CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA VINCENZO … Sakamoto è un artista dalle mille sfaccettature, si...
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CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA
VINCENZO BELLINI
PALERMO
CORSO DI LAUREA DI TRIENNIO SUPERIORE
SPERIMENTALE DI PIANOFORTE
Ryuichi Sakamoto BTTB
Back to the basic
Tesi di laurea di: Docente relatore:
NADIA IEMMOLA Prof.ssa Claudia Galli
M. Renato Giarrizzo
Anno Accademico 2010 – 2011
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Prefazione
Ryuichi Sakamoto è un artista dalle mille sfaccettature, si potrebbe definire
caleidoscopico, il cui universo si conosce ancora molto poco, almeno in Italia, vista la
scarsa reperibilità di materiale.
Da qui la decisione di affrontare una ricerca, a conclusione dei miei studi
accademici, che possa “rendere giustizia” ad un artista di talento.
Ho conosciuto Sakamoto in un’occasione del tutto fortuita, assistendo ad un suo
concerto tenuto a Palermo presso il Teatro Verdura; lì mi sono resa conto della
forza della sua musica, e del potere “curativo” e “meditativo” che esercita sulla
gente. Inoltre ho potuto constatare personalmente la massima disponibilità che
nutre nei confronti dei suoi ammiratori, sia in quell’occasione, sia ora a distanza di
tempo, poiché Sakamoto si è offerto di fornire lui stesso delle risposte alle
domande che ho formulato sul suo percorso compositivo.
Il concerto al quale ho assistito era per la presentazione di BTTB, con la
formazione prediletta da Sakamoto, ossia il trio pianoforte, violino e violoncello
(Jacques Morelenbaum).
Di recente ho avuto l’occasione di ascoltare nuovamente Sakamoto dal vivo in una
sua performance più d’avanguardia presso il Teatro Garibaldi Politeama; un vero e
proprio spettacolo multimediale dove colori, immagini caleidoscopiche e proiezioni
fotografiche si incontrano con la sperimentazione sonora.
Lo scopo di questa ricerca è quello di giustificare l’inserimento delle sue
composizioni nel repertorio contemporaneo di musica d’arte attraverso l’analisi di:
- brani del compositore;
- interviste rilasciate da Sakamoto;
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- contributi musicologici sull’opera dell’artista;
- testi inerenti la musica giapponese, la musica contemporanea e il jazz.
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Biografia professionale
Ryuichi Sakamoto, (Nakano, Tokyo, 17 Gennaio 1952), polistrumentista,
compositore, attore e produttore, celebre dapprima nel suo paese per la musica
realizzata con la YMO (Yellow Magic Orchestra) e le sue produzioni (RC Succession,
Phew, Friction, Akiko Yano), s’impone molto rapidamente in Europa grazie alle
ripetute e fortunate collaborazioni con David Sylvian ed altri importanti autori.
Con interessi musicali che vanno dai Beatles a Beethoven, Sakamoto inizia a
studiare composizione con il Maestro Matsumoto all’età di 11 anni (1963). Otto anni
dopo entra all’Università della Arti di Tokyo, dove si diploma in composizione e
frequenta un master in musica elettronica ed etnica.
Nel 1977 inizia il suo lavoro di compositore, arrangiatore e session man con i più
importanti artisti di musica jazz, rock e classica e ben presto diventa famoso come
produttore, arrangiatore e tastierista.
Nel 1978 realizza il suo primo album solista One Thousand Knives, e forma la
YMO (Yellow Magic Orchestra) insieme a Haruomi Hosono e Yokihiro Takahashi. La
YMO è subito riconosciuta e apprezzata a livello internazionale. Il secondo disco
del gruppo vende più di un milione di copie e porta i tre ad un tour mondiale che li
rende famosi come i re del technopop insieme ai Kraftwerk. Con 11 album nei
successivi cinque anni la YMO si è creata un seguito che continua ancora ad
influenzare i movimenti musicali techno e ambient.
Pur lavorando con il gruppo, prosegue la sua attività solista ed inizia a
collaborare con alcuni musicisti britannici. Gli album successivi, B-2 Unit e Left
Handed Dream, oltre ai compagni della YMO, si avvalgono della collaborazione di
Andy Partridge degli XTC, il primo, e di Adrian Belew e Robin Scott, il secondo.
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Dal 1982 Sakamoto inizia una notevole collaborazione con David Sylvian dei
Japan.
Dopo il singolo ben accolto dalla critica Bamboo Houses/Bamboo Music, esce
Forbidden colors, tema del film Furyo in cui Sakamoto è eccellente attore con
David Bowie e autore della colonna sonora (Merry Christmas Mr Lawrence, 1983). Il
brano ha un successo straordinario che impone Sakamoto ben oltre le aspettative:
gli viene assegnato un Anthony Asquith for Film Music dalla British Accademy of
Film and Television Arts (BAFTA). Come già detto, Sakamoto si rivela un eccellente
attore ma non solo nell’interpretare il protagonista di Furyo; recita anche nel film
L’Ultimo Imperatore, nel video Rain di Madonna e nel film Abel Ferrara New Rose
Hotel, accanto a Christopher Walken e Willem Dafoe. Inoltre lavora come modello
per Barney’s New York, per lo stilista Antonio Miro, e per Gap e, in questa veste,
appare nelle più prestigiose riviste di moda.
Dopo l’uscita di Forbidden Colors escono gli Lp di David Sylvian Brilliant Trees,
Alchemy e Secrets of the Beehive, ai quali Sakamoto collabora, e Preparations for
a Journey (edito solo in Giappone), in cui Sakamoto e Masami Tsuchiya eseguono
alcune partiture dell’artista britannico.
Lo stesso anno lascia la YMO per dedicarsi alla carriera solista e alla world
music.
Nel 1986 registra con Thomas Dolby Field Work, un brano dance e pubblica
Illustrated Music Encyclopedia con la collaborazione di Simon Jeffes (Penguin Cafè
Orchestra) e David Van Tieghem.
L’anno successivo, con Neo Geo, le attenzioni dell’artista su rivolgono alla musica
e ai ritmi americani. L’album, prodotto da Bill Laswell, è registrato negli Stati Uniti
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e si avvale della collaborazione di Iggy Pop che canta il brano Riscky.
Nel 1987 arriva il grande riconoscimento internazionale con le musiche per il
film L’Ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci. La colonna sonora, a cui
partecipano anche Song Su e David Byrne, gli fa vincere un Oscar, un Grammy e un
Golden Globe, oltre che il premio della Los Angeles Film Critics Association e una
nomination ai BAFTA. Dopo essersi trasferito in America, la collaborazione con
Bertolucci produrrà altre due colonne sonore di grande successo: The Sheltering
Sky (1990) e Little Buddha (1993); collaborerà inoltre con Oliver Stone (Wild
Palms), Pedro Almodovar (Tacchi a spillo) e due volte con Brian de Palma (Snake
Eyes, Femme Fatale).
Il suo lavoro come compositore di musica da film è stato recentemente
ricordato da Billboard che scrive: ”Le sue musiche, composte come
accompagnamento per eventi visivi, vivono di vita propria come musica pura ed
evocativa. L’Ultimo Imperatore, Il Piccolo Buddha, Wuthering Heights e Forbidden
Colours sono alcuni dei temi più noti di Sakamoto e ognuno comprova che lui è uno
dei migliori creatori du melodie dei nostri tempi. E queste composizioni, assieme
all’epica El Mar Mediterrani (scritta per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di
Barcellona del 1992) e alla meno conosciuta Replica (che ha dato vita a Musical
Encyclopedia, uno dei dischi più importanti di Sakamoto), sono un’introduzione
ideale all’arte di un compositore che è emblema della multiculturalità che
caratterizza la fine del nostro secolo”.1
I suoi album sono sempre una sintesi avanzatissima fra tradizioni etniche e
musica colta. Esemplare in questo senso è Beauty, forse il suo lavoro più noto, e
l’album Heartbeat (1992), più orientato verso sonorità elettroniche rispetto al
1 http://www.raimusic.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-c98b7973-f3f3-490c-b7e3-bc665359fd5f.html