusivamente

300.000 euro.

Mi pare che locali commerciali affittati ce ne siano parecchi!

Vero è che il Governatore Monti ha escluso i centro commerciali enormi dalla

tassazione IMU, c'è anche quello.

Mi pare che manchino in quel quadretto i fabbricati rurali, non sono esclusi, l'1

per mille, se sono coltivatori diretti per 110 e quando superano i 6.000 euro di reddito

sono soggetti ad altri interventi.

Quindi non è vero che sono esclusi. Ci sono queste considerazioni che non mi

convincono, ecco perché sono dell'opinione che voterò la risoluzione del Consigliere

Carboni.

PRESIDENTE

Chiudiamo la discussione e passiamo alle dichiarazioni di voto.

La parola al Consigliere Saiu per le dichiarazioni di voto del PDL.

CONSIGLIERE SAIU

Ho ascoltato con attenzione l'intervento dell'Assessore Daga, alcune cose già le

sapevo, altre le ho apprese, una mi ha sorpreso proprio.

Ho scoperto che abbiamo mandato alla Corte dei Conti un consuntivo che non

è passato per il Consiglio Comunale.

Quindi stiamo parlando di dati ufficiali che sarebbero stati trasmessi alla Corte

dei Conti senza che questo Consiglio abbia approvato il conto consuntivo.

L'Assessore Daga ha parlato di dati ufficiali, è una sorpresa sinceramente,

perché credevo che la competenza su questo versante fosse del Consiglio

Comunale, ma avrà modo di spiegarsi meglio, così com'è stato per quanto riguarda il

ritiro del regolamento.

Si è premurato, l'Assessore Daga, di dire che quel regolamento è stato ritirato,

quella retromarcia è stata fatta e questa è interpretazione mia, libera e contestabile,

delle parole dell'Assessore, perché qualcuno nel PD ha fatto i capricci.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

68

In verità il tema dell'IMU è ben di più che questo, e si collega strettamente al

discorso che l'Assessore ha fatto sui risparmi, perché con orgoglio ci ha detto: noi

abbiamo risparmiato più di 5 milioni di euro.

La domanda è: abbiamo risparmiato su tutto quello che potevamo tagliare?

Perché dire che la Giunta oggi costa 277 mila euro rispetto ai 340.000 di due, tre,

quattro anni fa, non dà risposte a questa domanda.

Noi una Giunta che costa 277.000 euro oggi, nelle condizioni di oggi, ce la

possiamo permettere? Perché quattro anni fa anche la situazione del bilancio

comunale era diversa, anche i trasferimenti erano diversi.

Oggi 277.000 euro per la Giunta possiamo permettercelo di spenderli? E

possiamo andare di fronte alla comunità nuorese a dire che noi le tasse le

aumentiamo senza aver prima provveduto a tagliare tutte le spese superflue?

Questo non possiamo farlo perché non è onesto.

Abbiamo tagliato su tutto quello che potevamo tagliare? La risposta è no.

E allora noi possiamo presentarci - a questo punto Assessore Daga glielo

posso dire - tutti insieme di fronte alla comunità nuorese a dire: noi vi aumentiamo

l'IMU perché su tutto il resto abbiamo risparmiato?

In verità questa cosa non la possiamo dire ai nuoresi, non possiamo dire loro:

"vi aumentiamo le tasse perché abbiamo risparmiato su tutto il resto", perché da

quello che ci ha fatto vedere lei risparmi se ne possono fare ancora.

Promesse che non sono state mantenute, che avrebbero consentito maggior

salute al bilancio comunale gliele ho ricordate io.

Lei non mi ha risposto né sugli avvocati, né sul centro unico di costo di spesa,

non ha fatto il calcolo di quanto costerebbe una Giunta con sei Assessori come

prevede la legge.

Tra l'altro il risparmio è dovuto certamente al fatto che molti non sono in

aspettativa, è altrettanto vero che il risparmio è anche dovuto...

PRESIDENTE

Concluda Consigliere.

CONSIGLIERE SAIU

... ai tagli imposti da Brunetta e dal Governo centrale in questi anni.

Le chiedo solo un minuto di tolleranza Presidente. Nel momento in cui voi -

Assessore, Giunta, Sindaco - che avete presentato quella proposta, ci direte in

quest'aula: "signori noi dobbiamo aumentare le tasse perché non possiamo tagliare

da nessun'altra parte", allora noi, con sua grande sorpresa...

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

69

PRESIDENTE

Deve dare la dichiarazione di voto, non possiamo andare oltre.

CONSIGLIERE SAIU

... siamo anche disposti a stare dalla sua parte.

Finché voi invece continuerete a giocare al gioco delle tre carte, la Giunta da

una parte e il PD dall'altra, noi non saremmo disponibili a giochetti di questo tipo.

Allora la mia dichiarazione di voto che faccio a nome del gruppo è questa:

ovviamente sulla risoluzione che abbiamo presentato noi il voto è favorevole.

Sulla risoluzione presentata invece dal Consigliere Carboni il mio gruppo si

asterrà, perché riteniamo che abbia introdotto nel dibattito un elemento interessante,

ma che avrebbe dovuto circostanziarlo certamente meglio e se avesse

accompagnato la sua proposta di principio anche ad un'analisi effettiva...

PRESIDENTE

Concluda.

CONSIGLIERE SAIU

... dell'impatto sul bilancio, avrebbe avuto anche il nostro voto favorevole.

Chiudo ricordando all'Assessore che un numero si è mancato di ricordare:

quanto l'IMU inciderà sulla comunità nuorese.

Lei ci ha detto quanto inciderà sul bilancio, invece un'Amministrazione

responsabile ed un amministratore responsabile deve tenere conto innanzitutto di

questo quando valuta le aliquote e in subordine dell'impatto che avrà sul bilancio.

PRESIDENTE

Prego, Consigliere Carboni.

Consigliere Carboni, ricordo a lei per ricordarlo a tutti: la dichiarazione di voto

non è una prosecuzione del dibattito, per cui quello che non si può fare nella

dichiarazione di voto è non dire come si vota.

Succede anche che uno faccia un bel discorso ma non dica come vota, invece

la dichiarazione di voto si chiama così proprio per questo.

CONSIGLIERE CARBONI

Se me lo dice un'altra volta, Presidente...

PRESIDENTE

Ho detto che lo dicevo a lei per dirlo a tutti, è appena successo.

CONSIGLIERE CARBONI

Per quello che riguarda la risoluzione del Consigliere Saiu, devo votare contro,

perché è insoddisfacente per i profili che ho evidenziato prima.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

70

Ringrazio quando dice che ho introdotto un tema interessante.

Avviso tutti perché quello sarà un tema su cui i cittadini nuoresi saranno poco

indulgenti questa volta.

Sulla mozione del Partito Democratico, con grande sofferenza, io mi asterrò,

perché credo che votando la mia quella dichiarazione di intenti pacifici nella sostanza

e nella forma possa essere votata perché ha un'efficacia che non tange e non tocca

quello che io invece voglio che sia.

Mi spiego ancora di più: se il Partito Democratico con la propria risoluzione

arriverà alle conclusioni a cui io sono arrivato, tanto di guadagnato.

Quindi io oggi dirò: va bene.

Ve l'ho già detto, voi non solo avete fatto la risoluzione ma avete fatto anche atti

prima, quindi su quegli atti e anche su questa risoluzione voi sarete misurati, come

saremo misurati tutti.

Se non avrà partorito nulla quella mozione sarà un'arma puntata contro di voi.

C'è un segnale molto importante dove secondo me l'Assessore Daga ha fatto un

errore tattico importante.

Cioè l'Assessore Daga ha detto che va bene la vostra mozione ma che le

aliquote sono le stesse, sono queste. Cioè l'Assessore Daga ha detto: fatti tutti i tagli

possibili condivido la mozione del P.D. ma le aliquote sono quelle.

Secondo lui non è possibile, ha detto che è sovrano il Consiglio etc. Allora

vediamo la sovranità del Consiglio poi.

Il problema però per quello che riguarda nel concreto sarà che se non si avvia

quel tipo di attività io non credo che questo Consiglio, questa maggioranza, possa

procedere con senso a fare quello che dice di voler fare al fine di ridurre le aliquote,

perché questo postula un conflitto con la Giunta che secondo me i Consiglieri di

maggioranza non sono in grado di affrontare.

Detto più chiaro di così si muore.

No, io sono in grado di affrontarlo, lo perdo ma sono in grado di affrontarlo e di

farlo, ma con estrema lealtà, cioè senza minacciare nulla.

Io oggi non ho detto a Sandro Bianchi, a Leonardo Moro o a Tore Daga "vengo

a spulciarti il bilancio", non mi interessa, anche perché io non è che poi mi rimangio

decisioni che ho avvallato o cose che ho detto che andavano bene. Io ho detto cose

diverse.

Io poi nel concreto indico quelli che possono essere tagli, l'ho già fatto e

continuerò a farlo, ma con estrema trasparenza, con estrema pacificità.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

71

Io non sto chiedendo alla Giunta oggi di rinunciare a nulla. Quando gli dico

"verrò a vederti il bilancio" gli sto dicendo una cosa totalmente diversa, gli sto

dicendo: opera con equità sulla città.

Quindi mi asterrò sulla risoluzione del Partito Democratico e ovviamente voto a

favore della mia risoluzione.

PRESIDENTE

Dichiarazione di voto del P.D.

CONSIGLIERE ZOPPI

Riduco il mio intervento alla dichiarazione di voto, perché vorrei esprimere due

concetti.

Intanto credo che la risoluzione presentata dal gruppo del P.D.L. in relazione

all'IMU appare decisamente strumentale, oggi ancora di più dopo circa cinque ore di

dibattito.

E' chiaro che una tassa in più non fa piacere a nessuno, soprattutto non fa

piacere a tutti quei cittadini che già le tasse le pagano e le hanno sempre pagate.

E tutti già sappiamo come nel nostro Paese l'evasione fiscale è troppo alta.

Ma perché è troppo alta? Torniamo un po' indietro nel tempo: è troppo alta per

una palese responsabilità di chi ci ha governato negli ultimi dieci anni, tra condoni,

favori a chi aveva esportato capitale, beatificazione di quanti evadevano il fisco.

Mi sembra corretto ricordare a chi oggi si erge a difensore dei deboli che il

Governo a cui mi riferisco si chiamava Berlusconi-Bossi e il Ministro della Finanza

creativa era un certo dottor Tremonti e quelli, devo dire la verità, in fatto di

intrattenimenti non li batteva nessuno.

Questo lo dico non per polemizzare ma esclusivamente per ricordare.

Credo che la coerenza in politica sia una cosa indispensabile.

Se qualche buontempone tempo fa non ci avesse ingannato con l'eliminazione

dell'ICI oggi non parleremo di IMU, che altro non è che la brutta copia dell'imposta

comunale sugli immobili.

Però non si può far finta di niente, non possiamo negare che c'è stato un

Governo che ha portato l'Italia sull'orlo del baratro, che ha ridotto i Comuni senza

risorse e autonomia, dopo aver sparlato di federalismo senza di fatto realizzare

niente di tutto questo.

Una cricca, tra cui la Lega, corresponsabile di tutto e soprattutto delle più

schifose leggi pro-Berlusconi e i suoi affari, salvo poi abbandonare la nave e adesso,

tra un giro di diamanti e lingotti, ritroviamo quel simbolo all'opposizione.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

72

Ma allora c'è qualche pazzo, per non dire peggio, che è ancora convinto che

l'Italia sia un paese di Zulù addormentati guardando la luna a bocca aperta ancora

pronti ad ingoiare... abbiamo capito tutti che cosa.

Qualcun altro invece è convinto della stessa cosa relativamente alla nostra

comunità.

Oggi l'ho sentita nominare più volte la nostra povera comunità, poverini e qua e

là.

I Comuni, grazie a questa scellerata azione di governo, hanno subito tagli

pesanti nelle proprie risorse e nella propria autonomia e purtroppo ne stanno

subendo ancora.

E' impensabile condividere la risoluzione oggi all'ordine del giorno perché

presentata da chi rappresenta un ex Governo che ha gabbato i Comuni dicendo loro

che l'abolizione dell'ICI sulla prima casa non avrebbe avuto oneri. Il risultato mi

sembra che sia stato tutt'altro.

Il tanto promesso federalismo dov'è?

L'IMU, diciamocelo chiaramente, è stata introdotta per aggiustare i conti dello

Stato, per aggiustare il debito pubblico andato alle stelle grazie a chi ho detto prima.

Credo che più tasse o solo sacrifici non servano a risolvere la crisi, perlomeno

non sono sufficienti.

E' indispensabile trovare nuove risorse per la crescita e preferisco fidarmi

sinceramente di chi sta cercando di rimediare ai disastri precedenti rispetto a chi è

stato responsabile dei disastri e abbia preferito, perché troppo incapace a risolvere il

problema, ad abbandonare la nave prima che affondasse definitivamente.

Questa non è una tassa comunale, l'IMU è una tassa dello Stato e i Comuni

rischiano di fare solo gli esattori.

Noi siamo particolarmente critici nei confronti dell'IMU, appoggeremo tutte le

battaglie dei Comuni e dell'ANCI per renderla meno pesante per le famiglie e anche

per i Comuni, ma non accettiamo lezioni, soprattutto non vogliamo confonderci con

chi ha portato il Paese sull'orlo del precipizio facendo pagare alle famiglie e ai

Comuni le pesanti conseguenze di questa crisi...

PRESIDENTE

Consigliere Zoppi, ha un minuto.

CONSIGLIERE ZOPPI

Di questa crisi da loro addirittura negata.

Si arriva al paradosso quando le forze politiche in questione, dopo aver votato

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

73

insieme a Monti la reintroduzione dell'ICI ora IMU, stanno conducendo una spietata

campagna politica contro ogni amministrazione locale che non amministrano per far

credere ai cittadini che la colpa sull'applicazione sulle aliquote IMU è da far ricadere

esclusivamente su questo o su quel Sindaco.

Ci sono dichiarazioni contraddittorie da parte di chi prima avalla e poi si scaglia

contro, per tornare sempre alla coerenza.

Tante, troppe chiacchiere, becero populismo, demagogia a gogò sull'IMU.

Bisogna dire la verità, la gente è stufa delle bugie e, anche se dettate dalla

giovane età, la gente non è più disposta a perdonare. Anche la fata turchina ha

abbassato la serranda.

Allora cerchiamo di capire qual è la verità, e chiudo.

PRESIDENTE

Ci deve dire com'è la votazione.

CONSIGLIERE ZOPPI

Sui finanziamenti dallo Stato ai Comuni, i cosiddetti trasferimenti, l'incertezza

oggi è massima.

L'unica cosa certa è che lo Stato ha deciso, facendo riferimento a tabelle

ISTAT, qual è il valore che vuole incassare da ogni Comune e ha di conseguenza

tagliato di quel valore l'importo dei trasferimenti.

Ciò significa che i Comuni quei soldi da qualche parte li devono trovare.

Secondo punto: la prima rata IMU si paga a giugno. Solo a luglio si saprà quali

sono gli importi in ballo e quindi solo dopo tale data ci potremo sedere a fare

valutazioni e proiezioni più serie.

Terzo punto: il Comune può fare modifiche, elevando ad esempio la detrazione

sulla prima casa a favore di alcuni ma, siccome è obbligato a incassare la somma

prevista, pena lo squilibrio di bilancio...

PRESIDENTE

Consigliere, ci deve dire come vota il P.D., il tempo è scaduto.

CONSIGLIERE ZOPPI

Se lei mi interrompe, Presidente, qua il tempo passa, mi faccia finire.

PRESIDENTE

Io la devo interrompere perché il tempo scaduto.

CONSIGLIERE ZOPPI

Chiedo, come hanno fatto altri, di essere un pochino più elastico se è possibile.

PRESIDENTE

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

74

Ma per dichiarazione di voto sono 5 minuti.

CONSIGLIERE ZOPPI

Sto finendo, lei mi sta interrompendo e me ne ha preso già due lei.

Quindi significa che il buco nei bilanci in qualche modo altri dovranno pagarlo,

pagando importi più alti.

Quarto e ultimo punto, il bilancio ha bisogno di essere in equilibrio, pena

problemi ancora più gravi che forse a qualcuno che ancora non si è abituato all'idea

che ha perso e siamo noi chiamati ad amministrare, la cosa farebbe anche piacere.

Quindi dico subito qual è la nostra dichiarazione di voto.

E' chiaro che noi voteremo a favore della nostra risoluzione perché siamo

seriamente responsabilmente...

Diciamo che noi valuteremo, e lo faremo con assoluta coerenza e rigore, nel

contesto di tutte le imposte comunali, i dati finanziari del gettito IMU e solo poi

prenderemo provvedimenti più giusti nel segno dell'equità, della prudenza e della

tutela delle classi sociali più deboli e della tutela delle classi economiche.

La falsità è una cosa che fa male ai nuoresi e serve solo a chi non accetta,

ripeto, che sia qualcun altro ad amministrare la città.

Invece per quanto riguarda la risoluzione presentata dal P.D.L., mi sembra

chiaro che voteremo contro, e contro la risoluzione presentata dal Consigliere

Carboni.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Pirisi, per dichiarazione di voto, lo ricordo. Non a lei ma

in genere.

CONSIGLIERE PINTORI

Ho detto nell'intervento che l'IMU è un'imposta anticostituzionale perché

colpisce ulteriormente le classi popolari in quella che è la loro unica ricchezza, cioè

l'abitazione.

Colpisce anche i piccoli artigiani, i piccoli commercianti. E' una grande

ingiustizia, è come pagare un affitto allo Stato.

Per questo chiediamo che l'Amministrazione faccia una scelta che vada

incontro ai cittadini. L'IMU non deve diventare l'arma del ripiano del debito cittadino.

Se si vuole fare cassa si possono per esempio limitare gli sprechi e i privilegi.

Tutto ciò comunque lo deciderà il Consiglio, come abbiamo già detto, dopo aver

visto e modificato, se è il caso, il bilancio.

Detto questo, io voterò contro la risoluzione del P.D.L. e la risoluzione del P.D.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

75

e mi asterrò alla risoluzione del gruppo che è metà filo-governativo.

PRESIDENTE

Io interpreto alla risoluzione del Consigliere Carboni questa ultima affermazione

del Consigliere Pirisi.

La parola al Consigliere Bagiella, per dichiarazione di voto, penso in difformità

del gruppo.

CONSIGLIERE BAGIELLA

Comunico la mia dichiarazione di voto che naturalmente è comunicata perché

in contrasto con il voto del gruppo del P.D.

Dirò che comunque, come immagino si sia capito, voterò a favore della

risoluzione del Consigliere Carboni e sono fermamente convinto che non c'è nessun

bisogno di mettere le mani nel bilancio che la Giunta sta predisponendo.

A ragione di questo dirò che ho molto apprezzato l'esposizione dell'Assessore

Daga e devo dire che, onestamente, si vede che lei è una persona che ci tiene, che

ci crede a quello che sta facendo.

Credo, dalla lontananza di questo banco, di poterlo dire, di poterlo affermare

perché anch'io credo in quello che sto pensando e in quello che sto facendo, per cui

nell'onestà del suo lavoro, che i dati credo dimostrino, devo dire che non rilevo

questo bisogno di dover, come ho già detto prima, cercare pieghe, dove mi pare sia

stato - fin dove è possibile naturalmente - tutto ben stirato.

Sulla risoluzione del P.D. mi asterrò, con una motivazione politica che è

piuttosto elementare: il 13 di giugno noi andiamo ad un'assemblea cittadina e dal

giornale io ho letto che in quell'assemblea si decideranno gli orientamenti che poi i

Consiglieri prenderanno e porteranno qua dentro.

Quindi io aspetto l'orientamento dell'assemblea e nel frattempo non rilevo come

mai ci dobbiamo orientare e determinare prima che ci sia un'assemblea di iscritti.

E a malincuore dirò che per spirito di servizio devo votare contro la mozione del

Consigliere Saiu, anche perché quella del Consigliere Carboni è molto più forte e

naturalmente la comprende.

PRESIDENTE

Non ci sono altre dichiarazioni di voto.

Prima di chiudere le dichiarazioni di voto interviene il Sindaco.

SINDACO

Intervengo perché credo sulla risoluzione di dover dire qualcosa.

Però voglio iniziare dicendo che sono d'accordo con il Consigliere Pirisi.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

76

Naturalmente non con le sue dichiarazioni di voto ma il suo intervento durante il

dibattito.

Sono d'accordo con lui: questo Governo se avesse rimato ad occuparsi degli

italiani invece che dell'Italia, salvare gli italiani invece che l'Italia e avesse avuto il

coraggio necessario avrebbe fatto bene a fare una patrimoniale, parola odiata

sicuramente a destra, spesso anche a sinistra, e stranamente e paradossalmente

tornata di moda in questo periodo, invocata addirittura anche dai Sindaci del P.D.L., i

numerosi... - oddio numerosi... -qualche Sindaco del P.D.L. che ho avuto modo di

incontrare in diverse occasioni in cui si è parlato di IMU.

Credo fosse doverosa la precisazione dell'Assessore Daga poc'anzi, quando ha

voluto risolvere qualche equivoco del suo primo intervento.

Nessun passo indietro, peraltro nessun inseguimento a primogenitura.

Io credo che su una cosa siamo tutti d'accordo, ed è sulla primogenitura che il

P.D.L., il Governo di Centrodestra ha dello sfascio di questo Paese.

Un Governo guidato da un signore milanese, perché adesso ci si vergogna

anche citarlo, che ha portato a una condizione tale che ha costretto il Governo Monti

a inventarsi questa imposta attraverso cui si pensa di poter sostituire i trasferimenti

prima trasferiti dallo Stato e oggi invece i Sindaci sono costretti a introitarli attraverso

l'applicazione di questa imposta che è profondamente ingiusta e che siamo costretti

ad applicare.

Credo che sia sbagliato voler cercare di distrarre l'attenzione da questo. Noi

siamo tutti quanti consapevoli che l'IMU è una tassa ingiusta, nessuno di noi la

vorrebbe applicare ma sappiamo benissimo che prima ci davano un bel po' di

quattrini che oggi non ci danno più ed è attraverso l'IMU che possiamo mantenere in

piedi i servizi. Questi sono i fatti.

Devo dire altre due cose. Proposte alternative a quelle fatte dalla Giunta

francamente non ne ho visto.

Credo che ci sia una risoluzione responsabile, che è quella presentata dal

Partito Democratico e che spero che l'intera maggioranza faccia propria. La fa

sicuramente propria tutta la Giunta per intero.

Poi c'è un'altra proposta molto interessante che è la risoluzione presentata dal

Consigliere Carboni, che è una proposta che si basa su dati oggettivi, che io peraltro

condivido.

Credo però che la proposta del Consigliere Carboni abbia un punto di caduta

che non è nel breve termine ma è perlomeno nel medio termine.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

77

Voglio dire che questa credo che sia una proposta, una linea di azione che ci

consente di recuperare la risoluzione firmata da Carboni.

Noi però oggi abbiamo un dovere, che è quello di assicurarci entrate certe per il

mantenimento dei servizi e magari, sulla base delle proposte, fatta salva la nostra

possibilità di intervenire in un secondo momento, magari nella rata a saldo, se noi dal

censimento di cui parliamo recuperassimo un gettito superiore.

Ecco in che senso io credo che questa sia una proposta interessante, logica e

che possa essere recuperata.

Però è difficile sostenerla oggi.

Quindi nessun passo indietro sulla nostra proposta, e qui vorrei peraltro dire a

qualche Consigliere di maggioranza che sosteneva che la Giunta è andata troppo

avanti, la Giunta non è andata assolutamente avanti, la Giunta si è limitata a

rispettare la legge.

Il Consiglio ha la competenza esclusiva sull'approvazione del bilancio e delle

aliquote, ma la proposta, così come per quanto riguarda il bilancio, è dell'esecutivo e

questo è facilmente documentabile leggendo l'Art. 174 del Testo Unico.

Ai Consiglieri che con attenzione hanno letto tutta la normativa sulla tematica

dell'IMU, un invito anche a rivedere questo articolo del Testo Unico a testimonianza

che noi non siamo andati assolutamente avanti.

Siamo stati nel nostro territorio, facciamo una proposta, al Consiglio poi spetta

l'analisi di questa proposta.

Badate peraltro, io non sono certo che noi abbiamo fatto il miglior lavoro

possibile, però abbiamo fatto un lavoro sui dati. Invitiamo il Consiglio a fare lo stesso

lavoro sui dati.

Noi abbiamo licenziato in Giunta la proposta del bilancio di previsione del 2012,

l'abbiamo fatto sulla base anche dei tagli che ha raccontato l'Assessore Daga poco

fa, che sono i dati peraltro che abbiamo fornito alla Corte dei Conti perché la Corte

dei Conti sul livello nazionale sta facendo un'indagine sui costi della politica e degli

apparati amministrativi, quindi sono facilmente documentabili.

In questa maniera, con le nostre proposte che stanno nella delibera di Giunta

noi raggiungiamo la quadratura del bilancio non ritoccando le tariffe, non

aumentando la TARSU, aumentando l'esenzione fino a 15.000 euro circa il prelievo

IRPEF, questo anche per dire qual è la nostra filosofia, Consigliere Porcu.

Io francamente in questo momento le assicuro che non ho grande

preoccupazione per i possessori di otto immobili, cerco invece di occuparmi

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

78

soprattutto di quelli che vivono con 1.000 euro al mese o con molto meno.

E rispetto alla proposta elaborata dalla Giunta, che la Giunta ha proposto al

Consiglio, se c'è una rettifica che mi sento di fare è quella invece del ritocco

dell'aliquota per le attività produttive, che credo che noi possiamo sopportare il

riportarla all'aliquota base, quella del Governo, perché sono sicuro che l'attività degli

uffici sarà tale da garantire un gettito superiore a quelle che sono le previsioni.

Quindi credo che sulle attività produttive un passo in più riusciremo a farlo.

Noi abbiamo tagliato tutto quello che poteva essere tagliato, però il bilancio è

nelle vostre mani, diceva Francesco Carboni "io non voglio spulciare il bilancio".

Io invece vi inviterei a spulciare il bilancio. Se si può tagliare ancora, tagliamo.

Ecco perché apprezzo moltissimo la risoluzione del Partito Democratico, perché è

una risoluzione che dice: vediamo il bilancio, facciamo tutti i tagli possibili, quei tagli

poi li trasformiamo in percentuali e li applichiamo alla riduzione delle aliquote.

Credo che sia un percorso logico, razionale, io invito il Consiglio a fare questa

operazione.

Credo che per la prima volta dopo anni, io sono in Consiglio Comunale dal 2005

e mi sono sempre trovato il bilancio in aula due giorni prima che scadesse, senza il

tempo di fare nulla.

Avete un mese di tempo per vedere il bilancio, per spulciarlo, per raggiungere

un accordo su tutti i tagli possibili.

Io credo che qui dentro se uno ha un po' di onestà intellettuale ci sia il quadro

degli sfarzi del Sindaco.

Io fino ad oggi per due anni ho sentito parlare di tende, di due contratti di

leasing delle Audi. Se vogliamo continuare a ragionare di questo continuiamo a

ragionare di questo.

Tutto quello che si può tagliare delle spese inutili è nella vostra disponibilità,

tagliatelo e se riusciamo a scendere è ancora meglio.

La nostra proposta è quella che vi ho detto con la riduzione dell'aliquota per le

attività produttive. Devo anche testimoniare che in realtà in Giunta vi era anche

un'altra corrente di pensiero che, così come nella maggior parte dei Comuni della

Sardegna, voleva mantenere le aliquote base, quelle proposte dal Governo, 4 e 7,6

per mille.

Badate che non è insensibilità rispetto alla situazione in cui versa la nostra città,

ma io vi sfido ad andare a vedere cos'hanno fatto nelle altre città. O pensiamo per

esempio che Iglesias o Porto Torres siano in una situazione migliore della nostra?

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

79

Andatevi a vedere i dati sulla disoccupazione, i dati della crisi.

Iglesias ha il 4 per mille sulla prima casa e il 7,6 sulla seconda, Porto Torres ha

il 5 e il 10,6.

Gli altri li conoscete: Sassari 4 - 8, Oristano 5 e 7,6, Cagliari 5 e 9,6, Olbia 4 e

7,6.

Vi risparmio i dati su livello nazionale, anche di comunità come quelle nuoresi, e

anche in realtà di crisi vi assicuro che sono governate da Sindaci dell'Italia dei Valori,

del Partito Democratico, di SEL, qualcuno - pochi - anche della Lega o del P.D.L. e vi

assicuro che nessuno è sceso più in basso di come siamo scesi noi.

Però noi questa sfida la accettiamo ed è una sfida che io rilancio al Consiglio.

Vedete i dati e vedete quanto possiamo scendere, fatto salvo che la proposta del

Consigliere Carboni, perché noi possiamo sicuramente essere più efficienti rispetto al

censimento delle abitazioni e quindi ad aumentare quella che è la base imponibile,

noi lo dobbiamo fare e questa credo che sia una possibilità che noi ci possiamo

riservare nella fase in cui si dovrà pagare il saldo, in una fase dell'anno peraltro

molto, molto difficile per tutte le famiglie nuoresi.

PRESIDENTE

Adesso dobbiamo passare alla votazione e votiamo le tre risoluzioni in ordine di

presentazione.

Pongo in votazione la prima risoluzione, presentata e illustrata dal Consigliere

Saiu.

Esito della votazione: favorevoli 4; contrari 26; astenuti 5.

Votazione: respinta a maggioranza.

Pongo in votazione la risoluzione presentata dalla Consigliera Carroni.

Esito della votazione: favorevoli 24; contrari 1; astenuti 10.

Votazione: approvata a maggioranza.

CONSIGLIERE SAIU

Chiedo che venga ripetuta la votazione per appello nominale.

PRESIDENTE

Consigliere Saiu, la deve chiedere per la votazione successiva, non per questa.

CONSIGLIERE SAIU

Chiedo che venga ripetuta la votazione.

PRESIDENTE

Lei può chiedere la ripetizione del voto ma non per appello nominale.

Si ripete la votazione.

a cura dell’I.D.N. S.n.c.

80

SINDACO

Quando si può chiedere la ripetizione del voto? Sto ponendo un quesito al

Segretario.

PRESIDENTE

Quando il voto non è chiaro. Il voto è stato contestato. Io ho sentito la richiesta

di ripetizione del voto.

Stiamo ripetendo il voto perché non è chiaro dai verbali come hanno votato i

Consiglieri Saiu e Montesu, quindi dobbiamo avere la certezza di come hanno votato,

è per questo motivo che stiamo ripetendo il voto.

Non abbiamo in questo momento la certezza di come hanno votato due

Consiglieri e dobbiamo ripetere il voto per questo motivo.

Pongo in votazione la risoluzione del Consigliere Carroni.

Esito della votazione: favorevoli 20; contrari 1; astenuti 11.

Votazione: approvata.

Pongo in votazione la risoluzione presentata

dal Consigliere Carboni.

Esito della votazione: contrari 17; favorevoli 9; astenuti 6.

Votazione: respinta.

LA SEDUTA È SCIOLTA