Congresso nazionale Acemc 2018 2018/Lissoni.pdf · CONSAPEVOLEZZA DEL DISTRESS SUL LAVORO COME...

27
CONGRESSO NAZIONALE ACEMC 2018 7-8-9 NOVEMBRE AUDITORIUM CNR AREA DELLA RICERCA DI PISA I legami e le relazioni interpersonali all’interno di un team di urgenza Dott.ssa Barbara Lissoni

Transcript of Congresso nazionale Acemc 2018 2018/Lissoni.pdf · CONSAPEVOLEZZA DEL DISTRESS SUL LAVORO COME...

CONGRESSO NAZIONALE

ACEMC 2018

7-8-9 NOVEMBRE

AUDITORIUM CNR

AREA DELLA RICERCA DI PISA

I legami e le relazioni interpersonali

all’interno di un team di urgenza

Dott.ssa Barbara Lissoni

BEST PERFORMING TEAM

•Utilizzano un comune metodo di lavoro

•Condividono un obiettivo comune

•Si impegnano collettivamente a perseguire

i risultati stabiliti

•Percepiscono come collettiva

la responsabilità

dei risultati

I COMPONENTI DI

UN TEAM

PROFESSIONISTI che interagiscono tra di loro con uno

SCOPO :

Chiaro ComuneEsplicitatoCondiviso

Esperienza ludica, apre a metamorfosi, complicità

Si dilegua se:

-diventa dovere e costrizione

-coincide con familiare (assomiglia a immagini

materne e paterne)

Serve alla conquista dell’io

Muore con possesso e esclusività

AMICIZIA E AMICALITA’

Esonera dal gioco e dalla libertà

Amicali lo si diventa per scelta, sovente per dovere

e professionalità (quindi anche amicali di antipatici)

La fine e rottura è anche contrattualmente prevista

o prevedibile

Non è una tecnica, ma una condizione di lavoro e di

convivenza.

LE TECNICHE ORGANIZZATIVE

CONSAPEVOLEZZA DEL DISTRESS SUL LAVORO COME PROBLEMA

La prevenzione

del burnout

SELEZIONE

DEL PERSONALE

✓Competenze cognitive e

psicologiche di base

✓Competenze tecniche di base

✓Buone competenze comunicative

e relazionali

✓Capacità di adattamento alle

perdite

✓Capacità di gestione dello stress

✓Presenza di un buon sistema di

supporto sociale

FORMAZIONE

Competenze emotive:

• la relazione con il paziente ed il famigliare

• l'analisi dei rapporti all'interno dell'ambiente di lavoro

• l’analisi delle emozioni legate al proprio lavoro

L’obiettivo di un lavoro sul team

NEL GRUPPO NOI METTIAMO IN GIOCO LA

NOSTRA IDENTITÀ; L’ESPERIENZA CHE NOI

ABBIAMO DI NOI STESSI PASSA ATTRAVERSO LA

RELAZIONE

IL GRUPPO PUÒ ALIMENTARE O DESTABILIZZARE LA

NOSTRA IDENTITÀ

PERCHE’ LAVORO ANCORA IN PS?

• CLINICA, STIMOLO

• UMANITA’

• MI SENTO A CASA, CON IL BELLO E IL BRUTTO

• LAVORO DA 30 ANNI, MI PIACE QUELLO CHE FACCIO

• NON C’è ROUTINE, STIMOLO

• SIAMO TANTI E PIU’ FACILE TROVARSI MEGLIO, BUONE RELAZIONI CON I COLLEGHI

• TURN OVER E IL PAZ SI VEDE POCO: NON C E’ RELAZIONE AFFETTIVA (MI SENTO PIU’ PROTETTO)

• VICINANZA ED APPOGGIO DA PARTE DEI COLLEGHI E DEI CAPI: VALORIZZO CIO’ CHE HO

• E’ DIVERTENTE LAVORARE IN PS: CI SORPRENDIAMO

LA MOTIVAZIONE:

COME LAVORARE SUL TEAM?

FOCUS GROUP : ANALISI DEI BISOGNI

LA RELAZIONE CON IL PAZIENTE: COMUNICAZIONI DIFFICILI

LA GESTIONE DELLE EMOZIONI

IL FAMIGLIARE DIFFICILE

DAL PAZIENTE AL COLLEGA: LE DINAMICHE INTERNE

DAL PAZIENTE AL COLLEGA

Il faticoso lavoro di

INTEGRAZIONE

della nostra fragilità, imperfezione, incoerenza,

delle ferite

ALLENTA

la tensione e migliora l’autostima e la professionalità

Si può dire “non lo so?”,

“non ce la faccio?”,

“sono in difficoltà’”

NIENTE EMOZIONI!

PERFORMANTI!

SEMPRE EFFICIENTI!

SEMPRE LIETO FINE!

UN NEMICO DA

COMBATTERE…

LA MEDICINA DI URGENZA:

LA COMUNICAZIONE

SIGNIFICATIVA

IN TEAM PASSA

SOPRATUTTO TRAMITE LE

EMOZIONI

Attenzione a sé, non solo all’altro!

Quali emozioni mi suscita l’altro?

Quali sono le emozioni dell’altro? (differenziare)

Decifrare per se stessi come si sta di fronte all’altro

La comunicazione: confronto con le emozioni

LA MEDICINA DI URGENZA:

IMPOTENZA

FALLIMENTO - MORTE

SOLITUDINE

PAURA

RABBIA

NON SENSO

INADEGUATEZZA

La fiducia e l’energia di un lavoro di squadra: gli ingredienti base (AUTOSTIMA)

La comunicazione in team: un processo lento (MOTIVAZIONE)

Il processo decisionale in casi critici: un caso (SENSO APPARTENENZA)

Il conflitto in urgenza: tra il razionale e l’emotivo (POTENZIAMENTO DELLE RISORSE)

Una squadra cooperativa o competitiva?

PER ESEMPIO PROGRAMMA:

LAVORO SULLA FIDUCIA E SULLA

COESIONE

permettere alle persone di conoscersi, di raccontare e raccontarsi

sollecitare l’espressione delle aspettative, dei sogni, dei progetti

ascoltare, riconoscere, valorizzare

garantire uno spazio espressivo per tutti

tutti devono poter dire al momento opportuno “Non so”

invitare al supporto e sostegno reciproco

chiedere da subito di prendere insieme alcune decisioni

PER MODIFICARE LE COMUNICAZIONI

DISFUNZIONALI IN ÈQUIPE…

Ascolto attivo ed empatia

Il messaggio in prima persona (Messaggio-Io)

I feed-back

La riformulazione

LA COMUNICAZIONE IN EQUIPE:

IL MESSAGGIO-IO

✓DESCRIZIONE DEL COMPORTAMENTO DELL’ALTRO

(“usi spesso toni duri e nervosi”)

✓ESPRESSIONE DELLE PROPRIE EMOZIONI

(“io mi sento a disagio, a volte aggredito”)

✓CONSEGUENZE

(“ecco perché cerco di starti un po’ alla larga”)

PROBLEMATICHE NELLA COMUNICAZIONE

risentimenti e rancori

competizioni e conflitti non gestiti

problemi personali del singolo

aspettative diverse

mancanza di chiarezza espositiva

cattivo ascolto

frammentazione della discussione

non produttività

LE FASI DI SVILUPPO:

GUARDARE FUORI DAI CONFINI

❖ Conoscenza: i rapporti con il potere

❖ Fiducia (valutazione di clima ): consapevolezza dei vissuti rispetto al conflitto, il tema dello sbagliare, conoscere la naturalezza di certe dinamiche

❖ Verità – congruenza (conflitti – negoziazione):saper utilizzare gli strumenti della comunicazione

❖ Regolazione del funzionamento del gruppo: strutturazione di ruoli, modalità di funzionamento. Puntare sulla cooperazione e sulla negoziazione.

❖ Produttività: creare le condizioni per il cambiamento

COOPERAZIONE E COMUNICAZIONE

“Per comunicare efficacemente i due

interlocutori

devono aver voglia

di cooperare”

(principio di cooperazione di Grice)

NON POSSIAMO DIVENTARE QUELLO

CHE VOGLIAMO ESSERE RIMANENDO

CIO’ CHE SIAMO

PER NEGOZIARE DEVO:

Ascoltare il punto di vista e le emozioni altrui

Sapermi autorivelare

Trovare un accordo soddisfacente per entrambi

Evitare la logica del potere

Accettare gli errori

Un guerriero della luce non ripete sempre la stessa lotta:

soprattutto quando nota di non andare né avanti né

indietro.

Se il combattimento non progredisce, comprende che è

necessario sedersi con il nemico e discutere una tregua:

hanno praticato entrambi l’arte della spada, e adesso

hanno bisogno di capirsi …

Paulo Coelho “Manuale del guerriero della luce”

UNA CERTEZZA!

GRAZIE DELLA VOSTRA VOGLIA DI “GIOCARE”!