CONFARTIGIANATO PD 17 Giu 13 [modalit compatibilit ] · 2020. 10. 31. · UNI 10683 / 2012...
Transcript of CONFARTIGIANATO PD 17 Giu 13 [modalit compatibilit ] · 2020. 10. 31. · UNI 10683 / 2012...
UNI 10683 / 2012UNI 10683 / 2012Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidiGeneratori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidiGeneratori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidiGeneratori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi
Verifica, installazione, controllo e manutenzioneVerifica, installazione, controllo e manutenzione
I camini e lo smaltimento dei prodotti della combustioneI camini e lo smaltimento dei prodotti della combustione
PADOVA PADOVA -- 17 Giugno 201317 Giugno 2013
Soluzioni tecnologiche per l’evacuazione dei fumi
Geom. Walter Geom. Walter MarabelliMarabelli
� Specifiche tecniche del materiale Inox
Abbinamento apparecchio/combustibile� Abbinamento apparecchio/combustibilee la corretta designazione (UNI TS 11278)
� La placca camino
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 2
� La nuova norma - UNI 10683 (11 Ottobre 2012)
� Foto, esempi, errori e casi reali …………
Una canna fumaria progettata a norma , e correttamente
realizzata è sinonimo di “SICUREZZA” .
L’impianto più pericoloso è il CAMINO
realizzata è sinonimo di “SICUREZZA” .
Gli incidenti derivati da una cattiva realizzazione sono di natura
prevalentemente diversa in funzione del combustibile
utilizzato.
� GAS
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 3
� GAS = Danni alla persona (Intossicazione da CO)
� LEGNA = Danni alle cose (Incendi da tetto)
� ITALIA nr. incendi da tetto 8.000
LEGNA – Incendi tetto anno 2008
� BRESCIA nr. Incendi da tetto 300
� Camino non a regola d’arte 53 %
� 18 %
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 4
� Cattiva e/o mancata manutenzione 18 %
Fonte dati : CIPI – Comitato Italiano Prevenzione Incendi – Convegno di Brescia 09 – Incendi da tetto Comandoprovinciale VV.FF. di Brescia
LEGNA – Incendi tetto anno 2008
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 5
LEGNA – Incendi tetto anno 2008
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 6
LEGNA – Incendi tetto anno 2008
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 7
Per evitare incendi da tetto è indispensabile :
� Installare prodotto certificato come SISTEMA (EN 1856-1)
LEGNA – Incendi tetto anno 2008
� Distanza da materiale combustibile certificata dal
PRODUTTORE del sistema fumario (EN 1856-1)
� Rispettare la distanza di sicurezza
�
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 8
� Prodotto RESISTENTE al FUOCO da fuliggine (G)
� Utilizzo di isolanti specifici (Passaggio TETTO – G00)
� Prodotto garantito nel tempo
� Specifiche tecniche del materiale Inox
Abbinamento apparecchio/combustibile� Abbinamento apparecchio/combustibilee la corretta designazione (UNI TS 11278)
� La placca camino
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 9
� La nuova norma - UNI 10683 (11 Ottobre 2012)
� Foto, esempi, errori e casi reali …………
A seguito del provvedimento del governo, in Italia i prodotti che
CPD – Direttiva Prodotti da Costruzione
non sono muniti di conformità CE, attestato di conformità o
benestare tecnico europeo DEVONO ESSERE RITIRATI DAL
MERCATO, e NON POSSONO essere INCORPORATI o
INSTALLATI in edifici.
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 10
INSTALLATI in edifici.
(Art. nr. 11 comma 3 – dpr. 246/93)
Armonizzare significa stabilire un linguaggio decifrabile e
CPD – Direttiva Prodotti da Costruzione
comprensibile in tutta Europa , attraverso un codice comune a
tutti i prodotti che ne identifica solo le prestazioni , ovvero la
DESIGNAZIONE di prodotto .
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 11
Es. di camino metallico T200 P1 W V2 L50040 O 30
La norma di prodotto, NON definisce e NON entra nel merito di:
� Norme nazionali d’installazione del camino
CPD – Direttiva Prodotti da Costruzione
� Norme nazionali d’installazione del camino
� Scelte dei valori di prestazione richiesti per l’impiegoprevisto nella singola nazione.
Nel DEFINIRE la…. PRESTAZIONE + APPLICAZIONE
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 12
La scelta è delegata ai legislatori in ciascuno Stato membro
esempio : UNI-TS 11278
Obbligo di adeguarsi se
esistono norme armonizzate
E’ possibile solo se non esistono norme
di prodotto armonizzate
CPD – Direttiva Prodotti da Costruzione
Norme Nazionali riconosciute dalla comunità Europea
Norme ARMONIZZATE
di prodotto
E.T.A. Benestare
Tecnico EN 1443
armonizzate
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 13
Tecnico Europeo
EN 1457
EN 1856-1.2
EN 13063-1.2
EN 14471
Ecc….
In Italia NON esistono
SISTEMA Componenti per camini
CPD – Direttiva Prodotti da Costruzione
Norme ARMONIZZATE
di prodotto
EN 1856-1.2 Metalli
EN 13063-1.2 Refrattario
EN 14471 Plastica
La norma di sistema CERTIFICA
tutto l’insieme di condotto (tubo
EN 1443 Generale
EN 1457 Refrattario
EN 12446 Camicia
Viene CERTIFICATO solo il tubo a
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 14
tutto l’insieme di condotto (tubo
interno), isolante e rivestimento
(camicia esterna), ed è
fondamentale per la distanza da
materiale combustibile.
contatto con i fumi o il suo
rivestimento, e non viene certificato
nulla rispetto a tutto il resto.
CPD – Direttiva Prodotti da Costruzione
SISTEMAComponenti per camini
Norme ARMONIZZATE
di prodotto
Piena
responsabilità E’ RESPONSABILITA’ di CHI
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 15
responsabilità
dell’azienda
produttrice
del SISTEMA
ISTALLA determinare la distanza
dal materiale combustibile oltre che
DOVERSELA CALCOLARE
secondo la EN 15287-1.2 (Ing.)
Nel caso di materiali refrattario / laterizio / cls :
Norme di prodotto armonizzate
� UNI EN 1457 : 2004
� UNI EN 13063-1 : 2006
� UNI EN 13063-2 : 2005
� UNI EN 1806 : 2006
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 16
� UNI EN 1806 : 2006
� UNI EN 12446 : 2005
� UNI EN 1457 : 2004
La norma è relativa ai condotti interni in refrattario per il
Norme di prodotto armonizzate
La norma è relativa ai condotti interni in refrattario per ilfunzionamento in pressione negativa o positiva. I condottifanno parte di un camino multiparete .
� UNI EN 1806 : 2006
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 17
La norma è relativa ai condotti interni in laterizio ,possono formare parete di un camino multiparete ocompleto .
� UNI EN 12446: 2005
Norme di prodotto armonizzate
� UNI EN 12446: 2005
Elementi esterni in calcestruzzo prefabbricato, utilizzatiper rivestire dei camini o condotti.
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 18
NON sono dei CAMINI ma solo dei RIVESTIMENTIesterni di condotti per intubamento
� UNI EN 13063-1 : 2006
Sistema camino a multiparete con interno in ceramica
Norme di prodotto armonizzate
per il funzionamento a secco (D) , con classe dicorrosione 3 in pressione negativa (N1) e conresistenza al fuoco di fuliggine (G) .
� UNI EN 13063-2 : 2005
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 19
� UNI EN 13063-2 : 2005
Sistema camino a multiparete con interno in ceramicaper il funzionamento a condensazione (W) , con classe dicorros. 2 in pressione negativa (N1) e positiva (P1) .
Nel caso di materiali metallici :
Norme di prodotto armonizzate
� UNI EN 1856-1 : 2007
� UNI EN 1856-2 : 2006
Sono norme di prodotto e non di installazione,
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 20
Sono norme di prodotto e non di installazione,
definiscono solo la prestazione e non l’utilizzo .
� UNI EN 1856-1 : 2007 (unico fabbricante)
La norma indica i requisiti di prestazione dei prodotti per
Norme di prodotto armonizzate
La norma indica i requisiti di prestazione dei prodotti perSISTEMI di camini sia mono che multipla parete conparete interna (a contatto con i fumi) in metallo.
� UNI EN 1856-2 : 2006 (nessuna limitazione per il fabbricante)
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 21
La norma indica i requisiti di prestazione dei condottiinterni rigidi o flessibili, canali da fumo e raccordi rigid iin metallo.
� SISTEMA CAMINO
Camino installato utilizzando
Norme di prodotto armonizzate – EN 1856/1
Camino installato utilizzando
una combinazione di
componenti compatibili,
fabbricati o specificati da un
solo fabbricante la cui
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 22
solo fabbricante la cui
responsabilità di prodotto
riguarda l’intero camino.
� CANALE DA FUMO
Condotto di evacuazione, solo di tipo RIGIDO per il
Norme di prodotto armonizzate – EN 1856/2
Condotto di evacuazione, solo di tipo RIGIDO per il
raccordo del generatore al camino , canna fumaria o
condotto per intubamento.
� CONDOTTO PER INTUBAMENTO
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 23
Condotto di evacuazione in atmosfera, di tipo RIGIDO
e/o FLESSIBILE . predisposto per essere inserito in
un camino , canna fumaria o vano tecnico esistente.
SI
Norme di prodotto armonizzate
UNI EN 1856-1
Unico Fabbricante
SISe unica azienda
NO
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 24
NOSe aziende
diverse
UNI EN 1856-2Prodotto certificato
Norme di prodotto armonizzate
Prodotto certificato
solo come canale da
fumo oppure solo
condotto per
intubamento
NOAnche se unica
azienda
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 25
UNI EN 1856-2Prodotto certificato come SI
Norme di prodotto armonizzate
Prodotto certificato come
Canale da fumo
e contemporaneamente
come Condotto
per intubamento
SIUnica azienda
SIAziende diverse
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 26
Aziende diverse solo a parità di
completezza dei certificati, canale da
fumo + condotto
SI
Norme di prodotto armonizzate
UNI EN 1856-2
Solo come
Canale da fumo
UNI EN 1856-1SI
Unica azienda
NO
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 27
Canale da fumo NOSe aziende
diverse
UNI EN 1856-2 SI
Norme di prodotto armonizzate
Solo come
Condotto per intubamento
SIUnica azienda
NOUNI EN 1856-1
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 28
NOSe aziende
diverse
T600 N1 W V2 L50040 G 70
La designazione – Temperatura in CONTINUO
T600 = Funzionamento in continuoT600 = Funzionamento in continuo
700°C = Temperatura di prova e livello di picco
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 29
T600 N1 W V2 L50040 G 70
La temperatura di contatto/superficie alla temperatura
La designazione – Temperatura in CONTINUO
dichiarata T600, NON SUPERA 85°C
T600 T450
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 30
700° C 550° CMax 85°CSulla parete esterna
La designazione – Temperatura in CONTINUO
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 31
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
P1 = Funzionamento in pressione positiva
T600 N1 W V2 L50040 G 70
La designazione – Tenuta alla PRESSIONE
P1
N1 = Funzionamento in tiraggio Naturale
P1 = Sempre quando è presente un ventilatore sull’apparecchio
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 32
La designazione – Resistenza alla CONDENSA
T600 N1 W V2 L50040 G 70
Resistenza alla condensa
D = Secco
W = Umido - Condensazione
La lettera W è sempre obbligatoria quando è prevista la formazione di
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 33
La lettera W è sempre obbligatoria quando è prevista la formazione di
CONDENSA (anche in apparecchi normali) quando si installa un
terminale TRONCO di CONO ed in ogni caso in presenza di apparecchio
a CONDENSAZIONE
La designazione – Resist. alla CORROSIONE
T600 N1 W V2 L50040 G 70
Resistenza alla Corrosione (UNITS 11278)
V1 – V2 – V3 = Test eseguiti e superati
V2 = Top di gamma
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 34
V2 = Top di gamma
Vm = Nessun test eseguito
Vm = Test non superato
La designazione – Resist. alla CORROSIONE
� PITTING CORROSION - VAIOLATURA
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 35
� PITTING CORROSION - VAIOLATURA
Si verifica quando i VAPORI di AMMONIACA o CLORO entrano in
COMBUSTIONE con il normale combustibile utilizzato (legna /gas)
LAVANDERIE – DEPOSITI SAPONI – MAIS – PULIZIA PAVIMENTI
Spessore tubazione
La designazione – Tipologia di MATERIALE
T600 N1 D V2 L50 040 G 70
Aisi 304
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 36
Aisi 316
L99 = Tutti i metalli che NON sono presenti in tabe lla (deve essere dichiarato obbligatoriamente quale tipo di metallo si utilizza)
La designazione – Comport. al FUOCO
T600 N1 W V2 L50040 G 70
Resistenza al fuoco di fuliggine
O = Non resiste
G = Resiste al fuoco di fuliggine
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 37
G = Resiste al fuoco di fuliggine
1000° C per 30 minuti
Distanza di sicurezza in mm. da materiale combustibi le
T600 N1 W V2 L50040 G 70
La designazione – Comport. al FUOCO
1000° C
30 minuti
Temp. massima
ammessa per
irraggiamento
100 °C
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 38
30 minuti
70 mm.
La designazione – Diversi materiali
T600 N1 W V2 L50040 G 70
“Designazione dei METALLI”
T600 N1 W V2 L50040 G 70
“Designazione ALTRI MATERIALI”
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 39
T200 P1 W 2 O 20
La designazione – Diversi materiali
T600 N1 W V2 L50040 G 70
T200 P1 W 2 O 20
“ATTENZIONE ……….”
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 40
“ATTENZIONE ……….”
Le designazioni “V2 e 2” NON sono la medesima
designazione ma sono strettamente legate fra di loro.
T200 P1 W 2 O 20
La designazione – Tipo di COMBUSTIBILE
T600 N1 W V2 L50040 G 70
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 41
La designazione – Tipo di APPLICAZIONE
T600 N1 W V2 L50040 G 70
1 - 2 - 3
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 42
Tabelle : UNI TS 11278/08
� Specifiche tecniche del materiale Inox
Abbinamento apparecchio/combustibile� Abbinamento apparecchio/combustibilee la corretta designazione (UNI TS 11278)
� La placca camino
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 43
� La nuova norma - UNI 10683 (11 Ottobre 2012)
� Foto, esempi, errori e casi reali …………
Art. 7.2 / 8.2 / 9.2 - Classe o livello di temperatura (Txxx)
Norma UNI TS 11278 – Maggio 2008
Per evitare il pericolo d’incendio , si deve rispettare la
distanza da materiale combustibile dichiarata dal
fabbricante.
Dove esiste il pericolo di contatto umano accidentale,
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 44
Dove esiste il pericolo di contatto umano accidentale,
l’installatore deve verificare che la temperatura della parete
esterna non superi determinati valori di sicurezza.
Se si superano le temperature di sicurezza, l’installatore
deve proteggere opportunamente la superficie esterna di
Norma UNI TS 11278 – Maggio 2008
contatto.
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 45
� Combustibili GASSOSI
Norma UNI TS 11278 – Maggio 2008
� Combustibili GASSOSI
� Combustibili LIQUIDI
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 46
� Combustibili SOLIDI
Esempio di designazione secondo UNIEN 1856-1 Sistema Camino:
Norma UNI TS 11278 – Maggio 2008
T600 N1 W V2 L50040 G70
Con la UNITS 11278/08 si definisce l’abbinamento della
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 47
tipologia di prodotto camino con la tipologia di apparecchio in
funzione del combustibile utilizzato
Nella combustione a biomassa solida gli elementi critici da
tenere in massima considerazione sono :
TEMPERATURA in CONTINUO del fumo
Gli elementi fondamentale per la SICUREZZA
� TEMPERATURA in CONTINUO del fumo
� FUOCO di FULIGGINE interno
Di conseguenza gli elementi fondamentali da curare nella
posa sono :
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 48
posa sono :
� ISOLAMENTO delle tubazioni
� DISTANZA di SICUREZZA da materiale combustibile
Art. 9 – Requisiti minimi con combustibili SOLIDI
La classe di temperatura del camino deve essere non minore
Norma UNI TS 11278 – Maggio 2008
della temperatura massima di uscita dei fumi dichiarata dal
costruttore dell’apparecchio.
Il flessibile non è consentito nel canale da fumo o raccordo.
Temperature minime
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 49
Temperature minime
� T 200 - Pellets – nel caso di pellets conforme allaUNI-TS 11263 è ammessa la lettera O (xxx).
� T 400 - Tutti gli altri apparecchi
Cosa indica la designazione in termini di temperature :
Norma UNI TS 11278 – Maggio 2008
T600 N1 W V2 L50040 G70
T600 = Temperatura di utilizzo in continuo
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 50
G = Prodotto resistente al fuoco di fuliggine
70 = Distanza minima in mm. da tenere dal legno
La designazione – Tipo di COMBUSTIBILE
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 51
Art. 9.5.1 – Prodotti che hanno effettuato e superato i test
alla corrosione ( V1 – V2 – V3) (prospetto 8)
Norma UNI TS 11278 – Magg. 2008 - SOLIDO
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 52
NESSUNA SPECIFICA per il tipo di AISI o per lo sp essore
Cosa indica la designazione in termini di campo di utilizzo :
T600 N1 W V2 L50040 G70
Norma UNI TS 11278 – Magg. 2008 - SOLIDO
T600 N1 W V2 L50040 G70
V2 = Classe di resistenza alla corrosione, massima ,
permette l’utilizzo con qualsiasi combustibile solido
(Legna, pellet, carbone e torba) sia in apparecchi
chiusi che aperti .
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 53
chiusi che aperti .
Permette l’utilizzo di qualsiasi spessore dell’acciaio
inox
Art. 9.5.2 – Prodotti che NON hanno effettuato o superato
i test alla corrosione ( Vm ) (prospetto 9)
Norma UNI TS 11278 – Magg. 2008 - SOLIDO
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 54
AISI 316 L sp. minimo 1,0 mm. (D) e NO (W - condensazione)
AISI 304 (L20) = NON AMMESSO
Cosa indica la designazione in termini di campo di utilizzo :
T600 N1 W Vm L50040 G70
Norma UNI TS 11278 – Magg. 2008 - SOLIDO
T600 N1 W Vm L50040 G70
Vm = Indicazione di prodotto che NON ha SUPERATOoppure NON ha ESEGUITO il test di resistenza alla
corrosione .
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 55
� Spessore minimo acciaio inox 1 mm .
� NON ammesso l’inox AISI 304 (L20)
� Specifiche tecniche del materiale Inox
Abbinamento apparecchio/combustibile� Abbinamento apparecchio/combustibilee la corretta designazione (UNI TS 11278)
� La placca camino
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 56
� La nuova norma - UNI 10683 (11 Ottobre 2012)
� Foto, esempi, errori e casi reali …………
La “PLACCA CAMINO” (detta anche placchetta) è la
carta d’identità -targa del camino
La corretta compilazione della PLACCA CAMINO
carta d’identità -targa del camino e contiene tutti i dati
necessari per sapere quali prestazioni è in grado di
garantire il camino installato.
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 57
Identifica le capacità e i limiti del camino al quale ci si
vuole collegare.
� UNI EN 13063 e UNI EN 1856
Il fabbricante “deve rendere disponibile” una placca
La corretta compilazione della PLACCA CAMINO
del camino in materiale resistente.
� UNI TS 11278 – UNI 7129 : 08
L’installatore “deve fissare in modo visibile” la placca
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 58
camino fornita dal fabbricante e compilarla in modo
indelebile con riferimento a quanto da lui realizzato e
sulla base di quanto indicato dal fabbricante nelle istruzioni.
Informazioni contenute nella PLACCA CAMINO
� Nome o marchio del fabbricante
La corretta compilazione della PLACCA CAMINO
� Nome o marchio del fabbricante
� Marchio CE con nr. dell’ente certificatore
� Designazione del prodotto
� Diametro installato
� Distanza da materiale combustibile
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 59
� Distanza da materiale combustibile
� Dati dell’installatore
� Data di installazione
La corretta compilazione della PLACCA CAMINO
1 - 2 - 3
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 60
La corretta compilazione della PLACCA CAMINO
Parte riservata Parte riservata
all’AZIENDA
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 61
Parte riservata
all’INSTALLATORE
La corretta compilazione della PLACCA CAMINO
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 62
� Specifiche tecniche del materiale Inox
Abbinamento apparecchio/combustibile� Abbinamento apparecchio/combustibilee la corretta designazione (UNI TS 11278)
� La placca camino
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 63
� La nuova norma - UNI 10683 (11 Ottobre 2012)
� Foto, esempi, errori e casi reali …………
Art. 1 – Scopo e campo di applicazione
Prescrive i requisiti di :
� Progettazione
= Novità rispetto alla precedente del 2005
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� Verifica� Installazione
� Controllo e manutenzione
Nei seguenti casi :
� Impianti riscaldamento ambiente
� Produzione di acqua calda sanitaria
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 64
� Produzione di acqua calda sanitaria� Cottura dei cibi
� Installati in locali e relative pertinenze� Spazi coperti adiacenti all’abitazione (es. portici, verande)
� Potenza inferiore ai 35 Kw
Art. 1 – Scopo e campo di applicazione
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 65
Art. 1 – Scopo e campo di applicazione
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� Biocombustibili solidi
� Apparecchi alimentati sia manualmente che a caricamentoautomatico
� Locali e relative pertinenze
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 66
� Spazi coperti adiacenti alle abitazioniad eccezione delle prescrizioni non pertinenti come le presed’aria, coesistenza altri apparecchi e volumi nimini
Art. 3 – Termini e definizioni
Camino: Condotto struttura consistente di una o
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
più pareti contenente una o più vie di efflusso.
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 67
Art. 3 – Termini e definizioni
Camino composito: Camino installato o costruito in sito utilizzando
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
una combinazione di componenti compatibili che possono provenire da
uno o più fabbricanti
Canale da fumo: Componente o componenti che raccordano l’uscita
del generatore di calore al camino
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 68
Comignolo: Dispositivo posto alla bocca del camino permette la
dispersione dei prodotti della combustione anche in presenza di avverse
condizioni atmosferiche
Art. 3 – Termini e definizioni
Condotto per intubamento: Condotto composto da uno o più
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Condotto per intubamento: Condotto composto da uno o più
elementi specificatamente adatto a raccogliere ed espellere i fumi,
nonché a resistere nel tempo ai prodotti della combustione, idoneo per
essere inserito in un camino , vano tecnico esistente o di nuova
costruzione, anche in nuovi edifici
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 69
Sistema camino: Camino installato utilizzando una combinazione di
componenti compatibili, fabbricati o specificati da un solo fabbricante la
cui responsabilità di prodotto riguarda l’intero camino
Art. 3 – Termini e definizioni
Sistema di evacuazione fumi: Impianto per l'evacuazione dei fumi
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Sistema di evacuazione fumi: Impianto per l'evacuazione dei fumi
indipendente dall'apparecchio costituito da canale da fumo , camino ,
torrino ed eventuale comignolo
Sistema intubato: Sistema di evacuazione dei prodotti della
combustione costituito dall’abbinamento di un condotto per
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 70
combustione costituito dall’abbinamento di un condotto per
l’intubamento con un camino , canna fumaria o vano tecnico esistente
o di nuova costruzione (anche in nuovi edifici)
Art. 5.3 – Verifiche preliminari del sistema evacuazione fumi
La prima operazione, è la verifica di compatibilità dell’insiemeapparecchio/camino attraverso :
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
apparecchio/camino attraverso :
� Dichiarazione di conformità del camino (dm. 37/08)
� Placca camino
� Sezione interna del camino
� Assenza di ostruzioni o restringimenti
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 71
� altezza, sviluppo e percorso
� Tipologia e presenza del comignolo
� Tipologia e caratteristiche del materiale
H
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
H
OSTRUZIONI
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 72
ARIA sufficiente
ALTEZZA camino RESTRINGIMENTI del camino
In generale l’installazione NON deve DANNEGGIARE l’edificio o
altri impianti.
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Art. 6.2 – Installazioni AMMESSE
Nel locale possono preesistere o essere installati apparecchi
funzionanti in modo stagno rispetto al locale, senza limitazioni
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 73
(apparecchi a gas di tipo C , come definiti dalla UNI 7129)
o che non mettano in depressione il locale rispetto all’ambiente
esterno.
Art. 6.3.1 – Installazioni VIETATE
� Non possono essere presenti e funzionanti apparecchi di
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
tipo A e di tipo B (per la classificazione vedere UNI 10642 e
UNI 7129).
� Condotti di ventilazione di tipo collettivo e/o
elettroventilatori/aspiratori collegati con l’esterno e/o
apparecchiature che possano mettere in depressione il
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 74
apparecchiature che possano mettere in depressione il
locale , o in ogni caso in presenza di una depressione del
locale maggiore di 4 Pa.
� Locali con pericolo incendio.
Art. 6.3.2 – Installazioni VIETATE
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Nei BAGNI, CAMERE da LETTO o MONOLOCALI
esclusivamente apparecchi stagni o a focolare chiuso con
presa d’aria di combustione collegata con l’esterno .
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 75
presa d’aria di combustione collegata con l’esterno .
Art. 6.5.1 – Evacuazione dei fumi - REQUISITI GENERALI
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� Ogni apparecchio deve essere collegato ad un sistema
di evacuazione fumi
� Lo scarico dei fumi deve avvenire a tetto
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 76
� E’ vietato lo scarico a parete o in spazi chiusi anche a
cielo libero
Art. 6.5.1 – Evacuazione dei fumi - REQUISITI GENERALI
� I materiali devono essere idonei e marcati CE attraverso la
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� I materiali devono essere idonei e marcati CE attraverso la
conformità alle relative norme di prodotto
� I materiali devono essere di classe A1
(incombustibili – UNI 13501-1)
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 77
� Il cavedio deve essere di classe A1
(incombustibili – UNI 13501-1)
� Deve essere sempre in DEPRESSIONE (anche se intubato)
Art. 6.5.1 – Evacuazione dei fumi - REQUISITI GENERALI
� VIETATE le canne fumarie collettive
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� VIETATO convogliare cappe cucina, o in generale altriapparecchi nel canale da fumo o nel camino
� Evitare di scaricare il peso del camino direttamente sopral’apparecchio
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 78
� Il camino deve essere adibito ad uso esclusivo dello scaricodei fumi, è vietato far transitare all’interno del camino stessoaltri canali o tubazioni o impianti (es: canaline, cavi tubazionidel solare, altri condotti di scarico fumi ecc..)
Art. 6.5.1 – Evacuazione dei fumi - REQUISITI GENERALI
� Nel caso di camini METALLICI i materiali devo essere quelli
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
previsti dalla UNI TS 11278
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 79
NESSUNA SPECIFICA per il tipo di AISI o per lo sp essore
Art. 6.5.1 – Evacuazione dei fumi - REQUISITI GENERALI
� Camini designati Vm (test alla corrosione NON superato )
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 80
AISI 316 L sp. minimo 1,0 mm. (D) e NO (W - condensazione)AISI 304 (L20) = NON AMMESSO
Art. 6.5.1 – Evacuazione dei fumi - REQUISITI GENERALI
Nel caso di camini con materiali DIVERSI dal metallo
� UNI EN 13063-1 e UNI EN 13063-2 – Refrattari sistema camino
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� UNI EN 13063-1 e UNI EN 13063-2 – Refrattari sistema camino
� UNI EN 1457 – Refrattari condotti interni
� UNI EN 1806 – Laterizio condotto e camino completo
In particolare - Temperatura
Tenuta alla pressione
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 81
Resistenza ad umido o secco
Classe di corrosione
Fuoco di fuliggine
Distanza di sicurezza
Art. 6.5.1 – Evacuazione dei fumi - REQUISITI GENERALI
Al termine del montaggio
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Al termine del montaggio
l’installatore deve compilare
e fissare in modo visibile la
placca camino .
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 82
Ad esempio applicata all’interno dello
sportello dell’ispezione
Art. 6.5.1 – Evacuazione dei fumi - REQUISITI GENERALI
Attraversamento di materiali COMBUSTIBILI - TETTI – SOLAI – PARETI
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Attraversamento di materiali COMBUSTIBILI - TETTI – SOLAI – PARETI
Prodotti certificati secondo le norme :
UNI EN 1856-1, UNI EN 13063-1, UNI EN 16063-2, UNI EN 1806
� Componenti di un SISTEMA CAMINO con rispetto distanza in ARIA
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 83
� Componenti di un SISTEMA CAMINO con rispetto distanza in ARIALIBERA (……G 70)
� Componenti di un SISTEMA CAMINO con modalità di isolamentoindicata dal fabbricante in ARIA CHIUSA (se prevista e dichiarata)
Art. 6.5.1 – Evacuazione dei fumi - REQUISITI GENERALI
Attraversamento di materiali COMBUSTIBILI - TETTI – SOLAI – PARETI
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Attraversamento di materiali COMBUSTIBILI - TETTI – SOLAI – PARETI
� Camino composito con calcolo delle distanze di sicurezza secondoEN 15287 e piena responsabilità dell’installatore
� APPOSITI SISTEMI di PROTEZIONE dichiarati idonei dal fabbricante
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 84
� APPOSITI SISTEMI di PROTEZIONE dichiarati idonei dal fabbricante
� Quando i sistemi di protezione NON sono G00 sono da evitare iPONTI TERMICI
Attraversamento di materiali COMBUSTIBILI - TETTI – SOLAI - PARETI
Art. 6.5.1 – Evacuazione dei fumi - REQUISITI GENERALI
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Sistema caminoCoibentato
Monoparete
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 85
AN ISO 25 Passaggio tetto ANC G00Contatto
Con il legno
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Con il legno
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 86
Spessore sul raggio
Passaggio tetto
65 mm. T600…. G70
T600 Aria LIBERA
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
T600
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 87
T450 Aria CHIUSA
“Blower Door Test”
A
BA B
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
A
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 88
AN ISO 25 diam. 200 mm.
H = 650 mm.
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
H = 1000 mm.
Finitura esterna
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 89
Finitura esterna
INOX e RAME
Dove esiste il pericolo di contatto umano accidentale , al di
Art. 6.5.2 – Protezione contro il contatto accidentale
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Dove esiste il pericolo di contatto umano accidentale , al di
fuori del locale d’installazione, l’installatore deve verificare che la
temperatura della parete esterna non superi determinati valori
di sicurezza.
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 90
di sicurezza.
(Indicazione già presente in UNI 11278)
Se si superano le temperature di sicurezza, l’installatore
deve proteggere opportunamente la superficie esterna di
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
contatto.
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 91
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
CANALI DA FUMO
Prescrizioni, indicazioni e divieti
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 92
Prescrizioni, indicazioni e divieti
Art. 6.5.3 – CANALI DA FUMO – Requisiti generali
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� Devono essere COIBENTATI se passano all’interno di
locali freddi o se sono esterni all’edificio
� NON devono attraversare locali compartimentati , con
pericolo incendio , dove è vietato installare apparecchi a
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 93
pericolo incendio , dove è vietato installare apparecchi a
combustione , locali o spazi non ispezionabili
� Permettere la normale dilatazione .
Art. 6.5.3 – CANALI DA FUMO – Requisiti generali
� Essere fissati all’imbocco senza sporgere all’interno
del camino stesso
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
del camino stesso
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 94
� Sono vietati i metallici flessibili
Art. 6.5.3 – CANALI DA FUMO – Requisiti generali
� VIETATI tratti in contro -pendenza
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� VIETATI tratti in contro -pendenza
� Salvo diversa indicazione del costruttore, avere sempre eper tutta la lunghezza un diametro pari o maggiore diquello dell’uscita fumi dell’apparecchio
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 95
� Eventuali cambi di sezione/diametro sia in aumento chein riduzione sono ammessi solo all’imbocco delcamino , in particolare le riduzioni di diametro devonoessere di tipo conico
Art. 6.5.3 – CANALI DA FUMO – Requisiti generali
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� Limitare la formazione di condensa ed evitare laeventuale fuoriuscita dalle giunzioni
� Deve permettere il recupero della fuliggine , essere
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 96
� Deve permettere il recupero della fuliggine , esserescovolabile e ispezionabile anche con accessodall’apparecchio stesso
Art. 6.5.3.2 – CANALI DA FUMO – Prescrizioni aggiuntive
Apparecchi a TIRAGGIO NATURALE
Salvo diverse indicazioni del costruttore o di calcolo secondo
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Salvo diverse indicazioni del costruttore o di calcolo secondoUNI EN 13384-1
� Per CAMINETTI con scarichi a soffitto o a parete non
coassiali rispetto all'uscita dei fumi, realizzare i cambi di
direzione con curve massimo a 45°
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 97
direzione con curve massimo a 45°
� Per le STUFE sono ammessi al massimo 3 cambi di
direzione al max. di 90° (compreso l’allacciamento) con
lunghezza massima in proiezione in pianta di 2 mt.
Art. 6.5.3.2 – CANALI DA FUMO – Prescrizioni aggiuntive
Camino
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Raccordo
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 98
Canale da
fumo
SISolo se calcolato
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
SIcalcolato secondo
UNI EN 13384-1
Oppure
Solo se
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 99
Solo se indicato dal costruttore
App. tiraggio NATURALE
Al massimo
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Al massimo
2 curve 90 °
1 allaccio al camino
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 100
Art. 6.5.3.2 – CANALI DA FUMO – Prescrizioni aggiuntive
Apparecchi a TIRAGGIO NATURALE
regolatori manuali del tiraggio
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� I regolatori manuali del tiraggio inseriti nel canale da fumonon devono ostruire ermeticamente la sezione interna delcondotto, avere una superficie minima aperta pari al 3%della sezione di passaggio e non minore di 20 cm .In ogni caso devono essere installati nello stesso localedell’apparecchio
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 101
dell’apparecchio
� Eventuali regolatori o registri che immettono aria parassitadevono essere installati secondo le istruzioni del fabbricante,ed in caso di installazione stagna il regolatore deve prelevarel’aria dall’esterno dell’abitazione
Art. 6.5.3.3 – CANALI DA FUMO – Prescrizioni aggiuntive
Apparecchi a TIRAGGIO FORZATO
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Salvo diverse indicazioni del costruttore o di calcolo secondoUNI EN 13384-1
� Sono ammessi al massimo 3 cambi di direzione al max.
di 90° (compreso l’allacciamento) con lunghezza
massima in proiezione in pianta di 4 mt.
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 102
massima in proiezione in pianta di 4 mt.
Nel caso di apparecchio con uscita posteriore , il cambio
di direzione derivato dal collegamento posteriore (T o
curva) NON deve essere conteggiato
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
CAMINI
Prescrizioni, indicazioni e divieti
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 103
Prescrizioni, indicazioni e divieti
Art. 6.5.4 – CAMINI – Requisiti generali
� Solo funzionamento in depressione a TIRAGGIO NATURALE
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� Forma preferibilmente circolare , se quadrata o rettangolare conangoli avente raggio minimo di 20 mm. e rapporto tra latolungo e corto al massimo di 1,5
� Adibiti ad uso esclusivo dello smaltimento dei fumi
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 104
� Andamento prevalentemente VERTICALE
� Assenza di strozzature su tutta la lunghezza
� Massimo 2 cambi di direzione di max. 45°
Art. 6.5.4 – CAMINI – Requisiti generali
� Tiraggio come richiesto dall’apparecchio, in assenza diindicazioni deve essere mantenuto a 12 Pa
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
indicazioni deve essere mantenuto a 12 Pa
� Sono ammessi i regolatori di tiraggio per stabilizzare lo stesso
� Se manca il comignolo (cappello conico) essere di classe We avere alla base un dispositivo per lo smaltimento dei liquidi
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 105
� Materiali solidi, fuliggine o eventuali condense devono ricaderedirettamente nell’apparecchio o nella camera di raccolta allabase del camino, la camera di raccolta deve essere facilmenteapribile (portello o altro sistema)
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Sistemi INTUBATI
Prescrizioni, indicazioni e divieti
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 106
Prescrizioni, indicazioni e divieti
Art. 6.5.5.1 – Sistemi INTUBATI – Requisiti generali
� Solo funzionamento in depressione a TIRAGGIO NATURALE
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� Il sistema intubato deve essere adibito ad uso esclusivo delloscarico dei fumi, è vietato far transitare all’interno del sistemae dell’intercapedine tra il condotto intubato ed il cavedio altricanali o tubazioni o impianti (es: canaline, cavi tubazionidel solare ecc..)
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 107
� Se manca il comignolo (cappello conico) essere di classe We avere alla base un dispositivo per lo smaltimento dei liquidi
� Il sistema deve evitare l’ingresso di acqua piovana o nevenell’apparecchio
Art. 6.5.5.1 – Sistemi INTUBATI – Requisiti generali
� Nel caso di prelievo dell’aria di combustione direttamentedall’intercapedine , la stessa deve essere aperta alla sommità
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
dall’intercapedine , la stessa deve essere aperta alla sommitàe correttamente dimensionata (è consigliato l’utilizzo di sistemiche comprendono anche il cavedio di adduzione, parte delsistema stesso)
� I giunti dei condotti, i centratori e i distanziatori non devonoridurre la sezione dell’intercapedine oltre il 10%
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 108
ridurre la sezione dell’intercapedine oltre il 10%
� Si deve evitare la disgiunzione degli elementi , se il sistemaprevede l’utilizzo della fascetta stringitubo , la stessa deveessere utilizzata
Art. 6.5.5.2 – Sistemi INTUBATI MULTIPLI – Requisiti generali
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� Nei sistemi intubati multipli, sono ammessi funzionamenti atiraggio naturale (N1) a fianco di condotti in pressione (P1)solo se si garantisce che non interferiscano tra di loro
� Sono ammessi condotti resistenti al fuoco di fuliggine (G) a fianco dicondotti non resistenti (O) solo se si rispetta la distanza di sicurezza
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 109
condotti non resistenti (O) solo se si rispetta la distanza di sicurezza
del prodotto classificato G
� Sono ammessi sistemi intubati multipli solo con classificazioneA1 (Incombustibile secondo EN 13501-1)
Art. 6.5.5.2 – Sistemi INTUBATI MULTIPLI – Requisiti generali
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� La distanza minima tra le pareti dei condotti (compreso isolante) è di
minimo 2 cm.
� Alla sommità del sistema multiplo devono essere applicatetarghette identificative dell’apparecchio allacciato o cheindicano se il condotto espelle fumi o eventualmente aspira aria
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 110
indicano se il condotto espelle fumi o eventualmente aspira aria
� Dove necessario ogni condotto del sistema deve essere dotatodi sistema di smaltimento delle condense
Art. 6.5.5.2 – Sistemi INTUBATI MULTIPLI – Requisiti generali
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
N1
P1
N1
N1
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 111
NON devono interferire SI
Art. 6.5.5.2 – Sistemi INTUBATI MULTIPLI – Requisiti generali
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
O
G
G
G
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 112
SIDistanza di sicurezza Gxx
Art. 6.5.5.2 – Sistemi INTUBATI MULTIPLI – Requisiti generali
A1
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
A1
C
A1
A1
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 113
SISolo materiali A1 incombustibili
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
COMIGNOLI
Prescrizioni, indicazioni
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 114
Prescrizioni, indicazioni
Art. 6.5.6 – COMIGNOLI – Requisiti generali
� Sezione utile minimo il doppio del camino
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� Impedire la penetrazione nel camino di pioggia, neve e dicorpi estranei
� Avere la funzione di antivento
� Deve essere fuori dalle zone di reflusso
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 115
� Privo di mezzi meccanici di aspirazione
� Nel caso di assenza di comignolo o di utilizzo del tipoconico , il camino/condotto deve essere del tipo W e deveessere dotato alla base di smaltimento dei liquidi
Art. 6.5.7 – ATTIVATORI STATICI
E’ ammesso l’utilizzo di attivatori di tipo statico (Venturi) se:
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
E’ ammesso l’utilizzo di attivatori di tipo statico (Venturi) se:
� Non ostruiscono il flusso dei fumi
� Non riducono la sezione del camino
� In caso di malfunzionamento non limitano il tiraggio
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 116
� In caso di malfunzionamento non limitano il tiraggio
� In ogni caso deve essere garantito quanto prescritto per icomignoli
Art. 6.5.7 – ATTIVATORI ELETTROMECCANICI
E’ ammesso l’utilizzo di attivatori di tipo elettromeccanico se:
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
E’ ammesso l’utilizzo di attivatori di tipo elettromeccanico se:
� Non ostruiscono il flusso dei fumi
� Non riducono la sezione del camino
� In caso di malfunzionamento non limitano il tiraggio
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 117
� In caso di malfunzionamento non limitano il tiraggio
� Dotati di allarme luminoso e acustico in caso di guasto
� In ogni caso deve essere garantito quanto prescritto per icomignoli
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
QUOTE di SBOCCO
Prescrizioni, indicazioni e divieti
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 118
Prescrizioni, indicazioni e divieti
Art. 3 – Termini e definizioni
Torrino (tratto finale): Parte del camino che fuoriesce dal manto di
copertura del tetto
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
copertura del tetto fino al comignolo
Zona di reflusso: Zona oltre l’estradosso del tetto in cui si verificano
sovrappressioni o depressioni che possono influenzare la corretta
evacuazione dei fumi
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 119
Zona di reflusso
Torrino
Comignolo
Art. 6.5.8 – QUOTE di SBOCCO – Zona di reflusso
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Precedente UNI 10683
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 120
Art. 6.5.8.3 – QUOTE di SBOCCO – Antenne e Parabole
Quote di sbocco rispetto alle parabole
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
500 mm1.500 mm
200 mm
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 121
200 mm
Art. 6.5.9.1 – QUOTE di SBOCCO – Altri comignoli o sbocchi
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 122
Art. 6.5.9.2 – QUOTE di SBOCCO – Distanza da LUCERNARIO (1)
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 123
Art. 6.5.9.2 – QUOTE di SBOCCO – Distanza da ABBAINO (2)
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 124
TETTO PIANO - LASTRICO SOLARE calpestabile
Art. 6.5.9.3 – QUOTE di SBOCCO – Copertura piana
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 125
TETTO con inclinazione Inferiore a 10° (17,6%)
Art. 6.5.9.4 – QUOTE di SBOCCO
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
500 mm
Volume
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 126
1.000 mm
Volume
tecnico senza
aperture
Oltre i 2,0 mt.
Inferiore 2,0 mt.
TETTO con inclinazione Superiore a 10° (17,6%)
Art. 6.5.9.4 – QUOTE di SBOCCO
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
500 mm
Volume
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 127
1.000 mm
Volume
tecnico senza
aperture
Oltre i 3,0 mt.
Inferiore 3,0 mt.
TETTO con ostacolo e FINESTRE / APERTURE
Art. 6.5.9.5 – QUOTE di SBOCCO
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
1.000 mm
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 128
Volume
tecnico con
apertureTra i 5,0 e 10,0 mt.
Inferiore 5,0 mt.
REQUISITI dei MATERIALI
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
REQUISITI dei MATERIALI
(Appendice normativa - B)
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 129
Prescrizioni minime, indicazioni
T600 N1 W V2 L50040 G 70
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
T200 P1 W 3 O 20
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 130
“ATTENZIONE ……… .”
“V2 e 3” NON sono la medesima designazione
Art. B.2 – CLASSE di TEMPERATURA
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� Nel caso di apparecchi a pellet (UNI EN 14785) la classe
minima è T200
� In tutti i casi diversi dalla UNI EN 14785 la classe
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 131
� In tutti i casi diversi dalla UNI EN 14785 la classe
minima è T400
(Indicazione già presente in UNI 11278)
Art. B.3 – CLASSE di resistenza al FUOCO di FULIGGINE
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� E’ sempre prescritta la classe G (resistenza al fuoco difuliggine) seguita dalla distanza di sicurezza XX
� Nel caso di apparecchi a pellet (UNI EN 14785), solo se siutilizzano prodotti con DOPPIA DESIGNAZIONE (G e O infunzione della presenza o meno di guarnizione di tenuta) e per il
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 132
funzione della presenza o meno di guarnizione di tenuta) e per ilsolo canale da fumo , si deve osservare come distanzaminima quella indicata dalla Gxx e in caso di incendio difuliggine di devono ripristinare le condizioni iniziali
Art. B.3 – CLASSE di resistenza al FUOCO di FULIGGINE
� Prodotto con DOPPIA designazione SI
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� Prodotto con DOPPIA designazione SISenza guarnizione T600 N1 W V2 L50040 G 70Con guarnizione T200 P1 W V2 L50040 O 20
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 133
� Prodotto con solo una designazione NOCon guarnizione T200 P1 W V2 L50040 O 20
Art. B.4 – CLASSE di PRESSIONE (tenuta ai fumi)
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 134
Art. B.5 – RESISTENZA all’UMIDITA’ (impermeabilità)
� Il sistema può essere classificato come D (non resistente
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
� Il sistema può essere classificato come D (non resistenteall’umidità) o di classe W (resistente all’umidità), se il prodottocamino è classificato W è coperta anche la classe D, la classeW è sempre richiesta in caso di assenza di comignolo opresenza di tronco cono
� Nel caso di funzionamento in classe D evitare il
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 135
� Nel caso di funzionamento in classe D evitare ilraffreddamento e la formazione di condensa medianteisolamento
� Resistenza termica minima del prodotto isolato 0,22 K/W (R)
PENDENZA TETTO – Gradi e %
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
PENDENZA TETTO – Gradi e %
(Appendice informativa - E)
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 136
Formula e tabelle
� Formula della pendenza
La nuova norma UNI 10683/2012 (11 Ottobre 2012)
57,74 cm.
30°
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 137
1,00 mt.
30°
� Specifiche tecniche del materiale Inox
Abbinamento apparecchio/combustibile� Abbinamento apparecchio/combustibilee la corretta designazione (UNI TS 11278)
� La placca camino
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 138
� La nuova norma - UNI 10683 (11 Ottobre 2012)
� Foto, esempi, errori e casi reali …………
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Fon
te “
Spa
zzac
amin
o F
ans
Clu
b”
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 139
Fon
te “
Spa
zzac
amin
o F
ans
Clu
b”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 140
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Fon
te “
Spa
zzac
amin
o F
ans
Clu
b”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Fon
te “
Spa
zzac
amin
o F
ans
Clu
b”
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 141
Tubazione NON CERTIFICATA
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 142
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 143
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 144
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 145
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 146
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 147
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 148
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 149
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 150
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 151
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 152
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 153
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Di TUTTO e di PIU’…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 154
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Di TUTTO e di PIU’…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 155
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 156
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 157
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Depositi di fuliggine ……..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 158
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Le così dette “PEPITE”, Fuliggine e Creosoto
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 159
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Una “semplice” pulizia del camino .…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 160
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 161
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 162
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 163
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 164
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 165
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 166
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 167
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 168
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 169
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 170
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Alcuni esempi di installazioni PERICOLOSE…..
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 171
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
Esempi di installazioni……………….
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 172
Fonte “Spazzacamino Fans Club”
� ISOLARE dal calore e DISTANZIARE dal legno
I CONSIGLI base da non dimenticare mai……
� Percorso fumi il più RETTILINEO POSSIBILE
� Condotti sempre ISPEZIONALBILI
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 173
� PULIRE…PULIRE…PULIRE dalla fuliggine
Geom. Walter Marabelli
Cel. 331 - 6436525
WWW.ANCAMINI.IT
Marabelli Walter - 17 Giugno 2013 Pag. 174
Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione