Connettivo fisioterapisti 2008

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Tessuto connettivo Ha sede negli spazi che si trovano negli altri tessuti e quindi concorre con essi a formare organi e apparati (Fa eccezione il sistema nervoso dove il tessuto connettivo non è presente ed è sostituito da un tessuto specifico detto Nevroglia) Svolge diverse funzioni: sostegno meccanico trofismo difesa riserva energetica •mantenimento dell’omeostasi

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Tessuto connettivo

Ha sede negli spazi che si trovano negli altri tessuti e quindi concorre con essi a formare organi e apparati

(Fa eccezione il sistema nervoso dove il tessuto connettivo non è presente ed è sostituito da un tessuto specifico detto Nevroglia)

Svolge diverse funzioni:

•sostegno meccanico•trofismo •difesa

•riserva energetica•mantenimento dell’omeostasi

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Nell’ambito del tessuto connettivo si distinguono :

1) tessuto connettivo propriamente detto2) tessuto cartilagineo3) tessuto osseo4) sangue

Epitelio

Connettivo propriamente

detto

cartilagine

osso

sangue

I DIVERSI TESSUTI CONNETTIVIDIFFERISCONO PER I TIPI CELLULARIPRESENTI E PER LECARATTERISTICHE E LE QUANTITA’DELLA SOSTANZA INTERCELLULAREPRESENTE

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La sostanza fondamentale intercellulare

e’ costituita da:

* sostanza amorfa * una parte fibrillare (fibre)

La caratteristica fondamentale del tessuto connettivo è quelladi essere costituito da:

Sostanza intercellulare Cellule

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La sostanza amorfa è un gel altamente idratato in cui sono immerse lealtre componenti del connettivo (fibre e cellule) ed è costituito da:

quantità variabili di acqua sali minerali e vitamine mucopolisaccaridi acidi o glicosaminoglicani proteoglicani glicoproteine

Si può trovare come fase

Nelle preparazioni istologiche la sostanza fondamentale può essere messa inevidenza con il metodo del PAS e con la metacromasia

Sol (fluida) nei tess. connettivi propriamente detti

Gel (più compatta) tipica della cartilagine

Calcificata (più compatta) nel tess. osseo

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Glicosaminoglicani (GAGs)

• sono macromolecole costituite dal ripetersi di unità disaccaridiche• formano una matrice gelatinosa che promuove la coesione cellulare• sono in grado di trattenere l’acqua a livello degli spazi interstiziali per la

presenza di gruppi carichi negativamente• la pressione di turgore che ne risulta permette al tessuto connettivo di

resistere alla compressione• hanno un peso molecolare molto elevato

Solforati Non solforati

condroitinsolfati A, B e C acido ialuronico cheratansolfato acido condroitinicoeparansolfato

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Proteoglicani

• Derivano dall’assemblaggio di uno o più GAG ad un’asse proteico

• Permettono di ritenere un gran numero di molecole di H2O conferendo

al tessuto elasticità e resistenza alla compressione

• Agiscono come un filtro molecolare nei confronti dei soluti del liquido

interstiziale

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Glicoproteine

• hanno un modesta quantità di zuccheri• glicoproteine plasmatiche passate nella matrice extracellulare• glicoproteine proprie della matrice• conferiscono alla sostanza fondamentale la caratteristica PAS-positività• sono un marker dell’invecchiamento tissutale

Glicoproteine strutturali: collegano le cellule ai vari elementi della matriceextracellulare

Fibronectina

Laminina

Condronectina

Nidogeno o Entactina

Osteonectina/SPARC

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La componente fibrillare è rappresentata da fibre, che in base alleproprietà fisiche vengono distinte in: collagene, elastiche e reticolari

F. collagene

F. reticolari

F. elastiche

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Fibre collagene

Sono strutture costituite dasingole unità definite fibrilleche formano un fascio cheforma la fibra.

Le fibrille collagene sonodisposte parallelamente fra diloro a formare lunghi fasci

Le fibre collagene sono:- resistenti alla trazione (circa

5 Kg/cm2): il tendine di Achillepuò resistere a sollecitazionidi circa 500 kg

- flessibili- inestendibili- hanno andamento ondulato- il diametro varia tra 1 e 12 mm- la lunghezza è variabile

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Fibre collagene

Le fibre collagene e quelle reticolari sono ilrisultato dell’aggregazione della molecola dibase e cioè il tropocollagene o collagene

Il collagene è una molecola termolabile(denaturato e raffreddato forma gelatina)

È digerita dalla collagenasi e dagli acidi(digerita dai succhi gastrici)

È una molecola basica perciò istologicamentesi colora:

• in rosa con l’eosina,• in rosso con il metodo di Van Gieson,• in blu con la colorazione di Mallory,• sono debolmente PAS positive• sono scarsamente argirofile

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Fibre collagene

• Ogni fibra collagena è costituita da fibrille di spessore di 0,3 mm

• Le fibrille , a loro volta, sono costituite da microfibrille di diametro variabiletra 20 e 150 nm; presentano una tipica bandeggiatura trasversale che siripete ogni 67 nm

• Le microfibrille derivano dall’assemblaggio di molecole di tropocollagene

• Il tropocollagene è scomponibile in tre catene polipeptidiche ciascunacostituita da 333 triplette di amminoacidi (Glicina-X-Y dove X= Prolina oLisina e Y= Idrossiprolina o idrolisina)

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Classificazione dei collageni

Le cellule del connettivo sintetizzano diversi tipi di collagene. Alcuni di essi sono definiticome:

Collageni fibrillari cui appartengono:

• Collagene di tipo I (90% di tutti i collageni e si ritrovano in tendini, ligamenti, osso,dentina, cemento, derma, cartilagine fibrosa)

• Collagene di tipo II (cartilagine ialina ed elastica)

• Collagene di tipo III (fibre reticolari)

• Collagene di tipo V (tendine, derma, placenta, osso)

• Collagene di tipo XI (lamina basale)

Collageni associati ai collageni fibrillari o FACIT (Fibrillar Associated Collagens withInterrupted Triple helix):

• Collagene di tipo IX associato al tipo II

• Collageni di tipo X e XII associati al tipo I

Collageni a catena corta:

• Collagene di tipo VIII

• Collagene di tipo X

Collageni delle membrane basali (tipo IV) (senza bandeggiatura)

Altri collageni

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Fibre reticolari

Le fibre reticolari sono formate dacollageneSono fibre meno spesse di quelle collagenein quanto il tropocollagene ha un grado diaggregazione minoreSi formano così fasci più sottili che dannoluogo a maglie tridimensionali

Sono presenti a livello delle strutture piùdelicate (stroma) a formare un sostegnodelicato su cui poggiano le cellule tipiche diciascun organo (parenchima)

Le fibre reticolari sono formate dacollagene di tipo III

Le fibre reticolari sono:- fortemente PAS positive- argirofile perché si colorano con il

nitrato d’argento (AgNO3)- si colorano in nero con il metodo

diBielschowsky

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Fibre elastiche

Conferiscono una certa elasticità al tessuto (parete delle arterie, ligamenti eorgani estensibili come polmoni) e in certi casi (parete delle arterie) sono piùnumerose e costituiscono il Tessuto Elastico vero e proprio

Sono molto sottili e molto resistenti ad agenti chimici (acidi ed alcali diluiti) efisici; sono digeribili dall’enzima elastasi prodotto dal pancreas

Nel connettivo si riuniscono a formare una rete a maglie lasse o lamineelastiche definite anche “fenestrate”

Non si evidenziano con i metodi usuali e si possono colorare-in marrone con l’orceina-in blu con la resorcin fucsina (metodo di Weigert)

Hanno un diametro tra 0,2 e 1 mm

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Sono costituite da:

• una componente amorfa o ELASTINA(che differisce dal collagene per il contenuto inaminoacidi, esiste in forma solubile ed insolubile)

• una componente microfibrillare o FIBRILLINA(glicoproteina che può trovarsi allo stato microfibrillare nell’ambito delconnettivo anche al di fuori della costituzione delle fibre elastiche; formamicrofibrille di 5 -10 nm)

Fibre elastiche

L’elastina si forma per lapolimerizzazione di molecole ditropoelastina (precursore solubiledell’elastina)

L’elastina insolubile che risulta altermine della fibrillogenesi è unpolimero amorfo che si disponeattorno alle microfibrille difibrillina

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Le cellule del tessuto connettivo

• cellule fisse- proprie del tessuto- vita relativamente lunga(fibroblasti, adipociti,macrofagi, mastociti,plasmacellule)

• cellule mobili- provenienti generalmentedal sangue- vita breve(granulociti, linfociti, monociti)

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Fibroblasti o Fibrociti

• Sono le cellule più numerose• Sintetizzano fibre e sostanza amorfa• Hanno forma fusata o stellata• Sono fortemente basofile (per l’elevata sintesi proteica)• Sono chiamati :

fibrociti se sono inattivi fibroblasti quando sono in intensa attività di sintesi

• Sono i principali responsabili della fibrillogenesi ovvero della sintesi dellamolecola di tropocollagene (l’associazione di tre catene polipeptidiche a

idrossilate e glicosilate in ambiente intracitoplasmatico; l’assemblaggiodelle molecole avviene in ambiente extracellulare)

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Macrofagi o Istiociti

• Sono grosse cellule di forma variabile(diametro di circa 20 mm)

• Dotate di proprietà ameboide• Sono capaci di fagocitare agenti

estranei OPSONIZZATI o costituentidegenerati dell’organismo: il materialeingerito viene distrutto dagli enzimidei lisosomi

• Sono generalmente fisse in strettorapporto con le fibre collagene ereticolari

• Originano dai monociti del sangue• Possono formare la cellula gigante da

corpo estraneo• Producono lisozima, varie citochine,

mieloperossidasi, interferone• Fanno parte del sistema macrofagico

assieme ad altre cellule con attivitàfagocitaria (cellule del Kuppfer, diLangerhans, microglia, osteoclasti,dendritiche…)

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Mastociti

• Cellule del diametro di circa 20-30 mm disposte in genere in posizioneperivascolare

• Hanno forma ovoidale e nucleo eccentrico• Nel loro citoplasma presentano numerosi granuli basofili, metacromatici e

PAS positivi che contengono:Eparina (proteoglicano; anticoagulante e antilipemico)Istamina (vasodilatatore)Leucotrieni (favoriscono la contrazione della muscolatura liscia)

• Sulla loro superficie contengono recettori per la classe E delleImmunoglobuline o reagine (particolarmente abbondanti nei soggettiallergici)

• Non si conosce con esattezza la loro origine, forse a comune con igranulociti basofili del sangue

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Linfociti

•Hanno un diametro di circa 10 mm, nucleo granderotondo e scarso citoplasma intensamente basofilo•Costituiscono il 30% circa dei leucociti del sangue•Possono costituire un tessuto che si dice linfoide(timo, milza, linfonodi, tonsille, appendice, placche delPeyer)•Sono le cellule responsabili della difesa immunitaria•esistono diverse sottopopolazioni di linfociti

linfociti B responsabili della difesa immunitariaumorale

si trasformano in plasmacellule e provvedono aprodurre anticorpi circolanti

linfociti T responsabili della difesa immunitariacellulo-mediata producono anticorpi cherimangono adesi alla loro superficiesono responsabili del rigetto dei trapianti, deifenomeni di ipersensibilità ritardata e di altrefunzioni correlate all'attività dei linfociti B(linfociti T helper e T suppressor)

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Plasmacellule

• Derivano dai linfociti B e sono le celluleproduttrici degli anticorpi circolanti oImmunoglobuline (IgM, IgG, IgE, IgA,IgD)

• Hanno forma ovoidale con diametro dicirca 10 mm

• Nucleo rotondeggiante in posizioneleggermente eccentrica

• La cromatina è disposta in zolle cheassumono un aspetto particolare detto aruota di carro o a quadrante di orologio

• Il reticolo rugoso che serve per la sintesidelle proteine anticorpali è moltosviluppato

• Il citoplasma, perciò, è intensamentebasofilo tranne che nella zonacorrispondente all’apparato di Golgi checontiene le proteine sintetizzate e pronteper essere emesse all’esterno

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Il tessuto connettivo propriamente detto

In base al maggiore o minore coinvolgimento delle tre componenti, cellule,fibre e sosotanza amorfa, si può fare la seguente classificazione:

tessuto mucoso

tessuto connettivo fibrillare lasso

tessuto connettivo fibrillare denso o compatto

tessuto reticolare

tessuto elastico

tessuto linfoide

tessuto adiposo bianco (pannicolo adiposo sottocutaneo) e tessuto adiposo

bruno o grasso embrionale

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Tessuto mucosoPrevale la sostanza amorfa con pochi fibroblasti e pochefibreEs: la gelatina di Warton nel feto a livello del cordone

ombelicalela polpa dentaria nelll’adulto

Tessuto connettivo fibrillare lassoLe tre componenti sono equamente rappresentateFlessibile ed elasticoÈ molto vascolarizzatoSi ritrova nel sottocute, nelle tonache mucose esottomucose degli organi cavi, nell’interstizio(stroma)degli organi

Tessuto connettivo fibrillare densoPrevalgono le fibre collagene con poca sostanza amorfaI fibroblasti sono le cellule maggiomente rappresentateÈ resistente a compressione, tensione e torsioneIn base alla disposizione dei fasci si distingue in

• a fasci intrecciati (derma, fasce, capsule)

• a fasci incrociati (cornea)

• a fasci paralleli (tendini, ligamenti)

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Tessuto reticolareCostituisce lostroma delicato degli organiparenchimatosi

Tessuto elasticoForma la parete delle arterie, i ligamenti

Tessuto linfoideForma veri e propri organi linfoidi:timo, milza, linfonodi, appendice vermiforme, tonsille,placche del Peyer

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Tessuto adiposo

Il tessuto adiposo è un tipo di tessuto connettivo specializzatonell’accumulo dei lipidiI lipidi rappresentano la forma più conveniente di materiale ad altocontenuto energeticoSi divide in:

1) tessuto adiposo bianco o uniloculato2) tessuto adiposo bruno o multiloculato

Nel tessuto adiposo bianco le cellule adipose o adipociti-sono grandi cellule rotondeggianti o poligonali con diametro attorno ai100 mm-hanno un’unica grossa goccia lipidica-il nucleo è schiacciato in periferia-è presente nel sottocute, nella loggia perirenale, nei ligamenti peritoneali,nelle regioni interscapolare ascellare e perifaringea, nel palmo della manoe nella pianta del piede

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Funzione1) Essenzialmente metabolica come riserva energetica2) Di sostegno (grasso retoorbitale)3) Protezione (cuscinetti plantarei, grasso perirenale e nelle natiche)

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Nel tessuto adiposo bruno o multiloculato le cellule adipose-sono più piccole rispetto a quelle del t. a. bianco-hanno molte goccioline lipidiche nel loro citoplasma-il nucleo è eccentrico-nell’uomo si ritrova soprattutto nel feto, in casi di eccessivo dimagrimento

Funzioneproduzione di calore

Gli adipociti in questo tessuto presentano modificazioni strutturali e funzionali a livello mitocondriale a causa delle quali non si genera ATP bensì

calore