Conservatorio metodologie operative · diffondenti tipo diffusori di Schroeder. In aggiunta a...

34

Transcript of Conservatorio metodologie operative · diffondenti tipo diffusori di Schroeder. In aggiunta a...

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

1

Consulenza acustica per la riqualificazione delle a ree didattiche

Conservatorio “Giuseppe Verdi” Torino

Descrizione delle metodologie operative e individu azione delle soluzioni tecnologiche

Febbraio 2010

Direttore Tecnico Referente Scientifico ing. Giuseppe Bonfante arch. Arianna Astolfi

Responsabile di commessa e Tecnico Specialista arch. Alessia Griginis

Collaboratori

dott. Andrea Savio

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

2

L’attività in oggetto ha previsto l’analisi tecnica, sotto il profilo acustico, delle scelte progettuali

elaborate nel merito dello Studio di Fattibilità per la riqualificazione delle aree didattiche del

Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. In ragione della destinazione d’uso dell’edificio, infatti, gli

aspetti acustici assumono un ruolo fondamentale al fine di garantire condizioni di comfort acustico

ottimale e favorire così lo studio della musica. Per condizioni di comfort acustico ottimali si intende il

controllo della risposta acustica degli ambienti, principalmente in riferimento al tempo di

riverberazione, e la garanzia di isolamento acustico tra ambienti adiacenti e nei confronti dell’ambiente

esterno. In Tabella 1 si riportano i principali parametri di qualità acustica, attinti da quanto disponibile

in letteratura per analoghe destinazioni d’uso, a partire dai quali sono state elaborate le soluzioni

progettuali.

Tabella 1: principali parametri di qualità acustica e relativi valori ottimali per ambienti destinate alla formazione musicale

Sulla base dei parametri presi riportati in Tabella 1 sono state analizzate le ipotesi di intervento per

il piano terreno volte alla valorizzazione e all’ampliamento degli spazi didattici. Tali soluzioni

prevedono la realizzazione di un piano intermedio (ammezzato) con ingresso indipendente e

completamente separato dal volume sottostante.

Tra le soluzioni proposte quella che presenta migliori caratteristiche, sia da un punto di vista

architettonico sia da un punto di vista acustico, viene individuata come Soluzione 1 ed è illustrata in

Figura 1.

Range

Tempo di riverberazione 0,5-0,9 s

Livello di rumore di fondo

rumore da trafficoNC 40

Livello di rumore di fondo

altri strumentiNC 30

Livello di rumore di fondo

due strumenti uguali in

ambienti adiacenti

NC 25

Volume 60-75 m3

Superficie 18-20 m2

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

3

Figura 1: sezione relativa all’ipotesi progettuale in esame - Soluzione 1

La soluzione in esame permette di ottenere:

• migliore illuminazione;

• rispetto dei rapporti aero-illuminanti;

• migliori soluzioni per il fonoisolamento;

Per l’individuazione delle soluzioni tecnologiche più idonee sono state condotte valutazioni dello

stato di fatto, sia da un punto di vista oggettivo (rilievi fonometrici) sia da un punto di vista soggettivo

(indagine qualitativa mediante questionari distribuiti ai docenti). Per quanto riguarda i rilievi

sperimentali sono state eseguite misure di:

• tempo di riverberazione;

• isolamento acustico tra aule adiacenti e tra aule e corridoi;

• misure di isolamento acustico di facciata;

• misure di rumore di fondo ad ambienti arredati ma non occupati.

Sono stati inoltre svolti rilievi fonometrici all’interno di ambienti occupati al fine di caratterizzare i

livelli sonori nelle aule durante lo svolgimento delle lezioni. I rilievi fonometrici descritti permettono di

dimensionare il grado di isolamento acustico delle strutture al fine di garantire le suddette condizioni di

comfort acustico ottimale.

I risultati dei rilievi sono stati poi correlati con quanto indicato dai docenti all’interno dei questionari

al fine di individuare le reali esigenze ed effettuare così una scelta più mirata dei possibili interventi

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

4

tecnologici. Gli interventi individuati per garantire le suddette condizioni acustiche ottimali per lo

studio della musica possono essere così riepilogati:

• Realizzazione di una pavimentazione galleggiante sulla soletta di nuova realizzazione

mediante sistema massa-molla-massa, in grado di garantire un abbattimento acustico

sull’intero spettro di emissione degli strumenti musicali, sia per quanto riguarda la

propagazione del suono sia per via aerea sia per via strutturale.

• Realizzazione di contropareti e controsoffitti fonoisolanti con lastre in cartongesso e gesso-

fibra. l’idea è quella di realizzare una “scatola nella scatola”. Si consiglia la realizzazione di

partizioni inclinate, al fine di evitare la presenza di superfici piane parallele.

• Nel caso si procedesse alla realizzazione di nuovi tramezzi è necessario prevedere

strutture con elementi caratterizzati da elevata massa per unità di superficie accoppiati a

contropareti leggere.

• realizzazione di pareti vetrate antisfondamento mediante vetrocamera ad elevata

intercapedine d’aria e doppie lastre di vetro con stratificazione antirumore.

• installazione di porte di accesso ai locali ad elevato isolamento acustico;

• installazione di contro-serramenti realizzati con vetrocamera e doppie lastre di vetro con

stratificazione antirumore;

• trattamento delle superfici delle aule mediante pannelli fonoassorbenti al fine di garantire

un adeguato tempo di riverberazione.

• Posizionamento all’interno delle aule di elementi assorbenti quali bass-trap ed elementi

diffondenti tipo diffusori di Schroeder.

In aggiunta a quanto detto si sottolinea l’importanza di curare la posa in opera per evitare la

formazione di ponti acustici, soprattutto in corrispondenza del passaggio di eventuali canalizzazioni di

impianti tecnologici. Si rimanda per ulteriore dettaglio al dettaglio delle stratigrafie (cfr. Allegato A) e

alla presentazione allegata (cfr. Allegato B).

Concludendo, è importante precisare che la previsione delle prestazioni acustiche delle strutture in

esame risulta di non facile trattazione, in primo luogo a causa della complessità delle soluzioni

proposte e in secondo luogo poiché, allo stato attuale, non sono stati fatte indagini approfondite sulle

reali caratteristiche delle strutture esistenti. Pertanto è consigliabile effettuare misure di collaudo

acustico, oltre che a fine lavori, anche in corso d’opera, al fine di ottimizzare ed eventualmente

migliorare le scelte effettuate a progetto.

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

5

ALLEGATO A: Dettaglio stratigrafie

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

6

Nuova soletta

Soletta realizzata in lamiera grecata con getto in calcestruzzo (2500 Kg/m3 circa) di spessore pari a

10 cm. Rw 52 dB (da INSUL)

Pavimentazione galleggiante:

• materassino anticalpestio fonas 31;

• travi in legno (sp. minimo 3cm e larghezza 20 cm) con interasse non superiore a 60 cm;

• sylomer in strisce posizionato al di sopra delle travi e in corrispondenza della giunzione tra

pavimentazione e pareti (sp. 5cm);

• lana minerale (densità 60 kg/m3) da 5 cm posizionata tra una trave e l’altra (sp. tot

intercapedine minimo 8 cm - nel caso dell’aula percussioni l’intercapedine d’aria dovrà

avere spessore minimo di 20 cm);

• massa flottante costituita da tavolato in legno (6 cm) e doppia o tripla lastra di calcestruzzo

a base cementizia tipo BPB Rigidur H (sp. singola lastra 1,5 cm e densità pari a 1200

Kg/m3). Sarebbero meglio 3 lastre per dare maggior rigidità alla pavimentazione onde

evitare l’imbarcamento della pavimentazione galleggiante.

Si sottolinea che è importante desolidarizzare mediante materiale elastico smorzante i punti di

contatto tra le travi di sostegno della struttura e la lamiera grecata e tra la lamiera e le pareti laterali, al

fine di limitare la propagazione del suono per via strutturale.

Sp. totale: 35 cm circa – 45 cm per l’aula percussioni

Prestazioni acustiche.

• f0 < 10 Hz.

• ∆Rw : 9 dB

• Rwtot: 61 dB (da UNITR 11175)

• Rwtot: 63 dB (da INSUL)

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

7

Figura 2: stratigrafia nuova soletta

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

8

Pareti laterali

Le soluzioni sono state elaborate considerando in un caso la demolizione delle pareti esistenti ed in

un caso la semplice applicazione di contropareti alle partizioni esistenti. In linea generale è

consigliabile che le contropareti siano inclinate per evitare la presenza, all’interno degli ambienti, di

superfici piane parallele. L’angolo di inclinazione dovrà essere pari ad almeno 5°.

Soluzione a

Realizzazione di nuovi tramezzi

• blocco in cls UNIBLOC completamente riempito di cls (spessore 12cm e densità 2500 kg/m3)

intonacato su entrambi i lati;

• applicazione di contropareti su entrambe i lati realizzate mediante doppia lastra in

cartongesso (spessore 12,5 mm e densità > 800 kg/m3) o alternativamente una lastra in

cartongesso (spessore 12,5 mm e densità > 800 kg/m3) e una in gesso-fibra intonacata

(spessore 15 mm e densità 1200 kg/m3)

• intercapedini d’aria da un lato di 7,5 cm e dall’altro di 10 cm riempite con materassino di lana

minerale da 5 cm (densità 60 kg/m3);

Sp. totale: 37 cm circa

È necessario prevedere l’applicazione di materiale elastico-smorzante tra le lastre. In caso le

dimensioni interne degli ambienti non fossero sufficienti a garantire la realizzazione della stratigrafia

descritta potrà essere prevista l’applicazione della controparete solo su uno dei due lati della

partizione in cls mantenendo un’intercapedine di 10 cm.

Prestazioni acustiche.

Rwtot: 60 dB

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

9

Figura 3: stratigrafia pareti laterali

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

10

Soluzione b

Soluzione applicabile alle strutture esistenti.

Contropareti realizzate mediante doppia lastra in cartongesso (spessore 12,5 mm e densità > 800

kg/m3) o alternativamente mediante una lastra in cartongesso (spessore 12,5 mm e densità > 800

kg/m3) accoppiata ad una lastra in gesso-fibra (spessore 15 mm e densità 1200 kg/m3). Le lastre

dovranno essere montate con un’intercapedine d’aria minima di 10 cm parzialmente riempita con

materassino di lana minerale da 7 cm (densità 60 kg/m3).

È necessario prevedere l’applicazione di materiale elastico-smorzante tra le lastre

Prestazioni acustiche:

• Rw Parete esistente: 51-53 dB;

• Rwtot: 60 dB (da UNITR1175).

Controsoffitti

Nell’aula percussioni e, più in generale, dove le dimensioni degli ambienti lo permettono, è necessario

prevedere l’applicazione di un controsoffitto fonoisolante, realizzato mediante doppia lastra in

cartongesso (spessore 15 mm e densità > 800 kg/m3). All’interno dell’aula percussioni l’intercapedine

d’aria tra il controsoffitto e la soletta strutturale dovrà essere di almeno 20 cm. All’interno dovrà

essere posizionato un materassino di lana minerale dello spessore di 15 cm. Il sistema di aggancio

del controsoffitto alla soletta strutturale dovrà essere realizzato mediante sospensioni elastico-

smorzanti. I punti di contatto tra il controsoffitto e le strutture verticali dovranno essere desolidarizzati

mediante guarnizioni neopreniche. Infine, è necessario disaccoppiare le due lastre di cartongesso

mediante interposizione di materiale elastico-smorzante.

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

11

Controserramenti

Controserramento da applicare al serramento esistente realizzato con elemento vetrato tipo Saint

Gobain SGG CLIMAPLUS SILANCE avente stratigrafia:

66.2A(20)44.2A

Il vetro è un doppio stratificato con PVB acustico di spessore pari a 2mm. L’indice di valutazione del

potere fonoisolante misurato in laboratorio Rw è pari a 49 dB.

Il serramento dovrà avere permeabilità all’aria in classe 4. Al fine di evitare fenomeni di risonanza è

inoltre necessario trattare le superfici racchiuse tra i due serramenti con materiale fonoassorbente tipo

fibra-poliestere.

Porte di accesso all’aula

Porta tipo HUET-DOORS modello Supreme Performance avente indice di valutazione del potere

fonoisolante Rw misurato in laboratorio pari a 50 dB. Lo spessore della porta è pari a 8 cm e dispone

di una tripla guarnizione a pettine sulla battuta.

Parete vetrata aule piano ammezzato

Parete vetrata avente telaio in PVC e realizzata con elemento vetrato orizzontale antisfondamento e

con stratificazione antirumore (2mm PVB acustico) avente stratigrafia 66.2A(20)44.2A (cfr. paragrafo

“Controserramenti”). Applicazione di un secondo vetro antisfondamento stratificato avente stratigrafia:

44.2A e distanziato dal primo di una distanza tale da garantire un grado di isolamento confrontabile

con quello delle partizioni opache.

Il telaio dovrà garantire perfetta tenuta all’aria. Al fine di evitare fenomeni di risonanza è inoltre

necessario trattare le superfici racchiuse tra i due elementi vetrati con materiale fonoassorbente tipo

fibra-poliestere.

Pannelli fonoassorbenti

Soffitto

È necessario prevedere l’installazione di controsoffitti fonoassorbenti o l’installazione di pannelli

fonoassorbenti in lana minerale rivestiti di tessuto trasparente al suono

Nella prima ipotesi il controsoffitto potrà essere del tipo Rockfon Ekla TH40, applicato in aderenza al

soffitto o, nel caso dell’aula percussioni, montato con un’intercapedine d’aria minima di 40 cm. Nella

seconda ipotesi potranno essere applicati pannelli acustici posizionati eventualmente a diverse

altezze. In Figura 4 e 5 si riportano esempi delle due soluzioni ipotizzate.

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

12

Figura 4: esempio di applicazione di un controsoffitto fonoassorbente tipo Rockfon Ekla TH 40

Figura 5: esempio di applicazione di pannelli fonoassorbenti a soffitto rivestiti in tessuto trasparente al suono, installati a

diverse altezze.

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

13

Pareti

Per quanto riguarda l’assorbimento a parete possono essere previsti pannelli in lana minerale rivestiti

di tessuto trasparente al suono, montati in aderenza alla parete oppure, dove possibile, accoppiati ad

un pannello vibrante (lastra in cartongesso) e distanziati dalla parete di alcuni centimetri.

In Figura 6 si riporta un esempio di applicazione di tali rivestimenti.

Figura 6: esempio di applicazione di pannelli fonoassorbenti a parete rivestiti in tessuto trasparente al suono.

È possibile prevedere l’impiego di elementi assorbenti per le basse frequenze tipo bass-traps o

elementi diffondenti tipo diffusori di Schroeder, necessari a favorire l’omogeneità del campo sonoro.

Tali elementi dovranno essere progettati accuratamente aula per aula, a partire dalle dimensioni

effettive per massimizzarne l’efficienza sulle frequenze di interesse.

Di seguito si riportano alcuni esempi di bass traps e dei diffusori acustici descritti.

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

14

Figura 7: esempio di bass-trap

Figura 7: esempio di diffusore di Schroeder

ONLECO S.r.l. – Società di ricerca applicata e consulenza Laureata nell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

ONLECO S.r.l. – Via Pigafetta n. 3, 10129 Torino Tel./Fax 011.503054 – e.mail: [email protected]

www.onleco.com

15

ALLEGATO B: Analisi acustica

Consulenza acustica relativa alla Consulenza acustica relativa alla

riqualificazione delle aree didattiche riqualificazione delle aree didattiche

ConservatorinoConservatorino

““Giuseppe VerdiGiuseppe Verdi””

TorinoTorino

_RequisitiAule studio | Musica

MUSIC PRACTICE ROOMSD.C. Lamberty

J.A.S.A. (1998) 69(1), pp. 149,145

Range

Tempo di riverberazione 0,5-0,9 s

Livello di rumore di fondo

rumore da trafficoNC 40

Livello di rumore di fondo

altri strumentiNC 30

Livello di rumore di fondo

due strumenti uguali in

ambienti adiacenti

NC 25

Volume 60-75 m3

Superficie 18-20 m2

N.B. evitare presenza di pareti piane e

parallele all’interno degli ambienti

(inclinazione ≥ 5%)

_Stato di fattoRisultati delle misure (P.T.)

_Stato di fattoAnalisi dei risultati

Requisiti

Previsione dei livelli sonori

sulla base delle misure

effettuate

Range ottimale Range stato di fatto

Tempo di riverberazione 0,5-0,9 s 1.0 -1.3 s

Indice di valutazione potere

fonoisolante Rw aula/aula - 51-54 dB

Indice di valutazione potere

fonoisolante Rw aula/corridoio - 26-30 dB

Indice di valutazione

isolamento acustico di facciata - 30 dB

Livello di rumore di fondo

rumore da trafficoNC 40

LAcalcolato = 33.4 dB(A)

NC 30-35

Livello di rumore di fondo

altri strumentiNC 30

LAcalcolato = 35 - 44 dB(A)

NC 35-45

Livello di rumore di fondo

due strumenti uguali in

ambienti adiacenti

NC 25LAcalcolato = 45 dB(A)

NC 40-45

_Stato di fattoAnalisi dei risultati aula percussioni

53.8L2 globale dB(A)

31.231.039.452.446.440.1L2 [dB](A)

1.01.20.0-3.2-8.6-16.1Curva A

30.229.839.455.655.056.2L2 [dB]

24.525.927.829.035.040.2Atot_ricevente [m2]

60.360.753.445.443.342.9R [dB]

0.80.70.70.70.50.5T60 ambiente ricevente [s]

89.289.492.0100.498.6100.0L1 [dB]

4000.02000.01000.0500.0250.0125.0Freq. [Hz]

33.0Ss [m2]

118.0Volume Ambiente Ricevente [m2]

PERCUSSIONISorgente ambiente disturbante

Aula 6Ambiente Ricevente

Aula 7Ambiente Disturbante

Il valore calcolato

equivale a NC 50-55

_Stato di fattoAnalisi dei risultati aula percussioni

Il valore calcolato

equivale a NC 55Freq. [Hz] 125.0 250.0 500.0 1000.0 2000.0 4000.0

L1 [dB] 100.0 98.6 100.4 92.0 89.4 89.2

T60 ambiente ricevente [s] 0.6 0.6 0.6 0.5 0.5 0.6

R [dB] 32.8 40.2 48.8 54.8 55.2 58.0

Atot_ricevente [m2] 68.7 64.3 65.3 79.7 76.6 67.5

L2 [dB] 66.1 57.6 50.7 35.5 32.6 30.2

Curva A -16.1 -8.6 -3.2 0.0 1.2 1.0

L2 [dB](A) 50.0 49.0 47.5 35.5 33.8 31.2

Ss [m2]

53.9L2 globale dB(A)

53.5

Aula 11

Aula 7

Volume Ambiente Ricevente [m2]

Ambiente Disturbante

Ambiente Ricevente

Sorgente ambiente disturbante PERCUSSIONI

249.0

_Soluzione 1

Pro:

• migliore illuminazione

• rispetto dei rapporti aero-illuminanti

• migliori soluzioni di fonoisolamento

Contro:

• presenza di volumi accoppiati

• ridotti volumi delle aule

• scarso fonoisolamento

_Soluzione 2

Pro:

• assenza di volumi accoppiati

Contro:

• mancato rispetto dei rapporti aero-

illuminanti

• difficoltà nell’individuazione di adeguate

soluzioni tecnologiche per il

fonoisolamento del serramento

• ridotti volumi delle aule

_Soluzioni acusticheIsolamento acustico

Inclinazione del serramento

per evitare la presenza di

superfici piane e parallele

Potere fonoisolante apparente della soletta

R’w > 55 dB. Trattamanto delle solette con

pavimento galleggiante

Sostituzione

serramento esistente

e applicazione di un

contro-serramento al

fine di ottenere un

elemento vetrato

ad alte prestazioni

fonoisolanti per il

contenimento

dell’immissione e

dell’emissione sonora.

Alte prestazioni =

vetrocamera con

lastre stratificate.

Bassa permeabilità

all’aria del

serramento.

Rw doppio serramento >50

Soluzioni tecnologiche adeguate per il serramento

di separazione tra due ambienti (le prestazioni

fonoisolanti devono essere confrontabili con quelle

della soletta!!)

Presenza di ponti acustici

Ponte acustico dovuto

alla presenza degli

impianti

Porte ad elevate

prestazioni fonoisolanti

(Rw>40 dB)

_Soluzioni acusticheTrattamento acustico

Materiale

fonoassorbente per

evitare gli effetti

negativi dovuti alla

presenza di volumi

accoppiati

Possibilità di trattare acusticamente il soffitto ed eventualmente la parte alta delle pareti per il controllo

del tempo di riverberazione e del livello di pressione sonora degli strumenti. Soluzioni possibili:

controsoffitti fonoassorbenti e pannelli in lana minerale rivestiti di tessuto trasparente al suono nella

parte alta delle pareti. Spessori da 2 cm a 4 cm

T60 stimato con i nuovi volumi

- ambiente inferiore: 0.60 s

- ambiente superiore: 0.55 s

_Soluzioni acustiche

Realizzazione di disimpegni

Possibilità di sostituire le contropareti esistenti con

contropareti più performanti (più lastre accoppiate di

gesso rivestito e gesso fibra con spessori differenti per

evitare le coincidenze).

Possibilità di realizzare contropareti inclinate per

l’incremento dell’isolamento acustico tra aule

adiacenti e per evitare la presenza di superfici piane e

parallele.

_Soluzioni acusticheSoluzioni tecnologiche

La soletta in cls

_Soluzioni acusticheSoluzioni tecnologiche

Il pavimento galleggiante

_Soluzioni acusticheSoluzioni tecnologiche

Le pareti divisorie e le contropareti

Pareti divisorie a secco ad alte prestazioni

Anche le

contropareti

possono essere

realizzate con la

stessa tecnologia

costruttiva:

tripla lastra in

gesso rivestito o

gesso-fibra,

intercapedine

riempita di lana

minerale e

spessori delle

lastre differenti

_Soluzioni acusticheSoluzioni tecnologiche

I serramenti

Esempio_serramento esterno

Vetrocamera con doppie lastre

stratificate e ampie intercapedini

d’aria. Materiale di stratificazione

tipo PVB

_Soluzioni acusticheSoluzioni tecnologiche

I serramenti

Esempio_soluzione sale prova

_Stato di fattoRisultati delle misure negli altri piani (P.1.)

_Stato di fattoRisultati delle misure negli altri piani (P.2.)